Multiradio Press News maggio 2017

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Marina Benadduci

Gianni Corvatta

Lauro Cappellacci

UNA POLTRONA PER CINQUE

Gian Mario Mercorelli

Giuseppe Pezzanesi

editoriale

di Carla Passacantando

Questo numero di Multiradio Press News è dedicato, per la gran parte, alle elezioni per il rinnovo del parlamentino della città di Tolentino. Crediamo, infatti, che sia molto importante far conoscere i progetti che vengono illustrati dai diversi candidati da attuare nei prossimi cinque anni. Anni determinanti per la città che guardano alla ricostruzione post terremoto. E’ certo che alla fine del prossimo mandato elettorale vaglieremo ciò che è stato realizzato auspicando che tutti i terremotati siano rientrati nelle loro case. Dallo scorso 30 ottobre ad oggi non è stato fatto più di tanto, ma confidiamo che nei mesi a seguire qualcosa si possa fare. Nel frattempo, comunque, continueremo, come sempre, ad informare, ma anche a stimolare ed a criticare qualora dovesse servire. Vorremmo così insieme ai cittadini riflettere sulla situazione della città per il futuro e su come scegliere il nuovo sindaco perché sarebbe poi brutto pentirsi del voto espresso alle urne. Auguriamo buon voto a tutti i tolentinati. MPN maggio 2017

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Anno XI n. 4 - maggio 2017 - numero chiuso in redazione il 5/5/2017 - PERIODICO EDITO DA MULTIRADIO - Aut. Trib. di Macerata n.466/07 del 23 Aprile 2007 - Direttore Responsabile: dott.ssa Carla Passacantando - Stampa: Tipografia San Giuseppe - www.multiradiopressnews.it

AMMINISTRATIVE 2017


AMMINISTRATIVE 2017: UNA POLTRONA PER CINQUE di Carla Passacantando

C’è grande fermento in questi giorni in vista delle elezioni amministrative previste per l’11 giugno per il rinnovo del consiglio comunale tolentinate. Si susseguono le riunioni dei candidati per farsi conoscere e per illustrare i loro programmi. E sono cinque i tolentinati in lizza per la poltronissima di primo cittadino: Marina Benadduci, ex professoressa, sostenuta dalla lista “Tolentino in comune”; Lauro Cappellacci, chimico industrie siderurgiche, del “Partito comunista italiano”; Gian Mario Mercorelli, designer, del Movimento cinque stelle “#andiamo oltre”; Gianni Corvatta, direttore tecnico scientifico dell’Arpam Marche, dalla lista civica “Laboratorio delle idee” e del Partito democratico; Giuseppe Pezzanesi, assicuratore, dalla civica “Tolentino nel cuore”, Forza Italia, Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale; “Tolentino popolare”; Lega nord. Cerchiamo di conoscerli uno ad uno attraverso un’intervista focalizzando l’attenzione su alcuni argomenti in modo da capire cosa faranno e cosa vogliono per la loro città.

MARINA BENADDUCI

sparenza e regolarità». Nelle scelte sulla ricostruzione post terremoto coinvolgerà i cittadini visto che sono i più interessati? Qual è il vostro programma per migliorare la città riguardo la ricostruzione post sisma e non solo? «La partecipazione sarà innovativa e costante, non pilotata da interessi particolari. Occorrerà adottare un piano urbanistico di lungo periodo, svincolarsi da logiche affaristiche e campanilistiche, cooperare con gli altri comuni contro lo spopolamento e per salvaguardare la cultura e la storia del territorio. La ricostruzione pubblica e privata dovrà riconsegnarci una città a misura d’uomo, sostenibile, con spazi sociali fruibili che valorizzino le risorse cittadine, musei, piazze, abitazioni, verde sia dentro che fuori dal centro storico. Vogliamo essere innovativi anche inserendo nel Bilancio preventivo per la campagna elettorale una specifica voce a sostegno di un progetto di sviluppo». C’è una grande tensione in città ed è certo che nei prossimi anni le opposizioni saranno più attente perché partirà la ricostruzione. Se sarà sindaco coinvolgerà in tale fase le minoranze oppure la gestirà solo con la sua maggioranza? «La tensione in città è data dal disagio, dalla paura e dall’angoscia per il sisma, aggravati dalla scarsa informazione e dagli errori commessi. Molti hanno cambiato residenza. Molti saranno costretti a traslocare senza certezze sui tempi. Per una comunità questo è un dramma terribile di cui l’amministrazione deve farsi carico collaborando con le associazioni, i partiti anche di minoranza, singoli cittadini, sindacati di categoria e comitati. Quando un sindaco viene eletto è il sindaco di tutta la città e coinvolge tutti nelle scelte strategiche per il bene comune».

Secondo lei gli ultimi 5 anni come sono stati? «Sicuramente negativi e nell’interesse di pochi. Lo scambio di beni pubblici (asilo “Green” e parcheggi) a favore di privati, bloccati dalla mobilitazione cittadina, sono scelte contrarie al bene pubblico. L’amministrazione uscente ha governato con arroganza e paternalismo, senza alcuna tolleranza per le minoranze e le posizioni critiche. Le opere vantate sono quasi tutte di ordinaria amministrazione a fronte dell’aumento del debito e della vendita di beni pubblici. La città inoltre non merita di essere amministrata da partiti che si rifanno al fascismo e al razzismo». Se dovesse assumere la veste di sindaco come cambierebbe la città di Tolentino? Pensa di lasciare per i prossimi cinque anni gli stessi dirigenti in comune e nei diversi CdA degli enti oppure li cambierà e li distribuirà a più persone? «Non basteranno cinque anni per cambiare una città colpita dal sisma e da un degrado civile decennale. Occorre ricostruire un tessuto sociale in cui prevalgano il senso civico, la solidarietà e l’accoglienza a garanzia dei diritti costituzionali al lavoro, alla salute, allo studio e alla difesa dell’ambiente senza più sottrarre territorio alla campagna. Andranno valutati gli obbiettivi raggiunti dai dirigenti e dai CdA e quelli futuri saranno qualificanti e resi noti alla cittadinanza con tra-

LAURO CAPPELLACCI

ad oggi si sono resi responsabili della amministrazione del comune saranno “educatamente accompagnati” alla porta di uscita, con la dicitura scarsa conoscenza, competenza e forse dimenticata correttezza. Al loro posto chiamerò coloro i quali saranno disponibili al sacrificio e al lavoro per la propria comunità. Disponibili alla politica di ascoltare e concepire il proprio mandato come servizio per la gente e non come passerella per i proprio “IO incoscente”. Nelle scelte sulla ricostruzione post terremoto coinvolgerà i cittadini visto che sono i più interessati? Qual è il vostro programma per migliorare la città riguardo la ricostruzione post sisma e non solo? «Tolentino è una città che sta morendo per scelte sbagliate dei suoi politici e anche per la propria gente assolutamente scevra da senso civico, per piccole e grandi cose. Il terremoto ha fatto il resto. La ricostruzione non sarà solo di case e di beni, ma dovrà essere anche la ricostruzione di coscienze, di partecipazione di tutti “con la propria faccia”. Il controllo sarà la parola d’ordine per stanare i soliti ingnoti e speculatori. Non saranno fatti sconti a nessuno, la correttezza, l’onestà e l’efficenza saranno le parole che faranno la ricostruzione». C’è una grande tensione in città ed è certo che nei prossimi anni le opposizioni saranno più attente perché partirà la ricostruzione. Se sarà sindaco coinvolgerà in tale fase le minoranze oppure la gestirà solo con la sua maggioranza? «La polis dovrà rivivere ed essere governata da una isonomia totale per tutti e per tutto».

Secondo lei gli ultimi cinque anni come sono stati? «Gli ultimi cinque anni di questa amministrazione sono stati assolutamente “deludenti”. Per deludenti si intende privi di capacità politica di essere presenti nel territorio e di essere all’altezza del proprio mandato, di interpretare i veri problemi del paese e dei cittadini. Deludenti, o incapaci, di essere portatori di governo e di opposizione. Capacissimi di presentare “show“ di nefandezze e deliri di parole, piu’ adatte per commedie e/o tragedie che ad un dibattito politico per risolvere i gravi problemi di questa città. Abbiamo assistito alle penose proposte di pentastellati (servo assistiti) e ammosciati ex cattocomunisti senza patria e senza idee. Tralascio le considerazioni sulla destra omofoba, razzista, confinata nelle sue latebre dalle quali non riuscirà più a “riveder le stelle”». Se dovesse assumere la veste di sindaco come cambierebbe la città di Tolentino? Pensa di lasciare per i prossimi cinque anni gli stessi dirigenti in comune e nei diversi CdA degli enti oppure li cambierà e li distribuirà a più persone? «Se dovessi essere sindaco della mia città, tutti i dirigenti che fino

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GIAN MARIO MERCORELLI

Nelle scelte sulla ricostruzione post terremoto coinvolgerà i cittadini visto che sono i primi interessati? Qual è il vostro programma per migliorare la città riguardo la ricostruzione post sisma e non solo? «Il M5S si fonda sul concetto di partecipazione. Abbiamo in programma l’adozione della piattaforma Openmunicipio.it per tenere informati i cittadini e coinvolgerli nelle scelte. Per la ricostruzione prima di tutto realismo, non castelli in aria. Il Comune potrà incidere ben poco sulla ricostruzione privata, se non per quanto riguarda la microzonazione che dovrà effettuare, quindi chi promette agevolazioni o scorciatoie, mente. Quello che dovrà fare l’amministrazione sarà di mettere a disposizione dei cittadini tutte le informazioni per facilitare lo svolgimento delle pratiche necessarie. Il contrario di quello che è successo fino ad oggi. Riguardo alla ricostruzione degli edifici pubblici, priorità a quelli di importanza vitale. È evidente come, a differenza di quanto stabilito da Pezzanesi nel piano di finanziamento per edifici pubblici, la bocciofila per noi non sia al primo posto». C’è una grande tensione in città ed è certo che nei prossimi anni le opposizioni saranno più attente perché partirà la ricostruzione. Se sarà sindaco coinvolgerà in tale fase le minoranze oppure la gestirà solo con la sua maggioranza? «Per noi è fondamentale che il Consiglio comunale sia espressione di coralità. Le opposizioni avranno parte attiva nel proporre e nel dare un contributo, a differenza di quanto accaduto negli ultimi anni. Le questioni che riguardano i cittadini devono essere discusse nei luoghi istituzionali, alla luce del sole. Non sottobanco e all’oscuro di tutti».

Secondo lei gli ultimi cinque anni come sono stati? «Una caduta libera verticale. L’amministrazione Pezzanesi è stata caratterizzata da un uomo solo al comando. Il Consiglio comunale deve essere espressione della comunità, non di un singolo. Siamo stati l’unica opposizione credibile: centinaia di proposte spesso bocciate per ripicca. Il Pd? Praticamente non pervenuto. Non è la città che vogliamo, non sono gli amministratori che vogliamo». Se dovesse assumere la veste di sindaco come cambierebbe la città di Tolentino? Pensa di lasciare per i prossimi cinque anni gli stessi dirigenti in comune e nei diversi cda degli enti oppure li cambierà e li distribuirà assegnandoli a più persone? «Cambiare Tolentino? No, piuttosto recuperare ciò che rappresentava il cuore della nostra città e recuperare dignità. Purtroppo negli anni non c’è più stata traccia di una politica che tendesse a favorire tutto ciò, a progettare e costruire un’idea che guardasse avanti. I ruoli amministrativi richiedono competenza e chi dovrà ricoprirli sarà scelto esclusivamente in base a questo parametro. Basta poltrone occupate da amici di amici e portatori di voti».

GIANNI CORVATTA

problemi dei cittadini . Per la ricostruzione e rinascita di Tolentino occorrerà organizzare un ufficio con personale in grado di dare le giuste risposte alla città. La politica deve avere il coraggio di fare un passo indietro nell’Assm e renderla finalmente autonoma. Mai più quindi amministratori delegati di chiara estrazione politica ma persone selezionate tra le più esperte in grado di operare le scelte migliori per i cittadini». Nelle scelte sulla ricostruzione post terremoto coinvolgerà i cittadini visto che sono i primi interessati? Qual è il vostro programma per migliorare la città riguardo la ricostruzione post sisma e non solo? «Noi vogliamo il cittadino protagonista della vita politica del paese. Nelle scorse settimane abbiamo organizzato dei tavoli tecnici per costruire il programma insieme ai nostri concittadini. Il risultato è stato fantastico! Quindi non ci fermiamo e nei prossimi giorni organizzeremo incontri nei vari quartieri della città per un confronto con la città. Le migliori soluzioni nascono dal saper ascoltare la gente. La ricostruzione non si deve tradurre in ulteriore cementificazione del territorio. Puntiamo a scelte coraggiose che, pur salvaguardando il patrimonio di bellezze storiche artistiche e culturali, sappiano dare nuovo respiro alla città». C’è una grande tensione in città ed è certo che nei prossimi anni le opposizioni saranno più attente perché partirà la ricostruzione. Se sarà sindaco coinvolgerà in tale fase le minoranze oppure la gestirà solo con la sua maggioranza? «Saremo sempre disponibili ad un confronto leale e serio con l’opposizione soprattutto nelle tematiche legate alla ricostruzione sia pubblica che privata e nelle scelte strategiche per il futuro della città, sperando di trovare una fattiva collaborazione ed una sana dialettica politica. Tuttavia nel caso in cui troveremo un’opposizione non collaborativa, certamente salteremo l‘ostacolo ed avremo il coraggio di fare le migliori scelte e realizzare con determinazione tutti i punti del nostro programma».

Secondo lei gli ultimi cinque anni come sono stati? «Gli ultimi 5 anni sono stati per Tolentino disastrosi e verranno ricordati per le grandi “gaffe” del sindaco, dalla vicenda dell’asilo Green, all’indegna proposta dei parcheggi, mentre le promesse elettorali sono rimaste tali, il teatro Vaccaj ed il ponte sul Chienti sono alcuni esempi lampanti. Il terremoto ha ulteriormente dimostrato la totale inadeguatezza di un sindaco e di una Giunta incapace di affrontare l’emergenza: il confronto con l’operato di altri comuni del cratere (ad esempio con il vicino comune di San Saverino Marche) è imbarazzante. In questo momento non bastano abbracci, pacche sulle spalle e baci, ma sono necessarie competenza, capacità e professionalità, requisiti purtroppo non presenti nella squadra che ha amministrato la città in questi anni». Se dovesse assumere la veste di sindaco come cambierebbe la città di Tolentino? Pensa di lasciare per i prossimi cinque anni gli stessi dirigenti in comune e nei diversi cda degli enti oppure li cambierà e li distribuirà assegnandoli a più persone? «Trasformeremo Tolentino in una città più moderna ed ecologista, favorendo ogni tipo di “green economy” e impedendo un indiscriminato consumo di suolo. Sarà una città a dimensione d’uomo ed attrattiva, tutelando il patrimonio culturale ed artistico. Sicuramente una nuova amministrazione, per cambiare il modo di governare, dovrà fare riferimento a dirigenti di consolidata competenza ma anche attenti ai

GIUSEPPE PEZZANESI

dopo il sisma con grandissima attenzione alla sicurezza, qualità abitativa, bellezza e crescita strutturale complessiva della stessa. Gli obbiettivi, ne sono fermamente convinto, si raggiungono con competenza e con un grande lavoro di team, che, con affiatamento e condivisione, motivo per cui se, come ci auguriamo, continueremo la nostra esperienza amministrativa e lavoreremo con questi ingredienti, indipendentemente dagli incarichi degli uni e degli nei vari settori». Nelle scelte sulla ricostruzione post terremoto coinvolgerà i cittadini visto che sono i più interessati? Qual è il vostro programma per migliorare la città riguardo la ricostruzione post sisma e non solo? «Credo di essere stato molto chiaro sin da subito su questo tema poiché ritengo necessaria la partecipazione popolare alla discussione ed all’applicazione delle varie fasi della ricostruzione post sisma in quanto purtroppo anche direttamente coinvolti per i gravi danni ricevuti dalle loro case, prova ne è e ne sarà le tappe e gli incontri che stiamo facendo e che faremo con i Comitati di quartiere. La ricostruzione deve avere termini di riferimento completi e costituisce senza dubbio un’opportunità per ammodernare o valutare nuove progettualità che mettano al primo posto una città sicura ed armonica nel suo insieme». C’è una grande tensione in città ed è certo che nei prossimi anni le opposizioni saranno più attente perché partirà la ricostruzione. Se sarà sindaco coinvolgerà in tale fase le minoranze oppure la gestirà solo con la sua maggioranza? «L’amministrazione che rappresento ha già dato dimostrazione di saper coinvolgere nei principali aspetti progettuali della città tutte le minoranze che hanno voluto condividere con partecipazione vera gli stessi obiettivi. Partendo da questo importantissimo presupposto, quindi, codesta amministrazione non avrà nessuna difficoltà a condividere con le minoranze, che lo vorranno, i grandi obbiettivi futuri né tantomeno a respingere atteggiamenti poco costruttivi o strumentali delle stesse qualora si dovessero manifestare nel percorso di crescita della città».

Secondo lei gli ultimi 5 anni come sono stati? «L’amministrazione comunale ha dovuto fare i conti con la più grave crisi economica ed occupazionale dei tempi moderni, con un bilancio caricato di più di 30milioni di euro per mutui contratti, peraltro massima soglia consentibile dalla legge, e con circa 11milioni di euro di residui attivi inesigibili nelle poste dello stesso bilancio, che, ci hanno visti costretti ad adottare nello specifico la legge del Governo Renzi appositamente varata per tutti i comuni d’Italia che avessero voluto e dovuto avvalersene. Abbiamo dovuto fare i conti con alluvioni e danni ingenti, con incendi importanti come quello di parte dell’impianto del Cosmari, con il sisma. Nonostante tutto abbiamo affrontato e risolto tutte le situazioni emergenziali, realizzato più di 80 opere pubbliche. Sono stati cinque anni unici, esplosivi, difficilissimi che rifarei mille volte per l’amore che ho per la mia città». Se dovesse assumere la veste di sindaco come cambierebbe la città di Tolentino? Pensa di lasciare per i prossimi cinque anni gli stessi dirigenti in comune e nei diversi CdA degli enti oppure li cambierà e li distribuirà a più persone? «Se dovessi ricevere ancora, come mi auguro, la fiducia dei cittadini di Tolentino, continuerò in progres a perseguire tutti gli obbiettivi non ancora realizzati pienamente nel primo mandato e tutti quelli che in aggiunta vogliamo cogliere nel futuro, in primis il riassetto ed il miglioramento dell’ospedale, sostenere al contempo la realizzazione dell’ospedale unico provinciale nell’area da noi indicata, sostenere e progettare la ricostruzione della città 3


Messaggio politico a pagamento, committente Sandro Bisonni

LA RIVALSA DEGLI ONESTI Tutte le accuse, legate alla mia vicenda per cui ero indagato, sono cadute e sono state archiviate. Finalmente la Giustizia ha ristabilito la Verità ed emerge chi, invece di vergognarsi, se ne va in giro a testa alta gridando onestà fiero di aver diffamato, mentito e fatto credere il falso a molti....e chi come me, invece, si è sempre comportato onestamente nel pieno rispetto dell’etica e della legge. E’ veramente deplorevole il fatto che qualcuno, pur di raggiungere il suo scopo, cioè quello di non vedermi Consigliere regionale, nascondendosi vigliaccamente dietro ad un esposto anonimo non si è fermato nemmeno di fronte alla grave malattia di mio padre che assistevo con dedizione e amore. Chi recentemente si scopre garantista, nonostante tutte le mie spiegazioni, mi ha perseguitato e mi ha giudicato ergendosi al di sopra della giustizia; cosa ovviamente che io non potevo in alcun modo accettare. Nonostante tutti i tentativi di farmi fuori politicamente e di ostacolare la mia attività, a mio giudizio in quanto voce critica fuori dal coro, da quando sono stato eletto ho portato a termine numerosissime iniziative, 82 per la precisione, tra cui la proposta per la gratuità dell’acqua per

tutti i Marchigiani, la lotta contro l’inceneritore, la difesa dei nostri ospedali (quello di Tolentino in primis), la sicurezza sismica e antincendio delle strutture pubbliche, le agevolazioni per le persone diversamente abili, la sollecitazione presso il Governo per la modifica della norma sulla busta paga pesante ai terremotati, la tutela delle scuole e dei docenti, l’ampliamento della Riserva naturale di Monte San Vicino e del

Parco della Gola Rossa, le norme per la protezione della fauna selvatica e tantissime altre iniziative come quelle sul miglioramento del trasposto pubblico, la tutela degli animali da compagnia, la campagna referendaria contro le trivellazioni ecc, ecc; ho il 100% delle presenze in Aula. Questa assurda vicenda, ad ogni modo, non ha fatto altro che rafforzarmi e rafforzare in me la determinazione ad operare per il

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bene di tutti i Marchigiani. Voglio ringraziare tutti coloro, e sono molti, che in questo periodo mi sono stati sempre vicini senza mai dubitare nemmeno per un istante. Infine il mio ringraziamento va alla mia famiglia e a mio padre che non c’è più. Consigliere regionale delle Marche Sandro Bisonni


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ULTIME DELIBERE PER L’ATTUALE CONSIGLIO COMUNALE

Obiettivo Trasparenza di Carla Passacantando

L’ultima seduta consiliare si è aperta con un minuto di silenzio in omaggio al ciclista Michele Scarponi, morto in un incidente stradale mentre si stava allenando con la sua bici a Filottrano. Di seguito all’unanimità è stato dato parere favorevole alla Nuova Banca delle Marche per la cessione dei contratti di leasing di immobili su aree Pip con conseguente trasferimento della proprietà degli immobili all’Istituto Credito Fondiario. Successivamente con undici voti favorevoli ed uno astenuto, il consigliere Giuseppe Cicconi della Lega nord, è stato deliberato il rinvio della discussione della mozione presentata dal consigliere Carmelo Ceselli di Forza Italia su “Encomio Forze dell’Ordine” che faceva riferimento al lavoro svolto dai carabinieri lo scorso 11 marzo a Napoli dove si sono verificati violenti scontri. Con la mozione si impegnava sindaco e giunta a mettere in campo iniziative per valorizzare il lavoro e l’esempio delle forze dell’ordine, ma allo stesso tempo anche il presi-

dente del consiglio comunale a formulare personalmente ai vertici locali dei carabinieri, agenti di polizia e finanzieri un plauso per l’abnegazione ed il senso di dovere che gli uomini e le donne in divisa quotidianamente esprimono per la tutela dei diritti costituzionalmente sanciti. Il rinvio è stato voluto da diversi consiglieri comunali in modo da integrare la mozione presentata per evidenziare maggiormente l’importanza dell’operato nel suo complesso delle forze dell’ordine. All’unanimità è stata pure approvata la mozione presentata dal consigliere comunale Gian Mario Mercorelli del Movimento cinque stelle su “Reperimento spazi per il deposito delle masserizie”. Con la delibera il consiglio comune impegna sindaco e giunta ad informare i cittadini della possibilità offerta dall’art.3, comma 2, del Dl.189/2016 con particolare riferimento alle procedure per ottenere il rimborso per le spese sostenute per trasporti, depositi ed alloggi temporanei post terremoto; ad effettuare un censimento tra i cittadini proprietari di stabili dichiarati inagibili bisognosi di una soluzione per il deposito dei propri beni; a

reperire spazi idonei da adibire a depositi temporanei delle masserizie provenienti da abitazioni e strutture inagibili; a predisporre uno schema di contratto che regoli e garantisca la correttezza dei rapporti tra gli interlocutori, comune, cittadino e proprietario dell’immobile. La mozione è stata accolta favorevolmente dal sindaco. «I tempi si sono allungati per la ricostruzione – ha detto Pezzanesi – speriamo che l’ufficio sisma al Caccamo velocizzi il tutto. Speriamo che arrivino i soldi per la ricostruzione. Oggi dobbiamo far rientrare le persone nelle loro case poco danneggiate in modo da assegnare meno contributi di autonoma sistemazione così quelle somme di denaro potrebbero essere destinate alla ricostruzione stessa. Sono 4mila le strutture danneggiate dal sisma così il ricovero di effetti personali e masserizie va preso in considerazione, ma non è questa l’unica preoccupazione della popolazione». Si è discusso, infine, dell’Ordine del giorno presentato da Mercorelli su “Attività discriminante dell’ufficio regionale del turismo nei confronti delle zone colpite dal sisma” che fa

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riferimento alla e-mail inoltrata dalla Regione Marche agli operatori del settore turistico e ricettività che invita a visitare le città in provincia di Pesaro-Urbino, zone lontane da quelle colpite dal sisma. L’ordine del giorno è stato approvato con nove voti favorevoli, tre sono stati i contrari, il sindaco Giuseppe Pezzanesi, Antonio Trombetta del gruppo misto e Giuliana Salvucci di Ncd, mentre quattro gli astenuti, Alessandro Massi e Joseph Fogante di Ncd, Marco Romagnoli del Pd, il presidente del Consiglio comunale Francesco Pio Colosi di Fratelli d’Italia e Alleanza Nazionale. Con la delibera il consiglio comunale censura ritenendolo discriminatorio l’operato dell’ufficio del turismo regionale; la mancata presa di posizione del governatore della Regione Marche, dell’assessore regionale del turismo e della giunta regionale nei confronti di quanto accaduto; auspica che la giunta regionale provveda quanto prima a stilare un piano straordinario di promozione turistica per rilanciare il settore nelle zone colpite dal sisma anche attingendo il pur limitato fondo messo a disposizione dell’art.22 del Dl.189/2016.


IL PUNTO SULLE DELIBERE DI GIUNTA MUNICIPALE Obiettivo Trasparenza di Carla Passacantando

Prosegue la rubrica che illustra le più importanti e recenti delibere dell’attuale Giunta municipale di Tolentino a fine mandato. Con la n.158 del 21/04/2017 si deliba di approvare i contenuti del protocollo d’intenti tra i comuni di Sulmona, Tolentino, Chiusi della Verna e Castello di Serravalle di San Marino per una maggiore conoscenza delle diverse realtà territoriali e delle loro potenzialità attraverso scambi di informazioni; valorizzazione dell’aspetto storico-culturale per favorire un interscambio dei flussi generali in ambito turistico-didattico con il coinvolgimento delle scuole e delle realtà associative e culturali dei rispettivi comuni; promozione di un percorso legato al concetto di alimentazione bio; creazione di un “brand” comune per la promozione di pacchetti turistici. E si autorizza, inoltre, il sindaco a sottoscrivere il protocollo. Con la n.156 si delibera di organizzare la manifestazione “Giochi, briciole e favole” con una

Con la delibera n.151 si approva la perizia di spesa pari a 29.071,11 euro, al netto dello sconto applicato del 20% sul computo effettuato con prezzario regionale dando atto che al professionista viene riconosciuto il corrispettivo pari al 5% sull’importo del singolo lavoro con un minimo di 500 euro, per la messa in sicurezza delle case in via Terme Santa Lucia n.40 e 44, in piazza Madama n.6, al parcheggio di viale Battisti. La spesa viene finanziata con imputazione al capitolo 1066 del bilancio 2017 in corso di approvazione che prevede la necessaria disponibilità ed ha in entrata il corrispondente capitolo dove vengono incamerate le somme che la Regione Marche versa al comune per le necessità del sisma. Con la n.150 si prende atto per il “Progetto esecutivo per la sistemazione del materiale proveniente dallo sfangamento del lago delle Grazie – primo lotto funzionale“, affidato al consorzio di bonifica delle Marche, che sono state eseguite attività propedeutiche alla progettazione per 18.446,40 euro e che tale somma venga liquidata al

spesa complessiva presunta di 3.300 euro da imputare al capitolo 475 del bilancio 2017. Con atto n.154 si affida fino al 31/12/2017 a Videotolentino l’incarico inerente i servizi televisivi sull’attività amministrativa del comune di Tolentino; si approva lo schema di convenzione; si prevede per tutto il 2017 una spesa pari a 17.200,45 derivante da sedute del consiglio comunale per 10.298,73, rubriche “L’amministrazione comunale informa” per 2.400 euro, eventi particolari con corrispettivo unitario di 350 euro per una previsione di quattro per un totale di 1.440 euro ed Iva 22% sui corrispettivi per i suddetti servizi. Con la delibera n.153 si affida alla Tecnofer di Giampiero Carradori & c di Camerino la fornitura e posa in opera di pannelli di ringhiera da installare ai due lati delle sei scalinate dei gruppi di loculi preesistenti nel cimitero urbano, oltre che della balaustra a protezione della fontana presente. La spesa complessiva di 7.150, 6.500 euro più Iva 10%, viene finanziata con utilizzo parziale del residuo di bilancio del capitolo 2120.

PRESENTAZIONE LISTA LEGA NORD Lista quasi completamente nuova, rispetto a quella del 2012, con 5 militanti storici che si rimettono in gioco. Squadra a trazione femminile, obbiettivo cercato e raggiunto nella composizione della stessa: Giovanni Gabrielli (capolista – Assessore alla Sicurezza, Polizia Locale, Viabilità e Comitati di Quartiere ), Anna Ancillai, Giuliano Bianchini, Simone Capradossi, Gionata Del Pupo, Sonia Dignani, Mattia Giulietti, Maurizio Grifi, Gianni Guardati, Stefania Lucentini, Barbara Malaccari, Martina Misici Falzi, Giordano Nicoletta, Valentina Pottetti, Simone Salvatelli e Paola Tiberi.

Consorzio di bonifica delle Marche. Con la n.149 si delibera di dare mandato all’ufficio pianificazione-edilizia privata di predisporre il progetto aggiornato relativo al completamento delle opere di urbanizzazione primaria della lottizzazione Sant’Egidio in particolare per quanto riguarda la sistemazione dell’area verde, dell’impianto di illuminazione e la realizzazione dei tappetini bituminosi stradali. Si conferisce l’incarico all’ing.Primo Mazzaferro di Penna San Giovanni per un corrispettivo complessivo di 2.250 euro oltre ad Iva ed oneri professionali. Con la delibera n.147 del 14/4/2017 si fissa per il 30/04/2017 il termine per l’ultimazione dei lavori del nuovo distaccamento della Caserma dei vigili del fuoco di Tolentino e che la spesa complessiva pari a 1.135.000 euro è così finanziata: 820.000 con mutuo concesso dalla Cassa depositi e prestiti pos.n.60053555, 260.000 con mutuo concesso dalla Cassa depositi e prestiti n.6005332, 20.000 con imputazione al capitolo 1010 del bilancio 2014 e 35.000 al capitolo 2041 del bilancio 2017. SPAZIO ELETTORALE a pagamento

Riportare a casa tutti i nostri concittadini, assicurando loro un’abitazione (non “pseudo case” di legno), prima possibile, acquisendo immobili invenduti che, terminato l’utilizzo post-sisma, confluiranno nell’edilizia popolare. A stretto contatto con gli Enti interessati e insieme a Voi, progetteremo un percorso di ricostruzione, di ampio respiro: nuovi spazi e recupero di quelli disponibili (come gli edifici non più occupati dalle Scuole, per il loro dislocamento).

Distretto Sanitario Provinciale Unico: essendo uno dei 6 Comuni promotori, cercheremo di fare di Tolentino la sede (già individuata Valorizzare la Famiglia e difendeun’area adatta per la costruzione del re i soggetti svantaggiati (giovani, Confermando l’appoggio al Sinda- polo). anziani, disabili) saranno le priorità co Pezzanesi, sono stati ricordati i dei Servizi Sociali, ancor più effirisultati già ottenuti: numerosissi- Sicurezza: nonostante il grande cienti e idonei al loro ruolo. me opere pubbliche realizzate, in balzo in avanti fatto, sarà un cardine fieri e programmate; efficace ge- della nostra azione. Dare continuità Cultura: recupero e valorizzazione stione emergenze, prima fra tutte, al “Progetto OCR” (riconoscimento di tradizioni che, oltre a costituire il sisma; sicurezza (viabilità, tele- di autoveicoli segnalati e messa in le radici della nostra comunità, camere, “Controllo del vicinato”), rete dei dati), per creare una zona saranno fonte di sviluppo sociodifesa delle famiglie tolentinati di controllo dalla Valle del Chienti, economico, soprattutto per i giova(nuovi Regolamenti Case Popolari a San Benedetto (sud) e Ancona ni; rilancio del “Cantapiccolo”. e Asili Nido) e rapporto con i cittadi- (nord). Nuovi gruppi del “Controllo ni (Comitati di Quartiere). del Vicinato”, oltre gli 8 già attivi. Turismo: riqualificazione dell’Ufficio In caso di riconferma, termineremo Turismo; creazione di una consulta quanto già intrapreso e moltipliche- Completare la pista ciclo-pedona- e di un tavolo tecnico, per offrire una remo gli sforzi, perché la rinascita di le, in Contrada Pianibianchi, fino offerta ben strutturata ed inserire ToTolentino non sia solo urbanistica – al Lago delle Grazie: zone frequen- lentino nei circuiti gestiti dai più grosabbiamo grandi progetti – ma anche tatissime, per passeggiate all’aria si operatori del settore. sociale, culturale ed economica. aperta. Scuola: proposte di sperimentazio7

ne per le Superiori. Innovazione: sviluppo di tecnologie per snellire la burocrazia, favorire la comunicazione tra Amministrazione e cittadini e la pubblicizzazione di eventi, luoghi e imprese del nostro comune. Sempre in contatto con Voi. Abbiamo operato così, a disposizione di chiunque avesse una necessità e cercheremo di rendere ancora più proficua tale collaborazione, potenziando la comunicazione, per evitare malintesi o ritardi (purtroppo, a volte, verificatisi). In altre sedi l’approfondimento e la presentazione di ulteriori punti programmatici.


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RICOSTRUIAMO INSIEME LA NOSTRA CITTA’ Avevamo promesso che il nostro sarebbe stato un programma condiviso e così è stato. I tavoli di lavoro hanno fatto un lavoro fantastico, ma utilissime sono state le indicazioni arrivate dai tanti che successivamente hanno voluto incontrarci e dare il loro contributo. Il risultato è un progetto complessivo strutturato e organico. Nessuna concessione alla retorica elettorale, solo progetti concretamente realizzabili. Nulla a che vedere col libro dei sogni che qualcun altro in questi giorni propone, senza alcun rispetto per il delicato momento che molti vivono e per l’intelligenza dei cittadini. Ecco alcuni dei nostri obiettivi:

1. URBANISTICA: STOP AL CONSUMO DEL TERRITORIO.

La ricostruzione apre in tema urbanistico scenari totalmente nuovi ed impone scelte coraggiose che pur salvaguardando il patrimonio di bellezze storiche artistiche e culturali sappiano dare nuovo respiro alla città. Quel che è certo è che la ricostruzione non può passare attraverso un’ulteriore cementificazione del territorio. Tra le priorità la totale ristrutturazione con i più moderni criteri antisismici dell’edificio del Liceo Filelfo per trasferire lì le classi del Don Bosco, che una volta riqualificato vogliamo trasformare in un centro servizi per la terza età, compreso un villaggio residenziale per anziani. Pensiamo ad un accordo con la Provincia per la demolizione dell’IPIA Frau e della palestra adiacente al centro sportivo per la costruzione di un impianto sportivo polivalente.

2. SANITÀ: OSPEDALE DI COMUNITÀ SUBITO.

Pur non rinunciando alla candidatura di Tolentino per l’Ospedale Unico provinciale, è nostro intento avviare subito la ricostruzione dell’Ospedale di Comunità al posto della vecchia struttura divenuta inagibile. Con il ripristino di tutti i 50 posti letto di cure intermedie, di tutti i servizi ambulatoriali (radiologia compresa) e consultoriali. Ma anche con l’attivazione/implementazione di servizi domiciliari e della radiologia mobile. Il coinvolgimento dei medici di base permetterà la realizzazione della casa della salute.

3. AMBIENTE: TOLENTINO CITTÀ VERDE E “SMART”.

Vogliamo trasformare Tolentino in una smart city favorendo ogni forma di green economy e di economia circolare. Pensiamo alla riqualificazione delle aree verdi urbane esistenti. Vogliamo realizzare 3 nuovi parchi: il parco fluviale del Chienti, fosso Troiano e fosso Pace. Pensiamo ad un progetto di percorsi pedonali segnalati ed illuminati, sia in centro che in periferia, che rendano percorribile la città a piedi (costi minimi ma vantaggi enormi) come ad esempio “la via dei giovani” (finalmente sarà possibile raggiungere scuole ed impianti sportivi a piedi), “la via dei parchi” (per chi vuol camminare a contatto con la natura) e “la via dell’arte” (percorso cittadino nel centro storico per ammirare le bellezze della città).

4. SERVIZI SOCIO CULTURALI: TOLENTINO CITTÀ DELL’INCONTRO E DELLA CULTURA

Tolentino è un Paese di profonda cultura e storia e da qui deve ripartire la rinascita. Il pluralismo culturale deve essere tutelato da politiche dell’amministrazione comunale che sostengano le iniziative culturali d’eccellenza, quali la biennale internazionale dell’umorismo, la scuola di recitazione, la storica banda cittadina, ecc. Puntiamo a valorizzare il patrimonio artistico rivitalizzando il centro storico anche attraverso l’immediata riapertura del Vaccaj ed il rilancio delle attività teatrali. Vogliamo riaprire la biblioteca filelfica ampliando i servizi forniti e trasformandola in un luogo “multi-spazio” adatta ad adulti e bambini. Il nostro obiettivo è anche quello di rendere le scuole un punto di riferimento e di ritrovo per i ragazzi anche fuori dall’orario delle lezioni. Una Tolentino aperta a tutti, a cominciare da chi si trova in condizioni di difficoltà e disabilità, in questo senso è fondamentale l’abbattimento delle barriere architettoniche. Vogliamo infine aumentare i servizi destinati alla terza età.

5. LAVORO E AGRICOLTURA: INNOVAZIONE, OPPORTUNITÀ, CRESCITA.

Attraverso politiche sinergiche si vuole tramutare la tragedia legata al sisma in un’incredibile opportunità. Abbiamo in mente la creazione di un “incubatore d’impresa” sul modello di quelli già sperimentati con successo nella nostra regione e lo sviluppo di “co-working” di cui alcuni nostri valenti giovani sono stati pionieri. Occorre rivitalizzare il settore artigianale e commerciale attraverso agevolazioni fiscali per gli imprenditori del centro storico e per coloro che intendono avviare nuove attività. Puntiamo ad un’agricoltura a basso impatto ambientale ed in quest’ottica ad accordi agroalimentari d’area per coinvolgere ed aggregare soggetti pubblici e privati in un progetto che valorizzi le nostre terre e le loro produzioni. Vogliamo anche realizzare uno «sportello agricoltura» al fine di garantire un servizio informativo efficiente e dedicato per il settore.

6. PARCHEGGI E VIABILITÀ: FAR RINASCERE IL CENTRO STORICO.

La città ha bisogno di un progetto parcheggi opposto a ciò che per fortuna Pezzanesi non è sinora riuscito a realizzare. La nostra ricetta prevede la gratuità dei parcheggi al centro storico per agevolare il commercio riqualificando contestualmente i parcheggi adiacenti al centro (via Filzi, via Roma, v.le Matteotti). Vigerà il divieto di parcheggio nelle zone ad elevata attrattività turistica (piazza della Libertà, piazzale di San Nicola, ecc.). A livello viario puntiamo ad opere che, seppur realizzabili a costi contenuti, avranno un sicuro impatto evitando la congestione del centro storico, come ad esempio la realizzazione di una strada per raggiungere il cimitero direttamente da viale Vittorio Veneto/v. le Trento e Trieste.

7.

ASSM – OBIETTIVO: AZIENDA AL SERVIZIO DEI CITTADINI E NON DEL COMUNE. La politica deve avere il coraggio di fare un passo indietro e permettere all’ASSM di essere un’azienda autonoma per tornare a fare ciò per cui è nata. Se l’Azienda rimane il “tappabuchi” del Comune, togliendo risorse ai servizi di acqua, luce e gas non sarà mai possibile abbassare le bollette! 8


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LA FORZA DI RICOMINCIARE #ScegliOggilFuturo Scegliere oggi il futuro vuole dire gestire la contingenza e programmare la Tolentino di domani in maniera da trasformare un evento tragico come il terremoto in una opportunità di rilancio. Realizzare oggi interventi concreti ed immediati propedeutici a ripensare la città ponendola come una capitale pedemontana, prendendosi carico della responsabilità e dell’onere di catalizzare tutte le forze positive circostanti il nostro territorio. - Sostenere, attraverso sgravi fiscali ed incentivi compatibilmente con le risorse di bilancio, le attività commerciali ( già esistenti e nuove ) del centro storico e di viale Vittorio Veneto, zone particolarmente a rischio spopolamento e che hanno quindi necessità di non essere isolate ma piuttosto invece di tornare ad avere un ruolo chiave per l’economia della città. - Realizzare un piano di recupero per l’area Fioretti ed ex liceo Filelfo rivolto alla ricucitura urbana, tenendo in adeguata considerazione le necessarie esigenze del centro ed offrendo spazi pubblici polivalenti a servizio della città. Chiedere una deroga al piano sanitario regionale, in considerazione della situazione post sisma per il mantenimento del punto di prima accoglienza e per il ripristino della autoambulanza infermieristica e del servizio radiologia. - Incrementare la partecipazione nelle scelte organizzative della scuola (menù, riscaldamento dei locali sco-

lastici, servizi di trasporto, etc.) per gestire al meglio le risorse e permettere una riduzione delle spese a carico delle famiglie. - Realizzare nuovi centri sportivi o valorizzare quelli esistenti con particolare attenzione allo sviluppo e la promozione degli sport “minori”, attraverso la ricerca di sponsorizzazioni private, fondi europei e di enti dedicati.

Sostenere la candidatura di Tolentino per l’ospedale unico provinciale. - Particolare attenzione alle problematiche sociali, gravate ulteriormente dal sisma, predisponendo un budget adeguato, fermo restando la disponibilità del bilancio comunale e laddove possibile utilizzando le risorse pervenute con le donazioni.

- Valorizzare i centri di ascolto per - Creare uno specifico assessorato alla individuare eventuali opportunità Ricostruzione e pianificazione. lavorative per coloro che vivono una

grave situazione di bisogno. - Creare le condizioni per attrarre nuovi insediamenti produttivi, sfruttando le potenzialità e le competenze date ai comuni nella cd Zona franca urbana sisma. - Riqualificare le zone industriali esistenti attraverso l’impegno dell’amministrazione che avrà il compito di far incontrare ed agevolare la domanda e l’offerta, anche privata.

Cari concittadini, ho accettato di impegnarmi ancora una volta, pur se combattuto, perché ritengo doveroso dare il mio contributo in un momento tanto delicato per la vita della nostra città.

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Ho ritenuto utile mettere a disposizione la mia esperienza amministrativa per aiutare Tolentino a superare la situazione in cui si è venuta a trovare dopo il terremoto. Qualcuno si chiederà, giustamente, come mai abbia scelto di appoggiare la candidatura a sindaco di Giuseppe Pezzanesi, dopo le note vicissitudini che hanno caratterizzato gli ultimi cinque anni di governo della città. In primo luogo, io ero e sono un uomo di Forza Italia: lo ribadisco e lo affermo con forza, dato che alla fine del mandato amministrativo, l’unico ruolo istituzionale a Tolentino in carica al partito era quello del sottoscritto. Sono stato eletto nella lista del PDL in quota Forza Italia e in Forza Italia sono rimasto fino alla fine svolgendo il ruolo di capogruppo. Dopo una serie di incontri insieme al coordinatore regionale sen. Remigio Ceroni, con il sindaco Giuseppe Pezzanesi, con i nostri simpatizzanti e i candidati abbiamo deciso di appoggiare la candidatura del sindaco uscente.

delle fallimentari politiche del Governo nazionale e della gestione post terremoto. Abbiamo scelto, quindi, di restare nella coalizione di centrodestra, concordando programma e obiettivi in maniera chiara e inequivocabile. Se avremo, come sono certo, il vostro consenso, cercheremo di realizzare nel migliore dei modi i programmi e i progetti che abbiamo concordato.

La nostra è una scelta di campo.

Non assisteremo più agli squallidi teatrini che, purtroppo, sono andati in scena negli ultimi anni.

L’alternativa sarebbe stata solo quella di sostenere il Partito Democratico responsabile

Come Forza Italia rivendichiamo fin da subito un ruolo netto, preciso e determinante 9

all’interno dell’amministrazione comunale e su questo abbiamo avuto chiare garanzie da parte di Pezzanesi. Voglio e vogliamo che Tolentino rinasca e per farlo servono coesione sociale, condivisione e determinazione ovvero quanto ho provato (e spero di esserci riuscito) a mettere in campo durante tutte le mie esperienze a servizio della comunità. Saranno anni difficili e di duro lavoro, ma saranno anche anni nei quali dovremo cercare di far diventare questa nostra città un punto di riferimento imprescindibile per tutto l’entroterra. Per farlo abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti: insieme a voi avremo LA FORZA DI RICOMINCIARE.


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GIOVANI SÌ, MA CON COMPETENZE E CONCRETEZZA Mi chiamo Vanessa Petetta, laureata in Scienze della formazione e con un master in Tecnologie dell’istruzione e dell’apprendimento. Mi occupo di istruzione presso una scuola dell’infanzia. La mia esperienza politica nasce 5 anni fa, quando ho deciso di mettermi a servizio della città rinnovando il partito della Democrazia Cristiana, di cui condivido i valori liberali e moderati. Con l’aiuto di Domenico Pettinari ed insieme al vicesindaco Emanuele Della Ceca, al consigliere Henry Gullini ed al presidente di quartiere V.Veneto Andrea Crocenzi, in cinque anni ho potuto partecipare alle scelte dell’Amministrazione come presidente alla Commissione cultura, istruzione, turismo e biblioteca. Oggi, nella veste rinnovata della lista civica Tolentino Popolare e con il sostegno dei miei colleghi continuo ad offrire la mia disponibilità a sostegno del candidato sindaco Giuseppe Pezzanesi e dei seguenti punti in programma: 1. Cultura e Turismo, visti come anima della città e fonte di reddito per il territorio. Sebbene le iniziative finora intraprese siano state molte, dopo il sisma occorre una nuova progettazione a lungo termine, con una sfida verso l’estero, una nuova vivibilità della città e la strutturazione di percorsi turistici per generare nuove figure lavorative. 2. Associazionismo, come incentivazione della partecipazione attiva alle attività sociali della città. Le associazioni oggi sono un punto di riferimento per l’aiuto reciproco, lo sviluppo turistico e l’intrattenimento sia giovanile sia per anziani. Il volontariato è un’attività da valorizzare ancora di più in ottica di collaborazione reciproca, in modo che possa esserci ricambio generazionale verso iniziative sempre più lodevoli. 3. Rete con i Comuni circostanti, sia in ottica di riprogettazione sia in ambito di collegamenti. Sono già attivi i nuovi progetti per le piste ciclabili e i collegamenti verso l’Abbadia ed il lago Grazie, dove stiamo partecipando anche a idee di valorizzazione della zona oltre allo sfangamento delle acque. Anche in questo caso i progetti si rivolgono a sviluppare una nuova vivibilità della città, basti pensare al bike sharing (biciclette pubbliche) più volte menzionato in passato. 4. Sviluppo zone urbane, incentivando una ricostruzione coerente, sostenibile e consapevole. Il fulcro della ricostruzione a nostro avviso vedrà il ripristino delle abitazioni ed il pieno recupero del centro storico, in particolare nelle trasformazioni delle strutture degli ex-licei. Resta l’obiettivo di mantenere salda la nostra identità e ripensare alle funzioni del centro e dei suoi edifici per non subire un ulteriore spopolamento. 5. Rigenerazione lavorativa, attraverso la creazione di reti tra giovani professionisti, imprese e artigiani, altro tesoro della nostra città. Nonostante la crisi economica sia ancora in atto, ci siamo sempre mossi per poter attivare reti di conoscenza tra giovani ed imprese, al fine di incentivare l’introduzione di nuovi metodi lavorativi e al contempo evitare lo spopolamento di giovani da Tolentino a causa di assenza di prospettive. Un programma denso e ricco di responsabilità, che possono essere affrontate sia grazie a giovani volenterosi sia a professionalità e competenze. Io e i miei colleghi (Della Ceca, Gullini, Crocenzi) le abbiamo sempre dimostrate negli scorsi anni. Per questa nuova tornata elettorale personalmente mi impegno a portare a termine progetti concreti a sostegno degli anziani, del mondo della scuola e del sociale, di cui faccio già parte.

LINEA GIOVANE

ARTIGIANALITA’ E MODA DA OLTRE 40 ANNI Annarella aveva 14 anni quando sua madre Ivana la mandò “a bottega” perché così l’avrebbe tolta dalla strada e avrebbe imparato un mestiere. Un mestiere d’oro, fatto di passione, creatività e tecnica: la parrucchiera. Oggi, dopo 44 anni di attività sotto il nome di Linea Giovane, Annarella ancora lavora con dedizione tramandando la sua passione e tutta la sua esperienza alla figlia Rachele. “Negli anni il nostro lavoro è cambiato e si è evoluto; oggi siamo stilisti dei capelli, costruiamo il taglio e sfumiamo ciocche sulla persona, quasi in maniera sartoriale, in un gioco di luci, ombre e volumi che danno armonia al viso, risaltando bellezza e stile di ognuno”. Il suo primo negozio Anna l’ha aperto in Contrada Le Grazie ed aveva appena compiuto 18 anni, all’epoca non era ancora maggiorenne; ora da oltre 30 anni è in centro storico a Tolentino, in via F. Filelfo 83, dove sta insegnando l’arte dell’acconciatore alla figlia che da piccola giocava con i bigodini e oggi si sta formando per prendere in mano l’attività avviata dalla mamma e diventare una brava e moderna hairstylist. 10


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PARTITO COMUNISTA ITALIANO Sez. ENRICO BERLINGUER TOLENTINO PORFIRI EMANUELE Capolista

OPERAIO

BROGLIA MARIO

MASSAGGIATORE

BROGLIA SARA

ISTRUTTRICE DI DANZA

CAPPELLACCI MASSIMO

ASSISTENTE TECNICO SCOLASTICO

CARRADORI LORENZO

LAVORATORE PRECARIO (Indipendente)

CICCONI IVANA

PENSIONATA

DI BARTOLOMEO LEONAR- PENSIONATA DA (Indipendente) DEZI LUCIA

OPERATRICE SANITARIA (Indipendente)

GALLENZI LISTO ALIJA

STUDENTE

GATTI VENTURINI ANGELO

LAVORATORE PRECARIO (Indipendente)

MAGI MAURIZIO

PENSIONATO

MANNINO ANDREA

IMPIEGATO AZIENDA PRIVATA

MARINANGELI PAOLO

PENSIONATO

PROCACCINI MICHELA

NEOLAUREATA DISOCCUPATA

RUGGERI SANDRO

INTERMEDIARIO DI ASSICURAZIONI

TEOBALDELLI IRENE

GRAFICA LIBERO PROFESSIONISTA

La lista sostiene la candidatura a Sindaco del Sig.r CAPPELLACCI LAURO Chimico Industrie Siderurgiche Emanuele Porfiri Segr. PCI- Tolentino.

La storica azienda Rossetti di Tolentino cambia sede La Onoranze Funebri Rossetti, Impresa Funebre dal 1826, ha realizzato una CASA FUNERARIA a Tolentino in via Ugo la Malfa, traversa di via M.L.King. Le sale della casa funeraria, aperte su richiesta 24 ore su 24, hanno a disposizione un ampio parcheggio privato e pubblico completamente gratuito e sono state ideate per creare un ambiente accogliente, confortevole e adeguato. Questo servizio si aggiunge alle attente prestazioni che l’Impresa Funebre Rossetti fornisce in modo accurato e discreto da sempre e che le hanno permesso di imporsi nel settore ormai da diversi anni.

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Messaggio politico a pagamento, committente Mauro Sclavi

MAURO SCLAVI :”E SE NON FOSSI IO L’UOMO SBAGLIATO…?”

Quando tutti dicono sì ed uno solo dice no, chi dice no ha l’obbligo morale di interrogarsi se quello che fa è giusto o è solo un capriccio. Quando si è dibattuta la questione parcheggi, informai il sindaco, i consiglieri e gli assessori molti giorni prima del Consiglio comunale della mia assoluta contrarietà. Sostenevo, e ancora ne sono fermamente convinto, che non era dignitoso accollare ai cittadini l’onerosa operazione per venticinque anni; la soluzione era in casa coinvolgendo l’ASSM e realizzando meno opere. Per quell’unico atto di “dissidenza” sono stato trattato dal sindaco come Giuda Iscariota, vigliacco e traditore. Forse io sono l’uomo sbagliato credendo che l’unico mandato di un amministratore sia quello di tutelare l’interesse dei cittadini e della città. Alla presenza di tutti gli assessori ed i consiglieri di maggioranza, dichiarai che se il mio pensiero contrario sulla questione parcheggi li avesse messi in imbarazzo sarei stato disponibile sin da subito e senza polemica alcuna a rimettere il mio mandato nelle mani del sindaco. In quell’occasione,

tutti i presenti, ad eccezione del primo cittadino, espressero chiaramente e senza possibilità di diversa interpretazione la loro fiducia nella mia figura e nell’istituzione che in quel momento rappresentavo. In estrema sintesi: tutti gli assessori e i consiglieri dichiaravano di rispettare il mio pensiero e che era un mio diritto inviolabile avere un’opinione diversa. Tutti tranne il sindaco. Da quell’evento i consiglieri, per motivi a me sconosciuti, ma facilmente intuibili, hanno iniziato a disertare le riunioni istituzionali da me convocate, dimostrando anche un certo imbarazzo a relazionarsi con il sottoscritto, sebbene nessuno di loro abbia mai ed in alcun modo voluto le mie dimissioni. Per questo motivo mi sono dimesso, rinunciando allo stipendio ed alla prestigiosa carica di presidente del consiglio. Essendo stato eletto all’unanimità, chiedo ora per allora scusa ai consiglieri di minoranza e di maggioranza per la mia non annunciata e tantomeno concordata dimissione. (A fine Settembre del 2016 l’affidamento dei parcheggi a privati viene bloccato per irregolarità documentali). Forse io sono l’uomo sbagliato, credendo che il presidente del Consiglio debba servire l’intero arco dell’assise comunale e non le volontà di un sindaco o dei singoli partiti. Sono stato corteggiato dai partiti di maggioranza, stufi dei modi dittatoriali del sindaco, talmente stufi da lamentarsene per anni anche pubblicamente: i suoi inaccettabili comportamenti dispotici non erano più sopportabili. Ho sempre respinto le facili lusinghe, la mia risposta è sempre stata la stes-

sa : il sindaco è lui, discutetene con lui. Nel gennaio di quest’anno, viste le reiterate richieste, ho parlato a coloro che erano intenzionati a rottamare il “vecchio despota”; l’unica cosa che ho chiesto a tutti era di ripartire dalle persone e non dai partiti, ho chiesto professionisti della vita e non professionisti della politica, anche e soprattutto alla luce degli ultimi eventi sismici. Debbo tributare al consigliere Mercorelli la mia stima per il suo comportamento fermo e coerente, i partiti mi hanno avvicinato in tutti i modi cercando ogni possibile accomodamento, invece lui, pur intuendo le potenzialità della nostra sinergia, ha tenuto fede ai suoi principi. Per i professionisti della politica improvvisamente sono diventato l’uomo sbagliato. Forse io sono l’uomo sbagliato, volevo servire la città e non i partiti. Ho sempre pensato che il libero arbitrio obbedisca all’individuo, non ai comodi degli altri e che la destra o la sinistra sono ormai espressione di una misera bidimensionalità attualmente comoda ai partiti, ma non all’amministrazione della città. Il pensiero personale può essere orgogliosamente di destra o di sinistra, ma se parliamo di amministrare Tolentino, ad esempio, l’atto di asfaltare una strada non ha colore politico, è solamente un’operazione utile alla città. Io preferisco volgere lo sguardo in tutte le direzioni, nel mio pensiero comprendo il sopra, il sotto, l’avanti e il dietro. Forse io sono l’uomo sbagliato, perché per Tolentino avevo scelto l’avanti. In questi pochi anni di amministrazione ho maturato la convinzione che

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troppe volte siamo stati capaci di trasformare un diritto del cittadino in un favore personale. Forse io sono l’uomo sbagliato: non ho promesso favori, ho solo aiutato ad acquisire diritti. Ritengo sia sbagliato candidarsi per far dispetto a qualcuno, come è sbagliato candidarsi per combattere il proprio sindaco dall’interno, non ci si candida per essere di sinistra e a comando votare a destra. Non candidarsi non significa scomparire, significa solo capire fino in fondo l’eccezionalità del momento per il quale necessitano a mio avviso persone eccezionali, pronte ad impastare idee nuove condividendole con tutta la città, al fine di modellare insieme la rinascita di Tolentino. Questo lavoro può essere realizzato solo da uomini e donne liberi da condizionamenti politici e da mire opportunistiche. Pertanto è facile intuire quanto sia difficile l’aggregazione di tali persone, difficile non significa impossibile, il tempo che corre avrebbe reso frettoloso ed approssimativo il risultato. Questa fucina di idee è nata, ma attualmente è pronta solo a suggerire progetti a coloro che li condivideranno per il bene della città. Mi sento di ringraziare tutti coloro che in questi cinque anni mi hanno supportato nell’esperienza comunale, nel lavoro svolto e per la fiducia che hanno riposto in me, siano essi cittadini che impiegati del comune. Resto a disposizione di tutte quelle persone che apprezzano il mio modo di pensare e di agire, senza nessuna dietrologia e con l’unico sentimento di religiosa attenzione alle esigenze della cittadinanza. Mauro Sclavi


INAUGURATO IL RINNOVATO POLIGONO DI TIRO ALLE GRAZIE di Carla Passacantando

Grande festa, nei giorni scorsi, per l’inaugurazione del rinnovato poligono di tiro, a Tolentino, in contrada Le Grazie. Tanta gente, tra appassionati e tiratori del poligono, hanno preso parte alla cerimonia del taglio del nastro. C’era anche il sindaco della città, Giuseppe Pezzanesi. La struttura è stata dedicata alla memoria di “Serghei”, Sergio Fulgi, mentre la linea a fuoco a 25 metri a “Lorè”, Sergio Natalini. Entrambi i personaggi, scomparsi recentemente, sono stati due grandi frequentatori del poligono di tiro tolentinate. «La struttura – racconta il presidente Ivo Vicomandi - fu realizza-

ta nel 1884, poi nel 1980 è stata chiusa e tutto il materiale che era all’interno, tra bandiere, cimeli e medaglie, fino ad oggi è stato gelosamente custodito nelle stanze della sezione di tiro a segno di Macerata. Ed otto anni fa abbiamo cominciato ad riattivare il poligono tolentinate. Siamo intervenuti ripulendo la struttura, rifacendo le mura esterne, quelle interne, realizzando i bagni, le tettoie, sistemando le linee a fuoco a 10 e 25 metri, mentre a breve ne faremo una anche a 50 metri. Abbiamo fatto tanti sacrifici in questi anni. Abbiamo realizzato i lavori grazie alle donazioni dei componenti del consiglio e dei privati.

Molti amici, infine, hanno partecipato aiutandoci manualmente negli interventi senza essere retribuiti. I soci, inoltre, in questi otto anni hanno continuato a sottoscrivere la tessera, ma non hanno mai tirato perché la struttura non era pronta». Ora il poligono di tiro è nuovamente aperto ed usufruiscono della struttura anche i carabinieri della zona, gli agenti della Polizia

municipale. Attualmente sono una cinquantina gli iscritti. «Lo scorso mese di gennaio – conclude Ivo Vicomandi – sono iniziate le nuove iscrizioni. Sono tante le donne che hanno voluto la tessera, come del resto i giovani. Il costo dell’iscrizione è di 80 euro e comprende la quota di assicurazione».

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UN PROGRAMMA, PER ESSERE “CITTADINI”

Il MoVimento 5 Stelle punta su un programma concreto che restituisca dignità ai cittadini. Nessuna promessa elettorale impraticabile, ma progetti e idee. Ci raccontano che l’ospedale verrà ricostruito, ma in verità ben poco resterà a livello di servizi. Se la sanità abbandona Tolentino, Tolentino può reagire organizzandosi con strumenti e strutture che già possiede (Terme e Casa di Riposo) e dar vita a una realtà che esegua esami diagnostici evoluti e consulenze specialistiche che costeranno agli utenti quanto previsto dall’ASUR, ma senza tempi morti o lunghe attese. Intendiamo avviare la sperimentazione dell’infermiere di famiglia, attuata al momento solo in Lombardia: Regione e Comune possono creare un team di infermieri e medici che renda più confortevole la vita dei pazienti affetti da patologie croniche e dei loro familiari curando i primi, quando possibile, a casa loro. Con una dotazione tecnologica moderna, essenziale e trasportabile in automobile, l’infermiere monitorerà tutte quelle persone che potrebbero condurre una vita normale in famiglia, se adeguatamente seguite. Un

progetto a basso costo (meno di € 80.000 ) che permetterà di effettuare ecografie, elettrocardiogrammi, spirometrie, esami radiologici, ematici e della saturazione a domicilio. Un ospedale diffuso, dove i malati non saranno in corsia ma fra le mura domestiche. Altro progetto rivolto alla tutela delle fasce più deboli - i pensionati con assegno sociale o con una pensione minima, i giovani che hanno perso il lavoro o sono in cassa integrazione, in mobilità o in disoccupazione - è il baratto amministrativo, strumento che consentirà ai cittadini in difficoltà di pagare tasse e tributi come TASI, IMU e TARI con lavori socialmente utili per il Comune. Tolentino da anni sta subendo un impoverimento culturale nonostante in passato sia stata teatro di fermento artistico e imprenditoriale. Le iniziative senza un filo conduttore sono solo eventi sporadici e onerosi che non stanno proiettando la città nel futuro. Il nostro principio è semplice: la cultura è opportunità e arricchimento, non dev’essere lontana dai cittadini e prerogativa di pochi. Ecco perché vogliamo renderla accessibile proponendo eventi che siano fruibili, che stimolino la curiosità e soprattutto che siano frutto della partecipazione di più soggetti, con l’apertura degli spazi a chiunque abbia idee da proporre e sviluppare. Vogliamo ridare centralità all’Ufficio Cultura del Comune, che dispone delle professionalità e competenze necessarie. La Pro Loco, col supporto spontaneo dei privati, provvederà a promuovere il territorio nel modo che ritiene opportuno senza, però, sostituirsi al Comune. È nostra intenzione

creare un laboratorio culturale attivo, “Tolentino 12 mesi”, un tavolo di confronto tra istituzioni culturali, associazioni, commercianti, professionisti e imprese per dar vita un progetto ad ampio respiro per la programmazione di eventi. Un grande evento al mese e altri collaterali di piccola entità, con la giunta comunale che si impegnerà nel loro sostegno. I musei sono cuori pulsanti per una città, attrattori di turisti e generatori di ricchezza. Ma a Tolentino mancano, purtroppo, di vitalità. È inammissibile che non interagiscano col territorio: vogliamo musei che organizzino eventi dedicati ai bambini, visite tematiche, mostre di artisti locali, esposizioni temporanee che arricchiscano gli allestimenti permanenti. Grande importanza sarà data alla Biblioteca Filelfica, che deve tornare a essere punto di riferimento per la città, luogo di crescita e conoscenza. Il turismo va incentivato partendo soprattutto da un piano di comunicazione limpido e facilmente consultabile. I vari soggetti che operano nel settore saranno convocati negli “Stati Generali del Turismo” per stilare insieme un programma che possa rispondere alle loro reali esigenze. Le recenti emergenze ci hanno insegnato che per rendere Tolentino una città sicura c’è bisogno formazione, informazione e prevenzione. Non è ammissibile che si ripeta la situazione in cui ci siamo trovati a seguito del terremoto, con un Centro Operativo Comunale che, invece di essere pronto a intervenire immediatamente con piani di emergenza ben definiti e sperimentati, è stato nominato solo dopo le scosse più forti. Occorre creare e mantene-

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re una cultura del rischio e dei metodi per ridurlo a iniziare da scuole, imprese, associazioni e privati cittadini. Tolentino città sicura, con una ricostruzione pubblica e privata intelligente, ragionata, effettuata secondo una visione d’insieme e, soprattutto a livello scolastico, improntata alla fruibilità e vivibilità per i giovani, dando la precedenza alla tutela dei più piccoli. Efficienza legata a una gestione sana delle risorse, senza proclami su progetti inattuabili, ma fornendo tutto il supporto possibile ai cittadini per la ricostruzione delle proprie case. Idee, progetti e innovazioni semplici e fattibili, senza un dispendio scellerato di denaro pubblico, che puntino a obiettivi concreti che ci permettano di lasciare alle spalle l’immobilismo e la povertà civica e sociale in cui viviamo da anni. Il tutto con un unico scopo: rigenerare la crescita culturale ed economica della Tolentino che ricordiamo, e che rivogliamo. Andiamo oltre.


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SILVIA LUCONI TRA I CANDIDATI 2. Contributo attività commerciali che vogliano migliorare la propria visibilità tramite pubblicità, vetrofanie e simili per rilanciare il centro dopo la tragedia del sisma;

Ho avuto l’onore di far parte della Giunta Pezzanesi dal 2012 al 2017 con l’incarico specifico di assessore al bilancio, anche se poi il sindaco ha voluto che io estendessi il mio interesse e la mia conoscenza a tutti gli argomenti trattati dalla Giunta comunale per una mia formazione più completa. Non mi vergogno di ammettere che ho passato i primi mesi del mio mandato a conoscere e approfondire la difficile situazione economicofinanziaria dell’ente per poi essere pronta a suggerire e quindi predisporre alcuni provvedimenti, tra gli altri, di cui vado particolarmente fiera e più precisamente: 1. Sgravi fiscali giovani imprenditori (tassa rifiuti) – famiglie numerose – attività centro storico (contributi per diminuzione fatturato);

3. Riconfigurazione dei quadri e delle responsabilità del personale pubblico che, insieme ai prepensionamenti, ha comportato un risparmio per le casse comunali di € 600.000/annui e per questo mi sento di ringraziare, di concerto all’Amministrazione comunale, lo stesso personale dell’ente che in un momento così difficile si è messo a disposizione e ha anteposto l’interesse pubblico a quello privato e professionale, lavorando con la stessa competenza e dedizione (riduzione di € 1.206.482);

assegnazione di tutto il complesso c.d. “Formaggino” alla prestigiosa associazione musicale “Nazareno Gabrielli”; 7. Finanziati i lavori alla struttura del palazzo Sangallo che hanno permesso finalmente ulteriori assegnazioni di sedi al mondo associazionistico e sportivo; 8. Attuazione del piano programma e conseguente reperimento fondi finalizzato al completamento dei lavori in zona PIP Le Grazie (c.d. comparto L9), come avevamo promesso nella campagna elettorale del 2012;

9. Chiusura dell’annosa questione riguardante i comparti di edilizia popolare siti in via Martin Luther King, riguardanti la richiesta 4. Vendita terreno in di trasformazione da parte e ho deciso di ricandidarmi contrada Casa di Cristo per dei residenti da diritto di su- perché pur lavorando tantiscirca € 400.000 i cui proventi perficie a diritto di proprietà; simo ed assumendomi grandi sono stati utilizzati per i primi responsabilità per risanare il Investimenti fatti: € bilancio dell’ente, ho capito importantissimi lavori di asfal- 10. (investimen- che la strada giusta, per il tatura effettuati nel 2013; 17.622.288 to per abitante: € 866,22); bene della città, è quella intra5. Finanziamento lavopresa e desidero poter contiRiduzione costo Giun- nuare a far parte del progetto ri per ristrutturazione loca- 11. li Erp in via XXX Giugno e ta + sindaco di € 41.681 (2012: di sviluppo infrastrutturale, di relativa assegnazione delle € 123.691 – 2016: € 82.010); riorganizzazione urbanistica, sedi alle molte associaziopatrimoniale, economica e di ni che attendevano da anni; 12. RIDUZIONE INDEBITA- crescita culturale che il sinMENTO DEL COMUNE PARI daco ha sempre perseguito 6. Finanziamento lavori AD € 1.538.108 e che da qui in avanti potrà per trasferimento sede dell’as- Mi ripresento all’interno della arricchirsi del raggiungimento sociazione di Ceramica c/o lista civica del sindaco Pez- di nuovi e importanti successi ex Mattatoio e conseguente zanesi, Tolentino nel Cuore, per la nostra amata Tolentino.

DALLA FONDAZIONE MEDIOLANUM 70 MILA EURO AD APURIMAC di Carla Passacantando

La Fondazione Mediolanum ha consegnato a Tolentino 70mila euro al primo classificato al bando “Infanzia al centro”. La cerimonia si è tenuta l’altra mattina al family banker office di viale Benadduci. Era presente Sara Doris, presidente della Fondazione Mediolanum. Ed è toccato a lei consegnare il premio del bando ad un’associazione che si è distinta sul territorio colpito dal sisma con service a favore dell’infanzia. Una somma pari a 70mila

euro è stata assegnata ad Apurimac per il progetto “Spazi sicuri per i giovani di Tolentino” con il quale si intende riabilitare gli ambienti del convento di San Nicola, inagibili, per ripristinare le attività di convivenza con i giovani della città avviate otto anni fa dall’agostiniano padre Gabriele Pedicino. Il convento viene così aperto alla comunità, ai giovani, senza preclusioni di credo e diventa un luogo vivo di scambio e crescita, ancor più importante in un contesto di ripresa per curare i traumi e le ferite che il sisma ha lasciato ai giovani. Si tratta, inoltre, di un luogo storico e simbolico ed è importante che la storia delle città colpite dal terremoto non venga persa. A ritirare l’assegno c’era padre Pietro Bellini, presidente di Apurimac. «Con il bando – ha affermato Sara Doris - abbiamo voluto

dare il nostro contributo per stare vicini alle popolazioni colpite dal sisma, mantenendo viva l’attenzione anche nella fase post emergenziale. C’è ancora molto da fare per le persone in particolare per i bambini a cui rivolgiamo la nostra attenzione perché rappresentano la speranza, il futuro del mondo e da soli non possono uscire dal disa-

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gio e dalle difficoltà. Con la fondazione – ha concluso la presidente - negli ultimi dodici anni siamo riusciti ad aiutare 51mila bambini in condizione di disagio in Italia e in 39 paesi del mondo, erogando 10milioni di euro a 309 progetti. Auspico che la fondazione possa incrementare sempre di più il proprio sostegno all’infanzia».


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#ScegliOggilFuturo Alessia Pupo, mamma, avvocato, sposata con Luca Mariotti e già consigliere comunale con le elezioni del 2007. Cosa l’ha spinta di nuovo a candidarsi? Ho dato la mia disponibilità per dovere civico e passione politica. Il terremoto è stato sicuramente un evento tragico per le nostre vite, ma deve essere per Tolentino anche un’occasione di rilancio. Ora è necessario infatti impegnarsi per ricreare il tessuto sociale, urbano ed economico della nostra città. La mia famiglia mi ha insegnato che se si ama un territorio bisogna restituire ciò che dal territorio si è ottenuto. Tolentino mi ha permesso di studiare, lavorare e creare una famiglia. E’ giusto che io provi a restituire, in questo delicato momento e nei limiti delle mie possibilità, tutti i benefici che ho ricevuto. Non nascondo che penso anche a mio figlio e al suo avvenire. Questa tornata elettorale è quindi importantissima per il nostro futuro ed è necessario formare una squadra di governo competente con professionalità in grado di dare risposte certe e con una visione della città proiettata verso il futuro. Non ci si confronta più solo con Provincia e Regione, ma data la nostra situazione contingente, anche con normative complicate e spesso criticabili derivanti dai vari decreti sisma e dalle ordinanze del commissario straordinario Errani. È fondamentale quindi saperle interpretare, applicarle e proporre, laddove possibile, correttivi in favo-

re dei territori con istanze che partano proprio dalle città del cratere. Cosa si aspetta per il territorio dopo gli eventi sismici? Dobbiamo avere il coraggio di pensare sicuramente all’immediato ma anche in grande. Dalle esperienze passate dobbiamo imparare che sognare e realizzare piani ambiziosi si può, così come facemmo con il Governo Berlusconi quando fu progettata la Quadrilatero, pensata subito dopo il terremoto del ‘97 proprio per ricostruire e rilanciare, attraverso le infrastrutture, un intero territorio. Credo anche che Tolentino debba essere un polo d’attrazione per i Comuni limitrofi, ad esempio con scuole e strutture sportive all’avanguardia, creando e favorendo nuovi insediamenti produttivi, sfruttando le potenzialità e le competenze della cd zona franca urbana. Va ripensato sicuramente il centro storico, da ripopolare, cercando le soluzioni per riportare i nostri giovani a viverlo ed a frequentarlo, magari con spazi di aggregazione multifunzionali dedicati a loro. Occorre riqualificare e legare al nostro tessuto urbano anche due importanti aree del centro quali quella ex Filelfo e Fioretti. Penso anche a convenzioni con Enti istituzionali, Camera di Commercio, Università e privati, per appositi Corsi Universitari e percorsi formativi legati alle tradizioni pellettiere e manifatturiere del nostro territorio. Non bisogna abbandonare però le zone maggiormente colpite dal terremoto, quali ad esempio viale Vittorio Veneto e Trento e Trieste. Personalmente ho apprezzato chi ha detto che “rattoppare” non serve.

Il dibattito si sta concentrando molto sulle scuole. Lei cosa ne pensa? Come mamma ho a cuore la sicurezza dei nostri ragazzi. Giusta e da sostenere quindi la richiesta del comitato “il Filelfo per un nuovo campus”. C’è però anche la necessità di adeguare a livello sismico gli asili e tutte le scuole di ogni ordine e grado. E’ una responsabilità collettiva che ognuno di noi ha nei confronti dei nostri figli. Senza distinzione alcuna tra scuole. Ma decentrando le scuole si spoglia il centro storico? Per aiutare il centro storico, soprattutto i coraggiosi commercianti che sono rimasti con enormi sforzi economici, nell’immediatezza bisogna puntare di più sui servizi e sul decoro ed arredo urbano con partico-

lare attenzione alle nostre piazze ed ai beni di valenza storico-culturale. Credo molto poi nello sport come volano per l’economia. Mi sono resa conto del richiamo turistico ed economico che hanno gli eventi che vengono organizzati intorno a manifestazioni sportive. Non solo il calcio, anche nuoto, pallavolo, basket, bocce, il mio amato futsal, il ballo, la pesca sportiva ecc. Creano un indotto che forse non è canalizzato in un modo organizzato. Sono certa che le giuste professionalità potranno sfruttare al massimo ogni potenzialità della vita cittadina. Abbiamo la forza di ricominciare, di questo ne sono certa, perché siamo persone laboriose, serie, siamo marchigiani e soprattutto tolentinati. Anche per questi obiettivi ho dato la mia disponibilità e ringrazio sin da subito chi vorrà darmi il suo sostegno.

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Sono Luca Scorcella. Nato 42 anni fa, cresciuto e da sempre residente a Tolentino (in viale Vittorio Veneto), sono sposato dal 2004 con Luana e padre di Sofia ed Elena. Mi occupo della direzione commerciale di una industria alimentare marchigiana.

Non voglio stare in panca e “rosicare” chiedendomi se si poteva fare meglio. Voglio metterci la faccia! Se poi riuscirò a dare il mio contributo saprò di non aver rubato tempo alla mia famiglia ma investito sul nostro futuro”. Ci sono alcuni punti del proQuando ho deciso di candidarmi, gramma di Forza Italia che mi ho spiegato le ragioni della mia stanno particolarmente a cuore: scelta con un post pubblicato sul mio profilo Facebook: ”Ho deci- - Sostenere , attraverso sgravi fiso di candidarmi alle prossime scali ed incentivi compatibilmenelezioni amministrative. Non vivo te con le risorse di bilancio, le atdi politica, non ho interessi ne ho tività commerciali (già esistenti e nuove) del centro storico e di viamai lavorato a Tolentino. Come tante ( troppe) persone ho le Vittorio Veneto, zone particoprovato sulla mia pelle la tragedia larmente a rischio spopolamento del sisma e ho vissuto in prima e che hanno quindi necessità di persona le difficoltà nel districarsi non essere isolate ma piuttosto invece di tornare ad avere un nel post terremoto. Sarà tutto tempo tolto alla fami- ruolo chiave per l’economia della glia, ma sento il dovere civico città di provare a dare il mio apporto alla ripartenza della nostra città. - Adeguare in senso antisismico Sono nato, cresciuto e vissuto tutte le strutture scolastiche che in viale Vittorio Veneto. Lì sono accolgono gli alunni delle classi rimasto dopo sposato. Li sono di ogni ordine e grado non coinnate e cresciute le mie bimbe. volte nel progetto “campus ” Non sopporto di vedere il mio - Creare uno specifico assessoviale distrutto. Non voglio essere di quelli che rato alla Ricostruzione e pianifisubiscono e poi si lamentano. cazione

- Migliorare la gestione della comunicazione, semplificando ai cittadini il percorso della ricostruzione implementando l’informatizzazione, la trasparenza e l’interattività.

il ripristino della autoambulanza infermieristica e del servizio radiologia.

- Rivalutare gli oratori (e le parrocchie) facendoli partecipi delle politiche giovanili del comune, - Rilanciare il centro storico at- come punto di riferimento per traverso un serio piano di pro- bambini/giovani e le loro famiglie. mozione turistica che permetta ai turisti oggi giornalieri, la per- Penso alla politica come servizio manenza in città attraverso la e all’amministrazione comunacreazione di percorsi culturali e le come a un’azienda ed è per gastronomici. questo che voglio mettere al servizio della mia città l’esperienza - Chiedere una deroga al pia- maturata in 20 anni di gestione no sanitario regionale, in consi- di risorse umane e finanziarie, derazione della situazione post cose che ritengo particolarmente sisma per il mantenimento del importanti in un fase così cruciale punto di prima accoglienza e per e delicata come il postsisma.

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Bollette luce e gas dimezzate, tariffe acqua azzerate per tre anni

tutte le spiegazioni per gli utenti di Tolentino dal sisma è stato stabilito dall’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico (AEEGSI) con Per tre anni (decorrenti dal 24 delibera n.252 del 18 aprile 2017. agosto 2016, data del primo sisma), non si pagherà l’utenza re- Il nuovo provvedimento AEEGSI lativa al servizio idrico integrato disciplina: le agevolazioni (non (acquedotto, fognatura, depura- sospensioni) tariffarie per le pozione) nei comuni del “cratere” di polazioni colpite dagli eventi sicui al DL 189/2016, tra cui il Co- smici; le modalità di rateizzazione degli importi eventualmente mune di Tolentino. Lo ha stabilito l’Autorità per l’E- non pagati in quanto soggetti a nergia Elettrica il Gas e il Siste- sospensione; altre disposizioni ma Idrico con una delibera del 18 (esempio riattivazione procedura aprile 2017, prevedendo (art.29) per la morosità, ecc.). che alle utenze del servizio idrico Soggetti beneficiari: utenze ricaintegrato: denti nel cratere sismico, attive a) non si applicano i corrispetti- alla data del terremoto; utenvi tariffari riferiti alla fornitura dei ze fuori dal cratere ed inagibili servizi di acquedotto, fognatura e a causa del terremoto (nesso causale con perizia asseverata); depurazione; utenze dentro o fuori dal cratere b) non si applicano la componen- trasferite a seguito di inagibilità te tariffaria UI1 e la componente della propria abitazione di residenza; utenze site nelle strutture tariffaria UI2. In sostanza, non si tratta di una abitative di emergenza (SAE) e sospensione, ma di un vero e nei moduli abitativi provvisori ruproprio azzeramento delle bollet- rali di emergenza (MAPRE); site nei MAP e destinate ai soggetti te dell’acqua. colpiti dagli eventi sismici; le forLe fatture eventualmente pagate niture temporanee ad uso abitadal 24 agosto 2016 ad oggi sa- tivo, quali ad esempio roulotte e camper. ranno oggetto di rimborso. La suddetta delibera prevede anche agevolazioni sulle forniture L’Autorità ha infatti stabilito che a di energia elettrica e di gas: tali partire dalla data degli eventi siagevolazioni saranno specificate smici, per 3 anni siano azzerate nelle relative fatturazioni dei ri- tutte le componenti tariffarie delle bollette di energia elettrica e gas. spettivi gestori. Questo vuol dire che non si paIl programma di agevolazioni ta- gheranno i costi relativi al trariffarie per le popolazioni colpite sporto e misura dell’energia e Focus Tolentino di Roberto Scorcella

quelli per gli oneri generali di sistema; ugualmente per le utenze del servizio idrico non verranno applicati i corrispettivi tariffari per acquedotto, fognatura, depurazione e le componenti tariffarie UI di perequazione. Inoltre, gli importi relativi agli eventuali consumi dovranno essere rateizzati per un periodo minimo di 24 mesi, senza interessi. Per tutte le forniture (elettricità, gas naturale, gas diversi dal naturale distribuito a mezzo di reti canalizzate, acquedotto, fognatura e depurazione) verranno eliminati tutti i costi per nuove connessioni, disattivazioni, riattivazioni e/o volture. Quindi, le agevolazioni saranno applicate in modo automatico a tutte le utenze che già esistevano nei comuni colpiti dal sisma e anche a quelle delle strutture abitative di emergenza (SAE) e sono cumulabili con il bonus elettrico e gas o con eventuali meccanismi di sostegno locali per la fornitura idrica. Mentre per le altre utenze è necessaria un’istanza di parte.

dell’AAto 3. La richiesta dovrà essere effettuata presentando un’apposita documentazione che attesti l’inagibilità parziale o totale degli immobili e il nesso di causalità con gli eventi sismici. DOMANDE ESEMPI

CONCRETE

ED

Se ho chiuso, causa ordinanza di inagibilità, le vecchie utenze e aperto delle nuove dove mi sono spostato, quindi alla data dell’evento sismico l’attuale abitazione non aveva utenze attivate, posso usufruire delle agevolazioni? Se sì la documentazione per l’istanza a chi va inviata? Per le autocertificazioni ci sono dei moduli? Si, hai diritto alle agevolazioni. Devi fare un’istanza nel quale spieghi il nesso causale del terremoto e presentarla al gestore o all’esercente della vendita. Più precisamente, devi presentarlo presentano all’esercente la vendita di energia elettrica, di gas naturale, e al gestore del servizio idrico integrato (ASSM).

In caso di inagibilità l’utente può godere delle agevolazioni sia per l’utenza inagibile, sia per l’utenza in cui abbia stabilito la residenza/ domicilio successivamente all’evento sismico. Le agevolazioni sono cumula- I moduli non ci sono ancora ma bili con il bonus elettrico e il bo- ci saranno, visto che la delibenus gas e con il voucher idrico ra è recente.

GIANLUCA PASQUI NOMINATO COORDINATORE DEI SINDACI DEL CRATERE DELLE QUATTRO REGIONI INTERESSATE DAL TERREMOTO E’ il primo cittadino di Camerino, Gianluca Pasqui, il coordinatore dei Sindaci del cratere dei Comuni delle quattro Regioni interessate dal terremoto dei mesi scorsi. La prestigiosa nomina, che di fatto pone Pasqui nella gerarchia della gestione post sisma subito dopo il commissario straordinario Vasco Errani e il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, è arrivata dal presidente dell’Anci Antonio Decaro. “Ringraziandoti per la collaborazione” scrive Decaro a Pasqui “ti prego di voler tenere informata l’associazione e di coordinare le tue attività con il delegato politico Bruno Valentini, sindaco di Siena, e con la struttura organizzativa competente per materia che rimarranno responsabili di tutti gli aspetti tecnici e operativi di ogni attività”. La nomina a coordinatore dei Sindaci delle quattro Regioni è stata accolta con grande soddisfazione e senso di responsabilità da Gianluca Pasqui che ha voluto ringraziare Antonio Decaro “prima di tutto per essere sempre stato vicino ai Comuni colpiti dalla tragedia del sisma e poi per la fiducia che ha voluto riporre nella mia persona

che cercherò di ricambiare lavorando con determinazione e lealtà al fianco di tutti gli altri sindaci del cratere. Con tutti gli altri sindaci mi confronterò e lavorerò in sinergia per portare a queste nostre terre martoriate un valore aggiunto. Nel momento in cui mi dovessi accorgere di non essere in grado di riuscire in questo intento, sarò il primo a fare un passo indietro”. Brevi considerazioni sulla nomina di Pasqui a coordinatore dei sindaci. Innanzitutto, al sindaco di Camerino che conosciamo personalmente come persona seria, equilibrata e preparata, vanno i migliori auguri di buon lavoro, perchè ne ha bisogno. In secondo luogo, però, si resta abbastanza sorpresi dal fatto che a guidare i sindaci del cratere sia stato scelto quello di Camerino e non quello di un Comune più grande, e forse maggiormente rappresentativo, come avrebbe potuto essere Tolentino. Non si è trattato di certo di un fatto politico: Pasqui è un sindaco di centrodestra. Più probabilmente, forse si è voluto mettere l’accento sulla situazione dell’entroterra, affidando l’incarico al primo cittadino del Comune sicuramente

più rappresentativo della montagna gnola, Camporotondo, Caldarola, maceratese, dove fra l’altro si trova Castelraimondo, Esanatoglia, Fiaanche la storica università. stra, Fiuminata, Pieve Torina, San Severino, Serravalle del Chienti Comunque, alla resa dei conti, il “La ricostruzione non c’è, e non ci dato di fatto oggettivo è che anche sono neanche i presupposti perstavolta Tolentino nelle scelte che ché ci sia in futuro, se le premesse contano non c’è. Così come non continueranno a essere queste. Si c’è fra i tredici Comuni che hanno confida in un tempestivo riscontro, manifestato al premier Paolo Gen- necessario per un corretto e rispettiloni il loro disappunto per una ri- toso rapporto tra le istituzioni. Il costruzione che ancora non parte. territorio sta morendo. Non siamo Per i sindaci di Camerino, Castel- più disposti ad accettare contentini santangelo sul Nera, Ussita, Bolo- o mediazioni”.

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NUOVO GOVERNO A TOLENTINO Come cittadino di Tolentino, che non ha ambizioni politiche, la coscienza mi impone di fare delle riflessioni e considerazioni sulle prossime votazioni amministrative. Non mi considero una persona baciata dalla ”Scienza divina”, solo parzialmente dalla “Scienza terrestre”. Ho letto che ci sono quattro candidati sindaci. L’uscente Pezzanesi che IO CITTADINO ma conosco bene e ho votato per lui. Durante il suo mandato non mi ha soddisfatto non per il suo lavoro svolto o non svolto, non sono un tecnico, ma per aver cambiato insieme a vari suoi colleghi l’identità politica iniziale. Il centro-destra da chi è rappresentato? Il candidato sindaco del Pd non lo conosco, però ho letto la sua intervista su Multiradio Press News. Mi chiedo il Pd è unito o diviso in tre formazioni come a livello nazionale? La destra quale? Quella che ha provocato il periodo buio, lutti e rovine nella nostra Patria, non può esigere rispetto o consenso degli altri. La STORIA e la MEMORIA sono la parte più alta e il contenuto più prezioso del patrimonio di una società democratica. TOLENTINO HA LA MEMORIA LUNGA! M5S-i grillini sono loquaci, simpaticamente polemici e varie volte ci ”azzeccano”. Non arriveranno al risultato che si prefiggono finché saranno pilotati da un simpatico Beppe Grillo, un Grillo che ritengo soffra di delirio di onnipotenza. Il partito comunista: non conosco il rappresentante del Pci, ma ritengo che di questo partito non ne ha più bisogno nessuno. L’ex presidente Usa disse: ”Il comunismo funziona solo in due posti: in cielo dove non ne hanno bisogno e all’inferno dove ce l’hanno già”. Mi permetto di rivolgermi alle forze politiche che non snaturano la democrazia, a donne, uomini professionalmente competenti che sappiano dire bene, forte e chiaro ciò che vogliono fare e trasformare in azioni le loro parole, ottenendo risultati dal loro lavoro. Quindi cambiamento con vento di grado cinque e non lieve brezza. Non la solita “ammucchiata” bisognosa poi di un potente supplemento di supercolla. SPERO che si vada massicciamente a votare, perché votare è un dovere, anche se penso che ci saranno persone che ”voteranno” il nome falso dato dall’eroe acheo Ulisse a Polifemo, cioè “NESSUNO”. Cordialmente Galliano Nabissi, iscritto a nessun partito politico. Tolentino, 18 aprile 2017

Intitolazione dell’auditorium dell’Istituto Vaccaj a Pagliari e Gigli

di Carla Passacantando

L’auditorium dell’Istituto musicale “Nicola Vaccaj”, in via del Mattatoio, è stato intitolato a due grandi personaggi che molto si sono dedicati all’associazione, che organizza corsi di musica: a Claudio Pagliari, per diversi anni presidente del sodalizio ed al maestro Paolo Gigli, uno dei docenti della scuola di musica. Claudio Pagliari, scomparso quasi sei anni fa, ha fatto moltissimo per promuovere la musica tra i ragazzi. Si è sempre impegnato affinché la scuola crescesse e fosse frequentata da un numero di giovani sempre maggiore.

Ha sostenuto i corsi di perfezionamento “Musica e arte” che si tengono a Tolentino dal 1993 coinvolgendo musicisti provenienti da tutto il mondo. Il tolentinate era “un’istituzione” per l’associazione. Si recava all’istituto quasi ogni giorno per seguire ed organizzare l’attività ed i concerti. Il maestro Paolo Gigli, scomparso quattro anni fa, invece ha insegnato per un periodo lunghissimo all’istituto, praticamente dai primi anni ’80 fino al sopraggiungere improvviso della sua malattia. A Paolo Gigli e Claudio Pagliari sono

stati dedicati anche due concerti nell’ambito della rassegna “Appuntamenti musicali” l’ultimo dei quali si è tenuto qualche sera fa con l’esibizione di Mario Puerini, Alessandra Petrini, Elisa Miconi al flauto, Piero Pietrani, Matteo D’Addetta al clarinetto, Simone Cartuccia, Daniele Giuseppucci al pianoforte. Hanno eseguito musiche di Cimarosa, Baermann, Beethoven, Koheler, Mendelssohn, Quantz, Tesei. E per l’occasione erano presenti i familiari di Claudio Pagliari. C’era anche l’attuale presidente dell’Istituto musicale “Nicola Vaccaj”, Luigina Castelli.

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