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TANGENTI ENAV Cade il Cda, Garbini al vertice. Monti: soluzione rapida su Finmeccanica

QUOTIDIANO

DI CAGLIARI

Anno I Numero 148 Mercoledì 23 novembre 2011 0,80 Euro

CAGLIARI Ballardini ritrova Cossu ma niente Coppa, gioca col Bologna

LA MOSTRA Il restauro è finito rivivono i giganti di Mont’e Prama

Virginia Saba e Gabriele Lippi a pagina 19

a pagina 23

MALTEMPO L’Isola allagata strade chiuse e grande paura

CRONACHE

Legge sul golf Modifiche al Ppr no del Governo: legge illegittima n Impugnata alla Corte costituzionale la legge regionale sul golf. Palazzo Chigi: modifiche al piano paesistico solo se concordate con lo Stato. Il Pd esulta. Giacomo Bassi a pagina 9

Finanziaria Manovra al via chi perde i fondi sarà “punito” n Domani audizione di La Spisa in Commissione e spuntano sanzioni per i direttori Asl e per i dirigenti regionali. n La pioggia battente e il forte vento flagellano l’Isola. Chiusa la Statale 131 e traffico in tilt all’altezza di Serrenti. Situazione critica nel Medio Campidano, allagamenti nel Nuorese e in Gallura, verso cui si è sospinta l’ondata di maltempo che si è abbattuta sul-

la costa orientale e nel Sud Ovest della Sardegna a partire dal pomeriggio di lunedì e per tutta la notte. All’alba di ieri un impiantista 26enne, Gianluca Scalas, ha rischiato di morire affogato quando la sua auto è stata risucchiata da un canale di scolo ai bordi

della Carlo Felice a Villagreca: si è salvato aggrappandosi a un cartello stradale. Scuole aperte a Pirri ma resta l’allerta della Protezione Civile. Vincenzo Garofalo e Marcello Zasso alle pagine 2-4

RAPINE Tre colpi in due giorni bandito spara a un poliziotto Escalation di criminalità in città. Lunedì un dipendente del distributore di carburante Agip del Quadrifoglio è stato rapinato mentre versava 30mila euro in banca. Ieri sera i malviventi sono entrati in azione due volte in dieci minuti. In via Basilicata è stata presa di mira una tabaccheria. Il marito della titolare, un agente, ha seguito il

Francesca Zoccheddu a pagina 8

bandito che non ha esitato a sparargli, sfiorandolo. A Pirri tre uomini armati e incappucciati hanno lanciato un’auto contro la vetrata dell’Har Dis e una volta dentro hanno minacciato i presenti e ripulito la cassaforte.

n Ricorso del preside di Giurisprudenza contro la nomina del senatore Pdl a capo dell’autorità portuale: «Titoli insufficienti».

Manuel Scordo alle pagine 14-15

SANT’ELIA L’IDEA DEL SINDACO: CREIAMO LA NUOVA SPIAGGIA

Porto È guerra al Tar sulla nomina per l’Authority

a pagina 13

Maddalena Brunetti a pagina 12

Sulcis Risolto il giallo neonato ucciso dal nonno-papà n Dopo quindici anni in cella l’orco che ha violentato la figlia e poi ha ucciso e abbandonato il corpicino del figlio dell’incesto. a pagina 17


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IN BALIA DEL TEMPO

MALTEMPO La Sardegna sott’acqua panico e strade chiuse LA SITUAZIONE Pioggia e vento hanno flagellato l’Isola, la 131 sommersa all’altezza di Villagreca, grande paura a Guspini, Arbus e Villacidro. Disagi anche a Nuoro e in Gallura. L’allerta continua n L’ondata di maltempo che fra lunedì e ieri si è abbattuta sull’Isola ha paralizzato l’intera regione creando allarme e distruzione da nord a sud. E l’allerta non è terminata: ieri pomeriggio la Protezione civile ha emesso un nuovo bollettino che estende l’emergenza anche alla giornata di oggi. Le piogge torrenziali hanno creato forti disagi in molti comuni, con strade chiuse, allagamenti, smottamenti, frane, registrati in tutte le province. COLPITO IL MEDIO CAMPIDANO Una delle zone più colpite è quella del Medio Campidano, tra Villacidro, Guspini e Arbus. Qui gli uomini della Protezione civile, i Vigili del fuoco, e le squadre di movimento terra, con le ruspe, sono rimasti al lavoro per tutta la giornata, e a tarda sera si preparano ad affrontare un’altra nottata di veglia. A Guspini non è bastato un intero giorno per liberare il centro abitato dall’acqua e dal fango che sono penetrati nelle case, negli scantinati e sommerso il rione di via Verdi. Vicino al paese la statale 126 Sud occidentale sarda è rimasta chiusa in entrambi i sensi di marcia nel tratto compreso fra il chilometro 89 e il chilometro 107, pro-

prio a causa di un allagamento. Emergenza continua anche a Villacidro, dove per l’esondazione di piccoli fiumi sono state evacuate una decina di famiglie. Ad Arbus la situazione è drammatica, tanto che il sindaco, Franco Atzori, oggi dichiarerà lo stato di calamità naturale: «È un disastro. Frane, smottamenti, fango dappertutto», racconta stremato dalla fatica dopo una notte e un giorno in prima linea. «Abbiamo dovuto chiudere molte strade importanti, come quella che conduce al depuratore e all’acquedotto. Una famiglia che abita al centro storico si è vista sfondare una parete di casa da una massa di acqua e fango», continua. «Gli uomini sono tutti in campo per affrontare l’emergenza, ma mancano i mezzi. Senza i mezzi adeguati siamo inermi». ALLAGAMENTI A NUORO Neanche il nuorese è stato risparmiato dall’alluvione. Nel centro Sardegna le piogge sono state più intense nelle prime ore del mattino, e hanno provocato allagamenti, smottamenti e frane sulla rete viaria e nei locali seminterrati. La situazione più grave sulla Provinciale 51 Ponte di Marreri-Orune dove si è reso neces-

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TRAFFICO IN TILT La rete viaria di mezza Sardegna è andata in tilt dopo una notte di pioggia torrenziale.

SOCCORSI MOBILITATI La macchina dei soccorsi regionale è entrata in azione con centinaia di uomini.

sario chiudere un tratto di strada a causa di una frana. Altri interventi sono stati necessari nelle zone fra Nuoro, Oliena e Dorgali. L'Ufficio tecnico della Provincia di Nuoro, inoltre, è intervenuto con alcune squadre per i sopralluoghi e le operazioni più urgenti, mentre la Protezione civile ha monitorando, assieme ai Consorzi interessati, la situazione degli invasi. A preoccupare maggiormente è la diga di Macheronis, in territorio di Torpè, anche se la situazione è sempre sotto controllo. EMERGENZA IN GALLURA Nel nord est dell’Isola le piogge sono state accompagnate da raffiche di levante e scirocco che hanno soffiato con punte di 80 chilometri orari. A causa del forte vento la nave della Sardinia Ferries proveniente da Livorno e diretta a Golfo Aranci è stata dirottata nel porto di Olbia. Disagi si sono registrati a Porto Rotondo, Arzachena, Tempio Pausania e Olbia, dove i canali della città sono stati monitorati da protezione civile, polizia municipale, vigili del fuoco. Sempre a Olbia il quartiere periferico di Sa Istrana è rimasto praticamente isolato, mentre è saltata la rete di raccolta delle acque piovane nella zona di piazza San Gallo, dove è statao necessario transennare alcune vie. Numerosi gli interventi per allagamenti di strade e scantinati.

TANTE LE SCUOLE CHIUSE Numerosi i sindaci che per precauzione hanno deciso di tenere chiuse le scuole: a Cagliari sono rimasti chiusi nove istituti della municipalità di Pirri; cancelli chiusi anche a Nuoro, dove il primo cittadino ha disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado; stesso discorso a Budoni, San Teodoro, Maracalagonis. CHIUSA AL TRAFFICO LA 131 Il maltempo ha mandato in tilt la rete stradale dell’Isola. Sulla 131 Carlo Felice, è stata chiusa per oltre un’ora, in entrambe le direzioni, al km 30 nei pressi di Serrenti a causa di un canale d’acqua e detriti che ha attraversato tutta la carreggiata. Chiuso, e poi riaperto, un tratto della statale 293 per Giba a causa di una frana al chilometro 47 ad Acquacadda (in provincia di Cagliari). Chiusa per alcune ore in entrambe le direzioni anche la statale 196 a Villacidro, sempre per una frana, tra Gonnosfanadiga e il ponte Di Aletzia, al chilometro 34. Vincenzo Garofalo

EMERGENZA Protezione civile, Vigili del fuoco, Anas, squadre di movimento terra, volontari di ogni comune e semplici cittadini hanno lavorato giorno e notte per fronteggiare le emergenze

Messina Frane e crolli: padre e figlio dispersi nel fango

CROLLI Frane e smottamenti nel sud Italia

n Padre e figlio dispersi a Saponara, nel messinese, dopo che la loro casa è stata travolta dal fango, venti feriti su un treno deragliato a Catanzaro a causa di uno smottamento del terreno, le Eolie isolate, famiglie evacuate e grossi disagi in tutta la Sicilia. Il primo resoconto del maltempo che sta flagellando l’Italia è un autentico bollettino di guerra. La situazione più grave si registra in Sicilia. A Saponara un paese in provincia di Messina, dove una frana si è staccata da un costone roccioso ed è caduta su un gruppo di case. A tarda sera risultavano due dispersi, padre e figlio. I soccorritori hanno avuto grosse difficoltà a raggiungere la zona, proprio a causa della frana. È mancata l’ener-

gia elettrica, i telefonini sono andati fuori uso e il fango è ovunque. Sempre a Saponara, un ragazzo è stato salvato dai vigili del fuoco: stava per essere travolto dal fango quando i pompieri sono riusciti a prenderlo e metterlo al sicuro. Preoccupante la situazione anche a Catanzaro, dove due giorni fa il nubifragio ha causato la morte di un uomo. Sulla città ieri sera si è abbattuto un vero e proprio

IN ITALIA Allarme in tutto il Paese. A Catanzaro deraglia un treno per lo smottamento del terreno: venti feriti

diluvio con tuoni e fulmini, e i vigili del fuoco sono stati subissati dalle richieste di intervento. In provincia, tra Feroleto e Marcellinara, un treno con una ventina di passeggeri a bordo è deragliato a causa di uno smottamento sotto i binari, provacato dalle abbondanti piogge. I passeggeri sono rimasti lievemente contusi, e la linea ferroviaria è stata chiusa. Problemi anche in Liguria e Puglia, soprattutto a causa del forte vento. La situazione già drammatica potrebbe peggiorare nelle prossime ore: le previsioni del tempo non promettono nulla di buono, e la perturbazione dovrebbe insistere ancora oggi su Sardegna, Calabria, Basilicata, Puglia, Marche e Abruzzo.


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VILLAGRECA «Appeso a un cartello ho scampato la morte» n Gianluca è rimasto quarantacinque minuti aggrappato a un cartello stradale, mentre sotto di lui un fiume impetuoso attraversava la statale 131, e si portava via la sua Fiat Punto. Stefano, ha sfondato la capote della propria auto per non morire intrappolato nella sua vettura, sommersa dall’acqua. Gianfranco ha tenuto in salvo la sua famiglia facendola arrampicare sui tavoli della loro casa, diventata un torrente di fango, prima che i vigili del fuoco arrivassero a bordo dei gommoni e portassero tutti al sicuro. Sono le storie di tre miracolati, scampati alla furia del maltempo grazie al sangue freddo e alla macchina dei soccorsi. AGGRAPPATO A UN PALO Gianluca Scalas, impiantista di 26 anni, di San Sperate, all’alba stava percorrendo la 131 in direzione Sassari. All’altezza di Villagreca, la carreggiata si è trasformata in un fiume di fango e detriti. Un canale che passa sotto la statale ha esondato. Scalas alla guida di una Punto ha rallentato, «la macchina si è sollevata e ho percorso almeno 50 metri all’indietro», racconta. «L’auto era senza controllo, era come se mi trovassi a bordo di una canoa», continua. «Poi la corrente ha trascinato l’auto vicino al guard rail, e lì si è fermata. Ho aperto la portiera del passeggero e mi sono tirato fuori dall’auto arrampicandomi

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UN FIUME SULLA 131 Sulla Carlo Felice, al bivio di Villagreca un torrente di fango ha invaso la carreggiata

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al guard rail, da lì mi sono aggrappato a un cartello stradale, e ho chiamato i soccorsi con il cellulare». Gianluca è rimasto attaccato al cartello stradale per 45 minuti. «Intano l’auto è stata sommersa e trascinata in un mulinello e si è bloccata all’imbocco di una grossa tubazione, come risucchiata». Sono stati i vigili del fuoco a portarlo in salvo: «Sono stato fortunato, se l’auto non fosse andata contro il guard rail, non mi sarei potuto salvare. SOCCORSI CON I GOMMONI Nelle campagne di Villacidro la famiglia Cabriolu è stata svegliata poco dopo l’una dall’esondazione del torrente Su Filisci. «Ero appena rientrato dal paese dove per ore avevo dato una mano, le strade e molte case erano allagate. Aveva anche smesso di piovere, sembrava tutto tranquillo», racconta Gianfranco Cabriolu. «Mi hanno svegliato le urla di mia figlia. La casa era invasa da una massa di acqua, fango, detriti, rami, di tutto. Un disastro», continua. «Ho preso mia moglie e mia figlia, siamo saliti su un tavolo e ho chiamato i carabinieri, la polizia, i vigili del fuoco. Quando ho visto il livello dell’acqua salire ho pensato, è finita», ricorda disperato. «Per fortuna ci hanno salvato i vigili del fuoco. Sono stati eccezionali. Sono arrivati con i gom-

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moni e ci hanno portato via. Noi siamo salvi, ma abbiamo perso tutto. Il vestiario e i mobili non si possono recuperare, la casa è invasa dal fango, le pareti sono ricoperte fino a un metro di altezza, duemila metri quadri di orto sono distrutti. Tiriamo avanti con il mio stipendio da operaio, come faremo adesso? Spero davvero che qualcuno ci aiuti». Il Comune si è già mosso: «Sì, ringrazio il sindaco e tutti coloro che ci hanno aiutato a metterci in salvo. Adesso mia moglie è ospitata in albergo grazie al sindaco, io e mie figlie da parenti e amici. Siamo divisi, ma almeno siamo vivi». SALVO SFONDANDO LA CAPOTE Stefano Deligia si è salvato sfondando la capote e abbandonando l’auto alla furia delle acque. Poco prima della mezzanotte stava rientrando nella casa dei genitori, ad Arbus, da Sarroch. Si è imbattuto nelle strade completamente allagate. Si è fermato e ha telefonato al padre. Poi la comunicazione è caduta. La sua auto è stata sommersa e lui è riuscito a usciire dall’abitacolo pochi istanti prima che il mezzo fosse trascinato via dalla corrente. Mentre partivano le ricerche, allertatre dai genitori del ragazzo, Stefano tonrava a casa a piedi. V. G.

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la storia

IN BALIA DEL TEMPO

ALL’OPERA LE SQUADRE DELLA PROTEZIONE CIVILE Oggi a Pirri le scuole saranno regolarmente aperte, ma il rischio che il maltempo crei disagi esiste ancora. Per qusto motivo restano attivi i presidi della Protezione civile e della polizia municipale, pronti con le transenne a chiudere al traffico il centro in caso di troppa pioggia.

INTERVENTO DEI VIGILI DEL FUOCO AL MUNICIPIO Ieri mattina su Cagliari splendeva il sole, ma alcune struttura hanno pagato le conseguenze delle piogge che si sono abbattute sulla città la sera prima. Tra questa anche il municipio, dove i vigili del fuoco sono dovuti intervenire per arginare dei cedimenti all’angolo con via Crispi.

PIOGGIA E SCIROCCO SI ABBATTONO SUL POETTO Una nuova mareggiata ha colpito la spiaggia dei Centomila. Lo scirocco ha soffiato con vigore e ha portato l’acqua fino alla strada. Grandi lagune al posto dei chioschi mentre i baretti sopravvissuti si sono ritrovati circondati dal mare.

L’ALLERTA A CAGLIARI Il sindaco riapre le scuole di Pirri la protezione civile resta in allerta

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n giorno di vacanza. Pirri ha trascorso una notte col fiato sospeso ma per fortuna la pioggia non ha creato i problemi che si temevano. Ieri il maltempo ha risparmiato Pirri e i provvedimenti urgenti del Comune hanno regalato un giorno fuori dalle aule alle centinaia di bambini che frequentano le nove scuole di Pirri chiuse da sindaco. Una decisione che ha scombinato i piani di tanti genitori, ma che era stata presa in modo precauzionale. Il rischio di piogge pericolose sul centro di Pirri era elevato e il sindaco ha preferito evitare rischi e firmare l’ordinanza per la chiusura delle scuole. Un provvedimento che, alla luce delle condizioni metereologiche di ieri mattina, sembrava esagerato. Ma già quando ha annunciato l’ordinanza per Pirri lo stesso Massimo Zedda aveva citato il caso analogo di Manhattan quando tre mesi fa fu stabilito lo sgombero in vista del passaggio dell’uragano Irene e la decisione creò non pochi problemi. E anche in quella circostanza, per fortuna, non ci furono i danni temuti. L’ALLERTA DOPO GENOVA Ma dopo la tragedia di Genova dove l’allarme è stato sottovalutato, le amministrazioni comunali hanno assunto un atteggiamento più guardingo e appena ricevono un avviso di allerta dalla Protezione civile lo rilanciano subito alla popolazione. In modo da essere preparati. Ieri mattina i vigili urbani si sono trovati, per fortuna, sotto il sole con il traffico che scorreva tranquillo di fronte ai loro occhi e non è stato necessario nessun intervento particolare nonostante le abbondanti piogge notturne. Il livello d’allerta ieri ha mobilitato tanti Comuni dell’hinterland. Il più reattivo è stato quello di Quartu che ha subito avvisato la cittadinanza invitando i quartesi a stare attenti e a non mettersi in viaggio se non per situazioni di necessità. Durante la serata di ieri per le strade di Sestu squadre del Comune giravano in auto per allertare i cittadini col megafono. La prevenzione è la soluzione migliore per evitare di arrivare impreparati in situazioni d’emergenza, ma per fortuna le misure straordinarie adottate in seguito all’allerta della Protezione civile si sono rivelate una grande esercitazione. E se il maltempo ha flagellato tutta l’Isola, sul Cagliaritano è stato più clemente con piogge abbondanti e danni limitati, ma lo stato d’allerta

PREVENZIONE Il maltempo ha graziato Cagliari, ma resta alta l’attenzione perché anche oggi è prevista una brutta giornata

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Le scuole di Pirri che ieri mattina sono rimaste chiuse per precauzione dopo l’allerta della Protezione civile

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Le strade di Pirri che anche oggi potrebbero essere chiuse al traffico in caso di abbondanti precipitazioni.

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I Comuni del Cagliaritano che hanno avuto problemi con l’erogazione dell’acqua da parte di Abbanoa.

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PIOGGIA E VENTO In alto i mezzi della Protezione civile lungo le strade di Pirri, sotto la nuova mareggiata al Poettoche ha portato il mare sulla strada RICCARDO GUANTINI

continua fino a stamattina. Per questo motivo anche oggi a Pirri resta in vigore l’ordinanza del sindaco firmata con urgenza lunedì sera. La pioggia potrà colpire ancora Cagliari ma dal Centro meteorologico di Decimomannu hanno rassicurato il Comune che le precipitazioni più abbondanti previste sulla Sardegna tra la notte e la mattina non dovrebbero riguardare in modo particolare il capoluogo. Da qui la decisione di riportare alla normalità l’attività scolastica delle nove scuole di Pirri che ieri sono rimaste chiuse, ma l’attenzione resta alta. I presìdi costanti lungo le vie della Municipalità resteranno attivi fino a questa mattina, con agenti della polizia municipale e

volontari della Protezione civile pronti a intervenire in caso di rischio allagamenti nel centro di Pirri. LE STRADE SOTTO CONTROLLO Sono sempre pronte le transenne per chiudere al traffico tutte le strade che portano in piazza Italia, che in precedenza è stata colpita da alluvioni: via Salvo D’Aquisto (all’incrocio con via Corona), via Risorgimento (all’incrocio con via Crimea), via Italia (all’incrocio con via Pisano), via Riva Villasanta all’incrocio con via Randaccio), via Balilla (all’incrocio con via Antonietti), via Principe di Piemonte (agli incroci con le vie Emanuele Filiberto, Vittorio Ame-

L’ORDINANZA Lunedì sera il sindaco ha siglato un’ordinanza per precauzione che prevedeva la chiusura di nove scuole di Pirri e presìdi lungo le strade con le transenne pronte a bloccare il traffico. Oggi le scuole riapriranno.

deo, Conte Verde e Argiolas, per impedire l’accesso a via Italia) e via Sinnai (all’incrocio con via Ampere). Nonostante le piogge siano state abbondanti, i danni maggiori sono stati provocati dal forte vento che da lunedì sera ha tenuto impegnati i vigili del fuoco in tutta la provincia. Lo scirocco ha portato il mare sopra ilo Poetto, che ha raggiunto la strada. A Cagliari le forti raffiche hanno spezzato un albero in viale Merello che è caduto su un’auto in sosta e una in transito, senza gravi conseguenze, due auto sono state colpite da un altro albero caduto in piazza Salento abbattuto dallo scirocco. Gli operai del Comune ieri mattina hanno provveduto a ultimare gli interventi iniziati dai vigili del fuoco la notte precedente. I PROBLEMI DI ABBANOA Giorni di superlavoro anche per i tecnici di Abbanoa. Il maltempo ha creato problemi anche per l’erogazione dell’acqua in provincia. «A causa delle abbondanti precipitazioni, il potabilizzatore di Sestu spiega un comunicato di Abbanoa ha dovuto diminuire la portata erogata verso l’acquedotto per l’eccessiva torbidità dell’acqua grezza in arrivo nell'impianto». I Comuni coinvolti dai cali di pressione sono Assemini, Capoterra, Decimomannu, Decimoputzu, Sestu, Uta, Villaspeciosa, problemi con l’acqua anche al Policlinico di Monserrato. M.Z.


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OPINIONI COSE DI SARDEGNA

UNA GIUSTIZIA PER TUTTI I BELLOMONTE di FRANCESCO CASULA

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runo Bellomonte, ferroviere e sindacalista di Sassari, è libero. Dopo ben 29 mesi di carcerazione preventiva. È stato assolto dall’accusa di terrorismo dalla prima Corte d'Assise di Roma perché il fatto non sussiste. Il Pubblico Ministero aveva addirittura chiesto 10 anni e 7 mesi di reclusione. Per tutti quelli che hanno sempre scommesso sulla sua innocenza, per tutti i sardi, per tutti i democratici è una splendida notizia: finalmente un po’ di giustizia giusta. Era stato accusato di avere progettato un attentato al G8 di La Maddalena. Il piano sarebbe consistito nel dirigere un aerino telecomandato e carico di esplosivo verso la sede in cui si sarebbero riuniti i potenti della Terra. Accusa ridicola e fantasiosa, frutto di un teorema accusatorio strampalato, non comprovato da alcuna prova. Accusa contestata e respinta da Bellomonte e non solo, insieme alle altre ipotesi accusatorie, surrogate sostanzialmente da vacue interpretazioni di alcune intercettazioni telefoniche. Di qui l’assoluzione. Bene. Ma, a questo punto, ci sarà qualcuno che finalmente pagherà per la mala giustizia? Chi restituirà a Bellomonte i due anni e mezzo di internamento nelle carceri di mezza Italia? In violazione della stessa Legge, la 345/75 e del Protocollo d’intesa tra la Regione Sarda e il Ministero della Giustizia del 7/2/2006 sulla territorialità della pena? Chi lo risarcirà per le accuse infamanti e infanganti di terrorismo? Chi risarcirà la moglie e i parenti costretti a sacrifici e spese immani per poterlo visitare nei lunghissimi 29 mesi nelle galere italiane a Roma, Catanzaro, Viterbo ecc.? Che cosa farà adesso Trenitalia che, con disarmante e sospetto tempismo, gli ha recapitato in carcere la lettera di licenziamento per assenteismo? La smetteranno finalmente con le perquisizioni, continue e improvvise nei confronti di organizzazioni politiche – come A Manca pro s’Indipendentzia, di cui è dirigente Bellomonte – ree solo, fino a prova contraria, di condurre una battaglia di opposizione e di dissenso politico, sia pure estremo e radicale? Veramente si potrà ulteriormente tollerare che le libertà individuali e collettive vengano compromesse o azzerate con pedinamenti asfissianti, continue perquisizioni, cimici allocate ovunque, controlli telefonici? Senza che tale accanimento abbia uno straccio di motivazioni plausibili?

il semaforo

l FAUSTO BERTINOTTI

Ex presidente della Camera Il rifondarolo è tornato. Il già leader Prc, dice quello che la sinistra avrebbe dovuto dire: «Mario Monti? Non è un burattino ma il protagonista di quello che sta avvenendo: un golpe bianco della Bce cominciato ad agosto insieme all’asse franco-tedesco e al partito della speculazione istituzionale».

l MARIO MONTI

Senatore a vita e premier Il professore va in Europa per tranquillizzare i capi di Bruxelless sulle italiche riforme: «Rispetto al governo precedente - dice - c’è un più ampio consenso e meno conflitti e credo che potremo andare più decisamente a fondo». Pardon: fino in fondo! L’avesse detto il suo predecessore?

l JUAN CARLOS

Re di Spagna L’augusto sovrano è stato vittima di un piccolo incidente domestico. Un aiutante che forse lo voleva aiutare un po’ troppo gli ha facilitato l’apertura di una reale porta, che si è schiantata però sulla nobilissima faccia di Giangallos. Che ieri si è presentato agli obiettivi con un occhio violaceo e un cerottone.

truncare.myblog.it

CONSIGLI PER ZEDDA: RIPARTA DAL CENTRO di Gianfranco Carboni

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olto dello sviluppo futuro della città si gioca nel suo centro storico (Villanova, Castello, Marina, Stampace) e nelle zone di espansione del secondo dopoguerra quali San Benedetto. Darei dei suggerimenti alla Giunta Zedda, un aiutino come si dice nelle trasmissioni altamente culturali. Cagliari si è sviluppata in termini urbanistici disordinatamente senza un disegno di città. In anarchia perché non vi è stata politica urbana e sociale. La movida la notte è nel centro ed i residenti si lamentano del rumore e del decoro. Hanno ragione: non si può chiedere di condividere solo i problemi. Contemporaneamente la desolazione è nella periferia: dal Poetto, al viale Marconi, nei primi tratti delle strade statali dove siamo in presenza di capannoni e strutture commerciali non di immobili ad uso civile. La riqualificazione del Centro storico può cambiare tutto divenendo traino per l’intera cinta daziaria e l’area vasta. Chiediamoci se è solo una questione di Pedonalizzazione e Ztl? Mi pare di no. In tanti indicano come esempio l’attuale situazione commerciale ed il fervore culturale del rione di Marina. Il traffico in città è molto ridotto rispetto al passato escludendo gli ingressi e le uscite per lavoro durante la mattina ed il pomeriggio. Se ha il coraggio l’amministrazione Zedda (proprietaria del 67%) com-

missari il Ctm puntando sul Servizio di Mobilità Pubblica che non può essere un servizio trattato esclusivamente in termini economici. Penso ad una tassa di ingresso delle vetture dei non residenti ad un deterrente all’ingresso delle auto ed al conseguente utilizzo dei mezzi pubblici. Sembra paradossale che “Tempi della città” e più di tempi gli orari dei negozi, dei servizi, delle Ztl siano uno dei motori del futuro. Ma così è.

Molto dello sviluppo di Cagliari si gioca sui quartieri storici. Ecco alcune proposte per rivitalizzare la città Oggi l’orario dei negozi di vicinato o delle vie commerciali è impensabile sia compreso tra le 9, si chiuda nella pausa pranzo, si riapra alle 17.00 per chiudere alle 20.00. Mi pare più consono che durante la pausa pranzo insieme ai servizi osservino l’orario continuato. Ecco alcune ipotesi. Pass per tutti i residenti nel centro storico senza differenza di rione. Stalli riservati esclusivamente agli stessi. Pensare in prospettiva a Zone a Sosta Limitata, attraversamento libero per tutti e parcheggio esclusivo per i domiciliati. Vi è un problema di compatibilità fra esigenze della “movida” e dei residenti, che non va confuso

IL PERSONAGGIO . Allegri, che cotta spunta un flirt con Barbie D’Urso di Pirmin Stangassinger

con l’ordine pubblico e l’educazione. Vetri antirumore, buttadentro, responsabilità sull’igiene ed il controllo degli spazi in concessione devono essere compresi nei doveri dei concessionari. È evidente che và chiesto il contributo dei gestori delle concessioni e/o dei commercianti che devono fare la loro parte.Che le associazioni di categoria, i Centri Commerciali Naturali organizzino con i soldi pubblici eventi, saldi, capodanni, sotto le stelle o

sopra il sole. Purtroppo sono antistorici. I bilanci non lo consentono. La prospettiva della città è nel turismo con grandi eventi musicali e concerti in spazi adeguati (vedi stadio Sant’Elia) cultura, arte. I dati meteorologici ci permettono una proposta turistica per periodo di dieci se non dodici mesi all’anno. Occorre però evitare lo strozzinaggio o il “colletto” ai clienti. Mi sa che alle prossime elezioni, a maggio, ho commesso un errore: insieme ad altri presenteremo un programma per il governo della Karalis che vorremmo con donne, uomini giovani e vecchi.

. SARDEGNA QUOTIDIANO

n Galeotta fu la festa di Francesco (Bibi) Velluzzi, giornalista cagliaritano in forza alla Gazzetta dello Sport. Un evento mondano, in quel di Milano, che ha visto scoccare la scintilla dell’amore tra i due. Lui, rampante allenatore scudettato con il Milan, già protagonista di una stagione esaltante con i rossoblù. Lei, sempregiovane conduttrice tv, attrice, animatrice dei salotti tv di Canale 5. Lui Massimiliano Allegri. Lei Barbara D’Urso. Stando alle indiscrezioni apparse su Libero e vergate dalla di solito ben informata gossippara Selvaggia Lucarelli, sarebbe nata una nuova coppia. Anche questa all’ombra di quella grande azienda diffusa capitanata da Silvio Berlusconi, co-

me quella già rodata, ben più paparazzata tra Barbara B. e il calciatore del Milan, Pato. Dalla presunta nuova coppia, come si dice in questi casi, non arrivano smentite o conferme. La testa di Max è tutta rivolta alla Champions e al campionato, raddrizzato dopo un avvio stentato e una serie di problemi (Cassano, Gattuso...) che hanno pesato non poco sulla squadra. Mentre la D’Urso, dopo una vita sentimentale ricca di passione e fidanzati, alla veneranda età di 54 anni potrebbe aver deciso di mettere la testa a posto. E per questo avrebbe scelto il fascinoso (?) tecnico del Milan, più giovane di lei di una decina d’anni. Allegri, se son rose fioriranno.

SUPERMAX Mister Allegri

Direttore Fiorentino Pironti Vicedirettore Alessandro Ledda Editore Società Cooperativa Giornalisti Sardi Presidente Antonio Moro Amministratore delegato Vito Meloni Sede legale viale Marconi 60/A 09131 Cagliari Redazione Centro Direzionale “Pittarello” ex SS 131 km 10,8, 09028 Sestu (CA) tel. 070/2330660, fax 070/2330678 Mail redazione@sardegnaquotidiano.it Stampa Grafiche Ghiani SS 131 km 17,450, 09023 Monastir (CA) Pubblicità tel. 070/2330660, fax 070/2330679 Progetto grafico Alberto Valeri Srl Registrazione Tribunale di Cagliari n. 7 del 27/04/2011


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MALA LINGUA

IL NUOVO DISCO DI BERLUSCONI È “VERO AMORE”

notizie inutili

LA FOTOSEQUENZA .DI ESTIQAATSI

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RISSE PRINCIPESCHE EMANUELE FILIBERTO CONTRO I PAPARAZZI

di DAVIDE FERRARI

S

ilvio Berlusconi è nato Bilancia. Tratti caratteristici del segno sono gli occhi languidi, l’attaccamento agli amici fino all’intransigenza sui loro difetti, vissuti con paterna preoccupazione, e una vocazione artistica, per esempio il canto. Tutto quadra. Vien da chiedersi perché con tante buone qualità l’ex Premier abbia voluto dedicare la sua vita al potere, mostrando così altre note caratteristiche, che forse sarebbero rimaste sepolte sotto i ghiacci di una vita quotidiana più semplice, come la mummia del Similaun. Fatto sta che l’ex entertainer, con Villaggio e De Andrè, nelle crociere degli anni ’50, perduto il vertice si ripropone alla base della sua personalità. E’ in uscita un altro suo disco. Sono, duetti con Apicella, ancora una volta. Il bravo musicista è da sempre nel cuore di Silvio, forse più degli ignudi compagni dei bunga bunga. Si chiamerà “Il vero amore”. Il nome sembra azzeccato. Nelle fotografie gli sguardi del chitarrista e dell’anziano singer di Arcore appaiono addolciti, sereni, crisi e sconfitte sono dimenticate. Sono messe da parte quelle Miss, impietose a pagamento, sempre pronte, nei festini, a giudicarti la tenuta dell’epidermide più riservata. Apicella è la vera passione. Forse è lui, possiamo pensarlo senza alcuna malizia, il legame stabile al quale, nei momenti più confusi della vicenda Ruby, Silvio ha fatto riferimento. Il leader scrive i testi e Apicella la musica, come Mogol e Battisti. Silvio è un po’ poeta, lo sappiamo, per questo nei suoi discorsi, nelle frasi intervallate dagli storici “mi consenta” e “cribbio”, la verità e l’illusione si confondevano tanto frequentemente. Dal milione di posti di lavoro al ponte sullo stretto di Messina: dobbiamo giudicare con meno severità le sue dilatazioni della realtà. Furono licenze poetiche. La cattiveria della politica mal si addiceva alla sua sensibilità dolce. La politica non può essere il luogo di vita di chi è sempre pronto a dare, a dare. C’è ancora chi gli chiede prestiti, persino dagli arresti, come lo spendaccione Lele Mora. Lo fanno perché sanno il suo grande cuore, non per i limiti infiniti del suo portafoglio. D’altra parte anche i nuovi capelli incollati alla rotondità del cranio con la garavella di un liutaio, hanno il colore ambrato di una mandola. È questa la vera vita di Berlusconi. Il resto? Una brutta parentesi. www.davideferrari2000.blogspot.com

n Anche i principi si arrabbiano. È successo a Milano, quando Emanuele Filiberto ha animatamente discusso con dei fotografi piuttosto invadenti. Il principe stava passeggiando nel quadrilatero della moda, quando la sua tranquillità è stata interrotta da due paparazzi, un uomo e una donna. Alla fine, sfiorando lo scontro, il principe ha scelto il contegno.

DJ A SEDICI ANNI IL FIGLIO DI TOM CRUISE MAGO DELLA CONSOLLE n Ha soltanto 16 anni, ma secondo gli esperti è destinato al successo nel mondo della musica: Connor Cruise, detto Dj CSquared, figlio di Tom Cruise e Nicole Kidman, ha conquistato il suo posto in consolle al party organizzato dalla Children’s Miracle Network, una fondazione di beneficenza per i bambini.

TUTTO IN FAMIGLIA KIRK DOUGLAS PREMIATO DAL FIGLIO MICHAEL

n Al galà di beneficenza “Children at heart”, gli ospiti speciali erano Michael Douglas e la bellissima moglie Catherine Zeta Jones. Durante l’evento è stato premiato, proprio dal figlio Michael, il 94enne Kirk Douglas. L’attore 67enne è apparso in forma, in ripresa dopo la lotta contro il cancro alla gola.

BANALITÀ VIP JLO: CHE FATICA ESSERE MADRE CHE LAVORA n «Essere una madre che lavora può essere opprimente». A dichiararlo è una mamma tuttofare di due gemelli come Jennifer Lopez. «Quando sento un sentimento come questo è spaventoso. Mi dico: non essere così debole!», continua Jen, fresca di divorzio con Marc Anthony.

Si rivede Cicciolina: «Rientro in politica» «Rientro in politica». Non si sa se è una minaccia, se un sogno (erotico) nel cassetto oppure il grido disperato di un’ex pornostar che scoccati i sessant’anni ha bisogno di un briciolo di visibilità. Sta di fatto che ieri Ilona Staller ha annunciato la sua candidatura a sindaco di Monza per farla diventare «una città eccitante con un casinò». Sì, con l’accento. Non solo: in con-

fronto ai politici di oggi, Cicciolina - in passato deputato nelle file dei Radicali - si definisce «una santa, casa, scuola e Chiesa». Per Ilona, con il suo sessantesimo compleanno, è arrivato anche il vitalizio da ex parlamentare: «Sono 3mila euro lordi al mese. È una legge dello Stato, io lo prendo a 60 anni ma ci sono i baby pensionati anche in Parlamento».

notizie incredibili PUNIZIONI DA RUGBY MULTA DA 100 MAIALI AL MANAGER DI SAMOA

FOLLIE GIAPPONESI UN ALBERO DI NATALE DA 2 MILIONI DI DOLLARI

L’IDIOTA DEL GIORNO “DIMENTICA” VALIGIA CON UN MILIONCINO

Il manager della squadra di rugby di Samoa, Tuala Matthew Vaea, dovrà pagare 100 maiali come multa per aver disonorato il suo villaggio scambiando la Coppa del Mondo per “una grande vacanza”. È quanto hanno deciso gli anziani del posto, dopo le dichiarazioni del capitano del team Mahonri Schwalger, il quale aveva criticato l’atteggiamento di Vaea e di altri dirigenti che passavano il tempo a bere con gli amici. Vaea è già stato allontanato dall’incarico, ma dovrà garantire al villaggio di Leauva 100 maiali, tutti femmine, per un valore di circa 2.500 dollari.

La caccia all’oro che si è scatenata tra gli investitori in un momento di profonda incertezza economica globale è sbarcata anche a Tokyo, dove è stato presentato l’albero di Natale più prezioso del mondo. Ad allestirlo è stato un gioielliere, Ginza Tanaka, che ha esposto all’interno del suo negozio un abete da quasi 2 milioni di dollari, realizzato completamente in oro. Alto 2 metri e mezzo l’albero pesa appena 12 chili ed è decorato con 50 orchidee, ciascuna delle quali ha un valore di 1500 dollari. Completano l’allestimento 60 piatti a forma di cuore in oro purissimo.

La polizia australiana è alla ricerca dell’uomo che ha lasciato una valigetta con un milione di dollari in un ristorante italiano di Sydney. Un uomo sulla trentina è entrato al Cafe Marco in canottiera e pantaloncini con la valigia in mano, racconta l’ispettore Ian Pryde, ma poi «è apparso come spaventato» ed è uscito lasciando i soldi. La polizia ha detto soltanto che si tratta «di una grande quantità di denaro», ma Network television ha rivelato che all’interno c’è più o meno un milione di dollari australiani (circa un milione in valuta statunitense) in banconote da 50 dollari.


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L’ISOLA AL PALO

LA FINANZIARIA Punizioni per direttori Asl e dirigenti ad Abbanoa i soldi per gli stipendi

anche la trattativa privata per la scelta dell’acquirente.

LA MANOVRA Nelle Asl chi sbaglia paga e verrà cacciato, mentre chi perde i fondi europei non avrà premi. Prevista la cessione degli immobili, tagli alla Giunta e anche al Consiglio regionale n Sei articoli e meno di sette miliardi disponibili. La finanziaria 2012, dei tagli a quasi tutti i settori meno che alla Sanità, criticata da sindacati e associazioni datoriali, è arrivata in Consiglio regionale accompagnata dalle polemiche. E mentre già si parla di modifiche, domani la commissione Bilancio avvierà l'esame, cominciando con l'audizione dell'assessore alla Programmazione Giorgio La Spisa. LE INDICAZIONI DELLA GIUNTA Quattro le principali direttive, secondo quanto dichiarato dalla Giunta al momento dell’approvazione: l’aspetto finanziario, sanità e sociale, semplificazione amministrativa e razionalizzazione della spesa, interventi per sviluppo e crescita. Si parte con le disposizioni di carattere finanziario ed istituzionale, l’indicazione del disavanzo (800 milioni di euro) e quelle delle autorizzazioni di spesa. Passaggi tecnici che introducono alla prima novità della legge: chi richiede l’autorizzazione unica per la realizzazione e l’esercizio di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabile deve pagare gli oneri istruttori. Non vale se il richiedente è un ente pubblico e, con quanto metterà in cassa, la Regione predisporrà il Piano energetico regionale. L’articolo 2 è il più “ricco”, mette insieme sociale e lavoro e conferma gli stanziamenti per i cantieri comunali (15 milioni), gli stagionali dell’ente foreste (10 milioni), il contrasto alle povertà (30 milioni). C’è poi la non autosufficienza, quasi 200 milioni tra assistenza domiciliare sanitaria (15 milioni), ai disabili (87 milioni, 37 dei quali in conto residui), il programma “Ritornare a casa” (19 milioni), l'integrazione socio-sanitaria (9 milioni) e quasi 47 milioni per soggetti con particolari patologie. Con 46 milioni e mezzo viene poi rifinanziato quello che era stato definito dalla Giunta, lo scorso anno, il Piano per il Lavoro. “PUNIZIONI” PER I DIRIGENTI Per la voce “semplificazione e contenimento della spesa” (art. 3) la Giunta introduce le “punizioni” per diret-

tori generali delle aziende sanitarie e dirigenti regionali che hanno responsabilità su risorse europee. I primi decadono se non conseguono gli obiettivi assegnati dall’amministrazione, i secondi si vedono ridurre il cosiddetto trattamento di risultato qualora si perdano fondi europei per mancato utilizzo o ritardi nell’attuazione dei programmi. Sulla strada della semplificazione si passa poi a prevedere l’obbligatorietà per i comuni fino ai 3 mila abitanti di esercitare funzioni in forma associata, processo che verrà promosso e monitorato da un Osservatorio regionale delle autonomie locali, del quale si prevede l’istituzione. VENDITA DEL PATRIMONIO Capitolo a parte merita la riscrittura delle procedure di alienazione dei beni patrimoniali: gli immobili della Regione, non utilizzabili o trasferibili agli enti locali o che non siano di interesse ambientale e culturale, devono essere venduti. Richiamando un regio decreto del 1924, si indica la vendita con pubblico incanto, ma

Da parte nostra presenteremo una contromanovra come chiedono i sindacati, il sistema delle imprese e le autonomie locali che hanno fatto appello al senso di responsabilità delle istituzioni sarde. Giampaolo Diana (Pd)

MENO COSTI E MENO MISSIONI Ci sono poi i tagli alle spese per missioni del personale, l'autoriduzione per i costi della Giunta (per un ammontare che la Giunta stessa determina con delibera), la prescrizione di autoriduzione delle spese anche per il Consiglio regionale, gli enti regionali e le agenzie. Si riparla di tassa sul lusso, chi ha pagato, e ancora non ha chiesto il rimborso alla Regione, ha sei mesi di tempo dall’entrata in vigore della finanziaria, pena la decadenza. Ancora, con un rinvio al 2013, la Giunta prevede che si possa ricapitalizzare società partecipate che presentino perdite per 3 esercizi consecutivi. Il tentativo, già fatto a giugno, era stato cassato dal Consiglio a voto segreto.

CONSIGLIO Domani in Commissione Bilancio (presidente Fois) con l’audizione dell’assessore La Spisa parte l’iter della Finanziaria in Consiglio.

L’ELENCO DELLE SPESE Per le “autorizzazioni di spesa” come sempre c’è di tutto un po'. Si comincia con 150 milioni per il Galsi, come compartecipazione alla realizzazione: sono previsti dall’articolo 4, che prosegue con il Fondo unico per gli enti locali (580 milioni), tenuti - a fronte di 6 milioni per tre anni - alla pulizia e manutenzione dei corsi d’acqua del proprio territorio. Altri

15 milioni sono destinati al recupero e valorizzazione dei centri storici, 500 mila euro per l’organizzazione della protezione civile regionale. Tra le spese: 30 milioni per incentivi alle imprese artigiane, 100 mila euro per la manutenzione del sistema informativo delle attività estrattive (dell’agenzia Progemisa), 4 milioni e mezzo per proseguire le bonifiche dei siti inquinati da attività estrattiva, con particolare riferimento ai territori di Furtei della Sardinia Gold Mining. Per lo sport, niente più fondi per il nuovo palazzetto di Cagliari, la somma dovrà essere utilizzata per riqualificare e completare altri impianti sportivi del capoluogo. GLI STIPENDI DI ABBANOA Cento milioni servono tassativamente per il gestore del servizio idrico, 50 per il 2012 e stesso importo per il 2013: non servono a salvare Abbanoa, ma almeno a garantire gli stipendi. Ci sono poi soldi per la malattia del personale dipendente delle aziende di trasporto pubblico. Diciasette milioni sono previsti per interventi a favore della famiglia, quasi 46 per i contratti integrativi di medici di famiglia e pediatri, infine 28 milioni come spesa per il fondo integrativo del personale della Regione. Francesca Zoccheddu

CRISI I sindacati chiedono un incontro a Monti

IN PIAZZA Contro la crisi

n “Il nuovo Governo deve fare i conti non solo con l’indebitamento dello Stato e la spesa pubblica ma, in primo luogo, per quel che riguarda la Sardegna, con la sua situazione economica e sociale”. Lo scrivono in una lettera inviata al neo presidente del Consiglio, Mario Monti, e al presidente della Giunta regionale, Ugo Cappellacci, i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Enzo Costa, Mario Medde e Francesca Ticca, chiedendo un incontro urgente al premier. “I dati che riguardano questa realtà dell’isola, se affrontati solo con provvedimenti di tagli alle pensioni, di maggiore libertà nelle uscite dal posto di lavoro, di aumenti dell’Iva e dell’imposizione fiscale locale, dell’Ici, anche con ulte-

riori liberalizzazioni dei servizi pubblici locali - scrivono i segretari confederali - rischiano di peggiorare trascinando la Sardegna in una sorta di buco nero economico e sociale. Il Pil è a -1,4%, dunque una vera e propria recessione che in questi anni si è alternata a fasi di stagnazione economica. L'industria ha perso più di 30 mila unità e vive di mobilità e cassa integrazione. Più di 100 mila persone

L’APPELLO Dai tre segretari regionali una lettera al nuovo primo ministro: «La Sardegna ha bisogno di risposte serie»

utilizzano tutta la varietà degli ammortizzatori sociali. Il tasso di disoccupazione giovanile attesta che uno su due è disoccupato”. Grandi problemi anche per le aziende, non solo per la loro sottocapitalizzazione, ma per le difficoltà di accesso al credito e per il costo del denaro, per un prelievo fiscale troppo alto e, scrivono Costa, Medde e Ticcca, vessate da Equitalia quando si ritrovano a ritardare i pagamenti all’Erario. Tra le altre cause della critica situazione della Sardegna, indicati da Cgil-Cisl e Uil, i costi enormi dei trasporti, dell’energia, dell’irrazionalità degli assetti idrici e di una gestione politica di settore insufficiente rispetto all’urgenza di maggiore efficienza ed efficacia.


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BATTAGLIE SUL CAMPO

LEGGE SUL GOLF

Stop dal Governo: è illegittima n Che fosse una legge nata male, se n’erano accorti un po’ tutti: se n’era resa conto la maggioranza di centrodestra, che pure l’ha fortemente voluta, se n’era accorto il centrosinistra, che ne aveva anche segnalato alcune criticità legislative, e perfino la Chiesa per il tramite della pastorale regionale per il lavoro aveva chiesto alle forze politiche di ripensare alle priorità dei temi da dibattere in Consiglio regionale. Il tutto in mezzo a un mare di polemiche da parte degli ambientalisti. E ieri, per concludere, se n’è accorto anche il Governo, che ha impugnato davanti alla Corte costituzionale la legge sul golf scritta dai Riformatori, sostenuta da tutti i partiti della maggioranza di governo regionale, e approvata il 21 settembre scorso con il voto favorevole (quantunque segreto) di una squadriglia di consiglieri del centrosinistra. IL TESTO DELLA DECISIONE Secondo Palazzo Chigi, la legge per lo “Sviluppo del turismo golfistico”, questo il titolo del testo normativo, sarebbe incostituzionale sotto due profili: il primo commerciale, perché prevede agevolazioni per i soli imprenditori sardi che intendano investire nel settore, il secondo di tipo ambientale laddove la norma prevede una modifica non concordata da parte dell’esecutivo sardo del Piano Paesaggistico Regionale. Scrivono i legali di Palazzo Chigi nella delibera di impugnazione: “L’articolo 5, comma 4, della legge prevede che la Giunta regionale «è autorizzata ad adeguare il Ppr nel senso di consentire la realizzazione nella fascia costiera di nuove strutture residenziali e ricettive connesse ai campi da golf”. Il tutto però appunto senza consultare il Governo, che dovrebbe perciò “subire” la variazione del Ppr. Ma non finisce qui: l’articolo 19 delle norme di attuazione del Ppr precisa che la “fascia costiera” è un bene paesaggistico d'insieme (e la considera risorsa strategica fondamentale per lo sviluppo sostenibile del territorio sardo), mentre il successivo articolo stabilisce che nella fascia costiera «non è comunque ammessa la realizzazione di nuovi campeggi e strutture ricettive connesse a campi da golf». “In sostanza la Regione Sardegna - sostiene l’atto di impugnazione - pretende di modificare unilateralmente, con lo strumento legislativo, le misure di tutela concordate con lo Stato e consacrate nel piano paesaggistico del 2006, lì dove, invece, avrebbe dovuto, se del caso, concordare le modifiche nella appropriata sede della nuova concertazione di riforma e modifica congiunta del piano medesimo. La scelta di consentire i campi da golf e annesse strutture ricettiva doveva, in altri termini, tradursi e operarsi attra-

«È un raggio di sole nella nebbia in cui si trova la Sardegna sulla gestione del territorio e di attacco alla sua conservazione. L’impugnativa dimostra che la legge non si può applicare e dovremo fare i conti con il Mibac per mettere a punto una modifica del Ppr sostenibile e rigorosa». Gian Valerio Sanna, Pd

«Non capisco l’accanimento quasi feroce con il quale il governo sembra quasi passare al microscopio qualsiasi legge approvata dal Consiglio regionale della Sardegna. Mi chiedo se sono state fatte le stesse verifiche anche a tutte le altre leggi oppure c’è qualche pregiudizio». Attilio Dedoni, capogruppo Riformatori

verso una modifica congiunta del piano paesaggistico, con l'accordo dello Stato, mentre viene ad essere anticipata e compiuta unilateralmente dalla legge regionale censurata. Pertanto, la disposizione in esame presenta profili di incostituzionalità, in quanto eccede dalle competenze statutarie”. Una bocciatura su tutto l’impianto della norma, quindi, quella che arriva da Roma. Una bocciatura che però l’assessore regionale all’Urbanistica Nicolò Rassu «preferisce non commentare per rispetto di chi ha scritto la legge». E l’ha scritta male, evidentemente, come aveva più volte sostenuto Gian Valerio Sanna, consigliere del Partito Democratico e padre del Ppr: «L’impugnazione da

L’IMPUGNAZIONE Per Palazzo Chigi la Regione non può modificare il Ppr senza il via libera da parte dello Stato parte del Governo davanti alla Corte costituzionale è la dimostrazione che quanto abbiamo denunciato in Aula nel corso del dibattito non era ideologia ma responsabilità: quella legge così non andava approvata. E il motivo è lo stesso intorno al quale la maggioranza di centrodestra ha recentemente costruito e approvato il Piano Casa ter». Non stappa bottiglie di spumante per la “vittoria”, Sanna: lo

IMPUGNATA Il Governo ha deciso di portare davanti alla Corte costituzionale il testo della legge regionale sul golf

fanno altri (dagli ambientalisti a importanti esponenti dei partiti del centrosinistra, Pd e Idv inclusi) al posto suo che parlano di «mazzata dal Governo a Cappellacci» e di «trionfo della legalità». Che però non è andato giù ai Riformatori, che per la legge sul golf hanno sfidato tutto e tutti, hanno rischiato di sfaldare il centrodestra e alla fine sono riusciti a portare a casa il risultato: «Sembra che ci sia una volontà persecutoria contro le leggi regionali sarde, che vengono passate al microscopio - sbotta il neocapogruppo in via Roma Attilio Dedoni -. Mi chiedo da cosa venga questa rabbiosa ferocia». Una risposta, forse, gliela potrà dare la Corte costituzionale. Giacomo Bassi

ANTI-EQUITALIA SOSPESO IL DIGIUNO, NON LA LOTTA n Sospeso il digiuno a oltranza. Le sette donne che per due settimane hanno fatto lo sciopero della fame in viale Trento contro Equitalia, inizieranno un tour nelle Prefetture sarde. «I prefetti sono il primo braccio dello Stato presente nel territorio: porteremo la documentazione che abbiamo acquisito ha detto Bettina Pitzurra - un documento relativo allo stato economico della nostra terra tra il 2007 e il 2011 e che parla chiaro: siamo nel sottosviluppo. Noi dobbiamo fare da intermediarie». Inoltre rivolgono un appello ai parlamentari sardi: «Ci liberino da questo tragico anello economico e finanziario». Dopo aver ottenuto che il Consiglio regionale votasse un ordine del giorno composto da 10 punti (e col quale viene chiesto lo stato di crisi per la Sardegna e l'applicazione delle norme territoriali per la riscossione dei tributi), la Pitzurra, Claudia Aru, Rosalba Desogus, Giusy Perra, Franca Cabras, Maria Luisa Rubiu e Libera Mossa, ripartono con una nuova battaglia. L'obiettivo: trovare soluzioni alla crisi che sta mettendo in ginocchio l’Isola. Monica Magro


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DALL’ITALIA

L’INCHIESTA

Monti: su Enav soluzione rapida n Massimo Garbini è stato nominato amministratore unico dell’Enav. Una scelta obbligata dopo le dimissioni dell’intero consiglio di amministrazione e nel mezzo di una bufera per l’inchiesta sugli appalti che ha portato l’ex amministratore delegato Guido Pugliesi agli arresti domiciliari. Per questo il ministero dell’Economia ha provveduto a nominare Garbini quale amministratore unico per il triennio 2011-2013. Sulla vicenda Finmeccanica è intervenuto anche interviene il presidente del Consiglio, Mario Monti che «segue con attenzione l’evolversi della situazione di Finmeccanica Spa e si aspetta una rapida e responsabile soluzione. In questo contesto, il presidente ha concordato con i ministri competenti di verificare con la società stessa che si stiano predisponendo le iniziative necessarie», si legge in una nota diffusa da Palazzo Chigi. L’INCHIESTA E mentre l’inchiesta sugli appalti Enav si arricchisce di nomi, «il presidente di Finmeccanica, Pierfrancesco Guarguaglini, dichiara in modo categorico di non aver mai creato fondi neri, di non aver mai elargito né dato ordini di elargire somme di denaro a politici e/o partiti», si legge in una nota, in cui Guarguaglini «ribadisce che il signor Lorenzo Cola non è mai stato il suo braccio destro». Guarguaglini, conclude la nota, «esprime fiducia nell’operato della magistratura, che ha già fatto chiarezza sul caso Digint che non ha visto coinvolto nessun dirigente o manager di Finmeccanica». E intanto si è appreso a Roma che l’ex ministro dell'Economia Giulio Tremonti è stato ascoltato qualche giorno fa a Milano come persona informata sui fatti dal pm romano Paolo Ielo che indaga sugli appalti Enav. L’interrogatorio è avvenuto nel massimo riserbo. A Tremonti sarebbero stati chiesti chiarimenti a proposito di alcune dichiarazioni riportate nei verbali degli interrogatori di Lorenzo Cola, ex consulente esterno di Finmeccanica, e da Tommaso Di Lernia, che nel corso delle loro deposizione hanno chiamato in causa l’ex ministro: «Ho incontrato una sola volta Cola nello studio di Andreotti dove ero stato invitato a parlare di Europa. Mi aveva proposto un viaggio negli Usa, ma ho declinato l’invito», ha detto l’ex ministro. ma non è solo Tremonti. Tutti gli esponenti politici, chiamati in causa da Di Lernia, il “grande accusatore” nell’inchiesta Finmeccanica-Enav, negano le accuse e annunciano querele. Sono molti gli esponenti politici citati nell’inchiesta della procura di Roma: oltre ai vertici dell’Udc, Casini e il segretario Lorenzo Cesa, l’ex ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli, il sindaco di Ro-

«Ho incontrato una sola volta Cola nello studio di Andreotti dove ero stato invitato a parlare di Europa. Mi aveva proposto un viaggio negli Usa, ma ho declinato l’invito» Giulio Tremonti

«Ristrutturare i vertici di Finmeccanica, mi sembra un’operazione da fare» Pier Luigi Bersani

ma Gianni Alemanno, il senatore Pd Marco Follini. Sostiene di «non aver mai visto nè conosciuto» Di Lernia il leader Udc Pier Ferdinando Casini che definisce «una vicenda lunare» l’accusa di aver ricevuto una “mazzetta” da 200 mila euro e annuncia querele, pur fiducioso nella magistratura. Ma l’imprenditore, attraverso i legali, ribadisce le accuse sostenendo che «evidentemente Casini non conosce il contenuto dei verbali degli interrogatori resi da Di Lernia». E il contrattacco a colpi di querele è annunciato anche dagli ex An Altero Matteoli e Gianni Alemanno così come Follini che nega di essersi «mai, mai e ripeto mai occupato di appalti». Ma, al di là della magistratura, anche

INCHIESTA Garbini nuovo Ad. Guarguaglini: mai dato soldi ai politici. Tremonti sentito dai pm. Casini: vicenda lunare il premier Mario Monti vuole vedere chiaro in una vicenda opaca di appalti e corruzione. A chiedere l’intervento del Professore è l’Italia dei Valori mentre dal Pd arriva la richiesta di azzerare i vertici dell'azienda, un’operazione di «ristrutturazione del vertice», la chiama Bersani. E in serata il presidente del consiglio interviene con una nota nella quale assicura di seguire «con attenzione l’evolversi

FONDI NERI Guarguaglini sostiene di non aver mai creato fondi neri, di non aver mai elargito né dato ordini di elargire denaro a politici

della situazione» e di aspettarsi «una rapida e responsabile soluzione». «In questo contesto - aggiunge Palazzo Chigi - il premier ha concordato con i ministri competenti di verificare con la società stessa che si stiano predisponendo le iniziative necessarie». Sul fronte Enav, il legale dell’amministratore delegato Guido Pugliesi, agli arresti domiciliari, precisa che nell’ufficio del suo assistito non è avvenuto «nessun incontro con politici». L’avvocato Francesco Scacchi replica alle affermazioni rese ai magistrati dall’altro grande accusatore Di Lernia, secondo il quale «nell’ufficio dellAd di Enav Pugliesi si svolgevano incontri con politici o rappresentanti di ogni partito ed in particolare di An».

BRUXELLES IL PREMIER: RIFORME SOTTO GUIDA UE n Prima tappa in Europa per il premier Mario Monti, che incassa la fiducia delle autorità comunitarie e dà il via al rilancio dell’Italia nel teatro internazionale. Ma gli attestati di stima di “ex colleghi”, ora massime guide della Ue, non riservano nessuno sconto per L'Italia: il rigido monitoraggio di conti pubblici e riforme resta, e anzi si intensifica, con la visita a Roma venerdì del commissario agli Affari economici Olli Rehn in vista del primo rapporto sul nostro paese che Bruxelles pubblicherà martedì prossimo. Monti saluta, e ringrazia anche per la sorveglianza europea: che ritiene un’opportunità da cogliere e non un vincolo. «Monti ha l’autorità per guidare l’Italia attraverso questo momento difficile con un senso di urgenza e di prospettiva», ha detto Barroso ricevendolo: il primo ad incontrarlo nella sede della Commissione europea, che per il professore è stata casa per otto anni. Il presidente dell’eurogoverno ha ribadito la piena fiducia nell'azione del nuovo Esecutivo di Roma giudicando l'Italia «determinata a superare e a vincere la sfida della crisi».


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CONTINENTI

PROCESSO MEDIASET PER MILLS E DEL BUE REATO PRESCRITTO

n I giudici del Tribunale di Milano davanti ai quali si sta celebrando il processo Mediaset, hanno dichiarato il non doversi a procedere per l’avvocato inglese David Mills e il banchiere Paolo Del Bue per il reato di riciclaggio in quanto è estinto per prescrizione. I due imputati escono così dal procedimento. I giudici del processo Mediaset a carico, tra gli altri, di Silvio Berlusconi, hanno spiegato nella loro ordinanza che ha dichiarato estinto per prescrizione il reato di riciclaggio contestato a David Mills e Paolo Del Bue che entrambi non possono essere assolti nel merito, perché «non emerge la loro estraneità ai fatti contestati». Il reato di riciclaggio per i due è prescritto dallo scorso 4 ottobre e sarebbe stato commesso nel luglio del ‘94

BANDA MAGLIANA DUE BOSS “FREDDATI” SUL LITORALE ROMANO n Duplice omicidio a Ostia sul litorale romano. Due persone sono morte dopo essere state raggiunte da uno o più colpi di arma da fuoco in strada. Il primo è stato trovato morto mentre il secondo, ferito e in gravissime condizioni, è morto durante il trasporto del 118 all’ospedale. Erano due boss di quartiere conosciuti come componenti della “banda di Ostia”, legati a soggetti appartenenti alla vecchia banda della Magliana. Si tratta di Francesco Antonini, detto “Sorcanera”, e Giovanni Galleoni, soprannominato “Baficchio”. I due, di circa 40 anni, avevano precedenti per associazione di stampo mafioso finalizzata al gioco d’azzardo, usura, estorsione e traffico di droga.

ed è quindi «chiaro che lo strangolamento di Sarah era opera delle due donne». Lo scrivono il procuratore aggiunto di Taranto, Pietro Argentino, e il sostituto procuratore Mariano Buccoliero in una memoria depositata al Tribunale del Riesame che ieri ha iniziato la discussione sull’ordinanza di custodia cautelare per omicidio e sequestro di persona emessa nei confronti di Cosima Serrano e della figlia Sabrina Misseri il 26 maggio scorso. Prima udienza il 10 gennaio 2012.

REPRESSIONE SIRIA L’ULTIMA MATTANZA 19 VITTIME, 5 BAMBINI

Garlasco Il pm chiede 30 anni per Stasi n Il sostituto procuratore generale, Laura Barbaini, ha chiesto la condanna a trent’anni di carcere per Alberto Stasi, il giovane accusato dell’omicidio della fidanzata, Chiara Poggi, uccisa a Garlasco il 13 agosto 2007. Nel corso della requisi-

toria il Pg ha sottolineato che contro Stasi «non c’è nessun movente», ma che il ragazzo resta l’unico assassino possibile, «perché le indagini alternative non hanno portato a nulla». Nella requisitoria del processo di Appello, l’accusa ha

ricostruito in aula quanto ritiene essere accaduto la mattina del 13 agosto 2007 fissando la morte di Chiara «tra le 9.12 e le 9.35», chiedendo nuovi accertamenti aggiuntivi che potrebbero provare la colpevolezza dell’ex studente bocconiano.

n Sale a 19 uccisi, di cui cinque tra bambini e adolescenti, il bilancio della repressione compiuta ieri in Siria dalle forze fedeli al presidente Bashar al Assad. Lo riferiscono i Comitati di coordinamento locali degli attivisti anti-regime, che sul sito Internet del Centro di documentazione delle violazioni in Siria diffondono una lista dettagliata delle uccisioni avvenute da stamani. La maggior parte delle vittime è caduta a Homs, nel centro della Siria, altre nella limitrofa regione di Hama e tre in quella nord-occidentale di Idlib.

EGITTO FUNERALI VITTIME DI PIAZZA TAHRIR n È il giorno del dolore al Cairo. Migliaia di persone si sono radunate in piazza Tahrir per il funerale di alcune vittime degli scontri di questi ultimi giorni che conta almeno 40 morti e migliaia di feriti. I manifestanti hanno pregato sfilando con la bara in un corteo che dalla piazza ha raggiunto la sede del Consiglio dei ministri, dove c’è stato un sit in di protesta. Poi un corteo. «Siamo un milione», dicono gli organizzatori,

IRAN NUCLEARE OBAMA: BLOCCARE BANCHE E PETROLIO

VELLETRI CONDANNA STUPRO? «DEVASTIAMO L’AULA» n Non solo hanno devastato l’aula del Tribunale di Velletri e aggredito le forze dell’ordine ma hanno anche tentato di picchiare i giudici che avevano condannato i loro congiunti accusati di stupro. Perché le venti persone arrestate ieri sera, dodici donne e otto uomini, tutti familiari dei tre condannati per lo stupro di una sedicenne, appena emesso il verdetto hanno scatenato l’inferno nell’aula del Tribunale di Velletri dove si celebrava il processo contro i tre ragazzi, uno italiano e due di origine argentina. Il tempestivo intervento di un maresciallo e due carabinieri ha impedito che i giudici venissero malmenati.

DELITTO SCAZZI «SARAH STRANGOLATA DA COSIMA E SABRINA» n L’omicidio di Sarah Scazzi è stato compiuto «in un arco temporale non superiore ai dieci minuti quando con assoluta certezza Sarah era in compagnia di Cosima e Sabrina»,

n Bloccare le banche e il petrolio iraniano. È questa la parola d’ordine con cui Barack Obama stringe il cerchio attorno al regime di Teheran, accusato in maniera esplicita di «aver scelto la via dell’isolamento internazionale», violando ogni forma di legalità internazionale. Alla luce del rapporto della Agenzia Atomica, di concerto con Londra e l’Unione Europea, gli Stati Uniti annunciano un nuovo e più severo piano di sanzioni economiche allo scopo di fermare il programma di proliferazione atomica iraniano.

MONACO DAMA DI COMPAGNIA CERSASI PER CHARLENE n La principessa Charlene di Monaco sta cercando una dama di compagnia discreta, cortese e sempre presente per aiutarla nel quotidiano, durante i viaggi e con gli ospiti. Lo rivela il quotidiano Le Figaro.


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Immigrati Tre algerini del Cpa inghiottono le molle del letto

Siliqua Neonato ucciso nel 1996 L’allarme Pistolettate nonno-padre arrestato dopo 15 anni e assalti criminali in città

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a pagina 17

alle pagine 14-15

BILANCIO INPS

Pochi contributi e lavoro nero piaghe per l’Isola

SCONTRO IN BANCHINA La stazione marittima e, dall’alto, Massimo Deiana e Piergiorgio Massidda

RICCARDO GUANTINI

Tar Scoppia la guerra per il porto

ricorso di Deiana contro Massidda n Un ricorso al vetriolo quello presentato da Massimo Deiana, preside della facoltà di Giurisprudenza, che chiede al Tar di dichiarare illegittima la nomina a presidente dell’Autorità portuale di Piergiorgio Massidda. Per Deiana il senatore del Pdl non avrebbe i requisiti per la carica a cui anche lui aspirava e così ha deciso di rivolgersi ai giudici amministrativi sottolineando tutte quelle che, a suo avviso, sono le carenze del curriculum di Massidda. SUBITO LA POLEMICA La querelle era scoppiata non appena il senatore venne dato per favorito nonostante – per Deiana - non avesse la comprovata e massima qualificazione richiesta dalla legge. “Risulta dal curriculum di Massidda - si legge nel ricorso - che lo stesso, laureato in medicina e chirurgia, con specializzazione in fisioterapia in 17

anni di ininterrotto mandato parlamentare, ha operato in seno all’ottava commissione parlamentare “Lavori pubblici e comunicazione”, avente competenza anche in materia di trasporti e porti, come semplice membro, solo a far data dal 2 marzo 2011. La massima qualificazione professionale nei settori dell’economia dei trasporti e portuale dovrebbe quindi essere comprovata da soli sei mesi di permanenza nella commissione parlamentare competente”. E ancora: “L’elenco prodotto dagli allegati A e B del curriculum appare tanto ridondante quanto privo di rile-

I MOTIVI Secondo il preside di Giurisprudenza il senatore del Pdl non avrebbe i titoli per ricoprire l’incarico d’authority

vanza. L’allegato A indica una decina di disegni di legge dei quali Massidda è stato firmatario e che non risulta abbiano avuto alcun seguito”. Inoltre “a essere maliziosi si potrebbe anzi ipotizzare che la nomina di Massidda quale componente della commissione sia stata dallo stesso voluta, nell’imminenza dell’attivazione della procedura di nomina del presidente dell’Autorità portuale, proprio al fine di precostituirsi un minimo di qualificazione professionale nello specifico settore”. Non si fa attendere la replica del presidente dell’autorità portuale: «Mi dispiace che il professor Deiana, esperto di navigazione, questa volta sia fuori rotta. La gestione di un porto è un’attività molto più complessa dove si incontrano non solo le conoscenze giuridiche della materia ma anche capacità imprenditoriali ed esperienza politica. Non me ne voglia ma le indicazio-

ni avute dal territorio, il voto quasi unanime nei due rami del Parlamento, oltre che l’indicazione del ministro dei Trasporti e del presidente della Regione avrebbero dovuto farlo dirigere verso altri porti. Ricordo che lo stesso Paolo Fadda, presidente uscente, alla fine della sua esperienza ha riconosciuto la necessità di una guida più “politica” nella gestione dell’Autorità considerando limitativa la sola competenza tecnica, di cui era dotato essendo docente di Economia dei Trasporti, nella gestione di una macchina così complessa». Maddalena Brunetti

LA REPLICA Il parlamentare non ci sta: «Non si deve essere solo esperti di diritto, servono conoscenze più politiche»

n Il lavoro nero dilaga, e aumentano le richieste di cassa integrazione. È lo scenario emerso dal bilancio 2010 dell’Inps, presentato dal direttore regionale Salvatore Putzolu, dal presidente del comitato regionale Giovanni Basciu, dal direttore generale Mauro Nori e dal presidente del consiglio nazionale di indirizzo e vigilanza Guido Abbadessa. La cassa integrazione nell’Isola è cresciuta del 32 per cento rispetto al 2009: i territori più colpiti sono Cagliari e Nuoro. Quella in deroga ha invece registrato un salto del 135 per cento: 7 milioni le ore che hanno avuto il via libera nel 2010, 4 milioni solo nella provincia di Cagliari. Ma il dato più preoccupante riguarda il lavoro nero: quasi il 90 per cento delle 2073 aziende ispezionate non è in regola. Il totale dei contributi evasi è di quasi 28 milioni di euro, ben 400 le attività in nero e 1000 invece il numero dei lavoratori. Le ispezioni hanno anche registrato 579mila euro di contributi non versati in busta paga e altri 10 milioni fantasma per altre inadempienze. In totale l’Inps eroga 470mila pensioni, di cui 170mila di vecchiaia e anzianità con una crescita del quasi 5% rispetto al 2010. L’importo medio è di 849 euro per i dipendenti mentre per gli autonomi è di 585. Aumentano anche del 6,16% le pensioni di invalidità. L’inps gode di buona salute. Guido Abbadessa, presidente nazionale del consiglio di indirizzo e vigilanza: «Nonostante la crisi siamo riusciti a proteggere la parte più fragile del paese». Per quanto riguarda i falsi invalidi: «L’Inps non può presentarsi come uno sceriffo: l’11% messo in discussione nell’isola riguardava persone decedute o guarite che si sono viste ridurre l’indennità, già inferiore ai 400 euro. Bisogna semplificare le procedure» Concetto ribadito da Giovanni Basciu, presidente del comitato regionale: «L’Inps gestisce partite importanti ma manca l’organico: nell’isola vogliono cancellare 60 unità interinali, fondamentali in un territorio come Cagliari che gestisce un carico di lavoro enorme» Salvatore Putzolu, direttore regionale dell’Inps: «L’ente non è un carrozzone ma un motore che funziona. È importante l’attività di concertazione con enti come la Regione». Francesca Ortalli

Sant’Elia «Anche La Regione entri in campo per lo stadio» n «Lo stadio del Cagliari deve restare a Sant’Elia, tanto a Elmas non si può e non si deve costruire». È il pensiero comune di Psd’Az e Udc nella mozione presentata da Giovanni Chessa e Paolo Casu, che considerano lo stadio e la squadra come un patrimonio che rappresenta l’identità di un’intera Isola: «Per questo con una mozione chiediamo che la questione venga affrontata anche dalla Regione», ha esordito lo scudocrociato Chessa, «l’ex sindaco Floris ha sempre rinviato il problema mentre sosteniamo che Zedda debba avviare un tavolo con Cellino per costruire lo stadio nuovo nella stessa area dove sorge il Sant’Elia, che invece rischia di essere l’ennesima cattedrale nel deserto». Durante l’incontro sono

state proiettate le immagini di esempi simili a quello cagliaritano, in America, ed è stato dimostrato come si possa attuare lo stesso iter in città. «Del resto, se come dice Cellino la Karalis Arena è già pronta e i blocchi devono essere portati nell’Isola, noi crediamo che si debba realizzare nella zona dei parcheggi accanto allo stadio attuale», ha sottolineato Chessa. Ma la proposta è doppia e abbraccia anche le

COMUNE Mozione di Chessa e Casu: il Cagliari non deve lasciare la città, ma apriamo l’impianto anche agli show

esigenze delle altre società e degli sport: «Impensabile che una struttura che costa circa 300mila euro ogni anno debba essere usata solo due volte al mese», ha detto Casu, «Si deve puntare a una cittadella sportiva fruibile a tutti, per lo sport e gli spettacoli». Senza rinunciare al business: «Cellino deve portare avanti i progetti commerciali che già anni fa gli sono stati bocciati», ha ammesso Chessa, «Lui deve essere libero di ragionare da privato». E qui il paradosso a sei zeri: «Il Comune doveva percepire un canone mensile di 50mila euro, mentre i costi si aggiravano sui 200 mila. Una perdita doppia pagata con i soldi dei cittadini e dei tifosi», ha rimarcato Casu. Lazzaro Cadelano


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CAGLIARI

Rifiuti Zedda: Tarsu, staniamo gli evasori n Il quaranta per cento dei cagliaritani non paga la Tarsu, la tassa sui rifiuti. Una porzione enorme che comporta una conseguenza per tutti: lo smaltimento dell’immondizia a Cagliari è il più caro d’Italia. Il sindaco Massimo Zedda vuole dire basta a questo andazzo: «Siamo l’unico Comune ad avere la

banca dati degli allacci Enel, e non è mai stato utilizzato»; spiega il primo cittadino in un’intervista al settimanale della diocesi “Il Portico”, «potremmo incrociare i dati con quelli della Tarsu e far emergere l’evasione. Dobbiamo formare il nostro personale per questo, abbiamo già perso contatto con l’a-

Comune Il sindaco vuole

genzia delle entrate». Zedda parla a tutto campo. E se quello dell’evasione fiscale è un tema che gli sta a cuore, racconta anche del rapporto con i dirigenti, con i dipendenti del Comune («Li voglio conoscere tutti», dice) e dello stadio: «Siamo pronti a dialogare con Cellino se vorra restare a Cagliari».

GUERRA DEL SIMBOLO .

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una spiaggia a Sant’Elia CONSIGLIO L’Aula vota compatta le regole per le nomine nelle Partecipate e il via libera ai lavori per il porticciolo con l’aiuto dei privati mentre Zedda pensa di togliere i massi dal lungomare n Un nuovo Poetto a Sant’Elia. Ieri in Consiglio comunale si votava il via libera ai primi lavori per il porticciolo di Sant’Elia e il sindaco è andato oltre. «Basta confrontare le immagini satellitari più recenti con quelle di pochi anni fa - ha spiegato Massimo Zedda - per vedere che nel tratto di costa dal porticciolo lungo tutto il fronte mare di Sant’Elia si è depositata una grande quantità di sabbia». Il sindaco ha ricordato che in alcuni tratti si sono formate piccole spiagge già frequentate. «Si potrebbe allungare il molo del porticciolo ed eliminare i massi in alcuni tratti in via sperimentale, perchè se le correnti continuano l’opera potrebbe formarsi una grande spiaggia in grado di contribuire alla riqualificazione di Sant’Elia». Un primo passo è stato

fatto ieri, con il voto unanime al via libera al primo lotto di lavori per il porticciolo da 127 posti barca. Ci sono 5 milioni e 240mila euro a disposizione ma serviranno solo per realizzare le due banchine del molo e parte degli scavi. Tutti i consiglieri hanno sottolineato la continuità con un progetto portato avanti dalla precedente amministrazione e hanno invitato sindaco e giunta a reperire i fondi necessari per completare l’opera ed evitare che diventi una grande incompiuta. Ma viste le ristrettezze economiche degli enti locali la maggioranza ha portato in Aula un ordine del giorno per prevedere l’intervento dei privati per far fronte agli elevati costi per il completamento del porticciolo. Su questo punto non tutti i consiglieri si sono trovati d’ac-

cordo, ma il voto finale ha dato l’ok alla mano tesa ai privati. Votazione compatta anche per le nuove regole per i rappresentanti del Comune nelle Partecipate, state approvate assieme a due emendamenti di Giovanni Dore dell’Idv e Pierluigi Mannino di Patto per Cagliari. Il potere di scelta resta al sindaco, ma saranno pubblici i curricula di chi si candida a rappresentare il Comune nelle Partecipate e i nominati potranno essere ascoltati dalle commissioni competenti. Tra le novità introdotte c’è anche un maggiore controllo delle attività svolte all’interno delle Partecipate: ci saranno controlli periodici in modo da verificare le reali funzioni dei nominati. Gli unici malumori di fronte alle votazioni bipartisan sono arrivati dal sardista Paolo Casu e da Gianni Chessa dell’Udc che hanno visto bocciato l’emendamento in cui chiedevano di inserire l’incompatibilità per le nomine ai parenti di consiglieri e assessori. M.Z.

“Italia dei veri valori” è abusiva l’Idv vince la causa in tribunale n Il nome “Italia dei Veri Valori” è abusivo e dunque non potrà più essere utilizzato. Lo ha deciso il tribunale dando ragione all'Italia dei Valori nella causa per inibitoria proposta dalla sede nazionale e da quella regionale del partito di Antonio Di Pietro contro “Italia dei veri valori”. Il collegio ha affermato l'illegittimità dell'utilizzo del simbolo anche

nella forma abbreviata Idvv e nelle declinazioni territoriali (Sardegna dei veri valori, Carbonia dei Veri valori, Cagliari dei Veri Valori) inibendone qualsiasi utilizzo. «Siamo molto soddisfatti. Abbiamo avuto giustizia. La decisione spazza via i tentativi di destabilizzazione del partito», ha commentato il segretario regionale di Idv Federico Palomba.


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CAGLIARI

Elmas Mezzo chilo di coca in pancia n Bloccata dai carabinieri per quella candela che nascondeva nel reggiseno, in corpo trasportava quasi mezzo chilo di cocaina. I carabinieri del Radiomobile hanno portato a termine una nuova operazione antidroga. Le manette sono scattate ai polsi di N.T.T., 28 anni nigeriana, sequestrati 20 ovuli di cocaina per complessivi 437 grammi. La nigeriana è stata bloccata dai carabinieri su un pullman appena partito

L’INCIDENTE .

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dall’aeroporto di Elmas e diretto in piazza Matteotti. La 28enne, che era appena scesa da un aereo proveniente da Bologna, è stata perquisita. Sarebbe stata lei stessa a consegnare la candela portafortuna che nascondeva nel reggiseno, un portafortuna usato proprio dai trafficanti di droga. Vista la situazione i militari hanno deciso di trasportare la nigeriana in ospedale, recuperando la droga.

Il colpo Pistola in pugno

ripuliscono un benzinaio VIA TIZIANO Dipendente del distributore Agip del Quadrifoglio, vicino alla rotonda del Brotzu, aggredito da due banditi armati mentre trasportava l’incasso: il bottino ammonta a 30mila euro n Stava portando in banca l’incasso del distributore di carburante, ma lungo il tragitto ha trovato i banditi che lo hanno minacciato e rapinato. Protagonista della vicenda un dipendete dell’Agip all’incrocio per Barracca Manna. I rapinatori sono riusciti a portare via 30mila euro. L’episodio, secondo una prima ricostruzione dell’accaduto effettuata dai carabinieri, intervenuti sul posto, è avvenuto lunedì alle 13, un orario e un giorno che sempre più spesso i rapinatori scelgono per mettere a segno i colpi. Il lunedì, molto spesso, i titolari di esercizi commerciali, tabaccherie o altre attività vanno a versare il denaro incassato nel fine settimana. Il dipendente del distributore di carburante stava per effettuare il versamento in una banca e si trovava in via

Tiziano quando è stato avvicinato da due malviventi. I rapinatori, in sella ad uno scooter, avevano il volto coperto da caschi da motociclista. Il passeggero della moto era armato di pistola. I banditi hanno puntato l’arma contro il dipendente del distributore di carburante, imponendogli di consegnare tutto il denaro che aveva nelle tasche. Presi i soldi, circa 30mila euro, i due banditi sono nuovamente saliti in sella alla motocicletta e si sono allontanati, imboccando via Dante. Il dipendente del distributore Agip ha subito chiamato il 112, segnalando alla centrale operativa dei carabinieri di essere stato rapinato. In via Tiziano e in via Dante sono subito arrivate le “gazzelle” del Radiomobile della Compagnia di Cagliari. I militari dell’Arma, raccolta la descrizione, si

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sono messi alla ricerca dei rapinatori. Le principali strade di collegamento e tutta la zona di via Tiziano e via Dante sono state passate al setaccio alla ricerca dello scooter con in sella i due malviventi, ma erano già riusciti a far perdere le loro tracce. I militari dell’Arma hanno avviato le indagini per ricostruire l’episodio e rintracciare gli autori della rapina. Con buona probabilità i malviventi avevano pianificato nel dettaglio il colpo. Avevano studiato gli spostamenti di dipendenti e titolare del distributore di carburante, probabilmente sapevano che tra il fine settimana e l’inizio della settimana successiva qualcuno andava a versare di persona i soldi in banca, decidendo di tentare il colpo di lunedì. Una scelta che ha fatto finire nelle loro tasche ben trentamila euro. È l’ennesima volta che il distributore all’ingresso della 131 viene preso di mira: negli ultimi anni titolare e dipendenti si sono spesso trovati di fronte dei malviventi armati. Ma.Sc.

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Auto impazzita sull’asse mediano travolge due vetture e “decolla” n Tampona una vettura lungo l’Asse Mediano, prosegue la sua folle corsa ancora per un chilometro e mezzo, travolgendo altre due vetture e, infine, “decollando” e finendo su un’altra auto. Poteva trasformarsi in una tragedia lo spettacolare incidente stradale avvenuto nella tarda mattina di ieri lungo l’Asse Mediano, iniziato all’altezza del supermercato Billa e terminato allo svincolo per Genneruxi. Coinvolte una “Golf ” condotta da M.G., 44 anni, attualmente ricoverato in ospedale in gravi condizioni, un’altra “Golf ”, una “Fiat Panda” e una “Peugeot 107”. L’incidente, secondo quanto ricostruito dagli agenti della polizia municipale, intervenuti sul posto insieme agli specialisti della sezione

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infortunistica, è avvenuto tra le 13.30 e le 14. Il 44enne a bordo della sua “Golf ” stava percorrendo l’Asse Mediano in direzione di Genneruxi. Arrivato all’altezza del supermercato Billa l’automobilista ha tamponato una prima vettura, ma non si è fermato. La “Golf ” ha proseguito la sua folle corsa lungo l’Asse mediano, urtando un altro veicolo, infine avrebbe perso il controllo della vettura che sarebbe decollata, “atterrando” su un’altra auto. Immediata la richiesta di soccorsi e l’arrivo sul posto del 118 che ha trasportato il 44enne ferito in ospedale, sarà anche sottoposto alle analisi per verificare la presenza nel sangue di alcol o stupefacenti. La “Golf ” è stata sequestrata, aveva l’assicurazione scaduta.

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CAGLIARI COMUNE CONTRIBUTI PER SPORT DISABILI DISPONIBILI I MODULI PER LE SOCIETÀ

PIRRI PROGETTO CENTRO D’ASCOLTO DOMANI DIBATTITO IN MUNICIPALITÀ

SEMINARI PIANO MULTIMEDIART SENEGAL DUE INCONTRI ORGANIZZATI DALL’ANCI

n Sono disponibili i moduli comunali per la richiesta di contributo per l’organizzazione di corsi sportivi per disabili. Le domande, complete in ogni parte e obbligatoriamente corredate dalla documentazione prescritta, dovranno essere presentate o spedite all'ufficio Protocollo Generale Via Crispi, 2 - 09124 Cagliari. Il termine di presentazione o spedizione delle domande è il 10 dicembre.

n Il Consiglio della Municipalità di Pirri è convocato domani alle 17, nella sala consiliare di via Riva Villasanta, 35 per discutere della proposta della Commissione Politiche sociali: Progetto centro d'ascolto. Dopo il dibattito all’ordine del giorno seguiranno le comunicazioni del Presidente Luisella Ghiani e la ratifica di verbali sottoscritti.

n L’Anci, l’associazione Ker Thiossiane e l’Università, Dipartimento di studi storici, geografici e artistici, ha collaborato alla realizzazione del progetto Multimedi-art Senegal. L’attività seminariale di chiusura progetto consta di due Conferenze che si terranno rispettivamente a Carbonia venerdì alle ore 11.30, al Liceo “Antonio Gramsci “, a Cagliari, lunedì alle 11.30, al il Conservatorio di Musica “G. P. Da Palestrina”.

Criminalità Rapina e spara a un agente EMERGENZA Colpo alle 20 in una tabaccheria di via Basilicata, il poliziotto marito della titolare segue il bandito che gli spara. A Pirri malviventi assaltano l’Har Dis usando un’auto come ariete n Rapinatori senza scrupoli, banditi che non hanno esitato a esplodere un colpo di pistola contro chi li stava inseguendo; malviventi che sono arrivati anche a utilizzare come ariete un’auto per entrare armi in pugno in un supermercato e rapinarlo. Una serata ad alta tensione, quella di ieri, nei quartieri La Vega e Pirri, due rapine sono state messe a segno, il bottino complessivo ammonta a oltre settemila euro. Il primo colpo è avvenuto in via Basilicata. Nel mirino dei malviventi è finita una tabaccheria al numero 2. Il malvivente è entrato in azione intorno alle 20. Aveva il volto coperto ed era armato di pistola. Il rapinatore ha fatto irruzione nell’esercizio commerciale, in quel momento all’interno si trovava la titolare e il marito, un agente della polizia di Stato. Il bandito avrebbe puntato l’arma contro la titolare e minacciandola le avrebbe ordinato di consegnare tutto il denaro contenuto nella cassa. Presi i soldi il rapinatore è uscito dalla ta-

baccheria e si è allontanato a piedi. Il marito della titolare, appena il malvivente è uscito dalla tabaccheria, si è lanciato all’inseguimento. Il poliziotto avrebbe cercato di seguire il bandito, probabilmente attendeva l’arrivo dei colleghi della Questura , cercando di non perderlo di vista. Ma il malvivente si è accorto di essere seguito, si è girato verso l’agente e senza esitare ha premuto il grilletto. Il colpo di pistola, (di piccolo calibro) ha fortunatamente sfiorato l’agente, il bandito si è poi allontanato. Non si può escludere che poco distante ad attenderlo ci fosse un complice a bordo di un’auto o di una moto. In via Basilicata, in pochi minuti, sono arrivate le “pantere” della squadra volante e gli agenti della squadra mobile. I poliziotti si sono messi alla ricerca del bandito, ma senza successo. Dieci minuti dopo i rapinatori sono tornati a colpire. In questo caso nel mirino è finito il supermercato “Har Dis” di Pirri. I malviventi erano in tre, avevano i volti coperti

L’INTERVENTO La polizia indaga sulla rapina all’Har Dis di Pirri

da passamontagna ed erano armati di pistole. I rapinatori hanno utilizzato un’auto come ariete, lanciandola contro una delle vetrate del supermercato, mandandola in frantumi. Aperto il varco, hanno fatto irruzione nell’esercizio commerciale. All’interno in quel momento c’erano i dipendenti impegnanti nelle operazioni di chiusura e il responsabile del supermercato. I malviventi hanno puntato le armi contro i presenti, imponendo loro di consegnare tutto il denaro. Ma non si sono accontentati dei soldi nei registratori di cassa, minacciandolo con la pistola, hanno obbligato uno dei responsabili del supermercato ad aprire la cassaforte. Presi i soldi, oltre seimila euro, sono fuggiti. Uno dei dipendenti dell’Hard Dis ha chiamato il 113. Sul posto sono arrivate le pattuglie della squadra volante. Gli agenti, dopo aver raccolto le varie testimonianze e le descrizioni dei banditi, hanno fatto scattare una vera e propria caccia all’uomo. Per tutta la notte la polizia si è mobilitata nel tentativo di identificare sia gli autori del colpo di Pirri, sia il bandito che ha rapinato la tabaccheria, sparando contro il poliziotto. Manuel Scordo

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CAGLIARI SARROCH LA CAPITANERIA SOCCORRE UN MARITTIMO COLPITO DA UN’ALLERGIA

CARCERE MADRE RECLUSA ED ESPULSA VUOLE RINCONTRARE I SUOI BAMBINI

PROVINCIA «GLI STUDENTI DELLO SCANO DEVONO TORNARE IN VIA SANT’EUSEBIO»

n La Guardia Costiera è intervenuta per soccorrere un marittimo imbarcato sulla motocisterna “Syn Maia”, battente bandiera italiana e ancorata nella rada di Sarroch. La richiesta di intervento è stata fatta dal comandante della nave che ha segnalato alla sale operativa della Capitaneria che un membro dell’equipaggio stava molto male. Il marittimo è stato colpito da una forte reazione allergica.

n Una giovane domenicana, madre di due bambini, con un decreto di espulsione emesso 87 giorni fa si trova ancora nel carcere Buoncammino e chiede di poter rivedere la famiglia. Lo segnala Maria Grazia Caligaris, presidente dell'associazione “Socialismo Diritti Riforme”, che ha incontrato più volte la donna esasperata dalla lunga attesa.

n La sede dell'istituto tecnico industriale Scano di via Sant'Eusebio deve rimanere nella disponibilità della scuola, che ne rivendica l'utilizzo, e non destinata ad altro istituto. È la richiesta contenuta in un'interrogazione presentata, nell'ultima seduta del consiglio provinciale , da Sandro Serreli (Sel). «L’immobile è stato ristrutturato e andrà in mano ad altri, mentre quello che ospita la scuola a Monserrato è quasi inagibile».

Cpa Algerini ingoiano le molle dei letti IL RICOVERO Tre stranieri trasportati al San Giovanni di Dio. Un quarto è stato salvato mentre cercava di impiccarsi n Tre algerini ricoverati all’ospedale San Giovanni di Dio per aver ingerito le molle del materasso e un quarto che tenta di togliersi la vita impiccandosi, salvato da medico e direttore del centro di prima accoglienza. È il bilancio della giornata di tensione vissuta ieri all’interno del Cpa di Elmas, una giornata difficile legata in qualche modo alla disperazione degli immigrati già presenti nella struttura e da quelli arrivati solo pochi giorni fa, disposti a tutto pur di ottenere la libertà e una vita migliore. Il primo episodio si è verificato poco dopo mezzogiorno. Il direttore della cooperativa Sisifo che gestisce la struttura d’accoglienza e il medico Giovanni Milone sono dovuti intervenire per soccorrere un algerino di 30 anni che stava tentando di togliersi la vita. L’immigrato si era legato attorno al collo un lenzuolo di “carta” ed era deciso a farla finita. «Abbiamo lavorato molto nel tentativo di convincerlo a desistere dai suoi intenti -

numeri 3

Sono gli stranieri ricoverati al San Giovanni di Dio.

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Sono gli anni dell’algerino che a mezzogiorno ha tentato di togliesi la vita impiccandosi.

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Sono attualmente gli ospiti del Cpa di Elmas.

GLI IMMIGRATI Gli algerini si sono provocati il danno per farsi ricoverare in ospedale

ha sottolineato il responsabile della struttura Francesco Lo Sardo – abbiamo parlato con lui a lungo e alla fine, insieme al dottor Milone, ci siamo riusciti». Ma quello di mezzogiorno è stato solo il primo problema. Intorno alle 15 è scattata la seconda emergenza: «Quattro algerini hanno dichiarato di aver ingerito delle molle che avevano staccato dalla rete del letto – ha sotto-

info LO SBARCO Solo pochi giorni fa era stata soccorsa una barca con 28 algerini.

lineato ancora il direttore della struttura – li ho subito fatti visitare dal medico per verificare la situazione». Un mese fa, infatti, un gruppo di stranieri aveva dichiarato di aver ingerito dello shampoo pur di ottenere il trasferimento in ospedale, per poi tentare una fuga. Il dottor Giovanni Milone, che proprio ieri festeggiava il suo compleanno, ha disposto il trasferimento

di tre di loro in ospedale. Al centro di prima accoglienza di Elmas è subito arrivata un’ambulanza del 118. I volontari hanno trasportato d’urgenza i tre al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio, dove sono stati ricoverati. Il quarto immigrato, lo stesso trentenne che qualche ora prima aveva tentato di uccidersi legandosi il lenzuolo al collo, dopo l’accurata visita del medico del centro di prima accoglienza è tornato nella sua stanza. A quanto pare aveva dichiarato di aver ingerito frammenti di metallo solo per poter uscire. Probabilmente una volta raggiunto l’ospedale avrebbe tentato di allontanarsi. I tre algerini sono stati ricoverati al San Giovanni di Dio, le loro condizioni non sarebbero gravi. La situazione al Cpa è poi tornata alla normalità. «In questo momento sono ospiti del Cpa ventotto stranieri – ha sottolineato ancora il responsabile del centro – la situazione non è più difficile delle altre volte. Purtroppo ci confrontiamo con la disperazione, con chi è disposto a tutto. Noi cerchiamo di aiutare gli stranieri, parliamo con loro, li ascoltiamo, raccogliamo le loro sofferenze, ma a volte loro arrivano anche a questi terribili gesti». Ma.Sc.

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DALL’ISOLA

Oristano Droga, guai per la famiglia De Seenen n Ha investito Oristano come un tornado l’operazione della polizia scattata all’alba di ieri e che ha permesso di scoprire un vasto giro di droga e prostituzione in alcuni locali del capoluogo e che ha portato all’arresto di sei persone. Un’operazione

che ha coninvolto, insieme con diverse persone note in città, anche il figlio e un cognato del presidente della Provincia di Oristano Massimiliano De Seneen, del Pdl. Federico De Seneen, figlio dell’esponente politico, è stato sottoposto all’obbligo del-

la firma, e un analogo provvedimento restrittivo riguarda Luca Riccio, zio del giovane, fratello della moglie del presidente De Seneen, e a sua volta figlio dell'avvocato e parlamentare democristiano Pietro Riccio, rapito e ucciso negli anni Settan-

ta. Insieme con loro la polizia ricerca una persona che si è resa irreperibile e che è destinataria del settimo ordine di custodia cautelare in carcere. L'operazione della squadra mobile, denominata "Allegroni" era cominciata una decina di mesi orsono.

Siliqua Neonato

NUORO

Pastore freddato nella sua azienda con due fucilate

ucciso nel 1996 dal nonno-padre n Era il 25 febbraio del 1996 quando un automobilista trovò un corpicino abbandonato sotto un cavalcavia, all’ingresso di Siliqua. Il piccolo era nato vivo, pesava tre chili e mezzo ed era sano. Ma qualcuno lo aveva ucciso soffocandolo con dei fazzoletti in gola e accanendosi sul corpicino: il cranio era fratturato, la pelle coperta di lividi. Poi era stato gettato lì, a bordo strada, tra i rifiuti. L’autore di questo terribile gesto adesso è in carcere: è un ex operaio di 71 anni di un paese del Basso Sulcis, che di quel neonato era il nonno e il padre. Quella vita era il frutto delle violenze alle quali aveva sottoposto la figlia, che oggi ha 41 anni. A distanza di 15 anni i carabinieri del nucleo investigativo del reparto operativo, coordinati da Franco Amabile, con l’aiuto dei colleghi del Ris, al comando di Giovanni Delogu, hanno risolto un caso che era tornato d’attualità nel

2003, quando il corpo del piccolo Giorgio, così era stato battezzato prima della sepoltura, era stato riesumato per essere sottoposto all’esame del Dna. La vera svolta nelle indagini, condotte dal pm Alessandro Pili, però è arrivata solo una decina di giorni fa, i carabinieri hanno intercettato delle voci di paese, messe in giro da chi sapeva, o sospettava. I carabinieri venerdì si sono presentati a casa della madre, per il prelievo del Dna. Lei è crollata: ha raccontato dellele violenze, della gravidanza e del parto. Poi della consegna del piccolo a suo padre, che le aveva detto che si sarebbe preso cura di lui. Per lei è scattata l’accusa di concorso in omicidio. Per il padre si sono aperte le porte del carcere di Buoncammino. Gli inquirenti adesso vogliono capire se la mamma sapesse a che fine stava per andare incontro, quindici anni fa, il suo bambino.

ARRESTATO DAI CARABINIERI Il tenente colonnello Franco Amabile

GUANTINI

n Era uscito di casa, la sera di lunedì, per controllare che le piogge non avessero fatto danni alla sua azienda agricola. Lo hanno trovato ieri mattina, morto, davanti al cancello che conduce alla proprietà. Giovanni Antonio Sechi, di 49 anni, è stato assassinato alla periferia di Nuoro con due fucilate caricate a pallettoni. Il corpo è stato trovato all’alba, poco dopo le 5, da un suo vicino di pascolo ma sembra che la morte possa risalire alla notte scorsa quando l’uomo, a causa del maltempo, ha lasciato la famiglia per raggiungere l’azienda di bovini che gestiva, per mettere in sicurezza gli animali. Le indagini sono affidate agli agenti della Squadra Mobile della Questura nuorese che hanno sentito anche i familiari. L'allevatore, definito dai vicini una persona tranquilla, sposato e con tre figli, si era dovuto allontanare da casa, hanno spiegato i parenti, per la forte pioggia che avrebbe potuto creare problemi agli animali ma non ha fatto ritorno e solo all’alba è stato trovato il suo cadavere.


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SPORT CHAMPIONS IL BAYERN GIÀ AGLI OTTAVI LO UNITED SI GIOCA TUTTO NEI 90’ FINALI

CAPELLO L’EX TECNICO A TRIGORIA «HO RITROVATO MOLTI AMICI»

CHAMPIONS IL CHELSEA A LEVERKUSEN PER LO ZENIT SPAREGGIO CON L’APOEL

n Girone A: Napoli (8)-Manchester City (7) 2-1, Bayern Monaco (13)-Villarreal (0) 3-1. n Girone B: Cska Mosca (5)-Lilla (5) 0-2, Trabzonspor (6)-Inter (10). n Girone C: Otelul Galati (0)-Basilea (8) 2-3, Manchester United (9)-Benfica (9) 2-2. n Girone D: Real Madrid (15)-Dinamo Zagabria (0) 62, Lione (5)-Ajax (8) 0-0.

n Fabio Capello ieri ha fatto visita a Trigoria, dopo averla lasciata nel 2004 per scappare alla Juventus. «Ho ritrovato molti amici», ha commentato il cittì inglese. «Non voglio dire altro», aggiunge Capello, che però tiene a precisare di essere tornato a Trigoria «su invito di Franco Baldini». La tifoseria ha reagito con sarcasmo: «È tornato a Trigoria per riconsegnare la Mazda...».

n Girone E: Bayer Leverkusen (6)-Chelsea (8), Valencia (5)-Genk (2). n Girone F: Marsiglia (7)-Olympiacos (3), Arsenal (8)Borussia Dortmund (4). n Girone G: Zenit San Pietroburgo (7)-Apoel Nicosia (8), Shakhtar Donetsk (2)-Porto (4). n Girone H: Milan (8)-Barcellona (10), Bate Borisov (2)-Viktoria Plzen (1).

OGGI MILAN-BARÇA

Allegri: un sogno Guardiola: «Ibra? Lo saluterò» n «Con rispetto, ma senza timore contro i più forti del mondo. Se Ibra è troppo carico, gli daremo il Valium...». Massimiliano Allegri e il Milan si preparano ad ospitare il Barcellona nel big match di stasera a San Siro che vale il primo posto. Rossoneri e blaugrana hanno già il biglietto per gli ottavi di finale del torneo. «Vivere queste serate è il sogno di tutti, sarà una bellissima partita contro la squadra più forte al mondo in questo momento», dice Allegri, presentando lo show a cui potrebbe assistere anche Silvio Berlusconi. «Servirà una gara da Milan, ci giochiamo il primo posto. Bisognerà giocare un match di grande intensità e di valore tecnico. In difesa dovremo essere ancora più bravi rispetto a quanto abbiamo fatto all'andata», dice Allegri, ripensando al rocambolesco 2-2 ottenuto al Camp Nou. C’è curiosità per l’incontro tra Pep Guardiola e Ibrahimovic che, nella sua discussa biografia ha preso di mira proprio il tecnico del Barça. «Non ho alcun problema con il signor Ibrahimovic - dice Guardiola - e se ci incontreremo ci saluteremo. L'importante è essere spontanei, non faremo una conferenza stampa. La mia opinione su di lui non cambia, ci ha aiutati in Liga e in Champions, è un calciatore formidabile». Sulla gara: «O facciamo una partita quasi perfetta o non vinciamo. Il Milan ti ammazza in contropiede con Pato, è una squadra abituata al possesso palla. Ha un grande giocatore come Ibrahimovic. Thiago è uno dei centrali più forti del mondo».

EDINSON CAVANI Con la doppietta di ieri l’attaccante uruguaiano ha segnato 4 gol in Champions League

Champions Un Napoli da favola

doppio Cavani al City, è secondo SAN PAOLO L’uruguiano torna decisivo, segna due gol e rende vano il pari di Balotelli. Azzurri a tratti incontenibili, la vittoria-sorpasso manda in estasi i 60mila tifosi, battendo il Villarreal si va agli ottavi

l’incontro. Ultimi minuti sono di sofferenza con De Sanctis che nega il pari ad Aguero e Balotelli. Poi scatta la festa, lo stadio canta “O sole mio”, i fuochi d'artificio in diversi quartieri della città, caroselli di auto lungo le strade dei quartieri della periferia. E poi tutti in piazza a sventolando i vessilli degli azzurri.

MATADOR «BELLISSIMO, DEDICO I GOL AI TIFOSI»

RETI 17' pt Cavani, 32' pt Balotelli; 3' st Cavani. NAPOLI (3-4-2-1) De Sanctis 7, Campagnaro 6.5, Cannavaro 7, Aronica 5.5, Maggio 6.5, Inler 6.5 (13' st Dzemaili 6), Gargano 7, Dossena 6.5 (43' st Fernandez sv), Hamsik 6.5, Lavezzi 7.5, Cavani 7.5 (37' st Pandev sv). Allenatore Walter Mazzarri 7 (83 Rosati, 2 Grava, 19 Santana, 9 Mascara) MANCHESTER CITY (4-2-3-1) Hart 5.5, Zabaleta 6 (40' st Johnson sv), Kompany 5.5, Lescott 6, Kolarov 6, Silva 7, De Jong 5.5 (25' st Nasri sv), Tourè 6.5, Milner 5.5, Balotelli 6.5, Dzeko 5 (36' st Aguero sv). Allenatore Roberto Mancini 5 (30 Pantilimon, 15 Savic, 22 Clichy, 18 Barry) ARBITRO Skomina (Slovenia) 7 NOTE Ammoniti Kolarov, Balotelli e Silva.

n L’eroe della serata, el Matador, si gode la vittoria. «È un momento bellissimo - dice Cavani - che ci godiamo noi e i nostri tifosi. Dedico la doppietta a loro, a Dio che mi dà la forza per andare avanti e alla mia famiglia». La qualificazione con il Villarreal: «Adesso dobbiamo pensare alla gara contro l’Atalanta». Il tecnico Mazzarri parla di impresa: «Sì lo è, sono felice, il Manchester era in formissima. Nei primi 15’ del secondo tempo abbiamo fatto un gran caclio, abbiamo sbagliato il 3-1 e poi De Sanctis ci ha salvato». L’amarezza del collega Mancini: «Mi dispiace per il risultato ma ancora non è finita. Nei due confronti non penso che meritavamo solo un punto, loro sono esperti e abbiamo commesso due errori non è che puoi fare 5 gol». Balotelli: «Avevo febbre da due giorni. Sono contento per il gol ma se segnavo gli altri due sarei stato meglio».

Turchia Pari col Trabzonspor, Inter qualificata

RANIERI BENE ALVAREZ SEMBRA LENTO POI...

MILAN (4-3-1-2) FORMAZIONE 32 Abbiati, 20 Abate, 13 Nesta, 33 Thiago Silva, 19 Zambrotta, 14 Aquilani, 4 Van Bommel, 10 Seedorf, 27 Boateng, 11 Ibrahimovic, 7 Pato. Allenatore Massimiliano Allegri (1 Amelia, 77 Antonini, 25 Bonera, 76 Yepes, 23 Ambrosini, 22 Nocerino, 70 Robinho)

BARCELLONA (4-3-3) FORMAZIONE 1 Valdes, 5 Puyol, 3 Piquè, 14 Mascherano, 22 Abidal, 6 Xavi, 15 Busquets, 4 Fabregas, 9 Sanchez, 10 Messi, 7 Villa. Allenatore Pep Guardiola (13 Pinto, 24 Fontas, 19 Maxwell, 11 Thiago, 15 Keita, 39 Cuenca, 17 Pedro) Arbitro Stark (Germania) Orario 20,45 in tv su Sky, Mediaset P, Rai 1

TRABZONSPOR INTER

1 1

RETI nel pt 18' Alvarez, 23' Altintop. TRABZONSPOR (4-3-2-1) Tolga Zengin 6, Celustka 6, Glowaski 6, Kacar 6, Cech 6, Zokora 6, Balci 6 (22' st 10 Mierzejweski 6), Colman 6.5, Altintop 6.5, Alanzinho 5(44' st Paulo Henrique 6), Burak Ylmaz 6.5. Allenatore Senol Gunes 6.5 (1 Kivrak, 22 Mustafa Yumlu, 21 Atas, 24 Aykut Akgun, 32 Brozek) INTER (4-1-4-1) Julio Cesar 6, Nagatomo 5, Samuel 6, Lucio 6, Chivu 6, Cambiasso 6.5, Zanetti 6, Alvarez 7 (44' st Faraoni sv), Stankovic 6, Zarate 6 (27' st Coutinho 6), Milito 5.5 (44' st Pazzini sv). Allenatore Ranieri 6.5 (12 Castellazzi, 23 Ranocchia, 8 T.Motta, 20 Obi) ARBITRO Martin Atkinson (Inghilterra) 6 NOTE Ammoniti Chivu, Alvarez, Glowaski e Balci

n A volte i miracoli si realizzano. Anche nel calcio. Il Napoli batte 2-1 il Manchester City e lo scavalca in classifica. È la serata di Cavani autore della doppietta decisiva che rende invano il pari di Balotelli. Ora la qualificazione agli ottavi di finale della Champions non è più un sogno. Occorrerà vincere l'ultima partita in casa del Villarreal, ma a questo Napoli dei miracoli nulla appare impossibile. Ieri serviva la partita perfetta e la squadra di Mazzarri l'ha giocata. La vittoria degli azzurri non ha nulla di casuale. È meritatissima ed anzi, viste le occasioni create, il risultato finale sarebbe potuto essere più rotondo. Il Manchester City conferma quello che si era visto nell'andata, quando solo una punizione di Kolarov aveva nascosto le magagne: la squadra di Mancini soffre il Napoli, non riesce ad inquadrarlo, va in soggezione di fronte all'or-

n Il Lilla, vincendo a Mosca per 20 contro il Cska, aveva già dato la matematica qualificazione all’Inter di Ranieri. Ma poi Alvarez contro i turchi del Trabzonspor segna il suo primo gol in maglia nerazzurra e dà l’impronta a quest’Inter prima nel girone B di Champions, un traguardo che la favorirà per gli ottavi. Così resta lontano il ricordo della sconfitta in casa. Basta un gol di Alvarez per portare a casa un 1-1. Ranieri lo schiera piazzato a destra nel 4-1-4-1 con Cambiasso davanti alla difesa e Zarate largo a sinistra. Al 18' Alvarez chiude un triangolo stretto con Milito e segna con un piatto sinistro in diagonale. Il pari dei turchi padroni di casa arriva nel primo tempo, solo

ganizzazione del gioco ed alla degli azzurri troppo forti e sicuro di sé. Sospinta dai 60mila del San Paolo il Napoli è aggressivo a centrocampo ma anche veloce e risoluto in attacco. Lavezzi è in una di quelle sue serate in cui è quasi impossibile mantenerlo. Da un suo angolo, al 17’, nasce il vantaggio: Cavani tocca quel tanto che basta per superare Hart. Il Manchester City ha il predominio del gioco e centrocampo dove Tourè detta i tempi dell'azione, raggiunge il pareggio al 32’ solo grazie ad un gravissimo errore di Aronica, Silva conclude, De Sanctis devia sui piedi di Balotelli che insacca comodamente a porta vuota. Ma è all'inizio della ripresa che il Napoli dà spettacolo ed a tratti sembra incontenibile. Al 3’ Cavani devia di piatto al volo su cross di Dossena. Lavezzi (para Hart), Hamisk (palo) e Maggio (sbaglia davanti al portiere) non chiudono

cinque minuti dopo il vantaggio nerazzurro con un tiro di Altintop deviato da Samuel che sorprende Julio Cesar. Milito lanciato da Zarate cerca di riportare in vantaggio i nerazzurri ma invano, ma anche il Trabzonspor fa un tentativo con un tiro di Alanzinho parato da Julio Cesar al 35’. Il primo tempo finisce così. Milito è solo in attacco, e combina poco. Quando prova a far salire la squadra, assist

GRUPPO B Il Lilla prima della gara aveva già dato la certezza degli ottavi ai nerazzurri. A segno Alvarez, pari di Altintop

NAPOLI MANCHESTER CITY

2 1

a parte, non trova mai l'ultimo passaggio. SECONDO TEMPO Poi nella ripresa Mierzejevski becca un palo ma l'Inter sfiora per due volte il raddoppio con Zarate. Poi con un tiro al volo di Stankovic da fuori al quale Tolga si oppone in tuffo. Al minuto 60' Yilmaz risponde con un diagonale bloccato da J. Cesar. E ancora nonostante le discese di Celutska e Colman, non arriva il gol del 21 che sarebbe valso ai turchi una speranza di qualificazione agli ottavi. Ma il pressing finisce per scemare nel finale e c'è spazio per la passerella dei cambi e per l’esordido di Faraoni in Coppa.

n «Bisogna ricordare che questa è una squadra che era partita da zero punti, avevamo perso la prima in casa proprio contro il Trabzonspor. Per cui, sono soddisfatto della prova dei ragazzi, si sono impegnati, hanno fatto una buona partita. Potevamo vincerla, così come potevamo perderla. Ma sono veramente contento di quello che abbiamo fatto, di come si siano impegnati i ragazzi». Così ha commentato Ranieri a fine gara. «Era una partita un po’ particolare perché, sapendo prima il risultato, si carica, si dice, si fa. Però, io sono piacevolmente soddisfatto». E su Alvarez: «Lui ha questo passo un po’ dinoccolato. Sembra lento, ma poi quando ti punta ti salta».


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SPORT

Cagliari Ballardini ritrova Cossu

ballottaggio tra Ribeiro e Ibarbo ROSSOBLÙ Il trequartista è di nuovo disponibile ma contro il Siena in Coppa Italia dovrebbe stare a riposo per il Bologna

Numeri 30

I minuti giocati da Ibarbo contro l’Inter

di Virginia Saba virginia.saba@sardegnaquotidiano.it

n Ballardini, dall’occhiale dell’uomo che non deve chiedere mai a una tenera cuffietta stile trullo di Alberobello. Il tutto nel giro di pochi giorni. C’è da capirlo. Questo Cagliari è una brutta gatta da pelare. Torna Cossu che è una bella gatta e basta. Ma poi ci sono le decisioni da prendere. E allora Ballardini ha l’ennesima difficoltà in due settimane. Perché potrebbe pensare, contro il Bologna, di togliere Thiago Ribeiro dall’attacco per mettere Ibarbo, con tutti i pro e i contro legati a questa decisione. Motivarlo sarebbe semplice. Thiago Ribeiro sta perdendo smalto giornata dopo giornata e ha bisogno di ritrovare “il fuoco dentro” di Del Piero. Il colombiano in attacco invece non è dispiaciuto affatto. In quei 30 minuti ha creato più del collega del Brasile. Teoricamente si è guadagnato il posto da titolare per la gara di domenica contro il Bologna. Anche se ha “decapitato” il collega dell’Inter su un ribaltamento, supera l’uomo come nessun rossoblù sa fare. Vuoi che non serva uno così? A maggior ragione contro il Bologna, dove la vittoria farebbe rindossare gli occhiali scuri a Ballardini. La difficoltà del tecnico sta nel

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Le gare di campionato giocate finora con Thiago Ribeiro sempre titolare

VICTOR IBARBO Contro l’Inter è entrato al 61’

capire se è il caso di stavolgere gli equilibri (pur squilibrati) di questi ultimi mesi o mantenere tutto com’era. Ibarbo o Ribeiro. Ibarbo? Come mettere un pasticcere a fare la pizza. Non sai come ti esce. Non è attaccante ma un po’ lo sa fare. C’è un rischio quindi, che solo in settimana durante gli allenamenti potrà essere valutato. Il “rischio” di giocarsi anche lui, ultima carta alternativa dell’attacco. Sempre che Ibarbo attaccante non sia stata solo una casualità. Come Ribeiro trequartista. Ma c’è un dato fondamentale. Di at-

taccanti, a parte Larrivey, non ce ne sono altri. Allora la dura scelta sarà solo capire chi mettere accanto all’argentino. E qualcosa potrebbe intuirsi domani, nella gara di Coppa Italia contro il Siena (che a sua volta ha assicurato schiererà le riserve). I titolari giocheranno possibilmente metà gara. Le riserve un po’ di più. Di certo sarà da strapazzare poco e niente quella bella, di gatta da pelare. Andrea Cossu tornato ieri ad allenarsi col suo Cagliari significa tante cose. Ordine, ad esempio. Ognuno torna al suo posto e Ballardini

può pensare di riportare in vita quel gioco di un tempo che per anni ha portato la sua firma. Fondamentale ricordare che non ha Acquafresca, Matri, Jeda. Cossu si stancherà meno. Svarierà meno. Verticalizzerà, variante che in tutto questo inizio stagionale il Cagliari avrà visto sì e no due volte. L’errore più grande? Pensare che da solo risolva i problemi. Non lo può fare, pur arrivandoci molto vicino. Serve chi fa gol. Larrivey e poi Ribeiro e Ibarbo? Scelta coraggiosa, altri giorni con la cuffia. Fintanto che piove...

DOMANI IN COPPA

Contro il Siena è pronto Burrai talento rintanato n «La partita di domenica conta più di quella di giovedì». Michele Canini si è semplicemente limitato a ribadire un concetto ormai chiaro da tanti anni: la Coppa Italia è l'ultimo dei pensieri di ogni squadra, figuriamoci del Cagliari. Nell'era delle rose ipertrofiche gonfiate fin quasi a scoppiare però, quell'adorabile seccatura che è la Coppa può diventare un utile apprendistato per chi la domenica trova poco spazio in campo. Contro il Siena potrebbe essere il turno di Ceppelini, ad esempio, e magari di Toto Burrai. Tornato alla base al termine di un'estate caldissima, dopo una stagione da protagonista in Lega Pro, il piccolo centrocampista potrebbe trovare la sua prima occasione della stagione. D'altra parte Burrai ha studiato ad Assemini e si è laureato alla illustrissima università del calcio “Zdenek Zeman”. La scarsa considerazione di cui ha goduto finora (tantissima tribuna al Sant'Elia e poco altro) è ancora più difficile da comprendere alla luce dei fatti dell'ultima estate. Le buste vinte dal Foggia, per lui e per Marco Sau, la rabbia del presidente Cellino, che promise ai due ragazzi che tutto sarebbe tornato a posto, la battaglia con Casillo, il ritorno a poche ore dalla chiusura del calciomercato. Fortemente voluto. Sau ha fatto in tempo a trovare quel posto in serie B che gli consentisse di scalare un altro gradino nella gerarchia del calcio italiano, Burrai invece no. Bloccato a Cagliari, prigioniero a casa sua. Contro Siena potrebbe essere tana. Libera tutti, libera Toto. Gabriele Lippi


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SPORT PROMOZIONE OGGI IL RITORNO DEI QUARTI DI COPPA ITALIA, LANUSEI E TEMPIO IN POLE

SERIE D ARZACHENA, NO AL RICORSO IN COPPA ITALIA OGGI GIOCA L’ASTREA

VOLLEY IMPRESA ITALIA IN WORLD CUP IL BRASILE BATTUTO (3-2) DOPO 8 ANNI

n Si giocheranno oggi le gare di ritorno dei quarti di finale della Coppa Italia Promozione. Lanusei e Tempio favorite dopo le vittorie fuori casa di due settimane fa, il Samassi difende a Sant’Antioco la vittoria mentre la gara più incerta è tra Fonni e Dorgalese dopo il pari dell’andata. Le gare di oggi: Sant’Antioco-Samassi (ore 15, andata 0-1), Lanusei-Asseminese (ore 15, 1-0), Fonni-Dorgalese (ore 15, 1-1), Tempio-Codrongianos (ore 16, 2-1).

n Ieri si sono giocate le prime 5 gare degli ottavi di finale di Coppa Italia serie D, oggi le restanti 3 tra cui Astrea-Viterbese, visto che il ricorso alla Procura Federale dell’Arzachena contro lo 0-3 all’Astrea è stato respinto. La gara si concluse 13-12 ai rigori a favore degli smeraldini che avevano fatto battere i penalty a tutti e 11 i calciatori in campo mentre l'avversario aveva un uomo in meno.

n Una maratona che diventa impresa. L'Italia della pallavolo torna a battere il Brasile dopo 8 anni di tentativi andati male: la nazionale di Mauro Berruto sceglie il palcoscenico della World Cup, che vale anche come qualificazione olimpica, per mettere a segno una vittoria che sa di storia. Un match lungo e palpitante, finito 3-2 (25-16 20-25 18-25 25-21 22-20). L'Italia è quarta con 5 punti dietro Russia (6), Brasile (7) e Polonia (9).

Affuso «Vittoria contro i veleni» SERIE D Il tecnico del Sant’Elia: «Il 3-2 a Monterotondo è segno che la squadra ha cuore, non siamo amati e io non ero in bilico» di Eleonora Fava n Se perdere due a zero contro l’Arzachena è servito a portare questi risultati, ben venga. Che reazione quella del Progetto Sant’Elia che, sotto di due gol a Monterotondo, ha ribaltato la gara con tre gol negli ultimi 25’. Irrefrenabile e tenace la squadra di mister Affuso che prima segna con Virdis, poi pareggia con la bellissima girata in volo di Atomei e poi chiude la rimonta con il 3-2 dell’impeccabile cecchino Frongia su punizione conquistata da un Atzori («duttile e imprevedibile», come lo definisce il tecnico), in gran forma. Il Sant’Elia ha dimostrato di avere voglia di lottare per una salvezza tutt’altro che impossibile, agganciati Bacoli e Boville all’ultimo posto la scalata continua. Mister, in un momento così difficile cosa significa questa vittoria? È segno di una squadra che vuole lottare e di una grande reazione, della

ROSARIO AFFUSO Il tecnico del Sant’Elia crede fermamente nella salvezza

testa e del cuore, visto anche le aggressioni velenose con cui il Sant’Elia deve fare i conti. Cosa intende per “aggressioni”? Non siamo una squadra amata, tutto ciò che succede intorno a noi, anche se piccolo, viene distorto e usato contro di noi negativamente. Un quotidiano sardo ha scritto che avevo l’ultimatum a Monterotondo per tenere

la panchina, una cosa non vera e che la società ha smentito. E i ragazzi come reagiscono? Bene, abbiamo fatto 6 punti in 3 gare, si stanno chiudendo a riccio contro qualsiasi fattore velenoso esterno. Come mai domenica eravate 2-0? Era un risultato che non meritavamo, stavamo giocando molto bene. Ci hanno annullato un gol di Virdis in

apertura, regolarissimo, per un errore nostro sono andati in vantaggio e poi hanno trovato il raddoppio. I vostri tre gol? Belli, soprattutto quello di Atomei, una girata di destro in volo. Atzori e Atomei, cambi-chiave? Il merito della vittoria va alla nostra prestazione corale ma loro hanno dato quel qualcosa in più alla partita. Cosa ha chiesto ad Atzori? L’ho cambiato tre volte di posizione, lui è un giocatore che per la sua imprevedibilità non va confinato in un solo ruolo. Un difensore fuori-quota avversario era in difficoltà, Atzori è bravo sull’uno contro uno e così si è procurato la punizione del 3-2. Domenica col Civitavecchia potreste lasciarvi alle spalle tre squadre Una gara difficile ma importantissima per rimetterci in coda. Superare tre squadre sarebbe un gran risultato e ora possiamo ottenerlo. A dicembre tornerete sul mercato? Sì, serve un difensore centrale esperto e uno fuoriquota laterale. Potreste approfittare dei tagli fatti dall’Arzachena? Non lo escludo, sono grandi giocatori. Faremo le valutazioni per raggiungere la nostra fisionomia definitiva.

ARZACHENA

Mister Perra resta dopo l’epurazione: siamo competitivi n Un ridimensionamento economico e nei programmi. Questo, di fatto, avverrà all’Arzachena con il “taglio” dei quattro giocatori, Emiliano Melis, Porcu, Di Prisco e Nuvoli. Resta il tecnico Virgilio Perra che continuerà il progetto triennale stilato la scorsa estate. «I programmi li fa la società osserva Perra - e poi li sottopone all’allenatore che accetta o meno di portarli avanti. A me dispiace aver perso giocatori seri e bravi, dal punto di vista professionale io continuo il mio lavoro, la rosa era comunque ampia e la squadra resta competitiva per fare un campionato di metà classifica, daremo più spazio ai giovani». L’Arzachena si trova proprio a metà del guado. «Siamo a tre punti dai playout come dai playoff - continua il tecnico smeraldino - a me non spaventa lavorare nelle difficoltà, poi vedremo a dicembre cosa fare sul mercato, qualche giovane lo prenderemo». Perra torna sull’inizio di stagione: «Si sono create attese superiori, forse per il battage giornalistico esagerato». F.S.


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VISIONI

ALCINEMA CAGLIARI

Sala 8

CINE TEATRO ALKESTIS ❆h Via Loru, 31 - Tel. 070306392 Sala 1 The Fighter V.O. sott. ita. Ore 21.30

le trame

The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 17.50-20.30-22.05

Sala 9

I soliti idioti Ore 17.05-19.15-21.25

CINETECA SARDA h Viale Trieste, 126 - Tel. 070275271 Sala 1 Festival Cinema Russo Ore 18.30

Sala 10

Anonymous Ore 16.35-19.25-22.15

Sala 11

Anche se e’ amore non si vede Ore 16.55-19.15-21.35

CINEWORLD ❆▲ho Viale Monastir, 128 - Tel. 0702086096 Sala 1 The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 16.45-17.30-19.15-20.00-21.45-22.30

Sala 12

Sala 2

Il mio angolo di paradiso Ore 16.45-22.40

Sala 3

Scialla! (Stai sereno) Ore 18.45-20.40-22.40

Sala 4

Anonymous Ore 17.30-20.00-22.30

Anche se e’ amore non si vede Ore 17.45-20.05-22.25

UCI CINEMAS CAGLIARI ❆▲ho Via Santa Gilla, 15 - Tel. 892960 Sala 1 Anonymous Ore 17.10-20.00-22.50 Sala 2 Sala 3

Scialla! (Stai sereno) Ore 17.50-20.10-22.30 The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 17.10-19.50-22.30

Sala 5

Il re Leone Ore 16.50-18.45-20.40

Sala 4

Anche se e’ amore non si vede Ore 17.30-20.00-22.30

Sala 6

Il cuore grande delle ragazze Ore 18.50-20.45

Sala 5

Il re Leone 3D Ore 18.30-20.30-22.30

Sala 7

Lezioni di cioccolato 2 Ore 17.45-20.15

Sala 6

Immortals 3D Ore 17.20-19.50-22.20

Sala 7

One Day

Sala 7

Lezioni di cioccolato 2 Ore 17.50-20.10-22.30

Sala 8

Immortals 3D Ore 17.30-20.00-22.30

Sala 8

I soliti idioti Ore 18.00-20.20-22.40

Sala 9

Anche se e’ amore non si vede Ore 18.15-20.30-22.30

Ore 20.15

Sala 9

I soliti idioti

Sala 9

Johnny English - La Rinascita Ore 16.50

Ore 18.15-22.40

GREENWICH D’ESSAI ❆h Via Sassari, 67 - Tel. 070666859 Sala 1 Scialla! (Stai sereno) Ore 19.15-21.30 Sala 2

Il cuore grande delle ragazze Ore 19.15-21.30

SPAZIO ODISSEA ❆▲h Viale Trieste, 84 - Tel. 070271709 Sala Kubrick Anonymous Ore 18.00-21.00 Sala Truffaut

Sala 1 Sala 1

La peggior settimana della mia vita Ore 17.50-20.00-22.10

Sala 3

One Day

Sala 3

Warrior

Sala 4

Insidious

Sala 4

Ore 17.30-20.00

One Day

❆▲ho

Ore 16.00 Sala 1

The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 17.45-20.05-22.30

IGLESIAS CINEWORLD ❆▲ho Localita’ Monte Figu - Tel. 078133510 Sala 1 Il cuore grande delle ragazze Ore 20.30 Sala 1

La peggior settimana della mia vita Ore 22.30

Sala 2

I soliti idioti Ore 18.45-20.40-22.30

Sala 3

Immortals 3D

Sala 4

Anche se e’ amore non si vede Ore 18.30-20.30-22.30

Ore 20.15-22.30

Sala 4

Lezioni di cioccolato 2 Ore 22.30

Anonymous Ore 17.30-20.00-22.30

Sala 5

Il re Leone 3D

Sala 3

Anche se e’ amore non si vede Ore 17.30-19.30-21.30

Sala 6

Sala 4

Scialla! (Stai sereno) Ore 18.10-20.20-22.30

The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 18.30-20.00-22.30

Sala 7

Sala 5

Anche se e’ amore non si vede Ore 16.30-18.30-20.30-22.30

Scialla! (Stai sereno) Ore 20.45-22.30

Sala 8

Anonymous

Sala 6

The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 16.20-19.00-21.30

Sala 7

The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 15.35-17.55-20.15-22.35

Sala 8

The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 17.00-19.30-21.00-22.00

Sala 9

Il mio angolo di paradiso Ore 18.00-20.10-22.30

Sala 10

La peggior settimana della mia vita Ore 17.00-19.00

Sala 2

Ore 21.15

Sala 2

CARBONIA NUOVO SUPERCINEMA Via Satta, 53 - Tel. 078164251 Sala 1 Il re Leone 3D

Ore 22.30

Rassegna

THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲ho Via delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111 Sala 1 Il mio angolo di paradiso Ore 16.40-19.10-21.40

Il re Leone 3D

TORRALBA CARLO FELICE ❆▲ho Via Carlo Felice - Tel. 079847354 Sala 1 Johnny English - La Rinascita Ore 21.00

Ore 22.20

Ore 18.45-20.30

Ore 20.00-22.30

SANT’ANNA ARRESI MODERNO Via Cagliari, 2 - Tel. 0781966744 Sala 1 Insidious

❆▲h

Ore 20.45

LUNAMATRONA TRE CAMPANE ▲ho Piazza Italia, 6 - Tel. 070939010 Sala 1 This Must Be the Place Ore 21.00

SAMASSI ITALIA ▲h Piazza Italia, 4 - Tel. 0709388041 Sala 1 The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 19.00-21.30

Sala 11

I soliti idioti Ore 16.30-18.30-20.30-22.30

The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 16.30-17.10-19.10-19.50-22.30

Sala 12

Immortals 3D Ore 16.50-19.10-21.30

Sala 5

Scialla! (Stai sereno) Ore 17.45-20.10-22.30

Sala 6

Immortals 3D Ore 17.00-19.30-22.00

MODERNO ▲ho Viale Umberto, 18 - Tel. 079236754 Sala 1 I soliti idioti Ore 20.30-22.30

MULTIPLEX PRATO ❆▲ho Localita’ Prato Sardo - Tel. 085413000 Sala 1 The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 18.10-20.30-22.50

Sala 7

Il re Leone 3D

Sala 1

Sala 2

Ore 21.50

SASSARI

Ore 17.45-19.55

ILMETEO

Il re Leone 3D Ore 18.30

NUORO

Anche se e’ amore non si vede Ore 18.15-20.30-22.40

Sala 3

Anonymous

Sala 4

Il re Leone 3D Ore 18.00-20.30-22.30

Sala 5

I soliti idioti Ore 18.00-20.50-22.50

Sala 6

Immortals 3D Ore 18.30-20.40-22.50

Ore 18.30-21.10

ALGHERO MIRAMARE ❆▲h Piazza Sulis, 1 - Tel. 079976344 Sala 1 The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 18.30-21.30

Ore 16.30-18.30

Pina Ore 17.00-19.15

Sala Truffaut

SESTU THE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲ho Loc. More Corraxe - Tel. 0702281700 Sala 1 Il cuore grande delle ragazze Ore 20.30

QUATTRO COLONNE ❆▲ho Via Vittorio Emanuele - Tel. 079239369 Sala 1 Arrietty Ore 18.00-20.15-22.30

ANCHE SE E' AMORE NON SI VEDE Genere Commedia Anno 2011 Durata 96 minuti Regia Ficarra & Picone Con Ficarra & Picone Trama Salvo e Valentino, amici e soci in affari. Gestiscono un colorato autobus inglese che porta in giro i turisti per Torino e per loro lavora Natascha una bella guida turistica senza, però, la conoscenza di nessuna lingua straniera. Quando Gisella mette fine al suo rapporto oppressivo e morboso con Valentino Salvo farà di tutto per trovargli una donna, mentre Valentino cercherà di porre fine alla vita scanzonata dell'amico...

THE TWILIGHT SAGA: BREAKING DAWN - PARTE 1 Genere Fantastico Anno 2011 Durata 117 minuti Regia Bill Condon Con K. Stewart, R. Pattinson Trama Bella e Edward hanno finalmente coronato il loro sogno con le nozze. Bella, però, dopo aver scoperto di essere incinta, vive sentimenti contrapposti: deve scegliere tra l'appartenenza al mondo degli immortali e l'esistenza umana. Tutto ciò è accompagnato dal pericolo per il suo stato di salute che scatena le preoccupazioni di Jacob Black...

SCIALLA! (STAI SERENO) Genere Commedia Anno 2011 Durata 95 minuti Regia Francesco Bruni Con F. Bentivoglio, B. Bobulova Trama Bruno aveva un talento per la scrittura, che adesso gli serve solo per scrivere su commissione biografie di personaggi della tv, e aveva una passione per l'insegnamento, che ora si è trasformata in noiose ripetizioni. Tra i ragazzi cui dà lezione c'è Luca: quindici anni e spiccata irriverenza. Un giorno la madre del ragazzo fa capolino dal passato di Bruno con una sorprendente rivelazione: Luca, in realtà, è figlio suo...

TORTOLI’ GARIBALDI ❆▲ho Corso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088 Sala 1 The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 17.00-19.30-21.45 Sala 2

This Must Be the Place Ore 19.00-21.30

OLBIA CINEMA TEATRO OLBIA ❆▲ho Viale delle Terme, 2 - Tel. 078928773 Sala 1 The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 2

Tomboy Ore 17.00-19.30-22.00

TEMPIO PAUSANIA CINEMA GIORDO Via Asilo 2 - Tel. 0796391508 Sala 1 Riposo

ORISTANO MULTISALA ARISTON ❆▲ho Via Diaz, 1A - Tel. 0783212020 Sala 1 The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 17.10-19.50-22.30 Sala 2

Il re Leone 3D

Sala 2

Immortals 3D

Ore 17.30 Ore 19.50-22.10 Sala 3

I soliti idioti Ore 18.00-20.15-22.30

Sala 4

Anche se e’ amore non si vede Ore 18.00-20.15-22.30

GHILARZA JOSEPH ❆h Corso Umberto I, 211 - Tel. 078554047 Sala 1 Riposo

SANTA GIUSTA MOVIES MULTISALA ❆▲ho Localita’ Zinnigas - Tel. 0783359945 Sala 1 The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 2

The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 16.30-19.00-21.30

Sala 3

Il re Leone 3D

Sala 3

Immortals 3D

Sala 4

I soliti idioti Ore 16.35-18.30-20.30-22.35

Sala 5

Anche se e’ amore non si vede Ore 17.30-20.15-22.30

Sala 6

A Dangerous Method Ore 17.15-20.15-22.25

Ore 16.30-18.25

ANONYMOUS Genere Thriller Anno 2011 Durata 130 minuti Regia Roland Emmerich Con E. Hogg, V. Redgrave Trama Un thriller politico, ambientato nel XVI secolo alla corte di Elisabetta I, regina d'Inghilterra e d'Irlanda. Qui Edward de Vere sembra un nobile come tanti. Questo misterioso personaggio, però, cela incredibili doti drammaturgiche ed è amante segreto della sua sovrana. Proprio de Vere è il padre delle opere attribuite a Shakespeare...

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Ore 20.20-22.35

LEGENDA

❆ h o ▲

Aria condizionata Acceso disabili Servizio bar Dolby sourround


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MERCOLEDÌ 23 NOVEMBRE 2011

CULTURA

IL PROGETTO Guerrieri di ferro e abili navigatori riecco i Shardana SANT’ANTIOCO Un popolo misterioso, ancora poco conosciuto. I docenti di un liceo e di una scuola primaria hanno deciso di farli sbarcare tra i banchi inserendoli nel programma di studio di Roberto Mura

N

avi veloci, terribili. Guerrieri invincibili. Un popolo magico. Torri che sfidano il cielo. Sono loro: “I ribelli Shardana che nessuno ha mai saputo combattere. Arrivarono dal centro del mare navigando arditamente con le loro navi da guerra, nessuno è mai riuscito a resistergli”. Così li definisce il terzo monarca della XIX dinastia egizia: Ramses II (che regnò dal 1279 a.C al 1213 a.C) in una stele ritrovata a Tanis, nel Basso Egitto. Popolo misterioso, gli Shardana-Nuragici: is mannus nostus. Poco conosciuto anche qui da noi. Per cercare di levar via un po’ di tenebra dai loro elmi cornuti e dalle loro spade, Stefano Soi - docente di filosofia e storia al liceo scientifico Lussu di Sant’Antioco - e Patrizia Incani - insegnante di storia e italiano nella scuola primaria, nel plesso di via Virgilio del circolo didattico di Sant’Antioco - hanno deciso di farli (ri)sbarcare tra i banchi di scuola. Dopo circa tremila anni, secolo più, secolo meno. Due decisioni prese in autonomia, ognuna con motivazioni differenti. Un filo rosso lega però quest’idea: la co-

noscenza di Marcello Cabriolu. Santantiochese, studioso di Beni Archeologici, collaboratore esterno della Soprintendenza per i Beni e le Attività Culturali, Cabriolu è autore de “Il Popolo Shardana”, edito lo scorso anno dall’editrice selargina Domus de Janas. Un libro che ha “fulminato sulla via di Damasco” Stefano Soi e Patrizia Incani. O che, quantomeno, ha dato loro una spinta in più per maturare una decisione, forse, già in animo. Spiega Stefano Soi: «Il mio desiderio di arricchire il programma scolastico, con interventi esterni di altissimo profilo storico, nasce dal credere che la sana e buona cultura debba essere eversiva. In particolare lo è la storia, perché obbliga a problematizzare il presente e a migliorarlo». La tradizione, il racconto storico, continua Soi «connette il passato alle aspettative presenti, dà sostegno e speranza alla ricerca di un significato positivo per il presente e il futuro». Non si può, dice Soi «raccontare un popolo di navigatori e non chiedersi come mai oggi ci si senta imprigionati. Né come mai da civiltà a tutto tondo ci si sia regionalizzati». La scuola, prosegue il docente di filosofia «ha il compito di far immaginare il nostro passato ma anche possibili scenari fu-

turi, non avvertiti come minaccia ma come possibilità di creazione per dare significato al presente». Diverso il target di Patrizia Incani, alle prese coi suoi monelli. L’insegnante elementare spiega: «Il mio programma è rivolto ai bimbi della quarta classe della scuola primaria. Si descrivono e si inquadrano le prime civiltà conosciute, il loro rapporto con l’ambiente e l’importanza che hanno avuto per i popoli moderni». Verranno studiate la civiltà Mesopotamica, gli Egizi, la civiltà Indiana, la civiltà Cinese, le antiche civiltà del mare: Cretesi, Micenei, Fenici; gli Ebrei e il popolo Shardana. Nonostante i libri delle scuole non ne parlino, Patrizia ha deciso di proporre la storia degli Shardana: «Credo sia opportuno che i miei alunni conoscano le proprie origini e possano apprezzare la presenza dei sardi nei processi storici studiati. Ho voluto dare il giusto valore al nostro popolo, perché lo si possa inquadrare nuovamente rispetto alle precedenti valutazioni storiche». Per Patrizia non è un semplice esperimento: «Visto che l’argomento è supportato scientificamente, in futuro questo studio non potrà che ampliarsi».

info

I RIBELLI IMBATTIBILI “I ribelli che nessuno ha mai saputo combattere”. Così li definisce Ramses II.

IL FILO ROSSO Un filo rosso ha dato vita a quest’idea: la conoscenza di Marcello Cabriolu, santantiochese, studioso di Beni Archeologici, è autore de “Il Popolo Shardana”

IL PLAUSO DELLO STUDIOSO Marcello Cabriolu è lo studioso promotore di quest’eresia: far studiare gli antichi sardi a scuola. Il suo libro “Il Popolo Shardana” è un affascinante viaggio nelle origini del popolo che dette inizio alla nostra storia, un popolo di navigatori, dalle grandi conoscenze tecnologiche e dalla profonda religiosità. «Condivido l’idea dei due docenti sull’utilità della riscoperta del nostro patrimonio storico. Dare ai ragazzi la possibilità di sentirsi come gli egiziani o i greci, quando studiano le loro rispettive grandi civiltà, significa motivarli e renderli orgogliosi di loro stessi». Poter insegnare ai ragazzi quali «formidabili navigatori e guerrieri fossero i sardi li aiuterà a considerare il ruolo di primissimo piano e di conquista avuto dalla Sardegna». Marcello si è complimentato coi due insegnanti per la scelta loro coraggiosa e li ha incoraggiati a non desistere in futuro dal proposito: «Auspico che questo sassolino nel mare possa essere da esempio per tanti altri insegnanti».


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MERCOLEDÌ 23 NOVEMBRE 2011

CULTURA

MONT’E PRAMA Dopo il restauro per i giganti c’è la nuova vita LA MOSTRA Dopo 37 anni dalla scoperta di un contadino nelle campagne del Sinis, le statue saranno visitabili a Sassari fino al 30 dicembre. Dieci tonnellate di pietra di epoca nuragica

L

e ha trovate 37 anni fa, per caso, un contadino nelle campagne del Sinis, a Mont’e Prama, vicino a Cabras. Dopo quattro anni di un restauro nel Centro specializzato della Regione, a Sassari, nel quartiere Li Punti, i giganti di Mont’e Prama sono ritornati ieri alla vita. Vita che poi per un’opera d’arte o per la cultura in genere poi significa riaprirsi alla gente, a quella che con un orrendo eufemismo si chiama “fruizione collettiva”. da ieri dunque sono visitabili, tutto grazie all’accordo di programma quadro stipulato fra il ministero per i Beni e le attività culturali, il ministero dell’Economia e la Regione, che finanziò il restauro del complesso scultoreo iniziato nel 2007. Il complesso è costituito da una miriade di “frammenti”, oltre cinquemila, tra parti di modellini di nuraghe, teste,

archi, busti, scudi, gambe e piedi di guerrieri, arcieri e pugilatori. Il restauro ne ha restituito al mondo la bellezza e la grandezza. La mostra, il nome è emblematico “La Pietra e gli Eroi”, è stata inaugurata ieri e sarà visitabile, su prenotazione, fino al prossimo 30 dicembre. Il pubblico potrà ammirare un insieme straordinario di “dieci tonnellate di pietra” di epoca nuragica che per tipologia, qualità e stato di conservazione, fanno del ritrovamento uno degli eventi culturali più importanti di fine millennio. «L’identità è uno dei valori portanti della Sardegna e rappresenta uno degli asset strategici della Giunta Cappellacci per puntare a rilancio dei processi di sviluppo socio-economico dell’isola», ha detto l’assessore regionale dei Beni Culturali, Sergio Milia, intervenendo all’inaugurazione dell’esposizione. Alla cerimonia hanno preso parte, ol-

AL PUBBLICO La mostra “La pietra e gli eroi”, che racchiude nel centro del restauro di Li Punti, a Sassari, i giganti di Mont’e Prama, la più antica testimonianza di statue in pietra del Mediterraneo occidentale, sarà visitabile su prenotazione da ieri sino alla fine di dicembre.

tre a Milia, anche il sovrintendente dei Beni archeologici Bruno Massabò, Maria Assunta Lorrai, direttore regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Sardegna, il sindaco di Sassari Gianfranco Ganau, la presidente della Provincia di Sassari Alessandra Giudici, il sindaco di Cabras Cristiano Carrus e il soprintendente per i beni archeologici di Cagliari e Oristano, Marco Minoja. Al termine della cerimonia inaugurale, la Lorrai ha annunciato che a breve sarà il Protocollo d’intesa per la definizione dei programmi di valorizzazione del complesso scultoreo. La mostra “La pietra e gli eroi” è visitabile su prenotazione da ieri sino alla fine di dicembre.

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