Informacri 07 2016

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Aprile 2016

Dopo i paesi balcanici del Nord e l’Ungheria, è arrivata anche l’Austria. L’Europa si sta riempiendo di muri, barriere e confini, purtroppo tanto fisici quanto mentali insinuando paure, dubbi e diffidenza nelle popolazioni. L’Unione europea è un’istituzione logorata dalle divisioni, interne e non, sulla gestione migranti-profughi, tanto provata da perdere rapidamente l’essenza del proprio mandato, che vede allontanarsi gli obbiettivi istituzionali e che assomiglia sempre più ad un sogno irrealizzabile. Nei giorni scorsi sono iniziati i lavori, autorizzati dal Governo austriaco, per la costruzione di una barriera lunga 250 metri al Brennero che attraverserà autostrada e strada statale dello passo. Il Presidente austriaco Fischer ha minimizzato sostenendo che la barriera si realizza per gestire i confini, ma agli occhi di tutti è un nuovo muro nel cuore dell’Europa che servirà solo per dividere il Mediterraneo, con il suo bagaglio di sofferenza, e l’Europa del Nord. E mentre si discute sul senso di questo nuovo pugno nello stomaco alla libertà e al diritto alla vita, diritti umani di tutti, in Grecia la situazione nei campi profughi è ogni giorno più drammatica, con scontri sempre più violenti tra la polizia e i profughi, e sulle coste del Mediterraneo continuano gli arrivi costanti e sempre più numerosi. Ogni giorno sui giornali, in televisione e sui social network si ripetono slogan privi di senso, accompagnati da analisi e argomentazioni superficiali e spesso prive di verità. Il fenomeno migratorio va visto e analizzato nella sua complessità. Il nuovo, lo sconosciuto spaventa chiunque, ma il modo peggiore di affrontare la questione è lasciarsi trasportare dai luoghi comuni e negare a noi stessi la possibilità di farci un’idea nostra attraverso lo studio e l’esperienza. Una questione così complessa non può avere una soluzione istantanea ma richiede un impegno costante che abbia al centro la dignità dell’uomo e il rispetto della vita. Ognuno di noi deve sentirsi coinvolto in prima persona in questo impegno, lasciando da parte indifferenza e superficialità e impegnandosi in prima persona dentro i nostri contesti quotidiani, in famiglia, al lavoro, a scuola, con gli amici, facendo prevalere il sentimento della solidarietà sull’egoismo, l’impulsività, il qualunquismo e la diffidenza. Nel 1961, cinquatacinque anni fa, fu costruito con analoghi assurdi e scorretti pretesti, il muro di Berlino, atto che ancora oggi critichiamo e ricordiamo come esempio negativo da non ripetere. Difficile non pensare quantomeno ad un po’ di ipocrisia nei nostri comportamenti. 1


Proprio mentre scriviamo questa riflessione, Papa Francesco sta rientrando dal suo viaggio lampo all'isola di Lesbo, portandosi dietro dodici profughi che saranno ospitati a Roma dalla Comunità di Sant'Egidio. Si tratta di tre famiglie di religione musulmana, rifugiati dalla Siria, di cui sei sono bambini. Erano presenti nei campi di accoglienza di Lesbo prima dell'accordo fra Unione Europea e Turchia. Il Papa ha detto ai profughi del campo: “Voglio dirvi che non siete soli … il messaggio che oggi desidero lasciarvi è di non perdere la speranza!". Immergendosi tra le centinaia di profughi del Moria Camp di Lesbo, Papa Francesco ha voluto portare fisicamente la propria vicinanza e solidarietà a chi, spesso in condizioni disperate, fugge da guerre, persecuzioni e privazioni, lanciando un forte appello affinché il mondo affronti questa che il Papa ha definito "la catastrofe più grande dopo la seconda guerra mondiale". "Un viaggio diverso dagli altri, segnato dalla tristezza", ha definito Papa Francesco questa sua visita-lampo a Lesbo, la 'Lampedusa dell'Egeo', teatro di tanti drammi di chi cerca di entrare in Europa fuggendo soprattutto dalla guerra siriana. Accolto al suo arrivo dal premier Alexis Tsipras e accompagnato dal Patriarca di Costantinopoli Bartolomeo e dall'Arcivescovo greco Hieronymos, Papa Francesco ha salutato uno per uno i rifugiati accolti nel campo dell'isola, ascoltato le loro storie, consolato il loro pianto. "Siamo venuti per richiamare l'attenzione del mondo su questa grave crisi umanitaria e per implorarne la soluzione", ha detto poi nel suo discorso. "Speriamo che il mondo si faccia attento a queste situazioni di bisogno tragico e veramente disperato, e risponda in modo degno della nostra comune umanità". Lodando la "generosità" mostrata dal popolo greco, pur nelle difficoltà della sua grave crisi economica, Papa Bergoglio ha rivolto un chiaro appello all'Europa: "Possano i nostri fratelli e le nostre sorelle in questo continente, come il Buon Samaritano, venirvi in aiuto in quello spirito di fraternità, solidarietà e rispetto per la dignità umana, che ha contraddistinto la sua lunga storia”.

Sono più di 1850 i migranti sbarcati in nei giorni scorsi in Sicilia. A Lampedusa, all'alba del 12 aprile, in due sbarchi si sono contate 375 persone. A Trapani lo stesso giorno hanno toccato terra in 740, mentre a Augusta sono stati 739. In ogni porto i Comitati locali della Croce Rossa hanno allestito i punti di accoglienza in collaborazione con le autorità locali e la protezione civile: nei gazebo e nelle tende i migranti sono stati accolti e visitati. Sono stati distribuiti i kit (hygiene e relief) messi a disposizione grazie all'Emergency Appeal della FICR e assicurati i trasporti in ambulanza per i casi sanitari. Volontari e operatori sono stati, come sempre, in prima linea per portare aiuto ai più vulnerabili, tra i quali sono in costante aumento i minori, spesso non accompagnati. L'arrivo della bella stagione porta inevitabilmente a tentare la traversata verso le coste italiane. Anche nei giorni scorsi si sono contati numerosi arrivi, non solo in Sicilia. A essere interessati dagli sbarchi sono anche i porti di Calabria e Puglia. Non a caso a Taranto le autorità hanno recentemente allestito un Hotspot. E proprio in questo luogo, a Taranto, la Croce Rossa è stata al servizio di un caso di separazione familiare risolto positivamente. Due ragazzi si abbracciano e sorridono felici. La gioia, immortalata in una foto inviata tramite un telefonino, è quella di due fratelli sudanesi, Mohammed e Ismail, riunitisi grazie alla grande rete di Croce Rossa. 2


È un'immagine che rappresenta la fine di un viaggio e l'inizio di una nuova vita: stavolta insieme. A raccontare la loro storia è Claudia Battafarano, la Field Officer CRI che opera a Taranto nel quadro del progetto Emergency Appeal. “Il 5 aprile scorso, tramite un sms mi viene segnalato che Ismail, rifugiato sudanese che vive e lavora a Milano, si era rivolto a uno sportello-migranti gestito dall'Arci di Lecce per trovare suo fratello Mohamed, probabilmente ospitato nell'Hotspot di Taranto”, racconta Claudia. La Field Officer CRI si rivolge subito al personale della Questura tarantina che opera all’interno dell’Hotspot e con la mediatrice culturale dell'Emergency Appeal, Elisa Gennaro, inizia la ricerca. Claudia e Elisa girano per l'Hotspot e dopo breve tempo trovano Mohamed che ancora dorme, sfinito dal lungo viaggio affrontato per arrivare in Italia. Una volta sveglio, Elisa gli spiega che il fratello Ismail lo sta cercando e lui, frastornato, le dice che non ha notizie di lui da dieci anni. Il primo contatto tra i due fratelli è telefonico: Claudia telefona a Ismail, gli dice che Mohamed sta proprio di fronte a lei e glielo passa. Mentre Ismail e Mohamed si parlano Claudia riceve una chiamata: è Nicola Matichecchia, il referente della sede CRI di Monteiasi - vicino Taranto - e attuale vice presidente del Comitato. Nicola ha raccolto la richiesta di una donna italiana, Fiorella, che cerca Mohamed per conto del fratello Ismail. Ogni canale attivato da Ismail ha portato, alla fine, a Croce Rossa. E Croce Rossa ha risposto. Nuova chiamata: stavolta a comporre il numero è Claudia e a rispondere è proprio la signora Fiorella. “Ho richiamato la signora e le ho comunicato che Mohamed ed Ismail stavano comunicando via telefono proprio in quel momento” racconta Claudia, “La signora, che vive a Bresso, era molto felice e mi ha detto che cercavano il ragazzo da giorni e che in questi anni si sono presi cura del fratello Ismail con un gruppo di amici, anche mantenendolo agli studi”. I tempi sono stretti, il rischio è che Mohamed venga trasferito in un centro di accoglienza prima di poter raggiungere il fratello. Claudia dice allora alla signora Fiorella di inviare alla Questura di Taranto i documenti di Ismail e finita la conversazione tra i due fratelli, Elisa spiega a Mohamed - anche per non dargli false aspettative - che ci vorrà pazienza e che siccome è previsto il suo trasferimento in un centro di accoglienza forse non potrà raggiungere subito suo fratello a Milano. Nel frattempo arriva la Dirigente della Questura di Taranto, che era stata informata del caso, e racconta a Claudia che Mohamed non ha voluto farsi identificare, ma che se lo farà sarà libero di andare dal fratello a Milano, dove potrà rinunciare all’accoglienza e formalizzare la sua richiesta d’asilo. Dopo molte insistenze è proprio Ismail, via telefono, a convincere Mohamed a farsi prendere le impronte digitali. Ed è ancora il telefono a cambiare le sorti di una persona, anzi, due: la signora Fiorella manda sul cellulare di Claudia il biglietto ferroviario elettronico per Milano con su scritto il nome di Mohamed. In questura il biglietto viene stampato su carta e allegato a un verbale attestante la volontà del ragazzo di chiedere asilo. Ora Mohamed può prendere un treno per raggiungere suo fratello Ismail. Il 6 aprile, con due volontari della Croce Rossa di Taranto, Enzo Fanigliulo e Giovanni Castelli, Claudia accompagna Mohamed alla stazione e avverte la capotreno che il ragazzo non parla italiano ma che in tasca ha tutti i documenti in regola per arrivare e Milano e fare la richiesta d'asilo. Un saluto e il treno, finalmente, parte. “Il giorno dopo – racconta Claudia - sul mio telefonino arriva una foto: sono le facce sorridenti dei due fratelli, finalmente insieme ed elegantissimi!”.

Di Andrea Francioni Mi chiamo Andrea, ho 22 anni e non ho superpoteri. Mia madre mi dice sempre che sono molto bello, me lo dice ogni volta che mi vede, all’inizio di ogni discorso, qualsiasi vestito io indossi, qualsiasi sia il mio taglio di capelli e qualsiasi sia il mio umore e sentimento. Me lo dice come se volesse ricordarmi che nella vita, qualsiasi siano le difficoltà, le malattie ed i problemi da affrontare, la 3


bellezza la si trova sempre, soprattutto in sé stessi e nelle piccole cose. Piccole come i “ciao” mattutini, le fatiche notturne, le ginocchia gonfie e i sorrisi radiosi. Se sono volontario di Croce Rossa, da ormai due anni, lo devo soprattutto a mia madre. Sono diventato volontario perché sentivo la necessità di sentirmi parte della costruzione della bellezza, di un mondo migliore. Forse avrei potuto costruire bellezza senza necessariamente mettermi una divisa. Forse, ne ho sentito la necessità per mie paure. Comunque vada, in due anni di volontariato, di bellezza ne ho vista. In Croce Rossa faccio tantissime attività, dal soccorso in ambulanza alle attività di protezione civile, dal supporto ai senza fissa dimora fino agli scambi internazionali. Bellezza è spiegare ai ragazzi ed i bimbi nelle scuole quanto il bullismo sia sbagliato, quanto sia scorretto ledere il diritto alla felicità tanto rimarcato nelle più illuminate costituzioni. Bellezza è stare alla rampa disabili durante i concerti e le gli spettacoli teatrali, e vedere quanto l’arte distrugga qualsiasi barriera, fisica e mentale. Bellezza è il sorriso di un anziano, potrebbe essere mio nonno, che alle 5:30 di un freddo mercoledì ti fa saltare dal letto e correre in ambulanza, ma ti ripaga col più grande sorriso di cui io abbia ricordo quanto ti vede arrivare, col fiatone, nella sua grigia stanza al quinto piano. Bellezza è ritrovarsi con tante persone, di tutti i Paesi del Mediterraneo, e capire quanto, qualsiasi sia il contesto, il credo religioso, l’orientamento politico e sessuale, si è così semplicemente uguali, umani, vogliosi di un futuro prosperoso e pacifico. Bellezza è seguire quei principi di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa in ogni propria azione. Mia mamma dice sempre che sono bello; non proprio sempre. Quando mi vede vestito con l’uniforme rossa, i suoi occhi diventano lucidi, le guance arrossate ed entra in apnea. Lentamente, guardandomi, mi dice “Sembri superman. Io sono vecchia e brutta” e ride. Ecco la bellezza. Una delle tante bellezze che il mondo ci offre. Il volontariato è fatica ed impegno. Il volontariato è un intenso flusso di emozioni e sentimenti, come amicizia e gratitudine. Ho incontrato decine di persone sul mio percorso, nel mio comitato e nei campi nazionali e internazionali, con le relative attività, e di ognuno di loro porto un ricordo. Il volontariato è progresso, personale e comunitario. Indosso la divisa perché è una mia necessità, come se fosse qualcosa che mi protegge dalle mie paure, qualcosa che mi da quella forza necessaria ad essere utile a tutte quelle madri che il mondo mi fa incontrare. Bisogna avere coraggio ad aiutare. Bisogna avere coraggio di essere agenti di cambiamento, di essere parte nel miglioramento e della costruzione della consapevolezza, di essere costruttori di benessere sociale. Bisogna avere coraggio di affrontare il quotidiano, di affrontare le proprie paure ed il timore di perdere qualcosa, del fare attraverso piccoli passi. Bisogna avere coraggio per costruire bellezza, di regalare un sorriso, di dire il “ciao” mattutino. Mi chiamo Andrea, ho 22 anni e ho un superpotere: il coraggio di aiutare il prossimo. Questo coraggio lo devo a mia madre, che ogni giorno affronta la vita e le sue difficoltà e mi aiuta ricordandomi quanto io sia bello nel fare quelle piccole cose. Un mondo senza bellezza perirebbe in poco tempo. Siate bellezza. Siate quel raggio di sole nel giorno di nebbia. Siate quel fiore che affronta il freddo di febbraio ed esce allo scoperto. Non importa se vi mettete una uniforme o no, quella rossa od un’altra; importa solo che siate supereroi. Siate superman.

Il 2016 è l’anno del rinnovamento. Quattro gli appuntamenti elettorali importantissimi per il completamento del processo di privatizzazione e di riassetto della Croce Rossa Italiana. Il 28 febbraio sono stati eletti gli organi statutari dei Comitati Locali, Presidente, Consiglieri e Consigliere Giovane, in circa 570 Comitati in tutta Italia. Il 20 marzo è stata la volta degli ex Comitati provinciali, dove sono stati votati gli organi statutari in 102 Comitati. Domenica 17 aprile si svolge il terzo appuntamento elettorale, quello dei Comitati Regionali (che sono 18 in Italia) oltre ai due comitati delle Province Autonome di Trento e di Bolzano che per noi fungono da regionale. 4


In numerosi casi si tratta di candidati unici che vanno verso la riconferma della carica, in altri casi abbiamo due liste (Campania, Lombardia, Marche, Molise, Puglia, Sicilia) e anche tre (Puglia). Si vota presso le sedi interessate dalle ore 09.00 alle 20.00 e al termine delle operazioni di voto inizierà subito scrutinio. Per il Trentino c’è una particolarità. Il regolamento elettorale prevede che per i comitati regionali (provinciali per noi) votino i Presidenti dei Comitati Locali salvo il caso in cui in regione (provincia per noi) siano presenti meno di cinque comitati locali. In provincia di Trento i Comitati locali sono tre (Trento, Fassa e Altipiani) e quindi per l’elezione del comitato regionale (provinciale per noi) dovranno votare tutti i soci dei comitati locali. Per noi il seggio è istituito presso la sede di Comitato a Folgaria in Via Papa Giovanni XXIII nr 2. Gli elenchi dell’elettorato attivo e passivo, il Regolamento Elettorale, le liste con le candidature e i programmi strategici, sono consultabili in bacheca nelle sedi di Comitato. L’ultimo appuntamento elettorale per la CRI, che concluderà il processo di rinnovo cariche del 2016, è in programma per il 15 maggio 2016 per rinnovare le cariche del Comitato Nazionale. In quel caso voteranno solo i Presidenti. Il candidato Presidente per il CP Trento è Alessandro Brunialti. Attualmente alla guida del Comitato provinciale di Trento e Commissario Straordinario del Comitato CRI dell'Alto Adige. Volontario CRI da oltre trentanni, ha avuto diversi incarichi anche a livello nazionale. I candidati per il ruolo di consigliere nella sua lista sono:

LUIGI DELLANA,

“Mi chiamo Luigi Dellana ma per tutti sono “Gigi Cri” sono nato ad Arco nel 1960 e vivo a Trento. Sono volontario, assieme a mia moglie, nel gruppo Croce Rossa di Rovereto dal Marzo 2010. Sono entusiasta di far parte di una organizzazione di portata mondiale, come la nostra. Oggi nel mio gruppo un soccorritore; collaboro in stretto contatto con la Referente dell’Unità Territoriale di Rovereto, per i rapporti umani e per la logistica della sede. Collaboro nell’organizzazione dei vari corsi di arruolamento e specializzazione ed inoltre, faccio parte del gruppo Telecomunicazioni Cri del Trentino. Ho accettato con piacere l’idea di essere parte del nuovo Consiglio del Comitato Provinciale con l’obiettivo di affiancare i vari Gruppi aiutandoli a sviluppare nel proprio territorio, la comunicazione e la raccolta fondi. Reputo inoltre essenziale far conoscere al territorio, l’impegno costante dei nostri volontari nei vari obiettivi strategici.”

TIZIANO GOBBER

“Mi chiamo Tiziano Gobber e dal 2006 sono alla guida del gruppo CRI di Canal San Bovo. Ho accettato di candidarmi come consigliere al fianco di Alessandro con l’intenzione di collaborare in modo propositivo per una Croce Rossa meno “macchinosa” e più unita ed efficace. La mia idea è quella di lavorare insieme, viaggiando sullo stesso binario in modo che Volontari, Unità territoriali e Comitati possano raggiungere assieme obbiettivi comuni” MARILENA MARTINELLI “Sono in Croce rossa dal 1999, da subito mi sono sempre occupata della segreteria, prima nel mio gruppo di appartenenza, poi seguendo la segreteria del "vecchio" Ispettorato proseguendo fino ad oggi con il Comitato. Sono Referente Provinciale del Gruppo Truccatori, ho seguito varie attività in ultimo ho organizzato le serate sulle dipendenze. Quando mi hanno chiesto di candidare ho riflettuto su cosa si potesse fare, le cose sono tante, ma negli ultimi tempi si è persa un po’ la "motivazione" per il quale siamo partiti. In questi anni sono cambiate tante cose nella nostra Croce Rossa Italiana del Trentino: sono aumentati i volontari, le attività, le conoscenze, le competenze, le risorse e le aree di intervento...ma sopratutto siamo diventati una componente UNICA, parola che coinvolge tutte le persone che fanno parte dell'Associazione. 5


Questo messaggio non è stato compreso nella maniera valida secondo me, nella "nostra" Croce Rossa è importante che continui ad esserci grande semplicità, passione, impegno, forza di volontà e rispetto, aspetti che la porteranno ad essere nuovamente valorizzata e ridefinita nei suoi principi fondamentali.” MARIA GRAZIA TORZI GEROSA “Sono Maria Chiara Torzi Gerosa ma molti di voi mi conoscono come “Mimma Gerosa”. Credo che essere Volontari di Croce Rossa sia una scelta di vita, una passione profonda. Sono volontaria da tantissimi anni, vissuti con la consapevolezza che lo spirito di servizio dovesse essere la prima azione da mettere in campo in una Associazione come la nostra, dove “L’Altro” è al centro di tutte le nostre attività. Con questa convinzione ho mosso i miei primi passi in Croce Rossa, passi che mi hanno portato ad un lungo cammino fatto di splendide esperienze, nuove conoscenze, continue soddisfazioni e arricchimento personale. Sono convinta che la migliore strategia per raggiungere obiettivi comuni e di successo sia che ognuno condivida all’interno di una “squadra” le proprie conoscenze, mettendole a disposizione l’uno dell’altro. Lavorando anche costantemente sulle sinergie tra le diverse attività, essendo queste trasversali tra di loro. Solo così possiamo pensare di fare crescere la nostra associazione in modo vitale e propositivo. Dopo anni di attività spesi nel sociale, ricopro oggi il ruolo di Delegata Tecnica Provinciale – obiettivo strategico 2 (favoriamo il supporto e l’inclusione sociale).” La Candidata Consigliere Giovane del Comitato Provinciale di Trento è invece CHIARA BAROZZI. “Mi chiamo Chiara Barozzi e dal 2011 sono entrata a far parte dell’area giovanile oggi obiettivo V del gruppo di Rovereto e attualmente ne sono anche la delegata. Ho scelto di presentare la mia candidatura come consigliere giovane appoggiando Alessandro, su proposta di alcuni volontari nonché amici e cercherò di impegnarmi al massimo nel promuovere l’obiettivo V all’interno dei nostri gruppi. Vorrei creare una rete di collaborazione con tutti i giovani della CRI del Trentino, tale da poter costruire progetti per il futuro e far emergere la componente giovane della CRI che sarà la Croce Rossa di domani.”

Oggi, il modo in cui vengono presentati progetti, attività, ed eventi ha molta importanza e spesso fa la differenza sulla riuscita dell’iniziativa. Grazie al mondo web far girare l’informazione è diventato più semplice e immediato, ma è fondamentale farlo con i giusti linguaggi e una buona qualità perché il messaggio sia efficacie. In internet c’è la possibilità di accedere gratuitamente a programmi di impaginazione e grafica e di utilizzare e condividere immagini. La CRI Altipiani, in collaborazione con la Pro Loco Sporting Club Serrada, ha organizzato un corso di formazione per volontari nelle associazioni del territorio per fornire utili competenze immediatamente spendibili nel campo della comunicazione interpersonale e sul web. L’iniziativa è stata condivisa dai tre Comuni degli altipiani, dalle Comunità di Valle e dal Tavolo per le politiche giovanili della comunità. Per qualsiasi informazione è possibile contattare Stefania Schir 347.2521024 o Angela Toller 348.5711270. Il costo di iscrizione è di € 10,00 a persona. 6


Ecco quali sono gli appuntamenti e gli argomenti: Comunicare meglio nell’associazione: divisione dei compiti, responsabilizzazione dei membri e analisi delle responsabilità A cura Dott. Paolo Soave Comunicare meglio tra associazioni: progettare insieme è meglio che progettare da soli A cura Dott.ssa Maurizia Scaletti Per pubblicizzarlo meglio: illustrazione di un programma di grafica scaricabile gratuitamente A cura di Marco Franceschini Per dirlo meglio: il mondo dei social A cura di Omar Folgaraiter Se comunico meglio … ovvero alcune dritte sul fundraising A cura Dott.ssa Maurizia Scaletti

21 aprile 2016 20.30-22.30

Centro civico Serrada

28 aprile 2016 20.30-22.30

Casa della cultura Folgaria

5 maggio 2016 20.30-22.30

Sede CRI Folgaria

12 maggio 2016 20.30-22.30 19 maggio 2016 20.30-22.30

Sede CRI Lavarone Sala Bacher Lavarone

Il 7 maggio maggio la CRI del Trentino sarà nelle piazze di Riva del Garda per il Cri Day, la manifestazione per la Giornata mondiale del Movimento di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. Molte saranno le attività proposte, organizzate dai delegati provinciali di obiettivo strategico. L'inizio è previsto per le ore 14.00 e dovrebbe terminare verso le ore 19.00. Le attività programmate sono:  AREA 1 - Lezione BLS e dimostrazioni BLS a ritmo di musica con ospiti speciali che praticheranno le manovre; dimostrazione di manovre salvavita e disostruzione pediatrica  AREA 2 - Stand informativi, raccolta fondi (cogliendo l'occasione della vicina festa della mamma), operatori del sorriso, set fotografico per il "Selfie con la CRI”  AREA 3 - Simulazione di terremoto, esibizione cinofila, manovra di PC con coinvolgimento di OPSA, NBCR, Simulatori e truccatori, SEP  AREA 4 sta organizzando uno spettacolo teatrale serale sui diritti umani.  AREA 5 - Simulazione degli effetti dell'alcol alla guida  AREA 6 - Flash mob Per il Flash mob servono volontari che vogliano partecipare al flash mob, cioè imparare dei semplici passi a ritmo di musica e che siano presenti il 7 maggio a Riva in chiusura della manifestazione. Il link per imparare i passi del flash mob è https://www.youtube.com/watch?v=mjp4-TcmhV0

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Ciao a tutti vorrei pianificare l'attività dell’Area 6 nel breve e medio periodo e per farlo mi piacerebbe costruire un gruppo di lavoro che si impegni con costanza nella progettazione e la realizzazione dei progetti. L’Area 6 si occupa di comunicazione, sviluppo organizzativo, promozione del volontariato, reclutamento-fidelizzazione dei soci attivi e dei soci sostenitori, sviluppo di partnership, progettazione e pianificazione dei servizi, marketing sociale e gestione delle risorse umane ... Tanto davvero!! ... non servono requisiti particolari, solo voglia di mettersi in gioco e di lavorare in squadra, dove ognuno di noi può dare il proprio contributo. Ci incontriamo DOMENICA 17 APRILE alle ORE 17.00 presso la sede del Comitato a Folgaria per iniziare a lavorare insieme. Vi aspetto!!

Giorgia

Ciao a tutti!! Martedì 26 aprile alle ore 18.30 ci troviamo per incontro Area5 e non solo ... nel senso che è un incontro aperto anche a chi ha superato i 32 anni  !! Appuntamento al Centro Civico di Carbonare...tutti invitati!!!

Jessica

Si ricorda a tutti i volontari che non avessero ancora provveduto, che il termine ultimo per versare la quota associativa, è stato prorogato al 30 aprile. I volontari possono versare le queote presso la segreteria della propria sede territoriale di appartenenza. La quota è invariata e fissata in € 8,00. È inoltre possibile diventare soci ordinari della CRI Altipiani versando una quota annuale di € 16,00, proponetelo a tutti i vostri amici e conoscenti … un piccolo gesto dal grande valore, per sostenere le attività della Croce Rossa.

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CORSO DI GUIDA SICURA E’ previsto per 14 maggio 2016 dalle ore 08.30 alle ore 17.30 un corso di guida sicura Ravina di Trento, presso il piazzale della DRIVE OK (ex Arcese). Al corso possono partecipare i volontari che sono in possesso della patente B civile. I partecipanti possono essere massimo 12 e saranno distribuiti su tutte le sedi territoriali della provincia. Iscrizioni entro e non oltre il 02 maggio 2016.

FORMAZIONE NELLE SEDI TERRITORIALI Ecco i calendari:

Data 18 aprile 21 aprile 28 aprile

Data 17 aprile 27 aprile

LEZIONI TSSA – CARBONARE – MESE MAGGIO Lezione Argomento Il paziente nefropatico ed emodializzato

L'apparato urinario e renale: anatomia e fisiologia. Assistenza ai pazienti emodializzati, le problematiche più frequenti ed il comportamento del soccorritore volontario.

DA DEFINIRE DA DEFINIRE

LEZIONI AGGIORNAMENTO PRESSO LE SEDI TERRITORIALI – MESE DI APRILE Sede Argomento Folgaria

PHTC

Lavarone

PHTC e simulazione evento traumatico

FORMAZIONE IN AUTOSANITARIA – TUTTI I SABATI DEL MESE DI APRILE Scenari PTC Gestione scenari multipli da parte dei partecipanti (simulato un equipaggio) di PTC base con correttivo in itinere e finale da parte dell’IP

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