SardegnaQuotidiano_4_06

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COPIA DI CORTESIA

VAL DI SUSA Guerriglia per la Tav. Napolitano: intervenire con fermezza contro i violenti a pagina 10

QUOTIDIANO

DI CAGLIARI

Anno I Numero 7 Lunedì 4 luglio 2011 0,80 Euro

DONADONI «Servono almeno tre acquisti Suazo rossoblù? Allora meglio Francescoli»

WIMBLEDON Nadal ko Djokovic re del tennis

Fabio Salis e Virgina Saba alle pagine 18-19

L’EDITORIALE

a pagina 21

STRADE

Cappellacci chiede aiuto? Dimostri di meritarselo

Code e veleni

di Vito Biolchini

A

ben guardare, lo schema è sempre lo stesso. Ci sarà anche la crisi internazionale, per carità: ma negli ultimi due anni i colpi più duri alla Sardegna li ha sempre assestati il governo Berlusconi. E il centrodestra alla Regione, che puntualmente resta spiazzato e non sa come agire, sollecita la “mobilitazione popolare”. Cioè chiede il sostegno anche dell’opposizione e dei sindacati per affrontare l’emergenza di turno. Lo farà anche stavolta, davanti al tentativo di Tremonti di portare via alla Sardegna un miliardo di euro e azzerare la nostra specialità. Ma lo stesso appello lo avevamo sentito due anni fa quando l’Eni cercò di chiudere il petrolchimico di Porto Torres e, più recentemente, di fronte alla folle politica dei trasporti navali che favorisce i gruppi privati a scapito delle esigenze dei sardi. Lo schema, insomma, è sempre lo stesso. E a Cappellacci è andata sempre bene perché su molte vertenze spesso il centrosinistra lo ha responsabilmente sostenuto più della sua maggioranza (il caso Alcoa su tutti). Certo, chiedere aiuto quando ci si accorge di non potercela fare da soli è cosa giusta e nobile: se però la situazione si ripete a cadenze regolari allora forse c’è qualcosa che non va. E in ogni caso, ci sono richieste che si dovrebbero fare solo avendo la coscienza a posto. Al netto delle bordate berlusconiane su industria, trasporti navali, la farsa della Sassari-Olbia, e ora la specialità a rischio, possiamo dire che la Giunta Cappellacci ha fatto bene? La sanità è migliorata? Il Piano Casa ha rilanciato l’economia? L’ultima Finanziaria ha dato risposte efficaci alla crisi? Rispondete voi. Il centrodestra sardo, in realtà, non esiste: esiste solamente una declinazione isolana di una politica nazionale ora in evidente crisi, dalla quale Berlusconi sta cercando di uscire dando risposte ai poteri e alle aree forti del paese a scapito di tutte le altre. Sardegna inclusa. Cappellacci sta tentando di ritagliarsi degli spazi di credibilità (con il nucleare e con la flotta sarda, ad esempio), ma davanti alle offensive ispirate dalla Lega è senza strumenti. Per questo, chiedere la mobilitazione ai sardi non serve a nulla, se non a prolungare l’agonia. Per combattere le grandi battaglie per l’autonomia ci vuole un presidente autorevole e una maggioranza forte. Ad opporsi a Berlusconi sia innanzitutto il centrodestra sardo. Con atti concreti, soprattutto in parlamento. Altrimenti chiedere aiuto a tutta la società sarda è solo un modo per scaricare sugli altri le proprie incapacità. vitobiolchini.wordpress.com

n Una domenica pomeriggio di passione per gli automobilisti che rientravano dalle località balneari. La situazione sul versante orientale si è sbloccata in serata con l’intervento di alcuni uomi-

ni della polizia stradale alla rotonda di Is Canaleddus. L’Anas ha vietato l’accesso alle gallerie della nuova 125 dalle 17,30 alle 21. Ma l’ente gestore delle strade finisce sotto accusa. Il sindaco di Villasi-

mius Tore Sanna: impossibile affrontare così quel volume di traffico. Marcello Zasso e Giacomo Bassi alle pagine 2-3

PROFONDO ROSSO

COMUNE

CASTELSARDO Alberghi di lusso Schianto all’alba e stipendi d’oro: spese folli al Lirico due carbonizzati

n Il destino dello stadio Sant’Elia, lo smantellamento dell’anfiteatro e gli abusi dei chioschi del Poetto, su cui indaga la magistratura. Non sono le uniche patate bollenti lasciate in eredità dall’amministrazione Floris: ci sono anche l’emergenza case popolari, lo sperpero in affitti quando nessuno conosce il valore del patrimonio immobiliare del Comune, le strade dissestate e un nuovo modo di affrontare le problematiche sociali.

n Il buco di bilancio del teatro di via Sant’Alenixedda ammonta a circa 20 milioni di euro ma nelle varie gestioni non si è badato a spese. Vertici strapagati e alloggi dorati per gli artisti ospiti. E nel 2009 il compenso del sovrintendente, di oltre 170mila euro, è aumentato rispetto all’anno precedente. Mentre i lavoratori erano in lotta per lo stipendio.

Non solo chioschi le grane per Zedda

n Due giovani di Sedini, Michele Maglioni, 32 anni, studente di Scienze della comunicazione, e Danilo Capece, 24 anni, operaio, sono morti carbonizzati all’interno della loro auto, dopo essersi schiantati contro una parete rocciosa, lungo la strada che collega Castelsardo al loro paese, all’altezza della Roccia dell’Elefante. L’impatto violento ha causato una fuoriuscita di carburante che ha preso fuoco non lasciando scampo ai due.

Paola Pilia a pagina 6 Enrico Fresu a pagina 14

a pagina 16

GIANLUCA FLORIS SOGNO UNA CAGLIARI CHE RILANCI LA CULTURA a pagina 22

Tutte le cure termali con acqua solfurea salsobromoiodica


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IL TAPPO LO SNODO TUTTI INCOLONNATI ALLA ROTONDA E A MURTAUCCI CONFLUISCONO LE DUE FILE

NEI TUNNEL PIÙ CONTROLLI NELLE GALLERIE PER EVITARE UNA NUOVA TRAPPOLA PER AUTO

n Da quando esiste non ha mai avuto vita facile. La rotonda di Murtaucci è, suo malgrado, l’anello di congiunzione tra la storica provinciale 17 e la nuova Orientale 125. Dall’Ogliastra in giù, chi non opta per le scalate della Campu Omu deve per forza arrivare alla rotonda di Is Canaleddus. Ieri è lì che la Polstrada ha concentrato i suoi sforzi perché il ritorno al doppio senso di marcia lungo viale Leonardo da Vinci ha portato una gran mole di traffico anche dal mare. Le pattuglie della Stradale si sono appostate proprio all’uscita delle due strade sulla rotonda in modo da gestire il flusso i arrivo da entrambe le arterie.

n Gli uomini dell’Anas si sono concentrati tra il chilometro 15 e il chilometro 7 della nuova 125. Dalle 17 alle 21 hanno controllato il flusso delle auto all’interno delle gallerie, bloccando il traffico all’ingresso non appena la coda si fermava. Questo intervento ha evitato la lunga permanenza sotto terra che ha creati tanti problemi e proteste nello scorso fine settimana.

LITORANEA Code al rientro dal mare bocciato il senso unico di Marcello Zasso marcello.zasso@sardegnaquotidiano.it

n La domenica di passione c’è stata. Come sempre. Perché migliaia di persone tornano a casa dal mare nelle stesse ore. Ma almeno, a differenza dell’ultimo mese e mezzo di sperimentazioni, gli automobilisti hanno potuto scegliere tra le curve panoramiche e i cavalcavia con gallerie. È bastato riaprire il doppio senso di marcia lungo la litoranea per Villasimius e controllare le gallerie della nuova 125 per evitare il collasso totale dello scorso fine settimana. Ma la mole di traffico è sproporzionata rispetto alle strade disponibili. Il traffico è inevitabile, ma almeno si cerca di limitarlo. Dopo una serie di sperimentazioni, martedì c’era stata la svolta improvvisa quando la Provincia, subito dopo l’incontro del Comitato sulla sicurezza nella viabilità, aveva spiazzato tutti decidendo all’improvviso che l’esperimento del senso unico era fallito. A parte qualche problema di comunicazione, che si vede bene nei volti degli automobilisti che arrivano alle rotonde di Murtaucci e Kal’e Moru e non sanno cosa devono o possono fare, la mossa ha dato i suoi primi frutti. Chiunque dovesse tornare verso la città, dal 15 maggio fino alla scorsa settimana, era costretto a salire nella nuova Orientale e rimanere lì bloccato assieme ad altre migliaia di persone. Anche dentro le gallerie. LE CONTROMISURE È bastato evitare l’imbuto sulla nuova strada e controllare il flusso dentro le gallerie per riportare la situazione, seppur critica, a livelli accettabili. Le code immobili ci sono state e i rallentamenti pure, ma si è evitato il collasso delle scorse settimane. Nelle ore del grande rientro dal mare, dalle 17 alle 21, gli uomini dell’Anas hanno controllato il traffico tra il chilometro 7 e il chilometro 15 della nuova strada. In pratica hanno cercato di contenere il flusso all’interno delle gallerie per evitare che, come accaduto in precedenza, gli automobilisti rimanessero inttrappolati all’interno. Nella rotatoria di Riu Murtaucci, dove la strada si ricollega alla Cagliari-Vilasimius, c’era il presidio della Postrada che ha cercato di far passare in modo equilibrato le auto che provenivano dalle due strade. IL PUNTO CRITICO Quando tutte le opere saranno terminate, chi vuole rientrare dal mare potrà scegliere se la nuova strada a scorrimento veloce o la tranquilla panoramica. Ma finché manca il collegamento tra la nuova 125 e la nuova 554, tutti devono confluire sulla rotonda di Murtaucci. Ed è lì che l’anno scorso, dopo l’apertura del nuovo tratto di Orientale tra Santa

numeri 4

Le ore in cui gli uomini dell’Anas sono rimasti lungo la nuova 125 a controllare il flusso delle auto all’interno delle gallerie.

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Il giorno di maggio in cui la Provincia ha deciso di sperimentare il senso unico di marcia tra Murtaucci e Kal’e Moru.

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Il giorno di giugno i cui la Provincia ha deciso di abbandonare l’esperimento del senso unico nella litoranea.

Barbara e Is Canaleddus, si è creato il tappo. Con code sia sulla litoranea sia sull’interna perché tutti arrivano lì e devono passare da Cala Regina. Per evitare questa situazione a metà maggio il Comitato sulla sicurezza nella viabilità (costiuito da Anas, Prefettura, Provincia e Comuni interessati) ha stabilito su proposta della Provincia, che ha l’effettiva competenza in materia, di sperimentare il senso unico. UNA FALSA PARTENZA Ma nel primo settimana d’estate gli effetti sono stati drammatici, con code chilometriche anche dentro le gallerie. Tra sabato e domenica sono state migliaia le auto transitate per quelle arterie ma ieri, nelle temute ore di punta, la situazione è stata critica. Ma non drammatica. Anche perché la paura (o, meglio, la certezza) della coda al rientro da Costa Rei, Villasimius, Torre delle Stelle e dalle

I CONTROLLI La Polizia stradale ha gestito il traffico nel punto critico dellla rotonda di Murtaucci altre decine di località della costa sudorientale è ormai nella testa dei cagliaritani. A questa si è aggiunto il caos dell’ultimo periodo e gli effetti si sono visti nelle “partenze intelligenti”, il traffico era scorrevole ma intenso fino a ieri notte. In tanti per evitarsi la sosta forzata in mezzo alla strada hanno scelto di ritardare il più possibile il rientro in città. I numeri ormai sono elevati, sono migliaia le auto che nelle ore di punta attraversano le strade del mare. Ci vorranno almeno due anni perché sia ultimato l’ultimo tratto di Orientale che sarà collegata alla nuova 554 e che consentirà di arrivare dall’Ogliastra direttamente vicino al Sim-

VIE DEL MARE Nelle foto la domenica di passione con code lungo la costa e traffico pure lungo la nuova Orientale.

birizzi. Anche se allora il problema sarà trasferito sulla vecchia 554, dove confluirà una grande mole di traffico ulteriore. Ma almeno ci saranno più vie di fuga verso Cagliari e gli altri centri dell’hinterland. LE COMPETENZE Per quanto riguarda la nuova Orientale e la litoranea, la viabilità viene gestita dalla Provincia, la gestione delle strade dall’Anas e alla Prefettura rimane solo la cura dell’ordine pubblico e della sicurezza di chi ci transita. Una serie di competenze miste che ha creato qualche problema organizzativo. È bastato che l’Anas mettesse in strada degli uomini a controllare le gallerie e che la Provincia cambiasse idea sulla sua azzardata scelta del senso unico per dare una svolta al traffico. Ma si tratta solo di soluzioni temporanee che hanno bisogno di una gestione più ordinata.


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NUOVA 554 Voragini e rallentamenti n Anche ieri tra le cause dei rallentamenti ci sono state le pessime condizioni della nuova 554. Costruita solo da sette anni, è nata per snellire il traffico ma è in pessime condizioni e lo rallenta. Proprio in questi giorni l’Anas sta aprendo un cantiere per sistemare il tratto tra il primo e il secondo chilometro del collegamento tra la vecchia Orientale sarda e Terra Mala. In quel tratto di strada, all’inizio

I protagonisti

TORE SANNA Il sindaco di Villasimius è fortemente critico nei confronti dell’Anas. Secondo il primo cittadino della località turistica, le colpe principali del caos sono da imputare alla società di gestione.

GRAZIANO MILIA È stato il presidente della Provincia il primo a chiedere che venisse eliminato il senso unico da Kal’e Moru a Is Canaleddus per cercare di normalizzare il flusso di auto verso Cagliari.

MAURO CONI Non solo la Litoranea: problemi anche nel rientro da Pula. L’assessore al Traffico del Comune di Cagliari è uno dei progettisti della nuova 195: «Bisogna fare in fretta a realizzare l’opera: solo così si può migliorare la situazione».

per chi va verso il mare, l’asfalto è spaccato. Profonde crepe attraversano la strada su entrambi i sensi di marcia. La causa dovrebbero essere le infiltrazioni dell’acqua che arrivate sotto il manto stradale l’avrebbero distrutto. SOLUZIONI TAMPONE Per mesi l’Anas ha cercato di arginare il problema con interventi tampone e pezze

con strati sovrapposti di asfalto, ma alla fine le spaccature sono diventate tali che ad aprilem è stata chiusa al traffico una corsia per senso di marcia. Nelle ultime settimane i tecnici hanno effettuato rilievi per valutare le effettive cause dei danni. Adesso l’Anas deve far partire il cantiere vero e proprio per cercare di sistemare una strada che, nata solo da pochi anni, ha già profonde cicatrici.

POLEMICA Veleni e accuse «Colpa di Anas» n Il fine settimana torna dal mare portandosi dietro come al solito code e polemiche. E soprattutto un imputato illustre finisce alla sbarra del Tribunale della politica: «La colpa di tutta questa faccenda è chiara e non è né dei sindaci né della Provincia di Cagliari. L’unico responsabile delle file di auto incolonnate e della situazione disastrosa della viabilità costiera è l’Anas». DA COSTA REI A FLUMINI Il primo cittadino di Villasimius Tore Sanna non ha dubbi nell’indicare il presunto - colpevole del traffico che ogni domenica, da maggio a settembre inoltrato, si registra lungo la litoranea: «Hanno fatto e aperto il primo tratto della “Nuova 125” e pretendono di incanalare tutte le auto che transitano su quella strada nella vecchia Provinciale 17. È naturale che si formi il tappo: un blocco che ci terremo fino a quando la quattro corsie non sarà completata». Una soluzione, secondo il sindaco, sarebbe quella di impiegare più uomini e mezzi lungo il tracciato per gestire il traffico, fornire indicazioni agli automobilisti e indirizzarli verso le tre possibili strade di acceso a Cagliari: «Ma non ho mai visto nessun cantoniere né alcun tecnico fare questo lavoro. In secondo luogo c’è la questione della galleria: l’Anas dice che è pericolosa, ma lo è perché non ha ponte radio né ripetitori telefonici. Insomma, anche qui la responsabiltià è tutta loro. Infine la questione più spinosa: quella dei lavori che non sono finiti. Fino a quando non si completerà il tracciato, la situazione resterà questa». Analisi su cui concorda anche il presidente della Provincia, Graziano Milia. Che nei giorni scorsi ha avuto un acceso confronto con il suo assessore al Traffico, Paolo Mu-

info

NEL MIRINO La politica mette sotto accusa la gestione dell’Anas per i problemi della viabilità litoranea. Secondo il sindaco di Villasimius e il presidente della Provincia di Cagliari solo con il completamento dei lavori della Nuova 125 si risolverà il problema delle code nei week end.

reddu, e con il prefetto Giovanni Balsamo sul senso unico tra Kal’e Moru e Is Canaleddus: i primi lo avevano istituito e voluto mantenere, lui lo ha eliminato con un colpo di penna. E pare abbia avuto ragione: «Mi risulta che già oggi (ieri, ndr) la situazione sia migliorata rispetto alle ultime settimane - spiega -. Questo grazie al lavoro congiunto tra la Provincia e la rappresentanza del Governo». Detto questo, il problema resta: «Per risolvere i problemi dobbiamo aspettare il completamento della “Nuova 125”, perché per come è oggi, quella strada crea solo problemi». Attendere, dunque, e pazientare. In fila. IL FIUME D’AUTO DA PULA E ieri in fila si è rimasti, per ore, anche di ritorno da Santa Margherita, lungo la 195. Non solo i rallentamenti prima e dopo Pula ma anche i soliti ingorghi a Capoterra: «Quella è una delle strade più pericolose di tutta la Sardegna, oltre che una delle più trafficate», spiega Mauro Coni, neo assessore al Traffico a Cagliari e progettista della nuova Statale 195. «Il tracciato che abbiamo disegnato parte dal Tecnocasic e arriva fino a Pula - spiega - e consentirebbe di eliminare per sempre quelle code che sono diventate ormai tradizionali lungo quella strada. Il problema sono i tempi dell’iter di realizzazione: la strada infatti è già stata finanziata e i lavori appaltati. Mancano solo alcuni dettagli, che però si fatica a definire». Nel frattempo, anche in questo caso, l’unica soluzione per gli automobilisti è quella di evitare le ore di punta. Per le istituzioni, invece, accelerare nel progetto: «Lo Stato deve fare la sua parte - conclude Coni - noi la nostra l’abbiamo già fatta». G.B.

POETTO Si schianta contro un palo, grave un pensionato n È grave un pensionato che ieri ha perso il controllo della sua auto al Poetto. Sono dovuti intervenire pure i vigili del fuoco perché la Panda vecchio modello è finita contro un palo della luce nel lungomare di Quartu. Erano da poco passate le tredici quando l’uomo stava arrivando al rettilineo finale che porta alla grande rotonda di Margine rosso.

OSPEDALE Il pensionato è stato ricoverato al Marino

LUNGO IL POETTO Dopo aver precorso il lungo saline in dirzione margine Rosso, nel punto in cui termina la passeggiata pedonale del Poetto di Quartu e la strada riprende il suo tracciato originario a bordo spiaggia, l’auto è finita contro un palo. La polizia stradale, impe-

gnata a controllare l’intesno trafficom di ieri, è subito intervenuta per prestare soccorso al pensionato assieme al personale del 118. Non è facile per gli agenti della Stradale ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. La Panda, nonostante non fosse degli anni Duemila, era in buone condizioni, con revisione e documenti in ordine. Il pensionato era in auto da solo e sembrerebbe quella

L’INCIDENTE Forse a causa di un malore un sessantenne ha perso il controllo della sua Fiat Panda

del malore la causa più probabile dell’incidente. L’uomo è stato subito accompagnato all’ospedale Marino. Si è reso necessario anche l’intervento dei vigili del fuoco perché l’auto si è scontrata contro un palo. La spiagga a quell’ora era affollatissima, ma in pochi si sono acorti di quello che è successo. E, soprattutto, in pochi hanno fatto in tempo a vedere la Panda che sbatteva sul palo. La polizia stradale si è occupata di fare tutti i rilievi e sta cercando, anche grazie alle testimonianze, di ricostruire la dinamica dell’incidente. Il traffico ne ha risentito poco, c’è stato qualche rallentamento ma quando l’auto è stata portata via tutto è tornato nella normalità.


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OPINIONI ON THE BEACH il semaforo A MILANO, l VUOI METTERE ORSO IL POETTO NERO? Plantigrado a rischio Lega di FRANCESCA FRADELLONI

B

asta accontentarsi. Un po’ di umiltà, per favore. Volete la spiaggia bianca? Il mare azzurro. Viziati. Ma chi vi credete di essere? Onassis? Sei cassintegrato, in affitto, eppure con due figli da mandare a scuola. Dove vuoi andare? Alle Mauritius? Basta accontentarsi di un paio di metri quadri di tappeto verde sintetico nell’illusione di sentirsi “on the beach”. Guarda che lo fanno anche a Yokohama, a Sud di Tokyo. Sono troppo avanti, loro sì che sono il progresso. Hanno una spiaggia finta, una distesa blu che in realtà è una piscina, dove il cielo azzurro è la volta di un mega capannone. Dipinto di vernice celeste. Ma se proprio il Giappone ti sembra lontano, i milanesi, sai, si sono organizzati proprio bene. Certo non c’è quel sistema computerizzato che muove le onde alte fino a 2,5 metri, la sabbia dorata, l’acqua salata, le mangrovie e i banani, il cocktail-bar. Ma ti puoi sdraiare come al mare. Uguale. Arrivi alla piscina Argelati, il sole è vero, il cielo pure. Ti cerchi uno spazietto sul cemento bollente, ma verdino, proprio come fosse un prato e ti metti orizzontale. Altro che Rimini. La gente è la stessa, vicini vicini, tanti tanti, sudati, ma meglio di Rimini, se ti immergi riesci a vedere i piedi. Azzurra. Ti senti in vacanza, a parte i piccioni che di pomeriggio svolazzano alla ricerca dei panini sbriciolati del pranzo, ti sembra di essere in piazza Duomo. È come se fossi al mare, tolto quell’odore di acqua clorata misto a crema abbronzante. È come se fossi al mare. Uguale. Ma cosa vuoi di più per 5 euro? Il mare vero? Ma va là. Ma lo sai che io conosco una storia incredibile? C’è un posto in Italia, precisamente in Sardegna, se proprio lo vuoi sapere a Cagliari, dove c’era un tempo una spiaggia lunga 8 chilometri di sabbia bianchissima, mare caraibico, dune del deserto, odore di salsedine, onde vere, occhi di Santa Lucia, conchiglie color mattone. Che davvero ti sembrava di stare alle Mauritius, ma dentro la città. Gratis. Gratis per tutti. Neanche un euro. Free. Poi un giorno dei signori hanno deciso che quella sabbia era troppo bella per essere di tutti e con una draga hanno sputato 370mila metri cubi di granelli scuri presi dal fondo del mare e la sabbia del Poetto è diventata nera, per sempre. Ieri hanno avvistato due bagnanti che alla spiaggia nera di vergogna hanno preferito lo stagno.

Yoghi e Winnie the Pooh sono salvi. È finito male il banchetto trentino a base di carne d’orso organizzato dalla Lega Nord: i Nas hanno bloccato (per ora) la vendita dei prelibati bocconcini. «È Roma che ce li ha mandati!», hanno tuonato i delusi del Carroccio. Roma ladrona versione Balla coi lupi (pardon, con gli orsi).

l ALBERTO DI MONACO

Sposo novello Ancora deve digerire il banchetto nuziale (un po’ noiosetto ma pur sempre luculliano) è già il Sunday Telegraph stuzzica l’armonia della coppia. Secondo il giornale britannico, Alberto avrebbe infatti deciso di sottoporsi al test di paternità in seguito ai rumors su quel terzo figlio illegittimo. E Charlene conta fino a... tre.

l CHICCO MENTANA

Direttore mezzobusto «Mentana non si è mai incatenato per la libertà dell’informazione»... è solo l’incipit della gentile epistola di Santoro a Mentana, accusato dal conduttore di Annozero di «nascondere il conflitto d’interessi» in merito al fallito accordo con La7. Rischio contusi all’orizzonte, polizia in assetto antisommossa.

L’ANGELINO DI SILVIO E LO STILE MAOISTA di Pietro Folena

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alissimo farebbero i nemici di Angelino Alfano – gli avversari politici e i numerosi avversari interni – a sottovalutare questo giovane agrigentino, cresciuto sotto la protezione del Presidente del Senato, Renato Schifani. La sufficienza con cui Alfano era stato etichettato come un servo sciocco di Silvio Berlusconi, solo perché appena designato era accorso a consultarsi ad Arcore, è segno di uno snobismo strabico, tanto a sinistra quanto a destra. Certo: ci sarebbe stato da stupirsi davvero delle condizioni di lucidità del premier se il delfino designato lo avesse scaricato. Solo un analista poco lucido poteva immaginare scenari di questo tipo. E invece, nel discorso di investitura, lo scorso primo luglio, e in quello che trapela delle sue effettive intenzioni, il Guardasigilli, senza peli sulla lingua, ha apertamente dichiarato guerra al ceto politico dominante nel Pdl. Con evidenza agli ex-An, ma non con meno durezza nei confronti della casta dell’ex-Forza Italia che si è insediata all’ombra di Berlusconi in questi quasi vent’anni. La difesa del premier, perseguitato dai magistrati, e la distinzione con chi non è stato onesto non può essere solo una dichiarazione di facciata. Il bluff si scoprirebbe subito. Alfano ha avuto da Berlusconi un mandato chiaro per fare pulizia nel partito, per rompere il sistema correntizio e notabilare, per mettere rimedio - vedi il clamoroso caso della

Campania, dove è stata letteralmente gettata al vento dal Pdl la vittoria annunciata a Napoli - alle guerre intestine e fratricide tra i potenti ras locali. C’è un’analogia con l’ultimo Psi di Bettino Craxi, quando l’allora segretario denunciò quanto sotto la sua ombra si fossero creati potentati che bloccavano e corrodevano il partito. Ma allora Craxi non riuscì ad intervenire, rimase solo, e quando fu colpito dalle inchieste il suo partito si sgretolò rapidamente. Ora Berlu-

Il premier ha conferito ad Alfano un mandato per fare pulizia nel Pdl, all’insegna della rivoluzione di partito sconi ha imposto Alfano, con l’obiettivo di cambiare radicalmente il partito, che il premier sente come una zavorra destinata a farlo cadere. Certo: in questo ragionamento il premier sottovaluta quanto la propria popolarità personale sia crollata, e quanto si sia rotto nel cuore di milioni di persone l’incantesimo della fiaba azzurra (e il suo delfino finge di non sapere). Ma tuttavia Berlusconi e Alfano colgono un punto critico, e avviano una campagna interna, in stile maoista, da “rivoluzione culturale”. Si tratterà di vedere se ministri, notabili, potenti, ras accetteranno di farsi mettere in un angolo, o nascerà una nuova aggrega-

IL PERSONAGGIO . Ma che ci azzecca Tonino Di Pietro con la vecchia Dc? di Silvia Zingaropoli

zione interna, con uno scontro molto duro. Intanto, però, si debbono difendere. E si tratterà di vedere come gli Alemanno o i Cappellacci, che in questi giorni hanno fatto delle primarie interne la propria bandiera, giocheranno con Alfano, o differenziandosi da lui. E anche le opposizioni non potranno stare a guardare, etichettando Alfano come un mero esecutore. Già da Ministro di Grazia e Giustizia, il leader agrigentino ha dimostrato di

avere intelligenza e abilità. Un Alfano leader, che oggi dice che Berlusconi sarà candidato premier nel 2013, è obiettivamente candidato alla premiership. Le caute aperture dell’Avvenire, le sue intenzioni verso l’area cattolica e popolare -a fronte delle difficoltà elettorali del terzo polo- potrebbero aprire una nuova stagione, con un allontanamento dalla Lega e un avvicinamento all’Udc. Staremo a vedere. Quello che è certo è che il Pd e i suoi alleati non possono contare più solo sull’antiberlusconismo. Potrebbero rischiare di presentarsi in campo avendo preparato la partita sbagliata. www.pietrofolena.net

. SARDEGNA QUOTIDIANO

n «Esci da questo corpo!» gridò il fido colonnello Donadi mentre scagliava incenso benedetto contro ciò che rimaneva del comandante Tonino. E così, fagocitato da un’entità sovrannaturale in stile “Esorcista”, nessuno seppe più nulla del Di Pietro old version: volatilizzato, evaporato, democristianizzato. Qualcuno lo vide vagolare nell’oscurità, ululando alla luna un disperato «ma che c’azzecco io con la vecchia Balena bianca?». Il male, o meglio, il Tonino 2.0, aveva trionfato: rintracciate le cause del tracollo cerchiobottista nel classico terrore da terza età. E anche nel fiorire di giovani antagonismi modello De Magistris. Ma c’è un altro, oscuro mistero che si aggira intorno alla scomparsa dell’old

Tonino: infatti l’energia dipietrista, per effetto di un ignoto contrappasso, ha sempre tratto linfa vitale dall’ alterego Berlusconi. E più il Cavaliere acquisiva potere, più Di Pietro conquistava le piazze immagazzinando carte-energia. Un giorno però l’incantesimo si ruppe e il Cavaliere stanco, per metempsicosi, fiaccò l’old Tonino. Non stupitevi dunque se oggi vi capita di vedere un Di Pietro conversare amabilmente col premier; non vacillate di fronte ai suoi toni accomodanti, garantisti e buonisti. La colpa è del maledetto sortilegio: quello che vedete non è l’old Tonino. Lui pare sia condannato a fluttuare nell’iperuranio dei bei tempi che furono. Soppiantanto da quel nuovo che proprio non convince.

TONINO RELOADED Di Pietro

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VIA ROMA

ALLUNGHIAMO I PORTICI DI BACAREDDA di AGRICOLA

È

stato Ottone Bacaredda, oltre un secolo fa, a pensare via Roma come cuore e vetrina della città. Fu quell’antico sindaco, infatti, a decidere che noi cagliaritani non temevamo più il mare e che potevamo smetterla di stare abbarbicati sui colli e rintanati tra le mura dei vecchi quartieri. Bacaredda portò il Municipio dinanzi alla darsena e decretò che quello doveva essere il primo di tanti bei palazzi, tutti allineati e provvisti di portico. Come Torino e Bologna. Ma via Roma, purtroppo, non è ancora riuscita a vestire il suo abito definitivo. È stata liberata dal reticolato stile Guantanamo che vietava l’ingresso alle banchine, si sta sciogliendo a favore della scelta turistica il dilemma della destinazione dello scalo, ma per goderci l’insieme in versione definitiva si dovrà ancora sciogliere qualche nodo. Il traffico, per esempio. Tutti quanti sono d’accordo nell’affermare che quel tratto della città non può assomigliare all’autostrada MilanoLaghi, ma su come risolvere il problema i pareri sono discordi. Qualcuno vorrebbe inviare macchine ed autobus sottoterra, qualche altro consiglia di potenziare i mezzi pubblici di superficie e altri ancora propongono di dirottare tutti i veicoli su percorsi alternativi. Io confesso che l’idea di una via Roma libera dai portici al mare, con un largo spazio tutto dedicato al verde, al passeggio e al cazzeggio, mi seduceva. Poi mi hanno spiegato che il tunnel costa troppo e non possiamo permettercelo. Inoltre mi hanno detto che il tunnel è una soluzione di destra, che uno di sinistra come me non può assolutamente condividere. In attesa che qualche profeta ispirato si occupi del traffico propongo di affrontare e risolvere un problema molto più piccolo: completare il porticato pensato da Bacaredda 100 anni fa. Manca poco, solo lo stabile che sta a fianco del Consiglio regionale interrompe la passeggiata al riparo da sole e pioggia. Quell’edificio, malauguratamente risparmiato dalle bombe angloamericane nel 1943, protende le sue mura oltre la carreggiata e sembra un inno alla prepotenza, un monumento a chi se ne infischia della città in cui vive. Si riaprano le trattative con i proprietari, li si convinca con le buone, si offrano contropartite generose ma si sia determinati. Se non capiscono il valore di cosa gli si chiede sono estranei alla città così come il loro palazzotto è estraneo alla via Roma.

messaggi Sono un cronista del “continente” e non posso fare a meno di osservare con grande interesse, e anche un certo pathos, il vento del cambiamento che ha travolto l’universo informativo sardo. Un confronto entusiasmante, un sano antagonismo che finalmente ha risvegliato dal torpore un’editoria da troppi anni stantia ed elitaria. Questo scenario rappresenta una speranza per tutti noi, al di là e al di qua del mare. Grazie. Francesco Ghiloni via mail

intanto in viale trento...

Amico è...

In bocca al lupo... buono il formato, ottima l'impostazione e la grafica... inserite più cultura... e tenete alta la barra dell' indipendenza e della obiettività Lussorio Cambiganu via facebook Il vostro lavoro è molto buono, ma non fate l’errore in cui sono inciampati molti dei vostri colleghi: cercate di evitare quel tipo di giornalismo schierato e urlato che rende poco credibile una testata. Continuate così, mi raccomando, perché il sensazionalismo paga, ma solo a primo impatto: a lungo andare l’equilibrio vince sempre, e paga. Oltre a garantire sonni più tranquilli. Auguri di cuore. Martina Cettovai via mail Ciao sono un cagliaritano doc. Apprezzo l’approfondita panoramica sul mondo sardo offerta dal vostro quotidiano. Ma vi consiglio di dedicare più spazio agli accadimenti nazionali: perché se è vero che la conoscenza dell’altro aiuta a crescere, e a superarlo, allora non ghettizziamoci. Paolo Sanna via mail

FACEBOOK.COM/INTANTOINVIALETRENTO

BANANA@INTANTOINVIALETRENTO.IT

LIMBA Topolino? No, Sorigheddu

I

n Sardegna non si parla solo il sardo, spesso lo si dimentica, più o meno ingenuamente: esistono anche il sassarese, il gallurese e l’algherese, oramai in gravi condizioni, e il tabarchino, dialetto ligure usatissimo anche dai più giovani a Carloforte e Calasetta. La legge regionale 26 del 1997, avanzatissima e democratica, assicura a queste lingue, in linea di principio, lo stesso trattamento di tutela garantito al sardo. Ma ultimamente in Sardegna, in sede di politica regionale, si pensa soltanto al sardo, sembra quasi che la diversità disturbi il costrutto della nazione sarda, che la diversità imbarazzi. Si pensi solo all’ultimo piano triennale degli interventi di promozione

e valorizzazione della cultura e della lingua sarda 2011-13, attualmente in fase di approvazione. Si parla quasi esclusivamente di sardo, e ogni tanto si aggiunge, quasi per essere politicamente corretti, un riferimento alle varietà alloglotte, cioè alle lingue delle minoranze interne. Per il sardo si prevedono interventi di ogni tipo, dal T9 per digitare i messaggini sul telefonino (in limba sarda comuna, una specie di neolingua nata da un incubo orwelliano) al correttore ortografico, dalla traduzione di classici internazionali e pure del lezionario e del messale in uso nella messa cattolica (così) all’Atlante linguistico multimediale, dalla segnaletica agli adesivi e finanche a Topolino/Sorigheddu, insomma, chi più ne ha

più ne metta. Per le altre varietà, solo qualche riferimento sporadico: viene da chiedersi, vista la discriminazione nei loro confronti, se i Sardi che parlano quelle lingue siano considerati Sardi di serie B. Da un po’ è di moda rimproverare all’italiano di avere schiacciato i dialetti: c’è una parte di verità, ma c’è anche molta semplificazione. In ogni caso, cosa si sta facendo oggi in Sardegna? Si sta elevando una neolingua al rango di standard e la si sta mettendo al di sopra di tutte le altre, a dispetto di quella varietà che si dice di voler tutelare: a chi giova tutto questo? Finché non si inizierà a parlare di lingue dei Sardi, al plurale, sarà solo miope dirigismo linguistico. Giovanni Lupinu


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PROFONDO ROSSO

SPRECHI Viaggi, hotel e maxistipendi nei conti del Teatro Lirico BILANCIO Nonostante il buco da 24 milioni, il Sovrintendente Pietrantonio non ha badato a spese: 90mila euro per i convegni, 40mila per le foto e quasi 3 milioni per i cachet degli ospiti

S

tipendi da capogiro per Sovrintendente e dirigenti, spettatori in fuga davanti a scelte esose e poco attrattive sulla programmazione. A pochi giorni dall’approvazione del bilancio 2010 del Teatro Lirico che ha certificato debiti per 24 milioni di euro, il dettaglio delle spese del 2009 apre uno squarcio sugli sprechi, che non sono mancati neanche durante la gestione di Maurizio Pietrantonio. Il Sovrintendente di Avellino si è dimesso lo scorso 8 dicembre, messo tardivamente alle strette dall’ex sindaco Floris e contestato da sindacati e lavoratori. Il suo compenso nel 2009 è stato di 174.228 euro, l’8% in più rispetto al 2008, nonostante la crisi e i tagli ai finanziamenti. Stipendi a sei cifre anche per la dirigenza. 673.843 euro da ripartire per sei incarichi: quello da direttore artistico ricoperto da Massimo Biscardi, del direttore di produzione Marco Maimeri, del Maestro del coro Fulvio Fogliazza, del direttore commerciale Angelo Vargiu e infine del direttore amministrativo e direttore del personale. Gli ultimi due incarichi sono stati ricoperti nel 2009 da Vincenzo Caldo, che poche ore dopo avere rassegnato le dimissioni fu avvistato dai dipendenti della Fondazione rinchiuso nel suo ufficio a distruggere documenti. Lo stesso che, sempre secondo le testimonianze dei lavoratori, prima di lasciare Cagliari avrebbe cercato di acquistare il pc di proprietà del Teatro su cui aveva lavorato durante il suo mandato. Quasi 850mila euro per un anno di stipendi della dirigenza, dunque. Una cifra impressionante se comparata con quella che è servita per retribuire gli altri dipendenti. 347 sono costati 11.727.199 euro, in media 1600 euro netti al mese per ciascuno, per 14 mensilità. Ai costi per i compensi della dirigenza vanno aggiunti 21.089 euro spesi per il rimborso dei viaggi del Sovrintendente Pietrantonio, 1700 euro al mese circa. 87.602 euro sono serviti invece per pagare le spese per i convegni, una cifra quattro volte più alta dell’anno precedente. Ancora nel capitolo “altre spese” spiccano i 40.650 euro per servizi foto e video e i 13.716 euro spesi per Consulenze amministrative e fiscali. In una così grave situazione debitoria e con una orchestra e un coro stabili, dipendenti della fondazione fa discutere, poi, il frequente ricorso agli artisti esterni. Per i complessi ospiti nel 2009 sono stati spesi 1.316.000 euro e 1.285.165 sono

serviti a pagare le compagnie di canto. Alle retribuzioni per i musicisti esterni vanno aggiunti

125.677 euro per alberghi e viaggi del personale. Una gestione dissennata aggravata da scelte discutibili sulla programmazione che, secondo quanto denunciano i lavoratori, favoriscono pochi agenti che dominano nel teatro dai tempi di Mauro Meli. Tanto che nel 2009 si è registrato un calo nelle vendite degli abbonamenti di 63.372 unità rispetto al 2008. Paola Pilia

I RIMBORSI Solo gli spostamenti del Sovrintendente sono costati alle casse del Teatro Lirico oltre 1.700 euro al mese. Nel corso del 2009, i viaggi di Pietrantonio hanno pesato sul bilancio per oltre 21mila euro. Hotel e ristoranti esclusi

info IL PASSIVO Giovedì scorso il Cda del Lirico ha detto sì al bilancio certificando oltre 24 milioni di euro di passivo: la maggior parte di questi sono stati accumulati durante la gestione del Sovrintendente Meli.

IL CDA NODO TFR E MEZZO MILIONE DI INTERESSI n Ammontano a circa 24 milioni di euro i debiti certificati nella riunione del cda della Fondazione di giovedì scorso. Quasi interamente ereditati dalla gestione Meli sono così divisi: di 4 milioni è il debito verso artisti e fornitori, che contro il Teatro hanno già fatto causa. L’esposizione bancaria si attesterebbe tra i 6 e i 7 milioni. Quantificabile intorno ai 6 milioni il debito residuo, per il quale esiste già un mutuo che costa al Lirico circa 500mila euro all’anno. 8 milioni sarebbero le somme per il Tfr dei dipendenti: costituirebbero un problema solo se quasi tutti i dipendenti del teatro andassero in pensione insieme. Le cifre anticipate dai lavoratori sono approssimative, i sindacati analizzeranno il bilancio approvato dal cda nei prossimi giorni. P.P.


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I PAPERONI

COSTI DELLA POLITICA

Ecco la busta paga dei consiglieri di Francesca Zoccheddu n Magari i tempi della politica continuano ad essere troppo lenti rispetto a ciò che accade fuori dal Palazzo, però non si può dire che in Consiglio regionale non ci si sia resi conto della crisi e aperto, prima che intervenisse il Governo nazionale, la “fase dell'austerity”. Nulla di rivoluzionario, ma la presa di coscienza di privilegi ormai intollerabili. E allora nel 2006 si registrano i primi interventi: l'indennità per il consigliere regionale, fissata per legge “in misura non superiore all'80% della corrispondente indennità parlamentare” viene ridotta del 10%. Ammonta, secondo quanto riporta il sito, a 4.062,23 euro, per dodici mensilità, al netto delle ritenute previdenziali (627,31 euro), della quota contributiva per l'assegno vitalizio (1.404,44), dell'addizionale regionale all'Irpef (81,79) e della ritenuta fiscale (3.187,14). Sono state cancellate, invece, altre voci che accompagnavano lo status di consigliere, come le indennità di missione e le spese per i viaggi in Italia e in Europa, e rivisto il cosiddetto assegno di fine mandato, che spetta al consigliere al termine dell'incarico. Come spiega ancora il sito del Consiglio, “il consigliere versa mensilmente, in un apposito fondo, una quota del 6,7 per cento della propria indennità lorda, pari a 627,31 euro. Al termine del suo incarico, il consigliere riceve l'assegno di fine mandato, che è pari, per il quinquennio della legislatura, ad una mensilità per ogni anno di esercizio delle funzioni. I NON RESIDENTI Anche nei giorni scorsi, in Consiglio, nel corso del dibattito sul collegato alla finanziaria, è stato sollevato il problema dei rimborsi per i consiglieri che viaggiano. Alla diaria, di poco più di 4 mila euro, a titolo di rimborso spese di soggiorno a Cagliari, vengono aggiunti altri 1200 euro “per i consiglieri regionali la cui abitazione sia situata ad oltre 35 chilometri da Cagliari”. Quasi un rimborso al disagio della distanza, anche se poi molti consiglieri da anni hanno acquistato casa nel capoluogo.

numeri 1200

Gli euro aggiunti alla diaria per i consiglieri regionali residenti a oltre 35 chilometri da Cagliari.

5800

Gli euro di indennità riservati al presidente del Consiglio regionale.

545

Gli euro sborsati all’anno da ogni cittadino sardo per mantenere le spese del Consiglio e degli altri organi amministrativi.

3352

Gli euro ricevuti menislmente da ogni consigliere regionale per mantenere il rapporto con l’elettorato.

ora resta come è. In realtà, anche in questo caso c'è stata una modifica negli ultimi anni, come si legge nel sito del Consiglio. “Il consigliere versa mensilmente una quota della propria indennità lorda, che viene accantonata per il pagamento degli assegni vitalizi. Tale quota che era dell'8,60 per cento (pari a euro 805,21) è stata portata, a partire dal 2007, al 15 per cento (pari a 1.404,44 euro). Il consigliere riceve il vitalizio a partire dal 65° anno di età. Il limite di età diminuisce fino al 60° anno di età in relazione agli anni di mandato svolti oltre la prima legislatura. Il pagamento del vitalizio viene sospeso (ma non cessa) qualora il consigliere sia rieletto membro del Consiglio re-

LE SPESE Rimborsi di viaggio per chi ha casa a Cagliari. Al mese 3000 euro per curare i rapporti con gli elettori

VIA ROMA L’aula del Consiglio regionale

gionale, o sia eletto al Parlamento nazionale o europeo, ovvero sia nominato assessore regionale, ministro o Sottosegretario di Stato”. ALTE CARICHE Alle varie voci del consigliere, si aggiungono le indennità di carica: quasi 5mila 800 euro per il presidente del Consiglio, 3.846 per i due vice presidenti 3.846, 3.853 per i questori,

2752 per il segretario e i presidenti di commissioni 2.752. COSTI DELLA POLITICA È stato il capogruppo dell'Idv, Adriano Salis, nei giorni scorsi, a denunciare i costi della politica, con una lettera alla presidente Claudia Lombardo. «L’istituzione regionale e le amministrazioni locali costano», scrive Salis, «545 euro/anno per ogni cittadino sardo, il 16% in più rispetto alla media delle altre regioni. Questi dati impongono una seria riflessione e l’individuazione di ulteriori misure di contenimento dei costi della politica e delle istituzioni». redazione@sardegnaquotidiano.it

I TAGLI NIENTE PC PORTATILI NÉ BIGLIETTI AEREI n Niente computer portatili, fax, stampanti, quotidiani, riviste, libri o altro. Con la fase dell'austerity, introdotta nella scorsa legislatura e proseguita nell'attuale, ai consiglieri sono stati tagliati anche i rimborsi per i biglietti di viaggio areei (dei quali godevano anche parenti stretti) e le spese telefoniche e non spetta loro il telefono cellulare. È stata abolita nella scorsa legislatura, guidata da renato Soru, anche l'indennità di missione (si ha però diritto al rimborso spese forfetario) e non si prevede per gli eletti nell'Assemblea sarda alcuna forma di assistenza sanitaria. Il consigliere regionale ha ancora diritto ad un rimborso forfetario (pari a tre indennità mensili ogni anno) per la voce “formazione”: documentazione, aggiornamento, stampa e strumentazioni tecnologiche (che la gran parte utilizza per realizzare un proprio sito internet). Mentre è previsto l’accesso ai fondi dei Gruppi per spese che non sono mai state contabilizzate. E la magistratura sta indagano su molti vecchi consiglieri: qualcuno ha usato i soldi per portare l’auto dal carrozziere.

RAPPORTO CON L'ELETTORE Va ovviamente mantenuto, e allora viene riconosciuto dal Consiglio un rimborso forfetario mensile di 3.352 euro, oltre al rimborso forfetario annuo di 9.362 euro per spese di documentazione, aggiornamento, stampa e strumentazioni tecnologiche. ASSEGNO VITALIZIO. È diventato la pietra dello scandalo, tutti lo vogliono cancellare ma per

Dal palazzo Torna in aula la riforma del personale

MARIO FLORIS Assessore regionale al Personale

n Il contestato disegno di legge sul personale torna in Consiglio mercoledì mattina (alle 13) per il voto sul passaggio agli articoli, quindi sarà in commissione Autonomia che si capirà se e come il testo del 2009 verrà approvato. Non piace all'assessore alle Riforme, Mario Floris, e si preannuncia quasi una sorta di riscrittura integrale del Dl da parte della Giunta e della maggioranza. Per mercoledì mattina è previsto anche il voto della mozione o di un ordine del giorno su Quirra, rimandato di qualche giorno per evitare di ripetere quanto accaduto nel marzo scorso, quando il Consiglio si spaccò in due e non riuscì a votare alcun documento. Da domani tornano al lavoro le commissioni con-

siliari: si comincia con Agricoltura (sulle concessioni demaniali marittime, il distretto del tonno e l’ittiturismo), Cultura (proposte di legge sui beni culturalie sull'archeologia) e Sanità (dove si discutono diverse proposte sulla famiglia, del futuro dell'ospedale di San Gavino e del Centro di Santa Maria Assunta di Guspini, gli ultimi passaggi della riforma sanitaria). Mercoledì in commissione Bilan-

LE CRITICHE Il disegno di legge non piace nemmeno all’assessore Floris: tutti pronti a stravolgerlo

cio ci sarà invece l'audizione dell’assessore al Lavoro, Franco Manca, sull’andamento delle spese programmate del fondo regionale per l’occupazione e, a seguire, l'organismo consiliare si occuperà dei pareri sull’alienazione del terreno ex Isola nel Comune di Armungia e sulla cessione di un immobile al Comune di La Maddalena. Sempre mercoledì si riunisce la commissione Urbanistica, presieduta da Matteo Sanna, all'ordine del giorno la proposta di legge dell'assessorato all'urbanistica per la modifica e l'integrazione del Piano casa. Chiude giovedì la commissione Diritti civili, presieduta da Silvestro Ladu, per l’esame del testo unificato delle proposte di legge sulle adozioni e gli affidi.


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SARDEGNA IN GABBIA

ISOLA CARCERE Ritardi e segreti nelle celle di Uta di Lazzaro Cadelano n Doveva essere pronto e consegnato entro il 30 giugno, ma se ne riparlerà nel 2013. È giallo sulla nascita del nuovo carcere sardo che risulta ancora in fase di realizzazione nelle campagne di Uta e che andrà a sostituire (o ad affiancare?) il carcere di Buoncammino. Ma all’orizzonte c’è una minaccia per la Sardegna, destinata a diventare la regione italiana con il maggior peso di “servitù penitenziarie”. Il ritardo sulla fine del progetto è l’unica cosa certa, su tutto il resto vige il massimo riserbo. IL SEGRETO SUL PROGETTO Solo Maria Grazia Caligaris presidente dell’associazione Socialismo Diritti Riforme ed ex consigliere regionale socialista sta provando a spezzare il velo di segretezza che avvolge il nuovo carcere nella zona di Santa Lucia e i tanti, troppi, dubbi sulla vicenda, a cominciare dalla riservatezza: «Tutto è in mano al ministero della Giustizia, tutto è segreto», attacca la Caligaris «e tutti i lavori sono stati assegnati senza pubblico appalto». Non è adeguata, anzi forse non si sa se possa essere opportuna la location scelta per la nuova struttura carceraria: «La zona dove sta sorgendo», ha precisato Caligaris, «deve essere sottoposta a un’approfondita analisi tecnica per verificare le condizioni di salubrità dell’aria e per predisporre i servizi a supporto alla struttura». L’accusa è che l’aria possa essere nociva, e quindi si starebbe andando a rinchiudere i 700 detenuti previsti nel carcere di Uta in un’area pericolosa: «Dai sopralluoghi dei tecnici dell’associazione e dalle segnalazioni dei cittadini risulta», sottolinea Caligaris, «che, in particolare nei mesi estivi, l’aria diventa irrespirabile per la presenza di esalazioni nocive derivanti dalla lavorazione degli scarti della carne. Nei mesi scorsi avevamo messo l’accento sullo sgradevole, nauseabondo odore che si sente in prossimità, ma non ci risulta che siano state intraprese iniziative per verificare le condizioni di salubrità dell’a-

FUORI TEMPO La struttura doveva essere consegnata a giugno. Ma l’inaugurazione rischia di slittare al 2013

bombolette a gas, spesso usate dai detenuti per stordirsi)». I dubbi sulla zona Santa Lucia e sul nuovo carcere gettano un’ombra su tutta la Sardegna e su un disegno più grande: “«Abbiamo potuto appurare che nel carcere di Uta non è stato progettato il centro clinico. Pensiamo però che non sia una dimenticanza ma un’indicazione del ministero della Giustizia che vuole destinare una parte del nuovo istituto ai detenuti del 41 bis, cioè a camorristi e importanti personaggi della malavita organizzata, lasciando però in funzione il carcere di Buoncammino».

info

GIANFRANCO PALA È il direttore del carcere di Buoncammino. «Non è detto che gli spazi tornino alla città».

IL DIRETTORE INCERTEZZA SUL FUTURO DI BUONCAMMINO MARIAGRAZIA CALIGARIS La presidente di Socialismo, diritti e Riforme denuncia: la struttura è invivibile.

ANGELINO ALFANO Il ministro della Giustizia vuole trasferire i detenuti in 41 bis nelle carceri sarde.

n «Non è detto che se (e quando) aprirà il nuovo carcere di Uta chiuderà quello di Buoncammino». A mettere in dubbio l’automatismo è proprio l’attuale direttore del carcere di Cagliari, Gianfranco Pala, che cita alcuni esempi nazionali: «A Milano è sorto un nuovo carcere, ma è rimasto il vecchio, così come a Roma. Viceversa a Torino, nato il nuovo, chiuso il vecchio». Ma cosa ne sarà del carcere di Buoncammino? Le ipotesi sono tante: un museo, un albergo, un centro culturale. O vista la vicinanza con le facoltà di Scienze Politiche, Economia e Giurisprudenza in viale Fra’ Ignazio, sembrava più quotata di tutte la possibilità di ria o quantomeno del rispetto del regolamento dell’Unione Europea risalente al 2002 sulla raccolta, trasporto, magazzinaggio, manipolazione, trasformazione e uso o eliminazione dei sottoprodotti di origine animale». TANTI PROBLEMI Ma i problemi non si esauriscono qui. All’esterno mancherebbe ancora un piano per la viabilità per identificare tempi e modi per i servizi di gestione delle strade. Problema di non poco conto anche per l’attuale direttore di Buoncammino: «La vicinanza con gli ospedali o il palazzo di giustizia sono importanti. La distanza comporta una gestione complessa e un maggiore dispendio negli spostamenti». E la Caligaris sottolinea: «La zona scelta è una landa desolata». All’interno nulla è pronto. «Co-

destinare la struttura all’Università. Il carcere di Buoncammino è un bene del demanio dello Stato in uso al ministero di Giustizia. Quando e se, dopo il trasferimento a Uta, il ministero deciderà di non avere più bisogno dell'edificio servirà un decreto del guardasigilli per formalizzare la sua restituzione. Il Demanio come primo passo dovrà cercare tra gli enti dello Stato (Polizia, Carabinieri, Prefettura) eventuali utilizzatori. Se nessuno fosse interessato il bene verrebbe dismesso e trasferito alla Regione che, a sua volta, può cercare futuri gestori tra gli enti locali. L.C.

me potrebbe?», incalza la presidente di Sdr, «La struttura doveva essere già pronta e invece non è stato ancora fatto il bando per gli arredi. Sempre se ci sarà, visto che come i lavori, nessuno sa o può sapere nulla». Trapelano però le gravissime mancanze: «Non c’è la sala per i colloqui, ridotta a un corridoio, non sono state previste la sezione femminile e neppure stanze idonee per accogliere adeguatamente gli educatori. Le celle non sono state dotate di prese per fornellini elettrici (che potrebbero evitare il pericoloso uso di quelli con

IL MINISTERO Dalla Giustizia arrivati 182 milioni per quattro penitenziari. Che ospiteranno i 41 bis: camorristi e mafiosi

NELLE FOTO In alto il nuovo penitenziario in costruzione nelle campagne di Uta. In basso: l’esterno del carcere di Buoncammino.

L’ISOLA CARCERE La Sardegna si conferma un’isolacarcere e la presunta urgenza dei lavori, assegnati senza pubblico bando, finisce col nascondere una verità: il carcere di Uta e gli altri di Sassari, Oristano e Tempio, oltre ai lavori di ristrutturazione in quello di Nuoro, trasformeranno la Sardegna nella regione italiana con il maggior peso di servitù penitenziarie. Un ulteriore primato negativo sull’impiego del territorio. E cifre alla mano anche di spese: sono 182 i milioni di euro previsti per la costruzione delle nuove carceri in Sardegna. A Cagliari 58 milioni e 840 mila euro, a Sassari 53 milioni e 710 mila euro, a Oristano 36 milioni e 150 mila euro e a Tempio 33 milioni di euro: fanno parte del “Piano straordinario carceri” del 23 gennaio 2009 che si avvale della procedura d’ urgenza e la cui esecuzione deve essere accompagnata da particolari misure di sicurezza. La delibera dello stato di emergenza nazionale carceri attribuiva al presidente del Consiglio la possibilità di avvalersi, fino a tutto il 2010, di commissari delegati per l’attuazione degli interventi previsti nel quadro dell’emergenza nazionale carceri. «In altre parole è stato istituito un commissario straordinario, a cui sono stati attribuiti pieni poteri: fare i progetti, individuare le ditte, affidare i lavori», ha spiegato la Caligaris. Sconosciute le cifre che ruotano al progetto di Uta, sconosciuti tempi e modi. «Ma è risaputo che i ritardi comportano spese», ha sottolineato, convinta che oltre alle inadeguatezze ci sia dietro una spesa ignota, ma elevata, destinata ad aumentare: «Il risultato di interventi “tappabuchi” sarà un pasticcio edilizio i cui costi sono lievitati ma senza garanzie di razionalità». redazione@sardegnaquotidiano.it


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LA RIVOLTA

VAL DI SUSA Guerriglia contro la Tav condanna di Napolitano LA PROTESTA Battaglia dopo la manifestazione: lancio di pietre e lacrimogeni. Centinaia di feriti: lavori interrotti. Leader No Tav: abbiamo vinto. La polizia: un’impostazione paramilitare

IL DIBATTITO «EROI O PARATERRORISTI» LA SINISTRA SI DIVIDE SUGLI SCONTRI n Una «rivoluzione straordinaria», fatta da «eroi». No, un atto di «para-terrorismo», condotto da un «manipolo di esaltati e di squadristi». In Val di Susa infuria la guerriglia, volano pietre e l'aria è intrisa dal fumo dei lacrimogeni, si infiamma il dibattito politico. Sul fronte dei no-Tav senza esitazioni resta Beppe Grillo. Mentre si smarcano dai «violenti», senza rinnegare la contrarietà alla Tav, Sel e Verdi, che in mattinata hanno preso parte alle manifestazioni. E la sinistra si spacca, con il Pd che condanna con forza gli scontri e con Pdl, Lega e Terzo polo si schiera dalla parte delle forze dell'ordine. Mentre il leader di Prc, Paolo Ferrero, difende i grillini dando piena solidarietà al loro leader. «La Torino-Lione è la più grande truffa del secolo», sostiene Grillo, che accusa la polizia di «usare gas lacrimogeni proibiti, armi da guerra cancerogene». Di fronte alle scene degli scontri decidono invece di dissociarsi, almeno in parte, Verdi e Sel. Alla manifestazione di sicuro non c'erano né corrotti, né mafiosi, né piduisti, ma tante famiglie, bambini, suore, agricoltori», sottolinea il presidente dei Verdi Angelo Bonelli, che ieri mattina era tra loro.

n Una lunga giornata di scontri in Val di Susa durante la protesta contro la Tav di migliaia di persone che hanno dato vita a tre cortei da Exilles, Giaglione e Chiomonte. Decine i feriti sia tra le forze dell’ordine che tra i manifestanti durante gli incidenti, iniziati dopo le 12 e finiti nel tardo pomeriggio di ieri. Il totale supera i duecento, 188 dei quali tra le forze dell’ordine. Lo schieramento contro la realizzazione del tratto della Tav, con in testa i sindaci del territorio, in mattinata ha marciato compatto, potendo vantare un gran numero di partecipanti (circa 60-70mila persone secondo gli organizzatori) ma rimanendo pacifico nel ribadire il proprio no all’alta velocità. Ma verso metà mattinata il clima è cambiato: alcuni gruppi di manifestanti sull’altro versante della valle hanno cercato di sfondare le recinzioni appena messe al cantiere della Maddalena di Chiomonte. Il lancio di

LA STRATEGIA . Tra antagonisti e black block, assedio dai boschi

fuochi di artificio ha salutato lo sfondamento. Un segnale convenzionale che i manifestanti hanno accolto con un applauso. Il cantiere era di fatto assediato dai dimostranti da più lati. Le forze dell’ordine hanno messo in sicurezza gli operai, disponendo l’interruzione dei lavori. Ed è iniziata la guerriglia. Le forze dell’ordine hanno usato lacrimogeni e idranti per allontanare i manifestanti che tentavano di scardinare la recinzione. Alcuni manifestanti, passando attraverso i sentieri, sono riusciti poi a entrare nell’area transennata, sventolando bandiere No Tav. Contemporaneamente altri manifestanti hanno aperto una breccia nella prima delle due recinzioni davanti alla centrale. La polizia, presa di mira non solo con pietre, petardi, bombe carta, ma anche con bottiglie piene di ammoniaca, parla «di impostazione paramilitare da parte dell’ala oltranzista del movimento No Tav». A

numeri 188

Sono 188 i feriti fra le forse dell’ordine, oltre 200 fra i manifestanti No Tav.

60mila

Secondo gli organizzatori è Il numero dei partecipanti alla manifestazione. Per la polizia sono seimila.

. n «La strategia ha funzionato. Ai viadotti abbiamo fatto bordello per tenere impegnati gli sbirri, giù a Chiomonte siamo rimasti tranquilli per passare all'azione al momento buono». Il ragazzo con la barbetta e i pantaloni militari forse esagera, quando parla di strategia, ma un fatto è certo: oggi tra i dimostranti No Tav che la polizia definisce «esponenti dell'antagonismo radicale» la soddisfazione si taglia con il coltello. L'area del cantiere del treno ad alta velocità è stata violata in un punto, mentre in un'altra, più a monte, è stata divelta la recinzione; e la «baita», presidio storico dei No Tav sulla pista di montagna che da Giaglione porta alla Maddalena, dove i lavori della Tav devono muovere i primi passi, è stata rioccupata. Vittorie simboliche che cementano ancora di più questo «nucleo europeo - definizione sempre della questura - di professionisti della protesta». «Black Block». Oggi in Valle di Susa ne sono arrivati da tante località italiane ma anche dalla Francia, dalla Spagna, dall'Austria e dalla Germania: solo gli stranieri, secondo le forze dell'ordine,

erano «più di 300». Una piccola minoranza all'interno del movimento No Tav, composto in prevalenza da tranquilli signori valsusini, ma energica e determinata a dare battaglia. Si tengono in contatto via internet o appoggiandosi alla rete dei centri sociali, tra di loro parlando in inglese, sono quasi tutti giovani e giovanissimi ma sono già esperti nelle tattiche di guerriglia urbana. La stessa questura, del resto, ha parlato di «impostazione paramilitare da parte dell'ala oltranzista del movimento No Tav». Oggi, mentre il grosso dei manifestanti si inerpicava sui sentieri verso il cantiere, loro si sono addentrati nei boschi per cambiarsi: ne sono usciti sfoggiando caschi, cappucci rialzati, fazzoletti sul volto e persino piccole maschere antigas. L'arma principale, le pietre, si trova direttamente sul posto ma non manca chi si porta delle bottiglie di ammoniaca. La polizia ha scoperto un deposito di 14 bombe carta seppellite certamente alla Maddalena nei giorni in cui l'area era ancora occupata dai No Tav in presidio permanente.

dare man forte all’ala più radicale del movimento, sono venuti, sempre secondo la Questura, oltre a manifestanti da tutta Italia e anche dall’estero, anche gruppi di «black block. «Volevamo assediare il cantiere e l’abbiamo assediato. Quindi abbiamo vinto», ha dichiarato Alberto Perino, leader storico del movimento No Tav. Una netta condanna delle violenze è giunta dal capo dello Stato Giorgio Napolitano: «Quel che è accaduto in Val di Susa, per responsabilità di gruppi addestrati a pratiche di violenza eversiva, sollecita tutte le istituzioni e le componenti politiche democratiche a ribadire la più netta condanna, e le forze dello Stato a vigilare e intervenire ancora con la massima fermezza». A fare da detonatore alla polemica sono state però le parole di Beppe Grillo. Il comico-blogger ha parlato di «prove tecniche di dittaura» e poi ha incitato i manifestanti («Siete eroi») nonostante il corteo, o almeno una sua parte, si fosse staccata e avesse cominciato una guerriglia. Le reazioni di maggioranza e opposizione sono unamini. «In Val di Susa gli eroi sono i poliziotti e gli operai, non i manifestanti né tantomeno i delinquenti che tirano le pietre», ha detto il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini. «Una cosa deve essere ben chiara: dei feriti di questa giornata portano la responsabilità Alberto Perino, Lele Rizzo e i vari “capi” dei comitati No Tav che hanno invocato l’assedio del cantiere e utilizzato parole d’ordine violente e insurrezionaliste, nonché Beppe Grillo e i suoi seguaci piemontesi», ha incalzato Stefano Esposito, deputato del Pd. Contro la violenza, così come il segretario del Pd Pierluigi Bersani, anche il vicesegretario Enrico Letta: «Solidarietà piena ai rappresentanti delle forze dell’ordine impegnati in Val di Susa e oggetto di intollerabili gesti di violenza». Oltre Grillo, per Maurizio Gasparri la situazione è stata causata dalla «demagogia della sinistra». Per Daniele Capezzone, portavoce Pdl: «Beppe Grillo dice cose irresponsabili». Il cantiere è fermo, ma il governo è irremovibile, ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Altero Matteoli.


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CONTINENTI

COLLE SU DL MANOVRA «DOBBIAMO ANCORA RICEVERE IL TESTO»

mare un governo. Con quasi la totalità dei voti scrutinati, al Puea Thai («Per i thailandesi») di Yingluck vengono assegnati 262 seggi parlamentari sui 500 in palio, mentre i Democratici di Abhisit si fermano a quota 160. Per consolidare la maggioranza assoluta ottenuta dal partito, ha già detto Yingluck, il Puea Thai cercherà però l'appoggio di uno o due partiti minori, nel tentativo di portare dalla sua parte un'altra trentina di seggi. La decisione si è resa necessaria dopo la progressiva erosione della valanga di voti prevista dagli exit poll iniziali, che prevedevano oltre 300 seggi per il partito finanziato da Thaksin dal suo autoesilio a Dubai e sostenuto dalle “camicie rosse” protagoniste delle proteste di Bangkok nel 2010.

n Il governo non ha ancora trasmesso al Quirinale il testo del dl sulla manovra economica. Lo precisa un comunicato del Colle. Nella nota del Quirinale si legge: «Poichè molti organi di informazione continuano a ripetere che la manovra finanziaria approvata dal governo nella seduta di giovedì scorso sarebbe al vaglio della Presidenza della Repubblica già da venerdì, si precisa che a tutt'oggi la Presidenza del Consiglio non ha ancora trasmesso al Quirinale il testo del decreto legge».

MILITARE UCCISO OGGI LA SALMA ARRIVA A CIAMPINO

n Il rientro della salma del caporal maggiore scelto Gaetano Tuccillo, deceduto ieri in Afghanistan, è previsto per oggi alle 11, presso l'aeroporto militare romano di Ciampino. A renderlo noto è un comunicato dello Stato maggiore della Difesa. Tuccillo è rimasto coinvolto dall'esplosione di un ordigno piazzato sul ciglio della strada nei pressi del villaggio di Caghaz, 16 chilometri ad ovest di Bakwa, in Afghanistan. Un altro militare italiano è stato ferito a una gamba in conseguenza dell'esplosione. L'attentato ai danni della pattuglia italiana si è verificato nel distretto di Farah.

PORNO TAX ROBA HOT E TELEMAGHI INCASSATI 21 MILIONI n Anche il fisco ringrazia. Il porno e i tele imbonitori rendono. L'erario con la “pornotax”, cioè l'addizionale del 25% su chi produce materiale pornografico, sui “tele-imbonitor” e i non meglio identificati produttori di trasmissioni che incitano alla violenza, ha incassato infatti (oltre ai circa 20 milioni già contabilizzati) altri, esattamente, 1.022.889,47 euro. Il calcolo al centesimo è fornito dal direttore generale delle finanze, Fabrizia Lapecorella e dal Ragioniere generale dello Stato, Mario Canzio in un decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale. L'incasso passa così a circa 21 milioni. Più tecnicamente la “pornotax” è l'addizionale del 25% alle imposte sul reddito sulla produzione, distribuzione e rappresentazione di materiale e programmi televisivi di contenuto pornografico e di incitamento alla violenza, nonchè di trasmissioni televisive volte a sollecitare la credulità popolare.

CASO SANTORO «TI MEDIA: RICHIESTE VIOLANO LE REGOLE»

DRAMMA IN COREA SUICIDIO COLLETTIVO PROGETTATO ON LINE

Strauss-Kahn Metà Francia lo rivuole n Metà dei francesi vuole che Dominique Strauss-Kahn torni alla politica, ma i socialisti che se lo augurano sono molti di più. Il primo, atteso, sondaggio dopo il crollo della credibilità dell'accusatrice di Strauss-Kahn, rivela

n La rottura delle trattative con Michele Santoro «è dovuta alla richiesta continua e perentoria» del giornalista «di riservarsi il diritto, una volta individuato il tema della trasmissione, di modificare, anche in senso profondo, l'eventuale premessa, gli ospiti in studio, la scaletta, i filmati da trasmettere e quanto altro fosse necessario per gestire in totale autonomia il programma da Lui condotto, senza alcun ragionevole preavviso (erano stati concessi solo alcuni minuti)». È quanto precisa TI Media in una nota. «Questa richiesta - sostiene ancora TI Media -, che viola le regole interne, già ampiamente rappresentate al dott. Santoro, che presiedono i rapporti con tutti i volti della rete, pone ingiustificati rischi legali di natura penale e civile (solo questi in parte manlevabili) in capo all'Editore che non si è ritenuto di

che la Francia è divisa a metà. Il 49% rivorrebbe in politica l'ex direttore generale del Fondo Monetario Internazionale (Fmi). Intanto riprendono fiato le tesi dei complottisti amici di DSK, mentre il domenicale Le Journal du

correre. L'offerta generosa del dott. Enrico Mentana di includere il programma del dott. Santoro nella testata giornalistica, al fine di alleviare i rischi dell'Editore, è stata dallo stesso rifiutata poichè considerata artificiosà».

JUNCKER SULLA CRISI «ITALIA COME GRECIA? NESSUN RISCHIO»

Dimanche rivela che lo spacciatore detenuto al quale la cameriera Nafissatou Diallo (detta Ophelia) ha telefonato all'indomani della denuncia di stupro non era un amico ma il marito.

mente limitata«, ma «non si deve insultarli, bensì aiutarli». Atene, ha aggiunto, «si è detta pronta ad accogliere squadre di esperti dall'Eurozona».

MATRIMONIO MONACO «TEST DI PATERNITÀ PER PRINCIPE ALBERTO»

n Fonti di Palazzo Grimaldi hanno confermato voci che il principe Alberto si sottoporrà n Il presidente dell'Euro- probabilmente a un test di pagruppo, Jean-Claude Juncker, ternità in seguito a rumours su ha affermato che «non v'è ri- un suo terzo figlio illegittimo: schio» che Italia, Spagna e Bel- lo scrive il Sunday Telegraph. Il gio facciano la fine della Gre- giornale britannico rinvia alla cia. La rassicurazione di Jun- Afp secondo cui fonti anonicker arriva in un'intervista al me hanno parlato di «verità» settimanale tedesco Focus il nelle voci di un litigio nei giorgiorno dopo il via libera dei mi- ni scorsi tra Alberto e la nuova nistri delle Finanze della zona moglie Charlene e di una proeuro alla quinta tranche di 12 babile richiesta di un test di miliardi per Atene. Quanto al- paternità a cui dovrebbe sottola Grecia, ha sottolineato, que- porsi il principe. Alberto ha già sta «avrà una sovranità forte- un figlio di sei anni, Alexan-

dre, con una hostess del Togo, Nicole Costa, e una figlia di 19, Jazmine, con l'agente immobiliare americana Tamara Rotolo. Nei giorni scorsi sulla stampa francese erano emerse voci di due nuovi figli naturali uno dei quali, di 18 mesi, con una donna italiana che si preparerebbe a raccontare la sua storia alla stampa.

THAILANDIA, ALLE URNE VINCE L’OPPOSIZIONE n Dopo sei anni di tensioni e violenze di piazza, la Thailandia ha scelto di tornare a essere governata dal campo fedele all'ex premier Thaksin Shinawatra, la cui sorella Yingluck è ora sulla via di diventare la prima donna di sempre alla guida del Paese. Il premier Abhisit Vejjajiva ha riconosciuto la sconfitta e il diritto della rivale a for-

Lega Stop dei Nas: niente carne di orso n Festa rovinata per la Lega in Trentino. La carne d'orso non si può mangiare perché i Nas dei carabinieri hanno bloccato la vendita. «I Nas hanno bloccato tutto per una questione formale che, sinceramente, non abbiamo ancora capito», dice Maurizio Fugatti, il deputato leghista trentino, che per primo ha lanciato la proposta di banchetti a base di carne di orso in occasione della prima festa estiva della Lega Nord Primiero a Imer in Trentino. Di fatto, dunque, al momento le bistecche e lo spezzatino di orso non possono finire dalle pentole ai piatti. Al lavoro per capire i dettagli della certificazione contestata e risolvere la situazione c'è l'onorevole trentino leghista, Maurizio Fugatti. A Imer dalla tarda mattinata, è impegnato a capire quale sia con esattezza il docu-

IL BLOCCO Festa rovinata per il Carroccio del Trentino che minaccia di abbandonare la maggioranza. Wwf soddisfatto mento mancante e come si possa ottenere. Ha smorzato intanto i toni della polemica innescata dal collega di partito Enzo Erminio Boso, che si è ripromesso di chiedere al leader della Lega Nord, Umberto Bossi, di abbandonare la maggioranza appena ha visto bloccare il banchetto a base di orso. Il Wwf Italia esprime apprezzamento per l'operato delle autorità che hanno fatto i controlli e bloccato il banchetto organizzato dalla Lega a base di

carne d'orso. «Siamo esterrefatti da quanto la Lega ha voluto politicamente promuovere con questa iniziativa. Se voleva essere una provocazione per parlare della corretta gestione dell'orso in Trentino non serviva commettere un reato importando illegalmente carne di una specie protetta. È solo un pessimo esempio che ignora le leggi nazionali ed europee e mettere così a rischio una specie particolarmente protetta. Una condotta inaccettabile per un partito di Governo», ha detto Massimiliano Rocco responsabile specie Wwf Italia. «Smettiamola anche di parlare del costo economico dei danni provocati dall'orso quando questi sono ben poca cosa rispetto ai reali problemi dell'agricoltura e della zootecnia», conclude Rocco.

n Cinque giovani, tre uomini e due donne, si sono gettati nel fiume Bukhan, vicino Seul, dopo essersi incontrati su internet perchè accomunati dallo stesso desiderio: togliersi la vita. Lo riferiscono media locali. Unica superstite, una donna di 24 anni, che è stata salvata dai soccorritori e ha raccontato alla polizia come si sono svolti i fatti. I giovani, che si erano conosciuti su internet attraverso un social network per aspiranti suicidi, avevano già tentato di togliersi la vita nella stanza di un hotel vicino al fiume. Poi la decisione di saltare giù dal ponte intorno alle 5.30 della mattina dopo aver ingerito delle pillole di sonnifero. Proseguono le ricerche degli altri quattro. Il suicidio è la prima causa di morte tra i giovani della Corea del Sud, paese che ha in generale uno dei più numeri di suicidi al mondo. Tra le cause, un mercato del lavoro estremamente competitivo.

NOZZE LOW COST MARITO E MOGLIE CON UNA STERLINA

n Basta inserire una sterlina e la cerimonia di nozze può partire sulle note di una marcia ad hoc. È l'ultima frontiera per chi ha voglia di sposarsi subito e arriva dalla Cornovaglia, dove la Concept Shed's ha realizzato una sorta di dispenser per celebrare i matrimoni. L' “autowed”, dalla foggia a metà strada tra un parkimetro e una Cadillac rosa, funziona così: gli sposi possono selezionare sul display il tipo di unione che vogliono celebrare. La macchinetta parte con il rito scelto che si conclude con la fatidica richiesta finale. Due le opzioni possibili a disposizione della coppia: “sì e fuga”. In caso di conclusione positiva delle nozze l”autowed” emette una ricevuta di avvenuto matrimonio e due fedi in plastica, racchiuse in un astuccio a forma d'uovo. La macchina, grazie a un video postato su internet, sta riscuotendo molto successo. Ordinanzioni sono arrivate in Cornovaglia da molti paesi, tra cui Russia e Brasile.


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Comune Tutte le patate bollenti lasciate da Floris a Zedda

Vandalismo Ruote squarciate per gli ospiti della festa

Disabili Spiaggia salata niente convenzione

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La beffa Il silos

della Regione chiuso da 3 anni niente posti auto VIA CAPRERA L’intervento di restauro da 600mila euro bloccato dopo pochi mesi dall’inizio dei lavori. Caos parcheggi nella zona ricca di uffici. Monta la protesta di residenti e commercianti n Un cantiere aperto e abbandonato da mesi senza custodia, a disposizione di automobilisti furbetti, sbandati e, la notte, gruppi di giovani ubriachi. E soprattutto un’opportunità persa di sollevare il quartiere dalla pressione delle auto di chi arriva in centro e deve girare per ore alla ricerca di un posto in cui lasciarla. TRA IL CORSO E VIALE TRIESTE Il parcheggio di via Caprera è chiuso dal 1 luglio 2008, “fino al completamento dei lavori necessari alla messa in stato in sicurezza dell’immobile” dice il cartello affisso sui pilastri dell’ingresso. La Regione, proprietaria dell’autosilo, ha aggiudicato l’appalto per il recupero a luglio 2009. Lavori di consolidamento e impermeabilizzazione della struttura per oltre 600 mila euro che da quasi sei mesi sono bloccati. «Hanno lavorato anche all’inizio dell’anno – dice Giampaolo Atzori, 42 anni, portiere dello stabile di via Mameli che si affaccia sul silos – poi si sono fermati. La situazione è insostenibile: con tutta la sporcizia e l’acqua stagnante ci sono le zanzare anche a dicembre. Poi, da quando il parcheggio è stato chiuso, non ci sono più neppure i guardiani e nessuno controlla». Durante il giorno, una sorveglianza minima è assicurata dalla presenza dei tre portieri dei palazzi di via Mameli e delle guardie giurate degli uffici tutto attorno, ma la sera la musica cambia. «Dopo una certa ora non c’è nessuno e può arrivare chiunque e fare quello che vuole» conferma Mauro Desogus, custode negli uffici ex Crp della Regione. «Senza controllo, la notte c’è chi entra, fa chiasso e disturba fino a notte fonda – aggiunge Martina

Pati, 25 anni, che abita a pochi passi –. Il cantiere è sporco e pericoloso e a noi residenti resta il problema di dove parcheggiare». «È uno scempio – sostiene Sabrina Concas, 41 anni, titolare dello “Slot“, il ristorante che ha il suo ingresso sul cortile dell’autosilos –. Noi, oltre ai disagi, abbiamo avuto una perdita economica. Prima i clienti potevano arrivare, parcheggiare e godersi la serata senza preoccuparsi dell’auto. Ora non è più possibile e sono tre anni che va avanti così. Senza contare i problemi con la consegna delle merci: spesso il cortile è intasato da mezzi che qui non dovrebbero stare, e i fornitori non possono scaricare». LA PROTESTA E sono proprio i titolari dei locali di via Caprera a vedere anche la grande possibilità persa per il quartiere. «Senza lo sfogo dato dall’autosilo conferma Franco Sedda, titolare del Caffé dell’Arte – tutti i parcheggi della zona sono occupati dai residenti e chi passa da qui non può fermarsi neppure per un caffé». «Da quando abbiamo aperto, pochi mesi fa – aggiunge Filippo Ladu, 28 anni, University Rock Café –, ogni giorno vediamo la gente lasciare l’auto dappertutto». «Sono qui da trent’anni, ormai in questi palazzi i giovani sono pochi – sostiene Antonio Cucca, titolare del Mio Bar all’angolo con via Mameli –, la maggior parte delle persone è sopra i sessant’anni. Chi lavora in zona spesso abita fuori città, così come chi viene la sera e ha bisogno di lasciare l’auto». Il silos di via Caprera potrebbe essere una soluzione, ma per ora è soltanto un problema. Michele Salis

INCOMPIUTA I lavori di consolidamento e impermeabilizzazione sono bloccati

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L’IDEA UNA PETIZIONE PER CHIEDERE GLI STALLI TRA LE STRISCE BLU PIÙ ATTENZIONE DA VIALE TRENTO E I DIVIETI IMPOSTI DALLA ZTL n «Stavamo pensando di chiamare “Striscia la Notizia”, poi abbiamo deciso di organizzare una raccolta di firme da mandare a Cappellacci per chiedere un intervento immediato della Regione: quel parcheggio deve essere messo in sicurezza e riaprire». I residenti di via Mameli e via Caprera sono esasperati: da troppi anni convivono con quel “buco nero” sotto le finestre, con il continuo viavai di ragazzi ubriachi che strillano, con insetti, topi e piccioni. «Tutta colpa dei lavori che si sono interrotti: prima lì dentro - spiegano alcuni di loro - trovavano spazio oltre trecento automobili, adesso ci sono soltanto dei maleducati che lo usano per i propri comodi».

n Parcheggiare tra via Mameli, via Caprera e viale Trieste può essere un vero incubo: strisce blu, posteggi riservati ai disabili, fermata dell’autobus e, sopra tutto, la Zona Traffico Limitato, che vieta la sosta in ampie fasce orarie. Un incubo che colpisce sia chi in questo triangolo di vie abita sia lavora. Ma non solo: in via Caprera c’è l’assessorato regionale ai Trasporti, in viale Trieste il poliambulatorio della Asl, in via Mameli numerosi enti regionali, all’interno del parcheggio multipiano infine c’è l’Anmic, l’associazione nazionale invalidi civili. Tutti uffici molto frequentati dagli utenti, e troppo spesso off limits per i problemi di parcheggio.

Incendi Una nuova giornata di fuoco tra la 554 e la 131

GLI INTERVENTI Una squadra dell’Antincendio al lavoro

FOTOCRONACHE

n Ancora fiamme. Gli ultimi anni hanno segnato un calo dopo l’intensa stagione degli incendi, ma l’estate 2011 sta dando un gran da fare ai vigili del fuoco. Anche ieri i cieli del Campidano erano offuscati dal fumo. L’incendio più grande si è sviluppato tra l’inceneritore e la 554. Una colonna di fumo che, spinta dal vento, si è sparsa su tutta la cinta cagliaritana. La cenere, portata dal vento, si è distribuita pure lungo i primi diceci chilometri di nuova e vecchia 131. I vigili del fuoco hanno dovuto faticare non poco per spegnere le fiamme, spinte dal forte vento. I mezzi del 115 sono partiti dalla centrale di viale Marconi alle 15,45 e sono potuti

rientrare alla base solo dopo le 19. Nel frattempo i loro colleghi erano impegnati su altri fronti intorno a Cagliari, ma per roghi di lieve entità. Quello impegnativo è stato solo l’incendio nell’area di campagna tra la 554 e la 131, dove la sterpaglia secca ha agevolato il cammino delle fiamme. Il vento, come spesso sta facendo in questi giorni, ha fatto il resto spingendo il fuoco a bruciare circa

L’INTERVENTO I mezzi del 115 sono partiti da viale Marconi alle 15,45 e sono potuti rientrare soltanto dopo le 19

dieci ettari di terreno. Per fortuna in quella zona non ci sono abitazioni, zone industriali né pascoli. Tra fine giugno e i primi giorni di luglio è scattata l’emergenza anche nel Cagliaritano. Non ci sono stati incendi particolarmente potenti, ma la sala operativa di viale Marconi è costantemente impegnata per risolvere tanti piccoli incendi. Il più grosso è stato quello che ha divorato tanti ettari vicino al parco eolico di Macchiareddu. In quella circostanza le fiamme hanno raggiunto un’azienda agricola e un pastore si è ustionato in varie parti del corpo per mettere in salvo il bestiame, dopo che due bovini sono stati uccisi dall’incendio.


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CAGLIARI

COMUNE

Le patate bollenti per il sindaco

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n nodo ha già iniziato a scioglierlo, con lo spostamento degli spettacoli estivi dall’anfiteatro alla Fiera. Ma la fascia tricolore di Massimo Zedda, se il sindaco avesse fatto un nodo per ogni grana da risolvere, sembrerebbe più un rosario che un simbolo del Municipio. Un promemoria fatto di emergenze e problemi da affrontare. SPETTACOLI E CULTURA C’è un accordo tra Comune, Camera di commercio e Fiera: il “teatro” estivo si fa negli spazi di viale Diaz. Quattromila posti per non usare più la legnaia di viale Fra’ Ignazio. Soluzione tampone, per salvare i cartelloni estivi già fissati. Resta la questione gradinate abusive, sulle quali pende un’inchiesta della Procura. Il dialogo con il sovrintendente Marco Minoja è aperto. Bisogna aspettare per capire quali e quanti danni al monumento resteranno dopo lo smantellamento della struttura voluta dalla giunta di Mariano Delogu, mai sconfessata dal successore Emilio Floris. sempre nel campo “cultura” è stato appena aperto il fronte Lirico, con la voragine da 25 milioni nel bilancio.

info

MASSIMO ZEDDA Il sindaco è stato eletto il 30 maggio. Nelle sue mani l’eredità amministrativa lasciata dalla gestione decennale di Emilio Floris.

rimasta inapplicata. L’ex sindaco Emilio Floris, con un’ordinanza datata 14 maggio, ha stabilito che possono stare in piedi. Al terzo piano di piazza Repubblica però quest’atto non è piaciuto: la magistratura ha sequestrato carte e documenti. Zedda e i tecnici del Comune stanno tentando di mettere d’accordo giustizia e commercio. LA TELENOVELA SANT’ELIA Il Cagliari gioca nello stadio più brutto d’Italia. O meglio, in quel che resta dello stadio. Gli spalti sono costruiti con tubi Innocenti. Curve e Distinti

dell’impianto costruito per i Mondiali del ‘90 non sono più accessibili. Il presidente Massimo Cellino, dopo un tira e molla durato anni e una gara internazionale per il recupero andata deserta, ha già organizzato la fuga a Elmas e non vuole più tornare indietro. E il Sant’Elia vecchio e decrepito? È del Comune, ma per cosa? Rimetterlo a posto costa milioni di euro e il patron rossoblù non vuole sganciare un centesimo. PATRIMONIO INCALCOLABILE Il Comune spende una montagna di denaro in affitti per uffici sparpa-

«Il nuovo stadio sarà pronto entro il 2016, comunque vada la candidatura dell’Italia per ospitare gli Europei». Emilio Floris, ex sindaco, dicembre 2009.

I CHIOSCHI DEL POETTO Il sette luglio potrebbe essere il giorno del giudizio per i baretti del litorale. Si incontreranno i tecnici degli uffici Edilizia privata e Patrimonio del Comune con quelli del Suap. I chioschi sono cresciuti senza licenze e in violazione delle norme paesaggistiche. Anche in questo caso la Procura, attraverso l’inchiesta del pm Gaetano Porcu, ha detto la sua: i titolari sono tutti indagati (tranne quello dell’Otium) e le strutture vanno demolite. La direttiva è del 2009 ma finora è

L’EREDITÀ Numerosi fronti aperti lasciati dalla gestione Floris: dai chioschi del Poetto al recupero dell’Anfiteatro

«L’anfiteatro romano? Solo un burrone». Giorgio Pellegrini, assessore alla Cultura, 27 aprile 2010. «L’anfiteatro? Un monumento da salvare». Sempre Pellegrini, 1 febbraio 2011.

NELLE FOTO In alto lo stadio Sant’Elia. Sotto: le gradinate abusive che ricoprono l’anfiteatro romano di viale Fra’ Ignazio e sdraio di un chiosco del Poetto

gliati in giro per la città. Solo la biblioteca di via Newton, per esempio, costava 235mila euro all’anno. Dall’altra parte incassa cifre ridicole per immobili concessi a privati. Una storia di cattiva amministrazione raccontata ciclicamente dai giornali. Negli anni si è scoperto che il Municipio non sa a quanto ammonti il suo patrimonio immobiliare. QUESTIONE RIFIUTI I cagliaritani pagano la Tarsu più alta d’Italia. E a breve scade l’appalto per la raccolta. C’è una soglia minima di differenziata da ragguingere, il 65% entro il 2012. La città è ferma al 35%. Mancare l’obiettivo significa multe salate per il Comune. CASE POPOLARI Su Stangioni, landa desolata che avrebbe dovuto ospitare edilizia per le giovani coppie. Le pratiche sono paralizzate. E i ragazzi continuano a scappare in centri sempre più lontani. POLITICHE SOCIALI Nella scorsa consiliatura sono state pagate, con i soldi delle Politiche sociali, feste per i 50 anni di Barbie e gite a New York per alunni del Dettori. Mentre alcune cooperative (altre no, ovvio) che lavorano nel settore hanno fatto la fame. STRADE E VORAGINI L’ultima delibera della Giunta Floris per la viabilità conteneva una previsione di spesa di 9 milioni per tappare le buche. Qualcuna è sparita, in viale Colombo i cantieri si sno già aperti e chiusi due volte. Ma per le periferie niente è cambiato. Enrico Fresu

LE GRANE Resta da affrontare il destino del Sant’Elia Troppi sprechi sugli immobili e strade delle periferie a pezzi


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CAGLIARI IL BANDO BORSE INGRAO LA GRADUATORIA È SU INTERNET n È on line la graduatoria per l’assegnazione delle borse di studio di tremila euro per dodici mesi intitolate a Francesco Paolo Ingrao. Gli esiti sono reperibili sul sito comune.cagliari.it.

IL CONTRIBUTO CANONI D’AFFITTO TERMINI PER LE DOMANDE n Sono aperti i termini (con scadenza 15 luglio) per la presentazione delle domande per l’attribuzione del contributo del canone di locazione, per il 2011, per i residenti a Cagliari e sia titolare di un contratto di affitto registrato. I moduli di domanda e il bando sono sul sito del Comune o presso l’Urp di via Logudoro 3 o nelle circoscrizioni.

UNIVERSITÀ NUOVA SCADENZA PER GLI STUDENTI FUORICORSO n Il Senato Accademico dell’Universita ha deciso che gli studenti in decadenza al 30 aprile 2012 possono effettuare i passaggi ai corsi del nuovo ordinamento, fino al 28 febbraio 2012.

COMUNE SELEZIONE RINVIATA PER GLI ASSISTENTI SOCIALI n Su disposizione del Direttore Generale del Comune il 1 luglio è stato disposto il rinvio temporaneo, a data da stabilirsi, della procedura selettiva per l'affidamento di incarichi professionali ad assistenti sociali di cui alla determinazione. Le prove selettive previste per oggi e domani sono sospese e rinviate a data da stabilirsi.

SA TIACCA

Brutta sorpresa dopo la festa: squarciate le ruote n Sabato sera con beffa finale. Brutta sorpresa per alcuni invitati a una festa di compleanno lungo il litorale quartese: le auto con le gomme squarciate. Sono almeno quattro i mezzi presi di mira dai vandali che hanno agito in un parcheggio a Sa Tiacca. Due amiche hanno voluto festeggiare i loro quarant’anni in una villetta con giardino tra Foxi e Sant’Andrea, ma per alcuni degli invitati dopo la festa è arrivata la brutta sorpresa. Verso le due del mattino, quando stavano per tornare a casa, si sono accorti che qualcuno gli aveva tirato un brutto scherzo. Perché non si sono accontentati di bucare una ruota, ne hanno squarciato due per ogni auto, in modo che non bastasse uno pneumatico di scorta per risolvere il problema. Così i proprietari di una Lancia Delta, una Mercedes, una Bmw e una Nissan Micra si sono ritrovati bloccati lì fuori. Ma se con la Lancia l’accanimento è stato vigoroso (sette coltellate sulla stessa ruota), è andata meglio al proprietario della Micra perché i vandali, forse interrotti dall’arrivo di qualcuno, si sono limitati a bucare una ruota soltanto. A quel punto solo per i proprietari dell’utilitaria è stato possibile risolvere il problema, mentre le altre auto sono state lasciate lì. Con tutte le difficoltà per il rientro e il loro recupero di domenica mattina. Ma i proprietari ieri non si sono limitati a trovare un gommista disposto ad aiutarli, hanno chiesto giustizia. Si sono presentati dai carabinieri di via Nuoro e hanno denunciato l’episodio. Spetta ai militari ora il compito di scovare i responsabili dei danni alle quattro auto, che potrebbero anche non essere le uniche ad aver subito i danni. Perché nel parcheggio c’erano tante altre auto, anche di residenti a Sa Tiacca, che magari solo in un secondo tempo hanno trovato la brutta sorpresa. Per quanto riguarda le cause è facile pensare che qualche vicino non abbia gradito la festa di sabato notte, magari infastidito dalla musica o dall’allegria degli invitati, e abbia pensato di “vendicarsi”. Oppure si è trattato di una ragazzata fine se stessa. Saranno comunque i carabinieri a indagare sulle cause. M.Z.

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INDAGANO I CARABINIERI Dopo la brutta sorpresa i proprietari delle auto danneggiate sono andati dai carabinieri per denunciare l’episodio.

GOLFO DEGLI ANGELI Manca ancora la convenzione tra la cooperativa e il Comune

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Poetto Mare negato ai disabili

«L’ombrellone è un salasso» RITARDI Non è stata ancora siglata la convenzione tra Comune e cooperativa “Golfo degli Angeli” per le tariffe agevolate in favore dei portatori di handicap. Il sindaco: rimedieremo n Mare vietato ai disabili. È questo il rischio per l’estate 2011, una volta scaduta la convenzione tra il Comune di Cagliari e la cooperativa Golfo degli Angeli. L’accordo pensato ad hoc e attivo da alcuni anni, garantiva ai portatori di handicap e ai loro accompagnatori la possibilità di godersi sdraio ed ombrellone per soli tre euro al giorno nei sette stabilimenti della cooperativa. Che sono tutti attrezzati con parcheggio riservato, accesso facilitato alla spiaggia, aree solarium adeguate con ombrelloni e lettini. Il sindaco Massimo Zedda promette a breve la risoluzione del problema, dovuto a un «ritardo tecnico per il cambio della giunta». Il risultato è uno stop, si spera solo temporaneo, al prezzo d’ingresso

scontato per disabili e accompagnatori. Intanto i gestori degli stabilimenti, in assenza del tanto desiderato rinnovo che interessa circa mezzo migliaio di persone, vanno a braccio e alcuni continuano ad erogare ingressi agevolati vista la situazione ancora poco chiara. Dalla tariffa piena di 18 euro per due lettini ed ombrellone si scende a dodici, sei per disabile ed altrettanti per accompagnatore, a patto di rinunciare ad un po’ di ombra. In pratica si attrezzano le aree comuni sotto i grandi ombrelloni mentre resta gratuito l’accesso facilitato alla spiaggia. Nel 2008 il costo era di un solo euro, simbolico, per persona mentre risulta ancora attivo per i disabili il “Progetto Sole”, un servizio

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I PREZZI L’accesso allo stabilimento e l’affitto dell’ombrellone oggi costa 18 euro. Gli anni scorsi solo 3 euro al giorno.

di prenotazione con chiamata telefonica o attraverso internet dell’autobus che porta fino al Poetto. Il primo cittadino, intanto, dopo aver ricevuto numerose email e segnalazioni sul disguido ieri ha spiegato: «Chiamerò immediatamente gli uffici amministrativi per risolvere il problema nel più breve tempo possibile. Mi sembra doveroso, infatti, correre ai ripari in fretta per non privare i portatori di handicap di un servizio così importante con la stagione già iniziata». In genere la convenzione negli anni passati veniva rinnovata, quasi in automatico, entro la fine di giugno ed è possibile che il cambio agli assessorati abbia prodotto il ritardo. Che sta creando attualmente disagi a disabili e famiglie. L’assessore ai Servizi sociali Susanna Orrù, appena insediata, ha chiesto nei giorni scorsi di visionare tutte le carte relative alle precedenti convenzioni. Francesca Ortalli


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DALL’ISOLA

La Maddalena Vertice sul Mediterraneo n Via quest’oggi a La Maddalena al Seminario annuale del Gruppo speciale “Mediterraneo e Medio Oriente” dell'Assemblea parlamentare della Nato. Il seminario è dedicato all'analisi della situazione politica e militare nel Mediterraneo, nel Medio Oriente e nel Golfo, con particolare

riferimento alla transizione nei Paesi arabi, al ruolo dell'Iran nella regione, alla situazione in Iraq e alle operazioni Nato nel Mediterraneo. Al Seminario parteciperanno delegazioni di 25 Paesi. Alla Maddalena parteciperà un rappresentante del Governo della Repubblica Islamica d'I-

ran: il viceministro degli Esteri Ali Ahani si confronterà con l'ampia platea dei parlamentari dei Paesi della Nato e associati. Molto attesa anche la relazione del viceministro degli Esteri egiziano Mohamed Moustafa Kamal. Domani invece il focus sarà dedicato alla situazione in Iraq.

Castelsardo Schianto

tragico all’alba: in due carbonizzati n Alba di sangue alle porte di Castelsardo. Due giovani di Sedini, Michele Maglioni, 32 anni, e Danilo Capece, 24 anni, sono morti carbonizzati all’interno della loro auto, dopo essersi schiantati contro una parete rocciosa, lungo la strada che collega Castelsardo con Sedini, all’altezza della Roccia dell’elefante. II due ragazzi avevano trascorso la nottata nella zona di Castelsardo: il consueto sabato sera nei locali con gli amici, come fanno tutti i giovani della loro età. Un aperitivo in un bar, un boccone in un altro punto, e poi musica e chiacchiere con i conoscenti, nei locali più frequentati. Niente che non rientrasse in qualche modo nella norma. Poco prima delle 5 di ieri, Michele, studente universitario a Scienze della comunicazione all’Università di Sassari, e Danilo, operaio in una cava dell’Anglona, si sono seduti nell’Opel Corsa di Maglioni per fare rientro a Sedini. Hanno salutato gli amici e si sono diretti verso casa. Strade poco trafficate, visto l’orario, un po’ di musica dallo stereo, e qualche commento sulla nottata appena trascorsa. Tutto sembrava filare liscio, come decine di altre volte. La Opel Corsa viaggiava sicura su una strada che Michele conosceva praticamente a memoria. Superata la Roccia dell’elefante, alla fine di un breve rettilineo, è successo qualcosa di imprevedibile: forse per un colpo di sonno, o per evitare un ostacolo improvviso, Michele Maglioni ha perso il controllo della sua auto. Una sterzata brusca ha fatto sbattere la Opel Corsa contro il costone roccioso sulla destra della carreggiata. L’auto come impazzita si è girata più volte su se stessa, andando a scontrarsi con guard rail. L’impatto violento con la roccia ha causato la fuoriuscita di carburante, e la Opel Corsa è stata avvolta dalle fiamme in pochi attimi. I due ragazzi sono rimasti incastrati all’interno dell’abitacolo, imprigionati fra le lamiere contorte. Alcuni automobilisti che sono arrivati nel punto dell’incidente quando l’auto era ancora in fiamme, non hanno po-

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Lo schianto è avvenuto prima dell’alba, mentre i due giovani rientravano verso le loro abitazioni.

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Gli anni di Michele Maglioni, il più anziano delle due vittime dell’incidente lungo la statale 134 verso Sedini.

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L’età di Danilo Capece, il secondo morto nello schianto, studente della Facoltà di Scienze della comunicazione dell’università di Sassari.

tuto nemmeno avvicinarsi alla Opel per cercare di soccorrere i due giovani. Hanno lanciato l’allarme e dopo pochi minuti sulla strada statale 134 sono arrivati i vigili del fuoco, le ambulanze del 118 e i carabinieri di Castelsardo. I vigili hanno spento le fiamme, ma per i due amici, ormai non c’era più niente da fare. Dentro l’auto annerita e deformata dal fuoco e dallo scontro, sono rimasti i corpi senza vita di Michele e Danilo. Nessuno ha potuto fare più nulla per loro. I medici del 118 hanno potuto solo costatarne la morte, prima di andare via a bordo delle ambulanze vuote. I corpi sono stati estratti dall’auto e adagiati sull’asfalto, ricoperti con un lenzuolo bianco, nell’attesa che il magistrato di turno autorizzasse il loro trasferimento. I carabinieri hanno lavorato a lungo per cercare di ricostruire la dinamica dell’incidente e risalire alle cause della tragedia. L’ipotesi più probabile resta quella della terribile fatalità: un colpo di sonno provocato dalla stanchezza. Ma al momento non si possono escludere anche altre cause: un guasto meccanico per esempio, o anche un ostacolo improvviso, come un animale che ha attraversato la strada all’improvviso, costringendo l’autista della Opel a una manovra brusca. La strada statale 134 è rimasta chiusa al traffico automobilistico per qualche ora, per consentire ai vigili del fuoco di ripulire la carreggiata dai resti dell’auto e riportarla in condizioni di sicurezza. Non appena la notizia dell’incidente si è diffusa a Sedini, sul posto della tragedia sono arrivati molti amici e parenti dei due ragazzi, increduli per quanto accaduto. I due ragazzi erano benvoluti in paese, un piccolo centro con 1400 abitanti, nel cuore dell’Anglona, dove le famiglie dei giovani sono conosciute e rispettate. Michele Maglioni studiava all’Università di Sassari, seguiva il corso di Scienze della Comunicazione. Danilo Capece lavorava in una delle tante cave della zona, dove si estraggono materiali da riutilizzare nel settore dell’edilizia. G. V.

IL DRAMMA La curva nella quale si è schiantata l’auto dei due ragazzi

FOTOCRONACHE

COSTA SMERALDA PER BERLUSCONI IL FINE SETTIMANA ALLA CERTOSA n Week end al mare per Silvio Berlusconi. Dopo una settimana impegnativa (tra manovra economica e il Consiglio nazionale del partito), il capo del Governo si è concesso una pausa di relax nel suo buen retiro di Villa La Certosa per staccare un po’ la spina lontano dalla politica dei Palazzi romani. Il presidente del Consiglio, dunque, è tornato in Sardegna, da sempre sua meta preferita. Due giorni per riposarsi e anche per affrontare i dossier più caldi che ancora gli restano sul tavolo. Berlusconi, che è atteso a Roma martedì, probabilmente quest’oggi rientrerà dalla Costa Smeralda a Milano, per trascorrere il lunedì ad Arcore, giorno dedicato tradizionalmente alle riunioni con i vertici delle sue aziende e ai “caminetti” con il leader della Lega, Umberto Bossi.

Cagliari Oggi la sentenza sulle tre morti alla Saras

TRIBUNALE Oggi la sentenza per le tre vittime a Sarroch

n È attesa per questa mattina la decisione del Tribunale di Cagliari sulla responsabilità della Saras nella morte dei tre operai che rimasero asfissiati all’interno di una cisterna della raffineria il 26 maggio del 2009: Bruno Muntoni, 58 anni, Luigi Solinas, 27 anni, e Daniele Melis, 29 anni. Per l’incidente sono finiti alla sbarra i vertici della raffineria di Sarroch, che durante il processo hanno dovuto rispondere dell’accusa di omicidio colposo plurimo: stando alla ricostruzione fatta dall’accusa, alla Saras non vennero rispettate le norme che regolano la sicurezza negli stabilimenti industriali. Per questo i Pm Emanuele Secci e Maria Chiara Man-

ganiello hanno sollecitato una condanna a due anni e otto mesi di reclusione per il direttore generale Dario Scaffardi e per il direttore delle operazioni industriali Antioco Mario Gregu. Due anni e quattro mesi è stata invece la richiesta per l'ex direttore della raffineria Guido Grosso, due anni e due mesi, invece, per il responsabile dell'area produttiva Antonello Atzori. L’accusa, infine,

L’ACCUSA I massimi vertici della raffineria di Sarroch sono tutti accusati di omicidio colposo plurimo

ha chiesto la condanna a un anno di reclusione per Francesco Ledda, responsabile della Co.me.sa, la ditta esterna per cui lavoravano le tre vittime e a cui era stato affidato il lavoro. Ma non è tutto: i pm ritengono che Gianmarco Moratti, come responsabile amministrativo della Saras, debba essere condannato a pagare una sanzione di 800mila euro. Nel processo si sono costituite parte civile la Cgil e la Fiom, che ha chiesto un risarcimento di 50mila euro, e non le famiglie delle vittime a cui la raffineria ha già versato 5 milioni di euro. Quest’oggi si saprà se le richieste dei pubblici ministeri saranno state accolte.


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SPORT COPPA AMERICA IL BRASILE NON BALLA STANOTTE ATTESA PER CILE E URUGUAY

BARCELLONA ULTIMO SFORZO PER SANCHEZ: OFFERTI 26 MILIONI PIÙ 11 PER PRESENZE E RISULTATI DEL CLUB

n Anche il Brasile delude all’esordio e chiude 0-0 contro il Venezuela. Oggi Uruguay-Perù (ore 0.15) e Cile-Messico (ore 2.45) del gruppo C. L’Uruguay di Tabarez è la terza candidata del Sudamerica a vincere la Coppa America con le magie di Suarez e Forlan, in tridente accanto a Cavani. Alle loro spalle scalpitano Hernandez e Ramirez. A Montevideo si spera anche sulla rinascita di Lodeiro, trequartista dell’Ajax che finora ha subito troppi infortuni. Atteso Vidal, centrocampista del Bayer Leverkusen e Sanchez nel Cile che potrebbe fare ancora levitare il suo prezzo e far felice Pozzo dell’Udinese.

n ll Barcellona dovrà fare un ulteriore ed ultimo sforzo per prendere Alexis Sanchez. Secondo il “Mundo Deportivo”, Josep Maria Bartomeu, vicepresidente del Barcellona, e Gino Pozzo, figlio del patron del club friulano Giampaolo, si sarebbero incontrati a Formentera. Prima di tornare a Barcellona, Bartomeu avrebbe presentato a Pozzo l'ultima offerta dei 'blaugranà: 26 milioni di euro più altri 11 di bonus legati ai risultati del club spagnolo in Liga e in Champions e alla condizione che Sanchez giochi più del 50% delle partite.

IL VIDEO CULT DOMENECH SU YOU TUBE DA CT A BRUSCO MOTIVATORE DI UN REALITY n Raymond Domenech da odiato allenatore della Francia è diventato il motivatore di in un reality show. L'ex ct della nazionale francese licenziato nel settembre 2010 dopo i Mondiali, ieri era impegnato nel reality “L'Etoffe des Champions”, ovvero “La stoffa dei campioni” e con i suoi insegnamenti è il protagonista del nuovo video cult su Youtube. La parola d'ordine? Il giocatore deve gridare “merde” (facilmente traducibile dal francese all’italiano) con tutta l’energià che si possiede partendo dal diaframma. L’ex ct della nazionale spiega che questo è il segreto per scaricare la tensione.

DONADONI «Suazo in rossoblù? No, meglio Francescoli» L’AFFONDO Il tecnico del Cagliari boccia l’arrivo dell’honduregno: «Quante partite ha fatto negli ultimi anni? Barreto di due anni fa mi interessa, El Kabir sembra bravo, servono almeno tre acquisti» di Fabio Salis fabio.salis@sardegnaquotidiano.it

n Francescoli, Suazo, Acquafresca e Barreto. Chi è l'intruso? Prova a rispondere Roberto Donadoni, che si gode l'ultima settimana di riposo al sole di Puglia con amici e parenti, prima di riprendersi in mano il Cagliari che appare un po' troppo spuntato. Di sicuro si sa chi è l'escluso: Robert Acquafresca, non riscattato dal Genoa. E probabilmente c'è già l'illuso – David Suazo –, tra ciò che è impossibile – Enzo Francescoli – e l'auspicabile – Vitor Barreto –, in un balletto di punte che ha già proposto – El Kabir – il concluso. Partiamo da El Kabir. Che giocatore è il marocchino-olandese, spesso accostato a Jeda? Bisogna aspettare i primi allenamenti per potere avere un'impressione più precisa. Non l'ho ancora visto giocare ma dai filmati sembra un giocatore interessante, sul quale la società ha investito. Mi sembra più attaccante di Jeda che comunque a Cagliari ha fatto cose importanti anche dal punto di vista realizzativo. Spero possa dare un grande apporto in un reparto che va completato Perciò serve un'altra punta Assolutamente sì, ma sono discorsi che affronteremo fra una settimana quando inizierà il raduno, il mercato è ancora aperto Che caratteristiche deve avere l'attaccante che cerca il Cagliari, con più forza fisica o maggior tecnica, alla Barreto per intenderci? Con le caratteristiche di Barreto di due campionati fa, però, perché l'an-

no scorso ha giocato molto poco. Un attaccante così ci farebbe comodo, ha capacità tecniche importanti Ma in città c'è un certo Suazo, svincolatosi dall'Inter. Lo vorrebbe un giocatore così? Se non fosse fuori età vorrei avere Francescoli... Ora le faccio una domanda: quante partite ha giocato Suazo negli ultimi anni? Nessuna l'anno scorso, 17 due anni fa e 12 nel 2008, ma si sta allenando a Cagliari e pare abbia smaltito l'infortunio che lo ha frenato Suazo al 100% è un giocatore importante che a Cagliari ha segnato tanti gol. Ma del mercato si occupa il presidente Cellino col direttore Marroccu Intanto Acquafresca non è stato riscattato Mi dispiace ma dobbiamo fare di necessità virtù, Robert è un giocatore che nella fase finale del campionato si è caricato sulle spalle tutto il peso dell'attacco, ha comunque segnato 8 gol e dato un apporto importante In rosa c’è anche Larrivey? È in organico, a nostra disposizione, vedremo la situazione nel ritiro Il Cagliari ha pagato più la cessione di Matri o l'assenza di Nenè? Matri è andato via a fine gennaio, ha influito sicuramente più l'infortunio alla caviglia di Nenè che l'ha tenuto fuori negli ultimi tre mesi. Era in forma e stava segnando, senza alternative le cose si sono complicate Quanti acquisti dovrà fare il Cagliari? La squadra va rifinita, serve almeno un acquisto per ogni reparto C'è stato però il riscatto di Astori, si temeva andasse al Milan

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Il numero della gare giocate dal 31enne Suazo nelle ultime tre stagioni con Benfica, Genoa e Inter, in tutto 3 gol

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I gol siglati da Barreto negli ultimi quattro campionati tra Treviso e Bari

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Le reti segnate da Robert Acquafresca nell’ultima stagione col Cagliari

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Le presenze di Enzo Francescoli con la maglia rossoblù dal 1990 al 1993

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Le reti di David Suazo al Cagliari su un totale di 255 presenze

Davide è un difensore cresciuto tanto in questi anni al punto di meritarsi la convocazione in Nazionale, averlo riscattato è importante Dopo il finale di campionato, tre punti in sette gare, si è parlato di rivoluzione, Conti e Agostini in partenza. Tutto rientrato? Rivoluzione è una parola che non mi piace tanto. La cessione di Conti e Agostini era nella testa dei giornalisti e non certo una mia intenzione Il Cagliari ha pensato ad Amelia, un portiere che lei ha avuto a Livorno e in Nazionale Tutto era legato al discorso Marchetti, sarà decisiva questa settimana perché su Federico c'è l'interessamento di qualche squadra che vorrà iniziare al completo il ritiro come il Cagliari stesso Pelizzoli è andato via, Marchetti sta passando alla Lazio, le è rimasto solo Agazzi L'anno scorso al Cagliari c’erano tre portieri di assoluto valore che nessun altra squadra di serie A aveva, ora le cose si stanno completamente rovesciando perché da tre stiamo passando a uno. Spero che il problema non si risolva all'ultimo istante In ogni caso è importante iniziare dal precampionato visto che lei è arrivato a Cagliari in corsa Beh, partendo dalla preparazione si ha subito il polso della situazione e si può poi intervenire laddove si riscontrino o meno delle carenze Ma qual è il valore del Cagliari? La squadra è valida ma va integrata, poi conto che ci sia entusiasmo e voglia di imparare dagli errori commessi nell'ultima parte di stagione. Lì abbiamo mostrato qualche limite, bisogna avere una mentalità diversa anche se poi ha influito l'aver avuto una rosa ristretta che non ci ha permesso di far rifiatare quei giocatori che avevano speso molto

SOTTO OSSERVAZIONE In alto Cellino, sopra Donadoni

Marchetti Tra oggi e domani la firma con la Lazio

MARCHETTI Iniziò come attaccante per il suo buon tiro

LAPRESSE

n Un anno da incubo. La firma finale sul copione verrà siglata oggi o domani, ma Federico Marchetti può dire finalmente concluso il suo anno da attore non protagonista. Il numero uno ai Mondiali sudafricani metterà nero su bianco l’accordo che già da settimane si caldeggiava tra gli addetti ai lavori con la Lazio di Lotito, ponendo fine all’esilio forzato imposto dal sodalizio rossoblù. 5,2 milioni il costo dell’operazione, cifra stabilita dalla clausula di rescissione fissata dalla società, e contratto quinquennale da 1,1 milioni di euro, più del doppio di quanto l’ex Albinoleffe percepiva in Sardegna. Mercoledì il giocatore sosterrà le visite mediche per poi partire giovedì per il ritiro biancoceleste agli ordini di Edy

Reja, dove raccoglierà l’eredità dell’uruguaiano Muslera, ceduto ai turchi del Galatasaray nell’affare Cana. Proprio la conclusione di questa trattativa ha fatto decollare il trasferimento, dopo settimane di gioco al ribasso da parte della Lazio e il muro di Cellino, fermo sulla cifra pattuita dalla clausula. Sembrano passati secoli, ma solo un anno fa Marchetti difendeva la porta azzurra e le grandi squadre si metteva-

L’INCUBO Potrebbe finire una brutta storia del calcio dove a rimetterci è stato principalmente il portiere

no in fila al portone di viale La Playa per accaparrarsi il vice Buffon. Poi un’intervista storta, esternazioni mal digerite da presidente e tifosi e l’inizio del calvario. Una situazione dai lati oscuri, che non ha mai avuto dei contorni ben delineati, sulla quale sono circolate diverse ipotesi, anche in virtù del costante silenzio di Marchetti sulla vicenda, come a dire “deve andare così”. Ora si aprono per l’ex baluardo del Cagliari le porte di una nuova e ambiziosa società, che sta allestendo una squadra capace di puntare a prestigiosi traguardi europei. L’augurio è di rivedere presto in campo uno dei migliori portieri mai transitati in maglia rossoblu. Filippo Congiu


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DONNE Cagliari promosso pronto alla B

FRANCESCA GANDINI Da gennaio in rossoblù

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Il numero minimo di giocatori che servirebbe al Cagliari per avere una rosa completa.

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mila euro l’ingaggio che potrebbe accontentare Biondini in scadenza di contratto a giugno 2012 fattor per cui Cellino potrebbe venderlo per evitare la cessione a paramentro zero.

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luglio, il giorno del ritiro del Cagliari come tutti gli anni ad Assemini.

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agosto, allo stadio Sant'Elia alle ore 18 l’amichevole col Treviso neopromossa dalla D.

n Dopo quasi sette anni di assenza il Cagliari calcio femminile riposta in città la serie B. Il presidente Stefano Mulas racconta commosso l’annata. «Le ragazze sono state grandissime ma tutti indistintamente hanno recitato in pieno la loro parte, a cominciare dall'allenatore che è venuto qui gratis senza pretendere alcun compenso». Eppure non sono mancati i momenti di difficoltà. «Avevo intenzione di mollare tuttoma le parole del presidente dell'Olbia (che partecipa alla serie A2)

Antonella Careddu, mi hanno convinto». L'inizio in campionato non era stato dei più felici. «Eravamo partiti malissimo, soprattutto a livello di organico». Gli investimenti di dicembre si sono rivelati decisivi. «Grazie all'aiuto del Presidente Flore dell'Oristano siamo riusciti a portare a Cagliari Corona e Montis e a gennaio c'e' stato il "sì" di una fuoriclasse come Gandini che e' stata la ciliegina sulla torta. Gli inserimenti di Francesca Gandini, Letizia Tani, Arianna Montis e Paola Priola

hanno dato alla squadra notevole qualità a livello tecnico. A questo si aggiunga l'incredibile stagione di Chiara Corona e Sara Piga, che hanno fatto volare la squadra a suon di gol. Ma ripeto tutte le ragazze indistintamente hanno recitato in pieno la loro parte».Abbiamo già rinnovato praticamente tutta la rosa in blocco, ci sarà un nuovo allenatore che sarà Cuccu, un ex.Ovviamente ci stiamo già' muovendo per cercare dei partner che ci permettano di affrontare il torneo»

MENO SETTE Felici e scontenti del raduno ASSEMINI Lunedì prossimo El Kabir sarà l’unica novità aspettando i rinforzi. Biondini senza rinnovo, Agazzi attende di capire se sarà il titolare, Nenè per ora senza concorrenza di Virginia Saba virginia.saba@sardegnaquotidiano.it

n L’estate sta finendo, cantavano i Righeira, nella hit parade dei calciatori in questi ultimi giorni di libertà. Per il Cagliari il countdown parte oggi e conta “meno sette” perché lunedì prossimo, 11 luglio, è il giorno del raduno dei rossoblù. Da allora avranno un'altra settimana di “libertà vigilata” aspettando il coprifuoco ad Assemini dal 18 luglio. In attesa della lista dei presenti si potrà fare una prima distinzione in base alle “facce”. Ci sono quelle “già pronte” di Cossu e Pisano che da qualche giorno si allenano ad Assemini col preparatore Andreini. Finito lo scorso campionato infortunati hanno anticipato la preparazione per arrivare nelle stesse condizioni dei compagni. E con loro, che tra l'altro sono anche compagni di stanza nei ritiri e in campionato, questi giorni e per gli stessi motivi c’era El Kabir, l'unico da inserire tra le “facce” nuove. Il posto nello spogliatoio sarà quello dell’assente a sorpresa, Acquafresca, o forse qualcuno glielo conserverà nella speranza che torni. A El Kabir ci penseranno le facce “forti”, quelle del capitano Conti, e di Agostini (tra loro inevitabile inserire Cossu), che se a maggio per Celli-

no non non erano più i benvoluti ora tornano per riprendere la squadra in mano. Ci sarà anche la faccia “d’allenamento”: questa è la funzione di Magliocchetti da sei stagioni a oggi. Ma nello spogliatoio ci sarà anche una categoria di “scontenti”. Uno di questi è Agazzi e il motivo è facilmente deducibile. Dopo il tentativo di Cellino di avere Amelia dal Milan al posto di Marchetti il segnale dato dalla società rossoblù al suo portiere non è stato proprio un attestato di stima. Insieme a lui Lazzari, che ha visto scivolare via la passata stagione senza troppo senso. Cellino non lo ha fatto andare al Milan e ora gli tocca dimostrare che è ancora un giocatore da grande squadra. Tra gli scontenti ci sarà Biondini che non ha ancora rinnovato il contratto. Saprà che probabilmente la sua situazione sarà trascinata fino al 31 agosto e fare la preparazione con una squadra per poi giocare in un’altra non è molto piacevole. A meno che non si trovi un’intesa economica che possa davvero convincerlo a firmare subito (chiede intorno ai 700 mila euro). Potrebbe quindi rientrare tra “i volti di passaggio”, come lui Larrivey che però Donadoni vuole prima valutare di persona. C’è poi la faccia “tutta rossoblù”, quella di Astori riscattato dal

info

RICONFERMA PER LO STAFF Convocato ovviamente anche tutto lo staff rossoblù a partire da Roberto Donadoni insieme a Luca Gotti (allenatore in seconda), Nico Facciolo (preparatore dei portieri), Matteo Levi Micheli preparatore atletico insieme a Giovanni Andreini. Il medico di Scorcu, e i due fisioterapisti Francesco Todde e Salvatore Congiu.

Milan prima di arrivare alle buste per 4 milioni di euro, unico investimento fatto finora. E quella di Perico, riscattato per 500 mila euro e tra i più entusiasti della rosa (a fine campionato disse «avrei firmato col sangue pur di fare in serie A queste presenze»). Accanto a loro l’altro pezzo di futuro a centrocampo, Nainggolan che inizia la sua stagione con una consapevolezza che un anno fa non avrebbe mai immaginato. Le altre facce sono quelle di chi per ora non ha concorrenti: Nenè, stellare in Portogallo e ancora inespresso in Italia per tutte le sue potenzialità, è il volto della “speranza”: che sia la stagione giusta. D’altronde cinque mesi dopo esser arrivato in Italia aveva subito catturato il Milan (l’affare sfumò perché Larrivey era stato squalificato e l’attacco rimaneva scoperto). Poi l’altro difensore che dovrà fare il futuro del Cagliari accanto a Canini: Ariaudo, al quale potrebbe unirsi Dametto, tesoro di Festa nella Primavera. Faccia del “ritorno” è Marco Mancosu, centrocampista riscattato dall’Albinoleffe che speriamo possa giocarsi al meglio questa chance. Oltre alla promessa Cepellini, Sivakov che con la Bielorussia ha conquistato la qualificazione alle Olimpiadi. Sarà l’esempio per i giovani come Giorico e Carta sperando di vedere all’opera anche Gallon. Poi “le facce di domani”. Quella di Suazo, magari. Un sostituto di Pelizzoli, due centrocampisti e due difensori. Sette giorni per rendere Asseminello più affollata.

GLI ALTRI CLUB OGGI TOCCA ALL’UDINESE

n Il Palermo ha già iniziato il ritiro e fino al 20 luglio sarà a MallesVenosta (Bolzano). L’Udinese si ritrova oggi ma inizia il ritiro il 10 ad Arta Terme. Il sette luglio sarà la volta dei ritiri di Catania, Cesena, Juventus e Lazio. Il giorno dopo il raduno del Siena che andrà in ritiro però dall’11 a Ridanna (Bolzano). L’Inter di Gasperini iniza il 10 e fino al 21 staà a Pinzolo. L’11 sarà la volta del Cagliari, Chievo, Fiorentina e Parma. Milan e Napoli il 12 (rispettivamente a Milanello da subito e a Dimaro dal 16 luglio). Il 14 il Lecce, il 16 l’Atalanta mentre il 17 parte il ritiro di Genoa, Novara e Bologna. Le località tutte montane (tra Bergamo, Udine, Terni, Austria per il Genoa) tranne Milannello e Asseminello per il Cagliari.


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SPORT SELARGIUS È LA SETTIMANA DECISIVA PER PIRAS, BOI INTERESSA ALL’AVELLINO

FERTILIA PABA È IL NUOVO TECNICO MA SANNA ANDRÀ ALLA TORRES

SANT’ELIA ARRIVA IANNICIELLO, EX GALLIPOLI, IBBA POTREBBE RESTARE

n Settimana importante per il Selargius che potrebbe chiudere alcune operazioni importanti. Per la difesa ci sarà l’incontro con Giorgio Piras, ex centrale di Sanluri e Arzachena. Il diesse Angelo Farci potrebbe ottenere il sì anche di Mattia Petricca (1988) centrale ex Flaminia. Per Nicola Rais c’è la concorrenza del Muravera, dovrebbe restare anche Federico Boi a meno che l’Avellino non faccia una proposta importante al Selargius.

n Sanna sì, Sanna no. Il Fertilia perde il tecnico Giorico, passato alla Torres, lo rimpiazza con Massimiliano Paba, già responsabile del settore giovanile dei giuliani e tecnico della Rappresentativa Sarda Allievi, ma rischia di perdere il proprio bomber. Sanna (foto) ha rifiutato l’ultima offerta del Muravera ed è diretto alla Torres dove potrebbe ritrovare Tedde, suo compagno al Fertilia.

n Il Progetto Sant’Elia annuncia l’acquisto di Alessandro Ianniciello, difensore classe 1988 con un passato nel Gallipoli in Prima Divisione e serie B. «Era il capitano della Primavera della Roma - dice il diesse cagliaritano Roberto Ibba - e Giannini lo volle al Gallipoli». Negli ultimi due anni è stato al Morro D’Oro (serie D) e al Civitavecchia (Eccellenza). Si cerca una punta ma Ibba potrebbe restare, conferma in vista anche per Dessì.

MURAVERA

OLBIA CABONI E MELINO I PRIMI DUE ACQUISTI

Falciani e Recano per la superdifesa Rais è nel mirino n Senza squilli di tromba e rulli di tamburo, il Muravera inizia a costruire una rosa che il prossimo anno cercherà di entrare nel lotto delle squadre che aspirano alla vittoria del campionato di Eccellenza. Il presidente Antonello Carta sta sapientemente operando in sede di mercato per puntellare ogni reparto della squadra gialloblù che, nei diversi ruoli, sarà rinnovata rispetto a quella che lo scorso anno ha brillantemente conquistato il quarto posto. Innanzitutto è stato confermato Stefano Senigagliesi, il tecnico marchigiano che ha dato ai sarrabesi un bel gioco e prodotto ottimi risultati. L’eliminazione nella semifinale playoff in casa del Fertilia non può sminuire la più che positiva stagione. DIFESA. In questo reparto si sta intervendo pesantemente nonostante sia stato il migliore, insieme con la Torres, lo scorso anno: 30 gol subiti. Riconfermato il portiere Zanda (stagione ottima), andrà via il brindisino Martella. Quasi fatta per due centrali rocciosi e dall’ottimo rendimento e forte personalità. Gianluca Recano, nelle ultime stagioni al Progetto Sant’Elia ma che il Sarrabus lo conosce per aver giocato nel Villasimius, e Guglielmo Falciani, capitano del Sanluri (serie D) ed ex centrale del Porto Torres. I due colossi si completano perché Recano è un mancino dal lancio lungo mentre Falciani è destro e molto abile sui colpi di testa. CENTROCAMPO. L’addio di Federico Locci per impegni lavorativi e quello di Peppe Cocco che ha sposato il progetto del Lanusei hanno permesso l’arrivo di due giovani interessanti con un passato nella Primavera del Cagliari: Alessandro Dettori (‘89), esterno ex Selargius che, all’occorrenza può fare la prima punta. Alberto Usai (‘89), ex Villacidrese, Selargius e Serramanna. L’intento è quello di mantenere la qualità e dare maggior freschezza. ATTACCO. Qui si registra la dolorosa perdita di Lulù Oliveira che, appese le scarpette al chiodo, ora è impegnato nel corso per diventrare allenatore. Confermati Marco Nieddu, autore di un ottimo girone d’andata e Nicola Cherchi. Sfumato Andrea Sanna (andato alla Torres), il prossimo obiettivo è Andrea Martinez, ex Progetto Sant’Elia e Castelsardo.

NUNZIO FALCO Ha chiuso la carriera con la maglia del Pula segnando 70 gol in due anni

Samassi Un Falco in volo

Puntiamo all’Eccellenza IL DEBUTTO L’ex bomber per la prima volta in panchina ha acquistato Piludu, Trogu, Milia, Pilleri e Placentino: «Non ci nascondiamo ma occhio a Lanusei, Quarti 2000 e, se resta, Porto Corallo» n Ha battuto tutti sul tempo ed ha già chiuso la campagna acquisti. Il Samassi ha accantonato in fretta l’amara retrocessione e ha già costruito in poche settimane la squadra che dovrà vincere il campionato di Promozione. Il presidente Carlo Ibba ha fatto dapprima una scelta coraggiosa affidando, per la stagione del riscatto, la panchina a Nunzio Falco, bomber sardo-emiliano che ha smesso di giocare dopo aver portato il Pula in Eccellenza a suon di gol. «La squadra dovrebbe essere fatta - ammette il neotecnico campidanese - aspettiamo solo che sia definitiva la norma che porta a tre il numero dei giovani da utilizzare obbligatoriamente per effettuare l’ultima operazione di mercato». Una campagna acquisti stellare partita con la firma di Federico Trogu (ex Villacidro) Paolo Piludu (ex Atletico Elmas), vice-capo-

cannoniere e terzo classificato nel trono dei bomber dell’Eccellenza. «Da ex attaccante - continua Falco - mi premeva avere due punte di valore perché so bene quanto sia difficile fare gol più scendi di categoria. Piludu e Trogu non li scopro certo io». Il passo successivo è stato quello di rivolgersi a giocatori già conosciuti. Dal Pula sono perciò arrivati l’esterno Claudio Placentino, il regista Gigi Pilleri e il difensore centrale Marco Erriu. «Li ho voluti con me solo dopo aver saputo che il Pula non li aveva ancora chiamati per la prossima stagione - rivela l’ex bomber biancorosso - Ho detto loro di sentire prima la mia ex squadra e poi di decidere. Hanno scelto Samassi e ne sono contento, conosco il loro enorme valore». Altri due acquisti importanti sono quelli relativi a Riccardo Milia (ex Villacidro), che farà coppia in mezzo al

campo con Pilleri, e a Giovanni Romita che in porta sostituirà il partente Amedeo. «Milia mi è sempre piaciuto già da quando giocava nel Carbonia, lo ritengo uno dei migliori centrocampisti dell’Eccellenza. Romita è stato mio compagno proprio a Samassi, viene da una stagione sfortunata a Sanluri e da tre mesi di infortunio per un problema al polmone. Ora sta bene ed è un portiere di grande valore». L’ultimo tassello dipende, come detto, dalla Figc («Non eravamo favorevoli al giovane in più ma ci adegueremo») ma l’obiettivo del Samassi è chiaro. «Ho giocatori importanti per questa categoria ammette Falco - e proveremo staremo lassù. Vincere? Dirlo non è rispettoso per tutti gli avversari a partire da Porto Corallo, se non viene ripescato, Lanusei e Quartu 2000». Quest’ultimi guidati da Zaccheddu, ex Pula. «Tecnico preparato e fermo nelle decisioni - dice Falco - c’è una stima reciproca». E se Zac con ironia dice che Falco arriverà dietro lui, l’ex bomber risponde col sorriso: «Mi auguro si sbagli». F. S.

Tennis Al via gli Assoluti, in campo i big sardi

MONTIS Il detentore del titolo

n Parte questo pomeriggio la corsa al trono del tennis sardo. Al Tennis Club Cagliari ritornano dopo dieci anni i campionati sardi Assoluti: la 62esima edizione del più prestigioso appuntamento con la racchetta isolana occuperà la terra rossa del circolo di Monte Urpinu fino a venerdì 15 luglio. Sono già 113 gli iscritti che prenderanno parte al trofeo che mette in palio il titolo detenuto da Roberto Montis nel maschile e Elisa Salis tra le donne, entrambi del Tc Cagliari. Quest’anno, grazie agli sforzi della società di via Gemelli, ecco che il titolo Assoluto, denominato Campionati sardi Assoluti Sogaer, metterà in palio 4 mila euro e vedrà in campo tutti i più forti tennisti dell’Isola. Mercoledì scadrà il ter-

mine ultimo per i Terza e i Seconda categoria, che daranno vita agli spettacolari tabelloni finali con i big della racchetta isolana. Alcuni hanno già ufficializzato la loro presenza a cominciare da Montis e Salis,unica seconda categoria iscritta. L’incertezza e il fascino sarà tutto sul torneo maschile. Sono sei i Seconda categoria già iscritti, oltre Montis, ci sarà Stefano Mocci, anche lui sulla carta il migliore

IL PREMIO Per i Campionati sardi Sogaer il TC Cagliari metterà in palio per il primo posto 4 mila euro

in Sardegna, ma da diversi anni grande assente nel maggior torneo isolano, insieme a Federico Visioli, Luciano Pitzurra tutti portacolori del Tc Cagliari. Già sicuro Gino Asara della Torres Sassari, numero uno della classifiche sarde, che non ha mai vinto il titolo Assoluto, e Manuel Mazzella: il tennista di Dorgali, tesserato per la Torres ha già vinto due tornei Open (sui 4 fin qui disputati in Sardegna) ed è stato il più vincente nella passata stagione. Sono attese in questi giorni le adesioni del vice campione sardo Marco Pinna, (Torres) e finalista un anno fa, e dell’ex campione sardo Simone Muresu. Scadono oggi alle 15 le iscrizioni ai doppi e misto. Si parte alle 16: 11 i singolari. Lazzaro Cadelano

n L’Olbia comincia a chiudere le prime trattative. Dopo aver bloccato per la panchina Raffaele Cerbone, che negli ultimi due anni ha ottenuto due grandi salvezze al Budoni in serie D, il club del presidente Pino Scanu si è assicurato l’attaccante Luca Caboni (‘87, foto), reduce da un infortunio che ne ha limitato il rendimento lo scorso anno prima col Budoni e poi col Castiadas. Sempre dal club gallurese arriva anche l’olbiese Salvatore Melino (‘81), jolly difensivo che così fa ritorno in maglia bianca. Confermati i fratelli Spanu (Gianni il difensore e Piero il centrocampista) e il mediano-difensore Luca La Rosa. C’è quasi l’accordo anche con il poritere Pierapaolo Garau.

LATTE DOLCE SCOTTO RESTA E FA 6 INNESTI

n Pierluigi Scotto (foto) resta al Latte Dolce. Il tecnico sassarese, sfumate le occasioni per approdare alla Torres e al Valledoria, continua l’avventura in biancoceleste: «Pensavo di aver chiuso il ciclo al Latte Dolce dice Scotto - invece resto in una società che sempre mi ha apprezzato». Squadra rivoluzionata. Andranno via i difensori Gareddu, Ruiu, i centrocampisti Sechi e Sotgiu, e gli esterni Garrucciu e Monti. Dall’Olmedo arrivano il bomber Usai e l’esterno Andrea Mura; poi gli ex La Palma Derudas (incontrista) e Nieddu (difensore). Presi anche Delogu (‘90) e il portiere Canalis (‘92) ex Torres. «Sei acquisti importanti - chiude Scotto per un campionato di vertice».

VELA CITTÀ DI CAGLIARI AQUA VINCE IL TROFEO Aqua vince il Trofeo città di Cagliari. Si chiude con 10 prove. Ieri 15 i Team impegnati in un prima prova, dove un grande salto di vento sulla sinistra del campo ha indotto Peter Reggio ad accorciare immediatamente la bolina e chiudere la regata. L’aria fresca tipica di questo Golfo si è quindi stabilizzata, fino a 16 nodi, consentendo la perfetta conduzione delle ultime due regate che, con partenza spostata più a terra dei giorni passati, sotto Capo S.Elia, ha trovato molti tra cagliaritani, turisti, appassionati e non a fare un tifo da stadio potendo vedere bene la regata da terra. Bake su Aqua: «Dopo due anni, Cagliari ci porta ancora più fortuna: nel 2009 siamo arrivati secondi, questa volta abbiamo vinto».


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LUNEDÌ 4 LUGLIO 2011

SPORT RUGBY MALLET CONVOCA 36 AZZURRI PER PREPARARE LA WEBB ELLIS CUP

TOUR DE FRANCE LA CRONO A GARMIN HUSHOVD È NUOVA MAGLIA GIALLA

BASKET LA MONTEPASCHI INGAGGIA L’ALA SUMMERS DEI DETROIT PISTONS

n A 68 giorni dal match inaugurale della settima edizione del Mondiale di rugby, ed a 70 dall'esordio iridato degli azzurri contro l'Australia l'11 settembre, la nazionale italiana di rugby si riattiva. I 36 azzurri convocati da Mallett si sono radunati a Niederdorf/Villabassa, in Alta Pusteria, e da domani si alleneranno per conquistare uno dei 30 posti disponibili nella squadra che il 31 andrà in Nuova Zelanda per la Webb Ellis Cup.

n La Garmin-Cervelo ha vinto la seconda tappa del Tour de France, una crono a squadre di 23 km con arrivo e partenza a Les Essarts. La squadra si è imposta con il tempo di 24'48 e una media di 55,6 km/h.Thor Hushovd è la nuova maglia gialla. Evans, Andy, Schleck e Wiggins hanno guadagnato altri 24" su Alberto Contador. Male le squadre italiane: la Liquigas quindicesima a 57" .

n La Montepaschi Siena ha annunciato di aver ingaggiato l'ala americana DaJuan Summers, che ha sottoscritto con la società toscana un contratto biennale. Summers, alto 203 cm, è nato il 24 gennaio 1988 a Baltimora. Uscito dal College di Georgetown è stato scelto al secondo giro dai Detroit Pistons, con i quali ha disputato due campionati Nba. Nell'ultima stagione ha chiuso con una media di 3,4 punti a partita.

Wimbledon Trionfo Djokovic LONDRA Il numero uno del mondo schiaccia Nadal nel giorno più bello della sua vita: «Il mio sogno da bambino» n È iniziata l'era di Novak Djokovic, il nuovo numero uno del mondo. L'impresa arriva giocando quella che lui stesso ha definito «la mia miglior partita sull'erba di sempre» sul campo dove Nadal non perdeva dal 2007. Due ore e 38 minuti per battere in finale lo spagnolo. Con un 6-4 6-1 1-6 6-3 Djokovic vince il torneo di singolare maschile a Wimbledon battendo lo spagnolo per la quinta volta nella stagione in corso dopo le vittorie nelle finali sul cemento di Indian Wells e Miami e sulla terra rossa di Madrid e Roma. Per il mancino di Manacor sfuma così la possibilità di conquistare il torneo di Wimbledon per la terza volta in carriera dopo i successi del 2008 e dell'anno scorso. «È veramente difficile trovare le parole per dire cosa sento: è il più bel giorno della mia vita». Sul centrale di Wimbledon, pochi minuti dopo aver vinto la finale del torneo di singolare maschile, Novak Djokovic commenta così il suo primo successo

MOTOGP

Vince Lorenzo Rossi sesto: «Tanti problemi»

numeri 2,38

Le ore servite a Djokovic per sconfiggere Nadal e impedigli il terzo titolo Wimbledon.

5

Le volte in cui il serbo ha battuto lo spagnolo nella stagione in corso (Indian Wells, Miami, Madrid, Roma).

3

Gli slam nella carriera ma questo è il suo primo Wimbledon.

DJOKOVIC In cima alla classifica mondiale per la prima volta nella sua carriera

sull'erba londinese. «Questo è il torneo che ho sempre sognato di vincere e che ho sempre guardato fin da piccolo. Penso che sto ancora dormendo, e sto ancora sognando...». Poi un omaggio all'avversario: «Giocavo contro il migliore del mondo, Rafa Nadal, che ha vinto tanto qui a Wimbledon, e sempre le partite più importanti, e sapevo che per batterlo avrei dovuto

info IL 24 ENNE SERBO Novak Dokovic è nato a Belgrado il 22 maggio 1987.

LAPRESSE

giocare il mio miglior tennis. Fortunatamente ci sono riuscito. Ora fa un bel effetto avere questo trofeo in mano e sapere che sono il numero uno del mondo». «Conclude: «La cosa più incredibile è che le persone che più amo sono qui a dividere con me questo momento. E complimenti a Nadal, che è un grande campione: spero che avremo altre sfide qui a Wimbledon».

n Jorge Lorenzo ha vinto il Gp d'Italia, ottavo appuntamento del Motomondiale. Lo spagnolo della Yamaha si è imposto davanti alle due Honda ufficiali di Andrea Dovizioso e dell'australiano Casey Stoner, superato al secondo posto dal forlivese nell'ultimo giro. Ben Spies, in sella all'altra Yamaha ha preceduto sulla linea del traguardo la Honda Gresini di Marco Simoncelli, quinto. Valentino Rossi (Ducati), scattato dalla dodicesima posizione in griglia, ha chiuso sesto dopo una bella rimonta. «Ho avuto problemi con la frizione in partenza e in gara», ha detto Rossi che ha chiuso davanti agli spagnoli Hector Barbera (Ducati) e Dani Pedrosa (Honda), tornato in pista al Mugello dopo due operazioni alla spalla e uno stop di oltre un mese seguito all'incidente di LeMans. Lorenzo si porta a sole 19 lunghezze da Stoner nella classifica iridata: l'australiano guida con 152 punti contro i 133 di Lorenzo. Dovizioso è terzo con 119 punti. «È il momento migliore della stagione» ha detto Dovizioso.


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LUNEDÌ 4 LUGLIO 2011

CULTURA

GIANLUCA FLORIS «Sogno una città dove l’arte è per tutti Zedda punti sul rilancio della cultura»

L

a Cagliari dei sogni non esiste. Ci costruiamo la nostra città nel nostro piccolo, con le nostre scelte, con il nostro impegno. A volte anche con il nostro voto. Alte aspettative incombono sulla giunta Zedda appena insediata: speranze, sogni o semplicemente voglia di cambiare dopo quasi vent’anni di dominio del centrodestra. Nonostante tutto, la città è molto più bella oggi di allora. «E non la vorrei neanche troppo diversa da come è», ammette il tenore Gianluca Floris, «Forse un po’ più ricca di attrattive per i turisti, per un turismo culturale e intelligente». Cantante in realtà, nel caso di Floris, è riduttivo. Operatore culturale, comunicatore, viaggiatore. Romanziere, ha fatto radio, si è occupato di video-produzione, è stato arbitro, e pare sia gourmand. Un globe- trotter dell’ugola e della penna. Il maestrale qui soffia impetuoso ma deve avere avuto rinforzi ingenti il 15 e 16 maggio scorso visto il tornado che ha spazzato via quasi vent’anni di centrodestra. “Ora tocca a noi”era lo slogan di Zedda. Ma “noi” chi? Massimo Zedda, con la questa giunta, ha dimostrato di essere fedele a questo motto. Ora tocca alle nuove generazioni, alle nuove energie, tocca a quelli che finora la politica cittadina ha relegato in un angolo. Abbiamo un sindaco trentaseienne e una giunta in maggioranza femminile. Ora tocca a questa giunta, diversa, di spessore. Le aspettative sono alte… Mi aspetto che sappia intervenire in tutti quei settori della vita amministrativa della città che finora non hanno saputo reggere il passo con il presente. A cominciare, naturalmente, dalla cultura. Poco prima dell’insediamento della nuova Giunta era circolato anche il suo nome fra i papabili per la Cultura. Suggerimenti per la giovane “neo-assessora” Puggioni? La conosce? Credo che la nomina dell'assessore Enrica Puggioni alla Cultura, sport e pubblica istruzione possa segnare un virtuoso cambio di rotta. Cagliari ha la possibilità di avere una nuova doppia vitalità: doppia perché giovane e donna al contempo. Non la conosco personalmente, ma se è stata scelta dal sindaco Zedda sono sicuro che ha tutte le carte per un mandato incisivo ed efficace. Primo suggerimento… Mettere mano alla progettazione per ottenere accesso ai fondi europei FAS per la cultura che saranno disponibili fino al 2013. Cagliari ha una quantità

numeri 4

I romanzi pubblicati sono finora quattro. L’ultimo, “L’inferno peggiore” è uscito per Piemme.

1992

Diventa finalista mondiale del concorso Luciano Pavarotti International (Philadelphia U.S.A.). Da allora ha interpretato i ruoli del suo repertorio nei teatri di tutto il mondo.

COLLEGHI «Per me Alessandro De Roma è la più importante scoperta della letteratura addirittura nazionale»

TEATRO STABILE AL VIA GLI ABBONAMENTI PER LA STAGIONE AL MASSIMO

appuntamenti

info

n Numerose anche quest’anno le formule di abbonamento alla stagione di prosa dello Stabile della Sardegna al teatro Massimo di Cagliari: si potrà optare per l’abbonamento completo (12 spettacoli), scegliere tra i due “sestetti” a disposizione oppure prediligere la card prepagata che consente di scegliere gli spettacoli anche all’ultimo momento. Info: www.teatrostabiledellasardegna.it telefono: 070/6778129.

GIANLUCA FLORIS In alto una scena del Falstaff (foto Priamo Tolu) con la regia di Daniele Abbado. La foto più piccola è di Manuel Putzolu

di spazi notevole per la attività culturale ma siamo di carenti dal punto di vista dei contenuti. Mostre, installazioni e progetti in collaborazione delle altre nazioni europee sono a nostra portata se si riuscirà a utilizzare questo strumento. Secondo… Portare l'accesso alla fruizione culturale in tutti i quartieri della città con particolare riguardo alle scuole primarie. La cultura è un diritto di ogni cittadino in quanto presidio democratico: non solo di quelli che vanno a teatro o nei musei. L'azione della Amministrazione comunale deve favorire l'accesso alla cultura proprio a chi non l'ha mai avuto. Iniziamo dalle scuole, quindi. La terza priorità? Offrire spazi prova a tutti i gruppi mu-

sicali spontanei, alle piccole compagnie di teatro e danza amatoriali. Offrire strumenti a chi vuole fare arte a livello spontaneo e per il momento dilettantesco. A Cagliari sarebbe importante ricominciare a creare tessuto anche fra le realtà artistiche estemporanee, naturale serbatoio per gli artisti e i tecnici che domani opereranno nel settore. Inevitabile chiederle del Lirico di Cagliari… Il Teatro ha una grande risorsa: i suoi lavoratori: le masse artistiche, i tecnici, i laboratori. Urge una politica di rilancio che miri al potenziamento dell'offerta sul territorio regionale. Da poco ha debuttato alla Scala, una meta emozionante… Le emozioni alla soglia dei cinquant'anni sono diverse da quelle che pro-

MUSICA SEPULTURA IN CONCERTO SUL PALCO IL VERO METAL n La band che ha fatto la storia del metal moderno suonerà a Bolotana (alle 21) il 22 luglio. Con loro sul palco del campo sportivo Gods Of Gamble + To Ed Gein. Il 22 luglio alle 21 Campo sportivo di Bolotana

GLI ESORDI NEL CANTO Inizia a studiare canto nell’88, nel 1992 è finalista mondiale del concorso Pavarotti International (Philadelphia U.S.A.)

vavo agli inizi della mia carriera. Oggi forse c'è un po’ meno di tensione e un bel po' di consapevolezza in più. Non sento più quel “terrore” prima di entrare in scena. Ha pubblicato quattro romanzi (due con case editrici nazionali). Fa parte della cosiddetta “nouvelle vague” di autori sardi. C'è qualcosa che vi accomuna? All'intervistatore che gli chiedeva se si considerasse uno scrittore ebreo-americano, Philip Roth rispose di sentirsi semplicemente uno scrittore americano. Lo dico sempre: da grande non voglio diventare uno scrittore sardo: voglio diventare uno scrittore, un raccontatore di storie. Sono molto polemico con chi ascrive Cicito Masala o Marcello Fois nella letteratura sarda. Sono crittori e intellettuali parte della letteratura italiana, quando scrivono in Italiano. Perché tutti dicono che Luciano Marroccu è sardo e nessuno mai ricorda che Eco è uno scrittore piemontese, che Gadda era uno scrittore lombardo o che Pasolini era uno scrittore friulano? C’è qualcuno che le piace in particolare? Conosco molti degli autori del nostro fortunato momento, molti sono miei amici anche da decenni. Siccome sono tutti amici, posso permettermi di fare una preferenza fra tutti: per me Alessandro De Roma è la più importante scoperta della letteratura addirittura nazionale. So che è amante della cucina. C'è qualcosa per cui perde la testa? Il gamberone. Guai a cuocerlo: dà il massimo di se solo crudo.

DJ SET GIOVEDÌ IL GOLPE ESTIVO SET CON DIABLO E J.D. TIKI

ARTE A SADALI SIGNAL CANTIERI LA TECNICA VA IN SCENA

n Live con Diablo, J.D. Tiki, “Canedellastrada” Frank, Vert Olino e Ba(tman).

n Alla sua prima edizione, si propone come luogo d’incontro per artisti e operatori culturali che ricercano nuove grammatiche e che scelgono l’innovazione nella tecnica. E’ una piattaforma dove produrre performances di teatro, musica, danza, arti visive grazie all’associazione Ticonzero in collaborazione con Spaziodanza e con il Comune di Sadali.

Blanco (ex Buddha Beach) via Tirso, località Stella di Mare

Dal 28 luglio al 5 agosto Info 3470529177/3479194504


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LUNEDÌ 4 LUGLIO 2011

VISIONI

ALCINEMA CAGLIARI

Sala 10

CINECLUB NAMASTE Via Ospedale, 4 - Tel. 3290380299 Sala 1 Chiusura Estiva

h Sala 11

le trame

❆h

13 Assassini

Sala 12

Transformers 3

CINE TEATRO NANNI LOY ❆▲ho Via Trentino, 15 - Tel. 070201691 Sala 1 Chiusura Estiva CINETECA SARDA Viale Trieste, 126 - Tel. 070275271 Sala 1 Riposo

h

Sala 13

Paul X-Men: L’inizio

CINEWORLD ❆▲ho Viale Monastir, 128 - Tel. 0702086096 Sala 1 Giallo/Argento Ore 18.30-20.30-22.30 Sala 2

This is beat - Sfida di ballo Ore 18.00-20.15-22.30

Sala 2

Sala 3

Transformers 3 3D Ore 17.15-18.15-20.15-21.30

Sala 3

Sala 4

Transformers 3 Ore 17.00-18.45-20.30-22.15

Sala 5

Cars 2 3D Ore 17.30-20.00

Hypnosis Ore 18.25-22.30 Libera uscita Ore 20.25

Sala 4

Cars 2 Ore 19.45

Cars 2 Ore 17.45-20.15

Sala 7

Sala 4

Transformers 3 Ore 22.00

Libera uscita Ore 22.40

Sala 5

Cars 2 3D Ore 20.10-22.30

Sala 8

L’ultimo dei templari Ore 18.30-20.30-22.30

Sala 6

Cars 2

Sala 9

I guardiani del destino Ore 22.30

Sala 7

Transformers 3 3D Ore 19.30-22.30

Sala 8

Transformers 3

GREENWICH D’ESSAI Via Sassari, 67 - Tel. 070666859 Sala 1 Chiusura Estiva Sala 2 Chiusura Estiva

Sala Truffaut

Ore 18.40-21.00

❆h

Sala 9

This is beat - Sfida di ballo Ore 18.30-20.30-22.30

Sala 10

The Conspirator

Sala 10

THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲ho Via delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111 Sala 1 London Boulevard Ore 19.50

Sala 11

Sala 1

Sala 12

Una notte da leoni 2

Ore 21.00 Sala 3

Cars 2 Ore 19.00

Sala 3

Libera uscita Ore 21.30

Sala 4

This is beat - Sfida di ballo Ore 20.10-22.20

Sala 5

Transformers 3 Ore 18.30-21.40

Sala 6

Transformers 3 Ore 18.50-22.00

Sala 7

Cars 2 Ore 20.00-22.30

Sala 8

Transformers 3 3D Ore 18.55-22.05

Sala 9

Cars 2 3D Ore 18.35

Sala 9

Transformers 3 3D Ore 21.05

X-Men: L’inizio

LUNAMATRONA

Ore 20.30

ITALIA ▲h Piazza Italia, 4 - Tel. 0709388041 Sala 1 Transformers 3 3D Ore 19.00-21.30

SASSARI ▲ho

NUORO MULTIPLEX PRATO ❆▲ho Localita’ Prato Sardo - Tel. 085413000 Sala 1 L’ultimo dei templari Ore 18.30-20.40-22.40

MODERNO ▲ho Viale Umberto, 18 - Tel. 079236754 Sala 1 Transformers 3 3D Ore 18.00-21.00 QUATTRO COLONNE ❆▲ho Via Vittorio Emanuele - Tel. 079239369 Sala 1 Cars 2 Ore 18.00-21.00 ▲ho

il Sole

alle 06:02

alle 20:54

la Luna

alle 09:23

alle 22:47

Sala 3

Transformers 3 Ore 20.00-22.45

Sala 4

Transformers 3 3D Ore 18.00-21.00

Sala 5

Cars 2

Sala 6

Cars 2 3D

DOMANI

Piena

Calante

Tempo: L’alta pressione in lieve diminuzione causerà il transito di un blando impulso instabile, caratterizzato con qualche piovasco sulla Sardegna. Caldo intenso nelle zone interne, più mitigate le coste per i venti di brezza. Temperature in lieve calo sulla nostra isola. Venti in prevalenza orientali e mari poco mossi. Alghero 19° - 35° Cagliari 21° - 32° Carbonia 22° - 32° Iglesias 22° - 33°

Cars 2

Sala 2

Libera uscita

Ore 20.00 Ore 22.30

TEMPIO PAUSANIA CINEMA GIORDO ▲o Via Asilo 2 - Tel. 0796391508 Sala 1 Transformers 3 3D Ore 18.00-21.00

BUDONI ARENA BUDONI Via Trieste, 19 Sala 1 Nessuno mi puo’ giudicare Ore 21.30 PRIMO LONGOBARDO Lungomare Amm. Mirabello Sala 1 Riposo

SAN TEODORO ARENA SAN TEODORO Via Magenta Sala 1 Una notte da leoni 2 Ore 21.30

SANTA TERESA DI GALLURA CINEMA ARENA Via Capo Testa, 6 - Tel. 0789754684 Sala 1 Habemus Papam Ore 22.00 CINEMA TAPHROS Centro Taphros - Tel. 0789754684 Sala 1 Chiusura Estiva

❆ho

ORISTANO MULTISALA ARISTON ❆▲ho Via Diaz, 1A - Tel. 0783212020 Sala 1 Giallo/Argento Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 2

L’ultimo dei templari Ore 18.00-20.10-22.20

Sala 3

Cars 2 3D

Sala 4

Cars 2 3D

Ore 17.30-20.00-22.30 Ore 18.30-21.00

GHILARZA JOSEPH ❆h Corso Umberto I, 211 - Tel. 078554047 Sala 1 Chiusura Estiva

SANTA GIUSTA MOVIES MULTISALA ❆▲ho Localita’ Zinnigas - Tel. 0783359945 Sala 1 Riposo Sala 2 Riposo Sala 3 Riposo Sala 4 Riposo Sala 5 Riposo Sala 6 Riposo LEGENDA

❆ h o ▲

Aria condizionata Acceso disabili Servizio bar Dolby sourround

Olbia

Porto Torres Sassari Alghero

Alghero

Nuoro

Nuoro

Tortolì

Oristano

Tortolì

Oristano

Villacidro Iglesias

Villacidro Iglesias

Carbonia

Sala 2

OGGI

Tempio Pausania

Olbia

Porto Torres Sassari Crescente

Genere Commedia Anno 2011 Duarata 105 minuti Regia Bobby e Peter Farrelly Con Owen Wilson, Jason Sudeikis Trama Due grandi amici, Rick e Fred, sposati da tempo e ancora innamorati delle mogli, non hanno mai smesso di “esaminare” le altre esponenti del gentil sesso. Stanche di questi atteggiamenti immaturi, le due mogli decidono di dare una svolta alla situazione, concedendo ai rispettivi mariti una settimana di totale libertà...

CENTRO CULTURALE Via Veneto - Tel. 3485673199 Sala 1 Chiusura Estiva

OGGI

Nuova

LIBERA USCITA

DORGALI

Tempio Pausania Tramonta

Libera uscita Ore 18.20-20.40-22.50

Ore 18.10-20.30-22.45

MIRAMARE ❆▲h Piazza Sulis, 1 - Tel. 079976344 Sala 1 Transformers 3 Ore 18.30-21.30

Oggi Sorge

Sala 2

Ore 18.30-21.00

ALGHERO

ILMETEO

▲ho

SAMASSI

Transformers 3 3D Ore 18.30-21.30

TEATRO VERDI Via Politeama - Tel. 079239479 Sala 1 Riposo

Genere Fantastico Anno 2011 Durata 157 minuti Regia Michael Bay Con S. LaBeouf, J. Duhamel Trama Tra gli Stati Uniti e la Russia si svolgono, questa volta, le avvincenti sfide tra Optimus Prime e i suoi fedeli Autobot contro i Decepticon e il nuovo nemico Shockwave, il robot che adesso governa Cybertrone e che è capace di trasformarsi in un cannone laser. All'orizzonte si prospetta una nuova epica e forse definitiva battaglia, che metterà in dubbio la possibilità per i Transformers di salvare le sorti della Terra...

❆ho

TRE CAMPANE Piazza Italia, 6 - Tel. 070939010 Sala 1 Riposo

When You’re strange

ARISTON Viale Trento, 5 - Tel. 079291273 Sala 1 Riposo

TRANSFORMERS 3

CINETEATRO MURGIA Via pio Piras, 2 - Tel. 3290344291 Sala 1 Chiusura Estiva

I guardiani del destino Ore 18.20-22.30

Sala 11

❆▲h

CINEMA TEATRO OLBIA ❆▲ho Viale delle Terme, 2 - Tel. 078928773 Sala 1 Transformers 3 Ore 19.00-22.00

LA MADDALENA

Genere Musicale Anno 2011 Durata 91 minuti Regia Robert Adetuyi Con T. Brown, M. Morgan Trama Le fatiche, i sogni e le battaglie per vincere il titolo di Campioni del Mondo alle finali della Beat The World Competion di Detroit di tre gruppi di ballerini di strada: i Fusion, una crew dell'Ontario, i Flying Steps, un gruppo tedesco e i Revolution, una formazione brasiliana...

GUSPINI

Ore 19.50

Ore 22.10 When You’re strange

MODERNO Via Cagliari, 2 - Tel. 0781966744 Sala 1 Riposo

Ore 22.20

Michel Petrucciani - Body & Soul Ore 19.15-21.30

THIS IS BEAT SFIDA DI BALLO

SANT’ANNA ARRESI

Ore 18.30-21.30

SPAZIO ODISSEA ❆▲h Viale Trieste, 84 - Tel. 070271709 Sala Kubrick Tutti per uno Ore 19.15-21.30

Sala 2

CINEWORLD ❆▲ho Localita’ Monte Figu - Tel. 078133510 Sala 1 L’ultimo dei templari Ore 22.40 Sala 1 X-Men: L’inizio Ore 20.00 Sala 2 I guardiani del destino Ore 22.40 Sala 2 Libera uscita Ore 20.15 Sala 3 Cars 2 Ore 20.15-22.40 Sala 4 Cars 2 3D Ore 19.00-21.30 Sala 5 Transformers 3 3D Ore 19.00-22.00 Sala 6 Transformers 3 Ore 19.45-22.40 Sala 7 This is beat - Sfida di ballo Ore 20.30-22.40 Sala 8 Giallo/Argento Ore 20.30-22.40

Ore 19.20-21.40

Sala 3

Genere Thriller Anno 2009 Durata 92 minuti Regia Dario Argento Con A. Brody, E. Seigner Trama Linda è una giovane hostess, appena giunta a Torino per incontrare sua sorellla Celine. Dopo una strana telefonata e molte ore di attesa, Linda, preoccupata, si rivolge alla polizia perchè l'aiuti a rintracciare Celine. Ad occuparsi del caso è l'ispettore Enzo Avolfi, un uomo dal passato oscuro, convinto, dopo aver giudicato gli aspetti della vicenda, che la modella sia nelle mani di un pericoloso serial killer...

IGLESIAS

Cars 2 3D

OLBIA

GIALLO/ARGENTO

NUOVO SUPERCINEMA ❆▲ho Via Satta, 53 - Tel. 078164251 Sala 1 Transformers 3 3D Ore 17.15-19.50-22.30

SESTU

Transformers 3 3D Ore 21.30

CARBONIA

Ore 22.15 THE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲ho Loc. More Corraxe - C/O Centro Comm.le La Corte del Sole - Ex S.S. 131 Km 10,800 - Tel. 0702281700 Sala 1 L’ultimo dei templari Ore 18.30-20.30-22.30

Sala 2

CARLO FELICE ❆▲ho Via Carlo Felice - Tel. 079847354 Sala 1 Chiusura Estiva

Ore 19.55 Sala 13

GARIBALDI ❆▲ho Corso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088 Sala 1 I guardiani del destino Ore 21.15

TORRALBA

Ore 20.40 Ore 21.30

Sala 6

TEATRO CIVICO OZIERI ho Via Sebastiano Satta - Tel. 079758666 Sala 1 Pirati dei Caraibi Oltre i confini del mare Ore 21.00

Ore 19.15-21.55

CINE TEATRO ALKESTIS Via Loru, 31 - Tel. 070306392 Sala 1 I baci mai dati

TORTOLI’

OZIERI

L’ultimo dei templari Ore 20.05-22.25

Cagliari

Carbonia

Cagliari

Nuoro 22° - 33° Olbia 22° - 31° Oristano 21° - 34° Porto Torres 21° - 35° Sassari 20° - 35° Tempio Pausania 24° - 30° Tortolì 25° - 31° Villacidro 22° - 33°

Sereno

Variabile

Nuvoloso

Molto nuvoloso

Pioggia

Temporale

Grandine

Neve

Nebbia

Poco mosso

Mosso

Agitato

Forza 1-3

Forza 4-6

Forza 7-9


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