Marzo 2010

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Avvisi

Auguri di Buona pasqua

- Santa Comunione Pasquale UOMINI e GIOVANI DOMENICA 11 Aprile ore 8.00.

- Benedizone delle famiglie e Comunione Pasquale ai malati nella settimana dal 5 al 10 aprile.

- E’ bene fare la Santa Comunione nei giorni di Giovedì, Venerdì e Sabato Santo osservando il digiuno eucaristico.

- Le campane non suoneranno da Giovedì Santo sera, sino al “Gloria” della Veglia Pasquale.

Ore 11: Santa Messa.

Pasquetta 5 aprile

Ore 11: Santa Messa Solenne.

Pasqua di resurrezione 4 aprile

- Venerdì Santo digiuno e astinenza ore 17: Solenne Liturgia della passione e morte del Signore e adorazione della Croce, S. Comunione.

- Giovedì Santo ore 17: Solenne Santa Messa “Nella Cena del Signore”. ore 16.00 - 17.00: Sante Confessioni.

- Lunedì - Martedì - Mercoledì Santo ore 17: Santa Messa.

- Domenica delle Palme 28 marzo - ora legale ore 11: Benedizione del nuovo Ulivo e Santa Messa della Passione di Gesù. ore 16: Via Crucis Vicariale a Valmacca.

- Sante Confessioni ore 15.00 - 16.30: Venerdì 26 Marzo .

Parrocchia di S. Sabina Programma marzo-aprile


La Zuncheiia

Il g i

orn o Monferra ale di Poma r to

Periodico trimestrale di informazione del Comune di Pomaro Monferrato ANNO II - Numero 5 - Marzo 2010 Iscrizione n°259 del17/03/09 Tribunale di Casale Monferrato

http://lazuncheiia.wordpress.com lazuncheiia@gmail.com

E D I T O R I A L E

Al via il concorso fotografico

Pomarositingediverde⁄

Ve noi la immortaliamo. E’ ora di rallegrare il nostro giornale con un po’ di colore. La Primavera è appena iniziata e – a breve – cominceranno anche a rifiorire tutti i giardini del paese. Ciò che vi chiediamo è semplice e divertente: mandateci le foto del vostro giardino in fiore. Gli scatti più belli verranno pubblicati sul prossimo numero de La Zuncheiia, ma non è tutto: il giardino giudicato più bello (o più originale) verrà premiato dalla redazione (per ora non vi sveliamo di più).

Valentina Frezzato

Appuntamenti

Scaldiamo i motori Tutti pronti per l’appuntamento motoristico più seguito dell’anno: la manifestazione Pomaro Motori torna, con molte novità. Da quest’anno le due più importanti associazioni del nostro paese, SOMS e Pro Loco, lavoreranno insieme per una buona riuscita della manifestazione, che, giunta ormai alla sua terza edizione, ha raggiunto degli importanti traguardi, sia a livello di numeri (dei partecipanti, delle macchine e delle moto presenti) che di popolarità. Siamo sempre più seguiti, anche dalla stampa locale e dalle associazioni automobilistiche. Speriamo di crescere ancora di più, anche grazie alla disponibilità di voi cittadini.

Rina, ci mancherai Da un po’ di tempo nella nostra Chiesa, la domenica mattina, un banco rimane vuoto,

dopo la scomparsa di Rina Capra, uno dei “pilastri” della nostra parrocchia e di tutto il paese. La sua incessante attività non conosceva limiti: per tutta la vita ha insegnato il

catechismo ai nostri ragazzi, durante le festività di Santa Sabina consegnava le

coccarde da appendere alle finestre e ai balconi, si preoccupava di ritirare la retta annuale delle ex allieve o per Famiglia Cristiana. Per ogni ricorrenza religiosa

importante, portava nelle nostre case i programmi delle attività religiose. Faceva visita agli ammalati e alle persone sole.

Lei, insieme alle care amiche di sempre, si preoccupava di mantenere bella la nostra

Chiesa, addobbandola con fiori, pulendola regolarmente o mettendo a disposizione la sua grande abilità di sarta per

preparare gli abiti dei chierichetti e per le Prime Comunioni. Per continuare a ricordare e ringraziare una persona così

speciale, le amiche e gli amici di sempre hanno deciso di dedicare qualche Messa in sua memoria. Editore: Francesco Daquarti. Direttore responsabile: Roberta Zemide. Caporedattore: Valentina Frezzato. Redazione: Luciano Coggiola, Fausto Daquarti, Franco Daquarti, Gianfranco Durante. Hanno collaborato a questo numero: Mirco Amisano, Giuseppe Bigoni, Anastasia Giorcelli,, Luisella Rota, Mara Ines Terzariol.

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Distribuzione: Roberto Rota. Grafica: Fausto Daquarti per BlackGrafica (black_inside@live.it)

Per inviare lettere al giornale: La Zuncheiia c/o Municipio di Pomaro 15040 Pomaro M.to e-mail: lazuncheiia@gmail.com

Iscrizione n°259 del17/03/09 - Tribunale di Casale Monferrato


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Grano allÊammasso Incalzanti rimembranze d’interminabili estati, di corse a perdifiato nelle vigne e nelle pungenti ed impietose stoppie, di copiose sudate, di vistosi occhielli e magliette stinte e calzoncini più volte rammendati dalle mani abili e pazienti di mamme e nonne, si susseguono nella mente a strappare un sorriso, mentre il volto torna serio nel rammentare il fastidioso brontolio delle eliche nell’azzurro del cielo; eliche in trazione degli stormi di macchine belliche volanti; automi tesi a devastare case, ponti e viadotti: Ai clamori di noi ragazzi incuranti di drammi; assilli e rimproveri, facevano riscontro la cura operosa degli adulti; assilli e rimproveri; facevano riscontro la cura operosa degli adulti, il loro silenzioso ed incessante desiderio di risolvere i problemi di ogni giorno; di curare semine e raccolti nell’alternarsi delle stagioni, lunghe e severe. Erano i tempi del secondo conflitto mondiale; erano gli anni a cavallo di un drammatico lustro (1940/’45) nel quale i mesi parevano lenti a trascorrere, come se CHRONOS e THANATOS si fossero accordati per tormentare le genti. A Pomaro – in via Roma – di fronte alla casa dei miei nonni, campeggiava (e campeggia tutt’ora) un severo ed anonimo fabbricato serrato a doppia mandata per gli eventi bellici, che sprofonda la parte posteriore nel salire della terra verso l’alto della collina. Due rampe di scale – una per parte – a lunghi gradini, conducono al portone in legno dell’ingresso. Sul frontale dell’edificio si staglia una scritta: “Società Operaia di Mutuo Soccorso” con la raffigurazione un poco sbiadita di due mani che s’incontrano e si intrecciano in un simbolico aiuto fraterno. Per mesi – durante la prima fanciullezza – avevo guardato quelle scale con timore, nel ricordo di quando mia sorella Anna Maria quindicenne saliva una rampa con me tra le braccia con studiata lentezza, mentre dall’altro lato l’Amica Luigina faceva altrettanto, in un pericoloso gioco ad impaurire un felino tigrato accovacciato sul pianerottolo e con il pelo irto sul dorso. Il gatto, per trovare scampo, mi piombò sul volto ad unghie tese, mancandomi per un soffio l’occhio sinistro e lasciandomi un vistoso ricordo nel sopracciglio; ricordo che tenni sino ai vent’anni. Quanto pianse Anna Maria in quei giorni! Non si dava pace per aver agito con colpevole leggerezza in un gioco che poteva diventare tragedia. In verità V mai gliene volli. Un certo giorno (correvano mesi di mezza estate) il grande portone dell’edificio si aprì, mentre giungevano grandi carri carichi di decine di sacchi in juta rigonfi che parevano esplodere. Portavano grano che giungeva da ogni luogo. Cesare Gaiba, fattore della marchesa Dalla Valle, controllava gli arrivi e registrava lo scarico. Il frumento – mezzo quintale per sacco – veniva riversato all’interno della costruzione. Si stava attuando per ordine governativo il trasporto del GRANO all’AMMASSO. In verità – e con ogni evidenza – si stava verificando un attento controllo sull’intera produzione agricola della zona, in ragione di un fiscalismo esasperato e dittatoriale. Nessuna colpa era ovviamente attribuibile a coloro i quali erano addetti alla verifica ed incaricati della regolarità dello scarico. Gaiba e il suo collaboratore Bassignana erano l’ultimo anello dell’operazione. In poco tempo affluirono sul pavimento dello stabile migliaia di quintali di frumento sino a saturare il vasto salone per tutta la sua area e per un’altezza considerevole. Noi monelli non domandavamo certo spiegazioni e permessi al riguardo. Per noi tutti, l’edificio stava diventando un ulteriore campo da gioco, ino spazio nel quale cimentarsi e mettere alla prova il nostro coraggio. Subito al di là dell’entrata, un brevissimo corridoio porta nello spazioso salone. Sulla destra, la stanza che si apre, era allora adibita ai registri. Sulla sinistra, una ripida scala – al di là di una porta – conduce all’ampio soppalco che in tempi precedenti e migliori, era utilizzato da cori e gruppi musicali. Il soppalco domina ovviamente tutta l’area sottostante. Quando si parla o si scrive dell’aspirazione umana a librarsi in volo, il pensiero può correre dagli antichi miti greci di Dedalo ed Icaro, alle immagini della moderna tecnica avveniristica. No eravamo solo dei ragazzini scalpitanti e, degli antichi greci non conoscevamo ancora le presunte gesta, ma l’idea di “volare” – anche se per un paio di secondi per volta – era uno sprone alla nostra fantasia. Sprone tanto grande da illuderci di avere le ali al di fuori delle magliette. Passavamo di corsa zigzagando tra gli uomini che, intenti al lavoro, portavano i pesanti fardelli sulle spalle e ne svuotavano il contenuto nell’ambiente affondando le gambe sino al ginocchio. Sempre di corsa, salivamo la stretta scala in cemento e montavamo sul davanzale dell’altana. Ritti all’impiedi pregustavamo il grande salto. Dopo un magnifico “volo” di tre – quattro metri, sprofondavamo nel morbido cumulo di chicchi a piedi nudi, pronti a ripartire per decine di volte e rinnovare la sfida. Sino a mettere a dura prova la tolleranza degli operai e dei controllori. Dopo lunghi mesi di attività, nell’ampio salone avvenne notte tempo un vistoso furto. Il prezioso frumento era una preda ambita dati i tempi grami. Ogni movimento e scarico cessò per ordine superiore. Anche il tragico conflitto stava per avere il suo epilogo. Anche per noi ragazzi si era chiusa una parentesi di giochi e di storia. Luciano ‘dla Catalina

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Occuparsi di astronomia può sembrare un’attività difficile o snob, ma anche semplicemente osservare il cielo stellato è fare astronomia, e l’uomo da sempre l’ha praticata. Già 30 mila anni fa , in pieno Paleolitico, il cielo stellato non poteva non attrarre l’attenzione degli uomini. Allora la notte non era rischiarata dalle luci delle città e dei lampioni stradali, dalle insegne luminose, dai fari delle macchine o delle discoteche, la notte era assolutamente buia e l’uomo del Paleolitico appartato in qualche rifugio o caverna si affacciava per scrutare il cielo costellato di stelle: erano le sue compagne silenziose. Sicuramente avrà notato quelle più luminose di altre, alcune di un bianco abbagliante, altre di un giallo-arancio intenso. Così come quando, osservando le imponenti nubi dei cumulonembi, si scorgono figure di animali o cose, anche osservando quei punti luminosi in cielo si possono vedere altrettante figure immaginarie. Anche i nostri antenati l’hanno fatto e nel corso dei millenni sono nate le costellazioni a forma di leone, di toro, di pesce, di scorpione e così via. Quando dal Paleolitico si è passati al Neolitico, circa 15 mila anni fa, è successa una vera rivoluzione nella storia dell’umanità con l’avvento dell’agricoltura, che ha permesso, allora come oggi, di produrre cibo in abbondanza , consentendo così la nascita di attività più specializzate all’interno delle comunità, non più dedite al nomadismo. Ma l’agricoltura richiede tempi certi per la semina ed il raccolto e ciò ha richiesto l’uso di riferimenti temporali sufficientemente precisi, che il cadere delle foglie in autunno, per esempio, o la fioritura delle gemme in primavera, non potevano assicurare. Quale migliore calendario, allora, del comparire in cielo di una stella o di un gruppo di esse? Ancora più preciso si è rivelato il sorgere appena prima del Sole di una stella, chiamato appunto sorgere eliaco, ma anche il tramonto eliaco, cioè appena dopo il tramonto del Sole , è altrettanto preciso. Il ritorno di una stella al suo sorgere eliaco segna con precisione che è passato un anno. E la Luna? Ritorniamo alle notti buie dell’uomo preistorico, piene di insidie e di pericoli. La Luna con il suo chiarore era una presenza rassicurante ed utile. Sicuramente avrà notato le sue fasi ed il loro ripetersi periodico, ogni ventinove giorni e mezzo. Ecco un altro modo, più preciso di calcolare il passare dei giorni. Un poeta greco, Esiodo, vissuto otto secoli prima di Cristo, scrisse un’opera, Le Opere e i Giorni, in cui raccomandava ad un suo cugino di compiere i lavori nei campi in ben precisi periodi, contrassegnati dal comparire di stelle e costellazioni: un calendario agricolo astronomico. Quindi, l’astronomia ci appartiene sin dai primordi delle civiltà.

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Oggi le nostre molteplici attività ci hanno portato lontano dalla Natura, non siamo più in sintonia con essa, anzi le apportiamo continuamente danno con l’inquinamento, che produciamo e che chiamiamo progresso. Anche la notte ed il cielo stellato, che le si associa, non ci appartengono più: un’illuminazione esagerata, spesso sfacciata l’ha cancellata, e non solo in città, ma anche nel nostro piccolo paese di Pomaro: basta osservare la torre–faro che campeggia in piazza. La sua luce prepotente si diffonde non solo sulla piazza, ma su tutta la campagna circostante, propagando il suo fascio di luce a chilometri di distanza. Accanto all’inquinamento dell’aria, del terreno e dell’acqua esiste anche l’inquinamento luminoso, che significa irradiare luce artificiale con intensità superiore al necessario ed in direzione del cielo; questo comporta alterazione dei cicli biologici di piante ed animali, compreso l’uomo, e recenti ricerche stanno dimostrando che l’alterazione dei ritmi sonno-veglia sono connessi con il calo delle difese immunitarie ed il favorire l’insorgere di tumori. Anche il vantaggio economico di illuminare con razionalità è rilevante. L’uso di lampade, che impediscano la diffusione della luce verso l’alto, con l’abolizione quindi dei famigerati globi o delle lampade a forma di lanterne, l’utilizzo di fonti luminose al sodio a bassa pressione o a led, la riduzione o lo spegnimento dell’illuminazione rivolta verso edifici pubblici o di rilevanza artistica o di insegne pubblicitarie dopo la mezzanotte, il divieto di fasci luminosi roteanti verso l’alto sono tutte misure idonee a contenere l’inquinamento luminoso e, di conseguenza, a ridurre i consumi. Purtroppo non esiste ancora una legge nazionale ma solo leggi regionali, tra cui spiccano per la loro qualità quelle della Lombardia e del Veneto. La legge regionale del Piemonte lascia ancora molto a desiderare, ma proprio in questi mesi sta per essere modificata. Ricordiamo l’iniziativa promossa a livello nazionale da Radio 2 “M’illumino di meno” , che si è svolta, per il sesto anno consecutivo, il 12 febbraio scorso. Gli astrofili di tutto il mondo ed anche quelli italiani si mobilitano per diffondere il buon uso dell’illuminazione pubblica e privata, dando origine ad associazioni che incoraggiano un uso razionale e più efficiente dell’illuminazione ; tali associazioni sono presenti anche su Internet come la International Dark Sky Association (www.darksky.org) e Cielobuio (http://cielobuio.org/ ) . Riprendiamoci il cielo! Gianfranco Durante


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La pagina della salute: Dna e dintorni È noto il concetto di familiarità per le malattie: dai nostri genitori, nonni e bisnonni, ereditiamo non solo beni mobili ed immobili, se ci sono, ma anche , se non soprattutto, alcuni connotati fisici come il colore dei capelli, degli occhi, la statura e la predisposizione ad alcune malattie come il diabete, l’ipertensione, l’ernia e così di seguito, che costituiscono appunto la familiarità. Questo è reso possibile dal nostro codice genetico, costituito da quell’insieme di informazioni contenute in decine di migliaia di geni, che si trovano nel nucleo di ciascuna cellula del nostro corpo. I geni si trovano assemblati su dei particolari corpuscoli chiamati cromosomi, 46 per la nostra specie, 8 per il moscerino della frutta, 20 per il topo, che vengono duplicati e trasmessi da una generazione all’altra. Dei 46 cromosomi ne ereditiamo 23 dalla madre e 23 dal padre. Nel 1865 l’abate Mendel scoprì le regole della trasmissione dei caratteri ereditari coltivando alcune varietà di piselli e annotando come venivano trasmesse alcune caratteristiche. Nel 1953 venne scoperta la natura dei cromosomi, cioè il DNA, o acido desossiribonucleico, avvolto in una struttura a doppia elica. Dopo circa 50 anni si è concluso il Progetto Genoma Umano, che ha permesso di identificare tutti i geni del nostro DNA. Tutte le nostre caratteristiche, quindi,sono geneticamente determinate, anche le malattie. Ci sono le grandi malattie genetiche, come l’anemia mediterranea, la fibrosi cistica, la distrofia muscolare, ma anche tutte le altre nascono da combinazioni di geni alterati o mal funzionanti. Si eredita così la predisposizione alle infezioni (otiti, tonsilliti, bronchiti, anche la meningite); lo si può osservare molto bene bei bambini : alcuni soffrono più spesso di mal di gola, altri di otite, altri hanno spesso la tosse e la bronchite. Certamente il freddo, un’epidemia influenzale, il contagio tra gli individui sono necessari, perché si sviluppino le infezioni. L’asma e l’eczema sono manifestazioni diverse dell’allergia, dovute ad una trasmissione genetica della tendenza a produrre una eccessiva quantità di particolari anticorpi, noti come IgE. Queste sostanze vengono prodotte se il soggetto incontra alcuni tipi di pollini, o il pelo del cane o del gatto, o l’acaro della polvere. La genetica fa in modo che la malattia si manifesti a livello dei bronchi (asma) o della cute (eczema). Ma si ereditano anche l’obesità, o meglio la predisposizione ad essa, ed i nostri comportamenti. Anche certi tumori sono favoriti dalla presenza di geni che, sotto l’azione di agenti cancerogeni, si trasformano, cioè mutano, facilitandone l’insorgenza: sono i cosiddetti oncogèni. Si trovano associati a certi tumori del sangue, della mammella o del polmone. La loro presenza è un campanello d’allarme che, se noto, richiede una sistematica opera di prevenzione, attraverso visite ed esami. Ma allora il nostro futuro è già geneticamente stabilito? Beh, diciamo che i geni contribuiscono per il 50%, il resto lo fanno l’ambiente, il cibo, i comportamenti. Ecco allora l’importanza della prevenzione, che significa da un lato esami mirati a cogliere il momento, in cui insorge una malattia, ad es. il controllo della glicemia, del colesterolo, della pressione, e dall’altro quel ventaglio di provvedimenti, che possiamo riassumere col termine di stile di vita. Esso comprende sia le abitudini alimentari, il fumo, l’alcol sia le attività di vita quotidiane, come il ritmo sonno-veglia, la capacità di gestire lo stress e le emozioni, l’attività fisica, il rapporto con gli altri. Noi siamo quanto di meglio i nostri geni hanno prodotto in migliaia di anni di mutazioni e riproduzioni; nessun medico, nessun farmaco, nessun comportamento può cambiare il nostro DNA, ma tutte queste cose insieme possono permetterci di sfruttarlo al meglio .

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Gianfranco Durante


Notizie da 5 La Zuncheiia

A metà del

Questo numero de La Zuncheiia cade a circa metà del mandato di questa Amministrazione Comunale. Sono passati oltre due anni e mezzo dall’insediamento ed è quindi possibile tracciare un primo provvisorio bilancio del nostro lavoro. È opportuno fare qualche considerazione su quanto è stato fatto e su quello che bisognerà fare nei prossimi anni; certo, due anni e mezzo non sono un’eternità e non possiamo pretendere miracoli da nessuno, soprattutto in un periodo come quello che stiamo trascorrendo. Rinvio agli articoli che seguono e ai numeri precedenti del giornale per avere un'idea più precisa di tutto quello che è stato fatto. In generale, abbiamo puntato molto sul coinvolgimento dei cittadini, delle associazioni di volontariato e di categoria, nell'ottica di un governo partecipato della città. Grazie al nostro impegno abbiamo raggiunto risultati ragguardevoli e realizzato più del 50 per cento del programma presentato agli elettori. Di seguito si riportano i punti più qualificanti, cominciando da lavori e valorizzazione del paese

Lavori pubblici, urbanistica e manutenzione Partiranno a breve, per terminare entro la fine della primavera, i lavori di realizzazione dell’area mercatale. La sistemazione di quest’area al centro del paese, proprio dietro il Municipio, permetterà di rendere fruibile uno spazio attualmente utilizzato solo come parcheggio per ricevere durante la settimana banchi attrezzati per la vendita al dettaglio; potrà inoltre, durante lo svolgimento delle manifestazioni, essere destinato ad area alternativa a quella principale, anche per la sistemazione di banchi per la vendita di prodotti locali o promozione di articoli artigianali collegati agli eventi. Gli adeguamenti previsti consistono nella realizzazione di una nuova pavimentazione, degli impianti elettrici, idrici e di nuove fognature al servizio dei banchi del mercato. Verrà inoltre realizzato un nuovo servizio igienico (conforme alle normative vigenti e quindi utilizzabile anche dei portatori di handicap). Si approfitterà inoltre dell’intervento per abbellire l’area con l’inserzione di una zona verde, che avrà anche lo scopo di delimitare l’area del mercato dalla strada di passaggio. Il recupero interesserà anche lo spazio compreso tra il Palazzo Comunale ed il Corpo di Guardia. L’illuminazione si inserisce tra le opere che valorizzeranno ulteriormente il nostro centro storico: i corpi illuminanti saranno del tipo a lanterna, come quelli attualmente installati ma di nuova generazione, tali da avere un più elevato livello di illuminazione generale permettendo consumi inferiori. Detti lampioni, dotati di ottiche performanti, eviteranno il fenomeno di dispersione della luce verso il cielo, garantendo una maggiore luminosità ed una maggiore sicurezza per i pedoni e gli automobilisti. Sarà completamente rifatta l’illuminazione della piazza principale, eliminando l’attuale palo e sostituendolo con alcuni proiettori posizionati sul palazzo comunale e sul fabbricato delle ex scuole, che, opportunamente regolati, permetteranno una migliore illuminazione della piazza, della facciata della nostra Chiesa ed elimineranno definitivamente quel brutto effetto di illuminazione del cielo che si scorge soprattutto nelle giornate di nebbia al di fuori del paese. Anche questo lavoro è già appaltato: l’esecutore delle opere sarà ENEL Sole. Sempre nell’ambito delle attività per la salvaguardia dei nostri beni, sono stati realizzati e terminati i lavori presso il Cimitero, consistenti nella realizzazione di un bagno pubblico, di un’idonea camera mortuaria, dell’illuminazione interna all'area ed al ripristino delle murature mediante nuovi intonaci e tinteggiature, con conseguente miglioria della funzionalità generale della struttura. E’ stato realizzato un sistema di videosorveglianza, che è stato predisposto sia il per controllo del territorio da parte della Protezione Civile, sia per contrastare atti di delinquenza. Il sistema è composto da 5 Postazioni di Videosorveglianza situate presso gli ingressi del paese (Torrente Grana, incrocio con Villabella, strada della Rocca, Strada per Monte Valenza, Piazza Libertà), un Centro di Gestione del sistema presso il Comune e un Centro di Assistenza Remota presso una sede esterna all’Amministrazione Comunale. Recentememente è stato dato incarico per la progettazione delle opere di sistemazione di Strada Madonna della Neve.

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al Comune

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lla strada Servizi

E’ stato aperto un sito internet del Comune di Pomaro: cominceremo con il pubblicare integralmente tutti gli atti amministrativi (determine, delibere, ordinanze), per poi, tempo e risorse permettendo, utilizzarlo per promuovere Pomaro, le manifestazioni e le associazioni. E’ stato programmato, come di consueto, il soggiorno al mare per anziani.

Adsl a Pomaro L’ accordo stilato tra il Comune ed Energia & Territorio per la realizzazione di un sistema di trasmissione wireles (Internet via ethernet) ha stimolato molti altri gestori di telefonia a proporsi sul mercato di Pomaro, permettendo così di poter finalmente usufruire dei servizi Internet.

Cultura e turismo Il Comune ha incentivato le manifestazione organizzate dalle associazioni locali PRO LOCO e SOMS. I risultati raggiunti sono importanti: la festa del paese ha ottenuto un elevato livello di partecipazione ed il riconoscimento di una eccellente qualità del prodotto offerto, operando di conseguenza promozione locale; Pomaro Motori è alla terza edizione e da quest’anno può contare sulla collaborazione congiunta delle due Associazioni prefiggendosi l’obbiettivo di aumentare il già importante e crescente livello di partecipazione degli scorsi anni. Il Mercatino di Natale e la Corsa a Piedi hanno ottenuto anch’essi un buon successo di partecipazione, nonché di promozione del nostro paese.

Protezione Civile Il volontariato di Protezione Civile, divenuto negli ultimi anni un fenomeno nazionale che ha assunto caratteri di partecipazione e di organizzazione particolarmente significativi, è un fenomeno nato sotto la spinta delle grandi emergenze verificatesi in Italia. Nel 2007, nei locali di proprietà comunale di Via De Filippi, è stata creata ed inaugurata la sede del Gruppo di Volontari di Protezione Civile di Pomaro. Il Gruppo di Protezione Civile del nostro paese, uno tra i più numerosi in zona, si è sempre distinto per impegno, preparazione e disponibilità, nell’ambito del COM3 di Frassineto a cui fa capo. L’efficienza dei nostri ragazzi l’abbiamo sperimentata purtroppo in alcuni frangenti di necessità del territorio. L’apice del loro impegno è stato la partecipazione ai soccorsi prestati alle popolazioni d’Abruzzo colpite dal sisma. In ambito locale, ad ogni manifestazione o esigenza, i nostri volontari si sono adoperati per la riuscita dell’evento prestando la loro opera e garantendo sempre la loro presenza. L'Amministrazione, rinnovando i complimenti ed il ringraziamento a nome di tutta la comunità, come sempre è disponibile per la soluzione di esigenze logistiche e organizzative e lo sarà anche in futuro, nei limiti delle possibilità e di concerto con il COM3. La realtà di questo gruppo è un patrimonio umano di utilità irrinunciabile, non solo da preservare ma da incrementare. Mirco Amisano

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La creazione di un giardino

In queste poche vorrei aiutare chiunque possieda un pezzo di terra, anche piccolo, a progettare il proprio giardino. Un’area verde è un’insieme armonico di siepi, alberi, macchie verdi e fiori, unite in modo gradevole secondo lo stile della casa, badando alla facilità di manutenzione.

LÊambiente

E' primario nella progettazione di un giardino, considerare l'ambiente in cui è inserito. Pertanto prima di accingersi a progettarlo,è bene osservare tutti gli elementi che compongono il paesaggio circostante: la vegetazione autoctona, i materiali tipici, le tradizioni locali, gli usi e anche gli altri giardini. Ci si deve ricordare che ogni luogo ha il suo stile; si dovrà osservare il tipo di vegetazione presente, l'andamento del terreno, i colori delle case e in più il tipo di coltivazioni agricole e di arredi esterni (muri a secco, terrazzamenti). L'uso di piante appartenenti alla vegetazione locale potrà essere opportuno per la creazione di siepi, per rendere meno brusco il passaggio tra paesaggio e giardino.

Il Clima

I principali fattori climatici di cui tener conto nello studio di un giardino sono: il rigore e la durata dell'inverno, l'intensità del sole in estate, la forza e la direzione dei venti, la piovosità. Il vento aumenta l'effetto del freddo nell’inverno e d'estate secca le piante, quindi si devono disporre siepi o protezioni atte a proteggere il giardino dai venti dominanti. La quantità delle precipitazioni e l'andamento stagionale influenzano notevolmente la struttura del giardino, anche le infrastrutture da usare (camminamenti, porticati, gazebo, pergole), per non parlare delle piante: per esempio, mai usare piante amanti dell'acqua in luoghi siccitosi, anche se avete un ottimo impianto d'irrigazione, non crescerebbero mai al meglio. Anche la neve deve essere tenuta in considerazione: se si è in posti ove nevica di frequente, va limitato l'uso di piante a foglia persistente.

Il campo visivo

Dobbiamo partire dal presupposto di che cosa è bello vedere e cosa invece è meglio nascondere; se un paesaggio è particolarmente bello occorre organizzare il giardino in modo tale da guidare l'occhio su ciò che si ritiene interessante. I cespugli o gli arbusti verranno piantati in luoghi ove non c'è nulla da vedere. Se si vuole nascondere qualcosa di brutto, non sempre si deve ricorrere a siepi o filari di piante, può essere sufficiente fare in modo che l'attenzione rimanga all'interno del giardino stesso,tramite oggetti particolari, come statue fontane o gazebi.

Le caratteristiche del giardino

Per prima cosa occorre misurare le dimensioni del terreno, in quanto bisogna adattare il progetto allo spazio che si ha a disposizione. Se il giardino è piccolo, possiamo fare in modo di farlo sembrare grande semplicemente limitando le piante alla zona perimetrale e lasciando al centro un bel prato libero. Se invece il terreno è piuttosto grande, diventa piuttosto impegnativo tenerlo curato, ma possiamo agire così: delimitare con un piccola siepe, una bordura o semplicemente dei vasi, la superficie di cui possiamo occuparci, considerando il resto come facente parte del paesaggio. Se lo spazio è piccolo è sconsigliabile l'associazione di due o più stili diversi, mentre è la giusta soluzione per movimentare un giardino grande.

LÊandamento del terreno

Si possono sfruttare le particolarità del terreno, come scarpate, piccoli rilievi o avvallamenti. Ad esempio una riva molto ripida può essere lo spunto per un giardino roccioso o per dei terrazzamenti. Nel caso si desideri mascherare una pendenza, le si pianteranno alla base specie abbastanza alte mentre se si vuole valorizzare un dosso, le specie alte saranno piantate alla sommità.

Recupero di un giardino esistente

Nel migliorare o recuperare un giardino già esistente si dovrà sfruttare ciò che già esiste, impreziosendolo e migliorandolo. E' sempre consigliabile conservare gli alberi esistenti nel giardino, se in buone condizioni, e soprattutto se si tratta di esemplari secolari, valorizzandoli e facendoli risaltare. Non ci si scordi mai che per avere un albero adulto e grande ci vogliono molti anni! Molti arbusti possono essere fatti "rinascere" se sottoposti ad una sapiente potatura: in questi casi è importante appoggiarsi a degli esperti. Se invece la pianta è vecchia e malata è bene non farsi prendere da tropi scrupoli e provvedere all’estirpazione prima che contagi le altre.

Esposizione

Spesso lo stesso giardino non è esposto nello stesso modo e quindi le esigenze sono molto diverse. • A NORD: non è così tragica come si pensa in quanto il giardino non subisce brusche variazioni di temperatura o gelate improvvise, in quanto si riscalda e si raffredda molto lentamente; • A SUD: è sempre esposto al sole, quindi è la migliore nelle zone fredde, in quelle calde è bene predisporre qualche ombreggiamento; • A EST: riceve sole dal mattino fino al primo pomeriggio. Il difetto è che si riscalda in fretta, ma si raffredda altrettanto velocemente. E' soggetta a gelate tardive e non è adatta alle piante con fioriture precoci ed alberi da frutto; • A OVEST: il giardino è molto caldo in estate, ma freddo in inverno; si adatta a piante che amano il sole ma meglio se rustiche.

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Fausto Daquarti


L’angolo Cottura

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Crêpes primavera con asparagi e zafferano

Dosi per quattro persone: 8 crepes (preparate secondo al ricetta base); 100 gr di formaggi misti grattugiati come fontina, provolone, grana; 50 gr di speck a dadini; 400 gr di punte di asparagi; Mezzo litro di besciamella; 1 bustina di zafferano; 50 gr di burro; sale e pepe q.b.

Cuocete a vapore gli asparagi per 8-10 minuti in modo che rimangano al dente. In un padellino con una noce di burro fate dorare lo speck. Unite ai formaggi metà della besciamella, lo speck, lo zafferano, il sale e il pepe. Rosolate con circa la metà del burro rimasto le punte degli asparagi per pochi minuti. Distribuite su ogni crepes una parte di besciamella ai formaggi, adagiandovi poi le punte di asparago in modo che i germogli fuoriescano, e richiudetele. Allineatele man mano in una pirofila imburrata, cospargete con la restante besciamella e grana e fate gratinare in forno per 15-20 minuti. Servite le crepes ben calde.

Bollito alla contadina

Dosi per quattro persone: 800 gr di carne (collo); 2 grosse cipolle; 300 gr di patate; 1 costa di sedano; 1 carota; 1 foglia di alloro;1 gambo di porro; olio extra vergine; prezzemolo; erba cipollina; sale e pepe in grani.

Fate bollire 1,5 litri di acqua con le verdure a pezzetti, l’alloro e qualche grano di pepe. Abbassate la fiamma, immergetevi la carne legata e sobbollite per circa 2 ore, salando a metà cottura. Fate intiepidire nel brodo e affettate. Nel frattempo lessate le patate in acqua salata, pelatele, fatele intiepidire e tagliatele a fettine. Affettate le cipolle, mettetele in una padella larga 2-3 cucchiaia di olio e un mestolino di acqua e cuocetele affinchè saranno morbide e asciutte. Salate e condite con olio. Continuate facendo dorare le patate in un’altra padella con 23 cucchiai d’olio. Sistemate sul piatto di portata patate e cipolle poi le fettine di carne, infine prezzemolo tritato, cipollina tagliuzzata, poco sale grosso pestato e un giro d’olio extravergine.

Cavolfiore alla sciiuta Gina

Dosi per quattro persone: 1 cavolfiore; 60 gr di burro; 6-7 cucchiai di parmigiano grattugiato Per la salsa: 3 uova; 6 filetti di acciuga dissalata; 2-3 cucchiai di prezzemolo tritato;30 gr di burro; sale e pepe q.b.

Dividete il cavolfiore lavato in cimette e fatele lessare in acqua salata, facendole rimanere croccanti. Scolate, lasciatele sgocciolare bene e ancora calde passatele prima nel burro fuso poi del formaggio grana grattugiato. Disponetele in una teglia senza sovrapporle e passatele in forno caldo per una decina di minuti. Nel frattempo fate sciogliere in un tegamino i 30 gr di burro, salatelo leggermente e preparatelo. Quando sarà ben spumoso, unitevi le uova sode tritate, i filetti di acciuga a pezzetti ed il prezzemolo tritato. Lasciate insaporire la salsa per qualche minuto e versatela sulle cimette di cavolfiore appena tolte dal forno.

Crostata Cascinale della Rocca

Per la pasta: 100 gr di farina; 60 gr di zucchero;2 uova

Per la farcitura: Mele pelate e affettate; 1 scorza di limone grattugiata; 1 bustina di vanillina; Burro per ungere la teglia; Polvere di cannella

In una ciotola impastate la farina con lo zucchero e le uova, profumate con la scorza di un limone e la vanillina, quindi continuate a lavorare con un cucchiaio di legno, per ottenere un composto liscio; di seguito spianate con il mattarello allo spessore di 1,5 cm circa. Con la sfoglia ottenuta rivestite il fondo e le pareti della tortiera precedentemente imburrata, forate qua e là con la forchetta, distribuitevi sopra le fettine di mela spolverizzate con cannella in polvere e passate in forno già caldo a 180 gradi per almeno 20 minuti. Togliete dal forno e fate raffreddare, la crostata si può gustare tiepida o fredda tagliata a spicchi o a losanghe.

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Luisella Rota


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Le ricette Gourmet

Siamo a Marzo ed è tempo della tanto sospirata primavera e, a seguire, della Pasqua! Così come la natura prende sembianze e colori svariati, anche la cucina si veste di leggerezza mettendo un po’ in disparte i piatti più sontuosi, per dare spazio alle prime verdure accompagnate da uova, pesce, torte salate, frittatine preparate nei modi più svariati. Per questo periodo, mi piacerebbe pensare ad un paio di piatti di facile esecuzione, che possano darci modo di avere un po’ di tempo libero per una sana passeggiata alla ricerca del primo tepore del sole.

Antipasto di uova di quaglia

Considerare 3 uova per persona. Procedete facendole rassodare normalmente, come le normali uova di gallina, per poi spellarle, tagliarle a metà e disporle su un piatto di portata formando un fiore. Mettere una punta di maionese sul tuorlo rassodato e decorare il piatto con qualche ciuffetto di songino (valeriana). Aggiungere qualche goccia di olio e un pizzico di sale. Servire.

Insalata di gamberi e asparagi

Considerare 3 gamberi e 4 asparagi per persona. Pulire gli asparagi come al solito eliminando la parte legnosa. Farli lessare in acqua e a cottura ultimata colarli e gettarli in una ciotola con acqua fredda e ghiaccio (servirà per mantenerli croccanti e di colore verde brillante). Tagliarli a metà e disporli sul piatto di portata. Nel frattempo avrete eliminato il guscio dei gamberi e il filo nero sul dorso e li avrete cotti a vapore per qualche minuto. Aggiungerli agli asparagi, irrorarli con del salmoriglio e servire tiepido. (Dose del salmoriglio per porzione singola : 1 cucchiaio scarso di olio extra vergine d’oliva, un pizzico di sale, alcune gocce di limone, 1 cucchiaino di acqua tiepida , il tutto sbattuto con una frusta).

Tagliolini all’uovo con carciofi trifolati Preparare i tagliolini il giorno prima.

Dose per persona: 100 gr di farina ca. e 1 uovo intero. Procedere con l’impasto e preparare delle sfoglie lunghe ca. 20 cm sottili. Passare poi la sfoglia nella trafila dei tagliolini (o, per i più bravi, via al taglio a mano con il coltello con la pasta piegata).Sugo: considerate ca. 1 cuore di carciofo per persona. Preparare i carciofi eliminando le spine e le foglie più dure arrivando cosi al cuore ed eliminando quasi tutto il gambo. Tagliarli a metà ed eliminare il fieno interno. Tagliare a spicchi e gettarli in acqua acidulata con limone, per evitare che diventino scuri. Asciugarli. In una padella larga, che servirà per farli saltare successivamente assieme ai tagliolini, mettere un paio di cucchiai d’olio d’oliva con uno spicchio d’aglio vestito che sarà tolto appena rosolato, aggiungere i carciofi, un poco di vino bianco secco. Quando il vino sarà evaporato, salare e procedere con la cottura lentamente per 20/25 minuti. Spegnere e spolverare con un po’ di prezzemolo tritato. Portare l’acqua salata ad ebollizione (non dimenticate di mettere un cucchiaio d’olio nell’acqua di cottura, perché in questo modo, durante la cottura, i tagliolini rimarranno ben separati tra loro), buttarvi la pasta e cuocere per qualche minuto. Colare, gettare nella padella dei carciofi, far saltare a fiamma alta pochi istanti e buon appetito con tanti auguri di buona Pasqua a tutti i nostri simpatici lettori!

Mara Ines Terzariol

Macugnaga è un paesino situato ai piedi del Monte Rosa, sul confine tra il Piemonte e la Svizzera. Si trova a circa due ore da Pomaro e per arrivarci bisogna percorrere molti chilometri, ma il viaggio è ricompensato dal bellissimo paesaggio. Si è sviluppata nel settore terziario, come meta turistica. E’ un luogo perfetto per gli amanti della neve. Per chi adora i paesaggi, consiglio di salire su tutte le seggiovie per poter vedere gruppi di camosci che si spostano da una parte all’altra ad una distanza ravvicinata oppure per osservare la moltitudine di cascate ghiacciate. Per chi, invece, preferisce camminare consiglio di visitare il posto nei primi giorni di febbraio quando si tiene la ciappolata. E per chi è più temerario consiglio di noleggiare o portare con sé snowboard e sci perché ci sono discese meravigliose; invece per chi vuole imparare a sciare può trovare maestri che insegnano alla Scuola di Sci Monte Rosa. Il paese è sotto la sorveglianza della Forestale e per qualunque motivo o bisogno si può chiederle aiuto. Spero che voi che state leggendo, abbiate colto le meraviglie che nascondono tornanti e boschi.

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Anastasia Giorcelli


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TECNOLOGIA e RISPARMIO.. COME RISPARMIARE ENERGIA

E’ ormai di attualità, tutti ne parlano, l’argomento del giorno è il risparmio energetico! Il primo passo per risparmiare è sicuramente quello di utilizzare al meglio i nostri elettrodomestici; per conoscere il loro effettivo consumo, e il corrispettivo costo di utilizzo, si deve verificarne la loro classe energetica riportata nell’etichetta di classificazione, che va richiesta al momento dell’acquisto. Le classi energetiche, che ci guidano al risparmio di corrente elettrica, vanno dalla virtuosa A alla dispendiosa G; inoltre dal luglio 2004 è stata introdotta una maggior specificazione all'interno della classe A, introducendo le classi A+ e A++. Per risparmiare sensibilmente denaro ed energia si dovrebbe optare per l’acuisto di elettrodomestici in classe B, A, A+,A++; e trascurare le classi inferiori. Queste ultime consumano fino al doppio di energia, e raddoppiano i costi della bolletta elettrica! Nelle tabelle abbiamo riportato alcuni esempi, considerando un costo dell’energia elettrica di € 0,18 a KWh; ricordo però che con l’introduzione delle fascie di consumo questo numero può aumentare in modo considerevole.

Cucina

• Utilizzare pentole e padelle di dimensioni adeguate al piano di cottura; • Durante la cottura coprire i tegami con il coperchio; • Spegnere la piastra elettrica e il forno un po’ prima della fine cottura al fine di sfruttare il calore residuo; • Utilizzare preferibilmente la pentola a pressione; • Per le uova utilizzare l’apposito bollitore; • Preriscaldare il forno solo per il tempo strettamente necessario. • Preferire i forni elettrici ventilati in quanto garantiscono cotture più omogenee e in tempi minori; • Ridurre al minimo l’apertura dello sportello del forno;

Computer , monitor e cellulare

• Prima e fondamentale regola: non lasciate lo schermo TV o del PC in standby (con la lucina rossa), lo sapete che se lo lasciate in standby consuma esattamente come se fosse acceso? • Usate LCD inferiori ai 42” (consumano fino a 800 w) • A meno che non dobbiate ricaricarla, non lasciate la batteria del notebook inserita nel PC se nello stesso momento questo è anche attaccato alla presa della corrente o consumerete più del 15 % in più di quanto fareste se la batteria non fosse inserita! • Non lasciate il carica batteria del cellulare inserito nella presa della corrente: consuma ben l’ 80% della sua energia, quasi come se il telefono fosse sotto carica!

Illuminazione

• Utilizzare il meno possibile le lampadine alogene che hanno consumi energetici superiori; • Quando si abbandona una stanza, spegnere sempre la luce; • Utilizzare le lampadine a risparmio energetico; • Rispetto alle lampadine convenzionali, le lampade a basso consumo utilizzano fino all‘80% di energia in meno e durano anche dieci volte più a lungo.

Costo annuo Frigorifero

Lavastoviglie

• Lasciare le stoviglie a mollo prima di riporle nella lavastoviglie e rimuovere i residui di cibo senza utilizzare l’acqua calda del rubinetto. • Utilizzare la minima quantità di detersivo suggerita dalla casa costruttrice. • Utilizzare la lavastoviglie solo a pieno carico; • Evitare il prelavaggio in favore dei più economici programmi rapidi, ciò permette di risparmiare anche la metà dell’energia elettrica; • Evitare l’asciugatura automatica delle stoviglie; • Mantenere in ordine i filtri;

Scaldabagno

Lo scaldabagno elettrico è uno degli elettrodomestici che maggiormente influiscono sui consumi casalinghi di energia elettrica, per questo motivo ove possibile è meglio optare per uno scaldabagno a gas o ancor meglio a pannelli solari termici. • Al momento dell’acquisto, optare per uno scaldabagno con una capacità proporzionata al nostro effettivo fabbisogno di acqua calda; • Collocare lo scaldabagno in zone isolate e protette della casa, lontano da zone fredde e da finestre; • Installando lo scaldabagno vicino ai luoghi di utilizzo si evitano dispersioni di calore durante il passaggio nei tubi; • Regolare il termostato su temperature non troppo alte, 50 gradi sono più che sufficienti e permettono di eliminare inutili costi;

Frigorifero

I frigoriferi e i congelatori incidono per circa il 25% sul consumo domestico di elettricità, per questa ragione è importante utilizzarli in modo oculato e sceglierli di dimensioni proporzionate ai fabbisogni familiari. Generalmente per l’utilizzo da parte di due persone si può optare per una capacità compresa tra 100 e 160 litri.

• Evitare di inserire nel frigo e nel congelatore cibi ancora caldi; • Pulire regolarmente il frigorifero dalla brina può farvi risparmiare molti soldi sulla bolletta; • Collocare il frigorifero in zone fresche della casa e lontano dal forno; • Aprire lo sportello il minor tempo possibile; • Per congelare gli alimenti non riporli tutti insieme e confezionarli in piccole porzioni; • Per scongelare gli alimenti trasferiteli nel vano frigorifero al quale cederanno gradualmente freddo; • Ove possibile distanziare il frigorifero dal muro ed evitare di inserirlo in nicchie; • I congelatori a pozzo offrono una migliore efficienza energetica.

Lavatrice

• Utilizzare la lavatrice solo a pieno carico; • Asciugare il bucato preferibilmente all’aria, evitando l’impiego dell‘asciugatrice; • Utilizzare il prelavaggio solo per la biancheria molto sporca; • Evitare di eccedere le dosi di detersivo oltre quanto consigliato dalla casa costruttrice; • Pulire il filtro per mantenere efficiente la lavatrice; • Se possibile risciacquare con acqua fredda; • Fare il bucato la sera o la notte, • Eliminare il prelavaggio che influisce per il 30% sul consumo energetico; • Evitare lavaggi a 90°; • Controllare il calcare dell’acqua.

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Costo annuo lavatrice


11 La Zuncheiia Riscaldamento

• Non tenere le finestre socchiuse tutto il giorno, (meglio aprirle 2 volte al giorno per qualche minuto); • Abbassare la temperatura prima di andare a letto a 15 gradi; • In casa tenere una temperatura di 20-22 gradi, mentre nelle stanze non utilizzate anticamere bastano 15 gradi. • Non coprire i termosifoni con mobili o tende pesanti impedendone la diffusione del calore; • Chiudendo la sera tende e tapparelle è possibile ridurre la dispersione di calore; • Isolare le condutture del riscaldamento dalla caldaia all’abitazione per non disperdere calore; • Provvedere regolarmente alla pulizia e alla manutenzione della caldaia; • Sfiatare i caloriferi all’inizio della stagione fredda; • Evitare l’uso di stufette elettriche. • Fare installare valvole termostatiche sui radiatori Nei vecchi edifici è inoltre suggerito: • Sostituire gli impianti vecchi e con ridotta resa energetica; • Provvedere all’isolamento termico delle tubazioni per il riscaldamento; • Provvedere all’isolamento termico delle parti esterne della casa; • Sostituire vecchie porte e finestre non sufficientemente isolate.

Climatizzatori

• Mantenere la temperatura interna dell’ambiente non eccessivamente inferiore rispetto a quella esterna; ciò permette una forte riduzione dei consumi e un sensibile risparmio sulla bolletta elettrica; • Dotarsi di un corretto e proporzionato dimensionamento dell’impianto rispetto alla superficie coperta. Un sotto dimensionamento porta ad un consumo eccessivo; • Non tenere l’ambiente climatizzato aperto all’esterno. Si evitano così inutili dispersione di calore e rincari sulla bolletta; • Usare materiali isolanti sulle pareti o sul tetto e dotarsi di doppi vetri e di tapparelle per un buon isolamento termico dell’edificio; • Favorire la ventilazione naturale dell’edificio attraverso le correnti d’aria generate da porte e finestre della casa. Prima di acquistare un climatizzatore, converrebbe dunque valutare bene tutte le possibili alternative, di seguito diamo alcuni suggerimenti per rinfrescare la casa senza l’utilizzo dei condizionatori: • Predisporre vegetazione in grado di fornire ombra all’edificio; • Arieggiare bene di notte, specie nelle ore che precedono l’alba, quando la temperatura è più fresca; • Di giorno tenere porte e finestre chiuse; • Evitare che i vetri delle finestre siano colpiti direttamente dai raggi solari ( chiudere le persiane) . • Evitare, se possibile di usare a lungo i fornelli di giorno; • Utilizzare un ventilatore. Franco Daquarti

L’ABC del COMPUTER

In questo numero parleremo di programmi che non possono mancare nel vostro pc, facendo una carrellata di applicativi a pagamento e freeware. Scrittura: il pacchetto Office di Microsoft è ottimo ma costa molto, in alternativa si potrà usare Openoffice.org che è un pacchetto simile a Office, ma gratuito e con la possibilità di aprire e modificare molti documenti creati con Office. Fotoritocco: il più conosciuto è Photoshop molto buono ma bisogna pagarlo, mentre il rivale Gimp con moltissime caratteristiche di Photoshop non si paga, ma prima di installarlo ci si deve ricordare di installare le GTK che sono librerie utilizzate da Gimp, anche loro freeware. Disegno vettoriale: Adobe Illustrator per la creazione di disegni credo sia il top, di controparte Inkscape non ha ancora raggiunt, al momento, il livello dei prodotti commerciali, ma è dotato di strumenti molto potenti che, inoltre, migliorano di qualità e aumentano di numero ad ogni versione. Disegno e animazione 3D: Il più noto, ma costoso editor di grafica tridimensionale è 3D Studio Max veramente il migliore in questo campo, un buon programma 3D freeware è Blender non facile da imparare e da utilizzare, ma può dare ottimi risultati. Masterizzazione: La suite più completa è Nero consente di masterizzare, riparare, modificare, creare, visualizzare, condividere e archiviare musica, video e immagini e anche creare dischi per il ripristino di sistema, chiaramente tutto ciò ha un prezzo, una vera e propria suite che contrasta Nero non c’è, ma si possono trovare vari programmi che fanno le stesse identiche cose, ne citerò alcuni: Cdrtools consente di masterizzare cd, dvd, dvd video,iso, video cd, audio cd su cd-+r, cd-+rw, dvd-+r, dvd+rw. Bonkenc per riparare cd audio collegandosi a freedb.org inserirà i titoli delle canzoni, potendo salvarli in vari formati audio Faireuse Wizard per convertire dvd video in divx Videolan è un multiplayer riproduce molti formati video e audio anche in streaming Audacity editor audio e mixaggio audio dei vostri brani VirtualDub editor video Picasa multi visualizzatore e veloce editor di immagini Selfimage crea un immagine del disco x il ripristino totale del sistema operativo con possibilità di avvio da cd o dvd. Ricordo che tutti i programmi di ripping vanno utilizzati su dischi non coperti da copyright per non incorrere in sanzioni penali. Pulitura di sistema: System Cleaner permette di effettuare la riparazione e la pulizia del registro e del sistema da file obsoleti o non più utilizzati che sono causa del rallentamento delle prestazioni. Ottimizza lo spazio su disco e la velocità eliminando i file duplicati ed effettuando la deframmentazione del registro. Garantisce la privacy dell’utente eliminando tutte le tracce della navigazione che il browser memorizza e cancellando i file in maniera da non poter essere recuperati in nessun modo anche queste cose utilissime ma costano in alternativa Ccleaner è un ottimo strumento per la pulizia del sistema, la correzione del registro di Windows, per la disinstallazione delle applicazioni e per la gestione dei processi che si avviano con il sistema operativo. Il software è semplice da utilizzare ed è estremamente utile per tenere il computer sempre ai massimi livelli di funzionamento. Il programma è in grado di eliminare i dati memorizzati durante la navigazione in Internet e la visualizzazione delle pagine Web, tutte le informazioni che vengono salvate durante l’uso delle applicazioni installate o durante il normale utilizzo del PC. Qui ho messo solo i programmi di maggior utilizzo che non dovrebbero mai mancare nella dote di un pc.

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Per qualsiasi domande o problemi potete contattarmi all’indirizzo e-mail moscalieno@yahoo.it

Moscalieno


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