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AEROPORTO Seicento grammi di eroina in pancia, il corriere è una donna sarda

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QUOTIDIANO

DI CAGLIARI

Anno I Numero 138 Domenica 13 novembre 2011 0,80 Euro

BANANA Batugo e Sigh transex su Intanto in viale Trento

ITALIA Prandelli si gode Balotelli: «È il suo momento, siamo felici»

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IL COMMENTO

CRONACHE

La Sardegna è alla fame e la protesta va in piazza

Isola in crisi Lettera-appello di Cgil, Cisl e Uil a Napolitano n I segretari regionali dei sindacati scrivono al capo dello Stato: «In Sardegna servono più lavoro e più diritti».

di Francesco Casula

S

cioperi generali e scioperi della fame. Quotidiani sit-in davanti ai palazzi del potere. Migliaia di sardi irrompono nelle strade e occupano le piazze. La rivolta dilaga. Diffusa. Ubiquitaria. Contro le caste e le cricche. Contro le politiche del governo sardo e di quello italiano. Contro i radar e il Galsi. Contro la politica da usura e da strozzinaggio delle banche. Contro Equitalia che sequestra le aziende, mettendo sul lastrico intere famiglie. A protestare, con un obiettivo precipuo: il lavoro, è un intero popolo. E non solo i tradizionali soggetti sociali: operai, pensionati, giovani. Anche chi nel passato non era aduso: la cosiddetta middle class; le partite Iva, i lavoratori autonomi. Assistiamo infatti a una radicale scomposizione delle classi sociali. Verso il basso. Verso una vera e propria proletarizzazione e impoverimento. Di contro aumenta la ricchezza: di pochi. Sempre più ricchi e sempre più pochi. Il dato viene registrato impietosamente dalle fredde statistiche: in Italia il 50% della ricchezza è in mano al 10% della popolazione. E poi protestano i precari: sempre più numerosi. Senza presente e soprattutto senza futuro. Prodotto di leggi insane. E i disoccupati: ormai al 13%: il doppio della media italiana. Per non parlare dei giovani di cui uno su due non lavora. Con i laureati e le “eccellenze” che emigrano. E intanto l’intero tessuto produttivo sardo è sostanzialmente in liquidazione: da quello industriale a quello agro-pastorale. E i poveri hanno raggiunto la cifra record: sono arrivati a quota 350 mila. Mentre i paesi continuano a spopolarsi e a estinguersi gradualmente. E la Sardegna, l’Isola dalle vene d’argento (Argyròflebs) di Platone, un tempo incontaminata, risulta oggi, a parere Greenpeace, la regione più inquinata d’Italia. A fronte di questi drammi, la politica continua a danzare sull’orlo del baratro: la Giunta regionale sembra interessata più al golf e alla ulteriore cementificazione delle coste che al lavoro dei giovani; il Governo italiano a continuare a taglieggiare le piccole imprese e i già miseri redditi - e diritti - di lavoratori e pensionati. L’urlo unanime e inconfondibile dei sessantamila presenti allo sciopero di Cagliari era: “Basta!” Che si cambi radicalmente rotta. La pazienza è finita. Il conflitto sociale, fin’ora contenuto e misurato può debordare pericolosamente. I politici nostrani e italiani ne sono consapevoli? truncare.myblog.it

Vincenzo Garofalo alle pagine 6-7

L’intervista Dai Riformatori la sufficienza per Cappellacci n Il coordinatore del partito Cossa: «Azione di governo frenata dal Pdl. Cappellacci? Sei meno». Francesca Zoccheddu a pagina 8

Poetto Il ripascimento piace a tutti: «È necessario» n Accolta l’idea dell’intervento sperimentale, sì di Floris e Delogu, d’accordo attori e politica.

PALAZZO CHIGI

Via libera a Monti e al governo “tecnico” LA FOLLA AL QUIRINALE

Contestazioni e fischi poi la festa in strada

Marcello Zasso a pagina 12

n Silvio Berlusconi ha rassegnato le dimissioni nelle mani del presidente della Repubblica dopo che la Camera ha votato la legge di Stabilità. L’arrivo al Quirinale tra due ali di folla: insulti e fischi, poi balli e canti dopo l’addio alla presidenza del Consiglio. Da oggi via alle consultazioni di Napolitano e incarico a Mario Monti che domani dovrebbe presentare la sua squadra di governo: tornano in sella Emma Bonino, Umberto Veronesi e Giuliano Amato. Gianni Letta indicato dal Cavaliere come vicepremier si chiama fuori. Bossi conferma il no della Lega: siamo all’opposizione.

Via Milano Resta il mistero sull’arma usata per uccidere n Dopo l’interrogatorio della filippina accelerata nell’indagine sull’omicidio della maestra. Manuel Scordo a pagina 14

alle pagine 2-3

CAPOTERRA SARDINIA IS LIFE: FORZA, SPORT E TURISMO

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DOMENICA 13 NOVEMBRE 2011

SENZA IL CAVALIERE COLLE CALENDARIO DELLE CONSULTAZIONI SCHIFANI E FINI POI I GRUPPI PARLAMENTARI

EUROPA SARKÒ SI TIENE INFORMATO «SE È IL CASO VERRÒ A ROMA»

n Ecco il calendario delle consultazioni: Napolitano oggi incontrerà prima alle 9 il presidente del Senato Schifani, poi mezz’ora dopo Fini. Quindi, secondo la prassi, una serie di consultazioni a partire dai partiti minori. Alle 12.30 incontrerà la Lega. Poi nel pomeriggio alle 16.30 la delegazione del Partito democratico e alle 17.15 il Pdl. Nel corso della giornata saranno consultati gli ex presidenti della Repubblica Scalfaro e Ciampi.

n Il presidente francese, Nicolas Sarkozy, avrebbe proposto venerdì, nella telefonata al presidente Giorgio Napolitano, di recarsi a Roma insieme con la cancelliera tedesca, Angela Merkel per sostenere Mario Monti qualora dovesse essere nominato presidente del Consiglio italiano: lo sosteneva ieri il quotidiano Le Monde. Sarkozy, secondo il quotidiano, «vuole che questo esecutivo duri».

LE DIMISSIONI Berlusconi, addio e fischi stasera l’incarico a Monti n Silvio Berlusconi lascia la presidenza del Consiglio dei ministri tra i fischi e due ali di folla che lungo il percorso che separa Palazzo Grazioli dal Quirinale gli urlano «buffone». Un finale impossibile da immaginare 1.284 giorni fa quando il Cavaliere era uscito dallo studio del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, con l’incarico per formare il governo che aveva nel parlamento una maggioranza tra le più ampie della storia repubblicana. Evaporata in soli tre anni come il consenso della piazza che ieri ha trasformato in festa il suo addio a Palazzo Chigi. Quella del Quirinale era un catino di rabbia e insulti e di gioia liberatrice innaffiata da bottiglie di spumante come solo a Capodanno si può fare sotto il balcone del Presidente. Per le cronache e anche per la storia, alle 20.57 di ieri Silvio Berlusconi ha varcato il portone del Quirinale e ha consegnato nelle mani del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, le dimissioni da premier. È questo l’ultimo atto del Cavaliere alla guida del Paese e il gesto formale che mette la parola fine a un’altra pagina controversa della mai troppo lineare epopea del Belpaese. La festa per la caduta di Berlusconi non si ferma neppure dopo le 21.45 quando l’ormai ex premier fa ritorno nella sua residenza romana in via del Plebiscito e chiude la giornata che con l’incedere delle ore, tra la colazione con il suo successore Monti e la votazione del commiato alla Camera, si è trasformata in una via crucis politico-istituzionale. La Piazza del Colle ribolle fino a notte fonda e si abbraccia. Canta, sventola il tricolore e anche i quattro mori, improvvisa danze, fa il trenino, brinda e salta. Il Pd celebra l’evento in quella che è stata la sede storica del Partito Comunista, in via dei Giubbonari, con il segretario Pierluigi Bersani: «Siamo noi che abbiamo mandato a casa Berlusconi - dice il leader dei democratici». La parola d’ordine per tutta l’opposizione suona così: prima la festa per la caduta di Berlusconi e poi “rimontiamo”. È lo slogan che corre sui social network e che diventa il tormentone nel weekend “caldo” della politica italiana. Anche perché fare festa quando per mesi si è detto che l’Italia è sull’orlo del precipizio e non c’è proprio niente da ridere né da scherzare, stona un poco, ma già da questa mattina le forze che stavano all’opposizione del Cavaliere promettono solo di essere «operose e responsabili». Come era immagginabile chi cerca di tenere annodato l’addio di Berlusconi e l’incarico a Monti, la cui ufficialità è attesa già per questa sera al termine del giro lampo di consultazioni, è proprio il Pdl. L’ufficio di presidenza ha approvato la proposta di Berlusconi che fissa i paletti per l’appoggio al governo del rettore della Bocconi e dà al segretario Angelino Alfano il mandato per trattare: continuità nelle azioni di governo e Gianni Letta vice premier. Continuità vuol dire sostegno per l‘attuazione delle misure anticrisi contenute nella lettera scritta dal Cavaliere all’Europa e alla Bce (inserite

Oggi è il giorno della liberazione dell'Italia e in questo momento sto smacchiando la coda... Pierluigi Bersani

anche nella legge di Stabilità già promulgata da Napolitano). Quanto per l’incarico a Gianni Letta, ci pensa lo stesso sottosegretario alla presidenza, a togliere dall’imbarazzo Napolitano per il veto interposto dal Pd e dall’Idv: faccio un passo indietro. È l’ultima mossa che libera l’autostrada aperta dal Qurinale per il mandato da dare già questa sera a Mario Monti per formare il governo dei professori e andare in Parlamento per raccogliere la fiducia delle larghe intese (dall’Idv al Pdl, passando per Fli, Udc e per i fuoriusciti dal Popolo della Libertà). L’ultimo colpo di coda del Cavaliere dice che «in ogni caso il Pdl può staccare la spina quando vuole» mentre Umberto Bossi a dare energia a Monti non ci pensa proprio («la Lega starà all’ opposizione»). Così dopo Palazzo

Chigi e un bel pattuglione di parlamentari, Berlusconi perde anche l’alleato a lui rimasto fedele fino all’ultimo istante. «Berlusconi dicendo sì a Monti ci ha traditi - si lamenta il Senatùr - noi volevamo andare subito al voto». Per il futuro, l’alleanza tra Pdl e Lega resta appesa agli eventi. Intanto Bossi riposiziona il Carroccio in solitaria all’opposizione del governissimo. E mentre il Pdl continua a macerare tra chi vuole il brodo delle elezioni o la minestra del governo tecnico, Sacconi e Formigoni gli copiano persino il gesto del dito medio, che a ripetizione viene mostrato ai contestatori che fanno da cornice ai palazzi del potere romano e da colonna sonora della giornata evento, quella del «meno male che Silvio non c’è più». A.MO.

PALAZZO CHIGI L’ultima uscita da premier di Berlusconi

LA FESTA LA FOLLA NELLE PIAZZE DEL POTERE STRISCIONI E L’ORCHESTRA INTONA L’ALLELUIA n «Si è dimesso». Appena in piazza del Quirinale si diffonde la notizia, esplode un boato di gioia. Ballano in piazza e gridano: «Libertà»...«Chi non salta Berlusconi è...». La dimissioni di Silvio Berlusconi da premier hanno avuto come colonna sonora manifestazioni davanti a palazzo Chigi e al Quirinale. Alle 21.45 è cominciata la festa in piazza. È festa in piazza del Quirinale per le dimissioni di Berlusconi. Una festa come se fosse Capodanno. Con tanto di bottiglie di spumante stappate, trenini di persone e lancio di coriandoli. Parte dei cittadini che hanno invaso la piazza sta percorrendo via del Quirinale in un corteo improvvisato. Molti altri che sono rimasti in piazza intonano l’Inno di Mameli. In via del Plebiscito cresce la folla e urla all’indirizzo della residenza di Berlusconi chiedendo a gran voce di andare via mentre caroselli di auto-

Non so se queste scene sono peggio o meglio delle monetine lanciate a Craxi, ma non mi piacciono e non so quanti di questi hanno votato Berlusconi a suo tempo Mario Segni

mobili percorrono via del Plebiscito con clacson “a schiera”. In diversi sventolano un tricolore. Nel palazzo il premier dimissionario è riunito con i vertici del partito, dopo l’incontro al Quirinale. Il traffico è impazzito. La folla sta intonando l’inno di Mameli. Gente in festa in strada intorno a piazza Venezia. Lungo le vie nei pressi di Palazzo Grazioli caroselli di automobilisti che suonano il clacson e gridano slogan. L’uscita di Berlusconi è stata accolta da urla della folla: “Vattene, vattene ladro”. Tante le persone corse dietro alle auto di scorta del premier a piedi. Le auto con a bordo il premier e quelle con i ministri hanno imboccato via del Tritone e non via del Corso dove la folla ostruiva il passaggio. Urla, fischi e insulti contro Nitto Palma e Meloni («Vai a fare anche tu il bunga bunga»), Carfagna e il sindaco Gianni Alemanno.

ULTIMO ATTO Approvata la legge di Stabilità

CAMERA Nizzi contro i traditori Pdl

n La Camera ha approvato la legge di stabilità con 380 sì, 26 no e 2 astenuti. I deputati del Pd non hanno votato, l’Idv ha votato contro, l’Udc e Fli a favore. Il testo, come da programma, non è stato modificato. Sì definitivo anche al bilancio dello Stato, passato con 379 sì, 26 no 2 astenuti. Il presidente della Repubblica ha poi promulgato la legge. Berlusconi è entrato in Aula durante le dichiarazioni di voto, accolto dagli applausi del centrodestra e dal coro “Silvio, Silvio”. I deputati del Pdl si sono alzati per una standing ovation al premier, che ha preso posto tra Tremonti e la Carfagna. I deputati della Lega hanno gridato “voto, voto” mentre il capogruppo del Pd Dario Franceschini faceva la sua dichiara-

zione di voto, chiarendo che al suo partito converrebbe votare ma che andare oggi alle urne sarebbe un male per il Paese. «Siamo chiamati a ricostruire su macerie», ha detto Franceschini. Ed è partito un altro coro dai banchi del Carroccio: “Elezioni, elezioni!”. Fabrizio Cicchitto ha ringraziato Berlusconi per quanto fatto in questi anni al governo. «Si è dimesso pur non avendone l’obbligo», ha sot-

IN AULA Il sì della Camera. Il centrodestra acclama il suo leader. Insulti ad Antonione, intervento show di Scilipoti

tolineato Cicchitto. A quel punto tutti i deputati della maggioranza si sono alzati in piedi scandendo il nome del presidente del Consiglio e applaudendo. «Vergogna, traditore, Giuda» sono le urla con cui i deputati del Pdl hanno interrotto l’ex collega di gruppo Antonione che ha preso la parola per fatto personale al termine dei lavori per replicare alle «offese» ricevute via stampa da Berlusconi. Fini ha dovuto richiamare più volte i deputati per lasciar parlare il collega. Poco prima Scilipoti si era lanciato in una filippica contro il «commissariamento del Parlamento» e il «colpo di Stato», non senza alzare un foglio con la scritta rivolta contro il presidente della Camera, «Fini vergogna».


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DOMENICA 13 NOVEMBRE 2011

IL GOVERNO Dodici tecnici e una donna tornano Bonino e Veronesi n Dodici ministri solo tecnici, venticinque sottosegretari e tre cavalli di ritorno tra i banchi del governo: Giuliano Amato, Emma Bonino e Umberto Veronesi. Un vice premier in forse, Gianni Letta, che la sinistra non gradisce in nome della discontinuità e che a fine giornata si chiama fuori. Sono questi i contorni dell’esecutivo con il marchio del Quirinale che dovrebbe rassicurare i mercati, l’Europa e far uscire l’Italia dal tunnel della crisi e indirizzarla in un percorso virtuoso fatto di riduzione del debito pubblico e misure per la crescita. L’elenco dei nuovi ministri del governo di Mario Monti è ricco di professori e non comprende politici, tantomeno c’è posto per chi dal 2008 e fino a ieri sera si riuniva attorno al tavolo di Palazzo Chigi con Silvio Berlusconi. Il dicastero più delicato, quello che ha sede in via XX settembre (Economia) dove ha regnato Giulio Tremonti dovrebbe essere assegnato a Guido Tabellini, professore di economia all’università Bocconi di Milano, la stessa dove Monti è preside. In discesa le quotazioni di Lorenzo Bini Smaghi, dimessosi di recente dalla Bce per trasferirsi all’università di Harvard e di Fabrizio Saccomanni, direttore della Banca d’Italia. Per il ministero dello Sviluppo il nome più accreditato è quello di un altro boc-

info

IL SENATORE MARIO MONTI Nato a Varese 68 anni fa, il preside della Bocconi potrebbe ricevere oggi l’incarico

coniano: Carlo Secchi, docente di economia all’università di Milano e anche a Sassari, già eurodeputato e senatore in quota al Ppi tra il ‘94 e il ‘96. Il rettore dell’Università Cattolica, Lorenzo Ornaghi, sembra invece destinato all’Istruzione. Lanfranco Senn finirà alle Infrastrutture e arriva anche lui dall’università Bocconi dove insegna Economia Regionale (è anche presidente della società metropolitana milanese). Il professore ordinario di Diritto Canonico e Diritto ecclesiastico dell’università di Roma, Cesare Mirabelli, è destinato alla Giustizia, al posto di Francesco Nitto Palma, ed è in vantaggio rispetto alla candidatura dell’ex presidente della Corte Costituzionale Ugo De Siervo. Alla Farnesina dovrebbe accomodarsi il già presidente del Consiglio e ministro del Tesoro, Giuliano Amato, oppure l’attuale direttore generale del ministero degli Esteri, Giampiero Massolo. Il supertecnico dell’Ue, Enzo Moavero, dovrebbe ricoprire l’incarico di sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Emma Bonino, già commissaria europea (proprio con Mario Monti) potrebbe avere il dicastero alle Politiche comunitarie e Umberto Veronesi dovrebbe tornare al ministero della Salute. I sottosegretari del governo dei professori dovrebbero essere, invece, di indicazione politica.

AL LAVORO PROGRAMMA PENSIONI E FISCALITÀ n La crescita come obiettivo e le riforme come strumento. Sostenere lo sviluppo, tagliando il debito e la spesa pubblica, per recuperare quella credibilità che è indispensabile, sui mercati e nella comunità internazionale. È la scommessa, ambiziosa, del nuovo governo che, salvo colpi di scena, sarà guidato da Mario Monti. Un governo che dovrà confrontarsi, innanzitutto, proprio con i mercati: il primo appuntamento è già fissato per domani, con la riapertura di Piazza Affari e un’asta dei Btp che misurerà il livello della tensione sui nostri titoli di Stato. Le idee del professore sono nette. Una frase basta a fare la sintesi. «La crescita necessita di riforme strutturali per togliere i privilegi di quasi tutte le categorie sociali». Monti è infatti convinto che la crescita non si fa prendendo a prestito più denaro, e quindi passando per aiuti esterni, ma si fa rimuovendo le cause che la ostacolano. Così come i punti deboli del Paese non vanno nascosti, ma evidenziati: dal pil che aumenta della metà rispetto alla media europea, alla competizione troppo frenata: l’approdo è sempre lo stesso, la necessità di riforme strutturali.


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OPINIONI STORIE LONTANE

... E IL POLITICO D’ALTRI TEMPI SI SCANDALIZZÒ di AGRICOLA

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ualche decennio fa, nel corso di una campagna elettorale per le Europee, il Presidente della Regione di allora decise di fare un giro nel nord Italia per visitare i circoli degli emigrati sardi e cercare voti per il suo partito. Accettò, come accompagnatore, un professionista che lui stesso aveva nominato alla guida di un ente economico e assieme partirono alla ventura. Visitarono Torino, Sesto, Rho, altre località canoniche della diaspora isolana e alla fine del giro, alle porte della Brianza, il Presidente si sentì in dovere di ringraziare il suo accompagnatore per il tempo dedicato e per l’auto messa a disposizione. L’onorevole restò di stucco nel sentirsi rispondere che quel mezzo non era di proprietà personale: «appartiene all’ente» – disse con orgoglio quel buon amministratore – «e ho anche disposto una missione in modo che il partito non spenda neppure i soldi della benzina e dell’albergo!». Il Presidente, che era uomo dalle furie facili, iniziò a urlare come un ossesso, cercò un telefono pubblico, chiamò un taxi e si fece portare alla stazione più vicina ma, prima di congedare il suo malcapitato interlocutore, gli promise la defenestrazione dall’ente in cui era stato collocato. È difficile raccontare una storia come questa oggi, ora che non ci si scandalizza più di tanto se sente parlare di voli di Stato utilizzati per andare a vedere l’Inter o per trasportare carichi di escort e di ruffiani. Ma non è male ricordare che in politica sono passati anche personaggi come quel presidente, uomo non privo di difetti ma che aveva idee chiare sull’utilizzo dei beni demaniali. Quell’uomo si chiamava Mario Melis e quell’episodio è accaduto davvero.

il semaforo

l MATTEO RENZI

Ghe pensi mi Renzi dixit: «C'era il modello del 'ghe pensi mì, ci penso io, dammi una delega: credo sia l’ora che l'ottimismo imponga di dire “tocca a te”». «Tocca a te - ha proseguito - che magari non sei geniale e innovativo come Brunelleschi o Leonardo, ma tocca a te, e se non sarai in grado di metterti in gioco per te, nessuno lo farà per te».

l GIORGIO CLELIO STRACQUADANIO

Giustiziere Bip-artisan Ieri Stracquadanio ha difeso un signore attaccato dai sostenitori di Berlusconi, perché aveva contestato il governo. E a chi gli gridava «a lavorare», Giorgio Clelio ha risposto «oggi no, è sabato». Lapidaria, la risposta stizzita di un passante: «È un onore, io andrei anche la domenica». Colpito e affondato.

l MAURIZIO SACCONI

Già ministro nervoso Dito medio del ministro Sacconi, verso un contestatore che gli aveva detto: «Vai a casa!». Contestazioni pure per Mara Carfagna: «Vattene a casa!» le ha gridato una contestatrice. E lei: «Ci sto andando, da domani starete tutti meglio». Pronta la replica dell'altra donna: «Sì, però adesso restaci».

SECONDA REPUBBLICA TRA GOLPE E MERCATI di Giovanni Maria Angioy

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nizia oggi la Seconda Repubblica. Quella di Berlusconi era solo un’era che è venuta dopo la Prima. Si intende la Prima Repubblica, quella decapitata da Mani Pulite e che oggi viene sotterrata dai mercati e dall’Europa. La Seconda nasce con la faccia del 68enne Mario Monti e con un governo fatto di economisti e professori. Nel ‘93 un libro di Vittorio Sgarbi “Onorevoli fantasmi” raccontava come il Parlamento si fosse scavato da solo la fossa assecondando i moti di piazza e gli avvisi di garanzia della Procura di Milano come fossero condanne definitive per i politici. C’è da giurare che 18 anni dopo, un altro libro e un altro autore (forse di sinistra) ci racconteranno come la destra italiana si sia suicidata esaltando il mercato, le sue logiche e anche l’Europa delle destre, ad incominciare da quella di Sarkozy e della Merkel. La Prima Repubblica ha per simbolo le monetine in testa a Bettino Craxi davanti alla porta dell’hotel Raphael. La Repubblica che è venuta dopo la Prima ha come instantanea il volto atterrito e il corpo ingobbito del Cavaliere mentre lascia Palazzo Grazioli per consegnare le chiavi di Palazzo Chigi al professore Mario Monti. Chi considerava un golpe le inchieste del pool Mani Pulite tra il ‘92 e il ‘94, oggi non trova le parole per definire l’attacco all’Italia fatto a colpi di spread e di indici di borsa rosso fuoco. Oscar Luigi Scalfaro si beccò l’epiteto di “ribaltonista” per aver dato l’incarico all’ex ministro del Tesoro del primo

governo Berlusconi, Lamberto Dini, mentre neppure i più critici verso l’interventismo del Colle, oggi sanno come chiamare Giorgio Napolitano che nell’arco di 72 ore nomina un senatore a vita per portarlo in un solo weekend alla guida dell’Italia. Allora come oggi, si dice, c’è un’emergenza da affrontare e serve agire in fretta. Allora c’era il proporzionale da eliminare, gli accordi tra i partiti da cancellare, c’era la democrazia dell’alternanza da affermare, l’elezione

Quella di Berlusconi è solo un’era che è venuta dopo la Prima e quella nuova nasce con un “nominato” mai votato diretta del premier da favorire, il pericolo del consociativismo da scongiurare ad ogni costo. Arrivò il Mattarellum e poi il Porcellum ma soprattutto arrivò Berlusconi che aveva nella pancia il vecchio pentapartito, nella testa la rivoluzione liberale e in tasca i milioni per fare le campagne elettorali all’americana. Oggi l’emergenza è invece far cessare la contrapposizione tra i Poli, fare un governo che abbia il sì di tutti quelli che siedono nel Parlamento e un esecutivo che abbia i migliori tra tutti (ne deriva – visto il clima - che i politici siano esclusi). Fino a ieri l’avrebbero chiamato un inciucio. Punto e basta. E chi in questi giorni ha lavorato per

IL PERSONAGGIO . Ci restano solo altri 50 anni di Mr. Gasparri di Silvia Zingaropoli

avvicinare gli opposti della politica (destra e sinistra) sarebbe stato bollato come un nostalgico della Balena bianca. Tutti a fischiare e tutti ad applaudire. Nessuno a spiegare cosa è la legge di Stabilità, cosa c’è dentro, quanto ci costa. Nessuno è a favore e nessuno è contro. Poco male, nasce la Seconda repubblica: con un premier che nessuno ha votato ma che è già senatore per tutta la vita, senza che in Parlamento ci sia una maggioranza e un’opposizione, senza che si

sappia quando andremo a votare. L’unica cosa certa è che lunedì lo spread sarà più stretto e le borse viaggeranno in territorio positivo e avranno la freccetta verde. Barack Obama, Nicolas Sarkozy e Angela Merkel si complimenteranno con l’Italia e gli italiani sogneranno il nuovo miracolo economico mentre resta irrisolto il giallo: chi guadagnava quando la borsa italiana perdeva? E perché, dopo che nei banchetti ci hanno spiegato che il male della politica italiana sono i parlamentari nominati dai partiti e non eletti dal popolo, non ci dicono cosa vuol dire un senatore nominato dal Colle che in tre giorni diventa premier?

. SARDEGNA QUOTIDIANO

n Serrano i ranghi, gli ex-Aenne. E ora che il Cavaliere ha rassegnato le dimissioni, Gasparri & Co sono rimasti semi-orfani dell’unica persona che fino ad oggi li aveva schermati dal fuoco amico del centrodestra. E se qualcuno - vedi Frattini non ha aspettato che il “fattaccio” si consumasse per sparare la sua mitragliata («È bastato che crollasse tutto, che questi fascisti sono tornati fuori»), gli ex Aenne fanno mucchio: «Mai col Pd». Sia quel che sia, sono trenta gli autori destrorsi di un documento che chiede “il governo tecnico a tempo, e le elezioni in primavera”. E se Gasparri ha provato a smentire la carta (con un piedino di qua e uno di là), alla fine la carta ha

smentito Gasparri. E la domanda sorge spontanea: ma da dove verrebbero quei “trenta ex aenne” strombazzati dai media? Un mistero se fosse vero, come è vero, che il numero dei finiani convertiti al Cav si era ridotto alle dita di una mano, panda solitari in via di estinzione. E infatti la precisazione è arrivata sul filo: quei 30 mica son tutti exaenne. Ah ecco. Ma la voce della “ricompattazione della destra tradizionale” già si era diffusa virulenta tra gli elettori nostalgici dei bei tempi che furono, quelli lontani dal verace Storace e indignati dal Fini new version. Pronti ad un altro mezzo secolo di Gasparri dunque. Perché l’importante è galleggiare. Semper.

EXAENNE Maurizio Gasparri

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notizie inutili GRUPPI RITROVATI ECCO I BLACK SABBATH UN DISCO PER OZZY

n I Black Sabbath torneranno in studio per registrare un nuovo album. Ozzy Osbourne, Bell Ward, Tony Iommi e Geezer Butler si sono ritrovati. Sarà lo storico produttore Rick Rubin a produrre il nuovo album dopo 33 anni dallo scioglimento del gruppo. La band si è formata nel 1969 per poi sciogliersi nel 1978.

GRUPPI SCOPPIATI LIAM E LA FINE OASIS «ERO DEVASTATO» n Liam Gallagher, ex cantante degli Oasis, era a pezzi quando il gruppo, che aveva con il fratello Noel, si è sciolto nel 2009, ma realizza che «doveva succedere». Liam, attuale frontman dei Beady eye, era devastato dalla fine della band nell’agosto del 2009 dopo un feroce litigio tra lui e suo fratello.

ATTRICI SCOPPIATE DEMI MOORE IN CRISI FOTO CON LA SCIMMIA

n Demi Moore questa volta è davvero fuori forma. Ancora distrutta dallo scandalo mediatico scatenato dal presunto tradimento del marito Ashton Kutcher, Demi sembra non aver ancora superato lo stress. Nell’ultima foto pubblicata su Twitter per il suo 49esimo compleanno, la Moore tiene con sé una piccola scimmia.

CANTANTI SCOPPIATE DOPO IL CROLLO FISICO RIHANNA STA MEGLIO n Rihanna sembra essersi ripresa dall’esaurimento che l’ha obbligata a cancellare diversi spettacoli in Svezia verso la fine del mese di ottobre. La star dell’r’n’b, sotto pressione per completare il nuovo album e il tour, ha avuto un crollo per affaticamento che l’ha portata ad ammalarsi.

notizie incredibili

intanto in viale trento...

STORIE AMERICANE VENDE LA FIGLIOLETTA 2MILA DOLLARI A RATE

Sigh transex

Ma che madre snaturata... Joana Delacruz Huerta, una donna statunitense di 29 anni, ha venduto la figlia di 7 settimane a un’altra donna, Marilu Munoz, in cambio di 2mila dollari da pagare a rate. Entrambe sono state accusate dalle autorità dello Stato del Texas per vendita e acquisto di neonato, grave crimine per cui si rischiano fino a dieci anni di carcere. La polizia locale ha scoperto la vendita della piccola grazie a una soffiata anonima, ricevuta giovedì mattina. Il sergente Lynn Beard ha riferito che alcuni pagamenti erano già stati versati. Al momento le autorità non sanno ancora chi sia il padre biologico della neonata o come le donne siano entrate in contatto.

CALIFORNIA MEN «AIUTO, UNA PISTOLA» MA ERA SOLO UN BIMBO A volte la paura fa novanta e fanno capolino i fantasmi creati dal terrore di rapine e criminalità varia. Una cosa simile è capitata sulle strade della California. Sei veicoli della polizia sono accorsi in una strada di Chino dopo che un automobilista preoccupato ha riferito alle autorità di aver visto una persona agitare un’arma all’interno di un minivan. Quando gli agenti hanno fermato il mezzo hanno capito che si trattava solo di un malinteso: all’interno del veicolo hanno infatti trovato un bambino con in mano una pistola giocattolo. Il piccolo stava solo agitando in aria l’arma finta insieme a un amichetto, ma il gioco innocente ha provocato un bello spavento.

OLÉ, C’È LA CRISI TAGLI ALLA SPAGNOLA LE AUTO BLU ALL’ASTA La crisi economica non risparmia nessuno e nella regione spagnola di Castiglia-La Mancia sono state messe all’asta alcune automobili utilizzate da funzionari governativi per raccogliere soldi. Secondo il portavoce regionale Leandro Esteban, saranno in tutto 68 le vetture in vendita, tra cui una limousine Audi A8 blindata acquistata quattro anni fa per 376mila euro per l’ex presidente della giunta regionale José Maria Barreda e quasi mai usata. Secondo i socialisti passati all’opposizione dopo la vittoria di maggio del Partito popolare (Pp), la vendita è solo uno stratagemma elettorale della nuova leader Maria Dolores de Cospedal (Pp), il cui obiettivo è quello di sottolineare gli sprechi dei socialisti.

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San Domenico


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ISOLA IN GINOCCHIO CASSA INTEGRAZIONE BOOM DI QUELLA IN DEROGA RISPETTO ALLO SCORSO ANNO PICCO DI +86% n A due mesi dalla fine del terzo anno di crisi le ore richieste di cassa integrazione da parte delle imprese si mantengono ancora su valori sostenuti (80,2 milioni di ore) e coinvolgono 472 mila lavoratori. È quanto emerge dal 34esimo Rapporto Uil sulla cassa integrazione in base al quale risulta la diminuzione della Cig del 4% ad ottobre rispetto a settembre 2011. Sul dato hanno influito le flessioni di quella ordinaria (-14,5%) e di quella in deroga (-8,9%). In controtendenza il dato della Sardegna (+86,3% della Cig in deroga a ottobre rispetto al mese precedente) e l'aumento dell'utilizzo di cig in deroga in ben 43 Province.

PESTE SUINA COLDIRETTI SCRIVE A CAPPELLACCI «SI BATTA CONTRO LO STOP ALLE CARNI SARDE»

LA LETTERA A Cappellacci

n “Il presidente della Regione deve chiedere alla Commissione europea di non ratificare lo stop all'esportazione di carne di maiale sarda”. Lo chiede in una lettera a Cappellacci la Coldiretti: “Ribadiamo con forza che sia garantito il corridoio sanitario per le “carni sane” provenienti da allevamenti sardi accreditate con alti livelli di biosicurezza ed indenni dalla peste suina”.

SARDEGNA IN CRISI Appello a Napolitano: lavoro e diritti per l’Isola n Chiedono giustizia sociale, lavoro e libertà per la Sardegna. All’indomani dello sciopero generale che ha portato in piazza a Cagliari 60 mila persone, arrivate da tutta l’Isola, segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Enzo Costa, Mario Medde e Francesca Ticca, lanciano un appello invocando un «cambiamento». Una richiesta di diritti, dignità e democrazia per la Sardegna, che lunedì sarà inviata direttamente alla più alta carica dello Stato, il presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano. LA LETTERA L’appello è rivolto soprattutto alla classe politica sarda, e per questo motivo una copia del documento diretto al Colle, sarà recapitata anche ai parlamentari sardi e a tutto il Consiglio regionale. Spinti dalla massiccia partecipazione allo sciopero di venerdì, i sindacati sardi hanno voluto mettere l’accento sulle motivazioni della manifestazione, e soprattutto sulle speranze che l’intera Isola ha voluto portare in piazza. Tutto questo è stato affidato a una lettera-appello con cui le organizzazioni sindacali chiedono, «un cambiamento, nuove politiche, soprattutto per il lavoro, la fine di privilegi di pochi, una giustizia sociale che spazzi via un fisco spesso rapace e tiranno, le pari opportunità per i sardi e il riconoscimento che l’insularità è un valore e non una condanna». Temi che venerdì hanno mosso oltre sessantamila persone. «La manifestazione di Cagliari sancisce l’i-

MALESSERE Dopo lo sciopero generale di venerdì, i sindacati si fanno portavoce degli oltre 60mila sardi scesi in piazza

info

MARIO MEDDE Vogliamo che al presidente arrivi il messaggio dei 60mila che venerdì erano in piazza.

ENZO COSTA In questo momento Napolitano è l’unico punto di riferimento politico credibile per tutto il Paese.

LA RICHIESTA I segretari Cgil, Cisl e Uil inviano una lettera al presidente della Repubblica chiedendo una svolta politica nizio di un movimento di popolo che chiede di governare e di essere governato con giustizia e libertà, nell’Europa dei popoli e non delle banche e degli speculatori, che dopo aver prodotto una crisi senza precedenti impongono soluzioni, ancora una volta a carico dei lavoratori, dei pensionati e dei più poveri», spiegano i tre segretari generali. «È l’avvio, per la Sardegna, di una nuova fase, i cui bisogni e aspettative non possono essere affrontati e soddisfatti nel perimetro del Palazzo di viale Trento e di via Roma, della Giunta e del Consiglio regionale», continua il documento. « La stessa Manovra Finanziaria della Regione per il 2012 è del tutto inadeguata ad affrontare anche solo una parte dei problemi che vive l’Isola in questo momento difficile, per cause internazionali e nazionali, ma anche locali. C’è necessità e urgenza di istituzioni efficaci per affrontare la crisi del lavoro e dello sviluppo, di una politica che sia reale interprete delle difficoltà della Sardegna». Lo sciopero di venerdì secondo i sindacati è stato il primo passo verso il cambiamento, il secondo lo dovrà fare la classe politica: «L’Assemblea Costituente del popolo sardo è indispensabile per ricominciare, con una nuova fase di sviluppo e autogoverno e per negoziare con l’Italia e l’Europa i poteri e le risorse necessarie a garantire le libertà e la giustizia sociale», sostengono Ticca, Costa e Medde. «Il vento del Mediterraneo siamo tutti noi e questo porta in Sardegna per quanti hanno cuore e ragione di intenderlo,

per chi non vuole arrendersi alla ineluttabilità della crisi, alla violenta logica dei mercati finanziari». I SEGRETARI La decisione dei sindacati di investire del malessere di tutta la Sardegna direttamente il Presidente Napolitano, è un atto provocatorio, ma non troppo, come spiegano gli stessi segretari regionali: «È la nostra ultima ratio», spiega amaro Mario Medde, segretario Cisl. «Anche in previsione della possibile visita del Presidente in Sardegna, ci è sembrato necessario rappresentare alla massima carica istituzionale dello Stato quello che 60 mila persone hanno gridato in piazza», continua Medde. «Riteniamo che ormai aprire tavoli e confronti che puntualmente non hanno un proseguo in attuazione degli accordi sottoscritti, sia diventato davvero inutile. È necessario un cambiamento». Stessi toni nelle parole di Enzo Costa, segretario Cgil: «Quello che è successo venerdì lo riteniamo un evento eccezionale, che va oltre la rappresentanza dei sindacati. È stata una vera manifestazione di popolo», spiega Costa. «Davanti alla reazione della maggioranza politica che ci governa, incapace di riconoscere l’esistenza di un reale problema sociale, abbiamo preso atto che fra chi amministra e chi è amministrato esiste una distanza totale», continua. «Per questo abbiamo deciso di rivolgerci al Presidente Napolitano, che in questo momento è l’unico garante credibile della democrazia e della Costituzione. A lui abbiamo voluto far arrivare il messaggio che venerdì ha dato la piazza. Napolitano è la sola persona oggi, che può essere considerata, a ragione, un punto di riferimento politico». Vincenzo Garofalo

QUIRINALE Il presidente a Cagliari, la visita può slittare

ROMA Giorgio Napolitano dovrebbe arrivare martedì e partire mercoledì

n Martedì il presidente della Repubblica dovrebbe arriva a Cagliari. Una visita di due giorni, inserita nei festeggiamenti per i 150 anni dell’unità d’Italia, che però sembra sempre più incerta. Gli uffici del Comune sono all’opera da settimane per organizzare la visita in città di Giorgio Napolitano e non hanno ancora ricevuto nessuna disdetta ufficiale, ma le possibilità che martedì e mercoledì arrivi in Sardegna sono sempre meno. Le decisioni vengono prese tutte al Quirinale, che in queste ore è alle prese con questioni non da poco visto che oggi ci saranno le consultazioni del leader politici per la formazione del nuovo governo. La Prefettura e il Comune sono in attesa di

comunicazioni, perché niente è trapelato dalla Capitale. Tutto viene stabilito a Roma, anche i dettagli della visita non sono stati definiti in città, al Comune spetta il compito di farsi trovare pronto e proporre una rosa di iniziativa in collaborazione con la Prefettura. Per questo motivo nelle ultime due settimane si sono susseguiti riunioni e incontri. A Palazzo Bacaredda ci sono stati diversi

L’ATTESA Per ora non ci sono comunicazioni ufficiali, ma è difficile la conferma. Comune e Prefettura al lavoro

vertici perché l’organizzazione della visita di Napolitano comporta una forte mobilitazione. Già lunedì scorso era previsto un incontro in Prefettura con i delegati del Quirinale per un sopralluogo in città, ma l’incontro è saltato. Nel frattempo la situazione economica e politica del Paese è degenerata ulteriormente fino alle dimissioni del presidente del Consiglio. Il Quirinale è stato preso d’assedio dalla folla in festa per l’uscita di scena del Cavaliere e da oggi Napolitano dovrà occuparsi del nuovo incarico alla guida del governo e della nomina dei ministri. Tutti impegni che sembrano far slittare, o saltare, la visita di Giorgio Napolitano prevista per martedì e mercoledì a Cagliari.


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L’ASSESSORE

La Spisa va in difesa «Finanziaria 2012? È colpa dell’Europa» n La colpa della Finanziaria regionale 2012 che stanzia quattro miliardi di euro per la sanità e taglia drammaticamente i fondi a tutti gli altri settori produttivi isolani? «È dell’Europa». Parola dell’assessore al Bilancio e alla Programmazione Giorgio La Spisa, che replica così alle critiche che sono arrivate alla Manovra finanziaria approvata giovedì dalla giunta guidata da Ugo Cappellacci dai sindacati e dalle forze politiche d’opposizione: «Il problema di fronte a cui ci troviamo è che la Sardegna, come l'Italia, ha smesso di crescere. Dopo anni di costante incremento del Pil, ci troviamo a fronteggiare la crisi del sistema delle imprese e del mercato del lavoro, con una ridotta possibilità di utilizzare le risorse pubbliche come fattore di riequilibrio, come sostegno allo sviluppo». Insomma, per La Spisa, «facciamo fatica a riconoscere che abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità. Ed ora paghiamo le conseguenze di un sistema basato sul debito. Nel 2008 è esploso il mercato finanziario privato. Nel 2011 rischia di esplodere il sistema finanziario pubblico, in Europa e soprattutto in Italia, a causa di un livello di indebitamento altissimo. Tutti abbiamo una parte di responsabilità per quanto è accaduto. Accusare solo una parte è segno di miopia e di scarsa onestà». Considerazioni generali sul sistema produttivo nazionale ed europeo, quelle di La Spisa, che poi entrano nello specifico del provvedimento adottato dalla Giunta e che dovrà passare all’esame prima della commis-

info UNA MANOVRA DA 7 MILIARDI La Finanziaria regionale approvata dalla Giunta ha un importo complessivo di 6,88 miliardi di euro: di questi, quasi quattro sono destinati alla sanità.

sione consiliare competente e poi dell’Assemblea: «La manovra finanziaria regionale tiene conto dei vincoli imposti non dal Governo Italiano, ma dall'Europa. Quella stessa Europa che ha costretto Berlusconi alle dimissioni e che sta dettando perfino i nomi e i cognomi del prossimo Governo: possiamo spendere - ha proseguito La Spisa - circa 400 milioni in meno rispetto all'anno scorso, pur avendo una situazione economica e sociale sempre in peggioramento. Che significato ha, quindi, accusare la Regione di aver predisposto una manovra inadeguata? Se i capi del sindacato hanno letto la proposta attentamente, e sono certo che l'hanno fatto, perché non sottolineano il fatto che non stiamo tagliando le spese per il piano straordinario del lavoro, quelle per l'istruzione, la ricerca, le infrastrutture? Perché si omette di riconoscere che stiamo salvando l'università sarda dalla decadenza decretata con la recente riforma? Perché si continua a dire che abbandoniamo la ricerca, se invece siamo la regione che investe di più' in questa direzione? Perché si dimentica che stiamo facendoci carico degli oneri della continuità territoriale? Perché si sottovalutano gli effetti positivi dell'intervento sul trasporto marittimo? Perché si ignora che sulla metanizzazione stiamo accantonando le risorse necessarie per la nostra partecipazione al progetto del metanodotto? Perché non si ricordano gli interventi avviati nelle aree di crisi di Tossilo, Porto Torrese, La Maddalena, Sulcis, Oristano?».


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CONFRONTI APERTI

RIFORMATORI

«Cappellacci? Promosso con 6» n Appena sufficiente, dopo un supplemento di valutazione, però. Il coordinatore regionale dei Riformatori Michele Cossa promuove l’azione del governatore Cappellacci e tira le somme di questi primi due anni e mezzo di legislatura. Difendendo il suo partito dalle accuse di essere al servizio degli speculatori e sottolineando i meriti della propria azione ni via Roma. Il leader dell'Udc, Giorgio Oppi, ha rivendicato l'atteggiamento leale del suo gruppo, strigliando invece il Pdl. I Riformatori che dicono? Che siamo stati i più presenti in Consiglio e spesso determinanti per il numero legale. È evidente che ci sono difficoltà nel Pdl, legate a quanto sta accadendo a livello nazionale. Superare queste difficoltà è indispensabile per eliminare questo blocco nell'attività legislativa che si sta protraendo da oltre un mese. Sulle Commissioni non c'è accordo neanche con voi? Noi abbiamo chiesto l'Industria, ci sembra una richiesta ragionevole. Si va verso i tre anni di legislatura, nei quali avete avuto anche posizioni critiche verso l'esecutivo. Siamo passati da una fase di eccessivo appiattimento sulle posizioni del governo nazionale ad una dove sono emersi punti di scontro sui quali Cappellacci ha tenuto alto l’onore della Sardegna, combattendo battaglie importanti, come quella per la continuità territoriale. I punti deboli dell’azione di governo? Abbiamo avuto spesso l'impressione che mancasse una visione d'insieme, una strategia per affrontare una crisi economica. Speriamo che già con la prossima finanziaria si recuperi questa situazione e si individuino interventi strategici in grado di ridare ossigeno per avviare processi di sviluppo, sburocratizzazione e semplificazione. Il piano Casa le piace? Ho votato contro su un articolo, che consente l'abitabilità degli scantinati anche con illuminazione e aerazione forzata. Mi sembra una norma incivile e per questo non l'ho votata. Il Consiglio regionale è decisamente poco produttivo. La responsabilità è di un regolamento anacronistico, che non favorisce la qualità dei progetti. Basta l'ostruzionismo di una parte per bloccare per 37 giorni l'aula, come accaduto sul piano casa. Ci vuole un contingentamento dei tempi e l'abolizione del voto segreto, grimaldello da sempre utilizzato dalle maggioranze a pezzi per colpire a tradimento. E di quella che avrebbe dovuto essere “la stagione delle riforme”? Sulle riforme c'è stata una assoluta

chi è GIÀ DEPUTATO NEL 2001 Michele Cossa è nato a Cagliari nel 1960 ma abita a Sestu: sposato, due figli, è laureato in giurisprudenza. Nel 2001 è stato eletto alla Camera dei Deputati e dal 2006 è coordinatore regionale dei Riformatori.

«È evidente che ci sono difficoltà nel Pdl, legate a quanto sta accadendo a livello nazionale. Superare queste difficoltà è indispensabile».

«Siamo passati da una fase di eccessivo appiattimento sulle posizioni del governo nazionale ad una dove sono emersi punti di scontro sui quali Cappellacci ha tenuto alto l’onore della Sardegna».

mancanza di passi avanti, bisognava avere il coraggio di intraprendere da subito la strada dell'Assemblea costituente, affidando le riforme ad un soggetto esterno dai conflitti e dalle dinamiche del Consiglio regionale. Sono convinto che ci siano i tempi per fare almeno la legge statutaria e quella elettorale ma ci vuole la volontà politica. Ci si attende l'eliminazione dei tanti privilegi. Certo, tenendo presente che c'è tutto un mondo di privilegiati. È importante partire dalla politica, che chiede sacrifici ai cittadini, ma penso anche ai mega stipendi di certi funzionari pubblici, alle rendite di posizione di alcune professioni.

L’ANALISI Il coordinatore regionale del partito, Cossa: «Noi cementificatori? Falso. Vogliamo il bene dell’Isola» Che effetto fanno i 60 mila di venerdì in piazza a Cagliari? La manifestazione ha intercettato un malessere diffuso, che deriva da mancanza di prospettive e paura del futuro. La situazione va affrontata con maggiore senso di responsabilità da parte di tutti, forze politiche di maggioranza e di opposizione, ma anche da parte delle forze sociali. I sindacati devono tenere presente che si ammi-

AL CONGRESSO Michele Cossa al congresso cittadino dei Riformatori che si è svolto ieri all’Hotel Caesar’s. (foto Guantini)

nistra in condizioni di difficoltà straordinarie, con il patto di stabilità che è il maggiore freno allo sviluppo. Vi accusano di essere il “Partito del cemento”, del mattone... È una visione sbagliata, non abbiamo padroni e riferimenti che non siano i sardi e i loro interessi. La legge sul golf, per esempio, mira solo a favorire un settore che in tutto il mondo funziona, tranne che in Sardegna, dove pure le condizioni climatiche favoriscono l'attività tutto l'anno. Un voto a Cappellacci? Quattro per quello prima maniera, 7 per quello attuale. Media insufficiente, dunque? No, no, allora diamogli cinque. Francesca Zoccheddu

A CAGLIARI LA BUSIA NUOVO COORDINATORE n L'avvocato Anna Maria Busia è il nuovo coordinatore cittadino dei Riformatori, eletta ieri nel corso del congresso cittadino. Prende il posto dell'uscente Giorgio Angius. «Sono ottimista per il futuro di Cagliari e della Sardegna – ha detto la Busia – i Riformatori hanno dimostrato di esserci ed essere forti nelle amministrative, come dimostrano i risultati delle liste del partito e della civica». Oltre alla neo coordinatrice, sono stati eletti nel coordinamento cittadino di Cagliari: Carla Acciaro, Stefano Agus, Giovanni Stefano Andrissi, Giorgio Atzori, Alessandro Balletto, Emanuele Boi, Fabio Carreras, Giovanni Corrias, Maria Del Piano, Pietro Denti, Mario Graziano Figus, Luisa Gasperini, Michela Guaragno, Piero Marconcini, Franco Marogna, Noemi Migliavacca, Paolo Orrù, Antonello Pala, Valentina Piga, Antonio Pilloni, Valter Pisano, Ernesto Promontorio, Tarcisio Putzu, Elena Secci, Valter Secci, Rosanna Siddi, Pietro Silvestri, Gesualda Siragusa, Emanuele Spinas, Giorgio Valdes. Per il 2 dicembre è stato fissato il congresso provinciale del partito.

PROCURA Governatore dal Pm: ma solo come consulente

UGO CAPPELLACCI Il presidente della Regione per due ore in Procura

n Due ore davanti al pm Emanuele secci, ieri pomeriggio, per il presidente della regione Ugo Cappellacci. Ma il motivo che ha portato alla convocazione del gorvernatore, stando a quanto trapelato, non è legato alla sua attività istituzionale, bensì a quella professionale: Cappellacci, che si è presentato senza un avvocato al seguito (il che in un primo momento aveva fatto pensare che si trovasse lì come persona informata sui fatti), è stato chiamato, secondo le indiscrezioni, perché in un'inchiesta condotta dal magistrato, nei primi anni Duemila, avrebbe ricoperto il ruolo di consulente. Quello che è entrato a palazzo di Giustizia ieri pomerig-

gio alle 16, per uscirne alle 18, era il Cappellacci nella sua veste di commercialista, non il padrone di casa a Villa Devoto. All'uscita dal colloquio il governatore è sembrato anche abbastanza stupito della presenza dei giornalisti. «Ricordatevi», ha spiegato, «che per anni io sono stato anche consulente di questo tribunale», ha detto. Non ha potuto rivelare, a causa del riserbo

TRIBUNALE Colloquio di 2 ore con il magistrato Emanuele Secci: convocazione dovuta al suo lavoro di commercialista

istruttorio, i dettagli della chiacchierata col pm Secci. Si sa solo che si stratta di una vicenda vecchia. Ma il presidente non ha potuto rivelare ulteriori dettagli. Era molto sereno, anche se la notizia della sua presenza in Procura ha suscitato più di una curiosità nel mondo della politica sarda. Non appena sono state battute le prime agenzie i telefoni hanno iniziato a squillare: si temeva il coinvolgimento di Cappellacci in qualche inchiesta. Ma l'“allarme” è rientrato quando lo stesso governatore si è soffermato per alcuni minuti a parlare con i giornalisti, chiarendo ogni aspetto. M.B.


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CONTINENTI

ROCCELLA SU LEGGE 40 «NO COLPO DI MANO SULLA PROCREAZIONE»

to le conseguenze di un eventuale diniego della donna: la figlia sarà tolta alla madre e affidata ad una comunità, «in previsione di una sua eventuale collocazione presso il padre».

n «Non c’è stato alcun colpo di mano. La diagnosi pre-impianto sugli embrioni è già vietata dalla legge 40 sulla procreazione assistita». Lo afferma il sottosegretario alla Salute Eugenia Roccella, confermando le nuove linee guida sulla legge 40 all’esame la prossima settimana del Consiglio superiore di sanità. La diagnosi pre-impianto «è vietata dalla legge 40. Non capisco dunque quale sia il contendere», ha sottolineato Roccella, riferendosi all’associazione Coscioni che ha giudicato le nuove linee guida un «colpo di mano». Infatti, ha proseguito, «dato che tale diagnosi è già vietata dalla legge, le linee guida non possono comunque “scavalcare” la legge stessa».

UDINE FUGA DALLA POLIZIA E SCHIANTO: UN MORTO n Tagliano la strada ad una Volante della Polizia e scappano, ma si schiantano contro la vetrata di una banca e uno dei passeggeri a bordo dell’automobile muore sul colpo. È accaduto ieri notte a Udine. L’inseguimento è cominciato a Tavagnacco (Udine), grosso centro della cintura udinese; la corsa è terminata a Udine, in pieno centro, contro la vetrata della Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia di piazzale Osoppo.

GENOVA CARCERI AFFOLLATE DETENUTO FA CAUSA

FRANCIA ARIA DI SEPARAZIONE FRA DSK E LA MOGLIE

McCartney «Io e Ringo ancora insieme» n Un detenuto del carcere genovese di Marassi ha denunciato al Magistrato di Sorveglianza di essere stato rinchiuso in una cella da quattro persone sistematicamente occupata, da quando lui è in carcere, da non meno di sei persone, a volte addirittura nove. Lo ha reso noto il Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria (Sappe), precisando che il Magistrato di Sorveglianza di Genova ha intimato alla Direzione del carcere della Valbisagno di evitare in futuro situazioni di sovraffollamento.

CASERTA ARSENALE DI GOMORRA PER UN ATTENTATO? n Tre kalashnikov, un fucile a pompa ed un fucile mitragliatore che spara proiettili in grado di perforare auto corazzate sono stati trovati dalla polizia in un’abitazione di San Cipriano d’Aversa (Caserta), nascosti dietro un’intercapedine ricavata in un muro; il proprietario dell’appartamento è stato arrestato. Mitra, fucili e munizioni sono stati sequestrati e il pregiudicato, Nicola Pagano, di 42 anni, è stato arrestato. Polizia e Dda stanno ora accertando a cosa servissero le armi: il sospetto è che dovessero servire per un attentato ai danni di magistrati.

POTENZA GIUDICE: PERDI FIGLIA SE NON VAI IN COMUNITÀ n Se vorrà continuare a tenere con sé la figlia di tre anni, una donna separata, ora residente in provincia di Potenza, dovrà trasferirsi di circa mille chilometri, e inserirsi con la bimba in una comunità in Piemonte, possibilmente in provincia di Torino, dove vive l’ex coniuge. Lo ha stabilito il magistrato del Tribunale di Torino Maria Luciana Dughetti, giudice istruttore nella causa di separazione tra i coniugi. Nel provvedimento - depositato in cancelleria l’8 novembre il magistrato ha anche indica-

n «Ci vediamo spesso come amici, Ringo e Barbara sono molto amici anche di mia moglie Nancy, qualche volta parliamo di musica, qualche volta suoniamo qualcosa. Per cui chissà, non è detto che in futuro non possa succedere che ci ven-

ga di incidere qualcosa in studio. È possibile. In fondo Ringo mi piace molto come batterista, mi è sempre piaciuto». È con questa confessione sulla possibilità di lavorare di nuovo insieme a Starr che Paul McCartney presenta il suo tour che per la

prima volta aprirà in Italia, il 26 novembre a Bologna e il 27 a Milano. Sull’eventualità di cominciare il suo tour dall’Italia dice: «Mi è stato proposta e io ho detto che gradivo molto l’idea. Dell’Italia mi piace tutto. È la formula perfetta».

n Ha affrontato a testa alta tutte le disavventure amorose del marito Dominique Strauss-Kahn, dalla vicenda della stagista ungherese al Fondo monetario internazionale a quella ben più dirompente della cameriera del Sofitel, fino alle accuse della giornalista francese Tristane Banon. Ma Anne Sinclair, dopo l’ultimo scandalo dei festini a luci rosse di Lille, starebbe seriamente pensando a separarsi. «Il suo stato d’animo è cambiato - dice una persona vicina all'entourage familiare citata da Le Figaro - la misura è colma, non può più escludere l’ipotesi di una separazione».

TURCHIA BLITZ NEL TRAGHETTO UCCISO DIROTTATORE n Si è concluso con la morte del sequestratore, dopo 12 ore, il dirottamento del traghetto turco compiuto tra venedì pomeriggio e poco prima dell’alba di ieri nel Mar di Marmara. Secondo una ricostruzione ufficiale, in azione é stato un singolo terrorista curdo del Pkk in possesso di una bomba e morto in un blitz delle teste di cuoio turche. I 24 fra passeggeri e componenti dell’equipaggio stanno bene. Il traghetto, una nave veloce da 400 posti chiamata Kartepe, era stato dirottato venerdì pomeriggio.

MEDIO ORIENTE LA LEGA ARABA SOSPENDE LA SIRIA n La Lega araba ha deciso di sospendere la Siria dalle sue attività dal 16 novembre fino a quando Damasco non applicherà il piano arabo per porre fine alle violenze. Lo annunciato il ministero degli Esteri del Qatar. La dichiarazione finale della Lega prevede anche l’appello ai Paesi arabi a ritirare i propri ambasciatori da Damasco e l’imposizione di sanzioni economiche e politiche, oltre a invitare l’opposizione siriana al Cairo per trovare un accordo di transizione.


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Via Milano Omicidio della maestra Prostituzione Oltre 150 ragazze si cerca ancora l’arma del delitto salvate dalla schiavitù del sesso

Aeroporto Eroina in pancia arrestata una cagliaritana

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Poetto Il nuovo ripascimento piace a tutti di Marcello Zasso marcello.zasso@sardegnaquotidiano.it

n Il Poetto va salvato. Tutti vogliono cancellare gli errori del ripascimento del 2002. Il Comune ha annunciato di voler provare un nuovo intervento per dare nuova vita alla spiaggia. L’idea avanzata dal sindaco Massimo Zedda e dall’assessore ai Lavori pubblici Luisa Anna Marras è di provare un ripascimento sperimentale in un piccolo tratto di spiaggia, probabilmente alla Prima fermata. Una proposta accolta bene anche dal presidente della Provincia e da quello di Legambiente. Dieci anni fa, proprio in questi giorni, ci fu una terribile mareggiata che portò alla decisione urgente di fare l’intervento che cominciò nel marzo del 2002. Adesso la spiaggia è nuovamente allagata, ma nessuno vuole più correre rischi di distruggere per sempre il tesoro dei cagliaritani. «Il primo ripascimento è stato fatto dalla Protezione civile, in emergenza, adesso bisogna studiare bene come intervenire - commenta Emilio Floris, il predecessore di Zedda - ma è necessario un nuovo apporto di sabbia con protezioni come i cordoni dunali per non farla finire nuovamente in strada. Bisogna studiare con calma il

IL BANDO LE GIOSTRE DAVANTI AL PORTO n Un luna park alla Calata Sant'Agostino per le feste natalizie: pubblicato dall’Autorità portuale il bando per la concessione di un’area da 2.358 metri quadrati. Fra le richieste dell’Authority anche la predisposizione, a cura dell’aggiudicatario, di un progetto di decorazioni e luminarie di una “torre-faro” lungo la via Roma. L’installazione dovrà essere pronta per il giorno dell’Immacolata. Il periodo di concessione dello spazio va dall’1 dicembre al 12 gennaio. L’uso delle aree demaniali sarà regolato oltre che dalle norme dell’atto di concessione anche da quelle del Codice della Navigazione e dalle leggi che disciplinato l’utilizzo di questo tipo di aree.

numeri 2001

Proprio in questi giorni di novembre lo scirocco portò il mare fino alla strada.

2002

A marzo cominciarono i lavori di ripascimento, che terminarono a giugno.

2011

L’ennesima mareggiata ha devastato la spiaggia e arriva una nuova proposta di ripascimento, però graduale.

modo migliore per sistemare la sabbia». Anche il sindaco in carica ai tempi del ripascimento fatto da Balletto e Zirone è favorevole. «Se il nuovo verrà fatto con sabbia buona e bella, sono pienamente d’accordo conferma Mariano Delogu - l’importante è che stavolta sia fatto con prudenza, un po’ alla volta così come avevo pensatro io a suo tempo: si interviene in un tratto e poi si valutano bene e con calma i risultati prima di proseguire». LA SCELTA DELLA SABBIA Da anni va avanti il dibattito sulla sabbia più adatta per il Poetto tra quella presa dal golfo, quella africana e quella di cava. «In tanti parlano bene di quella di cava, soprattutto nel centrosinistra. Ma voglio vedere se la baldanza che avevano nel sostenerla in campagna elettorale l’avranno anche al momento di prendere la decisione - commenta Piergiorgio Massidda, presidente del-

D’ACCORDO Per gli ex sindaci Floris e Delogu la decisione di un intervento sperimentale è la soluzione migliore

l’Autorità portuale - a me tremerebbero le gambe per prendere una decisione così. Ma non si può lasciar mangiare il litorale: bisogna avere coraggio, analizzare il problema e fare un ripascimento sperimentale in tempi brevi». Le condizioni del Poetto sono così drammatiche che i cagliaritani non lo amano più come una volta, da quando il terriccio scuro ha preso il posto della sabbia fine la spiaggia ha perso fascino. «Non tornerà mai più come prima, da quando è stato devastato non somiglia più a una spiaggia: è terra - racconta il regista Enrico Pau - provare un nuovo ripascimento con una fase sperimentale mi pare giusto, ma bisogna sapere subito se poi ci saranno i soldi per completare l’opera. Comunque per salvare il Poetto ci vuole un intervento complessivo, non isolato: bisogna sistemare le piante alle spalle della spiaggia e provare a riportare strutture come i casotti in spiaggia, magari come spogliatoi pubblici». La proposta di un intervento sperimentale sulla sabbia è stata avanzata più volte dal termine del ripascimento in poi. «È dal 2002 che, come centrosinistra in Consiglio comunale abbiamo chiesto un intervento di questo tipo - spiega Marco Espa,

LA PROPOSTA Il geologo Antonio Franco Fadda ha proposto di realizzare un nuovo ripascimento. Il sindaco Massimo Zedda ha confermato di voler provare in via sperimentale in un tratto di spiaggia, probabilmente alla prima fermata.

consigliere regionale Pd - perchè bisogna recuperare i danni fatti alla spiaggia. Questa proposta, quindi, la condivido pienamente e la porterò presto in Consiglio regionale: proporrò uno stanziamento apposito, perché non servono grandi cifre, ma l’importanza del Poetto è impareggiabile. Però non bisogna ripetere gli errori del passato, deve essere una soluzione condivisa da tutte le istituzioni e discussa con i cittadini: dopo le fasi di studio ci vogliono incontri con la popolazione, per essere tutti informati su quello che accadrà al Poetto». L’idea di salvare il Poetto malato raccoglie consensi. «Sono d’accordo con la proposta di fare un nuovo ripascimento, il Poetto ha bisogno d’aiuto. Se non costa l’ira di Dio si può fare - commenta l’attore Jacopo Cullin, che è un po’ spaventato dalla proposta di una decisione partecipata - Ma non è che vogliono soldi? Quelli no... però sono pronto a rastrellare tutta la spiaggia».

FAVOREVOLI Espa (Pd): chiedo i soldi alla Regione. D’accordo Massidda (Autorità portuale), il regista Pau e l’attore Cullin

Mobilità Piccoli ciclisti a lezione di scuola guida

LEZIONI I bimbi imparano le regole

n Una piccola scuola guida per ciclisti in erba, con un percorso a “otto” e una corsia a simulare una pista ciclabile. Un'idea per avvicinare i più piccoli alle regole della circolazione in strada su due ruote, promossa dall'associazione Città ciclabile Onlus, che ieri pomeriggio all'interno del parco di Terramaini, ha allestito e messo a disposizione dei bambini il tracciato. «L'obiettivo dell'iniziativa che verrà replicata sabato prossimo – spiega il presidente della Onlus Kevin Bruce Legge –, è colmare la mancanza di formazione dei più giovani, che sin da piccoli devono imparare a muoversi su due ruote per le strade nella massima sicurezza”. Ancora di più dopo l'approvazione, avvenuta nei giorni

scorsi in Consiglio comunale, dell'ordine del giorno sulla mobilità sostenibile che porterà alla costruzione in città di quattro nuove piste ciclabili. L'intervento verrà finanziato con oltre 2 milioni di euro provenienti dal fondo regionale di 9,8 milioni a favore della cultura delle due ruote in tutta l'Isola. L'associazione, da anni in prima linea nella promozione dell'uso della bicicletta come mezzo di trasporto eco-

TERRAMAINI Organizzata da “Città Ciclabile Onlus” una giornata interamente dedicata all’educazione su due ruote

nomico, ecologico, silenzioso e salutare, ha accolto con soddisfazione il voto del Consiglio che però può essere considerato un punto di arrivo: «Il Comune ha deciso di puntare sulle piste e va benissimo – sostiene Legge –. Ci sono, comunque, tanti altri interventi che non costano tanto e possono fare molto per cambiare la mentalità e diffondere le due ruote, e sono stati individuati anche nei sei punti della delibera regionale che stanzia i 9,8 milioni». Ad esempio coinvolgere i giovani con iniziative di propaganda nelle scuole, o integrare il bike sharing, che in ogni caso verrà potenziato, con il trasporto pubblico urbano e renderlo fruibile anche dai turisti. Michele Salis


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CAGLIARI

Via Cornalias Bomba contro un negozio n Un boato in piena notte, un’esplosione che ha gravemente danneggiato l’ingresso di un negozio in via Is Cornalias. Nel mirino dei malviventi è finita la cartoleria Nuova Idea Regalo. L’esplosione secondo una prima ricostruzione dell’accaduto effettuata dai carabinieri intervenuti sul posto, è avve-

nuta poco dopo le 23. Qualcuno ha lasciato davanti all’entrataun ordigno esplosivo. La deflagrazione ha gravemente danneggiato l’ingresso della cartoleria, divelta completamente la saracinesca e le vetrate di alcune abitazioni. L’esplosione è stata sentita in gran parte del quartiere. Danneggiate le au-

tomobili parcheggiate a pochi metri dall’ingresso della cartoleria. Sul posto sono subito intervenuti i carabinieri del Radiomobile che hanno transennato la zona. In via Is Cornalias sono anche arrivati dopo mezzanotte gli artificieri per verificare che tipo di esplosivo è stato usato per l’attentato.

Via Milano Il mistero

dell’arma del delitto e le ricerche in casa L’ISPEZIONE Venerdì nel sopralluogo fatto insieme all’ex collaboratrice domestica la polizia ha cercato di capire se dall’appartamento è sparito un utensile o un soprammobile, usato per uccidere nel 2009 l’ex maestra Antonietta Piredda n Un nuovo sopralluogo nella casa del delitto, nell’appartamento al numero 67 di via Milano a caccia di elementi, alla ricerca di nuovi indizi, alla ricerca di una possibile arma del delitto, di un oggetto, forse un utensile o un soprammobile che possa essere stato utilizzato per uccidere Antonietta Piredda, l’ex maestra di 75 anni, assassinata il primo maggio del 2009. Sarebbe questa una delle ragioni che hanno portato gli investigatori della squadra mobile, coordinati dal dirigente Leo Testa, a tornare venerdì pomeriggio nell’abitazione in via Milano. Un sopralluogo insieme a Chrustt De Claro Matibag, la filippina 24enne, rappresentata dall’avvocato Massimiliano Masia, che lavorava per la pensionata fino a qualche settimana prima del delitto e che proprio ieri è stata ascoltata per quasi dieci ore dagli investigatori. Gli specialisti della Mobile mantengono la massima riservatezza su cosa stessero cercando insieme all’ex collaboratrice all’interno dell’abitazione. Secondo alcune indiscrezioni trapelate, alla filippina avrebbero chiesto di controllare se fosse sparita qualche cosa dal giorno in cui era andata via dall’abitazione in cui lavorava e viveva cinque giorni a settimana. CACCIA ALL’ARMA Un oggetto che forse l’assassino o gli assassini, (nel corso delle indagini l’ipotesi più avvalorata è sempre stata quella che ad agire siano state due persone), hanno fatto sparire proprio perché utilizzato per colpire e torturare l’ex maestra. Ma il lavoro degli investigatori venerdì non si è concentrato solo sul sopralluogo. L’ex collaboratrice domestica in mattinata si è presentata in Tribunale ed è stata interrogata dal dirigente della squadra mobile e dal sostituto procuratore Rossana Allieri, che coordi-

IL VIRUS FINTA PAGINA DELLA POLIZIA SUL WEB n Le frodi on line si mascherano con la divisa. Durante la navigazione su Internet è possibile che si apra una pagina con un finto logo della polizia, che avvisa che è stata commessa un’infrazione e il pc verrà bloccato per problemi di sicurezza. Questa finta schermata è in grado di creare seri problemi perché porta un potente virus in grado di bloccare ogni altra attività del computer. Ma non solo, vengono anche chiesti 100 euro per risolvere il problema. La Polizia mette in allarme i cagliaritani perché il virus è arrivato anche nell’Isola e chiede a chi dovesse imbattersi nella finta pagina di segnalarlo subito alla Polizia postale.

numeri 75

Sono gli anni che aveva Antonietta Piredda, la vittima dell’omicidio

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È durato oltre dieci ore l’interrogatorio dell’ex collaboratrice domestica e dello zio.

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Sono gli anni della filippina che lavorava per l’ex maestra.

na le indagini sul delitto, fino alle 14. L’interrogatorio è poi proseguito in Questura. Poco dopo è stato interrogato per la prima volta lo zio della filippina. L’uomo ha 48 anni, vive in Sardegna dal 1998 e lavora come domestico. Appena lasciato il lavoro a casa dell’ex maestra, Chrustt De Claro Matibag è andata a vivere nella sua abitazione. Proprio per questa ragione gli investigatori lo hanno sentito. Hanno cercato di confrontare le dichiarazioni della nipote, capire cosa sapeva del rapporto difficile con Antonietta Piredda, capire come era stato chiuso il rapporto di lavoro. Sotto i riflettori, infatti, ci sarebbe la buona uscita, il denaro che l’ex maestra ha consegnato alla filippina come trattamento di fine rapporto. Antonietta Piredda, alcuni giorni prima di essere uccisa, ha inviato alla filippina una raccomandata con la quale fissava un incontro per consegnarle gli ultimi soldi. Avrebbe però chiuso la lettera scrivendo “questa volta vieni da sola”. In precedenza, infatti, la filippina avrebbe discusso con l’ex datrice di lavoro proprio della buona uscita in presenza di un’altra persona, forse una connazionale o un connazionale, oppure addirittura lo stesso zio. Su questi elementi si sarebbe concentrato parte dell’interrogatorio sia dell’ex colf e dello zio, sulla ricostruzione di quei giorni e degli incontri con la vittima del delitto. Sempre venerdì gli agenti della squadra mobile hanno anche sentito un fratello di Antonietta Piredda, cercando di ricostruire gli ultimi giorni di vita dell’ex maestra. L’inchiesta negli ultimi giorni ha avuto un’improvvisa accelerazione spinta forse da elementi che gli inquirenti mantengono riservati, un’accelerazione che nei prossimi giorni potrebbe sfociare in una iscrizione nel registro degli indagati.

VIA MILANO, 67 Il palazzo dove abitava è stata uccisa Antonietta Piredda

LE IMPRONTE L’AMICA DELLA VITTIMA ERA FINITA IN MEZZO ALL’INCHIESTA n Due anni dopo la morte di Antonietta Piredda era uscita di scena la sua amica. Un’anziana amica della vittima era stata l’unica indagata per l’omicidio perché su una sedia vicina al cadavere era stata trovata una sua impronta digitale. Già dall’inizio del 2010 la perizia aveva scagionato definitivamente la signora, ma solo ad aprile di quest’anno è potuta uscire completamente dall’inchiesta con la richiesta di archiviazione da parte della Porcura. Una pista che non era mai stata presa in grande considerazione dagli inquirenti, che avevano già sentito la donna e il marito perché amici della vittima. Ma il ritrovamento dei quell’impronta con apparenti tracce di sangue aveva portato, come atto dovuto, al coinvolgimento della donna nelle indagini. Che, in realtà, hanno sempre seguito le piste dei barboni che la donna aiutava e dela ex colf filippina.

Pirri Tenta lo scippo, cade dallo scooter e fugge

POLIZIA Sono intervenuti anche i vigili

n Cerca di derubare un’automobilista, fugge in sella a un ciclomotore, viene inseguito e cade, i passanti lo acciuffano, lui li minaccia e fugge. Una lunga sequenza di eventi, il “film” di quanto accaduto ieri mattina a Pirri in via Riva Villasanta. Protagonista dell’episodio un ladruncolo tra i 25 e i 30 anni. Il malvivente è attualmente ricercato polizia.

motore rubato poco prima, (il proprietario non sapeva nemmeno che qualcuno aveva portato via il suo motorino), ha affiancato un’automobile ferma al rifornimento di benzina Q8. Al volante dell’auto c’era una giovane donna, il finestrino del passeggero era aperto e sul sedile c’era poggiata la borsa. Il ladruncolo ha subito arraffato la borsa, fuggendo, ma l’automobilista si è la-

L’INTERVENTO L’episodio, secondo una prima ricostruzione dell’accaduto effettuata dagli agenti della squadra volante e della polizia municipale, intervenuti sul posto è avvenuto intorno alle 11. Il ladruncolo in sella ad un ciclo-

BLOCCATO I passanti hanno cercato di fermare il ladro che li ha minacciati dicendo di avere in tasca una siringa

sciata all’inseguimento. Auto e ciclomotore si sono urtati e il malvivente è caduto del mezzo a due ruote. Nonostante fosse ferito, si è rialzato tentando di allontanarsi, ma è stato bloccato da alcuni abitanti della zona. «Lasciatemi andare, sono un tossicodipendente sieropositivo. Nella tasca ho una siringa se non mi lasciate andare vi pungo», avrebbe urlato minacciando i presenti, riuscendo in questo modo a fuggire. Prima di allontanarsi ha abbandonato in via Riva Villasanta il ciclomotore, la borsa e il casco. Sul posto sono subito arrivati gli agenti della squadra volante e i vigili urbani. Ma ormai il malvivente era riuscito a far perdere le sue tracce.


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CAGLIARI PIRRI SORPRESO DAI CARABINIERI A SPACCIARE COCAINA NELLE TASCHE NASCONDEVA ALTRE TRE DOSI DI DROGA n È stato sorpreso dai carabinieri mentre spacciava cocaina. Le manette sono scattate ai polsi di un 28enne . Il giovane è stato bloccato dai carabinieri della Stazione di Pirri venerdì. Stava cedendo due dosi di cocaina a un giovane consumatore, ma i militari dell’Arma lo hanno fer-

VIA ROMA .

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mato. È scattata subito una perquisizione che ha permesso di recuperare altre tre dosi di droga. Il 28enne è stato quindi arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Sempre venerdì i militari di Pirri hanno arrestato un 47enne per evasione dai domiciliari.

Elmas Eroina in pancia

cagliaritana arrestata SUL MERCATO IL CARICO VALEVA 250MILA EURO n L’eroina sequestrata dalla squadra mobile era purissima. Gli agenti adesso stanno facendo analizzare dettagliatamente la droga, che avrebbe un componete utile a individuare con precisione il luogo di produzione. Un dettaglio questo che gli specialisti della squadra mobile potrebbero utilizzare per tracciare una mappa dettagliata delle “rotte della droga”, intercettando eventualmente altri carichi. Il grado di purezza dell’eroina sequestrata avrebbe consentito agli spacciatori numerosi “tagli”. Al dettaglio, infatti, avrebbe fatto intascare ai trafficanti anche 250mila euro. L’attività della squadra mobile ha invece messo fine all’attività sia del nigeriano che dell’insospettabile italiana. I poliziotti adesso stanno cercando di capire come la donna sia stata contattata dai trafficanti di droga.

L’OPERAZIONE In manette all’aeroporto una donna di 44 anni di Quartucciu che trasportava 600 grammi di droga divisa in 50 ovuli. In cella anche un nigeriano: doveva ritirare il carico

Colpito da un infarto alla guida soccorso dal 118, muore al Brotzu

n Viaggiava molto spesso, raggiungendo luoghi incantevoli e mete da sogno, paradisi per chi è specializzato nel traffico di sostanze stupefacenti, ma al termine di uno dei suoi tanti viaggi ha trovato gli agenti del servizio centrale operativo della polizia ad attenderla. La squadra mobile, coordinata dal dirigente Leo Testa, ha portato a termine l’ennesima operazione mirata a frenare il traffico e lo spaccio di sostanze stupefacenti. Le manette sono scattate ai polsi di una incensurata M.C., 44 anni di Quartucciu e del nigeriano C.U.B., 35 anni, entrambi sono accusati di traffico di sostanze stupefacenti. Da tempo gli agenti della squadra mobile seguivano gli spostamenti dell’italiana, sapevano che lasciava l’Italia spesso e venerdì scorso hanno atteso il suo rientro da un viag-

n Il tempestivo intervento del 118 e il lavoro dei volontari de “I Sardi soccorso”sembravano avergli salvato la vita, ma purtroppo il suo cuore ha smesso di battere poco dopo al pronto soccorso del Brotzu. Un uomo di circa 60 anni si è sentito male ieri sera, intorno alle 19.30, in via Roma, proprio davanti alla sede del Consiglio regionale e dopo essere stato rianimato, è morto in ospedale. Il 60enne, secondo una prima ricostruzione dell'accaduto, si trovava a bordo della sua Citroen che era ferma nel parcheggio proprio davanti al palazzo del Consiglio. Forse si stava allontanando, oppure aveva appena parcheggiato, sta di fatto che si è sentito male, chiedendo aiuto. L'uomo sarebbe poi svenuto. I vigilantes al lavoro all'interno del Pa-

gio in Turchia. I poliziotti hanno bloccato la 44enne appena scesa dal volo proveniente da Istanbul. La donna è stata portata in ospedale per la visita medica. Le radiografie hanno confermato che aveva ingerito ovuli di droga. In particolare la 44enne aveva trasportato nello stomaco una cinquantina di ovuli di eroina, per un peso complessivo di 600 grammi. La donna è stata quindi ammanettata con l’accusa di traffico di sostanze stupefacenti. Ma l’attività dei poliziotti non si è fermata. Gli agenti hanno subito cercato di rintracciare chi avrebbe fatto “l’ordine” della droga e nel giro di pochi giorni hanno individuato il nigeriano. L’immigrato è stato bloccato al porto di Olbia mentre cercava di imbarcarsi per lasciare la Sardegna. Ma.Sc.

lazzo hanno subito fatto scattare l'allarme. Sul posto è arrivata un'ambulanza del 118. L'uomo che si trovava ancora a bordo della vettura è stato trasportato all'esterno, poi i volontari de “I Sardi soccorso” hanno cercato di rianimarlo. L'intervento del 118 non è passato inosservato. Molte persone si sono fermate vicino al palazzo del Consiglio regionale, seguendo passo passo tutte le fasi dell'intervento dei soccorsi, sul posto è anche arrivata una pattuglia dei carabinieri. Per più di un'ora i volontari hanno lavorato, utilizzando anche il defibrillatore, nel tentativo di rianimare il 60enne. Una lotta contro il tempo che inizialmente sembrava essere stata vinta, purtroppo una volta al pronto soccorso il 60enne è deceduto.


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Medici Voto dell’ordine, bassa affluenza n Sono iniziate ieri le votazioni per il rinnovo del Consiglio direttivo dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri della provincia di Cagliari. Per il primo giorno l’affluenza è stata piuttosto limitata, fermandosi attorno ai 700 votanti su 7261 aventi diritto. Le urne nella sede di via dei

Carroz rimarranno aperte ancora oggi e domani dalle 9 alle 22. In corsa per la carica di presidente dell’Ordine ci sono solo due candidati: l’uscente Mondino Ibba (presidente in sella senza pause dal 1981) e lo sfidante Vincenzo Nissardi, cardiologo all’ospedale San Giovanni di Dio.

Sanità “Vite in ostaggio”

Ibba si avvale dell’apporto della lista “Professione futura”, di cui fanno parte nove membri del Consiglio uscente, mentre Nissardi è appoggiato dalla lista “Rinnovamento”, composta da candidati che finora non hanno mai ricoperto nessuna carica all’interno dell’Ordine.

AMBIENTE .

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l’ira degli Oss in un libro LA PROTESTA Gli operatori socio sanitari in graduatoria e mai assunti raccontano in 450 pagine i loro otto anni di agitazione Una lunga rassegna stampa fatta di promesse disattese e veleni n Otto anni di promesse, di illusioni e di attese. Quasi un decennio di proteste, cortei e manifestazioni, quelle degli Operatori socio sanitari, che ora sono tutte raccolte in 450 pagine: un collage di articoli e servizi apparsi sui giornali che hanno scandito dal 2004 a quest’anno l’attesa sempre più vana degli Oss. Non c’è un autore, è un’opera scritta a più mani, quante quelle degli idonei in graduatoria dei concorsi sanitari regionali. Ma sono meno gli attori protagonisti, sette personaggi della storia a cui viene attribuito il ruiolo dei “cattivi”: il ministro della Salute Ferruccio Fazio, il governatore Ugo Cappellacci, il presidente del Consiglio Claudia Lombardo, l’ex assessore alla Sanità Antonello Liori, che intanto ha passato il testimone a Simone

De Francisci, anche lei nel copione. Infine Emilio Simeone, prima commissario straordinario e poi direttore generale della Asl 8, e Antonio Garau, manager del Brotzu. Per concludere “con la partecipazione imparziale, disinteressata e concreta dei politici nostrani”, si legge nella presentazione, seguita però dalla precisazione: “Ritratti alla rinfusa come le loro azioni”. Parlano i numeri, anzitutto: «Quattro graduatorie con 165 posti messi a concorso per un totale di 1672 nominativi dichiarati idonei». Circa un migliaio effettivo perché c’è chi risulta idoneo in più graduatorie: «Sono stati nominati in ruolo 249 operatori, mentre 755 restano in attesa di assunzione». Migliaia di persone sono le “Vite in ostaggio: l’industria

della morte civile”, questo il titolo del libro. Quel posto fisso che sembrava vicino, per merito, è stato allontanato da una precedenza giudicata inspiegabile verso il lavoro interinale: «I primi 900 aspiranti lavoratori sardi furono licenziati nel 2007», anno in cui si registra uno dei primi proclami dell’ex assessore Dirindin: «Metteremo i freni al precariato, la migliore arma per tenere alla larga clientelismo e sfruttamento è il concorso pubblico», frase poi ripetuta da tutti i protagonisti del libro. Situazione paradossale: chi è idoneo e ha un diritto per merito sta al palo, mentre lavora chi non ha superato alcun concorso. Da quel momento l’acronimo Oss ha cambiato significato: “Operatori senza speranza”. E il libro non ha neppure la missione di alimentarla la speranza, ma di raccogliere, in una collezione forse non ancora finita, la cronistoria di un posto di lavoro che spetta per merito. Lazzaro Cadelano

Muoiono centinaia di muggini un nuovo allarme a Terramaini n Centinaia di muggini che galleggiano a pancia in su nel canale di Terramaini. Nella foto scattata dal lettore Marco Tosi è documentata l’ennesima moria di pesci che periodicamente si verifica nelle acque di “Mammarranca”. Il fenomeno si presenta ciclicamente, spesso qualche giorno dopo le forti piogge. Il Comune, negli anni passati, quando

i pesci morti sono stati anche migliaia, è dovuto intervenire con gigantesche reti per garantire il normale flusso dell’acqua e evitare che l’aria della zona si saturasse dell’odore nauseabondo di decomposizione. La moria viene considerata un fenomeno naturale, per il quale non è stato considerato necessario intervenire preventivamente.


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Ersu Casa dello studente, un anno perso n Adesso c’è anche una tempistica: la riassegnazione dei posti alloggio dell’Ersu non potrà avvenire prima di giugno. Che significa: la casa dello studente di via Roma, a Palazzo Vivanet, non sarà pronta prima di allora. Con buona pace di quegli universitari fuorisede che attendevano di avere un letto

in una struttura gestita dall’ente per il diritto allo studio. L’ex Moderno è una struttura vecchia. E a settembre, all’improvviso, ne è stata decretata la chiusura, che doveva essere temporanea: urgenti lavori di manutenzione, si diceva. La data per l’accesso è slittata, poi il via libera e il nuovo dietro-

front: le stanze non sono più disponibili. Fino a giugno, pare, stanto a quanto scritto sul portale internet. La presidente Daniela Noli lo aveva detto: comprare palazzo Vivanet è stato troppo dispendioso, un errore. Che i ragazzi pagano sulla loro pelle: anche avendone diritto, non avranno una stanza.

Caritas Schiave del sesso tornate in libertà IL PROGETTO Sono già 150 le ragazze straniere che sono riuscite a uscire dal mondo della prostituzione nell’Isola n Schiave. Che arrivano in Sardegna inseguendo un sogno e si trovano sulla strada, costrette a vendersi Ma qualcuna ce la fa: sono 150 le ragazze che si sono liberate dal mercato della prostituzione e hanno cercato di ricostruirsi una vita attraverso il lavoro. I dati arrivano dallo “Sportello lavoro” gestito dalla Caritas cagliaritana, che tramite il Kepos, il centro di ascolto per stranieri diocesano, raccoglie le richieste di aiuto. Il dato è emerso durante il convegno “La condizione giuridica dello straniero e l’immigrazione in Italia” organizzato dalla facoltà di Economia e Giurisprudenza. La maggior parte degli interventi era dedicata al “trafficking”, nome tecnico assegnato alla tratta degli esseri umani. Che riguarda per lo più le donne dell’Est europeo. La maggior parte di loro infatti arrivano nell’isola per essere avviate al mercato della prostituzione. Tra i relatori anche il procuratore capo di

«Sono molti i soggetti che partecipano ai progetti per dare un nuovo futuro alle ragazze che tentano di sfuggire al mercato del sesso, per queste vittime ci sono dei percorsi ormai collaudati che funzionano e sono predisposti in tutto il territorio». Don Marco Lai responsabile della Caritas

TRAFFICO DEL SESSO Due ragazze costrette a vendere il proprio corpo in mezzo a una strada

Cagliari Mauro Mura e Cataldo Motta, numero uno della procura di Lecce. I loro interventi hanno approfondito i cambiamenti nel trasporto dei migranti. Che sono stati tanti: dagli scafisti albanesi che gestivano il traffico degli immigrati negli anni ’90 fino alle carrette del mare dei giorni nostri che partono però dalla Turchia o dalla Grecia. Nuovi profughi

info IL KEPOS È il centro di ascolto per stranieri curato dalla diocesi.

che sfuggono dalla guerra e dalla miseria che stanno aumentando. Come ha spiegato Motta: «Solo nell’ultimo anno e mezzo ne abbiamo sequestrate trentasei». Durante il convegno sono anche emerse luci ed ombre per la tutela delle schiave del sesso. Le difficoltà sono legate soprattutto al sistema di protezione delle vittime. Simona

Murtas, responsabile Kepos ha spiegato che: «La Sardegna non ha i numeri del Nord Italia», ha specificato, «ma questo non vuol dire che il fenomeno non sia preoccupante» Anche perché la prostituzione sulla strada va di pari in passo con quella in casa, fenomeno «molto più difficile da quantificare e monitorare», sottolinea ancora la Murtas. Ma ci sono anche buone notizie, come ha raccontato don Marco Lai, responsabile della Caritas: «Sono molti i soggetti che partecipano ai progetti per dare un nuovo futuro alle ragazze che tentano di sfuggire al mercato del sesso», spiega, «per queste vittime ci sono dei percorsi ormai collaudati che funzionano e sono predisposti in tutto il territorio». La buona notizia è che, come precisa ancora il responsabile della Caritas, «sono in tante quelle che alla fine ci riescono. Non è facile uscire dal giro», sottolinea ancora don Lai, «ma spesso in questi centri riescono a trovare persone che le aiutano a rifarsi una vita e a costruirsi il futuro. E l’unica strada spesso è quella di un’attività professionale che rende indipendenti dal punto di vista economico». Francesca Ortalli


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SPORT MILAN INZAGHI GIOCA CON LA PRIMAVERA «VEDIAMO SE C’È ANCORA BISOGNO DI ME»

FIORENTINA DELLA VALLE SU ROSSI «UOMO GIUSTO, EUROPA POSSIBILE»

JUVENTUS BONUCCI RINGRAZIA CONTE «MI ESALTA, DISPIACE PER LA NAZIONALE»

n «Prima di tutto viene il bene del Milan, il mio sogno è finire qui la mia carriera e i presupposti ci sono tutti, ma bisogna vedere se c'è ancora bisogno di me». Così Filippo Inzaghi ha lasciato sospesi i dubbi sul suo futuro in rossonero, dove in questa stagione sta trovando poco spazio al punto da giocare con la Primavera impegnata contro il Verona. L'attaccante pur non avendo segnato (2-0 il risultato per i rossoneri), ha giocato 90’.

n «Dispiace per l'esonero di Mihajlovic, una grande persona che paga anche per colpe non sue, ma le regole del calcio sono queste, bisognava voltare pagina, bisognava dare una scossa, Delio Rossi è la persona giusta». Queste le parole di benvenuto di Andrea Della Valle al neo allenatore della Fiorentina. «Rossi non lo si scopre adesso. Noi all'Europa e al progetto crediamo ancora».

n «Nel calcio non si deve mai dare nulla per scontato e io non l'ho mai fatto. Certo avrei preferito essere tra i convocati e sono rimasto un pò sorpreso, ma lavorerò per trasformare i pensieri negativi per far sì che diventino poi in un futuro tutte sensazioni positive». Il difensore della Juventus, Leonardo Bonucci, lavora a Vinovo per preparare le prossime sfide in bianconero. «Far parte del giro azzurro è bello. Conte esalta al massimo le mie caratteristiche».

Cagliari Ingaggi più alti, oltre la salvezza LE SPESE Per Cellino il monte stipendi è passato da 20 a 28 mln, vuole fare il salto di qualità. E a gennaio può arrivare una punta di Virginia Saba virginia.saba@sardegnaquotidiano.it

n Di che squadra si tratti si vede spesso dal monte ingaggi. Un dato che però da solo non vuole dire nulla. E nei vari campionati c’è puntualmente la poverella che fa faville in tanti altri modi. Affiatamento, esperienza, fortuna. Certo è che la media di un bravo giocatore si aggira sul milione. Quella dei rossoblù sui 500 mila. E secondo i dati pubblicati dalla “Gazzetta dello Sport” nello scorso settembre 2011 il Cagliari con 20 milioni di euro a carico sarebbe da mezza classifica prima di molte altre squadre come Novara, Lecce, Catania, Chievo. Poco dopo la favilla del campionato, l’Udinese, che ha registrato un 21 milioni di euro. Parlando dell’esonero di Ficcadenti il presidente Cellino ha da poco dichiarato di essere arrivato persino a 28 milioni, scelta nata con lo scopo di aumentare le aspettative rossoblù. Non più solo salvezza ma qualcosa di più. MISSIONE EUROPA LEAGUE Un’Europa League o il terreno da preparare per arrivarci l’anno prossimo o chissà quando. Aumentare gli ingaggi per motivare ancor di più i giocatori. E anche aver riportato Davide Ballardini nella panchina rossoblù ha un senso univoco. Provarci sin da ora. Arrivare più in alto. Teoricamente il presidente del Cagliari parla di 8 milioni in più rispetto allo scorso anno. Cifra che supererebbe ad esempio quella del Palermo (26) ma ben lontana da quelle grosse, dalla Lazio (50,2) al Milan (160). Ma cosa è cambiato rispetto allo scorso anno nel Cagliari? A parte tre allenatori da pagare le novità economiche rsono poche e niente. Thiago Ribeiro, El Kabir e Rui Sampaio arrivano come scommesse, Ekdal sarebbe già un giocatore affermato da ingaggio medio-basso. Potrebbe salire ancora, piuttosto, a gennaio il monte ingaggi complessivo rossoblù. A differenza degli altri anni quando c’erano Matri e Ac-

THIAGO RIBEIRO Il brasiliano, con l’arrivo del nuovo tecnico Ballardini, dovrà mostrare quelle qualità balistiche che ha fatto intravedere nelle prime giornate

quafresca (che nella scorsa stagione si avvicinava agli 800 mila euro, più di tutti i rossoblù, decisamente un’eccezione) questa volta non c’è nel Cagliari un bomber vero e proprio. Spesa che il Cagliari potrebbe affrontare proprio nel mercato di gennaio in situazione di urgenza. Ovvero qualora qualsiasi attaccante rossoblù non garantisca quel minimo di gol (teoricamente dieci). Tutto da vedere, due mesi per fare altri calcoli e immaginare rimedi. MONTE INGAGGI SERIE A Così per la Gazzetta: Atalanta: 21,8 milioni, Bologna: 23,7, Cagliari: 20, Catania: 18,6, Cesena: 14, Chievo: 14,2, Fiorentina: 37, Genoa: 36, Inter: 145, Juventus: 100, Lazio: 50,2, Lecce: 13,8, Milan: 160, Novara: 9,8, Palermo: 26, Parma: 23, Roma: 76,5, Siena: 23, Udinese: 21,7. Con i suoi 160 milioni è dunque il Milan a detenere il primato.

NAINGGOLAN LA JUVENTUS PRESSA DUE MESI PER DECIDERE IL FUTURO

MARCHEGIANI SU FICCADENTI «UN ESONERO INCOMPRENSIBILE»

n Controllato speciale. La Juventus non molla e continua la marcatura stretta su Radja Nainggolan. L’interno di centrocampo piace al tecnico bianconero Conte che però deve mettersi in fila. Il Manchester City di Mancini, l’Inter e il Napoli non stanno a guardare. Ci sono due mesi per valutare la cessione o meno del rossoblù. Tutto dipenderà dal prossimo futuro del Cagliari che deve fare una scorpacciata di punti prima di gennaio. L’operazione in uscita di Nainggolan potrebbe portare una punta.

n L’ex portiere della Lazio e Torino Marchegiani ieri su “Tuttomercatoweb” ha parlato dell’esonero di Ficcadenti: «È strano come siano bastate due sconfitte e tre pareggi per far decidere al presidente di allontanarlo. Penso che non sempre siano i risultati a decidere l'esonero di un allenatore, ma anche i rapporti con i presidenti». E più in generale sugli esoneri: «C'è poca fiducia nella programmazione, perché due partite non possono mandare a monte il lavoro di un allenatore e di una società, poiché la programmazione di una stagione coinvolge tutti».

Francescoli El Principe ieri ha compiuto cinquant’anni

ENZO FRANCESCOLI Per Pelè l’ex rossoblù è tra i 100 più grandi di tutti i tempi

n Enzo Francescoli, “El Flaco” ieri ha compiuto 50 anni. Il Principe in Sardegna ha giocato 98 partite, siglando 17 gol. Arrivò nel 1990 e andò via tre anni dopo lasciando un ricordo profondo nell’Isola che ricorda soprattutto il suo gol con la Sampdoria. L’uruguaiano che si era innamorato immediatamente di Cagliari e della sue spiegge, dopo aver lasciato la gloria nella sua terra (nel River Plate era un eroe) scelse di mettersi alla prova e inseguire la salvezza del club isolano. «Nessuno finora mi ha fatto sentire fenomeno, ma nessuno mi ha insultato quando stentavo ad ingranare. Capitò nei primi momenti, sotto Claudio Ranieri. Giravo a vuoto. Pe-

rò quell’allenatore attese paziente, lasciando che tirassi avanti tra i titolari. Altrove sarebbe scoppiata la guerra civile e invece, qui, certi malumori se li porta via il vento di mare». Questo aveva dichiarato durante la sua esperienza a Cagliari. Fino a dire, poi con Carletto Mazzone allenatore, che «oggi è il Cagliari la mia nazionale». L’ultimo anno da italiano lo giocò al Torino,

EL FLACO Arrivato nel 1990 nell’Isola andò via dopo 98 presenze e 17 gol. Del Cagliari diceva: «È la mia nazionale»

per poi tornare in Uruguay. ll Flaco, arrivato con Fonseca e Herrera a Cagliari, arretrò la sua posizione in campo, perdendo la sua verve offensiva (con la maglia del River Plate in 113 gare segnò 68 reti per poi ripetere grandi numeri con il Matra Racing Paris e l’Olympique Marsiglia). Il campione, amato da Zinedine Zidane (che ha chiamato suo figlio Enzo in onore dell’uruguaiano), nel marzo del 2004 è stato inserito dal grande attaccante brasiliano Pelè all'interno del FIFA 100, la speciale classifica che include i migliori calciatori del mondo di tutti i tempi. Suo figlio Marco fino a due stagioni fa giocava nella Primavera del Cagliari.


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SPORT MANCINI «CONTENTO PER BALOTELLI SPERO CONTINUI COSÌ, SE LO MERITA»

INGHILTERRA BATTUTA LA SPAGNA 1-0 A WEMBLEY DECIDE LAMPARD AL 49’

IRLANDA TRAP A UN PASSO DA EURO 2012 «SACCO APERTO E IL GATTO È SELVATICO»

n Roberto Mancini, tecnico di Mario Balotelli prima all’inter e ora al Manchester City non ha visto la partita dell'Italia, e i due gol dell’azzurro alla Polonia: «Ho letto che Mario ha fatto gol e che ha giocato bene e la cosa mi fa piacere, sta andando bene, spero continui così perché se lo merita». Balotelli in forma fa comodo al suo City, 1° in Premier League: «Lui è un valore aggiunto, la stagione è ancora troppo lunga, rimaniamo coi piedi per terra».

n L'Inghilterra ha battuto la Spagna per 1-0 nell'amichevole disputata a Wembley. La gara è stata decisa dal gol realizzato da Frank Lampard al 49'. La Roja primeggia per possesso palla (70%) e occasioni da rete (21 tiri a 3), ma i Tre Leoni incamerano una vittoria di prestigio. Casillas eguaglia il record di Zubizarreta con 126 presenze con la Nazionale spagnola.

n Il 4-0 in Estonia regala la qualificazione quasi certa a Euro 2012 dell’Irlanda di Giovanni Trapattoni ma a chi dice che il celebre gatto è ormai nel sacco, il ct risponde: «Sì, adesso il gatto è nel sacco, ma il sacco è aperto e il gatto è selvaggio». Il Trap è felice per l'esito dell’andata degli spareggi: «Siamo orgogliosi dei nostri giocatori del loro impegno, della loro mentalità e della loro fiducia in ciò che avevo chiesto loro di fare».

Prandelli «È il momento di Mario» ITALIA Il ct: «Felici per Balotelli e per noi, complimenti a Mancini. Dobbiamo costruire gioco fino alla trequarti, poi ci vuole follia» n La Nazionale gioca per divertire. E se dipende da Mario Balotelli, tanto meglio. Cesare Prandelli si gode il momento d'oro: la vittoria per 2-0 in Polonia ha regalato sorrisi e nuove certezze al mondo azzurro. Merito soprattutto di Mario Balotelli, che venerdì ha firmato il primo gol con l'Italia dei grandi. Una rete e una prestazione da applausi: meglio di così, non si può. «Siamo felici - dice il ct in vista dell'amichevole di martedì all'Olimpico contro l'Uruguay - Visto il primo gol di Mario e visto quello che sta nascendo, siamo felici. Sono contento perché, dopo tutte le critiche ricevute in questi mesi, è giusto che Mario si goda il momento. Il suo rendimento non è una novità, sappiamo che lui è in grado di fornire queste prestazioni». Prandelli sottolinea i meriti anche del City: «A Mario facciamo i complimenti per l'atteggiamento che ha tenuto per 90’ e per la continuità che ha avuto. Complimenti a Roberto Manci-

numeri 1

I gol in azzurro di Balotelli, il primo è stato quello di venerdì in Polonia.

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Le presenze di SuperMario in Nazionale maggiore.

17

Le partite di Prandelli da ct azzurro, score importante con 12 vittorie, 4 pareggi e 1 ko all’esordio contro la Costa d’Avorio il 10 agosto 2010.

MARIO BALOTELLI In Polonia ha segnato un gran gol e ha fornito l’assist del raddoppio a Pazzini

ni per il grandissimo lavoro». Poi lo giudica sul campo: «È un attaccante atipico, moderno, che non dà riferimenti. Può giocare al centro dell'attacco sull'esterno, ma vedendo il gioco. Se dovessimo diventare Balotelli dipendenti mi dispiacerebbe? Sinceramente no». Giochera martedì, ora il ct dovrà scegliere il suo partner: «Non è difficile accoppiare Balotelli in avan-

info UNITÀ ITALIA ALL’OLIMPICO L’Italia celebra i 150 anni martedì (20.45) con l’Uruguay

ti con i vari Pazzini, Matri e Osvaldo. Sarebbe stato anche più affascinante, vederlo insieme con Giovinco». Infine sulla squadra: «In Polonia mi è piaciuta di più quando ha cambiato modulo. Mi piace avere una squadra organizzata che sappia costruire fino alle trequarti, da quel momento in poi ci vuole follia, qualità. Per certi giocatori, serve libertà assoluta».

MARTEDÌ A ROMA

Ora l’Uruguay di super Suarez e del ct Tabarez n È la nazionale più forte dell'America Latina e Luis Suarez ne è il degno condottiero come dimostra la lezione impartita (4-0) venerdì dall'Uruguay al Cile nel terzo turno delle qualificazioni ai mondiali del 2014. La squadra di Tabarez, vincitrice dell'ultima coppa America, è in testa alla classifica e nessuno in questo momento sembra in grado di scalfire la sua leadership. Per la partita amichevole di martedì a Roma per celebrare i 150 anni dell'unità d'Italia, non poteva essere trovata in questo momento un'avversaria migliore. Tra i 21 convocati c'è anche Suarez, implacabile giustiziere dei cileni, con 4 reti. «Mi sorprende che ci si sorprenda per Suarez - dice il ct Tabarez - Quello che fa questo “chiquilin” (ragazzino, ndr) quando entra in campo è incredibile. Ricordo che debuttò giovane nel Nacional e lo insultavano quando falliva un gol. Poi è andato in Olanda, nel Groningen e ne è stato il cannoniere, è passato all'Ajax e si è ripetuto diventandone anche capitano, pur essendo uno straniero. Ed ora nel Liverpool fa meraviglie».


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DOMENICA 13 NOVEMBRE 2011

SPORT SERIE D IL SELARGIUS OSPITA IL BACOLI IL PORTO TORRES SUL CAMPO DELL’ANZIO

CALCIO A 5 LASTRUCCI SCATENATO IL CAGLIARI VINCE 2-0 E RESTA 1°

VOLLEY L’ITALIA STRAPAZZA IL BRASILE IL 3-0 AVVICINA ALLE OLIMPIADI 2012

n Si gioca oggi (ore 14.30) l’11ª giornata in serie D, oltre al derby Progetto Sant'Elia (5)-Arzachena (13) e Salerno (22)-Budoni (22), il Selargius (13) ospita il Bacoli (7) mentre il Porto Torres (16) del neo-tecnico Pinna Seba è sul campo dell’Anziolavinio (15). Le altre gare: Fidene (10)-Boville (8), Marino (15)-Astrea (11), Palestrina (13)-Cynthia (10), Pomigliano (14)-Monterotondo (16), Sora (16)-Civitavecchia (10).

n Sesta vittoria di fila per il Cagliari che si conferma in vetta alla serie A2 di calcio a 5, i rossoblù di Nunez hanno vinto 2-0 sul campo del Tubi Loreto grazie alla doppietta di Lastrucci (foto). Col Cagliari in testa regge il Belluno (6-1 al Fassina) mentre si stacca il Civitanova (3-3 al Pesarofano). Altra pesante sconfitta (6-1 ad Ascoli) del Domus Chia ancora a 0 punti.

n Bella e possibile. L'Italia torna grande e rifila un 3-0 (25-23 25-16 25-22) memorabile al Brasile campione olimpico, cogliendo la 7ª vittoria di fila nella World Cup di volley. Oggi, nella notte italiana (ore 3), altra sfida fondamentale delle azzurre, per agguantare le Olimpiadi di Londra, con le campionesse d'Europa della Serbia. Il ct Barbolini: «Un 3-0 al Brasile non mi era mai successo, credo che raramente sia accaduto in passato».

S.ELIA-ARZACHENA

ECCELLENZA MANZINI FA VINCERE LA TORRES

Ibba: «Vinciamo» Zucchi: «Per noi sarà la svolta» n Un derby tutto da seguire. Non c’è la serie A ma a Cagliari si respirerà l’aria delle grandi sfide in Progetto Sant’Elia-Arzachena. Entrambe inseguono la vittoria. «Per noi è la gara della svolta - dice il direttore generale dell’Arzachena Antonello Zucchi per capire quale sarà il nostro proseguo del campionato. È un derby e fuori casa non abbiamo ancora vinto. Siamo sereni, la squadra è carica e sono convinto che faremo bene». Anche il diesse del Sant’Elia Roberto Ibba mette l’accento sull’importanza della gara: «Veniamo da una vittoria voluta e importante, la squadra è cresciuta in autostima, il morale è alto e c’è la fiducia per concedere il bis». I due dirigenti, poi, si scambiano i reciproci complimenti sulle squadre. «Il Sant’Elia si rinforzato - dice Zucchi stanno giocando bene, segnano sempre, a parte la gara sfortunata col Palestrina. Si vede la mano di Rosario Affuso, un ottimo tecnico». «L’Arzachena è stata costruita per fare il salto di categoria - ribatte Ibba - finora hanno raccolto meno di quanto abbiamo meritato e verranno per fare il risultato pieno». Entrambi, poi convergono su un punto. «Il derby verrà deciso da un episodio - dice Zucchi domenica il Palestrina stava per vincere la gara con un tiro in porta». Ibba va oltre e indica i nomi di chi potrà decidere il match: «Emiliano Melis per l’Arzachena e Farrugia per noi, hanno tecnica ed esperienza per rompere gli equilibri, la sorpresa potrebbe darla però Virdis anche se sarà una sfida tra tecnici, sarà uno spettacolo vedere le mosse tattiche di Perra e Affuso». L’Arzachena non avrà Angheleddu e Cappai, per il dg Zucchi le assenze non sono una novità: «Anche se sempre rimaneggiati, finora abbiamo sofferto solo contro il Boville». Fabio Salis

ANTONELLO ZUCCHI Dg Arzachena

BUDONI I galluresi sono imbattuti dopo 10 giornate di campionato e hanno 22 punti come il Salerno

Serie D Budoni a Salerno

e Davide spaventa Golia CAPOLISTA Inedito scontro al vertice, il tecnico Bacciu: «Se siamo primi vuol dire che possiamo giocarcela alla pari anche all’Arechi. Noi siamo tranquilli, loro avranno la pressione del club e pubblico» di Eleonora Fava n Viaggiavano su due mondi diversi Budoni e Salerno e, visti i loro obbiettivi del tutto contrari, forse ci si sarebbe stupiti meno nel vederli ai poli opposti della classifica. I galluresi volevano solo salvarsi, i campani devono vincere il campionato. Ma gli opposti si attraggono talmente tanto che adesso si ritrovano una affiancata all’altra a condividere il primato del girone G di serie D. Alla vigilia del torneo si scommetteva più sul “progetto” tutto nuovo del Sant’Elia, sull’Arzachena di Emiliano Melis o sul Porto Torres di Michele Fini, che sul Budoni dell’esordiente tecnico Giuseppe Bacciu. E, invece, quante scommesse perse: 22 punti dopo dieci giornate e ancora imbattuti. Il Budoni, dopo aver portato a casa un

formidabile tre a uno nel derby contro Porto Torres, affrontano oggi all’Arechi il Salerno, uno scontro diretto nonostante Pau e compagni parlino ancora solo di salvezza. BACCIU NON TEME IL SALERNO Arrivati a questo punto i galluresi faranno di tutto per difendere l’importante traguardo ottenuto. «Noi non ci saremmo immaginati di arrivare dove siamo – ammette il tecnico Bacciu – ma se siamo primi vuol dire che possiamo giocarcela alla pari anche contro il Salerno. Io credo che anche loro saranno intimoriti da noi». Ma l’utopia dei deboli in fondo è la paura dei forti e se il Budoni può sognare e godere di questo momento tanto prospero, per il Salerno non si può dire la stessa cosa. «Noi abbiamo il vantaggio di giocare tranquilli

questa gara – continua il tecnico del Budoni – i nostri avversari hanno più pressioni, sentiranno quella del pubblico e della società che a quanto pare anche se sono primi, non sembra essere del tutto serena». Un Salerno che a maggior ragione sarà agguerrito. La loro forza? «Le forti individualità del reparto avanzato, Mounard, Caputo, Biancolino sono tutti ottimi giocatori e bravi a sfruttare bene gli spazi». Ma il Budoni non sarà da meno. «Anche noi abbiamo un parco giocatori avanzato tutto da sfruttare – continua mister Bacciu – Giocheremo questa gara come abbiamo sempre fatto contro le altre squadre e con le dovute precauzioni visti i loro forti individualismi». Un parco giocatori che però dovrà fare a meno di Palazzo e Sias non ancora disponibili e di Farris squalificato. «Abbiamo questi tre giocatori fuori uso ma chi sostituirà farà al meglio il proprio dovere. La nostra forza è il collettivo, giocheremo al massimo come abbiamo sempre fatto fino ad oggi». Arbitrerà Paolo Marchesini di Legnago.

n La Torres va in fuga dopo aver vinto 2-0 nell’anticipo della 13ª giornata del campionato di Eccellenza. La gara al Signora Chiara è stata decisa da una doppietta del centrocampista Joseph Manzini (foto), che ha rotto gli equilibri già al 3’ e ha poi raddoppiato al 10’ della ripresa con un gran tiro da fuori area. Tra i due gol una ghiotta occasione per Falchi (colpo di testa fuori) e il palo di Sanna al 38’. Deliperi ha salvato la Torres sul calcio piazzato di Mamia, allenatore-giocatore, e dell’ex Cossu. Per i sassaresi si tratta dell’11ª vittoria di fila che li porta a quota 36, distanziando di 6 lunghezze l’Olbia. Mercoledì al Vanni Sanna (ore 15) la squadra di Giorico giocherà contro il Tavolara per la Coppa Italia.

ECCELLENZA E L’OLBIA PROVA A RISPONDERE

n Oggi si completa la 13ª giornata (ore 15) del torneo di Eccellenza. n Villacidro (3)-Olbia (30). Testa-coda che i galluresi di Cerbone (foto) devono vincere per tallonare la Torres. n Fertilia (27)-Taloro (26). Il match più bello e spettacolare di giornata. n Pula (17)-Alghero (24). I padroni di casa cercano il riscatto. n Nuorese (5)-Valledoria (18). I barbaricini all’ultima spiaggia. n Castelsardo (14)-Carbonia (10). Per i castellanesi 1 vittoria in 6 gare. n Castiadas (14)-Atletico (7). Sarrabesi reduci dal 6-0 di Olbia. n San Teodoro (13)-Sanluri (15). Gli ospiti con mister Prastaro al debutto. n Tavolara (13)-Muravera (9). Due mister a rischio, chi perde è fuori.

Basket Virtus sconfitta ma c’è

FORMULA 1 VETTEL COME MANSELL, 14ª POLE AD ABU DHABI LE DUE FERRARI IN TERZA FILA

n La Virtus Cagliari gestisce bene tutta la gara, mostra un gioco piacevole, all’altezza anche di una squadra calibrata come Vigarano, ma cede sul finale. Finisce 44-51 senza troppo rammarico. La squadra di Fioretto è stata in vantaggio per buona parte della gara ma anche stavolta, come con Milano, crolla sul finale. Qualche distrazione difensiva nell’ultimo quarto vanifica l’ottima prova di gruppo delle virtussine che si lasciano dominare da Laffi (14 punti) e Zanardi (10 punti). Buona la prova di Elaonora Fava con tre canestri da tre su cinque (10 punti a tabellino) e di Passon soprattutto ai rimbalzi. C’è spazio anche per Angela Dettori,

n Nessuna sorpresa sotto le luci artificiali del circuito di Yas Marina, dove sono andate in scena le qualifiche del Gran Premio di Abu Dhabi. Le due Ferrari si piazzeranno oggi pomeriggio in terza fila nella griglia di partenza, con Alonso quinto e Massa sesto. Davanti a loro i soliti noti, ovvero le Red Bull e le McLaren. «Non ci aspettavamo delle sorprese e - commenta il responsabile della gestione sportiva di Maranello, Stefano Domenicali non le abbiamo avute. Sappiamo qual è il nostro potenziale in qualifica e che per avere una vettura nelle prime due file deve accadere qualcosa di particolare». Non è sorpreso del 5° posto lo stesso Alonso:

che segna i suoi primi due punti in A2. Il primo tempo finisce in parità, l terzo e il quarto sotto solo di un punto. poi il distacco. Tabellino. Virtus Cagliari: Nicolini 5, Dettori 2, Fava 10, Rulli 10, Mastio ne, Saba 0, Meloni Melis ne, Niola 2, Costa 7, Passon 8. Allenatore: Roberto Fioretto. Pallacanestro Vigarano 2008: Basso 1, Belfiore 2, Zanardi 10, Rosier 0, Farris 2,

LA GARA Col forte Vigarano finisce 44-51, il crollo solo nel finale. Oggi tocca a Cus, Russo e Olimpia. Riposa il Banco

Kozdron 14, Laffi 14, Venzo 0, Vian 8. Allenatore: Raffaele Ravagni. OGGI IN CAMPO Riposa la Dinamo che sabato sarà in campo contro Roma al Palaserradimigni. Oggi alle 18 il Cus Cagliari sarà protagonista in casa del Pozzuoli e cerca la sua seconda vittoria nel campionato di A1 femminile. Nella C maschile, dopo la sconfitta di ieri del Calasetta contro il Monsummano (66-47), stasera toccherà alla Russo e all’Olimpia iniziare a dare un’improntra più decisa al campionato. La squadra di Sassaro oggi alla 16 incontra Pistoia, quella di Restivo in trasferta contro il Carrara.

«Siamo nella posizione dove, più o meno, ci aspettavamo di essere alla vigilia. Non è un caso che questa sia l'ottava volta su 18 qualifiche in cui ottengo questa posizione. È tutto l'anno che, salvo rare eccezioni, McLaren e Red Bull sono più forti di noi il sabato mentre poi la domenica la situazione è spesso differente, con le distanze che sono molto più ravvicinate». Intanto Sebastian Vettel ha aggiunto un'altra perla alla stagione da record. Il bicampione del si è preso la 14ª pole position stagionale e ha raggiunto il primato stabilito nel 1992 da Nigel Mansell. Secondo e terzo i due McLaren Hamilton e Button, quarto Webbercon l’altra Red Bull.


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DOMENICA 13 NOVEMBRE 2011

VISIONI

ALCINEMA CAGLIARI CINECLUB NAMASTE h Via Ospedale, 4 Sala 1 Cose dell’altro mondo Ore 18.00-21.00 CINE TEATRO ALKESTIS ❆h Via Loru, 31 - Tel. 070306392 Sala 1 Tomboy Ore 17.00-21.30 Sala 1 Una separazione Ore 19.15 CINETECA SARDA h Viale Trieste, 126 - Tel. 070275271 Sala 1 Festa di laurea Ore 18.00 Sala 1 Regalo di Natale Ore aseguire CINEWORLD ❆▲ho Viale Monastir, 128 - Tel. 0702086096 Sala 1 Il re Leone 3D Ore 16.50-18.45-20.40-22.40 Sala 2 Il cuore grande delle ragazze Ore 18.15-20.40-22.40 Sala 3 One Day Ore 17.45-20.15-22.30 Sala 4 Lezioni di cioccolato 2 Ore 17.45-20.15-22.30 Sala 5 Immortals 3D Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 6 I soliti idioti Ore 18.45-20.40-22.40 Sala 7 La kryptonite nella borsa Ore 20.00 Sala 7 The tomorrow series Il domani che verra’ Ore 18.45 Sala 7 Warrior Ore 22.15 Sala 8 Johnny English - La Rinascita Ore 16.50-18.45 Sala 8 La peggior settimana della mia vita Ore 16.50-20.45-22.40 Sala 8 Le avventure di Tintin Il segreto dell’Unicorno 3D Ore 17.30 Sala 9 Arrietty Ore 16.50 Sala 9 L’amore all’improvviso Larry Crowne Ore 20.15 Sala 9 This Must Be the Place Ore 22.30 GREENWICH D’ESSAI ❆h Via Sassari, 67 - Tel. 070666859 Sala 1 Il cuore grande delle ragazze Ore 17.00-19.15-21.30 Sala 2 I primi della lista Ore 17.00-19.15-21.30 SPAZIO ODISSEA ❆▲h Viale Trieste, 84 - Tel. 070271709 Sala Kub. Pina Ore 17.00-19.15-21.30 Sala Truf. Faust Ore 18.00-21.00 THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲ho Via delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111 Sala 1 Insidious Ore 17.00-19.20-21.40 Sala 2 La peggior settimana della mia vita Ore 20.00-22.10 Sala 2 Le avventure di Tintin - Il segreto dell’Unicorno Ore 17.30 Sala 3 One Day Ore 17.30-20.00-22.20 Sala 4 L’amore all’improvviso Ore 15.30-17.50-20.10-22.30 Sala 5 La peggior settimana della mia vita Ore 16.50-19.10-21.20 Sala 6 Immortals 3D Ore 17.00-19.30-22.00 Sala 7 I soliti idioti Ore 18.10-20.20-22.30

Sala 8 Sala 9 Sala 9 Sala 10 Sala 11 Sala 11 Sala 12 Sala 13 Sala 13

Il re Leone 3D Ore 15.35-17.45-19.55-22.05 Le avventure di Tintin Il segreto dell’Unicorno 3D Ore 16.55-19.25 Warrior Ore 21.55 Il cuore grande delle ragazze Ore 16.25-18.25-20.25-22.25 Maga Martina 2 Ore 15.35-17.45 The tomorrow series Ore 19.55-22.15 I soliti idioti Ore 17.05-19.15-21.25 La kryptonite nella borsa Ore 21.55 Warrior Ore 15.55-18.55

UCI CINEMAS CAGLIARI ❆▲ho Via Santa Gilla, 15 - Tel. 892960 Sala 1 Il cuore grande delle ragazze Ore 15.50-18.00-20.20-22.20 Sala 2 La peggior settimana della mia vita Ore 15.40-17.50-20.00-22.10 Sala 3 La kryptonite nella borsa Ore 20.40 Sala 3 Warrior Ore 14.45-17.40-22.30 Sala 4 I soliti idioti Ore 15.50-18.00-20.20-22.40 Sala 5 Insidious Ore 22.50 Sala 5 Johnny English - La Rinascita Ore 15.10-17.40-20.10 Sala 6 Il re Leone 3D Ore 15.20-17.30-20.00-22.20 Sala 7 Immortals 3D Ore 15.00-17.30-20.00-22.30 Sala 8 Lezioni di cioccolato 2 Ore 15.30-17.50-20.20-22.40

SESTU

THE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲ho Loc. More Corraxe - C/O Centro Comm.le La Corte del Sole - Tel. 0702281700 Sala 1 Il re Leone 3D Ore 16.30-18.30-20.30-22.30 Sala 2 Le avventure di Tintin Il segreto dell’Unicorno Ore 17.00 Sala 2 Warrior Ore 19.30-22.30 Sala 3 One Day Ore 17.00-19.10-21.20 Sala 4 Il cuore grande delle ragazze Ore 16.30-18.30-20.30-22.30 Sala 5 La peggior settimana della mia vita Ore 16.30-18.30-20.30-22.30 Sala 6 I soliti idioti Ore 17.00-19.00-21.00 Sala 7 I soliti idioti Ore 16.30-18.30-20.30-22.30 Sala 8 Immortals 3D Ore 17.50-20.10-22.30 Sala 9 Le avventure di Tintin Ore 18.00-20.10 Sala 9 The tomorrow series Ore 22.00 Sala 10 Maga Martina 2 Ore 16.30 Sala 10 Matrimonio a Parigi Ore 18.30-20.30-22.30 Sala 11 I Puffi 3D Ore 17.00 Sala 11 Immortals 3D Ore 19.10-21.30 Sala 12 Arrietty Ore 16.20 Sala 12 Insidious Ore 18.15-20.20-22.30

SASSARI

MODERNO ▲ho Viale Umberto, 18 - Tel. 079236754 Sala 1 Il re Leone 3D Ore 16.30-19.00

ILMETEO

le trame Sala 1

Sala 6

L’amore all’improvviso Ore 21.00

QUATTRO COLONNE ❆▲ho Via Vittorio Emanuele - Tel. 079239369 Sala 1 I soliti idioti Ore 16.30-18.30-20.30-22.30

ALGHERO

MIRAMARE Piazza Sulis, 1 - Tel. 079976344 Sala 1 I soliti idioti Sala 1

❆▲h

Ore 21.30 This Must Be the Place Ore 18.30

TORRALBA

CARLO FELICE ❆▲ho Via Carlo Felice - Tel. 079847354 Sala 1 This Must Be the Place Ore 18.00-21.00

CARBONIA

NUOVO SUPERCINEMA ❆▲ho Via Satta, 53 - Tel. 078164251 Sala 1 I soliti idioti Ore 20.30-22.30 Sala 1 Il re Leone 3D Ore 16.45-18.30

IGLESIAS

CINEWORLD ❆▲ho Localita’ Monte Figu - Tel. 078133510 Sala 1 L’amore all’improvviso Ore 18,00 Sala 1 The tomorrow series Il domani che verra’ Ore 22.40 Sala 1 Warrior Ore 20.00 Sala 2 Insidious Ore 18.15-20.20-22.40 Sala 3 La peggior settimana della mia vita Ore 18.15-20.20-22.40 Sala 4 I soliti idioti Ore 18.15-20.20-22.40 Sala 5 Immortals 3D Ore 18.15-20.20-22.40 Sala 6 Il cuore grande delle ragazze Ore 18.15-20.20-22.40 Sala 7 Lezioni di cioccolato 2 Ore 18.15-20.20-22.40 Sala 8 Il re Leone 3D Ore 18.15-20.20-22.40

SANT’ANNA ARRESI

MODERNO ❆▲h Via Cagliari, 2 - Tel. 0781966744 Sala 1 Johnny English - La Rinascita Ore 18.00-20.45

GUSPINI

CINETEATRO MURGIA ❆ho Via pio Piras, 2 - Tel. 3290344291 Sala 1 La peggior settimana della mia vita Ore 16.30-19.00-21.30

LUNAMATRONA

TRE CAMPANE ▲ho Piazza Italia, 6 - Tel. 070939010 Sala 1 Matrimonio a Parigi Ore 17.00-19.00-21.00

SAMASSI

ITALIA ▲h Piazza Italia, 4 - Tel. 0709388041 Sala 1 I soliti idioti Ore 17.00-19.00-21.00

NUORO

MULTIPLEX PRATO ❆▲ho Localita’ Prato Sardo - Tel. 085413000 Sala 1 Insidious Ore 16.00-18.10-20.30-22.40 Sala 2 La peggior settimana della mia vita Ore 16.30-18.30-20.40-22.40 Sala 3 Lezioni di cioccolato 2 Ore 16.10-18.20-20.40-22.45 Sala 4 Immortals 3D Ore 16.20-18.30-20.40-22.50 Sala 5 I soliti idioti Ore 16.00-18.00-20.50-22.50

Il re Leone 3D Ore 16.00-18.00-20.30-22.30

TORTOLI’

IL CUORE GRANDE DELLE RAGAZZE Genere Commedia Anno 2011 Durata 85 minuti Regia Pupi Avati Con Cesare Cremonini Trama Anni '30, gli Osti sono una famiglia di proprietari terrieri e hanno tre figlie in età da marito: Francesca, la minore e la più bella, è stata mandata a studiare in città, mentre le altre due sono piuttosto insignificanti. Credendo di non poter sperare in chissà che matrimonio per le prime figlie, Sisto e Rosalia Osti accettano che il figlio di una famiglia contadina, le frequenti. Quando, però, Francesca decide di tornare a casa, verranno scombussolati i piani di tutti...

ONE DAY Genere Commedia Anno 2011 Durata 107 minuti Regia Lone Scherfig Con Anne Hathaway, Jim Sturgess Trama Emma e Dexter trascorrono insieme il giorno della loro laurea. E' il 15 luglio 1988. Da quel momento inizia tra i due un rapporto d'amicizia imperituro. Gli anni passano, tra litigi e riappacificazioni. Il 15 luglio di ogni anno, vivono momenti cruciali della loro unione, fino a quando, dopo 20 anni, si rendono conto che quello che volevano lo hanno sempre avuto sotto gli occhi...

IMMORTALS Genere Commedia Anno 2011 Durata 110 minuti Regia Tarsem Singh Con Henry Cavill, Stephen Dorff Trama Nella Grecia mitologica, Iperione mira a liberare i Titani, prigionieri degli Dei, per ottenere il potere sul mondo. Per realizzare l'impresa ed entrare, semina distruzione per tutta la Grecia. Gli Dei non possono fermarlo, in osservanza ad un'antica legge. Teseo, desideroso di vendicare la madre morta per mano di Iperione, si cimenta nell’impresa di salvare il mondo, con la benedizione di Zeus...

LEZIONI DI CIOCCOLATO 2 Genere Commedia Anno 2011 Durata 89 minuti Regia Alessio Maria Federici Con Luca Argentero, Nabiha Akkari Trama Dopo essere divenuti amici, Mattia e Kamal hanno preso strade diverse, il primo è tornato nell'edilizia, il secondo è riuscito ad aprire la sua cioccolateria. Quando, però, Mattia decide che dell'edilizia non vuole più saperne, si rivolge a Kamal, che ha in mente un nuovo progetto per la cioccolateria, chiedendogli di renderlo partecipe...

GARIBALDI ❆▲ho Corso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088 Sala 1 I soliti idioti Ore 17.00-19.15-21.45 Sala 2 Il re Leone 3D Ore 17.15-19.30

OLBIA

CINEMA TEATRO OLBIA ❆▲ho Viale delle Terme, 2 - Tel. 078928773 Sala 1 Il re Leone Ore 17.30 Sala 1 Matrimonio a Parigi Ore 20.00-22.30 Sala 2 Lezioni di cioccolato 2 Ore 17.00-19.30-22.00

TEMPIO PAUSANIA

CINEMA GIORDO Via Asilo 2 - Tel. 0796391508 Sala 1 I soliti idioti

▲o Ore 21.30

Sala 1

Il re Leone 3D

ARZACHENA

Ore 17.30-19.30

AUDITORIUM Viale Paolo Vettori Sala 1 Lanterna Verde

LA MADDALENA

Ore 18.00

PRIMO LONGOBARDO Lungomare Amm. Mirabello Sala 1 I soliti idioti Ore 17.30-21.30

PALAU

CINE-TEATRO MONTIGGIA Via Nazionale 113 Sala 1 Carnage

ORISTANO

❆ Ore 18.00

MULTISALA ARISTON ❆▲ho Via Diaz, 1A - Tel. 0783212020 Sala 1 I soliti idioti Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 2 Immortals 3D Ore 17.30-19.50-22.10 Sala 3 Il re Leone 3D Ore 17.30-19.30-21.30 Sala 4 Lezioni di cioccolato 2 Ore 17.50-20.00-22.10

GHILARZA

JOSEPH ❆h Corso Umberto I, 211 - Tel. 078554047 Sala 1 Johnny English - La Rinascita Ore 18.30-21.30

SANTA GIUSTA

MOVIES MULTISALA ❆▲ho Localita’ Zinnigas - Tel. 0783359945 Sala 1 Il re Leone 3D Ore 17.30-20.00 Sala 1 Insidious Ore 22.35 Sala 2 Immortals 3D Ore 17.45-20.10-22.30 Sala 3 I soliti idioti Ore 17.40-20.15-22.35 Sala 4 Lezioni di cioccolato 2 Ore 18.00-20.10-22.25 Sala 5 La peggior settimana della mia vita Ore 18.10-20.15-22.25 Sala 6 Matrimonio a Parigi Ore 17.50-20.00 Sala 6 Warrior Ore 22.00 LEGENDA

❆ h o ▲

Aria condizionata Acceso disabili Servizio bar Dolby sourround


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CULTURA

CAPOTERRA “Sardinia is life” forza e agonismo tra mare e monti L’INIZIATIVA Una manifestazione di sport all’aria aperta con gare di mountain bike, kitesurf, tiro con l’arco, nordic walking, sotto l’egida del Coni, con un occhio sul turismo attivo di Roberto Mura

I

passi sicuri degli atleti in marcia scandiscono il tempo. Il vento spinge l’aquilone, sull’onda l’uomo può saltare. Volano le frecce sul campo di tiro. Le bici sfrecciano nella notte. La magia degli sport all’aria aperta anima Capoterra. Chiude oggi “Sardinia is life”, la tre giorni promossa dall’amministrazione comunale e organizzata dalla cooperativa Lugori all’insegna del turismo attivo, che ha tenuto banco da venerdì scorso nel paese del Cagliaritano: musica, natura, spettacolo, sport, enogastronomia. Un evento, accreditato dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Coni, e dalle federazioni sportive di mountain bike, kitesurf, tiro con l’arco, nordic walking, che attirerà in paese migliaia di persone. Sono oltre duecento i tesserati nelle varie discipline che, da tutta Italia, si sono iscritti alle gare ufficiali. Decine i campioni presenti, molti in carica. Per la mountain bike Maurizio Doro, specialista di gare estreme, Matteo Melis, campione italiano di categoria, Luca Brunelli, tranSardinier e finisher della 1200 km Parigi-Brest-Parigi, Ivano Alotti, finisher della 1001 miglia e della

Parigi-Brest-Parigi. Per il nordic walking Claudio Bellucci, presidente dell’associazione Nordic Walking Italia, Tuomo Kettunen, national coach di nordic walking e fondatore dell’Anwi, Gianfranco Bracci, giornalista e istruttore di nordic walking. Per il kitesurf i campioni italiani in carica di freestyle Giacomo Barberi e Alice Brunacci, Jacopo Cantini, campione italiano free-style juniores, Francesca Bagnoli, vice campionessa italiana free-style. L’assessore al turismo del Comune Beniamino Piga spiega: «Sardinia is life è una grande vetrina per Capoterra e il sud Sardegna. Un evento di importanza nazionale che valorizza bellezze e peculiarità del nostro territorio. Il turismo attivo può rappresentare la carta vincente anche fuori stagione». Stefania Dessì, assessore allo sport e spettacolo, aggiunge: «La manifestazione è un’occasione per prendere coscienza delle potenzialità e delle ricchezze del paese, un’opportunità per sperimentare nuove discipline sportive a Capoterra e in tutta la Sardegna». Il coordinatore del progetto Manuele Levanti, della cooperativa Lugori, cerca di tracciare un quadro della situazione: «Stiamo lavorando per un’identità turistica che non sia solo

mare e relax. Un’identità fortemente voluta dagli operatori, per accedere a mercati turistici in espansione su cui la Sardegna negli ultimi tempi si sta affacciando». Le location di Sardinia is life sono molteplici e si snodano tra mare e montagna: l’area della comunità montana di Capoterra, la Maddalena spiaggia, il centro storico del paese e Poggio dei Pini. Venerdì mattina sono stati protagonisti bici, tiro con l’arco e nordic walking, nel pomeriggio è stato il turno del kitesurf. Durante la giornata ragazzi e bambini delle scuole, con l’aiuto degli istruttori, proveranno gratis i vari sport e saranno coinvolti in un divertente seminario su attività fisica e educazione ambientale. Ieri lo sport è stato il protagonista assoluto tutto il giorno, con in primo piano la gara no stop di 24h di mountain bike. Le attività proseguiranno per tutta la giornata di oggi, e si concluderanno con la premiazione finale degli atleti, in serata.

info

MUSICA E GUSTO Non solo sport a Sardinia is life, ma anche musica, natura, spettacolo, enogastronomia

I CAMPIONI Sono oltre 200 i tesserati nelle varie discipline che, da tutta Italia, si sono iscritti alle competizioni ufficiali. Decine i campioni presenti all’iniziativa, molti in carica

LA STAGIONE TURISTICA Tra gli appuntamenti di rilievo, ieri, a Poggio dei Pini, il convegno “Sports outdoor, contenuti per strutturare l’Altra Stagione. Il ricettivo incontra il turismo attivo” che, spiega Manuele Levanti «ha fatto discutere operatori, imprenditori e autorità politiche sulla destagionalizzazione del turismo». Il convegno è stato introdotto dall’assessore regionale al turismo Luigi Crisponi, di seguito Letizia Locci di Sardegna Promozione ha presentato i contenuti della prossima Borsa internazionale del turismo attivo. Il giornalista Gianfranco Bracci ha illustrato l’approccio e le ricadute per la creazione di una destinazione turistica che colleghi Adriatico e Tirreno: la “Via del Ferro”. Tuomo Kettunen, il finlandese che ha costituito l’associazione Nordic Walking Italia, ha spiegato come la ricerca di benessere fisico stia aggregando masse di popolazioni mature per un turismo attivo. Un incontro, spiega Levanti «che ha permesso di far conoscere le best practice di realtà turistiche a noi parallele, ma anche le innovazioni del web-marketing 2.0, come il social-geo portale in cui gli utenti giocano a convividere tracce gps associando foto e video, promuovendo allo stesso tempo le varie località».


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CULTURA

ANIME & CO Il made in Japan i cartoni animati e i travestimenti NIPPOFILIA Dieci appuntamenti, per fanatici o semplici curiosi, per approdondire i rapporti fra Europa e il Sol Levante. Con film di animazione, dibattiti, tornei di cosplay e videogiochi

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ivertimento in salsa orientale. Un’occasione di intrattenimento che avvicina due realtà molto diverse attraverso l’arte. Dieci appuntamenti per approfondire un confronto tra la società europea e quella giapponese attraverso la proiezione di film di animazione nipponica, un torneo di cosplay ed uno di videogiochi. Anime & Co è un evento per tutti, fan sfegatati e semplici curiosi. L’iniziativa è promossa dall’associazione studentesca Caravella, con diverse collaborazioni nell’ambiente universitario. Il cineforum è strutturato in otto serate a tema. Ogni film è preceduto da una breve presentazione illustrativa e da un successivo dibattito con il pubblico, con la moderazione e la partecipazione di autori di fumetti ed esperti del settore. È possibile partecipare alle proiezioni fino al 9 dicembre al

Centro Iniziative Sociali di Piazza del Carmine a Cagliari. Gli anime, termine con il quale vengono indicate le produzioni di animazione giapponesi, sono i protagonisti della manifestazione. «Sia per la loro immediatezza, sia per la loro ormai enorme diffusione in Italia, gli anime sono diventati un utile strumento per comprendere culture diverse dalla nostra» spiega Alessandro Farigu, 25 anni, presidente dell’associazione Caravella. «Mentre le produzioni occidentali si rivolgono principalmente ad un pubblico infantile, i cartoni animati in Giappone hanno un pubblico più adulto. Le tematiche contenute all’interno di molti lungometraggi sono spesso specchio di una società che non sembra poi così lontana». Anime & Co propone nove film, diretti dai registi più rappresentativi. Ogni serata toccherà argomenti come il rapporto tra uomo e natura, tra oriente ed occidente o tra uo-

10 SERATE Anime & Co è un’iniziativa promossa dalla associazione studentesca Caravella. possibile partecipare alle proiezioni fino al 9 dicembre al Centro Iniziative Sociali di piazza del Carmine a Cagliari.

mo e tecnologia. La manifestazione offrirà altre due occasioni di intrattenimento. «Sull’onda del successo del fenomeno “cosplay», che ormai ha contagiato anche l’Italia», precisa Farigu, «l’associazione propone una serata di esibizione in costume. Chi vorrà partecipare potrà impersonare i propri personaggi preferiti». Chiuderà la rassegna il Playstation Contest, un momento di svago di contorno alle serate del cineforum. Anche giocando è possibile apprezzare la cultura orientale. L’affluenza all’Anime & Co è tale che si sta già pensando alla prossima edizione. «Il tempo necessario per prendere gli accordi necessari» commenta Farigu. Jacopo Basanisi


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Nuove Collezioni autunno/inverno 2011

Sala da pranzo Louis-Marie Rovere di francia massiccio, Particolari in bronzo massiccio anticato. Tavolo da pranzo L.270 x P.118 Buffet sagomato 4 ante: L.230 xP.60.5xH.94

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