Expression Dance Magazine dicembre 2015

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ANNO XXVI n. 3 - DICEMBRE 2015 - Centro Studi La Torre S.r.l.

In caso di mancato recapito inviare al CPO Ravenna, ufficio detentore del conto per la restituzione al mittente, che si impegna a pagare la dovuta tariffa. CONTIENE I.P.

HIP HOP Chadd Smith, l’uomo robot LA DANZA A BERLINO Hans Vogl e la Ballettakademie

INCHIESTA

Qual è il miglior

pavimento

per la danza? PAOLO BENEDETTI Cos’è l’Acro Physical Theatre

S vetlana ZAKHAROVA intervista a

Rivista ufficiale

International Dance Association

all’interno

DANCE ACADEMY


#expressionIDA2016

12a edizione

www.idadance.com

EXPRESSION CONCORSO INTERNAZIONALE DI DANZA

FIRENZE Fortezza da Basso, 26/27/28 FEBBRAIO 2016 SOLISTA / COPPIA / GRUPPO 26 febbraio: HIP HOP E DANZE URBANE, DANZA FANTASIA, COMPOSIZIONE COREOGRAFICA 27 e 28 febbraio: MODERN JAZZ CONTEMPORANEO, CLASSICO E NEOCLASSICO

24m

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Iscrizione on-line su: www.concorsoexpression.com

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GIURIA &PREMI Vinci oltre 24.000 Euro di premi in denaro e borse di studio, studia nelle migliori scuole di danza del mondo ed escibiti nei più famosi eventi europei

U.S.A. Borse di studio per Complexions Contemporary Dance Company - corso estivo intensivo (New York) www.complexionsdance.org assegnate da

CHRISTOPHER HUGGINS Ballerino, insegnante e coreografo di fama internazionale Giuria in Modern Jazz Contemporaneo, Hip Hop e Danza Urbane, Danza Fantasia

REGNO UNITO Borse di studio per la Scuola di Danza Contemporanea (Londra) www.lcds.ac.uk assegnate da VERONICA LEWIS Direttrice della Scuola di Danza Contemporanea di Londra – The Place Giuria in Modern Jazz Contemporaneo, Danza Fantasia, Composizione Coreografica

BELGIO Premio Speciale per studiare con la compagnia della scuola Impulsion e presentare una propria creazione durante un evento (Bruxelles) www.impulsion-danse.be assegnato da BILAL MEYA Insegnante e Coreografo per la scuola Impulsion Giuria in Hip Hop e Danze Urbane, Danza Fantasia

AUSTRIA Residenza al Festival Impulstanz 2016 (Vienna)

www.impulstanz.com

FRANCIA Borse di studio per Conservatoire National Supérieur de Musique et de Danse (Parigi) www.cnsmdp.fr assegnate da DANIEL AGESILAS Ex Direttore degli studi coreografici al Conservatorio Nazionale Superiore di Musica e Danza Giuria in Modern Jazz Contemporaneo, Classico e Neoclassico Premio Speciale: partecipa al festival Les Etés de la Danse e studia con il loro ospite 2016 New York City Ballet (Parigi) www.lesetesdeladanse.com assegnato da VALERY COLIN Produttore di spettacoli coreografici e Direttore del festival “Les Etés de la Danse” Giuria in Modern Jazz Contemporaneo, Classico e Neoclassico, Danza Fantasia, Composizione Coreografica Premio Speciale: parti per una tournée con la compagnia professionale Ballet Malandain (Biarritz) www.malandainballet.com assegnato da

GIUSEPPE CHIAVARO Lavora con Thierry Malandain e il Ballet Malandain dal 1994 Giuria in Modern Jazz Contemporaneo, Classico e Neoclassico PREMIO SPECIALE CIRQUE DU SOLEIL www.cirquedusoleil.com assegnato da RICK TJIA Senior Talent Scout per il Cirque du Soleil nel settore danza Giuria in Modern Jazz Contemporaneo, Hip Hop e Danze Urbane, Danza Fantasia


SPAGNA

IRLANDA

Borse di studio per il Real Conservatorio de Madrid (Madrid) www.rcpdanza.com assegnate da JUAN POLO COBOS Insegnante al Real Conservatorio de Madrid Giuria in Modern Jazz Contemporaneo, Classico e Neoclassico

Borse di studio per la Scuola Danza 180° (Madrid) www.danza180.com assegnate da IKER KARRERA Insegnante della Scuola Danza 180° Giuria in Modern Jazz Contemporaneo

Borse di studio per stage intensivi con l’APDCM (Madrid) www.porladanza.com assegnate da RAUL CARDENES Presidente dell’Associazione dei Professionisti della Danza della Comunità di Madrid Giuria in Modern Jazz Contemporaneo, Danza Fantasia, Composizione Coreografica

Borse di studio per Urban Dance Factory (Barcellona) www.laurbandancefactory.com Premio speciale: partecipa al Concorso Urban Display (Barcellona) www.urbandisplay.es assegnate da IRENE PALLARES Direttrice della scuola Urban Dance Factory e organizzatrice del concorso Urban Display Giuria in Hip Hop e Danze Urbane, Danza Fantasia

Borse di studio per il Barcelona International Summer Intensive (Barcelona) www.bcndancenter.com assegnate da RICHARD D’ALTON Direttore artistico e coreografo dell’International Ballet of Houston Giuria in Modern Jazz Contemporaneo, Classico e Neoclassico

Borse di studio per International Ballet of Houston Summer Intensive (Dublino) www.internationalballetofhouston.com assegnate da RICHARD D’ALTON Direttore artistico e coreografo dell’International Ballet of Houston Giuria in Modern Jazz Contemporaneo, Classico e Neoclassico

GERMANIA Borse di studio per l’International Dance Academy (Berlino) www.ballettakademie.de assegnate da HANS VOGL Direttore dell’Accademia Internazionale di Danza a Berlino Giuria in Modern Jazz Contemporaneo, Classico e Neoclassico

ITALIA Borse di studio per corsi e stage dell’I.D.A. International Dance Association (Italia) www.idadance.com assegnate da ILENJA ROSSI Ballerina di hip hop, coreografa e insegnante ida ai corsi dell’hip hop school Giuria in Hip Hop e Danze Urbane, Danza Fantasia

Novità 2016

Per la prima volta lo staff I.D.A. International Dance Association assegnerà due ulteriori premi speciali:

Premio Speciale per la miglior scelta musicale Premio Speciale per la miglior realizzazione dei costumi La composizione della giuria può subire modifiche


IDA

DOVE TROVARCI

A DANZAINFIERA

PADIGLIONI “Nazioni” e ”Basilica”

La dodicesima edizione del Concorso Internazionale di danza Expression si svolgerà, come di consueto, sui palchi dei due padiglioni “Nazioni” e “Basilica”. Inoltre, l’International Dance Association sarà presente nel Padiglione “Spadolini” al piano terra, dove sarà possibile trovare tanti articoli per appassionati e professionisti della danza: musica, video, libri, abbigliamento, accessori e avere informazioni su stage, corsi, seminari, concorsi e convegni, nonché ricevere una copia del dance magazine “Expression”, rivista ufficiale dell’associazione.

CONCORSO EXPRESSION

E 6

ICA

MAGAZZINO 07 TEATRINO LORENESE

ANTIBAGNO mq:7,63

C 4/6

SALA CONVEGNI MEETING ROOM

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AULE / CLASSES

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SALA CONVEGNI MEETING ROOM

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INGRESSO AREA

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DANCE FITNESS AREA

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AREE ESIBIZIONI EXHIBITIONS & STAGES

N 10 14

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AREE ESIBIZIONI EXHIBITIONS & STAGES

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180 AREE ESIBIZIONI 250 EXHIBITIONS & STAGES

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VETRI

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VETRI

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Per maggiori informazioni sul concorso contattare la segreteria I.D.A. International Dance Association Tel. +39 0544 34124 • e-mail: danza@idadance.com

AREA ESPOSITIVA - PADIGLIONE SPADOLINI, PIANO TERRA EXPO AREA - SPADOLINI PAVILION, GROUND FLOOR

ASIL PAD. B

Fortezza da Basso

C 13

PIANO ATTICO/ATTIC FLOOR

B 14

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INGRESSO Danzainfiera e CONCORSO EXPRESSION

www.idadance.com www.concorsoexpression.com

AREA VIP VIP AREA

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AULE / CLASSES

BANCA/BANK

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BASTIONE CAVANIGLIA

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BANCA/BANK

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CAVANIGLINO

PORTA DEL MASTIO

PIANO ATTICO/ATTIC FLOOR

B 19/21

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PORTA FAENZA PORTA ALLE CARRA

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SALA DELL' OTTAGONO (P1)

INGRESSO AREA

B 13

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SALA DELLE GROTTE (S1)

MAGAZZINO TEATRO COMUNALE

Dance Event

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C 9-11

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ARCO (PT)

QUARTIERI MONUMENTALI (S1-T- I°)

PORTA S.MARIA NOVELLA

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PAD. SPADOLINI N 6/8 (piano terra)

GARITTA

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STAND IDA

VOLTE

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ENTRATA MAIN ENTRANCE

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PAD. SPADOLINI PIANO ATTICO

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SCUOLA

COLONNE

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MAGAZZINO TRIBUNALE

& Show

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International Trade

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26 Febbraio - 1 Marzo 2015 > FIRENZE

AREE ESIBIZIONI EXHIBITIONS & STAGES

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AREA SFILATE DIF FASHION SHOW

SEGRETERIA ORGANIZING OFFICE

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UFFICIO STAMPA/ PRESS OFFICE

AREE ESIBIZIONI EXHIBITIONS & STAGES

E3 E1

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SALA DELLA RONDA

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IN ZZ LA PA

PAD. CAVEDIO

CASSA ACQUARIO

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PADIGLIONE RASTRIGLIA

BASTIONE RASTRIGLIA

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PADIGLIONE GHIAIE

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PAD. CENTRALE SPADOLINI (piano terra)

FURERIA

PALESTRA

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HIP HOP: Solisti - Coppie - Gruppi DANZA FANTASIA: Gruppi CLASSICO: Coppie - Gruppi MODERN JAZZ/CONTEMPORANEO: Coppie - Gruppi

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(P.T.- I°)

OPIFICIO DELLE PIETRE DURE

PIANO TERRA - Spazio N 6/8

CONCORSO EXPRESSION

I VIZ ER IS IN ZZ GA BASTIONE IMPERIALE

(P.T.-I°) ARSENALE

STAND IDA

A2

BASTIONE BELLAVISTA

PADIGLIONE “Spadolini”

AREE ESIBIZIONI EXHIBITIONS & STAGES

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CONCORSO INTERNAZIONALE DI DANZA

AREE ESIBIZIONI EXHIBITIONS & STAGES

COMP.COREOGRAFICA: Solisti - Coppie - Gruppi DANZA FANTASIA: Solisti - Coppie MODERN JAZZ/CONTEMPORANEO: Solisti CLASSICO: Solisti

EXPRESSION




EDITORIALE di Roberta Bezzi

Le ballerine del Carillon In copertina Svetlana Zakharova Fotografia di Pierluigi Abbondanza

o scorso 11 novembre, a Milano, Mika e Fedez hanno registrato il video del nuovo singolo di successo, “Beautiful Disaster”, insieme al regista Mauro Russo. A far notizia è soprattutto il sorprendente duetto della popstar britannica con il rapper milanese, ma a colpire gli occhi è anche il carillon vivente, celebre spettacolo itinerante che la compagnia Italento porta in giro per il mondo da diciassette anni. Questa volta però al posto dell’ideatore, il ravennate Mauro Grassi, a suonare il carillon è direttamente Mika, mentre la ballerina sul piano è Francesca Pellegrini. Impossibile non ammirarla mentre si muove, indossando il magnifico costume de “Il lago dei cigni” – prestato per l’occasione – da una prima ballerina del Teatro Alla Scala. A differenze delle altre ballerine che, quando ballano sulle punte su un qualsiasi palcoscenico, tra un movimento e l’altro, possono scendere e riposarsi un po’, sul carillon il busto di Federica è immobilizzato a un’asta metallica. Questo rende i gesti molto più limitati: riesce solo ad alzare una gamba o un braccio. Nel video di Milka e Fedez c’è lei, ma durante le varie tournée c’è anche la ligure Enrica Linlaud, con cui si dà spesso il cambio. Un’esperienza insolita e certamente ricca di soddisfazioni è ciò che le accomuna, ma non solo. Perché entrambe le danzatrici si sono diplomate all’IDA Ballet Academy qualche anni fa. E di loro, “Expression Dance Magazine” ha parlato nel numero di febbraio 2014, a dimostrazione di come si possa danzare ovunque, non solo nella classica cornice teatrale, ma anche in una piazza, in una via, in un centro commerciale, in un set appunto. E malgrado il periodo drammatico che si sta vivendo, a seguito degli attentati terroristici a Parigi, le ballerine del carillon vivente stanno continuando a esibirsi in giro per l’Europa, a Boulogne sur Mer,Tolosa, Instanbul, per poi ricominciare a far tappa in Italia dal 2016… Il loro è un piccolo ‘momento’ di danza, che impreziosisce una già bella arte di strada, in grado di donare bellezza e gioia. Al suo apparire il piano bianco e luminoso pare una visione ed è in grado di commuovere adulti come bambini che per pochi minuti, in un cerimonioso silenzio, assistono allo spettacolo prima di applaudire divertiti. Anche da qui – dalla danza e dallo spettacolo che portano pace – si può ricominciare, per rianimare timidamente i tradizionali luoghi pubblici. Buone feste a tutti!

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EXPRESSION DANCE MAGAZINE

Direttore responsabile Claudio Vacchi Caporedattore Roberta Bezzi Hanno collaborato a questo numero: Sara Baraccani, Sara Benedetti, Omar De Bartolomeo, Massimiliano Craus, Roberta Fadda, Eva Fasolo, Angela Lonardo, Alessia Murgia. Art Director Elena Zanfanti Photoeditor Marco Vacchi Fotografie Pierluigi Abbondanza, Fotolia, Shutterstock, Alexander Yakovlev, Hans Gerritsen, Michele Ferioli, MFly!, Flavio di Renzo, DS Photo, Officina 03 Un ringraziamento particolare a Art Movement Studio, Paolo Aloise, Paolo Benedetti, Lisette Benitez – Liz Ballet, Camerano (Ancona), Roberta Broglia, Daniela De Biase, Edi Florian – Evento Danza, San Biagio di Callalta (Treviso), Angela Giancotti – Angie Dance, Paderno Dugnano (Milano), Ufficio stampa e Segreteria organizzativa Danza in Fiera, Giuseppina Parlati – Il Punto d’Equilibrio, Napoli, Massimiliano Pironti, Emanuela Puzio e Martina Petrini, Claudio Roffo e Daniele Bianco, Diego Romano e Gianluca Di Gregorio, Massimiliano Scardacchi, Emanuela Tagliavia, Hans Vogl, Chadd Smith, Svetlana Zakharova. Editore Centro Studi “La Torre” Stampa Rotopress International - Bologna Redazione di Expression c/o Centro Studi “La Torre” via Paolo Costa n. 2, 48121 Ravenna Tel. 0544/34124 Fax 0544/34752 e-mail: expression@idadance.com

www.idadance.com


SOMMARIO

EXPRESSION | ANNO XXVI n. 3 -DICEMBRE 2015

in questo numero si parla di... 12 INTERVISTA DI COPERTINA Svetlana Zakharova, la leggerezza della danza di Massimiliano Craus

le rubriche

10 News dal mondo della danza 45 IDA Breaking news 46 Reportage Stage e convegni I.D.A.

50 Rubrica scuole IDA e news

Scuole di qualità per coltivare la passione per la danza

52 IDA Social Community L’IDA sui social network

Speciale Concorso Expression 23 Il giurato / Hans Vogl apre le porte della Balletakademie 55 Vincitori / Borsisiti di talento in giro per l’Europa

16 DANZA CONTEMPORANEA L’acro Physical Theatre di Paolo Benedetti di Roberta Bezzi

18 INCHIESTA Qual è il pavimento migliore per la danza? di Roberta Bezzi

54 ACROBATICA Il circo visuale de Les Farfaidais di Roberta Bezzi

58 HIP HOP

Programmazione didattica

2016

corsi, seminari, scuole, stage, convegni a marchio IDA a pag. 25

>>>

Chadd Smith, L’uomo robot di Roberta Bezzi

61 MEDICINA DELLA DANZA Prevenire gli infortuni di Omar De Bartolomeo

64 MUSICAL Massimiliano Pironti Artista di talento di Angela Lonardo

IDA CA RD 2015/201 6

E non perdere tutti i vantaggi con l’IDA Card a pag. 44

EXPRESSION DANCE MAGAZINE

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News

storie

notizie

film

TRE ITALIANI SELEZIONATI PER IL

DE LAUSANNE 2016

DAL MONDO DELLA DANZA libri

eventi

spettacoli

PRIX

Si chiamano Gianluca Benedetti, Vincenzo Di Primo e Silvia Simeone, i tre italiano che hanno superato la selezione video del prestigioso Prix de Lausanne, che si terrà dall’1 al 6 febbraio

LA

personaggi

MODA

DELLA GONNA COME UN TUTÙ Le ragazze amano sognare, a tutte le età. Ecco perché sulle passerelle torna trionfale il tulle, lieve e vaporoso. A introdurre la preziosa stoffa nei

2016. Selezionati tra circa trecento giovani fra i

costumi delle ballerine, inventando

15 e i 18 anni, dovranno competere con circa

il tutù, fu una grande danzatrice

una settantina di promesse al Théâtre de

italiana, Maria Taglioni, applauditis-

Beaulieu di Losanna davanti a una giuria pre-

sima nei teatri d’Europa ed étoile

sieduta da Julio Bocca. Gianluca Benedetti,

del balletto russo a metà Ottocen-

16 anni, studia alla Scuola Professionale Danza

to. Il merito di averlo rispolverato

Parma, mentre il siciliano Vincenzo Di Primo

e adattato alle esigenze della vita

(18 anni) è un allievo della Vienna State Opera Ballet Academy e la torinese Silvia Simeone (18 anni) è impegnata alla Tank Akadeie di

contemporanea, già negli anni Cinquanta, è dello stilista Christian Dior. Chi non ricorda Grace Kelly, che ne “La finestra sul cortile” del 1954, indossa-

Zurigo in Svizzera.

va una gonna in tulle bianco, impreziosita da ricami neri, tra le più ammirate della

RED BULL BC ONE: INCONTRO INEDITO CLASSICO E BREAKDANCE

storia del costume. Aggiornato ai nostri tempi, il tulle si arricchisce di dettagli che

L’étoile dell’Opéra di Parigi Eleonora Abbagnato, oggi anche direttrice del Corpo di

lo rendono grintosa: Madonna lo abbina-

Ballo del Teatro dell’Opera di Roma, è stata protagonista insieme ai B-Boy Cico e Neguin

va negli anni Ottanta ai leggings tagliati,

(del Red Bull BC One All Star Team), della speciale performance di apertura dell’at-

ai bustier di pizzo e ai giubbotti; Sarah

tesa finale mondiale del Red Bull Bc One, la più importante competizione di breakdance ‘uno contro uno’ che si è svolta per la prima volta in Italia, lo scorso 14 novembre al Palazzo dei Congressi di Roma. Un incontro inedito

audaci, ma l’importante secondo stilisti

14), Michele Satriano (del corpo di ballo del Teatro

e fashion blogger è non indossare mai le

LASCIA LA SCALA PER IL BOLSHOI DI MOSCA

Dal prossimo 16 marzo, dopo quasi sette anni il russo Makhar Vaziev lascerà la direzione del ballo della Scala e andrà a dirigere il corpo di ballo del Bolshoi di Mosca. In Russia, sarà chiamato a sostituire Sergej Filin, diventano famoso nel mondo per l’attentato al vetriolo che lo ha reso quasi cieco. La notizia, diffusa qualche settimana fa dall’agenzia Tass e ripresa da un comunicato della Scala, è stata accolta con sorpresa se si considera che Vaziev aveva firmato un contratto per altri tre anni, fino al luglio 2018, perfezionato lo scorso 3 settembre. In sette anni, ha contribuito a portare la compagnia milanese a livelli internazionali, sia sul piano tecnico-artistico sia per le scelte di repertorio. Chi sono i possibili candidati alla successione? Diversi i nomi che circolano: Roberto Bolle, Mauro Bigonzetti, Heinz Spoerli, Frederique

EXPRESSION DANCE MAGAZINE

per le strade di Manhattan con un blazer. Oggi gli accostamenti sono ancora più

mondo è stato il b-boy americano Victor.

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1998 al 2014, lo sfoggiava con eleganza

palco anche i ballerini Virginia Tomarchio (da Amici

b-boy del mondo. A vincere il titolo di campione del

Olivieri, Francesco Ventriglia.

protagonista di “Sex and the City” dal

tra danza classica e breakdance, che ha visto sul

dell’Opera di Roma), ad aprire la sfida tra i migliori

VAZIEV

Jessica Parker, alias Carrie Bradshaw,

ballerine sotto la gonna come un tutù, per non renderlo troppo classico.


rubrica

DAVID MIDDENDORP: DANZA E TECNOLOGIA IN PERFETTO EQUILIBRIO Coreografo e digital designer, l’olandese David Middendorp crea spettacoli che integrano danza, tecnologia e multimedialità. Lo scorso anno, si è messo in evidenza nella nona edizione di “America’s Got Talent”, con il suo “Blue Journey”, che è arrivato in finale nel talent show, ricevendo milioni di visualizzazioni e condivisioni sui social network. La tecnologia e la multimedialità sono elementi importanti nei lavori dell’artista, che individua similitudini tra danza e animazioni interattive, tanto da dichiarare di trovarsi a coreografare “a volta movimenti per ballerini, a volta movimenti per pixel”. Obiettivo dei suoi lavori è rendere la parte multimediale pari alla coreografia integrandola in questa, in modo da supportarsi a vicenda, senza far prevalere l’una o l’altra. Per tradurre, in tempo reale, il messaggio che il coreografo

Foto di Hans Gerritsen

e il danzatore cercano di trasmettere.

ROBERTO BOLLE DEBUTTA COME REGISTA Roberto Bolle non finisce mai di stupire, in scena e non solo. Con il film documentario “Milano 2015”, scritto e diretto insieme a Elio, Silvio Sodini, Walter Veltroni, Cristiana Capotondi e Giorgio Diritti, ha debuttato all’ultimo Festival del Cinema di Venezia. L’episodio dietro le quinte del Teatro alla Scala dove il talento diventa arte e dove ogni sera, sul palco, si accende la magia. Così, Bolle scopre il “volto nascosto di uno dei teatri più famosi del mondo, orgoglio di Milano e dell’Italia”. Le riprese comprendono anche frammenti de “Lo Schiaccianoci” nella versione

Foto di Michele Ferioli

da lui realizzato – intitolato “La fabbrica dei sogni” – è un viaggio

del coreografo spagnolo Nacho Duato andato in scena alla Scala e immagini rubate nella scuola di ballo scaligera. «Sono arrivato a Milano a 11 anni e per tutta la mia adolescenza l’idea della città ha coinciso con gli spazi della Scala», afferma Roberto Bolle. Il film è arrivato anche sugli schermi cinematografici di tutta Italia in ottobre.

THE FLOORRIORZ VINCONO IL

YEAR 2015

BATTLE OF THE

Sono giapponesi i nuovi vincitori del Battle of The Year 2015, i The Floorriorz, che hanno Saputo affascinare il pubblico del Volkswagen Halle a Braunschweig in Germania. Circa 6 mila persone hanno applaudito i 15 gruppi che si sono qualificati nelle varie selezioni nazionali in giro per il mondo. Da segnalare la presenza, per la prima volta, di un gruppo africano – la Tribal Dance Crew – che ha colpito per ritmo e temperamento. Grande entusiasmo hanno suscitato

IL CARILLON VIVENTE PER IL NUOVO VIDEO DI

anche le esibizioni della crew tede-

MIKA E FEDEZ

sca The Saxonz, che ha proposto un

Francesca Pellegrini, che balla sul carillon vivente

riuscito mix di musicalità e acroba-

dell’artista ravennate Mauro Grassi, ha preso parte

zia, i Mos Crew dal Brasile e i Metro

all’atteso video di Fedez e Mika. Da 17 anni lo

Grooverz dalla Tailandia, con i loro

spettacolo itinerante del carillon fa il giro del mondo

numeri pieni di energia. Nella finale al

e ora è stato scelto per il video della canzone “Be-

cardiopalmo, The Flooriorz hanno bat-

autiful Disaster” della popstar britannica che vede

tuto i bielorussi Kienjuice, mostrando

la partecipazione del rapper milanese. Nella foto

uno stile originale, unitamente a un

postata sulla pagina Facebook ufficiale di Mika si

grande spirito di squadra e acrobazie

nota infatti l’inconfondibile pianoforte bianco e la

esaltanti. All’evento, ha partecipato il fotografo italiano Michele Ferioli, che ha scelto “Expression Dance Magazine” come media partner.

ballerina del carillon vivente. A suonare il piano, al posto di Grassi, c’è Mika. Il video è stato girato dal regista Mauro Russo.

EXPRESSION DANCE MAGAZINE

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in copertina

Svetlana

ZAKHAROVA 12

EXPRESSION DANCE MAGAZINE


La ballerina ucraina è la PUNTA DI DIAMANTE nel panorama della danza classica

INTERVISTA A CURA DI Massimiliano Craus FOTO DI PIerluigi Abbondanza

C

apelli sciolti, vestitino sulle ginocchia, aria brillante e volto sempre sorridente. Appare così, aggraziata ed elegante, l’étoile Svetlana Zakharova, alla presentazione del primo lavoro editoriale “Svetlana Zakharova” nel foyer del Teatro San Carlo di Napoli. Il libro, edito da Lime in versione multilingue, è ricco di immagini realizzate dal fotografo Pierluigi Abbondanza. Di lei, un altro grande della danza come Michail Baryshnikov, ha detto: “Se Dio avesse pensato alla danza, avrebbe creato Svetlana Zakharova”. Di certo è che la danzatrice russa, ma di origine ucraina, è oggi la più richiesta al mondo, considerata all’unanimità una delle migliori interpreti del “Lago dei cigni” della storia. I successi sono arrivati presto. Stella sin da piccola all’Accademia Vaganova di San Pietroburgo, è passata nel 1996 al Balletto

del Teatro Mariinskij, interpretando da subito i principali titoli del repertorio classico e contemporaneo. Dal 2003 la Zakharova lascia San Pietroburgo alla volta di Mosca, nel rassicurante quanto imponente Teatro Bolshoi, allargando a dismisura il proprio repertorio, toccando l’apice e girando il mondo più volte. Contestualmente alla presenza nei due teatri russi, la Zakharova sin dal 1999 è regolarmente guest artist nelle prestigiose compagnie di balletto a New York, Monaco di Baviera, Milano, Roma, Napoli, Parigi, Tokio, Amburgo, etc. Etoile con la valigia sempre in camerino, moglie del celebre violinista russo Vadim Repin, madre della piccola Ania, Svetlana Zakharova si è rivelata donna intimamente impegnata a primeggiare tanto in scena quanto a casa, occupandosi personalmente degli affetti più cari. Come si riesce a conciliare così tanti impegni professionali con la famiglia e la vita di tutti i giorni? «Ho la capacità di adattarmi a ogni situazione. Quando sono in sala, ad esempio, sono come un’allieva desiderosa di imparare il più possibile dal coreografo. Sul palcoscenico, invece, ci metto tutta la determinazione possibile per essere la migliore, riuscendo in ogni modo a far amare il balletto che interpreto a tutto il pubblico. Desidero fortemente, ogni volta, che il balletto non annoi nessuno, è

un mio personale cruccio in tutte le rappresentazioni. Infine a casa con mia figlia e mio marito sono una donna premurosa come tante altre, determinate anche a casa quanto sul palco per primeggiare e rendere migliore la vita della mia famiglia. Tuttavia da un po’ di tempo a questa parte dedico energie anche per diverse fondazioni benefiche a vantaggio dei bambini più sfortunati». Com’è nata l’idea del progetto editoriale, nelle patinate pagine dello “Svetlana Zakharova” ormai nelle librerie italiane e di tutto il mondo (ndr, di cui ora è attesa la seconda edizione)? «Conosco il fotografo Pierluigi Abbondanza da molto tempo. In verità mi ha sempre seguita dappertutto. Finché un giorno, dopo una chiacchierata, ci siamo detti perché non mettere ulteriormente a frutto tutto quel meraviglioso lavoro fotografico. Pierluigi aveva ormai un archivio delle mie rappresentazioni più significative così, insieme, abbiamo deciso di realizzarne un ordinato volume iconografico, a mo’ di rappresentazione visiva di quanto fatto in tutti questi anni di scena. Devo dire che ne è uscito un buon lavoro, soprattutto dal momento che se ne parla così tanto! Del resto questo è il primo libro che parla di me e ne sono soddisfatta. Così come è stato divertente introdurre le foto dei balletti rappresentati con una sinossi, sia della mia esperienza personale sia del libretto proposto. Da ora, cominceremo nuovamente ad archiviare le più belle, per realizzare un giorno magari il secondo tomo della mia EXPRESSION DANCE MAGAZINE

13


vita artistica». A più riprese ha dichiarato di non avere preferenze nel repertorio, di amarlo tutto indiscutibilmente. A Napoli, per esempio, ha già vestito i ruoli di Nikya, Kitry e Giselle, attraversando in lungo e in largo il repertorio classico. Insiste nell’affermazione di amare tutti i ruoli? «Amare tutti i ruoli del balletto significa amare la danza e la sua essenza, ovvero amare la ricaduta della propria personalità nel ruolo che si interpreta di volta in volta. Oggi sono Giselle e lo sarò fino alla notte dopo l’ultima replica. Dal mattino seguente sarò immersa anima e corpo nel libretto che andrò a rappresentare, senza lasciare spazio a contaminazioni di alcun genere. Ho danzato per la prima volta in carriera “Giselle” a soli diciassette anni. A distanza di anni è come se la interpretassi da debuttante 14

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ma con una consapevolezza maggiore per cui mi rigodo il personaggio, il libretto, la musica e tutto il resto. Però, di contro, rinuncio volentieri a una Giselle moderna alla Mats Ek privilegiandole decisamente la Giselle di Jean Coralli e Jules Perrot o titoli fedeli al repertorio classico dell’Ottocento. Pur avendo interpretato diverse coreografie di recente produzioni, mi sento ancora troppo legata al repertorio romantico, così non dimenticherò mai i video e le foto di Carla Fracci che, seppur dotata diversamente dalle étoile dei nostri giorni, quando entrava in scena catalizzava tutta l’attenzione su di sé». Cosa vorrebbe che ereditassero da lei le giovani promesse della danza? «Il modo in cui ho vissuto la scuola di balletto. Suggerisco ai tanti allievi in giro per il mondo di lavorare sodo ogni giorno, di credere sempre in se stessi e, soprattutto, di crede-

re ciecamente nel lavoro del proprio maestro. Lui, e solo lui, potrà indicare la migliore via per ogni allievo. A me è andata proprio così. L’importante è non credere mai che si smetta di imparare. Io stessa lavoro sei giorni su sette per almeno sei ore al giorno. Quando poi sono a ridosso di una prima, lavoro tutti i giorni, tutto il giorno! In secondo luogo consiglio l’umiltà. Ogni ballerino deve predicare umiltà e professionalità in ogni istante, proprio come l’italiano Roberto Bolle che, nonostante l’immenso successo, continua a essere un uomo umile e dedito al sacrificio». Cosa vede nel suo futuro, dopo il palcoscenico? «Non nascondo che mi piacerebbe dirigere un grande teatro. Per quanto riguarda l’Italia, i miei preferiti sono senza dubbio il Teatro Alla Scala di Milano e il San Carlo di Napoli. In Russia invece ho una predilezione per il Bolshoi. Per il momento però lo vedo come qualcosa di lontano, il mio posto è ancora sul palcoscenico davanti al pubblico che è sempre in grado di regalarmi grandi emozioni».


BIOGRAFIA Nata a Lutsk in Ucraina, Svetlana Zakharova inizia a studiare danza, soprattutto folkloristica, in una scuola locale. A dieci anni è ammessa alla scuola coreografica di Kiev, dove segue gli insegnamenti di Valeria Sulegina. Nel 1995 partecipato al Concorso Internazionale per Giovani Ballerini di San Pietroburgo, ottenendo il secondo premio. In seguito continua la sua formazione all’Accademia Vaganova di San Pietroburgo dove, invece di essere ammessa al secondo corso, entra subito al terzo.

Ancora studentessa, interpreta il Regno delle Ombre in La bayadère, Maša in Lo schiaccianoci, la Regina delle Driadi in Don Chisciotte e La morte del cigno sul palcoscenico del Teatro Mariinskij. Nel giugno 1996 si diploma danzando il Chaikovsky pas de deux di Balanchine ed entra subito a far parte del Balletto del Teatro Mariinskij-Kirov. Un anno dopo arriva la nomina a Prima Ballerina. Il suo vasto repertorio al Kirov, costruito sotto la giuda di Olga Moiseeva, include i ruoli protagonisti in: Giselle, La Bella addormentata, Il lago dei cigni, La bayadère, Don Chisciotte, Il corsaro, Les Sylphides, Shéhérazade e Romeo e Giulietta (nella versione di Leonid Lavrovskij), L’histoire de Manon (Kenneth MacMillan), Etudes (Harald Lander) e molti altri. Con il Balletto del Teatro Mariinskij-Kirov prende parte a varie tournée e, dal 1999, è invitata come guest artist dalle maggiori compagnie di balletto del mondo, quali New York City Ballet, American Ballet Theatre, Balletto dell’Opéra di Parigi, Corpo di Ballo del Teatro alla Scala, English National Ballet e New National Theatre Ballet a Tokyo. Nel 2004 debutta accanto a Roberto Bolle al Teatro San Carlo di Napoli nell’allestimento di La bayadère di Derek Deane (nel ruolo di Nikija). Dall’ottobre 2003 inizia a danzare come étoile con il Balletto del Bolshoi Mosca,

dove prepara i suoi ruoli con Ljudmila Semenjanka. Il suo repertorio al Bolshoi comprende: Giselle nella versione di Vladimir Vasiliev, La fille du pharaon nella ricostruzione coreografica di Pierre Lacotte, Sogno di una notte di mezza estate di John Neumeier (sia nel ruolo di Ippolita sia in quello di Titania), Raymonda (Jurij Grigorovič), Carmen Suite (Alberto Alonso), Le corsaire nella versione di Alexei Ratmansky e Jurij Burlaka da Petipa, Spartacus (Grigorovič), Paquita (Burlaka), Don Chisciotte (Fadeečev). Il 9 aprile 2009 Francesco Ventriglia crea per lei lo spettacolo Zakharova Super Game, su musica di Emiliano Palmieri. Numerosi i premi conseguiti: Golden Sophit di San Pietroburgo nel 1998; due volte Zolotaja Maska (Maschera d’Oro), il più importante premio teatrale russo, per Serenade di Balanchine (1999) e per La Bella addormentata nella versione di Vikharev (2000); Liudi našego goroda (Gente della nostra città) premio speciale conferito dalla città di San Pietroburgo nella categoria balletto (2001); premio Danza&Danza (2002); Benois de la danse per Sogno di una notte di mezza estate (2005). Il 6 giugno 2005 è stata eletta Artista Emerita della Russia. Come prima ballerina étoile ha esordito alla Scala con Il lago dei cigni che ha inaugurato la stagione 2007-2008.


DANZA CONTEMPORANEA

L’ACRO PHYSICAL THEATRE

di PAOLO

BENEDETTI di Roberta Bezzi

Paolo Benedetti è insegnante I.D.A. per il corso di AcroFloorWork a Milano.

Maggiori informazioni a pag. 27 >>

Da ginnasta, ho dovuto ‘spogliarmi’ di quel controllo e di quella rigidità a cui ero abituato. Una sorta di destrutturazione, per ammorbidire i gesti e farli diventare quelli di un danzatore 16

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Quando va a teatro, il pubblico ama essere incuriosito, coinvolto e sorpreso. Questo è uno dei motivi per cui l’elemento acrobatico è sempre molto apprezzato nella danza. Forte della sua esperienza prima di atleta e poi di performer, Paolo Benedetti è riuscito a maturare nel tempo una visione contemporanea delle tecniche acrobatiche, in grado di integrare la spettacolarità e l’armonia che la danza da sempre regalano. Ha utilizzato cioè la danza contemporanea come strumento con cui contaminare le sue conoscenze dell’acrobatica. Come docente, la sua didattica è frutto di una personale sperimentazione e contaminazione delle esperienze trasversali direttamente vissute. Paolo Benedetti, da ginnasta a danzatore... «Come ginnasta, ho fatto attività agonistica dai 6 ai 18 anni, poi ho dovuto interrompere a causa di un piccolo infortunio. In quel periodo, ho sentito la necessità di non disperdere il bagaglio acquisito e di mettere a disposizione la mia esperienza in un altro settore che ha sempre al centro il movimento. La danza contemporanea è stato il linguaggio più efficace in cui ho trovato subito interesse e una piena soddisfazione». Quali sono state le tue prime esperienze artistiche, prima di approdare in Kataklò? «Per un paio d’anni, dal 2005 al 2007, ho lavorato in piccole formazioni. Insieme all’attore Massimiliano Burini e alla coreografa Arianna Cianchi, ho contribuito alla crescita della compagnia di teatro-danza, “OcchiSulMondo”. Fondamentale è stata anche l’esperienza di studio con German Jauregui, ex danzatore della compagnia Ultima Vez di Wim Vandekeybus che, grazie a uno stile molto fisico e contem-


poraneo, mi ha aiutato a unire l’acrobatica con la danza. Nel 2007, spinto dall’amico Burini mi sono presentato a un’audizione di Kataklò. Ero scettico perché avevo già 28 anni e da nove anni non mi allenavo più ad alto livello. Con grande sorpresa, sono stato preso, prima come danzatore e, dopo quattro anni di esperienza sul palco, come assistente coreografo. Nel 2014 ho interrotto la collaborazione, anche se sono rimasto in ottimi rapporti con Giulia Staccioli, la fondatrice della compagnia». Che ricordo hai del periodo passato con i Kataklò? «È stata l’esperienza più significativa e totalizzante mai fatta, quella che più ha dato identità a tutto il mio percorso. Un grande arricchimento, in quanto mi ha consentito di costruirmi a livello fisico, artistico e coreutico. Grazie a Giulia, ho avuto il privilegio di prendere parte a grandi tournée in giro per il mondo con quattro produzioni: “Play”, “Up”, Livingstone” e “Love Machines”. Porterò per sempre nel cuore anche l’esibizione durante le Olimpiadi della Cultura, antecedente i Giochi Olimpici di Pechino 2008, un grande sogno che si è realizzato. Nel 2011 poi, quando ho sospeso l’attività performativa, mi sono dedicato alla didattica ed è come se si mi si fosse aperto un nuovo mondo che desideravo ardentemente scoprire e sviluppare». Qual è stata la maggiore difficoltà nel processo di contaminazione e di dialogo fra questi due mondi? «Senza dubbio, la mia trasformazione, l’adattare il mio corpo alle richieste dell’universo della danza. Da ginnasta, ho dovuto ‘spogliarmi’ di quel controllo e di quella rigidità a

cui ero abituato, e che un codice dei punteggi mi imponeva. Una sorta di destrutturazione, per ammorbidire i gesti e farli diventare quelli di un danzatore. Però ho avuto la fortuna di essere presto premiato dei tanti sacrifici fatti». Attualmente, l’insegnamento riveste una parte importante della tua professione. Come nasce questa attitudine? «Ben prima di quella di performer. Dopo il mio infortunio, mi sono laureato in Scienze Motorie e, parallelamente, ho cominciato a insegnare nella società, dove in precedenza svolgevo l’attività di atleta, insegnando nel settore maschile e femminile di ginnastica artistica e in quello del trampolino elastico. Quando sono entrato in Kataklò, già da dieci anni insegnavo acrobatica e presentavo in giro per l’Italia seminari di acrobatica rivolti a breaker o sportivi di altre discipline, dallo snowboard al volteggio equestre. Ho sospeso l’attività solo negli anni in cui ho danzato, per poi riprendere affiancando Giulia Staccioli nell’Accademia Kataklò, come direttore operativo e responsabile della formazione». Come insegna l’acrobatica ai danzatori? «A seguito del mio processo di contaminazione e della mia esperienza scenica, il contenuto dei miei corsi non è più la mera tecnica acrobatica ma un’esperienza trasversale che amo definire acro physical theatre. In genere, propongo tre diverse tipologie di seminari: acrobatica contemporanea; physical contact, ossia lo studio

del contact e della biomeccanica nel lavoro di partnering, atto alla costruzione di prese dinamiche; acrofloorwork, che è un’integrazione e contaminazione delle tecniche di acrobatica contemporanea con quelle di floorwork». Quali ostacoli incontra un danzatore che si avvicina all’acrobatica? «Le difficoltà sono uguali sia per un danzatore, sia per chi ha già una componente acrobatica acquisita. Questo perché il mio linguaggio rimescola le singole competenze, generando un’ampia e nuova cooperazione tra le parti in gioco: acrobatica, danza, teatro. Il danzatore che è già in possesso di competenze specifiche, nel momento in cui viene introdotto in un altro contenitore, tende ad ‘azzerare’ le proprie abilità primordiali,

così come l’acrobata. Si riparte insieme, nella consapevolezza che il lavoro di contaminazione è diverso per tutti e mira a valorizzare le singole doti. Iniziando dal recupero della parte più istintiva del movimento, che in fase adulta spesso viene a perdersi o a impoverirsi, si avvia il processo di studio del movimento, analizzando la sua struttura, attraverso i principi della biomeccanica, e il recupero del concetto funzionale delle azioni. L’intento è di svestirsi di ogni tecnica, per permettere il sincero recupero della percezione dell’azione, allontanandosi dall’approccio celebrale e razionale, e riappropriarsi dell’autonomia del movimento, fondamenta necessarie, sulle quali, in seconda fase poggiare le competenze tecniche dei vari linguaggi». EXPRESSION DANCE MAGAZINE

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INCHIESTA

Qual è il pavimento migliore per la danza? La flessibilità è la caratteristica principale che deve avere una superficie adatta alla danza. Ciò che rende unico il legno è la sua fibra viva che respira insieme al ballerino di Roberta Bezzi

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L

a prima richiesta fatta da Benjamin Millepied da nuovo direttore della danza dell’Opéra di Parigi, lo scorso anno, è stata quella di sostituire tutti i pavimenti per la danza. Dei lavori se n’è occupata la celebre azienda Harlequin Europe. Un segnale importante, accolto da diversi ballerini fra cui l’étoile Dorothée Gilbert che ha affermato: “Quando si danza su un pavimento troppo duro, il giorno dopo si ha l’impressione di aver ricevuto delle botte su tutto il corpo”. Questa piccola grande rivoluzione, offre spunti di riflessione: qual è il miglior pavimento per la danza? Quello che evita il rischio di lesioni nei ballerini? “Expression” riporta il parere di un architetto, di un ortopedico e di insegnanti delle diverse discipline della danza.


Il parere dell’architetto e color consultant Daniela De Biase

In base a quali criteri è giusto scegliere un pavimento per la pratica della danza? «I principi in base a cui è bene scegliere il materiale e le caratteristiche di rivestimento dei pavimenti devono essere funzionali alla salute fisica e al senso di benessere di ogni ballerino. L’ambiente deve dare ascolto alle sue esigenze di movimento e rispondere in modo adeguato alla sua sensorialità. La danza è magia del movimento, sogno, fantasia, evasione, anelito di libertà fisica e interiore, il coronamento del dialogo tra corpo e anima. Per favorire questo è necessario ricevere dall’ambiente sensazioni di sicurezza, solidità e naturalezza. La tattilità del ballerino è vissuta soprattutto attraverso i piedi che devono potersi affidare a un pavimento solido ma non duro, per evitare dannose conseguenze alla struttura fisica: deve potersi creare una complicità tra il pavimento e la calzatura, che si traduca in armonia e leggerezza. Inoltre tutto il corpo partecipa al contatto con il pavimento, su cui ci si allunga, ci si trascina, lo si sfiora con le mani e con il viso rendendo necessaria anche una particolare attenzione alle caratteristiche del suo strato superficiale». Parliamo di materiali: meglio un parquet (e di che tipo) o un altro materiale? Quale legno è da preferire? C’è un pavimento che si adatta di più allo stile di danza praticato (classico, moderno, contemporaneo, hip hop)? «Affinché l’ambiente risponda con analogo dinamismo all’esigenza di movimento del danzatore, è necessario utilizzare materiali giusti, in considerazione della particolare fisicità che caratterizza l’esperienza sensoriale che ogni danzatore si trova a vivere, dentro e fuori il suo corpo. Nell’immaginario convenzionale la scuola di danza è identificata dal pavimento di legno che è sicuramente il materiale che meglio risponde alle aspettative descritte, soprattutto perché non frena il piede, non ostacola i movimenti e non è sdrucciolevole. Le sue caratteristiche lo rendono molto versatile e possono soddisfare ogni tipo di stile di danza. Ciò che rende unico il legno è la sua fibra

viva che respira insieme al ballerino. Il legno naturale attraverso il suo odore resinoso attiva le sinestesie percettive, ci rimanda a luoghi ariosi e puliti, alla libertà e al benessere di una corsa nei boschi… I legni morbidi appartenenti alle famiglie delle conifere, porosi, nodosi e resistenti, sono quelli che danno maggiore garanzia di durevolezza, fonoassorbenza, scarsa conducibilità termica, facilità di manutenzione e soprattutto per sue caratteristiche elastiche che assecondano i movimenti dei ballerini.Vi sono oggi molti materiali che grazie alle nuove tecnologie hanno raggiunto performance estetiche e prestazionali di alto livello, che sostituiscono o simulano il legno ma che dal punto di vista percettivo rimangono dei surrogati». Per quanto riguarda la posa: meglio quella permanente o quella amovibile? «Il sottofondo è fondamentale per la posa di qualsiasi pavimento, a maggior ragione per un pavimento su cui saltare, distendersi, rialzarsi. Ormai qualunque materiale si scelga e si posi per la danza, legno naturale o composto, si utilizzano dei tappeti sottostanti che possano ammortizzare i movimenti, assorbire gli urti, secondo norme precise dettate dalla salvaguardia della sicurezza. In tal modo si ottiene anche una sensibile riduzione dell’impatto sonoro. Se il montaggio è flottante e cioè non fissato al muro e al suolo è ulteriormente impedita la propagazione del rumore. Si può ricorrere direttamente a rivestimenti fonoassorbenti, ammortizzanti, elastici e antiscivolo come i tappeti costituiti da pvc, resine e schiuma, molto spessi e consistenti da posare direttamente su suoli rigidi. Questi sono molto utili per interventi veloci e più economici e soprattutto per stili di danze contemporanee. Per quanto possa essere raffinato lo strato superficiale, nulla può sostituire il legno per la danza classica!». Che consiglio si può dunque dare a una scuola che deve ristrutturare o fare installare ex novo un pavimento? «Nella realizzazione di una scuola di danza l’obiettivo è creare un luogo gradevole che esprima l’immagine dell’affidabilità della scuola stessa, migliorando la qualità delle performance e contemporaneamente la sicurezza del ballerino e dando carattere a ogni luogo, attraverso un suggestivo e travolgente susseguirsi di cromatismi, immagini, suoni, luci, in cui i materiali e la materia tangibile sono elementi determinanti. Il progetto deve dare garanzia di sicurezza, standard di qualità e comfort; l’ambiente deve trasmettere gioia e distensione, in cui il danzare diviene esperienza unica, grazie alla sintonia tra l’ambiente e la fisiologia del ballerino». EXPRESSION DANCE MAGAZINE

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Il parere dell’ortopedico Omar De Bartolomeo

Quante volte le è capitato di essere contattato per saperne di più sulla bontà di un pavimento di danza? «Spesso, i direttori delle scuole di danza, a livello amatoriale e professionistico, mi chiedono informazioni per sapere cosa scegliere per i proprio centri. L’attenzione a questo particolare è importantissimo in quanto tutti i ballerini, a prescindere dal tipo di danza praticata, devo ‘interfacciarsi’ con esso per molte ore alla settimana. In generale per la danza classica preferisco il parquet, per la contemporanea il linoleum». Quali caratteristiche deve avere il pavimento per ridurre il rischio di traumi? «Qualunque sia la scelta del pavimento, non si può prescindere dall’elasticità. Questo è l’elemento più importante, perché l’energia che il ballerino trasmette al pavimento e che il pavimento non riesce a dissipare torna al ballerino, potendo provocare, alla lunga, lesioni da overlavoro/overuse. Si tratta infatti di vibrazioni che le articolazioni e i tendini devono dissipare, così come si tratta anche di lesioni muscolari e talora ossee. Oggi numerose aziende producono materiali studiati “ad hoc” per le scuole di danza. Esistono infatti pavimenti multistrato (di solito tre) capaci di dissipare l’energia cinetica e potenziale che il ballerino imprime e, nello stesso tempo, smorzare le vibrazioni e quindi il rumore. Di solito si scelgono pavimenti in legno (betulla ma anche altri tipi di legno) o in materiale sintetico, con spessore di 40-50 mm, così da garantire assorbimento degli “urti” per il 5070%. I pavimenti sono costruiti a pezzi e vengono assemblati sul posto, non vengono di solito fissati né al muro né al pavimento ma ‘posati ’a incastro così da garantire il massimo dell’assorbimento e non irrigidire il sistema». Quali sono le lesioni più comuni del ballerino in caso di pavimenti poco ammortizzanti? «A livello di tendini, di solito i distretti più colpiti sono quelli del piede e della caviglia (tendine achillea, del tibiale posteriore, dei peronei) e della gamba (tendinite rotulea e quadricipitale). Questo perché il gesto tecnico maggiormente interessato è l’atterraggio dal salto. Per quanto riguarda le lesioni muscolari, invece, vanno ricordati il quadricipite, i surali, i muscoli del tronco. Di solito, queste lesioni guariscono con l’adeguato riposo funzionale e pratiche di stretching e cure fisioterapiche, ma segnalo che anche una corretta preparazione muscolare può ridurre il rischio di incorrere in queste lesioni. Importante sarà sia evitare errori tecnici, ad esempio nella fase preparatoria al salto o dell’atterraggio, e fare attenzione alla pronazione del piede, alla scelta della scarpa (da punta ma anche da contemporaneo), all’allineamento del ginocchio e/o del bacino. Buona la prevenzione anche con la preparazione atletica, quindi con esercizi isometrici 20

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ed eccentrici per migliorare la distensibilità della muscolatura». A queste si aggiungono le lesioni ossee… «Sì, in particolare periostiti e fratture da stress. Queste sono provocate in genere dalla combinazione di più fattori: scarso peso corporeo, tipo e frequenza dell’allenamento, età del menarca, periodicità dei flussi mestruali, conformazione scheletrica, etc. Anche in questo caso, si pensa che il pavimento sia un cofattore importante in quanto focalizzerebbe le reazioni del pavimento in alcune regioni isolate del corpo, provocando sovraccarico meccanico e quindi le lesioni. Anche in questo caso trattare tutti i fattori aiuta a prevenire e ovviamente a curare». Ci sono lesioni in cui possono incorrere certi ballerini piuttosto che altri? «Alle ballerine di contemporaneo, vorrei suggerire si prestare attenzione alle lesioni da grattamenti/scivolamento, vale a dire quelle lesioni provocate dall’attrito cute/pavimento». Non sempre però è possibile sostituire o migliorare la pavimentazione della sale. Cosa è possibile fare? «Bisogna agire sui fattori modificabili: correggere gli errori tecnici, ridurre l’intensità delle lezioni, modificare la lezione, effettuare una adeguata preparazione tecnica e atletica, etc.». Cosa conta oltre alla elasticità del pavimento? «Anche il tipo di rivestimento. Rivestimenti scivolosi o che richiedono grande uso di pece sono a rischio di poter creare infortuni. Importante è anche la possibilità di essere puliti con detergenti senza modificare, nel tempo, le proprietà del rivestimento stesso. Bisognerebbe sempre, per migliorare la sicurezza dei pavimenti, evitare giunte e/o fili scoperti ricoperti da scotch o similare. Lo scotch potrebbe staccarsi. Una particolare attenzione deve essere prestata all’adesione, per tutta l’estensione del pavimento, del rivestimento superficiale al piano profondo. Bolle o slaminamenti del rivestimento potrebbero infatti determinare rovinose caduta accidentali».


Il parere degli insegnanti Massimiliano Scardacchi Insegnante di classico

«L’elasticità è senza dubbio la caratteristica più importante di un pavimento per la danza. Pavimenti poco ammortizzanti possono infatti provocare nel tempo rischi di traumi. In genere i pavimenti sono classificati nella categoria con deformazione elastica, devono essere testati e approvati dalla normativa europea. Tre sono gli elementi essenziali: ammortizzazione, deformazione verticale e scivolosità. L’ammortizzazione consente al pavimento di assorbire gli urti e minimizzare il rischio di lesioni. La capacità del pavimento di assorbire gli urti dipende dalla sua capacità di deformarsi quanto esposto a un carico dinamico. La scivolosità è poi valutata in base ai coefficienti di slittamento: va bene se il coefficiente è tra 80 e 110, se è sotto 80 il pavimento è troppo liscio e quindi scivoloso, se è sopra i 110 è eccessivamente ruvido e troppo poco scivoloso».

Roberta Broglia Insegnante di modern-jazz

«A mio avviso, nonostante gli ultimi ritrovati della tecnologia, il miglior pavimento resta sempre il buon vecchio legno, quello dei palcoscenici di un tempo, ben ammortizzato ed elastico che attutisce i salti e dà la spinta di cui i ballerini necessitano. Spesso però è necessario ricoprirlo con un tappeto danza, per rendere la superficie meno scivolosa ed evitare di farsi male, soprattutto se si lavora scalzi o solo con calzini come nel modern».

Emanuela Tagliavia Insegnante di contemporaneo

«La principale caratteristica del pavimento da danza deve essere l’elasticità. Lavorare un’intera giornata su un suolo ‘duro’, si fa poi ‘sentire’ sulle gambe e sulla schiena! A livello personale, mi è indifferente il parquet o il linoleum. Danzando spesso a piedi nudi, è necessario percepire una superficie che non crei attrito, ma che permetta al contrario di scivolare senza frenare il movimento».

Christian Ginepro

Insegnante di musical

«Siamo un po’ tutti cresciuti su pavimenti non professionali. Va da sé che una buona superficie può salvaguardare ginocchia e quant’altro. Mi viene il mente il film del mitico “Rocky” che riusciva a vincere i mondiali prendendo a cazzotti i quarti di bue. Quando si hanno i ‘numeri’ , il pavimento su cui si danza può essere anche la superficie di Marte!».

Paolo Aloise

Insegnante di hip hop

«Al di là di qualsiasi parere strettamente tecnico, ritengo che il ballerino debba essere malleabile e capace di adeguarsi nel minor tempo possibile a qualsiasi tipo di pavimentazione. Allenarsi per troppo tempo sullo stesso tipo di pavimentazione genera dei vizi posturali e questi nella danza si scontano a caro prezzo. Per chi ha fatto dell’hip hop una ragione di vita e ha iniziato a ballare per strada 25 anni fa, è normale ballare anche sull’asfalto o sul marmo. Certo, se proprio dovessi consigliare a qualcuno la pavimentazione per il proprio centro, proporrei di differenziarla creando – come ho fatto nella mia scuola – una sala in parquet elastico, una in linoleum e una in tatami. La prima consente di scivolare quanto basta pur mantenendo una buona aderenza, oltre che essere ottima per un allenamento intenso. La seconda, in cui si scivola poco con la scarpe da ginnastica a causa dell’attrito, serve per assimilare al 100 per cento alcuni trick di piede e per fare piccole correzioni, mentre si balla, per tenere sotto controllo in ogni momento postura ed equilibrio. Il linoleum riproduce inoltre la pavimentazione che spesso si trova nei teatri e, quindi, è una superfice ottima per non trovarsi impreparati. La sala in tatami è poi una grande soluzione per un allenamento finalizzato ad acquisire alcuni elementi acrobatici senza incorrere sin da subito in esperienze traumatiche. Ogni soluzione presa singolarmente ha vantaggi e svantaggi . Il fatto di poterle usare contemporaneamente permette di assimilare una consapevolezza maggiore del proprio movimento corporeo, cosa molto importante per chi come me ritiene che il tipo di pavimentazione non debba mai pregiudicare troppo la performance ballettistica». EXPRESSION DANCE MAGAZINE

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Foto di MFly!

Firenze

la città dell’arte e della danza

In occasione dell’XI edizione di Danzainfiera, potrete scoprire anche molti luoghi segreti di Firenze che rendono omaggio alla danza Firenze è nota in tutto il mondo come la città dell’arte e della bellezza; un luogo magico con un patrimonio culturale di grandissimo valore che è la cornice perfetta per accogliere Danzainfiera, la manifestazione “principe” sulla danza. La XI edizione di DIF (dal 25 al 28 febbraio 2016) sta lavorando a pieno ritmo per mettere a punto un programma ricco di occasioni irripetibili ed emozionanti. Dato che mancano solo pochi mesi a febbraio, perché non programmare una vacanza all’insegna della danza? Durante il vostro soggiorno a Firenze, potrete concedervi una piccola pausa dai ritmi energici di Danzainfiera e andare a caccia di tante piccole “chicche” che la città conserva proprio per gli appassionati di danza. In via San Leonardo potrete scoprire la casa di Ciajkovskij; il compositore de “Il lago dei Cigni”, “La Bella Addormentata” e “Lo Schiaccianoci”, infatti, amava molto Firenze e qui realizzò alcune delle sue meravigliose opere. Ma la danza è davvero ovunque: alla Biblioteca Nazionale è conservato uno dei testi più antichi sulla tecnica della danza, del XV sec., De Pratica et Arte Tripudii. D’obbligo la tappa agli Uffizi per ammirare La Primavera di Botticelli e farsi rapire dalle movenze delle 3 grazie e immaginare una nuova coreografia. Sherlock Holmes in scarpette da punta? In Piazza Duomo, scovate tra le formelle della porta sud del Battistero quella che ritrae Salomé, la danzatrice che fece “perdere la testa” a San Giovanni Battista. Gli amanti del gossip potranno scoprire, in piazza San Marco, l’elegante “Palazzina della Livia” che il Granduca Pietro Leopoldo offrì alla sua bella amante: la ballerina Livia Raimondi Malfatti.

Cosa manca per una perfetta vacanza a passo di danza? Se programmate una visita a Danzainfiera, potrete alloggiare a Firenze con tariffe a partire da 20 € a persona e, se siete un gruppo numeroso – come una compagnia o una scuola di danza – è a vostra disposizione un pacchetto speciale che vi regala 1 soggiorno gratuito ogni 16 persone. Inoltre, se siete almeno 30, potete già acquistare il carnet di ingressi a prezzo ridotto. Non avete più scuse: è il momento di scegliere a quali rassegne partecipare, come il rinomato concorso internazionale Expression; Musical: il concorso, per i talenti “a tutto tondo”; ma anche la frizzante Explosiva, la misteriosa Magie D’Oriente e il sensuale Burlesque Contest. Fra le novità di quest’anno: il Pop Tap Festival, se siete brave sulle scarpe con claquettes, ed Everybody Dancehall, per un tuffo nei ritmi giamaicani. Le giovani compagnie potranno portare in scena i propri lavori in Contemporary On Stage. Per un’esperienza davvero unica, non potete ovviamente perdere gli stage DIF, una vera garanzia di prestigio, da sempre con i più grandi maestri internazionali; prenotando in anticipo potrete iscrivervi a un prezzo scontato. Immancabili, le audizioni per valorizzare il vostro talento e - perché no? - esaudire il sogno di diventare ballerini. Il tutto, arricchito da grandi spettacoli, i migliori marchi del settore da scoprire nell’area espositiva e la possibilità di incontrare le più grandi stelle della danza che, come sempre, arricchiscono Danzainfiera con la loro presenza.

Per tutte le info su Danzainfiera: Tel. +39 0574 575618 • e-mail: info@danzainfiera.it Per essere sempre aggiornati sulle iniziative di Danzainfiera, segui l’evento su tutti i social e sul sito ufficiale:

www.danzainfiera.it 22

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SPECIALE CONCORSO

HANS VOGL

apre le porte della

Ballettakademie

“La gioia della danza e del movimento, così come la salute fisica e il benessere, sono vicini al mio cuore. È quindi essenziale per me e per i miei insegnanti lavorare ogni giorno con questi obiettivi”. Ha le idee chiare, Hans Vogl, maestro di danza ideale per allievi di qualsiasi età e livello. Deve la sua fama internazionale a una formazione di alta qualità, ad anni di esperienza sui palcoscenici di tutto il mondo e, in ultimo, al suo essere un grande pedagogo. Da anni dirige la Ballettakademie di Berlino che, grazie a eccellenti docenti, è riuscita a diventare molto popolare sia in Germania che all’estero. Gli insegnamenti dell’accademia sono conformi allo stile e al metodo dell’ex ballerina russa e pedagogista Yewgenia Eduardowa che, dopo la rivoluzione russa nel 1917, ha lasciato San Pietroburgo e la sua celebrata carriera all’interno del Balletto Mariinskij, per trasferirsi a Berlino dove ha fondato la scuola.

VINCI UNA BORSA DI STUDIO PER BERLINO

EXPRESSION CONCORSO INTERNAZIONALE DI DANZA FIRENZE Fortezza da Basso 26/27/28 FEBBRAIO 2016

Hans Vogl parteciperà come giurato all’edizione 2016 per le categorie Modern Jazz Contemporaneo e Classico/Neoclassico ed assegnerà una borsa di studio per International Dance Academy di Berlino. www.ballettakademie.de

Maggiori informazioni sul concorso a pag. 2 e sul sito www.concorsoexpression.com

Hans Vogl, qual è la filosofia della Ballettakademie? «Tutti hanno la possibilità di esprimersi e di liberarsi attraverso la danza: professionisti e appassionati, ragazzi e adulti, uomini e donne. Qualsiasi sensazione, situazione o musica possono essere espressi attraverso la danza. Lavoriamo ogni giorno per accendere l’amore, la passione e l’entusiasmo della danza, soprattutto nei bambini e negli adolescenti. La danza non favorisce solo la forza, la flessibilità, l’equilibrio e la morbidezza, ma anche la disciplina, l’ambizione e la perseveranza. La danza aiuta ad accrescere la fiducia e a contribuire a una sana e positiva crescita della personalità. Per tutti questi motivi, scegliamo ottimi insegnanti in grado di mostrare agli allievi non solo la gioia della danza, ma di sostenerli nel loro sviluppo creativo e di aiutarli nel raggiungere i

loro obiettivi personali». Quali sono le principali caratteristiche del vostro metodo di insegnamento? «La formazione dei ballerini comincia con un corso preparatorio verso i dieci anni e poi continua con un’impronta via via più professionale, richiedendo sempre più impegno con il tempo pieno. A livello didattico, l’insegnamento si basa sul metodo Vaganova e prevede otto anni di studio. Ma gli allievi che già dimostrano un’ottima padronanza nella danza, possono saltare i primi 3-4 anni e accedere già a un livello più avanzato». Com’è cambiata la scuola negli ultimi anni? «Così come il mondo si è globalizzato, anche la nostra scuola ha conosciuto una significativa trasformazione che si è tradotta in una vera e propria internazionalizzazione. Abbiamo introdotto EXPRESSION DANCE MAGAZINE

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ottimi maestri russi nel nostro corpo docenti, mentre le porte dell’Accademia si sono aperte sempre più ad allievi provenienti dal Giappone, dalla Corea del Sud, dall’Australia, dalla Grecia, dalla Turchia. Questo ha accresciuto il livello qualitativo dell’offerta formativa e degli iscritti». Avete avuto anche allievi italiani? «Sfortunatamente, per il momento no. Quest’anno quindici studenti stranieri hanno superato l’esame di ingresso e hanno cominciato in ottobre il loro primo anno del programma di formazione». Che tipo di corsi offre la Ballett Akademie? «Abbiamo integrato nel programma di formazione le classi di balletto classico, la danza moderna, il jazz, l’improvvisazione/coreografia, l’anatomia, la musica e la storia della danza». Quali sono le qualità che, secondo lei, dovrebbe avere un giovane per diventare un buon danzatore? «Per poter intraprendere una carriera come ballerino 24

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servono certamente più fattori. Anzitutto un fisico con caratteristiche anatomiche adeguate alla danza, ma anche una certa musicalità, intelligenza e sensibilità artistica. Poi chiaramente, va detto che senza una grande talento non si va da nessuna parte. Fondamentale è pure una certa abnegazione, ossia la capacità di saper lavorare molto duramente senza stancarsi e senza demoralizzarsi! Se si possiedono tutti questi ‘doni’, i risultati prima o poi arrivano». Lei si è guadagnato nel tempo la fama di ottimo pedagogo. Quanto è importante la pedagogia nella danza? «Un buon insegnante-pedagogo deve fare i conti con il talento degli allievi e amarli tutti! Il problema maggiore risiede nel fatto che molti educatori sono sì metodologicamente ben preparati, ma ignoranti in materia di pedagogia! È necessaria un’attenzione quotidiana assoluta verso i propri allievi che devono percepire sempre l’impegno, la passione e l’entusiasmo dell’insegnante, tutte caratteristiche che li aiutano a crescere. C’è l’obbligo dunque

di essere un buon insegnante. In tal senso, può essere d’aiuto l’aver studiato con grandi educatori e l’aver lavorato con coreografi eccezionali. Un altro requisito importante di un buon educatore, cosa che dovrebbe risultare naturale, è avere la capacità di rilevare gli errori dei propri allievi al momento giusto, per poter essere in grado di correggerli adeguatamente». Quali opportunità ci sono oggi per i giovani ballerini in una città dinamica come Berlino? «La compagnia più importante della città si chiama Staatsballett Berlin dotata di circa novanta ballerini, tutti di alto livello. Merita di essere ricordata anche la Komische Oper Balletcompany. Entrambe sono molto attive nel reclutamento di giovani talenti e rappresentano una buona opportunità lavorativa per i ragazzi che aspirano al professionismo». Come valuta la danza in Italia? «La grande tradizione e la storia del balletto italiano sono note in tutto il mondo. In Italia, passano regolarmente i

più grandi ballerini. Tra i tanti talenti, non posso non citare quello dell’eccezionale coreografo Enrico Cecchetti che ha avuto una grande influenza sul balletto francese. Potrei citare una quantità infinita di danzatrici e danzatori, vere leggende. Tra i tanti, mi piace ricordare a livello personale il lavoro di Paolo Bortoluzzi, un ottimo danzatore e un grande amico!». Quali sono gli obiettivi futuri della Ballettakademie? «La massima aspirazione è sempre quella di aumentare la qualità della scuola, innalzando ulteriormente il livello dei docenti. Contemporaneamente vorrei formare un alto numero di ballerini dotati sia di grandi abilità tecniche, sia di un elevato livello artistico. Spero di poter continuare ancora per tanto tempo a trasmettere la mia grande passione e il mio entusiasmo per la danza ai giovani».


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DANCEACADEMY

I.D.A. INTERNATIONAL DANCE ASSOCIATION Dance Academy è la scuola creata per la formazione e l’approfondimento di chi opera nel settore della danza. Comprende stage, seminari, corsi e convegni. Tutti i titoli e diplomi rilasciati sono riconosciuti dall’International Dance Association, organismo che promuove e diffonde la danza, e A.S.I. Ente di promozione culturale legalmente riconosciuto dal C.O.N.I. e dal Ministero dell’Interno.

CENTRO DI FORMAZIONE programmazione didattica

2016

Percorso Modern Jazz Percorso Contemporaneo Percorso AcroFloorwork Percorso Propedeutica Percorso Anatomia e Fisiologia della Danza Percorso Yoga Percorso Pilates Percorso Garuda International Pilates Convention Stage Dance Up Campus Scuola Estiva di Danza

Segreteria Didattica: CENTRO STUDI LA TORRE s.r.l. Via Paolo Costa, 2 RAVENNA - tel 0544.34124 - danza@idadance.com Organismo di formazione accreditato ai sensi della delibera di cui alla D.G.R. N. 461/2014. Ente Accreditato alla Formazione Azienda Certificata ISO 9001-2008 I corsi IDA sono organizzati in collaborazione con A.S.I. Ente di promozione culturale e sportivo legalmente riconosciuto da CONI e Ministero dell’Interno Tutti gli aggiornamenti su www.idadance.com

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PERCORSO MODERN JAZZ

Corso Intensivo per la Qualifica di

INSEGNANTE DI MODERN JAZZ SEDE E DATE

RAVENNA Centro Studi La Torre, Via Paolo Costa 2 DAL 25 GIUGNO AL 9 LUGLIO 2016 INSEGNANTI (Per motivi organizzativi il corpo docente può subire variazioni e sarà definito in base alla disponibilità degli stessi):

b VIRGILIO PITZALIS

b ROBERTA BROGLIA

b RITA VALBONESI

Con oltre trent’anni di esperienza nella formazione, è un riferimento per chi desideri perfezionarsi nel modern. Formatosi fra Italia e Stati Uniti, intraprende la carriera di danzatore e coreografo, per dedicarsi poi all’insegnamento in alcune fra le più prestigiose realtà formative in Italia.

Diplomata allo SPID di Milano (Scuola Professionale Italiana Danza), si è perfezionate nelle migliori scuole di New York.

Osteopata, fisioterapista e insegnante di danza, collabora da anni con l’IDA come docente.

b MASSIMILIANO SCARDACCHI

b ROSITA DI FIRMA

b SERENA RACITI

b SILVIA ARDIGÒ

Laureato all’Accademia Nazionale di danza, si diploma in tecnica classica accademica e moderna presso l’Istituto Statale “Accademia Nazionale di danza” di Roma e successivamente presso la prestigiosa Scuola di ballo del Teatro alla Scala di Milano. È docente di Tecnica della Danza Classica presso il liceo Coreutico Statale “Alfano I” di Salerno.

Insegnante dalla formazione poliedrica, si diploma nel 2003 alla Dance Professional School presso lìIDA. Nel 2009 consegue il diploma insegnante presso l’Accademia del Teatro alla Scala.

Nel 2009 si diploma all’IDA Ballet Academy. È Insegnante di danza e responsabile dei corsi in numerose scuole. Laureata in Scienze delle attività Motorie e Sportive con il massimo dei voti e la lode

Laureata in scienze motorie, diplomata IDA e FIF, e educatrice sportiva diplomata CONI, insegnante di danza modern per bambini, adolescenti e adulti.

PROGRAMMA Il corso per insegnanti di modern jazz si rivolge a tutti coloro che desiderino arricchire il proprio bagaglio tecnico attraverso un percorso didattico teorico e pratico che ha come fine il miglioramento delle proprie conoscenze tecnico - didattiche e il conseguimento della qualifica di insegnante. Il corso rappresenta il punto di inizio ideale per coloro che vogliano dedicarsi all’insegnamento. Esso offre ai partecipanti la possibilità di acquisire un metodo che permette di approcciarsi all’insegnamento di corsi di livello principiante e intermedio. Il programma è pensato, sia da punto di vista tecnico che anatomico funzionale, per organizzare e proporre lezioni per allievi a partire dall’età adolescenziale. Durante le lezioni si apprendono gli strumenti per costruire una programmazione didattica pluriennale attraverso lo studio della didattica e della pedagogia.Lo staff è composto da docenti che, alternandosi, sviluppano il programma da punti di vista differenti in modo da arricchire il più possibile le competenze degli allievi. SELEZIONE: Per accedere al corso è necessario inviare un curriculum vitae dettagliato, con l’indicazione di tutte le esperienze effettuate nel settore della danza, via fax al numero 0544/34752 oppure via e-mail a danza@idadance.com. €€€ QUOTA: 1.290 euro in un’unica soluzione oppure 2 rate da 670 euro ciascuna. Possibilità di finanziamento Risparmia agevolato (la domanda va presentata almeno due settimane prima della data di inizio del corso contattando il 10%! la Segreteria IDA presso il Centro Studi “La Torre”). Come? MODALITÀ D’ISCRIZIONE: L’iscrizione comporta l’accettazione del regolamento. Consultalo e Pagando l’intera quota almeno 30 scarica la cedola d’iscrizione su www.idadance.com. gg. prima dell’inizio Credito Formativo: 20 del corso MATERIALE DIDATTICO: Dispensa TITOLO RILASCIATO: DIPLOMA DI INSEGNANTE DI MODERN JAZZ RICONOSCIUTO, IN BASE A CONVENZIONE NAZIONALE, DA A.S.I., ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA RICONOSCIUTO DAL CONI E DAI MINISTERI DELL’INTERNO E DEL LAVORO Si ottiene previo superamento di un esame scritto e pratico

Percorso di Specializzazione

INSEGNANTE DI MODERN JAZZ ADVANCED Gli insegnanti di modern jazz che hanno conseguito la qualifica di 1° livello possono perfezionarsi seguendo un percorso di specializzazione per conseguire il diploma di Insegnante di Modern Jazz Advanced. Il percorso prevede la frequentazione di 6 seminari, a scelta fra quelli proposti dall’IDA durante l’anno, e inviando richiesta del diploma alla segreteria. MODALITÀ D’ISCRIZIONE: L’iscrizione comporta l’accettazione del regolamento. Consultalo e scarica la cedola d’iscrizione su www.idadance.com. TITOLO RILASCIATO: DIPLOMA DI INSEGNANTE DI MODERN JAZZ ADVANCED RICONOSCIUTO, IN BASE A CONVENZIONE NAZIONALE, DA A.S.I., ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA RICONOSCIUTO DAL CONI E DAI MINISTERI DELL’INTERNO E DEL LAVORO 26

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PERCORSO FLOORWORK

Corso

AcroFloorWork

Principi tecnici di acrobatica contemporanea e floorwork (Livello Base) Rivolto ad Insegnanti di danza e a tutti coloro che desiderino approfondire questo tipo di linguaggio fisico. Il percorso sarà incentrato sullo studio dei principi tecnici di Acrobatica Contemporanea e di Floorwork, e la loro contaminazione. SEDE E DATE

MILANO AWD Arte Spettacolo Danza, Via Simone D’Orsenigo 20-21 FEBBRAIO 05-06 MARZO 16-17 APRILE 07-08 MAGGIO INSEGNANTE:

b PAOLO BENEDETTI Danzatore, Acrobata e Coreografo. Ha lavorato per la Compagnia Kataklò Athletic Dance Theatre. Docente di acrobatica contemporanea, floorwork, contact e acrobatica applicata al movimento scenico e agli attrezzi scenici.

Nel contenitore di Acrobatica Contemporanea, si affronterà lo studio del linguaggio acrobatico di base, attraverso circuiti tecnici e fisici specifici, per poi raggiungere la loro trasformazione, attraverso l’utilizzo di tecniche contemporanee, che andranno, a scomporre e a modellare l’elemento acrobatico, rendendolo utile alla scena. Nel contenitore di Floorwork verranno affrontati concetti come lo studio dell’utilizzo del baricentro e il suo adattamento al terreno, il peso e la sua distribuzione al terreno, l’utilizzo degli appoggi, e la dinamica del gesto come strumento di ottimizzazione e di armonia. In generale ogni incontro si strutturerà in tre fasi: una prima di warm up dedicata all’Attivazione Articolare e Muscolare, presentando già piccoli accorgimenti contemporanei che introdurranno gradualmente l’Allievo/Partecipante al lavoro di AcroFloorWork. Una parte centrale più tecnica, per approfondire le tematiche principali dei contenitori di Acrobatica Contemporanea e di Floorwork. Come ultima fase, si affronterà la contaminazione dei due linguaggi, e il Gesto Acrobatico trasformato, avvalendosi del Floorwork e delle sue dinamiche, raggiungerà, anche con l’ausilio della musica, una vera metamorfosi coreutica. Attraverso Tecniche Teatrali e la Relazione tra lo Spazio e il Gesto, si andrà, in conclusione, a definire i principi di creazione coreografica, e l’utilizzo del nuovo vocabolario acquisito, sarà arricchita, da una libera sperimentazione e dal recupero della parte più istintiva e arcaica del gesto. Gli Obiettivi Specifici del lavoro proposti rimangono aperti e saranno modellati in base alla risposta e ai livelli in campo. QUOTE: 650 euro in una soluzione oppure 2 rate da 350 euro ciascuna. NOTE: Per partecipare è necessaria l’affiliazione all’IDA come socio praticante (40 euro). MODALITÀ D’ISCRIZIONE: L’iscrizione comporta l’accettazione del regolamento. Consultalo e scarica la cedola d’iscrizione su www. idadance.com. MATERIALE DIDATTICO: Dispensa TITOLO RILASCIATO: DIPLOMA DI INSEGNANTE DI ACROFLOORWORK RICONOSCIUTO, IN BASE A CONVENZIONE NAZIONALE, DA A.S.I., ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA RICONOSCIUTO DAL CONI E DAI MINISTERI DELL’INTERNO E DEL LAVORO Si ottiene previo superamento di un esame scritto e pratico €€€

Risparmia il 10%! Come?

Pagando l’intera quota almeno 30 gg. prima dell’inizio del corso

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PERCORSO CONTEMPORANEO

Laboratori di danza contemporanea

CONTEMPORANEAMENTE

Un’iniziativa “trasversale”, dedicata a danzatori e insegnanti per approfondire argomenti tecnici e teorici della danza contemporanea. Un percorso pensato su misura sia per coloro che desiderano avvicinarsi per la prima volta alla tecnica contemporanea sia per chi, pur avendo già una conoscenza di questo universo, vuole confrontarsi e conoscere nuove idee e metodi di lavoro. Un corso in grado di offrire a tutti i partecipanti un grande arricchimento culturale. DIREZIONE ARTISTICA: EMANUELA TAGLIAVIA SEDI E DATE

NAPOLI Movimento Danza, Via Bonito 21/B 20 FEBBRAIO Emanuela Tagliavia 21 FEBBRAIO Pompea Santoro 12 MARZO Ariella Vidach 13 MARZO Joseph Fontano 9 APRILE Gabriella Stazio 10 APRILE Giampaolo Testoni 7 MAGGIO Davide Montagna 8 MAGGIO Mattia Agatiello b EMANUELA TAGLIAVIA: Corpo e musica (movimento, ascolto del corpo, del gruppo, suono)

b DAVIDE MONTAGNA: Aspetti tecnici e teorici della produzione artistica di Merce Cunningham

b LARA BOGNI: Floorwork (tecnica di lavoro al suolo)

b ARIELLA VIDACH: Il linguaggio di Ariella Vidach (Il corpo come un mouse)

b POMPEA SANTORO: L’universo creativo di Matz Ek

b GIAMPAOLO TESTONI: Coreografi e compositori, analisi delle due scritture nel 900

b MATTIA AGATIELLO: Contact improvisation (il contatto con il partner)

b MASSIMO CIARELLA: Corpo e musica (movimento, ascolto del corpo, del gruppo, suono)

b JOSEPH FONTANO: Il percorso creativo del coreografo (concetti labaniani)

b GABRIELLA STAZIO: Laboratorio Coreografico (Ricerca, sperimentazione e indagine degli elementi strutturali della coreografia)

INSEGNANTI E ARGOMENTI:

QUOTE: 410 euro in una soluzione oppure 2 rate da 225 euro ciascuna. La quota comprende tutti gli incontri. Per motivi organizzativi non è possibile l’iscrizione a singoli incontri. NOTE: Per partecipare è necessaria l’affiliazione all’IDA come socio praticante (40 euro). MODALITÀ D’ISCRIZIONE: L’iscrizione comporta l’accettazione del regolamento. Consultalo e scarica la cedola d’iscrizione su www.idadance.com. TITOLO RILASCIATO: ATTESTATO RICONOSCIUTO, IN BASE A CONVENZIONE NAZIONALE, DA A.S.I., ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA RICONOSCIUTO DAL CONI E DAI MINISTERI DELL’INTERNO E DEL LAVORO

€€€

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PERCORSO PROPEDEUTICA

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EDUCARE ALLA DANZA Il corso per Educatori nella danza è costituito da tre incontri, basati sulla formazione psico-pedagogica dei bambini dai 3 agli 11 anni, indirizzo modern jazz. Il primo incontro è teorico e tratta lo sviluppo psicomotorio dell’età evolutiva, l’anatomia e la biomeccanica. I successivi incontri sono incentrati su un periodo evolutivo con relativo lavoro pratico, e si affronterà un lavoro posturale esclusivamente dedicato ai bambini e, infine, un esame teorico-pratico. SEDI E DATE

PALERMO Dancing School, Via Galletti 281 13/14 FEBBRAIO 12/13 MARZO 9/10 APRILE INSEGNANTE:

ROMA L’Art de la Danse Centro Affiliato IDA, Via Pisa 17 6/7 FEBBRAIO 19/20 MARZO 7/8 MAGGIO

b ROBERTA BROGLIA Diplomata allo SPID di Milano (Scuola Professionale Italiana Danza), si è perfezionate nelle migliori scuole di New York.

QUOTE: 450 euro NOTE: Per partecipare è necessaria l’affiliazione all’IDA come socio praticante (40 euro). MODALITÀ D’ISCRIZIONE: L’iscrizione comporta l’accettazione del regolamento. Consultalo e scarica la cedola d’iscrizione su www.idadance.com. MATERIALE DIDATTICO: Dispensa TITOLO RILASCIATO: DIPLOMA DI INSEGNANTE DI MODERN JAZZ PER BAMBINI RICONOSCIUTO, IN BASE A CONVENZIONE NAZIONALE, DA A.S.I., ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA RICONOSCIUTO DAL CONI E DAI MINISTERI DELL’INTERNO E DEL LAVORO

Si ottiene previo superamento di un esame teorico-pratico

€€€

Risparmia il 10%! Come?

Pagando l’intera quota almeno 30 gg. prima dell’inizio del corso

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|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||| PERCORSO PROPEDEUTICA

Percorso di Specializzazione

PROPEDEUTICA

NOTA: I quattro seminari possono essere seguiti insieme oppure distintamente in base alle proprie necessità.

INSEGNANTE:

b LAURA PARLANTI Si diploma presso l’Accademia Nazionale di Danza e si specializza nel lavoro relativo alla danza per i bambini seguendo numerosi corsi e seminari sulle nuove tecniche del movimento.

SEMINARIO: PROPEDEUTICA NAPOLI - Artedanza, Via Stanislao Manna 45 • 30/31 Gennaio Sintesi del programma Le lezioni hanno lo scopo di fornire conoscenze teoriche e strumenti tecnici che consentono l’apprendimento dei programmi. Il lavoro, per le sue finalità di risveglio dell’intenzionalità espressiva e di approfondimento della consapevolezza corporea, si presta per l’inserimento in scuole pubbliche e corsi di danza classica e moderna. Obiettivi: dare le basi specifiche per lo studio dell’esplorazione del corpo, dello spazio, della respirazione, del peso, del suono e del ritmo, del campo visivo e dell’energia.

SEMINARIO: DALLA PROPEDEUTICA ALLA TECNICA

Esercizi, studi, proposte che possono contribuire a fornire la migliore preparazione per l’introduzione allo studio della tecnica accademica. È proposta un’approfondita analisi del programma dell’Accademia Nazionale di Danza.

RAVENNA - Centro Studi La Torre, Via Paolo Costa 2 • 23/24 Gennaio ROMA - L’Art de la Danse Centro Affiliato IDA, Via Pisa 17 • 14/15 Febbraio MILANO - AWD Arte Spettacolo Danza, Via Simone D’Orsenigo • 5/6 Marzo SPECIFICO PER BAMBINI NELL’ULTIMA FASE DELLA PROPEDEUTICA Sintesi del programma • Spiegazione ed esecuzione di esercizi e sequenze relative al lavoro a terra e in piedi. • Studio di andature, passi e salti. • Approccio e impostazioni della rotazione e del ports de bras • Approfondimento sullo studio di tutto quanto già fatto nel corso di propedeutica • Costruzione della lezione con esempi di riferimento

SEMINARIO: PROGETTAZIONE E PREPARAZIONE DEL SAGGIO DI PROPEDEUTICA RAVENNA - Centro Studi La Torre, Via Paolo Costa 2 • 6/7 Febbraio ROMA - L’Art de la Danse Centro Affiliato IDA, Via Pisa 17 • 12/13 Marzo Sintesi del programma Il seminari intende fornire spunti e materiali per l’ideazione e realizzazione sia della dimostrazione didattica che del saggio di propedeutica. Saranno trattati i seguenti argomenti: scelta e organizzazione dei contenuti del programma svolto per la realizzazione di sequenze e coreografie; temi, storie e personaggi ; coordinazione ed elaborazione delle creazioni proposte dagli stessi piccoli allievi; scelta delle musiche; inserimento di sequenze e coreografie tratte dalle danze popolari e storiche per bambini. Il seminario sarà completato da un’attività laboratoriale di ricerca coreografica specifica.

SEMINARIO: DANZE POPOLARI E STORICHE

SEMINARIO DI SPECIALIZZAZIONE PER INSEGNANTI

MILANO - AWD Arte Spettacolo Danza, Via Simone D’Orsenigo • 19/20 Marzo ROMA - L’Art de la Danse Centro Affiliato IDA, Via Pisa 17 • 9/10 Aprile Sintesi del programma Il corso propone danze tratte dal patrimonio coreutico popolare nazionale e internazionale e danze storiche utili per l’ampliamento e il completamento delle lezioni di danza. E’ stata appena inserita una nuova scelta di danze elaborate dai balli da sala del XIX secolo: valzer, polka, mazurka, polonaise. La scelta è stata studiata per fornire un materiale pratico indicato per bambini di età compresa fra i 4 e gli 11 anni, dai corsi di Propedeutica alle prime fasi dello studio della Tecnica, dalla scuola di Danza alla scuola Materna ed Elementare. Il corso prevede: studio pratico, analisi dei contenuti morfologici, ritmici e motori, collegamenti con le fasi e gli argomenti della lezione di propedeutica e di tecnica, modalità di inserimento nella lezione. Saranno fornite a tutti i partecipanti le basi musicali per l’esecuzione e la riproposta delle danze nelle proprie lezioni. QUOTA: 190 euro cad. Risparmia il 10% della quota se ti iscrivi almeno 30 gg. prima dell’inizio del corso Crediti formativi per ciascun seminario: 4 | Il programma completo dei seminari è disponibile sul sito www.idadance.com MODALITÀ D’ISCRIZIONE: L’iscrizione comporta l’accettazione del regolamento. Consultalo e scarica la cedola d’iscrizione su www.idadance.com. TITOLO RILASCIATO: DIPLOMA DI SPECIALIZZAZIONE IN PROPEDEUTICA RICONOSCIUTO, IN BASE A CONVENZIONE NAZIONALE, DA A.S.I., ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA RICONOSCIUTO DAL CONI E DAI MINISTERI DELL’INTERNO E DEL LAVORO

Si ottiene previa la frequentazione di tutti i seminari. Ad ogni seminario sarà rilasciato un attestato di partecipazione.

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Percorso di Specializzazione

DANZARE conTATTO PER BAMBINI

NOTA: I due seminari possono essere seguiti insieme oppure distintamente in base alle proprie necessità.

L’apprendimenti dei bambini avviene principalmente attraverso il gioco. Si basa su questa semplice constatazione il percorso di Danzare conTATTO per bambini, un lavoro sul corpo, che utilizza elementi sia della danza sia dello yoga e delle tecniche posturali pensato appositamente per i più piccoli dai 5/6 anni ai 9/10.

INSEGNANTE:

b RITA VALBONESI Osteopata, fisioterapista e insegnante di danza, collabora da anni con l’IDA come docente.

SEMINARIO: FIABA CHE ESPLORA IL CORPO MILANO - AWD Arte Spettacolo Danza, Via Simone D’Orsenigo • 2/3 Aprile Sintesi del programma Come proporre le attività se il gruppo è formato da maschi, se è formato da femmine, se è un gruppo misto. Proposte e attività corporee per ricercare: percezione corporea, propriocettività, conoscenza del proprio corpo, psicomotricità, sensi ed intelletto, lavoro sulle catene muscolari. Strumenti di lavoro: preparazione delle fiabe, interpretazione della fiaba, inserimento delle esperienze fatte prima per creare una coreografia

SEMINARIO: FIABA SULL’ARTE O FIABA CHE ESPLORA IL MONDO DELLA FANTASIA MILANO - AWD Arte Spettacolo Danza, Via Simone D’Orsenigo • 30 Aprile / 1° Maggio Sintesi del programma Proposte ed attività corporee per ricercare: appoggio corretto del piede, allineamento bacino tronco e capo, spazio tempo e ritmo, coordinazione. Proposte a coppie: sviluppare immaginazione e creativià, educare ad utilizzare al meglio le energie, proposte di concentrazione. Programmazione. Strumenti di lavoro: preparazione delle fiabe, interpretazione della fiaba, inserimento delle esperienze fatte prima per creare una coreografia

QUOTA: 190 euro cad. Risparmia il 10% della quota se ti iscrivi almeno 30 gg. prima dell’inizio del corso Crediti formativi per ciascun seminario: 4 Il programma completo dei seminari è disponibile sul sito www.idadance.com

MODALITÀ D’ISCRIZIONE: L’iscrizione comporta l’accettazione del regolamento. Consultalo e scarica la cedola d’iscrizione su www.idadance.com. TITOLO RILASCIATO: DIPLOMA DI SPECIALIZZAZIONE IN DANZARE CONTATTO PER BAMBINI RICONOSCIUTO, IN BASE A CONVENZIONE NAZIONALE, DA A.S.I., ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA RICONOSCIUTO DAL CONI E DAI MINISTERI DELL’INTERNO E DEL LAVORO

Si ottiene previa la frequentazione di tutti i seminari. Ad ogni seminario sarà rilasciato un attestato di partecipazione. €€€

Risparmia il 10%! Come?

Pagando l’intera quota almeno 30 gg. prima dell’inizio del corso

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PERCORSO ANATOMIA E FISIOLOGIA DELLA DANZA

Percorso di Specializzazione

FISIODANZA

NOTA: I tre seminari possono essere seguiti insieme oppure distintamente in base alle proprie necessità.

Un ricco percorso di allenamento per il danzatore che desidera migliorare le proprie prestazioni sia tecniche che espressive, nonché incrementare il proprio benessere psico-fisico. Lo studio viene calibrato sulle caratteristiche fisiche e sulle esigenze artistiche del singolo danzatore. Il programma di allungamento e rafforzamento muscolare ideato da Marco Batti si basa sulle tecniche di Knaiseff, Feldenkrais, Pilates, Horvath e sugli studi di scienze motorie. INSEGNANTE:

b MARCO BATTI Affiliato ABT NTC®, Direttore Artistico dell’Ateneo della Danza/Balletto di Siena

SEMINARIO: STRETCHING DINAMICO E STATICO RAVENNA: Centro Studi La Torre, Via Paolo Costa 2 • 23/24 Gennaio 2016 Sintesi del programma Un seminario per imparare come favorire il recupero, l’elasticità e la disintossicazione muscolare provocate da un allenamento intensivo. Grazie allo stretching, il docente deve essere in grado di preparare il corpo dell’allievo, lavorandolo come una base duttile per la costruzione della tecnica della danza. Dopo un’accurata spiegazione, ci si concentrerà sulle singole parti del corpo con esercizi per l’allungamento muscolare generici e indicati per le principali problematiche fisiche individuali.

SEMINARIO: FISIOTECNICA E PICCOLI ATTREZZI RAVENNA: Centro Studi La Torre, Via Paolo Costa 2 • 12/13 Marzo 2016 Sintesi del programma Un seminario per scoprire come rinforzare e tonificare la muscolatura di chi pratica danza, alternando esercizi a corpo libero e lavoro con piccoli attrezzi. È previsto un approfondimento sull’analisi del salto tramite piccoli attrezzi che saranno di supporto allo sviluppo pliometrico della forza esplosiva e di quella resistente.

SEMINARIO: SBARRA A TERRA RAVENNA: Centro Studi La Torre, Via Paolo Costa 2 • nuove date in autunno 2016 Sintesi del programma Un seminario teorico-pratico, che analizza nel dettaglio i singoli esercizi di base della danza classica, prestando attenzione all’attivazione e disattivazione muscolare, alla correzione dei principali errori dell’allievo e al corretto uso dell’helphands. Il programma predisposto favorisce la propriocezione del corpo nello spazio, incrementando di conseguenza il piazzamento e la stabilità. Può essere utilizzato in maniera ottimale anche nella propedeutica della danza classica. QUOTA: 190 euro

cad.

Risparmia il 10% della quota se ti iscrivi almeno 30 gg. prima dell’inizio del corso

Crediti formativi per ciascun seminario: 4 Il programma completo dei seminari è disponibile sul sito www.idadance.com MODALITÀ D’ISCRIZIONE: L’iscrizione comporta l’accettazione del regolamento. Consultalo e scarica la cedola d’iscrizione su www.idadance.com. TITOLO RILASCIATO: DIPLOMA DI SPECIALIZZAZIONE IN FISIODANZA RICONOSCIUTO, IN BASE A CONVENZIONE NAZIONALE, DA A.S.I., ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA RICONOSCIUTO DAL CONI E DAI MINISTERI DELL’INTERNO E DEL LAVORO

Si ottiene previa la frequentazione di tutti i seminari. Ad ogni seminario sarà rilasciato un attestato di partecipazione. €€€

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Pagando l’intera quota almeno 30 gg. prima dell’inizio del corso

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PERCORSO YOGA

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YOGA

Un percorso teorico e pratico finalizzato ad una formazione classica e tradizionale dello yoga dove verranno affrontati i principali aspetti della disciplina con particolare attenzione alle posizioni, al respiro e al rilassamento.

COORDINATRICE DEL CORSO: Rita Babini (insegnante di yoga da oltre 25 anni). DOCENTI: Rita Babini (insegnante di Yoga), TdR e D.O. Rita Valbonesi (posturologa, Osteopata e terapista della riabilitazione), Donato De Bartolomeo, Paolo Taroni, Dott. Marco Neri, Roberta Mariotti, Avv. Cristina Morelli, Dott. Alexander Bertuccioli.

SEDI E DATE

RAVENNA: Centro Studi La Torre, Via Paolo Costa 2 Il corso è biennale e partirà ad ottobre 2016 OBIETTIVI DEL CORSO: formare insegnanti qualificati in grado di condurre con competenza lezioni di Hatha Yoga. STRUTTURA DEL CORSO: si articola in due anni e prevede ogni anno 10 week-end di studio a cadenza mensile. Il corso è a numero chiuso. Programma completo su www.scuolaitalianaolistica.it REQUISITI RICHIESTI: è consigliata una precedente pratica di yoga. TEST ED ESAME: al termine del 1º anno di corso si terrà un test a risposta chiusa e prova pratica. Per accedere al test è necessario aver frequentato almeno l’80% delle lezioni (8 week-end su 10). I week-end persi non saranno rimborsati e i contenuti costituiranno ugualmente materia d’esame. Al termine del 2º anno è previsto un esame con “tesi di fine corso”.

QUOTA ANNUALE: €1.450 In un’unica soluzione da versarsi entro 15 gg. prima della data d’inizio del corso, o due rate da €800 ciascuna, oppure quattro rate da €400 ciascuna. Per ulteriori forme di rateizzazione contattare la segreteria organizzativa allo 0544 34124 (sig.na Federica). Risparmia il 10% della quota se ti iscrivi almeno 30 gg. prima dell’inizio del corso Note: la quota comprende partecipazione alle lezioni, dispensa, esame.

MODALITÀ D’ISCRIZIONE: L’iscrizione comporta l’accettazione del regolamento. Consultalo e scarica la cedola d’iscrizione su www.idadance.com. Crediti Formativi: 20

MATERIALE DIDATTICO: Dispensa TITOLO RILASCIATO: DIPLOMA DI INSEGNANTE DI YOGA RICONOSCIUTO, IN BASE A CONVENZIONE NAZIONALE, DA A.S.I., ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA RICONOSCIUTO DAL CONI E DAI MINISTERI DELL’INTERNO E DEL LAVORO

PERCORSO

GARUDA® MATWORK FOUNDATION

QUOTA SPECIALE PER CHI SI ISCRIVE AD ENTRAMBI I CORSI

GARUDA BARRE + GARUDA DHARA CHAIR = 1300€*

* 1300€ in unica soluzione, oppure 3 rate da 435€ ciascuna: 1° rata da versare entro il 30/06/16, 2°rata entro il 30/07/16, 3° rata entro il 30/08/16

GARUDA® BARRE

GARUDA® DHARA (CHAIR)

Ravenna

Ravenna

Ravenna

27-28-29-30 luglio 2016 Docente: Laura Trevisani

1-2-3-4-5 settembre 2016 Docente: James D’Silva DURATA 20 ORE ORARI: 1 settembre: 14.00-18.00 2-3-4-5 settembre 09.00-13.00

2-3-4 settembre 2016 Docente: James D’Silva DURATA 12 ORE ORARI: 2-3-4 settembre 14.00-18.00

l Garuda® trae la sua influenza dallo yoga, dal pilates, dal tai chi e dalla danza, amalgamando diversi tipi di movimento in un vasto, unico e coerente repertorio con una filosofia unica e un insieme di principi ben definiti. Tutte le lezioni hanno un preciso ritmo e flusso, con un lavoro consapevole per aumentare la forza, la flessibilità, la coordinazione e la resistenza.

Questo allenamento contemporaneo alla sbarra incorpora la fisicità e la grazia della danza. Il ritmo ed il flusso sono di primaria importanza, adagio ed allegro (accelerazioni e decelerazioni del ritmo) sono due aspetti della qualità del movimento che sono costantemente presenti e si alternano in maniera intelligente; questi cambi di passo fanno della classe un’esperienza salutare e rigeneratrice. Qui l’equilibrio e la forza lavorano fianco a fianco per creare un senso di lunghezza e flusso.

Dhara è quel flusso cosmico che ci connette a tutto ciò che ci sta intorno e dentro di noi. è il flusso che ci dà centralità e permette di mantenere il nostro senso di movimento dentro ed intorno a noi. Questo allenamento seduti sullo sgabello, semplifica il Garuda Seated&Standing e rende gli esercizi del repertorio più avanzato facilmente accessibili ai clienti meno allenati o con patologie.

Quota d’iscrizione 990€ in un’unica soluzione oppure 3 rate da 340€ ciascuna (1° rata da versarsi entro il 30/05/16, 2°rata entro il 30/06/16, 3° rata entro il 20/07/16. La quota del corso non è soggetta a sconti. Requisiti Essere in possesso della qualifica di istruttore di yoga o di pilates o di personal trainer. Note Per conseguire il diploma è richiesta la presenza a tutte le ore di lezione, non sono consentite assenze. La dispensa e le lezioni sono in lingua italiana. Crediti Formativi: 4 Materiale Didattico: Dispensa

Quota d’iscrizione 990€ in un’unica soluzione oppure 3 rate da 340€ ciascuna (1° rata da versarsi entro il 30/06/16, 2°rata entro il 30/07/16, 3° rata entro il 30/08/16. La quota del corso non è soggetta a sconti. Requisiti Essere in possesso della qualifica di Personal Trainer. Note Per conseguire il diploma è richiesta la presenza a tutte le ore di lezione, non sono consentite assenze. La dispensa è in lingua italiana. Le lezioni sono in lingua inglese con traduzione simultanea in italiano. Crediti Formativi: 4 Materiale Didattico: Dispensa

Quota d’iscrizione 459€ in unica soluzione , oppure 2 rate da 235€ (1° rata da versare entro il 30/07/16, 2° rata entro il 30/08/16. La quota del corso non è soggetta a sconti. Requisiti Essere in possesso della qualifica di Personal Trainer. Note Per conseguire il diploma è richiesta la presenza a tutte le ore di lezione, non sono consentite assenze. La dispensa è in lingua italiana. Le lezioni sono in lingua inglese con traduzione simultanea in italiano. Crediti Formativi: 4 Materiale Didattico: Dispensa

TITOLO RILASCIATO: DIPLOMA DI GARUDA MATWORK FOUNDATION / GARUDA BARRE / GARUDA DHARA (CHAIR) RILASCIATO DA GARUDA STUDIO DI LONDRA

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|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||| PERCORSO PILATES

Corso per la Qualifica di Istruttore di

PILATES MATWORK® BASIC

TITOLO RILASCIATO: DIPLOMA DI PILATES MATWORK® Fusione di tecniche ed esercizi, tradizionali e innovativi, del metodo pilates

Docenti responsabili del corso: E. CINELLI, G. MARONGIU, M. ALAMPI, L. RUGGERI, D. DE BARTOLOMEO, M. MANCA, S. SERGI SEDI E DATE AREZZO S. SERGI 07-08 mag. - 21-22 mag. BARI M. MANCA 20-21 feb. - 05-06 mar. BOLOGNA D. DE BARTOLOMEO 20-21 feb. - 05-06 mar. CAGLIARI G. MARONGIU 07-08 mag. - 28-29 mag. GENOVA E. CINELLI 14-15 mag. - 28-29 mag. LAMEZIA T. M. ALAMPI 13-14 feb. - 27-28 feb. MILANO G. MARONGIU 13-14 feb. - 27-28 feb.

ORISTANO G. MARONGIU 02-03 gen. - 09-10 gen. PALERMO E. CINELLI 02-03 apr. - 16-17 apr. ROMA G. MARONGIU 05-06 mar. - 19-20 mar. SALERNO M. ALAMPI 19-20 mar. - 02-03 apr. VICENZA D. DE BARTOLOMEO 16-17 apr. - 30 apr.-1 mag. MESSINA M. ALAMPI 14-15 mag. - 28-29 mag.

SINTESI DEL PROGRAMMA Principi standard posturali e tradizionali del metodo pilates • Esercizi pre-pilates codificati • Esercizi base • Laboratori di gruppo • Masterclass QUOTA: 490€ da versarsi in un’unica soluzione entro 15 gg. prima della data d’inizio del corso. Oppure 265€ da versarsi almeno 15 gg. prima della data d’inizio del corso e 265€ da versarsi entro 15 giorni prima del terzo week end di studio.

Risparmia il 10% della quota se ti iscrivi almeno 30 gg. prima dell’inizio del corso REQUISITI RICHIESTI: Prima di iscriversi è necessario inviare il proprio curriculum sportivo a fif@fif.it Note Il corso è a numero chiuso. MODALITÀ D’ISCRIZIONE: L’iscrizione comporta l’accettazione del regolamento. Consultalo e scarica la cedola d’iscrizione su www. idadance.com. Crediti Formativi: 6

MATERIALE DIDATTICO: Dispensa, DVD, E-learning TITOLO RILASCIATO: DIPLOMA DI PILATES MATWORK® BASIC RICONOSCIUTO, IN BASE A CONVENZIONE NAZIONALE, DA A.S.I., ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA RICONOSCIUTO DAL CONI E DAI MINISTERI DELL’INTERNO E DEL LAVORO

Corso per la Qualifica di Istruttore di

PILATES MATWORK® ADVANCED

Tecniche e didattiche di livello avanzato per un insegnamento specializzato Docenti responsabili del corso: E. CINELLI, G. MARONGIU, M. ALAMPI, L. RUGGERI, D. DE BARTOLOMEO, M. MANCA, S. SERGI SEDI E DATE BARI M. MANCA 09-10 apr. BOLOGNA D. DE BARTOLOMEO 06-07 feb. CAGLIARI G. MARONGIU 06-07 feb. LIVORNO E. CINELLI 05-06 mar. MILANO E. CINELLI 07-08 mag.

NAPOLI D. DE BARTOLOMEO 27-28 feb. OLBIA G. MARONGIU 25-26 giu. PADOVA S. SERGI 05-06 mar. ROMA G. MARONGIU 16-17 apr.

SINTESI DEL PROGRAMMA Masterclass e laboratori improntati sulle variazioni degli esercizi base e sullo studio di 10 nuovi esercizi avanzati. QUOTA: 260€ In un’unica soluzione da versarsi entro 15 gg. prima della data d’inizio del corso.

Risparmia il 10% della quota se ti iscrivi almeno 30 gg. prima dell’inizio del corso REQUISITI RICHIESTI: essere in possesso del diploma di Pilates Matwork Base. Essere tesserati per l’anno in corso come soci insegnanti. MODALITÀ D’ISCRIZIONE: L’iscrizione comporta l’accettazione del regolamento. Consultalo e scarica la cedola d’iscrizione su www. idadance.com. Crediti Formativi: 2

MATERIALE DIDATTICO: Dispensa TITOLO RILASCIATO: DIPLOMA DI PILATES MATWORK® ADVANCED RICONOSCIUTO, IN BASE A CONVENZIONE NAZIONALE, DA A.S.I., ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA RICONOSCIUTO DAL CONI E DAI MINISTERI DELL’INTERNO E DEL LAVORO

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|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||| PERCORSO PILATES

Corso di REFORMER

Tecnica e didattica per l’utilizzo dell’attrezzo più emblematico del pilates Docente responsabile del corso: G. MARONGIU SEDI E DATE: CAGLIARI G. MARONGIU 30-31 gen.; CASERTA D. DE BARTOLOMEO 21-22 mag. MILANO G. MARONGIU 16-17 gen.; ROMA G. MARONGIU 18-19 giu. SINTESI DEL PROGRAMMA Caratteristiche e dettagli dell’attrezzo ed esercizi pratici. QUOTA: 220€ in un’unica soluzione entro 15 gg. prima della data d’inizio corso. REQUISITI RICHIESTI: essere in possesso del diploma di Pilates Livello Base. Essere tesserati per l’anno in corso come soci insegnanti. | MODALITÀ D’ISCRIZIONE: L’iscrizione comporta l’accettazione del regolamento. Consultalo e scarica la cedola d’iscrizione su www.idadance.com. | Crediti formativi: 3

MATERIALE DIDATTICO: Dispensa, DVD TITOLO RILASCIATO: DIPLOMA DI PILATES REFORMER RICONOSCIUTO, IN BASE A CONVENZIONE NAZIONALE, DA A.S.I., ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA RICONOSCIUTO DAL CONI E DAI MINISTERI DELL’INTERNO E DEL LAVORO

Corso di CADILLAC Tecnica e didattica d’utilizzo di uno degli attrezzi più significativi del pilates Docente responsabile del corso: G. MARONGIU SEDI E DATE: MILANO G. MARONGIU 14-15 mag. SINTESI DEL PROGRAMMA Caratteristiche e dettagli dell’attrezzo ed esercizi pratici. QUOTA: 220€ in un’unica soluzione entro 15 gg. prima della data d’inizio corso. REQUISITI RICHIESTI: essere in possesso del diploma di Pilates Livello Base, Pilates Advanced, Pilates Reformer. Essere tesserati per l’anno in corso come soci insegnanti. MODALITÀ D’ISCRIZIONE: L’iscrizione comporta l’accettazione del regolamento. Consultalo e scarica la cedola d’iscrizione su www. idadance.com. | Crediti Formativi: 3

MATERIALE DIDATTICO: Dispensa, DVD TITOLO RILASCIATO: DIPLOMA DI PILATES CADILLAC RICONOSCIUTO, IN BASE A CONVENZIONE NAZIONALE, DA A.S.I., ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA RICONOSCIUTO DAL CONI E DAI MINISTERI DELL’INTERNO E DEL LAVORO

MASTER DI SPECIALIZZAZIONE IN PILATES PILATES SPECIALIST TRAINING

PILATES PROPS

IL PILATES NELLA SUA FORMA PIÙ POSTURALE

Bologna Firenze Milano Roma

23-24 gen. 07-08 mag. 11-12 giu. 11-12 giu.

L. Ruggeri L. Ruggeri L. Ruggeri E. Cinelli

I PICCOLI ATTREZZI DEL METODO PILATES Bari Bologna Firenze Milano Palermo Roma Salerno Vicenza

07-08 mag. M. Manca 09-10 apr. L. Ruggeri 06-07 feb. E. Cinelli 30 apr.-1 mag. G. Marongiu 07-08 mag. D. De Bartolomeo 14-15 mag. L. Ruggeri 16-17 apr. M. Alampi 18-19 giu. D. De Bartolomeo

PILATES SPECIAL LIFE FORM

LE TECNICHE DI PILATES APPLICATE IN GRAVIDANZA E TERZA ETÀ Benevento Bologna Cagliari Catania Firenze Milano Roma

16-17 gen. 27-28 feb. 02-03 apr. 23-24 gen. 18-19 giu. 21-22 mag. 23-24 gen.

M. Alampi E. Cinelli G. Marongiu E. Cinelli E. Cinelli E. Cinelli G. Marongiu

Sintesi del programma: Laboratori e masterclass con esercizi per principianti, intermedi e avanzati con relatici cueing tattici • Organizzazione delle schede di lavoro e valutazione posturale statica e dinamica

Sintesi del programma: Sintesi del programma Masterclass e laboratori sull’utilizzo di ring, roller, soft ball ed elastiband.

Sintesi del programma Valutazione dei cambiamenti morfologici ed esercizi connessi.

QUOTE D’ISCRIZIONE 220€| Crediti form.: 3 TITOLO RILASCIATO: Per gli insegnanti IDA regolarmente tesserati per l’anno in corso in possesso della qualifica di Pilates Matwork, Personal Trainer, Hatha Yoga o Body Mind, viene rilasciato un diploma di specializzazione in “Pilates Training”. Ai soci praticanti viene invece consegnato un attestato di partecipazione.

QUOTE D’ISCRIZIONE 220€ | Crediti form.: 3 TITOLO RILASCIATO: Per gli insegnanti IDA regolarmente tesserati per l’anno in corso in possesso della qualifica di Pilates Matwork, Personal Trainer, Hatha Yoga o Body Mind, viene rilasciato un diploma di specializzazione in “Pilates Props Specialist”. Ai soci praticanti viene invece consegnato un attestato di partecipazione.

QUOTE D’ISCRIZIONE 220€ | Crediti form.: 3 TITOLO RILASCIATO: Per gli insegnanti IDA regolarmente tesserati per l’anno in corso in possesso della qualifica di Pilates Matwork, Personal Trainer, Hatha Yoga o Body Mind, viene rilasciato un diploma di specializzazione in “Pilates Special Life Form”. Ai soci praticanti viene invece consegnato un attestato di partecipazione.

I TITOLI RILASCIATI SONO RICONOSCIUTI, IN BASE A CONVENZIONE NAZIONALE, DA A.S.I., ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA RICONOSCIUTO DAL CONI E DAI MINISTERI DELL’INTERNO E DEL LAVORO

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INTERNATIONAL PILATES CONVENTION

RAVENNA 12-13 MARZO 2016 SPECIAL GUEST FROM TOKYO

MORTEN DITHMER

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Danese con residenza a Tokyo, è vice direttore e formatore presso la scuola “Franklin Method”. Il metodo si basa sulla consapevolezza del movimento che viene guidato grazie alle visualizzazioni mentali, perchè avere una percezione corretta migliora la funzionalità. In pratica aiuta a conoscere l’anatomia e a immaginare il movimento dentro di noi, con esercizi semplici, ma straordinari, nel migliorare l’allineamento posturale e la sua fluidità. Un docente che ha lavorato e insegna tuttora in molti istituti e scuole famose, dove porta la sua miscela di esperienza professionale: danzatore, osteopata, arti marziali, pilates, yoga e artista di spettacolo. Ha insegnato in molte aree del mondo come l’Asia, l’Australia, il Canada, la Scandinavia, gli Stati Uniti d’America e in Europa (Italia e Spagna). Morten è anche un istruttore di osteopatia ed ha avuto uno studio privato a Tokyo.

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Una convention dal respiro internazionale piena di novità tutte da scoprire per il suo programma di assoluto spessore. L’International Pilates è un appuntamento che permette a tutti i professionisti del settore di apprendere nuove tecniche e idee per un aggiornamento sempre più in evoluzione grazie ai docenti FIF del Team Pilates e all’ospite d’onore Morten Dithmer, Master Teacher Trainer della famosa scuola “Franklin Method”, che ha fatto parte dello sviluppo di questo metodo nel corso degli ultimi quindici anni con il fondatore Eric Franklin. Durante l’arco delle due giornate dell’evento oltre alle lezioni aperte a tutti sarà possibile partecipare ai workshops tenuti da Morten Dithmer, al termine dei quali verrà rilasciato un attestato di specializzazione del “Franklin Method”.

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DOCENTI TEAM FIF

ISCRIZIONE

IN TE RNATI O N A L P I L AT ES

DUE GIORNI

entro il 30.01 entro il 29.02 dopo il 29.02

220 E 240 E 290 E UN GIORNO

entro il 30.01 entro il 29.02 dopo il 29.02

180 E 210 E 260 E Le iscrizioni sul posto saranno maggiorate di euro 40 (salvo disponibilità posti)

WORKSHOPS** CON MORTEN DITHMER CON RILASCIO DI ATTESTATO “THE INTERNATIONAL FRANKLIN METHOD”

SABATO 12 MARZO HAPPY FEET (a numero chiuso)

DOMENICA 13 MARZO FASCIA 101 (a numero chiuso)

con rilascio di attestato

con rilascio di attestato

50 E

50 E

PARTECIPAZIONE AD ENTRAMBI I WORKSHOP 90€ 36

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LA CONVENTION È A NUMERO CHIUSO ■ Sede CENTRO STUDI LA TORRE via Paolo Costa 2, Ravenna. ■ Sconti 50% per i possessori della FIF Card Istruttore e FIF Card Club (max 3 partecipanti x club) È obbligatorio inviare la cedola di iscrizione gratuita entro e non oltre 15 giorni prima della data della convention. Dopo tale data non sarà possibile applicare tale sconto. 20% sconto soci istruttori FIF e titolari centri associati FIF 10% sconto soci praticanti FIF Per poter accedere a tutte le iniziative FIF occorre essere affiliati per l’anno 2015/2016 alla FIF ad una delle seguenti categorie: Socio Effettivo (Euro 10), Socio Praticante (Euro 40), Socio Istruttore (euro 140), FIF Card Istruttore, FIF Card Club. ■ Iscrizioni sul posto saranno maggiorate di Euro 40 (salvo disponibilità posti). ■ Attestato Ai partecipanti verrà rilasciato un attestato di partecipazione alla “International Pilates” e un attestato del workshop previo sua frequenza e il pagamento della quota aggiuntiva. ■ Fidelity Card 120 punti. ■ Crediti formativi FIF 2. ■ Note Le videoriprese non sono consentite. Tutti gli aggiornamenti su www.idadance.com


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|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||| Il concorso di Hip Hop dell’IDA si rinnova e diventa

interattivo!

categorie UNDER 14 | OVER 14 selezioni del concorso

1

RAVENNA Centro Studi La Torre, Via Paolo Costa 2 • 16 GENNAIO 2016 ROMA ESCHILO UNO, Via Eschilo, 85 - Zona Casal Palocco • 17 GENNAIO 2016 FIRENZE DANCE STUDIO, Viale Giannotti, 24 • 17 GENNAIO 2016 PESCARA CODICE DANZA, Via Statale Nord 10 - Silvi Marina • 7 FEBBRAIO 2016 MILANO MILANO CITY BALLET, Viale Sarca 336/F - Edificio 16 • 7 FEBBRAIO 2016 GIURIA: Ilenja Rossi, Daniele Baldi e Paolo Aloise

fase

le selezioni in sala

Le selezioni del concorso si tengono nelle stesse sedi che, in tutta Italia, ospitano l’Hip Hop School. I nomi dei gruppi che accedono alla seconda fase vengono immediatamente resi noti. I gruppi selezionati dovranno caricare un video della coreografia presentata sul proprio canale di Youtube e inviare il link a marketing@idadance.com

come funziona

2

fase

il vincitore della giuria La giuria IDA valuterà, attraverso i video, tutte le esibizioni dei gruppi che hanno passato le selezioni, per eleggere i Vincitori Assoluti dell’IDA Crew Competition 2016 per le categorie UNDER 14 e OVER 14 che si aggiudicheranno rispettivamente un premio in denaro di 200 euro e 400 euro.

3

fase i premi

I vincitori scelti sia dai giudici che dal pubblico su Youtube avranno la possibilità di esibirsi sul palco del concorso Expression durante DIF 2016, nella giornata di venerdì 26 febbraio. Tutti i componenti dei gruppi avranno accesso gratuito a Danzainfiera!

Novità!

il vincitore del pubblico

I video delle coreografie selezionate saranno pubblicate in una playlist sul canale YouTube

AssociazioneDanzaIDA. Il pubblico potrà così votare attraverso il proprio account Youtube, la migliore coreografia UNDER 14 e OVER 14, decretando così il vincitore

IDA Crew Competition Audience Choice Per maggiori informazioni, regolamento completo e cedola d’iscrizione consultare il sito www.idadance.com

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QUOTE

Per partecipare allo stage è obbligatoria l’affiliazione all’IDA 2015/2016 come socio effettivo, comprensiva di assicurazione (€10) OPEN (prevede l’accesso a tutte le lezioni in programma) Entro il 31/01/2016 €120 Entro il 28/02/2016 €140 Entro il 31/03/2016 €160 Dopo il 31/03/2016 e sul posto €180 MODERN / ACROFLOORWORK Entro il 31/01/2016 Entro il 28/02/2016 Entro il 31/03/2016 Dopo il 31/03/2016 e sul posto

€100 €115 €130 €145

CLASSICO / SBARRA A TERRA Entro il 31/01/2016 Entro il 28/02/2016 Entro il 31/03/2016 Dopo il 31/03/2016 e sul posto

€70 €85 €100 €115

HIP HOP Entro il 31/01/2016 Entro il 28/02/2016 Entro il 31/03/2016 Dopo il 31/03/2016 e sul posto

€100 €115 €130 €145

PACCHETTO 5 LEZIONI Entro il 31/01/2016 Entro il 28/02/2016 Entro il 31/03/2016 Dopo il 31/03/2016 e sul posto

€75 €90 €105 €120

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RIDUZIONI E PROMOZIONI

RIDUZIONI SOCI IDA: Praticanti: 10%; Insegnanti: 20%; Titolari centri affiliati IDA: 20%. Valide per gli associati in regola con il tesseramento per l’anno in corso. PROMOZIONE GRUPPI: Ogni 5 iscrizioni la 6a è in omaggio. La promozione è valida per identiche tipologie di iscrizione. È necessario inviare le cedole d’iscrizione e copia del versamento in un’unica spedizione. La promozione non è valida per i pacchetti Under 12. PROMOZIONE CENTRI AFFILIATI IDA: Gli allievi delle scuole associate in regola con l’affiliazione 2015/2016 possono usufruire di una riduzione del 20% sulle quote. La promozione non è cumulabile con altre promozioni e non è valida per il pacchetto UNDER 12. NOTE: Lo stage è organizzato a numero chiuso per garantire la qualità didattica delle lezioni. Sarà data precedenza alla formula “Open”. I soci I.D.A in regola con il tesseramento per l’anno 2015/2016 non devono versare €10 di affiliazione all’IDA per l’iscrizione allo stage. MODALITÀ D’ISCRIZIONE: L’iscrizione comporta automaticamente l’accettazione del regolamento. Consultalo e scarica la cedola d’iscrizione su www.idadance.com TITOLO RILASCIATO: ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE Crediti Formativi: 5 - Punti Fidelity: 150 Tutti gli aggiornamenti su www.idadance.com


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MODERN/ACROFLOORWORK MATTEO ADDINO • PAOLO BENEDETTI con lo staff IDA GIANNI MANCINI • VIRGILIO PITZALIS • Ospite: Iker Karrera (Madrid) composto da docenti di comprovata esperienza CLASSICO MASSIMILIANO SCARDACCHI e da giovani e talentuosi professionisti. Prevista anche la partecipazione di due ospiti: SBARRA A TERRA RITA VALBONESI Iker Karrera docente della Scuola 180° di Madrid HIP HOP SARA INZILLO • Ospite: Ricky Soul (Parigi)

Forte del successo della passata edizione, anche per il 2016 lo stage Dance Up propone la formula delle lezioni

e Ricky Soul docente della Juste Debout di Parigi

PROGRAMMA

Il programma potrebbe subire variazioni. Tutti gli aggiornamenti su www.idadance.com Dom. 24 Aprile SALA 1

SALA 2

SALA 3

SALA 4

10,00/11,30

IKER KARRERA Modern Princ. Intermedio

VIRGILIO PITZALIS Modern Intermedio /Avanzato

SARA INZILLO Hip Hop

MASSIMILIANO SCARDACCHI Classico Princ. Intermedio

11,45/13,15

GIANNI MANCINI Modern Princ. Intermedio

PAOLO BENEDETTI Acrofloorwork Int. /Avanzato

RICKY SOUL Hip Hop

MASSIMILIANO SCARDACCHI Classico Intermedio Avanzato

13,3015,00

RITA VALBONESI Sbarra a terra

15,15/16,45

VIRGILIO PITZALIS Modern Principianti / Intermedio

IKER KARRERA Modern Intermedio /avanzato

SARA INZILLO Hip Hop

17,00/18,30

PAOLO BENEDETTI Acrofloorwork Princ. /Int.

GIANNI MANCINI RICKY SOUL Modern Princ. Intermedio/Avanzato Hip Hop

Lun. 25 Aprile

SALA 1

SALA 2

SALA 3

SALA 4

9,00/11,00

IKER KARRERA Modern Princ. Intermedio

VIRGILIO PITZALIS Modern Intermedio /Avanzato

SARA INZILLO Hip Hop

MASSIMILIANO SCARDACCHI Classico Princ. Intermedio

11,15/12,45

MATTEO ADDINO Modern Princ. Intermedio

PAOLO BENEDETTI Acrofloorwork Int. /Avanzato

RICKY SOUL Hip Hop

MASSIMILIANO SCARDACCHI Classico Intermedio Avanzato

13,00/14,30

RITA VALBONESI Sbarra a terra

14,45/16,15

VIRGILIO PITZALIS Modern Principianti / Intermedio

IKER KARRERA Modern Intermedio /avanzato

SARA INZILLO Hip Hop

16,30/18,00

MATTEO ADDINO Modern Principianti /Intermedio

GIANNI MANCINI RICKY SOUL Modern Princ. Intermedio/Avanzato Hip Hop

SpecialeUNDER 12 ROBERTA BROGLIA MODERN JAZZ LAURA PARLANTI CLASSICO SARA INZILLO HIP HOP

QUOTE:

Entro il 31/01/2016: €85 Entro il 28/02/2016: €100 Entro il 31/03/2016: €115 Dopo il 31/03/2016 e sul posto: €125 Tutti gli aggiornamenti su www.idadance.com

Domenica 24 Aprile

SALA 4

14,00/15,15

LAURA PARLANTI Classico

15,30/16/45

ROBERTA BROGLIA Modern Jazz

17,00/18,15

SARA INZILLO Hip Hop

Lunedì 25 Aprile

SALA 1

14,00/15,15

LAURA PARLANTI Classico

15,30/16/45

ROBERTA BROGLIA Modern Jazz

17,00/18,15

SARA INZILLO Hip Hop DANCE ACADEMY

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|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||| L’edizione 2016 di Campus presenta un’offerta formativa notevolmente arricchita, per soddisfare le esigenze di tutti gli appassionati di danza, dai giovanissimi agli adulti,

dai praticanti agli insegnanti. Tre diverse modalità di studio, fra cui è possibile scegliere per consentire la migliore crescita tecnica e artistica. Per la prima volta,

sono previsti percorsi monotematici riservati a danzatori over 18 e insegnanti, uno per ogni giornata di Campus

INSEGNANTI:

IKER KARRERA • VIRGILIO PITZALIS • ALLAN FALIERI FRANCESCA DARIO • MICHELE OLIVA • DANIELE BALDI MASSIMILIANO SCARDACCHI • LORETA ALEXANDRESCU ...E MOLTI ALTRI

CI FACCIAMO IN TRE

1 STAGE 2 PERCORSI DI FORMAZIONE MONOTEMATICI 3 LEZIONI UNDER 12

STAGE MODERN JAZZ CONTEMPORANEO | CLASSICO | HIP HOP PILATES | SBARRA A TERRA Lezioni aperte a tutti! Come è ormai tradizione, Campus è anzitutto uno stage che propone lezioni pratiche nei diversi stili di danza, dal classico al modern jazz e fino all’hip hop, per tutto l’arco della giornata secondo la formula full immersion. I partecipanti possono scegliere liberamente quali lezioni seguire, organizzando al meglio la propria giornata di studio.

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|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||| PERCORSI MONOTEMATICI TEORICO-PRATICI Formazione e Perfezionamento

Per la prima volta, Campus riserva una sala speciale a ballerini e insegnanti OVER 18 che desiderano approfondire alcune tematiche sia sotto il profilo teorico che pratico. È previsto un percorso monotematico per ogni giornata di Campus, al termine della quale è rilasciato un attestato di frequenza. Una full immersion da mattina a sera, sotto la guida di insegnanti specializzati. PROPEDEUTICA. NUOVI PROTOCOLLI DI LAVORO PER I BIMBI POTENZIAMENTO FISICO E FLESSIBILITÀ CON UTILIZZO DELLA SBARRA LABORATORIO COREOGRAFICO YOGA & DANZA

RAVENNA dall’11 al 15 Luglio 2016

SPECIALE UNDER 12 Un’aula riservata ai ragazzi UNDER 12 Forte del successo delle passate edizioni, ritorna anche per il 2016 l’aula riservata ai più piccoli, con lezioni che meglio soddisfano le loro esigenze. I giovani danzatori avranno così l’opportunità di studiare seguendo le lezioni di modern, classico e hip hop di docenti altamente qualificati.

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|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||| Corso di Formazione Professionale per

DANZATORE

classico, modern jazz, contemporaneo

Corso di Formazione Professionale per danzatore con specializzazione in

COREOGRAFIA Data: Febbraio 2016

Data: Aprile 2016 TITOLO CONSEGUITO

TITOLO CONSEGUITO

ATTESTATO DI QUALIFICA PROFESSIONALE DI DANZATORE

ATTESTATO DI QUALIFICA PROFESSIONALE DI DANZATORE

rilasciato dalla Regione Emilia-Romagna e riconosciuto a livello nazionale ed Europeo

Un corso completo per chi intende intraprendere la professione del danzatore, che spazia dal classico al modern-jazz e fino al contemporaneo. L’universo della danza richiede infatti ballerini sempre più versatili e poliedrici, dotati sia di una buona preparazione tecnica dia di comprovate capacità interpretative. DISCIPLINE Sviluppo potenzialità comunicative ed espressive; Storia dello spettacolo e della danza; Storia della scenografia e del costume; Sviluppo del movimento nell’esecuzione danzata (classico, contemporaneo, modern jazz); Sviluppo espressività musicale; Rappresentazione coreografica; Sicurezza sul lavoro; Normativa contrattualistica e previdenziale; Organizzazione aziendale; Formazione in situazioni che riproducono i processi e le attività lavorative

rilasciato dalla Regione Emilia-Romagna e riconosciuto a livello nazionale ed Europeo

Il corso ideale per chi desidera specializzarsi come danzatore, mettendo anche alla prova le proprie capacità creative. Grazie al modulo di rappresentazione coreografica, i partecipanti possono infatti - non solo arricchire il proprio stile - ma sviluppare pure quelle attitudine che servono per approfondire quest’arte a 360 gradi. DISCIPLINE Rappresentazione coreografica; Sviluppo potenzialità comunicative ed espressive; Storia dello spettacolo e della danza; Storia della scenografia e del costume; Sviluppo del movimento nell’esecuzione danzata; Sviluppo espressività musicale; Sicurezza sul lavoro; Normativa contrattualistica e previdenziale; Organizzazione aziendale; Formazione in situazioni che riproducono i processi e le attività lavorative

Sede dei corsi: Ravenna Centro Studi La Torre Via Paolo Costa 2 Durata di ciascun corso: 300 ore. Il corso si svolge in 19 weekend. Pre-requisiti Per accedere a ciascun corso sono necessari i seguenti prerequisiti: • essere in possesso di un curriculum artistico che si compone di: certificazioni o • autocertificazioni attestanti la frequenza a corsi di danza presso Enti privati o pubblici • conoscere i passi fondamentali della danza classica e contemporanea • essere capaci di riprodurre una sequenza coreografica e rispettare il ritmo musicale • possedere fluidità di movimento corporeo • conoscere gli elementi base dell’ambiente windows: fogli elettronici, testi, immagini. Qualifica Al termine di ciascun corso, previo superamento dell’esame finale, verrà rilasciato un Attestato di Qualifica Professionale di Danzatore rilasciato dalla Regione Emilia-Romagna e riconosciuto a livello nazionale ed Europeo. Informazioni I corsi sono a numero chiuso e sono rivolti a persone con almeno 18 anni di età in possesso di diploma di scuola media superiore. Nel caso in cui le domande fossero superiori ai posti disponibili verrà effettuata un’audizione per verificare le competenze tecnico professionali degli iscritti. È prevista la possibilità di riconoscere crediti formativi a coloro che porteranno attestati di frequenza a corsi di formazione pertinenti con le materie trattate. Per richiedere maggiori informazioni ed il modulo d’iscrizione telefonare al Centro Studi La Torre, tel. 0544 34124 o scrivere a: formazione@cslatorre.it Referenti: dott.ssa Elena Baldisserri e dott.ssa Alessia Murgia Costo: 2.500 euro cad. (esclusa la tassa d’esame) con possibilità di pagamento rateizzato

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|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||| INFORMAZIONI GENERALI PER L’ISCRIZIONE AI CORSI Per ogni informazione la nostra segreteria è a disposizione dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 13,30 e dalle 15,00 alle 18,00 al numero telefonico 0544 34124. Il regolamento, la cedola d’iscrizione ai corsi e le cedole di affiliazione si possono scaricare sul sito www.idadance.com.

MODALITÀ D’ISCRIZIONE

Per effettuare l’iscrizione ai corsi, seminari o stage è necessario scaricare, compilare e firmare in ogni sua parte la cedola d’iscrizione. È obbligatorio compilare e firmare anche il “Modulo A” con i dati del partecipante. La cedola va inviata, unitamente alla copia della ricevuta del versamento, alla segreteria organizzativa: • Centro Studi La Torre srl, via Paolo Costa 2, 48121 Ravenna • oppure via fax allo 0544 34752 • o via e-mail danza@idadance.com L’iscrizione e/o il pagamento comporta automaticamente l’accettazione del regolamento. Tutte le somme versate saranno considerate a titolo di caparra. La regolare documentazione fiscale sarà emessa al termine del servizio.

MODALITÀ DI PAGAMENTO

Le quote devono essere versate tramite: • Vaglia postale intestato a: Centro Studi La Torre s.r.l.- via P. Costa 2 - 48121 Ravenna • Assegno bancario non trasferibile intestato a: Centro Studi La Torre s.r.l. (allegare copia documento d’identità) • Versamento su C/C postale n°11233483 intestato a Centro Studi La Torre srl - via P. Costa 2 - 48121 Ravenna • Bonifico sull’IBAN: IT30Z0760113100000011233483 BANCOPOSTA – Conto intestato a Centro Studi La Torre Srl • Bonifico sull’IBAN: IT35D0103013100000000898904 - SWIFT/BIC: PASCITMMRAV – BANCA: MONTE DEI PASCHI DI SIENA AG.7 Ravenna P.zza Kennedy 7 – Conto intestato a Centro Studi La Torre Srl • Pagamento on line (carta di credito, paypal) su www.idadance.com NOTA: Per i pagamenti con assegno bancario, l’originale deve arrivare in sede 15 gg. prima dell’inizio del corso/seminari/stage/ecc. Si informa che fino a quando non sarà pervenuto l’originale non viene registrata l’iscrizione. In ogni forma di pagamento specificare nella causale a cosa ci si iscrive (indicando data, città, iniziativa, nome corsista).

AFFILIAZIONE I.D.A. È possibile affiliarsi all’International Dance Association con una delle quattro modalità di seguito descritte. Le cedole di affiliazione sono disponibili sul sito web www.idadance.com. Spedire la cedola compilata e firmata, unitamente a copia del versamento, a: IDA, via Paolo Costa, 2 - 48121 Ravenna, oppure via fax al n.ro 0544/34752, oppure via e-mail: affiliazioni@idadance.com

SOCIO EFFETTIVO QUOTA: €10 Comprende: • Assicurazione contro gli infortuni solo in occasione degli eventi I.D.A. • Iscrizioni I.D.A 2015/2016 • Abbonamento alla rivista Expression *Possono tesserarsi in questa categoria tutti i praticanti e gli appassionati di danza. SOCIO PRATICANTE QUOTA: €40 Comprende: • Tessera a.a. 2015/2016 • T-Shirt I.D.A • Abbonamento alla rivista Expression • Sconto del 10% sulle quote di partecipazione agli stage I.D.A • Assicurazione contro gli infortuni solo in occasione degli stage I.D.A. *Possono tesserarsi in questa categoria tutti i praticanti e gli appassionati di danza AFFILIAZIONE I.D.A. SCUOLE DI DANZA (affiliazione anno 2015/2016) QUOTA: €200 Comprende: • Tessera I.D.A. a.a. 2015/2016 • T-Shirt ufficiale I.D.A • Attestato Scuola di danza Affiliata I.D.A • Partecipazione gratuita ai convegni di Danza e Management e Medicina della danza per il titolare • Possibilità, per il titolare della Scuola di danza, di frequentare i corsi I.D.A senza versare la quota di socio praticante e di affiliarsi come socio insegnante versando la quota di € 100 anziché € 140 • Abbonamento alla rivista Expression • Possibilità di ospitare iniziative I.D.A ed esami di livello del percorso formativo I.D.A. • Invio, su richiesta, dei nominativi degli insegnanti diplomatisi nelle aree di appartenenza • Diritto di utilizzare il Servizi e vantaggi riservati alle a.s.d. previa compilazione ed invio a IDA del modulo di iscrizione all’Ente di Promozione Sportiva riconosciuto dal CONI: * Esenzione fiscale attività sportive ed istituzionali svolte verso gli associati, gli iscritti ed i partecipanti (art. 148 Del Tuir comma 1 e 3 e circ. Min. Finanze 124/e/98) solo per associazioni regolarmente costituite * Esenzione fiscale bar sociale (art. 148 Del Tuir comma 5 e circ. Min. Finanze 124/e/98) - solo per associazioni di promozione sociale regolarmente costituite * Assicurazione infortuni invalidità permanente e morte per i componenti del Consiglio Direttivo (max 3 persone) e assicurazione sull’impianto * Polizza tutela legale (per maggiori informazioni: centriassociati@fif.it) * Possibilità di assicurare contro gli infortuni, a tariffe age-

volatissime, i clienti/soci della Scuola * Convenzione SIAE per sconti nei pagamenti dei compensi su diritti musicali per diffusioni nelle attività di allenamento, gare, manifestazioni, feste e per tutte le attività socio culturali * Agevolazioni sull’imposta delle insegne indipendentemente dalle dimensioni * Riduzioni delle tasse sulla pubblicità * Applicazione della normativa sui compensi erogabili per prestazioni sportive dilettantistiche agli istruttori o che partecipano all’attività sportiva con i benefici della legge 342/2000, art. 37 (Dpr 22/12/86 n. 917 Art. 81 Comma 1 lettera m art. 83 Comma 2) fino a €7.500,00 per un anno in esenzione di imposte (anche irap), ritenute d’acconto; solo per attività sportive ed associazioni o società regolarmente costituite ed in regola con l’art. 90 della

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* Esenzione del pagamento dell’imposta sugli intrattenimenti sulle quote ed i contributi associativi (legge 383/2000) * Possibilità di detrazione dal reddito delle persone fisiche delle iscrizioni e abbonamenti per i figli minori (5 - 18 anni) alle a.S.D. fino a €210,00 annue (comma 319 legge 27/12/2006 n. 296) * Possibilità di ottenere sponsorizzazioni dalle aziende fino all’importo di € 200.000,00 come spese di pubblicità e quindi totalmente deducibili dal reddito di impresa * Possibilità di ottenere dalle persone fisiche contributi in denaro fino a €1.500,00 deducibili dal reddito dell’erogante * Agevolazioni nell’affidamento in gestione degli impianti pubblici e delle palestre, aree di gioco ed impianti sportivi scolastici (legge 289/2002, art. 90 Commi 25 e 26) DANCE ACADEMY

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CONCORSO: Iscrizione GRATUITA al concorso per solisti Ravenna Danza RIVISTA EXPRESSION: Invio GRATUITO della rivista Expression CONSULENZA: Servizio di consulenza giuridico/fiscale GRATIS ASSICURAZIONE: Infortuni e Responsabilità civile DANCE-SHOP: Sconto del 10% sugli acquisti del catalogo on-line www. dance-shop.it T-SHIRT IDA OMAGGIO

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IDA breaking NUOVA SEDE PER ATENEO DELLA SCUOLA DIRETTA DAL DOCENTE IDA

DANZA,

MARCO BATTI

Creare un più forte legame con la città, Siena. Questo l’obiettivo del trasferimento dell’Ateneo della Danza, diretta dal maestro Marco Batti che collabora con l’IDA. La nuova sede, all’interno del centro storico, si estende su un’area di 1000 metri quadrati che comprende sei ampie sale dedicate alla danza classica e un auditorium per dare respiro alla compagnia e permettere l’organizzazione di eventi, una palestra e un centro posturale Aequilibria, una stanza per la fisioterapia e una sala studio dedicata alle lezioni teoriche. A ciò si aggiunge una foresteria con 60 posti letto, per favorire scambi culturali con importanti realtà nazionali e internazionali. È dunque il posto giusto per pensare al rinnovamento e a nuove importanti iniziative. Ateneo della Danza è anche sede della compagnia del Balletto di Siena composto da 18 elementi. Tra i tanti progetti per il futuro, vi è “DanzaInCarta”, periodico quasi interamente rivolto alla formazione e all’informazione della figura del docente.

IL DOCENTE IDA

DANIELE BALDI

CONFERMATO AD “AMICI”

Prosegue anche per l’edizione 2015/2016 di “Amici di Maria De Filippi” l’impegno del docente hip hop IDA Daniele Baldi nella scuola più famosa d’Italia. Forte del gradimento ottenuto l’anno scorso, per il suo carisma e per la continua ricerca di nuove forme e combinazioni spaziali, proporrà diverse coreografie agli allievi del talent show. Pur trovando l’ambiente televisivo difficile e competitivo, Baldi – che insegna ormai da più di vent’anni – ritiene l’esperienza molto stimolante e gratificante.

NICOLAS GRIMALDI CAPITELLO DEBUTTA COME REGISTA E COREOGRAFO

L’ex allievo dell’IDA Ballet Academy, Nicolas Grimaldi Capitello, ha debuttato come regista e coreografo con il suo “Tres”, lo scorso 28 novembre al Piccolo Bellini di Napoli. Con lui in scena, anche Benedetta D’Alessandro, Eleonora Greco, Fabiana Pellicoro, Luigi Sica e Manuela Stendardo. “Tres” lavora sul concetto di pluralità e di perfezione, universalmente rappresentata dal numero tre: tre i performer, tre le pièce e tre i concetti sviluppati in ciascuna di esse. L’autore sceglie di dividere ogni cosa per tre per poi esaminare distintamente tutte le parti per insinuare il dubbio che ogni cosa è trina, compresa la natura degli uomini. La coreografia è stata prodotta da Movimento Danza nell’ambito di “Residanza – la casa della nuova coreografia”, bando di ospitalità per giovani coreografi del progetto CUNAE Nuove generazioni di artisti – Pratiche e processi per il ricambio generazionale dei giovani talenti.

OLIVA CONTEMPORARY DANCE PROJECT

Dopo aver superato le relative audizioni, Sara Cavalieri e Rocco Suma, entrambi ex allievi dell’IDA Ballet Academy, ora ballano nella Oliva Contemporary Dance Project diretta da Michele Oliva e Francesca Dario (ndr, spesso docenti ospiti di stage a marchio IDA). La compagnia si pone l’obiettivo di dare un contributo nella danza contemporanea e, quindi, è sempre alla ricerca di novità, ‘modernismo’ e autenticità. Con il suo stile innovativo, porta avanti nuovi progetti da dedicare al pubblico che ha bisogno di essere stupito per staccarsi dalla quotidianità della vita di tutti i giorni. Il 17 gennaio 2016, all’Auditorium San Nicolò di Chioggia, si terrà la prima assoluta nel nuovo spettacolo “L’estro armonico”. EXPRESSION DANCE MAGAZINE

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Reportage

STAGE E CONVEGNI

FORMAZIONE IDA DI QUALITÀ

Numerose le iniziative di specializzazione promosse dall’IDA per ballerini, insegnanti e titolari di scuole da settembre a dicembre

CONVEGNO TEORICO-PRATICO DI MEDICINA DELLA DANZA

In punta di piedi… al centro del corpo danzante La tredicesima edizione del convegno IDA di Medicina della danza si è svolto, per la prima volta, in due giornate, il 28 e 29 novembre al DiDstudio – Fabbrica del Vapore di Milano, con lezioni caratterizzate da un continuo avvicendamento di teoria e pratica, per favorire un maggior coinvolgimento dei partecipanti. Come sempre, invece, al centro dell’appuntamento vi è stata la salute del ballerino nell’ottica della prevenzione. Una formula nuova che è stata molto apprezzata da tutti i presenti, per un momento di alta formazione. Durante la prima giornata, sono stati affrontati diversi argomenti: l’osteopata e fisioterapista Rita Valbonesi ha parlato del “Centro del corpo danzante. La muscolatura profonda in 3D” e ha presentato “Proposte di percezione corporea e svolgimento di tutte le catene muscolari per un ‘nuovo corpo danzante’”, la Dott.ssa Luana Poggini della “Forza dell’osso: il rischio di osteoporosi e fratture da stress nei giovani danzatori”, la Dott.ssa Ilaria Severi del “Core evolution” con proposte di Pilates e theraband per sviluppare l’energia del core e migliorare le pirouettes, gli arabesques, mentre il Dott. Omar De Bartolomeo ha affrontato gli “Aspetti nutrizionali e il rischio correlato di traumi in ballerini professionisti”. Molto ricca e articolata anche la seconda giornata, con le Dott.sse Sara Benedetti ed Eva Fasolo che hanno spiegato come migliorare la performance dei salti nei ballerini attraverso la postura, la propriocettività e l’allenamento. Michele Abbondanza e Antonella Bertoni della compagnia Abbondanza-Bertoni hanno poi proposto un interessante lavoro per e con i bambini, intitolato “Sequenze per il futuro”. Sempre prestando un occhio di riguardo ai più piccoli, la Dott.ssa Patrizia Buzzoni, nel suo intervento “Gesto Musica danza”, ha presentato proposte educative psicomotorie e musicali rivolte alla danza. In chiusura di giornata, la Dott.ssa Tiziana Fantuz ha parlato di “Danziamo con il respiro”, presentando un approccio innovativo con il soffio, per dare armonia, forza uno slancio creativo alla propria vita e alla danza dei ballerini.

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CONVEGNO DI MANAGEMENT

Aggiornamenti utili per una corretta gestione In occasione dello stage Expression, il 6 dicembre scorso a Ravenna, si è tenuta anche la tredicesima edizione del convegno di Management, aperto a tutti gli operatori – insegnanti, titolari di società/associazioni sportive – per approfondire quelle tematiche amministrative e giuridico-fiscali fondamentali per la propria professione. Alla luce delle recenti novità normative, due esperti – l’avvocato Andrea Albertin, presidente della Consulta Nazionale Comitati Asi e il tributarista Luca Mattonai, esperto di consulenza fiscale, amministrativa e del lavoro – hanno fornito utili indicazioni sulle questioni di maggiore attualità, rispondendo inoltre ai quesiti più richiesti sul web. Si è parlato della obbligatorietà del defibrillatore semi-automatico per società e associazioni sportive dilettantistiche, una novità introdotta dal decreto Balduzzi diventata legge dopo la fiducia del Senato. Ma anche di come funzionano i contratti di lavoro con il Job Acts e di cosa è cambiato in materia di certificati medici dopo la pubblicazione da parte del ministero della Salute di una nota esplicativa relativa alle linee guida di indirizzo in materia. Per la prima volta, il convegno è stato interattivo, in quanto ha offerto a tutti gli interessati a partecipare la possibilità di richiedere un approfondimento specifico o la risposta a un dubbio, postando la domanda sulla pagina Facebook dell’evento.


STAGE INTERNAZIONALE DI DANZA EXPRESSION

Tre giorni di danza con docenti di grande esperienza Tanta danza, dal classico al modern, dal contemporaneo all’hip hop, per la sedicesima edizione dello stage internazionale Expression, organizzato dall’IDA, nel Ponte dell’Immacolata. Dal 6 all’8 novembre, nelle sale del Centro Studi “La Torre” di Ravenna, si sono alternate lezioni durante tutto l’arco della giornata a cui hanno partecipato allievi provenienti da tutta Italia. Per soddisfare le esigenze delle diverse fasce di età, è stato proposto anche un programma riservato agli under 12 (con docenti Massimiliano Scardacchi, Claudio Campanelli e Caterina Felicioni) che è stato molto apprezzato. In sala si sono alternati docenti di grande esperienza a giovani di talento, tutti molto seguiti dai partecipanti. Per la prima volta è arrivato a Ravenna il ballerino brasiliano Allan Falieri portando il suo originale stile contemporaneo, e N. Ough, una delle realtà hip hop più interessanti in Italia che ha convinto anche la giuria di “Italia’s Got Talent”. È poi ritornato – per il secondo anno consecutivo – il maestro francese Daniel Agesilas, ex direttore degli studi coreografici al Conservatorio Nazionale Superiore di Musica e Danza, da anni giurato del concorso Expression. Il parterre dei docenti comprendeva anche Caterina Felicioni per il modern, German Jauregui per il contemporaneo, il giovane Alessandro Papa per l’hip hop, che ha maturato esperienza come ballerino all’interno dell’IDA Hip hop Company.

Foto di Officina 03

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PROGETTO DIDATTICO PER LE SCUOLE DI DANZA ASSOCIATE

PERCORSI

CENTRI PROFESSIONALI MODERN JAZZ/CONTEMPORANEO

I.D.A. ESAMI DI LIVELLO DIRETTAMENTE NELLE SEDI CON RILASCIO DI ATTESTATO

I

CLASSICO

l Percorso Formativo IDA è un progetto didattico pensato per tutte le scuole che vogliono offrire ai propri allievi la possibilità di sostenere esami per verificare e attestare il livello raggiunto nel percorso di studi. Per l’allievo è uno stimolo ad applicarsi nello studio, per l’insegnante un’occasione di confronto e di crescita professionale. Sono previsti esami nelle seguenti discipline: Classico, Modern Jazz/Contemporaneo e Hip Hop. Per partecipare al percorso formativo le scuole devono essere regolarmente affiliate all’IDA e inviare lo speciale modulo di adesione. La data d’esame deve essere concordata per tempo con la segreteria IDA e può essere fissata in qualsiasi periodo dell’anno in base alle esigenze della programmazione didattica e artistica della scuola di danza.

Servizi e supporti didattici offerti alla scuola che aderisce: Il Teacher Workbook sulle discipline scelte, in cui l’insegnante trova indicati i livelli d’esame che gli allievi possono sostenere durante gli anni di studio. Per ogni livello sono indicati i risultati da raggiungere e le difficoltà tecniche che devono essere affrontate in sede d’esame.

HIP HOP

Targa di “Centro Professionale IDA” da esporre nella scuola. Servizio di assistenza domanda/risposta attraverso la e-mail dedicata didattica@idadance.com a cui gli insegnanti possono scrivere per porre domande su problematiche e dubbi relativi all’attività didattica. Le risposte saranno fornite dai docenti/esaminatori del percorso formativo.

Visita (su richiesta) di un docente tutor IDA nella propria scuola, per la supervisione del lavoro prima degli esami. Possibilità di richiedere un preventivo contattando la segreteria IDA. 48

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Il programma didattico prevede differenti livelli in base alla disciplina prescelta:

LIVELLI

Classico

Modern Jazz Contemporaneo

Hip Hop

La danza e il gioco (3-4 anni) Propedeutica 1 (5-6 anni) Propedeutica 2 (7 anni) Propedeutica 3 (8 anni) Base 1 (9-10 anni) Base 2 (11-12 anni) Intermedio 1 (13-14 anni) Intermedio 2 (15-16 anni) Avanzato 1 (dai 17 anni in poi)

La danza e il gioco (3-4 anni) Propedeutica 1 (5-6 anni) Propedeutica 2 (7-8 anni) Base 1 (9-10 anni) Base 2 (11-12 anni) Intermedio 1 (13-14 anni) Intermedio 2 (15-16 anni) Avanzato 1 (dai 17 anni in poi)

La danza e il gioco (3-4 anni) Propedeutica 1 (5-6 anni), Propedeutica 2 (7-8 anni). Principiante (9-10 anni) Principiante - Intermedio (11-14 anni) Intermedio – Avanzato (15-18 anni)

NOTA: La suddivisione dei livelli per età è solo indicativa. In base al livello raggiunto dagli allievi resta infatti a discrezione dell’insegnante della scuola di danza, che aderisce al progetto, decidere a quale grado presentare l’allievo. Il docente giudicante potrà poi assegnare all’allievo, al termine dell’esame, il livello ritenuto più opportuno. Gli allievi che supereranno gli esami di livello, riceveranno l’attestato rilasciato e riconosciuto dall’International Dance Association. Gli allievi più meritevoli e dotati di maggior talento potranno ricevere, a discrezione dell’esaminatore, una borsa di studio per gli stage dell’IDA.

ESAMI

Per partecipare agli esami ogni allievo deve versare una quota di iscrizione. Quote esami di classico e modern jazz / contemporaneo La Danza e il gioco e Propedeutica: 15 EUR Base: 30 EUR Intermedio: 40 EUR Avanzato: 60 EUR

BORSE DI STUDIO

Quote esami di hip hop La Danza e il gioco e Propedeutica: 15 EUR Principiante: 30 EUR Principiante/Intermedio: 30 EUR Intermedio/Avanzato: 40 EUR

La quota dovrà essere versata dall’allievo per ogni singolo esame. Questo significa che l’allievo che partecipa a esami di diverse discipline deve versare una quota per ciascuna disciplina. Le quote di iscrizione dovranno essere raccolte dalla segreteria della scuola ed essere versate in un’unica soluzione all’IDA almeno trenata giorni prima della data d’esame concordata.

AGGIORNAMENTO DIDATTICO | Riservato agli insegnanti di classico, modern jazz e contemporaneo Nell’ottica di seguire con particolare attenzione gli insegnanti dei propri centri professionali, l’IDA promuove nel periodo estivo – un nuovo servizio di aggiornamento didattico, a cura dello staff IDA. Chi desidera perfezionarsi dal punto di vista tecnico e ricevere utili indicazioni didattiche, può seguire le lezioni organizzate nella sede IDA, al Centro Studi “La Torre” di Ravenna, nei mesi estivi al termine dell’anno accademico. L’aggiornamento, tenuto dai docenti IDA, è previsto in tre delle discipline della danza protagoniste del percorso formativo IDA: il classico, il modern jazz e il contemporaneo. L’aggiornamento didattico è rivolto, non solo a tutti gli insegnanti delle scuole affiliate IDA, ma anche a tutti i diplomati IDA dei corsi di modern jazz e contemporaneo.

Per ulteriori informazioni contattare la Segreteria organizzativa: Via Paolo Costa 2, Ravenna tel. 0544 34124 Dott.ssa Alessia Murgia e-mail: danza@idadance.com EXPRESSION DANCE MAGAZINE

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RUBRICA

LE SCUOLE AFFILIATE I.D.A.

Scuole di qualità per coltivare la passione per la danza Presentazione dei centri associati I.D.A.

LIZ BALLET Camerano (Ancona)

Direzione artistica: Lissette Benitez Da Cuba all’Italia: è questo il lungo viaggio affrontato da Lissette Benitez, ma sempre all’insegna della danza. La sua passione nasce da bambina e già a nove anni viene notata e selezionata dall’Accademia Cubana dove, affrontando le difficoltà dell’essere lontana dalla famiglia in così tenera età, si diploma a 18 anni. Poi si trasferisce in Italia e, vicino ad Ancona, apre la sua Liz Ballet sei anni fa. «In questa zona mancava una scuola – racconta -. Inizialmente avevo una sede molto piccola che presto si è rivelata insufficiente per accogliere tutti, così mi sono spostata e ora posso contare su quasi trecento allievi». La

scuola propone corsi di propedeutica, gioco danza, classico, modern, hip hop, breaking, ma anche zumba, yoga e Pilates per adulti. Nel corso dell’anno gli allievi ricevono numerosi stimoli, partecipando a concorsi come Expression dell’IDA, a iniziative varie e a qualche stage. All’ultima edizione dell’IDA Dance Show a Roma, la scuola si è messa in evidenza in più occasioni: l’allieva Alessia Raschia ha vinto una borsa di studio per Campus Under 12, mentre il gruppo interprete de “Le creature della bottega di Geppetto” ha vinto una borsa di studio offerta da Danzainfiera per la partecipazione a una rassegna a scelta.

E proprio “Le creature della bottega di Geppetto” è stato anche il saggio di fine anno che ha visto impegnati gli allievi di moderno, mentre la versione originale di “Cappuccetto Rosso” quelli di classico. Tra gli obiettivi futuri della scuola, vi è il desiderio di allargare ulteriormente l’offerta formativa e di migliorare i risultati nell’ambito dei concorsi.

ANGIE DANCE Paderno Dugnano (Milano) Direzione artistica: Angela Giancotti La scuola di danza diretta da Angela Giancotti è un centro di formazione artistico culturale fondato sulla disciplina e la crescita di ogni allievo, la scuola propone corsi di propedeutica, danza classica, modern jazz, hip hop, break dance, acrobatica aerea con i tessuti, fitness per gli adulti e lezioni private di tecnica. L’obiettivo principale del centro è quello di insegnare agli allievi come approcciarsi alla danza sia a livello amatoriale che professionale in una scuola attenta a creare armonia e collaborazione. Angela studia danza da 26 anni partecipa 50

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a stage di livello nazionale e internazionale a Londra e New York, fin da piccola la passione per la danza e per i bambini la portano a intraprendere la strada dell’insegnamento, dopo anni di esperienza apre la sua scuola nel 2010 cercando di offrire agli allievi svariate discipline dalle più classiche accademiche alle più innovative e creative come lo studio dell’acrobatica aerea sui tessuti. È attenta alla crescita psico-fisica del singolo allievo e cerca di proporre ed organizzare stage, concorsi ed esibizioni per offrire ampie opportunità ai suoi allievi.


IL PUNTO DI EQUILIBRIO Napoli Direzione tecnica: Giuseppina Parlati In pochi anni, Il Punto d’Equilibrio è diventato il centro di riferimento a Napoli e dintorni per la preparazione fisica e propriocettiva finalizzata al miglioramento e alla valorizzazione delle doti fisiche dei danzatori. La direzione tecnica è affidata a Giuseppina Parlati, fisioterapista specializzata in patologie del danzatore. «La nostra tenacia e convinzione sono state premiate – afferma Parlati -. Da sempre ci siamo distinti per il nostro particolare approccio alla danza, che non è quello di una scuola di ballo, ma di centro di preparazione fisica del ballerino. Uno sforzo che ci ha permesso di ottenere riscontri e riconoscimenti anche

tra gli insegnanti di danza che, vincendo lo scetticismo iniziale, verificano i miglioramenti ottenuti dai loro allievi nonché la riduzione del numero di infortuni». Il centro, che è stato prescelto anche per ospitare i ragazzi del judo del Gruppo sportivo Giovanile Fiamme Oro di Napoli, dall’anno scolastico 2015/2016, ha stipulato una convenzione – per l’attività di danza classica e contemporanea – con il Liceo coreutico “Boccioni – Palizzi” di Napoli. «Questa è una iniziativa importante – aggiunge Parlati -, perché mancava in città un liceo coreutico pubblico. Siamo orgogliosi e onorati di offrire la nostra collaborazione

al preside Lattanzi per favorire la crescita della danza e della cultura a Napoli». Fanno parte del corpo docenti della scuola conta, oltre a Giuseppina Parlati, i docenti Fiorenza La Volpe diplomata in danza classica, istruttrice Pilates e postural metodo Mezières, Marco Mauriello diplomato in danza e Postural Trainer e Orion Lombardi Postural Trainer, che aiutano gli allievi e i professionisti a recuperare dopo un infortunio o a migliorare le proprie doti fisiche e coreutiche. Ed è per far conoscere a un sempre maggior nu-

mero di danzatori le tecniche e gli esercizi per migliorare le performance, che Il Punto d’Equilibrio organizza durante l’anno stage, incontri e seminari rivolti a tutte le scuole di danza.

EVENTO DANZA San Biagio di Callalta (Treviso) Direzione artistica: Edi Florian Nata nel 2011 dalla pluridecennale esperienza e passione per la danza di Edi Florian (direttrice e insegnante), la scuola Evento Danza si pone l’obiettivo di promuovere e diffondere sul territorio la danza classica, il modern jazz, la contemporanea, l’hip hop e la break- dance e il Pilates. «La danza nelle sue svariate declinazioni – afferma Edi Florian – è una disciplina artistica, uno sport nobile; ma prima di tutto è uno strumento per comunicare con il corpo

le emozioni più profonde, per condividere esperienze e per crescere insieme. La danza è per tutti un’alchimia meravigliosa di gestualità, ritmo, stati d’animo, divertimento, impegno, soddisfazioni, interpretazioni e sensazioni». Ogni anno, Evento Danza propone corsi di danza di diverso genere per tutte le età (dai bambini di 4 anni agli adulti) e per tutti i gusti, mettendo a disposizione degli allievi: un team di insegnanti altamente qualificati, con anni di esperienza

formativa in diverse realtà artistiche legate alla danza; una vasta proposta di stage e di opportunità di crescita per aiutare i giovani a capire e riconoscere le proprie capacità e attitudini.

NEWS ART MOVEMENT STUDIO

Per la stagione 2015/2016, la scuola di danza Art Movement Studio di Fiorenzuola D’Arda (Piacenza) promuove un nuovo stage formativo di hip hop in otto incontri. Protagonista dell’evento è Rex dei Doublestruggel, noto ballerino vincitore dell’MC Hip Hop Contest 2015 di molto altro. Sede del corso è la scuola che offre sale molto spaziose. Dopo le date del 25 ottobre, 15 e 29 novembre, 13 dicembre, i prossimi appuntamenti sono per il 31 gennaio, il 21 febbraio, 13 marzo e 10 aprile. «Ogni anno – raccontato le titolari e direttrici artistiche Alice e Melissa Torricella -, organizziamo importanti stage rivolti agli allievi e agli esterno. Investiamo in maestri di grande fama per dare la possibilità al nostro territorio di crescere. Continueremo a lavorare in questa direzione, per ampliare ulteriormente il nostro Studio». EXPRESSION DANCE MAGAZINE

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IDA

SOCIAL community a cura di Sara Baraccani

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È successo a...

EXPRESSION CONCORSO INTERNAZIONALE DI DANZA

#expression2015

La scorsa edizione del concorso internazionale di danza Expression è stata davvero incredibile, oltre 400 foto condivise su Insagram con l’hashtag #expression2015 in solo tre giornate, per cui abbiamo deciso di riportare qui un piccolo album dei ricordi con le vostre foto più belle. Se volete sapere tutto sulla nuova edizione del concorso andate a pag. 2, manca poco, aspettiamo nuove emozioni e siamo sicuri che arriveranno grazie a voi! :)

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#IDADANZA / “È tutta una questione di linee” I ballerini sono in continuo studio per avere linee perfette di gambe, collo del piede, braccia, collo, busto; insomma, nessuna parte del corpo è esclusa. Quindi nello scorso numero di Expression vi avevamo chiesto di mostrarcele, cogliendo anche particolari del paesaggio cirocostante. Grazie per essere sempre così ricchi di creatività, purtroppo potevamo pubblicare solo quattro foto, quindi ecco le selezionate: @nenetoile, @heyj, @deborah_posillipo, @balletbeautifulgirls.

@nenetoile

@heyj

@deborah_posillipo

@balletbeautifulgirls

Concludiamo questo piccolo contest con le parole di Osho: “Hai mai guardato una persona che danza? Cosa accade? Ti sei mai osservato mentre balli? Cosa accade? La danza sembra essere uno dei metodi più profondi per entrare in armonia con sé stessi; mentre danzi, corpo, mente e anima sono in armonia. La danza è una delle cose più spirituali che esistono. Se danzi davvero non puoi pensare; se danzi davvero il corpo viene usato in maniera così profonda che tutta la tua energia diventa fluida.”

TAGGA #IDADANZA SE ANCHE TU VUOI COMPARIRE SUL PROSSIMO NUMERO DI

Il nuovo tema dei tuoi scatti deve essere:

“Salta che ti passa”

Il salto nella danza è uno degli elementi più appariscenti e affascinanti. Non è assolutamente solo una questione di elevazione, ma serve postura e una corretta metodologia di esecuzione. Occorre controllo quando si atterra e potenza quando ci si spinge verso l’alto cercando di vincere la forza di gravità. Ora, sapresti cogliere tutto questo in una foto? Gli scatti vanno poi taggati su Instagram con #idadanza e i più creativi compariranno sul prossimo numero di Expression dance magazine www.expressionmagazine.it. I vincitori saranno comunicati su Instagram sul nostro account: @idadanza.

www.youtube.com/AssociazioneDanzaIDA Le esibizioni dell’IDA HIP HOP Company L’IDA Hip Hop Company è il primo gruppo ufficiale di ballerini hip hop dell’IDA. La compagnia inizia il suo percorso nel febbraio 2011 ed è diretta dai docenti, ballerini e coreografi Daniele Baldi e Ilenja Rossi. Se siete curiosi di vedere le loro performance le trovate tutte raccolte in questa playlist.

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Il circo visuale de Les Farfadais

La compagnia francese nasce dalla fervida immaginazione dei fratelli Haffner

di Roberta Bezzi

Dal 1999 il mondo incantato della compagnia francese Les Farfadais (“lampi ascendenti”), incanta il pubblico di tutto il mondo. Nata dalla fervida immaginazione e dall’incontenibile entusiasmo dei fratelli Haffner, rappresenta oggi tra le più emozionanti e innovative formazioni degli ultimi anni, un sapiente mélange tra il mondo visuale del nouveau cirque e l’universo fantastico-mitologico della scienza fiction. Il pubblico televisivo ha già avuto modo di avere un saggio delle loro abilità durante la recente partecipazione a “Italia’s Got Talent” dove sono arrivati secondi e dove, a fare scalpore, è stata anche la proposta di matrimonio gay in diretta fra gli artisti Stephane Haffner e Kyle Kier. La storia dei Farfadais potrebbe nutrire un romanzo. Dapprima attirati dallo stilismo, i franco-italiani fratelli Haffner, iniziano, giovanissimi, a montare una linea d’abbigliamento. Entrambi ginnasti, Stéphane e Alexandre, decidono di trasformare le loro sfilate di moda in spettacoli, unendo così le linee grafiche dei costumi alle linee dei corpi nello spazio. Si sono naturalmente evoluti nel corso degli anni fino ad arrivare alla realizzazione di grandi eventi che gli hanno dato l’occasione 54

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di dare forma ai propri sogni e di concepire una parte dei numeri che presentano oggi. Nel corso di questi anni Les Farfadais hanno condiviso la scena con Sofia Loren a Venezia, Nicole Kidman a Shangai, le Pussy Cat Girls a New York, Christina Aguilera a Osaka, Edoardo Bennato e Alex Britti a Lisbona, Antonello Venditti a Siviglia, Andrea Bocelli, ecc. Nota a livello internazionale per spettacoli a base di acrobazie, musica, costumi e dive volanti, la compagnia ha al suo attivo un centinaio di artisti provenienti dai quattro angoli del pianeta. Gran parte di loro ha un passato prima di tutto come danzatore o ginnasta, incuriositi in un secondo momento dall’arte circense. Come l’italiana Claudia Fama, coordinatrice della compagnia, entrata nel 2014 come ballerina, e ora diventata regista. «Non basta essere bravi – spiega -, ma bisogna avere anche una sensibilità in linea con la compagnia. Ogni mattina ogni artista, a turno, dà lezione ai suoi compagni per trasmettere il meglio della propria specialità e conferire a tutti quella tipica poliedricità che li contraddistingue». I loro spettacoli hanno toccato paesi come Usa, Giappone, Cina, Emirati Arabi, Spagna, Germania, Svizzera, Portogallo, Paesi

Bassi, Marocco, Tunisia, Filippine, Libano, Algeria, Turchia e non solo. Fra le tante loro creazioni, da segnalare “Mana” – che per gli Aztechi è la magica energia vitale e spirituale del mondo -, risultato di un lavoro lungo cinque anni, perfetta fusione tra spettacolari tecniche acrobatiche, simbolismo e design. Lo spettatore si trova letteralmente

col fiato sospeso davanti alle performances mozzafiato di dodici artisti (10 acrobati e due cantanti) che creano una nuova dimensione onirica fatta di prodezze tecniche, musiche, canti e voci, il tutto arricchito da oltre 100 straordinari costumi dalle forme organiche e sensuali.


SPECIALE CONCORSO EXPRESSION

BORSISTI DI TALENTO IN GIRO PER L’ EUROPA di Roberta Bezzi

È già iniziato il conto alla rovescia per l’inizio dell’edizione 2016 – la dodicesima – del concorso internazionale di danza “Expression” che, nella cornice di Danza in Fiera a Firenze, riunisce ogni anno migliaia di giovani. Per molti di loro è la giusta vetrina in cui farsi notare da docenti di chiara fama e l’occasione di ottenere borse di studio per specializzarsi nelle migliori scuole al mondo. In queste pagine, prosegue la presentazione di alcuni dei giovani che si sono messi in evidenza nell’edizione 2015, aggiudicandosi borse di studio, grazie alle quali hanno potuto trascorrere un breve periodo in rinomate capitali della danza quali Vienna, Parigi e Berlino.

Ben quattro giovani sono partiti, lo scorso agosto, per trascorrere un breve periodo di studio a Vienna, in occasione dell’ImpulsTanz Festival che ogni anno richiama il meglio della danza da tutto il mondo. Si tratta di Claudio Roffo, Daniele Bianco, Leonardo Germani e Vincenzo Cappuccio, accomunati dal fatto di seguire un

percorso di formazione professionale e di essere tutti ballerini della compagnia giovanile Opusballet diretta da Rosanna Brocanello. Al di là della felicità di aver ricevuto note positive dai giurati durante il concorso che sono valse un bel primo posto nella Composizione coreografica, la soddisfazione maggiore dei ragazzi è stata quella di aver cen-

trato l’obiettivo: ottenere una preziosa opportunità di studio oltreconfine. Per alcuni di loro è stata una gioia doppia se si considera che Claudio e Leonardo Germani hanno avuto una borsa di studio anche per la Tanzfabrik di Berlino, mentre Vincenzo Cappuccio una per Madrid.

CLAUDIO ROFFO ImpulsTanz Festival VIENNA + Tanzfabrick BERLINO Claudio Roffo, credi che il concorso Expression ti abbia aperto le porte per fare nuove esperienze? «Certo. E ne è la piena testimonianza la strada intrapresa. Dallo scorso settembre, insieme a Leonardo mi sono infatti trasferito a Berlino per iniziare un nuovo percorso formativo che spero sfoci presto in vere e proprie collaborazioni professionali. L’unica nota dolente è la lingua… ma mi sono promesso di imparare il tedesco e l’inglese nel minor tempo possibile, visto che le lezioni si tengono tutte in inglese». Cosa ricordi maggiormente del periodo trascorso a Vienna e a Berlino? «La danza che abbiamo visto e che abbiamo studiato ha riacceso in me, e credo anche in Leonardo, un fuoco che credevo si fosse affievolito. Sia a Berlino che a Vienna, ci hanno invitato a molte rappresentazioni teatrali dove siamo rimasti colpiti non solo dal lavoro svolto ma soprattutto dalla grande affluenza di pubblico! Questo ci ha stimolato tanto… Ci è sembrato tutto molto diverso rispetto a quanto avviene in Italia. A Vienna, i manifesti del festival si trovano in ogni angolo della città. All’estero il teatro non è solo per una élite di persone ma per chiunque!». EXPRESSION DANCE MAGAZINE

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DANIELE BIANCO ImpulsTanz Festival VIENNA Daniele Bianco, come valuti la tua esperienza a Impulstanz? «Mi hanno subito colpito l’accoglienza e il modo in cui siamo stati trattati, poi anche le lezioni, decisamente di livello professionale e organizzate in modo che chiunque potesse partecipare traendone il massimo beneficio formativo, a differenza di quanto capita invece durante gli stage in cui pur di far numero e soldi le sale sono riempite allo stremo. Questa esperienza mi è servita per avvicinarmi a mondi e pensieri della danza sinora sconosciuti. Ho cercato di lavorare molto sul mio corpo e sul movimento, per rientrare in Italia con un ricco bagaglio. Ho molto apprezzato anche la possibilità che ci è stata data di vedere gli spettacoli del festival: alcuni sono piaciuti, altri meno, in base al gusto personale, ma mi è servito per riflettere su quanto sia importante per un danzatore andare a teatro». Come ti è sembrata la danza a Vienna? «Ho respirato ovunque una grande libertà di espressione. Non c’è uno stile che prevale, non ci sono limiti e si spazia dalla mitica tecnica all’arte performativa dell’improvvisazione fine a se stessa. La cosa più bella è la gente e la cultura del posto fortemente incentrata sull’arte e sulla cultura. Ogni spettacolo visto a teatro era sempre pieno, e non solo di addetti ai lavori ma di persone normali che magari neppure conoscevano la compagnia. Questo fa riflettere sul perché fuori dall’Italia, si può vivere di danza e di arte a differenza del nostro paese dove purtroppo poche sono le compagnie che permettono di svolgere questo mestiere a livello professionale».

Credi che il concorso Expression ti abbia dato una marcia in più? «Sì, mi ha consentito di esibirmi, di confrontarmi con altri giovani di ottimo livello e mi ha offerto la possibilità di partecipare ad eventi all’estero di chiara fama e in grado di avviare concretamente alla professione. Avevo già partecipato nel 2014, vincendo il primo posto come solista nella categoria Senior e aggiudicandomi l’invito al Kuopio Dance Festival. Quest’anno ho partecipato per la composizione coreografica con gli altri ragazzi dell’Opusballet ottenendo il primo posto e l’invito all’Impulstanz. Senza contare la soddisfazione di aver realizzato la coreografia con cui Vincenzo ha vinto la categoria Senior». Cosa sogni per il futuro? «Partito dalla Puglia, ho fatto un bel percorso. Il triennio all’Opusballet mi è servito per prepararmi a livello professionale. Dallo scorso febbraio lavoro con la compagnia di danza contemporanea Le Supplici di Fabrizio Favale e mi reputo fortunato ad avere un introito. Da un paio d’anni insegno anche in diversi centri per dare sfogo al mio estro creativo e dare consigli a chi vuole intraprendere questa strada. Non so cosa mi riserverà il domani, ma so che non ci sarà mai un punto di arrivo, ma sempre possibilità di crescere e migliorarsi».

Juste Debout School PARIGI DIEGO ROMANO GIANLUCA DI GREGORIO Ormai collaudato il sodalizio fra Diego Romano e Gianluca Di Gregorio, che si sono classificati primi al concorso Expression per l’hip hop sezione Over, ottenendo inoltre ben due borse di studio. Dopo essere partiti insieme per l’Adria Camp in Croazia, in autunno è stata la volta di Parigi, per studiare alla Juste Debout School. Il vostro giudizio sul concorso Expression? «Lo consiglieremmo a tutti i giovani. Ci ha dato la grande opportunità di viaggiare e incontrare tanti altri ballerini. Da cosa poi nasce cosa, nel senso che grazie ai nuovi contatti, alla maggiore conoscenza di ciò che altri paesi offrono, si aprono sempre nuove porte». Cosa vi è piaciuto dell’esperienza alla Juste Debout School? «Bruce (ndr. Bruce Ykanji, fondatore della scuola e dell’omonimo evento) è davvero un portento, un vero artista che è stato per noi fonte di ispirazione… Abbiamo appreso davvero 56

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molto da ogni singola lezione. È stato un vero piacere, oltre che divertente, poter studiare qualcosa di nuovo con qualcuno che eravamo abituati a vedere solo in video. Le lezioni erano tutte molto incentrare sul groove, ossia sul feeling con la musica. Questa esperienza ci ha fatto capire che anche noi dobbiamo lavorare per trovare ciò che più ci si adatta». Come vi è sembrata la danza a Parigi? «Rispetto all’Italia, molto più avanzata, personalizzata, valorizzata, ricca di stili e di personaggi». Qual è stato in breve il vostro percorso nella danza e quali sono i vostri prossimi progetti? «Entrambi abbiamo iniziato alla New Dancer School di Montecchio a Valle Foglia. La scuola ci ha aiutato molto ad adattarci a diversi stili coreografici, ma tutto ciò che balliamo è frutto della pratica che facciamo per conto nostro. Abbiamo fatto diversi concorsi, stage e gare in giro per l’Italia. Ora ci stiamo preparando per un grande evento e stiamo pianificando come riuscire a trasferirci a Parigi».


EMANUELA PUZIO MARTINA PETRINI Anche Emanuela Puzio e Martina Petrini sono partite insieme per Parigi, in autunno, dopo essere arrivate prime in coppia al concorso Expression nella categoria hip hop Over. Emanuela Puzio, com’è stato vincere al concorso IDA? «Una sorpresa e una sfida vinta. Martina ed io danziamo insieme sin da quando eravamo ragazzine. Quasi per gioco abbiamo montato un pezzo per il concorso. Ci attirava il fatto di partecipare a un evento così conosciuto che metteva in palio ambite borse di studio. Non avevamo grandi aspettative, se non quella di salire su quel palco, di fronte a quella giuria per dare il meglio di noi. È stata un’emozione unica! A livello personale, mi ha spalancato la mente e anche diverse porte… Anzitutto quella della Juste Debout School e poi la spinta giusta per presentarmi all’audizione dell’Accademia Modulo Factory di Milano, alla quale sono stata ammessa e che ho cominciato a frequentare dallo scorso ottobre». Cosa hai apprezzato maggiormente alla Juste Debout School? «Principalmente l’atmosfera che si respira. Mi sono rimaste impresse le stesse parole dette da diverse insegnanti: “Take your time”, come a dire, “Prenditi il tuo tempo, respira e poi balla”. La Juste Debout funziona diversamente dalle classiche scuole italiane. Le persone seguono le lezioni a cui sono interessate, negli orari più congeniali. Le ore in classe non sono rivolte a preparare saggi o coreografie da portare a fine anno, ma lo stile in sé.

Questo è un punto di vista che mi mancava: entrare in sala solo per il gusto di danzare. È molto liberatorio. Ho imparato a respirare mentre danzo, a sentire il mio corpo e la musica. Tutto questo cambia il movimento e lo migliora, lo rende naturale e non si vede più la fatica. Ho fatto un po’ tutte le discipline, lavorando in particolare sul freestyle che lì è alla base delle lezioni di hip hop». Qual è stato il tuo percorso nella danza fino a oggi e quali sono i tuoi obiettivi futuri? «Ho iniziato a quattro anni con la ginnastica artistica, poi mi sono avvicinata alla danza e verso i sedici anni al funky con la mia insegnante storica Giulia Pacini. Nel 2006 Giulia ha aperto la prima scuola di hip hop a Pistoia e Martina ed io, l’abbiamo seguita. Nel corso degli anni, abbiamo poi conosciuto Moreno Mostarda, in arte Momo, che ci ha fatto studiare old school e il b-boy Foglia con cui abbiamo approfondito il breaking. Grazie a una borsa di studio biennale, ho poi frequentato il CAP (Corso di Avviamento Professionale), tenuto dalla Compagnia Botega diretta da Enzo Celli, che mi ha aperto al mondo della contaminazione e del contemporaneo. Nel 2013 ho conseguito l’attestato di insegnante di hip hop con l’IDA e l’anno dopo ho frequentato l’MC Hip Hop School. Quest’anno ho iniziato l’Accademia Modulo Factory a Milano, che durerà due anni. Per ora il regalo che mi faccio tutti i giorni è quello di ballare, cosa succederà ballando sarà una sorpresa».

Juste Debout School PARIGI

Martina Petrini, che esperienza è stata Expression? «Emozionante da tutti i punti di vista: danzare sul palco di Danza in Fiera, vincere e guadagnarsi una borsa di studio. Il concorso mi ha aperto nuovi orizzonti, mi ha stimolato e motivato a continuare i miei studi nel campo dell’hip hop». Cosa ti è piaciuto della Juste Debout School? «Il potermi confrontare con insegnanti nuovi, con diversi metodi di insegnamento e il poter conoscere persone provenienti da paesi differenti, ciascuno con il proprio bagaglio formativo alle spalle». A cosa hai lavorato e cosa pensi di aver imparato? «Ho studiato stili come il locking, il popping e l’house, seguendo anche intere lezioni di freestyle. Proprio quest’ultimo mi ha aiutato a superare la paura di mettersi in gioco, a capire quali sono le mie potenzialità e al contrario i punti su cui lavorare di più».

Come ti è sembrata la danza a Parigi? «Non mi sono fatta un’idea precisa, ma posso dire che mi piacerebbe tornarci presto a studiare. Negli ultimi giorni ho scoperto, senza però riuscire a farci visita, che esiste un posto in cui tutti gli artisti si ritrovano, dai ballerini agli artisti di strada, per allenarsi, provare e condividere dei momenti. Un punto a favore della capitale francese!». Come ti sei avvicinata alla danza? «Provengo dalla ginnastica artistica e mi sono avvicinata all’hip hop a 16 anni, poi alla breakdance. Poi, ho studiato con Giulia Pacini, insieme a Emanuela. Da qualche anno ho iniziato anche a insegnare. Spero di avere l’opportunità di continuare a studiare, danzare, mettermi in gioco, per me e soprattutto per trasmettere tutto questo alle mie allieve».

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Deve la popolarità a Step Up 3D e Step Up 4 Revolution 3D e alla partecipazione alla The Lxd: Legion of extraordinary dancers di Roberta Bezzi

Famoso in tutto il mondo, il californiano Madd Chadd è considerato un maestro dello stile popping e dei movimenti meccanici, quasi robotici. La sua passione per la danza inizia presto, ma deve la popolarità alla collaborazione con il direttore Jon M. Chu che, nel 2008, lo vuole per “The Biggest Online Dance Battle” (ndr, “La più grande battle di danza online”), un fenomeno globale che ha generato 45 milioni di visualizzazioni ed è culminato con un’apparizione al Teen Choice Awards. Riconosciuto l’incredibile talento di Chadd sia come danzatore 58

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sia come attore, Chu lo sceglie per interpretare Vladd nel film “Step Up 3D” (2010) e crea appositamente per lui un ruolo da protagonista – quello di Sp3cimen – nella serie originale acclamata dalla critica “The Lxd: Legion of extraordinary dancers”. Nel 2012 lavora inoltre con Scott Speer per realizzare il film “Step Up 4 Revolution 3D” prodotto da M2 Pictures. Attualmente vive a Los Angeles, con la moglie e la figlia di due anni, e si divide fra le sue tre carriere: ballerino, attore e modello. Trovando anche il tempo per insegnare, attività che vorrebbe accresce-

re in futuro. Chadd Smith, è vero che hai iniziato a studiare danza seguendo il mito di Michael Jackson? «Sì. Essendo cresciuto tra Santa Paula e Camarillo in California, da bambino sognavo di riuscire un giorno a ballare come Michael. Ma non conoscendo nessuno nel settore, ho iniziato a prendere lezioni di bboying solo all’ultimo anno del liceo e me la sono cavata bene per essere autodidatta. Grazie a una borsa di studio ottenuta con i buoni risultati nella corsa, mi sono iscritto alla Ucla ma cercavo ugual-

mente di danzare ogni volta che potevo, a volte rinunciando anche al sonno solo per allenarmi. Il quel primo anno ho avuto infortuni a raffica al ginocchio, durante le gare di atletica cui partecipavo, e mi sono dovuto operare quattro volte». C’è un incontro che ti ha cambiato la vita? «Sì. L’estate successiva ho assistito all’evento di danza “Bboy”. Lì sono rimasto colpito da un ballerino chiamato André Boppin, che mi ha ‘illuminato’… Il suo stile era particolare, qualcosa di mai visto prima. Si muoveva


soprattutto in verticale ed era molto robotico. Così, ho deciso di provarlo anche se le mie ginocchia non erano completamente guarite. Da quel momento, sono entrato come in un vortice e ho deciso di lasciar perdere tutto il resto e di dedicarmi solo al mio stile popping. Per un periodo ho dormito anche in auto, mi spostavo anche senza una meta precisa e partecipavo ai vari battle per farmi conoscere e guadagnare qualche dollaro. Ho fatto tutto il possibile per perfezionarmi finché qualcuno mi ha notato. Così, la mia mia vita è migliorata: ho cominciato a viaggiare per esibirmi e a lavorare nel mondo dello spettacolo, in particolare in spot pubblicitari, video musicali e film». Cosa rappresenta per te la danza? «La danza è qualsiasi movimento fatto seguendo il ritmo o la melodia di una canzone. Praticamente è la più classica definizione che si possa dare… Non sopporto sentire qualcuno dire a qualcun altro: “Quella non è danza!”. Ognuno può danzare come vuole! Non ci sono regole». Oltre a Boppin, quali sono stati i buoni maestri che hanno creduto nel tuo talento? «Boppin è stato il mio grande mentore quando stavo iniziando. Sapevo come volevo danzare, ma lui mi ha insegnato a controllarmi e ad allenarmi nel modo giusto. Mi ha anche dato qualche prezioso consiglio, dicendomi di credere nel mio stile e di non conformarmi. Quando ho scoperto il palcoscenico, un altro maestro importante è stato Wave-O-Matic: è stato la prima persona a investire su di me e ad accogliermi a braccia aperte. La sua energia contagiosa e lo stile ‘pazzo’ lo

hanno reso uno dei ballerini più influenti a Los Angeles nel popping. Ricordo anche Tabo, un altro grande artista, che ha fatto molto per aiutarmi a migliorare la tecnica, a sperimentare e a tirar fuori le mie idee. Lui ha avuto un ruolo cardine nella scena di Los Angeles per circa vent’anni, se si considera che ogni nuova generazione è cresciuta con un po’ del suo stile, della sua tecnica e della sua personalità. Anche su di me ha lasciato il segno». Quali sono state le tue più importanti esperienze nella danza? «Senza subbio, l’incontro con alcuni incredibili talenti e leggende come Andrè Boppin, Flattop, Taco, Boogaloo Gambero, Poppin Pete e Robert Schields. Così come l’aver avuto l’opportunità di esibirmi su prestigiosi palcoscenici quali Ted Talks, gli Oscars del cinema, Radio City Music Hall, e di poter condividere il mio ‘dono’ sul grande schermo». Sei ormai considerato all’unanimità un esperto di movimenti meccanici e del popping. Come descriveresti il tuo stile? «Si basa in gran parte sull’illusione. Molto di quello che faccio come popper assomiglia ai movimenti di un mimo. Senza dubbio, l’aspetto illusorio è ciò che più contraddistingue questo stile di danza da tutti gli altri. Sin dall’inizio ho voluto specializzarmi in movimenti meccanici perché volevo che il mio pubblico mettesse in discussione la realtà di ciò che sta vedendo». Jon M. Chu ti ha fatto entrare nel cast di “Step Up 3 D” e “Step 4”. Cosa ricordi di queste esperienze cinematografiche? «È stato un momento emozionante della mia vita che mi ha insegnato come funziona l’industria dell’intrattenimento. EXPRESSION DANCE MAGAZINE

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Nel cast ho trovato tanti miei amici, per cui era se come fossimo tutti lì per divertirci, oltre ovviamente per aiutare Jon M. Chu nel concretizzare le sue idee. Mi piace molto il lato artistico del movimento, e ho molto amato sviluppare la mia creatività con amici, dentro e fuori dal set a New York per tre mesi». Nel tuo curriculum c’è anche la partecipazione all’originale serie “The Lxd: Legend of extraordinary dancers”, nel ruolo di Sp3cimen… «Questo è stato un ruolo particolare che mi ha proposto Jon, interessato a mostrare come sarebbe stato divertente se i ballerini avessero superpoteri. Da quell’idea, Jon ha scritto un testo, cercando poi di coinvolgere gli amici per portare avanti il progetto. Ai ballerini era richiesto di essere protagonisti della storia. Essere parte di Lxd è stato davvero

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Ognuno può danzare

come vuole! Non ci sono regole

qualcosa di speciale… perché c’era la consapevolezza di lavorare per qualcosa di grande, che avrebbe cambiato le cose. Abbiamo segnato un’epoca!». Hai lavorato come ballerino, ma anche come attore e modello. In quale ruolo ti riconosci di più?

«La danza è la mia passione. Recitare mi piace sempre di più. Fare il modello, invece, mi è servito più che altro per pagare le bollette, anche se ho vissuto bei momenti circondato da persone creative. Mi sono divertito a sfilare in passerella, è un po’ come essere sul palco, e in un paio di occasioni ho fatto anche il robot! Secondo te, quali sono le qualità che un giovane ballerino deve avere per diventare una ‘star’? «Semplice… Smettere di pensare al successo e iniziare ad allenarsi, concentrandosi solo sulla propria passione. Solo così si può capire cosa funziona e trovare ciò che rende unici. Poi certo, questo è solo un pezzo del puzzle!». Come si svolge una tua giornata tipo e cosa ti piace fare nel tempo libero? «Quasi tutti i giorni la mia adorata figlia viene a svegliarmi. Dopo la colazione e un po’ di caffè, a cui mia moglie mi ha ormai reso dipendente, passo un po’ di tempo al computer, per pubblicare video, controllare la posta e i vari social network. Poi vado sul set o a un’audizione, a seconda di ciò che ho segnato in agenda.

Mi piace praticare danza, ma anche ginnastica ritmica e kick boxing. Se il tempo lo consente, faccio anche escursioni nei dintorni di Los Angeles, ma cercando sempre di essere a casa per cena. Mia moglie cucina e poi gioco con mia figlia, la accompagno a letto e le leggo una storia. Se non ho una serata di lavoro, mi dedico ancora al pc o guardo un film con Leigha. I miei hobby sono quasi tutti correlati alla mia vita di tutti i giorni: la danza, la fotografia, la tecnologia, Mi piace molto imparare cose nuove». Cosa conosci della danza in Italia? «Onestamente poco, ma mi piacerebbe saperne di più! L’Italia è un paese magico ricco di storia e cultura e spero, l’anno prossimo, di poter fare un lungo viaggio per insegnare ed esibirmi in qualche scuola e teatro. L’universo della danza è diverso ovunque, in alcuni posti c’è più competizione, in altri più cultura e tecnica, ma tutti i Paesi che ho visitato viaggiando, hanno una propria espressione dell’hip hop e della street dance».


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a cura di Dott. Omar De Bartolomeo, TdR Sara Benedetti, TdR Eva Fasolo

PREVENIRE

GLI INFORTUNI CON UNA CORRETTA ALIMENTAZIONE I ballerini professionisti che si nutrono in modo sbagliato sono più a rischio di fratture da stress, soprattutto agli arti inferiori

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’alimentazione ha, in ambito sportivo, un ruolo fondamentale in quanto dai cibi, dalla loro associazione, dalla quantità di liquidi, si ricavano non solo l’energia per poter respirare, pensare e muoversi, ma anche il rischio di incorrere in infortuni, soprattutto lesioni da overuse, e la capacità di recuperare in tempi minori dagli infortuni stessi. La danza classica è caratterizzata da particolari richieste alimentari. Occorre infatti ricordare che la danza, soprattutto se svolta a livello professionistico, espone i ballerini a livelli medio-alti di stress psico-fisico. Sebbene i fondamentali tecnici eseguiti sia alla sbarra che al centro siano di solito movimenti isometrici (cioè caratterizzati dal fatto che il muscolo non cambia la sua lunghezza durante lo svolgimento del movimento stesso) ed eccentrici (in cui il muscolo si “allunga” sebbene esso stia eseguendo una contrazione, come nel caso del quadricipite nella fase discendente del plié), molti studi ritengono che la danza classica debba essere considerata una attività sportiva/artistica prevalentemente

anaerobica. Questo vuol dire che la danza classica implica un dispendio energetico paragonabile a quello di sport quali il salto in alto, sollevamento pesi, corsa veloce e a tutte quelle attività caratterizzate da sforzi massimali in tempi brevi. Il ballerino è spesso associato all’immagine di magrezza, una magrezza atletica. Questo perché sono in genere dotati di buone masse muscolari, distribuite in modo equilibrato tra arti inferiori e tronco, ma con bassi livelli di grasso corporeo. Dalla lettura di molti articoli scientifici si apprende che, mediamente, una ballerina ha una percentuale di grasso corporeo intorno al 16-20% (valore soglia accettato come limite inferiore: 12%), mentre un ballerino di circa il 10-15% (valore soglia 5%). Il basso valore di massa grassa dipende da diversi fattori, tra cui di sicuro, il tipo di allenamento, di lavoro muscolare, di alimentazione e, talora, errori alimentari.

Di particolare importanza

risulta l’associazione tra alta richiesta di performance, abitudini alimentari e disfunzioni mestruali, nelle ballerine. Queste ultime infatti andrebbero più facilmente incontro a lesioni da overuse/overlavoro tra cui le fratture da stress. È infatti risaputo (Boden 2001, Albisetti 1990) che le modificazioni bioumorali (alterazione di alcuni ormoni quali prolattina, testosterone, estrogeni, etc.), il calo ponderale (riduzione della massa grassa), l’alta richiesta di performance (aumento di intensità e/o frequenza delle lezioni), in unione ad altri fattori (cambio di insegnante, alcuni periodi dell’anno accademico, il tipo di pavimento, il tipo di scarpetta EXPRESSION DANCE MAGAZINE

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da punta, la conformazione scheletrica, etc.) possono condurre a frattura da stress. Nella nostra esperienza – come scritto in “Fratture da stress nei tersicorei” di De Bartolomeo, Edizioni NonSoloFitness – la base del II metatarsale e la porzione intermedia della tibia, osso della gamba, sono le due sedi maggiormente colpite da questo tipo di patologia. L’alimentazione svolge un ruolo cruciale nella prevenzione e nella terapia della fratture da stress. Basti pensare, ad esempio, che si è recentemente osservato che la vitamina D, assunta anche per quattro mesi consecutivi, avrebbe un ruolo protettivo limitando l’incidenza di lesioni muscolo-tendinee e di fratture da stress. Restano da decifrare i protocolli migliori per somministrare l’integrazione di vitamina D agli sportivi agonisti, tra cui i ballerini, in quanto soggetti ad alti livelli di danno cellulare e tissutale.

Si è inoltre osservato che una corretta alimentazione permette di conservare una miglior omeostasi corporea, una miglior composizione corporea, un miglior recupero dalla performance atletica/artistica e, infine, un minor rischio di infortunio. Diversi autori sostengono che la corretta alimentazione agisca direttamente e indirettamente sullo stato di ossidazione delle membrane cellulari e sul danno da radicali liberi indotto alle membrane cellulari. Per questo si è cercato di fissare un livello di “intake alimentare” minimo specifico per i ballerini, come indicato in tabella.

Carboidrati 3-5 gr/kg peso corporeo Proteine 1.2-1.7 gr/kg peso corporeo Grassi 20-35% dell’intake Da Rodriguez 2009, Burke 2007 Il fabbisogno energetico complessivo dovrebbe essere di almeno 30 Kcal/kg peso corporeo a cui si aggiunge una quota variabile in relazione alla intensità dell’allenamento. Si può quindi dire che una ballerina di 50 kg avrà bisogno di un intake calorico di 1500 Kcal (+ le Kcal necessarie a svolgere la propria attività ginnico/ atletica). Allo stesso modo, un ballerino di 70 kg ha bisogno di almeno 2100 Kcal. Se un atleta (ballerino) introducesse una quantità di cibo non sufficiente a soddisfare tale richiesta energetica, andrebbe incontro a un bilancio negativo, vale a dire perderebbe peso a scapito del suo corretto stato funzionale. La restrizione alimentare è infatti la prima causa di scorretto approccio allo sport e, in questo caso, alla danza, in quanto verrebbero a mancare sia i macronutrienti (carboidrati, proteine e 62

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grassi) che i micronutrienti (sali minerali, vitamine). Fino all’80% dei ballerini professionisti riporta traumi all’arto inferiore nel corso della propria carriera, e secondo molti autori i fattori di rischio più importanti, variamente associati tra loro, sono: il sesso femminile, l’amenorrea e/o oligomenorrea, >5 ore di allenamento giornaliero, stress psico-fisico, disturbi alimentari, dieta. Ancora una volta la quantità e la qualità del cibo è direttamente connesso all’incidenza dei traumi, soprattutto tendinopatie dell’arto inferiore e lesioni da overlavoro.

Un altro fattore da

prendere in esame è l’acqua. Il nostro corpo è infatti costituito per circa il 60% da acqua ed è importantissimo cercare di mantenere pressoché costante questo valore per evitare danni cardiaci, renali e muscolari. Fondamentale è infatti prevenire le perdite di acqua, bevendo, per evitare la disidratazione indotta dal sudore e dalla respirazione. Si ritiene che il corpo sia messo a dura prova per perdite idriche >7%. Occorre pertanto bere almeno 1,5-2 litri di acqua fuori dai pasti, a piccole quantità, per evitare la perdita idroelettrica eccessiva e i secondari squilibri elettroliti, causa di cefalea, crampi muscolari, perdita di attenzione, svenimento. Meglio preferire l’acqua naturale, ed evitare bevande zuccherate e/o effervescenti. Il contenuto di zucchero nella bevande, di solito, non dovrebbe superare l’8% per evitare di incrementare eccessivamente l’osmolarità, con conseguente richiamo di liquidi “dal corpo alla bevanda”, disidratandosi mentre si beve! Lo zucchero delle bevande può essere utile in quanto fornisce energia pronta, evitando di


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LE REGOLE intaccare le proprie scorte e per un rapido (ma solo iniziale e parziale) reintegro se assunte dopo l’attività.

Risulta chiaro che parlare di alimentazione nello sportivo e, ancor meglio, nel ballerino, è un argomento difficilissimo, pieno di insidie e problematiche. Nella danza classica l’uso dello specchio, la visione della propria immagine corporea, gli stereotipi, le abitudini personali e familiari giocano un ruolo importantissimo nel determinare le differenza tra corretta alimentazione e scorretta alimentazione, scorretta per qualità, quantità, distribuzione giornaliera dei pasti e della bevande, fino a sfociare a comportamenti francamente patologici come la restrizione alimentare, l’anoressia nervosa e/o la bulimia. Occorre pertanto affiancare al ballerino figure professionali capaci di gestire non solo il lato artistico ma anche e soprattutto quello atletico e psicologico. Come dicevano i latini, mens sana in corpore sano. Niente di più vero, tenendo presente che il corpo è e si mantiene sano se oltre a un allenamento costante e rigoroso si osservano anche i precetti di corretta alimentazione, riposo e recupero.

D’ORO Prenditi il giusto per mangiare

tempo

Mangia in compagnia: la convivialità migliora anche il sapore degli alimenti che ti piacciono meno

Bevi, bevi e bevi, a piccole quantità e durante tutta la giornata… e preferisci l’acqua naturale Un corpo in salute è anche un corpo a cui è permesso riposare Cerca di avere una alimentazione varia e completa, ricordando che carboidrati, grassi e proteine sono tutti importanti per mantenerti in forma Se devi danzare, meglio piccoli pasti e solo dopo lo sforzo fisico integrare con un pasto più completo I muscoli e il cervello hanno bisogno di alimenti come carburante, così come i tuoi piedi di plié e di relevé! Rispetta il corpo ed esso ti permetterà di danzare con il minimo rischio di andare incontro a traumi EXPRESSION DANCE MAGAZINE

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tra musical e pittura

di Angela Lonardo

MASSIMILIANO

PIRONTI AR TISTA DI TALENTO 64

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Il cantante-ballerino, con la passione per la pittura, è tra i più noti interpreti di musical: da Cats a Peter Pan, da La febbre del sabato sera a Tre metri sopra il cielo e ora Tarzan. Nel suo curriculum anche l’esperienza tv ad Amici


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ei musical più importanti portati in scena negli ultimi anni c’era anche lui, Massimiliano Pironti. Ragazzo semplice, come lui si definisce “senza grilli per la testa”, ma dotato di un grande talento. Nato a Colleferro, in provincia di Roma, nel 1981, amante dell’arte in tutte le sue forme, vive la sua prima esperienza come cantante-ballerino nella compagnia di Mvula Sungani. Dopo poco gli si spalancano le porte della commedia musicale: diventa interprete e in alcuni casi protagonista delle maggiori produzioni, da “Cats” a “Peter Pan”, da “La febbre del sabato sera” a “Tre metri sopra il cielo”. Di recente, dopo la partecipazione ad “Amici” di qualche anno fa, è tornato anche in tv, in un altro talent: “Chance” di Agon Channel, dove in qualità di ospite si è esibito ogni settimana in performance che univano, neanche a dirlo, il canto e il ballo. Massimiliano, hai iniziato a studiare danza non prestissimo, a sedici anni. Come hai scoperto l’amore per quest’arte? «Grazie a mio fratello, più grande di me di due anni, che ha iniziato a studiare danza a nove anni. Quando lui ballava io, che ho sempre avuto una passione per la pittura, andavo a vederlo. Così ho iniziato a realizzare dei quadri sulla danza e piano piano mi sono innamorato anch’io di questa disciplina. Poi a sedici anni sono riuscito a convincere i miei a iscrivermi a danza. Loro non volevano perché temevano che la danza avrebbe potuto farmi abbandonare la pittura. In una palestra di Colleferro ho seguito i primi corsi. Dopo tre anni mi sono ritrovato a lavorare da professionista in una compagnia di danza contemporanea dove cantavo anche. Il canto è sempre stata un’altra passione forte, ma che non avevo mai considerato fino a quando non ho cominciato a studiare danza. È stato allora che ho scoperto di avere delle doti vocali». Quando hai capito, invece, che la commedia musicale ti avrebbe permesso di esprimere al meglio il tuo talento? «Non ho mai avuto la passione per il musical, non lo conoscevo. M piaceva ballare e cantare, ma ignoravo l’esistenza di questo genere. Poi, parlando, ho scoperto che esisteva una forma d’arte che poteva unire le mie passioni e ho iniziato a fare dei provini. Subito sono stato notato dal regista e coreografo Fabrizio Angelini, che mi ha immediatamente inserito nello spettacolo “Bulli e pupe”.Venivo da esperienze come ballerino, avevo lavorato con Franco Miseria, Steve La Chance, e avevo già iniziato a cantare con delle piccole serate. Ma con “Bulli e pupe” ho capito che quella del musical sarebbe stata la mia strada». Una strada iniziata dalla via maestra, con la Compagnia della Rancia. Com’è stato lavorare con una delle realtà storiche della commedia musicale italiana? «All’inizio molto difficile perché, ad esempio, non conoscevo tutti i termini tecnici, mi sono ritrovato in un mondo completamente nuovo. Ma è stato bellissimo». A “Bulli e Pupe” sono seguiti tanti altri musical di successo: a quale sei più affezionato? «Gli spettacoli ripercorrono anche la propria vita, arrivano in momenti particolari, in qualche modo c’è sempre un senso. Sicuramente “Tre metri sopra il cielo” è stato il mio trampolino di lancio. Era il mio primo ruolo da co-protagonista in uno spettacolo importante, in cui avevo tanti pezzi recitati. Mentre

Massimiliano in scena in “Cats” e “Peter Pan”. ero in scena con questo musical sono stato notato da Maurizio Colombi e da Edoardo Bennato, tra il pubblico perché cercavano il nuovo protagonista per “Peter Pan”. Mi scelsero e da lì ho iniziato a lavorare e non mi sono più fermato». In questi anni che vanno dal tuo esordio a oggi avrai notato dei cambiamenti nel mondo del musical… «La crisi ha toccato anche questo settore. Prima le tournée duravano molto di più e c’era anche maggiore possibilità e voglia di sperimentare. Adesso i produttori vanno dritti al titolo famoso per le famiglie, cercano di portare più gente possibile in teatro. Nel mentre mi sono accorto che c’è stata una crescita forte dei ragazzi. Ci sono tantissimi talenti italiani, EXPRESSION DANCE MAGAZINE

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ma al contrario stanno diminuendo le produzioni. E i soldi». Hai mai valutato di fare audizioni all’estero? «In realtà, sto facendo la spola per Stoccarda. Farò il musical “Tarzan”, della Disney, con le musiche di Phil Collins, per Stage Entertainment». Questa tua scelta è stata dettata dalla crisi a cui accennavi? «Sì, per sopravvivere a livello economico. All’estero ti permettono di stare tranquillo da questo punto di vista. Anche se io ho sempre lavorato in Italia, e quest’anno ho detto di no a tantissime cose, avrei dovuto prendere parte a diversi progetti. Ma poi metti a confronto un anno di contratto pagato bene, una produzione enorme, internazionale, con l’Italia, e allora decidi di partire. Inoltre, andare all’estero è comunque una crescita, significa confrontarsi con realtà più grosse, una lingua diversa. Io dovrò cantare e recitare in tedesco, una lingua che non conosco. Quindi, per me, vuol dire mettermi in discussione e in qualche modo ricominciare tutto daccapo perché quello che ho costruito in Italia loro non lo sanno, non mi conoscono. Ma va bene così». Una parentesi della tua carriera è stata la partecipazione ad “Amici”. Cosa ricordi di quella esperienza e ti è stata utile dal punto di vista lavorativo? «Ricordo i ragazzi con cui ho condiviso quell’avventura. All’inizio è stata un’esperienza di forte impatto, l’enorme popolarità che ne è conseguita mi ha anche un po’ spaventato. Poi, finito il programma, devi rimetterti in gioco ed è tutto più difficile. “Amici” è un’arma a doppio taglio, non va sempre a favore dei ragazzi. Spesso gli va contro perché alcuni dell’ambiente snobbano i talent. Gli addetti ai lavori pensano che chi fa questi programmi non sia all’altezza, non sia artisticamente pronto. Per me, per fortuna, non è stato così perché già lavoravo prima del programma». Un musical che ti piacerebbe aggiungere al tuo curriculum? «Sognavo “Tarzan” e lo farò. Sarò Terk, un ruolo stupendo, che mi permetterà anche di cantare delle canzoni meravigliose. Non mi viene in mente altro, anche perché penso sempre al ruolo più che al titolo». Allora, pensando ai ruoli, ti è mai capitato di fare un musical ma di non interpretare il ruolo che preferivi? «In realtà no, ho sempre avuto la fortuna di poter scegliere e di interpretare il ruolo che volevo. Sono molto soddisfatto». Il tuo sogno nel cassetto? «Riguarda la pittura: mi piacerebbe aprire uno studio. O comunque fare qualcosa in quest’am66

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Massimiliano in scena in “La febbre del sabato sera”. In alto: due ritratti iper-realistici, olio su tela, Massimiliano Pironti.

bito. Nei ritagli di tempo porto sempre avanti questa passione, ho fatto dei lavori su commissione, tra cui un ritratto per la basilica romana di Santa Sabina. Magari mi piacerebbe tentare più in là un’esposizione». Cosa consigli a chi sogna un futuro nel mondo del musical? «Di studiare tanto, di mantenere l’umiltà e di mostrare generosità verso gli altri. Spesso si fa questo lavoro per se stessi, per soddisfare il proprio ego, invece viene prima il pubblico. Noi stiamo regalando un qualcosa agli altri, un sorriso, un’emozione. Solo dopo a noi, ma di riflesso, sennò diventa una autocelebrazione». Credi che le scuole di musical servano? «Sì. A livello personale però non ho fatto una scuola e sono contento così perché ho avuto la fortuna di poter scegliere i miei insegnanti, facendo lezioni private a Roma e in altre città. Nelle scuole, invece, vengono imposti dei maestri». Anche tu sei insegnante: da maestro come ti poni nei confronti dei tuoi allievi? «A me piace tantissimo insegnare. Ora lo faccio vicino Roma, ma ho insegnato anche a Ravenna, l’Aquila, e spesso a Milano. Cerco di essere sincero e di farli studiare al meglio e al massimo, sempre nella sincerità. Faccio una preparazione molto atletica, fisica e tecnica. E devo dire che loro rispondono benissimo».


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