Multiradio Press News febbraio 2017

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di Carla Passacantando

E’ una ferita profonda quella che lascia il terremoto alla quale si aggiungono i tanti disagi dovuti alle consistenti nevicate del mese di gennaio ed al blackout che ha lasciato al buio ed al freddo quasi tutta la città di Tolentino. Momenti da dimenticare, ma che rimarranno per sempre impressi nei nostri animi. Sono stati chiusi i Punti di prima accoglienza allestiti subito dopo le forti scosse di ottobre e dallo scorso 15 gennaio diverse sono le famiglie che sono ospitate nel villaggio dei moduli abitativi in contrada Cristoforo Colombo di Tolentino. Tantissimi, comunque, sono ancora gli sfollati che vivono negli alberghi delle città della costa. segue...

editoriale

di Carla Passacantando

C’è tanta preoccupazione e tristezza, c’è una grande voglia di avere certezze e chiarezza. Si vuol tornare alla normalità, ma ci vorrà del tempo. A tre mesi dalle forti scosse di ottobre la situazione non è cambiata poi così tanto. I tolentinati sono stanchi, vogliono che avvenga in fretta e con tecnici capaci l‘avvio della ricostruzione post terremoto. Tra tanta desolazione c’è, comunque, una bella notizia per la città di Tolentino che ci fa gioire. Il campus scolastico si farà. Ci sono le risorse e i tempi di realizzazione saranno rapidi. Il campus sarà compreso nel prossimo decreto, previsto per la fine di febbraio, relativo alla ricostruzione o ristrutturazione delle sedi scolastiche danneggiate dal sisma. La politica va avanti e si avvia ad affrontare la campagna elettorale che è già aperta. C’è fermento negli ambienti politici in vista del rinnovo del parlamentino locale e quindi del sindaco che amministrerà la città per i prossimi cinque anni. Affronteremo l’argomento nei prossimi numeri del giornale in modo che i tolentinati possano avere le idee chiare. A tal riguardo apriamo le pagine di Multiradio Press News a spazi di propaganda elettorale. Non si è tenuto, invece, il consiglio comunale di gennaio per consentire agli uffici, secondo l’amministrazione comunale, di portare a compimento l’istruttoria di alcune pratiche in corso di definizione. Abbiamo voluto, allora, inaugurare con questo primo numero dell’anno la rubrica dedicata alle delibere di giunta municipale per una maggiore trasparenza. E come sempre auguro a tutti una buona lettura. MPN gennaio - febbraio 2017

8.000 COPIE!

Anno XI n. 1 - febbraio 2017 - numero chiuso in redazione il 30/1/2017 - PERIODICO EDITO DA MULTIRADIO - Autor. Trib. di Macerata n.466/07 del 23 Aprile 2007 - Direttore Responsabile: dott.ssa Carla Passacantando - Stampa: Tipografia San Giuseppe - www.multiradiopressnews.it

LA FASE DI EMERGENZA TERREMOTO NON E’ ANCORA TERMINATA


...segue dalla prima

ne facendo vedere il loro ruo- quel punto avremo anche relo che è quello di conoscitore golato quelli che sono i termidella comunità». ni economici. Ancora poco tempo e poi ci Per Cesare Spuri la soluzio- sarà la possibilità di sistemare ne migliore è quella di ospi- le macerie. tare gli sfollati in apparta- E’ da un mese e mezzo che menti sfitti più che allestire ci stiamo lavorando ed è un moduli abitativi e casette di ottimo risultato, ma dobbiamo legno? attuarlo in breve». «A riguardo non ho una scelta unica, ci sono pro e contro. Come sarà la fase della riSe si urbanizza si consuma costruzione, sarà lunghissiterritorio, se si possono trova- ma? re soluzioni alternative ovvia- «Sarà lunga quella dei luoghi mente con un compromesso che devono essere rifatti toaccettabile è meglio. talmente. Non c’è una ricetta migliore ri- Sono state individuate le prispetto all’altra, sono situazio- me dodici scuole ed altre due ni diverse che vanno valutate. da realizzare con delocalizSicuramente sono i sindaci zazione o demolizione entro che hanno il polso della situa- settembre e riguardano quelle zione e che vanno più a fon- di San Ginesio, Loro Piceno, do. Sarnano, Macerata. E’ bene, comunque, limitare Per Tolentino, invece, si sta la costruzione di casette di le- valutando la possibilità di reagno che significa nuove lottiz- lizzare un campus scolastico. zazioni ed urbanizzazioni. Anche il tempo vuole la sua Deve essere sistemato il tes- parte. suto urbano già esistente». Vogliamo avere procedure che non comportino lungagLa fase di emergenza pote- gini. va essere chiusa prima, si è Ma la fase della ricostruzione un poco in ritardo? sarà un’opera lunga. «Oggi, a nemmeno tre mesi Abbiamo di fronte i nostri terda una scossa di magnitudo ritori che devono essere com6.5, credo che siamo in gran- pletamente rinnovati. de velocità. Dobbiamo essere bravi a non E’ giusto che ci sia una spin- compiere errori». ta per superare gli ostacoli, è bene anche avere il tempo Per Tolentino che si sta faper poter ponderare le scelte. cendo? Ad oltre ottanta giorni dal si- «A Tolentino ci si sta attrezsma non me la sento proprio zando con il villaggio dei modi parlare di ritardi. duli abitativi e poi ci saranno Il tema è molto difficile». le casette di legno. E’ prevista, infine, una serie Per lo smaltimento delle di sopralluoghi per far capire macerie in provincia di Ma- a tutti come debbono essere cerata state lavorando con presentate le pratiche per la il Cosmari? ricostruzione». «Il Cosmari per legge è deputato ad essere come gestore Multiradio Press News ringraunico in pole position. zia l’ingegner Cesare Spuri, Alcune aree sono state in- direttore dell’ufficio speciale dividuate, per le altre si sta per la ricostruzione della reprovvedendo per cui in que- gione Marche e augura un sti giorni sottoscriveremo un buon lavoro, a lui e al suo contratto con Cosmari ed a staff.

l’ing. Cesare Spuri, direttore dell’ufficio speciale per la ricostruzione dellle Marche

E poi vanno a rilento i sopralluoghi per la compilazione delle schede Fast ed Aedes necessarie per avviare i progetti di recupero. Troppo poche sono le forze in campo finora. Cerchiamo di fare il punto sulla situazione in generale con Cesare Spuri, direttore dell’ufficio speciale per la ricostruzione della regione Marche. Siamo ancora in fase di emergenza per quanto concerne il terremoto. Come è la situazione? «L’emergenza non è chiusa. Si è conclusa una sua prima parte, quella del collocamento delle persone sfollate nelle abitazioni con il contributo dell’autonoma sistemazione oppure all’interno delle strutture alberghiere ed agrituristiche. Ora bisogna procedere con un altro tipo di emergenza, prosecuzione naturale della prima parte, cioè ospitare gli sfollati all’interno di spazi, cioè nelle casette di legno, che rappresentino l’alternativa per qualche anno in attesa della riparazione dello loro case». Ci sono alcuni comuni che passano direttamente alla collocazione degli sfollati nelle casette di legno sorvolando la creazione dei villaggi di moduli abitativi. Come mai questo? «E’ una scelta, secondo me, dettata dalla volontà, dalla capacità, dalla sensibilità molto sfumata di ciascuno degli

sfollati di voler stare sempre e costantemente in prossimità dei propri luoghi oppure di decidere di allontanarsene per qualche mese per poi abbracciare la soluzione temporanea della casetta di legno. Ma molte volte la scelta è dettata anche dalle esigenze di lavoro degli sfollati o dalle necessità degli stessi di dover presidiare bene il loro territorio senza dover tutti i giorni prendere un autobus o essere vincolato a spostamenti. Situazioni diverse che portano a valutazioni diverse». La scelta, comunque, dipende anche dai sindaci del territorio? «Sono i sindaci che interpretano le esigenze delle proprie popolazioni, ovviamente ne comprendono le difficoltà. I primi cittadini hanno il compito, qualche volta, non solo di essere percettori di conflitti da parte del popolo, ma anche propositori di scelte che al momento possono essere più difficili, ma che possono avere poi delle contropartite di cui si capirà l’importanza solo più avanti. Se in un luogo si fa a meno dei moduli abitativi e delle casette di legno è chiaro che non si occupa il territorio, si spendono meno soldi pubblici e non ci si ritrova poi con materiale che deve essere smaltito. E ciò comporta una contropartita, quella di stare per lo sfollato più lontano da casa per qualche tempo. I sindaci su questo hanno il timone della situazione e devono capire bene le esigenze e le necessità della popolazio-

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Insoliti Noti Enzo Calcaterra

Passa un anno, passa l’altro… Puntuale come sempre, il mio appuntamento di “passaggio della staffetta” traccia anche stavolta il profilo dell’anno che verrà. Quello appena trascorso è ancora presente con la vecchia testata, quello futuro verrà abbozzato senza troppe precisazioni. Giusto per lasciare i miei lettori (di cui ignoro, dopo anni, numero e costanza, ma spero intatti interesse e curiosità) con un pizzico di suspense. Qualche piccolo cambiamento posso però già anticiparlo. Intanto, la cadenza di questa pagina non sarà più mensile, bensì bimestrale; magari talvolta anche trimestrale. Non certo per trascuratezza verso chi vi si sofferma ogni mese, ma per impegni piuttosto importanti che mi assorbiranno più del solito. Riguardano le mie ricerche su temi a me particolarmente cari, ma anche tali per la maggior parte di quanti seguono da tempo non solo la mia rubrica (ci tengo a ribadire di essere il più anziano collaboratore di MPN, presente alla nascita), ma ogni prodotto delle mie inesauste indagini sul nostro passato. Non voglio scoprirmi più di tanto, perciò mi limiterò a qualche cenno su quanto bolle in pentola e spero di apparecchiare entro quest’anno. Si tratta, in buona sostanza, di uno studio sulla musica giovanile degli anni ’60 al quale sto lavorando da alcuni anni. Questo il primo impegno. Inoltre, dovrò compilare alcune voci per un grande Dizionario storico-biografico dei tolentinati, che l’Accademia Filelfica ha progettato con lodevole sensibilità, onorandomi di far parte dei suoi collaboratori. Tutto ciò senza contare altri impegni che, come spesso mi capita, giungeranno strada facendo. Ma prima di accennare a quanto verrà trattato in questa pagina, mi preme chiarire di cosa non tratterò né ho intenzione di trattare. Ci sarà uno stop, sia pure momentaneo, per quanto riguarda le memorie cittadine, alle quali ho dedicato anni e passione disinteressata. In secondo luogo, non mi soffermerò sulle faccende di “scottante” attualità, per le quali disponiamo di una folta schiera di esperti e aggiornati cronisti.

zionare. Anzi.

simo, ho riprodotto a centro pagina parte della nuova testata.

Il tempo che le ignora perde forza, credi- E per lasciarvi con la testa ancor più conbilità, dignità, razionalità, senso, passione, fusa e la curiosità alle stelle, vi unisco una quanto più tenta di prenderne le distanze. poesia del maceratese Eriodante Domizioli, finissimo cesellatore del nostro diaI criteri con cui tratterò la materia saranno letto nonché provetto violinista, col quale quelli di sempre: pugno di ferro (scrupo- ho avuto la buona sorte di suonare un bel losa documentazione ed elaborazione) in po’ di tempo fa.

Leonardo da Vinci, Studio (particolare)

guanto di velluto (forma comunicativa per quanto possibile scorrevole, leggibile, accattivante e, perché no? magari urticante, a tratti provocatoria, ma sempre rispettosa del lettore).

COSA’*

Agghjo cosato che-cosetta… e Cosu me l’ha cosata con um-bar-de cose che… Cosu j’ha cosato su lu cosu… … le cose che sse cosa!... Beninteso, senza perdere mai di vista il scì… le cose! consiglio di un certo Aristotele: «Pensate Però se non cosava co’ lu cosu da uomini saggi, ma parlate da gente co- Non se cosava mica tande cose… ! mune». Per-via che cce putrìa cosà’ lu cosu Cuscì se cosarìa con poche cose! Com’è nella mia natura, lungi da me l’intento di dispensare prediche, sermoni, comizi, apologie di vario genere, disquisizioni di tipo edificatorio o persuasorio. Se poi dovesse succedere, non lo si sarà fatto di proposito.

Mentre che ghìa cosenno quessa cosa, me s’ha cosato tutto! Co’ li cosi! Non ge cosava mica co’ la cosa! Me so’ cosatu? Eppure quella cosa te cosa co’ le cose de li cosi…! Po’ stà che non capisci probbio cosa!?!?

Mi muoverò, anzi, come la vita: per frammenti, guizzi, lampi. * Da E.D., Scanda fàole casettare e ‘mInfine, più che le idee e le considerazioni È un ritmo che mi si attaglia e il cui modo bo’ de puisie, Macerata, 1977 dagli avvenimenti, mi sforzerò di dedurre di ripercuotersi sulla parola mi ha sempre questi ultimi dall’influsso delle idee. attratto incondizionatamente. Per l’appunto: coseremo di molte cose cosaIn altre parole, a farla da padrone saranno te. le riflessioni che non hanno tempo proprio Fin qui non s’è capito un granché, vero? Arrivederci, dunque, alla prossima cosa… perché lo attraggono senza farsene condi- Ma se è proprio quel che volevo! Al mas- ehm! puntata. 4


TERREMOTO: SERVE UN’ACCELERAZIONE URGENTE PER DARE RISPOSTE CONCRETE Focus Tolentino di Roberto Scorcella

Con il primo numero di Press News del 2017 inauguriamo questa nuova rubrica nella quale cercheremo di focalizzare le criticità e i punti di forza della nostra città. Prima di entrare nel merito, mi sia consentito di esprimere la mia soddisfazione e il ringraziamento all’editore Oriana Forconi per avermi dato la possibilità di tornare, dopo tre anni da quando ne lasciai la direzione per incompatibilità professionali, a scrivere su questo giornale che nasce dieci anni fa per la volontà mia e dell’editore di dare voce ai cittadini, senza vincoli di alcun tipo. Press News nasceva nel 2007 con questo obiettivo: oggi vogliamo ribadirlo con sempre maggiore forza. Fatta questa debita premessa, è evidente che l’argomento che ci trascineremo da qui ai prossimi mesi sarà inevitabilmente quello del terremoto e delle conseguenze che ci sono state per Tolentino. Nel momento in cui andiamo in stampa, la situazione è ancora in alto mare: non ci sono certezze, se non quelle di ritar-

di enormi nella compilazione delle oramai famigerate schede Fast, senza le quali non è possibile stilare le Aedes e di conseguenza predisporre il progetto per la riparazione degli immobili danneggiati. Recentemente il sindaco di Tolentino ha espresso pubblicamente la richiesta all’ing. Spuri e al commissario straordinario Errani di poter utilizzare le schede fatte a suo tempo dai tecnici incaricati dal Comune, grazie alle quali migliaia di cittadini oggi hanno avuto la dichiarazione di inagibilità della propria casa.

oggi, anzi, ormai da un paio di mesi, si è dimostrata un errore strategico cui oggi si potrà porre rimedio solo e soltanto se Errani dovesse decidere di cambiare le carte in tavola.

mentre molti studenti nel frattempo vanno a scuola in una conceria, in un ex locale adibito ad uffici in periferia e in una ex profumeria. Speriamo di riuscire a venirne fuori. Sarà forse per questo che Presto. l’unica voce che si è levata a difesa del commissario ve- Ci sarebbero altre questioni nuto dall’Emilia sia arrivata molto importanti, ma lo spazio proprio da Tolentino, laddove è tiranno. invece è praticamente unani- Una però va detta: i ritardi me (comprese voci importanti nell’erogazione del Contributo dello stesso partito di Errani) Autonoma Sistemazione non la protesta per le lungaggini sono stati mai dipendenti dal burocratiche imposte spes- Comune. so da una serie di ordinanze talvolta discordanti anche fra Tutti gli enti coinvolti nel terloro. remoto si sono trovati nella I tolentinati sfollati hanno bi- medesima situazione e i pasogno di risposte, hanno bi- gamenti avvengono ovunque sogno di conoscere almeno con la stessa tempistica. una parvenza di tempistica Anzi, va dato atto a Tolentino per poter rientrare nelle pro- di aver anticipato agli aventi prie abitazioni, hanno biso- diritto le mensilità di agosto, gno di certezze. settembre e ottobre.

Un gesto ammirevole e sicuramente da condividere. Ma, arrivati a questo punto, a tre mesi dal sisma di ottobre (quello che più danni ha causato in città), ci si accorge di quanto siamo in ritardo? La domanda che sorge inevitabile e spontanea è: perchè si è scelto a suo tempo di far fare decine di sopralluoghi al di fuori delle schede Fast, sopralluoghi che, se non ci sarà una rapida inversione di marcia, risulteranno assolutamente inutili ai fini della ricostruzione, anche se comunque fondamentali per la richiesta del Contributo di autonoma sistemazione? Questa è stata una scelta che

È inconcepibile che a tre mesi e più dal terremoto (alcuni anche da cinque mesi) non ci sia stata nella maggior parte degli immobili neanche un sopralluogo Fast. E alla fine il buon Vasco dall’Emilia (non il cantante) per ringraziare delle lodi, non ha inserito neanche una scuola di Tolentino nell’elenco di quelle da ricostruire,

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Un romanzo si potrebbe scrivere sullo spazio container allestito in via Cristoforo Colombo. Un luogo recintato, dove i parenti possono visitare i congiunti al massimo per 40 minuti, previa registrazione dei documenti, e dove non si mangia mai maiale. Vi ricorda qualcosa? Al prossimo mese!


IL PUNTO SULLE DELIBERE DI GIUNTA MUNICIPALE DI TOLENTINO Obiettivo Trasparenza di Carla Passacantando

Con il primo numero dell’anno di Multiradio Press News proponiamo una nuova rubrica, per una maggiore informazione, riportando le più importanti e recenti delibere della Giunta municipale di Tolentino. Con atto n.9 del 9/1/2017 è stato concesso il patrocinio non oneroso alle iniziative del liceo classico “Filelfo” della “Notte nazionale del liceo classico” e del “Certamen Philelfianum”, mentre con la n.8 il reperimento dei locali per lo spostamento degli uffici comunali a seguito del sisma. Tre sono state le proposte giunte al protocollo del comune alla data della scadenza dell’avviso, quella di Romualdo Romagnoli per i locali in via Filzi, di Andreina Mucci in via Savini, di Italo Ferranti in piazza Martiri di Montalto n.2 e 3. Alla fine si è deliberato di scegliere la terza opzione, per la maggiore opportunità presentata, dall’apposita commissione. La prima, per quest’ultima, non rispettava i requisiti richiesti essendo la superficie proposta insufficiente a quella individuata dall’avviso. L’ipotesi 2 proponeva 6.50 euro al metro quadrato al piano secondo e 12 euro per i locali al piano terra. E per l’ipotesi 3 7.27 euro al metro quadrato per gli spazi sia al piano terra che il primo. Per tali locali che ospiteranno gli uffici comunali si pagherà così 3.300 euro al mese. Con la delibera n.6 è stata approvata la gestione dell’Informagiovani per il periodo gennaio-agosto 2017, nonché il progetto presentato dall’associazione Eva Luna. Per la gestione dell’Informagiovani e del Centro di aggregazione giovanile è stata prevista una spesa di 17mila euro. Con la delibera n.5 la Giunta ha approvato il progetto per l’attività motoria

della scuola primaria, nonché il programma “Gioco-sport-scuola” degli istituti comprensivi “Don Bosco” e “Lucatelli” dell’anno scolastico 2016-2017 mettendo in campo un contributo di 2mila euro a ciascun istituto. Con l’atto n.2 del 2/1/2017 è stato concesso il patrocinio non oneroso al concerto di campane in piazza e la messa dell’8 gennaio organizzati dall’associazione “La voce del cuore per la chirurgia”, mentre con la n.1 il patrocinio alla manifestazione “L’arrivo della Befana del Ponte del Diavolo” in piazza della Liberta, al Ponte del Diavolo, alla casa di riposo organizzata dall’associazione “I Ponti del Diavolo”.

marche” poi rinviata ed organizzata da bilancio 2016 che seguono per gli Giampy dj e il Punto Pubblicità. importi specificati mediante prelievo di competenza e cassa per un pari Con la delibera n.604 per le aree importo dal cap.355 “Fondo di riserPeep e Pip sono state approvate la va ordinario” per 35.731,73 euro: ricognizione e la determinazione del cap.936 spese per il commercio 4.000 prezzo di gestione. euro; cap.215 spese elettricità stabili Con atto n.601 è stato deliberato l’ac- 31.731,73 euro. cordo di cooperazione strategica con Con l’atto n.597 si delibera di organizil Politecnico di Torino e l’università di zare un incontro al bar Pistacchi, il 27 Nagoya finalizzato ad una attività di dicembre 2016, con il giornalista Rostudio con oggetto la basilica di San berto Tallei. Nicola ed in particolare il suo monito- Con la delibera n.596 si approva il raggio a seguito del sisma. progetto per l’ampliamento del sisteCon la n.599 è stata deliberata la de- ma di videosorveglianza del territorio stinazione dei proventi da sanzioni pe- comunale. cuniarie per violazioni al Codice della strada. Con la n.595 del 21/12/2016 è stata La cifra da destinare alla previden- approvata la variazione di cassa al biza integrativa del personale di Poli- lancio di previsione 2016. zia Municipale e’ pari a 850 euro per Con la n.594 sono stati deliberati per ciascun dipendente, in attuazione il primo comparto edificatorio in condell’accordo di cui al verbale della de- trada Pace C2 la nuova convenzione legazione trattante e per l’anno 2017 di lottizzazione e la riattivazione del la somma delle sanzioni pecuniarie contratto relativo al primo stralcio delle amministrative effettivamente riscos- opere di urbanizzazione. se dall’ente per violazioni alle norme Con la n.593 è stato approvato il prodel Codice della strada può essere getto degli impianti elettrici per il villagragionevolmente prevista e conferma- gio moduli abitativi che è stato affidato ta in 168.700 euro comprese le spe- alla Edilsider. se di notifica e procedimento secon- Con la n.592 è stato riconfermato do la seguente ripartizione: 125.000 l’incarico alla società Republic di San euro per sanzioni amministrative di Severino Marche, con titolare Luca cui all’art.208 del Codice della strada; Romagnoli, inerente l’ufficio stampa e 23.700 euro per sanzioni amministra- relazioni pubbliche del comune. tive di cui all’art.142 del Codice della L’incarico è stato affidato da settemstrada; 20.000 euro per spese di noti- bre 2016 al sessantesimo giorno sucficazione e procedimento. cessivo all’insediamento del sindaco Questi gli impegni presi dalla Giun- che risulterà eletto nelle prossime eleta: segnaletica orizzontale e verticale zioni amministrative alla Republic per 12.500 euro (12,50%); 10mila euro un compenso di 32mila euro oltre iva. acquisto divise (12,50%); acquisto Con l’atto n.589 del 19/12/2016 è strumenti e attrezzature polizia locale stata approvata la variante di assesta5.500 euro (12,50%); dotazioni tecni- mento finale per il primo stralcio dei lache implementazioni videosorveglian- vori di ampliamento del civico cimitero za 21.300 euro (25%); previdenza in- per i loculi collettivi dell’ala versante tegrativa 10.200 euro (25%). nord/ovest. Inoltre 23mila e 700 euro saranno de- E’ stata approvata la perizia di varianstinati per la manutenzione e messa in te n.2 dei lavori di ampliamento per un sicurezza delle infrastrutture stradali e importo di 1.906.361,27 euro precerelativi impianti (100%). dentemente autorizzato e finanziato Con l’atto n.598 del 23/12/2016 si con quadro economico. è deliberato di integrare i capitoli di

Con la delibera n.611 del 30/12/2016 è stata approvata la convenzione con l’associazione Ente nazionale dei sordi onlus di Macerata per il servizio di assistenza alla comunicazione inerente l’anno 2017 finanziando la somma di 36.290,52 euro. Con l’atto n.609 è stato erogato un contributo alle parrocchie per aver offerto ospitalità agli sfollati dopo le forti scosse del sisma. Il contributo straordinario di 500 euro è stato concesso alla parrocchia Santa Famiglia, Spirito Santo e Sacro Cuore di stazione di Pollenza. Con delibera n.608 è stato nominato Alberto Gigli, ex dirigente dell’area lavori pubblici della Provincia di Macerata, quale collaudatore della realizzazione dei moduli abitativi ed urbanizzazione dell’area di contrada Rotondo per una parcella per un totale di 4.440,80 euro. Con l’atto n.607 è stata affidata alla cooperativa sociale Meridiana di Macerata la gestione del Centro riuso comunale in contrada Rotondo per il 2017 per un importo di 5.844 euro oltre l’iva e quindi per un totale di 7.129,68. La Giunta con l’atto n.605 ha concesso il patrocinio non oneroso alla serata di beneficenza del 6 gennaio 2017 a favore dei terremotati con la presentazione del progetto “Marcheamare-

LAUREARSI IN “ARTE CONCIARIA”: ORA SI PUO’ di Carla Passacantando

Laurearsi in “Arte conciaria”: ora si può. Inizia il 6 marzo, per concludersi il 15 dicembre, il primo master per formare esperti nella lavorazione della pelle con l’obiettivo di creare occupazione recuperando ed attualizzando un’antica tradizione artigiana. L’iniziativa è stata presentata nei giorni scorsi al Poltrona Frau Museum ed è nata dalla sinergia tra l’università di Camerino e due realtà leader del settore, Conceria del Chienti e Poltrona Frau. Entrambe le aziende tolentinati metteranno a disposizione stage e quattro borse di studio, due a testa, per i partecipanti più meritevoli. Il corso, che se andrà bene potrà essere riproposto anche negli anni successivi, consentirà l’acquisizione di 60 crediti formativi universitari, pari a 1500 ore, 53 dei quali verranno acquisiti frequentando in quattro moduli didattici previsti, mentre i restanti verranno as-

segnati con la preparazione della prova scritta d’esame e lo stage. «Frau partecipa al progetto – ha affermato Nicola Coropulis, direttore generale Poltrona Frau - perché è convinta che riannodare i fili del rapporto fra il mondo del sapere e del lavoro è la base imprescindibile per creare conoscenza e portare nuove competenze nel territorio». Orgoglioso del risultato raggiunto è Marco Luppa, amministratore delegato della Conceria del Chienti. «Provo una fortissima emozione – ha detto - pensando a tre anni e mezzo fa quando la conceria stava chiudendo ed a quello che sta accadendo oggi con l’illustrazione dell’iniziativa. Oggi più che mai, infatti, occorre fornire risposte concrete alla necessità di formare esperti e specialisti del settore conciario nell’ottica del ricambio generazionale al fine di dare continuità alla forza lavoro del settore.

Lo scopo è quello di creare nuove opportunità di lavoro in un comparto che rappresenta uno dei fiori all’occhiello del “made in Italy”, ma anche di avviare nuovi modelli di collaborazione tra mondo dell’impresa e quello universitario». Il costo del master sarà di 1800.000 euro a partecipante e 18 sarà il numero massimo di corsisti ammessi. «Possono partecipare – ha aggiunto Flavio Corradini, rettore Unicam - laureati in discipline scientifiche». La crescita di un settore di antico lustro come quello conciario, ma con le radici ben salde nel presente del Paese passa pertanto anche e soprattutto dalla formazione, strumento utile ad innervare di nuove competenze mestieri che hanno contribuito a costruire la solidità del tessuto socio economico di interi distretti italiani. Il bando consente di aprire un nuovo capitolo nel sistema formativo del Pa6

ese, recuperando una tradizione nobile e storica della manifattura italiana: quella dell’arte conciaria. Non solo. Il Master nasce anche con la finalità di dare una risposta occupazionale a molti giovani creando nuovi esperti di questa tecnica artigiana. Le più importanti aziende del settore hanno, infatti, estrema necessità di identità professionali in grado di padroneggiare il know how conciario, che in Italia vanta una tradizione tanto gloriosa, quanto a rischio di estinzione.


MARCORE’ ALLA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI ROCCHETTI di Carla Passacantando

Grande evento, qualche pomeriggio fa, al Poltrona Frau Museum per la presentazione del libro dedicato all’artista cingolano Nazzareno Rocchetti, scritto a più mani per il settore in cui opera. Tra i presenti anche l’attore e comico Neri Marcorè che è tra le firme del volume biografia “Nazareno Rocchetti, il sogno e fuoco”. «Ci siamo conosciuti anni fa in una manifestazione dedicata alle scuole, ai giovani – ha detto l’attore – e Nazareno aveva prestato le sue opere per colorare quella giornata e quindi lo avevo ringraziato per questa generosità. E siamo diventati amici all’istante. Sta di fatto che dopo poco tempo mi sono ritrovato già a Cingoli ad ammirare la sua produzione, le nostre famiglie a conoscersi, a parlare sulle priorità e i valori della vita. Ho subito scoperto questa persona ricca di generosità, umanità, altruismo, sapienza perché riesce a fare cose preziose non solo a livello di sculture e pitture, ma anche per

tutte le persone e non solo gli atleti con i suoi massaggi». L’attore e Rocchetti durante l’evento hanno scherzato e dato vita ad una serie di botta e risposta scatenando il divertimento del pubblico in una dimensione del tutto inaspettata. «Non mi ricordo perché sono qui e chi è Rocchetti, a dire la verità è un “rompiscatole” e “ricattatore”. Nazareno ha le ali e si dimentica di aprirle ogni tanto». Ha affermato l’attore ridendo sotto ai baffi nel ricordare la recente caduta dello scultore da una scala. Alla cerimonia c’erano anche dei campioni dello sport: due ori olimpici, Giovanni Trillini ora ct della nazionale di scherma ed il maratoneta Gelindo Bordin. Rocchetti era il massaggiatore di entrambi. Hanno partecipato anche il critico d’arte Armando Ginesi, mons. Claudio Giuliodori, già vescovo di Macerata, la giornalista Agnese Testadiferro.

Ad aprire l’evento “nel tempio della bellezza” è stato il patron di Poltrona Frau, Franco Moschini, che si è definito orgoglioso di ospitare la manifestazione.

Al termine Rocchetti, che ha presentato i tanti personaggi, ha annunciato che parte del ricavato della vendita dei libri verrà devoluto ad una famiglia terremotata.

mia storia, nonché il mio angolo di tranquillità e gli amici che continuo ad avere. Ora sto girando la terza serie della fiction su Rai Uno con la

Valle e partirà in autunno. Sto per iniziare la seconda tournée dello spettacolo “Quello che non ho”.

MARCORE’ E’ VICINO ALLE MARCHE Bello è stato quando Neri Marcorè, durante la presentazione del libro dell’amico Nazareno Rocchetti, ha annunciato che sta lavorando per fare qualcosa di concreto per la sue amate Marche, in programma per la primavera. «Ci sarà un momento – ha sottolineato l’attore - in cui questa iniziativa sarà lanciata ufficialmente. C’è l’intenzione di fare qualcosa di significativo per la regione, di riportare tanta gente nel nostro entroterra che è stato colpito dal terremoto per una estensione mai vista. Occorre che la gente sappia che le Marche continuano ad essere belle, nonostante le sue ferite. Io sono nelle Marche limitatamente, in base a quanto mi consente il lavoro.

Vivo a Roma con i bambini, la famiglia. Sono nato a Porto Sant’Elpidio dove vive mia madre ed è ovvio che li è la

L’EX SCUOLA BEZZI SARA’ DESTINATA ALL’ASILO DELLE MAESTRE PIE VENERINI di Carla Passacantando

L’asilo gestito dalle Maestre Pie Venerini sarà ospitato nell’ex scuola Bezzi: lo stabile è adiacente al complesso monumentale della basilica di San Nicola e prima delle forti scosse del mese di ottobre ospitava alcune classi della primaria dell’istituto comprensivo “Don Bosco”, trasferite poi in altri plessi. La scuola d’infanzia, da tempo riconosciuta dallo Stato come paritaria, occuperà il piano terra del palazzo, mentre il secondo e terzo verranno adibiti a convitto per la ragazze che frequentano il liceo coreutico. «Sta di fatto – affermano Silvio Minnetti, coordinatore didattico della scuola d’infanzia e suor Maricica Ciceu – che la struttura, agibile, dovrà essere restaurata con interventi di messa in sicurezza ed adeguamento sismico. Anche l’area circostante dovrà essere messa in sicurezza. Verrà realizzato pure un ascensore verso la parte delle mura castellane. La nuova sede, comunque, sarà pronta per il 2018 e quindi il trasferimento potrà avvenire anche durante il prossimo anno scolastico».

Le suore che portano avanti l’attività della scuola saranno ospitate in alcune stanze del convento di San Nicola. La nuova sede dell’asilo è stata scelta dopo una serie di riunioni tra suore, rappresentanti del comune e Curia. Alle riunioni hanno partecipato anche i genitori dei bambini frequentanti la scuola. Ad un’assemblea ha preso parte la madre superiora, suor Enrica Giovannini, giungendo appositamente dalla capitale. Sono state vagliate alcune possibili soluzioni individuando tre stabili in altrettante zone ed alla fine si è optato per la soluzione “ex scuola Bezzi”. Dopo il sisma l’asilo dalla sede storica di via Filippo Corridoni, inagibile, è stato trasferito in uno stabile vicino al cinema Giometti e nel prossimo mese di marzo avrà anche il giardino, uno spazio ludico all’aperto, mentre a breve una mensa per i bambini diversa da quella della primaria. Ora, trovata la nuova sede, si sta esaminando l’altra questione sorta dopo il terremoto e cioè quella delle iscrizioni

alla scuola d’infanzia che cerca di offrire un qualcosa in più rispetto a quella statale. C’è l’intenzione di inserire tra i docenti, per il prossimo anno scolastico, anche un’insegnante di madre lingua, inglese, per venti ore a settimana. Verranno poi riproposti i laboratori di ginnastica, musica, danza e diversi al-

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tri. Sono state organizzate delle giornate a scuola per illustrare le attività dell’asilo. C’è un grande impegno attorno alla scuola sulla quale dopo il terremoto si vociferava che potesse essere soppressa, ma alla fine tutto è stato superato così l’asilo rimarrà in città, anche se in un’altra sede.


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La giunta Pezzanesi ha fallito, Tolentino va ricostruita. Serve un cambiamento di qualità. Si è svolta a Tolentino, nei giorni scorsi, presso l’hotel 77, l’assemblea cittadina degli iscritti e simpatizzanti del PD. All’odg “valutazioni e scelte” riguardo il futuro della città e le elezioni amministrative di maggio/giugno. L’assemblea ha votato ad unanimità la relazione della segretaria, di cui riportiamo sotto i 3 passaggi più significativi. Pd forza responsabile ma alternativa. “Questi anni sono stati difficili”, ha esordito Anna Quercetti. “Chi ha cultura di governo ha sempre la tentazione di essere costruttivo, propositivo di collaborare. Chi vuole cambiare il paese non cede alla tentazione populista ma è attratto dall’idea del fare e del costruire. Noi siamo nati per programmare, progettare, fare, non per urlare, denunciare, polemizzare. La nostra natura a volte è sembrata un limite. Chi si aspettava da noi un partito di opposizione intransigente e aggressivo è sicuramente rimasto deluso. Ma delusi siamo anche noi da coloro che ritenevano che potessimo abdicare alla nostra cultura, al nostro istinto a lavorare per e mai contro. Noi non siamo i Cinquestelle. Noi non ci fermiamo alla denuncia, non serve all’Italia e alla nostra città. Con questo spirito abbiamo condiviso con il sindaco la necessità di collaborare su temi strategici e straordinari come l’ospedale locale e l’emergenza post sisma. Con questo spirito abbiamo condiviso l’idea di elaborare insieme una proposta ambiziosa per la sanità del territorio: la sede a Tolentino del NUOVO OSPEDALE PROVINCIALE. Obiettivo che perseguiremo tenacemente ed a ogni livello. Con questo spirito abbiamo deciso di aiutare il Sindaco a finanziare gli edifici scolastici danneggiati dal sisma e a realizzare il CAMPUS SCOLASTICO per

le scuole medie superiori. Con questo spirito abbiamo condiviso l’idea di lavorare insieme per favorire la RICOSTRUZIONE EDILIZIA, ECONOMICA, SOCIALE della nostra città. Per noi prima di tutto viene Tolentino.” La giunta Pezzanesi ha fallito, serve un cambiamento serio. Tutto ciò però non ci fa dimenticare questi 4 anni di governo Pezzanesi, i suoi limiti, errori, le sue gravi inadempienze, le occasioni perse. Alcune vicende, inequivocabilmente evocative e simboliche del disagio e del degrado locale, non possiamo dimenticarle ed occorre ripercorrerle insieme”.

all’altro! 7). strada 4 corsie contrada Pace Altra grande incompiuta (forse si farà a marzo-aprile). 8) caserma dei pompieri La Giunta Ruffini avrebbe fatto investire, e quindi rischiare, ad un privato. Pezzanesi ha scelto di farla con soldi pubblici (che potevano ad esempio andare per il Vaccaj). Il computo iniziale di circa 900.000 euro è salito ad oltre 1.200.000 euro. 9) buco di bilancio e tasse al massimo Un buco di Bilancio di circa 2.500.000 euro tappato con l’aumento di tutte le tasse locali e con le risorse dell’ASSM a cui è stata fatta acquistare un’intera palazzina (Lavori pubblici) di cui non aveva alcun bisogno. 10) sfangamento lago delle Grazie Promesso, annunciato e festeggiato ...ma mai iniziato! E soprattutto nemmeno se ne vede l’ombra. 11) giunta Una squadra di giunta assolutamente inadeguata ad amministrare. Un livello che la città non aveva mai raggiunto prima. Bene il rinnovamento ma se supportato da capacità umane e politiche. Il nulla più assoluto! 12) Assm L’unico interesse del Presidente e dell’A.D. è stato quello di essere accondiscendenti con chi aveva dato loro la poltrona e non il bene dell’Azienda stessa. Incarichi e ruoli gestiti senza alcun rispetto delle professionalità ma sulla base del tornaconto privatistico e personale. La segretaria ha chiarito in modo netto: “La Giunta Pezzanesi chiude il proprio mandato con un bilancio assolutamente negativo. I recenti eventi non hanno fatto altro che accelerare, anche se in modo brusco ed improvviso e certamente drammatico, il declino della nostra Città”.

1) asilo Green Il disegno perverso di demolire l’unica struttura rivelatasi agibile per realizzare un nuovo centro commerciale, la denuncia del PD, le 4000 firme raccolte dai cittadini autonomamente, la predisposizione di un bando di cui tutti già conoscevano chi sarebbe stato il vincitore. 2) fusione Camporotondo Con un accordo a due senza coinvolgimento della città e senza una discussione vera. 3) piano parcheggi Con un bando poco chiaro e risultato torbido, con il rischio di lasciare la città in mano ad un privato per 25 anni in cambio di un investimento ridicolo. 4) teatro Vaccaj Con un cantiere completamente fermo, Infinite menzogne sui fondi della ricostruzione. Opera che doveva essere già terminata. 5) cimitero Era stata promessa la consegna dei nuovi loculi entro brevissimo tempo e dopo 5 anni ancora il cantiere deve finire. 6) viale Matteotti Un’infinità di chiacchiere ma il viale è nelle condizioni di sempre. Il marciapiede rischia di crollare da un giorno

Anna Quercetti

Il Pd presenterà un candidato capace, una squadra nuova, un programma di rinascita La segretaria ha indicato agli iscritti un percorso per arrivare a definire il candidato, la sua squadra, la proposta programmatica: “Ritengo che il partito democratico abbia la capacità di aspirare a guidare una nuova stagione politica e amministrativa locale, una nuova stagione del fare, del costruire, del dialogare. Abbiamo le idee e le persone capaci di elaborare e costruire una proposta alternativa, un progetto nuovo di città, una squadra nuova e competente, un candidato capace e rispettabile. Nei prossimi giorni saremo impegnati su 3 obiettivi: 1) una proposta programmatica con tutte le migliori risorse umane della nostra città, 2) un’alleanza con i cittadini e le forze radicate e con cultura di governo della città, 3) un candidato capace e radicato ed una lista rinnovata e rappresentativa della città, delle sue professioni, dei suoi quartieri, delle sue generazioni. Il nostro obiettivo non quello della semplice partecipazione alla competizione, ma quello della vittoria”.

PERCHE’ SONO IMPORTANTI I DENTI DA LATTE? Ancora c’è chi pensa che i primi denti dei bambini, destinati fisiologicamente a cadere presto, non siano meritevoli di tutte le attenzioni che riserviamo invece a una dentatura permanente. E’ una convinzione decisamente errata. I denti da latte sono fondamentali e per questo non devono essere trascurati, svolgono, infatti, tante funzioni e quindi vanno mantenuti in salute fin da subito. Servono innanzitutto per masticare. Una buona digestione del cibo inizia in bocca e proprio per questo l’aiuto dei denti è importante, soprattutto nei bambini quando l’apparato digerente non è ancora del tutto sviluppato. I denti inoltre servono per parlare: ogni giorno il bambino perfeziona il suo linguaggio e i denti hanno un ruolo fondamentale nella pronuncia di molte consonanti. I denti servono anche per sorridere. Non pensiate sia un’attività secondaria. Un bambino che sorride si sente più a suo agio e accettato dai coetanei e dalle persone che frequenta. Un bel sorriso vuole dire molte cose nelle prime prove di socialità che un bimbo fa, dimostra interesse, apertura, disponibilità ed è spesso un piccolo gesto che ha grande significato nelle relazioni di grandi e piccoli. E in ultimo, ma non certo per importanza, i denti servono “da guida” : il dente da latte guida, infatti, l’eruzione del dente definitivo nella posizione corretta. E’ importante mantenere questa funzione in modo da avere un definitivo che “spunta” al posto giusto e nel momento giusto. Infatti la perdita precoce di un dente deciduo per carie, determina, a causa della formazione di focolaio infettivo e infiammatorio, un’ eruzione precoce/tardiva ma in sede diversa dal sito proprio (ectopica) legata alla perdita del canale eruttivo, cosi come i traumi dentali con perdita precoce dell’elemento deciduo è associabile ad un ritardo dell’eruzione. In entrambi i casi, la perdita della corona del dente deciduo, causa una perdita di spazio, con conseguente affollamento dei denti permanenti. I denti decidui cariati possono essere responsabili di gravi malattie sistemiche e cardiologiche , pertanto per tutti questi motivi è bene mantenere e curare i dentini da latte dei nostri piccoli!! E’ importante quindi fare visite periodiche dall’Odontoiatra che valuterà la salute orale dei vostri piccoli!

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A TOLENTINO SERVONO MENO PROPAGANDA E PIU’ INFORMAZIONE Nel momento tragico come quello che abbiamo vissuto e tanti di noi stanno ancora vivendo, un momento in cui tante delle certezze su cui avevamo fondato le nostre vite si sgretolano letteralmente, cosa è che può dare un po’ di conforto? Sicuramente avere chiaro cosa sta succedendo e sapere come potersi organizzare per sperare di tornare al più presto alla normalità. E chi è che dovrebbe farsi per primo carico di tenere informati i cittadini se non chi li governa? Purtroppo a Tolentino, in questi mesi, abbiamo assistito a una totale assenza da questo punto di vista: troppi sono stati i casi in cui i cittadini sono stati lasciati all’oscuro (e non solo metaforicamente). Parlando con la gente per strada o nei centri di assistenza per gli sfollati, abbiamo appurato come tante persone non sapessero nulla su come agire, su cosa spettasse loro e su come ottenerlo. Ci sono cittadini che ancora attendono, a distanza di mesi, il sopralluogo per determinare l’agibilità della propria abitazione o della propria attività commerciale. Tutto si è fermato prima di Natale e solo a fine gennaio riprenderanno le verifiche. Perché? Qualcuno lo ha capito? Certo, la burocrazia sta facendo di tutto per mettere i bastoni tra le ruote alla popolazione: basti pensare ai vari decreti ministeriali e alle decine di ordinanze, spesso contraddittorie tra di loro, della Protezione Civile e del Commissario Straordinario Errani (che il nostro Sindaco tanto loda

ma che noi ancora facciamo fatica a capire cosa stia facendo). Ma la nostra Amministrazione Comunale ha pensato bene di adeguarsi: perché per i sopralluoghi non sono state utilizzate, almeno per quello che era possibile con le poche squadre di tecnici a disposizione, le ormai “famigerate” schede FAST che, ricordiamolo, sono state messe a disposizione dei comuni già dal 6 novembre 2016? Perché ci troviamo di fronte al rischio di dover effettuare di nuovo le verifiche prima di poter cominciare le pratiche per i lavori di sistemazione? Adesso il Sindaco chiede di cambiare le regole, ma perché, intanto, non le ha applicate per quanto possibile? E, soprattutto, perché non si è mai informata con chiarezza la popolazione? Ma questo è solo un esempio della carenza di comunicazione dell’Amministrazione. Dobbiamo aggiungere, infatti, anche il mistero che ha avvolto per giorni la procedura per accedere ai rimborsi per le attività commerciali che si sono dovute trasferire a causa del sisma, o quello del Contributo per l’Autonoma Sistemazione di cui si era persa ogni traccia, con i cittadini in cerca di notizie sui social network dove, ogni tanto, filtrava qualche informazione “non ufficiale”. E come non citare il “buio pesto” (in tutti i sensi) del blackout e l’assurda situazione della notizia della chiusura delle scuole per neve data ufficialmente solo la sera prima e arrivata prima da alcuni siti internet che dai canali ufficiali? Ma questa gente si rende conto che le famiglie hanno bisogno di organizzarsi nel caso

i propri figli non possano andare a lezione e non si può lasciarle nella condizione di non sapere nulla fino all’ultimo momento? Eppure, quando vogliono, i nostri amministratori sanno fare ampio uso dei mezzi di comunicazione: per esempio non mancano mai di pubblicare una bella foto ricordo in compagnia del “personaggio” di turno o in occasione di qualche manifestazione. Oppure non hanno mancato di tempestare di comunicati stampa i giornali e il sito internet del Comune quando si è trattato di rispondere con arroganza e supponenza, senza averla nemmeno letta, alla nostra proposta di concertare con A.S.S.M la possibilità di contribuire alle spese che i cittadini hanno dovuto sostenere per chiudere i contratti delle utenze delle abitazioni inagibili ed aprire quelli per le eventuali nuove sistemazioni. Il Comune non può “mungere” le casse della municipalizzata solo quando c’è da far quadrare il bilancio a fine anno: l’A.S.S.M. è di proprietà dei cittadini di Tolentino e, se ne ha la possibilità, deve contribuire in questo momento di disagio. Il Sindaco in particolare, come un disco rotto, non perde occasione di accusare chiunque sollevi delle problematiche di fare solo sterili polemiche, di strumentalizzare gli eventi e di essere già in campagna elettorale (da quale pulpito…) Ma noi non siamo disposti a girarci dall’altra parte nel nome della “collaborazione in un periodo critico”. Collaborare non significa tacere o fare “comunella” sottobanco, ma fare ognuno la propria parte.

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E la parte che ci è riservata al momento, in qualità di forza di opposizione, è quella di proporre, controllare e informare, soprattutto in un momento di emergenza in cui le normali procedure vengono scavalcate. È di questi giorni la notizia che il campus scolastico per i licei si farà. È singolare che un progetto del genere sia ora perorato anche dal PD che, anni fa, quando si presentò l’occasione di realizzare una struttura simile, lo osteggiò a favore della ristrutturazione a suon di milioni (buttati) della sede attualmente inagibile. All’epoca è stata persa un’occasione che ci avrebbe consentito oggi di non preoccuparci della sicurezza delle scuole. Ora ci auguriamo che il nuovo campus non sia solo l’occasione per realizzare l’ennesima, immensa, colata di cemento ma sia dotato di tutto quello che necessita per farne una struttura moderna e vivibile. Come era stato immaginato quello di ormai 20 anni fa, il cui plastico impolverato è ancora in bella mostra nei corridoi dell’Ufficio Tecnico del Comune. Cogliamo l’occasione per lanciare un appello: il MoVimento 5 Stelle Tolentino, a causa del sisma, non dispone più di un locale dove effettuare le consuete riunioni settimanali aperte a tutti i cittadini. Siamo quindi alla ricerca di un piccolo locale, facilmente accessibile, che sia disponibile per una sera alla settimana. Per contatti: 3343054223


IDEE CORAGGIOSE E COMPETENZE PER UNA TOLENTINO CITTÀ

COMUNICARE di Solidea Vitali

Onesto e schietto, visionario e determinato, l’architetto Roberto Felicetti parla del suo progetto per la nostra città. “Tolentino era già in decadenza e gli eventi sismici hanno aggravato la situazione fino a stenderla. Se si ha a cuore il futuro della nostra città, bisogna pensare a una ricostruzione intelligente, acuta e profonda.” Laureato alla Sapienza di Roma, a contatto con grandi architetti, Paolo Portoghesi è stato il suo relatore di tesi, si forma con esperienze professionali importanti. Una passata esperienza all’Ufficio Tecnico del Comune di Tolentino, e poi il mondo. L’interior design è la sua più grande passione, il suo pregio è riuscire a vedere in anticipo, di anni, qualcosa che non c’è ancora. Fare l’architetto è diverso dall’essere architetto. Il successo di Roberto ha alla base la curiosità, la necessità di progettare, disegnare, inventare. Ci vuole coraggio per raggiungere un sogno, l’umiltà di prendere lavori gratis, e la grande capacità di costruire relazioni. Questo è il percorso di Roberto che, ancora oggi, ama disegnare a matita lasciando libera la mente di creare senza condizionamenti o format prestabiliti. Le esperienze in America, Los Angeles, Mosca, San Pietroburgo, Istanbul, Atene, Parigi, Cina, per citarne alcune, i riconoscimenti, e la direzione artistica della Lube Cucine nel mondo hanno arricchito la sua professionalità. Motivato dall’interesse verso il futuro di Tolentino, nella sua pagina Facebook, lancia un post e mette a dispo-

sizione i suoi progetti per una vera E si creerebbero posti di lavoro. città. Senza ritorno economico. Il patrimonio storico di Tolentino si riduce a 5 o 6 palazzi. Il resto è vec- Roberto, qual è il tuo progetto per chio, e malmesso. Ci vuole il coragTolentino? gio di demolire. Potrebbero convivere - Tolentino non era più una città e spazi antichi e spazi moderni. Se le adesso assomiglia a un deserto. I persone vanno nei centri commerdrammatici eventi che abbiamo vissu- ciali, a discapito dei negozi del cento devono diventare l’opportunità per tro storico, perché non costruire uno ricreare una Città viva. Nel corso de- shopping mall, attraente e funzionale, gli anni ci siamo accontentati di inter- in centro? venti semplici. Fare una rotonda ogni Aree ghettizzate, come il Fondaccio tanto, sistemare un marciapiede, rat- e Montecavallo, potrebbero diventare toppare la facciata di un palazzo sono percorsi suggestivi e pieni di piccointerventi che non portano benefici a le attività tipiche del nostro territorio lungo termine. Competenza e cultura unite a locali accattivanti. Le piazze dovrebbero essere le caratteristiche andrebbero piantumate e arricchite guida per il progresso. Non può es- di spazi di socializzazione. In piazza sere l’allestimento di un expo a rilan- Martiri di Montalto si potrebbe reaciare la nostra economia. Dopo dieci lizzare un parcheggio con sopra un anni ancora siamo senza teatro. giardino. Via San Nicola offrirebbe Non abbiamo un museo, locali, strut- l’opportunità di installare tutti show ture ricettive. Eppure abbiamo un po- room delle nostre aziende. Pensiamo tenziale enorme per diventare il vero ai pellegrini che vengono a visitare punto di riferimento dell’entroterra. E la basilica… sono turisti ai quali posgli amministratori a quale tipo di ri- siamo far conoscere la nostra realtà. strutturazione stanno pensando? A Abbiamo bisogno di un ufficio del turiquella del ricuci che crollerà di nuovo smo degno della situazione. alla prossima scossa? Manca la visio- La ferrovia dovrebbe trasformarsi in ne. Ci vuole cultura e capacità mana- metropolitana esterna a cielo aperto geriale. Prendiamo esempio da gran- con tratte ogni mezz’ora al massimo. di città, che oggi risplendono. Penso Gli studenti meritano un campus d’eca Londra, Berlino, Parigi risorte dopo cellenza con i più vasti servizi: sale eventi drammatici, come incendi, conferenze, ristorante, biblioteca, labombardamenti o rivoluzioni. boratori, palestre, servizio navetta e La soluzione non arriva dagli sms so- esperienze formative integrate con lidali. Abbiamo dignità per poter pro- l’università di Camerino. gettare il futuro che meritiamo e non E quante altre chances abbiamo? Infiper creare un’immagine sempre più nite. Invece, fino a oggi, sono sempre sconsolante che ci spinge a voler an- state fatte le cose a mezza metà. Un dare via. palazzetto dello sport non a norma Iniziamo dalla costruzione di una “re- per gare di professionisti, uno stadio gione” nella regione. Sospensione di che rinchiude le passeggiate, l’idea pagamento tasse agevolazioni a tem- delle scuole nell’ex fonderia Fioretti po determinato non generano aper- (area da bonificare), il progetto di una ture di aziende nel nostro territorio. palestra per gli studenti da raggiungeStabiliamo una quota fissa di tasse re a piedi, un Ponte del Diavolo, quelda pagare per le aziende. 10 o 15% lo sì storico, come transito scomodo . Tutti pagherebbero e le aziende sa- per le auto e unico punto di raccordo rebbero incentivate a venire qui. tra due aree.

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l’architetto Roberto Felicetti

Un progetto ambizioso e straordinariamente attraente che merita di essere ascoltato. Ci vuole impegno, certo, ma Tolentino lo merita. “Mi metto a disposizione per la città e per le persone sensibili al futuro dei figli e dei nipoti. Non mi interessa fare il sindaco o avere incarichi pubblici. Spero che queste idee vengano accolte da chi ci amministra o in qualche programma elettorale con la consapevolezza che “spot elettorali conquista voti” non ci servono più. Adesso serve costruire il futuro. Non sopravvivere ma tornare alla vita.” “L’architettura è il modo in cui l’uomo ha cercato di abitare la terra, per proteggersi dalle intemperie, ma soprattutto per rendere evidente la sua esistenza.” Paolo Portoghesi


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UNA SINTESI DEL DECRETO POST TERREMOTO

Riportiamo i principali provvedimenti per le popolazioni colpite dal sisma contenute nel decreto post terremoto n.189/2016 convertito dalla legge 229/2016 ed aggiornato al 20 dicembre scorso.

ciascuna persona, anche oltre il limite massimo dei 900 euro mensili previsti per famiglia, come già disposto dall’ordinanza 388/2016. Le disposizioni relative al contributo di autonoma sistemazione si applicano anche agli studenti iscritti agli anni accademici 2015/2016 e 2016/2017 degli istituti universitari Ammortizzatori sociali. Nei comuni compresi nel cratere e superiori di grado universitario sono previsti interventi rivolti al so- che rilasciano titoli di studio aventi valore legale con sede nei comuni stegno al reddito dei lavoratori. Per i dipendenti è concessa un’in- interessati dagli eventi sismici. dennità pari al trattamento massimo di integrazione salariale, con la Contributi per edifici privati. relativa contribuzione figurativa, in Per gli interventi su edifici privati favore dei lavoratori del settore pri- distrutti o danneggiati dalla crisi sivato, compreso quello agricolo, di- smica, classificati con esito B, C o pendenti da aziende o da soggetti E della scheda Aedes, è previsto diversi dalle imprese, operanti in un contributo pari al 100% delle uno dei comuni del cratere in caso spese per riparazione degli edifici di impossibilità a prestare l’attività adibiti ad abitazione principale del proprietario; ripristino degli edifici lavorativa o a recarsi a lavoro. Per i collaboratori e i lavoratori au- concessi in locazione o comodato tonomi è riconosciuta, per l’anno e adibiti ad abitazione principale 2016, una indennità una tantum del locatario/comodatario; ricostrupari a 5.000 euro in favore dei col- zione degli edifici utilizzati come laboratori coordinati e continuativi, seconda abitazione. dei titolari di rapporti di agenzia e Nei comuni non compresi nel cradi rappresentanza commerciale, tere, nel caso di edifici privati utidei lavoratori autonomi, ivi com- lizzati come seconda abitazione presi i titolari di attività di impresa distrutti o danneggiati dalla crisi sie professionali, iscritti a qualsiasi smica, è previsto un contributo pari forma obbligatoria di previdenza e al 50% delle spese per riparazioassistenza che abbiano dovuto so- ne; al 100% se compresi all’interno spendere l’attività a causa del si- delle Unità minime di intervento, sma e che operino esclusivamente Umi, in centri storici e borghi carato, nel caso degli agenti e rappre- teristici. sentanti, prevalentemente, in uno I contributi sono concessi al netto dell’indennizzo assicurativo o di aldei comuni compresi nel cratere. tri interventi pubblici. Procedura per beneficiare ed Contributo di autonoma siste- utilizzare il contributo. Il beneficiario presenta all’Ufficio mazione. A favore dei nuclei familiari la cui speciale per la ricostruzione la principale casa sia stata distrutta in domanda e la relativa documentutto o in parte, o sia stata sgombe- tazione contenente: scheda Aerata a seguito del terremoto è pre- des; relazione tecnica asseverata visto un contributo per l’autonoma a firma di professionista abilitato; progetto degli interventi proposti, sistemazione. L’ordinanza della Protezione civi- con l’indicazione delle attività di le n.408 del 15/11/2016 prevede ricostruzione e riparazione necesun aumento del contributo prece- sarie nonché degli interventi di midentemente definito dall’ordinanza glioramento sismico; indicazione dell’impresa affidataria dei lavori, n.388 del 26/8/2016. Pertanto il contributo dal 15 no- con allegata documentazione revembre è pari a 400 euro per i nu- lativa alla sua selezione, mediante clei familiari composti da una sola procedura concorrenziale alla miunità, a 500 per quelli da due, a gliore offerta, e attestazione dell’i700 da tre, a 800 da quattro e a scrizione nella “white list”, elenco tenuto dalla Struttura di missione 900 da cinque o più. Nel caso in cui nel nucleo familiare e denominato Anagrafe antimafia siano presenti persone di età su- degli esecutori. periore ai 65 anni, o portatrici di L’Ufficio speciale verifica tutti i rehandicap, o disabili con una per- quisiti e la congruità del progetto e centuale di invalidità non inferiore del contributo che verrà concesso al 67%, è concesso un contributo con decreto del vice commissario, aggiuntivo di 200 euro mensili per presidente della Regione.

L’unico adempimento a carico del cittadino beneficiario consiste nella scelta della banca di riferimento. L’Ufficio speciale per la ricostruzione provvederà a inviare alla banca i certificati di pagamento in base allo stato di avanzamento dei lavori. La banca pagherà con risorse dello Stato i professionisti e le imprese che hanno eseguito i lavori senza bisogno di nessun anticipo di denaro dal cittadino.

d.l.189/2016 ha introdotto la possibilità, su richiesta del lavoratore interessato, di sospendere il pagamento dell’imposta sui redditi applicata mediante ritenuta alla fonte per i redditi da lavoro dipendente, i redditi assimilati a lavoro dipendente e redditi da lavoro alle dipendenze della Pubblica amministrazione. I sostituti d’imposta, ovunque fiscalmente domiciliati nei comuni del cratere, a richiesta degli interessati, sospenderanno le ritenute Procedura semplificata per in- alla fonte a decorrere dal 1 genterventi di immediata esecuzio- naio 2017 e fino al 30 settembre ne. 2017. Per favorire il rapido rientro nelle case e la ripresa delle attività pro- Sospensione dei termini dei verduttive, per gli edifici con danni lie- samenti contributivi. vi non classificati agibili secondo la Nei comuni del cratere sono soprocedura Aedes, classificazione spesi i termini per il versamento “B” oppure non utilizzabili secon- dei contributi previdenziali e assido procedure speditive Fast e che stenziali e dei premi per l’assicuranecessitano soltanto di interventi zione obbligatoria. di immediata riparazione, i sog- Ai sensi della circolare Inps n.204 getti interessati possono effettuare del 25 novembre 2016 la sospenil ripristino dell’agibilità di edifici e sione dei versamenti contribustrutture, previa presentazione di tivi è richiesta solo su iniziativa apposito progetto e asseverazio- dell’impresa che può: scegliere ne da parte di un professionista di non usufruire della possibilità abilitato che documenti il nesso di di sospensione e, quindi, prosecausalità tra gli eventi sismici e lo guire nel versamento della quota stato della struttura, oltre alla valu- contributiva a proprio carico e di tazione economica del danno. quella del lavoratore; richiedere la sospensione dei versamenti conEsenzione ticket. tributivi e non trattenere la quota Si stabilisce l’esenzione dalla com- a carico del lavoratore: in tal caso partecipazione alla spesa sanitaria viene sospeso il versamento sia per le prestazioni di specialistica della quota a carico dell’impresa ambulatoriale usufruite nelle strut- che del lavoratore, che l’avrà quinture sanitarie regionali - pubbliche di a disposizione in busta paga; rie private accreditate con rapporto chiedere la sospensione dei versaconvenzionale con il Ssr - ubicate menti contributivi, ma trattenere la nel territorio della Regione Marche. quota a carico del lavoratore: in tal I soggetti beneficiari del diritto caso viene sospeso il versamento all’esenzione sono quelli residenti della quota a carico dell’impresa, nei comuni marchigiani inseriti nel ma il datore di lavoro sarà tenuto a Decreto Legge 189/2016 conver- versare la quota trattenuta a carico tito con Legge 15 dicembre 2016 del lavoratore. n.229. I pagamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi Sospensione del pagamento dei per l’assicurazione obbligatoria tributi. sospesi sono effettuati entro il 30 Sono sospesi fino al 30 settembre ottobre 2017, senza applicazione 2017 i termini per i versamenti e gli di sanzioni e interessi, anche meadempimenti tributari, inclusi quelli diante rateizzazione fino ad una derivanti dalle cartelle esattoriali massimo di diciotto rate mensili a e dagli accertamenti esecutivi di decorrere da ottobre 2017. Equitalia, a favore dei soggetti re- Fabbricati distrutti o oggetto di sidenti o avente sede legale o ope- sgombero: formazione del redrativa nei comuni del cratere. dito ed esenzione Imu. La ripresa dei versamenti dei tri- I redditi dei fabbricati, ubicati nelbuti sospesi o differiti avviene, le zone colpite dal sisma, purché senza applicazione di sanzioni, distrutti o oggetto di ordinanze interessi e oneri accessori, relativi sindacali di sgombero, comunque al periodo di sospensione, anche adottate entro il 28 febbraio 2017, mediante rateizzazione fino a un in quanto inagibili totalmente o massimo di diciotto rate mensili di parzialmente, non concorrono alla pari importo, a decorrere dal mese formazione del reddito imponibile successivo alla data di scadenza ai fini dell’imposta sul reddito delle della sospensione, ottobre 2017, persone fisiche e dell’imposta sul con decreto. reddito delle società, fino alla definitiva ricostruzione e agibilità dei Busta paga pesante. fabbricati medesimi e comunque La legge di conversione del fino all’anno di imposta 2017.

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I fabbricati di cui al primo periodo sono, altresì, esenti dall’applicazione dell’imposta municipale propria di cui all’articolo 13 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n.201, a decorrere dalla rata scadente il 16 dicembre 2016 e fino alla definitiva ricostruzione o agibilità dei fabbricati stessi e comunque non oltre il 31 dicembre 2020. Ai fini del riconoscimento dell’esenzione, il contribuente può dichiarare, entro il 28 febbraio 2017, la distruzione o l’inagibilità totale o parziale del fabbricato all’autorità comunale, che nei successivi venti giorni trasmette copia dell’atto di verificazione all’ufficio dell’Agenzia delle entrate territorialmente competente. Sospensione delle rate dei Mutui. I titolari di mutui per edifici distrutti o resi inagibili dal sisma, anche parzialmente, possono richiedere alla banca la sospensione delle rate del mutuo fino alla ricostruzione, all’agibilità o all’abitabilità dei suddetti edifici, e comunque non oltre la data di cessazione dello stato di emergenza. L’agevolazione non riguarda solo gli immobili residenziali ma anche le aziende. Per richiedere la sospensione delle rate secondo quanto sopra riportato, è necessaria la presentazione all’istituto bancario di un’autocertificazione del danno subito, resa ai sensi del d.p.r. 445/2000. E’ possibile optare per la sospensione dell’intera rata o della sola

quota capitale, provvedendo in tal caso al regolare pagamento della quota interessi. La misura non comporta costi, fatto salvo il diritto della banca di applicare interessi di mora qualora il soggetto abbia optato per la sospensione della quota capitale, ma non provveda al pagamento della quota interessi, in tal caso le quote interessi non pagate produrranno quindi interessi moratori. E’ previsto che le banche diano informazione della possibilità di richiedere la sospensione del mutuo attraverso il proprio sito internet o con avviso esposto all’interno delle filiali, indicando le modalità e i termini per aderire, termini che non potranno comunque essere inferiori a 30 giorni. Qualora le banche non forniscano le informazioni sopra elencate secondo le previste modalità, le rate sono sospese fino al 31 gennaio 2017 senza oneri per il mutuatario. Ad oggi risulta una buona risposta degli istituti bancari che in alcuni casi hanno apportato condizioni migliorative rispetto all’ordinanza della protezione civile, prevedendo ad esempio la sospensione delle rate fino a 12 mesi e in alcuni casi estendendo la sospensione delle rate anche ai prestiti personali. Anticipazione Tfr dai Fondi di previdenza complementare. Per ragioni attinenti agli eventi sismici, alle richieste di anticipazione della posizione individuale maturata, per l’acquisto della prima casa di abitazione per sé o per i figli o per interventi di manutenzio-

ne, restauro, ristrutturazione della prima casa o per ulteriori esigenze degli aderenti, si applica, in via transitoria, quanto previsto nel caso di spese sanitarie, possibilità di anticipare un importo fino al 75 per cento con una ritenuta a titolo d’imposta del 15%, a prescindere dal requisito degli otto anni di iscrizione ad un Fondo pensionistico complementare. Il periodo transitorio ha durata triennale a decorrere dal 24 agosto 2016. Contributi ai privati per i beni mobili danneggiati. In caso di distruzione o danneggiamento grave di beni mobili e di beni mobili registrati può essere assegnato un contributo secondo modalità e criteri da definire.

Sospensione del pagamento delle bollette di energia elettrica, gas e acqua. L’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico, con deliberazione 474/2016/R/COM del 25/8/2016, ha disposto la sospensione temporanea, per un periodo non superiore a 6 mesi, dei termini di pagamento delle fatture per la fornitura di energia elettrica, gas, compresi quelli distribuiti a mezzo di reti canalizzate e del servizio idrico integrato, emesse o da emettere a partire dal 24/8/2016, per le utenze nei comuni danneggiati dagli eventi sismici.

Il meteo del 2017 mese per mese secondo le cipolle di Urbania

L’UNITRE RINGRAZIA Tra i valori fondanti della vita sociale e della formazione civile, la solidarietà ha sempre avuto una forte connotazione propulsiva. Per questo vogliamo diffondere un episodio significativo che vede protagoniste due delle trecentotrenta Università delle Tre Età Unitre Italiane, entrambe referentesi all’Associazione Nazionale con sede a Torino; si tratta della piemontese Unitre di Poirino (To), promotrice, e della marchigiana Unitre di Tolentino, le quali fino ad oggi non si conoscevano. L’informazione potrebbe finire qui, poiché è facile intuire una donazione dell’Associazione di Poirino a quella di Tolentino pesantemente danneggiata dal sisma, tanto più che le Unitre sono legate da un forte sentimento di fraterna appartenenza. Se vogliamo però dimostrare che la solidarietà come ogni altra forma di bene sia propulsiva, va raccontato come è stata raccolta la somma devoluta. Ebbene poco prima di Natale a Poirino, l’Unitre ha organizzato una festa di beneficenza con uno spettacolo, un buffet ed un piccolo mercato di pregevoli manufatti realizzati nei loro laboratori.

In ogni caso per i beni mobili non registrati può essere concesso solo un contributo forfettario.

Come ogni anno, puntuale arriva il responso meteorologico dall’antica Casteldurante. Ecco come sarà: tornano le stagioni di una volta perché l’inverno sarà veramente freddo, l’estate calda e asciutta, l’autunno mite; solo la primavera sarà molto più piovosa di quanto ci si potrebbe aspettare. GENNAIO Il freddo continua con le tipiche “punte” dei giorni della merla FEBBRAIO Il mese prosegue freddo e con possibili nevicate MARZO In questo mese sono previste piogge e neve fino alla fine dell’inverno APRILE Variabile con piogge diffuse durante il mese MAGGIO Molto piovoso GIUGNO L’estate inizia con il tempo molto bello LUGLIO Caldo e giornate con molta luce tipicamente estive AGOSTO Caldo e sole per tutto il mese SETTEMBRE L’estate prosegue bella OTTOBRE Autunno che inizia mite, poche le piogge e solo negli ultimi giorni del mese NOVEMBRE Nebbie, scarse piogge ma temperature rigide nella seconda parte del mese DICEMBRE Freddo e gelate fino alla fine dell’anno

L’entusiasmo per l’evento è stato così travolgente che in pratica sono state coinvoltele migliori forze del paese, come fosse una volontà generale. Sono stati raccolti 950 Euro, poi arrotondati a 1.000,00 dal Direttivo Unitre. Quanto il Natale di questi ‘piemontesi speciali’ sia stato “appagante”, si può intendere. Per conoscere invece, come l’evento abbia confortato gli animi, e soprattutto corroborato l’energia dei fruitori marchigiani, bisognerà seguire il programma che l’Unitre di Tolentino porta avanti faticosamente, giorno per giorno, malgrado tutto e contro tutto. 13



L’ANZIANO E LA DONAZIONE Verso Sera

dott.Franco Belluigi

L’età matura è quella della nostalgia e dei bilanci. In un attimo scorre nella memoria tutta la vita con i suoi momenti belli e meno felici con tutte le difficoltà superate con tanti sacrifici. Potrebbe essere l’occasione per capire di non esser vissuti inutilmente nella misura in cui si è attorniati dall’affetto dei propri cari e soprattutto dai nipoti ai quali ci si preoccupa che non manchi nulla, troppo spesso solo in senso materiale. Ci si potrebbe però soffermare un istante a considerare se siamo stati capaci di lasciare un’eredità di affetti e di valori e se si è trasmessa la Fratellanza, la Solidarietà, l’Attenzione verso chi è più bisognoso di noi e, anche in questo caso, non in senso materiale, bensì bisognoso di rassicurazioni e di Salute. Non a caso uso le maiuscole per certi termini poiché ritengo che fratellanza, solidarietà, attenzione e salute siano dei valori universali ai quali abbiamo diritto tutti come persone degne di tale nome. Purtroppo alcuni non hanno avuto in dono la salute e combatto-

no con malattie che potrebbero giovarsi di un trapianto che migliorerebbe l’attesa e la qualità della loro vita se solo, dall’altra parte del mondo, ci fosse qualcuno che si fosse reso disponibile a donare i propri organi in morte, dichiarandolo in vita. L’argomento dei trapianti ancora suscita ritrosia in molti, dovuta solo alla non conoscenza dell’iter dell’attività di prelievo e trapianto d’organi, tessuti e cellule. Si tratta di toccare e sviscerare l’argomento morte che, comunque, è una fase della vita. Le persone anziane, che sono vissute in epoca in cui la trapiantologia non si conosceva molto, hanno ancora la convinzione che si muoia quando si ferma il cuore. In realtà il cuore stesso è comandato dal cervello, quindi si muore quando smette di funzionare il cervello. La morte è una sola: la morte cerebrale. In tal evenienza non c’è più circolo sanguigno nel cervello, che è una sorta di “centralina elettrica” che regola tutte le funzioni vitali dell’organismo. Ovviamente la morte cerebrale è un processo irreversibile e non ci si risveglia più, contrariamente dal coma che è un processo reversibile.

Pertanto non si deve rimanere impressionati da certi titoli di giornali che impropriamente parlano di risveglio dalla morte identificandola con il coma. L’opportunità, che mi è stata offerta dal Dr. Belluigi, di parlare dei trapianti, è molto importante per avvicinare la gente a questo argomento, che va declinato in positivo, soprattutto in un momento storico post calamità naturale, in cui tutta la popolazione di Tolentino e paesi limitrofi vuole in modo prorompente rinascere. Non a caso i convegni medici, informativi e divulgativi, che il gruppo AIDO di Tolentino ha organizzato finora, portano il sovra titolo, giocato un po’ sulle parole, TRA-PIANTI E SORRISI. Non abbiamo certo la presunzione di parlare noi: chiamiamo gli esperti dei vari argomenti che trattiamo. Ci proponiamo di formare la “cultura della donazione” informando correttamente. Dal 22 gennaio 2016, in seguito alla delibera n° 78 del 27 febbraio 2015 del Comune di Tolentino, è diventato molto più semplice aderire a questo progetto di solidarietà che è, anche in questo caso giocando sulle parole: “una scelta in comune”. Si tratta di avere un’opportunità

in più per dichiarare la volontà di donare i propri organi in morte attraverso la carta di identità. Infatti, nel momento in cui si va a rinnovare o, nel caso dei giovani, a richiedere per la prima volta il documento d’identità, il funzionario dell’anagrafe chiede la disponibilità in tal senso. Quindi la donazione viene assunta come tratto identitario. Si può sempre e comunque dichiarare la propria disponibilità sia tramite l’AIDO – Associazione Italiana per la Donazione di Organi e tessuti – sia tramite l’ufficio anagrafe assistiti del proprio distretto sanitario (dove si fa la scelta del medico). E’ bellissimo avere la possibilità di dare un senso alla propria vita, lasciando eredità d’affetti e pensando di non esser vissuti solo per se stessi, ma di aver dato continuità all’universalità della vita attraverso il dono di parte di sé. Si vivrà per sempre nel ricordo e nella riconoscenza dei riceventi. dott.ssa Piermattei Loredana

PEPPE LU FORNA’:UN’ATTIVITA’ CHE SI TRAMANDA DA GENERAZIONI Un’attività che si tramanda da sette generazioni. E’ il negozio dei fratelli Barabucci, conosciuto come quello di “Peppe lu fornà”, in piazza Madama, che è stato uno dei primi forni ad essere avviato in città. Ora i titolari sono i fratelli Alberto e Giuseppe Barabucci con la moglie di quest’ultimo, Simona, che gestiscono il forno dal 1995, con l’aiuto della mamma Pierina e fino a poco fa anche del padre Alessandro, scomparso recentemente, che negli anni Novanta lavorava alla Copam di cui è stato anche uno dei fondatori. L’attività risale al 1800: il forno era in un locale di Largo Amaddio e successivamente nel 1900 è stato trasferito in piazza Madama. Nel 1957 con la gestione di Giuseppe, nonno dei fratelli che ora conducono il negozio, insieme alla moglie e i figli compreso Alessandro, nel forno oltre a cuocere si è passati alla produzione del pane, ma successivamente anche di dolci tipici della zona come quelli di Carnevale, le pizze di Natale e Pasqua, i biscotti all’ammoniaca, i ciambellani lunghi e rotondi, le briosce. Tante ricette che si sono tramandate da generazioni. Tra queste c’è quella del ciambellone con la marmellata mista e cioccolata, dolce che ancora oggi troviamo nella vetrina espositiva del bancone del negozio. 15


COPAGRI: AIUTI ALLE POPOLAZIONI COLPITE DAL SISMA, SUCCESSO PER IL CONVEGNO “TERREMOTO NON CI FAI PAURA!” Dopo aver donato 10mila litri di latte alle popolazioni colpite dal sisma, quintali di fieno per nutrire gli animali, nonché di sementi tipo grano, orzo, favino, la Copagri ha consegnato un modulo abitativo ad un agricoltore. E così grazie alla Copagri l’allevatore Maurizio Sabbatini di Visso, rimasto senza casa dopo le ultime forti scosse, ha potuto trascorrere il Natale in un modulo abitativo. Il presidente della Copagri Marche Giovanni Bernardini e di Macerata Andrea Passacantando il giorno della Vigilia hanno consegnato il modulo abitativo all’allevatore ed allo stesso tempo hanno voluto trascorrere l’intera giornata con l’imprenditore agricolo e la famiglia, ma anche con altri sfollati, che vivono i disagi del post sisma. «La famiglia Sabbatini, non avendo più una casa – dicono Passacantando e Bernardini – ci ha accolto come se ne avesse una enorme». Lo stesso Sabbatini, l’altra mattina, è intervenuto al convegno “Terremoto non ci fai paura!”, ospitato nel salone

dell’Hotel 77 di Tolentino gremito per l’occasione, con una testimonianza diretta sul sisma nella città di Visso, con foto e tanta commozione. Il suo intervento ha fatto ricordare la tragicità del terremoto ed i momenti di paura. Maurizio Sabbatini ha avuto danni alla propria casa, ma anche alle strutture aziendali. Per essere vicino agli animali ha trascorso le notti in roulotte con enormi difficoltà ed ora la situazione è migliorata con l’arrivo del modulo abitativo. La testimonianza dell’allevatore ha colpito tutti i presenti al convegno ed i relatori. Ecco, allora, che Roberto Luciani, dirigente della Competitività e sviluppo dell’impresa agricola della Regione Marche, con il suo discorso si è soffermato ad illustrare la situazione dei danni delle aziende agricole e soprattutto degli allevatori e come verranno installate le strutture di emergenza. Durante l’incontro, aperto dal presi-

dente Andrea Passacantando, sono intervenuti Fabio Fraticelli, ricercatore del Dipartimento management della Facoltà di economia Univpm; Emanuele Tondi, docente della scuola di Scienze della terra della Facoltà di scienze e tecnologie Unicam; Alessio Cavicchi, docente del Dipartimento di Scienze della formazione beni culturali e turismo Unimc. Si sono poi susseguite le esperienze a confronto “Le Marche resistono” con Pierpaolo Angeletti, e-lios Camerino progetto Marca Camerino; Michele Spagnuolo, PlayMarche Macerata del progetto Uniamoci; Cesare Domizi per Daje Marche; Monica Bordoni per I love Sibillini del progetto Make in Marche; Mauro Fumagalli per il progetto Jemo!. Dopo le conclusioni del presidente Bernardini, c’è stato un aperitivo, nonché il pranzo. Grande interesse hanno suscitato i forum organizzati per il pomeriggio sul rilancio del turismo del territorio, sulle agevolazioni fiscali ed opportunità in agricoltura post terremoto,

A GIOCONDA

Quando ci lascia una persona cara, non si è mai pronti a lasciarla andar via, anche dopo aver visto quanta sofferenza ha dovuto sopportare, anche dopo averla vista consumarsi e spegnersi giorno dopo giorno. Volerti bene è stato facile e naturale ma, per quanto grande sia il nostro affetto nei tuoi confronti, saremo sempre in debito con te per tutto l’amore che ci hai dato costantemente nel corso di questi anni senza chiedere nulla in cambio.

Sei stata una mamma dolce e amorevole e con lo stesso amore i tuoi figli ti hanno vegliata fino al tuo ultimo respiro. Sei stata un’amica sincera ed impagabile, generosa e presente, sempre pronta ad aiutarci in ogni momento. Ci spiace di aver potuto fare così poco per te mentre da sola combattevi contro quel mostro terribile con tutta la tua forza, con tutto il tuo coraggio e con grandissima dignità,

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sulla rinascita con esperienze a confronto per il futuro delle tipicità marchigiane. Al termine è stata ribadita la necessità di “mettersi in rete” per prolungare e superare l’onda emozionale della solidarietà e promuovere il territorio verso mercati e consumatori sempre più attenti alla qualità. finché non hai dovuto arrenderti. Dove sei ora c’è pace e consolazione e da lassù starai sicuramente guardandoci con occhi pieni d’amore e ci stringerai in un grande abbraccio. Anche noi ti abbracciamo, cara Gio’, ti abbracciamo con tutto il cuore, con la certezza che questo doloroso e prematuro distacco non ci impedirà di essere AMICHE PER SEMPRE.

Angela, Daniela e Valeria


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