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MALTEMPO Nuovo nubifragio su Genova, allarme per una frana caduta nel Fereggiano

QUOTIDIANO

DI CAGLIARI

Anno I Numero 134 Mercoledì 9 novembre 2011 0,80 Euro

CALCIOPOLI Moggi condannato a cinque anni e quattro mesi

BALLETTO Fiaba senza tempo al Lirico c’è il “Lago dei Cigni”

a pagina 18

Bruno Ghiglieri a pagina 22

CRONACHE

BERLUSCONI

La resa

Consiglio Sì al Piano casa ma Cappellacci resta nel limbo

Il premier si arrende: «Mi dimetto dopo la legge di stabilità». La decisione comunicata a Napolitano dopo il voto sul rendiconto dello Stato che ha sancito la fine della maggioranza alla Camera. Il bivio: un governo d’emergenza o le elezioni.

n Approvata la norma urbanistica: nel testo maxi emendamento alla legge sul golf. Resta la riserva sulle dimissioni: oggi per il governatore giro di incontri. Zoccheddu e Bassi alle pagine 6-7

Capodanno Festa povera gruppi in piazza e niente palco

alle pagine 2-3

n Solo 70mila euro nelle casse del Comune. Fuochi artificiali unica certezza. Nessun palco in via Roma, solo eventi minori. Monica Magro a pagina 12

CAGLIARI Cellino cambia ancora via Ficcadenti, arriva Ballardini Ieri in tarda serata l’esonero di Ficcadenti: torna Davide Ballardini. L’ex tecnico di Genoa, Palermo e Lazio era in città da sabato e pronto alla sostituzione. Dietro questa scelta la voglia di lottare in alto alla classifica e l’atteggiamento troppo difensivista di Ficcadenti. Con Ballardini torna il modulo del “Cagliari

moderno”, quello del 4-3-1-2 col trequartista. Dopo tre stagioni rieccolo al Cagliari dopo aver detto no al Cesena e al Bologna. Aspettava solo l’ok da parte della società rossoblù. Da oggi subito in campo con la squadra.

n Comune, Provincia e ambientalisti: sì a un nuovo intervento, sperimentale, per salvare la spiaggia dall’erosione.

Virginia Saba a pagina 17

CINETECA SARDA OTTO DOCUMENTARI FRA ATTUALITÀ E DENUNCIA a pagina 20

11-21 novembre

GIORNI ECCEZIONALI

Una sola volta all’anno Roche Bobois vi offre prezzi Eccezionali su tutta la collezione

Aperto domenica 13 e 20 novembre

Poetto Ripascimento? Tutti d’accordo «Si può fare»

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Marcello Zasso a pagina 9

Criminalità Pirri e Assemini doppio colpo dei rapinatori n Pistola in pugno portano via l’incasso della farmacia Boy a Pirri. In due assaltano anche l’Hardis di Assemini. Manuel Scordo a pagina 15


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MERCOLEDÌ 9 NOVEMBRE 2011

LA RESA RIENTRO TREMONTI LASCIA IN ANTICIPO L’ECOFIN E RITORNA A ROMA PER IL SÌ A MONTECITORIO

TRANSFUGHI LA CARLUCCI NEI BANCHI DELL’UDC E STRACQUADANIO SI RIFUGIA DAI CARABINIERI

n Il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, ha lasciato in anticipo Bruxelles, dov’era in corso l’Ecofin, per rientrare a Roma. Il ministro ha partecipato a una prima colazione dei ministri delle Finanze che fanno parte del Ppe. All’Ecofin, dopo la partenza anticipata di Tremonti, l’Italia è rappresentata dall’ambasciatore all’Ue, Leonardo Nelli Feroci. Giunto a Roma, il “Superministro” ha partecipato al voto a Montecitorio sul Rendiconto dello Stato. In serata si è recato a Palazzo Grazioli per il vertice di maggioranza. Oltre al premier Berlusconi, hanno partecipato Cicchitto, Gasparri, Alfano, Verdini, Rotondi, La Russa, D’Alessandro, Ghedini, Maroni, Calderoli, Bossi e Bonaiuti.

n Gabriella Carlucci fa il suo esordio nei banchi dell’Udc di Casini. La parlamentare ex Pdl ( da sempre una fedelissima del Cavaliere) nei giorni scorsi con l’addio a Berlusconi aveva scatenato “l’effetto Carlucci” con la raffica di fuorisciti. L’ex falco Pdl, Giorgio Stracquadanio, in rotta con Berlusconi, dopo l’incontro a Palazzo Grazioli col premier, si è rifugiato in una camionetta dei Carabinieri.

AL COLLE Berlusconi: sì, mi dimetto dopo la legge di stabilità n Al termine della giornata più nera, Berlusconi tratta la resa al Quirinale e Napolitano dà la road map della crisi. «Il presidente del Consiglio - scrive il Colle in una nota - rassegnerà le dimissioni dopo l’approvazione della legge di stabilità». La norma che contiene le misure rischieste dall’Europa all’Italia e che il premier ha messo nero su bianco, nelle lettera all’Ue e alla Bce, per la crescita dell’Italia e la riduzione del debito pubblico. Berlusconi tornerà, dunque, da Napolitano, per poi uscire dal Quirinale come ex presidente del Consiglio dei ministri. L’appuntamento per l’addio a Palazzo Chigi è fissato entro la fine del mese. Il disegno di legge di stabilità, infatti, è in calendario al Senato per martedì prossimo e nell’arco di due settimane, dopo il via libera di Palazzo Madama, dovrebbe ricevere l’ok dall’aula della Camera. Sarà questo l’ultimo atto del presidente del Consiglio che, una volta rimesso il mandato nelle mani del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, consentirà l’apertura formale della crisi di Governo con le consultazioni del Capo dello Stato. Nella nota trasmessa dal Quirinale al termine dei quarantacinque minuti di colloquio con Berlusconi (accompagnato dal sottosegretario alla presidenza, Gianni Letta) si precisa che «sarà garantita massima attenzione alle posizioni e alle proposte di ogni forza politica, di quelle della maggioranza risultata dalle elezioni del 2008 come di quelle di opposizione». LE MISURE PER L’EUROPA Che cosa accadrà dopo le dimissioni di Berlusconi lo diranno gli accadimenti che si susseguiranno nell’arco delle prossime tre settimane. Anzitutto serve approvare le misure chieste dall’Europa all’Italia per fare fronte alla crisi finanziaria che rischia di far precipitare il Belpaese nel baratro. L’opposizione ha dichiarato, anche ieri alla Camera con il leader del Pd, Pieluigi Bersani, di essere pronta «a fare la sua parte». E lo stesso Silvio Berlusconi, dopo l’uscita dal Colle ha invitato l’opposizione «a consentire il varo urgente delle misure inserite nella legge di stabilità». Un passaggio obbligato per convincere i mercati che l’Italia è in grado di assolvere agli impegni assunti con l’Unione Europea per il risanamento dei conti e per la crescita del prodotto interno lordo (Pil). Ridurre il debito pubblico e misure per lo sviluppo è il diktat europeo. Le azioni dell’Italia saranno verificate a partire da oggi dagli ispettori dell’Ue e della Bce (già sbarcati a Roma), mentre è annunciato a breve l’arrivo dei funzionari inviati dal Fondo monetario internazionale (Fmi). ELEZIONI O GOVERNISSIMO Sul dopo Berlusconi a Palazzo Chigi si sbilanciano in pochi, solo il ministro della Difesa, Ignazio La Russa azzarda («Napolitano darà l’incarico a un altro premier») mentre il Cavalie-

numeri 1994

È l’anno della discesa in campo di Silvio Berlusconi che fonda Forza Italia e vince le elezioni post tangentopoli

2008

l’anno delle ultime elezioni vinte da Berlusconi in alleanza con la Lega di Umbreto Bossi

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le volte di Berlusconi a Palazzo Chigi: dal 1994 al 1995; dal 2001 al 2006; dal 2008 e fino all’approvazione della legge di stabilità, il cui via libera è atteso per la fine del mese in corso

re, riunito fino a tarda notte con lo stato maggiore del Pdl e della Lega nella sua residenza privata di Palazzo Grazioli, detta la sua linea. Berlusconi, dopo aver preso atto dell’esito della votazione alla Camera sul rendiconto finanziario dello Stato (308 sì contro 321 astenuti) ammette che non ci sono le condizioni per governare anche se «la maggioranza probabilmente è sempre esistente se ponessimo la fiducia, ma non possiamo porre la fiducia su tutti i provvedimenti». Come dire, ci sono difficoltà evidenti per andare avanti ma il centrodestra, davanti al voto di fiducia, ritornerebbe maggioranza. Da qui la chiusura ai governi tecnici o di unità nazionale (quello per cui lavorano Bersani, Casini e Fini): «Non si può andare alla formazione di nessun altro governo successivo al nostro - dichiara Berlusconi - e non è pensabile che in una democrazia possono assumere responsabilità di governo le

LA SVOLTA Il premier prende atto che non ci sono i numeri e annuncia l’addio ma chiude ad altri governi: subito al voto forze che hanno perso le elezioni». Sul punto il Cavaliere diverge dall’alleato a lui rimasto fedele fino all’ultimo istante, la Lega di Umberto Bossi, che invece vuole esplorare la strada di un nuovo esecutivo del centrodestra con un presidente del Consiglio diverso da Berlusconi. Bossi non lo ha nascosto al premier quando nella mattinata di ieri, nelle ore concitate che hanno preceduto il voto a Montecitorio, ha invitato Berlusconi «a fare un passo laterale, verso Angelino Alfano». Ma ai lumbard non è piaciuto neppure come Berlusconi ha gestito l’intera giornata che lo ha portato alla resa davanti a Napolitano. È evidente che il potere contrattuale del-

LA GIORNATA In alto il tabellone della Camera che indica l’esito della votazione. Il foglietto del premier e Berlusconi che lascia il Colle.

l’asse Pdl-Lega dopo l’annuncio delle dimmissioni, sia ridimensionato e il presidente della Repubblica, non solo nel corso delle consultazioni di rito ma già dalle prossime ore, può lavorare con più margini per un governo di emergenza. O anche esercitare un ruolo determinante sulle questioni più strettamente attinenti alla crisi, come quella che vede Alfano nuovo premier ma con ministro dell’Economia Mario Monti. Quest’ultimo indicato come il candidato autorevole che i terzopolisti di Casini e Fini vedono, in asse con Bersani, come il successore di Silvio Berlusconi a Palazzo Chigi. Una via d’uscita d’emergenza per garantire l’Europa e i mercati. Una soluzione che non garantisce Berlusconi che invece vede solo nelle urne l’uscita dal pantano, per rompere la tenaglia che pm e centrosinistra gli stanno chiudendo attorno al collo. A.Mo.


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MERCATI Lo spread sfiora quota 500 n Dopo una giornata al galoppo, le Borse tirano il freno ma lo spread tra il Btp e il bund tedesco archivia la seduta di ieri al record storico di 497 punti base. Record anche per il rendimento del decennale che vola al 6,77%. Chiusura in rialzo per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib, pur frenando sul finale di seduta, ha terminato le contrattazioni in progresso dello 0,74% a 15.664 punti. Col Btp decennale, registrano livelli

la storia

«PASSO DI LATO, VERSO ALFANO» La Lega Nord chiede al premier di dimettersi per consentire la nascita di un governo guidato dal segretario del Pdl Angelino Alfano. «Abbiamo chiesto al premier di fare un passo di lato», ha detto Bossi.

«NON HA NUMERI VADA VIA» Il leader del Pd Pierluigi Bersani interviene alla Camera: «Questo voto ha certificato su un atto dirimente per la governabilità del Paese che il governo non ha la maggioranza. Berlusconi di dimetta».

CONSULTAZIONI AL QUIRINALE Dopo il voto a Montecitorio il Presidente della Repubblica Napolitano riceve il premier. Un incontro di 45 minuti al termine del quale Berlusconi annuncia di avere intenzione di rassegnare le dimissioni, una volta approvata la legge di Stabilità.

mai visti dall’introduzione dell’euro anche i rendimenti dei titoli di Stato a cinque e a due anni. Sul mercato secondario l’interesse del Btp quinquennale è volato al 6,87%, mentre il titolo biennale paga il 6,38%. Intanto dalla ue giunge un nuovo allarme. «La situazione in Italia ci preoccupa molto», dice il commissario Ue agli affari economici Olli Rehn sottolineando che «le risposte sulle misure da attuare in Italia ci

devono arrivare il prima possibile, con questo governo o con un altro. Siamo molto preoccupati dagli spread in Italia, ma non voglio commentare quale sia il livello drammatico». Intanto trapela un documento inviato da Bruxelles a Roma, in base al quale all’Italia per il raggiungere gli obiettivi fissati in materia di finanza pubblica per il 2012 e il 2013 sarebbero ritenute «necessarie misure aggiuntive».

ALLA CAMERA Ok al rendiconto con soli 308 voti n Alle 16 e 11 minuti il presidente della Camera, Gianfranco Fini, dà lettura dell’esito della votazione che rischia di finire nei libri di storia come quella che segna la fine dell’era di Silvio Berlusconi. Ancora tre settimane di tempo e si scoprirà se davvero per il Cavaliere sia tutto finito ma in ogni caso il risultato del voto sul rendiconto finanziario dello Stato ha già prodotto l’annuncio delle dimissioni del presidente del Consiglio dei ministri. Solo 308 sì, nessun voto contrario e 321 astenuti. Per la forma vuol dire che il provvedimento che indica come lo Stato ha speso i soldi nel 2010 è approvato all’unanimità ma nella sostanza politica significa che i deputati che non votano per il Governo sono più di quelli che stanno con l’esecutivo di Pdl e Lega. Il premier appunta l’esito di proprio pugno su un foglio bianco in carta intestata della Camera dei Deputati e scrive «8 traditori». Sono i parlamentari che mancano all’appello dei sì e che hanno impedito al Cavaliere di salire a quota 316 (maggioranza assoluta della Camera) e che anzi lo hanno avviato verso un’altra salita, quella che porta al Colle per le dimissioni da dare al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. «Non ho provato solo sorpresa - dirà Berlusconi a proposito di quelli che da due giorni chiama traditori - ho provato molta tristezza, dolori in certi casi, perchè tutte le persone che hanno ritenuto di lasciare la nostra parte politica erano persone a cui ero legato personalmente, erano tutte persone che avevano partecipato all’inizio di Forza Italia, verso le quali io avevo un rapporto di collaborazione politica ma anche umano e di amicizia». Il timore del fuggi fuggi dal Pdl però resta, perché in un mese (l’ultima fiducia è datata 14 ottobre) sono scappati una ventina tra “tradi-

info

CASINI (UDC) Il leader dell’Udc, Pierferidnando Casini si dice favorevole al voto sulla legge di stabilità ma dice no alle elezioni e lavora per un governo di unità nazionale in grado di affrontare la crisi economica e finanziaria

tori” e malpancisti. Gli scajoliani regalano l’ultimo boccone amaro con l’astensione di Franco Stradella (presente in Aula) ma sono undici i deputati del centrodestra a non aver partecipato al voto: Roberto Antonione, Fabio Gava, Gennaro Malgieri, Giustina Destro, più Alfonso Papa (agli arresti domiciliari) del Pdl. Calogero Mannino, Giancarlo Pittelli, Luciano Sardelli, Francesco Stagno D’Alcontres e Santo Versace del gruppo Misto ma in maggioranza. Nessuno si sente al sicuro e i fedelissimi di Claudio Scajola fanno sapere di essere «preoccupati per il cosidetto mezzo tempo, che nasconde tutte le insidie di una crisi al buio, mentre siamo pronti allo show down elettorale». Le mosse di Berlusconi vengono accolte con circospezione dall’opposizione. Di Pietro si dice preoccupato: vuole farsi approvare la legge di stabilità, contenente quelle misure da macelleria sociale che abbiamo sempre contestato. Il segretario del Pd Bersani parla di un grande passo ma invita a stare in allerta. Ma in tutti prevale la soddisfazione perchè alla fine la spallata al Governo da parte delle opposizioni non arriverà in Parlamento. Ora a Bersani e ai suoi alleati serve impedire che il Cavaliere, dimettendosi a dicembre, chiuda le possibilità di un governo di transizione e vada dritto al voto anticipato. Il Pd, pur di chiudere gli spazi, annuncia con Bersani un suo possibile via libera alla legge di stabilità. Una soluzione che raccoglie il convinto favore dell’Udc di Casini che, salutando la «via d'uscita» imboccata dopo l'incontro del Colle, entra in pressing su Berlusconi auspicando che ora abbia anche «la consapevolezza che la situazione economica e finanziaria non ci consente una lunga ed estenuante campagna elettorale».


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OPINIONI GENITORI TOSTI

I DISABILI SARDI E LE TECNOLOGIE COSÌ LONTANE di MARISA MELIS

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a tecnologia è una buona alleata, specialmente sul campo delle malattie rare. Forti di ciò e dopo aver esaurito l’elenco analisi previste dal protocollo, abbiamo aspettato due anni perché il bestione della risonanza magnetica a tre Tesla facesse capolino nell’Ospedale Lombardo che segue mia figlia. Questo macchinario (costo circa 3.600.000 di euro) diminuisce i tempi di acquisizione dei dati rispetto ai precedenti, ha un campo magnetico molto più vasto che ha la possibilità di individuare delle anomalie microscopiche non visibili con i precedenti mezzi scientifici. Utile in tanti campi medici; a livello cerebrale individua malformazioni di sviluppo della corteccia, responsabili di crisi epilettiche farmacoresistenti. Una bomba tecnologica che ci ha permesso di porre un punto fermo e capire perché non funzionassero i farmaci. Solo un intervento chirurgico può eliminare la malformazione ma è ad altissimo rischio. Perché parlo di questo? Perché questo macchinario che ci ha permesso di arrivare ad un capolinea, è un grande mezzo in grado di dare risposte a tante persone. In un convegno di malattie rare, parlando di questa risonanza avevo chiesto perché nel 2008 in Sardegna era arrivata la risonanza da Tesla 1.5, quando già esisteva la 3 T. La risposta data ma che non mi aveva convinta recitava all’incirca così: essendo la nostra un’isola con pochi abitanti il macchinario soddisfa le esigenze dei pazienti sardi, per ricerche più approfondite voi che avete figli con malattie rare continuerete a fare i viaggi fuori regioni. L’altro giorno ho voluto verificare se dopo anni anche la nostra Regione aveva ordinato la risonanza tre Tesla. Ho trovato la delibera della G.R. n.24/2 del 23.6.2010 “interventi di ammodernamento tecnologico” che “avrebbe” assegnato all’Azienda Ospedaliera Brotzu tale risonanza. Poi la risoluzione n.19 della 7^ Commissione Consiglio Regionale chiedeva alla Giunta di sostituire con altra attrezzatura di uguale importo la risonanza 3 Tesla. Risoluzione approvata il 4 agosto 2010. Fine del mio sogno, che pur sogno non è. Solo un “ammodernamento tecnologico”. Sento spesso al tg di installazione attrezzature nel nostro campo medico regionale tra i pochi se non “unico in Italia” . Spesso mi chiedo: se abbiamo tutte queste attrezzature all’avanguardia, perché dobbiamo andare fuori Sardegna per fare gli accertamenti?

il semaforo

COME ERA(VAMO) .

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l ROSARIO FIORELLO

Gufo «Oh, se cade il governo non dite che porto sfiga». Butta le mani avanti, Fiorello, alla conferenza stampa del suo nuovo programma Rai: «Oh, in caso mai un minuto di silenzio. Uno dei consiglieri ha riso. Avete poco da ridere, tra qualche minuto qualcuno si alza dalla sedia e se ne va. Mazza ha già pronto il trolley».

l MASSIMO D’ALEMA

Baffino oppositore (?) Siparietto ieri prima del voto tra Bossi e Massimo D'Alema. Il Senatùr: «Allora, che fate?». Baffino: «È chiaro quello che vogliamo fare: cerchiamo di mandarvi a casa». Davvero spiritosissimo. Ma l’epidermica impressione è che al postulato non creda neanche il leader Massimo. Non ci resta che una risata.

l IGNAZIO LA RUSSA

Ministro orfano di tutor Secondo la telecronaca sms di Aldo Cazzullo (Corriere) in diretta del voto di ieri, alla Camera, dopo la débâcle, “La Russa, che non deve aver capito bene com'è andata, prima di uscire dall'aula intona con i suoi canzoni patriottiche”. Perbacco. Spese urgenti: un tutor per il ministro Ignazio.

Associazione Genitori Tosti

IL CAV PRENDE TEMPO, C’È PUZZA DI BRUCIATO di Paolo Madron

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erché Silvio Berlusconi non si è dimesso subito? Perché lo farà solo dopo l'approvazione del disegno di legge sulla Stabilità che come minimo gli dà altre due settimane di ossigeno? Qui c'è puzza di bruciato, e dispiace che il primo a non averla avvertita sia stato il presidente della Repubblica. Strano, perché Napolitano dovrebbe ricordare bene come lo scorso dicembre, calendarizzando la fiducia con un mese di ritardo, dette modo al Cavaliere di riorganizzare le file e portare dalla sua il gruppostampella dei Responsabili. Visto che dalla votazione sul rendiconto dello Stato era chiaramente emerso che il governo non dispone più dei numeri alla Camera, il Quirinale avrebbe dovuto pretendere da subito le dimissioni del premier. Anche perché, più la situazione si deteriora, più aumenta la pressione finanziaria sul nostro debito. Invece gli ha concesso inspiegabilmente altro tempo, che Berlusconi sicuramente tenterà di volgere a suo vantaggio. Come? Intanto riaprendo la campagna acquisti in modo tale da ritro-

vare la perduta maggioranza. In questo l'uomo - lo abbiamo sempre detto - ha argomenti più che validi per convincere non solo i riluttanti, ma anche qualcuno dei suoi avversari. E poi per riorganizzare il Pdl, magari profittando del cambio di nome che da mesi ha in mente, per costruire una formazione di tipo peronista attorno a un gruppo di fedelissimi con l'intento di recuperare

Perché il presidente Napolitano non ha preteso le dimissioni del governo subito dopo il voto alla Camera? consenso. Insomma, c'è n'è abbastanza per diffidare. Non solo nella sostanza, ma anche nella forma, quella di un premier battuto che però decide modi e tempi della sua uscita. E contemporaneamente cerca di condizionare con una serie di dichiarazioni il capo dello Stato per restringere lo spettro delle sue possibili decisioni.

IL PERSONAGGIO . Gorilla-Crosetto vuole lo scalpo del Libero-Bechis di Silvia Zingaropoli

È come se questo Berlusconi, politicamente debole e totalmente inviso alla comunità internazionale, volesse dettare al Colle l'agenda. Puntando a due possibili soluzioni. La riorganizzazione della maggioranza intorno all'approvazione di provvedimenti che l'Europa ci chiede di attuare con urgenza, magari con l'involontaria complicità dell'opposizone che sul tema concor-

da. Con il miraggio di un maxiemendamento risolutore che è ancora sulla carta e che il Pd non voterà certo a scatola chiusa. E con la volontà di andare prima possibile a nuove elezioni, dove siamo sicuri - conoscendolo - che il Cav non resisterebbe alla tentazione di ripresentarsi. Direttore di Lettera43.it www.lettera43.it

. SARDEGNA QUOTIDIANO

n Se non hai la diretta sms, non sei nessuno. E così da Cazzullo a Caporale, tra i cronisti “in pillole” ieri alla Camera c’era anche Bechis, reduce da uno sfondone (due giorni fa annunciò le premature dimissioni del Cav) e un cazzottone. Quello metaforicamente inferto a Guido Crosetto, di cui ha diffuso la conversazione in cui definiva Sua Maestà Berlusconi come un “testa di c...”. Doveva capitare che prima o poi i due si incontrassero. E purtroppo per Bechis, il fattaccio è avvenuto più prima che poi. Di seguito, la diretta dell’incontro raccontata dal vicedirettore di Libero. Ore 17.15, Bechis manda il suo sms di dolore: “Ahia... Sta tornando Crosetto! Più lo guardo e più mi sembra enorme. Un monumento di

carne e muscoli con aria truce che si sta dirigendo verso di me...”. Ore 17.16 “Fiuu... Crosetto passa, mi guarda negli occhi e non mi riconosce. Sembra in bambola. Poi ha un sussulto. Ah, mi manda a quel paese. Deve avermi riconosciuto”. Ma Bechis deve la vita a Verdini. Ore 17.36: “Verdini si è parato fra me e Crosetto parlandogli di una cosa importantissima. Nel mentre con la mano dietro la schiena mi ha fatto segno di smammare... Non me lo sono fatto ripetere 2 volte”. Ore 17.41: “Verdini è venuto poi a cercarmi ridendo: "Ma sei matto! Non vedi quanto è grosso Crosetto? Quello per la tua telefonata sgraffignata ti vuole strangolare!". Bechis è salvo. Per ora. Gorilla-Crosetto non perdona. Occhio allo scalpo.

GUIDO IL TEMIBILE Crosetto

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MALA LINGUA

CHARLES, SILVIO I LACCI STIRATI E I 133 VALLETTI

notizie inutili

LA GIORNATA POLITICA .DI ESTIQAATSI

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DELIRIO PER JENNIFER JLO SUL RED CARPET È LA DONNA GLAMOUR

di DAVIDE FERRARI

I

l Principe ereditario a vita Carlo d’Inghilterra è un uomo dalle molte virtù. Peccato che mai a nessuno sia riuscito di ricordarne una. È passato alla storia fin da giovanissimo per l’assenza di vocazioni e per l’impossibilità di portarne alla luce i talenti, anche ai più esperti precettori. Da tempo non capitava di sapere qualcosa di nuovo su di lui, almeno in Italia. Al massimo possiamo ricordare qualche comparsata involontaria a “Striscia la notizia”, che da lustri insiste sul tormentone sulle attrattive della Parker Bowles. È la nuova generazione a tenere banco, quella dei figli, più belli tutti di lui grazie alla tenerezza di Diana. Squarcia la dimenticanza, una inchiesta effettuata in Albione sulle spese personali di Carlo. Sono cospicue. Pare che i valletti addetti alla sua persona siano 133, appena meno numerosi delle “giacche rosse” di una compagnia di Wellington. Ad uno è affidata la cura dei lacci delle sue scarpe. Questo attendente, cui i mocassini debbono sembrare quello che è la Gelmini per i precari della scuola, ogni qualvolta il Principe si toglie i calzari, o qualcuno glieli sfila graziosamente, immediatamente provvede a stirarne le stringhe, per dedizione al vecchio Infante. Eppure l’eleganza non è mai stata il punto di forza della famiglia reale. I loro cappelli Montgolfier, i completi equini, le giacche da caccia alla volpe indossate in Polinesia, tutto il quadro è apparso sempre improponibile agli occhi di noi latini, educati dalla leggerezza delle Fontana. È che noi non si guardava in basso, non ci si avvedeva del fulgore dei lacci, della metallica piega che consente loro di fendere l’aria con il minimo di attrito, real contributo al risparmio energetico e alla lotta per il cambiamento del clima. E gli altri 132 valletti cosa faranno tutto il giorno? Le duecento camicie di Charles censite a Buckingam Palace saranno impegnative, tuttavia il senso di uno spreco c’è. Si potrebbe pagare il debito della Grecia con i loro stipendi, pare. Al confronto impallidiscono le cifre della casta politica italiana. Il Principe Scilipoti, il funambolo della poltrona, torna ad essere un signor nessuno. Forse però siamo ingiusti con noi stessi. Può darsi che l’Italia sia ancora avanti. Chi sa che i capelli in fibra ottica del nostro Silvio non valgano di più dei fili stracotti di amido che chiudono le scarpe di Carlo? www.davideferrari2000.blogspot.com

n Splendida sul red carpet della “Carnegie hall” a New York City, Jennifer Lopez catturava tutti gli sguardi del 21esimo “Glamour women of the year awards”. Jen meritava davvero il titolo di “Donna glamour dell’anno”: slanciata dalle Jimmy Choo ai piedi, adornata da un fiore gioiello sulla spalla, con i capelli raccolti a mezza coda.

COPPIE SCOPPIATE KATY PERRY, VACANZA PER SALVARE LE NOZZE n Katy Perry e Russel Brand stanno tentando di salvare il loro matrimonio e hanno pensato a una vacanza romantica come possibile soluzione. La coppia si aspetta di ravvivare il rapporto, ritagliandosi un po’ di tempo a Nuova Dehli, lontano dal mondo dello showbiz e della musica.

FOLLIA LONDINESE CAOS PER JUSTIN BIEBER E LE SUE LUCI DI NATALE

n Justin Bieber ha generato il caos l’altra sera a Londra: in delirio i fan si sono assiepati lungo le vie per vedere la super star accendere le luci di Natale in ben due centri commerciali londinesi e dare il via alle spese natalizie. Bieber è salito sul palco, allestito nel centro commerciale “Westfield” di Shepherd Bush.

PAROLA DI “PLAYBOY” LE FOTO DELLA LOHAN? «OMAGGIO A MARILYN» n Le foto di nudo di Lindsay Lohan per “Playboy” sono ispirate a Marilyn Monroe. Lo ha rivelato il fondatore della rivista Hugh Hefner. L’attrice, fortunata galeotta, è stata rilasciata dal carcere dopo poche ore in seguito alla condanna a 30 giorni. Hefner ha detto che le foto saranno di gusto e omaggeranno il suo idolo di femminilità.

Dal Bossi-pensiero al “dolore” di Gianfry Foto 1: l’Angelino-pensiero, in attesa del Berlusconiverdetto: “Uhmammamia come so’ nervoso, Papi sarà imbufalito. Forse avrei dovuto portargli un bel cornetto alla crema, no, oggi forse il cornetto è meglio di no...”. Foto 2: ll Santanché-pensiero indotto dal supplizio quotidiano del baciamano del Pidielle Osvaldo Napoli: “Orc... tutti i giorni questo qui, ma che vuole... e vattene...”. Foto 3, il

Bossi-pensiero, atterrito dall’agguato di Giulio Tremonti che ha giocato tutto sull’effetto sorpresa: “Fai poco lo spiritoso che ti mando a dirigere una banca dei terùn”. Foto 4: il “dolore” di Gianfranco Fini. Finge di ascoltare ma sta pensando: “Domani vado a festeggiare a Montecarlo con Elisabetta... Ma sarò stato credibile quando ho letto i risultati della votazione?”. Per niente, Gianfry.

notizie incredibili MESSICO E NUVOLE NEL CARCERE DROGA PAVONI E PROSTITUTE

IL GATTO GENOVESE CONDOMINI MOBILITATI PER SALVARE “LUCKY”

DALLA CASA BIANCA «GLI EXTRATERRESTRI? NON CI SONO PROVE»

Dietro le sbarre c’era uno zoo. Ma non solo, anche droga e “donnine”: Prostitute, galli da combattimento, sacchi pieni di marijuana e persino pavoni. È quanto hanno trovato in un carcere di Acapulco le autorità della città messicana. Nella prigione c’erano per la precisione cento galli, due pavoni, 19 prostitute oltre a decine di televisioni, bottiglie di alcolici e coltelli. Il portavoce dello Stato di Guerrero, Arturo Martinez, ha spiegato che diversi poliziotti hanno perquisito il carcere prima dell’alba, ma non ha spiegato come le donne e gli animali vi siano finiti.

Per salvare Lucky, un gatto di Genova, si è mobilitato un intero condominio. Secondo quanto rende noto l’associazione animalista Enpa, fino all’alluvione Lucky (così è stato ribattezzato dai volontari Enpa di Genova), ha sempre vissuto nel cortile di uno stabile del quartiere di Marassi, accudito da tutti gli inquilini. Venerdì però stava per essere spazzato via dalle acque del Bisagno. Quando è arrivata l’onda di piena, il gatto è rimasto incastrato tra una trave di legno e una saracinesca per poi essere ripescato dai condomini più vicini che hanno sentito i suoi miagolii.

La Casa Bianca ha detto di non aver prova che le creature extraterrestri esistano. L’insolita dichiarazione arriva in risposta di due petizioni firmate rispettivamente da oltre 5mila e 12mila persone. La prima chiedeva al governo di diffondere le sue conoscenze sugli extraterrestri, la seconda di chiarire se altre creature abbiano mai avuto contatti con la razza umana. Sul sito web della Casa Bianca la risposta: il governo americano, si legge, non ha prova che ci sia vita fuori dalla Terra, né che qualsiasi presenza extraterrestre abbia mai contattato un membro della razza umana.


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MURO CONTRO MURO

PIANO CASA Il sì arriva tra le polemiche cambiata la legge sul golf IN CONSIGLIO Dopo due settimane di dibattito c’è il via libera definitivo alla norma urbanistica. Le opposizioni scatenate: «È uno scempio per il paesaggio». Maxi emendamento per i campi n Consiglio al gran completo (tranne che per il voto finale, saltato dall'ex presidente Renato Soru), l'intera Giunta in aula per quasi tutta la serata, il governatore Ugo Cappellacci al suo posto, ad ascoltare gli ultimi fuochi di artificio di un dibattito arrivato al termine. E a prendere nota, alle fine, della tenuta della maggioranza che, con qualche correzione, ha dato il via libera al “Piano Casa 3”. 48 i voti a favore, 27 i contrari, due astenuti (la presidente del Consiglio, Claudia Lombardo, e l'esponente dell'Api, Roberto Capelli). Assente Soru, il ventisettesimo voto dell'opposizione è di Nanni Campus (Pdl): nessuno strappo con la maggioranza, però, né una riserva mentale da parte del consigliere sassarese. Solo un errore, l'intenzione era di astenersi. Il centrodestra ha superato anche la prova del voto segreto, chiesto da Adriano Salis (Idv) su un emendamento della maggioranza che modifica la pianificazione urbanistica industriale, ma non senza franchi tiratori: i voti a favore sono stati 44, 33 i contrari e con un'opposizione di 26 consiglieri presenti in aula. Rientra invece, in extremis e con una forzatura regolamentare, un possibile, nuovo incidente di percorso con i

sardisti e con l'Udc sull'articolo 1 octies, che la scorsa settimana Paolo Maninchedda aveva chiesto fosse rivisto. «Con questa norma – ha ripetuto l'esponente del Psd'Az – stiamo di fatto concedendo premialità volumetriche a chi ha commesso abusi edilizi non sanati o non ancora sanati. Saremo costretti a non votare la legge se il testo dovesse restare così come è». La strada per uscire dall'impasse viene individuata in un articolo del regolamento interno che consente di eliminare gli emendamenti anche se approvati, qualora siano in contrasto con lo spirito della legge. Emendamenti, non interi articoli: lo precisa la presidente del Consiglio, Claudia Lombardo, che lascia all'aula la decisione, «in via del tutto eccezionale». Ed in base allo stesso accordo, su proposta di Giulio Steri è stato corretto l'emendamento dello scandalo, quello che ha provocato la minaccia di dimissioni del presidente Cappellacci. «Così come è passato – ha spiegato il capogruppo Udc – la Giunta dovrebbe essere obbligata a portare in Consiglio qualunque modifica urbanistica. La ratio della norma è che l'aula debba esprimersi su modifiche sostanziali, come appunto la revisione del Piano paesaggisti-

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I mesi di efficacia della legge: il Piano Casa ter approvato ieri dal Consiglio regionale resterà in vigore fino al 31 ottobre del prossimo anno.

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Emendamenti al testo erano stati presentati dalle opposizioni che sono riuscite a far slittare i tempi di oltre una settimana l’approvazione della legge.

co». Bloccate le volumetrie a chi ha commesso abuso edilizio e chiarito l'aspetto sul Ppr, le battute finali del dibattito non hanno avuto un andamento né toni diversi da quelli dell'ultimo mese. I CAMPI DELLA DISCORDIA A scatenare il centrosinistra è stato un maxi emendamento, firmato da Franco Meloni (Riformatori) e Nanni Campus (Pdl), che ha riscritto alcune parti della legge per il turismo golfistico. «State correggendo il tiro in base alle indicazioni che sono arrivate da Roma – ha attaccato Gian Valerio Sanna, Pd – vi hanno fatto presente che così come è la vostra legge sui campi da golf non potrà che essere impugnata dal governo». «Non è corretto che la maggioranza forzi in questa maniera le regole - ha protestato Chicco Porcu, Pd - se la legge deve essere corretta, lo si faccia ma con un passaggio nella commissione competente». La decisione è stata contestata anche da Carlo Sechi (Sel gruppo Misto) e Adriano Salis (Idv), mentre Franco Meloni ha spiegato che «si tratta di modifica che rendono più comprensibile la legge e le procedure, non cambiano gli aspetti sostanziali». Pochi margini di mediazione, l'unico punto sul quale si è trovato un accordo è stato il reinserimento, nella commissione di valutazione dei progetti di nuovi campi, del presidente del Coni regionale, cancellato dall'emendamento

insieme ai presidenti provinciali. CARAVAN E CAMPEGGI Con buona pace di Confindustria e della Confesercenti regionale, con l'ultimo articolo del testo di modifica del Piano casa il Consiglio regionale ha stabilito che case mobili, roulotte, caravan, tende e in genere gli “allestimenti mobili di pernottamento, anche se collocati in via continuativa, non costituiscono attività rilevanti ai fini urbanistici, edilizi e paesaggistici”. «Ve l'hanno già detto gli operatori – ha ricordato Luigi Lotto (Pd) – state violando le regole della concorrenza e penalizzando gli albergatori». «Sono strutture precarie e amovibili – ha detto Carlo Sechi (Sel) - ma resteranno sulle nostre coste come monumenti del più vergognoso degrado, con scarichi fognari a cielo aperto ed ostacoli insormontabili per l’accesso al mare, impedendo la fruizione di un bene comune». La norma è comunque passata a maggioranza, con il voto favorevole anche del vicecapogruppo del Pd, Marco Espa. Francesca Zoccheddu

IN AULA Un pomeriggio al gran completo in Consiglio regionale: solo tre gli assenti e l’intera giunta seduta al proprio posto per tutta la durata del dibattito sulla legge.

TRA I BANCHI E l’assessore Crisponi si siede accanto a Soru

L’INTERVENTO L’ex governatore Soru ha parlato a fine dibattito

GUANTINI

n Un quarto d'ora di cordiale e fitto scambio di battute tra i banchi del Pd. Nel bel mezzo del dibattito finale sul Piano casa, in Consiglio regionale capita anche di vedere tra i banchi del principale partito dell'opposizione l'assessore al Turismo, Luigi Crisponi, seduto vicino all'ex presidente della Regione, Renato Soru. Dialogo tra imprenditori prestati alla politica o un commento sull'intervento di Soru, l'unico della serata e di fatto sul testo della legge ? L'esponente del Partito Democratico, poco prima, nel difendere a spada tratta le scelte della sua amministrazione sulla tutela del paesaggio e sulla necessità di preservarlo, aveva chiamato in causa proprio Crisponi. «Consumare il territorio come volete

fare voi – ha detto rivolto alla maggioranza – non aiuta neanche il turismo e sono sicuro che l'assessore la pensa come me». Crisponi lo raggiunge e si siede nel posto lasciato momentaneamente libero dal vicepresidente del Consiglio, Mario Bruno. I due chiacchierano finché un commesso, con discrezione, non richiama l'esponente della Giunta su indicazione della presidente del Consiglio. E a Soru, che la

IL DIALOGO L’ex governatore raggiunto dietro gli scranni dal titolare del Turismo, poi il saluto con Angela Nonnis

scorsa settimana aveva invitato la presidenza a richiamare gli assessori che non stavano nei banchi loro assegnati, non resta che acconsentire con il capo in direzione della Lombardo. Cordialità e sorrisi anche tra l'ex presidente della Regione ed un altro assessore, Angela Nonnis, che blocca Soru mentre, recuperato il cappotto, sta per lasciare l'aula molto prima dell'approvazione della legge. Stretta di mano ed uno scambio di battute tra i due, che forse si incontrano per la prima volta in aula dall'ingresso nell'esecutivo Cappellacci dell'ex sindaco di Oristano. Insieme a Soru e alla Nonnis, anche in questo caso, era presente l'assessore al Turismo, Luigi Crisponi. F. Z.


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DIMISSIONI Oggi girandola di incontri Cappellacci prende tempo n Niente da fare, la barca regionale resta prua a vento. Nulla ufficialmente è cambiato, tutto come giovedì scorso: la lettera di dimissioni resta nel cassetto e Ugo Cappellacci resta presidente della Regione. E dire che invece quella di ieri doveva essere la giornata della svolta, la giornata dello scioglimento della riserva, la giornata che si sarebbe dovuta concludere con l’intervento in Aula, dopo l’approvazione del “Piano Casa Ter”, del governatore: avrebbe dovuto spiegare le sue intenzioni dopo un segnale (appunto il sì alla norma urbanistica) forte del centrodestra che lo aveva “tradito” la scorsa settimana con il voto segreto. Invece quasi niente da fare: poco dopo le 21.30 l’Aula approva, Cappellacci che per l’intera giornata è rimasto di vedetta in Consiglio seduto al suo posto nel banco della Giunta si alza, saluta gli assessori e lascia l’aula. Salvo poi, un’ora dopo la chiusura dei lavori, inviare una nota con la quale plaude all’approvazione della «legge voluta dai Sardi per il rilancio dell’economia e per andare incontro alle esigenze delle famiglie» e sottolinea positivamente che il sì è stato caratterizzato «da un segnale positivo da parte della maggioranza, che non ha subito cedimenti durante le votazioni svolte a scrutinio segreto». Questo è quanto: per il resto, appunto, nessuno scioglimento ufficia-

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Il primo incontro della giornata voluto da Cappellacci: una giunta politica a Villa Devoto.

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L’ultima riunione, sei ore dopo, per il rinnovo delle commissioni consiliari permanenti.

le della riserva, che è rimandato a quest’oggi. Un mercoledì che si annuncia denso di incontri: almeno quattro quelli in calendario. Il primo alle 11 a Villa Devoto con gli assessori per una giunta politica, il secondo un’ora dopo (nella stessa sede) con gli alleati del centrodestra, dai Sardisti a Fli, il terzo alle 13.30 con il gruppo consiliare del Pdl. Questi quelli convocati da Cappellacci e nel corso dei quali il governatore potrebbe già sciogliere la riserva e ritirare le dimissioni paventate, ma ai quali va aggiunto un appuntamento istituzionale, convocato questa volta dalla presidente del Consiglio Claudia Lombardo, alle 17 per il rinnovo e l’insediamento delle commissioni consiliari permanenti. Un nodo che si era stretto intorno al collo dell’Assemblea regionale dopo che erano saltati gli accordi nel centrodestra per le presidenze e che oggi dovrebbe essere sciolto: ma Cappellacci non vuole correre ulteriori rischi, non vuole vedere nuove defezioni. E così ecco gli incontri: quella messa a punto dell’azione di governo e della maggioranza che dovrebbe facilitarla tanto richiesta dai malpancisti del centrodestra. Incontri con tutte le anime e tutti i protagonisti di questa coalizione che da due anni e mezzo guida l’Isola e che nell’intenzione di Cappellacci dovrebbero servire a rinsaldare i ran-

ghi e mettere a punto una strategia per il futuro. Si parlerà delle commissioni e degli equilibri dell’Aula, certo, ma anche della lettera di dimissioni. Durante l’intera giornata di ieri in Consiglio Cappellacci sul tema non ha detto una parola. Fuori dall’aula ha parlato a lungo, è vero, con tanti esponenti del Pdl e anche con qualche alleato, ma niente di ufficiale. Niente, appunto, bocca cucita. E a nulla sono serviti i tentativi di violare il silenzio messi in atto prima dal capogruppo del Partito Democratico Giampaolo Diana e poi dai colleghi Mario Bruno e Chicco Porcu. Più quelli lo pungolavano, più l’altro taceva. «Vorremmo sentire la sua voce, presidente. Vorremmo, per rispetto nei confronti di quest’aula e dei sardi sapere se proseguirà nel suo lavoro o se rassegnerà le dimissioni - lo ha incalzato Diana -. Dica qualcosa, spieghi, dia le risposte che ha annunciato». In un senso o nell’altro, si auspicava il centrosinistra. Che invece è rimasto con un palmo di naso, costretto ad assistere impotente (la forza dei numeri è schiacciante) all’approvazione di una legge pasticciata e senza nemmanco la soddisfazione di sentire una parola chiarificatrice da parte di Cappellacci. Volendo, però, ci sono i comunicati stampa. E le tante riunioni di quest’oggi. G. B.


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AMBIENTE A RISCHIO

INQUINAMENTO A QUIRRA

«Nessun veleno negli alimenti» n A Quirra nessuna contaminazione nella carne, nel latte e nei formaggi prodotti dal bestiame che gravita intorno agli allevamenti del Poligono militare. Altro discorso invece per l’acqua di uso zootecnico: qui è stato trovato arsenico, in 43 casi in quantità elevate, 17, 39 milligrammi al chilo rispetto al limite si 10 mg previsti per legge così come cadmio e piombo. Qualche problema c’è anche per i controlli effettuati su fegato e reni degli animali: anche in questo caso si registra la presenza di cadmio con tassi in alcuni casi superiori ai limiti consentiti dalla legge. In compenso non esistono tracce di torio e uranio. Di sicuro i dati arrivati dall’Istituto zooprofilattico della Sardegna non sciolgono i dubbi sulle morti sospette sulle quali indaga l’inchiesta del procuratore di Lanusei, Domenico Fiordalisi. Le indagini sanitarie condotte dai veterinari delle Asl di Cagliari e Lanusei hanno preso in esame 541 campioni monitorati dal 23 maggio fino al primo agosto. Sono stati passati al setaccio 81 prelievi di acqua, 75 di latte, 14 di formaggi, 297 tra fegato, rene, muscolo e polmone e 74 monitoraggi di pascoli, mangimi e arbusti. Gli allevamenti interessati sono stati 89: 23 nell’area di Quirra, 25 a San Lorenzo e Villaputzu (escluse le zone sottoposte al sequestro dalla magistratura), e gli altri nelle cosiddette “zone di controllo” cioè Arzana, Baunei, Villagrande, Talana, Urzulei, Burcei e Sinnai. Mancano ancora i dati sulla radioattività che dovrebbero arrivare al più presto dall’Istituto zooprofilattico di Foggia. Intanto però si sa che il 33 per cento dei campioni finora verificati (96 su 301) non sono risultati positivi ai test. Da precisare che le analisi sono ancora parziali: le ricerche sui metalli pesanti e diossine hanno coperto finora l’80 per cento dei rilievi effettuati. Alla fine del mese i risultati definitivi saranno pubblicati sul sito dell’Istituto zooprofilattico sardo. «Siamo abbastanza tranquilli», dichiara l’assessore regionale alla Sanità, Simona De Francisci, «A parte qualche caso, nella catena alimentare della zona del poligono non è stata trovata la presenza di elementi che superino i limiti di legge». Gli allevatori possono tirare un sospiro di sollievo: i loro prodotti non sono più sul banco degli imputati. Resta comunque un forte contrasto tra i dati presentati dall’Istituto che ha sede a Sassari e gli elementi raccolti dal procuratore Domenico Fiordalisi. L’indagine condotta dal pm parla chiaramente di disastro colposo, così com’è noto che il sequestro dei 375 ettari del poligono militare fosse strettamente legato al sospetto di forte inquinamento delle falde acquifere. E infatti l’acqua usata per gli abbeveraggi presa in esame riporta alcune anomalie. Nei 43 allevamenti

numeri 541

È il numero dei campioni di prodotti alimentari prelevati nelle aziende che operano nell’area del poligono militare.

89

È il numero degli allevamenti ovini, bovini e suini monitorati dall’indagine sanitaria delle Asl di Lanusei e Cagliari.

43

Su 43 campioni di acqua a uso zootecnico è stato riscontrato un elevato indice di arsenico, ben oltre la soglia indicata per legge.

campionati all’interno del poligono c’è arsenico pari al 17,39 mg al kg contro i 10 previsti dalla legge. Succede lo stesso per i foraggi, i 49 campioni raccolri all’interno dei terreni militari, contengono lo stesso metallo: 3,92 mg, contro i 2 tollerati. Antonello Usai, direttore dell’Istituto zooprofilattico, spiega: «I casi non sono eccezionalmente gravi anche perché i campioni anomali sono stati rinvenuti anche nelle zone limitrofe, il che fa pensare che siano dovuti a fattori ambientali». A rispolverare la storia delle miniere d’argento che insistevano nell’area, chiuse da più di 50 anni, ci ha pensato il direttore della Asl di Cagliari, Emilio Simeone: «Trovare metalli pesanti in quella zona mineraria è naturale. Bi-

L’INDAGINE L’assessorato alla Sanità ha reso noti i risultati delle analisi su acqua, carne, latte, formaggio e mangimi sogna verificare nel tempo se ci sono situazioni da analizzare». Intanto sono elevate le percentuali di cadmio trovate nel fegato degli animali: sui 27 campioni analizzati dentro al poligono il 52 per cento aveva valori fuori norma. Stesso discorso per le analisi del rene, con cifre però più alte: il 90 per cento risulta positivo al cadmio (valori massimi che arrivano a 16410 per mg, limite di legge 1000). Ma in

ANIMALI I test sul fegato e i reni degli animali allevati attorno al poligono sono risultati in alcuni casi positivi per la presenza di cadmio

questo caso, spiega ancora Antonello Usai: «L’accumulo è direttamente proporzionale all’età dell’animale, non a caso in quelli più vecchi le percentuali sono più alte». E intanto manca ancora un’analisi epidemiologica seria. «Partirà a breve» rassicura l’assessore De Francisci, «due settimane fa abbiamo incontrato la commissione per l’uranio impoverito l’intenzione è quella di estenderla ad altre aree e altre patologie». Ma quello che serve, secondo Antonello Antonelli, coordinatore dell’Osservatorio epidemiologico regionale, «è la possibilità di monitorare dettagliatamente i decessi della zona. È diventato indispensabile ma ci sono forti limiti imposti dalla privacy». Francesca Ortalli

LANUSEI L’INCHIESTA DELLA PROCURA VA AVANTI n Ancora nessuna verità sulle morti sospette di Quirra. Le analisi dell’Istituto zooprofillatico della Sardegna sugli alimenti non chiariscono i dubbi ma escludono solo i prodotti degli allevatori. Chi invece vuole vederci chiaro a tutti i costi è il procuratore di Lanusei, Domenico Fiordalisi, che ha aperto un’inchiesta per capire cosa si spara all’interno del Poligono militare interforze. I capi di accusa sono pesantissimi: disastro colposo e omicidio plurimo. E Fiordalisi non si è fermato di fronte a nulla, arrivando a emettere provvedimenti impopolari. Come quello del maggio di quest’anno, quando chiuse ai pastori i 375 ettari dentro al Poligono. Le manifestazioni di piazza, in duemila sono scesi in strada per protestare contro l’ordinanza, non hanno scalfito per nulla la sua determinazione. Poco dopo il procuratore ha disposto la riesumazione di venti cadaveri. Morti poco chiare, secondo il magistrato, collegate alle esercitazioni di guerra che da sempre si fanno nella zona. Su quelle morti pesa il sospetto dell’uranio impoverito.

Qualità dell’aria Allarme polveri sottili nelle città sarde

MONITORAGGIO Una centralina per il controllo della qualità dell’aria

n L’ aria in Sardegna è buona, ma non troppo. La qualità dell’aria che si respira nelle città dell’Isola ha fatto suonare qualche campanello d’allarme: secondo i dati raccolti e analizzati dall’ArpaS nel mese di settembre, è aumentata la presenza delle polveri sottili, le famigerate PM10. In 30 giorni le centraline per il monitoraggio dell’aria sparse in tutta la Sardegna, hanno registrato un superamento della soglia limite di 50 microgrammi per metrocubo (media giornaliera) per ben 49 volte. L’allarme scatta quando in una sola postazione il livello di guardia viene superato per 35 volte nell’arco dell’anno. Secondo l’ArpaS, i valori alterati, che si sono concentrati soprattutto nei

primi giorni di settembre, «sono dovuti a una condizione meteo-climatica generalizzata particolarmente sfavorevole», ossia al susseguirsi di giornate con poco vento e temperature elevate. Per quanto riguarda l’area metropolitana di Cagliari, le polveri sottili sono andate oltre la soglia dei 50 microgrammi per metrocubo per sei volte, con un valore massimo di 77

I DATI Nel mese di settembre le centraline dell’Arpas hanno registrato il superamento della soglia limite per ben 49 volte

microgrammi, registrato nella centralina di via Perdalonga, a Quartu Sant’Elena. Gli altri valori monitorati dalle centraline non hanno segnato situazioni fuori norma o preoccupanti. In relazione al benzene, i valori hanno una media mensile di 0,5 microgrammi per metrocubo, laddove la normativa indica che la media annuale non deve essere superiore a 5 microgrammi per metrocubo. Tutto in regola anche per il biossido di azoto, che ha manifestato i massimi orari con un valore di 73 microgrammi per metrocubo (sempre nella centralina di Quartu), a fronte di un limite normativo di 200 microgrammi per metrocubo da non superare più di 18 volte nell’anno civile.


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SPIAGGIA DA SALVARE

Poetto Il nuovo

ripascimento piace al Comune e alla Provincia L’IPOTESI L’assessore Marras: «Fare una prova in un tratto di spiaggia». Milia: «Aperto a tutte le soluzioni». Legambiente: «Non come è stato fatto, ora ci vuole un progetto complessivo» di Marcello Zasso marcello.zasso@sardegnaquotidiano.it

n Parlare di ripascimento non è più un tabù. Di fronte alle attuali condizioni del Poetto, Comune, Provincia e Legambiente sono concordi sul fatto che servano interventi urgenti per salvare il Poetto. Se dopo la catastrofica esperienza della ditta Balletto&Zirone sembrava impossibile pensare a un nuovo intervento di quella portata, ora i tempi sono maturi per valutare possibili interventi per il recupero del Poetto. Il ripascimento del 2002 è stato realizzato dalla Provincia, quando l’attuale presidente era il primo cittadino di Quartu. LA PROVINCIA «Io da sindaco non ho voluto che l’intervento riguardasse Quartu e così ho limitato i danni - ricorda Graziano Milia - ora sono aperto a tutte le soluzioni, anche se un po’ scottato da quell’esperienza». Anche il presidente della Provincia è convinto che sia necessario un intervento per la sistemazione dell’arenile e apre all’ipotesi ripascimento. «Sono pronto a mettere da parte la diffidenza, e se c’è la possibilità di realizzare un ripascimento fatto a regola d’arte sono d’accordo - commenta Graziano Milia comunque interventi come quello realizzato al Poetto vengono fatti da altre parti con esiti positivi, qua sia-

mo stati sfortunati e un po’ irresponsabili. Si potrebbe fare magari con la sabbia di cava, non di certo con quella grigio topo che è stata portata...». Legambiente ha a cuore il futuro del Poetto e non pensa solo all’intervento sulla spiaggia. LEGAMBIENTE «Ci vuole un progetto che riguardi l’aspetto complessivo della spiaggia spiega Vincenzo Tiana - il ripascimento era stato fatto solo per l’erosione ma Regione e Comune devono aprire un tavolo al più presto per valutare più ampi interventi di riqualificazione con un grande progetto. Un nuovo ripascimento non lo escludo a priori, solo da attente valutazioni tecniche si potrebbe capire se c’è bisogno di un altro intervento, ma di certo per garantire l’equilibrio della spiaggia è fondamentale un sistema dunale». Per Tiana è urgente un accordo tra le istituzioni per studiare il quadro clinico del Poetto malato e trovare la giusta cura. «È indispensabile una commisione tecnica Comune-Regione per garantire alla spiaggia un’adeguata qualità paesaggistica e ambientale - conclude il presidente regionale di Legambiente - le condizioni del Poetto dopo mareggiata dei giorni scorsi certificano il fallimento degli interventi del 2002». La paura di nominare la parola “ripascimento” col tempo sta passando e anche dalla giunta comu-

SOTT’ACQUA Dopo l’ultima mareggiata la spiaggia grigia del Poetto è rimasta sommersa dall’acqua. E si parla di un nuovo ripascimento

nale arrivano segnali di apertura. IL COMUNE «Ne abbiamo parlato anche da poco col sindaco, bisogna provare: quello è l’unico modo per essere sicuri di realizzare l’intervento più adatto al Poetto - spiega l’assessore comunale ai Lavori pubblici Luisa Anna Marras - è fondamentale partire da un piccolo tratto di spiaggia. Bastano poche decine di metri per capire se va bene e non ripetere gli errori del passato». Il Comune sta elaborando le linee guida del Pul, che prevedono la creazione di un sistema dunale e la cura del retrospiaggia con fasce di pini. «Stanno procedendo a ritmo serrato gli studi e i tavoli tecnici per scegliere gli interventi più appropriati spiega la Marras - nel frattempo dobbiamo confrontarci con la Regione per salvare la sabbia bianca che era sotto i chioschi». Per fermarla il Comune pensa di sistemare canne ricoperte da piante. «Saranno interventi non invasivi - conclude - perché dobbiamo proteggere e aumentare la vegetazione con l’obiettivo di rispettare quello che la natura ci ha lasciato».

LA PROPOSTA L’IDEA DEL GEOLOGO «SI PUÒ FARE, NEL MODO MIGLIORE»

n La mareggiata dei giorni scorsi arriva dieci anni dopo quella che spianò la strada al ripascimento del 2002. E anche ora spunta una nuova ipotesi di riportare al Poetto la sabbia dei bei tempi. «Esistono i mezzi tecnici per farlo - ha spiegato l’ex presidente dei geologi Antonio Franco Fadda - sono state effettuate precise ricerche e individuato materiale sabbioso in enormi quantità con caratteristiche mineralogiche, granulometriche e cromatiche vicinissime alla sabbia originaria dell’arenile del Poetto. Tale materiale può essere prelevato senza arrecare nessun danno ambientale ai siti d’origine: nella vicina Africa ne sono stati individuati diversi. Si potrebbe trasportare la sabbia via mare fino al Poetto per riversarla con le dovute cautele, e la gradualità sempre consigliate, fino a ricreare l’equilibrio della spiaggia».


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CONTINENTI

MONTE BIANCO ALPINISTI DISPERSI SI SPERA NEL METEO

sperimentazioni preparatorie che sarebbero utili nel caso in cui volesse condurre un test per un ordigno nucleare». No comment dagli Usa. Il Dipartimento di Stato chiede tempo per studiare il rapporto.

n Nessuna segno della presenza di Olivier Sourzac e della sua cliente Charlotte De Metz sulle Grandes Jorasses. È il rapporto di Giancarlo Farinetti, pilota dell’elicottero Agusta 139, che ha sorvolato per circa 20 minuti la zona alla ricerca dei due alpinisti dispersi da mercoledì scorso sul massiccio del Monte Bianco. L’equipaggio ha tuttavia avvistato il materiale lasciato dai gendarmi di Chamonix durante un breve tentativo di avvicinamento. Prima di raggiungere il versante sud delle Grandes Jorasses, l’elicottero del Soccorso alpino valdostano ha effettuato una ricognizione nella Val Ferret: la visibilità a tratti era discreta, ma il vento a 40 chilometri orari ha costretto l’equipaggio a fare ritorno all’hangar di Courmayeur, nell’attesa di una prossima schiarita.

CALTANISSETTA PROCESSO CONTRADA REVISIONE RESPINTA

n La seconda corte d’Appello di Caltanissetta ha rigettato dichiarandola inammissibile la richiesta di revisione del processo a Bruno Contrada, condannato a 10 anni per concorso esterno in associazione mafiosa. I giudici si sono riservati 90 giorni per il deposito delle motivazioni della sentenza. «Sono ormai disincantato, questa è l’ultima lotta che sto facendo non per me, ma per i miei figli e lasciare loro un cognome onorabile», ha detto Bruno Contrada parlando con il suo legale, l’avvocato Giuseppe Lipera. «Faremo immediato ricorso in Cassazione», ha detto il legale.

L’AQUILA PALAZZO ANTISISMICO CON AMMORTIZZATORI n Un palazzo di sei piani sollevato di 60 centimetri per posizionarvi sotto isolatori sismici che fungono da «ammortizzatori» in caso di scosse telluriche. Il progetto, unico del suo genere, è stato realizzato all’Aquila dalla “Consta

SPAZIO LA RUSSIA DOPO IL 2020 IN MISSIONE SU GIOVE n La Russia ha avviato la preparazione di una missione spaziale verso uno dei satelliti di Giove, probabilmente Europa o Ganimede. Il progetto potrebbe essere realizzato dopo il 2020, ha dichiarato Lev Zelenyi, direttore dell’Istituto russo di Ricerche Spaziali.

INDIA GANGE, PAUROSA RESSA 16 PELLEGRINI MORTI

Genova Un nuovo nubifragio e frane n A quattro giorni da quello che ha provocato l’alluvione di Genova, un altro nubifragio di straordinarie proporzioni si è abbattuto prima dell’alba sul capoluogo ligure. In pochi minuti sono piovuti dal cielo millimetri e millimetri d'acqua. Ine-

spa” su una struttura danneggiata gravemente dal sisma del 6 aprile 2009, lunga 25 metri e del peso di duemila tonnellate. Trentadue martinetti idraulici hanno sollevano un centimetro l’ora l'intero palazzo che si trova in via Rauco, nel quartiere di Pettino. Una tecnologia innovativa che sarà utilizzata per alcuni edifici a Venezia in modo da contrastare il fenomeno dell’acqua alta.

CAPRI TRAGHETTO IN AVARIA COSTRETTO AL RIENTRO n Un traghetto, il “Raffaele Rubattino” della Tirrenia sulla linea Napoli-Palermo, è rimasto ieri notte alla deriva a circa trenta miglia dal porto di Napoli, vicino a Capri. Un rimorchiatore sta ora trainando la nave verso il Porto di Napoli. La nave, partita lunedì sera dal

vitabili i disagi, soprattutto nelle zone di via Fereggiano, già colpite dalla piena dell’omonimo torrente. Diverse le chiamate ai Vigili del fuoco. Il nuovo nubifragio ha fatto annullare le due cerimonie funebri in programma nella Parrocchia

porto partenopeo è rimasta in panne nel Golfo di Napoli poche ore dopo l’inizio del viaggio. Secondo quanto riferito da alcuni membri dell’equipaggio già una decina di giorni fa era stato denunciato un “pescaggio” anomalo del carburante ai motori.

PADOVA IDRAULICO EVASORE TRUFFATO DA BROKER n Furbetti del Fisco truffati dai “furboni” dell’assicurazione: c’è la legge del contrappasso per i finti poveri ed evasori che hanno perso i loro investimenti nella maxi frode da 5,5 mln di euro architettata da due broker assicurativi, arrestati con un terzo uomo dalla Gdf di Padova. Incredibile la storia di un idraulico di Ferrara che aveva investito nelle polizze col “trucco” 440mila euro ca-

di Quezzi. Intanto a Genova una frana ha invaso in parte il torrente Fereggiano, lo stesso che scorre tra le strade e che venerdì scorso è esondato provocando la morte di sei persone. Sul posto diverse squadre dei Vigili del fuoco.

sh, presentando però dichiarazioni dei redditi da 1800 euro a un massimo di 8000 euro l’anno.

MAFIA ESATTRICE COSCHE DIVENTA UNA PENTITA n C’è una nuova collaboratrice di giustizia a Palermo. Si tratta della compagna di un mafioso che gestiva il racket delle estorsioni per il clan di Porta Nuova, finito in cella nel luglio scorso, nell’operazione dei carabinieri denominata Hybris. La donna, che da settimane è stata trasferita in una località riservata, ha svelato agli investigatori il nuovo organigramma della “famiglia” mafiosa e ha fatto i nomi di estortori e affiliati al clan. Monica Vitale, questo il nome della compagna dell’esattore del racket, Gaspare Parisi, aveva

un ruolo di primo piano nella riscossione del pizzo tanto da presentarsi da commercianti e gestori di locali della zona a prendere il denaro. Parisi è stato fermato dai carabinieri a luglio del 2010 insieme ad altre 38 persone: picciotti e capimafia dei clan di Borgo Vecchio e Pagliarelli. Il ruolo della donna nella cosca non sarebbe piaciuto a molti uomini d’onore.

PERICOLO NUCLEARE L’AIEA: L’IRAN VICINO ALLA BOMBA ATOMICA n L’Aiea dice di essere in possesso di informazioni che indicano che «l’Iran ha condotto attività rilevanti per lo sviluppo di dispositivi esplosivi nucleari». L’agenzia atomica scrive di avere informazioni fornite da uno Stato membro sul fatto che Teheran «potrebbe aver pianificato e avviato

n Una gigantesca ressa ha trasformato in una trappola mortale un pellegrinaggio nella città sacra di Haridwar, nel nord dell’India, famosa per le immersioni nel Gange e i “khumb mela”, i raduni annuali di milioni di fedeli induisti. Almeno 16 devoti sono morti soffocati e schiacciati dalla calca di decine di migliaia di persone assiepate per partecipare a uno speciale rituale di una setta chiamata Gayatri Parivar. Sul numero delle vittime, c’é tuttavia ancora confusione. Alcune fonti stampa riferiscono infatti di 22 morti e di oltre 40 feriti, molti in gravi condizioni.

RUSSIA NEONATA UCCISA CON DOSE DI VODKA n Una bimba di due mesi morta a causa della vodka somministratagli dal padre per calmarla, un’altra di otto mesi gettata nel camino e bruciata viva: sono due dei drammi del mondo infantile venuti alla ribalta della cronaca oggi in Russia, dove ogni anno circa 100 mila bambini sono vittime di violenze, secondo l’Unicef. La prima tragedia, informa l’agenzia Interfax, è avvenuta in un villaggio sugli Urali, dove la polizia ha trovato il corpo senza vita della neonata dopo l’allerta di un medico.


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MERCOLEDĂŒ 9 NOVEMBRE 2011

Nuove Collezioni autunno/inverno 2011

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MERCOLEDÌ 9 NOVEMBRE 2011

Comune Dibattito sul campo rom Sant’Elia Alta tensione nel rione: Criminalità Due rapine e la discussione si infiamma oltre quaranta indagati in un mese a segno in meno di un’ora a pagina 13

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Capodanno La festa

senza il maxi palco il budget è ridotto: gruppi in tre piazze COMUNE Solo settantamila euro a disposizione. Unica certezza sono i fuochi d’artificio, che ne costeranno circa diecimila Nessun evento previsto a Castello, ancora da scegliere i musicisti n I soldi nelle casse comunali sono pochi, e la festa di Capodanno diventa itinerante. C’è una certezza: il brindisi si farà con i fuochi d’artificio. Ma Cagliari dice addio all'era dei grandi concerti e ai festeggiamenti in via Roma, la crisi c'è e si sente. Di sicuro a San Silvestro non sarà la pop star del momento a salire sul palco, anzi: non ci sarà nemmeno un palco. L'ipotesi del Comune è quella di organizzare un Capodanno con qualche gruppo che si esibirà in diverse piazze come piazzetta Savoia, piazza del Carmine e piazza Yenne: si cercherà di animare il salotto cittadino con musica per tutti i gusti. Non c’è la rinuncia ai fuochi d'artificio, simbolo del Capodanno: lo spettacolo pirotenico costerà circa 10mila euro e andrà in scena davanti al Porto o davanti al Terminal Crociere. L'ipotesi è quella di lasciare libera la zona “Castello”. In municipio, in questi giorni, sono in corso di definizione i dettagli delle manifestazioni: rimangono ancora da stabilire i nomi di

gruppi e artisti che si alterneranno nelle piazze di Marina e Stampace. Le società, e i soggetti coinvolti, dovranno anche andare incontro, da un punto di vista economico, al Comune. Tra le proposte arrivate in via Roma, quella delle associazioni culturali Roots e Abreschida, che hanno lanciato il loro progetto anche su Facebook. Prevede un programma musicale su tre diversi palchi in piazze non distanti tra loro, con l'obiettivo di valorizzare le produzioni sarde. Nel calendario non ci saranno grandissimi nomi, ma probabilmente si darà spazio ai talenti locali, che caratterizzeranno una notte di festa all'insegna della sobrietà. «Stiamo pensando a gruppi sardi, a meno che qualcuno non ci propone di fare qualcosa di interessante a poco prezzo», ha spiegato Mondo Perra, presidente della Commissione attività produttive, «in questo periodo di piena crisi, sarà poco, ma in tutte le famiglie speriamo che si festeggi». Il budget è ridotto a 70 mila euro, un

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PINO MANGO ULTIMO “BIG” Un tempo era Zucchero, l’arrivo del 2011 è stato invece salutato con Pino Mango sul palco. Pop star che aveva vissuto stagioni migliori prima di arrivare a Cagliari.

quarto rispetto a quanto disponeva la scorsa amministrazione comunale per l'ultima notte del 2010, che era costata 250mila euro, con l'esibizione di Mango e di qualche band nelle piazze principali. In Comune, quest'anno qualcuno ha anche valutato se fosse il caso, in un periodo di crisi drammatica come questa, di spendere soldi per regalare uno spettacolo alla città. «Ma sarebbe troppo triste», ha detto Perra. È definitivamente

tramontata l'era dei grandi eventi che negli ultimi anni hanno convinto i cagliaritani, e non solo, a lasciare il tepore delle loro case per brindare sotto i fuochi d'artificio. Perciò, messi da parte i cachet milionari, in questi giorni la commissione Cultura, con quella alle Attività produttive, sono al lavoro per completare il programma per festeggiare l'ultimo giorno dell'anno. Monica Magro

I FUOCHI Lo spettacolo pirotecnico potrebbe andare in scena al porto

I ricciai «Pronti a farci arrestare, da qui non andiamo via»

UN CHIOSCO DI RICCI Gli operatori pronti a dare battaglia

n Riparte la guerra dei ricciai. «Siamo disposti a rischiare tutto, da qua non ce ne andiamo, a costo di farci portare via in manette»: Adriano Pandolfi è l’ex proprietario di “Ricciomania”, uno dei chioschetti demoliti due anni fa sul lungomare di Quartu. In questi giorni, alcuni ricciai hanno allestito le bancarelle al posto dei chioschi che sono stati demoliti, ma ieri hanno ricevuto l'avviso da parte dei vigili urbani: «Togliete tutto altrimenti sequestriamo merce e bancarelle», è stato l’ultimatum. Ma loro non ci stanno. Dal primo novembre è iniziata la stagione dei ricci, che si concluderà a maggio. E insieme alla stagione, sono iniziate le rogne per i pescatori abusivi e no, di Cagliari e hinterland,

che aspettano questi mesi per lavorare. Ma, da quest'anno devono fare i conti con un’applicazione rigida delle norme: non si può più vendere il prodotto in strada e tanto meno somministrarlo. Il comune di Cagliari attrezzerà dodici chioschi nell'area di Su Siccu, ma non prima della fine del mese. Qualche posteggio è libero al mercato di San Benedetto e Sant'Elia, e già da una settimana è disponibile una

LA POLEMICA Banchetti lungo il litorale quartese, ma i vigili impongono lo sgombero Gli operatori: li affronteremo

sala al mercato ittico dove pulire i ricci e confezionare la polpa in condizioni igieniche regolari. Il comune di Quartu, sta pensando di attrezzare proprio le aree dove prima c'erano i chioschi, ma il progetto non si è ancora concretizzato. «Abbiamo chiesto l'autorizzazione al comune di Quartu», ha detto Pandolfi, «però mi hanno detto che bisogna aspettare, ma noi abbiamo bisogno di lavorare adesso. Per questo da faremo una manifestazione di prepotenza, ci mettiamo lì con tutti i pescatori e battaglieremo», ha aggiunto il pescatore, «il sindaco Contini ci aveva promesso che avrebbero risolto il problema dei nostri chioschi, e invece siamo ancora in queste condizioni». M.M.


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CAGLIARI ASL8 TROPPI ERRORI NELLE GRADUATORIE TUTTO DA RIFARE PER GLI INFERMIERI

VIA SANTA CROCE VENERDÌ CONVEGNO SUL RILANCIO DELL’IMMOBILIARE

IL LUTTO LA REDAZIONE DEL GIORNALE VICINA AL COLLEGA CELESTINO TABASSO

n Inesattezze nelle dichiarazioni di atto notorio, errori di calcolo nell’attribuzione dei punteggi: per questi motivi i vertici della Asl hanno deciso di rettificare, in autotutela, la graduatoria finale della selezione, per titoli, della copertura di posti per infermiere a tempo determinato. “A seguito delle incongruenze e inesattezze”, si legge nell’avviso, “la Asl ritiene opportuno apportare le modifiche alla graduatoria”.

n “L’uomo e il diritto alla casa: quali strategie per il rilancio del settore immobiliare” è il titolo della tavola rotonda di venerdì (dalle 9,30 alle 13) al Ghetto degli Ebrei, in via Santa Croce. L’iniziativa è organizzata da Confcommercio in collaborazione con Fimaa (Federazione italiana mediatori agenti d'affari) e MedioFimaa (società dedicata ad agenti immobiliari e mediatori creditizi Fimaa).

n Un grave lutto ha colpito il nostro collega de L’Unione Sarda e segretario dell’associazione stampa sarda Celestino Tabasso. La moglie Lucrezia non è riuscita a vincere la sua battaglia contro un male che l’ha strappata all’affetto dei suoi cari troppo presto. La redazione di Sardegna Quotidiano è vicina al collega e amico Celestino e alle famiglie colpite dalla scomparsa.

Comune «Campo Rom peggiore d’Italia» IN CONSIGLIO Approvata una mozione per sistemare l’area sosta lungo la 554 e trovare spazi alternativi n Il campo rom scuote il Consiglio comunale. La discussione sulle condizioni di vita dei nomadi ha appassionato l’Aula e sono intervenuti praticamente tutti i consiglieri. Il progetto è quello di trovare un’altra sistemazione ma, nel frattempo mettere in sicurezza il campo sulla 554. Da tutti i banchi è stata mostrata particolare attenzione ai bambini che vivono nel campo. Il caso-rom è stato sollevato in Consiglio da una mozione di Gianni Chessa (Udc) e Paolo Casu (Psd’Az) che, partendo dalle condizioni della struttura e dalle ingenti spese del Comune, hanno chiesto alla giunta di impegnarsi per la pulizia e la messa in sicurezza dell’area. La mozione è stata approvata con un emendamento della maggioranza, primo firmatario Fabrizio Rodin (Pd), che spinge verso un processo di integrazione che sostituisca l‘esperienza del campo sosta. Il dibattito è stato acceso, le divisioni

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L’ASSESSORE Susanna Orrù ha detto di essersi occupata del campo della 554 da quando si è insediata e che le trattative con le famiglie stanno dando i primi frutti, in attesa di un intervento radicale sulla struttura e di risolvere la questione come è già stato fatto in altre città.

caso di epidemie o qualunque altra questione legata alle norme igienicosanitarie la responsabilità sarebbe tutta sua. In sua difesa è intervenuto l’ex assessore alle Politiche sociali Anselmo Piras che ha precisato che solo le questioni psico-sociali sono di competenza di quell’assessorato e che le altre mancanze sono dovute agli errori dei Lavori pubblici e del Tecnologico. Piras ha anche augurato all’amministrazione di riuscire nel suo intento. Sergio Mascia (Sel) ha chiesto ai consiglieri di svestire gli abiti ideologici e cercare soluzioni, mentre Maurizio Porcelli (Pdl) ha ricordato che in dieci anni di giunta Floris poco è stato fatto. E l’assessore alle Politiche sociali si è addossata tutte le responsabilità di quello che si IL CAMPO NOMADI Un’immagine delle pessime condizioni in cui vivono le due famiglie rom farà per il campo. Susanna Orrù ha detto che tra i Rom del campo pegprincipali sono state tra chi sostiene stenuto che non si può trovare lavoro giore d’Italia ha trovato molta volonche interventi mirati possono portaper gli zingari, quando i cagliaritani tà di collaborazione e che a ottobre re a una migliore gestione del fenonon ne hanno. Dai banchi della mag- ha fatto alle due famiglie alcune rimeno e chi afferma invece che ai nogioranza più volte gli è stato ripetuto chieste, che sono state esaudite: non madi piace vivere così e che non han- IL VIDEO che i rom sono cittadini cagliaritani. ci sono più stati incendi, hanno fatto no nessuna intenzione di integrarsi e In Aula un Enrico Lobina (Federazione della si- pulizie nel campo, hanno riparato le rispettare le regole. Giuseppe Farris video del Papa nistra) ha ricordato all’Aula che quel- perdite idriche e hanno scelto una (Pdl) ha parlato addirittura di falli- coi rom e le SOLO lo di cagliari il peggior campo rom rappresentanza delle famiglie per Aè OTTOBRE DA mento del multiculturalismo mentre foto del campo d’Italia. Marisa Depau (Sel) ha avvi- dialogare col Comune. E LO PAGHI DA Alessio Mereu (Riformatori) ha so- sulla 554. sato l’assessore Susanna Orrù cheAPRILE*. in M.Z.

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CAGLIARI VIABILITÀ PER LO SCIOPERO GENERALE ECCO I NUOVI DIVIETI DI SOSTA E TRANSITO

MONSERRATO SI PARLA DI NEUTRINI ALLA CITTADELLA UNIVERSITARIA

EDILIZIA RISTRUTTURAZIONI AGEVOLATE LE INDICAZIONI DI CONFARTIGIANATO

n Per lo sciopero di venerdì nel parcheggio di viale La Playa sarà istituito il divieto di sosta con rimozione dall’1 antimeridiana alle 18. In piazza Giovanni XXIII, via Don Macchioni e via dei Giudicati divieto di sosta dalle 6 alle 11; nel parcheggio dello stadio dalle 7 alle 14; nel Largo Carlo Felice (area centrale nei pressi della statua) dalle 18 di giovedì alle 18 di venerdì e tra piazza Yenne e via Roma, dalle 6 alle 18 di venerdì.

n Oggi alle 16 nell’aula magna “Alberto Boscolo, alla Cittadella universitaria di Monserrato, Pasquale Migliozzi, fisico dell’Infn (Istituto nazionale di fisica nucleare) di Napoli, terrà un seminario sulla “Misura della velocità dei neutrini nell'esperimento Opera”, tenuto presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso. Per info: Biagio Saitta (ordinario fisica generale 2), 070. 6754820

n Confartigianato Imprese Sardegna ricorda che, con il decreto sviluppo, è stato eliminato l’obbligo per chi esegue lavori di ristrutturazione agevolati al 36%, di inviare con raccomandata la comunicazione preventiva di inizio lavori. Per godere della detrazione è necessario conservare alcuni documenti, così come previsto dal provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 2 novembre, reperibile sul sito www.sardegna.confartigianato.it.

Sant’Elia Dilaga

IL TEST .

la criminalità 40 denunciati in un solo mese

. TUVIXEDDU Proposta di legge per l’istituzione del parco urbano

L’EMERGENZA Domenica due carabinieri sono stati travolti con uno scooter: avevano sorpreso un uomo di 54 anni e un giovane evaso dai domiciliari, mentre spacciavano eroina e cocaina n Sette persone arrestate, altre trenta denunciate in stato di libertà, una lunga lista di interventi da parte dei carabinieri nel quartiere Sant’Elia, costantemente tenuto sotto osservazione dalle forze dell’ordine. Un lungo elenco di indagati a cui lunedì sono stati aggiunti altri due nomi. I militari dell’Arma della stazione di San Bortolomeno, domenica, infatti, hanno portato a termine l’ennesima operazione antidroga. Le manette sono scattate ai polsi di A.B., 20 anni, residente proprio in piazza Vasco De Gama e F.E., 54 anni, residente a Quartu. I due, accusati entrambi di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, (il 20enne doveva rispondere anche di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale), lunedì dovevano essere processati per direttissima, ma l’udienza è stata spostata al 14. Il giudice ha concesso al 54enne gli arresti domiciliari, mentre il 20enne, che era già in affidamento in prova ai servizi sociali, è finito in una cella del carcere Buoncammino. L’episodio che ha portato all’arresto dei due è avvenuto domenica sera, intorno alle 20.30, in via Schiavazzi a Sant’Elia. Una pattuglia dei carabinieri della Stazione di San Bartolomeo, transitando in zona, li ha sorpreso mentre spacciavano alcune dosi di droga ad alcuni giovani. Vista la situazione i militari sono subito intervenuti. I clienti sono fuggiti, il 54enne è stato immediatamente bloccato. Il 20enne, invece, ha tentato in tutti i modi di evitare la cattura. Sarebbe saltato in sella a uno scooter lanciandosi contro i due carabinieri che cercavano di bloccarlo. Il giovane ha travolto i militari, che nonostante le ferite sono riusciti a bloccarlo. Il 20enne è stato perquisito. Nelle ta-

sche nascondeva 84 dosi di eroina, del peso complessivo di nove grammi; dieci grammi di cocaina, divisi in 106 dosi e 1.250 euro in contanti, denaro che secondo i carabinieri sarebbe astato guadagnato con l’attività di spaccio. I due sono stati arrestati e lunedì sono stati potati in tribunale per il processo. Ma quello di domenica è solo l’ultimo degli arresti portati a termine dai carabinieri nel quartiere Sant’Elia. Nel mese di ottobre i militari dell’Arma avrebbero arrestato sette persone, mentre altre 33 sono state denunciate in stato di libertà per violazioni che vanno dall’inosservanza agli obblighi di sorveglianza speciale, allo spaccio di sostanze stupefacenti, fino alla ricettazione. Un numero elevatissimo per un solo quartiere. Molti dei denunciati, ma anche degli arrestati, sono personaggi già noti alle forze dell’ordine, persone che hanno già commesso piccoli e grandi reati, molti sono sottoposti a misure restrittive come l’affidamento in prova ai servizi sociali, gli arresti domiciliari, o la sorveglianza speciale. Altri hanno il permesso di uscire di casa per raggiungere il posto di lavoro o il Serd, ma quasi tutti, secondo le forze dell’ordine, non rispettano ne i permessi ne le misure restrittive. I carabinieri e la polizia ogni giorno eseguono al quartiere Sant’Elia numerosi controlli nei con fronti di chi è sottoposto a una misura restrittiva, scoprendo evasioni e violazioni. Come lo stesso 20enne. Il giovane era agli arresti domiciliari a Elmas, aveva però il permesso di uscire di casa da lunedì a venerdì per motivi di lavoro. Ma a quanto pare al lavoro si sarebbe presentato ben poco. Manuel Scordo

In mezzo al traffico all’ora di punta bici più veloce di auto, moto e bus n La bicicletta è più veloce di auto, moto e bus. Per avere la conferma non è necessario essere grandi atleti, ma basta affrontare il traffico cagliaritano all’ora di punta, con i diversi mezzi, e tenere il cronometro alla mano. È quello che hanno fatto i membri dell’associazione “Amici della bicicletta” lunedì mattina, con un test sulla mobilità che ha messo a confronto i tempi di percorso. Il tragitto era: piazza Giovanni, via dei Giudicati, via Liguria, via Is Mirrionis, via Emilia, piazza San Michele, piazza Sant’Avendrace, viale Sant’Avendrace, viale Trieste, via Roma, viale Diaz, viale Cimitero, via Dante, per poi tornare in piazza Giovanni. Per i bus è stato necessario un

cambio in via Emilia, tra le linee 1 e 3. I risultati registrati sono simili a quelli degli anni scorsi. In biciletta il giro, con partenza alle 8,16, è durato 23 minuti, con una velocità media di poco meno di 18 chilometri orari. La moto, partita alla stessa ora, è arrivata alle 8,42, dopo 26 minuti. Molto staccato è arrivato chi ha percorso il tragitto a bordo dell’auto, tornato in piazza Giovanni alle 8,48, dopo aver trascorso oltre mezz’ora in mezzo al traffico e fermo al semaforo. Il tragitto in bus, necessariamente più lungo ha richiesto 56 minuti. L’associazione chiede più piste ciclabili, per garantire dimunizione di traffico e sicurezza per chi sceglie le due ruote per spostarsi.

Estorsione Sospeso il funzionario delle Entrate n Massima collaborazione all’autorità giudiziaria è stata fornita dalla direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate per contribuire a chiarire la vicenda che ha portato nei giorni scorsi all’arresto di Giovanni Muggianu, 59 anni, funzionario dell’ufficio di Cagliari, già sospeso dal servizio e che - precisa l’Agenzia in una nota - da oltre due anni non svolge alcuna attività di controllo. «L'Amministrazione finanziaria - è detto nella nota - assumerà tutti i provvedimenti contemplati dalla disciplina contrattuale per tutelare se stessa e la dignità dei dipendenti pubblici che, lavorando onestamente e scrupolosamente, fanno il proprio dovere e nulla hanno a che ve-

dere con tali comportamenti». Intanto Muggianu resta in carcere. Era stato arrestato venerdì scorso in un’operazione della Guardia di Finanza dopo la denuncia di un commerciante cinese che sosteneva di aver subito per anni i suoi ricatti: Muggianu, secondo l’imprenditore, periodicamente si presentava nel suo negozio per prelevare mazzette estorte dando la garanzia che solo

TRIBUNALE L’Agenzia: data massima disponibilità agli inquirenti, il dipendente non aveva incarichi ispettivi

col pagamento sarebbe stato protetto da eventuali guai con il Fisco. Il cinese, esasperato da quelo che a suo dire era stato un andazzo durato alcuni anni, ha deciso di denunciare tutto alla Guardia di Finanza. Muggianu si è fatto vivo la ettimana scorsa, avvisando che sarebbe passato a riscuotere la somma pattuita. Ad attanderlo, oltre alla sua “vittima”, anche gli uomini delle Fiamme Gialle, che lo hanno arrestato a conlusione dell’ operazione. Durante l’interrogatorio di garanzia di lunedì il funzionario dell’Agenzia delle Entrate si è avvalso della facoltà di non rispondere. Ieri la nota degli uffici, che prendono in considerazione anche l’ipotesi del licenziamento.

n Una legge per istituire immediatamente, su tutta l'area di Tuvixeddu e Tuvumannu, un parco paesaggisticoarcheologico regionale gestito dal Comune assieme alla Provincia. Vista l'inattività della Giunta regionale dopo l'ordine del giorno approvato dal Consiglio nel 2010, Legambiente ha deciso di preparare direttamente un testo normativo di 33 articoli e lanciare, a sostegno, una raccolta firme. Il progetto di legge regionale è stato presentato ieri mattina da Vincenzo Tiana, presidente di Legambiente in Sardegna e da Roberto Della Seta, senatore del Partito democratico. All'incontro erano presenti il consigliere regionale del Pd Chicco Porcu, i capigruppo Giampaolo Diana (Pd), Luciano Uras (Sel). L'obiettivo dichiarato degli ambientalisti è quello di andare oltre le controversie legali con i privati che si susseguono da anni e imporre il vincolo su oltre 50 ettari attraverso lo strumento del “piano del Parco”. Il testo prevede, inoltre, un meccanismo di “salvaguardia provvisoria” che, in attesa dell'approvazione del suddetto piano, fa prevalere le norme dell'attuale Ppr, il Piano paesaggistico regionale approvato nel 2006, e sospende l'accordo di programma e le autorizzazioni su cui si basa il progetto edilizio già avviato da Coimpresa. Per quanto riguarda la copertura economica, vengono previsti 65 milioni di euro per l'acquisizione delle aree in mano ai privati e 25 milioni per le spese iniziali di gestione, per un totale di 90 milioni di euro da suddividere in tre anni. Lo schema di organizzazione individuato nel progetto di Legambiente, ha spiegato Vincenzo Tiana, «si ispira a modelli che hanno avuto successo come il Parco dell'Appia Antica di Roma e quello della Valle dei Templi in Sicilia». «Il progetto unisce la tutela con la valorizzazione turistica – ha aggiunto Della Seta –, l'area deve diventare patrimonio della città». Luciano Uras (Sel) ha dichiarato che esaminerà la proposta: «Occasione per superare il contenzioso giudiziario». Chicco Porcu (Pd), pur riconoscendo il valore del progetto, ha sottolineato la necessità di «promuovere un confronto tra i diversi livelli istituzionali e coinvolgere i privati». Michele Salis

CAPITANERIA MULTATI QUATTRO ARMATORI n Quasi cento pescherecci controllati in quasi tre mesi. È il bilancio dell’ampia attività di controllo portata a termine dalla Capitaneria di porto nei mesi estivi sugli apparati motore dei pescherecci. I controlli hanno permesso di scoprire 12 unità da pesca irregolari. Otto armatori sono stati denunciati mentre altri quattro dovranno pagare una multa. Complessivamente sono stati controllati 95 pescherecci che operano con il sistema “a strascico” e per 12 sono state accertate soprattutto manomissioni con l’installazione non autorizzata di turbocompressori, sistemi di raffreddamento e di sistemi di sovralimentazione per incrementare la forza propulsiva.


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CAGLIARI QUARTU LA POLIZIA LA SORPRENDE MENTRE SPACCIA E IN CASA TROVA ANCHE 50 PALLOTTOLE ILLEGALI n Sorpresa mentre spaccia hashish, finisce nei guai anche il fratello che nasconde in casa 50 pallottole. Due arresti e due denunce. É il bilancio delle operazioni portate a termine dagli agenti del Commissariato di Quartu. In manette sono finiti due 23enni. Denunciati un 19enne e un

IL CONCORSO .CORTE DEL SOLE .

18enne. La 23enne è stata arrestata perché sorpresa a spacciare 50 grammi di hashish, mentre il fratello nascondeva in casa 50 pallottole ed è stato denunciato. L’altro 23enne è stato arrestato in un’altra operazione sempre per droga. Stesso reato contestato al 18enne denunciato.

Rapine Banditi assaltano

farmacia e supermarket

perto ed erano armati di pistola. Hanno fatto irruzione nell’esercizio commerciale, raggiungendo subito le casse. Hanno minacciato i dipendenti, ordinando loro di consegnare tutto il denaro. Presi i soldi, circa 2.500 euro, sono usciti dal supermercato e si sono allontanati a piedi. Forse poco distante ad attenderli c’era un complice a bordo di un’automobile, oppure avevano lasciato una motocicletta. Il responsabile del supermercato ha subito fatto scattare l’allarme. In via del Carmine in pochi minuti sono arrivate le “pantere” della squadra volante. Gli agenti si sono subito messi alla ricerca dei banditi. Sono stati predisposti controlli a tappeto nella zona e posti di blocco nelle principali strade di collegamento, ma i malviventi sono riusciti a far perdere le loro tracce. Non si può escludere che i rapinatori di Assemini siano gli stessi che poco prima hanno portato via l’incasso della farmacia. Ma.Sc.

DOPPIO COLPO Il primo assalto a Pirri nella farmacia Boy: due malviventi si sono fatti consegnare dalla titolare 2mila euro. Ad Assemini è stato preso di mira l’Hardis. Bottino 2.500 euro n Banditi scatenati ieri sera a Pirri e Assemini. Nel mirino sono finite una farmacia e un supermercato. I banditi sono riusciti a portare via complessivamente circa 4.500 euro. Il primo colpo è stato messo a segno nella “Farmacia Boy” in una traversa di via della Resistenza a Pirri. «Erano in due, sono entrati poco dopo le 19 – racconta Laura Lintas, titolare della farmacia – avevano il volto coperto da passamontagna. Ci hanno minacciate con una pistola, ordinandoci di consegnare tutto il denaro contenuto nella cassa. In quel momento in farmacia eravamo in cinque. C’era anche una cliente». I malviventi hanno ripulito la cassa, lasciando solo le monete: «Ci hanno chiesto se avevamo altri soldi – racconta ancora la titolare della farmacia – poi so-

no usciti e si sono allontanati a piedi». I malviventi hanno portato via poco più di 2mila euro. Sul posto sono intervenuti gli agenti della squadra volante. I poliziotti, coordinati dal dirigente Gianfranco Murgia, dopo aver raccolto la descrizione, si sono messi alla ricerca dei banditi, ma erano già lontani. «In passato avevamo già subito altre rapine – sottolinea ancora la proprietaria della farmacia – siamo in una zona isolata, non siamo riusciti a vedere come si sono allontanati. Per fortuna non ci hanno fatto male, hanno portato via tutti i sodi e sono fuggiti». Una ventina di minuti dopo i rapinatori, forse le stesse persone, sono tornati a colpire. Questa volta nel mirino è finito l’HarDis in via del Carmine ad Assemini. I banditi avevano il volto co-

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La postina di Monastir imbuca e vince il trivano della Corte n La portalettere di Monastir imbuca la cartolina giusta nell’urna della Corte del Sole e vince l’elegante trivano messo in palio dal centro commerciale di Sestu. Anna Rita, 32 anni (coniugata con un carabiniere) e un figlio che fa festa insieme con i suoi familiari che la sommergono di abbracci, ha già una casa ma trattiene a stento l’emozione quando riceve dal presidente della Corte del Sole, Antonio Sardu, dalla direttrice, Alessandra Schirru e dalla funzionaria-notaio della Camera di Commercio, Cristiana Serpi, le chiavi del suo nuovo appartamento. «Non so che dire - sorride Anna Rita - sono stata fortunata ma sono una cliente affezionata della Corte». Otto delle diecimila schede depositate nell’urna dell’estrazione erano le sue «sì, ma le compere le ho fatte con mia sorella». Auguri anche a lei.

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SPORT NOTIZIARIO ANDREA COSSU INFORTUNATO PROBLEMA ALLA COSCIA, OGGI IL RESPONSO

CAPELLO C’È INGHILTERRA-SPAGNA IL CT ASSENTE ALLE NOZZE DEL FIGLIO

FIORENTINA DELIO ROSSI: «È UN ONORE ALLENARE IN UNA PIAZZA APPASSIONATA»

n Oggi arriva il responso medico su Andrea Cossu, uscito a Bergamo nel corso del secondo tempo e che ieri si è sottoposto a delle visite mediche per una sofferenza muscolare accusata alla coscia sinistra. Due settimane per recuperare si spera siano sufficienti per il trequartista. In attesa di novità si è allenato in differenziato Francesco Pisano a causa di un affaticamento muscolare. Ieri infatti il gruppo ha ripreso gli allenamenti.

n Si perderà le nozze del figlio Pierfilippo sabato prossimo Fabio Capello, per colpa degli impegni della nazionale inglese e di uno spostamento di date concordato con la Spagna a sua insaputa. L'amichevole di Wembley era stato inizialmente prevista per questo venerdi. Cosi il ct aveva dato mesi fa l'ok al figlio, salvo poi rimanere di sasso: l'ora del matrimonio e quella della gara coincidono.

n «Ringrazio la dirigenza della Fiorentina che mi dà la possibilità e l'onore di allenare una piazza così appassionata e di vivere una sfida così affascinante, mi auguro di essere all'altezza». Queste le prime parole del neo allenatore Delio Rossi, che ha firmato un contratto fino al 2013 con opzione al 2014. Da quando l'esonero di Mihajlovic è ufficiale, l'entusiasmo nei tifosi è cresciuto, certi che la Viola possa raggiungere l’Europa League.

GOL PRESTATI IN B

Cocco più Sau in vantaggio 11-4 su Nenè & soci

DAVIDE BALLARDINI Il tecnico ex Genoa, Lazio e Palermo torna a Cagliari dopo tre stagioni

Cagliari Esonerato Ficcadenti

torna Ballardini con il 4-3-1-2 L’ESONERO In tarda serata la comunicazione al tecnico dal dg Marroccu. Troppo difensivista per piacere ai rossoblù. Al suo posto arriva l’inventore del modulo moderno, in città da sabato di Virginia Saba virginia.saba@sardegnaquotidiano.it

n Arrivederci Ficcadenti. Ieri notte la doccia gelata. Arriva Ballardini. Anzi c’era già. Da sabato. Da quando il presidente Cellino aveva dichiarato: «Ficcadenti non si tocca!». L’ha toccato, abbastanza da farlo sparire in un lampo nella tarda serata di ieri. Ecco Davide Ballardini. Dove eravamo rimasti? Al mio canto libero che cantava ad Asseminello. Con chitarra e staff. Arriva tutto il pacchetto perché l’Europa League è stata solo una leccata alla marmellata ed è piaciuta tanto al club rossoblù. E allora ecco perché Ballardini si aggirava in città. Mica cercava casa, d’altronde sarebbe la seconda. La prima l’ha già riempita di effetti personali da tre giorni. Queste per lui erano ore bollenti. Al

povero Ficcadenti hanno fatto fare pure l’ultimo allenamento. Ieri alle 15. Probabilmente nulla sapeva. Sapeva che però Cellino non c’era. Quando si tratta di esoneri evapora e lascia il lavoro sporco al dg Francesco Marroccu. È stato lui a comunicare l’esonero all’allenatore rossoblù. Ballardini poi aspettava solo l’ok. Dopo Cagliari-Lazio era a cena con Campedelli, presidente del Cesena. Ha detto no alla proposta della panchina romagnola. Motivo? Il Cagliari. Che l’avrebbe contattato proprio in quella serata. E poi no anche a Bologna. Qualcosa non tornava. «Voglio tornare ad allenare», ha dichiarato ieri. «Una squadra di serie A», ha specificato. Ma allora? Cagliari, e l’arcano è risolto. Ballardini sarà il nuovo allenatore del Cagliari. In quella città che gli è sempre piaciuta. D’altronde la

squadra moderna rossoblù l’ha fondata lui. Modulo col trequartista, il redditizio 4-3-1-2. Quello che piace ai giocatori del Cagliari. Che erano scontenti di una sorta di “Bisoli” camuffato. Direttive di Ficcadenti erano limitare gli inserimenti di Conti e degli interni di centrocampo. Di spingere gli attaccanti a difendere. Di tenerli larghi e mai sulle traiettorie di Cossu. Di avere un atteggiamento troppo difensivista. Ecco, se il giocatolo inizialmente aveva funzionato, nel momento in cui sono arrivate troppe costrizioni non solo ha smesso di funzionare ma anche di piacere agli stessi giocatori rossoblù. Quando Conti, contro l’Atalanta, si è slegato dei compiti come fossero catene e si è precipitato in attacco era un chiaro divincolarsi dal limite ficcadentiano. Con Ballardini torna il modulo ben noto. Quello che ha reso il Cagliari divertente e salvo. Si becca il terzo contratto da tecnico rossoblù dopo Donadoni e Ficcadenti. Se saranno fiori di pesco i tanti soldini in fumo saranno appunto solo fumo.

TRE MESI È GIÀ IL TERZO COSÌ COME NEL 2006/07 n Davide Ballerdini è il tecnico numero 34 nei 19 campionati di presidenza Cellino. Sarebbero 25 se non si contassero i ritorni in panchina in anni diversi (Giorgi, Mazzone, Tabarez, Ventura, Arrigoni, Sonetti e lo stesso Ballardini) o perché richiamati dopo l’esonero (Giampaolo). Carletto Mazzone è stato il primo tecnico dell’era Cellino (‘92-‘93) nonché il primo dei sei tecnici a completare un’intera stagione: gli altri furono Tabarez (‘94-‘95), Ventura due volte (‘98-‘00, che è anche l’unico a completare un intero biennio, e ‘02-‘03), Arrigoni (‘04-‘05) e Allegri (‘08-‘09, che sfiorò la doppietta per sole 5 giornate). Il record assoluto di “salto dell’allenatore” Cellino l’ha realizzato in serie A nel 2005-06: Tesser, Arrigoni, Ballardini e Sonetti. L’anno dopo scese a tre (Giampaolo, Colomba, Giampaolo), come quest’anno.

Buffon «I club facciano rinunce per l’Italia»

BUFFON Ha 100 presenze in azzurro

n Cassano, Rossi, il record di Zoff, le polemiche sui convocati per le amichevoli contro Polonia e Uruguay, e quelle sul rinvio di Napoli-Juve. Gigi Buffon, capitano della nazionale, ha toccato tanti temi nella conferenza stampa di ieri a Coverciano. ASSENTI ECCELLENTI. «Il mio auspicio è che Rossi e Cassano verranno con noi all'Europeo. L'esuberanza e la pazzia di Antonio nello spogliatoio già ci mancano. L'ho chiamato in ospedale per sapere se gli erano arrivati i fiori di mia moglie. “Ma quelli si mandano ai morti...”, è stata la sua battuta. Io gli ho detto che con l'ombrellino non avrà problemi con questa pioggia. Nessuna preclusione per nuovi convocati». IL RECORD DI SUPERDINO. «Rag-

giungere Dino Zoff, 14 anni fa, alla prima partita in nazionale, sarebbe stato un sogno, ma prima di pensare che potesse concretizzarsi sapevo che molta acqua sarebbe dovuta passare sotto i ponti. E in effetti ne è passata tanta». Il n.1 bianconero è a quota 110 presenze a -2 da Zoff, poi ci sono solo Fabio Cannavaro (136) e Paolo Maldini (126). MUGUGNI DI MILAN E JUVE. «Non frega delle amichevoli poi però a tutti

L’AZZURRO «Cassano e Rossi ci mancano. Io come Zoff è un sogno. Conte volava se convocato. Per Napoli-Juve giusto il rinvio»

piace avere un giocatore convocato per Europei o Mondiali, e fa comodo un attaccante che in quei tornei segna 5 gol. Ma da nulla non nasce nulla, i club su qualcosa devono cedere. Abate è felice di esser stato chiamato e capisco Conte, è ambizioso e deve interrompere un lavoro per 10 giorni ma quando era giocatore e arrivava la chiamata della nazionale, volava...» NAPOLI-JUVE. «All'inizio, vista la pioggia, pensavo fosse impossibile giocare. Alle 17, quando siamo ripartiti, sembrava impossibile pensare di non giocare, ma queste decisioni vanno prese in anticipo e prima che i tifosi si muovano. Di fronte a catastrofi e morti, il calcio deve avere l'umiltà di fare un passo indietro».

n La fuga del gol. Il Cagliari la rete non la trova più perché l'ha prestata, in serie B o in Lega Pro. Ai rossoblù la finalizzazione su azione manca da 5 partite e mezzo ed ecco che comincia a farsi sentire la nostalgia di chi è emigrato per fare le fortune di altre squadre. Andrea Cocco e Marco Sau hanno già segnato 11 gol in due in serie B: 7 per il centravanti dell'Albinoleffe, 4 per la seconda punta della Juve Stabia. Due in più di quanti ne ha realizzati l'intera squadra di Ficcadenti, comprese le reti dei centrocampisti e le autoreti dei difensori avversari. Se si aggiunge anche l'unica marcatura realizzata finora da Daniele Ragatzu a Gubbio, gli attaccanti in prestito fanno tre volte meglio dei titolari: 12-4. I numeri sono davvero impietosi nei confronti di Nené, Thiago Ribeiro, Larrivey e El Kabir, forse anche oltre i reali demeriti delle punte rossoblù, ferme a un centro a testa. Viene comunque naturale chiedersi se davvero Andrea Cocco non sarebbe potuto essere un centravanti di scorta utile quanto El Bati, o se in una tale penuria di uomini in grado di saltare l'uomo e puntare la porta attaccando la profondità, uno con la velocità e la rapidità di esecuzione di Sau non avrebbe potuto far comodo a Ficcadenti, tanto più dopo la fatica fatta per strapparlo al Foggia e riportarlo alla base. L'esterofilia totale che ha portato Cellino a scegliere un reparto avanzato esclusivamente straniero finora non ha dato i frutti che ci si aspettava. Volendo infierire ulteriormente si potrebbero aggiungere al conto i 3 gol in Lega Pro di Marco Mancosu che, dopo aver vissuto un precampionato da vice Cossu, è tornato a regalare reti e assist al Siracusa. L'aspetto positivo della vicenda è che i cartellini dei quattro piccoli goleador made in Sardinia, appartengono ancora, del tutto o in parte, al Cagliari, che potrà riprenderseli a fine stagione e magari concedergli la tanto attesa e meritata occasione della vita nel prossimo campionato di serie A. Spesso la soluzione ai problemi la si trova nelle proprie tasche, quando si è ormai stanchi di cercarla in ogni angolo del mondo. Il Cagliari i talenti se li è coltivati in casa, ora bisogna solo crederci. Gabriele Lippi

MILAN GALLIANI: PREMI E MULTE PER PROTESTE n Carota e bastone: un premio «per aver mantenuto la promessa fatta dopo il ko contro la Juventus», e multe salate per chi protesta con gli arbitri. Adriano Galliani non ha ancora digerito le due giornate di squalifica che si è meritato Boateng per un insulto al guardalinee. In mattinata l'amministratore delegato rossonero ha inviato a Milanello 29 lettere, che ogni giocatore dovrà sottoscrivere, in cui è stato chiaro. «Adesso basta: d'ora in poi chi protesta con gli arbitri sarà punto dalla società con il massimo rigore possibile secondo il nuovo contratto collettivo. Se un giocatore fa venir meno la sua presenza per fatti del genere crea al Milan un danno sportivo».


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SPORT FIGC ABETE NON COMMENTA LA SENTENZA «SIAMO SOLO AL 1° GRADO DI GIUDIZIO»

IBRA «CON CALCIOPOLI FANGO SU JUVE SOLO PERCHÉ ERAVAMO I MIGLIORI»

BALOTELLI MARIO SULLA VISITA A SCAMPIA: «A 10 METRI DA ME BUSTE CON LA DROGA»

n La Figc non commenta la sentenza su “Calciopoli” ma lo farà solamente dopo aver preso atto delle motivazioni. «C’è di grande rispetto per le decisioni assunte dal Tribunale di Napoli - ha detto il presidente Abete - Siamo di fronte ad un primo grado di giudizio a Napoli, che poi avrà un seguito. E in parallelo c'è già una sentenza pronunciata con rito abbreviato su richiesta di alcuni dirigenti che, a metà novembre, vedrà l'appello».

n Nell’autobiografia di Ibrahimovic si parla della vicenda Calciopoli: «Vidi Luciano Moggi cominciare a piangere davanti a noi durante lo scandalo di Calciopoli. Il mondo si era rovesciato. Noi stavamo portando a casa il secondo scudetto consecutivo e ci hanno tirato nel fango. Gli arbitri non ci favorivano, eravamo semplicemente i migliori e ci dovevano affondare, ecco la verita».

n Mario Balotelli ai pm del pool anticamorra Sergio Amato e Enrica Parascandolo,sulla visita a Scampia con l'imprenditore Marco Iorio ha dichiarato: «Ci portarono in motorino, vidi a 10 metri da me le buste con la droga». Balotelli ha ribadito di aver appreso solo in seguito, dai media, di essere stato accompagnato da "persone non buone". E Lavezzi conferma di aver conosciuto il figlio del boss Lo Russo: «Per me era solo un capo ultrà».

Calciopoli Condannato Moggi SENTENZA All’ex dg della Juve più di 5 anni. Pene a Bergamo, Pairetto, i Della Valle e Lotito. Il pm: «Non è stata farsopoli» n Luciano Moggi è il capo della «cupola» che per anni ha condizionato, con la complicità di arbitri e designatori, l'esito dei campionati di calcio. È durissima la sentenza emessa in serata dopo otto ore di camera di consiglio dai giudici della nona sezione del tribunale di Napoli presieduto da Teresa Casoria. Cinque anni e quattro mesi di reclusione per l'ex direttore generale della Juventus Luciano Moggi, appena quattro mesi in meno rispetto alle richieste avanzate dai pm Narducci e Capuano. Condanne anche per gli ex designatori arbitrali Paolo Bergamo (3 anni e 8 mesi) e Pierluigi Pairetto (1 anno e 11 mesi); per i dirigenti della Fiorentina Andrea e Diego Della Valle (1 anno e 3 mesi ciascuno); per il presidente della Lazio Claudio Lotito (1 anno e tre mesi), per quello della Reggina Pasquale Foti (1 anno e 6 mesi) e per l'ex dirigente del settore arbitrale del Milan Leonardo Meani (1 anno), nell'ambito di un dispositivo che sostan-

LUCIANO MOGGI L’ex dg della Juve condannato a cinque anni e quattro mesi

zialmente conferma le sentenze emesse poche settimane dopo l'esplosione dello scandalo dalla giustizia sportiva. «Non è stata una farsa, non è stata farsopoli», il commento laconico, ma che tradisce soddisfazione, del pm Stefano Capuano. Ne esce demolita la tesi sostenuta dai legali di diversi imputati secondo i quali al centro del processo c'erano solo chiacchiere da

bar dello sport e innocenti conversazioni al telefono spesso frutto di millanterie. Il tribunale di Napoli ha riconosciuto l'esistenza di un'associazione per delinquere finalizzata all'alterazione del risultato sportivo. Occorrerà leggere le motivazioni per comprendere appieno il ragionamento del collegio giudicante. Moggi è stato riconosciuto colpevole di essere il promo-

tore di una associazione per delinquere e di vari episodi di frode sportiva. «Non ci aspettavamo una sentenza di questo genere», ha detto uno dei suoi legali, Maurilio Prioreschi. Condanne anche per l'ex vice presidente della Figc Innocenzo Mazzini (2 anni e 2 mesi), e per gli ex arbitri Massimo De Santis (1 anno e 11 mesi), Salvatore Racalbuto (1 anno e 8 mesi) Paolo Bertini (1 anno e 5 mesi) e Antonio Dattilo (1 anno e 5 mesi); e per i guardalinee Claudio Puglisi (1 anno) e Stefano Titomanlio (1 anno); oltre che per il dirigente viola Sandro Mencucci (1 anno e 3 mesi). Ai condannati per frode sportiva una serie di pene accessorie, tra cui il divieto di accedere per tre anni alle manifestazioni sportive e l'interdizione dagli uffici direttivi delle società sportive. Una pena che riguarda anche dirigenti in carica come i fratelli Della Valle, Foti e Lotito. Non dovranno lasciare le loro cariche e potranno assistere alle partite: l'impugnazione della sentenza sospende l'esecuzione dei provvedimenti. Oltre ai 16 condannati, anche 8 imputati assolti: Marcello Ambrosino, Enrico Ceniccola, Mariano Fabiani, Maria Grazia Fazi, Silvio Gemignani, Gennaro Mazzei, Pasquale Rodomonti e Ignazio Scardina.

LE REAZIONI

Luciano non parla Duro Bergamo: «Una vergogna» n Poche parole per l'ex dg della Juventus, Luciano Moggi che, lasciando l'aula del Tribunale, si è limitato a dire: «Non ho voglia di fare battute, non parlo». Ci va pesante l’ex designatore Paolo Bergamo: «Questo processo è stato vergognoso, mi aspettavo una sentenza negativa, attendiamo di leggere le motivazioni e faremo i nostri passi nelle sedi opportune. Sono sereno perché so come mi sono comportato». Sulla stessa linea l’ex arbitro Massimo De Santis: «A distanza di sei anni posso dire che oggi è stata scritta una pagina di mala giustizia, mi auguro che coloro che hanno lavorato a questa sentenza abbiano la coscienza a posto». Il patron e il presidente della Fiorentina Diego e Andrea Della Valle si dicono «molto amareggiati anche se non troppo sorpresi, è una sentenza ingiusta contro cui faremo ricorso». La Juventus evidenzia la propria «totale estraneità» ai fatti contestati nel processo e afferma che «proseguirà nelle sue battaglie legittime per ripristinare la parità di trattamento» in sede sportiva.


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SPORT ECCELLENZA LA TORRES A CALANGIANUS IN ANTICIPO, RIDOTTI I PREZZI DEI BIGLIETTI

SCHUMI «LA SVIZZERA È MIA PATRIA» LA GERMANIA CONTRO IL SUO IDOLO

RALLY IL DAKAR ANCORA IN SUDAMERICA LA PROSSIMA IN PERÙ, NEL 2013 IN CILE

n La Torres, capolista dell’Eccellenza, giocherà sabato in anticipo sul campo del Calangianus. Il club sassarese, per consentire la presenze massiccia dei tifosi al Signora Chiara, ha ottenuto dalla società giallorossa la riduzione del prezzo dei tagliandi da 15 a 10 euro. Sarà una gara molto sentita per la presenza, nelle fila del Calangianus, di tanti ex torresini come Secchi, Zaccheddu, Soggia, Sias, Cossu.

n «La mia unica patria è la Svizzera, qui sono felice al 100%, non c'è niente di più bello». Michael Schumacher “tradisce” la Germania e i tedeschi si arrabbiano. Il 42enne pilota della Mercedes Gp da 15 anni vive in Svizzera, le sue parole, ovviamente, non sono passate inosservate in Germania. «Come dobbiamo prendere tutto questo, Schumi?», si chiede la Bild.

n Il Rally Dakar rimarrà fino al 2013 in Sudamerica, anno in cui la prova si concluderà nella zona centrale del Cile. Lo hanno annunciato ieri a Parigi i responsabili dell'evento. La competizione che a gennaio 2012 partirà da Mar del Plata e si chiuderà a Lima, in Perù, aveva dal 2009 la partenza e l'arrivo a Buenos Aires, dopo aver lasciato l'Africa per le minacce terroristiche. La prossima edizione avrà un tracciato di 8.363 chilometri.

OGGI COPPA ITALIA

AVEVA 67 ANNI

n Oggi torna la Coppa Italia di Eccellenza e Promozione. Sei le gare a partire dalle ore 15 per una competizione che sta entrando nel vivo

n È morto a soli 67 anni, nella sua casa di Filadelfia, stroncato nel giro di un mese da un tumore al fegato, Joe Frazier, mito della boxe degli anni '60 e '70, uno degli avversari più famosi di Mohammed Ali. Fu proprio “Smokin Joe” il primo a battere Ali ai punti nel 1971 al Madison Squadre Garden di New York dopo 15 durissimi round, in quello che allora fu definito il «match del secolo». Ali si prese la rivincita tre anni dopo, sempre ai punti ma dopo 12 round, prima di aggiudicarsi anche la “bella” a Manila nelle Filippine al termine del 14° round, in un altro match mondiale ormai entrato nella storia della boxe. Dotato di un devastante gancio sinistro, Frazier ha sostenuto 37 incontri, 32 vinti con 27 prima del limite, ed è stato un campione olimpico a Tokyo 1964. «Era un carro armato, una forza della natura. Non torneranno più campioni di quella potenza», il ricordo di Nino Benvenuti.

In casa Tavolara e Castiadas vogliono vincere

COPPA ITALIA ECCELLENZA Si gioca alle 15 la 2ª giornata dei triangolari di semifinale. n Nel gruppo 1 Castiadas-Pula (riposa il Taloro). Poche chance per gli ospiti che hanno perso 3-1 in casa nella 1ª giornata. Il tecnico Fadda onorerà l’impegno schierando una formazione adeguata. I sarrabesi cercano la vittoria con più di 2 gol di scarto per andare a Gavoi e giocare sue 2 risultati su 3. Nel precedente in campionato finì 1-1 alla 7ª giornata, al gol di Porceddu rispose Argiolas. n Nel gruppo 2 Tavolara-Valledoria (riposa la Torres) si gioca al Caocci. Tutto ancora in gioco, anche per gli ospiti di Raineri reduci dall’1-1 con la Torres nella prima giornata. Gli olbiesi di Tatti, che puntano tutto sulla Coppa dopo i disastri in campionato, cercheranno la vittoria per giocarsi il pari a Sassari nell’ultimo turno. Anche questo precedente in campionato finì 1-1 sempre alla 7ª giornata, segnò Ferreira e Levrini, a 1’ dalla fine, salvò il Tavolara. n La 3ª giornata, sempre con inizio alle ore 15, si giocherà il 16 novembre: Taloro-Castiadas (riposa Pula) per il Triangolare 1 e Torres-Tavolara (riposa Valledoria) per il Triangolare 2. COPPA ITALIA PROMOZIONE In programma, sempre oggi, le gare di andata dei quarti di finale. n Per la parte alta del tabellone si giocano alle 15 Samassi-Sant'Antioco e Asseminese-Lanusei. Nella prima gara i campidanesi di Falco, attuale capoclassifica, testano le proprie ambizioni contro i lagunari di Marongiu, ex capolista in flessione con 1 punto in tre gare. Ad Assemini mister Sanna conta sul bomber Diego Flumini autore di 7 gol in due gare contro gli ogliastrini finora deludenti in campionato con soli 7 punti. n Per la parte bassa del tabellone si giocano Dorgalese-Fonni (ore 18.30, un quasi derby tra baroniesi e barbaricini) e Codrongianos-Tempio (ore 19.30, coi galletti da tre gare sempre ko). Fabio Salis

Frazier ha perso l’ultimo match la boxe nel lutto

VIRGILIO PERRA Il tecnico dell’Arzachena sarà domenica a Cagliari per sfidare il Progetto Sant’Elia

Serie D Perra, è già derby

«Col Sant’Elia sarà dura» ARZACHENA Il tecnico degli smeraldini: «Vengono da belle gare, il loro campo è piccolo e hanno entusiasmo. Il Palestrina è forte lo 0-0 ci può stare, sul pasticcio di Coppa abbiamo fatto ricorso» di Silvia Dell’Orto n Non gli si può dire di essere banale. Virgilio Perra, nella settimana che porta al derby tra Arzachena e Sant’Elia, fa il punto sui suoi, le altre sarde, e prova a spiegare il 3-0 a tavolino subìto in Coppa. Domenica un altro 0-0 col Palestrina, dopo quello col Sora. Di positivo c’è che non abbiamo subito gol per la seconda volta di fila, rimaniamo la seconda miglior difesa del campionato, e il recupero di Nuvoli che è rientrato dopo due mesi. Loro poi mi sono sembrati una delle squadre più forti del girone, con under molto bravi e anziani come Macciocca, Colantoni e Costantini che hanno fatto la C. Per cui un punto in casa ci può anche stare, se avessimo pareggiato le gare che abbiamo perso

adesso saremmo secondi. Ora il derby col Sant’Elia. Sarà dura, vengono da una bella partita e da gare, come quelle con Selargius e Palestrina, che hanno perso sfortunatamente. In più giocheremo in un campo piccolo circondato da grande entusiasmo. E poi è derby. A Porto Torres il cambio tecnico Non so cosa sia successo, mi dispiace per Hervatin, un collega. In casa loro finora hanno fatto bene, in trasferta purtroppo le sconfitte nei punteggi sono state pesanti. Il Budoni è primo in classifica gioca ora il big match col Salerno. Il Budoni è primo meritatamente, ha fatto un grande inizio di stagione. Sta raccogliendo i frutti di un bel lavoro fatto nel settore giovanile e poi ha anziani molto bravi come Palazzo e Scugugia che hanno fatto la B e la C. Non

penso che il Salerno in campo abbia una marcia in più, ha un grande pubblico, una grande società, un grande stadio e... una gran fortuna. Domenica ha avuto un rigore dubbio, contro di noi e il Civitavecchia gli è girata bene. Alla lunga però vincerà, dietro c’è gran bagarre e tanto equilibrio. In Coppa avete vinto ai rigori con l’Astrea ma siete fuori dopo il loro ricorso poiché, essendo loro in 10, dovevate schierare anche voi 10 rigoristi anziché 11. Che è successo? Intanto anche noi abbiamo fatto ricorso, sapremo qualcosa in settimana. L’arbitro ha fatto un errore tecnico perché lui è quello che deve gestire le regole del gioco. E, per me, questo arbitro le regole non le conosceva bene ed ha sbagliato tante cose: dalla valutazione dei tiri, all’elenco dei rigoristi - richiesto verbalmente – al fatto che non ci ha contato. Alla fine poi, dopo un po’ di indecisione, ci ha obbligato a far tirare anche il portiere quando noi non volevamo. Sarebbe più giusto ripetere la gara, uscire così sarebbe allucinante.

TELAIO ALLUMINIO

Test a Valencia: Rossi ha provato la Ducati GP12 n Valentino Rossi ha provato a Valencia una versione sperimentale della Ducati GP12 che utilizzerà per la prossima stagione, dotata di un telaio perimetrale in alluminio. «Questo telaio ci consente sia di mettere il motore in una posizione diversa che di cambiare il perno del forcellone senza il bisogno di produrre altri motori - ha detto il direttore tecnico Ducati, Filippo Preziosi -la differente tecnologia per il telaio ha l'obiettivo di distribuire meglio i carichi e tutto il resto, per poi confrontare il tutto con il prototipo standard. Dopodiché, basandoci sulle opinioni dei nostri piloti e sui dati raccolti, definiremo gli obiettivi finali per il design definitivo della prossima moto». Preziosi ha riconosciuto i sacrifici fatti da Rossi e Hayden nel nome dello sviluppo nell'arco di tutta l'annata: «Chiedere loro di fare da collaudatori durante l'intero fine settimana è stato qualcosa di molto pretenzioso».

Basket Peretti mano calda: «L’Olimpia vuole i playoff»

ENRICO PERETTI

n La fifa in aereo c’è, un po’, quando deve raggiungere la moglie Pat in Canada. Ma, quando entra in campo, Enrico Peretti non teme nessuno. Neanche chi, a differenza sua, tocca il ferro senza saltare. Che problema c’è, lui si ferma prima, magari nella linea dei tre per una bomba decisiva. Ora con la sua Olimpia porta a casa un derby importante, quello contro il Calasetta, per 73 a 51. Media classifica e otto punti nel bottino con quattro vittorie su sette gare giocate. Non c’è fretta, il campionato è ancora lungo. Un bel distacco quello contro il Calasetta. Partita facile? Per me un derby non lo è mai, al primo quarto perdevamo di 12. Poi abbiamo giocato più di squadra, con maggiore

intensità e si sono visti i risultati. Con questo derby-vittoria avete curato la febbre da 40 di Siena. Un errore di percorso… Loro erano bravi ma noi non c’eravamo, sembrava non fossimo neanche scesi in campo. Ora siete in mezzo alla classifica con otto punti. Vi aspettavate una partenza più decisiva? Rimpiangiamo solo i due punti con Livorno, gara che potevamo prende-

re. Da Magiera a coach Restivo. Che è cambiato? Con lui il gioco è più organizzato, è preciso nelle direttive e prepara bene le partite. Un bravo allenatore. In forma come ai vecchi tempi? Non proprio, ma sto lavorando per tornare al top. E le bombe? Diciamo che sono più rare, con l’età si perde anche la mano.

IL PLAY-GUARDIA «Con coach Restivo il gioco è più organizzato, è preciso nelle direttive e prepara bene le partite. Un bravo allenatore. Il derby con Calasetta? Non facile, perdevamo di 12»

Con l’aereo invece come va? Diciamo un po’ meglio…poi almeno mia moglie quest’anno fa un campionato regionale per cui l’aereo lo vediamo meno. Il livello di questo campionato? Alto, ci sono squadre toste come Costone Siena, Monsummano e Piombino. Che gara sarà contro la Russo? Una bella battaglia tutta da giocare. Poi è dopo Natale, saremmo appesantiti dal porchetto! I più pericolosi? Pintor, Pedrazzini e Puggioni. L’obbiettivo di quest’anno Migliorarci rispetto all’anno passato arrivando magari alle finali play-off. Eleonora Fava


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CULTURA

CINETECA SARDA Visioni del mondo dentro l’attualità otto documentari di Internazionale

U

na sequenza di istantanee del presente, ombre del passato, visioni del futuro. Dalla rivoluzione di piazza Tahrir alla guerra civile in Colombia al buio dei diritti e della dignità di Guantanamo. L’attualità viaggia sul grande schermo con la rassegna di documentari su informazione, scenari internazionali e diritti umani, Mondovisioni, frutto di una collaborazione tra la Società Umanitaria Cineteca Sarda di Cagliari e Alghero e la rivista Internazionale. Prende il via oggi alle 19 alla Cineteca Sarda di Cagliari e alla Mediateca di Alghero alle 20.30 un programma di otto recentissimi film in anteprima nazionale, inseriti in una programmazione nazionale che coinvolge altre importanti istituzioni culturali come la Cineteca di Bologna , la Cineteca italiana di Milano e il Museo del Cinema di Torino. «La rassegna consente alla Cineteca di approfondire le possibilità che offre il documentario di restituire una realtà complessa e articolata come quella della nostra contemporaneità», spiega Antonello Zanda dell’Umanitaria, «valorizzando un genere che un po’ si è perso a causa dell’invadente appiattimento televisivo, ma che in Sardegna è stato riscoperto da un gruppo di nuovi registi che è riuscito a realizzare negli ultimi anni dei film che si sono fatti apprezzare anche fuori dall’Isola. La rassegna ci consente di vivere da vicino la storia, immergendoci nei grandi temi all’ordine del giorno internazionale». Come succede in piazza "Tahrir " (mercoledì 16 novembre alle 20.30) al Cairo e nel documentario di Stefano Savona: decenni di dittatura esplodono in una rivoluzione raccontata in presa diretta, che risveglia l'immaginazione del domani. I conti con un doloroso recente passato sono quelli che devono fare anche il procuratore della Corte Penale Internazionale Luis Moreno-Ocampo in "Prosecutor" (venerdì alle 19), per rendere giustizia alle vittime di violazioni dei diritti umani, e a livello più privato il giornalista Peter Torbiörnsson in "Last Chapter" (Giovedì 17 alle 21), che torna in Nicaragua sul luogo di un conflitto che ha segnato la sua vita. Intrappolati in un passato identico al presente, e probabilmente al futuro, i colombiani vittime di una guerra civile che tiene in ostaggio l'intero paese, su cui fa il punto "Impunity" (Giovedì 17 alle 19). E la metafora della reclusione diventa realtà a

info

appuntamenti DEGUSTAZIONI VINI E PRODOTTI LOCALI AL QUARTU WINE FESTIVAL n Da domani a domenica Quartu sarà la protagonista di un evento speciale dedicato interamente ai vino D.O.C. e I.G.T. prodotti dalle cantine cittadine, con degustazioni di vini e di prodotti tipici locali. La manifestazione si aprirà con la tavola rotonda “Vino e territorio: la strada del successo”.

LE VISIONI DI STASERA Dalla protesta di piazza degli studenti di Vienna alla redazione del New York Times. Si parte oggi alle 19 con "The Edukators 2.0" e si prosegue con Page One (oggi alle 21).

Sala degustazioni Cantina Villa di Quartu.

TEATRO IL REGNO DELLA FANTASIA

ARRIVA “FIL'ARMONICO” n Il regno della fantasia è protagonista di spettacoli teatrali dedicati ai bambini in programma per tutti i sabati di novembre negli spazi del Teatro Theandric. Sabato 12 è il turno di “Fil'armonico”, storie di marionette con Agostino Cacciabue del Teatro Tages.

IL PROGRAMMA Prende il via oggi alle 19 alla Cineteca Sarda di Cagliari la proiezione in anteprima nazionale Guantánamo, i cui prigionieri sono condannati a un tempo che si ripete uguale in attesa del giudizio, a 10 anni dall'11 settembre 2001: il caso del minorenne Omar Khadr, ricostruito in "You Don't Like the Truth" (venerdì alle 21), resta emblematico delle conseguenze della war on terror. Il futuro è l'orizzonte di due film simili nella speranza che anima i loro protagonisti: i politici e gli elettori del Ghana alle prese in "An

African Election" (domani alle 20.30) con la loro prima elezione democratica, e gli studenti dell'università di Vienna, presto imitati dagli indignados del resto d'Europa, nella lotta per un sistema educativo e una società più giuste, di cui fa l'originale cronaca "The Edukators 2.0" (oggi alle 19). Come continuare a indagare e tracciare questi legami tra passato, attualità e futuro, quando è a rischio l'autonomia e la sussistenza del giornalismo di qualità? È la questione al centro di Page One (oggi alle 21), cronaca appassionante di un anno con la redazione del New York Times, ostinatamente impegnata a garantire un'informazione che ci renda cittadini migliori. Francesca Cardia

GRANDE SCHERMO L’attualità viaggia sul grande schermo con Mondovisioni, frutto di una collaborazione tra la Società Umanitaria Cineteca Sarda di Cagliari e la rivista Internazionale

L’appuntamento è nella sede di via Generale Cantore 62 a Pirri

LETTURA ANIMAZIONE PER BIMBI DI SCENA BANDAMARINO n Animazione alla lettura per i bambini dai 6 ai 10 anni dal 14 novembre, ogni lunedì alle 17,30 per bambini 6-7 anni, alle 18,30 per quelli di 8-9-10 anni. A cura di BandaMarino, alias Gaetano Marino, Università di Cagliari, Dipartimento di Filologia Classica. La Biblioteca Ragazzi è in via Cadello n. 9/b.


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CULTURA

MOSTRA Catalogna madre lo strano déjà-vu dell’occhio sardo VERNISSAGE Visioni e rimandi, familiarità e gioco di specchi. Cagliari chiama Barcellona, dove stasera, al Palau Robert, viene inaugurata un’esposizione con i lavori di tre fotografi isolani

L

a luce fioca d’autunno che porta con sé ancora un po’ d’estate, nella città vecchia le osterie fumiganti d’odori familiari, quei vicoli che si inerpicano per il colle, i panni stesi, le feste, la religiosità accesa, i visi che ti pare d’aver già scorto, i colori, l’aria tersa dei mercati, i balli tradizionali ed anche il cibo, parente prossimo. E quella lingua misteriosa e ingannevole, a tratti materna a tratti “invasora”. A molti sardi è capitato di provare una sensazione di déjà-vu in occasione della prima visita a Barcellona. Pochi giorni in Catalogna e la sensazione di estaneità è subito alle spalle, il sentirsi a casa è a un passo. Trentacinque scatti di tre fotografi cagliaritani hanno tentato di fissare quest’aria di famiglia, in un

continuo gioco di specchi, di rimandi e di equivoci: dov’è Cagliari e dove Barcellona? Le immagini affiancano, sovrappongono, confondono la Sardegna e la Catalogna ed in particolare le due città simbolo. Il tutto è raccontato con un lavoro sapiente che unisce visione e suggestione, memoria e narrazione di due città unite per quattro secoli da una storia comune. L’eredità è ancora qui presente fra noi, è quell’aria di famiglia, quell’impalpabile sensazione che i curatori hanno denominato “e la cui eredità è ancora oggi presente in quell’ impalpabile sensazione che può essere definita ”Catalanità”. La mostra Catalanidade / Catalanitat, che già con il titolo in sardo ed in catalano segna l’ambivalenza delle immagini esposte, sarà ospitata al Palau Robert di Barcel-

GLI ARTISTI I tre giovani fotografi sardi che hanno fissato le 35 visioni di “Catalanità”: Gianluigi Becciu, Corrado Cabras e Marco Dajety. Ha curato la mostra un’altra cagliaritana, Giuseppina Scorrano. La mostra, al Palau Robert, inaugura oggi ed è visitabile fino al 23 novembre

lona a partire da oggi e fino al 23 novembre. L’esposizione si compone, s’è detto, di 35 scatti di tre fotografi sardi: Gianluigi Becciu, Corrado Cabras e Marco Dajety. Loro gli obiettivi che hanno coagulato e fissato le visioni di città unite da quell’ invisibile filo che collega la Sardegna e la Catalogna. All’inaugurazione, stasera alle il 9 di novembre 19.30 nella sede del Palau Robert della Generalitat di Passeig de Gracia 107 parteciperà l’assessore alla Cultura Francesco Siciliano, in rappresentanza della Provincia, che ha sostenuto la mostra. Ma. Zu.


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CULTURA

TEATRO LIRICO

La fiaba onirica del Lago dei Cigni

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ortare in scena “Il Lago dei Cigni” vuol dire giungere all'essenza del balletto, mostrarne quasi il paradigma. Apoteosi del fiabesco, la vicenda appaga con immediatezza sogni e fantasie del pubblico di ogni età, percorso com'è di fremiti di innocenza, candore, sensualità, perversione. E poi c'è la musica, la musica di Cajkovskij. Che blandisce, cattura, ammalia con lo splendore della sua tavolozza orchestrale, la facilità dei temi che restano scolpiti nella memoria, un certo sentimentalismo che abita nelle pieghe più intime e nascoste di tutti noi. Se la storia della fanciulla trasformata in cigno dal maleficio di un mago bieco e crudele è stata eternata sui palcoscenici ispirando libri e film, il merito è dei coreografi Marius Petipa e Lev Ivanov che riscattarono dopo la morte del suo creatore uno spettacolo che pareva condannato a un definitivo insuccesso. E la versione che Cajkovskij non conobbe mai è quella rappresentata ancora oggi nei teatri di tutto il mondo, con la revisione musicale di Riccardo Drigo, datata 1895 (la sfortunata prima, vivo l'autore, vide la luce nel 1877). Così sarà anche al Teatro Lirico di Cagliari, il 10 novembre prossimo e per altre sette repliche, fino al 19 novembre, quarto titolo in cartellone per la stagione lirica della fondazione cagliaritana. In scena il Balletto dell'Opera di Kiev che propone la coreografia originale di Petipa riveduta ma non stravolta dal suo allievo Aleksandr Gorskij (il finale è quello lieto e ormai tradizionale di Asaf Messerer), con i costumi di Marija Levickaja. L'orchestra del Lirico sarà diretta da Alekseij Baklan. I PROTAGONISTI Nel ruolo della protagonista Odette e del suo doppio malvagio Odile si alterneranno Natalya Matsak e Olga Golytsia; Denis Nedak e Sergey Sydorsky impersoneranno a turno nell'arco delle otto serate il principe Siegfried, nome che parrebbe non casuale per questa storia di amore e morte che così paga involontariamente il suo tributo alla moda wagneriana di fine Ottocento (il nome di Siegfried si trovava già nelle fonti tedesche di origine popolare). Un allestimento, quello della compagnia ucraina, forse privo di stelle di primissimo piano ma fondato su un collaudato mestiere che tramanda ai nostri giorni tradizione e convenzioni di una grande scuola. Lo stesso direttore d'orchestra Baklan è uno specialista di questo repertorio, praticato con continuità da oltre vent'anni. Il Balletto dell'Opera di Kiev è stato fondato nel 1867 e l'ambiente doveva essere propizio se quella città avrebbe dato i natali a future étoiles maschili come Vaclav Nizinskij e Sergej Lifar. Vincitrice di numerosi premi internazionali nel corso degli anni, la compagnia ha raggiunto una rinomanza mondiale nel 1971 grazie a una coreografia firmata da Anatolij Sekera del Romeo e Giulietta di Prokofiev che si guadagnò la menzione dell'Unesco e per trent'anni ha fatto il giro dei teatri. Sekera nel 2000 ha passato il testimone all'attuale direttore artistico, Viktor Yaremenko, insignito dell'onorificenza di Artista Emerito del Popolo Ucraino, “uno dei più importanti solisti dell’attuale compagnia fino a poco tempo fa”, ci ricordano le solite note

LO SPETTACOLO Il Balletto dell'Opera di Kiev debutta il 10 novembre; altre sette repliche fino al 19 novembre

info

LA PRIMA BALLERINA Nel ruolo della protagonista del balletto Odette e del suo doppio malvagio Odile si alterneranno le danzatrici Natalya Matsak e Olga Golytsia.

di sapore agiografico diffuse dalle agenzie. Il Lago dei Cigni del Balletto di Kiev è sempre in tournée: in Italia è arrivato con successo nei primi mesi di quest'anno, a Genova e Firenze. L'étoile che potranno ammirare gli spettatori cagliaritani si chiama Natalya Matsak, dotata di naturale bellezza, sensibilità e grande presenza scenica. Doti indispensabili per dare credibilità alla doppia figura di Odette-Odile: il cigno bianco e il cigno nero, il Bene e il Male, l'Amore e la Morte. Troppo facile farsi tentare dalla psicanalisi. Lo fece Rudolf Nureyev. E bisogna tirare fuori una parola grossa per definirne la pericolosa ma nel suo caso felicissima intuizione. Genio. Uno spettacolo che fece epoca, due giganti sulle punte: l'altro, anzi l'altra, era Margot Fonteyn. Lo ha fatto in tempi più recenti, ma nel cinema e con esito diverso se non opposto, Darren Aronofsky nel suo Black Swan. Dal legno del palco alla celluloide il passo è breve al cospetto di una storia tanto avvincente. E conferma quanto sia entrata di prepotenza nell'immaginario. Bruno Ghiglieri

OPERA DI KIEV Il Balletto di Kiev è stato fondato nel 1867. La città ha dato i natali alle étoiles Vaclav Nizinskij e Sergej Lifar

MUSICA

Il Medioevo un po’ meno misterioso

Q

uando si parla di musica medioevale chissà perché vengono in mente la new age e certe rievocazioni pseudostoriche con immancabili tornei di sbandieratori e balestrieri che anche in Sardegna da qualche anno vorrebbero recuperare consuetudini esistite solo sui depliant. Ecco che un’iniziativa come quella della neonata associazione culturale cagliaritana “Arte Organica” si configura come un richiamo al rigore e alla serietà di intenti. Si intitola “Progetto Cantus” il primo laboratorio dedicato alle “Mo-

nodie e Polifonie fra Medioevo ed età Moderna”. Il corso ha inizio oggi nella chiesa di Sant’Anna a Cagliari e si concluderà a gennaio: il primo ciclo prevede incontri a cadenza settimanale (ogni mercoledì) della durata di due ore, dalle 18 alle 20. Il costo è di 50 euro, comprensivo dei materiali didattici. Non si richiedono particolari competenze, anche se un livello base di lettura della musica è gradito. Il docente è Luigi Delogu, cantore, musicista e studioso laureato in musicologia all’Università di Pavia e in lettere a Cagliari, specializzato in

PROGETTO CANTUS Monodie e polifonie nel corso che inizia oggi nella chiesa di Sant’Anna e si concluderà a gennaio canto gregoriano e medioevale. «Il laboratorio – spiega Roberto Milleddu, direttore artistico di Arte Organica – si rivolge soprattutto ai professionisti»: un itinerario fra le molteplici tradizioni di canto liturgico occidentale». Sono già venti gli iscritti che da

stasera si cimenteranno nello studio delle antiche fonti, scelte fra quelle tramandate e conservate in Sardegna. Si parte da un rigoroso studio degli aspetti filologici per arrivare alla concreta prassi esecutiva del canto, elemento fondamentale in un repertorio tramandato in gran parte per via orale: ci si interrogherà sul perché si è iniziato a scrivere, in un’epoca in cui non esisteva il concetto di partitura come si sarebbe affermato nell’età moderna «ma si ricorreva alla scrittura di un repertorio profondamente interiorizzato solo perché il libro aveva un forte valore simbolico». Di qui l’attenzione verso il canto di tradizione orale e le fonti più recenti. B.G.


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VISIONI

ALCINEMA CAGLIARI CINECLUB NAMASTE Via Ospedale, 4 Sala 1 Riposo

Sala 5 h

CINE TEATRO ALKESTIS ❆h Via Loru, 31 - Tel. 070306392 Sala 1 I ragazzi stanno bene V.O. sottotit. in ita. Ore 21.30 CINE TEATRO NANNI LOY ❆▲ho Via Trentino, 15 - Tel. 070201691 Sala 1 Lo schermo velato Ore 21.00 CINETECA SARDA h Viale Trieste, 126 - Tel. 070275271 Sala 1 Page One: A year inside The New York Times Ore 21.00 Sala 1 The Edukators 2.0 Ore 19.00 CINEWORLD ❆▲ho Viale Monastir, 128 - Tel. 0702086096 Sala 1 I Puffi Ore 16.45 Sala 1 I soliti idioti Ore 18.00-20.30-22.30 Sala 2 A Dangerous Method Ore 20.15 Sala 2 The tomorrow series Il domani che verra’ Ore 18.15-20.30-22.30 Sala 3 Warrior Ore 17.30-22.15 Sala 4 La kryptonite nella borsa Ore 18.00-22.30 Sala 5 Insidious Ore 22.30 Sala 5 Le avventure di Tintin Il segreto dell’Unicorno 3D Ore 17.30-20.15 Sala 6 Colazione da Tiffany Ore Sala 6 Johnny English - La Rinascita Ore 18.45-20.40 Sala 6 Maga Martina 2 Ore 16.50 Sala 7 La peggior settimana della mia vita Ore 18.50-20.45-22.40 Sala 8 L’amore all’improvviso Larry Crowne Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 9 Arrietty Ore 16.50 Sala 9 This Must Be the Place Ore 17.30-20.00-22.30 GREENWICH D’ESSAI ❆h Via Sassari, 67 - Tel. 070666859 Sala 1 Il mio domani Ore 18.15-20.00-21.30 Sala 2 Quando la notte Ore 21.00 Sala 2 Una separazione Ore 18.45 SPAZIO ODISSEA ❆▲h Viale Trieste, 84 - Tel. 070271709 Sala Kub. Pina Ore 17.00-19.15-21.30 Sala Truf. This Must Be the Place Ore 19.15-21.30 THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲ho Via delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111 Sala 1 Insidious Ore 17.00-19.20-21.40 Sala 2 La peggior settimana della mia vita Ore 17.50-20.00-22.10 Sala 3 Colazione da Tiffany Ore 16.30-19.05-21.40 Sala 4 L’amore all’improvviso Larry Crowne Ore 17.50-20.10-22.30

Sala 6 Sala 7 Sala 8 Sala 9 Sala 9

Sala 10 Sala 11

Sala 12 Sala 13

The tomorrow series Il domani che verra’ Ore 17.40-20.00-22.20 Matrimonio a Parigi Ore 17.40-19.50-22.00 I soliti idioti Ore 18.10-20.20-22.30 I soliti idioti Ore 17.05-19.15-21.25 Bar Sport Ore 22.25 Le avventure di Tintin Il segreto dell’Unicorno 3D Ore 17.45-20.05 La kryptonite nella borsa Ore 17.25-19.45-22.05 La peggior settimana della mia vita Ore 17.05-19.15-21.25 Warrior Ore 18.45-21.55 Le avventure di Tintin Il segreto dell’Unicorno Ore 16.35-18.55-21.25

UCI CINEMAS CAGLIARI ❆▲ho Via Santa Gilla, 15 - Tel. 892960 Sala 1 La peggior settimana della mia vita Ore 17.50-20.00-22.20 Sala 2 Insidious Ore 18.00-20.30-22.50 Sala 3 The tomorrow series Il domani che verra’ Ore 17.50-20.20-22.40 Sala 4 I soliti idioti Ore 18.00-20.20-22.30 Sala 5 Warrior Ore 19.30-22.30 Sala 6 Johnny English - La Rinascita Ore 20.10-22.40 Sala 6 Le avventure di Tintin Il segreto dell’Unicorno 3D Ore 17.30 Sala 7 This Must Be the Place Ore 20.00-22.30 Sala 8 La kryptonite nella borsa Ore 17.40-20.10-22.30

SESTU

THE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲ho Loc. More Corraxe - C/O Centro Comm.le La Corte del Sole - Tel. 0702281700 Sala 1 I Puffi 3D Ore 17.50 Sala 1 I tre Moschettieri Ore 20.00-22.20 Sala 2 Warrior Ore 16.50-19.40-22.30 Sala 3 The tomorrow series Il domani che verra’ Ore 18.10-20.20-22.30 Sala 4 L’amore all’improvviso Larry Crowne Ore 16.30-18.30-20.30-22.30 Sala 5 Matrimonio a Parigi Ore 16.30-18.30-20.30-22.30 Sala 6 La peggior settimana della mia vita Ore 16.30-18.30-20.30-22.30 Sala 7 I soliti idioti Ore 16.30-18.30-20.30-22.30 Sala 8 Insidious Ore 18.10-20.20-22.30 Sala 9 La kryptonite nella borsa Ore 18.10-20.20-22.30 Sala 10 La peggior settimana della mia vita Ore 19.30-21.30 Sala 10 Le avventure di Tintin Il segreto dell’Unicorno 3D Ore 17.20 Sala 11 Le avventure di Tintin Il segreto dell’Unicorno Ore 16.30-18.40-21.50 Sala 12 Colazione da Tiffany Ore 16.30-19.30-22.30

ILMETEO

le trame SASSARI

Sala 4

MODERNO ▲ho Viale Umberto, 18 - Tel. 079236754 Sala 1 Colazione da Tiffany Ore 21.00 Sala 1 This Must Be the Place Ore 18.00 QUATTRO COLONNE ❆▲ho Via Vittorio Emanuele - Tel. 079239369 Sala 1 Il villaggio di cartone Ore 18.30-20.30-22.30

ALGHERO

MIRAMARE Piazza Sulis, 1 - Tel. 079976344 Sala 1 I soliti idioti Sala 1

❆▲h

Ore 21.30 Johnny English - La Rinascita Ore 18.30

TORRALBA

CARLO FELICE ❆▲ho Via Carlo Felice - Tel. 079847354 Sala 1 I soliti idioti Ore 21.00

CARBONIA

NUOVO SUPERCINEMA ❆▲ho Via Satta, 53 - Tel. 078164251 Sala 1 I soliti idioti Ore 18.30-20.30-22.30

IGLESIAS

CINEWORLD ❆▲ho Localita’ Monte Figu - Tel. 078133510 Sala 1 Le avventure di Tintin Il segreto dell’Unicorno 3D Ore 20.15 Sala 1 Matrimonio a Parigi Ore 22.30 Sala 2 L’amore all’improvviso Larry Crowne Ore 20.15 Sala 3 Insidious Ore 20.15-22.30 Sala 4 Colazione da Tiffany Ore 20.00-22.30 Sala 4 Johnny English - La Rinascita Ore 22.30 Sala 5 La peggior settimana della mia vita Ore 20.15-22.30 Sala 6 Warrior Ore 19.00-21.45 Sala 7 The tomorrow series Il domani che verra’ Ore 20.15-22.30 Sala 8 I soliti idioti Ore 20.30-22.30

SANT’ANNA ARRESI

MODERNO Via Cagliari, 2 - Tel. 0781966744 Sala 1 Matrimonio a Parigi

LUNAMATRONA TRE CAMPANE Piazza Italia, 6 - Tel. 070939010 Sala 1 I soliti idioti

SAMASSI

❆▲h Ore 20.45 ▲ho Ore 21.00

ITALIA ▲h Piazza Italia, 4 - Tel. 0709388041 Sala 1 Johnny English - La Rinascita Ore 21.00 Sala 1 Kung Fu Panda 2 Ore 19.00

NUORO

MULTIPLEX PRATO ❆▲ho Localita’ Prato Sardo - Tel. 085413000 Sala 1 A Dangerous Method Ore 18.20-20.45-22.45 Sala 2 La peggior settimana della mia vita Ore 18.30-20.40-22.40 Sala 3 I soliti idioti Ore 18.00-20.50-22.50

Colazione da Tiffany Ore 18.15-20.30-22.45 Johnny English - La Rinascita Ore 18.30-20.40-22.45 Le avventure di Tintin Il segreto dell’Unicorno 3D Ore 18.15-20.30-22.45

Sala 5 Sala 6

TORTOLI’

THE TOMORROW SERIES - IL DOMANI CHE VERRÀ Genere Azione Anno 2011 Durata 100 minuti Regia James Wan Con C. Stasey, R. Hurd-Wood Trama Otto teenager, al ritorno da una vacanza estiva, trovano il paese, dove vivevano, terribilmente mutato. Scenario inquietante: su tutto regna un'atmosfera mortifera e le loro famiglie sono sparite. Non riescono a capire cosa sia accaduto fin quando si rendono conto che l'intera popolazione del villaggio è in ostaggio di un misterioso esercito straniero...

WARRIOR Genere Azione Anno 2011 Durata 139 minuti Regia Gavin O’Connor Con Joel Edgerton, Tom Hardy Trama Brad, insegnante di fisica e padre di famiglia, schiacciato dai numerosi problemi della quotidianità, decide di riscattarsi partecipando ad un prestigioso torneo di arti marziali, che ha come premio una cospicua somma di denaro. Gli allenamenti lo metteranno a dura prova con se stesso, con la famiglia e con il padre, ex pugile alcolizzato che gli farà da coach. La strenua lotta per il titolo di campione lo porterà a rivangare il suo passato e a scontrarsi con tutto ciò che ha lasciato in sospeso...

LA KRYPTONITE NELLA BORSA Genere Commedia Anno 2011 Durata 98 minuti Regia Ivan Cotroneo Con Valeria Golino, Luca Zingaretti Trama Il film narra la storia di Peppino, un bambino di sette anni che vive in una 'stravagante' famiglia della Napoli degli anni '70. Adottato dagli zii ventenni, a seguito della depressione della madre, dovuta alla scoperta dei ripetuti tradimenti del marito, si trova a vivere esperienze fuori dal comune...

I SOLITI IDIOTI Genere Commedia Anno 2011 Durata 98 minuti Regia Enrico Lando Con F. Biggio, F. Mandelli Trama Gianluca, un trentenne in procinto di sposarsi, cade preda delle follie del padre, stravagante imprenditore romano. L'eccentrico genitore, non riuscendo ad accettare il fatto che il figlio non dimostri nessuna virilità, lo costringe a conquistare la modella della linea di intimo 'smutandissimi'... Parallelamente, si sviluppano una serie di altre esilaranti storie...

GARIBALDI ❆▲ho Corso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088 Sala 1 I soliti idioti Ore 19.15 Sala 2 I soliti idioti Ore 21.45 Sala 2 Le avventure di Tintin Il segreto dell’Unicorno Ore 17.15 Sala 2 Le avventure di Tintin Il segreto dell’Unicorno 3D Ore 19.30

OLBIA

CINEMA TEATRO OLBIA ❆▲ho Viale delle Terme, 2 - Tel. 078928773 Sala 1 I tre Moschettieri Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 2 Insidious Ore 17.00-22.00 Sala 2 Johnny English - La Rinascita Ore 19.30

TEMPIO PAUSANIA

CINEMA GIORDO ▲o Via Asilo 2 - Tel. 0796391508 Sala 1 I soliti idioti Ore 17.30-19.30-21.30

ORISTANO

MULTISALA ARISTON ❆▲ho Via Diaz, 1A - Tel. 0783212020 Sala 1 Johnny English - La Rinascita Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 2 La peggior settimana della mia vita Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 3 The tomorrow series Il domani che verra’ Ore 17.45-20.00-22.15 Sala 4 Le avventure di Tintin Il segreto dell’Unicorno 3D Ore 17.30-19.45-22.00

GHILARZA

JOSEPH ❆h Corso Umberto I, 211 - Tel. 078554047 Sala 1 Riposo

SANTA GIUSTA

MOVIES MULTISALA ❆▲ho Localita’ Zinnigas - Tel. 0783359945 Sala 1 Warrior Ore 18.30-22.00 Sala 2 Le avventure di Tintin Il segreto dell’Unicorno 3D Ore 17.50-20.10-22.30 Sala 3 Johnny English - La Rinascita Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 4 Insidious Ore 20.25-22.35 Sala 4 Maga Martina 2 Ore 18.00 Sala 5 La peggior settimana della mia vita Ore 18.15-20.20-22.25 Sala 6 Matrimonio a Parigi Ore 18.10-20.15-22.30 LEGENDA

❆ h o ▲

Aria condizionata Acceso disabili Servizio bar Dolby sourround


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