A 20 pdf giugno by Proloco Arzano

GIUGNO 2013

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ANNO X - Numero 06 - GIUGNO 2013

Editoriale Cari lettori, mentre andiamo in stampa la nostra città è in piena emergenza rifiuti: cumuli maleodoranti, di giorno in giorno più grossi, si accumulano nei punti di raccolta e non solo. Tornano alla mente ricordi legati all’emergenza rifiuti di qualche tempo fa, con le relative preoccupazioni legate alla tutela della salute pubblica e all’inottemperanza del decoro minimo da garantire in un paese civile. Volendo essere ottimisti, però, la situazione per quanto gravissima non è paragonabile a quella precedente, l’attuale emergenza, infatti, è determinata da una situazione contingente e temporanea: l’ avvicendamento di ditte appaltatrici e l’abbandono anticipato del servizio di raccolta da parte della prima. Passando a tutt’altro argomento un plauso va agli organizzatori e a tutti i volontari che hanno contribuito alla rappresentazione della “Tragedia dell’Annunziata”, un vero e proprio tuffo nel passato per molti e per altri un modo di conoscere le tradizioni legate al proprio territorio. Infine, un cenno ai molti cantieri di lavoro aperti per la realizzazione di parcheggi, di rifacimento del manto stradale, di riqualificazione di edifici pubblici, alcuni dei quali al momento, però, restano in uno stato di completo abbandono come “La tela di Penelope” e l’edificio scolastico di Via Sette re, urge decidere in merito. La redazione ha augurato come da tradizione “Buone Vacanze” a tutti i nostri lettori. E’ da considerare un vero augurio anche perché ci rendiamo conto che con questa “Benedetta “ crisi molti resteranno a casa, infatti, le interminabili code di auto lungo le autostrade sono uno sbiadito ricordo. In attesa di tempi migliori. Buona lettura. Buona lettura, Ciro Mainini

GIUGNO 2013

LA TRAGEDIA DELL’ANNUNZIATA

Nella serata di domenica 23 giugno e, in replica, mercoledì 26 giugno, è stata rappresentata, nella villa comunale di Arzano, la tragedia del’Annunziata su iniziativa, patrocinata dal Comune di Arzano, di don Raffaele D’Onofrio, parroco della Parrocchia dell’Annunziata, per l’occasione dell’80° anniversario dell’istituzione della stessa da parte del cardinale Alessio Ascalesi, di venerata memoria. La tragedia, di origini molti antiche, non era rappresentata da ben dodici anni. Fino alla seconda metà del Novecento, le tragedie erano fra le manifestazioni religiose più importanti e rappresentavano la vita dei Santi, come, per restare in ambito arzanese, la tragedia di Santa Giustina. La Tragedia dell’Annunziata, dedicata alla Madonna, veniva messa in scena come augurio per un buon raccolto e non tratta, come il titolo fa supporre, del tema dell’Annunciazione che si intravede solo in prospettiva. La rappresentazione ripercorre le tappe principali della storia della salvezza, nell’ambito, però, dei testi veterotestamentari, partendo dalla Genesi, dal peccato originale commesso dalla prima coppia, Adamo ed

Vi dà appuntamento al 28 settembre 2013 Eva per concludersi con la vittoria della Vergine sul diavolo. Eccone la trama: in apertura, un prologo, nel quale i diavoli, con Lucifero alla testa delle loro schiere, si propongono di riversare il male sulla terra, dopo essere stati cacciati dal Paradiso. Nel primo atto viene rappresentato il peccato di Adamo ed Eva, la loro cacciata dall’Eden, il pentimento di entrambi e la sconfitta di Satana. Nel secondo atto viene invece presentato il fratricidio di Caino, il suo pentimento e la sconfitta del demonio che lo aveva istigato. Nel terzo atto si presenta, invece, il dramma terribile di Abramo che ha ricevuto l’ordine ricevuto da Dio di sacrificare il suo unico figlio, Isacco, la sottomissione e l’abbandono del patriarca alla volontà di Dio e, infine, l’intervento dell’angelo che ferma la mano armata di Abramo, risparmiando la vita del ragazzo. Chiude la rappresentazione lo scontro tra le forze del male (i diavoli e Lucifero) e quelle del bene (gli angeli con gli arcangeli Gabriele e Michele). Il testo della tragedia, inalterato, è oggi gelosamente custodito dall’associazione cattolica dell’Annunziata. La sua rappresentazione ha incontrato il gradimento dei cittadini, molti dei quali non la conoscevano, facendo riassaporare tradizioni antiche sulle quali il passare del tempo aveva steso una cortina di polvere.

Periodico dell’Associazione Pro Loco di Arzano

Direzione - Redazione e Amministrazione Via Isonzo, 3 - Arzano (NA) Tel. 0815737125 - 3460683482 Registrazione Tribunale di Napoli n° 43 del 07/04/2004 www.prolocoarzano.it • e-mail: aventi@hotmail.it Direttore Editoriale: Ciro Mainini Direttore Responsabile: Bianca Desideri Redazione: Milena Mallardo - Angela Maria Marfella Tiziana Barone Redattore Capo: Gabriella Botticelli Collaboratori: Valeria Barone - Giuseppe Inniciello Davide Mainini - Adele Esposito Angela Vastarella - Gilda Piscopo Vignettista: Massimiliano Di Giacomo Stampa e Grafica: Printing House srls Via Capri, 2 - Casoria (Na)

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Direttore Sanitario: Dott. Antonio Bianco Settore di Microbiologica Dott. Luigi Bianco

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GIUGNO 2013

Intervista al Vice Sindaco Mauro Annibale L’A20 ha incontrato l’Assessore Mauro Annibale con delega LL. PP, Edilizia Scolastica, nonché Vice Sindaco, per parlare dei numerosi nuovi cantieri aperti in città. A quando le decisioni sul recupero o diversa soluzione del plesso scolastico di via Sette Re? A giorni incontreremo il tecnico che sta effettuando i rilievi della struttura, manca l’ultimo passaggio cioè la relazione di un geologo per capire lo stato del terreno della scuola e termineremo la procedura amministrativa per far sì che la scuola venga riaperta. Dipenderà anche dalla sostanza dell’impegno economico da prendere, quindi la necessità di un mutuo e di ricorrere ad enti esterni o utilizzare i fondi di bilancio. Se a settembre la situazione dovesse restare così come è, ricaveremo in tempo utile 5 aule dal plesso di via Salvemini e 5 di via Volpicelli. Sono stati già effettuati dei sopralluoghi e si è visto che ci sono degli spazi che possono essere ottimizzati e quindi ricavare aule per i bambini. In tempo breve provvederemo a risolvere la situazione e garantire la salubrità dell’ambiente. Preferiamo fare degli interventi che riguardano la prevenzione ancor prima dell’ordinario. Abbiamo chiuso un anno scolastico alquanto positivo nonostante i problemi che si sono verificati nel corso dell’anno. Abbiamo fatto degli interventi mirati alla scuola di via Napoli che aveva problemi di infiltrazioni d’acqua. E’ mia intenzione garantire delle strutture che ospitano i bambini che siano efficienti e sicure. Sono stati completati gli impianti antincendio alla Nosengo e a seguire ne saranno dotate tutte le scuole di Arzano. Infine a Piazza dei Martiri stiamo completando l’intervento di riqualificazione estetica e statica

della struttura. Che tempi pensa si debba rispettare per la realizzazione del parcheggio di via Pecchia? Il cantiere è partito ufficialmente in data 18 giugno, prevediamo tre o quattro settimane di lavoro e per metà o massimo fine luglio il parcheggio sarà completato. E per la riqualificazione della Tela di Penelope? Qui il discorso è molto più ampio. Dobbiamo capire se è il caso di vendere la struttura ad un privato che ne faccia un buon uso e sia in grado di creare aspetti sociali e di intrattenimento per i giovani, per esempio creando una ludoteca. Questi sono progetti di ampio respiro e credo che, al momento, il Comune possa fare ben poco, vedo di buon auspicio l’ avvento di un privato. Questa però è una mia personalissima considerazione. Invece i lavori per la creazione di un parcheggio degli spazi antistanti alla Tela di Penelope sono quasi per essere ultimati, in tempo utile per ospitare le auto quando ci saranno le manifestazioni nella Villa Comunale, è prevista

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Arzano, zona centrale, laureata lettere classiche 110 e lode impartisce l’intero anno scolastico lezioni di latino, greco, italiano,francese, filosofia. Disponibile anche nei mesi di luglio e di agosto per debiti scolastici da riparare a settembre. Esegue anche lavori di traduzione in e dal francese. Tel. 328.97.62.453

di Angela Vastarella

inoltre la creazione di un passaggio pedonale che colleghi via Napoli con via Colombo. Sempre per quanto riguarda via Napoli, in questi giorni sono in corso i lavori di rifacimento del manto stradale. E per quanto riguarda i lavori in via Volpicelli? Entro fine giugno inizieranno i lavori di riqualificazione e realizzazione di impianti sottostanti, rete fognaria, pubblica illuminazione e viadotti del gas. La rete del metanodotto sarà dunque estesa fino all’incrocio di via Atellana. Come segnalatoci da un nostro lettore quando si pensa di abbattere il “mostro” di via Tavernola? Bisogna fare una distinzione tra un edificio in ristrutturazione quale ex scuola elementare di Via Volpicelli di cui siamo in attesa di ulteriori fondi Regionali per la realizzazione di una Casa famiglia. Invece l’ edificio relativo alla domanda “ex case terremotati”, quello è un bene del Comune e bisognerebbe decidere sul da farsi, cederlo oppure riqualificarlo. In conclusione come pensa dell’aforisma di Benjamin Franklin “Ben fatto e meglio che ben detto”? Si può fare tutto, ma bisogna essere soprattutto critici con se stessi. Meglio accontentarsi di poco ma che sia funzionale. Vorrei infine aggiungere che a breve inizieranno altri lavori di riqualificazione che comprenderanno: via Pirandello, via Garibaldi, via Pascoli, via Firenze e via Fratelli Cervi. Ci dispiace creare disservizi ai cittadini con cantieri, ma da parte mia c’è tutta la disponibilità e la buona intenzione di portare a termine al più presto questa stagione di lavori che abbiamo inaugurato nel 2013.

Buone Vacanze

Attualità

GIUGNO 2013

Campo sportivo Sabatino De Rosa 15 maggio 2003: la città di Arzano riapriva allora le porte al suo campo sportivo, presenti le autorità della Regione Campania, della Provincia di Napoli e del Comune, protagoniste della vita politica dell’epoca. Il nuovo stadio “Sabatino De Rosa” fu costruito, si disse all’epoca, secondo i più moderni criteri dell’architettura sportiva e dopo ben 60 anni di storia, il più importante impianto cittadino fu sottoposto ad un restyling e modernizzato nel rispetto delle norme vigenti in tema di impiantistica sportiva. Il terreno di gioco, ultima versione di manti per il calcio, fu realizzato in erba sintetica di terza generazione. La superficie del campo, omologabile sia per il calcio che per il rugby, consentiva di abbattere i costi di manutenzione, di giocare consecutivamente per circa dieci ore al giorno, di ottenere un risultato, anche per quanto riguarda la resa tecnica, simile a quello dell’erba naturale. Furono completamente rifatte le tribune coperte, con circa mille posti a sedere e la palazzina che ospitava spogliatoi, uffici, sala stampa e infermeria. Il tutto fu realizzato in poco meno di un anno e mezzo per un costo che si aggirò sul milione e 400 mila euro. Gli sportivi arzanesi e la città tutta beneficiarono di un campo usufruibile e tutto loro. Con l’ apertura del nuovo stadio l’amministrazione comunale di quel tempo dichiarò che il restyling del Sabatino De Rosa esplicitava il suo intento di continuare a svolgere il suo ruolo di supporto nei confronti di tutte le realtà sportive del territorio, che negli ultimi anni avevano regalato prestigio e vittorie alla città. Ma già da allora il nuovo “Sabatino De Rosa” presentava alcuni grossi

problemi che ne avrebbero segnato il proprio destino. In primis l’assenza delle fondamentali uscite di sicurezza, gli ingressi degli spogliatoi non avevano una netta separazione tra il settore della squadra di casa e il settore della squadra ospite con conseguenti pericoli di scontri anche fisici. Il manto erboso sintetico, fiore all’occhiello del precedente restyling, è stato un ulteriore delusione perchè è durato molto meno rispetto ai dieci anni della garanzia offerta dalla ditta istallatrice. Non ultimo le nuove tribune in cemento armato, che offrivano una capienza di 1500 spettatori, quindi la metà degli spettatori previsti dalle vigenti norme, andavano ampliate. Operazione che risultava quasi impossibile in quanto non lo permettevano. Andiamo a 10 anni dopo: la situazione è affatto diversa, il quadro completamente ribaltato: quello che vediamo oggi, è un campo sportivo

di Gabriella Botticelli o ne ha solo l’apparenza? Fatto sta che, se a quel tempo si esultò per un’opera che diede un certo prestigio ad Arzano, la realtà di oggi, giugno 2013, è completamente diversa perché ci si trova, invece, di fronte ad un quadro di una desolazione estrema, ad un autentico “scavamiento ‘e Pumpei”, con tutto il rispetto della necropoli sepolta dall’eruzione del Vesuvio del 79 d. C. Che cosa è avvenuto? Per mettere riparo a tutte le carenze elencate il Comune si è accollato un mutuo sostanzioso col Credito Sportivo di € 1.400.000,00 circa, che dovrà pagare per anni. Sono stati affidati i lavori di ristrutturazione ad una ditta che contestualmente all’apertura del cantiere ne garantiva anche la vigilanza notturna. La stessa ditta dopo qualche tempo ha rinunciato all’appalto abbandonando di fatto la struttura che è rimasta alla mercé di vandali e ladri. E’ stato rubato di tutto e di più: igienici, rubinetteria, termosifoni, porte, vetri, finestre ed ogni altra cosa che fosse asportabile, i bagni riparati sono stati successivamente smantellati da ignoti autori di atti vandalici, le tribune in metallo sono sparite. La squadra locale va a giocare altrove, ospite di altre realtà e di altri contesti, ai tifosi viene negata la possibilità di sostenere la squadra del cuore. Questa situazione ci fa ritornare alla memoria la triste storia di un’altra sfortunata struttura comunale “ la Tela di Penelope” oramai tristemente chiusa. Alla luce di quanto detto sarebbe da prendere in esame la possibilità di costruire altrove, un “nuovo campo sportivo” che possa essere definito tale.

Vittime dei bombardamenti aerei del 1943 L’Amministrazione Comunale ha espresso la volontà di erigere un ceppo marmoreo sul quale apporre una lapide in ricordo delle vittime perite durante il secondo conflitto mondiale del 1943. Durante tale conflitto persero infatti la vita e furono feriti vari cittadini di Arzano, a seguito di una serie di bombardamenti delle forze alleate, avvenuti il 26 luglio, il 1° agosto ed il 9 novembre del 1943, nei pressi di via Roma. A memoria di quel tragico evento il Consiglio Comunale, riunito in una seduta del 9 novembre 1943, espresse la volontà di ricordare ai posteri le vittime del bombardamento mediante l’apposizione di una lapide. Non essendosi mai concretizzata la volontà espressa dal civico consesso dell’epoca, l’Amministrazione Comunale ne ha ripreso l’intenzione deliberando in merito.

Attualità

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The Little Las Vegas

di Tiziana Barone

Se fra 1000 anni, un gruppo di ricercatori vorrà individuare le caratteristiche del popolo arzanese, sicuramente il dato più evidente che emergerà sarà quello di un popolo “amante” del gioco. Negli ultimi tempi sale giochi e scommesse spuntano sul nostro territorio come funghi, tanto da poter attribuire ad Arzano l’appellativo di “Piccola Las Vegas”, o ancora meglio “Little Las Vegas”.Ad Arzano ormai sorgono solo supermercati, caffetterie e sale giochi. Questo è il trend delle aperture commerciali nella città. Se una volta ci si accostava alle sale giochi con un certo pudore, adesso invece l’abitudine alle scommesse e al rischio sembra diventata cosa normale. Finchè si gioca saltuariamente e con responsabilità può anche andar bene, ma il rischio sorge quando giocare diventa una vera e propria dipendenza e ossessione. La ludopatia è sempre più assimilata alle dipendenze patologiche da droghe, alcol e sesso. Alcuni studi hanno dimostrato che nelle città in cui ci sono più occasioni di gioco, il numero di giocatori patologici è molto più alto rispetto a zone in cui la presenza di sale è inferiore, dimostrando quindi che l’aggressività dell’offerta è un fattore fondamentale. A ciò si aggiunge naturalmente l’aspetto economico.L’acuirsi della crisi svolge un ruolo fondamentale nello spingere le persone ad avvicinarsi al gioco: più si ha bisogno di soldi, più si è disposti a rischiare. Le conseguenze di un tale comportamento possono essere molto gravi, tanto che il gioco è diventato oggi una vera e propria piaga sociale. Tra gli effetti più evidenti provocati da tale patologia vi sono sicuramente quelli legati alla perdita dei propri beni, alle ripercussioni sull’ambiente di lavoro e familiare. Si è visto, inoltre, che l’accanimento al gioco d’azzardo è tra le prime cause di indebitamento delle famiglie ed è la linfa principale del ricorso al prestito usuraio.

La situazione si aggrava quando alla dipendenza dal gioco si associano altre forme di dipendenze come quelle dall’alcol e dalle droghe. Un fenomeno di così grave portata, ma nei cui confronti le autorità non sembrano prendere seri provvedimenti. Da un lato si riconosce che il gioco sia un rischio sociale, dall’altra siamo bombardati da messaggi pubblicitari che ci prospettano vincite facili, immediate e quasi senza rischio, come se tutti i nostri problemi potessero risolversi con qualche tiro alla slot machine o qualche giocata a poker. E se non tenti la fortuna sei un folle. Non importa quanto la pubblicità sia invogliante e ingannevole, l’importante è che il messaggio non dimentichi il “saggio consiglio” a giocare responsabilmente. Spetta a noi il compito di non farci travolgere, loro si sono messi la coscienza a posto. Quando si gioca si rischia di entrare in una spirale da cui è difficile uscirne. Se si vince si vuole vincere ancora di più, se si perde l’obiettivo diventa quello di tentare e ritentare per cercare di recuperare la somma persa. Nel frattempo però le proprie risorse evaporano. Il gioco d’azzardo patologico porta il giocatore a mentire e a ingannare gli altri, a commettere azioni illegali, a trascurare lavoro, amici, affetti e qualunque altro interesse, arrivando nei casi più gravi all’autodistruzione. Data la gravità del fenomeno, dalle amministrazioni di alcune città è giunta la proposta di vietare nuove aperture laddove esista già una certa densità, in quanto ciò può diventare fattore di rischio per la vivibilità di un territorio e per la tutela della salute dei cittadini, esposti ad un rischio pericoloso di cadere nella dipendenza dal gioco d’azzardo. Sulla base di questi esempi, per la tutela dei suoi abitanti, soprattutto per i minori, non sarebbe forse il caso che anche Arzano adottasse qualche misura restrittiva?

Fotosegnalazioni Campana del vetro Ma non erano stati eliminati i bagni pubblici? (vespasiani)

Pubblicità Ma vi sembra un” bel vedere”?

in questa rubrica saranno pubblicate tutte le foto inviate dai lettori, che segnalano eventuali disservizi

Lavori in corso…ma che lavori sono? Non è buona norma apporre un cartello con tutte le notizie

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Attualità

GIUGNO 2013

l pianeta che muore di fame sperpera il cibo prodotto Nella Giornata mondiale dell’Ambiente, che si permanendo un’elevata percentuale di spreco SPRECHI ALIMENTARI pur celebra ogni anno il 5 giugno, l’attenzione si è di cibi, negli ultimi due anni la crisi ha indotto a quest’anno concentrata sul problema degli sprechi comportamenti più attenti che ha fatto diminuire alimentari, focus ed argomento di quest’anno. Stupisce non alquanto lo spreco di alimenti. Ma non basta perché si poco il fatto che si facciano ancora sprechi in un mondo dove continua a sprecare ancora molto a causa, soprattutto, di una si sente spesso parlare di gente che muore, letteralmente, vita che ha ritmi sempre più frenetici e dell’incapacità di di fame, di milioni di persone denutrite o malnutrite. Fatto conservare adeguatamente il cibo. sta che il problema della fame sussisterà, perché, fra mezzo È uno scandalo, dal punto di vista economico e morale, secolo o poco meno, la popolazione mondiale aumenterà in soprattutto se si pensa che negli ultimi tre anni, in Italia, il modo consistente e la distribuzione della ricchezza continuerà numero degli indigenti è notevolmente aumentato e sembra ad essere iniqua. A fronte della fame di cui soffre parte della destinato a crescere. Finiscono nella spazzatura latticini, popolazione del pianeta, si continua nello spreco di risorse uova e carne, ma anche pane, frutta e verdura e pasta . Lo alimentari sulla cui abbondanza e disponibilità nei prossimi spreco di cibo ha pesanti ripercussioni anche sull’ambiente, anni non ci si può giurare. E lo spreco abbondante di cibo perché con il cibo vengono buttati via anche la terra, l’acqua, interessa in Europa le case di privati cittadini, supermercati, i fertilizzanti che sono stati necessari per produrlo. Sono poi ristoranti e catene di approvvigionamento alimentare. da mettere in conto gli inquinanti e i gas serra rilasciati sia Abbiamo, di contro, in Europa, circa 80 milioni di cittadini durante il processo produttivo, sia dal cibo in decomposizione dell’Unione Europea che vivono al di sotto della soglia di nelle discariche. Gli appelli di Papa Francesco, se non lasciati povertà ed altri milioni di persone che dipendono dagli aiuti alimentari. cadere nel vuoto, potrebbero trovare un’eco positiva nel parlamento e del La crisi economica, in atto anche in Italia, spaventa e desta preoccupazione governo su questo problema. per il presente e per il futuro, ma non impedisce che un buon quantitativo Attualmente è in vigore la cosiddetta “legge del buon samaritano”,che, dei cibi finisca tra i rifiuti. E’ intervenuto sul tema, con toni forti, Papa sebbene ispirata da buone intenzioni, impedisce al samaritano di fare il Francesco, che, con la sua consueta franchezza, che dice pane al pane, samaritano, di mettere in pratica la virtù della carità. Alberghi, esercizi di senza edulcorare, nè falsare la realtà, ha affermato senza mezzi termini: «Il ristoro e simili sono costretti a gettare il cibo buono e non venduto nei cibo che si butta via, è come se fosse rubato dalla mensa di chi è povero». cassonetti e non è inusuale vedere ogni sera povera gente che rovista fra i Agli ottantamila fedeli radunati in piazza San Pietro, durante una delle rifiuti nel tentativo di recuperare un po’ di cibo… La legge prescrive che, se oceaniche adunate del mercoledì o durante l’Angelus della domenica, il si vogliono donare alimenti, bisogna attrezzarsi con furgoni dotati di celle Papa ha ricordato che una volta i nostri nonni erano molto attenti a non frigorifere, pena sanzioni pecuniarie salate. Ci sono enti, come la Caritas, il gettare nulla del cibo avanzato. Ha poi sottolineato come il consumismo Banco Alimentare ed altri, che, già da tempo, provvedono generosamente ci abbia indotti ad abituarci al superfluo e allo spreco quotidiano di cibo a fornire cibo a chi è in difficoltà. Numerosi sono in Italia, da nord a sud, ancora più deplorevole, quando in ogni parte del mondo molte persone e gli esercizi alimentari che potrebbero rendere disponibile e usufruibile famiglie soffrono fame e malnutrizione. Si vive certamente in un mondo cibo buono e non venduto. In questi momenti di crisi ognuno deve attivarsi di abbondanza in cui la produzione alimentare supera la domanda. Ciò per fare la sua parte per sensibilizzare l’opinione pubblica e far sì che i nonostante, milioni di persone soffrono ancora di denutrizione e molti nostri governanti migliorino la legge vigente. Sarebbe un tendere la mano bambini sono affetti da rachitismo infantile. Oggi, secondo alcune stime, a chi non ha ed un bel segno di solidarietà e di speranza.

Visita al Comado della Polizia Municipale Si è concluso, con la visita ai locali del Comando della Polizia Municipale della nostra città in via Ferrara, il progetto interdisciplinare di educazione stradale ed alla legalità, svolto durante l’ormai trascorso anno scolastico dalle classi terze sezioni C e D del III Circolo Didattico plesso via Salvemini. Gli alunni, durante l’anno, hanno abbinato le lezioni di educazione stradale a quelle di informatica, elaborando un interessante opuscolo con i principali segnali e regole del Codice della Strada. Lunedì 17 maggio i piccoli scolari, insieme alle loro brave insegnanti Vitagliano e Colella e ad alcune volenterose e curiose mamme, sono giunti presso la sede della Polizia Municipale; qui sono stati accolti affettuosamente dalla Comandante

Angela Errichiello, dal Capitano Barone, dal Tenente Conte e da alcuni agenti presenti nei vari uffici, che hanno illustrato loro i compiti e le funzioni della Polizia municipale. Ai ragazzi, poi, sono state mostrate le varie attrezzature in dotazione e l’impianto di telecamere di videosorveglianza in funzione in città. Particolare interesse hanno suscitato le autovetture della Polizia Municipale con il loro allestimento, dalle radio usate per le comunicazioni tra gli agenti ed il Comando, agli impianti luminosi e sonori. Durante la visita, infine, le insegnanti hanno somministrato ai ragazzi un test di verifica di quanto appreso durante le lezioni in classe, prova che hanno affrontato con grande serietà ed impegno. Al termine la Comandante ha rilasciato loro la “patente del perfetto pedone “, salutandoli con un dolce dono.

In viaggio con la Pro Loco

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Filastrocca

II CIRCOLO Il 21 maggio, il teatro “Le Maschere” di Arzano ha ospitato i bambini del II Circolo Didattico “V.Tiberio”, per dar vita alla manifestazione di fine anno, che aveva come tema i pianeti del sistema solare. Dopo un percorso didattico preparativo molto divertente, organizzato in due laboratori: quello creativo (che ha permesso la realizzazione, con materiale vario, dei singoli pianeti) e quello espressivo (che ha consentito ai bambini di imitare e spaziare nelle immaginarie orbite dei pianeti rappresentati), si è giunti alla conclusione del progetto. Durante la

rappresentazione, più di duecento bambini della scuola dell’infanzia, hanno sfilato e dato luogo ad un’atmosfera ovattata su uno sfondo di universi e pianeti morbidi, lenti e armonici. Le musiche di sottofondo in grado di suscitare emozionanti fantasie ed i suggestivi costumi spaziali e fiabeschi trucchi di porporina dai mille colori cangianti, hanno reso questa manifestazione un tripudio di colori e luci. Con un forte coinvolgimento emotivo e di piacere hanno partecipato, per la prima volta, a fianco dei compagni più grandi, i piccoli di tre anni dimostrando la loro inaspettata bravura ai commossi genitori. Emma De Musso Docente

Il terzo Circolo Didattico festeggia la fine dell’anno scolastico Il 29 maggio presso l’Auditorium di Caivano gli alunni delle classi quinte del terzo Circolo Didattico Karol Woytjla hanno presentato l’evento intitolato “Magnifica gente”, liberamente tratto dal musical “Scugnizzi”. La cultura, la canzone e la comicità napoletana trovano spesso spazio nei programmi dell’animazione scolastica. Il musical “Scugnizzi” scritto da Claudio Mattone ed Enrico Vaime ha calamitato l’attenzione di tutti i presenti .Venerdì 31 maggio si è conclusa la festa di fine anno scolastico dell’Istituto Comprensivo “Karol Woytjla” presso la sede di via Salvemini. Genitori, alunni e corpo docente guidati dal Dirigente scolastico Antonio Siciliano hanno dato vita a questa manifestazione in grado di mettere a confronto vari ambiti. Il tempo non particolarmente favorevole ha fatto dislocare le attività previste nel cortile all’interno della palestra,

in cui i piccoli alunni hanno intrattenuto tutti i presenti con canti e balli. Il pomeriggio è poi continuato con animazione e giochi come la lotteria, in palio due biciclette gentilmente offerte dalla ditta Schiano e numerosi altri premi. Presente anche l’angolo gastronomia, in cui le maestre con la collaborazione di ex dipendenti del Circolo hanno cucinato panini alla piastre e servito bibite ai genitori. La piccola kermesse è stata possibile grazie non solo alla collaborazione degli insegnanti ma anche al sostegno morale dell’amministrazione comunale confermata dalla presenza del Vice Sindaco di Arzano Mauro Annibale. Un pomeriggio di festa che, come da tradizione, è stata capace di consolidare il rapporto scuola- famiglia e di far intendere la scuola non come solo luogo di studio e di apprendimento. Angela Vastarella

La raccolta Martedì si scende la carta Non lo fò, sai son distratta Se alla plastica poi tocca Si, sarà una cosa sciocca Come fa la mia comare Non riesco a ricordare Conferir indifferenziato È un problema da scienziato Non ci vuole un grande maniaco Per la consegna dell’organico Ma dammella na manella Ca pè nuie è na cosa bella Trasformare sta munnezza Non è poi na stranezza Con la buona volontà Facciamm vincere la civiltà!!! Peppe Ceriello

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Attualità

Passione d'amore La passione d’amore scioglie l’alta temperatura le nostre anime dandosi carezze l’un l’altro ma i nostri sguardi si baciano già tra le distese verdi, i campi d’orzo e i fiori in piedi addormentati che ondeggiano al soffio gentile del vento mentre il sole rende ambrata la nostra pallida pelle in estate e nel freddo inverno il ghiaccio si scioglierà sulle montagne e tra le strade e il vento dall’ alito gelido, come scirocco sussurrato quando faremo ancora l’amore innamorati.

Currò Giuseppe

GIUGNO 2013

'O Crocifisso ‘Ogni gghiuorno te veco

‘Ogni gghiuorno sent’o bisogno ‘e trasì dint’ a cchiesa pè te prià; Pè te parlà, pè te tuccà, pè te sentì chillu cuntatto e gioia dint’ o core Vengo p’ avè nu rapporto schietto E sincero cu’ ‘tte! Ca pe’ ann e ann m’aggio alluntanato! senza capì chi ive tu! Cerco o’ curaggio, cerco a’ forza, cerco a’ fede ca’ me manca e addu te passo pa’ ritruvà O’ saccio cà o’ munno è malament E ‘a ggente è addeventata senza core Chi maje s’ò puteva immaginà Cà chesta umanità s’alluntanasse a te! Quante preghiere ke’ntiso Pè aggente sventurato Pure o’ricco,o’ pezzente

o’ n’anema sperduta

Augura

Buone Vacanze

riesci a l’aiutà A chisti ccose tu si abituato E pè niente rimmanc impressionato So sul’io cà resto emozionato p’ò tant’amore cà riesci a da! Sergio Sparice

Donata una croce di ferro alla Chiesa di S. Agrippino Giovedì 30 maggio, al termine della celebrazione eucaristica di chiusura del mese dedicato alla Madonna, nella parrocchia di S. Agrippino, è stata consegnata al Parroco don Luigi Bosso la croce in ferro che la Polizia Municipale della nostra città ha donato in sostituzione di quella preesistente. Posta sulla facciata della chiesa in corso di restauro, deteriorata dal tempo e dagli agenti atmosferici. La croce, realizzata dal un’artigiano locale Francesco Attrice, è stata portata all’altare da due agenti e, alla presenza della Comandante Angela Errichiello e di una rappresentanza del Corpo, del Sindaco Giuseppe Antonio Fuschino e dei massimi rappresentanti delle istituzioni locali, è stata benedetta dal Parroco che ha ringraziato la Polizia Municipale per il profondo legame dei caschi bianchi con la città. Il Comandante ha spiegato le ragioni del dono, destinato a restare nella memoria come ricordo del lavoro che i componenti della Polizia Municipale svolgono ogni giorno a servizio della loro città. “La croce, ha detto la dirigente Errichiello, simbolo di dolore, di sofferenza e di morte, rappresenta per noi Cristiani lo strumento della redenzione, della vittoria di Cristo sul male; è con questo spirito che oggi la Polizia Municipale la offre al pastore della nostra chiesa patronale, invocando l’intercessione della Vergine Maria perché ci aiuti a portare le nostre tante piccole e grandi croci quotidiane, nel lavoro come nella vita privata”. Un volo di palloncini colorati ed i classici fuochi di artificio hanno, poi, concluso le celebrazioni del mese di maggio in onore di Maria, madre di Gesù.

Esercizi e giochi tecnici Pasquale Silvestro, 40 anni, e’ un nostro concittadino che vive a Grosseto ormai da piu’ di vent’anni: da sempre appassionato di sport e, in particolare, di calcio. Ha cominciato qualche anno fa a mettere a frutto la propria passione impegnandosi come allenatore nel settore giovanile e, con molto orgoglio, e’ considerato uno dei migliori nel mondo del calcio giovanile toscano. Oltre nelle migliori realta’ calcistiche giovanili toscane, Pasquale Silvestro ha deciso di raccogliere le sue esperienze e conoscenze tecniche, divenendo autore di

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un libro/dvd intitolato “Piccoli Amici e primo anno pulcini”, edito dalla casa editrice sportiva italiana, la “Calzetti e Mariucci”. Nel suo lavoro, Pasquale Silvestro descrive le tecniche, gli esercizi e, piu’ in generale, tutte le attivita’ sportive che egli ha messo in atto insieme ai bambini della scuola calcio. Questo libro, presentato lo scorso 20 maggio presso il teatro “la miniera” di Ribolla in provincia di Grosseto, ha gia’ riscosso molto successo, vendendo tutte le copie disponibili. È destinato a rappresentare, senza dubbio, una novita’ nel mondo del calcio giovanile ed ha, lo scopo di fornire un valido supporto tecnico a tutti gli operatori del settore. www.autonoleggioautonetwork.it

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Sport

GIUGNO 2013

Confermato il tecnico Ferraro, l’Arzanese già comincia la nuova stagione Per il terzo anno consecutivo l’Arzanese sarà ai nastri di partenza del campionato di Lega Pro, l’ultimo prima della riforma, operativa dalla stagione 2014/15. Il radicale cambiamento della vecchia “Serie C” punterà alla sostanziale riduzione del numero di squadre da 69 a 60, in modo da poterle suddividere in tre gironi per dar vita ad un’unica terza serie, senza distinzione tra Prima e Seconda Divisione. Una riforma necessaria, come spiegato più volte dallo stesso presidente di Lega Macalli, viste anche le tantissime (troppe) difficoltà economiche che in periodi di crisi come questo non hanno risparmiato nemmeno il mondo del pallone. Il risultato di questa svolta epocale si rifletterà inesorabilmente sulle regole di questa stagione: previste infatti ben nove retrocessioni in ogni girone di Seconda Divisione, mentre saranno bloccate quelle dalla Prima. Uno

Foto di Salvatore Esposito

scenario del genere ha alzato vertiginosamente l’asticella sia per le squadre che volevano puntare alla salvezza, sia per quelle che hanno sempre puntato ad una classifica tranquilla. Risulterà impossibile, vista l’enorme difficoltà del campionato che sta per partire, fare calcoli in tal senso e saranno decisivi fattori come qualità della rosa, coe-

sione di squadra e spirito di sacrificio. Attributi, questi, che certo non sono mancati all’Arzanese ammirata nella fase finale del campionato appena concluso. È per questo che la famiglia Serrao, ancora ai vertici dell’Arzanese nonostante il continuo peregrinare fuori città per l’annosa questione che riguarda i lavori (praticamente mai cominciati) al

di Vincenzo Piscopo

Sabatino De Rosa, ha deciso di affidare la squadra al condottiero che ha guidato i biancocelesti all’ultima salvezza, il tecnico Giovanni Ferraro. La conferma dell’allenatore sorrentino è sintomatico e fa capire che i Serrao non hanno certo voglia di darsi per vinti ancor prima di cominciare. Confermato anche Massimo Cavaliere. A lui il compito di allestire una squadra giovane ma già pronta per dar battaglia in un campionato che non concederà cali di tensione come quelli palesati negli ultimi dodici mesi. Non farà più parte della ‘famiglia Arzanese’ Salvatore Righi: le parti hanno deciso di comune accordo di interrompere il pur ottimo sodalizio e di percorrere strade diverse. La nuova stagione partirà ufficialmente il primo luglio e siamo certi che anche stavolta i biancocelesti saranno protagonisti.

Premiazione in Comune per la Marianna Guerriero

di Angela Vastarella

Nella finale dei playoff la Marianna Guerriero della nostra squadra di pallavolo femminile nel Arzano viene sconfitta dal Gricignano che riesce Campionato Nazionale B1. a raggiungere la serie A2, purtroppo i molti errori Queste le parole del Sindaco: “Voglio ringraziare sono stati decisivi ed hanno pregiudicato il risulle atlete, la società e i sostenitori della Marianna tato. Dopo l’amarezza è però tempo che il team Guerriero Arzano per tutto quello che hanno fatPiscopo venga festeggiato dalla sua cittadina, to in questa stagione. proprio per questo il Sindaco Fuschino e l’AmArrivare senza palleggiatrice a giocarsi fino alla ministrazione Comunale hanno organizzato una gara tre dei playoff la promozione è sicuramenserata dedicata alla formazione arrivata a gara tre te un risultato importantissimo. Queste ragazze dei playoff promozione. hanno dimostrato sul campo di arrivare in serie Lunedì 17 Giugno alle ore 19 e 30 si è tenuta nelA2. E sono certo che l’anno prossimo giocheranFoto di Salvatore Esposito la sala consiliare del plesso di piazza Cimmino, il no in quella categoria. Anzi ci stiamo già muodovuto omaggio a questa squadra che ha saputo raggiungere risultati im- vendo per rendere omologabile l’impianto o in alternativa di trovare senportanti. I sostenitori e i cittadini tutti sono fieri delle brillanti prestazioni za problemi la struttura idonea”.

TORNEO DI TIRO A VOLO Città di Arzano

Il giorno 9 giugno si è svolta, al campo di tiro Marrandino di Pescopagano(CE), il “ I° TORNEO DI TIRO A VOLO Città di Arzano” con il patrocinio del Comune di Arzano. Alle gare hanno partecipato 42 atleti divisi in sette squadre. Ogni squadra era formata da tre atleti (tiratori). Si sono costituite sette batterie, formate a loro volta da due squadre. La squadra I° classificata era formata dai tiratori: Ettore De Rosa, Vincenzo De Rosa e Rosario Ferrara. L’atleta col maggior punteggio in assoluto è risultato Ettore De Rosa. I primi classificati di ogni squadra (con il maggior punteggio) hanno partecipato alla finale che ha visto vincitore il tiratore Francesco Del Prete. L’A20 si augura che questa sia la prima di una lunga serie di edizioni.

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Rubriche

GIUGNO 2013

Le Ricette

Da settembre tutti i lettori possono inviare alla redazione le proprie ricette. Le più originali sarranno pubblicate e a fine anno sarà premiata la ricetta più gustosa.

Insalata di Riso

Ingredienti ü Riso parboiled 300 gr ü Sale q.b. ü Melone 400 gr polpa ü Prosciutto cotto 200 gr ü Olio extravergine d’oliva 3 cucchiai ü Erba cipollina tritata 3 cucchiai ü Primosale (formaggio) 100 gr PREPARAZIONE

Fase 1: Lessate il riso in abbondante acqua salata, lasciatelo cuocere per 12-15 minuti; nel

frattempo togliete la buccia dal melone e tagliatelo a fette da cui ricaverete dei dadini; tagliate

anche il prosciutto cotto della stessa dimensione del melone. Sminuzzate anche l’erba cipollina e in ultimo il primosale riducendolo sempre in dadolata. Fase 2: Scolate il riso molto bene e passatelo sotto l’acqua fredda in modo da fermarne la cottura al dente. Fase 3: Unite in una capiente terrina melone, prosciutto,erba cipollina e poi versatevi il riso a pioggia, mescolate bene e poi unite anche il primo sale, e in ultimo condite con un filo di olio extravergine di oliva a crudo; servite subito.

VISTO PER VOI

NIENTE PUO’ FERMARCI

Mattia, Augusto, e Guglielmo non ci stanno. Non ci stanno a vivire da vittime e a subire passivamente le patologie psicofisiche da cui sono affetti. Non ci stanno a essere continuamente etichettati dagli altri, soprattutto dalle proprie famiglie, preoccupate dalla loro diversità più che dalla loro unicità. Non ci stanno a vivere continuamente privati della libertà di potersi esprimere. Così i quattro ragazzi decidono di evadere dall’istituto nel quale sono ricoverati per concedersi un viaggio di puro svago a Ibiza. In mezzo paesaggi diversi, incontri in autogrill (con scatenate modelle), amori, avventure, prospettive che si ribaltano e la sensazione di sentirsi finalmente normale. Il semiesordiente Luigi Cecinelli firma a quattro mani con l’Ivan Silvestrini di Come non detto una commedia on the road che è anche viaggio di formazione sull’accettazione della diversità e l’affermazione di sé. E si avvale di un cast di grandi nomi – da Massimo Ghini a Carolina Crescentini, da Giammarco Tognazzi e Serena Autieri – con una guest star d’eccezione: Gèrard Depardieu nei panni di un ricco nobile che per alcuni giorni ospiterà i “fuggiaschi” nella sua per la U quale siC è “presoI in prestito” (in Abruzzo). Un film che vi farà C villa,R V ilE Castello R Semivicoli B Masciarelli A scoprire e convincere che la diversità non è un ostacolo ma una ricchezza. 1

1. SI FA A SANT’AGRIPPINO

ORIZZONTALI 1. SI FA A SANT’AGRIPPINO 2. LA VIA CHE RICORDA I RE DI ROMA 3. HA SEDE LA PRO LOCO 4. SI CONFERISCONO ALL’ISOLA ECOLOGICA 5. SONO DISPARI AL POLO 6. ALESSANDRIA 7. CAPOLUOGO SICILIANO 8. MODO SIMPATICO DI FARE IL TIFO

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2. LA VIA CHE RICORDA I RE DI ROMA 3. HA SEDE LA PRO LOCO ALL’ISOLA ECOLOGICA 4. SI CONFERISCONO 5. SONO DISPARI AL POLO 6. ALESSANDRIA 7. CAPOLUOGO SICILIANO 8. MODO SIMPATICO DI FARE IL TIFO

VERTICALI 1. IL COGNOME DEL SINDACO DI ARZANO 5. ESTENSIONE DELL’INDIRIZZO FISICO ANGLOSASSONE 6. LA PRIMA E L’ULTIMA 7. ASSOCIAZIONE ARZANESE 10 SIGLA DELLE TARGHE CIRCOLANTI AD ARZANO 11. LUOGO 12. AD ARZANO C’E’ QUELLA ECOLOGICA

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GIUGNO 2013

venti E20

Festa dei Gigli Casavatore dal 14 al 21 Luglio Un evento da non perdere, una grande e bella festa popolare, un rituale antico che si rinnova di anno in anno e che vede tutta la città coinvolta. I Gigli sono costruzioni alte quasi 25 metri e pesano oltre 25 quintali, vengono portati in giro a spalla per il paese completamente addobbati da artigiani con decorazioni di stucchi o altri materiali basandosi su temi religiosi, storici o di attualità. Bacoli venerdì 26 luglio al 29 luglio 2013 Sagra della cozza In occasione della festa di Sant’Anna potrete gustarle in tutti modi possibili, non lasciatevi ingannare dalle apparenze. Agerola Sagra del fior di latte e dei prodotti tipici da sabato 3 agosto al 6 agosto 2013 Noi pensiamo che i Monti Lattari siano meravigliosi e che meritino una visita, se poi si può assaggiare anche una mozzarella particolarmente saporita, il cui gusto lo differenzia da tutti gli altri prodotti caseari campani, allora la scelta diventa più che semplice. Festa a Mare agli Scogli di Sant’Anna 26 luglio 2013 Baia del Castello Aragonese (Ischia) Gli scogli, lì dove un tempo venivano sistemate le “lampetelle”, cedono il posto a turisti e ischitani che si accalcano per guadagnarsi la visuale migliore. Io rifuggo e salpo in tempo. Dallo specchio d’acqua lo spettacolo con i suoi fuochi pirotecnici e l’incendio del Castello Aragonese è tutta un’altra storia. Estate al Cinema (ex Asilo Filangieri)dal 3 luglio al 7 agosto 2013 Viene riproposta, per il secondo anno consecutivo, la rassegna di film (gratuiti) presso l’ex Asilo Filangieri, la bella struttura già sede del Forum delle culture del Centro storico a San Gregorio Armeno. Sagra del Pollo casereccio alla cioranese a Ciorani (Sa) dal 30 giugno al 7 luglio A Ciorani i forni contadini in terracotta per alcuni giorni diventano protagonisti aprendosi ad antichi misteri e segreti custoditi gelosamente dagli abitanti del luogo. Il pollo, uno dei primi animali che l’uomo ha allevato per alimentarsi, in questa cittadina del salernitano da semplice alimento diventa esperienza mistica. Agerola domenica 7 luglio 2013 Soap Box Soap Box è una gara tra veicoli senza motore, che si muovono esclusivamente sfruttando le pendenze del terreno. La Soap Box Race è una gara di piloti e costruttori, una gara di macchine creative, una gara ecologica; basata sullo spirito di inventiva, coraggio, genialità.

Attualità

Riceviamo e pubblichiamo Siamo un gruppo di cittadini del Comune di Arzano abitanti in via Giubilato, via Barbato e via Francesco Graziano e volevamo segnalare una situazione incresciosa che va avanti oramai da svariati anni. Alla via Francesco Graziano nel capannone adibito a deposito degli automezzi della raccolta dei rifiuti solidi urbani da parte della ditta appaltatrice con il comune di Arzano vengono depositati secondo una pratica gestionale che dura da anni, rifiuti di ogni genere in un’area estesa a ridosso di una zona residenziale dove esistono numerose civili abitazioni. La persistente presenza di tali rifiuti comporta l’emissione di esalazioni maleodoranti, che causa grave disagio ai cittadini costringendoli a chiudersi in casa anche nei giorni di caldo intenso. Le esalazioni provocano nausea, tosse e bruciore costituendo una minaccia alla salute dei bambini e dei numerosi nuclei familiari residenti nella zona. Il sequestro cautelativo, nel mese di agosto 2011 da parte della ASL di rifiuti all’interno del capannone, ha determinato col passare degli anni la decomposizione degli stessi con conseguente emissioni di esalazioni maleodoranti continue. A questo problema si aggiunge il disagio dovuto al parcheggio degli automezzi della ditta appaltatrice (colmi di rifiuti) al di fuori dell’area del capannone e quindi a ridosso delle civili abitazioni. Tale situazione è diventata intollerabile perché continua ormai da svariati anni. A questo si è aggiunto l’incendio, di uno dei camion parcheggiati, nella notte tra il 26 e il 27 gennaio dello scorso anno che ha portato lo sconforto totale tra gli abitanti della zona che hanno dovuto respirare i fumi scaturiti dall’incendio stesso. L’episodio si è ripetuto con l’incendio di un altro camion nella notte tra il 17 e il 18 u.s. in questo caso è avvenuto addirittura lo scoppio del serbatoio della nafta del camion con conseguenti scene di panico tra gli abitanti. Il danneggiamento del materiale di copertura posato sul tetto del capannone ha messo in evidenza la presenza di eternit contenente l’amianto e quindi altamente pericoloso per la salute pubblica. Ci risulta che il suddetto capannone non ha i dovuti permessi per essere in regola e quindi non agibile. A supporto di quanto detto sono stati effettuati dei rilievi fotografici. Nonostante più avvisi, gli scriventi si sono visti costretti a denunciare alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli la suddetta situazione, chiedendo agli organi competenti di effettuare un sopralluogo per poter ravvisare eventuali responsabilità penali per violazione delle norme in materia di tutela ambientale.

Rubriche

GIUGNO 2013

Psicologica...mente

di Affuso Gaetana Ricercatore in Psicologia dello Sviluppo Dipartimento di Psicologia

Prosocialità e successo scolastico in adolescenza

Nello studio dei predittori del successo scolastico, molto spesso ci si sofferma sull’analisi dei comportamenti aggressivi o irrispettosi delle regole sociali, che inevitabilmente si associano a scarso rendimento scolastico e nelle forme più gravi all’abbandono scolastico. Ma se si vuole tentare di mettere l’accento sui fattori che promuovono il successo scolastico è bene considerare che numerose ricerche hanno messo in evidenza lo stretto legame tra relazioni sociali positive e adattamento scolastico. Le relazioni tra pari che si instaurano durante la fanciullezza e l’adolescenza trovano il loro contesto privilegiato di sviluppo e di espressione nella scuola e possono assumere diverse forme: non soltanto aggressive e di bullismo ma anche cooperative, di amicizia, prosociali e di aiuto. Queste stesse modalità di relazioni tra pari si associano al livello di accettazione nel gruppo dei pari, anch’esso predittore del successo scolastico. Gli adolescenti che non sono ben accettati dai loro compagni di classe tendono ad essere meno bravi e corrono un rischio maggiore di abbandonare la scuola rispetto ai compagni preferiti socialmente. Ma quali sono i meccanismi per cui avere buone relazioni con i compagni di classe si associa a esiti scolastici positivi? Attraverso un’ampia mole di ricerche, realizzate anche nel contesto italiano, è stato documentato che lo sviluppo di comportamenti prosociali, cioè di qualsiasi comportamento volontario diretto a portare beneficio ad altre persone (Eisenberg, Fabes, Spinrad, 2006), oltre ad essere un significativo fattore di protezione rispetto alla messa in atto di condotte antisociali, si associa anche ad un più elevato benessere psicologico, a una più elevata competenza sociale ed al successo scolastico (Caprara e Bonino, 2006). Un legame quest’ultimo che può essere spiegato dal fatto che i ragazzi che mostrano comportamenti prosociali presentano più elevate abilità sociali, sono, dunque, capaci di creare attorno a sé un contesto relazionale più positivo, che favorisce l’instaurarsi di relazioni interpersonali improntate

allo scambio e alla cooperazione con conseguenti ricadute positive sull’apprendimento (Wentzel, Filisetti, Looney, 2007). I pari servono, infatti, come contesto motivazionale, in cui le relazioni positive vanno viste come risorse contestuali che supportano lo sviluppo di orientamenti motivazionali positivi verso il successo scolastico (Wentzel, 2005). L’apprendimento cooperativo può aumentare l’accettazione dei pari, ma anche la motivazione intrinseca, l’atteggiamento positivo verso la scuola ed il senso di autoefficacia (Slavin, Hurley, Chamberlain, 2003). Il meccanismo responsabile che motiva al cambiamento e induce allo sviluppo cognitivo è quello del conflitto socio-cognitivo, in cui il confronto positivo e costruttivo con gli altri ragazzi del gruppo induce ad acquisire nuove abilità di problem solving e conseguenti risultati accademici positivi (Rogoff et al., 2007). L’analisi di questi studi mette, pertanto, l’accento sulla importanza che assume il comportamento prosociale, nel prevedere esiti scolastici positivi. Il comportamento prosociale va, pertanto, inteso come vero e proprio fattore di protezione e promozione del buon adattamento scolastico. Per tale motivo, lo studio dei fattori che promuovano lo sviluppo prosociale, e l’implementazione di programmi di intervento finalizzati alla promozione di tali condotte, dovrebbero rappresentare uno dei maggiori obiettivi nell’ambito della ricerca psicologica, ma

anche in tutti i contesti educativi il cui obiettivo primario dovrebbe essere il buon adattamento scolastico. In questo caso, assumendo la prospettiva della psicologia positiva, si decide di non lavorare necessariamente sulle problematicità, ma di lavorare sui processi relazionali e sul potenziamento delle competenze sociali (life skills). Promuovere comportamenti prosociali e di cooperazione significa: riconoscere un ruolo attivo dei ragazzi, che diventano protagonisti responsabili e consapevoli della propria formazione; significa favorire la comunicazione tra ragazzi riattivando lo scambio di informazioni e di esperienze interne al gruppo dei pari, facendo diventare la classe una risorsa per l’apprendimento e uno strumento di crescita e di cambiamento; significa incrementare l’autoefficacia personale e collettiva e potenziare le life skills, quali la capacità di prendere decisioni e di problem solving, il pensiero creativo, la capacità di critica, la comunicazione efficace, la capacità di relazionarsi agli altri, l’empatia, la gestione delle emozioni. Tutto questo può essere la base su cui implementare progetti di intervento volti a promuovere il comportamento prosociale che, supportato da dati scientifici, si dimostra un significativo fattore di protezione che si associa ad un buon adattamento scolastico e ad un più elevato benessere psicologico.

Bibliografia 1. Caprara G.V., & Bonino S. (2006), Il comportamento prosociale. Aspetti individuali, familiari e sociali, Erickson, Trento. 2. Cillessen A.H.N., & Mayeux L. (2004), “From censure to reinforcement : Developmental changes in the association between aggression and social status”, Child Development, 75, 147-163. 3. Eisenberg N., Fabes R.A., Spinrad T.L. (2006), “Prosocial Development”, in N. Eisenberg, W. Damon, R. Lerner (a cura di), Handbook of Child Psychology: Social, emotional, and personality development, Wiley & Sons, New York, Hoboken, pp. 646-718. 4. Rogoff B., Moore L., Najafi B., Dexter A., Correa-Chávez M., & Solís J. (2007), “Children’s development of cultural repertoires through participation in everyday routines and practices”. In J. E. Grusec & P. D. Hastings (Eds.), Handbook of socialization. (pp. 490-515), Guilford, New York. 5. Slavin R. E., Hurley E. A., & Chamberlain A. (2003), “Cooperative learning and achievement: Theory and research”. In W. M. 6. Reynolds & G. E. Miller (eds.), Handbook of psychology: Educational psychology, Vol. 7, Wiley, New York. 7. Wentzel K. R. (2005), “Peer relationships, motivation, and academic performance at school”. In A. Elliot & C. Dweck (Eds.), Handbook of Competence and Motivation (pp. 279– 296), Guilford, New York. 8. Wentzel K.R., Filisetti L., & Looney L. (2007), “Adolescent Prosocial Behavior: The Role of Self-Processes and Contextual Cues”, Child Development, 78, 895-910.

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