Danzasì n. 266

Page 1

®

266

Anno XXIII • Maggio 2013 • Numero 266

Direzione e Redazione: Via Galazia, 3 - 00183 Roma • Tel. 06.77209065 - Fax 06.99701064 • www.danzasi.it • danzasi@danzasi.it Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n° 46) art.1 comma 1 - DCB Roma • Euro 4,00

In caso di mancato recapito inviare al CMP Romanina per la restituzione al mittente previo pagamento resi

Aterballetto in “Le Sacre” (foto A.Anceschi)

Sommario Punto Spettacolo: Copiamo l’Europa e investiamo in cultura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3 Dall’estero: Nancy Henderek. Houston Dance Salad Festival . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4 L’intervista: Catherine Allard. Direttore della compagnia IT-DANSA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6 Fondazioni Liriche: Zig zag tra i corpi di ballo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .8 Fondazioni Liriche: La danza a Genova: da principessa del Festival di Nervi... . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .8 Primo Piano: Attenzione è in ballo il corpo! . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .12 Dance News: Eleonora Abbagnato étoile; Alessandra Ferri torna a ballare . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .20



Punto spettacolo

Numero 266 • Maggio 2013

3

Copiamo l’Europa e investiamo in cultura Poche volte mi è capitato di leggere sui quotidiani articoli che mi trovassero totalmente d’accordo. Una di queste volte è stato leggendo l’articolo “Se non si investe in cultura non c’è speranza di crescita” firmato da Bruno Arpaia e da Pietro Greco (autori del volume La cultura si mangia!), un commento pubblicato lo scorso 12 aprile sul quotidiano il Giornale come risposta ad un altro articolo apparso sul medesimo quotidiano due giorni prima in cui l’autore (Luca Nannipierri) rifletteva sul fatto che in Italia escono molti libri che hanno quale argomento proposte di gestione dei nostri beni culturali ma “nessuno, anzitutto i politici, ascolta”. Il dibattito si muoveva in sostanza sulla seguente domanda: perché se ci sono così tanti libri che spiegano come gestire beni e attività culturali – ma anche infiniti appelli, mobilitazioni, convegni e proposte portate avanti dalle principali associazioni di categoria - tutto rimane invece fermo su vecchi modelli ormai stantii e di fatto non si fa nulla? Bruno Arpaia e Pietro Greco sostengono che questo è un fenomeno tutto italiano perché “soltanto in Italia la cultura, la formazione e la ricerca hanno subito tagli così ingenti, proprio quando, a parer nostro, sarebbe stato opportuno fare il contrario”. Il perché è per Arpaia e Greco un problema legato alla nostra classe politica. Scrivono infatti: “Fatte le dovute eccezioni, noi pensiamo che la nostra sia una classe politica e dirigente di bassa lega, priva di cultura e, dunque, incapace di innovare e di allungare lo sguardo oltre le prossime elezioni amministrative ad Afragola o Carugate. E infatti, come documentiamo nel libro, a chi chiedeva attenzione alla cultura, soprattutto in questi tempi di crisi, i politici italiani hanno risposto in due modi diversi ma complementari: o affermando Danzasì Direttore Responsabile Direttore di Redazione Pubbliche Relazioni Relazioni con l’estero Segretaria di Redazione Advertising Service Direzione - Redazione

Abbonamenti

che ‘con la cultura non si mangia’, oppure con l’idea che la cultura sia un lusso a cui, proprio per la crisi, dobbiamo rinunciare. Niente di più sbagliato”. Queste parole risuonano tristemente vere se si osserva l’investimento nello spettacolo dal vivo della nostra Repubblica. Lo Stato ha drasticamente tagliato il Fus che nel 2013 è arrivato ai minimi storici. Un comportamento simile è stato adottato da Regioni e dagli enti territoriali tanto che le notizie che si rincorrono sembrano quelle di un bollettino di guerra. Ne è un esempio il Piemonte, regione virtuosa fino a qualche anno fa: non solo l’assessorato alla cultura ha stanziato euro zero per lo spettacolo per il 2013 ma lo scorso marzo ha anche tagliato dal 30 al 50% in modo retroattivo i fondi già assegnati nel 2012 facendo sballare tutti i bilanci consuntivi di compagnie, teatri, festival e rassegne e lasciando tutte le imprese dello spettacolo in ginocchio. Anche l’Alto Adige, regione fino a ieri ricca grazie al suo statuto autonomo, sta effettuando tagli drastici al settore spettacolo nell’anno in corso per le minori entrate ricevute dallo Stato. Se il Nord non ride anche il Sud d’Italia piange come testimonia il caso Sicilia, dove ad oggi non c’è un bando per finanziare le attività culturali per il 2013, o il caso Campania dove ad oggi sono state ridotte, in maniera drastica e devastante, le risorse destinate al sostegno dell’industria dello spettacolo dando un colpo mortale a tutte le

Mensile di informazione Francesca Bernabini Luana Luciani Monica Ratti Valentina Marini Ilaria Palmieri Roberta Bignardi Via Galazia, 3 - 00183 Roma Tel. (06) 77 20 90 65 Fax (06) 99 70 10 64 http://www.danzasi.it E-Mail:danzasi@danzasi.it Ordinario: Euro 33,00 Scuole/Enti ed Esteri: Euro 66,00 Copia arretrata: Euro 6,00 Metodi di pagamento: C/C Postale n. 1007833096 Bonifico Bancario, IBAN: IT 45 H 05584 03219 000000001011 intestato a: Associazione Culturale Danza Sì Paypal: www.danzasi.it/abbonamento.htm

Edizioni Luciani Finito di stampare nel mese di aprile 2013 dalla Tipografia Luciani - Via Galazia, 3 - Roma

Gli articoli firmati riflettono le opinioni dei loro autori, non necessariamente queste coincidono con le opinioni della direzione e della redazione. Manoscritti e foto originali anche se non pubblicati non si restituiscono. È vietata la riproduzione, anche parziale di testi, disegni e fotografie, se non dietro autorizzazione scritta. La collaborazione, sotto qualsiasi forma, data all’Editore è del tutto gratuita. Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 20 del 14/01/1991. Informativa ai sensi dell’art. 13, d.lgs 196/2003. I dati degli abbonati saranno trattati manualmente ed elettronicamente da Associzione Culturale Danzasì, titolare del trattamento per la spedizione della rivista in abbonamento e per le operazioni ad esso connesse. Inoltre, soltanto tramite espresso consenso all’atto della sottoscrizione dell’abbonamento Associzione Culturale Danzasì potrà utilizzare i dati con finalità di ricerche di mercato, attività promozionali, marketing, offerte commerciali e analisi statistiche. Responsabile del trattamento è Associzione Culturale Danzasì - via Galazia, 3 - 00183 Roma. Le categorie dei soggetti che saranno incaricate del trattamento dei dati saranno addette all’elaborazione dati, confezionamento, spedizione e promozione, gestione amministrativa degli abbonamenti ed alle transazioni e pagamenti connessi. Ai sensi delll’art. 7 d.lgs 196/2003 si potranno esercitare i relativi diritti fra i quali consultare, modificare o cancellare i propri dati rivolgendosi a Associzione Culturale Danzasì servizio abbonamenti via Galazia,3 - 00183 Roma.

Balletboyz in The Talent 2013

attività dello spettacolo, peraltro già in profonda crisi. Le minori risorse messe in campo da Stato, Regioni e enti territoriali, unite all’aumento dei costi per l’allestimento di spettacoli stanno creando sempre più un corto circuito nelle imprese. La risposta, se in alcuni casi è la chiusura, nei casi migliori determina una contrazione del mercato, ossia meno spettacoli in scena e dunque minore occupazione. Il rischio è che i teatri, pur di aprire il sipario, possano rincorrere in via esclusiva spettacoli di sicura cassetta o si rivolgano a dilettanti. Arriveranno tempi migliori? Difficile dirlo in questo confuso momento politico. Quel che ci auguriamo è che anche in Italia si adotti la ricetta di Angela Merkel che ha tagliato la spesa pubblica tedesca di 80 miliardi in tre anni ma al contempo ha aumentato di 13 miliardi gli stanziamenti per la cultura. Un sogno? Forse. Ma ci sarà prima o poi qualche politico che, senza troppa fantasia, capirà che per uscire dalla crisi bisogna copiare quel che fanno i politici di mezza Europa e non solo, ossia puntare e valorizzare le uniche risorse che abbiamo ossia i nostri beni e attività culturali, i nostri territori e i nostri beni ambientali. Non ci vuole poi molto: basta scavalcare le Alpi e copiare. Francesca Bernabini

IN QUESTO NUMERO Dall’estro: Nancy Henderek. Houston Dance Salad Festival

4

L’intervista: Catherine Allard. Direttore compagnia IT-DANSA a Barcellona

6

Fondazioni Liriche: Zig zag tra i corpi di ballo La danza a Genova: da Principessa del Festival di Nervi a Cenerentola della crisi

8

Formazione: Licei coreutici fra vecchi diplomi e nuovi

10

Primo Piano: Attenzioni è in ballo il corpo! Stage e campus estivi all’Accademia Teatro alla Scala

12

Formazione: A Verona un Centro di formazione per danzatori classici

14

Concorso Giornalistico: 30 anni senza Mister B.

17

Concorso Giornalistico: La danza maschile sul web

18

Concorso Giornalistico: Danza-teatro: un confine inestistente

19

Dance news: Eleonora Abbagnato ètoile A luglio a Verona l’addio alle scene di Mara Galeazzi Alessandra Ferri torna a ballare sul palco dei due mondi

20

Anteprima

21

L’Agenda

27


4

Dall’estero

Numero 266 • Maggio 2013

Nancy Henderek

Elena Vostrotina - SemperOper Ballet in "In the Middle, Somewhat Elevated" Coreografia William Forsythe (foto Costin Radu)

Houston Dance Salad Festival Da 18 anni durante il weekend di Pasqua ha luogo in Texas, a Houston, presso le sale del Cullen Theater, Dance Salad Festival, un evento ideato e diretto da Nancy Henderek che ogni anno offre nei tre giorni di spettacoli in programma il meglio della danza mondiale a una vasta platea di appassionati. Un vero contenitore a tutto tondo fatto di spettacoli ma anche incontri, master class, interviste. Il Festival si sviluppa nell’area del Theater District di Houston ed è organizzato da Houston Dance Coalition in collaborazione con lo staff tecnico del già noto Houston Ballet, la cui sede, adiacente al Teatro luogo degli spettacoli, diventa nei giorni di Festival al tempo stesso sala prove e sala ballo per le compagnie ospiti. Questa formula che mira alla condivisione, al contatto diretto tra artisti e pubblico, ma anche tra gli artisti stessi, è uno degli ingredienti di questa ideale “Salad” artistica firmata da Nancy Henderek, già coreografa e danzatrice, che incontriamo durante la recente edizione appena conclusasi.

musica, all’idea drammaturgica sia essa umoristica o profondamente intellettuale, purché ogni momento scenico del Festival si possa toccare il livello emotivo sotto uno dei possibili aspetti permettendoci di vivere in pillole quello che originariamente il coreografo si era prefissato come contatto con il suo pubblico attraverso quella creazione. Il Festival è uno strumento di conoscenza e incontro anche tra artisti e chiunque lo vive ne assapora questa filosofia. In questa direzione sono in programma anche le master class che ogni compagnia offre gratuitamente ai colleghi durante le giornate dell’evento, colleghi che condividono anche la stessa lezione di classico al mattino, nei meravigliosi studi dello Houston Ballet, data da un maitre tra i tanti ospiti per l’occasione”.

Quando ha creato Dance Salad Festival quale era il suo obiettivo? “Ho creato Dance Salad Festival inizialmente nel 1992 a Bruxelles in Belgio, dove il festival è stato presentato per tre edizioni. All’epoca ero coreografa residente presso l’International School of Brussels (ISB) e insegnando danza da un lato e lavorando come coreografa dall’altro, decisi di dare vita a un contenitore di performance professionali come complemento alla formazione globale dei miei studenti così come del pubblico tutto del territorio belga in cui mi trovavo. I ballerini invitati erano di diverse nazionalità e questo stabilì da subito la natura internazionale del progetto. Lo chiamai Festival Dance Salad per riflettere il programma misto messo in scena nelle serate: non solo una compagnia ma molte compagnie e gruppi di danzatori e molti tipi di danza, diversi generi che condividono lo stesso spazio e offrono al pubblico in una stessa serata non il tipico spettacolo unico ma un assaggio di quante più sfaccettature può avere questo tipo di creazione artistica. Ora il Festival ha luogo in Texas a Houston con uno storico di 18 anni di spettacoli senza interruzione, con un carnet di artisti scelti da Europa, Asia, Nord e Sud America”.

Come sceglie le compagnie invitate? “Le scelte del Festival nascono secondo un gusto strettamente coreografico e non legato alle compagnie. I brani rappresentati possono essere a firma di autori prestigiosi come sconosciuti al grande pubblico. Quello che seguo è sempre la ricerca nei vari continenti di creazioni interessanti da presentare al pubblico anche come novità assoluta e per questo non smetto mai di cercare e conoscere ciò che si affaccia sulla scena internazionale. I lavori presentati al Festival sono generalmente delle parti estratte da opere più complesse che vengono presentate in una versione curata per DSF che generalmente discuto assieme allo staff artistico delle compagnie per trovare il giusto equilibrio tra il significato che ogni coreografia deve mantenere intatto secondo l’obiettivo del coreografo e un giusto balance estetico musicale della carrellata di proposte in scena sullo stesso palco durante il Festival. In questa direzione ho avuto la fortuna di incontrare realtà meravigliose come Spellbound Contemporary Ballet da Roma di cui ho presentato per due anni consecutivi al Festival alcune splendide coreografie di Mauro Astolfi e al tempo stesso ho presentato lavori di Mauro Bigonzetti, Mats Ek, Jiri Kylian, William Forsythe, Paul Lightfoot/Sol Leon, Sidi Larbi Cherkaoui oltre a tantissimi altri”.

Cosa si aspetta oggi da Dance Salad? Cosa rende speciale l’atmosfera del Festival? “L’obiettivo del Festival è rimasto lo stesso negli anni e fondamentalmente è quello di presentare al pubblico un vasto ventaglio di creazioni coreografiche attuali, che siano lo specchio della creazione artistica del tempo corrente attingendo a quanti più possibili linguaggi. Ogni pezzo scelto deve avere in sé qualcosa di speciale, dall’esecuzione dei danzatori alla confezione, alla

Nelle sue programmazioni sono presenti molti artisti provenienti da compagnie europee (English National, Dresden Sempeeoper, Nederland Dans Theater, Eastman, Compagnia Nacional de Dansa, Spellbound Contemporary Ballet, The Forsythe Company, La Veronal, Polish National Ballet, Stuttgart Ballet…..) talvolta più numerosi di altri rappresentanti di

compagnie americane. Come reagisce il pubblico in un Paese tendenzialmente nazionalista come il vostro a una scelta come questa? “Il Texas ha una popolazione mista, con diverse rappresentanze di etnie provenienti da tutto il mondo e ha sempre accolto con grande entusiasmo, sia a livello stampa che di pubblico, questa internazionalità proposta in scena”. Dal punto di vista finanziario come è sostenuto il Festival? C’è qualcosa nella linea di finanziamento di DSF che differenzia questo dagli altri festival americani ? “Il supporto finanziario al Festival proviene da fonti diverse: contributi da fondazioni private, finanziamenti dallo Stato del Texas, contributi da parte di Stati stranieri per il sostegno di specifici artisti, fondi della città di Houston a sostegno per le tasse di soggiorno degli stranieri/turisti, fondi da parte di società private, donazioni di individui singoli, vendita di spazi pubblicitari nei nostri book e ovviamente gli incassi dei biglietti nelle serate di spettacolo. La ricerca di risorse è sempre un processo lungo e difficile e qui negli Stati Uniti allarghiamo lo sguardo ovunque in questa direzione attingendo a tutte le possibili forme di introito”. Quale è secondo lei, se c’è, la linea di relazione tra la danza americana e quella europea? “Non è semplice definire cosa sia la danza europea o americana oggi. Dal punto di vista storico c’è una ampia letteratura dell’influenza che la musica e la danza di origini americane hanno avuto nelle arti performative europee e mondiali e viceversa. Forse il miglior esempio di influenza americana viene dalla jazz music e dalla danza derivante dalla cultura nera americana con i suoi ritmi di origine


Dall’estero

Numero 266 • Maggio 2013

africana. E c’è di sicuro lo stile così preciso del musical di gusto made in Broadway che ha affascinato molte parti del mondo. Martha Graham ha sviluppato un suo linguaggio unico nell’ambito della modern dance e le linee neoclassiche di George Balanchine hanno segnato un punto di rottura rispetto all’estetica classica europea. Il suo stile ha influenzato William Forsythe che lo ha poi superato scrivendo un suo vocabolario fatto di movimenti ‘fuori asse’ a sua volta poi ancora diversamente rielaborato nella sua recente ricerca coreografica che è stata a sua volta presa a esempio da numerosi coreografi sia europei che americani. Il famoso coreografo europeo Jiry Kylian utilizza linee estetiche di estrema purezza mescolate a gesti dall’espressività precisa, una grande musicalità ed emozionalità. Il suo lavoro continua ad essere fonte di ispirazione per molti autori europei e ora alcune influenze sono riconoscibili anche in diversi coreografi statunitensi”. Dove stanno portando oggi tutti questi input? “Creativi più giovani come Larbi Cherkaoui e molti altri stanno sviluppando una propria visione che parte da questi esempi e si mescola con elementi di cultura africana, sudamericana, cinese e di una moltitudine di espressioni coreutico musicali del resto del mondo. I corpi dei danzatori si “piegano” e lavorano oggi in molteplici modi diversi e mi sento di dire che oggi come oggi c’è una maggiore sperimentazione in termini di linee, gestualità e musica in Europa piuttosto che in America. L’esposizione alle differenti forme di danza e musica porrà le basi di ciò che sarà creato

5

EMERGENZE ! Creazione e produzione della danza contemporanea in Italia Nell’ambito della ventesima edizione del Festival Fabbrica Europa si svolge sabato 18 maggio dalle 10.00 alle 18.00 a Firenze, al Teatro Rondò di Bacco l’incontro titolato Emergenze! Creazione e produzione della danza contemporanea in Italia. L’incontro intende “riprendere le fila di un’analisi storica sulla danza in Italia, e di quella contemporanea in particolare, sia dal punto di vista artistico che di politica culturale”. Obiettivo dell’incontro è individuare azioni e pratiche che possano sviluppare dinamiche di formazione, strategie di produzione e promozione, attivando nuovi spazi che permettano un lavoro continuativo attorno alla creazione contemporanea. All’incontro, a cui hanno dato la loro adesione Adep, Aidap e Federdanza - Agis, saranno presenti coreografi, rappresentanti di compagnie, circuiti di distribuzione, festival, enti di promozione ed operatori indipendenti. L’occasione darà modo di presentare e discutere delle modalità della prossima Piattaforma prevista nell’aprile 2014 in Toscana e di nuove strategie per la produzione e promozione della danza italiana.

in futuro ma di certo la vera creatività nasce da una imperativa urgenza, dalla necessità assoluta di dire ciò che senti utilizzando le risorse, i mezzi e i canali espressivi che trovi intorno a te e con te in quel percorso in quel momento. Tutti i coreografi dovrebbero aprirsi a nuove influenze per ricaricare le proprie batterie creative o anche solo per reagire a ciò che rappresenta il nuovo. Amo portare a Dance Salad Festival compagnie da tutto il mondo a Houston perché spero di ispirare il nostro pubblico così come i nostri danzatori e i nostri coreografi attraverso il

contatto e la conoscenza di ciò che viene creato attualmente nel mondo. In ultimo, sono affascinata da quei coreografi che hanno qualcosa da dire, attraverso la loro arte, sulla vita e sanno come farlo. Il confine tra la danza americana e quella europea è ormai pressoché offuscato e la sola distinzione reale oggi è tra quegli artisti che hanno qualcosa di realmente vitale da esprimere e quanto sapientemente riescono a esprimerlo attraverso il movimento o qualsiasi altra forma artistica”. Valentina Marini


6

L’intervista

Numero 266 • Maggio 2013

Catherine Allard, Direttore della compagnia IT-DANSA a Barcellona Bisogna donare ai giovani la stessa opportunità che la vita ha donato a noi Un percorso professionale che forma e segue giovani danzatori diplomati nelle Accademie verso il lavoro in compagnie internazionali attraverso lo studio del grande repertorio contemporaneo e neoclassico (Jiri Kylian, Nacho Duato, Ohad Naharin, Stijn Celis, Alexander Ekman e molti altri). Questa è IT-DANSA, e queste le parole espresse da Catherine Allard, direttore artistico e fondatrice della Giovane Compagnia dell’Institut del Teatre di Barcellona. Insieme a lei conversiamo in occasione dei suoi 15 anni di attività alla guida della compagnia. Catherine quali sono stati i momenti più importanti della sua carriera di danzatrice passando dal Nederlands Dans Theater (NDT) per poi trovarsi a lavorare a stretto contatto con Nacho Duato a Madrid? “Ogni incontro ed ogni proposta di lavoro è stata importante per me ma aver avuto l’opportunità di entrare a lavorare in una grande compagnia come l’NDT mi ha spalancato la porta per vivere una meravigliosa avventura. Lavorare con Jiri Kylian è un qualcosa che lo si porta con sé per tutta la vita. La sua intelligenza, la sua anima e la sua percezione della musica. Tutto quello che ho imparato da lui continua ad essere presente in me, giorno per giorno, sia come persona che come professionista. Con Nacho (che conobbi al Mudra, la scuola di Maurice Béjart) fu lo stesso, però con modalità diversa. Era più viscerale, più mediterraneo. Ho avuto la fortuna di essere al fianco di un coreografo che seppe vedere in me, quello che realmente desiderava esprimere. Ci ispiravamo a vicenda e ci confidavamo. La nostra unione nel danzare era speciale e fu importante per me lavorare con lui durante la sua prima esperienza da coreografo ancora prima di essere nominato Direttore della Compania Nacional de Dansa (CND). Danzare insieme era come respirare insieme, non avevamo di fatto bisogno di parole per capirci. Anche Ohad Naharin, Christopher

Bruce e Billy Forsythe mi hanno insegnato tantissimo”. Perché ha deciso di creare una compagnia a Barcellona e più precisamente, IT-DANSA? “In fondo non fu esattamente una mia idea. Nel 1996 mi regalai un anno sabbatico e andai a vivere a Barcellona. Dopo 10 anni di lavoro all’NDT e 6 anni alla CND, capii che era arrivato il momento giusto per iniziare una nuova tappa della mia vita. Sentivo che il mio percorso all’interno di una compagnia era esaurito e nasceva in me il desiderio di vivere altre realtà,

di 2 anni? Potrebbe fornirci informazioni sulle audizioni e dirci se, una volta superata l’audizione, i ragazzi che faranno parte della compagnia potranno beneficiare anche di borse di studio? “Nel 1997 era l’unico progetto in Spagna che offriva agli studenti, una volta conseguito il diploma in danza, uno spazio di “avvio professionale”; adesso ci sono invece diverse realtà e in diverse città del Paese. Ad IT-DANSA, i danzatori ricevono una borsa di studio, per un periodo di due anni che è poi il periodo di durata del corso. Per accedervi è

più naturale è attingere dalla propria esperienza, da quelli che sono stati i propri insegnamenti, il proprio vissuto, il proprio gusto, la propria personalità. I miei passi attraverso il MUDRA, la scuola di Béjart e l’esperienza maturata all’NDT sono, senza dubbio, i miei punti di riferimento. Ogni giorno però apprendo qualcosa in più e devo davvero essere percettiva davanti le necessità che i danzatori presentano. Non esiste un danzatore uguale ad un altro e bisogna adattarsi ai cambiamenti generazionali e sociali e lavorare in funzione di quello di cui un danzatore di oggi ha bisogno. In 15 anni le condizioni sono cambiate molto ed è fondamentale essere aperti al cambiamento, non bisogna rimanere ancorati all’idea di quello che è stato il passato”. Ha mai pensato di creare una grande Compagnia in Catalogna con alcuni dei sui ex-alunni? “Sì, se ne è parlato molto ed in diverse occasioni e mi è stato anche

Compagnia IT Dansa in “Minus 16” coreografia di Ohad Naharin

come per esempio avere una mia famiglia ed insegnare a nuove generazioni. Fui contattata da Joan Francesc Marco, attuale Direttore del Gran Teatro del Liceu e, in quel periodo Presidente dell’Institut del Teatre, il quale mi chiese di disegnare un progetto per completare il livello degli studi di danza dell’Institut del Teatre e così finì il mio anno sabbatico!” IT-DANSA è l’unico corso postlaurea che offre a giovani danzatori l’opportunità di lavorare e studiare parte del repertorio di grandi coreografi. Come è possibile accedere a questo corso della durata

fondamentale partecipare ad un’audizione. La prima è riservata esclusivamente agli alunni del Conservatorio dell’Institut del Teatre. In seguito, per coprire i posti ancora vacanti, viene indetta un’audizione pubblica aperta a tutti i danzatori stranieri. Ogni anno entrano sia danzatori del Conservatorio che danzatori esterni. Informazioni sono disponibili sul sito http://www.institutdelteatre.org”. La sua esperienza artistica ha influenzato la direzione formativa ed artistica di IT-Dansa? “Moltissimo. Non si può pretendere di inventare da capo tutto. La cosa

richiesto di elaborare un progetto per una Compagnia professionale. Però non era mai il momento giusto e non vi erano i presupposti per far sì che questo sogno diventasse realtà. Al momento penso non sia proprio possibile. Invece questo è il momento giusto per inventare nuove formule, nuovi progetti ed essere creativi in tutti i sensi”. Una volta che i danzatori finiscono il corso, li aiutate nel cercare audizioni e ad entrare in contatto con le compagnie? Continuate a mantenere dei rapporti con loro? “Parliamo con i danzatori, li consigliamo, li aiutiamo se ne hanno bisogno, però la cosa


L’intervista

Numero 266 • Maggio 2013

positiva è che sono loro stessi a prendere l’iniziativa personale di ricercare opportunità future sia in Spagna, nel nostro Paese, che all’estero. Ogni anno la maggior parte di loro trova lavoro subito dopo. Quanto al mantenere un rapporto con loro, certo che lo facciamo e li seguiamo anche se da lontano, seguiamo i loro passi ed è meraviglioso vedere come crescono sia a livello professionale che personale. Sono tutti sparsi nel mondo e ci sono già alcuni che hanno fatto coreografia per IT-DANZA o che insegnano nel nostro Conservatorio”. Il progetto educativo della Compagnia giovanile prevede mattinée per le scuole ed i giovani in generale. Ricevete finanziamenti pubblici per questo? “Non riceviamo purtroppo alcun finanziamento pubblico per i nostri progetti educativi però riceviamo contratti e veniamo prodotti direttamente da quei teatri nella cui programmazione è prevista un’attività didattica rivolta all’infanzia. Il prossimo anno saranno 4 anni infatti che facciamo parte della programmazione del Petit Liceu dove portiamo in scena Sechs Tanz di J.Kylian e Minus 16 di Ohad Naharin, mentre nella

precedente produzione creai io stessa una mia versione di Petrushka. Senza aiuto del Teatro Del Liceu non ci saremmo potuti permettere di lavorare questo genere di repertorio. Lo scorso aprile abbiamo presentato Kamuyot di Ohad Naharin al Mercat de les Flors, sia per le scuole che per le famiglie. E sono anche nove volte che veniamo programmati all’interno del Festival Grec di Barcellona”. Che tipo di attenzione rivolgete al vostro pubblico e quali i progetti di formazione avete realizzato nel corso del vostro percorso artistico di questi 15 anni? “Il pubblico è molto importante per noi e, parte del nostro lavoro, è quello di insegnare ad arrivare al pubblico non solo attraverso la coreografia ma anche e soprattutto attraverso l’interpretazione. Un danzatore o un coreografo, devono entrambi avere coscienza che il pubblico ci regala il suo tempo e quindi loro hanno la responsabilità di comunicare bene e in maniera diretta con lui. Con queste due coreografie, Kamuyot e Minus 16, si rompe la barriera che c’è fra chi danza e chi non danza. Ohad ha la capacità e il dono di comunicare, far divertire, sentire e pensare”.

Sono passati 15 anni dalla fondazione di IT-DANSA. Come celebrerete questo importante anniversario? “Da diversi anni avevo un sogno, quello di riunire i nostri ex danzatori. In concomitanza con la Giornata Internazionale della Danza abbiamo realizzato un Galà di ex_IT nel Mercat de les Flors. E’ un grande incontro e questo mi riempie di gioia”. A livello umano quale è il valore aggiunto nel lavorare con giovani provenienti da tutto il mondo? E come ha fatto a coniugare con tanta dedizione il suo lavoro e la sua vita privata e quella di madre? “Ho imparato ad avere la stessa empatia in entrambi i ruoli e, solo dopo aver vissuto io stessa il ruolo di ballerina, sono potuta divenire una pedagoga. Quello che noto è che i danzatori hanno sempre la stessa età, mentre io no, e la distanza generazionale ogni anno è più grande. Detto questo la passione e la ricerca costante in questo lavoro rimangono per me immutate. In verità riuscire a conciliare la vita privata con il lavoro è solo questione di organizzazione, di dare delle priorità anche se, in effetti, non è sempre molto semplice. Mia figlia senza dubbio viene al primo posto”.

7

Per concludere le facciamo i nostri complimenti per il lavoro svolto con tanta passione non solo da lei ma anche dai suoi più stretti collaboratori (Guillermina Coll and Mathilde Van de Meerendonk) e le domandiamo cosa pensa del futuro della danza internazionale e di quella della Catalogna? “La ringrazio ma credo che un buon Direttore non possa svolgere il proprio lavoro in solitudine. E’ fondamentale il lavoro di squadra. Devo ammettere che essere circondata da questi collaboratori che sono peraltro persone fantastiche, mi ha permesso di raggiungere mete molto ambite. Questo è il momento giusto per tornare a creare perché questo è un momento di grandi bisogni e di grandi necessità. Credo fermamente che la danza sia un’arte indispensabile per la nostra società non solo come mezzo di intrattenimento ma anche come mezzo di espressione sociale e, attraverso questa arte, possiamo arrivare ad abbattere le frontiere. Non so cosa ci riserverà il futuro, qui o altrove, ma so per certo che, con il nostro impegno e la nostra volontà, possiamo giorno per giorno partecipare ad uno sviluppo sociale migliore”. Michele Mastroianni


8

Fondazioni liriche

Numero 266 • Maggio 2013

Zig Zag tra i corpi di ballo La crisi dello spettacolo, dovuta all’assenza di riforme e ai tagli drastici ai finanziamenti statali e regionali, investe anche le fondazioni liriche e i corpi di ballo anche se presentano situazioni e problematiche diverse da caso a caso. In discreta salute pare il Corpo di ballo del San Carlo di Napoli. Certo assunzioni a tempo indeterminato di danzatori che possano rimpiazzare gli stabili andati in pensione non ne sono state fatte, ma nelle produzioni appena andate in scena un buon numero di giovani con contratti da aggiunti e l’utilizzo degli allievi della Scuola di ballo hanno permesso l’andata in scena di un numero di balletti in netta crescita. Se è incerto l’esito della stabilizzazione dei precari chiesta dai sindacati - che fanno notare che gli stabili sono oggi poco più che una dozzina contro i 40 di diverse stagioni fa e previsti dalla pianta organica - la programmazione proposta dalla

direttrice del ballo Alessandra Panzavolta è un ottimo equilibrio di tradizione e contemporaneità, di alzate di sipario con la compagnia partenopea e proposizione di illustri compagnie ospiti (caso unico questo fra le fondazioni italiane con corpi di ballo propri). E questo non solo nel felice Festival di Ottobre ma anche nella programmazione della stagione: dopo due classici, Schiaccianoci lo scorso Natale con Giuseppe Picone e Ambra Vallo e Don Chisciotte lo scorso marzo con la Zakharova quale stella ospite, balletti con il corpo di ballo sancarliano che hanno ottenuto uno straordinario successo di pubblico, il Teatro ospiterà a luglio la Tanztheater Wuppertal con due capolavori di Pina Bausch (Café Müller e La sagra della primavera) e sempre a luglio il Corpo di ballo partenopeo sarà in scena con la versione dei Carmina Burana di Shen Wei, una nuova creazione per il Corpo di ballo del San Carlo. Grande attesa si respira già per

l’arrivo della Compagnia di Balletto del Teatro Mariinsky di San Pietroburgo a settembre con un classicissimo Lago dei Cigni. Un mix nella programmazione fra classico e modernità informa anche la stagione danza del Teatro alla Scala di Milano proposta dal russo Makhar Vaziev. Dopo il Roméo et Juliette di Sasha Waltz e Notre Dame de Paris di Roland Petit, la stagione ha visto una classica Giselle mentre a luglio e a ottobre il sipario si alzerà su un altro classico, Il Lago dei Cigni. Altre due riprese segnano la programmazione del prossimo autunno: a settembre torna L’altra metà del cielo, il discusso balletto su musica di Vasco Rossi, e il prossimo novembre l’acclamata Histoire de Manon di MacMillan che nel 2005 regalò alla Scala un enorme successo grazie anche alla presenza di due coppie straordinarie: Alessandra Ferri e Roberto Bolle, Sylvie Guillem e Massimo Murru. In mezzo a questi

due ultimi titoli una tournée in Giappone che vede il corpo di ballo impegnato in Romeo e Giulietta. Quel che piace in questa programmazione non sono solo i titoli. Infrangendo la triste consuetudine che i ruoli dei protagonisti debbano essere affidati – se scelti in casa - a étoile o primi ballerini secondo una rigida gerarchia, Vaziev ha applicato quel che in molti teatri del mondo (compreso il Teatro Marijinki di San Pietroburgo), si fa già da tempo: ossia affidare i primi ruoli a giovanissimi di indubbio talento. Lo ha fatto prima negli spettacoli in tournée, ma in questi ultimi mesi anche al Piermarini affidando il ruolo di Quasimodo e quello di Albrecht al talentuoso Claudio Coviello e quello di Esmeralda e di Giselle a Lucymay Di Stefano. Lo stato di salute del ballo alla Scala si deduce anche dagli annunci fatti lo scorso aprile circa la prossima stagione. A causa dal deficit di bilancio e di minori finanziamenti, sono state annunciate venti recite in meno con 10 titoli d’opera al posto che i 15 della presente stagione. In aumento saranno però le recite di balletto. Significativo il dato sulle nuove produzioni che saranno solo

La danza a Genova: da principessa del Festival di Nervi Genova la città dei teatri, propositiva, con cifre lusinghiere di spettatori (secondo le stime più recenti si può parlare in media di mille persone al giorno che siedono nelle diverse sale), oggi vive una situazione drammatica. Al Teatro dell’Opera, il Carlo Felice, il rinnovo dei contratti di solidarietà, strumento utilizzato negli ultimi anni per far quadrare (a malapena) i conti, appare l’unico modo per garantirne la sopravvivenza; al Teatro dell’Archivolto, insediato dagli anni Novanta nella bomboniera dello storico Teatro Modena di Sampierdarena, la direttrice Pina Rando evidenzia segni negativi di bilancio, conseguenza delle spese monumentali affrontate nei decenni scorsi per la ristrutturazione degli ambienti, e chiede maggiori contributi; al Teatro della Tosse il regista Emanuele Conte annuncia di essersi ridotto lo stipendio e sollecita tutte le realtà cittadine a seguire il suo esempio. E c’è l’assessore alla cultura del Comune Carla Sibilla che, ordinato ai suoi uffici uno studio sui fondi concessi negli anni scorsi ai vari teatri da chi l’ha preceduta, annuncia la fine dell’epoca dei finanziamenti a

pioggia, una stretta sulle spese e maggiori controlli. Il Teatro Stabile dal canto suo, esempio virtuoso nel campo della prosa, da solo riceve circa 5 milioni di euro di contributi all’anno. E poi ci sono i piccoli teatri, come l’Akropolis, nuova realtà di ricerca da un centinaio di posti che a fronte di una rassegna di nomi internazionali riceve pochi spiccioli, o ancora l’Hop Altrove, antica loggia affrescata, un piccolo gioiello aperto nel 2004 grazie alla volontà del regista Mario Jorio, naufragato dopo soli due anni nonostante l’eccellente programmazione per mancanza di fondi. Ora il Comune ha emesso un apposito bando per rilanciarlo e affidarne la gestione. La crisi del teatro è forte e non riguarda solo i conti ma le stesse politiche culturali dei vari teatri. L’apertura del Teatro dell’Opera a eventi ospiti di spettacolo leggero come quello rappresentato da Giorgio Panariello ha innescato per esempio la dura reazione del Politeama, teatro privato che non riceve sovvenzioni dallo Stato: una polemica dura, quella della direttrice Savina Scerni: “perché un teatro che riceve robuste sovvenzioni pubbliche deve far concorrenza alle iniziative

Compagnia DEOS in "Pulcinella"

private ‘invadendo’ i suoi spazi e le sue prerogative?” La discussione sui fondi pubblici e sul loro utilizzo è dilagata sulle pagine del Secolo XIX e ha creato dibattito. In tale contesto la danza, già poco sovvenzionata, appare penalizzata tanto che nella stagione in corso, nei teatri dove essa è di norma ospitata (e qualche volta anche prodotta), Archivolto, Tosse, Carlo Felice, il numero delle proposte è stato scarsissimo, ad eccezione del Politeama, con proposte di carattere più commerciale. La Tosse nel 2012 non

ha ospitato un solo titolo di danza, L’Archivolto ha ospitato un paio di titoli e ha prodotto il lavoro di una coreografa e danzatrice genovese, il Carlo Felice ha proposto due titoli: la commedia danzata Cinderella, del Balletto di Milano, e il Balletto sul Ghiaccio di San Pietroburgo. In seguito ha affidato una nuova produzione di danza contemporanea, all’interno della stagione sinfonica, dal titolo Pulcinella, ad una compagnia appositamente costituita, Deos Ensemble Opera Studio, formata da artisti provenienti da ambiti diversi (teatro danza,


Fondazioni liriche

Numero 266 • Maggio 2013

tre: una sarà Traviata in apertura di stagione e le altre due saranno di balletto e saranno presentate in abbinamento con Cavalleria Rusticana e al Così fan tutte di Mozart. In ripresa anche il Corpo di ballo dell’Opera di Roma diretto dal 2010 da Micha van Hoecke che quest’anno finalmente pare abbia ritrovato la sua funzione di Teatro custode della tradizione classica a cui affiancare qualche nuova creazione. Dopo Don Chisciotte a dicembre, Giselle a febbraio, abbiamo avuto Notes de la Nuit (contenitore con un noto lavoro di Jerome Robbins e due nuove creazioni, una a firma di Francesco Nappa e un’altra dello stesso van Hoecke). Prossimi appuntamenti sono fissati con La Sylphide tra maggio e giugno e con la brillante Coppelia firmata da Roland Petit tra settembre e ottobre. Anche in questo caso se non ci sono state nuove assunzione nell’organico, il Corpo di ballo si è potuto avvalere di aggiunti e degli allievi della Scuola di ballo. Nessun titolo di danza compare invece nel cartellone estivo dell’Arena di Verona che quest’anno

festeggia il centenario del Festival. Curiosità da segnalare è che i vertici della Fondazione evidenziano, tra i nomi che nelle passate edizioni hanno reso famoso nel mondo il festival areniano, anche Leonide Massine, Roberto Fascilla, Mario Pistoni, Carla Fracci, Paolo Bortoluzzi, Luciana Savignano, Maurice Béjart, Gheorghe Iancu, Vladimir Vassiliev e Rudolf Nureyev. Perché dunque non programmare almeno uno spettacolo di danza? L’Arena è dunque solo lirica? E che fine farà il corpo di ballo ormai ridotto a un pugno di stabili in scena solo al Filarmonico con un cartellone con soli Omaggi a Roland Petit, Ravel o Verdi? Poco chiara appare anche la situazione al Massimo di Palermo, un teatro commissariato a causa di oscure vicende. Anche qui il corpo di ballo è ridotto a un pugno di stabili a cui si aggiungono fino all’estate una schiera di aggiunti. Ma cosa succederà a partire dall’estate dato i ballerini sono orfani di un direttore del ballo? Cosa succederà dopo gli appuntamenti di giugno ossia dopo Verdiana, una coreografia di Giancarlo Stiscia, e dopo il Romeo e Giulietta nella versione dell’ex

a Cenerentola della crisi acrobatica, mimo, danza su tessuto, contemporaneo) che possano coprire anche le esigenze delle opere liriche. Una nota curiosa: la Proballet di Sanremo, compagnia regolarmente finanziata dal Ministero e formata da ballerini di solida impostazione classica, ha proprio un Pulcinella, mai visto a Genova, in repertorio. E che dire di festival e rassegne che ospitino la danza? A parte il Festival di Danza in Paesaggi Urbani “Corpi Urbani”, unica manifestazione a resistere, si è preso atto che il Festival del Balletto di Nervi, dopo l’ultima edizione del 2004 realizzata con i finanziamenti per Genova Capitale della Cultura e costato circa 1 milione e 200 mila euro, è morto. Così come la presenza in città di grandi compagnie internazionali di classico e contemporaneo, un lontano ricordo. A livello regionale manca un circuito teatrale (nell’estate 2012 è nato in via sperimentale per volere della Regione il primo circuito teatrale regionale ma è stato sospeso qualche mese fa); manca un centro di formazione professionale; mancano leggi regionali mirate alla danza e bandi specifici; mancano spazi

istituzionali di cui possano usufruire le compagnie professionali del territorio. I talenti però, specie nel contemporaneo, ci sono: alcuni emigrano altrove, altri restano e lottano ma i loro lavori vengono rappresentati più spesso fuori regione se non all’estero. Eppure fioriscono scuole di danza in ogni angolo, e concorsi e vetrine televisive a pagamento. Il pubblico giovane cresce e ha fame di danza. Ma se chiedi a un teen ager genovese di citarti qualche nome della danza internazionale, al di là dei rappresentanti dell’Athletic Dance Theatre o del musical e di qualche sporadico titolo classico, certo di pregio ma non esaustivi del panorama mondiale, raramente può cercarne nella memoria il vissuto: i più preparati ne hanno studiato il percorso sui libri o ne hanno letto sui giornali. Un nuovo festival, se pur ridimensionato nei costi e delineato sulle esigenze della contemporaneità, servirebbe a colmare almeno in parte questa lacuna e a recuperare il legame del territorio con la sua tradizione cinquntenaria. Simona Griggio

9

Lusymay Di Stefano e Claudio Coviello in “Notre-Dame de Paris” (foto Rudy Amisano Teatro alla Scala)

direttore del ballo del Massimo Luciano Cannito? Ancor più incerta è la sorte di MaggioDanza in quanto il Maggio Musicale Fiorentino, commissariato anche lui, attraversa una crisi di natura patrimoniale, economica e finanziaria senza precedenti. Per ridurre costi il Commissario ha già modificato la programmazione del Festival estivo che quest’anno festeggia gli 80 anni dalla sua fondazione e tutta la rimanente stagione 2013. Per il balletto questo significa a maggio la cancellazione de La Sagra della primavera sostituita da un Peter Pan per le scuole, la cancellazione a giugno di un Omaggio a Stravinskij

sostituito da uno spettacolo con coreografie di Balanchine, Forsythe, Kylián e Foniadakis già in repertorio, la cancellazione a ottobre del balletto Britten Portrait (con coreografie di Paolo Mohovic e di Jacopo Godani) sostituito dalla ripresa del Mago di Oz, la cancellazione a dicembre del balletto La Strada di Mario Pistoni sostituito uno Schiaccianoci non ben definito. Ma non è tutto: il commissario ha posto ai sindacati l’ultimatum del 30 aprile come termine per raggiungere un accordo sulla riorganizzazione dell’ente lirico. Il rischio – reale - è la chiusura del Teatro. Francesca Bernabini


10

Formazione

Numero 266 • Maggio 2013

Lettera alla redazione

Licei coreutici fra diplomi vecchi e nuovi Gentile redazione Mi sono diplomata presso l’ Accademia Nazionale di danza di Roma negli anni Ottanta. Mi è stato detto che un recente provvedimento governativo stabilisce che diplomi di Avviamento e Perfezionamento conseguiti presso l’Accademia Nazionale di Danza prima del 1999 sono stati equiparati a lauree magistrali. Mi dite se è vero? In base a quale provvedimento? Se è vero, cosa devo fare per far riconoscere il mio diploma come laurea? Con il mio diploma posso sperare di poter insegnare in un liceo coreutico? Lettera firmata Come abbiamo scritto più volte su queste colonne, la cosiddetta Legge di Stabilità (Legge n. 228 del 24 dicembre 2012 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 302 del 29 dicembre 2012) prevede l’equipollenza dei diplomi rilasciati dall’Accademia nazionale di danza prima della riforma della stessa Accademia, ossia prima del 1999, alle lauree universitarie magistrali. Questo provvedimento è contenuto nei commi dal 102 al 107 della Legge di Stabilità e riguarda tutti i titoli rilasciati dall’Accademia con il vecchio ordinamento, ossia il diploma di 8° anno, il diploma di Perfezionamento e l’attestato di Avviamento. È da notare che tale legge parla specificatamente

di equipollenza che, riferito ai titoli di studio, significa, (come ben spiegano tutti i dizionari della lingua italiana Devoto, Oli, Zingarelli ecc.) che i vecchi diplomi hanno egual valore delle lauree magistrali. Proprio per questo lei non deve fare assolutamente nulla per farsi riconoscere il suo vecchio diploma di Accademia in una laurea magistrale. E’ la legge che stabilisce questa equipollenza e non c’è nessuna trafila burocratica da fare. Più complesso il discorso se lei possa o meno con il suo vecchio diploma poter insegnare nei licei coreutici. E questo non certo perché la Legge di Stabilità o altra legge lo vieti (anzi!) ma perché il Miur sostiene che nei licei coreutici i docenti delle materie Tecniche della danza, Laboratorio coreutico, Laboratorio coreografico, Teoria e pratica musicale per la danza, “saranno reclutati in collaborazione con l’Accademia di danza; in alternativa si farà ricorso a personale esperto esterno”. Questo almeno è quanto scritto nell’allegato E (Piano degli studi del Liceo Musicale e Coreutico) alla Nota n. 2916 del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca del 21 marzo 2013, una nota firmata dal Direttore generale del Miur e indirizzata ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali che ha come oggetto “Attuali classi di concorso su cui confluiscono le discipline relative ai primi

L’Associazione Culturale Danzasì promuove

dal 3 al 10 novembre 2013 un Viaggio di studio a Londra presso

Una settimana in una delle più importanti scuole di danza del mondo, un’opportunità unica riservata agli insegnanti di danza per il loro aggiornamento professionale. Il viaggio comprende l’assistenza alle lezioni del Royal Ballet School per sei giorni. Tre giorni saranno dedicati ai corsi che si svolgono al White Lodge, l’ex tenuta di caccia reale nel Richmond Park, che ospita dal 1955 i corsi della Lower School riservati alla formazione professionale di allievi di età compresa fra gli 11 e i 16 anni. Due giorni saranno dedicati all’assistenza alle lezioni della Upper School nella sede del Covent Garden adiacente al Royal Opera House, con assistenza alle lezioni dei tre corsi riservati a studenti tra i 16 e i 18 anni. Una giornata è invece dedicata ai corsi dell’Associate Programme, un corso pre – professionale che permette a allievi fra gli 8 e i 15 anni di studiare con i professori del Royal Ballet School una volta a settimana in aggiunta alle lezioni delle loro scuole di provenienza. Una presentazione della Scuola e momenti di confronto sull’insegnamento al Royal Ballet School coronano l’iniziativa. Il viaggio comprende inoltre sistemazione in camera doppia con colazione al centro di Londra, pranzi al White Lodge, spostamenti in pullman privato per raggiungere il White Lodge, assicurazione medico sanitaria.

Per informazioni: Francesca Bernabini 348.3132438 • e-mail: f.bernabini@mclink.it

quattro anni di corso degli istituti di secondo grado interessati al riordino”. Questa nota in sostanza detta le leggi per il reclutamento dei docenti anche nei licei coreutici considerando che anche per l’anno scolastico 2013/14 siamo in “assenza del regolamento relativo alla revisione delle classi di concorso, previsto dall’art. 64 della legge n. 133 del 2008”. In sostanza dato che un regolamento revisione delle classi di concorso per il reclutamento dei docenti non esiste, il Miur, ha diffuso questa nota per consentire ai dirigenti scolastici e al personale interessato di avere in mano indicazioni sulle classi di concorso valide per il reclutamento dei docenti. E’ singolare tuttavia notare che solo per le materie tecniche dei licei coreutici non solo non si parla di classi di concorso ma si sostiene che “saranno reclutati in collaborazione con l’Accademia di danza” e che “in alternativa si farà ricorso a personale esperto esterno”. Cosa vuol dire questo? Significa in altre parole che mentre i docenti diplomati in Accademia si fanno la guerra fra loro (i “nuovi diplomati” non vogliono che i “vecchi diplomati” possano insegnare nei licei coreutici), l’Accademia si prende la libertà di decidere liberamente chi far insegnare in tali licei con criteri tutt’altro che trasparenti. Francesca Bernabini



12

Primo Piano

Numero 266 • Maggio 2013

Attenzione è in ballo il corpo! Aidaf: partita la campagna di informazione e sensibilizzazione sull’anoressia L’Aidaf, Associazione danza attività di formazione aderente a Federdanza Agis, sta portando avanti una campagna di informazione e sensibilizzazione sul problema del disturbo del comportamento alimentare dell’anoressia nel mondo della danza, titolata Dove c’è danza, c’è vita. La prima tappa di questa campagna si è svolta lo scorso 10 aprile a Roma all’Agis con il seminario Attenzione: è in ballo il corpo! che aveva l’obiettivo di fare una riflessione sul corpo, sotto l’aspetto filosofico, sociologico, psicologico e medico, per affrontare il tema dell’anoressia in relazione al mondo della danza. Nel suo intervento Amalia Salzano, presidente Aidaf, ha sottolineato la forte volontà dell’associazione di affrontare il problema dei disturbi alimentari e dell’anoressia e come nelle scuole di danza sia fondamentale che ci sia chiarezza e conoscenza del fenomeno e una particolare sensibilità da parte degli insegnanti al tema. Particolarmente coinvolgente l’intervento di Stefano Zecchi, professore di Estetica all’Università di Milano, che ha affrontato il tema della “bellezza del corpo nell’arte e nella comunicazione” sottolineando come il corpo

rappresenti il primo soggetto della comunicazione di un essere umano, che passa attraverso il suo stile. Zecchi ha poi spiegato come la bellezza ha una stretta correlazione non solo con l’estetica ma con l’etica: un’azione “bella” è sinonimo di un’azione “giusta” e dunque la bellezza non è solo una qualità effimera ma è portatrice di un valore, di una progettualità, di una visione del mondo. Per Zecchi nel Novecento, con l’introduzione del soggettivismo e del relativismo nel giudizio estetico (“non è bello quel che è bello, ma è bello quel che piace”) abbiamo perso uno tre “trascendentali” (oltre al bello, il vero e il bene) e siamo diventati orfani della bellezza. Zecchi ha inoltre affermato come ci sia una relazione perversa tra il consumo e la pubblicità, riferendosi anche all’immagine che quest’ultima propone della bellezza: “quelli offerti dalla pubblicità – ha detto – diventano dei modelli, in particolare per i giovani, perché danno sicurezza nelle relazioni che si costruiscono con gli altri, mentre dovrebbe essere l’educazione a farci capire cosa è bello e cosa è brutto”. Zecchi ha infine sottolineato come il prepotente ingresso della chirurgia estetica, utilizzata per cambiare

Le Bratz

l’immagine della donna e dell’uomo in nome di un modello comunicativo fisico e per somigliare a modelli imposti dalle immagini pubblicitarie, sia un fenomeno sul quale bisognerebbe riflettere con attenzione. Ad affrontare l’argomento da un punto di vista medico e psicologico sono stati la psichiatra Valeria Zanna, il presidente dell’Associazione Specialisti in Scienza dell’Alimentazione Giuseppe Rovera, e Massimo Cuzzolaro, psichiatra e già professore a La Sapienza Università di Roma. Valeria Zanna, attiva all’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma, ha affrontato il tema del corpo e la sua immagine nell’età evolutiva sottolineando come la forma, la dimensione, la taglia e le proporzioni influenzano il sentimento che un individuo prova rispetto al proprio corpo e di come tale sentimento influenzi la relazione con il mondo esterno. Zanna ha presentato

Stage e campus estivi all’Accademia Teatro alla Scala La Scuola di ballo dell’Accademia Teatro alla Scala pubblicherà a maggio sul suo sito i bandi di ammissione per i corsi dal 2° al 7°. Nel frattempo sono già on line sul sito dell’Accademia Teatro alla Scala le diverse proposte estive per bambini e ragazzi. Non poche le novità. Dal 24 giugno al 12 luglio si svolgeranno gli stage di danza estivi per ballerini. Introdotti dal 2008, sono destinati a coloro che intendono intraprendere la professione di ballerino e che, studiando in strutture professionali o private, desiderano conoscere la metodologia degli insegnanti della Scala. Articolati su due livelli (Livello Base dai 10 ai 13 anni; Livello Intermedio/Avanzato dai 14 ai 22 anni), gli stage prevedono lo studio della danza classicoaccademica, del repertorio, della danza modernocontemporanea e la sbarra a terra per un totale di 17 ore e mezza a settimana con i docenti della Scuola di ballo. Novità di quest’anno sono stage estivi di Propedeutica alla danza rivolti ai più piccini. Questi stage, rivolti a bambini Allieve dell’Accademia Teatro alla Scala dai 6 ai 10 anni, si svolgeranno dal 24 al 28 giugno, dal 1 al 5 luglio e dal 2 al 6 settembre e intendono introdurre i bimbi al mondo della danza e della musica attraverso attività motorie e ritmiche. Nuovo è anche il Campus Estivo “Sul sentier d’emozion-arti”, un campus tenuto dai professionisti e collaboratori dell’Accademia Teatro alla Scala che si svolgerà per 3 settimane dall’8 al 27 luglio. Scopo dei Campus è intrattenere i bambini dai 6 ai 10 anni con attività ludico-espressive, riproponendo i percorsi formativi che l’Accademia offre ai propri allievi adulti. Lo scopo è di impegnare i bimbi durante il periodo estivo con moduli didattici che possano trasmettere i rudimenti dell’arte scenica attraverso il gioco, arrivando ad organizzare una piccola performance multidisciplinare dedicata ai genitori.


Primo Piano

Numero 266 • Maggio 2013

statistiche inquietanti evidenziando come già da piccole le bambine rispetto ai maschietti confessano di voler essere più magre e di come il 70% delle adolescenti confessino di non essere soddisfatte di almeno due parti del proprio corpo. La Zanna ha concluso il suo intervento centrando l’attenzione su alcune bambole, le Bratz e le Hi Glam Dolls, bambole assolutamente sproporzionate, “specchi deformanti” che rimandano ad un’immagine e a un modello della femminilità non esistente in natura. Giuseppe Rovera ha fornito tabelle e sistemi di calcolo per comprendere quando in realtà si può parlare di anoressia. Tra i campanelli di allarme non solo la paura di acquistare peso, ma il rifiuto di mantenere il proprio peso corporeo, l’amenorrea (3 cicli mestruali saltati) e la ricorrenza di due tipi di comportamento: il mangiare cibi per un totale di meno di 500 calorie giornaliere o il procurarsi il vomito più volte al giorno dopo aver mangiato. Lo psichiatra Massimo Cuzzolaro ha sottolineato come l’anoressia sia un fenomeno che appare nel Novecento in quanto è solo nel secolo scorso che l’alimentazione si lega in modo potente all’immagine del corpo. Non è un caso che è proprio fra gli anni Sessanta e Settanta che l’incidenza di casi anoressia sulla popolazione occidentale passano da una percentuale pari allo 0,4 % al 5%; non è un caso che da allora anoressia e bulimia diventano più frequenti, aumentando ulteriormente in percentuale fino ad arrivare ai giorni nostri dove abbiamo le seguenti percentuali: su mille adolescenti (13/19 anni) una media che va dai 3 ai 5 soffrono di anoressia e da 10 a 15 soffrono di bulimia.

Questa crescita esponenziale dei disturbi alimentari, così come sempre nel mondo occidentale la crescita del numero dei soggetti obesi, è stata determinata da due fenomeni principali: da un lato la sovrabbondanza di cibo, un cibo buono, facile da preparare, estremamente disponibile e molto appetitoso; dall’altra la pubblicità che utilizza la magrezza femminile. Cuzzolaro ha affermato come la danza non provochi l’anoressia, rappresentando al massimo un fattore di rischio in persone già predisposte all’insorgere di disturbi dell’alimentazione. Per Cuzzolaro i malati di anoressia non ricercano un corpo bello, che possa piacere agli altri; dietro alla malattia si nasconde una fuga dalla crescita, una fuga da un corpo sessualmente maturo. L’anoressia è in sostanza un’auto castrazione. La bulimia può essere considerata invece una sorta di tossicodipendenza dal cibo. Per il Codacons è intervenuto il responsabile del Centro Studi, Francesco Tamburella, che ha presentato i primi risultati di un’indagine sull’anoressia, realizzata sulla base dell’analisi di 2644 messaggi postati in rete riguardanti l’argomento. Da questa analisi risulta che il modello della persona magra a tutti i costi sta venendo meno, in particolare in settori come la moda e lo sport, e come all’idea del bello si associ sempre più quello di una vita sana. Nel suo intervento Carlo Rienzi, presidente del Codacons, ha affermato la volontà di coinvolgere i mass media su questo tema. Al seminario ha portato la sua testimonianza anche Giovanna Spalice, Étoile del Teatro San Carlo di Napoli, che ha voluto sottolineare come

13

per ballare ci sia bisogno di corpi e menti sane. Francesca Bernabini, presidente Federdanza, nel ricordare come nei mesi scorsi i media abbiano associato la parola anoressia al mondo della danza, ha affermato come la danza sia al contrario portatrice di vita; “non dobbiamo nascondere che il problema c’è – ha affermato – ma non possiamo sostenere che tutti i danzatori sono degli anoressici e che tutti gli insegnanti di danza delle scuole, professionali e non professionali, spingono gli allievi a diventare anoressici. Il caso singolo non può confermare una tesi simile”. Nel suo intervento iniziale Alberto Francesconi, del comitato di reggenza Agis, ha definito quello dell’anoressia un problema cruciale della società civile, mentre Luciana Della Fornace, presidente di Agiscuola, ha dato tutta la sua disponibilità a collaborare con il mondo della danza per affrontare questo problema. E proprio Agiscuola è partner dell’Aidaf nella campagna di informazione e sensibilizzazione che, dopo il seminario, proseguirà con altre tre azioni: una giornata aperta alle scuole, dedicata al corpo che danza, dal titolo ‘Danze diverse per corpi diversi’, che vedrà l’intervento di più esperti sul diverso utilizzo del corpo a seconda del tipo di danza praticato; la redazione e presentazione di un manifesto firmato da Aidaf – Agiscuola e ministeri Beni e le Attività Culturali, Salute ed Istruzione per dare una valenza politica all’azione comune per contrastare il fenomeno dell’anoressia; un’iniziativa con il settore della moda attraverso una sfilata in cui unire danzatori e modelle segnerà il quarto atto di questa campagna.


14

Formazione

Numero 266 • Maggio 2013

A Verona un Centro di formazione per danzatori classici gemellato con la Scuola di Stato di Tirana L’11 maggio e 21 settembre 2013 si svolgeranno a Verona presso L&A Accademia Danza a.s.d. diretta da Luigi Bodini e Antonella Benedetti, gli esami di ammissione a dei Corsi di formazione permanenti per danzatori classici, un nuovo percorso di studio con obiettivo professionalizzante che questa scuola di danza di Verona ha intrapreso gemellandosi con la Shkolle Kombetare Koreografie di Tirana, ossia la Scuola Nazionale Coreografica di Stato dell’Albania, la stessa scuola dove hanno studiato Kledi Kadiu e Anbeta Toromani. Ne parliamo con Nicoletta Iacopini, diplomata all’Accademia Nazionale di Danza di Roma, professionista di rilievo nel nostro settore, nonché direttrice di questo progetto. Come nasce il progetto? “Conosco da diverso tempo Bela Arbana, direttrice della Scuola di Stato di Tirana, e abbiamo avviato una collaborazione già da un anno e mezzo. Lei viene regolarmente nella sede della L&A a Verona, programmiamo assieme il lavoro e

Alcune allieve della scuola L&A Accademia Danza

in vari Galà i nostri allievi sono andati a Tirana e gli allievi della sua Scuola di Stato sono venuti da noi. L’armonia di questa collaborazione ci ha portato a formalizzare un vero e proprio gemellaggio sancito anche

dallo Stato albanese da cui dipende la Scuola di Tirana e a dare vita, dal prossimo settembre, a un nuovo percorso di studi in Italia nella nostra sede di Verona articolato in otto anni di corso e rivolto ad allievi che intendono studiare danza con l’obiettivo di farne una professione”. Cosa offre e come si articola questo percorso di studi? “I nostri allievi studieranno, come quelli di Tirana, danza classica tutti i giorni dal lunedì al sabato. I docenti si alterneranno: una settimana studieranno con Bela Arbana e con altri docenti provenienti da Tirana, la settimana successiva con me e questa alternanza sarà portata avanti per tutto l’anno scolastico seguendo una programmazione che verrà stabilita assieme e che è stata già collaudata in questo anno scolastico. Il gemellaggio prevede inoltre che gli allievi possano andare a studiare alla Scuola di Stato di Tirana durante l’estate e una settimana durante l’inverno inserendosi nelle classi della Scuola tenendo conto dell’età e del loro grado di preparazione. La progressione degli studi dei nostri allievi in Italia verrà monitorato, così come avviene in Albania, con una verifica a metà anno e con un esame alla fine dell’anno scolastico sempre alla presenza di Bela Arbana. Al termine degli studi verrà rilasciato agli studenti italiani una certificazione artistica – coreutica

del percorso svolto con riconoscimento della scuola di Tirana”. Gli allievi studieranno solo classico? “Oltre a studiare classico tutti i giorni con lezioni accompagnate dal vivo da un pianista, gli allievi studieranno, dal quarto anno in poi, anche danze di carattere, danza contemporanea e alcune materie teoriche”. A chi sono rivolte le audizioni che terrete l’11 maggio e il 21 settembre? “A bambini e ragazzi di ambo i sessi di età compresa fra gli 8 e i 14 anni. Anche questi esami saranno tenuti da Bela Arbana e da me e si terranno nella nostra sede, una scuola molto bella con tre grandi sale danze e attrezzata anche con una cucina. Tengo a dire che questo gemellaggio non ci impedisce di preparare i nostri allievi per gli esami di ammissione alle grandi scuole delle nostre fondazioni liriche o per altre prestigiose scuole europee. Il nostro obiettivo è seguire gli allievi uno per uno sostenendoli nella loro crescita come persone e come futuri professionisti. Vogliamo offrire loro una ‘casa’ senza nascondere loro quella parte di fatica, impegno, sudore, speranze, delusioni, confronto, che è parte essenziale della vita quotidiana di un ballerino”. Per info visitare il sito www.leadanza.it


Direzione e Redazione: Via Galazia, 3 - 00183 Roma Tel. 06.77209065 - Fax 06.99701064 www.danzasi.it • danzasi@danzasi.it Consiglio direttivo dell’Associazione Culturale DanzaSì Presidente: Luana Luciani Vice-Presidente: Giuseppina Bartocci Segretario Generale: Stefano Migliorelli Collegio dei revisori: Carla Bartocci (Presidente), Daniela Migliorelli (Revisore), Laura De Luca (Revisore)

Inserto del n. 266 • Maggio 2013

Concorso DanzaSì 2013

Concorso Internazionale Le prossime città delle selezioni:

DanzaSì 2013

Genova (5 maggio) Naima Academy Referente: Matteo Addino cell. 347.9193841

Campobasso (15 Giugno) Pala Unimol - Cus Molise Referente: Annalisa D'Avorio tel. 0874.404981

Milano (11 Maggio) Dancehaus Referente: Luana Luciani cell. 338.4674658

Pistoia (29 Giugno) Centro Arte Danza Referente: Claudio Mura cell. 338.9616355

Alpignano - TO (12 Maggio) A.S.D. Danza e Arte Referente: Erika Maggio cell. 335.6992599

Caserta (30 Giugno) La Reggia della Danza Referente: Ilaria Palmieri cell. 393.0060573

Narni - TR (17 Maggio) Teatro Comunale Referente: Fabrizio Santella cell. 349.1743069 Marina Franca cell. 338.4568602

Scalea - CS (6 Luglio) C'est la Danse Referente: Anna Laura Cara cell. 347.9588501

Roma (19 Maggio) Ials Referente: Luana Luciani cell. 338.4674658 Padova (19 Maggio) Step Referente: Debora Ferrato cell. 393.3341292 Grottammare (AP) (26 Maggio) Teatro delle Energie Referente: Amalia Santosuosso cell. 389.1386250

Cesenatico - FC (14 Luglio) Eurocamp Referente: Carlotta Silvagni cell. 333.4528978 Lecce (22 Luglio) Giardini di Athena Referente: Valentina Marini cell. 392.4854911 Porto Torres - SS (30 Luglio) Teatro Comunale Andrea Parodi Referente: Giuseppina Perantoni cell. 345.7004484


Concorso Internazionale DanzaSì 2013 REGOLAMENTO Articolo 1 Con questo Concorso l’Associazione Culturale DanzaSì intende promuovere e sostenere lo sviluppo della danza. Ciascun componente dei gruppi ammessi alle semifinali dovrà associarsi a DanzaSì sottoscrivendo, in sede di Finale, una quota individuale di Euro 6,00 Articolo 2 Il Concorso si articola nelle categorie Under (fino a 14 anni) e Over (dai 15 anni in su) Sezioni: - Classico: solisti e gruppi - Modern/jazz/contemporaneo: solisti e gruppi - Hip Hop: solo gruppi Articolo 3 Si precisa che il computo dell’età verrà effettuato tenendo conto del millesimo di nascita; sono ammessi fuori quota nella misura del 20%. Nella categoria UNDER per l’anno 2013 rientrano i nati entro il 31 dicembre 1999. Articolo 4 I documenti indispensabili per l’iscrizione, da inviare tramite posta prioritaria, sono: • Regolamento firmato • Cedola di iscrizione compilata e firmata • Ricevuta di pagamento della quota d'iscrizione • Modello di autocertificazione • Certificato di sana e robusta costituzione in corso di validità • Lista nominativa di ciascun gruppo partecipante. Il regolamento, la cedola di iscrizione, il modello di autocertificazione e la lista nominativa sono scaricabili alla pagina www.danzasi.it/concorso.htm Articolo 5 L’insegnate è responsabile dell’autenticità della documentazione fornita. Qualora il comitato organizzatore dovesse accertarne la non veridicità o l’incompletezza il partecipante verrà escluso dal concorso. Articolo 6 La categoria gruppi comprende un minimo di due partecipanti. Articolo 7 La quota d'iscrizione, IN NESSUN CASO RIMBORSABILE, può essere versata con:

• Conto corrente postale 1007833096 • Bonifico bancario: IBAN: IT45H0558403219 000000001011 • Paypal sul sito www.danzasi.it/concorso.htm Intestazione: Associazione Culturale Danzasì Via Galazia, 3 - 00183 Roma Causale: “Iscrizione concorso Danzasì” specificando il nome dei gruppi e/o solisti e la città della selezione La quota d’iscrizione è fissata nella misura di: • Euro 96,80 (80+iva) per i solisti; • Euro 181,50 (150+iva) complessive per gruppi e scuole con un massimo di 10 danzatori; • Euro 242 (200+iva) complessive per gruppi e scuole composti da 11 danzatori e oltre. Il costo si intende a coreografia. Se una scuola presenta più di una coreografia può essere effettuato un unico pagamento cumulativo. Articolo 8 Le iscrizioni dovranno pervenire, unitamente alla documentazione richiesta, entro 15 gg. dalla data della selezione scelta, presso la redazione di "Danzasì" Via Galazia, 3 - 00183 Roma. Farà fede il timbro postale Articolo 9 Il Concorso prevede selezioni in tutta Italia nelle sedi indicate sul giornale e sul sito www.danzasi.it. Articolo 10 Per l’anno 2013 le semifinali e finali si svolgeranno a Roma al Teatro Greco nei giorni: 27-28-29 Settembre (Over 14) e 5-6 Ottobre (Under 14). Articolo 11 I candidati dovranno segnalare la città nella quale preferiscono svolgere la selezione, sulla base di quelle indicate dal comitato organizzativo. In casi eccezionali e previa autorizzazione del Comitato organizzatore, è possibile partecipare inviando un DVD oppure caricando la coreografia su youtube, vimeo o altri portali. Articolo 12 Il costume di scena è facoltativo per le selezioni, mentre é obbligatorio per le semifinali e le finali. Articolo 13 Per tutte le categorie la selezione consiste nell’esibizio-

ne di una coreografia originale a scelta del candidato, sia si tratti di solista che di gruppo o scuola di danza. Per la sezione classico sono ammesse anche variazioni di repertorio. La giuria comunicherà i nominativi di coloro che accederanno alle finali tramite e-mail certificata a partire dal mese di Luglio all’indirizzo indicato nella cedola d’iscrizione. È pertanto necessario specificare indirizzo mail. La mail sarà inviata qualunque sia l’esito della selezione. Articolo 14 Il tempo massimo per ogni coreografia è: - Categoria solisti: 3 minuti – Categoria gruppi: 4 minuti. Chi accederà alla finale potrà cambiare la coreografia già presentata solo con il consenso del Comitato organizzatore. I candidati dovranno presentarsi con musica registrata professionalmente su CD in duplice copia per ciascuna coreografia. La musica verrà interrotta se supererà anche di pochi secondi i tempi precedentemente indicati. Articolo 15 La giuria delle selezioni è composta dai membri della redazione del mensile “Danzasì”. La giuria delle finali, indicata dal Comitato organizzatore, sarà composta da esperti qualificati scelti tra insegnanti, coreografi, giornalisti e personaggi televisivi di chiara fama. Articolo 16 Il giudizio della giuria è inappellabile. Articolo 17 Le finali si svolgeranno in teatro. Gli effetti luce verranno decisi dal regista. Esigenze particolari o presenza di elementi scenici dovranno essere comunicate tempestivamente, ma l’organizzazione non ne garantisce la realizzazione o l’utilizzo. Per le semifinali non sono previsti effetti luce. Articolo 18 Qualora per motivi organizzativi dovessero variare luoghi e date delle selezioni, o dovessero essere annullate, la variazione verrà comunicata con una settimana di preavviso sulla data stabilita.

Gli iscritti potranno decidere se recarsi in altro luogo di selezione, se inviare un DVD, se caricare la coreografia su youtube, vimeo o altri portali. La quota non è in nessun caso rimborsabile. Articolo 19 L’accesso nei luoghi di selezione è consentito solo agli iscritti al concorso e all’insegnante della scuola. Se in alcune tappe si verificherà la possibilità di far accedere anche il pubblico verrà comunicato per tempo agli insegnanti e messo in evidenza sul giornale e sul sito. L’ingresso delle fasi finali è a pagamento. Articolo 20 Se per cause di forza maggiore le semifinali e finali dovessero subire dei cambiamenti, le variazioni verranno comunicate con almeno 10 giorni di preavviso. Articolo 21 Nel caso il Comitato Organizzatore ritenesse di non aver ottenuto un numero sufficiente di adesioni per un buon svolgimento del concorso questo verrà annullato e verrà restituita la quota di adesione. Articolo 22 I vincitori verranno premiati nel Galà finale. Tutti i partecipanti al concorso non avranno diritto ad alcun compenso. Tutti i partecipanti al concorso a partire dalle selezioni autorizzano il comitato organizzatore ad acquisire ed utilizzare (a meno che non venga espresso per iscritto il proprio dissenso) registrazioni video, foto, nonché i dati personali a fini promozionali, informativi e statistici ai sensi della legge n. 675 del 31/12/96. Le spese di viaggio e di soggiorno dei partecipanti saranno a totale carico dei medesimi concorrenti. Articolo 23 Per quanto contemplato nel presente regolamento ogni decisione spetta al Comitato organizzatore. Articolo 24 Il Comitato organizzatore declina ogni responsabilità per danni alle persone o cose che dovessero accadere nel corso delle varie fasi della manifestazione, siano gli stessi subiti o causati da persone partecipanti al concorso. Per qualsiasi controversia è competente il Foro di Roma.

FIRMA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . (Si accetta questo regolamento in ogni suo articolo e contenuto e in particolare si accettano gli articoli 6, 13, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22,23). DATA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . FIRMA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

MODULO DI ISCRIZIONE (Compilare in stampatello) CATEGORIA SOLISTI

CLASSICO

MODERN

UNDER 14

OVER 14

CITTÀ DELLA SELEZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . CANDIDATO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .LUOGO E DATA DI NASCITA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . INDIRIZZO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .CAP . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . CITTÀ TELEFONO

.................................................................................

CELLULARE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . E-MAIL . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

............................................................

Dichiaro di essere d’accordo con la norme del concorso FIRMA DEL CANDIDATO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . FIRMA DEL GENITORE (se minorenne)

CATEGORIA GRUPPI

CLASSICO

MODERN

CITTÀ DELLA SELEZIONE … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … NOME SCUOLA O GRUPPO

,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,

HIP HOP

UNDER 14

OVER 14

...........................................................................................................................

NOME DEL REFERENTE DEL GRUPPO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .N. DANZATORI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . VIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .CAP . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . CITTÀ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Dichiaro di essere d’accordo con le norme del concorso FIRMA DEL TITOLARE DELLA SCUOLA O DEL RAPPRESENTANTE DEL GRUPPO … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … …

I RISULTATI DELLE SELEZIONI DEVONO ESSERE INVIATI CON MAIL CERTIFICATA A: (campo obbligatorio) NOME e COGNOME . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . E-MAIL

................................................................. ............................................................................................

CELLULARE

.............................................................................

DATI FATTURAZIONE Intestazione … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … P.Iva VIA… … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … CAP

Codice Fiscale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

..............................................................

CITTÀ

..................................................

..............................................................................................


Concorso Giornalistico

Numero 266 • Maggio 2013

30 anni senza Mister B. Tributo a George Balanchine e alla grande danza americana Il 23 Aprile 2013 ricorre il trentesimo anniversario della scomparsa del coreografo russo che ha scritto alcune delle pagine più importanti della storia della danza del XX secolo, colui che viene considerato il fondatore della danza americana: George Balanchine. Definito da Nureyev un «artista indispensabile», ha compiuto una vera rivoluzione nella danza accademica del ‘900, ponendosi non in antitesi ma dando nuova vita e dinamismo alla tradizione antica e secolare del balletto classico. Coreografo poliedrico, in grado di passare dai grandi teatri ai musical di Broadway, ha inoltre dato la nascita alle due maggiori istituzioni della danza americana, la School of American Ballet e il New York City Ballet. Ma per andare alla scoperta di questa leggenda della danza bisogna partire da lontano, nella Russia imperiale. Di origini georgiane, Georgij Melitonoviã Balanãivadze nacque a San Pietroburgo nel 1904. A 13 anni si iscrisse alla Scuola Imperiale di balletto, dove si diplomò nel 1921. Entrato a far parte del corpo di ballo del Teatro Marinskji, si iscrisse anche al conservatorio per lo studio del pianoforte. La sua conoscenza della teoria musicale e della composizione si riveleranno fondamentali per la creazione del suo nuovo stile coreografico. Culla artistica di Balanchine furono i Ballet Russes e il clima culturale delle avanguardie. Dopo averlo visto danzare a Londra,

Diaghilev gli propose di unirsi alla compagnia come maitre de ballet e gli permise, grazie al suo straordinario fiuto da impresario, di creare le sue prime innovative coreografie. Fu lo stesso Diaghilev a suggerirgli la francesizzazione del suo cognome, per renderlo fruibile al pubblico europeo. La vera svolta nella vita di Balanchine avvenne però nel 1933 quando conobbe il mecenate Lincoln Kirstein, che lo convinse a trasferirsi oltreoceano per realizzare il sogno di creare una compagnia di danza negli USA. In meno di tre mesi dal suo arrivo il coreografo fondò la School of American Ballet, atta a formare ballerini nel nuovo stile Balanchine. E nel 1948 trasformò la Ballet Society, compagnia fondata nel 1946, nel New York City Ballet, che divenne compagnia residente presso il New York City Centre for Music and Drama. Fu una grande svolta per la danza in America. Il NYCB, di cui Balanchine si occupò sino alla morte, è oggi la prima compagnia degli Stati Uniti, e vanta un repertorio vastissimo, tournée mondiali e più di 60 acclamati spettacoli a stagione. Grazie a una straordinaria apertura mentale, Balanchine ha saputo unificare la danza imperiale della vecchia Europa con la cultura del nuovo mondo americano attraverso una ricerca coreografica innovativa che ha dato alla luce un nuovo linguaggio, l’inconfondibile stile balanchiniano. Le sue sono opere essenziali ed eleganti, immerse in uno spazio nitido

dominato da un astrattismo visivo. I suoi balletti non hanno funzione narrativa, poiché la sua è una danza pura, che basta a se stessa. Le sue coreografie sono state descritte come musica per gli occhi: è grazie alla sua competenza musicale e alla collaborazione con eccellenti compositori dell’epoca, come Stravinskji e Gershwin, che le sue creazioni vivono un perfetto connubio di armonia con la composizione musicale. L’eredità che Balanchine ci ha lasciato consta di 456 opere, alcune delle quali ritenute veri capolavori ballettistici, oggi entrate nei repertori delle più importanti compagnie mondiali, oltre che ovviamente del New York City Ballet. Come non citare una delle sue prime coreografie, l’ Apollon Musagete, balletto neoclassico con musica di Igor Stravinskij, commissionato da Diaghilev per i Ballet Russes nel 1928. Creazione affascinante e primo connubio artistico tra Balanchine e Stravinskij, fu il grande successo che lo consacrò alle platee europee. E poi ancora la meravigliosa raffinatezza di Tchaikovsky Pas de Deux, che riflette tutto l’apprezzamento di Balanchine per Cajkovskji, il più grande

17

compositore di musica per balletto. Oppure il prezioso Jewels, ispirato dalle vetrine dei gioiellieri della Quinta Strada, che riunisce nei suoi tre quadri il romanticismo ottocentesco della scuola francese in Emeralds, l’imperialismo russo in Diamonds e le ispirazioni del musical e del jazz americano in Rubies. Ma è nelle coreografie create a tributo del paese che l’ha adottato, gli Stati Uniti d’America, in cui si esprime tutto il dinamismo, la vitalità e la rapidità del linguaggio balanchiniano; basti pensare a Stars and Stripes, sulle marce di Sousa, e Who cares?, omaggio a Gershwin e a Manhattan. Ad oggi ben si comprende come Mister B. abbia condizionato completamente gli sviluppi futuri della danza del XX secolo. Con lui è nata la scuola dei nuovi autori che si propongono di rielaborare la danza classica accademica per ridarle nuova vita, come Forsythe e Wheeldon. E a 30 anni dalla sua scomparsa Balanchine rimane una leggenda che ha firmato innumerevoli capolavori e che ha contribuito alla formazione della grande danza in America. Ludovica Mattioli


18

Concorso Giornalistico

Numero 266 • Maggio 2013

La danza maschile sul web Visto l’interesse che negli ultimi anni gravita attorno alla danza maschile vale la pena fare un po’ di ricerche ed indagare come venga recepito questo mondo all’estero, tramite i motori di ricerca e le notizie che possiamo trovare navigando in internet. La rete ci informa che i ballerini sono al centro di ricerche scientifiche: nel 2008 il professor Tim Watson ed il Dottor Andrei Garret hanno fatto uno studio comparato fra i danzatori dell’English National Ballet e la squadra olimpica inglese. Hanno fatto dei test che includevano la forza, l’equilibrio, la flessibilità e lo stato psicologico. I danzatori sono risultati primi, in sette casi su dieci, ed il 25% è risultato più forte dei nuotatori. Non è tutto: i ricercatori dell’università di Cambridge in collaborazione con quelli dell’università di Gottingen in Germania ci informano che le donne sono attratte dai ballerini, perché ballare richiede molta energia e porterebbe quindi ad una scelta a livello biologico aiutando le donne a determinare qual’è il maschio più adatto per la conservazione della specie. Preso un gruppo di uomini, come campione, è stato chiesto loro di ballare per un minuto al ritmo di un tamburo, sono stati poi

trasformati in avatar per eliminare preferenze legate all’aspetto e le donne hanno gradito di più quelli che si muovevano con più estro e creatività utilizzando molto la testa, il collo ed il bacino. Fermo restando che i cliché legati alla danza sono un deterrente piuttosto importante, la domanda anche all’estero, è comunque perché ci sono così pochi ragazzi a scuola di danza. La risposta, secondo Edmund Kilpatric, un coreografo di Vancouver, è ovvia: le pareti delle sale sono rosa e piene di immagini di bimbe e ragazze in tutù, quindi nessun ragazzo vorrebbe stare in un luogo del genere, dove non si trova rappresentato. Kilpatric ha iniziato quindi a sviluppare una metodologia di approccio adatto anche ai ragazzi: mura dai colori neutri, classi solo maschili, pantaloncini corti come divisa, combinati in stili misti che permettessero ai ragazzi di sentirsi comodi ed a loro agio. In un blog, il curatore delle pagine, racconta come ha cercato di avvicinare i ragazzi alla danza attraverso una lezione, offerta gratuitamente, per incoraggiare i ragazzi ed i loro genitori. La lezione, della durata di 40 minuti, era rivolta ai ragazzi in età scolare ed ha riscosso grande successo. Il blogger pensa che

ai ragazzi bisogna dare l’opportunità di danzare, sentita come naturale per le ragazze, mentre per i ragazzi si privilegiano altri sport. Per la lezione si sono presentati quattordici bambini di cui solo tre avevano precedentemente seguito lezioni di danza. I ragazzi erano accompagnati dai genitori che volevano vedere la classe ed al termine della lezione in molti sono andati a complimentarsi dicendo che gli era piaciuto molto vederla. Gli allievi erano molto entusiasti, non avevano idea di come si svolgesse una lezione di danza e l’avevano trovata molto divertente. Continuando a cercare in rete, si trova anche un sito dedicato ai genitori dei bambini che studiano danza che raccoglie e spiega le motivazioni per cui è possibile danzare. Il balletto è molto bello ma è una forma d’arte: un ballerino di balletto di successo deve mostrare grazia, ma anche forza ed in questo il balletto chiede quello che chiede ogni altro sport. Nelle pagine del sito il curatore sostiene che la carriera dei ballerini può essere divertente, come quella di Barishnikov, che ha iniziato a danzare in Russia, ma il suo grande talento lo ha portato poi ad una carriera di successo. Ed infine conclude dicendo che se anche chi

studia danza non diverrà mai un professionista, comunque può avere grandi benefici dalla danza. I benefici della partecipazione ad uno sport di gruppo sono noti, ma la danza porta molti degli stessi benefici e se un figlio, invece di scegliere uno sport di gruppo vorrebbe provare danza, va supportato. You tube racconta invece la danza in modo molto divertente legandola allo spot di una birra: quattro amici sono in un locale, stanno bevendo una birra, quando uno saluta gli altri e se ne va appoggiandosi un paio di scarpe da punta sulle spalle. Gli amici lo salutano poi con aria interrogativa lo seguono e vedono che entra a scuola di danza: il ragazzo prova molte prese con le ragazze e la pubblicità si conclude con i tre amici che, su esempio dell’altro, prendono lezione di danza, perché hanno compreso che la danza ha i suoi vantaggi, stare in mezzo a tante ragazze, per esempio. Il video, ha decine di migliaia di visualizzazioni ed il commento più ricorrente degli utenti, in generale è sempre lo stesso: se la classe di danza è così vorrebbero andare a danza anche loro. Queste sono solo alcuni esempi delle informazioni che si possono trovare in rete sulla danza maschile, ma esistono anche molti testi e saggi sull’argomento, che è possibile acquistare on line. Sara Buratto


Concorso Giornalistico

Numero 266 • Maggio 2013

Danza-Teatro: un confine inestistente La Danza, nella sua accezione più completa di espressività di forma e di movimento del corpo umano, ha percorso, nei secoli, un lungo tragitto di legittimazione per essere riconosciuta e accettata come una vera e propria disciplina alla pari delle altre Arti e Scienze. Questo può essere spiegato dalla sempre scarsa valutazione attribuitale nella cultura occidentale, che la riteneva un’attività ludica, secondaria, pericolosa dal punto di vista sociale e morale, trasgressiva per il forte legame con la corporeità e per il suo mancato carattere verbale. In Italia, ma non solo, occuparsi della ricerca e dello studio del movimento era interesse e prerogativa solo di un certo e ristretto numero di studiosi fin quasi alla fine del 1980. Solo successivamente, avviene la grande svolta nel mondo coreutico, con la sua istituzionalizzazione e organizzazione in maniera tecnicoscientifico ad opera di alcuni significativi artisti e professionisti di quest’Arte, che incominciarono a curare pubblicazioni per la sua diffusione e lo studio; nacquero così varie riviste specializzate, fino ad introdurre, a livello universitario, corsi specifici quali “Storia del Mimo e della Danza” e, finalmente,

convegni a livello internazionale sulle tematiche del corpo e del movimento danza come espressione dell’animo e quindi forma di Arte. Tuttavia non bisogna dimenticare che già a partire dall’Umanesimo, in Europa e soprattutto in Italia, si tentò, con diversi scritti e trattati di dare lustro all’arte della Danza. La sua evoluzione e affermazione è influenzata soprattutto dai cambiamenti storici, culturali e sociali dei diversi contesti nazionali, ponendosi essa sempre in relazione con le altre arti visive, la musica, la letteratura e il teatro. È proprio in questo modo che l’arte coreutica ha modificato le sue funzioni e i suoi metodi espressivi, passando dalle originarie valenze magicoreligiose a quelle d’intrattenimento sociale, e, infine, a un ambito più spettacolare, instaurando legami con il mondo lirico e teatrale per poi svilupparsi e affermarsi in seguito come un’espressione d’arte autonoma. Anche il teatro, com’è noto, nasce da un semplice gesto che è in sé “danzante”, e, pertanto, danza e teatro, esprimono l’esperienza quotidiana umana e sociale. Il panorama teatrale e coreutico resterà, dunque, sempre immortale perché non è possibile separare l’uomo dal

suo stimolo di autorappresentazione. Il ballerino attuale deve interessarsi necessariamente anche al teatro perché il gesto danzato ha sempre una relazione profonda con l’essenza stessa del fatto teatrale. La danza, quindi, viene finalmente riconosciuta come una forma d’espressione pari a quella della parola e dunque del teatro. E come il teatro rappresenta un dispositivo per ricordare, una macchina della memoria, anche una performance di danza, nonostante scompaia nel momento stesso in cui viene eseguita, lascia comunque vive e permanenti tutte le sensazioni ed emozioni che ha suscitato. La seconda metà del Novecento ha visto la nascita del celebre Teatrodanza, ad opera soprattutto della famosa Pina Bausch, una nuova struttura scenica anticonformista che accetta stimoli derivanti dalla scena sperimentale, dal cinema, dalle arti visive e dalla vita quotidiana; il termine, introdotto da Laban e Jooss negli anni Venti, accomunato da una matrice espressionista, affonda, inoltre, le sue radici già nella Danza d’espressione tedesca in cui si cerca di recuperare il rapporto tra gesto azione e parola. Dunque si può senz’altro affermare

19

che la Danza è Teatro, unica e varia in tutte le sue accezioni, e che è lo Spettatore a fare la Differenza. Se si paga per vedere il “Lago dei Cigni”, “Giselle”, o “Amleto” o “Guerra e Pace” ci si aspetta di vedere castelli, cigni, villi, principesse, battaglie e quant’altro, mentre per uno spettacolo di Arte-Danza Contemporanea o Letteratura scenica non vi sono idee preconcette e si è aperti a conoscere e confrontarsi con il nuovo della realtà politica e sociale. Al contrario della danza classica, quella contemporanea riesce forse maggiormente a mostrare “la ricchezza delle forme che può assumere il corpo come totalità, e non il virtuosismo delle singole sue parti”, senza decorativismo e leziosità. Lo stato della Danza oggi in Italia, appare piuttosto problematico soprattutto a causa dei pochissimi finanziamenti pubblici destinati al mondo artistico teatrale e culturale, affidato in massima parte alle iniziative private, che però sono scarsamente sensibili verso forme di spettacoli d’avanguardia accolte, invece, dall’attualità internazionale. Occorre ricordare che lo sviluppo di un Paese non risiede solo nell’aumento del suo Pil o delle sue produzioni materiali, ma nel coltivare l’evoluzione del suo pensiero nella Scienza, nell’Arte e nella Cultura nella sua più piena accezione, una vera e propria ecologia della mente. Paola Cervice


20

Dance news

Eleonora Abbagnato étoile Per un ballerino classico è il massimo riconoscimento: Eleonora Abbagnato è stata nominata “étoile” dell’Opéra di Parigi. Come vuole la tradizione, la nomina le è stata annunciata in scena, lo scorso 27 marzo, al termine della rappresentazione della Carmen di Roland Petit in cui Eleonora interpretava la bella sigaraia di Siviglia. Il grado massimo di “étoile” le è stato conferito, su proposta di Brigitte Lefevre, direttrice del balletto dell’Opéra, da Nicolas Joel, direttore dell’Opéra National de Paris con le seguenti parole: “L’omaggio che il Ballet de l’Opéra National de Paris rende a Roland Petit è un omaggio dovuto ad uno dei più grandi creatori del balletto francese del XX° secolo. Gli dobbiamo un vastissimo repertorio e un grandissimo balletto. Un grandissimo balletto per un importantissimo ruolo. Occorrono grandissimi ruoli perché grandissimi artisti possano esprimersi e svilupparsi. Accedere al titolo di Etoile è un sogno, è il coronamento ma è anche l’inizio perché significa molta, molta passione, molto lavoro e molto talento. Questo talento, questa passione, questo lavoro si esprimono nei grandi ruoli che dobbiamo anche a Roland Petit. È per questo Signore e Signori che su proposta della Direttrice della Danza, ho l’onore di nominare Danseuse Etoile du Ballet de l’Opéra National de Paris, Melle Eleonora Abbagnato”. La nomina è stata accolta dal pubblico con una standing ovation e con 15 minuti di applausi. Ad applaudirla anche i genitori venuti da Palermo e il marito, il calciatore della Roma Federico Balzaretti che aveva lasciato la squadra per raggiungere la moglie a Parigi. Particolarmente commossa è apparsa Eleonora accanto al suo partner in scena, Nicola Le Riche. Palerminata di nascita, Eleonora è già in tv all’età di 11 anni, scoperta da Pippo Baudo che la fa ballare in diretta un brano con Raffaele Paganini, e già in quell’occasione mostra tutta la disinvoltura e la sicurezza di un’artista fuori dal comune. Sempre incoraggiata dalla sua famiglia va studiare a Montecarlo con Marika Besobrasova, a Cannes con Rosella Hightower e poi a Parigi dove l’allora direttrice della Scuola dell’Opéra Calude Bessy la ammette prima come borsista, poi come allieva ufficiale dell’Ecole. Quattro anni dopo, nel 1996, appena maggiorenne, entra nel Corpo di ballo dell’Opéra di Parigi dove diventa prima ballerina nel 2001. Ora è arrivata la consacrazione finale. E’ la prima volta nella storia di Palais Garnier che una danzatrice italiana riesce ad ottenere il grado massimo di étoile.

Numero 266 • Maggio 2013

A luglio a Verona l’addio alle scene di Mara Galeazzi Mara Galeazzi, prima ballerina del Royal Ballet di Londra, ha annunciato il suo addio alle scene. La sua ultima apparizione alla Royal Opera House con il Royal Ballet è fissata per il 13 giugno con il balletto Mayerling di Kenneth MacMillan e la sua ultima interpretazione con la compagnia inglese si terrà il 29 giugno al Grimaldi Forum a Montecarlo, nel Principato di Monaco, dove sarà l’interprete principale della Manon di MacMillan. Ma l’addio definitivo alle scene avverrà in Italia, nella splendida cornice del Teatro Romano di Verona il prossimo 23 luglio dove sarà in scena in un Mara and Friends Gala,una serata unica e speciale che la vedranno protagonista in una selezione di brani classici e contemporanei, accompagnata dai suoi colleghi del Royal Ballet Lauren Curthbertson, Sarah Lamb, Marianela Nunez, Gary Avis, Steven McRae, Thiago Soares e Edward Watson. Mara, che ha avuto il suo primo bambino nell’aprile 2012, si trasferirà in Oman dove vive suo marito ma non smetterà di lavorare. Ha infatti annunciato di voler insegnare danza e di volersi occupare di Dancing for the children, associazione umanitaria per la raccolta fondi per i bimbi africani affetti da HIV, un’associazione da lei guidata dal 2007. La storia di Mara Galeazzi è quella di molti straordinari ballerini italiani. Nata a Chiari in provincia di Brescia, studia alla Scuola di ballo del Teatro alla Scala di Milano dove si diploma con il massimo dei voti. Per realizzare i suoi sogni decide di vivere fuori dal suo Paese. A diciotto anni, entra a far parte del Royal Ballet ed è promossa First Artist nel 1995, Soloist al termine della Stagione 1997/98 e Principal nel settembre 2003. Nella sua lunga carriera ha interpretato ruoli classici ma le sue linee lunghe e nervose e il suo volto straordinariamente espressivo, l’hanno resa una delle interpreti di riferimento per i ruoli drammatici e controversi di Kenneth Mac Millan, autore di alcuni dei balletti narrativi più importanti dei nostri tempi, da Romeo e Giulietta, a Mayerling, a Manon. La sua lunga permanenza nelle fila del Royal le hanno permesso di assorbire lo stile raffinato, elegante, quasi aristocratico di questa straordinaria compagnia, uno stile che le ha permesso di interpretare il grande repertorio novecentesco, passando con disinvoltura da balletti di Balanchine a quelli di Ashton a quelli di Cranko fino ad arrivare a punte più contemporanee come interprete di balletti di Mats Ek, William Forsythe, Christopher Wheeldon, Twyla Tharp e Wayne McGregor.

Alessandra Ferri torna a ballare sul palco dei due mondi Aveva salutato tutti i suoi fans nel 2006 e si era trasferita nella sua New York dove faceva la mamma, dove viveva e lavorava suo marito. Di tornare sulle scene – almeno fino a qualche anno fa – non ne voleva sentir parlare. E invece stupendo tutti Alessandra Ferri ha annunciato che tornerà sul palco e non solo come danzatrice ma debuttando anche come coreografa. Sarà infatti lei ad aprire la 56a edizione del Festival dei Due Mondi di Spoleto il 28 giugno al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti con lo spettacolo The Piano Upstairs scritto dal drammaturgo americano John Weidman, con la regia di Giorgio Ferrara, le scene di Gianni Quaranta, il disegno luci di Daniele Nannuzzi e i costumi di Luisa Spinatelli. Lo spettacolo unisce i due diversi ambiti artistici della danza e del teatro, e vedrà sul palco anche l´attore Boyd Gaines, vincitore di tre Tony Award, e i tre danzatori Attila Csiki, Stephen Hanna e Andrea Volpintesta. Il clamoroso ritorno dell´étoile sulle scene è stato annunciato in una intervista al Corriere della Sera. Queste le parole con cui Alessandra Ferri parla del suo spettacolo: “Da un po´ avevo in testa l´idea di uno spettacolo da sviluppare su due piani diversi di linguaggio: la danza e le parole. È la storia, non realistica, di una coppia in crisi incapace di comunicare: un marito, interpretato da Gaines, ingabbiato nella maschera di se stesso e una moglie che lo lascerà salvandolo dalla falsità in cui vive. Il mio ruolo è sfaccettato: sarò in parte la moglie, in parte l´anima di quest´uomo incapace di amare, mentre i tre ballerini sono l´incarnazione della musica liberatoria che scende da un misterioso pianoforte al piano di sopra. Danzeremo su musiche di Arvo Pärt, Philip Glass e su tre composizioni che Fabrizio Ferri (marito di Alessandra, tra i più noti fotografi di moda e musicista per diletto. ndr) ha scritto per me”.

Alessandra Ferri (© Fabrizio Ferri)


Anteprima

Numero 266 • Maggio 2013

In Scena… a cura di Francesca Bernabini

Giselle alla Scala Ultime due repliche il 3 e 4 maggio al Teatro alla Scala di Giselle, il balletto romantico per eccellenza. La versione coreografica è quella curata da Yvette Chauviré che scrive: “Il virtuosismo di Giselle consiste nel rendere invisibile la “Giselle” (foto Brescia-Amisano Teatro alla Scala ) tecnica. Ho studiato ogni possibile evoluzione coreografica, le entrate e le uscite di scena e i ‘tempi morti’ (se così posso dire) tra i diversi enchaînements, il fluttuare degli arabesques e la posa respirata delle braccia. Quando danzavo, la mia ossessione era quella di far dimenticare la carnalità dei piedi … sempre troppo umani, ai quali bisognava dare l’apparenza di un respiro” . Queste due recite vedono in scena nei ruoli principali il 3 maggio i primi ballerini Petra Conti e Eris Nezha già interpreti di questo balletto in Scala e nelle tournée in Oman e Brasile e il 4 maggio i giovanissimi Claudio Coviello e Lusymay Di Stefano, diplomata dello anno della Scuola dell’Accademia Teatro alla Scala, che dopo la bella prova nel ruolo di Esmeralda nello stile Petit, si cimenta ora per la prima volta da protagonista nel balletto romantico. Nel ruolo di Myrtha si alternano Virna Toppi (3 maggio) e Nicoletta Manni (4 maggio); per lei, diplomata all’Accademia e reduce da una esperienza all’estero, un duplice debutto: nel ruolo e in compagnia. Il guardacaccia Hilarion è interpretato da Massimo Garon (3 maggio) e da Marco Agostino (4 maggio). Il passo a due dei contadini vede alternarsi Antonella Albano con Antonino Sutera (3 maggio), Denise Gazzo e Federico Fresi (4 maggio). Accanto a loro il Corpo di ballo e l’Orchestra del Teatro scaligero diretta da Alessandro Ferrari. Scene e costumi sono quelli firmati da Aleksandr Benois, rielaborati da Angelo Sala e Cinzia Rosselli.

La Sylphide al Teatro dell’Opera Il Corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma porta in scena per sette recite, dal 28 maggio al 1 giugno, La Sylphide, nella versione classica del danese Erik Bruhn dall’originale di August Bournonville ripresa da Maina Gielgud. Nel ruolo principali della Sylphide si alternano Olesya Novikova (28 e 29 maggio), Alessia Gay (30 maggio), Gaia Straccamore (31 maggio e 5 giugno) e Anais Chalendard (1 e 4 giugno); nel ruolo del tormentato James si alternano Leonid Sarafanov (28 e 29 maggio), Alessio Rezza (30 maggio) e Friedemann Vogel (31 maggio, 1, 4 e 5 giugno).

Scuola di ballo dell’Accademia Teatro alla Scala Gli allievi della Scuola di ballo dell’Accademia Teatro alla Scala sono ancora in scena fino al 4 maggio al Teatro Strehler di Milano per il loro consueto spettacolo istituzionale. Dopo la presentazione della Scuola coordinata dal direttore Frèdéric Olivieri, lo spettacolo presenta un estratto da Paquita e una suite di Gaîté Parisienne di Maurice Béjart. I festeggiamenti per celebrare il bicentenario della fondazione della Scuola di ballo della Scala si aprono invece il 10 maggio con una serata speciale presso il Palazzo del Ghiaccio di Milano. Questa serata, presentata da Fabio Fazio vede la partecipazione straordinaria di Carla Fracci, Luciana Savignano e Svetlana Zakharova che, nell’occasione, riceveranno un riconoscimento per la loro carriera. La serata intende ricreare l’atmosfera del ballo organizzato da

21

Truman Capote nel 1966, The Black and White Ball, e si preannuncia all’insegna della freschezza e della leggerezza con i giovani talenti della Scuola di ballo e dell’orchestra dell’Accademia. I ballerini interpreteranno Accademia La Scala (foto Davide Aiello) frizzanti coreografie del repertorio contemporaneo. I musicisti, affiancati da grandi solisti del jazz, verranno diretti dal Maestro Pietro Mianiti in un programma che intende trascinare il pubblico nelle danze, sulle note dei classici valzer di Strauss e di Ciaikovskij fino al ritmo coinvolgente dei pezzi delle grandi orchestre americane degli anni Trenta e Quaranta con incursioni nel repertorio popolare brasiliano di Jobim e Veloso. L’iniziativa, promossa dall’Accademia scaligera e dalla Fondazione Milano per la Scala in collaborazione con l’Associazione Amici dell’Accademia Teatro alla Scala e l’Associazione degli Amici della Scuola di Ballo, intende raccogliere fondi a favore della stessa Accademia, una delle istituzioni formative più autorevoli nel campo dello spettacolo dal vivo, e della Scuola di ballo che nel 2013 festeggia 200 anni e può vantare di aver contribuito a crescere dei talenti che hanno saputo scrivere la storia della danza. La serata apre una serie di celebrazioni che culmineranno sul palcoscenico del Teatro alla Scala il 28 settembre con un grande Galà.

Peter Pan per Maggio Bimbi Peter Pan, ossia la favola del bambino “che non voleva crescere”, personaggio nato dalla penna dello scrittore scozzese James Matthew Barrie agli inizi del Novecento è il titolo della nuova creazione del Direttore di Maggio Danza Francesco Ventriglia per la stagione Maggio Bimbi. Lo spettacolo, portato in scena dalla compagnia di danza del Maggio Musicale Fiorentino dal 18 al 25 maggio è costruito su musiche di Emiliano Palmieri e testi di Anna Muscionico. Le scene sono di Gabriele Vanzini, i costumi di Gianna Poli.

Ravenna Festival Si articola da maggio a luglio il corpo centrale della programmazione della XXIV edizione del Ravenna Festival che dedica anche quest’anno ampio spazio alla danza. L’appuntamento di maggio è con Sleeping Beauty, l’ultima creazione del coreografo e regista inglese Matthew Bourne, portata in scena dalla sua compagnia New Adventures per sei recite dal 30 maggio al 2 giugno al Teatro Alighieri di Ravenna. Si tratta di un Gothic Romance costruito sulle musiche di Ciaikovky, con scene e costumi del pluripremiato Lez Brotherson, luci di Paule Constable e suono ‘surround’ di Paul Groothuis, una storia popolata da fate leggiadre e streghe malefiche, vampiri che ironicamente rimandano a Twilight e che ha quale tema l’eterna lotta del bene contro il male e quella di un grande amore che resiste al passare del tempo. La popolare vicenda della principessa addormentata nel bosco, resa immortale da Perrault, viene fatta iniziare da Bourne nel 1890, “Sleeping Beauty” di Matthew Bourne l’anno del debutto del balletto di Ciaikovsky coreografato da Marius Petipa, in una affascinante cornice gotica ovviamente molto dark prima, ma elegantemente e luminosamente edwardiana poi e che si conclude, insospettabilmente, ai giorni nostri.


22

Anteprima

Festival della Danza a Roma Prosegue fino a giugno a Roma la programmazione della terza edizione del Festival Internazionale della Danza dell’Accademia Filarmonica Romana e Teatro Olimpico diretto da Lucia Bocca Montefoschi e Sandro Cappelletto e dedicato quest’anno a Vittoria Ottolenghi preziosa voce critica della danza recentemente scomparsa. Dal 3 al 12 maggio i Mummenschanz tornano al Teatro Olimpico, per festeggiare con il pubblico romano i 40 anni della loro fondazione. Fra le compagnie di teatro visivo più importanti al mondo, i Mummenschanz, gruppo fondato a Parigi nel 1972 da Andres Bossard, Floriana Frassetto e Bernie Schürch, irrompono sul palcoscenico indossando quello che la nostra società ha depauperato di valore, i nostri scarti: sacchetti dilatati, resti di tubo a fisarmonica, teste di Collettivo 350Chili in “Ai Migranti” (foto Emanuela Giusto) bidoni, fili di ferro o serpentine luminescenti, stralci di stoffa, pezzi di cartone, polistirene, gommapiuma ed altro ancora. Tutti materiali, questi, mossi o modellati in modo da generare una fantasmagoria proteiforme centrata sull’umano che trascina in un insolito girotondo gioioso, sorprendendo, divertendo e meravigliando spettatori di ogni età. Dal 22 al 24 maggio, sempre al Teatro Olimpico, arriva il Collettivo 320Chili (il nome della compagnia è la somma dei pesi corporei dei danzatori del Colletivo), gruppo che crea immagini evocative e pittoriche‚ ottenute con pochi mezzi e sfidando il linguaggio abituale delle loro discipline (danza contemporanea, acrobatica, teatro di strada e nouveau cirque). Il Collettivo propone due diversi spettacoli: il 22 e 24 maggio il premiato Ai migranti e il 23 maggio il nuovo Misticanza. Segnaliamo che il 24 maggio (ore 16.30), il Collettivo 320Chili sarà al MAXXI per un workshop dedicato all’incontro artistico tra danza e arte contemporanea. Chiude il Festival il 24 giugno la coreografa e danzatrice Alessandra Cristiani, artista in residenza presso la Filarmonica Romana. In scena il suo nuovo Eros/Aria che dà anche l’avvio a Bosco di Eros, la stagione estiva della Filarmonica Romana nei Giardini dell’Accademia Filarmonica. La Cristiani, nella sua indagine sul corpo e sul movimento con un richiamo alle linee della nuova danza giapponese (Butoh Dance), prende spunto in questo spettacolo dal tema dell’Eros e dell’Aria per realizzare una performance nel verde dei giardini della Filarmonica.

Danza Primavera a Modena Chiude a maggio la stagione Danza Primavera del Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena che in quest’ultima parte del programma lascia ampio spazio al linguaggio e alla tradizione classica a cominciare dal Gala Svetlana Zakharova, in scena il 9 maggio, spettacolo che vede impegnata la nota étoile in un programma di brani celebri tratti dal repertorio classico. Accanto a lei diversi solisti del Bolscioi di Mosca e del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo. Il 14 maggio, il Balletto del Teatro Nazionale Slovacco di Bratislava presenta Onegin, balletto narrativo tratto da Pushkin su musica di Ciaikovskij creato da Vasily Balletto del Teatro di Bratislva Medvedev, fra i coreografi più attivi al Teatro Bolscioi di Mosca. Il 18 maggio la storica compagnia di Balletto dell’Opera di Bordeaux, diretta da Charles Jude, presenta due brani dell’argentino Mauricio Wainrot: Chopin

Numero 266 • Maggio 2013

Numéro Uno, balletto per otto coppie di danzatori creato nel 2010, un omaggio poetico al grande compositore romantico, e Carmina Burana sulla celebre partitura corale di Carl Orff, una versione ballata dei Carmina originariamente creata per il Royal Ballet de Flandes nel 1998. Fuori abbonamento la stagione prevede inoltre al Teatro delle Passioni il 24 maggio Memento Mori di Pascal Rambert, autore che crea spettacoli fra l’installazione e la performance, intrisi di arte e di filosofia contemporanee. Segnaliamo il 12 maggio l’appuntamento ad accesso libero con Cafelulé, compagnia italiana di Danza Contemporanea Verticale che dal 2006 sviluppa la tecnica della danza ‘verticale’ incentrando la ricerca artistica e creativa nelle performance aeree. A Modena si esibiscono in spazi del centro storico presentando Urban Tale, performance nata dall’incontro tra le danzatrici verticali Cafelulé e il regista Marco Boarino.

ParmaDanza Al Teatro Regio di Parma la decima edizione del festival internazionale ParmaDanza apre i battenti il 5 e il 6 maggio con il Ballet Preljocaj, compagnia guidata da uno dei coreografi più rappresentativi e longevi della nouvelle danse Aterballetto in “Le Sacre “ (© Stephanie Schweigert) d’oltralpe, Angelin Preljocaj. In prima nazionale, la compagnia porta sul palcoscenico del Teatro Regio Les Nuits, spettacolo ispirato alle Mille e una notte. L’11 e il 12 maggio il festival propone il Gala Svetlana Zakharova. Uscita dal vivaio dell’Accademia Vaganova di San Pietroburgo, stella per anni del Balletto Mariinskij, diva assoluta del Balletto Bolscioi di Mosca, Svetlana Zakharova torna al Regio di Parma con un Gala che prevede assoli e pas de deux, al fianco di solisti del Balletto Bolscioi di Mosca e del Balletto Mariinskij di San Pietroburgo. Il 18 e 19 maggio il Ballet Nice Méditerranée, la compagnia francese nata nel 2009 dal Balletto dell’Opera di Nizza e diretta da Eric Vu-An, porta sul palcoscenico del Regio tre coreografie: Le grand pas classique di Raymonda, la scena che Eric Vu-An ha scelto di rimontare partendo dalla coreografia originale di Marius Petipa; La Pavana del Moro, il capolavoro di Josè Limon, “adattamento” su una pavana di Purcell del dramma shakespeariano di Otello; il Divertissement del III atto di Coppélia, con la coreografia di Eric Vu-An da Arthur Saint-Léon e Albert Aveline che celebra felicemente, sulle note di Delibes, l’unione dei due eroi protagonisti attorniati dai loro amici. Chiude il cartellone il 23 e 24 maggio la Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto con un dittico: workwithinwork, rappresentazione minuziosa e musicale di estrapolazioni apparentemente infinite da tecniche classiche creata da William Forsythe su musiche di Luciano Berio, nel decennale della scomparsa, e Le Sacre, coreografia di Mauro Bigonzetti sui ritmi ossessivi e sulla poliritmia brulicante de Le Sacre du printemps di Stravinskij, nel centenario della sua composizione.

A Verona il Wiener Staatsballett La stagione danza del Teatro Ristori di Verona si chiude il 10 e 11 maggio con il Wiener Staatsballett, compagnia che dal 2010 con la direzione di Manuel Legris, già étoile de l’Opéra de Paris, ha acquistato nuova vitalità. La Compagnia, composta da oltre cento danzatori, ha riunito gli ensemble della Staatsoper e della Volksoper. Ora, con la direzione di Legris, presentano ottanta serate all’anno, con numerosi nuovi coreografi e programmi, che hanno scosso il conservatore pubblico viennese. A Verona la compagnia presenta quattro lavori di altrettanti autori che innervano il Wiener Staatsballett di oggi. Apre la serata il più giovane, l’inglese David Dawson (classe 1972), e il suo A million kisses to my skin, un’esuberante coreografia post-classica creata nel 2000 su musiche di Bach per il Balletto Nazionale Olandese. Seguono due capolavori: The vertiginous thrill of exactitude noto lavoro del 1996 di William Forsythe su musica di


Anteprima

Numero 266 • Maggio 2013

Schubert, un vero e proprio divertissement à la manière di Balanchine, che viene evocato in modo ironico e In the night, balletto danzato da tre coppie, ciascuna simbolizzando una stagione dell’amore, creato da Jerome Robbins nel 1970 per il New York City Ballet. Chiude Bach Wiener Staatsballett Suite III, creato nel 1981 da John Neumeier, l’americano dal 1973 alla testa dell’Hamburg Ballett.

Fabbrica Europa 2013 Fabbrica Europa compie vent’anni e propone una nuova formula: una programmazione che si dilata in due mesi e che si ramifica coinvolgendo diversi teatri e spazi performativi di Firenze e della regione Toscana. Numerosi gli appuntamenti con la danza. Al Teatro Cantiere Florida, nell’ambito del progetto RIC.CI - Reconstruction Italian Contemporary Choreography. Anni ‘80-’90, il 2 maggio è in scena La Boule de neige di Fabrizio Monteverde, creato nel 1985 per la Compagnia Baltica è qui riallestito con il Balletto di Toscana Junior; il 4 maggio è in scena Calore (1982) di Enzo Cosimi, ora interpretato da Fattoria Vittadini, che racconta un viaggio visionario in una sorta di regressione all’infanzia. Alla Stazione Leopolda, il 4 e 5 maggio la visual artist e performer Naoko Tanaka, con il solo Die Scheinwerferin, munita di una semplice torcia in un’alternanza di luci e ombre, compie un viaggio immaginario dentro se stessa e il suo mondo illusorio. All’Istituto Francese il 5 e 6 maggio è in scena Mélodrama di Eszter Salamon, una “documentary performance” sulla storia di una donna di 62 anni che vive in un piccolo paese del sud dell’Ungheria. Al Teatro Cantiere Florida il 7 maggio Fabrizio Favale presenta la versione definitiva del percorso compiuto intorno a Isolario. Poema d’un frastaglio spiumato, minuto e senza fine, un lavoro composto da 14 brevi brani coreografici, diversi fra loro come un catalogo di isole dello stesso arcipelago, mentre l’8 maggio Giardino Chiuso propone Il Gigante, coreografie di Patrizia De Bari, regia e drammaturgia di Tuccio Guicciardini. Alla Stazione Leopolda il 7 maggio debutta La Sagra della Primavera *Paura e delirio a Las Vegas, nuova creazione di Cristina Rizzo mentre l’8 al 10 maggio il tedesco Egbert Mittelstaedt propone Timeslices, performance che mixa immagine, movimento e suono in una composizione audiovisiva “real-time”. Sempre alla Stazione Leopolda, dal 9 all’11 maggio arriva Takahiro Fujita, uno dei più giovani registi e drammaturghi (classe 1985) della “zero generation” giapponese, ovvero quel filone nato dalla ricerca del maestro Oriza Hirata che, con il suo metodo, ha voluto restituire al teatro nipponico forme reali di lessico giapponese che potessero superare gli stereotipi linguistici importati dall’Occidente. Con la sua compagnia Mum&Gypsy, Fujita presenta una nuova pièce che scorre per quadri veloci, mutuando la tecnica cinematografica. Ancora alla Stazione Leopolda il 10 e 11 maggio Benoît Lachambre presenta Snakeskins. A fake solo, un progetto performativo multimediale e multisensoriale con il quale il coreografo-danzatore canadese mette in scena un “falso” solo: con lui sul palco il danzatore Daniele Albanese e il musicista Hahn Rowe. Al Teatro della Pergola il 12 maggio Virgilio Sieni riallestisce Sonate Bach_Di fronte al dolore degli altri, 11 coreografie ispirate da altrettanti momenti tragici ed emblematici della recente storia (Sarajevo, Kigali, Srebrenica, Tel Aviv, Jenin, Baghdad, Istanbul, Beslan, Gaza, Bentalha, Kabul) su musica dal vivo. Una danza che afferma lo sforzo di evocare dalle macerie una bellezza impossibile e paradossale. Dal 16 al 18 maggio al Teatro Cantiere Florida si svolge la Vetrina di Giovani DanAutori. Il 16 maggio sono in scena: Martina Francone con il duo Aria di vetro lavoro ispirato a Le Metamorfosi di Ovidio, Claudia Catarzi con il solo sull’essenziale Qui, ora, Jari Boldrini e Martina Platania con Cap, pas cap…? e Francesca Foscarini con Cantando sulle ossa. Il 17 maggio si dividono il palco Leonardo Diana con la performance site specific zona interattiva#1, Daniele Ninarello con Rock Rose WoW – Primo Studio open sharing e Alessandro Sciarroni con Folk-s, una riflessione sui fenomeni popolari della danza folk sopravvissuti alla contemporaneità.

23

Il 18 maggio altri quattro lavori: Claudio Malangone con il duo Brainstorming studio n.2, David& the Dreamers con lo studio multimediale sull’identità Multi.implications, Silvia Mai con il solo Raku e Eleonora Chiocchini con estratti di Fragilefrana, lavoro che mette in scena racconti residui di un romanzo non scritto attraverso una narrazione per immagini. Il 19 maggio al White Box oMA sono in scena Sharon Estacio con More on The Avoidance Dance, Samuele Cardini, Monica Baroni e Pietro Pireddu in RE-CORDIS / E poi, lentamente, dimentichi, Tan Tamel e Monica Baroni con When I turn back I saw you were falling... / Quando mi sono girato ti ho visto cadere... e Tan Tamel con Silent Rhythms. CanGo Cantieri Goldonetta accoglie il 21 e 22 maggio il mozambicano Panaibra Gabriel Canda con Time and Spaces: The Marrabenta Solos che esplora la crisi d’identità del corpo africano, attraverso le vicende socio-politiche di un paese passato attraverso colonialismo, nazionalismo, comunismo e militarismo per arrivare all’indipendenza e alla libertà individuale. Sempre presso CanGo il 24 e 25 maggio la marocchina Bouchra Ouizguen presenta Ha!, un lavoro sulla follia, sulla sua accettazione e cura che nel mondo arabo può Benoit Lachambre in “Snakeskins” avvenire attraverso il canto, la (foto Christine Rose Divito) danza e il misticismo. Ancora a CanGo la gallese Sioned Huws presenta il 12 e 13 giugno un’ulteriore tappa di Aomori Project, progetto che coinvolge danzatori e musicisti giapponesi in una riflessione profonda e poetica su come un paesaggio, un ambiente, i suoi abitanti, possono influenzare la creazione dell’artista. Dal 12 al 14 giugno Fabbrica Europa dedica uno spazio alla presentazione del lavoro della coreografa e performer Simone Forti, nata a Firenze ma trasferitasi giovanissima negli USA dove è diventata un’esponente di primo piano della scena artistica. Un percorso di performance, workshop e incontri, in coproduzione con il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato e Company Blu al Museo Pecci. Ancora a CanGo, i toscani Company Blu propongono il 18 e 19 giugno ChAnGE, un quintetto con una struttura coreografica aperta, sviluppata sulla selezione oracolare de I Ching praticata da Cage.

Danza al Teatro Verdi di Pisa Al Teatro Verdi di Pisa si chiude a maggio la Rassegna di Danza, firmata da Silvano Patacca. Il 5 maggio è in scena una Serata eXpLo, serata che dà la possibilità a quattro coreografi, tra i venti selezionati dal network nazionale Anticorpi XL, di esibirsi sul palcoscenico del Verdi. Le quattro compagnie in scena sono state selezionate grazie all’iniziativa I like Movimentoinactor Teatrodanza in “La storia di Dance: in più incontri, a Colapesce” (foto Gianluca Premuda) un pubblico diversificato (allievi delle scuole di danza pisane, spettatori del teatro, studenti dell’Università di Pisa, allievi dei laboratori di Fare Teatro) sono stati sottoposti, attraverso una visione guidata condotta dal critico di danza Silvia Poletti, i venti video selezionati dal network, chiedendo di scegliere i quattro da mettere in scena in questa serata. Ai voti dei partecipanti si sono sommati quelli espressi su facebook. Il risultato è questa Serata eXpLo che vede in scena la Compagnia QuaLiBò in N-Esimo Progetto Fallimentare di e con Maristella Tanzi e Carlo Quartararo, la Compagnia 7-8 Chili in Replay di Davide Calvaresi, lavoro dove si analizza la relazione tra corpo, gesto e immagine digitale, Nicola Galli con la sua performance per spazi urbani O |Proiezione dell’architettura ossea e Daniele Ninarello con il suo progetto di atti improvvisativi Non(leg)azioni. Chiude la rassegna l’11 maggio, Movimentoinactor Teatrodanza che debutta


24

Anteprima

con La storia di Colapesce, nuovo lavoro di Flavia Bucciero su libretto di Antonello Paliotti, anche autore delle musiche eseguite dal vivo da Michele De Martino (mandolino e mandola), Pasquale Di Nunzio (sax alto e soprano), Massimo Ferrante (voce), Raffaele Filaci (percussioni), Dario Franco (contrabbasso), Antonello Paliotti (chitarre e voce recitante), Gianni Sanarico (violoncello). In scena anche 6 danzatori in uno spettacolo che affonda in una leggenda ambientata in fondo al mare tramandata da materiali orali e scritti di origine siciliana, napoletana e spagnola, raccolti ed elaborati dallo scrittore Giuseppe Pitrè. Corona lo spettacolo un progetto sul movimento indirizzato alle scuole elementari e medie, per condurre i ragazzi ad una partecipazione attiva alla visione dello spettacolo.

Prospettiva Danza Teatro Chiude a maggio a Padova la XV edizione di Prospettiva Danza Teatro, rassegna di danza curata da Laura Pulin. Il 4 maggio, alla Scuola della Carità in via San Francesco, torna Persone che danzano, incontro-laboratorio sulla danza di comunità che prevede una presentazione della danza di comunità con Eugenia Casini Ropa e un laboratorio condotto da Franca Zagatti. Il 4 e il 5 maggio si svolge la fase finale del Premio Prospettiva Danza Teatro. In scena i tre finalisti: Collettivo Cinetico con una rilettura contemporanea e interattiva dell’Amleto di Shakespeare, Giorgia Nardin con All Aterballetto in “Rossini cards” Dressed Up With Nowhere To Go che (foto A. Anceschi) esplora il rapporto tra bellezza e brutalità partendo dai dipinti di Bosch e Margherita Pirotto con il progetto Elin’ka. L’8 maggio la sezione Danza e Cinema propone la proiezione in digitale del balletto La Sirenetta (The little mermaid) coreografia di John Neumeier su musica di Lera Auerbach. Il ruolo della protagonista è affidato a Yuan Yuan Tan, prima ballerina cinese del San Francisco Ballet. Neumeier rilegge la favola di Andersen e idea un set fantastico in cui il mondo marino e quello reale si confrontano regalando talvolta la sensazione di osservare attraverso un magnifico e misterioso acquario. Il 9 maggio presso il Centro Culturale Altinate San Gaetano debutta lo spettacolo Per non svegliare i draghi addormentati del trevigiano Marco D’Agostin, vincitore dell’edizione 2012 del Primo Premio Prospettiva Danza Teatro. In scena, oltre all’autore, la danzatrice Francesca Foscarini e la performer Floor Robert. Il 12 maggio Aterballetto - Fondazione Nazionale della danza, porta al Teatro Verdi di Padova una serata con due coreografie: Workwithinwork di William Forsythe composto sui ritmi incalzanti dei Duetti per due violini, vol. 1 (1979-83) di Luciano Berio e Rossini Cards di Mauro Bigonzetti, creazione astratta e libera da qualsiasi gabbia drammaturgica su musica di Gioachino Rossini. Dal 12 al 16 maggio il Ridotto del Teatro Comunale G. Verdi ospita DIRE FARE BACIARE_Lettera e Testamento, videoinstallazione di Raffaella Rivi in collaborazione con Target Due, un lavoro che trae ispirazione dal gioco infantile conosciuto da generazioni e che si concretizza in un percorso dislocato in cinque stanze, tre videoinstallazioni e due atti performativi. Il 16 maggio al Teatro Verdi Miguel Angel Zotto, stella indiscussa e carismatico interprete delle diverse sfumature del tango porta in scena lo spettacolo di musica e danza ZOTTO en concierto de TANGO. Precede lo spettacolo il 15 maggio uno Stage di Tango di livello intermedio e avanzato condotto dallo stesso Zotto.

Brescia Festival di Danza Chiude a maggio la 15° edizione del Brescia Festival di Danza diretto da Luisa Cuttini. Il 17 maggio alle 18.00 nel Foyer del Teatro Sociale per il ciclo Danzarte/Danza.Autori si svolge la Conversation about Virgilio Sieni, un incontro curato da Luigi Fertonani e Luisa Cuttini. Il 25 maggio nella Chiesa San Cristo la Compagnia Susanna Beltrami propone Estrad’eau, ultimo capitolo di una trilogia firmata da Susanna Beltrami e ispirata all’opera del filosofo francese Gaston Bachelard. Questo

Numero 266 • Maggio 2013

Compagnia Susanna Beltrami

lavoro indaga declina l’elemento acqua nelle sue varie desinenze in un lavoro in tre tempi articolato in un concept spaziale che si sviluppa su di una passerella e che si avvale delle immagini di un vero e proprio film che il regista Fabio Ilacqua ha realizzato con i 14 danzatori della compagnia.

Danzando per le Marche Due gli appuntamenti con la danza proposti a maggio da Amat, circuito marchigiano della danza. Il 10 maggio al Teatro Rossini di Pesaro, la Compagnia Enzo Cosimi propone Calore, primo lavoro coreografico di Enzo Cosimi, un viaggio visionario dalla forza prorompente nato nel 1982 per interpreti non-danzatori per il suo ensemble dell’epoca Gruppo Occhèsc. Il 24 maggio al Teatro Annibal Caro di Civitanova Marche vengono proposti due lavori. Apre ¿Hasta Dónde…? lavoro di Sharon Fridman con la Compañía Sharon Fridman, una lotta tra due parti, tra due facce interiori, per arrivare a comprendere fino a che punto (ossia hasta dónde) si può comunicare e soffrire. Chiude Tao Te, uno spettacolo di Ferenc Fehér che porta in scena la storia di due uomini con differenti caratteri e attitudini.

Compañía Sharon Fridman in “Hasta donde”

Louise Lecavalier alla Lavanderia Il 15 Maggio alla Lavanderia a Vapore di Collegno arriva Louise Lecavalier, icona della danza e autrice il cui nome è intimamente legato alla nota compagnia canadese La La La Human Step. Alla Lavanderia è impegnata in un progetto speciale che prevede lo spettacolo So Blu, un incontro aperto al pubblico e un workshop. La prima metà di So Blue – andato in scena in anteprima nell’estate 2012 al Festival di Salisburgo - è un solo. Un danzatore, Frédéric Tavernini, si unisce a Louise nella seconda metà, che lei descrive come “ancora più intensa, cruda, scura e ossessiva”. So Blue nasce da una ricerca Louise Lecavalier basata sull’improvvisazione, indaga (foto Massimo Chiarradia) profondamente e liberamente i temi toccati nei precedenti lavori firmati con Benoit Lachambre e nella sua ricerca come performer e si traduce in scena in una profusione di movimenti spontanei, tumulti, effervescenza e contraddizioni. “Ho immaginato un mondo astratto e una costruzione intuitiva basata su segmenti improvvisati che determinano lo sviluppo della danza e dove il corpo è usato per creare un’arte vivente tra scultura, performance, e danza – scrive l’autrice - Nelle sezioni che sono molto danzate, ho esplorato un linguaggio, come l’hip-hop, che inizia dal centro del corpo e crea onde che si muovono attraverso braccia, gambe, mani, collo, testa e viso, a volte in un modo ritmico, sincopato, vivace, ossessivo; queste contrastano con le onde più lente e fluide, sviluppate in maniera rigida e controllata movimenti ispirati da semplici gesti quotidiani che diventano estremi se ripetuti, decomposti o accumulati. Sono affascinata dal primo impulso del movimento, la base della comunicazione. Voglio che il corpo dica ogni cosa che vuole dire senza censure, lasciandolo libero di sorprendersi da ciò che rivela”. So Blue, accompagnato dalla colonna sonora molto ritmica del compositore turco, Mercan Dede, alias Arkin Allen, con i costumi dello stilista e creatore Yso, si muove in un set libero e semplice dove le strisce colorate di luce del tappeto da danza formano un’area delimitata, dando alla coreografia una struttura che è al contempo intima e aperta.


Anteprima

Numero 266 • Maggio 2013

INTERPLAY/13 Torna a Torino a tra maggio e giugno Interplay, Festival Internazionale di Danza Contemporanea diretto da Natalia Casorati. Torna nonostante abbia subito un ulteriore drastico taglio del 50% nei finanziamenti da parte della Regione Piemonte sulle attività del “There We Have Been” di James Cousin 2012, tagli che hanno compromesso l’attività del 2013 cancellando alcune compagnie internazionali dalla programmazione. Il festival si reinventa quindi in una veste “eco\sostenibile”, con una programmazione verticale, con serate long format utilizzando sia gli spazi esterni che interni dei teatri, con momenti aperitivo. Aprono il festival il 22 maggio al Teatro Astra tre spettacoli. Alle 20.00 è in scena SPIC&SPAN, un lavoro pop-ironico sulla bellezza ma anche sul suo contrario, un lavoro per tre corpi di e con Francesca Foscarini, Giorgia Nardini e Marco D’Agostin. Dopo un Apricena, viene presentato il duo Hasta Donde, un corpo a corpo di Sharon Fridman, uno dei nomi di punta della danza israeliana residente da anni in Spagna. Chiude la serata una altro duo, Tao Te, del coreografo ungherese Ferenc Feher, che utilizzando un linguaggio personale e liberamente ispirato all’hip hop, alla danza contemporanea e alle arti marziali, indaga sull’armonia e la virtù. Sempre al Teatro Astra il 24 maggio si dividono la scena altri due lavori. Apre Nay un no sé que no sé donde, un viaggio di ricerca di due esseri umani che sono legati da un innato senso di mancanza firmato da Elisabetta Lauro e Cesar Augusto Torres. Chiude Folk’s di Alessandro Sciarroni. Il 25 maggio, dopo gli aperitivi, si svolgono in Piazza Vittorio Veneto dei Blitz Metropolitani di danza urbana con cinque coreografi. In apertura Shang Chi Sun taiwanese residente a Berlino, con il solo Traverse, dove l’autore indaga le variazioni ritmiche di ciascun movimento. Seguono il torinese Daniele Ninarello con il solo God Bless You, che riflette sull’enorme quantità di desideri che abbiamo e allo stesso tempo riflette sulla figura dell’homeless, gli spagnoli Candelaria Antelo e Arthur Bernard Bazin con Te Odiero, un duo sul rapporto di coppia e la francese Eleonore Valere Lacky con il solo Lands. Chiudono gli italiani Andrea Gallo Rosso e Manolo Perazzi con No Habla e Anna Piratti e Silvia Gribaudi con TOYS?move on!, performance con bambole e pubblico. Il 29 maggio alle Fonderie Teatrali Limone si parte all’esterno con la compagnia francese Beau Geste che propone Transport Execeptionnels di Dominique Bouvin, lavoro che vede danzare un grande mezzo meccanico che minaccia e accarezza un danzatore. Seguono nello spazio interno tre lavori. Apre Mor Shani, israeliana, residente in Olanda, proponendo Flatand. Segue l’inglese James Cousins con il duo There We Have Been che rappresenta un “intimo sguardo in un isolato mondo di fragile dipendenza”. Chiude il belga Jan Martens con il duetto A Small Guide. Il 30 maggio, sempre alle Fonderie Limone, all’esterno Nicola Galli propone O | proiezione dell’architettura ossea, la sua prima creazione. Seguono nello spazio interno una nuova creazione a tre mani del collettivo torinese Tecnologia Filosofica e Parkin’son di Giulio D’Anna. L’8 giugno alla Barriera viene presentata una performance itinerante negli spazi del quartiere, esito di un percorso laboratoriale con cittadini del quartiere e danzatori condotto da Dario La Stella. Il Festival si chiude il 18 e 19 giugno con la presentazione del quarto step di Shared Chore, progetto che vede coinvolti Daniele Ninarello, Yuko Kominami e Stephan Herwig.

questa la seconda tappa della trilogia che Cosimi ha scelto di creare a partire da uno dei più celebri capolavori del balletto tardo-romantico, Il lago dei cigni. Attraverso uno sguardo che è allo stesso tempo estetico e socio-politico, la figura del Principe Siegfrid, protagonista maschile del balletto ottocentesco, viene ora sfuocata e rimossa grazie a una sensibilità contemporanea che “sporca” l’aura intoccabile del personaggio fiabesco e ne ribalta l’iconografia tradizionale, attraverso un racconto immerso in un’inquietudine sospesa e rarefatta. La seconda parte del progetto è dedicato all’americana UCSB Dance Company (University of California Santa Barbara Dance Company), che il 10 maggio in un programma composito, intitolato ARC: Featuring American Danceworks, unisce alcune nuove creazioni, nate per gli attuali danzatori della compagnia e firmate dai docenti dell’Università californiana, a due ricostruzioni di titoli risalenti agli anni Sessanta e Settanta e appartenenti al vero e proprio repertorio della modern-dance: Psalm (1967) di José Limón e Shaker Life (1972) di Donald McKayle. Completa il progetto Danza una tavola UCSB Dance Company rotonda il 9 maggio presso il Salone Marescotti, che si propone di riflettere intorno ai temi messi in campo dagli spettacoli in un confronto tra artisti, critici, studiosi e pubblico.

Danza al Brancaccio di Roma Dal 10 maggio arrivano al Teatro Brancaccio di Roma i Sonics, la compagnia italiana di acrobati e performers volanti torinesi fondata da Alessandro Pietrolini, direttore creativo e regista degli spettacoli, e da Ileana Prudente coreografa e costume designer. In scena il collaudato Meraviglia che trasporta lo spettatore negli spazi “meravigliosi”, surreali e indefiniti della fantasia umana, luoghi animati da animali anomali in cui un fiore proveniente da un altro pianeta lotta contro lo smog provocato dall’uomo. Il 17 e 18 maggio è in scena la eVolution dance theater, compagnia nata nel 2008 e dedita alla creazione di spettacoli basati sulla fusione di atletismo e visionarietà. In scena FireFLy, un viaggio incentrato sul sogno e la fantasia, risultato della contaminazione di varie discipline: danza, teatro fisico, acrobatica, ma anche illusionismo, effetti speciali e video art con in più il ricorso alle più aggiornate macchine sceniche. Lo spettacolo è ideato nella coreografia, regia, scene, costumi e luci dal coreografo di origini statunitensi Anthony Heinl, già danzatore per 6 anni nei Momix e assistente di Moses Pendleton.

La Soffitta 2013 Si svolge dal 7 al 10 maggio ai Laboratori delle Arti di Bologna il progetto Danza a cura di Elena Cervellati, che si inserisce nell’ambito della XXV rassegna La Soffitta 2013 promossa dal Centro La Soffitta del Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna. La prima parte del progetto è quest’anno dedicata a Enzo Cosimi con la presentazione di due spettacoli. Il 7 maggio è in scena Calore, lavoro del 1982, è rifiorito nell’ambito del progetto RIC.CI - Reconstruction Italian Contemporary Choreography anni Ottanta-Novanta. Segue l’8 maggio l’assolo La stanza del? Principe, creazione del 2011 di Cosimi che testimonia l’attuale immaginario del coreografo. E’

25

Compagnia Sonics



L’agenda

Numero 266 • Maggio 2013

27

a cura di Luana Luciani Questa rubrica è a disposizione dei abbonati “ssostenitori”. I comunicati dovranno giungere esclusivamente via e-mail agli indirizzi luanadanzasi@gmail.com e danzasi@danzasi.it in formato word con un massimo di 1500 battute, entro e non oltre il giorno 15 di ogni mese

Affittasi - Vendesi Il centro l’Arcobalenodanza di Via Solari, 6 a Milano (zona navigli, MM2 Sant’Agostino, tram 14,29,30) ricorda che mette a disposizione i suoi ampi spazi dal lunedì al venerdì (nella fascia oraria 9.00/14.00) e per tutto il week-end gli ampi spazi della sua storica sede di 600mq. Le opportunità sono molteplici e vanno dal semplice affitto di una singola ora all’intero week-end, soluzioni ideali per organizzare lezioni di danza individuali, audizioni, stage, seminari, conferenze stampa, meeting, workshop, laboratori e spettacoli. Si valutano in particolare proposte di collaborazioni continuative per chi cerca una sede dove realizzare corsi o produzioni legati alla danza, al teatro, al canto e al benessere psico/fisico. Si tratta di tre grandi sale insonorizzate (80mq, 100mq e 130mq, altezza 4,40m) dotate di riscaldamento, aria condizionata, pavimento elastico, specchi tecnici con possibilità di oscuramento, impianto audio/video, impianto voce, mixer, attacco elettrico trifase da 380volt e materiali per l’esercizio delle attività formative (microfoni/aste, videoproiettore, grande schermo, televisore, videoregistratore, lettore DVD, pianoforte, materassi tecnici per acrobatica e materiale vario per esercizi a corpo libero). È possibile, all’occorrenza, unire 2 delle 3 sale, ottenendo così un unico grande spazio di 180mq (18m x10m). Nella reception e nella zona relax, attrezzata con tavolini e sedie ideale per un coffee break o momenti di aggregazione, sono collocati due maxi schermi al plasma da 42 ’pollici, per comunicazioni di vario genere e proiezioni video. Negli spazi comuni e di passaggio, quali ingresso, reception, zona relax e corridoio sono collocate strutture espositive, con la possibilità di allestire mostre di quadri, foto, etc. Info: L’ArcobalenoDanza Centro di Formazione e Produzione per la Danza e la Video danza Via Andrea Solari, 6 – 20144 Milano tel e fax 02.4694914 www.arcobalenodanza.it – info@arcobalenodanza.it – segreteria@arcobalenodanza.it

Audizioni Binasco (MI) - La Compagnia Liberi Di - Physical Theatre ricerca danzatori con predisposizione all’acrobatica, ginnasti ed acrobati con attitudini alla danza per ampliamento cast compagnia, tournée teatrali ed eventi. Si ricercano inoltre artisti/performer con numeri originali (circensi, artisti di strada, burlesque, mimi, breakers, etc...) per la realizzazione di uno spettacolo estivo di cabaret/varietà. Le audizioni si terranno domenica 5 maggio 2013 presso lo spazio prove della Compagnia “Liberi Di...”, in via Marconi 26 a Binasco (MI). Per chi non potesse nella data indicata, ripeteremo l’audizione anche il giorno 19 maggio. Gli orari dell'audizione sono i seguenti: • Acrobati dalle 10:30; • Artisti/Performer dalle 14:30. L’iscrizione dovrà avvenire mandando il curriculum vitae a info@liberidi.net. Roma - Venerdì 14 Giugno 2013 alle ore 11.00 si terranno presso la Formazione Bartolomei, a Roma, le audizioni per il TAF (Triennio di Alta Formazione) e per la Compagnia Junior D.I.A.

Il TAF, corso professionale riservato ad un massimo di 25 allievi tra i 17 e i 25 anni che posseggano una formazione di base della danza, vuole formare danzatori capaci di rispondere alle molteplici richieste del mercato professionale nazionale ed internazionale. L’ammissione al corso è subordinata al giudizio del coordinatore didattico, Michele Pogliani, coreografo e maestro di danza contemporanea di formazione ed esperienza internazionale (coordinatore del TAF) e della direttrice artistica di Formazione Bartolomei, Raffaella Appià. La durata del corso è da Ottobre a Giugno con frequenza obbligatoria. Le materie di studio: tecnica classica - tecniche moderne (contemporaneo e jazz) - laboratorio coreografico - sbarra a terra - teoria - classi monotematiche con maestri internazionali. Nel corso dei tre anni, gli allievi lavoreranno in uno spazio laboratorio per dimostrazioni performative per acquisire produzioni coreografiche già in repertorio. Gli allievi saranno poi inseriti nella giovane compagnia D.I.A che mette in scena esperienze e progetti coreografici nazionali e internazionali. A conclusione del terzo anno, dopo l’esame-spettacolo finale, in presenza di una giuria di direttori di compagnie italiane e straniere, verrà rilasciato il DIPLOMA. Per info: Formazione Bartolomei Via Baldo degli Ubaldi 31, 00165 Roma - 06.64463194 - info@formazionebartolomei.it www.formazionebartolomei.it

Firenze - Il 4 maggio audizioni per l’ammissione ai corsi di formazione professionale della Scuola Opus Ballet e assegnazione di borse di studio per l’anno accademico 2013/2014. Dipartimento danza classica, ore 11:30 Dipartimento modern/contemporaneo e LOFT, ore 15:30 Scarica la scheda di iscrizione sul sito www.opusballet.it Gli allievi regolarmente iscritti ai corsi di formazione entro il 31/05/2013 potranno frequentare gratuitamente lo stage estivo 2013 dal 29 giugno al 7 luglio. Per informazioni: Opus Ballet Tel.: +39 055 2335138 – info@opusballet.it – www.opusballet.it Milano - Audizioni per l’Accademia Susanna Beltrami. Date: sabato 4 Maggio ore 11.30 domenica 30 Giugno ore 11.30 domenica 8 -15-22 Settembre ore 11.30. L’accesso al PROFESSIONAL TRAINING PROGRAM, al DANCE THEATER CLASS e al Pre-PROFESSIONAL TRAINING PROGRAM avviene mediante audizioni che prevedono prove di tecnica classica, contemporanea e moderna, momenti dedicati alla coreografia, laboratori espressivi. Ciascun candidato è chiamato a presentare un proprio assolo, che diventa testimonianza dell’esperienza artistica individuale. L’audizione in Accademia Susanna Beltrami rappresenta un prezioso momento di confronto con una realtà d’avanguardia. Non si tratta infatti solo di una selezione, ma di un incontro interamente gratuito con la danza attraverso la sperimentazione di una nuova dimensione del movimento. Per informazioni: direzione@dancehaus.it 02.36515997 Firenze - Audizioni per l'assegnazione di borse di studio anno accademico 2013/14 presso la Scuola del Balletto di Toscana, nei giorni 30 giugno, 7 luglio e 8 settembre: Dipartimento di Danza classico-accademica: ore 11.00 Dipartimento di Danza modern/contemporaneo: ore 14.00 Per scaricare la domanda: www.danzatoscana.it/audizioni Per informazioni: tel. 055.351530.

Concorsi CONCORSO INTERNAZIONALE DANZAFIRENZE - XIII EDIZIONE Il concorso è rivolto a coreografi, danzatori, scuole di danza e compagnie emergenti nelle discipline della danza modern, modern jazz, classica, contemporaneo e hip hop. Il Territorio Nazionale viene suddiviso in 5 zone – Nord Est, Nord Ovest, Centro, Sud e Isole – ciascuna delle quali ospiterà all’interno di un Teatro un concorso autonomo con premiazione finale e assegnazione di borse di studio. I vincitori di ogni categoria (1°, 2° e 3° premio) di ciascuno dei 5 concorsi si presenteranno alla finale il 5 e 6 luglio al Teatro ObiHall di Firenze. La Giuria assegnerà ad elementi singoli, meritevoli di particolare considerazione numerose borse di studio tra le più prestigiose scuole del mondo. Inoltre i primi classificati della finale e il vincitore del Premio Leonardo si esibiranno al Gala di chiusura del concorso, all’interno della Rassegna Crossroads – incroci di danza. In giuria: Antonella Agati, Endro Bartoli, Arianna Benedetti, Aurora Benelli, Lisa Brasile, Rosanna Brocanello, Paul Chalmer, Alessia Gatta, Omid Ighani, Peter Mika, Bruno Milo, Francesco Nappa, Michele Oliva, Loris Petrillo, Angela Placanica, Marisa Ragazzo, Carl Portal, Giusi Santagati, Sabrina Secchi, Daniel Tinazzi, Marilù Urciuoli. Borse di studio: – Summer Session San Francisco Ballet School – Direttore Artistico Patrick Armand – Palamós Summer Dance – SPAGNA Direttore Artistico Peter Mika – Studio Harmonic di Parigi – (una settimana di lezioni con Corinne Lanselle) – Workshop Oliva Contemporary Dance Project di New York – Direttore Artistico Michele Oliva – Corsi di Formazione Professionale Opus Ballet e L.OF.T. (Firenze) – 14° Stage Internazionale DANZAFIRENZE (Luglio 2014) Prossime tappe: 5 maggio – Perugia Teatro Bertolt Brecht 12 maggio – Napoli Teatro delle Palme 26 maggio – Padova Piccolo Teatro Don Bosco Info: Opus Ballet Tel.: 055.2335138 – info@opusballet.it –

Rassegne - Festival DANZIAMO IN SICILIA - Festival delle Scuole di Danza del Mediterraneo: il 3-4-5 maggio. Segnate nella vostra agenda l'Evento più entusiasmante della stagione lasciandovi emozionare dal Talento di centinaia di giovani in concorso…un’occasione per confrontarsi, divertirsi e portare in scena la Tua Scuola di Danza! Si riconferma la Giuria presieduta dal Maestro Giuseppe Carbone e, ancora fra noi, l’Etoile Carla Fracci madrina dell’evento, direzione artistica Maricò Pepi, presenta Agata Reale. Venerdì 3 maggio: Stage di Danza • Concorso Composizione Coreografica per Gruppi. Sabato 4 maggio: Stage di Danza • Concorso Giovani Talenti. Domenica 5 maggio: Stage di Danza • Concorso per Gruppi. Domenica sera: Galà del Festival: tutti i Primi classificati di tutti i Concorsi gareggeranno per l’assegnazione del Gran Premio…Il Primo dei Primi!: consegnato dall’Etoile Carla Fracci.


28

L’agenda

Potranno partecipare ai Concorsi allievi provenienti da Scuole di Danza Nazionali e Internazionali nelle discipline di Classico, Modern Jazz, Contemporaneo, Hip Hop, Carattere, Musical. In palio Premi in Denaro e prestigiose Borse di Studio. Questi alcuni straordinari Maestri ospiti agli Stage e in Giuria: Clarissa Mucci, Paola Jorio, Mauro Astolfi, Monique Pepi, Simone Ginanneschi, Claudia Rossi, Iride Sauri… Ti invitiamo a consultare il sito www.danziamoinsicilia.org e di prendere visione dei Regolamenti sulla pagina “Concorsi e Bandi 2013”. Cosa aspetti? Salta su questo magico treno e viaggia con noi fra le note e la magia del più grande evento siciliano dedicato a “Tersicore”. Per informazioni: 328.8472988 – 320.1105497 segreteria@danziamoinsicilia.org Informazioni su convenzioni alberghiere e viaggi: 0933.56809 - gualtieroviaggi@alice.it CHE DANZA VUOI? - XVI EDIZIONE Ottobre 2013 Teatro Greco – Roma Una prestigiosa vetrina per le compagnie di danza italiane alle quali l’ente di promozione European Choreographic Organization offre l’opportunità di presentare pubblicamente il proprio lavoro di ricerca e di innovazione in un teatro che da sempre promuove l’eccellenza, la sperimentazione e la multidisciplinarietà nella danza. Le compagnie partecipanti, suddivise in EMERGENTI, AFFERMATE e OSPITI, ricevono supporto tecnico, organizzativo, promozionale ed amministrativo dal nostro Ente, che mette a disposizione sala prove, palcoscenico, luci, amplificazione, tappeto danza, inquadratura scenica e quant’altro necessario ad una rappresentazione professionale del lavoro coreografico. I candidati possono presentare domanda di partecipazione via mail all’indirizzo info@teatrogreco.it entro il 30 maggio 2013. Bando di concorso su www.teatrogreco.it

Corsi - Laboratori - Seminari Progetto DANZAINSCENA dedicato alla danza contemporanea e al teatro-danza direzione artistica Alessandra Costa Un percorso didattico-performativo in cui il danzatore svolge attività dicreazione e messinscena in contesti teatrali e site specific. Lezioni tecniche, laboratori e prove inserite lungo un processo di ricerca esperimentazione danno vita a creazioni artistiche e performance. La particolarità del Progetto DANZA IN SCENA sta proprio in questo: formare e perfezionare il danzatore mettendolo in gioco direttamente su quello che sarà il suo campo d'azione, ovvero la performance e il suo inevitabile dialogo con lo spettatore da una parte e con lo staff tecnico dall'altra. GLI INSEGNANTI E COREOGRAFI DEL PROGETTO: Alessandra Costa - Direzione artistica, danza contemporanea e teatro- danza Davide Manico - partnering e composizione coreografica Lia Courrier - danza classica e anatomia del movimento Marco Rigamonti - recitazione L’Arcobalenodanza che ospita il progetto e ne produce gli spettacoli, crede fortemente nella danza come arte viva e linguaggio in continua evoluzione, insostituibile mezzo di espressione che appassiona, avvicina e coinvolge. LE PROSSIME DATE: 19 Maggio: Rassegna al Live di Trezzo D’Adda 25 Maggio: Poeta me e Wonderland express al Teatro Manzoni di Milano VUOI FAR PARTE della prossima stagione del ”Progetto DanzaInScena”? Contattaci! A breve le date delle audizioni sui nostri siti. L’Arcobalenodanza - www.arcobalenodanza.it DanzaInScena - www.danzainscena.weebly.com Via A. Solari, 6 – 20144 Milano Tel. 02.4694914 fax 02.25060577 Email: info@arcobalenodanza.it IL CORPO E LA LUCE AL CENTRO DELLA CREAZIONE ARTISTICA: DANCEHAUS SUSANNA BELTRAMI SELEZIONA 10 GIOVANI ARTISTI PER IL NUOVO MASTER IN “DESIGN DELLA PERFORMANCE” E L’ESCLUSIVO EVENTO “BODY AND LIGHT 2” A MILANO. La coreografa Susanna Beltrami inaugura quest’anno una nuova classe d’eccellenza per giovani performer e coreografi

Numero 266 • Maggio 2013

con l’intento di approfondire lo studio, la ricerca e la pratica del design in relazione al corpo, alla luce e allo spazio. Dal 29 Giugno all’8 Luglio 2013 il Master della creatività in Design della Performance intende offrire a 10 giovani artisti UNDER 35 la straordinaria possibilità di sperimentare sul campo, attraverso focus speciali in classe e la preziosa attività in sala prove, il lavoro di contaminazione volto alla realizzazione di un’inedita drammaturgia e di uno spazio interattivo per il corpo del danzatore. Le migliori creazioni parteciperanno all’esclusivo evento dell’estate milanese “BODY AND LIGHT 2”, performance per corpi e luci in collaborazione con IED Milano, l’8 Luglio 2013. Info e iscrizioni: eventi@dancehaus.it o tel 0236515997 L.OF.T. – LABORATORIO DI APPROFONDIMENTO DI DANZA CONTEMPORANEA Un percorso di f o r m a z i o n e specialistica di danza contemporanea per danzatori finalizzato ad approfondire e perfezionare tecniche, stili e linguaggi di danza in una esperienza unica e di autonomia creativa. 3 percorsi di lavoro: 1. Tecnica di danza – danza classica specializzata per danzatori contemporanei; modern-contemporaneo; laboratori di composizione e improvvisazione coreografica; teatro-danza; yoga e tecnica Graham. 2. Workshop-Laboratori coreografici – coreografi ospiti (1 settimana al mese). Hanno la finalità di stimolare l’immediatezza creativa nella composizione coreografica e supportare la realizzazione di una performance/spettacolo presentata al pubblico nello spazio teatrale L.OF.T. del CENTRO OPUS BALLET. 3. Performance – considerata la parte più “creativa” del programma di studi, è il risultato del laboratorio condotto precedentemente dal coreografo ospite e sviluppato dai partecipanti per la realizzazione di una vera e propria “messa in scena”. Per questa fase sono previsti approfondimenti di studio fondamentali per la scena e la preparazione artistica del danzatore, con applicazioni ed elementi di illuminotecnica; audio editing; storia e critica della danza; trucco; storia del costume; scenografia. Docenti e workshop mensili: A. Agati, M. Barachini, M. Baroni, A. Benedetti, R. Caia, S. Cardini, A. Certini, G. Cortigiani, G. Jauregui, I. Landi, C. Lanselle, G. Mazza, M. Merola, P. Mika, D. Paci, L. Petrillo, A. Placanica, S. Poletti, , S. Rinciari, G. Rossi, G. Santagati, S. Secchi, M. Walbridge, C. Zerbey. Al LOFT si accede tramite AUDIZIONE (4 Maggio – 30 Giugno – 7 Luglio – 1 Settembre) Sabato 25 maggio ore 20:00 performance L.OF.T. – curata da German Jauregui Info: Opus Ballet Tel.: +39 055 2335138 – info@opusballet.it – www.opusballet.it Corso di Perfezionamento di flamenco 2012-2013 con Elena Vicini rivolto ad allievi di livelli intermedio e avanzato. Approfondimento meticoloso del lavoro di tecnica corporea, che comprenderà tablas di piedi, braceos, marcajes, vueltas e coordinazione del corpo. Le lezioni si terranno un week-end al mese presso l’Arcobalenodanza V. Solari, 6 e saranno tutte accompagnate dalla chitarra di Alessandro Martin. Il corso prevede lezioni di: - TECNICA ogni lezione avrà un argomento differente, tecnica por seguiriya, por soleà, por tangos, ecc - BULERIAS - COREOGRAFIA INTERMEDIA - progetto IN SCENA - NOVITA' 2012-2013 - laboratorio coreografico per imparare a strutturare una coreografia sperimentandola in scena attraverso una performance e piccoli interventi all'interno di spettacoli. Le date 2012/2013: 18/19 maggio - 29/30 giugno ORARI CLASSE di BULERIAS aperta a tutti (intermedi-avanzati) - sabato h. 15.00-16.00 - domenica 10.30-11.30 CLASSE di TECNICA aperta a tutti (intermedi-avanzati) - sabato h. 16.00-17.00 - domenica 11.30-12.30 COREOGRAFIA INTERMEDIA

- sabato h. 17.15-18.15 - domenica 13.00-14.00 LABORATORIO COREOGRAFICO AVANZATO - sabato h. 18.15-20.15 - domenica 14.00-15.00 Importante: è possibile video-riprendere le lezioni come materiale didattico per studio e se vuoi saperne di più www.purofuego.it L’Arcobalenodanza - Via A. Solari, 6 – Milano Tel. 02.4694914 - info@purofuego.it - info@arcobalenodanza.it MODERN JAZZ - CORSO PER LA QUALIFICA INSEGNANTI Ravenna - Centro Studi “La Torre”, dal 26 giugno al 12 luglio 2013. Il corso di modern jazz si rivolge a tutti coloro che desiderano arricchire il proprio bagaglio tecnico, attraverso un percorso didattico sia teorico che pratico. È possibile iscriversi alla scuola con il fine di qualificarsi come insegnante, ma anche per migliorare le proprie conoscenze in questo stile di danza. Questo corso è il punto di inizio per coloro che vogliono dedicarsi all’insegnamento. È possibile approfondire ogni tappa evolutiva dell’allievo e ogni argomento grazie ai seminari e ai corsi di specializzazione. PROGRAMMA TEORICO: • Anatomia dell’apparato locomotore: analisi teorica e biomeccanica applicata alla danza. • Prevenzione e traumatologia: analisi di patologie e traumi più comuni nella danza. • Fisiologia: metabolismi energetici, contrazione muscolare, apparato cardiorespiratorio • Sistema nervoso centrale e periferico. • Storia della danza moderna: analisi delle tecniche e degli stili coreografici che hanno caratterizzato la danza moderna. • Teoria musicale: teoria musicale e mappatura musicale. • Pedagogia: sviluppo motorio dell’età evolutiva, didattica dell’insegnamento, struttura della lezione. PROGRAMMA PRATICO: • Postura: analisi della corretta postura nella danza. • Terminologia: analisi degli elementi tecnici fondamentali, studio della tecnica di esecuzione corretta. • Lezione: analisi della struttura della lezione, esempi pratici di lezioni di livello differente associati alle fasi evolutive. • Riscaldamento: analisi tecnica delle varie fasi del riscaldamento nelle fasi evolutive. • Tecnica: analisi della parte tecnica della lezione, diagonali e centro. • Coreografia: analisi della costruzione coreografica finalizzata all’insegnamento. • Trofismo e particolarità: lezioni teorico Docenti: Steve La Chance, Emanuela Tagliavia, Claudia Bosco, Carla Rizzu, Roberta Broglia, Rita Valbonesi, Rosita Di Firma, Serena Raciti GROSSETO - 4 • 7 luglio: 1° WORKSHOP di FORMAZIONE di DANZA ACROBATICA LABORATORIO TEORICO - PRATICO CON VERIFICA FINALE CONTENUTI LABORATORIO PRATICO: 1 Acrobatica (Jones Pizzetti, responsabile nazionale CSEN settore Danza Acrobatica) 2 Contemporaneo per bambini finalizzato alla Danza Acrobatica (Alessandra Coralli) CONTENUTI LABORATORIO TEORICO: 1 Oggi: Acrobatica e Danza… Domani: Danza Acrobatica! 2 Come inserire l’Acrobatica nella Scuola di Danza (Marinella Santini – Jones Pizzetti) Al superamento della verifica saranno rilasciati il Diploma Nazionale dello CSEN e il Tesserino Tecnico di Istruttore di 1° livello di Acrobatica Sede del Corso: Accademia dello Spettacolo - Grosseto Info: giocodanza.csen@gmail.com - cell. 348 1529947 – 328 8667990 SCADENZA ISCRIZIONI: 5 GIUGNO Nella quota sono compresi: - Workshop di Formazione per un totale di ventiquattro ore - Coffée break durante le giornate di lavoro - Pranzo con menù a scelta nei giorni 5 e 6 luglio - Cena in ristorante tipico nel Centro Storico di Grosseto, la sera di sabato 6 luglio Hotel convenzionato: Nuova Grosseto CAMPUS ESTIVO di MUSICAL E HIP HOP 2013 per bambini e ragazzi 7- 10 anni e 11-13 anni DANZA e PERCUSSIONI CANTO e RECITAZIONE dal 10 giugno per 3 settimane dal 2 settembre per 1 settimana lunedì-venerdì h. 8.30-17.30 Attraverso il gioco, la danza, il canto, il teatro e le percussioni rendiamo magico il quotidiano! Il laboratorio estivo progettato e gestito da insegnanti specializzati propone ai bambini e a i ragazzi di giocare con la fantasia e la creatività al fine di sperimentare la bellezza


L’agenda

Numero 266 • Maggio 2013

dello stare insieme scoprendo tramite il teatro, la danza, il canto e da quest’anno anche le percussioni, le proprie modalità di relazione, gioco e condivisione. All’interno di un contesto di accoglienza e libertà, viene perciò creato uno spazio in cui i bambini e i ragazzi possano esprimere se stessi al fine di sperimentare le infinite possibilità del loro potenziale creativo. Tutte le attività vengono perciò proposte nella consapevolezza che le discipline artistiche stimolino e sviluppino nel bambino e nel ragazzo l’apertura verso gli altri, il dialogo, la partecipazione al gruppo, l’orientamento nel tempo e nello spazio in un rapporto di fiducia e rispetto reciproco. Al termine della settimana è inoltre prevista la messa in scena di un piccolo spettacolo di musical in cui i bambini e i ragazzi avranno l’occasione di unire quanto imparato nelle singole discipline e comunicare quanto appreso e sperimentato. Ogni settimana verrà preso spunto da uno o più musical, sempre diversi. Il ritmo della giornata ore 8.30-9.30 entrata libera, accoglienza e formazione gruppo ore 9.30-10.00 risveglio muscolare al parco (tempo permettendo) ore 10.00-12.30 lezione di danza e percussioni con intervallo per la merenda ore 12.30-14.30 gioco libero e pranzo al sacco ore 14.30-15.30 canto ore 15.30-16.30 teatro ore 16.30-17.00 gioco libero e merenda ore 17.00-17.30 preparazione all’uscita... e a domani! L’Arcobalenodanza - Via A. Solari, 6 – 20144 Milano Tel. 02.4694914 fax 02.25060577 info@arcobalenodanza.it - www.arcobalenodanza.it Domenica 5 maggio 2013 l’Arcobalenodanza propone una giornata di LEZIONI di DANZA GRATUITE in occasione della Giornata Internazionale della Danza istituita nel 1982 con lo scopo di attirare l’attenzione sull’arte della danza che si celebra ogni anno il 29 aprile. Danza classica – sbarra a terra – danza contemporanea modern jazz - modern jazz con percussioni - video hip hop hip hop – break dance - hip hop con elementi acrobatica – tango – balli da sala – danze caraibiche – partnering e composizione coreografica – campus estivo di musical e hip per ragazzi dai 7 ai 13 anni Info: L’Arcobalenodanza - Via A. Solari, 6 – 20144 Milano Tel. 02.4694914 fax 02.25060577 info@arcobalenodanza.it - www.arcobalenodanza.it Il Teatro della Memoria Direzione artistica Claudia Celi e Toschi Andrea la XII presenta edizione di “L’Humor Bizzarro” intarsi di musica e danza antica. Corsi - Concerti - Laboratori Roma, 28 luglio – 4 agosto 2013 presso la Scuola Popolare di Musica di Testaccio Canto rinascimentale e barocco: Angela Bucci Clavicembalo: Antonella Moles Danze rinascimentali: Claudia Celi Danza barocca: Ilaria Sainato Danze di società dell’Ottocento: Paolo Di Segni Flauto dolce: Marco Rosa Salva Liuto rinascimentale e Chitarra barocca: Federico Marincola Oboe barocco: Angela Paletta Percussioni e Sensibilizzazione ritmica: Ninad Massimo Carrano Trombone rinscimentale e barocco: Mauro Morini Accompagnatori al Cembalo: Antonella Moles, Paolo Tagliapietra Laboratorio di Musica d'insieme Seminario di Qi Gong: Angela Paletta Laboratori per bambini e ragazzi a cura di: Simona Buompadre, Martine Marincola, Marco Rosa Salva, Ilaria Sainato, Andrea Toschi Info: Tel./fax 06.33267447 - Cell. 328.3645555 email: info@teatrodellamemoria.org Blog: ilteatrodellamemoria.com IDA BALLET ACADEMY Scuola professionale per ballerini – CORSO BIENNALE Sede: Centro Studi La Torre - Ravenna Indirizzo modern-jazz Direzione artistica: Roberta Fadda

L’IDA Ballet Academy e una scuola di alta formazione professionale in cui vivere la danza a 360 gradi. Il corso ha una durata biennale e si rivolge a giovani dotati di buona capacita corporee ed espressive, che mirano a intraprendere in primo luogo la carriera di danzatore, ma anche a inserirsi nell’universo della danza come coreografo, creativo, etc. La scuola offre infatti un ricco programma sotto il profilo tecnico, artistico e culturale, consentendo ai partecipanti di acquisire una buona e versatile preparazione. Durata corsi: Dal 1° ottobre 2013 a giugno 2014 Insegnanti stabili: Claudia Bosco (modern), Carla Rizzu (modern/floorwork), Giuseppe De Ruggiero (classico), Kris (hip hop), Eugenio Sideri (laboratorio teatrale), Emanuela Tagliavia (contemporaneo), Luigi Boatti (contact release), Donato De Bartolomeo (Pilates/Yoga), Rita Valbonesi (Anatomia/Postura). Insegnanti ospiti: Davide Montagna, Mattia Agatiello, Pompea santoro, Gianpaolo testoni, Steve La Chance. Tutoraggio e segreteria: Alessia Murgia. Audizioni: Sono aperte le audizioni per il biennio 2012/2014. Per essere ammessi al corso è necessario superare un’audizione. Inviare il proprio cv a danza@idadance.com. Info: Segreteria IDA - International Dance Association, tel. 0544.34124, www.idadance.com, danza@idadance.com PERCORSO FORMATIVO IDA Progetto didattico con esami di livello in sede rivolto alle scuole di danza Discipline: classico, modern-jazz, hip hop Il percorso formativo IDA è un importante progetto didattico che si rivolge a tutte le scuole associate all’International Dance Association e che permette, alle scuole stesse, di far sostenere ai propri allievi esami di livello nelle discipline del classico, modern jazz e hip hop dai corsi propedeutici fino ai corsi avanzati. La metodologia proposta dall’IDA è moderna ed efficace a intende favorire la crescita tecnica e professionale delle scuole di danza. Gli esami di livello rappresentano uno stimolo allo studio per gli allievi e un’occasione di confronto e di crescita professionale per gli insegnanti. Info: Segreteria IDA - International Dance Association, tel. 0544.34124, www.idadance.com, danza@idadance.com

Stage 4 maggio Un pomeriggio con l’artista Giulia Piolanti, la fondatrice della Compagnia Liberi Di e parte integrante del cast del Cirque du Soleil per Michael Jackson THE IMMORTAL World Tour 2013, terrà lo stage di Acrobatica Aerea presso lo Spazio Prove Liberi Di a Binasco Programma: "CONTACT - ACROBATICO E ACRO MODERN" con LIBERI DI… 14:00 – 16:00 - contact unito all'acrobatica è sfruttare le forze e gli impulsi derivanti dal movimento di due o più corpi, uniti per formare figure ed eseguire movimenti di grande difficoltà di equilibrio e forza. - modern è uno stile di danza libera da rigidi schemi che si basa sui cambi di peso, variazioni dinamiche, interpretazione soggettiva. Noi uniamo a queste movenze il fattore acrobatico che rende ancora più imprevedibili e spettacolari le coreografie e le rappresentazioni teatrali. "ACROBATICA AEREA" con GIULIA PIOLANTI 16:30 – 18:30 Un’occasione imperdibile per migliorare la propria tecnica aerea, unendo esercizio fisico edesperienza con un’artista che negli ultimi 5 anni è cresciuta e ha viaggiato insieme al circo piùfamoso al mondo! Stacca i piedi da terra ed evolviti, prepara il tuo corpo a vivere nuove sensazioni… Prenotazioni: info@liberidi.net • www.liberidi.net Prezzi: Aerea €50 – Acro €25 – Entrambi € 65 10 - 18 Giugno Dancing Island Amorgos (Cicladi Grecia) RESIDENZA ESTIVA DI DANCEHAUS SUSANNA BELTRAMI Un training esperienziale a tutto tondo che è finalizzato alla realizzazione di un’inedita operazione artistica site specific nei luoghi più sensibili dell’isola come il sito storico-rurale di

29

Asfondilitis o la bianchissima e singolare costruzione del Monastero di Hosoviotissa, il monastero dei “passi”. Tutti raggiungibili attraverso i lunghi camminamenti tracciati a terra tra le piantine di origano, di salvia e di timo esalanti ovunque i loro inebrianti profumi. Al centro il corpo dell’artista, sempre. Il corpo che ascolta il suo respiro, il corpo che crea, il corpo che si rigenera a contatto con l’acqua profondo blu dell’Egeo e la pietra calda dell’Isola di Amorgos. Sette giorni per toccare la bellezza, sette giorni per immergersi corpo e anima nella terra del mito partendo all’alba dal mare, fonte primordiale di vita, per arrivare di notte fino alla montagna e scoprire il luogo in cui dare alla luce la propria creazione artistica. Termine iscrizione: 15 maggio 2013 Per info e iscrizioni: eventi@dancehaus.it tel. 0236515997. 7 - 28 luglio WORLD DANCE MOVEMENT The international workshop - 5ª edizione La danza di tutto il mondo si incontra nella splendida Puglia. 7 - 28 luglio 2013 Castellana G. (Ba) Dir. artistica: Michèle Assaf & Bruno Collinet WEEK 1: 7-12 luglio Desmond Richardson:Classico; Complexions Repertory Silvia Humaila: Classico Michele Oliva: Contemporary Michele Pogliani: Modern Joshua Pelatzky: Contemporary Workshop Bruno Collinet: Contemporary Jazz Tiziana Pagliarulo: Jazz Funky children WEEK 2: 15-20 luglio Bruno Collinet: Contemporary Clarissa Mucci: Ballet Jenna Branner: Hip hop Sabatino & Federica: Hip-Hop Contamination Workshop Michèle Assaf: Jazz Valentina Franchino: Danza aerea ai tessuti Teddy Forance: Contemporary WEEK 3: 23-28 luglio Igal Perry: Ballet Stefano De Martino e Macia Del Prete: contemporaneo Bruno Collinet: Contemporary Workshop Michèle Assaf: Jazz Wes Veldink: Contemporary Eva Sanchéz: Acrobatic Workshop David Marquez: Theatre Jazz Special Guest Artist: Giuliano Peparini NOVITA’! GRANDE CONCORSO INTERNAZIONALE WDM Ragazzi di oltre 20 nazionalità diverse; categorie Seniores, Juniores e Studenti Premi in denaro e borse di studio con giurie d’eccezione. BORSE DI STUDIO : Broadway Dance Center, Peridance Capezio Center, Studio Harmonic, Complexions Contemporary Ballet, The Pulse On Tour, IDS Madrid e tantissime altre… Info: Artinscena:Via Serritella,10 Castellana Grotte (Ba) www.worlddancemovement.com • tel. 080.4962634 – cell. 360.829733; info@belliniartinscena.it; wdm@liveatbroadwaydancecenter.com 13 - 19 luglio La decima edizione di Campus - Scuola estiva di danza coniuga danza e divertimento. Una manifestazione ricca ed entusiasmante in cui perfezionarsi nella danza con i più affermati ballerini e coreografi, provenienti dall’Italia e dall’estero, e varie iniziative per trascorrere piacevoli momenti di relax e convivialità. Forte del successo della prima edizione, ritorna la seconda edizione del concorso per solisti Ravenna Danza. In programma anche una rassegna di danza in teatro a cui parteciperanno alcuni docenti, ballerini e coreografi presenti allo stage, nonché giovani danzatori selezionati dall’IDA Ballet Academy, alcuni dei migliori allievi scelti fra coloro che prendono parte allo stage e i ballerini dell’IDA Hip Hop Company. Tra le novità, la possibilità di pagamenti rateizzati. Docenti di modern-jazz/contemporaneo: Claudia Bosco, Christopher Huggins, Steve La Chance, Silvio Oddi, Virgilio Pitzalis, Iker Carrera, Francesca Dario, Michele Oliva, Emanuela Tagliavia. Docenti di classico: Massimiliano Scardacchi. Docenti di hip hop: Gus Bembery, Daniele Baldi La lista dei docenti può subire variazioni. Info: Segreteria IDA - International Association, tel. 0544.34124, www.idadance.com, info@idadance.com


30

L’agenda

Numero 266 • Maggio 2013

24 - 30 agosto CORSO 22° INTERNADI ZIONALE P E R F E Z I O N A M E N TO E S T I V O VACANZE CON LA DANZA a GRADO (GO) VIENI A GRADO E DANZERAI NEL MONDO… Organizzato dal Cenacolo Arabesque di Ronchi dei Legionari (Gorizia), con la direzione artistica di Doriana Comar, offre agli allievi delle scuole di danza la possibilità di approfondire le varie tecniche con insegnati di fama internazionale, che operano nei più prestigiosi enti lirici e nel mondo dello spettacolo. Sede dello stage la storica cittadina di Grado, rinomata zona turistica e balneare al centro del Friuli Venezia Giulia immersa in una splendida laguna. DOCENTI: CARLOS GACIO, Professor e Maitre de ballet internazionale; danza classica avanzato e avanzato professionale GEORGINA RAMOS HERNANDEZ, Professor principal Ècole du CCN Roubaix; danza classica intermedio, punte intermedio e avanzato professionale TANIA FAIRBAIRN, Docente Royal Ballet School; danza classica bambini 11 – 12 anni, punte bambini e avanzato MATEJ SELAN, Professore Ljubljana Music and Ballet Conservatory: pas de deux classico, tecnica maschile BRUNO VESCOVO, Maitre de ballet et professuer: pas de deux classico , tecnica maschile RANKO YOKOYAMA, Docente Centro Studi Musical Roma; modern-jazz CRISTINA GREGORI, Certified Pilates Instructor - New York, pilates per danzatori PIANISTI ACCOMPAGNATORI: IGOR ZAPRAVDIN Opera di Stato di Vienna STEFANO BURI Teatro G. Verdi Trieste Informazioni: Cenacolo Arabesque, tel. +39.0481.779716, e.mail: cenacoloarabesque@gmail.com

Varie “Un centro di formazione permanente per danzatori classici nel territorio Veneto e nazionale”. 11 Maggio e 21 Settembre 2013 esami di ammissioni presso la L&A Accademia Danza a.s.d., direttori Luigi Bodini e Antonella Benedetti, gemellata con Shkolle Kombetare Koreografie di Tirana (Albania) (scuola Nazionale Coreografia di stato di Tirana) direttrice Blerina Arbana. La L&A Accademia Danza a.s.d. ha stipulato in esclusiva un gemellaggio artistico internazionale con la scuola di stato di Tirana con lo scopo di creare danzatori professionisti. La direzione del progetto è stata affidata a Nicoletta Iacopini, professionista di rilievo del settore. Un'Accademia che è un teatro, un teatro che è scuola anzi una “casa” nella quale tutto ciò che è spettacolo con la sua parte di fatica, impegno, sudore, speranze, delusioni, confronto e a volte scontro, è parte essenziale della vita quotidiana di un ballerino. Il corpo insegnante è altamente qualificato e selezionato per esperienza e caratteristiche artistiche è proveniente dall'Italia e dall'Estero. Percorso accademico completo al termine del quale verrà rilasciata una certificazione artistica – coreutica del percorso svolto con riconoscimento della scuola di Tirana. Per ulteriori informazioni visitare il sito www.leadanza.it GRAN GALÀ IDA PER IL SOCIALE Sabato 18 maggio – ore 20.30 Teatro Alighieri Ravenna Dieci anni sono un importante traguardo. L’International Dance Association celebra il compleanno con un gran galà che ha per protagonisti gli allievi, i ballerini, i coreografi che in questi anni si sono messi in evidenza seguendo con successo un percorso formativo e artistico all’interno dell’IDA. Sul palcoscenico danzeranno diversi artisti di grande prestigio. A cominciare da Beatrice Carbone, prima ballerina del Teatro alla Scala di Milano, che porterà in scena una

coreografia appositamente creata dal padre, il Maestro Giuseppe Carbone; Beatrice danzerà con Leon Cino, il primo ballerino a vincere nella trasmissione “Amici”. Il coreografo Christopher Huggins creerà, appositamente per il Gala, un passo a due per due vincitori del concorso Expression 2013. Emanuela Tagliavia, coreografa e docente di danza contemporanea alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala e all’IDA porterà in scena un passo a quattro, con interpreti gli allievi della IDA Ballet Academy, e un passo a tre per altrettanti vincitori del concorso Expression. Sarà ospite della serata anche Steve La Chance, con una coreografia che vede protagonista la figlia Giorgia. La serata darà poi spazio a scuole e allievi che, negli anni, si sono distinti al concorso Expression, agli allievi dell’IDA Ballet Academt, e all’IDA Hip Hop Company oltre che a numerosi ospiti a sorpresa. Ospite d’onore della serata è Simona Atzori, artista e danzatrice nata senza braccia, che aprirà il Galà con la sua coreografia “Me”. L’intero ricavato del Gran Galà IDA sarà devoluto in beneficienza, in favore dell’Associazione Italiana Assistenza Spastici (A.I.A.S.). Eventi Collaterali: CONFERENZA STAMPA E PRESENTAZIONE LIBRO “Tutta la vita in un abbraccio” di Luca Amitrano, Cristiano Silvi e Marco Pugliese, Ridotto del Teatro Alighieri Venerdì 17 maggio – ore 18.30 MOSTRA FOTOGRAFICA con gli scatti di due grandi fotografi professionisti, Alessio Buccafusca e Gisella Sorrentino. Venerdì 17 e sabato 18 maggio Teatro Alighieri Per informazioni: I.D.A. International Dance Association tel. 0544.34124 – info@idadance.com www.idadance.com

Spettacoli 1 - 5 maggio “Fire Fly” Milano - Teatro NUovo Coreografia A n t h o n y H e i n l . Compagnia eVolution D a n c e Theatre. Produzione avvincente ed innovativa, che rappresenta un viaggio incentrato sul sogno e la fantasia, coniugando differenti discipline dal teatro fisico alla Video Art. Il coreografo Anthony Heinl porta in scena ancora una volta la sua esperienza nel campo chimico-fisico con effetti di grande impatto scenico senza trascurare la cura del movimento. Infatti, la stessa perfezione ed avanguardia usata per le scenografie, viene riproposta sul palco tramite i suoi danzatori, ognuno caratterizzato da una particolare dinamicità, data dalle differenti esperienze performative del cast. In ogni singola scena in cui prendono vita, tra colori e luci in movimento, creature mai viste che slittano nello spazio, si elevano dal suolo, si snodano e si riuniscono con movimenti delicati e misurati, si percepisce l’intento di stupire e stimolare l'immaginario comune e di trasportare e condurre lo spettatore verso una realtà fatta di illusione e magia, rendendo possibile l'impossibile. FireFly è in grado di comunicare e rendere fruibile l’arte anche ai più scettici, divertire ed affascinare, unendo in questo modo, professionalità e serietà artistica con il puro intrattenimento. Insomma, una vera miscela di tecnica ed emozioni, uno spettacolo da non perdere. Prossime rappresentazioni: 17 - 19 maggio Roma - Teatro Brancaccio 4 maggio “Cap, pas cap…?” Arezzo – Teatro Mecenate Di e con Jari Boldrini e Martina Platania, con la Compagnia Opus Ballet, diretta da Rosanna Brocanello Info: Tel.: 331.4490235 Prossime rappresentazioni: 16 maggio Firenze – Teatro Cantiere Florida Info: Fabbrica Europa: 055.2638480 - Opus Ballet 055.2335128.

5 - 6 maggio “Les Nuits” Parma - Teatro Regio Prima Nazionale. Coreografia Angelin Preljocaj, musica 79D, luci Cécile Giovansili-Vissière, scenografia Constance Guisset, costumi Azzedine Alaïa, Maestro ripetitore Natalia Naidich, Coreologo Dany Lévêque. Con il Ballet Preljocaj Direttore artistico Angelin Preljocaj. In coproduzione con MarseilleProvence 2013, Capitale europea della cultura, Grand Théâtre de Provence, Théâtre National de Chaillot, Staatsballet Berlin, Grand Théâtre de Luxembourg, Théâtre de Caen, Opéra de Cologne, Château de Versailles Spectacles, Maison des Arts de Créteil, Amsterdam Music Theater. Info: www.teatroregioparma.org 9 maggio “Serata Stravinskij” Reggio Emilia - Teatro Valli “Les Noces” un balletto astratto, formale con la sua gestualità rigida e precisa, quasi statuariache richiama un tipo di bellezza estetizzante ed algida. Il colore è assente per lasciare spazio a un preciso bianco e nero con una lieve punta di rosso; il gesto è pulito, rigoroso per sottolineare la forza del rito che si sta compiendo. “Intermezzo” Coreografia Mauro Bigonzetti musiche Igor Stravinskij scene e luci Carlo Cerri. Il desiderio di affrontare in modo astratto questa partitura è quello che, da questo balletto, traspiri il grande, grandissimo piacere di danzare affiancato dal piacere estetico della tecnica e delle forme. “Le Sacre” Coreografia Mauro Bigonzetti musiche Igor STravinskij costumi Kristopher Millar & Lois Swandale scene e luci Carlo Cerri. “Avevo solo il mio orecchio per aiutarmi. Ascoltai e scrissi ciò che avevo ascoltato. Io sono il vascello attraverso il quale è passata La Sagra” Sono le parole di Stravinsky ed indicano la forza di un’idea che si insinua, si deposita ed alla fine emerge. Questa è la Sagra. Nasciamo conoscendola, per anni si deposita, usa il nostro corpo come un vaso ed arriva poi il giorno in cui...(Mauro Bigonzetti) 10 maggio “Il lago dei cigni” Arezzo – Teatro Mecenate e Coreografie regia di Loris Petrillo, musica Pëtr Ciajkovskij. la Con Compagnia Opus Ballet, diretta da R o s a n n a Brocanello. “Il Lago dei Cigni” indagato attraverso la danza contemporanea dalla Compagnia Opus Ballet riconsegna allo sguardo contemporaneo quest’opera mantenendone la partitura originale e riscoprendone la Classicità: una danza fortemente improntata alla fisicità, che restituisce al cigno la sua vera natura senza mai tradirne la straordinaria eleganza. Realizzato in collaborazione con Comune di Arezzo e Sosta Palmizi. Info e prenotazioni: Associazione Sosta Palmizi tel. 0575 630678 • eventi@sostapalmizi.it Biglietti: Interi 10 € / Ridotto 8 € 10 maggio “Calore” Pesaro - Teatro Rossini Compagnia Enzo Cosimi. Regia, coreografia, scena e costumi Enzo Cosimi, musiche a cura di Enzo Cosimi [Glenn Branca, Benjamin Britten, Liquid-Liquid, Chris Watson, musica popolare africana], disegno luci Stefano Pirandello, datore luci Gianni Staropoli, abito Gianni Serra, gioiello Cristian Dorigatti. Primo lavoro coreografico di Enzo Cosimi, Calore ha debuttato a Roma nel 1982 con il suo ensemble dell'epoca Gruppo Occhèsc. Il pezzo impostato su un'energia vigorosa e ritmi


L’agenda

Numero 266 • Maggio 2013

serratissimi, era nato per interpreti non-danzatori pur riconoscendosi in pieno in una scrittura di danza. Cosimi scriveva «la realtà è devastata da gelide atmosfere, pensiamo di voler “annusare” una nuova aria, un nuovo vento in cui l'energia, nel suo ritornare al nulla senza illusione, abbia come qualità un senso di profonda serenità, di caldo, di calma relativa». La sua ricostruzione nel 2012 ha stupito per la sua forza prorompente e attualissima, confermandosi come un viaggio visionario destinato a restare nella memoria di ogni spettatore. 10 - 18 maggio “ Odysseus Dance Opera. Il Musical” Roma - Teatro Greco Torna in scena al Teatro Greco di Roma l’ormai celebre Dance Opera di Renato Greco ispirata all’epico viaggio di Ulisse. Lo spettacolo quest'anno sarà dedicato alla di Abdel memoria Moneim-Kamel, padre “spirituale” della danza in Egitto ed ex Direttore Artistico del Teatro dell'Opera del Cairo, recentemente scomparso all'età di 64 anni. Per celebrare il Maestro Kamel, questa nuova edizione ospiterà due guest stars d'eccezione nei ruoli di Ulisse e Penelope: Hany Hassan e Vera Krapivko, primi ballerini della Cairo Ballet Company. Rappresentato in prima mondiale all’Anfiteatro Flavio il 19 maggio 2005, il balletto di Renato Greco e Maria Teresa Dal Medico rinnova la tradizione classica proponendo l’Odissea di Omero in una versione del tutto originale: la “Dance Opera”, un neologismo che indica il fondersi della danza con il canto, la prosa, la musica e la poesia. “Nei miei sogni c’era la volontà di realizzare una ‘dance opera’ che rappresentasse il viaggio dell’uomo come metafora della vita, raccontata attraverso l’arte”. Sono queste le parole con cui il regista Renato Greco ha spiegato il senso e lo scopo del suo lavoro. Sulla scena attori, cantanti e danzatori danno corpo e voce ai personaggi di Ulisse, Penelope, Telemaco, Achille, Calipso, Circe, Nausicaa e Anticlea, accompagnandoci attraverso un viaggio fantastico popolato da Sirene, Ancelle, Guerrieri, Ciclopi e mangiatori di Loto, che animano imponenti scene corali e coreografie di grande impatto visivo. Info e prenotazioni Teatro Greco Via R. Leoncavallo, 10 00199 Roma T./F. 06.8607513 – promozioneteatrogreco@yahoo.it www.teatrogreco.it 11 - 12 maggio “Gala Svetlana Zakharova” Parma - Teatro Regio Con Svetlana Zakharova Étoile del Balletto Bol’soj di Mosca e i Solisti Del Balletto Bol’soj Mosca e del Balletto Mariinskij Di San Pietroburgo. Info: www.teatroregioparma.org 12 - 18 maggio “Cercando Verdi” Verona - Teatro Filarmonico Coreografia di Renato Zanella e direzione di Julian Kovatchev. Interpreti principali saranno i Primi ballerini dello Staatsballett di Berlino: la messicana Elisa Carrillo Cabrera e il russo Mikhail Kaniskin. Per informazioni e prenotazioni: Biglietteria del Teatro Filarmonico tel. 045 8002880 - www.arena.it 18 maggio “Fragilefrana” (estratto) Firenze - Teatro Cantiere Florida di Eleonora Chiocchini, luci A n d r e a Margarolo, consulenza musicale Luciano Zampar, scene Lucia Ortiz Oshiro, Mario Sirchio, costumi Franca Di Lorenzo, Rita Petrone, video GDeSIGN di Gilles Dubroca.

Co-produzione Sosta Palmizi, Fabbrica Europa, E45 Napoli Fringe Festival, con il sostegno di Comune di Arezzo, Associazione Dance Gallery, Teatro San Materno (Ascona, Ch). Progetto vincitore dell’ E45 Napoli Fringe Festival verso il 2013. Progetto vincitore del bando Created in Umbria, un’ iniziativa realizzata da Comune di Terni, Teatro Stabile dell’Umbria, Associazione Demetra, Associazione Indisciplinarte e Fast Festival Fragilefrana mette in scena racconti residui di un romanzo non scritto. Una narrazione per immagini che si manifesta in uno spazio-tempo non lineare dove figure soggette a processi di sgretolamento e dissesto appaiono, scompaiono, tessono relazioni invisibili, si fanno eco una dell’altra per disegnare un mondo che esiste appeso alla terra forse solo all’ombra delle nostre palpebre abbassate. 22 - 24 maggio “Ai migranti” Roma - Teatro Olimpico Con il Collettivo 320Chili. Direzione e coreografia Piergiorgio M i l a n o , e creazione interpretazione Burani, Elena F l o r e n c i a Demestri, Piergiorgio Milano, Roberto Sblattero, Francesco Sgrò, Jacub Zielinski, musiche originali Simon Thierree disegno luci Florence Richard da un’idea di Giovanna Milano, collaborazione alla scrittura coreografica Florencia Demestri, collaboratore alla drammaturgia Claudio Stellato fonica Luca Carbone co-produzione Sosta Palmizi, Auditorium Parco della Musica, La Corte Ospitale con il sostegno di ERT e il patrocinio di Consiglio Nazionale delle Ricerche Le migrazioni sono un andare di persone a piedi, per mare, stracci ad- dosso e occhi spalancati, nervi tesi, cuore sospeso ad aspettare l’Oltre. Le migrazioni sono un andare avanti camminando indietro, guardando verso il passato per poi girarsi e accorgersi di aver fatto strada. Le mi- grazioni sono necessità istintuale di movimento interiore ed esteriore. Ai migranti è uno spettacolo commovente, dedicato a tutti coloro che viaggiano spinti dalla necessità di un’epoca dura, piena di spigoli. Di più ancora: la capacità dell’uomo di librarsi sopra le difficoltà, le asprezze della sua – della nostra – esperienza. 23 maggio “Misticanza” Roma - Teatro Olimpico Con il Collettivo 320Chili. Misticanza significa “mescolanza” ed è un termine utilizzato per in- dicare varie verdure coltivate e selvatiche consumate crude in insalata soprattutto nell’Italia centrale. Un esempio poetico ed emotivamente efficace di lavoro in cui le diverse tecniche, danza contemporanea, acrodance, acrobatica, trapezio, corda, palo cinese, sfera di equilibrio, rue cyr, si intrecciano in un risultato armonico che disegna quadri evocativi e pittorici, tratto distintivo della poetica della Com- pagnia. I corpi immersi in un mondo immaginario si isolano, si avvicinano e si allontanano. Si mostrano così come sono, senza fronzoli né ritocchi, nudi e crudi. La necessità di esprimersi li porta a incontrarsi in spazi inconsueti. 23 - 24 maggio “ Convergenze” Roma - Nuovo Teatro Colosseo La Compagnia Aleph ed i Corsi Professionali di Danza Contemporanea diretti da Paola Scoppettuolo si esibiranno in una lezione tecnico - coreografica aperta al pubblico. Un momento d’incontro tra danzatori e spettatori per far conoscere il training artistico/didattico dei danzatori contemporanei.

31

Lo spettacolo ideato e coreografato da Paola Scoppettuolo esplorerà sia il lavoro di contact improvisation che quello di tecnica, diagonali e coreografia. Biglietto € 5.00 Per informazioni: lapiroetta@libero.it pao.scop@hotmail.it - www.lapiroettaaleph.it Infoline : 06.54.04.663 – 335.65.77.569 24 maggio "Kaze Mononoke" Roma - Teatro Greco Ideazione e regia Marisa Ragazzo, coreografie di Marisa Ragazzo e Omid Ighani Visual artist: Samar Khorwash, Editing musiche Omid Ighanì, con la DaCru Dance Company Con una danza frutto di una sorprendente contaminazione tra hip hop theatre, danza contemporanea, house, jazz rock, breaking e linguaggi artistici innovativi, i coreografi Marisa Ragazzo e Omid Ighanì raccontano l’hanami, la tradizionale usanza giapponese di godere della bellezza della fioritura primaverile dei ciliegi, i Sakura. Protagonisti sono il vento, Kaze, che tutto modifica, e i petali che, cadendo al suolo con una velocità di 5 cm al secondo, diventano, per la brevità della loro esistenza, per la delicatezza e il loro colore pallido, simbolo di fragilità e di bellezza estrema. infoline: organizzazione@dacrudancecompany.com 25 - 29 maggio “Kisetsu no Iro – Il Colore delle Stagioni” Roma - Teatro Greco Coreografia e regia Dino Verga, musiche originali Tiziano Bedetti, Interventi coreografici Luca della Corte e Luca Russo. spettacolo, Lo realizzato in forma m u l t i d i s c i p l i n a re, costituisce un momento di incontro privilegiato tra diverse espressioni artistiche: la musica, la danza, la poesia, la video arte. L’idea di quest’opera nasce dal desiderio di trasporre in musica e in danza il tema delle stagioni come metafora della vita e delle umane vicissitudini: primavera (fanciullezza), estate (adolescenza), autunno (maturità), inverno (vecchiaia). Ogni stagione viene presentata da un piccolo personaggio animale: la primavera dall’usignolo, l’estate e l’autunno dal cucù, l’inverno al corvo attraverso i colori dell’anno. Lo spettacolo sarà accompagnato dagli haiku, antichi componimenti della tradizione poetica giapponese che evocano scene di vita quotidiana e istantanee del mondo della natura. La fantasia del musicista e del coreografo reinterpreta sulla scena la gestualità e la ritualità della tradizione orientale attraverso un rapporto di pieni e vuoti, spazi e silenzi improvvisi, coloratissimi tableaux vivants. Un percorso creativo emozionante dove il muto e universale linguaggio della danza incontra la musica per comunicare sentimenti, passioni, emozioni al cuore di ogni uomo. Per informazioni: Teatro Greco Via R. Leoncavallo 10, Roma tel. 06.8607513 – promozioneteatrogreco@yahoo.it www.teatrogreco.it 25 maggio Milano - Teatro Manzoni “Poeta me” spettacolo di teatro-danza di Alessandra Costa e “Wonderland Express” creazione di teatro-danza di Davide Manico con i danzatori del Progetto DanzaInScena Info: tel.02.4694914 info@arcobalenodanza.it www.arcobalenodanza.it www.danzainscena.weebly.com



Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.