Multiradio Press News gennaio 2019

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Tania Bettucci e Samanta Ciurlanti, due giovani restauratrici di Tolentino che nel tempo si sono affermate per le decorazioni e recupero di opere pittoriche, hanno di recente effettuato dei lavori prestigiosi al teatro Vaccaj e ultimamente al soffitto della chiesa di Sant’Eustachio di Belforte del Chienti. Le pittrici hanno assunto l’incarico all’inizio del mese di novembre dalla ditta “Nova Art” di Luigi Buratti con la quale avevano già collaborato per la sistemazione pittorica dei soffitti e delle pareti della chiesa del Sacro cuore di Gesù, detta dei Sacconi.

editoriale

di Carla Passacantando

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E’ stato quello di dicembre un mese alquanto turbolento per l’Amministrazione comunale. Il periodo natalizio è stato caratterizzato da scontri con i commercianti, da una serie di servizi trasmessi su tv nazionali, carta stampata e giornali online, sulla dolente realtà per gli sfollati che ad oltre due anni dal sisma devono ancora vivere nei container con il servizio d’ordine appena riappaltato. E’ esplosa la questione dell’aumento delle rette all’ex casa di riposo che tante polemiche sta destando. C’è poi anche il problema della donazione di quattro milioni di euro per la realizzazione del campus scolastico sulla quale sono stati sollevati molti dubbi dal Movimento cinque stelle. Si è aggiunto, infine, lo spostamento di diversi dipendenti comunali con la speranza che ci siano risultati ottimali e risparmi da riutilizzare. Tutto e’ emerso nell’ultimo mese. Sindaco ora tocca a lei trovare delle risposte e delle soluzioni prendendo provvedimenti giusti a costo di rimpasti e drastiche decisioni. Non si può sempre difendere tutti e tutto. Buona lettura. MPN gennaio 2019

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Anno XIII n. 1 - gennaio 2019 - numero chiuso in redazione 14/1/2019 - PERIODICO EDITO DA MULTIRADIO - Autor. Trib. di Macerata n.466/07 del 23 Aprile 2007 - Dir. Resp. dott.ssa Carla Passacantando - Stampa: Tipografia San Giuseppe - www.multiradiopressnews.it - Tel. 0733 960241

TANIA BETTUCCI E SAMANTA CIURLANTI, MAESTRE DECORATRICI


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L’intervento alla chiesa di Sant’Eustachio ha riguardato un primo stralcio per consentire la riapertura al pubblico, nel periodo natalizio, della chiesa dopo i lavori post sisma. Questi sono alcuni interventi realizzati dalle due artiste che hanno avviato la loro attività nel 1995. L’incarico più prestigioso, comunque, ha riguardato il teatro “Nicola Vaccaj” di Tolentino, riaperto lo scorso 10 settembre dopo dieci anni, dal rogo del 29 luglio 2008. Che esperienza è stata per voi recuperare le opere pittoriche del “Vaccaj”? «Sicuramente è stata una esperienza bellissima ed emozionante. I lavori di recupero dei dipinti del teatro li abbiamo realizzati in tre, noi due e Valentina Parrucci. Abbiamo effettuato la decorazione del plafond della struttura con Luigi Pisani della ditta Alfart. Con tale incarico si è realizzato un nostro sogno, erano tantissimi anni che aspettavano di fare qualche lavoro per Tolentino, la nostra città. Volevamo lavorare su strutture locali per lasciare qualcosa di nostro alla città. Dell’intervento al “Vaccaj” siamo molto fiere. L’impresa era molto ardua e ci sentivamo sotto pressione, gli occhi erano puntati tutti su di noi. Avevamo sulla spalle una grande responsabilità. Per noi, alla fine, lavorare al teatro è stata una grossa soddisfazione nonostante sia stata un’impresa difficoltosa. Il risultato è stato più che soddisfacente dal punto di vista sociale e personale.

Questo è per ora il lavoro più importante che abbiamo realizzato». Diversi altri interventi avete effettuato a Tolentino. «Si, abbiamo realizzato decorazioni pittoriche in diverse strutture: alle pareti d’ingresso dell’ufficio urbanistica del comune di Tolentino, al soffitto e pareti del Caffè letterario Cortesconta alla Biblioteca Filelfica, alla chiesa della Bura, all’ingresso della scuola King e della caserma di carabinieri di Tolentino, abbiamo dipinto una tela per la caserma del comando della Legione Marche provincia di Ancona. Abbiamo eseguito lavori anche fuori città: alla piscina e studio medico Blugallery di San Severino Marche, a Civitanova Marche abbiamo realizzato dipinti, su bozzetto di Milo Manara, sui soffitti dell’antico Caffè Maretto, alla sala convegni del convento di Sant’Angelo di Spoleto. Abbiamo lavorato, inoltre, in molte case private e banche». Avete anche realizzato negli anni le scenografie per gli allestimenti della Compagnia della Rancia? «Si, per cinque anni, dal 2002 al 2006, abbiamo collaborato con la Compagnia della Rancia di Saverio Marconi per la realizzazione e la decorazione di scenografie tra le quali nel 2003 “Pinocchio”, il grande spettacolo con le musiche dai Pooh, nel 2004 “Tutti insieme appassionatamente” con Mi- il liceo artistico e l’accademia chelle Hunziker, nel 2005 “The con indirizzi diversi. A scuola gli insegnanti hanno producers”». iniziato a chiederci di collaboraCome è nata l’idea di lavorare re con loro per effettuare delle decorazioni all’interno di abitainsieme in tale settore? «La nostra passione era dipin- zioni private. gere così abbiamo frequentato Così abbiamo iniziato a mettere

in pratica questa nostra passione lavorando. E tutti hanno subito apprezzato i nostri lavori così nel corso del tempo l’attività si è allargata. Nel periodo della crisi economica c’è stata una flessione delle richieste, così è calato il lavoro come in tutti i settori. In questo periodo, invece, abbiamo eseguito tutti lavori post sisma». Per il futuro quali sono le vostre prospettive? «Vorremmo lavorare al recupero dei dipinti della basilica di San Nicola danneggiata dal terremoto». Tania Bettucci e Samanta Ciurlanti, oltre a collaborare con le falegnamerie locali, tengono anche corsi di pittura ed attualmente nel laboratorio della Cornice. Hanno, infine, tenuto corsi di decorazione all’Unitre di Tolentino.



Dopo la pubblicazione della Guida toponomastico-storica Memorie di Marmo e Bronzo. Vie e siti tolentinati per ricordare la Grande Guerra, curata da Enzo Calcaterra e Stefano Lucinato, edita dall’Accademia Filelfica, presentata lo scorso maggio (cfr. MPN , n.5, giugno 2018), le commemorazioni per il Centenario dalla fine della Grande Guerra si sono degnamente concluse a Tolentino con due manifestazioni di alto profilo culturale e impatto evocativo. Il 4 novembre, al termine della cerimonia ufficiale organizzata dal Comune, è stata inaugurata la Mostra Dal Chienti al Piave. Tolentino e la Grande Guerra nei documenti dell’Archivio Storico Comunale, a cura di Enzo Calcaterra, allestita nella sala Mari del MIUMOR a Palazzo Sangallo, in piazza della Libertà. Con una selezione accurata, essenziale ma significativamente rappresentativa dell’abbondante materiale archivistico (documenti ufficiali, corrispondenza pubblica e privata, comunicazioni locali e nazionali, telegrammi, disposizioni governative, manifesti, etc.), dopo più di un secolo è stata presentata per la prima volta al pubblico una documentazione di prima mano, che racconta il conflitto attraverso le vicende della nostra città, mai disgiunte da quelle nazionali e internazionali. Arricchiscono la Mostra pannelli informativi con immagini e notizie che accompagnano il percorso, valorizzando e contestualizzando per il visitatore i documenti esposti in ordine cronologico. Va dato merito al Sindaco Giuseppe Pezzanesi e all’Assessore alla Cultura Alessia Pupo per aver seguito con sincera attenzione l’intero progetto, contribuendo in modo determinante alla sua realizzazione. Il lavoro di ricerca, selezione, catalogazione e collocazione archivistica, ideato e proposto da Enzo Calcaterra sulla base delle sue precedenti ricerche, confluite nel volume Dal Chienti al Piave. 1914-1921 Tolentino e la Grande Guerra, pubblicato a cura del Comune nel 2016, ha potuto avvalersi della competenza e fattiva collaborazione di Laura Mocchegiani, Direttrice dell’Archivio. L’allestimento, curato con la consueta perizia da Giorgio Leggi e Giancarlo Cegna, è stato supportato organizzativamente dall’ Ufficio Cultura. La Mostra, prorogata fino al 27 gennaio 2019, ha visto una costante affluenza di pubblico. È stata anche visitata dalle classi terminali di tutte le scuole Medie e Superiori della città. Alcune centinaia di studenti accompagnati dai rispettivi insegnanti, guidati dal prof. Calcaterra in un viaggio tra storia e memoria, hanno così potuto fruire di un’esperienza didattica stimolante quanto proficua. Altro evento di portata “storica” è stato il concerto-spettacolo del 9 dicembre al risorto Teatro Nicola Vaccaj, proposto e organizzato dall’Associazione Musicale “Nazareno Gabrielli – Città di Tolentino”, presentato dalla prestigiosa formazione tolentinate Concerto di Fiati “G. Verdi” diretta dal Maestro Daniele Berdini. Con il titolo “Voci e suoni dalla Grande Guerra” sono stati eseguiti brani legati a tale avvenimento storico, alternati a letture e note informative. Il repertorio è stato scelto con pari scrupolo, competenza e passione dal M° Berdini, nell’intento di rievocare e comunicare al pubblico le diverse atmosfere, emozioni, sensazioni connesse alla memoria di quel conflitto. Ma l’esecuzione è riuscita anche nel suo proposito di ricordare tutti coloro che, in vari modi e circostanze, furono coinvolti, travolti, sacrificati in una tragedia di immani proporzioni. L’assurdità e sofferenza della guerra sono state efficacemente trasmesse soprattutto grazie all’impeccabile performance dei bravissimi musicisti, alla voce solista di Alessia D’Errico, alla sensibilità e intima partecipazione con cui la voce narrante di Luca Romagnoli ha saputo andare oltre le sue indubbie capacità di professionista nelle letture di versi poetici e brani letterari. Hanno introdotto il Concerto i versi di una poesia di Ezra Pound (In ogni caso questi combatterono…), condanna inequivocabile della guerra e della sua insensatezza, letti dal professor Enzo Calcaterra, alla cui collaborazione al progetto si deve la redazione dei testi informativi e la scelta di pagine letterarie citate nel corso della serata. I saluti del Presidente dell’Associazione Musicale “Gabrielli” Stefano Carlini Gentili e del Sindaco hanno degnamente concluso, con una serata di indubbio valore artistico, un Centenario dedicato alla memoria, ma altrettanto denso di riflessioni e significati anche per il nostro tempo.


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di Carla Passacantando

PROTESTA PER L’AUMENTO DELLE RETTE ALLA CASA DI RIPOSO Aumentano le rette all’Asp civica assistenza Tolentino, ex casa di riposto “Vincenzo Porcelli”, protestano i familiari degli ospiti. Questi minacciano di non pagare se l’adeguamento della retta non verrà spalmato in maniera equa su tutti gli ospiti della casa di riposo. Le famiglie sembrano così non gradire l’aumento improvviso del soggiorno mensile dei propri parenti. Protesta che è emersa durante l’assemblea straordinaria dell’Asp per i rincari decisi dal cda che si è rivelata alquanto accesa. Le famiglie si chiedono su quali criteri è stato approvato l’adeguamento di 50 euro a camera singola, 150 doppia e 50 per servizio di assistenza diurno. Loro chiedono che si faccia un aumento di 70 euro uguale per tutti gli ospiti. A prescindere dalla tipologia del servizio offerto. Il direttore Simone Ricci, che è subentrato a Giuseppina Petrini con una scia di polemiche poichè nessuno sapeva del concorso da lui vinto per la sostituzione della direttrice, ha riferito che l’aumento è necessario per particolari esigenze di bilancio. «Non è successo nulla di drammatico all’ex casa di riposo – afferma il sindaco Giuseppe Pezzanesi - se non un doveroso controllo dei conti che nel pareggio ha fatto rilevare che bisognava aumentare le rette, atto risultato non piacevole alle

famiglie degli ospiti. Molti familiari di coloro che vivono nella casa di riposo hanno iniziato a discutere del problema in maniera molto civile, altri invece si sono alquanto alterati. Il confronto, comunque, non è mai un qualcosa di negativo se ne esce una soluzione la più ottimale possibile. L’ex casa di riposo di Tolentino e tra quelle che applicano il minor costo di retta per gli ospiti rispetto alle altre sparse nel territorio provinciale. Se occorre incrementare le rette per il soggiorno ci sarà quindi la dovuta motivazione. L’aumento purtroppo ci sarà può anche andar bene, ma valutiamo le situazioni in maniera più dettagliata in modo che non sia ingiusto tra gli ospiti. E’ così l’aumento sarà più contenuto per alcune fasce di ospiti, per quelli autosufficienti. La soluzione sono sicuro che andrà bene per tutti». L’argomento, inoltre, verrà discusso in Consiglio comunale. Gianni Corvatta del Laboratorio delle idee e i due consiglieri comunali del Partito democratico Bruno Prugni ed Anna Quercetti hanno presentato una mozione da illustrare alla prossima assise consiliare. «Le rette sono state aumentate dal consiglio di amministrazione dell’Asp civica assistenza – dice Gianni Corvatta - senza passare per il Consiglio comunale, anche se non è obbligatorio. Per noi sembra giusto che se ne discuta in assise in un momen-

to così difficile per la vita della città dovuto alle problematiche post sisma. Noi siamo contrari all’aumento delle rette e vorremmo che

l’Amministrazione comunale contribuisse per farsi che sia in pareggio il bilancio dell’ex casa di riposo». A giorni si conscerà la soluzione alla questione.


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TROVATI I SOLDI PER IL CAMPUS, MA IL M5S BLOCCA L’APPROVAZIONE IN ASSISE Obiettivo Trasparenza di Carla Passacantando

Il sindaco Giuseppe Pezzanesi ha annunciato nell’ultimo Consiglio comunale, che si è tenuto verso la fine di dicembre, la donazione da parte della San Giovanni Don Bosco Arpa Foundation di quattro milioni di euro per avviare il Campus scolastico. Per la realizzazione della struttura, in base al progetto dell’architetto Ubaldo Severini, ne occorrono ben 22, come previsto inizialmente. Dallo scorso giugno, comunque, ne erano già disponibili 17. C’è così ora la copertura finanziaria per il nuovo polo scolastico che ospiterà i cinque istituti superiori della città e sarà sviluppato in un’area di 11.600 metri quadrati. Sarà uno stabile modernissimo, a passo con i tempi, realizzato con la massima tutela a livello antisismico. La struttura sarà edificata seguendo il principio della corte e la soluzione ad “H”. «E’ un sogno che si realizza - ha detto il primo cittadino nel corso dell’assise consiliare – ora si cercherà di velocizzare il percorso sotto l’aspetto progettuale per farsi che si avvii i lavori per edificare il campus nella zona Pace. Ci auguriamo che l’intervento inizi a breve.

Abbiamo avuto dei contatti con la fondazione, che è a tutti gli effetti solida, con sede a Strasburgo la quale è intenzionata a fare donazioni anche ai comuni di Bolognola, Rieti, Borgo Velino, centro vicino ad Amatrice. Ci saranno degli sviluppi successivi, comunque, abbiamo già sottoscritto una convenzione con la fondazione. Ci avviamo così a festeggiare l’inizio dell’intervento e la copertura finanziaria per questa bellissima storia, la realizzazione di un’opera fondamentale per Tolentino qual è il campus. Ancora una volta, se tutto andrà nel verso giusto, scriveremo una pagina di grande storia. Quattro milioni di euro rappresentano una cifra importante e sarebbe un traguardo eccellente per la città realizzare la nuova struttura scolastica. In particolare la somma di denaro donata sarebbe utilizzata per creare un impianto sportivo a supporto del campus. Tale intervento andrebbe a coprire parte della nuova struttura scolastica attuando il piano previsto nella sua completezza». Il Movimento cinque stelle a riguardo ha però sollevato dei dubbi sull’attività della fondazione e dei responsabili della stessa. Gian Mario Mercorelli ha risposto con un fascicolo di indagini

sull’associazione. Un sogno che quindi rischia di trasformarsi in un incubo. «Nel documento della donazione – ha affermato Mercorelli - emergono delle delibere del 17 dicembre scorso che non sono state pubblicate sul sito del comune. Alla fine le ho richieste e nel post-it c’è la dicitura di non pubblicare. Sono a zero i bilanci della San Giovanni Bosco Arpa Foundation che non ha nessun patrimonio. Mi chiedo così che genere di impresa ha la possibilità di reperire nel giro di pochi mesi i quattro milioni di euro da donare a Tolentino. La ditta risiederebbe in Inghilterra, a Salisbury, in un palazzo che ospita 91 società diverse. Io sento del marcio tra ditte dor-

mienti in Inghilterra e pregiudicati alla guida di questa associazione». E’ intervenuto poi il consigliere del gruppo misto, Carmelo Ceselli, invitando la Giunta a riflettere su quanto riferito da Mercorelli. «Io – ha dichiarato - mi astengo di votare». Il consigliere del Partito democratico Bruno Prugni ha invitato poi alla riflessione. «Prendiamoci del tempo» ha aggiunto. Sta di fatto che il sindaco, in assise, dopo gli interventi dei due consiglieri comunali ha deciso di rinviare il punto inserito all’interno dell’ordine del giorno, relativo all’accettazione della donazione per l’opera pubblica da parte della fondazione San Giovanni Bosco Foundation, alla prossima


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seduta del mese di gennaio per discuterne con maggior cognizione di causa. Tra lo stupore generale l’argomento è stato quindi rinviato in attesa di ulteriori indagini. Dopo le feste natalizie si ritornerà a dibattere sul nuovo Campus scolastico in Consiglio comunale ed in quella sede l’assise deciderà se accettare o meno la donazione. In apertura della seduta è stato rispettato un minuto di silenzio per ricordare i morti nella discoteca di Corinaldo e per Antonio Megalizzi ucciso nell’attentato di Strasburgo. Subito dopo l’Amministrazione comunale ha provveduto a rispondere ai consiglieri Gianni Corvatta del Laboratorio delle idee per Tolentino, Anna Quercetti e Bruno Prugni del Partito democratico che avevano presentato un’interrogazione sulle “Luminarie natalizie”. Anticipata la mozione presentata dai consiglieri del Movimento cinque stelle, Gian Mario Mercorelli e Martina Cicconetti per istituire un tavolo permanente per determinare le iniziative promozionali e gli eventi da promuovere, con il diretto coinvolgimento dei commercianti, che è stata respinta con cinque voti favorevoli delle minoranze e il consigliere del gruppo misto Carmelo Ceselli ed undici contrari, la maggioranza. Anticipata ed approvata all’unanimità la mozione presentata dai consiglieri Bruno Prugni, Anna Quercetti e Gianni Corvatta su

“Intitolazione via o piazza al maestro Natale Airaghi”. L’assise consiliare ha provveduto alla sostituzione del componente dimissionario della commissione consultiva e di studio “Sociale & sanità”. Entra a farne parte Federico Pieroni. Approvata con dodici voti favorevoli ed un contrario, Martina Cicconetti, la convenzione per la gestione associata della Cuc, Centrale unica di committenza, tra i comuni di Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo, Ripe San Ginesio, Serrapetrona e Tolentino. Ratificata con tredici voti favorevoli ed un astenuto, Martina Cicconetti, la variazione urgente di bilancio relativa alla deliberazione di Giunta n.459 del 29 novembre 2018. Approvato all’unanimità con due emendamenti il Regolamento del servizio economato provveditorato. Rinviata la discussione e la votazione del Regolamento comunale per l’alienazione del patrimonio immobiliare. Parere favorevole unanime alla revisione periodica della partecipazioni ex art.20 del D.Lgs 19 giugno 2016 n.175. Il Consiglio comunale, infine, ha concesso con undici voti favorevoli ed un astenuto, Gian Mario Mercorelli, alla ditta Umberto Luciani l’autorizzazione a vendere un immobile sito nel centro commerciale “La Rancia”.

ASSM S.p.A. E UN INVERNO PIENO DI INTERVENTI La stagione invernale 2018/2019 sta regalando al territorio tolentinate spettacoli naturali di grande effetto: bellissime giornate di sole alternate ad intense nevicate, repentine temperature al di sotto dello zero con nottate ricche di fiocchi di neve e successive temperature miti. Detto così sembra tutto molto fiabesco ma la realtà è ben diversa! Infatti, le rapide variazioni climatiche comportano uno stato di allerta quasi costante che mantiene in emergenza chi lavora nel settore multiservizi. Un esempio del disagio che tali fenomeni arrecano alla popolazione è quanto si è verificato su una estesa superficie di territorio dell’entroterra maceratese, comprensiva di alcune zone della nostra Città, nella giornata del 17 dicembre scorso. Una fitta nevicata “umida” ha causato un massiccio blackout risolto dopo diverse ore grazie all’intervento tempestivo, ininterrotto e compiuto in condizioni di evidente difficoltà dagli operatori di ASSM. La cosiddetta neve umida o bagnata, che scende quando le temperature non sono particolarmente basse, fa sì che il fiocco di neve conservi gran parte della sua quantità di acqua allo stato semiliquido. Ciò comporta che una copiosa nevicata di questo tipo abbia un peso specifico di gran lunga superiore rispetto alla “neve secca”, cioè gelata. Tanta neve caduta troppo velocemente ha fatto sì che rami o interi alberi abbattuti danneggiassero i sottoservizi con il peso del manto nevoso. La puntuale manutenzione programmata ed effettuata nell’arco dell’anno, con potature e bonifiche in prossimità delle linee elettriche, non è stata sufficiente a fronteggiare le sopravvenute avversità atmosferiche ma la professionalità dei tecnici della Multiservizi ha permesso di ridurre al minimo le ore di blackout elettrico per il territorio tolentinate. Infatti numerose utenze dell’entroterra, non solo maceratese ma anche ascolano, sono rimaste senza energia elettrica per diverse ore. Immediata è stata la risposta di ASSM S.p.A., mettendo subito in funzione la macchina operativa di pronto intervento. Tutti i dipendenti del settore elettricità, coordinati dalla sede centrale, sono entrati in azione per individuare i distacchi e non senza difficoltà, date le ristrette capacità di movimento ed orientamento, hanno raggiunto le zone dove si erano verificate le rotture, riparando i guasti e lavorando fino al completo ripristino del servizio. Il tutto nella giornata di sciopero nazionale del settore elettrico, gas ed acqua, proclamata dalle confederazioni sindacali CGIL, CISL e UIL. Nonostante ciò, il profondo senso di responsabilità di fronte alla straordinarietà dell’evento naturale, ha visto comunque intervenire tutti i dipendenti interessati nel servizio, nonostante il riconosciuto esercizio di un diritto inviolabile. Si ritiene che ciò vada evidenziato per rendere il giusto merito che la circostanza richiede.


QUATTRO GENERAZIONI DI MURATORI Nel raccontare di un edificio, si cita il nome del progettista, talvolta il committente. Raramente si conosce il nome dell’impresa esecutrice e dei muratori che vi hanno lavorato. Le imprese edili lasciano poche tracce scritte, qualche raro documento contabile negli archivi, qualche foto. Ed il ricordo dei contemporanei, che si perde inesorabilmente con il passare delle generazioni. Vogliamo raccontare la storia delle imprese edili che hanno lavorato a Tolentino nel secolo scorso, tra la prima e la seconda guerra mondiale, cioè nel periodo in cui in città si sono costruite molte ed importanti opere pubbliche. Iniziamo questa serie di memorie con l’Impresa Ferranti, attiva per almeno quattro generazioni dagli inizi del ‘900 fino a qualche decennio fa. La storia dell’impresa inizia con Nazareno (1850 – 1912). O forse anche prima, ma non ci sono notizie certe. Probabilmente la famiglia, originaria di Urbisaglia, si trasferì a Tolentino nell’ ‘800, attratta dalle agevolazioni che il Comune concedeva ad artigiani ed imprenditori che potevano arricchire la città portando lavoro, capacità e voglia di produrre. Nel 1911 Nazareno iscrisse la sua ditta alla Camera di Commercio di Macerata. Gli succedette il figlio Amilcare (1882 - 1957). Nel periodo tra le due guerre, questi assunse importanti appalti di opere pubbliche, modernizzando e organizzando in linea con i tempi l’impresa ereditata dal padre. La terza generazione è impersonata da Nazareno (1913 – 1994), che già nel 1931 collaborava con il padre nella costruzione delle Terme di Santa Lucia. Alcuni ancora lo ricordano andare su e giù da Tolentino in sella ad una delle prime moto Guzzi rossa. Nel secondo dopoguerra Nazareno realizzò importanti opere pubbliche e lavori privati, tra cui il complesso Immobiliare Europa, in collaborazione con altre imprese. Ad iniziare dal 1965, Nazareno fu affiancato dal figlio, geometra Giampiero. Iniziava la quarta ed ormai ultima generazione impegnata in edilizia della famiglia Ferranti. Tra i molti lavori pubblici realizzati dall’impresa Ferranti, vogliamo qui ricordare i due più significativi, che ancora oggi si distinguono nel panorama urbano della città: Il Monumento ai Caduti e le Terme di Santa Lucia.

di Angelo Tonnarelli

Il MONUMENTO AI CADUTI DELLA GRANDE GUERRA (1933-1938), con il Campo Sportivo, è senza dubbio l’opera più impegnativa realizzata dall’Impresa nel tempo di Amilcare Ferranti. Lo stesso Amilcare aveva partecipato alla Grande Guerra come sergente della 321° Compagnia Genio, ed era stato insignito della Croce al merito di guerra. Probabile che nella realizzazione dell’opera mise non solo le sue capacità di imprenditore, ma anche il suo cuore di soldato, che aveva visto da vicino l’eroismo dei caduti tolentinati la cui memoria era affidata al monumento. La realizzazione dell’opera presentava notevoli difficoltà: quelle tecniche, dovute al carattere “moderno” della realizzazione; la notorietà del progettista, lo scultore Angelo Zanelli; l’esigenza di eseguire alla perfezione tutti i dettagli, compreso il montaggio dei fregi in bronzo e della scultura. Non ultimo, i ritardi nei pagamenti, garbatamente lamentati dallo stesso Zanelli. La massiccia solidità del monumento è data, oltre che dalle robuste masse murarie, anche dall’apparire realizzato in grossi blocchi di pietra. Quindi, un monumento che trasmette forza e imponenza, destinato a durare nei secoli come la memoria dei caduti in guerra. Al tempo stesso, monito ed esempio per tutti gli italiani delle generazioni a venire.

Il cantiere del Monumento ai Caduti nel 1936-1937. Notare la fascia di mattoni grezzi dove si doveva ancora montare il bassorilievo in bronzo dello Zanelli. Mancano ancora la statua della Vittoria e la scalinata. Amilcare Ferranti è riconoscibile dal cappello a falde.

All’impresa Ferranti va quindi il merito di aver eseguito un’opera che, malgrado l’incuria e le rare manutenzioni, non è stata sostanzialmente scalfita dal tempo e dalle intemperie. Dopo 80 anni appena trascorsi (fu inaugurato il 13 giugno 1938), conserva intatto il suo carattere di evidente solidità. Accanto al Monumento, in via Nazionale, Amilcare Ferranti realizzò nel 1928 la Casa del Balilla (oggi Istituto Professionale di Stato) con annessa palestra. Era destinato a dotare la città di impianti sportivi complementari al campo di calcio, per indirizzare i giovani alla pratica dello sport secondo le disposizioni dell’ Opera Nazionale Balilla. Il progetto era stato redatto dall’Ufficio Tecnico Comunale, seguendo le indicazioni del Manuale di Architettura dell’architetto Del Debbio, uno dei più importanti innovatori e teorici dell’architettura “del Litttorio”, docente alla Facoltà di Architettura di Roma.

Amilcare Ferranti e la famiglia nel 1946, con Nazareno e Giampiero.

Lo STABILIMENTO TERMALE IDROPINICO “S. LUCIA” (1931 - 1938) fu realizzato in associazione con la ditta Marincioni Enrico. I lavori iniziarono il 15/09/1936 e dovevano terminare entro 8 mesi, un tempo brevissimo. Eppure furono terminati, con una breve proroga, il 14/08/1937, in soli 11 mesi. L’ inaugurazione avvenne però dopo quasi un anno, il 5 giu-

gno 1938. Si lavorò anche la domenica ed i festivi, con l’autorizzazione dell’ Ispettorato Corporativo. L’ edificio, uno dei pochi esempi nelle Marche di architettura razionalista, fu progettato dall’Ing. Filippo Amici, che dal 1930 al 1935 era stato a capo dell’ Ufficio Tecnico di Tolentino. Il progetto era decisamente innovativo, in linea con le direttive per una nuova architettura moderna promosse dal Governo. Innovativo non solo come concezione architettonica, ma anche per le tecniche costruttive. In particolare per il cemento armato, usato non solo come elemento strutturale ma come mezzo per rendere realizzabili forme architettoniche nuove ed inedite, impossibili con le tradizionali tecniche costruttive. La struttura dell’edificio è prevalentemente in muratura, con inserimento di pilastri di rinforzo in cemento armato. Anche le sottili solette delle pensiline sono dello stesso materiale. Questa tecnica costruttiva era completamente nuova per le maestranze delle due ditte esecutrici. Perciò i due titolari delle imprese, Enrico Marincioni e Amilcare Ferranti (già affiancato dal figlio Nazareno), misero tutto il loro impegno e le loro capacità organizzative. Fin dal primo apparire del cemento armato, tutti gli “addetti ai lavori”(tecnici, imprenditori e maestranze) ritenevano che questo nuovo materiale fosse destinato a durare in eterno, non soggetto a degrado né bisognoso di manutenzioni. L’attualità sta invece dimostrando il contrario. Il ricordo di quest’opera è rimasto a lungo nella memoria di muratori che vi avevano preso parte, anche per le tante novità tecniche qui usate per la prima volta. Per decenni era quasi un titolo di merito poter ricordare e raccontare con orgoglio: «Ho lavorato alle Terme».


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di Carla Passacantando

PREMIATI I DIPENDENTI DELL’ANNO DI POLTRONA FRAU Ogni anno Poltrona Frau assegna il premio “Dipendente dell’anno”, un ambito riconoscimento volto a stimolare la crescita di tutte le maestranze dell’azienda attorno a valori condivisi come il lavoro di squadra, l’integrità, il cambiamento e l’innovazione, oltre all’attenzione alle persone, alla qualità e al design. Il luogo del lavoro diventa così, per ciascun dipendente, lo spazio per assicurare i più alti canoni di bellezza e perfezione, simboli della migliore tradizione del nostro territorio.

disponibilità, professionalità, serietà. A Rossano Vagni sono state riconosciute doti di puntualità e meticolosa capacità di rendere chiare situazioni complesse e intricate. Enzo Seri, per saper unire alla sua capacità pratica e orgaPersone e territorio: uno scam- nizzativa, il supporto alla forbio di cultura fondamentale mazione dei colleghi. per Poltrona Frau che, per la loro valorizzazione, continua a promuovere diverse iniziative. La cerimonia di premiazione si è tenuta in occasione della cena augurale di fine anno, lo scorso 21 dicembre nello stabilimento di Tolentino.

Alberto Lorenzi e il direttore di Poltrona Frau Nicola Coropulis

I vincitori per ciascuna delle tre divisioni aziendali sono stati: Alberto Lorenzi per l’area Residential, Rossano Vagni per il Contract e Enzo Seri per la Interiors in Motion division. Alberto Lorenzi, che da 37 anni lavora in Poltrona Frau, è stato premiato per la sua

Rossano vagni e Nicola Coropulis

Giovanni Celani , Enzo Seri e Kurt Wallner


L’AMMINISTRAZIONE INFORMA

spazio autogestito

Cultura inclusiva e partecipata. Con il sorriso “Umorista: un uomo di ottimo malumore”. Prendo in prestito questo tagliente aforisma di Ennio Flaiano non per introdurre un banale elenco delle buone cose fatte nell’anno appena finito e degli altrettanto buoni propositi per quello appena iniziato, ma per condividere alcune impressioni sull’idea che ispira la nostra azione nel campo della cultura e dello sport. Il 2019 vedrà un anniversario importante per la cultura marchigiana ed internazionale; la trentesima edizione della Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte. Biumor, il Festival della Rancia e il concorso della Biennale svolgono un ruolo benefico per tutto il territorio, richiamando l’attenzione su Tolentino, la città che ha la fortuna di ospitare il Museo dell’Umorismo. La Biennale è ricca di testimonianze ed erede di un grande passato ma nel 2019 guarderà decisamente al futuro e per questo non bisognerà aver paura dei cambiamenti. Proprio per intercettare i continui mutamenti della comunicazione questa Amministrazione Comunale dedicherà alle nuove forme della comicità il prossimo concorso. Internet sta facendo la differenza, centuplicando le relazioni di ognuno di noi con il ‘comico’. Sono venuti alla luce i “nuovi umoristi”, quelli cresciuti con la connessione. Sono realtà seguitissime e estremamente interessanti e sarà questa la sfida da cogliere. Con “Biennale 3.0”, il premio intercetterà quindi le nuove forme dell’umorismo, quelle che grazie al web si sono evolute in prodotti culturali in tempi rapidissimi. Proprio per preparare questa svolta abbiamo sostenuto il primo corso sui Linguaggi multimediali e digital video, focalizzato sull’apprendimento del linguaggio audiovisivo e dei nuovi media, tenuto da Riccardo Minnucci presso il Liceo Classico, indirizzo Comunicazione, dell’Istituto di Istruzione superiore “Filelfo”. Alla fine del corso i ragazzi realizzeranno alcune clip che presenteremo proprio al concorso della Biennale. Biennale ma non solo, naturalmente. La Cultura, affinché svolga la sua funzione autentica di volano di crescita a tutti i livelli, deve essere inclusiva e partecipata, per tutti e per i giovani in particolare. Dobbiamo quindi sempre di più portare le persone nei luoghi dove si fa Cultura e in questo senso posso affermare con soddisfazione che la strada è tracciata. Abbiamo colto l’occasione del grandissimo interesse verso la riapertura del Teatro Vaccaj per rilanciare Tolentino come polo culturale, presentando una Stagione Teatrale di assoluta qualità, che ha registrato un +50% di abbonati, introducendo nella stessa eventi di musica e danza, (sui quali punteremo anche in futuro), riscoprendo il nostro grande concittadino Nicola Vaccaj con la presentazione del “Romeo e Giulietta” e di rare composizioni con “Vibrazioni armoniche”, presentando poi la novità assoluta “Big Fish”, il nuovo musical della Compagnia della Rancia. Di fondamentale importanza anche la collaborazione con i nostri Istituti Comprensivi e Superiori, che colgo l’occasione per ringraziare di tutto cuore. Grazie al lavoro congiunto, oltre mille ragazzi hanno visitato il rinato Teatro. Oltre quattrocento studenti hanno visitato la Mostra dedicata a Tolentino e la Grande Guerra, basata sui documenti dell’Archivio Storico Comunale, altro nostro prezioso patrimonio culturale. Sempre in collaborazione con le Scuole, abbiamo portato a termine con Marco Marilungo un progetto che ha visto i bambini protagonisti nella preparazione di un cartone animato. Ne è uscito il delizioso “Celestina e Azzurrino”, film di animazione dove due simpatici volatili scoprono e fanno scoprire le tante bellezze storico culturali di Tolentino. Inclusione e partecipazione sono le parole d’ordine anche per lo sport. A Tolentino ci sono quattromila persone, di tutte le età, che svolgono in maniera costante attività sportiva, anche grazie alla fervente attività delle numerose e attivissime Associazioni del territorio. L’Amministrazione è impegnata a garantire a tutti spazi e occasioni adeguate, e ampliare sempre più la platea di sportivi, appassionati e amatori. Un risultato fondamentale in questo senso è stata l’apertura del Centro sportivo polivalente “Roberto Gattari” in viale Vittorio Veneto, grazie alla campagna di solidarietà “Un gol per ripartire” con la compartecipazione della Football Club Internazionale Milano, di Suning Sports (azionista di maggioranza dell’Inter F.C.) e del Centro Sportivo Italiano. In collaborazione poi con gli istituti comprensivi Don Bosco e Lucatelli e diverse associazioni sportive abbiamo ottenuto un finanziamento regionale per la promozione dello sport nelle scuole, destinato a circa 850 studenti. Stiamo anche cercando di portare a tolentino manifestazioni sportive di rilevanza nazionale, come la “Half Marathon Arena challenge” dello scorso 29 dicembre, anche in questo caso con un ampio coinvolgimento di sportivi e semplici appassionati, promuovendo così la nostra città anche grazie allo sport. Concludo con un ringraziamento non solo alle tante associazioni culturali e sportive del territorio ma anche al Sindaco, alla Giunta e al’Amministrazione che continuano a credere e investire nella Cultura e nello Sport in questo delicato momento per la città. Alessia Pupo assessore cultura e sport


L’AMMINISTRAZIONE INFORMA

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A proposito della sicurezza in città La questione sicurezza nella nostra città resta sempre una delle priorità del mio assessorato. I risultati del lavoro intrapreso negli ultimi anni iniziano ad arrivare concretamente, anche grazie all’implementazione costante del sistema di videosorveglianza. Proprio alla fine del 2018, è stata messa a segno una importante operazione che ha consentito di individuare i responsabili dei danni alle rotonde e alla segnaletica verticale segnalati nelle settimane precedenti. Le indagini svolte dalla polizia locale con l’ausilio delle telecamere, hanno infatti consentito di individuare gli autori dei danneggiamenti. Questa è solo l’ultima di una lunga serie di risultati concreti arrivati grazie alla videosorveglianza che, troppo spesso, viene sottovalutata malgrado l’importanza fondamentale che oramai ricopre nell’ambito della più generale questione sicurezza. Inoltre, nell’ultimo periodo dell’anno sono stati intensificati anche i controlli dei veicoli che transitano nel territorio tolentinate privi di copertura assicurativa e/o revisione, contravvenzionando su strada con pattuglie della polizia locale poste a valle rispetto alle telecamere OCR circa 350 veicoli. Giovanni Gabrielli I numeri parlano chiaro: sulla sicurezza non si scherza ed è per questo che come assessorato abbiamo la ferma intenzione di assessore LEGA Comune Tolentino proseguire sulla strada intrapresa. In questo ambito si inserisce ovviamente anche la questione relativa all’immigrazione. Il governo nazionale che si è insediato a metà 2018 ha fornito delle linee guida che in breve tempo hanno portato dei risultati indiscutibili e importanti: da spiagge sicure alla discussione in corso sul decreto sicurezza fino ad arrivare al problema della violenza negli stadi. Per troppo tempo questi temi sono stati sottovalutati mentre ora, finalmente, si sta arrivando a una sorta di legislazione unica che va a garanzia dei cittadini e della loro sicurezza fisica e psicologica. Tolentino non è un’isola felice, sia ben chiaro. Ma è altrettanto indiscutibile che viviamo in una città dove certe problematiche restano, anche per la lungimiranza con le quali sono state affrontate, marginali. A Tolentino non abbiamo nessun problema relativo all’immigrazione incontrollata: non sono mai stati segnalate emergenze di questo tipo e i cittadini stranieri che vivono nella nostra città sono tutti ben integrati nel tessuto sociale, a dimostrazione del fatto che se l’immigrazione viene controllata ci sono vantaggi e benefici per tutti. Abbiamo dovuto affrontare altri tipi di criticità, come ad esempio falsi venditori di contratti energetici che si aggiravano per la città, scoperti anche questi grazie alle telecamere di videosorveglianza e al lavoro dei gruppi del Controllo del Vicinato. Oppure la recrudescenza di atti di vandalismo che di tanto in tanto purtroppo tornano a comparire in città: centro storico durante le festività natalizie o area verde del Ponte del Diavolo, sono episodi che fanno riflettere ma che non fanno parte della cultura della nostra città. Concludo con un doveroso ringraziamento a chi è parte fondamentale nei risultati positivi che stiamo ottenendo, dalla polizia locale all’Arma dei Carabinieri, dalla Questura di Macerata (decisivo il cambio di passo dopo l’arrivo del nuovo questore Antonio Pignataro) agli stessi cittadini che nella stragrande maggioranza dei casi si rivelano determinanti grazie alle loro segnalazioni. Un grazie anche al sindaco Pezzanesi e ai colleghi della Giunta municipale, senza il supporto dei quali questo mio assessorato potrebbe ben poco. Giovanni Gabrielli

La Del Vecchio srl era alla ricerca di un prodo�o ecologico, di facile applicazione, innova�vo, affascinante e complementare alle pi�ure professionali che già commercializziamo. Finalmente l’abbiamo trovato. Siamo diventa� white point della Oikos, prodo�o per pi�ure interne che garan�sce il massimo benessere negli ambien� in cui viviamo. La loro par�colarità ed innovazione è di non contenere la formaldeide, un potente ba�ericida, che si vola�lizza nell’ambiente senza odori ma che può irritare le mucose e gli occhi. Vi assicuro che il risultato è spe�acolare. Da sempre sono affascinata dal decorativo, quel decora�vo al quale anche una donna come me può me�ere mano. Eleganza e unicità si possono o�enere sia negli ambien� lavora�vi che nelle mura domes�che. Insieme alla mia squadra ci s�amo professionalizzando per so�oporre questo �po di pi�ure e decora�vi ai nostri clien� acquisi� e nuovi e, a piccoli passi, i risultan� ci stanno dando soddisfazione. E’ entusiasmante poter parlare con i clien� dei propri gus� su come pi�urare, alles�re, rinnovare le pare� che siano di casa, del luogo di lavoro e non solo… Infa� ci sono, oltre alle ecopi�ure, anche ecosmal� ed ecomaterie studia� per soddisfare le esigenze di omogeneità o un decisivo contrasto di tonalità di luce e consistenze materiche. Poter riu�lizzare quello che si ha rinnovandolo. Come ad esempio un comodino che ci lega ai nonni ma che non si addice tanto al nostro ambiente al quale possiamo dare un’altra luce me�endoci del nostro, tra�andolo con gli smal� Oikos, così da non essere costre� a me�erlo in soffi�a ada�andolo invece al nostro ambiente. Beh, di soluzioni ce ne sono davvero tante e sopra�u�o sono alla portata di tu�. Poter so�oporre prodo� che in qualche maniera possano rendere unici e personalizza� pare� ed ogge� offre una bella sensazione! Sono soddisfa�a di aver trovato una linea di prodo� ecologici, professionali, accessibili a tu� e sopra�u�o italiani. Il connubio tra pi�ura, materia ed ecologia offre la possibilità di unire l’aspe�o este�co a quello sostenibile in un’unica proposta. 11 Antonella Passarotti


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GLI SFOLLATI DOVRANNO RIMANERE NEI CONTAINER ANCORA PER DIVERSO TEMPO Le case individuate dall’Amministrazione comunale seguendo la formula dell’invenduto dove gli sfollati, ora ospitati ai container, dovrebbero andare ad abitare, non saranno pronte prima dell’estate del corrente anno. Il comune ha così rinnovato l’affitto dei container che accolgono le oltre 250 persone per un altro anno ad un costo che si aggira a circa un milione di euro, mentre la Regione Marche ha chiesto al comune di riscattarli. E qualche giorno fa l’assessore Angelo Sciapichetti ed il sindaco Giuseppe Pezzanesi si sono detti d’accordo sull’acquisto dei container, trovando le risorse necessarie, per poter garantire l’ospitalità a quanti ancora si trovano ad essere senza una casa a causa del sisma. Dall’inizio dell’anno, inoltre, ai container non c’è stato più per un periodo il servizio d’ordine, svolto fino al 31 dicembre scorso dalla locale protezione civile. Nessuno vigilava in mensa per i buoni pasti. Oltre tutto non c’era più nessuno che distribuiva lenzuola ogni settimana o sapone per i bagni quando terminava. Dallo scorso 14 gennaio però la situazione è tornata alla normalità: a presidiare nel villaggio dei moduli abitativi ci sono nuove associazioni.

Il servizio di segreteria e controllo è stato affidato alla Pars ed all’Axitea sempre con la supervisione degli uffici comunali preposti. «Fino a qualche giorno fa – dice il sindaco Giuseppe Pezzanesi – il servizio d’ordine ai container è stato garantito dalla locale protezione civile che ringrazio per quanto ha fatto. I volontari hanno impegnato il loro tempo libero per vigilare al villaggio dei moduli abitativi. Ora serviva così un servizio di accompagnamento, minimo di organizzazione e sorveglianza all’interno dei container che attualmente continuava ad essere garantito dalle pattuglie dei carabinieri e dai vigili urbani. Avevo detto che nei primi giorni dell’anno avremmo risolto il

problema e così abbiamo fatto. Abbiamo raccolto delle adesioni di associazioni e di preventivi di costo e di orario. Alla fine abbiamo scelto associazioni private impegnate nel sociale che garantiranno questo tipo servizio insieme ad istituti di sorveglianza e di monitoraggio per l’ordine pubblico potendo nascere nel villaggio dei moduli abitativi delle frizioni tra gli ospiti». I container, come sostiene il sindaco, non sono il miglior luogo dove abitare. «Nel momento in cui – conclude – li abbiamo scelti servivano per una emergenza che tutti contavamo durasse di meno perché non avevamo fatto i conti con la burocrazia. In fasi emergenziali come

quelle del terremoto del 2016 tutti noi pensavano che alcuni provvedimenti potessero scaturire con molta snellezza ed incisività, ma così non è stato. Chi all’epoca ha scelto di stare nei container, che abbiamo costruito con la protezione civile nazionale, lo ha fatto per rimanere a Tolentino. All’interno dei moduli abitativi, inoltre, ci sono una minima parte di famiglie, 37, che hanno per la loro casa una scheda Aedes. E così andranno nei nuovi appartamenti. Le altre famiglie, che erano in affitto o giovate del contributo di autonoma sistemazione, potrebbero lasciare i container anche domani mattina se ci fosse un patrimonio immobiliare disponibile da affittare».

QUATTRO CLUB ROTARY UNITI PER LA DONAZIONE DI UN PULMINO Si è tenuta recentemente in piazza della Libertà la cerimonia di consegna del Fiat Ducato donato all’Ufficio servizi sociali dai Rotary di Binasco, Milano; Muehldorf Waldkraiburg, Germania; Maison Alfort Est de Paris, Francia; Tolentino. Il mezzo è stato acquistato anche grazie ai fondi raccolti con la Partita del cuore ed alla donazione della famiglia di Stefano Pieroni a cui è stato dedicato il pulmino. Un evento che testimonia, ancora una volta, la vicinanza di diversi Rotary. Oltre al sindaco Giuseppe Pezzanesi, alla giunta, al presidente del Consiglio comunale e a diversi consiglieri erano presenti i rappresentanti dei Rotary che hanno contribuito all’acquisto del mezzo che entra a far parte della dotazione dell’Ufficio

servizi sociali comunali e che sarà utilizzato per essere di ausilio ai cittadini, specie alle famiglie che si trovano ad essere in difficoltà a causa del sisma e per le tante attività degli ospiti del CentroArancia. Per i Rotary club erano presenti il governatore del Distretto 2090 Gabrio Filonzi, il past president del Rotary di Binasco Andrea Ferrari ed il presidente Anthony Monticolombi, il past president del Rotary di Tolentino Stefano Gobbi che aveva avviato il service e l’attuale presidente Elvio Giannandrea. Erano presenti anche il governatore Gabrio Filonzi ed il past governator Valerio Borzacchini. La delegazione ospite, dopo aver pranzato alla mensa della scuola Grandi, ha visitato il teatro “Vaccaj”, l’azienda di

Franco Properzi di Colmurano per l’acquisto di prodotti tipici agroalimentari ed infine ha incontrato i rotariani tolentinati alla Contrada di Tolentino. Il mezzo è stato messo a disposizione da Auto srl di Altin e Miri Mahmutllari ad un prezzo

assolutamente concorrenziale ed Alessandro Saracchini ha donato il secondo anno di garanzia sul veicolo tramite la sua azienda Garanzia Europa Limited, mentre il primo anno è stato omaggiato dalla Tolentino Auto.


LA CITTA’ SPLENDE CON COSMARI Srl Dal primo novembre 2018, il Comune di Tolentino ha affidato alla Società Cosmari srl, che da anni si occupa della gestione integrata dei rifiuti, anche il servizio di igiene urbana comprensivo dello spazzamento e della pulizia delle aree urbane.

Periodicamente viene altresì utilizzato un mezzo pulisci strada, attrezzato per lo spazzamento ed il lavaggio di vie e piazze, e a breve entrerà in funzione anche un mezzo dotato di una idropulitrice per la pulizia del guano dei piccioni e degli escrementi di animali.

Ogni giorno sono impiegati otto operatori, tre spazzatrici, di cui una grande che pulisce i viali dei quartieri, una piccola usata per le traverse e un’altra di piccole dimensioni utilizzata per pulire il centro storico. Cinque gli operatori manuali di cui, quattro fanno servizio la mattina dalle ore 6 alle ore 12, ed uno viene impegnato nel pomeriggio dalle ore 13 alle ore 19.

A partire dal prossimo mese di maggio, Cosmari svolgerà oltre la derattizzazione anche il servizio di cattura dei piccioni.

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Inoltre è in servizio un operatore che tutte le mattine, dalle ore 8 alle ore 9.45, cura la derattizzazione con apposizione e controllo delle esche.

Unanime il gradimento dei cittadini che hanno notato una maggior presenza di addetti alla pulizia che, con grande professionalità, quotidianamente, sono sul territorio con l’intento di migliorare il decoro generale della Città. Strade spazzate e pulite con attenzione, cestini puntualmente svuotati e soprattutto un intervento capillare di operatori e mezzi su tutto il territorio. Soddisfatti il Sindaco Giuseppe Pezzanesi, il Consigliere delegato all’Ambiente Antonio Trombetta e tutta l’Amministrazione comunale. “Siamo ben felici della scelta che abbiamo fatto – sottolinea il Sindaco – e che qualcuno non vedeva positivamente”.

La carenza di mezzi e risorse umane non ci avrebbe permesso di raggiungere un livello ottimale di pulizia della nostra Città. Oggi, grazie all’affidamento del servizio al Cosmari, piazze e vie sono tirate a lucido. Resta però fondamentale la collaborazione e l’apporto costruttivo di tutti i cittadini che devono essere al nostro fianco, evitando abbandoni di rifiuti e comportamenti incivili. Un plauso è arrivato anche dal Presidente del Coordinamento dei Comitati di Quartiere e di Contrada, Gianni Principi, che attraverso i social ha voluto ringraziare i dipendenti del Cosmari. “Un servizio che implementa quanto già in essere nel campo della raccolta differenziata, fatto con grande perizia e professionalità – ha scritto - riscontrate in tutti i quartieri”. Preziosissima anche la collaborazione con il Capo Area Paolo Domizi che è sempre a disposizione per intervenire rapidamente e ogni qualvolta ce n’è bisogno.

nitori stradali, ancora troppo spesso colmi di sacchetti con rifiuto indifferenziato, conferito in maniera sconsiderata insieme agli abbandoni di potature, ramaglie, inerti, ingombranti ed elettrodomestici che oltretutto deturpano il decoro urbano.

Allegato al prossimo numero di Press News trovate il nuovo e pratico Ecocalendario 2019 che deve ricordare tutte quelle buone pratiche volte ad una raccolta differenziata di qualità, a favore del riciclo e della tutela ambientale, un promemoria per non dimenticare che i buoni livelli ragE’ bene ricordare, ancora una giunti non sono un punto di volta, che è necessario ri- arrivo ma una sfida per il fuspettare il calendario dei con- turo. ferimenti, modalità ed orari, così come merita un richiamo L’Azienda Cosmari Srl saluta l’ uso più corretto dei conte- e ringrazia tutti Voi!

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di Carla Passacantando

IL PUNTO SULLE DELIBERE DI GIUNTA MUNICIPALE DI TOLENTINO

Con delibera n.487 del 17 dicembre 2018 la Giunta municipale ha approvato lo studio di fattibilità tecnico ed economica dei lavori di manutenzione straordinaria delle strade comunali di via Pietro Nenni e via Tullio Colsalvatico. Il progetto è stato redatto dall’ingegnere Katiuscia Faraoni e dal geometra Silvia Ilari e ammonta ad un importo complessivo di 170mila euro. Con l’atto n.486 è stato deliberato lo studio di fattibilità tecnico ed economica dei lavori di manutenzione straordinaria delle strade comunali di via Arnaldo Lucentini, via Luigi Rocchi, via Padre Matteo Ricci redatto dall’ingegnere Katiuscia Faraoni ed ammontante ad un importo complessivo di 85mila euro. La Giunta con atto n.485 ha approvato il progetto di massima TolentinoBrickArt 2019, stabilendo che il periodo in cui si svolgerà la manifestazione, esclusi i giorni di montaggio, smontaggio e ripristini, va dal 17 ottobre 2019 al 6 gennaio 2020 e che la dislocazione dell’evento sarà concordata con i rappresentanti delle associazioni delle categorie della città interessati all’evento. Questa è una tra le diverse iniziative per mantenere viva l’attenzione sul territorio comunale. Il sisma del 2016 ha fortemente danneggiato il patrimonio abitativo e numerosi edifici pubblici ed ha anche lasciato un segno indelebile sulla comunità che a fatica sta cercando con resilienza e grande impegno a risollevarsi. Considerato il lungo periodo in cui l’iniziativa sarà aperta al pubblico, l’Amministrazione comunale ha ritenuto necessario coinvolgere i rappresentanti delle associazioni dei commercianti cittadini nella scelta della dislocazione della mostra al fine di individuare una collocazione ottimale che crei meno disagio possibile al commercio, ma che garantisca un flusso continuo di visitatori per le vie del centro storico anche in considerazione del fatto che l’organizzatore ha necessità di uno spazio pari a mille metri quadrati dove installare una tensostruttura che possa ospitare la mostra permanente. In questo contesto, l’Amministrazione comunale sta predisponendo molte iniziative per consentire ai propri cittadini e in particolare alle giovani generazioni di avere occasioni di svago originali quanto insolite e nel contempo

sta promuovendo mostre ed eventi che possano nuovamente attirare turisti e comunque presenze capaci di animare, anche dal punto di vista economico, le attività commerciali che faticano non poco per mantenere inalterata la loro offerta. Sono stati contattati diversi organizzatori di eventi e tra le manifestazioni proposte dagli stessi quella che ha suscitato maggiore interesse è il progetto di massima TolentinoBrickArt2019 presentato dall’associazione culturale “Tetraedro” che consiste nella esposizione di collezioni di minifigure in lego e non solo. Questa mostra ha fatto registrare in altre occasioni in Italia presenze importanti e grande successo di pubblico, oltreché numerose repliche. Con la n.484 è stato deliberato di concedere il patrocinio non oneroso ai corsi di sci per bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni organizzati dall’associazione Sci Club Tolentino durante il periodo delle vacanze natalizie alle stazioni sciistiche dei Monti Sibillini. Con la delibera n.483 la Giunta ha deciso di integrare il programma delle festività natalizie con due manifestazioni ulteriori e precisamente: “Febbre a 45 giri” proposta dall’associazione culturale “Fontana” di San Severino Marche in collaborazione con il Consiglio regionale della Regione Marche e l’Unione Montana Potenza Esino Musone, spettacolo di canzoni anni ‘60, danze, comicità e ospiti, che si è tenuto recentemente al teatro Vaccaj, occasione in cui il sindaco ha augurato buone feste ai dipendenti comunali ed alla città, con ingresso gratuito; “Concerto di Capodanno”, con l’esecuzione di arie d’opera tra le più celebri del repertorio lirico e valzer di Strauss con l’Orchestra sinfonica Puccini diretta dal maestro Alfredo Sorichetti, direttore artistico della Stagione Lirica Civitanova all’Opera, proposto dall’associazione musicale Gilfredo Cattolica in collaborazione con la Regione Marche nell’ambito del progetto “Concerti di Rinascita” del Consorzio Marche Spettacoli per i comuni del cratere, con ingresso gratuito. Il concerto si è tenuto i primi giorni di gennaio. Oltre all’utilizzo del teatro nelle due giornate si prevedere una spesa totale pari a 4.326 euro da imputare a diversi capitoli del bilancio. Con la n.482 è stato deliberato di concedere il patrocinio non oneroso del comune di Tolentino alla presentazione del libro di poesie “Frame Rate”, edito da Santelli Editore, di Eugenio Orel, in arte Eugenio Kaen, che si è tenuta a “La bottega del libro”.

Con la n.481 è stato deliberato di concedere il patrocinio del comune alla manifestazione “Tolentino Half MarathonTolentino Half Marathon - Arena Challenge”, gara podistica di 21 chilometri su strada, che si è svolta nelle vie del centro cittadino, lo scorso 29 dicembre. Il comune assicura il sostegno attraverso la messa a disposizione di palco, transenne, sistema audio, tavoli e sedie, un contributo di 3mila euro, a parziale sostegno dell’organizzazione; l’assunzione a proprio carico delle spese per i service pari ad 800 euro più Iva. E’ stato dato atto che la spesa complessiva di 3.976 euro trova capienza in diversi capitoli del bilancio. Restano a carico degli organizzatori pratiche e oneri per l’acquisizione di autorizzazioni e/o nulla osta da parte degli uffici competenti, per modifiche al traffico e viabilità, vigilanza, autorizzazioni commerciali, sanitarie, di pubblica sicurezza, acustica, occupazione spazi pubblici necessarie per lo svolgimento delle attività programmate. Spetta agli organizzatori l’onere di provvedere alla pulizia e al decoro dei luoghi nel corso della manifestazione e, a manifestazione effettuata, all’immediato ripristino e alla pulizia degli spazi concessi in uso. Spetta altresì agli organizzatori di provvedere direttamente, assumendosene i relativi oneri, all’acquisizione di ogni autorizzazione non espressamente citata nei punti precedenti, prevista dalla vigente normativa in relazione alla manifestazione.

carico degli stessi, che a tal fine si impegnano ad assolvere ogni incombenza finalizzata e necessaria alla predisposizione del progetto di variante. Variante urbanistica che dovrà comunque essere redatta conformemente alle indicazioni che l’Amministrazione comunale e l’assessorato competente forniranno. La progettazione sarà così svolta da tecnici nominati dagli stessi richiedenti, esperti e competenti in materia, e dovrà avvenire sotto la guida e le indicazioni che verranno fornite dall’assessorato competente e dall’area pianificazione, edilizia privata.

Con la n.478 è stato preso atto della documentazione assunta al protocollo n.27070 dello scorso 10 dicembre predisposta dall’architetto Eugenio Francioni, tecnico progettista, relativa alla ricognizione dello stato di attuazione dell’accordo di programma per la realizzazione di infrastrutture di interesse pubblico e riqualificazione dell’area adiacente via Flaminia in variante al Piano regolatore generale depositata in atti, nella quale vengono indicate le opere che sono state realizzate e quelle che sono ancora da realizzare. Si delibera di dare mandato al sindaco per convocare il Collegio di vigilanza di cui all’art.6 dell’accordo di programma protocollo 43284/ XII dell’11 giugno 2004 al fine di adottare tutti i provvedimenti necessari per dare attuazione alla realizzazione di abitazioni sostitutive delle sae nelle aree site in Con la n.480 è stato deliberato di piazzale della Battaglia di Tolenconcedere un contributo forfettario tino attualmente di proprietà della di 15mila euro al Consorzio Mastri ditta Ogirra. Pellettieri di Tolentino a sostegno della spesa per la manutenzione Con la n.474 è stato deliberato di straordinaria della macchina da procedere all’emanazione di un taglio Cad-cam di proprietà comu- avviso di selezione per l’affidanale. mento di un incarico di consulenza a professionista in possesso Con la n.479 del 10 dicembre 2018 di laurea specialistica, o vecchio è stato deciso di aderire alla richie- ordinamento, di esperienza in sta di Claudio, Luigino, Maurizio, gestione e controllo dei sistemi Enrico, Elisa, Diego Caporaletti e di contabilità di enti pubblici e di Rometta Pasqualini, che con nota significative competenze e conoprotocollo n.24371 dello scorso 6 scenze riguardo alle procedure novembre, hanno richiesto di tra- della contabilità degli enti locali, sformare la destinazione urbanisti- per svolgere attività di predisposica di un’area in contrada Acquasa- zione di quanto necessario alla relata, distinta catastalmente al foglio dazione della contabilità economi11, comprendente le particelle 75- ca del comune e delle partecipate 76-77-79-81-87-90-92-112, attual- che rientreranno nel conto consomente classificata nel vigente Pia- lidato, al sistema della contabilità no regolatore generale e relative economico-patrimoniale e di afNta come “Area ad uso agricolo - fiancamento e supporto per quanTutela idrogeologica intensiva E3”, to detto al responsabile dell’area art.42 lettera C delle Nta in “Area ragioneria ed eventualmente delle ad uso agricolo - Tutela orientata altre figure interessate. La durata E2”, art.42 lettera B delle Nta. E’ dell’incarico di consulenza sarà stato dato atto che, come da di- di 24 mesi dal suo conferimento, sponibilità manifestata dagli stessi il luogo di svolgimento sarà negli richiedenti, tutti gli oneri e le spese uffici comunali, il compenso comper la redazione del progetto di va- plessivo lordo forfettario sarà di riante urbanistica saranno a totale 10mila euro, oltre agli oneri fiscali.


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UN SECOLO DI VITA PER NERINA CALZETTI Ha compiuto cento anni Nerina Calzetti, nata a Tolentino il 2 gennaio 1919. Ultima di sei fratelli, ha sempre vissuto in campagna. Vedova da cinque anni di Adino Serrani, ha avuto due figli Enrico e Silvana, quattro nipoti Sabrina, Serenella, Giuseppino, Samuele e sette pronipoti Margherita, Nicolò, Guglielmo, Matilde, Tommaso, Stefano e Leonardo. Ancora molto lucida vive da sola in campagna, in contrada Paterno. Ha confessato che deve la sua longevità al fatto che ha sempre mangiato il cibo che ha coltivato e degli animali che ha allevato

direttamente, sotto casa. Due piccole curiosità: Nerina non è mai entrata in cento anni in un ospedale e qualche anno fa fu accompagnata da un nipote in un fast food dove, con molta sorpresa, scoprì, che era possibile anche asportare cibo direttamente con l’auto. Nerina Calzetti viene accudita da tutta la famiglia del figlio che abita al piano superiore e dalla figlia che, in questi ultimi anni, è particolarmente presente. A portare gli auguri a questa nuova “nonnina” della città di Tolentino, il sindaco Giuseppe Pezzanesi che ha festeggiato insieme a tutta la famiglia davanti ad una torta.

“L’arte di cavalcare il vento” è il primo romanzo di Francesco Tiberi L’arte di cavalcare il vento è il primo romanzo di Francesco Tiberi ed è un testo ambientato nella nostra provincia. L’autore definisce il suo romanzo “quasi picaresco”: Il protagonista, Jacopo, accompagnato dal suo fedele scudiero, il cane Porthos, attraversa le nostre città vivendo le avventure di un trentenne compresso dalle inquietanti problematiche attuali, ma sempre fedele all’ironia radicata nella nostra tradizione. Il testo, che sta avendo buoni riscontri, sia da parte del pubblico che degli addetti ai lavori, è reperibi-

le attraverso i classici canali di vendita libraria: online, nelle librerie e presso la casa editrice stessa. E’ stato presentato a tolentino in autunno, ma sarà ripresentato nei prossimi mesi. Francesco Tiberi ha 42 anni, è laureato in ingegneria e pratica la scrittura da più di un decennio. Ha esordito con alcuni racconti pubblicati da svariate riviste nazionali, quindi raccolti in un’antologia intitolata “Fumo Acre”, uscita nel 2010 per le Edizioni Montag.


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CASA DI RIPOSO: NO ALL’AUMENTO DELLE RETTE I Servizi Sociali del Comune di Tolentino sono sempre stati un’eccellenza della nostra Città e noi faremo di tutto per far sì che continuino a mantenere questo primato. Da dicembre sapevamo della volontà della ASP (Società che gestisce la Casa di Riposo) di aumentare le rette degli ospiti per far fronte ai maggiori costi e raggiungere il pareggio di bilancio obbligatorio per legge. Apprezziamo il lavoro svolto dal Presidente Sbaraglia e da tutto il C.d.A. È evidente a tutti l’impegno e la dedizione che mettono nel compiere al meglio il loro difficile compito. I primi giorni di dicembre l’ASP, in una riunione appositamente convocata, ha spiegato ai Consiglieri Comunali le motivazioni dei maggiori costi di gestione e la volontà di aumentare le rette per far fronte a questi. Comprendiamo le motivazioni di chi gestisce, ma non possiamo accettare che, soprattutto in un momento come questo, siano soltanto le famiglie degli ospiti a pagare. Della questione se ne sarebbe dovuto parlare in Consiglio Comunale ma all’ultimo momento la Giunta ha deciso di

non farlo, sottraendo così il Consiglio alla trattazione di un argomento tanto scomodo per l’Amministrazione. Il giorno 3 gennaio abbiamo partecipato all’incontro tra la l’Amministrazione comunale, la A.S.P. e le famiglie degli ospiti della Casa di Riposo tenutosi su richiesta delle stesse famiglie, riunione in cui erano presenti molti consiglieri comunali di maggioranza. La nostra partecipazione è stata però possibile soltanto grazie all’invito di alcuni familiari degli ospiti in quanto né l’Amministrazione comunale, né il Presidente del Consiglio ci avevano informati dell’appuntamento. L’incontro ha visto le famiglie rappresentare le loro legittime contrarietà agli aumenti già decisi e il C.d.A spiegare le ragioni della decisione. Ma tutto l’incontro è stato a dir poco surreale! A sedere sul tavolo insieme al C.d.A. dell’ASP non c’erano né il Sindaco, né l’Assessore competente ai Servizi Sociali Colosi o la Dirigente del Settore, ma (non si capisce a quale titolo) il Presidente del Consiglio Comunale che dovrebbe invece rappresentare tutti i Consiglieri comunali!!! Crediamo non ci sia niente di male se, in assenza del

Sindaco, impegnato altrove, venga inviata a partecipare una persona rappresentante dell’Amministrazione quale l’assessore competente, ma la cosa strana è che l’Assessore ai Servizi Sociali è rimasto tranquillamente seduto in prima fila senza prender parte al dibattito, come se le sorti della Casa di Riposo e degli ospiti che in essa vivono non riguardassero quell’assessorato di cui dovrebbe occuparsi. Solo nella parte finale della discussione, a seguito della nostra comunicazione che avremmo richiesto al Sindaco di intervenire con un contributo economico per evitare gli aumenti delle rette e dopo la chiamata in causa dei nostri Consiglieri comunali presenti, l’assessore è intervenuto per circa 30 secondi, ma di fatto senza dire assolutamente niente! Non sarà che il Presidente del Consiglio sia stato mandato dal Sindaco a fare le veci dell’Assessore competente? Non è la prima volta che questo accade; non è più accettabile che in un Comune come il nostro, a rappresentare 20.000 abitanti, ci siano assessori che non sono in grado di esercitare le loro funzioni, così come non è più accettabile che ci siano Assessori che

in anni di Consiglio comunale non abbiano mai preso la parola, salvo però poi scrivere e farsi foto e video nei social dove invece, senza contraddittorio, fanno la loro becera campagna elettorale. Siamo convinti delle nostre posizioni: la casa di riposo deve continuare a svolgere un importante ruolo sociale nella nostra città anche in periodi di difficoltà che le famiglie stanno vivendo in seguito al terremoto del 2016. Non condividiamo il comportamento della Giunta Pezzanesi che, invece di intervenire per far fronte alle problematiche di bilancio della Casa di Riposo, ignorando i problemi delle famiglie, se ne lava le mani come se “il sociale” non fosse di competenza dell’Amministrazione Comunale. Nei prossimi giorni porteremo in Consiglio Comunale la proposta che, se condivisa e votata anche dai consiglieri di maggioranza, impegnerà il Sindaco e la Giunta ad intervenire con risorse comunali sul bilancio della così detta “casa di riposo” al fine di evitare l’aumento delle rette. I consiglieri: Anna Quercetti, Bruno Prugni (Partito Democratico) Gianni Corvatta - Laboratorio delle Idee per Tolentino


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spazio autogestito

INCONSAPEVOLI? NON BASTA PIÙ! Lo scorso 20 dicembre il Consiglio Comunale, a seguito di quanto esposto durante il dibattimento dai rappresentanti del MoVimento 5 Stelle, ha deciso di rinviare la prevista ratifica di quanto già approvato dalla Giunta, ovvero la realizzazione sotto forma di donazione da parte della San Giovanni Bosco Arpa Foundation di strutture per un valore di 4 milioni di euro a completamento del “campus” scolastico che dovrebbe essere realizzato con gli oltre 17 milioni promessi della Regione Marche. Ma attenzione, questo punto è fondamentale, il Comune con questa operazione non riceverebbe soldi, ma metterebbe a disposizione i terreni su cui la San Giovanni Bosco realizzerebbe le strutture a proprie spese e tramite proprie imprese. Visto che non si trovano tutti i giorni soggetti che elargiscano milioni al “primo che passa”, una volta letta la delibera che sarebbe andata in votazione, la prima cosa che ci siamo chiesti è stata: “chi è la San Giovanni Bosco Arpa Foundation”? Innanzi tutto chiariamo che nulla ha a che vedere con la Fondazione Don Bosco (i Salesiani) o con la fondazione benefica Arpa Foundation di cui è presidente onorario Andrea Bocelli. La San Giovanni Bosco Arpa Foundation Ltd., con sede a Salisbury

(Inghilterra) in un piccolo capannone dove risultano avere sede legale altre 91 aziende, è una società che risulta inattiva negli ultimi 20 anni, almeno fino al febbraio 2018. Tutti bilanci pubblicati negli ultimi anni riportano un bello “zero” ad ogni voce, non essendo presente alcun tipo di entrata, uscita e patrimonio. E questo già dovrebbe far nascere dubbi su come questa società (che, ripetiamo, non è una fondazione come invece sostenuto dal Sindaco) abbia la possibilità di omaggiare il nostro Comune di 4 milioni di euro tenendo anche presente che la stessa ha stretto accordi analoghi con altri quattro comuni colpiti dal sisma del 2016 per realizzare opere per un totale di circa 20 milioni. Ma non è tutto: la società ha come dirigenti tre persone i cui nomi (a meno di clamorose omonimie) sono già noti alle cronache: Di Mauro Giancarlo, direttore tecnico e firmatario della proposta inviata al Comune di Tolentino, risulterebbe essere coinvolto, come sancito dal tribunale di Padova, nel fallimento della società Euroscout s.r.l.; Giovanni Gambarana, presidente, ex commercialista radiato dall’ordine, risulterebbe indagato per associazione a delinquere finalizzata all’immigrazione clandestina; Gennaro Palma, direttore finanziario, sarebbe stato condannato a tre anni di reclusione per una maxi truffa perpetrata a Trento tra-

mite una banca rivelatasi inesistente. Inoltre la San Giovanni Bosco Arpa Foundation è stata legata alla Swift Incorporations Limited, una “scatola cinese” britannica al centro di numerosi raggiri multimilionari. Un quadro quantomeno inquietante. Dopo i primi contatti epistolari risalenti al 24 maggio 2018 e, a detta del Sindaco, dopo “diversi viaggi per mettere a punto questa donazione”, lo scorso 30 novembre Pezzanesi e il citato Giancarlo Di Mauro hanno firmato in Comune la convenzione preliminare. Il progetto, per cui la San Giovanni Bosco Arpa Foundation comunica di aver affidato alla Pro.System s.r.l. di Roma e alla Severini Associati di Tolentino la realizzazione di uno studio di fattibilità, non riguarda solo gli impianti delle strutture scolastiche, ma anche i nuovi campi da tennis, un’opera già finanziata! Il Comune, infatti, ha già incassato 1.460.000 euro dalla vendita dell’area dove sorgono attualmente i campi da tennis ed ha già speso 465.000 euro per l’acquisto dei terreni dove sorgerà il nuovo impianto sportivo. Perché la San Giovanni Bosco Arpa Foundation dovrebbe realizzare lavori per 1,6 milioni per questo tipo di struttura? I campi da tennis nulla hanno a che vedere con l’emergenza sisma e con le scuole della città che sono il presunto motivo

della donazione. Speriamo che quanto da noi evidenziato con qualche semplice ricerca su internet sia una serie incredibile di coincidenze e che tutto possa risolversi. Ma se così non fosse, il Sindaco Pezzanesi (che è venuto in Consiglio Comunale a parlare di “fondazione solida ed esistente”, “grande risultato”, “pagina di storia importantissima”, “suonare le campane”) non si è reso conto con chi è andato a trattare nel corso dei suoi “diversi viaggi”? E dove li ha fatti questi viaggi visto che, sempre in Consiglio Comunale, ha detto che la sede della “fondazione” è a Salisburgo (in Austria) mentre è a Salisbury in Inghilterra? Si è chiesto chi rischierebbe di portare a Tolentino? Come mai in tutti questi mesi non è stato disposto un controllo su chi fossero i “benefattori” con cui si stava trattando? Attendiamo chiarimenti sulla vicenda dal Sindaco e dai membri della Giunta Comunale che hanno approvato nei mesi scorsi le delibere relative a questa donazione. Non basta dire, “io non ne sapevo niente”. Non basta giustificarsi con la buona fede. Anche dotandosi di buona volontà e ammettendo che veramente nessuno sapesse, saremmo di fronte all’ennesima prova che chi ci amministra non è adeguato al ruolo che ricopre. E forse è giunta l’ora che qualcuno ne tragga le conseguenze.

PROCEDONO BENE LE ATTIVITA’ ALLA BASILICA DI SAN NICOLA Stanno procedendo molto bene le attività al convento degli agostiniani dopo la riapertura della basilica di San Nicola, in seguito ai lavori di messa in sicurezza che, in meno di un mese, hanno consentito di rendere nuovamente fruibile la chiesa per le funzioni eucaristiche. Ora si sta lavorando per far giungere fedeli in visita a San Nicola come avveniva prima del terremoto, quando l’intero complesso monumentale della Comunità degli agostiniani era agibile. «Cercheremo di organizzare – dice padre Luciano De Michieli, priore provinciale degli Agostiniani d’Italia – con i frati sparsi per il territorio italiano dei pellegrinaggi in modo da far giungere nella città di Tolentino fedeli per farsi che si ricrei il giro turistico di una volta. E’ questo un nostro desiderio e l’invito lo abbiamo esteso ai frati di diverse comunità agostiniane. Speriamo, comunque, che vada avanti il progetto concreto per la sistemazione post sisma del complesso monumentale. I soldi dicono che ci sono, i tempi sono quelli burocratici per le dovute gare quindi si augurano che il progetto esecutivo sia pronto per la fine del corrente anno. Si ipotizza così che l’intervento

possa iniziare nel 2020. E’ importante che le diverse fasi vengano attuate sin da ora. Più si aspetta e più si allontana la data della completa sistemazione del complesso monumentale». Per padre De Michieli San Nicola ricopre una grande importanza non solo per il territorio e la comunità tolentinate, essendo tutto il complesso un luogo identitario particolarmente significativo, ma anche a livello cristiano, culturale e turistico. La riapertura del santuario rappresenta un nuovo inizio per ricostruire le comunità tanto provate dal sisma, un forte segnale di speranza che potrebbe preludere ad una ripresa più solida ed organica di cui le popolazioni terremotate avrebbero grande bisogno. La basilica è stata riaperta lo scorso 16 dicembre dopo un controllo accurato del soffitto a cassettoni ed il montaggio di una rete di protezione, la navata centrale, la cappella delle Sante Braccia dove è stato sistemato il corpo del santo e il Cappellone trecentesco i cui preziosi affreschi sono in parte visibili. E’ stata, infatti, rimossa l’impalcatura più bassa che consente la visione della fascia che narra la vita

e i miracoli di San Nicola. Ad oggi a Tolentino, oltre alla basilica di San Nicola, l’unica chiesa agibile, fra tutte quelle di interesse storico, risulta essere quella del Santissimo Cuore di Gesù, detta dei Sacconi, che è stata interessata lo scorso anno da un intervento di consolidamento e restauro finanziato dal governo ungherese, mentre la concattedrale di San Catervo versa in gravi condizioni. Le funzioni eucaristiche vengono ospitate in un struttura realizzata nel cortile.


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Bruno Prugni: superare i preconcetti con la cultura miche che si possono capire solo da dentro. L’area politica era quella che corrispondeva alla mia impostaziodi Solidea Vitali ne, un centro sinistra moderato. Gli estremismi, di qualsiasi schieramenÈ consigliere comunale d’opposizio- to, non mi sono mai piaciuti. ne per il Pd. 45 anni, sposato e un figlio di 9 anni. E’ geologo, laureato Nel 2011, e per un anno e mezzo, all’Unicam, e insegnante di scienze ha rivestito la carica di assessore e matematica nelle scuole medie. I all’Urbanistica. suoi due lavori sono esattamente le Da qui si apre un dialogo sulla politisue passioni. ca, sui politici, sulle idee preconcet«Geologia e insegnamento rap- te. E si apre come riflessione a tutto presentano due mondi straordinari. tondo sul mondo di chi fa politica e di L’insegnamento, soprattutto. Essere chi la segue. insegnante di ragazzi che si avvicinano all’adolescenza è impegnativo «Esser stato assessore è stata una ma gratificante. L’insegnamento di splendida opportunità. Ricordo, anper sé ha un valore infinito. E’ un che con emozione, le opere che riudialogo a due vie, il professore e gli scimmo a completare. Prima tra tutti alunni, che, se svolto in modo corret- la galleria Europa, e il pavimento in to, permette di far acquisire esempi, granito che ha sostituito la gomma; i di generare il confronto, di far com- nuovi uffici comunali presso l’ex Liprendere il valore dei tempi». ceo Scientifico di Palazzo Europa, il palazzo dei Vigili Urbani». Se c’è una parola che può espri- Non sono realizzazioni che ricorda mere l’essenza di Bruno questa è con vanto, come per voler dire chi “fare”. Il fare, il muoversi, trovare è il più bravo, no. Sono opere che soluzioni. La matematica, mi dice, è ricorda con gratitudine, alcune sono anche fantasia e con le scienze ci si state completate dall’attuale ammipuò divertire. Quello che fa la diffe- nistrazione. Sono momenti in cui renza non è la materia ma il metodo. Bruno ha ricevuto tanti insegnamenChe significa anche saper capire le ti. peculiarità di un’età delicata, dove si «C’è una differenza abissale tra l’asva alla ricerca di punti fermi e spie- sistere da fuori, il criticare, o l’urlare, gazioni chiare. Anche sui comporta- e fare militanza politica e amminimenti o sulla vita. strare. Amministrare: si amministra una città per il bene collettivo. Di Bruno, quando è iniziato il tuo tutti. Di chi ti ha votato e di chi no. percorso politico? E’ una responsabilità, soprattutto a Fu un amico ad invitarmi ad una ri- livello locale, dove le esigenze delunione nella sezione dei DS. Non la città corrispondono alle esigenze avevo mai considerato questa pos- delle persone. In politica non tutto sibilità. All’inizio fu tutto un mondo da è riconducibile al bianco o al nero. scoprire, la politica ha tempi e dinaCOMUNICARE

La politica non è matematica. In quest’ultimo caso si hanno diverse strade da poter percorrere ma il risultato di un’operazione deve per forza portare a quel numero. Non c’è altra possibilità. Nella politica è diverso. Non c’è un risultato prestabilito e la “ragione” non sta solo in un’ideologia». Le divisioni rischiano di produrre distorsioni, le divisioni che vogliono vedere il buono solo da una parte rischiano di generare convinzioni fuori luogo in chi le ascolta. E’ questo il ragionamento di Bruno, e lo fa pensando al vicesindaco di Trieste, al gesto di buttare le coperte di un senzatetto straniero. «E’ qualcosa che fa rabbrividire. Dove sta l’umanità? A prescindere da italiano straniero di sinistra di destra. A prescindere da tutto. Ed è terribile pensare che chi sta vicino a quel vicesindaco non abbia preso le distanze. Non si sia saputo distaccare dall’apparenza a un partito per invece mettere al centro di tutto la persona. Siamo davvero lontani dalla politica del passato. Oggi, i politici si presentano in tutt’altro modo. Certo sono più vicini agli elettori, più avvicinabili e raggiungibili, ma hanno perso lo spessore etico, il livello culturale e il grado di preparazione».

cose che, invece, ritengo ben fatte. Siamo uniti, ad esempio, nel tema dell’Ospedale e del Campus. Mi rendo conto che questa collaborazione possa far gridare all’inciucio, come è stato. Ma questa è una valutazione superficiale. Certi temi essenziali per la comunità non possono essere racchiusi nelle categorie di sinistra o di destra”.

Un carattere poco paziente, smanioso di trovare il più rapidamente possibile la sintesi, Bruno sa elencare i suoi difetti ma non i suoi pregi. No, uno lo trova: crede nella disponibilità a parlare con tutti. I suoi valori primari, onestà e fiducia, li ricorda con una Il confronto e il dialogo sono azioni legge degli scout nei quali è stato necessarie. per 30 anni: “pongono il loro onore “Il Sindaco Pezzanesi è il mio av- nel meritare fiducia”. Ama i viaggi. versario politico non il mio nemico personale. Quando sbaglia lo dico, “Rare sono le persone che usano così come quando fa bene. Ho sem- la mente, poche coloro che usano pre detto che a Tolentino si è gestita il cuore, e uniche coloro che usano male l’emergenza, ma ciò non to- entrambi”. glie che sia pronto a collaborare su Rita Levi Montalcini


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L’ANZIANO ONLINE Verso Sera dott.Franco Belluigi

Anche per me che, come si dice, ho fatto ”le scuole alte” questi vocaboli in lingua inglese spesso mi lasciavano un po’ incerto come se questo vocabolo racchiudesse ”un mondo“ non di mia appartenenza. Poi a forza di sentirlo nelle trasmissioni televisive e di leggerlo un poco dappertutto ci sono entrato quasi in confidenza senza lasciarlo mai entrare in modo stabile nel mio vocabolario. Era la mia diffidenza, tipica della persona anziana, a resistere a questo nuovo mondo che si esprime e che comunica ben diversamente dai modi con cui siamo cresciuti Questa è stata la mia prima impressione e guai al mondo se non avessi accettato questo nuovo modo di comunicare che ti schiude orizzonti che non hanno più segreti. Sarei rimasto fermo nella mia cultura scolastica ed esperienziale negandomi quel minimo di curiosità che è la chiave capace di aprire tante porte. Mia moglie più attenta e più perspicace di me, non appena questa forza dominante del computer si è affacciata, ha sentito la necessità di conoscerla e da brava scolara ha seguito un corso di for-

mazione, riuscendo quindi a conoscere un po’ il linguaggio basilare del PC, un linguaggio freddo, asettico, quasi prepotente, fuori dagli schemi della mia formazione umanistica. Però non ti puoi opporre a quello che viene chiamato progresso e quindi un poco alla volta, anche per necessità professionali, obtorto collo, mi sono arreso e ho cominciato ad avvicinarmi al linguaggio del computer. Ma sempre con grande fatica, ma piano, piano e con più soddisfazione e con vantaggi notevoli nell’espletamento della mie attività. Sarebbe stato il caso di dire benedetto computer! Grazie a te riesco a fare cose che nella maniera tradizionale mi avrebbero impegnato per chissà quanto tempo. Mi sono convertito allora al suo uso e al suo linguaggio pur rimanendo critico su alcuni aspetti che non sono in linea con la mia cultura di base. Tutto questo racconto personale non ha la pretesa di essere la verità ma vuole solo incoraggiare quelli della mia età, cioè gli anziani, a vedere nel linguaggio on line un giuoco capace di abbattere quella noia che spesso assale l’anziano ormai fuori dalla sua vita produttiva, a vedere nella comunicazione online uno strumento di crescita culturale, uno strumento per essere in linea con i tempi o

almeno per capire i suoi linguaggi. Allora benedetto computer? Mi sono arreso pian piano al suo utilizzo considerandolo un amico, un vettore capace di farmi sentire in linea coi tempi che viviamo, uno strumento capace di raggiungere con un semplice clic ogni parte del mondo, uno strumento di conoscenza, quella conoscenza negata a tutti quelli che per diversi motivi si fermavano alle scuole “basse”. Allora benedetto linguaggio online? Penso proprio di si anche se mai rinnegherò la mia cultura di base che inneggiava alla madre lingua, figlia della cultura latina e

greca dove ogni parola ha un significato preciso. Tutto quanto espresso dovrebbe servire a stimolare tutti gli anziani che non si sono mai confrontati con questi modi di comunicare, e che quindi non hanno mai goduto dei vantaggi che da esso derivano. Ed allora cerchiamo di imparare a comunicare online nella consapevolezza che non ci sentiremo più soli, che ad ogni nuovo clic si schiuderà come per incanto una nuova occasione di conoscenza, che ad ogni clic il nostro mondo si allargherà fino a divenire un mondo senza confini.

Si è svolta domenica 16 dicembre a Caldarola l’ultima tappa del circuito Transubike 2018. Sotto un sole splendente e con temperature sotto zero, gli oltre 200 partecipanti provenienti da tutto il centro Italia hanno affrontato il percorso ed hanno potuto ammirare il suggestivo paesaggio innevato, che in occasione del Natale ospita “La via dei presepi”. Punto di forza della giornata è stato come nelle scorse edizioni il caratteristico “Ristoro Pericoloso” con pancetta alla brace e vin brûlé! Ringraziando tutti gli intervenuti, l’Asd bike team Monti azzurri vi dà appuntamento al prossimo anno e vi ricorda che sono aperte le iscrizioni per atletica e ciclismo. Se lo sport è la vostra passione allora l’Asd bike team Monti Azzurri è l’associazione che fa per voi! Tutte le info su www.asdmontiazzurri.it, oppure su Facebook al gruppo e alla pagina Asd bike team monti azzurri.


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ASSESSORE GABRIELLI A CHE PUNTO SONO LE TELECAMERE? Dopo il suo elenco di successi nelle pagine precedenti i cittadini si chiedono a che punto sia l’installazione degli impianti di videosorveglianza per la sicurezza del centro storico dopo gli ultimi atti vandalici. E si rivolgono all’assessore alla sicurezza Giovanni Gabrielli per capire come è la situazione. Vogliano sapere come procede l’installazione delle telecamere tanto annunciate nei mesi e se gli impianti di videosorveglianza copriranno tutta la città. Nel frattempo continuano gli atti vandalici. Recentemente sono state abbattute le luminarie e tagliate le luci natalizie all’ingresso di alcuni negozi del centro storico di Tolenti-

no, in particolare in via Pace ed in via Filelfo. I vandali avrebbero agito indisturbati qualche notte prima dell’Epifania. E’ questa l’ultima bravata in città di ignoti che si divertono a fare danni e stavolta hanno preso di mira le luminarie natalizie del centro storico distruggendole. Amara è così stata la mattina seguente la sorpresa quando i commercianti di via della Pace e via Filelfo si sono recati nei loro negozi per alzare le saracinesche. Ancora più amaro è il fatto che i vandali si sentiranno autorizzati a fare simili atti al centro storico perché sanno di essere impuniti per la mancanza di telecamere. Per cui tutto sommato

è andata bene, si è trattato solo di lumarie, ma visto che saranno impuniti speriamo che non facciano altri danni. Il fatto grave, caro assessore Gabrielli, è che al centro storico le telecamere sono indispensabili. Considerando anche il fatto che tantissime case e palazzi sono disabitati il tutto diventa una esigenza. Bisogna così trovare assolutamente i soldi per realizzarle, ne vale la sicurezza non solo dei commercianti, ma di tutti i cittadini e per una maggiore sorveglianza .Per cui chiediamo che nel bilancio si tagliano spese non indispensabili per dare più sicurezza ai cittadini che sicuramente capiranno se avranno qualche festa in meno, ma tanta sicurezza in più.

LA DELEGAZIONE DE “I PONTI DEL DIAVOLO” OSPITE A SCIGLIANO Una delegazione dell’associazione “I Ponti del Diavolo”, guidata dal presidente Carla Passacantando, in questi giorni è stata ospite del comune di Scigliano, per dar seguito al gemellaggio tra i Ponti del Diavolo suggellato nella cittadina maceratese lo scorso 2 settembre. Il gruppo tolentinate è stato invitato a Scigliano in occasione della 13° edizione del Presepe vivente che tanto successo ha ottenuto. Nel pomeriggio del 29 dicembre, in municipio, c’è stata la cerimonia per la firma del gemellaggio, come era avvenuto in piazza della Libertà a Tolentino, ospitando quest’ultimo e Scigliano un Ponte del Diavolo. Il patto è stato sottoscritto da Carla Passacantando e dal sindaco dalla città calabrese Raffaele Pane, che è anche il presidente del Lions Club Lamezia Terme e Valle del Savuto.

Prima dello scambio dei doni, dei prodotti tipici di entrambe le località, tra i quali i torroni di Tre Mori, il ciauscolo prodotto da Franco Properzi e la vernaccia di Serrapetrona da Massimo Serboni da parte della delegazione di Tolentino, sono seguiti gli interventi dei due rappresentanti per illustrare la storia di entrambi i ponti, le tradizioni ed il rapporto che si è ancor più consolidato all’insegna dell’amicizia volto a scambi culturali, turistici, commerciali, sociali. «Si rafforza il gemellaggio con Tolentino – dice Raffalele Pane - con la visita della delegazione tolentinate. Questo rapporto, partito qualche mese fa, ma avviato all’inizio del 2018, può condurre ad opportunità positive per entrambe le comunità, a prospettive dal punto di vista economico e sociale per far crescere i due comuni. Si potrebbe avviare un turismo collegato alle tradizioni, alla cultura, alla spiri-

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tualità e quindi alla fede. In una nostra chiesa c’è un’effige di San Nicola da Tolentino». Tanti i cittadini di Scigliano che hanno preso parte alla cerimonia, conclusa con un brindisi di augurio, tutti insieme, per il gemellaggio e per il nuovo anno. Per l’occasione il comune di Scigliano ha così offerto spumante e panettone. Al temine della cerimonia è stata distribuita una cartolina realizzata per l’evento dall’associazione “I Ponti del Diavolo”. La delegazione tolentinate, accolta all’arrivo dal primo cittadino Raffaele Pane, ha visitato la città di Cosenza, il nuovo ponte di Calatrava, il centro storico, il museo all’aperto lungo corso Mazzini, dove sono esposte diverse opere d’arte tra le quali quella di Manzù, Carrà, Modigliani, Dalì. Successivamente il tour è proseguito nella città di Scigliano con la visita al

Ponte del Diavolo o D’Annibale sul fiume Savuto. La visita ha riguardato anche la chiesa di San Giuseppe, dedicata al santo patrono della città che negli anni ha protetto Scigliano dal terremoto, quella di San Nicola e di Monferrato che ha la caratteristica di essere per metà in struttura originale con pietre a vista e per il resto con stucchi ed abbellimenti tipici barocchi del settecento.

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