FASHION MAGAZINE N 3 - 2021

Page 48

INNOVAZIONE A MONTE DELLA FILIERA

1

FILATORI E TESSITORI IN PRIMA LINEA Crescono gli investimenti in sostenibilità Il futuro è agire in un’ottica di eco-design

In green we trust: per il tessile non è solo uno slogan Tracciabili, certificati, pronti a misurare in modo scientifico il proprio impatto sull’ambiente: i player a monte della filiera fanno a gara di sostenibilità, aprendosi a nuove e impegnative scommesse, tra cui la rivalorizzazione degli scarti tessili. Tuttavia, senza un impegno congiunto e più concreto dell’intero sistema moda la rivoluzione già in atto rischia di restare a metà

2

DI ALESSANDRA BIGOTTA

Quando si nomina la parola sostenibilità a filatori e tessitori italiani, si apre una gara infinita di testimonianze e sfide. Spesso sostenibili per pluriennale consuetudine, essendo legati a doppio filo al territorio, negli ultimi anni hanno fatto passi da gigante in quest’ambito e ci tengono a comunicarlo. Spulciando tra i Rapporti di Sostenibilità, ormai una consuetudine per i più, si scopre per esempio che negli stabilimenti di Botto Giuseppe e Figli la materia prima è lavorata in impianti ad alta efficienza energetica e a basso impatto ambientale, con il 90% dell’energia derivante da fonti rinnovabili (il 100% viene raggiunto con la cogenerazione ad alta efficienza) e che il consumo di risorse idriche è calato nel 2020 del 48

25% rispetto al 2019: «Vogliamo mostrare agli stakeholder la fotografia completa del nostro impegno e gli obiettivi che ci siamo prefissati - commenta l’amministratore delegato Silvio Botto Poala - e siamo alla costante ricerca di nuovi investimenti e innovazioni”. Vitale Barberis Canonico, ormai giunto al terzo Sustainability Report, l’anno scorso ha investito un milione di euro sui fronti Prodotto, Ambiente e Persone, mettendo al centro tra le varie iniziative la salute dei lavoratori, con protocolli volti al contenimento del contagio, insieme ad azioni di bonifica e insonorizzazione delle sedi di lavoro. Intanto Zegna Baruffa-Lane Borgosesia porta avanti il progetto per il che-

mical management con 4Sustainable e presenta nella nuova collezione articoli realizzati con colori ecosostenibili, senza metalli pesanti, alogeni, allergeni, ammine aromatiche e, tra le proposte, alcuni articoli recycled, fatti con lane di scarto delle proprie produzioni. In Toscana il Lanificio dell’Olivo, tra le prime imprese del comparto a sottoscrivere il programma Detox insieme a Greenpeace, ha corredato il proprio percorso di licenze e certificazioni «che riguardano tutte le categorie delle materie prime lavorate - sottolinea il ceo Fabio Campana - come cotone, lana, mohair, alpaca o i filati man made. Le fibre animali e vegetali sono sempre più bio, responsabili e cruelty free, mentre per le sin-


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.