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Inf rmaCRI LA VOCE DEL COMITATO ALTIPIANI

SOMMARIO: L' EDITORIALE DI G IANNI M ENNEA - Pag. 2 F ERDINANDO P ALASCIANO - Pag. 2 B ENVENUTI IN E UROPA A LIBERTÀ LIMITATA - Pag. 3 U NA STORIA QUASI PERFETTA - Pag. 4 M ETTI UNA B ARBIE SU UN CARROARMATO - Pag. 5 RIUNIONE DEL DIRETTIVO DI COMITATO - Pag. 6 L' EREDITÀ DI G IULIO - Pag. 7 B REAKING NEWS DAGLI ALTIPIANI :

Casting call per il film resina - Pag. 7 La motorada - Pag. 8 Lo sport per tutti - Pag. 8

P RIMO SOCCORSO IN BICICLETTA - Pag. 8 LA PRESSIONE ARTERIOSA: COS' È E COME SI MISURA - Pag. 9 CALENDARIO APPUNTAMENTI FORMATIVI IMMINENTI - Pag. 1 0 AL VIA LE ISCRIZIONI PER IL CAMPO G IOVANI CRI EDIZIONE 201 6 - Pag. 11 AI GIOVANI TRENTINI IL SALUTO DI CHIARA B AROZZI - Pag. 1 2 P ROGETTO MURALES - Pag. 1 2 LA CROCE ROSSA ALTIPIANI FUCINA DI NUOVE AMICIZIE - Pag. 1 3 VOLONTARIATO&VACANZA CRESCE IN TUTTA I TALIA - Pag. 1 3 ZIMBARTRITT ... P ASSI CIMBRI IN CROCE ROSSA- Pag. 1 4 LETTERE ALLA REDAZIONE :

E' la sorte che si ripresenta ­ Pag. 15

N OTIZIE IN B REVE :

Giornata in magazzino ­ Pag. 16 Campagna Soci Ordinari ­ Pag. 16 5 x mille ­ Pag. 16 Collabora con InformaCRI ­ Pag. 16

n. 9 Maggio 2016

REDAZIONE CRI ALTIPIANI

Via Papa Giovanni XXIII nr 2 38064 Folgaria (TN) Cell. 392.6571 632 redazione.altipiani @critrentino.it

DIRETTORE RESPONSABILE: Gianni Mennea

RUBRICHE:

LA NOSTRA STORIA

a cura di Francesco Pristipino G IÙ DAGLI ALTIPIANI a cura di Gianni Mennea RACCONTI DAGLI ALTIPIANI a cura di Giada Danieli P ILLOLE DI SOCCORSO a cura di Stefania Gerola S PAZIO G IOVANI a cura di Jessica Grott e Luciana Cafagna ZIMBARTRITT - P ASSI CIMBRI a cura di Marialuisa Nicolussi Golo VOLONTARIATO&VACANZA a cura di Francesco Pristipino N OTIZIE IN BREVE a cura di Giorgia Pernici

HANNO COLLABORATO: Monica Gadotti Anna Monardo


L'EDITORIALE Anche su questo nuovo numero di InformaCRI troverete tante novità: innanzi tutto, diamo il benvenuto alla nuova rubrica scritta in Cimbro a cura di Marialuisa Nicolussi Golo. In questa sezione ci racconterà come si vive quotidianamente la Roatz Kraütz, attraverso termini, concetti e storie vere direttamente da Luserna. Aperta una sezione dedicata a tutti i volontari che hanno già inviato o invieranno lettere alla redazione per raccontarci esperienze o semplicemente per stimolare riflessioni sul nostro operato quotidiano di volontari. Mentre nelle consuete rubriche, già presentate nel numero precedente, abbiamo pubblicato nuovi articoli di approfondimento per rimanere aggiornati su quanto accaduto in queste ultime due settimane. Una particolare attenzione è stata rivolta al resoconto emerso dal consiglio del nostro comitato, in maniera tale da mantenere attivo un focus sulla evoluzione della Croce Rossa Altipiani. Infine, vorrei suggerire a tutti i giovani della CRI di aderire numerosi al nuovo “Campo Giovani 2016”: nell’apposita rubrica troverete un approfondimento con tutte le indicazioni e le date di scadenza. È anche grazie al vostro impegno che la nostra associazione potrà continuare ad esistere. Gianni Mennea

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LA NOSTRA STORIA

a cura di Francesco Pristipino

FERDINANDO PALASCIANO Illustre precursore dell'idea di Croce Rossa

Proseguiamo il nostro viaggio nella storia della nascita della Croce Rossa, un viaggio lungo e ricco di tanti personaggi, più o meno noti, che contribuirono comunque con idee e azioni alla crescita della nostra grande associazione. Ci eravamo lasciati lo scorso numero raccontando come era nato il sogno dentro la testa di Dunant. In realtà non dobbiamo dimenticare che ci fu un’illustre precursore dell’idea di Croce Rossa, Ferdinando Palasciano.

Durante i moti di Messina del 1 848, Palasciano, medico chirurgo di Capua e giovane ufficiale dell'esercito borbonico, avvertì il dovere morale di prestare le sue cure anche ai feriti nemici nonostante l'ordine tassativo dato dal generale Filangieri di non curare i ribelli siciliani. Ciò gli valse la minaccia di essere passato per le armi ma, per intercessione di Re Ferdinando, suo amico ed sostenitore, la condanna venne tramutata in un anno di carcere

da scontare a Reggio Calabria. Anche durante la reclusione Palasciano continuò ad assistere i feriti napoletani che i battelli portavano da Messina. Dopo la scarcerazione si interessò ancora ai problemi di sanità militare, lottando con energia affinché venisse riconosciuta la neutralità dei feriti in guerra. Caduta la monarchia borbonica, Palasciano poté esporre liberamente le sue idee e, in occasione del Congresso Internazionale dell'Accademia Pontaniana, svoltosi a Napoli nell'aprile del 1 861 , affermò: "Bisognerebbe che tutte le Potenze belligeranti, nella Dichiarazione di guerra, riconoscessero reciprocamente il principio di neutralità dei combattenti feriti per tutto il tempo della loro cura e che adottassero rispettivamente quello dell'aumento illimitato del personale sanitario durante tutto il tempo della Con questo discorso, che ebbe una vasta eco in tutta Europa e che, tre anni più tardi, sarà alla base della Convenzione di Ginevra, Palasciano proclamò, per la prima volta, uno e forse il più importante dei principi fondamentali della Croce Rossa.

Francesco Pristipino

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G IÙ DAGLI ALTIPIANI

a cura di Gianni Mennea

BENVENUTI NELL'EUROPA A LIBERTÀ LIMITATA Il grande vecchio continente occidentale pensa a tutelare la liberta' dei propri cittadini con l'ausilio di controlli alle frontiere e stanziando soldi a favore di infrastrutture da realizzare in paesi cuscinetto per risolvere il problema dei flussi migratori. Pare che l'Europa negli ultimi mesi abbia perso la "bussola unitaria", ogni nazione sta provvedendo a blindare le proprie frontiere con il consenso della Commissione Europea che, in questi giorni, ha dato il via libera al prolungamento di sei mesi (fino a Novembre) dei controlli delle frontiere interne nello spazio Schengen. Una proroga che riguarderà anche le misure già attuate in autunno da cinque paesi (Austria, Danimarca, Germania, Norvegia e Svezia) per cercare di controllare i flussi dei migranti. Una Europa che nell'immaginario collettivo è ancora rappresentata da concetti come "Vecchio Mondo", occidente civile e libero, ma che risulta incapace di saper affrontare un cambiamento epocale caratterizzato da una crescente ed incessante migrazione dei popoli. Facilmente si dimentica che le persone in arrivo sono libere ed hanno dovuto affrontare lunghi viaggi estenuanti per far valere la loro libertà di uomini; anche per questo hanno bisogno di cure, sostegno e civiltà. La quotidianità dei comuni cittadini è oramai scandita da annunci spot o propagandistici tra chi protesta in corteo contro le chiusure delle frontiere, politici che alimentano timori e paure per sfruttarli a proprio vantaggio in temini di consenso elettorale e coscenze umane smarrite

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tra credenti, pensanti e omni sapienti. Ad esempio, lo scorso 7 maggio al Brennero si è svolta la manifestazione «Abbattere le frontiere», dove sono arrivati ragazzi dei centri sociali, gruppi anarchici, singoli cittadini di tutta Italia supportati da diversi gruppi di ogni parte d'Europa. Molto probabilmente con la loro protesta, non proprio pacifica, si saranno sentiti accomunati dal principio di libertà, dimenticando però che dinanzi a loro c'erano uomini e donne in divisa anch'essi impegnati nel rispetto di quella stessa libertà. In realtà muri da abbattere non ce n'erano poiché chiunque era libero di attraversare il brennero. Ci sono poi politici che stanno portando avanti intese con altre nazioni, scendendo a compromessi economici e morali, affinché possano attutire il fenomeno migratorio verso i propri confini. La scorsa settimana l'Unione Europea ha stilato con Ankara un possibile accordo sui migranti offrendo 6 miliardi di euro per la gestione della crisi, ma c'è chi avrebbe voluto dare più soldi all’Africa per creare infrastrutture e misure necessarie in Libia e negli altri Paesi di partenza. Infine, come non citare il recente appello di Papa Francesco che, in occasione dell'udienza dei vertici dell'Unione europea, ha dichiarato che sogna «un'Europa in cui essere migranti non sia un delitto» ed ha

esortato tutti i presenti affinché «il Continente ritrovi la sua vocazione e solidarietà». Subito dopo la Seconda guerra mondiale Schumann, Adenauer e De Gasperi «gettarono le fondamenta di un baluardo di pace, di un edificio costruito da Stati che non si sono uniti per imposizione, ma per la libera scelta del bene comune, rinunciando per sempre a fronteggiarsi». Ma «in tempi recenti» l’Europa «sembra sentire meno proprie le mura della casa comune, talvolta innalzate scostandosi dall’illuminato progetto architettato dai padri», scandisce Francesco: «Quell’atmosfera di novità, quell’ardente desiderio di costruire l’unità paiono sempre più spenti; noi figli di quel sogno siamo tentati di cedere ai nostri egoismi, guardando al proprio utile e pensando di costruire recinti particolari». Oggi «l’Europa nonna» appare «stanca e invecchiata» e «si va trincerando invece di privilegiare azioni che promuovano nuovi dinamismi nella società». Ma cosa possiamo fare noi cittadini dinanzi a questi cambiamenti? I prossimi mesi saranno molto impegnativi per tutti, per chi parte, chi arriva e chi accoglie. Non dimentichiamo che siamo tutti uomini pensanti, vivi ed esigenti. Gianni Mennea

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RACCONTI DAGLI ALTIPIANI

a cura di Giada Danieli

UNA STORIA QUASI PERFETTA Presentazione dell'ultimo libro di Mariapia Veladiano

Venerdì 15 aprile 2016, gli Altipiani Cimbri, nell’ambito del progetto “Una Comunità contro gli stereotipi di genere, per le pari opportunità”, hanno incontrato la scrittrice Mariapia Veladiano, autrice del romanzo “Una storia quasi perfetta”. “Lei è un regalo”, così inizia e finisce il libro della scrittrice vicentina, che ci racconta di una storia d’amore che si sussegue tra la perfezione e l’eterna storia della vittima e del seduttore. Lui è il proprietario e l'anima di un'azienda di design per collezioni di moda, carte e oggetti. Lei, Bianca, insegnante di discipline pittoriche in un liceo delle arti, gli propone una serie di disegni ispirati ai fiori.

Disegni bellissimi, luminosi, unici. Lui se ne innamora e, come fa sempre, decide di prendere non soltanto l'opera ma anche l'artista, singolare e incantevole come quei disegni. Comincia il corteggiamento, ma presto si accorge di essere lui ad avere bisogno di lei, conquistato e allo stesso tempo sconcertato dalla sua purezza quasi spirituale, dalla sua natura appassionata ed esigente, dalla gratuità dei suoi gesti, dalla sua vita con il figlio Gabriele in una casa piena di piante e di acqua che fa pensare ad un piccolo paradiso. Ma il suono dell’acqua occorre saperlo ascoltare … Bianca vuole credere a quell'amore, si abbandona. Ma lui ha già ottenuto ciò che voleva e, a poco a poco, come fa sempre, inizia ad allontanarsi. Il mondo intorno osserva immobile. È la provincia elegante e crudele della chiacchiera, che spiuma la verità e la sparge dalle finestre dei palazzi. Tutti a vedere. Tutti pronti a dire come va a finire quando si entra nel gioco di un seduttore. Ma non sempre le storie sono scritte dall'inizio.

Il libro e la scrittrice ci raccontano di una storia d’amore asimmetrica: “Tutte le storie d’amore sono asimmetriche, mai paritarie, poi il segreto è mantenere questa asimmetria a livelli accettabili. Quello di Bianca e il seduttore è un tentativo di incontro tra due universi nati, forse, per non unirsi mai”; ma l’amore che ci racconta è anche fragilità dei nostri rapporti quotidiani, capacità di riappropriarci della nostra vita, forza intensa e catartica di un riscatto: “Quella che ho voluto raccontare è una storia che vuole essere un progetto di riparazione attraverso la bellezza. Bianca, sedotta da giovanissima da uno dei propri insegnanti, poi morto, e da cui ha avuto un figlio Gabriele, rifiuta la paura che paralizza, che inibisce l’azione, e si getta in un altro amore, senza paura e con l’innocenza e purezza d’animo che il suo nome richiama”. Giada Danieli A lei piaceva fidarsi. Allentare il controllo. Come un tuffo nell’acqua amica. Le piaceva quell’uomo che amava i suoi disegni, li ricordava uno a uno, li allineava e li riconosceva come tessere della sua vita. Sentirlo raccontare le dava una gioia d’infanzia e una promessa di qualcosa che non aveva ancora conosciuto ma esisteva, lei lo sapeva.

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RACCONTI DAGLI ALTIPIANI

a cura di Giada Danieli

METTI UNA BARBIE SU UN CARRO ARMATO Spettacolo teatrale di Ornela Marcon dedicato agli stereotipi di genere Veladiano

Chi ha detto che le macchinine sono un gioco da maschietto, mentre le bambole da femminuccia? Come mai le differenze tra maschi e femmine diventano poi disuguaglianze tra uomini e donne? La riflessione sul tema viene approfondita dallo spettacolo teatrale di Ornela Marcon “Metti una barbie sul carro armato”, dedicato al tema degli stereotipi del gioco di genere. In scena gli attori Gabriele Penner e Ornela Marcon, per

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la regia di Maura Pettorruso; lo spettacolo è curato e proposto dall’associazione culturale Luha. Per costruire uno spettacolo sulla differenza di genere, i due attori partono da una riflessione sul gioco e sui giocattoli, diversi appunto a seconda del genere del bambino, e su come i bambini vengano educati dalla società in modo differente a seconda che siano maschi o femmine: i bambini incitati alla forza, le bambine alla cura, le ragazze all’imperativo estetico dei media, i ragazzi a non esprimere mai le loro fragilità. I due attori, l’uomo e la donna, risucchiati da questo gioco dei contrasti, si accorgeranno che per comprendere le rigidità di ruolo della nostra società dovranno affrontare i loro pregiudizi e stereotipi, in uno scontro tra maschile e femminile che sembra inevitabile e che mette in difficoltà la loro stessa relazione. Ma al di là delle differenze, al di là delle incomprensioni, c’è l’amore, un incontro di due sguardi così diversi sul mondo

che solo insieme possono comprenderne la complessa profonda bellezza. Lo spettacolo verrà proposto venerdì 13 maggio alle ore 20.30 presso il Centro Congressi di Lavarone. La serata è organizzata dalla Magnifica Comunità degli Altipiani Cimbri, con le Biblioteche “Sigmund Freud” di Lavarone e “Elvio Fachinelli” di Folgaria, in collaborzione con i Comuni di Folgaria, Lavarone e Luserna­ Lusérn. Rappresenta il secondo appuntamento del progetto “Una Comunità contro gli stereotipi di genere, per le pari opportunità”, che da seguito al primo incontro del 15 aprile con la scrittrice Mariapia Veladiano, autrice del libro “Una storia quasi perfetta”che abbiamo precedentemente presentato. Giada Danieli Link promo spettacolo: https://youtu.be/2hpT4tw6bnU

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RACCONTI DAGLI ALTIPIANI

a cura di Giada Danieli

RIUNIONE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO DI COMITATO Alla prima seduta del consiglio discusso il bilancio 2015, lo stato della privatizzazione CRI, e presentati Direttore Sanitario e Delegati d'Area Il 3 maggio 2016, presso la sede del Comitato a Folgaria, si è riunito, per la prima volta in maniera ufficiale, il Consiglio Direttivo del Comitato Altipiani. Si è trattato di un consiglio allargato al Direttore Sanitario e a tutti i nuovi Delegati d'Area per illustrare le attività di loro competenza. Ad inizio seduta il revisore dei conti, Dott. Paoli, ha illustrato una bozza del bilancio consuntivo del 2015, sottolineando come tutte le procedure per la stesura siano state seguite in modo corretto ed evidenziando che il bilancio del nostro Comitato appare in sostanza sano ed economicamente equilibrato. Il bilancio definitivo sarà presentato ai soci nell'imminente assemblea. Il Direttore Amministrativo di Comitato, Dott. Soave, ha presentato lo stato generale della Croce Rossa del Trentino dopo il processo di privatizzazione, la situazione crediti del nostro Comitato nei confronti del comitato centrale di Roma e le strategie per il recupero. Insieme è stata discussa la bozza di un accordo, che

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prevede che tutti i Comitati Locali del Trentino si impegnino a versare un contributo economico per garantire il funzionamento del Comitato Provinciale. Il Direttore Sanitario di Comitato, Dott.ssa Anna Barberi, si è presentata al consiglio spiegando le motivazioni che l'hanno spinta ad accettare tale incarico, propostole dal Consiglio Direttivo, e chiarendo che, oltre alle due responsabili della formazione Wilma Penner e Stefania Gerola, chiederà il supporto di volontari esperti e competenti nelle varie attività di cui si occuperà. Infine i Delegati d'Area hanno illustrato in linea generale quali sono gli obiettivi che intendono raggiungere. Lo scopo comune a tutti è la collaborazione e l'interazione tra le varie aree ma anche con le altre associazioni di volontariato. É infatti emerso che se ogni area lavora chiusa in se stessa difficilmente raggiungerà gli obiettivi che si è prestabilita. Diversamente, se ogni area mette un

pezzettino di sé ogni progetto si riuscirà a centrare lo scopo prefisso o almeno ci si andrà molto vicino. Inoltre lavorare assieme renderà meno pesante e frustante il lavoro ad ogni delegato. Per concludere riporto un concetto molto bello espresso dal referente di sede di Lavarone, Maurizio Giori: «In un'associazione ci sentiamo felici quando c'è collaborazione ed aiuto reciproco. In questo modo, infatti, saremo guidati nelle varie cose che non conosciamo, un eventuale nostro errore verrà perdonato e vi si porrà rimedio assieme e saremo supportati in ogni attività senza essere giudicati». Stefania Gerola

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RACCONTI DAGLI ALTIPIANI

a cura di Giada Danieli

L'EREDITA' DI GIULIO Continua il progetto di produzione cinematografica finanziata dal Piano Giovani di zona, con una nuova storia. Il 20 maggio la prima al Cinema Paradiso.

Anche quest'anno, come nei due anni precedenti, torna il progetto finanziato dal Piano Giovani di Zona degli Altipiani Cimbri, con la realizzazione di un mediometraggio intitolato 'L'eredità di Giulio'.

CASTING CALL PER IL FILM “RESINA” DI RENZO CARBONERA Alla ricerca di comparse per il film che si gira a Luserna tra giugno e luglio Lo specchio di una piccola comunità, quella cimbra di Luserna; la storia di un coro, quello maschile del paese di montagna; le vicissitudini di Maria, gli intrecci dei suoi legami e la dimostrazione della sua forza d’animo che la porteranno a guidare le redini del coro.

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Il filmato tratta di una storia ambientata ai giorni nostri con problemi che ultimamente sono sempre più presenti nelle famiglie e nella nostra vita di tutti i giorni. Giulio, figlio di una guida storica un po' troppo piena di sé e di una madre che non sa prendere potere, si chiude in sé stesso, allontanandosi da tutti. Grazie al fratello Alex ed al nonno, Giulio scoprirà una parte del suo passato che gli cambierà la vita. Intrighi, leggende e memorie riguardanti la grande guerra si alterneranno per raccontare la storia di questa famiglia. La particolarità della realizzazione di questo mediometraggio è il completo coinvolgimento di tutto il

territorio e i finanziamenti derivanti da molteplici realtà. Lo scopo è proprio quello di far sentire tutti gli abitanti parte di una comunità. L'APPUNTAMENTO È FISSATO PER VENERDÌ 20 MAGGIO 2016 ALLE ORE 21:00 PRESSO IL CINEMA PARADISO A FOLGARIA per la prima presentazione pubblica alla popolazione. Vi aspetto numerosi :) Anna Monardo

Queste, in breve, le tematiche di “Resina”, primo film lungo metraggio del regista italo­tedesco Renzo Carbonera Un richiamo corale non solo nella trama, ma anche per l’intera popolazione di Luserna, paese scelto da Carbonera come set per la sua opera cinematografica. La produzione, è alla ricerca di comparse da inserire in varie scene del film le cui riprese si svolgeranno tra il 22 giugno e fine luglio. Si cercano bambini/e tra i 4 e i 6 anni, ragazzi/e tra i 13 e 17 anni, giovani uomini tra i 25 e i

30 anni, signori di mezza età, signori/e e anziani/e Il casting si svolgerà IL 13 MAGGIO presso SALA J. Bacher a Luserna (VIA COSTALTA­PÖN) DALLE ORE 9.00 ALLE 20.00 Per partecipare al casting sarà sufficiente presentarsi di persona.

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RACCONTI DAGLI ALTIPIANI

a cura di Giada Danieli

DOMENICA 22 MAGGIO DALLE ORE 10.00 PRESSO IL CENTRO SPORTIVO A CARBONARE si terrà l’evento “La Motorada di Carbonare”, che prevede esposizioni auto Subaru e Alfaromeo Mito., gara di aratura con trattori d'epoca e non, Gimkana Ape 50 su percorso a ostacoli, esibizione Jeep su percorso a ostacoli ... e per finire festa campestre in allegra compagnia. Far parte di una famiglia in condizione economica non molto rosea, non deve significare dover rinunciare allo sport. Questa certezza è alla base del progetto proposto dalla agenzia sportiva per lo sport della Vallagarina al quale hanno aderito anche i comuni degli altipiani. Le iscrizioni per la stagione sportiva 2016/2017 sono aperte fino al 17 giugno 2016. Info e modulistica: www.agenziasportvallagarina.com

P ILLOLE DI S OCCORSO

a cura di Stefania Gerola

PRIMO SOCCORSO IN BICILETTA

18 istruttori di secondo livello di mountain bike addestrati alle manovre di BLS Sabato 30 aprile 2016 nella sede CRI di Folgaria, in accordo con la Scuola Italiana Mountain Bike di Trento, si è tenuto un intervento formativo sulle manovre di BLS (Basic Life Support) ad un gruppo di 18 istruttori di secondo livello di mountain bike. Durante la mattina i partecipanti, provenienti da diversi luoghi d'Italia, hanno assistito ad una lezione teorica in cui è stata trattata l'importanza delle manovre di rianimazione cardio polmonare in caso di arresto cardiaco e sono stati fatti alcuni accenni alla defibrillazione ed in

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seguito, suddivisi in 3 gruppi, hanno potuto sperimentarsi su manichino nelle manovre previste dall'algoritmo BLS. Al termine della mattina i discenti, dopo aver sostenuto brillantemente una piccola verifica scritta ed un esame pratico, hanno ricevuto un attestato di partecipazione e un piccolo gadget in ricordo della giornata. Da sottolineare l'impegno e l'interesse che ciascun partecipante ha dimostrato per l'evento formativo proposto. Stefania Gerola

CHE COS'E' IL BLSD Il BLS è un ottima tecnica per allungare i tempi nell’attesa del soccorso avanzato, ritardando sensibilmente il danno anossico cerebrale ed aumentando notevolmente la probabilità che la persona colpita da un arresto cardiaco possa sopravvivere. Schematicamente la percentuale di sopravvivenza diminuisce del 10% ogni minuto dopo l’arresto quindi, dopo 10 minuti, è pari a 0. Inoltre dopo 5‐6 minuti da un arresto cardiaco, senza alcuna manovra di rianimazione cardiopolmonare, la persona subirà notevoli danni cerebrali andando anche a compromettere l'efficacia delle manovre di supporto avanzato.

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P ILLOLE DI S OCCORSO

a cura di Stefania Gerola

LA PRESSIONE ARTERIOSA: COS'E' E COME SI MISURA Al via la certificazione sulla misurazione della pressione arteriosa tra i volontari di Area 1 A partire da quest'anno, su ordine dell'Azienda Sanitaria e Trentino Emergenza 118, tutti i dipendenti e i volontari che fanno parte dell'Area 1 devono obbligatoriamente essere certificati da personale sanitario nella misurazione della pressione arteriosa. La pressione arteriosa (PA) è la forza esercitata sulle pareti di un'arteria dal sangue pulsante sotto pressione proveniente dal cuore. La PA si compone di due valori: il primo numero rappresenta la pressione massima o sistolica, ossia il picco di pressione determinato dalla contrazione del cuore che spinge il sangue nell'aorta. Il secondo numero è la pressione minima o diastolica, che rappresenta la pressione del sangue che resta nelle arterie quando il cuore si rilascia. I due determinanti della PA sono la gittata cardiaca, ossia il volume di sangue pompato dal cuore in un minuto e le resistenze periferiche, cioè la resistenza al flusso ematico esercitata dalla muscolatura dei vasi arteriosi periferici. I valori ottimali di PA nell'adulto vanno da 110 mmHg a 130 mmHg per quanto riguarda i valori sistolici e si assestano attorno agli 80 mmHg per quanto riguarda i valori diastolici. Si parla di ipertensione arteriosa quando la PA è maggiore di 140/90 mmHg e di ipotensione

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arteriosa quando i valori di pressione sistolica scendono al di sotto di 100­90 mmHg. Da ricordare che nei neonati e nei bambini i valori pressori sono diversi rispetto a quelli degli adulti. I principali fattori che influenzano la pressione sono: età, gravidanza, attività fisica, peso, bevande, farmaci, patologie, fattori ambientali, stato psicologico e postura. Ma come si misura la PA? Inanzitutto dobbiamo procurarci uno sfigmomanometro e, se l'apparecchio non è automatico, un fonendoscopio. Il bracciale dello sfigomanometro deve essere proporzionato alla circonferenza del baccio e va posizionato 2­3 cm al di sopra della fossa antecubitale. Il braccio, libero da indumenti, deve essere mantenuto a livello del cuore con l’avambraccio posto con il palmo della mano rivolto verso l’alto. La PA non deve essere rilevata sul braccio del paziente se è presente un’infusione venosa, una ferita, una fistola per emodialisi, un arto plegico o una mastectomia. Il fonendoscopio viene posto sopra l’arteria brachiale nella parte mediale interna del braccio. In seguito mantenendo due dita sul polso radiale si deve gonfiare rapidamente il bracciale fino a circa 30 mmHg al di sopra del punto in cui scompare il polso radiale e poi si deve sgonfiare il bracciale aprendo lentamente la valvola. Il

primo tono arterioso che si sente corrisponde alla pressione sistolica e coincide con la ricomparsa del polso radiale. La pressione diastolica corrisponde alla scomparsa del suono. Subito dopo la misurazione è necessario documentare il valore rilevato e i fattori che possono averlo influenzato. Con una serata iniziale sono stati certificati tutti i dipendenti del comitato. Ora tocca ai volontari. Tutti i sabati di maggio, presso l'autosanitaria a Carbonare, 4 volontari per sede territoriale hanno l'opportunità di esercitarsi nella rilevazione della PA e di essere certificati dall'infermiere del 118. Per tutti i volontari che non riusciranno a partecipare a questi incontri verranno pianificati degli ulteriori momenti in base alle disponibilità della dott.ssa Barberi e degli infermieri del nostro comitato. Naturalmente tutti i volontari saranno tempestivamente informati rispetto alle date decise. Stefania Gerola

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P ILLOLE DI S OCCORSO

a cura di Stefania Gerola

CALENDARIO APPUNTAMENTI FORMATIVI IMMINENTI Calendario completo con date, argomenti e sedi degli appuntamenti formativi di maggio 17 MAGGIO 2016 Sede di Folgaria ­ Dalle ore 20.30 alle ore 22.30 BLSD e PBLSD Lezione pratica obbligatoria pervolontari Area 1 ­ Prenotazioni presso la segreteria di sede

24 MAGGIO 2016 Sede di Folgaria ­ Dalle ore 20.30 alle ore 22.30 BLSD e PBLSD Lezione pratica obbligatoria pervolontari Area 1 ­ Prenotazioni presso la segreteria di sede

25 MAGGIO 2016 Sede di Lavarone ­ Dalle ore 20.15 alle ore 22.15 PBLSD Lezione pratica obbligatoria pervolontari Area 1

TUTTI I SABATO DI MAGGIO 2016 Sede di Carbonare ­ Dalle ore 10.00 alle ore 12.00 LA MISURAZIONE DELLA PRESSIONE ARTERIOSA Lezione pratica con certificazione ­ Obbligatoria per volontari Area 1 La lezione è aperta a un massimo di nr 4 volontari per sede territoriale Prenotazione obbligatoria presso la propria sede territoriale di appartenenza

CORSO APPROCCIO IN SICUREZZA IN SCENARI DI INTERVENTO SU INCIDENTI STRADALI Il corso è programmato per il 28 maggio 2016 dalle ore 08.30 alle ore 17.30. Possono partecipare solo volontari abilitati Area 1 Obbligatoria la divisa. Il numero massimo di partecipanti è 15 e quindi potrà essere iscritto un volontario per sede territoriale. Eventuali altri iscritti saranno messi in riserva nel caso in cui non si coprisse il numero di 15 o per eventuali disdette. Il corso si terrà a Spini di Gardolo, presso le aule della scuola provinciale antincendi. Le iscrizioni dovranno pervenire entro e non oltre il 25 maggio 2016 alla segreteria di comitato chiedendo preventivamente autorizzazione al proprio referente di sede.

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S PAZIO G IOVANI

a cura di Jessica Grott e Luciana Cafagna

AL VIA LE ISCRIZIONI PER IL CAMPO GIOVANI CRI EDIZIONE 2016 Ci attende una estate ricca di appuntamenti dedicati ai giovani, organizzati dalla CRI, la Marina Militare e la Capitaneria di porto La Croce Rossa italiana per il settimo anno consecutivo organizza un Campo Giovani mettendo a disposizione 710 posti per la partecipazione a corsi della durata di 7 giorni a giovani di età compresa tra i 14 e i 20 anni. Ogni corso è caratterizzato da tematiche affrontate giornalmente dai volontari che prestano servizio nella C.R.I. e che permetterebbe agli stessi di capire meglio come tutelare la salute e la vita; combattere ogni discriminazione e proteggere chi non ha alcuna protezione, agire e migliorare la realtà che ci circonda, stringere amicizia e cooperare con l'estero. Il motto del campo giovani è quello di conoscere nuove persone con cui passare del tempo imparando divertendosi. I corsi attivati saranno trenta e riguarderanno tre macroaree, così da consentire ai giovani di scegliere fra le varie attività proposte. Campo giovani vuol dire vivere una settimana da protagonisti in difesa dell'ambiente e di tutto il territorio Italiano. La data di scadenza per presentare la domanda di partecipazione è fissata per il giorno 8 giugno 2016. Questa esperienza coinvolgerà circa 2.000 ragazzi/e che si impegneranno dal punto di vista teorico, relazionale e di crescita

personale nel mettersi in discussione e comprendere l'importanza del contributo che ognuno di noi può dare affinché le cose possano funzionare bene. Inoltre, per la buona riuscita del Campo Giovani è stata di fondamentale importanza la collaborazione con la Marina Militare che svolgerà dei corsi di approfondimento presso l'Accademia Navale di Livorno, la Scuola Sottufficiali di La Maddalena e la Scuola N.M. Morosini di Venezia. Grazie alla presenza in queste location si avrà la possibilità di esplorare il mare, conoscerlo al timone con la guida di istruttori della marina. Mentre, le Capitanerie di Porto per avvicinare i giovani alla cultura del mare, terrà attività tese alla salvaguardia

della vita umana in mare, alla protezione dell'ambiente marino e della fauna ittica. Sono 850 i posti messi a disposizione per i giovani di età compresa tra i 15 e i 22 anni. La domanda di partecipazione, corredata dalla documentazione richiesta, deve essere presentata entro il 23 maggio 2016. Le località che ospiteranno i campi sono 25: Ancona, San Benedetto del Tronto, Bari, Taranto, Cagliari, Catania, Genova, Imperia, La Spezia, Savona, Roma, Livorno, Napoli, Pescara, Portoferraio, Viareggio, Marina di Carrara, Porto Torres, Trapani, Mazara del Vallo, Reggio Calabria, Crotone, Trieste, Monfalcone e Venezia. I corsi attivati saranno 146. Luciana Cafagna

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S PAZIO G IOVANI

a cura di Jessica Grott e Luciana Cafagna

AI GIOVANI TRENTINI IL SALUTO DI CHIARA BAROZZI Pubblichiamo integralmente la lettera del Consigliere Area V ­ Gioventù del Comitato Provinciale di Trento, Chiara Barozzi, pervenuta al nostro indirizzo e­mail «Ciao a tutti, sono Chiara, Consigliere Giovane Comitato Provinciale di Trento. Per prima cosa vorrei ringraziarvi per aver riposto la vostra fiducia in me attraverso il voto e mi scuso per non averlo potuto far prima e di persona, ma purtroppo sono riuscita a reperire i vostri contatti solo ora. Ho ricevuto la carica ufficiale solo mercoledì 27 aprile ed ora vorrei iniziare questo percorso con voi nel migliore dei modi, cercando di capire che cosa voi vi aspettate da me, ma soprattutto le vostre richieste e la vostra disponibilità. Io cercherò di dare la massima disponibilità ma anch'io ad oggi (forse come la maggior parte di noi giovani) mi trovo ad avere un lavoro abbastanza precario da non permettermi troppe assenze.

Credo che il mio compito sia quello di essere il tramite tra i diversi gruppi giovani del Trentino e mi impegnerò affinché si crei quella collaborazione che ci permetta di crescere assieme, grazie alla condivisione delle esperienze frutto delle attività che ci impegniamo a promuovere costantemente sui nostri territori. Non convocherò nell'immediato una riunione perché prima vorrei sondare attraverso un breve questionario (magari vi darà noia ma vi prego di darmi un riscontro) per capire la vostra disponibilità ad incontrarci, il luogo e quali obiettivi avranno "il primato" nell'essere portati a termine tutti assieme. Provvederò ad inviarvelo a breve (quando il tempo mi aiuterà :), nei prossimi giorni). Se dovessero sorgervi dubbi o

tramontarvi certezze, potrete reperirmi al mio cell. 3482734997 oppure attraverso questa mail giovani.rovereto@critrentino.it (in attesa che il mio predecessore mi passi ID e PASSWORD per accedere a e­mail ufficiale)... Di alcuni gruppi abbiamo le email dei "vecchi" delegati, per piacere se sapete le nuove scrivetemele. A presto e buona serata» Tutta la redazione di InformaCRI augura a Chiara Barozzi un buon lavoro.

PROGETTO MURALES L'Area 5 sta progettando e realizzando il nuovo murales della sede di Folgaria dove i volontari lasciano i loro messaggi Al terzo piano della sede di Folgaria, è ormai tradizione fare un murales dove i volontari ospiti lasciano i loro messaggi al termine della loro esperienza di Volontariato&Vacanza. E' un diario di emozioni, un legame indissolubile che sigla amicizie, condivisione e tanta voglia di fare del bene agli altri. Ragazzi restate connessi al vostro gruppo whattsapp per sapere tutti gli appuntamenti che

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saranno fissati per realizzare il progetto. Chiunque ha voglia di collaborare, anche volontari di altre aree, contatti Jessica ... ogni occasione per stare insieme diventa crescita in Croce Rossa !!

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VOLONTARIATO & VACANZA

a cura di Francesco Pristipino

“LA CROCE ROSSA ALTIPIANI FUCINA DI NUOVE AMICIZIE” Fare Volontariato & Vacanza ci offre la possibilita' di conoscere tanti Volontari da tutta Italia Oggi, un sabato pomeriggio come tanti altri, siamo in turno nella sede di Folgaria insieme alla nostra amica Giulia di Portogruaro; lei è già all’opera in cucina per creare cose buonissime da mangiare. Parliamo del più e del meno, finché Giulia mi guarda e mi dice: “sai, questa sede è una fucina dell’amicizia, si incontra sempre gente nuova, gente speciale che ti porti nel cuore, in questa fucina dove noi siamo i fabbri che ogni giorno sforniamo l’Amicizia, mettendo insieme i sette principi di Croce Rossa come ingredienti.” Con noi ci sono anche Matteo e Rino di Roma, Erminio di Bergamo, grandi persone, grandi amici, grandi Volontari. Francesco Pristipino

VOLONTARIATO & VACANZA CRESCE IN TUTTA ITALIA Ecco le ultime proposte arrivate in Comitato

SMS DA CRI AMEGLIA Anche quest' anno il CL di Ameglia (SP) aderisce al progetto "ESTATE VACANZE 2016". Questo progetto è una buona occasione per i Volontari di conoscere il nostro territorio e un modo di aiutarci a sopperire alla mancanza di Volontari impegnati per lavoro in attività stagionali. Info e prenotazioni: vacanzeameglia@crilaspezia.it SMS DA CRI BARDOLINO Il neo CL CRI Bardolino Baldo Garda quest’anno propone il progetto “Week end sul Garda” da maggio a ottobre. Offriamo la possibilità a tutti i volontari d’Italia di prestare servizio presso la sede di Bardolino e contemporaneamente fare un week end in un posto incantevole come il comprensorio del lago di Garda. Info e prenotazioni: cl.bardolinobaldogarda@cri.it SMS DA CRI SUVERETO Nei mesi di luglio e agosto il CL di Suvereto propone l’iniziativa “Estate a Suvereto”, proposta di vacanza volontariato in Croce Rossa. Suvereto, paese antico dell'Alta Maremma, dal clima particolarmente mite, è situato su dolci pendici, a poca distanza il mare, con le Spiagge della Costa degli Etruschi, il Golfo di Follonica, l’Isola d’Elba e le altre isole dell'Arcipelago Toscano. Info e prenotazioni: cl.suvereto@cri.it

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ZIMBARTRITT - PASSI CIMBRI

a cura di Marialuisa Nicolussi Golo

ZIMBARTRITT … PASSI CIMBRI IN CROCE ROSSA La nuova rubrica cimbra di InformaCRI parte dai sette principi

Vo disan nummar, bartar vennen a kantoüle alle vert bobar, az pe biar, barpar süachan zo kontaranaz bia bar lem daz ünsar soin Roatz Kraütz. Bar bartnas kontarn bazpar tüan ena zo vorgèzza bazzez bill munen vor üs, ombromm ’z iz bar ke balbar loafan zo helfa eparummaz muchparaz vorgèzzan bazdaz khütt ’z hèrtz, ma ’z iz propio ünsar hèrtz bodaz schupft zo helva di åndarn. Soin nåmp un helvan ena zo vorsa nicht, lai: hasto mengl hilfe? Un helvante in åndarn, pezzarbar ünsar lem un daz sèll von laüt bodas soin nåmp, un furse pezzarbar a pizzle di bèlt, schaugantese hèrta å pittn oang von Simm Stützpünt. Un iz propio vo da, pittn Stützpünt bobar åhevan Zimbartritt, an naüng bege bobar bartn machan pittnåndar, an nummar nå in åndar. Di simm Stützpünt von Roat Kraütz vodar gåntzan bèlt, sicharn un zoangaz bia ma mucht tüan baz bar tüan: Mentschlich, Gelaichmezzum, Neutralitét, Frai, Volontariàt, Úantzege, Bèltlich Ågenump in da 20ª Internatzionàl Konferéntz von Roat Kraütz bodase iz gehaltet in Vién ’z djar 1965, di Stützpünt soin gesichart vodar arbat von Movimént, vodar C.R.I. un vo aniaglan soin volontàrdjo. Bar paitnaz aftn nummar boda khint, pittn Simm Stützpünt az pe biar.

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Da questo numero, troverete in questo angolino una breve rubrica fissa, dove con la nostra Zimbarzung cercheremo di raccontarvi con poche parole come viviamo quotidianamente l’essere “Croce Rossa”, anzi più precisamente Roatz Kraütz. Di volta in volta vi daremo delle informazioni sulle nostre attività nel modo più preciso possibile, senza però mai tralasciare le nostre emozioni, perché se è vero che le emozioni dobbiamo bandirle durante gli interventi, sono invece proprio i sentimenti la molla principale che ci spinge ad essere volontari. Solidarietà e compassione, capacità di metterci al servizio senza nulla chiedere mai, senza domande inutili, tranne quella principale: serve aiuto? E attraverso l’aiuto agli altri siamo certi di migliorare anche noi stessi, le nostre vite e le vite di chi ci sta attorno e forse un po’ riusciremo a migliorare il mondo, guardandolo sempre con gli occhi dei Sette Principi. Ed è proprio da qui, dai nostri principi, che iniziamo questa nuova rubrica, la Zimbartritt ­ Passi cimbri, un cammino tutto nuovo che percorreremo insieme, numero dopo numero. I sette Principi Fondamentali sono garanzia e guida delle azioni del Movimento Internazionale di Croce Rossa e ne costituiscono lo spirito e l'etica: Umanità, Imparzialità, Neutralità, Indipendenza, Volontariato, Unità e Universalità. Adottati nella 20ª Conferenza Internazionale della Croce Rossa, svoltasi a Vienna nell'ottobre del 1965, i Principi Fondamentali sono garanti dell'azione del Movimento, ma anche della Croce Rossa Italiana e di ogni suo volontario e aderente. Appuntamento al prossimo numero con i Sette Principi in cimbro. Marialuisa Nicolussi Golo

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LETTERE ALLA REDAZIONE E' LA SORTE RIPRESENTA

CHE

SI

Da tempo mi chiedevo quando sarebbe arrivato il momento di fare i conti con la sorte. Quando sei un volontario ti chiedi spesso, almeno così capita a me, quando arriverà il momento in cui il tuo aiuto possa fare la differenza … e questo momento è arrivato come tutte le cose che non ti aspetti, improvviso e con una forza dirompente, paragonabile solo ad una tempesta preceduta dalla quiete più assoluta. Sei tranquillo, fai il tuo lavoro, porti al sicuro le persone che in quel momento si rivelano in tutta la loro debolezza a causa degli eventi della vita; li tranquillizzi, è tutto OK, va tutto bene ... ma in un istante tutto cambia, qualcuno lì dentro ha bisogno di te, molto più di tutti gli altri ... ed è in quel

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momento che percepisci la tua forza! Esce fuori, c'è sempre stata, celata da anni di comportamenti abituali e di “cose da fare” perchè si deve. Li e adesso devi essere fredda, non devi permettere alle emozioni di sopraffarti, la paura non esiste, alle spalle anni di corsi, sei preparata per questo, guardi negli occhi il tuo collega e ti capisci, non serve dire nulla. In quel momento metti in pratica tutti i preziosi consigli che ti hanno dato e come se nulla esistesse, al di fuori di quello che stai facendo, porti a casa il risultato migliore da quando lavori: hai contribuito a salvare una vita! Quando chi ti sta attorno se ne rende conto ti ringrazia: “bravi ragazzi!” …ma tu un po' stupita pensi che non hai fatto nulla di speciale, che lo avrebbero fatto

tutti. La sensazione di benessere fisico e psichico, che provi dopo, è una sorta di lancio col paracadute. L'adrenalina entra in circolo e tu, dopo tanti anni passati a cercare un qualcosa che non sai, stai bene. A questo punto ti rendi conto che, questo era il lavoro che avresti sempre immaginato per te. Ripensi a quello che hai fatto, a come l'hai fatto, nulla di diverso, torni indietro con il pensiero ... è la tua vita, è sempre stata così, nessun rimpianto, nessun rimorso e questo ha contribuito a renderti, se possibile, ancora più forte. E' la sorte, che inesorabile si ripresenta ... Monica Gadotti

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N OTIZIE IN BREVE GIORNATA IN MAGAZZINO CRI

a cura di Giorgia Pernici

CAMPAGNA SOCI ORDINARI

Anche nel mese di maggio c’è una giornata dedicata al riordino del magazzino provinciale CRI di Lavis in via Negrelli. L’appuntamento è fissato per sabato 28 Maggio 2016 dalle ore 09.00. C’è tanto da fare per riordinare il materiale dopo il campo extra provinciale in Liguria. L’attività è rivolta a tutti i volontari di ogni area. Le iscrizioni dovranno pervenire entro il 25 maggio 2016 alla segreteria di comitato chiedendo autorizzazione preventiva al proprio referente di sede.

E' possibile sostenere l'attività della Croce Rossa anche senza essere volontari attivi! Con un piccolo contributo annuo di soli sedici euro, si può diventare soci sostenitori della Croce Rossa Altipiani, condividere principi, valori e obbiettivi. Il passa parola è la strategia migliore! Invitiamo amici e conoscenti a sostenere la CRI. Per informazioni contattare la segreteria di comitato.

CINQUE PER MILLE

COLLABORA CON INFORMACRI

Sosteniamo la nostra associazione donando il nostro 5 x 1000 e facendo un buon lavoro di passaparola a tutti quelli che conosciamo!! I piccoli gesti portano alle vette più alte.

La redazione di Comitato è un gruppo di lavoro apertissimo a chiunque voglia collaborare con costanza e puntualità (sono due concetti che per noi sono diventati impegni). Inoltre il giornale raccoglie anche scritti di qualsiasi volontario che saltuariamente decida di raccontare qualcosa da condividere con tutti. Invitiamo chi volesse collaborare con la redazione, saltuariamente o costantemente, a contattarci via mail o telefono.

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