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LA CRISI Governo a rischio. Berlusconi: ho i numeri. Ma la Carlucci passa all’Udc

QUOTIDIANO

DI CAGLIARI

Anno I Numero 132 Lunedì 7 novembre 2011 0,80 Euro

NEW YORK I quattro mori sventolano per la maratona della Grande Mela

LA SCENA 50 voci made in Sardinia nella raccolta di hiphopsardo.com

Viviana Devoto a pagina 8

Francesca Cardia a pagina 22

MALTEMPO Disagi nell’Isola non rientra lo stato di allerta n Nuovo bollettino per il rischio idrogeologico per tutta la Sardegna diramato dalla Protezione civile: la criticità prevista per oggi è moderata, ma si consiglia di non viaggiare in auto in zone colpite da piogge di maggiore intensità. A Bosa il livello del Temo ha raggiunto i livelli di guardia, a Fluminimaggiore chiusa la provinciale per allagamenti. Salta la corsa della Tirrenia da Cagliari

a Civitavecchia: la nave è ferma in porto da sabato. Un morto per la strada bagnata a Carbonia. Dramma nel resto d’Italia, paura per il Po. Due dispersi a Matera, automobilista ucciso da un albero a Pozzuoli. Rinviata Napoli-Juve. Vincenzo Garofalo alle pagine 2-3

ATALANTA-CAGLIARI 1-0 .

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CRONACHE

Regione Giorni decisivi cresce il partito delle elezioni n Settimana cruciale per il destino della legislatura regionale, Cappellacci non scioglie le riserve sulle dimissioni. E si allarga il partito del voto. Antonio Moro a pagina 6

Musulmani Islam polemico con il Comune «Spazi negati» n Festa del sacrificio celebrata nelle stanze ristrette della moschea. L’accusa: Zedda aveva promesso altri spazi gratuiti. Monica Magro a pagina 13

Rossoblù impantanati a Bergamo, El Tanque li schianta Il Cagliari, quasi assente in campo per sessanta minuti, si risveglia solo dopo aver subito la rete firmata da Denis. Conti, Nenè e Ribeiro arrivano a concludere, Larrivey sul finale sfiora il

pareggio. Ma l’attacco rossoblù continua a rimanere a secco. Amaro Ficcadenti, nel giorno del suo compleanno: «Abbiamo giocato bene, è mancato il gol». In tribuna c’è anche l’ex mister

Donadoni, ma la panchina del tecnico di Fermo per ora sembra essere blindata. Virginia Saba e Gabriele Lippi alle pagine 16-17

SERIE D CON IL SORA LA PRIMA VITTORIA DEL PROGETTO SANT’ELIA

a pagina 19

11-21 novembre

GIORNI ECCEZIONALI

Una sola volta all’anno Roche Bobois vi offre prezzi Eccezionali su tutta la collezione

Aperto domenica 13 e 20 novembre

Cagliari - Via Roma 203 - 070-6848336

Il sindaco Spray sui muri rischio chiusura per il Bastione n Dopo le pulizie tornano i graffiti, il sindaco Zedda cerca un rimedio e pensa a un orario di chiusura per la terrazza Umberto I. Marcello Zasso a pagina 12

Villaperuccio Ruba e violenta una cagnetta pastore in cella n Un pastore di 47 anni è stato arrestato. I carabinieri lo hanno salvato dai padroni del cane che volevano massacrarlo di botte. Manuel Scordo a pagina 15


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LUNEDÌ 7 NOVEMBRE 2011

PERICOLI DAL CIELO

ONDATA DI MALTEMPO Ancora piogge e allagamenti l’allerta meteo non si ferma info

AL POETTO SPUNTANO I SURF Il Poetto finito sott’acqua dopo la mareggiata di sabato, è diventato ieri meta di decine di surfisti, decisi a cavalcare le grandi onde alimentate dalle raffiche di scirocco. La spiaggia è stata invasa da appassionati armati di tavola e da decine di curiosi.

PAURA A FLUMINIMAGGIORE A Fluminimaggiore il rio Mannu ha esondato riversando le proprie acque lungo la statale 126, Sud occidentale sarda, che è rimasta chiusa al traffico per alcune ore. A causare l’esondazione è stata un’ostruzione lungo l’alveo, causata dai detriti trasportati dalla piena.

A BOSA IL FIUME FA PAURA A Bosa il fiume Temo tiene con il fiato sospeso l’intera cittadina. Ieri il corso d’acqua che attraversa il centro abitato ha raggiunto fin dalle prime ore del mattino il livello di guardia, ed è tenuto sotto costante controllo dalla Protezione civile.

IL BILANCIO Danni limitati ma molti disagi e allagamenti La Protezione civile ha diramato un nuovo avviso estendendo il rischio idrogeologico alla giornata di oggi. Poi il miglioramento n Allagamenti, violenti temporali e mareggiate. Anche ieri la Sardegna è rimasta per tutto il giorno ostaggio del maltempo: sono stati registrati pochi danni, molti disagi, e per fortuna nessuna vittima. L’allarme però non è cessato: ieri sera la Protezione civile ha diramato un nuovo avviso di allerta per rischio idrogeologico in tutta l’Isola, estendendo lo stato di massima attenzione a tutta la giornata di oggi. La raccomandazione della Protezione civile, in presenza di fenomeni temporaleschi, è di restare nelle proprie abitazioni, evitare di soggiornare nei piani interrati e limitare gli spostamenti in auto ai soli casi d’urgenza. «L’allarme resta alto in tutta l’Isola, ed è difficile circoscrivere una zona più rischio di un’altra. Siamo di fronte a fenomeni temporaleschi difficili da localizzare preventivamente, e che sono estesi a tutta la Sardegna. La raccomandazione principale per la popolazione è come sempre in questi casi, quella di usare il buon senso e non correre rischi inutili», spiega Giorgio Cicalò, direttore generale della Protezione civile della Sardegna. Ieri sull’intera regio-

ne si sono abbattute raffiche di scirocco e piogge torrenziali. La località più colpita, senza gravi ripercussioni, è stata Urzulei, dove sono caduti 135 millimetri di pioggia, seguita da Putzu Idu, a San Vero Milis, con 100 millimetri, Villagrande Strisaili con 75 e Bosa con 70 millimetri. Parzialmente risparmiata la zona di Capoterra, dove c’erano le paure maggiori (vista l’alluvione del 2008): qui sono caduti 20 millimetri di pioggia. I DISAGI I problemi maggiori si sono verificati a Fluminimaggiore, dove il Rio Mannu ha esondato a causa di un’ostruzione lungo il proprio alveo. La strada statale 126, Sud Occidentale sarda, è rimasta chiusa per qualche ora, invasa dalle acque del rio. Poi, gli uomini e i mezzi del Comune di Fluminimaggiore hanno risolto il problema rimuovendo i detriti che trascinati dalla corrente stavano ostruendo il normale corso del torrente, e la situazione è tornata alla normalità. Grossi disagi anche a Pula, Carbonia, in Ogliastra a causa delle mareggiate e delle piogge insi-

stenti, che hanno causato numerosi allagamenti, nelle strade, nelle cantine e nei locali a livello stradale CAGLIARI A Cagliari è continuato a piovere per gran parte della giornata, ma con minore intensità rispetto a sabato, quando le nubi avevano scaricato in poche ore 53 millimetri di pioggia. E sempre a Cagliari, a causa delle mareggiate, il Poetto era anche ieri sott’acqua, e la spiaggia è stata invasa da decine di surfisti che hanno approfittato delle onde per scatenarsi. BOSA Per tutto il giorno è rimasta alta l’allerta a Bosa, dove il fiume Temo ha raggiunto fin dalle prime ore del mattino i livelli di guardia. La Protezione civile ha monitorato costantemente il fenomeno, così come la situazione in ogni angolo della Sardegna. Per quanto riguarda il Temo, il pericolo di esondazione dovrebbe essere molto basso, perché le le acque del fiume che attraversa il centro abitato di Bosa possono trovare sfogo nella diga di Monte Crispu, collaudata poco tempo fa, e in grado di accogliere milioni di metri cubi di acqua, garantendo così una certa sicurezza per il paese e le campagne. Vincenzo Garofalo

TRASPORTI TRAGHETTI BLOCCATI

n L’ondata di maltempo non ha provocato grossi danni alla Sardegna, ma ha bloccato gran parte dei collegamenti con la Penisola. La nave Tirrenia Civitavecchia-Arbatax-Cagliari è rimasta bloccata da sabato mattina nel porto ogliastrino. Problemi anche nei collegamenti aerei: il Roma-Olbia è tornato indietro. Le navi in arrivo e in partenza nei porti di Olbia e Golfo Aranci registrano oggi ritardi di diverse ore. Il traghetto della Tirrenia proveniente da Civitavecchia, atteso ad Olbia tra le 5,30 e le 6, e quello della Moby proveniente dal porto di Livorno, sabato sera a causa delle avverse condizioni del tempo sono partiti con diverse ore di ritardo.

CARBONIA Schianto mortale sotto il diluvio n Un morto e due feriti è il tragico bilancio di un incidente stradale avvenuto ieri mattina introno alle 7,30 vicino Carbonia, sulla strada provinciale 2, all’altezza della stazione di Barbusi. La vittima è Adriano Riello, 61 anni, proprietario dell’Acquarius Hotel a Carbonia. L’imprenditore era alla guida della sua Fiat Panda sotto una pioggia battente, con scarsissima visibilità. La dinanmica dell’incidente non è chiarissima: nell’istante in cui la Panda incrociava un furgone per il trasporto dei medicinali, ha sbandato, pare a causa delle strada allagata. Lo scontro tra i due mezzi è stato inevitabile. Adriano Riello è morto sul colpo. Il figlio Corrado, di 30 anni, che viag-

giava accanto a lui, è rimasto gravemente ferito, e si trova ora ricoverato all’ospedale Sirai di Carbonia. La sua vita non è in pericolo, ma ha riportato fratture multiple alle gambe. Ricoverato al Sirai anche il conducente del furgone per il trasporto farmaci, con lesioni in diverse parti del corpo, per fortuna non gravi. Al momento dell’incidente su Carbonia si stava abbattendo un forte tem-

L’INCIDENTE Imprenditore perde il controllo dell’auto sulla strada resa viscida e si scontra con un furgone

porale e, e in base ai rilievi e alle testimonianze raccolte dai carabinieri della Compagnia di Carbonia, la scarsa visibilità e la strada allagata sarebbe all’origine dello scontro mortale. Dopo l’impatto padre e figlio sono rimasti incastrati fra le lamiere della Panda accartocciata, e per estrarli dall’abitacolo è stato necessario aspettare l’arrivo dei Vigili del fuoco. Per Adriano Riello non c’è stato niente da fare, è morto subito dopo lo scontro. Il figlio dell’imprenditore e il conducente del furgone, feriti, sono stati trasportati all’ospedale Sirai di Carbonia a bordo delle ambulanze del 118, accorse sul posto pochi istanti dopo l’incidente.


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ALLARME Torino in ansia per il Po al Sud una vittima e due dispersi n Mentre a Genova centinaia di persone sono impegnate a scavare per cercare di tornare alla normalità, l’emergenza maltempo si sposta a Torino, dove la piena del Po fa paura. Ma anche il Sud conta le sue vittime della natura impazzita: a Matera due persone risultano disperse dopo che la loro auto è stata travolta da un torrente e mentre a Napoli un uomo è morto schiacciato da un albero. GENOVA IN LUTTO Terzo giorno consecutivo di pioggia, a Genova. La città si ferma a ricordare le sue sei vitime. Il sindaco Marta Vincenzi ha proclamato il lutto cittadino. «Porterò questo disastro sulla coscienza», ha detto il sindaco Vincenzi aggiungendo che «col senno di poi, avrei fatto chiudere l’intera città». Ancora deserte le strade, dove resta lo stop alle auto. In via Fereggiano, dove sono morte sei persone, si è ricominciato a spalare il fango. Il maltempo imperversa anche sul resto della Liguria, dove lo stato di allerta 2, il massimo grado, è stato prorogato di altre 24 ore. Decine gli interventi dei vigili del fuoco in provincia di Imperia, dove nella notte le raffiche di vento hanno sradicato alberi e rovesciato i dehor dei locali. Nel Savonese, invece, continua a far paura la mareggiata. In tutta la Regione si continua a monitorare il livello di fiumi e torrenti. Intanto a Genova la procura indaga per disastro colposo e omicidio colposo plurimo contro ignoti. ALLERTA IN PIEMONTE Allerta maltempo anche in Piemonte, dove è attesa la piena del Po. Nel capoluogo piemontese piove ininterrottamente da 42 ore e tutti guardano con il fiato sospeso il grande fiume, in attesa della piena.

chi è GLI SGOMBERI IN PIEMONTE In 500 hanno dovuto allontanarsi dalla propria abitazione tra le province di Alessandria, Asti e Cuneo in Piemonte, mentre 1.350 dalle quattro province della Liguria. VIA PAZIENTI DA OSPEDALE Il pericolo di esondazione del fiume Dora ha imposto l’evacuazione della sede Birago di Vische dell’ospedale Amedeo di Savoia di Torino. Circa 70 i ricoverati interessati al trasferimento in altre sedi sanitarie cittadine.

«Porterò questo disastro sulla coscienza. Col senno di poi, avrei fatto chiudere l’intera città» Marta Vincenzi sindaco di Genova

In un primo momento la protezione civile aveva previsto la portata massima delle acque intorno alle 3 della notte, ma la pioggia che per tutto il pomeriggio si è abbattuta sulla regione e che cadrà anche nelle prossime 12 ore ha portato gli esperti a prevedere la piena con qualche ora anticipo. I Murazzi, cuore della movida torinese, sono stati allagati e la passeggiata che costeggia il Po è coperta da ieri mattina. E il sindaco Piero Fassino è molto arrabbiato nei confronti dei «curiosi da alluvione». Ovvero, nonostante i suoi inviti e quelli del governatore del Piemonte, Roberto Cota, a non avvicinarsi al Po, una folla di curiosi continua a sostare ai Murazzi. Sono famiglie, bambini, coppiette che scattano foto. Allerta massima anche per i fiumi Stura e Dora Riparia. In

città sono stati chiusi i ponti in via Bologna e in piazza Fontanesi e sono stati evacuati circa 70 pazienti dell’ospedale Amedeo di Savoia, costruito proprio in prossimità della Dora e da sempre considerato a rischio in condizioni di grave maltempo. Evacuato anche il campo nomadi lungo la Stura, in zona Barriera di Milano e il canile municipale in via Germagnano. Per precauzione oggi resteranno chiuse le scuole, l’università e i centri diurni comunali. La paura cresce anche in tutta la provincia. UNA VITTIMA IN CAMPANIA Allarme anche in Campania: un uomo è morto ad Arco Felice, in via Miliscola, frazione del comune di Pozzuoli. Un albero è caduto sulla sua automobile, uccidendolo. A Na-

«La situazione meteo è costantemente controllata, tuttavia è auspicabile che ogni cittadino si sposti soltanto per ragioni di stringente necessità» Piero Fassino sindaco di Torino

poli allagamenti e chiusura di alcune strade nella zona collinare e particolari difficoltà nell’area orientale. Traffico in tilt. Un uomo di 64 anni, rimasto bloccato con la propria auto, è stato soccorso dai vigili urbani che l’hanno aiutato ad uscire dall’abitacolo della vettura rimasta impantanata nell’acqua. Cancellati i voli da Capodichino. Ed è stata rinviata la partita Napoli-Juventus. DUE DISPERSI A MATERA Due persone sono disperse a Matera. Una donna di 44 anni, e il padre, di 86, entrambi di Altamura, sono dispersi dopo che l’automobile sulla quale si trovavano è stata travolta da un torrente in piena, nella zona di Borgo Venusio, ad alcuni chilometri da Matera. Le ricerche sono condotte da Vigili del fuoco, Carabinieri, personale della protezione civile. I due facevano parte di una numerosa comitiva di cercatori di funghi. Nel pomeriggio, quando le condizioni meteorologiche sono peggiorate, tutti hanno deciso di tornare a casa. Un’auto è stata però travolta dalla piena del torrente: l’uomo alla guida è riuscito ad uscire e a mettere in salvo due nipotine, ma la moglie e il suocero sono rimasti a bordo della vettura, portata via dalla corrente impetuosa. Poi la vettura è scomparsa, come inghiottita da acqua e fango. Le ricerche, alla luce di alcuni impianti di illuminazione, sono ostacolate dal corso tortuoso del torrente e dal fango. ACQUA ALTA A VENEZIA C’è paura anche a est. Acqua alta a Venezia. La marea ha toccato una massima di 100 centimetri sul medio mare alle 8.35. La rilevazione è del Centro maree del Comune. Il fenomeno è favorito dalle particolari condizioni meteorologiche di questi giorni


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OPINIONI COSE DI SARDEGNA

TAGLIAMO PURE SENZA COLPIRE I NOSTRI COMUNI di FRANCESCO CASULA

P

arte da Senis, minuscolo centro dell’Alta Marmilla con poco più di 500 abitanti, il grido di allarme per salvare i piccoli comuni. A lanciarlo è stata la Confederazione sindacale sarda (Css) nei giorni scorsi in un convegno che ha visto la partecipazione di molti sindaci della zona oltre che dell’intero Consiglio nazionale del sindacato etno-identitario. Secondo il segretario generale Giacomo Meloni la Regione Sardegna in virtù del suo Statuto speciale ha tutti i poteri per opporsi alla cancellazione dei paesi al di sotto dei 1000 abitanti, così come previsto dalla manovra finanziaria in discussione in Senato. Sono ben 117 i paesi a rischio di estinzione per legge. E sarebbe un delitto contro la stessa identità dei Sardi. Invece di usare la scure occorrerebbe invece – secondo Meloni – interrogarsi sulle ragioni dello spopolamento, che colpiscono in modo particolare il Nuorese e l’Ogliastra, da ricercare nel taglio dei servizi essenziali (scuole, poste in primis), ma soprattutto nella mancanza di opportunità di lavoro. Le cui responsabilità – oltre che allo Stato - sono da ricondurre alla Regione, assente nel sostenere adeguatamente le zone interne. C’è la crisi? Si chiede il leader della Css. Ebbene il Bilancio regionale venga spolpato da tutte le incrostazioni e ridondanze che in molti casi sono veri e propri sprechi e abusi che gridano vendetta e che servono soprattutto per oliare i meccanismi del consenso elettorale e delle clientele. Si riducano le Province. Si dia un taglio netto alle prebende e ai vitalizi dei consiglieri regionali che ci costano 17 milioni di euro ogni anno. Si dia una sforbiciata decisa agli stipendi degli onorevoli regionali che sono pagati 18 mila euro al mese, in assoluto più di tutti gli altri consiglieri, essendo secondi solo ai colleghi della Regione Sicilia. Dubito che la classe politica ascolti la denuncia della Css. Certo è comunque che senza una svolta radicale, senza interventi decisi a favore delle Zone interne della Sardegna e dei piccoli centri, continuerà lo spopolamento, si accentuerà l’emigrazione intellettuale dei giovani, avanzerà la desertificazione del territorio a causa dell’abbandono delle campagne, la fuga verso le coste e l’inurbamento forzoso verso le città. La Sardegna, sfregiata e mutilata nella sua identità più profonda e millenaria, di fatto sarebbe cancellata.

il semaforo

l PIERFERDY CASINI

Magnanimo Uddiccì Sarebbe «irresponsabile» pensare a un nuovo governo di responsabilità nazionale escludendo il Piddì. Parola di Pierferdinando “magnanimo” Casini. E per fortuna. Nell’eventualità, un’esclusione sarebbe davvero un colpo letale per il già provato e un po’ depresso Pigi Bersani. Pierferdy, come è umano lei...

l GUIDO CROSETTO

Pidielle inopportuno Guido Crosetto, testa di serie nella schiera dei bastonatori del ministro dell’Economia, dice: «Dov'è Tremonti? Che fa? Cosa pensa? Quali sono le sue proposte? Si rimbocchi le maniche e scenda in mezzo al fango a spalare anche lui». Sfoderare la metafora del fango proprio in questi giorni, non è un’idea di ottimo gusto.

l SANDRO BONDI

Poeta in odor di gastrite Sandro Bondi e i suoi toni da catechista rasentano spesso l’urticante. E a proposito di Pisanu e il Terzo Polo, Bondi ha detto: «Non è un traditore, ha solo cambiato idea». Per carità, rispettabile opinione. Ma suvvia, chiunque nel Pidielle avrebbe potuto fare di meglio. E il “porgi l’altra guancia” a volte produce fastidiosa gastrite.

truncare.myblog.it

IL RICATTO ALL’AULA CON LE DIMISSIONI di Fulvio Dettori

A

l di là delle minacciate (forse) ma altamente improbabili dimissioni, dettate dal desiderio di essere a tutti i costi protagonista, il conflitto fra Presidente della Regione e Consiglio regionale trova le sue ragioni nel sistema “dualista” e nel mutamento di ruoli dei due organi di governo della Regione. L’elezione diretta del Presidente e del Consiglio regionale ha dato vita ad una forma di governo che ha segnato la fine di un sistema assemblearistico, con la assimilazione di ruoli fra Giunta e Consiglio, che nel corso degli anni era divenuto il vero centro motore dell’amministrazione regionale, con una distinzione fra maggioranza ed opposizione sempre più attenuata e dove prevalevano pratiche quotidiane di sottogoverno, con una commistione fra politica e amministrazione che ha trasformato gli apparati regionali e l’utilizzo delle risorse pubbliche in strumenti di consenso elettorale. L’elezione diretta del Presidente della Regione costringe a immaginare nuove ed originali funzioni per l’assemblea rappresentativa, il cui ruolo deve essere costruito pensando soprattutto ai compiti di rinnovamento legislativo che dovrà affrontare anche in materie tradizionalmente estranee alla competenza regionale e senza nostalgie verso un modello parlamentare idealizzato, che non ha senso ostinarsi a riproporre. Questo non significa accetta-

re una forma di governo troppo sbilanciata a favore di un presidente che, anche con il ricatto delle dimissioni, pretende di imporre all’assemblea la sua volontà. Al di là dell’inevitabile e fisiologica contrapposizione, il sistema regionale deve quindi trovare un suo equilibrio, assicurando al Consiglio ed al Presidente il corretto esercizio delle rispettive funzioni. Occorrono dunque soluzioni che consentano al Presidente ed alla “sua” Giunta

È finito un sistema assemblearistico ma il Consiglio regionale deve trovare nuovi compiti per bilanciare i poteri (che ambiguamente ondeggia fra un organo composto da “collaboratori” parasubordinati del Presidente o un soggetto in cui operano rappresentanti dei partiti dotati di un’autonomia politica e, per di più, anche consiglieri regionali) di realizzare il proprio programma di governo ed al Consiglio di divenire la sede di un vero “contropotere”, con il rafforzamento delle capacità decisionali e, ancor più, con una rappresentazione moderna ed efficace di quella che è ancora la sua funzione essenziale: la rappresentanza dei tanti e diversi interessi presenti nella società sarda. Questi argomenti meritano specifiche riflessioni alle

IL PERSONAGGIO . Il bio-grafico di Sciaboletta targato Picasso di Silvia Zingaropoli

quali far partecipare non il solo Consiglio regionale ma le istituzioni politiche, le autonomie funzionali e tutte le altre forme organizzate della società sarda in un confronto che valuti una proposta di riforma della “Regione comunità”, nella quale siano cioè indicate le ipotesi di riordino della forma di governo regionale, dei rapporti fra l’amministrazione regionale ed i poteri locali, del ruolo della Regione nei confronti dello Stato e dell’Unione europea,

soprattutto in momenti nei quali le istituzioni politiche ed i reciproci rapporti sono messi in discussione. Si tratta di temi complessi, che coinvolgono aspetti essenziali della vita della Sardegna e che non possono essere affrontati in maniera disordinata ed occasionale o, peggio, utilizzati, come spesso capita al Presidente della Regione, per un facile consenso personale. Inoltre, essi sono parte del “patto” fra presidente, maggioranza e corpo elettorale che attende da ormai troppo tempo di essere onorato. Docente di diritto regionale ed enti locali già direttore generale Presidenza Regione

. SARDEGNA QUOTIDIANO

n Un giorno su, un giorno giù. Non c’è pace per Claudio Scajola. E il grafico sull’andamento di Sciaboletta sembra tracciato da Pablo Picasso. Così si va dal catastrofico scandalo sulla casa comprata «a mia insaputa» (giù), alle dimissioni dal ministero (ari-giù). Dal ritiro dalla scena per pausa di riflessione (su-giù), al ritorno alla chetichella a Palazzo (ari-su). Dal ruolo decisivo per il destino del Cav. (su su) alla ribalta dell’immobile vista Colosseo (giù giù). Fino a ieri, con la storia rispolverata dal Fatto Quotidiano che ci racconta di un tizio, tal Mario Ledda, pluripregiudicato e morto dieci anni fa, grazie al quale Scajola avrebbe conosciuto Berlusconi. Dalla corrispondenza Ledda-Sciaboletta pare anche

che l’oscuro figuro (auto-proclamatosi “il suo principe azzurro”) ricattasse Scajola, minacciandolo di rivelare all’universomondo che Silvio e Claudio si erano conosciuti proprio grazie a lui. Di contro, Sciaboletta nega: «Non avevo bisogno di un pregiudicato per arrivare a lui». E la butta sul semi-mistico: «Sono credente, spero che le verità arrivino nell'aldilà, ma mi darò da fare affinché si possano raggiungere prima della morte». E così sia. In attesa del prossimo picco ascendente di Sciaboletta, gran maestro di “amnesie collettive sul suo passato” il grafico, dalle vette delle scorse settimane, ripiomba negli sconfortanti abissi dell’infamia. Vera o presunta. Ma sospettosamente ricorrente.

SCIABOLETTA Claudio Scajola

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VISTO DA FUORI

QUEI FISCHI TRASFORMATI IN FIASCHI

notizie inutili

LA FOTOSEQUENZA .DI ESTIQAATSI

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EFFETTI COLLATERALI LA SIMPSON È INCINTA, SOFFRE DI METEORISMO

di FABIO MARCELLO

S

i racconta che la prima recita della Norma, celeberrimo melodramma di Vincenzo Bellini, beccò tanti fischi dal pubblico della Scala di Milano da far esclamare all’amareggiato compositore siciliano: “È stato un vero fiasco!”. Era il dicembre 1831, e se la vicenda può lasciar stupiti considerate le sorti fortunatissime del gioiello belliniano fino ai giorni nostri, va pure detto che il Maestro è in buona compagnia. Destino analogo toccò infatti già al Barbiere di Siviglia di Rossini, spernacchiato alla prima romana del 1816; Wagner fece addormentare la platea di Dresda col suo Tannhauser nel 1845; l’immortale Traviata di Verdi provocò addirittura le risate degli spettatori della Fenice di Venezia nel 1853, e non andò certo meglio a Puccini con Madama Butterfly nel 1904 a Milano. Oggi presenze fisse nei cartelloni dei maggiori teatri del mondo queste opere furono dunque, almeno inizialmente, dei colossali fiaschi. A proposito: da dove nasce questo modo di dire? Secondo la tesi più accreditata le origini si ricollegano proprio al mondo del teatro, laddove a metà del Seicento un tal Domenico Biancolelli, attore bolognese, improvvisò un monologo avente come tema il fiasco senza però riuscire a strappare nemmeno una risata al pubblico in sala. Pare così che da allora si ricorra a questa espressione per indicare, soprattutto nel campo dello spettacolo, un insuccesso tanto inaspettato quanto cocente. In questo novembre i cagliaritani avranno modo di gustare un altro tra i capolavori di tutti i tempi a pieno titolo rientrante nella lista dei fiaschi celebri: al Teatro Lirico andrà infatti in scena Il Lago dei Cigni di Čajkovskij, che annoiò a morte il pubblico del Bolshoi di Mosca il 20 febbraio del 1877. Mirabile sintesi del ventaglio delle umane emozioni – dalla paura all’estasi, dal tradimento alla tenerezza, dallo struggimento alla speranza – il più celebre dei balletti russi da oltre un secolo rinnova di rappresentazione in rappresentazione la sua magia, includendo momenti di massima espressione tecnica della danza come le notissime 32 fouettés che tutti immancabilmente si aspettano dal Cigno Nero. Mentre in riva al lago ancora una volta Siegfrid libererà Odette dalla maledizione sconfiggendo il crudele mago, le inconfondibili note annunceranno il trionfo d’amore dei due coraggiosi giovani e, insieme, il trionfo dell’arte di Čajkovskij: l’arte che ha trasformato per sempre in applausi quegli antichi fischi. Pardon,fiaschi.

n Jessica Simpson ha reso noto che da quando è incinta soffre di un fortissimo meteorismo. Un disturbo gastro-intestinale che, secondo quanto riferisce il blog “Starlet time” si starebbe manifestando in una maniera esagerata. Il lato meno poetico della vita delle future mamme.

GRIMALDI PROSIT EVA, QUASI ALCOLIZZATA DOPO IL SUO DIVORZIO n «Dopo la fine del mio matrimonio, ho iniziato a bere e ho rischiato di diventare alcolizzata. Questa cosa non la sa nessuno, è la prima volta che la racconto. Ma oggi posso dire di avercela fatta». Lo rivela l’attrice Eva Grimaldi, ospite a “Domenica Cinque” da Federica Panicucci.

DIMORE PRINCIPESCHE WILLIAM E KATE VANNO NELLA CASA DI DIANA

Attiviste ucraine in topless a San Pietro In topless in piazza San Pietro. E per di più durante l’Angelus. Mai nessuno aveva osato tanto. Eppure cinque sexy attiviste ucraine hanno centrato l’obiettivo dell’impresa: una di loro è infatti riuscita a denudarsi parzialmente, restando a seno nudo, sotto gli occhi attoniti dei casti fedeli e dei turisti incuriositi. Subito bloccata dagli agenti (foto 3 e 4), la ragazza indossava

n Il principe William e la moglie Kate Middleton avranno presto una nuova casa a Londra. La coppia, che vive nel Galles, ha annunciato che andrà a vivere in un appartamento nello storico Kensigton Palace, che è stata anche la residenza della principessa Diana e proprio qui il duca di Cambridge ha vissuto con il fratello Harry alcuni fa.

LE GRANDI VERITÀ ARGENTERO CONFESSA «IO TRENTENNE PIRLA» n «Quando dico che la generazione dei trentenni non sa amare e che sono dei pirla, mi ci metto dentro, siamo una generazione di pirla». Lo ha detto l’attore Luca Argentero, ospite a “Domenica Cinque”. «Non ci decidiamo ha spiegato Argentero - siamo lenti e decidiamo di sposarci e avere figli tardi, rispetto ai nostri genitori che a 25 anni avevano già impostato la loro vita».

una camicetta trasparente nera che è poi riuscita a levare, brandendo un cartello (foto 1 e 2) con su scritto “Freedom for women” con il logo dell’associazione Femen della quale fanno parte. Le cinque ragazze hanno circa venticinque anni: quattro di loro sono state bloccate in via della Conciliazione, ancora vestite, e sono state portate al commissariato.

notizie incredibili TENTATI OMICIDI UN SUCCO DI FRUTTA ALLA BENZINA: SALVO

ASTE PAZZE VENDUTO IL MOLARE (CARIATO) DI LENNON

IL DATO AIDAA CANI, GATTI E VELENO: UN ANNO TERRIBILE

Ci ha provato in tutti modi: prima ha tentato di avvelenarlo offrendogli un mix di farmaci e poi, il giorno dopo, ricoverato nell'ospedale, ci ha riprovato tentando di fargli bere un succo di mela miscelato con benzina. Ma la donna di 45 anni residente a Mammola (Reggio Calabria), non è riuscita a liberarsi del convivente ed è stata arrestata. La vittima, un uomo di 75 anni, si è salvato grazie alla sua prudenza: allertato dall’episodio del giorno prima, si è rifiutato di bere la bibita. Ad incastrare la donna, oltre al mix letale, le telecamere del bar che l'hanno ripresa mentre preparava il “cocktail”.

Ventitremila euro per un molare cariato. Sì, ma di John Lennon. Comprato all’asta da Michael Zuk un dentista canadese nonché fan della star, il dente era di proprietà della cameriera di Lennon. E dato che alla reliquia non è stato fatto neanche l’esame del dna, dovremo fidarci della buona fede dell’arzilla novantenne Dorothy Jarrett, che negli anni Sessanta lavorava in casa dell’artista. «Lennon andò dal dentista, tornò a casa e mi disse di buttarlo. O, se volevo, di regalarlo a mia figlia che era una fan dei Beatles» ha raccontato la Jarret.

Oltre 1250 cani e 3000 gatti sono stati avvelenati nel corso del 2011 all'interno dei condomini e dei giardini condominiali. Di questi 450 cani e oltre 1300 gatti sono morti, mentre sono state oltre settecento le denuncie e gli esposti presentati alle forze dell'ordine in tutta Italia per avvelenamenti di animali domestici. Sono i dati presentati dallo sportello animali di Aidaa, il servizio di consulenza legale gratuita dell'associazione animalista al quale ogni anno si rivolgono migliaia di persone per segnalare i reati di avvelenamento sugli animali.


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ORE DECISIVE

REGIONE IN STALLO

Il partito trasversale delle urne n In Regione si annuncia un’altra settimana decisiva. Il weekend di riflessione del presidente si chiude con gli appelli incrociati e di differente auspicio, del Pdl sassarese («Cappellacci deve andare avanti») e del vice presidente della commissione Urbanistica, Gianvalerio Sanna (Pd) («Cappellacci si dimetta così non ci sarà il Piano casa e cesseranno i tentativi di spalancare le porte ai cementificatori»). Tutto come previsto, verrebbe da dire, ma gli effetti dell’annuncio delle dimissioni fatto dal governatore, dopo che in Aula sono ricomparsi i franchi tiratori, non sono affatto prevedibili. E non solo perché resta un mistero quali siano le reali intenzioni del presidente della Giunta ma anche perché la crisi del centrodestra sardo rischia di legarsi sempre più a quella del governo nazionale. Il voto di domani alla Camera sul rendiconto finanziario dello Stato è la variabile che potrebbe far precipitare nel caos non soltanto il Pdl nazionale ma anche quello sardo. Minato da tempo dal conflitto che contrappone il coordinatore regionale, Settimo Nizzi, al presidente Ugo Cappellacci e soprattutto alle prese con i malpancisti che si annidano in tutti i partiti della coalizione. CAPPELLACCI A ROMA Cappellacci, come da programma, sarà oggi a Roma, con i colleghi delle altre Regioni e il ministro Raffaele Fitto, per l’incontro con il commissario europeo per le Politiche regionali Johannes Hahn. E sembra improbabile che possano esserci vertici ufficiali con i leader della maggioranza in Sardegna, mentre è possibile che si intensifichino i contatti tra i diversi esponenti della coalizione per cercare una via d’uscita all’impasse. In tutti vi è la convinzione che serve fare presto. Domani torna in Aula il Piano casa che, dopo le barricate delle opposizioni, ha preso ormai l’abbrivio per l’approvazione definitiva e serve, dunque, scongiurare il rischio che i franchi tiratori la facciano un’altra volta da protagonisti, aumentando il pericolo di impantanamento della legislatura. Ma, oltre al dato contingente, le preoccupazioni crescono sul piano prettamente politico: non sono pochi coloro che temono un precipitare della situazione. Il motivo è semplice. Contrariamente a quanto si è pensato nelle ore immediatamente successive all’annuncio delle minacciate dimissioni del presidente, in Consiglio regionale più che il timore della perdita della poltrona, tra i consiglieri, cresce in maniera trasversale, il partito delle urne.

La sua propensione irragionevole ed irresponsabile per una continua cementificazione della Sardegna dovrebbe indurlo a dimettersi ed a prendere atto che molti consiglieri della sua maggioranza non vogliono proseguire nel saccheggio del territorio Gian Valerio Sanna (Pd)

IL PARTITO DEL VOTO SUBITO

La maggioranza deve far quadrato attorno al suo Presidente per portare avanti con coerenza e determinazione il programma di governo con il quale ci si è presentati agli elettori sardi. La revisione del Ppr rappresenta uno dei punti qualificanti, e non può rimanere lettera morta

Al di là dei calcoli del centrosinistra e di quanti lavorano ad una coalizione alternativa a Cappellacci, e che intravedono, dunque, una cavalcata trionfale nella corsa alla riconquista di Villa Devoto, c’è un altro calcolo che spinge molti onorevoli a non disdegnare le elezioni anticipate. Il voto subito significa andare alle elezioni con il medesimo sistema elettorale in vigore nel 2009. Cioè vuol dire innanzitutto avere la certezza che si eleggeranno ottanta consiglieri e non sessanta, che ci sarà il listino senza preferenze e che i collegi saranno otto, con le garanzie delle rappresentanze anche per quei territori che sono oggettivamente

DIMISSIONI Attesa per le decisioni del presidente. Ma tra gli onorevoli si valutano i vantaggi del voto anticipato minacciati dalla riduzione del numero degli eletti. Un ragionamento non molto dissimile da quello che fanno i senatori e i deputati. Come è noto se Berlusconi dovesse riuscire ad arrivare al termine della legislatura, dovrebbe anche modificare la legge elettorale introducendo collegi e preferenze, per disinnescare il referendum “anti-porcellum” che ripristina il “mattarellum”. Le elezioni

CAPPELLACCI Il presidente della Giunta, Cappellacci ha comunicato giovedì scorso l’intenzione di dimettersi, dopo che in Aula sono comparsi i franchi tiratori

anticipate, anche a Roma, significano stesso sistema di elezione del 2008, che vuol dire liste senza preferenze e elezione in base alla posizione di candidatura decisa dalle segreterie dei partiti. Domani, dunque, in Sardegna l’attesa è doppia, sia per quanto accadrà a Montecitorio e sia per le decisioni che prenderà il presidente Cappellacci. La saldatura tra il partito del “voto subito in consiglio regionale” con quello delle “urne al più presto” dei deputati e senatori è la miscela che incendierebbe i partiti del centrodestra e che rischia di bruciare, senza un rapido intervento riparatore, la legislatura di Cappellacci in Regione. Antonio Moro

COLDIRETTI «UNA CRISI SAREBBE DEVASTANTE» Sulle dimissioni annunciate dal presidente della Giunta regionale, Ugo Cappellacci, e sulla crisi che potrebbe seguirne in caso di scioglimento anticipato del Consiglio regionale, interviene la Coldiretti: «Un vuoto amministrativo sarebbe devastante per l’economia della Sardegna» Il presidente e il direttore di Coldiretti Sardegna, Marco Scalas e Luca Saba, evidenziano che «sono troppe, e tutte decisive, le partite in corso, con l’esecutivo e con il Consiglio regionale, per il presente e il futuro dell’agricoltura sarda». La Coldiretti elenca i provvedimenti in sospeso, in particolare le questioni legate alle legge 44 (5mila imprese a rischio di strangolamento per i debiti) e il tavolo di confronto per il comparto ovicaprino con la trattativa per il prezzo del latte. Scalas e Saba ricordano inoltre il confronto avviato con l’esecutivo per eradicare la peste suina africana. Ecco perchè, concludono i vertici della Coldiretti «ferma restando la nostra equidistanza rispetto al quadro politico, riteniamo che il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, debba proseguire nel suo mandato».

Giampiero Lavena (Pdl)

CISL «Basta con politiche economiche contro i lavoratori» n «Non accetteremo misure antipopolari che farebbero pagare ai ceti sociali più poveri il costo della crisi. Lo sciopero generale di venerdì e la manifestazione che si terrà nello stesso giorno a Cagliari sono importanti perché affermano una contrarietà della gran parte del popolo sardo alle inadempienze e all’immobilismo di Regione e Governo sui temi del lavoro e dello sviluppo e perché rappresentano un segnale del popolo sardo anche nei confronti di quanti si dovessero apprestare a governare la crisi economica e politica nazionale, pure nel dopo Berlusconi, e ad avviare programmi “impopolari”». Con queste parole la segreteria generale della Cisl annuncia e allo stesso tempo chiede una

massiccia partecipazione alla manifestazione di venerdì. Una manifestazione per difendere i lavoratori e i pensionati sardi dai programmi economici impopolari: «Ci si troverebbe di fronte a interventi che peserebbero di più sulle condizioni di vita e di lavoro dei disoccupati, dei pensionati e dei lavoratori della Sardegna proprio mentre sarebbero indispensabili politiche per la crescita economica e il la-

LO SCIOPERO Il sindacato chiede la massiccia adesione alla manifestazione che si terrà anche a Cagliari venerdì

voro da finanziare con la fiscalità generale a carico dei ceti più abbienti e con la lotta alla evasione ed elusione. In questa direzione, il patto intergenerazionale, tra anziani e giovani, va sostenuto con la riforma fiscale, e non a carico dei pensionati che vivono con redditi previdenziali molto bassi». Ma non solo. «Circa l’altra fondamentale proposta di maggiore libertà in entrata e in uscita dal posto di lavoro - si legge ancora nella nota della Cisl - sottolineando la condizione di impedire licenziamenti discriminatori e incentivando l’assunzione di giovani, si è di fronte, almeno per quanto riguarda la Sardegna, ad affermazioni che non tengono conto della realtà economica e del mercato del lavoro».


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LE VERTENZE

IN PORTO

Guerra dei numeri sulla Enermar numeri 8

I milioni di fatturato annuo del servizio diurno svolto dalla Enermar sulla tratta La Maddalena -Palau.

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I milioni annui è il contributo che la Regione versa alla Delcomar per i servizi notturni.

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MARITTIMI Per la compagnia di Onorato lo stop ai collegamenti Palau-Maddalena lascia a terra 83 lavoratori ma gli imbarcati per la Capitaneria erano 28. E sulle corse c’era l’intesa con Delcomar n Primo weekend in porto per gli indignados di Enermar che, questa settimana, si preparano a imbarcare i pastori di Felice Floris, per far crescere la protesta contro tutto ciò che non va in Regione. Sul tema dei trasporti marittimi la bufera non accenna a placarsi e la presenza al molo Ichnusa, dirimpetto al palazzo del Consiglio regionale, delle due navi della flotta Onorato, dà l’idea della contrapposizione in atto tra Regione e gruppo Moby. La guerra per la conquista di Tirrenia, resta la “madre di tutte le battaglie” ma anche su Enermar si affilano le armi e spuntano i primi colpi bassi. Il primo riguarda la querelle sull’effettivo numero di marittimi lasciati a terra dalla Enermar, dopo la decisione unilaterale della società del gruppo Onorato di cancellare i collegamenti tra La Maddalena e Palau. Per la Enermar i marittimi rimasti senza lavoro sono 83. Ma i dati della Capitaneria di porto della

Maddalena certificano solo 28 imbarcati sui traghetti Enermar, alla data del 31 ottobre 2011 (il giorno dello stop alle tratte). Vanno aggiunti altri 14 marittimi, imbarcati a viaggio, che come gli altri 28 sono da sempre precari, cioè turnano a bordo per non più di due o tre mesi di fila (a discrezione dell’armatore). Un numero senz’altro importante ma lontano da quello che viene fornito dall’unico sindacalista a bordo della nave degli indignati sardi, Giulio Verrascina. Portabandiera della Uil trasporti, dipendente della Saremar ma promotore e animatore della protesta Enermar, ex assessore comunale alla Maddalena con la giunta di Rosanna Giudici e consigliere mancato alle ultime elezioni, nella lista del fiduciario della cassa marittima, il medico Michele Demontis. Sulle ragioni ufficiali che hanno spinto Enermar a sospendere il servizio tra Palau e La Maddalena (la

INDIGNATI Una delle due navi degli indignati ormeggiate in porto per la protesta dei marittimi della Enermar

mancata restituzione delle sei corse diurne assegnate alla concorrente Delcomar) crescono i dubbi. Infatti, il 1 giugno del 2010, il procuratore speciale della compagnia Enermar, Dario Campesi, ha sottoscritto l’accordo con l’armatore della Delcomar (Franco Del Giudice) e con la Regione sarda, attraverso il quale sono state assegnate alla società di Onorato dieci tratte diurne e alla società maddalenina Delcomar sei tratte. La Regione per scongiurare le posizioni dominanti nel mercato dei collegamenti marittimi, aveva infatti stabilito, già dal 2009, che le corse residuali (quelle non svolte dal servizio pubblico Saremar) non potevano essere assegnate tutte ad un unico operatore. E le quote di assegnazione non possono superare il 70 per cento degli slot per ciascun vettore. Regola base per impedire il monopolio, applicata di recente proprio per Moby dopo l’acquisizione della Toremar in Toscana nei collegamenti Piombino-Elba. Regola che difficilmente potrà essere superata alla Maddalena, nonostante gli indignati a Cagliari e nonostante Onorato. A.Mo.

I firmatari dell’accordo del 1 giugno 2010 che stabiliva 10 tratte residuali alla Enermar e sei alla Delcomar: oltre ai rappresentanti delle due compagnie c’è anche quella del dirigente dell’assessorato dei Trasporti.

LA MARCIA

Pili: «Tutta l’Isola vuole il Galsi nessuno lo fermi» n «I sardi vogliono il metanodotto e i sindaci della Sardegna hanno dimostrato un grande senso di responsabilità favorendo in tutti i modi la definizione dell’iter di approvazione dell’opera strategica». Lo ha detto il deputato del Pdl e coordinatore di Unidos, Mauro Pili, concludendo ieri pomeriggio a Olbia la marcia di tre giorni dal sud al nord dell’isola per sostenere la realizzazione del metanodotto di collegamento della Sardegna con l’Algeria. «Abbiamo incontrato sindaci di ogni parte politica e da tutti - ha spiegato Pili - è venuto un appello forte e chiaro: nessuno fermi il metanodotto. L’importanza di quest’opera è percepita a tutti i livelli ma tutti sono consapevoli di un’azione subdola di chi agisce sotterraneamente per tenere ancora la Sardegna sotto schiaffo dei petrolieri. Chi oggi si contrappone alla realizzazione del metanodotto vuole tenere la Sardegna arretrata e isolata».

VIALE TRENTO

Contro Equitalia inizia il digiuno delle donne di Irs n «Noi non restiamo inerti di fronte al nostro disonore». Con questo motto le donne di Irs (Indipendentzia Repùbrica de Sardigna) Rosalba Sairu, Libera Mossa e Maria Luisa Rubiu, oggi alle 10 davanti al palazzo della Regione in viale Trento daranno inizio a un digiuno a oltranza. «La protesta», scrivono i promotori dell’iniziativa, «andrà avanti sino a quando il consiglio regionale non prenda provvedimenti urgenti di sblocco della drammatica situazione economica della nazione sarda applicando l'articolo 51 dello Statuto speciale». Obiettivo della protesta è Equitalia: «Davanti ad una crisi senza precedenti che mette in serio rischio gli equilibri sociali di questa terra, il braccio esecutivo del fisco italiano, Equitalia, costituisce un danno evidente, tale per cui è doverosa la sospensione delle cartelle esattoriali, delle aste e degli sfratti. Lo Stato ci deve dieci miliardi», scrive Irs, «non è più sopportabile la mancanza di diginita della politica sarda».


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SARDI IN CORSA

MARATONA DI NEW YORK

I quattro mori nella Grande Mela di Viviana Devoto n DA NEW YORK Hanno portato in valigia le castagne, anche a Manhattan. «Ottimi amidi che non hanno glutine». Renato Daga da Aritzo ha chiuso ieri la maratona di New York con un buon tempo e ha fiato ancora per rivelare il segreto che ha portato a gareggiare in città ben tredici atleti dal suo paese, la più grande delegazione in corsa alla maratona (un record di numeri per densità di abitanti). Asciutti, agguerriti e piuttosto fieri: settanta podisti dalla Sardegna hanno calcato gli otto distretti delle 26 miglia più famose al mondo (quasi quattromila partecipanti da tutta Italia). Daga è alla settima “New York marathon”, quest'anno una piccola star: è suo il volto immortalato al traguardo della gara del 2007 con la bandiera dei Quattro mori tra le mani e gli occhi che gridano dolore e successo, il manifesto scelto per quest'anno dagli organizzatori della marcia americana. I quattro Mori sono apparsi sui pullman della Mela e nelle brochure della marcia, e sul sito della manifestazione. La Sardegna che guida l'Italia. «Per questo l'altra sera a Manhattan, alla sfilata della Nazioni abbiamo scelto di partecipare con i costumi sardi», racconta. Nessuna aspettativa sui risultati. «Abbiamo partecipato con lo spirito di un'avventura tra amici, anche con mia moglie che ha corso con me. Il fascino di New York stavolta, come tutte le altre, è che è il maratoneta ad ammirare il pubblico. Non solo il contrario». Il migliore dall'Isola è Giorgio Lecca, 39 anni, di Sinnai. «Tre ore e zero cinque», dice. «Potevo fare meglio, potevo fare di più. Mi ha ostacolato il fatto di aver corso qui a Manhattan per la prima volta, non

LA DELEGAZIONE Costumi sardi alla partenza, da Aritzo sono partiti in tredici con un carico di castagne

info

IL PODISTA DI ARITZO Renato Daga capofila dei 70 corridori sardi arrivati a New York per la maratona cittadina più famosa del mondo.

conoscere il percorso non mi ha agevolato. Mi sento fiero di aver corso la più spettacolare maratona della mia vita, se non per il risultato per il colpo d'occhio. Mai visto questo sentire, tanta partecipazione umana». Sono partiti dal ponte di Verrazzano, a Staten Island, in una giornata dal cielo di cristallo, attraversando Brooklyn e alcuni tratti del Queens, toccando molti dei quartieri storici di immigrati italiani, e fino a Central Park sostenuti da una giornata di sole d'autunno e una folla da grande evento. Nel gruppo dei sardi e in quello appena nato del “Montecito-

rio running club”, il deputato del Pd Paolo Fadda: «Mi hanno eletto capitano di questo team politico. Ma solo per i capelli bianchi». Quattordici tra deputati e senatori (Roberta Pinotti del Pd è dovuta immediatamente tornare indietro a Genova dopo l'aggravarsi delll'alluvione in Liguria) sono arrivati a New York per correre la maratona e lasciare un segno: «Ovviamente tutto a nostre a spese. Ci piace pensare di lanciare un messaggio diverso come politici: dare un esempio di sport è sempre una buona cosa. In più c'è un aspetto legato alla solidarietà: con il denaro di chi

«Ci piace pensare di lanciare un messaggio diverso come politici: dare un esempio di sport è sempre una buona cosa. In più c'è un aspetto legato alla solidarietà: con il denaro di chi ha scommesso su di noi abbiamo raccolto quasi 700mila euro». Paolo Fadda deputato Pd

«Mi sento fiero di aver corso la più spettacolare maratona della mia vita, se non per il risultato per il colpo d'occhio. Mai visto questo sentire, tanta partecipazione umana». Giorgio Lecca, 39 anni, di Sinnai NEW YORK In alto atleti all’arrivo della maratona, sotto Paolo Fadda e altri ospiti illustri e una nutrita delegazione di sardi nella Grande Mela

ha scommesso su di noi abbiamo raccolto quasi 700mila euro. Andranno a un centro di cura per bambini con problemi psichici che parteciperanno alle prossime ParaOlimpiadi. L'anno prossimo per la stessa sfida abbiamo deciso, anche dopo la partenza della Pinotti di devolvere i fondi della maratona a un centro colpito dall'alluvione in Liguria». Per Fadda, che è partito alle 9 del mattino con quella che chiama “tuta da imbianchino” («Si tiene addosso per proteggersi dal freddo. L'ho slacciata dopo qualche miglio») non è la prima maratona a New York, ma si sente fiero per quanto il gruppo dell'Isola sia cresciuto, tanto che ieri ha partecipato alla cena organizzata dal circolo degli emigrati sardi e non al gala coi parlamentari: «Se posso preferisco stare coi miei conterranei. Vedere il volto di Daga sui manifesti e stato un orgoglio». L'ultima volta, l'anno scorso, è arrivato al traguardo abbracciato a suo figlio: «È stato lui a introdurmi alla corsa quando volevo smettere di fumare. Da allora tre volte alla settimana sono diventato un fanatico della corsa: al Poetto o a Villa Borghese». La nascita del club dei deputati è nata da un incidente diplomatico: «Avevo partecipato alla maratona con un buon risultato. Sul Corriere dello Sport era uscito un titolo a sei colonne che celebrava Maurizio Lupi, vicepresidente della Camera e deputato Pdl, come il miglior tempo di Montecitorio. Io avevo chiuso con un risultato migliore, me lo fece notare mio figlio. Andai da lui e gli feci una battuta. Mi disse: dai la smentita. Invece abbiamo fondato un club di appassionati. Nonostante grandi differenze nelle vedute politiche, ci piace vederci e chiacchierare di sport».

LA POLITICA Il deputato Pd Paolo Fadda nel gruppo di Montecitorio: «Un volta Lupi mi fregò il primato»


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LA CRISI

GOVERNO A RISCHIO Berlusconi: ho i numeri ma perde un altro pezzo MONTECITORIO Appuntamento chiave domani per il voto sul rendiconto. Maggioranza sempre più risicata. Carlucci lascia il Pdl per l’Udc. Maroni: inutile accanirsi, evitiamo la fine di Prodi

GRECIA PAPANDREOU DÀ LE DIMISSIONI VERSO UN GOVERNO DI UNITÀ NAZIONALE n Il premier greco Giorgios Papandreou e il leader dell’opposizione Antonis Samaras hanno raggiunto in serata un accordo su un governo di unità nazionale. Lo indica una dichiarazione della presidenza greca. Papandreou e Samaras si incontreranno di nuovo oggi, su invito del presidente della Repubblica, per decidere il nome del primo ministro del futuro governo di unità nazionale. Il nuovo esecutivo dovrà approvare le misure chieste dall’Ue e dal Fmi per ottenere le nuove tranche di aiuti, a partire da quella sospesa da 8 miliardi di euro. Solo dopo, verso febbraio, potrà indire elezioni anticipate. George Papandreou quindi lascia la carica di premier, confermando le previsioni della vigilia. Prima della riunione con Samaras, una fonte dell’esecutivo aveva sottolineato che le dimissioni di Papandreou erano da escludere senza un accordo fra i partiti sulla formazione di un nuovo governo di coalizione e «la designazione di un nuovo primo ministro». Accordo che è stato quindi trovato e che ora sarà sottoposto all’esame più importante, quello dei mercati finanziari.

n Sfida all’ultimo voto. Il voto sul Rendiconto, in programma domani alla Camera, assume sempre di più i contorni di uno showdown, un regolamento di conti per il governo. Non solo. L’esecutivo potrebbe trovarsi a fare i conti anche con una mozione di sfiducia delle opposizioni. Silvio Berlusconi, però, ostenta sicurezza: «Abbiamo verificato in queste ore, con numeri certi, che la maggioranza c’è», ha assicurato. «L’unica alternativa al governo è il voto - ha detto Berlusconi - Non crediamo né a esecutivi tecnici, né di larghe intese. L’unica alternativa a questo governo sarebbero le elezioni anticipate che noi non vogliamo, perché vogliamo governare e fare le riforme necessarie al Paese». «Mi auguro che le opposizioni rivedano l’atteggiamento negativo sulle misure anti-crisi e che agevolino il varo di queste riforme perché se votasse “no” si schiererebbe contro l’Italia». Intanto per il Pdl

ha perso un altro pezzo per strada. Gabriella Carlucci ieri sera ha deciso di lasciare il partito di Berlusconi e ha annunciato l’ingresso nell’Udc. «Aderisco all’Udc, partito che fa parte del Ppe, perché spero che i moderati possano trovare nuove strade - scrive la Carlucci - Ritengo che un governo di larghe intese possa essere l’unica soluzione per salvare il Paese». Dopo l’uscita dal Pdl di Fabio Gava e Giustina Destro, la maggioranza perde così un altro parlamentare in vista del voto sul renditoconto generale dello Stato. «Le notizie di poco fa mi fanno pensare che la maggioranza non c’è più ed è inutile accanirsi», ha commentato Maroni riferendosi all’addio della Carlucci.E al segretario del Pdl Alfano Maroni ha detto di augurarsi «un’iniziativa per evitare di arrivare in Parlamento e fare la fine di Prodi. Maroni dice no a un cambio di maggioranza: «Noi non siamo a disposizione», sarebbe «stra-

«L’unica alternativa al governo è il voto. Non crediamo né a esecutivi tecnici, né di larghe intese. L’unica alternativa a questo governo sarebbero le elezioni che noi non vogliamo, perché vogliamo governare e fare le riforme» Silvio Berlusconi

volgere le regole». Un invito alla cautela arriva a Berlusconi da Claudio Scajola. «I numeri in Parlamento sono diventati molto risicati - avverte l’ex ministro -, siamo riusciti ad andare avanti un anno in un momento difficilissimo per la crisi economica, oggi questi numeri, con le ulteriori uscite, sembrano non esserci più». Una richiesta al premier arriva anche dal senatore del Pdl Bepe Pisanu; «Berlusconi - dice - contribuisca alla nascita di un governo di unità e salvezza nazionale». Per il capogruppo del Pd, Dario Franceschini, l’esecutivo non ha più i numeri: «Il problema non è il voto di martedì né quello che avverrà nelle prossime ore - spiega il deputato -. Berlusconi non ha più la maggioranza alla Camera, o si dimette o presto i parlamentari che vogliono un governo di emergenza per salvare il Paese voteranno la sfiducia per poterlo far nascere». Lo stesso Bersani conferma che l’opposizione presenterà una mozione di sfiducia anche e soprattutto se dovesse essere approvato il Rendiconto. Frena sullasfiducia il leader Idv Antonio Di Pietro. «Prima dobbiamo avere i numeri e poi presentare la mozione di sfiducia».


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CONTINENTI

MILANO TRAVOLTO DA UN TRAM MUORE UN RAGAZZINO

tanti. Da fine luglio i morti sono ormai 506 in 25 province, in un disastro che ha coinvolto 3,1 milioni di persone.

PERICOLO IRAN ISRAELE VERSO ATTACCO PARIGI: PIÙ SANZIONI n Sabato l’avviso del presidente israeliano Peres, che avvertiva che un attacco contro l’Iran è sempre più probabile. Ieri la brusca risposta della Francia: un attacco militare contro le installazioni nucleari iraniane creerebbe una situazione «totalmente destabilizzante». Ne è convinto il ministro degli Esteri francese, Alain Juppè, che ha spiegato che Parigi punta piuttosto a inasprire le sanzioni contro Teheran. La Francia è favorevole ad altre misure coercitive nel timore che l’opzione militare, che negli ultimi giorni ha ripreso corpo, possa causare un disastro.

n Tragedia a Milano dove un ragazzino di 12 anni è morto travolto da un tram lungo il percorso della Linea 14 in via Solari a Milano. Il ragazzino, italiano, era in sella alla sua bicicletta e a causare la tragedia, secondo la ricostruzione dell’Atm (Azienda trasporti milanese) potrebbe essere stata l’apertura della portiera di un’auto parcheggiata al bordo della strada. Il dodicenne, forse urtato, o forse per evitare di essere colpito dalla portiera, ha sterzato a sinistra ed è finito sulle rotaie proprio mentre passava il tram. Il conducente non ha potuto fare nulla. Ha solo avvertito il rumore dell’impatto. Il ragazzo è morto sul colpo.

NAPOLI UCCISO PER RAPINA FAMIGLIA: NO A TAGLIE n Lutto universitario e bandiere a mezz’asta domani all’Università di Napoli “Federico II” per la morte di Carlo Cannavacciuolo, ventisettenne tirocinante in Veterinaria ucciso a Santa Maria la Carità, in provincia di Napoli. Il presidente della Confederazione degli studenti della Federico II, Marcello Framondi. «Non solo vogliamo giustizia ma pretendiamo che le autorità agiscano in fretta nel trovare i responsabili di questo orrore». Borrelli ha parlato anche di una vera e propria “taglia” sugli assassini. Ma su questo tema la famiglia Cannavacciuolo ha appreso con sorpresa l’iniziativa. «Il nostro dolore è grandissimo - afferma uno zio del ragazzo, Gaetano Cannavacciuolo - Vogliamo specificare che come famiglia non approviamo questa iniziativa. Non siamo nel Far West e perciò non la condividiamo».

FIRENZE SPARI ALL’ARCIVESCOVO SI CERCANO TESTIMONI

IRAQ BOMBE AL MERCATO CI SONO 8 VITTIME

La crisi Italiani più attenti alla spesa n La crisi non solo mette in difficoltà con la quarta settimana del mese ma allunga anche i tempi della spesa. Il portafoglio corto insomma fa avere meno fretta e si dilata il tempo trascorso dagli italiani tra gli scaffali di super-

racconta di aver sentito un botto e, più tardi, un colpo di pistola. Eppure l’attentatore è entrato nel vescovado a piedi, mentre l’auto con monsignor Betori e con don Paolo Brogi oltrepassava il passo carrabile. Eppure l’uomo li stava aspettando da un pò, inpiazza dell’Olio, in pieno centro storico. Nella via ci sono negozi, un ristorante con tavoli all’aperto. Nessuno fra i clienti ha visto ho sentito niente. La polizia continua a cercare testimoni e a controllare le immagini raccolte da una quarantina di telecamere nelle strade intorno.

PISA TROVATO UN TARTUFO DI BEN MEZZO CHILO

n Nessuno ha visto uscire dalla Curia, l’uomo che aveva appena sparato al segretario n Un tartufo bianco di 551 del vescovo di Firenze. Soltan- grammi è stato trovato nelle to il commesso di un negozio colline di San Miniato da un

mercati e negozi a caccia delle offerte migliori. È quanto emerge da un sondaggio Coldiretti-Swg che evidenzia l’inversione di una tendenza: dopo anni aumenta il tempo dedicato dalla maggioranza degli italiani (55%) a fare la

tartufaio che ha voluto restare anonimo. Vale 2000 euro, visto che il prezzo è di 4000 euro al kg. È il piu' grande della stagione e segue di pochi giorni il ritrovamento di un altro grosso tubero sempre nel san miniatese che pesava 512 grammi. Il record assoluto per un tartufo bianco è del 1954 quando a San Miniato fu trovato il tubero più grande del mondo, pesava 2.520 grammi.

BOLZANO DÀ ALLA LUCE UN BEBÈ GRAZIE AI POLIZIOTTI n Agenti della Polizia Stradale hanno fatto nascere una bimba in autostrada. Una pattuglia è intervenuta nei pressi del casello di Bolzano nord in soccorso di una gestante di 31 anni di San Candido (Bz). La donna, diretta all’ospedale, aveva fatto richiedere dal ma-

spesa quotidiana. Ben il 72% dei consumatori dichiara infatti di prestare una maggiore cura e attenzione rispetto al passato alla composizione del proprio carrello della spesa e al miglior rapporto qualità-prezzo.

rito l’intervento della Polizia Stradale in quanto le si erano rotte le acque lungo l’autostrada del Brennero. Gli agenti, vista l’urgenza della situazione, hanno deciso di far partorire la signora sul posto, improvvisando all’interno della macchina una sala parto.

SEATTLE AMANDA SI CONSOLA E TORNA CON IL SUO EX n La scintilla dell’amore si è riaccesa un mese dopo la riconquistata libertà: Amanda Knox, reduce da quattro anni di detenzione in Italia, e James Terrano, il suo primo fidanzato, si sono «ritrovati» a Seattle e stanno ora vivendo una nuova love story. Intensa, al punto che James e Amanda già convivono in un piccolo e modesto appartamento nella chinatown di Seattle, a Maynard Ave-

nue. Lei ama quel quartiere «perchè può girare indisturbata, sfuggendo ai fotografi - ha riferito un’amica - confondendosi tra la gente». Dalla scorsa settimana Amanda è stata vista trascorrere tutte le notti nel nuovo alloggio che i due hanno affittato alla fine di ottobre nel quartiere cinese per la loro convivenza.

THAILANDIA INONDAZIONI KILLER OLTRE 500 I MORTI n È salito a oltre 500 morti il bilancio delle vittime delle inondazioni in Thailandia, «definite le peggiori degli ultimi 50 anni». Lo ha comunicato il governo di Yingluck Shinawatra, mentre il fronte dell’acqua preme ormai nell’immediata periferia nord di Bangkok e minaccia il centro della capitale da 12 milioni di abi-

n Una triplice potente esplosione si è verificata in un affollato mercato della capitale irachena Baghdad e avrebbe provocato molte vittime. Lo hanno reso noto fonti sanitarie irachene. L'attentato, ha detto la polizia, è stato attuato con tre ordigni che hanno causato altrettante forti esplosioni nel distretto commerciale di Shurja, proprio nel primo giorno della festività religiosa musulmana del Sacrificio, una delle più importanti del calendario religioso islamico.

NICARAGUAAL VOTO PER LE PRESIDENZIALI ORTEGA È FAVORITO

n Urne aperte in Nicaragua, dove oltre 3,3 milioni di cittadini sono chiamati ieri ad eleggere il prossimo presidente, che resterà in carica per 5 anni. Favorito della sfida, è il leader del Fronte sandinista per la liberazione nazionale (Fsln) e presidente uscente Daniel Ortega, 65 anni, che ha ottenuto di poter correre per il suo terzo mandato, suscitando un mare di proteste.


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Islam Polemiche sugli spazi per la festa del sacrificio

Cixerri Scoperte tracce di sangue sull’auto della badante uccisa

Comune Ecco perché l’anatra di Zedda è sana

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Castello Scritte spray

lo sfregio sulle mura il piano anti-vandali: chiudere il Bastione LA PROPOSTA Dopo ogni intervento di pulizia in pochi giorni la terrazza si riempie di scarabocchi e il sindaco cerca soluzioni. Zedda non esclude la possibilità di stabilire orari di accesso di Marcello Zasso marcello.zasso@sardegnaquotidiano.it

n Nonostante le pulizie, le mura del Bastione sono sempre imbrattate e il sindaco pensa alla chiusura alla terrazza. Una sorta di Btl, Bastione a traffico limitato. «Ogni volta che le scritte vengono cancellate, nel giro di pochi giorni il Bastione è di nuovo imbrattato, e non sono certo capolavori artistici - ha spiegato Massimo Zedda - ma non abbiamo la possibilità di intervenire ogni volta che qualcuno pasticcia le mura. Questo tipo di pulizie è particolarmente costoso e vista la breve durata degli effetti diventa quasi inutile». Il primo cittadino sta quindi cercando un rimedio. «Una soluzione potrebbe essere quella di chiudere l’accesso al Bastione in certi orari - ipotizza Zedda - perché non siamo in grado di tenere sotto controllo la terrazza 24 ore su 24 ma le sue mura vanno protette». Un’altra soluzione ipotizzata è

quella di un sistema di videosorveglianza, che ha comunque costi notevoli e il Comune deve cercare di garantire i migliori servizi ai cittadini gestendo le poche risorse disponibili. GLI EX REGNANTI DI CASTELLO Le circoscrizioni non esistono più, ma gli ultimi due presidenti del parlamentino hanno affrontato più volte la gestione della terrazza Umberto I. «Al Bastione ci sono dei concessionari che hanno delle attività commerciali - spiega Gianfranco Carboni, ultimo regnante di Castello - e si occupano già del controllo dell’area a loro assegnata, ma in collaborazione col Comune potrebbero occuparsi di garantire la sicurezza e il controllo del decoro sull’intera terrazza. Anche se la soluzione migliore per il Bastione, e per tutto il rione, sarebbe quella di riaprire un ufficio della Polizia municipale. In quel modo sarebbe molto più semplice garantire un maggiore

info CASTEDDU 2.0 Da domani sarà aperto al Teatro civico di via De Candia lo sportello per proporre interventi ed iniziative per il rilancio di Castello. Il Comune invita non solo i residenti, ma tutti i cagliaritani e gli imprenditori che vorrebbero investire a presentarsi allo sportello dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20, dal martedì alla domenica.

controllo». Sulla stessa linea di Carboni il suo predecessore alla guida della Prima circoscrizione. «L’ideale sarebbe ripristinare un presidio di sicurezza perché sarebbe auspicabile il ritorno a Castello dei vigili urbani - commenta Alessandro Serra - già in passato, ai tempi dei lavori di ristrutturazione, era stata presa in considerazione l’ipotesi di una chiusura della terrazza Umberto I, ma quella dovrebbe es-

sere l’extrema ratio. Il miglior modo per custodire i siti è farli frequentare, con iniziative come la pista di pattinaggio oppure la riorganizzazione di un mercatino dell’antiquariato. Anche le telecamere non avevano dato l’esito sperato, perché il sistema non è mai partito del tutto e, soprattutto, gli imbrattatori potrebbero agire senza farsi riconoscere e pasticciare lo stesso le mura del Bastione».

BASTIONE Alcune scritte su un muro e una panoramica della terrazza Umberto I del Bastione Saint Remy. (Le foto sono di Riccardo Guantini)

Piazza Matteotti L’onda degli indignados arriva a Cagliari

LA PROTESTA Una delle tante manifestazioni di idignados

LAPRESSE

n Quasi mille dicono che ci saranno, altrettanti sono in forse, tredicimila sono in attesa di risposta. Ma ce ne sono anche 1.150 che proprio no, non prenderanno parte all’iniziativa degli Indignados cagliaritani. A Madrid, dove è nato il movimento che sta scuotendo il globo, il punto di raccolta è stato Puerta del Sol. In città l’appuntamento è per mercoledì alle 15, in piazza Matteotti, di fronte alla stazione e davanti al municipio. Il tam tam è iniziato su Facebook, strumento da non sottovalutare, in questo caso: tutti i movimenti che hanno scosso il mondo negli ultimi mesi sono nati e hanno preso forza grazie ai social network. A Cagliari ancora non si sa come andrà l’inizia-

tiva, ma online si è già scatenato il dibattito sull’utilità e le finalità della protesta sulla bacheca del gruppo “Indignados in piazza a Cagliari”. Il calendario delle iniziative per ora è scarno: si sa solo che c’è l’intenzione di organizzare dibattiti e incontri culturali, tra le tende che dovranno essere piantate, fino al 15 novembre. Gli indignados sarebbero in piazza anche nel giorno fissato per la impo-

L’INIZIATIVA Online il tam tam per piazzare le tende davanti al Muncipio. Molte le adesioni, restano i dubbi sul successo

nente manifestazione che si preannuncia in occasione dello sciopero generale dell’11. Il movimento degli indignati troverebbe il favore di lavoratori, pensionati, studenti, anziani e tutte le categorie sociali che scenderanno in piazza nel giorno della protesta sarda, che vede uniti i sindacati (Cgil, Cisl e Uil) e la Confindustria. Online il dibattito è aperto. Oltre a qualcuno che consiglia agli organizzatori di “andare a lavorare”, c’è anche chi si preoccupa per l’ordine pubblico: c’è la paura che si ripetano gli episodi violenti che hanno sconvolto Roma il 15 ottobre. La risposta degli animatori è semplice: saremo pacifici, nessuna viololenza, venite in tanti.


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CAGLIARI COMUNE UN VETERINARIO PER IL CANILE LE DOMANDE ENTRO IL 9 NOVEMBRE

PROVINCIA IL POPOLO DI BRONZO VARCA IL TIRRENO E VA A MONZA

CORTE DEL SOLE DOMANI L’ESTRAZIONE DEL CONCORSO “VINCI LA TUA CASA”

n Il Comune deve predisporre una graduatoria finalizzata al conferimento di un incarico di co.co.co, a seguito di apposita procedura comparativa, per il profilo professionale di veterinario eesponsabile sanitario del canile comunale. La domanda, redatta secondo lo schema di fac-simile allegato al bando, dovrà essere indirizzata al Protocollo Generale del Comune di Cagliari - Via Crispi, 2 - 09125 entro le 12 del 9 novembre.

n Il Popolo di Bronzo, mostra realizzata dalla Provincia grazie al lavoro di ricerca curato da Angela Demontis, che ha illustrato, ricostruito ed esposto a dimensioni reali gli abiti, le armi e gli utensili dei Bronzetti nuragici, varca per la prima volta i confini della Sardegna per essere esposta fino al 13 novembre nella Sala di rappresentanza del Comune di Concorezzo, in provincia di Monza.

n Domani alle 18 sarà estratto il vincitore del concorso “Vinci la tua casa”, organizzato dal polo commerciale La Corte del Sole di Sestu. Dal 6 giugno a ieri il centro ha offerto a tutti i clienti la possibilità di vincere un appartamento a Cortexandra. Per potersi aggiudicare il premio era sufficiente effettuare acquisti nei punti vendita del Polo Commerciale, raccogliere gli scontrini e imbucare la cartolina.

Islam Spazi negati, rabbia dei musulmani VIA DEL COLLEGIO La festa del sacrificio nella moschea Le accuse: Zedda ci aveva promesso spazi di preghiera n «È un nostro diritto avere un posto gratuito dove poterci riunire almeno per le feste, non possiamo permetterci di pagare: il sindaco ci aveva detto che avremmo avuto i nostri spazi per pregare». Sono le parole che ieri i rappresentanti della comunità musulmana, alla fine della preghiera per la festa del sacrificio, hanno rivolto alle istituzioni cagliaritane. «Abbiamo chiesto al Comune un locale da più di un mese», ha detto Sulaiman Hijazi, portavoce della comunità, «l'assessore al Patrimonio Gabor Pinna ci aveva detto che ci volevano dare un padiglione della fiera, e invece il sindaco Zedda ci ha detto che se lo vogliamo, dobbiamo pagare». L'ideale per i musulmani sarebbe una nuova moschea, ma per ora basterebbe uno spazio più ampio dove pregare. «Almeno per il venerdì», ha detto Hani Ramahi, un membro della comunità, «abbiamo dovuto spostare il nostro orario di preghiera per non disturbare la scuola media». Per la fe-

«Abbiamo chiesto al Comune un locale da più di un mese, l'assessore al Patrimonio Gabor Pinna ci aveva detto che ci volevano dare un padiglione della fiera, e invece il sindaco Zedda ci ha detto che se lo vogliamo, dobbiamo pagare». Sulaiman Hijazi Portavoce El Hoda

LA PREGHIERA I muslulmani si lamentano per gli spazi ristretti di via del Collegio alla Marina

sta di ieri, avevano ricevuto uno spazio all'aperto nel parco di Monte Claro, ma il maltempo li ha costretti a rimandare tutto nella loro moschea. Troppo piccola per ospitare tutti. Cinquanta metri quadri, senza finestre, contiene al massimo 150 persone. È stato necessario ripetere la preghiera tre volte per farla ascoltare a tutti. Il piccolo spazio in via del Collegio, la pioggia, il vento e

l'abbassamento delle temperature non hanno fermato i circa 500 fedeli che si sono avvicinati per ascoltare la preghiera dell'imam Triki Mehrez. “Allah Akbar”, Dio è grande. La voce si diffonde da un impianto collegato a un microfono, sistemato in un angolo, perché anche chi sta nelle ultime file possa sentire. Sono seduti per terra, sopra centinaia di tappeti. Quasi tutti

info TRE TURNI PER PREGARE Spazi angusti, la celebrazione è stata ripetuta.

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uomini, le donne sono poche e relegate in misero spazio di pochi metri, separate da un lenzuolo bianco. Ci sono anche bambini. E Uomini che arrivano dal Kazakistan, Palestina, Kurdistan, Iraq. Fra di loro qualche sardo convertito all'islam, una decina in tutto in città. Indossano tuniche variopinte: viola, verde, turchese. Qualcuno ha preferito un arcobaleno di colori, altri l'abito di tutti i giorni: maglione, camicia e jeans. Ci si stringe la mano o si tocca la testa e il petto in segno di saluto. Centinaia di scarpe sono sistemate all'ingresso, sulla sinistra, tutti se le devono togliere prima di entrare. La testa delle donne, anche se non sono musulmane, deve essere coperta. È Id Al Dha, la Festa del sacrificio, una delle più importanti del calendario islamico, che prevede lo sgozzamento di ovini: pratica che ha suscitato l’indignazione di gruppi di animalisti. Ricorda quanto grande fosse la devozione a Dio di Abramo, disposto a sacrificargli Isacco, il suo unico figlio. Alla fine della preghiera ci si saluta così: Salam Aleikum, che significa “va in pace con Dio”. E poi si va da un pastore autorizzato per compiere “il sacrificio”. Monica Magro

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CAGLIARI

Exmà Il mondo della scienza si apre alla città n Una rassegna diventata festival, un appuntamento trasformato in consuetudine di successo. All’Exmà ha preso il via la settimana dalla scienza, un’apertura alla gente del mondo della ricerca. L’obiettivo del comitato organizzatore “Scienza so-

cietà scienza”, è la creazione in Sardegna di un centro tecnico di respiro europeo. «L’anno scorso abbiamo registrato ottomila visitatori», ha sottolineato Carla Romagnino, il primo organizzatore, «contiamo di registrarea maggiori ingressi e ormai attiriamo

l’attenzione di luminari che impreziosiscono queste giornate con conferenze di grande interesse». Incontri, laboratori, spettacoli e animazioni: fisica, chimica, matematica e scienze naturali viste nella loro concretezza e non nella sola teoria dei te-

sti. Ingresso gratuito dalle 9 alle 19 nel centro culturale di via San Lucifero, ma la rassegna coinvolge anche Orto Botanico, parco di Molentargius e i dipartimenti museo di biologia e fisica, per valorizzare i luoghi scientifici di Cagliari che restano oltre il festival.

LA POLEMICA

Film censurato gli studenti attaccano l’Ersu n «Una scelta vergognosa perché non si è capito il senso di un film di questo genere». Così Alice Marras, rappresentante degli studenti Ersu, commenta la decisione presa dall'ente di censurare la proiezione di “Otto or up with dead people”. prevista per mercoledì prossimo. Uno dei sei titoli a tematica lesbica, bisessuale e transgender nell'ambito della rassegna organizzata dall' Arc “Uno sguardo normale 2011” ospitata nel cineteatro “Nanni Loy” dell’Ersu, da oggi al 12 novembre. «Non capisco davvero il perché di questa censura», prosegue la Marras, «la cultura dev'essere cultura a 360 gradi e domani in consiglio d'amministrazione, sarà mia premura capire cosa ha spinto l'ente a prendere questa decisione senza senso». Non ci sta infatti la rappresentante degli studenti alla motivazione data dall'Ersu, che ha deciso la sospensione del film dopo aver scoperto che in Italia era vietato ai minori di 18 anni. «Se stoppiamo un film con delle tematiche attuali così importanti solo per qualche scena di sesso», conclude, dovremmo veramente rivedere tante sciocchezze inutili a cui invece viene dato sin troppo spazio». Della stessa opinione Massimo Mele, presidente del Movimento omosessuale sardo. «Il problema non è l'omofobia», afferma, «ma l'ignoranza culturale che si denota già dal fatto che si siano fermati ad una descrizione testuale del film senza averlo nemmeno visionato». Un divieto che secondo il presidente del Mos poteva starci se si fosse trattato di un film a carattere pornografico, ma non quando si parla di cultura. «Ogni opera che non stimola l'erotismo o sfrutti la sessualità ai fini economici», sottolinea Mele, «ha il diritto di essere proiettata». Sorpresi inoltre gli esponenti del Movimento omosessuale sardo, dal fatto che questo stop sia arrivato proprio dall'Ersu. «L'ente per il diritto allo studio», conclude Mele, «dovrebbe essere il centro del sapere e della divulgazione della cultura, invece sono stati proprio loro a vietare un'opera culturale per una censura che ricorda tempi ormai lontani e trapassati, a cui sinceramente non siamo abituati». Emanuele Piga

PIAZZA DEL CARMINE La festa il giorno dell’elezione a sindaco di Massimo Zedda

Anatra zoppa «Il voto per Zedda

era anche per il suo programma» LE MOTIVAZIONI Per la concessione del premio di maggioranza il Tar ha considerato validi i voti di chi non ha scelto i consiglierima solo il sindaco: «Fornita un’indicazione ancora più n Per il Tar l’anatra non è zoppa. Chi il 15 e il 16 maggio ha votato per Massimo Zedda come sindaco di Cagliari voleva che fosse in grado di governare, anche se non ha espresso una preferenza per un candidato consigliere delle liste a lui collegate. Questo, in sintesi, è il motivo per cui il Tribunale amministrativo regionale ha confermato il premio di maggioranza in Consiglio comunale al centrosinistra. Perché nella sentenza che ha curato i problemi ortopedici dell’anatra è spiegato che andava considerato anche «il voto di quei cittadini che, avendo espresso la loro preferenza in favore del solo sindaco (...) hanno fornito un’indicazione, ancora più marcata, circa la volontà di aderire alla realizzazione del programma elettorale indicato dal candidato prescelto, con implicita volontà di contribuire alla realizzazione

delle condizioni politico-amministrative più funzionali ad una sua più efficace attuazione». LE TAPPE DELLA VICENDA Il 15 e il 16 maggio 92.893 cagliaritani hanno espresso il loro voto per scegliere il nuovo sindaco e rinnovare il Consiglio comunale. 41.895 elettori hanno scelto Massimo Zedda e in 41.575 hanno puntato su Massimo Fantola. Sono stati quindi 325 i voti di differenza tra i principali aspiranti alla fascia tricolore, ma nessuno dei due ha raccolto la maggioranza dei voti necessaria per la vittoria al primo turno. Il totale dei voti validi per l’elezione dei consiglieri comunali è stato di 84.714. Il 29 e 30 maggio c’è stato il ballottaggio che ha portato alla vittoria di Zedda. L’8 giugno l’Ufficio centrale elettorale di Roma ha attribuito

al centrosinistra il premio di maggioranza (il 60 per cento dei seggi) portando in Aula 24 eletti nel centrosinistra. Giorgio Adamo, Francesco Fiori e Marco Naseddu del Pdl, Gianfranco Mariano Lancioni del Udc e Alessandro Balletto dei Riformatori sono i candidati consiglieri di centrodestra che hanno fatto ricorso contro il Comune di Cagliari per l’ingresso in Aula di Francesco Ballero, Marco Murgia, Gaetano Marongiu e Piergiorgio Meloni del Pd, Gialeto Floris dell’Idv (che ha poi lasciato il posto in Consiglio a Ferdinando Sechi), Raimondo Perra dei Socialisti e Marisa Depau di Sel. IL RICORSO AL TAR Secondo il ricorso presentato dagli esclusi le liste collegate al sindaco non eletto Fantola al primo turno avevano ottenuto il 53,44 per cento dei voti, più del 50 per cento previsto per l’attribuzione del premio di maggioranza. Ma l’orientamento dell’Ufficio centrale elettorale è stato quello di considerare «voti validi» non solo

quelli di chi ha indicato la preferenza per un consigliere e per un aspirante sindaco, ma anche per chi aveva barrato soltanto la casella col nome del primo cittadino. I DUE CALCOLI DEI VOTI VALIDI Nel primo calcolo la somma dei voti è di 84.714 e le liste collegate a Fantola raggiungerebbero il 53,44 per cento, ma calcolando anche le schede di chi aveva votato solo il sindaco la somma diventa 92.893 e la percentuale delle liste collegate all’ex senatore scende al 48,37 per cento. Tutto il ricorso degli esclusi ruota intorno all’interpretazione dei «voti validi». Ma nelle motivazioni della sentenza i giudici del Tar hanno evidenziato che «l’espressione “voti validi”, riferita ai soli voti espressi al primo turno, non può non riferirsi alla totalità dei voti che in tale fase del procedimento sono stati espressi dal corpo elettorale». Ora la parola spetterà al Consiglio di Stato, se ci sarà un altro ricorso. M.Z.

Porto Festa delle forze armate, tutti i militari in banchina

GLI SPETTATORI Bambini giocano su un blindato

RICCARDO GUANTINI

n Forze armate schierate in ordine di anzianità: esercito, marina, aeronautica, carabinieri e guardia di finanza. Rullo di tamburi, il fischio, come da protocollo nelle procedure della Marina, e il tricolore è stato innalzato ieri nel terminal Crociere del molo Ichnusa. Con la cerimonia “Caserme in piazza” si è concluso il ricco programma di questi giorni per la celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia. La cerimonia dell’alzabandiera è un rito quotidiano nelle caserme: ogni mattina viene issata e ogni sera viene ammainata. La giornata di ieri era speciale perché è stata una festa che più che celebrare le Forze armate è stato un modo per aprire le porte delle caserme. «È un modo per fare in modo che i soldati

stiano dentro la città e fuori dalle caserme» ha detto il comandante del Comando autonomo della Sardegna Claudio Tozzi, «in questi anni non sono andati persi i valori militari, ma è cambiato il ruolo del soldato nella città, e si sono accorciate le distanze con gli uomini con le stellette». Tutte le istituzioni schierate in rappresentanza delle maggiori istituzioni regionali, nessuno assente. Ma soprattutto tan-

MOLO ICHNUSA Tutti i corpi hanno messo in mostra i pezzi migliori, grande folla per le “Caserme aperte”

te persone, curiose di poter sbirciare dentro un mondo lontano, in una giornata segnata dal maltempo ma che ha rispettato il programma fino a sera. Ogni forza armata ha inaugurato il proprio stand e così ha messo in bella mostra le armi e i mezzi, le divise e le esperienze dei militari. Bambini e adulti entusiasti di toccare con mano la Beretta o il nuovo Axr 160, il fucile da poco in dotazione ai militari, oppure in punta di piedi per vedere l’unità Cinofila in azione o lo spettacolo per il mezzo fatto saltare in aria dagli artificieri. Ciliegina sulla torta il giro sul Capitano Foscari, ultimo ritrovato della tecnologia navale tutta italiana che ha preceduto anche Giappone e Usa. Lazzaro Cadelano


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CAGLIARI

FINANZA Mazzette, funzionario dal Gip n Sarà sentito oggi dal Gip per l’interrogatorio di convalida G.M., il 59enne funzionario dell’agenzia dell’entrate arrestato dalle Fiamme gialle, venerdì sera, per concussione. Il funzionario è stato bloccato dalla Guardia di finanza mentre intascava una mazzetta di 1.400 da un commerciante

cinese. Il 59enne dovrà spiegare al giudice da quanto tempo andavano avanti le richieste di denaro, ma soprattutto dovrà dire se il commerciante cinese era l’unico a cui chiedeva denaro, o se altri esercenti avevano subito lo stesso trattamento. Secondo le Fiamme gialle, le prime richieste

di denaro il funzionario le avrebbe fatte nel 2008. Miglia di euro che il cinese avrebbe pagato in cambio di protezione dai controlli fiscali. Ma via via le richieste sarebbero aumentate tanto da spingere il cinese a ribellarsi. In tutta risposta sarebbe stato minacciato.

IL DELLITTO DEL CIXERRI

Auto della vittima al setaccio del Ris: trovato del sangue n Uccisa in camera da letto, colpita alla testa con un oggetto dalla superficie piatta, oppure il capo battuto ripetutamente contro la parere o la testiera del letto. Portata all'esterno della palazzina e poi trasportata a bordo della Fiat Punto fino al lago del Cixerri, alla stradina sterrata tra Villaspeciosa e Uta dove il suo corpo è stato bruciato. Le indagini sull'omicidio di Maria Irene Sanna, l'ex infermiera di 64anni, non sono ancora concluse. I carabinieri del Nucleo investigativo del Reparto operativo del Comando provinciale, coordinati dal capitano Roberto Scalabrin e gli specialisti del Raggruppamento investigazioni scientifiche stanno lavorando nel tentativo di chiarire i punti ancora oscuri nella vicenda. Negli ultimi giorni sotto i riflettori dei militari del Ris è finita la Fiat Punto dell'ex infermiera. La vettura è stata recuperata venerdì parcheggiata vicino alla casa dello studente a Mulino Becciu. Già in serata erano iniziate le analisi dei Ris. Sulla vettura, secondo alcune indiscrezioni trapelate, sarebbero state trovate tracce di sangue. Una conferma questa che il cadavere dell'ex infermiera è stato trasportato con l'auto fino alla stradina sterra a Villaspeciosa. La testa della donna è stata avvolta nel lenzuolo e poi infilata nella busta di plastica, forse proprio per evitare di sporcare la Punto. Uno accorgimento che non è servito, visto che gli specialisti dell'Arma hanno comunque rinvenuto le tracce di sangue. Altre tracce e altri elementi importanti per la ricostruzione del delitto sarebbero stati ritrovati a bordo della “Ford Ka”. Oggi Monia Bellofiore, 42 anni e il marito Giuseppe Oliva, 39 anni, attualmente sottoposti a fermo di polizia giudiziaria per omicidio premeditato pluriaggravato e occultamento di cadavere, saranno sentiti dal Gip Roberta Malavasi per l'interrogatorio di convalida. I due, difesi dall'avvocato Gianluca Aste, si sono sempre professati innocenti e oggi, nel caso non si avvalessero della facoltà di non rispondere, potrebbero fornire al giudice la loro versione dei fatti. Ma.Sc.

numeri 64

Sono gli anni di Maria Irene Sanna l’ex infermiera uccisa e il cui corpo bruciato è stato scoperto il 28 ottobre vicino alal diga del Cixerri.

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Sono gli anni di Monia Bellofiore, figlia della vittima attualmente in carcere con l’accusa di omicidio premeditato pluriaggravato.

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Sono invece gli anni di Giuseppe Oliva accusato insieme alla moglie di aver ucciso nella notte tra giovedì 27 e venerdì 28 ottobre l’ex infermiera.

L’INTERVENTO I carabinieri sono riusciti a liberare il Beagle che era legato nel casolare del pastore

L’arresto Violenta un cane

pastore rischia il linciaggio VILLAPERUCCIO I carabinieri hanno preso un uomo di 47 anni per furto e maltrattamento sugli animali. Lo hanno salvato dai proprietari dell’animale che volevano massacrarlo di botte n Violenta una cagnolina, i padroni dell'animale lo scoprono e tentano di malmenarlo. Solo l'immediato intervento dei carabinieri ha evitato che un pastore di 47 anni venisse linciato. L'uomo è stato arrestato dai militari dell'Arma di Narcao con le accuse di furto aggravato, maltrattamento di animali e porto di strumenti atti ad offendere. L'animale, una cagnolina razza Beagle, dopo l'attenta visita di un veterinario che ha riscontrato chiari segni di violenza, è stato riconsegnato ai proprietari. Teatro della vicenda, avvenuta nella notte tra sabato e domenica, un casolare a Villeperuccio , nel Sulcis. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, il pastore si sarebbe introdotto nei terreni di un 49enne, dirigendosi alla cuccia in cui

si trovavano tre cani da caccia. Conosceva bene il luogo, giorni prima si era già fermato vicino alla cuccia a osservare gli animali. Ha scassinato la serratura della cuccia e presa la cagnolina si sarebbe allontanato, raggiungendo un casolare non troppo distante dove avrebbe violentato la cagnolina. Poco prima di mezzanotte il proprietario del terreno si è accorto del furto del cane e ricordando di aver visto nei giorni precedenti il pastore transitare nella zona e osservare i cani, si è subito diretto insieme ai suoi fratelli al casolare. Voleva strappare dalle mani del pastore il cane, in paese si erano sentite delle voci riguardanti il 47enne e i suoi brutali desideri. Ma quando si è però presentato davanti alla porta del casolare per chiedere la restituzio-

info

VETERINARIO AL LAVORO La cagnolina è stata visitata da un veterinario dell’Asl 7 che ha confermato la violenza.

ne immediata del cane, l'accoglienza non è stata delle migliori. Il 47enne, che si trovava steso su una branda nel lato posteriore della casa, con accanto il cane legato allo stesso lettino, lo ha ricevuto brandendo un bastone, cercando di aggredirlo. In tutta risposta sarebbe stato a sua volta accerchiato dai presenti, rischiando il linciaggio. Una persona che non abita troppo distate, preoccupata per la situazione, ha fatto scattare l'allarme sul posto è subito arrivata una pattuglia dei carabinieri della Stazione di Narcao. I militari dell'Arma hanno calmato i presenti e liberato il cane, che tremava e si lamentava, affidandolo a un veterinario dell'Asl 7 di Carbonia. La visita dello specialista ha purtroppo confermato i segni della violenza subita. Il pastore è stato quindi arrestato per il furto e per i maltrattamenti sull'animale. Il cane, dopo la viste e le medicazioni, è stato riconsegnato al legittimo proprietario. Manuel Scordo


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SPORT ATALANTA CAGLIARI

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RETI nel st 36' Denis ATALANTA (4-4-1-1) Consigli 6.5, Masiello 6.5 (47' st Ferri sv), Capelli 6, Lucchini 6, Peluso 6; Schelotto 5.5, Cigarini 6, Carmona 5.5, Bonaventura 6 (37' st Pettinari sv); Moralez 5 (25' st Marilungo 5.5); Denis 7. Allenatore Stefano Colantuono 6 (78 Frezzolini, 28 Gabbiadini, 77 Raimondi, 88 Minotti) CAGLIARI (4-3-1-2) Agazzi 5.5, Perico 6, Canini 5, Ariaudo 5, Agostini 5.5; Conti 6, Biondini 5 (44' st Ekdal sv), Nainggolan 5.5; Cossu 6.5 (38' st Ibarbo sv); Nenè 5, Thiago Ribeiro 5 (40' st Larrivey sv). Allenatore Massimo Ficcadenti 5 (25 Avramov, 2 Gozzi, 30 Rui Sampaio, 32 Ceppelini) ARBITRO Piero Giacomelli di Trieste 5 NOTE Ammoniti Biondini, Cigarini, Masiello, Peluso per gioco scorretto, Conti e Marilungo per scorrettezze. Angoli: 5-1 per il Cagliari. Recupero: 0' e 4'. Spettatori: 11.604

Atalanta-Cagliari 1-0 Sessanta minuti in blackout il risveglio solo dopo Denis I reparti

LA GARA Attacco assente fino al 10’ della ripresa quando Conti, Nenè e Ribeiro hanno le prime occasioni. Troppo tardi, il gol dell’ex Napoli al 79’ è decisivo. Larrivey sul finale sfiora il pari PRIMO TEMPO

di Virginia Saba virginia.saba@sardegnaquotidiano.it

BUONO IL POSSESSO PALLA È MANCATA LA PERICOLOSITÀ Il Cagliari è stato ordinato e diligente. Così i rossoblù sono riusciti ad avere un ottimo possesso palla (53%) ma è stato poco offensivo tanto da avere una pericolosità del 32%: pochi tiri e poche manovre nell’area avversaria.

CONTI E ARIAUDO SI SALVANO 503 PALLONI RECUPERATI IN DUE Daniele Conti ha passato gran parte della gara a dare una mano alla difesa recuperando bel 28 palloni, il migliore tra tutti. Anche Ariaudo è stato bravo nei compiti con 25 palle recuperate. Seguono Masiello e Cigarini sempre a quota 25.

DENIS UN GOL SU CINQUE TIRI PER RIBEIRO E NENÈ 2 TENTATIVI Denis è stato pericoloso subito nei primi minuti, alla quinta occasione ha trovato il gol scappando a Canini. Per Ribeiro un tiro dal vertice dell’area dopo l’innocua carezza in avvio di gara. Per Nenè diagonale e la palla addosso a Consigli.

n Ma cosa sono le nuvole, chiedeva un triste Modugno. Sono inconsistenti come il Cagliari dei primi 60’. E Ficcadenti delle nuvole ieri ha sentito anche i goccioloni. Non si è mai seduto, teso com’era. Ficcadenti sempre in piedi, come Ercolino, anche dopo la gara. Ha finito bagnato e col mal di testa. Che fosse teso si capiva da quel regolare mettere apposto il colletto della giacca. Con l’Atalanta, si sapeva, è tosto far punti. Avrà dato tutto il tecnico, tranne la scossa alla “tendenza”. Che non è la maglia coi quatto mori ma la totale assenza di tiri in porta per i primi 60’. I suoi giocatori si svegliano troppo tardi. Comunque si sono svegliati. Con le occasioni di Conti, Nenè, Larrivey che per poco pareggia sul finale. Troppo tardi, la difesa ieri si è fatta fregare da Denis, il lampo. Segna e sparisce. Sgattaiola da Canini come un leprotto. Differenze? L’Atalanta pressa, il Cagliari “disturba”. L’Atalanta riparte tutta su 40 metri, il Cagliari gioca in 90. L’Atalanta ha un bomber. Il Cagliari no.

Apre Ribeiro con un debole rasoterra. Una carezza. Questo sarà l’unico tiro del Cagliari in 60 minuti di gara. Maxi Moralez dall’altra fa vedere subito di che pasta è fatto dai 25 metri. Schelotto sulla destra brucia Agostini e subisce il fallo al limite dell’area. Palla dentro e Denis di testa prova la prima conclusione della gara. Ancora Denis cerca un diagonale rasoterra dopo l’errore di Agostini che sbaglia il passaggio per Conti. Dopo 20 minuti è successo ben poco. Al 22’ buona ripartenza del Cagliari nata da Biondini, Nainggolan porta palla ma gli avversari sono pronti a rientrare e Ribeiro si inscatola nell’angolo della bandierina. Un’altra ripartenza con Cossu finisce con Nenè che tira e trova il muro. Al 35’ ancora Denis di testa spiazza Agazzi ma la palla finisce a lato. Subito dopo cross di Maxi Moralez con parata di Agazzi su Denis buona per le foto. Al 38’ Peluso travolge Cossu ma l’arbitro non fischia fallo. Ficcadenti si lamenta col quarto uomo Rizzoli. Giacomelli è evidentemente inesperto. Al 42’ si fa sentire Cigarini ma la palla tocca la meta. Cossu esasperato chiede alla

squadra di salire, il Cagliari è disteso come un letto. SECONDO TEMPO Al 46’ triangolo da manuale tra Schelotto-Denis e Masiello che prende la traversa. Al 51’ arriverebbe il gol se l’arbitro non avesse visto il fuorigioco: Ribeiro tira angolatissimo da fuori area e la mette all’incrocio. Puoi solo sperare che lo rifaccia. Gli avversari bloccano tutti e lasciano portare palla a Biondini. Che fa una gara di impegno e sacrificio ma servirebbe qualcuno che sapesse servire gli attaccanti. Invece non arriva una palla giocabile per Nenè. Il brasiliano riceve più che altro missili ingestibili. I cross e i passaggi sono fuori misura. Al 60’ Ribeiro fa due passetti e tiro dal vertice dell’area destra: la palla finisce sopra la traversa. Ancora Thiago Ribeiro mette palla in mezzo ma la difesa nerazzurra ci arriva prima. È arrivato finalmente il momento del Cagliari e il primo scambio in attacco tra Ribeiro e Nenè al 66’. Il brasiliano attende troppo per il tiro. Al 68’ un errore di Perico che entra in scivolata su una palla di taglio per poco porta Maxi Moralez al gol. Al 69’ bellissimo cross di Perico: ma perché non c’è nessuno in area? Cossu dalla trequarti appoggia a Nenè a destra (Ribeiro a sinistra): così funziona, ma Nenè tira fuori un diagonale. Al 74’ poi una palla morta è

invece tenuta viva da Conti che la ripesca e tira addosso al portiere senza vedere Nenè solo al centro. Marilungo duetta con Schelotto ma la difesa rossoblù è brava a chiudere. Al 79’ un cross violento da destra su Denis: Canini non riesce a tenerlo e l’ex Napoli salta anche Agazzi e segna l’1-0. All’82’ entra Ibarbo per Cossu e subito Conti (che avanza) prova la conclusione e trova Consigli. Larrivey entra per Ribeiro. E con uomo a terra (Capelli) il lancio lungo di Ariaudo trova Nenè in area che tenta il gol prendendo in pieno Consigli. Il Cagliari non si è fermato e scoppia una rissa fatta di spinte e voce grossa, niente più. Fallisce l’assalto finale: rimessa lunghissima di Ibarbo in mezzo all’area, Larrivey colpisce debole di testa ma Consigli coi guantoni dice fine.

Ficcadenti «Buona gara, ma non facciamo gol»

MASSIMO FICCADENTI

ANSA

n Maledetta sfortuna. Massimo Ficcadenti se la prende con la sorte dopo la sconfitta a Bergamo contro l'Atalanta, nel giorno del suo 44° compleanno. Per lui il Cagliari ha giocato meglio: «Abbiamo lottato per 94 minuti, creando almeno 5 o 6 occasioni da gol chiare. Loro hanno segnato sull'unica conclusione di tutto il secondo tempo, proprio quando noi stavamo gestendo al meglio la situazione». L'ha vista così lui la partita, un primo tempo difficile e bloccato, una ripresa giocata esclusivamente dal Cagliari o quasi. «È stata una buona partita, non spettacolare ma molto combattuta sotto il profilo tattico. Loro hanno avuto una grande occasione con quel tiro da lontano di Masiello,

ma per il resto non sono stati granché pericolosi». Non che il Cagliari abbia brillato per spettacolarità, colpa forse anche del campo: «È difficile giocare su un campo così – Ficcadenti ne è convinto – pieno di buche e bagnato». Poi nella ripresa il gol di Denis: «Abbiamo subito sull'unica conclusione loro nel secondo tempo, poi la squadra ha avuto una grande reazione e ha creato le occasioni per pareggiare con

IL TECNICO «Sconfitta immeritata, creiamo tanto ma ci perdiamo proprio nel momento decisivo: cross e tiri in porta»

Nené e Larrivey. Siamo stati sfortunati». Non esenti da errori però: «Anche sullo 0-0 abbiamo avuto delle buone opportunità, come quella di Conti, ma in questo momento ci manca la giusta precisione sia nella conclusione che nel cross. Riusciamo a prendere bene la linea di fondo, arriviamo lì davanti, ma poi ci perdiamo nel momento decisivo». Una vecchia storia che si ripete ormai da 5 partite consecutive, ma Ficcadenti non fa drammi: «L'unico rammarico di oggi è il risultato, abbiamo perso immeritatamente. Purtroppo in questo periodo non va. Creiamo tanto, portando al tiro praticamente tutti i nostri giocatori, e la palla non vuole entrare». Gabriele Lippi


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COLANTUONO «NON ERA FACILE TROVARE SPAZI SAPEVO CHE AVREBBE DECISO UN EPISODIO»

DENIS PER IL BOMBER SETTE RETI IN DIECI GARE «IN QUESTA SQUADRA SENTO LA FIDUCIA DI TUTTI»

n Colantuono l’aveva previsto «Era una partita difficile. Il Cagliari è una squadra che si è sempre espressa in modo vigoroso in trasferta. Ho fatto i complimenti ai miei per la prestazione. Ci abbiamo creduto fino alla fine. È una vittoria fondamentale per noi. Eravamo un pò stanchi ma siamo riusciti a colpire. Alla fine del primo tempo avevo detto di fare attenzione perchè sapevo che la sfida si poteva decidere con un episodio e così è stato. Non era facile trovare spazi. Ma poi ci ha pensato Denis...».

n Denis il salva Atalanta con i suoi sette gol in dieci gare: «Siamo veramente contenti della vittoria, anche perchè siamo rimasti un pò male per la sconfitta di Bologna. Abbiamo rialzato subito la testa e questa è la strada giusta. Io sto benissimo all'Atalanta e sento la fiducia di tutti, che è la cosa più importante».

Pagelle rossoblù Il più pericoloso è Conti Canini si perde El Tanque NON VA Agazzi coi piedi mette i brividi, Perico si salva, Cossu predica nel deserto, Nenè e Ribeiro duettano solo dopo 66’ n Agazzi 5.5: I primi due brividi glieli dà Denis, lui li regala con due rinvii di piede, un volo per i fotografi sul Tanque che poi lo grazia quando non esce sul colpo di testa dell’argentino, ringrazia l’incrocio su Masiello e nulla può sul gol di Denis. n Perico 6: Per l’ex Albinoleffe, prima da titolare nel personale derby, il migliore in difesa, peccato che accompagni poco l’azione perché quando lo fa gli riesce bene, limita Bonaventura. n Canini 5: Schiacciato dal carrarmato Denis in occasione del gol, sbaglia l’anticipo e si fa spostare dal Tanque, spesso impreciso nei rilanci. n Ariaudo 5: Perde Denis in area rossoblù e non trova mai il tempo di battuta quando va in quella nerazzurra. Non raddoppia sul gol.

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ANDREA COSSU Non si ferma un attimo ma non è decisivo come un tempo perché non trova chi fa gol sui suoi assist

n Agostini 5.5: Soffre Schelotto nella primi 15’ e sbaglia un appoggio facile su Conti, risale la corrente ma non fino a trovare la sufficienza n Biondini 5: Il suo lavoro di interdizione risente dell’energia che spende per impostare il gioco, se c’è da fare il contrasto è presente, se c’è da fare il lancio è meglio ripassare. n dal 44’ st Ekdal sv: Il tempo di un’aggiustatina ai capelli. n Conti 6: Recupera un’infinità di palloni e li gioca appena la mosca Moralez svolazza da altre parti. Gira e rigira è l’attaccante più pericoloso del Cagliari, un suo merito, un demerito per i compagni lì davanti. n Nainggolan 5.5: Non dà slancio né cambi di passo, forse era già sull’aereo n Cossu 6.5: Il flipper del primo tempo non lo agevola, costretto a fare la centrifiga per ripulire tutti i palloni sporchi dei compagni. Predica nel deserto, spesso toccato duro e mai tutelato dall’arbitro. n dal 38’ st Ibarbo sv: Prima Ficcadenti lo usava come miccia per accendere la gara ora è diventata la carta del-

la disperazione. Non si può mica pretendere che in 7’ faccia più di chi ne ha giocato 90’. n Nenè 5: Non capitalizza la furbata di non vedere Capelli a terra, se fa gol lì non esce da Bergamo. Meriterebbe il rigore nel corpo a corpo con Peluso, poi si sbatte per trovare una palla ma il primo scambio col compagno di reparto arriva al 66’. Su invito di Cossu, invece, ciabatta il diagonale. n Thiago Ribeiro 5: Suo il primo tiro dell’incontro, ma è uno straccetto. Passa inosservato un tiro-cross finito all’incrocio per un fuorigioco che non c’era. Non addomestica il cross di Cossu, sembra sfiduciato. n dal 40’ st Larrivey sv: Poteva essere l’eroe della gara se ci avesse messo più rabbia nel colpo di testa. n Ficcadenti 5: Non riesce più a ridare slancio alla squadra, costruisce gare con buoni presupposti ma anziché gioire per un gol che non arriva mai ingoia il rospo per quello degli avversari. Da genio della panchina con 10 punti in 5 gare a gambero con i 3 in altrettante partite. Fabio Salis

I due tecnici «Siamo partiti bene sfiorato In tribuna c’era Donadoni edapareggio Nené e Larrivey» ma la panchina è blindata NAINGGOLAN

ALLO STADIO L’ex cittì bergamasco ieri sugli spalti con il suo staff. Ma “Ficca” per ora non si tocca e sfrutta la sosta n Ci mancava solo lui. Roberto Donadoni con tutti il suo staff in tribuna a mettere ansia al povero Ficcadenti. Ma l’ex tecnico del Cagliari, ieri con il suo solito mezzo sorriso, probabilmente era lì solo per vedere la sua ex squadra nella sua città da montanaro, Bergamo. Non ci sarebbe niente di più sofisticato che ipotizzare un suo ritorno. Soprattutto dal momento in cui se le sono dette di santa ragione. Dal “Cellino è cattivo e non ha avuto stile” al Cagliari che chiede la rescissione del contratto perché il tecnico ha parlato pubblicamente senza il permesso del club rossoblù. Perché mai riavvicinarsi dopo tanto veleno? Ma in effetti proprio perché l’ex cittì è ancora sotto contratto sembrerebbe un’ipotesi possibile. Assurdo che il presidente Cellino così parsimonioso con le sue risorse possa permettersi di finanziare Donadoni, Ficcadenti e stipendiare un altro tecnico

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ROBERTO DONADONI Ieri l’ex allenatore del Cagliari e della nazionale era in tribuna con tutto il suo staff tecnico. È stato esonerato dal Cagliari il 12 agosto di questa estate.

da assumere. Roba da matti, tuttalpiù meglio una punta che abbia il brutto vizio del gol. FICCADENTI PER ORA È SALVO La particolarità di tutta questa vicenda è che per ora Ficcadenti è sano e salvo. L’iter presuppone che dopo il “Ficcadenti non si tocca” di una settimana fa, ci sia tempo per mettere ancora le cose apposto. Al massimo qualche chiacchierata tecnica e una scommessa o ultimatum. Sosta di campionato e qualche altra gara, due o tre, per decidere il futuro del Cagliari. Insomma è iniziato ufficialmente il calvario di Ficcadenti che sarà sotto osservazione come il panda in estinzione. SUL CHI VA LÀ Quando Donadoni è stato mandato via il suo sostituto era stato già mezzo avvisato. A questo punto sospettati di stare in stato di preallarme sarebbero in due. Ballardini e Di Canio, entrambi hanno detto no al Cesena ed entrambi hanno qualcosa che piace e che non piace. Ballardini piace perché alla fine è stato l’inventore dell’era moderna del Cagliari, quel

modulo di gioco che ha permesso salvezze tranquille negli ultimi anni. Sulla sua scia Allegri e..Allegri. Bisoli si rifiutò, Donadoni proseguì e di tanto in tanto, come questa estate, provava a inserire qualche innovazione. Di Ballardini non piace l’ingaggio che sarebbe troppo alto per il Cagliari. Il Genoa glielo ha sciolto a luglio ma le pretese potrebbero essere rimaste alte. E il tecnico de “Il mio canto libero” ad Asseminello già una volta mandò a quel paese - bonariamente - il presidente del Cagliari proprio per questioni legate al rinnovo del contratto, soldi insomma. Di Canio costa meno e sarebbe più abbordabile. Ma pur sempre un’incognita. Sempre riniziare da capo, sempre faticare, sempre progetti che cadono. Di certo ora queste sono solamente bazzeccole. Ficcadenti ha fatto comunque 10 punti in cinque partite, ha battuto la Roma e se fossero entrati quei tiri finali... Certo il divertimento è un’altra cosa. Un film di Ben Stiller ad esempio. Un giro di fortuna e Ficcadenti potrebbe essere come i diamanti: per sempre. V.S.

RADJA NAINGGOLAN Ieri è stato il rossoblù migliore nel realizzare passaggi andati a buon fine.

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adja Nainggolan è l'unico che avrebbe motivo di sorridere al termine della partita persa contro l'Atalanta, eppure non lo fa. Si limita a rispondere con sincerità e intelligenza alle domande dei giornalisti, che gli chiedono di Cagliari, mercato e nazionale. «È una bella soddisfazione aver ritrovato la maglia del Belgio. L'aspettavo da tanto e finalmente il momento è arrivata. Ora spero di restarci». Che poi Leekens sembra veramente l'ultimo ad essersi accorto del valore di Nainggolan. Prima di lui sono arrivati Milan, Napoli, Juventus, Manchester City, che hanno già bussato alla porta di Cellino o sono pronti a farlo. «Sono questioni di cui si occupa il mio procuratore. Io sto bene a Cagliari e penso solo a far bene qui. A questa società devo tutto. Ho fatto molto bene l'anno scorso e posso solo crescere». Ci provano a tirargli fuori le sue preferenze, ma lui non ci casca. Ha mangiato la foglia, e allora meglio parlare del Cagliari allora, nonostante il momento non sia dei migliori. «Non abbiamo giocato male. Abbiamo preso gol nel nostro momento migliore e abbiamo sfiorato il pareggio con Nené e Larrivey». Pareggio che non è arrivato, Ficcadenti rischia? «Non spetta a me. Lavoriamo bene e siamo partiti alla grande». G.L.


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SPORT NAPOLI-JUVE

le altre gare

Niente big match per la pioggia si rigioca il 30? n Rinviato il posticipo Napoli-Juventus di ieri allo Stadio San Paolo. La decisione è stata presa nel corso di una riunione in Prefettura, alla quale hanno partecipato il prefetto Andrea De Martino, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris e l'assessore alla Protezione civile della Regione Campania Edoardo Cosenza. Alla base della decisione ragioni di ordine pubblico e di viabilità, alla luce della forte pioggia che si è abbattuta sul capoluogo campano. «La Juventus chiede, come è normale dal rispetto del regolamento, che la partita venga rigiocata nel primo giorno utile. La prima data utile è il 30 novembre», ha detto il dirigente bianconero Giuseppe Marotta. E Mazzarri: «Siamo dispiaciuti per i nostri tifosi ma la sicurezza ha la priorità assoluta ed in questo momento il nostro pensiero va alle vittime di Genova e all'uomo che questa mattina ha perso la vita a Pozzuoli». Beretta presidente della Lega commenta: «La Lega non è stata coinvolta in questa decisione, l'abbiamo appresa dai mezzi di informazione». Buffon intanto rivela: «I miei traguardi sono fare ancora tre-quattro anni da Gigi Buffon, quindi mettermi alle spalle l'anno passato con tre infortuni e altre problematiche, e rivincere qualcosa con la Juve e con la Nazionale».

OPERATO AL CUORE

Rientrato a casa Il Real con la 19 ”Forza Cassano” n Antonio Cassano ha lasciato nella notte di sabato il Policlinico di Milano. Il giocatore, operato al cuore venerdì, aveva effettuato alcuni accertamenti in cui non erano stati riscontrati alcun tipo di anomalie. Il fantasista del Milan ha lasciato l’ospedalevaccompagnato dalla madre intorno alle 21,30. Uscendo ha salutato le infermiere ed è parso tranquillo e di buon umore. Finisce così una settimana molto delicata per l'attaccante rossonero che però ha potuto contare sull'affetto di tutta l'Italia dello sport, che ha continuamente espresso la propria vicinanza e la propria simpatia per Cassano. Ora per il giocatore ci sarà un periodo di riposo prima di poter ricominciare lentamente la propria vita normale. Il tecnico del Milan Allegri si è augurato di rivederlo in campo tra 4-6 mesi. TUTTO IL REAL CON LA N° 19 Anche i giocatori del Real hanno voluto dare il loro in bocca al lupo all'ex compagno. All'ingresso in campo prima della partita contro l'Osasuna, hanno indossato la maglia numero 19 che il fantasista barese indossava durante la sua esperienza con i blancos, con la scritta «Forza Cassano».

CESENA LECCE

RETI nel st 11' Cuadrado CESENA (4-4-2) Antonioli 6, Comotto 5,5 (30' st Livaja sv), Von Bergen 6, Rodriguez 5,5, Lauro 5, Ceccarelli 6, Candreva 5, Parolo 5,5, Ghezzal sv (12' pt Djokovic 5, 14' st Bogdani 5,5), Eder 4, Mutu 6. Allenatore Arrigoni 5,5 (88 Ravaglia, 4 Ricci, 13 Rossi, 28 Benalouane) LECCE (4-4-1-1) Benassi 6, Oddo 6,5, Carrozzieri 6,5, Esposito 6, Tomovic 6, Cuadrado 7 (43 Giandonato sv), Strasser 6 , Grossmuller 6, Olivera 6 (33' st Brivio sv), Bertolacci 6 (10' st Giacomazzi 6), Muriel 5. Allenatore Di Francesco 6 (27Julio Sergio, 15 Ofere, 77Pasquato, 9 Corvia) ARBITRO Valeri di Roma 6. NOTE Espulso Muriel 14’ st. Amm. Carrozzieri, Parolo Angoli: 21 a 2 per il Cesena.

CHIEVO FIORENTINA TOTÒ DI NATALE A segno anche ieri va a quota 8 gol e resta in testa alla classifica marcatori

ANSA

In testa Lazio e Udinese

approfittano del vuoto SORPRESE La squadra di Reja sfata il tabù dell’Olimpico grazie a Sculli dopo aver sofferto col Parma. Reja: «Stiamo bene lassù». Guidolin rimedia alla batosta di Madrid con Basta e Di Natale n La Juventus sta a guardare impotente. Lazio e Udinese l’hanno superata in attesa della data del rinvio di Napoli-Juventus che si deciderà oggi. Per ora il primato è di Reja e Guidolin che hanno battuto rispettivamente Siena e Parma. LAZIO-PARMA All'ultimo respiro la Lazio sfata il tabù Olimpico. Klose inventa, Sculli realizza e la formazione di Reja manda al tappeto il Parma conquistando tre punti che significano il primato in classifica, anche se in compagnia dell'Udinese e complice il rinvio di Napoli-Juventus. La Lazio però soffre, e non poco per conquistare i tre punti contro la formazione emiliana. E il gol arriva solo nel finale, al minuto 40. Fa tutto, o quasi Klose: un'azione di potenza la sua che pesca Kozak al centro dell'area e la cui conclusione finisce sul corpo di Zaccardo appostato a difesa della linea di porta, il pallone finisce sui piedi di Sculli (entrato ad inizio ripresa al posto di Lulic) che da distanza ravvicinata insacca. Dopo il successo di giovedì in Europa League contro Zurigo, la formazione di Edy Reja conquista una vittoria importante. Ma di fronte ha trovato un Parma ben messo in campo da Colomba che ha dato non poco filo da torcere ai biancazzuri. Reja si gode l’alta quota. «Stiamo bene lì, non ab-

biamo problemi. Abbiamo giocatori abituati ai posti alti della classifica. Sono queste le partite che la Lazio deve vincere se vuoi stare in alto». UDINESE-SIENA L'Udinese non smette di correre. Ritrovato l'undici titolare anti Palermo, il club friulano conferma la tradizione che la vuole sempre vittoriosa al Friuli in questo avvio di stagione. Supera anche il Siena, seppur di misura e con un pò di sofferenza, e rimane sempre lassù in alto, in cima alla classifica, superando la Juve il cui posticipo a Napoli è stato rinviato per il maltempo. La figuraccia di Madrid è ancora ben impressa nella memoria dei bianconeri. L'imperativo è cancellarla subito. Non è un caso, quindi, che appena partiti i friulani si portino subito in vantaggio, bucando in un attimo la seconda miglior difesa del torneo. Azione di Di Natale sulla sinistra, cross al centro per Floro Flores. La conclusione dell'attaccante viene ribattuta dai difensori senesi e palla che capita sul piede di Basta, libero di colpire sul lato destro. «Ringrazio la mia squadra, che ha fatto una prestazione di gran cuore e carattere - ha detto Guidolin - dedico la vittoria ai 1.500 di Madrid che si meritano questo regalo. Se avessi fatto scelte diverse a Madrid oggi avremmo finito la gara in 4 o 5».

UDINESE SIENA

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RETI 1' pt Basta; 19' st Di Natale, 32' st Bolzoni UDINESE (3-5-1-1) Handanovic 6.5, Benatia 6.5, Danilo 6.5, Domizzi 6, Basta 7 (30' st Abdi sv), Isla 6.5, Pinzi 6.5 (29' st Badu sv), Asamoah 6.5, Armero 6, Floro Flores 6.5 (36' st Ekstrand sv), Di Natale 7. Allenatore Guidolin 6.5 (21 Padelli, 13 Neuton, 30 Doubai, 25 Torje) SIENA (4-4-2) Brkic 6.5, Vitiello 5.5, Rossettini 5.5, Terzi 5, Del Grosso 5.5, Mannini 5 (8' st Reginaldo), D'Agostino 6, Gazzi 5 (16' st Bolzoni 6.5), Brienza 6, Calaiò 6, Destro 6 (25' st Gonzalez sv). Allenatore Sannino 6 (25 Pegolo, 15 Belmonte, 80 Contini, 6 Angelo) ARBITRO Russo di Nola 6 NOTE Ammonito Brienza per gioco scorretto Angoli: 7-3 per l’Udinese. Recupero: 1' e 4'.

LAZIO PARMA

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RETI nel pt 7' Ibrahimovic (rig), 24' Robinho; nel st 24' Lodi (aut), 27' Zambrotta. MILAN (4-3-1-2) Abbiati 6, Abate 6, Bonera 6 (1' st Yepes 6), Thiago Silva 6.5, Zambrotta 6.5, Aquilani 6.5, Ambrosini 6, Seedorf 6.5 (34' st Antonini sv), Robinho 7 (34' st Inzaghi 6.5), Emanuelson 5.5, Ibrahimovic 7.5. Allenatore Allegri 6.5 (Amelia, Taiwo, Van Bommel, El Shaarawy) CATANIA (5-3-2) Andujar 5.5, Lanzafame 4.5 (18' st Lopez 6), Bellusci 4.5, Legrottaglie 6, Spolli 5, Marchese 5.5, Almiron 5.5, Lodi 5 (34' st Delvecchio sv), Ricchiuti 5.5 (7' st Barrientos 6), Gomez 6.5, Bergessio 5.5. Allenatore Montella 5 (Campagnolo, Capuano, Potenza, Sciacca) ARBITRO Gervasoni di Mantova 6

n Buone notizie per il Milan che batte 4-0 il Catania, chiudendo tra una sosta e l'altra del campionato, un eccezionale filotto di 5 vittorie e 15 punti in altrettante gare. I rossoneri, aspettando Pato (torna dopo la sosta) e soprattutto Cassano (che ha lasciato sabato sera l'ospedale dopo l'intervento al cuore) salgono a 20 punti, gli stessi dell'anno scorso dopo 10 partite, e si riprendono il ruolo di favoriti del campionato, anche se davanti in classifica restano ancora Udinese e Lazio, con la Juve fermata dal maltempo a Napoli. Ma le buone notizie di giornata sono una partita convincente col Catania completamente dominato, la doppietta di Robinho - finalmente decisivo pure come bomber - la verve straor-

dinaria di Ibrahimovic, goleador e uomo assist, ma persino regista a mettere in confusione i piani di Montella e del suo Catania che non sono riusciti mai a limitarlo. E poi ancora il gol di Zambrotta, uno che non segnava da più di tre anni, la riapparizione di Superpippo Inzaghi dopo i 9 minuti giocati contro il Cesena il 24 settembre. Allegri nonostante le assenze pesanti di Boateng, Nesta, Pato e ovviamente

SAN SIRO Ibra goleador e rifinitore, Robinho doppietta, in gol anche Zambrotta, torna Inzaghi, i rossoneri secondi

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RETI nel st al 20' Rigoni CHIEVO (4-3-1-2) Sorrentino 6, Frey 6, Andreolli 6, Mandelli 7, Dramè 6, Luciano 6.5 (25' st Hetemaj 6), Rigoni 7, Bradley 6, Sammarco 6, Moscardelli 6 (29' st Thereau sv), Pellissier 6 (39' st Vacek sv). Allenatore Di Carlo 6 (17 Puggioni, 13 Jokic, 15 Acerbi, 23 Paloschi) FIORENTINA (4-3-3) Boruc 5.5, Cassani sv (22' pt De Silvestri 6), Gamberini 6, Natali 6 (15' st Nastasic 5.5), Pasqual 5.5, Behrami sv (25' pt Munari 6), Montolivo 6, Lazzari 5.5, Jovetic 7, Gilardino 5.5, Romulo 5,5. Allenatore Mihajlovic 5 (89 Neto, 6 Vargas, 7 Cerci, 10 Silva) ARBITRO Gava di Conegliano 6 NOTE Ammoniti Natali, Lazzari, Jovetic, Dramè Angoli: 6-5 per la Fiorentina.

LA CLASSIFICA

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RETI : nel st 40' Sculli LAZIO (4-3-1-2) Marchetti 6.5, Konko 6.5, Diakitè 6.5, Dias 6, Radu 5.5, Brocchi 6, Ledesma 6, Lulic 6 (1' st Sculli 6.5), Hernanes 5 (32' st Gonzalez 6), Klose 6.5, Cisse 5.5 (39' st Kozak sv). Allenatore Reja 6.5 (1 Bizzarri, 2 Stendardo, 5 Scaloni, 27 Cana) PARMA (4-4-1-1) Mirante 6, Zaccardo 6, Paletta 6, Lucarelli 6, Gobbi 6, Biabiany 6.5, Galloppa 6 (35' st Blasi sv), Morrone 6, Modesto 6 (43' st Valdes sv), Giovinco 6 (3' st Valiani), Pellè 5.5. Allenatore Colomba 6 (1 Pavarini,33 Santacroce,24 Musacci, 9 Crespo) ARBITRO De Marco di Chiavari 6 NOTE Ammonito Radu per gioco falloso. Angoli: 6 a 4 per la Lazio. Recupero: 0' e 4'.

Milan Poker al Catania, ingranata la quinta MILAN CATANIA

0 1

Cassano ha ieri trovato interamente il suo Milan perché tutti quelli che sono andati in campo hanno interpretato la partita nel migliore dei modi. Il break subito al 7', Ibrahimovic pesca Robinho in mezzo all'area, il brasiliano è agganciato da Lanzafame, lo svedese dal dischetto segna il gol numero 99 in serie A. Ibra al 24' inventato il raddoppio con una spettacolare apertura di 40 metri per Robinho, dribbling perfetto su Bellusci e destro a giro imparabile. Nella ripresa il poker si completa in 3’: prima Robinho al 24' e poi Zambrotta al 27’ che segna sfruttando una respinta di Andujar su punizione di Aquilani. Standing ovation per il Milan tutto, per Robinho e per Pippo Inzaghi che torna e sfiora subito il gol.

ALLEGRI PER CASSANO IBRA: «SALUTERÒ PEP» n «Questa vittoria è dedicata a Cassano, ha vissuto una disavventura spiacevole per un ragazzo di 29 anni e speriamo che si risolva nel migliore dei modi: noi lo aspettiamo». Così il tecnico Allegri che poi rivela: «L'occhio di Rino Gattuso si sta piano piano raddrizzando». Sulle voci di un Del Piero rossonero: «La Juve non si priverà mai del suo capitano, ma ora non parliamo di mercato». Ed elogia il nuovo Ibra: «È bravissimo a fare l'attaccante, ma ancor di più il rifinitore. In questa evoluzione c'è molto di suo, ora sta bene fisicamente e mentalmente». Lo svedese parla di Guardiola: «Come lo accoglierò quando verrà a San Siro? Lo saluterò, vedremo cosa fa lui».


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SPORT SERIE D L’ARZACHENA PAREGGIA IN CASA IL SELARGIUS CADE COL MONTEROTONDO

PROMOZIONE A EXPLOIT DEL Q 2000 P.CORALLO E SAMASSI INARRESTABILI

PROMOZIONE B TEMPIO IN CADUTA LIBERA LATTE DOLCE SA SOLO VINCERE, 8ª DI FILA

n La 10ª giornata: Arzachena-Palestrina 0-0, Astrea-Anzio 2-2, Bacoli-Marino 2-0, Boville-Pomigliano 0-3, BudoniPorto Torres 3-1 (sab), Civitavecchia-Fidene 0-1, CynthiaSalerno 2-2, M.rotondo-Selargius 2-1, Sant’Elia-Sora 2-1. n La classifica: Budoni, Salerno 22; P.Torres, Monterotondo, Sora 16; Anziolavinio, Marino 15; Pomigliano 14; Arzachena, Palestrina, Selargius 13; Fidene 12; Astrea 11; Cynthia 10; Civitavecchia 9; Boville 8; Bacoli 7; Prog. Sant'Elia 5.

n L’8ª giornata Arbus-Lanusei nd, BarisardoCardedu 1-0, Ferrini-Tortolì 2-1, P.Corallo-Fulgor 31, Q 2000-S.Antioco 2-1, Samassi-La Palma 1-0, Serramanna-S.Elena 0-0, Siliqua-Asseminese 2-3. n Classifica P.Corallo, Samassi 22; S.Antioco 16; Serramanna 15; Q 2000 14; Asseminese 13; Siliqua 11; Barisardo, Ferrini 10; La Palma 9; S.Elena 8; Lanusei 7; Cardedu 6; Tortolì 5; Arbus 4; Fulgor 2.

n L’8ª giornata Corrasi-Posada 0-1, Dorgalese-Abbasanta 1-0, F Olbia 05-Usinese 2-2, Ghilarza-Tempio 1-0, Ilva-Porto Rotondo 1-1, Latte Dolce-Borore 3-1, OlmedoCodrongianos 1-3, Ozierese-Fonni 0-0. n Classifica Latte Dolce 24; Usinese 19; Posada 17; Dorgalese 16; Tempio 15; Ilva 12; Codrongianos, Fonni 11; F Olbia 05 9; Corrasi, Porto Rotondo 8; Ghilarza, Ozierese 7; Abbasanta, Borore 5; Olmedo 0.

BUDONI CAPOLISTA

DOPOGARA AFFUSO: «TRE PUNTI D’ORO»

Mesina goleador «Gran momento ora col Salerno»

n Che magia il Budoni. La parola “salvezza” sembra esser sempre più fievole perché la squadra di mister Bacciu adesso divide il primato della serie D (22 punti) con la favoritissima Salerno. Squadra magica, come la tripletta del piccolo attaccante Antonio Mesina, ex Ascoli classe ‘93, che sabato ha deciso il derby col Porto Torres finito 3-1. Antonio, 18 anni e tre gol in una gara, cosa si prova? Tanta soddisfazione, in questa serie non ho mai fatto tripletta. E poi i miei gol sono serviti per regalare la vittoria per cui doppia soddisfazione. Tra i tre quale il più bello? Il secondo, lancio lungo del portiere, ho stoppato la palla e di prima intenzione l’ho mandata nell’angolino. Il mister Bacciu e i compagni che ti hanno detto? Di stare coi piedi per terra. So bene che non bisogna farsi prendere dal momento, dobbiamo continuare a lavorare così, settimana per settimana. Papà-Pau cosa ti sta insegnando? Mi dà tanti consigli, mi aiuta e mi richiama sempre ad impegnarmi. È un gran giocatore e una grande persona. Sarà stato fiero della tua tripletta Non lo so…magari un gol avrebbe voluto farlo anche lui! Bacciu invece ti conosceva già Sì lui mi aveva allenato tre anni fa, quando giocavo nella Juniores. Il nostro rapporto non è mai cambiato, cerca sempre di farmi migliorare L’anno scorso eri nella Primavera dell’Ascoli, poi perché il ritorno? Problemi finanziari, la società non riusciva più a pagarci le spese come per esempio la foresteria. Fosse stato per te saresti rimasto? Sì, giocare in Primavera lo considero sempre un onore. Ora primi in classifica assieme al Salerno. Una sorpresa? Non ce lo saremmo mai aspettati, siamo partiti per salvarci. Obiettivo che abbandonerete No, però possiamo giocarcela con tutti ma dobbiamo continuare con lo stesso impegno e intensità ogni settimana. La prossima domenica sarà proprio scontro diretto con il Salerno Sì e sarà una gara tostissima. Hanno giocatori importanti ma noi giocheremo al massimo e sono sicuro che daremmo loro del filo da torcere. El.F.

PROGETTO SANT’ELIA La prima vittoria in serie D è arrivata dopo 10 giornate di campionato

Sora ko Estasi Sant’Elia

prima vittoria in serie D LA GARA I cagliaritani vanno subito sotto dopo 5’ (gol di Simeoni) ma reagiscono con vigore segnando il pareggio con Farrugia al 29’ il gol del sorpasso è una perla di Sedda. Iniziata la rimonta salvezza di Eleonora Fava n Magliette fradicie e scarpette bagnate, ma in fondo che importa? È una pioggia che porta vittoria, la prima della storia in serie D del Progetto Sant’Elia e sono tre punti d’oro. Il Sora arriva al campo con un coro di 15 ultras: avversario bello tosto, difesa salda, rapido sulle ripartenze, trova anche lo spazio per fraseggi e colpi di tacco. Ma sulla leziosità avversaria predomina la cattiveria e la determinazione dei padroni di casa. Mister Affuso conferma il suo 4-3-3, spingendo Farrugia più avanti con Caddeo e Festa a sostegno. Al 5’ un errore difensivo di Serao fa andare subito in rete l’attaccante Simeoni. I cori avversari si fanno sentire ma la reazione del Sant’Elia è immediata. Al 29’ su punizione di Frongia dai 25 metri, Farrugia incorna la palla segnando la rete del pareggio. Chessa difende con

grinta il risultato, spazzando via le palle in area di Magadino e Simeoni. Alla ripresa mister Affuso inserisce il nuovo acquisto Virdis al posto di Atzori, che sul 4-4-2 gioca in coppia con Farrugia. Il pallino del gioco sembra essere quasi tutto del Sant’Elia. All’11’ ghiotta occasione per Farrugia che su cross di Giraldi, in buona posizione stoppa la palla di esterno ma se la allontana troppo. Dal 20’ in poi l’arbitro sembra puntare il mirino su Farrugia e per tre volte gli fischia dei fuorigioco dubbi. Ma i padroni di casa non demordono: al 31’ Boi crossa dal fondo, mette la palla in area per Caddeo che tira alto sulla traversa. Al 33’ Riccardi prova il rasoterra da dentro l’area ma De Robertis si fa trovare pronto. Al 34’ Rassu esce prontamente sulla palla pericolosa dopo l’angolo battuto da Bianchi. Al 41’ il tiro di Virdis respinto dal portiere in calcio d’angolo: a battere è Frongia, il portiere re-

spinge alto ma il baby Sedda arriva in corsa e dal limite calcia forte di piatto un semipallonetto che batte il portiere, l’eurogol porta i padroni di casa sul 2 a 1. L’arbitro assegna 5 minuti di recupero mentre il coro sorese non canta più. Rassu difende al meglio la porta con due uscite sui tiri di Bianchi. Poi arriva il fischio dell’arbitro, il Sant’Elia festeggia e il cielo sembra esser già un po’ più sereno.

PROGETTO SANT’ELIA SORA

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RETI 5’ pt Simeoni, 29’ pt Farrugia, 41’ st Sedda PROGETTO SANT’ELIA (4-3-3) Rassu; Boi, Chessa, Serao, Frongia; Giraldi, Coppola, Atzori (1’ st Virdis); Caddeo, Festa (19’ st Sedda), Farrugia (29’ Riccardi). Allenatore Rosario Affuso (Di Leo, Loi, Sanna, Chianese) SORA (4-3-3) De Robertis; Lisi, Ballello, Bianchi, Covetti; Bellucci, Sivilia, Campione; Magadino(29’ st. Cordazzi), Simeoni, Franchini. Allenatore Pasquale Luiso (Simoncelli, Pignoli, Basilico, Notari) ARBITRO Matteo Della Valle di Albenga NOTE Ammoniti Caddeo, Giraldi, Atzori, Festa. Espulso Festa per doppia ammonizione

Eccellenza Tris Torres, l’Olbia gioca a tennis

GIANLUCA SIAZZU 15 gol con l’Olbia

n Tutto come previsto, con la classifica che ha pochi sussulti per la vittoria che ha accomunato le prime cinque del torneo. n Torres-Tavolara 3-0 Rossoblù a vele spiegate trovano la decima vittoria consecutiva in campionato. Due pali, tante occasioni, ma anche tre gol di cui due con la complicità degli olbiesi De Giorgi e Loconte che deviato i tiri di Bisogno (2’) e Pippia (9’ st), il tris è di Falchi con un pallonetto. n Olbia-Castiadas 6-0 Dietro i sassaresi si confermano i bianchi di Cerbone che rifilano tre gol per tempo ai malcapitati sarrabesi. A segno Castricato, Siazzu e Varrucciu e, dopo il riposo, Piras, ancora Siazzu (15° gol e un rigore fallito) e Del Grande.

n Sanluri-Fertilia 0-2 In terza piazza si confermano i giuliani di Paba che passano al Campu Nou grazie ai gol di Letizia e Deriu. n Taloro-Pula 4-2 Non finiscono di stupire i gavoesi che vanno sotto un tempo (gol di Uccheddu) e poi rimontano con una ripresa sprint grazie alle doppiette di Canessini e Riccardo Sanna, di Lantieri il gol del 3-2. n Alghero-Castelsardo 1-0 I catala-

LE GARE Un 3-0 al Tavolara, per i sassaresi 10ª vittoria di fila, i galluresi 6-0 al Castiadas, vincono Fertilia, Taloro e Alghero

ni restano in zona playoff grazie al gol vittoria di Stocchino dopo 6’. Sfortunati gli ospiti col palo di Tribuna. n Valledoria-San Teodoro 2-1 I viola galluresi avanti per un tempo col gol di Giovanni Cadau, i valligiani rimontano nella ripresa con Ferreira e Mugoni ed è 7° posto. n Muravera-Villacidro 1-1 I sarrabesi arrestano la striscia di sei ko di fila ma non riescono a battere il fanalino di coda che pareggia con Deidda il gol di Mura. n Atletico-Nuorese sospesaSabato la pioggia ferma l’incontro sullo 0-2. n Carbonia-Calangianus 0-0 Super Secchi paratutto, i minerari restano all’asciutto. F.S.

n Soddisfatto della prestazione il tecnico Affuso: «Volevamo la vittoria a tutti i costi. Non abbiamo raccolto quello che meritavamo con Marino e Selargius, per fortuna oggi sì. Questi tre punti sono importantissimi». Una vittoria in rimonta: «Abbiamo reagito bene, dimostrando di avere grande spirito e forte abnegazione». Sul gol subito dopo 5’: «Errore tecnico di Serao, aveva palla e non l’ha rinviata ma avremmo dovuto dare maggior copertura, per me è un errore complessivo». «Complimenti ai ragazzi – commenta poi il presidente Cardia – Un bellissimo gol di Sedda e una vittoria meritata hanno gratificato i nostri sforzi. Ora dobbiamo continuare a far punti». El.F.

P. TORRES VIA HERVATIN AL SUO POSTO C’È PINNA

n Terremoto al Porto Torres. Il presidente Enrico Piras, dopo la sconfitta per 3-1 di sabato contro il Budoni, la quarta su cinque trasferte, ha sollevato dall’incarico il tecnico Gianluca Hervatin promuovendo al suo posto Sebastiano Pinna, ex giocatore dei turritani fino allo scorso anno e ora coordinatore tecnico del settore giovanile rossoblù. Con questa mossa il massimo dirigente del Porto Torres cerca di dare una scossa alla squadra che, dopo 10 giornate, ha un rendimento troppo differenti tra le gare in casa (5 vittorie su 5) mentre fuori casa ha sempre perso (4 volte) conquistando un solo pareggio, quello di Civitavecchia. Pinna esordirà in trasferta ad Anzio. F.S.

CLASSIFICA VILLACIDRO INDENNE A MURAVERA n La 12ª giorn. Alghero-Castelsardo 1-0, Atletico-Nuorese sosp, CarboniaCalangianus 0-0, Muravera-Villacidro 1-1, Olbia-Castiadas 6-0, Sanluri-Fertilia 0-2, Taloro-Pula 4-2, Torres-Tavolara 3-0, Valledoria-San Teodoro 2-1. n Classifica: Torres 33; Olbia 30; Fertilia 27; Taloro 26; Alghero 24; Calangianus 20; Valledoria 18; Pula 17; Sanluri 15; Castelsardo, Castiadas 14; San Teodoro, Tavolara 13; Carbonia 10; Muravera 9; Atletico Elmas 7; Nuorese 5; Villacidro 3. n Prossimo turno 13/11: Calangianus-Torres, Castelsardo-Carbonia, Castiadas-Ateltico, Fertilia-Taloro, Nuorese-Valledoria, Pula-Alghero, San Teodoro-Sanluri, Tavolara-Muravera, Villacidro-Olbia.


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SPORT FERRARI MONTEZEMOLO: «SARANNO ALONSO E MASSA I NOSTRI PILOTI 2012»

TENNIS FEDERER VINCE L’ATP A BASILEA È SOLO IL SECONDO SUCCESSO IN 10 MESI

n Fernando Alonso e Felipe Massa saranno i piloti della Ferrari anche per il 2012. Lo hanno annunciato il presidente Luca di Montezemolo ed il “team principal”, Stefano Domenicali. «Mi dispiace per voi - ha commentato scherzosamente Montezemolo - ma non ci sarà alcun cambiamento tra i nostri piloti». Anche Domenicali ha smentito le illazioni delle ultime settimane su un possibile avvicendamento tra i piloti alla guida della Rossa.

n Roger Federer ha vinto il torneo Atp di Basilea (sintetico indoor, montepremi 1,84 milioni di euro). Lo svizzero, testa di serie numero 3, ha sconfitto in finale il giapponese Kei Nishikori per 6-1, 6-3. Due vittorie in dieci mesi non sono numeri da Roger Federer, ma per chi in carriera ha vinto 67 tornei, certe astinenze lasciano il segno. Per Roger è il sigillo numero 68 in carriera, il quinto nel torneo elvetico.

MOTO .TRIBUTO A SIMONCELLI

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Basket Male la Dinamo

Avellino domina facile BASKET CUS SCONFITTO COL PARMA CHIUDE A -7 n Finisce 61-68. Le universitarie falliscono per poco la seconda vittoria di fila regalando però una gara all’altezza, ancora una volta, al pubblico di Sa Duchessa. La gara contro il Parma è stata equilibrata e dopo la vittoria contro Como fa capire ancor di più che la squadra allenata da Federico Xaxa potrà divertire in questo campionato. In doppia cifra la play Arioli, Fabianova e Darret. Tabellini. C.U.S. Cagliari: Bergante 3, Lukacovicova ne, Giorgi 4, Fabianova 11, Piana 0, Plumley 3, Darrett 12, Arioli 12, Brunetti 8, Wabara 8. Allenatore: Federico Xaxa. Basket Parma: Battisodo 0, Franchini 7, Corbani 4, Gibertini ne, Fall ne, Antibe 18, Slavcheva 7, Narviciute 9, Moises Pinto 15, Tobin 8. Allenatore: Mauro Procaccini. Parziali: 1416; 28-36; 47-46.

IN TRASFERTA Finisce 96-79 con i padroni di casa trascinati da un Taqaun Dean in ottima forma. Alla fine Vanuzzo non molla e cerca di accorciare invano. Seconda sconfitta di fila per il Banco n La Dinamo torna da Avellino col broncio. In valigia ci sono la 2° sconfitta consecutiva in campionato e il rammarico per essere scesi in campo con due quarti di ritardo. Il 96-79 della Sidigas matura di fatto nella prima metà della partita, con i Sassaresi incapaci di opporre resistenza allo straordinario avvio dei padroni di casa trascinati da Taquan Dean, che segna tutti i suoi 16 punti nei primi 20’. Hunter si fa trovare pronto sotto canestro (chiuderà la partita con 2 stoppate e 12 rimbalzi), ma è spesso in ritardo nell'uscire sul tiratore. Sassari perde una marea di palle (24 a fine partita), e soffre da morire la zone-press di Vitucci. A cavallo tra 2° e 3° quarto la Dinamo tocca il massimo svantaggio sul 54-30, ma trova le energie per risalire con Vanuzzo. Ma l'illusione svanisce sotto i bombar-

damenti dall'arco di Slay e Green, e sotto le schiacciate di Johnson, che appendendosi al ferro trasforma un alley-oop dello stesso Green e riporta la Sidigas sul +22. Capitan Vanuzzo è l'ultimo a mollare, tira e segna da tre, raggiunge quota 14 punti personali ma non può bastare. Avellino: Green 22, Gaddefors 4, Ferrara, Alborea ne, Spinelli 6, Lowers 7, Soloperto 2, Golemac 8, Sapienza ne, Slay 15, Johnson 16, Dean 16. Dinamo: Vanuzzo 14, Devecchi 9, T. Diener 12, D. Diener 7, Hosley 9, Binetti ne, Pinton 7, Metreveli ne, Hunter 8, Sacchetti 2, Plisnic 11. Classifica: Milano 8, Avellino, Siena e Varese 8, Cantù, Biella e Caserta 6, Venezia, Bologna, Sassari, Roma, Pesaro e Treviso 4, Cremona, Montegranaro, Teramo, Casale Monferrato 0. G.L.

L’ultimo saluto al Sic di 70 moto A Valencia vince Stoner, Rossi giù n L'australiano Casey Stoner (Honda) vince l’ultimo Gp della stagione iniziato con il tributo a Marco Simoncelli, un serpentone di circa 70 moto sul circuito di Valencia con l'ex campione del Mondo della 500 del 1993, Kevin Schwants, sull moto n° 58 dell’italiano deceduto due settimane fa a Sepang. Una gigantografia in verticale con la foto di Simoncelli e la scritta «Ciao Super Sic». Il neo campione del mondo Stoner beffa Spies (Yamaha) sotto alla bandiera a scacchi. Sul podio l'italiano Dovizioso (Honda). Quarto l'inglese Crutchlow (Yamaha), quinto Pedrosa (Honda). Nono Capirossi alla sua ultima gara in carriera dopo 22 anni e 328 Gp: «Per me è stata durissima, io ho fatto per tanto tempo quello che più mi piace ma Marco non c'è più ed è questa la cosa più schifosa». A terra sono finiti ad inizio gara Rossi, De Puniet e Hayden (tutti su Ducati), per una carambola innescata da Bautista (Suzuki). Valentino: «L'ho fatto apposta, non volevo battere il Sic, il mio tributo è lasciarlo davanti in classifica. Il 2011 è finito? Questa è una bella notizia».


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CULTURA

IL DISCO Hip hop sardo la “scena” è viva le rime di 50 Mc’s in una raccolta

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ai vecchi della “Old school” alle nuove leve dell'Hip hop. Un viaggio nella “scena” sarda, più fertile e viva che mai, trascinati da liriche, rime in limba e freestyle dei cinquanta Mc’s più rappresentativi dell’Isola. Si chiamerà proprio “50 Mc’s” from Sardinia il disco che mette insieme oltre cinquanta artisti del panorama isolano curato dalla “crew” dello spazio web di riferimento del settore Hiphopsardo.com. Tutti pezzi inediti tranne due remix di brani già conosciuti. «Da anni non esce una compilation che raggruppa tutta la scena hiphop della Sardegna», spiega Andreas Scheidl (madre sarda padre tedesco), per tutti Andre, creatore e curatore del sito. «Abbiamo creato questo sito per unire tutta la scena che secondo noi è una delle piu valide a livello nazionale, l'idea della compila è nata successivamente, quasi automaticamente, ci sembrava una bella iniziativa con cui mettere in pratica i nostri ideali di unità della scena. La compila comprende mc’s “nuovi” e “Old school” quindi un po’ di tutto». Ci sono, tra gli altri, Riki, Rabi, Giocca, Shout One, Quilo, Malam, Wave Mc, Jose Quervo, Ipno, Rima, Ruido, Da BP, Demi, Infa, Vlade, Burrito, BravoPie & Caddish, Rhamez, Truffa (Michael Cheat), Baio, Mattaman, Paxi, Crono, Califoxi, Jack Sparra, Makkarroni, Ill Quest, Xeto, Kumalibre, Buzz Business, Graffio, Suwoha, Cizin, Il Doge feat. Isma K, Kaizer, Dagon, Tes, Spumone. Il disco sarebbe già dovuto essere pronto, ma è stato difficile mettere insieme 50 mc's, «speriamo di farlo uscire nel giro di due settimane, ci mancano ancora alcuni pezzi», spiega ancora Andre. Una compilation al 100 per cento “made in Sardinia”, dal contenuto alla grafica che è curata da Zisto, ex writer e ora grafico freelance apprezzato in tutto il mondo, ha creato grafiche per numerosi rapper americani. «Per il “suono” cioè il mastering, la regolazione dei volumi di tutte le tracce, visto che ogni traccia è stata registrata in studi diversi, insomma per far sì che il volume fosse uniforme per tutte le tracce, ci sta dando una mano Shout One, noto mc di San Sperate, membro dei Ground Zero», precisa ancora il responsabile di Hiphopsardo.com. Il disco sarà in free download sul sito, molto probabilmente verranno stampate delle copie fisiche, ma è ancora tutto in progress. IL FUTURO Per quanto riguarda il futuro dell’ hip hop sardo Andre non ha dubbi: sicuramente è roseo. E lui, che ogni giorno è a contatto con artisti e gruppi, ha il polso reale della situazione. «Alcuni stanno facendo tour e concerti in tutta la Penisola e sono apprezzatissimi facendo featuring con moltissimi artisti nazionali, ultimi esempi: Salmo, Kill mauri, Uzi Junker e Quilo. La qualità si è alzata

info

“COMPILA” IN USCITA La compilation che raccoglie pezzi inediti e due remix dei 50 Mc’s più rappresentativi dell’Isola uscirà entro due settimane.

molto, però c’è da dire che di rapper in Sardegna ce ne sono tanti, troppi e purtroppo ciò comporta anche un abbassamento della credibilità. Ormai è una moda per molti, e tantissimi registrano pezzi e pretendono subito di essere messi alla pari di chi anni fa si è fatto “il c...”». Andre punta il dito sulle nuove tecnologie della comunicazione che stanno rovinando la “scena”: «Il rispetto purtroppo manca. Questo è anche colpa dei social network e di Youtube, mezzi con i quali “le nuove leve” si mettono in mostra. Una volta era piu difficile e si chiedevano consigli ai “vecchi”, si frequentavano jams, ci si faceva le ossa prima di uscire con qualcosa. Ora basta registrare e dopo 15 minuti sei già su Youtube e spammando un po’, anche in tutti social network... che tristezza». Il sito, nato sull’onda della passione, ora sta diventando qualcosa di più. «Tutto è iniziato con un semplice blog quasi per gioco. Adesso siamo cresciuti e speriamo di farlo anche in futuro»,conclude Andrea. «Io e alessio Alessio Amato, responsabile della sezione interviste, ci mettiamo il cuore e la passione, tutto senza che ci entri qualcosa in tasca, lo facciamo gratis e a nostre spese». Francesca cardia

I PROTAGONISTI Ci sono, tra gli altri, Riki, Rabi, Giocca, Shout One, Quilo (foto Roberto Pili), Malam, Wave Mc, Jose Quervo, Ipno, Rima, Ruido, Da BP, Demi, Infa, Vlade, Burrito, BravoPie & Caddish

LA MOSTRA Cagliari ritratta da un’innamorata

FUORILUOGO Una mostra di fotografie

n Inaugura oggi a Cagliari la mostra fotografica “FUORILUOGO”, è una originale mostra fotografica della città e sulla città a cura dell’associazione culturale Parolibera con il patrocinio del Comune di Cagliari e il contributo della Banca di credito sardo. Fuoriluogo è una mostra, un viaggio di sguardi sulla città di Cagliari e sui cagliaritani, un racconto per immagini di quartieri, di luoghi, di persone capaci di raccontare in questo progetto la città alla città. Fuoriluogo è il titolo scelto ma anche il modo di pensare questa mostra che non prenderà forma nelle solite gallerie o sale ma sarà allestita per le vie del centro, negli spazi (6metri x 3metri) che di solito vengono affittati per le pubbli-

cità commerciali: una mostra quindi che sarà allestita sui muri, e troverà spazio ogni giorno dal 7 al 21 novembre in mezzo al traffico, accanto ai palazzi, per le vie e le strade, sui marciapiedi, da viale Trento a viale Poetto, e davanti a mercati, parcheggi, incroci passando per via Bacaredda, via Mameli, via Tramontana. Le foto realizzate dalla fotografa Rosi Giua, sono come dei punti di vista degli

FOTO Da oggi al 21 novembre in mezzo al traffico, accanto ai palazzi, per le vie e le strade, sui marciapiedi. Di Rosy Giua

sguardi capaci di raccontare in breve, pezzi di vita di tutte le età, così come panorami e architetture, e offriranno all’immaginario dei comuni passanti una parte o un momento della città per definizione fuori - luogo. Cercheranno di portare al centro città, le immagini delle periferie e dei confini di Cagliari, così come i momenti, gli scatti di vita o di lavoro ripresi nelle botteghe, nei saloni e nei mercati saranno mostrati all’esterno per dare modo a Cagliari di raccontarsi. Fuoriluogo anche nel cogliere situazioni fuori-contesto di persone negli spazi pubblici e di paesaggi ordinari nella città. Il progetto è figlio di un reportage già realizzato da Rosi Giua sul quartiere di S. Elia nel 2008.


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LUNEDÌ 7 NOVEMBRE 2011

VISIONI

ALCINEMA CAGLIARI

Sala 9

CINECLUB NAMASTE Via Ospedale, 4 Sala 1 Riposo

h

CINE TEATRO ALKESTIS Via Loru, 31 - Tel. 070306392 Sala 1 Tomboy

❆h

Sala 9

Sala 10 Sala 11

Ore 21.30 CINETECA SARDA Viale Trieste, 126 - Tel. 070275271 Sala 1 Riposo

h

CINEWORLD ❆▲ho Viale Monastir, 128 - Tel. 0702086096 Sala 1 I Puffi Ore 16.45 Sala 1 I soliti idioti Ore 18.45-20.40-22.40 Sala 2 A Dangerous Method Ore 20.15 Sala 2 The tomorrow series - Il domani che verra’ Ore 18.15-20.30-22.30 Sala 3 Warrior Ore 17.30-22.15 Sala 4 La kryptonite nella borsa Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 5 Insidious Ore 22.30 Sala 5 Le avventure di Tintin - Il segreto dell’Unicorno 3D Ore 17.30-20.15 Sala 6 Johnny English - La Rinascita Ore 18.45-20.40-22.40 Sala 6 Maga Martina 2 Ore 16.50 Sala 7 La peggior settimana della mia vita Ore 18.50-20.45-22.40 Sala 8 L’amore all’improvviso Larry Crowne Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 9 Arrietty Ore 16.50 Sala 9 This Must Be the Place Ore 17.30-20.00-22.30 GREENWICH D’ESSAI ❆h Via Sassari, 67 - Tel. 070666859 Sala 1 Il mio domani Ore 18.15-20.00-21.30 Sala 2 Quando la notte Ore 21.00 Sala 2 Una separazione Ore 18.45 SPAZIO ODISSEA ❆▲h Viale Trieste, 84 - Tel. 070271709 Sala Kub. Pina Ore 17.00-19.15-21.30 Sala Truf. This Must Be the Place Ore 17.00-19.15-21.30 THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲ho Via delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111 Sala 1 Insidious Ore 17.00-19.20-21.40 Sala 2 La peggior settimana della mia vita Ore 17.50-20.00-22.10 Sala 3 Maga Martina 2 Ore 17.00 Sala 3 This Must Be the Place Ore 19.10-21.50 Sala 4 L’amore all’improvviso Larry Crowne Ore 17.50-20.10-22.30 Sala 5 The tomorrow series - Il domani che verra’ Ore 17.40-20.00-22.20 Sala 6 Matrimonio a Parigi Ore 17.40-19.50-22.00 Sala 7 I soliti idioti Ore 18.10-20.20-22.30 Sala 8 I soliti idioti Ore 17.05-19.15-21.25

Sala 12 Sala 13

Bar Sport Ore 22.25 Le avventure di Tintin - Il segreto dell’Unicorno 3D Ore 17.45-20.05 La kryptonite nella borsa Ore 17.25-19.45-22.05 La peggior settimana della mia vita Ore 17.05-19.15-21.25 Warrior Ore 18.45-21.55 Le avventure di Tintin - Il segreto dell’Unicorno Ore 16.35-18.55-21.25

UCI CINEMAS CAGLIARI ❆▲ho Via Santa Gilla, 15 - Tel. 892960 Sala 1 La peggior settimana della mia vita Ore 17.50-20.00-22.20 Sala 2 Insidious Ore 18.00-20.30-22.50 Sala 3 The tomorrow series - Il domani che verra’ Ore 17.50-20.20-22.40 Sala 4 I soliti idioti Ore 18.00-20.20-22.30 Sala 5 Warrior Ore 19.30-22.30 Sala 6 Johnny English - La Rinascita Ore 17.40-20.10-22.40 Sala 7 Le avventure di Tintin - Il segreto dell’Unicorno 3D Ore 17.30 Sala 7 This Must Be the Place Ore 20.00-22.30 Sala 8 La kryptonite nella borsa Ore 17.40-20.10-22.30

SESTU

THE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲ho Loc. More Corraxe - C/O Centro Comm.le La Corte del Sole - Tel. 0702281700 Sala 1 I Puffi 3D Ore 17.50 Sala 1 I tre Moschettieri Ore 20.00-22.20 Sala 2 Warrior Ore 16.50-19.40-22.30 Sala 3 The tomorrow series - Il domani che verra’ Ore 18.10-20.20-22.30 Sala 4 L’amore all’improvviso Larry Crowne Ore 16.30-18.30-20.30-22.30 Sala 5 Matrimonio a Parigi Ore 16.30-18.30-20.30-22.30 Sala 6 La peggior settimana della mia vita Ore 16.30-18.30-20.30-22.30 Sala 7 I soliti idioti Ore 16.30-18.30-20.30-22.30 Sala 8 Insidious Ore 18.10-20.20-22.30 Sala 9 La kryptonite nella borsa Ore 18.10-20.20-22.30 Sala 10 La peggior settimana della mia vita Ore 19.30-21.30 Sala 10 Le avventure di Tintin - Il segreto dell’Unicorno 3D Ore 17.20 Sala 11 Le avventure di Tintin - Il segreto dell’Unicorno Ore 16.30-18.40-21.50 Sala 12 Amici di letto Ore 22.30 Sala 12 I soliti idioti Ore 19.30 Sala 12 Maga Martina 2 Ore 17.15

SASSARI

MODERNO ▲ho Viale Umberto, 18 - Tel. 079236754 Sala 1 This Must Be the Place Ore 18.00-21.00

ILMETEO

le trame TORTOLI’

QUATTRO COLONNE ❆▲ho Via Vittorio Emanuele - Tel. 079239369 Sala 1 I soliti idioti Ore 18.30-20.30-22.30

ALGHERO

MIRAMARE Piazza Sulis, 1 - Tel. 079976344 Sala 1 I soliti idioti Sala 1

❆▲h

Ore 21.30 Johnny English - La Rinascita Ore 18.30

TORRALBA

CARLO FELICE ❆▲ho Via Carlo Felice - Tel. 079847354 Sala 1 Riposo

CARBONIA

NUOVO SUPERCINEMA ❆▲ho Via Satta, 53 - Tel. 078164251 Sala 1 I soliti idioti Ore 18.30-20.30-22.30

IGLESIAS

CINEWORLD ❆▲ho Localita’ Monte Figu - Tel. 078133510 Sala 1 Le avventure di Tintin - Il segreto dell’Unicorno 3D Ore 18.15-20.20 Sala 1 Matrimonio a Parigi Ore 22.40 Sala 2 L’amore all’improvviso Larry Crowne Ore 18.15-20.20-22.40 Sala 3 Insidious Ore 18.15-20.20-22.40 Sala 4 Johnny English - La Rinascita Ore 18.15-20.20-22.40 Sala 5 La peggior settimana della mia vita Ore 18.15-20.20-22.40 Sala 6 Warrior Ore 19.00-21.45 Sala 7 The tomorrow series - Il domani che verra’ Ore 18.15-20.20-22.40 Sala 8 I soliti idioti Ore 18.15-20.20-22.40

SANT’ANNA ARRESI

MODERNO ❆▲h Via Cagliari, 2 - Tel. 0781966744 Sala 1 Matrimonio a Parigi Ore 18.00-20.45

GUSPINI

CINETEATRO MURGIA Via pio Piras, 2 - Tel. 3290344291 Sala 1 Riposo

❆ho

TRE CAMPANE Piazza Italia, 6 - Tel. 070939010 Sala 1 I soliti idioti

▲ho

LUNAMATRONA

SAMASSI

Ore 21.00

ITALIA ▲h Piazza Italia, 4 - Tel. 0709388041 Sala 1 Johnny English - La Rinascita Ore 21.00 Sala 1 Kung Fu Panda 2 Ore 19.00

NUORO

MULTIPLEX PRATO ❆▲ho Localita’ Prato Sardo - Tel. 085413000 Sala 1 A Dangerous Method Ore 18.20-20.45-22.45 Sala 2 La peggior settimana della mia vita Ore 18.30-20.40-22.40 Sala 3 I soliti idioti Ore 18.00-20.50-22.50 Sala 4 Insidious Ore 18.10-20.40-22.50 Sala 5 Johnny English - La Rinascita Ore 18.30-20.40-22.45 Sala 6 Le avventure di Tintin - Il segreto dell’Unicorno 3D Ore 18.15-20.30-22.45

I SOLITI IDIOTI Genere Commedia Anno 2011 Durata 98 minuti Regia Enrico Lando Con F. Biggio, F. Mandelli Trama Gianluca, un trentenne in procinto di sposarsi, cade preda delle follie del padre, stravagante imprenditore romano. L'eccentrico genitore, non riuscendo ad accettare il fatto che il figlio non dimostri nessuna virilità, lo costringe a conquistare la modella della linea di intimo 'smutandissimi'... Parallelamente, si sviluppano una serie di altre esilaranti storie...

THE TOMORROW SERIES - IL DOMANI CHE VERRÀ Genere Azione Anno 2011 Durata 100 minuti Regia James Wan Con C. Stasey, R. Hurd-Wood Trama Otto teenager, al ritorno da una vacanza estiva, trovano il paese, dove vivevano, terribilmente mutato. Scenario inquietante: su tutto regna un'atmosfera mortifera e le loro famiglie sono sparite. Non riescono a capire cosa sia accaduto fin quando si rendono conto che l'intera popolazione del villaggio è in ostaggio di un misterioso esercito straniero...

WARRIOR Genere Azione Anno 2011 Durata 139 minuti Regia Gavin O’Connor Con Joel Edgerton, Tom Hardy Trama Brad, insegnante di fisica e padre di famiglia, schiacciato dai numerosi problemi della quotidianità, decide di riscattarsi partecipando ad un prestigioso torneo di arti marziali, che ha come premio una cospicua somma di denaro. Gli allenamenti lo metteranno a dura prova con se stesso, con la famiglia e con il padre, ex pugile alcolizzato che gli farà da coach. La strenua lotta per il titolo di campione lo porterà a rivangare il suo passato e a scontrarsi con tutto ciò che ha lasciato in sospeso...

LA KRYPTONITE NELLA BORSA Genere Commedia Anno 2011 Durata 98 minuti Regia Ivan Cotroneo Con Valeria Golino, Luca Zingaretti Trama Il film narra la storia di Peppino, un bambino di sette anni che vive in una 'stravagante' famiglia della Napoli degli anni '70. Adottato dagli zii ventenni, a seguito della depressione della madre, dovuta alla scoperta dei ripetuti tradimenti del marito, si trova a vivere esperienze fuori dal comune...

GARIBALDI ❆▲ho Corso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088 Sala 1 I soliti idioti Ore 19.15 Sala 2 I soliti idioti Ore 21.45 Sala 2 Le avventure di Tintin - Il segreto dell’Unicorno Ore 17.15 Sala 2 Le avventure di Tintin - Il segreto dell’Unicorno 3D Ore 19.30

OLBIA

CINEMA TEATRO OLBIA ❆▲ho Viale delle Terme, 2 - Tel. 078928773 Sala 1 I tre Moschettieri Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 2 Insidious Ore 17.00-22.00 Sala 2 Johnny English - La Rinascita Ore 19.30

TEMPIO PAUSANIA

CINEMA GIORDO ▲o Via Asilo 2 - Tel. 0796391508 Sala 1 I soliti idioti Ore 17.30-19.30-21.30

PALAU

CINE-TEATRO MONTIGGIA Via Nazionale 113 Sala 1 Riposo

SANTA TERESA DI GALLURA

CINEMA TAPHROS Centro Taphros - Tel. 0789754684 Sala 1 Riposo

❆ho

ORISTANO

MULTISALA ARISTON ❆▲ho Via Diaz, 1A - Tel. 0783212020 Sala 1 Johnny English - La Rinascita Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 2 La peggior settimana della mia vita Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 3 The tomorrow series - Il domani che verra’ Ore 17.45-20.00-22.15 Sala 4 Le avventure di Tintin - Il segreto dell’Unicorno 3D Ore 17.30-19.45-22.00

GHILARZA

JOSEPH ❆h Corso Umberto I, 211 - Tel. 078554047 Sala 1 Matrimonio a Parigi Ore 21.30

SANTA GIUSTA

MOVIES MULTISALA ❆▲ho Localita’ Zinnigas - Tel. 0783359945 Sala 1 Warrior Ore 18.30-22.00 Sala 2 Le avventure di Tintin - Il segreto dell’Unicorno 3D Ore 17.50-20.10-22.30 Sala 3 Johnny English - La Rinascita Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 4 Insidious Ore 20.25-22.35 Sala 4 Maga Martina 2 Ore 18.00 Sala 5 La peggior settimana della mia vita Ore 18.15-20.20-22.25 Sala 6 Matrimonio a Parigi Ore 18.10-20.15-22.30 LEGENDA

❆ h o ▲

Aria condizionata Acceso disabili Servizio bar Dolby sourround


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LUNEDÌ 7 NOVEMBRE 2011


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