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LA CRISI Monti verso l’incarico per il nuovo governo. E già impazza il toto-ministri

QUOTIDIANO

DI CAGLIARI

Anno I Numero 136 Venerdì 11 novembre 2011 0,80 Euro

CAGLIARI Ekdal ora si candida: «Con Ballardini un nuovo inizio»

TEATRO Dopo Scola la Sardegna Lea Karen Gramsdorff alle Saline

Gabriele Lippi a pagina 18

Massimiliano Messina a pagina 20

REGIONE Sì alla Finanziaria tagli per tutti, sanità dorata n La giunta regionale dà il via libera alla Finanziaria 2012 così come preparata dall’assessore al Bilancio: il prossimo anno viale Trento potrà spendere poco più di 6,88 miliardi di euro. Tagli lineari a tutti gli assessorati ma nonostante il momento di crisi cresce a dismisura il budget per la Sanità, il cui fabbisogno sfiora i quattro miliardi di euro, e si consolida il “tesoretto” di

ottocento milioni gestito da La Spisa. Malumori intorno al tavolo ma poi arriva il sì di tutti. Ora il passaggio del testo in commissione, che attende però di essere rinnovata. Giacomo Bassi a pagina 6

LA MOBILITAZIONE .

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CRONACHE

Chiesa Tumore svanito Mani ora grida al “miracolo” n Ricoverato per un cancro al colon, si è scoperto poi che era solo un polipo: «Non hanno sbagliato i referti, è Dio che ha ascoltato le mie preghiere». Enrico Fresu a pagina 12

Tribunale Vargiu cacciato da Cappellacci: paga la Regione n Il noto volto di Videolina, ex capo ufficio stampa regionale, vince la causa per ingiusto licenziamento: avrà 200mila euro. Francesca Zoccheddu a pagina 7

La Sardegna in piazza a Cagliari per lo sciopero generale Sono attese quarantamila persone oggi in città per il corteo organizzato da Cgil, Cisl e Uil che partirà alle 9 da piazza Giovanni XXIII per raggiungere piazza Yenne. Anche altre decine di

sigle aderiscono al terzo sciopero generale proclamato negli ultimi tre anni. Ieri duemila persone sotto il palazzo della Giunta per chiedere a Cappellacci di intervenire su Equitalia. La ri-

sposta del governatore: «La Regione è impotente, dipende tutto da Roma». Marcello Zasso alle pagine 2-3

LA RASSEGNA IL GIRO DELL’ISOLA PER CAPIRE IL MONDO COI LIBRI

a pagina 21

Immigrati L’atto d’accusa di sei profughi «Alla fame» n Africani arrivati a maggio ospiti di una coop: «Non ci danno da mangiare». La replica: falsità. Denuncia ai carabinieri. a pagina 14

Quartu Abusi edilizi due consiglieri sono nei guai n Sono il capo della commissione Urbanistica del Comune e il vicepresidente del Consiglio: dovranno abbattere gli abusi. Manuel Scordo a pagina 16


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VENERDÌ 11 NOVEMBRE 2011

L’ISOLA IN PIAZZA

EQUITALIA Duemila in viale Trento La Regione è impotente PRESIDIO La rabbia dei tartassati sotto il palazzo della Giunta. Poi l’incontro a Villa Devoto per chiedere misure straordinarie a Cappellacci. Il presidente: non ho strumenti, dipende da Roma di Marcello Zasso marcello.zasso@sardegnaquotidiano.it

n Rabbia, esasperazione e impotenza. Indipendentisti e popolo delle partite Iva ieri hanno manifestato contro Equitalia in viale Trento. Ma non è un governo da contestare e non è un nemico da combattere: Equitalia è un sistema tanto astratto quanto potente, che nessuno riesce ad affrontare. Neanche la Regione. Una nutrita delegazione di manifestanti ha incontrato nel pomeriggio il presidente Cappellacci, ma neanche lui può fare molto. «Abbiamo già scritto al Governo, anche ieri, ma non abbiamo strumenti per poter fare qualcosa», ha commentato il presidente della Giunta dopo il lungo incontro con i manifestanti. E considerato che neanche il governo gode di ottima salute, è difficile aspettarsi risposte concrete in questa situazione. IN DUEMILA SOTTO LA REGIONE Circa duemila sardi ieri hanno raggiunto le sette donne che stanno portando avanti il loro «digiuno ad oltranza». I due camper che ospitano le donne sono sotto il palazzo della giunta regionale da lumedì mattina. E da lunedì Bettina, Claudia, Maria

Luisa, Giusy, Franca e Libera non mangiano. Non mangia neanche Rosalba, che a luglio è stata cacciata di casa a Terra Segada con la sua famiglia. Le donne sono assistite, politicamente e umanamente, dalla consigliera regionale Claudia Zuncheddu che da medico tiene sotto controllo anche le loro condizioni di salute. Ieri in tanti hanno voluto salutarle e loro non si sono mai tirate indietro, ma al quarto giorno di digiuno la stanchezza avanza e per una di loro è intervenuta un’ambulanza dopo un malore. Ma neanche quello l’ha fatta desistere: niente ricovero, ma digiuno a oltranza. Perché sui due camper si stanno nutrendo di acqua, affetto e solidarietà. LA LOTTA CONTRO EQUITALIA La loro protesta sta colpendo il cuore dei sardi, ma difficilmente potrà raggiungere Equitalia, la società per azioni controllata dall‘Agenzia delle entrate che per conto dello Stato si occupa delle riscossioni, che tutto può avere tranne che avere un cuore. Ai piedi del palazzo della Regione ieri si sono ritrovate centinaia di persone che vivono l’incubo dei pignoramenti o dei propri beni messi all’asta. Famiglie e aziende ridotte sul la-

numeri 7

Le donne che stanno digiunando a oltranza in viale Trento per combattere contro Equitalia.

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I miliardi di indebitamento delle oltre 70mila imprese sarde che hanno problemi con le riscossioni.

80.000 Le cartelle esattoriali che stanno arrivando ai sardi proprio in questi giorni.

strico per colpa delle riscossioni. Le sette donne indipendentiste e la folla che le ha accompagnate chiedono il ricorso all’articolo 51 dello Statuto sardo perché lo Stato cambi le regole che permettono a Equitalia di dare il colpo di grazia a un’Isola in grave crisi economica. In strada si sono ritrovati gli indipendentisti di Irs guidati da Gavino Sale, quelli di Malu Entu con il leader Doddore Meloni, il Movimento artigiani e commercianti liberi, il Movimento dei camionisti, il Movimento sardi liberi, l’Unione degli studenti e il popolo dei tartassati dalle cartelle di Equitalia. L’INCONTRO A VILLA DEVOTO Dopo una mattina in attesa poco dopo le 14 i rappresentanti di partiti e movimenti hanno incontrato il presidente Cappellacci a Villa Devoto. Dopo circa tre ore il tavolo si è chiuso con un nulla di fatto, come era nelle previsioni. Il governatore ha ripetuto di aver già scritto al Governo: «Abbiamo chiesto la sospensione delle normative a svantaggio dell’Isola, l’attuazione dello stato di crisi e una moratoria per le cartelle fiscali. Ora dobbiamo solo aspettare». Cappellacci ha aggiunto che «Nel frattempo l’unica cosa da mettere in campo, e ci stiamo già muovendo, riguarda un intervento a favore del sistema produttivo. Per questo abbiamo aperto un tavolo di confronto con le banche e siamo pronti a stanziare 10 milioni di euro, il 25% di un

intervento più ampio complessivi 40 milioni tra risorse regionali e bancarie». Tutti gli schieramenti politici sardi, ai vari livelli, stanno cercando di frenare il tritacarne di Equitalia. Alla Camera sessanta deputati del Pdl hanno firmato una proposta di legge preparata da Mauro Pili per cambiare le regole, eliminando il forte guadagno che Equitalia trae dalla riscossione. La richiesta dello stato di crisi è stata avanzata dalla Giunta regionale e i deputati del Pd hanno sollecitato il Governo a intervenire con urgenza per evitare che la situazione degeneri ulteriormente. Sono più di 70mila le imprese sarde indebitate con Equitalia per una cifra che supera i 4 miliardi di euro. Ma la voragine, tra un esproprio e uno sfratto, cresce di continuo. Sono più di 80mila le cartelle esattoriali che stanno raggiungendo i sardi in questi giorni, circa 8mila solo a Cagliari. La folla in piazza è esasperata, e neanche la politica è in grado di dare risposte. Le sette donne continuano il digiuno a oltranza, ma per tante altre famiglie sarde il rischio è che non sia più una scelta volontaria.

LA PROTESTA In viale Trento tanta rabbia per l’impotenza di fronte a Equitalia dei cittadini e delle istituzioni. (Foto di Riccardo Guantini)

PESTE SUINA Gli imprenditori: pronti a bloccare i porti

LA GIUNTA L’assessore alla Sanità Simona de Francisci con Cappellacci

n L’Unione Europea blocca l’esportazione delle carni suine e derivati dall’isola. Il provvedimento scatterà a giorni ed avrà una durata limitata: Bruxelles infatti farà marcia indietro solo di fronte agli atti concreti della Regione in grado di sconfiggere la peste suina. Intanto Coldiretti e Confagricoltura scendono sul piede di guerra: «A rischio la sopravvivenza di 469 imprese sarde - dicono i due numeri uno Marco Scalas e Maurizio Onorato - chiediamo l’attivazione immediata di indennizzi per tutto il periodo dello stop o siamo pronti a bloccare l’ingresso nei porti delle carni non sarde». Queste le risposte arrivate dall’assessore alla Sanità Simona De Francisci e dall’assessore all’Agricoltura Oscar

Cherchi alle richieste della Ue: un decreto urgente già predisposto della De Francisci per rafforzare le misure già in corso previste dal piano di smantellamento della peste suina (piano di eradicazione), controlli più intensi e sanzioni pesantissime contro il pascolo brado, una revisione profonda della politica degli indennizzi e una delibera di Cherchi ancora da approvare con sette milioni di euro a favore delle

LA PROTESTA Esportazioni bloccate dall’Ue, sotto accusa gli allevatori fuori dalle regole Rischio di danni per milioni

aziende suinicole virtuose. Nulla di fatto per gli indennizzi: «Sono ancora da discutere», dice l’assessore all’agricoltura Oscar Cherchi. Che se la prende con gli allevatori abusivi: «Non tolleriamo più chi non rispetta le regole, la Regione è a fianco solo degli allevatori seri. Basta con gli indennizzi indiscriminati, d’ora in poi arriveranno solo per chi ha i titoli e le certificazioni». Ribadisce Simona De Francisci, assessore alla Sanità: «Pagano tutti per il comportamento disinvolto di pochi. Il problema della peste suina è soprattutto di tipo socio-culturale. Faccio un appello a tutti per stanare gli abusivi. L’ultima ratio sarà l’utilizzo dell’esercito, spero che non sia necessario». Francesca Ortalli


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LA CRISI Oggi l’invasione in città per lo sciopero generale n «Adesso basta». Questo è il nome della manifestazione di oggi con cui Cgil, Cisl e Uil vogliono portare quarantamila persone per le strade di Cagliari. Ci è mancato poco che anche Confindustria aderisse perché le posizioni dei sindacati e degli industruiali sono praticamente identiche rispetto al governo regionale e a quello nazionale. Da tutti i fronti si chiede una scossa in grado di rilanciare l’economia sarda e il mondo del lavoro. Quello di oggi è il terzo sciopero generale proclamato dai sindacati negli ultimi tre anni. Ma in quest’occasione saranno affiancati da Cna, studenti e associazioni e altre decine di sigle. Anche l’Fnsi, il sindacato dei giornalisti, ha aderito alla manifestazione unitaria organizzata da Cgil, Cisl e Uil e sarà al fianco della Triplice. L’appuntamento è alle 9 in piazza Giovanni XXIII per un grande corteo che raggiungerà piazza Yenne. I TEMI CALDI DELLA PROTESTA Tanti i temi caldi che hanno portato alla proclamazione dello sciopero, tra questi la richiesta alla regione di rispettare gli accordi sottoscritti con la Triplice a giugno dell’anno scorso e, sostengono i tre leader completamente disattesi. In Sardegna, a differenza delle segreterie nazionali, il fronte sindacale è compatto e lo

SABATO

info

IL CORTEO Il raduno dei manifestanti è alle 9 in piazza Giovanni XXIII, il corteo raggiungerà poi piazza Yenne.

sciopero di oggi è stato indetto anche per chiedere un nuovo Piano di Rinascita con un programma straordinario per il lavoro e per chiedere allo Stato di riconoscere «uno status di insularità e di specialità della Sardegna». Quarantamila persone arriveranno a Cagliari con 250 pullman e tante auto per sostenere l’iniziativa di Cgil, Cisl e Uil. Un’invasione che colorerà la città, mandando in tilt il traffico e la vita ordinaria. Saranno garantiti i servizi essenziali ma è sconsigliabile rivolgersi agli uffici in giornate come questa. Da Abbanoa alla raccolta dei rifiuti, tanti gli avvisi di servizi ridotti al minimo indispensabile. L’assessorato comunale ai Servizi tecnologici avvisa che il servizio di nettezza urbana sarà parziale, ma sarà impegnato lo stesso a lavoro il personale per la raccolta dalle utenze particolari come scuole, strutture sanitarie, carceri e caserme; la puilizia sarà garantita anche nei mercati civici e nei servizi urgenti. Il corteo da piazza Giovanni XXIII a piazza Yenne creerà non pochi problemi alla circolazione perché attraverserà tutto il centro città. IL PERCORSO DEL CORTEO La manifestazione partirà alle 9 da piazza Giovanni XXIII e poi attraverserà via Dante, piazza San Bene-

detto, via Paoli, piazza Garibaldi, via Sonnino, via XX Settembre, piazza Deffenu, via Roma lato portici fiono araggiungere il largo Carlo Felice e piazza Yenne. In queste strade il traffico sarà bloccato durante il passaggio della manifestazione, dalle 9 alle 14,30. Dalle 6 alle 11 ci sarà il divieto di sosta con rimozione forzata in piazza Giovanni XXIII, via Don Macchioni e via dei Giudicati, (in particolare nel tratto di strada compreso tra via Don Macchioni e via Giudice Torbeno). Lo stesso divieto sarà in vigore dalle 7 alle 14 anche nel parcheggio dello stadio Sant’Elia, mentre in viale La Playa (sul lato destro rispetto alla direzione di marcia) tra via Sassari e l’ex Semoleria, il divieto di sosta con rimozione forzata sarà dalle 13 e alle 14.30. Stessa limitazione anche nel largo Carlo Felice (in tutta l’area centrale nei pressi della statua) dalle 18 di ieri fino alle 18 di oggi, su entrambi i lati dello stesso largo Carlo Felice, tra piazza Yenne e via Roma, dalle 6 alle 18. Sempre nel largo Carlo Felice, tra piazza Yenne e via Roma, ci sarà il totale divieto di transito dalle 8 alle 18. In via Angioy, nel tratto tra via Mameli e il corso Vittorio Emanuele, sarà invece invertito il senso di marcia e le auto potranno passare solo in direzione del Corso.

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OPINIONI MOVIDÌ

A TUTTI QUELLI CHE HANNO UNO STIPENDIO di FRANCESCO CONGIU

U

ndici.undici. undici. 11.11.11. Bella data, parecchi hanno deciso di utilizzarla per fare qualcosa di importante, inaugurare qualcosa di nuovo o semplicemente, come me, per parlare di qualcosa che brucia dentro. Da un po’ vorrei dire una cosa, ad alta voce, con la speranza che possa essere un pensiero su cui riflettere, un modo per incominciare a risollevarci non solo da una grande crisi economica, ma da una grande crisi sociale. Mi rivolgo a chiunque abbia oggi la fortuna di lavorare, che sia un dipendente pubblico di amministrazioni comunali, provinciali, regionali o statali, che sia un dipendente privato impiegato nell’amministrazione, nel personale, nella contabilità, nel commerciale, nella finanza, nella produzione, nella distribuzione, nell’industria, nell’artigianato, che sia un libero professionista e operi come ingegnere, avvocato, medico, elettricista, idraulico, barbiere, parrucchiere, meccanico, elettrauto… tutti noi che abbiamo uno stipendio, piccolo o grande che sia, ma che rappresenta il corrispettivo per il nostro impegno, ciò che dobbiamo onorare, sempre. Ho un appello da fare: svolgiamo il nostro lavoro con “responsabilità”, ogni minuto delle nostre otto ore, ogni mattina in cui iniziamo a sbrigare una pratica, ogni momento in cui ci accingiamo a svolgere i nostri compiti quotidiani, ogni attimo in cui abbiamo qualcuno davanti a noi che ci fa una richiesta o che aspetta una risposta, ogni volta che una persona, dall’altra parte di uno sportello, non capisce e ci chiede aiuto, ogni giornata in cui una persona, insieme a noi, dovrà portare a termine un lavoro o che insieme a noi dovrà risolverà un problema. In tutti questi momenti smettiamola di pensare che in Italia non funzioni nulla o che nulla può funzionare, che i problemi che ci sono dipendano da altri o che non li abbiamo certo creati noi, che lo stipendio che abbiamo non sia sufficiente a vivere o che per i pochi soldi che si prendono si dovrebbe fare meno di quello che si fa! Smettiamola di lamentarci, perché l’Italia, così, l’abbiamo fatta noi e continuano a farla gli Italiani che non vogliono che cambi. Invece cambiare l’Italia si può… se lo vogliamo. Tutti.

il semaforo

l GIORGIO ARMANI

Stiloso A proposito di Mario Monti, Giorgio Armani ha detto: «Mario Monti non lo conosco personalmente, ma come persona fisica è perfetto per fare il premier, la sua è un'eleganza di testa, che non riguarda solo il sapere quando indossare le scarpe nere». Non abbiamo ben capito la storia delle scarpe nere...

l LORENZO BINI SMAGHI

Coriaceo Dopo che tutto il mondo glielo aveva chiesto, e lui, senza battere ciglio, sembrava non voler schiodare dalla poltrona della Bce, Bini Smaghi ora si è dimesso. Giubilo. Andrà ad insegnare ad Harvard. Ma anche no. E c’è chi parla di un Bini Smaghi allo Sviluppo Economico. Venghino siori venghino.

l TONINO DI PIETRO

Dipietrista debordante Spesso, si sa, Tonino Di Pietro “deborda” a suon di battute, come è accaduto pure stavolta: «Pd e Pdl? Sono come due maschi in camera da letto: non fanno figli». Ovviamente, in automatico, in molti sono insorti, associazioni gay incluse, accusandolo di omofobia. Tonino, please, conta fino a tre.

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MONTI NON SVENDA L’ITALIA POST-SILVIO di Pietro Folena

L

a scena finale del film, a meno di improbabili sorprese nei titoli di coda, è ben diversa da quella del Caimano di Nanni Moretti. Che Silvio Berlusconi abbia provato in ogni modo, nelle ultime settimane, con un prezzo altissimo per il Paese, a evitare questo “The End” è un dato innegabile. Ma in politica ci sono cose ineluttabili, e oramai era scritta la conclusione della lunga stagione di Berlusconi. L'Italia, del resto è entrata in una tempesta senza precedenti, in cui si pagano tutti gli errori di una costruzione europea fatta di moneta ma non di democrazia. I pasdaran più accaniti di Silvio speravano in una resistenza ad oltranza, ed ora si attestano sulla linea del voto immediato. Ma, così facendo, accentuano le divisioni nel Pdl e nella base parlamentare della maggioranza che, per motivi non del tutto nobili, le elezioni ora non le vuole: perché si va ad una sconfitta e soprattutto perché in molti hanno la certezza della non rielezione. La scena finale è quella di un premier che dimostra senso delle istituzioni e che, pressato da Giorgio Napolitano, con la controfirma al decreto per la nomina a senatore a vita di Mario Monti, spiana la strada al bocconiano del rigore a Palazzo Chigi. Rimane da do mandarsi se quest'atteggiamento sia stato dettato anche dal crollo in Borsa delle azioni Mediaset, e dai convincenti ragionamenti che in proposito deve aver fatto Fedele Confalonieri. Il primo problema italiano così si risolve, e qualche effetto già ora si riscontra. Questo è un bene, quale che sia il pro-

sieguo ancora non valutabile della vicenda. Il secondo problema è però relativo a quale base parlamentare e politica potrà avere il Governo Monti. Se il no della Lega è molto difficilmente superabile, a meno che Roberto Maroni non prenda un'iniziativa politica determinata e autonoma, a sinistra il niet di Antonio Di Pietro -condito da un'imbarazzante gaffe omofoba nel salotto di Vespa- pone un serio problema al Pd. Leggiamo di una larga protesta in rete della base dell'Idv contro il

Controfirmando il decreto, il premier ha dimostrato senso delle istituzioni Dipende dal crollo Mediaset in Borsa? proprio Presidente, ed è possibile e auspicabile che muovendo da lì l'ex-pm di Mani Pulite assuma una posizione più responsabile. Nichi Vendola, del resto, pur non avendo rappresentanza parlamentare, si è dimostrato più aperto e possibilista. Sull'altro fronte la divisione del Pdl, testimoniata dalle oscillazioni di Angelino Alfano, appare difficilmente ricomponibile: il tema è se Berlusconi farà come fece con Dini nel 1995 (indicato da lui, e poi scaricato rapidamente), oppure se fin da subito si formerà un nuovo gruppo parlamentare a favore di Monti e in rapporto col Terzo Polo. Ma tutto ciò non ha rilievo solo politico. Ha rilievo di contenuti. La nostra impressione è che

IL PERSONAGGIO . Giuliano Ferrara, uno spietatissimo “libero” talebano di Silvia Zingaropoli

una transizione di questo tipo potrà durare fino alla fine della legislatura se, accanto alle misure di taglio ai costi della politica, approverà una patrimoniale, un ripristino dell'Ici, nuove misure di equità fiscale, accanto al sostegno alla crescita delle imprese e dell'occupazione, alla lotta alla precarietà, al completamento della riforma delle pensioni a una riforma del welfare per renderlo più equo. Se così non fosse, il Governo Monti sarà destinato a portare rapidamente il Paese alle ele-

zioni, con una riforma elettorale. Staremo a vedere. Ciò che è certo -e che devono sapere anche Germania e Francia- è che in gioco c'è l'Europa, e che la prospettiva di un'Euro franco-tedesco, accanto a un'Europa di serie B, l'Italia, per il suo tessuto economico e per la sua storia, non potrebbe mai accettarla. L'Italia non può essere messa in vendita. Anzi: da un'Italia che fa la sua parte deve nascere un progetto ispirato ad Altiero Spinelli, di un'Europa democratica e federale. Mario Monti non può e non deve essere il commissario liquidatore di questo patrimonio. www.pietrofolena.net

. SARDEGNA QUOTIDIANO

n Ormai Ferrara fa più manifestazioni di Cgil, Cisl, Uil e Beppe Grillo messi insieme. E così, dopo l’ impressionante “In mutande ma vivi”, l’imbarazzante ”Adunata dei liberi servi del Cavaliere”, il sit-in “della risata” sotto l’ambasciata francese... martedì a Milano l’Elefantino ne farà un’altra. Tema “Tecnoburocrazia al potere? No grazie”. Promotori: Giulianone, Vittorio Feltri e Alessandro Sallusti («Manca Minzolini... ma dove caspita è Minzolini?»). Sia quel che sia, manifestare è un diritto sacrosanto. Per carità. E magari a proposito di tecnocrazia, Giulianone ha anche un tantino ragione. Ma il fatto è che l’Italia ha ben poche alternative. E Giulianone lo sa. Ed è un tantino preoccupato. Il crepu-

scolo del Cavaliere gli leva il sonno. Ieri sera a “Qui Radio Londra” poi, era proprio arrabbiato. E giù con la sua invettiva torrenziale: «Con Monti, Bruxelles si trasferirebbe a Roma». E poi «vogliono instaurare una dittatura commissaria». Ma «hanno fatto i conti senza l’oste»... E la domanda sorge spontanea: non è stato Berlusconi a controfirmare la nomina di Monti a Senatore a vita? Bene: le cose son due. O Ferrara parla per sé. Oppure, più probabile, Ferrara parla per Silvio: il quale, se da un lato non può più dir di no (perché «la speculazione....» eccetera eccetera), dall’altro sarebbe disposto a battersi in una sanguinosissima e inutile guerra a oltranza. Affiancato dai suoi spietati “liberi” talebani.

ELEFANTINO Giuliano Ferrara

Direttore Fiorentino Pironti Vicedirettore Alessandro Ledda Editore Società Cooperativa Giornalisti Sardi Presidente Antonio Moro Amministratore delegato Vito Meloni Sede legale viale Marconi 60/A 09131 Cagliari Redazione Centro Direzionale “Pittarello” ex SS 131 km 10,8, 09028 Sestu (CA) tel. 070/2330660, fax 070/2330678 Mail redazione@sardegnaquotidiano.it Stampa Grafiche Ghiani SS 131 km 17,450, 09023 Monastir (CA) Pubblicità tel. 070/2330660, fax 070/2330679 Progetto grafico Alberto Valeri Srl Registrazione Tribunale di Cagliari n. 7 del 27/04/2011


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notizie inutili

COME ERA(VAMO) .DI ESTIQAATSI

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BRANGELINA NEWS SEGRETARIA LICENZIATA FA CAUSA A PITT-JOLIE

n Brad Pitt e Angelina Jolie sono stati citati in giudizio per 55mila sterline dalla loro segretaria perché licenziata senza giusta causa. Ana Charlotiaux, 45 anni bilingue, ha lavorato nello Chateau Miraval nel sud della Francia dal 2008 fino a febbraio 2010. Rispondeva a telefonate e e-mail, ma è stata mandata via con l’accusa di aver fatto troppe assenze per malattia.

JOHNNY PETER PAN DEPP VUOLE ANDARE A VEDERE DISNEYLAND n Johnny Depp, intervistato dal Sun, se solo potesse vestire i panni di marito e padre qualunque per un giorno, il suo maggiore desiderio sarebbe quello di andare a Disneyland con la sua famiglia. «Mi piacerebbe camminare a Disneyland con i miei figli, farei semplicemente questo», ha dichiarato Depp.

IL VERO “FURBETTO” RICUCCI CI RICASCA E BRACCA UNA BIONDA

n Che Stefano Ricucci stia per ricascarci con una bionda? Dopo Anna Falchi, Debora Salvalaggio, Claudia Galanti, Sara Varone e Sabina Began. Il “furbetto” imprenditore del quartierino, è stato pizzicato dai paparazzi con Daniela, un’intraprendente bionda che l’altra sera a Roma era a cena con lui. Lei è la direttrice di una banca pugliese.

RITORNI DI FIAMMA COSA VUOLE MICHELLE? UN NATALE CON EROS n «Sì, mi piacerebbe». Così Michelle Hunziker, a proposito dell’eventualità di trascorrere il Natale in modo “allargato”, con il suo ex marito e padre di Aurora, Eros Ramazzotti, da poco diventato di nuovo papà di una bambina, Raffaella Maria.

Fede: «Mi dimetto anch’io». E non ride più «Se Berlusconi esce dalla politica, io lascio il Tg4». A proposito di “liberi servi”, Emilio Fede pare li batta tutti in quanto a devozione. E nonostante i recenti qui pro quo su questioni di vile denaro, il direttore del Tg4 sembra voler affiancare il suo capo supremo fino alla fine. Del resto fare un tiggì senza il Cavaliere, ma che razza di tiggì sarebbe quello di Fido Fede? E infatti, «se lui la-

sciasse la politica - ha detto - gli chiederei di ospitarmi nella sua villa ad Antigua». Alla foto 1, un direttore d’annata 1994 versione “sono tanto rintronato”. Alla foto 2, Emilio Fede e Sandra Milo versione “siamo vintage anni Ottanta”. Alla foto 3 Fede e Renzo Arbore versione “siamo belli e pischelli”. Foto 4: Fido Fede versione “ridens”. Era il tempo in cui aveva ancora qualcosa da ridere.

notizie incredibili STRANEZZE D’ATTORE RAGAZZI TERRIBILI NICOLAS CAGE COMPRA CAUSA PSICOFARMACI COLTELLO DI MAMMUT 13ENNI IN OSPEDALE

FOLLIE SPAGNOLE DECAPITA LA FIGLIA «COLPA DEL DIAVOLO»

Passi che a Nicolas Cage piaccia concedersi i vizi tipici di una star, ma spendere 2000 dollari per un gigantesco coltello dal manico d’avorio di mammut allo scopo di utilizzarlo per affettarsi una bistecca, pare davvero eccessivo. Cage è conosciuto per la particolare raccolta, talvolta onerosa in termini di denaro, di stranezze. Basti ricordare i 276mila dollari spesi per acquistare un teschio di dinosauro di 67 milioni di anni, piuttosto che altri curiosi acquisti, come diversi pipistrelli imbalsamati e una roccia del pianeta Marte, atterrato in Nigeria nel 1962.

Nella città spagnola di Girona una bambina di due anni è stata decapitata dal padre, che ha poi spiegato alle autorità di averlo fatto su ordine di un demone da cui era posseduto. Il 34enne di origine colombiana, identificato come Marcelo R. O., è accusato di aver usato un’arma da taglio per uccidere la figlia. Un portavoce della polizia ha spiegato che la sorella maggiore della bambina ha assistito all’omicidio, mentre la madre non era in casa. È stato il padre stesso, dopo il gesto, a chiamare la linea d’emergenza della polizia per denunciare di aver commesso il crimine.

Quattro ragazzini, 3 di 13 e uno di 14 anni, hanno accusato ieri alcuni malori per aver ingerito delle pastiglie di psicofarmaci. I 3 frequentano la stessa classe alla scuola media Martinengo di via Caviglia a Milano. In mattinata, uno dei 13 aveva distribuito ai compagni di classe degli psicofarmaci trovati a casa. In 2 ne hanno ingerita una, un terzo ne ha prese 3 e quello che le aveva distribuite 6. Intorno alle 14.30, uno dei 13enni ha avvisato la madre dell’accaduto, che, a sua volta, ha contattato la scuola e la polizia. In 2 sono stati trasportati, in codice verde, all’ospedale.

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TAGLI E FRATTURE

VILLA DEVOTO Dalla Giunta sì alla Finanziaria 2012 la sanità è d’oro, agli altri le briciole n Incassata la fiducia da parte della coalizione di centrodestra che lo sostiene, dopo la girandola di incontri più o meno sereni di mercoledì, il governatore Ugo Cappellacci accelera la propria azione di governo. E tenta in questo modo, contestualmente, di rinsaldare ancora la propria maggioranza. Un’impresa non semplice ma che ieri ha portato a un primo risultato: la Giunta, convocata a Villa Devoto, ha approvato la Finanziaria 2012, che deve adesso passare all’esame della competente commissione consiliare e poi essere sottoposta al voto dell’Assemblea regionale entro il 31 dicembre prossimo. Iter lungo e tortuoso e che non si annuncia per niente semplice. E non solamente perché le commissioni consiliari, e con esse anche quella che si occupa di “Bilancio” che dovrebbe analizzare e licenziare il provvedimento, non sono ancora state rinnovate dopo la scadenza di metà legislatura, ma anche perché gli scontenti in tutti i partiti che compongono la coalizione anziché diminuire aumentano. E visti i saldi del bilancio non hanno nemmeno tutti i torti. «UNA SCATOLA VUOTA» E i malpancisti aumenteranno ancora, almeno a giudicare dall’umore dei partecipanti alla seduta dell’Esecutivo convocata per le 18 a Villa Devoto. All’uscita, intorno alle 21, bocche più o meno cucite («Abbiamo avuto la consegna del silenzio», si lascia scappare qualcuno) e dai canali ufficiali solo uno scarno comunicato: una decina di righe che, con stile istituzionale, dice poco più di niente: “La Giunta regionale ha dato il via libera alla Finanziaria 2012. La Manovra è stata approvata in serata dall'Esecutivo presieduto da Ugo Cappellacci. Il provvedimento è stato illustrato dall’assessore alla Programmazione, Giorgio La Spisa. L’approvazione (della) Manovra tiene conto delle osservazioni sia delle forze sociali sia delle forze politiche con le quali il governo regionale si è confrontato nelle ultime settimane. La proposta di finanziaria è strutturata secondo 4

MANOVRA La Regione per il prossimo anno potrà spendere 6,88 miliardi di euro: circa 50 milioni in più rispetto al 2011

giunta intendono rispondere alla crisi che attanaglia la Sardegna.

info

ALLA SANITÀ: DE FRANCISCI La spesa per la sanità sarda è quella che assorbe la maggior parte delle risorse della Regione.

COMMISSIONI MARTEDÌ NUOVA CONVOCAZIONE DEI CONSIGLIERI AGRICOLTURA A CHERCHI Pochi i fondi a disposizione dell’assessore all’Agricoltura per il rilancio dell’intero settore.

ALL’AMBIENTE GIORGIO OPPI Anche i fondi per l’ambiente sono molto ridotti rispetto alle leggi Finanziarie precedenti.

n Da una parte c’è la partita della Finanziaria, dall’altra quella delle commissioni. E se per quanto riguarda l’una il primo scoglio sembra essere stato superato, per l’altra ci sono ancora da sistemare alcune tessere del puzzle. Nel frattempo però il tentativo di arrivare a un rinnovo degli organismi consiliari permanenti va avanti, e già dai primi giorni della prossima settimana si potrebbe arrivare a un risultato concreto. La presidenza dell’Assemblea regionale Claudia Lombardo potrebbe convocare le commissioni per l’insediamento dei nuovi presidenti e vicepresidenti anche martedì prossimo. Sempre che, però, non sia confermata la visita del presidirettive: aspetti finanziari; interventi per il socio-sanitario; semplificazione amministrativa, contenimento e razionalizzazione della spesa; disposizioni per lo sviluppo e la crescita. A disegni di legge non collegati alla manovra è demandato il compito di disporre per nuovi interventi e per la razionalizzazione di quelli esistenti. L’attuale manovra può contare su un ammontare di risorse regionali in conto competenza (senza considerare i limiti del patto di stabilità) pari a 6.880 milioni di euro, con un lieve incremento rispetto all’anno precedente”. Stop. Un poco più di niente che tradotto significa questo: gli assessori che mercoledì avevano rinnovato la fiducia a un Cappellacci che brandiva la lettera di dimissioni, giovedì hanno dato il via

dente della Repubblica Giorgio Napolitano prevista appunto per martedì e mercoledì prossimi. Nel qual caso, chiaramente, sarebbe impossibile convocare i consiglieri per rinnovare i parlamentini e superare in maniera definitiva lo stallo che si è venuto a creare, ormai da oltre un mese, per le differenti posizioni espresse dai membri dei partiti del centrodestra e per gli scontri interni al Popolo della Libertà. Che però potrebbero essere rapidamente archiviati, e con essi la pratica rinnovo. Se il Capo dello Stato, come sembra verosimile, resterà a Roma a monitorare gli sviluppi della crisi di Governo, a Cagliari la Lombardo convocherà i consiglieri.

libera alla Finanziaria presentata da un Cappellacci che la lettera di dimissioni l’aveva stracciata; i soldi da spendere saranno spesi; e della sostanza se ne riparlerà quando le acque si saranno calmate. Insomma, questo ddl sarebbe una sorta di «scatola vuota», come l’ha definita un alto esponente del centrodestra, che sarà riempita prossimamente di contenuti, voci di spesa e capitoli di bilancio che faranno forse comprendere in che modo Cappellacci e la sua

I NODI Malumori non solo per la ripartizione dei fondi ma anche per l’iter futuro del ddl. E c’è l’incognita delle entrate

IL VERTICE Convocato per le 18 a Villa Devoto, è finito tre ore dopo, intorno alle 21: ora il testo arriverà in Consiglio regionale

I BUDGET PER GLI ASSESSORATI In attesa di conoscere nel dettaglio il provvedimento, comunque, restano le carte su cui ha lavorato in questi mesi l’assessore alla Programmazione Giorgio La Spisa. Anche perché a detta di molti sarebbero le stesse carte, con le stesse tabelle, che avrebbe portato ieri con sé a Villa Devoto e presentato ai colleghi assessori, alcuni dei quali hanno poi votato con un certo fastidio il provvedimento. Un fastidio determinato dalla ripartizione dei fondi ai singoli dicasteri regionali che, a fronte di un “lieve incremento rispetto all’anno precedente” dell’importo totale della Finanziaria, perdono cifre comprese tra gli otto e i novanta milioni di euro rispetto al 2011. Gli unici che crescono, e che assorbono quindi la stragrande maggioranza dei quattrini a disposizioni, sono quelli alla Sanità (che da sola assorbe oltre la metà dei soldi a disposizione: 3,8 miliardi di euro) e alla Programmazione, l’assessorato dunque guidato da colui il quale ha preparato le tabelle di ripartizione, e che si è assegnato poco più di 800 milioni di euro. Per gli altri, invece, solo le briciole. Briciole per il Turismo, che potrà contare su meno di 40 milioni di euro (fondi dimezzati se raffrontati al 2011), briciole per i Lavori Pubblici (74 milioni), briciole per l’Istruzione (123 milioni, ma con un taglio di 87 sull’ultima Finanziaria). E non è che agli altri vada meglio, anzi: soprattutto se in confronto allo scorso anno. L’Istruzione, ad esempio, ha perso 88 milioni (ne ha a disposizione 123), l’Ambiente deve tagliarne 32 milioni, l’Agricoltura 56 (può contare su 187 milioni, che saranno prosciugati dai soli enti regionali), l’Urbanistica 46. Gli unici che vedono aumentare il proprio budget sono come detto la Sanità, il cui fabbisogno arriva alla cifra stellare di 3,8 miliardi di euro (+ 295 milioni) e la Programmazione, che si tiene gli unici soldi veramente spendibili. I conti, insomma, per ora tornano: ma le incognite (a partire dagli 800 milioni di entrate che dovrebbero arrivare da Roma ma che, nonostante siano stati inseriti in Finanziaria, potrebbero restare nelle casse dello Stato) sono tante. E le sorprese sono sempre possibili, fiducia o non fiducia. Giacomo Bassi


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ALTRE VERTENZE

MEDIA E POTERE

Vargiu licenziato e rimborsato numeri 2009

A settembre Valerio Vargiu, chiamato alla guida dell’ufficio stampa della Regione direttamente da Ugo Cappellacci nel febbraio di quell’anno, viene licenziato dal presidente: non c’era più rapporto di fiducia.

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IL CASO Il giornalista di Videolina, ex capo ufficio stampa della Regione, vince il ricorso contro viale Trento: il suo licenziamento voluto da Cappellacci era senza giusta causa. Avrà 200mila euro n La Regione dovrà pagare al giornalista Valerio Vargiu oltre duecentomila euro, l’equivalente di due anni e mezzo di stipendi. Lo ha stabilito il giudice del lavoro che ha riconosciuto il licenziamento immotivato e il diritto del noto volto televisivo ad ottenere i pagamenti stabiliti dal contratto da capo ufficio stampa, incarico ricoperto all’inizio della legislatura prima di essere rimosso nel settembre del 2009. Il giornalista aveva dapprima tentato la strada della conciliazione, ma a nessuna delle udienze (due in due anni) la Regione ha ritenuto di mandare propri rappresentanti, né ha mai dato risposta alle richieste arrivate in questi anni dai legali del giornalista, che per andare a ricoprire l’incarico di capo ufficio stampa del presidente della Regione si era licenziato dall’emittente Videolina, al quale era legato da trent’anni. E dire che tra Vargiu e Cappellacci sembrava amore quasi a prima vista. La nomina del giornalista avviene nell’aprile del

2009: la Regione ha già un capo ufficio stampa, Umberto Cocco, “ereditato” dalla Giunta Soru, ma che ha un contratto con l’amministrazione fino al mese di agosto. Mentre si definisce l’assunzione di Vargiu, l’assessorato agli Affari generali, allora guidato da Ketty Corona, si occupa anche della buonuscita di Cocco, incentivato a lasciare anzitempo l’incarico. La delibera di nomina di Vargiu parla di “un curriculum che mette in evidenza un’ampia esperienza professionale nel settore” e precisa che la scelta è caduta sul noto volto televisivo dietro proposta dello stesso presidente Cappellacci. Dopo appena due mesi, il 3 giugno del 2009, la Giunta approvara una delibera che revoca l’incarico, ma è solo tempo dopo, a settembre, con una lettera ufficiale che riceve dall’assessore Corona, che Vargiu apprende di esser stato rimosso. “Il presidente ha manifestato la volontà di recedere dal contratto di lavoro, in quanto il nesso fiduciario con il dottor Vargiu

VIALE TRENTO Dovrà versare oltre duecento mila euro al giornalista licenziato senza giusta causa.

non si è concretizzato in modo soddisfacente, soprattutto per quanto riguarda il raccordo fra il presidente e il responsabile dell’Ufficio stampa, nello svolgimento dell’attività professionale che il medesimo è stato chiamato ad adempiere”. Il benservito arriva con questa motivazione, non servono le richieste di spiegazioni né qualche tentativo di mediazione. Il giornalista contesta la motivazione del licenziamento, non esiste secondo gli avvocati che lo assistono la giusta causa. Di fronte al muro sollevato dalla Regione, che rifiuta ogni possibilità di transazione, l’unica strada resta quella delle vie legali e l’iter vuole che si tenti la conciliazione tra le parti. I tempi non sono stringenti, ci sarebbe ancora il modo di definire la vertenza, solo che in Regione qualcuno ha deciso che è meglio far finta di niente ed evitare anche di mandare i legali davanti al giudice del lavoro. Il resto è storia recente: ad aprile arriva la decisione che condanna la Regione a pagare per il licenziamento immotivato. In questi giorni è stata depositata la sentenza che accoglie la tesi dei legali del giornalista, assistito dallo studio Lobina-Pacini. Francesca Zoccheddu

Le migliaia di euro che la Regione dovrà pagare al giornalista televisivo per licenziamento senza giusta causa: il giudice ha riconosciuto a Vargiu il diritto a due anni e mezzo di stipendio.

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Le udienze con tentativo di conciliazione che ci sono state prima della sentenza: a nessuna delle due la Regione ha mandato i propri legali.

LAVORO

Ammortizzatori, arrivano i fondi da Palazzo Chigi n «In una giornata abbiamo perfezionato due accordi sottoscritti con il Ministero del Lavoro, rendendoli operativi e portando in Sardegna 50 milioni di euro per gli ammortizzatori sociali in deroga, e 650.000 euro per avviare la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili». L’assessore regionale al Lavoro, Antonello Liori, torna da una trasferta a Roma soddisfatto: «Ora, i 50 milioni di euro sono disponibili presso l’Inps e si potrà cominciare ad erogarli - ha spiegato -: si tratta di una misura molto importante, alla quale la Regione compartecipa con altri 10 milioni, e che interessa oltre 13.500 lavoratori in cassa integrazione o in mobilità. Grazie al perfezionamento dell’Accordo, la Regione è già in grado di sottoscrivere con le parti gli accordi per il rinnovo del 2012. Invece, per quanto riguarda gli Lsu, una volta perfezionata la convenzione per il rinnovo delle attività socialmente utili si potrà avviare la procedura per la stabilizzazione di circa 90 lavoratori».

AMBIENTE

Acqua più sicura con il protocollo tra Enas e Arpas n Un protocollo di collaborazione tra l’ente delle acque in Sardegna e l’Agenzia per la protezione ambientale per il monitoraggio della qualità dell’acqua. Il commissario straordinario di Enas, Davide Galantuomo, si dice soddisfatto per l’intesa raggiunta tra i due enti regionali: «Entrambi - dichiara in nota l’ex sindaco di Quartu - hanno l’obiettivo di tenere sotto controllo la qualità delle acque degli invasi». «Da qui l’idea - spiega Galantuomo - di un accordo che, mettendo in comune risorse e capacità professionali, consente di razionalizzare i costi e migliorare la qualità e la quantità delle analisi e delle indagini effettuate». In particolare l’accordo operativo tra l’ente preposto alla gestione delle risorse idriche e quello delegato all’analisi dei sistemi ambientali (aria, acqua, suolo) consentirà di monitorare le pressioni negli invasi che possono determinare una cattiva qualità delle acque.

San Domenico


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LA SVOLTA TECNICA LO SFOGO «CARLUCCI, CHE DELUSIONE» DITO PUNTATO SUI 2 TRADITORI “INGRATI” n «Se Berlusconi lascia la politica, io lascio il Tg4». Emilio Fede, direttore del Tg4 e fedelissimo del Cavaliere, al programma di Radio2 “Un Giorno da Pecora” commenta le annunciate dimissioni del premier, dicendosi «per niente triste, ma furibondo e incazzato». Berlusconi ieri invece si è detto «amareggiato per il comportamento di alcune persone ingrate». «La Carlucci», ha detto il premier, «mi ha profondamente deluso, ha lavorato 12 anni con me». Delusione che traspare anche nel caso di Roberto Antonione: «L’abbiamo fatto coordinatore di Fi e governatore, e gli ho pure tenuto a battesimo il figlio. L’ho aiutato e mi ha tradito».

POLI DISCIOLTI

Berlusconi va verso il sì al professore Bossi e Di Pietro: no n L’ipotesi dell’incarico a Mario Monti divide Berlusconi e la Lega e rischia di spaccare in due tronconi il Pdl. Un’altra giornata difficile per Silvio Berlusconi che già sabato o al più tardi domenica mattina dovrebbe consegnare le dimissioni da presidente del Consiglio nelle mani di Giorgio Napolitano. Ma soprattutto potrebbe vedere, nell’arco di qualche ora, già il suo successore designato, al lavoro per formare il governo di unità nazionale con larghe intese in Parlamento. Ribadito il sì di Pd, Udc e Fli, si attende la decisione del Cavaliere che rimette il verdetto nelle mani dell’ufficio di presidenza del Pdl (convocato per domani). Il segretario Angelino Alfano ammette le differenti posizioni interne ma assicura che «dopo il confronto si porteranno a sintesi le idee di tutti e si prenderà una decisione che tutti dovranno rispettare». Berlusconi, febbricitante ma anche scosso dal tonfo in borsa del titolo Mediaset (in due giorni -15%), in attesa del pronunciamento ufficiale del partito dichiara che «sì, è meglio il voto ma i mercati non possono aspettare». E così l’appoggio a Monti del Pdl sembra più vicino, anche perché Frattini, Gelmini, Lupi, Letta e Verdini (per citare tra i più fidati collaboratori del premier) spingono con Scajola e un altro bel po’ di parlamentari perchè le elezioni anticipate siano scongiurate ad ogni costo. Ma nel Pdl non arretrano i ministri e gli esponenti ex An (in testa Matteoli e La Russa) spalleggiati dall’area socialista capeggiata dai ministri Sacconi e Brunetta. Domani scatta l’ora della verità e il Pdl deciderà se dare l’appoggio esterno o avere ministri indicati nel governo. La nuova convocazione dell’ufficio di presidenza questo lascia intendere, visto che qualche giorno fa aveva deliberato la linea dura: nessun governo dopo Berlusconi, si va al voto. E non è un caso che Pierferdiando Casini riaffermi: senza Pd e Pdl sarebbe solo un governicchio. L’avvicinamento all’esecutivo di larghe intese allontana Berlusconi dalla Lega che con Bossi esclude la partecipazione al governo Monti (anche se a Maroni verrebbe offerta la conferma al Viminale). «Non c’è ancora un programma e in ogni caso decideremo di volta in volta come votare» dichiara il leader dei Lumbard. Lasciando intendere che la Lega andrà all’opposizione e che al massimo si può immaginare un’astensione. Il no secco arriva da Antonio Di Pietro: «Non posso andare al governo dove c’è anche Berlusconi - sottolinea l’ex pm - tradirei me stesso e gli elettori». «Ognuno risponderà davanti al Paese» ribatte dal Pd, il segretario Pierluigi Bersani. Mentre il leader di Sel, Nichi Vendola, dice un sì condizionato al governo Monti, dopo le garanzie ricevute dal Partito democratico. Poli scomposti, dunque, per il governo di larghe intese voluto dai mercati. Pensare che il proporzionale è stato gettato in mare perché si diceva «i mercati e l’Europa vogliono un leader, il bipolarismo e l’alternanza al governo». Si diceva, appunto.

«HO FATTO LA MIA PARTE» «Sono preoccupato ma sereno perché ho fatto la mia parte. Il voto è una scelta limpida ma non possiamo aspettare mesi a causa della speculazione dei mercati. Ora è il momento di essere responsabili verso il Paese. Se andassimo al voto, non possiamo permetterci, in questo momento, tre mesi di campagna elettorale».

NUOVO GOVERNO Monti due ore al Colle e scatta il toto-ministri LA CRISI Il preside della Bocconi a colloquio con Napolitano oggi farà l’esordio da senatore a vita e in attesa dell’incarico circolano i primi nomi: Letta, Amato, Saccomanni e pure Pisanu n Procede spedita la marcia di Mario Monti verso l’incarico per la formazione del nuovo governo. Il professore ieri è salito al Colle, per l’incontro di rito con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, dopo la sua nomina a senatore a vita. La durata del colloquio, circa di ore di faccia a faccia, lascia intendere che siano sati affrontati i temi e le prospettive del governo di unità nazionale che di ora in ora sembra prendere corpo e raccogliere sostegni. Nei mercati anzitutto (la borsa di Milano in territorio positivo e lo spred più stretto) e nel contesto internazionale: il presidente degli Stati Uniti, Barak Obama ha espresso «fiducia nel nuovo esecutivo». Ma soprattutto tra i leader dei partiti: Bersani (Pd), Casini (Udc) e Fini (Fli) confermano l’appoggio convinto al professore custode del rigore che da commissario europeo ha sanzionato la Microsoft di Bill Gates, mentre si attende il travaglio del Pdl per sì di Berlusconi che sembra ormai vicino. Mario Monti, nel frattempo e prima di volare da Napolitano, da Berlino (dove ha partecipato a un convegno internazionale) incomincia a lanciare i primi messaggi:«Ciò che chiede l’Europa all’Italia - ha dichiarato il preside della Bocconi - è ciò che dovrebbe essere

chiesto ad ogni Paese, per una maggiore crescita». Poi il monito: «L’Italia ha un lavoro enorme da fare e serve cancellare ogni privilegio alle categorie sociali che ne hanno, cancellando il problema italiano di chi protegge la propria circoscrizione elettorale». Quindi la difesa dell’Euro: «Se l'Italia non avesse fatto parte dell'euro - ha detto - ci sarebbe più inflazione, politiche meno disciplinate e meno rispetto per le generazioni future». E mentre Mario Monti si prepara a fare il primo passo da senatore a vita nell’Aula di Palazzo Madama, dove oggi alle 10.30 è previsto l’esame del disegno di legge di stabilità, già impazza il toto ministri del governo che dovrebbe tirare fuori l’Italia dalla crisi economica e finanziaria che minaccia il Belpaese. Un governo di alto profilo e con personalità esterne, dicono in molti, un esecutivo con scadenza fissata che abbia in agenda anche una nuova legge elettorale, aggiungono altri, fatto sta che l’esecutivo che dovrebbe segnare la fine dell’era Berlusconi, dà la sensazione di arrivare fino alla fine della Legislatura. Secondo le prime indiscrezioni Mario Monti premier avrebbe due vice: l’attuale sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta e il

L'Italia è di fronte a passaggi difficili e scelte particolarmente ardue per superare la crisi. L'Europa attende con urgenza segni importanti di assunzione di responsabilità da parte di uno dei suoi paesi fondatori. Saremo all'altezza del compito Giorgio Napolitano

già presidente del Consiglio e ministro del Tesoro, Giuliano Amato, con delega all’Interno (la stessa che aveva col governo di Romano Prodi). Per il dicastero cruciale dell’Economia, il direttore generale della Banca d’Italia, Fabrizio Saccomanni sembra in vantaggio sull’altro economista Lorenzo Bini Smaghi che proprio ieri si è dimesso dalla Banca centrale europea per passare al centro per gli affari internazionali dell'Università di Harvard. I ministri dell’attuale governo Berlusconi quotati per la riconferma sono: Mariastella Gelmini (Istruzione), Francesco Nitto Palma alla Giustizia, Franco Frattini agli Esteri, l’ex An, Giorgia Meloni (Gioventù) e anche Raffaele Fitto agli Affari Regionali. Buone possibilità per Giorgio Vittadini, presidente della fondazione per la Sussidarietà e uomo di punta della Compagnia delle Opere, non è un caso che Maurizio Lupi sia tra i più fervidi sostenitori dell’esecutivo di transizione. Per il centrosinistra, oltre a Giuliano Amato, nomination per il giuslavorista Pietro Ichino al Welfare e per Enrico Letta (nipote di Gianni) ma schiramento Pd. I terzopolisti potrebbero riportate al Governo, ma restano soltanto illazioni, l’attuale presidente della commissione Antimafia, Beppe Pisanu, ormai in rotta con il Pdl e vicino a Udc e Fli. Ma è anche possibile che passi la linea del no ai ministri politici in quello che i critici già chiamano il governo dei banchieri. A.Mo.


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IL DDL Legge stabilità oggi al Senato n Piazza Affari tira il fiato all’indomani della nomina di Mario Monti come senatore a vita in vista di un incarico per mettere a punto un governo di coalizione. Il listino milanese ha chiuso in rialzo dello 0,97% a 15.218 punti e il Ftse All Share dello 0,75% a 15.876 punti. Sul listino principale sono saliti quasi tutti i titoli a maggiore capitalizzazione ad eccezione di Mediaset (0,54%) su cui pesa l’effetto dimissioni di Berlusconi. Lo spread tra il btp e il bund chiude a 510 punti base, mentre il rendimento del decennale italiano si attesta al 6,89%. La cancelliera tedesca Angela Merkel ha invitato l’Italia a chiarire al più presto la situazione politica e a realizzare le misure di austerità annunciate. «Ho l’impressione che l’Italia sia sulla buona strada, ma il tempo stringe», ha detto la Cancelliera. Intanto la commissione Bilancio del Senato ha dato via libera al disegno di legge di stabilità. Il provvedimento è stato approvato con il voto a favore della maggioranza e l’astensione del Pd. Il Terzo polo, presente in commissione, non ha partecipato al voto mentre l’Idv era assente. Il ddl di stabilità passa oggi all’esame dell’aula del Senato. La seduta inizierà alle 10:30 e si prevede che entro la mattinata il provvedimento riceva l’ok. Poi passerà alla Camera. L’approvazione definitiva è

info

ISPETTORI UE IN VISITA In visita per il monitoraggio sullo stato di attuazione delle riforme.

LA MERKEL SPRONA «Riforme subito. L’Italia è sulla buona strada, ma il tempo stringe»

attesa per domani. Dalla stretta sugli statali in mobilità alla “certificazione” che dal 2026 l’età per la pensione salirà a 67 anni e a 70 anni nel 2050. Al momento non sono previste misure a favore della Liguria e altre zone colpite dai nubifragi. Il pacchetto che ha ricevuto il via libera è un misto tra le misure già note, come ad esempio la vendita dei terreni agricoli, l’abolizione delle tariffe minime per i professionisti, o il Fondo per gli immobili pubblici, e alcune novità dell’ultima ora. Tra queste, il rifinanziamento della cosiddetta Legge mancia, cioé i fondi che i parlamentari possono spendere a favore dei loro collegi. Mancano però gli interventi più “pesanti” che si erano ipotizzati nei giorni scorsi, ad esempio la disciplina sui licenziamenti. Il maxiemendamento del governo prevede infatti che le modifiche all’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori debbano essere discusse con le parti sociali. Scatta la “cassa integrazione” anche per i pubblici dipendenti in eccesso, che non sono stati ricollocati attraverso la mobilità. Per il 2012 e il 2013 scattano aumenti delle accise su benzine e gasolio. La linea ferroviaria TorinoLione rientra nelle aree di interesse strategico nazionale, rischia perciò il carcere fino ad un anno chi entra nei cantieri senza permesso.


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CONTINENTI

TELEKOM-SERBIA FALSE ACCUSE, MARINI CONDANNATO A 10 ANNI

n Condanna a dieci anni di reclusione per Igor Marini, il consulente finanziario che nel 2003, nell’ambito della vicenda Telekom-Serbia accusò decine di persone, tra cui diversi esponenti politici del centrosinistra, di aver preso tangenti. Lo ha stabilito il Tribunale di Roma. Marini, accusato di associazione per delinquere finalizzata alla ricettazione di documentazione falsa e contraffatta e diversi episodi di calunnia, si trova dal settembre dello scorso anno in carcere per scontare una condanna a 5 anni di reclusione per aver calunniato un magistrato romano. Marini accusò Prodi, Fassino e Dini di corruzione, e disse che i tre si nascondevano dietro gli pseudonimi di “Mortadella”, “Cicogna” e “Ranocchio”.

BIELLA SI FINGE DONNA SU FB E ADESCA I TEENAGER n Uno studente universitario di 20 anni di Biella è stato denunciato dalla Polizia postale per pedopornografia, minacce ed estorsione per aver adescato sul web, prima con l’inganno poi con le minacce e il ricatto, una trentina di ragazzi, tra i 16 e i 20 anni, per avere rapporti sessuali con loro. Lo studente aveva aperto un profilo su Fb fingendo di essere una donna pronta ad avere incontri hard. Si faceva mandare fotografie dei ragazzi nudi e con queste poi li ricattava.

FIRENZE «CERCO COMMESSI GAY» E PIOVONO I CURRICULA n Sono già oltre 300 i curriculum arrivati alla ditta Diddi di Prato, che qualche giorno fa aveva annunciato la ricerca di un commesso «preferibilmente gay» per un negozio di abbigliamento per donna che verrà aperto il prossimo 19 novembre a Pontassieve (Firenze). Una notizia, come riporta “La Nazione”, che ha suscitato grandi polemiche nei confronti dell’azienda, accusata di fare discriminazioni, invece che basare la ricerca del personale su espe-

Conferenza generale dell’Unesco lo scorso 31 ottobre. Il blocco dei programm servirà a risparmiare 35 milioni di dollari che, insieme ai 30 milioni di dollari derivati dai fondi di rotazione, permetteranno di colmare per quest’anno il deficit di circa 65 milioni.

REPRESSIONE IN SIRIA MATTANZA CONTINUA CI SONO 19 VITTIME n Nuovi appelli a partecipare alle manifestazioni previste per oggi contro il regime del presidente Bashar al-Assad sono stati lanciati ieri da attivisti e militanti per la democrazia, malgrado la repressione abbia ucciso ieri almeno 19 persone. Sotto lo slogan «chiediamo che venga congelata l’adesione della Siria alla Lega araba», le manifestazioni coincideranno con la riunione al Cairo del comitato ministeriale arabo sul dossier siriano.

Indignati ”Er pelliccia” torna a casa n Ha raggiunto «un adeguato livello di consapevolezza», di presa d’atto dell’accaduto, compiendo un percorso di «maturazione». Per questi motivi il gip Paola della Monica ha disposto la scarcerazione di Fabrizio Filippi, detto er pelliccia, il

rienza e capacità. I vertici dell’azienda pratese replicano dicendo che la ditta non ha alcun intento discriminatorio, ma che per esperienza i gay hanno più «sensibilità, maggiore sintonia con la clientela femminile» e un più spiccato senso estetico e della moda.

TERAMO BIMBO DI QUATTRO ANNI ABBANDONATO NEL BUS n Dimenticato nello scuolabus per quattro ore, adesso è in cura da una psicologa. Tragedia evitata ma i genitori, infuriati, si sono rivolti ad un legale e passano alle denunce. È accaduto a Montorio al Vomano, in provincia di Teramo. Protagonista della vicenda è un bimbo di quattro anni. Venerdì scorso, all’incirca alle 9, la madre lo saluta davanti alla propria abitazione mentre, come accade

24enne ripreso in numerose immagini mentre lancia un estintore contro le forze dell’ordine durante gli scontri avvenuti il 15 ottobre durante la manifestazione degli Indignati. Una decisione adottata dal giudice «considerato il pentimento»

ogni giorno, sale sul pulmino che lo condurrà all’asilo. Qui, però, arriverà solo alle 13,30, dopo che gli addetti del consorzio che gestisce i servizi di trasporto e assistenza per conto del Comune si accorgono che il bambino è rimasto all’interno del mezzo per l’intera mattinata.

FIRENZE SPARI SUL VESCOVO DIFFUSI 2 IDENTIKIT n La questura di Firenze ha diffuso due identikit, molto simili fra loro, per risalire all’uomo che venerdì scorso ha sparato nel cortile della Curia ferendo don Paolo Brogi e minacciando l’arcivescovo Giuseppe Betori. Gli identikit sono stati tracciati a mano libera dagli specialisti della polizia scientifica e mostrano due volti simili di uomo tra i 60 e i 70 anni, briz-

dimostrato anche dal 24enne che quindi da mercoledì sera è tornato a casa. Per lui l’obbligo di firma tre volte la settimana. Ieri per lui prima giornata di nuovo libero, nella casa a Bassano Romano insieme ai genitori, alla nonna e al cane.

zolato chiaro, con barba e pizzetto. Gli identikit sono stati ottenuti rispettivamente dalle testimonianze dei due prelati aggrediti, ma sono abbastanza simili. Inoltre l’uomo avrebbe corporatura robusta e sarebbe alto 1.75. La polizia scientifica ha fatto anche delle ipotesi di invecchiamento del volto, scavato dalle rughe, anche per poter confrontarlo con alcune fotografie di sospetti e valutarne la compatibilità.

GRECIA PAPADEMOS CE LA FA È LUI IL NUOVO LEADER n Papademos alla fin fine ce l’ha fatta. Dopo cinque estenuanti e tormentate giornate di colloqui, annunci, smentite, liti tra partiti e interpartitiche, pressioni e ricatti ieri mattina il presidente della Repubblica greco Karolos Papoulias ha an-

nunciato che sarà l’economista ed ex vice presidente della Banca Centrale Europea, Lucas Papademos, 65 anni, a prendere la guida del nuovo governo di coalizione.

UNESCO STOP TUTTI I PROGETTI PER IL BLOCCO USA n L’Unesco, l’agenzia per la cultura dell’Onu, ha annunciato di aver sospeso tutti i progetti e i programmi di spesa fino a fine anno. Lo ha comunicato la direttrice generale Irina Bokova spiegando che l’agenzia ha un deficit di 65 milioni di dollari nel suo bilancio 2011. La decisione dell’organizzazione è la conseguenza del taglio dei fondi americani, seguito alla disputa esplosa dopo l’ammissione della Palestina come Stato membro. Riconoscimento votato dalla

PRESIDENZIALI USA SCIVOLONE DI PERRY ORA È AL CAPOLINEA

n Gaffe in diretta tv per il governatore del Texas Rick Perry, che partecipava al dibattito di campagna elettorale dei candidati repubblicani alla Casa Bianca in Michigan. A un certo punto della discussione Perry stava parlando delle tre agenzie governative che ha promesso di eliminare in caso di elezione, ma non è riuscito a ricordare la terza. «La terza agenzia del governo che eliminerei... istruzione, commercio e ... vediamo, non ci riesco. La terza non riesco. Oops», ha detto Perry che non riusciva a ricordare di voler abolire il dipartimento dell’Energia.

ZURIGO PROTESTA A SENI NUDI «LUCCIOLE SFRUTTATE» n A seni nudi contro lo sfruttamento della prostituzione: quattro attiviste del movimento femminista ucraino Feminen hanno manifestato ieri a Zurigo contro un progetto di “box” dove le prostitute potrebbero accogliere i loro clienti.


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Sanità All’ordine dei medici corsa a due per la presidenza

Quartu Scovati gli abusi edilizi in casa dei consiglieri comunali

Immigrati La protesta: «Qui facciamo la fame»

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COMUNE

Nuovi cassonetti per i rifiuti e lavori al Riva

Chiesa «Il tumore è scomparso»

Un “miracolo” toccato con Mani n Il tumore c’era, maligno e pericoloso: lo avevano diagnosticato i medici che avevano effettuato gli esami istologici Poi il male è scomparso, o meglio: dopo l’intervento chirurgico si è scoperto che il cancro che aveva aggredito il colon dell’arcivescovo Giuseppe Mani non era altro che un “polipo sanguinante”. Brutto e fastidioso, ma non letale. È difficile dire con certezza cosa sia successo tra il primo responso clinico e il referto successivo. Un errore medico nel primo caso? Forse. Ma il monsignore la pensa diversamente e, se non usa la parola miracolo, poco ci manca. Dice: «Dio può intervenire e nella sua potenza cambiare una situazione che andava in una certa direzione». Insomma: dietro la rapida guarigione dell’arcivescovo, è lui stesso a lasciarlo intendere, ci sarebbe lo zampino benevolo dell’Onnipotente. La ricostruzione degli accadimenti è af-

fidata ancora una volta al periodico della Diocesi, il Portico, che ha seguito l’evolversi della malattia del pastore cagliaritano. La firma dell’articolo è quella di Giuseppe Mani. Il titolo è eloquente: “Le sorprese esistono. Come spiegare che un tumore prima appare e poi scompare”, e nell’occhiello: “Riflessioni su un intervento chirurgico molto strano”. Un diario del recente ricovero all’ospedale Oncologico, dalla scoperta della malattia alle conclusioni dogmatiche. «Non posso non partecipare agli amici de Il Portico», attacca Mani, «quanto ho vissuto in questi giorni, che mi

IL RACCONTO L’arcivescovo e le tappe della sua malattia: «La prima diagnosi: un cancro Ma poi era solo un polipo»

ha profondamente toccato». E racconta che dopo aver accusato alcuni disturbi, e aver parlato con un amico medico, si è trovato al Businco a sottoporsi ad esami al colon. Il responso è terribile: displasia grave, adenocarcinoma, metastasi ai polmoni. «Ho chiamato il mio amico medico», scrive il vescovo, «per chiedergli se fosse l’avviso del mio datore di lavoro che mi voleva per la ricompensa finale». A questo punto la prima illuminazione: «Per la festa di Santa Teresa d'Avila ho celebrato al Carmelo e durante la Messa ho sentito la chiara ispirazione da parte di Santa Teresa di cominciare una novena a San Giuseppe». Incaricate le monache, il 25 del mese scorso entra in ospedale per subire l’intervento. Va tutto bene, ma nemmeno lui pensava così tanto: «Due giorni dopo il mio amico medico mi ha detto che si trattava di un polipo che ostruiva il colon. Devo di-

re che la cosa mi è sembrata ovvia. Il Signore aveva ascoltato le preghiere del suo popolo». La nipote, dottore, è più scettica e sentenzia: un errore del medico che ha diagnosticato il male. Mani obietta: «Che un medico che giudica a prima vista possa sbagliarsi è umano. Un po’ più difficile, è che possa essere errato un esame istologico». Pur mantenendo il dubbio sull’origine della sua guarigione, l’arcivescovo aggiunge: «La preghiera è tutto. La fede non concede dimostrazioni assolute, ma lascia sempre lo spazio alla fiducia». Enrico Fresu

DOGMA Ecco la spiegazione: «Difficile che si sia sbagliato un esame istologico, è Dio che ha ascoltato i suoi fedeli»

n La Giunta comunale ha deciso: via al potenziamento della raccolta dei rifiuti. «Per migliorare in termini percentuali le prestazioni sulla raccolta differenziata e rendere fruibile tale servizio in diversi punti della città in cui oggi non è di fatto ancora praticato per la mancanza dei cassonetti», spiega l’assessore ai Servizi tecnologici Pierluigi Leo, «prevediamo l'inserimento di 120 nuovi contenitori per la raccolta della carta e di 120 per la raccolta del vetro, dell'alluminio e della latta con l'introduzione di due nuovi circuiti di raccolta che operino per sei giorni alla settimana». Così l’assessore spiega la delibera adottata ieri dall’esecutivo cittadino: «Oltre a prevedere l'inserimento in servizio di tre nuovi operatori», continua Leo, «l'operazione ha l'obiettivo e consente di portare il servizio di raccolta differenziata in punti della città in cui non è praticato o praticato solo in parte, di accompagnare tutti i cittadini al nuovo servizio di raccolta “porta a porta” in fase di predisposizione». Nella stessa delibera è anche previsto l'avvio della raccolta differenziata nelle scuole di competenza del Comune e l'ufficializzazione della stessa modalità negli uffici comunali. L'assessore ha anche informato la Giunta che si sta provvedendo alla sostituzione del 40 per cento dei contenitori dell'indifferenziata in metallo, i più soggetti all'usura: si tratta di oltre mille nuovi cassonetti, più capienti di quelli esistenti. Su proposta dell'assessore ai Lavori Pubblici Luisa Anna Marras hanno avuto il via libera anche un milione e 700mila euro per cinque progetti per la riqualificazione di cinque istituti cittadini: Pirri 2, Mulinu Becciu, Stoccolma, Spano-De Amicis e Colombo. Approvata anche una delibera che prevede nuovi interventi per la Scuola Riva in piazza Garibaldi, già interessata da lavori di ristrutturazione che rischiano di essere danneggiati dalle infiltrazioni che provengono dal tetto. Centomila euro sono invece stanziati, su proposta dell'assessore all'Urbanistica e al Verde Pubblico Paolo Frau, per la messa in sicurezza di diversi alberi in città: risorse destinate alla potatura e al posizionamento delle reti antivolatile.

Poetto Sì ai chioschi temporanei, accordo Comune-gestori

IN SPIAGGIA I lavori di demolizione dei chioschi del Poetto

n L’accordo sembra esserci: l’estate prossima il Poetto non sarà una spiaggia desolata, senza chioschi né servizi. Un primo passo ufficiale nella direzione della rinascita del litorale, ora vuoto dopo la demolizione, è stato fatto ieri durante un incontro fra il Comune (presenti il direttore generale, l'assessore all'Urbanistica Paolo Frau, quello alle Attività Produttive Barbara Argiolas e i dirigenti dei servizi interessati) e i gestori dei chioschetti che hanno già provveduto allo smontaggio delle strutture. «Erano stati proprio loro», spiegano dal municipio, «a richiedere l'incontro: utile per fare il punto della situazione e capire il futuro della spiaggia nei prossimi mesi in attesa dell'approvazione del Pul e delle rego-

le certe e uguali per tutti previste per settembre 2012». È stato l'assessore Frau a ribadire la volontà dell'amministrazione di rispettare la tempistica annunciata. La stagione 2012 è assicurata dall'articolo 30 delle norme di attuazione del Puc, che consente sul litorale interventi a uso ricreativo-culturale di supporto alla balneazione. I chioschetti del prossimo futuro, strutture temporanee e amovibili, rientra-

LA SPIAGGIA E oggi a Roma si apre l’appello per i danni del ripascimento, a Balletto chiesti cinque milioni di euro

no in questa tipologia. Fondamentale il rispetto della stagionalità, che va dal primo maggio al 31 ottobre. I gestori, preso atto della disponibilità dell'amministrazione, si sono resi disponibili per nuovi incontri già a partire dalla prossima settimana, e in particolare con gli uffici dell'Edilizia Privata, per la definizione della tipologia delle strutture per il periodo di transizione in attesa del Pul. Intanto oggi a Roma si apre alla Corte dei Conti l’appello per il procedimento di risarcimento per il disastro del ripascimento: l’ex presidente della Provincia Sandro Balletto e l’assessore ai Lavori Pubblici Renzo Zirone, con altri incolpati, sono chiamati a rispondere di danni per 5 milioni id euro.


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CAGLIARI VIA SANTA CROCE UNA TAVOLA ROTONDA SULL’UOMO E IL DIRITTO ALLA CASA

RIFORMATORI CONGRESSO CITTADINO PER L’ELEZIONE DEL COORDINATORE

GIORNALISMO QUATTRO BORSE DI STUDIO PER IL SEMINARIO “REDATTORE SOCIALE”

n Tavola rotonda “L’uomo e il diritto alla casa: quali strategie per il rilancio del settore immobiliare” organizzata da Confcommercio oggi alle 9,30 al Ghetto degli Ebrei (via Santa Croce). Partecipano: Giancarlo Deidda, Massimo Zedda , Mauro Danielli (MedioFimaa), Marco Mainas (Fimaa), Roberto Vacca (Ordine notai Ca) e i rappresentanti di: Banco di Sardegna, BNL Paribas, Che Banca!, Banca di Credito Sardo, Barclays e Unicredit.

n Oggi si terrà il congresso cittadino dei Riformatori sardi. L'appuntamento è all'Hotel Caesar's. I lavori inizieranno alle 9. Alle 10 gli interventi del coordinatore regionale del partito, Michele Cossa, e del capogruppo dei Riformatori in Consiglio comunale, Alessio Mereu. Alle 11 presentazione dei candidati a coordinatore cittadino. Poi al via con le operazioni di voto.

n L'Ordine dei giornalisti istituisce quattro borse di studio da 250 euro per gli iscritti all’Albo per la partecipazione al seminario Redattore Sociale organizzato dalla Comunità di Capodarco. Il seminario si terrà dal 25 al 27 novembre. Le domande vanno presentate entro le 11 del 17 novembre a segreteria@odg.sardegna.it con oggetto "redattore sociale" e dovranno contenere un breve curriculum e le motivazioni della richiesta.

Medici Sfida per la conquista dell’Ordine ELEZIONI Mondino Ibba, presidente da 30 anni, si ricandida, ma deve respingere l’attacco di Vincenzo Nissardi n Davide contro Golia. Sabato, domenica e lunedì settemila camici bianchi cagliaritani sono chiamati a rinnovare il Consiglio direttivo dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri della provincia di Cagliari, e si troveranno a decidere le sorti di una sfida dal sapore storico: dopo trent’anni di presidenza incontrastata e ininterrotta, il presidente uscente, Mondino Ibba, si ricandida, ma dovrà sudare per conquistare la sua undicesima elezione consecutiva. A una settimana dal voto il direttivo uscente (con nove ricandidati su quattordici membri) si è trovato di fronte, a sorpresa, una lista di sfidanti, capeggiata da Vincenzo Nissardi, 51 annni, medico cardiologo al San Giovanni di Dio. Un colpo di scena inaspettato, che non è piaciuto per nulla al presidente trentennale dell’Ordine: «Diciamo che sono un po’ incazzato», spiega Ibba. «Non capisco, questi dicono di me che sono un ottimo presi-

info

MONDINO IBBA Il presidente uscente è in carica da 30 anni. Fu eletto per la prima volta nel 1981 UN MEDICO AL LAVORO Sfida a due per la presidenza dell’Ordine

VINCENZO NISSARDI Lo sfidante è cardiologo al San Giovanni di Dio

dente, ma mi vogliono mandare via, solo perché sono presidente da 30 anni. Ma se in trent’anni ho fatto bene, perchè dovrei andare via?», continua l’ex consigliere regionale socialista. «Nessuno in questi ultimi sei anni ha mai contestato una sola virgola della nostra gestione, né sui conti, né su altro. Poi, tre settimane fa si sono mossi per presentare una lista contro

info LE DUE LISTE La lista di Ibba è Professione futura, quella di Nissardi, Rinnovamento

di noi alle elezioni». Mossa sgradita, «Qualcuno è entrato nell’ordine di idee che io mi debba togliere per far posto a loro. Queste persone non hanno capito che l’Ordine dei medici è un ente di diritto pubblico, non un club di amici». Detto questo, Mondino Ibba non vede alternative alla sua undicesima vittoria, «ma su questo non c’è il minimo dubbio». Meno si-

curio di vincere, ma altrettanto determinato lo sfidante, Vncenzo Nissardi: «La lista è nata in poco tempo perché il presidente, in maniera lecita e assolutamente legittima, ha anticipato di dieci giorni l’indizine delle elezioni, ma il nostro gruppo pensava da mesi a creare un’alternativa all’attuale situazione», spiega Nissardi. «Ci presentiamo non perché l’attuale direttivo abbia delle colpe, Ibba è stato un ottimo presidente per trent’anni», continua, «ma proprio perché presiede l’Ordine da trent’anni riteniamo che sia arrivato il momento di cambiare». A spalleggiare Nissardi c’è una lista di diciotto candidati che non sono mai entrati nel direttivo: «Siamo davvero una lista variegata, dove sono rappresentate tutte le figure del medico, compresa quella dei precari», spiega Luciana Cois, seconda in lista, dopo il candidato presidente. «Noi pensiamo a una gestione collegiale dell’Ordine, a un vero rinnovamento, e a una decisa lotta contro il precariato». La sfida è lanciata, da domani fino a lunedì, dalle 9 alle 22, le urne alla sede dell’Ordine, in via Carroz, saranno aperte per arrivare a un verdetto storico, comunque vada. Vincenzo Garofalo


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CAGLIARI VIABILITÀ PLAUSO DELL’IDV AL VOTO DEL CONSIGLIO SULLE PISTE CICLABILI

SEMINARIO DIRITTI DELLO STRANIERO OGGI INCONTRO IN GIURISPRUDENZA

IMPRENDITORI SICUREZZA DEGLI ALIMENTI MARTEDÌ UN CONFRONTO DELLA CNA

Il gruppo consiliare Italia Dei Valori plaude l'ordine del giorno sulla mobilità sostenibile approvato in consiglio comunale. Il voto dei dipietristi è stato favorevole partendo dal presupposto, che ogni spostamento genera dei costi in termini di tempo, materie prime, impatto ambientale, aumento del traffico, rischio di incidenti. Per questo i consiglieri Secchi e Dore, hanno approvato l’iniziativa.

Prosegue oggi il ciclo di conferenze sulla condizione giuridica dello straniero e l’immigrazione organizzato dalle facoltà di Giurisprudenza ed Economia in collaborazione con la Caritas. Alle 15 nell’aula A in viale Sant’Ignazio una conferenza moderata da Pietro Ciarlo, ordinario di diritto costituzionale, sul diritto alla salute dello straniero comunitario ed extracomunitario in Italia.

n Avviare un confronto tra chi opera nel mercato e chi è tenuto alla vigilanza sulla preparazione, confezionamento, rintracciabilità, etichettatura e commercio dei prodotti agroalimentari. È questa la finalità dell'incontro tra gli imprenditori del settore e i funzionari del Ministero delle Politiche Agricole che si si terrà martedì 15 novembre alle 16 nella sala convegni FinSardegna/Cna in viale Elmas 33/35. Per info: 070273728 oppure madessi@cnasardegna.it

PROVINCIA

PORTO CANALE NAVE PERDE OLIO E INQUINA

Un’idea comune per rilanciare la cultura in città n Disegnare un progetto condiviso tra amministrazioni e associazioni private, individuare un cammino per uscire dalla situazione in cui la crisi economica ha relegato la cultura e sfruttare le potenzialità del settore. Di questo si è parlato durante la prima giornata degli “Stati generali” convocati a palazzo Viceregio dall'assessore provinciale alla Cultura e spettacolo Francesco Siciliano Dopo gli interventi dei rappresentanti delle istituzioni la parola è stata data direttamente agli addetti del settore e alle associazioni che hanno potuto fare le loro considerazione e avanzare le loro proposte. Uno dei problemi centrali per il settore è la mancanza di spazi. Per trovare soluzioni è in programma un censimento di tutte le aree utili sul territorio, e il comune di Cagliari, ha detto l'assessore alla cultura Enrica Puggioni se ne sta già occupando. Altro nodo fondamentale sono le risorse. L'assessore Siciliano assicura che «la questione verrà posta in primo piano. Si cercherà di sbloccare quelle risorse paralizzate a causa della crisi». In ogni caso, Provincia e Comune sono d’accordo nel sostenere che la cultura non dev'essere vista solo come una spesa, ma può diventare una risorsa. L'integrazione dei servizi, a partire dal sistema bibliotecario, per continuare con la rete museale e degli spettacoli è il metodo individuato per mettere a disposizione di cittadini e turisti un'offerta culturale completa. «Abbiamo già iniziato a preparare – spiega la Puggioni – il progetto di gestione museale integrata in collaborazione con la soprintendenza ma anche con i privati». L'obiettivo finale è la rete provinciale. Per uscire dalla crisi e raggiungere i risultati sarà fondamentale l'ascolto delle associazioni e degli operatori del settore. «La Consulta delle associazioni culturali – spiega l'assessore provinciale Siciliano – ci farà comprendere meglio le specificità territoriali e sarà un aiuto importante quando si tratterà di redigere i bandi per l'accesso ai fondi e agli spazi». Una visione condivisa anche dall'amministrazione comunale: «Bisogna sfruttare le grandi energie creative che ci sono – ha detto l'assessore Puggioni – e fare di Cagliari un laboratorio di sperimentazione».

I PROFUGHI I ragazzi che accusano la coop di non fornire né cibo né vestiti

Immigrati Sei profughi:

«Ci fanno fare la fame» IMMIGRATI Gli africani in una struttura gestita da una coop: «Prendono i soldi dallo Stato ma non ci danno da mangiare». La replica: solo bugie. C’è la denuncia dettagliata ai carabinieri n Niente da mangiare, niente vestiti di ricambio e nemmeno schede per telefonare a casa. «Qui ci fanno fare la fame, ci trattano male. Mangiavamo di più quando eravamo in mezzo alla guerra». A parlare sono sei profughi africani, sbarcati al Porto canale a maggio dopo un breve soggiorno a Lampedusa. Ragazzi disperati del Ghana, Sierra Leone, Mali, Ciad che si sono trovati a vivere in una casa a Senorbì, in via Danubio 24, gestita dalla cooperativa Alkymilla, che li ha ricevuti in carico dalla Protezione civile. Lo Stato paga un tot a rifugiato, la coop incassa e in cambio deve garantire l’assistenza, in attesa delle definizione dello status giuridico di ognuno. Qualcosa però, a Senorbi, è andato storto. E fra gli africani e chi li ospita è in corso una guerra, di nervi e colpi bassi. Nello stesso paese c’è anche una struttura di accoglienza gestita dalla Provincia. Altre nazionali-

tà, altra musica: qui i rifugiati stanno bene, non si possono lamentare. Ed è qui, a qualche centinaio di metri dalla casa gestita da Alkymilla, che i sei raccontano di essere costretti a mangiare: «Perché da noi», dicono alternandosi, in un misto di francese e italiano stentato, «Flavio non ci dà il cibo. Qual poco che c’è lo chiude nella dispensa. E da mesi non ci fa telefonare a casa, non ci danno le schede. Stiamo male, malissimo». Flavio è Flavio Paone, responsabile della struttura per conto della coop, presieduta da un algerino. Ieri mattina Paone, siciliano, era lì, nella casa. Stava sistemando del cibo appena comprato: «Ma come fanno a dire che non li facciamo mangiare», risponde stizzito, «non vedete che sto sistemando la spesa?». Carne, pasta e riso, tutto rigorosamente secondo i dettami del credo musulmano. «L’ha comprata solo oggi», dicono i ragazzi inferociti, «perché sa che li

avremmo denunciati». «La verità», continua Paone, «è che vogliono soldi che non possiamo dare. Lo vedete quello? È della Sierra Leone, lì sono tutti guerriglieri, e lui fa il capo e non fa mangiare gli altri. È come per i nigeriani: non sono sempre loro a gestire la prostituzione? Sono così. Dicono solo bugie. Facciamo tanto per loro». Poco dopo arriva anche la responsabile della cooperativa, Barbara Follesa: «I problemi ci sono, è vero, ma solo perché non accettano le regole che ci impone la protezione civile». A sentire quelli della cooperativa il problema del cibo non esiste. La versione degli africani però è confermata dagli inquilini dell’altra casa, gestita dalla Provincia: «Li fanno mangiare? Bugie. Non hanno niente», giurano. Due racconti inconciliabili per una sola storia. Nella quale potrebbero entrare altri protagonisti: i profughi ieri hanno passato la giornata tra la caserma dei carabinieri di San Bartolomeo, al Poetto, e quella di Sant’Andrea Frius: hanno presentato denuncia. Ed è emerso anche che a uno di loro sarebbero spariti seicento euro. E.F.

n Perde oltre 50 litri di olio idraulico e inquina il porto canale. Una nave da carico la “Global Hebe” a causa di un guasto all’elica di propulsione ha perso olio, inquinando lo specchio d’acqua del porto canale. L’allarme è scattato alle 15.40. Sul posto è stato subito inviato un mezzo navale della Capitaneria di porto e una squadra a terra. La Guardia costiera ha richiesto l’intervento della società che si occupa delle operazioni di bonifica che ha posizionato panne galleggianti tra la banchina e la nave, al fine di contenere la perdita d’olio in acqua. Sul posto sono anche arrivati dei sommozzatori di una ditta priva che hanno riscontrato il guasto. La bonifica dell’area è stata ultimata alla 19.30.

ACQUA «DEPURATORE CONTRO GLI SPRECHI»

n Quaranta milioni di metri cubi che potrebbero essere destinati all’irrigazione delle zone verdi. Invece il depuratore di Is Arenas tratta ettolitri di acqua che poi rilascia in mare, mentre per parchi e giardini pubblici si utilizza quella della rete. “A come acqua” e come Abbanoa, che ha promosso il convegno di ieri mattina al palazzo “Sali scelti” all’ingresso del parco di Molentargius. E il presidente del consorzio, Mauro Contini ha dichiarato: «Non bisogna disperdere questa risorsa, è ipotizzabile un ulteriore processo di depurazione per migliorarne la qualità». Dello stesso parere anche Cagliari, rappresentato dall’assessore all’Ambiente Paolo Frau. Ma dalla Regione è arrivato solo scetticismo.

Sanità Case di cura ”congelate”, interrogazione in Regione

IN CORSIA Interrogzione del Psd’Az sulla gestione delle case di cura

n La “staffetta” tra la casa di cura San Salvatore e la clinica Sant’Elena doveva salvare un centinaio di posti lavoro e portare al trasferimento dei servizi senza troppi problemi, tutto salvaguardando il tetto di spesa previsto pari a 1 milione e 739 mila euro, ma le cose sono andate diversamente. Eppure erano tutti d’accordo: la clinica di via Scano era stata autorizzata alla sospensione delle attività e il centro quartese di viale Marconi doveva svolgere le stesse funzioni e ricevere il finanziamento. Sembrava tutto pronto, quindi, ma invece continua a perdurare la situazione di attesa. Una situazione che ha portato i consiglieri regionali del Psd’az, Sanna, Dessì, Maninchedda e Planedda ha presen-

tare un’interrogazione “sul trasferimento del budget per l’acquisizione di prestazioni di recupero e riabilitazione funzionale dalla Casa di cura San Salvatore alla Casa di cura Polispecialistica Sant’Elena e conseguente modifica dei tetti di spesa”. Le due strutture fanno parte del gruppo Kinetica. La holding guidata da Alberto Scanu gestisce cinque cliniche tra capoluogo e hinterland: San Salvatore, Sant’Ele-

IL CASO Sotto accusa il blocco del passaggio di consegne già predisposto tra la clinica San Salvatore e la Sant’Elena

na e Città di Quartu, cui si sono aggiunte nei mesi scorsi anche la Clinica Lay e la casa di cura Maria Ausiliatrice. L’assessorato al Lavoro aveva concesso alla società per il 2011 quasi 2 milioni e 400 mila euro a seguito degli esuberi di personale dovuti alla chiusura per ristrutturazione della clinica di via Scano. E a causa dell’abolizione dei meccanismi di compensazione fra le strutture accreditate e di regressione tariffaria ha causato una perdita di bilancio di notevole entità. Ecco il timore dei sardisti: «Il perdurare di questa situazione potrebbe avere ricadute negative in termini di servizi sanitari offerti e una negativa ricaduta occupazionale sul territorio». Lazzaro Cadelano


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CAGLIARI

La proposta Parcheggi rosa per mamme n Parcheggi rosa per le mamme e le donne in dolce attesa. È la richiesta presentata sotto forma di mozione in Consiglio comunale dai consiglieri Antonello Floris e Pierluigi Mannino. Considerato che, «sono numerose le città e le relative amministrazioni comunali che han-

no previsto la realizzazione di parcheggi definiti “rosa”, in quanto destinati esclusivamente alle auto condotte da donne in stato di gravidanza o madri di bimbi di età fino a 12 mesi», è scritto nella mozione, «da più parti giungono proposte in tal senso, compresa la possi-

bilità che queste donne possano accedere alle zone cittadine delimitate come ZTL», si impegna il sindaco e gli assessori competenti a «programmare e predisporre un regolamento per la creazione e fruizione di appositi parcheggi “rosa” in città.

Capodanno 2012

Prime conferme: gruppi sardi e artisti di strada n Festa mobile per il Capodanno 2012 di Cagliari. Quattro gruppi di talenti sardi suoneranno al Bastione, nel Corso Vittorio Emanuele, in piazzetta Savoia o in piazza Sepolcro, e forse accanto al Consiglio regionale, in via Porcile; gli artisti di strada attraverseranno le vie dei centri storici e, scaldando l’atmosfera con i loro spettacoli, uniranno i quartieri di Castello, Marina e Stampace; a mezzanotte, tutti a brindare e a gustarsi il primo quarto d’ora dell’anno nuovo all’insegna dei fuochi d’artificio che verranno accesi al porto. È questo il programma previsto per il Capodanno 2012 in città, che comincerà a partire dalle 22 e terminerà intorno alle 2. La commissione Attività produttive e turismo e quella

Cultura e spettacolo del Comune , si sono incontrate ieri e hanno parlato degli aspetti organizzativi per l’ultimo giorno dell’anno. Insieme hanno confermato l’idea di fare un Capodanno “diffuso”, con i fuochi d’artificio che caratterizzeranno la notte di San Silvestro. «Vogliamo far unire i quartieri storici con gli spettacoli degli artisti», ha detto Raimondo Perra, presidente della commissione Attività produttive e turismo, «così possiamo creare anche una passeggiata per i cittadini che potranno visitare tutte le vie e le piazze animate». Per l’occasione saranno chiuse alle auto via Roma e il Largo Carlo Felice: questo permetterà a chi deciderà di festeggiare in piazza di ascoltare le diverse esibizioni dei

CASTELLO Il Bastione Saint Remy ospiterà un concerto per la notte di Capodanno

gruppi musicali e assistere alle performance degli artisti di strada senza il problema del traffico. I protagonisti dell’ultima notte dell’anno, rigorosamente sardi, si dovranno proporre al Comune, che sceglierà i progetti più creativi. Dovranno indicare il loro piano, la piazza dove intendono esibirsi e fare una proposta economica. Il budget a disposizione del Comune ammonta a 70 mila euro, di cui circa 10 mila saranno spesi per i fuochi d’artificio. Al Palazzo comunale sono già arrivate diverse proposte, e anche per quanto riguarda gli spettacoli pirotecnici saranno presi in considerazione i progetti più originali. «A partire da oggi, attraverso una manifestazione d’interesse vogliamo solleticare la cultura cittadina per vedere fino a che punto arriva la creatività degli artisti locali», ha spiegato Perra, «non sarà un progetto sfarzoso, ma perlomeno le nostre risorse rimarranno in Sardegna». Uno degli auspici dell’amministrazione è che gli esercizi commerciali e i locali rimangano aperti: per l'occasione potranno tenere alzate le loro serrande fino alle 2. E mentre gli artisti scaldano le corde vocali e l’amministrazione sceglie le migliori proposte per animare le piazze cittadine, in via Roma si lavora per programmare i servizi collaterali come il numero dei vigili urbani che presteranno servizio nei luoghi interessati dagli eventi. Monica Magro


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CAGLIARI CREDITO ALTERNATIVO SARDEX INCONTRA LA BANCA CENTRALE DELL’ECUADOR

SELARGIUS INCENDIO NELLA NOTTE CASA DI CAMPAGNA DANNEGGIATA

VIABILITÀ IL NUOVO PIANO PARCHEGGI BOCCIATO DAI COMMERCIANTI QUARTESI

n La Banca centrale dell’Ecuador incontra Sardex. I funzionari della banca centroamericana nel progetto di interscambio tecnico e scientifico del circuito di credito commerciale Sardex.net. Ieri, l’appuntamento clou al “Ghetto”sul credito complementare. Presenti il Banco Central de Ecuador, il direttore della SFIRS Gianfranco Farre, l’assessore allo sviluppo del Comune, Barbara Argiolas e Giovanni Acquati di Banca Etica.

n Non sono state ancora chiarite le cause dell’incendio che nella notte tra mercoledì e giovedì ha danneggiato una casa di campagna a Selargius. Una persona che transitava nella zona si è accorta dell’incendio, chiamando il 115. Sul luogo, in località Su Staineddu, sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno lavorato sino a mezzanotte per domare il rogo e messo in sicurezza tutta l’area.

n La Confesercenti boccia il piano parcheggi del Comune di Quartu: «Ci vediamo costretti a non poter approvare in nessun modo un piano parcheggi di cui non conosciamo i contenuti - ha detto il direttore Nicola Murru è stato approvato senza aver sentito i commercianti quartesi. Alla nostra associazione piacerebbe molto poter dare un giudizio, ma ancora di piu' ci sarebbe piaciuto se il sindaco Mauro Contini ci avesse interpellato».

Quartu Abusi edilizi, consiglieri nei guai I BLITZ I lavori nelle abitazioni del vicepresidente del Consiglio comunale e del presidente della Commissione urbanistica giudicati irregolari. Già scattata l’ordinanza di demolizione n Avrebbero realizzato modifiche e opere di ristrutturazione delle loro abitazioni abusivamente, senza le dovute concessioni edilizie. Una contestazione considerata da tanti cittadini che hanno effettuato lavori all’interno della propria abitazione “comune”, ma in questo caso gli “autori” delle violazioni non sono dei semplici cittadini, ma sono il vicepresidente del Consiglio comunale di Quartu, Rita Murgioni e il presidente della Commissione Urbanistica, Carlo Melis. Nel caso del vicepresidente del consiglio sotto i riflettori del nucleo di vigilanza edilizia della polizia municipale è finita un’abitazione in centro storico. All’interno e, in parte, all’esterno dell’abitazione sarebbero state eseguite alcune modifiche. In particolare sarebbe stata ampliata la superficie della casa. Il pian terreno sarebbe stato trasformato con la realizzazione di una lavanderia e di un vano di circa otto metri quadri in un cortile, oltre al cambiamento delle coperture della

casa e dell’altezza del corpo principale della struttura. Modifiche dell’altezza interna anche al primo piano, insieme alla realizzazione di una scala di collegamento con il secondo piano e l’ampliamento della terrazza. Infine, altri ritocchi sarebbero stati eseguiti al secondo piano con un ampliamento complessivo che sarebbe stato destinato alla creazione di uno “studio-libreria” e altri due vani utilizzati come ripostigli. Tutte le modifiche all’abitazione secondo quanto accertato dagli agenti della polizia municipale sarebbero state eseguite abusivamente, in assenza di concessione edilizia. Discorso simile per l’abitazione intestata al presidente della Commissione urbanistica, Carlo Melis, sempre in centro storico. In particolare secondo quanto accertato dalla polizia municipale al piano terra dell’abitazione sarebbero stati eseguiti lavori che hanno modificato la distribuzione dei vani interni, sarebbe stato accorpato alla struttura parte di un fab-

LE VIOLAZIONI Sotto accusa i lavori nelle due abitazioni

bricato adiacente e parte di un ex porticato sarebbe stata trasformata in superficie abitabile. Ampliamenti anche al primo piano con la chiusura di un balcone e la realizzazione di una nuova superficie grazie ai lavori eseguiti al pian terreno. Infine, l’intero fabbricato sarebbe stato soprelevato nell’area del piano mansarda. Con due ordinanze, sia al vicepresidente del consiglio comunale che al presidente della Commissione urbanistica è stata ordinata la demolizione, entro novanta giorni, di tutte le modifiche apportate alle due abitazioni, “con il ripristino dello stato dei luoghi”. In caso contrario le opere saranno demolite d’ufficio “a spese dei responsabili dell’abuso”, oppure nei loro confronti scatterà una “sanzione pecuniaria pari al doppio del valore delle parti abusive”. Seguendo tutta una procedura, nel caso in cui l’opera rispettasse una serie di parametri, entro i 90 giorni può essere ottenuta una concessione in sanatoria. Inoltre il vicepresidente del Consiglio e il presidente della Commissione urbanistica possono presentare un ricorso al Tar contro l’ordinanza firmata dal settore urbanistica ed edilizia privata del Comune. Ma.Sc.


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CAGLIARI BY NIGHT

HANCOCK

DISCOTECHE E DISCOPUB

n Sabato notte party a tema dark con animazione e le selezioni musicali di Scam , Revenant e Venefica.

PUB INVIDIA

n Domani notte la discoteca di via dei Carroz, ospiterà l’ex Tronista di Uomini e Donne Gionatan Giannotti il tutto supportato da 9 dj in 3 sale

EXMA’ n Questa sera elegante serata curate musicalmente dal Dj Beppe Murru.

FBI CLUB n Questa notte la serata Golpe ospiterà il party a tema “indignados” un concentrato di sonorità rock e atmosfere fuori dagli schemi danno vita ad una serata assolutamente anticonvenzionale; domani notte si cambia genere con ospite il conte Max (noto vocalist Perugino) supportato in consolle dai Dj Simonluca, Fabrizio Leoni e Gianmarco Pisano.

RITUAL n Questa notte serata dalle atmosfere techno curate dai Dj Dino Sabatini e Caludio PRC (evento promosso dalla Basstation); domani musica elettronica selezionata da Acirne e Alessio Mereu.

NEW KING GEORGE n Weekend a base di karaoke nel ristopub di viale Trieste.

GRETA’S n Domani notte atmosfere da club nel locale di castello con il dj set curato da G. Busonera, F. Seravi e Valex Cee. CONCERTI Il sassofonista Enzo Favata chiuderà domenica notte la rassegna jazz/elettronica “Musica sulle bocche” al Teatro Massimo

Party Notti di revival, tronisti e dark

n Questa notte inaugura la serata house con il Dj Andrea Loche.

KYOTO ZEN

n Domani notte serata dalle sonorità elettroniche selezionate dai Dj C_sky, A. Loche e Mr. Bizz, ospite della serata il dj/producer Piero Pirupa il tutto curato dagli staff Nightsounds & Oasi lab.

n Il locale di viale Trieste propone questa sera il party revival curato dallo staff No under 30; domani si inizia con il live degli Echo 80 a cui seguirà il party a tema brasiliano con la musica selezionata dai Dj Tixi, Prax, Lisini e Ricci (pubbliche relazione a cura della Gold Fashion).

ZERO n Domani notte nella discoteca di via Calamattia preserata salsa, bachata e cubaton ed esibizione di Zumba Fitness per poi continuare con le hit commerciali e revival dei Dj Prefumo & Massesi.

STUDIO 12 (EX GO FISH) n Questa sera atmosphere da club con le selezioni musicali di Riccardo Russo e Ale Soriga a cura dello staff rendez vous; domani notte serata trasgressiva con performer, drag show,

n Domenica notte nel locale di viale Trieste serata a tema brasiliana con buffet ed animazione originale.

BEERGARDEN

K LAB

MOVIDA

MOVIDA

n Questa notte nel locale dal design nipponico di via Mercalli sarà di scena il dj set curato da Matteo Pisu.

Bentornati nella rubrica degli appuntamenti del weekend curata dallo staff di Crastulo.it. Sarà un weekend estremamente vario dove tronisti di Maria De Filippi e serate dark si alterneranno a concerti jazz e party techno, lasciando

anche spazio alle feste a tema brasiliano, alle selezioni dei migliori dj cagliaritani e tanto altro ancora… Siamo certi che riusciremo ad organizzare anche questa settimana le vostre nottate.

dj set per un party molto trasgressivo.

LOCALI – PUB KARAOKE

THE CUBE n Questa sera vi aspetta un free drink dalle strane modalità intitolato “piss-party”; domani notte invece “Porky’s trash party”: serata a tema retro che strizza l’occhio ai classici di non è la Rai.

preserata reggaeton curato da Roly e a seguire le hit commerciali dei Dj Fabrizio Leoni, E. Cabua e M. Calabrò; sabato notte, la serata è affidata alle selezioni musicali house e commerciali dei Dj Lisini, Prax e Ricci (2 sale, ingresso gratuito).

ORUS

n Questa notte nel locale di viale Trieste buffet nel preseCASABLANCA rata a cui seguirà un party moln Sabato notte all’insegna to modaiolo con le selezioni della trasgressione nella disco musicali a cura di Cabua & Vadi viale Trieste con ospite ai lex C; domani notte si replica piatti lo storico Dj Fabrizio Mi- con la serata fashion per eccelnozzi. lenza curata dallo staff di Gianni Boy il tutto arricchito musicalmente dalle selezioni SESTO SENSO dei Dj storici delle notti di Can Il locale di belvedere pro- gliari e provincia Sandro Murpone questa notte dalle 23 un ru e Cesare Monni.

EMPIRE CAFE'

n Stanotte nell’elegante locale del corso party anni ‘70 con il concerto di Riccardo Melis a seguire dj set retro selezionato dai Dj Mark C. & Far; domani notte party con i Dj Simonluca, M. Aste & Jfk.

LOYAL n Nell’elegante locale di viale Marconi nel preserata abbondante apericena con le selezioni del Dj Andrea Piraz.

DONEGAL n Questa notte nell'irish pub di via Caprera si balla sui tavoli con la musica di F. Murru e F.

Diana; sabato si replica con il dj set, domenica spazio al mitico karaoke.

BINGO IMPERIAL n Domani notte il Tronista Gionatan Giannotti sarà ospite a cena per firmare autografi e fare foto con le fan.

CAFFÉ’ PUCCINI n Stanotte ritorna a grande richiesta il mojito party.

PEEK-A-BOO n Stasera nel locale di San Benedetto serata modaiola curata dai Vanity Club; domani notte si replica con lo staff Rendez Vous, domenica serata “Su le mani e le selezioni musicali di A. Piraz & M. Fanzecco

CONCERTI TEATRO MASSIMO n Inaugura questa sera la rassegna jazz “Musica sulle bocche” con il concerto degli Area (preceduto dal dj set di R. Figoli); domani notte si replica con la musica di Franco D’Andrea preceduto dallo showcase trip hop dei Mom 8, per chiudere in bellezza con il sassofonista Enzo Favata preceduto dal chitarrista/producer Menion.

7 VIZI n L'elegante locale di via Mameli ospita questa notte il concerto dalle sonorità revival degli Echo 80 (a seguire dj set a cura di Fabrizio Mereu); domani la calda voce di Riccardo Melis per un concerto soul & blues. Da tenere d’occhio poi questo lunedì l’inaugurazione della cena con delitto.

K LAB n Questa sera concerto metal con la storica formazione dei Solid Vision.


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SPORT

Albin Ekdal si candida

«Con Ballardini rinizio da capo» di Gabriele Lippi n Albin Ekdal ricomincia dai bambini della Salle. Il biondo centrocampista svedese, in visita alla scuola elementare di Monserrato, parla dell'esonero di Massimo Ficcadenti e di come possa cambiare la sua storia cagliaritana. Eppure non gioisce per quello che sembrava essere iniziato come un normale pomeriggio d'allenamento e si è invece trasformato nella sera del cambiamento. «Abbiamo svolto il nostro solito allenamento del martedì, e la mattina dopo Ficcadenti era già andato via. Mi dispiace per lui, ma il calcio è così, soprattutto in Italia – commenta Ekdal – Ora il nostro allenatore è Ballardini e dovremo lavorare con lui». Le voci circolavano da un po' di tempo, anche se il centrocampista svedese non ci faceva caso: «Io sono uno che pensa poco, mi limito a fare il mio lavoro». Certamente la scelta sorprende, anche se non del tutto: «Soprattutto in Italia le voci cominciano a circolare non appena una squadra va male e perde qualche partita, ma non me l'aspettavo comunque». È successo però, e può diventare l'occasione che lui attendeva dall'inizio della stagione per trovare quello spazio in campo che finora non ha avuto: «Con Ballardini ripartiamo tutti da zero e dobbiamo dare il massimo in allenamento. Mi ha fatto una buona impressione, anche se ha parlato pochissimo e poi abbiamo subito fatto una partitella. Lo conosco poco per poter parlare di lui». Una cosa però il nuovo allenatore gliel'ha detta: «Attento a quello che dici Albin, mia moglie è svedese, la tua lingua un po' la capisco». Ma Ekdal non sembra avere alcun timore di fare qualche gaffe: «Può stare tranquillo, nello spogliatoio parlo soltanto italiano». Di buono potrebbe esserci il fatto che il mister lo conosce dai tempi della serie B svedese: «Può essere un vantaggio solo se giocavo bene quando lui mi vedeva – sorride il centrocampista biondo – Devo fare un gran lavoro con lui ora e dimostrare il mio valore e la mia utilità per la squadra». Potrebbe essere d'aiuto anche a una squadra che ha perso smalto e brillantezza con il passare delle partite e che sembra stanca soprattutto a centrocampo. «Non so bene cosa sia successo, abbiamo avuto un po' di problemi. Avevamo iniziato il campionato benissimo, poi siamo peggiorati. Non è niente di strano, degli alti e bassi sono normali nel corso della stagione. Adesso dobbiamo capire subito cosa vuole il mister e fare un gran lavoro in campo». Anche la sfortuna ha avuto il suo peso nel determinare il momento negativo della squadra e quindi il cambio in panchina: «Sicuramente siamo stati un po' sfortunati – ne è sicuro Ekdal – Nelle ultime partite non abbiamo giocato male, ci è mancato solo il gol. Con un po' di pazienza ritroveremo anche quello». Per quanto riguarda il suo di campionato un po' di delusione c'è, ma anche la consapevolezza di trovarsi in una squadra in cui guadagnarsi il posto in campo non è affatto semplice: «Tutti i giocatori vogliono giocare, quindi sono certamente un po' deluso per i pochi minuti che ho avuto a disposizione, ma la squadra giocava bene, e ogni allenatore deve fare le sue scelte». A Cagliari si è già ambientato: «Sto bene». Ora manca solo il campo, e chissà che non possa arrivare insieme a Ballardini. Lui lo spera, com'è naturale che sia.

IL ROSSOBLÙ «Sono un po’ deluso per i pochi minuti che ho avuto a mia disposizione, ma la squadra giocava bene»

COSSU TORNA IL “BALLA” E SI FERMA ANDREA NAINGGOLAN PROBABILE TREQUARTISTA

NOTIZIARIO QUESTA MATTINA ULTIMA SEDUTA CAGLIARI IN CAMPO LUNEDÌ PER LA RIPRESA

n Un mese di diatriba, anche Marco Tullio Cicerone si sarebbe divertito a parlare dei passetti di Cossu in questo mese e mezzo. Esterno del tridente o trequartista, minuti dell’uno e dell’altro. Felici e scontenti. Proprio adesso che tutto sarebbe finito in un amen con Ballardini Cossu si ferma. Non si conosce l’entità della lesione al retto femorale della coscia sinistra ma fatto sta che per ora Ballardini deve rinunciare al suo asso. Come farà? Già si candida Nainggolan, che in passato ha già fatto il trequartista. Poi a quanto pare Ballardini conosce Ekdal. Per lui ci sarebbe la sinistra del centrocampo. Sempre che non ci siano recuperi record per Cossu.

n Ieri allenamento pomeridiano per il Cagliari, che oggi si allenerà solo di mattina e avrà il fine settimana libero prima della gara di sabato 18 novembre contro l’Inter nell’anticipo di San Siro. Ieri dopo il riscaldamento la squadra guidata da Ballardini e dal suo vice ha svolto esercizi di possesso palla, di tecnica e esercizi con variazione di velocità. Poi partita a campo ridotto. Si ricomincia lunedì. Ieri il tecnico Ballardini, al suo secondo allenamento, ha avuto tutti i rossoblù a disposizione tranne Andrea Cossu che resterà fermo minimo per i prossimi dieci giorni.

L’AMICHEVOLE

Italia Oggi il test con la Polonia

Prandelli lancia Balo e Pazzini n Un'Italia che tiene, di fronte ai colpi. La nazionale perde qualche pezzo - Cassano e Rossi - ma dà spazio al suo SuperMario Balotelli. Cesare Prandelli comincia oggi il suo cammino verso Euro 2012. Contro la Polonia è il primo di una serie di test. «Voglio un'Italia generosa, ciascuno in campo aiuti il compagno», dice prima della partenza per Wroclaw, in italiano Breslavia. Al ritorno, prima del secondo test contro l'Uruguay con un omaggio ai 150 anni dell'Unità d'Italia, la Nazionale potrebbe passare in visita da Napolitano: un appuntamento in realtà appeso alla crisi politica di queste ore. «Il Capo dello Stato è un punto di riferimento sotto l'aspetto umano e del senso del dovere: se l'incontro sarà confermato, avrà qualcosa di insegnarci anche per la nostra avventura in Europa», dice Prandelli, restio a commentare le sentenze di Calciopoli («non è il momento, aspettiamo i gradi definitivi») ma non a tenere un occhio ben aperto sul momento drammatico del Paese. «Se ci sarà una patrimoniale, noi che siamo fortunati faremo la nostra parte di sacrifici: in un Paese civile, si chiedono a noi, non a chi è disperato». E sulla sua Italia: «Senza Cassano e Rossi, voglio dare continuità al nostro pro-

IL CITTÌ «Senza Cassano e Rossi voglio dare continuità con punte più pesanti. Ma anche con Mario e Pazzini vedremo palla a terra» getto tattico ma con due attaccanti fisicamente più pesanti - spiega il ct - Vediamo se resistiamo alla tentazione di alzare il pallone per Balotelli e Pazzini: la palla si gioca a terra». Coppia d'attacco e conferma del modulo sono un omaggio alle gerarchie del merito: «A chi propone nuovi innesti - la digressione, forse indirizzata al Milan - va ricordato che per essere credibili devi prima riconoscere i meriti a quanti ci hanno portato fin qui». Dunque a centrocampo quattro azzurri che ruotano, Montolivo dietro le punte in partenza, Marchisio a sinistra preferito a Thiago Motta. A parte l'esordio di Abate dal primo minuto, per altri esperimenti ci sarà tempo. Ma intanto avanti sulla via intrapresa. A conti fatti, la vera novità è Balotelli: con la chiamata dal 1', le chiavi dell'attacco passano nelle sue mani. «Non voglio si carichi di responsabilità. Avevamo un sogno

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iniziale, lui con Cassano e Rossi ci sarà tempo per riproporlo. Intanto Mario vada in campo sereno, non si faccia prendere dalla fissa del gol e cerchi la profondità verso la porta, non troppo laterale. È sulla strada della maturazione completa: ha un atteggiamento diverso.

POLONIA (4-2-3-1) GIAMPAOLO PAZZINI L’attaccante in campo in coppia con Balotelli ma il cittì avvisa: «Niente palle alte».

FORMAZIONE 1 Szczesny, 2 Piszczek, 3 Perquis, 4 Glowacki, 5 Wawrzyniak, 6 Polanski, 7 Murawski, 8 Blaszczykowski, 9 Obraniak, 10 Peszko, 11 Lewandowski Allenatore Franciszek Smuda (12 Fabianski, 13 Jadlowiec, 14 Komorowski, 15 Wasilewski, 16 Wojtkowiak, 17 Dudka, 18 Gol, 19 Matuszczyk, 20 Mierzejewski, 21 Rybus, 22 Brozek.)

ITALIA (4-3-1-2) FORMAZIONE 1 Buffon, 11 Abate, 16 Ranocchia, 3 Chiellini, 4 Criscito, 5 De Rossi, 21 Pirlo, 8 Marchisio, 18 Montolivo, 9 Balotelli, 10 Pazzini Allenatore Cesare Prandelli (12 Sirigu, 2 Maggio, 6 Balzaretti, 19 Ogbonna, 23 Nocerino, 13 Thiago Motta, 14 Aquilani, 7 Pepe, 20 Matri, 17 Osvaldo, 22 De Sanctis). Arbitro Laurent Duhamel (Fra) Orario 20,45 in diretta tv su Rai 1


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SPORT UNDER 21 L’ITALIA FA 2-0 IN TURCHIA QUALIFICAZIONE EUROPEA VICINA n L'Under 21 di Ferrara vince 2-0 in Turchia, decide Destro, doppietta. È la 4ª vittoria in 4 gare, azzurrini in testa con 12 punti, come la Turchia (che ha 2 gare in più). Qualificazione agli Europei vicina.

INTER SNEIJDER: TITOLARI E RISERVE PER ORA C’È TROPPA DIFFERENZA»

MORTE PANTANI ASSOLTO IL PUSHER LA FAMIGLIA DEL PIRATA: VERGOGNA

F1 ALONSO: «IL SECONDO POSTO? MEGLIO GUADAGNARE PER IL 2012»

n L'Inter stenta in campionato, per Sneijder c’è la spiegazione: «Lla differenza è tra riserve e titolari è troppa, quello è il problema. Siamo anche la squadra più vecchia di tutta la Champions. Ma sono fiducioso, se un paio di compagni entrano in forma risaliremo presto». Forlan non sa quando tornerà in campo: «Sto bene a non si può dire ora una data».

n La Cassazione ha prosciolto Fabio Carlino dall’accusa di aver provocato la morte di Marco Pantani per la cessione di cocaina pura. Sdegnata la famiglia del Pirata: «È una vergogna, non c'è giustizia».

n «Il 2011 della Ferrari non è stato un disastro, ma il prossimo anno dobbiamo lottare per il gradino più alto del podio dalla prima gara». Fernando Alonso può ancora superare Jenson Button al 2° posto finale: «Noi piloti siamo competitivi ma è meglio guadagnare mezzo decimo per il prossimo anno piuttosto che finire 2° in questo Mondiale»

IL SELARGIUS CANCELLA IL KO

Piras, gioia a metà «Il mio gol? Inutile Battiamo il Bacoli» n È felice a metà Giorgio Piras. Il difensore, approdato a settembre al Selargius e già punto fermo della retroguardia di Vincenzo Fadda. Domenica ha segnato il suo primo gol in granata che però non è servito a evitare ai suoi la terza sconfitta stagionale. Non siete riusciti a tornare da Monterotondo con un risultato positivo Abbiamo sbagliato l’approccio alla gara, nel primo tempo eravamo contratti. Al rientro dall’intervallo abbiamo preso subito due gol che ci hanno tagliato un po’ le gambe, ma abbiamo comunque continuato ad attaccare riuscendo a segnare il 2-1. Con l’uomo in più però, nonostante molti tentativi, non abbiamo trovato il pari. Come è stato il gol? Sugli sviluppi di un corner c’è stata una respinta della difesa, Nurchi ne ha approfittato ma il portiere ha fatto un bell’intervento deviando sul palo. Io ero sul dischetto, ho tirato subito. Peccato che la rete non sia servita? Sì, segnare è stata una bella soddisfazione personale che non è servita a molto. A questo punto avrei preferito non fare gol e vincere la partita. Domenica il riscatto col Bacoli? Nonostante siano penultimi in classifica, loro rappresentano la classica squadra napoletana bella tosta, che ha una grande grinta e non molla mai. Noi in casa però dobbiamo fare più punti possibili e continuare a giocarcela con tutti come abbiamo fatto fino ad ora. Ancora di più con le dirette concorrenti per la salvezza. In contemporanea c’è anche il derby tra la tua ex squadra, l’Arzachena, e il Sant’Elia. Che partita sarà? Bellissima. L’Arzachena sta pagando i vari infortuni, specie quelli di giocatori importanti come Angheleddu, Figos e Luigi Pinna. La classifica dei miei ex compagni è bugiarda, con la rosa che hanno potrebbero benissimo stare tra le prime tre. Il Sant’Elia è in crescita, ha fatto grandi acquisti e a dicembre avrà una squadra ancora più rivoluzionata. Quindi sarà dura, anche perché i cagliaritani in questo ultimo periodo hanno acquisito fiducia mentre l’Arzachena avrebbe bisogno di un filotto di risultati positivi per sbloccarsi. Silvia Dell’Orto

numeri 1

Il numero di gol segnati da Giorgio Piras in maglia granata dalla 3ª giornata.

3

Il numero di sconfitte del Selargius con quella rimediata con il Monterotondo.

13

I punti conquistati finora dal Selargius dopo 10 gare.

7

I punti conquistati dal Bacoli avversario domenica dei granata.

GIANLUCA HERVATIN L’ex giocatore del Parma era fino a domenica scorsa l’allenatore del Porto Torres terzo in classifica con 16 punti

Serie D L’Herva non è di casa:

a luglio avrei dovuto dire no PORTO TORRES L’amarezza dell’ex parmense: «Tutto già scritto, non ero il tecnico che la società voleva. Ho accettato per la voglia di fare la D ma non ho lavorato come avrei voluto, esco a testa alta col 3° posto» di Fabio Salis n Sedotto e abbandonato ma, forse, mai fortemente voluto. Quando a luglio il Porto Torres ha chiamato Gianluca Hervatin sembrava il matrimonio perfetto: da una parte il club rossoblù, realtà ambiziosa di serie D; dall’altra, un giovane tecnico che, dopo aver toccato l’apice da giocatore (serie A col Parma e Coppa delle Coppe nel palmares), ha l'importante chance di guidare la squadra del suo paese dopo aver fatto benissimo nelle categorie inferiori. Una bella opportunità di crescita per il 37enne ex allenatore di Valledoria, Torres e Ittiri. Ingredienti giusti e risultati lusinghieri ma non per la società alla quale, evidentemente, non sono bastati 16 punti e terzo posto in classifica a 6 lunghezze dalla vetta, specie dopo

aver portato in squadra un certo Michele Fini. Il ko di domenica a Budoni ha determinato l'avvicendamento in panchina, con la promozione di Sebastiano Pinna, ex giocatore rossoblù e responsabile del settore giovanile. L’AMAREZZA DI HERVATIN La delusione è tanta per Hervatin ma l'epilogo non l'ha poi stupito più di tanto: «Avrei dovuto ascoltare ciò che sentivo a luglio durante la trattativa. Avevo intuito che non ero io l’allenatore fortemente voluto dalla società». Non rivela ciò che lo allarmò ma spiega, invece, perché poi ha accettato la proposta: «Per la grande voglia di misurarmi in serie D, quando invece facevo parte di un libro la cui storia era già scritta». Se chiama la squadra del tuo paese è impossibile dir di no. Il percorso in campionato è altale-

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MICHELE FINI L’ex giocatore del Cagliari ha deciso di chiudere la carriera in serie D nella squadra del suo paese

Promozione Falco frena: «Campionato aperto»

NUNZIO FALCO Tecnico del Samassi

n Scherzi del destino, o meglio, del calendario che ha messo di fronte due giorni fa Samassi-Sant’Antioco per l’andata dei quarti di Coppa Italia di Promozione e che dopodomani vedrà le stesse rivali incontrarsi in campionato ma a campi invertiti. Il primo round se l’è aggiudicato il Samassi per 1-0 grazie al rigore di Piludu. «La qualificazione è ancora aperta - ammette Nunzio Falco, tecnico dei campidanesi - avremmo potuto arrotondare il risultato ma la sfortuna non ha permesso a Tronu, Torgu e Mandas di raddoppiare». Il Sant’Antioco, nonostante sia in flessione (1 punto nelle ultime tre gare) non appare in crisi. «È un’ottima squadra - osserva Falco - la loro classifica lo dimostra, è un grup-

po che sta assieme da due anni e sono guidati da un bravo tecnico come Andrea Marongiu». Dopo un avvio scoppiettante, i lagunari hanno lasciato il passo a Samassi e Porto Corallo, coppia al comando con 22 punti, che ora ha 6 lunghezze di vantaggio proprio sul Sant’Antioco. «Gli sono mancati alcuni elementi importanti come Basciu e Piras - continua l’ex giocatore del Pula - e quando mancano giocato-

GIRONE A Il tecnico del Samassi: «Il discorso non è tra noi e Porto Corallo». Domenica a S.Antioco: «L’1-0 di Coppa Italia non conta»

ri di quel calibro può capitare che fatichino di più». Per Falco, dunque, quello di domenica è uno scontro diretto: «Al completo hanno dimostrato di essere forti, i valori ci sono, sono ben messi in campo, giocano di fronte al loro pubblico che spesso è il dodicesimo uomo in campo». Per il 38enne tecnico sardo-emiliano il campionato non è un discorso tra Samassi e Porto Corallo: «Sei punti non sono tanti, abbiamo giocato appena otto giornate, già domenica noi e loro (in casa del La Palma, ndr) abbiamo due trappole. Certo, chi salta il fosso si avvantaggerà». Rimandando tutto allo scontro diretto dell’8 dicembre. «Pensiamo a una gara alla volta», chiude Falco. F.S.

nante, il Porto Torres vince sempre in casa (5 su 5) ma perde quasi sempre fuori (4 volte su 5) subendo una media di tre gol a partita. «C’erano comunque tutti i presupposti per sostenere l'allenatore di una squadra terza in classifica – dice con rammarico Hervatin – Sono l’unico tecnico ad esser stato sostituito tra le squadre di vertice, dietro il Porto Torres poi ci sono club di piazze più importanti dove, evidentemente, si crede in ciò che si costruisce». L’amarezza aumenta quando ripensa ai tre mesi di lavoro. «Avrei voluto allenare come ho sempre fatto – confessa – ma ciò avviene solo quando viene data l'autorità che ti compete». Hervatin non punta il dito sul presidente Enrico Piras né tantomeno sui giocatori, usa l'eleganza che aveva da giocatore nel controllare la palla: «Non serbo rancore verso nessuno. Faccio i migliori auguri al presidente e ringrazio la squadra, quasi tutta, e i tifosi sia quelli a favore che quelli non. Anche questa è esperienza, dalla quale esco a testa alta, da terzo in classifica».

DILETTANTI ANTICIPI, RECUPERI, SQUALIFICHE n Squalifiche. In Eccellenza, 1 giornata a Budroni, Elia, Piras (S.Teodoro), Recano e Atzeni (Castiadas), Mattiello, Serra (Alghero), Bonetto (Castelsardo), Carta e Lapi (Muravera), Spanu (Olbia). In Promozione, 2 gare Dettori, Inzaina (F.Olbia 05); 1 gara Rais (Ferrini), Mura (Fonni), Desole (F.Olbia 05), Cossu (Ozierese), Manzoni (P.Rotondo), Marras (Tempio), Satta (Ilva), Ruggeri (Q 2000), Ghisu (S.Antioco). n Anticipi. Calangianus-Torres verrà giocata domani (ore 15) mentre Atletico-Olbia del prossimo turno verrà anticipata a sabato 19 alle 15. n Recuperi. In Eccellenza, Atletico Elmas-Nuorese si giocherà mercoledì 16 alle ore 15. In Promozione, ArbusLanusei mercoledì 30 alle ore 15.


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CULTURA

LEA KAREN GRAMSDORFF

A Cagliari dopo Scola e Wertmüller

L

o sguardo, gli occhi, i tratti, i colori, dicono subito che in lei di italiano non c’è molto. Eppure, a dispetto del nome, Lea Karen Gramsdorff, classe ’74, è nata a Lecco, immersa nei luoghi manzoniani, da genitori tedeschi però. L’aspetto non può mentire così spudoratamente. Fin da piccola “promessa sposa” ad una ed una sola vocazione, quella per la recitazione. Intuizione precoce. Giovanissima si trasferisce a Roma, entra al Centro Sperimentale di Cinematografia, dove si diploma. Finalmente attrice, ufficiale, riconosciuta. Il cinema non era inizialmente nei suoi orizzonti, la passione era tutta per il palcoscenico. Ma l’incontro con la macchina da presa è stato fatale. E promettente. Debutta infatti con Ettore Scola ne “La cena” e lavora diretta da Lina Wertmüller, “Ferdinando e Carolina”, Franco Giraldi, Lino Capolicchio. E poi televisione, produzioni importanti. È coprotagonista nel film Rai “La vita di Albert Einstein”, regia di Liliana Cavani. Personalità di spicco, maestri della celluloide. Il teatro è sempre stato lì, ad un passo, a girarle intorno. “Ricorda con rabbia” di Osborne, a Parma. «Un’esperienza importante, ma essendo abituata al cinema l’impatto con il pubblico è stato scioccante. Poi mi spaventavano le tournée». Lea sembra abbandonare la strada del palcoscenico. Sembra. Perché la Gramsdorff, una quasi tedesca in prestito, vive da dieci anni a Cagliari, dove, ironia della sorte, lei, «con l’ossessione del set, cinema e tv», al teatro è tornata. E ha scoperto una passione parallela, esplosa compiutamente, la pittura (domani inaugura una personale allo Spazio P in via Barcellona): «Una seconda carriera, che sto costruendo pian piano». Una ripresa soft quella sulla scena, letture, “piccole cose”, ma la percezione che la dimensione di attrice teatrale andasse recuperata. L’occasione, l’incontro con Akroama e Lelio Lecis, che l’ha fortemente voluta per riproporre il suo spettacolo “Come vent’anni fa”, al Teatro delle Saline, ieri la prima e ancora stasera alle 21 (con Ottavia Guarnaccia, violino, Chiara Moccia, viola, Giada Vettori, violoncello, musiche di Mauro Palmas, arrangiamenti di Riccardo Leone, costumi di Marco Nateri). La solitudine e la malinconia, una donna, commessa in una polleria, attrice precaria, intenta a provare la parte di Ecuba, regina di Troia, il bisogno di sentirsi guardata. I gesti, i pensieri, i dubbi del suo quotidiano si intrecciano con quelli evocati dal mito. LO SPETTACOLO ALLE SALINE Tragicità diverse, linguaggio drammatico e momenti più leggeri, addirittura grotteschi. «Uno spettacolo che gioca con differenti piani teatrali», spiega Lea Karen. «Il piano della recitazione classica, epica, quello dell’attrice che si relaziona con il personaggio di Ecuba e il piano cinematografico, il monologare dell’attrice, inconsapevole di farlo. Si rompe la quarta parete, ma il pubblico non c’è, forse esiste solo uno spettatore». Una parabola sul teatro, sull’essere guardati. Perché mi guardi? Chiede ripetutamente l’attrice in scena. «Un’esperienza forte, anche dal punto di vista recitativo, che mette a confronto il teatro classico con quello contemporaneo, che assomiglia al cinema». Dopo dieci anni

IN SCENA Vive da 10 anni in città: «Ma non mi lamento, ho ritrovato il teatro». Continua la spola con Roma. E dipinge

info SPETTACOLO ALLE SALINE La Gramsdorff recita in “Come vent’anni fa”, al Teatro delle Saline: ieri la prima e ancora stasera alle 21 (con Ottavia Guarnaccia, violino, Chiara Moccia, viola, Giada Vettori, violoncello, musiche di Mauro Palmas, arrangiamenti di Riccardo Leone, costumi di Marco Nateri).

a Cagliari la Gramsdorff non si lamenta, anzi. «Ho avuto la fortuna di lavorare, di tornare al teatro, realizzando così il mio sogno d’infanzia». La spola con Roma comunque continua. Recentemente ancora fiction, “Don Matteo”, e un progetto di Rai Cinema, un docufilm che, guarda un po’, si intitola “Vent’anni”, sulla caduta delle grandi ideologie. «Ma è diventato molto difficile lavorare, anche in Rai. Gli spazi sono diminuiti, la concorrenza è aumentata». L’importante per Lea è raggiungere un punto di equilibrio con quello che si ha. A Cagliari si è dovuta abituare alla distanza dalle sue “ossessioni”, dal set. «Ma ho imparato a cimentarmi anche con pochi mezzi e ho partecipato a progetti di giovani autori e registi molto interessanti». Rimpianti? «No, sono una persona senza radici, qui ho trovato una piccola radice. Cagliari mi è ormai familiare». Ma… non esclude un giorno di riprendere il volo. Un sorriso, largo, e la verità viene fuori. «Dopo dieci anni non sarebbe facile andare via, ma potrei un domani trasferirmi a Roma, a Parigi o a New York». Massimiliano Messina

L’ATTRICE Debutta con Scola ne “La cena”, lavora con la Wertmüller, Giraldi, Capolicchio, Cavani. E tanta tv. E teatro.

TEATRO MASSIMO

Un’Area di leggenda del progressive

I

nizia stasera alle alle 21 al Teatro Massimo a Cagliari la tre giorni autunnale di “Musica sulle Bocche”, la rassegna di jazz e altre musiche che ogni estate si tiene a Santa Teresa Gallura. La prima delle tre serate in programma vedrà sul palco gli Area, nella tappa sarda del loro Reunion Tour. La formazione attuale dell’international popular group, come ancora si definisce la band, comprende Patrizio Fariselli alle tastiere, Ares Tavolazzi al basso e al trombone, Paolo Tofani alla chitarra, tutti componenti della storica line

up che a metà degli anni ‘70 fece emergere gli Area come la più importante e innovativa realtà della corrente che veniva definita come rock progressivo italiano. Gli Area, caratterizzati dalla voce e anche dalla presenza scenica del formidabile cantante Demetrio Stratos, scomparso nel 1979, erano in realtà qualcosa d’altro e di inclassificabile, a caratterizzare il loro sound concorrevano le sonorità etno-mediterranee richiamate dalla voce, il jazz e una vena di impegno sociale e politico che li posizionava tra i portavoce artistici di una intera

FESTIVAL Prima serata di “Musica sulle Bocche” con la reunion della band guidata, negli anni ‘70, da Stratos generazione. Gli Area hanno scelto di presentarsi oggi in un formato differente in aspetti notevoli, senza cantante e con il batterista U.T. Gandhi a fornire il sostegno ritmico che nella formazione originale era assicurato dallo scomparso Giulio Capiozzo, e

sarà quindi interessante ascoltare sia i pezzi che resero celebre la band, in una nuova edizione, sia i brani più recenti. Sabato sarà la volta di Franco D'Andrea, uno dei pianisti più importanti del jazz italiano, che porterà sul palco il suo progetto in solo “Into the mystery”, dedicato ai classici della storia del jazz, proposti con uno stile aggiornato e personale. Domenica si chiuderà con la banda “Garibaldina” di Enzo Favata, con “Os Caminhos de Garibaldi”, mentre ad introdurre le serate saranno i protagonisti della “nuova onda elettronica cagliaritana” col dj set elettronico di Renato Figoli, il Mom8 di Maurizio Corda e Menion, Stefano Ferrari. Stefano Fratta


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CULTURA

RASSEGNA

Divorare libri per leggere il mondo

N

on c’è linguaggio senza inganno, diceva Italo Calvino nel suo “Le città invisibili”. Ogni opera artistica nasconde significati sempre nuovi, che è possibile scoprire anche a distanza di anni. La manifestazione di invito alla lettura “I libri aiutano a leggere il mondo – l’avventura di un lettore di Calvino” si muove in questa direzione. La rassegna è organizzata dall’Associazione Culturale Malik. Nel corso di tre mesi la rassegna farà il giro dell’isola. Oggi e domani sarà a Oristano, alla biblioteca comunale di Sant'Antonio. La biblioteca di Fonni ospiterà l’iniziativa il 9 e 10 dicembre, quella di Norbello il 14 e 15 gennaio. Tappa finale del tour è a Cagliari il 20 e 21 gennaio, alla Mediateca del Mediterraneo di via Mameli. «Il nome dell’evento è ispirato ad un racconto di Italo Calvino», sottolinea Valeria Sanna, presidente e fondatrice dell’associazione Malik. «L’avventura di un lettore insegna a cogliere i vari aspetti di quello che si legge. Vogliamo proporre iniziative che possano insegnare a leggere l’arte da diversi punti di vista». La manifestazione è dedicata a tutti. Bambini e ragazzi potranno divertirsi con laboratori, lezioni e spettacoli ideati e realizzati appositamente per loro. Anche gli adulti, di qualsiasi età e formazione culturale, avranno pane per i loro denti se si dimostreranno motivati ad approfondire, ascoltare e confrontarsi con gli ospiti dell’evento. Scrittori, artisti e fotografi arrivano da tutta

info

PRIMA TAPPA ORISTANO La rassegna “I libri aiutano a leggere il mondo – l’avventura di un lettore di Calvino” oggi e domani sarà a Oristano alla biblioteca comunale di Sant'Antonio.

Italia per animare mostre, proiezioni, spettacoli e presentazioni. Oltre 60 eventi costruiscono un cammino stimolante per un pubblico attento. Un progetto culturale giunto alla seconda edizione. L’anno scorso la rassegna, dedicata a Bruno Munari, ha visto la partecipazione di migliaia di visitatori. Ogni anno l’Associazione Malik prende spunto da un personaggio e prova a creare nuove sinergie tra lettori e autori. «Non si tratta di un festival, ma di un vero e proprio invito alla lettura», racconta Valeria Sanna «abbiamo cercato di coinvolgere i lettori, le istituzioni culturali e gli artisti. Un ruolo di primo piano è ricoperto dalle biblioteche, dalle quali è partita l’organizzazione del programma. Vogliamo avvicinare il pubblico alla letteratura, ma sfruttiamo tutti gli strumenti artistici a nostra disposizione» continua «per mostrare diverse interpretazioni della realtà. Non solo la lettura di un libro, ma anche quella di un paesaggio o di una fotografia». Si parte dalle biblioteche per poi conquistare le strade e costruire una rete a livello regionale. Proprio questo aspetto ha convinto i partner istituzionali, che hanno contribuito alla realizzazione. L’assessore alla Cultura di Cagliari, Enrica Puggioni, ha sottolineato come sia fondamentale il confronto sul territorio, con lo scopo «di inviare stimoli ai cittadini per raccoglierne le reazioni. Si tratta di un progetto molto importante nell’ottica della contaminazione del sapere e della necessità di incontri sul territorio». Jacopo Basanisi

LETTURE PER BAMBINI Un laboratorio rivolto ai più piccoli


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SPECIALE

L’INIZIATIVA I nostri gadget nei movi corner di “Movidì” MERCHANDISING Magliette, shopper, zainetti e tanti altri oggetti marchiati “Sardegna Quotidiano” nei nuovi espositori realizzati da un’azienda leader nel settore della comunicazione: Didaxa-Movidì n Un movi corner con i gadget di Sardegna Quotidiano è la nuova iniziativa del nostro giornale realizzata in collaborazione con la Didaxa. Una società cooperativa che opera nella comunicazione e che ha lanciato recentemente un nuovo marchio, “Movidì”, con il quale presenta prodotti e servizi destinati alle aziende, sia pubbliche che private, che hanno a cuore la propria immagine. L’originale espositore metterà a disposizione dei nostri lettori magliette, zainetti, portachiavi, shopper e tanti altri oggetti utili con il marchio “Sardegna Quotidiano”. La qualità dei prodotti è garantita dal prestigio della società partner che ne cura la realizzazione e che segue la comunicazione pubblicitaria di “Sardegna Quotidiano”. Nello showroom Movidì di via del Sole 9 a Cagliari si possono toccare con mano le migliori selezioni di oggettistica, abbigliamento, gadget, articoli tecnologici che il nutrito ed organizzato staff ha ricercatamente selezionato e sapientemente personalizzato con particolari tecniche utilizzando le attrezzature che si trovano all’interno del laboratorio di produzione. Didaxa-Movidì dieci anni fa ha deciso di operare in un modo nuovo e, forte dell’esperienza maturata in tutti i settori della comunicazione, ha incominciato a gestire tutto il processo di costruzione dell’immagine, dall’ideazione fino alla produzione.

Dal nome da abbinare ad un’idea, ad un progetto, ad una nuova iniziativa e la relativa progettazione di un marchio e della sua immagine coordinata, fino alla realizzazione di un sito internet, di un video istituzionale o di un intervento di comunicazione itinerante. L’intera filiera creativo-produttiva è coperta internamente con una complessa struttura organizzativa fatta da risorse umane preparate e attrezzature tecniche all’avanguardia. Riunire in una sola struttura lo studio di progettazione, il laboratorio, la troupe video, lo staff web, ha permesso di accorciare i tempi ed integrare ogni iniziativa. «Si opera come in un pronto soccorso, attribuiamo i codici verdi, gialli o rossi a seconda dell’urgenza o della “gravità” del nostro paziente-azienda - spiega il presidente della cooperativa Didaxa, Francesco Congiu - e grazie alla nostra struttura indipendente, siamo in grado di intervenire efficacemente ed in tempi rapidissimi». Per inventare sempre qualcosa di nuovo ci vogliono pensieri e progetti, ci vogliono idee ed esperienza, bisogna pensare prima di agire e aver voglia di alzarsi in punta di piedi per guardare oltre. La comunicazione cambia e inventa forme nuove, la nostra sfida preferita è accorgerci in anticipo delle novità o inventare noi stessi modi nuovi di comunicare: Movi Corner è uno di questi.


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VISIONI

ALCINEMA CAGLIARI

Sala 5

CINECLUB NAMASTE Via Ospedale, 4 Sala 1 Riposo

Sala 6 ❆h

Sala 7 Sala 8

Ore 21.30 CINE TEATRO NANNI LOY ❆▲ho Via Trentino, 15 - Tel. 070201691 Sala 1 Contracorriente Ore 21.00

Sala 9

Sala 9

CINETECA SARDA h Viale Trieste, 126 - Tel. 070275271 Sala 1 Prosecutor Ore 19.00 Sala 1 Solaris Ore 15.00 Sala 1 You don’t like the truth 4 days inside Guantanamo Ore 21.00

Sala 10

CINEWORLD ❆▲ho Viale Monastir, 128 - Tel. 0702086096 Sala 1 Il re Leone 3D Ore 16.50-18.45-20.40-22.40 Sala 2 Il cuore grande delle ragazze Ore 18.15-20.40-22.40 Sala 3 One Day Ore 17.45-20.15-22.30 Sala 4 Lezioni di cioccolato 2 Ore 17.45-20.15-22.30 Sala 5 Immortals 3D Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 6 I soliti idioti Ore 18.45-20.40-22.40 Sala 7 La kryptonite nella borsa Ore 20.00 Sala 7 The tomorrow series Il domani che verra’ Ore 18.45 Sala 7 Warrior Ore 22.15 Sala 8 Johnny English - La Rinascita Ore 16.50-18.45 Sala 8 La peggior settimana della mia vita Ore 16.50-20.45-22.40 Sala 8 Le avventure di Tintin Il segreto dell’Unicorno 3D Ore 17.30 Sala 9 Arrietty Ore 16.50 Sala 9 L’amore all’improvviso Ore 20.15 Sala 9 This Must Be the Place Ore 22.30

Sala 13

GREENWICH D’ESSAI ❆h Via Sassari, 67 - Tel. 070666859 Sala 1 Il cuore grande delle ragazze Ore 19.15-21.30 Sala 2 I primi della lista Ore 19.15-21.30 SPAZIO ODISSEA ❆▲h Viale Trieste, 84 - Tel. 070271709 Sala Kubrick Pina Ore 17.00-19.15-21.30 Sala Truffaut Faust Ore 18.00-21.00 THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲ho Via delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111 Sala 1 Insidious Ore 17.00-19.20-21.40 Sala 2 La peggior settimana della mia vita Ore 20.00-22.10 Sala 2 Le avventure di Tintin Il segreto dell’Unicorno Ore 17.30 Sala 3 One Day Ore 17.30-20.00-22.20 Sala 4 L’amore all’improvviso Larry Crowne Ore 17.50-20.10-22.30

Sala 12

La peggior settimana della mia vita Ore 16.50-19.10-21.20 Immortals 3D Ore 17.00-19.30-22.00 I soliti idioti Ore 18.10-20.20-22.30 Il re Leone 3D Ore 17.45-19.55-22.05 Le avventure di Tintin Il segreto dell’Unicorno 3D Ore 16.55-19.25 Warrior Ore 21.55 Il cuore grande delle ragazze Ore 16.25-18.25-20.25-22.25 Maga Martina 2 Ore 17.45 The tomorrow series Il domani che verra’ Ore 19.55-22.15 I soliti idioti Ore 17.05-19.15-21.25 La kryptonite nella borsa Ore 21.55 Warrior Ore 18.55

h

CINE TEATRO ALKESTIS Via Loru, 31 - Tel. 070306392 Sala 1 Tomboy

le trame

Sala 11 Sala 11

Sala 12

Sala 13

ilSole

alle 07:01

alle 17:13

laLuna

alle 17:32

alle 07:34

CARBONIA

u ova

rescente

Genere Commedia Anno 2011 Durata 110 minuti Regia Tarsem Singh Con Henry Cavill, Stephen Dorff Trama Nella Grecia mitologica, Iperione mira a liberare i Titani, prigionieri degli Dei, per ottenere il potere sul mondo. Per realizzare l'impresa ed entrare, semina distruzione per tutta la Grecia. Gli Dei non possono fermarlo, in osservanza ad un'antica legge. Teseo, desideroso di vendicare la madre morta per mano di Iperione, si cimenta nell’impresa di salvare il mondo, con la benedizione di Zeus...

IGLESIAS

CINEWORLD ❆▲ho Localita’ Monte Figu - Tel. 078133510 Sala 1 L’amore all’improvviso Larry Crowne Ore 18,00 Sala 1 The tomorrow series Ore 22.40 Sala 1 Warrior Ore 20.00 Sala 2 Insidious Ore 18.15-20.20-22.40 Sala 3 La peggior settimana della mia vita Ore 18.15-20.20-22.40 Sala 4 I soliti idioti Ore 18.15-20.20-22.40 Sala 5 Immortals 3D Ore 18.15-20.20-22.40 Sala 6 Il cuore grande delle ragazze Ore 18.15-20.20-22.40 Sala 7 Lezioni di cioccolato 2 Ore 18.15-20.20-22.40 Sala 8 Il re Leone 3D Ore 18.15-20.20-22.40

IL RE LEONE 3D

Genere Animazione Anno 2011 Durata 90 minuti Regia Roger Allers, Rob Minkoff Trama Il perfido Scar fa credere a tutti che Simba sia stata la causa della morte di Mufasa, padre dello stesso Simba e fratello di Scar. Allontanato dal villaggio, viene allevato dal suricato Timon e dal facocero Pumbaa, che si prendono cura di lui, cercando di fargli dimenticare il passato. Ritrovato da Nala, sua vecchia compagna di giochi, e Rafiki, babbuino sciamano, decide di tornare per scacciare Scar.

GUSPINI

CINETEATRO MURGIA ❆ho Via pio Piras, 2 - Tel. 3290344291 Sala 1 La peggior settimana della mia vita Ore 21.30

IL CUORE GRANDE DELLE RAGAZZE

LUNAMATRONA

TRE CAMPANE Piazza Italia, 6 - Tel. 070939010 Sala 1 Matrimonio a Parigi

Genere Commedia Anno 2011 Durata 85 minuti Regia Pupi Avati Con Cesare Cremonini Trama Anni '30, gli Osti sono una famiglia di proprietari terrieri e hanno tre figlie in età da marito: Francesca, la minore e la più bella, è stata mandata a studiare in città, mentre le altre due sono piuttosto insignificanti. Credendo di non poter sperare in chissà quale matrimonio per le prime figlie, Sisto e Rosalia Osti accettano che il figlio dei Vigetti, una famiglia contadina, le frequenti. Quando, però, Francesca decide di tornare a casa, verranno scombussolati i piani di tutti...

▲ho Ore 21.00

SAMASSI ITALIA Piazza Italia, 4 - Tel. 0709388041 Sala 1 I soliti idioti

▲h Ore 21.00

NUORO

MULTIPLEX PRATO ❆▲ho Localita’ Prato Sardo - Tel. 085413000 Sala 1 Insidious Ore 18.10-20.30-22.40 Sala 2 La peggior settimana della mia vita Ore 18.30-20.40-22.40 Sala 3 Lezioni di cioccolato 2 Ore 18.20-20.40-22.45

DOMANI

OLBIA

CINEMA TEATRO OLBIA ❆▲ho Viale delle Terme, 2 - Tel. 078928773 Sala 1 Il re Leone Ore 17.30 Sala 1 Matrimonio a Parigi Ore 20.00-22.30 Sala 2 Lezioni di cioccolato 2 Ore 17.00-19.30-22.00

TEMPIO PAUSANIA

CINEMA GIORDO Via Asilo 2 - Tel. 0796391508 Sala 1 I soliti idioti

▲o

Ore 21.30 I soliti idioti Ore 17.30-19.30-21.30 Il re Leone 3D Ore 17.30-19.30

Sala 1 Sala 1

PALAU

CINE-TEATRO MONTIGGIA Via Nazionale 113 Sala 1 Carnage

Ore 21.30

ORISTANO

MULTISALA ARISTON ❆▲ho Via Diaz, 1A - Tel. 0783212020 Sala 1 I soliti idioti Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 2 Immortals 3D Ore 17.30-19.50-22.10 Sala 3 Il re Leone 3D Ore 17.30-19.30-21.30 Sala 4 Lezioni di cioccolato 2 Ore 17.50-20.00-22.10

GHILARZA

JOSEPH ❆h Corso Umberto I, 211 - Tel. 078554047 Sala 1 Johnny English - La Rinascita Ore 21.30

SANTA GIUSTA

MOVIES MULTISALA ❆▲ho Localita’ Zinnigas - Tel. 0783359945 Sala 1 Il re Leone 3D Ore 17.30-20.00 Sala 1 Insidious Ore 22.35 Sala 2 Immortals 3D Ore 17.45-20.10-22.30 Sala 3 I soliti idioti Ore 17.40-20.15-22.35 Sala 4 Lezioni di cioccolato 2 Ore 18.00-20.10-22.25 Sala 5 La peggior settimana della mia vita Ore 18.10-20.15-22.25 Sala 6 Matrimonio a Parigi Ore 17.50-20.00 Sala 6 Warrior Ore 22.00 LEGENDA

❆ h o ▲

Aria condizionata Acceso disabili Servizio bar Dolby sourround

Olbia

PortoT orres Sassari Alghero Nuoro

Nuoro

Tortol

Oristano

illacidro Iglesias

Cagliari

Carbonia

Tortol

Oristano

illacidro Iglesias

ia 10° - 20° Iglesias gl ia 10° - 20°

GARIBALDI ❆▲ho Corso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088 Sala 1 I soliti idioti Ore 19.15-21.45 Sala 2 Il re Leone 3D Ore 17.15-19.30

OGGI

Tempio Pausania

Olbia

Alghero

Tempo: Per la giornata di oggi è previsto tempo sereno sulla nostra isola per tutta la durata della giornata con lievi nubi di passaggio confinate alle prime ore della mattinata. Temperature stabili che nel complesso non subiranno variazioni fino al weekend. Venti moderati. Mari molto mossI.

Alghero 9° - 20° Cagliari 11° - 21° Car

IMMORTALS

NUOVO SUPERCINEMA ❆▲ho Via Satta, 53 - Tel. 078164251 Sala 1 I soliti idioti Ore 20.30-22.30 Sala 1 Il re Leone 3D Ore 16.45-18.30

PortoT orres Sassari Pi ena

❆▲h

Ore 21.30 This Must Be the Place Ore 18.30

OGGI

alante

LEZIONI DI CIOCCOLATO 2

Genere Commedia Anno 2011 Durata 89 minuti Regia Alessio Maria Federici Con Luca Argentero, Nabiha Akkari Trama Dopo essere divenuti amici, Mattia e Kamal hanno preso strade diverse, il primo è tornato nell'edilizia, il secondo è riuscito ad aprire la sua cioccolateria. Quando, però, Mattia decide che dell'edilizia non vuole più saperne, si rivolge a Kamal, che ha in mente un nuovo progetto per la cioccolateria, chiedendogli di renderlo partecipe...

TORRALBA

SESTU

a

TORTOLI’

CARLO FELICE ❆▲ho Via Carlo Felice - Tel. 079847354 Sala 1 This Must Be the Place Ore 21.00

Tempio Pausania a

Sorge

Sala 6

ALGHERO

MIRAMARE Piazza Sulis, 1 - Tel. 079976344 Sala 1 I soliti idioti Sala 1

Immortals 3D Ore 18.30-20.40-22.50 I soliti idioti Ore 18.00-20.50-22.50 Il re Leone 3D Ore 18.00-20.30-22.30

Sala 5

QUATTRO COLONNE ❆▲ho Via Vittorio Emanuele - Tel. 079239369 Sala 1 I soliti idioti Ore 18.30-20.30-22.30

THE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲ho Loc. More Corraxe - C/O Centro Comm.le La Corte del Sole - Tel. 0702281700 Sala 1 Il re Leone 3D Ore 16.30-18.30-20.30-22.30 Sala 2 Le avventure di Tintin Il segreto dell’Unicorno Ore 17.00 Sala 2 Warrior Ore 19.30-22.30 Sala 3 One Day Ore 17.00-19.10-21.20 Sala 4 Il cuore grande delle ragazze Ore 16.30-18.30-20.30-22.30 Sala 5 La peggior settimana della mia vita Ore 16.30-18.30-20.30-22.30 Sala 6 I soliti idioti Ore 17.00-19.00-21.00 Sala 7 I soliti idioti Ore 16.30-18.30-20.30-22.30 Sala 8 Immortals 3D Ore 17.50-20.10-22.30 Sala 9 Le avventure di Tintin Il segreto dell’Unicorno Ore 18.00-20.10 Sala 9 The tomorrow series Ore 22.00 Sala 10 Matrimonio a Parigi Ore 16.30-18.30-20.30-22.30 Sala 11 I Puffi 3D Ore 17.00 Sala 11 Immortals 3D Ore 19.10-21.30

Oggi

Sala 4 Ore 18.15-20.20-22.30

MODERNO ▲ho Viale Umberto, 18 - Tel. 079236754 Sala 1 Il re Leone 3D Ore 16.30-19.00 Sala 1 L’amore all’improvviso Ore 21.00

UCI CINEMAS CAGLIARI ❆▲ho Via Santa Gilla, 15 - Tel. 892960 Sala 1 Il cuore grande delle ragazze Ore 18.00-20.20-22.20 Sala 2 La peggior settimana della mia vita Ore 17.50-20.00-22.10 Sala 3 La kryptonite nella borsa Ore 20.40 Sala 3 Warrior Ore 17.40-22.30 Sala 4 I soliti idioti Ore 18.00-20.20-22.40 Sala 5 Insidious Ore 22.50 Sala 5 Johnny English - La Rinascita Ore 17.40-20.10 Sala 6 Il re Leone 3D Ore 17.30-20.00-22.20 Sala 7 Immortals 3D Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 8 Lezioni di cioccolato 2 Ore 17.50-20.20-22.40

ILMETEO

Insidious

SASSARI

Carbonia

Cagliari

r 8° - 17° Olbia 12° - 21° Oristano 12° - 21° Porto Torres 9° - 20° Sassari 9° - 20° Tempio Pausania 12° - 19° Tortolì 13° - 19° Villacidro illa i ro 9° - 19°

Sereno

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VENERDĂŒ 11 NOVEMBRE 2011

Nuove Collezioni autunno/inverno 2011

Sala da pranzo Louis-Marie Rovere di francia massiccio, Particolari in bronzo massiccio anticato. Tavolo da pranzo L.270 x P.118 Buffet sagomato 4 ante: L.230 xP.60.5xH.94

Aperto domenica 13 e 20 novembre

11-21 novembre

GIORNI ECCEZIONALI

Una sola volta all’anno Roche Bobois vi offre prezzi eccezionali su tutta la collezione

cagliari

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