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Miopia. Puoi scegliere di controllarla

Mentre il tuo bambino cresce, puoi correggere la sua miopia e rallentarne la progressione con le lenti Stellest®.

Le lenti Stellest® possono rallentare la progressione della miopia se indossate almeno 12 ore al giorno tutti i giorni, per un anno, nei casi di miopia da lieve a moderata.

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Mensile dedicato al mondo degli occhiali, della vista, della visione e della percezione visiva

Settembre 2023 numero 7

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In copertina Essilor

Sommario

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editoriale

5 Non di sola progressione miopica vive l’ottica attualità

6 EssilorLuxottica: ancora più vicini a ottici e oculisti

10 Cresci con Hoya: più strumenti all’ottico indipendente

16 Forum 2023: paziente e cliente presbite analizzati insieme

20 Blu Booking, come migliorare soddisfazione del cliente e produttività del negozio

24 Eyewear, prudenza nonostante il buon primo trimestre dell’export VisionOttica Award 2023, i premiati del decennale Quattro ingredienti per un centro ottico di successo

L’expertainer entra anche nell’ottica

Stress: come gestirlo nel centro ottico

Progressione miopica: quali occhiali per lenti a defocus

Zeiss: con Innovation Lab “disegna” il centro ottico del futuro

Civica di Milano: un ritorno al futuro per il corso di ottica?

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Miopia. Puoi scegliere di controllarla Mentre il tuo bambino cresce, puoi correggere la sua miopia e rallentarne la progressione con le lenti Stellest®. Le lenti Stellest® possono rallentare la progressione della miopia se indossate almeno 12 ore al giorno tutti giorni, per un anno, nei casi di miopia da lieve a moderata. Essilor® Stellest® sono marchi registrati Essilor International. Montatura Ray-Ban®. n7 2023 www.b2eyes.com
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2023
QUINTA EDIZIONE Sarà il meeting point del mondo oftalmologico e ottico optometrico sulla presbiopia 5-6 NOVEMBRE NAPOLI

Cresci con Hoya: più strumenti all’ottico indipendente

Quattro ingredienti per un centro ottico di successo

VisionOttica Award 2023, i premiati del decennale

Back to basic

Progressione miopica: quali occhiali per lenti a defocus periferico?

Zeiss: con Innovation Lab “disegna” il centro ottico del futuro

3 10 36 Attualità Style Expert Tech 28 40 62 58

Non di sola progressione miopica vive l’ottica

Da un paio d’anni sono la vera novità, se non addirittura le protagoniste del palcoscenico professionale. Le soluzioni visive per gestire l’evoluzione della miopia nei soggetti più giovani hanno attirato l’interesse non solo degli operatori della filiera, ma anche del grande pubblico, genitori in primis. Si sono distinte le aziende oftalmiche, con la prima lente sul mercato italiano nell’autunno 2020 e oggi di fatto con tutte le principali realtà che la propongono nel proprio portafoglio prodotti. E a queste si aggiungono alcune multinazionali della contattologia.

Si tratta ancora di una nicchia di mercato, con ampi potenziali di sviluppo, ma già capace di creare maggiore traffico nei centri ottici, di sensibilizzare l’intera famiglia su correzione e prevenzione visive, nonché di offrire la possibilità di lavorare in piena sintonia e unità d’intenti con la classe medica. La strada resta lunga, tuttavia l’industria continua a investire in tecnologia, studi clinici, formazione e informazione: gli ottici più illuminati lo hanno capito e la seguono.

Proprio la collaborazione con gli oculisti su un terreno così delicato è la chiave di volta. La stessa che in larga parte ancora manca, invece, nella gestione di un altro difetto refrattivo, altrettanto importante: la presbiopia. Le lenti progressive rimangono un asset fondamentale per il conto economico del centro ottico professionale e di qualità. A queste oggi si affiancano soluzioni interessanti soprattutto per i neopresbiti, che fanno dell’universo multifocale un’opportunità sia per l’impresa ottica sia per l’utente finale. Ma per chiudere

il cerchio, non si può fare a meno di un attore fondamentale, quello che nel controllo della progressione miopica abbiamo visto essere decisivo: l’oftalmologo.

Ecco perché l’editore di questa testata, che nel 2019 lanciò l’idea di un format congressuale sulle soluzioni per una corretta gestione e compensazione dei presbiti, ha deciso di spingere l’acceleratore sulla partnership tra area medica e area ottico optometrica: lo farà il 5 e 6 novembre a Napoli, al Forum presbiopia, evoluzione naturale del Progressive Business Forum, che ha già dato vita a quattro appuntamenti in presenza, persino in piena pandemia, integrati dal digitale. All’edizione 2023 verranno svelati i risultati di un’indagine sul consumatore finale che illustrerà il viaggio intrapreso oggi da un presbite come paziente di uno studio oculistico prima di entrare da cliente in un centro ottico. E, ancora, alcuni tavoli comuni tra rappresentanti delle due categorie, nonché la presenza di oculisti di chiara fama.

Si tratta di un percorso formativo avviato già quattro anni fa, con esponenti di spicco del mondo oftalmologico italiano che affermarono pubblicamente la necessità di abbandonare la troppo facile e rischiosa scelta del premontato a favore delle progressive. E proseguito, negli anni successivi, con altri luminari che hanno spiegato le potenzialità di questa soluzione visiva, affidata a ottici optometristi consapevoli e preparati. Quest’anno, a Napoli, ci sarà un’ulteriore svolta. Chi vi parteciperà, tornerà con strumenti professionali e imprenditoriali superiori alla concorrenza. Chi non lo farà, porterà a casa solo scuse e pretesti vani.

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editoriale
La migliore lente progressiva Varilux® di sempre.(2) Essilor® e Varilux® sono marchi registrati di Essilor International. (1) Fonte: Euromonitor International Ltd.: secondo complessivi dati di fatturato - calcolato sul prezzo di vendita del canale retail - misurati da Euromonitor nell’anno 2021 nella categoria di lenti per occhiali, con riferimento alle sole marche di lenti progressive. (2) Rispetto alle lenti progressive Varilux® di Essilor®. È un dispositivo medico leggere attentamente le avvertenze e le istruzioni per l’uso. Aut. Min 0029737 del 07/04/2023 Varilux®, la marca di lenti progressive più venduta nel 2021.(1) Da ottobre inizia la nuova campagna Varilux® per supportare i Centri Ottici Partner Resta connesso per scoprire tutti i dettagli! IN TV SUI SOCIAL NETWORK IN STORE

EssilorLuxottica: ancora più vicini a ottici e oculisti

Asettembre sono ripartite le attività del team medical dell’azienda, ora costituito da sette risorse, guidate da Jithin Vattolil, professional & medical advisor wholesale di EssilorLuxottica Italia. «Ci impegniamo per facilitare la collaborazione tra classe medica e ottici optometristi grazie alle nostre categorie di prodotto e ai nostri brand: la gestione della progressione miopica con Stellest e della presbiopia con la gamma Varilux e con la nostra nuova lente progressiva Varilux XR. Per riuscirci puntiamo su un ampio ventaglio di iniziative, a partire dal rafforzamento del team medical sul territorio». Così Vattolil illustra gli obiettivi del gruppo di lavoro da lui coordinato, che punta a incrementare l’informazione, la prossimità e la frequenza dei contatti verso gli oculisti. «Da settembre il team si è rafforzato raggiungendo quota sette medical specialist e garantendo la copertura nazionale, ma stiamo già lavorando a una sua ulteriore estensione: questo ci consentirà di assicurare maggiore capillari-

tà e continuità nell’attività di informazione della classe medica, aumentando il coordinamento con gli agenti di zona, gli oftalmologi e gli ottici. Ad esempio, nel kit Stellest dedicato ai nostri centri ottici partner sono previsti materiali che possano facilitare il dialogo tra

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Il team medical, oggi composto da sette risorse, una serie di eventi che da aprile a fine anno coinvolgono le due categorie professionali, materiale informativo integrato: sono alcune delle attività che il gruppo mette a disposizione, focalizzandosi soprattutto sulla gestione dell’evoluzione miopica e della presbiopia
attualità
Jithin Vattolil, professional & medical advisor wholesale di EssilorLuxottica Italia Raphaèle Thomas, business brand manager di EssilorLuxottica Italia

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gli stessi e gli oculisti della loro area di riferimento - spiega Vattolil - Inoltre, il professionista della visione sarà sempre più coinvolto negli eventi di informazione medico-scientifica e di prodotto che stiamo organizzando da fine aprile, in collaborazione con la testata di oftalmologia EyeSee». In tutto entro la fine del 2023 saranno sette questi meeting, che hanno già prodotto «riscontri molto interessanti: in tali occasioni, infatti, l’ottico può stringere relazioni proficue con l’oftalmologo ed entrambi ricevono le medesime informazioni su due delle tematiche più rilevanti per la loro attività professionale», dice ancora Vattolil.

L’azienda ha rilevato che nelle zone presidiate

Stellest, la prima campagna

dal suo medical team appare evidente la crescita di penetrazione di Stellest. «La presenza sul territorio risulta fondamentale: ecco perché al programma di simposi interdisciplinari e al rafforzamento dello staff dedicato aggiungiamo la partecipazione ai principali congressi scientifici e, in collaborazione con il team professional guidato da Giorgio Parisotto, ai più significativi convegni ottico optometrici - conclude Vattolil - Queste iniziative, insieme al materiale a disposizione per i professionisti della vista e della visione e alla prima campagna Stellest, contribuiscono a creare un circolo virtuoso e a chiudere il cerchio nei rapporti tra area medica e area tecnica».

Televisione, digitale e Spotify sono i canali attraverso i quali EssilorLuxottica vuole approfondire la conoscenza della sua lente per il controllo della progressione miopica presso ottici optometristi, oculisti e consumatori finali.

«Abbiamo in programma per Stellest una comunicazione molto forte nel secondo semestre: il 10 settembre, infatti, è partita la prima campagna tv e social dedicata a questa soluzione oftalmica, che coinvolge i tre soggetti fondamentali in tale ambito, area ottico optometrica, classe medica e famiglie. Con un claim d’impatto: “Miopia. Puoi scegliere di controllarla” - spiega Raphaèle Thomas, business brand manager di EssilorLuxottica Italia - La presenza televisiva è durata due settimane e ha riguardato le principali emittenti nazionali: lo spot puntava sull’aspetto emozionale, per un target composto da famiglie e madri di bambini e giovani dai 4 ai 16 anni, nonché da nonni con nipoti della medesima fascia di età. Quella digitale, invece, declinata su Instagram e Facebook, dalla durata più lunga, fino al 1° ottobre, e con lo stesso pubblico di riferimento, ha presentato un’ulteriore novità: la presenza su Spotify, media ormai trasversale e adatto alla tipologia di consumatori ai quali ci indirizziamo».

Inoltre, per tutto il mese di settembre e attraverso gli stessi canali social, con l’aggiunta di LinkedIn, l’azienda si è rivolta a ottici optometristi e classe medica, con un investimento media dedicato. «L’obiettivo era partire con un’adeguata attività sulle due figure professionali a diretto contatto con il target, così da ingaggiarle prima e incentivarle a essere efficaci nella proposta agli utenti finali», afferma Luca Bassani, senior business brand manager di EssilorLuxottica Italia.

Come di consueto, la campagna è stata supportata da iniziative in store, come vetrine dedicate premium, anche in versione digitale, per i centri ottici partner più attivi su Stellest. «Al contempo i clienti Essilor Expert hanno avuto a disposizione un ampio kit con tre tipologie di materiali - dice ancora Thomas - Il primo riguarda la visibilità al consumatore finale in negozio, il secondo l’aggiornamento su tecnologia e risultati clinici di questa lente, ideale per consentire all’ottico optometrista di contattare gli oculisti di riferimento, e il terzo è dedicato a Stellest+, il nuovo programma di servizi a corredo dell’esperienza con tale soluzione oftalmica, che include un valido supporto alle famiglie: il piano triennale per il rinnovo delle lenti a prezzi agevolati, in vigore da maggio scorso e con effetto retroattivo, al quale viene abbinata la garanzia Casco».

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Cresci con Hoya: più strumenti all’ottico indipendente

Un unicum per il mercato dell’oftalmica, con l’obiettivo di rivolgere lo sguardo al centro ottico indipendente e al suo territorio per cogliere tutte le opportunità di sviluppo: così l’amministratore delegato Maurizio Veroli definisce “Cresci con Hoya”, al via tra settembre e ottobre. «Il primo semestre 2023 conferma l’andamento positivo a valore di Hoya, che rispetto allo stesso periodo del 2022 cresce a doppia cifra, più del mercato, il quale già comunque si avvicina al +10%: in salita, seppur più contenuta, risultano anche i nostri volumi di vendita - dice Veroli – Fondamentale per tali performance si è rivelata la collaborazione sinergica con i nostri partner. Riusciamo, infatti, ad attrarre sempre più consumatori nei loro punti vendita e vogliamo incentivare questo trend con il progetto “Cresci con Hoya”, un’attività finalizzata proprio alla loro crescita sul territorio: viene definito il bacino di utenza, il posizionamento nella zona in cui sono ubicati in termini di quota di mercato raggiunta e soprattutto il potenziale di business. Mettiamo anche a disposizione attività, tra cui comunicazioni sulle loro pagine social». Partito con una fase test nel marzo scorso su circa 600 Hoya Center, i primi riscontri sono stati positivi. «L’iniziativa ha contribuito ad aumentare i follower sulle pagine Facebook e Instagram dei punti vendita sinora coinvolti, e,

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L’iniziativa vuole favorire lo sviluppo sul territorio dei punti vendita partner: è una delle molteplici attività che l’azienda oftalmica ha in programma a partire dall’autunno
attualità
Maurizio Veroli, amministratore delegato di Hoya Italia

Prevenzione

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soprattutto, il loro fatturato - sottolinea Veroli – Si tratta di uno strumento innovativo di cui generalmente dispongono i grossi gruppi retailer, che ora noi offriamo a tutti i nostri partner Hoya Center».

L’incremento a doppia cifra per la società di Garbagnate Milanese lo si deve in particolare a tre categorie di prodotti: progressive, fotocromatico con Sensity e controllo dell’evoluzione miopica con MiyoSmart, «a conferma che il mercato italiano può dare molto in termini di mix di prodotto – afferma ancora Veroli - Per la seconda metà del 2023 sono molteplici le attività in cantiere. A ottobre parte la nuova campagna tv sulle nostre lenti progressive personalizzate, con uno spot che capitalizzerà il messaggio precedente, “così confortevoli che non ti accorgi di indossarle”, aggiungendo gag divertenti in cui i protagonisti porteranno gli occhiali in momenti poco appropriati: è prevista la presenza sulle principali emittenti televisive, con un piano di investimento ancora più importante degli altri anni, indirizzando i clienti finali nei centri ottici partner sul territorio nazionale. Inoltre, per la prima volta andremo in televisione anche con uno spot sulle Sensity Fast, valorizzando la novità tecnologica di queste lenti, velocissime a schiarirsi, superando così una delle principali barriere all’acquisto da parte dell’utente finale».

In azienda sono convinti che tale categoria sarà strategica nei prossimi mesi, perché offre al centro ottico la possibilità di differenziarsi grazie a caratteristiche di prodotto uniche. «Nel primo semestre è aumentata la nostra quota di mercato in Italia all’interno di questo segmento: la gamma di Sensity è oggi ampia e completa grazie alla nuova tecnologia Fast, con cui i nostri partner possono distinguersi - ricorda Veroli - I colori risultano belli, intensi e naturali, anche in fase di transizione: in particolare il nuovo Blu Ocean è particolarmente apprezzato, anche dai più giovani. A loro volta le performance si rivelano affidabili: l’elevata integrazione con le geometrie e i trattamenti Hoya offre un livello top di resistenza e prestazioni delle lenti. Infine ci aspettiamo un significativo interesse da parte degli adulti sulle progressive fotocromatiche, perché questo target ha maggiore possibilità e predisposizione alla spesa per una soluzione visiva superiore, oltre al fatto che i loro occhi sono più sensibili alla luce e

il fotocromatico risponde proprio all’esigenza di comfort e protezione in ogni situazione». Inflazione, calo del potere d’acquisto, aumento dei prezzi e congiuntura stagnante, tuttavia, potrebbero avere effetti anche sul retail ottico in Italia. «Sicuramente l’attuale dinamica congiunturale non è delle più favorevoli e il calo del potere d’acquisto incombe: dobbiamo quindi continuare a garantire un rapporto qualità-prezzo della soluzione visiva sostenibile per il cliente finale - dice il numero uno di Hoya Italia - In generale, le persone appaiono disposte a spendere per il loro benessere anche se dovranno sempre più fare i conti con un budget limitato: la nostra sfida è che quello visivo sia tra i primi bisogni da soddisfare, obiettivo che si può raggiungere grazie a prodotti innovativi e ricchi di benefici, rilevanti per il portatore ma a costi accettabili, cosa di cui in Hoya ci preoccupiamo da sempre. A loro volta l’invecchiamento della popolazione e la diffusione della miopia potranno contribuire a una crescita del nostro mercato con maggiore richiesta di progressive, di lenti per la gestione miopica e di fotocromatiche, categorie su cui abbiamo piani di crescita importanti».

La filiale italiana della multinazionale oftalmica giapponese ha peraltro in cantiere altre iniziative per l’autunno. «Vogliamo che gli Hoya Center vengano associati a centri di eccellenza per la presbiopia: abbiamo perciò una serie di attività finalizzate a tale obiettivo, come le già citate campagne televisive, la valorizzazione dei nostri prodotti e il nuovo servizio premium Garanzia di Buona Visione per superare una delle principali barriere all’acquisto delle progressive, soprattutto tra i neopresbiti che si avvicinano per la prima volta a questa soluzione visiva, cioè il timore di avere difficoltà nell’adattamento - ricorda Veroli - Per essere sempre più vicini ai nostri partner da sempre riteniamo fondamentali le occasioni di relazione e confronto nei principali appuntamenti congressuali del settore, come, in autunno, il Convegno di Monopoli o Expo Ottica Sud di Taormina. Crediamo molto, inoltre, nel Forum presbiopia organizzato dall’editore di questa testata, divenuto l’appuntamento di riferimento per la crescita delle progressive. Parallelamente siamo attivi nella partecipazione a meeting scientifici, soprattutto nell’ambito del controllo dell’evoluzione miopica: il nostro motto è “contra-

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Il logo del progetto “Cresci con Hoya”
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stiamo la miopia, insieme”, per cui continuiamo a coinvolgere tutti i professionisti della vista e della visione. Grazie al nostro medical relations team informiamo quotidianamente medici oculisti e pediatri, oltre a incontrarli nei congressi più importanti, a livello sia italiano sia internazionale. E in autunno inizieremo un roadshow con eventi per favorire la relazione ottico-oculista e informare entrambe le categorie in modo sinergico, affinché il messaggio sia univoco e condiviso».

Del resto un altro dei pilastri del positivo andamento di Hoya Italia è proprio MiyoSmart, la prima lente per la gestione della progressione miopica lanciata sul mercato italiano, nell’autunno 2020. «Sono già circa 45 mila i giovani miopi in Italia che la indossano con soddisfazione, per un totale di oltre due milioni in tutto il mondo: il potenziale tuttavia risulta ancora molto ampio, con almeno 500 mila possibili utenti solo sul territorio nazionale - spiega

il manager - Ha dato un’ulteriore spinta la versione fotocromatica Chameleon di recente introduzione, che permette al bambino di indossarla in ogni occasione, offrendo l’opportunità di avere un trattamento continuativo. La portabilità della lente e gli studi clinici sono alla base del nostro successo, a maggior ragione adesso che stanno proliferando le soluzioni alternative: la sua affidabilità viene, infatti, supportata da uno studio clinico di 2 anni e da follow-up a 3 e 6 anni, i più lunghi sul mercato per una lente da vista, che confermano il rallentamento della progressione miopica del 60%, l’assenza di effetto rebound e un’evoluzione media di questo deficit refrattivo di 0,15 D all’anno nei 6 anni. Grazie alle oltre venticinque pubblicazioni effettuate a livello mondiale, consultabili sul sito di Hoya global, i centri ottici possono contare su un metodo sicuro ed efficace per la gestione della miopia nei giovani portatori».

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Forum 2023: paziente e cliente presbite analizzati insieme

La ricerca che l’evento dedicato alla presbiopia propone quest’anno verte sull’esperienza completa di chi prima entra in uno studio oculistico e poi si reca in un centro ottico. A conferma della sempre più stretta collaborazione tra classe medica e area tecnica che caratterizzerà anche le due giornate di lavori, il 5 e 6 novembre a Napoli

Cambia il nome, ma non la sua sostanza. Il Progressive Business Forum, voluto dall’editore di questa testata quattro anni fa per offrire risposte di alto livello alle esigenze dei soggetti presbiti, il 5 e 6 novembre torna per la sua quinta edizione come Forum presbiopia. L’obiettivo rimane il medesimo: incrementare la penetrazione di lenti multifocali sul mercato italiano. Si aggiungono però nuove angolazioni da cui osservare il fenomeno e si consolida il rapporto con la classe medica, mai assente in questo quadriennio di attività, ma oggi ancora più tarato sulla sinergia con l’area ottico optometrica e sui bisogni dei portatori.

A Napoli, sede del Forum 2023, saranno quindi molteplici le novità, accanto ai tradizionali punti di forza. Uno su tutti, le indagini sulla filiera. «Le ricerche di mercato sono da sempre il fiore all’occhiello di questo evento - afferma Nicola Di Lernia, che dal 2019 partecipa alla realizzazione del meeting e lo conduce - Ini-

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attualità
Nicola Di Lernia durante l’ultima edizione del Forum, nel giugno 2022 al centro congressi della Camera di Commercio fiorentina
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zialmente abbiamo setacciato l’esperienza d’acquisto di un cliente con il suo occhiale progressivo, successivamente abbiamo indagato sugli ostacoli tecnici, come il prezzo, e psicologici, cioè l’adattamento, del neopresbite alla sua prima dotazione di multifocale. Infine abbiamo inviato un centinaio di neopresbiti in 150 negozi di ottica per valutare quanto il professionista della visione sia passivo o proattivo rispetto alla proposta di una soluzione multifocale. Tutte le indagini sono state confezionate con il parere delle imprese oftalmiche partecipanti al Forum e ritengo che i risultati emersi abbiano influito parecchio sulle loro valutazioni aziendali e sulle successive decisioni strategiche. Quest’anno a Napoli si analizzerà l’esperienza di un paziente-cliente presbite, tra la visita oculistica e il centro ottico, per andare alla ricerca della customer experience completa, non solo quella legata all’acquisto dell’occhiale».

Il Forum 2023 ha dunque deciso di aprirsi ancora di più all’area medica, favorendo ulteriormente il confronto con quella ottico optometrica e con l’industria. «Questo appuntamento ha sempre operato come passepartout per l’industria oftalmica e l’ottico nei confronti dei reali ostacoli rallentano la penetrazione delle lenti multifocali: il 5 e 6 novembre vogliamo, perciò, creare una partnership di informazione e coordinamento con il mondo oculistico sulla presbiopia, come

già avviene in merito alle lenti per la gestione della progressione miopica giovanile - sottolinea Di Lernia - I tempi sono, infatti, maturi per definire insieme il percorso ideale del paziente-cliente: la già citata ricerca di quest’anno verterà proprio su tale aspetto e potrà trasformarsi in un ulteriore contributo per il tavolo tecnico tra oftalmologi e ottici optometristi in programma durante l’evento di Napoli, con l’obiettivo di fare luce su un passaggio delicato per l’intera filiera e il consumatore finale».

L’altra novità del Forum 2023 sarà lo show della seconda giornata di lavori, incentrato sulla comunicazione nel centro ottico. «Si tratta di uno show educativo e nasce dall’esperienza del cliente misterioso dello scorso anno: abbiamo individuato una serie di atteggiamenti e comportamenti dell’ottico al banco che, se ben rimodellati, possono dare risultati assolutamente performanti per quanto riguarda l’esperienza d’acquisto del cliente presbite - dice ancora Di Lernia - Interverrà perciò un gruppo di psicologi che simulerà diverse possibili situazioni vissute dai cento clienti misteriosi, emerse dalla ricerca di un anno fa: il pubblico presente verrà così stimolato a fornire il proprio contributo al migliore approccio possibile per il neopresbite. Il Forum si propone, quindi, come l’how to make più completo a disposizione della filiera per l’utenza che si avvicina o è già entrata nella fase della presbiopia».

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Una fase dell’edizione 2019 del Forum: la prima, si tenne al Palazzo dei Congressi di Firenze e richiamò oltre 600 partecipanti

Blu Booking, come migliorare soddisfazione del cliente e produttività del negozio

Negli ultimi anni si è registrato un aumento significativo nella preferenza dei consumatori per la prenotazione digitale degli appuntamenti nei centri ottici: il periodo pandemico, con le relative restrizioni e il distanziamento sociale, ha fortemente contribuito in tal senso. Ma oggi sono soprattutto la comodità e la flessibilità offerte da questo sistema a fare la differenza, poiché consentono all’utente finale di scegliere con facilità la data e l’ora desiderate, senza dover chiamare o visitare fisicamente il negozio. «Gli ottici ormai lo sanno bene: coloro che hanno introdotto metodi di appuntamenti online hanno riscontrato un incremento nella soddisfazione dei loro clienti e una maggiore efficienza nella gestione degli appuntamenti stessi, organizzando meglio le proprie attività, ottimizzando il flusso del traffico in store e offrendo un

servizio più efficace – sostiene Maria Chiara Visentin, fondatrice e direttrice commerciale di Bludata - Forse alcune perplessità potrebbero ancora riguardare l’implementazione tecnica o l’adattamento del sistema ai processi operativi interni. Ecco perché abbiamo deciso di lanciare Blu Booking, che risponde anche a questi dubbi: è perfettamente integrato con i gestionali Focus e Focus Web, le impostazioni di settaggio iniziale non sono complesse e, inoltre, vengono svolte con il supporto del nostro team di customer care».

Già adottato da una trentina di punti vendita in una prima versione, Blu Booking è indirizzato ai professionisti della visione che desiderano offrire ai propri clienti un’esperienza di prenotazione digitale avanzata e personalizzata. «Si rivolge a tutti i centri ottici, inclusi quelli che attualmente non utilizzano il nostro softwa-

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Con il nuovo sistema di prenotazione online l’azienda veneta lancia una piattaforma espressamente dedicata ai centri ottici: sarà disponibile da ottobre per i professionisti che usano Focus
attualità
Maria Chiara Visentin, fondatrice e direttrice commerciale della società di Breda di Piave, in provincia di Treviso

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re gestionale Focus: si tratta di uno strumento progettato per soddisfare le esigenze concrete dei consumatori, offrendo loro la comodità di fissare online appuntamenti per il controllo della vista, consulenze personalizzate o il ritiro di occhiali e lenti a contatto», spiega Visentin.

Piattaforme di prenotazione via internet sono già disponibili sul mercato da tempo, ma Blu Booking è stato sviluppato ad hoc per il settore. «Si distingue, infatti, dagli altri software che rientrano in tale categoria grazie al suo algoritmo evoluto, che tiene conto delle specifiche esigenze dei negozi di ottica e dei loro clienti: con la possibilità di configurare l’agenda in base alla disponibilità dei professionisti, agli orari di apertura e chiusura dello store e alla durata degli appuntamenti, l’ottico avrà un controllo totale sulla gestione delle prenotazioni. L’integrazione con i gestionali Focus 10 o Focus Web garantisce, inoltre, un flusso di lavoro ottimizzato e una visione chiara delle attività programmate - dice ancora l’imprenditrice veneta - Non solo: Blu Booking offre all’utente un’esperienza personalizzabile e coerente con il brand del centro ottico, contribuendo a migliorare l’immagine aziendale. Infine, il sistema invia conferme di prenotazione personalizzate via email, riducendo il

rischio di errori e inefficienze: sono infatti riepilogati i dettagli dell’appuntamento e viene offerta la possibilità di modificare o cancellare la prenotazione stessa, se necessario. Questo non solo migliora l’esperienza delle persone, ma aumenta anche la fiducia e la soddisfazione nei confronti del punto vendita».

Tutti i centri ottici, indipendentemente dalla loro dimensione o specializzazione, possono fruire dell’implementazione di Blu Booking, ma saranno le imprese con un alto volume di clienti e una vasta gamma di servizi a trovare particolarmente vantaggioso l’utilizzo di questo strumento. «Siamo di fronte a un ulteriore passo verso l’omnicanalità, in quanto può essere integrato direttamente sul sito dell’insegna oppure sui social come landing page: un link nella bio di Instagram, ad esempio, può portare a una pagina web creata dallo stesso Blu Booking e dedicata alla prenotazione online degli appuntamenti. In definitiva, è una piattaforma che crea più touch point, direttamente integrati con la nuova agenda di Focus, fruibili dagli utenti finali su molteplici canali - conclude Visentin - Blu Booking consente, perciò, di aumentare sia la produttività del centro ottico sia la soddisfazione dei consumatori, offrendo loro un servizio sempre disponibile online, più veloce ed efficace».

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Un’immagine di campagna di Blu Booking

Eyewear, prudenza nonostante il buon primo trimestre dell’export

Le vendite di montature italiane sui mercati esteri hanno registrato un incremento del 16,7% in valore tra gennaio e marzo 2023 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: lo evidenziano i dati diffusi il 6 luglio scorso a Verona in occasione dell’assemblea generale di Anfao, che tuttavia guarda con cautela ai prossimi mesi

Dopo il +21% del consuntivo 2022, con un valore vicino ai 5 miliardi di euro, anche i primi tre mesi di quest’anno appaiono confortanti per le esportazioni di occhialeria made in Italy. Tra gennaio e marzo 2023, infatti, hanno continuato a crescere in tutte le principali macro aree: Europa +15,1%, America +10,9% e Asia +39,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Negli Stati Uniti, da sempre primo mercato di riferimento per il settore, l’incremento complessivo è stato del 9,1%, con un rallentamento del sunwear (+1,1%) a fronte di uno sviluppo molto sostenuto del vista (+35,7%). A sua volta, nei principali paesi europei l’andamento dell’export italiano ha confermato il trend positivo: Francia +18,1%, Germania +5,1%, Spagna +21,7%.

«Nonostante i buoni risultati del primo trimestre, considerando il contesto generale è molto probabile che il prosieguo del 2023 sia per le nostre esportazioni meno brillante, sebbene, approfittando anche della debolezza dell’euro, possa comunque crescere in valore – ha commentato in assemblea il presidente di Anfao, Giovanni Vitaloni - Stiamo infatti raccogliendo dalle nostre aziende un sentiment meno positivo rispetto agli ordinativi in generale: la questione centrale di questo rallentamento è imputabile prevalentemente all’aumento dei costi generalizzato che le aziende non riescono più ad assorbire internamente». Attualmente la previsione dell’associazione di categoria per il primo semestre 2023 è di una crescita dell’export che si atte-

sti intorno all’8% rispetto allo stesso periodo del 2022. Nessun cenno, invece, al mercato interno per quanto riguarda i primi tre mesi dell’anno, a eccezione del riferimento al fatto che il consuntivo 2022 mostri come le tensioni inflazionistiche e l’incertezza abbiano pesato sulle sue performance.

Le preoccupazioni evidenziate da Vitaloni sono confermate dal World Economic Outlook del Fondo monetario internazionale, che ha visto al ribasso le stime di crescita globale: dal 3,4% del 2022 al 2,8% del 2023. Per l’eyewear «è poi particolarmente importante l’area europea, che da sola assorbe circa il 50% dell’export del settore, e che secondo le ultime previsioni sembrerebbe avere quest’anno il tasso di crescita più basso di tutti: 0,8%», precisa una nota di Anfao.

«Sicuramente sono le esportazioni il termometro che misura meglio lo stato di salute dell’occhialeria e questo ci dà forza e fiducia alla luce dell’andamento del primo trimestre 2023 - ha concluso il numero uno dell’associazione di categoria - Siamo però costretti a essere molto cauti, considerate anche le previsioni economiche generali».

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VisionOttica Award 2023, i premiati del decennale

Per i suoi primi dieci anni di vita VisionOttica Award, che ha in qualità di partner

Albo degli Ottici Optometristi, Associazione Laureati Ottica e Optometria e le nove università italiane con il corso di laurea in Ottica e Optometria, ha scelto non soltanto una sede prestigiosa come Roma, ma ha voluto anche riunire i coordinatori degli atenei coinvolti, che fanno pure parte della giuria. Il 19 giugno, presso l’Hotel Villa Pamphili della Capitale, una significativa rappresentanza di loro ha, infatti, partecipato alla premiazione 2023, insieme a Marco Procacciante, ceo di Vision Group, Andrea Cappellini, academy manager Vision Group e presidente della Sioo di Firenze, il team marketing e comunicazione del network che contribuisce alla realizzazione del premio, Daniela Bonafede, neopresidente dell’Associazione Laureati Ottica e Optometria, e, collegato a distanza, Giulio Velati, subentrato in qualità di responsabile dell’iniziativa e di presidente della giuria al compianto Jeff Longoni, che ha fortemente voluto e sostenuto negli anni questa attività. Ospite d’onore Julie Anne Little, docente presso l’Ulster University dell’Irlanda del Nord e presidente del Comitato per le qualifiche europee presso l’European Council of Optometry and Optics: confrontan-

I tre vincitori del VisionOttica Award 2023: da sinistra, Giulia Garassino, Gian Luca Verrenti e Vittoria Baruzzu, rispettivamente primo, secondo e terzo classificato

dosi con Velati, che ne è uno dei maggiori sostenitori, e con i docenti presenti ha affrontato il tema del Diploma Europeo, definito uno strumento di grande importanza per migliorare lo sviluppo dell’educazione optometrica e per favorirne il riconoscimento, il livello di competenza e l’ambito della pratica in Europa.

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Giulia Garassino e Gian Luca Verrenti, entrambi dell’Università degli Studi di Milano Bicocca, e Vittoria Baruzzu dell’Università degli Studi di Torino sono i primi tre classificati del riconoscimento promosso dall’insegna di Vision Group e giunto alla decima edizione
attualità

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“Valutazione della funzione oculomotoria tramite Eye Tracker: indagine dei movimenti saccadici nei pazienti affetti da sclerosi laterale amiotrofica” di Giulia Garassino, “Valutazione delle applicazioni di lenti a contatto corneo-sclerali su cornee regolari” di Gian Luca Verrenti e “Applicazioni oftalmiche delle Metalenti” di Vittoria Baruzzu sono, nell’ordine, le tre tesi vincitrici del VisionOttica Award 2023. In questa occasione è stata anche consegnata ai presenti la raccolta libraria del decennale che racchiude gli special abstract di tutte le tesi vincitrici dalla prima edizione a oggi: VisionOttica Award vanta attualmente un archivio di oltre 150 lavori di laurea. All’Università di Milano Bicocca è inoltre andato un riconoscimento speciale per la ricerca e lo sviluppo della professione in Ottica e Optometria, ritirato da Adele Sassella, che ai primi di luglio ha lasciato il testimone di coordinatrice del corso di laurea milanese a Silvia Tavazzi.

Giulia Garassino premiata da Marco Procacciante, amministratore delegato di Vision Group

Procacciante consegna ad Adele Sassella il riconoscimento speciale dedicato all’Università di Milano Bicocca per la ricerca e lo sviluppo della professione in Ottica e Optometria

visione, che abbiamo pensato di racchiudere in un libro con le tesi e gli special abstract valutati in questi anni, in memoria di Jeff Longoni, uno dei pionieri dell’optometria nel nostro paese e tra i fondatori di Vision Group».

«Il decennale del Vision Ottica Award è una testimonianza tangibile dell’importanza di tale iniziativa: le motivazioni e gli obiettivi del concorso sono rimasti validi, solidi e condivisi dalle istituzioni coinvolte dalla sua ideazione a oggi - ha dichiarato Procacciante - Si tratta, dunque, di un prezioso patrimonio culturale nell’ambito delle scienze della

Secondo Velati, il premio «ha reso la professione sempre più appetibile, interessante e proiettata nel futuro, mettendo in luce tra gli studenti la sua utilità e il suo fascino, per essere al servizio dell’uomo e del suo benessere: il nostro prossimo traguardo è stimolare i partecipanti a produrre tesi che possano essere oggetto di ulteriori approfondimenti attraverso la creazione di un centro di ricerca indipendente, così da rendere il settore sempre più vicino ai giovani».

I rappresentanti di Vision Group, delle Università italiane con corsi di laurea in Ottica e Optometria e i vincitori del premio in occasione dell’evento di consegna

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L’Istituto è presente nel mondo della visione, in cui opera integrato con il contesto scientifico, economico e civile e partecipa da protagonista alla vita della filiera ottica. Fornisce agli studenti e alle aziende del settore istruzione e formazione di area sanitaria con l’impegno di consegnare al mercato del lavoro professionisti dotati delle conoscenze scientifiche, delle abilità e delle competenze pratiche richieste per inserirsi con successo nella professione e nelle aziende.

Dal 1977 un riferimento per il mondo della visione

Da oltre 45 anni consegniamo agli Ottici e agli Optometristi conoscenze e competenze professionali e – fra i primi in Italia – da 40 anni quelle optometriche, all’interno di un percorso culturale di aggiornamento professionale dei nostri docenti provenienti dalla filiera ottica e dal mondo accademico, utilizzando metodi didattici sempre in linea con l’evoluzione dei profili professionali e dei sistemi di erogazione della didattica.

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aperte le iscrizioni
Sono

sempre più internazionale e attenta alle esigenze degli ottici indipendenti

Il mercato dell’ottica in Italia sta vivendo un periodo di sviluppo e innovazione, con un fatturato che ha raggiunto i 3,2 miliardi di euro nel 2022 e nel primo semestre 2023 è cresciuto mediamente del 3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Questi dati positivi sono frutto di diversi trend che coinvolgono il settore:

- aumento della longevità: la popolazione italiana ha un’età media sempre più alta che comporta un incremento della domanda;

- più consapevolezza dell’importanza della salute degli occhi: si traduce in una maggiore attenzione alla prevenzione e alla cura delle patologie oculari;

- evoluzione della tecnologia in campo ottico: i progressi portano alla nascita di nuovi

prodotti che stanno rivoluzionando il modo di vedere, con soluzioni confortevoli e servizi sempre più personalizzati;

- gli occhiali come accessorio moda: non è solo la necessità di correzione visiva a guidare le persone verso gli ottici, oggi le montature rappresentano un vero e proprio accessorio che può completare e arricchire lo stile personale; sempre più i clienti ricercano, infatti, modelli che riflettano la propria personalità e che siano in linea con le ultime tendenze moda.

In Italia sono attivi circa 16 mila ottici abilitati, in quasi 10 mila punti vendita. Il comparto è caratterizzato da una forte frammentazione, con la presenza di un elevato numero di negozi indipendenti. Tuttavia negli ultimi anni si è assistito a un aumento della concentrazione del mercato, con l’arrivo di grandi catene che hanno modificato il settore, proponendo prezzi competitivi e

34 CECOP ITALIA:
Alejandro Garcia Roque presenta la nuova Business Unit e gli esclusivi programmi di redditività e fidelizzazione Cecop in occasione dell’EXPOCECOP 2023

una vasta gamma di prodotti. Tuttavia gli ottici indipendenti continuano a svolgere un ruolo fondamentale, differenziando i servizi e offrendo una serie di vantaggi che vanno oltre il semplice acquisto di occhiali. Si distinguono per la loro esperienza e professionalità. Spesso sono altamente qualificati e specializzati, in grado perciò di offrire una consulenza personalizzata e di alta qualità, basata sulle specifiche esigenze di ogni cliente, particolarmente importante quando si tratta di problemi visivi complessi che richiedono una valutazione accurata e una soluzione adeguata.

CECOP è il gruppo internazionale che sostiene e promuove i valori, la crescita e lo sviluppo degli ottici indipendenti, non solo in Italia, ma in tutto il mondo, con un’ampia gamma di servizi adatti alle diverse necessità dei professionisti della visione.

Per rispondere in maniera sempre più competitiva ai repentini cambiamenti del settore, la filiale italiana, spagnola e portoghese si sono riorganizzate come un’unica Cecop Business Unit South Europe. La strategia del gruppo è stata presentata in anteprima da Alejandro Garcia Roque, VP Sales & Strategic Partnerships, al congresso nazionale EXPOCECOP, organizzato lo scorso giugno in Sicilia.

L’internazionalità di Cecop è un elemento fondamentale per trarre vantaggio dalle diversità culturali e specifiche di ciascun paese: permetterà di stringere accordi sempre più vantaggiosi con i partner e di aprire ai propri associati una finestra sull’innovazione e sulle nuove opportu-

nità di crescita, grazie al confronto diretto con i colleghi delle altre nazioni.

Per questo il nuovo programma di fidelizzazione VIVICECOP nei prossimi anni si svilupperà con un format sempre più internazionale, per permettere agli affiliati di vivere un’esperienza unica, partecipando ai viaggi organizzati ogni anno e avendo accesso a un ampio catalogo di regali e servizi per ricompensare la fedeltà, valore cardine del gruppo.

CECOP promuove inoltre la redditività dei propri membri indipendenti, offrendo una serie di opportunità e vantaggi esclusivi, tra cui accordi con i principali fornitori.

Con il programma cashback FRC, grazie al supporto delle aziende partner il gruppo ha erogato più di 2 milioni di euro all’anno agli associati in tutto il mondo.

Attraverso le consulenze degli esperti del team CECOP e i programmi di formazione professionale gli ottici avranno la possibilità di scoprire strategie commerciali, di marketing e di comunicazione innovative per essere sempre all’avanguardia, migliorando la propria efficienza operativa.

È importante non solo vedere il presente, ma anche pensare al consumatore del futuro. Il team di CECOP è a disposizione per questa sfida, con consigli personalizzati in base alle singole esigenze.

Per maggiori informazioni inviare una mail a info@cecopitalia.it o visitare il nostro sito www.cecopitalia.it.

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La presenza di Cecop nel mondo

Quattro ingredienti per un centro ottico di successo di

Creatività,

dovrebbe adottare per raggiungere l’obiettivo principale: aumentare il fatturato

Èil momento perfetto per l’ottica, fatto di grandi opportunità che sapranno dare i propri frutti se si comprende che non è necessario imitare i competitor, ma pensare a quello che la concorrenza non fa per rendere felici i propri clienti: non basta più soddisfare il consumatore finale, occorre “legarlo” a un’idea di centro ottico in cui si respirano competenza e creatività.

Un esempio potrebbe essere l’uso dei social. Tutti i punti vendita stanno ormai imparando a strutturare una comunicazione digital con il supporto valido o improvvisato di agenzie specializzate. Devono solo fermarsi e chiedersi se ciò che stanno facendo in negozio e sui canali social è coerente con quello che rappresentano per la propria realtà. L’ottico non deve perdere di vista che l’obiettivo è fatturare, non dimostrare ai colleghi di essere il più bravo e il più forte: l’online ha scatenato tale situazione, mentre ognuno dovrebbe adottare uno stile di comunicazione originale per creare unicità. Nel nostro settore è quindi giunto il tempo di lavorare sull’armonia e sull’equilibrio tra parte oftalmica e fashion, risorse interne ed esterne che possano fare team per portare valore: è il momento di strutturarsi, ele-

vare le competenze e includere la creatività per comunicare il proprio tratto distintivo.

Partiamo dalle basi di questo cambiamento. Ci sono quattro punti chiave che qualsiasi insegna desiderosa di evolversi in un mercato in costante cambiamento deve prendere in considerazione e costituiscono le fondamenta di tale strategia.

Creatività uguale unicità

L’unico modo che abbiamo per evolvere è stravolgere. L’ottico, per evitare il copia e incolla che segue all’affermarsi dei trend sul mercato, ha bisogno di grande creatività che, soltanto se declinata ad hoc su una realtà, può produrre unicità. L’obiettivo è coinvolgere e stimolare l’engagement del consumatore finale: perseguire una politica customer centric e fare retorica sul concetto di cliente al centro è ormai superato. Per concretizzare la creatività è necessaria la realizzazione di format originali da attivare in store ed extra store. L’ispirazione può essere tratta dal mondo della moda e, più in generale dai fenomeni sociali che si esprimono in tendenze. L’obiettivo è quindi rafforzare il concetto fashion in ottica, traducendolo in arte e costume come solo la moda sa fare.

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coerenza, organizzazione e consulenza sono alla base della strategia che qualsiasi insegna
tendenze
Ideatrice del format “Guardaroba Occhiali”, è Eyewear Image Consultant, esperta di tendenze e trainer internazionale per aziende e imprenditori dell’ottica

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I BAMBINI CRESCONO IN FRETTA, NON FAR CRESCERE LA MIOPIA CON LORO RODENSTOCK MYCON TI PRESENTIAMO Per il benessere visivo dei bambini

Allineamento dei touch point fisici e digitali

Questi progetti hanno l’obiettivo strategico di creare contenuti originali da diffondere online e offline in modo coerente. Tutto ciò che avviene nel mondo fisico viene comunicato in quello digitale e viceversa: il cliente fidelizzato ha infatti la necessità di ritrovare in rete la medesima comunicazione che sperimenta e apprezza quando visita il negozio. Viceversa, i nuovi e potenziali utenti desiderano in store i medesimi messaggi che li hanno attratti online. Un nuovo brand, un evento, una vetrina, la consulenza vanno trasferiti al consumatore su entrambi in canali, a una condizione: devono essere interessanti, accattivanti, utili, evitando performance di ego.

La figura del facilitatore

È alla base di un’organizzazione contestualizzata al momento che stiamo vivendo. Spesso l’ottico assegna mansioni e non ruoli. È sempre più strategico invece riconoscere l’elenco infinito delle attività che il professionista da solo non può mettere in campo e attivare delle deleghe focalizzate sul percorso di crescita. Interessante da questo punto di vista l’attivazione della figura del facilitatore in ottica. Si tratta di una risorsa con alto grado di cultura, propensione digital, competenze di scrittura, problem solving, capace di tenere l’agenda, con lo scopo appunto di facilitare l’ottico. Inoltra materiali alle

agenzie di comunicazione e segue la realizzazione di piani editoriali, allineando team interno ed esterno, segue il Crm, ha l’aggiornamento costante del magazzino, coordina le attività di sell in e così via.

Il ruolo della consulenza d’immagine

Continua a essere importante, anzi basica. Senza questa competenza oggi non si può più “affrontare” il cliente. Per un fatto di cultura, perché il consumatore è cambiato ed è concentrato fortemente sulla propria individualità. La pandemia ha esasperato tale aspetto offrendo a ciascuno di noi l’opportunità di comunicare attraverso i social, svilendo in alcuni casi l’attività di consulente di immagine.

A tal fine è importante l’abbinamento di sessioni formative a consulenze su quelli che sono gli argomenti base di un’attività di successo, come sul concetto di “stile nelle vendite”, un format con cui stimolare i clienti ad acquistare più di un paio di occhiali, da vista, da sole o con lenti cosmetiche, ad esempio. Tale tecnica del cross selling, vestita da “guardaroba occhiali”, fa percepire all’utente finale che non vogliamo vendere, ma attivare una sensazione di benessere e di piacevolezza con l’adesione a diverse soluzioni visive e a differenti stili in base alle occasioni di vita, alla personalità, alle caratteristiche estetiche e ai colori. Un vero proprio percorso di personalizzazione in cui non si parla di lenti e montature su due banchi diversi, ma si fondono le argomentazioni per farne percepire il valore.

La consulenza d’immagine non si limita comunque a questo aspetto: si estende allo stile del negozio, con nozioni di visual merchandising, cioè sulle tecniche espositive riguardanti vetrine e spazi interni, che attivano la cosiddetta vendita silente, la quale inizia prima della vendita stessa, grazie a un seducente gioco di attrazione in store.

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Immagine tratta da ©Freepik
«È il momento di lavorare sull’armonia e sull’equilibrio tra parte oftalmica e fashion, tra risorse interne ed esterne, che possano fare team per portare valore»

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La moda autunno inverno 23-24 celebra il lusso della semplicità.

Esplode in passerella e nello street style il trend dell’eleganza minimal che diventa voce narrante della stagione fredda.

Forme fluide, silhouette allungate e volumi esagerati, caratterizzano l’everyday look e regalano un inedito stile loungewear.

L’essenziale diventa fenomenale, anche nell’eyewear!

BACK TO BASIC è il tema del progetto fotografico di questo mese che porta in scena il nuovo minimalismo moderno, il tocco di sartorialità e il ritorno alle linee semplici.

Le forme del passato vengono reinterpretate e rieditate, assumendo un’apprezzata connotazione timeless.

Oltre al nero e alle palette vibranti, dominano i colori neutri e universali, i classici evergreen e le trasparenze che regalano un look sobrio e sofisticato.

Dalla forma aviator al pantos, dal cat-eye alla mascherina, l’occhiale è leggero in metallo, acetato o titanio e ogni rimless o fullrim ha l’ambizione di regalare un look essenziale. Il nuovo guardaroba sfida il tempo e include abbigliamento e accessori adatti a ogni occasione.

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L’expertainer entra anche nell’ottica

Ottima proprietà di linguaggio, grande capacità di intrattenimento e scarsa autoreferenzialità sono le caratteristiche vincenti di questa nuova figura social

Così come accade in ogni settore, anche nell’ottica si assiste a fenomeni interessanti che non possono essere identificati con un nome esatto. Un esempio su tutti è ciò che avviene attualmente sui social, dove ottici optometristi stanno ottenendo risultati, economici e non solo, degni di attenzione, ma senza poterli collocare in una precisa posizione nello scenario delle professioni. Indicarli con termini come “influencer” o “esperto” è ormai fuori moda, tanto è vero che Luigi Centenaro, fra i massimi specialisti del personal branding, ha proposto il termine “expertainer”, facendo riferimento a tutti coloro che sono riusciti a cogliere le opportunità dei nuovi strumenti digitali per utilizzarli a vantaggio del proprio business, al di là del numero dei follower e delle etichette.

Si può quindi parlare di expertainer dell’ottica ri-

el 2023 si fa fatica a sopportare le etichette. Che si tratti di argomenti sociali, politici o professionali, il loro utilizzo è davvero anacronistico. In particolare risulta essere così per le nuove generazioni, tanto è vero che sono più i cosiddetti boomer a ricorrervi per “blindare” la propria immagine.guardo a professionisti con specifiche competenze. Grazie alla loro autorevolezza e personalità sono diventati divulgatori riconosciuti, per merito della padronanza di un linguaggio specifico e della capacità di intrattenere il pubblico. Ciò che li rende diversi dagli influencer è la loro scarsa autoreferenzialità. Rispetto invece ai formatori con più anni di lavoro alle spalle le nuove figure puntano tutto sulla proposta alternativa di prospettive personali di pensiero. Non parlano di temi legati alla propria nicchia di mercato, ma utilizzano argomenti in trend per trovare un’applicazione nel mondo dell’ottica. Anche gli strumenti di diffusione sono diversi: il contenuto viene reso disponibile solo attraverso mezzi quali caroselli, podcast, TikTok, challenge e così via.

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Ottico e ortottista, ideatore del blog Ottico del Web e consulente di personal branding per i professionisti del settore l’ottico del web
di Nico Caradonna N
È doveroso precisare che il web non sarà mai il luogo giusto per concludere una ricerca su un tema legato alla visione e alle sue mille sfaccettature. Tuttavia, la fruizione da parte del consumatore finale di un video in TikTok o di un reel può essere utile come inizio di un’entusiasmante scoperta che raggiungerà la massima funzionalità nel confronto con un ottico professionista, magari direttamente nella sala refrazione.

Stress: come gestirlo nel centro ottico

Limitarlo aiuta a migliorare le relazioni con i clienti e la qualità della vita lavorativa: ecco alcune semplici indicazioni per abbassarne i livelli, focalizzandosi ad esempio sul pensiero positivo e sul problem solving

L’estate è oramai un lontano ricordo e ogni ottico è tornato da tempo a fare i propri conti in negozio con una quotidianità caratterizzata da clienti sempre più esigenti e da un orizzonte economico all’insegna dell’incertezza.

“Siamo tutti stressati” è il nuovo tormentone e ce lo ripetiamo spesso, anche se non volentieri. Come riporta l’Osservatorio Innovazione Digitale nel Retail del Politecnico di Milano, dopo il boom dell’online durante la pandemia il punto vendita fisico, seppur trasformato, è tornato protagonista degli acquisti e apre le proprie porte a nuovi consumatori sempre più digitalizzati e che si accontentano meno facilmente. La gestione dello stress per gli ottici e i loro collaboratori diventa quindi indispensabile per migliorare sia i rapporti con i clienti sia la qualità della vita lavorativa. I professionisti della visione impegnati a contatto con il pubblico, magari dediti all’omnicanalità, possono essere soggetti a uno stress aggiuntivo nel caso in cui non siano adeguatamente preparati nell’uso delle nuove tecnologie.

Hans Selye, medico austriaco famoso per i suoi studi sulla materia, nel 1955 definiva lo stress come “una risposta (generale) aspecifica a qualsiasi richiesta (demand) proveniente dall’ambiente”. Si tratta di una reazione che il nostro organismo attua di fronte a quei compiti che affrontiamo quoti-

dianamente e che riteniamo eccessivi. Anche tutto ciò che turba la nostra routine può dunque venire osteggiato. Pensiamo all’atteggiamento degli ottici verso la rivoluzione digitale che ha investito il mondo del retail: quella che una volta era una “romantica resistenza” all’utilizzo del computer in negozio, ad esempio, oggi significherebbe voler ignorare un radicale cambio di paradigma in atto che sta modificando le relazioni di vendita e la gestione stessa dello store.

Nuovi e vecchi problemi mai del tutto risolti stressano inoltre il centro ottico: la sfida di relazionarsi con consumatori sempre più particolari, esigenti e informati; la necessità di offrire un mix di prodotti più ricco, complesso e tecnologico; l’obbligo di proporre servizi più customizzati ma a fronte di budget più ridotti; l’incertezza di un mercato più maturo in cui è impossibile sentirsi al riparo dalla concorrenza. C’è inoltre una forte componente soggettiva: il cambiamento, che può essere stimolante per qualcuno, può risultare snervante per altri. Ecco che diventa fondamentale poter ritagliare a ciascun membro del team di lavoro il ruolo che gli è più congeniale e per il quale è più competente e preparato. Tuttavia lo stress non è necessariamente sempre negativo. Se la reazione a uno stimolo si rivela adeguata ed efficace, comporta un miglioramento

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Formatore ed esperto in comunicazione
in-store

delle performance: si parla di eustress, positivo e benefico. Al contrario un ambiente che genera risposte negative causa inevitabilmente frustrazioni e malessere. In tal caso si parla di distress o stress negativo, che deve essere combattuto per evitarne le conseguenze.

Lo stress all’interno del punto vendita può essere gestito grazie ad alcuni fondamentali consigli. Innanzitutto è necessario accettare l’imprevedibilità dei clienti come un dato di fatto, indipendente dalla propria organizzazione. Appuntamenti cancellati, ritardi ingiustificati, imprevisti non dipendono da noi e per quanto si possa gestire al meglio l’attività, si devono accettare gli inconvenienti come fisiologici, senza demoralizzarsi o lamentarsi. Occorre essere flessibili e creativi, impegnandosi subito in qualcos’altro.

Non bisogna, inoltre, focalizzarsi troppo sui numeri e sui Kpi, cioè i Key performance indicators: sebbene siano strumenti indispensabili per la gestione del lavoro, sono anche fonte di stress. Si può dedicare una parte della giornata a questo tipo di valutazioni per poi tornare subito a concentrarsi sulle attività che gratificano di più.

Pensare alle soluzioni piuttosto che ai problemi:

le difficoltà sono grande causa di stress perché non si superano da sole. Far prevalere una logica di problem solving aiuterà a ridurre il livello di tensione.

E ancora: staccare la spina facendo delle pause durante la giornata, oltre a pianificarne di più lunghe durante l’anno. A cominciare dalla pausa pranzo, che troppo spesso è “di lavoro” e non “dal lavoro”: riuscire a distrarsi anche solo per qualche decina di minuti al giorno aiuta a liberare la mente e ricarica le batterie.

Pensare in positivo: i pensieri condizionano le emozioni e gli stati d’animo, quelli negativi deprimono e demoralizzano. Nei momenti di difficoltà bisogna pensare in positivo solo a ciò che si deve fare, passo dopo passo, in quel preciso momento, evitando ogni altra fonte di distrazione: affrontare un problema è il primo inevitabile step per risolverlo e limitarne lo stress.

Infine, continuare a formarsi, soprattutto nel campo professionale e in quello della comunicazione e della relazione con il cliente finalizzata alla vendita. Investire su se stessi aiuterà a migliorare l’autostima e a elevare la qualità della propria attività: come diceva il saggio Confucio, “scegli il lavoro che ami e non lavorerai neanche un giorno in tutta la tua vita”.

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Progressione miopica: quali occhiali per lenti a defocus periferico?

La miopia è un problema globale di salute pubblica e socio-economico. A livello mondiale ci sono quasi due miliardi di persone miopi e circa 280 milioni con deficit elevato. Entro il 2050 si prevede un aumento rispettivamente a circa 5 miliardi e a 938 milioni.1 L’Asia orientale è maggiormente interessata: ne soffrono l’80-90% dei giovani adulti delle grandi città, mentre il 20% è affetto da grave miopia. L’alta incidenza di questo deficit visivo comporta costi sociali considerevoli. Nei paesi più colpiti le disabilità visive causate da miopia non corretta generano una perdita economica di circa 244 miliardi di dollari all’anno2 e, considerato il trend mondiale, le spese per i servizi legati alla vista sono destinate a crescere nel futuro1. Pertanto, è fondamentale adottare strategie per rallentare la progressione della miopia, in particolare tra i giovani1.

Le varie ricerche sulla sua patogenesi hanno portato allo studio di diversi interventi per prevenirla o controllarla. Un significativo passo in avanti è stato

la scoperta del ruolo della retina periferica e la sua suscettibilità alla crescita influenzata dal defocus ipermetropico3,4, consentendo lo sviluppo delle lenti oftalmiche a defocus periferico. Questa soluzione visiva adotta un approccio di visione simultanea generando, al centro della lente stessa, un’immagine foveale corretta per l’ametropia del soggetto, mentre induce un defocus sulla periferia della retina per ridurre la stimolazione della crescita del bulbo oculare5. Esistono diverse modalità di gestione del defocus periferico a seconda delle aziende produttrici, che richiedono uno specifico rilevamento dei parametri e la scelta adeguata dell’occhiale per ottimizzare le prestazioni delle lenti.

Essendo i bambini i primi fruitori, risulta di primaria importanza che la montatura sia proporzionalmente progettata6. Questo consentirà un più accurato rispetto dei parametri biometrici, nonché un porto confortevole, stabile e funzionale6. Sarebbe, inoltre, opportuno programmare dei controlli pe-

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Le competenze e l’esperienza dell’ottico optometrista, unitamente al suo intuito professionale, sono fondamentali in tutti i passaggi che portano alla realizzazione di una soluzione visiva che sia confortevole, stabile e funzionale
lab
Docente Sioo
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Nelle foto, alcune attività formative all’interno della Scuola Internazionale di Ottica e Optometria di Firenze

riodici per verificarne assetto, calzata e stabilità. Per quanto riguarda il rilevamento dei parametri, le aziende suggeriscono un approccio operativo al pari di quello delle lenti progressive, con la misurazione monoculare di DAV (Distanza Assi Visuali) e altezze, nel rispetto delle asimmetrie biometriche personali per ottimizzare la corrispondenza tra centro della lente e pupille in posizione primaria di sguardo7. A tale scopo, data la maggiore facilità nel rilevare le altezze, seppur con la supervisione essenziale dell’ottico, i sistemi di videocentratura possono fornire un valido supporto durante la fase di misurazione.

Per garantire la corretta funzionalità della lente è importante considerare alcuni parametri aggiuntivi. Il primo è l’angolo pantoscopico: con montatura indossata, dovrebbe essere il più vicino possibile a zero, per minimizzare le aberrazioni causate dagli astigmatismi obliqui e ottenere la coincidenza tra l’asse ottico e l’asse visuale7,8. Un altro dato da considerare è la distanza apice corneale-lente: ottimizza la funzionalità della zona centrale della lente stessa al fine di fornire il più ampio campo visivo possibile. Alcune aziende suggeriscono una DAL di circa 10 mm, evitando il contatto tra ciglia e superficie posteriore della lente. Relativamente alla zona di defocus, è necessario che sia fruibile alla visione del soggetto. Ciò implica che gli anelli della montatura dispongano di uno spazio minimo, specifico per ogni azienda produttrice, nella zona periferica

della lente sia sopra sia sotto la pupilla. Con determinate tecnologie, può essere richiesto uno spazio minimo anche dal lato temporale e dal lato nasale7

Riferimenti bibliografici

1. Marcus, A., Tien, Y. W. Eds. (2020) Updates on Myopia A Clinical Perspective. Springer Singapore

2. Naidoo KS, Fricke TR, Frick KD, et al. (2018) Potential lost productivity resulting from the global burden of myopia: systematic review, meta-analysis, and modeling. Ophthalmology.;126(3):338–46.

3. Mutti D.O., Sholtz R.I., Friedman N.E., Zadnik K. (2000) Peripheral Refraction and Ocular Shape in Children. Invest. Ophthalmol. Vis. Sci.;41(5):1022-1030.

4. Berntsen DA, Barr C.D., Mutti D.O., Zadnik K. (2013) Peripheral Defocus and Myopia Progression in Myopic Children Randomly Assigned to Wear Single Vision and Progressive Addition Lenses. Invest. Ophthalmol. Vis. Sci.;54(8):5761-5770. doi: https://doi.org/10.1167/ iovs.13-11904.

5. Bullimore MA, Brennan NA (2019). Myopia control: why each diopter matters. Optom. Vis Sci.;96(6):463-465. doi: 10.1097/ OPX.0000000000001367.

6. Thompson, A. (2021) Paediatric facial anthropometry applied to spectacle frame design. [Online].. Available from: https://research. aston.ac.uk/en/studentTheses/paediatric-facial-anthropometry-applied-to-spectacle-frame-design [Accessed 05 may 2023].

7. Arbon Black Tina (2023) Myopia management update. Continuing professional development (CPD) [online] Available at: <https://www. abdo.org.uk/wp-content/uploads/2023/03/CPD-C-104875-withREFS.pdf> [Accessed 29 may 2023].

8. Benjamin, W. J. (2006). Borish’s Clinical Refraction-E-Book. Elsevier Health Sciences.

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Novità editoriale

Falsa disgrafia e vizi visuo-posturali correlati

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Zeiss: con Innovation Lab “disegna” il centro ottico del futuro

In collaborazione con il Politecnico di Milano, l’azienda oftalmica sta sviluppando un progetto dedicato ai clienti Expert per definire un nuovo percorso d’acquisto del consumatore: si tratta di un ciclo di incontri in presenza e online per mettere a fuoco concetti da declinare in maniera personalizzata sul singolo punto vendita

Zeiss Innovation Lab è un progetto innovativo, nato con l’obiettivo di aiutare a capire in che modo evolverà il centro ottico del futuro e come i punti vendita debbano dotarsi già oggi degli strumenti, anche culturali, che consentano loro di non diventare irrilevanti in un mercato in cui sono cambiate le dinamiche e la fisionomia degli attori. I primi appuntamenti si sono tenuti prima dell’estate a Padova, Milano e Roma, oltre che online a fine giugno, e un nuovo ciclo si svolgerà nella seconda parte dell’anno, per raggiungere la totalità degli Zeiss Expert, circa duecento, sul territorio.

Si tratta di un percorso ancora in atto, in cui gli incontri, in presenza e virtuali, rappresentano una prima fase di “inseminazione” necessaria. «Siamo a buon punto nello sviluppo di un

concetto, sul quale lavoriamo da diversi anni e che successivamente può avere una serie di possibili declinazioni concrete, dipendenti dal modo in cui i nostri partner decideranno di abbracciare l’idea e renderla effettiva - afferma Pietro Speroni, direttore commerciale di Zeiss Vision Care Italia - Il progetto è partito dal nostro posizionamento strategico: in qualità di fabbricanti di prodotti ottici non abbiamo intenzione di investire in punti vendita di proprietà. Tuttavia, nell’attuale contesto ci sentiamo in dovere, nei confronti dei nostri clienti, di aiutarli a capire in che modo le dinamiche del retail stanno evolvendo e come gli ottici, con una storia imprenditoriale alle spalle, indipendenti o associati a gruppi, abbiano la possibilità di competere, differenziarsi e trovare il proprio spazio sul mercato».

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lenti oftalmiche
Pietro Speroni, direttore commerciale di Zeiss Vision Care Italia

La partnership con l’ateneo milanese

Alla luce di tali considerazioni, Zeiss ha contattato già nel 2019 il team del Politecnico di Milano, con cui negli anni ha collaborato in diverse aree, in particolare il Leadin’Lab presieduto da Emilio Bellini, che si occupa anche di digital innovation proprio nel campo del retail. «Il primo aspetto che ci ha interessato è stato quello del digitale, ma abbiamo compreso che è solo uno degli elementi utilizzati dal Leadin’Lab nella valutazione delle dinamiche relazionali e commerciali che avvengono in determinati contesti di distribuzione. Quindi abbiamo iniziato a lavorare con loro per capire in che modo poter integrare la customer experience, su cui siamo focalizzati da anni, in un mondo del retail in profonda evoluzione - prosegue Speroni - Teniamo presente che questa riflessione è partita mesi prima della pandemia, con la quale tale mondo è profondamente cambiato, perché il fenomeno del digitale ha avuto un’accelerazione estrema, soprattutto in Italia. Ciò che si è verificato ci ha permesso in primis di ragionare sulle motivazioni per cui le persone si recano

nei negozi fisici. Ci ha rivelato che il cambiamento nella modalità con la quale, durante l’emergenza sanitaria, l’ottico si occupava dei suoi clienti, con un’attenzione e un tempo totalmente dedicati, ha fatto sì che il valore medio dell’occhiale realizzato aumentasse. Ci ha anche aiutato a comprendere che il mondo dell’ottica vive ancora una condizione abbastanza privilegiata, in cui la concorrenza del canale digitale è limitata, ma è solo questione di tempo. E ha reso evidente che il digitale stesso può e deve diventare uno strumento a supporto dell’attività dell’ottico non unicamente quando il cliente è all’interno del punto vendita: deve servire a mantenere una relazione attiva prima che entri e dopo che ne è uscito».

Un nuovo concetto di centro ottico

Il progetto ha portato a definire il concetto di centro ottico del futuro, legato sì alla digitalizzazione, nei processi di lavoro e nelle modalità di relazione, ma anche imperniato sul significato per cui le persone decidono di recarsi in un particolare negozio. «Questo è per noi

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Due momenti dello Zeiss Innovation Lab, che si sono svolti prima dell’estate a Padova e a Milano

l’elemento centrale: negli anni a venire potrebbero rendersi disponibili canali alternativi in competizione con quello tradizionale di vendita dell’occhiale al dettaglio. Ciò richiederà attenzione da parte dell’ottico che, senza fornire una chiara motivazione del perché le persone dovrebbero andare nel suo centro, rischia di vedere diluita la propria quota di mercato - prosegue Speroni - Il cammino avviato con i nostri clienti Expert, che rappresentano gli ambasciatori del marchio Zeiss sul territorio, vuole aiutarli a sviluppare una consapevolezza su quali sono i loro punti di forza, le aree su cui è necessario focalizzarsi dal punto di vista della formazione e dello sviluppo di competenze nuove o da valorizzare». Certo appare complesso, sottolinea Speroni, avviare al cambiamento coloro che sono a tutti gli effetti imprenditori di successo, magari da generazioni, però è necessario.

Il customer journey e le opportunità ancora da valorizzare

Nello specifico, il percorso intrapreso vuole evidenziare l’importanza non solo della fornitura di un prodotto per risolvere un problema visivo, ma anche della valorizzazione di tutti gli elementi che, seppure collaterali a tale attività fondamentale, contribuiscono a creare l’esperienza vissuta dal cliente nel centro ottico. Alcuni di questi elementi non sono sufficientemente tenuti in considerazione e rischiano di avere un impatto importante nella modalità con cui il consumatore la valuterà nel suo insieme.

«Ci sono fasi del customer journey all’interno del negozio che spesso vengono gestite senza l’opportuna attenzione: una tra le più comuni è l’accoglienza - cita come esempio il manager - Questa è sovente una sorta di momento sospeso in cui, per una serie di motivi oggettivi, nessuno si prende cura della persona che è entrata, cosa che in altri settori commerciali non accade. Sorprendentemente i consumatori tendono ad accettarlo senza lamentarsi troppo. Ne nasce immediatamente un’area di opportunità: ci sono strumenti e attività che consentirebbero di occupare tale tempo in un modo utile per il cliente, magari a livello informativo, anticipando qualcosa che avverrà in seguito o semplicemente consentendogli di orientarsi nel centro ottico, con la riduzione di un’attesa che potrebbe non essere necessaria per il tipo di esigenza per cui è entrato. Un po’ come fanno i totem che si trovano nelle farmacie, con l’obiettivo di cercare di ottimizzare il tempo non solo di chi si reca nel punto vendita, ma anche di coloro che vi lavorano. All’interno del viaggio del cliente in un negozio di

ottica siamo arrivati a identificare sei aree principali che si potrebbero presidiare».

Un corso in tre moduli

La struttura degli incontri prevede tre moduli gestiti da docenti o da professionisti che collaborano con il Leadin’Lab del Politecnico milanese. Il primo è quello in cui viene spiegata la metodologia utilizzata per arrivare a sviluppare il concetto del centro ottico del futuro e vengono presentate alcune case history. Vi sono poi due parti in cui si analizzano degli elementi hard e soft. Da un punto di vista hard, viene affrontata la composizione del layout del negozio e come gli spazi possono essere valorizzati, poiché la loro organizzazione deve tener conto delle fasi che caratterizzano il percorso del cliente nel punto vendita.

«La parte soft invece è quella che caratterizza la comunicazione, i dialoghi che avvengono all’interno del centro ottico e il modo con cui il personale di vendita vi si deve approcciare: è una modalità di lavoro che abbiamo già esplorato da diversi anni e va oltre il training tecnico necessario per riuscire a presentare adeguatamente un prodotto. Entra infatti in quella che gli esperti del Politecnico descrivono con il termine di selling ceremony e come tutte le cerimonie è composta da una serie di simboli e di elementi che contribuiscono a rendere l’esperienza del cliente più ricca e gratificante - aggiunge il professionista - Dalla combinazione di questi elementi si svilupperanno poi gli interventi che andiamo a progettare e a realizzare insieme ai singoli punti vendita attraverso un approccio modulare, il quale dipende dalla volontà dell’imprenditore di innovare e rinnovare, dalle aree in cui si sente più o meno preparato, dal contesto attuale dello store, dalle metrature e dagli spazi disponibili, dal tipo di impostazione già esistente e così via». Un percorso che si sviluppa non secondo una ricetta precostituita ma con il contributo costante dei clienti partner e dei loro feedback.

Un supporto one to one

A valle dei primi incontri, Zeiss ha già raccolto una serie di richieste e dimostrazioni spontanee di interesse e nei mesi a venire si dedicherà alla programmazione e alla progettazione degli interventi. «Il supporto dovrà andare in una direzione one to one: stiamo attivando una rete di professionisti che ci aiuterà nella gestione di tale attività, ma scenderemo in campo anche con il nostro personale, a partire dai responsabili commerciali, che sono sempre più dei veri e propri consulenti, e con le attività della Zeiss Academy», conclude Speroni.

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La patologia oculare miopica

Dalla prevenzione al contenimento della progressione Pasquale Troiano

La miopia in età pediatrica e il controllo della sua progressione

Aspetti fisiopatologici e soluzioni disponibili

Luigi Mele – Andrea Piantanida – Mario Bifani

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Con Bausch + Lomb Biotrue un nuovo progetto dedicato al make up e alle lenti a contatto

Con le lenti a

Da 170 anni Bausch+Lomb guarda al futuro con un patrimonio di ricerca e tecnologia, al fianco dei portatori di lenti a contatto, della comunità scientifica e dei partner, costantemente impegnata nello sviluppo di soluzioni e proposte innovative per migliorare il benessere visivo, perché la sua missione è aiutare le persone a vedere meglio e, di conseguenza, vivere meglio.

La Bellezza del Benessere Visivo

È importante sentirsi bene con sé stessi, esprimersi liberamente e prendersi cura del proprio benessere. Le lenti a contatto offrono numerosi vantaggi, come il poter valorizzare gli occhi, la possibilità di cambiare look e giocare con il trucco, senza alterare la forma del viso o modificare l’aspetto estetico.

Quest’anno Bausch+Lomb ha avviato un progetto innovativo in collaborazione con il brand di make up NABLA, condividendo l’ideale di salute e qualità e mettendo al centro i portatori di lenti a contatto e il loro benessere visivo. Educare risulta fondamentale e per veicolare questo importante messaggio: B+L si affida agli ottici, professionisti del settore, in gra do di garantire il migliore supporto in tale ambito.

Milano Beauty Week - Alla Scoperta della Bel lezza Visiva

In partnership con Cairo Editore, promuove una campagna di comunicazione su riere della Sera, Io Donna e F visivo associato all’uso del make up e delle lenti a contatto. Questa iniziativa è in programma durante la Milano Beauty Week, ospitata per il secondo anno consecutivo a Milano, dal 26 settembre al 2 otto bre 2023. Una settimana dedicata alla cultura della bellezza e del benessere con un ricco calendario di eventi che coinvolgono l’intera cittadinanza.

Esperienze Uniche per i Portatori di Lenti a Con tatto

Bausch & Lomb vi invita a scoprire una promo zione imperdibile. Fino al 31 ottobre di almeno 4 confezioni da 30 lenti o 2 confezioni da 90 lenti a contatto giornaliere consumatori potranno ricevere gratuitamente un kit make up NABLA. In più, all’interno del premio po tranno trovare un codice per partecipare al concorso Libera la Bellezza masterclass che si terrà il Per maggiori informazioni sull’iniziativa visitare il sito natipervedere.it

Bausch & Lomb e NABLA: uniti in nome della bellezza

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Transitions 2023: il boost per il tuo business

Al via il 24 settembre la campagna media multicanale di Transitions®, il brand di lenti intelligenti alla luce più venduto al mondo. Lenti non solo belle esteticamente, grazie a una gamma cromatica di tendenza, ma anche pratiche e versatili, perfette per ogni montatura e per ogni esigenza di correzione visiva. La pianificazione televisiva in programma in autunno è ulteriore rispetto al 2022, con il ritorno sul piccolo schermo per tre settimane e sui canali social con un extra investimento per cinque settimane. Il brand vuole offrire un’esperienza coinvolgente e unica ai consumatori, ampliando la propria presenza sui canali media e rafforzando il legame con gli ottici partner.

Il successo della prima parte dell’anno ha convinto Transitions® a spingere l’acceleratore con una campagna media intensa e innovativa. «L’obiettivo è proprio capitalizzare la potenza del brand (su 10 persone che entrano in negozio, 7 conoscono Transitions® e 4 considererebbero l’acquisto)1 e dare un ulteriore sprint che supporti costantemente la comunicazione, con ri-

cadute positive anche sul business dell’ottico», spiega Chiara Forgione, business brand manager di Transitions Italia.

La campagna si concentra sugli Style Colors, opzioni di colore che permettono di esprimere la propria personalità in chiave contemporanea, offrendo una combinazione unica tra protezione dalla luce e stile di tendenza, trasformando le lenti in un accessorio essenziale per gli amanti della moda e della funzionalità. Gli Style Colors sono una leva decisiva per il centro ottico, in quanto velocizzano l’intenzione d’acquisto di ben 3 volte2

Il piano media della campagna multicanale è caratterizzato da un approccio ad alta visibilità, coinvolgendo la tv nazionale e i social media. La scelta dei canali mira a intercettare un pubblico ampio e diversificato, con particolare attenzione alle fasce di consumatori più giovani e attente allo stile.

Lo spot televisivo, della durata di 20 secondi, è in programma fino a metà ottobre, mentre la pianificazione sui social prosegue sino al 31

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ottobre. Il mix di contenuti coinvolgenti, dalle pillole-video alle GIF, contribuirà a presidiare la vita degli italiani, aumentando la riconoscibilità del brand e generando un valore tangibile per i consumatori.

La nuova comunicazione di Transitions® promette risultati eccezionali in termini di visualizzazioni e intercettazione del pubblico. Secondo le stime, si prevede che otterrà oltre 250 milioni di visualizzazioni complessive, dimostrando l’enorme portata del brand e la risonanza della sua proposta di valore. Uno dei suoi obiettivi principali è raggiungere un’ampia platea di potenziali clienti - 26 milioni anche per questa campagna - incrementando notevolmente la consapevolezza dei prodotti Transitions® e il loro desiderio di acquisto.

Un altro dato significativo riguarda la strategia di pianificazione. Ben il 40% delle inserzioni televisive sarà programmato in prime time, assicurando un’elevata visibilità durante le ore di maggiore ascolto. Questa scelta mira a massimizzare l’impatto della campagna, arrivando a una vasta audience e assicurando che il messaggio del brand sia trasmesso al momento giusto.

Il piano di comunicazione dimostra inoltre l’importanza strategica dei social media per il brand Transitions®. Piattaforme come Facebook, LinkedIn (@Transitionsitalia) e Instagram (@Transitionslenses) svolgeranno un ruolo fondamentale nel raggiungere il target di consumatori e ampliare la fanbase del brand. I contenuti social di Transitions® sono disponibili gratuitamente per i centri ottici che vogliono coinvolgere la propria community digitale con i colori Transitions®, rendendo la campagna ancora più inclusiva ed estesa.

La campagna Style si rifletterà anche all’interno dei centri ottici che propongono Transitions®: una serie di strumenti di dimostrazione ed esperienziali - anche premium - saranno resi disponibili dal brand per far vivere la magia dell’attivazione e i colori al portatore finale, direttamente durante il processo di vendita. Lato prodotti, l’attenzione resta focalizzata su una gamma completa e rinnovata negli ultimi due anni con Gen8 e XTRActive®: XTRActive New Generation3, la lente intelligente alla luce xtra-scura e xtra-protettiva, e XTRActive® Polarized3, con la tecnologia della polarizzazione dinamica, da chiara - con un tocco di colore protettivo - in interni a xtra-scura e polarizzata all’esterno4.

STILE IN OGNI MOMENTO

Transitions® si conferma dunque un punto di riferimento per i centri ottici e investe su una comunicazione decisiva attraverso le principali reti televisive nazionali e su una presenza costante nei vari canali media, con lo scopo di continuare a supportare l’intera industria e gli ottici.

1. Studio Consumer sul mercato Italia commissionato da Transitions®. Campione: +18yo. Portatori di occhiali (portatori di occhiali da vista almeno una volta a settimana) e che hanno un minimo di conoscenza della categoria (conoscono almeno un brand tra quelli citati nello studio)

2. MSW-ARS, Consumer Brand Tracking, FR/IT/UK, August 2019.

3. Transitions Xtractive New Generation filtra fino al 34% di luce blu-viola in interni e fino al 90% di luce blu-viola in esterni. Luce blu-viola (tra i 400 e 455nm ISO TR 20772:2018), misurata in interni a 23°, dietro al parabrezza, in esterni a 23° e a 35°, su lenti grigie, in policarbonato e 1.5. Le lenti Transitions® XTRActive® New Generation raggiungono la Cat 3 a 35°C. Test effettuati con la metodologia standard di test di Transitions Optical, su lenti grigie, in policarbonato e 1.5, a 35°C, raggiungendo un livello di trasmissione pari a T<18%.

4. Rispetto alla generazione precedente di lenti Transitions®. Test effettuati su lenti grigie in policarbonato, fino al 10% più scure a 23° C, fino al 5% più scure a 35°C. Sulla base di test effettuati su lenti grigie in diversi materiali a 23°C secondo standard ISO 12312-1.

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Transitions e Transitions Signature sono marchi registrati. loghi Transitions, Transitions Light Intelligent Lenses Gen8 sono marchi di Transitions Optical, Inc. utilizzati su licenza di Transitions Optical Limited. ©2023 Transitions Optical Limited. Le prestazioni fotocromatiche sono influenzate da fattori quali temperatura, esposizione UV e materiale ottico della lente. Montatura RAY-BAN - Lenti Transitions Style Colors Zaffiro.
Prova le lenti intelligenti alla luce in 7 colori

Torna la promo family di Galileo per la protezione di tutta la famiglia

Galileo scatena i superpoteri contro i raggi UV e la luce blu-viola1 Obiettivo? Proteggere il benessere visivo di grandi e piccini, grazie alla nuova edizione della Promo Family. L’iniziativa, che coinvolge le principali tecnologie del brand in grado di schermare dai raggi UV e filtrare la luce blu-viola1, viene lanciata a ottobre, in concomitanza con il mese della prevenzione visiva, così da sottolineare nuovamente l’importanza della protezione degli occhi e del benessere visivo.

La Promo Family, valida dal 2 ottobre al 30 novembre 2023, sfoggerà un key-visual rinnovato: papà e figlia che giocano mascherati da supereroi. La nuova veste grafica si articola in 3 asset principali: immediatezza, personalità ed efficacia con uno stile deciso, simpatico e accattivante, ispirato al mondo dei fumetti, per intercettare al meglio il target di riferimento. Nuovo anche il claim della campagna - “Raggi UV e luce blu-viola1? Scatena i super-poteri!” - che attinge sempre al mondo comics, caratterizzato da un linguaggio semplice e diretto.

La meccanica prevede che, a fronte dell’acquisto a condizioni vantaggiose di un paio di lenti monofocali per il bambino, il genitore possa beneficiare di un coupon promozionale per una coppia di progressive premium.

Per i più piccoli troviamo la proposta monofocale di lenti intelligenti alla luce Transitions®, che aiutano a proteggere gli occhi dalla luce artificiale indoor e dalla luce solare outdoor, oppure BLUV® Xpert, la tecnologia per lenti chiare che offre protezione completa dai raggi UV e filtra la luce blu-viola2.

Alla scelta delle lenti si abbinano poi i trat-

tamenti antiriflesso premium della gamma Neva UV: resistenti ai graffi e dotati di strati antistatico e anti-imbrattante, con schermo UV sulla superficie interna delle lenti3.

I genitori possono optare per un’ampia scelta di lenti progressive: Alteo, Anateo Plus, FBS Optimis, Sirus Plus e, novità , Sirus Young, con tecnologia BLUV® Xpert oppure Transitions®. I portatori più sensibili alla luce possono accedere all’intera famiglia Transitions®, inclusa la gamma XTRActive® New Generation e XTRActive® PolarizedTM: progettate per coloro che sono frequentemente esposti a luminosità intensa o abbagliamen-

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to da riverbero, ideali per chi trascorre molto tempo all’aperto, alla guida e sente maggiormente il bisogno di proteggere i propri occhi. Anche per la coppia di lenti progressive sono abbinati i trattamenti antiriflesso premium della gamma Neva UV, per una maggiore nitidezza di visione e protezione dagli UV3.

Per i centri ottici è stato predisposto un kit di comunicazione con poster, coupon promozionali e gadget. Novità 2023, un video che i punti vendita potranno trasmettere sugli schermi in store oppure sui propri canali social: invita il consumatore a scoprire i vantaggi e i benefici della Promo Family. A questi si aggiungono, inoltre, un piano editoriale creato ad hoc per i profili Facebook e Instagram dei partner e materiali di comunicazione per sostenere l’attività attraverso iniziative di local marketing.

Da sempre Galileo promuove la cultura della prevenzione e della buona visione fin dall’infanzia e sensibilizza i genitori sull’im-

portanza di proteggere i delicati occhi dei loro piccoli con soluzioni dedicate. Con la Promo Family, Galileo mette la tecnologia al servizio di tutta la famiglia, grazie alla sua offerta di prodotti e tecnologie all’avanguardia in grado di soddisfare i bisogni di ogni portatore.

Al contempo, la Promo Family sostiene i partner Galileo, rafforzando l’immagine del professionista della visione come consulente del benessere visivo, e mette la protezione in primo piano, fidelizzando la clientela e supportando il business del centro ottico.

Transitions, Transitions Signature e Transitions XTRActive sono marchi registrati. I loghi Transitions, Gen8, Xtractive e Xtractive Polarized sono marchi di Transitions Optical, Inc. usati su licenza di Transitions Optical Limited. ©2022 Transitions Optical Limited. Le prestazioni fotocromatiche e la performance di polarizzazione sono influenzate da fattori quali temperatura, esposizione UV e materiale ottico della lente.

1. La luce blu-viola è compresa tra 400 e 455 nm, come indicato dalla norma ISO TR 20772:2018

2. La luce blu-viola è compresa tra 400 e 455 nm, come indicato dalla norma ISO TR 20772:2018. Bluv Xpert: sulla superficie anteriore delle lenti i raggi UV sono bloccati al 100% fino a 380 nm. La Luce Blu-Viola è filtrata al 100% fino a 404 nm per indici 1.6 e 1.67 e fino a 402 nm per l’indice 1.5. La luce blu-viola, tra 415 e 455 nm, è filtrata a partire da un minimo del 20%.

La luce blu è bloccata al 100% fino a 404 nm per indici 1.6 e 1.67 e fino a 402 nm per l’indice 1.5. Sulla superficie anteriore i raggi UV sono bloccati al 100% fino a 380 nm.

3. Il livello di protezione UVA-UVB varia in funzione dell’indice e del materiale di costruzione della lente e della tipologia di trattamento. La protezione UV si riferisce solo alle prestazioni della lente e non considera l’esposizione diretta degli occhi, dipendente da fattori esterni (morfologia del viso, forma della montatura, posizione di utilizzo).

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Ital-lenti: Premium Armonie ed Eyefit Smart

La prima parte dell’anno si è conclusa per Ital-lenti con la presentazione agli ottici optometristi italiani di due novità: la lente Premium Armonie e il sistema di centratura Eyefit Smart.

Premium Armonie è stata concepita partendo da due presupposti molto importanti. Nello sviluppo di questa progressiva è stato preso in considerazione innanzitutto il concetto di sensibilità al contrasto, determinante per garantire al portatore una elevata qualità di visione. Per raggiungere tale obiettivo Ital-lenti è intervenuta sul gradiente della lente che, grazie al Metodo Armonie, viene controllato, riducendo al minimo la sua ampiezza nelle aree periferiche per vicino e intermedio. Mantenendo un gradiente basso è

La nuova realtà della personalizzazione

quindi possibile assicurare una ridotta e più bilanciata variazione dell’astigmatismo periferico indesiderato, con una transizione più morbida e regolare tra i campi di visione. Ciò consente al portatore di beneficiare di un comfort visivo con una minima diminuzione della sensibilità al contrasto e, di conseguenza, di una maggiore qualità e stabilità delle immagini percepite.

In secondo luogo, nello sviluppo degli algo-

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ritmi di calcolo di Premium Armonie determinante è stata l’implementazione del sistema di calcolo Digital Ray Control e dell’ausilio dell’intelligenza artificiale: usufruendo di un infinito database di elaborazioni matematiche sviluppate da Ital-lenti negli anni, questa permette di determinare la migliore geometria per ogni soggetto, nell’ambito delle sue abitudini quotidiane, ottimizzando e personalizzando la lente in funzione del potere refrattivo, del valore addizionale e dei parametri posturali individuali.

E proprio per supportare il centro ottico nella determinazione dei parametri posturali del portatore sulla base della montatura prescelta, Ital-lenti ha recentemente presentato Eyefit Smart. Si tratta di un innovativo sistema computerizzato in grado di determinare i dati di centratura in modo semplice, veloce e preciso, oltre che di essere d’aiuto per fornire al cliente finale tutte le necessarie informazioni relative alle lenti, ai trattamenti e alle

lavorazioni, grazie a un’interfaccia semplice e intuitiva basata su immagini demo e in realtà aumentata.

Per illustrare tutte le novità di Ital-Lenti a giugno è partito un tour di presentazioni a livello nazionale, che ha già visto la presenza di più di 400 ottici optometristi nelle prime otto tappe programmate. L’iniziativa riprende a settembre: i partecipanti, oltre a ricevere approfondimenti sul prodotto, avranno l’opportunità di provare dal vivo il sistema Eyefit Smart.

«Siamo certi che l’interesse dei professionisti della visione rimarrà alto anche nella seconda parte dell’anno, sia per la qualità della nostra proposta sia per l’importanza di una continua formazione tecnica e di marketing, grazie alle quali potranno offrire nel proprio contesto territoriale un elevato livello di soluzioni e soddisfare le crescenti esigenze visive di tutti i moderni portatori», commentano da Ital-lenti.

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Alcune tappe del tour

Forme senza limiti con le progressive di Divel Italia

Le progressive sono le lenti più avanzate tecnologicamente, poiché integrano diversi tipi di correzione in un’unica soluzione visiva: consentono di mettere a fuoco da tutte le distanze, con il vantaggio dell’uniformità e della fluidità nella visione. Il loro segreto risiede nel design multifocale che garantisce una progressione ininterrotta e una maggiore potenza di ingrandimento a livello vicino e intermedio.

Tuttavia tale caratteristica influisce sulla forma dell’occhiale. Spesso, infatti, la scelta della montatura è vincolata, dal momento che le lenti progressive non si adattano a qualsiasi modello. In questi casi il cliente è costretto a optare per una montatura che non comprometta la funzionalità delle lenti progressive.

ETEREA: la progressiva che si adatta a ogni montatura

Con Eterea non è più la montatura ad adattarsi al design ma viceversa.

La progressiva Eterea viene realizzata attraverso un software che, tramite una serie di calcoli, seleziona il design progressivo con la geometria più consona per quella determinata forma di occhiale. Permette inoltre di personalizzare tutte le zone progressive, da vicino, da lontano e il canale di progressione, l’inset e i decentramenti verticali e orizzontali. A seconda delle necessità del portatore il software può modificare l’inset, inserire decentramenti e, in particolare, variare il design per meglio adattarsi alle esigenze del cliente.

COME FUNZIONA ETEREA?

Eterea consente di ottenere una lente dalla geometria completamente personalizzata, sulla base delle varie forme di montature: da quelle piccole e strette a quelle quadrate, cat-eye, rotonde o a goccia. Tramite il software è possibile simulare in pochissimi secondi le varie combinazioni di design. La simulazione virtuale, che avviene all’interno della forma della montatura

scelta, confronta i valori di astigmatismo, spessore massimo e minimo e tiene conto di tutte le esigenze visive del portatore. Il potere si distribuisce in maniera funzionale rispetto alla forma, andando a minimizzare le zone di aberrazione e a massimizzare le aree di visione di vicino, lontano e intermedio.

Con il software Eterea sarà possibile adattare la geometria della progressiva alle montature più creative rispettando appieno la qualità visiva finale.

Eterea è disponibile in tutti gli indici ed è possibile applicare tutti i trattamenti Divel Italia (Hard, Silken, Chroma, Silken White, Performance, Performance Plus, Performance NoUV).

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ALIENA: la progressiva che garantisce una visione extra e senza compromessi

Costruita come Eterea grazie a un software di ultima generazione, la progressiva Aliena permette di lavorare su punti sempre più piccoli della superficie della lente, diminuendo visibilmente le aberrazioni e garantendo una visione ancora più performante.

La tecnologia di Aliena si basa su due step distinti. Durante la prima fase del calcolo si scompone la lente in triangoli virtuali, componendo progressivamente delle figure più complesse che permettono il miglior controllo delle curve della lente stessa. Nella seconda fase del calcolo viene utilizzato un polinomio, ovvero un’equazione molto complessa, che analizza il primo risultato e lo corregge in funzione dei poteri della lente, dell’altezza e del diametro, ottenendo inoltre la compensazione di tutta la sua superficie, dove le aberrazioni sono distribuite in maniera uniforme, facilitando l’adattamento tramite l’eliminazione dell’effetto ondeggiamento.

Aliena è disponibile anche nella versione personalizzata UNICA.

A CLEAR: la progressiva ideale per i primi portatori

La scelta della lente corretta dipende anche dalle proprie esigenze visive e dalle capacità degli occhi di adattarsi alla lente stessa. Chi indossa le progressive per la prima volta potrebbe aver bisogno di tempo per abituarsi.

L’occhio e il cervello devono adeguarsi ai diversi poteri delle lenti e alle singole aree di visione. Quest’ultima, nell’area inferiore, risulta nitida solo da vicino, poiché per guardare lontano si utilizza l’area superiore delle lenti.

A CLEAR è la progressiva Divel che garantisce una visione chiara e definita, ideale per i primi portatori, dal momento che facilita la capacità di adattamento dell’occhio. È stata progettata con particolare attenzione alla zona del vicino, molto ampia, e alla zona dell’intermedio, più nitida, adeguando il potere diottrico reale al potere della prescrizione in modo più coerente, pur rispettando i canoni estetici moderni di appiattimento della base interna.

La progressiva A CLEAR è disponibile nelle versioni Ampia e Ottima, nelle quali potranno essere modificati i parametri con la personalizzazione Unica.

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Scopri le forme senza limiti delle lenti di Divel Italia, le progressive che si adattano a ogni occhiale. Visita il sito www.divel.it.

Civica di Milano: un ritorno al futuro per il corso di ottica?

“Marty: Hey, Doc! Serve solo un po’ di plutonio! Doc: Ah! Scommetto che nell’85 il plutonio si compra nella drogheria sotto casa! Ma nel ‘55 la faccenda è molto più complicata! Mi dispiace, Marty, ma temo che tu sia costretto a rimanere qui!”

Il primo episodio della trilogia di Ritorno al futuro, premio Oscar per i migliori effetti speciali, esce nel 1985 diretto da Robert Zemeckis e racconta la storia fantastica di un’amicizia tra Marty, un pigro e indolente diciassettenne californiano, e Doc, un geniale ed eccentrico scienziato della piccola comunità di Hill Valley, che una notte, nel parcheggio di un centro commerciale, mostra al giovane la modifica alla celebre DeLorean DMC-12, l’auto in grado di percorrere il futuro. Il film immagina e racconta i tentativi di tornare, tra non poche difficoltà, dal 1955, rivivendo la storia personale e americana di un trentennio.

La corroborante notizia apparsa questa estate è la riapertura del glorioso corso biennale di abilitazione per ottici presso la scuola civica di Milano, a quasi dieci anni dall’imperdonabile leggerezza della sua chiusura: una fattiva collaborazione con Federottica Milano Acofis permetterà al Capac, la struttura formativa nel terziario che fa capo alla Confcommercio milanese, di gestire la storica realtà locale, riportando in vita un percorso formativo nato con il Dpr 21 agosto 1949, a firma Luigi Einaudi.

Come nel film di Zemeckis, questo ritorno al futuro permette di attraversare la storia della nostra trascurata ma preclara professione, non potendo non inciampare nel Decreto Interministeriale 92 del 2018, il quale, mentre ribadisce, novant’anni dopo il Regio Decreto del 1928, che gli ottici ancora “possono confezionare, apprestare e vendere direttamente al pubblico occhiali e lenti, soltanto su prescrizione del medico”, intende loro attribuire una serie di normate competenze e libertà, acquisite nel corso di studio, sin d’ora assegnate alle specificità optometriche. Di fatto una mesta celebrazione della professione di ottico che si vuole ancorato a una disposizione sanitaria a firma Mussolini, frammischiata ora a una optometria che viene dispersa e frantumata come a dichiararne la sciapa inconsistenza: malinconico spettacolo dell’insipienza del legislatore, incapace di interpretare le istanze della categoria.

Ma A volte ritornano, scriveva Stephen King nel 1978. Da storico insegnante non posso che plaudire a questa (ri)apertura. Cullando i ricordi di una sfiorita stagione, auspico che la prossima oculata scelta della consonante armonia tra la disciplina e il docente, sensatamente governata da una direzione accorta, proverà a ridestare l’orgoglio di un passato dal respiro appagato e soddisfatto. Da vecchio milanese mi piace esserne convinto.

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Docente di ottica e optometria, autore di numerose pubblicazioni inerenti alla professione

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Sarà il meeting point del mondo oftalmologico e ottico optometrico sulla presbiopia

QUINTA EDIZIONE
NAPOLI LENTI ITALIANE PLATINUM GOLD
NOVEMBRE CENTRO CONGRESSI ROYAL CONTINENTAL

II cover ALCON

20143 Milano

Viale Giulio Richard, 1/B Tel. 02 818031 www.alcon.com

III cover,68 BAUSCH + LOMB

20055 Vimodrone (MI) Viale Martesana, 12 Tel. 02 27407300 www.bausch.it

9 BLUDATA INFORMATICA

31030 Breda di Piave (TV)

Via delle Industrie, 10 Tel. 0422 445442 Fax 0422 699318 info@bludata.com www.bludata.com

pagina rigida, 72,73 BBGR

20141 Milano

Via Monti Sabini, 2 Tel. 02 243441 info@bbgritalia.it www.galileoitalia.it

35,35 CECOP

20123 Milano

Via M. Bandello, 5 Tel. 02 62032054 info@cecopitalia.it www.cecopitalia.it

19 CARL ZEISS VISION

21043 Castiglione Olona (VA) Via Mazzucchelli, 17 Tel. 800 258327 marketing@vision.zeiss.com www.vision.zeiss.it

21 CERT.O Tel. 0144 396963 www.certificazioneottici.it info@certificazioneottici.it

53 COMOBILE

90011 Bagheria (PA)

Via Lo Re 30-34 Tel. 091 7480265 info@comobilesoftware.it www.comobilesoftware.it

23 D.A.I. OPTICAL INDUSTRIES

70056 Molfetta (BA)

Via dei Calzaturieri, 9 Z.I. Tel. 080 3974278 Fax 080 3973431 www.daioptical.com

76, 77 DIVEL ITALIA

40012 Calderara di Reno (BO)

Via Verde, 5/A Tel. 051 721651 Fax 051 721860 www.divel.it

I cover, 5, pagina rigida ESSILOR 20123 Milano

Piazzale Cadorna, 3 Tel. 02 535791 marketing@essilor.it

1,32,50,61,67,79 FABIANO GRUPPO EDITORIALE

14050 Moasca (AT) Reg. Rivelle, 7/F Tel. 0141 1706694 Fax 0141 856013 info@fgeditore.it

26,27,56,57 FILAB

55100 Lucca (LU) Via di Salicchi, 758 Tel. 0583 469145 Fax 0583 469172 info@filab.net www.filab.net

63 FONDA

16128 Genova

Corso Andrea Podestà, 1 Tel. 010 0018700 www.fondavision.com

11 HERZ SUBMICRON LATHING 95131 Catania

Via Alfonzetti, 21/23 Tel. 095 7477456 assistenza@herzsml.it www.herzsml.it

15 HOYA

20024 Garbagnate Milanese (MI)

Via Zenale, 27 Tel. 02 990711

Fax 02 9952981 hoya@hoya.it www.hoya.it

65 IRSOO 50059 Vinci (FI) Piazza della Libertà, 18 Tel. 0571 567923 Fax 0571 56520 info@irsoo.it www.irsoo.it

33 ISTITUTO BENIGNO ZACCAGNINI 40141 Bologna

Via Ghirardini, 17

Tel. 051 480994

Fax 051 481526

29,74,75 ITAL-LENTI 32015 Puos d’Alpago (BL) Viale Alpago, 222 Tel. 0437 454422

Fax 0437 46751 prima@itallenti.com www.itallenti.it

69 LIONS Progetto Sight for Kids www.sfklionsitalia.it

49,51 LUXOTTICA

20123 Milano

Piazzale Cadorna, 3 Tel. 02 863341 info@luxottica.com www.luxottica.com/it

31 OPTISWISS

Tel. 02 82944928 Fax 02 82944927 service.it@optiswiss.ch

37 RODENSTOCK

20089 Rozzano (MI) Centro direzionale Milanofiori Strada 7 palazzo T3 Tel. 02 31041 rodenstock.italia@rodenstock.com www.rodenstock.com

25 SEIKO OPTICAL 20024 Garbagnate Milanese (MI) Via Zenale, 27 Tel. 02 9907 1550 info@seiko-optical.com www.seiko-optical.com

39 SHAMIR RX ITALIA 35138 Padova Via Castelmorrone, 72 Tel. 049 723102-3 Fax 049 723087 www.shamir-rx.it commerciale@shamir-rx.it

17 SOLEKO 03037 Pontecorvo (FR) Via Ravano, Km 2.000 Tel. 0776 77091 Fax 0776 77 0952 www.soleko.it

II cover,70,71 TRANSITIONS OPTICAL www.transitions.com www.mytransitions.it

59 VEGA 28921 Verbania (VB) Via G.F.B. Riemann, 3 Tel. 0323 405500 commerciale@vegaoptic.it www.vegaoptic.it

7 VISION GROUP 20141 Milano Via Ripamonti, 44 Tel. 02 92885300 Fax 02 92885348 info@vision-group.it www.vision-group.it

13 VITA RESEARCH

00040 Ariccia (RM) Via Variante di Cancelliera, 40 Tel. 06 934980 Fax 06 9345037 info@vitaresearch.com www.vitaresearch.com

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