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martedì 14 marzo UCRAINA
L’Ucraina sembra un altro continente. Il primo impatto con la lingua, parlata o dei cartelli stradali, è stato fortissimo. Mettici pure che la fitta pioggia rende tutto più tetro, ma ettari e ettari di terra non coltivata come unico orizzonte della giornata in più punteggiato solo di corvi a volte ti lasciano un po’ scorato. E dire che il deserto è ancora
di là da venire! Corro con due passamontagna e una sciarpa per ripararmi dal gelo: ci sono momenti della giornata in cui il colbacco è davvero pesante. Si gela perfino l’acqua del camper nonostante durante la notte sia acceso il riscaldamento. Correre si fa sempre più dura, ma resisto. Resisto. Ulderico