VIDA LATINA MAGAZINE - SETT./OTT. 2012

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Periodico di informazione, cultura e musica dedicato al mondo latino americano - DISTRIBUZIONE GRATUITA - anno 3 - N째 7 SETTEMBRE-OTTOBRE 2012

La venere latina amata in tutto il mondo, in concerto per la prima volta in Italia.

Jennifer Lopez



LA REDAZIONE Registrazione del Tribunale di Bari: n째3199 del 25/11/2010 Tiratura: 12.000 copie Numero Chiuso: 22/09/2012 Edito da: Ass. Culturale IDEANDO 2.0 Via Berlino 86 Altamura (Ba) Tel. 339.3511452 info@vidalatinamagazine.it Direttore Editoriale: Donato Ciccimarra Direttore Responsabile: Giuseppe Disabato Direzione commerciale: Nunziella Buono Direttore Artistico: Silvio Sisto Caporedattore: Donato Ciccimarra Redazione: Michele Traversa Giulio Patruno Daniele Blasi Domenico Tagliente Enzo Conte Lara Palmisano Ricky Espino Rossana Pellegrino Denny dj Davidino dj Geppo dj Nico Tursi Gabriel dj Omar Gallo Mario De Palo Marcello Greco Massimo Roger Giuseppe Boezio Coronel Damian Carlos Piero Milillo Carlo Reginella El sonero dj Michela Vernati Fernando Rodrigues Saluiza Damian Dj

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Si avvicina una stagione piena di... EDITORIALE Di Daniele Blasi stupisce è il grande livello qualitativo offerto da qualQuanto riesce ad essere strana la vita, in un paio che anno a questa parte dai nostri maestri di ballo, di settimane si è passati dal soffocante, vacanziero, un numero di discipline che ogni giorno di arricchisce spensierato caldo estivo, alle prime nuvolette concodi sorprendenti e piacevoli novità e per ogni maemitanti con la ripresa del lavoro ed il tran tran quostro che appende la bandana al chiodo, ce ne sono tidiano. altrettanti che entrano in scena con entusiasmo ed Abbiamo vissuto questi ultimi mesi in compagnia di energia. uno spettro, la crisi economica mondiale, sbandieQuesto è il nostro mondo , ormai non più una moda, rata a destra e a manca come l’inevitabile conto da ma una consolidata realtà, sempre più ricca anche pagare dopo i fasti passati, ed in molti si chiedono grazie anche ai tanti locali che dedicano almeno un “ma di quali fasti stanno parlando?”. giorno alla settimana alla nostra musica preferita, Qualcuno (molti) hanno rinunciato alle vacanze, il bisenza dimenticare il fondamentale contributo dei lancio fa paura, come spaventano anche le prospetdj’s latini sempre più selettivi ed impegnati nell’etertive, un’Italia generosa che all’improvviso diventa na sfida di scoprire e proporre la vampiresca, questo è il quadro che migliore prodotta dall’altre ci viene proposto per l’immediato “Questo è il nostro m on- musica parte del pianeta. futuro. do , ormai non più un a un desiderio, quello di Strano mondo dicevamo, infatti, mod a, ma una consoli- Abbiamo vederci sempre più rappresentati Settembre ed Ottobre sono mesi in da ta realtà...” a livello mediatico, diverse radio e cui si cerca di pianificare la stagiotelevisioni da tempo hanno investine fredda, si stabiliscono gli obietto sul nostro movimento, ma si può fare di più per tivi, chi vuole mettersi a dieta, chi vuole trovare l’anisensibilizzare coloro che ancora ci relegano ad un ma gemella, altri che decidono di studiare una lingua ruolo marginale, siamo ormai tanti, ci faremo sentire. straniera e dulcis in fundo, gli immancabili amici di A tutti quelli che animano la “vida latina”, ai vecchi tutti noi... quelli che vogliono imparare a ballare. ed a coloro che arriveranno, va il nostro augurio più L’italica estate è sempre stata perfettamente sovrapsincero per una scintillante stagione, il nostro mondo ponibile a quelle caraibiche, sarà per la musica, sarà è sano, è vivo ed è sinceramente legato ad una viper i tormentoni o più semplicemente per la magia, sceralità fatta di emozioni ed allegria, Settembre ogni pura e senza compromessi trasmessa dal mondo laanno è un po’ il nostro capodanno. tino americano. Noi di Vida Latina Magazine saremo sempre fieri teLa crisi c’è, è innegabile, ma la vita, quella vera è fatta stimoni di ciò che accade, il nostro spazio presto si di contatto umano, amicizie ed amori, belle serate arricchirà ulteriormente, ma non sveliamo nulla per trascorse insieme a vecchi e nuovi compagni di viagora, ci impegniamo a promettere sempre il massimo gio, questo è quello che abbiamo sempre desiderato impegno per essere pura divulgazione di tutto e per e pensandoci un po’, è sempre più alla nostra portutti, una cassa di risonanza al servizio delle nostre tata. comuni passioni. Negli anni le scuole di ballo nelle nostre regioni sono In bocca al lupo e buon divertimento cresciute, non solo numericamente, quello che più 07


La regina del pop latino

finalmente

in Italia

EVENTI - di Alberto Pianetti

Jennifer Lopez Parlando di cultura latinoamericana è d’obbligo dedicare alcune righe ad una delle più poliedriche e complete artiste del panorama musicale mondiale: la splendida J Lo. Jennifer Lynn Lopez è nata nel Bronx, New York, il 24 luglio 1970 da genitori portoricani. Jennifer è la seconda di tre sorelle: Leslie, la maggiore, insegna musica, e Lynda, la più piccola, è la DJ di una radio newyorkese. La madre ha sempre tentato di tenere le ragazze lontano dalla strada incoraggiandole ad organizzare dei piccoli spettacoli nel soggiorno di casa. Jennifer, quindi, comincia ad avvicinarsi alla musica ed al ballo sin dalla più tenera età. Le sue qualità non rimangono di certo inosservate ,tant’è che riesce persino a debuttare, nel 1990, come Flygirl all’interno del telefilm comico della Fox “In Living Color”, tuttavia già all’età di sedici anni aveva già recitato una piccola parte in un film, “My Little Girl”. La sua scalata al successo insomma è stata molto rapida, sia in virtù delle sue indubbie doti di performer, sia grazie all’impatto che il suo fisico prorompente e flessuoso riesce ad avere. Fisico noto soprattutto per l’inconfondibile fondoschiena che la celebre cantante ha addirittura provveduto ad assicurare per la

straordinaria cifra di un milione di dollari. D’altronde, la sensuale Jennifer, vista la sua infanzia vissuta a “pane e musica”, era una predestinata. Tant’è vero che, se quel che narrano le biografie è corretto, a dodici anni viene iscritta dai suoi genitori ad un liceo femminile cattolico, ma ciò non le ha impedito di continuare a prendere lezioni di danza serali, al posto magari di uscire con i suoi coetanei. Dalla sua voglia di emergere in qualunque campo si spiega il suo successo. Infatti non disdegna neanche il cinema ed è proprio con “Out of sight” di Steven Soderbergh (film che la vede protagonista al fianco di George Clooney)che raggiunge la notorietà internazionale, diventando un sex symbol, venerata e desiderata; per questo film riceve inoltre una nomination all’Indipendent Spirit Award. A questo film ne seguono tanti altri, più o meno di successo, e, le sempre brillanti interpretazioni fornite da J Lo. hanno fatto credere a molti esperti che fosse molto più brava come attrice che come cantante. Nel 1997 si sposa con Ojani Noa, un cameriere conosciuto durante un pranzo di lavoro ma, instabile, divorzia dopo soli diciotto mesi. Prosegue la carriera cinematografica per poi debuttare nel 1999 anche


come cantante. La sua orecchiabile musica, principalmente basata sul genere pop, prende vita con l’album “On the 6” (prodotto dal nuovo fidanzato e re indiscusso dell’hip-hop Puff Daddy), la cui hit si fionda subito tra le prime in classifica per trasformarsi nel solito tormentone stagionale. Inoltre, in questo album, non ha rinunciato alla lingua spagnola e alla musica latina: prova ne è il pezzo “No me ames” cantato in coppia con il futuro fidanzato Marc Anthony, il re della salsa. Poco dopo il 2000 Jennifer Lopez lancia un altro pezzo, “Love don’t cost a thing”, che diventa il primo brano del CD J.Lo e colonna sonora del film omonimo. Inizialmente questo album ha poco successo, ma una seconda edizione, uscita nel 2001, ottiene vendite esorbitanti. Seguono anche altri album con singoli di successo come “Jenny From The Block” e “Baby I love you”. Per quanto riguarda la sua vita sentimentale, particolarmente intensa, sono da segnalare, fra i partner “certi”, il matrimonio con Chris Judd (conosciuto sul set del suo videoclip “Love don’t cost a thing”), da cui però si è poi separata, e la storia con un altro bello del cinema americano, Ben Affleck, con il quale sembrava avrebbe dovuto sposarsi. Terminata la relazione con Affleck all’inizio del 2004, si unisce, come detto, a Marc Anthony sposandolo il 5 giugno 2004. Proprio nello stesso anno escono anche canzoni di Jennifer Lopez, cantate in coppia con il neo compagno e caratterizzate da un miscuglio di rap, dance, pop e salsa. In seguito Jennifer Lopez diventerà mamma di due gemelli, il 22 febbraio 2008. Tuttavia anche questo matrimonio finisce male, infatti, nel 2011, i due divorziano. Il resto è storia recente: l’album “Dance Again... the Hits” è la prima vera e propria raccolta di successi di Jennifer Lopez. Il primo singolo estratto Dance Again è stato presentato il 30 marzo. Esso ha raggiunto le 150.000.000 di visite su youtube ed è inoltre rimasto ai primi posti di tutte le classifiche per ben 5 mesi. Jennifer Lopez sarà in Italia in autunno e si esibirà a Bologna, all’Unipol Arena, l’11 ottobre all’interno del suo Dance Again world tour. L’attrice, cantante e produttrice eseguirà sul palco dell’Unipol Arena tutti i successi della sua lunga carriera . La superstar ha dato inizio al Dance Again World Tour a Panama City lo scorso 14 giugno e si è esibita, successivamente, in 7 show in Sud America e 19 show attraverso il Nord America. J Lo. ha recentemente annunciato che inviterà virutalmente i suoi fans nel backstage durante l’imminente tour attraverso il suo sito web interattivo inaugurato da poco. I fan avranno l’opportunità di accedere a concorsi per vincere biglietti, interviste, messaggi e foto dal dietro le quinte. Noi di Vida Latina Magazine ci saremo per raccontarvi tutti i retroscena del concerto e l’emozione che Jennifer regalerà a tutto il pubblico Italiano.

Jennifer Lopez e il suo ex marito Marc Anthony



A Puerto Rico la salsa vive! REPORTAGE - di Enzo Conte

“Questa estate, dopo ben cinque anni di assenza sono ritornato a Puerto Rico. Alla fine di un soggiorno durato più di un mese, posso finalmente annunciarvi che ci sono molte buone notizie in arrivo dalla “Isla del Encanto”: La prima è che: il reggaetton non e’ piu’ di moda!... Molti in Italia non sanno che il reggaetton è nato, all’alba degli anni ‘90, proprio qui (e contemporaneamente a Panamà), sebbene all’epoca si chiamasse più semplicemente spanish-reggae. Fino a qualche anno fa, per le strade di San Juan era un bombardamento continuo, adesso il reggaetton continua ad avere sì un suo circuito, ma ormai dà evidenti segni di stanchezza, come se alla lunga avesse stufato la gioventù boricua. Non solo!... Il reggaetton con il passare degli anni è diventato sempre più volgare e violento, finendo con il diventare la musica distintiva della malavita locale, al punto che durante alcuni concerti di reggaetton ci sono state persino sparatorie tra bande rivali, tanto da far disamorare gli appassionati del genere. L’altra bellissima notizia è che a Puerto Rico: LA SALSA VIVE! Certo, sono lontani i fasti dei mitici anni ‘70, ma sicuramente rispetto a cinque anni fa ci troviamo di fronte ad un vero e proprio rinascimento musicale: la maggior parte delle orchestre storiche sono ancora in attività, ne sono nate, nel frattempo, delle nuove, si balla praticamente tutte le sere, mentre contemporaneamente sono sorte tantissime scuole di ballo che stanno diffondendo la passione per la salsa anche nelle nuove generazioni. Pensate che solo il giovedì sera nell’area metropolitana di San Juan ci sono ben cinque locali di salsa con cinque diverse orchestre. Certo si tratta di loca-

li piccoli e molto spartani se paragonati ai nostri. Però, che musica ragazzi! La cosa interessante è che in questi locali la maggior parte della gente balla solo quando l’orchestra suona. Quando entra in scena il dee jay la gente va al bar a bere! Quando poi l’orchestra smette di suonare, vanno tutti a casa!... Della serie: “No orchestra? No party!!!” La cosa più bella è che i locali di salsa non sono frequentati da turisti ma da portoricani “de pura cepa”. L’ambiente è molto semplice ed anche il livello di ballo è spesso molto amatoriale, ma di questo ne parleremo più avanti...

Enzo Conte 25 anni fa su una spiaggia di Puertorico



REPORTAGE - di Enzo Conte

L’altra bella notizia, a riprova del rinnovato interesse verso la salsa, è che si è ricominciato a ballare nei grandi alberghi come succedeva negli anni d’oro. Adesso si balla salsa all’Hotel San Juan e all’Hotel Marriot di Isla Verde, ma anche all’Hotel Marriot del Condado, naturalmente sempre con musica dal vivo. Certo in questi hotels il pubblico non è proprio dei più giovani, la gente balla in maniera fin troppo semplice per gli esigenti gusti del pubblico italiano, ma è bello vedere persone di una certa età vestirsi a festa per andare a riscoprire una passione che è ormai radicata nella loro cultura. Il giorno speciale a Puerto Rico è però la domenica. In questo giorno i portoricani si riversano in massa sulle spiagge, oppure si danno alla loro attività preferita: BALLARE!!! Una delle aree più affollate è quella di Piñones, una spiaggia di carattere molto popolare (e per certi versi ancora selvatica) che contrasta notevolmente con i grattacieli di Isla Verde o del Condado. A Piñones sembra davvero di essere in un altro mondo ed è qui che puoi meglio apprezzare la vera anima salsera della “Isla del Encanto”. In questa area si trova un locale storico, El Balcon del Zumbador, uno dei ritrovi preferiti dei cocolos locali. Qui la musica comincia addirittura alle tre del pomeriggio e va avanti fino a notte inoltrata. Attenzione però, se avete la puzza sotto il naso, se vestite solo alla moda o indossate solo scarpe da ballo da 100 euro in su, allora ho paura che non sia il posto adatto per voi, anzi potreste fuggire a gambe levate!... Il posto infatti è una specie di baracca in muratura che si trova davanti al mare (si balla all’interno del locale e non all’aperto come sarebbe più normale da noi). Il caldo è soffocante, l’odore di fritto (proveniente dalla cucina) impregnante, la pulizia lascia un po’ a desiderare, ma l’ambiente, se amate mischiarvi tra “il popolo”, è davvero eccezionale... Qui troverete di tutto: gente che balla con la birra in mano, altri che provano a muovere due passi, gente che balla sull’uno, altri su tempo variabile, insieme a persone che ballano in clave, in maniera semplice ma con grande sabrosura, come l’ottantenne Gilberto Andino (che si vanta di aver ballato in gioventù persino nel mitico Palladium di New York) oppure la mia cara amica Janet Orta, che si distingue ogni volta per mantenere in vita lo stile dell’indimenticabile Papito Jala Jala. Il tutto chiaramente con musica dal vivo ed ingresso, udite udite, assolutamente gratuito. Per i veri cultori della salsa questo locale è imperdibile, anche perché sulle sue mura ci sono molto reliquie salsere ed è pie-

SORSO LATINO il tuo programma di musica latino americana con Omar e Royce in diretta

Martedì e giovedi dalle 18.00 alle 19,00 Sabato dalle 17.00 alle 19.00 su RPC Radio Potenza Centrale!

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Enzo Conte alla festa patronale di Cayey. Sullo sfondo Andy Montanez, con i figli Andy jr e Harold, e la loro orchestra

Neia a:Playa de Flamengo a Culebra


REPORTAGE - di Enzo Conte

no di strumenti musicali a disposizione degli avventori. Insomma una vera festa popolare boricua (si balla persino la plena), in cui è d’obbligo lasciare andare tutti i freni inibitori. Certo, il locale non è frequentato dalle grandi stars locali del ballo e non è sicuramente paragonabile alle nostre enormi e lussuose sale da ballo, ma è proprio in locali come questi che si può apprezzare come il “salsero de pueblo”, il “salsero de la calle”, vive la salsa nel suo paese di origine... Un altro locale caratteristico è El Barril de Jun, che si trova a Rio Grande (sulla strada che và verso la bella spiaggia di Luquillo). Anche questo locale è molto semplice e di carattere popolare. Qui la musica comincia alle 18, sempre con orchestra dal vivo, e va avanti fino a mezzanotte. Anche qui, ambiente molto “callejeiro”, ballerini di livello misto ma prevalentemente amatoriale ed ingresso assolutamente gratuito, con birra a soli due dollari Per coloro che preferiscono le comodità, l’Hotel Marriot di Isla Verde, propone, sempre la domenica, le sue matinèe salsere (dalle tre del pomeriggio) con la rediviva orchestra di Cesar Concepcion (una delle orchestre storiche di Puerto Rico). Per gli amanti del folklore, in particolare della bomba, segnalo invece un bellissimo bombazos che si tiene, sempre nell’area di Piñones, al Social Place a

partire dalle ore 18 e 30. Insomma a Puerto Rico, oggi più che mai, si può tranquillamente affermare che “chi cerca trova” (soprattutto se hai la capacità di adattarti al loro spirito ed al loro modo di vivere la salsa)...senza dimenticare uno degli spettacoli più belli che offre l’isola: le FESTE PATRONALI. Ma di questo vi parlerò nella seconda parte del mio reportage...”


Il mare di Cojimar e il papa’ Hemingway CULTURA - Di Michele Traversa

Ernest-Hemingway e Fidel-Castro

S

essant’anni fa, il primo settembre 1952, la rivista americana Life pubblicava in esclusiva quello che sarebbe stato l’ultimo romanzo di Ernest Hemingway, Il vecchio e il mare, un’opera che gli valse il Premio Pulitzer e risultò determinante perchè ottenesse il Nobel, scritta nella piccola e pacifica località cubana di Cojimar, dove praticamente niente è cambiato dai giorni in cui ‘Papà, come gli piaceva farsi chiamare, viveva da queste parti. Per narrare la storia di Santiago – il vecchio pescatore spagnolo che tenta disperatamente di sconfiggere la sfortuna che lo perseguita, obbligandolo a tornare dal mare a mani vuote per 84 giorni consecutivi, affrontando la sfida di catturare un marlin di oltre 5

metri – Hemingway si ispirò in parte alla figura di Gregorio Fuentes, che per anni lo accompagnò nelle sue escursioni di pesca a bordo della sua barca, El Pilar. «Gregorio e Ernest si sedevano in questo stesso bar quasi ogni giorno, guardavano il mare e bevevano ‘mojitos”’, racconta sempre ai turisti il cameriere di La Terraza (che prima era Las Arecas), a Cojimar; il pescatore, nato nelle isole Canarie ed emigrato a Cuba da bambino, ebbe una vita ben più lunga di quella dello scrittore americano. Morì, infatti, nel 2002, a 104 anni. E senza aver mai letto il romanzo che in qualche modo aiutò a scrivere. Cojimar, che fa parte del territorio comunale dell’Avana, da cui dista circa sette chilometri, continua ad essere una cittadina piccola e sonnecchiante, affacciata sulle acque del canale di Florida, e l’unica storia locale che supera in importanza gli aneddoti sul passaggio di Hemingway è quella della pesca, nel 1945, del più grande squalo bianco mai fotografato dopo la sua cattura, un animale che pesava oltre 3 mila chili ed era lungo quasi sei metri e mezzi. Come omaggio a Hemingway e al suo ultimo romanzo, che trasformò lo scrittore in una celebrità mondiale e lo allontanò per qualche tempo dalla depressione e dalla malattia che lo portarono al suicidio meno di dieci anni dopo, resta un busto che guarda anche lui verso il mare, come a valutare se il mare permetta di uscire a pescare. E se si chiede a un bambino del paese di chi è quella statua, risponde con un sorriso: «Quello è il più vecchio pescatore di Cojimar». E probabilmente ha ragione.

Vida Latina Consiglia: Diario di un soggiorno di quattro mesi a Cuba che racconta le contraddizioni di un paese attraverso le parole, i disegni, il fumetto. Un’appassionante immersione nella cultura di una città e di un’isola amate e odiate insieme, e che non hanno eguali al mondo.

Il Romanzo racconta la vita di Tracy, ballerina con un sogno nel cassetto: vedere Cuba. Un anno a contatto con la gente del posto e con i ragazzi che deve riuscire a far diventare ballerini poliedrici e preparati, le permette di intrecciare legami profondi e irrinunciabili. Nell’isola conoscerà poi l’amore, quello che travolge i sensi, che fa perdere il controllo.



Lo stile, l’eleganza, la passione

Alexander Abreu

y Habana D’Primera Massimo Roger con Alexander Abreu al Ficoricco

L’estate appena trascorsa è stata definita fra le più calde degli ultimi decenni; ciò nonostante le intemperanze climatiche hanno movimentato, anche se per poco, le temperature dell’ultima settimana di Luglio. Alle porte,Giovedì 26, un concerto UNICO :Alexander Abreu con gli Habana d’ Primera. Location dell’evento.. il Mhaè, già teatro di numerosi concerti latini e che per l’occasione si era vestita nel miglior modo per accogliere all’aperto uno degli esponenti di maggior rilievo del panorama latino internazionale. Un’incognita, tuttavia, teneva tutti con il fiato sospeso...si potrà godere di tanta classe o la pioggia la farà da padrona? Fortunatamente siamo qui a raccontarVi una delle serate più belle dell’Estate 2012 che ha visto gli interpreti di ‘Pasaporte’ esibirsi nella prima delle uniche due date nel Sud Italia - l’altra al Ficoricco (San Pietro Vernotico - Brindisi) il 7 Agosto, con altrettanto successo di pubblico. Raccontare. Difficile, quando devi sintetizzare un concentrato di senzazioni ed emozioni; quelle, appunto del concerto di uno dei piu’ famosi musicisti cubani al mondo, considerato tra i migliori trombettisti del momento a livello globale e che ha al suo attivo collaborazioni con i più grandi artisti di musica latina:Issac Delgado, Haila, Mamborama, Yumury y sus Hermanos, Andy Montañez e tanti altri. La fama internazionale si attesta con il primo Album ‘Haciendo Historia’ che lo vede protagonista indiscusso insieme alla sua band, gli Habana d’Primera. Pasaporte, Album appena uscito ed in promozione con il tour di quest’anno, è la consacrazione di un successo preannunciato. Intervistarlo, in collaborazione con Vida Latina Magazine, è stato un onore. Benvenuto in Italia Grazie per questa calorosa accoglienza, sono felice di essere qui per la prima volta a Potenza e devo ammettere che la cultura della musica cubana è molto presente quì da voi. Haciendo Historia è il primo album della tua carriera, tu però hai collaborato con i più grandi artisti internazionali prima di intraprendere il percorso con gli Habana d’Primera.

L’intervista di Omar Gallo Sì certo ho fatto parecchie esperienze, servite per elaborare una musica d’eccellenza, con un segno distintivo ed originale rispetto ad altre. Habana D’ Primera è un’orchestra che si distingue dalla musica cubana attuale, ha creato il suo stile in pochissimo tempo. Questo stile si vede in quello che forse è stato il successo di maggior rilievo quest’anno, il singolo carita de pasaporte. E’ una canzone che io amo particolarmente perchè rispecchia una delle realtà di vita che viviamo a Cuba ma che è presente un pò in tutto il mondo; è una canzone che racchiude in sé tristezza, allegria e speranza. Io la amo particolarmente e forse anche per questo ha riscosso così tanto successo in ogni parte del mondo. E Pasaporte è anche il titolo del secondo album che state promuovendo in questo tour in Italia ed in Europa. Il nostro nuovo album Pasaporte contiene 10 canzoni magnifiche, piene di energia; è un album che considero come un gioiello della musica cubana per la purezza ed il duro lavoro che c’è dietro. Per questo spero vi piaccia. Qual’è l’obiettivo di Alexander Abreu insieme agli Habana d’ Primera? L’unica cosa che spero, è che un sempre maggior numero di persone conoscano la realtà della musica cubana e si identifichino in essa, così da provare a cambiare il mondo anche attraverso la salsa, musica del cuore. Grazie per la tua presenza quì e grazie per la tua musica. Grazie a voi di Vida Latina Magazine e Sorso Latino per la diffusione della musica latina in Italia...un grazie anche alle scuole di ballo ed ai locali laddove si ascolta e si balla la nostra musica.



O CAMINHO DA KIZOMBA Ballo - di Fernando Rodrigues Saluiza

La Kizomba sta diventando una realtà anche nel nostro paese: congressi, stage, scuole di ballo e locali la propongono come un tassello importante nel grande mosaico del mondo del ballo. Si è parlato molto delle sue origini, della sua musicalità e di come viene interpretata ma un altro aspetto importante su cui far luce è il percorso, talvolta anche tortuoso, che si sta compiendo per la divulgazione di questa realtà. Inizialmente la Kizomba era considerata un genere di serie B, quasi a voler sottolineare che un ballo propriamente “africano” non potesse convivere con i balli caraibici, dimenticandone così le origini e facendo sì che si creassero le fazioni pro-kizomba e contro-kizomba. Nonostante ciò nella città di Terni, in cui vivo e dove è stata conosciuta per la prima volta, la Kizomba è ormai da 15 anni un’affermata realtà grazie ad una larga fetta di appassionati che, anche solo per curiosità, ha voluto approfondirne la conoscenza partecipando a corsi e stage, per poi ballarla all’interno dei locali durante le serate. Ma il “movimento kizombeiro” segue una rotta particolare: prima di allargarsi in Italia, il fenomeno Kizomba ha spopolato in Europa passando dal Portogallo - che trova in Lisbona la capitale della Kizomba essendo il punto d’in-

contro tra Europa e Africa e primo porto d’attracco per gli emigranti Angolani e Capoverdiani - e poi da Gran Bretagna, Francia e Spagna fino ad arrivare all’Est con Romania, Polonia, Bulgaria, Repubblica Ceca, Ungheria e Croazia. Forte della tendenza europea, anche l’Italia ha iniziato ad interessarsi a questo “nuovo” ballo e a queste “nuove” sonorità che tanto ricordano l’Africa, con lezioni tenute in varie scuole della penisola, stage proposti in famosi congressi quali Salsitaly, Fin de Semana Loco, Roma Salsa Festival, Bologna Salsa Festival per finire con il KIFE, il primo festival italiano della kizomba tenutosi a Trieste e l’ inserimento nel programma musicale da parte dei Dj’S all’interno delle serate. Riuscire a far crollare le prime barriere ed aprire le finestre a questo meraviglioso mondo non è stato facile ma la passione, l’impegno e l’umiltà sono stati gli ingredienti giusti per credere in questo progetto. “Kizomba” vuol dire far festa... che questo sia l’inizio per riuscire (finalmente) a divertirci insieme, anche nel nostro belpaese!

I LIBRI SULLA SALSA E LA CULTURA AD ESSA LEGATA

ACQUISTALI SUL SITO:

www.enzoconte.it



Abiti tipici del sacerdozio della santeria

CULTURA a cura di El Sonero

LA ISLA DE LA SANTERIA3^ VIAGGIO NELLA CULTURA CUBANA

CHANGO’ si sincretizza con Santa Barbara dei cattolici; la sua festa si celebra il 4 Dicembre. E’ l’indovino per eccellenza perché fu il padrone originale della Tavola che lui stesso diede ad ORULA , non senza prima tenere per se i suoi indecifrabili misteri. Re dei Re , CHANGO’ è un nero bello, virile, donnaiolo incorreggibile, festaiolo, gran ballerino ed eccellente suonatore di tamburi; un bravo guerriero ed un amico fedele . Ma se molte sono le sue virtù, molti sono anche i suoi difetti : spaccone, bugiardo, attaccabrighe, pretenzioso, crudele se viene provocato, molto impulsivo, collerico, difficilissimo da placare. Teme la morte e, pur di evitarla, farebbe di tutto. E’ il padre degli IBEYIS. Ballando e lottando ha percorso tutto il mondo, per questo è l’Orishas con la strada più lunga e complessa. Le sue battaglie le vince con l’ascia a doppio taglio e la sua spada: le armi che sono i suoi simboli. Il suo trono è la palma reale ( l’albero nazionale di Cuba ) in cui vive. E’ il suo albero favorito tra quelli che gli appartengono, dotati tutti di una suggestiva bellezza, come il pioppo, che è il suo mantello, il flamboyàn, il cedro e la miti-

ca ceiba. E’ un buon padre, anche se le sue punizioni possono essere implacabili quando lo si disubbidisce. Si innamora continuamente e ha molte amanti; crede

solo nel concedersi per amore e non sopporta la compassione. CHANGO’ prende possesso dell’iniziato. Il suo vestito è un pantalone corto con punte, un gilet, un cordone con sei cordoncini alla cintura; usa una collana rossa e bianca, con perline alternate dove il rosso simboleggia il sangue, la guerra, la passione e l’amore; il bianco lo porta perché figlio di OBATALA’. Porta corna di torello, un’ascia a doppio taglio ed altre armi da guerriero. I suoi otanes sono sei è si sistemano in un recipiente di legno molto spesso dipinto di bianco e rosso che si colloca su di un lavatoio. I suoi animali preferiti sono: caprone, gallo rosso, tartaruga gicotea, cavallo e pernice. Lo si chiama con una maraca rossa e bianca. Le sue piante favorite sono: palma Reale , pioppo, cedro, canna da zucchero, mahagoni, platano, flamboyan, avocado, canfora, baria, alloro e paradiso . 20


il martedĂŹ

il mercoledĂŹ

La

settimana

il sabato

latina in

Basilicata

la domenica


Il mondo latino è per esibizionisti? L’Opinione - di Giuseppe Quarta (Geppo dj)

Fortuna che c’è facebook che, talvolta, tra centinaia di link inutili, invita anche a riflettere. Giorni fa leggevo il messaggio di un internauta che, “evangelizzando” il proprio verbo, affermava che l’esibizionismo non appartiene al mondo latino. A seguire alcuni adepti che lodavano tale affermazione. Ma davvero gli esibizionisti sono dei corpi estranei che, magari, andrebbero anche rimossi dal mondo latino che frequentiamo quotidianamente? Per rispondere a questa domanda bisogna prima capire come si fa ad etichettare come esibizionista qualcuno e quale conoscenza della danza ha chi fa un’affermazione del genere. Quando sento dire che l’esibizionismo non appartiene alla salsa, mi vengono sempre in mente le parole di un film, dove per salsa si intendeva un grande contenitore latino, dove tutto avrebbe trovato la sua giusta collocazione. Quindi tutto può starci bene e tutto può stonare. Non è l’individuo un po’ più egocentrico a dover essere definito fuori luogo. Il giudizio dovrebbe essere espresso su quanto sia bello vederlo ballare.

Si pensi ad alcune delle danze afrocubane più popolari, come la rumba: guaguancò o columbia. A guardare bene, oltre il significato dei movimenti (che chi conosce la materia già dovrebbe conoscere) pensate che non ci sia un po’ di esibizionismo in queste danze? E non solo negli spettacoli, o nelle esibizioni dei ballerini italiani ma anche nella danza dei cubani, di quelli che puoi trovare nel Callejon de Hamel, al Palenque , a Matanzas….in ogni angolo di Cuba e del mondo. Per danzare credo sia fondamentale elevare il proprio ego dal livello zero: ci sarà chi lo farà in maniera esorbitante - forse spinto anche dalle proprie capacità tecniche - chi lo farà di poco, per imbarazzo o per carenze tecniche. La danza esprime le emozioni del proprio corpo e la bellezza della propria anima, che reagiscono a un susseguirsi di ritmi e melodie che permettono all’individuo di danzare. Ma non continuate a credere a chi dice che la danza, anzi, la salsa non è per esibizionisti. Al ballo che noi amiamo possono avvicinarsi tutti: vecchi e giovani, simpatici e non, ricchi e poveri, bianchi o neri, umili e vanitosi…..quindi anche gli esibizionisti!



LA PRIMA EDIZIONE DEL

“VENEZIA SALSA CONGRESS”

Si è conclusa la prima edizione del “Venezia Salsa Congress”, l’appuntamento di metà agosto che la neonata Asd Venezia Danza ha coraggiosamente lanciato come proposta estiva agli appassionati di salsa ma nono solo. L’evento, svoltosi dal 10 al 12 agosto nell’Isola di S. Servolo, suggestiva location lagunare, raggiungibile solo con i mezzi pubblici (o privati) acquei, è stato caratterizzato per il doppio binario che ha visto stage ed expo per gli appassionati di salsa al mattino, con ballerini internazionali; concerti e spettacoli aperti a tutti la sera, con le esibizioni di Leydis Mendez, Show di tutti gli artisti e la chiusura con il gruppo storico veneziano dei Batistococo. Particolare successo hanno riscontrato proprio le serate, che hanno attirato molti spettatori, attratti dalla bellezza della location e dalla possibilità offerta dagli organizzatori di cenare in isola a prezzo convenzionato e poi assistere agli spettacoli. Sul fronte degli appassionati di salsa, ha sorpreso l’immediato apprezzamento internazionale della manifestazione, con partecipanti agli stage provenienti da Francia, Austria, Russia e addirittura da Honk Hong. Le note meno positive provengono invece dalla presenza inferiore alle attese degli allievi e simpatizzanti salseri provenienti dalle scuole di ballo di tutta Italia. Forse per il periodo già considerato di ferie, forse per i limiti imposti dalla difficile situazione economica nazionale, i partecipanti italiani sono stati al di sotto delle attese, costringendo gli organizzatori a rinunciare ad alcuni artisti all’ultimo momento, naturalmente con rammarico e dispiacere reciproco. Nel complesso comunque, manifestazione che ha raggiunto un buon successo, con oltre un migliaio di presenze complessive, e che ha messo le basi per poter dare una continuità a questo progetto. Naturalmente per l’Asd Venezia Danza e per i vari partner dell’iniziativa ci sono diverse valutazioni da fare, a chiusura dell’evento, su ciò che ha funzionato o meno: “Come in parte ci aspettavamo, ci sono state alcune perplessità e commenti negativi, ma anche con gli apprezzamenti e il sostegno di numerose persone che, nonostante i disagi, hanno trovato in questa esperienza qualcosa di nuovo, suggestivo e unico!” commenta Elisabetta Pierazzo, direttrice artistica del Congress. “La nostra è una nuova organizzazione che ha creduto in un grande progetto, quello di portare a Venezia un evento caraibico di alto livello artistico, puntando sulla presenza di tanti grandi artisti e una location unica al mondo!”. Importante inoltre il contributo dei Dj Alfonso Piscopo, Miky, Beto, nonché quello delle scuole di ballo veneziane che hanno sostenuto il progetto. “Per il prossimo anno valuteremo attentamente la data, per capire se anticipare il Congresso alla primavera, e ci concentreremo sul programma, per dare un evento di alto livello come era fin dall’inizio e rimane nelle nostre intenzioni” conclude Elisabetta.




EVENTI & CONGRESSI

I congressi sono un’occasione imperdibile per tutti gli appassionati del mondo latino: stage, concerti e la possibilità di incontrare importanti e rinomati maestri internazionali sono gli ingredienti irrinunciabili per ogni appuntamento che muove gli appassionati da tutta Italia ed anche dall’estero. Abbiamo chiesto a tutti gli organizzatori dei maggiori congressi come sono nati questi appuntamenti, quali sono i loro punti di forza e, per tutti gli interessati, date, location, costi e contatti per un anno a ritmo di salsa!

SICILIA SALSA FESTIVAL

Intervista all’organizzatore: Antonio Alvares Dove e quando dal 18 al 21 Ottobre a Taormina. Punti di forza Il punto di forza è l’esperienza che ho acquisito con il tempo: l’organizzazione e la qualità degli eventi è la stessa degli eventi che organizzo a Milano (World Salsa Meeting e On2 Salsa Congress). Ho scelto la Sicilia perché sono siciliano, sono di Taormina, una località meravigliosa, e nel sud Italia - a parer mio - mancava un congresso nello stile che faccio io, di questo livello, di questa portata. Ho pensato di farne uno cercando di coinvolgere le per-

sone del Sud portando il ballo in linea, facendolo sviluppare un po’ di più al Sud. Il cast artistico è di alto livello: Adolfo Indacocea, Super Mario, Albertigo Calderon, Barbara Jimenez, Wimer e Maria, e poi il grande Eddie Torres, il re del mambo. I pass che abbiamo venduto per il 70% vengono dall’estero e quasi il 50 % ha deciso di allungare i giorni del congresso per tutta la settimana, per visitare la meravigliosa terra di Sicilia. Sto pensando per il prossimo anno di prolungare l’evento per dare alle persone la possibilità di godere del posto per una settimana intera a dei prezzi veramente accessibili. Contatti sito ufficiale: siciliasalsafestival.com Come arrivare E’ molto facile da raggiungere. Aeroporto internazionale di Catania a 30 KM) autostrada Messina Catania con uscita TAORMINA LETOIANNI. Costi 3 notti – 280 euro (full pass, 3 notti in mezza pensione colazione e cena)

SALSILANDO 2013

organizzato da Paolo Sidona E Alfredo Anastasi (Pablo Rico E Pedro Della Isla) Dove e quando La peculiarità del congresso è la splendida location sulla neve: una vera e propria vacanza salsera a Camigliatello Silano (CS), la Cortina del Sud, nel cuore della Sila Grande dal 25 al 27 gennaio 2013. Punti di forza Non lo definiamo un congresso, né un festival. La nostra filosofia è una vacanza in salsa aperta anche a chi non frequenta corsi di ballo, che potrà approfittare

della montagna, dei prodotti tipici, dei negozi del centro. E’ la quinta edizione e abbiamo deciso di fare una bella festa anche per le scuole che non hanno perso nessun appuntamento. Abbiamo anche nuove collaborazioni, un ottimo cast artistico, ottimi dj cast impeccabile insomma ingredienti ottimi ad un prezzo molto abbordabile e un occhio particolare per le famiglie per cui sono previsti ottimi sconti. Contatti Salsilando.info (dove è possibile prenotare on line) - Italiasalsa.it e salsa.it Come arrivare L’aeroporto più vicino è Lamezia Terme, poi bisogna raggiungere Cosenza da cui Camigliatello dista 40 km. La strada è sempre percorribile grazie agli spazzaneve. Costi Ancora da definire, avrete subito tutte le info sui vari siti.


QUE VIVA LA SALSA Intervista all’organizzatore: Mimmo Di Maggio Dove e quando Dal 26 maggio al 2 giugno 2013 (da domenica a domenica) A Vieste, sul Gargano. La struttura è Gattarella Resort. Punti di forza Certamente le date e la location. Abbiamo voluto organizzare una settimana per dare modo anche alle persone più lontane di venire a vedere il nostro territorio e il nostro evento che è caratterizzato da molta familiarità tra gli artisti, gli allievi e i maestri. Tutte le scuole che collaborano sono organizzatori

dell’evento. L’idea iniziale è stata mia, nel 2013 saremo alla 16esima edizione. Il progetto è nato come un week end tra amici e così un pò è rimasto a parte il numero crescente anno dopo anno. Per questa edizione ci saranno 4 location diverse, per 4 livelli di ballodiversi, 4 classi diverse studiate per tutti i livelli di apprendimento. Non possiamo fare un livello unico. Se un allievo balla da 3-4 mesi non può fare stage con allievi che ballano da anni. Divertimento, famiglia e anche studio. E’ tutto ben organizzato. Quest’anno c’è anche un casinò all’interno del Gattarella Resort. La novità dell’anno? Abbiamo intenzione di dedicare un giorno alla visita alle Isole Tremiti con una nave con la musica del nostro genere a bordo. Anche con prezzi contenuti si possono così visitare questi posti che non sono propriamente economici. Contatti facebook: Quevivalasalsa Congress Daniela Pagliara: 320 8673440 Costi 500 Euro tutta la settimana, pensione completa, escursione compresa. Possibilità di pacchetti perrsonalizzati anche solo per il weekend.



EVENTI & CONGRESSI

ALEGRIA SALSA CONGRESS Intervista all’Organizzatrice e rappresentante del gruppo Toma Latina Mariella Strippoli Dove e quando Calané Hotel Village a Castellaneta Marina, ponte del 1° maggio

Punti di forza Punto di forza del nostro congresso, giunto ormai alla IV edizione, è la qualità che si può riscontrare per quanto riguarda gli artisti scelti, l’eccellenza della struttura e l’accoglienza che offriamo ai nostri ospiti. Il territorio, poi, offre un mare splendido, cibo fantastico della nostra bella Puglia. Si respira un’aria familiare, c’è un rapporto diretto con gli artisti che sono a stretto contatto con le persone. Si possono fare vere lezioni oltre a partecipare alle serate e a divertirsi. Aeroporto di Bari Palese. Ci sono poi pullman che portano direttamente alla struttura Costi Non definiti per il 2013. Sicuramente i prezzi saranno contenuti, cercheremo di andare incontro alle persone.



LEZIONI

“BACHATEANDO EN ESPANOL”

DI SPAGNOLO di Yadira Gonzalez

“BACHATEANDO EN ESPANOL”

EL ARTìCULO DETRMINADO(L’articolo determinativo) …Y son las cosas pequeñas (..E sono le piccole cose) un abrazo, un te extrano, (un abbraccio, un mi manchi) y la forma de tu mirar.. (e il modo in qui tu guardi) es lo que me enseña como amar… ( è quello che mi insegna come amare) (“Las cosas pequeñas”, Prince Royce) Apostè los sentimientos( Ho scommesso i sentimenti) Y jugué a fuego lento con amor( e ho giocato a fuoco lento con l’amore) Me enfrentè a la competencia( ho affrontato la competizione) Olvidando su indolencia ( dimenticando la sua indolenza) Ahì fue mi error…(è stato un mio errore) (“La diabla”, Romeo Santos) ..Y aunque las montañas o el cielo caiga (…Ed anche se le montagne o il cielo cadessero) no voy a preocuparme porque se (non mi preoccuperò perchè so) que tu estàs junto a mi… ( che tu sei accanto a me) (“Stand by me”, Prince Royce)

Maschile

Femminile

Neutro

Singolare

el (=il, lo,l’)

la (=la,l’)

lo

Plurale

los (=i, gli)

las (=le)

ATTENZIONE! Quando un sostantivo femminile singolare comincia con una “a” o “ha” tonica, si usa l’articolo maschile el (il) (el agua=l’acqua), (el hacha= l’ascia) In Spagnolo esiste anche l’articolo neutro Lo che è usato solo per sostantivare aggettivi o avverbi. (lo mejor es dormir= la miglior cosa è dormire.)



La musica senza limiti... Novità discografiche - di Ricky Espino

Cari Amici lettori di Vida Latina Magazine è con molto piacere che voglio parlarvi di alcuni amici, musicisti, cantanti e imprenditori che credono e investono ancora nel settore discografico latinoamericano, che, come voi sapete, non è immune dalla crisi che stiamo vivendo. Iniziamo con Ivan Venot cantautore venezuelano (residente da molti anni in Italia) che, in collaborazione con la Hit Latin Records, ci presenta il suo primo disco single “Bailando Bachata”, canzone di cui Ivan ha composto il testo, trasformato magistralmente in canzone il racconto di un suo amico. Dal punto di vista musicale si tratta di una bachata fusion composta da vari elementi musicali come il pop, il bossanova, l’RNB, il rock e il jazz uniti al ritmo della Bachata. Ivan Venot e’ un amante della fusion e, per questo, la ritroveremo come costante nei brani che faranno parte del suo prossimo disco previsto per la fine di novembre che includerà generi come la salsa, il cha cha cha, il bolero e ovviamente la bachata. Meritoria anche l’esperienza di HIT LATIN, etichetta indipendente di musica latina molto attiva sul mercato discografico. Sono in uscita i nuovi singoli dei VOZ A VOZ e degli EVIDENCE, ci sarà il ritorno del grande bachatero Venezuelano OLIVER, il nuovo disco di JHON MARTINEZ, il cubano MAIKEL LOPEZ con una bellissima salsa, il duo cubano SUPER JOE EL MAYORAL e la DIOSA con un ritmatissimo reggaeton, mentre questa estate si è ballato al ritmo di BAILANDO BACHATA con IVAN VENOT. Ci sarà, inoltre, un grande ritorno alla canzone del famoso ballerino PEDRO GONZALEZ (AMICI di canale 5), già un riempi pista di sicuro successo, una voce incredibile, un Artista completo. Ci ha fatto ballare con un grande successo versione bachata di “SOMEONE LIKE YOU” e adesso si presenta con un inedito dal titolo “TERMINO EN LA ARENA”,. Per tenervi aggiornati andate a curiosare sul sito hitlatin. com o seguite su facebook il gruppo HIT LATIN. Per finire voglio menzionare alcune delle Ettichete Discografiche Italiane che continuano a produrre musica latina come Planet Records, Blu Sound Estudios, GallettiBoston, New Music, Bibo Music, 3 Sound Records, Art Emotion e tante altre. Non dobbiamo smettere di appoggiarli e di acquistare legalmente la loro musica! Un Abbraccio e seguitemi sempre sulla Web Radio Latina di 105.net la nostra Radio “105 LATINO”


corso di ritmica con CESARE PASTANELLA

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The winner is...

Si è concluso lo scorso 2 settembre l’evento Bailacalabria 2012, la vacanza latina più lunga dell’anno. Cinque settimane dedicate interamente a stage, spettacoli, serate e divertimento con i più rinomati e quotati artisti del panorama latino mondiale, il tutto immerso nella fantastica terra della Calabria. Il 501 Hotel e il 501 Resort di Vibo Valentia sono state le location ideali per la realizzazione di tale evento, lo staff dell’organizzazione Eventopeople ha saputo accogliere i salseri di tutta europa per ben cinque settimane alternando, settimana dopo settimana circa 5000 persone provenienti da tutta l’europa. Il punto di forza del congresso-vacanza è stato proprio l’accoglienza e la qualità dello staff artistico, la grinta e la passione dell’organizzazione impeccabile targata Eventopeople, una solida realtà oramai conosciuta da tutti. La conclusione dell’evento è stata completata con il Valetodo, il concorso europeo dedicato a coppie e gruppi di ballo emergenti, intenti a voler solcare i palchi dei congressi più importanti d’Europa. Quest’anno, per la seconda edizione, i gruppi partecipanti sono stati sedici provenienti da Italia e Spagna. In questa edizione ad incantare il pubblico e la giuria europea, vincendo l’edizione, sono stati i Full Project, due ragazzi baresi che si sono aggiudicati la presenza nel cast artistico di ben 15 congressi europei quali: Eventopeople, Cuba Mi Salsa, Puglia Salsa Congress, Que viva la salsa, Salento Unidos, Salseando Beach, Salsilando, Sicilia Salsa Festival, Sicilia Salsa Congress, Benidorm, Cartago Salsa, Bailacalabria, Salsa Love Frankfurt, Salsa Love Monaco di Baviera. La giuria, composta dagli organizzatori dei congressi partecipanti, ha valutato i concorrenti in base all’appetibilità commerciale dello spettacolo, un compito arduo per la numerosa partecipazione degli sfidanti e la loro eccellente bravura. I vincitori del congresso inoltre hanno vinto una pubblicazione sul prossimo numero di Vida Latina Magazine in uscita a Novembre 2012.



Come allenarsi rimbalzando Kangoo Jumps Difficilmente li troverate in qualunque palestra degna di questo nome, ma forse varrebbe la pena procurarseli per provarli almeno una volta nella vita. Di cosa stiamo parlando? Dei Kangoo jumps, stivaletti montati su una sorta di molla, che vi permetteranno di allenarvi saltellando e divertendovi, con poca fatica ed un risultato assolutamente impressionante. A vederli nell’immagine potrebbero sembrare scomodi e difficili da usare, ma in realtà risultano meno problematici dei pattini a rotelle, ad esempio, e di facile utilizzo persino tra le pareti domestiche. A cosa servono i Kangoo jumps? Possiamo dire che sono stati concepiti per un allenamento mirato a rafforzare la parte inferiore del corpo, senza per questo forzare le articolazioni a causa dell’impatto con il terreno. Il limite del salto classico (quello eseguito a piedi nudi o con le scarpe) è proprio quello di creare microtraumi a livello muscolare ed articolare. Con il Kangoo jumps, invece, il contraccolpo non viene neanche avvertito dal fisico, con grande beneficio proprio per la muscolatura e per le articolazioni interessate

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dal salto. Come detto in precedenza, questo tipo di allenamento produce grandi benefici alla parte inferiore del corpo, tonificando polpacci, glutei, bicipiti femorali, adduttori ed addominali e favorendo la giusta postura. Inutile poi dire che il Kangoo jumps è utile per migliorare la cooordinazione, “costringendo” il fisico ad un lavoro continuo di equilibrio. E allora non vi resta che chiedere al vostro centro fitness di procurarvi un paio di Kangoo jumps e dimenticherete tutti gli altri esercizi finalizzati alla tonificazione muscolare della parte inferiore del corpo. E, se proprio volete allenarvi anche in casa, acquistatene un paio, avendo cura di scegliere una taglia in più rispetto alle scarpe usate normalmente. Indossate poi un paio di calze lunghe abbastanza da superare il bordo dello stivaletto, allacciate tutte le cinghie e poi… vai con il salto!



Rumbeando Dj El Dan feat. Berna Jam: FUEGO LATINO con Nico Tursi il LUNEDI,MERCOLEDI e VENERDI dalle 19 alle 20. Su Idearadio

LA FIESTA in onda il sabato dalle 12,30 alle 13,30 con Enzo Straniero su Radio Ciccio Riccio

Vereda Tropical CON FLACO DJ in onda dal lunedì al venerdì dalle 11,20 alle 12,20 su Radio Nice International

Rumbeando pa’qui rumbeando pa’llà, mano pa’rriba vamo’ a bailar... mano pa’rriba que llego El Dan!!! Si signori il nuovo singolo di Dj El Dan viene caricato di rumba con termini come cachan e vacuna,diretto a una delle radici della timba. spettacolare per ballare questo brano è prodotto dalla casa discografica “3soundrecord” e del Re del mix Berna Jam. Questo singolo farà parte del nuovo disco (in uscita) “No te dio la cuenta” di Berna Jam come Bonus Track. Disponibile in piu di 100 siti web per l’acquisto come Itunes,Amazon ecc. Dedicato a Mario Zicaro El Sonero Mayor


LE SCUOLE DI BALLO PARTNER A.s.d All Dance Scuola di ballo con sede nei pressi del cinema Showville . effettua corsi di: balli latini, balli caraibici, balli da sala, tango argentino, salsa in linea, baby salsa, danze orientali, pizzica salentina, danza classica, hip hop, danza moderna e contermporanea, balli di gruppo, baby dance, dizione e recitazione, pilates, zumba, capoeira, inoltre animazione e feste per bambini. Siamo i primi a bari per: corsi di cultura circense, attività di piccolo circo e giocoleria. Sconti a studenti universitari. 320. 72 13 075 BARI

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La Isla cubana è frutto di una passione maturata negli anni. Il maestro Giovanni Zanframundo ha saputo coinvolgere un nutrito gruppo di persone. Perché: -la scuola sono gli allievi- dice. La salsa diventa quindi un momento per socializzare. La scuola offre corsi di Balli caraibici (cubana, son, folklore, chacha) balli di gruppo, liscio, tango argentino, pizzica, zumba. Ancora: - partendo da alcune lezioni in un garage sono riuscito ad avere una scuola nostra. Questo grazie a chi mi ha sempre sostenuto-. 329. 81 76 583 CRISPIANO (TA)

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La Pachanga nasce nel 2001 a Terni come punto di riferimento per gli amanti del ballo e della cultura Afro-Caraibica. E’ stato il primo centro in Umbria finalizzato all’insegnamento dei Balli Caraibici e il primo in Italia ad insegnare e divulgare la Kizomba, che viene proposta come stages domenicali. Nel corso della settimana, invece, vengono insegnate le discipline propriamente caraibiche: bachata, merengue, salsa (cubana, portoricana, NY style), folkore con cenni di ritmica e storia. 338. 34 35 321 TERNI

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Latin Passion Group nasce da un’idea di Michele Di Benedetto che, da oltre vent’anni, coltiva la passione per l’arte e lo spettacolo. L’amore per la danza, in particolare per i balli caraibici, lo hanno portato a concretizzare anni di sacrifici svolti con impegno e professionalità, trasformando questo grande sentimento in un vero e proprio lavoro. Ad oggi, l’associazione sportiva LATIN PASSION GROUP conta più di 400 iscritti, dislocati in diverse sedi tra Campania e Basilicata. La scuola è diretta dai maestri Michele Di Benedetto e Chiara Barone che sono fra i migliori esponenti della “salsa New York Style”in Italia. Le lezioni sono aperte a tutti, single o coppie, giovani o meno giovani, e naturalmente anche ai bambini. Latin Passion Group non è soltanto una scuola di ballo, ma è anche una compagnia di danza che oggi conta numerose partecipazioni a livello nazionale ed internazionale. CAMPANIA E BASILICATA

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Associazione di danza nata 15 anni fa dalla passione e la dedizione per il ballo di Salvatore Scarabaggio. Racchiude al suo interno collaborazioni e progetti di lavoro con svariati professionisti del settore. Le discipline vanno dalla danza del ventre ai balli caraibici, dai balli da sala alla difesa personale. La struttura sita in Altamura (Ba) offre una qualità altissima al fine di soddisfare tutti gli utenti con importanza particolare ai bambini. Infatti proprio ai bambini è dedicata un’area attrezzata, dove, insieme a istruttori, si divertono imparando, mentre i loro genitori partecipano ad un corso di ballo. 338. 52 01 883 ALTAMURA (BA)

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Decimo anno di attività per Parranda Latina. E’ tra le scuole protagoniste del movimento salsero del Salento. Oltre ai corsi di salsa cubana, bachata e merengue, si avvale della collaborazione di maestri affermati come Fernando Bum Bum e Michela Vernati per l’insegnameto della Kizomba. Punta di diamante è il corso di afro e folklore cubano tenuto dalla Maestra Cubana Annia Negrete. Ricordiamo che la direzione artistica di questo gruppo è di Geppo ed Emanuela Greco con la collaborazione di tanti bravi maestri che gestiscono le varie sedi di Monteroni, Copertino, Maglie, Calimera, Lecce e Porto Cesareo.

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Via San Fili - Monteroni (Le)

ASD parranda latina

La scuola di ballo Piel Morena nasce nel settembre del 2001 da una idea dei maestri Antonio Farina e Tina Gravela, già insegnanti dal 1997. Siamo specializzati in danze caraibiche e precisamente salsa cubana, portoricana, merengue, bachata, son y rumba afro-cubana. Oggi la nostra scuola è sicuramente riconosciuta tra le più attive a livello nazionale per la promozione e per la diffusione della cultura caraibica. La salsa a Matera si dice... Piel Morena.

pielmorena.it

328. 67 96 200 MATERA

via Pizzilli, 3

info@pielmorena.it

piel morena

“Vienici a trovare nella nuova Struttura... La scuola più grande della Basilicata” corsi di: Merengue, Bachata, Salsa Cubana,Rumba Cubana, Santeria Cubana, Son cubano e tanto altro... Ogni mese stage con i migliori artisti Cubani di fama Internazionale Corsi a partire dai 4 anni di età Novità : corsi di Zumba Fitness “Ballare fa bene al corpo e allo spirito” 328. 29 18 538 MATERA

via Montescaglioso, 21

sentimentocubano@gmail.com sentimento cubano


La scuola TROPICALIA nasce nel 1993 grazie alla passione per la Musica Latina degli ancora attuali Maestri Diplomati ANMB Giuseppe Montefiore (Flaco dj), Annamaria Mortella e con il supporto di validi collaboratori. La si può definire la Genesi del Ballo Latino a Lecce e Provincia. Da quella che era una semplice passione e divertimento di pochi amici in seguito è diventata un punto di riferimento per tanti Salseri di vecchie e nuove generazioni. Presso la nostra scuola si svolgono corsi di Salsa, Bachata, Merengue, Son Cubano, Cha Cha Cha e corsi applicativi di Musica con strumenti tipici. I corsi si svolgono tutti i giorni dal Lunedì al Venerdì.

347. 35 48 130 LECCE

flacodj@libero.it

328. 72 15 408

Via Rocco Scotellaro, 13

Tropicalia

Hai una scuola di ballo? Katia Antonucci

Insegnante Latin Gem - Milano PH: Stefano Ricotelli, SR-Studio

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Mojito

IL COCKTAIL DEL MESE

Di Giuseppe Boezio

CATEGORIA: Long Drink MISE EN PLACE : Bicchiere Tumbler alto, Lime fresco, 3 germogli di menta, rum bianco, zucchero di canna bianco, soda. PROCEDIMENTO: In un bicchiere tumbler alto posizionate le vostre foglie di menta, spremetegli sopra il lime e aggiungete due cucchiaini di zucchero di canna bianco, con un pestello esercitate una leggerissima pressione in modo da amalgamare il tutto stando attenti a non lacerare le foglie di menta (la lacerazione della menta porta la fuoriuscita di oli leggermente forti e in questo modo il cocktail si trasformerebbe in un julep), riempite il bicchiere con del ghiaccio spezzato (non tritato) e a questo punto potete aggiungere il rum bianco in una dose che va dai 4 cl ai 4,5 cl per poi completare il tutto con la soda o acqua gassata. Mentre adagerete la cannuccia, mescolate leggermente il vostro cocktail stando attenti a non sgasare la soda. Come decorazione potete aggiungere sul ghiaccio una fetta di lime e una cima di menta. Il vostro Mojito è pronto per essere bevuto.. STORIA: Questo eccezionale cocktail dissetante ha origini cubane, il creatore? Angelo Martinez, famoso barman de La Bodeguita del Medio all’ Avana, locale molto famoso perchè veniva frequentato da Hernest Hemingway. Non ci sono notizie certe sul suo nome, per alcuni sarebbe legato al mojo, un condimento usato per marinare, per altri sarebbe legato alla traduzione di Mojadito che in spagnolo vuol dire umido, bagnato; per altri ancora, ma sembra la meno possibile che il nome sia legato ad un termine vodoo, Mojo, che significa incantesimo. Per fare un ottimo Mojito occorrono: foglie di menta (se la si trova l’Hierba Buena che a Cuba cresce spontanea ed è un pò più delicata della menta), rum bianco, zucchero di canna raffinato bianco, succo di lime e soda (o acqua gassata). Deve essere servito freddo ed ha

INGREDIENTI E QUANTITA’: 1-1/2 oz (4,5 cl) Rum Bianco 1 oz (3,0 cl) Succo di Lime 3 Germogli di menta o rametto con 4/5 foglie Soda & Zucchero un sapore particolare dovuto alla alla freschezza della menta combinata al gusto deciso del rum. Un Mojito servito in inverno potrebbe essere un pò amaro a causa della menta che non è matura. Per antonomasia è il cocktail che accompagna l’estate per dissetarsi dall’arsura e dal caldo, magari in riva al mare o perchè no al bordo di una piscina o ancor semplicemente usato per trascorrere allegramete una serata tra amici, e poi in quel periodo la menta sarà sicuramente matura, meno aspra e allora sì che avremo un gustoso Mojito.Esite una variante, amata da Ernest Hemingway, che consiste nel mettere due tipi di rum, il primo chiaro ed il secondo ambrato invecchiato dai sette anni in su. Ha un gusto più deciso, non aumentando il tasso alcolico, perchè un rum più invecchiato diventa più dolce non più forte. In Europa purtroppo si usa fare il Mojito con pezzi di lime e pestare molto la menta, ma questa ricetta dovrebbe essere definita caipirissima alla menta piuttosto che Mojito.




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