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7.1.2. Il Barco delle Pavoniere, la Casa del Guardia e la Rimessa delle Barche

Fig. 1 Schema dei “nodi“ rappresentativi delle principali unità funzionali del complesso mediceo/lorenese di Cascine di Tavola.

pagina a fronte Foto 2 Ingresso nord al Parco di Cascine di Tavola da Via Traversa del Crocifisso veduta del parco giochi e del filare alberato che segna l’antico percorso di accesso alle Pavoniere. corrispondenza dell’ingresso nord esistente, carrabile e pedonale. Agli interventi strutturali è necessario aggiungere opere secondarie, ma non meno importanti, come la realizzazione di un chiosco rimovibile in legno e ferro, capace di offrire un primo punto informazione e ristoro ai fruitori del parco, la qualificazione dell’area giochi e la sistemazione/qualificazione dell’apparato vegetazionale, con particolare attenzione alle fasce lungo il nuovo percorso ciclo-pedonale di accesso da via Traversa del Crocifisso e alle aree contigue al muro di recinzione delle Pavoniere, spesso occupate da vegetazione infestante o impropria.

7.1.2. Il Barco delle Pavoniere, la Casa del Guardia e la Rimessa delle Barche

Indirizzi progettuali per gli spazi aperti Per quanto riguarda le previsioni progettuali per gli spazi aperti, esse vanno quindi nella direzione del recupero dei percorsi pedonali che strutturano l’impianto geometrico

ottocentesco, non compromessi dagli interventi di piantumazione recenti e ancora leggibili dalla foto aerea (foto 1) e grazie ad un approfondito rilievo, con particolare attenzione ai due assi principali che quadripartiscono lo spazio recintato. A questi interventi si aggiunge la sistemazione delle aree boscate poste nel quadrante est delle Pavoniere (potature, tagli e eventuali integrazioni, ecc.), che dovrebbe seguire la loro configurazione geometrica originaria. Per valorizzare l’intero spazio è comunque necessario riallagare i canali storici (si veda cap. 6), con particolare attenzione all’anello navigabile definito dal fosso Chiaro delle Tinche, con Isolotto, e dal canale delle Pavoniere, ripristinando il funzionamento dell’antico approvvigionamento (gora di Gello, attualmente trasformata in fogna) o creandone uno nuovo, con conseguente rimessa in funzione sia dei sistemi di chiusura e apertura per la regolamentazione del flusso idrico, sia delle Darsene (o “Porti”), dove poter noleggiare piccole imbarcazioni da parte dei visitatori. Agli interventi sui corsi d’acqua principali, devono seguire quelli sui fossi secondari e sulla rete di smaltimento delle acque meteoriche. Per quanto riguarda le recenti piantumazioni dei prati ad est, come abbiamo visto, esse compromettono definitivamente l’impianto storico dei tracciati del Barco. A tale proposito si suggerisce di rimuovere

Fig. 2 Schema di progetto degli spazi aperti pertinenziali del complesso della Casa del Guardia, elaborato nell’ambito di: Università di Firenze, Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio, Laboratorio di Restauro Ambientale (docenti: proff. G.A. Centauro, D. Cinti, M.A. Giusti, Studenti: C. Andreucci, G. Passante, R. Siciliani). pagina a fronte Fig. 3 Casa del Guardia: schema di progetto dell’edificio principale, elaborato nell’ambito di: Università di Firenze, Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio, Laboratorio di Restauro Ambientale (docenti: proff. G.A. Centauro, D. Cinti, M.A. Giusti, Studenti: C. Andreucci, G. Passante, R. Siciliani).

e mettere a dimora in altro sito le piante che compromettono l’alternanza prato/bosco e che intercettano i tracciati ordinatori storici principali della quadripartizione del prato e del bosco. Il recinto murario, inoltre, ha sempre rappresentato il limite e allo stesso tempo l’identità dello spazio mediceo-lorenese: il recupero delle parti degradate e la sua valorizzazione interna ed esterna, con conseguente taglio della vegetazione infestante e invasiva, diventano quindi importanti per la riconoscibilità e la qualità del Barco.

Indirizzi progettuali per il complesso architettonico: la Casa del Guardia Destinazioni: Porta del Parco, Info Point, Caffetteria-Ristorazione, Bookshop e vendita prodotti locali. La Casa del Guardia rappresenta il primo edificio che il visitatore incontra entrando dall’ingresso principale nord del parco delle Cascine di Tavola da Via Traversa del

Legenda

Entrata pubblica (servizi del parco)

Entrata uffici

Entrata servizi caffetteria

Entrata caffetteria

Servizi igenici armadietti

Uffici

Collegamenti verticali/depositi

Ristorazione

Servizi del parco

1_ infopoint 2_ punto vendita 3_ sala espositiva 4_ sala plastico 5_ caffetteria/catering 6_ servizi (toilette e armadi) 7_ ufficio 8_ sala di attesa 9_ sala didattica 10_ sala polifunzionale 11_ guardaroba 12_ deposito 13- accesso torre

Tab. 1 Casa del Guardia: Superfici dei locali e destinazioni d’uso. Individuazione Piano Superficie (mq) Destinazioni d’uso

Edificio principale PT

Annesso P1

PT 200,00 • Ufficio informazioni parco (front office) • Caffetteria e Local Finger Food • Esposizione e vendita diretta prodotti locali

200,00 • Ufficio informazioni parco (back office) • Sala polivalente (riunioni, seminari, ecc.)

• Magazzino, spazio a supporto di attività estive all’aperto

Spazi aperti annessi • Mercato all’aperto di prodotti tipici locali, spazi per la ristorazione e per la sosta e la ricreazione

pagina a fronte Fig. 4 Edificio ex Rimessa delle Barche. Piante con soluzioni funzionali, sezioni e prospetti. (Malvizzo, 2016 in Centauro, 2016a, Bib. parte I, cap.1). Crocifisso (vedi paragrafo precedente) e rimane al margine del grande prato pubblico delle Pavoniere utilizzato per eventi e manifestazioni (fig. 2). Quindi la sua posizione risulta strategica in quanto facilmente accessibile ai fruitori e ai visitatori del parco. L’ipotesi progettuale ha pertanto individuato un’ampia fascia di pertinenza dell’edificio che dal viale di accesso arriva fino al percorso ciclo-pedonale lungo il muro di recinzione ovest dell’area delle Pavoniere per consentire nella gestione della struttura di avere uno spazio all’aperto da sistemare in funzione della caffetteria e delle attività di ristorazione previste all’interno dell’edificio principale, nonché per mercato di prodotti tipici locali. Il progetto ha previsto di lasciare a prato il resede storico, mentre ha inserito un lungo pergolato in legno, su cui si attestano delle pedane, nella nuova area annessa al complesso architettonico. Tali spazi potranno essere utilizzati per sistemare tavolini e altre funzioni temporanee (mercato, ecc.). L’edificio principale si sviluppa su due piani organizzati come segue (fig. 3, Tabella 1): • Piano terra: è stato previsto un info point che possa dare informazioni sulle risorse e itinerari del parco, nonché sui servizi presenti e sugli eventi e attività organizzati al suo interno; vi sarà anche un punto vendita di prodotti a km 0 ed un ampio spazio dedicato alla caffetteria e alle attività di ristorazione, facilmente accessibile sia dalla contigua area eventi, che dall’ingresso su Via Traversa del Crocifisso.

• Piano primo: sono stati previsti gli uffici a supporto dell’info point e una sala polivalente per riunioni, seminari, ecc. organizzati dagli stessi gestori della struttura. L’edificio principale presenta ancora l’intonaco originario con antiche tinteggiature stratificate e valorizzate da affreschi nel fronte est e sud (stemma mediceo, ecc.) da salvaguardare. Nel resede storico dell’edificio principale è ancora presente un annesso da adibire a magazzino e a supporto di attività estive all’aperto organizzate dal gestore della struttura.

Fig. 5 Il Podere del Caciaio e il Bosco della Pantiera e del Canale della Corsa. Schema di progetto degli spazi aperti, dell’edificio principale e degli annessi, elaborato nell’ambito di: Università di Firenze, Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio, Laboratorio di Restauro Ambientale (docenti: proff. G.A. Centauro, D. Cinti, M.A. Giusti, Studenti: E. Bucalo, S. Cecchini). Fig. 6 Podere del Caciaio. Piante con soluzioni funzionali e distributive, elaborate nell’ambito di: Università di Firenze, Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio, Laboratorio di Restauro Ambientale (docenti: proff. G.A. Centauro, D. Cinti, M.A. Giusti, Studenti: E. Bucalo, S. Cecchini).

Indirizzi progettuali per il complesso architettonico: la Rimessa delle Barche Destinazioni: espositiva, convegnistica e museale La Rimessa delle Barche, avendo perduto la sua funzione originaria, successivamente ad un progressivo stato di degrado, è stata oggetto negli anni recenti di un accurato e rilevante intervento di restauro e recupero strutturale e funzionale. La caratterizzazione