Serenissimi Vini aprile 2014

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SerenissimiVini

ANNO 3 - NUMERO 1 - Periodico quadrimestrale - Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale –70% NE/TV - Contiene IP

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IL GIORNALE DEL CONSORZIO VINI VENEZIA

Giovini Veneziani

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Vinitaly 2014, i Vini Venezia lasciano l’impronta

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Lievito autoctono per il Lison

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Iniziativa realizzata con il contributo di:

DICEMBRE APRILE 2014 2013 - N° - N° 13


L’editoriale del Presidente

l’integrazione tecnologica è nel nostro dna Dentro a una bottiglia di vino c’è un mondo fatto di tecnologia. Un universo complesso, che richiede un approccio integrato. Da 50 anni il gruppo Della Toffola offre soluzioni innovative per la gestione di tutta la filiera produttiva enologica: dal ricevimento dell’uva alla pressatura, dalla vinificazione all’imbottigliamento. Scegliere il gruppo Della Toffola vuol dire scegliere l’affidabilità, l’esperienza e la competenza di un gruppo fortemente integrato, composto da 10 aziende produttive e 6 filiali commerciali e di assistenza internazionali che hanno la tecnologia nel loro dna. Scegliere il gruppo Della Toffola vuol dire scegliere una soluzione personalizzata chiavi in mano, studiata appositamente per le esigenze della tua cantina. Tu mettici la passione, il gruppo Della Toffola ci mette la tecnologia.

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Un PSR smart per viticoltori al top

C

i stiamo avvicinando celermente alla definizione delle linee guida e delle misure attuative della PAC (Politica Agricola Comune), per quanto riguarda il secondo pilastro: il PSR (Piano di Sviluppo Rurale). Ad onor del vero, nella prossima pianificazione comunitaria 2014 – 2020, i viticoltori saranno coinvolti anche nel primo pilastro, cioè saranno i percettori, con i loro vigneti, di un aiuto diretto al reddito per ogni ettaro aziendale. Saranno quindi equiparati ai passati percettori di premio, che erano i colleghi allevatori, produttori di cereali, oleaginose, pomodori, barbabietole, eccetera. All’inizio non saranno cifre importanti ad ettaro, ma per la cosiddetta convergenza al 2019, tali cifre si allineranno alla media nazionale e saranno nell’ordine di poco più o poco meno di 300 euro per ettaro. Volevamo fortemente la semplificazione. Bene: da una sola tipologia di pagamento (PUA, Pagamento Unico Aziendale) passeremo a ben sette, di cui tre obbligatorie e quattro facoltative. Alla faccia della semplificazione! Probabilmente, vista la flessibilità lasciata dagli stati membri della Commissione Europea, l’Italia, entro luglio 2014, deciderà di non utilizzarli tutti (Sigh!). Inoltre, il bersaglio che l’Europa vuole cogliere con la nuova pianificazione è di avere una PAC più verde e più sostenibile per ciò che riguarda l’ambiente, ponendo tra i pagamenti obbligatori il cosiddetto greening, che da solo vale il 30% del budget. Su questo tema per fortuna l’Italia a Bruxelles si è battuta gagliardamente ed ha ottenuto che tutte le colture permanenti, compresi i vigneti, siano considerate greening per definizione. Ma ritorniamo al

PSR. Noi produttori lo vorremmo molto, ma molto più semplificato e molto, ma molto più efficace. Non si strutturerà più in tre assi, ma in sei priorità entro le quali si svilupperanno le misure e sottomisure che, come va affermando l’Assessore Manzato, ci piacerebbe ridurre drasticamente a quelle essenziali. Nella passata semplificazione erano troppe e molto corpose: oltre mille pagine. Troppe! Le imprese agricole e vitivinicole delle nostre denominazioni in questo frangente temporale, hanno bisogno di produrre un grande e grave sforzo, per trovare risposte reddituali positive dentro i mercati. Servono parecchi mezzi (anche economici) per esplorare efficacemente percorsi di sistema, di rete, sui mercati soprattutto internazionali. Ci vuole il coinvolgimento di tutto il territorio: imprese, Consorzio, cooperazione, Pubblica Amministrazione. Vorremmo tutti assieme lanciare una sfida ai mercati, sulla qualità, sul prezzo e sulla sostenibilità (per esempio: il tema biologico sarà un tema del futuro prossimo) che ci permetta di essere attori e non semplici comparse nei mercati interni e nell’export. Dentro al PSR (dotazione pubblica 1184 mln di euro) vorremmo vedere: - Conto capitale, ma anche conto interessi! - Agroambiente su sostenibilità delle produzioni e biologico; - Avviamento dei giovani produttori viticoltori; - Promozione, divulgazione e conoscenza delle eccellenze delle nostre denominazioni; - Formazione, comunicazione e nuovi mercati. Insomma, un PSR ancora più tarato sulle imprese, un PSR “smart”, cioè intelligente!

Il Presidente Giorgio Piazza

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L’editoriale del Direttore

Antiche viti, importanti testimonianze di archeologia enoica e salvaguardia della biodiversità

L

e attività di comunicazione del Consorzio e la valorizzazione dei suoi vini passano inevitabilmente attraverso la città di Venezia. Da qui è partita la nostra storia viticola che abbiamo iniziato a riscoprire, una grande storia di cui vogliamo riappropriarci e farla conoscere al mondo intero. Il prossimo Expo 2015 ci darà una grande opportunità. Attraverso questo importante evento infatti potremmo promuovere e far conoscere i nostri vini all’interno di un nuovo ed inedito palcoscenico: due speciali vigneti recuperati ed allestiti a Venezia, sotto la direzione del Consorzio ed in collaborazione con Regione Veneto. Questo è l’atto finale di un grande progetto che il Consorzio, le Università di Padova e Milano ed il Cra di Conegliano hanno iniziato qualche anno fa. Un ampio e dettagliato lavoro di ricerca e recupero di antichi vigneti e vecchie viti sparse per orti e giardini della città e della laguna di Venezia. Attualmente abbiamo ritrovato, valutato e poi effettuato l’analisi del DNA a 48 esemplari di vecchie viti che continuiamo a seguire nel tempo per valutare stabilità, resistenza alle malattie e qualità dell’uva. Alcune viti sono state moltiplicate e messe a dimora in un vigneto che abbiamo realizzato nell’isola di Torcello. Altre viti sono in moltiplicazione e saranno messe a dimora questa primavera in un’ altro vigneto nel centro della città lagunare, presso il Convento dei Carmelitani Scalzi. Due piccoli musei enoici a cielo aperto. Con questa operazione

Come madre natura l’ha fatto. Dalla trentennale esperienza di ricerca scientifica del Laboratorio Polo, ampiamente diffusa ed operativa a livello mondiale in ambito enologico, nasce Atecnos, l’innovativo brand produttore di lieviti ad inoculo diretto moltiplicati con metodo naturale, disponibili attivi allo stato liquido o cremoso. Atecnos si distingue per una metodologia unica al mondo, che rende possibile la replicazione dei processi naturali di moltiplicazione del lievito, evitando i rischi comunemente presenti in natura: contaminazione e variabilità. Questi lieviti producono antiossidanti e regolano l’acidità totale in modo naturale. Sono indispensabili per la produzione di vini senza aggiunta od a basso contenuto di anidride solforosa.

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intendiamo recuperare vecchi esemplari, salvaguardare la biodiversità della popolazione viticola lagunare e ripristinare angoli di storia viticola veneziana. In questi piccoli vigneti metteremo insieme una completa collezione delle viti recuperate a cui affiancheremo vecchi vitigni del territorio di cui la documentazione storica ci testimonia la presenza nei secoli scorsi. Ciò che stiamo realizzando è un progetto organico di recupero e salvaguardia della biodiversità che contribuirà in modo significativo alla fondamentale azione di comunicazione e promozione dei nostri vini manifestando la predisposizione, originalità e professionalità di produrre vini di qualità. Durante tutto il periodo di Expo 2015, organizzeremo le visite guidate ai vigneti. Qui potremmo spiegare ai fortunati ospiti cos’è il Consorzio, chi rappresenta e soprattutto far conoscere i vini dei nostri produttori. Rafforzeremo il nostro piano di comunicazione con la pubblicazione di due importanti opere editoriali in preparazione. Questi libri saranno pronti entro la fine dell’anno e potremmo perciò presentarli in altrettanti eventi che intendiamo organizzare all’interno delle manifestazioni legate ad Expo 2015 che si svolgeranno presso Palazzo Ducale a Venezia. L’Expo 2015 per noi sarà un’importante ed imperdibile occasione di promozione che vorremmo poi proseguire anche per i mesi successivi, considerato che Venezia è comunque una delle città turistiche più importanti del mondo. Il Direttore Carlo Favero

www.atecnos.com

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Sommario SerenissimiVini

Iniziativa realizzata con il contributo di:

IL GIORNALE DEL CONSORZIO VINI VENEZIA

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Editoriale del Presidente Editoriale del Direttore Sommario Dove siamo stati

ANNO 3 - NUMERO 1 - Periodico quadrimestrale - Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale –70% NE/TV - Contiene IP

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in questo numero

Vinitaly 2014, i Vini Venezia lasciano l’impronta

I vini bianchi di Lison Pramaggiore e delle Terre del Piave I vini rossi di Lison Pramaggiore e delle Terre del Piave

Sostenibilità Enologia e ricerca Winenet Strada facendo Buone nuove Aziende associate Verba volant, Scripta manent Dove saremo

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Giovini Veneziani

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Lievito autoctono per il Lison

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Iniziativa realizzata con il contributo di:

DICEMBRE APRILE 2014 2013 - N° - N° 13

Alla Bit di Milano con il meglio del Veneto Seminario sulla viticoltura sostenibile I Vini Venezia alla Prowein di Düsseldorf

Giovini Veneziani Prontuario Agronomico I nostri vini

Giovini Veneziani

Giovini Veneziani

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Giovini Veneziani, quando i vignaioli sono young & social Da un po’ di tempo nel Veneto orientale è nato un gruppo di ragazzi, tra i diciotto e i trentatré anni, tutti appartenenti alla zona vocata della DOC Venezia e accomunati da una forte passione: l’amore per il vino e per le sue antiche tradizioni. Sono i Giovini Veneziani, un gruppo di enologi, vignaioli ed enotecnici amanti della propria terra e dei doni che porta in grembo. L’idea del gruppo, nata per caso tramite un passaparola, è diventata ormai una realtà concreta. Nell’arco di un anno i

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Spazio Verde S.r.l. è un gruppo di consulenza e progettazione attivo nei settori della promozione dei prodotti agroalimentari in ambito europeo e dei paesi terzi, nelle consulenze agricolo forestale, estimative, ambientali e nel rilievo idrografico e topografico.

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formata DOC Venezia: denominazione su cui le aziende del territorio dovrebbero puntare sempre di più. «Spesso – hanno detto i Giovini Veneziani a Portogruaro. net - nella nostra zona si critica il fatto di non promuovere abbastanza i nostri prodotti enogastronomici, tra cui il vino. Ma ancor di più si critica giustamente il fatto di non fare squadra. Pensiamo che un gruppo di giovani possa capire ancor di più il bisogno di unirsi sotto a un marchio comune, dato il periodo non facile per l’economia tutta. Oltretutto, si potranno introdurre idee giovani, diverse dalla solita logica di pensiero e contornate dalla voglia di mettersi in mostra e tramandare così la tradizione del proprio territorio. Ecco perché ci siamo voluti rappresentare con un leone di San Marco, di stile giovane ma che rappresenta pur sempre la neo formata Doc Venezia». La prima rassegna dei Giovini Veneziani, svoltasi ad ottobre 2013, ha visto coinvolte più di venti aziende della DOC Lison-Pramaggiore nella promozione di due cavalli di

battaglia quali i vini Lison e Refosco dal Peduncolo Rosso e si è conclusa con un clamoroso successo in termini di presenze e consenso. Ora i Giovini Veneziani si preparano ad affrontare l’anno 2014 con un calendario ricco di eventi: Serata di degustazione nelle splendide colline di Santo Stefano di Valdobbiadene il 25 marzo; A cena coi Giovini Veneziani: Alla scoperta delle tipicità enogastronomiche del territorio. Evento realizzato presso la Mostra Nazionale dei Vini il 2 maggio; Enoturismo: Riscoprendo le ricchezze della Lison-Pramaggiore in bicicletta. Giornata di degustazione in occasione dell’evento “Di Ruota in Ruota” il 14 giugno; Seconda edizione di “Degusta Giovine”: Evento dedicato ai sapori d’autunno. Occasione per imparare ad abbinare i vini da uve autoctone con i piatti tipici della nostra tradizione veneziana. Per saperne di più sui Giovini Veneziani trovate tutti gli eventi e le attività sulla loro pagina Facebook ufficiale.

Giovini sono diventati una squadra con lo scopo di promuovere il territorio e i suoi prodotti, tramandando una tradizione che nel Veneto orientale ha origini millenarie. Accanto all’attività di promozione, il calendario comprende attività di formazione tecnica e aggiornamento professionale, visite di istruzione e molto altro ancora. I ragazzi hanno scelto come simbolo il leone di San Marco, ovviamente rivisto in chiave giovanile, ma che pur sempre rappresenta la neo CONSORZIO VINI VENEZIA ˙ 1 2014

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WineNet

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WineNet Sono stati coinvolti i territori delle Doc Lison-Pramaggiore e Piave con il Consorzio Vini Venezia, il Consorzio per la tutela dei vini Colli Euganei, il gruppo Cevico vignaioli romagnoli, Consorzio Collio Carso, cooperativa vitivinicola Vinakras z.o.o. Sezana, cooperativa vinicola Vinska klet “Goriska Brda” z.o.o. Dobrovo, l’Università di Padova – Cirve, l’Università di Ljubljana – facolta di Biotecnologie.

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Viticoltura innovativa grazie alla cooperazione tra Italia e Slovenia

l progetto Winenet è finanziato nell’ambito del Programma per la Cooperazione Transfrontaliera ItaliaSlovenia 2007-2013. Coinvolge dieci partners dell’area transfrontaliera e ha come obiettivo generale il rafforzamento della collaborazione tra Università e Centri di Ricerca, Istituzioni ed Imprese operanti nel settore vitivinicolo, mediante lo sviluppo di un sistema di rete che ne permetta lo scambio di informazioni in tempo reale anche tra partners molto distanti tra loro. Sono inoltre oggetto di studio nuovi modelli viticoli, l’appassimento e la Doppia Maturazione Ragionata (DMR), la valutazione del prodotto mediante algoritmi informatizzati e nuove tecniche di marketing sensoriale. Tra gli obiettivi del progetto, l’individuazione di nuovi modelli e tecniche produttive ad elevato sostenibilità sociale, economica ed ambientale, e la crescita culturale, professionale, tecnica, socioeconomica, ambientale ed etica su vasta scala.

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Progetto

.Redige progetti nell’ambito della promozione dei prodotti agroalimentari

di qualità (DOC, DOP, IGP, ecc) finalizzati ad aumentare la presenza di tali prodotti a livello europeo ed extraeuropeo;

.Supporta le imprese nella partecipazione a bandi regionali, nazionali ed europei per l’acquisizione dei contributi previsti nell’ambito degli investimenti strutturali e dotazionali;

la produzione agricola e la trasformazione agro-industriale dei prodotti; esegue studi di fattibilità e progettazioni esecutive, direzione di lavori e avviamento di impianti per la trasformazione agro-industriale

standard

WINEN

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In particolare opera nei seguenti ambiti:

.Supporta imprese nella organizzazione e nello sviluppo di impianti per

Il 5 maggio 2014, a Venezia, presso la sede del Consorzio Vini Venezia (Sestiere San Marco 2032), si terrà la presentazione dei dati raccolti ed elaborati nel corso del progetto e della pubblicazione finale che ne è scaturita. Tale pubblicazione sarà messa a disposizione delle aziende che potranno utilizzarlo come strumento di lavoro per aumentare la loro competitività prendendo come spunto i nuovi modelli viticoli frutto delle ricerche e degli studi dei professionisti che hanno dato il loro contributo scientifico al progetto.

ET

Rete di coo per il mig perazione delle qua lioramento lità dell filiera a vitiv con solu inicola innovati zioni ve

Fondata a Padova nel 1981, dispone di uno staff interno composto da 20 persone con ampia esperienza nei settori in cui si opera e collabora con esperti in varie discipline, di livello nazionale ed internazionale.

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Proprietario, Editore e Redazione

Consorzio Vini Venezia Sede legale Sestiere San Marco, 2032 - Venezia Tel. 0421 799256 consorzio@consorziovinivenezia.it www.consorziovinivenezia.it Sede redazione Via Toniolo, 12 - Treviso

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Direttore Responsabile

Elisa Giraud

Legale Rappresentante

Giorgio Piazza

Stampa Marca Print snc

Via Arma di Cavalleria, 4 Quinto di Treviso

Anno III - Numero 1 - Aprile 2014

Periodico quadrimestrale Registrazione Tribunale di Treviso n.192/2012 del 08-5-2012 Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale – 70% NE/TV

In particolare negli ultimi anni ha sviluppato un importante esperienza nella promozione vitivinicola in campo extraeuropeo mediante i bandi OCM Vino emanati sia a livello regionale che nazionale, potendo supportare le aziende e i consorzi di tutela nella valorizzazione dei propri prodotti nei mercati del Nord e Sud America, della Russia e del Sud Est Asiatico.

Per contatti, richiesta di incontri e consulenze contattare:

Spazio Verde S.r.l. – Via U. De Boso, 11 - 35124 PADOVA Tel./Fax 049.8808770 - EMail: spazioverde@sverde.it


Dove siamo stati Alla Bit di Milano con il meglio del Veneto Il Consorzio Vini Venezia ha partecipato alla Bit, Borsa Internazionale del Turismo, di Milano che si è tenuta dal 13 al 15 febbraio 2014. I Vini Venezia sono stati ospitati presso lo stand della Regione Veneto. I visitatori hanno potuto conoscere il territorio e degustare alcuni vini tutelati dal Consorzio quali il Lison classico Docg, il Pinot grigio Doc Venezia, il Manzoni Bianco Doc Piave, il Raboso Doc Piave, il Merlot Doc Venezia e il Cabernet Doc Piave.

Seminario sulla viticoltura sostenibile Giovedì 13 marzo presso la Cantina Viticoltori Ponte di Ponte di Piave si è parlato di viticoltura sostenibile nell’ambito dell’incontro tecnico-formativo al titolo “Per una viticoltura sostenibile, moderna e di qualità:
aggiornamenti tecnici e legislativi”. In una sala gremita di produttori, sono intervenuti Fiorello Terzariol sulle direttive comunitarie e nazionali sulla difesa integrata obbligatoria e sulla gestione dei prodotti fitosanitari; Silvio Dalla Torre sulla fertilità delle gemme 2014 e suoi riflessi sulla potatura; Vally Forte ha presentato la prova di confusione sessuale per il controllo delle tignole della vite nell’area del Consorzio Vini Venezia e Elisa Angelini ha relazionato su conoscenze e rimedi alla Flavescenza dorata della vite.

LE VENDEMMIATRICI BRAUD-NEW HOLLAND ED IL SERVIZIO MACCHINE DEL CONSORZIO AGRARIO DI TREVISO E BELLUNO AL SERVIZIO DEI VITICOLTORI ESSENZIALE PUNTO DI INCONTRO ALLA DOMANDA DI ASSISTENZA E CONSULENZA ALL’ACQUISTO DELLE VENDEMMIATRICI SEMOVENTI, IL CONSORZIO AGRARIO DI TREVISO E BELLUNO SI PROPONE CON UNA QUALIFICATA RETE DI OFFICINE E PRODUTTORI DEDICATI Il mondo della viticoltura sta cambiando, e molto rapidamente. Superfici aziendali crescenti, sostituzione degli impianti tradizionali con nuovi predisposti per la meccanizzazione, cantine tecnologicamente avanzate con sistemi d’avanguardia, marketing accattivante teso alla accoglienza per la valorizzazione dei prodotti locali, sono fatti evidenti per chi opera nel settore enologico. Questa è la naturale conseguenza di una imprenditorialità viva, che è uscita dagli stretti confini locali e che è ormai abituata a proporsi su mercati nazionali ed internazionali: e per vincere su questi sa che deve agire su qualità di prodotto, razionalizzazione dei processi produttivi, contenimento dei costi, corretto utilizzo degli strumenti finanziari. La meccanizzazione, in questo, sta giocando un ruolo importante e sicuramente crescente. Abbandonate, ormai, tutte le remore sulla vendemmia meccanica, anche per l’evoluzione tecnologica avvenuta sulle vendemmiatrici (e il prodotto di BRAUD-NEW HOLLAND ha grossi meriti in questo senso, per la riconosciuta pulizia del prodotto raccolto e per la delicatezza di trattamento dello stesso, che non ne pregiudica la qualità indipendentemente dalla varietà), la scelta di strumenti adeguati da parte del viticoltore o del contoterzista, rappresenta uno dei maggiori aspetti aziendali da controllare, sia per l’entità degli investimenti, considerati soprattutto i prezzi delle macchine ed attrezzature agricole, che per le implicazioni tecniche che comportano. Le decisioni imprenditoriali, dopo attenta valutazione e ponderazione, trovano nel Consorzio Agrario di Treviso e Belluno il partner ideale per un investimento che dovra’ garantire qualità, affi dabilità, sicurezza e redditività alle stesse aziende. Un servizio a 360 gradi,

I Vini Venezia alla Prowein di Düsseldorf Tappa tedesca per i Vini Venezia che anche quest’anno hanno avuto l’occasione di presentarsi alla Prowein di Düsseldorf. Lunedì 24 marzo si è tenuto il seminario di degustazione “Asolo e Venezia, vino e storia s’incontrano”. È stato un viaggio sensoriale al cuore del Veneto attraverso i vini caratteristici di questi territori. Una degustazione che ha suscitato l’interesse di un discreto pubblico di appassionati, operatori della comunicazione nell’ambito enologico e buyers internazionali.

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SHOW ROOM PERMANENTI

a Castagnole di Paese sede centrale tel. 0422 456232 a Belluno officina tel. 0437296410 SERVIZIO POST VENDITA OFFICINA DI CASTAGNOLE DI PAESE /TV) Numeri utili: Tel-0422 456257 - Fax-0422 451957 • Indirizzo: Via Feltrina, 56 – CASTAGNOLE DI PAESE (TV) • Servizi offerti: Controllo e riparazione (macchine e attrezzature) SHOW ROOM New Holland - SHOW ROOM Case-IH Post-Vendita: gestione delle garanzie e delle attività officine convenzionate Centro Ricambi Originali

dunque, che non si limita alla semplice vendita, ma si identifica in un percorso a fianco dell’imprenditore agricolo in termini di consiglio all’acquisto, di assistenza post-vendita, di controlli in officina, della ricerca dell’eventuale forma di finanziamento, della disponibilità di ricambi originali; il tutto per trovare la soluzione più adeguata e calibrata alle caratteristiche aziendali dell’impresa coltivatrice. L’innovazione in agricoltura è un aspetto che in questo momento può contare su finanziamenti mirati a favorirne lo sviluppo, in modo da agevolare le imprese orientate al rinnovamento e agli investimenti per migliorare il proprio parco macchine, ridurre le emissioni in atmosfera e rendere le lavorazioni più efficaci, garantendo la sicurezza degli operatori. Il Consorzio Agrario di Treviso e Belluno, concessionario per le provincie di Treviso e Belluno del Gruppo CNH (formato da New Holland e CASE-IH), primario produttore mondiale di trattori agricoli, mietitrebbie, vendemmiatrici e con interessi nel settore del “movimento terra”, e peer la provincia di Venezia delle vendemmiatrici semoventi BRAUD, attraverso la propria struttura periferica, offi cine convenzionate, centro ricambi originali e produttori dedicati, è in grado di trovare la soluzione giusta ad ogni necessità. La vendita, dunque, è solo una fase di un rapporto che inizia molto prima ed è destinato a durare nel tempo con i servizi di assistenza nelle nostre officine per qualsiasi evenienza. Per chi invece è alla ricerca di un mezzo usato il Consorzio Agrario di Treviso e Belluno è in grado di proporre un’ampia scelta di mezzi usati, con la possibilità di fare l’investimento giusto .,.. a buon mercato.


Giovini Veneziani

Giovini Veneziani

Giovini Veneziani, quando i vignaioli sono young & social Da un po’ di tempo nel Veneto orientale è nato un gruppo di ragazzi, tra i diciotto e i trentatré anni, tutti appartenenti alla zona vocata della DOC Venezia e accomunati da una forte passione: l’amore per il vino e per le sue antiche tradizioni. Sono i Giovini Veneziani, un gruppo di enologi, vignaioli ed enotecnici amanti della propria terra e dei doni che porta in grembo. L’idea del gruppo, nata per caso tramite un passaparola, è diventata ormai una realtà concreta. Nell’arco di un anno i

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formata DOC Venezia: denominazione su cui le aziende del territorio dovrebbero puntare sempre di più. «Spesso – hanno detto i Giovini Veneziani a Portogruaro. net - nella nostra zona si critica il fatto di non promuovere abbastanza i nostri prodotti enogastronomici, tra cui il vino. Ma ancor di più si critica giustamente il fatto di non fare squadra. Pensiamo che un gruppo di giovani possa capire ancor di più il bisogno di unirsi sotto a un marchio comune, dato il periodo non facile per l’economia tutta. Oltretutto, si potranno introdurre idee giovani, diverse dalla solita logica di pensiero e contornate dalla voglia di mettersi in mostra e tramandare così la tradizione del proprio territorio. Ecco perché ci siamo voluti rappresentare con un leone di San Marco, di stile giovane ma che rappresenta pur sempre la neo formata Doc Venezia». La prima rassegna dei Giovini Veneziani, svoltasi ad ottobre 2013, ha visto coinvolte più di venti aziende della DOC Lison-Pramaggiore nella promozione di due cavalli di

battaglia quali i vini Lison e Refosco dal Peduncolo Rosso e si è conclusa con un clamoroso successo in termini di presenze e consenso. Ora i Giovini Veneziani si preparano ad affrontare l’anno 2014 con un calendario ricco di eventi: Serata di degustazione nelle splendide colline di Santo Stefano di Valdobbiadene il 25 marzo; A cena coi Giovini Veneziani: Alla scoperta delle tipicità enogastronomiche del territorio. Evento realizzato presso la Mostra Nazionale dei Vini il 2 maggio; Enoturismo: Riscoprendo le ricchezze della Lison-Pramaggiore in bicicletta. Giornata di degustazione in occasione dell’evento “Di Ruota in Ruota” il 14 giugno; Seconda edizione di “Degusta Giovine”: Evento dedicato ai sapori d’autunno. Occasione per imparare ad abbinare i vini da uve autoctone con i piatti tipici della nostra tradizione veneziana. Per saperne di più sui Giovini Veneziani trovate tutti gli eventi e le attività sulla loro pagina Facebook ufficiale.

Giovini sono diventati una squadra con lo scopo di promuovere il territorio e i suoi prodotti, tramandando una tradizione che nel Veneto orientale ha origini millenarie. Accanto all’attività di promozione, il calendario comprende attività di formazione tecnica e aggiornamento professionale, visite di istruzione e molto altro ancora. I ragazzi hanno scelto come simbolo il leone di San Marco, ovviamente rivisto in chiave giovanile, ma che pur sempre rappresenta la neo CONSORZIO VINI VENEZIA ˙ 1 2014

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STUDIO FABBRO 11-2013

I GRANDI VINI NASCONO DA BARBATELLE E CLONI DI QUALITÀ

Portobuffolè E’ tra i nove comuni veneti insigniti della Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, destinato alle piccole località dell’entroterra che si distinguono per un’offerta di eccellenza e un’accoglienza di qualità. Si entra in Portobuffolè dal ponte che immetteva alla Porta Trevisana e si arriva in piazza Beccaro, una piazzetta con acciottolato circondata da bei palazzi. Dalla piazza si arriva in breve a Casa Gaia, una splendida dimora del Trecento in cui visse fino alla morte, avvenuta nel 1311, Gaia da Camino immortalata da Dante nel XVI canto del Purgatorio.La Torre Comunale del X secolo è l’ultima che resta delle sette antiche torri del castello. Sull’orologio si trovava il buco dal quale i condannati erano

calati nella sottostante prigione. La casa ai piedi della torre era un tempo il Palazzo del Governo. Sopra la porta del Monte di Pietà, fondato nel ’500 dai Veneziani, vi è un raro esempio di “leon in moeca”, quello dall’aspetto terrificante che veniva rappresentato in tempo di guerra. Il Leone di San Marco domina anche in Piazza Maggiore: qui vi erano gli uffici pubblici e risiedevano le famiglie più importanti. La Casa Comunale ha un’ampia loggia ed eleganti finestre a sesto ovale. Reca in facciata iscrizioni e stemmi cinquecenteschi dei podestà. Prima di diventare chiesa cristiana, il Duomo era una sinagoga ebraica. È stato consacrato nel 1559 e restaurato più volte all’interno e all’esterno.

Marcadoc vi suggerisce alcune occasioni per visitare la provincia di Treviso Mostra “Le Grazie di Antonio Canova” Gipsoteca di Possagno. Fino al 4 maggio 2014. Tornano al loro antico splendore le Tre Grazie di Canova nella Gipsoteca di Possagno, il paese natale di Antonio Canova. Due studi in gesso dell’artista verranno restituiti al pubblico dopo un delicato restauro. Il primo è conservato all’Ermitage di San Pietroburgo, mentre il secondo viene esposto a rotazione a Londra ed Edimburgo.

Per i grandi vini, i Vivai Cooperativi Rauscedo producono ogni anno oltre 60 milioni di barbatelle innestate utilizzando ben 295 varietà, 625 cloni e 18 diversi portinnesti per un totale di oltre 4.000 combinazioni. Un patrimonio unico per i viticoltori di tutto il mondo. Vivai Cooperativi Rauscedo: il numero 1 al mondo del vivaismo viticolo.

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CONSORZIO VINI VENEZIA ˙ 1 2014

Rauscedo (PN) Tel. 0427.948811 www.vivairauscedo.com

Mostra ‘Un CinQuecento inQuieto - da Cima da Conegliano al rogo di Riccardo Perucolo’. Conegliano, Palazzo Sarcinelli, 1 marzo – 8 giugno 2014. Grazie alle opere presenti all’interno della galleria d’arte si racconterà la Conegliano fine

quattro-cinquecentesca. Un viaggio nel tempo che gli amanti dell’arte potranno percorrere grazie a circa 35 opere, di cui 25 in mostra (più oggetti, documenti, libri, incisioni di Albrecht Dürer), e un’altra decina distribuite tra Conegliano e le località che la circondano. Artigianato Vivo 2014 a Cison di Valmarino. Dall’8 al 17 agosto 2014 ritorna a Cison di Valmarino la Rassegna “Artigianato Vivo”, 34^ edizione. Cison di Valmarino ancora una volta diventa dunque la capitale dell’Artigianato per far incontrare tradizione, arte e folclore. Un viaggio alla scoperta di antichi saperi e mestieri manuali, per ricreare un curioso laboratorio artigiano a cielo aperto.


Prontuario Agronomico

Prontuario Agronomico

Il Piano di Azione Nazionale sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari a cura di Fiorello Terzariol Ripercorriamo brevemente la genesi con cui si è arrivati a definire il PAN: Regolamento CE n. 1107/2009 (autorizzazione all’immissione in commercio dei fitofarmaci). Si evidenziano l’art. 31 (Etichetta) e l’art. 55 (Uso dei prodotti fitosanitari); direttiva CE 128/2009 (uso sostenibile dei prodotti fitosanitari); Decreto Legislativo n.150 del 14 agosto 2012 (recepimento dell’Italia della direttiva CE 128/2009). Con il Decreto (Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali di concerto con il Ministero dell’Ambiente e del Ministero della Salute) del 22 gennaio 2014 riportato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 35 in data 12 febbraio 2014, dal 13 febbraio 2014 il PAN (Piano di Azione Nazionale) sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari entra in vigore a pieno titolo nell’ambito del territorio nazionale, determinando tutti i punti necessari per raggiungere gli obiettivi generali, al fine di ridurre i rischi associati all’impiego dei prodotti fitosanitari: ridurre i rischi e gli impatti dei prodotti fitosanitari sulla salute umana, sull’ambiente e sulla biodiversità; promuovere l’applicazione della difesa integrata, dell’agricoltura biologica e di altri approcci alternativi; proteggere gli utilizzatori dei prodotti fitosanitari e la popolazione interessata; tutelare i consumatori; salvaguardare l’ambiente acquatico e le acque potabili; conservare la biodiversità e tutelare gli ecosistemi. Per raggiungere tali obiettivi il Piano, in via prioritaria si propone di: azione di formazione sui rischi connessi all’impiego dei prodotti fitosanitari (PF); informazione accurata della popolazione sui potenziali rischi dei PF; azione di controllo, regolazione e manutenzione delle macchine

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irroratrici; divieto dell’ irrorazione aerea, salvo deroghe in casi specifici; azioni di protezione in aree di valenza ambientale e di tutela dell’ambiente acquatico; corrette operazioni di manipolazione, stoccaggio e smaltimento dei PF; difesa delle colture agrarie con basso apporto di PF, per la salvaguardia della biodiversità (difesa integrata obbligatoria) e (agricoltura biologica Reg. CE 834/07); individuare indicatori per la verifica del raggiungimento degli obiettivi del Piano. Per ciò che riguarda la difesa integrata (obbligo dal 1° gennaio 2014), questa verterà su: livello obbligatorio (Difesa integrata di base – Condizionalità); livello volontario (Difesa integrata avanzata: applicazione delle linee tecniche della Regione; possibilità di ricevere contributi tramite il PSR); agricoltura biologica (Reg. CE 834/2007). Di fatto l’ obbligo (difesa integrata per le aziende agricole) slitta al 2015 in quanto: mancano le disposizioni applicative (manuale di difesa integrata); lo prevedono le disposizioni sulla PAC. Attenzione alle date (previste dal PAN): dal 26 novembre 2014: durata dei corsi per il patentino (utilizzatori professionali) sarà di 12 ore per il rinnovo (attualmente 6 ore) e di 20 ore per il rilascio (attualmente 15), per i rivenditori e consulenti il corso sarà di 25 ore. L’esame finale consta di somministrazione di test o di colloquio orale. Dal 26 novembre 2015: tutti gli acquirenti ed utilizzatori dei prodotti fitosanitari (classificati come T+, T, Xn, Xi, n.c.) dovranno avere il patentino. Entro il 26 novembre 2016 tutte le attrezzature (irroratrici), impiegate per uso professionale, dovranno essere sottoposte almeno una volta al controllo funzionale (taratura). Per concludere, ricordiamo che l’uso dei prodotti fitosanitari, oltre al

buon senso, deve far riferimento all’atto B9 della Condizionalità (in tutti i suoi aspetti) e che viene regolato alle: aziende agricole che utilizzano prodotti fitosanitari nell’ambito agricolo o extra agricolo, anche se si avvalgono di contoterzisti, questo per garantire gli operatori, i consumatori, la qualità dei prodotti e l’ambiente; obbligo (dal 1° gennaio 2003) della tenuta ed aggiornamento del registro dei trattamenti (quaderno di campagna); presenza di un sito a norma per la custodia dei prodotti fitosanitari; presenza dei dispositivi di protezione individuale (maschera, guanti, casco, eccetera). Comunque far sempre riferimento all’etichetta riportata sui prodotti fitosanitari perché ciò che è scritto corrisponde a Legge. Si ricorda inoltre di fare attenzione ad eventuali “Regolamenti Comunali di Polizia Rurale” che dettano, anche questi, norme e leggi sull’uso dei prodotti fitosanitari delle colture agrarie site all’interno del territorio comunale.

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I nostri Vini

I nostri Vini

I vini bianchi di Lison Pramaggiore e delle Terre del Piave

I vini rossi

di Lison Pramaggiore e delle Terre del Piave A cura di Paolo Chinellato Ais Venezia

A cura di Paolo Chinellato Ais Venezia

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ccanto alla tradizione dei vini rossi, nel territorio di Lison-Pramaggiore si è consolidata l’importante produzione dei vini bianchi che ha avuto recentemente un grande e suggestivo riconoscimento nella DOCG Lison. Si tratta del vitigno Tocai. È un vino molto particolare, paglierino luminoso, talvolta con ricordi verdolini, di buon corpo, che si apre al naso con profumi di erbe aromatiche, sentori di frutta esotica, qualche nota di fieno su fondo minerale. In bocca è intenso, avvolgente, pieno con belle note sapide e giusta freschezza, finale caratteristico di mandorla che lascia sempre un bel ricordo di questo incontro. La sua struttura lo vede protagonista di abbinamenti importanti, con pesci di spessore come il branzino e l’orata, ma da provare anche con carni bianche. Caratteristico di questo territorio tra i vini bianchi è anche il Verduzzo nelle sue due versioni: verdolino e dorato, quest’ultimo anche passito, che si apre al naso con profumi intensi e particolari. Note floreali seguite da un fruttato caratteristico di pesca, albicocca, melone bianco e ananas che accompagnano una piacevole mineralità retaggio del territorio. Il sorso

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è intrigante, sensazioni di morbidezza equilibrano freschezza e sapidità, mentre il finale richiama la piacevolezza della beva. Si sposa bene con antipasti di mare, con verdure pastellate, ma anche con primi piatti primaverili alle verdure. Nella sua versione passita non disdegna crostate alla frutta. Altro vino da ricordare di questa zona è il Pinot Grigio, vitigno internazionale che raggiunge da queste parti risultati davvero importanti. Si parte da un colore giallo paglierino intenso, talvolta con ricordi leggermente rosati, eredità di un vitigno geneticamente vicino al Pinot nero, per poi aprirsi a note minerali e fruttate di albicocca, di ananas e di pera Williams con ricordi vegetali. Avvolgente in bocca, gusto secco ed austero con interessanti note di sapidità in equilibrio con una freschezza ben bilanciata ed un finale leggermente amaricante. Si accompagna armonicamente a scampi e gamberetti dove la tendenza del piatto trova equilibrio nella sapidità e nella corretta aromaticità del vino. Ma si tentare anche un matrimonio con carni bianche, una faraona alle erbette o un petto di pollo con una salsa agli asparagi.

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l terroir di questo particolare territorio protetto a nord dalle Alpi Carniche Giulie e con il mare che mitiga la temperatura ed assicura brezze importanti e ricordi di salinità si presenta con caratteristiche particolarmente felici per la coltura della vite. Anche il terreno riveste un ruolo importante: si tratta di un suolo di origine alluvionale, composto di caranto, che si è arricchito ulteriormente di quanto i monti circostanti hanno trascinato a valle. Per queste circostanze fortunate già nell’antichità questo territorio era noto per i suoi vini. Il Raboso innanzitutto, vino di tradizione contadina, vendemmiato a fine ottobre, che unisce potenza, nerbo, struttura all’eleganza di oggi con l’espressione che trova nella versione Docg Malanotte. Un vino che, senza perdere il suo carattere, lascia l’aggressività talvolta un po’ spigolosa per arrivare a rotondità ed eleganze davvero interessanti con corredi di profumi di frutta, in particolare ciliegie, marasche, già in confettura, profumi floreali ed aromi speziati molto accattivanti. È il vino comunque delle carni importanti e dei formaggi stagionati. Splendida anche la sua versione passita, dove potenza e morbidezza raggiungono

risultati affascinanti che permettono abbinamenti talvolta difficili come le torte al cioccolato o la Sacher torte con la sua delicata marmellata di ciliegie. Altra espressione dei vini rossi tipica del territorio è il Refosco, anche questo di aspetto impenetrabile, rubino luminoso ed intenso che si apre al fruttato di bosco importante (ribes e mirtillo rosso), ricordi vegetali su fondo minerale che connota il territorio. Il sorso è di grande impatto, freschezza e sapidità in buon equilibrio e finale piacevolmente amaricante. Sempre tra i vini rossi non possiamo dimenticare il Carmenère. Anche se non nasce nel territorio, qui a Lison-Pramaggiore ha conseguito un posto importante. Belle ed interessanti le note vegetali ed erbacee, seguite da un fruttato intrigante di prugna e mirtillo, mentre in bocca si fa riconoscere per la freschezza e sapidità ben amalgamate, giustamente tannico e con un bel finale piacevolmente amaricante. Si sposa bene con la cucina tradizionale e con piatti a base di oca e faraona, ma riesce anche ad abbinarsi a salumi e formaggi di media stagionatura assicurando pulizia ed aromaticità in modo armonico. CONSORZIO VINI VENEZIA ˙ 1 2014

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Vinitaly 2014

Vinitaly 2014

Sostenibilità. Tanti ne parlano, noi la facciamo

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l vino stuzzica i sensi e provoca emozioni. Attraverso innumerevoli sfumature di profumi e sapori lascia la sua impronta. Anche la vite e l’uva lasciano la loro impronta ambientale sul terreno della sostenibilità globale. Un’impronta che può essere misurata e gestita per adottare concretamente metodi di viticoltura sostenibile. Il vigneto potrà essere così una risorsa ambientale preziosa, un piccolo ma importante polmone verde per il nostro pianeta. Il Consorzio Vini Venezia, in collaborazione con il Consorzio Prosecco Doc, partecipa al progetto Winezero, finanziato nell’ambito del PSR, che vede coinvolte le aziende Le Carline, Bosco del Merlo e Perlage Wines, sotto la direzione scientifica del prof. Andrea Pitacco dell’Università di Padova. Scopo di questo progetto pilota è misurare l’impronta carbonica della filiera vitivinicola e dimostrare, per la prima volta al mondo con misure oggettive, che nell’ambito delle emissioni di gas ad effetto serra si può parlare di viticoltura conservativa e sostenibile, se le scelte agronomiche sono ben ragionate e l’efficienza della filiera produttiva viene ottimizzata. Il consumatore vuole infatti che le

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affermazioni sulla sostenibilità aziendale siano convalidate da misure oggettive seguite da progetti concreti di miglioramento, altrimenti si corre il rischio di essere accusati di greenwashing, a scapito dell’immagine dell’azienda e addirittura di tutto il comparto. Per questo motivo si devono stimare le emissioni e gli assorbimenti dei gas ad effetto serra caratteristici della filiera vitivinicola e, sulla base di tali informazioni, intraprendere percorsi virtuosi di ottimizzazione e miglioramento. Troppo spesso si parla di “sostenibilità” senza riferimenti concreti a come valutarla. Winezero ha messo a punto uno strumento che permette di stimare la quantità di gas a effetto serra prodotta durante un processo produttivo, ma anche di quella effettivamente assorbita in vigneto. Nell’estate 2013 è stata installata a Lison (VE), nel vigneto dell’Azienda Agricola Bosco del Merlo di Carlo Paladin & C., una stazione avanzata di monitoraggio dei flussi di energia, vapor d’acqua e anidride carbonica, per accertare i bilanci caratteristici del vigneto. Questa stazione potrà servire da riferimento per tutta l’area del Consorzio.

Sarà possibile scoprire il funzionamento “dal vivo” della stazione di monitoraggio presso lo stand del Consorzio al Vinitaly 2014 dove verranno installati alcuni strumenti impiegati a Lison per misurare le emissioni di anidride carbonica, posizionati in un piccolo vigneto allestito per l’occasione. La sostenibilità è il tema principale che il Consorzio Vini Venezia porterà quest’anno al Vinitaly. “Sostenibilità. Tanti ne parlano, noi la facciamo” è il claim che abbiamo scelto per riassumere la politica consortile che ha da sempre un occhio di riguardo per il biologico. Tanto che l’area LisonPramaggiore rappresenta una tra le maggiori realtà nazionali per quanto riguarda la viticoltura biologica. Inoltre lo stand del Vinitaly sarà allestito al 98% con materiali riciclabili e riutilizzabili. Il progetto Winezero ed i primi dati rilevati saranno presentati al Vinitaly lunedì 7 aprile alle ore 11.30 presso lo stand della Regione Veneto (Pad. 4 Stand D4-E5). Con l’occasione sarà anche presentata in anteprima la versione aggiornata del Vademecum viticolo, uno strumento rivolto ai produttori che fornisce indicazioni circa le soluzioni agronomiche e le strategie da adottare per la difesa delle colture ed il controllo delle infestanti, nell’ottica di un minor impatto verso l’uomo e l’ambiente, consentendo di ottenere produzioni

economicamente sostenibili. Ma l’impronta che può lasciare un vino è anche quella storica. Quando il vino è espressione del territorio, ne racconta la sua storia, ne esprime la sua cultura e le sue tradizioni. Il Raboso del Piave è una delle espressioni delle Terre del Piave. A questo vino e al suo territorio è dedicato il film “Il Leone di vetro”, regia di Salvatore Chiosi (2013, 100’, produzione Venicefilm, in co-produzione con Cultour Active e RunningTv International e finanziato dalla Regione Veneto). Il film, lungometraggio storico girato in buona parte nei luoghi di produzione del Raboso del Piave Doc e del Malanotte del Piave Docg, oltre al valore storico, culturale e cinematografico, sarà uno strumento attraverso cui valorizzare e promuovere soprattutto all’estero il territorio. “Il Leone di vetro” sarà presentato al Vinitaly martedì 8 aprile alle ore 11.30 presso lo stand del Consorzio Vini Venezia (Pad. 4 Stand E3) alla presenza del regista e del cast. Nell’occasione sarà proiettato il trailer del film e sarà presentata l’esclusiva bottiglia di Raboso del Piave Doc realizzata appositamente per il film in edizione limitata.

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Enologia e ricerca

Enologia e ricerca

Enologia e ricerca Un lievito autoctono che esalta le naturali sfumature aromatiche del Lison DOCG Ormai da molti anni vengono utilizzati in cantina lieviti selezionati con il grande vantaggio, controllando la fermentazione alcolica, di ottenere un prodotto di elevata qualità e costante tra le diverse annate. Ciascuno di questi lieviti, isolato in una specifica area geografica, ma presente sul mercato internazionale, può potenzialmente essere impiegato da vinificatori in tutto il mondo. A questa diffusione globale è associato perciò il pericolo di una standardizzazione del gusto e un appiattimento nelle tipologie degli aromi particolarmente grave nel caso dei vini regionali. In questo contesto, l’introduzione dei lieviti autoctoni, ovvero lieviti isolati dal vigneto di provenienza dell’uva utilizzata poi in vinificazione, può rappresentare una delle soluzioni che l’enologia moderna è in grado di proporre per esaltare nel vino le caratteristiche tipiche del vitigno d’origine. Con lo scopo di rafforzare l’identità del vino Lison classico, l’Università di Padova in collaborazione con Veneto Agricoltura e il Consorzio Vini Venezia, ha svolto una ricerca per la selezione di lieviti autoctoni nell’area della DOCG Lison. Il progetto, durato quattro anni, è iniziato con un capillare campionamento per la raccolta di grappoli d’uva e porzioni di tralcio nei vigneti della varietà Tocai. Sono stati raccolti un totale di 181 campioni in 45 diverse aziende. I grappoli e le porzioni di tralcio sono stati

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fermentati singolarmente. Tale attività ha permesso l’isolamento di circa 650 lieviti. Ne è seguita una valutazione genetica per identificare gli isolati appartenenti alla specie Saccharomycescerevisiae e ottenere una loro caratterizzazione a livello di ceppo. In questo modo è stato possibile disegnare una mappa dettagliata della biodiversità nelle aree della DOCG in cui è presente la varietà Tocai. Inoltre è stata identificata la presenza di una serie di marcatori molecolari con lo scopo di valutare

le relazioni filogenetiche all’interno della popolazione associata al Tocai e analizzare le correlazioni intercorrenti tra quest’ultima e quelle provenienti dai vigneti delle DOC limitrofe (DOCG Conegliano Valdobbiadene e DOC Piave). I risultati indicano che la popolazione del Tocai ha caratteristiche ben distinte dalle altre, sviluppatesi in tempi relativamente recenti. Esistono perciò le basi genetiche per poter affermare che i lieviti isolati nella DOCG Lison sono specifici e associati unicamente alla varietà Tocai. La caratterizzazione genetica, inoltre, ha permesso di identificare 19 ceppi autoctoni diversi, tutti appartenenti alla specie Saccharomycescerevisiae. I lieviti così ottenuti sono stati sottoposti ad una caratterizzazione tecnologica in mosto sintetico per valutare le performance di fermentazione. È stata inoltre valutata, per ogni ceppo, la produzione di acido solfidrico e anidride solforosa. Successivamente, i ceppi sono stati sottoposti a nanovinificazioni in 100 ml di mosto di Tocai. È stato chiesto a cinque giudici scelti tra i produttori associati al Consorzio di valutare il prodotto fermentato dal punto di vista olfattivo, considerando in primo luogo le caratteristiche di tipicità, inoltre di verificare la presenza di eventuali difetti e di note organolettiche positive. Attraverso questa analisi sono stati identificati 7 ceppi (1 isolato da grappolo e 6 da tralcio) dotati di caratteristiche interessanti sia dal punto di vista tecnologico che della produzione di aromi. I ceppi sono stati impiegati in prove di microvinificazione alle quali è stato aggiunto anche un ceppo commerciale ampiamente utilizzato per la produzione di Lison classico. I prodotti ottenuti sono stati sottoposti ad analisi sensoriale utilizzando un panel di giudici che comprendeva produttori e tecnici, selezionati dal Consorzio. E’ stato valutato, quindi, il profilo sensoriale di ciascun vino attraverso il quale è stato possibile scegliere il ceppo che maggiormente CONSORZIO VINI VENEZIA ˙ 1 2014

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ZOWART

Enologia e ricerca

Biologico

Vo l o n t a r i o Vi n i D . O . C . G . D.O.C. e I.G.T.

La qualità italiana esiste. Ne siamo certi. esaltava le caratteristiche di tipicità. L’anno successivo questo ceppo è stato utilizzato da due produttori aderenti al Consorzio in fermentazioni di cantina (25 ettolitri). La degustazione che ne è seguita, soprattutto in un caso, ha confermato la marcata presenza di note tipiche nel vino prodotto con il ceppo autoctono. Le analisi chimiche per la determinazione del profilo aromatico del vino hanno rilevato che questo ceppo conduce correttamente la fermentazione alcolica senza la produzione di odori sgradevoli, inoltre, riducendo significativamente la sintesi di aromi fermentativi, esalta le caratteristiche varietali associate al Tocai.

Viviana Corichab, Alessia Vielb, Milena Carlotb. Chiara Nadaib, Barbara Bovoa, Alberto Marangonc, Stefano Soligod, Angiolella Lombardic, Alessio Giacominiab Dipartimento di Agronomia Animali Alimenti Risorse naturali e Ambiente, Università degli Studi di Padova, Legnaro (PD), Italy b Centro Interdipartimentale per la Ricerca in Viticoltura ed Enologia (C.I.R.V.E.), Università degli Studi di Padova, Conegliano (TV), Italy c Istituto per la Qualità e le Tecnologie Agroalimentari, Veneto Agricoltura, Thiene (VI), Italy d Centro Regionale per la Viticoltura, l’Enologia e la Grappa (Ce.R.V.E.G.), Veneto Agricoltura, Conegliano (TV), Italy a

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WineNet Sono stati coinvolti i territori delle Doc Lison-Pramaggiore e Piave con il Consorzio Vini Venezia, il Consorzio per la tutela dei vini Colli Euganei, il gruppo Cevico vignaioli romagnoli, Consorzio Collio Carso, cooperativa vitivinicola Vinakras z.o.o. Sezana, cooperativa vinicola Vinska klet “Goriska Brda” z.o.o. Dobrovo, l’Università di Padova – Cirve, l’Università di Ljubljana – facolta di Biotecnologie.

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Viticoltura innovativa grazie alla cooperazione tra Italia e Slovenia

l progetto Winenet è finanziato nell’ambito del Programma per la Cooperazione Transfrontaliera ItaliaSlovenia 2007-2013. Coinvolge dieci partners dell’area transfrontaliera e ha come obiettivo generale il rafforzamento della collaborazione tra Università e Centri di Ricerca, Istituzioni ed Imprese operanti nel settore vitivinicolo, mediante lo sviluppo di un sistema di rete che ne permetta lo scambio di informazioni in tempo reale anche tra partners molto distanti tra loro. Sono inoltre oggetto di studio nuovi modelli viticoli, l’appassimento e la Doppia Maturazione Ragionata (DMR), la valutazione del prodotto mediante algoritmi informatizzati e nuove tecniche di marketing sensoriale. Tra gli obiettivi del progetto, l’individuazione di nuovi modelli e tecniche produttive ad elevato sostenibilità sociale, economica ed ambientale, e la crescita culturale, professionale, tecnica, socioeconomica, ambientale ed etica su vasta scala.

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Il 5 maggio 2014, a Venezia, presso la sede del Consorzio Vini Venezia (Sestiere San Marco 2032), si terrà la presentazione dei dati raccolti ed elaborati nel corso del progetto e della pubblicazione finale che ne è scaturita. Tale pubblicazione sarà messa a disposizione delle aziende che potranno utilizzarlo come strumento di lavoro per aumentare la loro competitività prendendo come spunto i nuovi modelli viticoli frutto delle ricerche e degli studi dei professionisti che hanno dato il loro contributo scientifico al progetto.

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Strada facendo

Strada facendo

Sulla Strada, alla scoperta del territorio e dei suoi vini L

’arrivo, decisamente anticipato, della primavera coincide con la ripresa delle attività da parte della nostra associazione. Quest’anno, il primo appuntamento di un certo rilievo in cui saremo presenti in forze sarà in maggio a Portogruaro, con la decima edizione di Terra dei Dogi in Festa, la principale rassegna enogastronomica del Veneto Orientale, che pone sempre un occhio di riguardo all’arte, alla cultura e al turismo nel nostro territorio. Proprio in questi giorni stiamo discutendo sulle modalità della manifestazione con i nostri partner tradizionali: Comune, Proloco e Confcommercio di Portogruaro e, come prima novità, possiamo già confermare che quest’anno, rispetto al passato, l’evento sarà posticipato dal secondo al terzo fine settimana di maggio. L’appuntamento è quindi fissato per il 16-18 maggio 2014. Questo spostamento, del tutto eccezionale, è stato ritenuto opportuno in virtù del fatto che la settimana precedente a quella fissata, si terrà, nella vicina Pordenone, il Raduno Nazionale degli Alpini. In virtù di ciò abbiamo ritenuto opportuno non “caricare” il week-end del 9-11 maggio di ulteriori manifestazioni che potrebbero creare seri problemi di traffico, di logistica e, in sintesi, di sicurezza in tutto il Veneto Orientale Sempre Portogruaro, a metà giugno ospiterà, “Ciclomundi”, storico festival della bicicletta e del “muoversi slow”. Stiamo già studiando le modalità per presentare il nostro territorio e le nostre aziende in questo evento che richiamerà cicloturisti da tutta Italia.

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In cammino sulla Strada dei vini del Piave L

Questi sono i nostri impegni principali per i prossimi mesi già in campo, anche se in realtà stiamo dialogando e confrontandoci con le amministrazioni comunali delle Città del vino e comuni limitrofi anche su altri progetti molto importanti, al fine di migliorare la visibilità delle eccellenze dei nostri soci. Uno su tutti è l’imminente spostamento della nostra sede sociale in locali più funzionali alle nostre esigenze. Questo anche nell’ottica di contenere al massimo le spese che non siano direttamente funzionali alla promozione del nostro territorio o dei nostri associati. Ovviamente al momento opportuno non mancheremo di ufficializzare la cosa.

Enol. Stefano Collovini Presidente della Strada Vini Doc Lison Pramaggiore

e bottiglie del Consorzio Vini Venezia indossano, dal mese di gennaio 2014, il contrassegno stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, concretizzando l’identificazione di un vino sottoposto ad un iter di accurati controlli e certificazioni chimiche ed organolettiche, proveniente da territori circoscritti e prodotto in conformità a disciplinari aventi rigorose disposizioni. Accompagnando il percorso di qualificazione dei vini, che ha raggiunto i più elevati standard, la “strada” dell’offerta enoturistica delle nostre aziende prosegue verso importanti livelli di specializzazione. Nel corso del 2013 le aziende aderenti hanno avuto l’opportunità di partecipare a dei corsi realizzati allo scopo di informare prima e realizzare poi delle reti virtuose di collaborazioni territoriali tra operatori economici e sociali, imparando ad utilizzare gli strumenti più avanzati di social media marketing. Nel mese di luglio 2013, al fine di rafforzare la visibilità a livello locale, la Strada dei Vini del Piave ha contribuito con la propria partecipazione all’evento “Il Piave tra sfida e memoria”, una due giorni di ciclismo legata al fiume Piave. E’ stata confermata la collaborazione con l’Ais, attraverso la tradizionale degustazione autunnale legata ai festeggiamenti di Sant’Andrea a Portogruaro e la selezione dei vini per la manifestazione “300x100” al Castello di Susegana. L’11 dicembre 2013 si è tenuta l’assemblea ordinaria e straordinaria dei soci della Strada dei Vini del Piave presso

la Cantina Sociale di Tezze. L’ordine del giorno ha visto l’esposizione del bilancio 2013 e del bilancio preventivo 2014, l’analisi delle attività svolte e delle progettualità future e, infine, ha lasciato spazio ad un confronto tra i soci e i rappresentanti delle amministrazioni presenti. Nei prossimi mesi il lavoro della Strada dei Vini del Piave sarà finalizzato alla realizzazione di un nuovo sito internet e delle relative pagine social (Facebook e Twitter), mezzi indispensabili per l’odierna comunicazione verso l’esterno e, altresì, per l’attiva partecipazione dei soci aderenti. Facendo tesoro dell’esperienza maturata nel 2013, proseguirà l’organizzazione di incontri tra associati e di corsi in grado di fornire input concreti per migliorare il marketing aziendale, l’accoglienza, l’utilizzo dei social networks in chiave business al fine di attirare ed appagare i clienti-visitatori e potenziare le sinergie tra le aziende del territorio e le associazioni di settore. Chiudendo questa presentazione delle attività della Strada dei Vini del Piave, a nome del Comitato di Gestione della Strada Vini del Piave auguriamo a tutte le aziende una proficua partecipazione alle manifestazioni primaverili di settore, in primis il Vinitaly di Verona 2014. Chiara Zago Membro del Comitato di Gestione della Strada dei Vini del Piave

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Buone nuove Rosso Gerosa, vino passito firmato Collovini Rosso Gerosa è la nuova proposta della Azienda agricola Collovini Stefano della linea selezione “Fattoria Gerosa”che intende esprimere quanto di meglio possono produrre i vigneti dell’azienda in Località Gerosa. In questa selezione, oltre al Passito Rosso ci sono anche il Cabernet 2009 e il Merlot 2009 già selezionati per partecipare alla guida Ais veneto 300x100 edizione 2013. Il Passito Rosso Gerosa è stato prodotto con le migliori uve Refosco e Merlot appassite con metodo naturale per 90 giorni. Ha fermentato lentamente in tonò e dopo un anno di affinamento è stato imbottigliato. Per la sua nota acidula caratteristica delle varietà, stemperata dalla concentrazione zuccherina, si accosta bene alla pasticceria soprattutto di cioccolata, ma si può gustare anche da solo a fine pasto. Vi aspettiamo per un assaggio al Vinitaly 2014.

Introvigne mette nuove vesti ai suoi rossi fermi Vino che vince non si cambia. Ma certamente si può cambiare l’aspetto della bottiglia che lo contiene, anche in virtù del fatto che ogni cosa è perfettibile. Così l’Azienda Agricola Introvigne, dopo una quindicina d’anni, ha deciso di rinnovare il packaging per i rossi fermi. Appagati ormai dal grosso gallo che campeggiava sull’etichetta da qualche tempo, hanno deciso di “metterlo in pentola” con un design più stilizzato e al tempo stesso ricercato. Si tratta di una vigna nera con dei grappoli dorati (in rilievo, con un effetto piacevole alla vista e riscontrabile al tatto) che rimanda al cognome della famiglia, Introvigne per l’appunto. Il nuovo packaging è stata lanciato per il Carmenère D.O.C. Piave (seguito da Merlot e Refosco) e subito vincitore all’edizione 2013 di “Vesti il vino” tenutasi a Oderzo (TV). Al primo premio sono susseguite queste parole: “Per la rigorosità dei colori e delle linee, a interpretazione del suo contenuto austero. La presenza dei grappoli dorati dà luce e importanza a ciò da cui tutto deriva: l’uva”.

Nuove emozioni in casa Le Carline, è nato il Merlot senza solfiti aggiunti

Vinitaly è da sempre per Le Carline un appuntamento imperdibile e anche quest’anno potrete trovare l’azienda a Verona dal 6 al 9 Aprile, al padiglione 5 stand D7. L’intero staff aziendale sarà a completa disposizione per proporre in degustazione l’intera gamma di vini biologici, puntando i riflettori sull’ultimo nato in casa Carline: il Merlot senza solfiti aggiunti, che va ad arricchire l’apprezzata linea dei vini senza SO2. Il Merlot DOC Lison-Pramaggiore, pieno, robusto e ricco di colore, saprà conquistare il pubblico con il suo profumo intenso, che ricorda il lampone, unito ad un sapore armonico e vellutato. Un vino che saprà “raccontare” di uve di ottima qualità e salubrità, coltivate con impegno e passione per renderlo unico ed eccellente.

Oscar al Cabernet Franc di Walter Nardin

Importante riconoscimento per l’Azienda Agricola Nardin Walter di Roncadelle di Ormelle che ha vinto l’oscar regionale della guida BereBene 2014 del Gambero Rosso come qualità/prezzo con il vino Cabernet Franc Doc Venezia. MOLETTO A VINITALY 2014: NOVITÀ DI GRANDE SODDISFAZIONE Vi aspettiamo a Vinitaly - padiglione 4, Stand G5 - per scoprire tutte le novità Moletto attraverso un completo percorso di degustazione. Sfoglia o scarica il percorso di degustazione Moletto su http://www.moletto.com/ita/newsletter/2014/1 MOLETTO AT VINITALY 2014: OUR ITINERARY TO TITILLATE YOUR SENSES We’ll be waiting for you at our stand at Vinitaly (Pav. 4 Stand G5)! We will be showcasing a fantastic array of white wines fruit of the 2013 harvest and a complete range of red wines unique in colour, aroma and taste. And sparkling wines? Sure, first of all Moletto PROSECCO Spumante Extra Dry! Browse or download Moletto tasting itinerary at Vinitaly on: http://www.moletto.com/eng/newsletter/2014/1

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CONSORZIO VINI VENEZIA ˙ 1 2014

Buone nuove Le Contrade, esperienza, innovazione, sostenibilità Fondata nel 1925 e tramandata di generazione in generazione, l’azienda Le Contrade è cresciuta costantemente: ad oggi 32 sono gli ettari di terreno coltivati nell’area DOC LisonPramaggiore. L’azienda, sempre impegnata a promuovere i propri prodotti, ha da poco partecipato al Concorso Internazionale dei Vini Biologici al MillésimeBio 2014 tenutosi a Montpellier, in Francia, vincendo la Medaglia di Bronzo per il suo Spumante Evento Rose’ Extra Dry, vino rosato derivante da vitigno Merlot, ottimo come aperitivo ma abbinabile anche a tutto pasto. Potrete degustarlo alla 48° edizione di Vinitaly, che si terrà a Verona dal 6 al 9 aprile 2014, dove l’azienda sarà presente presso il Padiglione 4 - Stand C2.

Il Carmenère firmato Ornella Bellia La vite del Carmenère è coltivata nel comprensorio del LisonPramaggiore fin dalla seconda metà dell’Ottocento ma la sua somiglianza per foglie, grappolo e portamento ha fatto si che per decenni sia stata confusa con il Cabernet Franc. Alla luce di questa scoperta, l’azienda Ornella Bellia ha eseguito una ricognizione dei propri vigneti, riscontrando il possedimento di qualche ettaro di Carmenère. Da qui, l’idea di vinificarlo in purezza per offrire ai clienti la possibilità di scoprire le caratteristiche di questo straordinario vino, talmente particolari ed intriganti che gli hanno consentito nel 2010 di ottenere la Denominazione d’Origine Controllata.

Cantina Rechsteiner, due nuovi vini Saranno presentati in anteprima al Prowein di Düsseldorf ed al Vinitaly di Verona le due novità Rechsteiner: il Carmenère Doc Piave 2013 e lo Spumante Rosato 2013. Affinato in acciaio, il Carmenère Rechsteiner è un vino rosso giovane ed erbaceo, ottimo se abbinato a secondi piatti di carne bianca e rossa. Nato dalla spumantizzazione delle varietà Raboso e Merlot, lo Spumante Rosato è un vino piacevolmente fresco e con un perlage fine e persistente, particolarmente apprezzato in primavera ed in estate. Le due novità Rechsteiner saranno disponibili presso la Cantina di Piavon e presso l’Agriturismo di S. Nicolò di Ponte di Piave.

Terra Musa a Gusto in Scena In occasione di ‘Gusto in Scena’ che si è tenuto dal 16 al 18 marzo a Venezia presso la Scuola Grande San Giovanni Evangelista, Terra Musa ha presentato la nuova annata di vini. È la prima volta che l’azienda partecipa alla celebre manifestazione ideata e curata dal giornalista enogastronomico Marcello Coronini: un viaggio sensoriale unico in cui i vini erano contraddistinti, a seconda della zona di produzione, dal simbolo delle quattro categorie: mare montagna pianura e collina.

Viticoltori Ponte rinnova la sua immagine sul web Tanti contenuti, nuove immagini, più spazio alla cultura enogastronomica: il nuovo sito internet di Viticoltori Ponte (www.viticoltoriponte.it) si presenta dinamico, fruibile nella navigazione e divertente nella consultazione. Più efficace insomma, per chi è in cerca di informazioni sul territorio veneto, la cantina o le sue cinque enoteche, ma anche più attraente e simpatico per chi vuole cimentarsi in cucina con una ricetta sfiziosa. CONSORZIO VINI VENEZIA ˙ 1 2014

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Elenco Aziende Associate

Elenco Aziende Associate

RAGIONE SOCIALE

COMUNE

PROV.

STAND Vinitaly 2014

AZ. AGR. ROMEO LAZZAROTTO DI LAZZAROTTO B. E S. S.S.

MOTTA DI LIVENZA

TV

A.C. S.R.L.

CROCETTA DEL MONTELLO

TV

PAD 4 - STAND F8 - G8

AZ. AGR. SEGATTO EUGENIO E SAMASSA GIOVANNA S.S.

PORTOGRUARO

VE

PAD 4 - STAND A4

AGR. MAZZOLADA S.R.L.

CASTELFRANCO VENETO

TV

ALEANDRI SOC. AGR. S.S. DI FAVERO G. E C.

MOTTA DI LIVENZA

TV

ANTONIO FACCHIN & FIGLI S.S. SOC. AGR.

SAN POLO DI PIAVE

TV

ANZOLIN ALESSANDRO

PORTOGRUARO

VE

AZ. AGR. AGRISAM DI SAMANTHA ZOPPAS

ANNONE VENETO

VE

AZ. AGR. AI GALLI DI BUZIOL ELIDE

PRAMAGGIORE

VE

PAD 4 - STAND B4

PAD 4 - STAND E3

AZ. AGR. SETTEN DAVIDE ALCIDE

MANSUE’

TV

AZ. AGR. SPERTI DI BONA RENZO

SALGAREDA

TV

AZ. AGR. TERRE DI OGLIANO S.S. SOC. AGR.

CONEGLIANO

TV

AZ. AGR. TESABRUSADA DI ZANUTTO ALESSIO MARIO

FOSSALTA DI PORTOGRUARO

VE

AZ. AGR. TREGNAGHI MICHELE

ANNONE VENETO

VE

AZ. AGR. VALENT DI VALENT VITTORINO

PRAMAGGIORE

VE

AZ. AGR. AI MORI DI GIUST IVANO

ANNONE VENETO

VE

AZ. AGR. VALENT ROMEO DI VALENT EZIO

PRAMAGGIORE

VE

AZ. AGR. AL PONTE DI SAVIAN MARCO

ANNONE VENETO

VE

AZ. AGR. VERONA FERRUCCIO, DANILO & C. S.S.

ANNONE VENETOTO

VE

AZ. AGR. AMADIO ANTONIO

PORTOGRUARO

VE

AZ. AGR. VIGNA DOGARINA S.R.L.

SALGAREDA

TV

AZ. AGR. BECCARELLO DI FOSSA LIA

FOSSALTA DI PORTOGRUARO

VE

AZ. AGR. ZAMBON ADRIANA

SAN BIAGIO DI CALLALTA

TV

AZ. AGR. BELLOTTO & C. S.S.

PORTOGRUARO

VE

AZ. AGR. BELLUSSI A. & L. S.S. SOC. AGR.

VAZZOLA

TV

PAD 4 - STAND E3

AZ. AGR. BELVEDERE DI SALATIN REMO & ALESSANDRO S.S.

CORDIGNANO

TV

PAD 8 - STAND L2

AZ. AGR. BOARETTO ERNESTO MARIO, BOARETTO MARIO E PAOLO S.S.

ANNONE VENETO

VE

AZ. VIN. BEVILACQUA GIUSEPPE

VITTORIO VENETO

TV

AZ. VIN. FINOT S.A.S. DI FINOT GAETANO

PRAMAGGIORE

VE

AZ. VIT. BELLIA ORNELLA

PRAMAGGIORE

VE

BARBARAN VIGNE E VINI SOC. AGR. DI BARBARAN FABIO & C. S.S.

ZENSON DI PIAVE

TV

AZ. AGR. BONOTTO GIORGIO SOC. AGR. S.S.

SAN POLO DI PIAVE

TV

BATTISTON LUCIANA

PORTOGRUARO

VE

AZ. AGR. BORGO STAJNBECH DI MARINATTO ADRIANA

PRAMAGGIORE

VE

BELLIA ENNIO

PORTOGRUARO

VE

Azienda Agricola F.lli Boron s.s Società Agricola

ANNONE VENETO

VE

BELLIA GUERRINO E FIGLI S.S.

PORTOGRUARO

VE

AZ. AGR. BOT-BRAVIN DI BRAVIN GIOVANNA

PRAMAGGIORE

VE

BELLIA RINO

PORTOGRUARO

VE

AZ. AGR. BRAIDA COMUGNE DI MASCARIN GIAMPAOLO

PRAMAGGIORE

VE

AZ. AGR. CASA ROMA S.S. SOC. AGR.

SAN POLO DI PIAVE

TV

AZ. AGR. CASERATE

PORTOGRUARO

VE

AZ. AGR. CASERE S.S.

SANTO STINO DI LIVENZA

VE

AZ. AGR. CASTELLO DI RONCADE DI CIANI BASSETTI VINCENZO

RONCADE

TV

PAD 4 - STAND E3

PAD 4 - STAND E3

MOTTA DI LIVENZA

TV

ORMELLE

TV

PAD 7 - STAND C5

BORGO MOLINO VIGNE & VINI S.R.L.

ORMELLE

TV

PAD 7 - STAND C5

BORGOVERDE S.R.L.

SAN BIAGIO DI CALLALTA

TV

BOSCHETTO ANNAMARIA & FRANCO S.S.

PORTOGRUARO

VE

PORTOGRUARO

VE

BOSCO DEL MERLO S.S. DI PALADIN CARLO & C. SOC. AGR.

PRAVISDOMINI

PN

SUSEGANA

TV

CANTINA MARENO S.C.A.

MARENO DI PIAVE

TV

AZ. AGR. CONTE COLLALTO S.A R.L.

SUSEGANA

TV

CANTINA S. OSVALDO S.R.L.

VOLPAGO DEL MONTELLO

TV

AZ. AGR. CORTE DEGLI ABBATI DI ANTONEL ANGELO

MEDUNA DI LIVENZA

TV

CANTINA SOCIALE DI ORSAGO S.C.A.

ORSAGO

TV

CANTINA SOCIALE TEZZE DI PIAVE S.A.C.

VAZZOLA

TV

CANTINA VITICOLTORI PONTE DI PIAVE S.C.A.

PONTE DI PIAVE

TV

PRAMAGGIORE

VE

AZ. AGR. CRESTANI DI GIANLUCA CRESTANI & C. S.S. SOC. AGR.

SAN POLO DI PIAVE

TV

PAD 7B - STAND L4

BERGAMO VINI SOC. AGR. DI BERGAMO PAOLO S.S.

AZ. AGR. CHIARELLO LUIGINO

AZ. AGR. COVALLERO DI COVALLERO ROBERTO

PAD 4 - STAND C7

BORGO MOLINO VIGNE & VINI DI NARDIN P. & P. SOC. AGR.

AZ. AGR. CONTE COLLALTO DI ISABELLA COLLALTO

PAD 4 - STAND C1

PAD 4 - STAND A4

PAD 4 - STAND E6 PAD 4 - STAND E5

PAD 4 - STAND D5

AZ. AGR. DE NONI RENATO

CAPPELLA MAGGIORE

TV

CAPO DI VIGNA SOC. AGR. S.S.

MOTTA DI LIVENZA

TV

AZ. AGR. F.LLI COLLOVINI S.N.C. DI COLLOVINI FLAVIO E SANDRO

PRAMAGGIORE

VE

CASA GERETTO S.R.L.

S. STINO DI LIVENZA

VE

PAD 6 - STAND E 8

AZ. AGR. F.LLI CORVEZZO DI CORVEZZO RENZO

CESSALTO

TV

PAD 8 - STAND L3

CASA VIN. A. PORCELLATO S.N.C.

RIESE PIO X

TV

PAD 4 - STAND C7

CASA VIN. BOSCO MALERA S.R.L.

SALGAREDA

TV

PAD 3 - STAND E6

PAD 4 - STAND E3

CASA VIN. BOTTER CARLO & C. S.P.A.

FOSSALTA DI PIAVE

VE

PAD 5 - STAND B4

AZ. AGR. FORMENTIN LUCIANO DI FORMENTIN MAURO

PORTOGRUARO

VE

AZ. AGR. FRASSINELLI GIANLUCA

MARENO DI PIAVE

TV

AZ. AGR. FRATTINA DI M. E D. DELLA FRATTINA S.S.

PRAVISDOMINI

PN

CASONATO DANIELE

ANNONE VENETO

VE

AZ. AGR. FURLAN ALESSANDRO

PORTOGRUARO

VE

CEOLIN FERDINANDO

PRAMAGGIORE

VE

AZ. AGR. FURLAN GIULIANO

MOTTA DI LIVENZA

TV

CESCO GIUSEPPE

FOSSALTA DI PORTOGRUARO

VE

AZ. AGR. GONELLA BALDOVINO

ANNONE VENETO

VE

CESCON GIUSEPPE E ANTONELLA S.S. SOC. AGR.

CHIARANO

TV

AZ. AGR. INTROVIGNE ANTONIO

FONTANELLE

TV

COLLOVINI ADELINO

PRAMAGGIORE

VE

PAD 9 - STAND A17-B17

AZ. AGR. LA BARATTA DI CROSARIOL STEFANO

ANNONE VENETO

VE

DE STEFANI S.S. SOC. AGR.

TREBASELEGHE

PD

PAD 5 - STAND A4 PAD 4 - STAND E3

AZ. AGR. LA FRASSINELLA DI CADORE MADDALENA

PORTOGRUARO

VE

AZ. AGR. LA PRACURTE DI FAVRO ALBERTO

ANNONE VENETO

VE

AZ. AGR. LA ROTA DI PIGAFETTA SERGIO & C. S.S.

CINTO CAOMAGGIORE

VE

AZ. AGR. LE CARLINE DI PICCININ DANIELE

PRAMAGGIORE

VE

DISSEGNA FRANCESCO

ANNONE VENETO

VE

PAD 4 - STAND A1

ENOTECA PROF. CESCON S.A.S. DI CESCON IVAN

SALGAREDA

TV

FURLAN SOC. AGR. S.S.

SAN VENDEMIANO

TV

PAD 5 - STAND D7

GALLI DANILO

PRAMAGGIORE

VE

AZ. AGR. LE MAGNOLIE DI LORENZON FRANCESCO

PONTE DI PIAVE

TV

GAMBRINUS S.A.S. DI ZANOTTO ADRIANO & C.

SAN POLO DI PIAVE

TV

PAD 6 - STAND B4

AZ. AGR. MARCOLONGO MANUELE

ANNONE VENETO

VE

GENAGRICOLA S.P.A.

TRIESTE

TS

PAD 4 - STAND C7

AZ. AGR. MARTIN ONELIO DI MARTIN EGIDIO

PRAMAGGIORE

VE

GOTTARDI LINO & MORUTTO MARISA S.S.

CAORLE

VE

AZ. AGR. MAZZAROTTO GIOVANNI E GIRO DIALMA S.S. SOC. AGR.

TORRE DI MOSTO

VE

GUIDA LUIGI

PORTOGRUARO

VE

AZ. AGR. NARDIN WALTER S.S. SOC. AGR.

ORMELLE

TV

PAD 4 - STAND A7

IMMOBILIARE PORTOGRUARESE S.A.S. DI ALTAN WALTER & C.

PORTOGRUARO

VE

AZ. AGR. ORNELLA MOLON TRAVERSO DI TRAVERSO ALEX

SALGAREDA

TV

PAD 6 - STAND E2

ISTITUTO DIOCESANO PER IL SOSTENTAMENTO DEL CLERO

VITTORIO VENETO

TV

AZ. AGR. PELLIZZARO MARIA

PRAMAGGIORE

VE

LA CANTINA PIZZOLATO DI PIZZOLATO SETTIMO & C. S.A.S.

VILLORBA

TV

PAD 5 - STAND B3

AZ. AGR. PIAZZA PAOLO E ANGELO S.S. SOC. AGR.

ANNONE VENETO

VE

LA MARCA VINI E SPUMANTI S.C.A.

ODERZO

TV

PAD 4 - STAND F2 PAD 4 - STAND C2

AZ. AGR. PICCININ DI CANDONI SILVANA

PRAMAGGIORE

VE

LE CONTRADE DI SAVIAN ARNALDO E WILLIAM S.S. SOC. AGR.

ANNONE VENETO

VE

AZ. AGR. PODERI SALVAROLO S.S.

PRAMAGGIORE

VE

LE RIVE DI BONATO ANDREA & LUIGI S.S.

PONTE DI PIAVE

TV

30

CONSORZIO VINI VENEZIA ˙ 1 2014

CONSORZIO VINI VENEZIA ˙ 1 2014

31


Verba volant, scripta manent

Elenco Aziende Associate LE VIGNE DI LENOS DI COLLOVINI CLAUDIO

PRAMAGGIORE

VE

LENA SANTE

PORTOGRUARO

VE

LENA VITTORIO

FOSSALTA DI PORTOGRUARO

VE

LORENZON ANGELO ESPEDITO SOC. AGR. S.S.

ORMELLE

TV

LUCCHESE SILVIO & FIGLI S.S.

SAN POLO DI PIAVE

TV

LUIGINO ZAGO SOC. AGR. S.S.

MASERADA SUL PIAVE

TV

MALGARIN GIAMPIETRO

PRAMAGGIORE

VE

MASOTTINA S.P.A.

CONEGLIANO

TV

MERCANTE F.LLI S.S. SOC. AGR.

ODERZO

TV

6

PAD 4 - STAND A4

MOLETTO SOC. AGR. S.S.

MOTTA DI LIVENZA

TV

PAD 4 - STAND G5

MOTTA DI LIVENZA

TV

PAD 4 - STAND F 7

NARDO SERGIO

PRAMAGGIORE

VE

PRAVISDOMINI

PN

PIAZZA ANTONIO, GIORGIO E STEFANO S.S.

ANNONE VENETO

VE

PIVETTA GIUSEPPE

PRAMAGGIORE

VE

RECHSTEINER DI FLORIAN VON STEPSKI-DOLIWA

ODERZO

TV

RONZANI ANTONIO

PRAMAGGIORE

VE

S. MARGHERITA S.P.A.

FOSSALTA DI PORTOGRUARO

VE

SANDRO E FRANCESCO BRAVIN SOC. AGR. S.S.

PORTOGRUARO

VE

SAVIAN EGIDIO

PORTOGRUARO

VE

SAVIAN LIVIO

PORTOGRUARO

VE

SCOMPARIN MARIO

ANNONE VENETO

VE VE VE

SOC. AGR. 47 ANNO DOMINI S.S.

TREBASELEGHE

PD

PAD 5 - STAND E4

SOC. AGR. BAROLLO MARCO E NICOLA S.S.

PADOVA

PD

PAD 5 - STAND F7 PAD 8 - STAND L2

TV TV

SOC. AGR. DONNA CATERINA S.S. DI DE GIORGI LUISA & C.

VAZZOLA

TV

SOC. AGR. EREDI SCALA ERNESTO E C. S.S.

CAORLE

VE

SOC. AGR. CàFRANCO s.s. DI BELLESE FABIO & C.

ORMELLE

TV

di Bruno

donati

: unire to giornale dato a ques di prestigio delle e affi ni ai ro Bosc ma anch oduzione gno di Sand solo la piccola pr lla Doc Venezia – menta il so a de Non o Piazza comdella Serenissima.e in futuro sottozonarzemino al Refosc o gi or Gi te M rs me Il presideniveneto sotto il no Venissa Bisol – focai al Verduzzo, dal è Venezia tutto il Tr e, a cominciare da i tipici, dall’ex To zio Vini Il Consor ronomo vean gn zi ti à davvi ne i ve duto dall’ag nt , alla e erona. Sar isol un presie o Giorgio piazza epossibile, quella di ta

PRAMAGGIORE

VAZZOLA

o vini il Consournzia porta aperta lascia

PAD 4 - STAND B7

S. STINO DI LIVENZA

GORGO AL MONTICANO

VE N ET O O TR EN TI N FR IU LI VE N EZ IA GI UL IA

PAD 4 - STAND A7

SCOTTI GIULIA

SOC. AGR. BONOTTO LORIS & C. S.S.

l vino e d i n o i g Tre re gno del leone nel se venezia

PAD 4 - STAND E6

SGORLON OSCAR

SOC. AGR. BOSCO DEL CORNER DI CECCUTTO & C. S.S.

e vin

2014 20 Gennaio

PAD 4 - STAND B4

MONTAGNER VINI E SPUMANTI S.R.L. PALADIN S.P.A.

il corrier

o p i a n

o p r i m

2 icolo n.

te della

V

maSi

nezia caini, Ve Per Bos del TriVeneTo è Brand

l la teSi de

preSiden

ortiamo

qualche

brano ore a al dirett

Rip rilasciat insieme a ntervista icolo da Sandro ica città dinario, un in ogni angolo del dell’i Vin onio straor iuta carsi l Corriere idente della Masi un patrim ente conosc o non possa gio si- de lm es rsa pr Venezia è i, ive enze un ndo del vin o fino a ora, con Boscain fatt Roma e Fir edo perché il mo g, di quanto chi marketin mondo. Mi in maniera migliore è un’invenzione di ica, alle sue ta questa car il vino a Venezia non re di questa città un profondo e ola derando che urato alla storia sec che aveva un legam ia ma è connat della Venezia nat lle origini, que o Vep i a n o p r i m o i n e Venezia l’esPerto con la terra…do di vino, il nom tipo, tergeo continUa a crescere risPonde frascati i di ogni Oggi, parlan per identificare vin azionali, che to nezie è usa ienti da uve intern ici di questo ven rad o spesso pro a che vedere con le oni i n i V a n a i l a t rim Organo d’informazione dell’Unione I no ha un pat eto in ven nulla han ati Tri confin Invece il oggi sono territorio. cile vini che ...dal 1928 ciute, diffi unico di uve ni piccole e sconos zzo di sforzi zio denomina se non a pre tate delle unicabili, por mente com i non sempre alla vini dealcolati apriamo nal Nordest? del il confronto o promozio miracolo nuovo hin Il oggi pag aziende. Triveneto i vini del ritoriale che Credo che a delimitazione ter sbriciola un trativa, che il dazio di in lla amminis neziana” ricalca que turale comune “ve ti satelliti cul zioni, tan l’identità ina om e den girare. tante piccol neta attorno a cui che , quello pia orfani del del nostro territorio Serenisla Ma la storia Venezia e che nel dice altro. da i di tutto, a Giulia irradiava Si chiamerà a la sintes ezi sima trovav Veneto, il Friuli Ven comune, il Penso che bano fare uno sforzo a, quane Trento deb giocare in autonomi , e rio di pria guerra gli pro smettend e a farsi ver Venezia do non di o passato. rica, che rsi del lor appropria un’opportunità sto ilismi o sta offrend ta in sterili campan eca non va spr lismi. e territoria anno 86

n. 41

lunedì

SAN POLO DI PIAVE

TV

SOC. AGR. LA QUERCIA DI SMANIOTTO FEDELE & C. S.S.

GORGO AL MONTICANO

TV

SOC. AGR. MARCELLO DEL MAJNO S.S.

FONTANELLE

TV

SOC. AGR. MARCUZZO DI ROBERTO & FIGLI S.S.

MOTTA DI LIVENZA

TV

SOC. AGR. PRINCIPI DI PORCIA E BRUGNERA S.S.

AZZANO DECIMO

PN

SOC. AGR. RINELDA S.R.L.

S.DONA’ DI PIAVE

VE

SOC. AGR. SANDRE S.S.

SALGAREDA

TV

SOC. AGR. SUTTO S.S. DI SUTTO F. & C.

SALGAREDA

TV

SOC. AGR. TENUTA OLIVI S.S.

BREDA DI PIAVE

TV

SOC. AGR. VALLE FRASSINA S.S.

CAORLE

VE

TENUTA AGRICOLA DI LISON S.R.L.

MILANO

MI

TENUTA BONOTTO DELLE TEZZE DI BONOTTO ANTONIO

VAZZOLA

TV

TENUTA MULIN DI MEZZO DI BATTISTON SILVANA

ANNONE VENETO

VE

TENUTA POLVARO S.a.S. di DEZAN CATERINA & C. SOC. AGR.

ANNONE VENETO

VE

TENUTA SAN GIORGIO S.R.L. SOC. AGR.

MASERADA SUL PIAVE

TV

TENUTA SAN GIOVANNI DI MARTELLOZZO GIORGIO

PRAMAGGIORE

VE

TERRA MUSA DI MORENO MUSARAGNO & C. S.S. SOC. AGR.

PRAMAGGIORE

VE

TESSERE SOC. AGR. S.S.

NOVENTA DI PIAVE

VE

PAD 6 - STAND D 7

PAD 5 - STAND B2

PAD 3 - STAND E6

GORGO AL MONTICANO

TV

PAD 4 - STAND E3

GRUARO

VE

ZUIN LUCA

PORTOGRUARO

VE

32

CONSORZIO VINI VENEZIA ˙ 1 2014

di sterline (il 18% del totale).

PAD 4 - STAND C8

VILLA BRUNESCA S.R.L.

ZILIOTTO PAOLO

VENE ZIA

PAD 5 - STAND C6

VE

TV

uò sembrare una provocazione, una boutade, una delle tante sparate fatte per richiamare attenzione. Ma siccome di attenzione dal mondo il personaggio in questione ne ha a sufficienza, la cosa va presa con serietà. Con il premio Masi al progetto “Le Vigne di Venezia” (nella foto i vigneti sull’isola di Mazzorbo, riscoperti da Bisol), sandro Boscaini quest’anno lancia un messaggio preciso ai suoi colleghi del Triveneto: Venea produrre vino, è ritornata ritornata zia è alle sue origini, fatte di terra e anche di vite. Non sprechiamo questo regalo, non buttiamo questa storica opportunità, ma approfittiamone per fare un ragionamento su che cosa sia l’enologia di Trentino, Veneto e Friuli Venezia Giulia, quali siano le radici comuni, l’identità che ci tiene insieme da Trento all’Adriatico. “Scopriremo - dice che siamo tutti figli di questa straordinaria città, e che potrebbe essere lei a ridare slancio a tutte quelle produzioni spesso confinate in ambiti amministrativi e confini regionali che sono sovrastrutture non coincidenti con la storia”. Di più. “Oggi il nome Venezia/Venezie è usato per produrre vini con poca o nessuna identità territoriale, per lo più fatti con vitigni internazionali, mentre gli straordinari autoctoni del Triveneto soffrono, soffocati in Doc minuscole e misconosciute, difficili da promuovere. Pinot grigio, Amarone, Prosecco, i tre grandi fenomeni dell’enologia italiana degli ultimi 20 anni - sintetizza Boscaini - sono figli dell’ingegno veneto. Mettiamo a servizio questo ingegno nel nome di Venezia, nome universale, conosciuto ai quattro angoli del mondo. Faremo partire un nuoServizi da PagiNa 2 vo miracolo enologico”.

mercato stimato a 16 milioni di ettolitri

TV

TV

Vino-non vino? Dealcolato, alcoholfree, a titolo alcolometrico ridotto, oppure bevande a base di vino... La babele linguistica sulle bevande a basso tenore alcolico ottenute dal vino arriverà presto sul tavolo della Commissione Ue, chiamata a individuare una soluzione terminologica (quindi, concettuale) a livello comunitario. È un tema importante se, come ricorda Bruxelles, c’è una “crescente domanda di prodotti vitivinicoli di titolo alcolometrico ridotto” che pone la necessità di una “politica unica introducendo nuove categorie di prodotti”. Scadenza verso la quale dobbiamo prepararci, condividendo una posizione complessiva capace di offrire alle nostre aziende la possibilità di cogliere a pieno le opportunità che questo mercato potrà offrire, salvaguardando al contempo il patrimonio di valori che contraddistingue storia e immagine del vino. Per questi motivi il confine segnato dalla parola “vino” non è questione di poco conto (in Italia, infatti, il termine è riservato solo a specifiche bevande): spostare in avanti o tenere fermo il confine della famiglia dei prodotti “vinicoli” è una decisione carica di significati (e di conseguenze). Il dibattito preliminare avviato nell’ultimo Cda – non esente da preoccupazione - deve diventare un foil Boscaini: il ritorno della vite e del vino in laguna rum di discussione aperto a tutto che può partire, ad esempio, è un’opportunità unica per l’enologia del triveneto settore, dalle recenti risoluzioni OIV che a storia. sua della e identità vera sua di riappropriarsi della e prezioseparano mio avviso offrono un’utile abbattiamo gli steccati amministrativi che confronto. vini sa base di al tema della designaCollegata trentino, Veneto e Friuli e lasciamo che i nostri Marco san zione c’è poi la questione di quali viaggino nel mondo sotto le ali del leone di pratiche enologiche autorizzare nel trattamento di queste bevande per consentire, da un lato, l’ottenimento di prodotti graditi dal mercato ma, dall’altro, garantire comunque il rimilioni di sterline UK, il mercato nero del vino vale 700 spetto di una “coerenza” tra prodot(milioni £) media to finale e materia prima. Stima media Stima alta Stima alta Stima incassate di il mercato nero del per un valore di imposte Avviamo il dibattito in tempi rapidi 6 miliardi di sterline, quello che manca 1.140 vino in inghilterra per arrivare nei prossimi mesi a una in termini di imposte non incassate si aggira tra 350 proposta di filiera. Solo così riuscioscilla tra una forchetta minina di 350 e 700 milioni di milioni di sterline e una massima di 700, remo a non subire il dibattito euro820 sterline, per un 700 ovvero tra il 6% e l’11% del totale. volume che oscilla peo ed eviteremo il rischio, ancor più c’è da dire che, come sottolinea la tra 90 e 180 milioni di grave, di vederci “scippare” da qual730 stessa Hmrc, l’incidenza del mercato 570 litri. sono questi i dati a cui è giunto per che settore del beverage un prodotto, illegale è andata sensibilmente 470 la prima volta l’Hmrc, l’ufficio imposte 570 cioè un mercato, che deve assolutadecrescendo rispetto al 2008, il cui e dogane del regno, che ha ricavato il 350 570 mente restare dentro il comparto valore è fissato al 15% di forchetta 280 gap tra tasse incassate dalla vendita 250 massima, pari a 820 milioni di sterline, vitivinicolo. di vino (accise e iva) e volume/valore con il record raggiunto nel 2010/11, domenico zonin effettivo di quello che viene consumato 2011-12 il miliardo 2011-12 2010-11 superato 2010-11 sarebbe si 2009-10 quando 2009-10 un di 2008-09 2008-09 2007-08 presidente Unione Italiana Vini 2007-08 ogni anno. nel 2011/12, a fronte

P

PRAMAGGIORE

GORGO AL MONTICANO

10/02/1949 registrazione tribunale di Milano n. 1132 del Milano in l. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, dcB in abbonamento postale d.l. 353/2003 (conv. Contiene I.P. all’Uspi, Unione stampa Periodica italiana. stampa: sigraf, treviglio (Bergamo) - associato

di carlo flamini

CAMPODIPIETRA

CROCETTA DEL MONTELLO

acidità volatile: i limiti massimi da rispettare

Pag. 17 ~ d o c U m e n ta z i o n e ~

del settore vitivinicolo delle attività del ciclo economico associazione per la tutela generale tariffa r.o.c.: Poste italiane spa, spedizione

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21 Ottobre 2013

ian i Ven vero nche nez anche di Coldirett onima ta domani nea tano, tes lare dell’om troppo lon ne to e contito la di famiglia, 60 Leo ico trovare il vini azienda agr biologico ad Ana dei a ati rdi vit gua ari ett rco a eto (Ve). di San Ma e Friuli? E n, Trentino bolo co- none Ven riamo a Verona, me di Veneto Lo incont ezia, sim Gran Guarquindi Ven ato nel mondo, tre esce dal Palazzo convegno e am è svolto il agricolmigliore nosciuto si e la del dov dia in elare tre regio- Sicurezza sul lavoro nume tut e di queste produzion grande fascino, era tura. accolto di ni? L’idea, intervista presidente, come ha ni? ta in un’ cai stata lancia di questo giornale l’intervento di Bos è sedia. Ma del direttore Sandro Boscaini, Con un balzo sulla rei da o, non vor (N. 41 /2013) enze economiche, stato solo un attim osco bene Sci veronese inteso. Con mo visti laurea in fra ppo ere Gru ess sia e del president generazione di una Sandro Boscaini, ci credo che ta tro ieri, e Masi e ses viticoltori. ? Forse anche l’al la sua veste d’im famiglia di pia quando, nel ato questa raggio, uto Visione, mi uti ben altri muri prenditore, ha illustr o slancio, un cad no. Sono artificiali, idea, abbia avuto aneti re par zza gili ori di certe fra una burocrazia di una visione per val ciuta idenda arsi. Nel- cor più la già riconos duzioni. concepite ai scomp pro mondi orm do si sono dissolti tità delle nostre amente che mo sato che lo stesso so minim tentativo pas pen un n a No ati un confini leg tanissimo. Anche da parte sua ci sia sa o quallon ora appare o, per sua vocazio- di espropriare qualco o un pervin to fronndo noi fatt cluso e perché il cuno. Ave mai tollera ormai con ne, non ha so preciso, cor mo voleno, ci mettia ne di San tiere. si però. Il Leo a sono accreditat izione di qualsia pos ezi Ma c’è un tieri a dis nome Ven zione con Marco e il nte presenti nel forma di collabora nme ti anni sta a, già solida to. e che da tan Vini Venezi rca son zio me per sor logo del Con ione dei Consorzi no egregiamente sul lto felici fus mo nato dalla Pramaggiore. i insomma o un em com Sar si on cor Piave e Lis lando di Ve- di compiere per la vitienolopar ndi Stiamo qui o e di una parte di così innovativi per vis nezia, Tre tre province e due gia triveneta. : Pordenone quali sono cadule compiuto regioni nel panili. E, grazie a in effetti avete già a: la cam ne storic animità, ti diversi un’operazio one all’un pezzo del una votazi no fatto ru- costruzione di un me nem non hanno abbatterne altri ed nord-est del vino. ta more. Bas . è già futuro

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Dove saremo

I nostri prossimi appuntamenti Premio Milleuno Malanotte Camalò di Povegliano (TV) giovedì 10 aprile 2014 ore 20. Nell’ambito della 38^ Mostra dei Vini di Camalò si terrà una serata dedicata al Malanotte del Piave Docg con premiazione del miglior Malanotte presente in mostra. Il premio sarà consegnato nel corso della cena che si terrà presso i locali del centro polifunzionale di Camalò, sede della Mostra.

Convegno finale Winenet Venezia, lunedì 5 maggio 2014 ore 10. Presso la sede del Consorzio Vini Venezia (Sestiere San Marco 2032), si terrà la presentazione dei dati raccolti ed elaborati nel corso del progetto Winenet, sviluppato in collaborazione con la Slovenia e la pubblicazione finale che ne è scaturita. Interverranno i docenti universitari ed i ricercatori che hanno collaborato al progetto. Porteranno il loro contributo importanti esponenti del settore vitivinicolo ed inoltre interverranno esponenti del mondo politico regionale ed internazionale.

Terra dei Dogi Il 16, 17 e 18 maggio, a Portogruaro (VE) si terrà “Terre dei Dogi 2014”. I protagonisti di Terre dei Dogi in Festa sono i prodotti di qualità, i vini tipici e la tradizione gastronomica del Veneto Orientale. Nell’ambito della kermesse sarà premiato il miglior piatto abbinato al Lison Docg.

La grande Venezia del vino In giugno sarà presentato, con un prestigioso evento in Laguna, l’ampio e dettagliato lavoro di ricerca e recupero di antichi vigneti e vecchie viti sparse per orti e giardini della città e della laguna di Venezia. Con la moltiplicazione di tali viti il Consorzio Vini Venezia ha realizzato un vigneto nell’isola di Torcello e ne realizzerà un altro nel centro della città lagunare, presso il Convento dei Carmelitani Scalzi. Due piccoli musei enoici a cielo aperto. Le antiche radici della viticoltura veneziana tornano così a fiorire

Per essere sempre aggiornati sugli appuntamenti del Consorzio, visitate il sito:

www.consorziovinivenezia.it 34

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