A 20 gennaio 2015 by Proloco Arzano

GENNAIO 2015

www.vistaplusottica.it

ANNO XI - Numero 01 - GENNAIO 2015

Mostra Arte epiale

Arzano

www.prolocoarzano.it - e-mail: cittadiarzano@hotmail.it - Te./Fax 081 5737125

Il Museo della tua “Città” Riconosciuto dalla Regione Campania Editoriale

Cari lettori, la tutela dell’ambiente è uno dei principi cardine su cui puntare per preservare il possibile futuro del Pianeta. Nel nostro piccolo, ciascun cittadino è chiamato a dare il proprio contributo: dal ridurre i consumi energetici fino ad adottare una variegata gamma di comportamenti volti a sostenere l’ecosistema, ognuno deve imparare ad assumere comportamenti adeguati. Non è necessario compiere atti eclatanti, basta, nel quotidiano, assumere atteggiamenti corretti e, tra questi, senza dubbio, un posto rilevante è occupato dal conferimento corretto dei rifiuti domestici. E’, in questi giorni, in distribuzione un nuovo opuscolo, redatto dalla Senesi spa, “Differenziamo Arzano”. La grafica è accattivante ed esplicativa: un cuore evidenzia “amo”. In realtà, è proprio questo il fulcro del concetto: bisogna, con il rispetto dei giorni, degli orari, della tipologia dei rifiuti raccolti e depositati, mostrare di amare il nostro territorio. Eppure, ancora oggi, ci tocca di dover assistere a spettacoli indecenti di cumuli di rifiuti abbandonati lungo le strade. Se l’opera di sensibi-

lizzazione non basta a correggere comportamenti incivili è forse il caso di incominciare ad assumere politiche dure e repressive nei confronti di coloro che, non adeguandosi alle norme, finiscono con il danneggiare l’intera comunità. Di attualità è, lo scorso mese di dicembre, il ritrovamento di tre corvi, impiccati sull’albero di fronte la Casa Comunale. Il fatto, di per sé inquietante, lascia inorriditi per la fine tragica dei pennuti, ma anche perplessi e dubbiosi circa il possibile messaggio che ignoti hanno deciso di mandare con questo atto violento e, forse, volutamente simbolico. Lanciarsi in ipotesi, basate sul nulla, è, però, quantomeno azzardato, mi auguro che l’atto sia stato solo il gesto incivile di perditempo e che a questo non si aggiungano altri episodi di cronaca. Nell’ambito delle iniziative sociali adottate dall’Ente, è da segnalare che sono partiti gli interventi a sostegno alle situazioni di disagio abitativo, con l’erogazione di aiuti economici a favore di coloro che, a causa della crisi economica, non riescono ad assicurarsi un tetto. Buona lettura Ciro Mainini

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GENNAIO 2015

La Shoah, manifestazione del misterium iniquitatis Il dramma dei bambini di Terezin

Credo sia un atto di profonda disonestà morale, una colossale menzogna, un atto di empietà vera e propria e di disprezzo verso le sue vittime quella manipolazione storica che cerca di cancellare dagli eventi del secolo scorso quella tragedia devastante ed atroce che fu la Shoah, tentando di avvolgerla nella nebbia del tempo e dell’oblio, di relegarla fra fatti del passato che hanno perso importanza, incidenza e spessore, di rinnegarne addirittura l’esistenza, affermando che essa non è mai esistita ed è nient’altro che una mera invenzione ed un falso storico. La Shoah, quella tragedia che ha segnato e deturpato il volto della storia umana, della storia del ‘900 è da ritenersi ed è una manifestazione abnorme ed eclatante di quel misterium iniquitatis che agisce al di fuori ed al di dentro dell’uomo, quel mistero del male che è un mistero fondamentale dell’esistenza umana, indecifrabile, inspiegabile, che si è insinuato dagli inizi della storia umana e che opererà sino alla fine della stessa in opposizione al misterium gratiae che vuole,invece, guidare l’umanità verso una finalità di salvezza. Il misterium iniquitatis, che ha suscitato e suscita da sempre gli interrogativi più profondi dell’uomo ai quali tanto spesso non si riesce a dare risposta chiara, agisce nella vita dei singoli e scatena talvolta drammi della follia che quasi sempre sfuggono ad ogni tentativo di interpretazione razionale. Esso si insinua anche nella trama delle storia collettiva, lavorandola dal di dentro per assoggettarla alle sue intenzionali malvagie, fino a suscitare e scatenare i mali spaventosi di guerre, di ingiustizie, di soprusi, di drammi terribili della fame in varie nazioni del sud del mondo. Il misterium iniquitatis è quello che ha dominato larga parte della storia della prima metà del ‘900 con lo scoppio della prima guerra mondiale, la tragedia del fascismo, quella del nazismo e successivamente lo scoppio di una nuova guerra mondiale. E quella manifestazione del misterium iniquitatis che fu la Shoah, con la forza cieca e distruttiva che caratterizza l’azione del male, travolse e votò allo sterminio sei milioni di vite umane fra le quali quelle di numerosi bambini e seppe far nascere anche per loro, fra il 1942 ed il 1944, ghetti come quello di Terezin. Quindicimila bambini, dai sette ai quattordici anni, furono strappati alle loro case, agli affetti ed al calore delle loro famiglie per essere catapultati nell’orrore di un campo di concentramento, in una dimensione di vita atroce e disumana. Di questi quindicimila bambini e ragazzi scamparono

alla morte solo cento di essi dei quali sono pervenuti sino a noi poesie e disegni. L’insieme dei disegni che si è riusciti a salvare e che fanno parte delle collezioni del Museo statale ebraico di Praga, comprende circa 4.000 disegni, i cui autori avevano un’età che andava dai 10 ai 14 anni. Alcuni di questi disegni esprimono il ricordo della condizione di vita precedente alla deportazione: raffigurano, infatti, i loro giocattoli,piatti pieni di cibo ed il focolare domestico dal quale erano stati portati via con la forza, prima di entrare nell’inferno del campo di concentramento. Altri raffigurano, invece, prati pieni di fiori, farfalle in volo, motivi di fiaba, giochi di bambini, quasi a voler esorcizzare, almeno sulla carta, la bruttezza e l’orrore del luogo in cui vivevano una tragedia più grande di loro. Non mancano,però, disegni che rimandano alla drammatica realtà da essi vissuta del ghetto di Terezin che, però, pur nonostante il suo squallore, non riuscì a far perdere loro la speranza del ritorno a casa che è espressa da alcuni disegni, ma anche da versi pieni di rimpianto e di malinconia struggente nei quali si legge un’intensa sofferenza, ma anche la speranza in un mondo migliore che non si realizzò per loro perché la maggior parte morì. Questa speranza è chiaramente espressa dai versi di questa poesia scritti, durante la sua prigionia nel ghetto, da una bambina di dodici anni, Eva Pichovà: Oggi il ghetto prova una paura diversa, stretta nella sua morsa, la Morte brandisce una falce di ghiaccio. Un male malvagio sparge il terrore nella sua scia, Le vittime della sua ombra piangono e si contorcono. Oggi il battito di un cuore di padre narra del suo terrore E le madri nascondono la testa tra le mani. Adesso qui i bimbi rantolano e muoiono di tifo Il loro sudario sconta un’amara tassa. Il mio cuore batte ancora nel mio petto Mentre gli amici partono per altri mondi. Forse è meglio – chi può saperlo? – Assistere a ciò oppure morire oggi? No, no, mio Dio, voglio vivere! Senza vedere dissolversi i nostri numeri. Vogliamo avere un mondo migliore, Vogliamo lavorare – non dobbiamo morire!

NEWS

Via Piave, 12 - ARZANO

Vi dà appuntamento al 28 FEBBRAIO 2015

Periodico dell’Associazione Pro Loco di Arzano

Direzione - Redazione e Amministrazione Via Isonzo, 3 - Arzano (NA) Tel. 0815737125 - 3460683482 Registrazione Tribunale di Napoli n° 43 del 07/04/2004 www.prolocoarzano.it • e-mail: aventi@hotmail.it Direttore Editoriale: Ciro Mainini Direttore Responsabile: Bianca Desideri Redazione: Milena Mallardo - Angela Maria Marfella Tiziana Barone Redattore Capo: Gabriella Botticelli Collaboratori: Valeria Barone - Giuseppe Inniciello Davide Mainini - Adele Esposito Angela Vastarella - Gilda Piscopo Vignettista: Massimiliano Di Giacomo Stampa e Grafica: Printing House srls Via Capri, 2 - Casoria (Na)

Il giornale della tua Città è consultabile anche su Facebook!

WS NE

Via C. Pisacane, 9 - ARZANO

Attualità

GENNAIO 2015

Corvi impiccati in piazza Cimmino Macabro esempio di linguaggio non verbale Non c’è dubbio che, dei diversi e molteplici doni di cui Dio ha gratificato l’uomo, il linguaggio sia fra i più belli ed i più apprezzabili perché è attraverso lo strumento della parola che l’uomo può esprimere sé stesso ed esternare il suo mondo interiore, i suoi pensieri, sentimenti, sensazioni. Il linguaggio è lo strumento di cui ci si serve per entrare in relazione con i propri simili, scambiando esperienze, condividendo conoscenze, confrontando modi di vedere e di pensare, incontrandosi e scontrandosi su un modo di vedere o su un altro, su un’idea o su un’altra, sulle motivazioni di una scelta o di un’altra per quella diversità di pensare e di sentire che è propria di ogni uomo e di ogni donna, nell’esercizio della propria libertà. Il linguaggio, mettendo in relazione gli uomini fra di loro, permette quella cosa importante che è il comunicare ed alle parole che ne sono l’estrinsecazione concreta vengono affidati messaggi di ogni sorta, contenuto e significato. Il linguaggio ha una natura sociale perché, attraverso la comunicazione,, permette agli esseri umani di interagire con gli altri, stimolandone e provocandone le reazioni in un continuo feedback ricco di connotazioni affettive. Nel caso dell’uomo la comunicazione è anzitutto e principalmente verbale, affidata alla parola ed al potere dell’uomo di saperla usare, gestire, manipolare, per adattarla ai vari contesti ed ai messaggi da trasmettere. Il linguaggio ha una straordinaria capacità di trasmettere ma anche una straordinaria forza evocativa ed una forte valenza simbolica e, proprio a causa di questa sua capacità simbolica, l’uomo può non solo padroneggiare un’enorme quantità di informazioni, ma anche co-

municarle agli altri attraverso varie modalità. Il linguaggio si serve, infatti, anche dell’ausilio e del ricorso ai simboli che vogliono esprimere ciò che non si vuole o non si intende comunicare con le parole ed in questo caso si parla di comunicazione non verbale che si propone di lanciare messaggi servendosi di simboli, immagini, oggetti etc.. Prendiamo, a titolo di esempio, il noto episodio verificatosi il 21 dicembre, in prossimità delle feste natalizie,ad Arzano. Nelle prime ore della mattinata, in piazza Cimmino è stata fatta la macabra, inaspettata scoperta di tre corvi, vittime dell’umana cattiveria che, usandoli per chissà quale scopo, li ha impiccati su un albero di fronte alla Casa Comunale, destinandoli così ad una morte crudele. L’episodio è un esempio chiaro di comunicazione non verbale, di linguaggio simbolico col quale, attraverso la crudele morte di ignari volatili si è voluto veicolare un messaggio, il cui contenuto sembra tutt’altro che positivo, sia in riferimento al simbolo usato, i tre corvi, sia alla scena brutta, macabra, messa in opera dai suoi ignoti autori che ha visto come protagonisti tre ignari ed innocenti volatili. Ma perché sono stati usati proprio tre corvi? Visto e considerato sotto l’aspetto simbolico, il corvo non gode di buona fama perché, essendo considerato un uccello portatore di malaugurio, di

di Gabriella Botticelli “sfiga”, rimanda sempre a qualcosa di negativo. Proprio questa forte simbologia ne ha fatto uno degli uccelli più utilizzati dai poeti e dagli scrittori di tutti i tempi. Edgar Allan Poe, scrittore americano, gli dedicò uno dei suoi poemi più celebri, intitolato “Il Corvo”. Quest’animale viene considerato un uccello simbolicamente sinistro, un animale di cattivo augurio, associato al negativo alla pari del gatto nero. Il corvo ha anche ispirato la celebre frase “finire in pasto ai corvi” con la quale si vuole far riferimento ad una morte violenta, improvvisa, fuori dal proprio letto e, come tale, priva di sepoltura. La mitologia greca racconta che il dio Apollo, una delle divinità più vendicative del variegato Olimpo greco, trasformò tutte le piume del corvo, che in origine erano bianche, in nere, per punirlo di una brutta notizia che gli aveva recapitato. Il corvo è diventato perciò anche simbolo del delatore e del portatore di cattive notizie. Certamente la scena dei tre corvi impiccati che si è offerta agli occhi degli sbalorditi spettatori in piazza Cimmino, nell’ultimo scorcio di un 2014 che stava ormai tramontando, è raccapricciante e carica di valenza simbolica negativa, se pure è da dire che il messaggio sotteso alla stessa che si è voluto indirizzare ad uno sconosciuto e non identificabile destinatario non è al momento chiaramente decifrabile nel suo significato. Ogni ipotesi è possibile e rimane aperta a diverse interpretazioni del fatto o meglio del misfatto, ma non certa ed accreditabile e, comunque sia, a rimetterci letteralmente le penne sono stati i tre poveri uccelli sacrificati sull’altare di una cattiveria che non si è fatta scrupolo di servirsene per chissà quale nefasta finalità e, sopprimendoli nel modo in cui li ha soppressi, ha chiaramente manifestato una volontà malvagia e deliberatamente protesa verso il male.

Attualità

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Strada fantasma in via Vittorio Emanuele, quando la burocrazia diventa un ostacolo L’ex Consiglio Comunale approvò una proposta di delibera relativa alla variante del Piano di Fabbricazione per la realizzazione del nuovo collegamento stradale Arzano – Casavatore mediante il recupero delle aree sottostanti il viadotto delle ex SS 87/NC. Nel novembre del 2005 la Giunta Provinciale approvò un progetto per il collegamento stradale di via Vittorio Emanuele III col Comune di Casavatore e uscita in prossimità del primo tratto del Corso Salvatore D’Amato. Per tale collegamento la Provincia decise di sfruttare le aree attualmente libere sottostanti al collegamento sopraelevato esistente, regolamentando il tutto attraverso il Programma di Fabbricazione. Sulla scorta dei dati forniti dalla Provincia furono individuate le attuali destinazioni urbanistiche degli stessi. Le particelle ricadevano nella zona B, zona del centro esistente, normalizzata dal PRG in fase di redazione. La zona E è invece zona a verde agricolo, mentre la zona V.A.I. è individuata come zona a verde per attrezzature integrate. Il progetto di variante prevedeva la realizzazione di un nuovo tratto stradale in continuità e prosecuzione di via Vittorio Emanuele. L’imbocco era stato individuato nel punto di innesto con detta via all’altezza della curva dove era nelle intenzioni

realizzare una rotatoria, terminando nel Comune di Casavatore in prossimità con l’inizio del Corso Salvatore D’Amato. Il tutto avrebbe dovuto avere una lunghezza totale di circa 700 mt. lineari. La strada prevista era ad una sola carreggiata con due corsie di marcia, marciapiedi laterali pavimentati, banchine sistemate a verde con piccole aree di sosta degli autoveicoli. Lateralmente all’area interessata dall’intervento è già presente un collettore fognario che nel progetto doveva essere utilizzato per lo smaltimento delle acque di raccolta. L’intervento prevedeva anche la sostituzione delle barriere metalliche laterali del sovrastante viadotto, in ossequio ai requisiti previsti dalla normativa in materia di sicurezza stradale per scongiurare eventuali pericoli per gli utenti

di Giuseppe Bianco

della strada. Le fasi successive del progetto tennero principalmente conto della sicurezza e dell’incolumità degli abitanti e degli edifici limitrofi. Gli interventi previsti avrebbero dovuto essere realizzati nel pieno rispetto di ogni vincolo e delle normative vigenti in materia. Interessando, inoltre, l’intervento su aree sottostanti un tratto di viadotto esistente. Siccome poi l’area in questione è densamente edificata, esistevano già le necessarie opere di urbanizzazione come la rete fognaria. L’importanza dell’opera deriva dal fatto che allo stato non c’è un attuale un collegamento diretto ed agevole fra le due zone se non mediante un percorso contorto che passa attraverso il labirinto di strade del centro urbano. Pertanto la nuova strada avrebbe alleggerito in misura notevole e rilevante il carico di traffico nella zona iniziale del centro. L’opera, sarebbe stata finanziata per intero dall’Amministrazione Provinciale di Napoli, senza gravame alcuno sulle casse del Comune di Arzano. Ma intanto, tutto è rimasto solo sulla carta. Tra l’altro, e chissà se il tutto abbia inciso sull’affossamento politico del progetto i suoli, in alcuni tratti, sarebbero interessati da abusivismo edilizio e commerciale con l’occupazione di intere aree. Come al solito, il tutto sembra essere passato sotto silenzio.

Presenza di amianto alla via Cardarelli

Rinvenute, a seguito di segnalazione con rapporto della P.L., alla via Cardarelli, ingresso cancello carraio ASL, n. 3 bustoni contenenti eternit, abbandonati da ignoti. Stante l’urgenza di intervenire per esigenze di tutela della pubblica e privata incolumità e, di conseguenza, di procedere alla messa in sicurezza, alla rimozione, al trasporto ed allo smaltimento dell’amianto nonché alla bonifica dell’area, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente in materia, il Dirigente dell’area Ambiente ha provveduto ad impegnare in bilancio la somma di € 5.000,00 ed ha poi chiesto apposito preventivo ad un congruo numero di ditte di varie zone, specializzate nel settore ed iscritte all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali, decidendo di aggiudicare il servizio secondo il criterio del prezzo più basso.

Fra le ditte contattate il preventivo più conveniente è stato offerto dalla ditta Ecoleuropa di Arzano. Del medesimo è stato preso atto, con determinazione del dirigente predetto, per le seguenti fasi si lavoro: Piano di lavoro e campionamento materiali – analisi per la determinazione del tipo di rifiuto campionamenti ambientali – trasporto del tipo di materiale MCA in discarica autorizzata – rimozione di materiali in MCA – metodologia delle lavorazioni. E’ stato quindi affidato alla stessa l’incarico dei lavori che dovranno essere eseguiti nel rispetto e secondo le fasi e la metodologia dei lavori indicati in preventivo e preceduti dalla redazione di apposito piano di lavoro da trasmettere in copia al settore Ambiente.

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CONCLUSA CON SUCCESSO LA XVI MOSTRA DELL’ARTE PRESEPIALE

Il 6 gennaio, giorno dell’Epifania, si è conclusa come da tradizione, la XVI Mostra dell’Arte Presepiale della Pro Loco di Arzano, quest’anno svoltasi nella Sala Consiliare del Comune, in Piazza Cimmino, scelta che si è rivelata vincente come per le prime due edizioni della manifestazione, che ha attratto numerosi visitatori e riscosso grande successo. Le circa 30 opere di pregevole fattura hanno attirato i cittadini arzanesi che hanno lasciato commenti positivi ed elogi sul registro firme della Mostra. Grande affluenza soprattutto nei giorni festivi e nelle domeniche. Come ogni anno l’ingresso al pubblico gratuito desta sempre piacevole sorpresa, aumentata dalla ricchezza di particolari delle opere dei maestri artigiani che in ogni edizione propongono nuovi presepi, sempre più belli, grazie all’esperienza unita al talento di anno dopo anno, un po’ come il vino che più invecchia e più migliora. Mostra longeva, infatti, giunta alla sua 16° edizione grazie all’instancabile organizzazione del Presidente della Pro Loco di Arzano e dei suoi collaboratori. Peccato però per la ben poca partecipazione delle scuole del territorio che non hanno saputo sfruttare al meglio la possibilità di visite guidate gratuite per gli alunni, forse penalizzati dalla zona “scomoda”in cui si è svolta la Mostra, decentrata rispetto alle scuole del Paese. Concluso il ciclo delle festività natalizie si pensa già alla prossima edizione dell’evento, sempre con l’intento di arricchire la nostra città di un’atmosfera suggestiva e carica di significato che solo la tradizione secolare del presepe sa dare. Angela Vastarella

Chiesa di Sant’Agrippino

Prima la mano dell’uomo poi quella del cielo Il 14 gennaio u.s . personaggi che possiamo definire “ladri di polli” si sono introdotti nella chiesa di Sant’Agrippino, in piazza Cimmino trafugando il computer portatile del parroco e alcuni oggetti sacri (poi ritrovati nell’attiguo giardino). Viene da porsi la domanda se la suddetta chiesa è provvista di telecamere di videosorveglianza per poter facilitare l’operato delle forze dell’ordine. Come se non bastasse, anche gli eventi metereologici si sono accaniti contro la nostra chiesa madre, infatti, qualche giorno dopo il furto un fulmine ha bruciato la centralina di controllo delle campane arrecando danni ingenti. Speriamo che sia finita qua.

Attualità

“Meravigliosa creatura” Terminata la III Mostra dell’Arte presepiale delle Pro Loco di Napoli e della sua provincia Si è conclusa con strabiliante successo, lo scorso 6 gennaio, la III Mostra dell’Arte presepiale delle Pro Loco di Napoli e della sua provincia, allestita per il secondo anno nella stupenda location della Sala delle Antiche carceri di Castel dell’Ovo in corso dal 14 dicembre, evento organizzato dall’ UNPLI (Unione nazionale Pro loco d’Italia) della provincia di Napoli, nella persona del presidente Ciro Mainini. Partita nel migliore dei modi con importanti autorità presenti all’inaugurazione, il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris, l’Assessore regionale al turismo Pasquale Sommese e l’Assessore alla cultura del Comune di Napoli, Gaetano Daniele. Sulla scia del notevole successo degli altri anni, la Mostra ha ospitato circa 40 opere proposte dalle Pro Loco della provincia di Napoli ognuna ricca di fascino e di rilevante valore artistico. Turisti da ogni parte del mondo sono rimasti estasiati dai loro occhi, nella giornata conclusiva, poi, è avvenuta l’estrazione dei due premi in palio, due presepi artistici, donati da due maestri artigiani, Accurso e Gambardella, per raccogliere fondi per l’iniziativa “Il cuore di Napoli per la ricerca ”. Raccolti circa 30mila euro, il ricavato degli oltre seimila biglietti venduti sarà utilizzato per finanziare la ricerca per combattere il neuroblastoma e i tumori dei bambini. È il terzo anno ormai che l’UNPLI Napoli ha l’intento di promuovere la secolare Arte Presepiale e la maestria dei moderni artigiani che ancora oggi si dedicano ad essa, contribuendo a mantenere viva e promuovere una tradizione che celebra il Mistero della Natività e proietta il visitatore in atmosfere suggestive. Orgogliosa del livello conquistato e consapevole che non bisogna mai smettere di mettersi in gioco perché come spesso si dice nella vita c’è sempre da imparare, l’UNPLI Napoli vuole continuare a portare a conoscenza di un sempre più vasto ed eterogeneo pubblico l’antica espressione artistica dei presepi. Angela Vastarella

Attualità

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Dalla Casa Comunale Separazione personale o scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio dinanzi all’ufficiale di Stato Civile Istituito un diritto fisso per i relativi accordi

Il Commissario Straordinario ha approvato una delibera con la quale si determina l’istituzione di un diritto fisso da esigersi dai Comuni in sede di conclusione dell’accordo di separazione personale o scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio dinanzi all’ufficiale di Stato Civile nonché di modifica delle condizioni di separazione o di divorzio, ricevuto dall’ufficiale di Stato Civile. Il diritto ut supra è stato stabilito nella misura di 16 euro, non potendo lo stesso essere fissatoin misura superiore all’imposta di bollo prevista per pubblicazioni di matrimonio dall’art. 4 della tabella, allegato A al D.P.R. 26.10.1972, n. 642. Il provvedimento è stato adottato a recepimento del D.L. 12.9.2014, n. 132, successivamente mopdificato dalla L. 10.11.2014, n. 162 ad oggetto “Misure urgenti per degiurisdinalizzazione ed altri interventi per la definizione dell’arretrato in materia di processo civile”. L’art. 12 della Legge n. 162/2014 prevede, a decorrere dall’11/12/2014, la possibilità per i coniugi di comparire direttamente innanzi all’Ufficiale dello Stato Civile del Comune per concludere un accordo di separazione, di divorzio o di modifica

delle precedenti condizioni di separazione o di divorzio. L’assistenza degli avvocati difensori è facoltativa. Tale modalità semplificata è percorribile dai coniugi solo quando non vi siano figli minori o figli maggiorenni portatori di handicap grave o economicamente non autosufficienti; in ogni caso l’accordo non potrà contenere patti di trasferimento patrimoniale. Allo scopo di promuovere una maggiore riflessione sulle decisioni in questione, la citata disposizione ha previsto un doppio passaggio dinanzi all’Ufficiale di Stato Civile a distanza di non meno di 30 giorni. Competente a ricevere l’accordo è il Comune di: - Iscrizione dell’atto di matrimonio (cioè il Comune in cui è stato celebrato il matrimonio). - trascrizione dell’atto di matrimonio celebrato con rito concordatario/ religioso o celebrato all’estero - residenza di uno dei coniugi All’atto della conclusione dell’accordo dovrà essere corrisposto il diritto fisso pari all’importo di euro 16,00.

Refezione scolastica per le classi a tempo pieno delle scuole primarie statali

Piccola manutenzione degli edifici scolastici del territorio

Bandita la gara di appalto per l’affidamento del servizio di refezione scolastica per le classi a tempo pieno delle scuole primarie statali del territorio. Il metodo scelto per l’affidamento del servizio in parola, che dovrà fornire 37.040 pasti per il periodo 1°febbraio/31 maggio 2015, è quello del cottimo fiduciario, col criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, attesa la tipologia del servizio, l’entità della somma relativa ai costi del medesimo e le ragioni di urgenza che impongono di garantire il proseguimento del servizio. L’affidatario del medesimo sarà individuato fra cinque operatori commerciali e precisamente: l’ATI Idealfood s.a.s. di Napoli La Fattoria s.r.l di Sant’Antimo Consorzio Stabile a Tavola, Società Consortile di Potenza Gemeaz Elior S.p.A. di Roma E.P. S.p.A di Napoli Le ditte interessate alla gara dovranno presentare entro il termine stabilito dall’amministrazione comunale, che è quello del 26 gennaio prossimo, domanda in plico chiuso e controfirmato lungo i bordi di chiusura o sigillato, recante la scritta “Gara di appalto per il servizio di mensa scolastica per le scuole dell’infanzia”. Nello stesso dovrà essere contenuta la documentazione elencata nella determinazione dirigenziale leggibile sul sito istituzionale del Comune. Il punteggio sarà attribuito alle ditte concorrenti in base ai seguenti parametri: organizzazione del servizio max 25 punti,tempo di percorrenza max 13 punti, certificazione di qualità max 7 punti, curriculum ed esperienza aziendale max 10 punti, gestione emergenza max 10 punti, offerta economica max 30 punti. La fornitura del servizio verrà aggiudicata alla ditta che avrà conseguito il punteggio complessivo più alto. La spesa presunta impegnata per il costo del servizio relativa al preindicato periodo di affidamento ammonta ad euro 173.347,20 IVA inclusa al 4%. Il costo di ogni singolo pasto, non ivato, è pari ad euro 4,50.

Il Dirigente dell’area Progettazione ed Infrastrutture ha approvato una determinazione dirigenziale con la quale ha stabilito di delegare ai dirigenti degli istituti comprensivi del I, II, III e IV di Arzano, su richiesta fatta dagli stessi, l’esecuzione degli interventi relativi alla manutenzione ordinaria degli edifici destinati ad uso scolastico. Ai sensi della legge n. 23/96 incombe sui Comuni l’obbligo di provvedere alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici scolastici destinati a sede di scuola materne elementari e medie nonché alle spese varie di ufficio e per l’arredamento ed a quelle per le utenze elettriche e telefoniche, per l’acqua, il gas, il riscaldamento ed i relativi impianti. L’art. 3, comma 4 della citata legge prevede, però, che i Comuni possono delegare alle singole istituzioni scolastiche, su loro richiesta, funzioni relative alla manutenzione ordinaria degli edifici destinati ad uso scolastico ed a tale fine assicura le risorse necessarie per l’esercizio delle funzioni delegate. E’ stata contestualmente approvato anche un regolamento per l’erogazione di fondi per la piccola manutenzione degli edifici scolastici che stabilisce l’entità del contributo da concedere in base al numero degli studenti e dei plessi scolastici. Per tale tipo di manutenzione sono stati già stanziati i fondi nella misura di euro 40.000. da ripartire, secondo i criteri previsti nel Regolamento, in somme di pari importo di cui € 20.000,00 destinati alle scuole elementari ed euro 20.000, invece, per le scuole medie, finanziati con fondi del bilancio comunale. La scelta di delegare ai dirigenti scolastici gli interventi predetti è stata ritenuta oculata e praticabile perché sortisce come scopo quello di snellire le procedure amministrative e di accorciare i tempi di intervento delle operazioni di piccola manutenzione.

Attualità

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Dalla Casa Comunale Copertura di posti di categoria C nell’area tecnica ed in quella di vigilanza Concluse le procedure di selezione pubblica mediante mobilità volontaria esterna ai sensi dell’art. 30 del D.lgs 165/2001 ed approvati i relativi verbali per la copertura, a tempo indeterminato e pieno, di un posto di istruttore tecnico, geometra, categoria C, posizione economica C1 da assegnare all’area Pianificazione e Gestione Territoriale e di due posti di operatori di Polizia Locale, anch’essi di categoria C, pos. giuridica C1, da assegnare all’area di vigilanza. Espletate le operazioni di valutazione dei candidati e preso atto dell’esito delle stesse svolte dalla commissione esaminatrice nonché dei verbali redatti ed allegati alla determinazione dirigenziale, sono state anche approvate le graduatorie degli idonei delle predette selezioni di mobilità volontaria. E’ stato dichiarato vincitore, per la selezione per la copertura del posto di istruttore tecnico, geometra, il sig. D’Auria Gennaro, già dipendente del Comune di Anacapri. Per la selezione per la copertura dei due posti di istruttore di vigilanza sono risultati,invece, vincitori i sigg.ri Iodice Salvatore Claudio, dipendente del Comune di San Cesareo e Papa Gaetano, dipendente del Comune di Modena.

Disagio abitativo generato dalla crisi

Attivato, nell’ambito delle iniziative di contrasto alla povertà, un intervento in favore di un cittadino che versava in condizioni di disagio abitativo generato dalla crisi. Per tale finalità, si ricorda, era stato costituito, su impulso ed indirizzo del Commissario Straordinario, un cespite di euro 40.000,00, destinato al Comune di Arzano da parte dell’Ambito 18 ed alimentato annualmente con le entrate del cinque per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche a sostegno delle attività sociali svolte dal Comune di residenza del contribuente. Con successiva determinazione dirigenziale erano stati fissati i criteri di massima per far fronte a tali situaziioni di disagio abitativo e venire in aiuto con l’attribuzione di un contributo economico. L’ intervento attuato riguarda un cittadino in condizioni di grave disagio abitativo e che già dal mese di giugno aveva chiesto un aiuto economico per far fronte alle difficoltà di reperimento di un’idonea abitazione. Il soggetto beneficiario dell’iniziativa dormiva infatti in auto, stazionando in piazza Cimmino, nei pressi della sede comunale. Allo stesso è stato concesso un aiuto economico, che gli ha consentito il reperimento di un’abitazione sul territorio comunale, fissato nella misura massima di euro 1.200,00, limite massimo previsto per tale tipo di problematica, pari a due mensilità di cauzione ed ad una corrente, da corrispondere alla locatrice. E’ stato poi stabilito, nel contesto della determinazione dirigenziale di concessione del beneficio al cittadino suddetto, che successivamente, allo scopo di intervenire tempestivamente con le misure assistenziali opportune, si potrà derogare dalla notifica dell’atto di citazione e dall’acquisizione del casellario giudiziale, nel caso in cui la gravità della situazione sarà certificata dagli assistenti sociali.

Immobili di via Tavernola - Approvato il piano di vendita

Si tratta di 24 alloggi di edilizia residenziale realizzati dopo il terremoto del 1980. Per la manutenzione ordinaria e straordinaria degli stessi che non sono in buone condizioni, l’Amministrazione Comunale ha coperto per anni il costo dei lavori. Dalla vendita si stima di ricavare un utile di quasi 700.000 euro. Motivo della scelta, il rilevante risparmio di gestione, derivabile in termini di costi di manutenzione ordinaria e straordinaria, dall’alienazione dei complessi immobiliari in

argomento, anche in ragione dell’elevata morosità della maggior parte degli assegnatari degli stessi. Hanno diritto all’acquisto gli assegnatari o i loro familiari conviventi conduttori da oltre 5 anni che non siano in mora con il pagamento dei canoni all’atto della presentazione della domanda di acquisto. Gli assegnatari, se titolari di reddito familiare complessivo inferiore al limite fissato dal Cipe ai fini della decadenza dal diritto di assegnazione oppure

se ultrasessantenni o portatori di handicap, qualora non intendano acquistare l’alloggio condotto a titolo di locazione, rimangono assegnatari del medesimo alloggio. In tal caso l’alloggio potrà essere alienato a terzi purché all’assegnatario venga garantita la prosecuzione della locazione. La domanda di acquisto dovrà essere presentata entro 60 giorni dalla comunicazione agli assegnatari di avvenuta approvazione del piano di vendita da parte della Giunta Regionale.

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Rubrica/L'angolo della Poesia

in...fede

FEDE e Catechesi, come conoscenza profonda anche della vita Accogliere l’annuncio della parola di Dio è semplicemente essere chiamati a riconoscere il suo vero amore, attraverso l’ossequio del proprio intelletto e della propria volontà, null’altro. Cosi che mentre Dio previene e soccorre l’uomo, lo Spirito Santo muove il suo cuore aprendo gli occhi della mente, donando quella dolcezza nel consentire e nel credere alla verità, perfezionando continuamente la sua fede. Assume in questo contesto grande importanza, la catechesi; ordinata a disporre e a guidare tutti (non solo credenti) ad accogliere l’azione dello Spirito Santo per sviluppare e ravvivare la fede, per renderla sempre più esplicita ed operosa in una vita coerentemente cristiana. Catechesi che la Chiesa rivolge a tutti a chi vuole intraprendere ma anche a chi è già in cammino di fede, presentando in adeguata pienezza la parola di Dio, con tutta la sua longanimità e dottrina, in modo da aprire ognuno alla grazia divina e nel contempo maturando in ciascuno la vera sapienza di Cristo, facendo sviluppare le proprie facoltà di ammirazione, di intuizione, di contemplazione, di giudizio, di adorazione, fino a ratificare coscientemente la fede che ha

avuto in dono. Ecco perché› la presentazione del mistero cristiano è commisurata sapientemente alle condizioni di coloro ai quali è rivolta. Non di rado, essi sono come dei “bambini bisognosi ancora di latte e non di cibo solido”, sempre in situazioni personali assai concrete e diverse. La grande accortezza della Chiesa sta proprio in questo saper toccare ciascuno nell’intimo della sua vocazione e condizione personale, perché ciascuno sia reso capace di sviluppare responsabilmente la conoscenza della fede e di conformarvi tutta la vita. Educarsi al pensiero di Cristo, a vedere la storia come Cristo, a giudicare la vita come Cristo, a scegliere ed amare come Cristo, a sperare come insegna Cristo, a vivere in Cristo la comunione con il Padre e lo Spirito Santo. Tale missione di crescita, riguarda unitariamente tutta la vita del cristiano; la conoscenza sempre più profonda della sua fede; la sua appartenenza a Cristo nella Chiesa; la sua apertura agli altri; il suo comportamento sociale nella vita. Luigi del Prete

GENNAIO 2015

La Tombolata Tombolata int a parrocchia

Che cartell ncopp e ginocchia Stann gruoss e piccirill Assettate e tavulill

E vallett int a buett

Tra cornett e buttigliett

Giggion cu pepp e tummas Aspettando a gent ca tras

Mettono sotto na musichett P’allieta’ chill c’aspett

Simm pront, chesta e a man E chist e’ o cul do panar Zitt zitt ca nun se sent

Ca si gioca per pochi cent

Piange a criatur che vo’ o regal Zitta e mangia sta cioccolat Pietro tira nu nummariell Ua’ che mazz ca ten chell

Ha fatt amb, tern e quatern

Mo’ pe se purta’ sti regal ci vo’ na cistern Marilu’ se fa’ na cantat

E Luigi na………chitarrat

Nu bell mument e serenita’

Che possa durare in eternita’!!!

Peppe Ceriello

GENNAIO 2015

Attualità - Sport

PISCOPO: La Guerriero Luvo Arzano è pronta per un anno di successi Non mancano i buoni propositi per il nuovo Il fiore all’occhiello dell’anno 2014 è stato la anno in casa Guerriero Luvo Arzano. La sopartecipazione alle finali nazionali nella catecietà del presidente Raffaele Piscopo ha chiugoria Under 18. so la prima parte della stagione con le azioni L’evento è stato frutto della fantastica afferin netto rialzo. mazione nelle Finali regionali, vinte al termiA pochi giorni dalla ripresa ufficiale dei camne di una partita perfetta contro il Nola Città pionati, mentre le ragazze lavorano in paledei Gigli. L’aver conteso palla su palla il sucstra è lo stesso numero uno del club a incitare cesso agli squadroni della penisola aggiungotutto l’ambiente: “L’obiettivo dell’Arzano no valore ulteriore al tredicesimo posto finale Volley è quello di crescere e migliorare anno su ventotto partecipanti. dopo anno. Devo dire che il progetto va avan“La vittoria del titolo regionale non è stato un ti a vele spiegate. episodio isolato. I risultati che abbiamo ottenuto nell’anno apIl settore giovanile ha vissutoun’annata ecpena andato in archivio ci danno le motivacezionale. Disputare tre finali provinciali ed zioni giuste per proseguire su questa strada. Il Il presidente fissa gli obiettivi di prima altrettante regionali non è cosa di poco conprimo ringraziamento è per gli sponsor grandi to- spiega il patron-. Abbiamo fatto veramente squadra e settore giovanile e piccoli che ci supportano, a partire da Maun gran bel lavoro. Oltre alle finali scudetto rianna Guerriero e Lu.Vo. Barattoli”. dell’Under 18 abbiamo disputato anche quelle under 12 e under 13. ArLa prima squadra iscritta al campionato di serie B1 femminile è composta zano insomma sta vivendo un momento straordinario e speriamo che duri da ragazze che hanno ormai una lunga militanza arzanese: “L’obiettivo è il più a lungo possibile. Crediamo molto nel vivaio anche perché lavoranquello di raggiungere i playoff sfuggiti la scorsa stagione”. do bene riusciamo a trovare valide atlete che facciano da serbatoio per la La pattuglia delle giovani affidata alle mani esperte di Antonio Piscopo prima squadra”. La ripresa prevede la sfida interna contro il Cutrofiano. continua a riscuotere consensi. Il 2015 inizia col botto.

Arzanese, il 2015 è il tuo anno!

di Vincenzo Piscopo

L’Arzanese cambia ancora. Dopo in bocca ai tifosi arzanesi, che lo scorso l’esonero di Campana, complici i risultati anno hanno potuto ammirare le gesta poco esaltanti, arriva anche quello di di calciatori di ben altra categoria come Nutolo, già alla guida della formazione Ripa, Sandomenico, Improta. Purtroppo giovanile partecipante al campionato però, almeno per ora, l’attaccante ex “Berretti”. A sedere sulla panchina Turris e Sorrento si è dovuto accontentare biancoceleste è arrivato Enzo Potenza, solo di quelle due marcature e non ha ex allenatore della Puteolana, per provare più trovato la via del gol.Negli ultimi a risalire una classifica che, almeno due impegni casalinghi consecutivi, per ora, è davvero impietosa. I soli 11 infatti, l’Arzanese, come detto, contro punti in graduatoria in 18 partite per la la Scafatese non è andata oltre uno squadra della famiglia Serrao hanno scialbo pareggio a reti bianche, frutto relegato al penultimo posto una squadra di un netto predominio territoriale che costruita questa estate in fretta e furia però purtroppo per i ragazzi di Potenza Foto di Salvatore Esposito per la controversa questione legata ai non si è tramutato in vittoria. La poca ripescaggi in Serie B e Lega Pro che vena realizzativa del reparto offensivo hanno portato strascichi di polemiche in tutto il mondo del calcio nazionale. I si è palesata anche sette giorni dopo, nell’ultimo incontro casalingo contro pessimi risultati di inizio campionato hanno inevitabilmente costretto i dirigenti i biancoverdi del Monopoli. La gara è stata sbloccata dagli ospiti nella ripresa arzanesi a cambiare. Ecco spiegati i ben tre avvicendamenti della guida tecnica e e solo grazie al carattere e all’orgoglio l’Arzanese è riuscita a riagguantare un addirittura il cambio dell’uomo mercato. Ha lasciato il vecchio Ds De Micco, al pareggio che comunque non risolve i problemi di classifica accumulati nel girone suo posto un “arzanese doc”, Antonio Matrisciano, già responsabile del settore d’andata. Nonostante la classifica poco felice, però, i tifosi possono ancora sperare giovanile biancoceleste e promosso in prima squadra. Il lavoro del nuovo Ds ha nella salvezza. Il mercato di riparazione, infatti, a detta dei più esperti, ha visto la portato enormi cambiamenti nella rosa dell’Arzanese. Via tantissimi calciatori compagine di Via Roma tra le assolute protagoniste e la storia della Serie D degli voluti soprattutto da Campana e De Micco e spazio ai vari Vitale, Fragiello, ultimi anni insegna che chi opera meglio nel rinforzare la rosa, anche in corso Rinaldi, Scognamiglio, Calabuig, Prisco. Finora, però, i numerosi cambi hanno d’opera, esce alla distanza. Con i nuovi innesti di qualità e complici le vicende portato solo ad una vittoria casalinga, peraltro all’esordio di mister Potenza contro societarie altalenanti di altre formazioni, l’Arzanese potrà lottare per rimanere in il Francavilla, poi ad una sconfitta per 5 reti a 1 in quel di Brindisi e ai due mezzi questa categoria e nel prossimo giugno, dopo la riapertura al pubblico (stavolta passi falsi allo Ianniello contro una Scafatese non irresistibile e un Monopoli davvero necessaria) del Sabatino De Rosa, poter gettare le basi, perchè no, per decimato dalle assenze. I due gol all’esordio del bomber Ciccio Vitale nella recitare nella prossima stagione calcistica un ruolo da assoluta protagonista come esaltante vittoria per 3 a 2 contro il Francavilla avevano fatto venire l’acquolina fu nel campionato 2009/10, culminato con la trionfante cavalcata in Lega Pro.

Chi smette di fare pubblicità per risparmiare soldi è come se fermasse l’orologio per risparmiare il tempo. Henry Ford

Rubriche

Le Ricette

GENNAIO 2015

Da settembre tutti i lettori possono inviare alla redazione le proprie ricette. Le più originali sarranno pubblicate e a fine anno sarà premiata la ricetta più gustosa.

RISOTTO CON SCAMPI

Bomboloni al forno a forma di pupazzo di neve

Ingredienti Riso carnaroli 320 g Asparagi 400 g Scampi freschi 800 g Sale fino q.b. Pepe bianco q.b. Scalogno 1 Olio di oliva extravergine 10 g Vino bianco 50 g Per il fumetto di scampi Scampi gli scarti di quelli utilizzati per la ricetta Carote media 1 - Sedano gambo 1 Scalogno 1 - Vino bianco 50 g Olio di oliva extravergine 2 cucchiai Sale fino q.b. - Acqua 1500 g

Preparazione Per realizzare il risotto agli asparagi e scampi, iniziate dagli scampi: staccate la testa degli scampi ed eliminate il filo nero dell’intestino. Praticate due tagli laterali nella corazza posta sul ventre dei crostacei ed estraetene la polpa. Pulite anche i restanti 4 scampi ma senza togliere la testa. Con gli scarti degli scampi realizzate un fumetto saporito: in una pentola versate l’olio di oliva, i carapaci e le teste degli scampi e le verdure (sedano, carota e scalogno) tagliate grossolanamente . Fate insaporire per qualche istante a fuoco medio poi sfumate con il vino bianco,quando il vino sarà evaporato, aggiungete l’acqua , coprite con il coperchio e cuocete a fuoco basso per 10 minuti. A cottura ultimata filtrate il fumetto attraverso un colino e tenetelo da parte. Intanto preparate gli asparagi: con il pela verdure pelate la parte esterna più filamentosa, poi pareggiateli, spuntando la parte più chiara per obliquo. Tagliate quindi gli asparagi a fettine per obliquo o se preferite a rondelle semplici e tritate al coltello anche gli scampi crudi; mettete da parte e iniziate a preparare il risotto. In un tegame versate l’olio, poi unite lo scalogno mondato e tritato finemente : fatelo soffriggere piano a fuoco lento aggiungendo poca acqua se necessario e mescolando con un cucchiaio di legno, in modo che non si bruci ma si appassisca dolcemente. Quando lo scalogno si sarà sciolto, proseguite aggiungendo il riso carnaroli e tostatelo per alcuni minuti mescolando continuamente con un cucchiaio di legno. Quindi sfumate con il vino bianco e quando sarà evaporato, iniziate ad aggiungere il fumetto di pesce filtrandolo con un colino. Continuate a versare il brodo di scampi man a mano in modo da cuocere il risotto: ci vorranno almeno 15-20 minuti. Quando sarà morbido, versate gli asparagi e mescolate; fate cuocere per altri 5 minuti, poi salate e pepate a piacere .A pochi minuti dal termine della cottura, unite anche gli scampi e mescolate. Quindi spegnete il fuoco e servite immediatamente il vostro risotto nei piatti da portata con gli scapi che avevate lasciato con la testa integra.

Ingredienti per 12 bomboloni Farina 00 - 75 gr Farina Manitoba 175 gr Zucchero 25 g Lievito di birra disidratato 4 gr (fresco 12 gr) Sale 3 g Limoni la scorza di 1 Latte 125 ml Vaniglia i semi di una bacca Malto 1 cucchiaino Uova 1 intero piu’ 1 tuorlo Burro morbido 60 gr per farcire Confettura di albicocche 100 gr per decorare Zucchero a velo 100 gr - Acqua bollente 2 cucchiai Arance 2 scorze di arancia candita - Cioccolato fondente 50 gr Preparazione Per realizzare i bomboloni pupazzo di neve iniziate dall’impasto base: in una ciotola sbattete le uova con il latte, i semi della bacca di vaniglia il sale e un cucchiaino di malto. Nella ciotola della planetaria munita di foglia ponete le farine setacciate, il lievito e versate il composto di liquidi. Azionate la planetaria e amalgamate gli ingredienti poi sostituite la foglia con il gancio e proseguite ad impastare aggiungendo il burro a pezzetti poco alla volta, aspettando che il precedente si sia assorbito prima di proseguire. Impastate finche l’impasto non si staccherà dalle pareti , quindi trasferitelo in una ciotola e copritelo con la pellicola trasparente e fate lievitare per 2 ore in un posto tiepido come il forno spento con la luce accesa. Recuperate la pasta lievitata , dividetela in bocconcini: ricavatene 12 da 30 gr l’uno e 12 da 15 gr. Appiattite i bocconcini con un mattarello, farciteli con un cucchiaino di marmellata e richiudeteli formando delle palline, ponetele su una leccarda rivestita con carta da forno, formando la classica sagoma dei pupazzi di neve: i bocconcini piccoli per la testa e quelli grandi per il corpo . Cuocete i pupazzi di neve in forno statico preriscaldato a 180° per 12 minuti (o in forno ventilato a 160° per 8-10 minuti). A cottura ultimata sfornateli e lasciateli raffreddare completamente su una gratella. Occupatevi della decorazione: preparate la glassa all’acqua mescolando lo zucchero a velo con acqua calda aggiunta poco a poco fino ad ottenere una consistenza fluida. Distribuitela sui bomboloni con un cucchiaio per rivestirli interamente. Sciogliete a bagnomaria il cioccolato fondente e trasferitelo in una sac-àpoche usa e getta; tagliate la punta stretta e create dei decori a forma di rametti direttamente sulla carta da forno, quindi lasciateli asciugare . Create poi gli occhi con due pallini di cioccolato fuso e il naso con un pezzetto di scorza di arancia, terminate applicando un rametto di cioccolato. I bomboloni pupazzo di neve sono pronti da gustare!

GNOCCHI DI PATATE € 3,50 AL KG. PASTA SFOGLIA PER LASAGNA € 5,00 AL KG. PASTA SFOGLIA PER CANNELLONI € 5,00 AL KG.

PRIMI PIATTI CANNELLONI RIPIENI € 10,00 AL KG. LASAGNE RIPIENE € 10,00 AL KG. GIRELLE RIPIENE € 10,00 AL KG. CRESPELLE € 2,50 CAD. GNOCCHI AL SUGO (con mozz. di Bufala e parmig.) € 8,00 AL KG.

ORECCHIETTE - FARFALLE FUSILLI AVELLINESI - FUSILLI CALBRESI TROFIE - TAGLIATELLE - SCIALATIELLI PAPPARDELLE - SPAGHETTONI € 5,00 AL KG.

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Attualità

GENNAIO 2015

venti E20

Rewind . Arte a Napoli 1980-1990 Castel Sant’Elmo fino all’8 febbraio La mostra presenta circa cento opere e propone una riflessione per ricostruire, attraverso affondi tematici e focus specifici, la complessa e ampia storia artistica a Napoli negli anni Ottanta del Novecento. Rewind. Arte a Napoli 1980-1990 è dedicata alla nuova generazione di artisti napoletani attiva negli anni Ottanta e a coloro che in quel decennio testimoniano con il loro lavoro la svolta radicale del linguaggio figurativo che ha fatto parlare di “fine dell’avanguardia”.

Disfida del soffritto di maiale, Dogana Aragonese Flumeri (Av), sabato 28 febbario 2015 Al confine tra Campania e Puglia, un incredibile disfida del soffritto, piatto tipico di queste terre, composto da stracotto di interiora con pomodoro, cipolla, sedano, peperoncino e tanto sano olio extravergine d’oliva. Piatti della tradizione più verace, quella che ci rende orgogliosi di abitare la terra che calpestiamo con tanta superficialità. Street art in mostra a Napoli fino al 28 febbraio 2015 Dal 6 dicembre Al PAN, il Palazzo delle Arti di Napoli fino al 28 febbraio 2015 sarà organizzata una mostra su Frank Shepard Fairey, uno degli artisti della Street Art americani più conosciuti al mondo. L’artista che era già cono-

sciuto, ha raggiunto l’apice del successo quando ha realizzato il simbolo della campagna elettorale di Barack Obama. Chi non ricorda la quadricromia di Barack Obama affiancata dalle parole Hope (speranza), Change (cambiamento) e Progress (progresso), che è diventata il simbolo della campagna elettorale più famosa di tutti i tempi. Mostra su Lucio Amelio, Napoli, Madre (Museo d’arte contemporanea Donna Regina) fino al 9 marzo Lucio Amelio è l’artefice di quella rivoluzione culturale che fece di Napoli il crocevia dello scenario artistico internazionale tra ’60 e ’90. A vent’anni dalla sua scomparsa, il MADRE ripercorre questa storia, rintracciando documenti e opere. Valorizzò i talenti del Sud Italia e, nella sua fucina-laboratorio, promosse esperimenti e ricerche fondamentali. Augusto in Campania. La Mostra e gli Itinerari, Museo Archeologico Nazionale, Napoli fino al 4 maggio 2015 Punto di riferimento costante nella cultura occidentale e un legame che unì l’imperatore romano Ottaviano Augusto alla Campania, nella fase della conquista del potere e una volta al comando dell’impero, è il tema della mostra a lui dedicata, che chiude le celebrazioni del bimillenario della morte. Oltre 100 le opere esposte, alcune delle quali presentate per la prima volta al pubblico.

VISTO PER VOI

Si accettano miracoli

Dopo il travolgente successo de Il principe abusivo Alessandro Siani torna alla regia con “Si accettano miracoli” la storia di tre fratelli separati da tanti anni che dopo molto tempo si ritrovano, grazie a un miracolo che li cambierà. C’era una volta Fulvio (Alessandro Siani), tagliatore di teste senza scrupoli di una nota multinazionale, che dopo aver fatto piazza pulita dei rami secchi dell’azienda viene a sua volta licenziato. La sua reazione non esattamente composta gli costa cara: un mese di servizi sociali da scontare nella casa famiglia di suo fratello Don Germano (Fabio De Luigi), parroco di un piccolo borgo del sud d’Italia. Da manager consumato e scaltro qual è, Fulvio non ci mette molto a capire che per aiutare suo fratello, i bambini e il paese c’è bisogno di un vero e proprio “miracolo”. E quindi, all’insaputa di tutti, se ne inventa uno... GENERE: Commedia - ANNO: 2015 - REGIA: Alessandro Siani - SCENEGGIATURA: Alessandro Siani, Gianluca Ansanelli, Tito Buffulini ATTORI: Alessandro Siani, Fabio De Luigi, Serena Autieri, Ana Caterina Morariu, Giovanni Esposito, Giacomo Rizzo, Paolo Triestino, Maria Del Monte

20 gennaio, festa di San Sebastiano, patrono delle Polizie Locali È stata celebrata in una piovosa mattinata del 20 gennaio, nella chiesa parrocchiale della SS. Annunziata, come da consuetudine annuale, una santa Messa per l’occasione della festa di San Sebastiano, patrono delle Polizie Locali di Italia. Il rito religioso è stato officiato dal parroco, rev, don Raffaele D’Onofrio. Erano pre-

senti il Commissario Straordinario, Maria Santorufo, il Comandante della Polizia: Locale, Angela Errichiello e numerosi appartenenti al Corpo. Sono ormai diversi anni che il locale Comando di Polizia Locale celebra questa ricorrenza che costituisce un’occasione di incontro fra autorità di governo e Polizia Locale che,

attraverso le sue unità lavorative coordinate dal Comandante predetto, pur nonostante le competenze sempre più amplie ed i carichi di lavoro sempre maggiori, svolge un prezioso lavoro a favore del territorio ed a difesa della legalità. Al termine del rito il Comandante della Polizia Locale ha letto la preghiera del vigile.

Attualità

GENNAIO 2015

Vademecum del buon riciclo! 1. Depositare i contenitori dei rifiuti, nell’area preposta, solo negli orari e nei giorni indicati dal calendario. Città di

Arzano

2. Ritirare i contenitori della diff provveduto al prelievo dei rifi

3. Ripulire piatti , bicchieri e cont e/o altri materiali dai residui sacchetti .

2. Ritirare i contenitori della differenziata una volta che gli operatori hanno provveduto al prelievo dei rifiuti.

Area Polizia Locale Settore Ambiente

3. Ripulire piatti, bicchieri e contenitori per alimenti in plastica, polistirolo e/o altri materiali dai residui di cibo prima di collocarli negli appositi sacchetti.

Arzano

Cari Cittadini

I servizi di raccolta differenziata integrata dei rifiuti e di igiene urbana stanno dando ottimi risultati . Questi importanti traguardi sono il frutto del lavoro di tutti e sono stati possibili anche grazie alla vostra collaborazione! Risultati che rappresentano un incentivo a fare di più e meglio. Vogliamo raggiungere nuovi traguardi! A tale scopo vi consegnamo la nuova guida alla raccolta differenziata : un opuscolo dove troverete delle schede illustrative contenenti l’elenco dei rifiuti così come vanno differenziati ; gli orari e i giorni di deposito; dettagli e informazioni utili inerenti l’isola ecologica ; il Vademecum del buon riciclo e l’utilissimo Eco dizionario, da consultare per informazione. Siamo certi di consegnarvi uno strumento utile al miglioramento del servizio di raccolta a sostegno di quello spirito di collaborazione che ci ha tenuti uniti sino ad oggi permettendoci di raggiungere buone percentuali di raccolta differenziata . Buona differenziata e grazie per la collaborazione. Il Commissario Straordinario Dott.ssa Maria Santorufo

Vademecum

1. Depositare i contenitori dei rifiu giorni indicati dal calendario.

Area Polizia Locale Settore Ambiente

www.comune.arzano.na.it

Senesi Spa

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4. I rifiuti RAEE (TV - PC - S devono essere ritirati e/o con quale si è provveduto all’acq Ministeriale 8 Marzo 2010 n

5. Nel caso di ritiro domiciliare essere conferiti al di fuori de coincidono con la prenotazione

6. In caso di ritiro domiciliare le pari a 3 unità per ogni pren la necessità di smaltire quant possibile effettuare più prenota

7. All’atto dell’operazione di pr ed esclusivamente la tipologia dall’utente al momento della

8. Per nessun motivo ed in nessu autorizzati ad accedere alle ingombranti Città di

Arzano

Area Polizia Locale Settore Ambiente

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www.senesispa.it

4. I rifiuti RAEE (TV - PC - Stampanti - Lavatrici - Lavastoviglie etc.) devono essere ritirati e/o consegnati direttamente all’esercente presso il quale si è provveduto all’acquisto del nuovo elettrodomestico (Decreto Ministeriale 8 Marzo 2010 n. 65/art.6 comma 1 lettera b del D. Lgs 151) 5. Nel caso di ritiro domiciliare degli ingombranti, gli stessi non devono essere conferiti al di fuori del proprio civico in orari e giorni che non coincidono con la prenotazione effetuata. 6. In caso di ritiro domiciliare le unità massime di rifiuti ingombranti sono pari a 3 unità per ogni prenotazione effettuata. Nel caso in cui vi sia la necessità di smaltire quantità maggiori, rispetto a quelle indicate, è possibile effettuare più prenotazioni. 7. All’atto dell’operazione di prelievo l’operatore è tenuto a ritirare solo ed esclusivamente la tipologia e le quantità di ingombranti comunicati dall’utente al momento della prenotazione 8. Per nessun motivo ed in nessun caso gli operatori della Senesi spa sono autorizzati ad accedere alle aree private per effettuare il ritiro degli ingombranti

Isola Ecologica

L’isola ecologica presente sul territorio di Arzano si trova in Via Cardarelli, aperta dal lunedi al venerdi, dalle ore 09.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 18.00 e il sabato dalle 09.00 alle 13.00. E’ possibile conferire i rifiuti previa esibizione della Eco Card, una speciale tessera nominativa (dell’intestatario della Tarsu) rilasciata ai richiedenti presso l’isola ecologica

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Fotosegnalazioni

in questa rubrica saranno pubblicate tutte le foto inviate dai lettori, che segnalano eventuali disservizi

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Atti vandalici ai pannelli informativi elettronici installati in via Pecchia Nati male, finiti peggio.

Domenica 18 gennaio ore 11.00 no comment

GENNAIO 2015

Raid vandalici Raid contro le auto in sosta. Vetri distrutti in via Mazzini, Ruoppolo e Petrarca. Parabrezza sfasciati e automobili prese a calci. Insomma, atti vandalici gratuiti contro i veicoli posteggiati lungo le vie cittadine. Brutta sorpresa nei giorni scorsi per gli automobilisti che avevano parcheggiato la macchina in via Mazzini, via Ruoppolo e via Petrarca. Danni al vetro anteriore di una punto e di una renault tra via Petrarca e via Mazzini, sul lato del passeggero, e del lunotto auto e vetro posteriore è stato distrutto in via Ruoppolo. Potrebbe trattarsi di un semplice atto di vandalismo o di un gesto compiuto con lo scopo di rubare qualcosa all’interno delle auto. Ad accorgersi dell’accaduto i passanti e gli stessi proprietari che hanno dato l’allarme. A sorprendere è sopratutto l’orario in cui è stato compiuto il raid alle auto in sosta in piena notte. Quando al mattino sono scesi in strada per prendere la loro automobili hanno avuto la spiacevole sorpresa: i vetri a terra rotti rimangono come testimonianza di quella notte di follia e delinquenza. Non è la prima volta che la strada diventa teatro di tanta barbarie: poche settimane fa ci fu proprio i via Mazzini un tentato furto di un auto sventato dai cittadini e da una pattuglia di Carabinieri che transitava in zona. Giuseppe Bianco

TURNI FARMACIE • DICEMBRE 2014 • 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

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16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30

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