A 20 dicembre 2015 by Proloco Arzano

DICEMBRE 2015

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ANNO XI - Numero 10 - DICEMBRE 2015

www.prolocoarzano.it - e-mail: cittadiarzano@hotmail.it - Te./Fax 081 5737125

Editoriale Cari lettori, questo numero esce a pochi giorni della festa per eccellenza: Natale. Non è possibile, perciò, non cominciare con il formulare i più calorosi auguri di buone feste a tutti i lettori e, rimanendo in tema, menzionare la bella “Mostra dell’Arte Presepiale” curata dalla Proloco. La Mostra, giunta alla XVII edizione, quest’anno è stata allestita nella Cappella di S. Giustina, degna cornice per un’arte che, pur se radicalmente fondata nella realtà con le sue spettacolari rappresentazioni di spaccati di vita, grazie alla rappresentazione della Natività è ricca di un anelito verso il Divino, che tiene sempre viva la speranza della rinascita. Altra bella iniziativa realizzata questa volta dai bambini della scuola dell’infanzia dell’I.C. “1 Ariosto” mirabilmente guidati e coordinati dal corpo docente, che all’interno delle aule della scuola di Piazza Marconi, hanno messo in scena un Presepe vivente, animando le diverse aule con scenografie e caratterizzazioni, emozionando i numerosi visitatori.

Buon Natale

ce li e F uovo nn o N A

TOiL

HOTEL OLGA

CASEIFICIO VANDELIA

Buona Lettura e Buone Feste

Ciro Mainini

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CAFFETTERIA COLOMBO

GRILLO SPORT

Esaurito l’argomento Natale, passiamo ora alle note dolenti: Arzano si trova in uno stato di malessere generale, determinato non solo dalla crisi economica che ha messo alle corde i ceti più deboli ma anche tanti piccoli commercianti, imprenditori e artigiani, ma anche da una serie di problematiche reiterate negli anni tanto da sembrare irrisolvibili e, perciò, paradossalmente rientrate nella normalità. A quante cose i cittadini arzanesi hanno dovuto adattarsi? A partire dalla pressoché inesistente rete di servizi per il cittadino, vedi lo sportello INPS, il Centro per l’Impiego e il Primo Soccorso, alla mancata cura degli spazi verdi, all’occupazione impropria del suolo pubblico, alla scarsa pulizia dell’ambiente, gli argomenti sono tanti… a tale proposito a pag. 4 abbiamo pubblicato una serie di immagini di per sé esplicative e che, pertanto, sono riprodotte senza commento.

EDIL VERDE

CONTE BABY

DIETISTA DOTT. SOMMA GIUSEPPINA

CENTRO DENTISTICO PALMENTIERI

VIRTUS ARZANO SOCCER

PODOLOGO DOTT. FRANCESCA BLASIO

Caro Babbo Natale,

vorrei: • Una città più pulita. • I marciapiedi a Via Napoli. • Il ritorno della sede INPS. • Il campo sportivo degno di questo nome. • Più vigili urbani. • Una biblioteca comunale. • Aria più pulita. • La rinascita del polo industriale. • La raccolta differenziata effettuata da tutti i cittadini. • Che il Paese in futuro sia governato da politici degni di questo nome.

DICEMBRE 2015

in...fede

Natale : La Famiglia

Tutti ricordiamo con nostalgia il Natale dell’infanzia, l’atmosfera magica, la neve, i regali e la famiglia unita con tutti i parenti. Anche per chi non crede, il Natale è un momento sacro nel senso di qualcosa di prezioso da proteggere, da rievocare ogni anno,come un giorno intimo da vivere insieme ai nostri cari. Una tradizione che dobbiamo salvaguardare al di là della fede, della religione e della politica. Il Natale non è forse il giorno della fratellanza? Della nuova vita che ci rinnova? Del tutti uniti in nome dell’amore? Natale è il momento magico per i bambini e le famiglie. Dio si fa bambino per essere abbracciato, baciato e tenuto in braccio nella sua tenerezza. Questo è il vero senso del Natale, dove si celebra la vera sacralità della famiglia, dove i genitori, come Maria e Giuseppe, si dedicano con responsabilità ed amore al proprio bambino. Dio, nascendo in una famiglia umana, l’ha eletta quale prima comunità consacrata dal suo amore. Di questo grande mistero – Dio che si fa uomo come noi per offrire a ciascuno di noi la possibilità di diventare simile a lui. E’ la santa Famiglia di Nazareth che dobbiamo contemplare con grande serenità e immensa fiducia, perché siamo convinti che quella famiglia costituisce un valido e sempre attuale modello per tutte le nostre famiglie. E’ vero che la famiglia oggi sta attraversando un momento di crisi, ma è proprio per questo che sentiamo più urgente il bisogno di porre dinanzi a noi il fulgido modello di quella santa Famiglia. Il nostro sguardo si posa anzitutto su Giuseppe e ne consideriamo la missione di padre putativo di Gesù, una missione svolta con grande disponibilità a servire un disegno che era molto superiore alle sue forze. E’ già un grande modello per noi se, nelle nostre particolari

di Luigi Del Prete

situazioni, vogliamo sinceramente collaborare con Dio alla realizzazione del suo piano di salvezza. Guardiamo con tanta tenerezza e stupore anche a Maria, la sposa di Giuseppe e la madre di Gesù: da lei riceviamo un messaggio di totale sottomissione alla volontà di Dio e di piena consegna di sé alla realizzazione del progetto di Dio. Abbiamo tutti bisogno di contemplare una madre come questa, una donna forte e generosa, una sorella che ci accompagna nel cammino della nostra vita. Contempliamo infine Gesù e lo adoriamo vero Dio e vero Uomo, lo riconosciamo nostro unico Salvatore e Maestro, lo consideriamo nostro amico e compagno di viaggio. Ora lo contempliamo nella debolezza della sua umanità appena sbocciata tra di noi, ma sappiamo molto bene che in questo bambino è già rinchiuso tutto il mistero che si dischiuderà passo dopo passo fino alla Pasqua di risurrezione. Allora, vivendo in modo profondo questo momento, quale nuova occasione ed opportunità di impegno verso gli altri, bellissimo mi sembra il gesto fraterno delle Comunità di S. Agrippino e dell’Annunziata, guidate dal loro parroco, Don Raffaele D’Onofrio e dai suoi Collaboratori che nella giornata di domenica 20 dicembre hanno accolto e condiviso il pranzo con persone che come ognuno di noi sente l’esigenza di uscire da quelle forme di anonimato che spesso purtroppo caratterizza le nostre giornate.... Ed è proprio alla luce di queste semplici considerazioni, che potremmo insieme provare a riempire e vivere la particolarità di questi giorni, come persone che dentro la “tentazione” di potersi “distrarre”,fisseranno lo sguardo a quello che ancora conserva il potere di ricondurci alla gioia dell’Essenziale! Auguri e sante feste a tutti in famiglia.

Buone Natale e Felice Anno Nuovo

Vi dà appuntamento al 23 GENNAIO 2016

Periodico dell’Associazione Pro Loco di Arzano

Direzione - Redazione e Amministrazione Via Isonzo, 3 - Arzano (NA) Tel. 0815737125 - 3460683482 Registrazione Tribunale di Napoli n° 43 del 07/04/2004 www.prolocoarzano.it • e-mail: aventi@hotmail.it Direttore Editoriale: Ciro Mainini Direttore Responsabile: Bianca Desideri Redazione: Milena Mallardo - Angela Maria Marfella Tiziana Barone Redattore Capo: Gabriella Botticelli Collaboratori: Valeria Barone - Giuseppe Inniciello Davide Mainini - Adele Esposito Angela Vastarella - Gilda Piscopo Vignettista: Massimiliano Di Giacomo Stampa e Grafica: Printing House srls Via Capri, 2 - Casoria (Na)

Il giornale della tua Città è consultabile anche su Facebook!

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Attualità

DICEMBRE 2015

XVII Mostra dell’arte presepiale Secondo un modo di pensare superstizioso ancora in uso ed un’inveterata credenza collettiva persistente e dura a morire, dal numero 17 si dovrebbe stare ben alla larga perché ritenuto numero sfortunato e portatore di jella. Si dovrebbe, quindi, prestare particolare attenzione alle date che coincidono con tale numero in cui si deve stare più attenti del solito a quanto potrebbe capitare, per non incorrere nella mala sorte. A Napoli e nel Meridione in genere, infatti, il 17 è considerato sinonimo per eccellenza di disgrazia alla pari del gatto nero. Il numero 17, combinandosi, però, quest’anno con la positività del numero 13, considerato numero fortunato (la mostra è stata inaugurata il 13 dicembre), ha portato,invece, decisamente bene a quest’avvenimento che celebra quest’anno la XVII edizione. L’esposizione dei presepi, frutto dell’inventiva e dell’estro artistico di numerosi maestri dell’arte presepiale, messa in scena dalla Pro Loco di Arzano con una tenacia instancabile e con una passione ed un impegno che, anno dopo anno, non vengono mai meno, è uno degli eventi fondamentali vissuti dalla città nel periodo delle feste natalizie a datare dalla prima edizione del 1998. L’attivissimo neo parroco della Chiesa di Sant’Agrippino, don Raffaele D’Onofrio, ha messo a disposizione, quale location per la realizzazione dell’evento, la cappella di Santa Giustina che si trova nella parrocchia stessa. In essa hanno trovato posto per offrirsi agli sguardi attenti e curiosi dei visitatori ben trenta presepi realizzati da maestri dell’arte presepiale con i più disparati materiali, dai più umili ai più pregiati. La mostra si protrarrà per tutto il periodo natalizio e sarà possibile visitarla tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 19,00 e la domenica dalle 9,00 alle 13,00. Ovviamente i capolavori dell’arte presepiale esposti non ripetono mai pedissequamente, con qualche variante, composizioni realizzate negli anni precedenti. Di edizione in edizione vengono offerti all’apprezzamento dei visitatori composizioni presepiali che hanno quel tocco di novità e di originalità che rendono l’evento unico nel suo genere, mai monotono ed uguale a sé stesso. In nessuna delle edizioni della mostra sono mancati, infatti, esperimenti artistici originali anche fuori dai canoni classici tradizionali dell’arte presepiale. Se, ricalcando la frase della nota commedia di Eduardo De Filippo “Natale in casa Cupiello”, si ponesse ai visitatori delle varie edizioni della mostra la domanda “Te piace ‘o presepio?”, non si peccherebbe di presunzione nel supporre risposte tutte affermative. A

di Gabriella Botticelli

fare gli onori di casa il parroco ospitante che ha espresso apprezzamento per la bella iniziativa della quale ha sottolineato la validità. Proporre il presepe, simbolo per eccellenza del Natale e del suo profondo significato spirituale, espressione di dolcezza e serenità, significa stimolare la riflessione sui valori e le universali aspirazioni alla pace, alla fraternità, allo spirito di comunione e di dialogo fra gli uomini così necessario in un momento storico, come quello di oggi, caratterizzato da particolari tensioni. Il presepe, che richiama ad un fatto storico concretamente avvenuto e può diventare strumento per promuovere il dialogo fra popoli e culture diverse, è profondamente radicato nella cultura e nella tradizione della nostra nazione italiana, è un’espressione di arte viva e popolare che attiva in ogni parte del mondo flussi di visitatori attirati dalla bellezza del mistero della Natività. A tagliare il nastro, in rappresentanza della Commissione Straordinaria, la viceprefetto, d.ssa Savina Macchiarella, sin dalla scorsa estate fervida sostenitrice dell’iniziativa che ha visitato le composizioni presepiali esposte nella cappella di Santa Giustina ed avuto espressioni di apprezzamento per i loro autori e per chi, lavorando di gomito, si è impegnato nel mettere su la mostra. Ha chiuso il momento inaugurativo il presidente della Pro Loco, Ciro Mainini, che ha evidenziato che la mostra presepiale, inaugurata anche quest’anno, grazie all’impegno degli organizzatori, ha alle spalle una storia di tutto rispetto e, date le numerose edizioni tutte coronate da successo, fa parte del patrimonio delle tradizioni della città di Arzano ormai consolidate. Unico rammarico, dover reperire di anno in anno ogni anno soggetti che abbiano disponibilità di locali per ospitare la mostra. Mancano strutture pubbliche che facciano da cornice adatta a valorizzare eventi di vita culturale e sociale della città di Arzano. Reperire in futuro, secondo un’aspirazione condivisa anche dalla Commissione Straordinaria, spazi adeguati, modernamente attrezzati e rispondenti alle esigenze degli eventi da ospitare, sarebbe una scelta felice che eleverebbe la qualità di questa città. Si stimolerebbe così un numero maggiore di cittadini ad avvicinarsi di più alla cultura ed alla vita sociale, fatto senz’altro auspicabile perché la crescita di una città è legata anche alla partecipazione ed ad un più intenso coinvolgimento dei suoi abitanti negli eventi e nelle manifestazioni che ne aumentano il patrimonio di conoscenze e di saperi.

IV Mostra dell’arte presepiale delle pro loco di Napoli e della sua provincia Martedì 8 dicembre 2015, alle ore 11,00, nella sala delle antiche carceri di Castel dell’Ovo a Napoli, è stata inaugurata la IV edizione della Mostra di arte presepiale, organizzata dall’UNPLI della Provincia di Napoli. Manifestazione, di grande impatto turistico e mediatico per il tema e per il periodo natalizio, giunta alla sua quarta edizione, esposte circa cinquanta opere di pregevole fattura, realizzate dai maestri artigiani delle Pro Loco aderenti all’Associazione. Presente come ogni anno, ormai come affezionato visitatore, il Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, che come di consuetudine ha apposto la sua firma sul registro dei visitatori e scattato varie foto . Il Presidente Unpli Napoli, Ciro Mainini e il suo staff sono lieti del grande successo riportato dall’iniziativa negli anni scorsi, particolare e suggestiva la location messa a disposizione dal Comune di Napoli, i locali delle antiche carceri di Castel dell’Ovo, costruito sull’isolotto di Megaride su preesistenze dei primi coloni greci. La mostra sarà visitabile fino al 10 gennaio 2016. Mostra che quest’anno come da tante richieste dei visitatori è stata prolungata nel tempo, anticipando il suo avvio a e posticipandone la chiusura, per un periodo di apertura pari ad un mese. Ricordiamo gli orari della Mostra dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 14.00 e dalle 15.00 alle 18.30. Domenica dalle 9.00 alle 14.00.

di Angela Vastarella

Attualità

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Il Natale, storia di Dio che si converte all’uomo Il titolo inconsueto di questo articolo in cui si riferisce a Dio un termine, il termine conversione, che solitamente riguarda un’esperienza umana di inversione di rotta, di cambiamento di percorso, susciterà certamente in chi legge stupore, meraviglia e sbalordimento. Dio si converte? E come? La conversione non riflette forse l’esperienza dell’uomo che, nel tendere al cambiamento di se stesso durante il suo percorso di vita sulla terra, passa continuamente dal peccato alla grazia? Sembra di sfiorare la blasfemia o, quanto meno, l’irriverenza nei confronti di Dio al quale non si addicono espressioni confacenti all’umana esperienza di chi, accorgendosi di camminare su una strada sbagliata, decide di tornare sui suoi passi e di incamminarsi in una direzione diversa, dopo una presa di coscienza esistenziale che può far seguito ad una revisione di vita fatta dopo una ben ponderata riflessione personale o all’azione di persuasione di una terza persona. Un cammino di conversione induce a scelte serie ed a decisioni forti che spingono a cambiare il corso della propria vita, a correggere ed a orientare diversamente atteggiamenti, comportamenti e scelte di vita secondo criteri diversi da quelli seguiti fino a quel momento. Eh, sì, per quanto il titolo dell’articolo possa stupire e, forse, scandalizzare, Dio si converte all’uomo ed il Natale, al di là di quegli aspetti mondani e paganeggianti di cui lo ha contornato la mentalità consumista corrente che ha messo mani ed occhi anche sul sacro, dice la storia di questa sua conversione. Ma cosa si vuol dire, affermando che Dio si converte all’uomo? Il confronto dell’immagine del Dio dei tempi passati, potente, freddo, molto distaccato, lontano dalla vita degli uomini, autoreferenziale, impenetrabile e chiuso nella torre d’avorio della sua beatitudine, inaccessibile, con quella del Dio di Gesù Cristo può far chiarire le idee. Nei con-

fronti del Dio del passato, la cui immagine persiste, però, ancor oggi in alcuni ambiti religiosi, gli uomini nutrivano un timore reverenziale, si sentivano piccoli e deboli di fronte a Lui, sovrastati dalla sua potenza e cercavano di ingraziarselo e tenerselo buono con sacrifici ed atti di culto. Un Dio così concepito rimane distante anni luce, rimane un’entità astratta, irraggiungibile, un estraneo in cui l’uomo crederà senza conoscerlo mai veramente e che si sforzerà di servire, a volte attraverso scelte che portano ad un’ingiustificata violenza ed ad un inutile spargimento di sangue, credendo, magari in buona fede, di interpretare la sua volontà. Ma il Dio del Natale che viene nella carne e nella storia ci mostra quanto sia veramente diverso il suo volto. “Et Verbum caro factum est, et habitavit in nobis et vidimus gloriam eius, gloriam quasi Unigeniti a Patre, plenum gratiae et veritatis” (Johannes, I v. 14. “Ed il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi- E noi abbiamo visto la sua gloria, gloria di Unigenito del Padre, pieno di grazia e di verità” ). La conversione di Dio all’uomo è allora questa venuta di Dio nella carne che sceglie di entrare nella storia umana in aspetto di un tenero bambinello adagiato su un po’ di paglia. Questo bambino che ha voluto farsi tutt’uno con l’uomo, che ha voluto coin-

volgersi nella storia umana, lasciando la dimora del cielo per condividere in tutto e per tutto la condizione umana in cui è voluto venire nella povertà e nell’umiltà della grotta di Betlemme, squarcia il velo di una storia che Egli viene a riempire della sua presenza di salvezza e si offre al nostro sguardo, piccolo, indifeso, inerme, mettendosi fiduciosamente fra le nostre mani, chiedendo di essere accolto ed amato. C’è forse qualcosa di più tenero e di più commovente di un bambino, la cui vista suscita sentimenti di tenerezza anche in cuori duri, non inclini alla bontà? L’evento del Natale con la conversione di Dio all’uomo, se si riflette sulla sublime grandezza di questo mistero di amore per disporre il cuore ad accogliere il Figlio di Dio, prendendo, però, rigorosamente le distanze dal Natale come evento di mercato, introduce ognuno di noi in un cammino nuovo, un cammino di luce, di gioia, di pace. C’è, però, un rischio: “In mundo erat, et mundus per ipsum factus est, et mundus eum non cognóvit. In própria venit, et sui eum non recepérunt” Joannes, vv. 10-11 (Egli era nel mondo ed il mondo fu fatto per mezzo di Lui ed il mondo non lo riconobbe. Venne nella sua casa ed i suoi non lo hanno accolto), il rischio di lasciar passare invano, senza accoglierla, la grazia di Gesù che viene in questo Natale e che aspetta una risposta. Quale? In tempi come questi, difficili, carichi di tensioni,di sfide, di violenza, ma anche di opportunità, la risposta da dare è un immenso e convinto SI’, un SI’ da dire a Dio, alla vita, alla luce, alla gioia, alla pace, alla libertà, alla solidarietà, a tutto ciò che c’è di vero, nobile, buono e bello che si nasconde fra le pieghe di questo mondo e che non emerge perché il bene non fa notizia. Un SI’, da sottolineare, che va ripetuto, confermato e rinnovato ogni giorno, se si vuole che questo sia veramente un NATALE BUONO per ognuno di noi e per il mondo intero.

Arzano, polemiche punto inps e svuotamento servizi Arzano - Città senza servizi, protestano i cittadini. Il Punto Inps resta un miraggio. Dopo l’inaugurazione dello sportello nel maggio del 2011 avvenuta alla presenza dell’ex Sindaco, del direttore provinciale dell’INPS e il direttore regionale dell’Istituto di Previdenza, che suggellarono l’apertura dello sportello clienti dopo la chiusura della sede di via Ferrara, monta la polemica. Lo sportello, che sorse dopo le dismissioni e trasferimento presso la sede di Frattamaggiore dei servizi, degli uffici e del personale, sta scatenando le ire di pensionati e lavoratori che da anni oramai sono costretti a spostarsi in altre sedi per il disbrigo delle pratiche. Il Punto Cliente, avrebbe dovuto garantire l’apertura di tre sportelli (pensioni e prestazioni non pensionistiche) presidiati da tre unità di personale, aperto dal lunedì al venerdì e mettere a disposizione dei cittadini i seguenti servizi: estratto contributivo - pagamento prestazioni - domus - CUD assicurato - CUD pensionato - Obism - ricezione di domande di prestazioni pensionistiche - ricezione di domande di prestazioni non pensionistiche – protocollazione mediante il PIU di tutti i documenti in ingresso ed in uscita - variazione indirizzo - comunicazione decesso - iscrizione lavoratori parasubordinati - servizi rapporto di lavoro domestico - mo-

di Gabriella Botticelli

di Giuseppe Bianco

dulistica on line - erogazione prestazioni in tempo reale - cambio ufficio pagatore - deleghe alla riscossione. Ma secondo i cittadini, tutto si limiterebbe ad un semplice ufficio di protocollo, tra l’altro con pochi giorni messi a disposizione dell’utenza interessata. Senza contare la chiusura del Centro per l’Impiego di via Silone e il PSAUT di primo soccorso. “ Bisogna riappropriarsi dei servizi dislocati i altri comuni onde evitare continui svuotamenti di uffici e servizi dal territorio - afferma il l’ex amministratore Gennaro De Mare -. Nei prossimi mesi ci faremo portavoce del malessere dei cittadini e assieme ad altri cittadini chiederemo un incontro con i commissari”. Il Comune di Arzano e l’INPS avrebbero anche dovuto concordare successivamente ulteriori implementazioni dei servizi erogati dal Punto Cliente e rendere disponibili all’utenza, previo assenso delle amministrazioni interessate, anche servizi automatizzati di altre Amministrazioni Pubbliche con le quali l’INPS stesso è collegato telematicamente. Un iniziativa tesa a scongiurare la dislocazione definitiva dell’istituto di previdenza. L’ingresso al pubblico è ubicato da via don Cesare Errichiello, nei locali della struttura che attualmente ospita il Comando di Polizia Municipale e l’ufficio Tributi.

Attualità

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Dalla Casa Comunale Dal Comando di Polizia Locale Iniziative per la sicurezza degli utenti della strada Nell’ottica del perseguimento dell’obiettivo del miglioramento delle condizioni di viabilità e della mobilità cittadina, il responsabile del settore dell’area di Polizia Locale ha vincolato in bilancio, impegnando la relativa spesa, le somme necessarie per l’acquisto della segnaletica stradale da posizionare nelle diverse zone del territorio comunale. L’acquisto del materiale in parola e la buona manutenzione dello stesso sono indispensabili per garantire la circolazione veicolare in condizioni di sicurezza. Per questo motivo, incombe sui Comuni l’obbligo di apporla nelle zone in cui è necessario e provvedere alla sua periodica manutenzione per la migliore fluidità della circolazione. I segnali stradali, comuni a buona parte dei paesi dell’Europa occidentale costituiscono infatti un classico strumento di comunicazione non verbale perché utilizzano il linguaggio dei segni attraverso una serie di simboli grafici, il cui significato deve risultare comprensibile a tutti. Sono strumenti indispensabili perché forniscono le informazioni indispensabili che permettono a chiunque di orientarsi e di comportarsi correttamente nel traffico stradale. La segnaletica ha un’importanza ogni giorno crescente nei paesi sviluppati. Si vive, infatti, in contesti urbani sempre più grandi ed affollati, con un traffico crescente di persone e di mezzi e con ritmi di vita sempre più veloci, che impongono la necessità di individuare con immediatezza le caratteristiche e gli eventuali pericoli delle situazioni in cui ci si trova ad agire. Quando si viaggia in auto o in bicicletta, per esempio, la segnaletica stradale deve essere tale da poter essere compresa a colpo d’occhio e avere un contenuto informativo chiaro, in modo da mettere immediatamente a fuoco il comportamento da tenere. Si deve capire al volo, ad esempio, se è possibile imboccare una strada, svoltare a destra o a sinistra, se si ha la precedenza rispetto alle altre vetture che provengono da strade diverse e così via. La segnaletica aiuta, insomma, a essere padroni del nostro spazio in ogni situazione ed aiuta soprattutto ad evitare situazioni spiacevoli con possibili guai. Investire, perciò, risorse economiche per incrementarne la presenza sul territorio e provvederne alla periodica manutenzione si rivela sempre una scelta ponderata ed intelligente. Sono anche all’attenzione ed allo studio della Polizia Locale progetti di realizzazione di diversi interventi per la sicurezza degli utenti deboli e per la realizzazione di adeguati percorsi pedonali per aumentare il grado di sicurezza dei pedoni nelle diverse strade del territorio. Anche tale obiettivo rientra nel quadro degli interventi per la sicurezza stradale a tutela degli utenti deboli, come stabilito dall’art. 208 del vigente Codice della Strada.

Ambiente

Il dirigente dell’area Attività Produttive ed Ambiente ha adottato gli atti per individuare alcune ditte alle quali affidare, previa caratterizzazione dei rifiuti, i lavori di messa in sicurezza, trasporto ed amianto in alcuni siti del territorio di Arzano. Sono state infatti individuate lastre di amianto depositate da ignoti nelle zone di via Afredo Pecchia, all’altezza del civico 90, Palazzine Ina Casa, via M. Buonarroti e via Cardarelli, altezza area Mercatale, la cui rimozione si rende necessaria in tempi rapidi per motivi di salvaguardia della pubblica e privata incolumità. L’incarico sarà pertanto conferito mediante affidamento diretto, previa richiesta di presentazione in busta chiusa di idoneo ed apposito preventivo ad almeno cinque ditte specializzate nel settore, iscritte all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali per la corrispondente categoria. E’ stato anche publicato avviso di procedura di gara aperta per l’affidamento del servizio di conferimento deposito dei rifiuti di imballaggio in vetro proveniente dalla raccolta differenziata per la durata di anni due. Potranno partecipare le ditte iscritte all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali, quelle in possesso della prevista autorizzazione regionale e dell’iscrizione al Coreve. Il metodo scelto per affidare il servizio è quello della procedura aperta ai sensi dell’art. 55, comma 5, D.lgs 163/2006. Si procederà all’aggiudicazione alla ditta che avrà presentato l’offerta economicamente più vantaggiosa. Le istanze di partecipazione dovranno essere presentate entro il termine perentorio del 15 dicembre ed all’apertura delle buste contenenti le relative offerte si procederà nei due giorni successivi.

Tensostruttura di via Bologna

E’ stato realizzato un intervento da tempo atteso dagli sportivi della città: conferito infatti l’incarico ad una ditta di Casoria per la riparazione del telo della tensostruttura di via Bologna. L’intervento era urgente ed indifferibile per evitare ulteriori disagi alle società sportive che spesso utilizzano il campo e per non arrecare ulteriori danni alla struttura sportiva. Un sopralluogo effettuato nello scorso mese di ottobre aveva evidenziato infiltrazioni di acqua piovana che danneggiavano la pavimentazione in legno e che erano dovute alle numerose lacerazioni e buchi esistenti sul telo di copertura. La situazione di fatto ha creato non pochi disagi agli atleti durante gli allenamenti e durante le partite, costringendoli varie volte ad annullare allenamenti e dispute di competizioni sportive. L’intervento in argomento, oggetto di approvazione di delibera della Commissione Straordinaria del luglio scorso, è stato inserito nel piano delle priorità all’attenzione della Prefettura di Napoli.

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Attualità

Dalla Casa Comunale Dal fronte dei Lavori Pubblici Gare indette e lavori affidati

Per la terza età

Affidati i lavori di somma urgenza per la voragine apertasi alla via Annunziata, altezza civico 74 e 76, in seguito al violento temporale verificatosi la notte del 28 ottobre scorso che ha determinato il crollo di alcune murature del fabbricato sito alla via Annunziata, 74 ed indette due procedure di gara di cui una riguardante l’affidamento dei lavori di realizzazione di nuove aule scolastiche nel plesso di via Volpicelli, l’altra, invece, l’affidamento dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria dei lavori di rete idrica e fognaria comunale e prestazioni connesse. Affidati anche i lavori di manutenzione straordinaria e di messa in sicurezza del fabbricato sito alla via Santa Giustina, 44 e dell’immobile adiacente al civico 58 in condizioni di estremo degrado, predisponendo previamente le apposite protezioni per la salvaguardia dell’area pedonale di accesso al fabbricato prospiciente agli stessi. In seguito alla chiusura del plesso scolastico di via Sette Re per inagibilità ed in attesa del ripristino funzionale della struttura, la Direzione Didattica del 3° Circolo ha evidenziato la necessità di reperire almeno altre due aule nel plesso scolastico di via Volpicelli per permettere agli alunni la regolare frequenza scolastica ed evitare i doppi turni. Si è perciò stabilito di utilizzare tutti gli spazi e le aule di dimensioni eccessive che sono risultate nella disponibilità del plesso di via Volpicelli, per ricavarne un numero di classi sufficienti ad accogliere gli alunni. La sola gestione manutentiva della rete idrica e fognaria, in attesa della definizione della gara triennale per l’intero servizio idrico integrato già in carico alla Stazione Unica Appaltante..

Attribuiti all’incirca 70 abbonamenti per l’utilizzo del trasporto pubblico ad altrettanti cittadini della terza età in conseguenza del il bando, emanato dopo l’approvazione delle linee di indirizzo da parte della Commissione Straordinaria, per il rilascio di abbonamenti agevolati a fasce deboli per l’anno 2015, a seguito di convenzione stipulata col Consorzio Unico Campania della durata di un anno. Il servizio prevede il rilascio di un abbonamento, per l’anno 2015, per l’accesso alla rete di trasporto pubblico locale (bus, metropolitana, funicolari), per la tratta Arzano – Napoli, nell’area urbana di Napoli ed extraurbana con validità per 12 mesi consecutivi, a partire dal primo giorno del mese di validità della convenzione ritenuta particolarmente idonea alla prestazione del servizio poiché il costo dell’abbonamento annuale prevede agevolazioni per i cittadini che rientrano in determinate categorie di utenti, anche in riferimento all’indicatore ISE del nucleo familiare. L’iniziativa è stata indirizzata, per quanto riguarda i soggetti della terza età ad anziani ultrasessantacinquenni.

Nuclei familiari sgomberati da via Annuziata

Il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha visitato l’atelier Kiton di Arzano partecipando a un dibattito alla presenza della padrona di casa Maria Giovanna Paone, figlia di Ciro fondatore dell’azienda. Entusiasta dopo la visita il presidente ha twittato: “Alla Kiton di Arzano, azienda meravigliosa che fa apprezzare la sartoria napoletana nel mondo. “aTestaAlta”.

La Commissione Straordinaria ha dettato linee di indirizzo al Settore socioculturale per l’erogazione di un contributo economico a favore di nuclei familiari sgomberati a seguito degli eventi atmosferici del 29 ottobre scorso. Le intense precipitazioni atmosferiche di quel periodo determinarono una voragine in via Annunziata all’altezza del civico 74. A seguito di tale evento, l’arteria stradale tutta veniva chiusa dal civico 74 al civico 87 e si disponeva lo sgombero di un commerciante e di alcuni nuclei familiari dalla loro abitazione inagibile. Gli stessi venivano alloggiati, per una settimana circa, presso la struttura alberghiera Hotel Olga e successivamente, in attesa di una diversa collocazione, venivano ospitati nelle aule del catechismo della Parrocchia del Sacro Cuore della città di Arzano. Alcuni dei nuclei famliari sgomberatati hanno prodotto istanza finalizzata ad ottenere dall’Ente un contributo economico per le spese da sostenere per il fitto di una nuova abitazione, la Commissione Straordinaria ha deliberato di intervenire con un contributo economico pari all’anticipazione di due canoni di locazione per l’affitto di un nuovo alloggio a favore delle famiglie sgomberate, stanti i gravi disagi e le difficoltà ecoomiche legate alle perdite subite ed alle spese da sostenere. L’erogazione del contributo sarà naturalmente subordinata alla verifica da effettuare dagli Assistenti sociali delle condizioni socio-economiche dei nuclei familiari che hanno chiesto il sostegno de Comune per la finalità predetta.

Via Piave, 12 - ARZANO

Via C. Pisacane, 9 - ARZANO

Il Presidente De Luca alla Kiton di Arzano

Mondo Scuola

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Mondo�cuola L’incanto del presepe, c’era una volta… e c’è ancora

Nell’incredibile mondo della fantasia nulla c’è di impossibile, tutto ha la possibilità di realizzarsi e di divenire realtà, a patto di avere un animo libero, gioioso, fanciullesco. Le leggiadre espressioni dell’animo hanno coinvolto come d’incanto quanti, inaspettatamente sorpresi di scoprirle, hanno partecipato al progetto“ Il presepe vivente” che ha visto i piccoli della scuola dell’Infanzia dell’IC 1 Ariosto di Arzano esibirsi mercoledì 16 dicembre in occasione dell’Open-day di quest’anno scolastico. Si è trattato di concludere un percorso progettuale che, promuovendo l’identità personale e la memoria nel rivisitare il tradizionale presepe, ha

Concerto di Natale IC 3 Karol Wojtyla Il 17 dicembre alle ore 10.00 presso il teatro della sede di Via Volpicelli si è svolto lo spettacolo natalizio degli alunni dell’Istituto Comprensivo Karol Wojtyla. I canti sono stati di vario genere: Heal the World e We are the world, volti a stimolare la solidarietà fra i popoli dati anche i recenti atti di terrorismo e i classici canti di festa, Merry Christmas e A Natale puoi.

rappresentato un messaggio di amore e di pace per il territorio, un valore ancora denso di significato per il nostro tempo:è una riflessione sul presente alla luce del passato per scoprirne le radici culturali, una possibilità per giungere, attraverso la “memoria”, ad una più viva coscienza della propria identità. Le creazioni colorate da rappresentazioni fantastiche hanno messo in luce la realtà quotidiana di altri tempi presentata attraverso un percorso dove ogni sezionebottega ha presentato la storia: una vetrina di personaggi molto umani che, pur muovendosi in una dimensione ludico-creativa, hanno mostrato nei bambini tipologie psicologiche realistiche di grande umanità. Tutto è stato inserito

vivacemente e con intelligenza spesso in modo divertente intervallando canti in un’atmosfera natalizia avvincente avvolta da momenti magici dotati di luce e di autenticità.Un contributo, dunque, quello del presepe vivente, offerto in modo sapiente e significativo a tutti gli alunni che restano, quelli che concludono quest’anno, quelli che intendono incominciare in questa scuola. L’occasione si è, inoltre, prestata bene per conciliare alla fine saluti e ringraziamenti, lasciandosi trascinare dalle voci soavi del coro della scuola .E’ una pacca di incoraggiamento per tutti i dubbiosi, i timorosi e gli indolenti. Un grosso GRAZIE ai bambini e ai docenti tutti.

Visite alla XVII Mostra dell’Arte presepiale

Continuano le visite da parte delle scuole del territorio, alla XVII Mostra dell’Arte presepiale della pro loco di Arzano, nella Chiesa Madre di S. Agrippino, Cappella di Santa Giustina, in Piazza Cimmino, il giorno 16 dicembre l’Istituto Comprensivo 4 “D’Auria- Nosengo” ha inaugurato la Mostra con le prime visite delle classi III IV e V. Seguito poi il giorno 17 dicembre dagli alunni dall’ IC” 1 Ariosto” e il giorno 21 dall’IC 3 Karol Wojtyla. Coinvolti anche i ragazzi più grandi dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Don Geremia Piscopo” con le classi di Grafica.

Visite al Museo della Cultura Contadina e degli Antichi Mestieri “A. De Rosa”

Interessante l’inchiesta per il giornalino della scuola svolta da due alunne della II C dell’IC 2 “Tiberio Vico” relativo al Museo della Cultura Contadina di Arzano, le ragazzine guidate da una socia della pro loco hanno raccolto materiale informativo e svolto la tradizionale visita. Continuano le visita al Museo con le classi I II e III A Grafica dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Don Geremia Piscopo”.

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Sport/Attualità

DICEMBRE 2015

LUVO BARATTOLI ARZANO serata nervosa in casa dell’Aprilia APRILIA - Serata storta per le ragazze della Luvo Barattoli Arzano. Il nervosismo la fa da padrone nella difficile sfida in casa del Giovolley Aprilia e impedisce loro di trovare il bandolo della matassa. Ne viene fuori una gara vissuta in apnea, con l’ansia da prestazione. Il pubblico laziale vede la squadra campana priva degli occhi della tigre che ne ha caratterizzato la prima parte del campionato ed al termine dei quattro set dell’incontro non può fare altro che applaudire le proprie beniamine che restano imbattute sul campo amico in questo campionato. Laconico il commento di coach Nello Caliendo: “Quella in casa del Gio Volley Aprilia è stata una partita caratterizzata da molti errori. Sapevamo che sarebbe stata difficile ed è an-

di Roberto Esse

Coach Caliendo: “Non siamo riusciti a giocare con la calma giusta”

data proprio così. Non abbiamo sottovalutato niente della squadra di casa, però a volte non riusciamo ad emergere. Ci innervosiamo troppo facilmente. Chiaro –sottolinea il tecnico arzanese- che ci sono cose quali bisogna lavorare. A differenza di quanto è accaduto a Marsala, dove non siamo scesi in campo, qua ce la siamo giocata fino in fondo. Però quando siamo in difficoltà e andiamo sotto, ci innervosiamo e non riusciamo a giocare di squadra, questa è la negatività che è emersa in questo incontro”. Curioso il particolare che tutti i set sono terminati con il medesimo 25-21 in favore delle padrone di casa, eccetto il secondo nel quale sono state le ospiti ad arrivare per prime a quota 25, lasciando le avversarie a 19.

CONCORSO DI DISEGNO L’11 dicembre, presso la sala Consiliare del Comune di Casavatore, si è svolta la premiazione della 7^ edizione del Concorso di Disegno, a tema libero, organizzato dalle Pro loco di Casavatore e Arzano che ha visto impegnate gli IC di Casoria, Casavatore ed Arzano. I lavori sono stati realizzati dagli alunni utilizzando la tecnica della Pirografia, ovvero l’Arte di disegnare col fuoco. Sono risultati vincitori l’IC Ludovico da Casoria, gli IC De Curtis e Nicola Romeo di Casavatore mentre una menzione speciale è stata assegnata all’ IC D’Auria-Nosengo di Arzano. I vincitori sono stati premiati dal Sindaco di Casavatore Dott.ssa Lorenza Orefice alla presenza del Presidente dell’Unpli Provincia di Napoli Ciro Mainini.

Rubriche

Le Ricette

DICEMBRE 2015

Da settembre tutti i lettori possono inviare alla redazione le proprie ricette. Le più originali sarranno pubblicate e a fine anno sarà premiata la ricetta più gustosa.

Budino di panettone Capitone in crosta Ingredienti per uno stampo da 500 ml Panettone 200 g Uova i tuorli (circa 2) 36 g Latte intero 300 g Zucchero 90 g Rum bianco 50 g Burro q.b. per lo stampo PER DECORARE Panna fresca liquida 200 g Zucchero a velo 25 g Ribes rametto 1 Cioccolato fondente in scaglie q.b.

Preparazione Per preparare il budino di panettone cominciate tagliando il panettone ottenendo dei cubetti di circa un paio di centimetri , dopodiché cospargeteli con il rum bianco, mescolate con un cucchiaio e coprite con pellicola trasparente facendo riposare in questo modo per 15 minuti, i pezzetti si inzupperanno a sufficienza senza però seccarsi all’aria . Nel frattempo passate alla preparazione della crema inglese: in un tegame versate il latte, accendete la fiamma a temperatura media e lasciate che sfiori il bollore, dopodiché spegnete facendo intiepidire per qualche minuto .In un recipiente unite lo zucchero con i tuorli e battete per qualche istante con una frusta fino ad ottenere un composto omogeneo , versate poi il latte ormai intiepidito per diluire. Stemperate con la frusta e versate il composto diluito di nuovo nel tegame di cottura . A questo punto dovrete fare attenzione alla cottura, quindi accendete il fornello a fiamma dolce e mescolate continuamente per 3-4 minuti al massimo .Per essere effettivamente sicuri sulla cottura utilizzate un termometro da cucina, raggiunti gli 85° la crema è pronta, oltre quella temperatura si rischia che uova e latte si sleghino tra loro compromettendo così la riuscita . Potete fare anche la prova cucchiaio: vale a dire assicurarsi che la crema veli il cucchiaio. Per farlo basterà far scorrere il dito sul dorso del cucchiaio , le parti dovranno restare separate, quindi quella superiore non colerà verso quella inferiore .Dopo aver lasciato intiepidire per qualche minuto la crema inglese versatela sui cubetti di panettone e mescolate con una spatola così da ottenere un composto omogeneo. Imburrate uno stampo da budino della capienza di 500 ml e versate la crema con il panettone, se preferite aiutandovi con un mestolo . Infine potete cuocere il vostro budino di panettone in forno preriscaldato a 160° in modalità statica per 50 minuti .

di mandorle

Ingredienti Capitone 600 gr Mandorle 100 g Miele di Acacia 2 cucchiai Rosmarino 3 rametti Salvia 3 rametti Aglio 1 spicchio Olio evo q.b. Sale q.b. Vino Chardonnay

Preparazione Per preparare il capitone in crosta di mandorle, mettetelo a marinare in una ciotola con due bicchieri di Chardonnay e alloro. Poi aggiungete la farina e girate con un cucchiaio fino a raggiungere la consistenza desiderata. In una padella antiaderente, tostate leggermente le mandorle con la salvia, il rosmarino e un pizzico di sale e mettetele in una ciotola. Fatto questo, disponete i filetti di capitone su un tagliere e spalmateli con il miele . In seguito, passateli nel trito, precedentemente preparato, di mandorle e odori aggiungendo sale e pepe. Tagliate ogni filetto in 3 formando dei rotolini che fermerete con uno o due stecchini . In una padella antiaderente, scaldate 2 cucchiai d’olio, aggiungete uno spicchio d’aglio e un cucchiaio di aromi tritati . Quando l’aglio comincia a prendere colore, toglietelo e mettete i rotolini di filetti di capitone a rosolare. Alzate la fiamma e aggiungete mezzo bicchiere di Chardonnay per sfumare il tutto. Abbassare la fiamma e fate cuocere per circa 15 minuti rigirando spesso in modo da ottenere una cottura uniforme. Passate poi ancora una volta, ogni rotolino nel trito di mandorle, facendo attenzione a far aderire bene su tutti i lati. Da accoppiare ad una saporita insalata di rinforzo.

Ristorante a tema : baccalà e stoccafisso

I nostri concittadini (amanti del baccalà) non sono più costretti a recarsi in Paesi come Somma Vesuviana ecc per gustare piatti a base di baccalà e stoccafisso, ma ora anche ad Arzano è presente un ristorante che cucina queste specialità : “Biancobaccalà” dove si possono gustare prelibatezze e pietanze a base del tipico merluzzo nordico a prezzi contenuti.

Attualità

DICEMBRE 2015

venti E20

Pro loco Palma Campania “Natale sotto le stelle” Sogno, poesia e tradizioni per le strade del Paese, presepi viventi sul territorio dal 22 al 6 gennaio 2016. Artista di strada, canti popolari e zampognari.

Rassegna presepistica 2015 Santuario Beata Vergine del Santo Rosario di Pompei E’ possibile fare una visita guidata gratuita alla Mostra con gli autori delle opere esposte. Per tutto il periodo natalizio. La Tradizione presepiale all’Abazia del Loreto Mercogliano (AV) Tutto il periodo natalizio, il Natale in Irpinia ricco di eventi tra cui i la Mostra presepiale all’Abazia del Loreto. NATALE AL CASTELLO organizzato dal Comune di Ceppaloni e Dionisio Eventi. Botteghe artigianali e prodotti enogastronomici di qualità vi garantiranno regali unici. Dalle ore ore 18 - musica live e le eccellenze delle produzioni locali e degustazione di vini. Per i bambini una saletta tutta per loro con animazione, giochi interattivi e lettura di favole. ll borgo del Castello si animerà grazie anche alla partecipazione di BN.Comix, associazione culturale che ha come obbiettivo la divulgazione del fumetto, ed artisti di strada. L’INGRESSO E’GRATUITO Portici, (NA), il villaggio di Babbo Natale. Dal 17 al 24 dicembre, all’interno del Parco urbano di Villa Consiglio, in via Diaz, il villaggio renderà ancora più affascinante l’attesa del Natale

nella cittadina vesuviana offrendo per la prima volta tutta la magia ed l’atmosfera derivante dalle numerose attrazioni presenti. Infatti a fare da contorno alla Casa di Babbo Natale, ci saranno gli immancabili mercatini natalizi, concerti, cori gospel ed incontri ludici a tema natalizio con la collaborazione e l’ausilio degli enti pubblici e delle associazioni territoriali.

Acquavella (SA) dal 28 novembre al 27 dicembre 2015 il fascino e la suggestione della casa di Babbo Natale. Situata nella parte alta del centro storico di Acquavella, paesino del Cilento, la Casa di Babbo Natale è una ricostruzione della fiabesca dimora, curata nei minimi dettagli, dal giardino incantato alla cucina, dalla camera da letto alla stanza delle letterine fino al salone dei giochi dove Babbo Natale accoglie i piccoli visitatori. All’esterno della Casa vengono allestiti dei mercatini con prodotti tipici del territorio, con manufatti artigianali e prodotti agricoli del Parco Nazionale del Cilento. Nella locanda di Babbo Natale si possono gustare ottimi panini, pizze fritte, dolci, vino e tanto altro trascorrendo piacevoli serate natalizie con musica e divertimento. Boscoreale, (Na) lo spettacolare appuntamento col presepe vivente Nel popolare rione Marchesa la rappresentazione della natività giunta alla sua 11.ima edizione, e verrà allestita. Quattro gli appuntamenti dal 25, 26 e 27 dicembre dalle ore 19.00 alle ore 23.00 grazie all’organizzazione dei rappresentanti della comunità parrocchiale della Chiesa di San Giuseppe. Le stradine della frazione boschese saranno trasformate dagli abitanti – attori in una piccola Betlemme dei giorni nostri, tra la magica atmosfera del Natale ed i prodotti tipici locali.

VISTO PER VOI

Chiamatemi Francesco: Il Papa della gente

Chiamatemi Francesco è il racconto del percorso che ha portato Jorge Bergoglio, figlio di una famiglia di immigrati italiani a Buenos Aires, alla guida della Chiesa Cattolica. È un viaggio umano e spirituale durato più di mezzo secolo, sullo sfondo di un paese, l’Argentina, che ha vissuto momenti storici controversi, fino all’elezione al soglio pontificio nel 2013. Negli anni della giovinezza Jorge è un ragazzo come tanti, peronista, con una fidanzata, gli amici, e una professoressa di Chimica, Esther Ballestrino, cui rimarrà legato per tutta la vita. Tutto cambia quando la vocazione lo porterà a entrare, poco più che ventenne, nel rigoroso ordine dei Gesuiti. Durante la terribile dittatura militare di Videla, Bergoglio viene nominato, seppur ancora molto giovane, Padre Provinciale dei Gesuiti per l’Argentina. Questa responsabilità in un momento così tetro metterà alla prova, nel modo più drammatico, la fede e il coraggio del futuro Papa. Jorge nonostante i rischi si impegnerà in prima persona nella difesa dei perseguitati dal regime - ma pagherà un prezzo umanamente altissimo vedendo morire o “scomparire” alcuni tra i suoi più amati compagni di strada. Da questa esperienza Bergoglio uscirà cambiato e pronto a vivere il suo impegno futuro nella costante difesa degli ultimi e degli emarginati.

Attualità

DICEMBRE 2015

dalla parte de l consumatore ... Pane per celiaci fatto in casa: non serve una macchina apposita

Dolcificanti naturali: non più salutari dello zucchero bianco

Abbiamo messo alla prova due macchine: la Imetec zeroglu, specifica per il pane senza glutine, e la Panasonic, risultata migliore del test. La ricetta utilizzata è stata la stessa per entrambe, cioè per pane bianco senza glutine, propria della Imetec. I celiaci hanno assaggiato “alla cieca” il pane senza glutine realizzato con la Imetec Zero-Glu e quello prodotto con Panasonic, apparecchio Migliore del Test, giudicandoli entrambi con un buon voto. Si è trattato piuttosto di sfumature. Per esempio è stata più apprezzata la doratura della crosta del pane di Panasonic, mentre è stato giudicato più intenso l’aroma del pane di Imetec. La prova di degustazione è stata fatta esclusivamente da persone celiache, perchè si tratta di un pane che ha un aspetto, sapore e consistenza particolari che potrebbero risultare sgraditi a persone che non sono abituate. In entrambi gli apparecchi il pane rimane bianco anche se risulta ben cotto e molto compatto. L’importante è usarla solo per il pane senza glutine La nostra conclusione è che non è necessario acquistare una macchina con un programma specifico “gluten-free” o addirittura un apparecchio speciale “gluten-free”. Se non è necessaria una macchina con caratteristiche ad hoc, è però indispensabile che l’utilizzo dell’apparecchio sia esclusivo, cioè venga usato solo per i prodotti senza glutine e non per altri, per il rischio di contaminazione. Non potete alternare una pagnotta senza glutine ad una normale perché rischiate di contaminare il cestello, la lama o il coperchio e questo metterebbe a serio rischio le persone celiache.

La dose giornaliera Non esiste uno zucchero naturale o che faccia bene: dati alla mano non ci sono ragioni per fare distinzioni. Per quanto riguarda la dose giornaliera di zuccheri che non si dovrebbe superare, essa è ancora oggetto di dibattito. Ciò che invece mette d’accordo tutte le istituzioni nazionali e internazionali è la graduale e costante riduzione del consumo di zucchero raccomandato, che secondo l’Oms, può persino scendere al di sotto del 10% dell’apporto energetico quotidiano: non più di 50 g pari a 8-10 cucchiaini. La raccomandazione riguarda ovviamente gli zuccheri aggiunti, in alimenti e bevande. Il nostro consiglio è quello di leggere sempre attentamente l’etichetta nutrizionale e non farsi trarre in inganno dalla falsa percezione di salubrità, perché alla lunga questi sostituti producono gli stessi danni per la salute dello zucchero classico. Gli zuccheri naturali Ecco i più diffusi sugli scaffali: fruttosio: pur avendo le stesse calorie dello zucchero da tavola, ha un potere dolcificante maggiore, quindi ne serve meno. Ha un basso indice glicemico, quindi il nostro organismo ci mette più tempo a metabolizzarlo, per contro però, un elevato consumo di fruttosio può aumentare il rischio di malattie come ipertensione, diabete, problemi cardiaci e del fegato; sciroppo di agave: è costituito prevalentemente da fruttosio, quindi ne ha gli stessi svantaggi e vantaggi. Il suo potere dolcificante è più elevato sia dello zucchero da tavola che di altri sciroppi; miele: valido come rimedio per il mal di gola e la tosse, molti pensano che offra chissà quali benefici rispetto allo zucchero bianco. Ha un potere dolcificante maggiore, quindi è meno calorico, ma non è altro che una miscela di glucosio e fruttosio con una piccola quantità di minerali e vitamine, non significativa; stevia: è il boom del momento. Si tratta di un edulcorante, quindi senza calorie, con un potere dolcificante fino a 300 volte superiore al saccarosio. Un vantaggio è quello di essere stabile alle alte temperature e quindi di poter essere usata per dolcificare i prodotti da forno. Ma come tutti gli edulcoranti non bisogna superare le dosi raccomandate, pari a 4mg/kg di peso corporeo, con una particolare attenzione ai bambini e alle donne in gravidanza e allattamento, per le quali si sconsiglia l’utilizzo; sciroppo d’acero: prodotto principalmente in Canada questo sciroppo viene ricavato dalla linfa raccolta da alcune specie di acero. Il 65% della sua composizione è rappresentato da zuccheri, principalmente saccarosio. Il suo potere calorico ma anche il suo potere dolcificante è inferiore allo zucchero da tavola. Non sono nocivi, ma non più salutari In conclusione, ci teniamo a sottolineare che questi prodotti non sono nocivi, non c’è niente di male a usare dolcificanti diversi. L’importante è riconoscerne la presenza e avere ben chiaro che questi differenti modi di dolcificare non possono esserci molto d’aiuto per la salute, soprattutto se continuiamo con uno stile di vita sedentario e un’alimentazione ricca di colazioni o merende troppo dolci e abbondanti.

Salute dei denti: i 5 dubbi più diffusi

Ogni quanto va fatta la pulizia dei denti? Posso fare la risonanza magnetica se ho un impianto? È vero che in gravidanza devo prendere il fluoro? Rispondiamo, con i dentisti dell’AIOP, ad alcuni dei dubbi più diffusi sulla salute dei nostri denti. Se hai anche tu una domanda, contatta la nostra consulenza “Chiedi al dentista”. IL DENTISTA RISPONDE Quando si parla di denti i dubbi sono sempre molti e siamo sempre preoccupati della loro salute. In gravidanza devo assumere più fluoro? Ogni quanto fare la pulizia dei denti? Sono meglio le protesi senza metalli? L’amalgama è pericolosa? Posso fare la risonanza se ho impianti metallici? Rispondiamo alle 5 domande (qui accanto) che avete rivolto con maggiore frequenza al nostro servizio di consulenza. Scrivi a “Chiedi al dentista” Ma queste non sono le sole domande sulla salute dei denti. Se anche tu hai un dubbio, non esitare a contattare la nostra consulenza: è infatti attiva la consulenza “Chiedi al dentista”, in collaborazione con i dentisti AIOP, Accademia Italiana Odontoiatria Protesica. www.altroconsumo.it

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DICEMBRE 2015

Maratona Telethon, grande partecipazione

Arzano, maratona Telethon grande affluenza al gazebo in Piazza Cimmino per la raccolta fondi. La Commissione straordinaria, aderendo alla richiesta della locale sezione G. Nigro della UILDM ( Unione lotta italiana alla distrofia muscolare), ha concesso il proprio patrocinio. In piazza Cimmino, domenica 13 dicembre è stato installato un gazebo per l’informazione alla città e alla raccolta fondi per finanziare le difficili e costose ricerche su patologie, quali la distrofia muscolare, molto gravi, invalidanti, progressive e tali da condurre alla perdita delle funzioni essenziali fino all’epilogo mortale. Per tali patologie, come per altre malattie neuromuscolari e genetiche rare delle quali si ignora ad oggi le eziopatogenesi, non è in molti casi, ancora possibile impostare il trattamento terapeutico diagnostico che porti ad un’aspettativa di vita e di una migliore qualità della stessa che sia accettabile e più dignitosa per chi da tali patologie è affetto. Anche quest’anno la Commissione straordinaria composta dai prefetti Umberto Cimmino e Savina Macchiarella e l’esperto contabile Silvia Picucci, ha dimostrato una spiccata sensibilità ad iniziative utili alla promozione della salute e benessere dei cittadini. L’evento vuole porsi come promotore del valore della solidarietà con i meno fortunati ed intende fungere da stimolante nel proseguire nel cammino intrapreso circa 50 anni fa, cammino che può portare nel tempo a meglio conoscere e meglio affrontare la distrofia muscolare ed altre patologie genetiche rare. Hanno partecipato all’evento anche le parrocchie storiche di Sant’Agrippino e della Santissima Annunziata, che hanno mostrato interesse e sensibilità alla ù iniziative avviate da Telethon e si sono anche esse mostrate notevolmente attive nella solidarietà e nella vicinanza morale ai soggetti affetti da distrofia e a patologie similari.

TURNI FARMACIE NOTTURNI E FESTIVI • GENNAIO 2016 • 1 FRANZESE 2 LIBERTI - Palmiero - Liberti 3 LIBERTI 4 PALMIERO 5 ZUCCONELLI 6 ZUCCONELLI 7 MICILLO 8 PEDICINI 9 CANTONE - Cantone - Ferrante 10 CANTONE 11 PICAZIO 12 ZUCCONELLI 13 CANTONE 14 FERRANTE 15 FINELLI 16 MICILLO - Picazio - Micillo

4 ACCREDITI 5 ACCREDITI 7 P- R- S-T-U-V-Z 8 E- F- G-I-L-M-N-O 9 A-B-C-D

27 FERRANTE 28 FINELLI 29 FRANZESE 30 PEDICINI - Zucconelli - Pedicini 31 PEDICINI

FARMACIA NOTTURNA

L’Ufficio Attività Produttive – Ambiente Urbano, ha pubblicato sul sito del Comune di Arzano, la graduatoria definitiva del concorso a premi “+differenzi +meriti”. A breve ai vincitori saranno consegnati i premi. Il primo classificato è risultato il signor Morra Egidio (nella foto)

“Teatro Eduardo De Filippo” sstagione teatrale 2015-2016 stanziati dalla Commissione straordinaria 31.000 euro a sostegno del Teatro pubblico Campano nelle motivazioni si legge : “l’Ente, considerandoli fini fondamentali per uno sviluppo equilibrato dell’’individuo, persegue anche la promozione, il sostegno, la qualificazione e la diffusione della cultura e dello spettacolo tra tutti i propri cittadini.” Peccato che tra gli spettatori i “ cittadini arzanesi”, sono una minima percentuale. C’è da chiedersi se ad influire negativamente sulla partecipazione della cittadinanza non sia stata la programmazione della stagione che prevede una concentrazione degli spettacoli nella giornata di martedì, a cavallo quindi di due giorni lavorativi.

DICEMBRE

17 MICILLO 18 FRANZESE 19 LIBERTI 20 PALMIERO 21 MICILLO 22 PEDICINI 23 FRANZESE - Finelli - Franzese 24 FRANZESE 25 ZUCCONELLI 26 CANTONE

I vincitori del concorso “+differenzi + meriti”

Contributo al Teatro pubblico Campano

TURNI PENSIONI

Via G. Verdi, 25 ARZANO (NA) Tel. 081 0140898

LA COMPAGNIA GLI APPASSIONATI PRESENTA

Arezzo 29 in tre minuti Tassista veloce

Commedia in 2 atti di Gaetano e Olimpia Di Maio Regia di Umberto Saba

SABATO 9 GENNAIO 2016 - ORE 20,30 DOMENICA 10 GENNAIO 2016 - ORE 18,30

INFOLINE: 3391722308

vin.orefice@gmail.com

A20 Son salito su un pullmanno Pressappoco dopo un anno Col rincaro del biglietto Mi aspettavo, o mio diletto, di trovar lindo e pulito ma guardando son stranito sul sedile c’e’ azzeccata una gomma…masticata, e che dire degli appoggi, che lavati non son oggi la mano quasi s’e’ attaccata e ritiro un po’ “nzevata” tante scritte colorate, una chiu’ imbecille e nata. Per obliterar biglietto Il tramviere col berretto Dice “E’ rotta a macchinetta Vi dovete un po arrangiare E una penna voi portare” Penso “ guarda che cliente” E rispondo sorridente “ Mo’ port pure o calamaio Ca puozz passa nu g……”!!! Peppe Ceriello

DICEMBRE 2015

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