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Synapsi. Lo spazio attraverso i sensi, Chiara Travaglini

Synapsi. Lo spazio attraverso i sensi tesi

Chiara Travaglini A.A 2020-21

“L’architettura è l’arte della riconciliazione tra noi stessi e il mondo, e questa mediazione avviene attraverso i sensi.” Juhani Pallasmaa- Gli occhi della pelle

Synapsi è il risulato di una ricerca sulla “psicologia sensoriale”, più precisamente sulla percezione spaziale data appunto dai nostri sensi. L’unione di queste due discipline, la Psicologia percettiva e l’Interior Design, possono generare progetti straordinari, scenari “utopici” sui quali ancora c’è molto da sperimentare. La nuova disciplina Spatial Design, che si occupa della progettazione concettuale di ambienti interni ed esterni privati e pubblici, ha come obiettivo anche quello di guardare ai luoghi attraverso tutte le percezioni sensoriali. Spesso capita di visitare un luogo e di ricordarsi, più che immagini fotografiche, profumi, odori, sapori o rumori che ci hanno incuriosito, oppure impaurito, che hanno guidato la visita di quell’ambiente. La memoria degli spazi infatti è maggiormente memoria olfattiva che memoria visiva e il gusto e l’olfatto spesso ci guidano nella scoperta di nuovi ambienti. Al contempo suoni e rumori possono agevolare od ostacolare la nostra scoperta dei luoghi. Lo scopo della tesi è quello di capire come utilizzare le percezioni per generare progetto, la sua struttura rispecchia il processo della ricerca fatta. È un percorso che parte dalla definizione di percezione e dal funzionamento del cervello umano, passa per la percezione spaziale e le sue componenti (visiva, tattile, olfattiva, uditiva e gustativa) per poi applicare tali concetti al mondo dell’Interior Design. Prima di arrivare al progetto, vi è poi un capitolo dedicato alla rappresentazione della percezione attraverso tecnologie conosciute (come la realtà virtuale e la realtà aumentata) ed alcune an-

SINAPSY. La “hall centrale” rappresenta il centro del museo. È preliminare alle sale e permette di immergersi nella comprensione della multisensorialità attraverso unas prima comunicazione.

La quarta sala relativa al tatto è la “sala termocromica”. La sala è interamente costituita da pannelli touch, tinteggiati con vernice termocromica in grado di cambiare colore in base al calore delle mani. Lo scopo della sala è l’interazione attraverso il senso del tatto. Dietro a ogni pannello dei sensori, collegati a degli attuatori avranno la funzione di captare i segnali ricevuti dalle mani dei visitatori modificando l’intensità delle luci nella sala.

cora più recenti e vuole mettere in luce il modo in cui le tecnologie ci aiutano a sviluppare progetti percettivi. Il punto focale della Tesi è il progetto, Synapsy, un museo della percezione, nel quale gioca un ruolo fondamentale il percorso espositivo: il turista si immerge in una dimensione prettamente percettiva, in cui sono i sensi che guideranno la visita. Più precisamente si creerà così un’esposizione basata sull’utilizzo della luce, dei colori e delle forme, suoni e rumori o odori e profumi che influenzeranno il visitatore. La mia tesi, nel suo piccolo, ha l’intento di studiare a fondo l’argomento sia dal punto di vista teorico che pratico, attraverso il progetto del museo, apportando così un’innovazione, un cambiamento: si crea un progetto adatto a tutti, in cui alla base vi è l’inclusione grazie all’utilizzo dei sensi.

A contrapposizione della sala della paura, vi è la “sala relax”. Una dimensione di benessere viene ricreata attraverso una vegetazione su pareti e pavimento, La sala, resa luminosa grazie all’utilizzo di led, contiene delle sedute sospese a forma di nido, nelle quali è possibile sedersi rilassarsi, cullati dai suoni e dal vento.

SINAPSY La “sala blu” è una delle sale cromatiche. Il blu, è per eccellenza il colore legato alla calma diminuendo la frequenza cardiaca e stimolando il respiro.

Nella “sala della memoria” lo spettatore è chiamato a percepire profumi e odori legati ad immagini che verranno proiettate su uno schermo. I profumi dopo averli percepiti. saranno tolti dall’ambiente attraverso un sistema di ventole aspiranti,. Obiettivo è collegare il senso dell’olfatto con quello visivo e la memoria.