A 20 Febbraio 2018

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FEBBRAIO 2018

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ANNO XIII - Numero 02 - FEBBRAIO 2018

www.prolocoarzano.it - e-mail: cittadiarzano@hotmail.it - Tel./Fax 081 5737125

Editoriale Cari lettori, il Comune di Arzano, come gran parte delle pubbliche amministrazioni, risente del mancato cambio generazionale nell’assunzione di nuovo personale: a fronte dei pensionamenti e dell’avanzare dell’età dei dipendenti ancora in servizio, non vi sono nuove assunzioni. A pagarne le conseguenze sono i cittadini che usufruiscono con difficoltà dei servizi che l’Ente eroga. Come si pensa di porre rimedio a questa situazione e rendere la macchina comunale efficiente ed efficace nell’erogazione di servizi per gli arzanesi? A proposito di efficacia nei servizi, da segnalare l’attivazione, da parte della Polizia locale, di un nuovo sistema di rilevamento tecnologico, che permetterà di individuare i veicoli che circolano sul territorio cittadino sprovvisto di copertura assicurativa, di collaudo o segnalati per furto. Inoltre, saranno predisposti interventi per la manutenzione e il ripristino della segnaletica orizzontale e verticale e predisposte, a tariffe contenute, 0, 50 euro all’ora, strisce blu per la sosta dei veicoli. Ci si augura che questi provvedimenti servano a migliorare la viabilità delle strade cittadine e che contribuiscano ad una maggiore scorrevolezza del traffico veicolare. Infine, non può mancare un cenno alla convenzione stipulata tra la Regione Campania e il Comune di Arzano, grazie alla quale vi è stata l’assegnazione di una nuova isola ecologica itinerante sul territorio, che con postazioni mobili, a intervalli regolari, nelle diverse strade sarà deputata a raccogliere diverse tipologie di rifiuto. In questo caso, l’appello è rivolto ai cittadini di Arzano e al loro senso civico: raccogliere e depositare i rifiuti differenziandoli correttamente, negli orari e nei luoghi deputati, è un imperativo dal quale non si può derogare al fine di tutelare la sostenibilità ambientale e il futuro delle generazioni a venire. Soltanto pochi anni fa, nel 2010, la nostra città fu inserita tra i comuni virtuosi nella percentuale di raccolta differenziata, oggi siamo al di sotto del 40%! La lotta al sacchetto selvaggio deve partire dalla consapevolezza di ognuno che il contributo di ogni nucleo familiare può permettere di risalire la china e assicurare un futuro migliore per il nostro territorio e i nostri figli. Buona lettura, Ciro Mainini

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IL COMUNE DI ARZANO SI SVUOTA SEMPRE DI PIU’ DEI SUOI DIPENDENTI: SIAMO ALLA FRUTTA Servizio a pag. 3

Presentazione dell’ultima opera letteraria di Luigi De Magistris

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MESSAGGIO DEL SANTO PADRE FRANCESCO PER LA QUARESIMA 2018 Servizio a pag. 5


FEBBRAIO 2018 �on�oscuola Scienziati per un giorno

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Presso la scuola secondaria dell’IC 2 De Filippo-Vico di Arzano, nell’ambito del corso di Tecnologia tenuto dalla prof.ssa d’Amelio, è stato presentato il progetto “Le nostre macchine inutili”, rivolto alle classi Terze delle sezioni A e B. Partendo dallo studio della fisica delle macchine semplici e delle invenzioni di Archimede, Leonardo e Galileo, questo progetto propone agli alunni di diventare scienziati e creativi per un giorno. Attraverso lo studio del passato, ma prendendo spunto anche dall’opera di Bruno Munari e dalle sue “macchine”, gli alunni si sono dovuti cimentare in una loro creazione, dal progetto alla realizzazione di un prototipo. Gli alunni della classe IIIB hanno presentato i seguenti progetti: ILLUMINATION LOOK, una macchina per sollevare e proiettare una luce nel paesaggio e una macchina per prevedere tsunami, terremoti e meteoriti basato sulle interferenze delle onde di energia. La partecipazione al progetto è stata ricca di entusiasmo e di creatività, a dimostrazione che con fantasia e studio si può davvero essere scienziati per un giorno.

Laboratorio di creazione di gioielli in resina – SSPG

Tra i progetti d’Istituto ha riscosso grande successo il corso di creazione di gioielli in resina realizzato in orario extracurricolare dagli alunni delle terze medie. Sotto la sapiente guida del prof. di Arte ed Immagine, Rosario Silvestre, gli allievi hanno, inizialmente, realizzato i disegni dei prodotti che intendevano realizzare, per poi passare alla realizzazione di calchi in gesso. Dopo aver effettuato una colata in gomma, da cui si ricavano i prototipi dei gioielli, è stata realizzatala colata in resina e, alla fine, sono nate due serie di prodotti: una con la foglia oro ispirata a Klimt, l’altra con la tecnica della gocciolatura degli smalti, secondo il modello di Pollock. I gioielli, pezzi unici, sono stati venduti dagli stessi ragazzi durante l’Open Day; in tale occasione essi hanno anche dato prova di sviluppare le loro capacità “imprenditoriali”, hanno suscitato l’ammirazione di docenti e genitori e alcuni esemplari sono tuttora visibili e in vendita nella bacheca presente nell’atrio dell’Istituto. In questa attività i ragazzi si sono entusiasmati perché hanno partecipato attivamente alla “creazione” di un prodotto finito, partendo dalla sua ideazione e seguendo le varie fasi della sua realizzazione. Difatti, in questo, come in altri progetti attivi nella scuola, i docenti cercano ogni giorno, tra pur mille difficoltà e imprevisti, di mettere in pratica la vera “buona scuola”, quella scuola fatta non di parole al vento, ma di fatti concreti nel loro agire, con la consapevolezza che, come diceva lo scrittore greco Plutarco, “i giovani non sono vasi da riempire, ma fiaccole da accendere”.

Classi della scuola secondaria di I grado e classi V della scuola primaria, plessi Salvemini e Volpicelli La scuola oggi ci richiede di valutare il compito autentico, un compito che prevede che gli studenti costruiscano il loro sapere in modo attivo ed in contesti reali e complessi e lo usino in modo preciso e pertinente, dimostrando il possesso di una determinata competenza. Questo laboratorio consolida le competenze matematiche di base, dal momento che la scienza risulta a tutti gli effetti matematica applicata, sollecita l’alunno a scoprire il fascino dei numeri e delle formule, ricercandone la logica alla base. Alcuni esempi di esperimenti sono quelli che gli alunni effettuano relativamente alla corrente elettrica, i circuiti elettrici, leggi di ohm, la resistenza, il magnetismo, l’elettromagnetismo ed induzione elettromagnetica, la pila, la bussola: tutti questi elementi che ci circondano quotidianamente vengono costruiti e presentati all’open day agli alunni delle elementari ed in piazza quando viene offerta la possibilità. In tal modo vengono messi in azione strumenti ideali per realizzare una continuità verticale tra un ordine di scuola e l’altro e una continuità orizzontale tra la scuola e l’ambiente che ci circonda, coinvolgendo le famiglie e la cittadinanza nel processo complessivo di crescita degli alunni, al fine di consolidare atteggiamenti maturi e responsabili.

Laboratorio teatrale – SSPG

I ragazzi del terzo anno del corso di teatro che si svolge presso l’ Istituto hanno voluto dare il loro contributo anche questa volta. Hanno deciso però di non fare il solito spettacolo, ma una nuova forma di teatro che lentamente sta prendendo piede: il teatro interattivo. Gli allievi/attori, interagendo direttamente con il pubblico facendolo sentire parte dello spettacolo stesso, si sono cimentati in 3 monologhi che all’apparenza possono sembrano facili, ma in realtà nascondono tanto lavoro e concentrazione: “L’acquario di Karl Valentín”, “I teatranti di De Francesco”, “La macchina per volare di Pirandello”.

Presentazione dell’ultima opera letteraria di Luigi De Magistris

Sabato 17 febbraio si è tenuta presso il “Teatro Eduardo De Filippo” la presentazione dell’ ultima opera letteraria del sindaco De Magistris dal titolo “La città ribelle - il caso Napoli”. Alla presenza del sindaco di Arzano Fiorella Esposito e il Consigliere del Comune di Napoli Elpidio Capasso, tra il pubblico si respirava un clima informale, pubblico costituito da famiglie e molti giovani. L’autore ha raccontato le varie tappe della sua carriera, dai tempi in cui era magistrato a quando nel 2011 è diventato primo cittadino di Napoli. Il suo libro narra proprio questo, il suo percorso, la sua esperienza, e non solo. Tra i tanti temi trattati ne “La città ribelle - il caso Napoli”, anche i suoi obiettivi, le sue aspirazioni, i progetti politici, le soddisfazioni personali e l’idea di un’amministrazione nuova, distante da tutto ciò che negli ultimi anni ha governato il nostro Paese.


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Attualità

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IL COMUNE DI ARZANO SI SVUOTA SEMPRE DI PIU’ DEI SUOI DIPENDENTI: SIAMO ALLA FRUTTA Anche il Comune di Arzano risente, come molti Comuni italiani, dell’evidente fenomeno dell’invecchiamento progressivo del personale dipendente che sta portando al conseguente svuotamento degli uffici. Si è passato, infatti, dai 153 dipendenti del 2009 di cui 104 amministrativi e 49 vigili urbani. A distanza di nove anni si è ridotto a 94 di cui 58 amministrativi e 36 vigili urbani, ridotti a 83, essendo attualmente sospesi 11 dipendenti di cui 2 amministrativi e 9 vigili urbani. Sette i pensionamenti previsti entro la fine di quest’anno. Il problema dell’invecchiamento del pubblico impiego procede purtroppo rapido ed incalzante in tutti i Comuni di Italia e questo Comune, come molti altri, ha alle sue dipendenze personale di età avanzata che, nella maggior parte degli uffici, supera ormai la sessantina. Di certo c’è che da vent’anni a questa parte i dipendenti pubblici si presentano con chiome sempre più canute e per molti la pensione si sta trasformando in un vero e proprio miraggio che si allontana anno dopo anno a causa dell’aspettativa di vita che cresce. La soglia per lasciare il lavoro si è maledettamente spostata in avanti: 67 sono gli anni necessari a lasciare il lavoro che potranno diventare anche 70 con l’adeguamento alla speranza di vita. Una specie di maledizione. E per tutti il burnout – termine inglese che si traduce con “scoppiato” – è dietro l’angolo. Per di più nell’arco di quest’anno e negli anni a seguire lo svuotamento del Comune di Arzano, a causa del collocamento in quiescenza di buona parte del personale che ha raggiunto i limiti di età o il massimo del periodo contributivo per andare in pensione, sta portando alla paralisi ed ad un vero e proprio collasso delle attività. Le politiche di spending review hanno sortito come effetto l’azzeramento del ricambio generazionale che ha messo le pubbliche amministrazioni in ginocchio ed in stato di grande sofferenza molto evidente nel Comune di Arzano. Non riesce ancora a decollare un discorso assunzionale che non portereb-

di Gabriella Botticelli

be un gran numero di risorse umane, ma il poco che si potrebbe ottenere è, però, pur sempre meglio di niente. E’serio e concreto il rischio di mettere a repentaglio i servizi comunali, la cui attività procede necessariamente a stento ed a rilento. Più lunghe e più snervanti sono diventate le attese per ottenere documenti e certificazioni ed uffici che sono il cardine del Comune, come quello che si occupa dei tributi e che devono far affluire risorse economiche per far andare avanti l’Ente, sono ridotti letteralmente al lumicino potendo contare su pochissime unità che devono portare avanti il tutto perennemente in affanno. Tutto ciò, incerti della vita e buona salute permettendo, perché tutti siamo sotto la volta del cielo e bisogna fare i conti anche con eventuali malattie. Il Comune è un ente erogatore di servizi ai cittadini che chiedono comunque risposte che non possono essere date in tempi rapidi perché all’aumento del lavoro non corrisponde un incremento anche minimo della forza lavoro. Tale stato di fatto non fa che incidere in maniera negativa sul rapporto con gli utenti che, già in tempi diversi e migliori, non sono mai stati teneri verso la pubblica amministrazione e non hanno risparmiato, come non risparmiano oggi, commenti caustici ed assai poco benevoli. La figura dell’impiegato pubblico, si sa, è sempre stata circondata da un alone di negatività, è sempre stata vista come il fumo negli occhi, perché il dipendente statale o comunale è, nell’opinio-

ne comune, un parassita che vive a spese della collettività, uno che produce poco o nulla, un fannullone che, quando può, se la svigna spesso e volentieri per fare altro. Poche e troppo limitate nel tempo le esperienze che pure sono state fatte al Comune di Arzano con i giovani, alcuni dei quali si sono mostrati ben disposti ad imparare regole e meccanismi del funzionamento degli uffici pubblici e che potrebbero portare nuova vitalità ad un Comune ormai stanco. Arzano non manca di un buon numero di diplomati e laureati che potrebbero essere inseriti nella macchina comunale. Sarebbe opportuno un piano di svecchiamento della pubblica amministrazione, visto che la maggior parte dei giovani si laurea per andare ad ingolfare le già consistenti fila dei disoccupati o per accontentarsi di un lavoro sottopagato o pagato a nero dopo anni di corso di laurea, costosi master e conoscenza delle lingue o, in casi oggi non rari, per abbandonare il paese di origine ed emigrare in altre nazioni di Europa o addirittura fuori dall’Europa, adattandosi a contesti culturali ed ambientali estremamente diversi da quelli di provenienza, pur di raggiungere l’obiettivo della realizzazione lavorativa. Un tempo il discorso occupazionale, soprattutto il lavoro ai giovani, era uno dei temi caldi dei periodi di campagna elettorale. I politici farebbero bene a riprenderlo in considerazione, a non ostinarsi a tenere a lavorare personale avanti negli anni ed a favorire l’ingresso nel pubblico di personale giovane che è oggi una priorità. Diversamente Comuni e pubbliche amministrazioni possono sin d’ora intonare il De Profundis e prepararsi fra molto a chiudere i battenti. Ed a pagarne le conseguenze saranno i deboli, i privi di tutela, coloro che non hanno santi in Paradiso perché un’amministrazione non è una dispensatrice di stipendi ai suoi inutili dipendenti, ma un insieme di funzioni e servizi per i cittadini, soprattutto per coloro che non possono permettersi di rivolgersi o di comprare i servizi altrove.

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isola ecologica itinerante Con un atto della Giunta comunale si è formalizzata la convenzione fra Regione Campania e Comune di Arzano per un’altra isola ecologica a quella piccola insoddisfacente insediata con poca attenzione visto che è stata attivata nei pressi dei laboratori Asl. Un protocollo quello fra Regione e Comune che vede l’assegnazione di un’isola ecologica itinerante alla nostra comunità con l’impegno di portare i parame-

tri della raccolta differenziata al 47 per cento. (Oggi la percentuale è sotto questo target di una decina di punti). Scontiamo una situazione societaria della Senesi che chiariremo in tempi rapidissimi con il Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche del Ministero delle Infrastrutture la Stazione Unica Appaltante. Per ora questa convenzione è un impegno serio intanto continua

la nostra lotta al sacchetto selvaggio e alle discariche vista la nostra presenza nel progetto per la lotta ai rifiuti nell’ area della terra dei fuochi progetto con la prefettura per cui operiamo quasi tutte le settimane. Ma non basta il nostro impegno dobbiamo dare ai cittadini di Arzano risultati sullo smaltimento dei rifiuti e contro l’abbandono indiscriminato dell’ Immondizia all’ interno di Arzano

“Tiemp bell e na vot”

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Il giorno 22 febbraio abbiamo notato verso le ore 9.00, in via Napoli, una spazzatrice stradale della Senesi, che svolgeva il suo compito di spazzamento al centro della carreggiata, rallentando la circolazione dei veicoli. Per quanto ci risulta, in genere le spazzatrici, operano ai lati della carreggiata, adiacente il marciapiede, dove si accumula la spazzatura. Qualcuno ci darà una spiegazione?

Dal 20 giugno 2013 la Senesi Spa effettua il servizio di raccolta integrata dei rifiuti urbani ed assimilati, raccolta differenziata dei materiali a valorizzazione specifica, presso le utenze domestiche, utenze specifiche e servizi similari, trasporto ad impianti autorizzati di recupero - trattamento - smaltimento e servizi di igiene urbana nel comune di Arzano. Tutela dell’ambiente e raggiungimento di un’alta percentuale di raccolta differenziata sono, da sempre, gli obiettivi che la Senesi si propone di raggiungere anche attraverso la collaborazione di esperti nel settore che lavorano per rendere la città ed il territorio vivibili. Tratto da www.senesi.it - Foto fonte internapoli.it


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MESSAGGIO DEL SANTO PADRE FRANCESCO PER LA QUARESIMA 2018 «Per il dilagare dell’iniquità, si raffredderà l’amore di molti» (Mt 24,12) Cari fratelli e sorelle, ancora una volta ci viene incontro la Pasqua del Signore! Per prepararci ad essa la Provvidenza di Dio ci offre ogni anno la Quaresima, «segno sacramentale della nostra conversione»,[1] che annuncia e realizza la possibilità di tornare al Signore con tutto il cuore e con tutta la vita. Anche quest’anno, con il presente messaggio, desidero aiutare tutta la Chiesa a vivere con gioia e verità in questo tempo di grazia; e lo faccio lasciandomi ispirare da un’espressione di Gesù nel Vangelo di Matteo: «Per il dilagare dell’iniquità l’amore di molti si raffredderà» (24,12). Questa frase si trova nel discorso che riguarda la fine dei tempi e che è ambientato a Gerusalemme, sul Monte degli Ulivi, proprio dove avrà inizio la passione del Signore. Rispondendo a una domanda dei discepoli, Gesù annuncia una grande tribolazione e descrive la situazione in cui potrebbe trovarsi la comunità dei credenti: di fronte ad eventi dolorosi, alcuni falsi profeti inganneranno molti, tanto da minacciare di spegnere nei cuori la carità che è il centro di tutto il Vangelo. I falsi profeti Ascoltiamo questo brano e chiediamoci: quali forme assumono i falsi profeti? Essi sono come “incantatori di serpenti”, ossia approfittano delle emozioni umane per rendere schiave le persone e portarle dove vogliono loro. Quanti figli di Dio sono suggestionati dalle lusinghe del piacere di pochi istanti, che viene scambiato per felicità! Quanti uomini e donne vivono come incantati dall’illusione del denaro, che li rende in realtà schiavi del profitto o di interessi meschini! Quanti vivono pensando di bastare a sé stessi e cadono preda della solitudine! Altri falsi profeti sono quei “ciarlatani” che offrono soluzioni semplici e immediate alle sofferenze, rimedi che si rivelano però completamente inefficaci: a quanti giovani è offerto il falso rimedio della droga, di relazioni “usa e getta”, di guadagni facili ma disonesti! Quanti ancora sono irretiti in una vita completamente virtuale, in cui i rapporti sembrano più semplici e veloci per rivelarsi poi drammaticamente privi di senso! Questi truffatori, che offrono cose senza valore, tolgono invece ciò che è più prezioso come la dignità, la libertà e la capacità di amare. E’ l’inganno della vanità, che ci porta a fare la figura dei pavoni… per cadere poi nel ridicolo; e dal ridicolo non si torna indietro. Non fa meraviglia: da sempre il demonio, che è «menzognero e padre della menzogna» (Gv 8,44), presenta il male come bene e il falso come vero, per confondere il cuore dell’uomo. Ognuno di noi, perciò, è chiamato a discernere nel suo cuore ed esaminare se è minacciato dalle menzogne di questi falsi profeti. Occorre imparare a non fermarsi a livello immediato, superficiale, ma riconoscere ciò che lascia dentro di noi un’impronta buona e più duratura, perché viene da Dio e vale veramente per il nostro bene. Un cuore freddo Dante Alighieri, nella sua descrizione dell’infer-

no, immagina il diavolo seduto su un trono di ghiaccio;[2] egli abita nel gelo dell’amore soffocato. Chiediamoci allora: come si raffredda in noi la carità? Quali sono i segnali che ci indicano che in noi l’amore rischia di spegnersi? Ciò che spegne la carità è anzitutto l’avidità per il denaro, «radice di tutti i mali» (1 Tm 6,10); ad essa segue il rifiuto di Dio e dunque di trovare consolazione in Lui, preferendo la nostra desolazione al conforto della sua Parola e dei Sacramenti.[3] Tutto ciò si tramuta in violenza che si volge contro coloro che sono ritenuti una minaccia alle nostre “certezze”: il bambino non ancora nato, l’anziano malato, l’ospite di passaggio, lo straniero, ma anche il prossimo che non corrisponde alle nostre attese. Anche il creato è testimone silenzioso di questo raffreddamento della carità: la terra è avvelenata da rifiuti gettati per incuria e interesse; i mari, anch’essi inquinati, devono purtroppo ricoprire i resti di tanti naufraghi delle migrazioni forzate; i cieli – che nel disegno di Dio cantano la sua gloria – sono solcati da macchine che fanno piovere strumenti di morte. L’amore si raffredda anche nelle nostre comunità: nell’Esortazione apostolica Evangelii gaudium ho cercato di descrivere i segni più evidenti di questa mancanza di amore. Essi sono: l’accidia egoista, il pessimismo sterile, la tentazione di isolarsi e di impegnarsi in continue guerre fratricide, la mentalità mondana che induce ad occuparsi solo di ciò che è apparente, riducendo in tal modo l’ardore missionario.[4] Cosa fare? Se vediamo nel nostro intimo e attorno a noi i segnali appena descritti, ecco che la Chiesa, nostra madre e maestra, assieme alla medicina, a volte amara, della verità, ci offre in questo tempo di Quaresima il dolce rimedio della preghiera, dell’elemosina e del digiuno. Dedicando più tempo alla preghiera, permettiamo al nostro cuore di scoprire le menzogne segrete con le quali inganniamo noi stessi,[5] per cercare finalmente la consolazione in Dio. Egli è nostro Padre e vuole per noi la vita. L’esercizio dell’elemosina ci libera dall’avidità e ci aiuta a scoprire che l’altro è mio fratello: ciò che ho non è mai solo mio. Come vorrei che l’elemosina si tramutasse per tutti in un vero e proprio stile di vita! Come vorrei che, in quanto cristiani, seguissimo l’esempio degli Apostoli e vedessimo nella possibilità di condividere con gli altri i nostri beni una testimonianza concreta della comunione che viviamo nella Chiesa.

A questo proposito faccio mia l’esortazione di san Paolo, quando invitava i Corinti alla colletta per la comunità di Gerusalemme: «Si tratta di cosa vantaggiosa per voi» (2 Cor 8,10). Questo vale in modo speciale nella Quaresima, durante la quale molti organismi raccolgono collette a favore di Chiese e popolazioni in difficoltà. Ma come vorrei che anche nei nostri rapporti quotidiani, davanti a ogni fratello che ci chiede un aiuto, noi pensassimo che lì c’è un appello della divina Provvidenza: ogni elemosina è un’occasione per prendere parte alla Provvidenza di Dio verso i suoi figli; e se Egli oggi si serve di me per aiutare un fratello, come domani non provvederà anche alle mie necessità, Lui che non si lascia vincere in generosità?[6] Il digiuno, infine, toglie forza alla nostra violenza, ci disarma, e costituisce un’importante occasione di crescita. Da una parte, ci permette di sperimentare ciò che provano quanti mancano anche dello stretto necessario e conoscono i morsi quotidiani dalla fame; dall’altra, esprime la condizione del nostro spirito, affamato di bontà e assetato della vita di Dio. Il digiuno ci sveglia, ci fa più attenti a Dio e al prossimo, ridesta la volontà di obbedire a Dio che, solo, sazia la nostra fame. Vorrei che la mia voce giungesse al di là dei confini della Chiesa Cattolica, per raggiungere tutti voi, uomini e donne di buona volontà, aperti all’ascolto di Dio. Se come noi siete afflitti dal dilagare dell’iniquità nel mondo, se vi preoccupa il gelo che paralizza i cuori e le azioni, se vedete venire meno il senso di comune umanità, unitevi a noi per invocare insieme Dio, per digiunare insieme e insieme a noi donare quanto potete per aiutare i fratelli! Il fuoco della Pasqua Invito soprattutto i membri della Chiesa a intraprendere con zelo il cammino della Quaresima, sorretti dall’elemosina, dal digiuno e dalla preghiera. Se a volte la carità sembra spegnersi in tanti cuori, essa non lo è nel cuore di Dio! Egli ci dona sempre nuove occasioni affinché possiamo ricominciare ad amare. Una occasione propizia sarà anche quest’anno l’iniziativa “24 ore per il Signore”, che invita a celebrare il Sacramento della Riconciliazione in un contesto di adorazione eucaristica. Nel 2018 essa si svolgerà venerdì 9 e sabato 10 marzo, ispirandosi alle parole del Salmo 130,4: «Presso di te è il perdono». In ogni diocesi, almeno una chiesa rimarrà aperta per 24 ore consecutive, offrendo la possibilità della preghiera di adorazione e della Confessione sacramentale. Nella notte di Pasqua rivivremo il suggestivo rito dell’accensione del cero pasquale: attinta dal “fuoco nuovo”, la luce a poco a poco scaccerà il buio e rischiarerà l’assemblea liturgica. «La luce del Cristo che risorge glorioso disperda le tenebre del cuore e dello spirito»,[7] affinché tutti possiamo rivivere l’esperienza dei discepoli di Emmaus: ascoltare la parola del Signore e nutrirci del Pane eucaristico consentirà al nostro cuore di tornare ad ardere di fede, speranza e carità. Vi benedico di cuore e prego per voi. Non dimenticatevi di pregare per me. Francesco


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Carta clonata, rubata o Shopping online: Acquisti dove smarrita? Bloccala subito vuoi sul web in tutta Europa Se hai smarrito, ti hanno clonato o rubato la carta di credito, di debito o la carta prepagata, devi subito chiamare l’ente emittente per bloccarla. Ma sei sicuro di conoscere la procedura e soprattutto di avere i numeri utili? Se sei in Italia, nella maggior parte dei casi dovrai chiamare un numero verde, ma se sei all’estero ricordati che il numero non è lo stesso e devi inserire il prefisso +39. Furto, smarrimento o clonazione: al massimo ci rimetti 50 euro Appena ti accorgi di non avere più la tua carta (che sia di credito, di debito o prepagata), devi chiedere all’ente emittente di bloccarla. In questo caso, se te l’hanno rubata e qualcuno l’ha utilizzata prima del blocco, al massimo perdi 50 euro. Così dice la legge. Dopo la denuncia, la palla passerà ad altri: sarà infatti l’ente emittente a dover garantire l’immediato blocco della carta. Se il ladro riesce a utilizzarla per fare pagamenti, la tua responsabilità è dunque limitata a un massimo di 50 euro e solo se l’uso della tessera è avvenuto prima della comunicazione di smarrimento. Tutto il denaro che ti viene sottratto dopo la segnalazione, invece, ti deve essere rimborsato. La nuova normativa europea, recepita in Italia con il d.lgs 218/2017 ed in vigore dal 13 gennaio 2018, prevede anche che il titolare non avrà alcun addebito anche prima del blocco se non poteva notare l’appropriazione indebita e la sottrazione o smarrimento della carta prima di un pagamento. Negli altri casi la responsabilità è limitata a 50 euro. La carta di credito sostitutiva in caso di perdita In caso di perdita o furto della carta di credito all’estero, il titolare può chiedere la sostituzione rapida, con un’altra con le stesse caratteristiche. La richiesta va fatta all’ente emittente al momento del blocco della carta. A seconda della banca, in alcuni casi la carta sostitutiva va poi restituita al rientro in Italia, in altri rimane invece attiva come carta normale. In genere, la carta sostitutiva arriva al richiedente entro un paio di giorni dalla richiesta. Il costo della sostituzione è indicato nel contratto della carta di credito: si può arrivare fino ad un massimo di 30 euro.

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Il Parlamento Europeo ha detto finalmente stop al cosiddetto geo-blocking, un sistema che di fatto obbligava i consumatori europeri a fare acquisti online solo su siti di ecommerce con dominio del proprio Paese o di quello relativo al proprio sistema di pagamento. Dal prossimo Natale (tanto ci vuole perché la nuova norma entri in vigore) quindi, anche noi italiani potremo acquistare merce venduta da siti di altri paesi della Comunità Europea senza incorrere nel rischio di essere bloccati o reindirizzati, ovvero portati automaticamente sui siti nella loro versione italiana, dove spesso certi prodotti non sono in vendita o, peggio, sono venduti a prezzi ben più alti. Cosa prevede la nuova norma: La nuova legge approvata da Strasburgo vieta, infatti, a chi vende online di imporre condizioni e prezzi diversi sulla base del luogo di residenza di chi acquista o del Paese che ha emesso la carta di credito (o di debito) che si usa per pagare. Attenzione, però, la novità non si applica a tutte quelle categorie di prodotti coperte da copyright, come ad esempio videogiochi, musica, film (serie tv e video in genere), libri elettronici, app e in generale ai prodotti digitali coperti da diritto d’autore. Shopping online senza problemi: Anche se da oggi (anzi dal prossimo Natale) sarà più facile acquistare online liberamente merce in tutta Europa, le buone regole per evitare fregature restano invariate. Ecco qualche consiglio per fare acquisti online in sicurezza e per far valere i propri diritti di consumatori. Attenzione alle condizioni di vendita Prima di iniziare la procedura di pagamento, devi cercare sul sito le condizioni di vendita. Di solito si trovano nella sezione “shopping”, “guida all’acquisto”, “condizioni generali” o “carrello”. È bene stamparle e leggerle con calma. Se hai dubbi o vuoi chiedere chiarimenti, scrivi al venditore. Ogni sito ha un indirizzo email. E se qualcosa non va per il verso giusto? Stampa la pagina del sito: se la transazione si dovesse interrompere e non sei certo dell’esito, inviala tramite raccomandata al venditore (e, per conoscenza, anche a chi ha emesso la carta di credito e alla tua banca), scrivendo che l’acquisto non è andato a buon fine e che quindi non deve essere addebitato sul tuo conto. I sistemi di sicurezza internazionali Assicurati che il sito sul quale stai acquistando utilizzi sistemi di sicurezza internazionali (quelli contrassegnati dal lucchetto in basso a destra sullo schermo o che precede direttamente la URL nella barra dell’indirizzo sul browser) e ricorda che l’indirizzo dei siti protetti inizia sempre con https, con la s finale. Nel caso di computer pubblici o condivisi È buona norma non utilizzare la carta di credito su computer pubblici o condivisi come negli internet cafè: altre persone potrebbero accedere ai tuoi dati. Tieni sotto controllo l’estratto conto della carta Tieni costantemente sotto controllo l’estratto conto della tua carta di credito. In caso di problemi è fondamentale contestare le spese effettuate illegalmente da terzi tempestivamente. Comunica con l’ente che ha emesso la carta per farla bloccare e fai la denuncia.

Fatta la legge trovato l’inganno! E’ proprio il caso di dirlo, questo proverbio si riferisce a coloro che furbescamente riescono ad eludere i doveri normativi, soprattutto nei confronti dei consumatori, che però sono molto più intelligenti di quanto possano pensare le grandi multinazionali. La legge 172/2017 in vigore dal 6 dicembre dello scorso anno stabilisce che gli operatori di telefonia, di reti televisive e di comunicazioni elettroniche debbano adottare nuovamente la tariffazione ogni mese (30 giorni) ritornando dunque alla fatturazione mensile. Eliminando così gli odiosi rinnovi ogni 4 settimane (28 giorni). Tornando ad avere 12 rinnovi l’anno, e non più 13. La legge mira ad una maggiore trasparenza, ma si sospetta un cartello tra le aziende per porre in essere delle misure che tendono a limitare la concorrenza sul proprio mercato, impegnandosi a fissarne alcuni parametri come in questo caso le condizioni di vendita

di Angela Vastarella e il livello dei prezzi. Alcuni operatori telefonici hanno già annunciato che per la clientela l’importo di ciascun canone risulterà maggiorato del 8,6%”, dunque una rimodulazione verso l’alto. Fioccano le giustificate proteste dei consumatori e le pubblicità ingannevoli in cui vengono pronunciate le fatidiche frasi “ per sempre”, “ senza costi aggiuntivi” “ prezzi bloccati”. Le associazioni in difesa dei consumatori sono sul piede di guerra. Intanto i gestori telefonici inviano sms ai loro clienti per spiegare il cambiamento, ma non “ricordano” ai clienti che hanno diritto per il periodo in cui hanno pagato le fatture a 28 giorni a un rimborso presentando un ricorso per chiedere la restituzione la dell’eccedenza corrisposta o addirittura il recesso del contratto. L’utente ha la possibilità di passare ad altro operatore, senza penali né costi di disattivazione. In quest’ultimo caso,

l’utente entro 30 giorni dall’avviso ricevuto dovrà comunicare la volontà di non aderire alle modifiche proposte, utilizzando le forme previste nel contratto per la comunicazione del recesso. Non si specifica nemmeno che in caso di mancato adeguamento alla nuova disciplina entro il 4 aprile 2018, sono dovuti 50 euro di risarcimento in favore di ciascun cliente, maggiorato di 1 euro per ogni giorno successivo di ritardo. E anche se si cerca di creare una parvenza di scelta ultima del consumatore, se tutte le aziende adottano la coalizione economica di cui si parla non è possibile “difendersi”. Si spera in un “accordo temporaneo”, in quanto l’economia ci insegna che persiste un forte incentivo alla “rottura” del cartello soprattutto da parte delle aziende più efficienti sul mercato, sperando che l’interesse a colludere svanisca in una bolla di sapone. In fondo l’astuzia e la furbizia non ripagano mai.


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Attualità

Il Cardinale Sepe in visita al Cimitero di Arzano

TRE NUOVI DIRIGENTI AL COMUNE DI ARZANO

Nella mattinata di Sabato 17 Febbraio, il cardinale Crescenzio Sepe è venuto in visita al cimitero consortile di Arzano e dei comuni limitrofi, Casoria e Casavatore. Il cardinale, arcivescovo della città di Napoli, ha fatto visita alla struttura, dove sono stati effettuati alcuni interventi di ristrutturazione per una riqualificazione del cimitero e renderlo più agibile e funzionale. La visita ha suscitato una grande emozione tra i presenti. Ad accoglierlo erano, oltre alle autorità civili, militari ed ecclesiastiche, una grande folla di cittadini. Sul palco, oltre al cardinale, era presente il coro, l’associazione musicale culturale “Cantate Domino”, diretta dal Maestro Daniela Michela Di Monaco di Casavatore, che accompagnava la celebrazione liturgica con canti solenni. Prima dell’inizio della santa messa, il direttore avvocato del consorzio, Francesco Leo, ha tenuto un discorso di apertura per ringraziare la venuta del cardinale, seguito da un toccante discorso dell’arcivescovo, per ringraziare il direttore e i sindaci per aver creato il consorzio, un’unicità vera e propria. Un consorzio cimiteriale che rappresenta una tradizione, che unisce i defunti. Al momento della fine della Santa messa, tenuta dal cardinale, in suffragio per i defunti del cimitero consortile, il direttore ha ultimato con un discorso di speranza per il futuro del consorzio. Simona

Agliata Antonietta Area Polizia Locale Laurea in Giurisprudenza, Università degli Studi di Napoli. Specializzazione in Diritto Amministrativo e Scienze dell’Amministrazione. Vice Procuratore Onorario della Repubblica; Docente di diritto penale, procedura penale, legislazione urbanistica ed edilizia, normativa della circolazione stradale; Assessore tecnico; Dirigente del servizio gestione sanzioni amministrative; Funzionario di Vigilanza; Comandante Polizia Locale.

“Pianificazione culturale: risorse e opportunità” L’evento “Pianificazione Culturale: Risorse ed Opportunità” che si è tenuto ieri 23 Febbraio presso l’Istituto “D’Auria – Nosengo” si è incentrato sull’importanza dei luoghi culturali, sulle relazioni tra gli enti e sulle risorse territoriali. L’importanza della pianificazione è uno strumento fondamentale per la valorizzazione del territorio come sottolineato dagli ospiti presenti tra i quali la Dott.ssa Ludovica Caniparoli, docente di Marketing culturale all’Accademia di Belle Arti di Napoli che ritiene di fondamentale importanza la collaborazione tra la Città di Arzano e l’Accademia per poter creare una rete di scambio di professionalità ed esperienze. Gli allievi di Graphic Design, presenti ieri ad Arzano, hanno infatti annunciato di aver proposto un’offerta culturale che vedrà diversi eventi partendo dal recupero di una tradizione locale a cui gli Arzanesi sono particolarmente legati come la Tragedia di Santa Giustina. Orazio De Rosa, Beatrice Baino e Napoleone Zavatto hanno invece illustrato diversi progetti culturali concentrandosi su un altro aspetto importante ovvero quello dei finanziamenti allo spettacolo attraverso testimonianze del gruppo di artisti “La Baracca dei Buffoni” presente sul territorio arzanese. Il Sindaco Fiorella Esposito sottolinea il piacere, la voglia e l’importanza della collaborazione con realtà culturali che possano permettere la crescita della Città creando strutture che possano arricchire il territorio. Anna Montuoro

Risi Antonio Lavori pubblici, Servizi Pubblici e area Pianificazione e gestione del Territorio Istruzione e formazione: Laurea cum laudae in Architettura. Master, “Master of science in Economic policy and planning”. Dottorato, “Dottorato di ricerca in Pianificazione Territoriale ed Urbanistica”. Abilitazione, “Abilitazione dell’esercizio della professione”. Esperienza Lavorativa: Funzionario Tecnico, Componente Commissione di Collaudo; Coordinatore della Valutazione ambientale strategica; Responsabile Unico dei lavori per il risanamento ambientale; Responsabile istruttoria, verifica ordinaria, controllo, monitoraggio e certificazione per l’ambiente e l’ecosistema; Responsabile dell’ufficio dell’autorità ambientale regionale; coordinatore del nucleo operativo per il monitoraggio ambientale del ciclo integrato dei rifiuti; Responsabile e coordinatore del gruppo di lavoro del piano regionale di: bonifica, gestione rifiuti urbani, rifiuti speciali; Responsabile e coordinatore dell’unità di: Monitoraggio ambientale VAS, Grandi Progetti, bandi di attuazione dei PSR Campania e POin Energia; Componente effettivo del Comitato tecnico ambientale della regione Campania; Membro del gruppo di progettazione del piano d’ambito provinciale per la gestione integrata dei rifiuti della provincia di Avellino; Coordinatore e responsabile delle attività svolte dalla Task Force Ambient per: la redazione e valutazione dei rapporti ambientali; Autorità ambientale della regione Campania; Coordinatore del gruppo di progettazione per la redazione del Piano Provinciale Sperimentale al Alta Sostenibilità Ambientale per la Gestione integrata dei rifiuti urbani; Referente regionale per il progetto operativo difesa suolo; Responsabile delle autorità ambientale; Autorità ambientale della Regione Campania; Relatore presso CTP; Istruttore di progetti ex legge 64; Consulenza aziendale per l’elaborazione di valutazioni di impatto ambientale; Silvestro Salvatore Area finanziaria e socioassistenziale Laurea in Economia e Commercio, Università degli Studi di Napoli. Master di I Livello, “La comunicazione nella società d’informazione: dalle origini del diritto alla telematica”. Master di II Livello, “Economia, Contabilità e Finanza degli Enti Territoriali” Dottore Commercialista e Revisore dei Conti; Consulente aziendale; Consulente Esterno in convenzione; Funzionario Responsabile del settore delle entrate; Istruttore Direttivo Contabile.

“VIENI e… pre VIENI ”

Incontro di sensibilizzazione sulla prevenzione dei tumori Sabato 24 febbraio alle ore 16,30, presso il Salone parrocchiale della chiesa di S. Agrippino , in piazza Cimmino, l’Associazione “Agrippinus” ha tenuto un convegno dal titolo “VIENI e… pre VIENI ” sul cancro spiegato da oncologi e professionisti del settore in cui si sono volute individuare le strategie più idonee da adottare per la cura e la prevenzione dei tumori. Nel corso della manifestazione è stata effettuata una vendita all’asta di opere pittoriche e scultoree del maestro Francesco Finizio, il cui ricavato è stato devoluto in favore dell’AIRC, partner dell’evento.


attualità

FEBBRAIO 2018

Dal comando di polizia locale

Durante la conferenza stampa tenutasi il 13 u.s, la comandante Antonietta Agliata ha illustrato le novità riguardanti il settore della viabilità, segnaletica e sicurezza stradale qui ad Arzano. In primis è stato attivato sul territorio cittadino un nuovo sistema di rilevamento molto avanzato che ha lo scopo di segnalare alle pattuglie i veicoli sprovvisti di copertura assicurativa, collaudo o eventuale provenienza furtiva. Tecnicamente la pattuglia si pone a 150 m dalla telecamera di rilevamento, quest’ultima collegata ad un tablet, sul quale vengono riportati i dati del veicolo rilevato. Una volta avvenuta la segnalazione si avrà il tempo tecnico di poter bloccare l’auto interessata. Nel campo della segnaletica a breve è previsto, sempre come ci ha riferito la Comandante Agliata, il ripristino e la manutenzione della segnaletica verticale ed orizzontale. Ciò avverrà soprattutto in prossimità delle scuole e dei passaggi per disabili, per garantire al massimo la sicurezza dei nostri bambini e non solo. Inoltre, dopo un iter burocratico abbastanza lungo, potrebbero andare in vigore sul nostro territorio aree di sosta a tempo, delimitate dalle strisce blu. Verranno inseriti circa 905 stalli di sosta a pagamento, e ogni 50 stalli uno sarà dedicato al solo utilizzo da parte del disabile (come previsto dalla legge); una percentuale di questi stalli sarà delimitata da strisce bianche, ad indicare la gratuità

del parcheggio. “La disabilità va rispettata e tutelata”, afferma la comandante. E’ per questo che ci si adopererà purché la sosta fissa al disabile che la richiede, venga garantita esclusivamente a determinate condizioni previste espressamente dal codice. Il disabile deve avere la disponibilità del posto laddove gli è riconosciuto per legge, poiché purtroppo esistono in giro ancora persone che usufruiscono di questo servizio, anche se non ne hanno diritto. La comandante Agliata si ripromette di effettuare una verifica effettiva relativa ai certificati rilasciati dalla commissione, prima che gli stalli vengano assegnati. Oltre agli stalli fissi, per i cittadini disabili residenti verranno previsti stalli non vincolati anche per i disabili non residenti. Per quanto concerne le soste a pagamento, l’amministrazione comunale ha ritenuto di dover impostare tariffe contenute, andando incontro alle possibilità di ogni cittadino. Il costo di una sosta dovrebbe perciò essere di circa 50 cent l’ora, ci sarà inoltre la possibilità di un abbonamento, non solo per i residenti, ma

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anche per coloro che si recano nel nostro paese per lavoro. Resta ancora da stabilire il numero del personale da adibire al controllo del rispetto delle soste su tutto il territorio. Sembra che dei progressi possano esserci anche nel campo dello sversamento dei rifiuti. Il nostro comune è tra quelli che non raggiungono il 40% della raccolta differenziata. Il sindaco ha tenuto a precisare che la lotta contro lo sversamento dei rifiuti è una lotta impari, poiché c’è un disamore per il territorio da parte di alcuni cittadini, sempre più indifferenti ai più cartelli posti lungo le strade che citano la voce “Vietato depositare rifiuti”. A detta della Comandante Agliata, un piccolo argine a questo deficit presente sul territorio potrebbe essere l’impianto di due telecamere mobili e ben nascoste, che catturerebbero le immagini di coloro che depositano i rifiuti laddove non è concesso. Le persone scoperte verranno ovviamente sanzionate. Questo provvedimento è previsto entro la prima decade di Marzo. Inoltre la Regione Campania ha pensato, per quei comuni che maggiormente sono segnati da questo grave problema, ad un progetto con assegnazione di isole ecologiche mobili. Circa ogni quindici giorni in una determinata via del Paese alcuni operatori si occuperanno di raccogliere rifiuti di un certo tipo. Arianna Diletta De Rosa

Lavori “FUORI corso” Scuola sette re

MINI ALLOGGI abbattuti via Volpicelli

Via Annunziata

Via Tavernola


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Sport/Attualità

FEBBRAIO 2018

La Luvo Barattoli Arzano affonda a Santa Teresa di Riva Il Santa Teresa di Riva conquista una convincente affermazione nello scontro diretto con la Luvo Barattoli Arzano. Il sestetto di Jimenez si impone senza soffrire più di tanto su di una squadra che ha perso di nuovo la retta via. La sosta ha fatto molto male alle ragazze della provincia napoletana che non riescono più ad esprimersi in campo. In terra siciliana la Luvo Barattoli Arzano ha vissuto il momento migliore lungo tutto l’arco della prima frazione di gioco. Coppola e compagne hanno avuto anche fra le mani le redini dell’incontro per poi capitolare improvvisamente. Sul punteggio di 16-20 si è spenta la luce ed il Santa Teresa di Riva ne ha

di Roberto Esse

approfittato per mettere a segno un incredibile parziale di 9-0 che ha fissato il risultato sul 2520. Arzano accusa il colpo e nella frazione succes-

Arzano in lutto di Domenico Silvestro

Mario Mancini, “dirigente benemerito” del calcio nazionale dilettanti, è venuto a mancare all’affetto dei suoi cari. Il 7 febbraio a conseguenza di un incidente stradale ha perso la vita essendo stato investito da un auto il giorno 1 Febbraio, nella zona industriale di Arzano. Innumerevoli messaggi di cordoglio sono stati lasciati in questi giorni sulla pagina dell’U.S arzanese 1924, ex calciatori, dirigenti, e allenatori hanno voluto dare un ultimo saluto alla persona più rappresentativa dello sport di Arzano. L’ex calciatore Salvatore Sandomenico, poi passato al Parma e attualmente di proprietà della Juve Stabia, ricorda con affetto Mario Mancini: “Con te se ne va un pezzo di società arzanese, tu che seguivi la squadra dappertutto e la difendevi dappertutto. Nessuno più di me ti conosceva bene, ho conosciuto una persona fantastica come te Mario, mi dicevi sempre: “mi raccomando Sasà, domenica devi fare gol!”. Mi dispiace tantissimo di questa triste notizia, ora l’Arzanese avrà un angelo in più in cielo, e sicuramente sarai il primo tifoso anche da lassù come lo sei stato qui. R.i.p. grande Mario!” I funerali si sono tenuti domenica 11 febbraio nella Chiesa Madre di Sant’Agrippino in piazza Raffaele Cimmino, dove il parroco Raffaele D’Onofrio ha ricordato la devozione di Mario allo sport cittadino e di quando gli chiese di farsi portavoce dei problemi del campo sportivo, in una chiesa gremita di parenti, amici, dirigenti attuali e storici. Nei primi banchi, oltre ai figli Peppe e Anna, i calciatori dell’attuale rosa, il presidente Pellino, il direttore sportivo Portanova, Salvatore De Vita e Gaetano De Vita, dirigenti della storica promozione in lega pro, l’ex allenatore Gigi Sorianiello, il direttore sportivo Pasquale Costagliola e la sindaca Fiorella Esposito. Un lungo applauso ha poi reso omaggio al feretro, accompagnato da sciarpe e casacche arzanesi, portato a spalla dai calciatori dell’u.s. arzanese. Buon viaggio Mario, sicuramente sarai il primo tifoso anche da lassù come lo sei stato qui.

siva sparisce praticamente dal campo. Sembra un po’ il copione già visto nell’ultimo set della gara interna con il Cutrofiano. Le siciliane ringraziano e senza soffrire portano a casa anche il secondo set: 25-13.Nel terzo set le ospiti riprendono a giocare. La gara ritorna ad essere interessante ed il set fila via equilibrato fino al colpo di coda finale che consente alle padrone di casa di vincere 25-23 e mettere in cassaforte tre punti d’oro per staccare la Luvo Barattoli. La classifica delle arzanesi resta ancora fuori dalla zona rossa solo grazie alla concomitante sconfitta dell’Isernia, superata in casa dal Volley Group per 0-3.

Palazzetto dello sport Domenico Rea di Via Ferrara

Da quando è stata inaugurata la struttura, nel febbraio 2010, dall’allora Commissione Prefettizia, ci sono sempre stati problemi alla copertura da cui filtrava acqua, che ha danneggiato irrimediabilmente il parquet, in questi anni sono stati effettuati solo interventi parziali e approssimativi. Finalmente è stata presa una decisione radicale dalla Amministrazione Comunale. Fervono infatti, oggi febbraio 2018, i lavori di ristrutturazione del Palazzetto dello Sport di Via Ferrara. Attualmente è in atto la rimozione e messa in opera del parquet danneggiato dall’ acqua piovana proveniente dalla copertura fatiscente. Lavori in programma già da tempo, soluzione che si è dovuta adottare a cui seguirà la sostituzione totale della copertura, il tutto ha richiesto un impegno di spesa di circa 40.000 euro interventi parziali.

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Via C. Pisacane, 9 - ARZANO


Rubriche

FEBBRAIO 2018

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venti E20

Papa Francesco in visita a Pietrelcina Sabato 17 marzo 2018, Papa Francesco farà tappa a Pietrelcina in occasione del centenario dell’apparizione delle stimmate di San Pio. Nella stessa giornata è previsto anche appuntamento a San Giovanni Rotondo, nell’ambito del 50esimo anniversario della morte del santo. Di prima mattina, atterraggio a Piana Romana; poi, dopo una breve sosta di preghiera nella cappella delle stimmate, Papa Francesco andrà sul piazzale della chiesa per l’incontro con i fedeli. Successivamente, la partenza per San Giovanni Rotondo. Sulle tracce dei longobardi nel nolano: da Cimitile al Pago del Vallo di Lauro “Sul confine, tra ducato bizantino e principato longobardo”, proposto dal Laboratorio di Ricerche Medievali Émile Bertaux, il Circolo Duns Scoto e Nuvla Onlus, è un itinerario tematico che, sabato 17 marzo 2018, dal Complesso Basilicale di Cimitile si muoverà fino a Pago del Vallo di Lauro, dove è custoditala Chiesa di Santa Maria, voluta dal Principe Landolfo di Capua, fino a inerpicarsi, domenica 18 marzo, sulle colline di Avella e di Roccarainola, nei rispettivi castelli sorti a guardia del territorio. L’evento nasce sulla scia del generale entusiasmo nato in seguito alla mostra “Longobardi, un popolo che cambia la storia”, approdata da Pavia al MANN di Napoli lo scorso dicembre e aperta al pubblico fino al 28 marzo 2018. Domenichealmuseo: i siti da visitare a Napoli e provincia Dagli Scavi di Ercolano alla grotta azzurra di Capri, dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli al Parco di Capodimonte tanti i siti e i musei che resteranno aperti gratuitamente al pubblico la prima domenica del mese di marzo 2018 a Napoli e provincia. Grotta Azzurra Anacapri (Napoli) – accesso dal mare Telefono: 0818370381 La Grotta Azzurra è una conosciutissima grotta situata nel comune di Anacapri, sull’isola di Capri in provincia di Napoli. L’antro ha una apertura parzialmente sommersa dal mare ed a seconda del ciclo delle maree l’accesso può essere più o meno complicato. Museo Archeologico dei Campi Flegrei a Bacoli (Napoli) Via Castello, 39 - Telefono: +39.081.5233797 (Ufficio per i Beni Archeologici di Baia) L’impianto ha origini romane, testimoniate oggi da mura in opus reticolatum, cisterne, Padiglione Cavaliere, costruzione merlata di base quadrata e dai pavimenti che ancora in parte testimoniano i gusti e gli stili romani. Nel corso degli anni il Castello è stato ampliato e fortificato per volontà dei sovrani, vivendo fasi alterne di fortuna e di abbandono Sacello degli Augustali a Bacoli (Napoli) Via Miseno - Telefono: 0815235035 Il complesso monumentale, situato a breve distanza dal teatro, realizzato in epoca giulio-claudia e dedicato al culto dell’imperatore Augusto, nella sua forma attuale risale alle sistemazioni di età antonina (metà del II secolo d.C.), fatte eseguire da Cassia Victoria in onore del marito L. Laecanius Primitivus, sacerdote Augustale dell’epoca di Marco Aurelio. Teatro Romano di Miseno a Bacoli (Napoli) Via Sacello degli Augustali - Telefono: 0818541469 Adiacente al Sacello degli Augustali, il teatro è in parte ricoperto da edifici moderni, ma ne sono ancora riconoscibili alcuni tratti degli ambulacri di sostruzione ed accesso alle gradinate, che sulla sommità si appoggiano al costone di Punta Sarparella.

Tempio c.d. di Diana a Bacoli (Napoli) Piazzetta Alcide De Gasperi - Telefono: +39.081.8687592 La denominazione fu attribuita all’edificio dagli antiquari napoletani in seguito al ritrovamento di bassorilievi marmorei con figure di cani e cervi, nonché per un frammento marmoreo in cui pare si leggesse il nome della dea.

Antiquarium Nazionale e Villa Regina di Boscoreale (Napoli) Via Settetermini, 15 - Telefono: 0815368796 L’Antiquarium, istituito nel 1991 ed ospitato in un edificio costruito nelle adiacenze dell’area archeologica di Villa Regina, illustra, con l’ausilio di strumenti didattici, la vita e l’ambiente dell’epoca romana nell’agro Vesuviano particolarmente favorevole all’insediamento ed allo sfruttamento umano. Scavi di Ercolano (Napoli) Corso Resina, 187 - Telefono: 0817324311 La città di Ercolano, già gravemente danneggiata dal terremoto del 62, venne distrutta dall’eruzione del Vesuvio (79 d.C.), che la coprì con un’ingentissima massa di fango, cenere ed altri materiali eruttivi trascinati dall’acqua piovana che, penetrando in ogni apertura, si solidificò in uno strato compatto e duro di 15-20 metri. Parco Archeologico di Liternum - Giugliano in Campania Via Circumvallazione esterna - Telefono: 081440166 Il sito antico, adibito a Parco archeologico, si estende su un’area in comproprietà tra Stato, Provincia di Napoli e Comune di Giugliano in Campania. Alcuni degli interessanti materiali rinvenuti sono conservati a fini espostivi nel Museo Archeologico dei Campi Flegrei a Baia. Palazzo Reale - Appartamento Storico – Napoli Piazza Plebiscito, 1 - Telefono: 0815808111 - 081400547 biglietteria - numero verde 848800288 La fondazione del Palazzo Reale di Napoli risale ai primi del 1600, quando i Viceré spagnoli di Napoli decisero di costruire, per sé e per i soggiorni del Re di Spagna, una residenza spaziosa e confortevole, ben diversa quindi, dai castelli fortificati nei quali avevano vissuto i Re angioini ed aragonesi.

Un Pulcinella metafisico per il manifesto di Comicon “Un Pulcinella forte, iconico, misterioso e metafisico, ma allo stesso tempo sbracato e popolare”: così Lorenzo Mattotti descrive la tavola che ha disegnato per il manifesto ufficiale dell’edizione 2018 di Comicon, che si terrà dal 28 aprile al 1° maggio 2018 al’›interno della Mostra d’Oltremare di Napoli. Mattotti, uno dei fumettisti italiani più conosciuti al mondo, sarà il ‹magister› della ventesima edizione del Salone Napoletano del Fumetto e curerà il programma culturale della fiera. Al suo lavoro, inoltre, sarà dedicata la mostra «Seguendo le Tracce”, che si terrà a Villa Pignatelli dal 6 aprile al 27 maggio 2018. Carta Bianca, Il Sensibile da Guardare: la mostra-manifesto al Museo di Capodimonte Eventi a Napoli Carta Bianca è una sfida che il Museo di Capodimonte propone a dieci personalità famose in diversi campi del sapere, con sensibilità, formazione, cultura, nazionalità e inclinazioni differenti di diventare ‘curatori’ della loro sala ‘ideale’ nel Museo di Capodimonte, selezionando liberamente massimo dieci opere tra le 47mila opere conservate, avendo “carta bianca” con un solo obbligo: spiegare la propria scelta.Dal 12/12/2017 al 17/06/2018. Lo Yoga a Capodimonte: lezioni gratuite nel Salone degli Arazzi Eventi a Napoli Martedì 9 gennaio 2019, dalle ore 16.30 alle ore 18.30 primo appuntamento con lo “Yoga per i Musei - I Musei per lo Yoga”, il progetto ideato e realizzato dalla Scuola di Yoga Integrale ACSI–CONI in collaborazione con il Polo Museale della Campania, il Museo e Real Bosco di Capodimonte, l’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli. Il Museo e Real Bosco di Capodimonte accoglierà, ogni martedì, dal 9 gennaio al 26 giugno 2018, lezioni gratuite di Yoga Integrale a cura di Luigi Sansone. I corsi si terranno nel Salone degli Arazzi al secondo piano del museo. I partecipanti hanno diritto al biglietto ridotto del museo e sono invitati a portare con sé un tappetino e un plaid e ad indossare abiti comodi e di colore chiaro. Partecipazione fino ad esaurimento posti.


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Attualità

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Alla scoperta della Provincia di Napoli

A partire da questo mese il mensile “A20- Città di Arzano” propone una rubrica dal nome : “Alla scoperta della provincia di Napoli”, una vetrina delle meraviglie della nostra provincia che racconta natura, storia, città d’arte, mare, monumenti, enogastronomia, itinerari religiosi per valorizzare le bellezze della nostra terra e promuovere il turismo, compito affidato molto spesso alle pro loco, “sentinelle del territorio”, associazioni che lavorano a favore del proprio Paese, senza scopo di lucro.

Nola… CITTA’ D’ARTE

Parliamo di Nola.....Potremmo scegliere tanti “Itinerari” da seguire per trattare e conoscere questa ridente Città adagiata dolcemente in una “conca ubertosa” e che da sempre è stata crocevia di cultura e punto strategico viario delle città vicine. Di tutto potremmo trattare...Scegliendo l’itinerario archeologico possiamo parlare dell’ Insediamento del Bronzo antico (XIX sec.); della vicina Necropoli del Bronzo (XI-X sec); del Cippus Abellanus in scrittura osca; della vicina Villa Romana ( I sec) ; dell’Anfiteatro Romano (29 a.C.) ; delle Terme Greco-Romane risalenti all’età Imperiale; dei Mausolei Funerari (I sec ).; delle vicine Basiliche Paleocristiane ( iii sec ), per non parlare delle testimonianze di cultura osca,sannitica,, etrusca, normanna, romana, cristiana e medioevale che si possono ammirare extra moenia. Ma le testimonianze dell’importanza che Questa Città ha avuto nella Storia, vanno anche ricercate nella presenza di tanti edifici di notevole pregio storico-artistico tra cui : la magnifica Cattedrale con annessa Cripta di San Felice e Palazzo Vescovile, Palazzo Orsini (oggi sede del Tribunale), la Basilica dei SS. Apostoli, Borgo Cicala e l’austero Castello, l’imponente Seminario Vescovile, il monumentale complesso di Sant’Angelo in Palco, il serafico Convento dei Cappucini, la Chiesa di Santa Chiara con il suo Chiostro e Convento; l’imponente Caserma Principe

Amedeo ; Il Museo Archeologico; il Museo Diocesano; e poi....vicoli, coorti, archi, colonne e capitelli che creano nell’attento “viandante” un profondo desiderio di conoscenza del passato remoto e prossimo. Anche un itinerario che ricordi le tradizioni storico-popolari, può essere utile per ben comprendere la ricchezza di Questo Luogo e che funge da attrattore non solo per i turisti ma anche per quanti , lontani, ritornano sempre volentieri al luogo natio. Tra le tante tradizioni : La Festa dei Gigli (a giugno) da pochi anni “nobilitata” dal sigillo UNESCO; la Sagra di San Felice con il tradizionale Tutero e Ombrello (a novembre); la Quaravesima che ha generato gemellaggi interregionali e convegni; la Mascherina d’Argento per la gioia dei bambini (domenica di carnevale) ; il Maggio dei Monumenti ,momento culturale itinerante tra le bellezze della Città; il Certame Bruniano, concorso nazionale ed internazionale, che accoglie studenti appassionati studiosi di Filosofia Bruniana (Aprile); da annoverare anche le svariate sagre che rallegrano e vivacizzano i rioni cittadini durante tutto l’anno. Non finisce qui...altro itinerario,infatti, potrebbe essere quello dei nomi illustri di studiosi, poeti, filosofi, artisti di cui è costellato il firmamento Nolano. Tra i tanti che la millenaria Storia di Nola annovera, ne citiamo solo alcuni : Giordano Bruno, Luigi Tansillo, Ambrogio Leone,Gianstefano Remondini, Giovanni da

Nola, Agnello Renzullo, Giovanni Merliano, Vincenzo La Rocca, Tommaso Vitale, Pietro Vivenzio, Giacomo Imbroda, Pompeo Fellecchia, Angelo Mozzillo. Volutamente non si è rispettato l’ordine cronologico perchè la storia ...non ha età, cosi come, sicuramente,molti nomi di non sono stati citati ...non perchè dimenticati ma solo per necessaria brevità di scritto. Tra tutti gli itinerari è opportuno, percorrere anche quello “commerciale”, per presentare Nola a chi, curioso, volesse approfondire la conoscenza di Questa realtà. Alle attività commerciali storiche presenti nel centro città, ed alle industrie agroalimentari e manufatturiere che operano nel nolano, da pochi anni si sono affiancate magnifiche realtà quali Vulcano Buono e Cis-Interporto che fungono da poli importanti per scambio e vendita di merci. In particolare Vulcano Buono con i suoi magnifici negozi è meta addirittura di gite e visite provenienti da centro Italia e Meridione. Maria Grazia De Lucia Serpico Proloco Nola Città D’Arte

Intervista all’Assessore alle Politiche sociali e del Welfare Vincenzo d’Auria Dott. D’Auria cosa ci può dire a proposito dell’Ambito territoriale n. 18? Portare ad Arzano le iniziative sociali dell’Ambito: questo l’impegno che in questi lunghi giorni si sta portando avanti, attraverso confronti tra Regione ed altri comuni dell’Ambito. Insieme al sindaco Esposito e l’assessore Barba stiamo promuovendo una serie di iniziative e processi volti a ridare vitalità alle funzioni dell’Ambito, cercando di superare le assenze e le inefficienze del passato. Il volto di un comune può cambiare se, e solo se, l’impegno delle forze istituzionali provi a muoversi in sinergia con il mondo della cultura e della cittadinanza attiva. Ci stiamo sforzando di creare occasioni di confronto, reale ed autentico, con la parte sana (ed è la parte più grande) di Arzano e degli altri Comuni, affinché l’istituzione comunale possa essere vissuta quale interlocutore concreto, per generare finalmente processi evolutivi-inclusivi per quanti non “hanno ancora voce in capitolo” ed invece rappresentano per me e per il sindaco, la priorità su cui vale la pena investire il nostro tempo e la nostra passione politica. A causa di una serie di errori pregressi, sul nostro territorio non esistono attualmente strutture ( centri per minori) ed i nostri giovani, laddove necessario, hanno la necessità di spostarsi ad Arpino -frazione di Caso-

ria- e questo per noi è impensabile. Tra le altre cose continuiamo a chiedere lo scioglimento di un Ambito sociale poco equilibrato, in cui Casoria -la capofila- ha il doppio degli abitanti di Casavatore ed Arzano messe insieme e perché ci sembra squilibrata la gestione dei servizi. Ci tengo inoltre ad evidenziare quanto il tema del riscatto sociale abbia permeato la mia vita di professionista e di cittadino: mi occupo degli ultimi tra gli ultimi da più di 20 anni. E ricoprire una carica istituzionale di grande delicatezza per me significa dare un senso alla mia carriera. Non sono un politico ma faccio politica, ed intendo occuparmi delle persone e dei loro problemi perchè questo mi ha insegnato il mio lavoro quotidiano nel SERD e questo credo fortemente sia il mandato che il nostro sindaco ha voluto conferirmi. È obiettivo primario, quindi, per l’intera amministrazione Esposito, alla luce del grande disagio giovanile arzanese, rimodulare le attività sociali in modo da ridare vitalità ad Arzano. Ci impegneremo nel raggiungimento di tale obiettivo, seguendo tutti i percorsi possibili per fare in modo che le positività dell’Ambito siano «percepiti» anche ad Arzano. Occuparci per risolvere i problemi è la nostra mission, preoccuparci facendo proclami è una modalità che lasciamo volentieri ai politicanti di professione.


Rubriche

FEBBRAIO 2018

Le Ricette

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Tutti i lettori possono inviare alla redazione le proprie ricette. Le più originali sarranno pubblicate e a fine anno sarà premiata la ricetta più gustosa.

RISOTTO MIMOSA

Ingredienti Scalogno 1 Asparagi 500 g Olio extravergine d›oliva½ bicchiere Riso Carnaroli 350 g Uova sode 4 Brodo vegetale 1 l Parmigiano reggiano da grattugiare 40 g Pepe nero q.b. Burro 20 g Stracchino 150 g Vino bianco secco 1 bicchiere

Preparazione Per preparare il risotto mimosa, iniziate pulendo bene gli asparagi (clicca qui per il procedimento) e immergeteli in una pentola di acqua bollente leggermente salata per 5-10 minuti (a seconda della grandezza degli asparagi). Scolate gli asparagi, tagliatene le punte, che conserverete da parte intere, e frullatene la restante parte verde e morbida; Nel frattempo in un tegame fate imbiondire lo scalogno con mezzo bicchiere di olio di oliva extravergine. Unite il riso allo scalogno e fatelo tostare a fuoco vivo dopodiché bagnatelo con il bicchiere di vino bianco facendolo evaporare per bene. Aggiungete la crema di asparagi. Poco alla

volta, unite un mestolo di brodo al riso ogni volta che comincerà ad asciugare troppo. Pochi istanti prima del termine della cottura aggiungete lo stracchino, attendete quindi che si amalgami bene con il riso, dopodiché togliete dal fuoco e mantecate il risotto con il burro e il parmigiano reggiano regolandovi con il pepe, ed aggiustando eventualmente di sale. Ponete il riso in un piatto da portata e completate la presentazione decorando il vostro risotto mimosa con le punte degli asparagi precedentemente tenute da parte e sbriciolando (aiutandovi con un passaverdure o con uno spremiaglio) al centro del piatto il tuorlo delle uova sode.

Torta mimosa classica Ingredienti per 2 Pan di Spagna Zucchero 250 g - Farina 00 140 g Fecola di patate 120 g - Uova 8 Baccello di vaniglia 2 Sale fino 1 pizzico PER 850 G DI CREMA PASTICCERA Tuorli 5 - Zucchero 175 g Latte intero 500 ml Panna fresca liquida 125 ml Amido di mais (maizena)55 g Baccello di vaniglia 1 PER LA CREMA CHANTILLY Panna fresca liquida 100 ml Zucchero a velo 10 g PER LA BAGNA AL LIQUORE Acqua 130 g - Zucchero 75 g Grand Marnier 70 g PER DECORARE Zucchero a velo q.b.

Preparazione dei 2 pan di spagna Assicuratevi di avere due stampi del diametro di 20 cm ciascuno e che entrambi entrino nel forno, sullo stesso ripiano uno accanto all’altro. Preriscaldate il forno a 160° in modalità statica. Rompete le uova e ponetele nella ciotola di una planetaria e iniziate a montarle con la frusta a velocità moderata. Incidete entrambe i baccelli di vaniglia, prelevatene i semi e uniteli in planetaria insieme a un pizzico di sale. A questo punto aggiungete lentamente anche lo zucchero. Continuate a montare per circa 15 minuti fino a che le uova non saranno triplicate di volume e avrete ottenuto un composto fluido e cremoso, “che scrive”. Fermate la planetaria e ponete un colino

direttamente sopra la ciotola. Setacciate sia la farina che la fecola e incorporatele delicatamente le polveri con movimenti dal basso verso l’alto utilizzando una spatola, per non rischiare di smontare il composto. Quando avrete ottenuto un impasto omogeneo, imburrate e infarinate due stampi da 20 cm di diametro. Cuocete i pan di spagna in forno preriscaldato a 160°, nel ripiano più basso, per circa 50 minuti. Poi lasciateli raffreddare e posizionateli quindi su una gratella così da completare il raffreddamento. Per preparare la crema diplomatica Iniziate quindi dalla crema pasticcera: incidete il baccello di vaniglia, prelevate i semi e teneteli da parte. In un tegame versate il latte, la panna e il baccello svuotato e scaldate il tutto dolcemente fino a sfiorare il bollore. Nel frattempo in una ciotola sbattete i tuorli insieme allo zucchero e ai semi di vaniglia; non sarà necessario montarli ma basterà amalgamare il tutto. Setacciate all’interno direttamente l’amido di mais e mescolate ancora. Non appena il latte sarà caldo eliminate il baccello con delle pinze da cucina e versatene un mestolo all’interno del composto di tuorli, mescolando con una frusta per stemperarlo. Versate il tutto nel tegame con il latte caldo e senza mai smettere di mescolare fate addensare la vostra a fuoco dolce. Una volta pronta, riponetela in una pirofila bassa e ampia e lasciatela raffreddare completamente, coprendo con pellicola trasparente a contatto quando la crema è ancora calda. Solo quando sarà fredda, versate la

panna fresca in una ciotola, unite lo zucchero a velo e iniziate a montare con le fruste. Non appena avrete ottenuto una panna ben montata, riprendete la crema e trasferitela in un’altra ciotola. Frustate leggermente per ammorbidirla e iniziate ad aggiungere la panna. Coprite nuovamente con la pellicola e riponete in frigorifero a rassodare per circa 30 minuti. Per la bagna Versate in un tegame l’acqua, il liquore e lo zucchero. Accendete il fuoco e mescolando scaldate lo sciroppo fino a che lo zucchero non si sarà sciolto, poi versatelo all’interno di un’altra ciotola e lasciate raffreddare. Per comporre il dolce Non appena tutto sarà ben freddo potrete comporre il dolce. Come prima cosa dovrete eliminare la crosticina esterna da entrambi i pan di spagna, prima dai bordi, poi dalla parte superiore e in ultimo anche dalla parte inferiore. In questa fase cercate di eliminare solo la parte più scura, in modo da ridurre gli sprechi. Prendete uno dei due Pan di Spagna e utilizzando un coltello lungo e seghettato, a dentatura larga, fate in modo da ricavare 3 dischi; per tagliare più regolarmente possibile il Pan di Spagna potete incidere lateralmente: due tacche da fare con il coltello seghettato per prendere la misura, quindi affondare la lama trasversalmente pian piano per ricavare il primo strato, aiutandovi girando man a mano il Pan di Spagna per realizzare un taglio omogeneo e preciso. Posizionate su un piatto il primo strato di Pan di

Spagna, quindi un cerchio da pasticceria: utilizzando un cucchiaio spargete su tutta la superficie del disco la bagna preparata precedentemente e lasciata intiepidire. Unite ora circa 1/4 della crema e livellatela con una spatola. Inserite il secondo disco nel cerchio, bagnate nuovamente e coprite con un altro strato di crema come fatto nello step precedente. A questo punto inserite anche l’ultimo disco e inzuppatelo nuovamente con la bagna rimasta. Aggiungete ancora uno strato di crema, tenendone da parte un po’ che servirà per i bordi. Livellate in maniera omogenea. Prendete anche il secondo Pan di Spagna e tagliatelo a fette in senso verticale, poi da ciascuna ricavate dei cubetti piuttosto piccoli e riponeteli in una ciotolina. Sfilate delicatamente il disco dalla torta mimosa e utilizzate la crema rimasta per ricoprire i bordi della torta, aiutandovi con la spatola. Aiutandovi con un cucchiaio spargete su tutta la superficie i cubetti di pan di Spagna, ricoprendo con cura anche i bordi: i cubetti si attaccheranno facilmente alla crema diplomatica. Una volta ricoperta accuratamente tutta la superficie, riponete la torta in frigorifero per un paio d’ore. Al momento di servire, spolverizzate con lo zucchero a velo la vostra torta mimosa classica!

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FEBBRAIO 2018

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Detti e proverbi napoletani

Una nuova rubrica che abbraccia la tradizione partenopea. Quante volte abbiamo ascoltato detti o proverbi napoletani senza conoscerne il significato ma soprattutto la storia? Ecco da oggi in poi sarà possibile scoprire il perché di tutti questi usi e costumi del nostro passato. Un modo per ricordare per non dimenticare grazie al lavoro portato avanti da Giovanna e Antonio Secondulfo. Ogni mese raccoglieremo quelli più significativi, quelli che ancora oggi sono in circolo ed altri che invece sono finiti nel dimenticatoio.

Doppo Pasca, vieneme pesca = Dopo Pasqua vienimi a pescare Lo si dice per tutti coloro che dopo un determinato evento non si fanno vivi per molto tempo; può anche essere un pensiero del singolo che combinato una qualche cosa intende dileguarsi.

T’aggia mparà e po t aggia perdere = Ti insegno e poi ti perdo Espressione di rammarico rivolta a chi riceve degli insegnamenti e poi abbandona anche in malo modo il maestro. Si noti la locuzione mparà (imparare) piuttosto che insegnare [ti devo imparare], errore tipico, indotto dalla lingua napoletana

Fa cavero a mmare: vi c alice = Fa caldo al mare vedi che alici Un proverbio legato al clima e in genere dicesi per tutti coloro che soffrono il caldo anche quando non lo fa. La frase sarebbe tipica degli ambulanti pescatori, ma va in contrasto con la reale condizione delle alici che crescono bene proprio quando l acqua non è tanto calda.

Te sto aspettanno a nu seculo = Ti sto aspettando da un secolo Un iperbole usata per indicare la lunga attesa. L’esagerazione del termine seculo fa a rincalzo a tutte le espressioni che testimoniano la fretta dei napoletani nel fare qualcosa.

Febbraio è curto e o guappo e tutt = Febbraio è corto e fra tutti è il guappo Un proverbio meteorologico per dire che il mese di febbraio il più breve di tutti e, in genere, è anche il più freddo i tutti.

LETTO PER VOI

Uocchie chine e mane vacante = Occhi pieni e mani vuote Dicesi quando ci si trova di fronte a qualcosa di irraggiungibile, in genere trattasi di beni materiali perché troppo costosi, ma a volte può essere riferita anche a bellezze fisiche e che in tempi di par condicio è ascrivibile ad entrambi i sessi.

LETTO PER VOI

Storie della buonanotte per bambine ribelli 2 di Elena Favilli e Francesca Cavallo

Da Rita Levi Montalcini a Frida Kahlo, Elena Favilli e Francesca Cavallo hanno raccontato la storia di 100 donne straordinarie, ritratte da 60 illustratrici internazionali. E ora ritornano con Storie della buonanotte per bambine ribelli 2 e altre ragazze capaci di cambiare il mondo: Beyoncé, Mary Shelley, J.K. Rowling, Beatrix Potter e Steffi Graf sono solo alcune delle 100 storie raccolte. 100 eroine, 100 favole, 100 esempi di coraggio per continuare a sognare in grande.

VISTO PER VOI

The Post

Convinto che la guerra condotta in Vietnam dal suo Paese costituisca una sciagura per la democrazia, Daniel Ellsberg, economista e uomo del Pentagono, divulga nel 1971 una parte dei documenti di un rapporto segreto. 7000 pagine che dettagliano l’implicazione militare e politica degli Stati Uniti nella guerra del Vietnam. Un’implicazione ostinata e contraria alla retorica ufficiale di quattro presidenti. È il New York Times il primo a rivelare l’affaire, poi impedito a proseguire la pubblicazione da un’ingiunzione della corte suprema. Il Washington Post (ri)mette mano ai documenti e rilancia grazie al coraggio del suo editore, Katharine Graham, e del suo direttore, Ben Bradlee.

Periodico dell’Associazione Pro Loco di Arzano

Direzione - Redazione e Amministrazione Via Isonzo, 3 - Arzano (NA) Tel. 0815737125 - 3460683482 Registrazione Tribunale di Napoli n° 43 del 07/04/2004 www.prolocoarzano.it • e-mail: aventi@hotmail.it Direttore Editoriale: Ciro Mainini Direttore Responsabile: Bianca Desideri Redazione: Milena Mallardo - Angela Maria Marfella Tiziana Barone Redattore Capo: Gabriella Botticelli Collaboratori: Valeria Barone - Arianna De Rosa Luca Spiezia - Simona Volpicelli Angela Vastarella - Anna Montuoro Vignettista: Massimiliano Di Giacomo Stampa e Grafica: Printing House srls Via Capri, 2 - Casoria (Na)


Rubriche VENDESI

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17 PALMIERO 18 PALMIERO 19 ZUCCONELLI 20 LIBERTI 21 CANTONE 22 MICILLO 23 FRANZESE 24 FERRANTE 25 FERRANTE 26 PEDICINI 27 PALMIERO 29 PICAZIO 30 FINELLI 31 PEDICINI

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FEBBRAIO 2018

Orario invernale - 2015 Orario invernalescolastico scolasticoanno anno2014 2016-2017 T31

ARZANO - NAPOLI Feriali

7.05 8.20 18.50 19.30

9.00 20.40

10.35 11.20 12.40 21.05

13.15

7.15 8.10 19.10 20.50

9.30

10.35 11.35 12.45

13.45

Festivi

Feriali

8.00 9.20 19.45 20.20

Festivi 8.20

9.15

10.00 21.20

11.35 12.20 13.40 21.45

14.15

10.30

11.40 12.40 13.50

14.50

14.40

15.05

15.40

16.05

20.00 21.35

6.50 7.40 16.05 16.45

Festivi 8.45

9.55

DA SUCCIVO Partenze Giorni Feriali 5.25 6.00 6.45 14.05 14.50 15.35

7.25 16.25

8.05 17.05

8.50 9.35 10.25 17.50 18.35 19.25

6.10 7.05 8.00 19.00 20.00 21.00

9.00

10.00

11.00 12.00 15.00

6.40 7.20 8.05 15.35 16.20 17.05

8.55 17.55

9.35 18.35

10.20 11.05 11.55 19.20 20.05 20.55

10.30

11.30

12.30 13.30 16.30

Partenze Giorni Festivi DA NAPOLI Partenze Giorni Feriali

Partenze Giorni Festivi 7.30

8.20 17.30

9.10 9.55 10.35 18.20 19.00 19.45

11.25 20.35

12.20 21.15

11.00

12.10 13.15 14.25

15.30

16.40

DA CRISPANO Partenze Giorni Feriali

7.05 16.05

7.45 16.45

8.30 9.15 10.05 17.30 18.15 19.05

5.50 6.45 7.40 18.40 19.40 20.40

8.40

9.40

10.40 11.40 14.40

Partenze Giorni Festivi Partenze Giorni Feriali

Feriali 9.30 18.40

10.20 11.05 11.45 19.30 20.10 20.50

12.35 21.35

13.30 22.15

12.10

13.20 14.25 15.35

16.40

17.50

Festivi 22.10

AGOLA-CASORIA-NAPOLI (staz. Metrò Piscinola) Feriali

7.10 7.45 14.25 15.15

Festivi

9.45 11.00

CRISPANO - NAPO

5.05 5.40 6.25 13.45 14.30 15.15

6.20

9.55 11.05

9.30

T32

21.10

8.00 8.50 17.15 17.55

8.30

20.30 21.30 22.30

GRUMO - NAPOLI Feriali

ORTA - NAPOL

8.20 16.05

13.30

8.55 9.40 10.15 16.55 17.45 18.35

14.45 16.00 17.15

10.50 19.25

18.30

11.25 20.10

21.00

7.00

7.45

8.35

9.15

10.00 10.45 11.35

15.15 16.00 16.45

17.35

18.15

19.00 19.45 20.35

7.10 8.10 9.10 20.10 21.10 22.10

10.10

11.10

12.10 13.10 16.10

Partenze Giorni Festivi

T33

DA SUCCIVO Partenze Giorni Feriali 5.45

6.20

SUCCIVO - NAPO

7.05

7.45

8.25

14.25 15.10 15.55

16.45

17.25

18.10 18.55 19.45

10.20

11.20 12.20 15.20

Partenze Giorni Festivi 6.30 7.25 8.20 19.20 20.20 21.20

9.20

7.00

7.10*

7.40

12.55 13.40 14.25 15.55** 16.40**

Feriali

21.40

9.55 10.45

* arriva ad Arzano

DA NAPOLI Partenze Giorni Feriali 5.45* 6.30*

9.10

8.25

9.15 9.55*

17.25** 18.15 18.55


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