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DIPINTI ANTICHI ARTE DEL XIX SECOLO Roma, 27 maggio 2019



DIPINTI ANTICHI ARTE DEL XIX SECOLO

ASTA Lunedì 27 maggio 2019 Palazzo Odescalchi Piazza SS. Apostoli, 80 - Roma PRIMA TORNATA ore 11.30 lotti 1 - 144 Arte del XIX secolo SECONDA TORNATA ore 15.30 lotti 145 - 324 Arredi, Dipinti e Disegni Antichi ESPOSIZIONE Milano* Finarte, Via Paolo Sarpi, 6 Tel. 02 3363801 Da mercoledì 8 a venerdì 10 maggio ore 10-18 *Selezione dei lotti

Roma Da giovedì 23 a domenica 26 maggio ore 10-18

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Marica Rossetti

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CENTRALINO Tel. +39 06 6791107

SPEDIZIONI Antonio Menzera Tel. +39 06 87765672 a.menzera@finarte.it

CONDITION REPORT Dipinti e Disegni Antichi Adele Coggiola Tel. +39 06 87765638 a.coggiola@finarte.it Arte del XIX secolo Marzia Flamini Tel. +39 06 87765655 m.flamini@finarte.it

Catalogo

Finarte Roma

Progetto grafico Marco Macchioni

Palazzo Odescalchi Piazza SS. Apostoli, 80 00187 Roma Tel. +39 06 6791107 Fax +39 06 69923077 roma@finarte.it | www.finarte.it

Fotografia Studio Compagnucci Fotografi, Roma Stampa Ediprima, Piacenza

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DIPARTIMENTO DI DIPINTI ANTICHI ARTE DEL XIX SECOLO

Adele Coggiola

Valentina Ciancio

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Capo Dipartimento

Capo Dipartimento

Dipinti e Disegni Antichi

Arte del XIX secolo

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Leonardo Scarfò

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Dipinti e Disegni Antichi

Dipinti e Disegni Antichi

Arte del XIX secolo

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ARTE DEL XIX SECOLO PRIMA TORNATA lotti 1 -144

Lotto 1

1

MOSÈ BIANCHI (Monza 1840 - 1904)

Ritratto di popolana olio su cartone cm 33,6 x 23,1 siglato in basso a sinistra: MB Sul retro: antica scritta con numero di riferimento; tracce di antico cartellino.

Provenienza Christie’s Roma, Arte del XIX secolo, 11/12/2003, lotto 202.

Esposizioni Roma, asta Arte del XIX secolo, Christie’s, 2003.

€ 1.000 - 1.500

5


ALBERTO ZARDO (Padova 1876 - Firenze 1959)

Mare al tramonto olio su cartone cm 19,5 x 37,5 firmato e dedicato in basso a sinistra: A. Zardo / All’amico Orazio Miniati / in segno d’affetto

€ 150 - 250 Lotto 2

3

PIERETTO BIANCO BORTOLUZZI (Trieste 1875 Bologna 1937)

Venezia, Rio dei Fuseri, 1929 olio su legno cm 35,3 x 27,3 firmato e datato in basso a sinistra: PIERETTO. BIANCO / VENEZIA. VI. 29 Sul retro, firma, data e titolo di mano dell’artista.

€ 600 - 900

DUILIO KOROMPAY (Venezia 1876 - Noventa Vicentina 1952)

Due bambini che giocano davanti al casale olio su cartone cm 31,5 x 42,5 Sul retro, cartellino di Luciana Korompay con dichiarazione di autenticità.

Lotto 3

€ 300 - 400

ANGELO ROSSI (Roma 1881 - 1967)

“Volo 17 Maggio 1942 XX” olio su legno cm 40 x 50 senza cornice Sul retro, titolo e data di mano dell’artista.

Bibliografia M. Berri, R. Mammucari, A. Ponti, Angelo Rossi 1881-1967 “la giraffa” de “I XXV” della Campagna romana, Roma 2001, p. 53 (ill.).

€ 80 - 120 Lotto 4

6


Lotto 6

6

FILIPPO CARCANO (Milano 1840 - Milano 1914)

Baite in montagna

GIULIO ROMANO VERCELLI (Marcorengo 1871 Torino 1951)

olio su tela cm 58,5 x 80,5 firmato in basso a sinistra: Carcano F. Sul retro, sulla cornice, antichi numeri di riferimento; timbro della Galleria Celestini di Milano.

Coppia di paesaggi di campagna con figure

Provenienza

Milano, Galleria Celestini.

€ 6.000 - 8.000

entrambi olio su tela riportato su legno cm 14 x 28,5 ciascuno entrambi firmati in basso a sinistra: G R Vercelli

€ 200 - 300

ANGELO ROSSI (Roma 1881 - 1967)

“Torino 20 Maggio 1931” olio su legno cm 40 x 50 senza cornice Sul retro, titolo e data di mano dell’artista.

Bibliografia M. Berri, R. Mammucari, A. Ponti, Angelo Rossi 1881-1967 “la giraffa” de “I XXV” della Campagna romana, Roma 2001, p. 84 (ill.).

€ 80 - 120

7


9

ANGELO TREZZINI (Milano 1827 - Milano 1904)

La lettera olio su tela cm 68,5 x 55 firmato in basso a sinistra A.Trezzini.

€ 3.000 - 5.000

10 Lotto 9

SCUOLA ITALIANA DEL XIX SECOLO

Natura morta con rose rosa olio su tela cm 19,7 x 64, 5 siglato al centro vicino al margine destro.

€ 300 - 400

11

ARMANDO MERIGHI (SCUOLA ITALIANA SECONDA METÀ DEL XIX SECOLO)

I fidanzati, 1886 Lotto 11

olio su tela cm 41 x 26 firmato e datato in basso a destra Armando Merighi/1886.

€ 500 - 800

12

GIULIO DEL TORRE (Romans d’Isonzo 1856 - Romans d’Isonzo 1932)

La piccola fioraia, 1922 olio su tavola cm 34 x 22,3 firmato e datato in basso a sinistra: G. del Torre / Torino. 1922

€ 700 - 1.000

Lotto 12

8


Lotto 14

13®

14®

olio su legno cm 50 x 60 senza cornice Sul retro, titolo e data di mano dell’artista.

olio su cartone cm 46,8 x 64,5 firmato in basso a destra A.Barabino. Il dipinto è uno studio per la tela Temporale in Val Sangone, cfr. AA.VV., Angelo Barabino 1883-1950, catalogo della mostra a Tortona, Mazzotta, 2005, p. 70. Si allega lettera (in data 1985) di Bruno Barabino, figlio dell’artista, all’attuale proprietario, con riferimenti al presente dipinto.

ANGELO ROSSI (Roma 1881 - 1967) “Volo 13 Settembre 1942”

Bibliografia M. Berri, R. Mammucari, A. Ponti, Angelo Rossi 1881-1967 “la giraffa” de “I XXV” della Campagna romana, Roma 2001, p. 55 (ill.).

€ 100 - 150

ANGELO BARABINO (Tortona 1883 - Milano 1950) Studio per “Temporale in Val Sangone”, 1920 circa

€ 8.000 - 12.000

9


15

SCUOLA VENETA INIZI DEL XX SECOLO

Venezia, la Salute vista da San Zaccaria olio su legno cm 39,7 x 50,4

€ 200 - 300

16 Lotto 15

ATTRIBUITO A LUDOVICO RAYMOND (TORINO 1825 - 1898)

Venezia, in gondola davanti la Salute olio su tavola cm 35,4 x 52

€ 300 - 500

17

G. RIVA (SCUOLA ITALIANA DEL XX SECOLO)

Coppia di vedute di Venezia

Lotto 18 b

entrambi olio su masonite cm 25 x 35,5 ciascuno a) Venezia, chiesa della Salute b) Venezia, ponte di Rialto Sul retro di ciascuno, titolo e numero di riferimento.

€ 300 - 500

18®

DUILIO KOROMPAY (Venezia 1876 - Noventa Vicentina 1952)

Coppia di dipinti a) La stradina di campagna olio di cartone, cm 19 x 27,5 b) Lago di montagna olio su cartone, cm 17,5 x 27,5

€ 400 - 600 Lotto 19 a

10


Lotto 20

19®

20

DUILIO KOROMPAY (Venezia 1876 - Noventa Vicentina 1952)

Tre dipinti a) Paesaggio montano olio su cartone, cm 20 x 28,7. b) Scogli olio su cartone, cm 19 x 26,5 c) Scorcio cittadino olio su tavola, cm 10,4 x 17

LLEWELYN LLOYD (Livorno 1879 - Firenze 1949)

“Il cipresso di Pezzolino, S. Vincenzo. maremma”, 1931 olio su legno cm 19,7 x 30 firmato e datato in basso a sinistra: Llewelyn Lloyd 31 Sul retro, firma, data e titolo di mano dell’artista.

€ 5.000 - 8.000

€ 600 - 900

11


21®

DUILIO KOROMPAY (Venezia 1876 - Noventa Vicentina 1952)

“Torrente fra le rupi” olio su cartone cm 42,5 x 32,3 firmato in basso a sinistra D.Corompai. Sul retro, titolo di mano dell’artista.

€ 250 - 350

22®

Lotto 21

DUILIO KOROMPAY (Venezia 1876 - Noventa Vicentina 1952)

Coppia di dipinti a) Betulle olio su cartone, cm 26 x 19. Tracce di firma in basso a destra. Sul retro antico cartellino (328) e antica scritta (3) con numeri di riferimento. b) Casale in campagna, olio su cartone, cm 25,8 x 19.

€ 400 - 600

23®

Lotto 22 a

DUILIO KOROMPAY (Venezia 1876 - Noventa Vicentina 1952)

Giorno di Inverno olio su cartone cm 45,5 x 30,8 Sul retro, altro dipinto di mano dell’artista raffigurante Madonna col Bambino.

€ 250 - 350

24

GIUSEPPE RONDELLO (ATTIVO A TRIESTE ALL’INIZIO DEL XX SECOLO)

Salina a Zaule olio su cartone cm 49 x 75,5 firmato in basso a destra: RONDELLO Lotto 23

12

€ 300 - 400


Lotto 25

25

LUIGI GIOLI (S. Frediano a Settimo 1854 - Firenze 1947)

“Pagliai”, 1922 olio su tela cm 70,7 x 101,2 firmato e datato in basso a destra: LGioli 922 Sul retro, sul telaio, cartellino a stampa della XIII Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia (1922) con scritti riferimenti al dipinto e al proprietario e il prezzo di vendita ( £ 3.000).

Provenienza Venezia, XIII Esposizione Internazionale d’Arte, 1922.

€ 2.000 - 3.000

13


26®

CARLO DOMENICI (Livorno 1898 - Valdana di Portoferraio 1981)

“Marina” olio su masonite cm 50 x 35 firmato in basso a destra: Co. Domenici Sul retro, titolo e firma di mano dell’artista.

€ 500 - 800

27®

GIOVANNI LOMI (Livorno 1889 - Livorno 1969)

“Meriggio a Tirrenia” olio su masonite cm 22 x 30 firmato in basso a destra: G. Lomi Sul retro, vecchio cartellino con scritto il titolo e numero di riferimento (16).

Lotto 26

€ 600 - 800

28

TELEMACO SIGNORINI (Firenze 1835 - 1901)

Novembre (1871) acquaforte cm 24,5 x 34 (misure del foglio) timbro a secco della Libreria Prandi di Reggio Emilia; timbro a secco L. FRANCONI / Roma

Provenienza Lotto 27

Libreria Prandi, Reggio Emilia; Collezione Luigi Franconi, Roma.

€ 200 - 300

29®

ANGELO ROSSI (Roma 1881 - 1967)

“Volo 20 Settembre 1942” olio su legno cm 40 x 50 senza cornice Sul retro, titolo e data di mano dell’artista.

Bibliografia M. Berri, R. Mammucari, A. Ponti, Angelo Rossi 1881-1967 “la giraffa” de “I XXV” della Campagna romana, Roma 2001, p. 54 (ill.). Lotto 28

14

€ 80 - 120


Lotto 30

30

LLEWELYN LLOYD (Livorno 1879 - Firenze 1949)

Veduta di Firenze dal giardino di Boboli, 1932 olio su legno cm 41,3 x 55 firmato e datato in basso a sinistra: Llewelyn Lloyd 32.

€ 10.000 - 15.000

15


Lotto 31

31

LLEWELYN LLOYD (Livorno 1879 - Firenze 1949)

Caprette e pagliaio, 1910 olio su tela riportata su masonite cm 17,1 x 17,5 firmato in basso a destra Lloyd. Sul retro scritta con data (1910).

€ 4.000 - 7.000

16


Lotto 32

32

GIUSEPPE ABBATI (Napoli 1836 - Firenze 1868)

“Soggetto medievale” olio su tela non intelaiata cm 18 x 20,5 Sul retro, sul cartone di supporto, cartellino della Galleria Pesaro di Milano.

Provenienza Mario Galli, Firenze; Duca di San Donato, Napoli; Galleria Pesaro, Milano; Raccolta Enrico Checcucci, Firenze; collezione privata.

Esposizioni Milano, La Raccolta del Duca di San Donato, Galleria Pesaro, 1930; Firenze, Catalogo della Raccolta Enrico Checcucci, Villa Checcucci, 1931.

Bibliografia E. Cecchi, La Raccolta del Duca di San Donato, presentazione di G. Miranda, testo critico di E. Cecchi, Galleria Pesaro, Milano, marzo 1930, n. 112, tav. LXII; Catalogo della Raccolta Enrico Checcucci, Villa Checcucci, Firenze, maggio 1931, n. 188, p. 17.

€ 6.000 - 9.000 17


33

GABRIELE CARELLI (Napoli 1820 - Londra 1900)

Veduta del Lago Maggiore, 1868 acquerello su cartoncino cm 32,7 x 52,8 firmato e datato in basso a destra: Gab. Carelli / 1868

€ 800 - 1.200

Lotto 33

34

ACHILLE CATTANEO (Limbiate 1872 - Milano 1931)

Tre vedute cittadine e tre vedute di campagna, 1916 cinque olio su tavola e un olio su cartone, quattro cm 17 x 11,5 due cm 15 x 9,5 tutte firmate e datate: A Cattaneo 916

€ 300 - 500

35

NICOLA LAURENTI (Ferrara 1873 - Milano 1943)

Coppia di paesaggi, 1926

Lotto 36

a) “Il Lambro”, 1926 olio su cartone, cm 33 x 47,5 firmato e datato in basso a sinistra: NLaurenti/1926 Sul retro, sul cartone di supporto, titolo e firma di mano dell’artista. b) Verso il tramonto olio su cartone, cm 38,5 x 45 firmato e datato in basso a destra: NLaurenti/1926

€ 200 - 300

36

LUIGI PREMAZZI (Milano 1814 - Istanbul 1891)

Veduta di un ponte in una città lungo un fiume acquerello su cartoncino cm 39 x 55 firmato in basso a sinistra: Luigi Premazzi

€ 500 - 800 Lotto 37

18


37

RAFAEL SENET Y PEREZ (Siviglia 1856 - Madrid 1926)

Temporale al largo olio su tavola cm 10,8 x 19 firmato in basso a sinistra: R Senet

€ 1.000 - 1.200 38

FABIO FABBI (Bologna 1861 - Casalecchio di Reno 1946)

Il fumatore di hashish olio su tavola cm 87 x 27,5 firmato in basso verso destra F.Fabbi e intitolato in basso. Sul retro antiche scritte con numeri di riferimento (324).

€ 2.000 - 3.000

39

SCUOLA EUROPEA DEL XIX SECOLO

Dal fabbro olio su metallo cm 25,2 x 31

€ 250 - 350

Lotto 38

19


40®

JAQUES BERGER (Villeneuve 1902 - Lausanne 1977)

Paesaggio montano con lago, 1935 olio su cartone cm 24 x 33 firmato e datato in basso a sinistra: J. Berger ... / 35 Sul retro, altro dipinto di mano dell’artista raffigurante paesaggio.

€ 100 - 200

Lotto 40

41

HENRY & CHARLES SHAYER (Scuola inglese del XIX secolo)

Viandanti in campagna olio su tela cm 31x41 firmato in basso a sinistra

€ 200 - 300

Lotto 41

42

ALBERT CHARLES WALLET (Valenciennes 1852 Valenciennes 1918)

Contadine nei pressi della costa olio su tela cm 46 x 61,2 firmato in basso a sinistra: Alb. Wallet

€ 400 - 700

Lotto 42

20


Lotto 43

43

44

L’antica torre

WILLIAM LEIGHTON LEITCH (Glasgow 1804 - Londra 1883) La città di Sora, 1860 olio su tela cm 71,5 x 107 Sul retro, sul telaio, antica scritta in inglese con titolo.

SCUOLA EUROPEA, SECOLO XX

olio su tela cm 40,5 x 60 siglato in basso verso sinistra: VR

€ 100 - 150

Bibliografia R. Mammucari, Ottocento romano / Le indimenticabili immagini dei pittori, italiani e stranieri, che immortalarono luoghi e personaggi della Città Eterna, Newton Compton editori, Roma, 2007, p. 32 (illustrato).

€ 9.000 - 12.000

21


45

LOUIS GONTIER (SCUOLA FRANCESE SECONDA METÀ DEL XIX SECOLO)

Lo studio del pittore, 1893 olio su tela cm 81 x 59,2 firmato e datato in basso a destra: Louis. Gontier / 1893

€ 700 - 1.000

46®

ARMAND HENRION (Liegi 1875 - 1958)

Pierrot con sigaro olio su tavola cm 22 x 16,3 firmato in basso a sinistra: ARM. HENRION

Lotto 45

€ 500 - 700

47

EMILE CHARLES DAMERON (Parigi 1848 - Parigi 1908)

Strada di paese con asinelli olio su tela cm 38,5 x 55,5 firmato in basso a sinistra: E. DAMERON Lotto 47

€ 300 - 600

48

GIUSEPPE BUSCAGLIONE (Ariano Irpino 1868 - Rivoli 1928)

Inverno in montagna olio su tavola cm 31,5 x 44 firmato in basso a destra: G. Buscaglione Sul retro, scritte con riferimenti all’artista.

€ 400 - 700

Lotto 48

22


49

LEONARDO DE MANGO (Bisceglie 1843 - Istanbul 1930)

Il paesaggio arabo, 1888 olio su tela cm 20,5 x 29,5 firmato e datato in basso a destra: L de Mango 1888

Provenienza Dorotheum, Vienna, 5/12/2016 lotto 98

€ 1.800 - 2.500

Lotto 49

50

51

olio su cartoncino riportato su tavola cm 19 x 27

olio su tavola cm 16,8 x 34 firmato in basso a sinistra: Cecconi e intitolato in basso a destra Sul retro: antiche scritte e numeri di riferimento; antico cartellino consunto a stampa con numero di riferimento (12...).

SCUOLA EUROPEA DEL XIX SECOLO Cavalieri arabi

€ 400 - 700

SCUOLA ITALIANA PRIMA METÀ DEL XX SECOLO Paesaggio di Fardapur, India

€ 100 - 150

Lotto 51

23


52®

ANTONIO UGO (Palermo 1870 - 1950)

Mezzobusto di fanciulla scultura in bronzo su base in marmo cm 14 x 18 x 8 firmata sul retro: Ugo e inscritta: FOND ART LAGANA’ / NAPOLI

€ 300 - 500

53®

ALFONSO AMORELLI (Palermo 1898 - Palermo 1969)

Ballerina

Lotto 52

tempera su cartoncino cm 18,2 x 11 firmato in basso a destra: AMORELLI

€ 200 - 300 54®

BERNARDO BALESTRIERI (Palermo 1884 - 1965)

Volto di Bambino scultura in bronzo su base in marmo cm 33,5 x 14 x 15,5 firmata sul retro sulla base: Balestrieri

€ 150 - 250

Lotto 54

55®

SAVERIO GATTO (Reggio Calabria 1877 - Napoli 1959)

Ritratto di ragazza scultura in bronzo cm 19 x 5,5 x 7,5 firmata sul retro: S Gatto Lotto 55

24

€ 150 - 250


56®

ROMANO DAZZI (Roma 1905 - Firenze 1976)

Soldato a cavallo nel deserto sanguigna su cartoncino cm 29,5 x 20

Provenienza Galleria Carlo Virgilio, Roma

€ 500 - 800

Lotto 56

57®

ROMANO DAZZI (Roma 1905 - Firenze 1976)

Studio di nudi di donna carboncino su cartoncino cm 33,5 x 22,4

Provenienza Galleria Carlo Virgilio, Roma

€ 500 - 800

Lotto 57

58®

ROMANO DAZZI (Roma 1905 - Firenze 1976)

Studio per autoritratto come cacciatore sanguigna su cartoncino cm 20 x 29,5 Sul retro, cartellino della Galleria Carlo Virgilio di Roma con scritto autore e titolo.

Provenienza Galleria Carlo Virgilio, Roma

€ 400 - 600

Lotto 58

25


59

COSTANTINO BARBELLA (Chieti 1852 - Roma 1925)

“Bum!..”, 1892 scultura in bronzo cm 28 x 12,5 x 10 firmata e datata sulla base in bronzo: C. Barbella 92 e intitolata sul davanti della base in marmo: Bum!.. Sul retro, sulla base in bronzo, inscritta: Proprietà Artistica.

€ 1.000 - 1.200

60®

Lotto 59

FRANCESCO PARENTE (Napoli 1885 - 1969)

Pescatorello con la canna scultura in bronzo cm 37,5 x 20,5 x 15 firmata davanti sulla base: F. Parente

€ 200 - 300

61

GIUSEPPE GRANDI (Ganna 1843 - 1891)

Giovane donna discinta scultura in bronzo su base in marmo cm 31 x 28 x 20 firmata a destra sulla base: G Grandi. Sotto la base in marmo, tracce di antico cartellino a stampa con scritti riferimenti all’autore e al soggetto.

Lotto 60

€ 500 - 800

62®

ASSEN PEIKOV (Sofia 1908 - Roma 1973)

Gli amanti scultura in bronzo cm 23,5 x 20 x 17,5 firmata sul davanti sulla base: ASSEN PEIKOV ... 19...

€ 100 - 150 Lotto 61

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Dalla collezione degli eredi del pittore Carlo D'Aloisio da Vasto Dal lotto 63 al lotto 70

Lotto 63

63®

CARLO D’ALOISIO DA VASTO (Vasto 1892 - Roma 1971)

Natura morta olio su tela cm 40 x 50,5 firmato in basso a destra: d’Aloisio da Vasto Sul retro, sulla tela: cartellino a stampa della IV Mostra Nazion. di Pittura Contemporanea / Premio Marzotto con titolo, firma e data (2 luglio 1956) di mano dell’artista; titolo di mano dell’artista e numeri di riferimento.

Esposizioni Valdagno, Quarta mostra nazionale di pittura contemporanea Premio Marzotto, 1956

€ 400 - 700

27


Lotto 64 a

Lotto 64 b

Lotto 65 b

Lotto 65 a

64®

65®

CARLO D’ALOISIO DA VASTO (Vasto 1892 - Roma 1971)

CARLO D’ALOISIO DA VASTO (Vasto 1892 - Roma 1971)

a) “Colline” olio su masonite, cm 35,5 x 51,5 firmato in basso verso destra: D’ALOISIO DA VASTO Sul retro, numero di riferimento (55). b) “Tramonto” acquerello su cartoncino, cm 25,5 x 35,2 firmato in basso a destra: D’ALOISIO DA VASTO Sul retro, titolo e numero di riferimento (285). c) “Paesaggio” acquerello su cartoncino, cm 23 x 33 firmato in basso a destra: D’ALOISIO DA VASTO Sul retro, titolo e numero di riferimento (664).

tutti tempera su cartoncino a) cm 24,5 x 33,5 firmato in basso a sinistra: D’ALOISIO / DA. VASTO Sul retro titolo e numero di riferimento (56). b) cm 24,5 x 33,5 c) cm 24,3 x 30,4 tutti senza cornice

Tre paesaggi

tutti senza cornice

€ 300 - 400 28

Tre paesaggi di campagna

€ 150 - 250


Lotto 66 a

Lotto 66 b

Lotto 67 b

Lotto 67 a

66®

67®

CARLO D’ALOISIO DA VASTO (Vasto 1892 - Roma 1971)

CARLO D’ALOISIO DA VASTO (Vasto 1892 - Roma 1971)

a) “Primavera” acquerello su cartoncino, cm 35 x 50,5 Sul retro, titolo e numero di riferimento (441). b) Strada di campagna olio su cartone telato, cm 25 x 40 firmato in basso a destra: ALOISIO DA VASTO

entrambi tempera su cartoncino cm 33,5 x 49 ciascuno a) Paesaggio umbro firmato in basso a destra: D’ALOISIO DA VASTO Sul retro, titolo e numero di riferimento (685). b) Paesaggio collinare firmato verso destra: D’ALOISIO / DA VASTO

Coppia di dipinti

€ 300 - 400

Coppia di paesaggi

entrambi senza cornice

€ 200 - 300

29


68®

CARLO D’ALOISIO DA VASTO (Vasto 1892 - Roma 1971)

Coppia di paesaggi

Lotto 68 a

cm 25 x 35,5 ciascuno a) “Alberi” olio su cartoncino firmato in basso a destra: D’ALOISIO DA VASTO Sul retro, titolo e numero di riferimento (191). b) Autunno acquerello su cartoncino firmato in basso a destra: D’ALOISIO / DA VASTO entrambi senza cornice

€ 150 - 250

69®

CARLO D’ALOISIO DA VASTO (Vasto 1892 - Roma 1971)

Coppia di vedute Lotto 69 a

a) “Sul lago” acquerello su cartoncino, cm 50,5 x 70 firmato in basso a destra: D’ALOISIO DA VASTO Sul retro, titolo e numero di riferimento (249). b) “Paesaggio” acquerello su cartoncino, cm 35,5 x 50,5 firmato in basso a destra: D’ALOISIO DA VASTO Sul retro, titolo e numero di riferimento (387). entrambi senza cornice

€ 200 - 300

70®

Lotto 69 b

CARLO D’ALOISIO DA VASTO (Vasto 1892 - Roma 1971)

Coppia di dipinti olio su cartone a) Il capanno olio su masonite, cm 35 x 50 firmato in basso a sinistra: D’ALOISIO DA VASTO Sul retro, numero di riferimento (36). b) Il carretto olio su cartoncino, cm 32,2 x 48,3 firmato in basso a destra: D’ALOISIO DA VASTO Sul retro, scritta con il titolo e numero di riferimento (699). entrambi senza cornice Lotto 70 a

30

€ 300 - 400


Lotto 71

71

GIULIO ARISTIDE SARTORIO (Roma 1860 - 1932)

Ostia antica, 1895 pastello su cartoncino cm 21 x 57,5 firmato e datato in basso a destra: G. A. Sartorio. Roma. 1895 Sul retro, sul cartone di supporto, scritta di mano del pittore con riferimenti al dipinto.

€ 2.000 - 3.000

31


72®

GALILEO CHINI (Firenze 1873 - 1956)

Danzatrice nuda, 1911 circa sanguigna e tempera su carta velina cm 170,5 x 111,5 Sul retro: cartellino a stampa della Società per le belle arti ed esposizione permanente di Milano, per l’esposizione Galileo Chini / mostra retrospettiva, con riferimenti all’opera; timbro della galleria Arco Farnese di Roma.

Provenienza Galleria Arco Farnese, Roma; Collezione privata, Roma.

Esposizioni Milano, Galileo Chini / mostra retrospettiva, Società per le belle arti ed esposizione permanente, gennaio - febbraio 1977

Bibliografia AA.VV, Disegno italiano del Novecento, Banco Ambrosiano Veneto, Milano, 1992, p. 32, n. 36 (“Danzatrice di corte”, illustrato).

€ 3.000 - 5.000

73

PLINIO NOMELLINI (Livorno 1866 - Firenze 1943)

Studi di figure china su carta cm 13 x 20,5 Sul verso, altri studi di figure. Timbro a secco Eredi Nomellini / Firenze

Provenienza Eredi Nomellini, Firenze.

€ 200 - 300

32


Lotto 72

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74

MARIO RUTELLI (Palermo 1859 - Roma 1941)

Oceanina (dalla Fontana delle Naiadi), 1901 circa scultura in bronzo cm 39,5 x 44,5 x 32,5 firmata sul retro sulla base: M. RUTELLI e inscritta sulla base: FOND ART - LAGANA’ NAPOLI

€ 5.000 - 8.000

Fig. 1: La fontana di Piazza della Repubblica nella versione progettata dall’architetto Alessandro Guerrieri, 1895 ca.

Il bronzetto riprende la figura dell’Oceanina della monumentale Fontana delle Naiadi, opera dello scultore palermitano Mario Rutelli, sita a Roma in Piazza della Repubblica (già Piazza Esedra). È ipotizzabile che la fusione sia stata commissionata alla Fonderia Laganà di Napoli in seguito al grande successo riscosso dalla fontana, a cui contribuirono non poco le numerose polemiche che precedettero l’inaugurazione. L’importanza della Fontana delle Naiadi va ben oltre il suo valore storico-artistico: essa, infatti, è testimonianza di una fase di grande vivacità della storia e dell’urbanistica di Roma Capitale, ma anche dell’evoluzione del gusto e, come si vedrà, della cultura popolare. Il 10 settembre del 1870 (curiosamente pochi giorni prima della breccia di Porta Pia) papa Pio IX inaugurò solennemente la fontana, che allora si trovava a qualche decina di metri dall’ubicazione attuale, in occasione della ricostruzione dell’antico acquedotto dell’Aqua Marcia. Progettata dall’architetto Alessandro Guerrieri, aveva un aspetto assai più convenzionale: attorno alla vasca con al centro un potente getto d’acqua, vi erano quattro leoni accovacciati, poggiati ognuno su una base (fig. 1). Nel 1888 furono quindi avviati i lavori di risistemazione di tutta l’area, con l’intento di riqualificare il collegamento tra la zona della stazione Termini e il centro storico, sotto la direzione dell’architetto Gaetano Koch. Fu proprio nell’ambito di questi cantieri che si decise di spostare la fontana e di ridarle un nuovo aspetto bandendo un concorso, a cui partecipò Mario Rutelli. I bozzetti da lui presentati incontrarono il favore della commissione, formata dallo stesso Koch e dagli scultori Ettore Ferrari e Giulio Monteverde. Il palermitano vi cominciò quindi a lavorare nel 1897, per poi terminare le sculture verso la fine del 1900. Al posto dei quattro leoni progettati da Alessandro Guerrieri, Rutelli aveva realizzato quattro ninfe in bronzo: la Naiade, ninfa dei laghi, aggrappata ad un airone; l’Oceanina, ninfa degli oceani, con il cavallo marino; la Nereide, ninfa dei fiumi, con il caimano; e l’Ondina, con il delfino. A posare furono alcune modelle di Anticoli Corrado1, località della valle del fiume Aniene – da cui, tra l’altro, proveniva l’Aqua Marcia – particolarmente cara agli artisti di tutto il mondo tra Otto e Novecento per la presenza di quelli che erano considerati i più bei modelli d’Italia. L’avvenenza statuaria e sensuale delle donne anticolane, volutamente accentuata da Rutelli nelle sue sculture indugiando sulla rotondità delle forme, destò forte scandalo perché ritenuta eccessivamente procace, tanto da infiammare le pagine dei quotidiani romani in una lunga polemica. I moti di protesta, animati perlopiù dai conservatori filopapali, costrinsero a bloccare l’organizzazione della cerimonia d’inaugurazione, prevista per l’8 febbraio del 1901. Tuttavia, la sera del 10 febbraio, una folla di ammiratori della fontana si accanì sulla recinzione 34


Lotto 74

35


Fig. 2: La Fontana delle Naiadi a Piazza della Repubblica oggi. In primo piano, l’Oceanina con cavallo marino

in legno che la circondava e azionò i meccanismi per l’apertura dell’acqua, dando il via ad una vera e propria cerimonia di inaugurazione, naturalmente non autorizzata. Un gruppo di studenti della Sapienza andò quindi a cercare Rutelli nel suo studio in via Farini, per informarlo di quanto stava accadendo e invitarlo a partecipare alla cerimonia, portandolo in trionfo. Nei giorni a seguire, com’era prevedibile, le polemiche non si placarono: i conservatori furono quindi accontentati con la decisione compromissoria, da parte del Comune allora guidato dal sindaco Prospero Colonna, di aumentare la portata dei getti d’acqua così da velare i corpi sinuosi delle ninfe. Rutelli tornò sulla fontana dieci anni dopo per la realizzazione di un gruppo scultoreo da porre al centro della vasca. Esso rappresentava tre Tritoni in lotta con delfini e una piovra: non piacque – fu beffardamente ribattezzato dai romani “fritto misto” – e fu spostato in Piazza Vittorio Emanuele II; al suo posto, nel 1914, fu quindi collocato l’attuale Glauco con mostro marino, per cui posò ancora una volta un atletico modello anticolano, Sisto Belardi2. Neppure la versione definitiva mise a tacere il mormorio che ormai avvolgeva la fontana da più di un decennio, come testimonia pure un celebre stornello dissacratorio di Sor Capanna3. Ad ogni modo, oggi le diatribe primonovecentesche sono ormai felicemente superate e la Fontana delle Naiadi rimane una delle più amate dai visitatori della Città Eterna (fig. 2). Aspirando al raggiungimento di una perfetta armonia con gli edifici circostanti, scenograficamente progettati da Koch per l’ingresso su via Nazionale, Rutelli sposò con diligenza quell’eclettismo fin de siècle che è alla base di gran parte dell’architettura romana del tempo. È infatti ravvisabile, nel gruppo di bronzi, una mescolanza di riferimenti stilistici alla scultura della tradizione italiana4, dall’antichità al barocco. Il tutto, vivacizzato da quel tanto di modernismo che, nell’esaltazione della grazia muliebre, rendeva l’opera contemporanea allo sguardo dell’osservatore. Un confronto tra uno dei primi bozzetti per l’Oceanina e la sua versione definitiva (figg. 3-4) aiuta meglio a comprendere quanto Rutelli abbia consapevolmente voluto conferire un carattere di modernità al risultato finale. La sostanziale modifica nella posa della ninfa protesa in avanti, che avvinghia il cavallo marino quasi attorcigliandosi su di esso, conferisce alla figura un più dinamico senso di moto serpentino, in linea con le istanze dell’art nouveau che si stavano rapidamente diffondendo tanto a Palermo – dove lo scultore tornava periodicamente e, nel 1894, aprì una fonderia – quanto a Roma.

Manuel Carrera Aprile 2019 36

A. Tacchia, Modelli anticolani per la fontana delle Naiadi, in “Lazio ieri e oggi”, 1998, vol. 34, pp. 178-181. Per un approfondimento sulle modelle, si veda M. Carrera (a cura di), Le muse di Anticoli Corrado: ritratti e storie di modelle anticolane da De Carolis a Pirandello, Roma 2017.

1

A. Tacchia, L’anticolano Sisto Belardi e la fontana delle Naiadi a Roma, in “Aequa”, 2010, n. 42, pp. 51-56.

2

«C’è a piazza delle terme un funtanone / che uno scultore celebre ha guarnito / co’ quattro donne ignude a pecorone / e un omo in mezzo che fa da marito / Quant’è bello quer gigante: / lì tra in mezzo a tutte quante: / cor pesce in mano / annaffia a tutte e quattro er deretano».

3

D. Lacagnina, Studi e bozzetti di Mario Rutelli per la Fontana delle Naiadi, in “Lazio ieri e oggi”, 2004, vol. 40, pp. 138-141.

4


Fig. 3: Mario Rutelli, Oceanina su cavallo marino, 1897 ca., Roma, Galleria d’Arte Moderna

Fig. 4: L’Oceanina della Fontana delle Naiadi

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Lotto 75

75

JOHANN JAKOB FREY (Basilea 1813 - Frascati 1865)

Il ruscello olio su cartoncino riportato su tela cm 31 x 44,5

€ 2.000 - 3.000

38


Lotto 76 b

Lotto 76 a

76

SCUOLA ITALIANA FINE XVIII - INIZI XIX SECOLO

Coppia di paesaggi tempera su cartone a) Viandanti presso l’antico monumento cm 58,5 x 44,5 b) Vita lungo il fiume cm 58,5 x 43,5

€ 4.000 - 7.000

39


Lotto 77

77

78

olio su cartoncino cm 15,8 x 24,2 Sul retro, titolo di mano dell’artista.

olio su cartoncino cm 34 x 49 firmato in basso a sinistra: Sassi. P. Sul retro, titolo e data di mano dell’artista.

PIETRO SASSI (Alessandria 1834 - Roma 1905) Veduta di Olevano Romano, 1883

€ 500 - 700

PIETRO SASSI (Alessandria 1834 - Roma 1905) “Acquedotto di Claudio nella campagna di Roma”, 1873

€ 800 - 1.200

Lotto 78

40


Lotto 79

79

PIETRO SASSI (Alessandria 1834 - Roma 1905)

All’Ippodromo delle Capannelle, 1900 olio su tavola cm 11,2 x 18 firmato e datato in basso a sinistra: Sassi 1900 Sul retro, dedica di mano dell’artista: Al mio Caro / Umberto / 1900 / papà Pietro.

€ 700 - 1.000

41


Lotto 80 b

Lotto 80 a

Lotto 81 b

Lotto 81 a

80

81

a) “Fontana a Porta Furba, maggio 1878” olio su cartoncino, cm 27,5 x 44,5 firmato in basso a destra: Sassi P. Sul retro: titolo e data di mano dell’artista; antico cartellino a stampa con numero di riferimento (76). b) “Schizzi dal Pincio in pochi minuti, 1876” olio su cartone, cm 16 x 24 senza cornice Sul retro, titolo, firma e data di mano dell’artista.

a) Roma, rudere nei pressi della città, 1878 acquerello su cartoncino, cm 22,5 x 22,5 datato a sinistra verso il basso: 1878 Roma Sul retro, annotazione di mano dell’artista: Ricordarsi lo stupendo effetto di / temporale nella primavera 1879. b) Roma, “A Porta S. Giovanni”, 1875 acquerello su cartoncino, cm 14,5 x 23,2 intitolato e datato in alto a sinistra

PIETRO SASSI (Alessandria 1834 - Roma 1905) Coppia di dipinti

€ 600 - 800 42

PIETRO SASSI (Alessandria 1834 - Roma 1905) Coppia di acquerelli

€ 500 - 800


Lotto 82

82

ATTILIO PRATELLA (Lugo 1856 - Napoli 1949)

Mare e vele olio su legno cm 23 x 35 firmato in basso verso destra: A Pratella Sul retro, antiche scritte e numeri di riferimento.

€ 3.600 - 5.000

43


Lotto 83

Lotto 85

Lotto 84

Lotto 86

83

85®

ATTILIO PRATELLA (Lugo 1856 - Napoli 1949)

Frignano

EUGENIO SCORZELLI (Buenos Aires 1890 - Napoli 1958)

olio su tavola cm 9 x 16 firmato in basso a destra: A.Pratella Sul retro, antico cartellino con scritti riferimenti al dipinto.

Contadina al lavoro nell’orto urbano

84

86

pastello su cartoncino cm 28,5 x 42,5 firmato in basso verso destra N. Biondi.

pastello su cartoncino cm 33,8 x 45 firmato in basso a destra N Biondi.

€ 300 - 500

NICOLA BIONDI (Capua 1866 - Napoli 1929) Paesaggio d’alberi e rami

€ 200 - 300 44

olio su legno cm 12,5 x 20,5 firmato in basso a sinistra: Eug Scorzelli

€ 500 - 800

NICOLA BIONDI (Capua 1866 - Napoli 1929) Napoli, veduta del Vomero

€ 200 - 300


Lotto 87

87

CARLO BRANCACCIO (Napoli 1861 - 1920)

“Il Pendino” olio su tavola cm 19,7 x 30,3 firmato in basso a sinistra: Carlo Brancaccio Sul retro: antiche scritte con il titolo e il prezzo (£ 80); cartellino a stampa della Galleria d’Arte di Viale Verdi 8 a Montecatini Terme con scritti riferimenti al dipinto in data 1972.

€ 2.400 - 3.200

45


88

FRANCESCO RAFFAELE SANTORO (Cosenza 1844 Roma 1927)

Giovane ciociara con mandolino acquerello su cartoncino riportato su cartoncino cm 28,2 x 21,5 firmato in basso a sinistra Fran R.Santoro / Roma.

€ 500 - 800

89 Lotto 88

SALVATORE DE GREGORIO (Napoli 1859 - Catania 1928)

Processione nel vicolo di una città China e acquerello bruno su cartoncino cm 67 x 26,5 firmato in basso a destra S.DE GREGORIO.

€ 400 - 700

90

NICOLA BIONDI (Capua 1866 - Napoli 1929)

Ritratto di Clelia Lotto 90

pastello su cartoncino cm 52,5 x 39 firmato al centro verso destra N. Biondi.

€ 300 - 500

91®

FRANCESCO CANGIULLO (Napoli 1884 - Livorno 1977)

Interno domestico olio su tavola cm 23 x 18 firmato in basso a destra: F Cangiullo

€ 300 - 500

Lotto 92

46


Lotto 94

92

94

olio su tela cm 71,5 x 45,2 firmato in basso a destra: V. Caprile Sul retro, cartellino a stampa della Galleria d’Arte di Viale Verdi 8 a Montecatini Terme con scritti riferimenti al dipinto.

olio su cartoncino riportato su tela cm 30,8 x 41,2 firmato e datato in basso a sinistra: Fil. Palizzi / 1840 e intitolato Fox sotto il cagnolino nero Sul retro, cartellino a stampa della Galleria d’Arte di Viale Verdi 8 a Montecatini Terme con scritti riferimenti al dipinto in data 1972.

€ 6.000 - 8.000

VINCENZO CAPRILE (Napoli 1856 - 1936) Popolana a Piedigrotta

€ 7.200 - 9.000

FILIPPO PALIZZI (Vasto 1818 - Napoli 1899) Cagnolini in salotto, 1840

93®

VINCENZO LA BELLA (Napoli 1872 - 1954)

Figure in maschera, 1935 olio su cartoncino cm 32 x 31,5 firmato e datato in alto a sinistra: V LABELLA / 1935

€ 150 - 200

47


95

NICOLA BIONDI (Capua 1866 - Napoli 1929)

Studio d’uva olio su tela cm 82 x 58

€ 500 - 800

Lotto 95

96

SCUOLA ITALIANA DEL XIX SECOLO

L’assalto alla cucina olio su tela cm 66 x 76

€ 150 - 250

Lotto 96

97

DARIO GALEAZZI (ATTIVO NEL XX SECOLO)

Capponi, 1940 olio su tela cm 47 X 67 firmato in basso a sinistra: D. GALEAZZI Sul retro, cartellino a stampa della “IX Mostra Sindacato B. A. - Roma 1940 - XVIII / Mercati Traianei” con riferimenti al pittore e all’opera.

€ 150 - 250 Lotto 97

48


Lotto 98

98

99®

pastello su cartoncino cm 84 x 105

olio su tela cm 60 x 50 firmato e datato CARLO ROMAGNOLI - / ROMA. MCMLVI.

NICOLA BIONDI (Capua 1866 - Napoli 1929) Bacco fanciullo

€ 2.000 - 3.000

CARLO ROMAGNOLI (Roma 1888 - 1965) Ritratto di giovane donna elegante, 1956

€ 400 - 700

100

ARTURO ORSELLI (ATTIVO NEL XIX SECOLO)

Donna in costume secentesco, 1880 acquerello su cartoncino cm 44,5 x 28,5 firmato e datato in alto a destra: A. Orselli 1880

€ 100 - 150

49


101

ANTONIO SENAPE (Roma 1788 - Napoli 1850)

“Palazzo Reale venendo da S. Lucia” china su cartoncino cm 26,3 x 37 scritta con il titolo in basso a destra.

€ 500 - 800

Lotto 101

102

ANTONIO SENAPE (Roma 1788 - Napoli 1850)

“Castello d’Ischia” china su cartoncino cm 26,4 x 37,5 scritta con il titolo in basso a destra.

€ 500 - 800

Lotto 102

103

ANTONIO SENAPE (Roma 1788 - Napoli 1850)

“Tempio di Venere a Baja” china su cartoncino cm 26,5 x 36 scritta con il titolo in basso a destra.

€ 500 - 800

Lotto 103

50


Lotto 104

104

LETTERIO SUBBA (Messina 1787 - Messina 1868)

“Prospetto della città di Messina capitale della Sicilia delineato dal Canale” china e acquerello su cartoncino cm 51 x 77,5 firmato in basso verso sinistra: Litterio Subba fecit Sul passepartout, in basso, dedica all’Onorevole Gaetano Martino in occasione della sua visita a Boston nel 1961.

Provenienza S. E. On. Gaetano Martino; collezione privata.

€ 3.000 - 4.000

51


Lotto 105

Lotto 106

105

106

GIOVANNI BATTISTA (Avellino 1858 - Napoli 1925)

SCUOLA NAPOLETANA METÀ DEL XIX SECOLO

Veduta di Sorrento

Napoli, la Villa Reale

gouache su cartoncino cm 34,5 x 55 firmata in basso verso sinistra: G. Battista

gouache su cartoncino cm 40 x 52 intitolata in basso al centro

€ 400 - 500

52

€ 500 - 800


Lotto 107 a

Lotto 107 b

107

CESARE UVA (Avellino 1824 - Napoli 1886)

Coppia di vedute tempera su cartoncino in ovale entrambi cm 39,5 x 45 a) Panorama di Napoli b) L’assalto delle caprette entrambi firmati in basso a sinistra: Uva

€ 2.000 - 3.000

53


108

CARMINE CIARDIELLO (Napoli 1871 - Napoli 1927)

Napoli, barche e pescatori nel golfo olio su tela cm 24,5 x 39,2 firmato in basso a destra: C GIARDIELLO

€ 1.000 - 1.200

109® Lotto 108

EZELINO BRIANTE (Napoli 1901 - Roma 1971)

Marina olio su masonite cm 30 x 40 firmato in basso a destra: E. Briante. Sul retro, cartellino a stampa della Galleria d’Arte di Viale Verdi 8 a Montecatini Terme con scritti riferimenti al dipinto.

€ 360 - 500

110

EZECHIELE GUARDASCIONE (Napoli 1875 - 1948)

Borgo costiero nei pressi di Napoli olio su legno cm 29,5 x 40 firmato in basso a destra: E. Guardascione

€ 300 - 500 Lotto 109

111®

EZELINO BRIANTE (Napoli 1901 - Roma 1971)

Napoli, angolo di parco al Vomero olio su cartone telato cm 18,2 x 24 firmato in basso a destra: E. Briante Sul retro, firma e data di mano dell’artista.

€ 100 - 150

112®

GUIDO ODIERNA (Capri 1913 - Capri 1991)

Barche in mare con l’isola di Capri sullo sfondo olio su tela cm 70,5 x 100,5 firmato in basso verso sinistra Guido Odierna. Lotto 110

54

€ 300 - 500


113

ATTRIBUITO AD ALCESTE CAMPRIANI (TERNI 1848 LUCCA 1933)

Napoli, Veduta del golfo con Palazzo Donn’Anna olio su tavola cm 19 x 31 la firma in basso a destra A.Campriani appare coeva al dipinto. Sul retro firma e dedica di mano dell’artista.

€ 500 - 800

114

Lotto 114

EDOARDO DALBONO (Napoli 1841 - 1915)

Napoli, barche in mare, 1886 acquerello su cartoncino cm 28 x 42 firmato e datato in basso a destra: E Dalbono 1886 / Napoli e dedicato a F.do Colonna e firmato in alto a sinistra

€ 300 - 500

115

Lotto 115

ATTRIBUITO AD ALESSANDRO LA VOLPE (Lucera 1820 - Roma 1887)

Veduta di Capri da Massa Lubrense olio su tela cm 39,3 x 74

€ 300 - 500

116

ATTRIBUITO A FEDERICO ROSSANO (Napoli 1835 -1912)

Ritorno dal pascolo olio su tela cm 64,5 x 105,5 la firma in basso a destra: FRossano appare coeva al dipinto

Lotto 116

€ 1.500 - 2.500

117®

118

ANTONIO CANNATA (Polistena 1895 - Roma 1960)

Contadini in montagna pastello su cartoncino riportato su cartone cm 52,5 x 69 dedicato e firmato in basso a sinistra: A Cannata

€ 100 - 150

SCUOLA NAPOLETANA FINE DEL XIX SECOLO - INIZI DEL XX SECOLO

La lampara pastello su cartoncino cm 32,5 x 48,2

€ 150 - 200

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Lotto 119 a

Lotto 119 b

Lotto 119 c

Lotto 119 d

119

VINCENZO ALOJA (Attivo 1786 - 1815) Quattro scene con costumi tradizionali china e tempera su cartoncino cm 36 x 27 circa ciascuna a) Costume del Paese di Rivisondoli... b) Costume del Paese di Montealdiero Provincia di Teramo c) Costume del Paese di Civitavecchia Provincia del Contado di Molise d) Costume del Paese Carovilli...

€ 1.300 - 1.800 56


Lotto 120

120

GINO CARLO SENSANI (San Casciano dei Bagni 1888 - Roma 1947)

Cinque bozzetti per costumi di opere teatrali china e acquerello su cartoncino cm 32 x 22,5 tutti firmati: G Sensani Nel lotto, altri quattro bozzetti per opere teatrali con scritte in francese, montati entro un’unica cornice di cm 28,5 x 62.

€ 200 - 300

57


121®

POMPEO FABRI (Roma 1874 - 1959)

Horti Galateae acquerello su cartoncino cm 51 x 34,2 firmato in basso a sinistra: PFabri / ROMA Sul retro, cartellino di Renato Mammucari con dichiarazione di autenticità.

€ 500 - 800

Lotto 121

122®

POMPEO FABRI (Roma 1874 - 1959)

Il Torraccio di Prima Porta olio su cartone cm 42 x 29 Sul retro: sul cartone di supporto, antica scritta con numero di riferimento (357) e titolo; cartellino di Renato Mammucari con dichiarazione di autenticità.

€ 500 - 800 Lotto 122

123

DANIELE BUCCIARELLI (Roma 1839 - Velletri 1911)

Popolane in un vicolo di paese acquerello su cartoncino cm 54 x 25,3 firmato in basso a sinistra D.BUCCIARELLI.

€ 300 - 500

Lotto 123

58


124®

FILIPPO ANIVITTI (Roma 1876 - 1955)

Il Tevere, 1940 acquerello su cartoncino cm 38,5 x 72 firmato e datato in basso a sinistra: FANIVITTI / 1940 Sul retro, cartellino a stampa dell’esposizione “Roma ed il suo Agro dal neo classicismo ai XXV della Campagna Romana” tenutasi a Roma, Museo delle Piccole Terme Traianee dal 12 al 31 luglio 2001, con scritti riferimenti al dipinto.

Lotto 124

Esposizioni Roma, Roma ed il suo Agro dal neo classicismo ai XXV della Campagna Romana, 2001.

€ 800 - 1.000

125®

FILIPPO ANIVITTI (Roma 1876 - 1955)

Il Tevere nei pressi di Roma acquerello su cartoncino cm 42 x 61,8 firmato in basso a destra: FANIVITTI

€ 900 - 1.100

Lotto 125

126®

FILIPPO ANIVITTI (Roma 1876 - 1955)

Il Mausoleo dei Plauzi e il Ponte Lucano nei pressi di Tivoli acquerello su cartoncino cm 44 x 66,2 firmato in basso a sinistra: FANIVITTI

€ 1.000 - 1.200

Lotto 126

59


127

GIORGIO HINNA (Roma 1892 - Roma 1946)

Gaeta, 1931 olio su legno cm 41 x 50,7 firmato e datato in basso a sinistra: - GIORGIO / HINNA - / 1931 Sul retro: cartellino a stampa della III^ Mostra del Sindacato Regionale Fascista Belle Arti del Lazio tenutasi a Roma, Palazzo delle Esposizioni, con riferimenti all’autore e all’opera; cartellino con numero di riferimento (205).

Esposizioni Roma, III Mostra del Sindacato Regionale Fascista Belle Arti del Lazio, 1932.

Bibliografia Lotto 127

Terza Mostra del Sindacato Regionale Fascista Belle Arti del Lazio, Roma 1932, p. 34 n. 13.

€ 500 - 800

128

LUIGI PETRASSI (Zagarolo 1868 Roma 1948)

Nettuno, scoglio nei pressi di Villa Borghese, agosto 1929 olio su cartone cm 30 x 39,2 firmato in basso a sinistra: L. Petrassi Sul retro, titolo e data di mano dell’artista.

€ 150 - 250

129®

ANTONIO BARRERA (Roma 1889 Forlì 1970)

“Motivo romano”, 1950 olio su tela cm 61 x 41 firmato in basso a destra: Barrera e datato in basso a sinistra: II - 1950 Sul retro, sulla tela, cartellino della “Esposizione Nazionale d’arte ispirata alle opere di F. Palizzi” tenutasi a Vasto con riferimenti al pittore e al dipinto.

€ 400 - 700 Lotto 128

60


Lotto 131

130

131

LAURENZIO LAURENZI (Assisi 1878 - Roma 1946)

Veduta di Assisi tecnica mista su cartoncino riportato su tela cm 26,5 x 28,5 firmato e intitolato in basso a sinistra: Laurenzi - Assisi

€ 250 - 350

HERMANN DAVID SALOMON CORRODI (Frascati 1844 - Roma 1905)

Contadine presso la riva con il Circeo sullo sfondo olio su tela riportato su cartone, in tondo diametro cm 31 firmato in basso a sinistra: H. Corrodi Roma

€ 1.000 - 2.000

61


132

SCUOLA INGLESE DEL XIX SECOLO

Roma, contadini a Porta Furba il giorno di Sant’Antonio acquerello su cartoncino cm 40 x 59

€ 400 - 600

Lotto 132

133

F. ROCCHI (SCUOLA ROMANA SECONDA METÀ DEL XIX SECOLO)

Buttero al galoppo olio su tela cm 26,2 x 42,5 firmato in basso a destra: F. Rocchi

€ 300 - 500 Lotto 133

134

FRANCESCO RAFFAELE SANTORO (Cosenza 1844 Roma 1927)

Vicolo romano, 1894 acquerello su cartoncino riportato su tela cm 56,5 x 36,5 firmato e datato in basso a sinistra: F. R. Santoro / Roma 1894

€ 400 - 700

Lotto 134

62


135

ONORATO CARLANDI (Roma 1848 - 1939)

“Il Gobbo sulla Nomentana” tecnica mista su cartoncino cm 39,8 x 58 firmato in baso verso sinistra: Roma / OCarlandi Sul retro del cartone di chiusura, titolo e numero di riferimento (30).

€ 400 - 600

Lotto 135

136®

POMPEO FABRI (Roma 1874 - 1959)

Campagna romana, 1896 acquerello su cartoncino cm 30 x 41,5 datato in basso a destra: Giovedì 16 Aprile 1896 Sul retro, cartellino di Renato Mammucari con dichiarazione di autenticità.

€ 500 - 800

Lotto 136

137®

ANGELO ROSSI (Roma 1881 - 1967)

Riva del Tevere olio su tela cm 40 x 49

Bibliografia M. Berri, R. Mammucari, A. Ponti, Angelo Rossi 1881-1967 “la giraffa” de “I XXV” della Campagna romana, Roma 2001, p. 50 (ill.).

€ 80 - 120

Lotto 137

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138®

ANGELO ROSSI (Roma 1881 - 1967)

Periferia torinese. “Torino 25 Luglio 1931” olio su legno cm 40 x 50 senza cornice Sul retro, titolo e data di mano dell’artista.

Bibliografia M. Berri, R. Mammucari, A. Ponti, Angelo Rossi 1881-1967 “la giraffa” de “I XXV” della Campagna romana, Roma 2001, p. 38 (ill.).

€ 80 - 120 Lotto 138

139®

ANGELO ROSSI (Roma 1881 - 1967)

“Livorno 28 Ottobre 1935” olio su legno cm 40,2 x 50 senza cornice Sul retro, titolo e data di mano dell’artista.

Bibliografia M. Berri, R. Mammucari, A. Ponti, Angelo Rossi 1881-1967 “la giraffa” de “I XXV” della Campagna romana, Roma 2001, p. 72 (ill.).

€ 80 - 120 Lotto 139

140®

ANGELO ROSSI (Roma 1881 - 1967)

Volo olio su legno cm 50 x 59,7 senza cornice

Bibliografia M. Berri, R. Mammucari, A. Ponti, Angelo Rossi 1881-1967 “la giraffa” de “I XXV” della Campagna romana, Roma 2001, p. 55 (ill.).

€ 100 - 150

Lotto 140

64


Lotto 141 b

Lotto 141 a

Lotto 142 b

Lotto 142 a

141

142

a) Acquedotti olio su tavola, cm 20 x 32 firmato in basso a sinistra: OCarlandi b) Veduta del Monte Circeo da Terracina acquerello su cartoncino, cm 22,7 x 19,2 firmato in basso a destra: OCarlandi Sul retro, antica scritta con il titolo.

entrambi acquerello su cartoncino a) Viandanti cm 35,5 x 53,5 b) L’angolo della villa cm 36 x 25,5 entrambi firmati in basso a sinistra: OCarlandi

ONORATO CARLANDI (Roma 1848 - 1939) Coppia di dipinti

€ 300 - 500

ONORATO CARLANDI (Roma 1848 - 1939) Coppia di acquerelli

€ 250 - 350

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143

GIULIO ARISTIDE SARTORIO (Roma 1860 - 1932)

Grande studio ad olio per il ciclo decorativo della Biennale di Venezia del 1907, 1906 circa olio su tela, cm 173,5 x 199,5

Bibliografia F. Benzi (a cura di), Il Liberty in Italia, Milano 2001, p. 198 (illustrato)

Provenienza Roma, collezione “Alice”; Roma, collezione privata.

€ 40.000 - 70.000

Questo grande studio ad olio si colloca cronologicamente in un momento nodale della storia dell’arte moderna italiana e offre uno sguardo inedito sui processi creativi di Giulio Aristide Sartorio, uno dei protagonisti della pittura a Roma a cavallo tra Otto e Novecento. Ai numerosi successi e riconoscimenti internazionali che il pittore ottenne in vita contribuì una precoce apertura all’arte prodotta oltre i confini italiani, con cui aveva imparato a confrontarsi ben prima dell’istituzione nel 1895 della Biennale di Venezia (le cui mostre permisero ai nostri artisti, senza aver bisogno di viaggiare, di aggiornare il proprio linguaggio alla luce di quanto avveniva nel resto del mondo). Fu infatti Sartorio, già dalla metà degli anni Ottanta dell’Ottocento, a diffondere a Roma con la sua arte quelle tendenze simboliste che avrebbero caratterizzato molta della pittura italiana tra i due secoli. «Dell’Inghilterra si conosceva quel po’ di prerafaelismo [sic] che Sartorio nella sua prima maniera aveva diffuso illustrando in quadri e disegni poesie di D’Annunzio»1, scriveva infatti il critico Ugo Ojetti nel 1901 riferendosi alla conoscenza dell’arte straniera in Italia prima del 1895. L’interesse per la pittura dell’Inghilterra vittoriana prima e per il simbolismo tedesco poi, unitamente ad una conoscenza profonda della tradizione rinascimentale italiana, portò Sartorio a elaborare un linguaggio pittorico complesso e originale, permeato di colti rimandi alla letteratura, alla storia e alla mitologia. Una pittura aulica e raffinata, con cui l’artista auspicava il raggiungimento di uno stile nazionale che, a differenza di altri paesi europei come la Francia o l’Inghilterra, l’Italia faticava a individuare per via degli irremovibili regionalismi delle varie scuole tra Nord e Sud. È nella realizzazione di grandi cicli decorativi che il pittore poté esprimere appieno la sua rinnovata visione dell’arte. Sartorio, che già nel periodo giovanile si era confrontato con la pittura destinata al decoro di architetture, impegnò molte delle sue energie nella realizzazione di fregi a partire dal 1903, e in particolare dal 1908 al 1913, vale a dire il quinquennio in cui lavorò al celebre fregio del Parlamento. Se il fregio per la Sala del Lazio della quinta Biennale di Venezia, portato a termine in gran fretta in collaborazione con alcuni giovani pittori romani2, si presentava piuttosto semplice nella sua teoria di putti e festoni, in quelli successivi Sartorio avrebbe ideato composizioni sempre più articolate, movimentate da un gran numero di figure ritratte nei più diversi atteggiamenti. I fregi anteriori al parlamento sono tutti monocromi: scelta, questa, riconducibile alla volontà dell’artista di richiamare i rilievi marmorei dell’antichità classica, in particolare quelli dell’Ara Pacis, che cominciarono a riemergere grazie agli scavi avviati proprio nel 1903 in seguito agli studi dell’archeologo tedesco Friedrich von Duhn. Per aiutarsi nella composizione e nello studio analitico degli effetti di tensione muscolare dei suoi modelli in posa, Sartorio fece ampio uso della fotografia3 – mezzo a cui era fortemente interessato già da oltre un decennio, come documenta la sua iscrizione nel 1893 all’Associazione Amatori di Fotografia di Roma – ricorrendo ad una serie di espedienti quali far posare le figure distese per terra per poi fotografarle dall’alto, o ancora bagnare le vesti di quelle abbigliate per esaltare l’aderenza dei tessuti alle forme dei corpi. L’impegno profuso da Sartorio nella progettazione dei cicli decorativi è testimoniato anche dalla presenza di numerosi bozzetti, alcuni anche di notevoli dimensioni – a riprova, tra l’altro, di un non indifferente investimento di risorse – come quello in esame. Già esposto alla mostra del 2001 al Chiostro del Bramante sul 66

Giulio Aristide Sartorio al lavoro per il fregio della Sala del Lazio della Biennale di Venezia del 1907. Dalla rivista "Nuova Antologia", 16 aprile 1907


Lotto 143

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Fig. 1: Pannelli del fregio della Sala del Lazio alla “Mostra Nazionale di Belle Arti”, Milano 1906

liberty italiano, lo studio ad olio su tela qui presentato, nella sua resa estemporanea e al contempo sorprendentemente precisa, rivela una forza espressiva e un afflato creativo tali da smentire quell’attardato filone di critica che vuol limitarsi a vedere nei fregi sartoriani null’altro che una manifestazione di retorica. L’opera è riconducibile ad una prima fase di ideazione per il fregio della Sala del Lazio alla Biennale di Venezia del 1907 e rivela diverse affinità con quello realizzato l’anno precedente per la Sala del Lazio alla “Mostra Nazionale di Belle Arti” di Milano (fig. 1). Il fregio del 1907 si compone di quindici parti – dieci pannelli di formato verticale, quattro grandi tele principali e un arco di ingresso – e narra visivamente il Poema della vita attraverso la rappresentazione degli opposti. Alternati dai dieci pennelli con le cariatidi rappresentanti la Grazia e l’Arte sorrette da un nudo virile simboleggiante l’energia maschile (fig. 2), i quattro quadri principali rappresentano rispettivamente la Luce, le Tenebre, l’Amore e la Morte (fig. 3). Lo studio qui presentato parrebbe potersi collegare al pannello della Luce, e in particolare, come sembrano suggerire le figure che si tengono per mano, alla fascia inferiore rappresentante la danza delle ore (fig. 4) che celebrano la nascita di una nuova vita, raffigurata invece nella fascia superiore. Il tema della danza delle ore, già presentato da Gaetano Previati alla Biennale di Venezia del 1899 nel celebre dipinto oggi alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna, è interpretato da Sartorio con un gusto spiccatamente mitteleuropeo. Tra i numerosi viaggi all’estero da lui intrapresi, quello tedesco fu senza dubbio uno dei più importanti per lo sviluppo del suo linguaggio pittorico. Dal 1896 al 1899 soggiornò a Weimer, invitato dal granduca Carlo Alessandro di Sassonia per insegnare pittura alla Scuola di Belle Arti, e visitò le maggiori città d’arte tedesche osservando con interesse la scena artistica locale. La letteratura ha infatti sottolineato l’influenza, nella pittura sartoriana, della produzione di “Deutsch-Römer” quali Max Klinger e Otto Greiner4. La stima dimostrata da Sartorio nei confronti di quest’ultimo è ben documentata5 ed è alla base di alcune soluzioni adottate dal pittore romano nei suoi fregi: ad esempio la scansione ritmica delle figure, che portano alla mente celebri incisioni greineriane quali La danza (fig. 5), così come la posizione di alcuni nudi e, più in generale, la resa analitica delle muscolature. Una tale eterogeneità di rimandi e suggestioni rende particolarmente ardua l’inquadratura del Sartorio dei fregi entro etichette storiografiche: c’è ben poco della grazia del liberty internazionale, nei drammatici contrasti tra luci e ombre e nel realismo dei corpi in movimento. «Ma comunque si vorrà giudicare dei temi un po’ enigmatici e del loro risultato rappresentativo non sempre chiaro», scrisse Michele De Benedetti, «comunque potrà soddisfare la linea delle composizioni, nelle quali non è stata forse abbastanza costante la preoccupazione dell’armonia decorativa, o piacere l’eleganza un po’ malata ed uniforme della folla di figure nude, nessuno, ripeto, vorrà non riconoscere che lo sforzo compiuto dal Sartorio in pochi mesi di lavoro ci richiama degnamente a quei secoli di sane, splendide fecondità artistiche in cui non la piccola tela da cavalletto, ma le pareti dei palazzi, le cupole delle chiese erano il campo aperto all’inesausta energia dell’artista ed alle glorie della nostra pittura»6. Manuel Carrera Aprile 2019 68

U. Ojetti, La quarta Esposizione a Venezia, in “Corriere della sera”, 10-11 febbraio 1901, p. 1.

1

Umberto Coromaldi, Camillo Innocenti, Enrico Nardi, Arturo Noci ed Alessandro Poma.

2

Per un approfondimento su Sartorio e la fotografia, si veda M. Miraglia, Sartorio e la fotografia fra preraffaellismo e simbolismo, in R. Miracco (a cura di), Giulio Aristide Sartorio 1860-1932, Firenze 2006, pp. 45-55.

3

Cfr. A.M. Damigella, Sartorio e la pittura decorativa simbolica, in B. Mantura e A.M. Damigella (a cura di), Giulio Aristide Sartorio. Figura e decorazione, Milano 1989, p. 58.

4

Si veda M. Carrera, Otto Greiner e il panorama artistico romano, in E. Bardazzi, M. Carrera (a cura di), Otto Greiner e l’Italia: alla ricerca del mito nella terra del sole, Roma 2017, pp. 47-57.

5

M. De Benedetti, Artisti moderni: Giulio Aristide Sartorio, in “Nuova Antologia”, 16 aprile 1907, vol. CXXVIII, fasc. 848, p. 594.

6


Fig. 3: Poema della vita: fregio della Sala del Lazio della Biennale di Venezia del 1907 (Venezia, Galleria Internazionale d’Arte Moderna Ca’ Pesaro)

Fig. 4: Fascia inferiore del pannello della Luce

Fig. 2: Cariatidi, dal fregio della Sala del Lazio della Biennale di Venezia del 1907 (Venezia, Galleria Internazionale d’Arte Moderna Ca’ Pesaro)

Fig. 5: Otto Greiner, La danza, 1896

69


144

MEDARDO ROSSO (Torino 1858 - Milano 1928)

“Ruffiana” scultura in bronzo su base in marmo cm 29,5 X 21 X 23 firmata sul retro, sulla base: M Rosso

€ 25.000 - 35.000

Fig. 1

La scultura qui offerta è stata ritenuta da Luciano Caramel, nella sua perizia tecnica datata 1.9.1981, come un esemplare “certamente autentico” e “di fusione verosimilmente riferibile alla tarda attività dell’artista”1. Il soggetto è databile al 1883 e pertanto appartiene ad una fase ancora giovanile e legata al naturalismo, di cui è proprio questo il suo maggior punto di tangenza. L’estremo realismo del nostro ritratto di una donna anziana, colta in un’espressione di grande immediatezza ed impatto emotivo, segna quasi un punto di svolta, legato anche alla scelta del materiale. Sarà infatti solo successivamente che Medardo Rosso sceglierà come suo mezzo espressivo prediletto la cera, alla quale la sua fama è tuttora indissolubilmente legata, ma “pensiamo che la Ruffiana sia la prima cera, il momento dello scarto, lo snodo, dove passato e futuro sono visibili insieme”2. Realizzata inizialmente come gesso patinato, l’opera originale fu successivamente fusa in bronzo e montata su un frammento di portone, inclusione di un oggetto prelevato dalla realtà che rimarcava ulteriormente il legame con il Vero ma che al tempo stesso costituiva una base plastica di grande suggestione. Ancora di più guardando a quell’iscrizione che costituisce uno degli altri titoli con cui è nota l’opera, Fine, e che è testimoniata nella stampa al carbone riprodotta nel catalogo ragionato 3 (fig. 1). Ruffiana, Fine, La Megera, Baucis, Vieille femme campée au soleil, La mezzana: tanti nomi per un soggetto di cui sono però poche le repliche note. Questa fusione, priva di marchi di fonderia (la cui presenza peraltro è definita da Caramel come “rarissima” e caratteristica dei bronzi tirati dagli originali solo dopo la morte dell’artista), trasmette tutto il fascino dell’opera più volte immortalata fotograficamente dallo stesso Rosso e che costituì un punto di svolta nel suo percorso artistico. 70

Luciano Caramel, perizia tecnico-artistica sulla scultura “La Ruffiana”, 1.9.1981

1

Medardo Rosso. Catalogo ragionato della scultura, a cura di P. Mola e F. Vittucci, Milano 2009, p. 26.

2

P. Mola e F. Vittucci, Milano 2009, p. 67, ill.

3


Lotto 144

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DIPINTI ANTICHI SECONDA TORNATA lotti 145 - 324

Arredi dalla Villa TIB del Barone Branca a Grassina Dal lotto 145 al lotto 157 Se si vuole individuare nell’arte del mobile e nel design un artefice che si distingua per raffinatezza e originalità, il nome e lo stile di Carlo Bugatti (Milano 1856 – Molsheim 1940) emergono con chiarezza. L’arte di Bugatti rappresenta l’insuperato punto di arrivo dell’eclettismo più colto, sospeso tra il liberty ed il déco europeo. Un eclettismo tradotto con abile capacità combinatoria e suprema perizia artigianale, secondo la gloriosa tradizione delle botteghe di rinascimentale memoria. Il connubio tra alto artigianato e arte costituisce l’elemento di base della creatività Bugatti; non solo i bronzi del figlio Rembrandt rivelano una magnifica artigianalità, anche le mitiche automobili disegnate da Ettore sono sculture vere e proprie, arte dinamica animata dal ruggente spirito futurista. Una famiglia talentuosa, cresciuta e nutrita nell’arte e per l’arte, educata a lasciare un segno, animata da uno spirito razionale e musicale a un tempo, tra Wittgenstein e D’Annunzio, capace di tradurre le immense suggestioni dell’ancora ottocentesco spirito fin de siècle in un balzo quantico dove lo stile moresco, la cifra mediorientale ed un sottile japonisme si fondono, armoniosamente cementati da una poderosa suggestione simbolista. Arte coltissima e insieme internazionale, arte decadente e insieme ultra-moderna. A tale connubio di esotismo e orientalismo, corrisponde nei mobili di Carlo Bugatti l’uso di legni pregiati, bronzi, pergamena, avorio, corde, nappe, seta, pelli ed altri materiali insoliti e ricercati. Non a caso le sue opere di ebanisteria, divenute iconiche, sono presenti in numerosi musei tra Europa e America. L’arredo completo, qui posto all’incanto, è costituito da uno studio monumentale per una villa fiorentina immediatamente adiacente la città, Villa Tib a Grassina, dimora del barone Rodolfo Branca, la cui residenza cittadina si trovava proprio di fronte all’atelier in via Marsilio Ficino del pittore ligure Edoardo Gelli, autore di una delle tre suggestive tele di soggetto orientalista che completano l’importante arredo. La serie di troni, sgabelli, scrivanie, mensole e librerie è pervenuta per via ereditaria agli attuali proprietari. Ricorre tre volte apposto sui mobili il nome della leggendaria e ricchissima marchesa Luisa Casati; fregiarsi di un nome tanto suggestivo e prestigioso costituiva per Bugatti una sorta di privilegio, il sigillo di appartenenza al gotha dell’esclusività e del lusso. Colpisce, di fronte ad una simile ostentazione di lusso e di esclusività, il motto in lingua araba vergato con eleganza da calligrafo sulla seduta del trono: “illusoria e volgare la ricchezza, restiamo paghi della nostra conoscenza”; più che un’ironica autocritica, oltre che un gesto quasi esoterico di umiltà, sembra questo un monito a ricordare l’unico fondamento possibile per ogni arte autentica. Tale fondamento corrisponde alla capacità di sintetizzare in armonia culture diverse e civiltà lontane, nella piena consapevolezza della loro unica radice comune: il culto naturale, la religione universale della bellezza.

Dettaglio del lotto 148

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145

CARLO BUGATTI (Milano 1856 - Molsheim 1940)

Cornice con dipinto orientalista raffigurante bottega del barbiere cm 112,5 x 92 in legno di noce ebanizzato, in parte ricoperta di pelle d’asino, con applicazioni in rame sbalzato e decorazioni in peltro a motivi floreali

€ 2.000 - 3.000

Lotto 145

146

CARLO BUGATTI (Milano 1855 - Molsheim 1940)

Cornice con dipinto orientalista raffigurante vecchio che legge cm 103 x 83 in legno di noce ebanizzato, in parte ricoperta di pelle d’asino, con applicazioni in rame sbalzato, decorazioni in peltro a motivi floreali e fiocchi in seta

€ 2.000 - 3.000

Lotto 146

147

CARLO BUGATTI (Milano 1856 - Molsheim 1940)

Coppia di tavolini in noce ebanizzato cm 53 x 45 x 45 ciascuno con il centro del piano in pergamena e i quattro fianchi ricoperti in pelle d’asino. Intarsiati in ottone e peltro con motivi geometrici e floreali. Applicazioni in rame sbalzato intorno ai quattro piedi e in avorio e legni pregiati sul resto della superficie.

€ 3.000 - 5.000 Lotto 147

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148

CARLO BUGATTI (Milano 1856 - Molsheim 1940)

Trono in noce ebanizzato cm 180 x 75 x 62 con seduta e spalliera foderate in pergamena dipinta con motivi floreali e scritte in caratteri arabi. Sulle parti in legno vi sono intarsi in peltro ottone con disegni floreali, geometrici e uccelli in volo.Sul bracciolo sinistro compare il tipico motivo decorativo del ragno che tesse la tela. Numerose applicazioni in rame sbalzato. Iscrizione sulla zampa posteriore sinistra Casati

€ 6.500 - 8.500

Lotto 148

149

CARLO BUGATTI (Milano 1856 - Molsheim 1940)

Sedia da centro a spalliera alta cm 155 x 42 x 42 in noce parzialmente ebanizzato, intarsiato con motivi floreali in peltro, applicazioni in rame sbalzato e avorio. Seduta e spalliera ricoperte in pergamena. La spalliera presenta, anche nella parte posteriore, disegni con motivi floreali e gru in volo. Fiocchi originali

€ 5.000 - 8.000 Lotto 149

75


Lotto 150

150

CARLO BUGATTI (Milano 1856 - Molsheim 1940)

Scrivania in noce ebanizzato cm 80 x 146 x 86 con tre cassetti, sottopiano e due ante che nascondono a sinistra una scaffalatura e a destra una cassettiera. Ricoperta in pergamena, sui cassetti dipinta con motivi floreali, mentre sulle antine riporta due gru in posa statica. La cornice del piano ha intarsi in peltro con motivi floreali e uccelli e una scritta in caratteri arabi. Numerose applicazioni in rame sbalzato e listelli in ebano e avorio.

€ 10.000 - 15.000

151

CARLO BUGATTI (Milano 1856 - Molsheim 1940)

Poltrona da scrivania cm 108 x 62 x 50 in legno di noce ebanizzato, munita di meccanismo di rotazione, oscillazione regolazione di altezza in acciaio e ghisa. Seduta e schienale ricoperti in pergamena, anche nella parte posteriore, con applicazioni in rame sbalzato. Le parti in legno sono intarsiate con motivi floreali e uccelli in volo in peltro. Lotto 151

76

€ 3.000 - 5.000


152

CARLO BUGATTI (Milano 1856 - Molsheim 1940)

Colonna portascultura cm 140 x 41 x 41 con piano intermedio, in noce in parte ebanizzato, con intarsi in peltro e ottone a motivi floreali ed uccelli in volo, impreziosita da applicazioni in rame sbalzato, avorio e ebano.

Lotto 152

Lotto 153

€ 3.000 - 5.000

153

CARLO BUGATTI (Milano 1856 - Molsheim 1940)

Angoliera pensile con specchi cm 160 x 50 x 25 in noce ed ebano, ha un piano intermedio e la parte superiore balaustrati; la parte superiore presenta un’antina dalla quale si accede ad uno scaffaletto a due piani. Intarsi in peltro a motivi floreali e uccelli in volo. Applicazioni in rame sbalzato e avorio, fiocchi originali.

€ 2.000 - 3.000

154

CARLO BUGATTI (Milano 1856 - Molsheim 1940)

Mensola pensile in noce ebanizzato cm 100 x 12 x 33 con specchio quadrangolare rotante, applicazioni in rame sbalzato e avorio, intarsi in peltro a motivi floreali e uccelli in volo, fiocchi originali.

€ 2.000 - 3.000

Lotto 154

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Lotto 155

155

CARLO BUGATTI (Milano 1856 - Molsheim 1940)

Libreria in noce parzialmente ebanizzato cm 210 x 128 x 45 Cassetto centrale con il fronte ricoperto in pergamena dipinta con motivi floreali e maniglia mobile in bronzo a forma di lucertola. Alzata sorretta da colonnine, con a sinistra un vano sopraelevato chiuso per tre lati a vetri gialli martellati, con sportello munito di maniglia come il cassetto. I fianchi sono coperti di pergamena dipinta con motivi floreali e grandi uccelli in volo. Il legno è impreziosito da intarsi in peltro e applicazioni in rame sbalzato, avorio e ebano. Il fondo tra i due ripiani superiori è foderato in pelle di cammello.

€ 9.000 - 12.000

78


Lotto 156

156

CARLO BUGATTI (Milano 1856 - Molsheim 1940)

Credenza in noce ebanizzato cm 265 x 142 x 57 con ante superiori a vetri gialli martellati, ante inferiori ricoperte in pergamena e anta laterale in noce e pergamena. Tre cassetti con maniglie mobili in bronzo a forma di lucertole. I fianchi sono ricoperti in pergamena decorata con motivi floreali. L’interno è foderato in pelle di cammello. Il legno è intarsiato in ottone e peltro con motivi geometrici, floreali e uccelli in volo. Molte applicazioni in rame sbalzato, ebano, avorio e osso. Iscrizione Casati due volte: sul bordo dell’anta destra dello sportello superiore, intarsiato in peltro; e sul fianco sinistro in alto dipinto sulla pergamena.

€ 9.000 - 12.000

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Lotto 157

157

EDOARDO GELLI (Savona 1852 - Firenze 1933)

Giovane odalisca che fuma il narghilè olio su tela cm 158 x 117 firmato in basso a destra E Gelli

€ 3.000 - 5.000 80


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158

Cabinet in legno laccato e dorato, con finimenti in bronzo, Giappone periodo Edo cm 148 x 79,5 x 44 corpo superiore con apertura a due ante e cassetti interni, con motivi decorativi zoomorfi e fitomorfi a rilievo laccati e dorati, base con zampe a torciglione unite da traverse diagonali ed un unico cassetto.

€ 1.000 - 1.500

Lotto 158

159

Antica scultura in legno, India altezza cm 45,5

€ 350 - 700 82

Lotto 159


160

Scultura in corallo, Cina 1950 circa, con base in legno altezza cm 17 peso gr 496,4

€ 1.500 - 2.500

Lotto 160

161

Vaso dinastia Qing, marchio Yongzheng, secolo XIX altezza cm 28,5 Lotto 161

€ 800 - 1.200 83


Lotto 162 Lotto 164

Lotto 163

Lotto 165

162

164

altezza cm 20

altezza cm 22

163

165

altezza cm 17 ciascuno

altezza cm 23,5

Scultura in avorio raffigurante pescatore, Giappone, periodo Meiji € 800 - 1.200

Due porta oppio con cani di Fo in avorio, Cina secolo XX, con base in legno € 600 - 800 84

Scultura in avorio raffigurante vecchio cieco con bambino, Cina secolo XX € 700 - 1.200

Poggiapolsi in avorio raffigurante uccelli su ramo fiorito, Cina secolo XIX-XX, con base in legno € 350 - 550


Lotto 166

Lotto 167

166

169

NICOLÒ ROCCATAGLIATA (Genova 1593 - Venezia 1636)

Due putti musicanti bronzo altezza cm 26 ciascuno su basi in marmo verde non coeve, altezza cm 14,5

€ 3.000 - 4.000

CHARLES-LOUIS MENN (Ginevra 1822 - Ginevra 1894)

Bambino che gioca con colomba e cane scultura in bronzo cm 19 x 24 x 13,5 firmato nell’angolo superiore destro della base Charles Menn

€ 250 - 350

167

NICOLÒ ROCCATAGLIATA (Genova 1593 - Venezia 1636)

Due putti musicanti bronzo altezza cm 27 ciascuno su basi in marmo verde non coeve, altezza cm 14,5

€ 3.000 - 4.000

168

SCUOLA ROMANA, SECOLO XVII

Allegoria del Tempo scultura in bronzo dorato e cesellato, su base in marmi policromi altezza cm 56 (inclusa la base); cm 31 (la sola scultura)

€ 3.000 - 5.000

Lotto 168

85


Lotto 170

170

172

SCUOLA EUROPEA, SECOLO XIX

Cofanetto in legno lastronato in avorio, con finimenti in argento cesellato, scomparti e cassettini interni

SCUOLA ITALIANA, SECOLO XIX

Ercole che lotta con il leone nemeo

cm 14,5 x 21,5 x 14,5 lievi mancanze

ceramica smaltata in policromia altezza cm 28 Rottura restaurata sulla zampa del leone

€ 900 - 1.200 171

SCUOLA TOSCANA, SECOLO XIX

Toro di razza chianina scultura in alabastro cm 28 x 31 x 10 restauri

€ 300 - 400 86

€ 100 - 150 173

MANIFATTURA DI CAPODIMONTE, FINE SECOLO XIX - INIZI SECOLO XX

Centauro che rapisce una ninfa bisquit cm 39,5 x 16 difetti e restauri

€ 150 - 250


Lotto 174

174

176

SCUOLA EUROPEA FINE XIX SECOLO INIZI XX SECOLO Scacchiera e 32 pezzi in ambra cm 34 x 34

SCUOLA VENETA, FINE SECOLO XVI - INIZI SECOLO XVII Coppia di maniglie in bronzo, con tritoni conchiglie e protomi leonine

€ 2.000 - 3.000

cm 10 x 13 ciascuna

177

175 Orologio da tavolo in bronzo dorato, stile Impero cm 41 x 23,5

€ 300 - 600

€ 100 - 200

Piatto in alabastro con ritratti di personaggi illustri diametro cm 31,5 difetti e mancanze

€ 100 - 200

87


Lotto 178

Lotto 180

Lotto 179

Lotto 181

178

180

SCUOLA EUROPEA, SECOLO XVII

SCUOLA EUROPEA, SECOLO XIX

Madonna con Bambino

Madonna con Bambino

scultura in legno policromo altezza cm 52 difetti e mancanze

scultura in alabastro altezza cm 24 (esclusa la base) cm 41 inclusa base

€ 800 - 1.200

179

SCUOLA EMILIANA, SECOLO XVIII

€ 350 - 450

181

SCUOLA DELL’ITALIA CENTRALE, SECOLO XVIII

Busto della Vergine

scultura in terracotta altezza cm 37

scultura in terracotta altezza cm 32 difetti e mancanze

Immacolata Concezione

€ 500 - 800 88

€ 400 - 500


Lotto 182

182

183

SCUOLA INGLESE, SECOLO XVII

SCUOLA EUROPEA, SECOLO XIX

Elemento architettonico in rovere raffigurante figura grottesca

Due altorilievi in legno intagliato, raffiguranti Mercurio e Marte

cm 67 x 32,5 x 32,5

cm 29 x 8 x 6 ciascuno

€ 500 - 800

€ 150 - 250

89


Beni archeologici Dal lotto 184 al lotto 187 I reperti offerti nei lotti seguenti sono stati segnalati alla Soprintendenza per i Beni Archeologici di Roma.

Lotto 184

184

Grande cratere a campana apulo a figure rosse, metà del IV secolo a.C. Interamente ricomposto da frammenti, argilla figulina camoscio, vernice nera lucente, suddipinture in bianco e giallo, coloritura arancio; modellato al tornio veloce. Labbro estroflesso distinto, con orlo arrotondato, corpo campaniforme, aste a bastoncello, impostate orizzontalmente e ritorte verso l’alto; piede a echino modanato. Altezza cm 43,3, diametro bocca cm 29, diametro corpo cm 46 e diametro piede cm 18. Il cratere presenta una ricca decorazione. Sul lato A campeggia un giovane erote androgino nudo, stante e volto a destra, con grandi ali variopinte riunite sulla schiena, in atto di sollevare con la mano destra una ghirlanda mentre tiene una tenia svolazzante nella sinistra. Il giovane porta i capelli raccolti nel kekriphalos ricamato con un ciuffo vaporoso che ne sbuca fuori. Di fronte a lui si trova una giovane donna con lungo chitone plissettato seduta a sinistra su una pila di sassi, in atto di sostenere con la destra un sistro fiorito e con la sinistra 90

una patera, sotto la quale pende una tenia frangiata alle estremità; la donna è riccamente adornata con stephane radiata. Alle spalle della donna si trova un giovane uomo stante di tre quarti a sinistra a gambe incrociate, con lungo chitone aperto, drappeggiante sui fianchi. Sul lato B appare la scena di conversazione in palestra fra tre giovani uomini ammantati in un lungo himation da cui fuoriesce solo il braccio sinistro del personaggio centrale, che si appoggia a un bastone; nel campo un halteres ed una tavoletta scrittoria con lo stilo evocano l’ambiente della palestra.La decorazione accessoria presenta sotto il labbro un tralcio orizzontale di foglie di olivo; sotto le anse una palmetta aperta a ventaglio si alterna a girali e volute, lo spazio fra le anse è risparmiato ed è presente una falsa baccellatura all’attacco delle anse. Sotto le due scene figurate un meandro è interrotto da un motivo tipo a croce di Sant’Andrea. Si rimanda al repertorio di riferimento di A.D. Trendall, A. Cambitoglou The Red-figured Vases of Apulia, Oxford 1982

€ 2.000 - 3.000


Lato A, dettaglio del lotto 184

185

186

Lotto composto da due ceramiche di epoca romana: ciotola a vernice nera con palmette stampigliate; e lucerna con maschera teatrale a rilievo cm 19 x 6; e cm 9,5 x 3 I secolo a.C. - I secolo d.C. difetti e mancanze

€ 200 - 300

Lotto composto composto da due ceramiche arcaiche: calice in bucchero pesante; e Aryballos corinzio cm 12 x 15,3; cm 8 x 7,5 difetti e mancanze

€ 300 - 400

187

Coppa in terra sigillata italica, I secolo d.C. cm 12 x 10,5 restauri e mancanze

€ 150 - 250 91


Lotto 188

188

GASPARE LOPEZ (Napoli 1977 - Firenze 1740)

Rose, garofani, tulipani e altri fiori en plein air presso una fontana olio su tela cm 37 x 49

€ 2.500 - 3.500

189

SCUOLA TOSCANA, SECOLO XVII

Fiori in un vaso di metallo sbalzato su un piano di pietra olio su tela cm 86 x 68,5

Lotto 189

92

€ 3.000 - 4.000


Lotto 190

190

SCUOLA TOSCANA, SECOLO XVII

Grande paesaggio con frutti, tappeto e vaso ornamentale olio su tela cm 211 x 244 Il dipinto offerto nel lotto è menzionato da Nicosetta Roio, nel capitolo dedicato a Pier Francesco Cittadini, detto il Milanese (Milano 1613 - Bologna 1681), in La Scuola di Guido Reni, a cura di M. Pirondini ed E. Negro, Modena 1992, nota 93, p. 178. La studiosa nel descrivere l’opera: Natura morta con frutta, cavolfiore, uccelli, tappeto e un vaso d’ottone in un paesaggio (Siena, collezione privata), la accosta stilisticamente ad una serie di quattro grandi nature morte attribuite a Pier Francesco Cittadini. Il presente dipinto proviene dalla collezione della nobile famiglia Sergardi di Siena. Abilmente celati nella trama pittorica, si palesano

con discreta eleganza gli stemmi Chigi (nella tessitura del tappeto persiano) e Piccolomini (nelle anse dei manici del grande vaso); si può dunque supporre che tale opera celebrasse le nozze tra membri delle due grandi famiglie aristocratiche senesi, con le quali i Sergardi sono imparentati da secoli. Nella collezione Sergardi il nostro dipinto era tradizionalmente considerato come parte di una serie di opere di grandi dimensioni, provenienti da Palazzo Chigi in Piazza del Campo a Siena, attribuite a Rutilio Manetti e pittori della sua cerchia. Pertanto, considerata la provenienza e la storia collezionistica del dipinto, l’autore è a nostro avviso da identificarsi con un artista toscano fortemente debitore della cultura pittorica romana.

Provenienza già collezione della Baronessa Sergardi, Siena.

€ 35.000 - 50.000

93


191

GIUSEPPE CESARI, DETTO IL CAVALIER D’ARPINO (Arpino 1568 - Roma 1640)

San Sebastiano

Lotto 191

olio su tela, senza cornice cm 97 x 73,5 Il dipinto qui posto all’incanto trova un riscontro puntuale, sebbene con varianti significative, nel San Sebastiano del Cavalier D’Arpino conservato a Napoli nella Quadreria dei Gerolamini. Herwart Röttgen, nella sua monografia Il Cavalier Giuseppe Cesari d’Arpino - un grande pittore nello splendore della fama e nell’incostanza della fortuna (Roma 2002), inquadra l’opera (p.159, fig. 80, p. 414, scheda 175) in una fase particolare della parabola creativa del pittore, in cui, ad un diminuito vigore compositivo e cromatico delle opere di grande formato,corrisponde nei piccoli formati una raffinatezza seducente, quasi erotica. Uno degli esiti formali caratterizzanti questa nuova tendenza è la sospensione della differenza tra pittura di tema religioso e quella di tema mitologico (p.154), fenomeno evidente sia nel S. Sebastiano dei Gerolamini che nel nostro: “… il viso innaturale di San Sebastiano, dipinto intorno al 1617, ... contrasta con il corpo morbido, sensuale e femmineo, che non partecipa al dolore... Ne risulta un carattere altamente ambiguo. Il significato religioso si manifesta nella teatralità dell’espressione. L’elemento sensuale ed erotico lo avvicina al famoso San Sebastiano del Sodoma.” (p.159). Nella variante del San Sebastiano conservata nella Quadreria dei Gerolamini, di misura cm 96 x 69, quindi quasi identica a quella del nostro, lo stravagante dramma erotico, l’estasi cruenta ed al tempo stesso puramente teatrale hanno luogo entro un paesaggio cupamente tempestoso, onirico e lunare. Nel nostro tutto accade in un meriggio nitido e fermo, incorniciato da un cielo azzurro smalto, precipitando il Santo, qui certo assai più simile ad una divinità apollinea che ad un martire agonizzante, in una ambientazione di mediterranea, pagana classicità.

€ 3.000 - 5.000 Lotto 192

192

SCUOLA VENETA, ULTIMO QUARTO DEL SECOLO XVI

Pietà olio su tela, senza cornice cm 152 x 115

€ 3.000 - 4.000

Lotto 193

94


193

SCUOLA SENESE, SECOLO XVII

San Gerolamo penitente con Angeli olio su tela cm 80 x 61,5

€ 2.000 - 3.000

194

GESUALDO FRANCESCO FERRI (San MIniato 1728 Firenze 1788)

Ascensione di Cristo con San Gerolamo, Angeli e altri Santi (bozzetto) olio su tela cm 96 x 70, entro sagoma ottagonale dipinta Il dipinto è corredato da una perizia del professor Sandro Bellesi, che avanza la presente attribuzione. L’opera, realizzata forse in vista di una trasposizione ad affresco, illustra un episodio sacro, in cui alcuni Santi, accompagnati da Angeli, contemplano l’Ascensione di Cristo. Una luce cristallina definisce i volumi e dona alle vesti lucidi riflessi smaltati; l’atmosfera nebulosa unisce scenograficamente il cielo e la terra, riportando l’apparizione sacra in un contesto quasi naturale. Riferibile alla tarda attività dell’artista, la tela in esame è caratterizzata da un linguaggio stilistico ancora legato agli ultimi echi delle correnti tardo barocche, ma che evidenzia lo studio dell’arte emiliana e veneziana del primo Settecento.

Lotto 194

€ 3.500 - 5.000

195

SCUOLA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE, FINE SECOLO XVII

Lotto 195

Annunciazione olio su tela cm 60 x 49

€ 1.500 - 2.500

196

CERCHIA DI LUCA GIORDANO (Napoli 1634 - 1705)

Sacra Famiglia a cui appare il Padre Eterno con Angeli che ostentano i Simboli della Passione olio su tela originale, senza cornice cm 100,5 x 76 Il presente dipinto potrebbe essere un bozzetto o un “ricordo” della composizione di Luca Giordano proveniente dalla Chiesa dei Santi Giuseppe e Teresa a Pontecorvo.

€ 800 - 1.200

Lotto 196

95


Lotto 197 (1 di 2)

Lotto 198 (1 di 2)

197

ATTRIBUITO A JACQUES COURTOIS, DETTO IL BORGOGNONE (Saint-Hyppolite 1621 - Roma 1676)

199

SCUOLA ROMANA, SECOLO XVII

Coppia di battaglie

Paesaggio

olio su tela cm 60 x 128 ciascuno

olio su tela cm 15 x 17

198

200

olio su tela cm 33 x 58 ciascuno

olio su tavola cm 14 x 18 antica iscrizione sul retro G. Gigante 71

€ 4.000 - 6.000

SCUOLA ROMANA, SECOLO XVIII Due paesaggi fluviali con astanti e borgo in lontananza

€ 3.000 - 5.000 96

€ 400 - 800

SCUOLA DI POSILLIPO Paesaggio laziale con viandanti

€ 200 - 300


201

SEGUACE DI CLAUDE-JOSEPH VERNET

Marina in tempesta olio su tela, senza cornice cm 59 x 73

€ 2.000 - 3.000

Lotto 201

202

SCUOLA ITALIANA, SECOLO XIX

Paesaggio costiero olio su tela cm 33 x 52,5

€ 2.500 - 3.500

Lotto 202

203

SCUOLA ROMANA, SECOLO XVII

Paesaggio con Maddalena penitente e Angeli olio su tela cm 97,7 x 73,3

€ 1.000 - 2.000

Lotto 203

97


Lotto 204

Lotto 206

204

205

SCUOLA BOLOGNESE, SECOLO XVII

SCUOLA ITALIANA, INIZI SECOLO XIX

Cupido in un paesaggio olio su tela, entro cornice intagliata e dorata, Emilia secolo XVII cm 60 x 40

€ 4.000 - 6.000

Ritratto di gentildonna a mezzo busto, con gioielli di perle olio su tela cm 59 x 45 entro cornice intagliata e dorata tosco-emiliana del secolo XVII. E’ stato operato un adattamento della luce interna della cornice per inserirvi il dipinto, di epoca posteriore.

€ 2.500 - 3.500

206

SCUOLA FRANCESE, SECOLO XIX

Nudo di donna romana alle terme che si specchia olio su tela, entro cornice intagliata e dorata cm 45 x 26 Firmato Ennius in alto a sinistra reca etichetta di esposizione Salon de Tuileries [...] 133 sul retro

€ 500 - 800

Lotto 205

98


Lotto 207

207

208

Ritratto di dama a mezzo busto, con colletto di pizzo e bracciale di corallo

GIOVANNI MARIA DELLE PIANE, DETTO IL MULINARETTO (Genova 1660 - Monticelli d’Ongina 1745) Due ritratti di nobildonne a mezzo busto, in abiti eleganti olio su tela, in ovale cm 74 x 60,5 e cm 73,5 x 58,5 Il lotto è corredato da una lettera del dottor Daniele Sanguineti, che conferma la presente attribuzione, ipotizzando l’intervento di un collaboratore del Mulinaretto nell’esecuzione delle vesti, mentre riconosce la piena autografia del maestro nell’esecuzione dei volti, delle capigliature e delle mani. Lo studioso data le opere al primo decennio del Settecento, sottolineandone l’alta qualità pittorica e la ricchezza dell’impasto cromatico. Il Mulinaretto seppe coniugare le nuove istanze della ritrattistica francese, che con Hyacinthe Rigaud si diffonde in tutta Europa, con la grande tradizione del ritratto genovese, inaugurata un secolo prima da Van Dyck.

€ 7.500 - 9.000

SCUOLA ITALIANA, SECOLO XIX

olio su tela cm 62 x 50

€ 200 - 300

209

SCUOLA FIORENTINA, PRIMA METà DEL SECOLO XIX

Ritratto di Galileo Galilei olio su tavoletta cm 12 x 11, entro cornice intagliata e dorata coeva Firmato e datato sul retro Giuditta Silvestri/nata Orengo/1839 Il dipinto deriva dal noto prototipo di Justus Sustermans

€ 350 - 450

99


210

PITTORE CARAVAGGESCO, PRIMA METà DEL SECOLO XVII

Ecce Homo olio su tela cm 135,5 x 97

€ 5.000 - 8.000

Lotto 210

211

DA GUIDO RENI

San Giacomo olio su tela, senza cornice cm 106 x 78,3 Il dipinto deriva dal prototipo di Guido Reni conservato a Madrid, Museo del Prado.

€ 4.000 - 6.000

Lotto 211

212

SCUOLA FIORENTINA, SECOLO XVII

San Giovanni Evangelista olio su tela cm 116 x 90

€ 4.000 - 6.000

Lotto 212

100


Lotto 213

213

214

GREGORIO PRETI (Taverna 1603 - Roma 1672)

SCUOLA SPAGNOLA, SECOLO XVIII

Gesù e la Samaritana al pozzo

Santo penitente

olio su tela cm 128 x 181 entro antica cornice dorata a mecca con foglie intagliate agli angoli La presente attribuzione è stata avanzata dal professor Riccardo Lattuada dopo aver visionato l’opera in originale.

olio su tela, senza cornice cm 98 x 74

€ 800 - 1.200

€ 6.000 - 8.000

101


Lotto 215

Lotto 216

215

216

SCUOLA ROMANA, SECOLO XVII

SCUOLA ROMANA, SECOLO XVIII

Capriccio architettonico con martirio di Santo Stefano

Due capricci architettonici con figure e rovine antiche

olio su tela cm 85 x 102

olio su tavola cm 15 x 18,6 ciascuno reca iscrizione sul retro Giuseppe Zais/ Ecole italienne/ XVIII° s. e numero di inventario V3 / Can [..]

€ 3.000 - 5.000

€ 1.000 - 2.000 102


Lotto 217

217

218

olio su tela, in ovale cm 45 x 66

olio su tela, senza cornice cm 89,7 x 53,8

NICCOLÒ CODAZZI (Napoli 1642 - Genova 1693) E FILIPPO LAURI (Roma 1623 - 1694) Martirio di San Sebastiano presso l'Arco di Tito in Roma

€ 7.000 - 9.000

SCUOLA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE, SECOLO XVII Angioletto con ghirlanda di fiori

€ 700 - 1.000

103


219

SCUOLA ROMANA, SECOLO XVIII

Ritratto di Papa Clemente XIII olio su tela, senza cornice cm 100 x 75

€ 1.500 - 2.000

220

CERCHIA DI GIOVANNI BATTISTA SALVI, DETTO IL SASSOFERRATO (Sassoferrato 1609 - Roma 1685) Lotto 219

Lotto 220

Ritratto del Cardinale Pietro Vito Ottoboni, a mezzo busto olio su tela, senza cornice cm 60 x 51 Il dipinto offerto nel lotto è tratto con varianti dal prototipo raffigurante il cardinal Ottoboni, futuro papa Alessandro VIII (1610-1691), dipinto da Sassoferrato e conservato a Padova, Musei Civici degli Eremitani. Come segnalato in una comunicazione scritta al proprietario dal professor François Macé de Lépinay, rispetto al ritratto padovano, di maggiori dimensioni e a figura intera, si notano alcune significative differenze: l’inquadratura più ravvicinata, a mezzo busto, il diverso schienale della sedia, il volto più avanti negli anni e l’espressione più bonaria e meno solenne del cardinale. Tutto questo può far supporre che il nostro ritratto non sia una copia del modello di Padova, ma possa derivare da un’altra versione non documentata del Sassoferrato, eseguita qualche anno più tardi rispetto a quello padovano, oppure che sia stato eseguito dalla bottega del maestro marchigiano, data l’alta qualità, con la sua supervisione, per realizzare un ritratto meno ufficiale e più domestico del cardinale. Ringraziamo il dottor Roggero Roggeri per l’assistenza fornita nella catalogazione del lotto.

€ 3.000 - 5.000

221

SCUOLA ROMANA, SECOLO XVIII

Ritratto di prelato, a mezzo busto, presso uno scrittoio olio su tela cm 90,5 x 63

€ 1.000 - 1.500

Lotto 221

104


222

CERCHIA DI PETER LELY (Soest 1618 - Londra 1680)

Ritratto di gentildonna in abito di seta grigia, a mezzo busto olio su tela cm 68 x 55,5

€ 2.000 - 3.000

223

GIUSEPPE BONITO (Castellammare di Stabia 1707 Napoli 1789)

Ritratto di bambina, a mezzo busto, con fiocco rosso in testa e spilla di perle olio su tela cm 40 x 29 reca antica etichetta di collezione francese sul retro: Clayeux/ Salvert/ e Ecole italienne/ du XVIII siecle/ acheté du Marquis du Bonneville

€ 3.000 - 5.000

Lotto 222

224

SCUOLA ROMANA, SECOLO XVII

Ritratto di Faustina Maratti olio su tela, senza cornice 65x50 cm

€ 500 - 800

225

SCUOLA FIORENTINA, SECOLO XVII

San Giovannino olio su tela cm 31 x 26

€ 1.000 - 1.500 Lotto 223

105


226

SCUOLA DELL’ITALIA MERIDIONALE, SECOLO XVI

Madonna con Bambino e due Angeli olio su tavola, senza cornice cm 98 x 73,5 Reca iscrizione sul retro: Rosso Fiorentino

€ 8.000 - 12.000

227 Lotto 226

SCUOLA FIAMMINGA, SECOLO XVIII

Maddalena penitente olio su tavola cm 84 x 67

€ 2.500 - 3.500

Lotto 227

228

SCUOLA FIAMMINGA, PRIMA METÀ DEL SECOLO XVI

Mater Dolorosa con due angeli olio su tela, applicata su tavola, senza cornice cm 106 x 79 Sul bordo del manto della Vergine sono riportati i versi della Stabat Mater, preghiera del secolo XIII tradizionalmente attribuita a Jacopone da Todi.

€ 3.000 - 5.000

Lotto 228

106


Lotto 229

229

SCUOLA FIAMMINGA, FINE SECOLO XVI - INIZI SECOLO XVII

Susanna e i Vecchioni olio su tela, senza cornice cm 110,5 x 165

€ 9.000 - 12.000

230

DA GIOVANNI BATTISTA SALVI, DETTO IL SASSOFERRATO

Madonna olio su tela cm 48 x 39

€ 400 - 600 107


231

SCUOLA FIAMMINGA, SECOLO XVII

Bassorilievo en grisaille raffigurante busto della Vergine, entro ghirlanda di fiori olio su tela, senza cornice cm 124 x 91,5

€ 3.000 - 4.000

Lotto 231

232

SCUOLA NAPOLETANA, SECOLO XVII

Trionfo di fiori in un vaso di metallo sbalzato, con anguria, ciliege e un cagnolino olio su tela cm 100 x 51,5

€ 1.800 - 2.200

Lotto 232

233

SCUOLA FIAMMINGA, SECOLO XVII

Bassorilievo en grisaille raffigurante busto di Cristo, entro ghirlanda di fiori olio su tela, senza cornice cm 124 x 91,5

€ 3.000 - 4.000 Lotto 233

108


234

SCUOLA ITALIANA, SECOLO XVIII

Fiori in un vaso olio su tela, senza cornice cm 86 x 58

€ 2.500 - 3.500

Lotto 234

235

SCUOLA ROMANA, SECONDA METà DEL SECOLO XVII

Rose, tulipani, garofani e altri fiori in un vaso en plein air; e Garofani e altri fiori in due vasi en plein air olio su tela cm 75 x 57 ciascuno

€ 5.000 - 8.000

Lotto 235

236

SCUOLA NAPOLETANA, SECOLO XVII

Trionfo di fiori in un vaso di metallo sbalzato, con melograni e pesche olio su tela cm 100 x 51,5

€ 1.800 - 2.200 Lotto 236

109


237

SCUOLA ROMANA, FINE SECOLO XVII - INIZI SECOLO XVIII

Musa (bozzetto) olio su tela, in ovale cm 40 x 31,5

€ 1.200 - 1.800

Lotto 237

238

DA CORREGGIO, INIZI SECOLO XIX

Mercurio e Cupido olio su tela cm 78 x 61,5 La composizione deriva dal prototipo di Correggio conservato a Londra, National Gallery.

€ 1.000 - 2.000

Lotto 238

239

SCUOLA ITALIANA, SECOLO XVII

Venere, Cerere e Giunone olio su tela cm 66 x 53 La composizione deriva da un affresco di Raffaello nelle Logge di Psiche alla Villa Farnesina a Roma.

€ 1.500 - 2.500 Lotto 239

110


240

PITTORE SPAGNOLO, SECONDA METÀ DEL SECOLO XVII

Pastorello con capretta e colombe olio su tela cm 131 x 98 Per il presente dipinto è stata avanzata un’attribuzione a Pedro Nuñez de Villavicencio (Siviglia 1635 - 1700).

Provenienza Sotheby’s Londra, circa 1960-70 [...], lotto 116, come da etichetta sul retro, con riferimento alla proprietà.

€ 4.000 - 6.000

Lotto 240

241

PITTORE CARAVAGGESCO ATTIVO NELL’ITALIA MERIDIONALE, CIRCA 1620 - 1630

Bacco bambino con calice di vino olio su tela, senza cornice cm 45 x 33,5

€ 2.000 - 3.000

Lotto 241

242

BERNHARD KEILHAU, DETTO MONSÙ BERNARDO (Helsingor 1624 - Roma 1687)

Uomo che legge presso uno scrittoio olio su tavola diametro cm 96 Antica iscrizione sul retro: n. [...]0/ Antonio Amorosi/ [...]/ P.S.B.

€ 2.800 - 3.200

Lotto 242

111


243

SCUOLA NAPOLETANA, SECOLO XVII

Decollazione di San Gennaro olio su tela, senza cornice cm 180 x 258 Il dipinto offerto nel lotto deriva dal prototipo di Mattia Preti, oggi conservato a Washington D.C, National Gallery of Art.

€ 4.000 - 6.000

Lotto 243

244

DA GIUSEPPE MARIA CRESPI

I Sacramenti: il Battesimo olio su tela cm 65 x 49,5

€ 700 - 1.000

245

DA GIUSEPPE MARIA CRESPI

I Sacramenti: La Comunione olio su tela originale cm 65 x 49,5

€ 700 - 1.000

246

DA GIUSEPPE MARIA CRESPI

I Sacramenti: La Cresima olio su tela cm 65 x 49,5

€ 700 - 1.000

Lotto 244

112


Lotto 247

247

249

PITTORE CARAVAGGESCO ATTIVO NELL’ITALIA CENTRALE, PRIMA METà DEL SECOLO XVII

Il banchetto di Cleopatra olio su tela cm 90 x 181

€ 6.000 - 8.000

248

DA GIUSEPPE MARIA CRESPI

SCUOLA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE, SECOLO XVII

Santo Vescovo olio su tela cm 61,3 x 48,5

€ 1.000 - 2.000

250

SCUOLA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE, SECOLO XVIII

I Sacramenti: il Matrimonio

Vanitas

olio su tela cm 65 x 49,5

olio su tela, senza cornice cm 61 x 56,2

€ 700 - 1.000

€ 600 - 800

113


251

FRANZ DE PAULA FERG (Vienna 1689 - Londra 1740)

Incontro sulla via di Emmaus olio su rame cm 25 x 33

€ 3.000 - 5.000

Lotto 251

252

SCUOLA SPAGNOLA, SECOLO XVII

Cristo flagellato olio su rame cm 19 x 29,8 antica tavoletta di supporto con iscrizioni tedesche e attribuzione a Annibale Carracci.

€ 1.800 - 2.200

253

SCUOLA NAPOLETANA, SECOLO XVII

Allegoria del Tempo dipinto sottovetro cm 22,5 x 8,4

€ 300 - 350

Lotto 253

254

SCUOLA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE, FINE SECOLO XVI

Cristo alla colonna olio su rame, senza cornice cm 18 x 14 Lotto 252

114

€ 400 - 500


255

SCUOLA VENETA, SECOLO XVII

Mater Dolorosa olio su rame cm 33 x 24,5

€ 2.500 - 3.000

256

ATTRIBUITO A ALESSANDRO TURCHI, DETTO L’ORBETTO (Verona 1578 - Roma 1649)

Fuga in Egitto

Lotto 255

olio su rame cm 37 x 30 Il dipinto è tratto dal prototipo di Alessandro Turchi realizzato per la Chiesa di San Romualdo a Roma e oggi conservato al Madrid, Museo del Prado.

€ 2.500 - 3.500

257

SCUOLA ITALIANA, INIZI SECOLO XIX

Sacra Conversazione olio su rame cm 30 x 19

€ 700 - 1.000

Lotto 256

258

SCUOLA DELL’ITALIA CENTRALE, SECOLO XVII

Riposo durante la fuga in Egitto olio su rame, in ottagono, entro cornice coeva cm 18,5 x 14,5

€ 600 - 800

Lotto 257

115


259

LEANDRO BASSANO (Bassano del Grappa 1557 Venezia 1622)

Salita al Calvario olio su tela cm 67 x 52

€ 2.500 - 3.500

Lotto 259

260

SCUOLA VENETA, SECOLO XVIII

Deposizione di Cristo nel sepolcro olio su tela cm 75 x 56,5

€ 2.000 - 3.000

Lotto 260

261

SCUOLA VENETA, SECOLO XVIII

Madonna con Bambino olio su tela cm 55 x 44

€ 2.500 - 3.500 Lotto 261

116


Lotto 262

Lotto 263

262

263

SCUOLA BOLOGNESE, INIZI SECOLO XVII

Sacra Famiglia con Maddalena e natura morta di frutti in primo piano olio su tela cm 83,5 x 112, entro ovale dipinto

€ 3.000 - 5.000

SCUOLA DELL’ITALIA CENTRALE, SECOLO XVII

Maddalena penitente in un paesaggio olio su tela cm 36,5 x 51,5

€ 1.000 - 2.000 117


264

SCUOLA TOSCANA, FINE SECOLO XVI

Sacra Famiglia con Santa Caterina d’Alessandria olio su tela, senza cornice cm 68 x 56

€ 3.500 - 5.500

Lotto 264

265

SCUOLA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE, SECOLO XVII

Santa Lucia con Angelo olio su tela, in ovale, senza cornice cm 71,4 x 55

€ 600 - 800

Lotto 265

266

SCUOLA ROMANA, SECOLO XVII

Riposo durante la fuga in Egitto olio su tela cm 46 x 35 Firmato e datato indistintamente Alo [...] dela [...] / 1674 (?) in basso a destra Lotto 266

118

€ 1.800 - 2.200


Lotto 267

267

SCUOLA SENESE, SECOLO XVII

Martirio di Santa Caterina d’Alessandria olio su tela, senza cornice cm 237 x 177,5 in basso compare lo stemma della nobile famiglia Petroni.

€ 20.000 - 30.000

119


268

PITTORE BAMBOCCIANTE, SECOLO XVII

Scena di genere con la Fontana del Tritone olio su tela cm 58 x 58

€ 2.000 - 3.000

Lotto 268

269

MANIERA DI ANTONIO CANAL, DETTO IL CANALETTO

Veduta di Piazza San Marco a Venezia olio su tela cm 43 x 61

€ 1.000 - 2.000

Lotto 269

120


Lotto 270

270

SCUOLA ITALIANA, FINE SECOLO XIX

Veduta del Ponte di Rialto a Venezia olio su tela cm 82 x 106,2

€ 10.000 - 15.000 121


271

PHILIPP PETER ROOS, DETTO ROSA DA TIVOLI (Sankt Goar 1657 - Roma 1706)

Paesaggio laziale con pastore e bestiame olio su tela cm 74 x 98

€ 2.500 - 3.500

Lotto 271

272

JAN VAN GOOL (L’Aia 1685 - l’Aia 1763)

Paesaggio con pastore e armenti olio su tavola cm 43 x 84

€ 2.000 - 3.000

273

SCUOLA OLANDESE, SECOLO XIX

Paesaggio olandese Lotto 272

olio su tavola cm 64 x 84

€ 2.500 - 3.500

274

SCUOLA DELL’ITALIA CENTRALE, SECOLO XVII

Allegoria dell’Inverno olio su tavola, senza cornice cm 52 x 143

€ 800 - 1.200

Lotto 273

122


Lotto 275

275

SCUOLA ROMANA, SECOLO XVII

Paesaggio con viandanti e veduta immaginaria di Roma sullo sfondo; e Paesaggio rupestre con viandanti olio su tela cm 32 x 40 ciascuno

€ 15.000 - 20.000 123


276

SCUOLA LOMBARDA, SECOLO XVII

Rebecca e Eliezer al pozzo olio su tela cm 17 x 22, entro antica cornice

€ 2.000 - 3.000

Lotto 276

277

SCUOLA LOMBARDA, SECOLO XVII

Santa Lucia olio su tela, senza cornice cm 49 x 60

€ 800 - 1.200

278

SCUOLA ITALIANA, SECOLO XVII

Maddalena penitente e un Angelo olio su alabastro cm 10 x 12

€ 500 - 800

Lotto 277

124


Lotto 279

279

280

IMITATORE DI TIZIANO VECELLIO, SECOLO XVIII

SCUOLA VENETA, INIZI SECOLO XVII

Danae

Venere, Marte e Amore

olio su tela cm 120 x 191,5

olio su tela, senza cornice cm 103 x 127

€ 5.000 - 8.000

€ 3.000 - 4.000

Lotto 280

125


281

SCUOLA DELL’ITALIA CENTRALE, FINE SECOLO XVI

San Sebastiano (frammento) olio su tavola, senza cornice cm 43 x 43

€ 1.800 - 2.200

Lotto 281

282

SCUOLA FIAMMINGA, SECOLO XVII

Putto olio su tavola, senza cornice cm 56 x 59

€ 1.500 - 2.500

Lotto 282

126


283

SCUOLA FIAMMINGA, FINE SECOLO XVI - INIZI SECOLO XVII

Crocifissione olio su tavola cm 66 x 51

€ 3.000 - 4.000

Lotto 283

284

SCUOLA FIAMMINGA, SECOLO XVII

Salvator Mundi olio su tavola cm 43 x 28,8

€ 1.500 - 2.500

Lotto 284

285

SCUOLA ITALIANA, SECOLO XVI, E RESTAURATORE MODERNO

Sacra Famiglia con San Giovannino olio su tavola, senza cornice cm 50,5 x 58

€ 1.900 - 2.300

Lotto 285

127


286

SCUOLA ROMANA, SECONDA METÀ DEL SECOLO XVII

Rose tulipani, garofani e altri fiori en plein air, e una farfalla; e Tulipani e altri fiori in un vaso en plein air olio su tela cm 57 x 75 ciascuno

€ 5.000 - 8.000

Lotto 286

287

288

olio su tela cm 51 x 133

olio su tavola cm 26 x 18,5 entro cornice antica Salvator Rosa, secolo XVIII.

SCUOLA ITALIANA, SECOLO XIX Trionfo di fiori en plein air

€ 2.500 - 3.500

SCUOLA ITALIANA, SECOLO XVIII Fiori in un vaso

€ 900 - 1.200

Lotto 287

128


289

SCUOLA FRANCESE, SECOLO XVIII

San Giovannino tempera su pergamena, in ovale dipinto mm 180 x 140

€ 700 - 1.000

290

IMITATORE DI ANDREA DEL SARTO

Storie di Giuseppe olio su carta applicata su tela, senza cornice mm 585 x 435 Dal prototipo di Andrea del Sarto dipinto per la decorazione della Camera nuziale Borgherini e ora conservato a Firenze, Galleria Palatina.

€ 2.000 - 3.000

Lotto 289

291

ARTISTA NEOCLASSICO

L’Angelo custode matita su carta mm 175 x 233 con iscrizione in francese alla base

€ 100 - 200

292

SCUOLA ITALIANA, SECOLO XIX

Leone inchiostro bruno su carta mm 90 x 120 entro cornice coeva

€ 100 - 200 Lotto 290

129


Lotto 293

293

294

PITTORE SVIZZERO DELLA FINE DEL SECOLO XVIII Veduta dell’Isola di Saint-Pierre, Lago di Bienne, nei pressi di Berna gouache su carta, applicata su cartoncino mm 273 x 400

€ 2.500 - 3.500

SCUOLA ITALIANA, SECOLO XVIII Il Giudizio di Paride tempera, pastello e biacca su carta mm 340 x 540

€ 1.000 - 2.000

Lotto 294

130


Lotto 295

Lotto 297

Lotto 296

Lotto 298

295

297

inchiostro bruno acquerellato su carta mm 200 x 237 firmato in basso al centro Biscarra reca iscrizione poetica alla base

tempera su pergamena mm 300 x 340 alla base, cartiglio con ritratto di Papa Clemente XII Corsini (16521740)

296

298

CARLO FELICE BISCARRA (Torino 1823 - Torino 1894) Susanna e i Vecchioni

€ 300 - 500

SCUOLA TOSCANA, INIZI SECOLO XIX

Miracolo di San Giuseppe da Copertino inchiostro bruno acquerellato su carta mm 420 x 560

€ 350 - 550

SCUOLA ITALIANA, SECOLO XVIII Visione mistica

€ 300 - 600

SCUOLA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE, SECOLO XVII

Il Battesimo di Costantino inchiostro bruno su carta preparata marroncina con rialzi di biacca, in tondo diametro mm 324

€ 700 - 1.000

131


299

SCUOLA DI GIOVANNI FRANCESCO BARBIERI, DETTO IL GUERCINO (Cento 1591 - Bologna 1666)

Studio per un armigero inchiostro bruno su carta mm 190 x 248

€ 500 - 1.000

Lotto 299

300

ATTRIBUITO A CIRO FERRI (Roma 1634 - 1639)

Studio per frate (recto) e studio di mani (verso) sanguigna su carta mm 181 x 99 iscrizioni: Il Maratti/fece (sul recto); e Aless.o Maggiori/ comprò a Roma/nel/ 1808

Provenienza Collezione Alessandro Maggiori.

€ 500 - 1.000

Lotto 300

301

CHERUBINO ALBERTI, DETTO IL BORGHEGGIANO (Borgo Sansepolcro 1553 - Roma 1615)

Studio di figure matita, inchiostro bruno e sanguigna su carta mm 205 x 280

€ 700 - 1.000

Lotto 301

132


302

SCUOLA ITALIANA, SECOLO XVII

Studio architettonico per una cupola inchiostro bruno acquerellato su carta firmato in basso a sinistra mm 240 x 236

€ 400 - 800

303

SCUOLA ROMANA, SECOLO XVIII

Veduta del Battistero Lateranense con l’Obelisco inchiostro bruno su carta mm 305 x 213

€ 400 - 600

Lotto 302

304

PIETRO NOVELLI, DETTO IL MONREALESE (Monreale 1603 - Palermo 1647)

Studio per soffitto inchiostro bruno acquerellato su carta, sagoma mistilinea mm 182 x 134

€ 500 - 1.000

Lotto 303

305

SCUOLA ITALIANA, SECOLO XIX

Armenti in un paesaggio con ponte matita su carta con rialzi di biacca mm 300 x 430 reca data 1875 sul ponte

€ 80 - 100

Lotto 304

133


Lotto 306

306

SCUOLA ROMANA, SECOLO XVIII

Allegoria della Sapienza o della Medicina olio su tela originale, cm 120,5 x 90,5 L’iconografia del dipinto offerto del lotto è ispirata all’allegoria della Sapienza descritta nell’Iconologia di Cesare Ripa: “Donna giovane in una notte oscura, vestita di color turchino, nella destra mano tiene una lampada piena d’olio accesa e nella sinistra un libro”. La composizione è arricchita di simboli esoterici, come il gallo e la campanella, che rimandano all’idea del risveglio e della luce che squarcia le tenebre. Il gallo tuttavia è anche attributo iconografico tipico del dio Asclepio, pertanto la figura femminile può essere interpretata anche come allegoria della Medicina.

€ 3.000 - 5.000 134


Lotto 307

307

GREGORIO PRETI (Taverna 1603 - Roma 1672)

Vecchio saggio con turbante olio su tela cm 65 x 47 L’attribuzione del presente dipinto a Gregorio Preti si basa su alcuni stringenti confronti con opere certe del maestro, in particolare con il Democrito raffigurato nell’Allegoria dei Cinque Sensi (Roma, Palazzo Barberini) pubblicata in Il Trionfo dei sensi, nuova luce su Mattia e Gregorio Preti, catalogo della mostra a cura di Y. Primarosa, Roma 2019, fig. 23 p. 28. Un altro utile confronto può essere stabilito con il Tolomeo in collezione privata a Milano (Ibidem, fig. 24 p. 29), dove ricorre la figura paradigmatica del vecchio saggio con turbante, espressivamente caratterizzato dalla rughe profonde e dallo sguardo vivido e animato.

€ 6.000 - 8.000

135


Lotto 308

308

SCUOLA EMILIANA, SECOLO XVII

Allegoria della Scultura olio su tela cm 74,5 x 61 Per il presente dipinto, vicino ai modi di Ginevra Cantofoli (Bologna 1618 - 1672), è stata avanzata anche un’attribuzione e Domenico Maria Canuti (Bologna 1625 - 1684). La composizione trova un confronto con un’opera transitata all’asta Dobiaschofsky del 25 ottobre 1991 con un’attribuzione a Pietro Liberi.

€ 4.000 - 6.000 136


Lotto 309

309

SCUOLA FIAMMINGA, SECOLO XVII

Maddalena olio su rame cm 35 x 26 Reca etichetta di collezione francese sul retro

€ 15.000 - 20.000

137


Affreschi provenienti da Villa Peretti Montalto in Roma Lotti 310 - 311

310

ATTRIBUITO A PARIS NOGARI (Roma 1536 - 1601)

Allegoria della Giustizia affresco applicato su tela, senza cornice cm 205 x 112,5 La monumentale Allegoria della Iustitia, assieme a quella della Gratitudo offerta al lotto seguente, fa parte del colossale apparato decorativo del celebre Salone Sistino della Villa Peretti Montalto presso le Terme di Diocleziano a Roma. Come è noto, nulla resta di questa immensa dimora, la più imponente villa posta all’interno delle Mura Aureliane e in funzione della quale venne persino ideato un acquedotto, progettato dall’architetto Domenico Fontana su commissione del cardinale Felice Peretti (1521 - 1590), futuro Papa Sisto V. Lo smantellamento e la successiva demolizione dei fabbricati costituenti la villa, il Casino Felice ed il Palazzo delle Terme, avvenne tra il 1886 ed il 1888. In tale occasione andò perduta quasi per intero la straordinaria moltitudine di decorazioni ad affresco dei vari ambienti, una sorta di enciclopedia universale del Manierismo italiano, a cui contribuirono molti tra i maggiori esponenti della civiltà pittorica di fine Cinquecento. Una piccola parte, certo la più significativa, degli affreschi della villa è stata tuttavia salvata; non solo la serie di vedute romane che esaltava gli interventi urbanistici di Sisto V ma anche la serie delle Virtù, simboli del potere illuminato del committente. Dei trentanove frammenti ne risultano oggi conservati trentadue. Commissionate nel 1589 sotto la supervisione di Cesare Nebbia e Giovanni Guerra, le Virtù furono eseguite da maestri diversi. Il dipinto qui offerto, e quello al lotto seguente, sono gli unici che hanno conservato le loro epigrafi originali. Secondo Claudio Strinati, il pittore della Iustitia è da identificarsi probabilmente con Paris Nogari (Roma 1536 – ivi 1601). (cfr. p.72). Contraddistinta da una componente disegnativa spiccata, non lontana dai modi dello stesso Nebbia, essa potrebbe essere stata eseguita dal Nogari in una fase di affinità stilistica particolarmente stretta con Federico Zuccari ed il giovane Passignano, entrambi già da tempo al servizio dello stesso pontefice mecenate nel medesimo cantiere. Per una storia e una descrizione accurata del complesso monumentale di Villa Peretti Montalto cfr. C. V. Massimo, Notizie istoriche della Villa Massimo alle Terme di Diocleziano, Roma 1836.

Provenienza già Villa Peretti Montalto, Roma Collezione Milton Gendel, Roma

Bibliografia P. Tosini, Immagini ritrovate, decorazione a Villa Peretti Montalto tra Cinque e Seicento, Roma 2015, pp. 6672, fig.55 p.69.

€ 5.000 - 8.000

138


Lotto 310

139


311

PITTORE MANIERISTA ATTIVO A ROMA, FINE SECOLO XVI

Allegoria della Gratitudine affresco applicato su tela, senza cornice cm 205 x 116 Per le notizie storico-critiche, si veda la scheda del lotto precedente. Il presente dipinto, di più complessa attribuzione, può essere ascritto ad un pittore manierista dell’Italia centrale, attivo per la stessa committenza, non escluso lo stesso Cesare Nebbia.

Provenienza già Villa Peretti Montalto, Roma Collezione Milton Gendel, Roma

Bibliografia P. Tosini, Immagini ritrovate, decorazione a Villa Peretti Montalto tra Cinque e Seicento, Roma 2015, pp. 60 -72, fig.41 p.67 .

€ 5.000 - 8.000

140


Lotto 311

141


312

SCUOLA TOSCANA, INIZI SECOLO XVIII

Paesaggio allegorico con uccelli olio su tela cm 141 x 268 In un’ampia radura circondata dal bosco, un uccellatore ben nascosto dai cespugli, accompagnato da alcune donne, tende la sua trappola; una gabbia sopra la quale, come irresistibile esca, troneggia impettita una tanto seducente quanto insidiosa donna-civetta, con i seni in evidenza ed un’espressione senza dubbio ammiccante. Attratti dal seducente richiamo, vi convergono una moltitudine di uccelli che, come in uno scenario di ovidiana memoria, vanno trasfigurandosi e assumono sembianze antropomorfe, con teste ora di prelato, ora di giudice, ora di grotteschi indefinibili personaggi. Uomini-uccello dunque, tutti ugualmente abbindolati dalla giovane sensualissima arpia che costituisce insieme il fulcro narrativo ed il centro prospettico della audace composizione. Un beffardo destino attende tutti questi ignari e malcapitati uominiuccello, accecati dal torbido istinto; essi verranno infatti prontamente spennati dalla vecchia seduta accanto all’uccellatore, per il diletto delle giovani donne che, maliziosamente divertite, assistono alla scena. La tela, inedita e di grande impatto visivo, costituisce una sorta di celebrazione satirica delle insidie dell’erotismo ma anche, in quanto tale, una sarcastica derisione dell’ordine costituito, delle gerarchie sociali nel loro fragile artificioso equilibrio, sempre minato dagli irrefrenabili, “animaleschi” istinti umani. Tale spiccata vena ironico-sarcastica della donna-civetta ha origini iconografiche antiche, indagate da Paul Perdrizet nel suo studio dedicato a La chasse a la chouette - contribution a l’histoire de la

Fig. 1

142

peinture satirique, in “La Revue de l’Art ancienne et moderne”, Paris 1907, pp.143-150. In una rara incisione cinquecentesca eseguita da Giacomo Franco e disegnata, presumibilmente, da Giovan Battista Franco, è rappresentata una scena molto simile a quella del nostro dipinto (Ibidem, fig. 3, p. 147) (Fig. 1). Sono noti inoltre due quadri davvero bizzarri, chiaramente derivati l’uno dall’altro e legati compositivamente all’invenzione del Franco, uno conservato al museo di Calais e l’altro presso il museo di Besançon, dove la figura principale è una Venere nuda, o seminuda, accosciata su un grosso trespolo da richiamo e mossa come un burattino da Mefistofele in persona. E’ stato inoltre recentemente esitato dalla casa d’aste parigina Artcurial, 27 marzo 2015, lotto 145, un dipinto dal medesimo soggetto. Privo di quell’ostentato erotismo alla francese e depurato da ogni sulfurea presenza, se non forse ancora ravvisabile nella vecchia arcigna che spenna gli uomini-uccello, l’opera offerta nel lotto si distingue per un umorismo giocoso e per una inconfondibile, garbata eleganza di stampo italiano. Il dipinto, ancora con la cornice originale, che era parte di un importante arredo di antica villa rustica toscana, nei pressi della città di Siena, si inserisce in un filone culturale variegato entro cui convergono il gusto per la commedia dell’arte e lo stile galante, le suggestioni del primo Illuminismo, la tendenza anticlericale della dilagante massoneria, un orientamento del pensiero in senso libertino ed anticonformista, tendente ad un laicismo diffuso e dissacrante. Ringraziamo il dottor Gabriele Quaranta per l’assistenza fornita nella catalogazione del lotto.

€ 18.000 - 24.000


143

Lotto 312


Lotto 313

313

LORENZO DE CARO (Napoli 1719 - 1777)

Miracolo di Sant’Antonio da Padova olio su tela cm 71 x 98

€ 8.000 - 12.000

144


Lotto 314

314

HENDRIK VAN SOMER (Lokeren 1607 - Napoli 1656)

Martirio di San Lorenzo olio su tela cm 126 x 179 Il dipinto offerto nel lotto si inserisce nel filone del caravaggismo napoletano di matrice fiamminga; in particolare trova stringenti affinità con le opere note di Hendrik van Somer, allievo di Ribera attivo a Napoli e a Roma tra gli anni Venti e gli anni Cinquanta del Seicento. Per la resa anatomica del santo e per le fisionomie estremamente caratterizzate degli aguzzini, il dipinto trova un interessante confronto con il Martirio di San Sebastiano di van Somer conservato a Napoli, Museo di Capodimonte.

€ 28.000 - 35.000

145


315

SCUOLA FIORENTINA, ULTIMO QUARTO DEL SECOLO XVI

Madonna con Bambino e San Giovannino olio su tavola cm 124 x 97 Il dipinto offerto nel lotto deriva dal celeberrimo prototipo perduto di Andrea del Sarto, originariamente realizzato ad affresco per il Tabernacolo di Porta Pinti a Firenze. L’opera è ascrivibile ad un pittore toscano tardo manierista, che sul finire del Cinquecento rievoca con monumentale eleganza la lezione del maestro del Rinascimento fiorentino. La cifra stilistica distintiva di questo interprete può essere individuata in una conduzione più nervosa e già protobarocca dei panneggi, rispetto alla scultorea plasticità dei modelli di Andrea del Sarto.

Bibliografia F. A. Ghedini, Antiche Pitture, Bologna 1943, pp. 40-43, tav. XXII come Andrea del Sarto.

€ 18.000 - 24.000

146


Lotto 315

147


316 PROSPERO FONTANA (Bologna 1512 - Bologna 1597) Sacra Famiglia con San Giovannino e Santa Caterina d’Alessandria olio su tavola cm 85 x 70

€ 28.000 - 32.000

148


Lotto 316

149


Lotto 317

317 NICOLA MASSA RECCO (attivo a Napoli, fine XVII – inizi XVIII secolo) Due trionfi di pescato, en pendant olio su tela cm 53,8 x 76,4 ciascuno Per un profilo storico critico sul pittore appartenente alla nota famiglia dei Recco, cfr. da ultimo V. Di Fratta, Nuove notizie per la vita di Giuseppe Recco e di altri esponenti della sua famiglia, in “Napoli Nobilissima”, settima serie, vol. IV, fasc. III, sett.-dic. 2018, in part. p. 20 s.

€ 15.000 - 20.000 150


Lotto 317 a

151


318 GIOVAN BATTISTA RUOPPOLO (Napoli 1629 - 1693) Anguria, melone, uve bianche e nere, fichi, melograni e altri frutti en plein air olio su tela cm 75 x 99,5

€ 25.000 - 35.000

152


153

Lotto 318


319 GIUSEPPE RECCO (Napoli 1634 - Alicante 1695) Trionfo di pescato con gallinella di mare, ostriche, ricci e conchiglie en plein air olio su tela cm 95,8 x 119,8

€ 28.000 - 35.000

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Lotto 319


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JACOPO BASSANO (Bassano del Grappa 1515 - 1592)

San Giovannino offre fiorellini alla madre Santa Elisabetta accompagnata da San Zaccaria olio su tela cm 39,7 x 51,8 Entro un paesaggio dai toni bruni e argentei, tra alberi dalle chiome variegate, immote sullo sfondo di un’ampia radura, si svolge una scena colma di tenerezza e di incanto. San Giovannino, con i piedi morbidamente affondati nel prato, coglie piccoli fiori bianchi usando come cesta la propria veste color ciclamino; un gesto delicato, generoso e attento, poiché nel raccogliere gli steli coronati di bianche corolle, Giovanni bambino non rinuncia a deporre la croce del Battista, fatta con due stecchi incrociati. Santa Elisabetta con la mano sinistra accenna a portare al volto e al cuore i piccoli doni preziosi, mentre con la destra fa un gesto insieme di protezione e di accoglienza verso il bimbo, assorto nella ricerca. Il calore del suo sentimento è esemplificato dal giallo aranciato della veste, l’umiltà del suo pensiero dal tenue verde salvia e dal bianco niveo del velo i cui brani sfilacciati di stoffa, dipinti con maestria eccezionale, riportano la scena entro una dimensione umana. Appena in secondo piano, a produrre uno scenografico stacco tra le due figure principali e l’orizzonte, appare Zaccaria con gli occhi chiusi, abbigliato con vesti preziose, che, con un movimento ampio del braccio e il dischiudersi della mano, offre all’osservatore la scena di cui egli stesso è testimone. Questa inedita versione del San Giovannino offre fiori a Santa Elisabetta e San Zaccaria è ascrivibile all’opera matura di Jacopo Bassano,intorno alla fine degli anni Sessanta del Cinquecento. Della rara composizione è noto un altro esemplare, Londra, Walpole Gallery (1988), pubblicato nella monumentale monografia di Alessandro Ballarin (Jacopo Bassano. Tavole,parte prima 1531-1568, Cittadella 1996, II, p. 46, fig. 747, III, tav. col.346), intitolato Congedo di San Giovannino dai genitori con una datazione “circa 1559-60”. Il dipinto londinese mostra un’inquadratura più ampia, con una quinta

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arborea più estesa a sinistra e alcuni sassi in primissimo piano, assenti nell’esemplare offerto nel lotto. Le figure appaiono più statiche e distaccate, mentre la tavolozza, tutta giocata su terre brune chiare, si rivela monocorde. Tali scelte cromatiche privano l’opera di quella vivacità di matrice ancora tutta manierista evidenti,viceversa, nel presente dipinto, in cui colpiscono l’accordo squillante di rossi e rosa con il verde scuro e il verde acceso da pennellate di giallo della veste di Zaccaria ed i cangiantismi sulla veste arancione di Elisabetta. Simili accordi si rivelano insieme un omaggio di Jacopo a Tiziano e una geniale sintesi del colorismo veneziano. In alcune annotazioni manoscritte (in lingua ceca), Eduard Safarik nota il rarissimo soggetto neotestamentario della tela come un elemento a favore dell’autografia certa dell’opera, suggerendo che essa sia stata commissionata in occasione della festività di Santa Elisabetta, celebrata il 5 di novembre. Lo studioso, nel descrivere poeticamente il dipinto come San Giovannino offre fiorellini alla madre Santa Elisabetta accompagnata da San Zaccaria -indicazione che abbiamo preferito trascrivere nel titolo dell’opera rispetto a quello, più sintetico, riportato in monografia-, pone un raffronto stilistico assai stringente con opere certe di Jacopo, tra cui la Parabola del seminatore, databile al 1567 (Id., Jacopo Bassano. Scritti 1964-1995, Cittadella 1995, p. 144, fig. 82; II, p. 288). Della medesima composizione esiste una copia, offerta nella vendita Semenzato a Imbersago (19 maggio 2001, lotto 1149), da riferirsi alla bottega di Francesco Bassano e di formato leggermente diverso (cm 49 x 62,5). Lodovico Magugliani fa riferimento a due lettere, rispettivamente, di Adolfo Venturi e di Wilhelm Suida, entrambe datate 1938, relative al nostro soggetto,riferendole però alla copia di Semenzato (cfr. L. Magugliani, Pittori e pitture, taccuino di viaggio, Milano s.a., fig. 18). Secondo Safarik, al contrario, tali riferimenti sono senz’altro da ricondurre al prototipo originario di Jacopo Bassano qui presentato. Il lotto è offerto con Attestato di Libera Circolazione.

€ 60.000 - 80.000


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Lotto 320


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SCUOLA VENETA, INIZI SECOLO XVIII

Venere, Satiri e putti in un paesaggio olio su tela, senza cornice cm 127 x 189,5 Il dipinto offerto nel lotto si inserisce iconograficamente nella fortunata e longeva tradizione delle Veneri, attorniate da un bucolico paesaggio, che ebbe ampia diffusione nell’arte veneta da Giorgione e Tiziano in poi. Non è un caso infatti che l’opera qui presentata avesse un’antica attribuzione proprio al Vecellio, da cui riprende la luce morbida e soffusa, il cielo striato di nubi, l’atmosfera dolcemente sensuale. Tuttavia il dipinto, per evidenti caratteri stilistici, è da datarsi tra la fine del Seicento e l’inizio del Settecento. In particolare alcuni utili confronti possono essere istituiti con la produzione di Antonio Bellucci (Pieve di Soligo 1654 - 1726), nella quale si fondono elementi del classicismo barocco con atmosfere già rococò, ma pur sempre memore della lezione dei grandi maestri dell’arte veneta del Cinquecento.

Provenienza Villa Oggebio, Lago Maggiore, 1925; acquistato in occasione della vendita degli arredi della villa dalla stessa famiglia che per via ereditaria ancora lo possiede.

Bibliografia G. Bosio, Storia antica e moderna del lago Maggiore e dei singoli paesi che lo attorniano, Verbania 1925, p. 281, come attribuito a Tiziano.

€ 24.000 - 32.000

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SCUOLA BOLOGNESE, FINE SECOLO XVI, INIZI SECOLO XVII

Ritratto di gentiluomo a mezzo busto, con lettera in mano olio su tela cm 93 x 74

Bibliografia F. A. Ghedini, Antiche Pitture, Bologna 1943, pp. 25-26, tav. VII come Bartolomeo Passerotti.

€ 30.000 - 50.000

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GIOVANNI ANTONIO BURRINI (Bologna 1656 Bologna 1727)

Bacco olio su tela cm 69 x 59 Nel dipinto si ravvisano affinità stilistiche con il quadro di analogo soggetto, opera certa di Giovanni Antonio Burrini, raffigurante Bacco e Arianna, databile agli inizi degli anni Novanta del Seicento, in collezione G.M.B (Vignola, Modena), in cui il Dio dell’ebbrezza si direbbe quasi intrecciato con Arianna, immersi in un paesaggio arcadico di matrice neoveneta (A. Mazza in Nell’età di Correggio e dei Carracci - Pittura in Emilia dei secoli XVI e XVII, catalogo della mostra Bologna - Washington - New York, 1986 pp. 390-391). Colpisce, in entrambi i dipinti, il gesto pittorico guizzante, che coniuga finito e non finito in maniera assai originale e di sorprendente modernità. Un analogo modello di giovane bellezza maschile, di ascendenza più direttamente reniana tuttavia, è riconoscibile nel Davide (Bologna, Chiesa di San Salvatore), riferibile agli anni 1686-88 (E. Riccòmini, Giovanni Antonio Burrini, Ozzano Emilia 1999, p. 196), in cui il pittore ricorre a soluzioni chiaroscurali similari.

€ 20.000 - 30.000

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Lotto 323

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GIUSEPPE GAMBARINI (Bologna 1680 - 1725)

Giovane donna che suona il tamburello olio su tela cm 94 x 75

€ 4.000 - 6.000

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Lotto 324

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CALENDARIO ASTE Primo semestre 2019

1000 FINARTE Brescia, 13 maggio 2019 ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA Roma, 14 e 15 maggio 2019 DIPINTI ANTICHI E ARTE DEL XIX SECOLO Roma, 27 maggio 2019 GIOIELLI, OROLOGI E ARGENTI Milano, 28 e 29 maggio 2019 ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA Milano, 4 giugno 2019 LIBRI, AUTOGRAFI E STAMPE Roma, 20 giugno 2019


MANAGEMENT

PRESIDENTE Vincenzo Santelia AMMINISTRATORE DELEGATO Fabio Massimo Bertolo DIRETTRICE SEDE DI ROMA Silvia Ferrini

DIPARTIMENTI

ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA Georgia Bava Capo Dipartimento

GIOIELLI, OROLOGI E ARGENTI Fabio Nussenblatt Capo Dipartimento Vittoria Tomasini Assistente

Silvia Possanza Junior Specialist DIPINTI E DISEGNI ANTICHI Valentina Ciancio Capo Dipartimento

FASHION VINTAGE E MEMORABILIA Muriel Marinuzzi Ronconi Junior Specialist e Business Development AMMINISTRAZIONE Viola Marzoli

LIBRI, AUTOGRAFI E STAMPE Silvia Ferrini Capo Dipartimento

MAGAZZINO E SPEDIZIONI Antonio Menzera

Fabio Massimo Bertolo Esperto

MARKETING E CLIENT SERVICE Marzia Flamini

Adele Coggiola Junior Specialist

Diana Cardaci Assistente

ARTE DEL XIX SECOLO Luca Santori Capo Dipartimento

FOTOGRAFIA Marica Rossetti Esperto

Marzia Flamini Assistente

Photo Studio Compagnucci Fotografi - M3 Studio Progetto grafico Marco Macchioni Print Ediprima, Piacenza

Palazzo Odescalchi Piazza SS. Apostoli, 80 - 00187 Roma Tel: +39 06 679 1107 - Fax: +39 06 699 23 077 info@finarte.it - www.finarte.it FOLLOW US ON: Facebook

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ELENCO ARTISTI ARTE DEL XIX SECOLO

ABBATI GIUSEPPE - 32 ALOJA VINCENZO - 119 AMORELLI ALFONSO - 53 ANIVITTI FILIPPO - 124, 125, 126 BALESTRIERI BERNARDO - 54 BARABINO ANGELO - 14 BARBELLA COSTANTINO - 59 BARRERA ANTONIO - 129 BATTISTA GIOVANNI - 105 BERGER JAQUES - 40 BIANCHI MOSÈ - 1 BIANCO BORTOLUZZI PIERETTO - 3 BIONDI NICOLA - 84, 86, 90, 95, 98 BRANCACCIO CARLO - 87 BRIANTE EZELINO - 109, 111 BUCCIARELLI DANIELE - 123 BUSCAGLIONE GIUSEPPE - 48 CAMPRIANI ALCESTE ATTR. A - 113 CANGIULLO FRANCESCO - 91 CANNATA ANTONIO - 117 CAPRILE VINCENZO - 92 CARCANO FILIPPO - 6 CARELLI GABRIELE - 33 CARLANDI ONORATO - 135, 141, 142 CATTANEO ACHILLE - 34 CHINI GALILEO - 72 CIARDIELLO CARMINE - 108 CORRODI HERMANN DAVID SALOMON - 131 DALBONO EDOARDO - 114 D'ALOISIO DA VASTO CARLO - 63, 64, 65, 66, 67, 68, 69, 70 DAMERON EMILE CHARLES - 47 DAZZI ROMANO - 56, 57, 58 DE GREGORIO SALVATORE - 89 DE MANGO LEONARDO - 49

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DEL TORRE GIULIO - 12 DOMENICI CARLO - 26 F. ROCCHI - 133 FABBI FABIO - 38 FABRI POMPEO - 121, 122, 136 FREY JOHANN JAKOB - 75 GALEAZZI DARIO - 97 GATTO SAVERIO - 55 GIOLI LUIGI - 25 GONTIER LOUIS - 45 GRANDI GIUSEPPE - 61 GUARDASCIONE EZECHIELE - 110 HENRION ARMAND - 46 HINNA GIORGIO - 127 KOROMPAY DUILIO - 4, 18, 19, 21, 22, 23 LA BELLA VINCENZO - 93 LA VOLPE ALESSANDRO ATTR. A - 115 LAURENTI NICOLA - 35 LAURENZI LAURENZIO - 130 LEITCH WILLIAM LEIGHTON - 43 LLOYD LLEWELYN - 20, 30, 31 LOMI GIOVANNI - 27 MERIGHI ARMANDO - 11 NOMELLINI PLINIO - 73 ODIERNA GUIDO - 112 ORSELLI ARTURO - 100 PALIZZI FILIPPO - 94 PARENTE FRANCESCO - 60 PEIKOV ASSEN - 62 PETRASSI LUIGI - 128 PRATELLA ATTILIO - 82, 83 PREMAZZI LUIGI - 36 RAYMOND LUDOVICO ATTR. A - 16 RIVA G. - 17 ROMAGNOLI CARLO - 99 RONDELLO GIUSEPPE - 24

ROSSANO FEDERICO, ATTR. A - 116 ROSSI ANGELO - 5, 8, 13, 29, 137, 138, 139, 140 ROSSO MEDARDO - 144 RUTELLI MARIO - 74 SANTORO FRANCESCO RAFFAELE - 88, 134 SARTORIO GIULIO ARISTIDE - 71, 143 SASSI PIETRO - 77, 78, 79, 80, 81 SCORZELLI EUGENIO - 85 SCUOLA EUROPEA DEL XIX SECOLO 39, 50 SCUOLA EUROPEA, SECOLO XX - 44 SCUOLA INGLESE DEL XIX SECOLO - 132 SCUOLA ITALIANA DEL XIX SECOLO 10, 96 SCUOLA ITALIANA FINE XVIII - INIZI XIX SECOLO - 76 SCUOLA ITALIANA PRIMA METÀ DEL XX SECOLO - 51 SCUOLA NAPOLETANA FINE DEL XIX SECOLO - INIZI DEL XX SECOLO - 118 SCUOLA NAPOLETANA METÀ DEL XIX SECOLO - 106 SCUOLA VENETA INIZI DEL XX SECOLO - 15 SENAPE ANTONIO - 101, 102, 103 SENET Y PEREZ RAFAEL - 37 SENSANI GINO CARLO - 120 SHAYER HENRY & CHARLES - 41 SIGNORINI TELEMACO - 28 SUBBA LETTERIO - 104 TREZZINI ANGELO - 9 UGO ANTONIO - 52 UVA CESARE - 107 VERCELLI GIULIO ROMANO - 7 WALLET ALBERT CHARLES - 42 ZARDO ALBERTO - 2


ELENCO ARTISTI DIPINTI ANTICHI

ALBERTI, DETTO IL BORGHEGGIANO CHERUBINO - 301 ARTISTA NEOCLASSICO - 291 BASSANO JACOPO - 320 BASSANO LEANDRO - 259 BISCARRA CARLO FELICE - 295 BONITO GIUSEPPE - 223 BUGATTI CARLO - 145, 146, 147, 148, 149, 150, 151, 152, 153, 154, 155, 156 BURRINI GIOVANNI ANTONIO - 323 CESARI, GIUSEPPE, DETTO IL CAVALIER D'ARPINO - 191 CODAZZI NICCOLÒ - 217 CORREGGIO, INIZI SECOLO XIX, DA - 238 COURTOIS, JACQIES DETTO IL BORGOGNONE, ATTR.A - 197 CRESPI GIUSEPPE MARIA, DA- 244, 245, 246, 248 DE CARO LORENZO - 313 DE PAULA FERG FRANZ - 251 DELLE PIANE, DETTO IL MULINARETTO GIOVANNI MARIA - 207 FERRI, CIRO, ATRR. A - 300 FERRI GESUALDO FRANCESCO - 194 FONTANA PROSPERO - 316 GAMBARINI GIUSEPPE - 306 GELLI EDOARDO – 157 GIORDANO, LUCA, CERCHIA DI - 196 IMITATORE DI ANDREA DEL SARTO - 290 IMITATORE DI TIZIANO VECELLIO - 279 KEILHAU, DETTO MONSÙ BERNARDO BERNHARD - 242 LELY, PETER, CERCHIA DI - 222 LOPEZ GASPARE - 188 MANIERA DI CANALETTO - 269 MANIFATTURA DI CAPODIMONTE, FINE SECOLO XIX - INIZI SECOLO XX - 173 MASSA RECCO NICOLA - 317 MENN CHARLES LOUIS - 169 NOGARI, PARIS, ATTR.A - 310 NOVELLI, DETTO IL MONREALESE PIETRO - 304 PITTORE BAMBOCCIANTE, SECOLO XVII - 268 PITTORE CARAVAGGESCO ATTIVO A ROMA, PRIMA METÀ DEL SECOLO XVII - 326 PITTORE CARAVAGGESCO ATTIVO NELL'ITALIA CENTRALE, PRIMA METÀ DEL SECOLO XVII - 247 PITTORE CARAVAGGESCO ATTIVO NELL'ITALIA MERIDIONALE, CIRCA 1620 - 1630 - 241 PITTORE CARAVAGGESCO, PRIMA METÀ DEL SECOLO XVII - 210 PITTORE MANIERISTA ATTIVO A ROMA, FINE SECOLO XVI - 311

PITTORE SPAGNOLO, SECONDA METÀ DEL SECOLO XVII - 240 PITTORE SVIZZERO DELLA FINE DEL SECOLO XVIII - 293 PRETI GREGORIO - 213, 307 RECCO GIUSEPPE - 319 RENI, GUIDO DA - 211 ROCCATAGLIATA NICOLÒ - 166, 167 ROOS, DETTO ROSA DA TIVOLI PHILIPP PETER - 271 RUOPPOLO GIOVAN BATTISTA - 318 SALVI GIOVANNI BATTISTA, DETTO IL SASSOFERRATO, CERCHIA DI - 220 SALVI, GIOVANNI BATTISTA, DETTO IL SASSOFERRATO, DA - 230 SCUOLA BOLOGNESE, FINE SECOLO XVI, INIZI SECOLO XVII - 322 SCUOLA BOLOGNESE, INIZI SECOLO XVII - 262 SCUOLA BOLOGNESE, SECOLO XVII - 204 SCUOLA DELL'ITALIA CENTRALE, FINE SECOLO XVI - 281 SCUOLA DELL'ITALIA CENTRALE, SECOLO XVII - 258, 263, 274 SCUOLA DELL'ITALIA CENTRALE, SECOLO XVIII - 181 SCUOLA DELL'ITALIA MERIDIONALE, SECOLO XVI - 226 SCUOLA DELL'ITALIA SETTENTRIONALE, FINE SECOLO XVI - 254 SCUOLA DELL'ITALIA SETTENTRIONALE, FINE SECOLO XVII - 195 SCUOLA DELL'ITALIA SETTENTRIONALE, SECOLO XVII - 218, 249, 265, 298 SCUOLA DELL'ITALIA SETTENTRIONALE, SECOLO XVIII - 250 SCUOLA DI GIOVANNI FRANCESCO BARBIERI, DETTO IL GUERCINO - 299 SCUOLA DI POSILLIPO - 200 SCUOLA EMILIANA, SECOLO XVII - 308 SCUOLA EMILIANA, SECOLO XVIII - 179 SCUOLA EUROPEA, SECOLO XIX - 170, 180, 183 SCUOLA EUROPEA, SECOLO XVII - 178 SCUOLA FIAMMINGA, FINE SECOLO XVI - INIZI SECOLO XVII - 229, 283 SCUOLA FIAMMINGA, PRIMA METÀ DEL SECOLO XVI - 228 SCUOLA FIAMMINGA, SECOLO XVII 231, 233, 282, 284, 309 SCUOLA FIAMMINGA, SECOLO XVIII - 227 SCUOLA FIORENTINA, INIZI SECOLO XV - 325 SCUOLA FIORENTINA, PRIMA METÀ DEL SECOLO XIX - 209

SCUOLA FIORENTINA, SECOLO XVII 212, 225 SCUOLA FIORENTINA, ULTIMO QUARTO DEL SECOLO XVI - 315 SCUOLA FRANCESE, SECOLO XIX - 206 SCUOLA FRANCESE, SECOLO XVIII - 289 SCUOLA INGLESE, SECOLO XVII - 182 SCUOLA ITALIANA, FINE SECOLO XIX - 270 SCUOLA ITALIANA, INIZI SECOLO XIX 205, 257 SCUOLA ITALIANA, SECOLO XIX - 172, 202, 287, 292 SCUOLA ITALIANA, SECOLO XIX - 208, 305 SCUOLA ITALIANA, SECOLO XVI, E RESTAURATORE MODERNO - 285 SCUOLA ITALIANA, SECOLO XVII - 239, 278, 302 SCUOLA ITALIANA, SECOLO XVIII - 234, 288, 294, 297 SCUOLA LOMBARDA, SECOLO XVII 276, 277 SCUOLA NAPOLETANA, SECOLO XVII 232, 236, 243, 253 SCUOLA OLANDESE, SECOLO XIX - 273 SCUOLA ROMANA, FINE SECOLO XVII INIZI SECOLO XVIII - 237 SCUOLA ROMANA, SECOLO XVII - 168, 199, 203, 215, 224, 266, 275 SCUOLA ROMANA, SECOLO XVIII - 198, 216, 219, 221, 303, 306 bis SCUOLA ROMANA, SECONDA METÀ DEL SECOLO XVII - 235, 286 SCUOLA SENESE, SECOLO XVII - 193, 267 SCUOLA SPAGNOLA, SECOLO XVII - 252 SCUOLA SPAGNOLA, SECOLO XVIII - 214 SCUOLA TOSCANA, FINE SECOLO XVI - 264 SCUOLA TOSCANA, INIZI SECOLO XIX - 296 SCUOLA TOSCANA, INIZI SECOLO XVIII - 312 SCUOLA TOSCANA, SECOLO XIX - 171 SCUOLA TOSCANA, SECOLO XVII - 189, 190 SCUOLA UMBRA, INIZI SECOLO XVI - 324 SCUOLA VENETA, FINE SECOLO XVI INIZI SECOLO XVII - 176 SCUOLA VENETA, INIZI SECOLO XVII - 280 SCUOLA VENETA, INIZI SECOLO XVIII - 321 SCUOLA VENETA, SECOLO XVII - 255 SCUOLA VENETA, SECOLO XVIII - 260, 261 SCUOLA VENETA, ULTIMO QUARTO DEL SECOLO XVI - 192 SEGUACE DI CLAUDE-JOSEPH VERNET - 201 TURCHI ALESSANDRO, DETTO L'ORBETTO, ATTR.A - 256 VAN GOOL JAN - 272 VAN SOMER HENDRIK - 31 VINCENTE GINER - 217

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CONDIZIONI DI VENDITA MINERVA AUCTIONS S.r.l., società unipersonale (holding) con sede legale in Roma, Via Giosué Carducci n. 4 e sede operativa in Roma, Piazza SS. Apostoli 80, Iscrizione al Registro delle Imprese di Roma e Codice Fiscale n. 09479031008, R.E.A. RM-1165993, Capitale Sociale Euro 105.000 i.v. 1. VENDITA - Minerva Auctions S.r.l., società unipersonale con sede legale in Roma, Via Giosué Carducci n. 4, e sede operativa in Roma, Piazza SS. Apostoli n. 80, c.f. 09479031008 (“Minerva”), agisce quale mandataria in esclusiva per la vendita di lotti di beni (“Lotti”), all’asta o a trattativa privata, in nome proprio e per conto di ciascun proprietario dei Lotti (“Venditore”). La vendita dei Lotti deve considerarsi intervenuta tra il Venditore e chi, tra i soggetti che abbiano presentato offerte per l’acquisto di uno o più Lotti (“Offerenti”), abbia presentato la migliore offerta per l’acquisto di ciascuno dei Lotti e sia dichiarato aggiudicatario degli stessi (“Acquirente”); ne consegue che Minerva non assume in proprio alcuna responsabilità verso gli Offerenti e/o l’Acquirente. 2. VARIAZIONI E PREZZO DI RISERVA - Minerva si riserva la facoltà di ritirare dall’asta uno o più Lotti, a propria assoluta e insindacabile discrezione e senza alcun preavviso; in tal caso i Lotti si intenderanno comunque non aggiudicati dagli Offerenti. Durante l’asta il banditore dell’asta (“Banditore”), a propria assoluta e insindacabile discrezione, potrà variare l’ordine di vendita dei Lotti, abbinare e/o separare i Lotti. Minerva potrà non procedere all’aggiudicazione e/o ritirare dall’asta i Lotti per i quali la migliore offerta tra quelle degli Offerenti non abbia raggiunto il prezzo minimo di riserva concordato con il Venditore (“Prezzo di Riserva”); in tal caso i Lotti si intenderanno comunque non aggiudicati dagli Offerenti. 3. OFFERTE E PREZZO - Ciascuno degli Offerenti, con la formulazione della propria offerta di acquisto dei Lotti, in caso di accettazione e di aggiudicazione,si obbliga ad acquistare i Lotti e a corrispondere a Minerva, per ciascuno dei Lotti aggiudicati, l’importo (“Prezzo Totale”) complessivamente pari alla somma dell’importo offerto per l’acquisto dei Lotti aggiudicati, oltre la commissione di cui al successivo § 5, oltre le eventuali spese di cui al § 6, lett.(b), oltre l’eventuale diritto di seguito di cui al successivo § 8, oltre gli eventuali oneri di legge. Salvo quanto previsto al § 15, in ogni caso l’eventuale vendita dei Lotti si intenderà conclusa solo a seguito dell’integrale pagamento del Prezzo Totale in favore di Minerva. 4. AGGIUDICAZIONE - Gli Offerenti dichiarano di aver esaminato e preso piena visione dei Lotti e di accettarne incondizionatamente l’eventuale aggiudicazione. Ai fini dell’aggiudicazione dei Lotti, il rilancio minimo delle offerte è fissato nella misura del 10% del prezzo base d’asta, salvo eventuali diverse comunicazioni da parte del Banditore. Il Banditore dichiara l’Acquirente di ciascuno dei Lotti alla conclusione della relativa asta e sulla base delle offerte di acquisto pervenute. Qualora durante lo svolgimento dell’asta sorga una qualunque controversia sull’identità o l’individuazione dell’Acquirente, il Banditore potrà, a propria assoluta e insindacabile discrezione, rimettere i Lotti all’asta e procedere per una nuova aggiudicazione. 5. COMMISSIONE D’ASTA - L’Aggiudicatario, per ciascuno dei Lotti aggiudicati, si obbliga a corrispondere a Minerva la commissione per i diritti d’asta (“Commissione d’Asta”) da determinarsi in percentuale sulla base dell’importo offerto per l’acquisto di ciascuno dei Lotti aggiudicati, come segue: (a) importo offerto e di aggiudicazione fino a Euro 100.000,00: Commissione d’Asta pari al 25%; (b) importo offerto e di aggiudicazione oltre Euro 100.000,00: Commissione d’Asta pari al 18% sugli importi eccedenti. 6. PAGAMENTI - Il Prezzo Totale dovrà essere pagato dall’Acquirente entro i n. 7 (sette) giorni successivi all’asta (in caso di ritardo si applicherà quanto previsto al successivo § 13), mediante leseguenti modalità:

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(a) in contanti, fino all’importo complessivo di Euro 3.000,00, o quello diverso previsto dalla legge; (b) mediante carta di credito; (c) mediante assegni circolari e/o bancari non trasferibili, intestati a Minerva Auctions S.r.l.; in tal caso, il pagamento si intenderà eseguito solo con l’effettivo accredito del Prezzo Totale in favore di Minerva; (d) mediante bonifico bancario sul c/c n. 400851407, intestato a Minerva Auctions S.r.l., in essere presso Unicredit Banca – Filiale n. 70 di Roma, Via del Corso n. 307, IBAN: IT04W0200805181000400851407, SWIFT: UNCRITM1B44. Solo a seguito dell’integrale pagamento del Prezzo Totale la proprietà e il possesso dei Lotti passeranno in capo all’Acquirente, salvo quanto previsto al § 15. 6bis. LOTTI CON IVA ORDINARIA - Il simbolo (*) dopo il numero di lotto indica un regime di fatturazione con IVA ordinaria e con commissioni d’asta diverse da quelle normalmente in uso per i lotti in regime del margine (vedi paragrafo 6). Il prezzo di aggiudicazione sarà maggiorato di: 1. Commissioni d’asta al 18% 2. IVA al 22% sul prezzo di aggiudicazione e sulle commissioni d’asta 7. LOTTI MINERVA - Nel caso in cui siano messi in vendita lotti di proprietà di Minerva (“Lotti Minerva”), questi saranno segnalati sul catalogo dell’asta (simbolo “Δ”). Alla vendita in asta dei Lotti Minerva si procederà secondo le ordinarie modalità di vendita, ma fuori dal c.d. regime del margine. Anche in deroga al precedente § 5, ciascuno degli Offerenti, con la formulazione della propria offerta di acquisto dei Lotti Minerva, in caso di aggiudicazione, si obbliga a corrispondere a Minerva l’importo (“Prezzo Totale Lotti Minerva”) complessivamente pari alla somma dell’importo offerto per l’acquisto dei Lotti Minerva aggiudicati, oltre la commissione pari al 20% di quest’ultimo importo, oltre l’eventuale diritto di seguito di cui al successivo § 8, oltre le eventuali spese di cui al § 6, lett. (b), oltre gli eventuali oneri di legge. Il Prezzo Totale Lotti Minerva sarà corrisposto secondo le modalità e i termini di cui al precedente § 6. 7. bis - Il rimborso dell’IVA va chiesto prima del pagamento e della fattura. L’Iva sul prezzo di aggiudicazione è rimborsabile solo a fronte di provata esportazione Extra-UE avvenuta entro tre mesi dalla data della vendita la cui documentazione di prova, nelle forme previste dalla legge italiana, sia pervenuta a Minerva Auctions entro quattro mesi dalla suddetta data. 8. DIRITTO DI SEGUITO - Nel caso in cui siano messi in vendita Lotti cui è applicabile la disciplina di cui al D.Lgs. n. 118/2006, questi saranno segnalati sul catalogo dell’asta (simbolo “α”). Ove applicabile tale normativa, l’Acquirente si obbliga a pagare il c.d. diritto di seguito di cui all’art. 152, c. 1, l. n. 633/41 e ss.mm., nella misura di legge; tale importo sarà pagato dall’Acquirente a Minerva e da questa corrisposto alla SIAE in base a quanto stabilito dalla legge e (salvo successive modifiche) pari a: (a) il 4% in caso di prezzo di aggiudicazione fino a Euro 50.000,00; (b) il 3% per la parte del prezzo di aggiudicazione compresa tra Euro 50.000,01 e Euro 200.000,00; (c) l’1% per la parte del prezzo di aggiudicazione compresa tra Euro 200.000,01 e Euro 350.000,00; (d) lo 0,50% per la parte del prezzo di aggiudicazione compresa tra Euro 350.000,01 e Euro 500.000,00; (e) lo 0,25% sul prezzo di aggiudicazione oltre Euro 500.000,00. 9. DATI - Ai fini della partecipazione all’asta, gli Offerenti devono preventivamente compilare e sottoscrivere una scheda di partecipazione (c.d. modulo offerta), in cui, oltre all’importo offerto per l’acquisto di uno o più Lotti, sono indicati anche i relativi dati personali e le referenze bancarie. Tali dati sono trattati in conformità alla vigente normativa sulla tutela della riservatezza dei dati personali (c.d. Privacy), come da apposita informativa rilasciata da Minerva. Minerva si riserva la facoltà di rifiutare le offerte provenienti da soggetti non previamente registrati e/o identificati, o che non abbiano presentato adeguate


referenze bancarie. Con la sottoscrizione dello stesso modulo offerta, inoltre, gli Offerenti si obbligano ad accettare integralmente e incondizionatamente le presenti condizioni di vendita. 10. CONCORRENZA - Minerva potrà accettare mandati per l’acquisto di determinati Lotti da parte di propri clienti; in tal caso, il Banditore effettuerà offerte e/o rilanci in asta, sulla base delle istruzioni ricevute da questi ultimi. In caso di offerte del medesimo importo, prevarrà l’offerta comunicata dal Banditore su quella dell’Offerente in sala. 11. RESPONSABILITÀ - Minerva agisce in qualità di mandataria del Venditore ed è esente da qualsiasi responsabilità in ordine alla provenienza e descrizione dei Lotti nei cataloghi, nelle brochures ed in qualsiasi altro materiale illustrativo; tali descrizioni, così come ogni altra indicazione o illustrazione, devono considerarsi puramente indicative e non possono generare affidamento di alcun tipo negli Offerenti e nell’Acquirente. Tutte le aste sono precedute dall’esposizione dei Lotti, al fine di permettere un esame approfondito circa l’autenticità, lo stato di conservazione, la provenienza, il tipo e la qualità degli stessi, su cui esclusivamente gli Offerenti e l’Acquirente assumono ogni rischio e responsabilità. Dopo l’aggiudicazione né Minerva né i Venditori potranno essere ritenuti responsabili per eventuali vizi dei Lotti, relativi tra l’altro allo stato di conservazione, all’errata attribuzione, all’autenticità, alla provenienza, al peso o alla mancanza di qualità dei Lotti. A tal fine gli Offerenti e l’Acquirente rinunciano espressamente alla garanzia di cui all’art. 1490 c.c., liberando Minerva da ogni relativa responsabilità; per l’effetto, né Minerva né il suo personale potranno rilasciare una qualsiasi valida garanzia in tal senso. Fermo quanto sopra, in ogni caso le eventuali richieste risarcitorie a qualunque titolo formulate dagli Offerenti e/o dall’Acquirente nei confronti di Minerva e/o del Venditore, in relazione alla vendita di uno o più Lotti, non potranno comunque eccedere l’importo di aggiudicazione dei relativi Lotti. In caso di partecipazione all’asta via telefono da parte degli Offerenti, questi ultimi esonerano Minerva da ogni responsabilità in caso di eventuali problematiche tecniche o di altro genere che possano non consentire la loro piena partecipazione all’asta (a titolo esemplificativo, in caso di interruzioni della comunicazione, problemi di linea, irreperibilità - per qualunque causa - degli Offerenti) e assumono ogni rischio circa l’eventuale mancata aggiudicazione di uno o più Lotti. 12. STIME - Le stime relative al prezzo base di ciascuno dei Lotti, espresse in Euro, sono indicate sotto la descrizione dei Lotti riportata nel catalogo dell’asta e non includono le commissioni e gli altri oneri dovuti dall’Acquirente in forza delle presenti condizioni di vendita. Tali stime possono essere soggette a revisione in qualsiasi momento, pertanto i Lotti potranno essere offerti ad un prezzo base d’asta diverso da quello indicato nel catalogo. Anche le descrizioni dei Lotti nel catalogo potranno essere soggette a revisioni, che saranno eventualmente comunicate durante l’asta. 13. RITARDI - Nel caso in cui l’Acquirente non provveda al pagamento del Prezzo Totale (e/o del Prezzo Totale Lotti Minerva) entro n. 7 (sette) giorni dalla aggiudicazione, Minerva potrà risolvere l’aggiudicazione e/o la vendita dei corrispondenti Lotti, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 1456 c.c.. In caso di ritardo del pagamento da parte dell’Acquirente, Minerva avrà comunque diritto al pagamento di una penale pari al 12% annuo su quanto dovuto dall’Acquirente, oltre l’eventuale maggior danno, e potrà comunque trattenere gli eventuali acconti versati dall’Acquirente. Fermo quanto sopra, i Lotti aggiudicati dall’Acquirente e non ancora ritirati saranno custoditi da Minerva, a rischio e spese dell’Acquirente, fino a che quest’ultimo non provvederà all’integrale pagamento di quanto dovuto a Minerva e al ritiro dei Lotti. 14.RITIRO - Salvo diversi accordi tra le parti, l’Acquirente, dopo che avrà saldato il Prezzo Totale (e/o il Prezzo Totale Lotti Minerva), dovrà ritirare i Lotti aggiudicati a propria cura, rischio e spese, entro n. 7 (sette) giorni dal predetto pagamento. Decorso inutilmente detto termine, Minerva potrà provvedere, a spese dell’Acquirente, al deposito dei Lotti aggiudicati presso magazzini di terzi. Decorso inutilmente il

predetto termine, inoltre, Minerva sarà comunque esonerata da ogni responsabilità in caso di danni o furto dei Lotti avvenuti successivamente allo stesso. Il termine di cui al presente § rimarrà sospeso, nei casi in cui sia applicabile il D.Lgs. n. 42/2004 (c.d. Codice dei Beni Culturali), per la durata di legge in materia di prelazione. 15. DICHIARAZIONE DI INTERESSE CULTURALE, PRELAZIONE ED ESPORTAZIONE - Gli Acquirenti saranno tra l’altro tenuti, per gli oggetti dei Lotti sottoposti al procedimento di dichiarazione di interesse culturale (c.d. notifica) ex artt. 13 e ss. D.Lgs. n. 42/2004 all’osservanza di tutte le disposizioni di cui al Codice dei Beni Culturali e di ogni altra normativa applicabile anche in materia doganale, valutaria e tributaria. È esclusivo onere dell’Acquirente verificare le eventuali restrizioni all’esportazione dei Lotti aggiudicati ovvero le eventuali licenze o attestati previsti dalla legge, con espresso esonero di ogni eventuale obbligo e/o responsabilità in capo a Minerva. In caso di esercizio del diritto di prelazione ai sensi degli artt. 60 e ss., D.Lgs. n. 42/2004, l’Acquirente non potrà pretendere alcunché, a qualunque titolo, da Minerva e/o dal Venditore, se non la sola restituzione degli importi eventualmente già pagati a causa della aggiudicazione dei Lotti. 16. CONTESTAZIONI - In caso di contestazioni da parte dell’Acquirente circa la contraffazione o falsificazione o vizi sostanziali non manifesti dei Lotti aggiudicati (o di parti di questi), ricevute da Minerva entro il termine essenziale di n. 21 (ventuno) giorni dalla data di aggiudicazione e ritenute fondate da Minerva, quest’ultima potrà, a propria insindacabile discrezione, annullare la vendita dei Lotti in questione, ovvero rivelare all’Aggiudicatario che lo richieda il nome del Venditore, dandone comunicazione a quest’ultimo. In ogni caso, in presenza di contestazioni da parte dell’Acquirente, Minerva comunque informerà il Venditore e fornirà il nominativo del Venditore all’Acquirente, affinché quest’ultimo possa formulare direttamente nei confronti del Venditore ogni eventuale domanda e pretesa. L’Acquirente esonera espressamente Minerva da qualsiasi responsabilità circa l’autenticità, i vizi e le caratteristiche dei Lotti e rinuncia a formulare qualsiasi pretesa, a qualunque titolo, nei confronti di Minerva. 17. ASTE DI LIBRI E/O DI QUADRI - In deroga a quanto previsto al precedente § 16: (a) per quanto riguarda i Lotti contenenti libri e/o altri beni cartacei,sono comunque escluse eventuali contestazioni relative a: danni alla legatura, e/o macchie, e/o fori di tarlo, e/o carte o tavole rifilate e/o ogni altro difetto che non leda la completezza del testo e/o dell’apparato illustrativo; nonché mancanza di indici di tavole, e/o fogli bianchi, e/o inserzioni, e/o supplementi e appendici successivi alla pubblicazione dell’opera; sono inoltre escluse eventuali contestazioni relative a Lotti contenenti libri non descritti in catalogo; (b) per quanto riguarda i Lotti venduti nelle aste di quadri, dipinti, stampe e simili, è esclusa qualunque contestazione relativa alle cornici, laddove le stesse siano presentate come meramente facenti parte di un dipinto e pertanto prive di valore autonomo. In questi casi, ogni rischio al riguardo è esclusivamente a carico dell’Acquirente. 18. TERZI - Nel caso in cui Minerva venga a conoscenza di un’eventuale pretesa o diritto di terzi inerente alla proprietà, possesso o detenzione di uno o più Lotti, la stessa potrà, a propria insindacabile discrezione, ritirare tali Lotti dalla vendita e/o trattenere in custodia tali Lotti, nelle more delle necessarie verifiche e/o della composizione della eventuale controversia nascente. 19. ACCETTAZIONE E FORO - Le presenti condizioni di vendita sono integralmente accettate, senza alcuna riserva, dagli Offerenti, dall’Acquirente e da quanti altri concorrano all’asta. Le presenti condizioni di vendita sono regolate dalla legge italiana; tutte le controversie comunque derivanti dalle stesse saranno deferite, in via esclusiva, alla competenza del Foro di Roma.

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CONDITIONS OF SALE The following translation is for courtesy purposes only; for any inconsistency, the Italian version shall prevail

MINERVA AUCTIONS S.r.l., a company with only one shareholder, with principal office in Rome, Via Giosué Carducci No. 4 and operating office in Piazza SS. Apostoli 80, recorded with the Companies’ Register of Rome and Fiscal Code No. 09479031008 [Company Register Code RM-1165993] 1. Minerva Auctions S.r.l., a company with only one shareholder, with principal office in Rome, Via Giosué Carducci No. 4 and operating office in Piazza SS. Apostoli 80, recorded with the Companies’ Register of Rome and Fiscal Code No. 09479031008 [Company Register Code RM-1165993], Company with only one shareholder (holding Company), in carrying out its selling activity, acts as an agent on an exclusive basis in its name but on behalf of each Seller, whose name is registered in the special books held at Minerva Auctions’s office pursuant to the Police Regulations. The sales shall be deemed concluded directly between the Seller and the Buyer (hereinafter referred to as the “Buyer”); it follows that Minerva Auctions undertakes no responsibility except that deriving from its role as agent. 2. The lots are knocked down to the highest bidder. If any dispute arises between two or more bidders, the disputed lot may, at the sole discretion of the Auctioneer, immediately be reoffered and resold. 3. Minerva Auctions reserves the right to withdraw any lot in its absolute discretion and without need of any notice. During the auction, the auctioneer in its absolute discretion is entitled to change the order of sale, to join and/or separate any two or more lots. Minerva Auctions, moreover, shall also withdraw lots if the bids do not reach the reserve price, as agreed between Minerva Auctionsand the Seller. 4. The minimum rate by which a bid may be increased is 10% of the minimum starting price, unless otherwise communicated by the Auctioneer. 5. The highest bidder by making its bid undertakes to pay to Minerva Auctions the hammer price of the lot plus the commission for the auction rights due to Minerva Auctions plus taxes and other charges applicable to the sale and to the commission. 6. Title to the lots is transferred to the highest bidder only upon full payment of the hammer price and of the commissions referred to in paragraph 7 herein below. The following modalities of payment are accepted: a) by cash up to Euro 3.000; b) by credit card; c) by banker’s draft and/or certified non negotiable cheque payable to Minerva Auctions S.r.l.; d) by bank transfer to the banking account No. 400851407 in the name of Minerva Auctions S.r.l. with Unicredit Banca – Filiale No. 70 of Rome, Via del Corso No. 307, identified with the following banking data: IBAN IT04W0200805181000400851407, SWIFT: UNCRITM1B44. In case of payment made by cheque or banking remittance, the payment shall be deemed made only when Minerva Auctions’s bank has confirmed the encashment of the cheque or the receipt of the remittance. 6bis. LOTS WITH ADDITIONAL VAT - Lots with (*) symbol are invoiced differently and have a different buyer’s premium on hammer

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price (for margin scheme lots see paragraph 6). Hammer price will be increased by: 1. Buyer’s premium of 18% 2. VAT payable at 22% on hammer price and on buyer’s premium 7. The commissions due to Minerva Auctions by the Buyer are the following: - 25% of the hammer price of each lot up to an amount of Euro 100.000,00; - 18% of the hammer price on any amount in excess of Euro 100.000,00. 7 bis. (Δ) Means: lots of Minerva Auctions’s stock that are outside the margin scheme. The total amount payable by the buyer will include: the hammer price, + 22%VAT on the hammer price, + 20% premium on the hammer price, + 22& VAT on the premium. The VAT on the hammer price and on the auction commision is not applicable to non italian persons subject to VAT who reside within the EU. VAT on the hammer price is refundable only in cases of certified exportation outside the EU within three months of the date of sale, on condition that the relevant certifying documentation, as provided for by the italian law, is delivered to Minerva Auctions within four months of the date of sale. The refund should be required before the payment and before the invoice.

α

8. LOTS WITH THE SYMBOL . In Italy the Legislative Decree No. 118/2006 provides a so called “Diritto di Seguito” (artist’s resale right) namely the right of the artist, who created figurative works or manuscripts, during his entire life and the right of his heirs for a period of 70 years from the artist’s death, to receive a payment calculated at a percentage of the sale price of the originals of his works on occasion of subsequent sales of the artist’s works. For lots that appear with this symbol the buyer is committed to pay the ”droit de suite” which entitles the seller to pay according to the art. 152, I comma, Law 22 aprile 1941, n. 633. Such artist’s compensation is at charge of the Buyer and is calculated on the hammer price if it is equal or higher than Euro 3.000,00. This compensation cannot in any case be higher than Euro 12.500,00 for each lot. The amount of the compensation to be paid is calculated as follows: 4% for the sum of the hammer price up to Euro 50.000,00; 3% for the sum of the hammer price between Euro 50.000,01 and Euro 200.000,00; 1% for the sum of the hammer price between Euro 200.000,01 and Euro 350.000,00; 0,50% for the sum of the hammer price between Euro 350.000,01 and Euro 500.000,00; 0,25% of the hammer price in excess of Euro 500.000,00. The artist’s compensation charged to Buyer shall be paid by Minerva Auctions to SIAE, pursuant to what prescribed by the Italian law. 9. Each prospective Buyer must complete and sign a registration form, including personal data. New customers must indicate their bank


references. Said data shall be treated confidentially pursuant to the applicable laws on privacy, as indicated in details in the appropriate notice delivered to the prospective buyers. Minerva Auctions reserves to itself the right to refuse bids made by persons not registered or not identified or who has not given adequate bank references. 10. Minerva Auctions will be entitled to execute bids for specific lots on behalf of clients known to it, making bids through the auctioneer in competition with the other bidders attending the sale. In the event of two identical bids, the bid communicated by the auctioneer shall prevail over the bid made by other bidders. 11. Minerva Auctions acts as mere agent of the Sellers and shall not be held liable for the description of the lots in the catalogues, brochures and other publications. Statements in the catalogue or condition reports or any other indication or illustration regarding the lots, are purely statements of opinion and are not to be relied upon as statements of warranty. Before every auction, an exhibition of the lots shall take place in order to allow a through evaluation of the authenticity, the state of preservation, the provenance and the type and quality of any lot. Following the sale, neither Minerva Auctions’s nor the Sellers shall be liable for any defects relative to the state of preservation, nor do they warrant the correctness of statements concerning attribution, authenticity, provenance, weight or quality in any item. Neither Minerva Auctions’s nor its personnel shall have the authority to make or give any representation or warranty in this respect, except for cases provided by law. Without prejudice to what established hereinabove or by imperative provisions of law any liability for damages either by Minerva Auctions or by the Seller shall be limited to the hammer price of the related lot. 12. The estimates regarding the possible sale price of each lot are expressed in Euro and are printed under their description in the catalogue and are not inclusive of the commissions payable by the Buyer to Minerva Auctions. Estimates are subject to revision at any moment, so that the lots may be offered at the auction at a price different from that indicated in the catalogue. The description of the lots in the catalogue can also be subject to revision by way of appropriate communications to the public during the auction. 13. The Buyer shall pay to Minerva Auctions the hammer price plus the commission due to Minerva Auctions for the action fees immediately after the conclusion of the auction and, in any case, within seven working days, unless otherwise previously agreed in writing with Minerva Auctions. 14. In the event of delays in the payment of the hammer price plus commissions by the Buyer, Minerva Auctions may charge to the Buyer liquidated damages at the rate of 12% per year calculated for the actual days of delay, saving the right of Minerva Auctions, after the elapse of seven days from the auction, to cancel the sale of the lot and to resell the lot by future auction or by private sale, withholding in any case, as liquidated damages, advance payments, if any, made by the Buyer. The unpaid lots shall be kept in custody by Minerva Auctions at risk and cost of the Buyer until they are sold, as provided for in the precedent paragraph, or returned to the Seller upon his request, it being understood that, until the sale or the return of the lots to the Seller, the Buyer shall be obliged to pay to Minerva Auctions the above mentioned liquidated damages.

15. The Buyer, after the payment of the hammer price and of the commission, should collect the lots at his own risk and costs within seven days from auction. After this time, Minerva Auctions shall not be held liable towards the Buyer with reference to the custody, to any possible deterioration or wear and tear of the lots and will have right to transfer lots which have not been collected at the expense and risk of the Buyer to its office or to private or public warehouse. Minerva Auctions may arrange to have the lots packed, insured and shipped at the express request, expense and risk of the Buyer, upon receipt of the related payment. 16. The Buyer, with respect to the lots declared of significant interest by the Italian State, shall comply with the provision set forth in the Legislative Decree No. 42 of January 22, 2004 (so called “Codice dei beni culturali”). The export of lots by the Buyers, both resident and not resident in Italy, is governed by the above mentioned provisions of law and are also subject to customs, currency and tax-regulations in force. Minerva Auctions shall not be held liable for any restrictions on export of the sold lots or for any licenses or permits that the Buyer must obtain under Italian law. In the event that the Italian State exercise the right of pre-emption, the Buyer shall not be entitled to receive either from Minerva Auctions or from the Seller any refund of the interest on the sale price and on the commissions already paid to Minerva Auctions. 17. If, within 21 days from the date of the sale, the Buyer has notified Minerva Auctions in writing that he/she has grounds for believing that the lot concerned is a forgery or has substantial defects, Minerva Auctions shall be entitled, in its sole discretion, to cancel the sale and disclose to the Buyer the name of the Seller, giving prior notice to him/her. 18. In any case of auctions concerning books, the Buyer shall not be entitled to dispute any damage to bindings, foxing, wormholes, trimmed pages or plates or any other defect affecting the integrity of the text and/or illustrative material, including missing indices of plates, blank pages, insertions, supplements and additions subsequent to the date of publication of the work. No refund will be considered for books not described in the catalogue. In case of auctions concerning paintings, the Buyer shall not be entitled to dispute on picture frames when the frame is part of a painting, therefore lacking an autonomous value. 19. In the event that Minerva Auctions is notified or become aware of a claim by a third party about the ownership or possession or control of one or more lots, it may, in its absolute discretion, retain possession of the lots for such period as it is reasonable for the settlement of the claim. 20. These general conditions of sale shall be deemed accepted entirely and automatically by the sale participants and are available to any person requesting them. Any dispute relating to these general conditions on the auctions shall be submitted to the exclusive jurisdiction of the Rome Courts and shall be governed by Italian Law, saving Minerva Auctions rights to submit the claim to the Court where the defendant is resident.

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GLOSSARIO DEI TERMINI E DELLE ESPRESSIONI USATE NEL CATALOGO I seguenti termini ed espressioni, nonché le spiegazioni di essi fornite, sono usati da Minerva nella catalogazione e nella descrizione in catalogo dei lotti offerti. La descrizione dei lotti fornita da Minerva non illustra lo stato di conservazione e l’entità di eventuali restauri. Gli acquirenti sono pregati di prendere atto che i termini e le espressioni usati nel glossario sono soggetti alle Condizioni di Vendita pubblicate nel presente catalogo. Si raccomanda agli acquirenti di visionare personalmente i lotti offerti in vendita. Schede conservative dei lotti sono disponibili a richiesta degli acquirenti.

“NOME ( O NOMI), O DESIGNAZIONE DI UN ARTISTA”, SENZA ALTRE PRECISAZIONI Si tratta ad avviso di Minerva di un’opera dell’artista citato. “ATTRIBUITO A” Si tratta ad avviso di Minerva di un’opera probabilmente dell’artista citato, in tutto o in parte. “E BOTTEGA” / “E STUDIO” (AGGIUNTI DOPO IL NOME DELL’ARTISTA CITATO) Si tratta ad avviso di Minerva di un’opera eseguita nello studio o bottega dell’artista, e probabilmente sotto la sua supervisione; oppure si tratta di un’opera ascrivibile, con elementi di dubbio, ad un collaboratore del maestro citato.

“CERCHIA DI” Si tratta ad avviso di Minerva di un’opera prodotta durante la vita dell’artista citato, e che comunque mostra l’influenza dell’artista citato sull’autore dell’opera stessa. “SEGUACE DI” Si tratta ad avviso di Minerva di un’opera eseguita nello stile dell’artista citato ma non necessariamente da un suo allievo, e quindi si tratta di un’opera databile anche ad epoche successive a quella dell’artista citato. “SCUOLA O MANIERA DI” Si tratta ad avviso di Minerva di un’opera eseguita nello stile dell’artista, di datazione più tarda. Più in generale, questa definizione si riferisce ad opere influenzate, anche molte generazioni dopo la morte dell’artista citato, dal suo stile e dai suoi esempi più noti.

“DA” Si tratta ad avviso di Minerva di una copia tratta dall’opera nota di un artista, di datazione imprecisata. “FIRMATO:” / “DATATO:” / “ISCRIZIONE” Si tratta ad avviso di Minerva di un’opera che appare realmente firmata, datata o corredata da un’iscrizione autografa dell’artista. “RECA FIRMA” / “RECA DATA” / “RECA ISCRIZIONE” Si tratta ad avviso di Minerva di un’opera corredata da firma, data o iscrizione che appaiono di mano o di epoca diversa da quella dell’artista citato.

EXPLANATION OF CATALOGUING PRACTICE Terms used in this catalogue have the meanings ascribed to them below. Please note that all statements in this catalogue as to authorship are made subject to the provisions of the Conditions of Sale and Limited warranty. Buyers are advised to inspect the property themselves. Written condition reports are usually available on request.

“NAME(S) OR RECOGNISED DESIGNATION OF AN ARTIST” WITHOUT ANY QUALIFICATION In Minerva’s opinion a work by the artist. “ATTRIBUTED TO” In Minerva’s qualified opinion probably a work by the artist in whole or in part. “STUDIO OF” / “WORKSHOP OF” In Minerva’s qualified opinion a work executed in the studio or workshop of the artist , possibly under his supervision.

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“CIRCLE OF” In Minerva’s qualified opinion a work of the period of the artist and showing his influence.

“AFTER” In Minerva’s qualified opinion a copy (of any date) of a work of the artist.

“FOLLOWER OF” In Minerva’s qualified opinion a work executed in the artist’s style but not necessarily by a pupil.

“SIGNED” / “DATED” / “INSCRIBED” In Minerva’s qualified opinion the work has been signed/ dated/inscribed by the artist.

“MANNER OF” In Minerva’s qualified opinion a work executed in the artist’s style but of a later date.

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MODULO OFFERTE ASTA 29 DIPINTI ANTICHI ARTE DEL XIX SECOLO 27 MAGGIO 2019 Roma, Palazzo Odescalchi, piazza SS. Apostoli, 80 - FAX: +39 06 699 23 077

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ABSENTEE BIDS FORM SALE 29 OLD MASTER PAINTINGS 19TH CENTURY ART MAY 27th 2019 Rome, Palazzo Odescalchi, piazza SS. Apostoli, 80 - FAX: +39 06 699 23 077

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