RIVISTA MILITARE 2005 N.5

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Giacca da Sottufficiale, volontario di un anno, del 2° Reggimento Granatieri Guardie Imperatore Francesco, 1900.

di una rete ferroviaria adatta a parare il pericolo di una guerra su due fronti, e quindi in grado di risolvere il problema della precaria posizione del Paese. In base a tale considerazioni, Von Moltke ottenne addirittura che fosse lo Stato Maggiore a dare il suo benestare ai progetti per le costruzioni di linee ferroviarie civili, approvando, come ovvia conseguenza, solo quelli strategi108

camente importanti. Lo sviluppo della rete ferroviaria diventò, subito e prepotentemente, uno dei fattori più importanti dell’industrializzazione tedesca e contribuì in maniera considerevole alla crescita complessiva dell’intero Paese: nel 1846 vennero utilizzati ben 178 000 operai e nel 1875 si arrivò alla cifra record di 541 000. Si sviluppò anche un articolato

sistema di trasporti fluviali sul Reno e sull’Elba che, grazie a una fitta rete di canali, consentì di effettuare trasporti a basso costo sino ai grandi porti del nord. La regione della Ruhr, che già nel 1870 produceva 11,6 milioni di tonnellate di carbone, arriverà a produrne oltre 60 milioni nel 1900, e per far fronte alle esigenze delle acciaierie Krupp, la Ruhr sarà anche in grado di offrire 8 milioni di tonnellate di ghisa. L’occupazione della popolazione prussiana tra il 1849 ed il 1871 fu pari a quasi il 45%. Nel 1850 gli occupati arrivarono a sedici milioni così suddivisi: 55% nel settore agricolo, forestale e ittico, 24% nell’industria e nell’artigianato e 21% nel terziario (trasporti, commercio, banche, assicurazioni, lavori pubblici). Nel 1844, Von Moltke, che vide nell’alto grado di industrializzazione del Paese sempre e soltanto una forte struttura a servizio dell’Esercito prussiano, scrisse a uno dei suoi fratelli: Mentre le Camere francesi sono ancora occupate a discutere il problema, noi abbiamo già costruito cinquecento chilometri di ferrovie e stiamo ultimandone altri duecento. E fu così che nel 1846 l’Esercito prussiano effettuò, per la prima volta nella storia, a scopo di esercitazioni spostamenti di truppe su larga scala per ferrovia. Nel 1859, durante la Seconda Guerra di Indipendenza italiana (l’Austria attaccò il Piemonte, in aiuto del quale si mosse il potente Esercito francese agli ordini di Napoleone III) la Prussia si astenne dall’intervenire, ma per Von Moltke questa fu l’occasione propizia per sperimentare l’impiego della ferrovia per scopi bellici: in tempi eccezionalmente ridotti, le truppe vennero trasportate e concentrate lungo le fron-


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