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LA CRISI Sarkozy e Merkel: fiducia nell’Italia, ma il premier ora deve agire in fretta

QUOTIDIANO

DI CAGLIARI

Anno I Numero 153 Lunedì 28 novembre 2011 0,80 Euro

SANT’ELIA Il silenzio dello stadio per non dimenticare Rossella e Mario

CINEMA Il festival riparte dal 2010 Sonetàula si riprende la limba

Gabriele Lippi a pagina 14

Massimiliano Messina a pagina 22

REGIONE Sì al fronte comune «Ma Cappellacci non è Monti» n Centrodestra e centrosinistra pensano a una strategia comune per premere sul Governo affinché si sblocchino alcune delle più importanti vertenze aperte tra lo Stato e la Regione: da quella sulle entrate fiscali ai trasporti, fino allo sviluppo infrastrutturale. Azione comune che piace anche al governatore Ugo Cappellacci ma che trova molti distinguo nelle forze politiche, in parti-

colare nel Partito Democratico. Intanto sul fronte sottosegretari per l’esecutivo guidato da Mario Monti spunta anche il nome dell’ex sindaco del capoluogo Emilio Floris. Antonio Moro alle pagine 2-3

CAGLIARI .

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CRONACHE

Editoria Lo sfogo di Soru «L’Unità in crisi? Bene chiudere» n L’ex presidente della Regione ed editore dello storico quotidiano: «Enormi sacrifici finanziari, non ce la faccio ma non trovo a chi venderlo». Giacomo Bassi a pagina 7

Il concorso Esperti del web, bando regionale tra i sospetti n Polemica su un concorso dell’assessorato al Turismo per comunicatori: esclusi candidati coi titoli, i commissari si dimettono. Vincenzo Garofalo a pagina 6

Col Bologna solo un pari, rossoblù in silenzio stampa Il Cagliari al Sant’Elia pareggia contro il Bologna. A segno Di Vaio, poi Conti raddrizza il risultato dal dischetto. Grande prova del capitano che con Ibarbo è il migliore in campo. Il colombiano ha

preso un palo e sfiorato il gol. Acquafresca gioca ma non si vede ed esce tra gli applausi. L’arbitro Valeri pasticcia, e alla fine il presidente Cellino impone il silenzio stampa a tutta la squadra.

Nainggolan ammonito, col Catania non ci sarà. Si candida Sampaio, ma c’è anche Ceppelini. Saba, Salis e Lippi alle pagine 16-17

POETTO CHIUSURA DEI CHIOSCHI SUPERSTITI, NO DEI GESTORI

a pagina 12

Comune Bilancio magro, dal consiglio poche delibere n Dall’inizio della consiliatura votati dall’aula di palazzo Bacaredda pochi atti incisivi per il futuro della città. Ecco l’elenco. Marcello Zasso a pagina 11

Salute Analisi gratuite alla Fiera: duemila in fila n Pienone alla Fiera per la giornata organizzata dalle farmacie, impossibile soddisfare tutte le richieste. «La salute preoccupa». Lazzaro Cadelano a pagina 15


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LUNEDÌ 28 NOVEMBRE 2011

PARTITI AL BIVIO

FRONTE COMUNE Vertenze con Roma, sardi uniti «Ma Cappellacci non è Monti» hanno detto

SABATINI (PD) LANCIA L’IDEA «COMMISSIONE PARITETICA» Il vice presidente della commissione regionale Bilancio, Franco Sabatini (Pd) ha proposto una commissione con la presenza di tutte le forze politiche per affrontare unitariamente le vertenze tra Regione e Governo.

I DUBBI DEL CAPOGRUPPO PDL «NON È UNA SOLUZIONE UTILE» L’idea di un organismo bipartisan per affrontare le questioni aperte con lo Stato non piace al capogruppo Pdl, Mario Diana, «È inutile». A Favore, invece, il vice capogruppo, Pietro Pittalis, «davanti alla crisi serve un segnale di unitarietà».

LA CONDIZIONE DI DIANA (PD) «AMMETTANO IL FALLIMENTO» Il capogruppo del Pd in Consiglio, Giampaolo Diana, si dice favorevole alla proposta del compagno di partito Franco Sabatini «Ma - dichiara l’ex leader Cgil - Cappellacci deve ammettere di aver fallito».

AGENDA SARDEGNA Il Pd convoca i vertici del partito per la contromossa all’appello bipartisan accolto dal governatore mentre tra i parlamentari del Pdl pesano le divisioni interne n La Sardegna unita da Monti? Sì ma Cappellacci non è il nostro Monti». La battuta è del deputato Pd, Giulio Calvisi, e rende l’idea di come i democratici si pongano dinanzi alla proposta di una commissione bipartisan per affronatre la vertenza Stato-Regione, avanzata dal loro compagno di partito, Franco Sabatini, vice presidente della commissione Bilancio del Consiglio regionale. L’idea di fare fronte comune sulle questioni che riguardano le entrate, la privatizzazione Tirrenia, la continuità territoriale e le infrastrutture, come è noto, piace e anche parecchio al governatore Cappellacci e alla maggior parte delle forze politche che sostengono la Giunta regionale. «Credo che unendo le forze si possa ottenere molto - ha dichiarato il presidente della Regione - specialmente se una volta tanto la politica riuscirà a non giocare sulla delegittimazione reciproca». I parlamentari sardi di Pd e Pdl, che a Roma votano lo stesso governo ma che ci tengono a sottolineare che «non sono affatto colleghi di maggioranza» sono chiamati direttamente in causa dall’appello di Sabatini e dal rilancio

di Cappellacci ma sia i democratici che i pidiellini, nella maggior parte dei casi più che favore mostrano soprattutto cautela. Il Pd convocherà per giovedì lo stato maggiore del partito e cioé segreteria, consiglieri regionali e parlamentari per affrontare il tema che ha avuto come protagonista un loro esponente (Franco Sabatini) che appartiene alla schiera degli ex Ppi di Paolo Fadda. È probabile che l’opposizione colga la palla al balzo per affondare il colpo sul centrodestra che governa la Regione. E così la battuta di Giulio Calvisi («Cappellacci non è Monti») potrebbe essere il messaggio che lascia intendere un nuovo attacco alla Giunta e alla sua capacità di affrontare la crisi in cui si dibatte l’Isola. Ma al di là delle valutazioni di partito, i parlamentari del Pd non chiudono la porta ad un impegno comune. Il senatore Francesco Sanna rilancia l’idea «di un coordinamento tra i parlamentari sardi che con forza e costanza sappia seguire nelle commissioni e in Aula i punti del dossier Sardegna». «Non sarà un’impresa facile - conclude Sanna - e per portare a casa i risultati dovremo mettere da parte le tentazioni

da primi della classe o da notificatori delle inadempienze altrui». «Ho sempre creduto nella necessità di stare uniti nel confronto con lo Stato - fa eco Piergiorgio Massidda (Pdl) - e oggi più che mai c’è la necessità di trovare una linea di azione comune per condurre le battaglie nell’interesse dei sardi». «Sottoscrivo totalmente la proposta di Sabatini e concordo con Cappellacci - conclude Massidda - così come da parlamentare Pdl ho sostenuto l’allora governatore Renato Soru nella vertenza entrate col governo Berlusconi». «Sono stato e resto un bipolarista convinto - dichiara il deputato Bruno Murgia (Pdl) - e credo nell’alternanza, ma se ci saranno dei punti di contatto tra il Pd e il Pdl nelle soluzioni che prospetteremo al governo ben vengano, vorrà dire che le sosterremo unitariamente». Il deputato del Pd, Giulio Calvisi, ribalta i termini: «Non è un problema di forme ma di sostanza». «Cioè - spiega Calvisi - prima bisogna capire se c’è unitarietà sulle soluzioni da proporre e al momento su entrate, Tirrenia e continuità territoriale non mi sembra ce ne siano, e poi parliamo di commissioni e coordinamenti». Senza dimenticare che sull’unità tra i parlamentari sardi del Pdl e tra questi e il governatore Cappellacci, i primi ad avere dubbi sono proprio gli esponenti del Popolo della Libertà. Antonio Moro

Consiglio Attesa la decisione sui tagli dei privilegi

LA PRESIDENTE Claudia Lombardo

n Settimana di lavoro in Consiglio regionale, che si apre domani con l'esame in aula del disegno di legge della Giunta sulla continuità territoriale aerea. Un articolo e una discussione che dovrebbe impegnare solo la mattina: nel pomeriggio, e per i giorni successivi, sono infatti programmati i lavori di quasi tutte le commissioni, impegnate nel parere sulla parte della manovra finanziaria 2011 che loro compete. Ma è attesa anche la decisione sui tagli a i privilegi egli onorevoli, come l’indennità e la diaria, che potrebbe essere già presa giovedì, durante la riunione dell’ufficio di presidenza convocato dal presidente del consiglio Claudia Lombardo. Un’ulteriore diminuzione di proventi che si aggiunge all’addio ai

vitalizi, che scatterà comunque solo dalla prossima legislatura. La commissione Autonomia, intanto, dovrebbe chiudere l'esame della proposta di legge che riguarda il trattamento integrativo di quiescenza del personale dipendente della Regione, per poi occuparsi del disegno di legge costituzionale di modifica degli articoli 15 e 16 dello Statuto. Le audizioni degli assessori al Lavoro, Antonello

I LAVORI Già giovedì potrebbe arrivare la sforbiciata su diarie e indennità per gli onorevoli. Domani in Aula la continuità

Liori, e al Bilancio, Giorgio La Spisa, sono invece all'ordine del giorno della seduta della commissione Politiche comunitarie, nella quale gli esponenti della Giunta faranno il punto sullo stato di attuazione del Por Fse 2007/2013 e sulla manovra finanziaria 2012-2014. Mercoledì la commissione presieduta da Silvestro Ladu avrà una seduta congiunta con la commissione Agricoltura sulla riforma della Politica Agricola Comunitaria, la Pac, e i finanziamenti ad essa connessa. Audizioni in programma anche per la commissione Bilancio, che domani pomeriggio incontrerà le organizzazioni sindacali, che hanno già espresso una posizione molto critica sulla manovra.


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LUNEDÌ 28 NOVEMBRE 2011

ALFANO Nomine? Non sono emergenza n Il segretario del Pdl, Angelino Alfano, in tandem con l’ex premier Silvio Berlusconi alla convention dei Popolari Liberali di Carlo Giovanardi, esclude il pressing su Monti per la nomina dei sottosegretari (in programma per domani). «Ma l’emergenza non erano gli spread?» scherza l’ex Guardasigilli che aggiunge «Adesso sembrano diventati i sottosegretari e per quanto mi riguarda, va bene anche se li

hanno detto

CALDEROLI: L’ALLEANZA NON C’È Silvio Berlusconi a Verona ha confermato «l’alleanza solida con la Lega. La replica di Calderoli: «L’alleanza con la Lega non può essere solida visto che non esiste più dopo la decisione del Pdl di appoggiare Monti».

LA RUSSA: LO SPREAD? BUGIE L’ex ministro della Difesa ed ex An Ignazio La Russa ritorna all’attacco: «Il governo Monti dimostra che il fatto che lo spread dipendesse da Berlusconi era una enorme bugia».

PISAPIA: NOI A VISO APERTO Il sindaco di Milano: «Berlusconi ha detto che lavorerà dietro le quinte per la campagna elettorale, noi lavoriamo a viso aperto per rafforzare un’ampia coalizione di centrosinistra e vincere le elezioni, come alle amministrative»

fanno tra un mese». Il segretario del Popolo della Libertà, dopo aver rcevuto un’altra investitura per la guida del partito, nel corso della prima uscita di Berlusconi dopo le dimissioni da presidente del Consiglio ed il varo del governo di Mario Monti, si rivolge al centro sinistra con un’altra battuta. «Berlusconi si è dimesso ma lo spread continua a salire attacca Alfano - nonostante quello che

dicevano tanti esponenti della sinistra». «Per questo - aggiunge il segretario del Pdl - dovrebbero chiedere scusa». Da qui il paragone con Fonzie, l’eroe di Happy Days, che non riusciva ad ammettere i propri sbagli. «Fonzie - ha detto Alfano era incapace di chiedere scusa, nella sinistra vedo troppi con la sindrome di Fonzie, incapaci di dire che hanno sbagliato».

PDL Berlusconi dietro le quinte E spunta Floris n La prima uscita ufficiale di Silvio Berlusconi da ex premier dà la scossa elettorale al Pdl. Nell’intervento di Verona alla convention dei Popolari Liberali di Carlo Giovanardi, il Cavaliere incorona Alfano: «Con lui siamo in buone mani». Ma soprattutto apre la campagna elettorale. «Lavoriamo per diffonderci capillarmente in tutta Italia - dice Berlusconi - e costituiremo team elettorali in tutte le sezioni così da stabilire un contatto con tutti gli italiani». Il Cavaliere ribadisce il suo impegno in vista delle prossime elezioni politiche (quando saranno) e conferma di restare dietro le quinte per organizzare la macchina acchiappa voti e anche (con il segretario Alfano) il Pdl nei territori. Proprio a livello locale il lavoro non manca e in Sardegna in particolare. Le nuove fibrillazioni del Pdl sardo riguardano il cosiddetto “fronte comune” nelle vertenze Stato-Regione e anche l’ipotesi di poter contare su un rappresentante della Sardegna, con funzioni di sottosegretario, nel governo Monti . Eventualità remota sia per la ristrettezza delle poltrone (circa trenta) che per il profilo, richiesto ai vari partiti che hanno votato il governo delle larghe intese in Parlamento. Ma tra i parlamentari sardi in quota Pdl, la speranza di riuscire a conquistare un posto di sottosegretariato, resistono e qualora dovesse presentarsi l’occasione c’è chi lavora per non farsi trovare impreparato. Le regole di ingaggio non sono semplici, come è noto sono esclusi deputati e senatori, e i profili richiesti dal premier rendono ancor più complicate la formulazione delle proposte. Nel Pdl sardo però circola con insistenza l’indiscrezione che vedrebbe un “esterno” con qualche chanche di successo per occupare una delle dodici caselle in quota all’intero Pdl. La nomination sarebbe riconducibile all’a-

info

IL CAVALIERE Silvio Berlusconi ha partecipato ieri a Verona alla convention del Popolari Liberali: fiducia ad Alfano, accuse alla sinistra e via alla lunga campagna elettorale per le elezioni politiche.

rea scajoliana che in Sardegna ha come riferimento il due volte sottosegretario Salvatore Cicu (Tesoro e Difesa). Ma non mancano altre interlocuzioni che al di fuori dell’ufficialità sondano il terreno e le disponibilità. Queste ultime, come è ovvio attendersi, non mancano e anzi, a sentire i parlamentari non solo Pdl ma anche Pd, è un fiorire di segnalazioni e auto-segnalazioni che spaziano dagli Atenei alle professioni, passando per Enti e amministrazioni varie. Ma nelle ultime ore qualche movimento in più si è registrato a Cagliari, dove alcuni autorevoli esponenti del Popolo della Libertà, hanno pensato all’ex sindaco della città, Emilio Floris. Al momento, di fatto, senza alcun incarico pubblico se si esclude quello di partito come coordinatore cittadino ormai in scadenza. Dieci anni da sindaco in una delle più importanti città del Mediterraneo - è il ragionamento degli sponsor di Floris sono una garanzia di competenza e conoscenza nel settore degli Enti Locali e dei problemi del Mezzoggiorno e delle Isole. Difficile che possano bastare per convincere Monti ma il «pensiero che si è fatto su Emilio» (come lo definiscono i sostenitori dell’ex sindaco) dà l’idea di come nel Pdl i leader siano al lavoro per giocare fino in fondo la partita per il controllo del partito. Concluso il tesseramento arriva l’appuntamento con i congressi provinciali i cui esiti diranno chi guiderà il Pdl sardo nell’anno in cui saranno decise le candidature al Parlamento. Per quelle elezioni che Berlusconi e Alfano già ieri hanno messo in cima alla loro agenda. Per l’altra agenda, invece, quella sarda (così chiama Cappellacci l’elenco delle vertenze con lo Stato) chi vuole trovi un’intesa bipartisan e chi no, va bene lo stesso, tanto gli appuntamenti e gli impegni sono tutti per Mario Monti. A.Mo.

28 SANTANDRIA | 28 NOVEMBRE 2011 18.30

Spazio Odissea

Presentazione | Presentada

BABEL FILM FESTIVAL

[tradutzione L.I.S.] paris a | con: Sergio Milia, Assessore a sa Cultura Regione Autònoma de Sardigna Carlo Sanjust, Presidente Commissione Cultura Regione Autònoma de Sardigna Graziano Milia, Presidente Provìntzia de Casteddu | Presidente Provincia Cagliari Massimo Zedda, Sìndigu de Casteddu | Sindaco di Cagliari Antonello Zanda, Società Umanitaria - Cineteca Sarda di Cagliari Tore Cubeddu, Associazione Babel - Paolo Carboni, Areavisuale

18.30

Spazio Odissea

Inauguratzione de su | Inaugurazione del

BABEL FILM FESTIVAL, II EDIZIONE 2011 paris a | con:

Salvatore Mereu, (Babel Film Festival, prèmiu “Città di Cagliari” 2010) Marco Antonio Pani (Babel Film Festival, prèmiu “FICC” 2010) Marina Anedda (Babel Film Festival, prèmiu “NUCT” 2010)

Proietziones dae sos traballos noos | Proiezione di estratti inediti dai loro nuovi lavori

20.00

Società Umanitaria – Cineteca Sarda

SONETÀULA (versione integrale)

di Salvatore Mereu Introduzione di | Introdutzione de: Salvatore Mereu


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LUNEDÌ 28 NOVEMBRE 2011

OPINIONI LEGGENDE METRO

C’È UN DIAVOLO CHE COMPRA LA TUA ANIMA di BORIS BRISCO

I

n città si aggira un compratore d’anime. Capelli arruffati e scarpe appuntite, nere. Sbuffa dentro l’abito grigio di sartoria, è annoiato. Si dice passi parte del tempo seduto su una panchina. Aspetta le anime, come Cerbero. Solo che lui, le anime, le compra. Esatto, un compratore d’anime. Chi l’ha visto dice che stacchi assegni. Qualsiasi banca è quella giusta. Ci state pensando? In periodo di crisi il consiglio degli esperti era “porta a casa i nonni per risparmiare sui babysitter”. Vendere l’anima è la soluzione alternativa che offre questo signorotto qua. Un colpo di spugna ai problemi da comuni mortali. Vi guarda e vi dice: «Vendimi l’anima». Chi non rabbrividisce per quella mefistofelica proposta (in pochi), gli chiede: «Quanto mi dai?». Lui infila ventimila euro nella tasca della vittima ed è fatta. Mettiamo caso che vi sentiate disperati, umiliati, senza via d’uscita. L’anima forse non gliela vendete lo stesso. Ma qualcuno lo ha fatto. E se lo fate che succede? Dovrete fare tutto ciò che vuole. Portargli a lavare la lussuosa macchina? Vabbè, poco male, anzi. Comprare champagne e caramelle? Per 20 mila euro anche un rinoceronte. Ma per sempre? Sì, per sempre come l’anima. C’è anche un aspetto più istituzionale, un giuramento. Siategli fedeli costi quel che costi, custodi del suo “regno” e portate in alto il suo nome. E dai, un pochino troppo ma si può fare. Calpestate chi gli intralcia il cammino, fate incursioni pseudo mafiose per difenderlo. E se vi chiedesse di ballare? Dovrete farlo, ahimè. Anche se avete una pancia imbarazzante che vi impedisce di essere leggiadri come vorrebbe. Potrebbe farsi due risate, potreste farlo contento. Leccare i muri? Anche. Fare i cagnolini? Quattro zampe, ve la sentite? Giochini pericolosi sotto il tavolo? Una roulette russa? Il compratore d’anima vi chiederà di fare tutto questo. Se non gli piacete più o l’avete annoiato vi scaricherà a Giorgino come un pesce morto. Finora non ne ha comprate tante, di anime. Si dice cinque o sei. Quella di un bisognoso, di un uomo buono, di un fallito, di uno che trema dalla paura, di una bionda misteriosa e di un ricco. Ora sono vuoti, ma ti rispondono che non hanno avuto altra scelta. Tranne il ricco, ha venduto l’anima e neanche se n’è accorto. Che dite, andate a prendere i nonni?

il semaforo

l GIUSEPPE ROMANO

Barbiere del premier Un giorno di gloria anche per chi di solito sta lontano dai riflettori. Ieri Romano ha aperto bottega solo per il suo cliente d’eccezione, il professor Mario Monti. «L’ho visto sereno», ha commentato il signor Giuseppe. Che poi da buon figaro ha ripreso le forbici per tagliare qua e là. Un po’ come si prepara a fare Monti...

l SILVIA MARTINEZ

Moglie di Oscar Tabarez Inquietante vicenda dall’Uruguay. La moglie del cittì della nazionale ed ex mister rossoblù è stata vittima di un’aggressione a Montevideo. Due uomini su una moto l’avrebbero avvicinata in strada e poi le avrebbero lanciato del liquido corrosivo. La donna è stata ricoverata con ustioni sul corpo e sulle braccia.

l MIRIAM LEONE

Conduttrice tv Incredibile gaffe dell’ex miss, oggi volto femminile di “Unomattina in famiglia”. Un vigile del fuoco collegato da Barcellona Pozzo di Gotto annuncia il ritrovamento del corpo del terzo disperso. «Come sta?», chiede lei. Gelo in studio, imbarazzo degli intervistati. Miriam? Leone? Mettetela in gabbia...

FUORI LE POLEMICHE E SPAZIO AI GIOVANI di FEDERICO PALOMBA

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ono appena tornato da Olbia, dove cinquanta giovani hanno partecipato alla scuola di formazione politica di Italia dei Valori. Gente solida, critica, ma entusiasta. Per lo più giovanissimi amministratori ed eletti, alcuni dei quali in tre fanno la mia età. Gente curiosa, per niente supina, fortemente motivata. Faccio il viaggio di rientro con tre di loro. Claudio, eletto, 29 anni, laurea in lingue, conoscenza di inglese, spagnolo, arabo, cinese. Ha viaggiato, conosce il mondo. Si sta appassionando alla lirica (ha messo il cd di Pavarotti, dice che andrà a vedere la Carmen). Daniele, giovanissimo assessore, 26 anni, laurea in economia. C’è con noi anche Cristina, eletta anche lei: 35 anni, laurea in sociologia, imprenditrice agricola. Ci sta guardando e misurando: è interessata a Idv, ma ci vuole conoscere a fondo prima di iscriversi (grande maturità: brava, penso con rispetto). Mi chiedono delle mie esperienze in centro America nelle zone di conflitto guerrigliero (come lo sapranno? Ah, già, sono curiosi e leggono tutto). I primi due sono stati eletti sabato nel coordinamento provinciale di Cagliari. Due mozioni bellissime: una presentata da un ingegnere elettronico, Marco Isola, stimato dirigente quarantenne; l’altra da un giovane laureato cultore di diritto minorile, 27 anni, maestro di scacchi, Giulio Lobina. Nessuno dei due è “di” qualcuno; entrambi si sentono parte di un unico partito, e in effetti loro “sono” l’Idv. Vince di un soffio Giulio. Subito dopo

l’esito Marco lo abbraccia. “Lavoreremo insieme – dice - per l’unica Idv”, che sentono loro, di tutti, un patrimonio collettivo da tenere in comune. Un applauso li avvolge. Viene così eletto un coordinamento provinciale di 18 persone, dove c’è il fisico, la ricercatrice universitaria, il chimico, gli ingegneri elettronici, l’imprenditore, eccetera: età media poco sotto i 35 anni. Lavoreranno subito, con entusiasmo, per dare il loro contributo alla gravissima crisi che attanaglia la nostra regio-

Nell’Idv entrano le nuove generazioni Lavoreranno subito per dare il loro contributo alla crisi che ci attanaglia ne e la nostra Italia. Pensano con responsabilità, anche se con trepidazione, al futuro, che è anche il loro futuro. Ma sanno che è anche quello dei pensionati e dei poveri che crescono. Hanno ricette buone, sebbene siano giovanissimi. È sufficiente ascoltarli. E noi dobbiamo farlo, perché hanno molto da insegnarci. Ringraziamoli e lasciamoli lavorare. Si prendano il partito, i comuni, la regione. L’Italia. Con quei valori possono solo fare bene. Davvero vogliamo immiserire tutta questa ricchezza con delle sterili polemiche? Polemica viene da “polemos”, cioè guerra. E la guerra è il modo peggiore per risolvere i conflitti. La polemica è il modo peggiore per far conoscere la ve-

IL PERSONAGGIO . All’improvviso... riecco i comunisti “Lui” è tornato di Pirmin Stangassinger

rità: si gioca se stessi, e la realtà si offusca. L’astigmatismo delle idee ha assi deformati. L’offesa è un’altra cosa e quando si accompagna alla polemica la dice lunga sulle reali motivazioni dell’agire: si va contro qualcuno o qualcosa perdendo di vista il contesto. Perciò distinguo: le offese le trasferisco in altra sede terza, secondo il principio di responsabilità. Ma l’idea, il gruppo, il contesto, sono altra cosa. E difatti l’Italia dei Valori deve restare fuori dalla polemica perché è cosa di

tante altre persone che a questo partito, più che a molti altri, si accostano con entusiasmo e voglia di militanza. È questa la “cosa” che bisogna raccontare e far conoscere. Altrimenti la “polemos” divora tutto, devastando anche chi non la fa e non la vuole fare. Per questo ho voluto descrivere cosa pulsa veramente dentro questa Idv, dentro i cuori dei protagonisti. Senza dare spazio alle sterili e disperate polemiche che vorrebbero trasformare il “pathos” che aleggia nel nostro partito in “polemos”. Suvvia: facciamo silenzio e lasciamo agire l’entusiasmo dei nostri giovani. Ora capiamo meglio perché “oportet ut scandala eveniant”. Segretario regionale dell’Italia dei Valori

. SARDEGNA QUOTIDIANO

n Quell’ometto ci mancava. Tanto, tantissimo. Come un vecchio amico che improvvisamente è scomparso. Come quei film che aspettiamo ogni Natale (avete presente “Una poltrona per due” con Aykroyd-Murphy?). Come Oronzo Canà, l’allenatore nel pallone che... «mi avete preso per un coglione». Come un vecchio cabarettista che infiamma la platea sempre con lo stesso, attesissimo monologo. E Lui no, non ha proprio deluso le nostre attese. Il repertorio classico, battute ad effetto, chiamate alle armi, un Don Chisciotte con i soliti mulini a vento. Lui proviamo a non nominarlo. Un indizio: si presenta a una folla festante durante un’iniziativa politica dicendo le seguenti cose: «Siamo scesi in cam-

po nel ’94». E già questo è un indizio di non poco conto, chi si dimenticherà mai un anno così nefasto? Poi parte il ritornello: «Perché non volevamo che il Paese cadesse nelle mani dei comunisti». Indovinato? Bom xibom xibom bombom. Vi piace vincere facile... Poi l’annuncio di una nuova invasione di bandierine azzurre o biancherossoverdi: «Stiamo già lavorando per diffonderci capillarmente in tutta Italia», minaccia Lui. Che aggiunge: «Con la Lega c’è un’alleanza solida». Come, un’alleanza? «Non esiste più lo gela l’ex semplificatore Calderoli dopo la decisione del Pdl di appoggiare il governo Monti». E si riapre il teatrino della politica. Ma un attore come Lui ci mancava davvero...

LUI L’evocatore di comunisti

Direttore Fiorentino Pironti Vicedirettore Alessandro Ledda Editore Società Cooperativa Giornalisti Sardi Presidente Antonio Moro Amministratore delegato Vito Meloni Sede legale viale Marconi 60/A 09131 Cagliari Redazione Centro Direzionale “Pittarello” ex SS 131 km 10,8, 09028 Sestu (CA) tel. 070/2330660, fax 070/2330678 Mail redazione@sardegnaquotidiano.it Stampa Grafiche Ghiani SS 131 km 17,450, 09023 Monastir (CA) Pubblicità tel. 070/2330660, fax 070/2330679 Progetto grafico Alberto Valeri Srl Registrazione Tribunale di Cagliari n. 7 del 27/04/2011


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LUNEDÌ 28 NOVEMBRE 2011

VISTO DA FUORI

SHAKESPEARE E IL MISTERO DI ANONYMOUS

notizie inutili

LA FOTOSEQUENZA .DI ESTIQAATSI

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BRANGELINA NEWS PITT-JOLIE VOGLIONO ALTRO FIGLIO ADOTTIVO

di FABIO MARCELLO

N

essuno si stupirebbe se a Stratford-upon-Avon, cittadina delle Midlands inglesi e seconda meta turistica dell’intero Regno Unito dopo Londra coi suoi 500.000 visitatori l’anno, le autorità locali decidessero di vietare la proiezione del film di Roland Emmerich “Anonymous”, nelle nostre sale in questi giorni. Il regista tedesco ha infatti rilanciato l’interrogativo sulla vera identità di William Shakespeare, il più grande drammaturgo di tutti i tempi che, secondo la tradizione, nacque proprio a Stratford nell’aprile del 1564. Da almeno tre secoli si dibatte su chi abbia realmente impugnato la penna creatrice di Otello, Il mercante di Venezia, La tempesta: Marlowe? Francis Bacon? Il conte di Oxford (ipotesi rispolverata nel film)? O perché no il messinese Michelangelo Florio Crollalanza? L’enigmaticità dei dati biografici pare essere sorte comune a numerosi giganti della letteratura mondiale. Ad esempio, le nebbie altomedievali celano il volto del sassone Cynewulf, autore del “Libro di Exeter” e di altri componimenti religiosi in rima. Era davvero un ebreo convertito quel Fernando de Rojas cui si attribuisce “La Celestina”, celebre parodia spagnola dell’amor cortese di inizio Cinquecento? A lungo gli studiosi italiani hanno incontrato difficoltà nell’offrire un ritratto nitido di Guido Guinizzelli, poeta bolognese del XIII secolo capostipite degli stilnovisti. La palma del più misterioso di tutti va però ad Omero, il cieco cantore dell’assedio di Troia e delle peripezie di Ulisse. Sul suo conto tutto è incerto: luogo di nascita, periodo di attività, effettiva paternità delle opere che fin dall’antichità vengono accostate al suo nome. Non è nemmeno sicuro che sia mai esistito, e la genesi di Iliade e Odissea è questione controversa. La cerchia degli “anonimi” è dunque davvero ampia e ben frequentata, e ciò potrebbe far suonare quasi sospette le appassionate parole che il Bardo fa pronunciare a Giulietta dagli spalti del balcone veronese :“Cos’è un nome? Ciò che chiamiamo rosa, con qualsiasi altro nome avrebbe il medesimo profumo”. Che Shakespeare abbia voluto lasciarci un messaggio, un indizio? Probabilmente no, ma davanti al suo prodigioso eclettismo, all’insuperata abilità nello scandagliare la gamma degli umani sentimenti, alla inesauribilità della vena creativa la disputa sulla carta d’identità del Cigno dell’Avon sembra davvero ridursi a “molto rumore per nulla”. fabio.marcello1975@gmail.com

n Brad Pitt e Angelina Jolie stanno considerando la possibilità di adottare un altro bambino, che si andrebbe così ad aggiungere alla già nutrita prole della coppia. I due divi di Hollywood hanno già tre bimbi naturali e tre figli adottati. Il nuovo arrivato sarebbe un etiope.

ROBIN COME GLI U2 WILLIAMS: I FAN UBRIACHI MI SCAMBIANO PER BONO n Robin Williams ha raccontato che spesso alcuni fan ubriachi lo scambiano per il frontman degli U2 Bono. L’attore 60enne è infatti stato recentemente avvicinato da un uomo a Parigi, che pensava che lui fosse il cantante 51enne, «ma ciò avviene soltanto quando la gente che mi incontra è completamente sballata di farmaci o alcol».

GEORGE MICHAEL SI CURA LA POLMONITE IN COMPAGNIA DI FADI

n «George Michael sta meglio, fa progressi di giorno in giorno». A rassicurare sulla salute del cantante, che è stato ricoverato qualche giorno fa a Vienna per una polmonite e ha dovuto annullare le prossime tappe del suo tour per riprendersi dalla malattia, è il fidanzato di Michael, l’hair stylist Fadi Fawaz.

TERMINATOR? SCHWARZIE NON VUOLE LO STUNTMAN SUL SET n Arnold Schwarzenegger avrà anche 64 anni, ma è abbastanza in forma per eseguire le sue acrobazie sul set. Tranne quella in cui si accartoccia. Arnold è stato impegnato nelle riprese del film “Last Stand” per quasi due mesi. L’ex governatore della California ha declinato la proposta di essere sostituito da uno stuntman nelle scene pericolose.

Miss Lavezzi, il Rolex rubato e gli insulti Derubata del suo prezioso Rolex nella città della pizza e della pummarola, la signorina Yanina Screpante, fidanzata del Pocho Lavezzi, furetto del Napoli, si sfoga così su Twitter: «Napoli ciudad de mierda». La traduzione è superflua. «E poi dicono che in Argentina c’è insicurezza, mi hanno rubato l’orologio a mano armata!». E questo è tradotto. La risposta via cinguettio non

si fa attendere: «Napoli non è una città di m.... Poteva succederti ovunque. Modera le parole. Solo a Napoli il tuo fidanzato è un Dio». E lei che fa? Risponde minacciando di portare via il fidanzato da Napule. Poi il pentimento: «Napoli e napoletani, vi chiedo di comprendere il mio sfogo, non potrei mai odiare o sparlare di un città così bella». Bella guagliona...

notizie incredibili WALKING DEAD MARCIA DEGLI ZOMBIE PER FARE IL RECORD

AMERICAN STORIES IL PUPAZZO DI NEVE AGGREDISCE POLIZIA

ACCADE IN FLORIDA LA GRANDE TRUFFA DELLA CARTA IGIENICA

Quasi 10mila zombie si sono riuniti nel centro di Città del Messico per un raduno che gli organizzatori sperano possa segnare un record mondiale. Vestiti di stracci e truccati, i partecipanti registrati erano 9.860. Sono tante le città del mondo che ospitano le marce degli zombie e il Guinness attualmente riconosciuto appartiene al raduno di Asbury Park, in New Jersey, dove il 30 ottobre 2010 si riunirono 4.093 partecipanti. Ma un gruppo di Brisbane, in Australia, ha tentato di batterlo lo scorso mese radunando circa 8mila zombie, ed è in attesa del riconoscimento.

Il pupazzo di neve “Frosty the snowman” è stato arrestato durante la parata natalizia annuale a Chestertown, in Maryland. L’uomo che si trovava nel costume, Kevin Michael Walsh, è accusato di aver aggredito la polizia e di aver picchiato un cane poliziotto. L’uomo in costume ha raccontato di usare quel travestimento durante la parata natalizia da almeno dieci anni e di essere stato arrestato ingiustamente. Ha infatti spiegato di essere stato aggredito da un agente perché avrebbe semplicemente fatto una battuta sulla presenza del cane poliziotto alla sfilata.

Tre dipendenti di una società che gestisce fosse biologiche negli Stati Uniti hanno ingannato i clienti spingendoli ad acquistare circa un milione di dollari di prodotti inutili, in alcuni casi carta igienica sufficiente per più di 70 anni. A oltre una dozzina di clienti hanno detto che avrebbero avuto bisogno di carta igienica speciale per non rovinare la loro fosse settiche, per rispettare regolamenti federali in realtà inesistenti. I tre si sono dichiarati colpevoli di cospirazione per commettere frodi in un tribunale federale della Florida. Rischiano sino a 20 anni di carcere.


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RAPPORTI SCORRETTI

CONCORSO ALLA REGIONE

Con il titolo in tasca ma esclusi n L’avviso pubblico, approvato dalla direzione generale dell’assessorato regionale al Turismo il 14 febbraio del 2011, parla chiaro: «Selezione per titoli e colloquio per 4 figure di esperti in comunicazione pubblica su web e nuovi media». Solo che nella graduatoria degli ammessi alla prova orale, «a seguito dell’accertamento dei requisiti di ammissione», pubblicata sul sito internet della Regione Sardegna il 6 ottobre 2011, sono rimasti fuori candidati con specializzazioni post laurea proprio in comunicazione, e sono stati inseriti altri candidati privi sia della laurea in Scienze della Comunicazione, sia di una specializzazione attinente. Se poi alla selezione si aggiunge una sfilza di dimissioni fra i membri della commissione esaminatrice, è facile capire che attorno a quel concorso non tira una buona aria. Anzi, tira aria di ricorsi. Le decisioni della commissione hanno creato non pochi malumori e diversi candidati esclusi dalla prova orale, stanno armandosi per ricorrere alle vie legali. IL BANDO L’assessorato regionale al Turismo, artigianato e commercio, ha indetto una selezione pubblica per titoli e colloquio per il conferimento di complessivi quattro incarichi di collaborazione coordinata e continuativa per la figura di esperto in comunicazione pubblica su web e nuovi media. L’avviso è stato pubblicato il 15 febbraio 2011, offrendo, in pratica, ai vincitori quattro contratti da Co.co.co, «della durata di mesi trentasei, con facoltà da parte dell’Amministrazione Regionale di procedere al rinnovo del contratto al massimo per ulteriori trentasei mesi». Il compenso indicato nel bando pubblico è davvero rassicurante: «Per l’attribuzione dell’incarico viene riconosciuto per ciascun collaboratore un compenso lordo pari a euro 2.500, su base mensile, comprensivo degli oneri fiscali nonché degli oneri previdenziali e assicurativi per la parte a carico del collaboratore. Restano a carico dell’Amministrazione le quote di contributi previdenziali che la legge pone in capo al committente».

numeri 4

È il numero dei contratti da Co.co.co. da assegnare con la selezione indetta dall’assessorato regionale al Turismo.

36

È il numero dei mesi che durerà ciascun contratto, con la possibilità che la Regione rinnovi il rapporto di lavoro per altri 36 mesi.

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È il numero dei candidati ammessi alla prova orale per la selezione di figure professionali.

titoli post-universitari in comunicazione, relazioni pubbliche o materie assimilate rilasciati da università e istituti universitari italiani e stranieri ovvero dalla Scuola superiore della pubblica amministrazione».

TURISMO Dimissioni in massa dei commissari della selezione dell’assessorato. Non ammessi candidati con tutti i requisiti

LA GRADUATORIA Il 6 ottobre 2011, sul sito della Regione appare la graduatoria dei candidati ammessi alla prova orale: l’elenco è formato da nove nominativi, e fra questi c’è anche chi non ha la laurea in Scienze della comunicazione, né un master o specializzazione post laurea su settori attinenti appunto alla comunicazione, o materie riconducibili all’oggetto del bando pubblico: «figura di esperto in co-

municazione pubblica su web e nuovi media». La graduatoria pubblicata sul sito internet della Regione, non fa riferimento a nessuna determinazione con cui il dirigente dell’assessorato regionale al Turismo avrebbe approvato la graduatoria stessa, ma si limita a un elenco di nomi e alla comunicazione che, «Con successivo avviso saranno rese note la data e la sede della prova orale».

DUBBI La valutazione delle prove orali prevede l’assegnazione di un punteggio anche se il candidato non conosce la risposta alle domande

A formulare la graduatoria degli ammessi alla prova orale è stata la commissione esaminatrice, un organismo che nel corso del procedimento ha cambiato per ben tra volte i componenti a causa delle ripetute dimissioni dei suoi membri. Il 19 luglio 2011 sono accettate le dimissioni di Manuela Salento, sostituita da Renato Tommasi. Il 26 luglio è lo stesso Tommasi a presentare le dimissioni, e viene sostituito da Gianluca Lilliu. Il 4 ottobre arriva la terza lettera di dimissioni, a firma di Anna Assunta Turella, che lascia il posto a Lorenzo Mascia. Una serie di rinunce e cambi che rende più nebulosa la vicenda dell’intera selezione. Vincenzo Garofalo

IL PIANO UN PORTALE PER PROMUOVERE L’ISOLA n Il concorso per la selezione di quattro Co.co.co. esperti in comunicazione pubblica sul web e nuovi media, fa parte di un ambizioso progetto dell’assessorato al Turismo, denominato «Evoluzione del sito tematico Sardegna Turismo in una piattaforma tecnologica per il turismo regionale». Il Piano è stato approvato con una determinazione del direttore generale del turismo della Regione Sardegna il 30 luglio 2010. L’obiettivo del progetto è quello di promuovere l’industria turistica dell’Isola, «mediante l’attivazione e lo sviluppo di processi di integrazione, la creazione di reti e sinergie tra risorse ambientali, culturali e settori economici, facendo leva sulle nuove tecnologie e sulle potenzialità della rete internet». Proprio di queste attività dovranno occuparsi i vincitori della selezione: dovranno lavorare alla redazione, editing e controllo di qualità sui contenuti del portale Sardegnaturismo, nonché alla divulgazione di contenuti a rilevanza turistica, individuazione di strategie di marketing e tecnologie innovative, supporto alla definizione di nuovi sviluppi grafici.

I REQUISITI Fra i requisiti professionali richiesti per poter partecipare alla selezione, il primo è il possesso di, «Laurea del vecchio ordinamento in Scienza della Comunicazione, in Relazioni Pubbliche e materie assimilate e corrispondenti diplomi di laurea del nuovo ordinamento, ovvero, laurea in discipline diverse da quelle sopra citate e titolo di specializzazione o di perfezionamento post laurea o altri

Nuoro Scuole medie, tredicenne estorce il pizzo ai compagni

BULLISMO L’alunno delle medie è stato assegnato a una comunità alloggio

n Un euro a testa per poter entrare in classe e seguire le lezioni. È quanto ha preteso dai compagni un alunno tredicenne della Scuola media n°1 Pietro Borrotzu, a Nuoro. Il ragazzino, ripetente nella seconda classe, all’inizio dell’anno scolastico ha pensato di presentarsi ai nuovi compagni estrocendo loro una sorta di pizzo da 1 euro per lasciarli accedere senza ulteriori problemi all’isitituto. Chi non ci stava, rischiava le botte. Così è successo che un compagno non disposto a sottomettersi al bulletto di turno, ha avuto uno scontro fisico con il tredicenne, nel cortile della scuola. Un diverbio talmente animato che per placare gli animi e riportare la serenità nella scuola so-

no dovute intervenire le forze dell’ordine. Il fatto risale al mese di settembre , ma è diventato di pubblico dominio solo adesso, dopo la denuncia di un genitore. Il ragazzo con l’indole da bullo è stato sospeso dalle lezioni, e la scuola ha adottato anche la misura di assegnazione all’autorità parentale. Il tredicenne vive in una condizione familiare non proprio felice: i genito-

MINACCE Un alunno ripetente pretendeva un euro dai ragazzi per lasciarli entrare in classe. La scuola lo ha sospeso

ri sono separata e il ragazzo abita con il padre, il quale convive con un’altra donna. Proprio il papà dell’adolescente dopo i gravi fatti di bullismo che hanno visto protagonista il figlio, ha chiesto l’assistenza dei Servizi sociali del Comune, affinché lo aiutassero a prendersi cura del ragazzo. Vista la difficile situazione familiare, il tredicenne è stato accolto in una comunità alloggio della zona. Dopo l’intervento dei servizi sociali comunali, il padre del ragazzo ha presentato ricorso alla commissione scolastica di garanzia regionale per chiedere che venisse annullato il provvedimento di sospensione del figlio adottato dalla scuola media.


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MEDIA E POTERE

EDITORIA Soru “scarica” l’Unità «È meglio chiuderla»

LO SFOGO L’ex presidente della Regione e editore dello storico quotidiano: «Collaboratori non pagati? Mi scuso. Questo lavoro richiede troppi sacrifici, ho provato ma non riesco a venderlo» n «È la stampa, bellezza!». Potente, eccitante, profumata, rumorosa. Ma dannatamente cara. Croce e delizia degli editori, insomma. Lo sapeva Richard Brooks, che nel 1952 nella scena finale de “L’ultima minaccia” fece urlare proprio quelle quattro parole a Humphrey Bogart, l’ha scoperto a proprie spese e con qualche anno di ritardo anche il patron di Tiscali Renato Soru. Lui che con i giornali non è mai andato granché d’accordo, lui che la carriera di imprenditore di successo l’ha cominciata e costruita con il web. Che è leggero, silenzioso, inodore. Esattamente l’opposto della stampa, insomma: corposa e pesante. E tanto pesante che costa. Molto. Moltissimo. No, Renato Soru non la conosceva, e forse nemmeno gli piaceva, lontana com’è dall’immaterialità alla quale era abituato, e con cui sapeva fare i conti. Quegli stessi che raramente nei giornali tornano. E che non tornavano nemmeno all’Unità, il quotidiano fondato 87 anni fa

da Antonio Gramsci e che Soru nel 2008 ha voluto acquistare per salvarlo da un fallimento ormai prossimo. LO SFOGO DELL’EX GOVERNATORE «Ho comprato l'Unità nei giorni in cui c’era la campagna elettorale di Veltroni - ha spiegato ieri l’ex presidente della Regione a una platea di giornalisti precari nel corso di un seminario a Capodarco di Fermo -: il segretario del Pd in quel momento era in Sardegna, io stavo vendendo Tiscali e pensavo che mi sarei potuto impegnare in un’iniziativa di questo genere. Poi è arrivata la prima grande crisi finanziaria, la vendita di Tiscali saltò e a me è rimasto quest'impegno». Un impegno gravoso, non c’è che dire: anche perché a differenza di altri editori a caccia di affari lui aveva come unico obiettivo quello di rilanciarle il giornale della sinistra italiana. Ne ha cambiato il formato e la grafica, ha affidato la campagna di comunicazione a Oliviero Toscani,

«Ho finanziato il capitale sociale più volte di quante potessi. La chiusura potrebbe anche essere una cosa da prendere in considerazione» Renato Soru, editore de “l’Unità”

ha potenziato il sito web. E ha chiamato a dirigerlo Concita De Gregorio e Giovanni Maria Bellu (la prima ha lasciato all’inizio dell’anno, l’altro a giugno): entrambi firme di punta de la Repubblica, entrambi maître à penser di quella parte di società civile alla quale Soru e la sua Unità intendevano rivolgersi. Ma che evidentemente ha voltato le spalle al giornale e al suo cavaliere bianco. Le vendite non sono mai decollate, la pubblicità è rimasta al palo, i costi sono lievitati, le tensioni interne mai sopite. Una situazione che va avanti da tre anni e che Soru non vuole più sopportare: «De l'Unità sono azionista con grandissimo sacrificio economico: quando l’ho rilevata perdeva 7 milioni all’anno. Non vedo l'ora che qualcuno la compri. Sono andato a chiederlo con molta insistenza in tante occasioni». È uno sfogo a tutto tondo quello del presidente di Tiscali, una considerazione amara che arriva nella forma di una risposta alla domanda maliziosa e vanitosa di un giornalista che gli chiede, a bruciapelo: «Per quale motivo i collaboratori dell’Unità non vengono pagati?». Soru per un attimo tentenna, dice che no, a lui non risulta ci

LE SPERANZE Quando nel 2008 ha acquistato l’Unità Soru sperava di poterlo rilanciare: non ci è riuscito

sia qualcuno all’Unità che non viene pagato, e che lo stesso vale per Tiscali: tutti assunti, nessun contratto a tempo determinato, nessun atipico tra i mille e rotti lavoratori. «C’è qualcuno che non le dice tutto...», interviene allora il presidente nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Enzo Iacopino. «Può essere, non sono l'amministratore delegato...», dice imbarazzato Soru. Che prosegue: «Se ci sono collaboratori che non percepiscono lo stipendio e che hanno scioperato da ottobre me ne scuso come azionista. Questo le dà il segno di un giornale che soffre la difficoltà di andare avanti. Ho finanziato il capitale sociale e devo cercare di fare modo che basti. L'ho rifinanziato tante volte, più di quante potessi. Fa fatica nonostante il finanziamento pubblico. Credo che dovrebbe fare il giornale con le persone che può pagare ogni mese e nessuna in più, anche se dovesse avere una foliazione minore. La chiusura potrebbe anche essere una cosa da prendere in considerazione, per evitare anche una domanda come questa... Giusta e ragionevole». Come la stampa, d’altronde. Giacomo Bassi


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SETTIMANA DECISIVA

LA CRISI

Sarkozy: l’Italia deve fare presto n Mario Monti prefigura la strada che porterà il governo a dare il via libera ai primi “spicchi” di riforme il prossimo 5 dicembre. E si prepara alla prossima kermesse europea (le riunioni di domani e mercoledì dei paesi dell’Eurozona e quella dell’Ecofin) che rappresenterà un altro importante giro di boa nel corso della approfondita riflessione sulle misure da mettere in cantiere: con il rigoroso obiettivo di saldare “equità, rigore ed equilibrio”. Una partita complessa che comprenderà in settimana (come annunciato dal leader del pdl Angelino Alfano), anche contatti con i segretari della “coalizione” che sostiene in Parlamento il nuovo esecutivo. Il professore, dopo il vertice interministeriale di sabato al Tesoro, è volato a Milano per passare qualche ora di relax in famiglia. Ma è improbabile che questo, per il professore, sia stato un weekend tranquillo. Con le nubi che si addensano sul quadro politico interno e le nuove prove da superare a livello internazionale. A partire da un richiamo imprevisto che arriva dall'Eliseo: «Se c'è un problema italiano, il cuore della zona euro è stato raggiunto», dice con una nota la presidenza francese. LO SPRONE DI SARKOZY «L’impegno di Nicolas Sarkozy e Angela Merkel per sostenere l’italia è molto forte», continua il comunicato. Poi il monito: «Spetta all’Italia fare quello per cui questo paese si è impegnato. Gli impegni di Roma non sono messi in dubbio da nessuno». Insomma, formalmente una dichiarazione di fiducia ma - di fatto - un nuovo richiamo a fare presto. E nella sua città gli sono giunte anche le indiscrezioni giornalistiche sull’ipotesi di un piano di sostegno del Fondo monetario internazionale all’Italia da 600 miliardi. E di contatti in tal senso con il direttore generale del Fmi Christine Lagarde. Si parla di un prestito per dare al governo Monti 18 mesi indispensabili per le necessarie riforme. Indiscrezioni accolte con un “no comment”, e derubricate da fonti del Governo appunto come semplici voci giornalistiche. Il presidente del Consiglio ha avuto un colloquio telefonico con Lagarde appena entrato in carica, alcuni giorni fa. Ma a palazzo Chigi non si mette assolutamente in collegamento questa conversazione con l’ipotesi rilanciata ieri da un quotidiano di un aiuto al nostro paese. La priorità assoluta resta quella di far partire le prime misure strutturali, si ribadisce in ambienti della presidenza del Consiglio, con l’ambizioso obiettivo di trovare un equilibrio accettabile tra rigore ed equità. Sabato il Prof. ha fatto un’ampia panoramica, con i suoi ministri, delle misure

«L’impegno dei dirigenti di Francia e Germania per sostenere l’Italia è molto forte ma l’Italia faccia ciò che si è impegnata a fare. Se c’é un problema italiano, il cuore della zona euro è stato raggiunto» NIcolas Sarkozy

che potrebbero avere il disco verde del Consiglio dei ministri la prossima settimana. Dalle pensioni, al fisco, alla tassazione degli immobili. Si farà in queste ore una “scrematurà per individuare le misure più urgenti e che diano, contestualmente, un segnale chiaro di “equità. Sul fronte fiscale, si darà la precedenza a interventi che garantiscano anche la crescita e diano il senso di un “riequilibrio” complessivo: come, ad esempio, interventi mirati alla lotta all’evasione. Servirà progressività nella tassazione dei beni immobili. In sostanza, gli inevitabili sacrifici dovranno essere contemperati dalla netta idea che rientreranno in una logica di giustizia sociale. Questo varrà anche per la

MONITO Il presidente francese: il nostro sostegno ma Monti ora agisca. Il premier vedrà Alfano, Casini e Bersani riforma pensionistica. Al momento il governo si sta muovendo nell’ambito delle ipotesi, si sottolinea in ambienti qualificati dell’Esecutivo. E si uscirà da questo ambito per entrare nella concretezza solo quando saranno individuate le misure che potranno finire sul tavolo del cdm il 5 dicembre rispettando tutti i parametri di equilibrio ed equità ritenuti irrinunciabili. In questo quadro si incastona la

AGENDA UE Per Monti domani e mercoledì sono previsti i vertici dei paesi dell’Eurozona e quello dell’Ecofin

partita dei sottosegretari che con tutta probabilità sarà chiusa entro domani con la presentazione di una lista “snella e totalmente tecnica”. Intanto sul fronte interno il segretario del Pdl, Angelino Alfano, ha annunciato - ospite di Fabio Fazio - di aver ricevuto una telefonata da Mario Monti: un invito a incontrarsi per esaminare le linee guida economiche del nuovo governo. Offerta fatta anche a Casini e Bersani. Il segretario del Pdl ha spiegato che intende avere incontri «separati» anche con Pier Ferdinando Casini e Pier Luigi Bersani e «con coloro i quali sostengono il governo». Insomma, è finita la stagione degli incontri segreti e dei passaggi nei tunnel.

MILANO PER IL PREMIER RELAX DAL BARBIERE n Giornata di relax per Mario Monti. Il prof. rientra a Milano, dopo le prime fatiche di governo, e preferisce rimanere in casa con la famiglia evitando qualsiasi occasione pubblica. Non viene visto neanche nella sua amata parrocchia per la messa. Arrivato sabato sera a Milano, “SuperMario” si è invece chiuso nella sua casa di via Frua ed è uscito solo ieri mattina per un appuntamento assai privato: quello dal barbiere. Poco prima delle 10 è uscito di casa in auto e ha raggiunto via Vincenzo Monti dal negozio di Giuseppe Romano, che da 22 anni lo serve. «Mi ha chiamato sabato sera - ha spiegato Romano che serve il premier in media almeno una volta al mese - per chiedermi di tagliargli i capelli e io sono venuto stamattina». Quale strada abbia fatto Mario Monti per raggiungere il barbiere non è dato sapere: uscito in auto, al negozio di Giuseppe Romano è arrivato a piedi seguito, dalla scorta. Il taglio dei capelli è durato una mezz’ora. «L’ho visto molto sereno» ha spiegato dopo Giuseppe Romano: «Abbiamo solo parlato della famiglia, di come stanno i suoi e i miei. Non vado a chiedere della politica».


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CONTINENTI

SCATTONE «NON SAPEVO FOSSE IL LICEO DI MARTA»

to il milanese 34enne che, per gioco, sabato sera ha strappato un osso di bocca alla bestiola della sua compagna brasiliana. Non l’avesse mai fatto: il cagnolino, piccolo ma agguerrito, gli è saltato addosso e gli ha azzannato un orecchio, strappandone via metà.

ELEZIONI IN RUSSIA PUTIN AVVERTE: STOP INFLUENZE STRANIERE

n «Il liceo Cavour non l’ho scelto io ma è stata praticamente una scelta obbligata, era l’unico disponibile al momento della scelta della sede di insegnamento. E poi non sapevo fosse quello di Marta Russo». Così Giovanni Scattone parla delle polemiche di questi giorni sulla sua cattedra nella scuola al centro di Roma, la stessa frequentata da Marta Russo prima di iscriversi alla facoltà di Giurisprudenza alla Sapienza, e si dice pronto a lasciare se il Provveditorato lo ritenesse opportuno.

n Nell’accettare la candidatura alla presidenza della Federazione russa, Vladimir Putin ha messo in guardia le potenze straniere dal finanziare politici di opposizione nel tentativo di influenzare le elezioni. «Un lavoro inutile, denaro sprecato» che potrebbe essere usato con maggior profitto per sanare i debiti di Stato.

GRAN BRETAGNA UN ANTICIPO D’ORO PER IL LIBRO DI PIPPA

ROMA TASSI DA 10% AL GIORNO ARRESTATO STROZZINO n Un prestito di 3000 euro contratto nel ‘92 da una negoziante filippina, che ha pagato per quasi un decennio 55 euro al mese con tassi di interessi che via via sono aumentati e negli ultimi tempi erano pari al 10% al giorno, ha portato in carcere l’esattore, un serbo di 44 anni arrestato nelle ultime ore dagli agenti della Squadra Mobile di Roma che hanno denunciato anche l’usuraio, un italiano di 63 anni. A far scattare le manette il reato di minacce aggravate a scopo di estorsione poiché il serbo si è presentato con una pistola a salve nel negozio di frutta della filippina, zona di Ponte Milvio.

CASSINO PREPARA ORDIGNO PER L’EX COMPAGNA n Per vendicarsi della fine della relazione sentimentale con la sua ex convivente ha cercato di attivare un ordigno artigianale, con detonatore e miccia a lenta combustione, inserito in un barattolo di latta contenente esplosivo, con tutta probabilità tritolo, ma è stato fermato dai carabinieri. L’uomo, di 59 anni è stato bloccato dai carabinieri mentre, in strada, tentava di attivare l’ordigno, e arrestato.

BOLOGNA IL SOPRANO FRENI NEI GUAI: «RICICLAGGIO» n La soprano Mirella Freni è indagata dalla procura di Bologna per riciclaggio ed esportazione di valuta all’estero nell’ambito dell’inchiesta sulla banca Ber. L’artista modenese, 76 anni, sarà sentita dagli inquirenti nei prossimi giorni per chiarire la propria posizione dopo che il sostituto procuratore Antonella Scandellari le ha inviato un avviso di chiusura indagini. La cantante, fin d’ora, ha negato ogni addebito.

MILANO L’IRA DEL BARBONCINO UOMO SENZA ORECCHIO n Il barboncino non è noto per essere un cane aggressivo: al contrario, è docile e giocherellone. Così deve aver pensa-

Brindisi Naufragio, sono tre le vittime n Sono tre le vittime accertate del naufragio - avvenuto sabato sera sul litorale di Torre Santa Sabina, nel brindisino - di una barca a vela con la quale alcune decine di asiatici tentavano di approdare clandestinamente sulle coste pugliesi. Il

corpo della terza vittima è stato trovato intorno a mezzogiorno dai sommozzatori dei vigili del fuoco che continuano a perlustrare la costa frastagliata. La barca naufragata si chiama Gloria, batte bandiera Usa ed é lunga 11 metri: secondo le

testimonianze a bordo ci sarebbero state una settantina di persone. Le persone soccorse sono 43, tutti uomini (quattro sono ragazzi tra i 16 e i 17 anni): 35 di loro sono in buone condizioni e si trovano nel centro Cara di Restinco, a Brindisi,

n Pippa Middleton, sorella minore di Kate, la duchessa di Cambridge, ha ricevuto un anticipo da 400 mila sterline dalla casa editrice Penguin per il suo libro su come essere delle ospiti perfette. Il contratto è stato firmato dopo che tra gli editori si è scatenata una vera e propria guerra per aggiudicarsi il manoscritto.

SIRIA LA LEGA ARABA: VIA ALLE SANZIONI n La Lega Araba ha adottato le sanzioni economiche contro la Siria. Il Libano si è espresso contro le sanzioni e l’Iraq ha espresso riserve. Tra le misure adottate, il congelamento delle transazioni commerciali e dei conti bancari del governo siriano, la sospensione dei collegamenti aerei e il divieto di visto di ingresso a esponenti del regime.

UCRAINA CASO TIMOSHENKO FOLLA SOTTO CARCERE n Oltre 3000 sostenitori dell’ex premier ucraina Iulia Timoshenko hanno improvvisato un concerto per il suo 51/0 compleanno radunandosi davanti alla prigione di Kiev dove sta scontando una condanna a 7 anni per un’accusa di abuso d’ufficio legata ad un controverso contratto per le forniture di gas russo all’Ucraina.

NEW YORK ITALIANA UCCISA IDENTIFICATO UN UOMO

n Le autorità di New York hanno identificato l’uomo con cui è stata vista l’ultima volta Rita Morelli, la 36enne di Pescara, uccisa mercoledì sera nel suo appartamento di East Harlem a New York. «Se è stato lui ad ucciderla adesso le ore contate - ha detto il cugino della donna, Giorgio Morelli- Ora si procederà agli accertamenti e all’esame del Dna. Se invece non è stato lui, bisognerà ripartire da zero».


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Poetto I chioschi superstiti dicono no alla chiusura

Fiera Migliaia restano in fila per i test gratuiti sulla salute

Stadio Rossella e Mario nel silenzio del Sant’Elia

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Consiglio Molte parole per poche delibere di Marcello Zasso marcello.zasso@sardegnaquotidiano.it

n Centosessanta. Tanti sono i giorni di vita del nuovo Consiglio comunale. Su 33 delibere approvate dall’assemblea dei consiglieri ben 22 riguardano questioni di ordinaria amministrazione o bilancio, due riguardano ascensori, due sono piccole questioni urbanistiche e una riguarda Abbanoa. Poi ci sono due bocciature e solo quattro nuove iniziative, tutte approvate negli ultimi giorni. Forse l’Aula sta terminando il rodaggio, perché i risultati prodotti fin ora non sono stati in grado di cambiare la vita dei cagliaritani. LA PRIMA DELIBERA l 21 giugno i nuovi consiglieri comunali hanno per la prima volta preso possesso dei posti in Aula. Dopo la decisione dell’Ufficio elettorale centrale che ha assegnato il premio di maggioranza al centrosinistra, in quella prima seduta è arrivata la convalida degli eletti e l’elezione del presidente Ninni Depau e dei due vice Giuseppe Andreozzi e Sandro Vargiu. Il 6 luglio sono state approvate quattro delibere per la composizione delle commissioni. Per vedere altre delibere approvate bisogna arrivare alla

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I giorni di vita del nuovo Consiglio comunale, che si è insediato il 21 giugno.

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Le delibere approvate durante le sedute dell’assemblea di palazzo Bacaredda.

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Le delibere approvate dall’Aula che riguardano questioni di ordinaria amministrazione.

seduta del 26 luglio per le nomine in altre commissioni, dalla toponoastica a quella per l’assegnazione degli alloggi Erp. Il 2 agosto arriva l’approvazione del rendiconto dei risultati di gestione dell’esercizio 2010 e un risarcimento per un edicola. Il giorno dopo arriva il via libera a due pratiche ferme da tempo che riguardavano l’installazione di due piattaforme elevatrici e il primo atto politico della nuova maggioranza che decide la sospensione di una delibera votata dal Consiglio uscente sul Piano delle aree commerciali su spazi pubblici all’aperto. A settembre le sedute ci sono, le delibere latitano: le uniche due approvate dal Consiglio comunale il 27 riguardano la msurroga del consigliere dimissionario Gialeto Floris dell’Idv e l’ingresso di Gianni Chessa dell’Udc al posto di Pierluigi Mannino di Patto per Cagliari nella Commissione per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica. Il 3 ottobre viene riconosciuto un debito fuori

LE BOCCIATURE Due progetti di lottizzazione sono stati bocciati dall’Aula: al Fangario e nella zona di Terramaini

bilancio per pagare una causa persa dal Comune, l’11 Gennaro Fuoco è entrato in Consiglio al posto del dimissionario Ignazio Artizzu. Oltre la surroga del consigliere l’Aula ha approvato due delibere sul bilancio. Il giorno dopo è stato il momento del sindaco Massimo Zedda che ha presentato al Consiglio e alla città le sue dichiarazioni le sue dichiarazioni programmatiche per la consiliatura. STOP ALLA RESIDENZA Il 18 ottobre il Consiglio comunale ha bocciato una delibera della Giunta Floris che approvava la “Residenza del Parco”, una lottizzazione nella zona di Terramaini. Il giorno dopo l’Aula si è riunita nuovamente per approvare la sottoscrizione per l’aumento di capitale sociale dentro Abbanoa e riconoscere un debito fuori bilancio per pagare gli eredi del defunto architetto Ginoulhiac che aveva fatto causa al Comune per il progetto del teatro lirico di via Sant’Alenixedda. Il 25 ottobre è stata deliberato il cambio tra Gialeto Floris e Ferdinando Sechi all’interno della Commissione per la formazione degli elenchi comunali dei giudici popolari. Il 2 novembre è arrivata una seconda bocciatura in materia urbanistica, in questa circostanza la mag-

IN CONSIGLIO Interrogazioni, mozioni e ordini del giorno sono le altre attività che impegnano i consiglieri durante le sedute. Sono state 33 le delibere approvate.

gioranza dei consiglieri comunali ha bocciato una lottizzazione nella zona del Fangario, alla luce del parere negativo della commissione Edilizia e dei problemi idrogeologici di quella zona. Il 16 novembre è stata approvata la modifica del regolamento per la composizione del cda della Scuola civica di musica, che sarà composto da cinque membri e tra questi non ci saranno più l’assessore alla Cultura e il consigliere presidente dell’omonima commissione. Nella seduta di martedì scorso il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità due importanti delibere: le nuove regole per la scelta dei rappresentanti del Comune nelle Partecipate e il primo lotto di lavori per il porticciuolo di Sant’Elia. In quella seduta sono state approvate anche due delibere su piccole questioni urbanistiche, approvate quasi all’unanimità. Mercoledì scorso, con 24 voti a favore e 13 astenuti, sono stati approvati gli obiettivi del Piano di utilizzo dei litorali.

160 GIORNI Il primo voto è stato per la convalida degli eletti, l’ultima votazione su indirizzi e obiettivi del Pul

I lavori In Aula si discute di bilancio e parcheggi in città

PALAZZO BACAREDDA Una panoramica del Consiglio comunale riunito

n Domani i consiglieri riprendono i lavori in Aula. Tra i punti all’ordine del giorno è prevista una variazione di assestamento di bilancio, per consentire i vari stanziamenti previsti dalla Giunta comunale nella seduta del 17 novembre. Sarà discusso un ordine del giorno, primo firmatario Sebastiano Dessì di Sel, per chiedere al Consiglio comunale di aderire a “L’Italia sono anch’io”, una campagna per i diritti di cittadinanza e di voto per le persone di origine straniera. L’Aula affronterà poi il tema dei parcheggi in città: sono previste 4 mozioni e due interrogazioni. I consiglieri chiederanno informazioni sui parcheggi sotterranei del Banco di Sardegna, sull’istituzione sperimentale di 20 posti auto per donne in gra-

vidanza, per chiedere che nei parcheggi del Ctm i residenti usufruiscano di un’ora gratis e per chiedere alla Giunta di non aumentare le tariffe per i posti auto con le strisce blu. La seduta, come tradizione, sarà aperta dalle interrogazioni, che riguarderanno la cooperativa Cada Die, gli incarichi esterni del Comune, le condizioni dei marciapiedi, il mancato funzionamento dell’ascensore in un edificio di proprietà del

ON LINE I lavori del Consiglio si possono seguire sul sito del Comune, ma anche su blog e social network

Comune, le conmdizioni della caserma di viale Trieste della Municipale e la gestione del sito di promozione turistica “Visit Cagliari”. Come sempre sarà possibile seguire la seduta del Consiglio comunale, a partire dalle 18 di domani, via Internet grazie al sito del Comune. Le nuove tecnologie appassionano anche i consiglieri, che informano il pubblico con blog e social network. Tra i più attivi durante le sedute Fabrizio Rodin, Pierluigi Mannino e Matteo Lecis Cocco Ortu su Twitter (#opencagliari) e Claudio Cugusi, Giovanni Dore e Giuseppe Farris su Facebook. A fine lavori Filippo Petrucci sul sito Megliodiprimanoncibasta.com racconta come è andata la seduta. M.Z.


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CAGLIARI ITALIA DEI VALORI “LEGALITÀ E CULTURA” ISOLA: MOZIONE PORTATA DALLA BASE

MONTE CLARO GRANDE SUCCESSO PER LA TAPPA DEL GIROLIO D’ITALIA

FIERA LA MEDIAZIONE CONTRO LE CAUSE SEMINARIO LEGALE AL PALACONGRESSI

n «La mozione intitolata “Legalità e cultura: cultura della legalità”, presentata al congresso provinciale di Cagliari dell'Italia dei Valori è riferibile esclusivamente alla mia persona ed alla base del partito che l'ha promossa e sostenuta”. Lo precisa il candidato alla segreteria provinciale Marco Isola, che prosegue: «Ogni singolo membro della lista alla stessa collegata è stato indicato esclusivamente dalla base».

n Grande partecipazione ieri al parco di Monte Claro per la tappa cagliaritana del GirOlio d’Italia, manifestazione dedicata all’olio che farà tappe in tutta la Penisola. Centinaia di persone hanno potuto fare acquisti e degustare i prodotti sardi legati al circuito dell’olio tra gli stand allestiti nel parco. Molto apprezzati pane e ovviamente olio dello stand di Seneghe.

n “La mediazione: diritto e rovescio, tra disciplina e cultura”: è il titolo dell’appuntamento organizzato per domani dalla Camera di commercio al Palazzo dei congressi della Fiera (ingresso lato Coni). Alle 9,30 la registrazione mentre l’inizio dei lavori è fissato per le 10,35. Al centro dell’iniziativa l'istituto della mediazione (obbligatorio dal marzo 2011), la funzione dei mediatori e la valorizzazione della cultura della conciliazione.

Poetto Stop a fine mese, no dei chioschi L’APPELLO Migliaia di persone sul litorale. I gestori dei bar rimasti: «Il Comune ci ripensi e non ci faccia chiudere» n «Apriremo lo stesso». I gestori dei (pochi) chioschi del Poetto che sono sopravvissuti alle ruspe, non ci stanno. E da una spiaggia ultra-affollata grazie ai quasi 25 gradi di una domenica primaverile, lanciano un messaggio al Comune: non puoi farci chiudere. La comunicazione dell’amministrazione cittadina che impone lo stop alle strutture rimaste in piedi in considerazione della fine della stagione balneare, è difficile da digerire da queste parti. Entro mercoledì, secondo i piani di Palazzo Bacaredda, nessuno potrà più servire cibi o bevande, pena una sanzione amministrativa. Che ieri però più che far paura faceva arrabbiare. IN MIGLIAIA SUL LITORALE Alla sesta fermata i tavolini dell’Oasi sono pieni. La titolare della struttura si dà da fare ma tiene uno sguardo sulla strada per il timore che arrivi qualcuno a farle chiudere: «Devo pagare le bollette. Nei giorni scorsi non abbiamo aperto nonostante tante persone, approfittando delle belle, siano venute al Poetto confidando magari in un caffè in uno dei chioschi rimasti». Quelli in regola, sopravvissuti alle ruspe. Che però non potrebbero lavorare: «Peccato che non ci sia stata alcuna comunicazione, nessun avviso per tempo. Non posso permettermi di perdere la merce acquistata e di rimetterci due volte». Nessuna intenzione di andare contro il Comune, che però qualche colpa ce l’avrebbe: «Andrò in Municipio per capire come comportarmi, per avere delle certezze, mentre ora ho dei dipendenti che non posso licenziare e che devo far lavorare». E lavoro ce n’è anche al Malibù, dove non ci sono invece sedie libere: «Abbiamo il brutto vizio di comprare il pane ogni giorno - ironizza amaro un dipendente - e quindi lavoriamo. Ma tanto il Comune ha già deciso tutto...». Allo stabilimento il Lido una proroga ci sarebbe invece stata: fino al 31 dicembre. Ennesima contraddizione e ulteriore incertezza che mette i titolari dei chioschi nella condizione

TUTTI AL MARE Migliaia di persone ieri hanno affollato la spiaggia: i tavolini dei chioschi sono rimasti pieni per tutto il giorno

di dire: «Se gli altri aprono perché io devo tenere chiuso? Le persone vogliono un servizio mentre noi così facendo stiamo offrendo un disservizio». Il capogruppo del Pdl in Comune Giuseppe Farris aveva definito la decisione «irrazionale, illogica e lesiva dei diritti dei concessionari e dei cagliaritani». Nel frattempo, il Consiglio comunale è alle prese con il Pul e la Vas, acronimi di piani e valutazione che tentano di armonizzare tutela e fruizione dell’arenile. Il Piano di utilizzo del litorale, per definizione, deve puntare al rilancio della spiaggia, mentre la Valutazione ambientale strategica si scontra con un termine che può essere trampolino e ostacolo allo stesso tempo: impatto. Per ora nell’aria c’è lo scontro tra chi è in regola e vuole lavorare e l’assessorato al Patrimonio che ha ordinato la chiusura. Anche con 25 gradi a novembre. Lazzaro Cadelano

IN CONSIGLIO SÌ ALLE LINEE GUIDA L’INIZIATIVA LE FOTO DELLA MEMORIA DALL’AULA IL VIA ALL’ITER DEL PUL IL LIDO RICOSTRUISCE LA SUA STORIA

n Il sogno di un Poetto migliore passa per un nuovo Pul. La giunta Comunale lo scorso 29 ottobre ha gettato le basi per il nuovo Piano di utilizzo del litorale tracciando un futuro con meno traffico e più attenzione all’ambiente del lungomare. L’obiettivo è quello di soddisfare sia la tutela che la fruizione della spiaggia di Cagliari, dove il primo passo è stata la demolizione dei chioschi non a norma e l’omologazione e l’uniformità di quelli nuovi che sorgeranno. Non solo Poetto nel Pul, ma anche Molentargius e l’intera area vasta.

n Il Comune pensa a come realizzare il Poetto di domani, allo stabilimento del Lido provano a recuperare i ricordi della spiaggia che fu. Si chiama “Aiutaci a ricostruire la memoria del Lido” ed è l’iniziativa lanciata dallo storico complesso balneare della Terza fermata. L’obiettivo è recuperare una galleria di foto, video e racconti che riguardano lo stabilimento. I più suggestivi saranno poi premiati in una serata che celebrerà la storia del Lido, “La memoria è di tutti, facciamola rivivere insieme”.

Chiesa Giro di valzer tra i vescovi ma Mani resta in sella

GIUSEPPE MANI L’arcivescovo per ora rimane alla diocesi di Cagliari

n La congregazione dei vescovi ha dato il via a un giro di valzer in varie diocesi italiane, ma nonostante i superati limiti di età, sembra che Giuseppe Mani non partecipi neanche questa volta e conservi il suo incarico nell’arcidiocesi cagliaritana. Il compimento dei 75 anni il primo marzo (che Mani ha festeggiato il 21 maggio) ha portato alla sostituzione del vescovo di Novara, Renato Corti, il cui posto è stato preso da Franco Giulio Brambilla, già indicato tra i possibili ingressi al Duomo di Castello. Uguale la ragione che ha portato alla nomina di Filippo Santoro a vescovo di Taranto, al posto di Benigno Papa, che le 75 primavere le ha compiute il 25 agosto. Mani quindi, se

fosse rispettato il calendario dei compleanni, avrebbe dovuto già avere un sostituto. Ma per il momento da Roma non è arrivata nesuna comunicazione ufficiale. Sembra quindi che il pastore della Diocesi cagliaritana abbia saltato un turno e che continuerà a stare in sella. Sul suo addio al capoluogo sardo ormai si rincorrono voci da tempo. Lui dice di aspettare una decisione del Vatica-

DIOCESI Altri prelati italiani sostituiti per il superamento del limite di età, ma non c’è il successore per Cagliari

no, mentre i rumors danno per sempre più probabile l’arrivo di monsignor Sanguinetti al suo posto. Voci insistenti danno per imminente anche un nuovo ingresso nella Curia di Lanusei, finora guidata da Antioco Piseddu. Al suo posto si parla dell’arrivo di Carlo Cani, attuale rettore del santuario del Buoncammino di Iglesias, o di Salvatore Murgia, attualmente ai Cappuccini. Un movimento, quello della curia ogliastrina, che fa parte dello scacchiere sardo, e che inevitabilmente vedrà uno spostamento della pedina cagliaritana. Restano da stabilire i tempi. E con le ultime nomine sembra che almeno fino a Natale Giuseppe mani proseguirà il suo soggiorno in città.


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CAGLIARI T-HOTEL FUGA DALLA CRISI PER IL FUTURO DIBATTITO DEL PARTITO DEMOCRATICO

SCIENZE GIURIDICHE OGGI E DOMANI LA BIBLIOTECA RIMARRÀ CHIUSA

FURTEI DA OGGI “BUILD YOUR FUTURE” AL VIA IL SECONDO CICLO DI INCONTRI

n Oggi alle 17.30, al T-Hotel in via dei Giudicati, il Partito Democratico organizza l’incontro dal titolo: “Uscire dalla crisi per costruire il futuro”. Intervengono Graziano Milia (Presidente della provincia), Simone Campus (consigliere comune Sassari) e Michele Meta (deputato). Coordina Ivana Dettori. Partecipano parlamentari, consiglieri regionali, amministratori locali e iscritti del Partito Democratico della Sardegna.

n La biblioteca di Scienze Giuridiche, per il completamento dei lavori di ristrutturazione e l’imminente inaugurazione dei nuovi locali, giovedì 24 e venerdì 25 rende accessibili solo le sale di lettura con interruzione di tutti gli altri servizi. Oggi e domani la biblioteca rimarrà chiusa per riaprire la mattina di mercoledì. Alle ore 12 è in programma la cerimonia ufficiale di inaugurazione.

n Oggi domani e mercoledì alle 9, nel Centro Diurno di Furtei, in via Circonvallazione, si terrà il secondo ciclo di incontri del progetto “Build Your Future: Europe is your next challenge”. L’evento, rientrante nell’azione 1.2 del programma dell’Unione Europea “Gioventù in Azione”, è organizzato dall’associazione Aegee di Cagliari, in collaborazione con le associazioni YouSardinia, Elsa Cagliari e Tdm 2000.

Sport Non solo stadio, impianti a pezzi COMUNE Sfumata l’ipotesi di realizzare il nuovo palazzetto forse sarà recuperato quello di via Rockefeller. Ma altre strutture necessitano di interventi. E i tornei di nuoto emigrano a Nuoro

metterle a posto e valorizzarle attraverso nuovi modelli di gestione che sono allo studio. Partiremo dai quartieri dove è più alto il rischio esclusione sociale».

n Un nuovo stadio per il Cagliari, in grado di ospitare al meglio la serie A: al centro delle cronache c'è sempre la nuova arena per il pallone. Ma Cagliari non è soltanto una città di appassionati di calcio. Lo ha dimostrato l'attenzione suscitata, negli anni scorsi, dall'arrivo nel capoluogo delle nazionali di basket e pallavolo, ad esempio. Le strutture cittadine, però, spesso si sono dimostrate non all'altezza. I problemi non mancano e l'amministrazione, per risolverli, vuole puntare sulla riqualificazione dell'esistente.

LA PISCINA DI TERRAMAINI Per tanti impianti da recuperare da zero, ce n'è uno che è tra i più belli della Sardegna, ma il cui utilizzo resta difficile per gli alti costi di gestione. Nella piscina di Terramaini, inaugurata nel maggio 2006, pagata circa 5 milioni di euro e dotata di un costoso impianto di riscaldamento a gas, non si potranno svolgere i campionati provinciali giovanili. La federazione Nuoto ha deciso di spostarli: «La cifra chiesta è stata troppo alta per le nostre casse – dice Paolo Pettinau, presidente della Federnuoto sarda –. Andremo a Nuoro, unica altra piscina disponibile, che ci ha offerto l'uso gratuito e messo a disposizione il medico». La decisione ha sollevato qualche polemica, ma è comunque emblematica: «Ci siamo attivati per ottenere i finanziamenti per la riqualificazione energetica, sapremo qualcosa nel prossimo mese», spiega la Puggioni. Michele Salis

IL FUTURO DEL PALAZZETTO Ogni volta che il pubblico affolla il palazzetto di via Rockefeller, ci si rende conto di quanto l'impianto sia datato. Per questo la precedente amministrazione aveva deciso per la costruzione, in via San Paolo, di una nuova struttura al passo coi tempi, finanziata in parte con soldi regionali. Il nuovo palazzetto doveva essere pronto in tempo per ospitare i mon-

diali di volley del 2014: un traguardo che sembra ormai fuori portata. Ad aprile la stessa amministrazione Floris ha annullato l'aggiudicazione dell'appalto per la progettazione esecutiva della struttura, ora la nuova giunta Zedda dovrà decidere il da farsi. L'assessore allo Sport, Enrica Puggioni, non esclude la realizzazione del nuovo palazzetto, ma «per il momento – sostiene –, non è una priorità. Il primo obiettivo è il pieno recupero del PalaRockefeller, degli impianti lì attorno e di tutti i centri sportivi disseminati nei diversi quartieri». GLI ALTRI IMPIANTI La città ha numerose strutture sportive, all'aperto e al chiuso, che sono in situazione precaria o addirittura di degrado e abbandono (un esempio su tutti il campo da basket di via Castiglione, con un fondo irregolare e i canestri divelti). «Ci sono molte strutture in condizioni “non dignitose'” – conferma la Puggioni –. Vogliamo

UN CAMPO DA BASKET Sport “minori” in cerca di alloggio


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CAGLIARI EDILIZIA IMPRESE AL COLLASSO, L’ANIEM «FACCIAMO ALLEANZE E RIPARTIAMO»

PROTESTA A MANCA CONTRO IL GALSI MANIFESTAZIONE L’11 DICEMBRE

ISTRUZIONE REGIONE E CARTA GIOVANI BANDISCONO DUE CONCORSI DI IDEE

n Imprese edili al collasso con lo stop al credito da parte delle banche e la burocrazia che blocca ogni possibilità di sviluppo. E dato che il pubblico non è in grado di correre in aiuto delle aziende, gli imprenditori devono fare alleanze e ripartire. È quanto è emerso nel Consiglio generale di Aniem (Associazione nazionale imprese edili manifatturiere), aderente a Confapi, che si è riunito a Cagliari nella sede di Confapi Sardegna.

n «La Sardegna negli ultimi anni ha subito un’ondata di investimenti speculatori da parte di faccendieri soprattutto nel campo dell’energia. Dopo il fantasma del nucleare ora corriamo il serio pericolo di subir il Galsi». Con queste motivazioni A Manca Pro S’Indipendentzia chiama a raccolta gli indipendentisti per una manifestazione, l’11 dicembre, in piazza dei Centomila alle 10,30.

n L’assessorato regionale alla Pubblica Istruzione presenta, in collaborazione con l’associazione Carta Giovani i due concorsi di idee “2012: La città che vorrei” e “MYCity: promuovi la città in cui vivi”, rivolti ai giovani sardi in possesso di laurea, di età inferiore ai 30 anni, che siano Soci dell’Associazione Carta Giovani. La partecipazione è gratuita. La scadenza del concorso è il 7 dicembre. Info: www.regione.sardegna.it/giovani.

Sant’Elia Sugli spalti scende il silenzio STADIO Niente ultras in curva: no alla tessera del tifoso Fiori per Martiradonna e foto per ricordare Rossella Urru Zitti tutti. Se il Cagliari Calcio fa sapere al termine della partita con il Bologna che né l'allenatore Ballardini né alcuno dei giocatori parlerà con la stampa, gli Sconvolts scelgono di restare direttamente fuori dallo stadio. Scelta drastica, da portare avanti a oltranza. Protesta politica, contro le misure di sicurezza in vigore nei confronti degli ultras di tutta Italia. Tessera del tifoso, divieto di portare fumogeni all'interno degli stadi, limitazioni per gli striscioni, biglietti nominali. Cambia il governo, e gli ultras chiedono a Monti di cancellare con un colpo di spugna le decisioni dell'ex ministro dell'Interno Roberto Maroni. Il cambiamento dell'Italia cominci dagli stadi, insomma. I tifosi più rumorosi scioperano, e il Sant'Elia è avvolto da un innaturale silenzio. L'unico Sconvolts presente è Andrea Cossu, dispensato dalla partecipazione alla protesta per adempiere agli obblighi contrattuali. Gli altri, assen-

info RAPIMENTO IN ALGERIA Rossella Urru, cooperante di Samugheo, è stata sequestrata in Algeria il mese scorso. Da allora i familiari attendono di avere sue notizie, ma salvo qualche segnale, non si conosce quale sorte le sia toccata.

IN TRIBUNA Tra i tifosi sono stati distribuiti dei fogli con la foto di Rossella Urru

ti, giustificati da un comunicato nel quale spiegano i perché di un'azione che intendono condurre ad oltranza: «I tifosi normali entrano, gli ultras stanno fuori». Silenzio. Lo stesso identico silenzio che per un minuto avvolge le squadre in campo in memoria delle vittime della recente alluvione in Sicilia. E chi, in quel minuto, non ha pensato almeno un

info LA PROTESTA SCONVOLTS Il gruppo della curva nord non entra allo stadio.

ENRICO LOCCI/LAPRESSE

po' a Mario Martiradonna, difensore del Cagliari dello scudetto scomparso una settimana prima all'età di 73 anni, quello che - parole e musica di Manlio Scopigno- si fosse chiamato Martini sarebbe stato convocato in nazionale. Per lui c'è un mazzo di fiori, poggiato sotto la Curva Sud dai calciatori del Cagliari. Nessuno di loro era ancora nato quando Martiradonna por-

tava, con Riva e gli altri, il primo e unico scudetto a Cagliari, ma tutti sanno di quella squadra, e che cosa significhi indossare quella stessa maglia. Silenzio anche per Mario. Lo stesso orribile silenzio che sta calando da qualche tempo sulla scomparsa di Rossella Urru, la ventinovenne di Samugheo che ha deciso di dedicare il suo tempo ai profughi di Tindouf, e che il 23 ottobre, poco più di un mese fa, è stata rapita in Algeria. Se ne parla sempre meno, e questo non può certo aiutare a tenere alta l'attenzione delle istituzioni nei confronti del suo caso. Tutti vogliono Rossella libera, anche il Cagliari, che ospita in casa sua il comitato “Non dimentichiamoci di Rossella”, distribuisce la sua foto e il comunicato, fa entrare in campo tre bambini con una maglietta con su il suo nome. Eccolo un silenzio che sarebbe il caso di rompere, più di quello degli Sconvolts, più di quello di Ballardini, Conti e Agostini. Perché il calcio è un gioco, la vita no. Non lo sono state quelle di Martiradonna e delle quattro vittime dell'alluvione messinese, per le quali giustamente si tace, non lo è quella di Rossella, per cui sarebbe giusto smettere di tacere. Gabriele Lippi


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CAGLIARI

Capoterra I cittadini ripuliscono i canali n Una sessantina di abitanti di Capoterra hanno pulito ieri mattina gli alvei dei fiumi Rio San Girolamo e Masone Ollastu. Dietro il campo sportivo di Su Loi, armati di roncola, rastrello e forbici, hanno tagliato canne, altre fino a tre metri, alberi di eucalipto su letto del fiume, ma anche pneumatici, batterie di auto,

bidoncini. «È uno schifo, è pericoloso in caso di forti piogge - commenta Carlo Carcangiu, presidente del movimento Capoterra: pari dignità e solidarietà, - questi corsi d’acqua che attraversano il nostro territorio, strade trafficate comprese, versano in uno stato pietoso e si continua a tenerli tali». In uno degli stri-

scioni dei manifestanti si leggeva “Prevenire oggi per non morire domani”. Sotto accusa il municipio giodato da Francesco Dessì, del Pd, che replica: «Abbiamo un piano triennale di pulizia dei canali - spiega Dessì - e quest’anno abbiamo speso 70mila euro, qui si tratta di speculazione politica».

Salute Tutti in fila

contro i malanni assalto alla Fiera per i test gratuiti n La fila è cominciata ancora prima dell’apertura dei cancelli della Fiera. E a fine serata, alla giornata della salute ospitata nel Centro Congressi sono state registrate oltre duemila persone. Neo mamme, ragazze in attesa, giovani famiglie, ma anche anziani: tutti in fila per il numerino e per un controllo gratuito. Voglia di prevenzione, incentivata dalla gratuità dei servizi offerti dalla Cosafaca, la cooperativa di 280 farmacie che ha organizzato la dieci ore di “Abc della salute”. Non solo neonatalità, come un anno fa nella prima edizione, ma il primo piano del complesso di viale Diaz spaziava in tutti i campi della salute. Il successo del percorso sul benessere materno infantile è stato superato dai check up gratuiti

offerti al primo piano: boom nella postazione delle allergie, con quelle alimentari in testa con 200 controlli. La paura per le allergie respiratorie è stata al pari dei timori per tutto ciò che concerne l’assetto lipidico: colesterolo, glicemia, diabete, rischi cardiocircolatori. Timore per le coppie di anziani che si sono affollate fin dalla mattina presto, ancora prima dell’apertura dei cancelli alle 9, ma seguiti nella tarda mattinata dai giovani, perfino dalle coppie con i loro figli. Oltre 100 i test lipidici, così come gli esami baropodometrici (per valutare e correggere i problemi della postura), superati dai 130 ticket staccati nello stand della celiachia. Tanti, troppi: «Purtroppo non siamo riusciti

L’ABC DELLA SALUTE Oltre duemila ingressi per i controlli gratuiti

GUANTINI

ad accontentare tutti», ha ammesso Ilaria Fadda, responsabile marketing della Cosafaca, «Molti sono stai rimandati al pomeriggio, mentre per tanti altri non c’era più possibilità». Un sold-out al di sopra delle aspettative: «Sapevamo che in questo momento la salute è una grande preoccupazione, il fatto di puntare su controlli gratuiti che in laboratorio possono costare anche parecchio, è stato un grande incentivo», ha sottolineato la Fadda, «Da un lato siamo soddisfatti del risultato che ci porterà a ripetere l’iniziativa potenziandola, dall’altro dispiace di non essere riusciti ad accontentare tutti». Il via vai di coppie e singoli, di famiglie e di amici, di passeggini e bambini è continuato fino alle 19. Al piano terra il percorso di 11 banchetti, dai consigli per le neo mamme sull’acido folico, la dentizione e lo svezzamento, culminava nella simulazione del massaggio infantile e i consigli per la preparazione al parto e all’allattamento. Il controllo più gettonato è rimasto quello per la prevenzione del colesterolo e del diabete. Licinio Contu, presidente dell’Admo ha tenuto una conferenza che ha aggiunto speranza alla prevenzione: “«Le cellule staminali prelevate dal midollo osseo e dal sangue del cordone ombelicale, possono essere utilizzate per la cura di 92 malattie, comprese le neoplasie». Lazzaro Cadelano


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SPORT STATISTICHE ROSSOBLÙ PIÙ PERICOLOSI PROVATI 19 TIRI CONTRO I 7 DEL BOLOGNA

DI VAIO DOPO OTTO MESI TORNA LA RETE SU AZIONE «EMOZIONE! BALLARDINI? NON CI RITENEVA ALL’ALTEZZA»

n Superata la solita quota 35-40, con una percentuale di 53,1 il Cagliari ieri ha aumentato l’indice di pericolosità. Un possesso palla superiore agli avversari (55%) e soprattutto 19 tiri provati (sette quelli buoni) contro i 7 degli avversari (3 buoni). Il migliore nella classifica generale delle palle recuperate è stato Conti (27) seguito da Krhin del Bologna (25) e Nainggolan (19). Cossu, Nianggolan e Agostini i tre migliori passatori della serata (il Cagliari ha chiuso con il 57,1 % di passaggi andati a buon fine). Tutti dati buoni che auspicano un risveglio rispetto alle scorse gare.

n Le prime parole sono per sé: «Anche a 35 anni è un'emozione indescrivibile. Quei 5 secondi dopo un gol in cui non capisci più niente». A maggior ragione se la rete su azione ti manca da quasi 8 mesi da costarti addirittura il posto da titolare nella squadra di cui sei capitano: «Conta solo il bene della squadra, e l'allenatore fa le sue scelte. In questo momento Robert sta meglio di me». L'allenatore è Pioli, quello che al Bologna ha detto “sì”. All'altro Di Vaio lancia ancora un messaggio: «Ballardini non ci riteneva all'altezza, il sentimento di rivalsa era naturale». (G.L.)

NUMERI È TORNATO IL GOL AL SANT’ELIA I 436’ DI DIGIUNO SPEZZATI DAL DISCHETTO n Certo che ricordare l’ultimo gol del Cagliari in azione è come un’impresa. Ma è importante che ieri il Cagliari abbia ritrovato il gol al Sant’Elia dopo 436 minuti. Il tiro dal dischetto di Daniele Conti ha spezzato il digiuno tra le mura di casa. I rossoblù nello stadio di Cagliari l’ultima volta avevano segnato contro il Novara vincendo 2-1. Una gara datata 17 settembre e che aveva visto protagonisti i due attaccanti rossoblù Ribeiro e Larrivey. In trasferta è andata meglio. L’ultimo gol è arrivato una settimana fa a San Siro contro l’Inter, con Larrivey che aveva accorciato le distanze.

Cagliari-Bologna 1-1 Di Vaio e l’arbitro Valeri San Daniele evita il ko AL SANT’ELIA Ibarbo colpisce un palo e gli vengono negati due rigori, i rossoblù meritano il vantaggio ma segna Di Vaio al 75’, replica il capitano dal dischetto all’80’. Da 7 gare niente vittorie di Virginia Saba virginia.saba@sardegnaquotidiano.it

n Non resta che piangere, se anche col Bologna non c’è trippa per gatti. Finisce 1-1 al Sant’Elia con classifica disastrosa e vittoria destinata a “Chi l’ha visto” (manca da 7 gare). Ma quella voglia messa sul campo significa che il Cagliari sa di essere in mezzo alla giungla. O meglio, ha iniziato la sua corsa salvezza. Ed è già una notizia. Così Conti dopo quella respinta sfortunata che ha regalato il gol a Di Vaio da super eroe è diventato una iena pareggiando dal dischetto con la bava alla bocca. E allora qualcosa di bello è accaduto. Come Ibarbo che di giungle e salvezze non sa niente. Fatto sta che ha fatto reparto da solo. Pulzetti vivrà di analgesici per qualche giorno. Perché Ibarbo ieri era signor pressing, signor cross, signor brucio tutti. Persino signor quasi gol. Stop vellutati, si gira con violenza, si divincola come un’anguilla e si prende un palo maledetto e una parata di Gillet. PRIMO TEMPO Un minuto di silenzio per le vittime dell’alluvione. In realtà tutto il Sant’Elia crede sia anche per Martiradonna e l’applauso sentito scalda i tifosi. In campo i “novelli” come il vino, Ibarbo ed Ekdal. E Valeri inizia facendo innervosire Cossu. Un fallo e una spinta in area nel giro di un minuto passano inosservate. Il fischietto funziona però, e ha l’intermittenza natalizia. Perché i falli sono numerosi da subito e in quanto a fisicità il Cagliari si presenta duro come la corazza di una tartaruga centenaria. Il Bo-

CAGLIARI BOLOGNA

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RETI 30' st Di Vaio, 35' st Conti (rig) CAGLIARI (4-3-1-2) Agazzi 6, Pisano 5.5, Canini 6, Ariaudo 5, Agostini 6, Ekdal 6 (31' st Ceppelini 6) Conti 7, Nainggolan 6, Cossu 5, Ibarbo 7, Larrivey 5.5 (22' st Thiago Ribeiro sv). Allenatore Ballardini 6 (1 Avramov, 2 Gozzi, 24 Perico, 26 Dametto, 30 Rui Sampaio) BOLOGNA (4-3-2-1) Gillet 6.5, Raggi 6, Portanova 5.5, Antonsson 5.5, Morleo 5.5 (1' st Cherubin 5), Pulzetti 5.5 (37' st Garics sv), Krhin 6.5, Casarini 6, Ramirez 6, Kone 6.5, Acquafresca 5 (18' st Di Vaio 7). Allenatore Pioli 6 (25 Agliardi, 6 Taider, 23 Diamanti, 77 Gimenez) ARBITRO Valeri di Roma 4.5 NOTE Ammoniti Pulzetti, Kone, Morleo, Cossu, Nainngolan, Ariaudo, Cherubin per gioco scorretto, Ibarbo per simulazione. Angoli: 11-6 per il Cagliari. Recupero: 1' e 2'. Spettatori: 8 mila circa.

logna? Alla porta non ci arriva mai e Acquafresca unica punta è un’anima sola. I rossoblù del Cagliari provano due tiretti deboli con Ariaudo e Conti nei primi 20’ ma nessun batticuore. A questo punto i protagonisti entrano in azione. Ad accendere la miccia è Agostini che in fascia con Cossu e Nainggolan dialoga che è una bellezza. A un certo punto riesce a sgattaiolare e ad accentrarsi come tra i migliori attaccanti e si guadagna una punizione che Conti coglie al volo. Il tiro teso del capitano trova Gillet. Al 27’ Ibarbo trova proprio lo spunto dei compagni della fascia sinistra che gli fanno arrivare una palla impossibile. Il colombiano accerchiato da tre spalle alla porta scappa con la palla e prova il tiro. Hai visto mai? Poco dopo Larrivey lo imita: si gira e tira, ma Gillet non a caso è il meglio di un portiere anche stavolta. Due risate euforiche le fa fare ancora Ibarbo: la sua rimessa laterale è un cross al centro dell’area, peccato che nessuno dei rossoblù abbia qualche centimetro in più. Il siluro vola sulle loro teste. Dall’altra solo Kone crea qualche sussulto. Insieme a Ramirez saranno i più pericolosi, quelli che saltano l’uomo come nel frattempo fa Ibarbo. E al 30’ proprio il trequartista del Bologna batte un siluro dai 30’. Agazzi c’è. Al 44’ il palo di Ibarbo che nel frattempo ha subito falli a go go. Merito di Conti che verticalizza...da solo. Passa in mezzo a tre per qualche metro e a ridosso dell’area serve l’assist a Ibarbo che davanti a Gillet in uscita prende il palo e si dispera. SECONDO TEMPO

numeri 44’

Nel primo tempo Ibarbo servito da Conti prende il palo con Gillet in uscita che disturba.

29’

Nel secondo tempo Di Vaio entrato poco prima dalla panchina al posto di Acquafresca segna la rete del vantaggio.

34’

Conti dal dischetto segna il pareggio dopo essere stato atterrato in area da Cherubin che viene ammonito. Il capitano spiazza Gillet.

Valeri e Cossu? Iniziano male anche la ripresa. Non c’è simpatia. Ekdal e Nainggolan continuano a rubare palloni e incrementano ancora il gioco del Cagliari. Che viene scosso solo dal tiro (l’unico) esasperato di Acquafresca. Scosso come un elefante al passaggio di una mosca. Ci pensa ancora Ibarbo a fare lo show. Doppio passo e scatta via in fascia come fosse in discesa in bicicletta. Cross ed Ekdal tira sopra la traversa. Al 7’ Nainggolan commette fallo (salta la prossima col Catania). Ancora Ibarbo serve Larrivey in taglio. ma Gillet blocca l’argentino. Il colombiano in contropiede arriva in area e viene atterrato, Valeri lo ammonisce per simulazione. Il danno dopo la beffa. Esce Acquafresca tra gli applausi ed entra Di Vaio imbronciato. Ibarbo continua. Stavolta crossa per Larrivey che spara una rovesciata: meta. Al 24’ Ibarbo prova a giocare in area ma una respinta di braccio di Portanova fa imbestialire i rossoblù e il Sant’Elia. Valeri non vede manco quello. E dall’altra parte, l’unica volta che rotola un pallone davanti ad Agazzi succede che Conti respinge scivolando e fa l’assist a Di Vaio lasciato solo da Ariaudo: 1-0. Esce Ekdal entra Ceppelini. Ballardini muta il 4-3-1-2 praticamente con un 4-24. Al 34’ tre rossoblù vanno a terra in area. Per Valeri il colpevole è Cherubin e lo ammonisce, Conti si piazza la palla sul dischetto vendicando l’errore precedente. Gli ultimi 10’ sono ancora rossoblù e ancora colombiani. Ibarbo si accentra tra 5 difensori e prova il tiro, salva Gillet. Pisano non molla e recupera una palla impossibile. I minuti scorrono e Pioli incita il povero Casarini a rialzarsi dopo aver battuto la faccia a terra con svariati fili d’erba in fronte per ricordo. Finisce dopo un angolo del Bologna. E qualche scontro tra giocatori.

Ibarbo Il non attaccante che fa reparto da solo

VICTOR IBARBO

n Ti chiedi. Ma che ha, le scarpette con le rotelline? E si sapeva. Quando Ibarbo va via con la palla o senza non c’è altro Ibarbo che tenga. Ma da ieri è come aver scoperto un tesoro atzeco. L’attaccante che non c’è, come l’isola. Eccolo. Ibarbo a un certo punto ha preso il righello e ha fatto un assist a Larrivey di taglio che avrebbe preso dieci in geometria. Ha preso anche un palo, diciamo perché ha la bussola ed era nel posto giusto. Quel tiro ha preso il legno perché per un attimo, con l’uscita di Gillet, Ibarbo ha fatto un sussulto. Ma a ventuno anni che vuoi di più? L’elenco è lungo. L’altra occasione “clamorosa” al secondo tempo. Sembrava un segugio. Aveva addosso cinque avversari, defilato a sinistra. Ha

agganciato col destro, accentrandosi e andando a trovare un tiro che Gillet ha parato con impegno. Anche questo è Ibarbo. Che si arrabbia quando dopo aver fatto l’ennesima discesa, arrivato in area Pulzetti col braccio largo lo fa cadere. Valeri lo ammonisce e lui si arrabbia così tanto ma così tanto che fa tutto tranne che stare a terra e lamentarsi. Forse era rigore, ma Ibarbo ha continuato a fare cross. Benedetti

IL COLOMBIANO Ha dato la sua impronta alla gara con un repertorio vario. Consacrato punta, ha solo da migliorare

cross che allora possono nascere senza tutte quelle sovrapposizioni. Ci pensa Ibarbo, da solo. E allora viene spontaneo attingere alle frasi fatte. Come “Ibarbo fa reparto da solo”. Se dribbla, tira, crossa, salta l’uomo, si fa trovare negli assist e li fa anche per gli altri, allora è d’obbligo ritogliere un’altra frase fatta: Ibarbo sceso dal cielo. Perché se non ci fosse stato lui ieri, si sarebbe parlato di tutt’altra partita. Ibarbo deve giocare titolare. È l’attaccante che non c’è. Anche un aspro Asprilia. Non ha neanche cominiciato. Ficcadenti non l’aveva visto, che per Ibarbo tutto sembra facile. Compreso fare l’attaccante che non è. E allora qualcuno ci aveva visto bene. V.S.


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Acquafresca L’ex applaudito: «Un onore»

ROBERT ACQUAFRESCA Ieri il ritorno nel suo vecchio stadio

n Emozionatissimo. Robert Acquafresca torna al Sant'Elia da avversario avvolto da un vortice di emozioni. «Che sensazione strana, ovunque mi giri a Cagliari trovo tanti amici». Gli amici della vita e quelli sugli spalti, che quando è uscito dal campo l'hanno salutato con un lungo applauso: «Per me è un onore averlo ricevuto, ed è stata una fortissima emozione». Magari lui a Cagliari ci sarebbe voluto restare, anche se rispetta le scelte della società: «Non ce nessun pro-

blema, va bene così. Ho ancora un buon rapporto con il presidente, c'è tanta stima e tanto affetto reciproco». E allora chissà che la sua storia con il Cagliari non possa un giorno arricchirsi di un terzo capitolo. Per ora il suo rossoblù resta quello del Bologna, la squadra a cui Ballardini ha detto no: «È stato un grande dispiacere per me, perché lo conosco e so che è molto bravo. Oggi volevamo fargli capire che si sbagliava, ma gli auguro ogni bene. Con lui ho vissuto una

Pagelle

ROSSOBLÙ TUTTI ZITTI

Fa tutto Conti Ibarbo scatenato Cossu in ritardo DANIELE CONTI Il capitano rossoblù segna il suo terzo gol in campionato e diventa il capocannoniere della squadra staccando Larrivey a quota 2

ROSSOBLÙ Il capitano fa l’assist a Di Vaio poi rimedia col rigore, per il colombiano un palo, due rigori non fischiati, assist e tiri, il trequartista sbaglia troppo al rientro, Ariaudo distratto in difesa n Agazzi 6: Salva su Di Vaio il prendibile, nulla può quando se lo ritrova solo a due metri da lui. Inizia con una presa difettosa poi è sicuro in un’uscita volante che evita guai seri. n Pisano 5.5: Subito due discese, poi torna buono dietro. Sbaglia alcuni appoggi, è anni luce distante da un certo Cafù per i cross. Due chiusure decisive nel finale di gara fanno ben sperare: ma bombetta si riaccenderà? n Canini 6: Un ombrello per Acquafresca e l’ex non bagna col gol il ritorno al Sant’Elia, quando non trova appoggi deve lanciare e sono dolori. Salva di testa nel recupero un gol sicuro. n Ariaudo 5:Due distrazioni, Di Vaio lo brucia sull’assist di Conti, Ramirez lo incendia e arriva solo soletto davanti ad Agazzi. Non ci siamo. n Agostini 6:L’accompagnatore in fascia di Nainggolan e Cossu, si produce in tanti bei cross, compreso uno di destro. Non raddoppia bene su Ramirez. n Ekdal 6: Vuol fare bella figura di fronte alla’ex squadra e ci riesce, assiste Conti in fase di impostazione, ha un gran tiro e ci prova. Anche lui non è un mistero ma una risorsa. n dal 31’ st Ceppelini 6: In Coppa e ieri dimostra che è più pronto di quanto si dicesse. Da interno ha già capito che bisogna inseguire gli avversari. n Conti 7:Fa tutto lui nel bene (tanto) e nel male (poco) in questo 1-1. Dà palla a Di Vaio sul gol anziché buttare in an-

cavalcata verso una salvezza straordinaria. Sono ricordi indelebili». Il Cagliari l'ha visto pericoloso: «Una squadra che gioca insieme da tanti anni ed è per forza collaudata. Costruiscono sempre la loro salvezza in casa, noi siamo stati un avversario all'altezza». Va via sorridente Robert, con la sua solita faccia da bravo ragazzo, dopo essere stato torchiato dai giornalisti: «È stato un piacere», dice, ed è sincero. G.L.

golo, poi si procura e trasforma il rigore. Prima è un uragano: imposta, contrasta e ci prova in ogni modo, su calcio piazzato e con palla in movimento. n Nainggolan 6: Non è il solito samurai, sbaglia appoggi, si fa ammonire e viene graziato 2’ dopo. Soffre Kone ma lotta e tenta la botta risolutiva. n Cossu 5:Troppe giocate non del suo repertorio: calcia male le punizioni, sbaglia troppi angoli e cross. Infine calcia una palla alle stelle, che gli ritornerà presto perché lui è una stella. n Larrivey 5.5: Si esalta nei duelli di forza, che vince, fa buone sponde ma ha un’occasione e non la sfrutta anche perché troppo defilato e sul sinistro. Audace semirovesciata, per la Nord. n dal 22’ st Thiago Ribeiro sv:Da recuperare (con Nenè). Impalbabile come il sole tra la nuvole di Dublino. n Ibarbo 7:È la speranza del Cagliari, non ancora l’eroe. Per colpa sua, quando angola troppo il tiro e colpisce il palo; per colpa di Valeri, che non gli fischia due sacrosanti rigori; per colpa di Gillet, che gli nega il gol dopo una serpentina da paura. Batte i corner con le mani e manda in gol Larry. n Ballardini 6: Tre anni fa ha inventato Cossu trequartista e fu la svolta, ora ci prova con Ibarbo seconda punta e Ceppelini interno. Ha coraggio, voleva la vittoria ma non ha fatto i conti con il palo e l’arbitro Valeri. Fabio Salis

Disastro arbitrale e Cellino ordina il silenzio stampa info

MASSIMO CELLINO A fine gara l’ordine di non parlare. Il silenzio stampa dopo l’arbitraggio non digerito.

Squalificato Radja salta Catania, Ceppelini c’è

RADJA NAINGGOLAN

n Dicono di lui “di qualità e quantità”. Ecco, quella quantità di Nainggolan ieri ha portato un altro giallo che arriva dopo 19 palle recuperate. Col fallo punito, il centrocampista già diffidato, salterà la prossima gara contro il Catania. Anche se ha rischiato di prendere il secondo giallo perché tirava una maglia avversaria, ha finito la gara diligente come sempre. Ma ora, dopo l’infortunio di Biondini, chi giocherà al suo posto? Sembra non essere più un problema. O almeno, lo sarebbe stato con Ficcadenti che giocava cascasse il mondo con 11-12 giocatori. Ora non più. C’è Sampaio che ieri avrebbe dovuto giocare titolare ma alla fine è rimasto misteriosamente in panchina. Qual-

che fastidio muscolare? Forse solo un po’ di fatica. Diversamente dopo l’eurogol in Coppa Italia sarebbe stato protagonista. Di sicuro c’è Ekdal, tecnico e persino tosto quanto basta per far dormire sonni tranquilli a Ballardini. Ieri abbastanza perfetto da non far rimpiangere l’infortunato Biondini. Ma contro Catania chi potrà sostituire lo squalificato Nainggolan? Ballardini non ha solo Rui Sampaio. Ha il

CENTROCAMPO Nainggolan era diffidato, in Sicilia se sta bene c’è Sampaio. Ma l’uruguaiano ora si propone come mezzala

suo limoncino frizz, Ceppelini. Piccolo ma abbastanza peperino da farsi sentire in quel ruolo da interno di centrocampo. Pur essendo un trequartista l’idea di Ballardini è stata quella di provare Ceppe come mezzala. Sarebbe l’unica mezzala del Cagliari. E il tecnico rossoblù se l’è tentata, dandogli fiducia anche ieri contro il Bologna. Un segnale che il terzo giocatore sconosciuto della combriccola rossoblù esiste e sarà preziosissimo per il proseguimento del campionato. Sparito Burrai, destinato a partire ma altrettanto in grado di dare un sostegno alla squadra, restano questi due nomi. Sampaio, se sta bene. Sennò Ceppe, niente male. F.S.

di Gabriele Lippi

S

ilenzio stampa. La società non parla dopo la partita contro il Bologna. Non parla Ballardini, non parlano i giocatori, che escono dagli spogliatoi e tornano subito a casa. L'ordine arriva dal presidente senza una motivazione ufficiale, ma non è difficile intuirne il perché. Cellino non è affatto contento dell'arbitraggio di Valeri, così come non lo sono i suoi giocatori e il suo allenatore. Meglio evitare che la rabbia e la delusione possano suggerire parole pesanti, portando in cambio sanzioni e squalifiche. Parlare di calcio sarebbe stato obiettivamente difficile dopo una partita giocata alla ricerca della vittoria dal primo all'ultimo minuto, ma vanificata da un arbitraggio non all'altezza. Valeri non ne ha azzeccata una. Ha negato al Cagliari almeno tre rigori evidenti: la spinta di Khrin su Cossu nel primo tempo, il contatto tra Cherubin e Ibarbo, punito addirittura per simulazione, il netto tocco di mano di Portanova su una giocata dello stesso colombiano. Ha fischiato l'unico rigore che non doveva fischiare, per un fallo di Cherubin su Conti obiettivamente difficile da vedere, ha omesso di ammonire per la seconda volta Nainggolan. Finché la partita è stata sullo 0-0 ha dato l'impressione di volerla condurre in porta con quel punteggio, dopo il gol di Di Vaio ha dato il rigore che Conti ha trasformato per l'1-1. Una ricerca disperata del pareggio ha sembrato muovere la condotta del direttore di gara. Anche i 2 minuti di recupero concessi al termine di un secondo tempo con quattro sostituzioni, un rigore concesso e due gol segnati, confermano l'impressione. Prima della partita di ieri Cagliari e Bologna non avevano mai vinto una sola partita con l'arbitro di Roma: 3 sconfitte e 2 pareggi per entrambe. Un dato singolare che prosegue aggiungendo un altro pareggio a delle statistiche a cui evidentemente Valeri tiene, visto che ha fatto di tutto per conservarle.

PIOLI «NOI PENALIZZATI POTEVAMO VINCERLA» n «Potevamo anche vincerla, ma è un buon punto». Stefano Pioli vede il bicchiere mezzo pieno dopo il pareggio con il Cagliari, ma ha qualcosa da ridire sull'arbitro Valeri. «Prendere il pareggio su un rigore dubbio dopo essere passati avanti in trasferta è dura, ma anche la mancata espulsione di Nainggolan ci ha penalizzati». Alla fine però il pareggio lo soddisfa: «È il risultato più giusto, anche se quando vai in vantaggio a 15 minuti dalla fine cominci a credere nel colpaccio». Alla sua squadra ora chiede continuità: «Dobbiamo cominciare a correre». Magari con un Di Vaio ritrovato: «È il nostro capitano, per noi è importante». G.L.


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SPORT TENSIONE ROMA

le altre gare

Osvaldo, pugno a Lamela multa in vista n Tensione alle stelle e colpi proibiti. Tira un'aria pesante in casa della Roma. Il nuovo corso di Luis Enrique, oltre a stentare sul terreno di gioco, comincia a evidenziare preoccupanti crepe anche all'interno dello spogliatoio. Il campanello d'allarme è suonato al termine dell'incontro perso venerdì sera per 2-0 in casa dell'Udinese: l'attaccante italo-argentino Pablo Daniel Osvaldo ha infatti colpito al volto il giovane compagno di squadra Erik Lamela al termine di una discussione divampata per un mancato assist da parte del talento ex River Plate. Un nervosismo che potrebbe causare non pochi problemi in vista dei delicatissimi impegni che attendono la truppa giallorossa. prima di Natale Fiorentina, Juventus (unica gara in programma all'Olimpico), Napoli e Bologna. Insomma, un poker di avversari con cui sarebbe stato meglio fare i conti in piena serenità. «Ma non esiste assolutamente una divisione tra il gruppo dei senatori e quello dei più giovani» ha voluto puntualizzare il direttore generale, Franco Baldini, per gettare acqua sul fuoco. I panni da pompiere però non sono bastati per spegnere l'eco suscitato dal faccia a faccia ravvicinato nella pancia dello stadio Friuli: «C'è stato un gesto di mancanza di rispetto da parte di Osvaldo nei confronti di un suo compagno - ha ammesso il dirigente intervistato da Roma Channel - e su richiesta dell'allenatore questo gesto verrà sanzionato». Intanto, a 48 ore dallo scontro, i due protagonisti si sono ritrovati col resto del gruppo nell'allenamento mattutino a Trigoria e hanno chiarito quanto accaduto a Udine. Anzi, è stato lo stesso Lamela a chiedere il perdono per Osvaldo, che in precedenza si era già scusato col compagno, la squadra e l'allenatore. In arrivo una multa salata e si sta valutando uno stop che potrebbe far riflettere anche Cesare Prandelli.

GALLES MORTO SPEED IL CT SI È TOLTO LA VITA n Tragedia nel calcio: il 42enne Gary Speed, commissario tecnico del Galles dal dicembre 2010, è stato trovato morto nella sua abitazione. Lo ha reso noto ieri la federcalcio gallese con un comunicato. La polizia del Cheshire, dove Speed viveva, ha precisato di averlo trovato impiccato e «senza che siano state verificate circostanze sospette». Si tratterebbe di suicidio. In 10 gare aveva ottenuto 5 vittorie. Da calciatore aveva vinto il titolo inglese con il Leeds nel ‘92. Aveva giocato col Newcastle, Everton, Bolton e Sheffield United. Lascia la moglie e due figli. Un anno fa aveva ricevuto dalla Regina Elisabetta l'onorificenza di Membro dell'Impero Britannico.

CESENA GENOA

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RETI 25' st (rig) e 35' st Mutu. CESENA (4-4-2) Antonioli 7, Comotto 6 (12' st Ricci 6), Benalouane 5,5, Von Bergen 6, Rossi 6, Ceccarelli 6, Parolo 6,5, Guana 6,5, Martinho 6 (37' st Djokovic sv), Mutu 7,5, Malonga 6 (15' st Bogdani 6,5). Allenatore Arrigoni 6 (88 Ravaglia, 24 T. Arrigoni, 7 Eder, 69 Saporetti) GENOA (3-5-2) Frey 6,5, Mesto 6, Kaladze 6, Granqvist 6, Moretti 5,5, Rossi 6, Merkel, 6 (26' st Pratto sv), Veloso 5,5, Constant 5,5 (22' st Kucka, 6), Caracciolo 5,5, Palacio 6 (38' st Jankovic sv). Allenatore Malesani 6 (22 Lupatelli, 3 Dainelli, 19 Jorquera, 14 Seymour) ARBITRO Rizzoli di Bologna 6.5 NOTE Espulsi Ravaglia. Ammoniti Palacio, Bogdani, Moretti e Ceccarelli.

PALERMO FIORENTINA

THIAGO SILVA E PATO I due rossoneri festeggiano con un balletto

Milan Poker col Chievo

doppio Ibra, è il gol 101 SAN SIRO Partita chiusa nel 1° tempo. Oltre allo svedese a segno Thiago Silva e Pato. Rossoneri secondi con l’Udinese e a caccia della Juventus. Allegri: «Bravi, ho visto l’atteggiamento giusto»

MILAN CHIEVO

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RETI nel pt 8' Thiago Silva, 16' e 44'(r) Ibrahimovic, 33' Pato. MILAN (4-3-1-2) Amelia 6, Abate 6, Yepes 6, Thiago Silva 6.5, Antonini 6, Aquilani 6.5, Van Bommel 6, Nocerino 6.5, Boateng 6.5 (18' st Emanuelson 6), Pato 6 (34' st El Shaarawy 6), Ibrahimovic 7.6 (25' st Robinho 6). Allenatore Allegri 7 (30 Roma, 10 Seedorf, 23 Ambrosini, 25 Bonera) CHIEVO (4-4-2) Sorrentino 5, Frey 5.5, Cesar 5, Mandelli 5 (22' st Acerbi 6), Jokic 5.5, Luciano 5 (1' st Hetemaj 6), Bradley 5.5, Rigoni 5.5 (20' st Vacek 5), Sammarco 5, Pellissier 6, Thereau 5.5 Allenatore Di Carlo 5.5. ( 17 Puggioni, 9 Moscardelli, 23 Paloschi, 93 Drame). ARBITRO Guida di Torre Annunziata 6 NOTE Ammoniti: Luciano per gioco scorretto. Angoli: 7-1 per il Milan.

n Il Milan fa quattro gol al Chievo e aggancia l’Udinese al secondo posto in classifica. Obiettivo Juve semprepiù vicino, in attesa che domani i bianconeri recuperino la gara contro il Napoli. Thiago Silva, Pato e doppio Ibra che festeggia 101 gol in serie A. Il Chievo Verona di Mimmo Di Carlo i gol li becca tutti nel primo tempo sen-

za far mai paura al portiere Amelia in campo al posto dell'infortunato Abbiati. La partita è stata a senso unico, solo in un paio di occasioni con Pellissier e Hetamaj sul finire del match. Il portiere milanista è stato praticamente disoccupato, mentre Sorrentino ha avuto il suo daffare All'ottavo minuto arriva il gol di Thiago Silva, che sfrutta al meglio l'invito di Kevin Prince Boateng. Il difensore rossonero beffa Sorrentino con un piatto destro da fuori aerea e porta la sua squadra in vantaggio. All'11' si fa vivo il Chievo con un'occasione sul piede di Pellissier. E al 16' è Ibra-show: servito da Aquilani, con la sua calma zen, lo svedese pennella un meraviglioso tiro, di destro. L'effetto impresso al pallone inganna e scavalca Sorrentino, leggermente fuori dai pali. Applausi a scena aperta per un fuoriclasse come se ne vedono pochi: uno spettacolo nello spettacolo. Ma - bisogna dire in questa serata magica per il Milan spiccano anche Aquilani e Nocerino, fa bene Mario Yepes preferito a Bonera. Leggermente indietro Mark van Bommel e Luca Antonini. Non brilla Pato, ma cerca con determinazione il proprio riscatto e riesce nell'impresa. Al 33' fucilata di Aquilani deviata da

Luciano; la palla arriva fra le braccia di Sorrentino che non trattiene. Il brasiliano, appostato in area, è l'uomo giusto al posto giusto. Segna con facilità ed è il 3-0. Non solo, sul finire del primo tempo, è sempre lui a procurarsi il rigore del poker. Luciano 'abbattè Pato lanciato a rete. Rigore: dal dischetto Ibrahimovic non sbaglia. Il secondo tempo è piuttosto scontato: il rossoneri tengono palla, gestiscono il risultato, Allegri fa rotazione. Ibra esce fra gli applausi di San Siro, il ritmo si abbassa, la pressione cala. Il Milan 'indiavolatò del primo tempo mostra saggezza e emula il Barca con la sua ragnatela di passaggi. Una serata da non dimenticare, perchè gol e spettacolo rendono una squadra vincente. E sono un messaggio chiaro e forte per la Juventus: il Milan di questa sera non consente distrazioni. «I ragazzi sono stati molto bravi, hanno fatto un gran primo tempo ed è importante non aver preso gol per la terza volta», ha commentato il tecnico del Milan, Massimiliano Allegri, soddisfatto della prestazione dei suoi. «La cosa importante è stato l'atteggiamento che abbiamo avuto». Milan e Juve per lo scudetto? «Se il Napoli dovesse vincere con la Juve rientrerebbe, poi ci sono Udinese e Lazio...». Allegri parla infine del suo rappporto con il presidente Berlusconi: «Col presidente ci siamo parlati l'altro ieri e abbiamo analizzato la partita col Barcellona».

2 0

RETI 22' pt Miccoli; 27' st Ilicic PALERMO (4-3-1-2) Benussi 6, E. Pisano 6, Silvestre 6.5, Migliaccio 6.5, Mantovani 5.5, Acquah 6, Bacinovic 6, E. Barreto 6.5, Ilicic 7 (38' st Bertolo sv), Zahavi 6 (18' st Pinilla Ferrera sv), Miccoli 6.5 (42' pt Lores Varela 6). Allenatore Mangia 7 (33 Tzorvas, 4 Cetto, 6 Munoz, 13 Aguirregaray) FIORENTINA (4-3-1-2) Boruc 4, De Silvestri 6, Gamberini 5.5, Natali 6, Pasqual 5 (29' st Nastasic sv), Behrami 6.5, Montolivo 6, Vargas 5.5, Lazzari 5.5 (27' st Ljajic sv), Cerci 6, Gilardino 5 (13' st S. Silva 4). Allenatore Rossi 5.5 (89 Neto, 92 Romulo, 17 Salifu, 20 Munari) ARBITRO Russo di Nola 5 NOTE Espulso nel st 45' al Natali. Ammoniti Miccoli e Zahavi. Angoli: 6-5 per la Fiorentina. Recupero: 2' e 3'.

LA CLASSIFICA

Siena ko Ranieri toglie le Castaignos dal fuoco all’Inter

LUC CASTAIGNOS

n L'Inter torna a vincere in trasferta dopo due mesi espugnando Siena, dove finora aveva conquistato i tre punti solo la Juventus. Decide un gol di destro di Castaignos su assist di Thiago Motta a un minuto dalla fine: per l'olandese, che Ranieri ha inserito a inizio ripresa al posto del deludente Zarate, è la prima rete in serie A. Una rete che dà sollievo all'Inter (che dopo tanto non subisce gol, ed è una delle note positive) ma non cancella i problemi e una prestazione ancora al di sotto. È stata fortunata la squadra nerazzurra che fino ad allora poco o nulla aveva fatto per meritare il successo: la prima e unica vera parata di Brkic era stata pochi minuti prima del vantaggio interista, sulla

punizione di Thiago Motta. Per il resto era stato il Siena, almeno più vivace, a creare qualche pericolo anche se neppure Julio Cesar alla fine ha fatto un vero intervento: Calaiò e compagni non hanno saputo finalizzare quanto creato. Un Siena che ha chiuso in dieci per l'espulsione di Brienza nel recupero: il giocatore, arrabbiato per un contrasto finito male ma soprattutto per il ko della sua

IL TECNICO « Ero teso perché volevamo vincere a tutti i costi. Riparte la corsa scudetto? Non so, ma sono tutte finali»

squadra, si è beccato il secondo giallo per aver spezzato in due, con un calcio, la bandierina del corner. «Sapevamo di dover essere umili e che avremmo dovuto lottare e soffrire per tutta la partita», ha commentato Ranieri. «Ero teso perché‚ volevamo vincere e non era facile. Devo essere soddisfatto della prova dei ragazzi perché‚ ci hanno creduto fino all'ultimo. Abbiamo sofferto perché, contro questo Siena, non era facile giocare. Prendiamo tre punti, che sono la cosa più importante che ci fosse in palio». Riparte da qui la corsa scudetto dell'Inter? «Non lo so. Ho detto che era importante perché‚ per noi sono tutte finali, sono tutte partite da dentro o fuori».

SIENA INTER

0 1

RETI nel pt 23' Crespo, 48' Floccari SIENA (4-4-2) Brkic 6, Vitiello 6, Rossettini 5, Terzi 6, Del Grosso 6, Brienza 5.5, Gazzi 6 (25' st Bolzoni 5.5), D'Agostino 5.5, Mannini 6.5, Calaiò 6 (19' st Reginaldo 5.5), Larrondo 5.5 (30' st Gonzalez sv). Allenatore Sannino 6 (25 Pegolo, 6 Angelo, 15 Belmonte, 80 Contini) INTER (4-1-4-1) Julio Cesar 6, Nagatomo 5.5, Ranocchia 6, Samuel 6, Zanetti 6, Thiago Motta 6, R. Alvarez 5.5 (1' st Obi 6), Stankovic 6, Cambiasso 5.5 (36' st Milito sv), Zarate 5 (1' st Castaignos 7), Pazzini 5.5. Allenatore Ranieri 6 (12 Castellazzi, 2 Cordoba, 16 Caldirola, 18 Poli) ARBITRO De Marco di Genova 6 NOTE Espulso al 46' st Brienza. Ammoniti Ranocchia, Terzi, Stankovic.


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SPORT SERIE D IL SALERNO PRENDE IL LARGO IL SELARGIUS ANCORA AL QUINTO POSTO

BUDONI C’È IL PRIMO KO STAGIONALE 3-1 DEL MARINO, SEGNA CAPITAN PAU

LE ALTRE L’ARZACHENA NON SA VINCERE IL PORTO TORRES NON PERDE COL FIDENE

n 13ª giornata: Anziolavinio-M.rotondo 1-1, ArzachenaBacoli 0-0, Fidene-Porto Torres 0-0, Marino-Budoni 3-1, Palestrina-Boville 3-1, P. Sant'Elia-Civitavecchia 0-2, SalernoPomigliano 3-1, Selargius-Cynthia 2-2, Sora-Astrea 0-2. n Classifica: Salerno 29; Budoni 24; P. Torres 23; Marino 22; Selargius, Sora 20; Fidene, Palestrina 19; Anziolavinio, Arzachena, Monterotondo, Pomigliano 17; Astrea 15; Cynthia 14; Civitavecchia 12; Bacoli 9; Boville, P. Sant'Elia 8.

n Il Budoni conosce la prima sconfitta stagionale dopo 12 giornate. Vince 3-1 il Marino della coppia De Angelis-Rinaldi al secondo successo di fila. Al 10’ vantaggio laziale di Miani (testa), Monologo del Marino e raddoppio di Angelilli al 35’ dopo l’incrocio colpito da Fanasca. Ad inizio ripresa il Budoni accorcia su rigore con Pau (foto), Sias sfiora il 2-2 ma al 16’ Miani chiude il match.

n L’Arzachena non va oltre lo 0-0 contro l’ultima della classe Bacoli. Senza gli epurati Porcu, Emiliano Melis, Di Prisco e Nuvoli, gli smeraldini faticano un tempo. Nella ripresa, ospiti subito in 10, ci prova due volte Federico Melis, alla seconda prende la traversa, ci prova anche Figos ma il suo tiro è parato. Anche per il Porto Torres è 0-0, ma di diverso valore perché in trasferta e contro un Fidene che veniva da tre vittorie di fila.

Sant’Elia Passa il Civitavecchia zero. Al 23’ dalla trequarti parte il lancio lungo verticale di Palermo per Ciotti che stoppa la palla e tira forte un diagonale bucando sulla destra Di Leo. Al 25’ ancora Ciotti a tu per tu con il portiere ma calcia al lato. Al 38’ ci prova Caddeo di testa, poi Sedda al 44’ dai 30 metri ma nulla va a buon fine. Finisce così, con il Sant’Elia che si ferma al decollo.

SERIE D I cagliaritani falliscono il gol con Virdis e vengono puniti da Brutti, nella ripresa due legni dei laziali e il 2-0 di Ciotti di Eleonora Fava n Coraggioso e caparbio in trasferta, troppo timido e rilassato tra le mura di casa. Il Sant’Elia così non può funzionare perché quello che si sarebbe dovuto vedere ieri in campo contro il Civitavecchia, non si è visto. Sfuma così la grande occasione per i cagliaritani, sconfitti 2-0, di abbandonare l’ultimo posto dopo il pari del Bacoli e il ko del Boville. Il Sant’Elia si schiera con il 4-3-3, Cordeddu, Virdis e Mazzotti davanti. Modulo analogo quello di mister Romano, arrivato in settimana, con i pericolosi Ndao, Ciotti e Brutti a minacciare la difesa di casa. Nei primi 30’ il Sant’Elia è vivo e, nonostante la buona circolazione di palla avversaria, riesce a trovare più volte la conclusione con Cordeddu: al 17’ l’esterno destro prova la rasoiata angolata da dentro l’area sulla quale arriva però il portiere Notari, al 26’ si porta dentro l’area e calcia

PROGETTO S.ELIA CIVITAVECCHIA

0 2

RETI 33' pt Brutti, 23' st Ciotti PROGETTO SANT'ELIA 4-3-3 Di Leo; Boi (26' st Girau), Serao, Chessa, Frongia; Caddeo, Coppola, Sanna (1 st Atomei); Cordeddu, Virdis, Mazzotti (17' st Sedda).

SANT’ELIA Uno degli assalti cagliaritani alla porta del Civitavecchia

Allenatore Rosario Affuso (Rassu, Loi, Di Paolo, Riccardi)

però troppo debole sul numero uno avversario. Al 30’ ghiotta occasione per il Sant’Elia con Virdis che sul lancio lungo di Serao batte Ganje in velocità, penetra in area e calcia forte addosso a Notari, che manda in angolo. Gol sbagliato e gol subito: al 33’ calcio d’angolo per il Civitavecchia, mischia in area e Brutti riesce a deviare la palla mandandola dentro. Il Sant’Elia va

CIVITAVECCHIA 4-3-3 Notari; Dionisi, Simbou, Luciani, Giacomini (36' st Amoroso); Ganje, Ciotti, Palermo; Brutti (24' st Massardi), Ruggiero, Papa Ndao (31' st Di Dionisio).

giù di tono e al 40’ rischia ancora con Ruggiero che calcia di sinistro dal limite dell’area mandando di poco al lato di Di Leo. La ripresa si apre con Cordeddu che, da buonissima posizione, calcia un diagonale, la palla esce però al lato. Poi a dominare è quasi sempre il Civitavecchia. Al 10’ Ndao colpisce il palo, al 17’ Ciotti prende la traversa. Preludio al due a

Allenatore Romano (Germanelli, Brisciana, Rovinetti, Tremiterra) ARBITRO Andrea Xausa di Portogruaro NOTE Ammoniti Chessa, Serao, Palermo, Massardi.

IL DOPOGARA

Affuso: «Pagate le tante assenze» Cardia: brutto ko n Nel post-partita il tecnico Affuso spiega con amarezza il ko: «Ci mancavano giocatori importanti, l’assenza di Giraldi a centrocampo si è fatta sentire, così come quella di Atzori. Ho ridisegnato la squadra facendo esordire Girau del ’94 e facendo giocare Sanna che tornava in campo dopo tanto tempo». Dall’altra parte un Civitavecchia di tutto rispetto: «I loro attaccanti sono fortissimi, Ciotti e Ndao fanno la differenza, la palla doveva arrivargli molto meno, come avevo detto in settimana». Il tecnico trova comunque qualcosa di positivo: «Ci abbiamo messo carattere, anima e impegno ma dopo lo svantaggio ci siamo intimoriti». Dall’altra parte il presidente Cardia non sembra esser così d’accordo sulla determinazione messa in campo dalla squadra: «Abbiamo peccato di presunzione, succede dopo una vittoria, siamo convinti di far la partita solo entrando in campo. Gli avversari correvano il doppio di noi, erano su tutti i palloni. Mi confronterò col mister per parlare della prestazione di alcuni ragazzi. Al ko non ci sto». El. F.


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SPORT ECCELLENZA TORRES BRACCATA DALL’OLBIA SUCCESSI PER FERTILIA, TALORO E ALGHERO

PROMOZIONE A IL SAMASSI È UN RULLO IL S.ANTIOCO È TERZO, COLPO FERRINI

PROMOZIONE B VINCONO LE PRIME CINQUE IL LATTE DOLCE FILA VIA COME UN TRENO

n La 15ª giornata: Calangianus-Tavolara 2-1, CastelsardoMuravera 0-1, Castiadas-Sanluri 2-2, Fertilia-Carbonia 3-1, Nuorese-Taloro 0-2, Olbia-Valledoria 2-0, Pula-Torres 1-1, San Teodoro-Alghero 0-1, Villacidro-Atletico 1-1. n La classifica: Torres 40; Olbia 39; Fertilia 34; Taloro 32; Alghero 28; Calangianus 24; Pula 21; Sanluri, Valledoria 20; Tavolara 19; Castelsardo, Castiadas 17; San Teodoro 14; Carbonia, Muravera 13; Atletico 12; Nuorese 7; Villacidro 4.

n La 11ª giornata: Cardedu-Ferrini 0-1, FulgorSamassi 2-4, Lanusei-Siliqua 1-3, La Palma-Q 2000 31, S.Antioco-Barisardo 5-1, S.Elena-Asseminese 0-2, Serramanna-P.Corallo 1-2, Tortolì-Arbus 2-3. n La classifica: Samassi 31; P.Corallo 26; Q 2000, S.Antioco 20; La Palma 18; Asseminese 17; Siliqua 16; Serramanna 15; Ferrini 14; Barisardo, Lanusei 13; Arbus 11; S.Elena 10; Cardedu, Tortolì 6; Fulgor 5.

n La 11ª giornata: Abbasanta-Ilva 1-1, Borore-Ozierese 2-2, Codrongianos-Latte Dolce 0-1, Fonni-Dorgalese 0-1, F Olbia 05-Ghilarza 0-2, Posada-Olmedo 4-1, TempioCorrasi 5-0, Usinese-Porto Rotondo 3-0. n Classifica: Latte Dolce 30; Tempio 24; Posada 23; Dorgalese, Usinese 22; Ilva 19; Codrongianos 15; Fonni, P. Rotondo 14; Ghilarza 13; Corrasi 11; Abbasanta, Borore, F Olbia 05, Ozierese 9; Olmedo 0.

IL PATRON MURA

ECCELLENZA

n Al termine del 2-2 col Cynthia il presidente del Selargius Tonio Mura si mostra moderatamente soddisfatto: «Avevamo messo in preventivo un pareggio, il risultato di oggi alla fine è giusto. Certo, prendere il secondo gol così, col portiere infortunato e la panchina che lo aveva sollecitato ad uscire, non fa piacere. Comunque le giocate che ho visto oggi confermano i progressi fatti». Il cammino verso la salvezza continua, 20 punti finora non sono male: «Con giocatori ben diversi l’anno scorso in questa prima fase avevamo un punto in meno. Quindi, magari, quest’anno ci salveremo prima. L’obiettivo comunque rimane la salvezza, solo quando l’avremo raggiunta potremo pensare a qualcosa in più». E annuncia due colpi, uno atteso ed uno a sorpresa: «In settimana dovrebbe arrivare il transfert per l’ex Cagliari D’Agostino e già domenica prossima potrebbe essere in campo a Civitavecchia. Lo stesso vale per Pierluigi Porcu che, liberato dall’Arzachena, torna a casa e dalla prossima gara giocherà con noi». Vincenzo Fadda si mangia le mani per i gol presi: «Sapevamo di affrontare una squadra che fuori casa aveva centrato tre vittorie. Ma meritavamo di vincere, i quattro gol di oggi per meriti e demeriti li abbiamo fatti tutti noi. In più, dopo la prestazione di domenica e la concentrazione messa oggi, questo pareggio dà ancora più fastidio. Ma dobbiamo continuare così per uscire il prima possibile dalla zona playout». E sul gol del 2-2: «Arrus si era infortunato alla caviglia e non poteva continuare a giocare. Invece è rimasto in campo e avversari così ti puniscono subito. Questo è il nostro più grande rammarico, se il portiere fosse stato bene quel gol non l’avremmo preso». Dello stesso avviso è Davide Puddu che oggi ha ceduto la fascia a Piselli: «Siamo stati un po’ ingenui, la gara dovevamo chiuderla prima. Un punto però vale molto, l’obiettivo resta la salvezza. Stiamo facendo bene, dobbiamo tenere i piedi per terra». Un buon pari anche per Rais, che ha giocato esterno: «Mi sono trovato bene sulla fascia perché facciamo girare la palla, poi sono tornato al centro». E sul rosso: «L’arbitro ha pensato ad una gomitata, ma era un normale contrasto di gioco». S.D.O.

n Il pareggio di sabato a Pula per la Torres rimette in corsa sia l’Olbia (-1) che il Fertilia (-6) prossimo avversario al Vanni Sanna della capolista. n Olbia-Valledoria 2-0. La squadra di Cerbone non si fa sfuggire l’occasione e fa suo il match con un gol per tempo dell’immenso Siazzu, giunto a quota 20, il primo con un tiro a mezza altezza, il secondo da fuori area. n Fertilia-Carbonia 3-1. I giuliani non si fermano al "Mariotti" e travolgono i minerari in partita con il pari di Marini al 36’ dopo il gol di Santona al 12'. Roberto Carboni (47') e Piras (67') firmano la vittoria. n Castelsardo-Muravera 0-1. I castellanesi vincono 4-2 nel conto delle espulsioni ma perdono su rigore di Martinez. Il ritorno alla vittoria dei sarrabesi dopo 9 turni non salverà il tecnico Senigagliesi, oggi il presidente Carta potrebbe chiudere con Bernardo Mereu e con 4 giocatori: Emiliano e Maurizio Floris, Di Prisco e Nuvoli. n Castiadas-Sanluri 2-2. I campidanesi si salvano al 90’ grazie a Uccheddu che agguanta il pari dopo i gol dei sarrabesi con Argiolas (rigore) e Recano, in mezzo l’1-1 di Fanni che aveva sbagliato un rigore. n Nuorese-Taloro 0-2. Il derby della Barbagia va ai rossoblù di Cirinà con due gol fulminei di Del Rio al 17’ e l’ex Silvetti al 19’. n San Teodoro-Alghero 0-1.Ai catalani basta il gol di Marco Piras per vincere in Gallura e confermarsi al quinto posto, in zona playoff. I tre anticipi di sabato e i marcatori: n Pula-Torres 1-1. Idda (T), Floris (P). n Calangianus-Tavolara 2-1.Fraschini (C), Muzzoni (T), El Hachim (C). n Villacidro-Atletico 1-1. Cacciuto (A), Ennas (V). F.S.

Basket Un’immensa Dinamo

CUS SCONFITTO 76-50 UMBERTIDE PIÙ FORTE

F1 L’ULTIMA A WEBBER ALONSO SOLO QUARTO

n La Dinamo annienta Teramo con una prova di squadra sontuosa. Il 9173 porta le firme di tutti gli 11 giocatori messi a referto da Sacchetti, con 4 di loro in doppia cifra. Drake si porta avanti col lavoro, sfondando quota 10 punti personali già nel primo quarto, e la Dinamo è già avanti di 6 alla prima pausa (21-15). Il crepaccio tra le due squadre si apre già prima dell'intervallo lungo. Sono soprattutto i lunghi di Sassari a fare la differenza, con Hunter che mette tutto il suo fisico al servizio della squadra, e Vanuzzo che nei suoi primi 6 minuti in campo porta a casa 7 punti, con il 100% al tiro. Teramo prova a rientrare ancora sfruttando un tecnico di Steven Hunter, che nel secondo quarto è già a 3 falli personali,

Crolla in Cus Cagliari in casa dell’Umbertide col punteggio finale 76-50 e resta a quota due punti in classifica. la squadra di Xaxa è rimasta in partita fino alla fine del secondo quarto. Poi le pasdroni di casa hanno incrementato il vantaggio con una CInili scatenata. I tabellini. Basket Femminile Umbertide: Stansbury 11, Gorini 3, Cinili 17, Zara 7, Pavia 0, Ohlde 5, Martinez 14, Visconti 2, Jovanovic 10, Modica 5. Allenatore: Lorenzo Serventi. C.U.S. Cagliari: Bergante 0, Lukacovicova 2, Giorgi 0, Fabianova 7, Piana ne, Plumley 7, Darrett 13, Arioli 5, Brunetti 2, Wabara 14. Allenatore: Federico Xaxa. Parziali: 10-15; 29-28; 53-37.

n Una doppietta per chiudere come meglio non si poteva una stagione straordinaria tutta da brindare. La Red Bull si porta a casa anche il Gran Premio del Brasile con Mark Webber, per una volta davanti compagno di squadra Sebastian Vettel frenato da problemi al cambio che lo costringono a lasciar passare il compagno al giro n.30, ma che come d'incanto svaniscono nel nulla quando a farsi sotto è la Ferrari di Fernando Alonso. «Ancora una gara in cui abbiamo fatto tutto alla perfezione - spiega lo spagnoloi - dalla partenza alla strategia e al lavoro della squadra. Il risultato finale è dipeso più dal rendimento degli altri che dal nostro, perchè non potevamo fare di più».

«Acquistato Porcu Siazzu: Olbia vola e ora può giocare Muravera vince anche D’Agostino» in arrivo c’è Mereu

IL BOMBER Luca Caboni ancora a segno, il gol al Cynthia è il 9° in campionato per l’ex attaccante di Torres e Budoni

Selargius Sfuma il tris

Cynthia agguanta il pari SERIE D I granata non riescono a centrare la terza vittoria di fila. Sfida tra i bomber: segna Caboni, risponde De Angelis. Col gol di Botarelli sembra fatta ma Franceschi all’84’ trafigge un Arrus acciaccato di Silvia Dell’Orto n Selargius – Cynthia, sfida salvezza? Finisce in parità, così come la gara tra De Angelis e Caboni, capocannoniere e vice del girone. Dopo l’exploit di domenica scorsa Fadda mette in campo gli stessi 11 che hanno battuto l’Arzachena, confermando la fiducia a centrocampo a Botarelli (classe ‘92) e Corongiu (‘94). E il Selargius parte forte. Al 7’ occasionissima per Sarritzu che si invola sulla fascia bevendosi la difesa ospite, si accentra in area, ma trova Boccolini che smanaccia in angolo. È il preludio al gol che arriva all’11’: ancora Sarritzu affonda sulla sinistra, cross in area per Caboni che, tutto solo, di piatto destro gonfia la rete. Nono centro stagionale e sfida lanciata a De Angelis. Che non fatica a rispondere 9’ dopo e raggiungere

quota 11 gol, complice Arrus che si fa colpevolmente sorprendere su punizione. Botta e risposta dei due goleador e tutto da rifare. In realtà il risultato cambia subito perché Farci, in giornata, su punizione impegna Baccolini, sulla respinta ci arriva Botarelli che riporta i suoi in vantaggio. Al rientro dagli spogliatoi meglio gli ospiti: Franceschi va in gol ma viene fermato dal guardalinee che alza la bandierina in evidente ritardo, il nuovo entrato Mammetti dà vivacità all’azione biancoazzurra e serve De Angelis, ancora il guardalinee gli nega il pari. E allora ci prova capitan Farci, che alla mezz’ora si inventa una staffilata dai 30 metri che non diventa il 3-1 solo per un miracolo di Boccolini. Gol mancato e... gol subito. Arrus si fa male ad una caviglia, reputa di poter restare in campo ma, su angolo

ma quando Travis si sveglia con una tripla dopo 18 minuti senza punti, gli abruzzesi alzano bandiera bianca. Tre bombe consecutive di Hosley rispingono conducono al 52-32 con cui si va al riposo. Il divario continua ad aumentare e arriva fino al + 32, con Vanuzzo, Hunter e Hosley che raggiungono Drake nel club della doppia cifra. Sassari tira da 3 con il 53,8% e da 2 con il 60,6%, e solo un orgoglioso Green

TERAMO KO Sacchetti gioca con 11 uomini, 4 vanno in doppia cifra. Finisce 91-73 e il Banco sale a quota 8 punti in classifica

di Caputi, Franceschi lo punisce di testa siglando il definitivo 2-2. Nel finale Rais si fa cacciare per un gomito alto in un contrasto, il risultato non cambia. Il Selargius raggiunge quota 20 e resta stabile al 5° posto, i romani si fanno scavalcare dall’Astrea ma guadagnano un buon punto.

SELARGIUS CYNTHIA

2 2

RETI 11’ pt Caboni, 20’ pt De Angelis M., 25’ pt Botarelli, 39’ st Franceschi SELARGIUS (4-3-1-2) Arrus (40’ st Pisano), Piselli, Lai Ant., Farci, Boi, Garau, Botarelli (10’ st Mancosu), Rais, Sarritzu, Caboni (42’ st Piras), Corongiu. Allenatore Vincenzo Fadda (Pinna, Nurchi, Lai Nic., Puddu) CYNTHIA (4-3-3) Boccolini, Sablone, Bertoncini, Romaggioli (23’ st Muratore), Miale, De Angelis T., Talevi (5’ st Marchetti), Bacchiocchi (18’ st Mammetti), De Angelis M., Caputi, Franceschi. Allenatore Daniele Scarfini (Cimini, Zino, Cammazota, Viviano) ARBITRO Claudio Castello di Chivasso NOTE Espulso Rais al 41’ st per gioco scorretto. Ammoniti Botarelli, Sablone, Talevi, Miale, Muratore.

limita il passivo andando a schiacciare sulla testa di Hunter, subendo fallo e segnando anche il libero aggiuntivo. L'ultimo periodo serve a Brian e Binetti per evitare la “virgola”. Teramo fa rientrare il distacco sotto i 20 punti, ma la piccola rimonta abruzzese non toglie niente alla splendida partita di Sassari, che chiude 91-73, davanti al suo pubblico, e sale a 8 punti in classifica. Tabellini. Sassari: Binetti 3, Pinton 4, Sacchetti 6, D. Diener 12, Metreveli 4, Vanuzzo 14, Hosley 15, Devecchi 3, Plisnic 6, Hunter 16, T. Diener 8. Teramo: Polonara 5, Green 9, Brown 12, Cerella 12, Borisov 16, Ricci ne, Di Giuseppe ne, Fultz 2, Lulli, Amoroso 6, Brown 11. G.L.

TORRES Il gol di Idda di sabato a Pula


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CULTURA

FILM FESTIVAL

Babel, e se ripartissimo dal 2010?

B

abel 2, si ricomincia dal 2010. Nel senso che il festival cinematografico dedicato alle lingue minoritarie riparte dai vincitori della prima edizione. Tutto pronto, gli organizzatori Antonello Zanda (Umanitaria-Cineteca Sarda), Paolo Carboni (Areavisuale) e Tore Cubeddu (Associazione Babel) daranno il via stasera a Cagliari, alle 18,30, al Cinema Odissea di viale Trieste. Inaugurazione prima istituzionale (Regione, Provincia, Comune) e poi spazio ai registi sardi premiati l’anno scorso dalla giuria presieduta da Giorgio Diritti, autore del toccante “L’uomo che verrà”. Salvatore Mereu, Marco Antonio Pani, Marina Anedda. Al regista dorgalese di “Ballo a tre passi” andò il premio “Città di Cagliari” per “Via Meilogu 18”, in lingua wolof (Senegal) e romanì (della comunità Rom), le storie parallele di Kadim, ragazzino senegalese, degli adolescenti rom Munira e Brendon, Noemi. Dall’esperienza con le scuole medie cagliaritane dei quartieri di San Michele e Sant’Elia nacque “Tajabone”, in visione a Venezia nel 2010. SONETÀULA IN ORIGINALE Di Mereu verrà proiettato, alle 20, il film “Sonetàula” (2007), dall’omonimo romanzo di Giuseppe Fiori, per la prima volta in versione integrale. Sardegna fine anni Trenta, un ragazzino tanto magro che il suo corpo emette il rumore del legno. “Sonetaula”, appunto, il soprannome, Zuanne, vita nei pascoli con il nonno, epilogo tragico. «Non è certo la versione trasmessa dalla Rai, quella doppiata, che toglieva senso alla concezione originaria del film», spiega Mereu. «Il pubblico televisivo è abituato ormai alla fiction, oggi sarebbe impensabile fargli accettare un film come “Sonetaula”. La Rai, nonostante ne fosse il principale finanziatore, ha cercato di “addomesticarlo” per proporlo ad un pubblico più vasto». Per questa ragione Mereu pensa che iniziative come il Babel vadano guardate con grande interesse e rispetto. «Mi sono avvicinato al cinema con occhio attento alla cultura sarda, cercando di tutelare anche la lingua. Il Babel – continua il regista - dovrebbe assumere il ruolo che hanno le botteghe di una volta, la conservazione degli antichi sapori, contro l’omologazione della grande distribuzione». Un avamposto del gusto, contro il multiplex, per custodire gelosamente quello che si sta perdendo. «Il fatto che si giri un film usando una lingua minoritaria non è sinonimo di qualità: ci deve essere poi il cinema, vero, dentro. Anche se il Bff fin da subito si è segnalato proprio per la bontà delle pellicole in concorso». A proposito di cinema vero. Mereu ha ultimato le riprese di “Bellas mariposas”, dal libro di Sergio Atzeni, dove le due giovani protagoniste si esprimono in un idioma in qualche modo minoritario, lo slang cagliaritano, gergo ed espressioni colorite. «Un elemento che ho cercato di rispettare il più possibile, pur nella trasposizione cinematografica dell’opera letteraria». Uscita prevista la prossima primavera. La speranza, partecipare ad uno dei più importanti festival europei di cinema, Cannes o Venezia. Marco Antonio Pani, Bff 2010, premio della Federazione Italiana Circoli del Cinema per “Panas”, in sardo nella variante logudorese. Antica leggenda, “panas”, le donne morte di parto, costrette per penitenza a vagare di notte come pazze. Sassarese di

CINEMA La rassegna sulle lingue minoritarie ricomincia dai vincitori della prima edizione. Allo Spazio Odissea

info

SI INAUGURA STASERA Tutto pronto stasera il via del Babel Film Festival, a Cagliari, alle 18,30, al Cinema Odissea di viale Trieste.

nascita, dieci anni a Barcellona in mezzo al catalano, ora di nuovo nell’Isola, riconosce l’importanza del festival: «Pochi giorni fa ero ad Udine, ospite di una rassegna dedicata al cinema friulano. C’era anche una sezione dedicata alla Sardegna con i film presentati l’anno scorso al Babel. E’ importante per noi registi poter valorizzare al massimo la sonorità della lingua, senza bisogno del doppiaggio». Stasera Pani presenta un promo del film che sta realizzando con Paolo Carboni: «Prende spunto dalla mobilitazione del movimento dei pastori. Da lì sono venuti fuori dei personaggi che abbiamo seguito da vicino, aprendo uno spaccato sul mondo agropastorale sardo». Altra premiata l’anno scorso, Marina Anedda, dal mondo della fotografia al cinema. Con “S’Animu” si aggiudicò il “Nuct”, della Scuola Internazionale di Cinema e Televisione di Cinecittà. L’Animo è quello di una ragazza di Sedilo, vuole correre l’Ardia. Una giovane cavallerizza contro la tradizione secolare, per dimostrare che la corsa in onore di Santu Antine è anche “cosa po femminas”. Massimiliano Messina

PRIMA VOLTA Di Mereu verrà proiettato, alle 20, il film “Sonetàula” (2007), per la prima volta in versione integrale

IL CONCORSO

AL VIA Più film, più paesi, più idiomi

V

entotto film in concorso (7 lungometraggi, 13 documentari, 8 cortometraggi-fiction), in 37 lingue diverse, 24 delle quali minoritarie, 18 i Paesi di provenienza, 27 i film fuori concorso, 6 location (la Biblioteca regionale, la Cineteca Sarda, il Cinema Odissea, il Multisala Cineworld, l’Old Square Irish Pub, il Piccolo Auditorium). Da domani parte la kermesse della seconda edizione del Babel Film Festival. Grande lavoro per la giuria presieduta quest’anno da Edoardo Winspeare (regista, autore, produttore e attore), e

composta Maurizio Braucci (scrittore e poeta), Aldo Fittante (critico cinematografico e direttore di Film Tv), Maria Gonzalez Gorosarri (giornalista esperta di lingue minoritarie), Elisabetta Randaccio (critico cinematografico). Sono stati selezionati film provenienti da Germania, Italia, Qatar, Francia, Bosnia, Slovacchia, Messico, Cina, Usa, Russia e Spagna, in lingue nazionali. Per le lingue minoritarie i Paesi di provenienza sono la Spagna, il Perù, le Filippine, la Serbia, il Sudafrica, i Paesi Bassi, il Paraguay, la Romania e l’Italia. Sono quattro i rico-

I NUMERI Ventotto opere in concorso, 18 nazioni di provenienza, sei location. E Winspeare presiede la Giuria noscimenti che verranno assegnati dalla giuria Babel: il premio “Maestrale” (da 10 mila euro) per il miglior lungometraggio; il “Maestrale” (da 3.500 euro) per il miglior documentario e per il miglior cortometraggio e quello “Città di Cagliari” (2.000 euro) per il

film che meglio racconta le minoranze nelle città. Si aggiungono poi il premio Ficc (Federazione italiana circoli del cinema), da 1.500 euro, il premio “Diritto di parola” (da 1.500 euro), assegnato da una giuria di studenti delle scuole superiori della provincia di Cagliari, selezionati tra i migliori degli istituti. Il miglior autore sardo verrà premiato con il premio Nuct (Scuola Internazionale di Cinema e Televisione di Cinecittà), che consiste in un workshop di sceneggiatura, regia o fotografia nella scuola, mentre il World Social Film Festival assegnerà il premio “Golden Spike” al film che dimostrerà le caratteristiche tecniche e narrative del cinema sociale. Ma.Me.


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VISIONI

ALCINEMA CAGLIARI CINECLUB NAMASTE Via Ospedale, 4 Sala 1 Riposo

Sala 9 h Sala 10

CINE TEATRO ALKESTIS ❆h Via Loru, 31 - Tel. 070306392 Sala 1 La kryptonite nella borsa Ore 21.30

Sala 11

CINE TEATRO NANNI LOY ❆▲ho Via Trentino, 15 - Tel. 070201691 Sala 1 Riposo

Sala 12

CINETECA SARDA Viale Trieste, 126 - Tel. 070275271 Sala 1 Riposo

Sala 11

Sala 13

h

CINEWORLD ❆▲ho Viale Monastir, 128 - Tel. 0702086096 Sala 1 Tower Heist - Colpo Ad Alto Livello Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 2 Real Steel Ore 17.15-19.50-22.30 Sala 3 Happy Feet 2 3D Ore 16.45-18.45-20.45 Sala 3 I soliti idioti Ore 22.40 Sala 4 Anche se e’ amore non si vede Ore 18.15-20.30-22.30 Sala 5 The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 16.45-17.30-19.15-20.00-21.45-22.30 Sala 6 Scialla! (Stai sereno) Ore 18.45-20.45-22.40 Sala 7 Anonymous Ore 18.00-22.30 Sala 7 Il re Leone Ore 16.50-18.45-20.40 Sala 8 Il cuore grande delle ragazze Ore 20.30 Sala 8 Immortals 3D Ore 22.40 Sala 9 Johnny English - La Rinascita Ore 16.50 GREENWICH D’ESSAI ❆h Via Sassari, 67 - Tel. 070666859 Sala 1 Scialla! (Stai sereno) Ore 19.15-21.30 Sala 2 Il cuore grande delle ragazze Ore 19.15-21.30 SPAZIO ODISSEA ❆▲h Viale Trieste, 84 - Tel. 070271709 Sala Kub. Miracolo a Le Havre Ore 17.00-19.15-21.30 Sala Truf. Anonymous Ore 21.00 Sala Truf. Rassegna Cinematografica THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲ho Via delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111 Sala 1 I soliti idioti Ore 18.00-20.10-22.20 Sala 2 Scialla! (Stai sereno) Ore 17.50-20.10-22.30 Sala 3 La peggior settimana della mia vita Ore 17.30 Sala 3 One Day Ore 19.40 Sala 3 Warrior Ore 22.10 Sala 4 The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 17.50-20.30 Sala 5 Anche se e’ amore non si vede Ore 16.50-19.10-21.30 Sala 6 Immortals 3D Ore 17.00-19.30-22.00 Sala 7 Breaking Dawn - Parte 1 Ore 17.10-19.50-22.30 Sala 8 Happy Feet 2 3D Ore 17.50-20.05-22.20 Sala 9 Il re Leone 3D Ore 17.45-19.55

Sala 13

The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 22.05 Real Steel Ore 16.35-19.25-22.15 Anonymous Ore 18.55-21.45 Happy Feet 2 Ore 16.35 Anche se e’ amore non si vede Ore 17.45-20.05-22.25 La peggior settimana della mia vita Ore 21.45 The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 16.30-19.10

UCI CINEMAS CAGLIARI ❆▲ho Via Santa Gilla, 15 - Tel. 892960 Sala 1 The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 17.20-19.50-22.30 Sala 2 Real Steel Ore 17.20-20.00-22.40 Sala 3 Anonymous Ore 17.10-20.00-22.50 Sala 4 Anche se e’ amore non si vede Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 5 Tower Heist - Colpo Ad Alto Livello Ore 17.50-20.20-22.40 Sala 6 Happy Feet 2 3D Ore 17.40-20.10 Sala 6 Immortals 3D Ore 22.30 Sala 7 Pina 3D Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 8 I soliti idioti Ore 18.00-22.40 Sala 8 Scialla! (Stai sereno) Ore 20.20

SESTU

THE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲ho Loc. More Corraxe - C/O Centro Comm.le La Corte del Sole - Tel. 0702281700 Sala 1 Anonymous Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 2 Happy Feet 2 Ore 17.00 Sala 2 The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 19.00-21.30 Sala 3 Il re Leone 3D Ore 16.30-18.30 Sala 3 Scialla! (Stai sereno) Ore 20.20 Sala 3 Warrior Ore 22.30 Sala 4 I soliti idioti Ore 16.30-18.30-20.30-22.30 Sala 5 Anche se e’ amore non si vede Ore 16.30-18.30-20.30-22.30 Sala 6 Anche se e’ amore non si vede Ore 17.30-19.30-21.30 Sala 7 The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 17.00-17.55-19.30-20.15-22.00-22.35 Sala 8 Real Steel Ore 17.10-19.40-22.10 Sala 9 Immortals 3D Ore 16.50-19.10-21.30 Sala 10 Le avventure di Tintin Ore 16.20 Sala 11 La peggior settimana della mia vita Ore 18.30-20.30-22.30 Sala 12 Happy Feet 2 3D Ore 16.30-18.30-20.30-22.30

SASSARI

MODERNO ▲ho Viale Umberto, 18 - Tel. 079236754 Sala 1 Il re Leone 3D Ore 18.30 Sala 1 Il villaggio di cartone Ore 15.30

ILMETEO

le trame Sala 1

Immortals 3D

Sala 6

Il re Leone 3D

Sala 6

Immortals 3D

Ore 21.00

Ore 18.00

QUATTRO COLONNE ❆▲ho Via Vittorio Emanuele - Tel. 079239369 Sala 1 The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 18.30-21.00

TORTOLI’

ALGHERO

MIRAMARE ❆▲h Piazza Sulis, 1 - Tel. 079976344 Sala 1 The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 18.00-21.00

CARBONIA

NUOVO SUPERCINEMA Via Satta, 53 - Tel. 078164251 Sala 1 Il re Leone 3D Sala 1

❆▲ho

Ore 16.30 The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 18.10-20.20-22.30

IGLESIAS

CINEWORLD ❆▲ho Localita’ Monte Figu - Tel. 078133510 Sala 1 I soliti idioti Ore 18.15-22.40 Sala 1 Scialla! (Stai sereno) Ore 20.20 Sala 2 Anonymous Ore 20.00 Sala 2 Immortals 3D Ore 22.40 Sala 2 Lezioni di cioccolato 2 Ore 18.15 Sala 3 Il cuore grande delle ragazze Ore 22.40 Sala 3 Il re Leone 3D Ore 18.15-20.20 Sala 4 The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 18.00-20.20-22.40 Sala 5 Anche se e’ amore non si vede Ore 18.15-20.20-22.40 Sala 6 Happy Feet 2 3D Ore 18.15-20.20 Sala 6 Il mio angolo di paradiso Ore 22.40 Sala 7 Real Steel Ore 18.30-21.30 Sala 8 Tower Heist - Colpo Ad Alto Livello Ore 18.15-20.20-22.40

SANT’ANNA ARRESI

MODERNO ❆▲h Via Cagliari, 2 - Tel. 0781966744 Sala 1 I soliti idioti Ore 18.00-20.45

LUNAMATRONA

TRE CAMPANE ▲ho Piazza Italia, 6 - Tel. 070939010 Sala 1 Anche se e’ amore non si vede Ore 21.00

SAMASSI

ITALIA ▲h Piazza Italia, 4 - Tel. 0709388041 Sala 1 The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 21.00

NUORO

MULTIPLEX PRATO ❆▲ho Localita’ Prato Sardo - Tel. 085413000 Sala 1 Real Steel Ore 18.00-20.30-22.50 Sala 2 The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 18.10-20.30-22.50 Sala 3 Anche se e’ amore non si vede Ore 18.30-20.50-22.50 Sala 4 Anonymous Ore 22.40 Sala 4 Happy Feet 2 Ore 18.20-20.30 Sala 5 Tower Heist Ore 18.15-20.40-22.45

ANCHE SE E' AMORE NON SI VEDE

Genere Commedia Anno 2011 Durata 96 minuti Regia Ficarra & Picone Con Ficarra & Picone Trama Salvo e Valentino, amici e soci in affari. Gestiscono un colorato autobus inglese che porta in giro i turisti per Torino e per loro lavora Natascha una bella guida turistica senza, però, la conoscenza di nessuna lingua straniera. Quando Gisella mette fine al suo rapporto oppressivo e morboso con Valentino Salvo farà di tutto per trovargli una donna, mentre Valentino cercherà di porre fine alla vita scanzonata dell'amico...

HAPPY FEET 2

Genere Animazione Anno 2011 Durata 105 minuti Regia George Miller Trama Dopo aver coronato il suo sogno d'amore, Mambo adesso ha un figlio, Erik. Il piccolo, però, non sembra aver ereditato dal padre l'amore per la danza e, alla ricerca del suo talento, fugge e incontra Sven, un pinguino capace di volare. Nel frattempo il mondo del ghiaccio viene sconvolto da nuovi pericoli e tocca proprio a Mambo cercare di riunire tutte le creature per tentare di riportare le cose in ordine...

TOWER HEIST

Genere Azione Anno 2011 Durata 96 minuti Regia Brett Ratner Con B. Stiller, M. Broderick Trama Nell'appartamento più esclusivo di un lussuoso condominio in Central Park vive Arthur Shaw, un magnate di Wall Street agli arresti domiciliari per via di una truffa a danno dei suoi investitori. A pagare il prezzo più alto dello “scherzetto” del milionario, però, sono state le persone che lavorano proprio in quel condominio...

REAL STEEL

Genere Azione Anno 2011 Durata 127 minuti Regia Shawn Levy Con H. Jackman, E. Lilly Trama In un futuro prossimo, la tecnologia è arrivata anche sui ring. Charlie Kenton lo sa bene, visto che la sua carriera di pugile si è interrotta proprio in seguito ad una sconfitta per mano di un robot alto due metri e di 900kg di peso. Charlie, però, non sembra in grado di risalire la china e, quando tocca il fondo, decide di ricostruire un rapporto con il figlio Max per allenarlo e far sì che possa diventare un combattente imbattibile...

Ore 20.30-22.40

GARIBALDI ❆▲ho Corso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088 Sala 1 The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 19.30-21.45 Sala 2 Anche se e’ amore non si vede Ore 19.00-21.30

OLBIA

CINEMA TEATRO OLBIA ❆▲ho Viale delle Terme, 2 - Tel. 078928773 Sala 1 The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 2 I soliti idioti Ore 19.30-22.00 Sala 2 Il re Leone Ore 17.00

TEMPIO PAUSANIA

CINEMA GIORDO ▲o Via Asilo 2 - Tel. 0796391508 Sala 1 The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 17.00-19.15-21.30

PALAU

CINE-TEATRO MONTIGGIA Via Nazionale 113 Sala 1 Riposo

SANTA TERESA DI GALLURA

CINEMA TAPHROS Centro Taphros - Tel. 0789754684 Sala 1 Riposo

❆ho

ORISTANO

MULTISALA ARISTON ❆▲ho Via Diaz, 1A - Tel. 0783212020 Sala 1 Anche se e’ amore non si vede Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 2 Happy Feet 2 Ore 17.30-19.35-21.40 Sala 3 The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 17.10-19.50-22.30 Sala 4 I soliti idioti Ore 18.00-20.15-22.30

GHILARZA

JOSEPH ❆h Corso Umberto I, 211 - Tel. 078554047 Sala 1 Riposo

SANTA GIUSTA

MOVIES MULTISALA ❆▲ho Localita’ Zinnigas - Tel. 0783359945 Sala 1 Tower Heist - Colpo Ad Alto Livello Ore 16.25-18.25-20.30-22.30 Sala 2 Happy Feet 2 3D Ore 16.20-18.25-20.30 Sala 2 I soliti idioti Ore 22.35 Sala 3 Real Steel Ore 17.15-20.00-22.25 Sala 4 Anche se e’ amore non si vede Ore 16.15-18.20-20.25-22.30 Sala 5 The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 16.30-19.00-20.05-21.30-22.30 Sala 6 Il re Leone 3D Ore 16.15-18.10 LEGENDA

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Aria condizionata Acceso disabili Servizio bar Dolby sourround


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LUNEDÌ 28 NOVEMBRE 2011


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