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QUOTIDIANO

DI CAGLIARI

Anno I Numero 124 Domenica 30 ottobre 2011 0,80 Euro

BANANA Si proietta un “Filmi Orror” sugli schermi di Intanto in viale Trento

CAGLIARI Con la Lazio in posticipo alla ricerca del gol e della vittoria Virginia Saba e Gabriele Lippi alle pagine 16-17

a pagina 5

IL GIALLO Ragazza del lago resta il mistero sull’identità n Non ha ancora un nome la ragazza trovata semicarbonizzata venerdì pomeriggio sulla riva del lago Cixerri. Sulla testa c’erano tracce di sangue, forse è stata colpita. Sembra che sia stata uccisa, molte ore prima del rinvenimento, in un altro posto. Qualche indizio sull’identità potrebbe arrivare dalle impronte della mano sinistra, che è stata risparmiata dal fuoco appic-

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CRISI Contro il rischio default dell’Euro, una “rete di sicurezza” Ue per Italia e Spagna a pagina 10

cato dall’assassino. Oppure dal telefonino, trovato accanto al cadavere. Si cercano collegamenti con l’omicidio di Gianluca Carta, gestore di night ucciso a maggio a Sestu. Manuel Scordo alle pagine 2-3

SERVITÙ MILITARI .

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CRONACHE

La convention Cicu rilancia «Il Pdl partito dei moderati» n Il deputato dell’area Scajola in retromarcia sul premier svolta al centro: «Tremonti è il nostro nemico». Domani stop al tesseramento nel Pdl sardo. Antonio Moro a pagina 7

Galsi Il metanodotto delle polemiche «Si realizzerà» n Sull’opera, botta e risposta tra il deputato del Pdl Mauro Pili e Cappellacci: «La Giunta si svegli». «Noi lavoriamo». Michele Salis a pagina 8

In Consiglio regionale è scontro aperto sulle dismissioni In Aula si discute di Piano casa ma il dibattito si sposta sulle servitù militari. Il Partito democratico chiede al governatore notizie sulla convenzione con lo Stato per il piano delle dismissioni

e la risposta di Cappellacci manda in subbuglio l’opposizione: «È tutto fermo perché servirebbero almeno 56 milioni di euro». L’ex presidente Soru: «Una bugia, mai parlato di quelle cifre:

il ritardo è colpa vostra, vi siete fatti prendere in giro dal Governo». Francesca Zoccheddu a pagina 6

AMICO BUS BACCHETTATA DEL GARANTE: «SUBITO LA GARA»

A PAGINA 14

Poetto Piano dei litorali la giunta Zedda dice un primo sì n Approvata la proposta di Pul preparata dall’assessore all’Urbanistica Paolo Frau: ora la parola passa al Consiglio comunale. Marcello Zasso a pagina 12


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MORTI E INDAGINI L’INCHIESTA CONFRONTI INCROCIATI IN PROCURA SI CERCANO LEGAMI CON L’OMICIDIO CARTA

TELEVISIONE IL PROGRAMMA “CHI L’HA VISTO?” PRONTO A INTERESSARSI DEL DELITTO DI UTA

n Vertice in procura ieri mattina tra il sostituto procuratore che coordina le indagini sul delitto di Uta, Alessandro Pili e il sostituto procuratore Maria Virginia Boi che ha in mano il fascicolo d’inchiesta sull’omicidio di Gianluca Carta, l’imprenditore di 41 anni di Decimoputzu, ucciso nella notte tra il 17 e il 18 maggio scorsi a Sestu. Il 41enne era titolare di un night club a Domusnovas, proprio questo elemento sarebbe il punto di incontro tra i due fatti di sangue. Tra le piste battute dagli agenti della squadra mobile, al lavoro per identificare la giovane donna uccisa, infatti, c’è quella dei night club, della lap dance e anche della prostituzione.

n Il caso della giovane donna uccisa, il cui corpo è stato bruciato e abbandonato vicino alla diga del Cixerri starebbe per finire sotto i riflettori del programma “Chi l’ha visto?”. Ieri la redazione avrebbe contattato gli investigatori chiedendo informazioni sul caso. Già in altre occasioni il noto programma di Rai Tre si è interessato di casi analoghi e di delitti avvolti nel mistero.

RAGAZZA DEL LAGO Uccisa in un altro posto con un colpo alla testa di Manuel Scordo manuel.scordo@sardegnaquotidiano.it

n Uccisa in un altro luogo, forse colpita alla testa con un oggetto contundete oppure con un’arma, il cadavere trasportato fino a Villaspeciosa e abbandonato nella stradina sterrata vicino alla diga del Cixerri. Non è ancora stato identificato il corpo semicarbonizzato della donna scoperto venerdì pomeriggio. Gli investigatori della squadra mobile, coordinati dal vicedirigente Marco Colla, stanno lavorando giorno e notte nel tentativo di dare un nome alla vittima. Al momento gli specialisti della Scientifica sarebbero riusciti a recuperare dalla mano sinistra, l’unica non consumata totalmente dal fuoco, delle impronte digitali parziali. Non si sa se siano utilizzabili per il riconoscimento della vittima, o se le fiamme abbiano falsato i parametri utilizzati per le comparazione delle impronte nelel banche dati. Gli agenti hanno tracciato un parziale identikit della vittima. È una giovane donna, circa 25 anni, ben curata, carnagione chiara, corporatura media, capelli castani, altra 1,65 – 1,70. Potrebbe essere una ragazza dell’est, ma anche un’italiana, una cagliaritana, nessuna ipotesi è stata ancora scartata. Quasi tutto il corpo è stato devastato dal fuoco, rendendo impossibile un’identificazione immediata. Sul cadavere gli agenti hanno trovato i resti di un reggiseno e di una maglia, forse un top, i pantaloni o la gonna che la giovane aveva addosso sono stati distrutti dalle fiamme, non indossava scarpe. La descrizione fisica della vittima è stata comparata con quelle delle persone scomparse, ma non ci sarebbero analogie. L’AUTOPSIA Un impulso alle indagini arriverà dall’esame autoptico, eseguito domani dal dottor Francesco Paribello. Il medico legale, in primo luogo, dovrà stabilire una possibile ora del decesso. La giovane donna, secondo i primi accertamenti, potrebbe essere stata uccisa in un altro luogo e il cadavere sarebbe stato poi trasportato lì. La zona in cui il corpo è stato lasciato è molto frequentata. L’assassino o gli assassini avrebbero agito di notte. Hanno trasportato il corpo della donna a bordo di un’auto, lo hanno scaricato nella stradina e dopo aver appiccato l’incendio, utilizzando anche il copertone di un’auto, sono fuggiti. Il fumo della gomma bruciata, nel caso in cui il rogo fosse stato appiccato di giorno, sarebbe stato sicuramente notato da qualcuno, un cacciatore, un pescatore o una delle persone che lavora nella zona. Gli agenti, in queste ore, stanno sentendo tutte le persone che potrebbero aver notato qualche cosa di strano o aver visto transitare in quella strada un’auto, forse quella degli assassini. In particolare i poliziotti avrebbe-

numeri 15,30

È l’orario in cui il ciclista transitando nella zona ha notato il cadavere della giovane donna, facendo scattare l’allarme.

1,65

È l’altezza della vittima secondo i primi accertamenti effettuati dal medico legale.

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Sono gli anni che potrebbe aver la giovane donna uccisa di cui ancora non si conosce l’identità.

ro già raccolto le testimonianze dei dipendenti di una ditta che opera non troppo distante dal luogo in cui è stato rinvenuto il cadavere, di alcuni residenti e di pastori e pescatori che frequentano la zona. Il medico legale, oltre a stabilire l’orario della morte, dovrà accertare le cause, capire come la giovane donna è stata uccisa. Potrebbe essere stata strangolata, oppure l’assassino potrebbe averla colpita al capo con un oggetto contundente o con un colpo d’arma da fuoco. Accanto al cadavere, all’altezza del capo, gli investigatori hanno rinvenuto tracce di sangue. Il sacchetto di plastica potrebbe essere stato infilato sul capo della vittima per il trasporto a bordo dell’auto. Spetterà al medico legale fornire agli uomini della squadra mobile e al sostituto procuratore Alessandro Pili, che coordina le indagini, tutte le risposte utili a comporre il puzzle investigativo. Al momento gli uomini del-

LE INDAGINI La vittima, ancora sconosciouta, potrebbe non essere morta soffocata. Recuperate impronte digitali la Mobile non escludono alcuna ipotesi sul movente del delitto e, quindi, sull’identità della vittima. Già venerdì sera i poliziotti hanno effettuato verifiche e controlli negli ambienti dei locali notturni, quelli in cui si esibiscono lap dancer, come sono state eseguite verifiche negli ambienti della prostituzione. Ma dalle prime indagini non sarebbe emerso nulla. Gli agenti stanno anche effettuando accertamenti negli aeroporti, verificando l’eventuale mancato utilizzo di un biglietto aereo, di una prenotazione in nave da parte di una donna che possa corrispondere alla descrizione della vittima. Le verifiche in porti e aeroporti sono riconducibili

TELEFONINO Vicino al corpo gli agenti della squadra mobile hanno trovato un telefonino bruciato, la sim sarebbe inutilizzabile.

al ritrovamento del trolley bruciato accanto al cadavere. Una piccola valigia, una specie di bagaglio a mano, che è stato quasi distrutto dal fuoco. Impossibile stabilire cosa ci fosse all’interno, le uniche cose che gli investigatori hanno recuperato sono la custodia rigida di un paio di occhiali, una catenina che forse era agganciata a una borsetta e i resti di alcuni indumenti. Vicino alla valigia sono stati trovati altri oggetti bruciati, tra questi i resti di un telefonino che, a quanto pare, era stato smontato prima del rogo. Le fiamme avrebbero quasi completamente distrutto il cellulare e anche la sim che, probabilmente, era ancora all’interno. La polizia scientifica sta comunque lavorando sul telefonino nel tentativo di recuperare anche un solo “frammento” di memoria, un numero di telefono, un codice Imei (il numero identificativo dei cellulari) che possa far risalire al nome della proprietaria.


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DOMENICA 30 OTTOBRE 2011

SELARGIUS Carbonizzato in auto ha provato a salvarsi n Si è spostato sul sedile passeggero, forse nel tentativo di uscire dalla vettura, nel tentativo di salvarsi da quel rogo che stava distruggendo ogni cosa e che non gli ha lasciato scampo. I carabinieri del Nucleo investigativo del Reparto operativo del Comando provinciale di Cagliari e i colleghi della Compagnia di Quartu stanno ancora lavorando nel tentativo di fare piena luce sulla morte di Gianluigi Corda, l’agricoltore, 42enne di Selargius, morto venerdì mattina nel rogo della sua Fiat Uno. Al momento l’ipotesi più avvalorata dagli investigatori sembra essere quella del suicidio. I militari dell’Arma avrebbero sentito parenti e amici della vittima. Tutto lo hanno descritto come una persona taciturna, molto chiusa, un uomo al quale sarebbe stato difficile far “confessare” i problemi e le ansie. Tra queste anche quelle provocate dalle difficoltà economiche, dalla crisi che forse stava facendo andare male il lavoro tanto da spingerlo, in passato, a minacciare di togliersi la vita. Venerdì mattina, poco prima delle 8, sarebbe uscito di casa in via Firenze a Selargius, allontanandosi a bordo della sua automobile. Avrebbe raggiunto il chilometro 8 della Statale 387 e all’altezza di un incrocio avrebbe parcheggiato l’auto su una collinetta. Difficile stabilire cosa sia accaduto successivamente, difficile capire come l’uomo abbia appiccato il fuoco. Le fiamme, secondo i primi accertamenti effettuati dagli specialisti del Ris, sarebbero partite dai sedili posteriori,

SPORTELLO SINISTRO BLOCCATO Lo sportello sinistro della Fiat Uno su cui viagiava l’agricoltore di 42 anni sarebe rimasto bloccato. Forse la fiancata dell’auto era poggiata sul terrapieno, oppure il calore lo ha come “saldato”.

COFANO DELLA UNO INTATTO L’incendio dell’auto sarebbe partito dalla parte posteriore della vettura. Il fuoco, forse appiccato con della benzina, ha avvolto ogni cosa all’interno dell’abitacolo. La parte anteriore e il motore non sono stati danneggiati dalle fiamme.

spostandosi velocemente su quelli anteriori. Proprio in queste fasi l’uomo potrebbe aver tentato, spinto dall’istinto di sopravvivenza, di uscire dalla vettura. Per questa ragione si sarebbe spostato sul sedile passeggero. La portiera anteriore sinistra a quanto pare era bloccata. Diversamente l’agricoltore potrebbe essere stato ucciso e poi l’assassino avrebbe deciso di cancellare le tracce incendiando la vettura. Sarà l’autopsia, richiesta dal sostituto procuratore Rita Cariello, che coordina le indagini, a stabilire ogni cosa. L’incarico sarà affidato domani al medico legale Francesco Paribello, che nella stessa giornata eseguirà tutti gli accertamenti richiesti dagli inquirenti. In particolare lo specialista dovrà stabilire se Gianluigi Corda ha respirato fumo prima di morire e quindi era ancora vivo durante il rogo, oppure se il 42enne fosse già morto prima del rogo e, in questo caso, l’incendio sia stato appiccato da qualche altra persone che voleva cancellare le tracce di un delitto. Resta comunque il mistero su come il 42enne sia uscito di casa e in brevissimo tempo abbia aggiunto il luogo in cui si sarebbe suicidato. Proprio i tempi e il modo in cui si è ucciso potrebbero aprire un’ultima ipotesi: un incidente. Il 42enne potrebbe essersi sentito male, fermando l’auto sul ciglio della strada, perdendo i sensi sulla vettura. Il calore della marmitta dell’auto potrebbe aver appiccato il rogo mortale. Ma.Sc.


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OPINIONI LA STORIA VERA

LA SOMALIA E QUEI “PIRATI GUARDACOSTE” di ANDREA FAEDDA

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al 1991, dopo la caduta del Generale Siad Barre, in Somalia non c’è stabilità politica e ancora oggi perdura la guerra civile. Data l’anarchia del Paese, iniziarono ad avvistarsi al suo orizzonte delle navi misteriose che si sbarazzavano di giganteschi bidoni nell’oceano. La popolazione ha iniziato ad ammalarsi, a morire e ci furono danni pure per gli animali e la vegetazione. Con lo tsunami del 2004 vennero scoperti centinaia di quei barili, perché come ha confermato Nick Nuttall (portavoce del Programma per l’Ambiente delle Nazioni Unite), essi si riversarono sulle spiagge ed il loro contenuto costò la vita ancora a centinaia di persone e devastò maggiormente l’ambiente. Ahmedou Ould-Abdallah (inviato Onu in Somalia) ha dichiarato a varie agenzie che gli occidentali e gli asiatici hanno approfittato della crisi del Corno d’Africa per scaricare rifiuti tossici e nucleari sui suoi fondali marini. Ci sono infatti scorie d’uranio, piombo, cadmio e mercurio provenienti da imprese che per disfarsene si servono della mafia e corrompono i ministri del fragilissimo governo federale di transizione somalo. Questo va a scontrarsi con l’apatia di tutti i governi firmatari (Ue e altri 168 Paesi) dell’accordo di Basilea (in vigore dal ‘92) sul controllo dei movimenti transfrontalieri di rifiuti pericolosi e del loro smaltimento. Ould-Abdallah spiega inoltre che se un’area della costa somala (lunga 3mila km) viene riempita di materiale radioattivo, un’altra (ovviamente più distante) viene depredata del suo pesce (risorsa principale del Paese). Grandi pescherecci rubano ogni anno quantità ingenti di frutti di mare entrando illegalmente nei mari non protetti della Somalia, mettendo a rischio la presenza di pesce in quella zona. Ecco il quadro nel quale sono sorti i presunti “pirati” somali o come si definiscono loro nel sito web Wardher News: Guardacoste Volontari. Il sito riporta che la maggioranza della popolazione si schiera con la pirateria come forma di difesa nazionale del Paese e i riscatti richiesti per le persone e le navi in ostaggio, servono come risarcimento per i danni causati dai rifiuti e per la razzia del loro pesce che dura ormai da 20 anni. Il loro agire è intollerabile, ma è tollerabile invece quel che questa gente subisce? La comunità internazionale anziché approvare solo le risoluzioni Onu del 2008 contro la pirateria, non dovrebbe anche prendersi le proprie responsabilità sulle attività illegali che l’hanno causata?

il semaforo

l SANDRO RUOTOLO

Coerente Scelta giusta o sbagliata che sia, a Sandro Ruotolo bisogna riconoscere una grande dote, fin troppo rara di questi tempi: la coerenza. Ruotolo ha infatti deciso di abbandonare il suo blindato futuro in Rai per seguire Micheluzzo Santoro. Un salto nel vuoto. Coraggiosamente Ruotolo.

l MAURIZIO BELPIETRO

Liberissimo (?) Ci risiamo. Ieri su Libero un titolo indignatissimo: ”Una storia lesbo in prima serata” (sulla Rai). La bacchettata moralizzatrice si riferisce alla fiction ”Tutti pazzi per amore 3”. Lo stesso accadde nel 2006, quando Lino Banfi interpretava il padre di una ragazza lesbo. Non sarà solo pubblicità?

l LUIGI BISIGNANI

Faccendiere Altri particolari inediti emergono dall’interrogatorio di Bisignani: «Letta mi aveva avvisato di esser intercettato». E poi: «Da cronista dell’Ansa conobbi Gelli che mi dava informazioni». Ma anche: «Papa è sicuramente amico di Pollari, Poletti e del generale Adinolfi». E non solo... Il sapere di Bisi è sconfinato.

MATTEO FIDEL RENZI L’ANTICO CHE AVANZA di Pietro Folena

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nche il più fiero oppositore di Matteo “Fidel” Renzi non può non riconoscergli una capacità istrionica e un carisma fuori dal comune. Il Sindaco di Firenze è capace, con una battuta, di far dimenticare a tutti il suo essere piena espressione del ceto politico che critica. Di aver anzi usato l’istituzione per eccellenza sinonimo di spreco e di inutilità - la Provincia, di cui a Firenze è stato Presidente come trampolino di lancio per conquistare il Comune, a sua volta utilizzato per lanciare, al di là delle smentite neanche troppo convinte, la sua candidatura a leadership. Ciò che colpisce, piuttosto, è l’incantesimo quasi messianico che si è creato tra Renzi e i duemila della Lepolda, e fuori di lì, con una parte importante del Paese, anche fuori dal Pd. Si tratta di una fidelizzazione pressocché assoluta, che richiama quella che in modo magico si creò, all’inizio, tra Berlusconi e la società italiana. Leggo commenti, per la verità interessati - poiché vengono da grandi mezzi di stampa che rappresentano poteri economici e finanziari assai forti -, addirittura entusiasti per il clima nuovo che si respira alla Leopolda. La forza di Renzi è quella di catalizzare i sentimenti antipolitici così diffusi nel Paese, e di rappresentare - lui, che dalla casta proviene - l’odio nei confronti della casta. Ma di nuovo non c’è nulla. Se alla postazione di computer si sostituisce il palchetto, se solo al Capo è concesso di intervenire in continuazione, e a tutti gli altri 5 minuti, basta immaginare una falce e martello e

sembra di sentire Fidel Castro al congresso del partito comunista di Cuba. Se ai contenuti si vuole dare un vero nome - come ha osservato Vendola dall’assemblea fiorentina viene fuori, ben rappresentata dalla leadership morale di Chiamparino che queste posizioni ha sempre sostenuto, una spinta per nulla nuova verso un approdo liberale e liberista delle politiche del Pd e del centrosinistra. Gli avversari, prima di questa destra impresentabile e delle forze che hanno provocato la

La sua forza è quella di rappresentare (lui, che dalla casta proviene) l’odio per la casta. Ma di nuovo non c’è nulla crisi mondiale - a partire dai poteri della finanza -, per Matteo “Fidel” sono i sindacati, i diritti dei lavoratori, tutto quello che è considerato un vecchio arnese della sinistra. Larga parte della platea è composta da amministratori locali, aspiranti sindaci o parlamentari. Il tema è il Potere. Certo è che il successo di Renzi, e i sondaggi che lo indicano sempre più forte, hanno un padre e una madre. Il padre sono le grandi risorse che alcuni dei gruppi economici in rotta con Berlusconi stanno investendo o sono disposti ad investire su di lui, per cancellare l’ultimo residuo di una cultura di sinistra. La polemica di fine estate di Della Valle - interessato alla costruzione del nuo-

IL PERSONAGGIO . Sacconi e il caso dei licenziamenti super flessibili di Silvia Zingaropoli

vo stadio della Fiorentina nella città di Renzi- era in apparenza rivolta contro tutti, a destra come a sinistra, ma nella sostanza annunciava il “Big Bang” di questi giorni. Da Carlo De Benedetti ai poteri finanziari delle grandi banche, si guarda con favore a questa rottura. La madre del successo di Renzi è però il Pd, con le sue 17 correnti e le sue indecisioni, e tutta la frantumazione della sinistra e del centrosinistra dentro e fuori il Pd. Aver esitato ad imboccare con chiarezza una strada social-

democratica europea, e non aver già programmato per questo autunno le primarie, ha aperto un’autostrada alla demagogia efficace di Renzi. Rimane il fatto positivo, malgrado l’arrivo un po’ grottesco di Pippo Civati alla convention fiorentina, che ora è stata messa in campo una proposta programmatica e una leadership che hanno connotati chiari, al di fuori di ogni identità di sinistra. Non si perda tempo: si dia la voce all’elettorato del centrosinistra, e saranno i cittadini a scegliere se Renzi, Bersani, Vendola o altri, e su quali politiche, candidarsi all’alternativa alla destra. Lo si faccia prima che la Leopolda diventi un’altra cosa. www.pietrofolena.net

. SARDEGNA QUOTIDIANO

n Licenziamenti facili, più apprendistato, superflessibilità... ma cos’è un film del terrore? E ne parla con nonchalance Maurizio Sacconi detto Sacchetto. E per fortuna che sta al dicastero del Lavoro. Perché se fosse capitato, chessò, alla Sanità, da un pezzo che ci avrebbe staccato la spina, il ministro Sacchetto. Sia quel che sia, il più spiritoso è stato Bombassei: «Non parliamo di licenziamenti facili, ma di flessibilità in uscita». Ah ecco. Allora quando ci arriverà la letterina di licenziamento, il più flessibilmente possibile usciremo alla chetichella dall’ufficio. Così, molleggianti. Che poi pure la storia delle pensioni non l’abbiam bene afferrata. Cosa avrà mai da esultare, mr Bossi, per quelle pensioni a 67 anni

a partire dal 2026? Se in questo modo gli anziani possono tirare un sospiro di sollievo, i giovani... beh i giovani come al solito se la prendono in saccoccia. Infine, ci chiediamo: cosa vuol dire «intensificare l’apprendistato per favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro?». No, scusi, ministro Sacchetto, ma lei ha per caso mai dato un’occhiatina alla galleria horror degli annunci di lavoro? “Cercasi 23enne con esperienza decennale, desideroso di apprendere”, “Offresi esperienza sul campo, ma zero euro”, “Cercasi tagliatore di porchetta laureato: compenso dopo il primo semestre (forse)”. Ah, grazie. L’apprendistato c’è. Ed è pure troppo: sa, abbiamo “appreso” da un pezzo. Adesso però fateci lavura’.

MINISTRONE Maurizio Sacconi

Direttore Fiorentino Pironti Vicedirettore Alessandro Ledda Editore Società Cooperativa Giornalisti Sardi Presidente Antonio Moro Amministratore delegato Vito Meloni Sede legale viale Marconi 60/A 09131 Cagliari Redazione Centro Direzionale “Pittarello” ex SS 131 km 10,8, 09028 Sestu (CA) tel. 070/2330660, fax 070/2330678 Mail redazione@sardegnaquotidiano.it Stampa Grafiche Ghiani SS 131 km 17,450, 09023 Monastir (CA) Pubblicità tel. 070/2330660, fax 070/2330679 Progetto grafico Alberto Valeri Srl Registrazione Tribunale di Cagliari n. 7 del 27/04/2011


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notizie inutili PUPAZZATE INDIANE PER GAGA VEGETARIANA UN ABITO DI LATTUGA

n Lady Gaga diventa vegetariana per la sua visita in India in difesa dei diritti degli animali. La pop star, nota per aver indossato un abito fatto di carne per gli Mtv video music award 2010, si è recata in India e un’associazione le ha scritto chiedendole di evitare la carne nel corso della sua visita e indossare un abito di lattuga.

BRANGELINA FAMILY «NON USATE COMPUTER» I FIGLI DI PITT ISTERICI n Brad Pitt ha vietato ai suoi sei figli di usare il computer. I suoi bimbi sono ossessionati dai videogiochi, quindi l’attore ha nascosto i computer. Maddox di 10 anni, Pax di 7, Zahara di 6, Shiloh di 5 e i due gemelli di 3 anni Knox e Vivienne, figli di Brad e Angelina Jolie, hanno reagito male.

LE EREDI DI MADONNA CERCANSI NEL MONDO NUOVE MATERIAL GIRLS

n Material girls di tutto il mondo preparatevi perché potrebbe essere arrivata la vostra grande occasione. Sua maestà Madonna e la figlia 15enne Lourdes stanno cercando proprio una ragazza capace di interpretare al meglio quel sentimento fatto di frivolezza, sfrontatezza e aria spensierata che portò tanta fortuna a Lady Ciccone.

ABITUDINI PERICOLOSE PAPÀ DELLA LOHAN RITORNA IN CARCERE n Michael Lohan esce dall’ospedale e torna in carcere. Il padre separato dell’attrice Lindsay Lohan è stato dimesso dall’ospedale di Tampa, in Florida ed è tornato dietro le sbarre. La polizia di Tampa ha detto che la compagna di Lohan, Kate Major, ha riferito di aver ricevuto una telefonata di minacce da parte di Michael.

notizie incredibili

intanto in viale trento...

GUINNESS DEI PRIMATI LO SPEZZATINO CINESE È PROPRIO DA RECORD

Filmi Orror!

In quanto a stranezze e curiosità il popolo cinese è davvero imbattibile e l’ultimo record da Guinness dei primati ne è la dimostrazione: il Festival internazionale del cibo di Chongqing è stata l’occasione per presentare lo spezzatino più grande del mondo. Un gigantesco calderone in ottone con un diametro di dieci metri, uno di profondità e 12,8 tonnellate di peso, è stato riempito di carne, brodo e verdura e ha fatto la felicità dei quasi mille curiosi appoggiati al bordo della pentola. Il record precedente risale al 1999. Il direttore del Dezhuang, il ristorante che ha fornito la materia prima per realizzare lo spezzatino, ha spiegato che sono stati utilizzati quattro tipi di carne e quattro di verdura.

VENDITORE MOLESTO E IL PORTA A PORTA DIVENTA UNO STALKING Da venditore porta a porta di aspirapolvere a stalker di casalinghe. Un 30enne incensurato di Firenze, che vende prodotti per una nota società produttrice di elettrodomestici e casalinghi, è stato denunciato dai carabinieri della compagnia di Alba, nel cuneese. L’uomo, durante la sua attività lavorativa, aveva conosciuto in città una casalinga 40enne, sposata, a cui aveva venduto alcuni elettrodomestici per le pulizie di casa. I rapporti tra i due erano stati quelli consueti tra venditore e cliente. Qualche giorno dopo però l’uomo si è ripresentato dalla donna perché se ne era invaghito. Respinto, ha iniziato a pedinare la casalinga e a tempestarla di telefonate.

BABY MALEDUCATI IN ALBERGO PIÙ ODIATI I “REGAZZINI” ROMANI I bambini italiani sono i più cafoni e odiati dagli albergatori d’Europa. Lo dice uno studio dell’associazione Donne e qualità della vita condotto su un campione di 500 albergatori europei. Il giudizio è impietoso: per il 66% del campione gli under 18 italiani in vacanza sono giudicati più maleducati di bambini e adolescenti degli altri paesi. A contendersi la palma della maleducazione sono i figli dei milanesi e dei romani, a pari merito nella speciale classifica dei bambini più cafoni. Secondo la ricerca, infatti, i figli della Capitale sono giudicati “caciaroni” nel 19% dei casi, mentre il 17% del campione intervistato affida ai pargoli milanesi la leadership della maleducazione.

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MURO CONTRO MURO

CONSIGLIO Servitù militari e dismissioni lite sulle spese PIANO CASA Scontro in Aula tra il presidente della Giunta e l’ex governatore sui costi per la cessione dei beni: «Servono almeno 56 milioni». La replica: «Non è vero, il Governo vi sta fregando» n Un dibattito omnibus per un testo con un solo tema, quello delle costruzioni. Probabilmente è stato anche liberatorio, ieri, in Consiglio regionale, parlare d’altro che non fosse il Piano casa, le volumetrie, le distanze dalla linea di battigia, dopo giornate passate a parlare (il centrosinistra), quasi esclusivamente ascoltare (l’assessore all’Urbanistica, Nicola Rassu, il presidente della commissione Matteo Sanna e pochi altri), sentire (il resto del centrodestra). La presenza in aula del presidente della Regione, Ugo Cappellacci, ha fatto il resto, scatenando richieste e sollecitazioni dai banchi del l’opposizione. «Se lavorare di sabato servisse per avere tra noi il governatore – ha ironizzato il capogruppo del Pd, Giampaolo Diana – dovremmo ripensare il calendario dei nostri lavori». L’INTESA A BABBU MORTU Si è partiti dall’esame dell’articolo che consente demolizioni e ricostruzioni, con ampliamenti, per edifici pubblici. E in tanti nel centrosinistra hanno rivendicato la possibilità di mettere a disposizione dei comuni beni immobili dismessi. Lo ha chiesto Tarcisio Agus (Pd), lo ha ribadito Marco Espa (Pd), denunciando anche il rischio che «nel silenzio della Regione lo Stato si venda anche i beni della Sardegna». E a chi chiedeva che fine avesse fatto l’intesa con il governo siglata dall’allora presidente Soru con il governo nazionale, il governatore ha replicato con un detto cagliaritano: «Come altre di quella legislatura è stata chiusa a babbu mortu», ha detto Cappellacci, per poi entrare nel dettaglio. «Quell’intesa comporta per la Regione un costo di 56 milioni di euro ed è sbagliato dire che abbiamo la disponibilità dei beni militari dismessi dallo Stato, visto che occorre una riallocazione che ci comporta costi. Stiamo lavorando per rivedere

lo studio del ministero, che riteniamo non condivisibile, e ottenere quei beni con minor costi». «Non si è mai parlato di 56 milioni di euro» ha replicato Soru, accusando poi il presidente Cappellacci di essere «impareggiabile» nel farsi ingannare dello Stato. «Lo avete fatto in questi tre anni – ha detto - facendovi raccontare che servono norme di attuazione sulle entrate mentre non ci trasferiscono milioni». Quanto alle dismissioni, Soru ha precisato che l’accordo prevede la restituzione in cambio della riallocazione e ha fatto due esempi: «L’ex ospedale militare deve essere allestito come ambulatorio medico o la caserma Ederle di Calamosca, dove resta un magazzino, ci viene restituita con l’allestimento di un altro magazzino in viale Poetto. Vale la pena

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I beni del Demanio militare presenti a Cagliari e che potrebbero essere dismessi.

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Caserme, alloggi e poligoni presenti invece sul resto del territorio regionale

investire qualcosa per avere in cambio questi beni ? A noi - ha concluso - nessuno ha mai parlato di 56 milioni, il problema è che in tre anni non avete fatto nulla per la riallocazione». Anche il presidente della commissione Bilancio, Paolo Maninchedda (Psd’Az), è intervenuto sulla vicenda per dire che «alcuni beni non più utilizzati dai militari sono immediatamente trasferibili e tra questi certamente Sant’Elia, Calamosca e la Sella del Diavolo: facciamoceli trasferire subito, lo Stato non può pretendere alcun pagamento prima».

IN VIA ROMA Si discute di servitù e spese per la cessione dallo Stato alla Regione. Secondo Cappellacci servono 56 milioni di euro

IL CENTRO PER IL LAVORO Altro tema extra ordine del giorno è stato quello del futuro dei lavoratori precari dei Centri servizi per il lavoro di Sassari. A ricordare la loro situazione è stato il consigliere del Pd, Gavino Manca, che ha chiesto al presidente Cappellacci di intervenire per far rispettare l’indicazione arrivata dal Consiglio a più riprese. È stato invece l’assessore Rassu, responsabile

Il battibecco Pittalis attacca Soru

n Quando si tratta di Renato Soru, il consigliere del Pdl, Pietro Pittalis, sembra un toro cui viene sventolato di fronte un drappo rosso. Toni sempre pacati, ma interventi taglienti. È accaduto anche ieri in uno dei tanti battibecchi che hanno avuto come protagonista l'ex presidente della Regione.Il confronto era tra Soru e il suo successore, ma quando il consigliere-imprenditore di Sanluri ha accusato Cappellacci di essersi fatto «gabbare più volte in questi anni dallo Stato, dalla vertenza entrate a quella sulle dismissioni», Pittalis ha preso im-

mediatamente la parola: «Non sappiamo quando sarebbe avvenuto ciò che dice – ha detto – ma comunque è meglio essere truffati dallo Stato che truffare lo Stato». Ad attenuare l'impatto del colpo non è servita neanche la precisazione ripetuta da Pittalis «senza riferimento a nessuno in particolare». Soru non ha replicato, a rispondere subito dopo è stato Marco Espa, che prima ha stigmatizzato la caduta di stile di Pittalis e poi ricordato che «anche Cappellacci pensa che il governo lo abbia ingannato, e per questo si è autosospeso dal Pdl».

degli Enti locali, a rispondere, rimandando ad una zrisoluzione interna al Pd» la questione. «Il problema non è commissariare il funzionario della Provincia, come proponete - ha risposto – non siamo in un regime e non possiamo intervenire come pretendete. Vedetevela con la presidente della Provincia di Sassari». A strettissimo giro la controreplica di Luciano Uras (Sel) che ha invitato la Giunta a difendere i lavoratori e la dignità del Consiglio che ha legiferato per rifinanziare i centri per il lavoro. LE INDENNITÀ DI CARICA Si è parlato en passant anche di questo, ieri mattina, prendendo spunto dalla decisione del vicepresidente del Consiglio, Mario Bruno, di rinunciare all’indennità aggiuntiva e destinare in beneficenza la somma mensile, ma con mille difficoltà burocratiche. Il consigliere dell’Idv, Daniele Cocco, ha sollecitato una discussione in aula quanto prima sui tagli dei costi del Consiglio, perché, ha detto, «non si può lasciare che se ne parli solo per le scelte di qualcuno mentre sembra che tutti gli altri siano decisi a mantenere la situazione così come è». Più costruttivo l’esponente del Movimento per le Autonomie, Franco Cuccureddu, che ha pronta una proposta di legge di due articoli per consentire più agevolmente la rinuncia alle indennità aggiuntive. «Dalla stampa - spiega - apprendo che ci sono ragioni burocratiche che non consentono la rinuncia delle indennità da parte di chi ha incarichi oltre quello del consigliere regionale. Queste non sono attribuite su basi meritocratiche e appaiono anacronistiche. Quindi - aggiunge - proponiamo la rinuncia per legge, con la modifica della norma regionale». Finora la proposta ha raccolto venti firme, compresa quella del vicepresidente del Consiglio, Mario Bruno, per il quale l’obiettivo deve essere «la cancellazione per legge di tutte le indennità aggiuntive, dei vitalizi e la riduzione dell’indennità consiliare». Francesca Zoccheddu


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GRANDI MANOVRE BARADILI

Prove di pace alla conferenza del Pd sardo

Pdl Cicu fa dietrofront sul premier

e svolta nel partito dei moderati LA MOSSA L’ex sottosegretario smentisce di aver chiesto il passo indietro a Berlusconi: «Il nostro nemico è Tremonti» n Il Pdl cerca la luce per uscire dal tunnel della contrapposizione e, così dicono i big «per ritrovare il nostro popolo». Significa prima di tutto riagganciare gli elettori, cioè recuperare i voti. Per il cinque volte parlamentare e due volte sottosegretario Salvatore Cicu, la chiave è la trasformazione del Pdl “nel partito dei moderati”. Anche se molti degli elettori ex Forza Italia ed ex An si acconterebbero, molto più semplicemente, di ritrovare un partito. Punto. Senza declinazioni e aggettivi vari. Considerato che tra triumvirati, direttorio e sub commissari, nel Pdl sardo tutto resta come era, nonostante le riunioni e le promesse del segretario nazionale, Angelino Alfano. Così come resta nel limbo dell’autosospensione dal partito, la posizione del presidente della Giunta, Ugo Cappellacci, che proprio in questi giorni è segnalato tra i più attivi nella campagna di tesseramento al Pdl, la cui chiusura scade improrogabilmente domani alle 24. Rimane, dunque, unico portabandiera in Sardegna del Pdl, il coordinatore regionale Settimo Nizzi, che a furia di recitare il mantra del «sono pronto a fare un passo indietro» sembra destinato a tirare avanti almeno fino allo svolgimento dei congressi provinciali (previsti entro dicembre).

Chiediamo al Pdl e a Silvio Berlusconi di allargare i propri orizzonti e di guardare verso l'area cattolica, moderata e riformista del Paese. Ribadiamo l’assoluta fedeltà a Berlusconi, ma chiediamo un segnale di discontinuità per riavvicinare tutti quei cittadini che votavano per noi. Salvatore Cicu Deputato Pdl

Chi è costretto a partire in retromarcia è invece Salvatore Cicu che, prima ancora di aprire i lavori della convention degli “scajolini” al Mediterraneo, deve smentire di aver chiesto «un passo indietro a Berlusconi per favorire l’allargamento della maggioranza di governo». «Ho dovuto chiamare subito Berlusconi per chiarire l’equivoco - dichiara Cicu - e noi non siamo fuoriusciti, non c’è nessuno strappo con Berlusconi e il Pdl, ma chiediamo un cambio di rotta». Nel frattempo a fare rotta sulla Sardegna è proprio il premier che da ieri mattina e fino a questa sera dimora alla Certosa. In Gallura. A meno di 18 chilometri dalla casa di Settimo Nizzi a Olbia che, come è noto, conosce la strada che porta a Punta Lada. A scanso di equivoci, Salvatore Cicu, getta altra acqua sul fuoco: «Niente elezioni subito, no alle dimissioni ma massima fedeltà a Silvio Berlusconi». Riequilibrato il tiro arriva la proposta: «Il Pdl sardo deve diventare il partito dei moderati e guardare alle forze cattoliche, liberali e riformatrici anche esterne al partito». La svolta moderata è suggellata da due o tre randellate sferrate all’indirizzo del compagno di partito Giulio Tremonti: «È un nemico del Pdl, non ha sottoscritto la lettera di intenti approvata da Bruxelles e anche della Sardegna, perché non risolve la vertenza entrate». A proposito dell’altra lettera di cui si parla in questi giorni (quella dei frondisti del Pdl) Cicu taglia corto: «È una bufala ed è frutto di una strategia per far fuori le teste pensanti che vogliono salvare Berlu-

Che tra Berlusconi e i valori cattolici ci sia un abisso ormai lo hanno capito pure i sassi. Guardiamo con simpatia all’iniziativa dell’onorevole Cicu, ci auguriamo che sappia osare di più. Su Tremonti nemico della Sardegna possiamo solo dire: meglio averlo capito tardi che mai. Antonio Satta Segretario Upc

sconi che resta il più grande innovatore nella storia politica di questa Italia». Chi sperava di trovare una chiave di lettura per capire ciò che accade nel Pdl sardo e anche in quello nazionale, difficilmente ha soddisfatto il bisogno di chiarezza partecipando all’incontro del Mediterraneo. È molto probabile che un qualche scenario possibile sugli assetti futuri possa aversi già nei prossimi giorni con la mappa del tesseramento in tutta la Regione e soprattutto nelle otto province sarde che, nell’arco di due mesi dovranno darsi una dirigenza eletta in regolari congressi. I vari big alimentano le iscrizioni al partito (chi sottoscrive la tessera potrà votare da subito ai congressi) ma è difficile ipotizzare il quadro delle alleanze nei singoli territori, dove non soltanto deputati e senatori ma soprattutto i consiglieri regionali devono mantenere alto il presidio per giocare la partita delle ricandidature. È differente la posizione del presidente Cappellacci che austosospeso dal Pdl ha però messo in campo una squadra di cacciatori di tessere. Al governatore non interessa la concentrazione in una singola provincia (anche se su Cagliari proverà a dare la zampata) ma serve un bel pacco di iscritti spalmati in lungo e largo per l’Isola. Il pacco, col fiocco, finirà sul tavolo di Alfano quando e se ci sarà l’incontro che segnerà il ritorno nel Pdl. Il tutto con moderazione nei tempi e con i moderati di Cicu e Scajola. Quelli col randello anti-Tremonti. Antonio Moro

n La pace vera e propria non è arrivata, ma almeno nel Pd sardo, riunito a Baradili per la conferenza programmatica, si è riaperta la stagione del dialogo fra minoranza e maggioranza del partito. Dopo le assenze di venerdì, ieri all’assemblea hanno fatto capolino, e sono intervenuti, anche i consiglieri regionali e molti big del partito. Venerdì i consiglieri avevano marcato visita all’apertura dei lavori sul futuro del Pd, con una giustificazione inattaccabile: in Consiglio regionale era aperta la battaglia con il centro destra per il Piano casa. Ieri, per allontanare ogni appiglio alle polemiche, in serata i consiglieri si sono fatti vivi a Baradili. C’è l’ex governatore Renato Soru, che al microfono invoca una Sardegna, «che abbandoni per sempre la strada dell’assistenzialismo e impari a bastare a se stessa». Un vecchio pallino di Soru, un sogno: «Ripartiamo dal dovere del lavoro. La Sardegna non può più essere assistita, ma deve essere in grado di poter aiutare chi sta più a sud di noi». Dopo Soru il microfono passa al capogruppo in Consiglio regionale, Giampaolo Diana, esponente della minoranza del Pd che non si trova proprio in sintonia con il segretario Silvio Lai. Diana apre al dialogo: «Se questo che si è visto ieri e oggi qui a Baradili è il terreno di confronto, allora credo che sia più semplice anche superare le nostre difficoltà». Il messaggio non passa inosservato e il segretario regionale, Silvio Lai, nel suo intervento di chiusura lo coglie al balzo per rilanciare, rivolgendo una piccola tiratina di orecchie agli assenti: «Io dico che chi è mancato oggi ha molto lavoro da analizzare, se vuole. Nessuno è obbligato a partecipare, quello che siamo obbligati a fare se siamo nel Partito democratico, è non lavorare per gli altri», dice Lai. «Il Pd, deve ripartire da qui, da Baradili tenendo fermi alcuni punti impresciindibili per il nostro programma, il no alle disuguaglianze tra aree rurali e urbane, e la promozione di una cultura di limiti».

SILVIO LAI Segretario regionale Pd


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PARTITE APERTE

GALSI Botta e risposta tra Pili e Cappellacci il metanodotto riaccende lo scontro n È diventato un appuntamento fisso del fine settimana. Che si tratti di continuità territoriale o altro, Mauro Pili il sabato mattina attacca, striglia la Regione e chiama i sardi alla mobilitazione, e Ugo Cappellacci di sera risponde, con un contrattacco al deputato Pdl o spiegando che la Regione, di suo, è al lavoro, senza bisogno di essere pungolata. L’occasione stavolta è data dal Galsi, la condotta per il metano che dall’Algeria arriverà in Toscana passando per l’Isola. Quella di Pili, ieri mattina, è stata una chiamata alle armi, una battaglia contro coloro che mettono in cattiva luce funzione, ruolo e importanza del metanodotto. Il deputato Pdl ha presentato la mobilitazione a favore del Galsi che ha organizzato con il club della libertà “Unidos”: una “campagna d'autunno” fatta di incontri itineranti, per informare e coinvolgere tutti i sardi, ma in particolare, le popolazioni e le amministrazioni che dovranno ospitare sul proprio territorio il gasdotto. L'opera, che l'ex presidente della Regione definisce fondamentale per l'indipendenza energetica della Sardegna, è messa in pericolo, secondo il deputato Pdl, da ritardi, negligenze e no ideologici. Per sostenere il suo sì convinto, Pili porta dati e cifre. Per prima cosa, l'investimento privato da 800 milioni di euro per la costruzione avrà una ricaduta diretta sull'occupazione: la realizzazione della rete richiederà 3500 addetti e, secondo le stime, il Galsi creerà circa 2000 posti di lavoro per le attività di gestione degli impianti. Una volta completato, il sistema alimenterà tutta l'Isola attraverso i 38 snodi previsti sui 272 km della linea. L'utilizzo industriale del metano, secondo Pili, potrà portare alle aziende sarde un vantaggio valutabile in circa 200 milioni annui. «In tutto la Sardegna avrà un risparmio del 30-40 per cento sui costi dell'energia – ha detto il deputato – e per le famiglie la quota sale al 50 per cento». Anche il pubblico otterrà dei vantaggi: «Una scuola da 500 alunni – continua l'ex presidente –, col metano pagherà 17mila euro in meno, un ospedale dal 100 posti letto addirittura 35mila euro». In ultimo i trasporti. Anche qui, secondo i dati presentati, la spesa per un'auto che percorre 10mila chilometri in un anno (e fa 15 Km/l), può arrivare al 61 per cento in meno. «Dobbiamo dire basta alle ideologie – incalza Pili –, e basarci sui dati. Troppo tempo è già stato perso». Il deputato si riferisce ai cinque anni di governo Soru e ai due anni e mezzo di

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MAURO PILI «Nel complesso la Sardegna avrà un risparmio del 30-40 per cento sui costi dell’energia e per le famiglie la quota sale al 50 per cento. Una scuola da 500 alunni, col metano, pagherà 17mila euro in meno, un ospedale da 100 posti letto addirittura 35mila euro».

UGO CAPPELLACCI «L'attività di monitoraggio sullo stato dell’arte delle diverse reti di distribuzione consentirà di definire le priorità di collegamento tra il Galsi e le reti cittadine, le utenze industriali e quelle termoelettriche».

“immobilismo” targato Cappellacci, e indica la strada da seguire: prima di tutto compattare il fronte del sì, attraverso incontri e azioni di sensibilizzazione, come la maratona che toccherà l'intero tragitto del metanodotto. Poi inizierà la “road map” istituzionale che entro dicembre dovrebbe portare, attraverso la conferenza di servizi, la conferenza StatoRegione e il meeting bilaterale tra i governi di Algeria e Italia, all'inizio dei lavori. «Siamo allo sforzo finale – conclude Pili –, i prossimi tre mesi saranno cruciali per non farci sfuggire questa occasione storica». Tirato in ballo con l’accusa di immobilismo Cappellacci, affiancato dall’assessore all’Industria Aldessandra

ENERGIA Il deputato del Pdl pungola la Giunta: «Si svegli, è un’opera fondamentale. Roma garantisce che sarà realizzata» Zedda, risponde: «Considerata l’importanza del Galsi e per evitare che venissero toccate le proprietà di privati cittadini la Regione ha messo da tempo a disposizione il terreno su cui realizzare la stazione di pompaggio. Stiamo predisponendo l’esame tecnico preliminare del collegamento tra gasdotto e reti di distribuzione dei 38 bacini di utenza identificati nel piano di metanizzazione della

L’OPERA Dall’Algeria all’Italia passando per la Sardegna: il Galsi è ancora in forse, ma le polemiche sono una certezza

Sardegna». Poi la replica diretta all’ex presidente della Regione: «L'attività di monitoraggio sullo stato dell’arte delle diverse reti di distribuzione», hanno spiegano i due esponenti della Giunta, «consentirà di definire le priorità di collegamento tra il Galsi e le reti cittadine, le utenze industriali e quelle termoelettriche. Tali azioni sono finalizzate a realizzare i collegamenti al Galsi nei punti di derivazione già individuati progressivamente con l’avanzamento della realizzazione del gasdotto. Il percorso intrapreso per la realizzazione di un’opera strategica per la nostra Isola prosegue con la massima determinazione e con costanza». Michele Salis

LE POSIZIONI L’INDUSTRIA E I SINDACATI UNITI n Si sono espressi a favore del progetto, oltre a numerosi esponenti della maggioranza e agli industriali sardi, anche la Cisl e il segretario della Cgil Enzo Costa, che ha parlato di “priorità assoluta”. Voci favorevoli al Galsi arrivano anche dal Pd. Su tutte quella del deputato Paolo Fadda e del segretario Silvio Lai, che in una nota sul suo blog parla dell'eventuale rinuncia al progetto come di un “gravissimo errore”. Nei giorni scorsi è arrivato anche il sì di tutte le componenti della provincia di Nuoro tramite un un documento congiunto firmato da esponenti politici, dai segretari territoriali di Cgil, Cisl e Uil, e dalla confindustria nuorese. Si è detto favorevole al metanodotto anche il presidente della provincia di Carbonia-Iglesias Tore Cherchi. I dubbi sul progetto non mancano e sono stati riassunti nella mozione presentata al consiglio regionale dai consiglieri Claudia Zuncheddu (Indipendentistas), Radhouan Ben Amara (Comunisti), Luciano Uras, Giorgio Cugusi e Carlo Sechi (Sel). Da tempo si muove anche un comitato, chiamato “NoGalsi”.

Tributi Idv contro Equitalia: sì alla commissione d’inchiesta

FERMARE LE RISCOSSIONI Manifestazione contro Equitalia

n Sostenere la richiesta di istituire una commissione parlamentare di inchiesta su Equitalia. Lo chiede alla Regione Sardegna e ai parlamentari sardi scorso il gruppo dell’Idv in Consiglio regionale. Il partito Italia dei valori si riferisce all’iniziativa del senatore Elio Lannutti, che ha chiesto in commissione Finanze al Senato di istituire una commissione d’inchiesta sull’operato di Equitalia nei confronti delle tante aziende che si trovano stritolate dalla crisi economica e affossate dalle richieste di pagamento, pignoramenti, sequestri di beni. «Chiediamo all’onorevole Mauro Pili e agli altri parlamentari del centrodestra che si sono tardivamente accorti del problema, di sotto-

scrivere la richiesta di Lannutti», afferma il capogruppo Idv in Consiglio regionale, Adriano Salis. «Italia dei Valori denuncia da tempo gli interventi vessatori, iniqui e spesso illegali di Equitalia nei confronti dei contribuenti. Ora bisogna ripristinare il diritto e la legalità e tutelare e difendere i contribuenti onesti che, spesso per errori formali, sono ingiustamente tartassati dai comportamenti

L’INIZIATIVA L’Italia dei valori chiede alla Regione di sposare la richiesta di un’indagine per proteggere i contribuenti

estorsivi di Equitalia» conclude Salis. Proprio riguardo all’agenzia di riscossione dello Stato, il 21 ottobre scorso il gruppo dell’Idv in Consiglio regionale ha presentato una mozione per impegnare la Giunta a intervenire subito per «attenuare i pesanti effetti dell’attività di Equitalia sulle imprese sarde». La richiesta del senatore Lannutti è un vero e proprio attacco a Equitalia: «Basta con i poteri speciali di Equitalia, serve una commissione parlamentare d’inchiesta per far luce sull’operato dell’agenzia, sulle cartelle pazze, sui tassi di interesse usurari che applica, sui poteri smisurati e incostituzionali che le sono inspiegabilmente riconosciuti».


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CONTINENTI

INCHIESTA P4 PAPA LA SPUNTA: VERSO I DOMICILIARI

n Il tribunale di Napoli avrebbe concesso il beneficio degli arresti domiciliari al parlamentare del Pdl Alfonso Papa, recluso nell’ambito dell’inchiesta P4, accogliendo parzialmente le istanze dei difensori. Lo si è appreso da fonti giudiziarie: i legali di Papa, Giuseppe D’Alise e Carlo Di Casola, non hanno ancora preso visione dell’ordinanza e attendono di poterlo fare domani. Papa però non lascia il carcere di Poggioreale, essendo detenuto anche per un’ipotesi di concussione su cui procede la procura di Roma. Rispetto all’accusa di concussione, i legali del parlamentare presenteranno quanto prima un’apposita istanza alla procura di Roma. Se il responso sarà favorevole, Papa potrà lasciare il carcere di Poggioreale dove si trova dal luglio scorso.

RIMINI CURAVA CARIE IN CUCINA PRESO FALSO DENTISTA n Carie curate in cucina ed estrazioni in soggiorno. Il singolare “studio” di un falso dentista è stato sequestrato dalla Guardia di Finanza di Rimini nel centro storico della città, nella zona di via Lagomaggio. L’uomo, un riminese di 51 anni, operava con tanto di camice verde e guanti di lattice come se fosse un professionista, ma non aveva alcuna licenza o autorizzazione, e naturalmente risultava anche sconosciuto al fisco. Ex odontotecnico, ora definitivamente disoccupato, è stato denunciato con l’accusa di esercizio abusivo della professione medica.

TERREMOTO SCOSSA IN TRENTINO CREPE A TANTA PAURA n Una scossa di terremoto di magnitudo 4.2 è stata registrata alle 6:13 al confine tra Trentino e Veneto. Secondi i rilievi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, l’epicentro della scossa è stato in prossimità dei comuni trentini di Ala e Avio, e quelli veronesi di Brentino, Ferrara di Monte

decine di altri oggetti rubati in passato) sarebbero state “assemblate” in nuovi e ormai irriconoscibili paramenti sacri da vendere a chiese e parrocchie. Nella sua abitazione i Carabinieri hanno trovato un’enorme quantità di paramenti, ritagli di stoffe, stendardi, pianete, stole e lenzuola che l’uomo aveva rubato nel corso del tempo a chiese e parrocchie del Nord Italia

AFGHANISTAN ATTENTATO A KABUL UCCISI 13 SOLDATI NATO n L’Afghanistan è stato scosso ieri da una serie di attentati e attacchi dei talebani, il più sanguinoso dei quali è avvenuto nel sud di Kabul dove una autobomba ha causato la morte di 17 persone, fra cui 13 militari americani della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza che viaggiavano su un autobus, un agente di polizia e tre civili.

Liguria Alluvione, c’è l’ottava vittima n Ritrovata ieri l’ottava vittima dell’alluvione: si chiamava Rita Cozzani, era una professoressa di La Spezia delle scuole medie Giuseppe Mazzini. Aveva una sessantina d’anni. È stata sorpresa dall’alluvione a Borghetto

Baldo e Sant’Anna d’Alfaedo. La scossa è stata avvertita anche in Alto Adige. Al momento non sono segnalati danni a persone o cose. Non sono giunte segnalazioni di danni alla Protezione civile del Veneto in seguito alla scossa di terremoto di magnitudo 4,2 che ha interessato stamani un’area a cavallo tra il Trentino e il veronese. Scarsi i danni, qualche crepa a tanta paura.

TELEVISIONE RUOTOLO LASCIA LA RAI «VADO CON SANTORO» n Anche Sandro Ruotolo lascia la Rai e partecipa a Servizio pubblico, la nuova avventura di Michele Santoro, al debutto giovedì 3 novembre su una multipiattaforma tv e web. «Il 31 ottobre si conclude il mio rapporto di lavoro con la Rai», annuncia Ruotolo in un

Vara mentre con il marito, l’assicuratore spezzino Francesco D’Avanzo, si trovava in auto sull’autostrada A12. Lui si è salvato ed è riuscito a salvare un'altra donna. Lei, invece, è rimasta intrappolata nel fango. Intanto è tem-

video pubblicato ieri sul sito del nuovo programma di Santoro, spiegando di essere pronto a sposare la «nuova avventura» con Marco Travaglio e Vauro.

ROMA AUTO SU CANCELLO MUORE UN RAGAZZO

po di primi bilanci: Solo a Monterosso, ci sono danni per 30 milioni di euro. Secondo la prefettura di La Spezia le persone che ancora mancano all’appello sarebbero almeno cinque.

l’ospedale di Albano, per lui non c’e stato nulla da fare.

L’APPELLO IL PAPA: STOP DELITTI PER STREGONERIA

n Joseph Ratzinger ha parlato in difesa delle vittime della stregoneria anche nel 2009 durante il viaggio in Angola, n Rocambolesco incidente mentre il tema è stato al centro mortale nella notte ad Albano di alcune proposte del sinodo Laziale, zona Castelli, a Roma. dei vescovi per l’Africa, svoltoUn ragazzo di 20 anni, a bordo si in Vaticano nel 2009, tra cui della sua auto, mentre stava quella che ogni diocesi del tornando a casa verso le 3.15, è continente si dotasse di un andato a finire violentemente esorcista. A tre settimane dal contro il cancello di una scuola secondo viaggio africano del materna ed elementare in via pontificato Benedetto XVI riPantanella, angolo via delle chiama l’attenzione su una Pesche. A causa dell’alta velo- delle peggiori piaghe del «gicità e dell’urto violento, la gante malato», la «stregonemacchina si è ribaltata. Sul po- ria», di cui sono vittime sosto la Polstrada e i vigili del prattutto bimbi e persone infuoco che hanno estratto il difese. Secondo l’Unicef decicorpo del ragazzo. Portato al- ne di migliaia di bambini in

Africa sono torturati o uccisi per stregoneria. È urgente, dice il Papa uno «sforzo congiunto» di chiesa, «società civile e governi» per contrastare la «calamita» degli «assassinii» rituali di «bimbi e anziani» a causa della «stregoneria».

VERCELLI LADRO DI PARAMENTI IN CHIESE E SACRESTIE n Un sarto “vintage” - E.P., di 47 anni, di Milano - che rubava paramenti sacri in chiese e sacrestie per cucirne poi di nuovi è stato arrestato dai Carabinieri a Vercelli subito dopo aver sottratto dalla Curia Arcivescovile due pregiatissime stoffe del XVII e XVIII secolo del valore di oltre diecimila euro. Secondo gli investigatori, che erano sulle sue tracce da circa sei mesi, le due stoffe (come

USA PRIMO CASINÒ A NY CITY CODE E POLEMICHE n Tutti impazziti per roulette e slot machine. Il debutto del “Reset World”, il primo casinò aperto a New York, nel Queens, ha fatto registrare il tutto esaurito, con lunghe code fin dalle 6 con oltre 20mila giocatori che hanno provato a entrare. Ma non mancano le polemiche, con gli abitanti del quartiere temono un aumento del crimine.

FRANCIA PROSTITUTE E SCANDALI DSK SEMPRE PIÙ SOLO

n Non è mai stato così solo Dominique Strauss-Kahn, l’ex direttore del Fondo monetario internazionale, che dopo gli scandali legati alla cameriera dell’Hotel Sofitel di New York, Nafissatou Diallo e alla giornalista francese Tristane Banon, che lo hanno accusato di tentato stupro, deve rispondere su un suo coinvolgimento in un giro di prostituzione a Lilla, in Francia. Le Monde in un articolo rivela che Dsk non esce più di casa per paura «degli insulti frequenti».


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Sanità Viaggi della speranza meno richieste per i rimborsi

Concorrenza Il garante attacca San Benedetto Fuori dal mercato «Serve un bando per Amico Bus» botte tra un senegalese e un vigile

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Comune Un piano dal Poetto a Giorgino di Marcello Zasso marcello.zasso@sardegnaquotidiano.it

n Il primo passo per il Pul è stato fatto. Gli indirizzi e gli obiettivi del Piano di utilizzo dei litorali sono stati approvati dalla Giunta. La delibera dovrà ora passare al vaglio del Consiglio comunale. «Come avevamo detto, stiamo lavorando per restituire ai cagliaritani un Poetto migliore, più bello e più accogliente», ha commentato il sindaco Massimo Zedda. L’approvazione del Pul è uno degli obiettivi del primo cittadino fin dalla campagna elettorale. Si tratta, in effetti, di un passo fondamentale per il futuro del Poetto perché se i chioschetti andavano buttati giù per legge, l’assenza del Pul non permette di decidere per il futuro. Quello di ieri è solo il primo passo di un lungo iter, ma dà inizio a una trafila che porterà all’adozione del Piano. IL POETTO DEL FUTURO «A poche settimane dallo smontaggio delle strutture sulla spiaggia, fase in cui abbiamo registrato la partecipazione dei gestori dei chioschetti, consapevoli della necessità del rispetto delle regole - ha spiegato Massimo Zedda dopo l’approvazione del documento in Giunta - questo è il

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MASSIMO ZEDDA «Questo è il primo passo verso il futuro della spiaggia dei Centomila, un segno tangibile del nostro impegno per lo sviluppo di Cagliari».

primo passo verso il futuro della spiaggia dei Centomila, un segno tangibile del nostro impegno per lo sviluppo di Cagliari». La delibera con indirizzi e obiettivi del Pul è arrivata sul tavolo della Giunta su proposta dell’assessore all’Urbanistica Paolo Frau che fin dalla sua nomina ha avuto l’incarico di preparare il Piano. Quello approvato ieri è un documento che serve per far partire la lunga procedura: adesso sarà data comunicazione alla Provincia di avviare l’iter per la Valutazione ambientale strategica (la Vas) e contemporaneamente saranno definiti i dettagli del Pul. Per ora sono stati individuati i tre macro ambiti che saranno riorganizzati in funzione del Pul, perché il litorale cagliaritano si estende dal confine con Quartu lungo il Poetto e finisce a Giorgino. Il primo ambito riguarda il Poetto, lo stagno di Molentargius con le saline, Marina Piccola e tutto quello che c’è in quell’a-

GIUNTA Approvati i principi che governeranno il futuro piano di utilizzo del litorale «La spiaggia sarà migliore»

rea, poi si passa al secondo ambito che riguarda la zona delle colline di Calamosca e Sant’Elia. Il terzo riguarda Santa Gilla, il Porto Canale, il litorale di Giorgino, Villaggio Pescatori e la Statale 195. GLI OBIETTIVI DEL PIANO Il Poetto sarà ridefinito completamente, saranno regolate le estensioni massime delle superfici che potranno ottenere le concessioni demaniali per i servizi turistico-ricreativi. In pratica tra le intenzioni del Comune c’è quella di distribuire meglio gli spazi di spiaggia libera e soggetta a concessioni, anche perché neanche il Pul può incidere sulle cosiddette concessioni estese, cioé stabilimenti balneari privati e militari. Nel Piano saranno stabiliti anche sistemi per arginare le fughe della sabbia dall’arenile, ma ci vorrà tempo prima che il Pul venga adottato. Ma nel frattempo sono stati buttati via i baretti che impedivano alla sabbia di disperdersi e per questo motivo il sindaco e l’assessore ai Lavori pubblici stanno studiando soluzioni tampone in grado di evitare che la sabbia finisca per strada e venga buttata via come rifiuto speciale. Alla base dei lavori degli uffici dell’assessore Frau c’è la volontà di realizzare

L’AMBIENTE L’assessore all’Urbanistica Paolo Frau ha spiegato che la redazione del Piano sarà basata sulla sostenibilità ambientale, dalle energie rinnovabili al trasporto pubblico.

L’INTERVISTA .PAOLO FRAU È un iter lungo ma a settembre avremo il Pul

n Ci tiene a sottolineare che il Pul è un punto fisso di Massimo Zedda. «È lui che ci sta dietro, ci spinge e ci sostiene: perché il futuro del Poetto gli sta particolarmente a cuore». Ma è lui che ci sta lavorando. Paolo Frau, assessore all’Urbanistica, fin da quando si è seduto la prima volta al tavolo della Giunta ha cominciato a occuparsi del Poetto e ieri ha portato su quel tavolo il primo atto formale per la rinascita del litorale. Il primo passo è stato fatto. Sì, da adesso comincia la seconda fase. Potremo comunicare alla Provincia l’inizio della stesura del Piano e la richiesta di Valutazione ambientale strategica. L’iter è lungo e complicato: quanto ci vorrà per l’adozione del Pul? La trafila non è semplice, ma spero proprio che per settembre dell’anno prossimo si ar-

un Piano caratterizzato dalla sostenibilità ambientale. Tra le iniziative che verrano prese c’è quella di rendere la spiaggia facilmente raggiungibile a piedi e in bicicletta e incentivare il trasporto pubblico in modo da limitare il numero di auto che prende d’assalto la zona del Poetto. I PROSSIMI PASSI La delibera passerà in Consiglio comunale, poi partiranno le comunciazioni alla Provincia per la redazione del Pul e la richiesta di Vas. In un secondo tempo verranno definiti tutti i criteri di natura ambientale del Piano, che dovrà essere adottato dal Consiglio comunale. Poi ci sarà la fase di partecipazione con tutte le realtà che incidono nei tre ambiti del Piano e l’aquisizione dei pareri necessari, come quello della Regione. Solo allora si potrà arrivare all’adozione del Pul, che porterà regole certe per il futuro dei litorale cagliaritano.

IL DOCUMENTO Pianificazione divisa in tre ambiti: non solo chioschetti. Per il “progetto” finale i tempi non sono brevi

. rivi alla conclusione. Ci saranno tante tappe, tra cui aveve annunciato quella della comunicazione e del dialogo. È fondamentale che tutti diano il proprio contributo. Sentiremo le istituzioni, le società private, le associazioni, i cittadini... chiunque possa collaborare alla realizzazione di un Piano il più possibile condiviso. A proposito di condivisione: Il Poetto di Cagliari e quello di Quartu sono completamente separati. I due Comuni hanno sempre seguito strade diverse, con pessimi risultati. Adesso che state preparando entrambi il Pul, vi siete consultati? Ho incontrato di recente il sindaco di Quartu e ho molto apprezzato la sua volontà di collaborare sul futuro del Poetto. Abbiamo

«Ho incontrato di recente il sindaco di Quartu e ho molto apprezzato la sua volontà di collaborare».

deciso di far lavorare insieme le squadre nell’elaborazione dei due Piani perchè è fondamentale. Anche nel Poetto cagliaritano ci sono differenze... Terremo conto della diversa antropizzazione delle vaie parti del Poetto e cercheremo di sfruttare al meglio le rispettive caratteristiche. Il Poetto ne ha sempre fatto a meno, ma qual è la funzione principale del Piano di utilizzo dei litorali? Sul Poetto ci sono molteplici competenze. Nella redazione del Piano l’obiettivo da raggiungere è quello di scrivere regole che siano uguali per tutti e che prescindano dalle amministrazioni: in pratica verrà esclusa la discrezionalità della politica. M.Z.


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DOMENICA 30 OTTOBRE 2011

CAGLIARI QUESTURA CALENDARIO DELLA POLIZIA COME PRENOTARE, RICAVATO ALL’UNICEF

BANCHE C’ERA UN SOLO SPORTELLO CON UN APPARECCHIO DI CLONAZIONE

CARREFOUR RUBA 150 EURO DI MERCE MAROCCHINO PRESO DAI CARABINIERI

n È in vendita il calendario della Polizia 2012 “C’è più sicurezza insieme”, il cui ricavato verrà destinato a finanziare un progetto dell’Unicef contro la malnutrizione infantile in Camerun. Il costo della versione da parete è di 8 €, quello da tavolo 6 €. Per prenotare: versare l’importo sul c/c n. 745000 intestato a Unicef comitato italiano, con la causale, e presentarsi in questura entro il 18 novembre, con copia del bollettino di versamento.

n Nella filiale del Monte dei Paschi di Siena di via Roma era stato installato un dispositivo per clonare i bancomat, mentre in quella di via San Benedetto è stato fatto un tentativo ma i malviventi non sono riusciti nel loro intento. Lo comunica il Monte dei Paschi di Siena, che invita i suoi clienti a controllare attentamente gli sportelli bancomat prima di effettuare il prelievo.

n Alle 17 circa di venerdì i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Quartu hanno arrestato R.S, 32 anni, per evasione e furto aggravato. Il marocchino, nel centro Commerciale Carrefour, ha provato a rubare merce per un vaolre di 150 euro, oltrepassando la barriera delle casse. Ma è stato bloccato dagli uomini della vigilanza che lo hanno consegnato ai militari.

Sanità Crollo dei viaggi della speranza LE RICHIESTE Ufficio ricoveri fuori regione, nel 2011 “solo” 450 domande di rimborso, nel 2009 erano state 700

450

I ricoveri fuori regione registrati nel 2011. In tutto il 2010 erano stati 600.

22,6%

La riduzione dei viaggi della speranza rispetto al 2009, quando i trasferimenti passati attraverso la Asl erano stati 700.

IL FENOMENO Centinaia di sardi costretti a partire “sul continente” per potersi curare

deputato al rilascio delle autorizzazioni. L'ufficio Ricoveri fuori regione della Asl si limita al ricevimento delle istanze e all'inoltro all'assessorato. Anche in questo caso c’è stata una diminuzione, e si è passati dai 40 pazienti del 2009 ai 30 sia l’anno scorso che nel 2011. La diminuzione è una vittoria messa a segno dalla sanità sarda: «La riduzione delle richieste è da imputar-

info CITTADELLA DELLA SALUTE Il servizio della Asl è in via Romagna.

si all'aumento progressivo dell'offerta di prestazioni ospedaliere nel territorio di competenza della Asl 8», hanno reso noto dagli uffici di via Pier Della Francesca, sottolineando soprattutto che «molti casi di richieste extra regione si riferivano a malattie del fegato e a radioterapia», come confermato anche da Angela Erriu, responsabile dell’ufficio: «Ma grazie ai trapianti di fe-

gato realizzati al Brotzu e al reparto di radiologia dell’Oncologico si è riusciti a fronteggiare queste patologie in Sardegna». Principalmente le richieste e relative autorizzazioni riguardano tipologie di patologie non diffuse per cui esistono centri ultraspecializzati in Italia o all'estero: cardiochirurgia e neurochirurgia in età pediatrica, chirurgia neonatale, ortopedia oncologica (sarcomi ossei) sia per l'età pediatrica sia per l'età adulta, trapianti combinati rene-pancreas, trapianti polmonari, Gammaknife e tomo terapia. Ogni cittadino italiano può usufruire dell’assistenza sanitaria presso qualunque struttura pubblica o privata. Per i cittadini residenti in Sardegna, una legge regionale del ‘91 prevede anche la possibilità di ottenere il rimborso delle spese di viaggio e un contributo per il soggiorno, soltanto nei casi in cui le prestazioni richieste non vengano effettuate nell’isola o se l’attesa prevista possa incidere sullo stadio della malattia e precluda la possibilità di intervento. Per ottenere il rimborso bisogna presentare la relazione clinica in originale, le carte d’imbarco ed è previsto anche il rimborso per l’accompagnatore in caso di minori. Lazzaro Cadelano

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n Alla cittadella della Salute di via Romagna c’è un padiglione, contraddistinto con la lettera “C”: è l’ultimo, in fondo al parco. Da qui partono, almeno sotto l’aspetto burocratico, “i viaggi della speranza”. Tutte le pratiche passano dall’ufficio Ricoveri fuori regione: tutte quelle patologie che non possono essere curate sul territorio nazionale e che quindi necessitano di ricoveri e periodi di cure in altre nazioni. Oppure per quelle malattie per cui c’è una lunga lista di attesa anche in Italia e quindi bisogna ricorrere a soluzioni estere. Ma da due anni i viaggi della speranza stanno diminuendo. Nel 2011 i ricoveri trasferiti nella Penisola sono stati 450, ben 250 in meno rispetto al 2009, quindi meno 22,6 per cento. E già l’anno scorso si era registrata una notevole diminuzione, passando a 600 ricoveri. Le autorizzazioni per l’estero sono procedure gestite direttamente dall'assessorato alla Sanità, unico organo

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DOMENICA 30 OTTOBRE 2011

CAGLIARI CUNEO SUL SITO DELL’AEROPORTO IL POETTO SI TRASFERISCE A TRAPANI

VIA PERETTI NON HA L’ ASSICURAZIONE CON LA MOTO TRAVOLGE CARABINIERE

L’INCONTRO UN SARDO NELLA RESISTENZA PROIEZIONE DEI MATERIALI DI MONTAGGIO

n Il posto è bello, il mare pure. Peccato che la foto pubblicata sul sito dell’aeroporto di Cuneo, che dovrebbe rappresentare Trapani, sia invece una veduta aerea del Poetto. Nell’annunciare un volo Ryanair dallo scalo piemontese a quello siciliano, per pochi euro, i gestori del portale hanno sbagliato e, anziché pubblicare un’immagine di Trapani, hanno puntato sulla spiaggia dei Centomila

n Diciassette anni e poca voglia di rispettare le regole. Gli uomini di una pattuglia di carabinieri hanno provato a fermare un ragazzino che in via Peretti viaggiava in sella di uno scooter senza assicurazione. Lui ha cercato di scappare, cercando di travolgere uno dei militari, che però sono riusciti a bloccarlo. Uno dei carabinieri ha riportato ferite guaribili in 10 giorni.

n Giovedì 3 novembre, alle 11,15, all’Istituto tecnico industriale Scano di Monserrato, saranno proiettati per la prima volta i materiali di montaggio del film “Un sardo nella Resistenza”, prodotto dall’Issra con la collaborazione del Laboratorio di Etnografia visiva dell’Università. Presentano gli autori Donatella Picciau, Walter Falgio e Francesco Bachis, con la partecipazione di Antonio Garau.

VIA MONTELLO

Non pagano il b&b e rubano i televisori giovani denunciati n Per oltre un mese hanno soggiornato in un bed & breakfast alle porte della città, in via Montello, senza pagare un soldo. E quando la titolare della struttura ha detto loro che se non avessero saldato il conto avrebbe chiamato le forze dell’ordine per segnalare la cosa, i due (con un discreto curriculum criminale) per tutta risposta le hanno rubato tre televisori a schermo piatto, tre decoder e sono spariti. La vicenda, che si è conclusa nei giorni scorsi con la denuncia dei responsabili del furto, era cominciata il 17 settembre scorso quando i due ragazzi (di 27 e 28 anni) si erano presentati alle porte della struttura ricettiva per chiedere la disponibilità per due camere. Stanze che i due avrebbero dovuto occupare, così come spiegato alla titolare del b&b, solamente per qualche giorno: il tempo per trovare una sistemazione alternativa e meno dispendiosa. Prezzo concordato per le stanze: 34 euro al giorno, che i due si erano impegnati a pagare immediatamente. Peccato però che subito siano cominciati i problemi: i carabinieri della compagnia di San Bartolomeo, che si sono occupati della faccenda, hanno spiegato che la signora che gestisce il bed & breakfast ha cominciato da subito a chiedere il pagamento del canone di locazione, che però con una scusa o con un’altra veniva sempre rimandato. Un rimando continuo che si è protratto fino al 19 ottobre quando l’imprenditrice, esasperata dal comportamento dei due uomini e dall’impossibilità di riscuotere quanto di sua spettanza, ha deciso di rivolgersi ai carabinieri: «Se non mi pagate i 1.100 euro che mi dovete - è stato l’ultimatum della donna - chiamo le forze dell’ordine». Che l’indomani mattina sono state chiamate dalla proprietaria dell’appartamento: i due, durante la notte, erano scappati portandosi via i tre televisori e i tre decoder installati nelle stanze del b&b. Ma lasciando alla signora le fotocopie dei loro documenti d’identità e i loro numeri di telefono (dati all’atto della registrazione). I carabinieri li hanno chiamati, li hanno raggiunti e denunciati: dei soldi e delle tv, però nessuna traccia.

numeri 33

I giorni che i due ragazzi hanno soggiornato nel bed & breakfast senza pagare.

1.100

Gli euro che i due avrebbero dovuto pagare alla titolare della struttura per la loro permanenza in via Montello.

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I televisori, con altrettanti decoder, che sono stati rubati dai due giovani.

LA BACCHETTATA L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha sollecitato la Regione al rispetto della libera concorrenza

Authority Concorrenza violata

«Un bando per l’Amico bus» LA STOCCATA Richiamo del garante Catricalà alla Regione: illegittimo l’affidamento del servizio senza una gara d’appalto. Il trasporto per disabili e anziani, in proroga, è in mano al Ctm n L’Amico bus deve essere liberalizzato. Il servizio di trasporto per disabili a chiamata è attivo a Cagliari dal gennaio 2006 e a Sassari dal novrembre 2007. La Regione lo ha affidato al Ctm e all’Atp, ma da giugno 2009 sarebbe dovuto esserci un bando di gara per l’affidamento del servizio. È l’Autorità garante della concorrenza e del mercato che ha chiesto chiarimenti alla Regione e sollecitato al rispetto delle regole di libera concorrenza del mercato. Il servizio, partito in via sperimentale, nel 2009 sarebbe dovuto entrare a regime. «L’Amministrazione regionale avrebbe dovuto procedere all’affidamento di tale servizio mediante gara o, in alternativa - ove avesse ritenuto infruttuoso il ricorso al mercato - avrebbe dovuto chiedere il

parere preventivo all’Autorità in merito all’affidamento in house del servizio in questione», così ha scritto il presidente Antonio catricalà alla Regione. L’Authrority a fine luglio ha evidenziato che la normativa è «stata invece disattesa dall’amministrazione regionale, la quale, senza chiedere il parere preventivo dell’Autorità, ha proceduto ad un affidamento diretto nel 2009 e all’approvazione della successiva delibera regionale 19/2010, con cui è stata introdotta la possibilità, alla scadenza del contratto di prolungare il periodo di operatività dei contratti di servizio in essere». Una sperimentazione a oltranza, in pratica. La Regione ha dovuto incassare il sollecito di Catricalà e ad agosto l’assessore ai Trasporti durante la Giunta ha sot-

info

CTM E ATP Il servizio è attivo a Cagliari dal 2006 e a Sassari dall’anno dopo, ma dal 2009 la Regione avrebbe dovuto bandire un concorso.

tolineato «la necessità di ottemperare alla prescrizioni dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, attivando immediatamente le procedure concorsuali ad evidenza pubblica per l’affidamento del servizio. Nelle more dell’espletamento da tali procedure e al fine di non interrompere il servizio di trasporto pubblico in argomento, questo continuerà ad essere garantito dalle attuali aziende esercenti». In attesa del bando il servizio Amico bus resta affidato al Ctm di Cagliari e all’Apt di Sassari. Nella stessa seduta della Giunta sono stati ditribuiti meglio i costi del servizio, che erano in carico al solo assessorato ai Trasporti: nel 2010 la spesa è stata di 1 milione e 400mila euro, di cui 350mila a copertura del costo dell’assistente di bordo. È stato quindi stabilito che la spesa per l’assistente sarà a carico dell’assessorato alla Sanità e il resto a carico dei Trasporti. In attesa del bando pubblico per l’affidamento del servizio. M.Z.

Villanova «Pullman elettrici e fiori per rilanciare il rione»

VIA SULIS Le proposte dei commercianti per il rilancio di Villanova

GUANTINI

n Meno automobili e più autobus elettrici a Villanova: i commercianti del rione lanciano la loro proposta per il rilancio. Con una lettera inviata all’assessorato comunale dei Trasporti e al Ctm, i commercianti di via Sulis scrivono: “I mezzi pubblici ad alimentazione elettrica possono diventare parte integrante dell’ambiente urbano ed un motivo di distinzione e caratterizzazione territoriale, con basse emissioni di rumore e di gas inquinanti, per un quartiere a misura d’uomo”. Non solo, i bus ecologici potranno essere utili anche per “l’inserimento della via nel contesto urbano”. Spiega Donatella Soro, del negozio Donne, al numero 30: «Gli obiettivi non sono solo commerciali, ma anche quelli di

creare una situazione ideale per i residenti. La ztl così com’è per il momento non serve, ma sappiamo che sarà modificata e siamo fiduciosi. Questa via è stata riscoperta di recente, prima era del tutto abbandonata e non c’era assolutamente nulla. Vorremmo che diventasse una piccola corte, su modello dei quartieri parigini e speriamo che l’amministrazione ci supporti. A metà novembre partirà il percorso ol-

LA PROPOSTA Il consorzio dei negozianti di via Sulis scrive a Comune e Ctm: «Vogliamo che il quartiere si risollevi»

fattivo: fiorerie con gelsomini arabi e acacie di Costantinopoli in tutta la via insieme alle filastrocche di Sergio Atzeni». Più o meno lo stesso pensiero di Alice Tolu, del negozio “I love retrò”, al civico 26: «È un quartiere dove è molto forte il senso della comunità. Le proposte del consorzio potrebbero essere utili anche per gli abitanti che finalmente potrebbero avere un ambiente più vivibile. La necessità è quella di far arrivare la gente creando un’alternativa agli spostamenti in auto». Anche per la Tolu la zona traffico limitato è da migliorare: «Senza controlli è del tutto inutile - sostiene - la strada è soffocata dalle auto perché ognuno posteggia dove vuole». Francesca Ortalli


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CAGLIARI

Ex 131 Svaligiato un bar, bottino di 10mila euro n Un bottino di 10mila euro per un colpo messo a segno durante la notte tra venerdì e ieri in una zona che negli ultimi tempi sembra essere finita nel mirino dei malviventi. I ladri, questa volta, hanno preso di mira il Mozart caffè, attività sula vec-

chia Carlo Felice, in territorio di Sestu, a pochi passi dal megastore di elettrodomestici Mediaworld. Dopo aver forzato la serranda si sono introdotti all’interno del bar dove hanno svuotato quattro slot machine, che contenevano all’incirca ot-

QUARTUCCIU .

tomila euro e un cambia monete, al cui interno erano contenuti circa 1500 euro. I ladri hanno potuto agire indisturbati. Come quelli che qualche tempo fa hanno agito, sempre di notte, ai danni dell’ipermercato Zona Market, lì vicino: in sei hanno

.

portato via più di quindicimila euro in forme di formaggio e prosciutti e hanno fatto perdere le loro tracce. Su entrambi gli episodi indagano i carabinieri, che sono ancora in attesa dell’apertura di una caserma a Sestu.

Mercato Botte da orbi

senegalese e vigile finiscono in ospedale SAN BENEDETTO L’ambulante non ha spostato la bancarella abusiva. Per lui una frattura, per l’agente 7 giorni di cure

Pistola in pugno assalta il supermarket prende mille euro e scappa con il complice n Erano in due, hanno atteso l’orario di chiusura, quando le casse sono piene, e sono entrati in azione. Intorno alle 19,30 di ieri un uomo col volto coperto da un casco ha fatto irruzione nel market Sigma di via delle Serre a Quar-

tucciu. Pistola in pugno ha minacciato la cassiera intimandole si consegnare tutto l’incasso, circa mille euro. Il rapinatore poi è scappato all’esterno, per salire a bordo dello scooter guidato da un complice. Indaga la polizia.

MARKETING E COMUNICAZIONE

n Sette giorni di cure per un vigile urbano, sospetta frattura e arresto per un senegalese, tenuto sotto controllo all’ospedale Marino. Finisce così quello che non è stato un normale e affollato sabato mattina al mercato di San Benedetto. C’è il pienone, come sempre. All’esterno i soliti ambulanti, regolari e no. Tra questi, sul lato di via Bacaredda, c’è anche M.N., 33 anni, senegalese. Su un telo sul marciapiede espone calze, accendini e magliette. Intorno alle 11,15 passa un vigile urbano che gli chiede di spostare tutto. Non ha la licenza per vendere, il ragazzo, se ne

info ORA DI PUNTA TRA I BOX Lo scontro tra il senegalese e l’agente è avvenuto poco dopo le 11 di ieri mattina, un orario che fa registrare il un alto numero di ingressi.

deve andare e lasciare libero lo spazio. Il senegalese reagisce in maniere poco conciliante. Non vuole spostarsi, anzi. Secondo la ricostruzione cerca di spintonare l’agente della Municipale che vuole farlo sloggiare. Di rimando il controllo diventa più severo, gli vengono chiesti i documenti d’identità. Qui, sempre stando al racconto del vigile, scatta l’ira del giovane, che si scaglia con violenza contro l’interlocutore. Sul posto viene chiamata anche un’altra pattuglia della Municipale, che separa i due: la discussione è diventata uno scontro fisico. I contendenti finiscono entrambi al Marino. Il referto del vigile parla di sette giorni di cura, quello del senegalese di una sospetta frattura. Per lui è arrivato anche l’arresto per resistenza, violenza, lesioni e rifiuto di fornire le generalità.


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SPORT SERIE A A PRANZO CON SIENA-CHIEVO L’UDINESE COL PALERMO PER RISALIRE

PRIMAVERA SOLO UN 2-2 COL PARMA A SEGNO MAGLIOCCHETTI E DAMETTO

n La 10ª giornata. Catania-Napoli 2-1, Roma-Milan 2-3, Inter-Juventus 1-2. Oggi h 12,30: Siena-Chievo. Alle 15: Bologna-Atalanta, Fiorentina-Genoa, Lecce-Novara, ParmaCesena, Udinese-Palermo. Alle 20,45: Cagliari-Lazio. n La classifica. Juventus 19; Milan 17; Lazio, Udinese 15; Catania, Napoli 14; Cagliari, Palermo 13; Genoa 12; Roma 11; Siena 10; Atalanta (-6), Chievo, Fiorentina, Parma 9; Inter 8; Bologna 7; Novara 6; Lecce 4; Cesena 3.

n Deludente pareggio per il Cagliari Primavera. Finisce 2-2 contro il Parma fanalino di coda. I ragazzi di Festa, per due volte sono andati in svantaggio, riacciuffando la partita per la prima volta con il redivivo Daniele Magliocchetti (foto), tenuto ai margini della prima squadra. All’ultimo minuto di gioco, pareggia ancora un difensore: è Dametto a salvare i rossoblù dalla sconfitta.

Cagliari d’assalto Ci vuole un attacco rapace per battere l’aquila laziale ALLE 20.45 I rossoblù vogliono tornare al gol e alla vittoria al Sant’Elia dopo un mese e mezzo. Ballottaggio fra Ekdal e Sampaio di Virginia Saba n Due battiti di mano e ognuno torna al suo posto. Forti sempre più su, piccole giù, e le sorpresine che vivacchiano nella bambagia presto potrebbebbero tornare sulla rude terra. Questo Cagliari bello pomposo potrebbe ritrovarsi di nuovo “nudo” se pareggiasse anche questa sera con la Lazio (20.45). Il risultato di mezzo o di nessuno, per dirla alla Tolkien, inizia a non bastare più soprattutto psicologicamente. Contro la Lazio si dovrebbe vincere per dare un segnale forte. Coraggio a discapito della prudenza. Il “chi va là”, finora ha fatto bene ma non serve più. Il Cagliari con la Lazio, oggi, in casa, deve scoppiettare come un petardo. Il tifoso annoiato del Sant’Elia che partecipa agli usi e costumi rossoblù vorrebbe innanzitutto vedere un gol. E una vittoria. Mancano da un mese e mezzo quasi. Ma quell’aquilotto che è la Lazio, che difficilmente andrà a giocare coi piccioni come avrebbe voluto Totti, è un osso duro. Ha tra i giocatori più interessanti di questo campionato, da Hernanes trequartista a Klose a Cissè. Ecco proprio quest’ultimo dovrebbe partire dalla panchina per far spazio a Rocchi, uno che di gol a Cagliari ne ha fatti abbastanza. Ma le assenze per Reja sono tante. Manca Gonzales, Matulazem, Biava e Mauri per problemi fisici. Non male come assenze ma l’impressione è che cambi davvero poco. Dall’altra il Cagliari perde un po’ d’anima senza Conti. Se non altro perché finora non era mai mancato e non si sa cosa possa accadere con le modifiche in quel reparto. La regia sarà affidata a Nainggolan. Per il ruolo dell’interno è ballottaggio

CAGLIARI (4-3-3) FORMAZIONE 1 Agazzi, 14 F. Pisano, 21 Canini, 3 Ariaudo, 31 Agostini, 8 Biondini, 4 Nainggolan, 20 Ekdal, 7 Cossu, 19 Thiago Ribeiro, 18 Nenè.

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Settembre, la data dell’ultima vittoria in casa dei rossoblù: 2-1 contro il Novara.

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I pareggi di fila al Sant’Elia per 0-0 contro Udinese, Siena e Napoli.

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tra lo svedese Ekdal, che sa già bene cosa succede nella serie A, e il portoghese Sampaio che ha più corsa. D’altronde quello è sempre stato il suo ruolo. Ficcadenti decide che per ora può bastare anche così e tiene in attacco il trio di sempre: Cossu, Ribeiro e Nenè punta centrale. Sperando che l’ultimo si sia sbloccato col rigore di mercoledì scorso e che Ribeiro stia più vicino all’area. Perché se non tira lui il Cagliari è fritto. Comunque vada sull’erbetta del Sant’Elia con le chiodate ci saranno tanti sentimenti. GLI EX REJA E MARCHETTI Reja a Cagliari ha conquistato una promozione in serie A nel 20032004. Diciassette vittorie su trenta che la gente ricorda con affetto. Riscatto e vendetta? Dovrebbe averli un

I minuti di astinenza di reti in casa, l’ultimo gol dei rossoblù l’ha segnato Larrivey.

NENÈ Il brasiliano si è sbloccato a Cesena

TATTICA NAINGGOLAN SUL COLLO DI HERNANES CANINI E ARIAUDO A IMBAVAGLIARE KLOSE n Fragile e ansiosa in casa, cinica e spietata in trasferta. La Lazio è temibilissima perché ha il miglior rendimento esterno della serie A. Dopo il pareggio (2-2) di San Siro col Milan della 1ª giornata, i biancocelesti hanno vinto in casa di Cesena (1-2), Fiorentina (1-2) e Bologna (0-2). La squadra di Reja ha un ottimo attacco (11 gol, secondo dopo il Milan) dove spicca il dirompente Klose (5 reti). La punta tedesca è un uomo squadra che farebbe la fortuna di Ficcadenti perché sa giocare spalle alla porta ma anche attaccare la profondità, alternativa che manca al Cagliari da quando è stato ceduto Matri alla Juve. Questo difetto costringe il trio Cossu-Nenè-Ribeiro a sfiancanti corse su tutto il fronte d’attacco, con scambi di posizione per disorientare le difese (piazzate) avversarie. Una tattica che potrebbe far male alla Lazio che nella difesa ha il suo

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Il gol subito in casa dal Cagliari in casa (quello di Morimoto del Novara), come il Siena e seconda difesa dietro solo a quella dell’Udinese che al Friuli non è stata mai bucata

punto debole. Se è vero che torna Dias (sua l’autorete nell’1-0 dello scorso anno) dalla squalifica, manca Biava (stirato) e potrebbe dare forfeit Konko (problema alla schiena). Stankevicius è stato disastroso col Catania, se Reja dovesse riproporlo Nenè e Ribeiro dovrebbe sfondare dalla sua parte, anche se pare in vantaggio Diakitè, più acerbo ma meno confusionario del lituano. Radu è meglio in marcatura che nella spinta a sinistra dove si distingue Lulic, autentica sorpresa e pericolosissimo negli inserimenti. Perciò Ficcadenti potrebbe inserire Sampaio e non Ekdal, dirottando Biondini a sinistra per il corpo a corpo con Brocchi. La chiave è Nainggolan che dovrà togliere fiato e idee a Hernanes, poi Ariaudo e Canini cercheranno di fermare Klose, visto che il tedesco del Cagliari, Astori, è out. F.S.

Serie A Mihajlovic e Giampaolo a rischio esonero

PANCHINA (25 Avramov, 24 Perico, 2 Gozzi, 15 Burrai, 30 Rui Sampaio, 23 Ibarbo, 9 Larrivey) Allenatore Massimo Ficcadenti

LAZIO (4-3-1-2) FORMAZIONE 22 Marchetti, 29 Konko, 21 Diakitè, 3 Dias, 26 Radu, 24 Ledesma, 32 Brocchi, 19 Lulic, 8 Hernanes, 9 Rocchi, 25 Klose. PANCHINA (1 Bizzari, 78 Zauri, 33 Stankevicius, 27 Cana, 7 Sculli, 99 Cisse, 18 Kozak) Allenatore Edy Reja NOTE Squalificati: Conti. Diffidati: Nainggolan. Indisponibili: Astori, El Kabir, Eriksson; Biava, Gonzalez, Matuzalem, Mauri. Arbitro Paolo Mazzoleni di Bergamo Orario 20,45 in tv su Sky e Mediaset Premium

Marchetti qualunque per aver visto sgretolarsi la sua carriera. Ma Marchetti è Marchetti: tornerà col sorriso e il rispetto per una terra che ha dichiarato di amare. E c’è poi Agostini che dopo il record di Conti si avvia a farne uno suo: 240 presenze in serie A, e non sentirle sulle gambe. Il terzo posto con Cera è raggiunto per sempre. Sugli spalti ovviamente regnerà l’impazienza. Vediamo se segnano, se vincono, se creano belle geometrie, triangoli, e se fanno quadrato col nuovo ingresso, per stare in geometria. Nessuno vorrebbe il quarto pareggio di fila, tantomeno continuare il digiuno che dura dal 17 settembre, data del blocco rossoblù. A restare sempre uguale dovrebbe essere la difesa, impeccabile, la quarta più resistente del campionato.

GIAMPAOLO Panchina traballante

n Dopo un sabato con le grandi all’opera oggi tocca all’Udinese cercare di stare a ridosso della Juventus e continuare il cammino da vicecapolista, ruolo sottratto dal Milan. Udinese-Palermo Torna Totò di Natale pronto ad affiancare Floro Flores nell’attacco a strisce di Guidolin. Recuperati Domizzi e Isla, dovranno vedersela contro un Palermo in forma specie in casa come conferma la vittoria contro il Lecce. Hernandez ha voglia di sbloccarsi anche fuori casa e dopo l’esperimento riuscito affiancherà Miccoli con alle spalle Ilicic. Bologna-Atalanta Pioli richiama per l’occasione Mudingay, in grande forma a centro-

campo. Per la risalita in classifica, dopo la cacciata di Bisoli e il risveglio di Acquafresca, c’è un’Atalanta imprevedibile, anche se Cigarini non è al top. Fiorentina-Genoa I viola sperano nell’aggancio. Mihajlovic rischia l’esonero in caso di ko ma recupera Cassani, Gilardino e Lazzari. In attacco Gila potrebbe giocare con Romulo e Jovetic che ormai

LE GARE Fiorentina e Cesena costrette a battere Genoa e Parma per salvare i propri tecnici. Il Bologna cerca i punti salvezza

ha continuità di gol interessante. Per il Genoa Veloso è il nuovo Pirlo, Bovo invece deve rimediare alla papera dello scorso mercoledì. Siena-Chievo Alle 12.30 sfida a metà classifica tra la squadra di Sannino e il Chievo. Calaiò è reduce da due gol in due gare, dall’altra i veronesi dovranno fare a meno di Sardo e Morero. Parma-Cesena Giovinco contro Martinez. Il primo è capocannoniere, il secondo ha fatto capire che forse è tornato. Giampaolo, ultimo in classifica, chiederà il massimo ai suoi perché contro il Parma si gioca una panchina che gli è rimasta ancora incollata dopo il pareggio in rimonta contro il Cagliari .


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Ficcadenti «Ci mancano gol e punti loro forti, non li temiamo» IL TECNICO «Solo col Siena abbiamo creato poco. Nainggolan al posto di Conti, devo decidere chi far giocare tra Ekdal e Sampaio»

info

di Gabriele Lippi n Stanchi forse, ma il turn-over no. Massimo Ficcadenti conferma di non amare i cambi di formazione e, contro la Lazio, è pronto a confermare la stessa formazione che ha pareggiato a Cesena. Con una differenza sostanziale: la squalifica di Conti sposta al centro Nainggolan, e alla sua sinistra sarà ballottaggio tra Ekdal e Rui Sampaio. «Sono due giocatori diversi – spiega Ficcadenti – ci sto ancora pensando. Ekdal è più tecnico e bravo nello stretto, Rui Sampaio è un giocatore di corsa, capace di recuperare palla, ripartire e inserirsi in fase offensiva». Una scelta tattica importante, ma non solo: «Ekdal ha più esperienza in serie A, ma è arrivato a Cagliari dopo un mese e mezzo di allenamenti differenziati con la Juventus». Insomma, il dubbio è anche di natura atletica. Per il resto non dovrebbe cambiare nulla. Nessun riposo per Thiago Ribeiro, anche se sta attraversando una fase di stanca: «Con il Cesena ha anche preso una

MASSIMO FICCADENTI «Ribeiro quando si accende dà qualità, è l'unico che si sposa perfettamente con Cossu e Nené»

botta, ma è un giocatore che quando si accende dà qualità, ed è l'unico che per caratteristiche si sposa perfettamente sia con Cossu che con Nené». Difficile vedere Larrivey al suo posto, improbabile Ibarbo in attacco: «Se giochiamo con Larrivey, Nené si deve allontanare dalla porta, Ibarbo non giocherà davanti». Lo scopo resta comunque quello di ritrovare il gol, su azione e al Sant'Elia. «Il rigore di Cesena è importante soprattutto per Nené – continua Ficcadenti – ma i gol ci mancano. La squadra sta bene e ha qualità, ma in alcuni casi siamo stati sfortunati. L'unica partita in cui abbiamo creato poco è quella con il Siena». Dall'altra parte ci sarà una Lazio che l'allenatore del Cagliari vede ancora più forte di un anno fa: «Hanno un attacco forte e di grande personalità, una buona difesa e un giocatore come Hernanes. Li rispettiamo, ma non li temiamo». Rispetto, non paura, entrambe le squadre hanno realizzato più punti in trasferta che in casa: «Squadra di qualità, arriverà a fine campionato con 7-8 vittorie fuori casa per questo motivo. La cosa non ci stupisce né ci spaventa». Qualcosa in difesa però la concedono e il Cagliari dal canto suo ha voglia di recuperare il tempo perduto: «Quei 2 o 3 gol che ci mancano e quei punti in classifica che avremmo meritato e che ci avrebbero portato lì in testa».

REJA «ROSSOBLÙ TOSTI DIFFICILE FARLI FUORI» n L'aquila biancoceleste vola basso, ma punta dritta alla vetta. A Cagliari, Edy Reja cerca la quarta vittoria consecutiva in trasferta: «Se riusciamo a concretizzare di più possiamo essere una squadra che può lottare per le prime posizioni. La nostra consapevolezza è di avere qualità importanti e di poter fare il massimo per arrivare il più in alto possibile». L'obiettivo intanto è prendere punti a Cagliari che Reja vede «diverso rispetto allo scorso anno, attento sul piano difensivo che concede poco ed è molto organizzato». L’ex tecnico rossoblù spiega le caratteristiche del Cagliari: «Sono più tosti, sarà difficile farli fuori. Anche se in casa hanno vinto poco, sono una sorpresa per questo campionato. Complimenti a Ficcadenti. Noi perà abbiamo la possibilità di andare a vincere dappertutto». Mercoledì la Lazio ha sciupato l’occasione di stare da sola in vetta, agguantata dal Catania. «Mi piacerebbe andare in vantaggio e mantenerlo come accadeva lo scorso anno, dobbiamo migliorare in difesa. Fuori riusciamo a concretizzare di più, in casa forse c'è più apprensione», chiude Reja.

Inter e Roma sconfitte Un lampo di Cavani Catania reagisce, Scatto di Juve e Milan ilrimonta e vince 2-1 lo scudetto è affare loro NAPOLI, VETTA PIÙ LONTANA

LE GARE I bianconeri sbancano San Siro e restano in vetta, Ibra trascina i rossoneri all’Olimpico. Allegri: «Iniezione di autostima» n L’Inter è un bluff, la Roma è una crisalide e ancora non puà volare, vincono perciò Juve e Milan che ingaggiano il duello scudetto. ROMA-MILAN 2-3 Terza sconfitta in quattro partite per la Roma senza Totti, e il Milan passa all'Olimpico, dove non vinceva contro i giallorossi dal marzo del 2005. La squadra di Allegri fa capire di essere tornata al ruolo che le compete, ovvero di grande favorita per lo scudetto, trascinata dal solito Ibrahimovic ed agevolata dai ritmi bassi e dal non gioco dei giallorossi. Primo tempo, caratterizzato però da amnesie difensive da cui erano nati i gol, tutti e tre segnati (da Ibra, Burdisso e Nesta) con dei colpi di testa. Sull'1-2 Abbiati salva il Milan, Boateng espulso a metà ripresa ma poi la Roma subisce ancora una volta una rete a difesa schierata, con super Ibra, di testa su assist di Aquilani. Osvaldo non ha inciso, Borini si è infortunato lasciando spazio a Bojan, messosi in evidenza solo in occasione della rete del 2-3 segnata con un tap-in su tiro di Lamela. Un'ultima prodezza al 94' di Abbiati, autentico kamikaze. Per Allegri la vittoria contro la Roma «è una bella

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ZLATAN IBRAHIMOVIC Con i due gol di ieri lo svedese raggiunge Nocerino a quota 4 reti non più cannoniere solitario del Milan

CLAUDIO MARCHISIO Il bianconero si scatena contro le milanesi, ieri ha giustiziato l’Inter dopo aver steso il Milan.

iniezione di autostima» e «ci avvicina alla vetta». Il tecnico rossonero elogia la Roma «una squadra che farà benissimo in campionato ed è una delle pretendenti al titolo, insieme alle altre sei squadre». Luis Enrique, deluso, ammette: «Mai questa sera ho visto la possibilità di battere questo Milan. Devo lavorare meglio io per far giocare meglio la squadra». INTER-JUVENTUS 1-2 Lo spettacolo a San Siro non è di certo mancato grazie a Inter e Juventus che hanno giocato per vincere. L’hanno spuntata i bianconeri che tornano in testa dopo aver ceduto il primato solitario per qualche ora al Milan. Per Zanetti & Co. la crisi è nerissima, sfortunati in avvio con un tacco di Pazzini e un diagonale di Cambiasso. Al primo vero affondo (12’), bianconeri in vantaggio tira Matri, ribatte Castellazzi e Vucinic mette dentro. L’Inter pareggia al 28’ con Maicon, gran destro deviato da Bonucci. Nerazzurri sfortunati al 31' con la traversa di Pazzini (colpo di testa). Passano 2’ e segna Marchisio dopo una grande azione partita da Pirlo. Ranieri con l’amaro in bocca: «Abbiamo fatto la gara e loro ripartivano cinici e pungenti, purtroppo nella ripresa ci siamo un po' bloccati lì davanti». Mirko Vucinic euforico: «Che siamo forti lo dobbiamo dimostrare anche contro il Napoli, perché fare tre punti qui e non vincere contro i partenopei sarebbe una delusione».

ROMA MILAN

2 3

RETI 17' pt Ibrahimovic, 28' pt Burdisso, 30' pt Nesta; 33' st Ibrahimovic, 43' st Bojan ROMA (4-3-1-2) Stekelenburg 5; Cassetti 4.5, Burdisso 6, Juan 5 (25' st Heinze s.v.), Josè Angel 4.5; Pizarro 5, De Rossi 5, Gago 6 (18' st Lamela 5.5); Pjanic 6; Borini 5 (39' pt Bojan 5), Osvaldo 4.5. Allenatore Luis Enrique 4.5 (18 Curci, 20 Perrotta, 22 Borriello, 23 Greco) MILAN (4-3-1-2) Abbiati 7; Abate 6.5, Nesta 7, T.Silva 7, Zambrotta 6; Aquilani 6.5, Van Bommel 6, Nocerino 5.5 (43' st Ambrosini sv); Boateng 6 (20' st Emanuelson 6); Ibra 7.5, Robinho 6.5 (28' st Cassano sv) Allenatore Massimiliano Allegri 7 (1 Amelia, 2 Taiwo, 25 Bonera, 76 Yepes) ARBITRO Damato di Barletta 6 NOTE Espulsi Boateng al 21' st e Allegri al 45 st .

INTER JUVENTUS

1 2

RETI 12' pt Vucinic, 28' Maicon, 33' Marchisio INTER (4-3-1-2) Castellazzi 5.5, Maicon 6.5, Lucio 5.5, Chivu 4, Nagatomo 6, Zanetti 6, Cambiasso 6, Obi 5.5 (19' st Stankovic 5.5), Sneijder 6 (33' st Alvarez 4.5), Zarate 5.5 (1' st Castaignos 4), Pazzini 6. Allenatore Claudio Ranieri 5 (Orlandoni, Cordoba, Jonathan, Milito) JUVENTUS (4-3-3) Buffon 6, Lichtsteiner 6, Bonucci 6, Barzagli 6, Chiellini 6, Vidal 6 (44' st Pazienza sv), Pirlo 6, Marchisio 7, Pepe 5.5, Matri 6.5 (25' st Estigarribia 6), Vucinic 6.5 (39' st Del Piero 6). Allenatore Antonio Conte 6 (Storari, De Ceglie, Elia, Quagliarella) ARBITRO Rizzoli di Bologna 4.5 NOTE Ammoniti Bonucci, Vidal, Chiellini, Pepe, Chivu, Pirlo per gioco falloso. Sneijder per proteste

EDINSON CAVANI Segna dopo 29 secondi, ma il gol più veloce in A è di Paolo Poggi (Piacenza) del 2001 in gol quasi 9’’

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avani illude il Napoli, Marchese e Bergessio firmano la vittoria in rimonta del Catania. La partenza sprint dei partenopei non basta:21 per la squadra di Montella, in superiorità numerica per tutto il secondo tempo dopo l'espulsione di Santana. Pronti, via e il Napoli è già in vantaggio dopo 29’’: Mascara per Dossena, cross, taglio sul primo palo e sinistro vincente del matador. Dopo il black-out iniziale il Catania mette alle corde i partenopei. Il pareggio arriva al 25': Zuniga devia un tiro di Gomez, il pallone carambola fra i piedi di Marchese che beffa De Sanctis. Al 42' il rosso a Santana, il Catania ne approfitta in avvio di ripresa con Bergessio di testa. che vale l'aggancio al Napoli. Mazzarri a fine gara: «Sono contento della prestazione della squadra, superlativa, mi dispiace avere perso in questo modo, direi immeritatamente».

CATANIA NAPOLI

2 1

RETI 1' pt Cavani 25' Marchese, 3' st Bergessio CATANIA (3-5-2) Andujar 5.5, Bellusci 6, Legrottaglie 6.5, Spolli 7, Izco 6 (33' st Delvecchio sv), Ricchiuti 6.5 (14' st Barrientos 6.5), Lodi 6.5, Almiron 7, Marchese 7, Gomez 6.5 (30' st Catellani 6), Bergessio 7. Allenatore Vincenzo Montella 7 (Campagnolo, Potenza, Lanzafame, Maxi Lopez) NAPOLI (3-4-2-1) De Sanctis 6, Fernandez 5, Cannavaro 5.5, Fideleff 5 (14' st Maggio 5.5), Zuniga 5.5, Santana 4.5, Inler 5.5, Dossena 5 (23' st Hamsik 5), Mascara 5.5 (4' st Dzemaili 5.5), Lavezzi 6, Cavani 6. Allenatore Walter Mazzarri 5 (Rosati, Grava, Aronica, Lucarelli) ARBITRO Celi di Bari 5 NOTE Espulso Santana al 43' pt per doppia ammonizione. Ammoniti: Cannavaro e Bellusci.


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SPORT SERIE D IL BUDONI È FUORI A POMIGLIANO L’ARZACHENA A SORA, IN CAMPO ALLE 14.30

CALCIO A 5 A2 IL CAGLIARI VINCE 2-1 E VOLA IN VETTA, IL DOMUS KO 9-2

PROMOZIONE A-B PER P.CORALLO E SAMASSI TRASFERTE IN OGLIASTRA, SI GIOCA ALLE 15

n La 9ª giornata: Anziolavinio-Boville, Fidene-Cynthia 1920, Marino-Civitavecchia, Palestrina-Bacoli, Pomigliano-Budoni, Porto Torres-Monterotondo, Salerno-Astrea, Selargius-Progetto Sant'Elia 2-1, Sora-Arzachena. n La classifica: Salerno 20; Budoni 18; Sora 15; Marino 14; Monterotondo, Porto Torres, Selargius 13; Anziolavinio, Arzachena 11; Pomigliano 10; Astrea, Fidene, Palestrina 9; Boville, Civitavecchia 8; Cynthia 6; Bacoli 4; Prog Sant'Elia 2.

n Sofferta ma importante vittoria del Cagliari in trasferta contro l’imbattuto Gruppo Fassino. Il 2-1 porta la firma di Cavalli (foto) al 15’ e di Lastrucci al 6’40’’ della ripresa, inutile la rete trevigiani di Halimi all’8’10’’. Rossoblù in vetta a 12 punti con la capolista Civitanova, al primo ko, Belluno e Verona, che ha superato 9-2 il Domus Chia fanalino di coda con 0 punti

n La 7ª giornata Asseminese (7)-Barisardo (7), Cardedu (6)-P.Corallo (16), La Palma (8)-Fulgor (1), Lanusei (6)-Q 2000 (10), S.Antioco (15)-Serramanna (13), S.Elena (4)-Arbus (4), Siliqua (10)-Ferrini (6), Tortolì (5)-Samassi (16). n La 7ª giornata Abbasanta (2)-Olmedo (0), Borore (4)Ghilarza (3), Codrongianos (7)-F Olbia 05 (7), Fonni (7)-Corrasi (8), Ilva (10)-Ozierese (5), Porto Rotondo (7)-Latte Dolce (18), Posada (11)-Tempio (15), Usinese (15)-Dorgalese (13).

IL DOPO PARTITA

ECCELLENZA

n La vittoria non arrivava dall’11 settembre e il derby era l’occasione giusta per ritrovarla. Quello che non aveva messo in conto il tecnico Vincenzo Fadda era il modo in cui questa sarebbe arrivata, in 10 e a 2’ dalla fine: «Siamo felicissimi ci tenevamo a far bene, specialmente dopo le critiche che ci sono arrivate e i tre pareggi subiti in rimonta. Essere sempre raggiunti stava diventando un’ossessione. Oggi specialmente nel primo tempo abbiamo fatto bene e fino all’espulsione di Caboni abbiamo dominato». Proprio l’attaccante è croce e delizia del Selargius, autore dell’1-0 ed espulso a pochi secondi dal duplice fischio. «Ai ragazzi – continua il mister – dico sempre di non togliersi la maglietta perché può capitare durante la gara di fare un altro fallo di gioco, a maggior ragione se hai ancora un tempo davanti. Avrei capito di più un’esultanza del genere per il secondo gol, a 2’ dal termine». Gol segnato da Acquaviva, un classe ’91 che il mister non manca di lodare: «Questa rete è il giusto premio ad un ragazzo umile che tutte le settimane si allena bene e con costanza. Non fa mai polemiche ed è uno di quelli che ci aiuterà nel cammino verso la salvezza». Luca Caboni prova a spiegare la sua esultanza: «Era una partita che aspettavo dall’inizio della stagione – ammette la punta quartese – so di aver sbagliato ma quando segni un gol in queste partite non capisci più niente. La seconda ammonizione non c’era, l’arbitro ha detto che non avevo rispettato la distanza. La cosa importante comunque è che in 10 si è visto il vero animo della squadra, che combatte su ogni pallone e che ci ha creduto fino alla fine. Non dimentichiamoci che affrontavamo un Sant’Elia ben attrezzato, venuto qui per vincere». Ma che non è ancora riuscito a trovare la prima vittoria, nonostante Guido Fenza, vice di Affuso squalificato, non paia così tanto preoccupato: «Siamo fiduciosi e consapevoli che costruiremo la vittoria passando dalle prestazioni. Oggi abbiamo concesso un tempo, dopo l’intervallo l’approccio è stato diverso e l’intensità più alta. Poi è arrivato il 21 in contropiede ma la responsabilità del gol non si può dare a nessuno». S.D.O.

n Capolista per un giorno. L’Olbia sbanca Nuoro e aggancia la Torres in vetta a quota 27 punti. Nell’altro anticipo dell’11ª giornata il Tavolara (13) liquida all’inglese il Carbonia (9). NUORESE-OLBIA 1-4. I bianchi di Cerbone tengono in bilico l’incontro nel primo tempo nonostante le reti di Malesa al 28’ (lanciato in profondità da La Rosa) e Siazzu al 30’ (fulmina Malune in velocità). I barbaricini riaprono l’incontro con il rigore del neo-acquisto Iannini al 40’ e falliscono il pari con l’ex Samassi. Ad inizio ripresa (3’) Siazzu non perdona l’incertezza di Maluna, il neo-entrato Del Grande firma il poker al 43’. TAVOLARA-CARBONIA 2-0. Gli olbiesi tornano alla vittoria dopo due ko di fila (13 punti). Per i minerari traverse di Etzi e Marini, poi giustiziati con una rete per tempo: eurogol di Ibba con tiro all’incrocio, raddoppio di Soro su calcio di rigore.

Basket Dinamo-Milano senza Travis

VIRTUS A COLLEGNO -12 CROLLO AL 3° QUARTO

OLIMPIA COL SIENA BATOSTA DA SCORDARE

n We love this game! A Sassari arriva l'Emporio Armani ed è showtime in perfetto stile Nba. Tutto per il Gallo e per non fargli sentire troppo la differenza tra il PalaSerradimigni e lo Staple Center. Una vera e propria festa che comincerà ben prima della palla a due delle 20:30. Sassari-Milano è anche la sfida tra i cugini Jack Devecchi e Danilo Gallinari, avversari per la prima volta in A1. Con ogni probabilità Sacchetti dovrà invece fare a meno di Travis Diener: «Se non dovesse esserci dovremo fare come già ci è capitato anche contro l'Olimpia – commenta Sacchetti consapevole dell'importanza del suo playmaker - Dovremo dimostrare che anche nell’emergenza sappiamo fare del nostro meglio, che sap-

n La Virtus perde un’importante gara per la lotta salvezza a Collegno. Dopo i primi due quarti sempre in vantaggio (più tre alla fine del secondo quarto) la squadra di Fioretto ha ceduto alle avversarie 53-41. Buon avvio con Giulia Rulli e Costa presise al tiro, ma le troppe palle perse non hanno permesso di incrementare il vantaggio di dieci punti e hanno dato fiducia al Collegno che è andato al riposo dopo una bella rimonta. Nella ripresa manca la reazione virtussina che cambia difesa e dopo uno svantaggio di nove lunghezze accorcia a meno 2 a 5’ dalla fine. Ma non è bastato e il Collegno ha chiuso i conti. Tabellino: Rulli 12, Costa 15, Nicolini 8, Saba, Passon 4, Noè, Fava, Niola 2, Meloni, Mastio.

n L’Olimpia Cagliari crolla contro il Costone Siena 88-48. Una sconfitta pesante per coach Restivo che dopo aver disputato una prima frazione equilibrata, va al riposo con 13 lunghezze di svantaggio. Il Costone è stato trascinato da un impeccabile Bonelli, ma alla fine sono ben 5 i senesi in doppia cifra; oltre a Bonelli. Solo Marco Siriani si èp messo in evidenza, lasciato troppo solo a lottare contro una grande Consum.it. Tabellini Olimpia Cagliari: Raselli 4, Peretti En. 9, Spampinato 14, Soro 11, Manca 0, Chessa 0, Peretti Ed. 2, Schiffini 4, Mastio 4, Sirianni 0. Allenatore: Antonello Restivo. Parziali: Parziali: 17-11; 4724; 64-35.

Fadda: Un calcio Poker dell’Olbia a tutte le critiche che vale la vetta Caboni: «Bel gol» Tavolara risorge

LUCA CABONI L’attaccante del Selargius segna l’1-0 ma poi viene espulso per doppia ammonizione

Serie D Impresa Selargius

fa suo il derby in dieci Sant’Elia beffato all’88’ LA GARA Gran primo tempo dei granata in gol con Caboni poi espulso per doppia ammonizione. Nella ripresa il forcing cagliaritano e il pari di Cordeddu, nel finale di gara arriva il contropiede letale d’Acquaviva di Silvia Dell’Orto n Succede solo nei sogni più belli, ma a Selargius è realtà. Al Virgilio Porcu il derby col Sant’Elia finisce al cardiopalma, con i granata che, dopo essere passati in vantaggio, restano in 10 per tutto il secondo tempo, subiscono il ritorno dei cugini ma li colpiscono sul finale, quando tutto ormai sembrava scritto. Profondo rosso per il Sant’Elia che incassa la settima sconfitta su nove partite e lascia a quota 0 la casella vittorie. Fadda recupera tutti: Caboni torna a far coppia con Sarritzu, Garau e Nurchi vanno in panchina. Mister Fenza, in panca al posto di Affuso squalificato, schiera Mazzotti in avanti con Farrugia e recupera Boi. Il Selargius appare

più in palla. Il gol è nell’aria e al 27’ un cross col contagiri di Farci arriva sulla testa di Caboni che mette dentro: 5° gol stagionale festeggiato togliendosi la maglia, primo giallo. Il Sant’Eliacontinua con lo stesso atteggiamento remissivo che segna zero occasioni da rete e tanti rischi corsi. L’ultimo dei quali al 43’: salva Rassu su una staffilata di A.Lai. A 10’’ dal duplice fischio, il fattaccio: Caboni si fa ammonire per la seconda volta, reo di non aver rispettato la distanza su una punizione del Sant’Elia. Al rientro Fadda corre ai ripari: fuori Antonio Lai per Garau. Il Sant’Elia cambia faccia ma al 10’ trova solo l’incrocio dei pali con Serao. Al 30’ Mainas salva i suoi deviando in angolo un colpo di testa del compagno Piras ma l’1-1 ar-

piamo metterci alla prova, magari addirittura esaltarci». Dovrebbe farcela Drake, pienamente recuperati Pinton e Vanuzzo, la Dinamo si aspetta ancora qualcosa di più da Benson, sempre più a rischio taglio: «Non serve ragionare su un addioquando ancora non c’è un addio – è il commento del coach - Inutile ribadire che da lui ci aspettavamo qualcosa di più perché in lui avevamo individuato qualità che proba-

OGGI IN CAMPO Sacchetti: «Per Benson è una prova». Il Cus Cagliari in trasferta contro la capolista Comense

riva poco dopo col bellissimo diagonale al volo di Cordeddu. Al 43’ il colpo del ko del Selargius in contropiede: Garau serve sulla sinistra Acquaviva che buca Rassu e viene sotterrato dall’abbraccio dei compagni. Perché vincere un derby così, in 10 e all’ultimo, è ancora più bello.

SELARGIUS PROGETTO SANT’ELIA

2 1

RETI 27’ pt Caboni, 33’ st Cordeddu, 43’ st Acquaviva SELARGIUS (4-4-2) Mainas, Piselli, Boi, Piras, Acquaviva, Mancosu, Farci, Lai Nic. (47’ st Puddu), Lai Ant. (1’ st Garau), Sarritzu (38’ st Pinna), Caboni. Allenatore Vincenzo Fadda (Arrus, Nurchi, Mura, Farris) PROGETTO SANT’ELIA (4-3-3) Rassu, Boi, Frongia, Coppola, Chessa, Serao, Caddeo, Giraldi (19’ st Atzori), Farrugia (11’ st Riccardi), Cordeddu, Mazzotti (26’ st Festa). Allenatore Guido Fenza (squalifcato Affuso) (Di Leo, Di Paolo, Sedda, Bodano). ARBITRO Marco Novellino di Brescia NOTE: ESPULSO CABONI AL 48’ PT.

bilmente ancora non è riuscito a esprimere. Ora ha un esame importante anche lui, perché contro Milano non sarà facile sotto canestro». Contro Cremona tutta la squadra ha risposto bene, ma adesso arrivano i fenomeni veri. Non solo Gallinari, ma anche Cook, Bourusis, Mancinelli, e in panchina Sergio Scariolo, coach campione d'Europa con la Spagna. Ancora più difficile l'impegno che attende il Cus Cagliari per la terza giornata di serie A femminile. Le ragazze di Xaxa andranno dalla capolista Pool Comense. Si gioca alle 18 sul neutro di Mortara (Pavia), perché il PalaSampietro è squalificato per due turni a seguito del caso “Wabara” della scorsa stagione. G.L.

LE GARE DI OGGI

Torres chiamata alla risposta Il Sanluri a Pula n Torna l’ora solare, oggi si gioca alle 15 il resto del 10° turno d’Eccellenza. n Muravera (8)-Torres (27). I sassaresi, senza De Carlo e Lavecchia, riprovano la fuga contro i sarrabesi reduci da 5 sconfitte di fila. n Fertilia (23)-Valledoria (14). I giuliani per confermarsi terzi, sfida tra i bomber Carboni e Ferreira. n Calangianus (18)-Alghero (20) I galluresi puntano al sorpasso, i catalani ai gol del ritrovato Stocchino. n Castelsardo (14)-Taloro (20) I cstellanesi in ripresa, i gavoesi gasati dalla vittoria di Coppa a Pula. n Pula (17)-Sanluri (12). Sfida tra biancorossi, quelli di casa con Floris in campo, ospiti senza bomber Fanni. n San Teodoro (13)-Atletico (4) I viola favoriti, la squadra di Elmas non vuole sprofondare. n Villacidro (2)-Castiadas (11) I canarini cercano la prima vittoria, i sarrabesi paiono usciti dal tunnel.


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CULTURA

MANDAS

Il Campiello di aristocratica umiltà

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n paese dall’anima letteraria, dove le pietre parlano e trasudano un’aria di passato. Mandas ha rapito tutti gli scrittori arrivati per la quinta edizione del Festival del libro di viaggio intitolato a “D.H. Lawrence”. «È un posto magico, che trasmette quel senso di semplicità colta che mi ricorda tanto Emilio Lussu». È emozionato Andrea Molesini, veneziano, vincitore del Premio Campiello 2011 col suo romanzo “Non tutti i bastardi sono di Vienna” (Sellerio Editore Palermo, 2010), entusiasta di aggirarsi per le strade del paese. «Questo luogo mi riporta a un’aristocratica umiltà», racconta guardando l’erba sui tetti delle case, «aristocrazia nel senso di governo dei migliori, qualcosa di alto, nobile, e umiltà perché ha un’espressività ferrigna, vicina alla terra». Aristocratico e umile, un po’ come lui. Lui, che col suo romanzo si è accapparrato il premio dell’anno: «Lo definirei un bel colpo di fortuna». Un romanzo “Non tutti i bastardi sono di Vienna” che è un viaggio all'indietro, in una villa nel Veneto ai tempi della Prima guerra mondiale, fra orgoglio, patriottismo, sentimenti di odio e amore, ma che ha tanti riferimenti con l’oggi. «Ci sono delle costanti nello spirito dei popoli e delle comunità», spiega Molesini, «è un libro che è una riflessione ma ha anche spiragli sull’oggi. A mio avviso è sbagliato credere che si riflette sull’oggi partendo dall’attuale, la storia della Grande guerra ci dice di più su quello che stiamo passando adesso piuttosto che un romanzo ambientato ai giorni nostri, quando i fatti e le vicende storiche non hanno ancora messo radici e i personaggi non possono perciò essere incisivi». Quasi un lupo solitario, Molesini ignora il mondo letterario italiano, «mi piace leggere e scrivere e quello che faccio, lo faccio in solitudine». Dal primio Campiello al nuovo caso letteriario italiano il passo è breve. Così, a curiosare tra i musei e le bellezze di Mandas si incontra Roberto Costantini, l’autore del noir italiano dell’anno, che oggi alle 16 nel Cortile del Compendio Medievale Sant'Antonio, intraprende un “Viaggio nei misteri d’Italia” e presenta “Tu sei il male” (edito da Marsilio). Ingegnere, dirigente della Luiss di Roma, Costantini propone il suo romanzo d'esordio, primo volume di una trilogia, un thriller che prima ancora della pubblicazione è diventato un caso editoriale internazionale, già opzionato per il cinema e in corso di traduzione nei maggiori paesi europei. È attualmente secondo nelle classifiche nazionali per le vendite. L’autore è stato già definito lo Stieg Larsson italiano, paragonato al famoso autore svedese di romanzi polizieschi, che raggiunse la fama internazionale con la trilogia Millennium, pubblicata dopo la sua scomparsa nel 2004. Ad incontrarlo sarà Michele De Mieri, autore di programmi televisivi e radiofonici cult per gli amanti dei libri, come Fahrenheit (Radio 3). «Mandas è un posto che ti rapisce l’anima, scrigno di un passato che è pieno di ricordi», dice Costantini dopo aver visitato il piccolo museo. «Qui ho ritrovato la radio come quella che aveva mia nonno e la macchina da cucire Singer come quella della mia nonna. E tutto mi ha rimandato alla seconda parte della trilogia che si svolge negli anni Sessanta». L’essere diventato il caso letterario dell’anno

IL PERSONAGGIO Lo scrittore Andrea Molesini si racconta al Festival del libro di viaggio intitolato a “D.H. Lawrence”

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A UN SARDO IL “DUCATO” Oggi verrà anche consegnato il premio “Ducato d’oro” per la letteratura. Vincitore uno scrittore sardo, il cui nome è ancora segreto.

lo rende orgoglioso, come scrittore, ma più che altro come italiano. «Che al pubblico italiano il libro sarebbe piaciuto non avevo dubbi, perché tratta dei problemi e degli aspetti della società del Belpaese, ma non mi aspettavo tutto questo riscontro all’estero. Ho già venduto i diritti a Londra e Francoforte. Quello che mi fa più piacere è che un giallo italiano sia arrivato a tanto, perché l’Italia è un Paese bellissimo che non ha niente da invidiare alla Svezia. Anzi. Ormai i libri sulla società svedese sono assolutamente ripetitivi». Tra gli altri appuntamenti del festival di oggi Andrea Tarabbia è il protagonista dell’incontro “Caucaso, un viaggio con la letteratura”, condotto ancora da De Mieri (alle 11,30, Cortile Compendio Medievale Sant'Antonio), nel quale parlerà del suo nuovo romanzo “Il demone a Beslan” (Mondadori, 2011), apprezzato dalla critica. Oggi verrà anche consegnato il premio “Ducato d’oro” per la letteratura. Vincitore uno scrittore sardo, di cui gli organizzatori non hanno ancora svelato il nome. Appuntamento alle 17,30 all’ex Convento (Biblioteca Comunale). Francesca Cardia

I “BIG” Roberto Costantini e Andrea Molesini protagonisti del Festival del libro di viaggio “D.H. Lawrence”

PRESENTAZIONI

LIBRI Nel vuoto arioso del mondo

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el vuoto arioso del mondo esiste un luogo dove, tra i profumi d'inchiostro, ognuno insegue, a modo suo, un desiderio di libertà. Giovedì alle 19 alla Sala Villanova dell'Hotel Regina Margherita di Cagliari, Mariangela Sedda incontra i lettori in occasione dell'uscita del suo nuovo “Nel vuoto arioso del mondo. Storie: di lettori, di libri, di letture”, edito da Il Maestrale. Coordinano gli interventi Gianna Lai e Antonello Murgia. L’incontro è aperto agli interventi di chiunque voglia porre domande o fa-

re considerazioni. Un clima generale d'evasione investe questa raccolta di racconti divisa in due parti. In una Sardegna in lenta evoluzione dagli anni Cinquanta all'oggi, fra aule scolastiche, biblioteche e librerie; ambienti domestici, empori e boutiques o luoghi svago, prende forma ogni volta una piccola storia. Al centro, un lettore, un libro, delle letture. Attratta dall'idea di profanare la maestosa biblioteca dello zio, la nipotina di un canonico ruba uno dei libri sacri più preziosi. La signora Adele, ogni pomeriggio, nel suo atelier, legge un

LA NOVITÀ Giovedì alle 19 all'Hotel Regina Margherita incontro sull’ultimo lavoro dell’autrice Mariangela Sedda passo dei Promessi sposi alle apprendiste intente a rifinire i capi. La maestra Caterina Manca è intorpidita nella cattedra della sua aula, davanti alle alunne incuranti di tutto fuorche' dell'involucro di indumenti che la avvolge. Sarà, forse, che insegnare

non fa più per lei? Nelle sere di settembre, a casa del signor Franco la stireria si trasforma in un teatro: qui, lui e la domestica Rosaria si divertono a recitare libretti d'opera. Maria Assunta potrà mai convincersi di non vivere in un fotoromanzo, affamata come è di storie d'amore? E un marito geloso, può arrivare a esserlo perfino delle letture di sua moglie? Molti altri personaggi, alla ricerca di un intimo prezioso spazio per sè, animano questa raccolta. Mariangela Sedda vive a Cagliari. Laureata in Filosofia ha insegnato per lunghi anni nella scuola media superiore. Collabora alle pagine culturali di varie riviste e quotidiani e con la Rai ed è autrice di racconti, testi teatrali, romanzi e saggi.


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CULTURA

DAL VIVO Jazz ma non solo per il quartetto che sfida i generi MUSICA EX MACHINA Stasera alle 21 al Teatro Club di via Roma la presentazione dell’ultimo album “L’Age d’or”, che aveva già entusiasmato la critica a Sant’Anna Arresi. Fra questi pure Fayenz

I

l Teatro Club di Cagliari, in via Roma 257, stasera alle 21 ospita il concerto-presentazione dell’ultima produzione discografica di Musica ex Machina, un quartetto che allinea Guido Coraddu, pianista, compositore e arrangiatore di quasi tutti i brani, Mauro Sanna al basso elettrico, Simone Sedda alla batteria e Francesco Bachis alla tromba. La performance proporrà dal vivo l’ascolto delle composizioni che fanno parte del CD “L’Age d'or” recentemente realizzato con l’etichetta newyorchese American Dance Asylum in una bella veste grafica curata dal disegnatore Checco Frongia. Il Cd ha già avuto una sua anteprima in occasione del Festival di Sant'Anna Arresi, “Ai confini tra Sardegna e Jazz”, raccogliendo il plauso di musicisti come Paolo Fresu e di critici jazz di grande nome come Franco Fayenz del Sole 24 ore, che riguardo al gruppo si è espresso

in termini lusinghieri definendolo come un «quartetto rivelazione» che «farà molta strada». Il Cd si avvale inoltre di due collaborazioni importanti con il vocalist Kenny Brawner e con il percussionista Victor Y. See Yuen, che arricchiscono la tavolozza di un gruppo che esprime una notevole varietà di situazioni sonore, non sempre legate alla ortodossia jazzistica. Infatti se pure l’improvvisazione e il ritmo giocano ruoli importanti nell’espressione del gruppo, gli accostamenti musicali spaziano e toccano i confini di molti generi. In filigrana, traspaiono suggestioni e riferimenti alla musica per il cinema nella tradizione italiana, per esempio a Nino Rota, alla musica classica del Novecento con un brano di Béla Bartòk, agli spiritual omaggiati in un brano corredato dalla voce di Brawner, alla rielaborazione di motivi popolari sardi come nell’articolato “Duos Sunt Sos Coros”. Il

TEATRO CLUB Il Teatro Club di Cagliari, in via Roma 257, stasera alle 21 ospita il concertopresentazione dell’ultima produzione discografica di Musica ex Machina, un quartetto che allinea Guido Coraddu, piano, Mauro Sanna al basso elettrico, Simone Sedda alla batteria e Francesco Bachis alla tromba.

gruppo dal vivo esprime il suo potenziale in modo ancora più brillante, e nel pianismo di Coraddu sono presenti sia una impostazione classica che le tendenze più aggiornate del jazz, il bassista Sanna dà un solido sostegno ritmico riuscendo a fondersi armonicamente nell’insieme, mentre Bachis, che ha le sue radici nella Banda Comunale di Siliqua e che, oltre ad essersi perfezionato al conservatorio, suona stabilmente con i Ratapignata, ha un suono diretto e un suo stile eclettico, in questo vicino al batterista Simone Sedda, già nei Ratapignata e ora impegnato in studi e performance sonore anche elettroniche e d’avanguardia. Stefano Fratta

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CULTURA

HALLOWEEN Cicli della natura e festa dei morti le origini sacre della carnevalata

L

’opinione comune vuole che Halloween sia una festa tipicamente americana. In realtà è molto più vicina alla nostra cultura di quanto si pensi. Le sue origini risalgono al mondo affascinante e misterioso dei Celti, che al tempo dei Romani occupavano non solo le isole britanniche ma gran parte dell’Europa occidentale sino al Reno, denominata Gallia transalpina, e la Gallia cisalpina ovvero l’Italia settentrionale, dalle Alpi alla Pianura Padana. Nel corso dell’anno i Celti celebravano quattro feste importanti, che cadevano ogni tre mesi in coincidenza con la luna piena. Tra queste le due principali erano Samhain e Beltane, che indicavano rispettivamente l’inizio dell’inverno e dell’estate. Samhain segnava anche l’inizio del nuovo anno. Cadevano rispettivamente la notte di luna piena più vicina alla fine di ottobre e alla fine di aprile (la data era variabile in quanto essi seguivano il calendario lunare). Queste feste di carattere pagano seguivano i ritmi naturali delle stagioni e venivano accompagnate dall’accensione di un fuoco rituale. Ciò le faceva assumere un ruolo di grande rilevanza e venivano celebrate solennemente dai druidi, i sacerdoti o sacerdotesse dei Celti. Poiché essi avevano una concezione circolare del tempo e non cronologica come nella nostra cultura, era credenza che ogni anno, durante la notte tra il 31 ottobre e il primo novembre si ripetesse ciclicamente l’apertura delle porte dell’oltretomba, permettendo agli spiriti di ritornare sulla terra. Bisogna precisare che questo concetto dell’aldilà, non coincide con quello moderno, che lo vede collocato in una dimensione trascendente, ma era un luogo sulla terra, in genere un monte o una collina della regione, non diverso dalla concezione classica o medievale dello stesso concetto. LA FESTA DEI MORTI La differenza era che chi varcava il confine dell’aldilà nella notte di Samhain restava intrappolato nel mondo spirituale per l’eternità, mentre chi compiva la stessa azione per Beltane (che cadeva tra il 30 aprile e il primo maggio) poteva far ritorno nel mondo dei vivi. Per questo motivo Samhain assunse una connotazione infausta. Per indicare la bellezza e la beatitudine del regno dell’oltretomba si fece ricorso all’immagine delle fate e dei folletti (simbolo degli spiriti) e ai loro canti, alla musica e alle danze sfrenate, che trascinavano in un ritmo pieno di allegria ed euforia, all’interno di una sala ricca di tesori favolosi che illuminavano l’ambiente costantemente, anche se privo della luce del sole. Va ricordato che gli spiriti non erano di per sé né buoni né malvagi, ma essendo dotati di un potere sovrannaturale superiore a quello degli uomini, potevano agire in maniera benevola o malvagia a seconda di come venivano trattati. Al fine di ingannarli e impedirgli di entrare nei loro corpi, gli uomini presero a vestirsi essi stessi da spiriti e divenne usanza far loro delle offerte di cibo per ottenere aiuto e protezione. Con l’arrivo del Cristianesimo tutto questo venne

info

COSÌ ARRIVÒ NEGLI USA Nell’800 questa festa fu esportata dagli irlandesi negli Usa, ma il nucleo originale fu riadattato ai costumi Usa.

cancellato o adattato al nuovo credo. La festa venne trasformata da pagana in cristiana e perfino il nome, che in origine indicava la fine dell’estate (sam “estate” e fuin “fine” in antico irlandese), fu cambiato in Hallowe’en, composto dalle parole inglesi (all) Hallows evening o (all) Hallows eve, il cui significato è “la sera o la vigilia di Tutti i Santi”, ha mantenuto il significato originale di festa dei morti (o dei santi nella tradizione cristiana) anche nella data, che ben presto si cristallizzò in quella attuale. La figura druidica venne demonizzata, le sacerdotesse e i sacerdoti trasformati in streghe, maghi o stregoni. Nell’800 questa festa fu esportata dagli Irlandesi negli Usa, ma il nucleo originale fu conservato e in parte riadattato ai costumi degli americani: fu introdotta la zucca come simbolo della festa e la varietà dei costumi si è accresciuta, trasformandola in una carnevalata fuori periodo quasi esclusivamente rivolta ai bambini, anche se alcuni degli aspetti originali, tra cui “trick or treat” che ricorda l’offerta di cibo agli spiriti per propiziarsi il loro potere benefico, sono stati conservati a ricordo dell’origine sacra di questa festa, anche se nessuno ricorda più il suo significato originario. Paolo Piu

OGGI Negli Usa fu introdotta la zucca. Oltre a streghe, maghi e stregoni la varietà dei costumi e delle maschere si è accresciuta, trasformandola in una carnevalata quasi esclusivamente rivolta ai bambini

LA MOSTRA Into the wild, la natura nella pittura

LE OPERE Madre terra

n «Se si concede alla natura nulla di più dello stretto indispensabile, la vita dell'uomo vale meno di quella di una bestia». “Into the wild” è il titolo della mostra collettiva a cura di Roberta Vanali che sarà inaugurata venerdì alle 18,30 in via Goffredo Mameli 78 a Cagliari. La mostra è una riflessione sul rapporto uomo/natura in epoca contemporanea e sulle condizioni tutt’altro che ideali in cui quest’ultima versa a causa dell'agire superficiale dell'uomo, nel tentativo di bloccarne il suo slancio vitale che la dirige verso un’evoluzione creatrice, per parafrasare Bergson. Riflessione obbligata per la precarietà di un pianeta sull’orlo del collasso, dato che il so-

gno alchemico, la ricerca della chiave che apre i segreti dell’uomo e della natura, non verrà mai abbandonato. Il ruolo della natura nella pittura contemporanea, sia che essa sia benevola o matrigna, si configuri come luogo o non luogo, in antitesi al progresso che ha destabilizzato la società - non a caso Konrad Lorenz sostiene che la società tecnologica estrania gli uomini non solo dal re-

L’EVENTO La collettiva a cura di Roberta Vanali sarà inaugurata venerdì alle 18,30 in via Mameli 78 a Cagliari

sto della natura, ma anche da se stessi e dagli altri - è motivo d’indagine all’interno del progetto Into The Wild. In un’epoca in cui la riscoperta di un equilibrio tra umanità e natura diventa emergenza nel tentativo di evitare processi irreversibili. La mostra collettiva Into The Wild vuole essere motivo di confronto fra artisti con differenti background che attraverso il medium della pittura riflettono sul rapporto tra l’uomo e la natura in epoca contemporanea, sia che essa sia crudele matrigna o madre benevola, incontaminata e primordiale o selvaggia e desolata. Sia che si prospetti come forza creatrice o potenza distruttrice.


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VISIONI

ALCINEMA CAGLIARI

Sala 8

CINECLUB NAMASTE Via Ospedale, 4 Sala 1 14 Kilometros

h Sala 9 Ore 18.00-21.00

CINE TEATRO ALKESTIS ❆h Via Loru, 31 - Tel. 070306392 Sala 1 Tomboy Ore 20.00-21.30 CINETECA SARDA Viale Trieste, 126 - Tel. 070275271 Sala 1 Riposo

h

CINEWORLD ❆▲ho Viale Monastir, 128 - Tel. 0702086096 Sala 1 Le avventure di Tintin Il segreto dell’Unicorno 3D Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 2 Insidious Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 3 I Puffi Ore 16.45 Sala 3 Johnny English - La Rinascita Ore 18.45-20.40-22.40 Sala 4 La peggior settimana della mia vita Ore 18.50-20.45-22.40 Sala 5 L’amore all’improvviso Larry Crowne Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 6 Bar Sport Ore 18.45-22.40 Sala 6 Melancholia Ore 20.00 Sala 7 Maga Martina 2 Ore 16.50 Sala 7 Matrimonio a Parigi Ore 20.40 Sala 7 This Must Be the Place Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 8 A Dangerous Method Ore 20.40 Sala 8 Amici di letto Ore 22.30 Sala 8 Arrietty Ore 16.50 Sala 8 I tre Moschettieri 3D Ore 17.45 Sala 9 Paranormal Activity 3 Ore 16.50-18.45-22.40 GREENWICH D’ESSAI ❆h Via Sassari, 67 - Tel. 070666859 Sala 1 Quando la notte Ore 17.00-19.15-21.30 Sala 2 Melancholia Ore 21.00 Sala 2 Una separazione Ore 16.15-18.45 SPAZIO ODISSEA ❆▲h Viale Trieste, 84 - Tel. 070271709 Sala Kub. This Must Be the Place Ore 17.00-19.15-21.30 Sala Truf. Missione di pace Ore 17.00-19.15-21.30 THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲ho Via delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111 Sala 1 Insidious Ore 17.10-19.30-21.55 Sala 2 This Must Be the Place Ore 16.30-19.10-21.50 Sala 3 Ex: amici come prima Ore 19.20-21.40 Sala 3 Super Ore 17.00 Sala 4 L’amore all’improvviso Larry Crowne Ore 15.30-17.50-20.10-22.30 Sala 5 Amici di letto Ore 17.20-19.50-22.20 Sala 6 Matrimonio a Parigi Ore 15.30-17.40-19.50-22.00 Sala 7 La peggior settimana della mia vita Ore 15.40-17.50-20.00-22.10

Sala 9 Sala 9 Sala 10 Sala 10 Sala 10 Sala 11

Sala 12 Sala 13

Le avventure di Tintin Il segreto dell’Unicorno 3D Ore 15.25-17.45-20.05-22.25 Arrietty Ore 15.35 Final Destination 5 3D Ore 20.15 I tre Moschettieri 3D Ore 17.45-22.25 Abduction Ore 21.35 I tre Moschettieri Ore 18.55 Maga Martina 2 Ore 16.45 La peggior settimana della mia vita Ore 17.05-19.15-21.25 Bar Sport Ore 17.25-19.45-22.05 Le avventure di Tintin Il segreto dell’Unicorno Ore 16.35-18.55-21.25

UCI CINEMAS CAGLIARI ❆▲ho Via Santa Gilla, 15 - Tel. 892960 Sala 1 Maga Martina 2 Ore 15.10 Sala 1 This Must Be the Place Ore 17.20-19.50-22.20 Sala 2 Insidious Ore 15.50-18.00-20.30-22.50 Sala 3 Bar Sport Ore 17.50-22.40 Sala 3 Matrimonio a Parigi Ore 15.30-20.20 Sala 4 Johnny English - La Rinascita Ore 15.10-17.40-20.10-22.40 Sala 5 Paranormal Activity 3 Ore 14.50-16.50-18.50-20.50-22.50 Sala 6 Amici di letto Ore 17.30-22.20 Sala 6 I tre Moschettieri 3D Ore 15.00-19.50 Sala 7 Le avventure di Tintin Il segreto dell’Unicorno 3D Ore 15.00-17.30-20.00-22.30 Sala 8 La peggior settimana della mia vita Ore 15.40-17.50-20.20-22.30

SESTU

THE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲ho Loc. More Corraxe - C/O Centro Comm.le La Corte del Sole - Tel. 0702281700 Sala 1 I Puffi 3D Ore 17.50 Sala 1 I tre Moschettieri Ore 20.00-22.20 Sala 2 Amici di letto Ore 18.10-20.20-22.30 Sala 3 Bar Sport Ore 20.30-22.30 Sala 3 Maga Martina 2 Ore 16.30-18.30 Sala 4 Quando la notte Ore 17.40-20.00-22.20 Sala 5 La peggior settimana della mia vita Ore 16.30-18.30-20.30-22.30 Sala 6 Matrimonio a Parigi Ore 16.30-18.30-20.30-22.30 Sala 7 L’amore all’improvviso Ore 16.30-18.30-20.30-22.30 Sala 8 Le avventure di Tintin Il segreto dell’Unicorno 3D Ore 18.10-20.20-22.30 Sala 9 Abduction Ore 22.30 Sala 9 This Must Be the Place Ore 17.50-20.10 Sala 10 Insidious Ore 18.10-20.20-22.30 Sala 11 Arrietty Ore 17.30 Sala 11 La peggior settimana della mia vita Ore 19.30-21.30

ILMETEO

le trame Sala 12

Le avventure di Tintin Il segreto dell’Unicorno Ore 17.10-19.20-21.30

Sala 5

SASSARI

MODERNO ▲ho Viale Umberto, 18 - Tel. 079236754 Sala 1 This Must Be the Place Ore 18.00-21.00 QUATTRO COLONNE ❆▲ho Via Vittorio Emanuele - Tel. 079239369 Sala 1 Johnny English - La Rinascita Ore 18.30-20.30-22.30

ALGHERO

MIRAMARE ❆▲h Piazza Sulis, 1 - Tel. 079976344 Sala 1 Johnny English - La Rinascita Ore 18.30-21.30

TORRALBA

CARLO FELICE ❆▲ho Via Carlo Felice - Tel. 079847354 Sala 1 Matrimonio a Parigi Ore 18.00-21.00

CARBONIA

NUOVO SUPERCINEMA ❆▲ho Via Satta, 53 - Tel. 078164251 Sala 1 Johnny English - La Rinascita Ore 16.30-18.30-20.30-22.30

IGLESIAS

CINEWORLD ❆▲ho Localita’ Monte Figu - Tel. 078133510 Sala 1 Amici di letto Ore 18.00-20.20 Sala 1 This Must Be the Place Ore 22.40 Sala 2 Arrietty Ore 18.15 Sala 2 Bar Sport Ore 20.20 Sala 2 Paranormal Activity 3 Ore 22.40 Sala 3 Matrimonio a Parigi Ore 18.15-20.20-22.40 Sala 4 L’amore all’improvviso Larry Crowne Ore 18.15-20.20-22.40 Sala 5 Insidious Ore 18.15-20.20-22.40 Sala 6 Le avventure di Tintin Il segreto dell’Unicorno 3D Ore 18.15-20.20-22.40 Sala 7 Johnny English - La Rinascita Ore 18.15-20.20-22.40 Sala 8 La peggior settimana della mia vita Ore 18.15-20.20-22.40

GUSPINI

CINETEATRO MURGIA ❆ho Via pio Piras, 2 - Tel. 3290344291 Sala 1 Maga Martina 2 Ore 16.30-19.00

LUNAMATRONA

TRE CAMPANE ▲ho Piazza Italia, 6 - Tel. 070939010 Sala 1 Paranormal Activity 3 Ore 17.00-19.00-21.00

SAMASSI

ITALIA ▲h Piazza Italia, 4 - Tel. 0709388041 Sala 1 Johnny English - La Rinascita Ore 17.00-19.00-21.00

NUORO

MULTIPLEX PRATO ❆▲ho Localita’ Prato Sardo - Tel. 085413000 Sala 1 Paranormal Activity 3 Ore 21.00-22.50 Sala 1 This Must Be the Place Ore 16.00-18.15 Sala 2 Matrimonio a Parigi Ore 16.10-18.20-20.40-22.40 Sala 3 La peggior settimana della mia vita Ore 16.30-18.30-20.40-22.40 Sala 4 Amici di letto Ore 16.20-18.30-20.40-22.45

Johnny English - La Rinascita Ore 16.00-18.00-20.30-22.40 Le avventure di Tintin - Il segreto dell’Unicorno 3D Ore 16.00-18.15-20.30-22.45

Sala 6

TORTOLI’

LA PEGGIOR SETTIMANA DELLA MIA VITA

Genere Commedia Anno 2011 Durata 92 minuti Regia Alessandro Genovesi Con Fabio De Luigi Trama Paolo è un aitante quarantenne che vive e lavora a Milano. Margherita è una trentenne veterinaria figlia di una famiglia piuttosto borghese che vive in una sontuosa villa sul lago di Como. I due stanno insieme e, a soli sette giorni dal fatidico “Si”, Paolo continua a combinarne di tutti i colori, sempre affiancato dall'amico e futuro testimone Ivano...

LE AVVENTURE DI TINTIN

Genere Animazione Anno 2011 Durata 107 minuti Regia Steven Spielberg Trama Tintin è un reporter che gira sempre in compagnia del cagnolino Milou. Un giorno, scopre il modellino di una nave che cela un segreto e in men che non si dica si ritrova ad essere perseguitato dal diabolico Ivan, convinto che Tintin si sia impossessato di un tesoro inestimabile. Per il giovane, aiutato da Milou e dal Capitano Haddock, inizia un viaggio attraverso tutto il mondo alla ricerca di una nave...

INSIDIOUS

Genere Horror Anno 2010 Durata 97 minuti Regia James Wan Con Patrick Wilson, Rose Byrne Trama Renai e Josh hanno due figli e si sono trasferiti in una tranquilla casa di periferia. La serenità della loro vita viene distrutta quando, in seguito ad una caduta, il più grande dei figli entra in uno stato vegetativo che, però, non ha nulla a che vedere con i traumi, molto superficiali, riportati nell'incidente. Parallelamente strani eventi cominciano a disturbare la vita della famiglia...

QUANDO LA NOTTE

Genere Drammatico Anno 2011 Durata 114 minuti Regia Cristina Comencini Con Claudia Pandolfi, Filippo Timi Trama In un paesaggio incantato di montagna, Manfred, una guida alpina, riservato e risentito nei confronti del gentil sesso, e Martina, una giovane donna, sposata e ora in vacanza con suo figlio, si incontrano. Una notte, infatti, accade qualcosa nell'appartamento di Martina. Il figlio si ferisce e ad accorrere per portare il piccolo in ospedale è proprio Manfred. Da quel momento i due si avvicineranno l'uno all'altra, nel difficile gioco della comprensione...

GARIBALDI ❆▲ho Corso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088 Sala 1 L’amore all’improvviso Larry Crowne Ore 17.00-19.15-21.30 Sala 2 Johnny English - La Rinascita Ore 19.45-21.45

OLBIA

CINEMA TEATRO OLBIA ❆▲ho Viale delle Terme, 2 - Tel. 078928773 Sala 1 Insidious Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 2 Johnny English - La Rinascita Ore 17.00-19.30-22.00

TEMPIO PAUSANIA

CINEMA GIORDO ▲o Via Asilo 2 - Tel. 0796391508 Sala 1 Johnny English - La Rinascita Ore 17.30-19.30-21.30

ARZACHENA

AUDITORIUM Viale Paolo Vettori Sala 1 Cars 2

PALAU CINE-TEATRO MONTIGGIA Via Nazionale 113 Sala 1 I Puffi

ORISTANO

Ore 18.00 ❆ Ore 18.00

MULTISALA ARISTON ❆▲ho Via Diaz, 1A - Tel. 0783212020 Sala 1 Le avventure di Tintin Il segreto dell’Unicorno 3D Ore 17.30-19.45-22.00 Sala 2 Bar Sport Ore 17.45 Sala 2 This Must Be the Place Ore 20.00-22.30 Sala 3 Johnny English - La Rinascita Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 4 La peggior settimana della mia vita Ore 18.00-20.15-22.30

GHILARZA

JOSEPH ❆h Corso Umberto I, 211 - Tel. 078554047 Sala 1 Ex: amici come prima Ore 18.30-21.30

SANTA GIUSTA

MOVIES MULTISALA ❆▲ho Localita’ Zinnigas - Tel. 0783359945 Sala 1 Le avventure di Tintin - Il segreto dell’Unicorno 3D Ore 17.50-20.10-22.30 Sala 2 Johnny English - La Rinascita Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 3 Insidious Ore 18.20-20.25-22.35 Sala 4 La peggior settimana della mia vita Ore 18.15-20.20-22.25 Sala 5 Matrimonio a Parigi Ore 18.10-20.15-22.30 Sala 6 Amici di letto Ore 18.00 Sala 6 Bar Sport Ore 20.10 Sala 6 Paranormal Activity 3 Ore 22.35 LEGENDA

❆ h o ▲

Aria condizionata Acceso disabili Servizio bar Dolby sourround


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DOMENICA 30 OTTOBRE 2011

La Corte del Sole Continua il Grande Concorso

VINCI LA TUA CASA! Hai tempo per giocare fino al 6 novembre

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Oggi e Domani 31/10, si festeggia Halloween! In Galleria troverete horror-truccatrici, streghe e altri personaggi con tanti giochi, piccoli omaggi e terrificanti dolcetti. Inoltre Domani 31/10, in serata, va in scena lo spettacolo "Le Magie di Halloween"!

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Aperto tutto l’anno.

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