VIDA LATINA MAGAZINE - MAGGIO 2011

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Periodico di informazione, cultura e musica dedicato al mondo latino americano - DISTRIBUZIONE GRATUITA - anno 2 - N째4 MAGGIO 2011

NE il NUOVO MAGAZI & di

PUGLIA A BASILICAT

INTERVISTA ESCLUSIVA A

TOBY LOVE

AI PRIMI POSTI DELLE CLASSIFICHE LATINE DI TUTTO IL MONDO CON IL SUO NUOVO ALBUM.



LA REDAZIONE... Registrazione del Tribunale di Bari: n°3199 del 25/11/2010 Tiratura: 6000 copie Numero Chiuso: 13/05/2011 Edito da: Ass. Culturale IDEANDO 2.0 Via Berlino 86 Altamura (Ba) Tel. 339.3511452 info@vidalatinamagazine.it Direttore Editoriale: Donato Ciccimarra Direttore Responsabile: Giuseppe Disabato Advertising Manager: Nunziella Buono Direttore Artistico: Silvio Sisto Caporedattore: Alberto Pianetti Redazione: Michele Traversa Giulio Patruno Daniele Blasi Enzo Conte Francesco Leoni Lara Palmisano Loretta Moramarco Ricky Espino Denny dj Davidino dj Paolo Martano Nico Tursi Mirko Hp Osiris Proenza Domenico Giacomobello Vito Ranieri Stefania Errede Gaetano Mongelli Giuseppe Berloco Cubanito Dj Tony Guaguancò Mario De Palo

Hanno Collaborato in questo numero:

Enzo Conte

Osiris Proenza

Silvio Sisto

Nunziella Buono

Francesco Leoni Giulio Patruno

Lara Palmisano

Alberto Pianetti

Davidino Deejay

Nico Tursi

Mario De Palo

Cubanito Dj Ricky Espino

Michele Traversa

Gaetano Mongelli

Vito & Enzo Dj Hp Vito y stefania

Paolo

Martano

Ciccio Cruciata Marcello Greco Vania Tria Anna Zizzi info e contatti: Tel. 339.3511452 vidalatinamagazine.it info@vidalatinamagazine.it Skype: vida latina magazine

Tony Guaguancò

Giuseppe Berloco Denny Deejay

Daniele Blasi Peppino Disabato


VIDA LATINA PEOPLE



Rituali antichi, movimenti e giochi di sguardi... di Lara Palmisano

La Pizzica

«Fingono questi esser stati morsi da alcuni animali che nascono nel territorio di Taranto (da cui son nominati) ed esser caduti in quell’infirmità, che li rende come pazzi. Vibrano e sbattono la testa, tremano con le ginocchia, spesso al suono cantano e ballano, agitano le labbra, stridono co denti e fanno azioni da matti», così Frianoro descriveva ne “Il Vagabondo” alcuni tarantolati nel lontano 1621. La pizzica è la musica che scandiva l’antico rituale pugliese di cura dal morso immaginario della taranta, un pericoloso ragno velenoso. Tradizione voleva che, per sciogliere l’incantesimo e liberare la vittima, generalmente donna, si suonassero incessantemente i tamburelli. Al suono di questi, si accompagnava un ballo ossessivo e ripetitivo, che contribuiva ad esaurire il veleno. In una prima fase la “pizzicata” si dimenava al suolo, identificandosi con il ragno a causa del suo male. In un secondo momento questa si sollevava, realizzando una danza libera ed entrando in una sorta di trance. Questo meccanismo di malattia e di cura celava in realtà disagi profondi scaturiti dall’impossibilità di esprimere tensioni, pulsioni, ribellione. Le prime testimonianze documentate del tarantismo pugliese risalgono al Medioevo. In un secondo momento la Chiesa, volendo controllare questo tipo di processo, ha cercato di ricondurre tali usanze pagane e popolari sotto l’egidia di San Paolo. La pizzica è oggi particolarmente at-

tribuita al Salento, ma in realtà era praticata sin dalle sue origini in tutta la Puglia centro-meridionale e in Basilicata. Una variante della pizzica tarantata è la forma ludica detta “de core” ancora oggi molto in auge (con dovute evoluzioni storico-sociali). Questa nasceva come danza di gioco e di corteggiamento, in cui gli uomini e le donne danzavano provocandosi con intensi giochi di sguardi e di movimenti, ma senza alcun contatto fisico. Rispetto alla pizzica tarantata i ritmi della musica sono più allegri e le danze più gradevoli ed eleganti. Bisogna distinguere oggi le forme delle pizziche tradizionali da quelle in gran parte reinventate dalla moda giovanile in uso dalla metà degli anni ‘90, oggi indicate con il termine di “neo-pizzica”. La pizzica tradizionale apparteneva posturalmente, stilisticamente e coreograficamente all’ampia famiglia delle tarantelle meridionali. Posture e atteggiamenti dei corpi si rifacevano ad un linguaggio corporeo forte ed energico, ma anche serio e rituale,


tipico della cultura contadina. La “neo-pizzica” ha mutuato le forme oggi più diffuse del ballo dagli ambienti folkloristici e dall’imitazione di modelli coreutici mediatici (tango, flamenco, ecc.), esaltando le intenzioni e le emozioni dei ballerini e la loro capacità di farle emergere. Su alcuni passi base i ballerini ricamano, anche inventando estemporaneamente, una gran varietà di passi e movimenti, che fanno oscillare la danza tra fasi di calma, di studio dell’altro o attesa, a fasi più frenetiche caratterizzate da forti battiti dei piedi sul suolo (più tipici degli uomini), veloci e vorticosi giri su se stessi (caratteristici delle donne), brevi inseguimenti, allontanamenti, repentini avvicinamenti e incroci tra i due ballerini. Il tutto condito dall’euforia dei suoni e delle grida che si scatenano dalla “ronda”, il tipico cerchio composto da musicisti e ballerini che si forma spontaneamente dando vita al momento del ballo. Caratteristico della pizzica è il fazzoletto, accessorio immancabile nell’abbigliamento di un tempo. Negli ultimi anni la pizzica ha conosciuto una crescita di popolarità e interesse in tutta Italia e oltre, soprattutto nei giovani. Numerose sono attualmente le scuole che insegnano la danza e i concerti proliferano in tutta la penisola. Appuntamento fisso per gli amanti del genere è “La Notte della Taranta”, il più grande festival musicale dedicato al recupero della pizzica e alla sua fusione con altri linguaggi musicali che vanno dalla world music al rock, dal jazz alla sinfonica. Si svolge ogni estate dal 1998 in più comuni del Salento. Lasciatevi travolgere anche voi da questa danza e divertitevi nella tradizione.


Salento:

sole, mare…e non solo vento!

di Giulio Patruno

Cinta da due mari, crocevia d’antiche civiltà, scrigno di storia, arte e natura. Groviglio di cento paesi posti uno accanto all’altro tanto da sembrare a chi l’osserva dall’alto un’unica grande città. Tantissimi i turisti presenti alla ricerca delle note latine! Tantissime le richieste di dove si possa ballare Salsa lungo la permanenza estiva. Sono davvero tante le serata, dalla costa ionica fino ad arrivare su quella adriatica, dove il turista possa godere di serate a ritmo latino. Una su tutte la famosissima ed esclusiva Domenica Latina in una delle discoteche più affollate della costa ionica: LA PRAJA SUMMER DISCO, discoteca situata nella splendida Baia Verde di Gallipoli, che quest’anno l’ha vista protagonista come miglior locale e serata latina del Salento..tanta musica, tanta salsa e tanto il divertimento estivo assicurato per una delle serata più richieste della costa salentina. Estate che si conclude con una bellissima manifestazione, come citato prima, il SALENTUNIDOS


SUD SALSA FESTIVAL, una 2 giorni di musica e spettacolo e stage, che vede protagonisti artisti e ballerini del panorama latino mondiale ed internazionale, accompaganti da collaborazioni delle tante scuole della Puglia, desiderose di parteciparvi e contribuire alla crescita della manifestazione.Ma come a volte succede e come si suol dire, non è tutto oro ciò che luccica! L’unica cosa di cui siamo sicuri è che la nostra terra salentina lascia sempre nel ricordo di ognuno di noi il suo incredibile fascino, fatto di arte, storia, cultura..e tanto mare cristallino! Una costa, l’Adriatica, ricca di insenature e grotte mozzafiato che si specchiano in un mare cristallino di rara bellezza. Scogli non più tali, ma vere e proprie opere d’arte scolpite dalla forza delle onde e del vento, che creano scenografiche calette accessibili solo dal mare e che da Otranto in giù incastonano preziose perle come la nobile e moresca Santa Cesarea Terme, nota per le sue acque sulfuree o Castro con il borgo arroccato sul colle e con le sue innumerevoli grotte, imperdibile quella della Zinzulusa. Scogli che giungono passando dal Ciolo fino a Santa Maria di Leuca (Finibus Terrae), la zona più orientale d’Italia dove la terra termina dando spazio a vasti orizzonti. Esclusiva, aristocratica, che ama esibire quanto basta la sua privilegiata posizione. Centro ricco di bellezze naturali e di storiche testimonianze, un esempio le splendide ville, nascoste tra le pinete e gli olivi affacciate sui due mari, visto che l’Adriatico si confonde con lo Ionio. Residenze che presentano stili diversi, dal neogotico al moresco, dal cinese al neoclassico. L’altra costa, quella Ionica, si presenta con lunghe distese di sabbia, dune ricoperte da cespugli di mirto e ginepro e altre piante che costituiscono la macchia mediterranea, alternate a basse scogliere e torri d’avvistamento sparse su gli oltre 200Km di costa salentina. Da punta Pizzo si apre la baia di Gallipoli, la città bella, come indica la sua etimologia greca ‘Kalè Polis’. Il centro storico si erge su di un isola, dai vicoli stretti e tortuosi su cui si affacciano chiese e palazzi di stile barocco. Spostandosi di pochi chilometri più a nord, il paesaggio muta ancora una volta, si ritrovano le alte scogliere lasciate sull’Adriatico, fitte distese di pinete che raggiugono l’apoteosi con il parco naturale e la riserva marina di Porto Selvaggio, a ridosso di Santa Caterina di Nardò altra elegante e nota località balnearea, dove ci si può giungere in barca o scendendo dopo una lunga passeggiata nella pineta al termine della quale la vista non può rimanere che appagata dinanzi a tanto trionfo. La scogliera lascia subito spazio all’incontrastata regina della costa ionica, alle bianche spiagge di Porto Cesareo e Punta Prosciutto. Ma attenzione, il Salento non è solo mare bensì racchiude

tanta storia fatta di grandi piazze dove si affacciano palazzi e chiese di indubbio fascino. La terra del salento lascia a tutti coloro i quali la visitano un ricordo bellissimo, fatto di sapori, tradizioni, sole, mare..e non solo vento! Sole, Mare..e non solo Vento! Proprio come dice lo spot di una bellissima Manifestazione Latina di Musica e Spettacolo, il SALENTUNIDOS SUD SALSA FESTIVAL, manifestazione che si svolge nella terra salentina al termine di una estate ricca di tantissime iniziative sulle tradizioni locali, sagre, feste patronali. Terra dove il divertimento a volte diventa esagerato. Dai party pomeridiani dei tantissimi lidi lungo la costa ionica fino alle note più sfrenate delle famose discoteche.

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Los Van Van, la grande storia della musica cubana di Daniele Blasi

Quando tra appassionati della musica si parla dei grandi successi, spesso ci si scontra verbalmente su quale artista o gruppo sia più in voga, quale il più apprezzato, quale brano meglio rappresenti il momento, e su quelli che ormai hanno imboccato la china discendente. Questo è il risultato del grande successo della musica latino americana in Italia, ormai la sua presenza “ha” una storia, un lungo percorso di quasi vent’ anni nei quali si sono raccontate splendide note in cui ognuno trova e rivive le sue emozioni. Esistono poi gli evergreen, gli immortali, quelli, per intenderci, che nel canto lirico sono stati Pavarotti o Caruso, nel rock i led zeppelin, nel pop gli U2. Anche la musica latino americana, ha gruppi ed interpreti leggendari, quelli che non sono mai in discussione, coloro che riescono a mettere d’accordo tutti, perché il passare del tempo, non riesce a scalfire la capacità di creare vere e proprie “opere” musicali, sempre innovative ed allo stesso tempo classiche. Los Van Van, hanno raggiunto un paio di anni fa, lo storico traguardo di 40 anni di attività, un’avventura da vivere e raccontare con entusiasmo ancora oggi, periodo nel quale con grande piacere la Puglia li ospiterà nuovamente per vivere la magnificenza di un grande concerto. Alla fine del 1969 Juan Formell, contrabbassista dal grande futuro, giovane, intraprendente ed ambizioso, decise di dare vita ad un gruppo in grado di unire il vecchio al nuovo, strumenti accostati con coraggio ad altri, ritmiche jazz che si univano alla tradizione del Son, tutto questo nei primi anni 70 fece nascere il songo, con quest’affermazione, smetteremo di parlare di generi musicali, perché Los Van Van, non possono essere “costretti” in categorie, generi o mode. Già dal principio si sentì parlare di questo strano gruppo, che proponeva uno stile tanto personale, estroverso che faceva

Juan Formell


storcere il naso a più di un melomane. A prescindere dal genere interpretato, bisogna ricordare che in tutto il mondo, dal 68’in poi si visse una grande rivoluzione musicale, gli stati uniti e l’Inghilterra proponevano grandissimi gruppi rock e pop, nell’Agosto dello stesso anno (1969) ci fu stato il megaconcerto di Woodstock, l’uomo era finalmente arrivato sulla luna, in poche parole, si stava realizzando uno stravolgimento culturale, che inevitabilmente si andava ripercuotendo anche sulla musica. Nonostante Cuba vivesse il primo decennio della rivoluzione Castrista, con tutte le arti assoggettate al potere, la Isla Grande non fu esente da questo clima di crescita e sviluppo, del resto la musica è sempre stata una forma di comunicazione spesso controcorrente. Los Van Van, erano ormai realtà. Influenze jazz, rock, fusion avevano sfondato la diffidenza dei puristi cubani, mantenendosi sempre in una delicata accettazione da parte del regime, Juan Formell riuscì a far evolvere il gruppo con l’introduzione di nuove chiavi ritmiche. Uno degli aspetti più importanti della vita musicale de Los Van Van è data dalla pluralità di pubblico che riuscivano ad appassionare, hanno prodotto grande musica ballabile per i salseri più appassionati, impegnandosi al tempo stesso nelle tematiche sociali, hanno realizzato grandi brani jazz, affrontato con grande coraggio ed ironia temi delicati come il sesso e la politica, dato spazio a grandi voci, in definitiva, Los Van Van sono considerasti un libro di storia dedicato a Cuba ed alla sua storia recente, tra conflitti, problemi e grandezze. La costante benevolenza di Castro nei confronti di Formell, ha spesso fatto nascere polemiche sulla loro reale voglia di rappresentare tutta Cuba. Una parte degli esuli della post rivoluzione gli ha spesso accusati di connivenza con un regime spietato e sanguinario, “questo è parte della vita di un artista” ha dichiarato in un’intervista ad una Tv statunitense, “il pubblico ci ha acclamato, perché siamo la vera Cuba nel bene e nel male”, ed in verità tutti i concerti del gruppo, sono sempre uno splendido successo, per numeri ed entusiasmo. Per queste ragioni, se volessimo raccontare la discografia di un gruppo come questo, non basterebbero cento pagine, la musica d’altronde è anche piacere ed opinione, e tanti

sarebbero i brani da citare come pietre miliari. Noi richiameremo giusto alcune delle produzioni che “secondo noi” riescono a meglio descrivere le tappe più significative di questo grande gruppo . L’album “El negro no tiene nada”, “hay Dios Amparame”, il recente “Arrasando” ed il mitico “Llegò Van Van “ forse il più completo di tutti un vero riassunto del sapere musicale di Juan Fomell e la sua banda. Durante gli anni, tanti musicisti e cantanti si sono avvicendati nel gruppo, dando vita spesso a band proprie di grande successo (ricordiamo solo, Mayto , Pedrito Calvo, Pupy Santiago), del resto, l’evoluzione passa anche dal cambio, ma l’eredità della famiglia Formell, è ormai patrimonio universale della musica fatta anche da chi direttamente o semplicemente per essersi ispirati a loro, oggi propone ancora capolavori di enorme spessore. Per Juan Formell alla soglia dei 70 anni, la carriera non è mai al tramonto, certo adesso l’organizzazione della band è in parte delegata ai figli artisti di grande spessore… perché buon sangue non mente. Assistere ad uno spettacolo de Los Van Van è sempre una sorpresa, il loro numero è sempre diverso, come diversi sono i volti ed i nomi che di volta in volta si integrano in questo grande progetto, se si assiste ad un evento così, non ci si stanca mai, Los Van Van, non saranno mai un “deja vu”, ma sempre una sorprendente miscela di energia ed emozione. Saranno nella nostra terra il 29 luglio presso il Ficoricco di San Pietro Vernotico. Ci devi essere anche tu, per regalarti una serata indimenticabile


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Toby Love

il Michael Jackson latino! di Ricky Espino

Ciao amici lettori, siamo in compagnia di Toby Love poco prima del suo concerto di Milano, ciao Toby a nome di tutti i tuoi fan e ammiratori un grande benvenuto qui in italia. Grazie Ricky, ricordo ancora l’ultima volta che fui qui in italia che mi intervistasti, e sono superfelice per l’appoggio tuo e di tutti i fan, continuo a proporre il mio nuovo disco che uscirà il 10 maggio “la voz de la juventud” e stiamo promuovendo il singolo “te parece poco” e dato che la gente voleva un altro singolo, stiamo preparando una nuova uscita “casi casi” con un video girato

tra l’Italia e Parigi. Raccontaci la realizzazione de “ La voz de la juventud” L’ottanta percento della produzione è mia, con Wise con cui collaboro da sempre e Scarlito, mi sono impegnato di più nella produzione, ci sono 15 brani con un po’ di tutto, bachata urbana e non solo, anche merengue qualcosa di internazionale e ballabile come “pa que” , c’è il mio gruppo los fugitivos, una famosa cantante messicana, ho anche realizzato un sogno, infatti c’è un brano fatto con mio padre, ed in “casi casi” c’è anche mio figlio, è un disco completo nel quale metto tutto me stesso. Per conoscere meglio Toby Love nella rete si possono trovare molte informazioni vero?


Ricky Espino con Toby Love negli studi di Radio 105

Si sono presente in molti siti web, Myspace, Facebook “the real toby love” anche twitter, therealtobylove, ho anche comprato un telefono dedicato ai fan, possono mandare i messaggi, il martedì ed il mercoledì rispondo direttamente. Parlaci dei tuoi piani futuri dischi e tournè. Siamo stati a chicago, per “casi casi” poi a portorico, poi in italia, andremo a parigi, madrid e poi ancora republica dominicana e stati uniti, vogliamo promuovere e portare la bachata ad un altro livello. Gente non dimenticate! Ricordiamo a tutti gli ascoltatori che Toby è il re l’inventore della bachata urbana, la bachata moderna, pensi che anche il Merengue avrà questa evoluzione? Il merengue è molto forte, anche con la salsa è successo, serve una nuova veste, affinchè la gente rimanga colpita da questa musica, secondo me il merengue, la bachata

ed anche la salsa, continueranno a crescere, perché la gente si avvicina sempre di più. “The world comes around”, a la musica si ripete e cresce. Credi che il reggaeton abbia perso qualcosa in questi ultimi tempi. Ora come ora credo di si, perché la bachata è il ritmo che tira di più, ma credo che con le nuove produzioni come quella di prossima uscita di Daddy Yankee, anche il reggaeton tornerà a vivere di una nuova energia. Ti ringrazio, adesso devi prepararti per il concerto di Milano, quindi, con ringraziamento e saluto vuoi aggiungere qualcosa per i tuoi fan. Ringrazio tutti per l’appoggio ed a te in particolare, comprate il mio disco, ed ai giovani vorrei dire, che con il tempo tutto si può, andare avanti e credere in Dio… tutto si può, Grazie a tutti


CORAZON LATINO

28 11 18 25

FULL PROJECT Vs MIRA QUE LOCURA DJ PINO VALERIO maggio SERATA REGGAE SPECIAL GUEST

TONY ROOTS

COVER BAND DI GIUGLIANO PALMA

"NUVOLE DAL MESSICO"

SERATA CARAIBICA FESTA DI FINE ANNO DELLA SCUOLA

EL MUNDO DEL CARIBE

GIUGNO

GIUGNO

GIUGNO

venerdì concorso nazionale tra band rock Metal Battle

Giovedì

Tango Argentino

Mercoledì DOMENICA Serata Latina Dj Pino Valerio

Sede Estiva

PIZZERIA - ANTIPASTERIA - AMERICAN BAR - FESTE PRIVATE E COMPLEANNI Via Fanelli, 234/A - Bari - Tel. 349 500 12 26 Target Bari


EL CANTANTE di Anna Zizzi Anna Zizzi, appassionata di lungo e cortometraggi è stata tra gli altri organizzatrice di rassegne cinematografiche presso l’Istituto Italiano di Cultura di Amsterdam, inviata per il magazine www.stylesreportberlin. com all’Interfilm Festival di Berlino per due edizioni e giuria popolare della sezione cortometraggi al Bif&st di Bari.

Dopo quasi cinque anni dal debutto d’oltreoceano arriva nelle sale italiane la pellicola statunitense “El Cantante”, acquistata dalla Wave Distribution. Il film, diretto da Leon Ichaso e prodotto dalla co-protagonista Jennifer Lopez, celebra la vita e la carriera artistica del leggendario cantante di salsa Héctor Lavoe. Ad interpretare Lavoe, al secolo Héctor Juan Pérez Martínez, è l’impeccabile e credibilissimo Marc Anthony che oltre ad essere un’attore affermato è un cantante famoso in tutto il Sudamerica e nel mondo. E se Marc Anthony interpreta un personaggio che sembrerebbe cucitogli addosso - anche lui come “el cantante” è di origini portoricane e vive a New York -, c’è pure la sua relazione sentimentale nella vita e sullo schermo dove Marc e Jennifer vestono i panni della coppia Héctor e Puchi. Héctor Lavoe fece parte di quel movimento nuyoricano (newyorkese e portoricano) esploso negli anni ’60-’70 nella Grande Mela e al quale va il merito di aver fuso la tradizione musicale di Portorico con la street-music nordamericana dando vita ad un genere unico, la salsa (una miscela di jazz, rumba, mambo, merengue e plena). Il film si apre con un’intervista del 2002 rilasciata da Puchi 17


A sinistra: Jennifer Lopez e Marc Anthony, in basso: Héctor Lavoe

nella quale si mette a nudo la vita, l’ascesa e la caduta del “re della salsa”. Un personaggio controverso che riusciva ad arrivare come pochi al cuore della gente e che, una volta all’apice del successo, cercherà appagamento alla sua irrequietezza interiore in comportamenti autodistruttivi che lo porteranno alla morte. Il giovane Héctor Juan Pérez Martínez lascia Portorico all’età di 17 anni alla ricerca del sogno americano e il successo non si fa attendere. Comincia a lavorare come vocalist nell’orchestra di Willie Colón, suona poi nei Fania All Stars e in seguito intraprende la grande carriera come solista. Porta avanti una sua battaglia personale contro l’industria discografica americana sapendo di avere dalla sua parte il talento e il sostegno incondizionato dei suoi tanti fan. Ma la sua storia, come tutte le “biopic” che si rispettino, non è tutta rose e fiori. Il film si concentra principalmente sul rapporto coniugale conflittuale tra Héctor e Puchi durato vent’anni e intervallato da momenti drammatici come la morte del figlio, la depressione, il ricovero in una clinica psichiatrica e infine la malattia (AIDS) che lo porterà alla prematura morte nel 1993 quando aveva appena 46 anni. Tra un’esibizione e l’altra, le liti matrimoniali e l’abuso di alcol e droga la storia è raccontata con un’alternanza di scene in bianco e nero e

a colori e continui flashback che seppur mirati a dare ritmo al girato, potrebbero a tratti disturbare lo spettatore. Mentre altra mancanza è forse quella di un’analisi più approfondita del lo show-biz americano di quegli anni e una visione più introspettiva della psiche del cantante. Ciò nonostante il film è gradevole, d’intrattenimento, e piacerà a chi conosce e ha amato Lavoe e ovviamente a tutti gli aficionados della salsa. Nota di merito va al brano composto nel 1978 da Rubén Blades “El cantante” nel quale viene in parte raccontata la vita di Héctor Lavoe e alla colonna sonora incisa da Marc Anthony utilizzando i brani classici originali di ”el cantante”.



Jamaica di Michele Traversa

Per raccontarvi la Giamaica del grande Bob Marley è necessario fare un passo indietro, all’inizio del ‘800, e scoprire che il Reggae che tutti conoscono nasce assieme agli schiavi africani portati in Giamaica dagli spagnoli, gli antenati di coloro che oggi abitano l’isola. Il lavoro e la fatica, la coralità e l’innata propensione alla musica delle popolazioni afroamericane, rappresentano la base di uno dei generi musicali più ricchi di influenze e forse maggiormente declinato dalle band di tutto il mondo. È su questa base che si è innestato prima il Calypso, espressione musicale Caraibica tipica di Trinidad, poi il Soul americano degli anni ‘50 seguito dallo Ska, negli anni ‘60, con una presenza massiccia di fiati (tromba, trombone e sax) e infine dal Reggae, che ha assunto attraverso la figura di Bob Marley profondi significati religiosi e politici. Senza entrare nel merito della dottrina rasta, incarnata da Marley ma con origini molto più antiche, del viaggio in Giamaica mi interessa soprattutto trasmettervi una sensazione: questa musica è come un fiume sotterraneo, che scorre silenziosamente fino a quando sgorga, impetuoso, nelle strade e tra le case della gente. Il reggae è una cultura. Come dire, è il “sangue nelle vene” di ogni giamaicano. Se solo si pensa al ruolo dominante di basso, batteria e percussioni nelle band reggae, si comprende bene il significato che ha il ritmo per questa gente: movimento, ballo, corpo che si scatena, che si lascia trasportare e allo stesso tempo che trasmette un’identità culturale ben precisa. Caratteristiche tipiche, d’altra parte, di tutte le culture africane e caraibiche. Detto ciò, chi fa

un viaggio in Giamaica non può perdersi quello che forse è l’appuntamento più atteso dell’anno con la musica reggae: il Reggae SumFest. Una grande rassegna alla quale partecipano sia i maggiori interpreti del Reggae contemporaneo, sia numerose guest star internazionali che da questo genere musicale traggono ispirazione e forza. A prescindere dall’energia e la bellezza del Reggae giamaicano “doc”, però, il consiglio che vi vorrei dare per intraprendere un viaggio in Giamaica è, una volta tornati, di non fermarsi. Di continuare a esplorare l’universo musicale del Reggae nelle sue tante declinazioni. Due album tra tutti, due sound e due band che hanno saputo attingere e fare propria, arricchendola, la tradizione musicale giamaicana: The Police, con Reggatta De Blanc e UB40,


rovesci di pioggia, mentre l’inverno e la primavera sono dominate da condizioni più secche e ventilate, con giornate piacevolmente gradevoli. L’estate e l’autunno sono però anche le stagioni degli uragani che comunque avendo traiettorie in genere da est verso ovest, vengono eventualemnte indeboliti dal passaggio dulle Blu Mountains risparmiando Kingston dalle devastazioni più intense. Cosa vedere e cosa fare a Kingston? la capitale della Giamaica offre molte cose da vedere a partire del suo celebre Bob Marley Museum, uno dei principali motivi perchè molti turisti affrontano le affollate vie cittadine. Un altro luogo denso di cultura a Kingston è la National Gallery, situata in Kingston Mall, 12 Ocean Boulevard che ospita opere degli artisti più famosi di Giamaica, compresa una statua bronzea raffigurante Bob Marley. La Devon House è una abitazione storica, datata 1881, appartenuta ad un facoltoso uomo di colore, considerato il primo milionario dalla pelle nera della Giamaica. La bella costruzione ospita negozi d’artigianto, ristoranti e altre attività commerciali. Una visita interessante si può condurre alla città spagnola, Spanish Town, un sobborgo occidentale di Kingston. Qui si trovano edifici interessanti, come la Cattedrale di St James, oppure partecipare al colorato e pittoresco mercato che si svolge sulla piazza principale.

Kingston Jamaica

con Present Arms. Se avete già preparato valigie e macchina fotografica il vostro viaggio in Giamaica può cominciare! Naturalmente oltre la musica il viaggio dovrà partire da Kingston che vi attende con la sua grande baia, e mentre l’aereo si avvicina all’aeroporto internazionale di Norman Manley, posizionato all’estremità della penisola di Palisadoes dall’alto Jingston comincia già ad affascinarvi, stretta nella sua piana contornata dai rilievi delle Blue Montains, con le case si distendono a perdita d’occhio facendo già presagire la vibrante anima della città, che vi avvolgerà con la sua genuina caocità e allegria tipica del popolo giamaicano. Kingston non è una città facile, a volte la sua esuberanza tende ad intimidire il turista che s’affretta ad abbandonare la capitale in cerca di lidi meno affollati e caotici, ma in realtà Kingston merita una visita più attenta e offre occasioni di approfondimento culturale. Le radici della città affondano fino al 1692, anno della rovina di Port Royal la vecchia capitale della Giamaica, che a causa di un terremoto fu improvvisamente distrutta, sprofondando nelle acque dalla baia. Da allora Kingston si è sviluppata sull’altro lato della baia divenendo il fulcro commerciale dell’intera isola. Port Royal è ora uno piccolo villaggio di pescatori ma si sta studiando il modo di consentire la visita alle rovine della città, che ora giacciono in fondo ad il mare a circa 8 metri di profondità Il clima di Kingston è quello tipico di gran parte del Mar dei Caraibi, caratterizzato da una stagione estiva e autunnale afosa e costellata di


Anvedi come balla nando! di Enzo Conte Quegli avventurieri che hanno incominciato ad avvicinarsi all’onda salsera nei primi anni ‘90, ricordano con molta nostalgia quell’epoca dorata. C’era in quegli anni un entusiasmo contagiante, un’atmosfera elettrizzante, un ambiente molto socievole che ti spingeva praticamente ad uscire tutte le sere alla ricerca di nuovi amici ma soprattutto di nuove emozioni... I primi anni ‘90 per il mondo della salsa sono stati una specie di “età dell’innocenza”. La nostra passione non era motivata da motivi economici, né da esigenze da single. Eravamo, al contrario, dei ragazzi accomunati dal mito dell’America Latina che per noi rappresentava la libertà, la sensualità, la spontaneità, la gioia di vivere... All’epoca c’erano pochissime scuole. Se uno voleva imparare a ballare (oggi sembra assurdo ma c’era chi usciva la sera solo per ascoltare della ottima musica dal vivo) molto spesso lo faceva direttamente nei locali, rubacchiando un po’ qua un po’ là... Non c’erano tutte le divisioni legate ai diversi stili di ballo: si ballava di tutto con tutti. C’erano, tra l’altro, pochissimi insegnanti ed il bello era che tra di loro regnava uno spirito di amicizia e di effettiva collaborazione... Oggi, purtroppo, quei giacobini o quei romantici scapigliati che nei primi anni ‘90 animavano con la loro allegria il mondo della salsa sono praticamente quasi tutti usciti di scena. Nel frattempo sono cambiate tante cose: è cambiato il pubblico, sono cambiati i locali, è cambiata la musica, è cambiato il ballo, è cambiato il modo di vivere la salsa.... Oggi la salsa assomiglia sempre di più al nostro tanto vituperato parlamento. Abbiamo il partito dei filocubani, il partito dei timberi ad oltranza, il partito dei salsaduristi, il partito degli inguaribili romantici ed in mezzo il partito di quelli che “ Ma che ci frega della musica, basta che si rimorchi!...”. Duole dirlo, però è doveroso ammettere che le tante divisioni oggi esistenti sono alimentate da quelle che

rappresentano la croce e la delizia del mondo salsero: le scuole di ballo. La proliferazione degli insegnanti (favorita dal lucroso mercato dei diplomi) ha finito poi con l’aumentare a dismisura il grado di conflittualità oggi esistente. L’esplosione dei Congressi e dei Festival ha inoltre finito con lo spostare completamente l’attenzione della musica al ballo. E’ sorta una nuova generazione di “ballerini” sempre più attratti dalle esibizioni acro-


batiche (o quelle in stile “Ballando con le Stelle”) ma sempre meno interessate alla musica o alla cultura latino-americana.... Ad esempio la maggior parte delle persone che a Roma nei primi anni ‘90 frequentavano il mitico Charango erano state almeno una volta in America Latina. C’era chi aveva sposato una ragazza latina, chi era un accanito ammiratore della rivoluzione cubana o chi semplicemente coltivava il desiderio di andare un giorno a vivere nel mar dei Caraibi... Oggi molti dei salseri che affollano le nostre piste sono stati al massimo ad Ostia!!! E non sarebbe nemmeno una cosa tanto grave (visto le difficoltà economiche in cui oggi viviamo). Il guaio è che molti di questi ragazzi nemmeno sanno dov’è l’America Latina!!!.... E’ come se negli anni avesse preso il sopravvento una generazione che si identifica sempre più nell’ironica canzone di Teo Mammuccari “Anvedi come balla Nando!”. Persone che invece di cogliere il messaggio di fratellanza e di tolleranza insito nella salsa, pensano solo a conquistare fette di mercato, stilare classifiche di merito o a dimostrare la loro abilità nel ballo...

Al libro sono allegate in omaggio due compilation musicali in mp3 di 100 brani l’una, che ripercorrono “La Historia Musical” di questi due luoghi così importanti nello sviluppo della salsa e di tutti i ritmi che l’hanno generata. Il libro non sarà presente in libreria ma sarà acquistabile tramite spedizione postale prenotandolo a: salsaycultura@libero.it

A questo punto vi chiedo: “Possiamo noi farci sopraffare da questa ondata di superficialità o di opportunismo?” Direi proprio di no, soprattutto se è nostro desiderio difendere un mondo che amiamo, che abbiamo contribuito a costruire e nel quale oggi non ci riconosciamo più. Per cui credo che sia giunto il momento di ribellarci e di cominciare a fare qualcosa, prima che sia troppo tardi... Ed allora, a rischio di stonare o di cantare fuori dal coro, a tutti coloro che vanno ripetendo “ANVEDI COME BALLA NANDO!”, vi invito (parafrasando un vecchio son cubano) a controbbattere più semplicemente: “A MI ME GUSTA COMO BAILA MARIETA!”...

In questo nuovo libro, Enzo Conte ha raccolto anni di minuziose investigazioni e riflessioni e ci invita a realizzare con lui un vero e proprio viaggio attraverso la storia e la cultura della Isla del Encanto come della New York Latina. Motivato dai suoi continui viaggi a differenti paesi dell’America Latina e diventato, nel frattempo, uno dei maggiori conoscitori delle sue culture, focalizza il suo lavoro su Puerto Rico e sul fenomeno della Salsa, analizzando quali sono le sue radici, la sua evoluzione fino ai giorni nostri, quali sono stati i suoi maggiori interpreti non soltanto nella Isla del Encanto ma anche nella comunità latina di New York. Si distacca in questa analisi della salsa la importanza dei generi autoctoni antecedenti come la danza, el seis, el aguinaldo, la musica jibara, la bomba, la plena. In questo libro attraverso la testimonianza di molti autori cubani (come Fernando Ortiz, Alejo Carpentier e Helio Orovio) si analizzano anche i punti di contatto con la musica ed il ballo cubano, perché come si è ben detto “Cuba y Puerto Rico son de un pàjaro las dos alas”. Capitolo dopo capitolo Enzo Conte ci conduce in un viaggio meraviglioso nel quale approfondisce la cultura e la storia della comunità boricua (dentro e fuori dell’isola), per poi concludere con un analisi delle forme coreografiche della Salsa che lui stesso divide in tre categorie: “Salsa de la calle”, “Salsa de salòn”, “Salsa de show”. Enuncia infine le caratteristiche principali della salsa a sabor boricua e quella di New York, stabilendo, allo stesso tempo le analogie e le differenze de la Salsa portoricana con il Casino cubano. Senza alcun dubbio la lettura e lo studio di questo libro aprirà nuove porte a tutti gli amanti della Salsa che potranno così esprimere sempre migliori e più sentite interpretazioni... Graciela Chao Carbonero


World Dance Movement di Antonio Dellarosa

La più grande manifestazione dedicata al mondo della danza, il World Dance Movement, anche quest’anno sbarca in Italia e precisamente a Castellana Grotte(Ba) in Puglia. Questo evento vanta la presenza dei migliori Insegnanti al mondo di ogni disciplina e la presenza di ballerini provenienti da oltre 20 nazioni. Il World Dance Movement racchiude in sé un misto di diverse culture, talenti e opportunita’. La grande novità dell’edizione 2011 che aprirà i battenti il 10 luglio e durerà per ben tre settimane , sarà la presenza tanto richiesta di una nuova disciplina per questo contesto:la Salsa L’ultima settimana di luglio infatti, e precisamente nella settimana che va dal 26 luglio al 31 luglio, Il World Dance Movement organizza all’interno del grande evento una settimana di SALSA con il più grande ballerino al mondo direttamente da New York, FRANKIE MARTINEZ, per la prima volta in Puglia. Una settimana unica perchè potrete studiare con il grande Frankie Martinez e realizzare una coreografia che sarà proposta l’ultimo giorno della settimana su un palco insieme a tutte le altre discipline e insieme ad i piu grandi maestri. Il pacchetto completo relativo alla settimana di studio con il maestro Frankie Martinez prevede: 1 settimana di studio in un palazzetto dello sport dedicato alla danza. 12 ore di lezione con il maestro Frankie Martinez. Realizzazione di una coreografia personalizzata per l’evento. Spettacolo finale sul palco dove verrà proposta la coreografia preparata. Possibilità di partecipare a cene con tutti i partecipanti e tutti i maestri della manifestazione. Ingressi privilegiati per le serate organizzate con la presenza del maestro Frankie Martinez. Possibilità di vincere borse di studio presso la scuola ABAKUA AFRO LATIN DANCE COMPANY del maestro Frankie Martinez a NEW YORK. Sarà possibile soggiornare a Castellana Grotte durante la settimana di lezioni,usufruendo di strutture convenzionate con costi molto competitivi. Il consiglio che mi resta da darvi è quello di non perdere tempo, iscrivetevi al più presto a questo grande evento,un esperienza unica nel suo genere, differente dal classico stage a cui siete abituati a partecipare. Il

Frankie Martinez World Dance Movement vi farà sentire parte di una grande famiglia e vi permetterà di confrontarvi con ballerini che parleranno una lingua differente dalla vostra ma che una cosa avranno in comune con voi: l’amore per la danza. Per informazioni e prenotazioni Tel. 328.6943319 Antonio antonio.dellarosa@libero.it



New York di Gianni Pugliese

La mia prima volta a New York fu nel Novembre del 2004 in occasione del NY/NJ SALSA CONGRESS. Da allora sono passati un po’ di anni ma ricordo ancora perfettamente la sensazione provata quando mi ritrovai sovrastato da tutti quei grattacieli e quelle luci…il mio sguardo estasiato puntava sempre verso l’alto e non riuscivo ad abbassare il capo…ero come un bambino nel paese dei balocchi…New York, la grande mela…the big Apple. L’attribuzione di questo “soprannome” è databile intorno agli anni ‘20, quando venne riproposto dal cronista sportivo John J. Fitzgerald che lo sentì da due stallieri afroamericani, che definivano così l’ippodromo di New York. L’espressione gli piacque e la usò sul New York Morning Telegraph, riferendosi sempre all’ippodromo, riportando come per gli scommettitori di corse ai cavalli, New York fosse sicuramente il circuito (“la mela”) più ambito e remunerativo. I musicisti jazz nel corso degli anni ‘30 e ‘40 spesso usavano quest’appellativo, ancora una volta come una metafora del successo che ci si aspettava dal suonare nei club di Harlem e Broadway. Quando si suonava lontano da New York, si suonava “sui rami”, al contrario suonare a New York significava suonare nella “Grande Mela”! Il soprannome è stato rispolverato, dopo un periodo di silenzio, negli anni ‘70, quando Charles Gillet, presidente dell’ufficio del turismo, usò il termine nella campagna

Da Sinistra: Gianni Pugliese, Eddie Torres, Roberta Cassano

di promozione della città e New York City ne fece suo il simbolo di una mela rossa. Infine nel 1997 il sindaco Rudolph Giuliani ha battezzato “Big Apple Corner” l’angolo tra la 54 strada ovest e Broadway, dove John J. Fitzgerald abitò dal 1934 al 1963, per rendere omaggio al grande scrittore, in qualche modo padrino della definizione.Per quanto concerne la salsa è ovvio che il 99% del popolo salsero balli la “new york style” anche se la gente non da molto peso alle etichette…semplicemente balla la salsa.


Sicuramente ci sono biladores molti bravi ma anche tantissima gente che ama solo divertirsi e quindi non necessariamente dotata di chissà quale preparazione tecnica ed il clima che si respira nelle varie serate…anzi nei “social” (il nome si usa per definire le sarate) è di assoluta rilassatezza e divertimento. Questo non vuol dire che New York sia il paradiso salsero per eccellenza, come recita un vecchio detto: “tutto il mondo è paese”… I socials quindi si sviluppano in due tipologie: alla prima categoria appartengono quelli che si svolgono all’interno dei locali come il CLUB CACHE (221 West 46th Street), L’IGUANA (240 West 54th Street), il SESSION 73 (1359 1st Avenue), il LATIN QUARTER (511 Lexington Avenue), solo per citarne alcuni, e che sono molto simili alle nostre serate: dj che a volte si alterna con un gruppo dal vivo (dipende dal giorno o dal locale), bar con possibilità di sorseggiare cocktail, gente che si ritrova per ballare e chiacchierare. Fino a qualche anno fa si poteva ballare anche al FLAMINGO ed al mitico COPACABANA locali nei quali ho avuto la fortuna di assistere a concerti di artisti del calibro del GRAN COMBO DE PUERTO RICO, LARRY HARLOW e JIMMY BOSCH. Purtroppo oggi questi due storici locali sono chiusi. Nel secondo caso invece i Socials si tengono all’interno delle scuole. Aperti a tutti, alcuni sono diventati dei veri e propri must, appuntamenti imperdibili come il JIMMIE ANTON’s social (39 West 19th street) nella scuola del Maestro Jimmie Anton; tutte le Domeniche dispari del mese dalle 17:00…anzi from 05:00 p.m. to 09:00 p.m, oppure l’ABAKUA’s social nella YOU SHOULD BE DANCING (412 8th Avenue) la scuola dove insegna Frankie Martinez; tutti i Venerdì pari del mese.

In questi casi l’atmosfera è molto più casereccia e spartana ma non per questo meno divertente...anzi… personalmente sono quelli che preferisco, ed è proprio in questi socials che, per usare una metafora chiara…”sudo sette camicie”. Il bar è spesso improvvisato con un tavolino di plastica, una tinozza piena di ghiaccio funge da freezer per raffreddare le bibite (non più di tre o quattro tipi) e le bottiglie di birra e le luci sono dei comunissimi neon bianchi solo un pò più soffusi. Dettaglio molto interessante (e di vitale importanza per chi balla): il parquet in legno…”vero” è presente in tutte le scuole anche quelle meno curate. Per quanto riguarda i corsi di ballo il sistema accademico è un po’ diverso dal nostro. In realtà non esiste (tranne in qualche caso) un vero e proprio corso ma tante lezioni, o meglio, tante classi singole divise per livello di difficoltà per cui non c’è l’usanza di ripetere le figure vecchie anche perché, con questo sistema, ad ogni lezione arriva sempre gente nuova che quindi non conosce il lavoro fatto in precedenza e si troverebbe quindi in difficoltà. Questo è spesso un punto di forza del metodo, diciamo così, newyorkese infatti viene appunto pubblicizzato che è sempre possibile inserirsi nelle classi. Personalmente credo che la motivazione di tale sistema sia da ricercarsi nell’approccio che in generale i newyorkesi hanno per cui la scuola non viene vista come un luogo di ritrovo per passare il tempo ma un semplice posto dove imparare qualcosa. Riprova ne è il fatto che il grande EDDIE TORRES non ha una scuola “sua” ma affitta uno “studio” generalmente il NOLA’s STUDIO per tenere le sue lezioni…che sono, a mio modesto parere, sempre eccezionali anche quando il Maestro tiene una semplice classe di livello base. Un ultimo aspetto da non trascurare è che la salsa a New York è radicata nella cultura degli abitanti, non dimentichiamoci infatti che in città c’è un’enorme presenza di latini i quali, con la propria cultura ed usanze, in passato hanno rivestito un ruolo importante nello sviluppo della città. Questo traspare molto in tutti gli eventi latini per cui la salsa a New York non è un semplice fenomeno di moda ma una parte importante della città stessa. Voglio concludere dicendo che in ogni viaggio (sono ormai 7…quasi 8 anni che la città ci ospita) scopriamo sempre “cose” nuove, aspetti e sfaccettature di New York che magari possono sfuggire ad un “primo incontro” e siamo sicuri che anche quest’anno al ritorno dal NEW YORK SALSA CONGRESS, che ci vede performer già da diversi anni, avremo tante cose da raccontarvi. Un saluto a tutti i lettori di VIDA LATINA MAGAZINE


Un mese di vacanza salsera

Baila Calabria

di Nunziella Buono

Vida Latina Magazine incontra Vincenzo D’Amato, organizzatore dell’evento Baila Calabria. Dal 30 Luglio al 27 agosto 2011 si terrà a Vibo Valentia l’evento estivo “BailaCalabria”. Che cos’è? Bailacalabria è una vacanza con un evento al suo interno, non è un congresso ma una vacanza in salsa che peraltro si tiene in una location extra lusso che da quest’anno si presenta ancora più moderna ed efficiente dopo i lavori di restyling a cui è stata sottoposta nell’inverno quindi oserei dire relax, salsa e tutti i comfort a prezzi inferiori a quelli della media! Crediamo che la mezcla sia perfetta per chi vuole trascorrere una vacanza in salsa. Perché un evento di questo tipo e a chi è diretto? Prima del BailaCalabria in Europa mancava una vacanza in salsa lunga un mese. Abbiamo voluto creare una

L’animazione Baila Calabria

situazione che permette agli appassionati di tutta Europa di ritrovarsi con i loro artisti preferiti e di conviverci per il periodo scelto. Il mese nella vendita viene suddiviso in 4 differenti settimane permettendo a chiunque di scegliere quella più adatta alle proprie esigenze e partire con la consapevolezza di ritrovarsi tra amici e grandi presenter. Senza dimenticare gli stage giornalieri e le serate all’interno della struttura che permettono un approfondimento del-


la cultura e delle conoscenze nella salsa. Dopo una settimana di studio si esce dalla situazione consapevoli di aver appreso tanto ed entusiasti di aver vissuto una dimensione goliardica ed affascinante. BailaCalabria è un evento organizzato sulla scia del successo di “Eventopeople”, manifestazione che vede coinvolta tutta l’Italia salsera, quali sono i segreti di un successo simile? Eventopeople coinvolge appassionati da tutta europa ed abbiamo la certezza che attualmente è l’evento salsero più grande d’italia, nonché quello con più full pass in europa. Questo vuol dire che si è lavorato bene, che non abbiamo mai deluso i partecipanti, spingendoci sempre verso nuovi traguardi. Il segreto di eventopeople? Non posso svelarvi la ricetta ma uno degli ingredienti di maggiore influenza è la qualità elevata che tendiamo a dare nell’insieme iniziando dagli artisti e finendo ai format che vengono continuamente cambiati alla ricerca spasmodica della perfezione.

Torniamo a parlare di “Baila Calabria” che cosa ci segnala in particolare in questo evento? Vi segnalo un ottima cucina, un mare splendido, una location bellissima, un atmosfera speciale e tanti artisti di grosso calibro nonché la previsione di tanti concerti all’interno dell’evento e soprattutto tanto ma tanto divertimento! info: bailacalabria.it Evento People

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MO di Silvio Sisto Si avvicina l’Estate e con la bella stagione parte la nuova rubrica MOVIDA LATINA dedicata ai club, alle serate, ai concerti ed agli eventi del mondo latino americano che riguardano Puglia e Basilicata. Cominciamo dalla provincia di BARI e BAT dove si ballerà il Martedì al MULATA (Bari) nella sede estiva con Raffy dj, il Mercoledì continua l’appuntamento del TARGET (Bari) nella sede estiva sempre in via Fanelli 234/a con Pino Valerio dj. Il Giovedì solo per il mese di giugno dj Gabriel vi aspetta ancora all’ARENA PUB (Bari) in via Tridente, mentre il PALACE di Altamura si sposta nella sede estiva in una nuova location tutta da scoprire con Denny dj ed inaugura l’ALTAVILLA (Bari) con Pino Valerio dj . Il Venerdì cominciamo con il MAGIK TUMBAO a Bisceglie che dal 27 Maggio inaugura la stagione estiva con il dj resident Silvio Sisto e tanti ospiti internazionali, si continua con il VICTORIAN PUB a Monopoli con Micky Rizzi dj ed il NAUTILUS a Giovinazzo con Pino Valerio dj ed infine il MULATA (Bari). Il Sabato attualmente non abbiamo conferme di serate visto che ci sono molti “lavori in corso” quindi occhio al prossimo numero. La Domenica cominciamo con una delle novità di quest’estate, la sede estiva di ZERO CAFFE’ di Polignano a Mare, che si sposta nello splendido scenario di Lido San Giovanni sempre a Polignano (Bari) con la musica di Silvio Sisto dj, confermata anche la domenica del TARGET (Bari) e del MULATA (Bari) e quella del MUST di Altamura con Mister White dj. Ci spostiamo alla provincia di FOGGIA con il Mercoledì e la Domenica delle Stelle (Foggia) con Pedro Ricio dj ed il Sabato ad Antica Posta. Scendiamo nel Salento e vediamo cosa succederà nelle province di Lecce e Brindisi, meta di tanti turisti nostrani e non, cominciando dal Martedì (solo Agosto) dell’ALMANEGRA a Porto Cesareo (Le) con Geppo dj per passare al Giovedì del PARCO GONDAR (Gallipoli) dal 16 Giugno con Rico y Geppo dj’s e quello della CAVA DEL GUSTO a Villa Convento(Le) con Giaba dj. Il Venerdì segnaliamo l’appuntamento del FICORICCO di San Pietro Vernotico (Br) con le selezioni di Massimo djRoger. Il Sabato l’offerta è molto ricca e cominciamo dal MASHAD in località Pantanagianni (Br) con Enzo Straniero e Micky Rizzi per poi spostarsi all’ ARANCETO LATINO a Rosa Marina (Br) con

Davidino e Roger dj’s. Si scende nel profondo Salento e troviamo l’appuntamento della ROSA NEGRA sulla ss Squinzano/Casalabate (Le) con Flaco e Giaba dj’s e dell’ ORANGE SUN di Torre Lapillo (Le) con Geppo dj. La Domenica riconfermata la notte caraibica del PRAJA SUMMER DISCO a Baia Verde-Gallipoli con le sonorità di Rico e Geppo dj’s e LA CLAVE di Porto Cesareo (Le) con Nico Tursi dj. In provincia di TARANTO si comincia dal Martedì del RIFUGIO DEL RE di Massafra con Ritmolatino dj per poi passare al Giovedì con l’appuntamento del MANAUS di Martina Franca con Davidino dj e del CALIFORNIA BEACH di Marina di Pulsano con Ritmolatino dj. Il Venerdì ci spostiamo al MOONVIDA di San Vito (Ta) con Max Caribe dj mentre la Domenica ritorna lo JACHTING CLUB sempre a San Vito (Ta) e sempre con la musica di Max Caribe dj. Ci spostiamo in BASILICATA e cominciamo dal Giovedì dove vi segnaliamo la serata del SOTTO IL CIELO in località Pignola (Potenza) con Enzo e Vito, mentre il Venerdì riconfermata la notte “on the beach” del LIDO NETTUNO a Metaponto (MT) con Nino dj resident e con il sottoscritto come special guest. Estate è anche sinonimo di grandi concerti, eventi e stage vacanza nelle piazze e nei villaggie più belli del SUD ITALIA. Tra i tanti sicuramente vi segnaliamo i più importanti come il concerto dei LOS VAN VAN il 29 LUGLIO al Ficoricco di San Pietro Vernotico o quello della CHARANGA HABANERA il 19 LUGLIO al Mulata di Bari. Sempre al Ficoricco il 3 GIUGNO saranno ospiti in concerto i CICLON CUBANO.Confermata la 4 edizione del Festival Latino Americano “ALEGRIA” nei giorni 16 – 17 LUGLIO presso la Villa Comunale di Corato con concerti, show e tanto divertimento. Dal 1 al 5 GIUGNO si terrà presso il villaggio Torre del Faro a Scanzano Jonico la XII edizione del SALSITALY, sempre negli stessi giorni sul Gargano si terrà QUE VIVA LA SALSA 14 edizione. Dal 30 Luglio al 27 agosto si terrà a Vibo Valentia l’evento estivo “BailaCalabria”. Per segnalare le vostre serate o gli eventi da voi organizzati inviate il tutto all’ indirizzo silviosisto@libero.it.



Congressi dal M ndo Rubrica dedicata ai bailadores: “Congressi Dal Mondo”. Giornalisti e reporter sono i due noti ballerini Vito y Stefania (in foto a sinistra): sempre in giro per il mondo, ci aiutno a scoprire e vivere attraverso le loro emozioni i meravigliosi e coinvolgenti eventi latini internazionali. Salve ragazzi rieccoci nel nostro appuntamento mensile con Voi, che ci seguite sempre più numerosi. Prima di cominciare, vorrei fare una piccola nota a favore del bellissimo week end “Alegria Salsa Congress” e dirvi che nonostante abbiamo la fortuna di lavorare in tutto il mondo, ballare con il pubblico di casa è sempre emozionante. Grazie a tutta la gente per il calore e la stima dimostrata e grazie a tutti coloro che sono accorsi numerosissimi ai nostri stage. Vito y Stefania vi ringraziano di cuore. Un ringraziamento particolare va anche al nostro amico Jhesus Aponte, che 5 minuti prima dello spettacolo è riuscito a salvare il vestito di Stefania con una rapida azione ti taglio e cucito, ma questa è un’altra storia e avremo modo di parlarne in altre occasioni! Il tempo vola e in un soffio è arrivato il week and successivo..questa volta però siamo già di rientro! “Destinazione” di questa settimana è stata PALMA DI MAIORCA con il bellissimo “Mallorca Salsa Congress 2011” che si è tenuto nell’imponente Palma Arena il 6-7-8 Maggio. Come al solito il caporedattore ci mette pressione sull’articolo e con ancora la valigia sul letto ci accingiamo a scriverlo! Palma di Maiorca, capoluogo non solo di Maiorca ma anche della comunità autonoma delle Baleari, è uno dei principali centri turistici dell’arcipelago, apprezzato per le spiagge, i divertimenti, la vita notturna, viuzze colorate di souvenir e negozi tipici. Con i suoi circa 335.000 abitanti (metà del totale dell’isola di Maiorca), e il clima ideale in ogni periodo dell’anno, Palma è considerata una delle città di maggiore densità turistica d’Europa. Le spiagge più apprezzate dai turisti, situate ad ovest della città, sono: Cala Major,El Arenal, Can Pastilla, Cala Estancia, Can Pere Antoni e molte altre. Palma inoltre è città che garantisce una vita nottur-

Cipro

na come poche al mondo , ospitando infatti alcune discoteche, ormai famose in tutto il mondo come Discoteque TITO’S , Il BCM PALACE che è la discoteca più grande d’Europa, il ZARABANDA e il famosissimo PACHA. Questa città è magica, e riaffiorano alla mente i ricordi!! Palma sorprende sin dal momento in cui si arriva nel suo suo porto: gli yachts, le palme, la cattedrale, il cielo, azzurrissimo... Palma di Maiorca diventa magica sin dalle prime ore della giornata. Storia e modernità si fondono con il blu profondo del mare Mediterraneo e l’azzurro del cielo e l’offerta culturale della città è impressio-


sito ufficiale: www.mallorcasalsa.com

nante, specialmente se si considerano le sue dimensioni. Ma torniamo a noi; questo è il secondo anno che siamo invitati in questo meraviglioso festival che ormai racchiude i migliori artisti dello star system latino mondiale. Organizzazione impeccabile, location da sogno, e soprattutto gente che arriva da tutto il mondo!!Quest’anno inoltre c’è stata una gradissima novità: il congresso è stato GRATIS. Si , avete capito bene GRATIS!! L’ organizzazione del Mallorca Salsa organizzando l’evento con il patrocinio dell’assessorato alla cultura e allo spettacolo delle baleari è riuscita ad ottenere degli sponsor così importanti a tal punto da decidere di organizzare il primo congresso della storia gratis. Più di 4000 ballerini hanno approfittato di questa incredibile occasione..per studiare, divertirsi ed ampliare i propri orizzonti. Ed ecco arrivata la serata del sabato…moltissime televisioni tra cui anche “Eurosport”..ed un pubblico “oceanico” come quello dei concerti: riesci a vedere l’inizio ma non la fine. Presentati da uno speaker d’eccezione quale il nostro amico Jhonny Vasquez..la voce rimbomba nello stadio…and from Italy VITO y STEFANIA! Lo show è andato alla grande ed il riscontro del pubblico fortissimo. L’anno scorso presentammo lo spettacolo “LA SOLUCION”..un mix tra

FLAMENCO E SALSA N.Y STYLE.. fu davvero una soddisfazione vedere degli spagnoli acclamare il nostro flamenco. Non potete immaginare l’adrenalina che ti scorre nelle vene quando si sale su un palco e, questo vale per tutti. Si faccia questo lavoro da 1 anno o da una vita. ..il cuore batte! Sicuramente l’esperienza insegna a gestire le proprie emozioni..ma il cuore pompa a mille. Ricordo con Piacere l’anno passato in un evento a Bruxells dove il Maestro ed amico Eddie Torres ci disse: “Il Palco è sempre il Palco”..e se lo dice lui, il Mambo King, possiamo fidarci! Cogliamo l’occasione anche per augurare a Jhonny Vasquez, una prontissima guarigione..visto che a causa di un’ incidente è stato costretto ad uno stop forzato per piu di 8 mesi! Dale duro paparinnn! Assolutamente di qualità è stato poi il line up artistico selezionato dall’organizzazione. La danza, in qualunque forma e disciplina , è una delle massime espressioni dell’ uomo ed è stupendo vedere i differenti stili e modi di interpretarla accompagnata naturalmente da tanta buona musica. Ognuno ascolta, vede, percepisce qualcosa… ma il vero artista è colui che riesce ad ascoltare, vedere e percepire quello che gli altri non riescono a sentire. Il ballo non è solo il nostro lavoro, ma la nostra filosofia di vita.. Allora ragazzi, appuntameto al prossimo numero di Vida Latina Magazine.


Rum di Filippo Ciccimarra

La prima fase consiste nel piantare i germogli di canna da zucchero tra febbraio ed agosto ed è importante la qualità del terreno per produrre canne con un alto contenuto di zucchero e per avere una resa maggiore durante la fermentazione. Dopo dodici o diciotto mesi che le piante hanno raggiunto i cinque metri di altezza nelle aree tropicali e i tre metri nelle zone subtropicali, si procede alla raccolta, manuale o meccanica, tagliando alla base le canne, possibilmente più vicino al terreno dove la canna ha il più alto contenuto di zucchero, e si procede alla macinazione dove avviene la separazione per la produzione di due tipi di rum: - con i residui della macinazione, la melassa, si ottiene il rum industriale; - il succo estratto dalla canna durante la macinazione, guarapo o vesou, viene fatto fermentare e senza produrre zucchero si ottiene il rum agricolo. Durante la fermentazione, che dura dalle ventiquattro ore ai quindici giorni, si aggiunge alla melassa o al succo il lievito per trasformare la parte zuccherina in alcol etilico, acidi ed altri alcol che verranno eliminati con la distillazione. Con una fermentazione breve si ottiene un rum dall’aroma leggero. Mentre con una fermentazione più lunga si ottiene un rum molto corposo, dal sapore deciso e ad alto contenuto alcolico. Gli alcol più leggeri evaporano prima degli alcol più pesanti che risultano al palato più sgradevoli. Per la distillazione si usano alambicchi discontinui e alambicchi a colonna, mentre le botti per l’invecchiamento sono in legno di quercia americana, carbonizzate all’interno. Durante il processo d’invecchiamento il rum perde l’alcol, il 3% all’anno, ed è necessario rabboccare le botti con un altro distillato della stessa partita. Dopo l’invecchiamento i rum, contenuti in diverse botti e di diverse annate, non hanno lo stesso aroma anche a parità d’invecchiamento e quindi, per creare prodotti uguali di rum, è necessario aggiungere vari ingredienti, segreti, per ottenere rum che possano soddisfare le leggi dei vari paesi e soprattutto il palato dei consumatori.

I rum più vecchi hanno quindici anni, tutti gli altri sono chiamati “rum giovani”. I rum ottenuti con miscelazione di diverse annate si dicono “rum blended”, mentre i rum di una sola annata con gli stessi anni d’invecchiamento si dicono “rum millesimati” Dal punto di vista geografico i Caraibi restano l’epicentro classico della produzione di rum nel mondo: in pratica ogni grande isola o arcipelago produce il proprio tipo caratteristico di rum. Paesi come Cuba, Haiti, Repubblica Dominicana, Giamaica, Portorico, Barbados, Guyana, Martinica, Guadalupa, Trinidad, Isole Vergini ecc. sono tradizionalmente e indissolubilmente associati alla storica acquavite dei bucanieri e dei pirati. Molti altri, oltre a quelli citati, sono gli stati produttori di rum, come le Filippine, il Brasile, l’Argentina, il Messico, la Nuova Zelanda, l’Australia e addirittura diversi Paesi dell’Africa: nessuno di loro tuttavia può competere in qualità con le produzioni delle isole caraibiche. Il rum è un prodotto straordinariamente versatile, e si presta benissimo a essere miscelato: chi non ricorda qualcuna delle più celebri ricette (Cuba Libre, Mojito, Daiquiri, Piña Colada) a base del distillato caraibico per eccellenza? Le grandi riserve e i tipi invecchiati, invece, vanno apprezzati come prodotti da meditazione, lisci o magari in accompagnamento a qualche scaglia di cioccolato fondente o a un buon sigaro Havana.


Ore 9:00 Dai ritmo alla tua giornata. Latin Pop, Bachata e Hits: “MUSICA PAR LA RAMBLA” scatena il buonumore. Ore 14:00 e Ore 21.00 Metti le lancette sui tropici. Tutte le Hits Latine del momento sono su “TROPICAL HITS”. Ore 16:00 Pomeriggio latino al sapore di Merengue, Salsa e Reggaeton. Ore 12:00 Venerdì-Sabato-Domenica

LATINO MIX

Appuntamento con la musica e la cultura Latino Americana con dj Ricky Espino.

Dj Ricky Espinio


I nostri amici Tony e Nicolas in compagnia di Roberto Roena sua moglie Tita e altri amici portoricani

Sogno Boricua di Tony Guaguancò

Come vi avevo già annunciato nel precedente articolo, in questo vi racconterò di come mi sono ritrovato in mezzo ai grandi miti della musica senza capire se fosse solo un sogno o realtà. Vivevo quei giorni cercando di prenderne il meglio e farne tesoro, visitavo luoghi e posti mai visti nella mia vita con un entusiasmo che mi rendeva incosciente di quel che di lì a poco avrei incontrato. I paesaggi quasi paradisiaci mi portavano a pensare che P.R. fosse un’isola immaginaria. Cascate tra boschi e alberi giganteschi non facevano altro che attirare in me la curiosità di farci un bagno… bhe visto il caldo e l’afosità che si sentiva in quei posti era più che plausibile la mia voglia. Questo meraviglioso esempio di foresta tropicale prende il nome di EL YUNQUE. El Yunque è la riserva più antica dell’emisfero settentrionale, protetta dal 1876. È inoltre classificata come riserva della biosfera dall’Unesco ed è direttamente amministrata dagli Stati Uniti. Escursioni di ogni genere e ogni giorno mi hanno fatto capire come non solo la natura in quei posti sia tanto spettacolare da attrarre la curiosità di chi li visita portando sempre rispetto a quello che è patrimonio naturale di P.R. Un altro posto caratteristico visitato da tutti è la Plaza de los Salseros, una piazza

dove sono presenti busti in bronzo quasi tutti in memoria dei grandi maestri salseri che hanno fatto conoscere la cultura boricua nel mondo. Ho specificato quasi tutti, in quanto il busto del grande maestro bongocero Roberto Roena, ancora oggi in vita, è stato realizzato prima della sua morte. Tra i busti presenti ricordo: Marvin Santiago, Tito Puente, Ismael Rivera, Rafael Cortijo, Pellin Rodriguez, Hector Lavoe e Tommy Olivencia. Come se nulla fosse, da un attimo all’altro mi ritrovavo a parlare con gente famosissima in tutto il mondo. Grandi personaggi a mio modesto parere e la mia sensazione era ogni volta duplice: ero , si immensamente felice, ma mi sentivo anche molto inferiore difronte a così tanto valore. Era un pomeriggio molto piovoso quando mi portarono in Carolina, una zona di P.R. dove ci aspettavano il maestro Roberto Roena con sua moglie Tita. I miei pensieri erano molteplici ma non potevo fare tantissimo anche se di cose da fare , da dire e da chiedere ne avevo, ma quando ti ritrovi davanti un mito del genere non puoi far altro che ascoltare. Non potevo crederci e invece era tutto vero. Fecero


di tutto per farmelo incontrare infatti fu per me una straordinaria sorpresa… Passammo l’intera serata al Latin Roots a San Juan e poi da li andammo prima nella Tarima de Roberto Roena un club di fanatici del maestro e dopo alla plaza de los salseros. L’attesa prima di quell’incontro per me fu faticosa e non credevo realmente di poterlo conoscere, abbracciare e addirittura di parlarci per scambiare mille idee, esperienze e racconti! Tutto questo sembrava inverosimile tanto che il mio umile spagnolo faceva anche fatica ad esprimersi nei nostri discorsi. Alla domanda che credo avrebbe fatto chiunque come me amante della Salsa Anni 70 “Ci sarà una nuova FANIA?” ebbe una risposta decisa: “Quella è stata un’ epoca che non ritornerà mai più”. È stata una delle esperienze più belle che questo viaggio mi ha lasciato e che credo porterò come ricordo per tutta la vita. Roberto Roena non è solo un grandissimo musicista, pionere della salsa ma è apparso ai miei occhi come un uomo capace di trasmettere delle forti emozioni per tutto ciò che ha visto e conosciuto nella sua vita, continuando a dare alla gente che lo ascolta ancora con enorme entusiasmo ai suoi concerti sensazioni uniche.


Di Francisco Rojos

Musica digitale e deejaying: dubbi e incertezze

Abbiamo da te tempo varcato la soglia del digitale per quanto riguarda il DeeJaying e facendo una accurata introspezione ci rendiamo conto che l’evoluzione in questo campo e talmente incalzante che diventa abbastanza impegnativo riuscire a rimanere aggiornati su tutto quello che sta succedendo. Cercheremo in questa rubrica di informarvi a 360° ovvero musica, tecnica e legislazione. Ricordiamo a tutti i DJ che per rimare aggiornati in tempo reale è consigliabile associarsi a AssoDeeJay (www. assodeejay.it), una associazione di categoria in grado di fornire in tempo reale tutte le informazioni relative alla professione DJ. Parlando di musica digitale possiamo obbiettivamente affermare che entro un biennio avverà una migrazione totale degli operatori del settore. Ci sentiamo di affermare questo dato perché analizzando il mercato che ruota attorno al DeeJaying tutto sta rapidamente spostandosi verso il digitale. La musica: Un crollo verticale delle vendite dei supposti solidi (CD e Vinile) a fronte di un’impennata verticale nella vendita della musica on line. Consideriamo che iTunes ha soglie di incremento nella vendita che superano il 50% annuo.

I nostri acquisti di musica on line portano in oltre benefit all’acquirente in quanto, eliminando i costi di stampa e di distribuzione, si ha la possibilità di acquistare ha prezzi molto più contenuti. La tecnologia: I costruttori di tecnologia per DJ (CD Player e Mixer) hanno oramai trasferito tutte le risorse nella progettazione e nella costruzione di controller midi. Affiancati ai costruttori delle componenti hardware ci sono aziende che si occupano quasi esclusivamente della progettazione di software sempre più affidali e performanti. Le leggi: Ci sono tuttavia leggi chiare e dettagliate che regolamentano l’utilizzo da parte dei DJ della musica digitale. CHIUNQUE utilizza un computer per svolgere le sue mansioni di DJ in un locale (pubblico o associazione no profit) è obbligato a sottoscrivere in SIAE una Licenza Copie Lavoro. Se durante una serata si viene sottoposti ad un controllo e stiamo utilizzando musica digitale sprovvisti di questa licenza ci si espone a rischi di sanzioni amministrative e penali. Per ottenere la Licenza Copie Lavoro è consigliabile iscriversi anzitutto in AssoDeejay, una delle associazioni che ha


sottoscritto l’accordo con la SIAE. L’iscrizione dà diritto ad uno sconto del 15% del costo (o compenso ) per la scelta del tipo di licenza ( ne esistono 3: Fascia A - B - C varia il costo ed il numero di file che si possono utilizzare), dal sito www.assodeejay.it è possibile accedere direttamente al sito SIAE per effettuare il versamento e, al termine dell’attivazione della licenza, inserire i titoli (e tutte le altre info richieste, es. autore, artista, etichetta ecc.) nel proprio database. Tutta la procedura sarà assistita dalla Segreteria di assodeejay ad evitare errori, inoltre questa provvederà agli aggiornamenti delle informazioni relative a modifiche o integrazioni in quanto interlocutori diretti degli Uffici di riferimento in Direzione Nazionale SIAE. Per quanto riguarda i diritti connessi (produttori e discografici), è obbligatorio anche qui un versamento annuo ma al momento al di la di SCF con il quale il contenzioso in atto non ha consentito di raggiungere alcun accordo per una licenza “copia di pubblica esecuzione” per la pretesa della Direzione della SCF di rappresentare tutti i produttori e i discografici ( ricordiamo che SCF è un consorzio privato che tutela solo i diritti dei propri consorziati). La legge 633/47 LDA prevede sì, una autorizzazione rilasciata dai produttori per l’utilizzo delle copie estratte dagli originali per le pubbliche esecuzioni, ma conseguente ad

un accordo fra le parti sociali di cui AssoDeeJay è rappresentante legale per i propri associati. Per quanto riguarda l’agibilità Enpals ricordiamo che è obbligatorio richiedere l’agibilità per ogni prestazione effettuata comprese le prestazioni presso associazioni private o no profit anche svolte a titolo gratuito non potendo usufruire delle esenzioni previste per la musica dal vivo, e che AssoDeeJay ha sottoscritto un accordo con la Cooperativa Musicale CASM www.casm.it che dà diritto ad uno sconto sulle prestazioni di servizio da quest’ultima offerte per le agibilità ENPALS online ottenibile in tempo reale ma sempre richiesta prima dell’inizio della prestazione nel locale. Sottolineiamo altresì l’obbligo del gestore o titolare del locale della verifica del possesso del certificato in quanto soggetto destinatario, in caso di verifica, delle sanzioni stabilite dalla legge. Nei prossimi appuntamenti cercheremo di scoprire insieme quali sono i migliori prodotti attualmente presenti sul mercato per entrare nella nuova era digitale del DeeJaying.. Buona Musica a Tutti


FULL PROJECT

El Cubanito dj

di Vania Tria

Un mix effervescente di due giovani ballerini che con il loro talento stanno appassionando l’intero panorama salsero italiano. L’esordio nazionale al “World Salsa Meeting di Milano” con “En primera Plana”, premia i due artisti per l’eleganza e la grinta trasmesse durante l’innovativo spettacolo. Premiati dalla critica, approdano nei più importanti congressi e festival salseri spaziando dall’Italia all’Europa (Salsa Global Circuit, Bologna salsa festival, Roma Salsa festival, Evento People, Vivimos por el baile, Que viva la salsa, Salsa Family, Salsitaly, Alegria Salsa Congress, Polonia Salsa Festival, Salsa, Spring Warsav, Candela Salsa Festival, Stars of Salsa London…) raggiungendo anche Puerto Rico,dove partecipano al prestigioso congresso mondiale della salsa. Da ottobre 2010 fanno parte della Maykel Fonts Dance Company del grande maestro e coreografo Maykel Fonts. I Full Project continuano a studiare con i più grandi maestri di fama internazionale e si apprestano a presentare al grande pubblico “FANTOMAS” il loro nuovo show in anteprima nazionale durante l’Eventopeople il 20-21-22 maggio a Scalea. Grinta,forza, magia, eleganza e umiltà, questi i capisaldi della loro carriera in ascesa. Vida Latina Magazine li incontra per conoscerli più da vicino...


FULL

NOME: Gigi COGNOME:Bianco DATA DI NASCITA: 10/10/1989 SEGNO ZODIACALE:Bilancia PREGIO: Umiltà DIFETTO:Pigrizia

PROJECT

NOME: Gigi COGNOME:Bellomo DATA DI NASCITA:15/11/1986 SEGNO ZODIACALE:Scorpione PREGIO: Trascinatore DIFETTO: Testardo

Partiamo dal nome.. Full project, perché? FULL: “ Io sono Full grazie a Project – sorride- comunque scherzi a parte è solo grazie a Gigi che il mio talento unito alle sue idee ci ha portati fin qui. D’altronde è l’unione che fa la forza!” PROJECT:” Io sono Project perché sono la mente, tutte le mie idee, i miei progetti son diventati realtà solo con la fusione tra mente e corpo.” Quali sono , a vostro avviso, le qualità fondamentali per poter esplodere in questo mondo? FULL:” In primis l’umiltà, convinzione, determinazione e poi … -ammicca- incontrare le persone giuste al momento giusto non guasta!” PROJECT:” Determinazione, dedizione, tanto ma tanto spirito di sacrificio e la giusta dose di umiltà sono senza dubbio le carte vincenti!” Quante emozioni vi ha regalato questo percorso e quali sono i ricordi a cui siete più legati? FULL: “Tante!-sguardi complici con Project - Senza dubbio Puerto Rico! Il nostro primo congresso internazionale!!! Ma in realtà è davvero difficile scegliere un ricordo in particolare, raccontare un’emozione, credo che potrei parlarti per ore!- sorride – Il nostro fortunato incontro con il maestro Maykel, l’ingresso nella sua compagnia, ballare al suo fianco, presenziare nei migliori congressi nazionali ed internazionali … basta, mi fermo qui!- sorridePROJECT: “ L’emozione è la nostra compagna di viaggio!stessa domanda anche per te il ricordo più emozionante?- Il primo congresso, quello sarà difficile da dimenticare ; essere in camerino con i veri artisti, nonché i miei maestri. Ma soprattutto l’eloquenza dello sguardo di mia madre che senza dir nulla mi mostrava quanto fosse fiera di me!” Sveliamo qualche segreto, prima di uno spettacolo avete qualche rito, qualche macumba particolare? FULL: “ Un sospiro di sollievo e un urlo liberatorio per allentare la tensione. Un “5” con il mio fratellone Project

– sorride- e siamo pronti per dare il massimo.” PROJECT: “Resto solo con me stesso per trenta secondi, dedicando i miei pensieri a chi c’è stato – un attimo di esitazione - e ha da sempre creduto in me, a chi c’è sempre anche solo con il pensiero…” Cosa vorreste cambiare del “mondo salsero”? PROJECT: “ Vorrei una macchina del tempo!” – sospira-In che senso? “Nel senso che mi piacerebbe tornare a respirare il clima disteso ed intriso di reale passione che ha caratterizzato il mio esordio. Vorrei che nell’attuale mondo salsero ci fossero valori come sana competizione, competenza, umiltà e vorrei anzi vorremmo – Full annuisce – vedere più Cuore e meno perseguimento di interessi.” Quali consigli dareste ai giovani che vogliono intraprendere questo percorso? PROJECT:” Finalmente una facile!!! Ciò che ripeto sempre ai miei ragazzi: VOLERE E’ POTERE! E non è un luogo comune. Il nostro compito è quello di tirar fuori la passione e di lasciar emergere le qualità dei ragazzi. Piedi per terra, determinazione e spirito di sacrificio sono le componenti essenziali per la realizzazione di un sogno.” -Nient’altro? FULL:” Non dimentichiamoci, senza falsi moralismi, che una buona dose di fortuna non fa mai male!”- sorridono entrambiBene, ragazzi siamo in dirittura d’arrivo, concludiamo questa piacevole chiacchierata con qualche ringraziamento, immagino abbiate qualcuno da ringraziare, giusto??? FULL PROJECT: “ Certo! Ringraziamo tutti gli “Amici Artisti” che sin dal principio hanno creduto in noi, nei nostri progetti, nel nostro talento e hanno sempre trovato il modo e il tempo per supportarci ed incoraggiarci. Ringraziamo tutti gli amici, in particolar modo i nostri compagni di vita che ci sono sempre, anche nei momenti più difficili e con la loro presenza le loro parole alimentano giorno dopo giorno il nostro sogno! Il ringraziamento più grande va a colei che ha permesso la realizzazione di tutto questo: la nostra Maestra non solo di ballo ma soprattutto di vita: Maria Orlando.


Il termine rueda sta’ per “ballare in cerchio” e casino sta’ per? di Mario De Palo L’estate è ormai alle porte e per i ballerini di danze caraibiche questo significa l’inizio delle serate all’aperto, del voler ballare sino alle prime ore del mattino divertendosi in maniera sana e quando parliamo di divertimento come non pensare alla “rueda de casino”, il “sinonimo caraibico” perfetto per definire la voglia che ognuno di noi ha di socializzare. Ma da dove deriva il termine rueda de casino? Siamo certi che, come qualcuno sostiene, per casino si intende “far baldoria” durante l’esecuzione della rueda? La risposta è presto detta: assolutamente no poichè il termine casino deriva da tutt’altro. In primis bisogna dire che inizialmente il modo di ballare “in circolo” non avvenne con i ritmi della “salsa” ma con il travolgente chachachà. Agli albori infatti questo brioso genere musicale veniva ballato in maniera molto semplice con pochi giri a destra o a sinistra accentuando, con il tipico passo che tutti

conosciamo, la sincope del quarto e del primo tempo. Man mano però, grazie al ritmo allegro e contagioso, si iniziarono a vedere le prime evoluzioni coreografiche ed i ballerini più virtuosi cominciarono ad eseguirle riunendosi in cerchio. Il salone che per primo vide la nascita di questo nuovo modo di ballare fu il Casino Deportivo della Playa de Marianao (Cuba) . Qui i giovani, generalmente delle classi meno abbienti, si trovavano la domenica pomeriggio per ballare ed è proprio qui che tutto nacque. Le ruede erano composte da un numero non definito di coppie, le quali, coordinandosi tutte assieme sotto la direzione di un ballerino che dettava i comandi, eseguivano le figure in maniera coreografica per poi cambiarsi di partner. Ben presto questo modo di ballare si diffuse anche in altri club e saloni tanto che i ballerini cominciarono a dire “andiamo a ballare la rueda come al casino” o più semplicemente “andiamo a ballare la rueda del casino”. Ecco dunque da dove deriva il termine di questo famoso ballo sociale che tutti gli allievi attendono con ansia durante i corsi e le serate danzanti (e poi chissà perché quando si inizia a diventare veterani lo si snobba quasi fosse un sacrilegio divertirsi tutti assieme). Al di là di tutto però è stupendo pensare come le danze caraibiche con la loro magia riescano ad unire sotto la stessa bandiera migliaia di persone nel mondo, le più eterogenee possibili. Immaginate se fosse possibile… che rueda de casino si formerebbe !!



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Salsero Para Siempre - Taranto


Le serate latine in Puglia & Basilicata SUMMER 2011 MARTEDI:

Mulata - Bari Il Rifugio del Rè- Massafra (Ta) Night & Day - Molfetta (Ba)

MERCOLEDI:

Target - Bari Prime - Castrignano dei Greci (Le) Flying Chip - Vaglio Basilicata (Pz) Delle Stelle - Foggia Kalua Cafe - San Giorgio Ionico

GIOVEDI’

Palace - Altamura (Ba) Moai Coffe - Conversano (Ba) AltaVilla - Bari California Beach - M. di Pulsano (Ta) Manaus - Martina Franca Parco Gondar - Gallipoli Cava del Gusto - Villa Convento (Le) Cohiba - Lecce Sotto il Cielo - Pignola (Pz)

SABATO:

Club Kedros - Bitetto (Ba) Mashad - Pantanagianni (Br) Arancento Latino-Rosa Marina (Br) Rosa Negra - Squinzano (Le) Orange Sun - Torre Lapillo (Le) Antica Posta - Foggia

DOMENICA:

Target - Bari Mulata - Bari Nero Caffè - Polignano Must - Altamura (Ba) La Clave - Porto Cesareo (Le) Praja Disco Summer - Gallipoli (Le) Cafè del Mar - Taranto Jachting Club - San Vito (Ta) Peccato Divino - Tito (PZ) Pepe Nero - Villa d’Agri (PZ) Delle Stelle - Foggia Cayo Rico - Foggia

VENERDI:

Magik Tumbao - Bisceglie (Bat) Lido Nettuno - Metaponto (Mt) Lido Azzurro - S. Maria di Leuca Mulata - Bari Coco Bongo - Bari La Cascina Disco Pub - Taranto Moon Vida - San Vito (Ta) Country Club - Manfredonia (Fg) Fico Ricco - S.Pietro Vernotico (Br) Nautilus - Giovinazzo Victorian Pub - Monopoli

Alcune serate potrebbero subire delle variazioni. Per info: 339.35 11 452 Segnalaci la tua serata: info@vidalatinamagazine.it


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Los Angeles School - Conversano (Ba)

Alma Bum Bum - Bitonto (Ba)


BRINDISI TARANTO

ANGELS DE LA HABANA, Lecce BAILADORA, Lecce SANTIAGO DE CUBA, Lecce SHALL WE DANCE, Lecce TROPICALIA, Lecce CUBA LIBRE - Tricase (Le) TRIBUSALSERA, Cassarano BETTY BOOP A.S.D, Gallipoli DESCARGA LATINA, Galatina NEW AURORA DANCE, Maglie PARRANDA LATINA, Monteroni TROPICAL DANCE, Traviano

BEAUTIFUL DANCE LATINO, Brindisi DANCE MOVEMENT EVOLUTION, Brindisi RUMBANTELA, Brindisi GRUPO RELANPAGO, Ceglie Messapica BAILA OTRA VEZ, Ostuni FARANDULA ESPLOSIVA, Ostuni NATY STYLE, Ostuni ISLA DEL CARIBE, Francavilla BAILA OTRA VES’, Francavilla PROJECT LATIN DANCE, Francavilla VIVIANA LATIN GROUP, Francavilla STUDIO 54, Fasano GLAMOUR DANCE, San Vito dei N. FREE TIME 2000, Taranto KRYSTALL DANCE, Taranto FALO’ LATINO, Taranto ALL DANCING E DINTORNI, Taranto LA CLAVE CALIENTE, Taranto LOS SALSERIN, Taranto NATURAL DANCE, Taranto PUERTORICAN STYLE, Taranto RI.CA. DANCE ACADEMY, Taranto RITMO CALIENTE GROUP,Taranto SALSABOR DANCE STUDIO, Taranto SALSERO PARA SIEMPRE, Taranto WINNER DANCE, Manduria BARRIO CALIENTE, Martina Franca MARIPOSA DEL CARIBE, Martina Franca TROPICAL STYLE, Martina Franca ISLA CUBANA, Crispiano ISLA DEL ENCANTO, Massafra HOLLYWOOD DANCE, Massafra QUARTIERE LATINO, Massafra NEW ALEX DANCE ACADEMY, Grottaglie PAQUITO DANCE, Talsano DANCING MY LIFE, S.Giorgio Ionico

BASILICATA

BARI - BAT

Vuoi distribuire anche tu Vida Latina Magazine nella tua scuola di ballo, palestra, club, discoteca, pub? manda una mail a: info@vidalatinamagazine.it con tutti i tuoi dati. Riceverai ad ogni uscita delle copie da distribuire gratuitamente. Diventare distributore è gratuito. info: 339.3511452

ALMA DE CUBA, Foggia ASD TUMBAO, Foggia CUBAILANDO A.S.D., Foggia EL ALMA DE LA SALSA CARIBE, Foggia EL MANICOMIO DELLA SALSA, Foggia LA ISLA TROPICAL, Foggia CARIBE DANCE ACCADEMY Manfredonia DIRTY DANCING, Manfredonia NUMERO UNO, Manfredonia PLAYA DEL NINO, Manfredonia SABOR LATINO, Manfredonia EL ALMA DE LA SALSA, San G.Rotondo SONIDO LATINO, Torremaggiore AQUI SE BAILA... TODO, Trinitapoli

LECCE

FOGGIA

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AGUA,Bari - AMORLATINO, Bari A.S.D. PIANETA LATINO, Bari BALLI DAL MONDO, Bari CORAZON LATINO, Bari EL BARRIO, Bari EL MUNDO DEL CARIBE, Bari EL GUAPO DE CUBA, Bari GRUPO HABANA, Bari GRUPO BAILADOR, Bari GRUPPO ESTRELLAS, Bari HABANERO’S, Bari LA ISLA GRANDE, Bari MEMORY DANCE, Bari QUIERO BAILAR, Bari SOUL DANCE, Bari SWING Y SABOR, Bari VILLA CAMILLA, Bari VIVO LATINO, Bari TROPICAL STYLE BARI, Bari PARAISE LATINO, Adelfia FUEGO DANCE, Altamura HABANA LIBRE, Altamura LATINO’ CLUB, Altamura LET’S DANCE, Altamura CUBARTE, Andria MONTON DE ESTRELLAS, Andria ACCADEMIA DE CUBA, Barletta FUROR LATINO, Barletta ALMA BUM BUM, Bitonto GUARACHANDO, Giovinazzo TIMBERO MAJOR, Bisceglie WORLD DANCE ACADEM, Carbonara VASCO DANCE, Cassano ESENZIA LATINA, Castellana Grotte HAVANA LOCA, Castellana Grotte LOS ANGELES SCHOOL, Conversano CLUB BUENA VISTA, Corato HABANERA CLUB, Corato LATIN LIFE, Corato MORE, DANZE CARAIBICHE, Corato LES ART, Gioia del Colle TRIBU’ CHE BALLA, Gravina AGUANILE DANCE COMPANY, Modugno A.S.D. VALERY DANCE, Modugno DESCARGA CUBANA DOS, Modugno HAVANA LOCA, Monopoli LA MARIPOSA DEL CARIBE, Monopoli MIRAL DANCE, Monopoli VITO Y STEFANIA, Noicattaro ISLA DEL CARIBE DANCE, Noci SUPERNOVA DANCE, Terlizzi ANGEL Y PEPE, Trani CLAVE LATINA,Trani ENJOY DANCING, Trani 100x100 LATINO, Trani MONTON DE ESTRELLAS, Trani ARTE E DANCE, Triggiano L’ALMA DE CUBA, Triggiano SALSA Y SABOR, Triggiano HAVANA DANCE, Triggiano VASCO DANCE, Santeramo

PIEL MORENA, Matera - LOS HERMANOS, Matera - SENTIMENTO CUBANO, Matera - AUA, Potenza - ASD SWING CLUB, Potenza - FRANKIE DANCE SCHOOL, PICERNO(PZ) SABOR LATINO, Matera Potenza - SALSAPOWER, Potenza - GLAMM DEL CARIBE, Potenza - SALSA FASHION, Potenza NEWTERRY, Potenza LATINPASSIONGROUP, Tito - BASILICATA DANCE TO DANCE, Potenza - CARAIBICA DANCE, Bernalda



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