sardegnaquotidiano_20111108

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QUOTIDIANO

DI CAGLIARI

Anno I Numero 133 Martedì 8 novembre 2011 0,80 Euro

CAGLIARI Dieci gare, tredici punti: perso lo smalto di inizio campionato

DANZA I Trocks ballano al Massimo le star sulle punte in giro per l’Isola

Virginia Saba a pagina 17

Massimiliano Messina a pagina 20

BERLUSCONI L’ultima sfida «Voglio vedere chi tradisce» DIMISSIONI IN REGIONE

n Il premier smentisce le voci sulle dimissioni e lancia l’ultima sfida alla maggioranza: prima il voto sul rendiconto generale dello Stato alla Camera e poi il voto di fiducia alla lettera presentata a Ue e Bce: «Non sono attaccato alla sedia ma voglio vedere in faccia i traditori». Trattative frenetiche per convincere i malpancisti del Pdl e fermare l’emorragia dei parlamentari ma la maggioranza è sotto i 316 deputati. Anche l’opposizione è in fermento. Pd, Terzo Polo ed Idv si ritroveranno questa mattina per decidere una posizione comune da tenere in Aula: astensione sul rendiconto per certificare che la maggioranza non c’è più e poi la mozione di sfiducia.

Giacomo Bassi e Francesca Zoccheddu alla pagine 6-7

alle pagine 2-3

Cappellacci in Aula scioglierà la riserva

a pagina 10

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MALTEMPO Le alluvioni flagellano l’Italia: un morto e cinque feriti all’isola d’Elba

POETTO .

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CRONACHE

Le proteste Autunno caldo una settimana di cortei e sit-in n Indipendentisti tra presìdi e digiuni in viale Trento, giovedì arrivano gli indignati, venerdì sarà sciopero generale: la Sardegna scende in piazza. Francesca Ortalli a pagina 8

Quirra «Nel Poligono solo sette ettari contaminati» n Il sottosegretario alla Difesa Giuseppe Cossiga: niente sgombero, il ministero recinterà le aree con sostanze nocive. a pagina 9

«Con un nuovo ripascimento si può salvare la spiaggia» Dieci anni fa lo scirocco portò il mare fino alla strada e dopo quella mareggiata arrivò il ripascimento. Ora il Poetto è di nuovo sommerso dall’acqua e l’ex presidente dell’Ordine dei geo-

logi propone un nuovo intervento per riportare la spiaggia agli antichi fasti: «Piangiamo da anni, ora il sindaco e la giunta devono reagire». Nel frattempo il Comune cerca una soluzione

urgente per limitare la fuga verso la strada della sabbia fine che era rimasta sotto i chioschi. Marcello Zasso a pagina 12

NUOVI MEDIA SULL’IPHONE LE GUIDE VIRTUALI PER MUSEI REALI

a pagina 22

11-21 novembre

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Aperto domenica 13 e 20 novembre

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Elmas Stadio e hotel «Un via libera non regolare» n L’opposizione in Comune contesta la variante per la realizzazione dell’impianto di Cellino: «Seguite procedure irrituali». Vincenzo Garofalo a pagina 14

San Michele I vecchi palazzi del quartiere? «Da abbattere» n Incontro residenti-sindaco sul degrado: in piazza Medaglia Miracolosa potrebbe essere necessario l’abbattimento degli edifici. a pagina 15


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LA CRISI TRANSFUGA CARLUCCI: GLI VOGLIO BENE MA ORA SILVIO DEVE FARSI DA PARTE n A Berlusconi dice di volere «molto bene» ma adesso serve che il premier si faccia da parte lasciando spazio a «un nuovo gabinetto, guidato sempre da una personalità del centrodestra». Lo dice, intervistata dal Messaggero e dal Corriere della Sera, Gabriella Carlucci, che domenica ha annunciato il suo addio al Pdl per entrare nell'Udc. «La mia scelta è chiara, Berlusconi fa solo un passo indietro e permette così ad un’altra personalità del centrodestra di formare un governo capace di raccogliere uno schieramento più ampio e di unire quelle forze, come l’Udc, che hanno a cuore le sorti del Paese».

LA GIORNATA

Il vertice in famiglia e il pressing finale con i delusi del Pdl

L

a missione non è impossibile, anche se appare disperata: puntellare la maggioranza in bilico, il tempo a disposizione due-tre giorni al massimo. Ma già oggi è previsto un passaggio decisivo in aula, con il voto sul rendiconto. Silvio Berlusconi si prepara alla “lunga notte”, che potrebbe essere l’ultima utile, per recuperare i delusi della sua maggioranza. Per questo, dopo una giornata passata a Milano per fare il punto con la famiglia e i vertici di Mediaset e per un confronto con la Lega, il Cavaliere rientra a Roma in serata. Berlusconi ha deciso di giocare in prima persona la partita per salvarsi e salvare l'esecutivo. Tra ieri notte e stamattina sentirà e vedrà i parlamentari che hanno espresso disagi e insofferenza. I numeri sono stretti, il pallottoliere si aggiorna di ora in ora. Lo stato maggiore del partito, a cominciare da Denis Verdini, è impegnato a recuperare il recuperabile, anche se questa volta i margini sembrano ridotti al lumicino. Tra palazzo Grazioli e via dell’Umiltà si gioca il futuro dell’esecutivo. Oggi, la maggioranza, complice la probabile astensione delle opposizioni dovrebbe spuntarla (tutti sanno che il rendiconto va approvato per forza), ma è difficile che possa oltrepassare quota 311-312 voti. Una quota troppo bassa per andare avanti e affrontare il “piano” del presidente del Consiglio: presentarsi in Parlamento e chiedere la fiducia sugli impegni presi con la Ue. OBBIETTIVO 316 L’imperativo è risalire a 316 deputati. Poche ore per sapere se gli sforzi andranno a buon fine. Questa mattina, Berlusconi dovrebbe incontrare Roberto Antonione e forse altri dissidenti, come Isabella Bertolini e Giorgio Stracquadanio. Il premier non ha alcuna intenzione di farsi da parte, e smentisce il direttore del Foglio, bollando le rivelazioni come «notizie prive di fondamento«. Eppure in molti, nell’inner circle di Berlusconi, pensavano che il momento della resa fosse arrivato. Di dimissioni imminenti aveva parlato anche un misterioso dirigente pdl (forse Guido Crosetto, che però smentisce) in una telefonata messa su Facebook dal vicedirettore di Libero Franco Bechis. Ma si sbagliavano tutti: l’addio spontaneo a Palazzo Chigi non rientra nei piani del Cavaliere, nonostante l’emorragia di deputati del centrodestra metta a rischio i prossimi appuntamenti parlamentari. Berlusconi non si rassegna a dover fare le valige prima della fine della legislatura: non si capacita che parlamentari un tempo tra i fedelissimi gli vogliano ora voltare le spalle. Il premier, conti alla mano, è convinto di potercela fare anche questa volta. Mentre il premier e i suoi uomini studiano le mosse per evitare la messa in minoranza l’opposizione si prepara alla sfida decisiva. La richiesta corale è che Berlusconi lasci immediatamente Palazzo Chigi e consenta la nascita di un governo di transizione. Lo. Mu.

CALENDARIO DELLA CRISI Stamattina alle 11-11.30 alla Camera si terrà una riunione dei gruppi di opposizione nella sala Berlinguer del gruppo Pd per concordare una linea comune in vista della votazione sul Rendiconto dello Stato. Inizieranno di pomeriggio alle 15:30 invece nell’Aula della Camera le votazioni sul disegni di legge di rendiconto e di assestamento del Bilancio dello Stato. Quattro le votazioni su cui l’Assemblea di Montecitorio sarà chiamata ad esperimersi. Sul rendiconto è prevista un’unica votazione. Sono, invece, quattro le votazioni per l’assestamento. Giorgio Napolitano segue con preoccupazione l’evoluzione della crisi politica intensificando contatti con esponenti di maggioranza e di opposizione per monitorare una situazione che potrebbe sfociare in una crisi di governo.

LA FIDUCIA Berlusconi non molla «Vediamo chi tradisce» CAMERA Il premier non si dimette e lancia la sfida in Aula: si va al voto sul rendiconto dello Stato e sulla lettera all’Ue e alla Bce Le opposizioni verso l’astensione. E poi la mozione di sfiducia n A testa bassa, contro tutti. «Non mi dimetto», spiazza tutti Silvio Berlusconi sotto il forte pressing del Pdl. Il premier vede a pranzo a Milano i figli e Fedele Confalonieri e fa trapelare che non mollerà. «Domani (Oggi, N.d.R.) si vota il rendiconto alla Camera, quindi porrò la fiducia sulla lettera presentata a Ue e Bce - spiega poi al telefono con Libero -. Voglio vedere in faccia chi prova a tradirmi». Poi in serata ha aggiunto: «Non siamo attaccati alla cadrega (sedia in lombardo, ndr) e sono convinto che domani avremo la maggioranza, per fare le riforme che anche l’Europa ci chiede e che servono a rilanciare l'economia». Poi ha proseguito: «Andiamo avanti e vediamo di superare lo scoglio del voto di fiducia nei prossimi giorni». Serve «una maggioranza capace di fare le riforme costituzionali», ha detto ancora. Le voci di imminenti dimissioni, presenti fin dallo scorso sabato, erano circolate con più insistenza ieri mattina, confermate da fonti di maggioranza. Berlusconi stesso le stoppa. «Non capisco come siano circolate le voci delle mie dimissioni, sono destituite di ogni fondamento», dice il premier a Libero. E più tardi Fabrizio Cicchitto conferma: «Ho parlato poco fa con il presidente Berlusconi, che mi ha detto che

le voci sulle sue dimissioni sono destituite di fondamento». La borsa vola e poi di nuovo crolla. E Aldo Di Biagio, finiano di ferro, sottolinea che a parlare di imminenti dimissioni erano stati ieri mattina un direttore ed un vicederettore di testate vicinissime al premier e non esita a parlare di aggiotaggio. «Diffondere la notizia delle imminenti dimissioni di Berlusconi salvo poi assistere alla smentita del premier stesso - dice - rappresenta una evidente turbativa dei mercati. Sarebbe opportuno che la Consob valutasse tali comportamenti, al fine di fugare ogni dubbio (e noi ce lo auguriamo) su eventuali illeciti riconducibili alle categorie dell'aggiotaggio e dell’abuso di informazioni privilegiate. Non si scherza sui risparmi degli italiani». Intanto, si muovono ancora i numeri della maggioranza. Dopo l’uscita a sorpresa di Gabriella Carlucci dal Pdl verso l’Udc, ieri mattina Antonio Buonfiglio - ex esponente di governo di Fli recentemente entrato nella componente “Fare Italia” con Adolfo Urso, Andrea Ronchi e Pippo Scalia - spiega che non voterà domani sul rendiconto «se diventa una conta sulla fiducia a Silvio Berlusconi». Stesso atteggiamento - si apprende da fonti della maggioranza - sarebbero pronti a te-

«Porrò la questione di fiducia sulla lettera presentata a Ue e Bce. Voglio vedere in faccia chi prova a tradirmi» Silvio Berlusconi

nere Adolfo Urso e Pippo Scalia, mentre Andrea Ronchi è fermo sul sì al rendiconto e ad un’eventuale fiducia. E, dopo aver parlato di “dimissioni a minuti”, è ancora Giuliano Ferrara, in un nuovo intervento sul Foglio.it., a spiegare: «La via d’uscita c’è. Invece di prolungare l’agonia, Berlusconi si presenta alle Camere, chiede la fiducia per varare la legge di stabilità e il maxiemendamento, annuncia che si dimetterà un minuto dopo e che chiede le elezioni a gennaio. Di questo si discute». All’assedio al premier per convincerlo a fare un passo indietro si sarebbe aggiunto anche il Carroccio. Questa sarebbe la mission che Umberto Bossi avrebbe dato a Roberto Calderoli per l’incontro di ieri ad Arcore. Calderoli avrebbe chiesto quindi a Berlusconi di fare un passo indietro a favore di Angelino Alfano ricevendo però un netto rifiuto sostenendo che il governo avrebbe i numeri per andare avanti. La ricostruzione, tuttavia, è stata smentita dalla portavoce della Lega, la quale ha fatto riferimento alla dichiarazione rilasciata dallo stesso Calderoli, secondo cui sull'incontro di Arcore «stanno circolando notizie prive di fondamento». In serata il segretario del Pd Pier Luigi Bersani è giunto alla Camera per un colloquio con il presidente Gianfranco Fini. Alla riunione sono presenti anche Il leader Udc, Pier Ferdinando Casini, insieme al segretario del partito Lorenzo Cesa, e il leader dell’Api, Francesco Rutelli. Fra. Mas.


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PIAZZA AFFARI «Si è dimesso» e la Borsa va su n Giornata drammatica sui mercati finanziari, con un massiccio attacco sui titoli di Stato italiani, contro il quale può poco anche il tempestivo intervento della Bce. Sull’ottovolante anche la Borsa di Milano: prima va a picco, poi prende il volo in tarda mattinata sulle voci di imminenti dimissioni del premier. I Btp a quel punto riprendono fiato, ma a stretto giro Berlusconi smentisce e i titoli del Tesoro crollano nuovamente. A fine giornata i differenziali con i bund tedeschi restano a livelli di emergenza e oltre i 487 punti. Piazza Affari chiude invece in rialzo dell’1,32%, ed è l’unica in positivo tra i grandi mercati europei. Per i mercati, sembra di capire dalle chiusure di Borsa, il Paese è già a una pagina nuova, anche se l’incertezza sul futuro resta al massimo, come testimoniano i titoli governativi ancora sulla graticola. In serata i rendimenti dei decennali aggiornano i record storici e toccano il 6,67%. Gli spread avevano aggiornato invece a più riprese il record nel corso della giornata per arrivare a un massimo a 491 punti. Le prime voci sulle dimissioni di Berlusconi appaiono a metà mattina, con Giuliano Ferrara che ne parla dapprima sul sito del Foglio e, dopo la smentita di Berlusconi, ribadisce di

numeri 1,32% Piazza Affari chiude in rialzo dell’1,32%, ed è l’unica in positivo tra i mercati europei.

6,67%

In serata i rendimenti dei decennali aggiornano i record storici e toccano il 6,67%

487

Lo spread tra i titoli italiani e tedeschi: nuovo massimo a 491 punti e chiude a 487 punti.

attendersi comunque un passo indietro subito dopo la fiducia alla camera. Quasi in contemporanea il vice direttore di Libero Franco Bechis afferma su Twitter di aver appreso la notizia di queste presunte imminenti dimissioni direttamente da un esponente del Pdl dopo il vertice notturno, e dopo la smentita diffonde anche una registrazione della telefonata. L’effetto sui mercati è immediato e arrivano così anche delle richieste di un monitoraggio della Consob: «Da due direttori di testate riconducibili direttamente o indirettamente al presidente del Consiglio, Franco Bechis e Giuliano Ferrara, ci si aspetterebbe più prudenza, stanti gli effetti che le loro parole possono avere sull’andamento dei mercati finanziari», dice il deputato di Fl Aldo Di Biagio, chiedendo alla Commissione di valutare eventuali illeciti legati all’aggiotaggio. Sul mercato azionario volano soprattutto le banche, con Mediobanca in rialzo del 5,36%, Intesa Sanpaolo del 2,84% e Unicredit del’1,87%. Nonostante le scommesse a Piazza Affari, l’incertezza sulla crisi del debito resta infatti alle stelle e l’unico slancio si registra ad Atene, in rialzo dell’1,71%, nell’attesa di un accordo a breve sulla formazione di un nuovo governo.


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OPINIONI VIVA L’EMOTICON

IL MINESTRONE DELLA NONNA È PROPRIO DA :( di VIRGINIA SABA

N

onna ti aspetta per la trippa e il minestrone :-)”. Anche Nonna manda gli emoticon. Una volta si stava per cappottare dalla sedia per capire cosa fosse. «Nonna, emoticon è un’emozione». «Come quando passeggiavo in via Gallus per incontrare nonno?». «Sì, ma non ti sdraiare!». Si usava così. Passeggiare. «Ora basta un cuore: apri parentesi e ci appiccichi un 3: <3». E le incrementi il torcicollo con flessione a sinistra e destra. Ora con quel sorrisetto nonna ha la forza di farti condannare a quel pasto orribilante. Come fai a deludere quella faccina? Alla quale aggiungi inconsapevolmente chioma bianca, rughe e odore di marsiglia. Inizi a odiare quell’”emotion” più “icon”. Che sintesi brusca di sentimenti. Che razza di surrogato. Che cavolo ci sarà da ridere con la crisi. Eh, qui resti fregato. Il tuo interlocutore diventa lui :o. Il perplesso, bocca aperta a forma di o. Che diavolo c’hai da guardare così? Ho detto crisi. L. Broncio. Non si finisce più. C’è un emoticon per tutti e la Treccani lo tratta con parità di sessi :-D. È maschile e femminile. Ha compiuto 30 anni da poco. L’inventore è Scott E. Fahlman. Non un ragazzetto vivace ma un signor ricercatore e professore d' informatica alla Carnegie Mellon University di Pittsburgh. Ha iniziato alle 11.44 del 19 settembre 1982 e ha finito 10 minuti dopo. Ora crede di avere fatto un regalo al mondo. Sconfortante l’idea che l’avesse appiccicato a un suo discorso perché nessuno capì la sua battuta. Le alternative erano: “ah ah ah oppure :). Più economico e sobrio :-) di “ah ah ah”. Ma forse il primo a usarle fu addirittura Abramo Lincoln. Un occhiolino ;-) con tanto di naso è comparso nella trascrizione di un discorso del presidente del 1862. E allora ti viene da scusare nonna e vai a mangiare trippa e minestrone. Ma l’emoticon cambia. L’emoticon ha la faccia di Brunetta. Aveva proposto le faccine felici per i dipendenti bravi. Quelle tristi e arrabbiate per i dipendenti cattivi. E allora vorresti sopprimerle per sempre. Ma ci sono, ti hanno invaso, le usa anche nonna. Sei spacciato. Forse c’è una soluzione. Ci hanno pensato i francesi: la netiquette. L’etiquette (etichetta) del net (rete). Un galateo, insomma. “Utilizza eventualmente le emoticon per indicare il tono della conversazione (se è diverso da quello che potrebbe far pensare la semplice lettura del testo)”. Nonna l’ha usato perché sembrava una minaccia e invece non lo era. Vada per la trippa. Il minestrone no ;-(.

il semaforo

l ITALO BOCCHINO

Rapace futurista Sarà pure una mossa un tantino propagandistica, ma meglio questa che altro: ieri infatti Italo Bocchino ha comprato 20mila euro di Btp: «Se tutti i deputati e i senatori facessero altrettanto, potremmo acquistare nelle prossime ore 20 milioni di Buoni del Tesoro e dare l'esempio agli italiani».

l DOMENICO SCILIPOTI

Responsabile ma anche no Ieri, proprio mentre impazzava il caos sulle supposte dimissioni di Berlusconi, Scilipoti se n’è uscito con un candido «Si dimetta Bersani». Lo ha detto proprio così, con inusitata naturalezza, tanto per alimentare la bagarre. Poco c’entrava in quel momento, ma a Scilipoti, in fondo in fondo, che gliene importa? Nada

l DAVIDE CAVALLOTTO

Leghista ignoto Tal Davide Cavallotto, onorevole leghista ignoto ai più, ha detto: «Ora che la pioggia è riuscita nell'impresa in cui aveva fallito Fassino, ossia lo sgombero del campo nomadi abusivo sul Lungo Stura Lazio, mi auguro che il comune provvederà all'identificazione di tutti gli irregolari». Non c’è mai limite al peggio.

ORA LE VECCHIE FACCE DOVRANNO SPARIRE di Paolo Madron

D

unque siamo al sipario che si sta per chiudere sul lungo regno berlusconiano, 17 anni con qualche sostanzioso intramezzo di diverso colore non tale però da scalfire l'impressione che in tutto questo tempo ci sia stata soluzione di continuità. Come cadrà, se di sua sponte o sfiduciato, è la sola sorpresa che ancora resta di un finale già scritto e che sempre più, tra sospetti e traditori, evoca un clima da 25 luglio. Quando all'estero ti evitano come la peste, scrivono di te cose terribili, i mercati si esaltano alla sola idea dell'addio e i fedelissimi saltano in frotte dal carro, restare vuol dire prolungare inutilmente l'agonia. Ieri il Cav ha riunito ad Arcore la famiglia, come si fa al momento delle decisioni importanti. Ma anche perché nella sua logica di famiglia, azienda e Stato sono una cosa sola. Se viene meno uno dei tre pilastri, anche gli altri due ne risentono. E perdere palazzo Chigi, nell'ottica del premier, significa rischiare il patrimonio. Il protocapitalista Berlusconi fin da subito ha operato in regime di conflitto di interessi, e non ha lasciato scappare nulla di ciò che avrebbe potuto arricchirlo o dargli un anche minimo vantaggio. Se solo avesse avuto a cuore la cosa pubblica, invece del sistematico saccheggio di beni e risorse della collettività, qualche rinuncia l'avrebbe fatta. Ma, non per buttarla sul luogo comune, chi troppo vuole nulla stringe. Ed è facile prevedere che ora la ritorsione che gli

toccherà subire sarà direttamente proporzionale alla compulsiva avidità mostrata in tutti questi anni. La pietas, quella che in tempi non sospetti Giuliano Ferrara invitava ad avere nei confronti del Cav rendendogli, se non l'onore delle armi, almeno la possibilità di una resa dignitosa, è un sentimento che appartiene agli individui ma non alla storia. Quando all'epilogo di Mani Pulite piovevano monetine sulla testa di Bettino Craxi, il Cav. che guardava alla tivù quelle immagini disse di non

Non vorremo trovarci il primo governo del dopo Berlusconi con Stracquadanio Carlucci o Scilipoti sottosegretari capire cosa aspettasse il leader socialista a farsi da parte. Una domanda che ora anche i suoi più stretti collaboratori gli rivolgono pressantemente, forse nel desiderio di evitargli un finale altrettanto drammatico. Ma nel momento della resa di un uomo che ha intriso di sé una lunga pagina della vita italiana, non bisogna dimenticare le facce di coloro che hanno consentito la sua irresistibile ascesa, aiutandolo a far strame di regole condivise e di pubblica morale. E che, complici, si sono arricchiti alle sue spalle e hanno fatto carriera pur non avendone titoli e merito. Facendo da parassiti quali sono buon

IL PERSONAGGIO . Cirino Pomicino e quel nuovissimo che avanza di Silvia Zingaropoli

viso a cattivo gioco, salvo in privato non perdere occasione per biasimare i comportamenti del capo. Quelle facce noi non vorremmo più vederle in giro. E ci piacerebbe che, con lui, uscissero per sempre di scena. Un governo senza Berlusconi, ma con i suoi sodali riciclati sotto altre bandiere ai posti di comando, oltre che del danno avrebbe il sapore della beffa. Perché senza il loro colpevole silenzio, le omissioni, le sordide connivenze buone solo al tornaconto personale, l'anomalia berlusco-

niana non sarebbe durata così a lungo. Perciò preoccupa ora che ci sia qualcuno, Udc in testa, pronto a ingrossare le proprie fila sfruttando la diaspora del Pdl, accogliendo anche gli impresentabili. Fuor di metafora, per fare qualche nome non vorremo mai trovarci il primo governo del dopo Berlusconi con Carlucci, Stracquadanio o Scilipoti sottosegretari. Non ci sarebbe cosa più esiziale che travestire di nuovo il vecchio che ritorna o si perpetua. In questo, il passaggio indolore di certi socialisti dalla Prima alla Seconda Repubblica qualcosa dovrebbe insegnare. Direttore di Lettera43.it

. SARDEGNA QUOTIDIANO

n Avevamo detto «avanti i giovani». Ed è arrivato Paolo Cirino Pomicino. Alla faccia del rinnovamento: un Berlusconi per un Paolo Cirino Pomicino, roba da far accapponare la pelle. Eppure, da qualche giorno, Cirino Pomicino è tornato ad essere molto trendy. 72 anni (tre in meno del Cavaliere), la mission del Cirino Pomicino versione Pierferdy Casini, in questa fase da fine Impero, è quella di intercettare gli scontenti del Pidielle per traghettarli nell’Uddicì. E pare che Caronte gli faccia un baffo. Santo cielo. Non resta che desolarci. E c’è già qualche opinion leaderche eleva Cirino Pomicino a salvatore della patria: peccato solo che questo “qualcuno” appartenga alla schiera di coloro che, negli anni ‘90,

diedero il colpo di grazia a lui e a tutta la Diccì. Ma c’era proprio bisogno di togliere il cellophane a Paolo Cirino Pomicino? Grande intrallazzatore partenopeo, i suoi anni ruggenti furono gli Ottanta. Vita alla grande, feste faraoniche, tombeur de femmes (e qui “tombeur” niente ha a che vedere con i “tombini Pomicino”che tappano le viscere napoletane, e su cui Cirino Pomicino ha costruito una fortuna), il Diccì non si è mai fatto mancare niente. Da politico a politologo (è lui quel Geronimo che ogni due per tre spunta sulle italiche testate), oggi cacciatore di teste: teste alla Carlucci, tanto per intenderci. E lo chiamano salvatore della patria.... qualcuno salvi la patria da Paolo Cirino Pomicino.

GERONIMO Paolo Cirino Pomicino

Direttore Fiorentino Pironti Vicedirettore Alessandro Ledda Editore Società Cooperativa Giornalisti Sardi Presidente Antonio Moro Amministratore delegato Vito Meloni Sede legale viale Marconi 60/A 09131 Cagliari Redazione Centro Direzionale “Pittarello” ex SS 131 km 10,8, 09028 Sestu (CA) tel. 070/2330660, fax 070/2330678 Mail redazione@sardegnaquotidiano.it Stampa Grafiche Ghiani SS 131 km 17,450, 09023 Monastir (CA) Pubblicità tel. 070/2330660, fax 070/2330679 Progetto grafico Alberto Valeri Srl Registrazione Tribunale di Cagliari n. 7 del 27/04/2011


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notizie inutili LAVIGNE SI SCATENA AVRIL, LITE TRA DONNE BOTTE AL FIDANZATO

intanto in viale trento...

Prendi questa mano...

n Il fidanzato di Avril Lavigne, Brody Jenner, è stato ricoverato a Los Angeles dopo che i due sono rimasti coinvolti in una rissa in un bar. Avril e Brody, star dei reality televisivi e fratellastro delle sorelle Kardashian, stavano trascorrendo la serata quando Lavigne è stata coinvolta in una lite da un’altra donna.

WINEHOUSE FAMILY IL RICORDO DI AMY DEL FRATELLO SPOSO n Alex Winehouse, il fratello della scomparsa cantante inglese Amy Winehouse, si è sposato con la sua storica fidanzata Riva Lefton nella città di Blackpool in Inghilterra. Una cerimonia commovente per la madre Janis e il padre Mitch: «Lei è nei pensieri di tutta la famiglia».

ADDIO ALLA FRANCIA DEPP TORNA NEGLI USA HA PAURA DELLE TASSE

FACEBOOK.COM/INTANTOINVIALETRENTO

n Johnny Depp torna a vivere in America. L’attore insieme alla compagna Vanessa Paradis, si era trasferito nel 1990, nel paese natale di lei, in Francia. Ma dopo che i funzionari del governo francese gli hanno chiesto di prendere la residenza fissa francese, l’attore ha temuto di dover pagare le tasse in entrambi i paesi, quindi torna in America.

KARDASHIAN NEWS KIM TIENE L’ANELLO DA 2 MILIONI DI $ n Considerando che, per il suo matrimonio, Kim Kardashian aveva guadagnato la bellezza di 14 milioni 500mila dollari, le dovrebbero sembrare una bazzecola quei due milioni di bigliettoni da sborsare per tenersi il gigantesco anello di fidanzamento con diamante che l’ex marito Kris Humphries le ha donato in tempi più felici.

BANANA@INTANTOINVIALETRENTO.IT

notizie incredibili L’IDIOTA DEL GIORNO TENEVA 29 MUMMIE VESTITE DA BAMBOLE

PUSHER MALDESTRO NASCONDEVA DROGA DENTRO INGESSATURA

AIUTI FAMILIARI IL LAVORO DEI NONNI? 250 EURO OGNI MESE

Un uomo russo è stato arrestato quando la polizia ha scoperto che teneva in casa 29 corpi mummificati travestiti da bambole. Il sospettato ha riesumato i cadaveri da diversi cimiteri dell’area e in seguito li ha travestiti con indumenti rubati dalle stesse tombe. L’uomo non è una persona comune, bensì uno storico autore di diversi libri. L’arresto è arrivato dopo un’indagine della polizia sulla profanazione di tombe nella zona, inizialmente attribuita a gruppi estremisti. L’uomo avrebbe selezionato i corpi di giovani donne per la sua macabra collezione.

Prima aspettava i suoi clienti in un bar e poi si spostava nelle discoteche di zona per piazzare le dosi di cocaina e hashish. Un giovane italiano di 22 anni, è stato arrestato a Roma. I poliziotti hanno visto un giovane che estraeva dall’ingessatura della sua gamba, per un incidente, dei piccoli pacchettini. Dentro hanno trovato 8 involucri di cellophane di cocaina, nelle tasche due piccoli pani di hashish mentre nel suo portafogli una somma di denaro di 350 euro, probabile provento di furto dello spaccio. Il materiale rinvenuto è stato sequestrato.

«Recenti ricerche dimostrano che i nonni forniscono lavoro per la famiglie per un valore medio di 250 euro al mese. Quindi i nonni sono fondamentali per il mantenimento del lavoro di molte giovani coppie. Considerato che l’Italia ha negli anni delegato molto i servizi alla famiglia e ai rapporti interni, questo tipo di solidarietà è fondamentale per il nostro paese». A dirlo è la sociologa Chiara Saraceno, intervenuta ieri mattina a Torino al convegno “Torino città in evoluzione, Economia e solidarietà per gli anziani” organizzato dalla fondazione Socialità e ricerche.


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REGIONE IN BILICO

DIMISSIONI Piano casa, oggi il voto Cappellacci conta i suoi CONSIGLIO Il governatore scioglierà in Aula la riserva sulla lettera d’addio ma prima vuole il sì del centrodestra alla legge. Per capire se la maggioranza uscita dalle urne è ancora unita n Si naviga di bolina, in Consiglio regionale. Il vento è contrario, la barca fatica a muoversi, le vele sono in stallo ormai da qualche giorno. E poi c’è la boa da raggiungere, e da passare al più presto. Una boa grande quanto una casa. O quanto un “Piano casa” terza edizione: quello che ha spaccato la maggioranza. Un centrodestra che fino a giovedì ha veleggiato più o meno senza grandi zavorre e che improvvisamente si è trovato davanti un vento forza otto, come il numero dei consiglieri della coalizione di governo che hanno votato (e fatto così approvare) un emendamento delle opposizioni su un punto strategico per l’azione amministrativa del presidente Ugo Cappellacci. Un inserimento nel testo della legge che, così come licenziato dall’Aula, obbliga la Giunta a sottoporre al parere dell’Assemblea regionale qualsiasi modifica al Piano Paesaggistico Regionale. Schiaffo inaccettabile per il timoniere, che senza pensarci due volte ha preso carta e penna e ha di ritorno dalla Capitale ha scritto la propria lettera di dimissioni: lettera poi non formalizzata, ma che resta lì pronta a essere presentata alla presidenza del Consiglio per l’eventuale sciogli-

mento dell’Assemblea regionale. Verrà consegnata e si andrà a nuove elezioni? Verrà stracciata? Un bivio che sarà inforcato stasera, quando Cappellacci scioglierà la riserva. Il governatore si era dato un fine settimana per riflettere sulla rotta da prendere: il fine settimana è passato, lui ieri ha passato l’intera giornata a Roma (in agenda un incontro, «Molto proficuo» dicono uomini a lui vicini, con il ministro per i Rapporti con le Regioni Raffaele Fitto) e oggi è il giorno della decisione. E del passaggio della boa. IL PIANO CASA DA APPROVARE Su cui peserà parecchio l’approvazione del “Piano casa ter” da parte dell’Assemblea regionale: immediatamente dopo la quale, si vocifera nei corridoi del palazzo, potrebbe prendere la parola lo stesso governatore per comunicazioni all’Aula. «Sono convinto che riusciremo ad approvare la legge già entro martedì e questo sarà un segnale importante per il presidente Cappellacci: lo porterà a riflettere sulla forza della maggioranza e capirà che questo non è il momento di lasciare». Pietro Pittalis, vice capogruppo del Pdl in via Roma, è fiducioso: secondo lui

«Sono convinto che riusciremo ad approvare la legge già entro martedì e questo sarà un segnale importante per il presidente Cappellacci: lo porterà a riflettere sulla forza della maggioranza e capirà che questo non è il momento di lasciare». Pietro Pittalis, vicecapogruppo Pdl in Consiglio regionale

oggi in aula le cose si chiariranno, il centrodestra si compatterà e il governatore ritirerà il suo proposito di lasciare la guida della Regione. «È chiaro che dopo il voto sarà necessaria una messa a punto della coalizione di maggioranza soprattutto in vista della discussione sulla legge Finanziaria - conclude -. Un confronto con tutti i partiti del centrodestra che partirà subito dopo l’approvazione del Piano casa». Di vertici di coalizione, si affrettano tutti a precisare, Cappellacci non ne ha indetto alcuno né sono in programma per stamattina prima del voto, ma per domani pomeriggio la presidente del Consiglio Claudia Lombardo ha convocato i gruppi per la nomina e l’insediamento delle commissioni consiliari, che sarebbero dovute essere rinnovate oltre un mese fa ma che si erano arenate sulla presidenza della Prima (quella sulle riforme) a Paolo Maninchedda, sardista da tempo molto critico nei confronti di Cappellacci e uomo che non nasconde i propri pensieri. Quello di mercoledì sarà dunque un ulteriore banco di prova per il centrodestra, che dovrà trovare la quadratura del cerchio sulle presidenze e sugli equilibri degli organi permanenti, e soprattutto sarà un’altra cartina al tornasole che Cappellacci utilizzerà per valutare le prossime mosse. Ma questo scenario, per quanto sia tra i più disegnati da importanti esponenti della coalizione di gover-

no (che comprende Pdl, Udc, Riformatori, Psd’Az e Fli) non sarà necessariamente quello che si staglierà nelle prossime ore davanti al presidente della giunta. I malumori nel centrodestra ci sono e il voto di giovedì l’ha dimostrato con potenza: sia nello stesso Popolo della Libertà sia nei partiti alleati. In tanti hanno fatto sapere che il “Piano casa ter” così com’è non va. Non va, in particolare, il comma otto (come il numero dei franchi tiratori) dell’articolo 1, che consente a chi ha commesso abusi e li ha sanati o intende sanarli di ottenere ulteriori ampliamenti. «Gli accordi sul testo - chiosa Nanni Campus, sassarese del Pdl non sono stati rispettati e ci sono stati dei cambiamenti che in tanti nel centrodestra hanno detto apertamente di non condividere. Penso quindi che dopo questo voto sarà necessario resettare la maggioranza e rimetterla a punto». Sempre che da oggi pomeriggio sia la stessa degli ultimi due anni e mezzo, sempre che Cappellacci sia ancora il presidente della Giunta regionale. Giacomo Bassi

IN CONSIGLIO Torna oggi in Aula il testo della legge chiamata “Piano Casa Ter” su cui giovedì si era spaccato il centrodestra. Frattura che ha portato Cappellacci a minacciare le proprie dimissioni

Insediamento Nuova convocazione per le otto commissioni

LA PRESIDENZA Claudia Lombardo ha convocato i gruppi per domani alle 17

n Nuovo tentativo di insediamento delle commissioni consiliari. Dopo un mese e pochi sostanziali cambiamenti nelle dinamiche interne al centrodesta, per domani alle 17 è stato fissato un nuovo appuntamento per consentire la costituzione degli organismi consiliari rinnovati. Resta il nodo delle presidenze, a cominciare da quella della commissione Autonomia, con lo scontro nella maggioranza che ha impedito finora l’insediamento. I sardisti, che avevano indicato Paolo Maninchedda per la guida della Prima, hanno fatto sapere che rinunciano ad ogni presidenza e non disdegnano un’assegnazione all’opposizione, sollecitata in precedenza anche dal capogruppo del Pd, Giampaolo Diana.

Anche per la commissione Industria ci sono più candidature, quella dell'attuale presidente, Alberto Randazzo, ma anche di un esponente dei Riformatori (potrebbe essere Pietrino Fois), mentre sembra pacifica la conferma dell’altro esponente del Pdl, Paolo Terzo Sanna, all’Agricoltura. L’assegnazione della commissione Programmazione a Matteo Sanna (FliUdc), quasi scontata, sancisce il riav-

NUOVO ROUND Domani alle 17 le riunioni per l’elezione dei presidenti: resta il nodo dei sardisti per l’Autonomia

vicinamento dei due finiani (Sanna e Ignazio Artizzu) alla maggioranza e al presidente Cappellacci. All’Udc, che lascia la commissione Sanità probabilmente ad un esponente del Pdl (Giorgio Locci in pole position), dovrebbe spettare la commissione Urbanistica. Cultura e Pubblica istruzione per i Riformatori, ad un esponente pidiellino anche la commissione Diritti civili e politiche comunitarie, finora affidate alla guida di Silvestro Ladu. Più volte nell’ultimo mese l’opposizione ha sollevato il problema delle commissioni, contestando, anche in occasione dell’esame del Piano casa, che fosse affidato all’organismo uscente il pronunciamento sul testo in discussione in aula.


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CENTROSINISTRA In piazza con i sindacati «La Giunta se ne vada» n Alle dimissioni del presidente della Regione ci credono poco, ma se la spallata dovesse passare anche dalla piazza, il centrosinistra ci sarà. È uno dei punti stabiliti ieri dai segretari dei partiti della coalizione, riuniti in via Emilia per parlare di amministrative, della situazione regionale, di quella nazionale e dello sciopero generale organizzato per venerdì dalle organizzazioni sindacali. LE DIMISSIONI DI CAPPELLACCI «Roba da marketing della politica», taglia corto il segretario del Partito democratico, Silvio Lai, secondo il quale quella di Cappellacci «è una sceneggiata napoletana. Preferisco commentare i fatti e non le minacce». Oggi, alla ripresa dei lavori sul Piano casa, il capogruppo del partito in Consiglio, Giampaolo Diana, chiederà in aula che il presidente della Regione chiarisca cosa sta succedendo nella maggioranza e cosa ha deciso sul proseguo o meno della legislatura. E restando in casa Pd, un invito a «mantenere almeno una delle tante promesse fatte in questi anni» arriva dal consigliere regionale Giuseppe Cuccu. «Ciò che è avvenuto la settimana scorsa - ricorda il neo questore del Consiglio - certifica la fine della Giunta di centrodestra». «L’ennesima sceneggiata messa in atto dal Presidente Cappellacci non servirà a

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GIUSEPPE CUCCU (PD) Il consigliere regionale del Pd chiede al governatore di di mantenere le promessa di dimissioni

proseguire l’esperienza di questo governo, che è giunta ormai al capolinea». Per Cuccu, Cappellacci non deve «giocare sulla pelle dei sardi, il momento impone interventi urgenti per fronteggiare la crisi». LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE I partiti del centrosinistra si presenteranno uniti, venerdì per la manifestazione promossa da Cgil, Cisl e Uil contro le politiche della Giunta e del governo nazionale. I segretari delle sei sigle della coalizione (restano ancora sull'Aventino i Verdi) hanno affrontanto inoltre il tema delle prossime elezioni amministrative a Selargius, Oristano e Alghero. La prossima settimana verrà fissata la data delle consultazioni primarie per la scelta dei candidati sindaco dei tre centri che il centrosinistra vuole strappare alla guida del centrodestra. Sulle alleanze non ci sono più dubbi, né tentennamenti: restano fuori i partiti che fanno parte della maggioranza che governa in Regione. Il documento unitario, firmato a fine vertice da tutti i segretari, parte dall'accusa alla Giunta definita «incapace e dannosa per la nostra regione». A gestire «la straordinaria emergenza rappresentata dalla crisi», sostengono nell’opposizione, c’è una maggioranza «succube di un governo nazionale inadeguato a fronteggiarne gli

effetti devastanti e a proporre soluzioni improntate alla difesa delle categorie più deboli e più esposte». «Se la Giunta regionale operasse nell’interesse di sardi dovrebbe chiedere che il governo Berlusconi se ne andasse via - scrivono i segretari del centrosinistra - e se la Giunta avesse consapevolezza di se, dovrebbe prendere atto del proprio fallimento e dimettersi lasciando ad altri il compito di governare la Sardegna». IN PIAZZA CON I SINDACATI Sullo sciopero in programma venerdì, il centrosinistra dichiara la convinta adesione per la rivendicazione del «diritto dei sardi a disporre delle proprie risorse, del rispetto degli accordi sottoscritti con la giunta regionale, dell’adozione di un nuovo piano di rinascita della Sardegna, l’aumento delle risorse per l’istruzione, la formazione e la ricerca, la riforma della amministrazione regionale, la revisione e la modifica del patto di stabilità interno, il rinnovo del patto costituzionale con lo Stato per l’approdo ad un federalismo solidale, la salvaguardia delle piccole comunità locali e dei servizi diffusi in tutti i territori». «Sono queste le condizioni - concludono i segretari del centrosinistra - per la ripartenza della Sardegna». Francesca Zoccheddu


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CONTRO LA CRISI

L’ISOLA IN PIAZZA Sciopero generale, sit-in e digiuno la settimana delle grandi proteste

MANIFESTAZIONI Da ieri in viale Trento le donne di Irs fanno lo sciopero della fame e gli uomini di Doddore Meloni contestanoEquitalia. Giovedì gli “Indignati” e infine il corteo dei n La rabbia dei sardi scende in piazza. E l’annunciato autunno caldo sembra arrivato, almeno a giudicare da cortei e sit-in organizzati per questa settimana. Lo sciopero generale programmato da Cgil, Cisl e Uil per l’11 novembre sarà preceduto da altre due grandi manifestazioni. Quella degli “indignados” made in Sardinia in Piazza Matteotti a partire dalle 15 di domani, su Facebook si contano finora 988 adesioni, e il sit-in di tutti i movimenti isolani allestito per il 10 sotto la sede della regione di Viale Trento. Parteciperanno: Irs, ProgRes, studenti, popolo partite Iva, degli artigiani e dei commercianti, pensionati, una delegazione del Mps guidata da Felice Floris, Fronte agropastorale sardo, Doddore Meloni del Partidu Indipendentista Sardu di Malu Entu, Sardigna Natzione. Insieme per chiedere l’applicazione dell’articolo 51 dello statuto speciale che prevede la sospensione di provvedimenti dannosi per la Sardegna come le cartelle Equitalia. Lo stesso che vogliono anche le sette donne che da domenica sono accampate sotto i portici del palazzo di Viale Trento ed hanno iniziato lo sciopero della fame ad oltranza. Con loro Rosalba Desogus, scippata dalle cartelle pazze della sua azienda a Terra Segada. IN 25MILA PER LO SCIOPERO Ieri Cgil, Cisl e Uil hanno scaldato i motori in previsione dello sciopero generale programmato per l’11 novembre. Sono attesi in 25 mila: all’hotel Regina Margherita erano in 400 per l’assemblea dei delegati provinciali che spiegava le ragioni della protesta. In primo piano il lavoro. Nicola Marongiu, segreteria Cgil Cagliari: «Questo è il terzo sciopero generale in due anni, la situazione è drammatica ed è peggiorata dalla paralisi della politica. Nella provincia di Cagliari contiamo 325 mila persone inattive che non hanno lavoro e neanche lo cercano, sono 975mila in tutta la Sardegna. Sta peggiorando la qualità del mercato del lavoro, i contratti a tempo indeterminato vengono sostituiti da

quelli atipici: su 75mila nuove assunzioni, 17mila sono a scadenza. Il tasso di povertà relativo è al 20%, contro quello nazionale fermo al 10%. E ora di dire basta». Fabrizio Carta segretario generale della Cisl di Cagliari precisa: «Questo è uno sciopero che unisce e non divide. Chiediamo alla Regione politiche serie per il lavoro ed il taglio degli sprechi. Il tasso di inattività giovanile nella provincia di Cagliari va oltre il 70% tra i 15 ed i 24 anni. Sono numeri che devono far scattare l’allarme ed invece la giunta si è dimostrata debole». Per Gianni Olla della Uil: «Dietro queste cifre ci sono drammi sociali e generazionali. Il tasso altissimo di disoccupazione giovanile ha fatto scattare la ripresa del fenomeno dell’emigrazione. Per questo diciamo all’esecutivo regionale che se non è in grado di affrontare questi problemi così gravi, è meglio che passi la mano». Allo sciopero generale aderirà anche la Confederazione Sindacale Sarda: «Il lavoro - sottolinea il suo presidente Giacomo Meloni - deve essere favorito,

numeri 25

Le migliaia di persone attese a Cagliari per lo sciopero generale proclamato da Cgil, Cisl e Uil per l’11 novembre.

1.000

Gli “Indignati” sardi che hanno già annunciato la propria partecipazione al sit-in organizzato per domani in piazza Matteotti.

ricercato e sostenuto in tutti i settori produttivi». IL 10 IL “GIORNO DEL RISVEGLIO” L’hanno battezzato “il giorno del risveglio del popolo sardo”. E sarà il dieci novembre con un grande sit-in di tutti i movimenti isolani alle 8 in Viale Trento, sotto al palazzo della Regione. Si stanno preparano pullman in partenza anche dal nuorese: da Torpè fino a Siniscola, Nuoro e Bitti. Tante le adesioni: pastori, partite Iva di artigiani e commercianti, studenti pensionati ed indipendentisti, Irs e ProgRes insieme al F.A.S, il Partidu Indipendentista Sardu di Malu Entu di Doddore Meloni, Movimento 5 stelle e Sardigna Natzione. Chiedono l’applicazione dell’articolo 51 dello statuto speciale che permette la sospensione di un provvedimento dannoso per la Sardegna come le cartelle di Equitalia, la risoluzione della vertenza entrate, stato di crisi e istituzione delle zone franche. Doddore Meloni e i suoi uomini hanno occupato domenica il piazzale di viale Trento: «Rimarremmo qui fino a Natale se non avremmo risposte». Sostiene Ivan Garau, movimento artigiani e commercianti liberi: «Ci stanno massacrando. Settantamila imprese sarde sono a rischio chiusura». Per loro anche la

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DODDORE MELONI Il leader di Malu Entu sta occupando il piazzale davanti alla Regione.

BETTINA PITZURRA L’esponente di Irs sta portando avanti uno sciopero della fame con altre sei donne.

solidarietà dei precari del Centro Servizi Lavoro e dei Cesil della Sardegna: da domani fino all’11 ci saranno anche loro. E ci saranno anche le donne, che hanno messo in pratica la forma più dura di protesta: da domenica in sette sono accampate sotto i portici del palazzo di viale Trento e ieri hanno iniziato il digiuno ad oltranza. Chiedono anche loro l’applicazione del 51. Spiega Bettina Pitzurra di Irs: «Non c’è una famiglia che non abbia ricevuto una cartella di Equitalia, vanno bloccate. Le nostre radici sono importanti per risvegliare i sardi ed ottenere la nostra riscossa. Siamo sette donne, quasi tutte con marito e figli, la nostra è una determinazione forte». Claudia Zuncheddu, di Indipendentistas annuncia: «Sto raccogliendo le firme dei capigruppo per presentare un’interrogazione che obblighi la giunta ad applicare l’articolo 51». E poi ci sono gli indignati: domani, a partire dalle 15, si troveranno in piazza Matteotti. A giudicare dalle adesioni su Facebook, potrebbero essere in tanti: quasi mille queli che hanno sottoscritto il tam tam partito sul social network. La manifestazione andrà avanti da domani fino al 13 per dimostrare «la nostra indignazione pacificamente». Francesca Ortalli

VIABILITÀ Le strade chiuse e i divieti di sosta

I CONTROLLI Vigili urbani al lavoro

n Tutto pronto per lo sciopero generale indetto dai sindacati Cgil, Cisl e Uil contro le decisioni del governo. I sindacati prevedono una massiccia adesione da parte dei cittadini cagliaritani e di tutti i sardi che arriveranno appositamente in città per partecipare al corteo. Proprio per questa ragione sono satte previste dal dirigente dei Servizi urbanizzazioni e mobilità del Comune, Sergio Murgia limitazioni alla circolazione ed alla sosta. In particolare, secondo quanto previsto dall’ordinanza firmata dal dirigente, è stato istituito il divieto di sosta con rimozione forzata in piazza Giovanni XXIII, via Don Macchioni e via dei Giudicati, (in particolare nel tratto di strada com-

preso tra via Don Macchioni e via Giudice Torbeno), dalle 8 del mattino alle 11. Divieto di sosta con rimozione forzata anche nel parcheggio dello stadio Sant’Elia, tra le 9 e le 14; in viale La Playa (sul lato destro rispetto alla direzione di marcia) tra via Sassari e l’ex Semoleria, tra le 13 e le 14.30. Stessa limitazione anche nel Largo Carlo Felice (in tutta l’area centrale nei pressi della statua) dalle

ORDINANZA Vietato il transito di auto e moto dalle 8 alle 18 di venerdì in largo Carlo felice tra piazza Yenne e via Roma

ore 7 di giovedì alle 18 di venerdì; su entrambi i lati dello stesso Largo Carlo Felice, tra piazza Yenne e via Roma, ma dalle 8 alle 18 solo di venerdì. Sempre nel Largo Carlo Felice, tra piazza Yenne e via Roma, sarà inoltre istituito il divieto di transito dalle 8 alle 18 di venerdì. Per quanto riguarda il traffico, sarà bloccato dalle 9 e le 14.30 di venerdì durante il passaggio della manifestazione che prevede il transito del corteo in piazza Giovanni XXIII, via Dante, piazza San Benedetto, via Paoli, piazza Garibaldi, via Sonnino, via XX Settembre, piazza Deffenu, via Roma lato portici, Largo Carlo Felice. In queste strade il traffico sarà bloccato durante il passaggio della manifestazione.


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GAS E VELENI

PRIME VERITÀ SU QUIRRA

Avvelenati sette ettari di terreni n I veleni di Quirra hanno contaminato sette ettari di terreni su 13 mila e 200 dell’intera area del Poligono militare. Lo ha detto ieri il sottosegretario alla Difesa Giuseppe Cossiga, nel corso di un vertice convocato a Cagliari con l’assessore regionale all’Agricoltura, Oscar Cherchi, i sindaci di Arzana, Perdasdefogu, Tertenia, Villagrande Strisaili, e Villaputzu, il direttore generale della Asl di Lanusei, Coldiretti, Confagricoltura, Cia e Copagri. Nel suo intervento, il sottosegretario ha spiegato che la Difesa recinterà le aree nelle quali sono stati individuati rischi potenziali, anche se non ci sono ancora i risultati finali delle analisi: si tratta di circa sette ettari dove non potranno accedere nè il personale militare, nè gli allevatori e le loro greggi. «Fatto questo per quanto ci riguarda il rischio sarà annullato», ha precisato Cossiga. Proprio per questo il sottosegretario ha voluto rassicurare gli allevatrori riguardo allo sgombero dei pascoli, che sarebbe dovuto avvenire entro domani: «Non ci sono state ordinanze di sgombero per le aree dissequestrate a Quirra. La Difesa e il comandante del poligono hanno la responsabilità istituzionale di vigilare con cautela e ragionevolezza. Così abbiamo fatto e faremo. Non risulta a oggi nessuna ordinanza di sgombero forzato», ha spiegato Cossiga rispondendo alle domande delle associazioni degli allevatori. Lo sgombero era stato giudicato impraticabile da allevatori e sindaci del territorio, e proprio per questo era stato chiesto l’incontro col sottosegretario. La posizione è stata ribadita, durante la riunione nella sede dell’assessorato dell’Agricoltura dal sindaco di Perdasdefogu, Walter Mura, che ha sottolineato i rischi per l’ordine pubblico in caso di allontanamento forzato degli allevatori. Il sindaco ha anche ricordato come «il 95 per cento dei delitti nelle campagne sarde avvenga per motivi di pascolo», e che per quanto riguarda la salute pubblica, nel suo paese non ci sono problemi sanitari legati alla presenza dell’installazione militare: «Abbiamo tanti anziani e vantiamo la famiglia più longeva di tutta la Sardegna e i nostri dati sulla catena alimentare ci confortano», ha detto Mura, regalando un assist al sottosegretario della Difesa: «Siamo sereni perché sappiamo cosa abbiamo fatto. All’interno del Poligono addirittura certe aree sono più pulite del Parco nazionale d’Abruzzo», ha affermato Cossiga. «Il poligono sperimentale interforze di Perdas De Fogu-Salto di Quirra quindi, può essere condiviso rispettando le condizioni di sicurezza». I risultati delle analisi sui prodotti alimentari delle aziende agricole che operano nella zona del Poligono sono stati consegnati venerdì scorso all’as-

numeri 13.200 Sono gli ettari di terreno nell’area del poligono militare finiti sotto la lente della Procura di Lanusei nell’ambito dell’inchiesta sui veleni radioattivi.

47

È il numero delle aziende zootecniche messe sotto controllo dalle Asl per svolgere le indagini sanitarie.

581

È il numero dei campioni di prodotti alimentari prelevati nelle aziende per essere sottoposti alle analisi dell’IzS e verififcare la presenza e la concentrazione di metalli pesanti potenzialmente dannosi per la salute umana e animale.

sessorato regionale alla Sanità, e alle Asl di Lanusei e Cagliari. Per il momento i dati non sono stati resi pubblici. Si aspettano i risultati di altre analisi, quelle sulla radioattività di acqua, latte, formaggi e mangimi, eseguiti dall’Istituto zooprofilattico di Foggia (unico in Italia a essere accerditato per questo di tipo di indagini). Questi dati dovrebbero essere forniti all’Assessorato regionale alal Sanità proprio oggi, e saranno comparati con i risultati delle altre analisi svolte, sempre sui prodotti alimentari, dall’Istituto zooprofilattico della Sardegna. Sono dopo un valutazine congiunta di tutti gli esami effettuati sui campioni prelevati nell’area del poligono militare, la Regione e le Asl decideranno se e quali

ALLARME Il sottosegretario alla Difesa, Giuseppe Cossiga ha spiegato che le aree contaminate saranno isolate provvedimenti adottare a salvaguardia delle salute pubblica e del rispetto dell’ambiente. RISARCIMENTI Per quanto riguarda la possibilità di eventuali risarcimenti da corrispondere agli operatori economici della zona di Quirra, il sottosegretario Cossiga ha messo le mani avanti, ribadendo un concetto già espresso

TEST Oggi sono attesi i risultati delle analisi sulla radiottività nei campioni di prodotti alimentari, vegetazione e terreno prelevati

nelle passate settimane del Ministero. Cossiga ha ricordato che la Difesa non può dare indennizzi direttamente ai pastori ma potrà concordare con la Regione autonoma della Sardegna interventi che consentano di massimizzare i risultati. Dal canto suo l’assessore regionale dell’Agricoltura, Oscar Cherchi, ha informato i sindaci che alla prossima riunione diGiunta attribuirà dei fondi ad Argea, l’Agenzia regionale dell’agricoltura. Questa entro un mese deciderà l’attribuzione di sussidi agli allevatori che in base all’ordinanza di sgombero firmata dal comando del poligono dovranno allontanare il bestiame da dove, negli ultimi 50 anni, ha sempre pascolato. Vincenzo Garofalo

COLDIRETTI SODDISFAZIONE PER GLI ALLEVATORI n Coldiretti Sardegna ha espresso soddisfazione, a nome di tutti i produttori delle zone interessate dal Poligono di Perdasdefogu-Salto di Quirra per i risultati dell’incontro con il sottosegretario alla Difesa, Giuseppe Cossiga e con l’assessore regionale dell’Agricoltura, Oscar Cherchi. «L'impegno dell’assessore Cherchi nel coinvolgere il sottosegretario Cossiga ha fatto sì che lo Stato prendesse coscienza dell’importanza della convivenza all’interno delle aree del Poligono fra militari e pastori», ha scritto la Coldiretti regionale in una nota diffusa ieri pomeriggio. «La disponibilità mostrata dal sottosegretario Giuseppe Cossiga nell’evitare che qualcuno venga cacciato dalla propria terra, insieme alla delimitazione delle aree realmente contaminate, rappresenta oggi una vera e propria vittoria per tutte le comunità che vivono e lavorano nei territori attorno al poligon militare interforze di Quirra». La nota della Coldiretti si chiude con appunto riguardo agli indennizzi: «C’è ancora da lavorare sul fronte degli indennizzi per gli allevatori e sul percorso di riqualificazione economica di tutta la zona».

IL PROGETTO Le trivelle della Saras alla ricerca di gas

LA SARAS INVESTE SUL GAS Già investiti dieci milioni di euro

n Tonnellate di gas e di milioni di euro in arrivo (forse) per la Sardegna: li estrarrà la Saras da Arborea. La Sargas, costola della società dei Moratti, ha presentato un progetto imponente ancora in corso di approvazione che dovrebbe portare l’anno prossimo milioni di metri cubi di gas naturale in tutto l’Oristanese innescando un risparmio energico e un guadagno stimato in circa 60 miliardi di euro. Se l’iter andrà a buon fine, e soprattutto se i dati con cui l’ingegner Antioco Mario Gregu si è presentato ieri alla conferenza stampa di viale Colombo, troveranno riscontri concreti, la provincia di Oristano vedrà soddisfatti i suoi fabbisogni per i prossimi 25 anni, e in via Roma arriveranno miliardi di euro solo dalle

royalty. E se le aspettative saranno addirittura superate, il progetto può diventare più grande di quanto previsto e può andare a creare un business miliardario per e dalla Sardegna con il coinvolgimento del progetto Galsi. Per arrivare a fondo bisognerà scavare un buco di tremila metri. I progetti sono due, simili, ma in diverse fasi. Uno, Eleonora, nello stagno di S’Ena Arrubia, a circa 5 chilometri da Arbo-

ARBOREA I lavori dovrebbero iniziare a breve nell’Oristanese C’è un piano per il Campidano Previsti incassi per la Regione

rea.L’altro, Igia, nel Campidano meridionale, dove 44mila ettari nascondono metri cubi di gas. La Sar(g)as ci crede e ha investito circa 10 milioni di euro solo per la fase di studio: «In Sardegna esistono le condizioni per recuperare quantità importanti di gas», ha detto Gregu. Giulio Casula, padre del progetto, ha sostenuto la validità degli studi fatti: «Abbiamo fatto rilievi per 700 chilometri lineari e abbiamo individuato queste due aree perché i bacini sono i più grandi. Abbiamo avuto il supporto di grandi società internazionali e ci siamo avvalsi dell’apporto della facoltà di Geologia». Nelle casse della Regione finirebbero tre milioni di euro all’anno per 20 anni. L.C.


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CONTINENTI

CRAC AGENZIA LELE MORA PATTEGGIA: 4 ANNI E TRE MESI

Lo hanno confermato gli stessi professionisti - Dora Chiloiro, psicologa, e Giovanni Primiani, psichiatra - ascoltati ieri come testimoni in udienza preliminare (ultime battute l’11 novembre) su richiesta, accolta una settimana fa dal gup Pompeo Carriere, della difesa di Sabrina Misseri.

VIAREGGIO STRAGE ALLA STAZIONE LICENZIATO FERROVIERE

n Lele Mora ha patteggiato ieri davanti al gup di Milano Elisabetta Meyer 4 anni e 3 mesi di reclusione per l’accusa di bancarotta fraudolenta per il crac della sua LM Management. Il giudice si è riservata di decidere sull’istanza di domiciliari avanzata dalla difesa di Mora, che si trova in carcere da quasi 5 mesi. Per i pm, il talent scout deve rimanere in carcere perché sussistono ancora le esigenze cautelari. Mora, hanno detto i suoi legali, «sta molto male ed è dimagrito più di 30 kg».

n Riccardo Antonini, il ferroviere che svolge un ruolo di consulente di parte civile nell'incidente probatorio per l’inchiesta lucchese sulla strage alla stazione di Viareggio (giugno 2009, 32 morti) è stato licenziato dalle Ferrovie. Lo rende noto lo stesso Antonini, ricordando di aver già ricevuto in passato una lettera di richiamo e un provvedimento di sospensione legate alla sua attività di consulenza. Il licenziamento è senza preavviso per giusta causa.

OMICIDIO JACKSON LA GIURIA HA DECISO: IL MEDICO È COLPEVOLE n Conrad Murray, il medico di Michael Jackson, è stato giudicato dalla giuria popolare colpevole di omicidio non volontario. Il verdetto è stato raggiunto dopo nove ore di camera di consiglio. Jacko era morto il 25 giugno 2009 per un’iniezione letale del potente anestetico Propofol. La giuria si è espressa all’unanimità: Murray rischia ora una condanna fino a 4 anni di carcere.

A SECCO SCIOPERO BENZINAI DA STASERA A VENERDÌ n Pompe di benzina chiuse da stasera a venerdì mattina. I gestori hanno confermato la serrata annunciata nei giorni scorsi e si preparano con molto scetticismo a rispondere alla convocazione del ministero dello Sviluppo economico, che questa mattina alle 12 tenterà una mediazione in extremis per fermare lo sciopero. Ai distributori, intanto, cominciano a comparire le prime code di auto, assetate di carburante in vista della due giorni di stop. Oggetto del contendere, come noto, è il bonus fiscale, che da 17 anni viene assicurato ai gestori dei distributori anche in ragione del rischio che si assumono in qualità di esattori di «ingenti valori di imposte»: la facilitazione scade a fine anno e il mancato rinnovo ha portato alla proclamazione di 15

Maltempo Alluvione all’Elba, un morto n Il maltempo continua da Nord a Sud dell’Italia e miete vittime. Due persone, padre e figlia, sono disperse nel Materano e un’anziana è morta nella sua abitazione all’Isola d’Elba. Tutto questo mentre nel Salernitano esonda il Sarno

giorni di sciopero da parte di Faib-Confesercenti, FegicaCisl e Fisic-Confcommercio, di cui la prima tranche scatta appunto questa sera alle 19 e fino alle 7 di venerdì 11 novembre.

GARLASCO VIA ALL’APPELLO PER ALBERTO STASI n Il palazzo di giustizia di Milano ancora una volta vietato a telecamere e fotografi. Lo ha deciso la procura generale in vista del processo di secondo grado nel quale Alberto Stasi ritorna sul banco degli imputati con l’accusa di omicidio aggravato dalla crudeltà per il delitto di Chiara Poggi, la sua fidanzata massacrata nella sua villetta di Garlasco il 13 agosto del 2007. Così, come per i processi a Silvio Berlusconi, anche per quello sul “giallo” di Garlasco, che si terrà con rito

e continua a destare preoccupazione il Po, anche se la piena ha lasciato Torino. Notte tranquilla a Genova e strade allegate a Milano. È di un morto e cinque feriti (di cui uno grave) il bilancio provvisorio del nubifragio che si è abbattuto

abbreviato e dunque a porte chiuse, è stato “vietato” a tv e fotografi addirittura l’ingresso in Tribunale. Davanti all’aula della seconda corte d’Assise d’Appello, dove alle nove di mattina si aprirà l’udienza con le questioni preliminari e dove sono attesi Stasi e i genitori e il fratello di Chiara con i rispettivi legali, potranno stare, salvo altri provvedimenti, solo i giornalisti con taccuini e registratori.

BANKITALIA NÉ STUDIO NÉ LAVORO PER 2 MILIONI DI GIOVANI n Il numero di giovani che non sono né occupati né impiegati in corsi di studio o formazione, i cosiddetti “Neet”, nel 2010 raggiunge i 2,2 milioni, ovvero quota 23,4%. In altre parole, quasi un ragazzo su quattro tra i 15 e i 29 anni non

sull’Isola d’Elba e che ha allagato Marina Campo nelle prime ore di ieri mattina, in seguito all’esondazione del fosso degli Alzi. La persona deceduta è una signora di 81 anni, con difficoltà di deambulazione.

lavora e non studia. Lo rileva la Banca d'Italia nel rapporto 'Economie regionali'.

MONTE BIANCO ALPINISTI DISPERSI SALVATAGGIO FLOP n Ha avuto esito negativo l’ultimo ed ennesimo tentativo di soccorrere i due alpinisti bloccati sotto le Grandes Jorasses - massiccio del Monte Bianco - da parte del Peloton d’haute montagne di Chamonix. La strategia prevedeva di trasportare i soccorritori con l’elicottero fino alla punta Walker, a 4.200 metri di quota, da dove avrebbero potuto scendere lungo la via normale fino a raggiungere la zona rocciosa in cui si presume che si trovino i due scalatori. Il tentativo non è andato a buon fine a causa dell'elevata quantità di neve in quota - oltre un metro

- che rende impossibile effettuare quel tratto di discesa a piedi in sicurezza (il pericolo valanghe è molto elevato vista la pendenza dei luoghi).

SARAH IL GIUDICE DICE NO ALLA RIESUMAZIONE n Il gup del Tribunale di Taranto ha rigettato la richiesta di riesumazione del cadavere di Sarah Scazzi e di nuovo esame autoptico avanzata in udienza preliminare giorni fa dall’avvocato Raffaele Missere, difensore di Cosimo Cosma, nipote di Michele Misseri, imputato con lui di concorso in soppressione di cadavere. Il gup ha comunicato la decisione nell’udienza preliminare in corso al palazzo di Giustizia di Taranto. Intanto, secondo lo psichiatra del carcere Misseri gli disse di aver ucciso.

L’APPELLO DEL PAPA «NO A PORNOGRAFIA DIFFUSA SU INTERNET»

n «È giunto il momento di fermare energicamente la prostituzione come anche la vasta diffusione di materiale a contenuto erotico e pornografico, anche e proprio tramite internet». Lo ha denunciato il Papa, nel discorso al nuovo ambasciatore di Germania presso la Santa Sede, Reinhard Schweppe, ricevuto per la presentazione delle credenziali. Benedetto XVI ha condannato la «discriminazione di genere delle donne» dovuta in Occidente a tendenze materialistiche ed edonistiche».

GERMANIA «PIPPI CALZELUNGHE È UNA RAZZISTA» n Pippi Calzelunghe è una razzista. La monella dalle lunghe trecce, le cui vicende hanno divertito generazioni di bambini, secondo la teologa tedesca Eske Wollrad esprimerebbe una visione del mondo razzista. Lo riferisce ieri il tabloid Bild, che critica duramente la studiosa.


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L’estorsione Resta in carcere il funzionario delle Entrate

San Michele Case troppo vecchie Stadio Il caso Elmas «È possibile la demolizione» «Variante irrituale»

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COMUNE

Le nuove regole per le nomine nelle partecipate n L’indirizzo della Giunta era stato chiaro: maggiore trasparenza. E sull’onda delle indicazioni di sindaco e assessori la commissione Affari generali ha approvato le nuove regole per le nomine del Comune in enti e società partecipate. Quarantacinque giorni prima di scegliere i rappresentanti dell’amministrazione nella galassia di enti e società partecipate, sarà pubblicato un avviso per i posti disponibili e chi vorrà potrà presentare la propria candidatura entro trenta giorni dalla scadenza dei termini. E nei due giorni precedenti la scadenza l’elenco dei nomi dei candidati sarà pubblicato con i relativi curricula: tutti potranno sapere chi aspira a un seggio nelle partecipate.

Poetto Spiaggia come 10 anni fa

«Serve un nuovo ripascimento» di Marcello Zasso marcello.zasso@sardegnaquotidiano.it

n Dieci anni dopo il Poetto è di nuovo sommerso dal mare. Quella tra il 10 e 11 novembre del 2001 non è stata l’unica mareggiata che ha colpito la spiaggia dei Centomila, ma sicuramente la più significativa. Perché pochi mesi dopo la devastazione del mare arrivò quella dell’uomo. Lo scirocco, soffiando a 70 chilometri orari spinse le onde fino alla strada. Analoghe circostanze si sono verificate questo fine settimana e, a dieci anni di distanza, arriva una nuova ipotesi di ripascimento. Una parola sconosciuta fino ad allora che adesso spaventa i cagliaritani più dei ricordi della malaria e dei bombardamenti americani. Quella decisione affrettata di restituire la sabbia alla città ha devastato l‘arenile e né i processi né il risentimento dei cittadini potrà mai restituire il Poetto a Cagliari. Ma c’è chi ci spera ancora. «Sono dieci anni che

ISLAM SPAZI RISTRETTI ZAHER ALL’ATTACCO n Gli spazi ristretti per la festa del sascirifio musulmana scatenano la polemica anche in consiglio provinciale. Omar Zaher (capogruppo Idv), anche come membro della Comunità musulmana, ha parlato «dell'indignazione dell'intera comunità nei confronti soprattutto del Comune, ma anche della Provincia, che non hanno trovato uno spazio adeguato per questa celebrazione. Da un mese prima della celebrazione», ha detto, «abbiamo chiesto un luogo e dopo un tira e molla il Comune, quattro giorni prima dell'inizio della festa, ci ha fatto sapere che dovevamo pagare lo spazio. Alla fine ci siamo trovati senza un posto».

ci piangiamo addosso per quel ripascimento. Da allora non è più stato fatto niente, ma bisogna reagire. Sindaco e giunta comunale devono crederci: riportare il Poetto ai suoi antichi splendori è possibile». LA PROPOSTA DEL GEOLOGO Antonio Franco Fadda, ex presidente dell’Ordine dei geologi, è convinto che sia possibile lasciarsi alle spalle lo scempio del 2002. Fino a quella mareggiata per anni si era discusso su quale fosse la sabbia migliore, ma ogni scelta venne snobbata perché mai considerata all’altezza della celebre arena fine del Poetto. Poi arrivò la fretta di intervenire e la spiaggia

IL GEOLOGO «Dopo dieci anni di lacrime è giunta l’ora di reagire e riportare l’arenile ai suoi antichi splendori»

venne praticamente bitumata senza pietà. «Esistono i mezzi tecnici per farlo - spiega Fadda – sono state effettuate precise ricerche e indivuato materiale sabbioso in enormi quantità con caratteristiche mineralogiche, granulometriche e cromatiche vicinissime alla sabbia originaria dell’arenile del Poetto». LA SPIAGGIA CHE NON C’È L’erosione non è dovuta solo a cause naturali. L’uomo ha contribuito in modo attivo, soprattutto nel dopoguerra quando c’era da ricostruire e ingrandire la città. «Dalla spiaggia del Poetto e dai fondali antistanti si calcola siano stati prelevati circa un milione e 500mila metri cubi di sabbia - spiega il geologo - è possibile riportare la spiaggia alle condizioni del 1947-1948. Ma non solo: l’intervento andrebbe fatto pure a La Playa».». Quello proposto dal geologo è un intervento radicale, e forse è l’unica soluzione per non rassegnarsi a

dover raccontare ai nipoti di com’era bello il Poetto. «Il costo per la ricostruzione del profilo di spiaggia con materiale coerente era stato calcolato in circa 30-40 milioni euro e 5 anni di lavoro - conclude Fadda - ma è necessario seguire interventi graduali: solo dopo aver fatto 50-100 metri e valutati i risultati si può continuare. E così non è stato fatto nel 2002». Nel frattempo il Comune vuole bloccare la fuga verso la strada della sabbia bianca che c’era sotto i chioschi ed evitare che diventi un rifiuto speciale. Oggi l’assessore ai Lavori pubblici incontra i tecnici per trovare una soluzione urgente: forse saranno sistemate delle canne.

IL PIANO Quaranta milioni per portare sul litorale un milione di metri cubi di sabbia e tornare agli anni ‘40

Provincia «Anfiteatro in rovina»

L’ANFITEATRO ROMANO

n All’Anfiteatro sono tornati degrado e abbandono. Lo sostiene il consigliere provinciale Alessandro Sorgia (Pdl), che ha presentato un’interrogazione per sapere che intenzioniabbia l’ente per garantire che l’arena non torni a essere un immondezzaio: «Avevo già chiesto al presidente Milia – ha ricordato Sorgia – il massimo impegno e un autorevole intervento affinché Cagliari non venisse privata di una struttura fondamentale sul piano culturale e turistico. Nel frattempo», ha continuato l’esponente Pdl, «il sindaco di Cagliari annunciava il no definitivo agli spettacoli nell'anfiteatro e l'assessore provinciale alla Cultura ha parlato di Provincia come ente capofila, di-

sposta ad occuparsene attivamente in tempi certi. I mesi sono passati», ha proseguito, «e siamo fermi al palo e la prima estate senza anfiteatro anziché gli sponsor privati porta in dote la cassa integrazione e l'inevitabile crollo dei fatturati delle società che organizzavano gli spettacoli nell'arena. E menomale che il giorno del suo insediamento in Municipio», ha accusato l'esponente Pdl – il sindaco Zedda aveva affermato che la città di Cagliari non avrebbe perso un solo posto di lavoro A questo punto è impensabile», ha concluso Sorgia, «che per la prossima estate ci sia qualcuno che avrà la forza economica di organizzare la stagione dei concerti».

LA SCELTA DEL SINDACO Poi spetterà al sindaco la scelta e la nomina della persona che ritiene più adatta all’incarico. Dopo la nomina il primo cittadino dovrà comunicare il nome alla conferenza dei capigruppo e al presidente della commissione di riferimento. A quel punto è prevista un’audizione del candidato prescelto nella commissione consiliare, che non ha comunque nessun potere vincolante sulla decisione del sindaco. A quel punto il primo cittadino potrà presentare al Consiglio comunale la scelta, motivando la sua decisione. Quello della commissione consiliare può sembrare un controllo su una decisione che la legge attribuisce al sindaco. «Siamo soddisfatti del risultato raggiunto con l’approvazione di questo regolamento. Abbiamo trovato una soluzione ottimale per fare salvi i potere del sindaco spiega il presidente della commissione Affari generali, Filippo Petrucci in questo modo viene garantita la totale trasparenza delle nomine». Questa sera la questione sarà affrontata anche dal Consiglio comunale. Nel frattempo nella commissione Bilancio proseguono le audizioni dei vertici delle Partecipate e ieri è stato il turno della Società ippica di Cagliari. «Ci hanno presentato il bilancio spiega Enrico Lobina della Federazione della Sinistra - l’indebitamento sta diminuendo ma ci vorrà una seduta apposita per valutare la situazione dell’ippodromo del Poetto». M.Z.

SANITÀ VOLONTARIATO C’È LA FIRMA PER IL 118 n Firmata la nuova convenzione tra Regione, associazioni di volontariato e cooperative del 118. L’assessore regionale della Sanità, Simona De Francisci, ha sottoscritto con gli operatori del servizio delle emergenze/urgenze il protocollo che contempla, tra l’altro, un aumento dei contributi finanziari da parte della Regione con l’obiettivo di garantire un’attività più efficiente, continuativa e trasparente. La nuova convenzione ha durata triennale ed è retroattiva a partire dal 1 gennaio scorso per consentire di poter pagare gli arretrati agli operatori. Tra le novità un aumento dei contributi finanziari per le associazioni di volontariato.


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CAGLIARI IN AULA RUBÒ E VIOLENTÒ UNA CAGNETTA UNA PERIZIA PSICHIATRICA PER IL PASTORE

CARLO FELICE SCONTRO AUTO CAMION FERITE DUE PERSONE, LA 131 VA IN TILT

POLIZIA TRAFFICO DI EROINA E COCAINA UN CAGLIARITANO ARRESTATO A CUNEO

n Una perizia psichiatrica e poi il processo. Ieri il pastore di 47 anni arrestato a Villaperuccio per aver rubato e violentato una cagnetta razza Beagle si è presentato davanti al giudice per il processo. L’avvocato Matteo Perra che lo difendeva ha chiesto e ottenuto che il 47enne venga giudicato con rito abbreviato condizionato a una perizia prischiatrica. Il giudice ha anche stabilito per il pastore la custodia cautelare in un luogo di cura.

n Due mezzi danneggiati, due persone ferite e la Statale 131 in tilt per più di un’ora. È il bilancio dell’incidente avvenuto ieri mattina all’altezza del chilometro 17 della Statale 131. Intorno alle 10, forse a causa della pioggia, si sono sono scontrate un’auto e un camion. Ferite lievemente due persone. L’Anas ha chiuso la 131 tra il chilometro 16 e il 17. Il traffico è andato in tilt per oltre un’ora.

n Si era trasferito a Cuneo da un paio d'anni e come principale attività, secondo la polizia, Torino spacciava 100 grammi di eroina ogni 15 giorni. C'è anche un cagliaritano, G.C., 44 anni, tra le otto persone finite in manette nell'ambito dell’operazione delle squadre mobili di Torno e Reggio Emilia, contro il traffico di droga. L'operazione, denominata Country, ha consentito di sequestrare 250 chili di hascisc, 2 chili di cocaina e 2 di eroina.

CIXERRI

VIA MAMELI SVALIGIA IL NEGOZIO SARDATEL

Badante uccisa figlia e genero restano in cella n Non hanno risposte alle domande del giudice, hanno preferito rimanere in silenzio in attesa, forse, di conoscere dettagliatamente tutti gli elementi che li hanno fatti finire in manette. Monia Bellofiore, 42 anni e il marito Giuseppe Oliva, 39 anni, attualmente in una cella del carcere Buoncammino per l’omicidio di Maria Irene Sanna, l’ex infermiera, il cui corpo semicarbonizzato è stato rinvenuto il 28 ottobre scorso in una stradina sterrata tra Villaspeciosa e Uta, a pochi metri dalla diga del Cixerri, ieri si sono presentati davanti al Gip, Roberta Malavasi per l’interrogatorio di convalida. I due, difesi dall’avvocato Gianluca Aste, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Il Gip ha convalidato il fermo eseguito dai carabinieri del Nucleo investigativo del Reparto operativo del Comando provinciale, facendo scattare nei loro confronti un nuovo provvedimento restrittivo. I due restano in carcere. Confermate le accuse formulate dalla Procura: omicidio premeditato pluriaggravato e occultamento di cadavere. Nonostante i coniugi ieri si siano avvalsi della facoltà di non rispondere, non è escluso che nei prossimi giorni decidano di fornire la loro versione dei fatti, decidano di ripondere alle domande degli inquirenti e ricostruire quanto accaduto nella notte tra giovedì 27 ottobre e venerdì 28 , nell’appartamento di via Milano ad Assemini. Al momento le uniche certezze arrivano dalle analisi eseguite dal Ris all’interno dell’abitazione e negli abitacoli della “Fiat Punto” della vittima e della “Ford Ka” di Giuseppe Oliva. Gli specialisti dei carabinieri avrebbero trovato tracce di sangue nella camera da letto dell’abitazione, sulla testiera del letto matrimoniale e sulla parete. Altra tracce di sangue sarebbero state rinvenute su un divano, sulla “Fiat Punto” dell’ex infermiera e, a quanto pare, anche a bordo della “Ford Ka”. Scomparsi dall’appartamento il materasso matrimoniale della badante, un paio di borsoni e altri oggetti. Difficile, nonostante questi elementi, ricostruire con certezza tutte le fasi dell’omicidio. I carabinieri stanno ancora lavorando nel tentativo di fare piena luce su tutti gli aspetti della vicenda.

AGENZIA DELLE ENTRATE Il funzionario arrestato per estorsione nei confronti di un commerciante cinese

Entrate Mazzette e ricatti

il silenzio del funzionario TRIBUNALE Giovanni Muggianu arrestato dopo aver intascato una tangente da un commerciante cinese, che lo ha denunciato alla Finanza. L’accusato non risponde alle domande del gip n Pretendeva denaro e in cambio offriva protezione dai controlli del Fisco. Resterà in carcere Giovanni Muggianu, il funzionario dell’Agenzia delle Entrate, arrestato venerdì scorso subito dopo aver intascato una mazzetta da un commerciante cinese. Ieri mattina l’uomo, di 59 anni, si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti alle domande del gip Roberta Malavasi, che ha convalidato l’arresto disponendo la custodia cautelare in carcere. Una decisione a cui si oppone la difesa: gli avvocati Giovanni Battista Gallus e Massimiliano Carboni hanno già annunciato il ricorso al tribunale del riesame. Molti i particolari da chiarire, sostengono i legali. Tutta la vicenda prende il via qualche giorno fa quando un commerciante cine-

se, titolare di una catena di negozi di abbigliamento, ha deciso di chiedere aiuto alla Guardia di finanza. Dal 2008 – racconta – è costretto a pagare un funzionario delle Entrate per non subire controlli fiscali. La vittima fa un nome e un cognome: è Giovanni Muggianu, che continua a chiedergli denaro facendogli capire che se non avesse pagato gli sarebbero piovuti addosso infiniti guai con il Fisco. Per questo, temendo ritorsioni, aveva sempre scelto di pagare: tangenti che consegnava al funzionario. Ed era Muggianu a stabilire quando e quanto doveva pagare. Lo chiamava, stabiliva la cifra e poi si presentava per riscuotere. Ma alla fine il commerciante cinese, stanco di essere taglieggiato, ha deciso di chiedere aiuto e fare emer-

gere una situazione che durava da troppo. Dopo aver raccolto la denuncia, gli uomini delle fiamme gialle hanno deciso di organizzare una trappola. Così quando il funzionario infedele è tornato a battere cassa la sua vittima ha subito avvisato i militari che si sono attivati per stanare Muggianu. L’appuntamento è stato organizzato nell’ufficio del commerciante cinese poco fuori Cagliari: ed è lì che la vittima ha consegnato la somma richiesta: 1.400 euro in contanti. Lo scambio è avvenuto senza problemi, così come succedeva da anni, ma una volta intascata la mazzetta Muggianu è stato bloccato dagli uomini della Guardia di finanza che lo hanno sorpreso con i soldi in tasca, dopo aver ripreso tutta la scena con delle telecamere nascoste. Subito è scattato l’arresto. L’uomo, è stato dunque portato nel carcere di Buoncammino (su ordine del pm Enrico Lussu). Per lui l’accusa è di concussione. M.B.

n Sfonda la vetrina di un negozio di telefonini e ruba cellulari, macchine fotografiche, schede telefoniche e altro materiale. Ma i carabinieri lo vedono e lo arrestano. In manette A.S., 35 anni. L'uomo, sabato pomeriggio, ha messo a segno un furto all’interno del negozio Sardatel in via Mameli. Ha mandato in frantumi la vetrina e una volta dentro l’esercizio commerciale ha rubato telefonini, macchine fotografiche e altro materiale elettronico. Appena uscito fuori, mentre abbassava la saracinesca dell’esercizio commerciale appena svaligiato, ha trovato i carabinieri che lo hanno arrestato. Ieri mattina il 35enne, finito in manette sabato pomeriggio, è stato processa e condannato a un anno di reclusione.

TRIBUNALE DIRINDIN, IL PM: CONDANNATELA

n Confermare la condanna di primo grado. È la richiesta fatta dal pubblico ministero nel processo che vede sul banco degli imputati l’ex assessore regionale della Sanità, Nerina Dirindin, accusata di diffamazione nei confronti dell’ex manager del Brotzu, Franco Meloni, oggi consigliere regionale dei Riformatori. Davanti al giudice monocratico del Tribunale di Cagliari, Roberto Cau, a chiedere la conferma della condanna (400 euro di multa e 10mila euro di risarcimento) è stato anche l’avvocato di parte civile. La vicenda risale al 12 luglio 2007: in Consiglio l’allora assessore aveva sostenuto che l’ex manager non avrebbe applicato il contratto agli infermieri e non avrebbe espletato le gare d’appalto.

Policlinico Ansia da processo, una perizia per Santa Cruz

IL POLICLINICO Sotto accusa l’ex professore di Anatomia patologica

n Sarà una perizia a stabilire quanto gli stati d’ansia e la depressione di Giuseppe Santa Cruz, ex direttore di Anatomia patologica del Policlinico, compromettano la sua capacità di sostenere il processo. Questa la decisione della prima sezione penale, che ha accolto la richiesta dell’avvocato Francesco Onnis, difensore di Santa Cruz. Sarà dunque un perito, che verrà incaricato il prossimo 14 novembre, a stabilire con un accertamento di natura psichiatrica quanto la prostrazione del professore in pensione comprometta la sua capacità di essere consapevole durante il procedimento e quindi di rispondere e difendersi dalle accuse di rifiuto di atti d'ufficio, interruzione di pubblico

servizio, abuso d'ufficio, violazione di domicilio. Il processo rischia di essere sospeso in attesa della guarigione di Santa Cruz finito alla sbarra a causa della cosiddetta “guerra del Policlinico”. Stando a quanto ricostruito dalle indagini tra il 2002 e il 2005 Santa Cruz aveva “paralizzato” il servizio di Anatomia patologica costringendo l’ospedale a ricorrere a delle consulenze esterne. Una comporta-

TRIBUNALE L’ex professore di anatomia patologica deve rispondere di abuso d’ufficio sull’uso di un laboratorio

mento che aveva fatto scattare una serie di esposti e denunce, quelle che diedero il via alle indagini della procura condotte dai carabinieri del Nas coordinati dai pm Gaetano Porcu e Daniele Caria. Sotto accusa sono finiti anche la figlia del professore, Rosa, a cui il padre affidò l’incarico di responsabile dei laboratori di biologia e per questo deve rispondere di concorso in abuso d’ufficio. E i medici Davide Matta e Stefano Angius e il tecnico Antioco Angelo Casula accusati di violazione di domicilio per essersi introdotti nel laboratorio di Tossicologia. La gestione del reparto di Anatomia patologica è finita anche sotto la lente della Corte dei conti. M.B.


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CAGLIARI IL CONVEGNO HOTEL REGINA MARGHERITA USO DEL SARDO A SCUOLA E UNIVERSITÀ

CULTURA DOMANI NUOVO INCONTRO CON IL SETTORE DANZA E MUSICA

VIA ROMA ENERGIA SOLARE E RICERCA UN SEMINARIO ORGANIZZATO DAL CRS4

n A partire da venerdì alle 10, all’hotel Regina Margherita, e per la mattinata di sabato, si terrà il convegno “L’uso del sardo veicolare nella scuola e nell’università”. Si altetrneranno gli interventi di docenti universitari di altre regioni a statuto speciale, come il Friuli. L’introduzione del lavori è affidata a Giuseppe Corongiu, della direzione generale dell’assessorato regionale alla Cultura.

n Si svolgerà domani alle 10,30 in Municipio l'incontro tra la commissione consiliare permanente Cultura e le associazioni e gli operatori del settore della danza e della musica. L'iniziativa, sarà una occasione per proseguire nel percorso di ascolto sie delle varie Associazioni Culturali che di tutti gli interessati del settore. Progetto finalizzato anche alla creazione della consulta della Cultura.

n Domani alle 11 all’Auditorium dell’assessorato regionale alla Pubblica istruzione di via Roma 253, il Crs4 presenta il tredicesimo evento della collana di seminari 2011. Il seminario, dal titolo “Rapporti tra ricerca, tecnologia ed applicazioni industriali nel campo dell’energia solare concentrata”, destinato a ricercatori, studenti, imprese e grande pubblico, è a cura di Bruno D’Aguanno, direttore del programma Energie Rinnovabili del Crs4.

Elmas «Variante dello stadio irregolare» VELENI Il Consiglio comunale approva lo stralcio al Puc. L’opposizione denuncia: è stato seguito un iter irrituale n Il Comune di Elmas ha approvato la variante stralcio del Puc che dà il via libera allo stadio di Cellino, lanciando la sfida all’Enac e sollevando i dubbi dell’opposizione, che denuncia irregolarità. L’ok alla variante del Piano urbanistico per le zone di Santa Caterina, dove il patron del Cagliari calcio, Massimo Cellino, ha in mente di realizzare il nuovo stadio con annessi hotel, centro commerciale e parcheggi, è stata votata sabato dal Consiglio comunale, scatenando una marea di polemiche. L’opposizione non ha partecipato alla votazione, non perché sia contraria alla costruzione dello stadio ma, come spiega Solange Pes, perché, «per noi quella approvata dall’Amministrazione è un’operazione rischiosissima, che non risponde agli interessi della comunità di Elmas», precisa il capogruppo di minoranza. Secondo l’opposizione l’intera procedura seguita per la variantestralcio sarebbe viziata da diversi

numeri 45

L’operazione per realizzare il nuovo stadio, il centro commerciale e i parcheggi, comporterà un investimento di 45 milioni di euro.

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Stadio, strutture commerciali e altri edifici del nuovo polo targato Cellino, prevedono la costruzione di 130 mila metri cubi di cemento.

IL PROGETTO Una simulazione del nuovo stadio del Cagliari a Santa Caterina, vicino Elmas

punti poco chiari, che esporrebbero il Comune a dei rischi: «In delibera il responsabile dell’ufficio tecnico, l’architettto Alessandro Cois, non ha rilasciato parere tecnico favorevole alla procedura, e l’amministrazione non ha tenuto conto in alcuna misura di questo parere», spiega Pes, «sorvolando anche sulla procedura di legge riguardo alla pubblicità della varian-

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l’Enac IL VINCOLO L’Enac ha posto un vincolo di 1 km attorno all’aeroporto

te, e ricorrendo invece a un irrituale accordo privato col presidente Cellino». In pratica, due giorni prima del Consiglio, la Giunta ha inviato una lettera a Cellino rinunciando alla pubblicità della procedura, e chiedendo ai privati l’accettazione di nuovi vincoli archeologici sui suoi terreni. «Abbiamo il fondato timore che la nostra Comunità rischi di non vedere

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realizzato lo stadio e di non ottenere la disponibilità del sito identitario e sacro di Santa Caterina, ricomprendente la Chiesa antica e i 15 ettari di parco, e che debba, invece, subire l’avanzamento dell’aeroporto. Non esiste nessun accordo scritto con i proprietari dell’aera che garantisca l’amministrazione comunale». Per i consiglieri di opposizione avere approvato la variante-stralcio del Puc è un tentativo inutile di favorire la costruzione dello stadio, perché proprio in quelle aree, fra due settimane entrerà in vigore l’ordinanza dell’Enac che vieta la realizzazione di edifici “dal forte valore aggregativo” in un raggio di un chilometro dagli aeroporti. «Il sindaco ha dichiarato testualmente che l’operazione di variante prescinde dallo stadio», continua Solange Pes. «L’Amministrazione continua a parlare pretestuosamente del nuovo impianto sportivo, pur essendo a conoscenza della modifica al regolamento Enac, già pubblicata, che diventerà esecutiva tra 15 giorni, e che pone un vincolo assoluto entro un raggio di un chilometro dalla pista, relativamente alla realizzazione di centri sportivi a forte concentrazione». Vincenzo Garofalo

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CAGLIARI VIA SAN BENEDETTO INCONTRI D’AUTORE GIOVEDÌ PRESENTA “POESIE IN CARTELLA”

PIRRI RIUNIONE DELLA MUNICIPALITÀ SI PARLA DI METROPOLITANA LEGGERA

PIAZZA MARTIRI FONDAZIONE LUCA RAGGIO E “L’AFRICA NELLA GLOBALIZZAZIONE”

n Per la rassegna “Incontri d'Autore” giovedì alle 19, nella libreria Murru di via San Benedetto 12 sarà presentato “Poesie in Cartella”, una raccolta di poesie in una confezione speciale, arricchita dagli acquerelli di Rosaspina. All’incontro prenderanno parte l’autore, Lucio Brughitta, e coordinerà Gian Gavino Irde. Parteciperanno anche l'attore Gaetano Marino e ill musicista Raul Moretti

n Il consiglio della Municipalità di Pirri tornerà a riunirsi giovedì alle ore 17 nella sala consiliare di via Riva Villasanta, 35. All’ordine del giorno un incontro con l’assessore comunale ai Trasporti ed al Traffico, Mauro Coni, gli amministratori del Comune di Monserrato e i rappresentanti dell’Arst per discutere le tematiche relative alla metropolitana leggera.

n Nell’ambito delle iniziative “I diritti nella globalizzazione diseguale”, giovedì alle 16, nella sala riunioni della “Solidarietà e diritti- Fondazione Luca Raggio” in piazza Martiri 4, si terrà la seconda lezione del ciclo “L’Africa nella globalizzazione: un’introduzione.”, con il contributo della Fondazione Banco di Sardegna. Relatori Patricia Gomes e Isabella Soi (Università di Cagliari).

San Michele «Vecchi palazzi da abbattere» PORTO BILANCIO 2012 ECCO GLI INTERVENTI

LA RIUNIONE Sindaco e assessori incontrano il comitato di rione «Strutture troppo vecchie in piazza Medaglia Miracolosa, forse necessaria la demolizione». Risposte su verde e spazi ricreativi n Cadono a pezzi, rimetterle in sesto costa troppo. Così, per le case popolari di piazza Medaglia Miracolosa spunta una possibilità: la demolizione. È una delle ipotesi prese in considerazione dal Comune: «Hanno problemi strutturali molto gravi», ha spiegato il sindaco Massimo Zedda, «conviene abbatterle per costruirne di nuove piuttosto che continuare a ristrutturarle». La proposta è arrivata durante una riunione tra sindaco, assessore ai Lavori Pubblici Luisa Marras, quello ai Servizi Sociali Susanna Orrù e il collega all’Urbanistica Paolo Frau e i combattivi rappresentanti del comitato di San Michele. Che hanno messo sul tavolo le loro richieste: restauro delle case sia all’interno che all’esterno, spazi per un oratorio per i ragazzi del quartiere, zone di verde pubblico. Le risposte dell’amministrazione sono state chiare: «I soldi sono pochi», ha risposto il sindaco, «ma cercheremo di dare le priorità agli interventi più urgenti. Conosciamo bene i problemi.

Ma è inutile continuare a sprecare denaro pubblico con interventi di ristrutturazione su immobili fatiscenti». Nessuno sarà buttato per strada: la demolizione delle case andrà di pari in passo con costruzioni create ad hoc per ospitare i residenti. Per l’oratorio: sono stati individuati alcuni spazi, uno in via Premuda. Giovedì un sopralluogo con l’assessore Orrù scioglierà questo dubbio. Stesso discorso per il verde pubblico: venerdì seconda ispezione con l’assessore Paolo Frau, disponibile per realizzare il progetto già da subito. Nel mirino degli abitanti anche i lavori di manutenzione eseguiti alla bell’e meglio in alcuni appartamenti da un’impresa individuata dal Comune. «Non tollero che vengano eseguiti interventi in questo modo solo perché siamo a San Michele», ha detto Zedda. L’assessore Marras: «Come comitato dovete segnalare subito questi casi agli uffici, è un vostro diritto avere case decenti». F.O.

n Il rilancio del porto inizia a diventare più concreto. «Ho visto tra i componenti del comitato la giusta determinazione a lavorare perché il Porto possa essere rilanciato e diventi strategico per tutta l’economia sarda»: così Piergiorgio Massidda, presidente dell’authority al termine della prima riunione del comitato portuale. «È stato approvato all’unanimità il bilancio di previsione del 2012 e sono stati prorogati i termini delle concessioni demaniali marittime fino al 31 dicembre 2012. Per tutto l’anno si lavorerà per redigere un nuovo regolamento demaniale che possa soddisfare le esigenze di tutti coloro che intendono lavorare e investire nel porto». Avviati, col bilancio, alcuni interventi. Tra gli altri: l’infrastrutturazione primaria nel porto canale per la cantieristica, la realizzazione della darsena di Porto Foxi, che permetterà l’attracco in sicurezza, la realizzazione della darsena pescherecci nella zona ovest del porto.

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SPORT JUVENTUS MAROTTA CERCA LA MEZZALA NAINGGOLAN TRA GLI OBIETTIVI DI GENNAIO

GALLIANI IDEA MAXI LOPEZ ROSSONERO «SERVE UN’ALTERNATIVA A CASSANO»

MILAN INZAGHI: SE NON GIOCO IMPAZZISCO MA VOGLIO CHIUDERE QUI LA CARRIERA

n Secondo quanto riportato da Repubblica.it il dg della Juventus Marotta è alla ricerca di una mezzala per il nuovo modulo di Conte, il 4-3-3. Se Pirlo è impossibile da rimpiazzare, mancano i sostituti di Marchisio e Vidal. Tra i tanti nomi sul taccuino quelli di Nainggolan, Asamoah e Parolo. Per il belga del Cagliari arriverebbe l’ennesima proposta al presidente Cellino che lo scorso gennaio diede Matri ai bianconeri per 18 milioni.

n Maxi Lopez si è detto pronto al grande salto dal Catania a una grande squadra come il Milan. E Galliani: «Ho letto. Ci sono diverse ipotesi, di sicuro se prenderemo un nuovo attaccante avverrà con la formula del prestito, eventualmente con diritto di riscatto, perchè va mantenuto il posto a Cassano. Credo che Maxi Lopez sia un giocatore da Milan ma ci sono tantissimi attaccanti bravi in Europa».

n Ci sono voci che lo vorrebbero lontano dal Milan. Ma Pippo Inzaghi continua a mostrare il proprio amore per la maglia rossonera. «Se a 38 anni mi viene privato di giocare a calcio impazzisco - ha detto a margine della presentazione del libro 'Superpippo re del gol'. «Il mio sogno è ancora chiudere qua al Milan». Qualche abboccamento da parte di alcune squadre, ma «nessuno crede che possa lasciare il Milan». Problemi con Allegri? «Rispetto le sue decisioni».

Cagliari

ATTACCO IN PANNE

Ancora Conti miglior goleador il resto è buio

Crisi annunciata perso lo smalto dopo il buon inizio ALTRA SOSTA Tredici punti in dieci gare, dopo aver fatto sognare nelle prime cinque. Già sorpassati da Siena e Catania, ora i rossoblù hanno a un punto di distanza cinque squadre e fanno a metà ciò che cinque gare fa era ben espresso di Virginia Saba virginia.saba@sardegnaquotidiano.it

n Capitolo faticoso. Un mese fa si sorrideva ora si piagnucola. Perché intanto è scomparsa per sempre quella coppia di parole, Europa League, e ne sono comparse altrettante due ma meno carine: salvezza e limiti. Se in pochi credevano che il Cagliari sarebbe arrivato a giocare in Europa si sperava solo se ne parlasse ancora un po’. Sarebbe stato più che sufficiente per i tifosi con la bandana e il viola nel giorno 17. Salvezza e limiti, e un ridimensionamento generale. Cinque giornate belle e cinque brutte. La sosta che serve sempre a prender fiato e schiarire le idee l’ultima volta ha fatto guai perché la gara contro il Siena resta la peggiore di tutte. Gambe pesanti e poche idee. Ora un dato parla chiaro: tredici punti in dieci giornate significano salvezza con tensioni annesse. Insomma scenari di tutt’altro tipo rispetto alla prima sosta, quando c’era la consapevolezza di essere importanti e temuti da tutti indistintamente. In un campionato che era iniziato, bisogna ammetterlo, in modo veramente strano. Altra sosta e quasi viene paura. Stavolta sì capita a pennello per Ficcadenti che rischia di essere travolto dagli eventi e dall’Inter il 19 in anticipo a San Siro. Ma non solo. In classifica c’è chi in un lampo ha cancellato tutto ciò che ha fatto di strabiliante il Cagliari nelle prime giornate. Come Catania e Siena. Se poi si guarda chi c’è sotto il Cagliari vengono i brividi. Il terzultimo posto è a meno 5 ma soprattutto a quota 12 punti ci sono ben cinque squadre pronte al sorpasso e in crescita, a differenza del Cagliari che sembra essere inciampato sui suoi stessi piedi. Rassicurante il secondo tempo con la Lazio, che più che altro è sembrata una reazione psicologica piuttosto che una consapevolezza tattica. In ogni caso conta anche quella. QUALITÀ A CENTROCAMPO La premessa è d’obbligo. Per chi voglia divertirsi meglio faccia altro la domenica. Il Cagliari non ha mai divertito, né quando ha vinto tantomeno quando ha perso. I motivi sembrano, più che tattici, legati alla qualità della squadra. Deve sudare tanto per arrivare al risultato senza troppi ghirigori. L’essenziale. Una delle cause è la mancanza di una mezzala. Un giocatore tecnico di centrocampo che sappia costruire le

numeri 13

I punti del Cagliari decimo in classifica

3

I pareggi del Cagliari senza reti ma anche le vittorie rossoblù contro Roma, Novara e Lecce

4

Le reti realizzate finora dall’attacco rossoblù

8

Le posizioni in classifica perse dal Cagliari in queste ultime cinque giornate

manovre di attacco. Con l’Atalanta, una volta bloccato Conti, il portatore di palla era Davide Biondini, che a tutto è bravo tranne che a impostare il gioco. Per il quale servirebbero i piedi di un vecchio Fini, di un Lazzari dei tempi d’oro o di un Candreva che ha scelto Cesena. COSA È CAMBIATO Che per le prime cinque giornate sia andato tutto bene o quasi non è solo un discorso legato alla fortuna. Il problema è che tutto si è attenuato come i colori dell’autunno. Morta la vivacità. Quella che ad esempio portava la squadra rossoblù a stare corta e compatta. A giocare su 40 metri con la genialità di aiutare la fase d’attacco con interni di centrocampo e terzini. Ora Cossu fa un giro di 360 gradi e si accorge di essere solo. Tagli rari quanto le discese dei terzini. Ma anche in difesa i momenti di pressing, quando c’erano (e in verità erano pochi) erano decisi. Ora è un disturbare senza frutti. È un po’ tutto senza frutti. In attesa di rinforzi a gennaio, ci sarebbero tutti i numeri per continuare con dignità.

DANIELE CONTI Il capitano ha totalizzato 9 presenze segnando 2 gol, ha saltato soltanto la gara in casa contro la Lazio per squalifica. A Bergamo è risultato tra i migliori dei rossoblù recuperando 28 palloni, 3 in più di Ariaudo, Masiello e Perico. È stato il secondo miglior tiratore dopo Denis (5) con 3 conclusioni in porta.

n Con l’Atalanta a un certo punto si è stufato di rimanere imbrigliato a difendere ed è diventato il giocatore più pericoloso del Cagliari. Due occasioni da gol e nulla di strano perché dopo dieci giornate Daniele Conti è anche il capocannoniere del Cagliari con due reti. Che Ficcadenti non pensi di spostarlo a fare il centravanti? Già fatto, proprio con l’Atalanta. Ha capito che era una delle poche speranze rimaste. Se non segna nessuno il Capitano può e lo sa fare. Il tutto dopo aver recuperato 25 palloni. Il resto dei gol è distribuito a metà tra centrocampo e attacco. Vero è che Ficcadenti fidandosi poco del suo attacco abbia sin dall’inizio prospettato un gioco fatto di tagli dei centrocampisti. Un supporto che alla fine ha pagato bene ai rossoblù che hanno mandato a rete anche Biondini e Nainggolan (che però ha segnato più che altro per iniziativa personale). Perché per ora Nenè, Thiago Ribeiro, El Kabir e Larrivey non sono bastati. E non riguarda la posizione di Cossu. Ficcadenti ha sempre chiesto movimento alle punte ma puntualmente Ribeiro si aggira a centrocampo invece di farsi trovare sulle traiettorie di Cossu. Con l’Atalanta è successo solo una volta che il trequartista avesse Nenè e destra e Ribeiro a sinistra. E lì è arrivato anche il tiro del brasiliano con un diagonale rasoterra. Ribeiro invece dovrebbe riprendere confidenza con il vertice dell’area invece di ingabbiarsi la testa per rispettare le consegne. Fatto sta che sulla destra a Ficcadenti è mancato El Kabir, in grado di saltare l’uomo e quindi dare un’alternativa d’attacco al Cagliari che a lungo andare è diventato prevedibile e monotono. Persino troppo occupato a vedere cosa fanno gli altri trascurando se stessi. Se da qui a gennaio non cambia qualcosa sarà inevitabile portare un bomber di razza per la salvezza. A meno che non si voglia cambiare ruolo a Conti.

Fiorentina Via Mihajlovic, arriva Delio Rossi

DELIO ROSSI Allenerà la Fiorentina

n Addio Sinisa. Mihajlovich è stato esonerato e al suo posto arriva Delio Rossi che oggi dirigerà il suo primo allenamento per la Fiorentina. La decisione era nell'aria dopo la brutta sconfitta di domenica con il Chievo, sfociata nell'attesa arrabbiata dei tifosi al rientro della squadra a Firenze. E le indiscrezioni sull'addio al tecnico serbo, che poche ore prima aveva detto di essere comunque cosciente che la sua panchina era in bilico, si sono susseguite per tutta la giornata. Poi la nota della società che, con gli auguri ed i ringraziamenti al tecnico che lascia, ha posto il sigilli all'era Mihajlovic, cominciata nel luglio dello scorso anno, dopo l'addio di Prandelli. Adesso, dopo poco più di un anno molto trava-

gliato per i viola, arriva Rossi a cercare di invertire una tendenza che l'inizio di campionato ha mostrato il suo segno negativo. Per l'ex tecnico di Palermo e Lazio un contratto che dovrebbe portarlo fino al giugno 2013. Quello tra la Fiorentina e Sinisa Mihajlovic è un rapporto che dopo poco meno di un anno e mezzo è arrivato al capolinea, contraddistinto più dalle amarezze che dalle gioie. Tanti problemi con la

PANCHINE È la sesta in serie A a saltare dopo Donadoni, Pioli, Gasperini, Bisoli e Giampaolo, appena una settimana fa

squadra, una rosa non del tutto voluta, infortuni, pochi risultati e scarso feeling con i tifosi. SESTO ESONERO IN SERIE A Mihajlovic è il sesto allenatore della serie A esonerato. Prima di lui è toccato a Donadoni, Pioli, Gasperini, Bisoli e Giampaolo appena una settimana fa. In verità i primi due non hanno avuto nemmeno modo di cominciare la stagione, entrambi cacciati a scatola chiusa dalle panchine del Cagliari e del Palermo. Il terzo esonero, quello di Gasperini dalla panchina dell'Inter, è stato il più sofferto, discusso e tormentato. Bisoli è stato esonerato il 4 ottobre, dopo un solo punto conquistato dal Bologna.


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SPORT RECUPERI NAPOLI-JUVE IL 29 NOVEMBRE GENOA-INTER SI GIOCHERÀ IL 13 DICEMBRE

AMAURI A GENNAIO AL TOTTENHAM PRONTI QUASI 4 MILIONI DI INGAGGIO

IBRA ECCO ALTRE RIVELAZIONI SUL LIBRO «CON ONYEWU VICINI AD AMMAZZARCI»

n Dopo le polemiche per il rinvio, trovare la data del recupero di Napoli-Juventus non è stato semplice: le modalità della decisione di non giocare domenica non hanno convinto i bianconeri mentre ieri, ad essere deluso dalla scelta di rinviare la partita alla sera di martedì 29 novembre, sono stati i partenopei. Genoa-Inter, non disputata domenica per l'alluvione sarà recuperata invece martedì 13 dicembre alle 20.45.

n Dopo i molti “no”, Amauri sarebbe pronto a lasciare la Juventus a gennaio, destinazione Tottenham, che sta cercando un'alternativa ad Adebayor. Il centravanti italo-brasiliano andrà via gratis, la Juventus rinuncerà alla contropartita economica per il cartellino col giocatore in scadenza di contratto, gli Spurs garantiranno ad Amauri quasi tutti i 4 milioni di euro di ingaggio che percepisce.

n Non solo Guardiola e Mourinho. La stampa svedese continua a pubblicare anticipazioni dell'autobiografia su Ibrahimovic in cui critica l'ex c.t. Lagerback e l'ex compagno di nazionale Ljungberg, definito «una primadonna». Ibra dice di essere vittima di cori razzisti in Italia, dove gli urlano «zingaro, zingaro». E confessa sulla rissa in allenamento con l'allora compagno di squadra al Milan Onyewu: «Siamo stati vicini ad ammazzarci».

Cassano Tornerò prima possibile Ora il ct punterà NAZIONALE

IL BARESE «Grazie a tutti per lo straordinario affetto, ora starò a casa, seguirò Milan e Nazionale» Prandelli: «Antonio, ti aspetterò» n Dai quattro ai sei mesi per tornare a giocare. È questo l'unico punto di contatto tra i due grandi infortunati azzurri, Giuseppe Rossi e Antonio Cassano. Ma con il primo ritiro della Nazionale senza di loro («Antonio già ci manca», ha detto Prandelli) è anche partita l'operazione recupero. Che in parte passa anche per l'Italia. «Speriamo di riaverli per l'Europeo l'auspicio del ct azzurro -, avevamo lavorato molto su loro due, ora dobbiamo ricominciare». Percentuali o previsioni non è possibile farne, soprattutto per Cassano si procede per gradi. Ma è chiaro che il recupero dell'attaccante Milan è il vero rebus. «Prometto a tutti che tornerò in campo prima possibile», dichiara Antonio Cassano in una lettera aperta, pubblicata sul sito del Milan dopo l’operazione al cuore di venerdì. E a tutti i tifosi e amici che in questi giorni gli sono stati in qualche modo vicini esprime «il ringraziamento per-

PRANDELLI E CASSANO Il ct aspetterà FantAntonio per gli Europei

sonale e quello di tutta la famiglia per lo straordinario affetto che mi avete dimostrato». Difficoltà e tristezza sono state mitigate dalle tante manifestazioni di vicinanza, giunte un po’ da tutte le parti del mondo». Poi continua: «Il presidente Berlusconi, Galliani, Allegri, i dottori Tavana e Mazzoni, lo staff, i miei compagni di squadra e tutto il Milan mi

sono sempre stati molto vicini: anche grazie a loro e alla grande fiducia nei medici che mi hanno avuto in cura, ho affrontato con coraggio questo mio “infortunio”, così diverso da quelli che ogni tanto capitano a noi calciatori». Ed aggiunge: «Nell'abbracciare idealmente tutti quelli che mi hanno incoraggiato e fatto sentire un uomo importante venendo di

persona fuori dal Policlinico di Milano o attraverso i numerosi messaggi che mi sono pervenuti, mi fa piacere dedicare un commosso ringraziamento a tutto il Real Madrid, in particolare al presidente Florentino Pèrez e all'allenatore Josè Mourinho». Poi spiega che farà adesso: «Osserverò un periodo di riposo a casa, restando incollato alla televisione per seguire da vicino il mio Milan, la Nazionale italiana e purtroppo anche la tragica situazione di Genova, la città che porto nel cuore e che presto saprà uscire fuori dai problemi di questi giorni. Lo stesso farò anche io». Dal destino di Cassano dipende anche quello di Rossi, oltre che dal suo ginocchio. Cesare Prandelli si sente obbligato «a percorrere strade nuove» per gli Europei, ma dice anche: «Li aspettiamo a braccia aperte - ha detto il ct azzurro - Antonio già ci manca, quando scenderà in campo con la sua squadra saremo presenti. Seguiremo il suo recupero, ci auguriamio di averlo pronto per gli Europei ma sarà il campo che darà la giusta considerazione. Portarlo come 24esimo? La sua presenza è importante anche solo per l'atmosfera. Ma lui ha una grande determinazione».

tutto su Balotelli: «Mostri il valore» n Un'altra Italia. Oggi che Cassano e Rossi si sono fermati e sul loro ritorno per Euro2012 incombono più dubbi che certezze, la preparazione all'Europeo comincia con Polonia e Uruguay nel segno di Balotelli. «Col City ultimamente gioca decentrato a sinistra, è arrivato il momento di dimostrare quale è il suo valore», l'investitura ufficiale del ct Prandelli. L'altro segno distintivo della fase 2 sono i primi mugugni dei club. Galliani è uscito allo scoperto, con un aut aut: se Abate deve fare il tappabuchi, meglio che resti a casa. «La polemica di Galliani non mi tocca, in questo momento il calcio ha bisogno di tutto meno che di polemiche», taglia corto il ct. Che ammette: «Ora senza Cassano e Rossi, certe scelte sono necessarie». Tornato a casa anche Giovinco, ideale sostituto-brevilineo di uno tra i due grandi assenti, le coppie possibili sono Balotelli-Osvaldo e Pazzini-Matri. C'è poi l'alternativa Pepe, ala in un eventuale 4-3-3 o centrocampista nella mediana a quattro. Soluzioni last minute come Di Natale sono l'ultima chance.


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SPORT CALCIO ESTERO MESSI ALL'ASTA I GIOCATORI «CONDIVIDIAMO LA RABBIA DEI TIFOSI»

TENNIS SEPPI SUPERA DAVYDENKO A PARIGI OGGI FOGNINI CON DODIG

PUGILATO FRAZIER MALATO, ALÌ PREGA SI SFIDARONO NEL “MATCH DEL SECOLO”

n Alla luce dei deludenti risultati del Torneo Apertura 2011, Aguilas de America, uno dei club più popolari del Messico, via web, ha messo all'asta tutti i suoi giocatori dopo la sconfitta per 3 a 1 contro i rivali del Cruz Azul, per cui ha concluso il campionato penultima (in 17 partite, 3 vittorie, 6 pareggi, 8 sconfitte). L’Aguilas de America proprietaria anche dello stadio Atzeca, ha comunicato di «condividere rabbia e frustrazione dei tifosi».

n Andreas Seppi ha superato il primo turno del «Bnp Paribas Masters», ultimo «Masters 1000» stagionale in corso sul veloce indoor di Parigi-Bercy, in Francia. L'altoatesino, dopo aver superato le qualificazioni, ha battuto 7-6 (2) 7-5, in un'ora e 48 minuti di gioco, il russo Nikolay Davydenko. Prossimo avversario lo spagnolo Nicolas Almagro. Oggi Fabio Fognini sfida il croato Ivan Dodig.

n L'ex campione del mondo dei pesi massimi Mohammed Ali prega per Joe Frazier, gravemente ammalato. Lo ha rivelato lo stesso Ali in un comunicato. «Le ultime notizie a proposito di Joe sono difficili da credere». Frazier, 67 anni, è da tempo affetto da un tumore al fegato. È stato il primo a battere Ali ai punti nel 1971 al Madison Squadre Garden di New York, per decisione unanime dopo 15 durissimi round, nel «match del secolo».

Sedda «Il mio gol? Bello

SANT’ELIA .FRANCESCO VIRDIS .

Ora possiamo ripartire» numeri 1

Il gol segnato dal 20enne cagliaritano con il S.Elia.

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La vittoria della matricola Sant’Elia in serie D

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I punti dei cagliaritani ancora ultimi in classifica dopo 10 giornate

CARLO SEDDA L’ex Primavera del Cagliari e Porto Torres ha regalato la prima vittoria al Sant’Elia

SERIE D Il terzino del Sant’Elia decisivo nel 2-1 al Sora: «Segnai così anche negli Allievi del Cagliari e dire che non dovevo manco giocare. Mister Affuso duro con me, lo fa per il mio bene, ora inviterà la cena» di Eleonora Fava n Sedda eroe per caso? No, il baby ‘92 il piede lo ha sempre avuto, da quando giocava nella Primavera del Cagliari. Il suo gol al Sora, domenica, è stato una sorpresa ma solo perché non si sapeva neanche se la caviglia dolorante gli avrebbe permesso di giocare. Al 64’ entra in campo e all’86’ segna il 2-1 regalando la prima vittoria storica al Sant’Elia in serie D, che si porta dietro tanti significati. «Perché ora possiamo parlare di campionato - dice Sedda - Tre punti importanti, dobbiamo ripartire da qua e metterci tanta determinazione». Carlo, mai fatto un gol così bello? Con gli Allievi nazionali del Cagliari, segnai da centrocampo tirando forte all’incrocio. Un bel gol ma quello al

Sora mi ha dato tanta più soddisfazione perché è servito a vincere. Il rischio di non giocare c’era Sì, la caviglia mi faceva male, addirittura il mister mi ha chiesto se poteva mettermi tra i 18. Ho stretto i denti. Perché poi mister Affuso ha chiamato Sedda in campo al 65’? Voleva sfruttare le punte Riccardi e Virdis, dovevo crossare sempre. Ha molta fiducia il tecnico? È sempre duro, vede qualcosa in me che io non riesco ancora a vedere. Già da l’anno scorso a P. Torres Sì, con me era uguale. Discutiamo spesso ma tutto quello che mi dice so che è sempre per il mio bene. E che ha detto a fine gara? “Con tutti quelli che potevano far gol dovevi segnare proprio tu”. Mi aspettavo qualcosa del genere.

Grande esultanza dei compagni Uniti sino alla fine, mi sono saliti sopra e mi hanno riempito di botte mentre io andavo verso Cordeddu che era in tribuna infortunato. Il gol è per? Mio fratello, era il suo compleanno. E Festa, per venire ad esultare da te, si è fatto pure espellere... Infatti poi gli ho offerto la pizza! Terzino ma anche esterno alto Per crossare più palloni. Preferisco terzino, non ho il dribbling da ala. Che dire del Budoni capolista? Grande gruppo e bella squadra. Una rivelazione Più probabile che vincano loro il campionato o che voi vi salviate? Tutta la vita noi che ci salviamo I nuovi arrivati al Sant’Elia? Si sono integrati benissimo. Mercoledi abbiamo cenato tutti assieme e ha portato bene, giovedi la ripeteremo e sarà il mister ad offrircela. Prossimo avversario l’Arzachena Gara difficilissima ma ce la giocheremo. Il nostro campo deve diventare un’arma contro qualsiasi avversario.

Esordio fortunato, subito vittoria È stato in B con Cesena e Modena n Esordio bagnato, esordio fortunato. La prima di Francesco Virdis è coincisa con la prima vittoria del Progetto Sant’Elia in serie D. Entrato sull’1-1 all’inizio del secondo tempo, l’attaccante di Ozieri, classe 1985, ha sfiorato il gol con un bel diagonale deviato in angolo dal portiere del Sora. Dal corner, poi, arriverà il 2-1 di Sedda. «Col suo inserimento spiega mister Affuso - siamo passati al 4-4-2, con lui e Farrugia davanti abbiamo dato un'interpretezazione migliore alla gara e creato molte più occasioni fino alla vittoria. È un ot-

Eccellenza Sanluri, via Zottoli ecco Prastaro

ANTONIO PRASTARO Va al Sanluri

n La 12ª giornata del campionato di Eccellenza ha lasciato inalterata classifica e distacchi tra le prime 5. A Sanluri va tutto a Zottoli. Il 5° in casa su 6 incontri porta al cambio in panchina. Via Enzo Zottoli, arriva Antonio Prastaro, ex tecnico della Nuorese. Il Sanluri ha 15 punti. Villacidro non più c...Orrù...cciato.Giovedì si dimette Mario Orrù, a Muravera in panchina c’è Efisio Muscas e arriva un pari. Segna il Tavolara, vince la Torres. I sassaresi, primi con 33 punti, hanno trovato la 10ª vittoria di fila, nel 3-0 due autogol degli olbiesi in 10’ con De Giorgi e Lo Conte, poi segna Falchi. Olbia ma quanto 6 forte. La vice-capolista tocca quota 30 con un tennisti-

co 6-0 al Castiadas. Sull’erba del Nespoli, diritti, rovesci, passanti e volée con Castricato, Siazzu (2), Varrucciu, Mulas e Del Grande. Al Fertilia c’è Letizia. A Sanluri è 2-0, i giuliani al 3° posto (27), vittoria firmata dai baby Letizia e Deriu. Il Taloro imbraccia la doppietta. I gavoesi per un tempo si fanno cacciare dal Pula (1-0) poi nella ripresa due gol a testa per Canessini e Sanna e frittata

CURIOSITÀ Olbia forza sei col capocannoniere Siazzu. Fertilia avanti con Letizia, il Taloro caccia il Pula usando le doppiette

ribaltata, finirà 4-2. Nuorese, piove sul bagnato. Scontro diretto a Elmas, i barbaricini (5 punti) avanti 2-0 sull’Atletico (7), gol di Iannini e Guarnera, poi a 20’ dal termine arriva Giove pluvio e tutti a casa, la vittoria resta un’idea. Valledoria, valle dorata. Quasi un’ora a disperarsi col San Teodoro avanti 1-0, poi al 57’ entra Lorico e pareggia Ferreira, all’88’ la rimonta è servita con Mugoni entrata da un minuto. I valligiani al 7° posto con 18 punti. Il postino Siazzu suona 15 volte. Il capocannoniere del torneo non si ferma più, doppietta per l’olbiese che tocca quota 15 dopo 12 gare, solo Ferreira regge a 12 gol, Serra fermo a 11. F.S.

timo acquisto». Virdis, cresciuto nella Samp, ha un passato di tutto rispetto. «Ha giocato in serie B con Ascoli, Modena e Ravenna - spiega il diesse Roberto Ibba - poi in C1 con Chieti, Pescara, Legnano, Foligno, Sud Tirol. L’anno scorso era a Pomezia, in Lega Pro, poi fallita. L’avevo trattato già quest’estate. È un giocatore esperto, che tiene alta la squadra, ci serviva uno come lui». Col Sora hanno segnato Farrugia e Sedda. «Altri due acquisti fatti contro lo scetticismo di tutti», chiosa Ibba. El.F.

MURAVERA I 3 RINFORZI NON PORTANO VITTORIA n Sei sconfitte di fila e il presidente Antonello Carta torna sul mercato. In settimana arrivano tre rinforzi ma il Muravera non va oltre l’1-1 contro il fanalino di coda Villacidro. Si tratta del centrocampista argentino Federico Andres Campora, classe 1980, con esperienze in Italia in serie D nell’Ostuni e nella Vibonese. Dalle giovanili del Cagliari, invece, sono arrivati due fuoriquota interessanti del ‘94, Gianluca Ferraraccio e Federico Usai. I tre nuovi acquisti sono entrano nella ripresa ma nessuno di loro è riesciuto a rendersi protagonista di un’azione risolutiva che avrebbe dato la vittoria ai sarrabesi che manca dal 18 settembre.


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CULTURA

DANZA Irriverenti Trocks e mitici Parsons star sulle punte di scena nell’Isola

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anza che ti passa. Autunno in punta di piedi, fra pas de deux e piroette, nell’Isola. Sugli scudi le associazioni d’arte tersicorea, che, nonostante le difficoltà economiche e il deficit di spazi deputati, si prodigano a portare in Sardegna alcune eccellenze del panorama nazionale e internazionale. Così l’organizzazione “Enti locali per lo spettacolo”, che per la stagione del Circuito Regionale della Danza, nona edizione, propone un cartellone vario, qualitativamente “giusto”. Cagliari, Sassari, Carbonia, Lanusei, Nuoro, Porto Torres, Tempio e San Gavino, i teatri coinvolti. Partenza scoppiettante. Come antipasto del menù che verrà poi offerto dal prossimo gennaio arriva per la prima volta in terra sarda (nel capoluogo, al Teatro Massimo, il 20 e 21 dicembre) Les Ballet Trockadero de Monte Carlo, ovvero i “Trocks”. Una compagnia, nata a metà degli anni ’70, con la particolarità di essere formata solo da ballerini uomini professionisti. Successo immediato a New York e poi esibizioni in tutto il mondo a giocare con il repertorio della danza moderna, rispettando sempre però i canoni del balletto classico tradizionale. Curiosità: dell’ensemble oggi fa parte anche il cagliaritano Davide Marongiu. TECNICA E DIVERTISSEMENT Tutù e scarpette da punta, danza en travesti, tecnicamente perfetta, vissuta come puro divertissement, per interpretare spassosi quadri e variazioni. «Quello dei Trocks è uno spettacolo da non perdere, un incredibile successo internazionale», dice Lello Giua, direttore del Circuito regionale della Danza. «La dimostrazione di come una compagnia di ballerini uomini possa eseguire sulle punte, con grande abilità tecnica, il repertorio che tradizionalmente appartiene alle donne». La danza con i Trocks diventa commedia. E sui palcoscenici sardi approderanno con un loro programma doc: la parodia del più classico dei classici dei balletti, “Il Lago dei Cigni” di Čajkovskij, in cui esasperano i movimenti e ironizzano. “Go for Barocco”, musiche di Bach, abilità e risate su una coreografia di Balanchine, e “Paquita”, rivisitazione divertita da Petipa, altro coreografo icona della danza moderna, adattata da Elena Kunikova, prima ballerina del teatro Malij di San Pietroburgo. Finale con un passo a due a sorpresa. Dal prossimo gennaio gli altri piatti ricchi. «Le proposte sono in sintonia con le programmazioni di livello degli anni scorsi», sottolinea Giua . Gran Galà “Il Cigno Nero”, a cura di Daniele Cipriani, Caikovskij insieme ad Aronowsky, regista e autore di “The Black Swan” (il film con l’Oscar Natalie Portman). Passerella il 5 e 6 gennaio al Massimo di Cagliari, con le etoiles Irina Dvorovenko e Maxim Beloserkovsky e la partecipazione di un cast internazionale: American Ballet Theatre, New York City Ballet, Teatro dell’Opera di Roma. Il 3 e 4 febbraio (sempre a Cagliari) sarà il momento del coreografo afroitaliano Mvula Sungani e della sua compagnia: “L’Italia, la mia Afri-

info

AL MASSIMO A DICEMBRE A Cagliari al Teatro Massimo, il 20 e 21 dicembre Les Ballet Trockadero de Monte Carlo, ovvero i “Trocks”.

ca”, tema l’immigrazione. Ospite d’eccezione Alessio Carbone, primo ballerino dell’Opera di Parigi. Un’altra prima volta in Sardegna: quella di una star della coreografia contemporanea, David Parsons, ex Momix, e la Parsons Dance. Nel capoluogo il 6 e 7 marzo, al teatro Massimo, evoluzioni e performance, fra musiche di Rossini, Miles Davis e Robert Fripp. Luciano Cannito, coreografo stimato (e insegnante di “Amici”), e la sua “Cassandra” arrivano a Cagliari il 3 e 4 aprile. Il mito greco rivisitato in chiave moderna e trasposto in Sicilia. In scena Rossella Brescia, ballerina nota al grande pubblico, e un altro prodotto della trasmissione della De Filippi, Stefano De Martino. «La danza in Italia è la cenerentola delle arti, rispetto al teatro e alla lirica», dice ancora Giua. «Basti pensare che usufruisce appena del 2,3% del Fondo unico per lo spettacolo, mentre la qualità produttiva è molto alta». Il movimento, anche in Sardegna, è forte, le istituzioni politiche devono garantire sostegno finanziario e spazi al settore, precisa il direttore del Circuito regionale: «La danza contemporanea richiama un pubblico numeroso. Noi, rispetto ai primi anni, siamo passati da 3mila a 12mila spettatori». Massimiliano Messina

CASSANDRA Luciano Cannito, coreografo stimato (insegnante di “Amici”), e la sua “Cassandra” arrivano a Cagliari il 3 e 4 aprile: in scena Rossella Brescia e Stefano De Martino

MOGORO Un “contest” per artisti emergenti

I BALENTIA Live sul palco

n L’Associazione Culturale Roots e l’Associazione Culturale Orogom, bandiscono la prima edizione del concorso “Mogoro music contest” per artisti e band emergenti. Il concorso è aperto a tutte gli artisti e le band formate da componenti di origine sarda e non. Sono ammessi alla partecipazione tutti i generi musicali, ad eccezione di musica classica/lirica e folk. I brani da presentare in mp3 dovranno essere 3 (di cui almeno 2 di produzione propria – no cover) e, pena l’inammissibilità, non dovranno contenere elementi che si pongano in violazione della legge e/o dei diritti anche di terzi. Per i partecipanti che non superano il diciottesimo anno di età, la scheda di iscrizione dovrà essere sottoscritta da

chi ne esercita la patria potestà e dovranno essere accompagnati da un maggiorenne che ne sarà responsabile. Gli artisti o le band che intendano partecipare al concorso devono inviare solo ed esclusivamente via mail all’indirizzo mail info@rocksa.com (utilizzabile anche per avere informazioni) entro e non oltre la mezzanotte di domenica 13 Novembre 2011 (farà fede l’orario di partenza della mail), il

IL CONCORSO La gara è aperta alla partecipazione di band e cantanti che dovranno inviare tre brani in formato mp3

seguente materiale: scheda d’iscrizione completa in ogni sua parte; 3 brani (di cui almeno 2 originali - no cover) in formato mp3 di buona qualità audio (128 Kb almeno); 1 file formato word contenente i testi dei brani ed eventuali traduzioni in italiano se in lingua sarda o in inglese; una scheda tecnica completa con l’esatta disposizione sul palco (in formato word; una foto del gruppo (in formato digitale/JPG); dati anagrafici e recapiti telefonici di ogni componente del gruppo con l'indicazione di un referente; è ben accetto eventuale materiale illustrativo del gruppo e della sua attività (rassegna stampa ed altro) ed eventuali riferimenti web dell’artista o della band (sito/myspace/facebook).


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CULTURA

LETTURE Dialoghi al vento e libri raccontati agli “sconosciuti” LA RASSEGNA Da oggi la manifestazione animerà il Caffè Barcellona e la libreria Mieleamaro di via Manno. Ci saranno incontri tutti i martedì per quattro mesi fino al 28 febbraio 2012

È

bello trovarsi tra amici in un locale, per chiacchierare del più e del meno. Capita anche di parlare dei libri che si leggono e di scambiarsi opinioni sui testi, belli o brutti che siano. “Caramelle dagli sconosciuti” ricrea questa situazione conviviale, in un clima di condivisione e dialogo tra le persone. La rassegna letteraria più “biricchina” di Cagliari torna con la sua seconda edizione. A partire da oggi, la manifestazione animerà il Caffè Barcellona, situato nell’omonima via e la libreria Mieleamaro di via Manno. Ci saranno incontri tutti i martedì per quattro mesi, fino al 28 febbraio 2012. Curano la rassegna il gruppo Opìfice e la casa editrice Malicuvata, in collaborazione con il circolo dei lettori Miele Amaro di Cagliari. Un’occasione per discutere di libri, leggerli a voce alta, mangiare qualcosa e bere un bic-

chiere di vino. Il gruppo Opìfice nasce nel 2002 a Cagliari. L’attività dei sei opificisti attraversa la filosofia e l’arte in ogni sua forma. Simone Belfiori, Giovanni Curreli, Carlo Corsale, Fabrizio Bolognesi, Simone Olla e Joaquime hanno strutturato la manifestazione come «una fotografia di quanto leggiamo o abbiamo letto negli ultimi anni». Spiega Simone Olla che «ci avvaliamo della collaborazione della Casa Lettrice Malicuvata di Bologna, una piccola realtà editoriale. Incontreremo romanzieri, poeti, attori, musicisti e soprattutto lettori. Parleremo di libri e li leggeremo a voce alta tra la libreria ed il caffè». Quasi tutte le date della rassegna prevedono una presentazione in libreria, seguito dal ritrovo al Caffè Barcellona. Lì ci sarà la lettura di alcuni brani, associati a cibo e bevande che rendono l’atmosfera più calda e rilassata. «Abbiamo già avuto modo di apprezzare gli autori che

IL RITROVO Quasi tutte le date della rassegna prevedono una presentazione in libreria, seguito dal ritrovo al Caffè Barcellona

interverranno in occasione delle attività malicuvate a Bologna» precisa Olla «poiché la casa editrice cura in quella città una rassegna a cui ci siamo ispirati. Quattro anni di attività, oltre 150 eventi tra presentazioni di libri e letture pubbliche. Il titolo a cui abbiamo pensato – caramelle dagli sconosciuti – è un invito alla fiducia nei confronti dell’altro. Un invito ad investire nelle relazioni sociali». Il programma vede la partecipazione di molti ospiti. Apre Decimo Cirenaica, con le sue “Rivisitazioni: attraverso ricordi lontani”. Lettere mai spedite, poesie e scritti politici, romanzi a metà, un discorso senza capo né coda, nel tentativo di ritrovarsi. J.B.


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CULTURA

GUIDE DIGITALI

Scusi, dov’è il museo? Sull’iPhone

A

volte, nelle città turistiche, capita che i visitatori non sappiano raggiungere un famoso monumento. O magari non si accorgono delle meraviglie nascoste negli edifici che hanno appena superato. Nell’era di internet i più grandi centri hanno reso disponibile al pubblico alcune guide multimediali, utilizzabili direttamente dal proprio computer o cellulare. In qualunque momento cittadini e turisti possono così essere in grado di sapere quali sono i punti di attrazione più vicini. Anche Cagliari sta lavorando per consentire a tutti un percorso facile e veloce, alla scoperta di quello che la città può offrire. Sul sito del Comune è possibile sperimentare un volo virtuale a tre dimensioni, ma una soluzione di questo genere poco si presta ad essere usata da persone in movimento all’interno della città. Al momento sono disponibili tre applicazioni per cellulare. Approcci diversi per una sola finalità, valorizzare il territorio. La prima è la più istituzionale, creata da Sardegna Ricerche su commissione dell’assessorato regionale al turismo. Si tratta di Cagliari Cult, disponibile per iPad e iPhone. Quasi duecento schede informative aggiornate dal Consorzio Camù. Tutto online, a portata di mano. «Non si tratta soltanto di un’applicazione, ma di una vera e propria piattaforma», precisa Salvatore Carta di Xorovo, che ha curato la parte tecnica. «Ci sono una serie di moduli che possono arricchire l’esperienza dei visitatori. Ad esempio la possibilità di scaricare le mappe, la gestione degli itinerari o la realtà aumentata». CICERONE DIGITALE Quest’ultima porta la sfida più importante: rendere il cellulare una vera e propria bussola che orienta il turista tra musei e centri d’arte. Basta inquadrare la città con il telefono per sapere cosa c’è nelle vicinanze. E poi altre possibilità, come un giro della città navigabile a trecentosessanta gradi, un po’ come su google Maps. Carta sottolinea che «l’importante è avere un’applicazione semplice da usare, che però possa fornire informazioni relative ai punti d’interesse vicini all’utente. Il prossimo passo sarà permettere ai visitatori di inserire commenti e descrizioni della città. Si investe molto sui siti web e poco sulle tecnologie mobili», continua, «ma allo stato attuale è la direzione da prendere, soprattutto nell’ambito culturale. Ci sono ormai molti smartphone, sempre più persone avranno bisogno di questi servizi». Cagliari Cult investe molto sulla struttura, lasciando ai turisti lo sviluppo di user generated content, i dati ritenuti importanti dagli utilizzatori. Diverso è il caso della Cagliari Video Guida di Logus. Questa applicazione, disponibile per tutti i dispositivi mobili, punta tutto sui contenuti. «Abbiamo preso come riferimento per la nostra proposta i turisti che hanno poco tempo», racconta Pier Luigi Lai, amministratore di Logus «magari arrivano il sabato mattina con un volo lowcost e ripartono la sera dopo, con una certa fretta. Una coppia, o anche un gruppo senza guida può sfruttare la Video Guida». Un percorso ideale di quindici tappe, a cui corrispondono brevi descrizioni dei principali punti d’interesse della cit-

ORIENTARSI Basta inquadrare la città con il telefono per sapere cosa c’è nelle vicinanze e scoprire angoli sconosciuti

info

TRE SCELTE PER TURISTI Ci sono tre guide che i turisti possono consultare: “Cagliari Cult”, “Cagliari Video Guida di Logus” “Cagliari Guide”, de L’isola del Viaggiatore.

tà. Ma il percorso non è obbligatorio, è possibile selezionare singolarmente ogni racconto. «Le spiegazioni sono brevi, in modo da lasciare la libertà al turista di approfondire, visitando il museo o il monumento», spiega Lai. «Il primo passo per rispettare il territorio è essere informati. È possibile selezionare il livello delle informazioni, per accontentare un pubblico curioso ma anche gli appassionati di storia. La voce narrante gioca con l’ascoltatore, per un maggiore coinvolgimento». Una guida per chi è meno appassionato di tecnologia, ma apprezza un buon racconto. La terza applicazione è Cagliari Guide, de L’isola del Viaggiatore. Anche in questo caso la realizzazione parte da un presupposto completamente diverso. La guida è indirizzata a un pubblico più vasto, turisti e cittadini alla ricerca di notizie sulla città. Non solo turismo quindi, ma anche bar, ristoranti e servizi utili. Informazioni dettagliate, video, foto e descrizioni per aiutare l’utente ad orientarsi. Queste applicazioni sono gratuite, scaricabili liberamente dai siti dei produttori. Jacopo Basanisi

GRATIS Tutte le tre guideapplicazioni sono gratuite, facilmente e liberamente scaricabili dai siti dei produttori

LIVE

Una serata con le melodie del Cile

M

usica delle Ande, echi lontani, strumenti misteriosi. La nostalgia per un paese a migliaia di chilometri di distanza che eppure evoca un’inspiegabile parla una lungua non sconosciuta. Domani alle 21.00, nelo spazio Spazio P, Via Napoli, 62 il Grupo Machapu si esibirà in un live di musica cilena. I protagonisti però sono tutti sardi Doc, come si evince dai loro inequivocabili cognomi. Sono Luigi Collu (suona chitarra, charango, tiple colombiano, cuatro venezolano, violoncello, voce solista); Domenico Acciaro (suona charango,

quenas, sikus, flauto traverso, percussioni, voce solista); Mariano Cogoni (suona chitarra, charango, tiple colombiano, cuatro venezolano, quenas, sikus, percussioni, cori); Massimo Meloni (suona chitarra, tiple colombiano, basso, guitarròn mexicano, percussioni, cori); Pietro Paolo Ignazio Calaresu (suona chitarra, charango, tiple colombiano, cuatro venezolano, percussioni, cori) Massimiliano Manca (suona bombo leguero e percussioni). Il “Grupo Machapu” (parola in lingua quechua, una delle più importanti lingue precolombiane, che significa letteralmente “on-

SPAZIO P Domani alle 21.00 concerto della formazione Grupo Machapu, a dispetto del nome sono tutti sardi da del mare”) nasce a Cagliari nel 2008 dall’iniziativa di Luigi Collu e di Mariano Cogoni, con l’appoggio immediato di Domenico Acciaro. Cogoni e Acciaro hanno militato tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli Ottanta in varie importanti formazioni a Cagliari che ri-

creavano le atmosfere della cosidetta “Nueva Cancion Chilena”. La Nueva Canción Chilena è un movimento culturale e musicale sorto in Cile negli anni Sessanta, improntato al recupero e alla rielaborazione del folklore latinoamericano e all'utilizzo della musica come arma di lotta ed impegno sociale e politico. Alla base del movimento c’è l’opera della cantautrice Violeta Parra, morta suicida nel 1967, cui fu dedicato nel 1969 il Primo Festival della Nueva Canción Chilena. Altri esponenti di spicco sono Victor Jara. Su questa scia diversi gruppi musicali sono sorti in Italia. Al Grupo Machapu si aggiunge presto anche Massimo Meloni anch’egli integrato nei gruppi dove militava Acciaro nei primi anni Ottanta.


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VISIONI

ALCINEMA CAGLIARI CINECLUB NAMASTE Via Ospedale, 4 Sala 1 Riposo

Sala 6 h

CINE TEATRO ALKESTIS ❆h Via Loru, 31 - Tel. 070306392 Sala 1 I ragazzi stanno bene V.O. sottotit. in ita. Ore 21.30 CINETECA SARDA h Viale Trieste, 126 - Tel. 070275271 Sala 1 I ragazzi della Via Pal Ore 21.00 CINEWORLD ❆▲ho Viale Monastir, 128 - Tel. 0702086096 Sala 1 I Puffi Ore 16.45 Sala 1 I soliti idioti Ore 18.45-20.40-22.40 Sala 2 A Dangerous Method Ore 20.15 Sala 2 The tomorrow series Il domani che verra’ Ore 18.15-20.30-22.30 Sala 3 Warrior Ore 17.30-22.15 Sala 4 La kryptonite nella borsa Ore 18.00-22.30 Sala 5 Insidious Ore 22.30 Sala 5 Le avventure di Tintin Il segreto dell’Unicorno 3D Ore 17.30-20.15 Sala 6 Johnny English - La Rinascita Ore 18.45-20.40 Sala 6 Maga Martina 2 Ore 16.50 Sala 7 La peggior settimana della mia vita Ore 18.50-20.45-22.40 Sala 8 L’amore all’improvviso Larry Crowne Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 8 Opera Lirica Ore 20.00 Sala 9 Arrietty Ore 16.50 Sala 9 This Must Be the Place Ore 17.30-20.00-22.30 GREENWICH D’ESSAI ❆h Via Sassari, 67 - Tel. 070666859 Sala 1 Il mio domani Ore 18.15-20.00-21.30 Sala 2 Quando la notte Ore 21.00 Sala 2 Una separazione Ore 18.45 SPAZIO ODISSEA ❆▲h Viale Trieste, 84 - Tel. 070271709 Sala Kub. Pina Ore 17.00-19.15-21.30 Sala Truf. This Must Be the Place Ore 17.00-19.15-21.30 THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲ho Via delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111 Sala 1 Insidious Ore 17.00-19.20-21.40 Sala 2 Anteprima Ore 21.00-Scialla! Sala 2 La peggior settimana della mia vita Ore 17.50 Sala 3 Maga Martina 2 Ore 17.00 Sala 3 This Must Be the Place Ore 19.10-21.50 Sala 4 L’amore all’improvviso Larry Crowne Ore 17.50-20.10-22.30 Sala 5 The tomorrow series Il domani che verra’ Ore 17.40-20.00-22.20

Sala 6 Sala 7 Sala 8 Sala 9 Sala 10 Sala 11

Sala 12 Sala 13

Le avventure di Tintin Il segreto dell’Unicorno 3D Ore 17.45 Matrimonio a Parigi Ore 19.50-22.00 I soliti idioti Ore 18.10-20.20-22.30 I soliti idioti Ore 17.05-19.15-21.25 Opera Lirica Ore 19.00 La kryptonite nella borsa Ore 17.25-19.45-22.05 La peggior settimana della mia vita Ore 17.05-19.15-21.25 Warrior Ore 18.45-21.55 Le avventure di Tintin Il segreto dell’Unicorno Ore 16.35-18.55-21.25

UCI CINEMAS CAGLIARI ❆▲ho Via Santa Gilla, 15 - Tel. 892960 Sala 1 La peggior settimana della mia vita Ore 17.50-20.00-22.20 Sala 2 Insidious Ore 18.00-20.30-22.50 Sala 3 The tomorrow series Il domani che verra’ Ore 17.50-20.20-22.40 Sala 4 I soliti idioti Ore 18.00-20.20-22.30 Sala 5 Warrior Ore 19.30-22.30 Sala 6 Johnny English - La Rinascita Ore 20.10-22.40 Sala 6 Le avventure di Tintin Il segreto dell’Unicorno 3D Ore 17.30 Sala 7 This Must Be the Place Ore 20.00-22.30 Sala 8 La kryptonite nella borsa Ore 17.40-20.10-22.30

SESTU

THE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲ho Loc. More Corraxe - C/O Centro Comm.le La Corte del Sole - Tel. 0702281700 Sala 1 I Puffi 3D Ore 17.50 Sala 1 I tre Moschettieri Ore 20.00-22.20 Sala 2 Warrior Ore 16.50-19.40-22.30 Sala 3 The tomorrow series Il domani che verra’ Ore 18.10-20.20-22.30 Sala 4 L’amore all’improvviso Larry Crowne Ore 16.30-18.30-20.30-22.30 Sala 5 Insidious Ore 20.20-22.30 Sala 5 Matrimonio a Parigi Ore 16.30-18.30 Sala 6 La peggior settimana della mia vita Ore 16.30-18.30-20.30-22.30 Sala 7 I soliti idioti Ore 16.30-18.30-20.30-22.30 Sala 8 Insidious Ore 18.10 Sala 8 Opera Lirica Ore 19.00 Sala 9 La kryptonite nella borsa Ore 18.10-20.20-22.30 Sala 10 La peggior settimana della mia vita Ore 19.30-21.30 Sala 10 Le avventure di Tintin Il segreto dell’Unicorno 3D Ore 17.20 Sala 11 Le avventure di Tintin Il segreto dell’Unicorno Ore 16.30-18.40-21.50

ILMETEO

le trame SASSARI

Sala 6

MODERNO ▲ho Viale Umberto, 18 - Tel. 079236754 Sala 1 Opera Lirica Ore 20.00 QUATTRO COLONNE ❆▲ho Via Vittorio Emanuele - Tel. 079239369 Sala 1 I soliti idioti Ore 18.30-20.30-22.30

ALGHERO

MIRAMARE Piazza Sulis, 1 - Tel. 079976344 Sala 1 I soliti idioti Sala 1

❆▲h

Ore 21.30 Johnny English - La Rinascita Ore 18.30

TORRALBA

CARLO FELICE ❆▲ho Via Carlo Felice - Tel. 079847354 Sala 1 I soliti idioti Ore 21.00

CARBONIA

NUOVO SUPERCINEMA ❆▲ho Via Satta, 53 - Tel. 078164251 Sala 1 I soliti idioti Ore 18.30-20.30-22.30

IGLESIAS

CINEWORLD ❆▲ho Localita’ Monte Figu - Tel. 078133510 Sala 1 Le avventure di Tintin Il segreto dell’Unicorno 3D Ore 18.15-20.20 Sala 1 Matrimonio a Parigi Ore 22.40 Sala 2 L’amore all’improvviso Larry Crowne Ore 18.15-20.20-22.40 Sala 3 Insidious Ore 18.15-20.20-22.40 Sala 4 Johnny English - La Rinascita Ore 18.15-20.20-22.40 Sala 5 La peggior settimana della mia vita Ore 18.15-20.20-22.40 Sala 6 Warrior Ore 19.00-21.45 Sala 7 The tomorrow series Il domani che verra’ Ore 18.15-20.20-22.40 Sala 8 I soliti idioti Ore 18.15-20.20-22.40

SANT’ANNA ARRESI

MODERNO Via Cagliari, 2 - Tel. 0781966744 Sala 1 Matrimonio a Parigi

LUNAMATRONA TRE CAMPANE Piazza Italia, 6 - Tel. 070939010 Sala 1 I soliti idioti

SAMASSI

❆▲h Ore 20.45 ▲ho Ore 21.00

ITALIA ▲h Piazza Italia, 4 - Tel. 0709388041 Sala 1 Johnny English - La Rinascita Ore 21.00 Sala 1 Kung Fu Panda 2 Ore 19.00

NUORO

MULTIPLEX PRATO ❆▲ho Localita’ Prato Sardo - Tel. 085413000 Sala 1 A Dangerous Method Ore 18.20-20.45-22.45 Sala 2 La peggior settimana della mia vita Ore 18.30-20.40-22.40 Sala 3 I soliti idioti Ore 18.00-20.50-22.50 Sala 4 Insidious Ore 18.10-20.40-22.50 Sala 5 Johnny English - La Rinascita Ore 18.30-20.40-22.45

Le avventure di Tintin Il segreto dell’Unicorno 3D Ore 18.15-20.30-22.45

TORTOLI’

LA KRYPTONITE NELLA BORSA Genere Commedia Anno 2011 Durata 98 minuti Regia Ivan Cotroneo Con Valeria Golino, Luca Zingaretti Trama Il film narra la storia di Peppino, un bambino di sette anni che vive in una 'stravagante' famiglia della Napoli degli anni '70. Adottato dagli zii ventenni, a seguito della depressione della madre, dovuta alla scoperta dei ripetuti tradimenti del marito, si trova a vivere esperienze fuori dal comune...

I SOLITI IDIOTI Genere Commedia Anno 2011 Durata 98 minuti Regia Enrico Lando Con F. Biggio, F. Mandelli Trama Gianluca, un trentenne in procinto di sposarsi, cade preda delle follie del padre, stravagante imprenditore romano. L'eccentrico genitore, non riuscendo ad accettare il fatto che il figlio non dimostri nessuna virilità, lo costringe a conquistare la modella della linea di intimo 'smutandissimi'... Parallelamente, si sviluppano una serie di altre esilaranti storie...

THE TOMORROW SERIES - IL DOMANI CHE VERRÀ Genere Azione Anno 2011 Durata 100 minuti Regia James Wan Con C. Stasey, R. Hurd-Wood Trama Otto teenager, al ritorno da una vacanza estiva, trovano il paese, dove vivevano, terribilmente mutato. Scenario inquietante: su tutto regna un'atmosfera mortifera e le loro famiglie sono sparite. Non riescono a capire cosa sia accaduto fin quando si rendono conto che l'intera popolazione del villaggio è in ostaggio di un misterioso esercito straniero...

WARRIOR Genere Azione Anno 2011 Durata 139 minuti Regia Gavin O’Connor Con Joel Edgerton, Tom Hardy Trama Brad, insegnante di fisica e padre di famiglia, schiacciato dai numerosi problemi della quotidianità, decide di riscattarsi partecipando ad un prestigioso torneo di arti marziali, che ha come premio una cospicua somma di denaro. Gli allenamenti lo metteranno a dura prova con se stesso, con la famiglia e con il padre, ex pugile alcolizzato che gli farà da coach. La strenua lotta per il titolo di campione lo porterà a rivangare il suo passato e a scontrarsi con tutto ciò che ha lasciato in sospeso...

GARIBALDI ❆▲ho Corso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088 Sala 1 I soliti idioti Ore 19.15 Sala 2 I soliti idioti Ore 21.45 Sala 2 Le avventure di Tintin Il segreto dell’Unicorno Ore 17.15 Sala 2 Le avventure di Tintin Il segreto dell’Unicorno 3D Ore 19.30

OLBIA

CINEMA TEATRO OLBIA ❆▲ho Viale delle Terme, 2 - Tel. 078928773 Sala 1 I tre Moschettieri Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 2 Insidious Ore 17.00-22.00 Sala 2 Johnny English - La Rinascita Ore 19.30

TEMPIO PAUSANIA

CINEMA GIORDO ▲o Via Asilo 2 - Tel. 0796391508 Sala 1 I soliti idioti Ore 17.30-19.30-21.30

ORISTANO

MULTISALA ARISTON ❆▲ho Via Diaz, 1A - Tel. 0783212020 Sala 1 Johnny English - La Rinascita Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 2 La peggior settimana della mia vita Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 3 The tomorrow series Il domani che verra’ Ore 17.45-20.00-22.15 Sala 4 Le avventure di Tintin Il segreto dell’Unicorno 3D Ore 17.30-19.45-22.00

GHILARZA

JOSEPH ❆h Corso Umberto I, 211 - Tel. 078554047 Sala 1 Matrimonio a Parigi Ore 21.30

SANTA GIUSTA

MOVIES MULTISALA ❆▲ho Localita’ Zinnigas - Tel. 0783359945 Sala 1 Warrior Ore 18.30-22.00 Sala 2 Le avventure di Tintin Il segreto dell’Unicorno 3D Ore 17.50-20.10-22.30 Sala 3 Johnny English - La Rinascita Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 4 Insidious Ore 20.25-22.35 Sala 4 Maga Martina 2 Ore 18.00 Sala 5 La peggior settimana della mia vita Ore 18.15-20.20-22.25 Sala 6 Matrimonio a Parigi Ore 18.10-20.15-22.30 LEGENDA

❆ h o ▲

Aria condizionata Acceso disabili Servizio bar Dolby sourround


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