DanzaSì - Luglio14

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Anno XXIV • Luglio 2014 • Numero 279

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Pearl (foto Bas Uterwijk)

Sommario

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Primo Piano: Un tuffo al cuore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3 Fisco: L’art Bonus . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7 L’intervista: La danza per Carolyn Carlson . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .8 L’intervista: La danza per Giuseppe Calanni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10 Punto Spettacolo: Altro che Ponentino, è bufera sull’Estate Romana . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .12 Festival: Invito alla danza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .18 Medicina della danza: L’alluce valgo e la danza: la prevenzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .20

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Primo Piano

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Un tuffo al cuore A leggere il titolo “Disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo” avevo avuto un tuffo al cuore! Che fosse davvero giunto anche qui nel Bel Paese il momento di pensare alla defiscalizzazione del sostegno alla cultura per il ‘cittadino qualunque’ che volesse sentirsi parte di un progetto e sostenerlo …diciamo “a distanza”…? Beh, forse l’incipit era quello ma nella realtà, a leggere ben bene i diversi articoli, l’entusiasmo lascia il passo alla delusione. Sì, l’idea c’era ma era veramente solo l’idea; perché quella certezza che la ‘Cultura’ sia un diritto che lo Stato deve tutelare e di cui il cittadino sente l’esigenza e ne chiede la fruizione (ho fotografato gli abitanti all’ombra della Tour Eiffel…) beh qui si distorce un po’ e diventa qualcos’altro. Si parla giustamente di ‘’manutenzione, protezione e restauro dei beni culturali pubblici’…. e ci sta…di ‘musei, siti archeologici, archivi e biblioteche pubblici’…e ci sta… ‘di teatri pubblici e di fondazioni lirico-sinfoniche’… comincio ad avere qualche perplessità perché restano fuori tante e tante strutture che svolgono missioni culturali di rilievo sia in ambito nazionale che locale, ma che hanno il problema di essere ‘non-pubbliche’ e

Danzasì Direttore Responsabile Direttore di Redazione Pubbliche Relazioni Relazioni con l’estero Segretaria di Redazione Advertising Service Direzione - Redazione

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che non solo si vedranno sempre più ridurre il sostegno pubblico ma non potranno nemmeno accedere a quello privato …il mecenatismo culturale, appunto. Questo perché non possono in alcun modo essere competitive se il credito di imposta al 65% per le erogazioni liberali riguarda solo l’area pubblica. La lettura invita alla supposizione che l’intenzione sia quella di favorire il mecenatismo culturale ma solo per salvare la cultura ‘pubblica’ utilizzando i soldi dei privati. È vero anche che in queste aree si annidano discutibili gestioni ed altrettanto discutibili ‘soluzioni’ che nel corso del tempo hanno creato situazioni pericolosamente fallimentari e che oggi non sono più accettabili; semmai lo sono state. Una cosa è però ben chiara in questo Decreto: le risorse, possono raggiungere solo soggetti ‘virtuosi’ che abbiano fatto della gestione trasparente e sostenibile il proprio obiettivo. D’altra parte, dispiace che non si sia formalizzato il meccanismo del Tax credit anche nei confronti dello spettacolo dal vivo, che pure partecipa al Pil con interessanti percentuali positive: nel settore Cinema, dove solo pochi mesi fa voci istituzionali autorevoli lo avevano invocato come forte incentivo alla crescita, è riuscito a produrre una grande spinta di ripresa.

Rimane purtroppo l’amaro in bocca della sensazione che ci siano sempre figli e figliastri, voci più grosse o più flebili e, peggio ancora, che manchi un vero disegno strategico dietro a certe azioni, pur se mediaticamente efficaci. Voglio essere ottimista e pensare che in futuro arriverà un’integrazione che detti norme in questo senso nei confronti di tutto il mondo della Cultura, sia esso pubblico o privato, più grande o più piccolo, dal vivo o meno, ma che vada invece a discriminare solo in base alla correttezza gestionale, alla ricaduta delle azioni, alla trasparenza, insomma, al merito vero la sua applicabilità. È davvero antistorico, infatti, non considerare queste azioni di incentivo allo sviluppo ed alla crescita che hanno motivazioni degnissime, in un piano generale, perché il turismo non è fatto solo di strutture recettive, la cultura non è fatta solo di spettacoli o film, i beni culturali non sono solo le opere in senso stretto, ma ogni singolo, ogni tassello, ogni anello fa parte di una catena. Tutto questo è composto in un disegno più grande che vede l’integrazione dell’offerta culturale a 360° dove nessun settore deve essere escluso perché se una parte di quell’ecosistema viene depresso, la reazione a catena provocata sarà la fine del ‘tutto’.

Mensile di informazione Dolores Papa Luana Luciani Monica Ratti Valentina Marini Angela Testa Roberta Bignardi Via Galazia, 3 - 00183 Roma Tel. (06) 77 20 90 65 Fax (06) 62 29 25 23 http://www.danzasi.it E-Mail:danzasi@danzasi.it Ordinario: Euro 33,00 Scuole/Enti ed Esteri: Euro 66,00 Copia arretrata: Euro 6,00 Metodi di pagamento: C/C Postale n. 1007833096 Bonifico Bancario, IBAN: IT 45 H 05584 03219 000000001011 intestato a: Associazione Culturale Danza Sì Paypal: www.danzasi.it/abbonamento.htm

Edizioni DanzaSì Finito di stampare nel mese di giugno 2014 dalla Tipografia Luciani - Via Galazia, 3 - Roma

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È per questo che sistemi e modalità che oltreoceano o oltralpe sono assolutamente normali, riescono difficoltosamente ad evolversi in Italia: penso al Crowd Funding che si è diffuso negli Stati Uniti come sistema di raccolta fondi e che invece, nel nostro Paese, trova diffidenza e incomprensione delle sue motivazioni ideologiche, mancanza di detassazione e ostacoli insormontabili che ne fanno un meccanismo applicabile solo a determinati livelli. Così, dal batticuore della sorpresa che mi aveva fatto sperare, sono tornata all’usuale sconforto. Non è ancora venuto il momento della Cultura tutta, siamo ancora al tempo dei comuni e delle signorie, prima che l’Italia si unisse; ce l’abbiamo fatta una volta, possiamo farcela di nuovo nel nome della Cultura … ‘io mi sto preparando, è questa la novità’. Patrizia Salvatori

Disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo ARTBONUS (Misure urgenti per favorire il mecenatismo culturale) Credito d’imposta del 65% per le donazioni a favore di: a) Interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici;

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IN QUESTO NUMERO Fisco: L’art bonus

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L’intervista: La danza per Carolyn Carlson

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L’intervista: La danza per Giuseppe Calanni

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Punto Spettacolo: Altro che Ponentino, è bufera sull’Estate Romana

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Punto Spettacolo: Chèri sbarca al Ravenna Festival

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Festival: Invito alla danza

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Medicina della danza: L’alluce valgo e la danza: la prevenzione

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Anteprima

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L’Agenda

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Primo Piano

b) Musei, siti archeologici, archivi e biblioteche pubblici; c) Teatri pubblici e Fondazioni lirico sinfoniche Il credito d’imposta è riconosciuto: • alle persone fisiche e agli enti non commerciali nei limiti del 15 per cento del reddito imponibile; • ai soggetti titolari di reddito d’impresa nei limiti del 5 per mille dei ricavi annui. Il credito d’imposta è ripartito in tre quote annuali di pari importo (per le imprese è utilizzabile in compensazione). Trasparenza: I soggetti beneficiari delle erogazioni liberali comunicano mensilmente al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo l’ammontare delle erogazioni liberali ricevute nel mese di riferimento; provvedono altresì a dare pubblica comunicazione di tale ammontare, nonché della destinazione e dell’utilizzo delle erogazioni stesse, anche con una apposita sezione nei propri siti web istituzionali. Sono fatte salve le disposizioni del Codice in materia di protezione dei dati personali. Crowdfunding e Fundraising: organizzazione in capo al Mibact (a costo zero) di nuove apposite strutture per incentivare donazioni. GRANDE PROGETTO POMPEI (Misure urgenti per la semplificazione delle procedure di gara e altri interventi urgenti per la realizzazione del Grande Progetto Pompei) Il Direttore Generale per il Grande Progetto Pompei (GPP) può avvalersi dei poteri commissariali

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previsti per la velocizzazione delle procedure esecutive degli investimenti. La soglia per il ricorso alla procedura negoziata è elevata a 3,5 milioni di euro. Il direttore generale può revocare in qualunque momento il responsabile unico del procedimento al fine di garantire l’accelerazione degli interventi e superare difficoltà operative. Il responsabile del procedimento può sempre svolgere, per più interventi, nei limiti delle proprie competenze professionali, anche le funzioni di progettista o di direttore dei lavori; la verifica dei progetti è sostituita da un’attestazione del responsabile unico del procedimento. Semplificazione delle procedure di governance delle strutture del GPP e delle procedure di approvazione del piano strategico. Per accelerare la realizzazione degli interventi previsti nell’ambito del Grande Progetto Pompei, al fine di rispettare la scadenza del programma, è costituita una segreteria tecnica di progettazione presso l’Unità Grande Pompei, composta da non più di 20 unità di personale.

REGGIA DI CASERTA (Misure urgenti per la tutela e la valorizzazione del complesso della Reggia di Caserta) Entro il 31 dicembre 2014 è predisposto il Progetto di riassegnazione degli spazi dell’intero complesso della Reggia di Caserta, comprendente la Reggia, il Parco reale, il Giardino “all’inglese”, l’Oasi di San Silvestro e l’Acquedotto Carolino, con l’obiettivo di restituirlo alla sua destinazione culturale, educativa e museale.

Anne Jung e Christian Bauch in “Il Lago dei Cigni” coreografia Pascal Touzeau, compagnia Ballettmainz

A tal fine, entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto è nominato, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, un commissario straordinario. Il commissario è nominato tra esperti di comprovata competenza, anche provenienti dai ruoli del personale dirigenziale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo o delle altre amministrazioni statali e dura in carica fino al 31 dicembre 2014. Ferme restando le attribuzioni della Soprintendenza speciale per il patrimonio storico, artistico ed etno-antropologico e per il polo museale della città di Napoli e della Reggia di Caserta e delle altre amministrazioni in ordine alla gestione ordinaria del sito, il commissario, consegnatario unico dell’intero complesso, svolge i seguenti compiti: a) convoca riunioni tra tutti i soggetti pubblici e privati che operano negli spazi del complesso della Reggia, anche allo scopo di verificare la compatibilità delle attività svolte con la destinazione culturale, educativa e museale del sito; b) coordina i soggetti di cui al punto precedente e lo svolgimento di tutte le attività in essere negli spazi del complesso della Reggia al fine di garantire la realizzazione del Progetto; c) gestisce gli spazi comuni del complesso della Reggia, monitorandone l’uso da parte dei soggetti presenti;

d) predispone entro il 31 dicembre 2014, d’intesa con la Soprintendenza speciale per il patrimonio storico, artistico ed etno-antropologico e per il polo museale della città di Napoli e della Reggia di Caserta, con l’Agenzia del Demanio e con il Ministero della Difesa, il Progetto di riassegnazione e di restituzione degli spazi del complesso della Reggia alla loro destinazione culturale, educativa e museale. A tal fine si avvale anche dei giovani tirocinanti del progetto “Mille giovani per la cultura”. LIRICA (Disposizioni urgenti in materia di organizzazione e funzionamento delle fondazioni lirico-sinfoniche) Il fondo di rotazione per la concessione di finanziamenti trentennali alle fondazioni che hanno presentato il piano di risanamento è incrementato di 50 milioni di euro per l’anno 2014. Eventuale personale in esubero delle fondazioni lirico-sinfoniche che, in deroga alla riforma Fornero, rientri nel quinquennio antecedente alla maturazione dell’anzianità massima contributiva di 40 anni, potrà essere esonerato dal servizio con retribuzione pari al 50% di quella complessivamente goduta, elevabile al 70% se durante tale periodo si svolge servizio esclusivo e continuativo di volontariato documentabile. Il personale che risulti ancora eccedente è assunto dalla società Ales SpA. Le fondazioni lirico-sinfoniche dovranno conformare, pena commissariamento, i propri statuti a quanto previsto dal dl Valore Cultura entro il 31 dicembre 2014. Entro il 31 ottobre 2014 il Ministro deve individuare, in base a criteri da emanare di concerto con il MEF entro il 31 luglio 2014, le fondazioni lirico sinfoniche che si dotano di forme organizzative speciali. Tali fondazioni percepiscono a decorrere dal 2015 un contributo del FUS determinato con una percentuale con valenza triennale. È fissato un tetto al trattamento economico onnicomprensivo di amministratori, dipendenti e consulenti delle fondazioni liricosinfoniche ai sensi della spending review.


Primo Piano

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Per valorizzare e sostenere le attività operistiche nella Capitale, la Fondazione Teatro dell’Opera di Roma assume il nome di Teatro dell’Opera di Roma Capitale.

previsione della spesa del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti è destinata alla spesa per investimenti in favore dei beni culturali.

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E.sperimenti Dance Company (foto Davide Lena)

PERIFERIE TAX CREDIT CINEMA (Disposizioni urgenti per attrarre investimenti esteri in Italia nel settore della produzione cinematografica ed audiovisiva) Al fine di attrarre investimenti esteri in Italia nel settore della produzione cinematografica, il limite massimo del credito d’imposta per le imprese di produzione esecutiva e le industrie tecniche che realizzano in Italia, utilizzando mano d’opera italiana, film o parti di film stranieri è innalzato da 5 a 10 milioni di euro. Lo stanziamento per le agevolazioni fiscali al e cinema e agli audiovisivi è aumentato di 5 milioni di euro e passa da 110 a 115 milioni. Finora il Tax credit ha consentito di attrarre in Italia (dal 2009 al 2013) 49 produzioni cinematografiche estere per investimenti complessivi pari a 102milioni di euro. In massima parte si tratta di film di produzione Usa girati in Italia solo per ragioni di sceneggiatura (The Tourist, To Rome with Love, Nine). Si punta con la nuove norme ad incrementare ancora di più questo tipo di investimenti estendendo i benefici alle grandi produzioni.

PIANO STRATEGICO GRANDI PROGETTI BENI CULTURALI (Piano strategico Grandi Progetti Beni culturali e altre misure urgenti per i beni e le attività culturali) Con decreto del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, sentito il Consiglio Superiore per i beni culturali e paesaggistici, è adottato entro il 31 dicembre di ogni anno, il Piano strategico “Grandi Progetti Beni culturali”, ai fini della crescita della capacità attrattiva del Paese. Il Piano individua beni o siti di eccezionale interesse culturale e di rilevanza nazionale per i quali sia necessario e urgente realizzare interventi organici di tutela, riqualificazione, valorizzazione e promozione culturale, anche a fini turistici.

3% ALLA CULTURA A decorrere dal 2014, una quota pari al 3 per cento delle risorse aggiuntive annualmente previste per le infrastrutture e iscritte nello stato di

3.000.000 di euro annui delle suddette risorse per ciascuno degli anni 2014, 2015 e 2016, è destinata a finanziare progetti di attività culturali, elaborati da enti locali nelle periferie urbane. La disposizione di cui al presente comma si applica anche alle risorse riferite all’anno 2013.

GIOVANI PER LA CULTURA (Misure urgenti per favorire l’occupazione giovanile presso gli istituti e luoghi della cultura di appartenenza pubblica) Gli istituti e i luoghi della cultura dello Stato, delle Regioni e degli altri Enti pubblici territoriali istituiscono, secondo le rispettive competenze e in base ai rispettivi ordinamenti, elenchi nominativi di giovani di età non superiore ai 29 anni, laureati in storia dell’arte e in altre discipline afferenti ai beni e alle attività culturali, per fare fronte a esigenze temporanee di rafforzamento dei servizi di accoglienza e di assistenza al pubblico, al fine del miglioramento del servizio pubblico di valorizzazione del bene culturale in gestione. Entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, sono stabiliti i titoli di studio utili, le modalità di tenuta e di aggiornamento degli elenchi, nonché le modalità di individuazione dei giovani da chiamare, anche mediante ricorso al servizio nazionale civile, assicurando criteri di trasparenza, pubblicità, non discriminazione e rotazione.

TAX CREDIT PER DIGITALIZZAZIONE TURISTICA (Disposizioni urgenti recanti introduzione di un credito d’imposta per la digitalizzazione degli esercizi ricettivi) Per sostenere la competitività del sistema turismo, favorendo la digitalizzazione del settore, per i periodi di imposta 2015, 2016, 2017, 2018 e 2019, agli esercizi ricettivi singoli o aggregati con servizi extra-ricettivi o ancillari, è

riconosciuto un credito d’imposta del trenta per cento dei costi sostenuti per investimenti fino all’importo massimo complessivo di 12.500 euro. Il credito d’imposta è ripartito in tre quote annuali di pari importo. Il credito di imposta è riconosciuto esclusivamente per spese relative all’acquisto: • di siti e portali web, inclusa l’ottimizzazione per i sistemi di comunicazione mobile; • di programmi informatici integrabili all’interno di siti web e dei social media per automatizzare il processo di prenotazione e vendita diretta online di servizi e pernottamenti e per potenziarne la distribuzione sui canali digitali favorendo l’integrazione fra servizi ricettivi ed extra ricettivi; • di servizi di comunicazione e marketing per generare visibilità e opportunità commerciali sul web e su social media e comunità virtuali; di applicazioni per la promozione delle strutture, dei servizi e del territorio e per la relativa commercializzazione; • di spazi e pubblicità per la promozione e

commercializzazione di servizi, pernottamenti e pacchetti turistici sui siti e piattaforme web specializzate, anche gestite da tour operator e agenzie di viaggio; • per le spese per la progettazione, la realizzazione e la promozione digitale di proposte di offerta innovativa in tema di inclusione e di ospitalità per persone con disabilità; • impianti wi-fi.

TAX CREDIT PER RIQUALIFICAZIONE STRUTTURE RICETTIVE (Disposizioni urgenti per l’introduzione di un credito di imposta per favorire la riqualificazione e l’accessibilità delle strutture ricettive) Al fine di migliorare la qualità dell’offerta ricettiva per accrescere la competitività delle destinazioni turistiche, a decorrere dal periodo d’imposta in corso alla data di entrata in vigore del presente decreto e per i due anni d’imposta successivi, alle strutture ricettive esistenti alla

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Primo Piano

data del 1° gennaio 2012, è riconosciuto un credito d’imposta del trenta per cento delle spese sostenute per le seguenti attività: • interventi di ristrutturazione edilizia • interventi di eliminazione delle barriere architettoniche Il credito d’imposta è ripartito in cinque quote annuali di pari importo Per le persone fisiche, il credito è riconosciuto nella misura massima di 60.000 euro nel 2014, 60.000 euro nel 2015 e 30.000 euro nel 2016. Per i soggetti titolari di reddito d’impresa, il credito è utilizzabile in compensazione ai sensi dell’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, e successive modificazioni, nella misura del trenta per cento delle spese sostenute nel 2014, 2015, 2016, fino ad un massimale di 200.000 euro.

PIANO STRAORDINARIO MOBILITA’ TURISTICA Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, d’intesa con il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e sentita la Conferenza Stato-regioni, entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, redige e adotta il piano straordinario della mobilità turistica. Tale piano favorisce la fruibilità del patrimonio culturale con particolare attenzione alle destinazioni minori ed al Sud Italia. Per promuovere la realizzazione di circuiti nazionali di eccellenza a sostegno dell’offerta turistica e del sistema Italia e accelerare il rilascio da parte delle amministrazioni competenti dei relativi permessi, nulla-osta, autorizzazioni, licenze e/o atti di assenso comunque denominati, il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, in qualità di amministrazione procedente, convoca apposite conferenze di servizi ai sensi degli articoli 14 e seguenti della legge 7 agosto 1990, n. 241. Per favorire la realizzazione di itinerari moto ciclo turistici, le case cantoniere, i caselli e le stazioni ferroviarie o marittime, le fortificazioni e i fari possono essere concessi in uso gratuito a imprese, cooperative e associazioni costituite in prevalenza da giovani fino a 35 anni. Il termine di durata della concessione non potrà essere superiore a 7 anni.

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GUIDE TURISTICHE All’articolo 3, comma 3, della legge 6 agosto 2013, n. 97, le parole: “novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge” sono sostituite dalle seguenti: “il 31 ottobre 2014”, ed è aggiunto, in fine, il seguente periodo: “nonché, previa intesa in sede di Conferenza Unificata, i requisiti necessari ad ottenere tale abilitazione e la disciplina del procedimento di rilascio.”

SEMPLIFICAZIONI BENI CULTURALI FOTO LIBERE NEI MUSEI, PAESAGGIO, ARCHIVI (Misure urgenti per la semplificazione in materia di beni culturali e paesaggistici) Sono libere, al fine dell’esecuzione dei dovuti controlli, le seguenti attività, purché attuate senza scopo di lucro, neanche indiretto, per finalità di studio, ricerca, libera manifestazione del pensiero o espressione creativa, promozione della conoscenza del patrimonio culturale: 1)la riproduzione di beni culturali attuata con modalità che non comportino alcun contatto fisico con il bene, né l’esposizione dello stesso a sorgenti luminose, né l’uso di stativi o treppiedi; 2)la divulgazione con qualsiasi mezzo delle immagini di beni culturali, legittimamente acquisite, in modo da non poter essere ulteriormente riprodotte dall’utente se non, eventualmente, a bassa risoluzione digitale.”. Al fine di semplificare i procedimenti in materia di autorizzazione paesaggistica il termine di efficacia dell’autorizzazione decorre dal giorno in cui acquista efficacia il titolo edilizio eventualmente necessario per la realizzazione dell’intervento, a meno che il ritardo in ordine al rilascio e alla conseguente efficacia di quest’ultimo non sia dipeso da circostanze imputabili all’interessato. Facilità di accesso ai documenti e alla loro consultazione presso gli archivi di Stato: consultazione dei documenti degli organi giudiziari e amministrativi dopo trent’anni invece che dei precedenti quaranta.

SEMPLIFICAZIONE NUOVE IMPRESE TURISTICHE (Misure urgenti per la semplificazione degli adempimenti burocratici al fine di favorire l’imprenditorialità turistica) 1. L’avvio e l’esercizio delle strutture turistico-ricettive sono soggetti a segnalazione certificata di inizio attività, nei limiti e alle condizioni di cui all’articolo 19 della legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni. L’apertura, il trasferimento e le modifiche concernenti l’operatività delle agenzie di viaggi e turismo sono soggette, nel rispetto dei requisiti professionali, di onorabilità e finanziari, previsti dalle competenti leggi regionali e delle province autonome di Trento e di Bolzano, alla segnalazione certificata di inizio attività ai sensi dell’articolo 19 della legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni. PERSONALE COMANDATO Al fine di assicurare l’espletamento delle funzioni di tutela, fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale statale, nelle more della definizione delle procedure di mobilità, le assegnazioni temporanee del personale non dirigenziale del comparto Scuola presso il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo possono essere prorogate fino al 31 agosto 2015, in deroga al limite temporale di cui all’articolo 30, comma 2-sexies, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, ai fini della predisposizione di un piano di revisione dell’utilizzo del personale comandato, nel rispetto della normativa vigente in materia di assunzioni in caso di inquadramento nei ruoli del personale comandato. TASK FORCE CALAMITA’ Dopo il comma 2 è aggiunto il seguente: “2-bis. A séguito del verificarsi di eventi calamitosi di cui articolo 2, comma 1, lettera c), della legge 24 febbraio 1992, n. 225, per i quali sia vigente o sia stato deliberato lo stato d’emergenza, il Ministro, con proprio decreto, può, in via temporanea e comunque per un periodo non superiore a cinque anni, riorganizzare i propri uffici esistenti nelle aree colpite dall’evento calamitoso, fermo rimanendo la dotazione organica complessiva.” MANAGER MUSEALE Con decreto del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo,

di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e con il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, gli istituti e luoghi della cultura statali e gli uffici competenti su complessi di beni distinti da eccezionale valore archeologico, storico, artistico o architettonico, possono essere trasformati in soprintendenze dotate di autonomia scientifica, finanziaria, organizzativa, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica e nel rispetto delle dotazioni organiche definite in attuazione del decretolegge 6 luglio 2012, n. 95, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 135. A ciascun provvedimento è allegato l’elenco delle soprintendenze già dotate di autonomia. Nelle strutture di cui al primo periodo del presente comma, vi è un amministratore unico, in luogo del consiglio di amministrazione, da affiancare al soprintendente, con specifiche competenze gestionali e amministrative in materia di valorizzazione del patrimonio culturale. I poli museali e gli istituti e i luoghi della cultura di cui al primo periodo svolgono di regola, in forma diretta, i servizi di assistenza culturale e di ospitalità per il pubblico di cui all’art. 117, comma 2, lettere a) e g), del Codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42.

ENIT (Trasformazione di ENIT in ente pubblico economico e liquidazione di Promuovi Italia S.p.A.) Al fine di assicurare risparmi della spesa pubblica, di migliorare la promozione dell’immagine unitaria dell’offerta turistica nazionale e favorirne la commercializzazione, anche in occasione della Presidenza italiana del semestre europeo e di EXPO 2015, l’ENIT-Agenzia nazionale del turismo è trasformata in ente pubblico economico, sottoposto alla vigilanza del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. L’ENIT, nel perseguimento della missione di promozione nazionale del turismo, interviene per individuare, organizzare, promuovere e commercializzare i servizi turistici, culturali ed i prodotti enogastronomici, tipici e artigianali in Italia e all’estero, con particolare riferimento agli investimenti nei mezzi digitali. Liquidazione di Promuovi Italia S.p.A


Fisco

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L’Art Bonus L’Art Bonus consentirà ai contribuenti che fanno donazioni alla cultura di detrarre dall'Irpef, cioè dall'imposta sui redditi personali, il 65% della somma spesa. Il modello preso a riferimento è quello dell'ecobonus, cioè l'insieme di incentivi fiscali attualmente in vigore per i lavori edili (come l'installazione dei pannelli solari) che aumentano l'efficienza energetica delle abitazioni. Ma, nel dettaglio, come funziona l'Art Bonus ? Ogni contribuente che dona dei soldi per la manutenzione, la protezione e il restauro dei beni culturali e dei teatri pubblici o per per il sostegno delle fondazioni liriche e degli istituti di cultura (sempre di proprietà pubblica) potrà appunto detrarre dalle tasse una parte della somma versata. Lo sconto fiscale sarà pari al 65% per gli importi pagati nel 2014 e nel 2015, mentre scenderà al 50% per le donazioni effettuate nel 2016. La detrazione dovrà però essere divisa in 3 tranche annuali (quindi sarà più generosa dell'ecobonus, che prevede invece una suddivisione in 10 rate). E' stato fissato un tetto per la somma massima detraibile, che non potrà superare determinati importi: il 15% del reddito imponibile per i contribuenti privati e il 5 per mille (lo 0,5%) dei ricavi annui per le imprese. Facciamo un esempio: coloro che dichiarano meno di 20mila euro ogni 12 mesi potranno detrarre un importo fino a 3mila euro (il 15% del reddito). Lo sconto fiscale sarà pari in questo caso a 1.950 euro (il 65% di 3mila) e farà scendere l'Irpef dovuta di 650 euro all'anno tra il 2015 e il 2017 (poiché l'importo va suddiviso in tre rate). Altro esempio: chi versa appena 200 euro, avrà diritto a una detrazione di 130 euro, ripartita in tre tranche di circa 43 euro all'anno. I beneficiari dei finanziamenti, cioè gli enti e gli istituti di cultura o le amministrazioni pubbliche, dovranno comunicare su internet, nel proprio sito, l'ammontare delle somme ricevute e pubblicare online un resoconto su come hanno speso i soldi. Claudio Signorelli

CLAUDIO SIGNORELLI Dottore Commercialista e Revisore Contabile, esperto del settore spettacolo Via Giulia 177 int. 1 - 00186 Roma Tel. Studio: 0697271274 Cell: 3490531052 claudiosignorelli@hotmail.com www.claudiosignorelli.it

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L’intervista

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La danza per Carolyn Carlson Nata in California da genitori finlandesi, Carolyn Carlson, studia danza alla San Francisco School of Ballet. Nel 1965, mentre frequenta l'Università dell'Utah incontra Alwin Nikolais che diventerà il suo maestro di cui seguirà ed elaborerà l'insegnamento. 'Nik' la inserisce nella sua compagnia a New York e Carolyn ne diventerà presto la figura emblematica: vi rimarrà per sette anni con il titolo di "lead soloist" (è stata l'unica danzatrice della compagnia di Nikolais ad aver ricevuto tale titolo). Grazie al lavoro di Daniele Cipriani, la coreografa sarà presto a Roma il 3 Luglio presso il Festival Internazionale di Villa Adriana con "Dialogue with Rothko"e il 4 Luglio al Teatro di Villa Torlonia per il workshop e conferenza "Paesaggi contemporanei tra danza e arti visive". A Lei chiediamo: cosa è la danza? La danza è poesia visiva, trasmette un incredibile messaggio a livello percettivo. Riesce a donare poesia all'energia e al corpo. Questo, ovviamente, dipende molto anche dal livello del performer. Da cosa ha preso ispirazione per la sua prima coreografia e quando ha sentito la necessità di iniziare a dedicarsi alla coreografia? La mia prima coreografia? Beh, questo è davvero difficile perché ho sempre coreografato. Quando ero una bambina improvvisavo molto. Ho due fratelli più piccoli ed ero solita travestirli e creare per loro diversi ruoli. In California avevo un cortile davvero grande ed ero solita esibirmi ed esibirci lì. Sono andata all'università e non ero sicura di cosa potesse diventare la mia vita futura. All’età di 20/21 anni ero molto incuriosita dalla danza. Poi ho incontrato il mio Maestro, Alwin Nikolais, che ha cambiato la mia vita e da quel momento ho trovato un vero coreografo, colui che sa davvero fondere insieme diversi tipi di poesia. L’incontro con Nikolais mi ha aperto la porta verso un mondo e questa porta oggi è ancora aperta: infatti, la bellissima scuola fiorentina di Simona Bucci svolge un fantastico

© Laurent Paillier

lavoro nel continuare a sviluppare la filosofia di Nikolais. Cosa pensa della danza italiana e della sua creatività? Non ho visto molti tour italiani. Ma di sicuro apprezzo moltissimo il lavoro eseguito per June events”, da Valentina Romito che io stessa ho portato sulle scene. A causa della crisi finanziaria anche per noi è molto difficile e credo che per voi in Italia sia lo stesso. In passato ho fatto molti più tour in Italia ma, al momento, mancano i fondi. Pensa che sia semplice per un giovane coreografo iniziare la propria carriera in un momento storico come quello in cui viviamo ora? Non posso davvero dire se esista una strada da seguire o una direzione particolare dove andare. Io sono un'insegnante e insegno. La mia direzione la disegno proprio attraverso il mio insegnamento. Non posso dire molto altro. Ho tanti allievi alle mie lezioni tra cui molti italiani. Ma questa è una domanda difficile in quanto ci sono così tanti danzatori e coreografi davvero desiderosi di lavorare. A Parigi abbiamo 500 compagnie, troppe forse. E tutti questi giovani

desiderano coreografare o danzare ma ora è davvero difficile trovare un teatro dove poter lavorare. Lei è una danzatrice meravigliosa e le sue coreografie sono state rappresentate in tutto il mondo. Che ruolo gioca nella sua carriera l'essere danzatrice e coreografa? Sono due aspetti che si fondono ed è per questo che creo degli assolo. I miei assoli sono l’espressione del mio lavoro. Mi concentro molto sull’improvvisazione prima di coreografare. In questo modo tutti possono conoscere l'idea e la poesia racchiuse all’interno di un lavoro. Dalla mia compagnia sono usciti danzatori come Caterina Sagna, molto supportata in Europa e Raffaella Giordano, Giorgio Rossi, Roberto Castello e Roberto Cocconi. Anche loro, che io considero un po' come i miei nipoti, dopo aver studiato con me, hanno imparato l'essenza dell’ improvvisazione, della coreografia e dell’interpretazione. Come è cambiato il pubblico dagli anni 80 ad oggi? La danza è diventata molto più tecnologica. Sta cambiando molto in termini di impatto visivo. Tutti utilizzano video, proiezioni e musica elettronica. Ma l'essenza è uguale,

anche se i tempi cambiano. Quando provi un’emozione è qualcosa di unico, e poco importa se ci sono i video o meno e quello che io desidero fare, è semplicemente trasmettere al pubblico tutto questo. Penso che sia responsabilità dell'artista toccare profondamente lo spettatore ed emozionarlo, smuoverlo ed ispirarlo, emozionandoci ed ispirandoci noi per primi. Personalmente non riesco a lavorare solo con il movimento astratto, ho bisogno del supporto della poesia e dell’emozione per iniziare a vivere il movimento e con questo non vuol dire che reciti. Ci racconti di “Dialogue with Rothko? Ho letto un libro su una pittura di Rothko che si trova al Museo George Pompidou a Parigi e qualcuno mi ha chiesto “Perché non fai un assolo?” Ed io ho risposto “Sì, perché no?” Questo mio lavoro si incentra sul dipinto “Black over red”, uno degli ultimi lavori dell’artista. È interessante perché c'è musica live per violoncello ma ancora non sono in grado di dirvi altro al riguardo. Penso che la danza abbia bisogno di essere goduta dal vivo perché, in realtà, quando si cerca di


spiegarla non è mai come realmente è. Ha qualche consiglio da dare alle nuove generazioni di coreografi e danzatori? Ai molti giovani che non insegnano dico che insegnare permette la trasmissione del proprio linguaggio. Raffaella Giordano è una bravissima insegnante, viene dal mio gruppo, come pure Simona Bucci. Penso che ognuno abbia bisogno di una direzione e questi sono i due nomi che posso fare per i giovani italiani desiderosi di studiare ed approfondire nella mia direzione. Non importa se si parli di danza, musica o pittura, l’importante è che alla base ci sia l’esigenza di uno studio. Quali sono le prospettive di autori e coreografi che provengono da altri background? Pensiamo alla danza contemporanea, tutti sono “unici”, ogni coreografo ha il suo linguaggio. Wim Vandekeybus era fantastico perché non veniva dalla danza ma dalla fotografia. Era un fotografo ed è stato un mio danzatore. È riuscito ad inventare un movimento incredibilmente fisico molto forte. Aveva un sogno, una visione ed è riuscito a svilupparli e, proprio per

questo, trovo che sia da ammirare. E veniva dalla fotografia. Anche altri artisti, come ad esempio dei pittori, sono riusciti a creare teatro danza. Credo che i più grandi artisti siano riusciti a supportare il teatro e la danza pur avendo passione in altri ambiti artistici. Anche io lavoro in collaborazione molto spesso con artisti visivi. Come vede il futuro della danza? Chi lo sa! Non sono un’indovina. Ci sono cose che stanno accadendo ma che vedremo in seguito. Credo nella poetica e nella poesia racchiusi in ogni lavoro e credo che ogni artista abbia la responsabilità di condividere qualcosa di davvero molto profondo con il pubblico. Spero che il pubblico romano in particolare abbia il piacere di venire ad assistere al mio spettacolo senza nutrire, a priori, aspettative o preconcetti: consiglio solamente di aprire la mente, lasciarsi trasportare da ciò che vede e percepisce perché quello sarà ciò che ci si porterà dentro. Essere aperti. Che poi piaccia o no, l’importante è farsi trasportare e vivere questa esperienza insieme. Michele Mastroianni

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La danza per Giuseppe Calanni Maître de ballet per l'Aterballetto Prima danzatore, poi assistente alla coreografia ed ora Maestro e Ripetitore. Per 30 anni insieme alla compagnia emblema d'eccellezza della danza italiana. Cos'è per lei la danza? Il senso che la danza ha per me si è modificato nel tempo. Ho sempre amato l’attività fisica, da ragazzo ho praticato molti sport; all’inizio mi sono avvicinato alla danza per caso, poi ho capito che poteva essere la mia modalità di espressione, poiché sono una persona introversa. In più, l’emozione fortissima che provavo stando sul palcoscenico, mi spingeva ad andare avanti. Oggi per me è uno stile di vita, è il mondo a cui appartengo. Quali sono stati i grandi maestri coreografi che hanno segnato la sua carriera di danzatore? Senza nulla togliere a tutti i coreografi con i quali ho avuto la fortuna ed il piacere di lavorare, alcuni più di altri hanno lasciato un segno profondo in me ed hanno influenzato il mio gusto e la mia visione della danza. Innanzitutto, Amedeo Amodio (il mio primo Direttore Artistico), che aveva un grande senso della teatralità. Con lui ho imparato che lo spettacolo non è dato soltanto da una buona esecuzione dei passi, ma che tutti gli elementi, dai costumi, alla musica, alle scenografie sono imprescindibili l’uno dall’altro; Alvin Ailey (anche se non ho avuto modo di lavorare direttamente con lui), di cui adoravo danzare le coreografie per la sensualità e la flessuosità del suo movimento; David Parsons, del quale mi sono rimasti la dinamicità e l’energia che si veniva a creare tra noi ballerini; Glen Tetley, grande Maestro, che cercava di andare oltre l’estetica del movimento; William Forsythe, che mi ha insegnato a sfidarmi, a correre dei rischi e che ha avuto la capacità di creare delle forti relazioni tra noi danzatori; poi ricordo Lucinda Childs, “un ingegnere coreografico”; cito

anche il duo Abbondanza-Bertoni, con i quali ho fatto un lavoro introspettivo e personale completamente diverso dai canoni a cui ero abituato; Mauro Bigonzetti, ultimo ma solo in ordine cronologico, prima collega e poi coreografo e Direttore, con il quale però ho lavorato di più come Assistente alla coreografia. Come è nato il ruolo di Assistente alla coreografia? È stato con il Maestro Amodio? Nel mentre continuava a danzare per la compagnia Aterballetto? Sì, ancora una volta è stato

Prima danzatore, poi assistente alla coreografia per diventare oggi Maitre de ballet per la Compagnia italiana più conosciuta al mondo, l'Aterballetto. In tutti questi ruoli si sente ancora oggi ambasciatore della danza italiana all'estero? Quali sono state le più grandi soddisfazioni che ha ricevuto lavorando in una grande struttura come l'Aterballetto, emblema di eccellenza italiana? Sicuramente la Compagnia Aterballetto è ambasciatrice della danza italiana nel mondo per l’alta qualità dei ballerini e per il suo

In prova con Aterballetto

sono state tante e di diverso tipo. Oggi, come Maître de ballet, la mia soddisfazione è la riuscita della messa in scena degli spettacoli. Quello che faccio oggi è un lavoro “sporco”, perché il Maître de ballet è una figura che opera dietro le quinte anche se determinante per lo spettacolo; è a lui che spetta risolvere i problemi quotidiani di qualsiasi tipo, curare l’aspetto tecnico e far sì che tutto sia coordinato in maniera armonica e alla fine… gli applausi li prendono i ballerini ed il coreografo! Quali sono i punti di forza e di debolezza dei danzatori di oggi? Come vede le nuove generazioni di danzatori? Di sicuro i danzatori di oggi sono molto più “fisici”, “atletici”, rispetto a 20 anni fa, curano molto l’aspetto tecnico ed estetico ma sono in pochi ad essere veramente “artisti”. Forse, si è un po' perso il concetto che la tecnica deve essere solo un mezzo per esprimere la propria arte. Spesso nelle audizioni percepisco che, per alcuni danzatori, la perfezione tecnica è l’obiettivo finale. Cosa si prova a lavorare dopo tanti anni all'Aterballetto? Quali i ricordi, quali gli insegnamenti che a sua volta ha ricevuto e che ora trasmette? In 30 anni i ricordi sono tantissimi: i legami che si sono venuti a creare, l’entusiasmo delle tournèe all’estero, la fortuna di lavorare con tanti coreografi differenti che hanno fatto la storia della danza negli ultimi 30 anni. Quello che vorrei trasmettere ai danzatori di oggi è la passione, la dedizione per questo lavoro, l’approccio umile che bisogna avere per non smettere mai di imparare e migliorarsi.

Amodio il primo a darmi fiducia come Assistente alla coreografia. Mi sono cimentato in questo nuovo ruolo contemporaneamente alla mia attività di danzatore.

repertorio. Per me, rimanere nell’Aterballetto per 30 anni è stata una scelta di cui vado fiero. Sicuramente le soddisfazioni che ho ricevuto nel corso degli anni

Al giorno d'oggi, come è cambiato secondo lei il pubblico e che valore assume assistere ad uno spettacolo di danza contemporanea, neo-classica, di


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illiam Forsythe

unter" di W qualità come quello Four point co che l'Aterballeto è in grando di presentare? Di sicuro oggi l’offerta è maggiore rispetto ad un po' di anni fa per cui è più facile assistere a spettacoli di vario tipo e, per questo, il pubblico è diventato più esigente. Noi, come Aterballetto, cerchiamo di non deludere i nostri spettatori lavorando molto sulla qualità. Di contro, i tagli che si sono avuti alla cultura ed allo spettacolo, hanno fatto sì che molti festival abbiano dovuto chiudere, per cui la situazione degli spettacoli in Italia non è delle più rosee. Oggi, in proporzione, lavoriamo di più all’Estero che in Italia.

In che maniera l’Aterballetto e la direzione della Maestra Cristina Bozzolini

credono nella formazione e nel supporto di nuove generazioni di giovani coreografi? Sappiamo

che i danzatori stessi della Compagnia sono chiamati a creare dei nuovi lavori. Esiste quindi un'apertura verso giovani interessati a lavorare con i danzatori professionisti della Compagnia? Proprio a causa della crisi nel settore dello spettacolo, si ha bisogno di dare spazio a nuove idee, si ha bisogno di investire in nuovi artisti e nuovi talenti che mantengano alto il nome della tradizione italiana teatrale. È per questo che l’attuale Direttrice Artistica Cristina Bozzolini dà la possibilità ai nostri danzatori che

lo desiderano, di cimentarsi in ambito coreografico, inserendo le coreografie che ritiene più idonee al repertorio della compagnia. Abbiamo ammirato un bellissimo Forsythe e un profondo Inger (nel programma "Workwithinwork" e "Rain dogs"). La Compagnia vanta un grandissimo repertorio tra coreografi italiani e stranieri. È l'unica in Italia ad avere un tale patrimonio artistico di grande respiro internazionale. Quale linea coreografica intende seguire l'Aterballetto, dopo Amodio e Bigonzetti? Quali anticipazioni ci può riservare? Di sicuro non tocca a me parlare di questo perché non sono io che decido la programmazione. Posso solo anticipare che per la prossima stagione continueremo la collaborazione con Eugenio Scigliano e che ci sarà un nuovo lavoro di Andonis Foniadakis. Michele Mastroianni

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Punto Spettacolo

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Altro che Ponentino, è bufera sull’Estate Romana Altro che Ponentino, il famoso vento serale estivo che rinfresca le sere d’estate della Capitale, è una vera bufera quella che si è abbattuta sull’Estate romana, la celebre manifestazione che anima le notti capitoline in un turbinio di spettacoli, balletti, film all’aperto e tanto altro. L’elenco provvisorio della graduatoria dei fondi elargiti dal Comune alle associazioni organizzatrici, atteso col fiato sospeso, una volta reso noto, ha scatenato un putiferio. In generale, i temuti tagli hanno ridotto del 50% le sovvenzioni richieste ed hanno cancellato, senza che si abbia conoscenza dei criteri della scelta, manifestazioni con decenni di attività sulle spalle che proponevano qualità, quantità e varietà di programmazione. Per esempio, la quasi ventennale ‘Fontanonestate’, manifestazione organizzata dall’ Istituto Studi dello Spettacolo-Teatro Studio, che ha visto esibirsi, sui due palchi normalmente allestiti, artisti di grande valore nei diversi ambiti di teatro, musica e danza e che quest’anno ha dovuto sospendere un cartellone già confermato che

prevedeva la partecipazione di Roberto Herlitzka, Massimo Popolizio, Alessandro Benvenuti, Roberto Citran, Giulia Lazzarini, Paolo Graziosi, Fabrizio Falco, Isabel Russinova, Antonio Salines, Rolando Ravello, Laura Marinoni, oltre alla presenza annunciata di

Dario Fo in occasione della prima nazionale di una sua novità assoluta e molti altri ancora, chiuderà i battenti se il ricorso in autotutela presentato non sortirà effetto. ‘Fontanonestate’ aveva partecipato ai due bandi previsti per i Festival ricorrenti e per l’Estate romana ma

Riccardo Bàrbera e Enzo Aronica, due dei tre direttori artistici di “Fontanonestate”

in nessuno dei due è riuscita a raggiungere una valutazione in graduatoria sufficiente a farle ottenere i fondi: cito testualmente, ammesso ma non finanziabile. Come altri partecipanti, ha annunciato opposizione alla graduatoria provvisoria e la richiesta del riesame del proprio progetto artistico. «Ci devono essere stati errori di valutazione. – afferma Riccardo Bàrbera, uno dei tre direttori artistici del Festival - Ci sono state discrepanze e abbiamo chiesto al Comune di rivalutare la nostra posizione e mettere sul piatto qualche soldo in più. La nostra rassegna costa 70 mila euro. La cosa più grave è che, al momento, non abbiamo un referente certo dopo il cambio all’assessorato alle Politiche culturali. Il sindaco ci ha detto che cercherà, in qualche modo, di sanare la situazione» ma in attesa di un suo intervento si rischia che gli artisti in programmazione, nell’incertezza, prendano altri impegni. Anche all’ ‘Ombra del Colosseo’, nota rassegna romana con ventiquattro anni di età ed un programma a caratterizzazione popolare di musica dal vivo, rassegne cinematografiche e proposte di cabaret, che lamenta un punteggio molto basso mentre,


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“Fontanonestate”

secondo le griglie di punteggio, avrebbe dovuto risultare tra i primi dell’elenco, vuole vederci chiaro: “Prima di gridare allo scandalo per l’eliminazione della nostra manifestazione,” afferma Federico Bonesi, presidente dell’Associazione Castellum, “siamo certi di essere in presenza di un mero errore che potrà essere risolto a seguito del riesame del nostro progetto”. I fondi per l’Estate romana ammontano ad 1 milione e trecentomila euro ma, distribuiti in cifre dimezzate rispetto alle richieste, provocheranno solamente una riduzione della programmazione o addirittura decreteranno la chiusura definitiva di eventi storici e di qualità, oltre a danneggiare fortemente sia il Comune, che non incasserà gli introiti derivanti dall’occupazione del suolo pubblico ed affini, sia gli enti a cui vanno le tasse sugli incassi, i diritti Siae, nonché tutti i servizi che ruotano attorno a queste manifestazioni e le figure lavorative come, per esempio, i tecnici luci. Insomma, in questa débâcle non perdono solo la cultura e gli artisti ma anche tutta una serie di attività che ruotano attorno alle manifestazioni, non ultime le aziende di ristorazione che spesso accompagnano in tandem i festival. Un esempio in negativo è sempre il caso ‘Fontanonestate’ al quale, l’anno scorso, è stata vietata proprio la ristorazione, con la conseguenza di segare le gambe a quasi due terzi dell’introito. Ma allora, se non si hanno stanziamenti sufficienti per sovvenzionare, perché negare altre possibilità di provento? Fa una certa impressione sapere che La Plautina, la compagnia teatrale che da quasi cinquant’anni tiene vivo un repertorio classico, che quest’anno spazia da Moliere alla Mandragola, portato in scena a La Quercia del Tasso al Gianicolo, chieda aiuto per poter sopravvivere.

Per non parlare di ‘Invito alla danza’ che è rientrata in graduatoria per il rotto della cuffia ma che a fronte della notevole riduzione di fondi (le cifre in elenco, già basse di per sé, sono comprensive di Iva), avendo il contributo ministeriale, deve comunque mantenere fede agli impegni presi: “L’anno scorso ho dovuto tagliare 4 spettacoli.” - ci dice Marina Michetti, Direttore artistico della rassegna al suo ventitreesimo anno di attività “Quest’anno abbiamo anche dovuto cambiare location, con le

sia dalla maggioranza che dall’opposizione si muovono mozioni e critiche: i capigruppo di maggioranza dell’assemblea comunale, presieduta da Michela Di Blasio, dopo aver visto l’esclusione di manifestazioni storiche, chiedono al Sindaco Marino e alla neo Assessore al Bilancio Silvia Scozzese “la garanzia dei fondi necessari e aggiuntivi per assicurare lo svolgimento delle attività in cartellone da parte di tutte le associazioni vincitrici del bando”, mentre Fratelli d’Italia

emergenza abitativa e un folto gruppo di artisti lottano per il diritto alla casa e per il diritto agli spazi indipendenti per le arti e la cultura; diventa un laboratorio culturale e uno spazio sperimentale per l’arte contemporanea, crocevia di teatro, cinema, musica e idee disparate). La crisi economica e la modalità di distribuzione di fondi non all’altezza di garantire una organizzazione e programmazione di qualità a tutte le associazioni

L’Etoile Giuseppe Picone e la direttrice artistica di “Invito alla Danza” Marina Michetti

problematiche del caso. Come faremo ad andare avanti? Spero in un piccolo reintegro, spero che non piova, e poi spero che il Ministero si metta una mano sul cuore”. La bagarre che si sta scatenando tra i partecipanti ai bandi si tinge anche di colore politico bipartisan perché

chiede addirittura la revoca del bando perché contrario alla concessione di fondi all’Angelo Mai coinvolto nell’ inchiesta giudiziaria sul Comitato Popolare di Lotta per la Casa (nato alla fine del 2004 con l’occupazione di un ex convitto abbandonato nel centro di Roma, dove venticinque famiglie in

coinvolte nell’animazione culturale della capitale fa sorgere domande sui criteri di amministrazione della compagine gestionale del Comune, tra cui brilla per vacanza l’Assessore alla Cultura che deve ancora essere

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Punto Spettacolo

nominato mentre gli appelli e i suggerimenti in proposito inviati al Sindaco si sprecano. Fed.It.Art., la Federazione Italiana Artisti, prima di esprimere giudizi critici sulla gestione comunale dei fondi ed auspicando un confronto tra le associazioni e la gestione di Piazza Campitelli, pone domande fondanti all’amministrazione comunale per capire quali siano state le logiche applicate: “perché molte manifestazioni che per anni hanno animato la città quest’anno non avranno più il diritto ad esistere? Perché nella commissione che ha giudicato non c’è traccia di operatori culturali che lavorano sul campo? Perché vengono premiate poche manifestazioni alla prima edizione? Ci piacerebbe sapere anche quando quella poltrona [n.d.r. di Assessore alla Cultura] sarà riempita?” Certo è che ci vuole tutta la passione e la voglia di esercitare la propria attività artistica che spinge le associazioni a partecipare a bandi di una complessità imbarazzante. Alla faccia della tanto decantata semplificazione che viene sbandierata in campagna elettorale sia a destra che a sinistra. Le richieste da parte del Comune per inserire un’associazione in graduatoria sono innumerevoli e a volte contrastanti: si pretendono coproduzioni e prime assolute che

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fanno lievitare i costi a fronte di sovvenzioni ridotte; si preferiscono le periferie, che non è certo un male, anzi, ma le manifestazioni storiche sono per la maggior parte in centro città; si pretende un introito di sbigliettamento pari o superiore all’anno precedente, senza tener conto che queste manifestazioni si svolgono per la maggior parte all’aperto e basta qualche giorno in più di clima inclemente per far diminuire gli incassi. Per non parlare dei cambi obbligatori di location che capita riducano la disponibilità di posti: per esempio, l’anno scorso ‘Invito alla danza’ è passata dagli 870 posti di Villa Pamphili ai 300 posti del Teatro Vascello, mentre quest’anno potrà usufruire dei 500 posti utilizzabili dell’Accademia Nazionale di Danza. Ovviamente, il suo trend di vendita biglietti, rispetto ad una location più ampia, è necessariamente in calo. A tutte queste richieste si aggiunge la richiesta di pre- e postautovalutazione, e non un feedback, della propria attività: cui prodest? Nel frattempo viene organizzata una mobilitazione generale che invita tutti gli operatori e i lavoratori dello spettacolo a recarsi in Piazza del Campidoglio lo scorso 17 giugno alle ore 16 per una manifestazione di

Palco grande di “Fontanonestate”

protesta perché “Con la pubblicazione delle graduatorie collegate ai bandi comunali relativi alle manifestazioni storiche, l’Amministrazione Capitolina ha dato il colpo di grazia alle residue speranze di avere una politica culturale organica e coerente per la nostra Città. La mancanza di prospettive e di programmazione politica della cultura ha reso la vita durissima a tutti coloro che operano nel nostro settore, dimenticando che è uno dei motori dell’economia della Capitale. Imprese, artigiani, commercianti vivono anche grazie alle nostre attività; per non parlare dei migliaia di posti di lavoro collegati alle manifestazioni che si perderanno, perché gran parte delle iniziative che hanno segnato in maniera importante la vita culturale cittadina sono state cancellate oppure messe in condizioni di non operare”. Il risultato della mobilitazione del 17 giugno, se si può definire risultato, è che, a parte le generiche promesse di attenzione da parte del Sindaco, al Comitato è stato permesso di assistere alla votazione per la mozione succitata, votazione che non ha avuto luogo per carenza di numero legale. Sic! Un nuovo tentativo di votazione viene programmato per il venerdì successivo. In sostanza, ci dice Bàrbera, promotore della mobilitazione, il Comitato Estate Romana e manifestazioni ricorrenti, che ha intenzione di proseguire sia nella sua azione comune che con la reazione legale dei singoli, chiede tre cose: che

venga immediatamente nominato il nuovo Assessore, che si possa discutere in anticipo delle problematiche da affrontare, oggi per il 2015, e che questo pasticcio venga risolto con un’azione politica tesa a ridiscutere la questione economica con una rivalutazione delle somme da erogare per permettere alle manifestazioni di poter andare in scena anche quest’anno. “Vorrei che fosse chiaro” ci dice la Michetti “che non ho partecipato alla mobilitazione non perché ho avuto un contributo e non voglio aderire ma perché ho impegni da mantenere per il debutto dell’Accademia il 24 giugno. Se tutto questo fosse avvenuto, per esempio, a gennaio, ci sarebbero state opzioni operative anche corrispondenti al rispetto che di questo lavoro si dovrebbe avere. Non siamo saltimbanchi da fiera, con tutto il rispetto per i saltimbanchi, ma le nostre manifestazioni, per di più con le collaborazioni internazionali che ci vengono richieste, si preparano con mesi, se non anni di anticipo. La cosa grave è che, di anno in anno, nel mese di maggio o di giugno ci viene promesso un miglioramento ma, a pochi giorni dall’inizio dei festival, non c’è più il tempo di intervenire su nulla. Alla fine, il problema è sempre lo stesso: non c’è il bilancio del Comune in tempo utile e non ci sono soldi”. Angela Testa


Direzione e Redazione: Via Galazia, 3 - 00183 Roma Tel. 06.77209065 - Fax 06.99701064 www.danzasi.it • danzasi@danzasi.it Consiglio direttivo dell’Associazione Culturale DanzaSì Presidente: Luana Luciani Vice-Presidente: Giuseppina Bartocci Segretario Generale: Stefano Migliorelli Collegio dei revisori: Carla Bartocci (Presidente), Daniela Migliorelli (Revisore), Laura De Luca (Revisore)

Inserto del n. 279 • Luglio 2014

Concorso DanzaSì

CONCORSO DANZASÌ 2014 Le città delle Selezioni 6 Luglio - Cesenatico (FC) Eurocamp Carlotta Silvagni 3334528978 22 Luglio - Lecce LeccEstate Valentina Marini 3924854911 25 Luglio - Stintino (SS) Teatro Sporting Club Giuseppina Perantoni 3457004484

In palio per gli allievi: •Viaggi studio all’estero •Stage estivi •Inserimento in accademie europee •Esperienza formativa in compagnie di danza professionali con possibilità di inserimento nell’organico Per gli insegnanti: •Partecipazione retribuita come docenti allo stage H “ umus” •Corso gratuito D “ ance and Management”

www.danzasi.it


Concorso Internazionale DanzaSì 2014 REGOLAMENTO • Bonifico bancario: IBAN: IT45H0558403219 000000001011 • Paypal sul sito www.danzasi.it/concorso.htm Intestazione: Associazione Culturale Danzasì Via Galazia, 3 - 00183 Roma Causale: “iscrizione concorso Danzasì” specificando il nome dei gruppi e/o solisti e la città della selezione La quota d’iscrizione è fissata nella misura di: • Euro 97,60 (80+iva) per i solisti; • Euro 183,00 (150+iva) complessive per passi a due, trio e gruppi con un massimo di 10 danzatori; • Euro 244 (200+iva) complessive per gruppi composti da 11 danzatori e oltre. Il costo si intende a coreografia. Se una scuola presenta più di una coreografia può essere effettuato un unico pagamento cumulativo.

Articolo 1 Con questo Concorso l’Associazione Culturale Danzasì intende promuovere e sostenere lo sviluppo della danza. Ciascun componente dei gruppi ammessi alle semifinali dovranno associarsi a DanzaSì sottoscrivendo una quota individuale di Euro 6,00. Articolo 2 Il Concorso si articola nelle categorie Under (fino a 14 anni) e Over (dai 15 anni in su) Sezioni: Classico: solisti, gruppi, passi a due e trio Modern/jazz/contemporaneo: solisti, gruppi, passi a due e trio Hip Hop: solo gruppi Articolo 3 Si precisa che il computo dell’età verrà effettuato tenendo conto del millesimo di nascita; sono ammessi fuori quota nella misura del 20%. Nella categoria UNDER per l’anno 2014 rientrano i nati entro il 31 dicembre 2000.

Articolo 8 Le iscrizioni dovranno pervenire, unitamente alla documentazione richiesta, entro 15 gg. dalla data della selezione scelta, presso la redazione di "Danzasì" Via Galazia, 3 - 00183 Roma. Farà fede il timbro postale

Articolo 4 I documenti indispensabili per l’iscrizione, da inviare tramite posta prioritaria, sono: • Regolamento firmato • Cedola di iscrizione compilata e firmata • Quota d'iscrizione • Modello di autocertificazione • Certificato di sana e robusta costituzione con data valida per la selezione • Lista nominativa di ciascun gruppo partecipante. Il regolamento, la cedola di iscrizione, il modello di autocertificazione e la lista nominativa sono scaricabili alla pagina www.danzasi.it/concorso.htm

Articolo 9 Il Concorso prevede selezioni in tutta Italia nelle sedi indicate sul giornale, sul sito www.danzasi.it e sulla pagina FB “Concorso Danzasi”.

Articolo 5 L’insegnate è responsabile dell’autenticità della documentazione fornita. Qualora il comitato organizzatore dovesse accertarne la non veridicità o l’incompletezza il partecipante verrà escluso dal concorso.

Articolo 15 La giuria delle selezioni è composta dai membri della redazione del mensile “Danzasì”. La giuria delle finali, indicata dal Comitato organizzatore, sarà composta da esperti qualificati scelti tra insegnanti, coreografi, giornalisti e personaggi televisivi di chiara fama. Articolo 16 Il giudizio della giuria è inappellabile.

Articolo 11 I candidati dovranno segnalare la città nella quale preferiscono svolgere la selezione, sulla base di quelle indicate dal comitato organizzativo.

Articolo 17 Le finali si svolgeranno in teatro. Gli effetti luce verranno decisi dal regista. Esigenze particolari o presenza di elementi scenici dovranno essere comunicate tempestivamente, ma l’organizzazione non ne garantisce la realizzazione. Per le semifinali non sono previsti effetti luce.

Articolo 13 Per tutte le categorie la selezione consiste nell’esibizione di una coreografia originale a scelta del candidato, sia si tratti di solista che di gruppo o scuola di danza. Per la sezione classico sono ammesse anche variazioni di repertorio.

Articolo 7 La quota d'iscrizione, IN NESSUN CASO RIMBORSABILE, può essere versata con: • conto corrente postale 1007833096

Articolo 14 Il tempo massimo per ogni coreografia è: - Categoria solisti: 3 minuti - Categoria, gruppi: 4 minuti. Chi accederà alla finale potrà cambiare la coreografia già presentata solo con il consenso del Comitato organizzatore. I candidati dovranno presentarsi con musica registrata professionalmente su CD in duplice copia per ciascuna coreografia. La musica verrà interrotta se supererà i tempi precedentemente indicati.

Articolo 10 Per l’anno 2014 le semifinali e finali si svolgeranno a Roma; da queste usciranno i vincitori del concorso.

Articolo 12 Il costume di scena è facoltativo per le selezioni, mentre é obbligatorio per le semifinali e le finali.

Articolo 6 La categoria gruppi comprende un minimo di quattro partecipanti.

La giuria comunicherà i nominativi di coloro che accederanno alla finale tramite e-mail certificata a partire dal mese di Luglio all’indirizzo indicato nella cedola d’iscrizione. È pertanto necessario specificare l’indirizzo mail. La mail sarà inviata qualunque sia l’esito della selezione.

Articolo 18 Qualora per motivi organizzativi dovessero variare luoghi e date delle selezioni, o dovessero essere annullate, la variazione verrà comunicata con una settimana di preavviso sulla data stabilita. Gli iscritti potranno decidere se recarsi in altro luogo di selezione, se inviare un DVD, se caricare la coreo-

grafia su youtube, vimeo o altri portali. La quota non è in nessun caso rimborsabile. Articolo 19 L’accesso nei luoghi di selezione è consentito solo agli iscritti al concorso e all’insegnante della scuola. Se in alcune tappe si verificherà la possibilità di far accedere anche il pubblico verrà comunicato per tempo agli insegnanti e messo in evidenza sul giornale e sul sito. L’ingresso delle finali è a pagamento. Articolo 20 Se per cause di forza maggiore le semifinali e finali dovessero subire dei cambiamenti, le variazioni verranno comunicate con almeno 10 giorni di preavviso. Articolo 21 Nel caso il Comitato Organizzatore ritenesse di non aver ottenuto un numero sufficiente di adesioni per un buon svolgimento del concorso questo verrà annullato e verrà restituita la quota di adesione. Articolo 22 I vincitori verranno premiati nel Galà finale. Tutti i partecipanti al concorso non avranno diritto ad alcun compenso. Tutti i partecipanti al concorso a partire dalle selezioni autorizzano il comitato organizzatore ad acquisire ed utilizzare (a meno che non venga espresso per iscritto il proprio dissenso) registrazioni video, foto, nonché i dati personali a fini promozionali, informativi e statistici ai sensi della legge n. 675 del 31/12/96. Le spese di viaggio e di soggiorno dei partecipanti saranno a totale carico dei medesimi concorrenti. Articolo 23 Per quanto contemplato nel presente regolamento ogni decisione spetta al Comitato organizzatore. Articolo 24 Il Comitato organizzatore declina ogni responsabilità per danni alle persone o cose che dovessero accadere nel corso delle varie fasi della manifestazione, siano gli stessi subiti o causati da persone partecipanti al concorso. Per qualsiasi controversia è competente il Foro di Roma.

FIRMA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . (Si accetta questo regolamento in ogni suo articolo e contenuto e in particolare si accettano gli articoli 6, 13, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22,23). DATA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . FIRMA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

MODULO DI ISCRIZIONE (Compilare in stampatello) CATEGORIA SOLISTI

CLASSICO

MODERN

UNDER 14

OVER 14

CITTÀ DELLA SELEZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . CANDIDATO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .LUOGO E DATA DI NASCITA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . INDIRIZZO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .CAP . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . CITTÀ TELEFONO

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CELLULARE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . E-MAIL . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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Dichiaro di essere d’accordo con la norme del concorso FIRMA DEL CANDIDATO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . FIRMA DEL GENITORE (se minorenne)

CATEGORIA GRUPPI, PASSI A DUE, TRIO

CLASSICO

CITTÀ DELLA SELEZIONE … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … NOME GRUPPO

MODERN

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HIP HOP

UNDER 14

OVER 14

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NOME DEL REFERENTE DEL GRUPPO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .N. DANZATORI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . VIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .CAP . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . CITTÀ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Dichiaro di essere d’accordo con le norme del concorso FIRMA DEL TITOLARE DELLA SCUOLA O DEL RAPPRESENTANTE DEL GRUPPO … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … …

I RISULTATI DELLE SELEZIONI DEVONO ESSERE INVIATI CON MAIL CERTIFICATA A: (campo obbligatorio) NOME e COGNOME . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . E-MAIL

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CELLULARE

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DATI FATTURAZIONE Intestazione … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … P.Iva VIA… … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … CAP

Codice Fiscale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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CITTÀ

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Chéri sbarca al Ravenna Festival Quando un artista che ho amato ed ammirato lascia il palcoscenico ma decide successivamente di ritornarvi, resto perplessa per il cambio di rotta. Sono stata lungamente combattuta tra l’andare a vedere Alessandra Ferri oppure rinunciare. La ricordavo in Carmen, ne L’histoire de Manon, nel Sogno di una notte di mezza estate, nella Dama delle camelie e nel tour di addio ai suoi fans nel 2007 in forma meravigliosa, amata dai partner ed adorata dal pubblico. L’ ho stimata per la difficile scelta di lasciare tutto: per un Artista lasciare la propria vita, il palco, il camerino, la lezione quotidiana, il teatro ed il suo mondo, non è semplice; sebbene molti continuino a lavorare nell’ambiente, non è mai come stare sul palcoscenico ed avere quel contatto diretto e vibrante con il pubblico, irrinunciabile per alcuni, che continuano a danzare per anni ed anni. Chéri, il balletto creato da Martha Clarke che vede Alessandra Ferri in scena insieme a Herman Cornejo, ha debuttato nel dicembre 2013 al Signature Theatre di New York e riceve il suo battesimo europeo al Ravenna Festival. Racconta della relazione di Chéri, figlio di Madame Charlotte Peloux, ricca cortigiana, con la di lei amica Léonie Vallon, detta Léa, donna matura. Per decisione di sua madre che vuole fargli prendere moglie, il giovane la abbandonerà. La felicità coniugale non durerà: la vita del ragazzo sarà sconvolta dalla guerra che lo trasformerà nell’ombra di se stesso, un fantasma che riacquisterà un briciolo di lucidità solo ponendo fine al proprio dramma. La scena si apre sull’interno di una casa: un letto disfatto sulla destra del palco, un grande specchio, due sedie attorno ad un tavolo apparecchiato con frutta fresca, tazze, un giornale e tutto l’occorrente per la colazione. Gli elementi scenografici presenti sul palcoscenico sono i richiami alle eroine nate dalla fervida mente dei coreografi del Novecento e che sono state interpretate dalla Ferri: c’è il letto di Romeo e Giulietta, il tavolino dell’histoire de Manon, lo specchio di Tatiana dell’Eugenio Onegin. Léa entra in vestaglia e mezze punte e si siede per la colazione, accarezzando prima con lo sguardo Chéri che dorme. Legge il giornale, gusta le primizie sul tavolo e sorseggia con voluttà il caffè. Chéri, si sveglia e la raggiunge, fermandosi a rimirare la propria giovinezza in quello specchio che più di una volta ricorderà a Léa la sua età e mostrerà ad uno Chéri perso nei suoi incubi, sul finale, il volto di Lèa. L’intero balletto è accompagnato dal pianoforte, come avviene per la Dama delle camelie, rendendo perfettamente le differenti coloriture della relazione fra i due amanti. I brani che accompagnano la storia sono di Maurice Ravel, Claude Debussy, Federico Mompou, Francis Poulenc, Richard Wagner e Morton Feldman. Charlotte Peloux, la madre di Chéri, è interpretata da una favolosa Amy Irving, che funge da filo conduttore e raccordo tra i vari quadri della storia: quando spiega chi sono i protagonisti, quando parla del matrimonio del figlio, prima del ritorno di Chéri da Léa e della loro ultima notte d’amore ed infine, quando racconta della trasformazione di Chéri dopo che il cadavere del suo amico gli è stato scagliato addosso, quasi soffocandolo, nel corso di un’esplosione. La danza di Léa e Chéri è caratterizzata da lunghi ed intensi passi a due che richiamano l’abbandono di Léa e la passione di Chéri nell’amore, nel saluto prima del matrimonio, infine nell’addio definitivo. Solo due i brevi assolo dei protagonisti, giocati sull’espressività quello femminile e sulla tecnica quello maschile. Dopo la tappa ravennate lo spettacolo continuerà il suo tour in Argentina, in Australia e nuovamente negli Stati Uniti, dove è nato, dando quindi al pubblico che la ha amata, la possibilità di rivedere ancora Alessandra Ferri in scena. Sara Buratto

“Cheri” (foto Maurizio Montanari)


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Festival

Numero 279 • Luglio 2014

Invito alla danza Quasi nozze d’argento per “Invito alla Danza”, giunta alla sua XXIV edizione, che torna a Roma dal 7 al 31 luglio. Con quattro performances in prima assoluta, due spettacoli in prima nazionale ed alcune serate in esclusiva, il programma di “Invito alla Danza” offre anche quest’anno un’importante panoramica sull’universo danza che spazia dal classico al contemporaneo, dal baile español al tango argentino. Novità importante per il festival, creato e diretto da Marina Michetti, è la nuova sede presso il teatro all’aperto dell’Accademia Nazionale di Danza. Grazie ad una proficua collaborazione con il Commissario dell’AND Bruno Carioti, è stato possibile aprire gli spazi accademici al festival più antico della Capitale, costretto negli anni a molti spostamenti. Soluzione ottimale e che speriamo possa ripetersi anche in futuro. Il 7 luglio apre questa edizione la Compagnia Zappalà Danza, al suo debutto al festival, con lo spettacolo interdisciplinare SudVirus. In questo omaggio al Sud si alternano e si fondono danza,

musica, recitazione e canto. Il 10 luglio ancora un debutto, quello con la MMCompany di Michele Merola con lo spettacolo D’Amore e d’Ombra, un trittico dedicato alle diverse e variegate sfaccettature dell’amore, firmato dallo stesso Merola e da Enrico Morelli, che condivide la direzione artistica della compagnia. Dopo la pausa obbligatoria dovuta alle battute conclusive dei mondiali di calcio, “Invito alla Danza” riprende il 15 luglio con il Gala È Già Domani, dedicato ai diplomandi dell’Accademia di Danza Vaganova di San Pietroburgo, la Scuola di Ballo dell’Accademia del Teatro alla Scala di Milano, la Scuola del Teatro dell’Opera di Roma, ovvero le più importanti scuole e accademie europee. Per questi giovani artisti, molti dei quali saranno le stelle di domani, il progetto rappresenta un’importante opportunità per farsi conoscere da pubblico e stampa. Il 16 luglio torna a “Invito alla Danza” lo Junior Balletto di Toscana con la nuova produzione Giselle, firmata da Eugenio Scigliano, che ambienta

la storia in un clima vittoriano e crea un piccolo gioiello intenso, coinvolgente e appassionatamente danzato. Il 17 e 18 luglio in scena la Compañia de Danza Aida Gómez, per la prima volta a Roma e al suo debutto al Festival. La Carmen da lei proposta giunge anche in Italia dopo un tour di grande successo che, per l’intensità interpretativa, la ricchezza dei costumi e delle scene, ha ottenuto ovunque unanimi consensi. Il 21 luglio, ideato da “Invito alla Danza”, lo spettacolo Tangos! Tanti stili un’unica arte che esplora, dalla fine dell’800 ai giorni nostri, il mondo del tango evidenziando i diversi stili che lo hanno caratterizzato nel tempo. Lo spettacolo è accompagnato dalla musica dell’orchestra Hyperion Ensemble e dal canto dell’argentino Ruben Peloni. È presente anche quest’anno la Compagnia Aterballetto che il 24 luglio, in Serata Aterballetto, propone WAM un viaggio nella musica e nel mondo di Wolfgang Amadeus Mozart, Vertigo che esplora le possibilità del corpo umano portato

all’estremo fino alla soglia della vertigine; entrambe le coreografie sono firmate da Mauro Bigonzetti. Conclude la serata Spring, novità 2014 di Philippe Kratz, danzatore della compagnia. Il 29 luglio torna sul palcoscenico del festival l’Imperfect Dancers Company con Storie di Donna, spettacolo dedicato alle donne, al loro coraggio, al loro spirito di sacrificio ed anche alla loro creatività espressa nei più diversi ambiti. Le coreografie dello spettacolo sono di Walter Matteini e di Davide Di Pretoro. Gran finale di questa stagione 2014 il Gala Stuttgart Ballet che il 31 luglio conclude il cartellone di “Invito alla Danza” con un programma appositamente ideato per il festival. Si spazia, infatti, dal repertorio del mitico John Cranko ai grandi classici dell’800, senza tralasciare le nuove proposte della Noverre Society, l’organizzazione di Stoccarda che promuove la nuova coreografia. Anche quest’anno “Invito alla Danza” ha confezionato per il suo pubblico un programma di eccellenza malgrado le incertezze economiche e le lungaggini burocratico-amministrative con cui deve fare i conti ormai da tempo. Luana Luciani

Compañia Aida Gomez in “Carmen”



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Medicina della danza

Numero 279 • Luglio 2014

L’alluce valgo e la danza: la prevenzione Come già affermato nel precedente articolo del numero di giugno, tra le cause del valgismo dell’alluce l’ereditarietà occupa un posto preponderante. Se la conformazione del piede mostra una naturale predisposizione a uno spostamento del primo metatarso dell’alluce verso il secondo dito, non potremo impedirne la deformazione col tempo, continuando a praticare la danza in modo intensivo, poiché soprattutto l’uso delle scarpe da punta ne accelera il decorso, ma qualche accorgimento preventivo ai primi segni di insorgenza può aiutare sicuramente a rallentare il processo deformativo, soprattutto a contenere il disagio che provoca il manifestarsi di questa patologia a chiunque si dedichi alla danza, dall’allievo che intraprende questa carriera al ballerino professionista. Innanzitutto, è fondamentale curare l’allineamento corpo-gamba-piede, la stabilità o aplomb, ossia il corretto bilanciamento e controllo del corpo, con il peso ben distribuito rispetto ad un asse immaginario che lo attraversa dalla testa al piede di sostegno. Il corpo deve essere in grado di correggere con spostamenti e compensazioni il proprio allineamento, bilanciando i pesi dati dalla forza di gravità e dalle eventuali spinte necessarie all’esecuzione di un passo o di un salto. Mantenere il peso che grava sul piede in appoggio ben distribuito tra il tallone e le dita, dall’alluce al quinto dito. Far partire l’en dehors dalle anche e non dalle caviglie: questo provocherebbe uno slittamento (o “rotolamento” nel gergo della didattica) dei piedi verso l’interno o verso l’esterno, che eserciterebbe una pressione eccessiva sull’alluce, rendendolo instabile. Frank Sinkoe, podologo americano che lavora per l’Atlanta Ballet, propone uno screening della conformazione del piede per gli alunni delle scuole professionali, per individuare gli allievi che presentano una predisposizione al valgismo. “Un piede iperesteso sarà maggiormente predisposto”, afferma. Esercizi di rafforzamento dei muscoli intrinseci del piede aiuteranno questi danzatori a salvaguardare l’articolazione dell’alluce, a stabilizzarla e ridurne la eventuale deformazione. Alcuni esercizi pratici da eseguire autonomamente nella fase di

preriscaldamento possono essere utili: seduti su una sedia, porre un peso che funga da resistenza sulle ginocchia con i piedi perfettamente appoggiati a terra; passare poi dalla mezza-punta alla punta mantenendo le dita estese senza mai curvarle; ripetere questo movimento di “push-up” seguendo una ritmica di graduale accelerazione. Questi “push-up” fanno lavorare i muscoli dell’arco plantare e attivano allo stesso tempo i muscoli intrinseci del piede. Sinkoe raccomanda anche l’uso di una banda elastica per praticare tendus sfruttandone la resistenza, e sollevamenti delle dita del piede avvolgendo la banda elastica attorno ad esse e tirandola con le mani (“Your Best Body. All about Bunions”, Pointe Magazine, dicembre 2010/gennaio 2011). Problemi di adattamento delle scarpe da punta Scarpette da punta che mal si adattano al piede affetto da alluce valgo possono aggravarne la patologia. La scelta di scarpe adatte è importantissima, data anche la vastità di modelli disponibili sul mercato. Fare attenzione per prima cosa alla forma della mascherina, assicurandosi che l’impatto col pavimento nel sollevamento en pointe venga distribuito in maniera abbastanza bilanciata tra tutte le dita. Se si ha un alluce lungo è necessaria una scatola abbastanza stretta e dalla forma a punta, in modo che anche le dita più corte ricevano parte dell’impatto nel sollevamento, che non viene a scaricarsi tutto sull’alluce. A chi presenta uno stadio già abbastanza avanzato di valgismo dell’alluce, con ipertrofismo della borsa mucosa (la cosiddetta “cipolla”), e frequenti borsiti, il dottor Sinkoe sconsiglia scarpe con una mascherina tanto larga da poter contenere con agio la “cipolla”, o mascherine troppo ammorbidite dall’uso: questo infatti fa sì che il peso nel sollevamento gravi troppo sull’articolazione dell’alluce, che si piega in avanti e porta il centro dell’equilibrio fuori asse, ossia spostato in avanti, soprattutto quando il peso en pointe è su una sola gamba di supporto (http://www.4dancers.org/category/ 4dancers/dance-wellness/foot-care/). Bisogna anche assicurarsi che la

Radiografia del piede nella posizione in punta

mascherina sia sufficientemente alta per contenere tutta la base dell’alluce, inclusa l’eventuale borsa. Le scarpe da punta non devono mai essere corte o troppo strette: se le dita del piede si inarcano quando si esegue un plié, si riducono la capacità di far leva e la forza che le dita esercitano per proteggere il piede: sarà necessario un numero in più di lunghezza della scarpa o di larghezza della scatola. Scarpe da punta troppo corte possono causare microfratture metatarsali da stress. I danzatori con valgismo dell’alluce sono molto vulnerabili sotto questo aspetto. Una pratica molto diffusa tra i ballerini per preparare le proprie scarpe da punta è quella di indossarle alternando la destra alla sinistra. Questa pratica in realtà accelera la naturale “morte” delle scarpette, sottoponendone i materiali a eccessivo stress. La scarpa deve naturalmente prendere la forma del piede, per adattarsi ad esso al meglio, e alternare le scarpe sottopone il piede affetto da

valgismo a innecessarie pressioni sulla “cipolla”. Da evitare assolutamente il prolungamento dell’uso delle scarpette oltre la loro naturale “vita”: danzare con scarpette ammorbidite dall’usura, anche se può causare un minor dolore ad un piede affetto da borsite per valgismo, sottopone i tratti metatarsali deviati a pressioni che ne aggravano la deviazione. Le protezioni salvapunte, i distanziatori, il “taping” possono offrire soluzioni di comfort, ma Sinkoe raccomanda molta attenzione nella scelta di materiale extra di riempimento della scarpa, che possa alterare l’allineamento delle dita rispetto all’asse del piede. Poiché i dispositivi medici disponibili sul mercato sono numerosi e svariati, nonché le modalità di “taping” e le tipologie di protezioni, rimandiamo la trattazione dell’argomento ad un prossimo articolo. Annalisa Argelli


Anteprima

Numero 279 • Luglio 2014

In Scena… a cura di Luana Luciani

Operaestate Festival Grande danza e nuovi linguaggi caratterizzano il cartellone della 34^ edizione di Operaestate Festival Veneto. Intenso e spettacolare il programma dei quasi 3 mesi di festival. Grande attesa per una delle eccellenze della grande danza europea, gli olandesi Scapino Ballet di Rotterdam con “Pearl” di Ed Wubbe (23 luglio): danza al più alto livello, costumi mozzafiato e musica di Vivaldi, eseguita dal vivo dall’ensemble barocco Combattimento Scapino Ballet in “Pearl” Consort di Amsterdam. (foto Vincent Mentzel) La Compagnia apre, inoltre, una Masteclass per danzatori, durante la quale verranno insegnate alcune parti di Pearl e verranno sviluppate con i partecipanti delle frasi coreografiche ispirate allo spettacolo. Ritorno a Bassano per i Momix con Alchemy, ultima creazione di Moses Pendleton (1-2-3 agosto), spettacolo multimediale pieno di ingegno, ironia, bellezza e mistero, e danzatori superbi. Novità di questa edizione, l’originale Cycling Dance (7 settembre) realizzata in collaborazione con ArteSella. Oltre 60 danzatori nei luoghi più belli della ciclabile del Brenta tra Bassano e Borgo Valsugana. Sempre con ArteSella anche il progetto firmato da Itamar Serussi (14 settembre) in dialogo con le splendide opere d’arte open air. Sharon Fridman ritorna in cartellone con Free Fall (13 agosto), una nuova creazione che vede protagonisti, accanto ai 6 danzatori della compagnia, anche 15 performer della rete Nolimita-c-tion e del Progetto LIFT. Una danza possente e fisica, per recuperare il senso dell’abbandono in una liberatoria “caduta libera”. La vocazione a reinventare gli spazi urbani trasformandoli in palcoscenici inusuali, prende forma in Architetture del corpo, dove i luoghi si riempiono di segni contemporanei creati dai giovani talenti tra i molti emersi dai programmi del CSC/Casa della Danza. Il primo spazio ad essere coinvolto è il centro storico di Bassano (2 luglio) con il tradizionale appuntamento del Dance Raids. Grande curiosità, come ogni anno per vedere interpretata l'avveniristica scenografia delle Bolle Nardini. A cimentarsi questa volta saranno Sandra Marín Garcia e Jone San Martín (11, 12 e 13 luglio); quest’ultima, in particolare, presenterà un lavoro di William Forsyte creato proprio per lei. Tra le altre architetture ad essere vissute in un modo del tutto inedito, la scenografica Villa Da Porto a Montorso il 25 luglio ospiterà Chiara Frig che lavorerà con i giovani danzatori del progetto Lift su Takeya e Ballroom; Silvia Gribaudi creerà una coreografia con adolescenti immigrati e anziani della comunità, ispirata al ricordo delle rispettive prime danze; Bolfe e Maffesanti si concentreranno sulla mirabile architettura di Villa Da Porto. E

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poi ancora, le sale di Palazzo Pretorio ospiteranno il nuovo progetto firmato da Marco D'Agostin dal titolo Last Day of M. (20 agosto), generato nell'ambito del progetto europeo “Act Your Age”. Altra progettazione europea a presentare una prima fase di restituzioni quella legata alle migrazioni tra Italia e Canada dal titolo Migrant Bodies curata da Alessandro Sciarroni (10 luglio). Da non perdere, poi, gli eventi connessi a Bmotion, la sezione del Festival dedicata al contemporaneo: 25 spettacoli in 4 giorni, 15 prime nazionali, workshop, incontri, laboratori Tra gli spettacoli in programma il 21 agosto: All dressed up with nowhere to go di Giorgia Nardin, Nike del coreografo Duda Paiva, Lie like a lion di Yasmeen Godder e 4:Still Life, prima nazionale di NB Project. Si prosegue il 22 agosto con Eggs are good for your hair, performance che utilizza in modo inconsueto lo “slacklining”, ovvero la pratica di derivazione circense dello stare in equilibrio sulla corda. Gut Gift, coreografia creata da Yasmeen Godder per Francesca Foscarini; The animated di Hilde Elbers e Lea Martini e First body many di Iris Erez. Il 23 agosto appuntamento con A ritroso sortirà, in scena una donna (Simona Bertozzi) e una bambina. Due età del corpo, due architetture anatomiche a disposizione del medesimo impianto ludico, in cui la diversità diviene origine e ragione del dialogo gestuale; Please be gentle di Alexis Vassiliou, primo lavoro di una serie di opere sull’incarnazione del piacere; Blind Date, con il quale Arthur Rosenfeld (61 anni) e Liz King (66 anni) tornano a calcare il palcoscenico dopo una lunga carriera internazionale. Journey di Koen de Preter, sulla scena un uomo e una donna mettono alla prova i propri limiti, incrociando volontà e capacità. Un dialogo fisico tra due generazioni: da un lato Koen, coreografo e performer di 32 anni, dall’altro Alphea, danzatrice e insegnante di 88 anni, e per finire What age are you acting dove Silvia Gribaudi, 40 anni, e Domenico Santonicola, 66, danno vita ad una performance ironica e poetica. Il 24 agosto il programma prevede: A corpo libero, prima parte di ”Mind your step”, ideato da Giulia Galvan nell’ambito del progetto europeo Léim che mira a formare una nuova generazione di operatori culturali nell’ambito della danza contemporanea; Ballroom di Chiara Frigo; ROD azione urbana di Tommaso Monza, un’azione urbana inserita nell’ambito di ROD, progetto biennale di indagine sul Kazakhstan; Please me Please, Liat Waysbort sceglie un corpo maschile per indagare due temi, fonte di stress quotidiani, come le aspettative mancate e le relative delusioni. Playing with Goalball, prima nazionale di Alessandro Sciarroni; Boy oh Boy, un solo autobiografico, ideato da un artista gay, un tentativo concreto per combattere gli stereotipi di genere e Deep Dish di Chris Haring con la sua compagnia Liquid Loft. Si tratta del terzo episodio della serie “The perfect garden”, dove il geniale coreografo austriaco (Leone d’oro alla Biennale Danza 2007) mette in scena l’espressione di una società che, sviluppandosi in sfarzo barocco, celebra la propria caducità. Info: operaestate@comune.bassano.vi.it

36° Edizione di Inteatro Festival Nel borgo di Polverigi, a due passi dal mare, tra le splendide colline delle Marche, sorge Villa Nappi, antico monastero fondato dagli Eremitani di

Giorgia Nardin in “All dressed up with nowhere to go” (®Alice Brazzit)


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Sant’Agostino nel XII secolo, trasformato dalla famiglia omonima nell’800 in villa dotata di parco. L’incantevole struttura immersa nel verde di un magico parco con alberi secolari, da molti anni è, grazie all’Associazione Inteatro, una vera e propria casa per gli artisti, una fra le poche realtà italiane ad offrire spazi per creazione, apprendimento ed espressione artistica durante tutto l’anno e dove in luglio si tiene lo storico Festival Inteatro, fucina di nuove proposte italiane ed europee di danza e teatro. Inteatro Festival, giunto quest’anno alla sua 36° edizione, si tiene dal 3 al 5 luglio, diretto da Velia Papa, e si rivolge, come di consueto, ad un pubblico internazionale, con anteprime e prime italiane, debutti ed eventi speciali per tre giorni di incontri fra teatro, danza, performance e arti visive contemporanee con artisti provenienti da tutta Europa. 14 nuovi progetti, 8 compagnie provenienti da 5 Paesi (Italia, Belgio, Svizzera, Inghilterra, Albania e Spagna). Il festival si apre appunto il 3 luglio con un ricco programma: la compania Reckless Sleepers (Londra/Gent) presenta The Last Supper e A String section (entrambe in prima italiana in programma anche il 4 e 5 luglio); Oscar Gómez Mata/L’Alakran (Ginevra) propongono La casa di Eld (anteprima per l’Italia), mentre per Inteatro residenze Mapped Productions _Central St. Martins College of Art & Design (Londra) propongono NaCl[Salt] e Giorgia Nardin All dressed up with nowhere to go e per terminare il Teatro del Canguro propone Una piccola storia. Il 4 luglio 7 – 8 Chili presenta la prima europea di Job; appuntamento poi con i work in progress di Virginia Scudeletti Sputi e di Andrea Castiglia ARIA_progetto Crudo[raw]. Nella stessa giornata Nuvola Vandini propone Does silence exist? (primo studio) e ancora Reckless Sleepers e Teatro del Canguro. Il festival si conclude sabato 5 luglio con Ballroom di Chiara Frigo (anteprima italiana), Hospice di Glen Çaçi (prima regionale), Pollicino 2.0 La Grande Privazione di Collettivo Pirate Jenny e ancora i Reckless Sleepers e Teatro del Canguro Provenienti da percorsi, paesi e culture diverse, gli artisti protagonisti del Festival hanno come comune denominatore quello di aver condiviso – per brevi o lunghi periodi – una fase di ricerca, creazione o formazione a Villa Nappi: uno spazio prezioso che, da anni, permette agli artisti di sperimentare, costruire nuovi progetti, mettersi alla prova di fronte al pubblico, considerato non solo un semplice interlocutore ma anche un “complice”, un partner autentico del processo di creazione. Secondo questa linea, due tra gli spettacoli in programma saranno realizzati con il coinvolgimento diretto di giovani del territorio, selezionati tramite bando e altri tre, proprio per questa specificità che è il seguire la creazione dalla a alla z, sono produzioni targate Marche Teatro, consorzio nato per unire gli Enti che si occupano di produzione nelle Marche e di cui l’Associazione Inteatro fa parte. www.marcheteatro.it - www.inteatro.it

Civitanova Danza Compie ventuno anni il Festival Internazionale Civitanova Danza promosso da Comune di Civitanova Marche, Teatri di Civitanova, AMAT in collaborazione con Camera di Commercio di Macerata, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Regione Marche e Provincia di Macerata. L’edizione 2014 - che si svolgerà dall’11 luglio al 9 agosto - conferma e amplia la struttura inaugurata per il ventennale. Il festival - tra debutti, stelle della danza mondiale, maratone danzate dal tramonto a notte fonda, momenti di approfondimento e formazione - conferma lo slogan ‘Civitanova danza tutto’ che lo accompagna da qualche anno, a testimonianza da un lato all'aspirazione a riunire in sé i rappresentanti del mondo e delle diverse culture, dall'altro alla tensione ad una onnicomprensività dello sguardo per le differenti tipologie di danza, diversi stili e linguaggi con cui la danza dialoga. Il programma – curato da Gilberto Santini, direttore AMAT - si articola in due vere e proprie sezioni, festival nel festival e notti delle stelle. Due le giornate di festival nel festival che offriranno al pubblico una vera e propria maratona di danza con tre prime italiane, due prime assolute e un’anteprima nell’ambito del progetto di residenza Civitanova Casa della Danza. Con le ‘Notti delle Stelle’ Civitanova Danza “si regala” invece due serate all’insegna dell’eccellenza universalmente riconosciuta. Una N’otte delle Stelle’ dà l’avvio al festival internazionale l’11 luglio al Teatro Rossini con un Gala, dove i riflettori saranno puntati su Eleonora

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Abbagnato, première danseuse de l'Opéra di Parigi, star internazionale a tutto campo, bellissima e carismatica, che riempie la scena e la domina accanto a interpreti prestigiosi, stelle dell’Opéra de Paris. Gli spettatori potranno godere di un balletto che si offrirà nelle sue più seducenti declinazioni, brani delle firme più elettrizzanti della coreografia internazionale, espressioni tanto del balletto classico quanto della danza nella sua declinazione più contemporanea. Tutti i teatri della città accolgono il 19 luglio il primo dei due festival nel festival, una vera e propria maratona che prende avvio alle ore 16.30 all’Hotel Miramare con Civitanova Danza Focus incontro realizzato in collaborazione con ADEP / FEDERDANZA (AGIS). Alle ore 19 il piazzale antistante Lido Cluana ospita Happydancehour! a cura delle scuole di danza della città e alle 20.30 al Teatro Cecchetti è la volta del debutto in prima assoluta di Post grammatica di Helen Cerina, sviluppo del lavoro realizzato nell’ambito di Vita Nova progetto di formazione della Biennale di Venezia (Biennale College – Danza) in collaborazione con AMAT e Civitanova Danza nell’ambito del progetto di residenza Civitanova Casa della Danza che ha visto al lavoro la coreografa con sei bambini di Civitanova Marche dallo scorso mese di marzo. Alle ore 21.30 l’appuntamento è al Teatro Rossini con la prima assoluta di We / Part nuova creazione di Paolo Mangiola per il Balletto di Roma che indaga con umorismo, passione e ironia l’idea di interdipendenza e interconnettività all’interno di una comunità o un gruppo di individui. Per la conclusione della “maratona” il festival invita il suo pubblico a immergersi nella poetica di Jan Fabre, pittore, scultore, coreografo, performer teatrale, visual artist che con la sua compagnia Troubleyn, l’ensemble cosmopolita con cui lavora e che ha sede ad Anversa, ha inventato un linguaggio originale, una cifra stilistica immediatamente riconoscibile. Il Teatro Annibal Caro ospita l’attesa prima italiana del suo Attends, Attends, Attends… Pour mon père, un nuovo assolo di danza per Cédric Charron, eccezionale danzatore e performer presente nei lavori dell’artista fiammingo nel quale si esplora l'arte del rinvio. Una delle compagnie più amate al mondo, Momix è la protagonista il 28 e 29 luglio (Teatro Rossini – prima ed esclusiva regionale) della seconda Notte delle Stelle. Ad ispirare l'immaginazione del mago della danza l’inesauribile Moses Pendleton è questa volta l'eterna ricerca dell'oro segreto che vive nel profondo della nostra essenza, rivelato solo dagli uomini capaci di scrutare il mondo con occhi creativi. Alchemy, che tratta dell’arte dell’alchimia e dell’alchimia dell’arte, è uno spettacolo multimediale realizzato dai suoi superbi ballerini, un lavoro pieno di fantasia, di ironia, di bellezza e di mistero. La conclusione di Civitanova Danza è affidata il 9 agosto al secondo festival nel festival che segue la struttura del primo. Inizio alle ore 16.30 all’Hotel Miramare con Civitanova Danza Focus incontro sul tema Danzare il pubblico. A seguire, alle ore 19, Happydancehour! a cura delle scuole di danza della città nel piazzale antistante Lido Cluana e al Teatro Cecchetti l’appuntamento è con il coreografo israeliano Hillel Kogan che presenta in prima italiana We love Arabs, spettacolo premiato dai critici israeliani di danza con l’Outstanding Creator of 2013. La “maratona di danza” prosegue al Teatro Rossini alle ore 21.30 con la prima italiana di Forgot to love lavoro nato dalla collaborazione tra i coreografi olandesi Uri Ivgi e Johan


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Greben per i danzatori di Provincial Dances Theatre che ha al centro il tema della lotta umana nella ricerca dell’amore. A chiudere la serata è il marchigiano-olandese Giulio D’Anna, originario di San Benedetto del Tronto ed arrivato ad essere uno dei più richiesti artisti internazionali, al Teatro Annibal Caro con Cantiere aperto per R_ESISTERE, un danceconcert sul tema della resistenza politica, emotiva e fisica nel quale cinque performer fondono il ruolo del danzatore con quello del musicista per creare un linguaggio teatrale che incarni il desiderio umano di far sentire la propria voce forte e chiara quando qualcosa d’ importante nella propria esistenza è in pericolo. Accanto agli spettacoli il festival rinnova e amplia l’appuntamento con la formazione di cui è espressione il Campus Civitanova Danza per Domani a cura di Paola Vismara con i docenti della Scuola di Ballo del Teatro alla Scala e dell’Opéra de Paris. Dopo il grandissimo successo dello scorso anno con più di 250 ragazzi che vi hanno partecipato provenienti da tutta Italia e dall’estero, per l’edizione 2014 il campus cresce dispiegandosi in ben 9 giorni, dall’1 al 9 agosto. Sponsor tecnico del Campus è Ballando-Ballando. Informazioni su www.civitanovadanza.it.

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Rain e l’islandese Helena Jonsdottir con Red Buses e Birgir. Ma la vetrina nordica ospita anche altre iniziative: sabato 19 luglio è in programma un Nordic Showcase in cui le principali istituzioni di promozione dello spettacolo, CircusInfo Finland, DanceInfo Finland, Performing Arts Hub Norway e Loco World, presentano le loro strutture nazionali e alcuni dei loro artisti per raccontare come si fa spettacolo nella penisola scandinava. Nello stesso giorno alla Reggia di Venaria Reale si inaugura la mostra Underneath the Nordic Sky di Nanna Susi interessante artista figurativa finlandese che per tutta la durata del festival espone alcune sue opere ispirate alla natura. Ma in 10 giorni il festival ospita anche artisti provenienti da altri 9 paesi per un totale di 28 spettacoli. Attese al festival alcune compagnie che, contaminando danza, circo e teatro d’oggetti fanno del visual theatre un

Teatro a Corte Arrivato alla 15^ edizione, il festival internazionale Teatro a Corte diretto da Beppe Navello, dal 17 luglio al 3 agosto 2014 presenta alcuni tra i più suggestivi spettacoli della scena europea fra circo contemporaneo, danza, teatro, arti performative e video, nel contesto affascinante delle più belle dimore sabaude del Piemonte: la Reggia di Venaria Reale, il Castello di Agliè, il Castello di Rivoli e il Castello di Racconigi. Nell’arco di 3 weekend sfileranno 25 compagnie da 9 diversi paesi (Italia, Francia, Belgio, Spagna, Gran Bretagna, Finlandia, Norvegia, Svezia, Islanda) con 21 prime nazionali, 42 ore di spettacolo, 1 vetrina internazionale, 1 showcase, 1 mostra d’arte, 5 visite guidate, 3 colazioni con gli artisti, 2 cene e una merenda nei castelli. La vetrina internazionale di questa edizione è dedicata ai paesi della Penisola Scandinava. Dalla Finlandia arriva uno speciale focus sul circo contemporaneo con 4 compagnie che presentano in prima nazionale 4 assolo di grande livello e impatto visivo: il 18 luglio si alternano sul palco del Teatro Astra di Torino 2 grandi prove di clownerie a firma Circo Aereo con The Pianist, in cui un bizzarro pianista tenta l’impresa di un concerto ma tutto congiura contro di lui, compreso il pianoforte, e Kallo Collective con Moving Stationery, in cui un impiegato si misura con la routine quotidiana dell’ufficio offrendo una divertente commedia umana dai ritmi perfetti. Il 25 luglio Salla Hakanpää presenta Pinta, seducente spettacolo di circo aereo sotto una cascata di pioggia, mentre il 27 luglio torna al festival Ilona Jäntti con un piccolo capolavoro di 15 minuti, Muualla, fra video proiezioni, danza e circo aereo per esplorare un mondo fantastico che pian piano trasforma quello reale. La compagnia Circo Aereo è anche protagonista di un inconsueto progetto di cortometraggi sul circo che fa tappa a Torino con Narri, coprodotto da Teatro a Corte e ambientato fra la città e le dimore sabaude con uno strepitoso Rauli Kosonen che rilegge l’idea di “corte” attraverso il rapporto fra pubblico e artista nel corso dei secoli. Sempre dalla Finlandia arrivano due coreografi di estrema raffinatezza: il giovane Ima Iduozee con This is the Title il 19 luglio, un solo in cui danza e video interagiscono strettamente, e Alpo Aaltokoski il 25 luglio con Deep che lo vede in scena con un’intensa esplorazione del corpo umano e della sua animalità e Together, un duo sulle relazioni interpersonali sincero ed emozionante. Un omaggio al calcio, proprio nell’anno dei mondiali, arriva dalla Norvegia a firma Jo Strømgren che il 2 agosto alla Reggia di Venaria presenta il suo energico A Dance Tribute to the Art of Football con danzatori-calciatori impegnati in una partita di grande ironia e performatività. Sempre dalla Norvegia, il 17 luglio apre il festival una delle più acclamate coreografe scandinave, Ina Christel Johannessen e la sua compagnia Zero Visibility Corp. con Again, lavoro di assoluta raffinatezza estetica ed eleganza formale, incentrato sulla ritualità delle ripetizioni, che colpisce per l’uso di scenografie di carta capaci di trasformarsi sotto gli occhi dello spettatore. La stessa coreografa il 18 luglio presenta anche il nuovo progetto site specific Leave.Two.House, performance per due danzatrici e una porta, di scena in Piazzetta Reale e in Piazza Carignano a Torino. Svezia e Islanda sono presenti al festival il 27 luglio con i dance movies di due coreografi, lo svedese Pontus Lidberg con il suo premiatissimo The

Compagnia Circo Aereo in “ Narri”

interessante linguaggio per colpire ed emozionare lo spettatore. I francesi Kumulus il 27 luglio invadono il Castello di Rivoli con un container di oggetti da discarica in cui si muove con lentezza un’umanità straniata, struggente e nostalgica: è quella di Silence encombrant. Il Collectif G. Bistaki il 19 luglio è in scena con Cooperatzia/Maison dove tutto ruota intorno a tre imprescindibili ingredienti, il corpo, l’oggetto, lo spazio: il corpo è quello degli artisti che si definiscono un “circo coreografico di ricerca”, l’oggetto sono delle tegole di terracotta, lo spazio è quello magico della Reggia di Venaria Reale. Gli spagnoli Senza Tempo il 26 luglio a Venaria Reale rapiscono il pubblico in un’avventura onirica dal titolo Lazurd, viaje a travès del agua, giocata intorno ad un bacino d’acqua in cui si evocano riti che ricordano giochi d’infanzia, azioni propiziatorie, esodo di popolazioni nomadi, insomma il cammino dell’uomo e dell’umanità lungo la storia. Sempre dalla Spagna il 1 agosto arriva Agrupación Señor Serrano con Katastrophe un lavoro molto originale che racconta la storia della civilizzazione umana attraverso le catastrofi che l’hanno attraversata e le riproduce come in un esperimento da laboratorio servendosi di materiale davvero non convenzionale come degli orsacchiotti di gelatina. Domenica 3 agosto chiudono il festival i francesi di Système Castafiore con Stand Alone Zone una vera full immersion in un universo fantascientifico del futuro che si materializza in scena come un film in 3D in cui personaggi reali si fondono alle immagini per raccontare una storia che unisce mondi celesti e mondi sotterranei, tra navicelle spaziali e foreste incantate. Informazioni per il pubblico: tel. +39 011.5634352 - info@teatroacorte.it www.teatroacorte.it http://teatroacorte.it/spettacoli/

Aperte le iscrizioni alla XIV edizione del master in comunicazione musicale promosso dall’Università Cattolica Comunicazione musicale, Media, Industria, Mercato digitale è il primo corso universitario post-laurea dedicato al mondo dell’industria della musica e dei media, con docenti universitari, artisti - su tutti Cristiano Godano e Omar Pedrini - e operatori del settore che salgono in cattedra per formare a 360° i professionisti della musica di domani. Quest’anno saranno ospiti d’eccezione e docenti anche alcuni allievi delle


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passate edizioni del Master, ormai integrati nel mondo del lavoro, che racconteranno la loro personale esperienza. Nei suoi 14 anni di storia, infatti, il master in Comunicazione musicale. Media, Industria, Mercato digitale, ha formato una nuova generazione di professionisti della musica grazie a lezioni, laboratori ed esperienze sul campo. Il 3 luglio alle ore 17.00 all’interno dell’Open Evening post-graduate dedicato ai Master dell’Università Cattolica di Milano, presso la sede di largo Gemelli 1 a Milano, verrà presentata l’edizione 2014/2015 del Master, alla presenza del responsabile del corso Gianni Sibilla. Quest’anno il termine per la presentazione delle domande di ammissione è il 13 ottobre, i colloqui di selezione si svolgeranno il 22 e 23 ottobre, mentre le lezioni della quattordicesima edizione cominceranno il 10 novembre 2014.

Festival lirico all’Arena di Verona Dal 20 giugno al 7 settembre, 54 appuntamenti con 6 titoli d’Opera e 3 serate d’eccezione presentano il Festival del Nuovo Secolo sul palcoscenico all’aperto più grande del mondo. I grandi nomi del panorama lirico internazionale molto amati dal pubblico dell’Arena si esibiranno, guidati da celebri direttori d’orchestra e registi di fama mondiale, negli immortali titoli verdiani Un ballo in maschera e Aida, proposta in due diversi allestimenti, Turandot e Madama Butterfly di Puccini, Carmen di Bizet e Roméo et Juliette di Gounod, senza contare le tre serate imperdibili: Plácido Domingo canta Verdi, Roberto Bolle and Friends e Carmina Burana. Il 20 giugno alle ore 21.00 inaugura il Festival 2014 il nuovo allestimento dell’opera verdiana Un ballo in maschera. Il titolo, che manca dal cartellone areniano dal 1998, è proposto con regia, scene e costumi ideati da Pier Luigi Pizzi, lighting design di Vincenzo Raponi e coreografia di Renato Zanella. Per le 7 serate in programma torna a dirigere l’Orchestra dell’Arena il giovane veronese Andrea Battistoni. Repliche: 27 giugno ore 21.00 - 11, 19, 24, 31 luglio ore 21.00 - 8 agosto ore 20.45. Dal 21 giugno alle ore 21.00 va in scena Carmen di Georges Bizet, che nel 2014 compie cent’anni dalla sua prima rappresentazione all’Arena di Verona. È proposta per regia e scene di Franco Zeffirelli e costumi di Anna Anni; la coreografia flamenca è di El Camborio ripresa da Lucia Real. Sul podio delle 11 recite vedremo alternarsi il direttore ungherese Henrik Nánási (21/06 – 4, 18, 25/7 – 1, 7, 14/8) al suo debutto nell’anfiteatro scaligero, con Julian Kovatchev (26/6 – 10/7 – 29/8 – 3/9). Partecipa il Coro di voci bianche A.LI.VE. diretto da Paolo Facincani. Repliche: 26 giugno ore 21.00 – 4, 10, 18, 25 luglio ore 21.00 – 1, 7, 14, 29 agosto ore 20.45 – 3 settembre ore 20.45. Aida di Giuseppe Verdi, titolo areniano per eccellenza, viene riproposto anche per il 2014 in due allestimenti: la nuova produzione del team catalano La Fura dels Baus, che lo scorso anno ha inaugurato il primo secolo di Festival lirico e l’edizione storica ripresa da Gianfranco de Bosio, che rievoca la messa in scena del 1913 ideata dall’architetto Ettore Fagiuoli. Dal 28 giugno, ore 21.00, per 10 serate è quindi in scena la futuristica Aida firmata La Fura dels Baus, che ha visto all’opera i registi Carlus Padrissa ed Àlex Ollé, scenografo Roland Olbeter, costumista Chu Uroz e coreografa Valentina Carrasco. Firma il lighting design l’areniano Paolo Mazzon. Direttore d’orchestra anche per questo titolo Julian Kovatchev. Repliche: 3, 6, 8, 15, 20, 23, 27, 29 luglio ore 21.00 – 3 agosto ore 20.45.

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Dal 10 agosto alle ore 20.45 torna per 7 appuntamenti l’immancabile edizione dell’Aida verdiana ispirata alla messa in scena del 1913, per la regia di Gianfranco de Bosio. Nelle prime tre recite la direzione d’orchestra è affidata al milanese Daniele Rustioni (10, 16, 24/8), per la prima volta sul podio dell’Arena, che si dà il cambio per le altre quattro date in cartellone con Fabio Mastrangelo (26, 31/8 – 4, 7/9). Repliche: 16, 24, 26, 31 agosto ore 20.45 – 4, 7 settembre ore 20.45. Il 5 luglio alle 21.00 torna in scena Turandot di Giacomo Puccini per l’apprezzata regia e le sfarzose scene di Franco Zeffirelli, con i costumi del premio Oscar Emi Wada e le luci di Paolo Mazzon. Dirige le 7 recite la bacchetta di Daniel Oren. Partecipa il Coro di voci bianche A.d’A.MUS. diretto da Marco Tonini. Repliche: 9, 12, 16, 26, 30 luglio ore 21.00 – 2 agosto ore 20.45. Il 17 luglio alle ore 22.00 serata d’eccezione con protagonista Plácido Domingo diretto da Daniel Oren, impegnato ad interpretare i più celebri pezzi del repertorio verdiano in Plácido Domingo canta Verdi accanto a Virginia Tola, Amarilli Nizza, Francesco Meli e Serena Gamberoni. Il 22 luglio, sempre alle ore 22.00, attesissimo appuntamento dedicato alla danza. Torna in Arena il balletto con lo spettacolo Roberto Bolle and Friends, che vede protagonista Roberto Bolle, Étoile della Scala di Milano e Principal Dancer dell’American Ballet di NY, insieme alle stelle mondiali della danza. Per questo nuovo appuntamento vedremo sul palco entrambe le “patrie artistiche” del grande danzatore, quella americana e quella europea: accanto ad alcune delle più splendenti star dell’ABT, tra cui i celeberrimi Principal Julie Kent e Daniil Simkin, Bolle affiancherà artisti provenienti dalle migliori compagnie d’Europa per uno spettacolo all’insegna dell’eclettismo e dell’internazionalità. Dirige l’Orchestra dell’Arena di Verona la bacchetta di Julian Kovatchev.

Arena di Verona (foto Ennevi)

Il 9 agosto dalle ore 22.00 la serata è dedicata ai Carmina Burana di Carl Orff interpretati dai solisti Nadine Sierra (soprano), Raffaele Pè (controtenore) e Artur Rucinski (baritono) insieme al Coro areniano preparato da Armando Tasso. Partecipano il Coro di voci bianche A.LI.VE. diretto da Paolo Facincani ed il Coro di voci bianche A.d’A.MUS. diretto da Marco Tonini. Sul podio ritroviamo il direttore Andrea Battistoni. Il 15 agosto alle ore 20.45 una nuova prima d’opera con la pucciniana Madama Butterfly, proposta per 6 sere nel fortunato allestimento di Franco Zeffirelli, con i costumi di Emi Wada, e la direzione d’orchestra di Marco Armiliato. Repliche: 22, 27, 30 agosto ore 20.45 – 2, 5 settembre ore 20.45. Dal 23 agosto alle ore 20.45 conclude il cartellone Roméo et Juliette di Charles Gounod nella messa in scena di Francesco Micheli, giunta ormai alla sua quarta stagione, con la scenografia di Edoardo Sanchi, i costumi di Silvia Aymonino, la coreografia di Nikos Lagousakos, il lighting design di Paolo Mazzon. Per le 3 recite debutta sul podio dell’Arena di Verona il direttore Carlo Montanaro. Repliche: 28 agosto ore 20.45 – 6 settembre ore 20.45. Impegnati per tutto il Festival 2014 Orchestra, Coro, Corpo di ballo e Tecnici della Fondazione Arena di Verona, insieme ai numerosi mimi e comparse. Informazioni www.arena.it


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Oriente Occidente, incontro di culture “Corpo a corpo”: è questa la cifra narrativa della trentaquattresima edizione di Oriente Occidente. Nel centenario dello scoppio della prima guerra mondiale non poteva essere che questo il file rouge di Oriente Occidente 2014. Ancor più a Rovereto dove una campana, originata dalla fusione di cannoni delle diciannove nazioni che combatterono la Grande Guerra, quotidianamente la ricorda con i suoi rintocchi, ed è monito perenne di pace. Il Festival abbandona quindi la bussola geografica, che ha contraddistinto le passate edizioni, per indagare l’uomo, le comunità, le tensioni politiche e sociali che attraversano tutte le aree della terra, ma anche il desiderio di riscatto e pacificazione. Quindi, non solo “corpo contro corpo”, ma anche “corpo verso corpo”. A Rovereto e Trento, dal 30 agosto all’8 settembre, Oriente Occidente ospita tredici compagnie con produzioni in prima nazionale e creazioni originali per il Festival, tra le più significative dell’attuale panorama coreutico. Gli autori arrivano dall’Europa, dall’Africa Subsahariana, dal Venezuela e dal Medio Oriente con il loro bagaglio di culture, di storie da raccontare, di mondi da condividere. Novità di questa edizione di Oriente Occidente è la pratica della community dance, che mira a coinvolgere il territorio e i suoi abitanti in un’espressione artistica condivisa e per tutti. Danza contemporanea, quindi, come felice strumento munito del potere di trasformare non solo l’individuo, ma anche la qualità del rapporto sociale. Sarà lo spettacolo aereo del coreografo e scenografo Fabrice Guillot, Vide Accordé, ad aprire il Festival. Con la sua compagnia Retouramont sfida il limite e la forza di gravità. In Vide Accordé, lavoro cult della compagnia parigina, tre danzatrici/acrobate si confrontano con il vuoto, danzando sospese nell’aria a venticinque metri di altezza su una struttura di corde a forma di prisma. Segue in prima nazionale Rizoma, happening del coreografo israeliano Sharon Fridman. L’appuntamento è alle prime luci dell’alba alla Campana dei Caduti di Rovereto. Partecipano una settantina di persone e una decina di musicisti: una comunità danzante di gente comune che sembra evocare l’origine del mondo. Israele è rappresentato dalla compagnia L-E-V (cuore in ebraico) fondata dalla coreografa Sharon Eyal e dal marito Gai Behar. Nato per la Batsheva Dance Company nel 2011, House, in prima nazionale al Festival, è stato rimontato per 8 danzatori di L-E-V e raddoppiato nella durata. Racconta i rapporti umani, la famiglia e la coppia in una casa dominata da uno strano delirio. Una danza estremamente fisica ed esplosiva, quella della compagnia Baninga, diretta dal giovanissimo coreografo congolese DeLaVallet Bidiefono. Au-delà, in prima nazionale, riunisce due musicisti, un percussionista e un chitarrista, sei danzatori e un cantante. È uno spettacolo-manifesto, un inno alla vita, un modo per resistere alla violenza. Tradizioni, colori e ritmi del Sudafrica arrivano al Festival con la compagnia Via Katlehong Dance, diretta da Vusi Mdoyi. Nelle sue performance i danzatori, mixando con disinvoltura vari tipi di danza, dalla street dance indigena al tip tap, trasmettono al pubblico ritmo ed energia. Via Sophiatown, prima nazionale, è l'ultima produzione per nove danzatori e tre musicisti jazz, il cui titolo rimanda all’omonimo sobborgo di Johannesburg simbolo della lotta all’apartheid. Approda al Festival la compagnia d’autore del coreografo israeliano Emanuel Gat con Plage Romantique, in prima nazionale, che promette di essere una sorta di musical dove voci, canzoni, testo e partitura fisica si intrecciano nei corpi di dieci danzatori. La compagnia Balletto Civile, gruppo nomade per definizione, animato da una forte tensione etica, mette in scena In-erme, coproduzione e prima nazionale nata dalla coreografa e danzatrice ligure Michela Lucenti. In-erme è il punto di partenza di un ciclo di lavori che porterà Lucenti a orchestrare nei prossimi anni grandi masse di attori, musicisti, cantanti e danzatori tra Italia e Germania. Il fiorentino Virgilio Sieni, presenta a Oriente Occidente due ambiziosi progetti. Il primo lavoro ha le sue radici nella danza di comunità, di cui Sieni è uno dei pionieri in Italia. Ispirato al Vangelo secondo Matteo, questo progetto, nato in collaborazione con la Biennale Danza di Venezia, dove debutterà a luglio, vede sette regioni italiane coinvolte e duecento interpreti non professionisti impegnati nella realizzazione di 27 quadri. Due di questi:

Compagnia Retouramont in “Vide Accordé” coreografia Fabrice Guillot (foto ©4+)

Annuncio dell’Angelo e Ultima Cena hanno protagonisti gruppi trentini e sono in scena a Oriente Occidente. Assiste Virgilio Sieni in questo lavoro a tappe Franca Zagatti, che ha seguito il gruppo al suo formarsi. Pioniera della community dance in Italia, Zagatti collabora a Oriente Occidente dallo scorso anno e sarà presente anche a questa edizione con le sue performance. Il secondo lavoro, Esercizi di Primavera, incentrato sull'antropologia del gesto, è invece un viaggio che conduce lo spettatore nel mistero dell’invenzione del movimento. Sei danzatori ne esplorano le potenzialità, tra esercizio e dinamica. Il programma prosegue con What the Body Does Not Remember del coreografo belga Wim Vandekeybus. Vincitori della scorsa edizione del concorso coreografico Danz’è, Angelo Egarese ed Elena Salvestrini rappresentano, con la loro compagnia KinesiS Danza, due nomi emergenti della danza contemporanea italiana. Invitati dalla direzione artistica di Oriente Occidente a riflettere sul tema del conflitto e della Grande Guerra, hanno realizzato CorpoREAmente, coproduzione del Festival. A Rovereto anche l’israeliana Vertigo Dance Company con Vertigo 20, spettacolo coprodotto da Napoli Teatro Festival nel 2013. Chiude il Festival la compagnia pioniera dell’integrazione tra danzatori abili e diversamente abili, Candoco Dance Company, fondata nel Regno Unito nel 1991. Candoco presenta il trittico Triple Bill, composto da una prima mondiale che vedrà la luce proprio sul palcoscenico di Oriente Occidente e che porta la firma dell’artista visivo e performer Hetain Patel, e due prime nazionali - un appassionato duetto, Two for C, del trasgressivo coreografo venezuelano Javier de Frutos, e Notturnino, brano d’improvvisazione strutturata creato dal belga Thomas Hauert. Il Festival, come di consueto, proporrà anche la sezione Linguaggi. “Corpi e conflitti”, tema di questa edizione, sarà indagato da studiosi, giornalisti, economisti e scrittori e sarà affiancato da proiezioni cinematografiche. Anche quest’anno, il Festival Oriente Occidente, con CID CANTIERI progetti di giovane danza, sostiene la produzione di tre creazioni di altrettante compagnie trentine. Infine, in occasione della riapertura dello storico Teatro Zandonai, arriva a Rovereto l’Hamburg Ballet con Silvia Azzoni e le altre stelle della compagnia: Carolina Agüero, Leslie Heylmann, Alexandr Trusch e Dario Franconi. Tutti fuoriclasse che interpreteranno sei differenti brani. Tutti gli spettacoli e gli appuntamenti del Festival su www.orienteoccidente.it Info: www.orienteoccidente.it


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a cura di Luana Luciani Questa rubrica è a disposizione dei abbonati “ssostenitori”. I comunicati dovranno giungere esclusivamente via e-mail agli indirizzi luanadanzasi@gmail.com e danzasi@danzasi.it in formato word con un massimo di 1500 battute, entro e non oltre il giorno 15 di ogni mese

Affittasi - Vendesi Il centro l’Arcobalenodanza di Via Solari, 6 Milano (zona navigli, MM2 a Sant’Agostino, tram 14,29,30) ricorda che mette a disposizione i suoi ampi spazi dal lunedì al venerdì (nella fascia oraria 9.00/14.00) e per tutto il week-end gli ampi spazi della sua storica sede di 600mq. Le opportunità sono molteplici e vanno dal semplice affitto di una singola ora all’intero week-end, soluzioni ideali per organizzare lezioni di danza individuali, audizioni, stage, seminari, conferenze stampa, meeting, workshop, laboratori e spettacoli. Si valutano in particolare proposte di collaborazioni continuative per chi cerca una sede dove realizzare corsi o produzioni legati alla danza, al teatro, al canto e al benessere psico/fisico. Si tratta di tre grandi sale insonorizzate (80mq, 100mq e 130mq, altezza 4,40m) dotate di riscaldamento, aria condizionata, pavimento elastico, specchi tecnici con possibilità di oscuramento, impianto audio/video, impianto voce, mixer, attacco elettrico trifase da 380volt e materiali per l’esercizio delle attività formative (microfoni/aste, videoproiettore, grande schermo, televisore, videoregistratore, lettore DVD, pianoforte, materassi tecnici per acrobatica e materiale vario per esercizi a corpo libero). È possibile, all’occorrenza, unire 2 delle 3 sale, ottenendo così un unico grande spazio di 180mq (18m x10m). Nella reception e nella zona relax, attrezzata con tavolini e sedie ideale per un coffee break o momenti di aggregazione, sono collocati due maxi schermi al plasma da 42’pollici, per comunicazioni di vario genere e proiezioni video. Negli spazi comuni e di passaggio, quali ingresso, reception, zona relax e corridoio sono collocate strutture espositive, con la possibilità di allestire mostre di quadri, foto, etc. Info: L’ArcobalenoDanza Centro di Formazione e Produzione per la Danza e la Video danza Via Andrea Solari, 6 – 20144 Milano tel e fax 02.4694914 www.arcobalenodanza.it – info@arcobalenodanza.it – segreteria@arcobalenodanza.it

Ricerchiamo inoltre collaborazioni con scuole di danza per la formazione di gruppi in pianta stabile nel centro. Info Riccardino 335.6852841 Sono aperte le iscrizioni alle audizioni per il 13° “Corso Biennale di Formazione per l’Artista di Circo Contemporaneo” e per il “Corso di Specializzazione per l’Artista di Circo Contemporaneo” della FLIC Scuola di Circo che si svolgeranno dall’8 al 10 luglio 2014 nella sede di via Magenta 11 a Torino. Un impegnativo provino di 3 giorni per provare ad accedere ad uno dei corsi di formazione più qualificati del settore e per coltivare un sogno che è diventato realtà per molti ex-allievi della FLIC. La FLIC è stata fondata nel 2002 dalla Reale Società Ginnastica di Torino ed è diventata in pochi anni una delle scuole più rinomate d’Europa dal punto di vista didattico ma anche artistico e culturale. Il “Corso Biennale di Formazione per l’Artista di Circo Contemporaneo” si sviluppa in un periodo di due anni, circa 2800 ore di lezione, è basato su un piano di studi consolidato che prevede 7 ore di lezione quotidiane, dal lunedì al venerdì a frequenza obbligatoria, che fornisce le basi delle discipline circensi caratterizzanti e delle nozioni teoriche che rendono completa la figura dell’artista. Le audizioni di luglio sono aperte anche alla composizione del ‘Corso di Specializzazione’ che si rivolge a coloro che hanno già iniziato a lavorare su un progetto personale e che intendono svilupparlo in maniera professionale sotto la guida di docenti esperti. Il corso viene anche chiamato ‘Terzo anno’ ma non implica necessariamente l’aver frequentato il biennio formativo. Informazioni di approfondimento sui corsi e sui requisiti di ammissione in www.flicscuolacirco.it, sezione Formazione Professionale. AUDIZIONI PER LO SPETTACOLO RIZOMA CON SHARON FRIDMAN

Audizioni Produzioni Artistiche Riunite cerca collaborazione con scuole per organizzare audizioni e formare gruppi stabili in tutta Italia per spettacoli di danza nello show business professionali; gli stili di danza più richiesti sono: jazz, modern jazz, funky, hip pop, musical, acrobati, ballerini, ginnasti, ecc., in ogni caso sul genere commerciale con spettacoli adatti per televisioni, piazze, villaggi, convention, fiere, hotels, navi, casinò, club, ecc. L’obiettivo è di formare gruppi da utilizzare per le richieste di spettacoli da effettuare nelle zone limitrofe alla residenza dei gruppi. Produzioni artistiche fornisce i costumi. Per informazioni e aderire all’iniziativa: Caterina 320.4003028 • Lada 333.9849369 Genova sede principale 010-2511810 Email scuoledidanza@riccardino.org per le scuole di danza Per contatti diretti con il Direttore Artistico Riccardino 335.6852841.

Un evento straordinario quello che Oriente Occidente ha in serbo per la prossima edizione del Festival. Insieme alla compagnia Sharon Fridman proporrà il progetto “Rizoma”. Una performance che intende raggiungere tutte quelle persone che desiderano vivere un’esperienza


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profonda attraverso il movimento e la danza. Un’esperienza di danza collettiva in cui i partecipanti, sotto la guida del coreografo Sharon Fridman, esploreranno la verità dei propri corpi riscoprendo la mappa delle proprie radici. Le audizioni si svolgeranno sabato 26 e domenica 27 luglio 2014 a partire dalle 14 presso il CID Centro Internazionale della Danza a Rovereto in Corso Rosmini 58. Chi volesse partecipare può iscriversi mandando una mail a festival@orienteoccidente.it o telefonando allo 0464 431660 fornendo i seguenti dati: nome e cognome, indirizzo di residenza, e-mail e contatto telefonico. Il termine ultimo per le iscrizioni è il 24 luglio 2014. RIZOMA è una performance che prevede la partecipazione di 70 persone: l’invito è aperto a tutti gli individui con più di 18 anni, non ci sono prerequisiti può partecipare chiunque lo desideri indipendentemente dalla propria costituzione fisica, sesso, età, preparazione artistica. A renderla ancora più suggestiva sarà la sua presentazione finale che si svolgerà all’alba del 31 agosto 2014 presso la Campana dei Caduti sulle pendici della collina che si affaccia su Rovereto. Per preparare la performance sono previsti 10 giorni di prove, dal 20 al 30 agosto 2014, presso il CID Centro Internazionale della Danza. Le sessioni di prove saranno guidate dal direttore e coreografo Sharon Fridman, che condividerà con tutti i volontari che aderiranno al progetto la sua conoscenza del contatto, del peso, del movimento e della danza contemporanea. Accettare di partecipare a questo progetto significa essere disposti a rispettare rigorosamente orari e giorni stabiliti per gli incontri e rendersi disponibili a prendere parte alla performance finale.

AUDIZIONE - EVOLUTION DANCE THEATER Per Stagione Teatrale 2014/2015 e progetti esterni, quali Eventi e Crociere. Sabato 2 Agosto 2014 ore 14.00-17.00 - Roma Cerchiamo: - danzatori (uomini /donne) con buona tecnica di danza moderna/contemporanea e attitudine all'acrobatica - acrobati/ginnaste con basi di danza Per partecipare all'audizione inviare Cv e foto intera a: casting.evolutiondancetheater@gmail.com Gli invitati riceveranno una mail con tutte le informazioni in merito. www.evolutiondancetheater.com video promo eVolution : https://www.youtube.com/watch?v=xwqvmvgMwB4 FORMAZIONE PROFESSIONALE Per Compagnia Aleph con Paola Scoppettuolo (coreografa e direttrice artistica Compagnia Aleph). La Compagnia Aleph seleziona danzatori/danzatrici per formazione nel teatrodanza e per l’assegnazione di 5 borse di studio per il nuovo anno accademico 2014/15. (impegno PROVE bisettimanale lu-me ore 11-15 + impegno LEZIONI trisettimanale ma-gio-sab - tecnica contemporanea, laboratorio coreografico, postural contact, classico e recitazione). Si richiede buona conoscenza della tecnica classica e contemporanea nonché estrema versatilità verso tutti gli ambiti della danza contemporanea e del teatrodanza (disposizione all’ utilizzo della voce in scena). La prima selezione sarà tramite c.v. La coreografa e direttrice artistica contatterà personalmente le persone ritenute idonee e da visionare nell’arco di tre o quattro lezioni. Inviare curriculum e foto a figura intera a: lapiroetta@libero.it pao.scop@hotmail.it entro il 30 agosto 2014.

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Sede della Compagnia e luogo prove: ”La Piroetta” Dance School Viale L. Da Vinci, 307 00145 Roma (metro B) Tel./Fax: 06.5404663 - +39 335 6577569 Website : www.lapiroettaaleph.it Spot Compagnia : http://www.youtube.com/watch?v=VN9daZUKAK8&feature=share

Concorsi Cos’è per te la danza? Raccontalo attraverso un video della durata esatta di un minuto. É on line il bando di concorso della IV edizione del contest di video di danza "LA DANZA IN 1 ideato e MINUTO" promosso da COORPI in collaborazione con Cinedans (NL). Un'opportunità per esprimere, attraverso un video della durata di 60”, quali significati possa assumere la danza nel senso più ampio del termine. La scelta di concentrare nello spazio/tempo di un minuto la durata del progetto video risponde all'evidenza del nostro vivere contemporaneo. La società 2.0 incoraggia i processi di democratizzazione dell'immagine, attraverso la facilitazione dell'accesso alle nuove tecnologie, realizzando la profezia warholiana del “ognuno ha diritto al suo quarto d’ora di celebrità”. Il limite temporale costringe l'autore a riflettere sulla “necessità” della danza, sull'urgenza del suo significato. Per la quarta edizione del contest la direzione artistica ha scelto di suggerire 3 temi sui quali declinare le proposte video: 1. Modulazioni dell'impercettibile Come si può rendere percettibile l'impercettibile? Può un'opera di video danza rendere manifesto ciò che sfugge? Può mostrarci, grazie al suo linguaggio ibrido, quel che i sensi colgono appena? Delle cose che non sappiamo, non cogliamo, non capiamo, che cosa può evocare la video danza? 2. Ma l'Italia che cos'è? Il nostro Paese è sintesi di straordinaria bellezza e di contraddizioni estreme. Che cosa resta oggi dell'Italia? Il mio “corpo” appartiene a questa Italia? 3. Muovo il Suono Coreografia e composizione musicale. Proviamo ad immaginare un’ opera di video danza, in cui la musica non sia semplice colonna sonora, ma una delle protagoniste, alla pari del corpo e della videocamera? Proviamo ad affidare alle note il ruolo di narratore in campo e osservare quali effetti produce la frizione creativa fra immagine e suono? Il bando è rivolto ad autori/artisti residenti in Italia, o attivi professionalmente sul territorio italiano. Il termine ultimo per la compilazione e l'invio della scheda d’iscrizione on-line è martedì 30 settembre 2014. La scadenza per l'invio dei progetti video è giovedì 2 ottobre 2014. Bando e regolamento disponibili su: www.coorpi.org

Corsi - Laboratori - Seminari Formazione professionale per danzatori: L’attività di formazione della Compagnia Simona Bucci termina con un importante appuntamento: siamo lieti di annunciare che Carolyn Carlson condurrà un workshop presso il Teatro di Settignano. WORKSHOP Carolyn Carlson 30 Giugno 2014 orario: 12.00-17.00 1 Luglio 2014 orario: 11.00-16-00 Teatro di Settignano Via di San Romano 13, 50135 Firenze Per info: Compagnia Simona Bucci 340 1369666/055 697823 - mail: compagniasimonabucci@gmail.com


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Il Teatro della Memoria direzione artistica Claudia Celi e Andrea Toschi presenta: L’Humor Bizzarro intarsi di musica e danza antica CORSI – CONCERTI – LABORATORI XIII edizione - Roma, 27 luglio – 3 agosto 2014 • Danze italiane del XVI secolo: Claudia Celi • Danze europee dei secoli XVII-XVIII: Ilaria Sainato • Danze di società del XIX secolo: Paolo Di Segni • Canto rinascimentale e barocco: Rosanna Rossoni • Flauto dolce: Marco Rosa Salva • Liuto rinascimentale e Chitarra barocca: Federico Marincola • Oboe barocco: Angela Paletta • Percussioni: Federico Occhiodoro • Trombone rinascimentale e barocco: Mauro Morini • Accompagnatore al Cembalo: Paolo Tagliapietra • Laboratorio di Musica d’insieme • Seminario di Qi Gong I corsi si terranno presso la Scuola Popolare di Musica di Testaccio (Piazza Giustiniani 4/a). I corsisti potranno usufruire di sconti presso ristoranti, alberghi e Bed&Breakfast convenzionati. info: tel. e fax 06.33267447 – cell. 328.3645555 e-mail: info@teatrodellamemoria.org pagina web: http://ilteatrodellamemoria.com/ FORMAZIONE PER INSEGNANTI DI DANZA

Opus Ballet propone un programma innovativo per insegnanti, giovani coreografi e danzatori aspiranti docenti di danza Modern e Contemporanea. Il corso prevede lezioni pratiche e teoriche, materie di base e specialistiche, approfondimenti di cultura della danza e dello spettacolo. Gli incontri in 8 week-end (da Ottobre 2014 a Maggio 2015) affrontano l’analisi tecnica della lezione di danza, la didattica secondo discipline, livelli e fasce di età; inoltre si terranno seminari di composizione coreografica con approfondimenti di studio sulle tecniche d’improvvisazione. Al percorso formativo concorreranno anche discipline complementari, su competenze essenziali per la formazione professionale del docente, tra le quali: storia e critica della danza; anatomia per danzatori; trucco di scena; scelta ed editing musicale; l’alimentazione; tecnica del palcoscenico. Info: Opus Ballet Tel.: +39.055.2335138 – info@opusballet.it – www.opusballet.it CORSO PER LA QUALIFICA DI INSEGNANTE DI MODERN JAZZ ADVANCED Diploma di insegnante di modern-jazz advanced. I seminari si svolgono in tutta Italia.

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Gli insegnanti che hanno conseguito la qualifica di Insegnante di Modern Jazz possono perfezionarsi seguendo un percorso di specializzazione per conseguire il diploma di Insegnante di Modern Jazz Advanced. Il percorso prevede la frequentazione di 6 seminari, a scelta fra quelli proposti dall’IDA durante l’anno. Temi dei seminari: Propedeutica - Dalla propedeutica alla tecnica Dance popolari e storiche per la propedeutica e i primi anni di studio della tecnica accademica - Propedeutica della danza e patologie dei bambini: i vantaggi di uno studio mirato - L’impostazione del tronco: dalla fisiologia alla pratica - En dehors fisiologico: come migliorare la rotazione - Chinesiologia applicata alla danza: impariamo a osservare e correggere. Info: Segreteria IDA - International Dance Association, tel. 0544.34124, www.idadance.com, danza@idadance.com CORSO DI SPECIALIZZAZIONE IN MODERN E FLOORWORK Diploma di specializzazione in modern e floorwork. Ravenna (Centro Studi “La Torre”), corso estivo: 4/5 settembre (modern), 6/7 settembre (floorwork) I diplomati in modern jazz della Dance Professional School possono approfondire lo studio del modern con Claudia Bosco, e del floorwork con Carla Rizzu. Un vero e proprio corso di specializzazione in tre o sei giornate, in cui sperimentare e analizzare entrambe le tecniche o solo una delle due. Info: Segreteria IDA - International Dance Association, tel. 0544.34124, www.idadance.com, danza@idadance.com “LIMÓN ITALIA 2014” La danza internazionale arriva in Umbria, a Ferentillo, suggestivo comune del territorio ternano, grazie al seminario intensivo LIMÓN ITALIA 2014, direzione artistica Cristina Caponera e Sandra Fuciarelli. Dal 14 al 19 e dal 21 al 26 luglio e dal 28 agosto al 6 settembre tre leggendari Maestri protagonisti della storia della danza, Nina Watt, Betty Jones e Fritz Ludin, offriranno a danzatori professionisti e studenti di livello intermedio-avanzato l’opportunità per uno studio approfondito della filosofia e della tecnica Humphrey-Limón, grazie a lezioni di tecnica, repertorio, composizione e performance technique. Alla fine del corso sarà rilasciato un attestato di frequenza. Giornate di studio e lezioni conclusive saranno aperte alla partecipazione gratuita del pubblico. Gli studenti potranno alloggiare in confortevoli miniappartamenti a prezzi convenzionati. LIMÓN ITALIA 2014 ha il patrocinio della Regione Umbria ed è realizzato grazie al sostegno dell’Ambasciata degli Stati Uniti d’America e del Comune di Ferentillo. LIMÓN ITALIA, alla sua terza edizione, è il capofila fra le residenze d’arte proposte nell’ambito del progetto “Ferentillo e le residenze d’Arte 2014-2017”, voluta dalla docente e coreografa Cristina Caponera per la formazione professionale nei settori della danza, della coreografia, del videomaking e della musica dal vivo. Info e iscrizioni: info.dcontinuum@gmail.com www.dancecontinuum.it, www.facebook.com/dancecontinuum, 340.2760852. CORSO DI SPECIALIZZAZIONE IN EDUCARE ALLA DANZA Diploma di specializzazione in modern jazz per bambini. Ravenna - Centro Studi “La Torre”), dal 26 al 31 agosto. Il corso per Educatori nella danza è costituito da tre incontri, basati sulla formazione psico-pedagocica dei bambini dai 3 agli 11 anni. Il primo incontro è teorico e tratta lo sviluppo psicomotorio dell’età evolutiva, l’anatomia e la biomeccanica. I successivi incontri sono incentrati su un periodo evolutivo con relativo lavoro pratico, e si affronterà un lavoro posturale esclusivamente dedicato ai bambini e, a seguire, un esame teorico-pratico. Docente: Roberta Broglia Info: Segreteria IDA - International Dance Association, tel. 0544.34124, www.idadance.com, danza@idadance.com IDA BALLET ACADEMY Scuola professionale per ballerini – CORSO BIENNALE Sede: Centro Studi La Torre - Ravenna Indirizzo modern-jazz Direzione artistica: Roberta Fadda L’IDA Ballet Academy è una scuola di alta formazione professionale in


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cui vivere la danza a 360 gradi. Il corso ha una durata biennale e si rivolge a giovani dotati di buone capacità corporee ed espressive, che mirano a intraprendere in primo luogo la carriera di danzatore, ma anche a inserirsi nell’universo della danza come coreografo, creativo, etc. La scuola offre infatti un ricco programma sotto il profilo tecnico, artistico e culturale, consentendo ai partecipanti di acquisire una buona e versatile preparazione. Durata corsi: Dal 1° ottobre 2014 a giugno 2015 Insegnanti stabili: Claudia Bosco (modern), Carla Rizzu (modern/floorwork), Giuseppe De Ruggiero (classico), Kris (hip hop), Eugenio Sideri (laboratorio teatrale), Emanuela Tagliavia (contemporaneo), Luigi Boatti (contact release), Donato De Bartolomeo (Pilates/Yoga), Rita Valbonesi (Anatomia/Postura). Tra gli insegnanti ospiti: Davide Montagna, Mattia Agatiello, Pompea Santoro, Gianpaolo Testoni, Steve La Chance. Tutoraggio e segreteria: Alessia Murgia. Audizioni: Sono aperte le audizioni per il biennio 2014/2016. Per essere ammessi al corso è necessario superare un’audizione. Inviare il proprio cv a danza@idadance.com. Info: Segreteria IDA - International Dance Association, tel. 0544.34124, www.idadance.com, danza@idadance.com

Stage

Dal 2 al 27 luglio, gli accoglienti spazi della nuova sede della Scuola del Balletto di Roma diretta da Paola Jorio ospitano la seconda edizione del campus estivo “Studia insieme a noi”. Opportunità unica per studenti, professionisti e insegnanti di danza; lo stage della Scuola del Balletto di Roma accoglie, per un intero mese, i docenti delle migliori scuole internazionali di balletto e i rappresentanti del più innovativo estro coreografico contemporaneo. Con un programma di lezioni quotidiane e week-end intensivi, i partecipanti al campus avranno la possibilità di studiare i diversi stili della tecnica classica, i più aggiornati metodi di insegnamento e le nuove tendenze della coreografia internazionale contemporanea. Tra gli ospiti straordinari di “Studia insieme a noi”, Bella Ratchinskaja, docente della prestigiosa Ballettakademie der Wiener Staatsoper, che per gli allievi del campus del Balletto di Roma terrà lezioni di danza classica e repertorio durante l’intera settimana dal 15 al 20 luglio. Altro appuntamento eccezionale, nella settimana dall’8 al 13 luglio, lo stage di danze di carattere e (per i più piccoli) danze storiche con Ovdienko Anastasia Grigorievna, docente dell’importante Bolshoi Ballet Academy (in collaborazione con la Fondazione dell’Accademia Nazionale di Danza). Oltre all’onore di accogliere una professionista proveniente da uno dei più grandi teatri del mondo, la scuola è lieta di promuovere la conoscenza di una tecnica di danza ricca di storia ed eleganza che non mancherà di arricchire il bagaglio artistico dei giovani allievi. Nei week-end, full immersion nel metodo di studio del migliore dei nostri teatri grazie ai docenti della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala Amelia Colombini (4, 5 e 6 luglio) e Loreta Alexandrescu (26 e 27 luglio) con lezioni di danza classica e punte. E naturalmente, durante tutte le settimane di luglio, lezioni quotidiane di danza classica (e per gli allievi più giovani) sbarra a terra e impostazione punte, con i docenti della Scuola del Balletto di Roma

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Giulia Rossitto, Diana Tavernier, Alexandre Stepkine e, eccezionalmente, lezioni di punte e repertorio con la direttrice Paola Jorio. Nel week-end del 19 e 20 luglio, anche lezioni di tecnica contemporanea e repertorio Balletto di Roma con il coreografo Fabrizio Monteverde. Al ricco programma del campus si aggiunge quest’anno un’ulteriore imperdibile opportunità per gli studenti e i professionisti italiani; in collaborazione con Wayne McGregor|Random Dance e Akram Khan Dance Company, il Balletto di Roma ospita “British Dance” stage di repertorio McGregor e Khan con i danzatori delle due innovative compagnie inglesi di danza contemporanea: Nicola Monaco della Akram Khan Dance Company (5 e 6 luglio) e Anna Nowak della Wayne McGregor|Random Dance (12 e 13 luglio). Questo evento straordinario sarà occasione unica per avvicinarsi ad uno stile e, soprattutto, ad un repertorio generalmente inaccessibile, nonché un’utile possibilità, per coloro che si avviano al professionismo, di acquisire gli strumenti più idonei ad affrontare le sfide del competitivo mondo della danza contemporanea. Nei giorni 26 e 27 luglio, “British Dance” prosegue con le lezioni di Paolo Mangiola, danzatore e coreografo di recente e fortunata esperienza inglese (WM|Random Dance e Royal Ballet) e autore di Race Race, produzione del 2013 per il Balletto di Roma. Sono previste classi di livello principianti, intermedio e avanzato. È possibile combinare i corsi secondo le esigenze personali. Info: Piazza san Giovanni Battista de La Salle 3/5 00165 Roma - Tel. 06.90375236- 06.9032762 info@ballettodiroma.com www.ballettodiroma.com 12 - 18 luglio CAMPUS - SCUOLA ESTIVA DI DANZA Stage di danza Ravenna, dal 12 al 18 luglio 2014 Centro Studi La Torre - via Paolo Costa 2 L’undicesima edizione di Campus - Scuola estiva di danza coniuga danza e divertimento. Una manifestazione ricca ed entusiasmante in cui perfezionarsi nella danza con i più affermati ballerini e coreografi, provenienti dall’Italia e dall’estero, e varie iniziative per trascorrere piacevoli momenti di relax e convivialità. Forte del successo delle passate edizioni, per il terzo anno ritorna il concorso per solisti Ravenna Danza. In programma anche una rassegna di danza in teatro a cui parteciperanno alcuni docenti, ballerini e coreografi presenti allo stage, nonché giovani danzatori selezionati dall’IDA Ballet Academy, alcuni dei migliori allievi scelti fra coloro che prendono parte allo stage e i ballerini dell’IDA Hip Hop Company. Anticipazioni Docenti di modern/jazz/contemporaneo/floorwork: Claudia Bosco, Iker Carrera, Virgilio Pitzalis, Carla Rizzu, Emanuela Tagliavia. Docenti di classico: Loreta Alexandrescu, Marco Batti, Massimiliano Scardacchi. Docenti di musical: Christian Ginepro Docenti di hip hop/street dance: Natsuko, Daniele Baldi. La lista dei docenti può subire variazioni. Info: Segreteria IDA - International Dance Association, tel. 0544.34124, www.idadance.com, danza@idadance.com 13 - 23 luglio L'INFANZIA DEL GESTO dimenticare per ricordare. Laboratorio residenziale di danza poetica condotto da GIORGIO ROSSI. Fratta S.ta Caterina, Cortona Arezzo. In collaborazione con il Festival Cortona On the Move. “Durante la nostra vita tendiamo ad accumulare stimoli su stimoli fino a quasi dei diventare contenitori di informazioni tra le quali non sempre riusciamo a creare connessioni organiche nel movimento. Così il nostro corpo diviene uno strumento


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da domare, a cui imporre mentalmente il percorso che deve seguire, facendoci perdere il contatto con i nostri cinque sensi. Il lavoro che propongo è proprio il contrario: lasciare che la nostra memoria sensuale ci porti. Dobbiamo solo permettere che accada, indirizzando il nostro essere in un movimento originale e consapevole, mettendosi in ascolto e al loro servizio, utilizzando l’intuito, l’immaginazione e il ricordo che ne scaturisce attraverso le emozioni. Così facevamo in modo naturale per tutto il periodo della nostra infanzia quando l’immaginazione esaltava qualsiasi cosa, con una esplosione di sensualità e di gusto di essere vivi; tutto avveniva grazie alla capacità innata d’immedesimazione e di mimesi che si esprimeva nel movimento di tutto il corpo in completo accordo con i sensi. Ricreare questa possibilità in età adulta, fa riemergere una condizione fantastica che unita ad una maggiore consapevolezza, può condurre con la pratica, alla creazione. “ Giorgio Rossi Le iscrizioni sono già aperte e si chiuderanno il 15 giugno per informazioni e iscrizioni: Associazione Sosta Palmizi tel 0575 630678 +39.347.8851126 eventi@sostapalmizi.it www.sostapalmizi.it WORLD DANCE MOVEMENT

Stage-Workshop-Concorso-Festival - 6ª edizione. La danza di tutto il mondo si incontra in Puglia, dal 6 al 27 luglio a Castellana Grotte (Ba). Dir. artistica: Michèle Assaf & Bruno Collinet WEEK 1: 6 - 11 luglio Desmond Richardson: Classico; Complexions Repertory Ana Catalina Romàn: Forsythe Technique & Repertory Silvia Humaila: Classico Michele Oliva: Contemporary Bruno Collinet: Contemporary Jazz Teddy Forance: Contemporary Jenna Branner: Hip hop Tiziana Pagliarulo: Jazz Funky children WEEK 2: 14 - 19 luglio Veronica Peparini: Contemporary Bruno Collinet: Contemporary Clarissa Mucci: Ballet Sabatino & Federica: Hip-Hop Contamination Workshop Michèle Assaf: Jazz Eva Sanchéz: Acrobatic Workshop Joshua Pelatzky: Contemporary + Workshop WEEK 3: 22 - 27 luglio TBA: Gaga Movement Language TBA: Ohad Naharin Repertory Igal Perry: Ballet Stefano De Martino e Macia Del Prete: Contemporary Michele Pogliani: Contemporary Bruno Collinet: Contemporary Workshop Michèle Assaf / J. Pelatzky: Jazz Valentina Franchino: Danza aerea ai tessuti CONCORSO INTERNAZIONALE WDM Partecipanti di oltre 20 nazionalità; categorie Seniores, Juniores, Studenti Premi in denaro e borse di studio - giuria d’eccezione.

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BORSE DI STUDIO Broadway Dance Center, Peridance Capezio C. Studio Harmonic, Complexions Contemporary Ballet, Pulse On Tour, IDS Madrid, AMDA N.Y e tantissime altre.. Info: Artinscena Via Serritella,10 Castellana Grotte (Ba) info@belliniartinscena.it; www.worlddancemovement.com; 080.4962634 – 360.829733 3 -18 agosto International Summer Ballet Course La ‘Russian Ballet Society’ organizza un corso estivo residenziale di danza dal 3 al 18 agosto 2014, rivolto a ragazze e ragazzi di età superiore ai 13 anni: Il corso si svolgerà nella splendida città di Edimburgo (Scozia). Si può scegliere di frequentare il corso per una sola delle due settimane oppure entrambe: i partecipanti verranno suddivisi per livello di preparazione all’inizio del corso. Sono previste almeno 5 lezioni giornaliere più le prove dello spettacolo finale che si svolgerà presso il ‘Portobello Town Hall’ di Edimburgo. Le discipline insegnate saranno: Danza Classica, Danza Modern Jazz, Repertorio Classico, Passo a due, Danza di Carattere, Pointe Work: ogni corso prevede un massimo di 20 ragazzi. I docenti del corso estivo sono insegnanti ed ex ballerini professionisti che vengono da varie realtà di formazione internazionale: oltre che dalla Russian Ballet Society, anche dallo Scottish Ballett, dal Royal Ballet e da altre importanti scuole. Un’esperienza affascinante di confronto con allievi ed insegnanti provenienti da tutto il mondo oltre che una grande opportunità di approfondimento della lingua inglese. Gli allievi saranno alloggiati presso la ‘Loretto School ‘ di Musselburgh e tutte le attività si svolgeranno all’interno del college: una persona addetta si occuperà degli allievi all’interno del college. I costi: Full Course Residential 850 sterline (due settimane – con vitto ed alloggio) One Week Residential 525 sterline (una settimana-- con vitto ed alloggio) Full Course Non Residential 615 sterline (due settimane – solo lezioni) One Week Non-Residential 365 sterline (una settimana-- solo lezioni) Su richiesta la Società può provvedere al ritiro in aeroporto (all’arrivo) e all’accompagnamento in aeroporto (alla partenza) delle ragazze. 'Russian Ballet Society Italia’ Presidente: Dott.ssa Enza Bracciale Cell. 333.60.60.125 • tel 0832.24.17.26 Vice-Presidente: Dott.ssa Desirèe Motta Cell. 333.43.81.723 • tel 02.93.25.55.24 Info: www.russianballetsociety.it Mail: info@russianballetsociety.it VIENI A GRADO E DANZERAI NEL MONDO… Dal 23 al 29 agosto 2014 si svolgerà il 23° Corso internazionale di perfezionamento estivo VACANZE CON LA DANZA organizzato dal Cenacolo Arabesque - Amici dell’Unicef di Ronchi dei Legionari sotto la direzione artistica di Doriana Comar. Lo stage si terrà presso la Palestra Comunale di Via Fiume a Grado, antica cittadina e centro balneare della provincia di Gorizia. I partecipanti, dai 10 anni in poi, avranno la possibilità di studiare con insegnanti di fama internazionale ed altamente qualificati con alle spalle una lunga esperienza d’insegnamento presso compagnie di enti lirici e scuole istituzionali.


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DOCENTI: CARLOS GACIO, Professor e Maitre de ballet internazionale (Austria); tecnica accademica. GEORGINA RAMOS HERNANDEZ, Professor principal Ècole du CCN Roubaix (Francia); tecnica accademica, punte. TANIA FAIRBAIRN, Docente Royal Ballet School (Regno Unito); tecnica accademica, punte, danza di carattere. MATEJ SELAN, Professore del Ljubljana Music and Ballet Conservatory (Slovenia); pas de deux classico, tecnica maschile, repertorio. RANKO YOKOYAMA, Docente Centro Studi Musical Roma (Italia); modern-jazz, musical dance. CRISTINA GREGORI, Certified Pilates Instructor - New York (USA): pilates per danzatori, gyrokinesis. PIANISTI ACCOMPAGNATORI: IGOR ZAPRAVDIN Opera di Stato di Vienna STEFANO BURI Teatro G. Verdi di Trieste Info: Cenacolo Arabesque, tel. +39.0481.779716 e.mail: cenacoloarabesque@gmail.com

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Spettacoli 1 luglio “Kaze Mononoke” Biella - Chiostro San Sebastiano

Varie

Ideazione e regia Marisa Ragazzo, coreografie Marisa Ragazzo e Omid Ighani, editing musicale Omid Ighani, Visual Artist: Samar Khorwash. Coproduzione: Festival Danza Estate 2012. Con la DaCru Dance Company. Con una danza frutto di una sorprendente contaminazione tra hip hop theatre, danza contemporanea, house, jazz rock, breaking e linguaggi artistici innovativi, i coreografi Marisa Ragazzo e Omid Ighanì raccontano l’Hanami, la tradizionale usanza giapponese di godere della bellezza della fioritura primaverile dei ciliegi, i Sakura. Protagonisti sono il vento, Kaze, che tutto modifica, e i petali che, cadendo al suolo con una velocità di 5 cm al secondo, diventano, per la brevità della loro esistenza, per la delicatezza e il loro colore pallido, simbolo di fragilità e di bellezza estrema. Info: 015.30901 - Opificio dell'Arte - info@opificiodellarte.it Conferenza-Spettacolo: L’ 11 e 12 giugno 2014 presso il Teatro Truffaut di Giffoni Valle Piana, alle ore 19.00, con una conferenza - spettacolo si è concluso il progetto “Fellini e la Danza”, organizzato dall’Associazione “La Dance” di Battipaglia, diretta da Maria Vittoria Maglione, con lo scopo di dare voce alla danza in tutte le sue possibili espressioni. La Conferenza–Spettacolo è stata preceduta da un dibattito sulle opere di F. Fellini, con l'ausilio di videoproiezioni. Sono state visionate alcune scene di film, in particolare il balletto “La Strada” tratto dall'omonimo film del 1954 di Federico Fellini, con le coreografie di Mario Pistoni. Alcuni danzatori hanno dato vita a brevi performance tratte dalle opere del Grande Maestro sulle note di Nino Rota, facendo rivivere il periodo d’oro del nostro cinema essendo Fellini la perla che ha brillato di più. Molto si è detto detto su “Fellini e i Musical” e dei suoi straordinari ex ballerini “Ginger e Fred” Il visionario Fellini aveva capito l’importanza delle immagini, infatti è stato in assoluto il regista più vicino alla Danza (dichiarava un suo coreografo). La particolarità del progetto Fellini e la Danza è stato far conoscere ai giovani danzatori questo straordinario regista, molti dei quali non sanno ancora chi sia e non conoscono molte delle sue opere trasformate in Balletti e Musical.

3 luglio “Oceania” Bergamo - Teatro Sociale

Coreografie di Afshin Varjavandi. Con la compagnia NC InNprogressCollective Dance. Oceania è uno spettacolo di hip hop e urban dance.


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La compagnia “INC InN progress Collective” mette in scena l’arte contemporanea metropolitana della nostra epoca, espressa nei gesti di una danza contaminata di tante danze, riflesso di una società miscelata di altrettante diversità. Info: info@festivaldanzaestate.it

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4 - 6 luglio Spoleto - Teatro Romano

3 luglio “The Next Generation of Dance” Ravello - Belvedere di Villa Rufolo Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala Direttore: Frédéric Olivieri Coreografie di Bournonville, Petit, Balanchine

La Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala, con i suoi duecento anni di storia, è il fiore all’occhiello nel panorama della formazione tersicorea italiana. Guidata da Frédéric Olivieri, già direttore artistico del Corpo di Ballo del teatro scaligero dal 2002 al 2007, oggi conta più di duecento allievi, che, ogni anno, oltre a partecipare regolarmente agli spettacoli del massimo milanese, vengono invitati a far parte delle più apprezzate compagnie italiane e straniere. A Ravello, gli allievi della scuola proporranno un programma raffinato ed originale, offrendo infine un personale omaggio sulle punte al Sud. http://www.ravellofestival.com 3 luglio “Dialogue with Rothko” Tivoli - Villa Adriana Co re o g ra f i a , interpretazione, testi: Carolyn Carlson. Assistente: Yoshi Oïda Musiche e accompagnamento al violoncello: Jean-Paul Dessy Voce: Juha Marsalo Collaborazione musica registrata: Aleksi AubryCarlson, Pierre-Alain Samanni Ideazione luci e scene: Rémi Nicolas Costumi: Chrystel Zingiro. In collaborazione con Daniele Cipriani Entertainment L’assolo si ispira a Dialogue avec Rothko, il libro-tributo di Carolyn Carlson al pittore. Parole e gesti si uniscono per rivelare la vera natura dell’essere. Poesia, musica, luci e danza vibrano insieme nell’opera di Rothko. Una nuova creazione raffinata, poetica, di grande qualità artistica così come le musiche originali di Jean-Paul Dessy. Il primo incontro di Carolyn Carlson con l’opera di Rothko è stato di grande impatto: un’immersione profonda nell’istante presente, una pittura avvolgente che aspira a un’infinita meditazione. Le forme quadrate dei suoi colori sono l’espressione più intensa di una semplicità che rimanda direttamente all’essenziale. Nessuna interpretazione è necessaria. Info: http://www.auditorium.com

Dopo più di 30 anni torna a Spoleto il San Francisco Ballet per mostrare, al pubblico ed alla critica, la versatilità, le qualità artistiche e l’atletismo di questa compagnia di balletto classico riconosciuta a livello internazionale come una delle più dinamiche al mondo. “From Foreign Lands” coreografia Alexei Ratmansky musica Moritz Moszkowski Suite for Orchestra ‘From Foreign Lands’ Op. 23 Utilizzando costumi e variazioni sul tema delle danze popolari, From Foreign Lands, creato dall’artista in residenza all’American Ballet Theatre Alexei Ratmansky, porta il pubblico in un "viaggio poetico attraverso l’Europa" (New York Times). Creato sulla gioiosa partitura di Moszkowski, la coreografia comprende passi che alludono alle danze tradizionali di Russia, Italia, Germania, Spagna, Polonia e Ungheria. “Variations for Two Couples” coreografia Hans Van Manen, musica Benjamin Britten, Einojuhani Rautavaara, Stefan Kovács Tickmayer, Astor Piazzolla. “Variations for Two Couples” di Hans van Manen, coreografo residente al Dutch National Ballet, ha debuttato in America il 2 gennaio 2014 in occasione della serata inaugurale del San Francisco Ballet. Il critico Rachel Howard ha così descritto la coreografia: "luci di ombre, costumi minimali e rapporti tesi per meglio incarnare l’impegnativa partitura". “Voices of Spring” coreografia Frederick Ashton, musica Johann Strauss, ripreso da Grant Coyle, costumi Julia Trevelyan Oman. Sir Frederick Ashton creò questo giubilante pas de deux nel 1977, nell’ambito di una produzione de Il Pipistrello per la Royal Opera House. Danzato sulle note di un brillante walzer di Johann Strauss, Voices of Spring è un elegante e spesso comico assaggio dell’ineguagliata musicalità di Ashton, oltre ad essere una vetrina per i due danzatori che esibiscono una tecnica e grazia impeccabili. “7 for Eight” coreografia Helgi Tomasson, musica Johann Sebastian Bach, costumi Sandra Woodall, luci David Finn Pietra miliare del repertorio del San Francisco Ballet fin dal suo debutto nel 2004. In occasione della premiere, il San Francisco Chronicle dichiarò che 7 for Eight "porta [Tomasson] ad un nuovo livello di sviluppo dei suoi due lati artistici - quello classico e quello espressivo - che si fondono… la sua coreografia oltrepassa la poesia sobria e sonora". 5 luglio “Don Chisciotte” Como - Arena Teatro Sociale Balletto in tre atti balletto con prologo di Léon Minkus, ispirato al romanzo di Miguel de Cervantes. Coreografie Marius Petipa, Alexander Gorsky, scenogafie Ivan Tokadjiev, costumi Meglena Ilieva. Produzione Live Arts Management. Con il Corpo di ballo e i solisti del Sofia Festival Ballet Direzione artistica Vessa Tonova, Il Sofia Festival Ballet, oggi diretto da Vessa Tonova, grande Etoile del Balletto Nazionale, è la prima compagnia privata bulgara di balletto classico costituitasi per portare la tradizione del balletto bulgaro in tutto il mondo. Il Balletto Nazionale di Sofia ha debuttato nel febbraio del 1928 e da quel momento la sua crescita artistica è andata aumentando sempre più ottenendo ottimi riconoscimenti da critici del settore danza. Il corpo di ballo è costituito dalla selezione di ballerini provenienti dalle istituzioni di balletto più prestigiose della Bulgaria, come il National Opera and Ballet Sofia e il Rousse


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State Opera and Ballet e da altri importanti teatri d’Europa, come il National Opera and Ballet Bucarest e il Norwegian National Opera and Ballet. Agli spettatori di Don Chisciotte sarà riservato un workshop di danza con Silvia Tomova, coreografa ed etoile bulgara, ex direttrice dell'opera di Sofia. Info: www.comofestival.org

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8 luglio “Assenza” Volterra - Anfiteatro Romano ispirato Liberamente all'omonima poesia di J.L.Borges). Regia e coreografia di Paola Scoppettuolo. Con la Compagnia Aleph. “...In quale profondità nasconderò la mia anima perché non veda la tua assenza che come un sole terribile, senza occaso, brilla definitiva e spietata? La tua assenza mi circonda come la corda alla gola il mare chi sprofonda“. (Jorge Luis Borges) Prossime rappresentazioni: 19 luglio Malborghetto Arco di Costantino I n f o : www.lapiroettaaleph.it pagina Facebook dedicata Sede della Compagnia: Viale Leonardo da Vinci 307 - Roma - tel. 06.5404663 - 335.6577569

5 - 15 luglio “Amore Amaro” Avignone - Théâtre du Centre Coreografie Francesca Selva, regia di Marcello Valassina. Con la Compagnia Francesca Selva.

”Amore Amaro” racconta il dolore della perdita e del distacco, la paura della fine che diventa essa stessa già fine. Il cuore degli amanti protagonisti della scena, si spezza all'improvviso. Cade. Precipita in un silenzio assordante. È pesante, ingombrante, eppure non fa rumore. Tace al mondo il suo dolore che si dimena come una bestia in trappola. Urla, sa che nessuno lo sentirà. Ma poi s’infrange, scoppia in un riso amaro che lo salverà. Info: www.francescaselva.com

10 luglio “Something” Tivoli – Villa Adriana I giovani straordinari danzatori del Nederlans Dans Theater 2 presentano quattro originali e brillanti coreografie. “I new then” Prima italiana. Coreografia Johan Inger, musica Van Morrison. Il coreografo Johan Inger vuole mostrare ai danzatori la strada verso l’autenticità, tralasciando i gesti, i movimenti e le strutture inutili. “Shutters Shut” coreografia Sol León e Paul Lightfoot. Uno straordinario pezzo di quattro minuti nel quale i danzatori rappresentano le parole di Gertrude Stein che recita il poema If I told him. “Subject to Change” coreografia Sol León e Paul Lightfoot. Coreografia ricca di emozioni che passa da un oppressivo duetto tra un uomo e una donna a una vorticosa danza collettiva. “Cacti” coreografia Alexander Ekman, Tom Visser. Una creazione entusiasmante che celebra la straordinaria bravura dei giovani danzatori del NDT2. http://www.auditorium.com 11 luglio “Something” Lainate – Villa delle Meraviglie Con la compagnia Liberi Di Physical Theatre. Lo spettacolo non si ferma alla bellezza e perfezione del gesto atletico, ma oltrepassa i confini della performance tradizionale. La spettacolarità dei movimenti acrobatici, aerei e coreografici si fonde perfettamente con la danza e la recitazione portando con estrema ironia lo spettatore adulto a riflettere e stupirsi e i bimbi di tutte le età a sognare divertendosi! “Something” è la ricerca di ‘qualcosa’, qualcosa che ci possa aiutare a superare la crisi, che ci faccia sorridere, innamorare o semplicemente qualcosa che ci aiuti a sperare. Il cast formato da sette elementi


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d'eccezione, tra cui Valentina Marino, ex ginnasta olimpionica e Francesca Mottola, ballerina di Io Canto, si muoverà sulle musiche dei The Beatles, Pascal Comelade, ACDC, Goran Bregovic… Quadri staccati che ci introdurranno in situazioni di vita quotidiana o in stralci di un mondo surreale, quasi divino, usando una comicità' irrefrenabile che mai come prima accompagna e sorprende lo spettatore. Prossime date 24 luglio - Spettacoli ai Chiari di Luna (Palco tribune) Idroscalo Milano ore 21:00 3 agosto - Festival Lunatica (Massa) 11 luglio “Celebrating 60 years” Spoleto - Teatro Romano

Con la Paul Taylor Dance Company. Il "2014 Diamond Anniversary Tour" celebra il 60° anniversario dell’attività di Paul Taylor in sei decadi di attività, dal 1954 ad oggi. Da molti considerato il più grande coreografo americano vivente, Paul Taylor è fondatore e icona dominante della modern dance americana e le sue idee hanno continuato ad influenzare l’arte del 21° secolo. “Airs” musica Georg Friedrich Händel dai Concerti Grossi, Op. 3 n.2, 3, 4° & 4b, 6 e da Alcina, Ariodante, Berenice e Salomon. “Airs” è un’opera di lirica bellezza e di una musicalità mozzafiato. Una danza d’amore e di gioia. Una danza di musica e di silenzio. I danzatori si muovono come se fossero un’unica cosa con l’aria che respirano, una perfetta armonia di danza e di musica. “American dreamer” I danzatori evocano l’America del diciannovesimo secolo con una danza bucolica fatta di corteggiamento e humour. La partitura è composta da canti popolari che sono stati elevati a inni dal primo grande compositore nazionale, Stephen Foster (1826-1864), interpretati da Thomas Hampson. “Piazzolla Caldera” musica Astor Piazzolla e Jerzy Peterburshsky. “Piazzola Caldera” è lo sguardo di Paul Taylor al cuore del tango. Questo lavoro non aspira a danzare i passi tipici del tango, ma a denudare l’essenza dell’energia e del sentimento che hanno dato vita a questa danza. 12 luglio “L’uccello di fuoco” Como - Arena Teatro Sociale

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Musiche di Igor Stravinsky, coreografie Paola Sorressa, regia e drammaturgia Paola Sorressa e Lucien Bruchon, musiche originali dal vivo Luca Longobardi, luci Danila Blasi. Con la Mandala Dance Company. Celebre balletto dai tratti mitologici e ancestrali, diventa il punto di partenza per un viaggio iniziatico dell’essere verso la conoscenza di sé e del mondo. Un percorso fisico e spirituale sul tema della rinascita, proprio come l’antico mito della fenice. Questi soggetti filosofici sono cari alla coreografa Paola Sorressa e alla sua giovane compagnia, nata nel 2006, il cui nome, Mandala Dance Company, rimanda al cerchio, simbolo dell’equilibrio materiale e spirituale fra noi e il cosmo. Info: www.comofestival.org 12 luglio “Celebrating 60 years” Spoleto - Teatro Romano “Mercuric Tidings” musica Franz Schubert, Sinfonie n.1 e 2. Mercuric Tidings è una danza che crea musica visiva. L’essenza del complesso capolavoro di Schubert si rispecchia in palcoscenico: i ballerini vi corrono attraverso, creando quello che un critico ha definito "caos organizzato". La velocità accecante, quasi prossima alla collisione, e il disegno geometrico che Mercuric Tidings presuppone, lasciano il pubblico senza fiato. “Dust” musica Francis Poulenc Concert Champêtre. Creata nel 1977, è una celebrazione del corpo torturato e danneggiato. Paul Taylor lo ha definito nel 1991 su Newsweek come ‘un’ode a quella umanità colpita da afflizioni’. “Piazzolla Caldera” musica Astor Piazzolla e Jerzy Peterburshsky. Piazzola Caldera è lo sguardo di Paul Taylor al cuore del tango. Questo lavoro non aspira a danzare i passi tipici del tango, ma a denudare l’essenza dell’energia e del sentimento che hanno dato vita a questa danza. 17 luglio “Kafka sulla spiaggia” Vignale – Piazza del Popolo

Ideazione e regia Marisa Ragazzo, coreografie Marisa Ragazzo e Omid Ighani, musiche The Doors, Flaming Tunes, Simon & Garfunkel, The Stranglers, Bronnt Kapital Industries, Boards Of Canada, Bonobo, Moondog, El-P, RZA, Kilimanjaro Darkjazz Ensemble, Hirano & Hideki, René Aubry, editing musicale Omid Ighani, disegno luci Marisa Ragazzo e Gabriele Termine. Una potente contaminazione tra hip hop theatre, danza contemporanea, house, jazz rock e breaking. “Kafka sulla Spiaggia” è la trasposizione danzata dell’omonima opera di Murakami, del suo viaggio visionario e incantato dove si susseguono personaggi e rivelazioni senza mai giungere al cuore più profondo, che resta segreto e inattingibile. Il progetto di un libro danzato per i DaCru è divenuto un vero e proprio privilegio: sono sempre accompagnati dalla misteriosa anima di Murakami che, geniale e illuminata e tra tanti incredibili personaggi, pone al centro dell’attenzione i gatti, memorabili creature che sovente rubano la scena agli umani. Info: Fondazione Teatro Nuovo Torino tel 011.65000211


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23 luglio “Enter Lady Macbeth” Firenze - Museo Nazionale del Bargello

Coreografia e concezione scenica Simona Bucci, musiche originali Paki Zennaro, disegno luci Gabriele Termine Coproduzione Festival Danza Estate di Bergamo; Festival Orizzonti di Chiusi. Con il sostegno di: MiBAC, dip. dello spettacolo dal Vivo; Regione Toscana. Ancora una volta il tema di fondo è l’indagine della condizione e della natura umana, sia pure in rapporto al problema del potere e del suo esercizio. Il senso della tragedia è il trasferimento dal piano magico e fatale a quello psicologico e umano, Lady Macbeth diventa creatura della notte come le streghe e questo suo sostituirsi, con la sua presenza fisica di donna, a quegli esseri che appaiono mere esalazioni della terra e dell’aria, sottolinea la transizione progressiva dal piano metafisico a quello umano. Il principio che governa l’intera struttura del Macbeth è l’antitesi. Il femmineo qui indagato rappresenta il nucleo creatore e distruttore degli eventi stessi, forza che incita, che muta, che stimola, esalta, condanna, arma, in un percorso fatto di promesse, potenzialità, ambizioni, paure, colpe, rimorsi, punizioni e follia come umano riflusso di coscienza. Per info: Compagnia Simona Bucci 340.1369666/055. 697823 compagniasimonabucci@gmail.com Florence Dance Center 055.289276 – 392.9124363 info@florencedance.org - www.florencedance.org 5 agosto “The Next Generation of Dance” Ravello - Belvedere di Villa Rufolo

Direttore artistico Troy Powell, coreografie Alvin Ailey, Robert Battle, Amy Hall Garner, Jessica Lang. Con la Ailey II. I danzatori della Ailey II sono noti per la loro capacità di suscitare l’entusiasmo del pubblico con performance eccezionali fondate su forza, fantasia ed agilità fisiche. Sotto la direzione artistica di Troy Powell, la compagnia americana, regolarmente acclamata dai critici di tutto il mondo, presenta spettacoli sempre coinvolgenti e si impegna assiduamente nella formazione alla danza, facendo schiere di proseliti. Il repertorio dell’ensemble include le creazioni senza tempo di Alvin Ailey ma anche nuove coreografie di autori moderni di successo. A Ravello, la compagnia presenterà, accanto ad una serie di titoli contemporanei, anche la celebre coreografia Revelations, un classico creato dal suo storico fondatore ed ormai entrato nella storia della danza. http://www.ravellofestival.com

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22 agosto “Les Ballets Trockadero de Monte Carlo” Ravello - Belvedere di Villa Rufolo

Coreografie di Petipa, Ivanov, Anastos. Con Les Ballets Trockadero de Monte Carlo. Fondati nel 1974 da un gruppo di appassionati di danza decisi a mettere in scena, per divertimento, il balletto classico tradizionale, presentandolo in parodia ed en travesti, i Trocks, come vengono affettuosamente chiamati, si guadagnano da subito, quasi a sorpresa, critiche entusiastiche sulle testate più autorevoli, pronte a prenderli sul serio. A testimonianza del fatto che i maschi riescano a danzare sulle punte al pari delle colleghe ballerine, questa compagnia, formata esclusivamente da danzatori uomini professionisti, si esibisce in un vasto repertorio, nel pieno rispetto delle regole canoniche del balletto classico tradizionale. A Ravello i Trocks porteranno alcuni delle loro più celebri coreografie, deliziando e divertendo sia il pubblico più esperto sia quello meno smaliziato. http://www.ravellofestival.com



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