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7.1.3. Il Podere del Caciaio, il Canale della Corsa e il Bosco della Pantiera

morfologica e planimetria dell’edificio (Fig. 4) nel pieno rispetto delle caratteristiche originarie ne ha permesso la riorganizzazione in maniera tale da renderla idonea ad attività di carattere convegnistico/seminariale ed espositivo, nonché per attività didattiche di carattere interattivo e laboratoriale. Tale insieme di funzioni si presta peraltro perfettamente a sviluppare una significativa complementarità con il resto delle funzioni ricettive, ricreative e di promozione scientifica, culturale - sia nell’ambito agro ecologico che paesaggistico-culturale - previste per gli altri immobili lascito della Tenuta Mediceo-Lorenese ed in piena coerenza filologica con la natura originaria dell’insieme.

7.1.3. Il Podere del Caciaio, il Canale della Corsa e il Bosco della Pantiera

Indirizzi progettuali per gli spazi aperti Per ciò che attiene il canale e bosco della Corsa (fig. 5) dall’analisi dello stato di fatto emerge la necessità di riqualificare e ri-allagare il canale ed il relativo approdo, ripristinando le antiche fonti di approvvigionamento idrico (gora del Palasaccio e gora di Gello, attualmente trasformate in fognature), anche attraverso la depurazione delle acque che ancora scendono copiose verso l’Ombrone, oppure procurando nuovi apporti come indicato nel cap. 6; il ri-allagamento dei corsi attualmente asciutti consentirebbe di ripristinare la navigabilità dei canali dalla Darsena settentrionale, esistente in prossimità della Rimessa delle Barche, alla Darsena meridionale, dove può essere attivato il noleggio di piccole imbarcazioni per la visita della Tenuta. È infine auspicabile la ricostruzione del ponte seicentesco sul canale della Corsa, attualmente in stato di rudere, per collegare di nuovo la Casa del Caciaio al Bosco della Pantiera, in modo da ri-creare la connessione originaria tra la parte colturale e arborea della Tenuta. Garantire l’accessibilità all’antico Bosco, attraverso il suo recupero e valorizzazione, significa così ridare un ruolo ad uno spazio storico strettamente connesso al canale della Corsa e alle Prata delle Polline. È quindi previsto sia il recupero dei due sentieri ortogonali, evidenziati nella pianta del Boscherini (1823), che la sistemazione del piccolo bacino d’acqua, presente all’interno dell’area boscata, e del relativo canale di scolo sud (parallelo al canale della Corsa), entrambi ben rilevabili nella mappa del Catasto d’impianto del 1936-40 circa; la zona, abbandonata da alcuni decenni, necessita anche di essere ripulita dalle piante infestanti che la rendono attualmente inaccessibile.

Indirizzi progettuali per il complesso architettonico: la Casa del Caciaio Destinazioni: fattoria didattica, ristorazione, ricettività Per quanto riguarda il Podere del Caciaio (figg. 5 e 6) e gli spazi annessi l’obiettivo del progetto è quello di strutturare in questo ambito una fattoria didattica, direttamente collegata

Tab. 2 Casa del Caciaio: Superfici dei locali e destinazioni d’uso. Individuazione Piano Superficie (mq) Dettaglio funzioni

Edificio principale (a) PT 170,00

P1 170,00

Edificio secondario (b) PT, P1 150,00

Spazi aperti annessi • Ricettività rurale, attività didattiche

• Ricettività rurale

• Ristorazione

• Spazi ricreativi, per la sosta e ricevimenti • Orti didattici e sociali, Apicoltura • Allevamenti animali da cortile, capre, asini • Frutteti di antica varietà, colture pregiate

all’azienda agricola prevista nel complesso colonico delle Polline, capace di favorire la multifunzionalità sia negli edifici storici, che negli spazi aperti. Per consentire il rimessaggio di mezzi e attrezzi agricoli e il ricovero degli animali sono previste delle strutture temporanee in legno e ferro nella parte sud dell’ambito. I percorsi poderali all’interno dei terreni destinati a Fattoria Didattica saranno fruibili dal pubblico, così come le aree di sosta. Tale destinazione include la trasformazione del grande prato a nord della Casa del Caciaio di circa 12 ha, attualmente ad uso informale, in un frutteto/orto botanico con specie di antica varietà, visitabile attraverso percorsi guidati e comunque accessibile in termini didattico/ricreativi al pubblico. La funzione di Fattoria Didattica prevede anche l’attività di allevamento di animali di piccola taglia e bassa corte. La localizzazione di strutture rimovibili (in legno e ferro) per il ricovero degli animali e per recintare le zone a pascolo è invece prevista nell’area a sud del complesso colonico, in posizione marginale e poco visibile; questa zona, nella foto aerea del 1954 (volo GAI), è coltivata a pioppeto, quindi già risulta privata dei suoi connotati originari. Negli interventi temporanei è comunque importante rispettare sempre gli orientamenti dettati del progetto mediceo-lorenese, con particolare attenzione al contiguo Stradone del Caciaio. Oltre agli interventi strutturali, sono previsti sia le ripuliture dei boschi e dei percorsi dalla vegetazione infestante, che la riqualificazione e il ri-allagamento dei canali storici, creando corsi d’acqua navigabili per piccole imbarcazioni e ri-funzionalizzando i sistemi di chiusura e apertura per la regolazione del flusso delle acque all’interno della Tenuta.