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Una casa a

Una casa a… introduzione

Laboratorio di Progettazione 3 Interni A.A 2017-18 collaboratori Camilla Storti, Rossella Ferrini, Paria Bagheri

Davide di Bella, Casa su Canyon. Una casa A racconta il rapporto tra abitare e luoghi. Lo studente doveva sceglier un luogo di affezione o di adesione e definirne gli elementi di identità sui quali intessere la trama progettuale. Progetto quindi che non parte dall’assenza di un foglio bianco ma dalla presenza di una fitta rete di preesistenze che sono oggetti, colori materiali, segni, tipologie, lavorazioni che costituiscono la memoria e l’identità di ogni luogo. L’esercitazione parte quindi da una analisi che ogni studente ha condotto in maniera assolutamente personale, alcuni attraverso lo strumento fotografico altri attraverso le tecniche della narrazione, che ha costituito la premessa al fare progettuale. Il progetto poi si sviluppa all’interno di uno spazio dato (uguale per tutti gli studenti) e con riferimento ad un committente ideale (una giovane coppia di creativi) e con una serie di vincoli da rispettare. La dimensione identitaria può interessare una rielaborazione di tipologie costruttive locali, il sistema delle partizioni murarie, il sistema del verde negli spazi esterni all’abitare, il sistema degli arredi e dei complementi negli spazi interni. Le scelte di linguaggio e la selezioni di elementi d’arredo coerenti ad una linea progettuale vengono esplicitate in elaborati specifici (moodboard e abaco degli elementi d’arredo). Il tema ha trovato applicazione come esercitazione dei corsi di progettazione di interni al secondo anno della laurea triennale in disegno industriale e del corso di cultura dell’abitare al Master di primo livello in Interior Design.