5x1.Poesie n.9

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51 Elena Nuti Ezio Alessio Gensini

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Gruppo Dinamo Edizioni



Introduzione

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’universalità e la specificità, il passato e il presente, il sentimento visionario, melanconico e, perché no, quello del presente, tradotti con i segni della poesia, convergono in una poetica esistenziale rivelando quell’impeto sotterraneo dove modulazioni semantiche rilasciano immagini come fossero “oggetti” misteriosi. La poesia sostiene la sincerità e accudisce la tenerezza fino a disporre ogni vibrazione fino a formare altri strumenti estremistici in una visione che rende tutto possibile, come il tempo impossibile che non esiste, ma se lo decentriamo nel passato ritorna pura esistenza, e allora il tempo diventa architettura esistenziale. Costruzioni inverosimili, ma così capaci di raccogliere le fonti profonde del vivere, in cui zampillano potenze di liberazione in un caos costituito da avvenimenti in un itinerario paradigmatico. Elena Nuti e Ezio Alessio Gensini, in questo itinerario ci “vivono” come se conoscessero la forma dello spazio, al punto di correggersi emotivamente ogni volta che si trovano di fronte alle proprie magnificenze o al proprio dolore. Emblemi e figure diventano, per i due poeti, paesaggi mitologici, tanto da serrare ogni slittamento possibile proprio per raddrizzare la via che hanno deciso di percorrere. I due poeti sono diversi, diversi nell’affrontare una gestualità emotiva ma vicini nello sguardo sensitivo, tanto da catturare con precisione ogni possibile metafora o simbologia che non troveresti se solo ti accontentassi di osservare ciò che vedi. Alessio e Elena sentono oltre l’immagine e tracciano propri percorsi interrogativi a cui non danno molta importanza, ma ne cercano uno che sorvegli il proprio sguardo verso orizzonti non sempre chiari.

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Elena Nuti raccoglie l’impossibilità di sentirsi compresa, i suoi versi predicano l’inesplicabile sgretolamento di ogni probabile sensazione al punto di creare varianti emotive e simboliche, quanto basta per comunicare una confessione. Mirando, con appropriate parole, ad un immaginario tra la favola e il sogno. Una poesia colorata di note sonore che non percepisci subito ma che senti solo se catturi il senso dei colori e del possibile paesaggio. Elena è una poetessa sensibile oltre la visionarietà delle proprie certezze, con un legame intimo che diventa pubblico, naturale, come l’emozioni inaspettate. Ezio Alessio Gensini si rispecchia negli infiniti occhi, non solo i suoi, ma dell’uomo che sa attendere il silenzio e lo scorrere del tempo. Per il poeta il tempo non ha limiti perché diventa realtà e rivelazione, fino a far fluire le sensazioni come gemme invetriate dal calore dell’incertezza. Acute e profonde le parole che accompagnano il contenuto e le frasi si compongono in una doppia appartenenza: da una parte il penetrante senso dell’irrequietezza e dall’altra la possibile esasperazione di un’incertezza. Tremano le parole come colui che le subisce e Alessio le conduce in un terreste celeste. I due poeti si presentano con versi consacrati al respiro del tempo, quel tanto che basta per declinare le parole nell’essenza intima del reale e, poi, adagiarsi all’eternità. Massimo Innocenti

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51 Elena Nuti Erika Vita Ezio Alessio Gensini Massimo Innocenti

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dialogo in dieci poesie e due immagini

Nona Primaedizione edizionea acura curadel delGruppo GruppoDinamo Dinamo anno anno 2022 2021 Borgo BorgoSan SanLorenzo Lorenzo- -Firenze Firenze



Elena Nuti

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foto di Sebastiano Pieri Senza titolo

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Figlie dell’amore Elena Nuti Non cercare Figlia l’amore con la tristezza negli occhi Non puoi trovarlo tra la nebbia. L’amore è Luce regala fiori, non promette rose. Illumina con parole sussurrate dal cuore. Cambia forma, dimensione e colore ma resta amore. Sbianca le notti, stringe allo stomaco. Spenge l’anima, senza deturpare il corpo. Lascia segni che non hanno colore e brucia come un taglio, senza sanguinare. Un cuore spezzato, continua a battere. Un cuore ucciso, in eterno tace.

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Il Campo dei Giunchi Elena Nuti Mi copro di niente cospargendomi di silenzio Attendo una voce fuori dal coro che spezzi la letargia, mi guidi ai margini del Campo di Giunchi

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Il lupo Elena Nuti Ho incontrato un Lupo, un giorno di prolungata estate mentre vagavo un sentiero sconnesso su vacillanti sogni. Con lo sguardo di giada mi ha aperto un sentiero, mi ha mostrato la casa senza aprirmi la porta. Si è lasciato sfiorare il suo soffice manto, ha lasciato scaldare i miei tristi pensieri al tepore del corpo. Mi ha concesso ti toccare quel rumore nel petto e senza colpa mi ha segnato il cuore.

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Mi ha scrutata con l’occhio randagio, mi ha fiutata con istinto animale, poi se n’è andato. Eterno rimarrà l’incontro con quell’Animale che non spreca amore ma ha un magico cuore che infonde calore e invita a sognare.

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Sensazioni leggere Elena Nuti Amo quelle sensazioni leggere che non fanno pressione ma hanno spessore, lasciano un segno anche senza traccia. Ne assapori l’essenza in silenzio, gioisci dell’attimo della loro presenza poi tutto svanisce in un lieve sospiro. Un sottile brivido al soffio inatteso di uno battito d’ali.

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Ultimo bacio Elena Nuti Un vento leggero sollevava i capelli, accarezzava il viso e sfiorando le labbra sussurrava parole di sogni e di vita. Poi gli anni scavarono il volto e il cuore. Il soffio del vento spettinava i sottili capelli, smorzava lo sguardo infossato e serrava le labbra senza emettere suono. Ma il vento non spenge la fiamma dell’anima che incendia gli occhi … … e lo baciai.

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Ezio Alessio Gensini

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Leonardo Santoli “ Fiori Bizantini” 2016 Tecnica mista su tela

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Mi rimane facile, sole e luna Ezio Alessio Gensini In poche parole tu sei tutto per me. In poche parole io sono quello che tu vorresti che io sia. Mi rimane facile amarti con dolcezza, mi rimane facile amarti con delicatezza, mi rimane facile ridere con te. Abbracciarti, baciarti. Mi rimane facile guardarti con passione. Mi rimane facile darti tutto ciò che desideri perché è tutto ciò che io desidero. Mi rimane facile amarti perché è il cuore che comanda. Non scusarti, tu sei parte di me e tu sei la mia vita. Tu sei, per me. Parole. Per ribadire ciò che ti dimostrerò ogni giorno, ad ogni alba ed ogni tramonto, che tu sei. Sole e luna. Albero al tuo fianco che non ti farà mai ombra. Primavera-estate. Autunno-inverno. 5 febbraio 2021

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Linea sottile: conoscersi o rivelarsi Ezio Alessio Gensini Dov’è la linea sottile del giusto, tra il conoscersi e il rivelarsi. Ad un certo punto, sulla strada, succede qualcosa che ti cambia. Che ti segna. E in quel momento devi decidere cosa fare. Continuare o fermarsi. Bivi-o. Gelati al sapore amaro del futuro assente. Non uno soltanto. Mai ho continuato sulla stessa strada, mai mi sono fermato. Sempre ribaltato gli obiettivi e rinnovato i sogni. Con il cuore, amo l’amore, io. Ho lavorato per conoscermi ed è arrivato il momento di rivelarsi. Oggi come ieri è quasi primavera. Nuova vita con un’esplosione di colori e profumi: è amore. Anche. Come l’alba di un nuovo giorno, pregnante. E tramonti in un bicchiere che sa di buono. 10 marzo 2021

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Pagine scritte con mano dolorante, ma ferma Ezio Alessio Gensini In ogni falso c’è sempre qualcosa di autentico, in ogni verità c’è sempre qualcosa di falso. A volte affitto i miei pensieri al cinema, in cambio di immagini, trasformate in emozioni. Corrono veloci le immagini viste dal finestrino del treno. Soggetto, oggetto, desiderio. Orologio che gira le immagini e suona, mettendo tutti a testa in su e la bocca aperta. Stupore. Rincorri mani che tolgono il dolore, poi la leggerezza ne aggiunge degli altri. Ci vuole attenzione. L’abbraccio avvolgente mi porterà serenità e estremo essere di lunghissimi attimi che profumano di sempre. Pagine scritte con mano dolorante ma ferma. Tu sei il mio futuro e la mia attenzione. Pudore, amo, ti, rinascere, insieme, zenzero. Io, amo. 11 aprile 2021

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Il miracolo si ripete ed io meravigliato osservo Ezio Alessio Gensini Ogni sera, quando chiudo il mondo fuori, mi avvolge il freddo e gli occhi si riempiono di pioggia. E piego le ginocchia al peso dell’esistenza. Mi mancano le anime che proteggevano i miei sogni e il mio sonno leggero. Mi mancano le radici e i fiori nell’insieme del vissuto, distanti. Mi mancano i momenti che compensano la sofferenza quantificata nelle parole vissute, goccia dopo goccia, graffiando il cuore. Mi devasta l’anima, perdere tempo dentro al nulla. Vorrei sulla pelle il calore di chi potrebbe e non può. Il sole nasce ad illuminare la notte persa. Il miracolo che si ripete ed io meravigliato osservo. Abbasso gli occhi e mi lascio abbracciare. Tic-tac-tic-tac. 6 giugno 2021

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Questa è la mia vita non ne ho un’altra Ezio Alessio Gensini A luce spenta, con i colori della luce che filtra, ripenso a quello che siamo stati, a quello che saremo. A quello che sono stato, a quello che sarò. Per riprendere il cammino, ci vuole coraggio. Ci vuole anche molto tempo. Il tempo che manca. Rimangono strade non percorse e strade già percorse. Traumi superati e non cancellati. Traumi cancellati e non superati. Conosco la definizione del dolore, conosco il senso della gioia. Conosco la definizione della gioia, conosco il senso del dolore. Non mi sembra normale, la complessa lettura del tutto. Che assomiglia alla lettura del niente. Contraddizioni. Sentimenti o emozioni. Acqua. Questa è la mia vita, non ne ho un’altra. 29 marzo 2022

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Non è difficile intuire che la moltiplicazione che dà il nome a questa raccolta di poesie non ha nulla a che vedere con l’aritmetica, difatti il risultato del “nostro” 5 per 1 è 10: dieci pensieri in dialogo con se stessi e tra di loro, in fermento, vibranti di storie. Dieci frammenti di vita, dieci poesie, due immagini,con tempi e spazi distinti; il dialogo che si va a creare è una moltiplicazione tra due individui ed il prodotto è un’esperienza

Elena Nuti è nata a San Piero a Sieve nel 1963, dove vive da sola con Bianca una splendida gatta nera. Da poco tempo ha scoperto la scrittura e in particolare la poesia. Una passione che ha sempre avuto e che non ha mai avuto l’opportunità di coltivare. Tutta colpa di un artista che qualche tempo fa gli ha dato l’input a coltivare questa passione. Presidente dell’Associazione Culturale “I colori delle stelle”. Ezio Alessio Gensini è nato nel Mugello durante la nevicata del 1956. Giornalista, “blogger”, poeta, regista, sceneggiatore e scrittore. Narratore di vicende sportive e divulgatore scientifico. Autore e coautore/curatore di pubblicazioni sullo stato sociale, poesia e non solo. Organizza performance di poesia. Conduttore di programmi radiofonici e televisivi.

Gruppo Dinamo Edizioni www.gruppodinamo.jimdo.com grafica. AntonioGiachetti


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