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PAUL&SHARK

A PITTI UOMO NEL SEGNO DELLA SOSTENIBILITÀ Paul&Shark: tra capi second life e materiali riciclati è l’ora del no waste

Sempre più focalizzata sul green, Paul&Shark ha ottenuto di recente la certificazione ISO 14001, che attesta una gestione efficace delle risorse nel rispetto dell’ambiente. La lotta agli sprechi va di pari passo con gli sforzi a favore degli oceani

Partita cinque anni fa con la scommessa sulla sostenibilità, Paul&Shark ha di recente raggiunto un importante obiettivo, la certificazione ISO 14001, lo standard che attesta a livello internazionale i criteri di una gestione efficace delle risorse nel rispetto dell’ambiente. Oggi l’azienda, presente a Pitti Uomo con le novità per la prossima stagione calda, consuma energia principalmente da fonti rinnovabili come pannelli solari e centrali idroelettriche, utilizza materie prime sostenibili e opera sempre più in un’ottica di circolarità, sotto il segno del no waste. Un concetto che sul fronte produttivo si traduce da un lato nella realizzazione di indumenti di qualità che durino nel tempo e dall’altra nel concetto di second life, che dà il nome a una collezione ad hoc, nata all’insegna della circolarità. Una proposta che, spiegano dall’azienda, «recupera capi che presentano difetti, rendendoli pezzi unici, pronti a vivere una ‘seconda vita’. Ogni anno, circa il 3% della produzione che non supera i severi controlli qualità dell’azienda andrebbe altrimenti distrutto». Sempre all’insegna del re-use, il brand lancia per la PrimaveraEstate 2022 la linea Re-Cotton, una serie di articoli in cotone riciclato che consente un risparmio energetico del 46%, una riduzione di emissioni di CO2 del 46% e un risparmio idrico del 61% rispetto alla produzione di capi in fibra tradizionali. Un asset importante, se si considera che per produrre una T-shirt in cotone tradizionale è necessario un consumo medio totale di 5mila litri di acqua. La linea Re-Cotton va a completare l’offerta di capi in cotone dell’azienda, che oggi impiega esclusivamente fibra organica. Sempre in chiave di riciclo, Paul&Shark utilizza nylon rigenerato Econyl, ottenuto dal recupero di reti da pesca abbandonate nei mari e Save the Sea, un tessuto in poliestere ricavato dalle bottiglie in plastica che affollano i nostri mari, utilizzato per giacche, bermuda, cappellini e costumi. New entry, dall’inverno 2021, il Seaqual, un poliestere contenente plastica marina 100% riciclata post-consumo adatta per la maglieria. Altri materiali green messi in campo dal brand sono la lana riciclata Eco-Wool, la piuma re-used per le giacche Goose Down, e lana da allevamenti cruelty free in Tasmania. Fedele al suo logo, lo squalo, Paul&Shark prosegue inoltre la partnership con la ONG inglese Shark Trust, che si occupa della tutela degli squali in tutto il mondo. Per la primavera-estate 2022 il brand lancia una capsule dedicata al Blue Shark, che vive nelle acque tra Groenlandia e Inghilterra e che rischia di essere vittima di pesca massiva. Tra le proposte, una giacca Typhoon Save the Sea windproof e waterproof in una sfumatura cobalto, che riprende i colori di questa specie particolare. Il brand devolverà il 10% del ricavato della vendita dei capi alla Blue Shark Expedition. (c.me.)

ROY ROGER’S Un 2021 all’insegna del jeans green

Vinta la sfida del lockdown con ordini in crescita già dalla campagna vendita FW21/22, Sevenbell, gruppo italiano a cui fa capo il marchio Roy Roger’s, vede un fatturato in crescita già da quest’anno (l’obiettivo è superare i livelli pre-Covid), grazie anche alla recente acquisizione del brand di denim Amish Supplies. «Lo stile casualwear di Roy Roger’s ha retto meglio rispetto alle collezioni formali di altri marchi», ha spiegato Niccolò Biondi, che guida l’azienda di famiglia e che sta pianificando una serie di iniziative in vista del 70esimo anniversario del marchio fondato nel 1952. Il brand sarà presente a Pitti Uomo con uno stand ibrido: pannelli luminosi e una video-presentazione della collezione, ma nessun venditore dell’azienda, tutti impegnati in campagna vendita della collezione Spring-Summer 2022, che tra le novità vede il lancio di Roy Roger’s Cares, un "contenitore di prodotti" che hanno elementi eco-friendly (nella foto), tra cui i jeans in cotone organico, cioè non modificato geneticamente e coltivato senza l’uso di fertilizzanti inquinanti, i jeans in cotone riciclato, che nascono dal recupero di denim in esubero, e i modelli sottoposti a trattamenti Eco wash, che prevedono l’utilizzo di smart foam, prodotto che riduce drasticamente il consumo di acqua ed energia. (an.bi.)