Expression Dicembre 2016

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In caso di mancato recapito inviare al CPO Ravenna, ufficio detentore del conto per la restituzione al mittente, che si impegna a pagare la dovuta tariffa. CONTIENE I.P.

ANNO XXVII n. 3 - dicembre 2016 - Centro Studi La Torre S.r.l.

Rivista ufficiale

International Dance Association

a pag. 2 CONCORSO EXPRESSION

2017

NOVITÀ

L’Axis Syllabus di Frey Faust DANZA E TV

Il rigore di Alessandra Celentano MEDICINA

Cosa fare se l’anca fa clock

intervista a

Jacopo

TISSI

Il primo ballerino italiano assunto al Teatro Bolshoi all’interno

DANCE ACADEMY NUOVA PROGRAMMAZIONE 2017


EXPRESSION CONCORSO INTERNAZIONALE DI DANZA

13a edizione #expressionIDA2017

FIRENZE Danzainfiera, Fortezza da Basso 24, 25 e 26 febbraio 2017

modern jazz contemporaneo • classico e neoclassico hip hop e danze urbane • composizione coreografica • danza fantasia

SOLISTA, COPPIA O DUO, GRUPPO

Premi in denaro,

opportunità di studiare nelle più importanti scuole di danza del mondo e premi speciali

Per informazioni: IDA International Dance Association via Paolo Costa 2, 48121 Ravenna tel. +39 0544 34124 | e-mail: danza@idadance.com

WWW. CO N CORSOEXPRESSION.C OM


GIURIA

BORSE DI STUDIO E PREMI ASSEGNATI STATI UNITI Borse di studio per Summer Intensive, Tokyo The Academy (Baton Rouge, Louisiana) IRLANDA

RICHARD D’ALTON Guest teacher internazionale e coreografo di danza contemporanea

Borse di studio per National Dance Academy Ireland 2017 Summer Intensive (Dublino) SPAGNA Borse di studio per Summer Intensive al Barcelona Dance Center e una residenza presso BCN City Ballet Project da settembre 2017 a gennaio 2018 (Barcellona)

FRANCIA

DANIEL AGESILAS Ex Direttore degli studi coreografici al Conservatorio Nazionale Superiore di danza di Parigi

Borse di studio per Conservatoire National Supérieur de Musique et de Danse (Parigi) e Borse di studio per Stage International Danse Angers.

FRANCIA

CLAIRE ROUSIER Vice direttrice del CNDC - Centre National de Danse Contemporaine di Angers

Borsa di studio per un candidato (età minima 18 anni) per seguire fino ad un mese di lezioni presso il Centre National de Danse Contemporaine di Angers (autunno 2017 o gennaio 2018)

REGNO UNITO

Borse di studio per Phoenix Summer School all’International Arts Centre (Leicester) RICK TJIA Coreografo del Cirque du Soleil e membro del casting team di Phoenix Associates PORTOGALLO

Borse di studio per una stagione con Kayzer Ballet Junior Company (Covilhã) RICARDO RUNA Direttore artistico della Kayzer Ballet

>> EXPRESSION DANCE MAGAZINE

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GERMANIA

Borsa di studio di due settimane per partecipare alle lezioni e prove della compagnia all’inizio della nuova stagione - da metà agosto 2017 (Francoforte) LUISA SANCHO ESCANERO Direttrice artistica della Dresden Frankfurt Dance Company SPAGNA

ESPERANZA BASTIDA EMILIANO Coreografa, ballerina e insegnante di danze urbane. Docente dell’Urban Dance Factory di Barcellona.

Borse di studio per due coreografi al Summer Dance Intensive Course 2017 alla Urban Dance factory (Barcellona) e Iscrizione gratuita per due gruppi a Urban Display, Campeonato de España Irene Pallarés 2017

SLOVENIA

Borse di studio per International Workshop Plesno Poletje della M&N Dance Company (Nova Gorica) MICHAL RYNIA Direttore artistico e coreografo della M&N Dance Company. ITALIA

EMANUELA TAGLIAVIA Danzatrice e coreografa, docente di danza contemporanea ILENJA ROSSI Ballerina ospite nei black Clubs in Italia e all’estero. Insegnante e coreografa.

Numerose Borse di studio per corsi e stage dell’I.D.A. International Dance Association (Italia)

Premi speciali offerti da DANCE DIRECT e REVOLUTION DANCEWEAR

GIOVANNI SCURA Ballerino, coreografo e docente, con esperienze televisive e teatrali, in spettacoli e musical CORRADO FERRANTE Ex ballerino e cantante, fotografo professionista

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EXPRESSION DANCE MAGAZINE

PREMIO SPECIALE Un book fotografico Premi speciali offerti da IDS


IDA A DANZAINFIERA RCI DOVE TROVA

PADIGLIONI “Nazioni” e ”Basilica”

La tredicesima edizione del Concorso Internazionale di danza Expression si svolgerà, come di consueto, sui palchi dei due padiglioni “Nazioni” e “Basilica”. Inoltre, l’International Dance Association sarà presente nel Padiglione “Spadolini” al piano terra, dove sarà possibile trovare tanti articoli per appassionati e professionisti della danza: musica, video, libri, abbigliamento, accessori e avere informazioni su stage, corsi, seminari, concorsi e convegni, nonché ricevere una copia del dance magazine “Expression”, rivista ufficiale dell’associazione. CONCORSO EXPRESSION

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SALA CONVEGNI MEETING ROOM

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AULE / CLASSES

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SALA CONVEGNI MEETING ROOM

PIANO ATTICO/ATTIC FLOOR

MAGAZZINO 07 TEATRINO LORENESE

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AULE / CLASSES

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INGRESSO AREA

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DANCE FITNESS AREA

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AREE ESIBIZIONI EXHIBITIONS & STAGES

N 10 14

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N2/4

AREE ESIBIZIONI EXHIBITIONS & STAGES

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180 AREE ESIBIZIONI 250 EXHIBITIONS & STAGES

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VETRI

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VETRI

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INGRESSO Danzainfiera e CONCORSO EXPRESSION

Per maggiori informazioni sul concorso contattare la segreteria I.D.A. International Dance Association Tel. +39 0544 34124 • e-mail: danza@idadance.com www.idadance.com

www.concorsoexpression.com

EXPRESSION DANCE MAGAZINE

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AREA ESPOSITIVA - PADIGLIONE SPADOLINI, PIANO TERRA EXPO AREA - SPADOLINI PAVILION, GROUND FLOOR

AREA VIP VIP AREA

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A PAD. B

ANTIBAGNO mq:7,63

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PA 2

C 9-11

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PIANO ATTICO/ATTIC FLOOR

BANCA/BANK

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BASTIONE CAVANIGLIA

H3

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CAVANIGLINO

INGRESSO AREA

B 13

A

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PORTA ALLE CARRA

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PORTA FAENZA

PORTA DEL MASTIO

Fortezza da Basso

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SALA DELL' OTTAGONO (P1)

Dance Event

PA 1

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SILICA

C

C3

AREA SFILATE DIF FASHION SHOW

G A 14

SALA DELLE GROTTE (S1)

MAGAZZINO TEATRO COMUNALE

PORTA S.MARIA NOVELLA

A

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ARCO (PT)

QUARTIERI MONUMENTALI (S1-T- I°)

GARITTA

H

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PAD. SPADOLINI N 6/8 (piano terra) VOLTE

i

°) T-1 (P

ENTRATA MAIN ENTRANCE

SE

PAD. SPADOLINI PIANO ATTICO

E EN OR AL IN ZZ LA PA

STAND IDA

COLONNE

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EN OR

International Trade & Show

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E

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26 Febbraio - 1 Marzo 2015 > FIRENZE

AREE ESIBIZIONI EXHIBITIONS & STAGES

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SEGRETERIA ORGANIZING OFFICE

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UFFICIO STAMPA/ PRESS OFFICE

AREE ESIBIZIONI EXHIBITIONS & STAGES

E3 E1

AREE ESIBIZIONI EXHIBITIONS & STAGES

E A8

RONDA2

SCUOLA

CASSA ACQUARIO

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SALA DELLA RONDA

PADIGLIONE RASTRIGLIA

BASTIONE RASTRIGLIA

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GEN

IN ZZ LA PA

PAD. CAVEDIO

STRALCIO

A A 5/9

ION

°) T-1 E (P ES

PADIGLIONE GHIAIE

PALESTRA

A2

NAZ

RA IE ER LV PO

MAGAZZINO TRIBUNALE

PIANO TERRA - Spazio N 6/8

HIP HOP: Solisti - Coppie - Gruppi DANZA FANTASIA: Gruppi CLASSICO: Coppie - Gruppi MODERN JAZZ/CONTEMPORANEO: Coppie - Gruppi

PAD. CENTRALE SPADOLINI (piano terra)

FURERIA (P.T.- I°)

OPIFICIO DELLE PIETRE DURE

STAND IDA

AREE ESIBIZIONI EXHIBITIONS & STAGES

PAD .

(P.T.-I°) ARSENALE

PADIGLIONE “Spadolini”

A 1/3

BASTIONE BELLAVISTA

CONCORSO INTERNAZIONALE DI DANZA

CONCORSO EXPRESSION

I VIZ ER IS IN ZZ GA MA BASTIONE IMPERIALE

COMP.COREOGRAFICA: Solisti - Coppie - Gruppi DANZA FANTASIA: Solisti - Coppie MODERN JAZZ/CONTEMPORANEO: Solisti CLASSICO: Solisti

EXPRESSION


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EXPRESSION DANCE MAGAZINE


EXPRESSION DANCE MAGAZINE

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EDITORIALE di Roberta Bezzi

Danza e cinema, quante sorprese! Da sempre, la danza è una grossa fonte di ispirazione per il cinema, con tematiche e storie accattivanti per un pubblico giovane ma non solo. C’è attesa per il prossimo 23 febbraio, per l’uscita nelle sale del film d’animazione “Ballerina” che farà sognare grandi e piccini. Distribuito da Videa, è la storia di Felicie, una piccola orfana bretone con la passione per il balletto che sogna di diventare una étoile al Teatro dell’Opéra, ambientato in una fiabesca Parigi di fine Ottocento. Un film diretto da Eric Summer ed Eric Warin, con le coreografie di Benjamin Millepied, ex direttore dell’Opéra, che ci ricorda come nulla sia davvero impossibile. E questo è solo l’ultimo di questo filone se si considera il gran numero di film e documentari sulla danza usciti in questi mesi. A cominciare dal ben noto “L’arte della danza”, un viaggio intimo alla scoperta delle grandi interpretazioni di Roberto Bolle, scritto e diretto da Francesca Pedroni, prodotto da Classica e Artedanza. Il lungometraggio propone immagini esclusive dal palcoscenico e dal backstage di “Roberto Bolle and Friends”, attraverso tre luoghi simbolo del patrimonio culturale italiano: l’Arena di Verona, il Teatro Grande di Pompei, le Terme di Caracalla di Roma. Un grande omaggio all’artista che ha regalato all’arte della danza l’entusiasmo finora riservato alle star del pop, e che ama ripetere: “La danza è il fuoco che ho dentro. Mi ha formato, mi ha dato un’identità. L’uomo che sono ora lo devo alla danza”. Il solo a essere riuscito a essere protagonista di un grande show-evento in prima serata su Rai 1, “La mia danza libera”, dove ha ‘dialogato’ con artisti-ospiti delle varie arti. Un’opportunità storica: non un pezzo di danza all’interno di una trasmissione ma un’intera serata dedicata alla danza.Tornando al cinema, da non dimenticare anche l’uscita del film “Polina, danser sa vie”, presentato in anteprima al festival del Cinema di Venezia, ispirato alla vita di Polina, una bambini di umili origini e molto dotata per la danza, che segna il debutto alla regia del coreografo Angelin Preljocaj. Il lavoro trae spunto dal noto romanzo a fumetti di Bastien Vivès, enfant prodige del fumetto francese, che a sua volta si era ispirato alla nota étoile Polina Semionova. A interpretare il ruolo della protagonista, che arriverà a calcare il palcoscenico del Teatro Bolshoi, è la giovane ballerina russa Nastya Shevtzoda. Ha fatto parlare anche “The Dancer”, il film di Stéphanie Di Giusto che racconta la storia di Loïe Fuller, pioniera della danza moderna, e del suo complesso rapporto con la rivale Isadora Duncan.Tante storie, tanti film, tutti da scoprire, che sono di ottimo auspicio per un 2017 altrettanto ricco!

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EXPRESSION DANCE MAGAZINE

In copertina Jacopo Tissi Foto di Pierluigi Abbondanza Direttore responsabile Claudio Vacchi Caporedattore Roberta Bezzi Hanno collaborato a questo numero: Elena Baldisserri, Marco Batti, Sara Benedetti, Chiara Brighi, Omar De Bartolomeo, Romeo Cuturi, Angela Lonardo, Roberta Fadda, Eva Fasolo, Luca Mattonai, Martina Pedrotti, Carla Rizzu, Rita Valbonesi. Art Director Elena Zanfanti Fotografie Pierluigi Abbondanza, Fotolia, Shutterstock, Alexander Yakovlev, Master 1305, DS Photo, Freepik, Officina03, J. Fidero, A. Michel, D. Ferrucci, MFly!, Gettyimages - Vittorio Zunino Celotto, Luciano Romano, Alfredo Sabbatini, Yasuko Kageyama, Claudio Porcarelli. Un ringraziamento particolare a Matteo Addino, Daniel Agésilas, Valeria Antonini – Prodanza di Lerici e Santo Stefano Magra (La Spezia), Antonio Carolei – Sorgente delle Arti di Crotone, Alessandra Celentano, Marika Ferrarini, Faust Frey, Raffaella Gallegaro – A Corpo Libero di Campo San Martino (Padova), Federica Lovero, Franco Miseria, Irene Pallares, Monica Reale – Centro Danza Royal di Robegano (Venezia), Salvo Russo, Francesca Terzini – The Ballet School di Milano, Jacopo Tissi, Ufficio stampa e Segreteria organizzativa Danza in Fiera, Roberta Valentini – Petit Pas di Roma, Sofia Zanetti. Editore Centro Studi “La Torre” Stampa Rotopress International - Bologna Redazione di Expression c/o Centro Studi “La Torre” via Paolo Costa n. 2, 48121 Ravenna Tel. 0544/34124 Fax 0544/34752 e-mail: expression@idadance.com

www.idadance.com


SOMMARIO EXPRESSION | ANNO XXVII n. 3 - dicembre 2016

IN QUESTO NUMERO SI PARLA DI...

8 L’angolo dell’esperto Il principio di democraticità interna

di Luca Mattonai

14 INTERVISTA DI COPERTINA JACOPO TISSI è nata una nuova stella di Roberta Bezzi

17 Daniel Agesilas

Reportage IDA

60 Corso

di Formazione Professionale per danzatore

62 Expression Festival della danza

I mestieri della danza di Roberta Bezzi

20 Laboratorio di

danza, yoga e acro bimbo a cura di Rita Valbonesi

23 Alessandra Celentano il rigore nella danza di Roberta Bezzi

Le rubriche

12 News dal mondo della danza 48 Rubrica scuole IDA e news 65 IDA Social Community 66 IDA Breaking News

50 L’Axis Syllabus di Frey Faust di Roberta Bezzi

54 Le punte

Programmazione didattica

di Marco Batti

corsi, seminari, workshop, scuole, stage, concorsi, master a marchio IDA a pag. 27

come si preparano

56 L'energia di Irene Pallares di Roberta Bezzi

58 Medicina della danza L'anca fa clock

2017 >>>

a cura di Omar De Bartolomeo

64 Franco Miseria

il re delle coreografie di Angela Lonardo EXPRESSION DANCE MAGAZINE

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L’ANGOLO DELL’ESPERTO d i L uca M att o na i – C o nsule nz a fisc ale e am m inis t r at i v a

I L P R I NC I PI O DI DEM OCRATICITÀ INTERNA

Requisito fondamentale della scuola costituita come ASD, per continuare ad avere benefici contabili e fiscali

Le disposizioni a ge volati ve pr e viste per le scuole di danza costituite come ASD sono a pplica bili, come spie g a il comma 8 dell’ar t. 148 del T.U.I.R. e ripetuto ne gli ar ticoli pr ecedenti, a condizione c he gli enti as sociati vi, destinatari di questo par ticolar e r e gime, pr e vedano nei pr opri sta tuti una serie di c lausole ‘tassati ve’. Tr a queste, la pr e visione della disci plina unifor me del r a p por to associati vo e delle modalità associati ve volte a g ar antir e l’ef fetti vità del r a ppor to medesimo, es c ludendo espr essamen te la tempor aneità della par tecipazione alla vita as sociati v a e pr e vedendo per gli or g ani associati, o par tecipanti ma g giori d’età, il diritto di voto per l’a ppr ov azione e le modifi cazioni dello statuto e dei r e golamenti e per la no mina de gli or g ani dir etti vi dell’associazione e l’ele g gibilità liber a de gli or g ani amministr ati vi, principio del voto singolo di cui ar ticolo 2532 comma 2 del 10

EXPRESSION DANCE MAGAZINE

codice ci vile, sovr anità dell’assemblea dei soci, associati o par tecipanti, e i criteri di lor o ammissio ne ed esc lusione, criteri e idonee for me di pub blicità delle convocazioni assembleari, delle r elati ve deliber azioni, dei bilanci o r endiconti. Per cui si perdono i benefici conta bili e fiscali qualor a si dimostri la disa pplicazione del principio di democr aticità in o g getto. Fer mo r estan do c he la sussistenza del r equisito della democr ati cità ric hiede una v aluta zione, da ef fettuar e caso per caso, della cor rispon denza fr a le pr e visioni statutarie e le concr ete modalità oper ati ve della singola scuola di danza costituita come associazione spor ti v a dilettan tistica, si e videnzia c he elementi quali le modalità oper ati ve di convocazione e verbalizzazione delle assemblee dei soci costi tuiscono, in via gener ale, indici rile v anti al fine di desumer e la r eale natur a associati v a dell’ente e l’ef fetti v a democr aticità del sodalizio (questo è anc he quanto emer ge dal r ecente studio sul ‘terzo settor e’ f atto dall’ar dine dottori commer cialisti e de gli esper ti conta bili di Na poli). Sono gli enti c he de vono for nir e la pr ov a c he la vita associati v a è ispir ata

ai principi di democr aticità e c he non è tempor anea al fine di fr uir e occasio nalmente di taluni ser vizi, concetto già anticipato nel pr ecedente ar ticolo e desumibile dalla Sen tenza della CTP di Pisa n. 8/2011 secondo cui “la for male a ppar tenenza all’associazione e la a ppa r ente r e golarità statutaria non è di per sé suf ficiente all’ammissione al r e gime fiscale a ge volato”. Ecco alcuni esempi di com por tamento c he possono aiutar e a f ar me glio per ce pir e ai terzi la veridicità dell’associazione in merito alla democr aticità: • Al momento della do manda di ammissione, la per sona de ve innanzitutto compr ender e c he ha di fr onte una ‘associazione spor ti v a dilettantistica’ e c he la sua domanda sarà sottoposta all’accettazione del ‘Consiglio dir etti vo’ ed è bene, per non dir e necessario, c he pr enda conoscenza dello statuto e dell’atti vità associati v a (ad esempio: ammissione ed esc lusione dei soci, for me di pub blicità delle convocazioni assemblea ri) oltr e a impe gnar si al ver samento, in caso di accettazione di cui sopr a, del pa g amento della quota associati v a; • Gli associati de vono

conoscer e gli or g ani dir et ti vi, c he non sono i titolari della scuola ma color o designati alla gestione pr otempor e; • La quota associati v a de ve esser e uguale per tutti in quanto è un ele mento di espr essione della democr aticità inter na e questa non v a confusa né con l’e ventuale ‘quota di tesser amento’ né tanto meno con il ‘cor rispetti vo specifico’; • La par tecipazione alla vita associati v a non de ve esaurir si solo ed esc lusiv amente nel par tecipar e ai cor si pr e vio il pa g amento di una somma, ma anc he nel pr ender par te alle assemblee da convocar e o gni qualvolta ci sia una decisione impor tante da pr ender e come ad esem pio la ristr uttur azione del par quet della sala pr ove; • A ppr ov azione oltr e c he del r endiconto consunti vo anc he di quello pr e venti vo. Inf atti è con il secondo c he il Consiglio dir etti vo ha – dall’assemblea dei soci – il mandato a spen der e/gestir e per l’eser ci zio in cor so; • La conoscenza dei bilanci, per i soci c he par tecipano all’assemblea di a ppr ov azione avviene in quel momento, mentr e per quelli non par tecipanti tr amite invio di un estr atto dell’assemblea.


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s t o r i e n o t i z i e f i l m l i b r i e v e n t i s p e t tac o l i p e r s o n ag g i IL SUCCESSO SENZA SOSTE DI ROBERTO BOLLE Si preannuncia il tutto esaurito per le prime date 2017 del “Roberto Bolle and Friends”, fissate per sabato 28 e domenica 29 gennaio al Teatro Arcimboldi di Milano. E, intanto, il noto danzatore italiano chiude il 2016 alla grande, dopo aver vinto un’altra sfida, quella di riportare la danza classica in prima serata su Rai Uno e di conquistare il grande pubblico. Detto e fatto, perché “La mia danza libera”, show-evento prodotto da Bibi Ballandi e trasmesso lo scorso 8 ottobre, ha riportato un successo straordinario. Milioni di spettatori hanno seguito – ammirati – la narrazione, in chiave pop, della sua

THE FLOORRIORZ VINCONO ANCORA IL BATTLE OF THE YEAR

carriera, il tutto impreziosito dalla partecipazione di grandi star della

Per il secondo anno consecutivo, sono i giapponesi della crew the

danza mondiale (Misty Copeland,

Floorriorz a vincere il Battle of The Year e ad affascinare il pubblico

Carla Fracci) e da personaggi cult

del Grugahalle di Essen in Germania. Circa 6 mila persone hanno

come Jovanotti, Stefano Bollani,

applaudito i gruppi che si sono qualificati nelle varie selezioni na-

Elio, Paola Cortellesi, Virginia Raffa-

zionali in giro per il mondo. Da segnalare la presenza, per la prima

ele e molti altri.

volta, del gruppo camerunense Sn9per Crew che, pur essendo stato il grande sconfitto è già forte. Per quanto riguarda l’Italia, è stato il debutto degli Illeagles, crew originaria del Triveneto che ha vinto il primo posto e il Best Show al Battle of The Year Italy.

“MONSTER ALLERGY” IL NUOVO MUSICAL CON I CIPRIX

ALESSANDRA AMATO, NUOVA ÉTOILE ALL’OPERA DI ROMA

Si intitola “Monster Allergy”, il nuovo musical per tutta la famiglia in-

Nuova nomina a étoile al Teatro dell’Opera di Roma. Que-

terpretato da I Ciprix, la prima compagnia formata da soli bambini

sta volta la prescelta del sovrintendente Carlos Fuortes

di età tra gli 8 e i 12 anni. Lo spettacolo, che offre animazioni, effetti

e della direttrice del ballo Eleonora Abbagnato, è stata

speciali e 12 canzoni originali per uno spettacolo sorprendente, è

Alessandra Amato per aver dimostrato “una grande pa-

basato sui personaggi del fumetto pubblicato dalla Walt Disney

dronanza tecnica e inter-

Company Italia, divenuto poi una fortunata serie a cartoni animati

pretativa”. Napoletana di

della Rainbow, la casa produttrice delle mitiche Winx. Regia e co-

nascita, si è diplomata alla

reografie sono a cura di Eugenio Dura, le scene di Lele Moreschi,

scuola di Ballo del Teatro

la direzione musicale di Cinzia Pennesi, la produzione della Project

San Carlo sotto la direzio-

Leader di Bru-

ne di Anna Razzi. Poi è en-

no

trata a far parte del corpo di ballo, con Carla Fracci

grande succes-

che le ha subito affidato

so

ruoli da solista e, in breve

proseguirà

de i maggiori balletti di

che

quello classico, neo-classi-

ro e il Premio Anita Bucchi.

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EXPRESSION DANCE MAGAZINE

nel

an2017,

con le tappe a ph. Yasuko Kageyama

ternazionale Ginestra d’O-

recente

Addams”. Il tour

Il suo repertorio compren-

2011, ha vinto il Premio in-

di

con “La Famiglia

tempo, da prima ballerina.

co e contemporaneo. Nel

Borraccini

che ha ottenuto

Napoli e Roma.


rubrica

MARIE CHOUINARD, NUOVA DIRETTRICE DELLA BIENNALE DANZA Al posto di Virgilio Sieni, è stata scelta Marie Chouinard come nuova direttrice del Settore Danza della Biennale. Coreografa canadese nota in tutto il mondo e grande sperimentatrice, più volte presente a Venezia, ha avuto il plauso del consiglio di amministrazione presieduto da Paolo Baratta per il quadriennio 2017-2020. Avrà così l’op-

TENDENZE: LO CHIGNON DA BALLERINA

portunità di presentare pratiche, maestri, opere e artisti in grado di

Lo chignon, proprio come quello delle ballerine, è l’acconcia-

“aprire i nostri modelli di pensiero e di percezione ad altre dimensio-

tura di tendenza quest'anno, con effetto chic e alla portata di

ni, stimolando il dialogo tra le nostre abitudini e noi stessi, tra i nostri

tutte. Basta guardare le modelle che sfilano in passerella e le

schemi mentali e la nostra libertà, verso una rinata bellezza, una

tante celebrità sul red carpet, per averne una conferma. Il top

maggiore inclusione, un amore senza confini”.

knot alto, oppure basso e spettinato, tirato o più morbido, asimmetrico, intrecciato, con o senza accessori: la scelta dello chignon richiede buon gusto e creatività, ma può rendere in pochi minuti l’aspetto di qualsiasi donna impeccabile e raffinato. Da sera, da giorno, non ha tempo e non ha età. Il segreto sta nel portamento: non a caso, infatti, le danzatrici con la loro bella postura, esprimono sicurezza ed eleganza.

GIUSEPPE PICONE, NUOVO DIRETTORE DEL TEATRO SAN CARLO La nuova sfida di Giuseppe Picone si chiama San Carlo di Napoli. In estate è stato infatti nominato direttore del Corpo di Ballo del noto teatro, in cui spera di poter inserire almeno tre titoli di repertorio e quattro di moderno e contemporaneo in cartellone. Proprio a Napoli ha iniziato gli studi di danza a nove anni sotto la direzione per interpretare il giovane Nijinsky nell’omonimo balletto con Car-

LA DANZATRICE EVA GRIECO RECITA IN “SOLE CUORE AMORE”

la Fracci e Vladimir Vassiliev. Poi ha proseguito formandosi all’Ac-

Insieme all’attrice Isabaella Aragonese, c’è anche la danzatrice

cademia Nazionale di Danza di Roma ed è entrato giovanissimo

Eva Grieco tra i protagonisti del film “Sole, cuore, amore” di Danie-

come solista all’English National Ballet a Londra ballando per Lady

le Vicari, presentato alla Festa del cinema di Roma. È la storia di

Diana che volle incontrarlo personalmente. A 21 anni era già nella

due donne legate da un rapporto di sorellanza, diverse e comple-

compagnia dell’American Ballet Theatre di New York.

mentari, che lottano per non soccombere alla quotidianità. Grieco

di Anna Razzi e a soli 12 è stato selezionato da Beppe Menegatti

interpreta Vale, una performer che usa la danza per esprimere la propria combattività. Per lei, che attualmente insegna danza contemporanea ed è parte del Collettivo Luogocomune, non è la prima volta al cinema: già nel 1997 fu scelta dal regista Roberto Faenza per interpretare il ruolo di Marianna Ucrìa da bambina nel film “Marianna Ucrìa”, un ruolo che le è valso ph. Luciano Romano

la candidatura come miglior attrice non protagonista ai David di Donatello. ph. Gettyimages - Vittorio Zunino Celotto

EXPRESSION DANCE MAGAZINE

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IN COPERTINA

Jacopo Tissi è nata una nuova stella

di Roberta Bezzi Foto di Pierluigi Abbondanza

Il primo italiano al Boshoi di Mosca, già definito il nuovo Roberto Bolle

I

l giovane ballerino Jacopo Tissi vanta già diversi primati. Uno fra tutti, quello di essere il primo italiano assunto al Teatro Bolshoi di Mosca dove, proprio a partire dal 2017, inizierà la nuova ‘pagina’ della sua brillante carriera. Per realizzare questo sogno, il ventunenne danzatore originario di Landriano – in provincia di Pavia – ha rescisso il suo contratto con 14

EXPRESSION DANCE MAGAZINE

il Teatro alla Scala di Milano, per unirsi alla leggendaria compagnia moscovita. Non ne sarà contento il pubblico italiano, privato del giovane artista che per doti e avvenenza è già stato definito il ‘nuovo Roberto Bolle’. Corpo statuario e viso angelico, Tissi sfiora 1 metro e 90 di statura, altezza considerata un tempo proibitiva per un ballerino, entrata ora nei canoni grazie proprio all’esempio di

Bolle, che misura 1 e 87. Che il ragazzo promettesse bene già si era visto nei mesi scorsi, quando ha avuto l’incredibile opportunità di sostituire l’infortunato Sergei Polunin nel ruolo del principe Désiré alla prima scaligera de “La Bella Addormentata nel bosco” di Alexei Ratmansky, e di danzare così a fianco di un altro mito della danza, l’étoile Svetlana Zakharova. Jacopo Tissi, come è arri-

vato l’ingaggio nel tempio della danza classica a livello mondiale? «Grazie a una serie di avvenimenti, alcuni dei quali imprevedibili. Nel luglio 2015, ero appena tornato alla Scala dopo un periodo trascorso nel corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Vienna diretto da Manuel Legris. Così, ho cominciato un nuovo percorso con Makhar Vaziev, che è stato per sette anni direttore


del Ballo alla Scala. Poi lui, nella primavera del 2016, è stato chiamato alla testa del Balletto Bolshoi. Appena appresa la notizia, ci restai male visto che da pochi mesi mi ero unito alla compagnia, da lui stesso invitato. Il maestro però mi promise che saremmo rimasti in contatto e continuò a darmi consigli da lontano. Finché l’estate scorsa, in luglio, mi ha proposto una settimana di prova con la compagnia russa, a cui ha poi fatto seguito la proposta». Qual è stata l’accoglienza da parte degli altri danzatori? «Molto amichevole, soprattutto da parte dei primi ballerini Olga Smirnova e Artem Ovcharenko. Anche la Zakharova mi ha ritrovato con simpatia e ho persino provato con lei visto che il suo partner non era a Mosca. Certo, dovrò integrarmi allo stile della scuola russa, così evidente per chi arriva da fuori, al quale comunque mi sento già affine. All’Accademia ho studiato per tre anni con il maestro Leonid Nikonov e ho seguito le lezione di Bella Rachinskaya, mentre alla Scala lavoravo con lo stesso Vaziev e con Olga Cenchikova, oltre che con Vladimir Derevianko». Che impressione ti ha fatto il Balletto del Teatro Bolshoi? «Quello è un altro mondo! I ballerini hanno la possibilità di lavorare in molte sale, insieme a grandi maestri che li seguono personalmente, con un repertorio completo e molte nuove produzioni anche contemporanee, per un numero altissimo di spettacoli. Il Bolshoi ha un organico di 220 ballerini, quasi tutti russi tranne la star americana David Hallberg. La figura del

ballerino in Russia è molto ammirata e rispettata da un pubblico delle grandi occasioni. Potrò lavorare, provare tanto e crescere». Come ti sei preparato per la trasferta russa? «Ho dovuto anzitutto affrontare una serie di pratiche burocratiche, quelle per il visto russo di lavoro, che hanno rallentato la mia partenza. Ma ne ho approfittato per iniziare a studiare il russo. Ho salutato la mia famiglia, da cui inutile dirlo mi pesa molto separarmi, ma che mi ha sempre sostenuto nel percorso formativo e nelle scelte professionali». Come ti sei avvicinato alla danza? «Non vengo da una famiglia di ballerini. Tutto è nato per caso: vedendo un balletto in tv, ho chiesto ai miei genitori di poter iniziare un corso di danza classica. Avevo cinque anni e mezzo. C’era una scuola privata a Londriano, il piccolo paese in provincia di Pavia dove abitavo, e lì ho mosso i primi passi studiando

con Valentina Marchionni. Poi a undici anni, seguendo i consigli dei miei insegnanti, ho deciso di fare un’audizione per la scuola di ballo dell’Accademia della Scala di Milano dove sono stato preso e mi sono diplomato nel giugno 2014. Otto anni di intenso studio accademico sotto la direzione del maestro Frédéric Olivieri, avendo come insegnanti principali Maurizio Vanadia e Leonid Nikonov». Quali sono state le maggiori difficoltà incontrate durante il tuo percorso formativo? «Sono stati anni di grande impegno, in cui i sacrifici non sono mancati, anche se sono stati completamente ripagati dai brillanti risultati raggiunti. Ho un bellissimo ricordo dei miei maestri all’Accademia: di ognuno di loro, ho potuto cogliere suggerimenti, consigli e stili diversi. Non è stato facile, in particolare, quando ho cominciato il liceo linguistico che richiedeva altrettanta dedizione. Le mie

giornate non prevedevano soste. Iniziavano solitamente intorno alle 10 con la lezioni di danza classica in Accademia, successivamente spesso vi erano le prove per gli spettacoli oppure le lezioni di repertorio e di danza contemporanea fino alle 16 circa. Dopo ci trasferivamo al liceo con lezioni fino alle 21.30. Però, sono contento del cammino intrapreso che mi ha molto formato sia dal punto di vista didattico nella danza e nell’istruzione, ma anche sotto il profilo umano, facendomi crescere in fretta e acquisire disciplina, rigore, rispetto delle regole e senso di responsabilità». Non ti ha quindi mai sfiorato il pensiero di ‘mollare’? «No, ero troppo motivato. Ho sempre seguito fortemente la danza come passione e sperato che potesse essere la mia strada anche nell’ambito lavorativo, cosa che ora pian piano sto costruendo. Ne è valsa la pena, anche se non è stato facile rinunciare al

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tempo libero, tornare a casa la sera tardi e studiare fino a quando possibile…». Dopo il diploma alla Scala, hai avuto subito il desiderio di mettere il naso fuori dall’Italia… «Sì. Durante il mio ultimo anno, ho preso parte alle audizioni per entrare in diverse compagnie di teatro e alla fine la mia scelta è ricaduta sull’Opera di Stato di Vienna. Mi affascinava l’idea di vivere e lavorare in un paese con una lingua diversa, con usi e costumi differenti, la possibilità di abitare per la prima volta da solo. L’esperienza austriaca è stata molto arricchente sotto il profilo artistico perché ho conosciuto tante persone nuove e ho avuto l’opportunità di sperimentare un bel repertorio. Mi porterò per sempre dietro il lavoro compiuto con un grande artista come Manuel Legris da cui non si finisce mai di imparare. Tra i ricordi più belli, c’è sicuramente la “Giselle Rouge” di 16

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Boris Eifman nella quale ho debuttato come solista nel ruolo di Lifar e “Le combat des anges”, tratto da “Proust ou les intermittences du coeur” di Roland Petit, che ho preparato con Luigi Bonino e Legris». Dopo il ritorno da Vienna, il 2015 è stato un anno memorabile, ricco di tante opportunità. Cosa ricordi maggiormente? «Senza dubbio il debutto con la Zakharova, in “La Bella Addormentata”, che mi ha dato consigli preziosi, in particolare sul modo di gestire la partner in scena. Non è stato facile lavorare su questa versione che ha voluto riportarci anche l’identità fisica dell’epoca e quindi una variazione molto veloce e caratterizzata da piccola batteria oltre che da un lavoro molto approfondito sulla mimica. Per fortuna, mi sono stati molto vicini Derevianko e la Chenchikova. Dopo, ho anche ballato “Des Grieux” ne “L’Histoire de Manon”, “Cinderella”,

“Grand Pas Classique”». Che effetto ti fa essere da molti paragonato a Roberto Bolle? «Mi fa molto piacere e non potrebbe essere diversamente. Lui è una stella della danza, ha saputo costruirsi una meravigliosa carriera internazionale, difficile da eguagliare per chiunque. L’ho conosciuto personalmente alla Scala e, al di là della sua bravura e bellezza, è un ideale e un punto di riferimento per intelligenza, rigore e disciplina. Per quanto mi riguarda, non mi monto la testa: come ho sempre fatto, affronto un’esperienza alla volta, cercando di trarne il massimo beneficio, poi si vedrà!». Qual è la tua personale definizione della danza? «La danza è forse l’espressione più alta e comunicativa del corpo che poi, insieme alla musica, diventa arte. Benché esistano spettacoli intensi anche senza musica, reputo che la mas-

sima intensità la si raggiunga con il connubio delle due cose. La danza ti chiede tutto, però in cambio ti regala momenti unici. Nella mia breve esperienza ho avuto modo di sentire l’emozione del palco, il calore del pubblico, la continua sfida a migliorarsi. Sono riuscito a confrontarmi di continuo con nuovi maestri, a viaggiare, e ho avuto la fortuna di instaurare bellissimi rapporti di amicizia». Quali consigli daresti ai giovani che sognano di diventare danzatori? «Senza dubbio, il primo passo è di avviare seriamente il proprio percorso di studi. Sono indispensabili tenacia, perseveranza e intelligenza. Non bisogna mai stancarsi di provare e riprovare e sentire che il piacere per ciò che si fa è superiore al senso di sacrificio. Occorre anche fare i conti con la velocità, perché quella del ballerino è una carriera con una scadenza breve».


SPECIALE CONCORSO

DANIEL AGESILAS I MESTIERI DELLA DANZA Esempio raro di ballerino, coreografo, docente e pedagogo che ha saputo spaziare dal classico al contemporaneo di Roberta Bezzi

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x direttore della danza al Conservatorio Nazionale Superiore di Parigi, ballerino, coreografo e insegnante di formazione classica e contemporanea, ma anche Cavaliere delle Arti e delle Lettere, Cavaliere dell’Ordine Nazionale del Merito. Questo sono alcuni dei titoli di cui può fregiarsi il francese Daniel Agésilas che ha saputo anche sviluppare

un attento lavoro pedagogico nella scuola del Ballet Théâtre Joseph Russillo, all’Opéra di Parigi o alla Scala di Milano. Molto amato dai giovani che lo seguono durante gli stage, Agésilas è sempre pronto a dare utili consigli anche nell’ambito di concorsi internazionali di danza, come Expression, dove da qualche anno è giurato. Ricorda come si è avvicinato alla danza?

«Ho cominciato verso i 6/7 anni, dopo aver assistito allo spettacolo di danza “La bella addormentata nel bosco”». Quando ha capito che la danza avrebbe potuto rappresentare il suo futuro a livello professionale? Quali maestri ha incontrato? «La mia ammissione al Conservatorio Nazionale Superiore di Parigi, all’età di 12 anni, è stata determinante. Ho

preso coscienza che la danza era il mio mezzo d’espressione più naturale. Senza dubbio, le mie qualità fisiche hanno contribuito a migliorarmi e a rafforzare questa mia visione. I miei maestri sono stati Serge Perretti e Raymond Franchetti. A seguito della vittoria all’unanimità del Prix de Conservatoire nel 1965, mi hanno incoraggiato a rientrare all’Opéra di Parigi. Avevo 16 anni, ed escluse le

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mie doti per la danza, non avevo nessuna esperienza». Cosa rappresenta la danza per lei? «La danza fa parte integrante della mia persona, dalla più tenera età sino a oggi. Ho praticamente affrontato tutte le sfaccettature del ‘mestiere della danza’: danzatore, insegnante in tre discipline (classico, modern jazz e contemporaneo), direttore di una scuola privata e di un istituto d’insegnamento superiore, coreografo, direttore artistico di festival di danza. Tutte queste esperienze mi hanno permesso di rivolgere uno sguardo per così dire ‘globale’ sull’universo coreografico della danza, conservando il gusto di apprendere e scoprire nuovi approcci». 18

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Cosa ricorda maggiormente del periodo in cui ha danzato all’Opéra di Parigi? «A quell’epoca, il balletto dell’Opéra non era certo la compagnia che è diventata oggi: si facevano poche creazioni e un numero limitato di rappresentazioni. Ma sono stato fortunato perché ho preso parte a uno dei lavori più importanti del celebre coreografo Roland Petit, “Notre Dame de Paris”. Ricordo anche il direttore Maurice Béjart che era molto presente e aveva il dono di stimolare ciascuno di noi a ‘superarsi’. ‘La sagra della primavera’ e ‘L’uccello di fuoco’ mi hanno formato alla disciplina propria di un corpo di ballo. Ho provato anche le

con Russillo è stato determinante: essendo un eccellente pedagogo, ho approfittato del suo insegnamento e dei suoi consigli. Poi abbiamo aperto creazioni di Hofech, Shechter, una scuola a Parigi che ha Georges Balanchine, Serge avuto un grande successo Lifar, Harald Lander, che e che ci ha spinti subito a erano in repertorio. Purtropfondare una compagnia che è po, si dava troppo poco spazio diventata una delle prime Cie alla danza contemporanea e de Danse in Francia. Grazie al questo mi ha costretto a dare sostegno dello Stato, il Ballet le dimissioni per andare alla Théâtre Joseph Russillo è ricerca di nuovi linguaggi diventato Centro Nazionale coreografici». Coreografico nel 1984, con Nel 1973, ha scoperto la sede a Tolosa». danza contemporanea con Come coreografo, qual Joseph Russillo. Insieè il lavoro che più ha me, avete creato il Ballet amato? Théâtre. Può parlare di «In realtà, considero margiquesta esperienza? nale questa mia esperienza, «In effetti, la mia formazione anche se ho firmato una classica non mi predisponetrentina di balletti, assoli, va a priori a diventare un duetti e pezzi per il Ballet ballerino contemporaneo. Théâtre Joseph Russillo. I Fondamentali sono state miei coreografi preferiti sono alcune trasferte a New York diversi: Balanchine per la sua dove mi sono avvicinato alla musicalità, Merce Cunninmodern dance. Poi, l’incontro


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gham che ha contribuito al rinnovamento del pensiero della danza. Potrei citare molti coreografi di ieri e oggi che hanno profondamente segnato da Serge Lifar a Hofesh Shechter. Russillo resta però il mio coreografo preferito». Come valuta, invece, la sua esperienza come direttore degli Studi Coreografici del Conservatorio Nazionale Superiore di Musica e di Danza di Parigi? «Quel prestigioso incarico mi ha permesso di mettermi al servizio di giovani danzatori di talento come pedagogo. In dodici anni, credo e spero di aver contribuito all’eccellente reputazione internazionale di questo istituto d’insegnamento superiore. Circondato da un gruppo di una trentina di professori, i due indirizzi – classico e contemporaneo – permettono tuttora ai giovani

danzatori di entrare in grandi compagnie francesi e internazionali». Cosa si sente di consigliare ai ragazzi che desiderano diventare ballerini professionisti? «Anzitutto, di riflettere bene su tutte le difficoltà di avviare una carriera in questo ambito. Al di là della passione per la pratica della danza, gli sbocchi sono pochi anche per i più dotati. In Francia, abbiamo circa 5 mila danzatori, ma solo 500 di loro hanno un contratto a tempo indeterminato, la precarietà è la regola non l’eccezione. La scelta dei direttori delle compagnie e dei coreografi è orientata verso artisti preparati in diverse tecniche, di forte personalità e capaci di essere anche di supporto ai coreografi». Che cosa pensa del concorso internazionale di danza Expression, organizzato dall’IDA, al quale

partecipa come giurato da qualche anno? «Si tratta di un evento a tutti gli effetti eccezionale, probabilmente unico in Europa, un vero momento di incontro del mondo della danza. Il concorso, inserito all’interno della manifestazione Danzainfiera, è un vero trampolino di lancio per i giovani danzatori, in quanto permette loro di ricevere premi e borse di studio offerte dalle più grandi scuole di danza al mondo». Lei è anche un insegnante di danza che gira il mondo. Quali sono le qualità per essere un docente di qualità? «L’insegnamento della danza in Francia è regolamentato dal 1989, anno a partire dal quale è obbligatorio avere i diplomi di Stato per insegnare nei conservatori nazionali. Ma a mio avviso, un professore di danza – anche diploma-

to – dovrebbe prima di tutto poter trasmettere la sua esperienza della scena, ed essere quindi stato un danzatore per tanti anni». Ha un sogno che ancora non ha realizzato? «Mi piacerebbe che i fondi erogati dallo Stato per la musica fossero uguali a quelli per la danza. Ma è un sogno, appunto…». Cosa pensa della danza in Italia? Vede delle differenze in rapporto, per esempio, alla Francia? «La Francia e l’Italia sono paesi in cui la danza è molto presente, il pubblico è numeroso e la pratica molto diffusa. Se si può identificare la danza classica francese come elegante e raffinata, quella italiana ha una storia e si caratterizza per virtuosismo e creatività. In entrambi i paesi ci sono parecchi coreografi emergenti in tecniche diverse che si distinguono in particolare nel contemporaneo e nell’hip hop».

Daniel Agesilas sarà presente come giurato a

EXPRESSION CONCORSO INTERNAZIONALE DI DANZA

FIRENZE 24, 25 e 26 febbraio 2017

e assegnerà ai migliori danzatori Borse di studio per Conservatoire National Supérieur de Musique et de Danse di Parigi e per lo Stage International de Danse d’Angers. Maggiori informazioni a pag. 2 e su

www.concorsoexpression.com

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Laboratorio di

DANZA, YOGA e ACRO BIMBO EDUCARE LA POSTURA SUL PIANO FISICO E PSICHICO di Rita Valbonesi

Rita Valbonesi (TdR, Osteopata, posturologa, insegnante di danza e yoga) e Sara Tisselli (Educatrice e insegnante qualificata in giocodanza, danza acrobatica e body flyng, acrofloorwork) hanno creato il Laboratorio Acro-bimbo e l'hanno presentato nel corso dello stage Expression 2016 a Ravenna. I prossimi apuntamenti • CORSO DI ACRO-BIMBO

Milano, 11/12 Marzo 2017 • WORKSHOP DI ACRO-BIMBO

Ravenna, Luglio 2017 (nel corso di Campus Summer School)

Maggiori informazioni alle pagg. 36 e 42 e su www.idadance.com

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l professor Tonino Cantelmi è il primo, in Italia, a studiare la tecno-dipendenza e l'impatto della tecnologia digitale sulla mente umana. Al riguardo, sostiene che “stiamo vorticosamente precipitando in una ‘società incessante’, sempre attiva, sempre più incapace di staccare la spina, sempre intenta a digitare, a twittare, a condividere, senza differenze tra giorno e notte, tra feriale e festivo, tra casa e ufficio, una società avviata verso una colossale dipendenza dalla connessione”. Tutto questo va a stimolare il narcisismo, la velocità, l'ambiguità, la ricerca di emozioni e il bisogno di infinite relazioni

‘leggere’ che potrebbero portare a una solitudine accentuata. In tutto ciò, la difficoltà più grande che il bambino può incontrare è di perdere il proprio confine sia corporeo che psichico con cambiamenti che potrebbero nuocere al suo schema corporeo e creare disagi a livello relazionale ed emozionale. La danza e tutte le attività che agiscono a livello di educazione corporea, diventano fondamentali per aiutare i bimbi e gli adolescenti a sviluppare la conoscenza, la percezione e la consapevolezza del corpo sia in posture statiche che in movimento per trovare e mantenere il proprio equilibrio alla ricerca del ben-Essere.

Un esempio di questo tipo di lavoro è rappresentato dal laboratorio di danza, yoga e acro-bimbo, intitolato “Spicco il volo”, dove abbiamo utilizzato la trama di una fiaba, adattata per sviluppare e perseguire determinati obiettivi: - ritmi diversi - movimento su tutti i piani - sapere mantenere posizioni nell’immobilità - percezione corporea - educare all’ascolto - fiducia in se e nell'altro - concentrazione - sospensione Il primo personaggio proposto è il bradipo: “… Un bradipo viveva in cima a un albero. Passava tutto il giorno steso e rotolava da un lato all'altro...”. È un animale che si muove lentamente,


Con la fiaba “Spicco il volo”, i bambini imparano ad aver consapevolezza del corpo, a relazionarsi con gli altri e a migliorare attenzione e concentrazione Foto di Officina 03

rappresenta la ricerca di un ritmo lento, un ritmo rilassante che va ad agire su tutte le catene muscolari. I vari rotolamenti permettono di modificare la percezione corporea. A livello psichico questo personaggio favorisce il rallentamento, anche dei pensieri, per andare a migliorare l'attenzione e la concentrazione e per equilibrare il ritmo frenetico di questo periodo. Su questo personaggio, si creano 4 stazioni e si utilizzano ritmi diversi e posizioni sui vari piani per educare sia al movimento

che al rilassamento. La prima stazione viene guidata frontalmente. Si parte da seduti e si propongono dei movimenti lenti e fluidi che permettono al bambino di variare la posizione da seduta sul fianco, indietro per esempio nella posizione candela (sarvangasana) a un passaggio in quadrupedia posizione cane a testa in giù (Adomukhasvanasana). L’obiettivo è di agire su tutti i piani con una continuità di movimento e fluidità, di lavorare su tutte le catene muscolari in modo attivo

con un ritmo lento e di agire sull'esperienza del corpo nelle varie posizione e percepire i cambiamenti. Nella seconda stazione, partendo da seduti, occorre afferrare i piedi con le mani e rotolare per ritrovare la posizione seduta. L’obiettivo, in tal caso, è la ricerca della centralità e di una stabilità in continuo cambiamento. Nella terza stazione, i bimbi lavorano a coppie e – partendo dalla posizione della foglia – devono rotolare sulla schiena del compagno. In tal caso, i piccoli vengono educati a muoversi con un altro compagno. L’obiettivo è di prestare attenzione a sé e all’altro e conoscere – attraverso il ‘sentire’ e il contatto – una parte del corpo che non si vede. Nella quarta stazione, si formano gruppi di quattro bimbi che devono muoversi come tronchi rotolanti. Tre bimbi rotolano nello stesso lato e il quarto che è steso sopra, viene fatto scivolare oltre loro. Poi devono passare sotto i body flyng, senza toccarli. “... Un giorno d'estate, il bradipo disse tra sé e sé: che caldo! Mi piacerebbe fare un bel bagno ma per fare questo dovrei scendere giù dall’albero e andare al fiume...”. La discesa dall'albero – che

rappresenta la propria casa – verso il fiume, rappresenta il cammino di ogni persona. Il fiume è la vita. Si esegue così un lavoro in piedi, a coppie, per preparare i bambini a spiccare il volo. È anche il passaggio per mimare la discesa dall'albero. L’obiettivo è di educare a variare le posizioni e a vivere i cambiamenti con la giusta attenzione e un adeguato atteggiamento corporeo e psichico. La discesa dall’albero rappresenta le varie possibilità che si incontrano nel 'nostro' cammino sia quando lo intraprendiamo da soli (salire sul body) sia quando abbiamo la gioia di farlo con altri, per esempio nel lavoro a coppie. Il secondo personaggio scelto è l’aquila (garudasana) che, come animale, rappresenta una visione ampia, una postura regale, un grande equilibrio. In tal caso, viene proposto un percorso con un cammino sulle punte dei piedi in diverse direzioni e, come posizione finale, l’aquila. Dalla stazione eretta si scende a terra con un tuffo e si prende la posizione di aquila volante. A livello posturale, si attivano la catena anteriore e posteriore e i cingoli scapolo omerale e pelvico. EXPRESSION DANCE MAGAZINE

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Il terzo personaggio sono le scimmie. L’incontro con loro rappresenta il gioco, il movimento, l’esuberanza, e quindi risponde al bisogno di velocità, allegria e spensieratezza dei bambini. Si lavorerà sullo spazio, sul ritmo con scelte di posizione fatte dal bambino stesso. La proposta è un movimento libero con una musica allegra in grado di stimolare gli spostamenti sui vari piani; poi, la musica viene fermata improvvisamente e il compito dei bambini è di fermarsi immediatamente e di tenere la posizione che hanno in quel momento. L’obiettivo è di educare il corpo al movimento e al mantenimento di una posizione. Si agisce anche sulla psiche e si educa il bambino a mantenere un atteggiamento mentale più concentrato. Nella fiaba, il bradipo cade dall’albero ma c’è un grande fiume che lo accoglie. Il fiume rappresenta la nostra vita e, a questo punto, sono proposte quattro posizioni in coppia per il lavoro di acro bimbo:

1) una candela (sarvangasana) eseguita in coppia 2) un ponte (setubandhasana) sempre assistito 3) una verticale (handstandasana) con compagno 4) e un passaggio sul body flying in posizione del ponte volante (senza appoggio delle mani e dei piedi) Queste proposte hanno l’intento di educare all’ascolto di sé e del compagno, sottopongono a difficoltà crescenti e a ostacoli da dover superare prestando attenzione. Il lavoro a coppie serve per educare a sostenere, migliorare e stimolare il compagno. Il lavoro con strumenti esterni agisce sulla coordinazione. Al tramonto, quando il bradipo deve rientrare a casa, viene aiutato a spiccare il volo da due elefanti, interpretati dagli insegnanti. Si insegna una piccola coreografia ai bambini di facile apprendimento. Quando i bambini sono autonomi nel riprodurla le due insegnanti-elefanti effettuano una presa su ogni bambino per dare la sensazione del volo. Il quarto personaggio è l'elefante che, nello yoga, ha una rappresentazione importante. Ha grandi orecchie per ascoltare, occhi piccoli per essere più concentrato e una bocca piccola per parlare poco. È importante nel sostegno e nella sicurezza . I due elefanti rappresentano i genitori, gli insegnanti e tutte le figure che nel cammino aiutano i bambini a spiccare il volo e a saper ritrovare sempre la casa, intesa sia in senso fisico che psichico.

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ALESSANDRA CELENTANO il RIGORE nella danza di Roberta Bezzi

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d “Amici” è l’insegnante più temuta con i suoi giudizi sinceri, diretti, a volte sferzanti. Ma sotto la sua scorza dura, Alessandra Celentano – titolare di danza classica nella scuola e nipote del celebre ‘molleggiato’ Adriano Celentano – nasconde un lato dolce, che si rivela con chi riesce a essere sulla stessa lunghezza d’onda, e passionale, che si manifesta ogni qualvolta parla di danza. La sua attitudine per il movimento si rivela infatti presto e, dopo un rigoroso studio, diventa prima ballerina all'Aterbaletto nella metà degli anni Ottanta, per poi dedicarsi alla coreografia e all’insegnamento, prima nei maggiori teatri italiani, poi nella più celebre scuola televisiva. Come e quando nasce la sua passione per la danza? «Esattamente non ricordo né come né quando, ma credo sia abbastanza normale... Mia madre però mi ha sempre raccontato che ero io a chiedere di voler ballare. Sin da piccola saltellavo per casa, mi muovevo in continuazione, quindi penso sia stata una cosa abbastanza spontanea. Sono cresciuta in una famiglia di artisti quindi fa parte un po’ del nostro Dna». EXPRESSION DANCE MAGAZINE

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Foto Alfredo Sabbatini

Qual è stato in breve il suo percorso formativo e quando ha capito che la danza sarebbe diventata il suo futuro a livello professionale? «Ho avuto la fortuna di iniziare, sin da piccola, a studiare danza con maestri di fama internazionale. Mi basta citare i miei primi maestri Francesco Aldrovandi, primo ballerino del Teatro alla Scala e Ornella Costalonga, sempre della Scala. Nutro grande stima, affetto e riconoscenza per loro che mi hanno insegnato non solo le basi della danza ma il rispetto verso la disciplina. Dopo i primi studi mi sono spostata all’estero per perfezionarmi all’Opera di Stato di Budapest. Ero molto giovane ed è stata un’esperienza molto impor24

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tante sia per la danza sia per la mia crescita personale. Non c’è stato un momento in cui ho avuto la consapevolezza che la danza sarebbe stata la mia vita perché è avvenuto in modo del tutto naturale, sia la mia passione sia la vita che prendeva quella via». Cosa rappresenta la danza per lei? «La danza è la mia vita, mi ha dato tanto e non mi abbandona mai per fortuna. Sì la danza è vita: bellezza, musica, perfezione, corpo, anima. Cosa si può chiedere di più?». Cosa ricorda maggiormente della sua esperienza di ballerina professionista? C’è un lavoro e un partner a cui più affezio-

nata? «Devo dire che nella mia carriera ho avuto moltissimo: tante soddisfazioni e incontri importanti a partire da Amedeo Amodio, Elisabetta Terabust, Gheorghe Iancu e grandi ballerini, maestri, coreografi e quindi tanto lavoro. Ho passato anni meravigliosi danzando nella compagnia Aterballetto che mi ha dato una preziosa opportunità, facendomi lavorare con i più grandi maestri e coreografi di tutto il mondo: Alvin Ailey, William Forsythe, Glen Tetley e altri. Questa non è una cosa da poco, perché è un grande bagaglio che ci si porta dietro per tutta la vita. Quindi sono appagata da tutto quello che ho vissuto. Sicuramente Amedeo Amodio ha influito moltissimo sotto tutti i punti di vista ma anche Alvin Ailey o William Forsythe che sono tra i miei coreografi preferiti, dove io riuscivo a esprimermi al meglio. Sono infatti legata particolarmente al balletto “Night Creature” di Alvin Ailey nel quale ho avuto la fortuna di interpretare il ruolo principale per anni. Ho ballato con moltissimi danzatori e ogni volta è stato meraviglioso. Posso nominare Alessandro Molin o Gheorghe Iancu con il quale ho danzato a lungo quando era direttore della compagnia Fabula Saltica» Dal 2003, è arrivata la tv con l’ormai decennale collaborazione con “Amici di Maria De Filippi” dove è insegnante di classico e coreografa. Cosa è cambiato in questi anni di trasmissione nel settore danza? «Molte cose si sono evolute, sia per quanto riguarda l’organizzazione del lavoro,

che è sempre più attento alle esigenze degli allievi, sia in rapporto alla mentalità dei ragazzi che – con il passare del tempo – stanno capendo sempre di più che “Amici” non è un gioco ma una vera opportunità a livello di studio e di avvicinamento e inserimento nel mondo del lavoro». Lei è l’insegnante di danza più temuta dagli allievi, sempre pronta a dire la sua e a mettere in riga i ragazzi. Come si sente in questo ruolo? «La verità? Non mi pesa per nulla. Sono anni che ho la fortuna di poter esprimere il mio pensiero e poter difendere la dignità della mia professione in televisione. Sono assolutamente serena e tranquilla con me stessa perché dire la verità credo paghi sempre. Le difficoltà aiutano a crescere ed è un dovere per un maestro dire le cose come stanno senza illudere le persone. Così facendo, sicuramente si sarà meno amati, ma di certo più rispettati! Ho vissuto e visto talmente tanta bellezza che non posso accontentarmi». C’è un allievo che più di altri l’ha colpita ad “Amici” o un ricordo in particolare che più di altri conserverà sempre nella sua mente? «Ho avuto il piacere di collaborare con tantissimi allievi, molti davvero bravi. Infatti, oggi lavorano in importanti compagnie di danza del mondo. Tra questi non potrei non citare Anbeta Toromani, che è il mio punto luce e quella con la quale ho avuto più sintonia e con la quale ho fatto molte cose, non solo in tv ma anche in teatro. Ne ricordo volentieri anche tanti altri come Leon Cino,


«Le difficoltà aiutano a crescere. Per un maestro, è un dovere dire ai propri allievi le cose come stanno, senza illudere»

Foto Alfredo Sabbatini

Cristo Martinez, Rodrigo Amarales, Francesca Dugarte, etc., con i quali c’è stato tanto lavoro ma anche molti momenti piacevoli e simpatici. “Amici” è un’esperienza unica e pazzesca che aiuta e fa crescere sotto tutti i punti di vista, fortifica. Per questo credo sia molto importante per i giovani». Sono tanti i giovani che continuano a sognare di diventare ballerini. Nella sua esperienza di docente, come sono cambiati oggi i ragazzi? E quali sono le doti assolutamente necessarie per potercela fare, visto che come ama ripetere “La danza è di tutti ma non è per tutti”? «Devo dire che rispetto ai miei tempi la mentalità è un po’ cambiata, purtroppo. Non voglio generalizzare ma manca

sempre di più lo spirito di sacrificio, la grande dedizione e la curiosità.Vedo ogni giorno ragazzi con moltissima passione ma che magari non conoscono affatto l’arte della danza, i grandi coreografi, i balletti, la musica. Avere passione secondo me vuol dire vivere la danza a 360 gradi e quindi sapere, conoscere, avere curiosità riguardo tutto quello che ne fa parte. In più, spesso vivono in modo negativo le correzioni: più vengono corretti e più sembra che gli si stia facendo un torto invece di capire che se così non fosse, sarebbe inutile. Un danzatore per essere un grande artista ha bisogno di doti fisiche, tecnica, stile, carisma, spirito di sacrificio, carattere e molta intelligenza. Non basta una cosa o l’altra per raggiungere determinati livelli ma bisogna avere tutte queste caratteristiche; ecco perché molti sperano di farcela, pochi possono dire: ce l’ho fatta!» Sempre parlando di tv, ha affrontato l’esperienza di “Pechino Express”. Com’è andata quell’avventura di viaggio? C’è un’altra trasmissione a cui le piacerebbe partecipare e se sì, perché? «All’inizio mi sembrava un’esperienza troppo estrema, con il tempo ho capito che avrei potuto vivere emozioni uniche e così è stato. Ho fatto un viaggio che mai avrei pensato di poter fare in vita mia, ho visto posti meravigliosi, avuto rapporti con popolazioni diverse, ed è proprio lì che ci si rende conto di quanto siamo fortunati a vivere con tutti gli agi e i comfort. Sembra un po’ retorico questo discorso ma ogni tanto fa bene ricordar-

celo per apprezzare quello che si ha, la vita e le sue piccole e grandi cose. Poi ho avuto il piacere di viaggiare con Corrado Giordani che per me è come un fratello. Sono soddisfatta di come abbiamo giocato, in modo vero, onesto, nel rispetto delle regole e con ottimi risultati. La nostra disciplina della danza in questo è stata fondamentale. Spesso mi capita di essere ospite in altre trasmissioni per raccontare il mio percorso e parlare del mio lavoro e questo mi fa molto piacere. Sono una persona molto aperta, che sia cinema, teatro, televisione. L’importante è che sia qualcosa che mi piace e mi appassiona». Un suo sogno nel cassetto? «Dal punto di vista lavorativo mi piacerebbe avere una piccola compagnia con ballerini meravigliosi, invitare maestri e coreografi provenienti da tutto il mondo, sperimentare un po' e magari fare ogni tanto qualche creazione anche se realizzare tutto ciò non è molto semplice. E poi, oltre a sperare di vedere le persone che amo felici, il mio grande sogno sarebbe quello di poter aiutare tutti gli animali che spesso, troppo spesso, vedo abbandonati per strada». Cosa le piace fare nel tempo libero? «Stare con la mia famiglia, con gli amici più cari e con i miei quattro amatissimi cagnolini! In estate, invece, adoro passare qualche giornata al mare». Quali sono i suoi progetti per il 2017? « Sicuramente la nuova edizione di “Amici” e poi, chissà!».

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Danzainfiera 2017: Dance Inside Out

Foto di MFly!

23/26 febbraio 2017 - Firenze, Fortezza da Basso

Un messaggio di amore incondizionato per la danza e tutto ciò che le ruota intorno quello lanciato da Danzainfiera che dal 23 al 26 febbraio 2017 spegnerà le sue dodici candeline. Firenze e la sua storica Fortezza da Basso saranno il cuore pulsante per quanti raggiungeranno la capitale della danza per una quattro giorni di occasioni straordinarie ed esperienze uniche. Gli stage e i master: appuntamento con i migliori maestri DIF2017 aprirà le porte ai grandi nomi della danza – ballerini, insegnanti e performer – che saranno presenti in qualità di docenti degli stage nell’ambito dei seguitissimi percorsi formativi targati DIF. Quest'anno, la splendida étoile de l'Opéra de Paris, Dorothée Gilbert, sarà la docente dello stage di classico, mentre l'energica bailaora Guadalupe Torres di quello di Flamenco, un tassello del programma “Flamencoinfiera” - con stage e rassegna per le scuole - dedicato al ballo per antonomasia made in Spagna. Spagnolo anche il docente di Tap Dance Guillem Alonso, special guest della seconda edizione di “Pop Tap Festival”, con rassegna, esibizioni e lezioni di professionisti italiani tra cui i D’Angelo Bros. Il ballerino professionista di Amici di Maria de Filippi, Marcello Sacchetta, sarà invece il docente di Urban Contemporary, stile frutto del suo personale background artistico. Spazio anche alle discipline Street con Nelson, che terrà lo stage di Poppin, Icee, quelli di House e Hip Hop; mentre per gli stage di Dancehall una rosa di nomi internazionali del calibro di Stacya Fya (Giamaica), Sussy Suns (Francia) e Marthe Vangeel (Olanda).

Non potevano mancare i percorsi ad hoc per i docenti, che hanno l'opportunità di aggiornarsi con grandi professionisti dell'insegnamento. Si intensifica e diventa sempre più stimolante la collaborazione con l'Accademia Vaganova di San Pietroburgo: alcuni dei suoi grandi docenti - come Marina Vasilieva - saranno a Firenze con il Master di Alta Formazione Classica Accademica. Si conferma inoltre la presenza di Rosanna Brocanello con il percorso dedicato agli insegnanti di Modern Contemporary. Il trampolino di lancio per una grande carriera Confermato l’International Academies Open Days, speciale programma di audizioni creato da Danzainfiera per permettere ai giovani talentuosi di accedere ai più prestigiosi centri di formazione europea come il Conservatorio Professional de Dansa de València e Iwanson International School of Contemporary Dance di München. Una rivoluzione per frequentare le lezioni. Vista l'affluenza di pubblico sempre più numerosa, a partire da questa edizione verrà completamente rivoluzionato il sistema per accedere alle centinaia di lezioni in programma nei quattro giorni di DIF: le iscrizioni avverranno esclusivamente online sul sito danzainfiera.it. Sarà possibile prenotarle sia da casa - nel periodo appena precedente la manifestazione, pagando un diritto di prenotazione - sia il giorno stesso della lezione a partire dalle ore 8, gratuitamente.

Danzainfiera 2017: 23/26 febbraio 2017, Firenze - Fortezza da Basso Or ari: Giovedì: 15.00–20.00. Vener dì, sa bato e domenica: 9.00–20.00 Info: 0574 575618 - www.danzainfier a.it - info@danzainfier a.it Ingr esso: 15€ 1 gior no / 40€ 4 gior ni / 10€ ridotto per bambini 8-12 anni Gr atuito: di ver samente a bili, bambini sotto gli 8 anni Gr uppi (min. 30 ingr essi): 10€ a per sona, acquista bili online entr o il 10 fe b br aio 2017 26

EXPRESSION DANCE MAGAZINE


DANCE ACADEMY CENTRO DI FORMAZIONE

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ED EVENTI

2017

Dance Academy è la scuola creata per la formazione e l’approfondimento di chi opera nel settore della danza. Comprende stage, seminari, corsi e convegni. Tutti i titoli e diplomi rilasciati sono riconosciuti dall’International Dance Association, organismo che promuove e diffonde la danza, e A.S.I. Ente di promozione culturale legalmente riconosciuto dal C.O.N.I. e dal Ministero dell’Interno.

Segreteria Didattica: CENTRO STUDI LA TORRE s.r.l. Via Paolo Costa 2, Ravenna - tel 0544.34124 - danza@idadance.com Organismo di formazione accreditato ai sensi della delibera di cui alla D.G.R. N. 461/2014. Ente Accreditato alla Formazione Azienda Certificata ISO 9001-2008 I corsi IDA sono organizzati in collaborazione con A.S.I. Ente di promozione culturale e sportivo legalmente riconosciuto da CONI e Ministero dell’Interno Date, orari e docenti possono subire variazioni. Tutti gli aggiornamenti su www.idadance.com

DANCE ACADEMY

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CLASSICO

Risparmia il 10%! Come? Iscriviti pagando in un’unica soluzione almeno 30 gg. prima dell’inizio del corso o seminario

Corso per la Qualifica di Insegnante di Danza Classica

Il corso, seguendo le basi della metodica Vaganova, ha lo scopo di fornire gli strumenti per costruire la lezione di danza classica, correggere gli errori e progredire con una programmazione adeguata al corretto sviluppo psico-motorio per allievi dai 6 ai 13/14 anni. RAVENNA Centro Studi La Torre, Via Paolo Costa, 2 INSEGNANTE MARCO BATTI Affiliato American Ballet Theatre NTC®, Direttore Artistico dell’Ateneo della Danza/Balletto di Siena. Il docente sarà affiancato da competenti assistenti.

PROGRAMMA 14/15 GENNAIO 2017

Propedeutica “c” (9 anni) propedeutica “d” (10 anni)

18/19 FEBBRAIO 2017

Ripasso del programma svolto e valutazioni pratiche e teoriche sul programma di avviamento alla danza e propedeutica

18/19 MARZO 2017

Primo corso (11 anni) teoria: sbarra, centro, allegro, punte

13/14 MAGGIO 2017

Primo corso (11 anni) visione video, pratica, assistenza e valutazione primo corso

Al termine della valutazione del primo corso sarà consegnato un attestato di partecipazione

9/10 SETTEMBRE 2017

Secondo corso (12 anni) teoria: sbarra, centro, allegro, punte

30 SETTEMBRE / 1° OTTOBRE 2017

Secondo corso (12 anni) visione video, pratica, assistenza e valutazione secondo corso

28/29 OTTOBRE 2017

Terzo corso (13 anni) teoria: sbarra, centro, allegro, punte/tecnica maschile

18/19 NOVEMBRE 2017

Terzo corso (13 anni) visione video, pratica, assistenza e valutazione terzo corso

16/17 DICEMBRE 2017

Ripasso pratico e teorico su tutto il programma di primo,secondo e terzo corso

20/21 GENNAIO 2018

Esame finale e consegna dei diplomi

*Il calendario delle lezioni può subire variazioni. SELEZIONE E MODALITÀ D'ISCRIZIONE: Per accedere al corso, che è a numero chiuso, è necessario inviare il proprio curriculum vitae a danza@idadance.com indicando le proprie esperienze nella danza (corsi di formazione, stage, esperienze lavorative). In base al curriculum è stabilito l'accesso alla prova attitudinale, che consiste nella partecipazione ad una lezione di un’ora e trenta di livello base tenuta dal M° Batti. Il corso ha avuto inizio nel mese di dicembre 2016, ma è ancora possibile aggiungersi alla classe partecipando alla prova attitudinale che si terrà a Ravenna sabato 14 gennaio 2017. In caso di ammissione, si potrà confermare immediatamente la propria iscrizione e partecipare alla lezione. L'iscrizione comporta l'accettazione del regolamento. Consultalo e scarica la cedola su www.idadance.com QUOTA: 1.690 euro in un’unica soluzione all'inizio del corso oppure 2 rate da 890 euro ciascuna (prima rata all'inizio del corso e seconda rata 15 giorni prima del sesto appuntamento). MATERIALE DIDATTICO: Dispensa Titolo Rilasciato: Diploma di Insegnante di Danza Classica riconosciuto, in base a convenzione nazionale, da A.S.I., Ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI e dal Ministero dell’Interno. Si ottiene previo superamento di un esame scritto e pratico

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ACROFLOORWORK

Corso di AcroFloorWork

Principi tecnici di acrobatica contemporanea e floorwork (Livello Base) Rivolto ad Insegnanti di danza e a tutti coloro che desiderino approfondire questo tipo di linguaggio fisico. Il percorso sarà incentrato sullo studio dei principi tecnici di Acrobatica Contemporanea e di Floorwork, e la loro contaminazione. MILANO 11-12 MARZO 2017 08-09 APRILE 2017 06-07 MAGGIO 2017 20-21 MAGGIO 2017 Orario: Sab. 12.00-18.00 / Dom. 09.00-15.00 INSEGNANTE PAOLO BENEDETTI Danzatore, Acrobata e Coreografo. La sua continua ricerca lo porta verso una sperimentazione di linguaggio che prende corpo come AcroPhysicalTheatre contaminazione tra il movimento atletico ed acrobatico a quello della danza contemporanea, recuperando la parte più istintiva e funzionale del movimento. Ha lavorato per la Compagnia Kataklò Athletic Dance Theatre. Docente di acrobatica contemporanea, floorwork, physical contact PROGRAMMA: Nel contenitore di Acrobatica Contemporanea, si affronterà lo studio del linguaggio acrobatico di base, attraverso circuiti tecnici e fisici specifici, per poi raggiungere la loro trasformazione, attraverso l’utilizzo di tecniche contemporanee, che andranno, a scomporre e a modellare l’elemento acrobatico, rendendolo utile alla scena. Nel contenitore di Floorwork verranno affrontati concetti come lo studio dell’utilizzo del baricentro e il suo adattamento al terreno, il peso e la sua distribuzione al terreno, l’utilizzo degli appoggi, e la dinamica del gesto come strumento di ottimizzazione e di armonia. In generale ogni incontro si strutturerà in tre fasi: una prima di warm up dedicata all’Attivazione Articolare e Muscolare, presentando già piccoli accorgimenti contemporanei che introdurranno gradualmente l’Allievo/Partecipante al lavoro di AcroFloorWork. Una parte centrale più tecnica, per approfondire le tematiche principali dei contenitori di Acrobatica Contemporanea e di Floorwork. Come ultima fase, si affronterà la contaminazione dei due linguaggi, e il Gesto Acrobatico trasformato, avvalendosi del Floorwork e delle sue dinamiche, raggiungerà, anche con l’ausilio della musica, una vera metamorfosi coreutica. Attraverso Tecniche Teatrali e la Relazione tra lo Spazio e il Gesto, si andrà, in conclusione, a definire i principi di creazione coreografica, e l’utilizzo del nuovo vocabolario acquisito, sarà arricchita, da una libera sperimentazione e dal recupero della parte più istintiva e arcaica del gesto. Gli Obiettivi Specifici del lavoro proposti rimangono aperti e saranno modellati in base alla risposta e ai livelli in campo. QUOTA D’ISCRIZIONE: 650 euro in un'unica soluzione 15 giorni prima dell'inizio del corso oppure 2 rate da 350 euro ciascuna (prima rata 15 giorni prima dell'inizio del corso e seconda rata 15 giorni prima del terzo appuntamento). NOTE: Per partecipare è necessaria l’affiliazione all’IDA come socio praticante (40 euro). MODALITÀ D’ISCRIZIONE: L’iscrizione comporta l’accettazione del regolamento, consultalo e iscriviti su www. idadance.com. MATERIALE DIDATTICO: Dispensa Titolo Rilasciato: Diploma di Insegnante di AcroFloorWork riconosciuto, in base a convenzione nazionale, da A.S.I., Ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI e dal Ministero dell’Interno. Si ottiene previo superamento di un esame scritto e pratico

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CONTEMPORANEO

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Seminari di Contemporaneo SEDE: RAVENNA Centro Studi La Torre, Via Paolo Costa 2

Dal suono al movimento, ispirazione nella consapevolezza delle scelte musicali 21/22 gennaio e 21/22 ottobre 2017

GIAMPAOLO TESTONI

Compositore italiano tra i fondatori del movimento musicale cosiddetto “neoromantico”. La sua musica è edita da Casa Ricordi e Casa Sonzogno e Edizioni Sconfinarte.

Programma

Il corso offre al coreografo strumenti di consapevolezza nel momento della scelta del materiale musicale adatto alla nuova creazione. I partecipanti sono guidati all’ascolto di materiali musicali di diversa estrazione e genere, per capire come, cosa e perché scegliere una musica invece di un’altra, attraverso un viaggio negli stili e nei significati del ‘gesto’ musicale.

Composer à la façon de… 04/05 e 18/19 febbraio 2017

SILVIA BIDEGAIN

Danzatrice e coreografa. Dal 2003 è maître de ballet del Junior Ballet contemporaneo al Conservatorio Nazionale Superiore di Musica e Danza di Parigi.

Programma

Il corso è incentrato su improvvisazione e composizione guidata, attraverso un materiale dato per uno o due danzatori. Previsto lo sviluppo di una coreografia a gruppi seguendo uno schema che ripercorre l’universo coreografico e il metodo di scrittura di coreografi affermati. Analisi e confronto.

Il gesto e la luce 18/19 marzo 2017

DANIELA BESTETTI

Lighting designer, tecnico e datore luci dal 1998. Docente di illuminotecnica al Corso Regia della Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano dal 2012.

Programma

Come introdurre gli allievi all’impiego della luce e all’arte illuminotecnica in teatro, intrecciando elementi teorici e pratici. L’obiettivo del corso è di pensare la luce come uno degli elementi compositivi e drammaturgici della coreografia, uno strumento creativo che diventa parte integrante del lavoro del coreografo e dei danzatori in scena. Il percorso didattico consente inoltre di appropriarsi della terminologia tecnica di base, indispensabile nei contesti professionali.

Drammaturgie e parole per danzare ed elementi di scenografia 13/14 e 27/28 maggio 2017

RENATA M. MOLINARI

Scrittrice, drammaturga e docente teatrale. Ha seguito il lavoro di Jerzy Grotowski e Thierry Salmon, e ha scritto per diverse riviste teatrali. Nel 2006, con Giuseppe Battiston, ha realizzato “A quel cielo lontano. Il mio Pascoli”.

LINDA RICCARDI

Scenografa e costumista, laureata all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano. Dal 2011 lavora con la compagnia Lupusagnus, e collabora con altri artisti e teatri.

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DANCE ACADEMY

Programma

L’incontro fra la danza e il testo scritto è ricco di sorprese e sviluppi, ma anche di difficoltà e pregiudizi. Il corso cerca di mettere a fuoco lo stato della questione, per poi affrontare tre brevi simulazioni di percorso. La scenografia immagina, definisce e interpreta lo spazio scenico. Un corso teorico-pratico che, dopo una introduzione storica, analizza il processo creativo e progettuale della scenografia con alcuni esempi. Si passa poi a esercizi pratici per comprendere come lo spazio influenzi il movimento. Al termine, gli allievi sperimentano la creazione di un piccolo progetto di scenografia su temi proposti, per poi confrontarsi sulle scelte fatte.

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CONTEMPORANEO

Dal singolo alla coralità: tecnica e composizione 28/29 gennaio e 10/11 giugno 2017

EMANUELA TAGLIAVIA

Danzatrice e coreografa, docente di danza contemporanea all’Accademia del Teatro alla Scala, al corso di teatro-danza della Scuola “Paolo Grassi” di Milano e alla Scuola Professionale S.P.I.D. di Milano. Tiene seminari in Italia e all’estero.

Programma

Dopo una lezione di tecnica contemporanea e lo studio di brevi sequenze per fissare gli elementi acquisiti, si lavora su una composizione coreografica, creata da una serie di improvvisazioni guidate. Dalla ricerca di un gesto all’elaborazione individuale di una struttura, al suo inserimento nello spazio e nel tempo, al lavoro corale, ascolto del proprio corpo, del gruppo, ma anche del suono. Non si tratta di un semplice accompagnamento musicale, ma di una continua interazione tra danzatore e musicista.

Anche la voce danza… 24/25 giugno e 23/24 settembre 2017

EMANUELE DE CHECCHI

Docente di vocalità per attori e danzatori, cantante e performer. Dal 1989 è insegnante di voce e canto alla Scuola di Teatro “Paolo Grassi” di Milano

Programma

Durante gli incontri, i partecipanti sono guidati nell’esplorazione e ri-generazione, anche da vari repertori, evocazioni di cantanti, flussi di senti-menti, arie d’opera, grandi re-citazioni in movi-menti… Sarà possibile? Sì, se ci si abbandonerà all’utopia del ‘sentire’ e del ‘comunicare’.

Il danzatore creativo: tecnica e composizione 16/17 settembre e 7/8 ottobre 2017

DAVIDE MONTAGNA

Danzatore, coreografo e docente di danza contemporanea e di analisi coreografica. Insegna al corso di teatro-danza della Scuola Paolo Grassi di Milano e alla scuola di Beltrami Dancehaus.

Programma

Seminario tecnico e teorico diviso in due parti. Nella prima, è prevista una lezione per l’apprendimento degli elementi fondamentali della tecnica, della dinamica spaziale e della composizione coreografica. Nella seconda, un intervento teorico con apporti video, come indagine specifica sulle caratteristiche del corpo danzante e sull’analisi della composizione coreografica.

Coreo-grafare: estetiche del movimento e tecniche del corpo nel ‘900 11/12 novembre 2017

CARMELO ANTONIO ZAPPARRATA

Giornalista e critico di danza (“La Repubblica-Bologna”, “Danza&Danza”, “Hystrio” e “Arte e Arti Magazine”). Membro del gruppo di studio della rivista scientifica "Danza e Ricerca” diretta da E. Casini Ropa, è docente di Storia della Danza al Liceo Coreutico "Niccolini-Palli" di Livorno.

Programma

Attraversando i principali coreografi moderni e contemporanei e le loro produzioni, il corso analizza stili e correnti che hanno generato nuovi approcci e visioni dell'arte del corpo in movimento.

QUOTE: seminari da due weekend €420 - Seminari da un weekend €210 MODALITÀ D’ISCRIZIONE: L’iscrizione comporta l’accettazione del regolamento, consultalo e iscriviti su www.idadance.com Titolo Rilasciato: Attestato di partecipazione riconosciuto, in base a convenzione nazionale, da A.S.I., Ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI e dal Ministero dell’Interno.

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CONTACT IMPROVISATION

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Dipartimento di danza contemporanea dell’I.D.A. International Dance Association

Percorso di Contact Improvisation | 4 workshop

NOVITÀ

Il Percorso di Contact Improvisation è proposto dal Dipartimento di danza contemporanea dell'IDA. Un dialogo fisico spontaneo che comprende fasi silenziose-meditative e scambi altamente energetici. Si potrebbe definire così la Contact Improvisation che è una tecnica di danza – insegnata nelle scuole di tutto il mondo – in continua evoluzione. Ruota attorno alla ricerca di come due o più corpi si muovano e danzino in contatto fisico in rapporto alle leggi fisiche che governano il moto-gravità e il moto-inerzia. Chiunque la può praticare, imparando a liberare la tensione muscolare in eccesso e a lavorare in economia di movimento per sperimentarne il flusso naturale. È possibile seguire l’intero percorso di contact improvisation, frequentando i quattro appuntamenti, oppure solo i singoli seminari in base alle proprie esigenze.

Movement Research e Contact Improvisation DATE: 28/29 gennaio 2017 SEDE: RAVENNA Centro Studi La Torre, Via Paolo Costa 2

CARLA RIZZU

Coreografa regista e danzatrice freelance. Nella primavera 2009 fonda il gruppo Nervitesi con il quale ottiene diversi premi e riconoscimenti a livello nazionale. La sua è una scrittura coreografica fondata sulla narrazione e sulla comprensione di ciò che si vuole comunicare. Attualmente si divide tra progetti di ricerca con la propria compagnia Nervitesi con sede a Ravenna e l’attivita’ di insegnamento (stages , seminari e workshop).

Programma

Partendo dal concetto fondamentale del considerare il corpo quale mezzo di conoscenza, impareremo a: -conoscere il funzionamento del nostro corpo in movimento; ad esprimerci attraverso il ritmo, la dinamica, l’uso dello spazio, l’equilibrio tra pausa e movimento; - sciogliere la tensione muscolare attraverso una accurata preparazione di preriscaldamento, aumentando così la mobilità articolare, sviluppando la forza unita all’equilibrio e ad un saldo contatto con il suolo. Lavoreremo: - sulla respirazione e la sua influenza sul rilassamento, la circolazione dell’energia e le emozioni; -sul radicamento e la fluidità; - sull'organizzazione efficiente di strutture per sorreggere peso; - sulla pratica e la scoperta di diversi modi di entrare in relazione con gli altri e con la terra tramite le spirali, gli scivolamenti e i rotolamenti.

Floorwork e Contact Improvisation DATE: 11/12 marzo 2017 SEDE: RAVENNA Centro Studi La Torre, Via Paolo Costa 2

FABRIZIO VARRIALE

Danzatore e coreografo napoletano formatosi in Italia e all’estero. Ha collaborato con l’Accademia Nazionale di Danza di Roma. Attualmente è direttore artistico del Festival della nuova danza d’autore B.author.

CHIARA ALBORINO

Co-direttrice artistica della Compagnia Danza Flux con Fabrizio Varriale e direttrice artistica del festival B.author della Nuova danza d'Autore.

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DANCE ACADEMY

Programma

Il lavoro si baserà sull’approfondimento dei principi della Tecnica Release e del Floor Work. Durante il workshop indagheremo sulla acquisizione di patterns (percorsi) di movimento, ripercorrendo le tappe evolutive del bambino e, nel rapporto con il suolo (Floor Work), svilupperemo danze logiche a partire da movimenti di fondamentale importanza come rotolare, scivolare, gattonare, torcere e spiralizzare. Riporteremo il corpo al centro del proprio campo gravitazionale e la nostra colonna vertebrale ad esplorare i principi che sono alla base dell’atto del camminare. Attraverso movimenti organici muoveremo una serie di processi interni legati alla percezione nel contatto con la terra e con gli altri, e svilupperemo delle dinamiche energetiche e fisiche del movimento.

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CONTACT IMPROVISATION

Axis syllabus e Contact Improvisation DATE: 08/09 aprile 2017 SEDE: RAVENNA Palestra Gymnasium, Via Marani Mario 1

FREY FAUST

Ha praticato CI dal 1974 e ha studiato Pantomima, Acrobatica, danza classica, yoga, Capoeira, Tecnica Cunningham, Tecnica Graham e body percussion. Si è inoltre cimentato nella lavorazione del legno, nel canto e nel disegno. Autore del libro e il fondatore della comunità internazionale di ricerca Axis Syllabus. Attualmente risiede a Berlino.

Programma

L'Axis Syllabus funge da contenitore per le informazioni che esistono attorno all'analisi del movimento utilizzando l'anatomia, la biomeccanica, la biologia e la fisica. Il workshop si focalizza sullo studio dell'Axis Syllabus come linguaggio comprensibile a tutti, utile anche alla prevenzione e alla gestione degli infortuni del ballerino. Affronta inoltre lo studio del movimento dei corpi per rendere più forte un danzatore e aumentare la sua versatilità fornendo ulteriori fonti relative all'esperienza, alla scienza e alle prove empiriche che potrebbero cambiare le strategie di lavoro. Il tutto creando materiale divertente e stimolante per il movimento.

Partnering DATE: 29/30 aprile 2017 SEDE: RAVENNA Centro Studi La Torre, Via Paolo Costa 2

GERMAN JAUREGUI

Direttore, coreografo, danzatore e pedagogo residente a Brussels. Ha lavorato con la compagnia Ultima Vez/Wim Vandekeybus, ora tiene corsi e seminari in tutto il mondo.

Programma

Il seminario si focalizzerà principalmente sul lavoro di partnering. Una prima parte si concentrerà sullo studio e sull’analisi del peso e del centro del corpo, fino ad arrivare ad esplorare tecniche differenti utili per l’approccio con un altro corpo, e a scoprire le possibili relazioni che potrebbero crearsi tra due o più corpi. Partendo da un materiale già esistente, si avrà la possibilità di creare il proprio linguaggio all’interno di un contesto ben definito. Sarà sorprendente riscoprire il proprio corpo attraverso il lavoro fisico con altri corpi.

QUOTE: Percorso completo di 4 workshop 390 euro; Singolo workshop 115 euro per 2 giorni o 70 euro per 1 giorno MODALITÀ D’ISCRIZIONE: Per iscriversi è necessario essere affiliati all'IDA come socio praticante per l'anno in corso. L'iscrizione comporta l’accettazione del regolamento, consultalo e iscriviti su www.idadance.com REQUISITI: Per partecipare ai workshop è necessario essere magiorenni e avere conoscenze di base di Floorwork e Release. Titolo rilasciato: Per il percorso completo di Contact Improvisation sarà rilasciato l'Attestato di partecipazione riconosciuto, in base a convenzione nazionale, da A.S.I., Ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI e dal Ministero dell’Interno. Ad ogni singolo workshop sarà rilasciato un attestato di partecipazione.

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PROPEDEUTICA

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Corso di Specializzazione in Propedeutica

Percorso formativo rivolto all'insegnamento della danza per bambini

Il percorso di specializzazione è composto da cinque seminari che possono essere seguiti anche singolarmente. • • • • •

Fiabe che esplorano il corpo Fiabe che esplorano l'arte (emozioni) Propedeutica Dalla Propedeutica alla tecnica Danze popolari e storiche

RITA VALBONESI Osteopata, fisioterapista e insegnante di danza, collabora da anni con l’IDA come docente. LAURA PARLANTI Diplomata all'Accademia Nazionale di Danza, si specializza nel lavoro relativo alla danza per bambini seguendo numerosi corsi e seminari sulle nuove tecniche del movimento.

Fiabe che esplorano il corpo ROMA L'Art de la Danse (centro Affiliato IDA) Via Pisa 17 • 21/22 gennaio 2017 | INSEGNANTE: RITA VALBONESI Sintesi del programma Come proporre le attività se il gruppo è formato da maschi, se è formato da femmine, se è un gruppo misto. Proposte e attività corporee per ricercare: percezione corporea, propriocettività, conoscenza del proprio corpo, psicomotricità, sensi ed intelletto, lavoro sulle catene muscolari. Strumenti di lavoro: preparazione delle fiabe, interpretazione della fiaba, inserimento delle esperienze fatte prima per creare una coreografia.

Propedeutica RAVENNA Centro Studi La Torre, Via Paolo Costa 2 • 11/12 febbraio 2017 | INSEGNANTE: LAURA PARLANTI Sintesi del programma Le lezioni hanno lo scopo di fornire conoscenze teoriche e strumenti tecnici che consentono l’apprendimento dei programmi. Il lavoro, per le sue finalità di risveglio dell’intenzionalità espressiva e di approfondimento della consapevolezza corporea, si presta per l’inserimento in scuole pubbliche e corsi di danza classica e moderna.

Dalla propedeutica alla tecnica RAVENNA Centro Studi La Torre, Via Paolo Costa 2 • 25/26 marzo 2017 | INSEGNANTE: LAURA PARLANTI Sintesi del programma • Spiegazione ed esecuzione di esercizi e sequenze relative al lavoro a terra e in piedi. • Studio di andature, passi e salti. • Approccio e impostazioni della rotazione e del ports de bras • Approfondimento sullo studio di tutto quanto già fatto nel corso di propedeutica • Costruzione della lezione con esempi di riferimento SPECIFICO PER BAMBINI NELL’ULTIMA FASE DELLA PROPEDEUTICA

Danze popolari e storiche RAVENNA Centro Studi La Torre, Via Paolo Costa 2 • 6/7 maggio 2017 | INSEGNANTE: LAURA PARLANTI Sintesi del programma Il corso propone danze tratte dal patrimonio coreutico popolare nazionale e internazionale e danze storiche utili per l’ampliamento e il completamento delle lezioni di danza, danze elaborate dai balli da sala del XIX secolo: valzer, polka, mazurka, polonaise. Obiettivo: fornire un materiale pratico indicato per bambini di età compresa fra i 4 e gli 11 anni, dai corsi di Propedeutica alle prime fasi dello studio della Tecnica, dalla scuola di Danza alla scuola Materna ed Elementare. Il corso prevede: studio pratico, analisi dei contenuti morfologici, ritmici e motori, collegamenti con le fasi e gli argomenti della lezione di propedeutica e di tecnica, modalità di inserimento nella lezione. Saranno fornite a tutti i partecipanti le basi musicali per l’esecuzione e la riproposta delle danze nelle proprie lezioni. QUOTA: 195 euro per ciascun seminario. MODALITÀ D’ISCRIZIONE: L’iscrizione comporta l’accettazione del regolamento, consultalo e iscriviti su www.idadance.com TITOLO RILASCIATO: Diploma di specializzazione in Propedeutica riconosciuto, in base a convenzione nazionale, da A.S.I., Ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI e dal Ministero dell’Interno.

Si ottiene previa frequenza di almeno quattro dei cinque seminari elencati. Ad ogni seminario sarà rilasciato un attestato di partecipazione.

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DANZARE CONTATTO

Corso di Specializzazione in Danzare conTatto

NOTA: I due seminari fanno parte del percorso di specializzazione, ma possono essere seguiti anche singolarmente.

Un lavoro di propedeutica alle varie tecniche della danza e alla sbarra a terra, per far acquisire al corpo una nuova sensibilità che parte dal tatto. La parte teorica si alterna a esercitazioni pratiche, per consentire agli insegnanti e ai ballerini di raggiungere un “nuovo ascolto del proprio corpo” . Lo scopo è imparare a lavorare nella sensazione e nella distensione, creando un processo di apprendimento della danza più fluido. Percorso aperto anche ai fisioterapisti. INSEGNANTE: RITA VALBONESI Osteopata, fisioterapista e insegnante di danza, collabora da anni con l’IDA come docente.

Colonna portante, Colonna danzante MILANO • 25 febbraio 2017 Sintesi del programma • Studio anatomico e funzionale della colonna. • Utilizzo di varie tecniche di bodywork, di Pilates e alcune posizioni dello yoga per lavorare su tre pesi principali del corpo: bacino, torace e cranio • Lavoro sulle rotazioni e spirali per la percezione e conoscenza multidimensionale della struttura corporea • Indicazioni pratiche per la prevenzione e per rendere il movimento più fluido nella danza

Relaxed Flexibility MILANO • 26 febbraio 2017 Sintesi del programma • Ritmo, fluidità, allineamento e libertà sono la chiave nella danza. Si valuterà la flessibilità statica e dinamica • Esperienze pratiche per evidenziare la connessione tra tensione e flessibilità: educare a osservarsi, attenzione al dolore, apertura della gabbia toracica, coordinazione, la flessibilità e l’allineamento per eseguire un plié • Liberare la tensione per creare un movimento più fluido delle spalle e del corpo • La ricerca della flessibilità della schiena per migliorare l’arabesque QUOTA: 120 euro per ciascun seminario. MODALITÀ D’ISCRIZIONE: L’iscrizione comporta l’accettazione del regolamento, consultalo e iscriviti su www. idadance.com TITOLO RILASCIATO: Ad ogni seminario sarà rilasciato un attestato di partecipazione riconosciuto, in base a convenzione nazionale, da A.S.I., Ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI e dal Ministero dell’Interno.

Seminario di Sbarra a terra

SBARRA A TERRA

ALCAMO, ASD Hdemia Danzarkè, Via Narici 20, Alcamo (TP) • 8/9 aprile 2017 INSEGNANTE MASSIMILIANO SCARDACCHI Docente di Tecnica della Danza Classica presso il liceo Coreutico Statale “Alfano I” di Salerno.

Programma I principi della danza classica vengono applicati ad una serie di esercizi sul pavimento con l’obiettivo di migliorare la postura, allungare, sciogliere, tonificare il corpo e coordinare il movimento in armonia. Lezioni di sbarra a terra possono essere proposte a tutti, a chi danza e a chi non ha mai danzato. QUOTA: 195 euro MODALITÀ D’ISCRIZIONE: Per iscriversi è necessario essere affiliati IDA com socio praticante. L’iscrizione comporta l’accettazione del regolamento, consultalo e iscriviti su www.idadance.com Titolo Rilasciato: Attestato di partecipazione riconosciuto, in base a convenzione nazionale, da A.S.I., Ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI e dal Ministero dell’Interno. Date, orari e docenti possono subire variazioni. Tutti gli aggiornamenti su www.idadance.com

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ACRO-BIMBO Corso di Acro-bimbo

Risparmia il 10%! Come? Iscriviti pagando in un’unica soluzione almeno 30 gg. prima dell’inizio del corso o seminario

NOVITÀ

MILANO • 11/12 Marzo 2017 INSEGNANTI RITA VALBONESI Osteopata, fisioterapista e insegnante di danza, collabora da anni con l’IDA come docente. SARA TISSELLI Educatrice ed insegnante qualificata in giocodanza, danza acrobatica e body flying, acrofloorwork. Si è formata con IDA frequentando numerosi corsi, stage e convegni.

Programma Grazie alla tecnica dell'acrobatica, all'eleganza della danza e all'ausilio del Body Flying, si potrà sperimentare la libertà di movimento nello spazio a 360 gradi. Mobilità, coordinazione e propriocezione, permettono di lavorare sull'allungamento e sulla flessibilità della colonna dei bambini attraverso le "acrobazie". Un lavoro che parte dal cuore, passa dalla mente, fino ad arrivare alla parte più profonda del corpo. A testa in giù e volando, per scoprire una nuova dimensione del mondo! QUOTA: 195 euro MODALITÀ D’ISCRIZIONE: L’iscrizione comporta l’accettazione del regolamento, consultalo e iscriviti su www.idadance.com Titolo Rilasciato: Diploma di Acro-bimbo riconosciuto, in base a convenzione nazionale, da A.S.I., Ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI e dal Ministero dell’Interno.

HIP HOP Scuola per insegnanti di Hip Hop

Hip Hop School Evolution ed. 2016//2017 FIRENZE Dance Studio, viale Giannotti 24

TEAM DOCENTI: Paolo Aloise, Momo, Luca Lo Iacono DATE: 14/15 gennaio - 28/29 gennaio - ORARIO: 10.30 - 17.00

NAPOLI A.S.D ON-DANCE STUDIO Via Montenuovo Licola Patria 90 - Pozzuoli TEAM DOCENTI: Daniele Baldi, Ilenja Rossi, Alessandro Papa, Nevo DATE: 21/22 gennaio - 11/12 febbraio - ORARIO: 10.30 - 17.00

RAVENNA Centro Studi La Torre, Via Paolo Costa 2

TEAM DOCENTI: Daniele Baldi, Ilenja Rossi, Alessandro Papa, Nevo DATE: 4/5 febbraio - 4/5 marzo - ORARIO: 10.30 - 17.00 PROGRAMMA: Le lezioni alterneranno parti pratiche e parti teoriche affrontando diversi argomenti: • Cenni storici • Studio delle tecniche di base (poppin, lockin , hype, house dance) • Costruzione di una lezione e approfondimento delle varie parti (riscaldamento, tecnica, coreografia) • Studio della musica • Lavoro coreografico • Inserimento della figura dell'insegnante di danza all'interno del contesto lavorativo REQUISITI RICHIESTI: Predisposizione specifica ed esperienza di base nella danza o nell’hip hop. QUOTE: 290 euro MODALITÀ D’ISCRIZIONE: L’iscrizione comporta l’accettazione del regolamento, consultalo e iscriviti su www.idadance.com Titolo Rilasciato: Diploma di Insegnante di Hip Hop riconosciuto, in base a convenzione nazionale, da A.S.I., Ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI e dal Ministero dell’Interno. Si ottiene previo superamento di un esame teorico/pratico

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Date, orari e docenti possono subire variazioni. Tutti gli aggiornamenti su www.idadance.com


GARUDA Corso di Garuda® Seated & Standing

INSEGNANTI

SEDI E DATE: MILANO 14-15 gennaio2017; 28-29 gennaio 2017 ; 11-12 febbraio 2017 INSEGNANTE: L. Trevisani

Il corso è il livello intermedio/avanzato del repertorio Garuda. Molti esercizi sono la progressione degli esercizi base a cui si aggiunge una moltitudine di esercizi in piedi. Ogni esercizio è transizione per l’esercizio successivo ed il tutto fluisce come in una danza dove respirazione, forza, equilibrio, mobilità e allungamenti sono costantemente presenti.

JAMES D'SILVA

QUOTA D’ISCRIZIONE 1090€ (salvo disponibilità posti) in un unica soluzione entro 15 giorni prima dell’inizio del corso. La quota del corso non è soggetta a sconti. REQUISITI Essere in possesso del diploma di Garuda Matwork Foundation. Per chi non è in possesso di tale qualifica è necessario inviare il proprio curriculum formativo a fif@fif.it MATERIALE DIDATTICO: Dispensa

Titolo rilasciato Diploma di Garuda® Seated & Standing rilasciato da Garuda Studio di Londra.Note Per conseguire il diploma è richiesta la presenza a tutte le ore di lezione, non sono con-

LAURA TREVISANI

sentite assenze. La dispensa e le lezioni sono in lingua italiana. Il corso è a numero chiuso.

Corso di Garuda® Matwork Foundation SEDI E DATE: ROMA 06-07 maggio 2017 - INSEGNANTE: J. D'Silva | 20-21 maggio 2017 - INSEGNANTE: L. Trevisani

È il programma base e costituisce la perfetta transizione dal Pilates al metodo Garuda; il repertorio incorpora tutti i principi fondamentali che il metodo racchiude includendo progressioni intelligenti in posizione supina, prona, in decubito laterale, in ginocchio ed in quadrupedia. QUOTA D’ISCRIZIONE 990€ in un'unica soluzione da versarsi entro 15 giorni prima della data di inizio del corso, oppure 3 rate da 340€ ciascuna (1° rata da versarsi entro il 08/04/2017, 2° rata da versarsi entro il 22/04/2017, 3° rata da versarsi entro il 06/05/2017). La quota del corso non è soggetta a sconti. REQUISITI Essere in possesso della qualifica di istruttore di yoga o di pilates o di personal trainer. MATERIALE DIDATTICO: Dispensa

Titolo rilasciato Diploma di Garuda® Matwork Foundation rilasciato da Garuda Studio di Londra.

Note: per conseguire il diploma è richiesta la presenza a tutte le ore di lezione, non sono consentite assenze. La dispensa e le lezioni sono in lingua italiana. Il corso è a numero chiuso.

Corso di Garuda® Brick Graha

NOVITÀ

SEDI E DATE: RAVENNA 01/02/03 settembre 2017 - INSEGNANTE: J. D'Silva

È il repertorio Garuda eseguito coi mattoncini dello yoga. Alcune sequenze dei repertori Foundation e Seated and standing sono riproposte in maniera originale ed intelligente, giocando sulle asimmetrie e sull’incremento di forza ed equilibrio. Tanti gli esercizi geniali creati da James. QUOTA D’ISCRIZIONE 540€ in un'unica soluzione entro 15 giorni prima della data di inizio oppure 2 rate da 310€ ciascuna (1ª rata da versarsi entro il 31/07/17, 2ª rata entro il 30/08/17). La quota del corso non è soggetta a sconti. REQUISITI Essere in possesso di una qualifica di istruttore nei settori fitness/olistico. DURATA DEL CORSO 12 ore, suddivise in 3 giorni: dalle ore 14 alle ore 18. MATERIALE DIDATTICO: Dispensa

Titolo rilasciato Diploma di Garuda® Matwork Foundation rilasciato da Garuda Studio di Londra.

Note: per conseguire il diploma è richiesta la presenza a tutte le ore di lezione, non sono consentite assenze. La dispensa è in lingua italiana. Le lezioni sono in lingua inglese con traduzione simultanea in italiano. Il corso è a numero chiuso.

Corso di Garuda® Foam Roller Chakra

NOVITÀ

SEDI E DATE: RAVENNA 01/02/03 settembre 2017 - INSEGNANTE: J. D'Silva

È il repertorio Garuda sull’originale ed unico Roller creato da James che si differenzia dagli altri per lunghezza e diametro. Tali dimensioni permettono infinite possibilità di movimento. Alcuni esercizi dei repertori mat trovano originale rivisitazione sul Roller, moltissimi gli esercizi unici creati da James per aprire, mobilizzare, rinforzare ed allungare il corpo. QUOTA D’ISCRIZIONE 599€ in un'unica soluzione entro 15 giorni prima della data di inizio oppure 2 rate da 320€ ciascuna (1ª rata da versarsi entro il 31/07/16, 2°rata entro il 30/08/17). La quota del corso non è soggetta a sconti. | REQUISITI Essere in possesso di una qualifica di istruttore nei settori fitness/olistico. DURATA DEL CORSO 12 ore, suddivise in 3 giorni: dalle ore 9 alle ore 13. MATERIALE DIDATTICO: Dispensa

Titolo rilasciato Diploma di Garuda® Matwork Foundation rilasciato da Garuda Studio di Londra.

Note: per conseguire il diploma è richiesta la presenza a tutte le ore di lezione, non sono consentite assenze. La dispensa è in lingua italiana. Le lezioni sono in lingua inglese con traduzione simultanea in italiano. Il corso è a numero chiuso.

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PILATES

Risparmia il 10%! Come? Iscriviti pagando in un’unica soluzione almeno 30 gg. prima dell’inizio del corso o seminario

Corso di formazione per la Qualifica di Insegnante di PILATES MATWORK® Fusione di tecniche ed esercizi, tradizionali e innovativi, del metodo pilates

DOCENTI RESPONSABILI DEL CORSO: E. Cinelli, G. Marongiu, M. Alampi, D. De Bartolomeo, M. Manca, S. Sergi SEDI E DATE

Bari M. Manca

18-19 mar. 01-02 apr.

Cagliari G. Marongiu

Palermo E. Cinelli

04-05 mar. Firenze 18-19 mar. E. Cinelli

Messina M. Alampi

06-07 mag. 20-21 mag.

Padova 11-12 mar. D. De Bartolomeo 25-26 mar.

Milano G. Marongiu

04-05 feb. 18-19 feb.

Roma S. Sergi

04-05 feb. 18-19 feb.

Torino S. Sergi

Pescara S. Sergi

11-12 feb. 04-05 mar.

01-02 apr. 22-23 apr.

18-19 mar. 01-02 apr.

11-12 mar. 25-26 mar.

SINTESI DEL PROGRAMMA Principi standard posturali e tradizionali del metodo pilates • Esercizi pre-pilates codi-

ficati • Esercizi base • Laboratori di gruppo • Masterclass Programma completo su www.idadance.com QUOTA D’ISCRIZIONE 495€ da versarsi in un’unica soluzione entro 15 gg. prima della data d’inizio del corso. Op-

pure 270€ da versarsi almeno 15 gg. prima della data d’inizio del corso e 270€ da versarsi entro 15 giorni prima del secondo week-end di studio. REQUISITI Si consiglia di aver praticato Pilates. | ESAME Test scritto e prova pratica. | NOTE Il corso è a numero chiuso. MODALITÀ D’ISCRIZIONE: L’iscrizione comporta l’accettazione del regolamento. Consultalo e iscriviti su www. idadance.com. MATERIALE DIDATTICO: Dispensa, DVD, E-learning

Titolo rilasciato: Diploma di Istruttore di Pilates Matwork riconosciuto, in base a convenzione nazionale, da ASI, Ente di Promozione Sportiva riconosciuto dal CONI e dai Ministeri dell’Interno e del Lavoro.

Corso di formazione per la Qualifica di Insegnante di PILATES ADVANCED TRAINING Didattica degli esercizi intermedi e avanzati del matwork integrata all’analisi posturale DOCENTI RESPONSABILI DEL CORSO: E. Cinelli, G. Marongiu, M. Alampi, D. De Bartolomeo, M. Manca, S. Sergi SEDI E DATE

Milano G. Marongiu

06-07 mag. 20-21 mag.

Bologna 13-14 mag. D. De Bartolomeo 20-21 mag.

Pisa E. Cinelli

dal 5 gen. all'8 gen.

Salerno M. Alampi

04-05 feb. 25-26 feb.

Napoli 18-19 feb. D. De Bartolomeo 25-26 feb.

Cagliari G. Marongiu

04-05 mar. 18-19 mar.

Bari M. Manca

20-21 mag. 27-28 mag.

Catania E. Cinelli

Roma S. Sergi

06-07 mag. 13-14 mag.

21-22 gen. 04-05 feb.

SINTESI DEL PROGRAMMA Introduzione • Teoria: struttura della lezione “Advanced” • Masterclasse nº 1 • Analisi

scritta della lezione • Laboratorio 1: analisi dei nuovi esercizi • Masterclasse nº 2 • Analisi scritta della lezione • Laboratorio 2 • Laboratorio 3 • Masterclasse nº 3 • Laboratorio 4 • Masterclasse nº 4 • Laboratorio 5 • Esame scritto • Analisi postulare statica (A.P.S.) • Laboratorio 6 • Analisi postulare dinamica (A.P.D.) • Laboratorio 7 • Verifica dei risultati raggiunti • Esame pratico Programma completo su www.idadance.com QUOTA D’ISCRIZIONE 460€ da versarsi in un’unica soluzione entro 15 gg. prima della data d’inizio del corso. Oppu-

re 240€ da versarsi almeno 15 gg. prima della data d’inizio del corso e 240€ da versarsi entro 15 giorni prima del secondo week-end di studio. REQUISITI Essere in possesso del diploma di Pilates Matwork ed essere tesserati FIF/IDA per l’anno in corso come soci insegnanti. MODALITÀ D’ISCRIZIONE: L’iscrizione comporta l’accettazione del regolamento. Consultalo e iscriviti su www.idadance.com. MATERIALE DIDATTICO: Dispensa

Titolo rilasciato Diploma di Istruttore di Pilates Advanced Training riconosciuto, in base a convenzione nazionale, da ASI, Ente di Promozione Sportiva riconosciuto dal CONI e dai Ministeri dell’Interno e del Lavoro. 38

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PILATES

Risparmia il 10%! Come? Iscriviti pagando in un’unica soluzione almeno 30 gg. prima dell’inizio del corso o seminario

MASTER DI SPECIALIZZAZIONE

Pilates Props I piccoli attrezzi del metodo pilates

MASTER DI SPECIALIZZAZIONE

Pilates in gravidanza e terza età le tecniche di pilates applicate in gravidanza e terza età

SEDI E DATE

SEDI E DATE

SINTESI DEL PROGRAMMA Masterclass e laboratori

SINTESI DEL PROGRAMMA Valutazione dei cambiamenti

sull’utilizzo di ring, roller, soft ball ed elastiband. Programma completo su www.idadance.com

morfologici ed esercizi connessi. Programma completo su www.idadance.com

QUOTA D’ISCRIZIONE 230euro

QUOTA D’ISCRIZIONE 230euro

MATERIALE DIDATTICO: Dispensa

MATERIALE DIDATTICO: Dispensa

Titolo rilasciato: a tutti coloro che sono in possesso di una qualifica FIF come istruttore, o di analoga qualifica di altre federazioni o Enti (previa richiesta) e Laureati in Scienze Motorie e sono in regola con il tesseramento come socio istruttore FIF/IDA per l’anno in corso, viene rilasciato un diploma di specializzazione in “Pilates Props”. Ai soci praticanti viene invece consegnato un attestato di partecipazione. Il diploma è patrocinato dall’Università Telematica San Raffaele Roma.

Titolo rilasciato: a tutti coloro che sono in possesso di una qualifica FIF come istruttore, o di analoga qualifica di altre federazioni o Enti (previa richiesta) e Laureati in Scienze Motorie e sono in regola con il tesseramento come socio istruttore FIF/IDA per l’anno in corso, viene rilasciato un diploma di specializzazione in “Pilates in gravidanza e terza età”. Ai soci praticanti viene invece consegnato un attestato di partecipazione. Il diploma è patrocinato dall’Università Telematica San Raffaele Roma.

MILANO 14-15 gen. S. Sergi ROMA 11-12 mar. S. Sergi BOLOGNA 13-14 mag. E. Cinell CAGLIARI 13-14 mag. G. Marongiu

CAGLIARI 28-29 gen. G. Marongiu MESSINA 28-29 gen. M. Alampi BOLOGNA 28-29 gen. E. Cinelli NAPOLI 18-19 mar. D. De Bartolomeo ROMA 25-26 mar. S. Sergi MILANO 25-26 mar. G. Marongiu CATANIA 01-02 apr. E. Cinelli PISA 06-07 mag. E. Cinelli BARI 06-07 mag. M. Manca PADOVA 10-11 giu. D. De Bartolomeo

YOGA DYNAMIC SCHOOL

NOVITÀ

YOGA

Lo yoga per il fitness olistico Il corso ha l'obbiettivo di promuovere la pratica dello Yoga nella sua versione più attuale. Comprende una parte teorica dove verranno analizzate le principali posizioni dello hatha yoga classico, ma in chiave dinamica ed una parte pratica che si svilupperà in sequenze scandite dalla respirazione. La pratica del Dynamic Yoga è ideale non solo per chi già insegna Yoga, ma anche per chi si affaccia per la prima volta a questa magica disciplina. Il lavoro dinamico ha il vantaggio di preparare progressivamente in corpo rendendolo flessibile ed elastico oltre che a migliorare le capacità cardiovascolari. DOCENTE RESPONSABILE DEL CORSO D. De Bartolomeo DOCENTI D. De Bartolomeo, R. Babini SEDI E DATE: RAVENNA dal 30 agosto al 5 settembre 2017 SINTESI DEL PROGRAMMA • Obbiettivi del corso e introduzione alla pratica Yoga • 1 - masterclass di Dynamic Yoga

in stazione eretta (principianti) • analisi, costruzione e memorizzazione della sequenza • modificare la sequenza per adattarla ai principianti • 2 - masterclass di Dynamic Yoga in stazione eretta (intermedia) • analisi, costruzione e memorizzazione e pratica della sequenza • didattica e insegnamento di una lezione Dynamic Yoga • 3 - masterclass: costruire gli addominali in chiave Yoga secondo il metodo Dynamic Yoga • analisi, costruzione e didattica della sequenza • l'importanza dei muscoli del pavimento pelvico (mula bandha) • le posizioni capovolte (benefici e controindicazioni) • 4 - masterclass: le posizioni capovolte • pranayama: Ujjayi pranayama, il respiro vittorioso • 5 - masterclass: fluire attraverso le posture di apertura • 6 - masterclass: fluire attraverso le posture di chiusura • analisi e apprendimento delle lezioni 5 e 6 e relativa didattica • costruire una lezione di Dynamic Yoga. QUOTA D’ISCRIZIONE 695€ da versarsi in un’unica soluzione entro 15 gg. prima della data d’inizio del corso. Oppu-

re 370€ da versarsi almeno 15 gg. prima della data d’inizio del corso e 370€ da versarsi sul posto il primo giorno di lezione. SCONTO 20% riservato a: Laureati in Scienze Motorie, Insegnanti IDA e titolari di Scuole Affiliate IDA regolarmente tesserati per l'anno in corso. | MODALITÀ D’ISCRIZIONE: L’iscrizione comporta l’accettazione del regolamento. Consultalo e iscriviti su www.idadance.com. | ESAME Prova pratica. MATERIALE DIDATTICO: Dispensa

Titolo rilasciato: Diploma di Insegnante di Dynamic Yoga riconosciuto, in base a convenzione nazionale, da ASI, Ente di Promozione Sportiva riconosciuto dal CONI e dai Ministeri dell’Interno e del Lavoro. Date, orari e docenti possono subire variazioni. Tutti gli aggiornamenti su www.idadance.com

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THE

INTERNATIONAL

PILATES RAVENNA 8-9 APRILE 2017

Un momento di alta formazione con il team al completo della Pilates Academy a marchio FIF. Una scuola che, da anni, abbraccia tutti gli ultimi studi anatomici applicati al movimento, con un occhio di riguardo per la tradizione. Ma con programmi sempre innovativi. Come è consuetudine, alla convention sarà presente un’ospite di livello internazionale, Elisabeth Lankham, direttamente dagli States, che condurrà le lezioni di Senior e Rehabilitation al termine delle quali rilascerà certificazioni firmate. Da segnalare inoltre la grande novità di workshop speciali incentrati sul Reformer e sulla Wunda Chair. Per tutti i partecipanti, sarà l’occasione giusta per studiare e ottenere spunti utili per le proprie lezioni e, al tempo stesso, integrarle con altre discipline e sistemi di lavoro.

ISCRIZIONE

due giorni

un giorno

entro il 31.01

280E

200E

dopo il 31.01

320E

250E

NUMERO CHIUSO

S P E C I A L

Elizabeth Larkham Insegnante certificata ‘Gold’ per il Metodo Pilates Alliance®, nonché Balanced Body Master Trainer e Mentor con 30 anni di esperienza internazionale come professionista di Pilates, anche in ambito clinico e accademico. Inventrice di numerosi programmi ispirati al suo metodo innovativo, ha ricevuto diversi riconoscimenti.

Le iscrizioni sul posto saranno maggiorate di euro 40 (salvo disponibilità posti) WORKSHOP Elizabeth Larkham Sabato 8 aprile

70E

Domenica 9 aprile

70E

Entrambi 130E

■ Sede CENTRO STUDI LA TORRE via Paolo Costa 2, Ravenna. Sconti 20% sconto soci insegnanti IDA e titolari scuole affiliate IDA 10% sconto soci praticanti IDA Per poter accedere a tutte le iniziative IDA occorre essere affiliati per l’anno 2016/2017 all'IDA ad una delle seguenti categorie: Socio Effettivo (Euro 10), Socio Praticante (Euro 40), Socio Insegnante (euro 140). ■ Iscrizioni sul posto saranno maggiorate di Euro 40 (salvo disponibilità). ■ Attestato Ai partecipanti verrà rilasciato un attestato di partecipazione a “The International Pilates” e un attestato del workshop previo sua frequenza e il pagamento della quota aggiuntiva. ■ Fidelity Card 120 punti. ■

G U E S T

■ Note Non sono consentite le videoriprese durante lo svolgimento delle lezioni. Durante l’arco delle due giornate dell’evento oltre alle lezioni aperte a tutti sarà possibile partecipare ai workshops tenuti da Elizabeth Larkam , al termine dei quali verrà rilasciato un attestato di specializzazione. Attrezzature fornite da

DOCENTI Elisabetta Cinelli

Donato De Bartolomeo 40

DANCE ACADEMY

Massimo Alampi

Gianpiero Marongiu

Rita Babini

Sara Sergi

I S C R I Z I O N I S U W W W. F I F. I T

Michele Manca

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Campus

SUMMER

SCHOOL

IKER KARRERA

GIOVANNI GAVA

LIA COURRIER

ROBERTA FONTANA

FIDEL BUIKA

MASSIMILIANO SCARDACCHI

R AV E N N A • 1 2 / 1 7 L U G L I O 2 0 1 7 Campus, la Summer School IDA all’insegna dell’innovazione, offre un ampio ventaglio di proposte formative rivolte ai docenti di danza, così come agli appassionati e ai giovanissimi Under 12. Per chi già insegna, sarà una settimana ricca di percorsi monotematici sulle varie discipline della danza, dal classico al modern/contemporaneo fino all’hip hop. Veri e propri focus in cui studiare con alcuni dei migliori artisti che forniranno utili consigli e strumenti di apprendimento. Come sempre, durante Campus sarà inoltre possibile seguire le lezioni dello stage, con un occhio di riguardo per i più piccoli che avranno classi a loro riservate.

CAMPUS FOCUS WORKSHOP DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE PER INSEGNANTI

MARCO BATTI

CARLA RIZZU

MATTEO ADDINO

CLAUDIO CAMPANELLI

VIRGILIO PITZALIS

DANIELE BALDI

EMANUELA TAGLIAVIA

LORETA ALEXANDRESCU

KIRA

CAMPUS STAGE LEZIONI CON OSPITI INTERNAZIONALI

CAMPUS UNDER 12 LEZIONI PER GLI ALLIEVI PIÙ GIOVANI

ROBERTA BROGLIA

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ILENJA ROSSI DANCE ACADEMY

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ANTEPRIMA

WORKSHOP DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE PER INSEGNANTI

DAL 12 AL 17 LUGLIO 2017

Tratto distintivo di Campus, sono i percorsi di aggiornamento e formazione rivolti agli insegnanti di qualsiasi disciplina della danza, dal classico al modern, dal contemporaneo all’hip hop. Proposti in esclusiva per la scuola estiva di Campus, i workshop rappresentano un momento unico di approfondimento. Per favorire il miglior studio possibile, è previsto il numero chiuso.

SPIRAL TRAINING

Carla Rizzu

Donato De Bartolomeo

Seminario di riscaldamento in movimento di ricerca Rivolto a insegnanti di qualsiasi disciplina e tecnica di danza. Il riscaldamento muscolare è molto importante in quanto consente al corpo di prepararsi ad affrontare l'allenamento nelle migliori condizioni possibili. Sarà proposto un protocollo di lavoro che aiuta a sciogliere la tensione muscolare attraverso una accurata preparazione di preriscaldamento, aumentando così la mobilità articolare, sviluppando la forza unita all’equilibrio e ad un saldo contatto con il suolo.

STUDIO COREOGRAFICO, DALLA TECNICA ALL'EMOTIVITÀ

Daniele Baldi

Ilenja Rossi

Un seminario interamente dedicato agli insegnanti di hip hop, disciplina che può assumere molteplici declinazioni. Si approfondisce in particolare lo studio della coreografia e della musica, cercando di fornire spunti utili per la scelta dei brani in rapporto al tipo di creazione proposta. Sotto il profilo didattico, si offrono strumenti in grado di sviluppare e semplificare lezioni per gruppi di allievi diversi per livello e stile praticato.

COMPOSIZIONE COREOGRAFICA PER BAMBINI

Confine tra divertimento e tecnica nelle composizioni coreografiche sui bambini Il workshop ha lo scopo di fornire all'insegnante metodi didattici al fine di creare composizioni coreografiche originali e coinvolgenti per giovani allievi.

Roberta Broglia

Matteo Addino

DALLA TECNICA ALLO SVILUPPO DELLA COORDINAZIONE RITMICO MOTORIA

Come instaurare un adeguato rapporto tra la musica e la danza per arrivare gradualmente all’utilizzo della tipologia di ritmo e melodica più adatta, per l’accompagnamento degli esercizi che compongono le lezioni di danza classica.

Loreta Alexandrescu

LE PUNTE

Marco Batti

Il workshop ha lo scopo di fornire elementi metodologici per l'insegnamento della tecnica di punta. Approfondimenti sulle differenti morfologie di piede e le conseguenti scelte consigliabili in merito alla scelta della scarpa da punta. Come cucire, preparare, ricamare ed ammorbidire la scarpetta da punta. Riconoscere i principali errori e come correggere vizi e atteggiamenti scorretti.

ACROBIMBO - SPICCO IL VOLO

Sara Tisselli

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DANCE ACADEMY

Proposte di posizioni acrobatiche adeguate ai bambini attraverso un movimento creativo danzante Grazie alla tecnica dell'acrobatica, all'eleganza della danza e all'ausilio del Body Flying si potrà sperimentare a 360 gradi la libertà di movimento nello spazio. Mobilità, coordinazione, propriocezione permettono di lavorare sull'allungamento e la flessibilità della colonna dei bambini attraverso le "acrobazie".

Date, orari e docenti possono subire variazioni. Tutti gli aggiornamenti su www.idadance.com


ANTEPRIMA

LEZIONI DI DANZA IN TANTI STILI DIVERSI

DAL 12 AL 17 LUGLIO 2017

Campus offre uno stage ricco per consentire ai partecipanti di perfezionarsi nei vari generi della danza, dal classico al modern, dal contemporaneo all’hip hop, e fino alla contact improvisation. Le lezioni saranno tenute da alcuni dei docenti dello staff IDA, ma anche da ospiti internazionali, alcuni dei quali presenti per la prima volta. Un’opportunità unica per mettersi alla prova con stili diversi, ma anche per studiare divertendosi. Massimiliano Scardacchi CLASSICO

Loreta Alexandrescu CLASSICO

Lia Courrier CLASSICO

Fidel Buika HIP HOP

Ilenja Rossi HIP HOP

Daniele Baldi HIP HOP

Iker Karrera MODERN

Emanuela Tagliavia CONTEMPORANEO

Matteo Addino MODERN

Roberta Fontana MODERN

Giovanni Gava CONTEMPORANEO FLOOR IN BREAK + CONTACT IMPROVISATION

Virgilio Pitzalis MODERN

Carla Rizzu CONTEMPORANEO FLOOR IN RELEASE + CONTACT IMPROVISATION

LEZIONI PER GLI ALLIEVI PIÙ GIOVANI

DAL 15 AL 17 LUGLIO 2017

Come è ormai tradizione, Campus riserva lezioni speciali rivolte agli allievi più giovani, in modo da favorire il miglior apprendimento possibile della danza classica, del modern e dell’hip hop con alcuni dei migliori docenti che da anni collaborano con l’IDA. Sarà anche l’occasione di provare le appassionanti lezioni di Danza e gioco proposte da Kira, polivalente artista capace – con la capacità comunicativa del suo corpo – di coinvolgere i bambini.

Matteo Addino MODERN

Kira DANZA E GIOCO

Claudio Campanelli HIP HOP

Loreta Alexandrescu CLASSICO

Date, orari e docenti possono subire variazioni. Tutti gli aggiornamenti su www.idadance.com

Massimiliano Scardacchi CLASSICO

DANCE ACADEMY

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Corso di Formazione Professionale per danzatore RIF.PA 2012-6427/RER - Attività autorizzata con Provvedimento del Dirigente del Settore Formazione, Lavoro, Istruzione e Politiche Sociali n. 18474

TITOLO RILASCIATO Attestato di Qualifica Professionale di Danzatore riconosciuto a livello nazionale ed Europeo, rilasciato dalla Regione Emilia-Romagna. Rivolto ad allievi di tutte le regioni Direzione artistica e coordinamento: Emanuela Tagliavia Sede: Ravenna, Centro Studi La Torre, Via Paolo Costa 2 Durata: 300 ore | Termine Iscrizioni: Gennaio 2017 Il corso mira a formare danzatori desiderosi di approfondire gli aspetti del lavoro del coreografo in ambito contemporaneo. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con il Centro Studi “La Torre”, Iscom E.R. e la Regione Emilia Romagna. Si articola in seminari-progetto che alternano materie fondamentali ad altre collaterali e complementari. I partecipanti avranno così la possibilità di approfondire gli strumenti necessari alla scrittura coreografica, all’analisi del movimento, allo studio di stili e tecniche differenti.

Insegnanti e Discipline

Programma

DANIELA BESTETTI: Lighting designer, tecnico e docente di illuminotecnica| Il gesto e la luce SILVIA BIDEGAIN: Danzatrice e coreografa | “Composer à la façon de…” EMANUELE DE CHECCHI: Docente di vocalità per attori e danzatori, cantante e performer | Anche la voce danza… PAOLO MOHOVIC: Danzatore e coreografo | Struttura e sensazione, il rigore della forma e l’umanità del gesto RENATA M. MOLINARI: Scrittrice, drammaturga e docente teatrale | Drammaturgie e parole per danzare DAVIDE MONTAGNA: Danzatore, coreografo e docente di contemporaneo | Il danzatore creativo: tecnica e composizione LAURA MORO: Danzatrice, coreografa e docente di ricerca coreografica | Nigedo-Albedo-Rubedo. Traccia metodologica per assoli LINDA RICCARDI: Scenografa e costumista | Elementi di scenografia EMANUELA TAGLIAVIA: Danzatrice e coreografa, docente di danza contemporanea | Dal singolo alla coralità: tecnica e composizione GIAMPAOLO TESTONI: Compositore italiano | Dal suono al movimento, ispirazione nella consapevolezza delle scelte musicali CARMELO ANTONIO ZAPPARRATA: Giornalista e critico di danza | Coreografare: estetiche del movimento e tecniche del corpo nel ‘900

21/22 Gennaio 2017 Testoni 28/29 Gennaio 2017 Tagliavia 04/05 Febbraio 2017 Bidegain 18/19 Febbraio 2017 Bidegain 04/05 Marzo 2017 Moro 18/19 Marzo 2017 Bestetti 01/02 Aprile 2017 Moro 29/30 Aprile 2017 Mohovic 13/14 Maggio 2017 Molinari 27/28 Maggio 2017 Molinari-Riccardi 10/11 Giugno 2017 Tagliavia 24/25 Giugno 2017 De Checchi 16/17 Settembre 2017 Montagna 23/24 Settembre 2017 De Checchi 7/8 Ottobre 2017 Montagna 21/22 Ottobre 2017 Testoni 11/12 Novembre 2017 Zapparrata 25/26 Novembre 2017 Tagliavia

Pre-requisiti Per accedere al corso sono necessari i seguenti prerequisiti: essere in possesso di un curriculum artistico che si compone di: certificazioni o autocertificazioni attestanti la frequenza a corsi di danza presso Enti privati o pubblici ; conoscere i passi fondamentali della danza classica e contemporanea; essere capaci di riprodurre una sequenza coreografica e rispettare il ritmo musicale; possedere fluidità di movimento corporeo; conoscere gli elementi base dell’ambiente windows: fogli elettronici, testi, immagini.

Qualifica Al termine del corso, previo superamento dell’esame finale, verranno rilasciati l'ATTESTATO DI QUALIFICA PROFESSIONALE DI DANZATORE RILASCIATO DALLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA E RICONOSCIUTO A LIVELLO NAZIONALE ED EUROPEO e l'ATTESTATO DI SPECIALIZZAZIONE IN COREOGRAFIA RILASCIATO DALL'I.D.A. INTERNATIONAL DANCE ASSOCIATION

Informazioni Il corso è a numero chiuso ed è rivolto a persone con almeno 18 anni di età in possesso di diploma di scuola media superiore. L’ammissione al corso avviene per selezione, previo l’invio di un curriculum vitae. È prevista la possibilità di riconoscere crediti formativi a coloro che porteranno attestati di frequenza a corsi di formazione pertinenti con le materie trattate. REFERENTI: dott.ssa Elena Baldisserri - mail: formazione@cslatorre.it dott.ssa Chiara Brighi - mail: danza@idadance.com Per maggiori informazioni contattare Centro Studi La Torre: tel. 0544 34124 o visitare il sito www.idadance.com COSTO: €2.500 (esclusa la tassa d’esame) con possibilità di pagamento rateizzato

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DANCE ACADEMY

Date, orari e docenti possono subire variazioni. Tutti gli aggiornamenti su www.idadance.com


INFORMAZIONI GENERALI PER L’ ISCRIZIONE AI CORSI Per ogni informazione la nostra segreteria è a disposizione dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 13,30 e dalle 15,00 alle 18,00 al numero telefonico 0544 34124.

Il regolamento, la cedola d’iscrizione ai corsi e le cedole di affiliazione si possono scaricare sul sito www.idadance.com.

MODALITÀ D’ISCRIZIONE

Per effettuare l’iscrizione ai corsi, seminari o stage è necessario scaricare, compilare e firmare in ogni sua parte la cedola d’iscrizione. È obbligatorio compilare e firmare anche il “Modulo A” con i dati del partecipante. La cedola va inviata, unitamente alla copia della ricevuta del versamento, alla segreteria organizzativa: • Centro Studi La Torre srl, via Paolo Costa 2, 48121 Ravenna • oppure via fax allo 0544 34752 • o via e-mail danza@idadance.com L’iscrizione e/o il pagamento comporta automaticamente l’accettazione del regolamento. Tutte le somme versate saranno considerate a titolo di caparra. La regolare documentazione fiscale sarà emessa al termine del servizio.

MODALITÀ DI PAGAMENTO

Le quote devono essere versate tramite: • Vaglia postale intestato a: Centro Studi La Torre s.r.l.- via P. Costa 2 - 48121 Ravenna • Assegno bancario non trasferibile intestato a: Centro Studi La Torre s.r.l. (allegare copia documento d’identità) • Versamento su C/C postale n°11233483 intestato a Centro Studi La Torre srl - via P. Costa 2 - 48121 Ravenna • Bonifico sull’IBAN: IT30Z0760113100000011233483 BANCOPOSTA – Conto intestato a Centro Studi La Torre Srl • Bonifico sull’IBAN: IT35D0103013100000000898904 - SWIFT/BIC: PASCITMMRAV – BANCA: MONTE DEI PASCHI DI SIENA AG.7 Ravenna P.zza Kennedy 7 – Conto intestato a Centro Studi La Torre Srl • Pagamento on line (carta di credito, paypal) su www.idadance.com NOTA: Per i pagamenti con assegno bancario, l’originale deve arrivare in sede 15 gg. prima dell’inizio del corso/seminari/stage/ecc. Si informa che fino a quando non sarà pervenuto l’originale non viene registrata l’iscrizione. In ogni forma di pagamento specificare nella causale a cosa ci si iscrive (indicando data, città, iniziativa, nome corsista).

AFFILIAZIONE I.D.A. È possibile affiliarsi all’International Dance Association con una delle quattro modalità di seguito descritte. Le cedole di affiliazione sono disponibili sul sito web www.idadance.com. Spedire la cedola compilata e firmata, unitamente a copia del versamento, a: IDA, via Paolo Costa, 2 - 48121 Ravenna, oppure via fax al n.ro 0544/34752, oppure via e-mail: affiliazioni@idadance. com

SOCIO EFFETTIVO QUOTA: €10 Comprende: • Assicurazione contro gli infortuni solo in occasione degli eventi I.D.A. • Iscrizioni I.D.A 2016/2017 • Abbonamento alla rivista Expression *Possono tesserarsi in questa categoria tutti i praticanti e gli appassionati di danza. SOCIO PRATICANTE QUOTA: €40 Comprende: • Tessera a.a. 2016/2017 • T-Shirt I.D.A • Abbonamento alla rivista Expression • Sconto del 10% sulle quote di partecipazione agli stage I.D.A • Assicurazione contro gli infortuni solo in occasione degli stage I.D.A., validità dal 01/09/2016 al 31/08/2017 *Possono tesserarsi in questa categoria tutti i praticanti e gli appassionati di danza AFFILIAZIONE I.D.A. SCUOLE DI DANZA (affiliazione anno 2016/2017) QUOTA: €200 Comprende: • Tessera I.D.A. a.a. 2016/2017 • T-Shirt ufficiale I.D.A • Attestato Scuola di danza Affiliata I.D.A • Partecipazione gratuita ai convegni di Danza e Management e Medicina della danza per il titolare • Possibilità, per il titolare della Scuola di danza, di frequentare i corsi I.D.A senza versare la quota di socio praticante e di affiliarsi come socio insegnante versando la quota di € 100 anziché € 140 • Abbonamento alla rivista Expression • Possibilità di ospitare iniziative I.D.A ed esami di livello del percorso formativo I.D.A. • Invio, su richiesta, dei nominativi degli insegnanti diplomatisi nelle aree di appartenenza • Diritto di utilizzare il marchio I.D.A con la dicitura “Scuola Affiliata I.D.A” • Patrocinio I.D.A per iniziative organizzate

SOCIO INSEGNANTE QUOTA: €140 Comprende: • Tessera a.a. 2016/2017 • T-Shirt I.D.A. • Omaggio I.D.A. • Abbonamento alla rivista Expression • Sconto del 20% sulle quote di partecipazione ai seminari dell’ I.D.A • Sconto del 20% sulle quote di partecipazione agli stage e convegni I.D.A • Sconto del 10% sugli articoli del catalogo DANCE SHOP (www.dance-shop.it) • Inserimento del proprio nominativo negli elenchi insegnanti inviati a palestre e scuole di danza • Inserimento nell’albo insegnanti sul sito della I.D.A. • Assicurazione contro gli infortuni e responsabilità civile che copre l’attività di danza nel periodo 01/09/2016 al 31/08/2017. *Possono tesserarsi in questa categoria i diplomati I.D.A e tutti coloro che operano nella danza come insegnanti.

dalla Scuola (previa visione e accettazione del programma da parte di I.D.A) • Sconto del 20% su seminari e stage I.D.A per il titolare della Scuola • Sconto del 10% sugli articoli del catalogo “Dance Shop” • Inserimento della Scuola nell’Annuario della danza sul sito I.D.A.• Presentazione della Scuola e/o spazio gratuito sulla rivista “Expression” per la promozione di iniziative della Scuola (stage, saggi, ecc...)• Buono di €50 da spendere nelle iniziative I.D.A. • Link del sito internet della Scuola sul sito www.idadance.com (previo invio dell’indirizzo a centriassociati@fif.it). È obbligatorio l’invio dell’autorizzazione firmata. *Possono iscriversi come “Scuola Affiliata” le Scuole di danza che vogliono entrare a far parte di un importante network nazionale.

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PROGETTO DIDATTICO PER LE SCUOLE DI DANZA ASSOCIATE

MODERN JAZZ CONTEMPORANEO

CENTRI PROFESSIONALI

I.D.A.

ESAMI DI LIVELLO DIRETTAMENTE NELLE SEDI CON RILASCIO DI ATTESTATO

CLASSICO

Il Percorso Formativo IDA è un progetto didattico pensato per tutte le scuole che vogliono offrire ai propri allievi la possibilità di sostenere esami per verificare e attestare il livello raggiunto nel percorso di studi. Per l’allievo è uno stimolo ad applicarsi nello studio, per l’insegnante un’occasione di confronto e di crescita professionale. Sono previsti esami nelle seguenti discipline: Classico, Modern Jazz/Contemporaneo e Hip Hop. Per partecipare al percorso formativo le scuole devono essere regolarmente affiliate all’IDA e inviare lo speciale modulo di adesione entro il 30 dicembre. La data d’esame deve essere concordata entro il 1° aprile con la segreteria IDA e può essere fissata in qualsiasi periodo dell’anno in base alle esigenze della programmazione didattica e artistica della scuola di danza.

Servizi e supporti didattici offerti alla scuola che aderisce: • Il Teacher Workbook sulle discipline scelte, in cui l’insegnante trova indicati i livelli d’esame che gli allievi possono sostenere durante gli anni di studio. Per ogni livello sono indicati i risultati da raggiungere e le difficoltà tecniche che devono essere affrontate in sede d’esame. • Targa di “Centro Professionale IDA” da esporre nella scuola. • Servizio di assistenza domanda/risposta attraverso la e-mail dedicata didattica@idadance.com a cui gli insegnanti possono scrivere per porre domande su problematiche e dubbi relativi all’attività didattica. Le risposte saranno fornite dai docenti/esaminatori del percorso formativo.

HIP HOP

• Visita (su richiesta) di un docente tutor IDA nella propria scuola, per la supervisione del lavoro prima degli esami. Possibilità di richiedere un preventivo contattando la segreteria IDA.

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Il programma didattico prevede differenti livelli in base alla disciplina prescelta:

LIVELLI

CLASSICO

MODERN JAZZ CONTEMPORANEO

HIP HOP

La danza e il gioco (3-4 anni) Propedeutica 1 (5-6 anni) Propedeutica 2 (7 anni) Propedeutica 3 (8 anni) Base 1 (9-10 anni) Base 2 (11-12 anni) Intermedio 1 (13-14 anni) Intermedio 2 (15-16 anni) Avanzato 1 (dai 17 anni in poi)

La danza e il gioco (3-4 anni) Propedeutica 1 (5-6 anni) Propedeutica 2 (7-8 anni) Base 1 (9-10 anni) Base 2 (11-12 anni) Intermedio 1 (13-14 anni) Intermedio 2 (15-16 anni) Avanzato 1 (dai 17 anni in poi)

La danza e il gioco (3-4 anni) Propedeutica 1 (5-6 anni) Propedeutica 2 (7-8 anni) Principiante (9-10 anni) Principiante - Intermedio (11-14 anni) Intermedio – Avanzato (15-18 anni)

NOTA: La suddivisione dei livelli per età è solo indicativa. In base al livello raggiunto dagli allievi resta infatti a discrezione dell’insegnante della scuola di danza, che aderisce al progetto, decidere a quale grado presentare l’allievo. Il docente giudicante potrà poi assegnare all’allievo, al termine dell’esame, il livello ritenuto più opportuno. Gli allievi che supereranno gli esami di livello, riceveranno l’attestato rilasciato e riconosciuto dall’International Dance Association. Gli allievi più meritevoli e dotati di maggior talento potranno ricevere, a discrezione dell’esaminatore, una borsa di studio per gli stage dell’IDA. Per partecipare agli esami ogni allievo deve versare una quota di iscrizione.

ESAMI

Quote esami di classico e modern jazz / contemporaneo La Danza e il gioco e Propedeutica: €20 Base: €35 Intermedio: €45 Avanzato: €60 Quote esami di hip hop La Danza e il gioco e Propedeutica: €20 Principiante: €35 Principiante/Intermedio: €35 Intermedio/Avanzato: €45 La richiesta di adesione al Percorso Formativo dovrà pervenire entro il 30 dicembre e la richiesta di esami dovrà pervenire ad IDA entro il 1° aprile. Dopo tale data la segreteria si riserverà di accettare o meno gli esami con una penale di €50. La quota d’esame dovrà essere versata dall’allievo per ogni singolo esame. Questo significa che l’allievo che partecipa a esami di diverse discipline deve versare una quota per ciascuna disciplina. Le quote di iscrizione dovranno essere raccolte dalla segreteria della scuola ed essere versate in un’unica soluzione all’IDA almeno trenta giorni prima della data d’esame concordata.

BORSE DI STUDIO

AGGIORNAMENTO DIDATTICO Nell'ottica di seguire con particolare attenzione gli insegnanti dei propri centri professionali, IDA promuove nel periodo estivo un nuovo servizio di aggiornamento didattico, a cura dello staff IDA. Chi desidera perfezionarsi dal punto di vista tecnico e ricevere utili indicazioni didattiche, può seguire i laboratori e i percorsi teorico-pratici organizzati nella sede IDA di Ravenna nei mesi estivi al termine dell'anno accademico. L'aggiornamento didattico è rivolto a tutti gli insegnanti delle scuole affiliate IDA e ai diplomati IDA dei corsi finalizzati all'insegnamento.

Per ulteriori informazioni contattare la Segreteria organizzativa: Via Paolo Costa 2, Ravenna - tel. 0544 34124 danza@idadance.com www.idadance.com EXPRESSION DANCE MAGAZINE

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RUBRICA LE SCUOLE AFFILIATE I.D.A.

Ricerca di multidisciplinarietà e voglia di crescere A Corpo Libero Campo San Martino (Padova)

Direzione artistica: Raffaella Gallegaro La scuola di danza A Corpo Libero nasce nel 2001 su idea di una giovanissima Raffaella Gallegaro che stava preparando la tesi di laurea sul Pilates per il benessere della persona. «Avevo bisogno di un piccolo spazio per sperimentare – racconta -, e i miei genitori mi hanno dato una mano ben conoscendo la mia passione per la danza iniziata quando ero ancora bambina. Una volta laureata, ho iniziato a proporre lezioni di danza e Pilates, così come di ginnastica per bambini e adulti e di karate in virtù della collaborazione con un maestro, finché nel 2011 ho fatto la scelta definitiva: concentrarmi di più sull’arte coreutica. D’altra parte nasco prima di tutto come ballerina e sono poi diventata insegnante». Nel 2010, Raffaella ha completato la Dan-

ce Professional School IDA a indirizzo modern jazz. Attualmente le discipline proposte sono classico, moderno, hip hop, danza del ventre. Da alcuni anni, la scuola ha inoltre aderito al Percorso Formativo IDA, per cui gli allievi sostengono gli esami di livello. Alcuni di loro si sono particolarmente distinti e hanno ottenuto borse di studio per lo stage Expression, lo scorso anno. Come è ormai tradizione, la scuola organizza un saggio-spettacolo – quest’anno dedicato allo Schiaccianoci in versione alternativa, con pezzi non solo di classico ma anche di modern e hip hop – in una data che è ormai fissa, il 21 dicembre. Durante l’anno accademico gli allievi sono inoltre stimolati a partecipare a concorsi vari per confrontarsi e crescere.

Prodanza

Lerici e Santo Stefano Magra (La Spezia) Presidente: Valeria Antonini Un forte radicamento nel territorio che ha dimostrato un grande interesse per la danza. Questa è stata la chiave di successo della scuola ProDanza, nata nel settembre 2012 a Lerici, e di recente anche a Santo Stefano Magra. «L’obiettivo – spiega la direttrice Valeria Antonini – era quello di creare un ambiente di danza in piccole località dove ancora non c’era nulla. La nostra è stata la prima scuola a Lerici e, nel 2016, la prima a Santo Stefano Magra. La risposta c’è stata e persino superiore alle nostre migliori aspettative. E per rinnovare continuamente questo bel legame con la nostra terra, con i nostri allievi partecipiamo a tutte le iniziative locali, dando vita a piacevoli momenti di danza. Per esempio, in vista dell’accensione dell’albero di Natale, ogni 48

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anno creiamo coreografie a tema che eseguiamo durante la cerimonia». Per quanto riguarda le discipline proposte, la scuola di Lerici ha un dipartimento Danza con lezioni di propedeutica, classico, modern-contemporary, hip hop e tip tap e un dipartimento Wellness con corsi per adulti di yoga, posturale, ginnastica a corpo libero, Pilates. Nella sede di santo Stefano Magra per il momento c’è solo la danza, ma non si esclude un prossimo ampliamento dell’offerta. Valeria Antonini si occupa direttamente dell’insegnamento della

classica, del modern e del tip tap, mentre Michela Godani dell’hip hop. Dal 2015, il centro segue il Percorso Formativo IDA, in modo da offrire ai ragazzi una certificazione. Il sogno per il prossimo futuro? Diventare un centro IDA in grado di ospitare seminari e, quindi, un punto di riferimento per la Liguria.


Sorgente Delle Arti Crotone

Direzione artistica danza: Antonio Carolei Sorgente delle Arti nasce nel 2012 come una scuola di arti sceniche con indirizzo musical, a Crotone, in Calabria. Tre i dipartimento di studio, ciascuno con un proprio direttore artistico: Antonio Carolei per la danza, Floriana Mungari per il Canto e Luigi Sgrizi per la recitazione. Gli allievi – dai sette anni in su – hanno così la possibilità di frequentare tre lezioni a settimana, una di danza, una di canto e una di recitazione, per avere una formazione il più possibile multidisciplinare. «Nel territorio – afferma Antonio Carolei che insegna modern e contemporaneo – è l’unica scuola di questo tipo. In poco tempo, abbiamo avuto un buon riscontro, riuscendo a

raccogliere un centinaio di iscrizioni. Durante l’anno, proponiamo anche stage dedicati al musical, per il maggiore coinvolgimento possibile dei nostri allievi. Per esempio, l’estate scorsa abbiamo ospitato uno stage di Gianluca Merolli, protagonista di “Romeo e Giulietta”, nel ruolo di Baldo. Grande è stata la curiosità dei ragazzi che hanno così potuto confrontarsi con un professionista del settore, una bella opportunità di crescita!». Tra i progetti

futuri, vi è quello di spingere i ragazzi alla partecipazione a concorsi consacrati al musical e quello di far crescere ulteriormente la scuola, fino a diventare una vera accademia, punto di riferimento a livello regionale.

Petit Pas Roma

Direzione artistica: Roberta Valentini La scuola Petit Pas nasce nel gennaio 2011 con lo scopo di formare gli allievi e di dar loro una solida preparazione nella tecnica classica e un’adeguata conoscenza nelle tecniche moderne e contemporanee, cercando di diffondere nel territorio l’amore e la passione per l’arte tersicorea. Proprio per questo è rivolta molta cura ai bambini dai 4 agli 8 anni dei corsi propedeutici che si apprestano ad apprendere le basi della danza attraverso uno studio proposto come gioco, abituandosi così fin da subito, alla disciplina e al rigore indispensabili per dedicarsi alla danza. I corsi di classico seguono il program-

ma accademico e comprendono tutti i livelli organizzati in base all’età e al grado di preparazione. Per gli allievi di livello avanzato è previsto lo studio sistematico del repertorio e del passo a due. I corsi di tecniche moderne e contemporanee sono strutturati secondo un percorso di studio che ha l’obiettivo di sviluppare le competenze artistiche e tecniche degli allievi basandosi su tre livelli di preparazione: principianti, intermedio e avanzato. Durante l’anno accademico non mancano stage e workshop in collaborazione con maestri ospiti. Pro-

Brillanti risultati per il Centro Danza Royal La scuola Centro Danza Royal di Robegano (Venezia), associata IDA, sta crescendo come dimostrazioni i bei risultati ottenuti in occasione di diverse iniziative del territorio. Il centro diretto dall’insegnante Monica Reale ha partecipato alla rassegna di danza Arenzano Danza e al Chiavari Dance Festival, dove gli allievi si sono cimentati – nel corso di un’intera giornata – tra stage vari ed esibizioni, vincendo numerose borse di studio. In particolare il giovanissimo Lorenzo Vian di appena 11 anni, che frequenta la scuola sin da piccolo, è stato scelto – tra una miriade di ragazzi – dall’insegnante Katja Will per una borsa di studio di una settimana alla Stattliche Balletschule di Berlino. «Un’esperienza – afferma Reale – che potrebbe cambiargli la vita e rappresentare un tassello importante per diventare un ballerino professionista. Lorenzo si è sempre dimostrato un allievo promettente e predisposto alla danza. Un bel giudizio che era stato espresso anche alla Scala di Milano dove aveva partecipato alla scuola estiva. Questo risultato è una grande soddisfazione non solo per lui ma anche per me che sono la sua insegnante».

prio per accrescere la conoscenza e la passione nei suoi allievi, da due anni la Petit Pas partecipa con i suoi migliori allievi alle lezioni e agli stage organizzati dal Teatro dell’Opera di Roma. Ad anni alterni, vengono organizzati esami di livello in collaborazione con l’IDA International Dance Association e saggi-spettacolo di fine anno in alcuni dei più prestigiosi teatri di Roma.

News

dalle scuole affiliate

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UN RIVOLUZIONARIO METODO CHE INSEGNA A MUOVERSI IN MODO SANO E ARMONICO di Roberta Bezzi

APPROFONDIMENTO:

U

n metodo per imparare a muoversi in maniera sana e armonica, per non farsi male quando si cade, per riappropriarsi del corpo e rendere migliore la propria vita. Tutto questo è l’Axis Syllabus, il sistema elaborato dal danzatore e pedagogo californiano Frey Faust, tra i massimi conoscitori di contact improvisation, rivolto sia a coloro che fanno del movimento una professione, come i danzatori, gli acrobati, gli attori, ma anche alla gente comune. Un’analisi del movimento attraverso la biomeccanica applicata ai parametri anatomici di allineamento delle strutture del corpo. Al riguardo, Faust ha scritto un libro-manuale, ricco di

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Per saperne di più sul progetto A.S.I.R.C. Axis Syllabus International Reserch Community visitate il sito www.axissyllabus.org immagini e dotato di un glossario ragionato, che offre le basi di un insegnamento rivoluzionario, basato su nozioni chiare e versatili che chiunque può personalizzare e applicare nel suo specifico campo di attività. Quando e come si è avvicinato alla danza? «La mia prima esibizione pubblica risale al 1968, quando avevo 8 anni. Mia madre – Shekhinah Mountainwater – era una cantautrice, e ho calcato i palcoscenici con lei e mia sorella in festival, teatri e altri eventi fino ai 15 anni». Quali sono state le principali tappe del suo percorso formativo? «Fondamentali sono stati, oltre a mia madre, il mio maestro di contact improvisation Nita Little e la mia insegnante di danza Janet

Panetta. Nel 1974, a 14 anni, ho iniziato a studiare e praticare contact improvisation, poi pantomima e capoeira. Da adulto ho studiato danza contemporanea e moderna e ho avuto la fortuna di lavorare con coreografi importanti quali Nancy Alfaro, Gina Buntz, Diane Martel, Bob Een, David Parsons, Stephen Petronio, Ohad Nahirin. Il mio percorso artistico è stato un cammino di intensivo apprendimento. Ho eseguito più di 50 performance, ma mi sono anche dedicato alla pittura, alla scultura, alla poesia, alla canzone d’autore, nonché al design e alla creazione di scarpe». Qual è la sua personale definizione della danza? «La danza è un’organizzazione non verbale di movimenti seguendo linee di tipo

estetico e simbolico. Può essere performativa, cerimoniale, meditativa o terapeutica. In particolare, la contact improvisation è una danza improvvisata che prevede un contatto fisico o spaziale con altre persone. È parte del processo creativo della danza. L’improvvisazione può avere uno scopo artistico, oppure avere una valenza meramente personale o di ricerca». Quali sono le principali caratteristiche del suo approccio pedagogico che l'hanno resa un insegnante molto ricercato nel mondo? «Non saprei bene… All’inizio ero conosciuto come un buon ballerino. Poi credo che a farmi diventare noto sia stata la mia sfida contro la dilagante ignoranza nel mondo della danza in ambito

Foto di D. Ferrucci

L’AXIS SYLLABUS DI FREY FAUST


permettendomi di guarire dal dolore cronico e di aiutare gli altri. Queste esperienze sono state convincenti… così ho continuato». Come si applica il suo metodo a chi pratica danza a livello professionale e a chi, invece, è un semplice appassionato? «Il problema da risolvere è lo stesso, che si sia un ballerino o meno: trovare la giusta postura. Gran parte degli infortuni sono provocati da overstretching, che causa lassità ai legamenti. Ciò è più grave di quanto si pensasse un tempo. Oltre a legare le superfici articolari, i legamenti hanno dimostrato di essere gli organi regolatori che ‘negoziano’ con i muscoli che li circondano. La prima cosa da capire è la propria soglia massima di movimento articolare… in relazione alla fascia media dello scheletro, e vedere come si esprime in diverse posture: strisciare, rotolare, in piedi, camminare, correre, saltare e così via. Non è così

facile come sembra… ci sono 900 articolazioni sinoviali con cui cominciare… Ci vuole un po’ per mappare anche quelle più evidenti: spalle e fianchi, ginocchia e gomiti, polsi e caviglie, e le quattro aree della colonna vertebrale. Possono aiutare accertamenti clinici sul ROM (Range of Motion), ovvero il campo di mobilità del distretto articolare connesso, l’osservazione di modelli scheletrici e la pratica di esercizi che educano e migliorano le risposte nervose. Forse non lo si crederebbe, ma anche le persone comuni vanno in over-stretch. Tant’è che una delle lamentele più comuni dei nostri giorni riguarda il mal di schiena. Il mondo medico conviene che stare seduti o in piedi ciondolando causi iperflessione o estensione lombare, e che questa è la causa più probabile di lombalgia. Inoltre, molte persone muovono male i piedi quando si alzano o camminato, portando la caviglia in valgo o iperabduzione.

Il passo iniziale più importante consiste nell’esaminare tutti i giorni i nostri movimenti, come ci siamo messi e tolti i vestiti, il modo in cui ci sediamo e alziamo dal pavimento, come prendiamo, spingiamo o tiriamo qualcosa di pesante, come raggiungiamo qualcosa di alto, come camminiamo. Un consiglio pratico? Molte persone portano le loro ginocchia verso il petto quando mettono i calzini o legano i lacci delle scarpe. Anche per chi riesce a farlo, questa scelta in genere provoca iperflessione lombare. Provate portando il ginocchio verso l’ascella. Potrebbe disturbare il vostro equilibrio e portarvi ad armeggiare un po’ con i lacci, ma se avete fiducia noterete alcuni cambiamenti positivi. Provatelo… e tornate da me». Quali sono i suoi prossimi progetti? «Sto lavorando su un sistema di notazione, il primo di una serie di tutorial che è possibile vedere su YouTube. Sto

Foto di J. Fidero

anatomico e scientifico. Adesso, spero di essere apprezzato perché cerco di mantenermi in forma, di ascoltare le persone quando mi fanno domande o di rispondere sinceramente ai commenti. E spero che sia anche perché ho sempre fatto lo sforzo di informarmi sui limiti e sulle potenzialità del corpo umano, al fine di acquisire quell’esperienza necessaria per favorire un cambiamento positivo da parte dei miei allievi, una nuova abilità, sollievo dal disagio o dal dolore». Che cos'è e come nasce Axis Syllabus? «Nasce come un breve elenco di informazioni che avevo compilato a partire da un certo tipo di danza, ma anche dalla pratica di arti marziali, dalla scienza fisica e anatomica. Nel tempo la lista si è allungata, perché più persone provenienti da tutto il mondo e di diversi ambiti – arti performative, terapia e riabilitazione, equitazione, giocoleria e altre abilità circensi, arti marziali, biologia, scienze motorie, matematica, fitness – sono state coinvolte nel farla e organizzarla. L’ampia gamma di competenze ha reso possibile un processo dinamico di editing e revisione e la creazione di un coerente, conciso e concentrato archivio di dati utili che dovrebbero servire a tutti». Si aspettava un successo così grande a livello internazionale di Axis Syllabus? «No. La risposta iniziale alla mie proposte è stata negativa. L’era dell’informazione ha cambiato il mio modo di muovermi e di insegnare,

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NOVITÀ Frey Faust terrà il seminario di Axis Syllabus e Contact Improvisation

a Ravenna l'8 e il 9 Aprile 2017. Segui tutti i seminari di Contact Improvisation e ottieni il Diploma di Specializzazione. Maggiori informazioni a pag. 32 e su www.idadance.com

Foto di A. Michel

anche preparando una nuova edizione del mio libro, una faticaccia! Lavorerò inoltre con un gruppo di persone, formato dalla mia compagna Francesca Pedullà e da pochi amici intimi, per costruire un centro Axis Syllabus in Puglia. Dopo undici anni di pratica su me stesso e sulle persone care, sono pronto per iniziare a fare le scarpe per gli altri, così mi sto attrezzando per farlo». 52

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Le scarpe… un’altra sua passione. Come ha iniziato a produrle per conto suo? «Man mano che studiavo anatomia e che cambiavo di conseguenza il mio modo di fare pratica, mi sono reso conto che le scarpe che acquistavo, aggravavano i miei problemi al ginocchio. Poiché le scarpe artigianali sono troppo costose per me, ho iniziato a farmele da solo. Anche se i miei primi modelli non sono durati a lungo, sono migliorato con la pratica. Il design della scarpa è molto importante. Le scarpe costruite in modo errato, sono dannose. Le scarpe hanno un ruolo prezioso: proteggono il piede

e migliorano il potere della gamba. Hanno anche un significato simbolico. Stile e funzionalità devono essere in assoluta armonia. Credo anche che tutti dovrebbero sapere come fare le cose per se stessi, tanto più che è meno dannoso per l’ambiente… Basta chiedersi: dove finirebbero tutte le industrie di calzature se non le comprassimo ogni volta che la moda cambia?». Cosa ama fare nel tempo libero? «Ascoltare musica, leggere, guardare film, camminare nella foresta o scalare una montagna. Il luogo che preferisco per sentirmi libero è la spiaggia, preferibilmente fronte oceano, ma va bene anche il Mar Mediterraneo».


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LE PUNTE

il sogno di ogni ballerina COME SI PREPARANO Consigli pratici su come sceglierle, cucirle, prepararle all’uso e allacciarle di Marco Batti

S

i consiglia di far indossare le punte all'allieva per la prima volta durante la seconda metà dell'anno, quando avrà una maggior capacità di tenuta muscolare e una maggiore consapevolezza del piazzamento del corpo. Tutti gli esercizi dovranno essere inizialmente eseguiti con due mani alla sbarra e successivamente in centro.

La mascherina (o box) può essere di vari tipi: - mascherina bassa per piedi con dita corte; - mascherina alta per piedi con dita lunghe; - mascherina alta con elastico in prossimità di questa per collo del piede sviluppato (o zigzag realizzato con un filo di cotone di grande grammatura).

COME SCEGLIERLE Ne esistono in commercio di numerosissime marche e modelli, quindi l’insegnante deve aiutare le allieve nella scelta delle scarpe più adatte alle loro esigenze. Il maestro avrà il compito di insegnare alle allieve a cucirle, ammorbidirle e indossarle. La suola sostiene il piede e può essere di varie consistenze: quella esterna è formata da derivati di pelletteria, cucita internamente grazie ad appositi macchinari, mentre la soletta interna è composta da una combinazione di materiali quali cartone pressato, cuoio e, ultimamente, materiali plastici. Le punte vanno scelte a seconda della conformazione del piede dell’allieva che può essere di tipo greco, egizio, europeo, africano od orientale, celtico o tedesco.

È altresì importante acquistare delle scarpe da punta con la pianta adatta alla propria conformazione plantare. Al riguardo, esistono in commercio scarpe con pianta stretta, larga, molto larga o larghissima. Anche la larghezza del puntale (o top) ha una sua finalità: si sceglierà più stretta per favorire la tecnica dei giri o più larga per il passo a due o per gli equilibri. La coulisse è una cucitura che permette a un cordino di passare intorno alla scarpa e, tirandolo, di farla aderire maggiormente al piede. Non tutte le marche hanno il cordino. Evitare l’uso del salvapunte a favore di un cerotto di nastro per fasciare le singole dita a scopo protettivo e di un fazzoletto per avvolgere il tutto. La scarpa da punta, prima di essere indossata, va adeguatamente preparata, vediamo come.

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COME CUCIRlE Innanzitutto si devono cucire i nastri e l’elastico. - È consigliabile utilizzare i nastri dotati di un inserto di elastico che riducono l’attrito sul tendine d’Achille. - Per individuare esattamente dove vanno cuciti i nastri, bisogna piegare la parte posteriore della scarpetta (come mostrato dal disegno) e segnare con una matita gli angoli in cui la scarpa si piega. - Posizionare i nastri sul segno, lasciando circa un centimetro dentro la scarpa, ripiegandoli leggermente all’interno e poi cucirli leggermente inclinati in avanti cioè non perpendicolari alla scarpa. Fare attenzione a non cucire la coulisse dove scorre il laccetto per stringere le scarpe. - Per evitare che il tallone esca dalla scarpetta, cucire un elastico ad anello all’estremità posteriore della scarpetta.

Vuoi saperne di più? Non perdere il seminario sulle scarpe da punta di Marco Batti che si terrà a Ravenna a luglio 2017 nel corso di Campus Summer School. Maggiori informazioni a pag. 42 e su www.idadance.com

COME RICAMARE IL PUNTALE Non tutti lo utilizzano ma può essere un valido aiuto per il sostegno in punta. Dopo aver tagliato il raso del puntale, si effettua un ricamo tutto intorno con un filo di cotone di grande grammatura.

COME ALLACCIARlE

COME PREPARARlE ALL’USO Successivamente sarà necessario ammorbidire la soletta e parte della mascherina, modellare il puntale tramite un ricamo, grattare o limare la soletta in modo da uniformarla per favorire l’equilibrio. - Staccare la soletta interna dalla suola fino a sotto il tallone. La parte centrale della suola si può ammorbidire curvandola sopra una sbarra. La parte anteriore si potrà schiacciare con una mano dopo aver infilato l’altra nella scarpa. - Grattare la suola ed annullare il dislivello tra questa e la parte esterna della scarpa. - La mascherina andrà anche schiacciata delicatamente con l’aiuto di una martello o semplicemente con il tallone.

Per allacciare correttamente le scarpe da punta, bisogna innanzitutto tenere il piede appoggiato a terra. Passare poi l'elastico sopra il collo del piede e farlo girare intorno alla caviglia. Tenendolo fermo, ripetere l’operazione con il laccio esterno sovrapponendolo a quello interno. Si dovrà ottenere un incrocio sul davanti e, sopra, un’unica linea. Si annoderanno poi i capi e il nodo verrà accuratamente nascosto nello spazio naturale tra il malleolo e il tendine d'Achille.

Un ultimo – ma non meno importante – consiglio per tutte le insegnanti, è quello di ricordarsi sempre che le scarpette da punta non sono un gioco o un hobby, ma un mezzo per esaltare la tecnica. Quindi, dovranno essere utilizzate solo al raggiungimento di un buon livello di tecnica classica da parte dell’allieva. EXPRESSION DANCE MAGAZINE

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LIRENE ’energia PALLARES

SPECIALE CONCORSO

DI

IL SUO OBIETTIVO PRIORITARIO? PROMUOVERE LA CULTURA DELL’HIP HOP di Roberta Bezzi

Con il suo stile energico e coinvolgente, è in grado di catturare l’attenzione di migliaia di allievi in giro per il mondo. Per lei l’hip hop è da sempre una grande passione, da trasmettere ai giovani con attenzione e competenza. Da quando l’ha scoperto, intorno ai 14 anni, non si mai più fermata, con l’obiettivo di diffondere il più possibile la cultura delle danze urbane. Non a caso è molto orgogliosa di aver fondato la prima scuola di hip hop nella sua Spagna, così come di aver promosso il primo campionato per mettere a confronto i ballerini. E ora punta ancora più in alto, far riconoscere il suo metodo di hip hop in Spagna, dando a questo stile la stessa dignità di altri. Insegnante, ballerina e anche coreografa, ha al suo attivo molteplici esperienze. Sono sue le creazioni di alcuni programmi televisivi e musical quali “Canta SingStar” e “It’s Musical”.“

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Quando e dove si è avvicinata alla danza? «Sono cresciuta a Barcellona e si può dire che ho cominciato a danzare nel momento stesso in cui ho imparato a camminare. Muovermi è sempre stato un istinto, in particolare appena mi capitava di ascoltare la musica. Però solo a 11 anni sono entrata per la prima volta in una scuola di danza, quando i miei genitori hanno avuto i soldi per potermi iscrivere». Dal punto di vista della sua formazione artistica, qual è stata la scelta più importante? «Senza dubbio, quella di trasferirmi per un certo periodo a Los Angeles per danzare e studiare l’hip hop». Cosa rappresenta per lei la danza? «Il modo preferito per esprimere il mio modo di essere». Come descriverebbe invece il suo stile di danza?

«Un concentrato di più elementi, fra cui energia, eleganza, tecnica. Mi piace ricercare l’essenza della danza». Il percorso della danza può essere, a volte, ‘accidentato’. Lei ha incontrato difficoltà? «Mi reputo piuttosto fortunata perché sono riuscita a fare tutto ciò che avevo pianificato. Certo, i sacrifici non sono mancati, ma non ci sono mai stati ostacoli così grandi o impedimenti da indurmi a desistere. Quando si è spinti da una forte motivazione, tutto il resto va di conseguenza». Quali sono i lavori che le piacciono di più come ballerina, insegnante e coreografa? «Come ballerina mi piace molto esibirmi in spettacoli dal vivo, da cui ricavo quella scarica di adrenalina che è così difficile da definire. Come insegnante ricavo grandi sod-


Fondatrice della scuola

La Urban Dance Factory a Barcellona e del Campionato Urban Display Irene Pallares Per l’edizione 2017 del Concorso Expression, la Urban Dance Factory metterà a disposizione varie borse di studio e la possibilità di partecipare al campionato Urban Display. Il premio e le borse verranno assegnate da Esperanza Bastida Emiliano, insegnante e coreografa. Maggiori informazioni a pag. 2 e su

www.concorsoexpression.com

disfazioni nel condurre classi di livello professionale. Come coreografa mi sento molto ispirata quando devo creare per spettacoli dal vivo o per videoclip». Ha fondato la Urban Dance Factory a Barcellona. Quali sono le caratteristiche più importanti della scuola? «Ci tengo molto che si respiri anzitutto una bella atmosfera, un po’ come essere una famiglia. Il livello degli allievi è molto alto. Proponiamo una grande varietà di stili legati alle danze urbane, con insegnanti specializzati nelle varie discipline». Ha un sogno nel cassetto o un desiderio che ancora non ha realizzato? «Sì, vorrei riuscire a far riconoscere il mio metodo d’insegnamento, per far sì che l’hip hop sia riconosciuto in Spagna come gli altri stili della danza,

quali il classico e il jazz». Di cosa si sta occupando in questo momento e quali sono i suoi progetti futuri? «Sto organizzando diversi eventi di danza in Spagna: “Rock Da House” e “Urban Display Campeonato De España Irene Pallarés”, di cui quest’anno ricorre la ventesima edizione e sto lavorando anche a un programma di formazione continua di hop hop. Il mio obiettivo è infatti quello di far crescere la mia scuola di hip hop in Spagna e in Europa». Qual è la sua giornata tipo e quali sono i suoi passatempi? «Di mattina lavoro all’Hip Hop School, mentre nel pomeriggio mi dedico alla mia scuola di danza, la Urban Dance Factory. Nel poco tempo libero a disposizione, mi piace passare del tempo con la

mia famiglia, ascoltare musica, leggere e guardare bei film». Secondo lei quali sono le qualità che un giovane ballerino deve avere per ‘sfondare’? «Fondamentale è avere una personalità propria quando si danza, senza copiare. Il proprio stile deve essere riconoscibile. Poi chiaramente è necessario lavorare molto e con costanza, non arrendersi davanti agli ostacoli e credere in se stessi. Lungo il percorso, si può sempre incontrare chi esprime giudizi negativi, ma questo non deve essere un freno, se davvero si crede nella propria passione e nelle proprie capacità!». Cosa pensa del concorso internazionale di danza Expression? «È davvero un’ottima opportunità per i ballerini di partecipare a un evento professionale in cui confrontarsi e mettere

in evidenza il proprio talento. Cosa conosce e cosa pensa dell’universo hip hop in Italia? «So che questo stile è molto ben rappresentato, con tanti bravi ballerini e insegnanti. Per i giovani ci sono tante possibilità di studiare questo tipo di danza, anche a livello di specializzazione». Come valuta invece la situazione della danza in Spagna? «Nel mio Paese natale c’è una buona energia, accompagnata da una notevole apertura mentale. Ci piace sperimentare movimenti e mescolare fra loro stili differenti».

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L’anca fa

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clock

Di frequente, è causata da un errore tecnico e colpisce maggiormente le ballerine a cura di Omar De Bartolomeo – specialista in Ortopedia e Traumatologia in collaborazione con i fisioterapisti Sara Benedetti, Eva Fasolo e Romeo Cuturi

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e patologie muscolo-scheletriche del rachide nei danzatori si concentrano maggiormente nella regione cervicale e in quella lombare, distretti in cui la possibilità di movimento è più ampia e ricorrente.Visitando ballerini e sportivi si avverte, in genere, un misterioso ‘clock’ provenire dall’anca. Spesso molte ballerine – più soggette a 58

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tali episodi rispetto ballerini – riferiscono di avvertire questo rumore, il quale raramente viene associato a una sensazione di dolore. Nella maggior parte dei casi si lamenta una ‘sensazione di blocco’ a carico dell’anca. Le ballerine riferiscono che questa sensazione di blocco migliora solo dopo essersi procurate questo ‘clock’. Il clock dell’anca non può essere considerato una pato-

logia, ma deve essere inquadrato come un campanello di allarme perché la sua genesi ha motivazioni meccaniche e anatomiche. Avere un’anca che emette un rumore simile a un clock implica, infatti, che la ballerina sia interessata da un’anomala tensione muscolare a livello dell’anca e da una particolare conformazione anatomica. Frequentemente la causa è da ricercare nell’errore tecnico, motivo per cui si genera il clock. In questi casi non c’è nessuna malattia: infatti, non si può parlare di patologia fino a quando il clock non diventa doloroso. Il clock dell’anca rientra quindi in una condizione clinica definita ‘anca a scatto’. Si definisce in questo modo poiché il clock è generato dallo ‘scatto’ di un tendine a livello dell’anca, durante un movimento di flesso-estensione associato spesso a rotazione, con scavalcamento di una regione molto ben definita dell’articolazione dell’anca. Occorre però distinguere due tipi di anca a scatto, e qui forse le cose si complicano un pochino: anca a scatto interna (CLOCK HIP) e anca a scatto esterna (SNAP HIP). Clock e snap sono modi differenti da parte di un tendine di scattare (scavalcare) due

regioni anatomiche dell’anca. Per capire meglio cosa accade, è bene riprendere alcune nozioni anatomiche del bacino (immagine 1). Il bacino si forma dall’unione di tre ossa: ileo dietro, l’ischio sotto e il pube avanti. A livello dell’unione di queste tre ossa si viene a definire una cavità, detta acetabolo o cotile. Questa cavità guarda in basso e in avanti, è circondata da una sorta di guarnizione fibrosa, il cercine acetabolare, che ha la funzione di incrementare la profondità e le dimensioni dell’acetabolo stesso che, pertanto, diviene più continente. Continente perché esso accetta la testa femorale, sferica, di dimensioni maggiori rispetto al cotile stesso. Acetabolo e testa femorale formano l’articolazione dell’anca, chiamata coxofemorale. Queste ossa modificano la loro forma, gli angoli caratteristici (antiversione, inclinazione) nel corso degli anni, dalla nascita fino alla maturità. La forma del cotile e alcuni angoli caratteristici del femore influenzano la capacità di en dehors e di elevazione dell’arto inferiore. La rotazione dell’anca viene bloccata dall’impatto del collo femorale contro il cercine acetabolare (immagine 2), e questo dipende dalla posizio-


ne del bacino nello spazio. In foto si vede un bacino atteggiato in iperlordosi (pube rivolto in basso), e si vede che la rotazione esterna dell’anca è scarsa. Posizionando il bacino correttamente, vale a dire in retroversione (pube in alto) si osserva che il cotile ruota sopra alla testa femorale, liberando la testa stessa che acquista quindi maggior possibilità di movimento e di rotazione esterna (immagine 3). L’erronea posizione del bacino (iperlordosi del rachide lombare) nei fondamentali della danza è una delle cause principali, insieme alla

anatomia di bacino e anca, a spiegare l’origine dell’anca a scatto. Come detto, esiste l’anca a scatto interna ed esterna. L’anca a scatto interna è dovuta allo scatto/scavalcamento del tendine del muscolo ileopsoas sulla testa-collo femorale, soprattutto nel movimento di rotazione-abduzione-rotazione esterna. Lavorare in iperlordosi, rinforzare eccessivamente l’ileopsoas stesso, errori tecnici nell’en dehors, determinano una tensione abnorme a livello della porzione del muscolo che passa a cavallo della articolazione dell’anca.

Questa tensione abnorme, di solito non dolorosa, può portare a determinare scatti udibili (clock) durante alcuni movimenti. L’anca a scatto esterna è invece dovuta a scatto (snap) del muscolo tensore della fascia lata a livello del gran trocantere, che è una regione anatomica del femore posta lateralmente nel fianco (immagine 4). Anche in questo caso una eccessiva tensione muscolare del tensore della fascia lata e/o del grande gluteo, ovvero un gran trocantere voluminoso (variante anatomica) e errori di tecnica, possono determinare infiammazione

del tendine del tensore della fascia lata. Tipicamente, in un movimento di flesso-estensione della gamba anche a piedi paralleli, si potrà osservare lo scatto a livello del trocantere. La terapia dell’anca a scatto è prettamente fisioterapica: stretching, massaggio, eventuali terapie fisiche strumentali (ultrasioni, laserterapia, tecarterapia, once d’urto) in caso di dolore, e correzione del gesto tecnico e degli errori tecnici. La prevenzione è molto importante: adeguato riscaldamento e stretching, esercizi di rinforzo eccentrico, la correzione degli errori tecnici soprattutto nel lavoro in en dehors.

5 REGOLE D’ORO

per danzatori e insegnanti: 1) 1 • Le ossa del bacino

2 • La rotazione dell’anca in relazione all’angolo di antiversione del collo del femore (linee rosse)

L’anca a scatto non è una malattia, quindi se non vuoi che lo diventi, cura la preparazione atletica ed evita gli errori tecnici.

2) L’anca a scatto dolorosa è una malattia, quindi curala immediatamente e cerca di correggere da subito la posizione del bacino, della colonna e l’en dehors.

3)

Lo stretching e l’esercizio eccentrico devono essere i tuoi alleati fondamentali. 3 • A sinistra, con colonna lombare in iperlorodosi, si nota la ‘copertura’ della testa femorale e quindi la scarsa capacità anatomica di ruotare all’esterno della testa femorale stessa. A destra, ‘orizzontalizzando’ lievemente il bacino, miglior libertà di movimento della testa femorale

TENSORE DELLA FASCIA ALTA

ADDUTTORI

Inserisci nella sbarra a terra esercizi di stretching mirati, focalizzando l’attenzione sui muscoli che maggiormente metti in stress durante le lezioni a causa di una tua particolare conformazione anatomica.

5) Non provocarti lo scatto dell’an-

QUADRICIPITE

4 • Snap hip, a sinistra e clock a destra

4)

5 • Un esempio di strectching per il muscolo ileopsos destro

ca per diletto… Se scatta, lasciala scattare, ma preoccupati di modificare alcuni esercizi, di introdurre esercizi in allungamento e di stretching perché lo scatto deve essere sempre meno udibile e mai fastidioso.

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_Reportage

Corso di Formazione Professionale per Danzatore

Riconosciuto a livello nazionale ed europeo, con diploma rilasciato dalla Regione Emilia-Romagna

La gioia dei 12 ragazzi che hanno ultimato il percorso iniziato nel 2014, promosso da Centro Studi “La Torre” di Ravenna in collaborazione con IDA, Iscom E.R. e Regione Emilia-Romagna

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opo due anni di intenso studio, dodici allievi provenienti da tutta Italia hanno terminato il Corso di formazione professionale per danzatore, con la specializzazione all’insegnamento del modern-jazz, promosso dal Centro Studi “La Torre” di Ravenna, in collaborazione con IDA, Iscom E.R. e Regione Emilia Romagna. Si tratta di Giorgia Cometti di Albiolo (Como), Federica Lovero di Pordenone, Erika Grassi di Carpi (Modena), Marika Ferrarini 60

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di Bondeno (Ferrara), Marco Pasquale Cecere di Arco (Trento), Sofia Barilli di Ravenna, Anna Sica di Como, Antonio Carolei di Crotone, Hirisa De Troia di Lucera (Foggia), Daniela Valente di Brescia, Alessandra Onnis di Origgio (Varese), Elisa Sera di Urago d’Oglio (Brescia). Al termine delle 300 ore di lezione – percorso in cui si è tenuto conto anche dei crediti riconosciuti a ogni singolo allievo in base a precedenti esperienze -, i partecipanti hanno sostenuto, tra sabato 19 e domenica 20 novembre, gli esami finali davanti a una

giuria composta dai commissari regionali: Massimiliano Scardacchi, laureato all’Accademia Nazionale di Danza di Roma e docente al Liceo coreutico Alfano 1 di Salerno, Francesco Volpe, direttore artistico di Danzainfiera, e Romina Dessi, esperta di processi valutativi dell’Iscom E.R. Nella giornata di sabato, in mattinata, si è svolto il test scritto sulla storia della danza, della musica, della scenografia e del costume, dopodiché i candidati si sono esibiti in una coreografia di gruppo nel corso della quale sono state valutate le loro capacità sceni-

che. Nel pomeriggio, l’esame è proseguito con la prova coreografica individuale: dopo la parte pratica, i giovani hanno anche motivato la loro scelta artistica e musicale. Domenica, infine, si sono svolti i colloqui singoli, in cui ciascuno ha avuto modo di esporre il proprio percorso nelle danza davanti alla giuria. Al termine, è stato loro consegnato l’attestato di qualifica professionale di danzatore rilasciato dalla Regione Emilia Romagna e riconosciuto a livello nazionale ed europeo.


I partecipanti Il corso è stato una rivelazione per Marika Ferrarini (36 anni), titolare di una scuola di danza a Bondeno di Ferrara. «Finalmente – commenta – ho completato la mia formazione con quegli elementi didattici di cui più sentivo la necessità nel mio rapportarmi con i bambini. Si può dire che ho imparato a insegnare in modo qualitativo ed è stata una piacevole scoperta. Mi è piaciuto tutto del corso, persino l’esame finale che è stato il giusto completamento del percorso intrapreso». Marika si è avvicinata alla danza a sette anni e, dopo tanti anni di studio, ha intrapreso la strada dell’insegnamento nel 2006, continuando a fare corsi di specializzazione. Cosa vede nel suo futuro? «Mi piacerebbe fare qualcosa a livello coreografico – aggiunge -. Al riguardo, voglio seguire il consiglio che mi è stato dato dai maestri Scardacchi e Volpe che sono rimasti colpiti dalla mia creatività.Vorrei anche iniziare a girare l’Italia e far conoscere la mia tecnica, seguendo l’esempio del docente Matteo Addino che ammiro molto. Lo so che non sarà facile ma vorrei tentare». Appena termi-

nato l’esame, Marika ha scritto un bel post di ringraziamento su Facebook che si conclude con una frase importante: “Grazie all’IDA per avermi permesso di studiare seriamente in questi anni e a tutti gli insegnanti speciali che ho incontrato in questo cammino e che hanno contribuito alla mia maturità artistica, tra i quali vorrei menzionare Roberta Broglia, Claudia Bosco, Carla Rizzu. Grazie anche ai maestri Scardacchi e Volpe per i preziosi suggerimenti per la mia carriera e che hanno sottolineato quello che cuore e mente mi suggerivano già da tempo. Questo non è un punto di arrivo, bensì di partenza per raggiungere altri immensi traguardi!». Grande soddisfazione anche per Federica Lovero (26 anni) di Pordenone, dove insegna classico e moderno a bambini e ragazzi. «Ciò che più mi ha colpito in questi anni di studio – dice -, è stato anzitutto la didattica durante il modulo formativo relativo all’insegnamento tenuto da Roberta Broglia che mi ha insegnato l’importanza della metodologia, da adattare in base al livello degli allievi. Poi ho molto apprezzato la

Il corso con la specializzazione all’insegnamento del modern jazz è durato 300 ore. I partecipanti hanno ottenuto un attestato di qualifica professionale di danzatore rilasciato dalla Regione Emilia-Romagna e riconosciuto a livello europeo e nazionale. Di seguito i nomi dei danzatori.

BARILLI SOFIA CAROLEI ANTONIO CECERE MARCO PASQUALE COMETTI GIORGIA DE TROIA HIRISA FERRARINI MARIKA

GRASSI ERIKA LOVERO FEDERICA ONNIS ALESSANDRA SERRA ELISA SICA ANNA VALENTE DANIELA

Al via le iscrizioni per il nuovo corso Forte del successo delle passate edizioni, l’IDA continua a investire nella formazione con corsi per danzatori. Lo scorso 18 novembre, la Regione Emilia-Romagna ha, infatti, autorizzato con atto determinazione n° 18474 rif. PA 2012-6427/RER, un nuovo Corso per Danzatore con il rilascio di un attestato di qualifica professionale di Danzatore da parte della Regione e di un Diploma IDA di specializzazione in Coreografia. Le iscrizioni sono aperte fino a gennaio, maggiori informazioni a pag. 44 e su www. idadance.com.

grande apertura culturale e artistica dell’IDA che spazia in diversi ambiti, dalla medicina della danza alle avanguardie stilistiche e fino all’aspetto economico-manageriale della danza, ma tutti correlati all’insegnamento. Tra gli insegnanti, ringrazio Broglia per avermi guidato, Paolo Benedetti per la disponibilità e le indicazioni precise, Rita Valbonesi per la sensibilità educativa». Anche l’esame finale è stato apprezzato da Federica. «È stato bello – conclude – trovarsi davanti a 5persone colte e competenti come Scardacchi e Volpe che hanno dimostrato attenzione verso il percorso di ciascuno di noi e un sincero spirito di condivisione». Tra chi ha completato il percorso, c’era anche il giovane Antonio Carolei di Crotone. «Il corso mi ha molto arricchito – afferma -. Mi è molto piaciuto il fatto di confrontarmi con giovani provenienti da regioni diverse, ciascuno con il proprio modo di danzare e con differenti esperienze artistiche

alle spalle. Tant’è che la parte più interessante dell’esame, a mio avviso, è stata proprio la coreografia di gruppo, che ci ha consentito di condividere idee ed emozioni». Antonio ha iniziato a studiare danza a 10 anni in una scuola del suo territorio, poi si è trasferito a Milano e come ballerino vanta piccole partecipazioni televisive a “Italia’s Got Talent” nel 2010 e al tour estivo di “Amici” andato in onda su Sky, nel 2009 e 2010. «Il corso regionale per danzatore – aggiunge – è stato la ciliegina sulla torta per quanto riguarda la mia formazione. L’ho trovato molto utile e istruttivo: prima di allora pensavo esclusivamente alla tecnica, adesso invece ho imparato a dare sfogo alla mia anima e alle mie emozioni, a sentire il mio corpo e a migliorare le mie capacità interpretative. Il corso è stato un ottimo tassello e credo che mi aiuterà molto nel mio lavoro in Calabria, dove spero di poter andare in giro per stage e laboratori». EXPRESSION DANCE MAGAZINE

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_Reportage

EXPRESSION

festival della danza Stage, laboratori e una rassegna di danza: questi gli ingredienti di una grande festa all’insegna della danza a cura dell’IDA, che ha coinvolto centinaia di giovani provenienti da tutta Italia La prima edizione di Expression – Festival della danza va in archivio come un bel successo in termini di partecipazione, con l’arrivo di centinaia di giovani da tutta Italia, a dimostrazione della qualità dell’offerta formativa. Tre giorni di grande festa all’insegna della danza, dal 30 ottobre all’1 novembre, tra il Centro Studi La

Torre di Ravenna, dove si sono svolte le lezioni dello stage e i laboratori, e il Parco di Mirabilandia, cornice ideale per la rassegna Ravenna In Danza. La manifestazione ha dato modo ai partecipanti anche di divertirsi all’interno del più grande parco di divertimento a livello nazionale, così come di visitare

Lo stage e i laboratori under 12

proposte si sono svolte fra lunedì 31 ottobre e martedì 1 novembre al Centro Studi La Torre. C’era grande attesa per il laboratorio “Danza e gioco” di Kira, polivalente artista e insegnante, capace di coinvolgere anche i più piccoli con la capacità comunicativa del suo corpo. Per l’occasione, ha proposto lo studio di sequenze fotografiche partendo dai movimenti degli animali, una fusion fra preparazione atletica, danza e breakdance. Il docente di danza classica Massimiliano Scardacchi ha poi proposto il laboratorio “Un ponte per… le punte”, finalizzato alla preparazione fisica per il lavoro sulle punte. La TdR, osteopata e posturologa Rita Valbonesi ha condotto, insieme a Sara Tisselli insegnante di giocodanza, danza acrobatica e body flying, il laboratorio di Acro bimbo “Spicco il volo”, con una storia-favola per avvicinare i bambini all’acro e alla sospensione. Diplomatosi in pianoforte e formatosi in didattica musicale e musico-terapia, Salvo Russo ha condotto il ben seguito laboratorio di Body Percussion “Bum bum cià cià insieme a noi. Giocando con i suoni del corpo”. «Si è creata subito – afferma – una bell’armonia fra tutti i partecipanti. Al corso hanno partecipato

Lo stage ha offerto l’opportunità di perfezionarsi nei vari stili di danza, dal classico al modern, mettendosi alla prova con gli stili particolari proposti da docenti di livello internazionale: Daniel Agesilas per il classico, Iker Karrera e Matteo Addino per il modern/contemporaneo, Riccardo Meneghini per il contact/release technique e Roberto Zamorano per il modern lab, questi ultimi alla prima esperienza con l’IDA. Non semplici lezioni, ma vere e proprie masterclass per il migliore approfondimento possibile. La grande novità dei laboratori di danza a Expression, è molto piaciuta sia ai partecipanti under 12 sia agli uditori. Le quattro

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Ravenna città d’arte, durante il ponte di Ognissanti. Da sempre, infatti, le iniziative a marchio IDA sono anche un buon motivo per fare turismo e passare qualche giornata diversa dal solito, per chi ha fatto della danza la propria passione principale.

anche otto insegnanti come uditori. A un certo punto li ho invitati, verso la fine, a unirsi a noi nella pratica. È stata un’esperienza dinamica interessante in cui, attraverso la musica, si è giocato con il corpo, coinvolgendo tutte le parti. I partecipanti hanno molto apprezzato il mio lavoro discografico ‘Marmocchi musicali’, che racchiude brani rivolti alle scuole dell’infanzia e primarie».


Foto di Officina 03 Vedi tutte le immagini dell'evento sul nostro canale Flikr: www.flickr.com/photos/idadanza

La rassegna Ravenna La prima edizione della rassegna a premi Ravenna in Danza si è svolta nella mattinata di domenica 30 ottobre al Teatro di Mirabilandia. Coreografie, musica e creatività, sono state le parole chiave della rassegna che l’IDA ha dedicato ai giovani che studiano danza. Una competizione, aperta a tutti gli stili (classico, modern, contemporaneo, hip hop), che si è posta l’obiettivo di offrire a tutti i partecipanti un’opportunità di crescita e di sano confronto, unitamente alla possibilità di rilassarsi all’interno del noto parco. Una giornata all’insegna della voglia di danzare che si è conclusa con l’assegnazione di premi, borse di studio e gadget vari da parte di una giuria composta da tre professionisti del mondo della danza: Roberta Broglia, Massimiliano Scardacchi e Kira. Vincitrice assoluta della rassegna è stata The Ballet School di Milano, con la coreografia “Bubble Beat”. La scuola, diretta da Francesca Terzini, ha partecipato con un gruppo di nove giovani (un allievo e otto allieve) di età compresa fra gli 11 e i 13 anni: Luca Bellomi, Sveva Ferrari, Alessia Gambitta, Jessica Infurna, Floriana Kamenan, Elena Pea, Antonella Russo, Sara Speroni, Carlotta, Triberio. I ragazzi sono stati preparati dai docenti Francesca Amadei per l’hip hop e da Mirco Dante Marzani per il breaking. «Siamo molto soddisfatti – racconta la direttrice artistica Terzini -, perché il gruppo è molto cresciuto: nato cinque anni fa, dal 2014 ha iniziato a partecipare a concorsi e rassegne, riuscendo sempre a ottenere qualche premio. Gli allievi sono bravi e molto motivati, si impegnano giornalmente nello studio della danza. Molti di loro hanno già partecipato

in Danza

a diversi stage IDA, mentre questa era la prima volta a una competizione. Al riguardo, non escludiamo di partecipare anche al concorso Expression che è certamente molto impegnativo». Da segnalare che Floriana Kamenan si è aggiudicata anche il premio Mirabilandia come ‘Miglior ballerina’ della rassegna, guadagnandosi un week-end al parco. Molto premiata è stata anche la neo-diciottenne Sofia Zanetti della Naima Academy di Minerbio (Bologna), che si è aggiudicata il primo posto come solista senior modern con la coreografia “Livido Indelebile” e un secondo posto insieme ad Alice Fanetti come coppia senior modern, con la coreografia “Il solo modo di salvarti”. Le sono state assegnate diverse borse di studio, fra cui quelle per l’edizione 2017 del concorso Expression e di Campus – Scuola estiva di danza. «Ho scoperto la danza dodici anni fa – racconta -, ma solo da quattro anni mi sono avvicinata al contempo-

raneo dopo aver conosciuto Matteo Addino. Mi è molto piaciuta l’atmosfera del teatro di Mirabilandia, ed è stato magico danzare i pezzi del mio coreografo Rocco Suma. Nel mio futuro vedo anche l’insegnamento, ma dopo aver prima fatto esperienza come ballerina». La rassegna ha segnato anche il debutto, fra un’esibizione e l’altra, della prima baby compagnia in Italia: Experience Company IDA a cura di M. Addino. «È stata un’emozione grandissima – afferma il direttore -, esibirsi in un luogo così magico come Mirabilandia. Ci siamo impegnati molto unendo tecnica ed espressività, arrivando a provare anche otto ore di seguito e usando come motivazione il gioco e l’amore per rendere tutto – oltre che professionale – entusiasmante. Il momento più bello è stato alla fine: vedere lo stupore nei volti del pubblico e ricevere così tanti applausi, ha dato una forte carica ai ragazzi!».

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Foto di Claudio Porcarelli

di Angela Lonardo

FRANCO MISERIA

IL RE DELLE COREOGRAFIE

L

a sua carriera è iniziata come ballerino, in modo quasi casuale. Una sera, dopo anni di balere, Franco Miseria non passa inosservato, mentre balla al Piper di Roma, a un danzatore americano che lavorava in Rai. Gli viene detto di studiare seriamente la danza classica. Il consiglio è preso alla lettera. Studio e talento lo portano a lavorare nei principali programmi tv degli anni Ottanta e Novanta, prima come danzatore e poi come coreografo. Un passaggio che ha sempre definito ‘naturale’, quasi a sminuire il grande genio creativo e l’incredibile fiuto per il talento. Sue le indimenticabili coreografie di una lunga serie di “Fantastico”, così come si deve a lui la ribalta di Heather Parisi. Fu Miseria, infatti, a notarla al “Jackie O’”, un locale della capitale, e a portarla per la prima volta in Rai. Se per il piccolo schermo ha firmato i balletti per trasmissioni come “Francamente me ne infischio” di Adriano Celen64

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tano e “Buona Domenica”, a teatro ha creato le coreografie per numerosi spettacoli, da “Rinaldo in campo” a “Se il tempo fosse un gambero”, da “Grease” a “Cinecittà”. Celebre la sua coreografia pensata per Loredana Bertè al festival di Sanremo del 1986, in cui la rockstar si esibì in un sensuale balletto esibendo una finta gravidanza. Di recente è stato protagonista in tv in qualità di giudice negli studi di “Amici”. Un talent che il coreografo apprezza poiché, ora che il grandioso varietà di un tempo non trova più spazio nei palinsesti, pensa sia l’unica possibilità di farsi conoscere per molti ragazzi. È proprio ai giovani che oggi si dedica con passione, insegnando in alcune scuole di Roma. Maestro, come si è avvicinato alla danza? «È successo grazie ai miei genitori. Mamma e papà la domenica erano soliti andare a ballare nelle feste di paese, parcheggiandomi sotto l'orchestra mentre loro volteggiavano. Così, guardando loro

con ammirazione, è nata la mia passione». Quali sono state le figure chiave della sua formazione artistica? «Franco Esito e Don Lurio, incontrati al Piper Club». È stato lei a scoprire Heather Parisi. Le va di condividere con noi un aneddoto del vostro lavoro insieme? «Ho notato Heather mentre ballava in una discoteca romana. In quel periodo lavoravo come coreografo per il programma “Luna Park”, così l’invitai a fare un'audizione. Di aneddoti ne ho tanti, ma ricordo in particolare la registrazione del can-can con Carla Fracci, in cui Heather, dalla troppa energia scendendo a terra da una spaccata, ha rischiato di tagliarsi la lingua con i denti!». Si è a lungo parlato di una presunta rivalità tra la Parisi e Lorella Cuccarini: lei che ha lavorato con entrambe, ne ha mai avuto percezione? «La rivalità è stata inventata dai media, non poteva esserci realmente perché sono

due donne completamente diverse». Cos’è per lei il talento e come si riconosce? «Il talento è un dono di natura e, quando lo incontro, lo riconosco subito perché è ciò che fa la differenza». È il re delle coreografie per il piccolo schermo, eppure ho letto che ama di più lavorare in teatro. Ci spiega il perché di questa preferenza? «Mi definisco un coreografo e regista a 360 gradi, ma il teatro mi piace di più perché non ha filtri». Qual è il traguardo professionale di cui va più fiero? «È “Fantastico 8” con Adriano Celentano, dove diedi sfogo alle mie velleità artistiche, scelsi delle étoile da tutto il mondo che ballavano insieme a Heather Parisi». Ha un sogno professionale ancora da realizzare? «Sì, il mio sogno è far uscire il libro sulla mia vita da cui trarre un musical».


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è successo all'IDA La rassegna Ravenna In Danza Grazie ai vostri scatti di Instagram abbiamo la possibilità di mostrarvi i retroscena della rassegna Ravenna in Danza che si è svolta nel parco di Mirabilandia, in pieno clima Halloween. Ecco due momenti dei preparativi dietro le quinte.

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#IDADANZA / IN EQUILIBRIO Nello scorso numero di Expression, vi avevamo chiesto di mandarci degli scatti sul tema “In equilibrio”, uno dei principali elementi per la creazione di movimenti armonici nella danza. Le parti del corpo devono essere in perfetto allineamento fra di loro e a ogni passo il ballerino deve formare una linea ideale e immaginaria in continua evoluzione. Un tema non semplice, perché richiede una certa precisione nello scatto per riuscire a mostrare fino a che punto ci si riesce a spingere nella sfida alla forza di gravità. Alcuni di voi ci sono riusciti, anche dimostrando una certa maestria. Grazie per il vostro sforzo e aver saputo cogliere attimi unici. Ecco i vincitori: @benedetta_lanzi, @mia_dancefit, @cinziaiacovacci e @chiaradaleo10

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deve avere non solo grazia ed eleganza ma anche il balzo di un campione olimpico di corsa con ostacoli, l’equilibrio di un funambolo, la forza e l’agilità di una pantera”.

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Assistendo a un balletto, non si può che restare ammirati di fronte all’eleganza dei gesti, delle posture e persino delle espressioni dei danzatori e delle danzatrici in scena. Chi non sogna di assomigliare almeno un po’ a Eleonora Abbagnato o Roberto Bolle, così aggraziati ed eleganti? In realtà, la danza regala eleganza non solo a chi la pratica a livello professionale, ma a chiunque - per un certo periodo della sua vita – vi si sia avvicinato. Questo perché, con un po' di applicazione, consente a ciascuno di migliorare il proprio portamento. La danza, in particolare quella classica ma non solo, è un’arte e chi frequenta una scuola attenta alla correttezza delle posizioni e dei movimenti, acquista di conseguenza uno stile e un portamento molto eleganti. Ciò che permette di rimanere in una posizione corretta e di avere movimenti eleganti anche quando non si sta danzando è una muscolatura totalmente rinforzata ed allenata, nonché un attenzione continua alla bellezza dei movimenti e al portamento. Il contest fotografico che vi proponiamo è quello di mostrarci con una foto come la danza vi abbia donato eleganza. Ricordatevi di taggare su Instagram #idadanza se volte comparire sul prossimo numero di Expression dance magazine: www.expressionmagazine. it. I vincitori saranno comunicati su Instagram sul nostro account: @idadanza.

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ISABELLA RUZZIER COLLABORA CON IL MAESTRO BATTI NEL CORSO DI CLASSICO Il Diploma IDA per insegnante di danza classica ha portato bene a Isabella Ruzzier che, di recente, è stata scelta dal maestro Marco Batti per collaborare alla nuova edizione del corso, affiancandolo ogni tanto durante le lezioni. Isabella ha iniziato a studiare danza classica a Genova nel 1975, sotto la guida di Patrizia Carratù. Poi si è perfezionata in tecnica modern-jazz e contemporanea con maestri di fama internazionale, prestando anche molto attenzione allo studio della propedeutica all’Accademia Nazionale di Danza. Nel 1989 ha fondato a Genova, con la collega Paola Pallotti, la scuola Spaziodanza, che tuttora dirige e dove insegna predanza, propedeutica e tecnica classica. Nel corso degli anni ha sempre continuato ad aggiornarsi, seguendo masterclass, seminari, convegni e corsi, fra cui per l’appunto quello di classico, organizzati dall’IDA. Ama ripetere: «Credo fortemente che un buon insegnante non si consideri mai arrivato, ma sempre in cammino, per apprendere con umiltà e passione».


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