sardegnaquotidiano_20111029

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COPIA DI CORTESIA

CRISI Affondo di Berlusconi alla moneta unica: «L’Euro non ha convinto». Borse in rosso a pagina 10

QUOTIDIANO

DI CAGLIARI

Anno I Numero 123 Sabato 29 ottobre 2011 0,80 Euro

IL PREMIO Ad Abate e Mastandrea l’Alziator per il loro “Chiedo scusa”

ARISTAN La libera università dove si impara a essere felici

Massimiliano Lasio a pagina 22

Virginia Saba a pagina 23

IL DELITTO Uccisa e bruciata un giallo sul lago del Cixerri

CRONACHE

Via Milano Sviene e cade dal terzo piano ma è salvo n Avvocato di 39 anni stava seguendo dei lavori sul terrazzo di una palazzina quando ha avuto un malore ed è precipitato: gambe e bacino fratturati. a pagina 14

Chiesa È alta tensione sul dopo-Mani: vescovi a Roma

Il cadavere semicarbonizzato di una ragazza di circa 25 anni è stato trovato, ieri pomeriggio da un escursionista, sulla riva del lago Cixerri, tra Uta e Villaspeciosa: il volto era coperto da una federa e una busta di plastica, che sarebbe stata

usata per soffocarla. Secondo la prima ricostruzione, l’omicidio non sarebbe avvenuto nel luogo in cui è stato trovato il corpo. Accanto alla vittima trovata una valigia aperta. È giallo anche sulla morte di Gianluigi Corda, 42 anni, di

Selargius: il cadavere bruciato è stato trovato in campagna dentro la sua auto. Non è escluso si sia trattato di un suicidio, ma resta il giallo.

a pagina 15

Marcello Zasso alle pagine 2-3

PIANO CASA Maratona in Aula Rassu: arrivate 14mila richieste n In Consiglio si discute a oltranza del Piano casa e l’Aula è riunita anche oggi. Prosegue il muro contro muro e dai banchi dell’opposizione non si arresta l’ostruzionismo né la maratona di interventi. L’assessore all’Urbanistica snocciola i dati del “Piano casa 1”: in due anni presentate 14mila richieste edilizie, 10mila nei Comuni co-

n Salgono le quotazioni di monsignor Sanguinetti: ma due vescovi sarebbero volati in Vaticano per ostacolarlo.

stieri, i metri cubi aggiuntivi sono 840mila (240mila nelle zone interne) per un investimento stimato in circa 420 milioni di euro. Rassu è sicuro: «La devastazione tanto temuta non c’è stata». Francesca Zoccheddu a pagina 8

IL PD A BARADILI PER IL PROGRAMMA SENZA GLI ONOREVOLI

a pagina 9

Brotzu Salti la visita ma non avvisi? Paghi la multa n Per ridurre le liste d’attesa delle visite specialistiche, nuova misura al Brotzu: chi prenota e non si presenta paga la penale. Michele Salis a pagina 16


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OPINIONI GENITORI TOSTI

I BIMBI DISABILI E I LORO PADRI PERSI NEL BUIO di MARISA MELIS

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na frase ricorrente sentita dai genitori di ragazzi disabili con malattie rare, è lo stato di solitudine nel quale, si sono trovati quando, hanno appreso dei problemi di salute dei figli. Ho vissuto quel tipo di disagio anche io, tanti anni fa. Quando ti ritrovi di punto in bianco a contatto con un mondo a te sconosciuto, avresti bisogno di una persona che ti aiuti, di un supporto psicologico. Niente, vicino a te il vuoto e un silenzio assordante. Possibile che non si riesca ancora a guidare dei genitori nel cammino di una tortuosa malattia rara? Le uniche guide sono altri genitori, che grazie alle loro esperienze, possono darti delle dritte, anche se, dobbiamo constatare che entrare in questo mondo e come entrare in una galleria buia con una piccola torcia e cercare di vedere la via d’uscita. Oggi rispetto al passato noi genitori, abbiamo l’aiuto di Internet. Meno male che esiste. Internet è stata per me la torcia nella galleria. Intere nottate a cercare, mesi sveglia la notte sul pc, per trovare quale sindrome appartiene tua figlia, quale cura potrebbe portare dei miglioramenti. Penso che sia stato un lavoro utilissimo: mi è servito perché, conoscendo mia figlia e i suoi sintomi, potevo destreggiarmi e capire quali sindromi non erano riconducibili a mia figlia. Tanti anni e un centro di eccellenza all’avanguardia in Italia non ci hanno dato ancor oggi il nome della malattia. Siamo tantissimi genitori che attendiamo che la scienza medica dia risposte alle nostre sacrosante domande. Da quelle dipende il futuro dei nostri figli. Sarebbe bello per chi entra nel nostro mondo, avere affianco una specie di Tutor che ti accompagni nella burocrazia, o avere un vademecum che ti indichi i percorsi brevi per accedere alle facilitazioni che servono a tuo figlio. Il mondo di dolore nel quale entri non ti permette di capire e seguire la burocrazia, i tuoi pensieri ti assorbono completamente. Avere diritto alle esenzioni, all’invalidità, capire che è bene chiedere la legge 104, quando intraprendi quella strada. Ma chi glielo dice ai genitori? Capire che da un certo documento dipende poi il futuro sostegno scolastico, non tutti possono saperlo. Tutto impari sul campo. A volte sogno troppo. Un Tutor? Marisa, sono solo utopie!!

il semaforo

l LORENZO CHERUBINI

Jovanotti “Io voto. Adesso tocca a noi”. È con questo slogan che Mtv ha lanciato la sua campagna per sensibilizzare i giovani sul diritto-dovere al voto: molti artisti hanno aderito. E il capofila è stato Jovanotti: «Alle recenti elezioni si sono visti un sacco di ragazzi. La democrazia è questa qua». Ricordiamolo, nonostante tutto.

l GIULIANO FERRARA

Aspirante Micheluzzo Quanto gli piacerebbe, a Giuliano Ferrara quel posto. Infatti pare abbia già messo il cappello sul giovedì di Rai2, a partire da gennaio prossimo. E così, non pago del megaflop di “Qui Radio Londra”, ora punta tutto sulla fascia che “fu” di Micheluzzo Santoro E il tonfo, stavolta, potrebbe essere un’immane catastrofe.

l IGNAZIO LA RUSSA

Ministro in Maserati La crisi incombe su di noi, e Ignazio La Russa compra diciannove (mica una) Maserati superblindate, per far viaggiare i dirigenti del ministero in extra-lusso, ovviamente a carico dei contribuenti. Superflua ogni ulteriore considerazione populista. Basterebbe solo un pizzichino di buon senso.

Associazione Genitori Tosti

TUTTO CIÒ CHE MANCA A QUESTO PD SARDO di Claudio Cugusi

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on so ancora se potrò seguire tutti i lavori della conferenza programmatica di Baradili. E mi spiacerà non farlo, nel caso, perché mi rendo conto da solo che mai come in questo momento il Partito democratico ha bisogno di essere sostenuto e aiutato, per uscire dall'angolo nel quale si trova. Un angolo, usando l'immagine della boxe, nel quale si è cacciato da solo in questi ultimi anni, rinunciando a svolgere il ruolo di guida politica della Sardegna. Gli enormi problemi interni, il tentativo della segreteria di conciliare l'inconciliabile hanno portato a distrarsi rispetto all'obiettivo vero: elaborare un modello economico e poi anche sociale per la Sardegna, un modello autonomo e specifico, e proporlo con chiarezza a tutti i sardi. Non solo a quelli che ci votano. Non che altri, nel centrosinistra o nel centrodestra, abbiano fatto questo lavoro. Non che altrove si siano spremute intelligenze. Ma non è una grande consolazione, però. Dal mio partito, dal nostro partito, da un partito grande che avremmo voluto diventasse in fretta un grande partito di popolo mi aspettavo però altro. Mi aspettavo molto dalla sua classe dirigente primaria, dalla fusione delle culture politiche

differenti che avevano dato vita al progetto. Ed è per questo che anche noi del Movimento sardista, interrompendo per cessazione di attività la lunga marcia intrapresa con Rifondazione, avevamo scelto di contribuire alla nascita del Pd sardo. Con questo spirito leale e costruttivo avevo portato al voto dell'Assemblea regionale l'articolo 1 dello Statuto, quello che prevedeva nella mia formulazione (poi lievemente modificata dall'assise) la de-

Da un partito grande che avremmo voluto diventasse un grande partito di popolo, mi aspettavo molto altro claratoria di sovranità del Partito democratico sardo, partendo dall'oggettiva e mai rimovibile, mai contestabile, declaratoria di sovranità dei sardi nel loro territorio naturale e insulare. Se non si vuole abbandonare la più grande forza del centrosinistra alla deriva delle correnti e delle mutevoli maggioranze, se non si vuole strangolarlo in culla regalando a un centrodestra ridotto ai minimi termini culturali e organizzativi la possibilità di continuare a governare, beh, bisogna ripartire proprio

IL PERSONAGGIO . Mr. Bini Smaghi non schioda più Urge nuova Bci di Silvia Zingaropoli

dalla sovranità del popolo sardo, dalla sovranità del partito in Sardegna e dal modello economico e sociale. La conferenza programmatica serve a costruire il programma, appunto. Il modello. Ma perché non siano parole al vento, accanto al contributo di tutti bisogna ricercare le buone prassi. Cioè attuare quelle idee, quei progetti. Le produzioni, l'energia, i trasporti, l'ambiente, il turismo, le relazioni con i paesi del Mediterraneo e del

mondo: tutto questo fa sistema e fa il modello economico. A fronte di uno Stato italiano che si avvia sulla china del fallimento, cosa fa la Sardegna? Affonda pure lei o contribuisce a raddrizzare l'Italia raddrizzando prima di tutto se stessa? Ecco a cosa serve il modello economico, il modello di progresso. Ecco perché serve, oggi più che mai, una forte impronta sardista, sanamente federalista, al Partito democratico sardo. Componente del Assemblea regionale del Pd sardo

. SARDEGNA QUOTIDIANO

n Un cognome, anzi due: Bini Smaghi. Lui quella poltrona alla Bce mica la vuol mollare. Eh no, il mandato non è ancora scaduto. E c’ha pure ragione Bini-Smaghi. Eppoi, se lascia la Bce, come tutti gli chiedono, ma dove va, ora che pure Bankitalia gliel’han soffiata. E per lui Bankitalia era cosa fatta, eppoi Gianni Letta gliel’aveva promessa. Da quella scoppola non si è mai più ripreso, dicono. Che delusione, povero Bini-Smaghi. E ci si mettono pure quelli di Radio24: ieri mattina lo han chiamato fingendosi niente popodimenoche il Senatùr, e lui ci è pure cascato: «Una banca del Nord per Bini Smaghi» gli ha proposto il finto-Bossi. «Lei non si preoccupi» ha risposto Bini Smaghi. Irreprensibile. O

incontentabile. Perché dopo aver toccato le alte vette d’Europa, cosa volete che ci faccia Bini Smaghi con una banchetta del Nord. Tutt’al più ci gioca a palla. Ma i patti era chiari: dentro Draghi, fuori Bini Smaghi. Non son stati mica tanto carini con lui. Qualcuno adotti Bini Smaghi please. E ora che pure il Cavaliere ha perso la pazienza, tocca proprio far qualcosa. Anche perché in Europa non lo vogliono più e Sarkozy batte i piedini. Chissà come si sente solo, lassù, Bini Smaghi. Vabbé. Sarà il caso di inventare una nuova banca centrale ad hoc, tutta per lui. Magari una Bci: Banca Centrale Interplanetaria. Tutto, pur di far schiodare dalla Bce, Mr Lorenzo Bini Smaghi. Due cognomi zero poltrone. Per ora.

BINI SMAMMA NON SMAMMA

Direttore Fiorentino Pironti Vicedirettore Alessandro Ledda Editore Società Cooperativa Giornalisti Sardi Presidente Antonio Moro Amministratore delegato Vito Meloni Sede legale viale Marconi 60/A 09131 Cagliari Redazione Centro Direzionale “Pittarello” ex SS 131 km 10,8, 09028 Sestu (CA) tel. 070/2330660, fax 070/2330678 Mail redazione@sardegnaquotidiano.it Stampa Grafiche Ghiani SS 131 km 17,450, 09023 Monastir (CA) Pubblicità tel. 070/2330660, fax 070/2330679 Progetto grafico Alberto Valeri Srl Registrazione Tribunale di Cagliari n. 7 del 27/04/2011


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BONAS NOBAS

NUOVI SEGNALI, DALLA MUSICA ALL’ECONOMIA

notizie inutili

LA FOTOSEQUENZA .DI ESTIQAATSI

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SPOON REEVES BULLOCK HA LE PALLE E CENA CON KEANU

di CARLO MANCOSU

M

olto raramente le persone fanno buon uso del potere. È proprio per questo che il potere dovrebbe essere condiviso dal più grande numero di persone possibile. Raramente nel corso della storia è stato così. Con l'avvento di Internet si è diffusa nell'immaginario collettivo l'illusione di una massiccia decentralizzazione e in alcuni casi è stato effettivamente così. Prendiamo ad esempio l'industria discografica prima e dopo l'avvento del Mp3. Il mercato musicale è stato per oltre un cinquantennio monopolio di poche Corporations le quali controllavano sia la produzione che la distribuzione, che la promozione di qualsiasi prodotto discografico. L'arrivo degli Mp3 e la possibilità di condividere musica ha mutato completamente i rapporti di potere, spezzando i monopoli e mettendo in crisi le Major. Questo cambiamento ha ridotto il potere, i fatturati e gli organici di queste Corporation. È innegabile tuttavia che la musica come espressione artistica abbia di contro goduto di enormi vantaggi, sia in termini quantitativi che in termini qualitativi. Il consumatore ha oggi accesso a molta più musica di qualità a costi inferiori e i musicisti hanno la possibilità di promuovere la propria musica al di fuori dei canali Main Stream. Anche l'economia e la finanza vivono gli stessi problemi di eccessiva concentrazione di potere. Secondo uno studio pubblicato di recente da un trio di teorici di sistemi complessi dello Swiss Federal Institute of Technology di Zurigo, un gruppo piccolo di aziende, soprattutto banche, detengono un potere sproporzionato sull’economia globale: un gruppo che non raggiunge neanche l’1% delle aziende mondiali, è in grado di controllare il 40% dell’intera rete economica mondiale. La buona notizia è che il cambiamento sta lentamente contagiando anche il settore finanziario. Attraverso il web stanno crescendo nel mondo numerose reti di credito peer-topeer (da persona a persona). Il concetto è semplice, basta mettere in connessione attraverso una community on line chi ha bisogno di danaro con chi offre denaro. I richiedenti in cambio della fiducia ricevuta offrono al prestatore condizioni migliori rispetto a quelle offerte dal mercato tradizionale ottenendo anch'essi condizioni migliori per i propri prestiti. Attualmente sono solo dei piccoli segnali, ma è da piccole cose che nasce ogni grande cambiamento.

n Sandra Bullock ha cenato con Keanu Reeves al ristorante Craig di Beverly Hills, ma i due sono usciti separatamente per evitare di essere fotografati insieme. Sandra è uscita dal retro, mentre Keanu dall’ingresso principale per poi salire sulla sua Porsche. L’incontro ha subito scatenato vari interrogativi sulla natura della cena.

WELCOME IN PARADIS DEPP COTTO DI VANESSA «HO VISTO IL SUO COLLO» n «Ho visto il suo collo e boom», si è innamorato. Così Johnny Deep ha descritto l’esatto momento in cui ha perso la testa per la donna che gli salvò la vita dall’alcol e dall’autodistruzione, Vanessa Paradis, sua compagna, attrice e cantante francese.

EVERYBODY HURTS L’ULTIMO VIDEO DEI REM CON KIRSTEN DUNST

n Kirsten Dunst sarà la protagonista del video dell’ultimo singolo dei Rem, “We all go back to where we belong”, prima del loro definitivo scioglimento. Diretto dal frontman del gruppo Michael Stipe e da Dominic DeJoseph, il promo in bianco e nero non mostra nessuno dei membri della band.

CAREFUL WITH THAT AXE PER GILMOUR JUNIOR IL MURO DEL CARCERE n È stata confermata la pena di 16 mesi di carcere al figlio di David Gilmour, chitarrista dei Pink Floyd, per i violenti disordini durante le proteste degli studenti dello scorso anno. Charlie Gilmour era in mezzo a migliaia di studenti per manifestare nel mese di dicembre contro l’aumento delle tasse universitarie in Inghilterra.

«Canalis chi?». Elisabetta scende dal taxi Piccolo inconveniente berlinese per Elisabetta Canalis, sassarese e cittadina del mondo. Chiama un taxi, si appresta a salire, in compagnia della sua ultima fiamma, tale Mechad Brooks, e viene gentilmente invitata a scendere dall’autista. Il taxi era già preonotato da altri. «Canalis chi?». Già, Canalis chi? Ripercorriamo la resistibile ascesa di questo talento sardo. Sfonda come velina di

Ricci (giovanissima in foto 1) poi si butta sul cinema neorealista (foto 2, il dimenticabile “Natale a New York” con Christian De Sica). E ancora: tra un fidanzamento con Bobo Vieri e un altro, presenta Sanremo con Belen (periodo post-porno) e Morandi (foto 3). Infine raggiunge la meritata fama grazie alla sua relazione con Clooney (foto 4). Storia finita: George ha cambiato Canalis...

notizie incredibili SARÀ ADOTTATO IL CANE SOPRAVVIVE ALLA CAMERA A GAS

AUSTRALIA COIN LA MONETA DA RECORD PESA UNA TONNELLATA

CALIFORNIA MEN SIKH NON TAGLIA BARBA LICENZIATO E RISARCITO

Daniel, un cane sopravvissuto alla camera a gas utilizzata dalle autorità dell’Alabama per eliminare animali randagi, è ora disponibile all’adozione in New Jersey. Lo scorso 3 ottobre l’Animal control department di Florence aveva somministrato a Daniel del monossido di carbonio, ma il cagnolino è uscito dalla stanza illeso. Un gruppo di volontari ha fatto spedire Daniel a Rockaway, nel New Jersey, dove il cane aspetta una persona pronta ad accoglierlo. A partire dall’anno prossimo in Alabama sarà vietato usare camere a gas per eliminare animali randagi.

Australia coin pesa più di una tonnellata, è composta al 99,99% d’oro ed è ufficialmente la moneta più grande e più preziosa al mondo. Esposta a Perth, nell’Australia occidentale, la moneta vale circa 45 milioni di euro, ha un diametro di 80 centimetri ed è spessa 12. 18 i mesi di lavoro necessari a realizzare il progetto, terminato in occasione dell’arrivo in Australia della Regina Elisabetta II. E proprio l’immagine della sovrana è stata raffigurata su una delle facce della moneta, mentre sull’altra c’è uno dei simboli del Paese, cioè un canguro nell’atto di saltare.

Trilochan Oberoi, un sikh di 63 anni, ha citato in giudizio lo Stato della California dopo che gli era stato chiesto di tagliarsi la barba per poter diventare una guardia carceraria. Non solo ha vinto, ma sarà “promosso” manager e risarcito. Nella religione sikh portare la barba lunga è uno degli obblighi posti ai fedeli. Le autorità hanno annunciato che lo Stato non cambierà le regole secondo cui gli uomini devono tagliarsi la barba per poter usare maschere antigas, ma pagherà a Oberoi 295mila dollari in danni e gli garantirà un lavoro da 61mila dollari all’anno.


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ISOLA NELLA MORSA

EQUITALIA

Gli imprenditori sardi in rivolta L’AIPA A CAGLIARI

«Equitalia sta strozzando gli esercenti: bisogna trovare soluzioni per permettere al sistema produttivo sardo di non soccombere». Marco Sulis, Confesercenti Sardegna

«Il problema delle imprese edili è che il committente è lo Stato, che non paga. Ma le società devono versare tasse e contributi».

LE CATEGORIE Dagli esercenti agli artigiani, fino ai costruttori, tutti contro la società di riscossione: «Una pressione mortale». Ma arrivano anche le proposte: a breve pronta una piattaforma n È una rivolta corale quella delle associazioni degli imprenditori, degli artigiani, dei commercianti, insomma, di tutte le categorie produttive sarde, contro Equitalia. Una rivolta che parte da lontano e che ha un obiettivo ambizioso, per alcuni aspetti (per ora) irraggiungibile: quello di riuscire a evitare alle migliaia di aziende isolane che si sono imbattute nella società di riscossione, il pagamento degli interessi e delle more per il ritardo nei pagamenti dei tributi dovuti. I NUMERI DELLA PROTESTA Il deputato del Popolo della Libertà Mauro Pili nei giorni scorsi ha dato tutti i numeri del cappio che Equitalia ha stretto intorno alla Sardegna e alle sue imprese: 3,5 miliardi di euro di debiti complessivi, 64mila imprese coinvolte, 2.345 società fallite per non essere riuscite a pagare le cartelle. Una sorta di bollettino di guerra da far tremare i polsi, soprattutto di

chi ogni giorno deve fare i conti con i problemi degli imprenditori: «Quello di Equitalia è diventato uno dei nodi più difficili da sciogliere per le imprese sarde - spiega il presidente regionale dell’Ance, l’associazione nazionale dei costruttori edili, Maurizio De Pascale -. Chi è attivo nelle costruzioni ha un doppio problema: non solo quello di dover pagare quanto dovuto in termini di imposizione fiscale ma anche quello di farsi pagare dalla Pubblica Amministrazione, che è uno dei principali committenti del comparto». Secondo De Pascale, si rischia un corto circuito che rischia di mandare in fumo il lavoro fatto dalle imprese e l’intero sistema economico regionale: «Gli imprenditori che hanno dei pagamenti in sospeso nei confronti di Equitalia - conclude - spesso non sono in grado di saldare il dovuto perché non sono stati pagati dallo stesso Stato che gli chiede i tributi. Un meccanismo perverso dal quale si

IN VIA ROMA Numerose manifestazioni di protesta sotto il Consiglio regionale da parte delle partite iva strozzate da Equitalia

deve uscire». Gli strumenti per farlo li stanno elaborando tutte le categorie produttive, come gli esercenti: «È una carneficina: Equitalia ha messo in ginocchio il sistema produttivo sardo che già è stato sfiancato dalla crisi - attacca Marco Sulis, presidente regionale di Confesercenti -. Per questo abbiamo elaborato una serie di proposte, che presenteremo a breve, che permettano a chi ha delle pendenze di pagare il giusto. E il giusto, secondo noi, significa senza quegli interessi che fanno impennare gli importi delle cartelle e mandano in fallimento le imprese». «Il rapporto tra Equitalia e le ditte che operano in Sardegna è una situazione al limite della sopportabilità - conclude il segretario regionale di Confartigianato, Filippo Spanu -: ma più che demonizzare la società di riscossione è necessario individuare delle strade da percorrere per fare sì in modo che le aziende siano messe nelle condizioni di pagare ma anche che si introducano delle novità nel sistema della riscossione dei tributi, che in garantiscano la sopravvivenza delle stesse imprese». Un percorso lungo, ma che è già partito. G. B.

Maurizio De Pascale, Ance

«Non si deve demonizzare nessuno ma lavorare per fare in modo che gli impenditori paghino senza essere strozzati dal sistema fiscale». Filippo Spanu, Confartigianato

Manifesti stradali e suolo pubblico incassi da record n Cresce di quasi il 90 per cento la riscossione delle imposte comunali per gli impianti pubblici pubblicitari e della tassa di occupazione di suolo e aree pubbliche. Nell’ultimo anno, ha spiegato ieri l’Aipa, l’Agenzia Italiana per le Pubbliche amministrazioni che nel 2009 ha vinto la gara d’appalto per la riscossione dei tributi in città, alla commissione Bilancio del Consiglio comunale, gli incassi provenienti da questi due tributi hanno sfiorato quota cinque milioni di euro. E presto a questo bilancio andranno aggiunti quelli non ancora riscossi: sono in partenza i verbali di accertamento (per un importo complessivo che si aggira intorno ai 400mila euro) destinati a coloro i quali non hanno pagato in passato quanto dovuto. «Il risultato che abbiamo raggiunto - ha spiegato il direttore dell’Aipa, Massimiliano Unali - è assolutamente importante perché gli incassi per l’amministrazione civica sono aumentati dell’87 per cento rispetto al 2008, quando la riscossione veniva fatta direttamente dal Comune». Nello specifico, ha precisato l’agenzia ai consiglieri commissari, nel corso del 2010 sono arrivati dall’Icp (l’imposta comunale sulle pubblicità) 2.575.867 euro, di cui la quasi totalità per il pagamento degli oneri delle installazioni fisse e una parte minima (44mila euro) dalle concessioni temporanee. Sul fronte occupazione suolo e aree pubbliche, cifre di poco inferiori: la riscossione del canone per quelle temporanee si è fermato a 946mila euro, di 1,2 milioni e rotti, invece, quello per le autorizzazioni permanenti. Ma l’attività dell’Aipa è andata anche oltre le semplice riscossione dei tributi: «Quando siamo subentrati al Comune in questo compito - prosegue Unali - ci siamo resi conto che mancava una mappa degli impianti, uno screening delle aree occupate, e non c’era nemmeno una banca dati dalla quale poter partire per fare dei raffronti per quanto riguarda le riscossioni». Un far west, insomma: «Abbiamo quindi fatto una mappa precisa, che continuiamo ad aggiornare, di tutte le aree occupate da privati e degli impianti per le affissioni: in questo modo siamo anche stati in grado di stanare gli abusivi». Che nei prossimi giorni, se sono scampati prima, si vedranno recapitare a casa dei bollettini salati.

Il bilancio Il Crel: lotta alla povertà, tanti soldi ma spesi male

LOTTA ALLA POVERTÀ Il Crel: necessari maggiori controlli sui finanziamenti

n Non sono i fondi a mancare. La Sardegna è tra le regioni italiane che spende di più nella lotta alla povertà: il vero problema sta nel come quei soldi vengono impiegati. La denuncia arriva dal Crel, il Consiglio regionale dell'economia e lavoro, che nel documento “La povertà, politiche di contrasto e per l'inclusione sociale” presentato ieri mattina, mette sotto accusa le scelte della Regione negli ultimi anni e propone nuove strade da seguire. Nel mirino del Consiglio, oltre alle modalità di spesa, anche la “disorganicità e la mancanza di coordinamento” tra le istituzioni concretamente individuate per porre in essere gli interventi. Secondo le rilevazioni dell'Istat, nel 2010 vive al

di sotto della soglia di povertà il 18,5 per cento dei sardi, ma a questi, secondo il Crel, bisogna aggiungere chi ha un reddito di poco superiore al limite individuato dall'istituto di statistica (che, per una famiglia di tre persone, è di 1319 euro): la percentuale in questo modo sale al 31,5 per cento della popolazione. Dal 2009 al 2010 si è assistito ad una diminuzione nel numero dei poveri, ma secon-

IL RAPPORTO Il consiglio dell’economia e del lavoro: la Regione stanzia molti fondi ma serve maggiore controllo

do il Consiglio, la riduzione è dovuta per lo più alla grande massa di risorse messe in campo a seguito della crisi. «C'è stato un grande sforzo – ha detto il presidente del Crel Antonio Piludu –, ma troppo sbilanciato su assistenza e beneficenza. È necessario un riequilibrio nelle diverse voci, che non può essere però efficace senza una forte attenzione per le politiche del lavoro”. La ricetta del Crel prevede, tra le altre cose, un fondo di garanzia e sostegno al debito per chi si trova in difficoltà e misure di incremento degli ammortizzatori sociali. Indispensabile, secondo il consiglio, un sistema di controllo indipendente che valuti le politiche e indirizzi i decisori.


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MURO CONTRO MURO

PIANO CASA L’Aula è ai lavori forzati e l’assessore dà i numeri LA BATTAGLIA Nuova giornata di ostruzionismo e weekend in Consiglio per gli inquilini di via Roma. Rassu snocciola i dati delle domande presentate: in 2 anni, 14mila richieste edilizie

LA PRESIDENZA CHI PARLA DEVE VOTARE E GLI ASSESSORI STIANO AL LORO POSTO n Tra un comma e l’altro, un emendamento soppressivo e un indice di edificabilità in Consiglio non mancano i “diversivi”. Il primo ha visto protagonista la presidente del Consiglio, Claudia Lombardo, e i consiglieri del centrosinistra, che nel tentativo di far venire meno il numero legale, dopo lunghissimi interventi, non partecipavano al voto. «Non si può – li ha ripresi la presidente – il regolamento prevede che chi dichiara il proprio voto comunque viene ritenuto presente». Dal centrosinistra ci hanno provato a smontare la tesi della presidenza, che però ha ricordato come la norma «fu inserita nella scorsa legislatura su indicazione dell'allora presidente Spissu, che voleva impedire si verificasse quanto accaduto nel lungo esame della salvacoste, e cioè che l’opposizione allungasse i tempi con dichiarazioni di voto e poi non votasse». Sempre in punta di regolamento ieri la Lombardo ha richiamato gli assessori della Giunta Cappellacci , “colpevoli” di non stare nei banchi destinati all'esecutivo. «Sto qui perché sono scaramantico -ha risposto Giorgio Oppi (Udc), aggiungendo subito dopo di non voler comunque mancare di rispetto alla presidenza.

n Secondo sabato lavorativo, oggi, per il Consiglio regionale. E se il primo era obbligatorio per Statuto (il 1 ottobre), oggi è obbligatorio per non perdere altro tempo, ma con lo scopo di portare in aula quanto prima la manovra finanziaria, più che per la preoccupazione di approvare la proroga del Piano casa in scadenza teoricamente il lunedì prossimo. Teoricamente perché anche ieri dai banchi della maggioranza è stato ribadito che non c’è alcun rischio di decadenza per le pratiche in sospeso o per le domande presentate. I NUMERI DEL PIANO CASA La notizia di ieri, probabilmente l'unica vera novità della lunga giornata di dibattito (chiusa un’ora prima del previsto) sono stati i dati sui risultati della legge per il rilancio dell’edilizia varata dal Consiglio nel 2009. A fornirli l’assessore all'Urbanistica, Nico-

la Rassu, sollecitato più volte dal centrosinistra a mettere a disposizione il bilancio di quella che per l’opposizione è una norma inutile, al più dannosa, per la stessa maggioranza resta comunque perfettibile. Dal 2009 ad oggi sono state presentate 14 mila richieste, 10 mila riguardanti interventi edilizi nelle zone costiere, 4000 nei comuni interni. In totale – ha elencato l'assessore Rassu - prevedono 840 mila metri cubi di volumetrie in più, 600 mila nei comuni costieri, gli altri nei comuni dell’interno, per un investimento che è valutato in 420 milioni di euro. Per quanto riguarda gli interventi nell’agro, gli incrementi volumetrici sono di 280 mila metri cubi. «Come questi dati aggiornati e forniti dagli uffici attestano - ha spiegato l’assessore - non c’è stata la devastazione da voi descritta e ipotizzata». Quanto al Piano casa 3, che in realtà sarebbe il Piano casa 1 da modificare

numeri 4.000 le richieste edilizie col Piano casa 1 nei Comuni non costieri

840

le miglia di metri cubi di volumetrie aggiuntive col Piano casa 1

420

milioni di euro è la stima degli investimenti

In Consiglio Bruno “condannato ”all’indennità

BRUNO (PD) Vicepresidente in Aula

n Condannato all’indennità di carica. Il vicepresidente del Consiglio regionale, Mario Bruno, che aveva dichiarato in Aula, al momento della sua elezione a numero due della presidente Claudia Lombardo, di rinunciare ai 3.884 euro in più che il Consiglio regionale passa al mese al vice presidente. Il diktat è stato comunicato dagli uffici della presidenza al diretto interessato e deriva da ragioni fiscali e di natura contabile. Mario Bruno giudica «corretta la risposta degli uffici perché la rinuncia non è contemplata dall’attuale normativa e per questo - dichiara l’ex capogruppo del Pd - serve l’approvazione immediata della legge ed il mio gesto simbolico vuole servire solo ad acce-

lerare l’iter». Per gli uffici di via Roma, l’onorevole Bruno può da subito «accantonare l’indennità per l’importo, al netto delle imposte, che ammonterebbe presumibilmente a circa 2.193 euro». Il vice presidente del Consiglio ha disposto l’accreditamento dell’importo mensile dell’indennità netta ad un fondo istituito dalla Diocesi di Alghero-Bosa per aiutare le famiglie che, con figli a ca-

LA BEFFA Il vicepresidente del Consiglio aveva rinunciato a 3.884 euro. L’alt degli uffici: «Senza una legge non si può»

rico, vivono il dramma della disoccupazione. Sulla corsa alla cancellazione delle idennità aggiuntive si conferma, dunque, la necessità di un provevdimento ad hoc. Intenzione annunciata già da qualche mese in Sardegna, insieme con una riduzione delle indennità di funzione, e confermata anche dalla conferenza delle Regioni che ha in programma una rivisitazione delle spese della politica, ad incominciare dalla cancellazione dei vitalizi. Nell’Isola, di recente, il presidente della Giunta, Ugo Cappellacci, con una apposita delibera, ha di fatto azzerato la propria di indennità, fissandola nella cifra simbolica pari a un euro.

(mentre il 2 è stato bocciato poco meno di un anno fa), ormai il dibattito prosegue per binari paralleli: da una parte la maggioranza silenziosa che deve garantire il numero legale, evitare di intervenire e correre in aula ogni qualvolta l’opposizione chiede la verifica del numero legale o tenta di farlo venir meno. E dall’altra l’opposizione, appunto, che procede come un panzer nell’obbiettivo di portare a casa un risultato politico: impedire (e oramai ce l’ha fatta) l'approvazione entro fine ottobre, non cedere sugli interventi più a gamba tesa sul Piano paesaggistico regionale, strappare la cancellazione di parti del testo di modifica della legge 4 peggiorativi dello stesso Piano casa 1. Il tenore degli interventi, anche ieri, è stato quasi univoco, al punto da far sbottare l’assessore Rassu: «sembra che questa legge sia il diavolo sceso in terra per voi. Ci manca solo che attribuiate al Piano casa lo scoppio della lingua blu nelle campagne». Un punticino a casa l’opposizione ieri l’ha portato sicuramente con la cancellazione del testo che prevedeva la possibilità di demolire e ricostruire edifici nelle aree extraurbane ricadenti nella fascia dei 300 metri dalla battigia, senza obbligo del rispetto dell’aspetto e della forma originaria, ma a condizione che rimanga inalterata la volumetria. Lo stesso testo consentiva incrementi volumetrici in caso di arretramento dell’edificio rispetto alla posizione originaria. Dal capogruppo del Pd, Giampaolo Diana, non sono mancati comunque gli attacchi al presidente della Regione, presente ieri in aula. «Il presidente Cappellacci – ha detto - se ama davvero la sua terra, deve prendere atto del suo fallimento e rassegnare le dimissioni. I sardi potranno, così, eleggere un nuovo Presidente e indicare, con il voto, a quale nuova maggioranza politica è affidato il compito di far uscire la Sardegna da una crisi economica che assume ogni giorno di piu' i caratteri di irreversibilita». Secondo Diana «bloccare il Consiglio a discutere sul Piano casa 3 è un disperato tentativo di depistare l’attenzione sull'inadeguatezza della Giunta». Francesca Zoccheddu


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PD AL BIVIO

LA CONFERENZA

Il Pd a Baradili senza onorevoli n Il Pd prova a disegnare il suo futuro, ma senza i consiglieri regionali, intrappolati, senza troppo dispiacere, nell’aula del Consiglio a combattere contro il centrodestra. Fra l’ostruzionismo al Piano casa in Consiglio e la partecipazione alla conferenza programmatica di Baradili, ha vinto la presenza a Cagliari. Almeno per i consiglieri regionali. Esclusa Francesca Barracciu, che a Baradili ha fatto toccata e fuga come vicesegretario del partito (portando i saluti e le scuse del Gruppo consiliare), nessuno dei diciannove consiglieri si è avvicinato, nemmeno per curiosare, all’assemblea del Pd, fissata ieri e oggi per volere del segretario regionale Silvio Lai, e dei democratici soriani. Nel partito però tutti, ufficialmente, fanno i pompieri, e spengono ogni scintilla di polemica. «Abbiamo privilegiato i lavori del Consiglio, d’accordo con il partito», spiega Giampaolo Diana, capogruppo del Pd in Consiglio regionale nonché esponente della folta minoranza interna al partito. «Ne abbiamo parlato nei giorni scorsi con il segretario Silvio Lai e abbiamo deciso che la presenza del Pd in Consiglio fosse necessaria per respingere questa politica dissennata del centrodestra. Si è trattato di un’assenza dovuta esclusivamente a una causa di forza maggiore». Nessuna mise polemica sulla conferenza programmatica nemmeno da parte del consigliere Gavino Manca, rappresentante dei parisiani, altra frangia minoritaria unitasi ai dissidenti ex Popolari capitanati da Paolo Fadda e Salvatore Ladu: «Era importante che il Pd e i suoi consiglieri rimanessero in aula per dare un segnale chiaro ai cittadini e contrastare quanto il centrodestra vuole attuare con il Piano casa». Quindi nessuna diserzione della conferenza programmatica, anche se, «portare avanti l’idea di un Pd sardo, di un partito federato ha senso se si vuole creare un partito sardo che abbia veramente autonomia sia da Roma, sia a livello locale da Cagliari». Nella minoranza del Pd, inoltre, non è un segreto per nessuno che l’idea di dare basi programmatiche al partito senza rinnovare prima la classe dirigente, non piace per nulla. Ed è questo uno dei punti, insieme allo slittamento del congresso inizialmente previsto a gennaio, che ha tracciato un solco fra la super maggioranza Lai-Soru- Cabras-Soro, e la frastagliata opposizione interna formata appunto dagli ex Popolari Ladu-Fadda, dai parisiani, e dalle componenti di Giampaolo Diana, Emanuele Sanna, Chicco Porcu e Cicito Morittu. Alla conferenza programmatica di Baradili si sarebbe dovuto discutere in maniera finalmente costruttiva anche di tali questioni,

numeri 2

giorni di confronto sul programma. Il Pd, da ieri è riunito a Baradili, il più piccolo Comune della Sardegna

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gruppi di lavoro per analizzare e ricucire insieme le proposte da inserire nel programma del partito.

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adesioni alla due giorni di Baradili: la conferenza programmatica fortemente voluta dal segretario regionale Silvio Lai

ma la concomitanza con i lavori del Consiglio regionale (accolta da molti con un mezzo sorrisino sulle labbra), ha rinviato il confronto. LA RELAZIONE DI LAI Eppure il segretario regionale, Silvio Lai, nella sua articolata relazione, ha provato a stuzzicare chi predica le divisioni: «Siamo qui per ascoltare anche le cose scomode fra di noi», ha detto in un passaggio del suo discorso. Ma il segretario ha puntato soprattutto su quelli che dovranno essere i contenuti del programma che il Pd sta cercando di comporre con la lunga serie di conferenze che si chiuderà a gennaio 2012 con l’Assemblea programmatica regionale.

LA RIUNIONE L’ostruzionismo blocca i consiglieri. Lai apre i lavori: siamo qui per ascoltarci e dirci anche le cose scomode Questi i temi elencati nelle direttive sullo svolgimento della conferenza di ieri e oggi: autogoverno e riforma della Regione; identità e cultura; ambiente e governo del territorio; conoscenza; sistemi produttivi e politiche del lavoro; infrastrutture e reti di servizio; solidarietà e coesione sociale. E Silvio Lai i temi li ha toccati tutti, dando un’impronta alla discussione e ai lavori che si chiude-

FRANCESCA BARRACCIU La vice di Lai, Francesca Barracciu è l’unica che è andata a Baradili e ha portato le scuse del gruppo del Pd in Regione

ranno oggi. Il segretario ha parlato di partiti che devono essere consapevoli di non essere i depositari dei poteri, ha insistito sulla necessità di una cultura dei limiti: limiti per le disuguaglianze, limiti «che deve porsi il sistema pubblico su stipendi ed etica». Ma visto che ieri il titolo della giornata ruotava Beni comuni, partire dal piccolo, Lai si è soffermato sugli enti locali e sui territori con meno visibilità. «La stagione delle zone interne è finita, qui lo sviluppo industriale non è più una soluzione, va archiviato». E ancora, «L’insieme delle aree rurali non sono un problema per lo sviluppo più di quanto non possano essere una risorsa». Vincenzo Garofalo

OGGI SECONDA GIORNATA, SI PARLA DI ECONOMIA n La conferenza programmatica del Pd sardo prosegue oggi sempre a Baradili. Il calendario dei lavori prevede l’inizio per le ore 9 con la presentazione dei rapporti economici sulla Sardegna, redatti da vari istituti. In particolare saranno esposti i rapporti della banca d’Italia, del Crel, Iares, Crenos, Csri. A metà mattinata entreranno in azione i sette gruppi di lavoro che avranno il compito di predisporre progetti e iniziative sulla base del dibattito che si è sviluppato alla conferenza e delle proposte e contributi portati da chi ha aderito all’appuntamento di ieri e oggi, anche via web. Nel pomeriggio i gruppi di lavoro presenteranno le idee sviluppate con i loro laboratori e su ciascun progetto si aprirà un dibattito. La conclusione dei lavori e quindi della conferenza programmatica del Pd è prevista per le 18 e 30, ma si tratta di un termine molto elastico. Ieri per esempio, visto il gran nnumero di persone che ha chiesto di intervenire nella discussione, i lavori si sono protratti ben oltre il limite fissato nella tabella della conferenza.


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LA CRISI

GOVERNO Berlusconi attacca l’euro «Non ha mai convinto» LA POLEMICA Il premier: è una moneta strana, ecco perché è attaccata. Poi il dietrofront: mi hanno travisato. L’opposizione: sono parole irresponsabili e assurde, è lui il problema per l’Italia

BORSA TITOLI DI STATO SOTTO ASSEDIO MALE PIAZZA AFFARI, SPREAD DA RECORD n I titoli di Stato italiani tornano al centro della speculazione, con il divario tra il Bund tedesco e il Btp che tocca un nuovo massimo storico. Pesanti gli effetti a Piazza Affari, dove gli indici restano i peggiori d’Europa con perdite attorno al 2 per cento. Lo spread torna a salire, sopra i 380 punti base: il differenziale di rendimento tra il titolo italiano e quello tedesco sale a 383 punti col rendimento sul decennale italiano al 6,01 per cento. L’aumento della tensione sul mercato del reddito fisso è anche il risultato dell’asta negativa sui titoli di Stato. L’indice Ftse Mib è il peggiore d’Europa e cede attorno al 2 per cento. A Piazza Affari le vendite continuano a piegare Bpm (-9,3%), Banco Popolare (6,3%) e Fiat (-5,18%), mentre le Borse continentali continuano in decisa flessione, anche a causa della debolezza di Wall Street, in rosso nonostante una serie di dati macroeconomici positivi: l’indice d’area Stxe 600 cede oltre mezzo punto con Parigi e Madrid in calo di un punto. Più contenuto, invece, il calo di Francoforte e Londra (-0,4%). A livello settoriale la maglia nera è di assicurativi (-2,4%), tlc (-1,5%) e utility (-1,7%).

n A testa bassa contro l’euro. Berlusconi non si era mai spinto a tanto, a mettere in dubbio la ragion d’essere, a poco più di un giorno dal primo semaforo verde dell’Europa al piano di riforme italiano. Il premier sceglie un palco non casuale, quello degli stati generali del commercio estero, per stroncare la moneta unica con toni simili a quelli dell’alleato leghista. «Non ha convinto nessuno, è una moneta strana, non c’è una banca di riferimento e non ha un governo unitario l’economia. È un fenomeno mai visto, ecco perché c’è un attacco della speculazione e risulta problematico collocare i titoli del debito pubblico». Le parole di Berlusconi sull’euro hanno suscitato reazioni sdegnate da parte dell’opposizione, che ha definito irresponsabile il premier. Due ore dopo, arriva il dietrofront: «Come al solito, si cerca di alzare pretestuose polemiche su una mia frase interpretata in maniera ma-

liziosa e distorta. L’euro è la nostra moneta, la nostra bandiera. È proprio per difendere l’euro dall’attacco speculativo che l’Italia sta facendo pesanti sacrifici». «Come al solito - dice Berlusconi in una nota - si cerca di alzare pretestuose polemiche su una mia frase interpretata in maniera maliziosa e distorta». Per Letta non è che l’euro è sotto attacco perché non ha convinto nessuno, semmai - dive il vicesegretario del Pd - è l’Italia che è in crisi, una crisi senza precedenti, perché lui, il presidente del Consiglio, non è più in grado di convincere nessuno». «Giù le mani dall’euro», dice Letta. «Attacco irresponsabile, così «il premier piccona la Ue». «Diciassette stati hanno l’euro, ma solo uno ha Berlusconi», attacca il presidente del gruppo Idv Donadi. «Che Silvio Berlusconi - dice il leader di Api Francesco Rutelli - ad appena due giorni dal vertice Ue, si metta a polemizzare sull’euro, è irresponsa-

«L’euro non ha convinto nessuno, è una moneta strana, non c’è una banca di riferimento e non ha un governo unitario l’economia. È un fenomeno mai visto, ecco perché c’è un attacco della speculazione» Silvio Berlusconi

BCE Sarkozy insiste: Bini Smaghi si dimetta

IL PRESIDENTE Nicolas Sarkozy

n Sempre più intenso il pressing francese su Lorenzo Bini Smaghi, chiamato a far spazio «al più presto» a un francese nel board della Banca centrale europea. E mentre il premier Silvio Berlusconi gli addebita «uno spiacevole incidente» con la Francia, e torna a chiedere le dimissioni, il ministro degli Esteri Franco Frattini fa appello alla responsabilità del banchiere, anche se, dice, «l’uscita di Sarkozy non è stata giusta». Nel pomeriggio Bini Smaghi è stato poi ricevuto al Quirinale dal presidente Giorgio Napolitano, per un «incontro dal carattere riservato e personale», durante il quale - «non è stato esercitato alcun pressing nei confronti» di Bini Smaghi. L’impasse sulla Bce, con l’Italia che si ritroverà

con due membri al comitato esecutivo e la Francia con nessuno, peggiora il gelo fra Roma e Parigi. Giovedì il presidente francese ha detto: «Se avessimo lasciato cadere la Grecia, dopo sarebbe toccato all'Italia». Ieri Frattini è tornato ad evocare «il serio problema delle banche» francesi. Ma la partita per la poltrona alla Bce è ancora aperta e l’Eliseo cerca di mettere all’angolo Bini Smaghi per spingerlo a lasciare il po-

BARUFFA È gelo fra Roma e Parigi. Il banchiere ricevuto da Napolitano: ma non c’è stata nessuna pressione

sto a un francese. Anche se, in base ai Trattati, il suo mandato scade solo nel 2013 ed è irrevocabile, salvo caso eccezionali, tanto più da parte dei governi. Il quotidiano Le Monde, citando fonti francesi, scrive che sulla base degli impegni presi con il presidente dell’Ue Herman Van Rompuy l’italiano «lascerà entro al fine dell'anno». Bini Smaghi - scrive Le Monde - «si aggrappa» al suo incarico «contro gli impegni assunti da Silvio Berlusconi nei confronti di Sarkozy, che, di conseguenza, si mostra gelido con il suo omologo». Fonti diplomatiche francesi fanno sapere che Bini Smaghi è chiamato ad andarsene «entro al fine della settimana», o comunque «al più presto possibile».

bile e assurdo. È come tagliare il ramo sul quale è seduto». Tre giorni fa a Bruges Giorgio Napolitano aveva definito l’euro «essenziale pilastro e punto di forza» nella costruzione di un’Europa sempre più unità. L’attacco di ieri apre di fatto un nuovo fronte con il Quirinale. Commenti ufficiali dal Colle alle affermazioni del premier non ce ne sono, ma fonti del Quirinale rimandano proprio al discorso pronunciato in Belgio dal Presidente della Repubblica. «Non lasceremo che l’euro ceda agli attacchi della speculazione e ad ondate di panico nei mercati finanziari: nessuno si faccia illusioni in proposito» aveva ribadito il Capo dello Stato. È probabile che l’attacco di Berlusconi all’euro non sia in sintonia nemmeno con le posizioni della cancelliera Merkel che, attraverso il suo portavoce Steffen Seibert, ha fatto chiaramente intendere di essere più in linea con le affermazioni, reiterate, del Colle sulla necessità di interventi incisivi contro la crisi, di riforme strutturali e di difesa dell’Unione europea e della sua moneta, rispetto a quanto non possa essere con palazzo Chigi che, ha sottolineato Seibert, «deve agire». E anche se domenica scorsa, sono sempre parole di Seibert, ci sono stati «buoni colloqui» tra Berlusconi e Merkel, alla presenza di Sarkozy, sembra esserci un feeling maggiore con il Quirinale: ogni Paese, è il messaggio di Merkel, deve dare il suo contributo, «non possiamo che esser d’accordo con Napolitano e confidare sul fatto che anche la guida dello Stato la veda così». Berlusconi, agli stati generali del commercio estero, ha parlato anche di elezioni. Nessun voto anticipato nel 2012, ripete più volte il Cavaliere, grazie all’asse con la Lega completeremo la legislatura. E per rendere chiara la strategia che da qui in avanti intende adottare, Berlusconi si appella per ben tre volte alle opposizioni. Poi il Cavaliere ha detto di avere «molta voglia di lasciare», ma al tempo stesso di sentire un grande «senso di responsabilità» visto «i protagonisti che mette in campo la sinistra (Bersani, Di Pietro e Vendola), divisa su tutto, mi fanno capire che devo restare per il senso di responsabilità verso il bene del Paese e dei miei figli».


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CONTINENTI

DOPO L’ALLUVIONE TENSIONE AD AULLA POLITICI CONTESTATI

n Tensione e contestazioni contro i rappresentanti delle istituzioni che ieri hanno visitato Aulla, epicentro dell'alluvione che ha colpito la Lunigiana, in provincia di Massa Carrara. Una signora ha gridato “assassino” al sindaco Roberto Simoncini, mentre qualche contestazione è andata anche all'indirizzo del presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, anche se non è mancato chi ha abbracciato il governatore per gli aiuti della Regione agli alluvionati. Un gruppetto di persone ha lanciato con delle pale il fango contro il corteo di auto con a bordo il ministro Altero Matteoli e i rappresentanti delle istituzioni locali. Il fango ha colpito in faccia il sindaco di Pontremoli, Lucia Baracchini, che aveva aperto il finestrino.

PROTESTA CGIL CAMUSSO A CISL E UIL «RITROVIAMO L’UNITÀ» n A Cisl e Uil «rinnoviamo l'appello: ritroviamoci a discutere e ricostruiamo le ragioni unitarie». Così il leader della Cgil, Susanna Camusso, dal palco di piazza del Popolo per la manifestazione nazionale dei pensionati dello Spi-Cgil. «Divisi si viene sempre penalizzati», aggiunge. «Diciamo anche a Cisl e Uil, abbiamo apprezzato il giudizio che hanno dato sulla lettera all'Ue e che hanno ritrovato la parola sciopero, che sembrava abrogata», afferma inoltre Camusso. «Diciamo al governo che ha fallito, che il suo disegno è stato sconfitto» e «chiediamo a tutti di rimettere al centro il lavoro», dice il leader della Cgil. E incita a mandare a casa il governo: «Licenziamo il premier Berlusconi».

STRETTO DI MESSINA IL GOVERNO ASSICURA: «IL PONTE SI FARÀ» n Il Ponte sullo Stretto non è una questione archiviata. Lo assicura la presidenza del Consiglio dopo che ieri era stata approvata a Montecitorio una mozione che dirottava i

Bosnia, secondo quanto riporta il sito internet dell'emittente locale B92. L'attentatore ha ferito 2 poliziotti, ma non sembra che abbia ucciso nessuno. Secondo alcuni testimoni l'uomo, che ha gridato «Allah Akbar» durante l'attacco, poteva far parte del movimento islamista «Wahabbi».

MISSIONE IN LIBIA LA NATO CONFERMA: LUNEDÌ VIA DAL PAESE

Ylenia Romina a “Chi l’ha visto” tedesco n Ci sarà anche Romina Power tra gli ospiti della trasmissione «Aktenzeichen XY», il “Chi l'ha visto” tedesco, in onda live da Monaco di Baviera il prossimo 2 novembre. «Mia figlia oggi potrebbe trovarsi ovunque nel mondo. Mi voglio ri-

fondi. «La Presidenza del Consiglio precisa che la mozione approvata ieri dalla Camera non cancella la realizzazione del Ponte sullo Stretto» si legge, «l'opera è solo in parte finanziata dall'intervento pubblico. L'onere complessivo dell'infrastruttura prevede anche la partecipazione di capitale privato, l'utilizzo di Fondi strutturali e di altre fonti».

RILEVAZIONI ISTAT SALARI E INFLAZIONE È DIVARIO RECORD n A settembre, su base annua, la forbice tra l'aumento delle retribuzioni contrattuali orarie (+1,7%) e il livello d'inflazione (+3,0%), su base annua, ha toccato una differenza pari a 1,3 punti percentuali. Si tratta del divario più alto almeno dal 1997. È quanto risulta dal confronto dei dati Istat.

volgere alle altre madri colpite», ha spiegato la cantante commentando la vicenda di Ylenia, la figlia avuta con Al Bano scomparsa negli Stati Uniti nel 1994. «Voglio attirare l'attenzione su un problema di dimensioni globali, e che ogni anno di-

Oggi l'Istat ha, infatti, diffuso i dati sull'andamento delle retribuzioni contrattuali, aggiornati al mese di settembre. Cifre che mostrano su base mensile un, seppur lieve, segno positivo (+0,3%), mentre su base annua la distanza tra l'aumento dei salari e quella dei prezzi si è allargata ancora. A settembre il tasso d'inflazione annuo si è attestato al 3%, accelerando nel confronto con il mese precedente, al contrario le retribuzioni sono rimaste ferme allo stesso livello (1,7%).

PROTESTE SCUOLA STUDENTI IN PIAZZA FLASHMOB A MINISTERO

venta sempre più grande. Contro di esso deve essere finalmente fatto qualcosa», ha aggiunto. Romina Power, che è buddista e vive a Los Angeles, spiega che trova la forza per affrontare le giornate nella meditazione e nella preghiera.

alcune decine di studenti liceali e universitari, che oggi hanno manifestato sulle scale del ministero dell'Istruzione in viale Trastevere contro «la nuova legge sul diritto allo studio che vorrebbe approvare il governo e che penalizzerebbe l'accesso alle borse di studio». Tra gli striscioni, uno recitava “Lettera-lmente” senza futuro, in riferimento alla lettera del Governo alla Bce.

INDAGINE CENSIS CONSUMI ALCOL GIÙ MA È ALLARME GIOVANI

n Si beve di meno e con moderazione, ma sugli “sballi” dei giovani è allarme. Secondo alcuni dati elaborati dal Censis e n Hanno giocato a «ruba diffusi oggi in occasione dei 20 bandiera» tenendo in mano anni di attività dell'Osservatouna borsa al posto del fazzo- rio permanente giovani e alletto. È il flash-mod «Ruba la col, oggi come 20 anni fa, tre borsa di studio» inscenato da giovani su 4 tra i 15 e i 24 anni si

definiscono consumatori di alcolici. Attualmente il 59% dice di bere birra, il 40% vino, il 40% aperitivi, il 30% super alcolici. Il consumo di birra è lievemente aumentato, mentre si è ridotto quello di vino. In crescita, rispettivamente del 10% e del 20%, aperitivi e superalcolici: diretta conseguenza del diffondersi della moda del bere «fuori pasto». Chi si vuole sballare sceglie soprattutto il fine settimana e alza il gomito nei bar, alle feste, in discoteca (è il caso dei super alcolici), ma non in famiglia.

SANGUE A SARAJEVO SPARI ALL’AMBASCIATA ATTENTATORE UCCISO n Un uomo vestito con una tuta mimetica è stato ucciso dopo aver sparato con un fucile automatico contro l'ambasciata americana a Sarajevo, in

n Il segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen, ha confermato che la missione della Nato in Libia finirà lunedì. Rasmussen, in un messaggio Twitter, scrive che il Consiglio Atlantico di oggi ha confermato la decisione presa venerdì della scorsa settimana. «Il nostro lavoro militare è finito», aggiunge Rasmussen. Ufficialmente la missione si concluderà alla mezzanotte tra il 31 ottobre ed il primo novembre. «Unified Protector è una delle operazioni di maggior successo nella storia della Nato», ha sottolineato ancora una volta il segretario dell'Alleanza Atlantica, in una dichiarazione pubblicata dopo la conclusione del Consiglio Atlantico di ieri mattina nel quartier generale a Bruxelles. Nella dichiarazione non viene mai fatto il nome di Gheddafi.

TUNISIA NEL CAOS RIVOLTA DOPO IL VOTO ASSALTO AL TRIBUNALE n Anche ieri mattina la città tunisina di Sidi Bouzid è stata teatro di disordini, culminati nell'incendio del tribunale, prima saccheggiato, e in un nuovo tentativo di assalto al palazzo del Governatorato, sventato dalle forze di sicurezza. Dopo le violenze di giovedì notte, scatenate dalla cancellazione di alcune liste del partito Petition Popoulaire, era stata indetta una manifestazione pacifica, che inizialmente ha rispettato il programma che prevedeva una semplice protesta davanti alla sede del Governatore. Poi, come una fiammata, la violenza ha preso il sopravvento e centinaia di ragazzi si sono diretti verso il tribunale, prendendolo letteralmente d'assalto.


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Chiesa Tensione sul dopo-Mani molti veti a Sanguinetti vescovo

Sanità La cura per i malati di cancro Brotzu Salti la visita? passa dalle parole di chi ce l’ha fatta «Se non avvisi paghi»

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Sant’Elia Zedda

incontra il rione «Servizi e scuola nostre priorità» CENTRO ANZIANI Riunione con il sindaco e gli assessori a Lavori pubblici e Urbanistica: subito interventi per rifare le caldaie nel borgo vecchio e realizzare una passeggiata sul lungomare n La posta sul piatto la mette Luisa Anna Marras. «Per Sant’Elia – annuncia l’assessore comunale ai Lavori pubblici – in tre settimane apriremo due cantieri da 7 milioni di euro: uno per mettere le caldaie, i pannelli solari e i condizionatori nelle case del borgo vecchio e l’altro per realizzare la passeggiata sul lungomare. Sono soldi certi, pronti, che si aggiungono a quelli da destinare al porticciolo per la piccola pesca e a quelli che non il Comune ma Area ha a disposizione (30 milioni) per riqualificare il quartiere». Ai residenti di Sant’Elia, però, non bastano gli annunci e neppure le rassicurazioni di un sindaco che «non si è presentato nel quartiere in campagna elettorale a fare promesse in cambio di voti, ma dopo le elezioni, per ascoltare la gente e risolvere insieme piccoli e grandi problemi». La fame di risposte è tanta, troppa, nel borgo nuovo come nel vecchio, e così il primo incontro tra i residenti e la nuova amministrazione – in testa, il sindaco Zedda e gli assessori Marras e Frau (Urbanisitica) – diventa subito una sorta di super assemblea di condominio. RIUNIONE IN VIA SCHIAVAZZI Nella sala del Centro anziani di via Schiavazzi, che forse non ha mai ospitato un incontro partecipato come quello di ieri, ai residenti non sembrava vero di ritrovarsi di fronte il primo cittadino in persona. E così ognuno ne ha approfittato per esporre la propria fetta di disagio. «Le ristrutturazioni da noi si sono fermate, abbiamo i segni dell’umidità sulle pareti e ormai non si fanno più nemmeno le pulizie», ha denunciato Salvatore Salis, 68 anni, pensionato re-

sidente in via Melis. «Noi ci affacciamo su uno spiazzo che è zeppo di erbacce, topi e zecche» ha aggiunto Patrizia Cau, 50 anni, casalinga di via Fasano. Altri, negli interventi moderati dal consigliere comunale di Sel Marisa Depau, hanno lamentato invece le precarie condizioni delle fogne («che in alcune zone esplodono in casa»), la mancanza di cassonetti per la raccolta differenziata e il degrado degli spazi pubblici. «Signor sindaco, qui molti si sentono abbandonati – ha spiegato Nella Aresu, 72 anni, 23 dei quali passati a Sant’Elia –. Io nei giorni di vento devo stare con le finestre chiuse per non sentire la puzza di fogna, spesso la strada è invasa dalla spazzatura e nessuno fa mai niente contro i maleducati». C’è poi un altro problema, che non riguarda il decoro delle facciate o la pulizia dei tombini. «Qui ci sono troppi ragazzi che non sanno cosa fare della loro vita – ha denunciato Noemi Di Martino, 27 anni, disoccupata con in tasca una laurea in Relazioni internazionali –. Sono giovani che nessuno forma dal punto di vista lavorativo, che non hanno un centro di aggregazione per il tempo libero e non sanno dove sbattere la testa. Io stessa, presa la laurea, mi guardo intorno e non vedo nulla». «Quello della mancanza di lavoro è l’allarme che sento di più – le ha risposto il sindaco Zedda – e so che per il rione non basta rifare le facciate. Se vi promettessi più lavoro sarei un bugiardo, ma posso dirvi che il Comune può mettere i privati in condizione di creare lavoro e potenziare i presidi sociali come le scuole e i servizi: tutte cose che noi intendiamo fare». Lorenzo Manunza

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I milioni di euro che saranno spesi dal Comune per rifare le caldaie, i pannelli solari e le pompe di calore nel Borgo Vecchio e per realizzare la passeggiata sul lungomare.

900

I metri di lunghezza del camminatoio che affiancherà il mare lungo tutto il perimetro del quartiere.

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I mesi di tempo che ancora serviranno prima che partano gli interventi per la sistemazione del porticciolo della piccola pesca.

MEZZA GIUNTA Zedda al centro anziani con gli assessori all’Urbanistica e ai Lavori pubblici

LAZZARETTO UN NUOVO PIAZZALE E LO SNODO DELLA PISTA CICLABILE n La giunta Zedda ha pronti per Sant’Elia 7 milioni di euro e 2 progetti. Il primo è la prosecuzione dei lavori di riqualificazione del borgo vecchio e punta a portare le caldaie, i pannelli solari e i condizionatori (costo 1,8 milioni, cantieri aperti entro tre settimane) nei palazzi dove già sono stati rifatti i tetti, le facciate e gli infissi (lavori quasi chiusi). Il secondo intervento, invece, vale 4,6 milioni e mira a realizzare la passeggiata sul lungomare: 900 metri di camminata, a partire dal Lazzaretto, con risistemazione del piazzale e nuova pista ciclabile. Tra 6 mesi potrebbero partire anche i lavori per il porticciolo della piccola pesca (5,2 milioni di euro), mentre è allo studio l’ipotesi di coinvolgere nella manutenzione delle opere riqualificate una cooperativa di residenti attraverso un apposito contratto di quartiere.

Ricciai La protesta: «Fermiamo le navi fuori dal porto»

CHIOSCHI Abusivi al Poetto, saranno regolari a Su Siccu

n Ricciai: s'infiammano le proteste dei pescatori. Pronti a bloccare le navi fuori dal porto. Inizia il conto alla rovescia prima dell'inizio della stagione della pesca di ricci, che già si preannuncia calda. «Noi andiamo a pescare, e poi, se non ci permetteranno di vendere, vediamo, possiamo anche pensare di bloccare le navi fuori dal porto», ha detto Natalino Galasso, pescatore di ricci da decenni. Infatti, dopo aver saputo che quest'anno non sarà più possibile vendere i loro prodotti in strada, i ricciai sono pronti a fare di tutto pur di non rinunciare ai sei mesi di lavoro. Alcuni preferiranno arrangiarsi, come gli anni scorsi, con un tavolino sulla strada, a rischio di incappare in

salatissime multe. Gli altri, per vendere in piena regola, dovranno aspettare ancora un mese. Infatti, proprio nei giorni scorsi, Barbara Argiolas, assessore comunale alle Attività produttive, ha annunciato che il Comune preparerà un mercatino a Su Siccu per la vendita autorizzata, ma prima che tutto sia pronto, dovrà passare ancora un mese circa, e tra l'altro, i posti disponibili

AMBULANTI I venditori sono contrari alle norme imposte dal Comune: «Devono farci lavorare o sarà battaglia»

sono solo 12. Gli altri potranno alternarsi, oppure usufruire di qualche posteggio vuoto al mercato di San Benedetto o Sant'Elia. «Quanto dobbiamo aspettare?», si chiede preoccupato Galasso, «il Comune sta tentando di farci fuori, ci sono molti ragazzini che aspettano questo momento per farsi qualche soldo, tra abusivi e in regola, solo qua a Cagliari siamo circa 200». Due giorni fa, dieci di loro sono andati davanti all'assessorato alle Attività produttive con alcune taniche di benzina, ma l'assessore Argiolas era fuori città per motivi di lavoro e la situazione è rimasta sotto controllo. Monica Magro


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CAGLIARI

Evasione Soru rinuncia al dissequestro n Renato Soru rinuncia al riesame. L’ex presidente della Regione e numero uno di Tiscali non farà ricorso contro il “sequestro per equivalente” da tre milioni di euro. Resteranno quindi congelati il suo conto corrente e i beni immobili, tra cui la villa di Bonaria. Ieri i suoi avvocati - Carlo Pilia e

Giuseppe Macciotta - hanno depositato la rinuncia per cui salterà l’udienza già fissata per lunedì. Sembra che l’ex governatore preferisca aspettare l’esito del tentativo di conciliazione intrapreso con l’Agenzia delle Entrate, procedimento separato da quello della procura che indaga su una presunta

evasone fiscale. L’inchiesta è incentrata su un prestito da 27 milioni di euro che la Andalas, società riconducibile allo stesso Soru, ha fatto alla Tiscali finance. La società di Sa Illetta avrebbe poi restituito il denaro ma questo non sarebbe mai stato denunciato al Fisco.

L’INCHIESTA

Mr Megastore: «Ho provato a salvare tutto» n Non sono un “mister Ferrari” ma solo un imprenditore che ha fatto il passo più lungo della gamba. Si è difeso così Giuseppe Adamo, cagliaritano di 52 anni, notissimo nel campo dell’abbigliamento. Ieri mattina Adamo, accusato di bancarotta fraudolenta patrimoniale, preferenziale e documentale, ha risposto alle domande del gip Maria Teresa Lupino che lo ha sentito nel carcere di Sassari – dove è rinchiuso dallo scorso 25 ottobre - per l’interrogatorio di garanzia. E l’imprenditore, assistito dal suo avvocato Vittorio Delogu, ha raccontato la sua verità e si è difeso respingendo le accuse. Stando alla sua versione lui, imprenditore dal 1987, negli anni oggetto delle contestazioni, aveva versato diversi milioni di euro di soldi propri nelle casse delle società e aveva anche venduto una casa per rimpolpare i conti. «Tutto documentato», sottolinea l’avvocato Delogu che poi annuncia per lunedì un corposo ricorso da presentare al riesame, composto da circa 400 pagine di allegati. Tutti documenti bancari. Le manette sono scattate nell’ambito dell’inchiesta “Megastore” condotta dalla Guardia di Finanza che mira a fare chiarezza sul fallimento sospetto della “Mga Srl” e “Lm Srl” e l’uomo è stato portato via mentre si trovava in un suo negozio a Sassari. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata richiesta dal pm Guido Pani e firmata dal gip Giovanni Massidda. Con Adamo sono indagati per concorso in bancarotta fraudolenta patrimoniale la compagna Daniela Podda, 31 anni di Cagliari; Franco Pagani, 68 anni, nato a Torre in Svizzera e residente a Trieste e Emilio Giovanni Belossi, 63 anni nato sempre in Svizzera a Cadenazzo e residente a Pavia. Stando alle accuse l’imprenditore del fashion avrebbe gestito in maniera dissennata le aziende, portando prima al crac della “Mga Srl” e in seguito a quello della “Lm Srl”, chiudendo con un passivo di quasi 12milioni di euro. Avrebbe poi nascosto o distratto beni che facevano parte dei patrimoni sociali delle aziende architettando anche delle vendite fittizie di immobili personali, capannoni e locali commerciali. Infine ci sarebbero le Ferrari: 8 auto di lusso che l’uomo avrebbe ceduto a un cittadino svizzero. M.B.

IL LUOGO DELL’INCIDENTE la palazzina di via Milano dalla quale è precipitato l’avvocato

RICCARDO GUANTINI

Via Milano Precipita dal balcone

salvo dopo un volo di 15 metri L’INCIDENTE Un malore mentre seguiva i lavori degli operai e cade nel vuoto sotto gli occhi dei passanti: schianto sull’aiuola Solo fratture in varie parti del corpo ma non è in pericolo di vita n Un volo di oltre dieci metri, giù dal balcone al terzo piano. Una caduta dalla quale Raffaele Sanna Randaccio, avvocato di 39 anni, è uscito non indenne ma vivo. Se l’è cavata con numerose fratture, ma adesso è ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Marino. Vista la dinamica dell’incidente poteva andargli molto peggio. L’INCIDENTE Ieri, di primo mattino, intorno alle 8,30, stava seguendo i lavori degli operai all’interno della casa nella quale ha deciso di trasferirsi, in via Milano 67, non lontano dalla basilica di Bonaria. Era sul balcone, quando all’improvviso sembra essere stato colto da un malore. È caduto nel vuo-

to alle sue spalle ed è precipitato nel giardino. Lo schianto è avvenuto su una parte coperta dall’erba, a pochi centimetri da un tombino di cemento e da una superficie asfaltata. Il caso ha voluto che sia finito sulla parte più morbida. Altro fattore che ha giocato a suo favore è stata la modalità della caduta: nel precipitare è rimasto con i piedi rivolti verso il basso. Una posizione che gli ha evitato di battere violentemente la testa al suolo. Gli operai non sono stati i primi ad accorgersi di quanto fosse appena successo. In strada c’era molta gente. Qualcuno ha chiamato il 118 e il 113. Sanna Randaccio era ancora cosciente e, per sua fortuna, aveva ancora la forza per lamentarsi dei forti dolori. È riuscito

anche a spiegare di aver avuto un capogiro mentre si trovava all’esterno della casa, accanto al parapetto, e di aver perso l’equilibrio. È stato soccorso da un’equipe medica, che lo ha trasferito di corsa all’ospedale Marino in viale Poetto, dove spesso vengono portati i politraumatizzati vittime di incidenti. Nello schianto contro il suolo ha riportato fratture multiple alle gambe e la rottura del bacino, ma non sarebbe in pericolo di vita. LA RICOSTRUZIONE Fortuna, tanta. Non si spiega in diverso modo come l’avvocato di 39 anni sia riuscito a sopravvivere. Inizialmente si era pensato che la velocità della caduta fosse stata attutita da qualche ostacolo, come un filo per stendere i panni. Invece è stato salvato dalla posizione assunta e dalla superficie “morbida” su cui ha sbattuto. M.Z.

LA MAESTRA OMICIDIO IN QUELLA PALAZZINA n Civico 67 di via Milano. Non è la prima volta che questa palazzina di un quartiere tranquillo finisce nelle cronache. In quello stabile, il primo maggio del 2009 è stata uccisa a 75 anni la maestra in pensione Maria Antonietta Piredda. Un efferato delitto del quale, a distanza di due anni e mezzo, si cerca ancora il responsabile. Il corpo della donna era stato trovato all’interno della sua abitazione, coperto di ferite: si era pensato fosse stata uccisa con un forchettone. Le ipotesi investigative finora formulate portano solo a definire il sesso dell’assassino: sarebbe un uomo. Ma l’unica indagata (poi archiviata) è stata una donna. Un atto dovuto per analizzare una traccia trovata. Ma l’assassino è ancora libero.

In trappola Corriere bloccato al porto con 2 chili di cocaina

FIAMME GIALLE L’operazione è stata condotta dai finanzieri

n Il carico era di quelli grossi, atteso dagli spacciatori della città. Due chili e trecento grammi di cocaina, in arrivo da oltre Tirreno, che sarebbero stati immessi sul mercato creando un illecito profitto per oltre duecentomila euro. Ma allo sbarco, ieri mattina, per il corriere è arrivata la brutta sorpresa. E non per caso. L’operazione non è stata casuale. Gli uomini della Guardia di Finanza di Cagliari, durante un intervento mirato a reprimere il traffico di droga tra la Campania e la Sardegna, hanno incastrato il corriere di 36 anni, di Castellammare di Stabia. L’uomo è stato arrestato in flagranza di reato, dopo essere sbarcato nel porto da una nave della Tirrenia.

Le Fiamme Gialle hanno bloccato l’uomo in possesso di alcuni involucri di cocaina pura, per oltre due chilogrammi, nascosti nelle parti meccaniche di una Fiat 500. Il trafficante (di cui non sono state rese note le generalità essendo ancora in corso le indagini) non ha voluto fornire alcun particolare chiudendosi in un ostinato mutismo. L’automezzo e lo stupefacente sono stati sequestrati e

L’ARRESTO Le Fiamme Gialle hanno fermato un campano allo sbarco da una nave. La droga era nascosta in auto

l’arrestato, responsabile di detenzione a fini di spaccio di ingente quantitativo di cocaina, è stato rinchiuso nel carcere di Buoncammino a Cagliari. La droga era destinata almercato isolano, e una volta venduta avrebbe potuto fruttare agli spacciatori poco più di 230.000 euro. Il sequestro è stato eseguito grazie anche all’ausilio delle unità cinofile della Guardia di finanza. Ora le indagini della Procura e dei finanzieri sarannomirate a scoprire a quale rete di malviventi facesse riferimento il corriere finito in trappola. L’umo sicuramente avrebbe dovuto consegnare il carico di cocaina ai destinatari qua in Sardegna, che avrebbero poi immesso la droga sul mercato.


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CAGLIARI LA NOMINA SEGRETERIA CITTADINA CGIL SIMONA FANZECCO ENTRA NEL DIRETTIVO

IL SEQUESTRO SIT IN DEI MUSULMANI ANCHE IL PD IN PIAZZA PER LA URRU

IS MIRRIONIS IL CIRCOLO ACLI INAUGURA CENTRO D’ASCOLTO E SPORTELLO LEGALE

n Il direttivo della Cgil di Cagliari ha eletto il terzo componente della segreteria cittadina: l’incarico è stato conferito a Simona Fanzecco, trentaquattrenne di Cagliari proveniente dalla Filcams. Andrà ad affiancare, insieme a Elisabetta Perrier, il segretario generale Nicola Marongiu. Nei prossimi giorni Marongiu provvederà ad assegnare i nuovi ulteriori incarichi.

n Il Pd di Cagliari aderisce al sit-in organizzato dalla comunità islamica cagliaritana. La richiesta di liberazione di Rossella Urru, e degli altri cooperatori sequestrati in Algeria. «È un obbligo morale per il PD come per tutti i sardi», si legge in una nota. Una rappresentanza del Pd sarà presente domani 11 nella scalinata del Bastione di Saint Remy.

n Nascono un centro d’ascolto e uno sportello giuridico al circolo Acli “A. Lattuca” di Is Mirrionis. Gli sportelli, la cui responsabile è la psicologa Paola Putzu, sono aperti ogni mercoledì dalle ore 16 alle 17 nella sede di via Is Mirrionis 43. Per fissare un appuntamento si può telefonare ai numeri 070278945, 3284610748 oppure scrivere una mail all’indirizzo aclicagliarifamiglia@tiscali.it.

Chiesa Tensione sul successore di Mani IL RICOVERO RECUPERO DOPO L’INTERVENTO

LA NOMINA Per la Diocesi cagliaritana salgono le quotazioni di monsignor Sebastiano Sanguinetti. Ma due vescovi, Atzei e Sanna, sarebbero volati in Vaticano per osteggiarne la nomina n Non sarà un passaggio di consegne sereno. Per le trattative sulla succesione di Giuseppe Mani alla guida della diocesi cagliaritana si stanno muovendo i pezzi da novanta della Chiesa sarda. E si sono già create delle “fazioni”. In pole position c’è il nome di monsignor Sebastiano Sanguinetti, il lulese attualmente vescovo di Tempio-Ampurias. Ma il suo trasferimenti al Duomo di piazza Palazzo non soddisfa alcuni suoi parigrado. A capo del gruppo dei contrari ci sono due monsignori: Paolo Atzei, da Sassari, e Ignazio Sanna, da Oristano. In passato, per la successione di Mani, erano stati fatti anche i loro nomi. Ma l’ipotesi sembra tramontata, già da quando si è iniziato a parlare dell’arrivo in città di Luigi Negri, allievo di don Giussani, attualmente a San Marino. Le quotazioni di Sanguinetti sono salite vertiginosamente. Troppo, per Sanna e Atzei. Tanto che i due, secondo indiscrezioni, sarebbero volati a Roma per rendere partecipi del-

le loro ragioni i componenti della Congregazione dei vescovi vaticana. Lì hanno spiegato perché il loro “collega” di Olbia non dovrebbe, o potrebbe, essere trasferito nel capoluogo. La candidatura di Sanguinetti però gode di un ottimo sponsor: per la nomina preme monsignor Angelo Becciu, pattadese, sostituto della segreteria di Stato del Vaticano. In piazza San Pietro, se si può parlare di ordine di importanza delle cariche, al primo posto c’è il Papa, al secondo il segretario di Stato, Tarcisio Bertone, e poi c’è il sostituto. Becciu, appunto, reduce da una recente trasferta a Cuba, dove ha dialogato col regime castrista, dal quale ha ricevuto buone aperture sulla questione cattolica. Il monsignore pattadese è al lavoro, e vuole Sanguinetti a Cagliari. La sua volontà ha un peso rilevante, soprattutto a Roma. E non è detto che le tensioni ecclesiastiche, in vista della successione di Mani, non si acuiscano ulteriormente.

L’ARCIVESCOVO Monsignor Giuseppe Mani

n Monsignor Mani sta bene. È ancora ricoverato all’ospedale Oncologico, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico. Che è andato bene: l’arcivescovo potrebbe essere dimesso già la prossima settimana. Un incidente di percorso della sua permanenza in città. Il mandato del “pastore” toscano è già scadutro nel giugno scorso per raggiunti limiti di età. Il suo successore potrebbe essere nominato in qualunque momento. Lui stesso ha detto di essere “ai tempi supplementari”. Quando da Roma arriverà la nomina lui si trasferirà. E, interpellato recentemente, ha ammesso di non sapere quando succederà. Aspetta, anche lui, che il Vaticano prenda una decisione. Forse il prolungamento della sua permanenza è dovuto proprio alle frizioni che si stanno registrando in questi giorni e ai mal di pancia, da parte di qualcuno, sui nomi che circolano da tempo. La partita è aperta. Anche nela Chiesa, si sa, si battaglia sulle sedi di “distaccamento”.


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CAGLIARI LUTTO È SCOMPARSO MARIO MELONI LE CONDOGLIANZE DEL GIORNALE

DECIMO VENTI AEREI E 250 UOMINI CONCLUSA L’ESERCITAZIONE “VEGA”

IL CONVEGNO LA CNA E LO SPOPOLAMENTO OGGI LA PRESENTAZIONE DELLA RICERCA

n È scomparso a Genova all’età di 72 anni Mario Meloni, fratello dell’amministratore delegato della Cooperativa Giornalisti Sardi, dottor Vito Meloni. I soci della cooperativa, l’intera redazione, gli agenti della pubblicità e tutto il personale che lavora per il giornale Sardegna Quotidiano, sono vicini a Vito Meloni e ai suoi familiari, e si uniscono al dolore per il grave lutto che li ha colpiti.

n Si è conclusa ieri dopo cinque giorni, l’esercitazione Vega 2011 che si è svolta nella Base aerea di Decimomannu e che ha visto impegnati velivoli e piloti dell’Aeronautica Militare assieme a quelli di altri Paesi. Sono stati impegnati circa 20 velivoli, per un totale di 200 ore di volo. Il personale impiegato è stato di quasi 250 militari.

n “Scenari demografici: il futuro delle zone interne tra spopolamento e abbandono” è il tema del convegno promosso dalla CNA Sardegna che si terrà soggi , con inizio alle 9.30 presso l’Hotel Mediterraneo, Lungomare Colombo 46. La ricerca, intrecciando le dinamiche demografiche e la caratterizzazione socio-economica dei Comuni negli anni duemila, tratteggia l’immagine di un'isola affetta dal pesante fenomeno dello spopolamento.

CULTURA

FONDI PISTE CICLABILI ENTRO L’8 I PROGETTI

Il Comune apre alla consulta delle associazioni n La commissione Cultura “apre” alla consulta: la presidente Francesca Ghirra, all’indomani dell’incontro nella sede dell’associazione Man Ray ha invitato le associazioni a partecipare alle decisioni future sulle sorti della cultura e dello spettacolo a Cagliari. «Nei prossimi mesi - ha dichiarato Ghirra - intraprenderemo un percorso di ascolto delle associazioni culturali e degli operatori del mondo della cultura e dello spettacolo suddividendo gli attori del settore in categorie quanto più possibile omogenee». «Sarà presa in esame promette Ghirra - l’opportunità di istituire la Consulta, le cui funzioni sono stabilite dal regolamento approvato dal Consiglio comunale nel 1997». Stefano Grassi, presidente di Man Ray e promotore dell’assemblea del mondo della cultura ha ottenuto ciò che chiedeva: «Hanno legittimato il nostro tavolo. Ora possiamo offrire un supporto per riorganizzare e gestire la cultura e i centri d’arte dando voce alle 32 associazioni (ma saranno sempre di più) che chiedono e vogliono contribuire a un’offerta culturale di maggiore qualità». «A differenza di quanto emerso a “Laboratorio 5” (dove si sono riuniti i maggiori esponenti della cultura a cominciare dal consorzio Camù) - a giudizio di Grassi - non si rivendicano contributi». «Laboratorio 5” non vuole diventare consulta. Anzi, può essere promosso dall’Ente pubblico, ma non certo da privati e sono convinto - conclude Grassi - che possa essere uno strumento utile però se si punterà sui giovani». La Consulta sembra avere già pronti i suggerimenti che saranno valutati nelle prossime sedute, già fissate: «C’è la possibilità di reperire fondi comunitari - ha assicurato il presidente di Man Ray – quindi abbiamo intenzione di partecipare a un importante bando europeo per attingere nuove risorse per la cultura». Anche l’assessore provinciale Francesco Siciliano non ha dubbi: «Ciò che questi incontri stanno producendo sono la miglior risposta che si possa dare alla crisi, le energie e le proposte di Cagliari sono le stesse che caratterizzano le lotte al Teatro Valle di Roma». L.C.

IL BROTZU Scatta la sanzione se si rinuncia alla visita senza avvertire per tempo l’ospedale

Brotzu Salti la visita?

Ora arriva la sanzione SANITÀ Nasce il nuovo ufficio per la disdetta delle prenotazioni: chi non comunica per tempo e non si presenta sarà chiamato a pagare la “quota di partecipazione al costo della prestazione” n Se non disdici la prenotazione in tempo paghi. Succede da sempre nelle agenzie di viaggio, dal 2 novembre sarà così anche al Brotzu. Nell'ospedale San Michele verrà attivato un ufficio che si occuperà della disdetta di visite ed esami. A chi decide comunque di non presentarsi senza prima avvisare, secondo una norma vigente dal 1998 ma sinora rimasta lettera morta, verrà applicata una sanzione equivalente al pagamento del ticket. In pratica se una volta effettuata la prenotazione, per qualsiasi motivo, il paziente non vorrà più usufruire della prestazione, dovrà telefonare, mandare un fax (al numero 070/539421) o anche una semplice e-mail (all'indirizzo: disdettebrotzu@aob.it) all'ufficio, che resterà aperto dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13 e sarà chiuso il sabato,

la domenica e i festivi. Solo in questo caso non sarà tenuto al pagamento della “quota di partecipazione al costo della prestazione”, ovvero il ticket. La mossa dell'azienda ospedaliera è orientata alla riduzione dei tempi d'attesa per i pazienti. Il sistema delle prenotazioni, gestito dal complesso dei Cup (centri unici di prenotazione), è da tempo al centro di polemiche per la lunghezza dell'attesa e per qualche malfunzionamento di troppo. Per segnarsi per una visita si può chiamare per telefono oppure presentarsi direttamente allo sportello. In teoria, come riporta il sito della Regione, sardegnasalute.it, “Le prestazioni specialistiche e diagnostiche ambulatoriali urgenti devono essere garantite dal servizio sanitario regionale entro le 24 ore oppure,

nel caso siano differibili perché le condizioni di salute lo consentono, entro 10 giorni”. Difficilmente però, soprattutto nel caso di un certo tipo di visite o esami, il tempo previsto è rispettato. A volte, poi ci si mette anche la tecnologia, come è accaduto al Cup della Asl 8 qualche settimana fa, quando il sistema è andato in tilt e ha smesso di accettare le prenotazioni. «Creare un ufficio apposito mi sembra eccessivo, abbiamo avuto solo qualche segnalazione sul problema delle persone che non si presentano – sostiene Lalla Maxia dell'associazione “Tribunale del malato”–, forse sarebbe sufficiente chiamare nei giorni precedenti chi ha fissato la propria visita per verificare che non voglia disertare. In ogni caso è giusto sanzionare chi non avvisa perché fa un danno a coloro che sono in lista». La Mascia conferma la lunghezza dei tempi d'attesa che spesso arrivano a diversi mesi, come nel caso delle risonanze o delle visite cardiologiche. Michele Salis

n Piste ciclabili in città e nell’area vasta: subito i progetti, entro marzo la gara d’appalto. Erano stati già annunciati tempi brevi, ma per Luca Mereu, presidente della commissione Trasporti della provincia, sarà una sfida. Ieri mattina infatti, nel corso del primo incontro con i sedici comuni interessati e la Regione, per la sottoscrizione di un accordo di programma sugli interventi prioritari per la mobilità ciclabile di Cagliari e area vasta, si è parlato già di date: i rappresentanti dei Comuni, al prossimo incontro, previsto per martedì 8 novembre, si dovranno presentare con i progetti. Sul tavolo, sono già pronti 6 milioni di euro di finanziamenti dell'assessorato regionale alla Programmazione.

EXMÀ FESTIVALSCIENZA DAL 4 AL 12 NOVEMBRE

n Partirà da Cagliari, un viaggio di nove giorni tra terra e cielo, portando i passeggeri alla scoperta dell’inedita essenza delle cose del mondo. Il 4 novembre decollerà al centro Exmà il “FestivalScienza – tra cielo e terra”, organizzato dal Comitato scienza SocietàScienza. In programma sino al 12 novembre (con un’appendice il 19) 80 appuntamenti tra conferenze, dibattiti, letture, animazioni, spettacoli teatrali, visite guidate e science cafè. Due le Sezioni speciali: una dedicata alla scienza in Italia nei 150 anni dell’Unità d’Italia, l’altra che celebrerà l’anno internazionale della chimica, indetto dalle Nazioni Unite e, ha garantito all’evento (per il secondo anno consecutivo) il patrocinio dell’Unesco.

Asl Vaccino contro l’influenza, si parte dal 2 novembre

CAMPAGNA ASL Dal 2 novembre parte la vaccinazione anti-influenza

n Parte il prossimo 2 novembre la campagna di vaccinazione antinfluenza della Asl di Cagliari: disponibili 85mila dosi di vaccino. La cui fornitura è garantita ai medici di famiglia e pediatri di libera scelta. Con le prime avvisaglie dell’influenza, arrivano anche i consigli del ministero del Salute: lavare spesso le mani, coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce (usando fazzoletti monouso), stare a casa quando si hanno sintomi di malattie respiratorie febbrili, utilizzare le mascherine negli ospedali. Il mezzo sicuro per contrastare la diffusione dell’influenza resta però il vaccino, particolarmente indicato per chi (a meno di controindicazioni) abbia 65 anni e più; per i bambini di età supe-

riore ai 6 mesi. Ma anche per ragazzi e adulti fino a 65 anni affetti da malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio; dell’apparato cardio-circolatorio; diabete mellito; malattie renali; malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi; malattie neuromuscolari e malattie infiammatorie croniche; patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici. Il

AMBULATORI A Cagliari in via Sonnino dal lunedì al venerdì ma la fornitura è assicurata anche ai medici e ai pediatri

vaccino è consigliato alle donne che si trovano nel secondo e terzo trimestre di gravidanza e, tra gli altri, ai ricoverati in strutture per lungodegenti; a medici e personale sanitario. Dal 2 novembre (ad eccezione dei comuni di Pula ed Elmas dove la campagna partirà il 10 novembre e di Dolinaova (11 novembre) è possibile effettuare le vaccinazioni negli ambulatori di Cagliari, via Sonnino (dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30), Pirri (lunedì dalle 8.30 alle 13); Selargius (martedì e giovedì dalle 8.30 alle 13); Quartu, via Turati 4/c (dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30). L’elenco completo degli ambulatori della provincia di Cagliari è disponibile all’indirizzo internet sito www.aslcagliari.it.


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CAGLIARI SEMINARI DONARE GLI ORGANI E FAMIGLIA UNA CONFERENZA APERTA AL PUBBLICO

VIA CORTE D’APPELLO DUE CONCERTI DEI LABORATORIO DEI DIRETTORI DI CORO

n “Donare gli organi : perché” e “Costellazioni familiari” sono i temi della conferenza organizzata dalla Ema Training & Coaching, che sarà tenuta da Carlo Cannistraro sabato 5 novembre 2011 alle ore 19 in via San Lucifero, 65. L’ingresso è libero per chiunque sia interessato. Per informazioni e adesioni telefonare allo 070/658284, e-mail: info@ema-tec.it, sito internet: www.ema-tec.it

n A conclusione della VII edizione del Laboratorio Permanente per Direttori di Coro si terranno due serate che hanno per protagonisti i direttori allievi, guidati dai maestri Cristian Gentilini, Michele Napolitano, Roberta Paraninfo, Pier Paolo Scattolin. Il primo concerto oggi nella chiesa di S.Maria del Monte, in via Corte d’Appello, alle 21. Appuntamento anche per domani alla stessa ora. L’ingresso è libero.

PALAZZO REGIO .

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Sanità La cura dei tumori

parte da chi ce l’ha fatta TELEMEDICINA “PHEBO” IL TUTOR DEL FUTURO n Si chiama Phebo e sarà una rivoluzione: l’associazione “inVita la Vita” sta organizzando un gruppo di volontari con competenze sanitarie per sviluppare un servizio di monitoraggio domiciliare dei parametri biometrici. Un ramo della onlus diventerà un vero e proprio centro di ascolto clinico e il “cuore”sarà un apparecchio digitale collegato a uno smartphone: saranno individuati, d’accordo anche con medico curante, dei livelli di allarme che verranno trasmessi e consentiranno un tempestivo intervento oppure, viceversa, di evitare ricoveri inutili. Il sistema Phebo ha un nucleo tecnologico, e una componente mobile utilizzata dal paziente per le attività di rilevazione dei parametri: “Evocam”è lo strumento che permette all’operatore di avviare sessioni audio video, “Evomed” permette il monitoraggio da parte del medico curante.

ONCOLOGICO Progetto ideato dell’associazione “InVitalaVita”: assistenza psicologica dei malati da parte di pazienti guariti dal cancro: «Si può vincere, la speranza non si deve spegnere» n Guarire i malati di cancro con il sostegno di chi ha superato la malattia. È il punto di forza dell’associazione Onlus “inVita la Vita” che ieri nell’aula Thun del Microcitemico ha presentato l’idea, che è unica sul territorio nazionale: «Siamo gli unici in Italia ad aver avviato le procedure di certificazione di qualità per l’uso dell’auto mutuo aiuto»ha dichiarato il presidente Antonio Cancedda. «La cura a un certo punto si ferma - ha detto il dottor Roberto Cherchi – diventa fondamentale il sostegno psicologico e l’esperienza di chi ha affrontato e sconfitto i tumori». L’esigenza nasce da un momento doloroso, come racconta il responsabile scientifico dell’associazione: «Ho visto spegnersi la speranza al momento in cui ho comunicato la malattia: ma

in quel momento non è finita». I tumori, hanno spiegato ieri, non sono la principale causa di morte in Italia: al primo posto ci sono le malattie cardiovascolari (43,8%) mentre i tumori sono di poco sotto al 30%. Ma soprattutto la percentuale di sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi, per molti tumori è superiore al 60%: e anche per le peggiori prognosi, quella al cervello e ai polmoni, la speranza di vita è in aumento. Il tumore alla mammella poi, primo per incidenza tra le donne ,è passato da una sopravvivenza media del 76,3% nel 1986 a percentuali superiori l’89% nel 2002. «Un paziente - ha raccontato Cherchi in chiusura - è sopravvissuto a quattro tumori ed è poi morto a 85 anni per problemi cardiovascolari». Lazzaro Cadelano

In difesa della televisione di tutti «La Rai è pubblica, come l’acqua» n «La Rai è come l’acqua: un bene pubblico da tutelare e lasciare nelle mani dei cittadini». Carlo Verna, segretario nazionale dell’Usigrai, ha aperto così ieri a Palazzo Regio la manifestazione “Riprendiamoci la Rai!”, organizzata dal sindacato dei giornalisti del Servizio pubblico per sensibilizzare i cittadini e sollecitare «un’urgente modifica dei meccanismi di nomina del Cda Rai che sottragga l’azienda al controllo della maggioranza politica che governa il Paese». All’iniziativa ha partecipato anche il segretario della Fnsi, Franco Siddi, che ha esortato la Rai «a rilanciare la sua programmazione in Sardegna con una Raitre bis, che valorizzi tutte le specificità sociali, culturali e linguistiche di una regione a statuto speciale come la nostra».


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SPORT GIUDICE SPORTIVO CON CONTI SQUALIFICATI TERZI E BEHRAMI n Come previsto, Daniele dovrà saltare la sfida di domani sera contro la Lazio. Il Giudice Sportivo ha fermato il capitano per una giornata, insieme con Behrami (Fiorentina) e Terzi (Siena).

CALCIOSCOMMESSE INDAGATO CUPER LEGAMI SOSPETTI CON I MALAVITOSI

PRIMAVERA OGGI AD ASSEMINI (h 14) COL PARMA ULTIMO IN CLASSIFICA

n Colpo di scena nelle indagini sul calcioscommesse. Nel registro degli indagati dei pm di Napoli è finito Hector Cuper, ex allenatore di Inter. Dalle indagini sarebbe emerso che l’attuale tecnico del Racing Santander avrebbe dato indicazioni su gare del campionato spagnolo e argentino del 2006-07 ad alcuni esponenti dell'organizzazione di Castellammare.

n Il Cagliari Primavera cerca il riscatto dopo il netto ko contro la Juventus. I ragazzi di Gianluca Festa (foto), terzultimi, affrontano oggi (ore 14) ad Assemini il Parma, fanalino di coda col Torino.

LAZIO L’ORDINE DEI GIORNALISTI: «GRAVE L’AGGRESSIONE DI LOTITO» n Solidarietà al collega e richiesta di intervento della Figc. Il Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti e l'Ussi si schierano al fianco del collaboratore di Repubblica aggredito verbalmente dal presidente della Lazio Claudio Lotito: «Comportamento inaccettabile di uno dei massimi dirigenti del calcio italiano, ora intervenga la Figc».

EX SAN PAOLO E IL CASTIGATORE

Hernanes e Ribeiro è bello ritrovarsi Attenzione a Rocchi n Amici contro. Domani al Sant'Elia il brasiliano Thiago Ribeiro vedrà un volto familiare all'ingresso in campo: il connazionale Hernanes, compagni al San Paolo nel 2005. Hanno un anno di differenza, la punta rossoblù è del 1986, il trequartista della Lazio è del 1985, entrambi erano giovanissimi e si conobbero in maglia “tricolor” dopo che il rossoblù fece rientro in Brasile dall'infruttuosa esperienza in Europa coi francesi del Bordeaux (7 presenze e 0 gol) mentre il biancoceleste veniva promosso in prima squadra dopo che nelle giovanili segnava punizioni con entrambi i piedi nella stessa partita. Thiago fece 4 gol in 11 presenze, il primo al Flamengo e poi una tripletta al Figueirense. Hernanes segnò 3 reti e anche per lui il battesimo fu col Flamengo, ma all'andata, per poi ripetersi con Santos e Coritiba. Per i due gli spazi erano ristretti, in avanti il San Paolo aveva l'ex udinese Amoroso (12), Christian (8) e Roger (8) mentre a centrocampo c'era gente come Mineiro, Danilo e De Souza. In campionato, la squadra capitanata dal portiere-goleador Rogerio Ceni chiuse all'11° posto ma vinse la Coppa Libertadores e la prima edizione del Mondiale per Club (1-0 col Liverpool, gol di Mineiro). Nel 2006, i due si separarono perché Hernanes andò in prestito un anno al Santo Andrè (serie B), quando tornò Ribeiro era appena partito in Qatar per giocare con l'Al-Rayyan. Il laziale s'impadronì del San Paolo diventando “O Profeta”, il rossoblù divenne “O Diabo” nel Cruzeiro. Domani un abbraccio e poi la sfida a chi farà gol. ROCCHI, IL CASTIGA-CAGLIARI Nella Lazio imbattuta in trasferta e che si aggrappa ai gol di Klose (5) dovrebbe finire in panchina l’altro totem dell’attacco Cissè. Il francese, dopo un grande avvio, è in fase di involuzione. Edy Reja dovrebbe sostituirlo con Tommaso Rocchi alla ricerca del 100° gol con la maglia biancoceleste. Il Cagliari è il suo bersaglio preferito, 9 gol sui 180 totali. Escluso lo scorso campionato, il 34enne veneziano, ha segnato almeno 1 rete ai rossoblù in ogni stagione dal 2006. Fabio Salis

numeri 2005

L’anno in cui Thiago Ribeiro ed Hernanes erano compagni di squadra nel San Paolo. Il rossoblù segnò 4 gol in 11 gare, il biancoceleste fece 3 reti in 16 gare come esterno sinistro.

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Le reti di Hernanes in 8 partite giocando in tutto 565’.

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La rete di Ribeiro in 8 gare giocando in tutto 561’.

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I gol di Rocchi al Cagliari bersaglio preferito della punta che in carriera ha segnato finora 180 gol.

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I gol di Rocchi ai rossoblù in campionato con la maglia della Lazio, 1 in ogni stagione dal 2006/07 ad eccezione di quella appena passata.

JOAQUIN LARRIVEY L’argentino è l’ultimo marcatore rossoblù al Sant’Elia, segnò al Novara il 17 settembre, l’astinenza dura da 274’

Cagliari Nella casa stregata

la notte prima di Halloween GOL PERDUTO Al Sant’Elia tre pareggi di fila per 0-0, contro la Lazio i rossoblù cercano la marcatura che manca dal 17 settembre (Larrivey) per un totale di 274’. Ribeiro e Nenè chiamati a cambiare gli eventi di Virginia Saba virginia.saba@sardegnaquotidiano.it

n Arriva Halloween. Sarà per caso la volta giusta per fare un gol al Sant’Elia? Uno piccolo, fortunato, insomma un gol? In tema di streghe e stregoni le speranze aumentano. Sì perché il Sant’Elia da qualche tempo è come la casa stregata: non si vince e il gol è un fantasma. L’ultima volta che si è visto, vivo e vegeto, era il 17 settembre, opera del piedino di Larrivey sul tiro di Conti. Volendo fortuito, ma pur sempre un gol. Da allora sono passati 274’ di digiuno, un po’ per sfortuna (i legni), un po’ per bravura dei portieri avversari, un po’ per cattiva mira dei rossoblù e un po’ per eccesso di prudenza. E soprattutto

per quelle maglie “giallo abbagliante” indossate da Udinese, Siena e Napoli che hanno accecato il calcio dei rossoblù. Che la Lazio non abbia una casacca gialla nel suo armadietto da sfoderare al Sant’Elia? Un bel giallo “trick-or-treat” (dolcetto scherzetto)? Sperando che ciò non ha accada e che il 30 streghe e stregoni siano impegnati a preparare la festa, c’è un’incombenza che pesa. Bisognerebbe mettere fine a quella striscia di tre 0-0 di fila, digeriti senza sussulti tra fantasmi udinesi che si aggiravano con lo spettro del 4-0 di qualche mese prima, oppure bandane in fronte per esprimere orgoglio e fierezza contro il Siena ed infine pressing sfrenato per bloccare il Napoli scintillante di Champions. Nel frat-

info

NENÈ Il brasiliano ha interrotto mercoledì a Cesena una astinenza personale che durava dal 13 febbraio

L’arbitro C’è Mazzoleni, cacciò Cossu a Napoli

PAOLO MAZZOLENI

n Arriva Paolo Mazzoleni, toccate ferro. Lo score del Cagliari con l'arbitro bergamasco non è certo dei migliori: 1 sola vittoria, 5 pareggi e 5 sconfitte. La gemma rarissima risale a un datatissimo terzo turno di Coppa Italia dell'agosto 2007: i rossoblù si imposero al Sant'Elia sul Siena, con il punteggio di 2-1 deciso da una doppietta di Acquafresca e dal gol in pieno recupero di Maccarone. Si potrebbe interpretare come risultato positivo anche il 2-2 contro l'Inter del 14 maggio 2006. Al Sant'Elia andarono in gol Capone e Suazo per i rossoblù, Cruz e Solari per i nerazzurri, ma entrambe le squadre non avevano più niente da chiedere a un campionato che avrebbe laureato l'Inter campione d'Italia,

ma dopo calciopoli e le penalizzazioni a Juventus e Milan. Uno scialbo 0-0 con il Chievo nel 2005, l'1-1 di Parma due anni dopo. Fu lo stesso Mazzoleni poi ad espellere Andrea Cossu per una manata su Grava nello 0-0 al San Paolo contro il Napoli, il 25 aprile 2010. Protagonista assoluto di quella partita fu Federico Marchetti, che parò ogni cosa passasse dalle sue parti, e che domenica difenderà i pali della

I PRECEDENTI Col fischietto di Bergamo 1 sola vittoria in 11 gare, alla Lazio va meglio anche se con la Juve fece infuriare Lotito

Lazio. Da dimenticare il 4-0 con cui la Juve umiliò i rossoblù l'11 dicembre del 2005, quando al gol di Nedved e alla doppietta di Trezeguet si aggiunse l'autorete di Vignati. Mazzoleni fu arbitro anche di una sconfitta con il Chievo, una con il Torino, e dell'1-0 di Cesena un anno fa. Con lui a fischiare Cagliari e Lazio si sono affrontate già due volte, entrambe all'Olimpico: un 1-1 e un 2-1 per i capitolini. Ma c'è di peggio: con lui i biancocelesti hanno vinto 5 volte e pareggiato 3. Una solo ko, 0-1 in casa contro la Juventus, con gol di Pepe. Non concesse un rigore a Floccari e l’infuriato Lotito parlò di “tintinnio di manette”, per la cui frase è stato da poco deferito. Gabriele Lippi

tempo le manone di Handanovic hanno stoppato i missili di Ribeiro, Agostini ha fatto volare due volte Brkic e le traverse partenopee hanno respinto i tentativi di Nenè e Nainggolan. Il risultato è che il Sant’Elia si è annoiato, ha esultato poco e niente e aspetta di vedere un’altra vittoria dopo quella ormai lontana col Novara. Al di là di leggende, bandane e colori, ci sarabbe qualche accorgimento più utile alla causa. Ad esempio, se Ribeiro smettesse di subire questa forza centrifuga che lo porta sempre più lontano dall’area d’attacco e riprendesse a fare quei bellissimi tiri improvvisi dai vertici. Che gli avversari senza Conti “tra i piedi” si dimentichino di assillare il regista di turno (Nainggolan) in modo tale che possa provare la prima verticalizzazione del campionato. Che Nenè, finalmente, dopo aver segnato il rigore contro il Cesena abbia acquistato un po’ di fiducia e provi a sfruttare meglio le occasioni da rete.

REJA «PEGGIO PASSATO ARRIVEREMO IN ALTO» n Obiettivi alti, ma guai parlare di scudetto. In casa Lazio ormai il sereno è tornato da tempo, complice soprattutto la vittoria nel derby. «Ho passato dei momenti difficili ha ammesso il tecnico Edy Reja - e stavo per mollare viste le continue contestazioni. Devo dire grazie al presidente per avermi aiutato». Acqua passata, ma se si parla di corsa al titolo, taglia corto: «Arriveremo più in alto possibile». Per il momento l'obiettivo è vincere a Cagliari. Anche Ledesma non si sbilancia: «La Lazio dovrà dimostrare sul campo che può migliorare». Rocchi potrebbe sostituire Cissè: «La Lazio la sento come una seconda casa, sono laziale dentro».


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SABATO 29 OTTOBRE 2011

SPORT GLI ARBITRI A RIZZOLI IL DERBY D’ITALIA DAMATO DIRIGE LA SFIDA DELL’OLIMPICO

ROSSI OPERATO L’AZZURRO OTTIMISTA «SARÒ PRONTO PER GLI EUROPEI»

NAPOLI OGGI (h 18) DI SCENA A CATANIA MAZZARRI TACE, C’È INLER: «VINCIAMO»

n Gli arbitri della 10ª giornata. Oggi h 18: Catania-Napoli (Celi di Campobasso), Roma-Milan (Damato di Barletta). Alle 20,45: Inter-Juventus (Rizzoli di Bologna). Domani h 12,30: Siena-Chievo (Brighi di Cesena). Alle 15: BolognaAtalanta (Bergonzi di Genova), Fiorentina-Genoa (Peruzzo di Schio), Lecce-Novara (Romeo di Verona), Parma-Cesena (Guida di T.Annunziata), Udinese-Palermo (Giannoccaro di Lecce). Alle 20,45: Cagliari-Lazio (Mazzoleni di Bergamo).

n Mercoledì si rompe il legamento crociato del ginocchio destro, giovedi notte era già sotto i ferri. «L’operazione è andata bene, e Giuseppe sta già pensando al ritorno in campo» ha detto ieri Enrique Gastaldi, il medico che ha operato l’attaccante del Villarreal. Pepito non si arrende: «Ora comincio la riabilitazione. Sono ottimista. Ce la farò a rientrare in tempo per l'Europeo».

n Troppe gare, troppa stanchezza e forse anche troppo parlare. Il tecnico del Napoli, Walter Mazzarri, non si presenta in sala stampa per parlare della gara di Catani (oggi alle 18) così come aveva fatto al termine del match con l'Udinese. Al suo posto Gokhan Inler: «Cercheremo di vincere, non è semplice essere sempre al top. In Champions stiamo facendo grandi cose ma anche in campionato vogliamo dire la nostra fino alla fine».

Anticipi Inter al bivio con la Juve gnifica che chi perde è tagliato fuori dalla corsa». I tre punti in palio contano parecchio come quelli di San Siro. «Se la Juventus vince a Milano, diventa una forte candidata - continua Allegri - e per l'Inter sarebbe pesante trovarsi a -11 punti . Mancano due partite alla sosta e dobbiamo arrivarci agganciati alla vetta». Il Milan ha già perso due scontri diretti, contro Juventus e Napoli ma, come nota Allegri, «per fortuna abbiamo vinto contro le piccole». Sull'assenza di Totti: «Meno campioni ci sono in campo e meglio è. Franscesco è in grado di inventarsi sempre giocate importanti». Dopo Boateng e Nocerino, Allegri evita scommesse sull'autore della prossima tripletta, ma si gode un Ibrahimovic in versione “gregario” e un Cassano che vive «la migliore stagione della sua carriera». Luis Enrique è impermeabile a critiche e scetticismo: «Mi piacerebbe tantissimo rivedere la stessa squadra vista contro il Genoa. Senza commettere gli stessi errori sono sicuro che avremmo grandi possibilità di vincere. Tutti pensano solo al risultato, ma io cerco di vedere altre situazioni». Lo spagnolo ritroverà Tassotti che gli rifilò una gomitata a Usa '94: «Sono passati 17 anni, so che si è pentito e non ho problemi. Gli darò la mano».

SERIE A Ranieri: «Ma non è l’ultima spiaggia». Conte: «Loro sono i favoriti». Il Milan è a Roma, Allegri: «Una gara da scudetto» n Inter-Juventus al rovescio. Nel dopo Calciopoli mai si era giocata la sfida con posizioni invertite e con così tanto distacco per i nerazzurri. I bianconeri comandano con 16 punti, il doppio dei rivali, che stasera saranno privi di Thiago Motta e Maicon mentre Sneijder ci sarà. «Sta bene. Lo faccio allenare in partita, è in fase di crescita», dice Ranieri. Che presenta così la supersfida: «Non è la partita della vita né l'ultima spiaggia, ci sono altri 84 punti in palio, altre 84 spiagge. Ci sono 3 punti importanti, è il derby d'Italia tra due squadre che vogliono vincere. Giocheremo con tranquillità, senza pensare alla classifica». Poi torna sull’esonero ai tempi in bianconero: «Non sono stato scaricato dalla Juventus, la verità è un'altra - chiarisce - Per la Juve, questa partita vale più di un derby. È una squadra che vuole diventare grande, ha la possibilità di allenarsi tutta la settimana. Conte sta facendo un grande lavoro, la Juveva con il vento in poppa e ha fame». Sui rigori contro: «Se continuiamo così a fine

JUVENTUS L’ex rossoblù Alessandro Matri è tra i più in forma dei bianconeri

anno sarebbero 25 i rigori contro. Ma penso che saranno più attenti e la media calerà». Conte resta coi piedi per terra e vede l'Inter favorita sia per la partita di stasera che per lo scudetto: «Ha lo stesso organico che due anni fa ha vinto tutto. Solo a fine andata potremo dire se la griglia di partenza, con i nerazzurri favoriti, era quella giusta». Il tecnico assicura: «Per noi è una partita da tre punti come le altre. Se così non fosse, ragioneremmo da provin-

ciali. La tensione è inevitabile per noi non deve cambiare assolutamente niente nell'approccio». C’è Vucinic, ancora incerto Buffon. ROMA-MILAN ALLE 20.45 All’Olimpico, invece, c’è il primo momento chiave del campionato per il Milan che, alle 20.45, sfida la Roma. Massimiliano Allegri la definisce «una partita che vale lo scudetto». Poi precisa: «Alla nona giornata non si-

3 ANNI DI GARANZIA FIAT

INTER (4-4-1-1) FORMAZIONE 12 Castellazzi; 13 Maicon, 6 Lucio, 26 Chivu, 55 Nagatomo; 4 Zanetti, 19 Cambiasso, 5 Stankovic, 20 Obi; 10 Sneijder; 7 Pazzini. Allenatore Claudio Ranieri (21 Orlandoni, 2 Cordoba, 42 Jonathan, 11 Alvarez, 77 Muntari, 30 Castaignos, 22 Milito)

JUVENTUS (4-2-3-1) FORMAZIONE 30 Storari; 26 Lichtsteiner, 19 Bonucci, 15 Barzagli, 3 Chiellini; 21 Pirlo, 8 Marchisio; 7 Pepe, 22 Vidal, 14 Vucinic; 32 Matri. Allenatore Antonio Conte (13 Manninger, 11 De Ceglie, 5 Pazienza, 28 Estigarr., 17 Elia, 10 Del Piero, 18 Quagliarella) Arbitro Rizzoli di Bologna Orario 20,45 in tv su Sky e Mediaset Premium

ROMA (4-3-1-2) FORMAZIONE 24 Stekelenburg; 77 Cassetti, 29 Burdisso, 4 Juan, 3 Josè Angel; 7 Pizarro, 16 De Rossi, 19 Gago; 15 Pjanic; 14 Bojan, 9 Osvaldo. Allenatore Luis Enrique (18 Curci, 5 Heinze, 20 Perrotta, 23 Greco, 8 Lamela, 31 Borini, 22 Borriello)

MILAN (4-3-1-2) FORMAZIONE 32 Abbiati; 20 Abate, 13 Nesta, 33 Thiago Silva, 19 Zambrotta; 14 Aquilani, 4 Van Bommel, 22 Nocerino; 27 Boateng; 99 Cassano, 11 Ibrahim. Allenatore Massimiliano Allegri (1 Amelia, 76 Yepes, 2 Taiwo, 23 Ambrosini, 28 Emanuelson, 70 Robinho, 92 El Shaarawy) Arbitro Damato di Barletta Orario 18 in tv su Sky e Mediaset Premium

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SABATO 29 OTTOBRE 2011

SPORT ECCELLENZA OGGI DUE ANTICIPI DI LUSSO NUORESE-OLBIA E TAVOLARA-CARBONIA

CALCIO A 5 CAGLIARI CERCA IL POKER TRASFERTA PROIBITIVA PER IL DOMUS

RUGBY IN A1 C’È CAPOTERRA-AVEZZANO LE DUE NEOPROMOSSE VOLANO GIÀ ALTE

n Sono due gli anticipi della 11ª giornata di Eccellenza. Al Frogheri (ore 15.30) la vice-capolista Olbia (24 punti) va a far visita alla Nuorese (5) che non potrà schierare lo squalificato Lisai mentre ha appena acquistato l’attaccante 41enne Alessandro Solinas. Al Caocci di Olbia (ore 16) il Tavolara ospita il Carbonia. Gli uomini di Tatti arrancano nelle retrovie con 10 punti, uno in più dei minerari di Mannu.

n Trasferta impegnativa per il Cagliari che fa visita ai trevigiani del Gruppo Fassina, imbattuti a quota 7 avendo già riposato. I ragazzi di Nunez arrivano da tre vittorie di fila e si affida al vicebomber del torneo Bruno Cavalli (8 gol, foto). Si gioca alle 15. Impegno proibitivo per il fanalino di coda Domus Chia (0) sul campo del Verona (h 16), vice-capolista con il Cagliari e il Belluno.

n La quinta giornata del campionato nazionale di serie A di rugby mette a confronto il Capoterra e l’Avezzano. La due formazioni si erano incontrate negli spareggi per la promozione solo pochi mesi fa, confronto dove ebbe la meglio la formazione abruzzese, due squadre neo promosse che dopo cinque gare si trovano al primo e secondo posto del girone. Domani alle 14.30 il faccia a faccia al comunale di Capoterra.

I CAGLIARITANI

TENNIS

Per mister Affuso un solo obiettivo: «Voglio i 3 punti» n Il clima non sarà quello di RomaLazio né di Torres-Cagliari di qualche anno fa, ma per il derby di oggi, sul campo del Selargius si proietta una sola certezza: il Sant’Elia ha voglia di riscatto perché di perdere non ne può più. Come è stanca dei mille episodi sfortunati che ad ogni gara le sottraggono ciò che di buono costruisce e la mantengono sul fondale della classifica con soli due punti. Si volta pagina, Marino nel dimenticatoio, coltello in mezzo ai denti e si gioca alla ricerca disperata di una svolta, senza dar troppo importanza al "fattore-derby". Dall’altra parte c’è un Selargius, con 10 punti, ma che, seppur senza più qualche bandiera leader, ci sa fare. Soprattutto tra le mura amiche, dove non ha mai perso. «Che sia un derby non ci importa, è una gara come le altre – commenta il tecnico del Sant’Elia Rosario Affuso – non siamo nella condizione di far distinzioni sull’importanza delle gare, perché ognuna per noi è fondamentale». Dopo la bella prestazione contro il temibile Marino, il tecnico non è comunque del tutto soddisfatto e ai suoi ragazzi chiede qualcosa di più: «Abbiamo cambiato aspetto tattico e vorrei che prestassimo molta più attenzione ai particolari, che curassimo meglio i dettagli, per evitare che ci succeda come contro il Marino, gara che se no avremmo vinto». Ma senza qualche sfortunato handicap di partenza, non sarebbe il Sant’Elia. «Sul reparto dei fuoriquota abbiamo dei problemi - evidenzia il tecnico Sedda e Di Laura sono infortunati. Stiamo cercando di recuperare il difensore Boi ma è improbabile che possa giocare da subito. In una linea a quattro come la nostra la loro assenza ci dà qualche problema». Nonostante il freno-infortunati, il tecnico Affuso è ben consapevole della prestazione che dovrà fare la sua squadra contro un Selargius imprevedibile: «Sono una squadra unita e ottima sulle ripartente con uomini rapidi come Caboni e Nurchi. Con le squadri veloci si deve fare molta più attenzione». Mura amiche imbattute per il Selargius, ma per mister Affuso questo sembra essere solo un dettaglio: «Se è per quello noi in otto giornate non abbiamo mai vinto, andremo da loro per cercare la nostra prima vittora». Eleonora Fava

Il Tc Cagliari vola a Sarnico sfida alla portata n Terza giornata e seconda trasferta consecutiva per il Tc Cagliari “Ecoserdiana” nel campionato di serie A1 maschile di tennis. Ma stavolta la sfida mette dalla parte opposta della rete ai ragazzi guidati da Capitan Lecca un team diretto avversario per la permanenza, o perlomeno una squadra allo stesso livello della rosa di Monte Urpinu dopo le sfide contro i campioni d’Italia dell’Aniene primi in classifica (4 punti a 2) e quella contro Trento fuori casa (4 a 2 anche contro l’Ata Battisti).

SELARGIUS Nel precedente in Coppa Italia i granata di Fadda furono eliminati ai calci di rigore

Selargius Pronto al derby

Fadda: Non deluderemo SERIE D Oggi alle 15 la sfida col Progetto Sant’Elia. Il tecnico granata: «Vogliamo fare bella figura, vincere fa sempre piacere, gli sfottò è meglio farli che riceverli. Loro in ripresa e hanno voglia di riprendersi» di Silvia Dell’Orto n Da quel 27 marzo, il giorno in cui il Sant’Elia salì in serie D, i tifosi non aspettano altro. Il derby, si sa, è una gara a sé, azzera le classifiche e fa scaldare gli animi. Lo sa bene anche Vincenzo Fadda, che oggi alle 15 si gusterà dalla panchina il match tra il suo Selargius e il Sant’Elia: «Questa è una gara che tutti vorrebbero vivere, sia allenatori che giocatori – commenta – Vogliamo fare bella figura, in settimana ci siamo preparati bene e abbiamo recuperato tutti, compresi Garau, Nurchi e Caboni. Certo, non saranno ancora al 100%, decideremo prima della partita chi mandare in campo e chi in panchina. Ma, a parte Rais che è squalificato, ci saremo tutti». L’umore perciò, come conferma Fadda, è alto: «Sono fiducioso, dal

punto di vista dell’impegno e dell’approccio sono certo che i ragazzi non deluderanno. Il risultato poi, lo dico sempre, è frutto di vari elementi». Di certo le motivazioni per fare bene non mancheranno: «Anzi, penso che questa volta i miei ragazzi dovrò calmarli, ma sanno che il campionato non finisce qui e noi dobbiamo terminare la partita in 11. Certo, vincere un derby fa sempre piacere: ci conosciamo tutti e lo sfottò è sempre meglio farlo che riceverlo...». Di occasione per rifarsi dal ko subìto in Coppa Italia ai rigori due mesi fa, il mister però non vuol parlare. «Non abbiamo niente da restituirgli, in Coppa eravamo un cantiere aperto e uscire da quella competizione non ci è dispiaciuto così tanto, ci ha permesso di allenarci bene per il campionato». Intanto però, sabato scorso Fadda è sta-

to avvistato a Sant’Elia a studiare i rivali nel 2-2 col Marino: «Mi sono piaciuti nel complesso, li ho trovati molto ordinati e attenti. E mi ha colpito la loro voglia di uscire a tutti i costi da una situazione non facile. Giocare così, con la terza della classe e riuscire ad imporre il gioco per 20’ non è semplice, dimostra quanta voglia avessero di trovare la prima vittoria». Guidati da Chessa, il capitano, indicato da Fadda come uno degli avversari più temibili: «Una spanna sopra tutti, concentrato in difesa e diligente, un vero leader. Mi è piaciuto molto, dovremo fare molta attenzione». Consapevoli che, per andare oltre l’1-1 di domenica scorsa contro il Palestrina, ci vorrà qualcosa in più: «Di quella gara dobbiamo mantenere la voglia di voler recuperare il risultato a tutti i costi, ma dovremo migliorare l’approccio, la qualità del gioco e la cattiveria sottoporta. Anche perché non penso che questa sarà una gara spettacolare: è una partita sentita, vissuta e quindi riuscirà ad ottenere di più chi sarà più lucido, calmo e freddo».

Basket Oggi Collegno-Virtus e Olimpia-Siena

RAFFAELLA COSTA Ala Virtus

n Domenica di fuoco per la Dinamo Sassari che domani alle 20.30 incontrerà in casa l’Olimpia Milano di Scariolo, formazione tra le favorite che in settimana è stata impegnata in “Eurolega” contro il Real Madrid (sconfitta 85-78). Anche il Cus Cagliari, nell’A1 donne dovrà portare a Como un bel po’ di coraggio per giocare contro una delle formazioni che hanno fatto la staria del basket femminile in Italia. Le comensi sono al comando della classifica con punteggio pieno. Non sono queste le partite in cui devono credere le universitarie ma sicuramente ancora una sfida che farà crescere le universitarie in attesa di incontri più equilibrati dei

primi di campionato contro le sqaudre più toste del campionato. In attesa delle due grandi del parquet isolano, oggi è la giornata dell A2 e della C maschile. La Virtus alle 16 sarà in campo contro il Collegno, a due punti come le Virtussine che vanno alla ricerca della seconda vittoria consecutiva (dopo quella contro il Borgotaro) in un campionato che la vedrà impegnata nella

LA SERIE A1 Domani sfida in casa per la Dinamo contro Milano, per il Cus la dura gara contro la capolista Comense

lotta per la salvezza. Le ragazze di Fioretto dopo aver perso tre gare di fila hanno ritrovato fiducia e sperano di avanzare in classifica. L’altra sarda, l’Alghero, giocherà col Biassono ultimo in classifica e potrebbe fare un favore alle cugine di Cagliari lasciando le avversarie a zero punti da sole. L’OLIMPIA A SIENA Nella C maschile l’Olimpia allenata dal nuovo coach Antonello Restivo vola in casa del Costone Siena (la gara alle 15.30) gasata dopo il cambio di panchina e la vittoria immediata contro il Bottegone. La Russo di Puggioni e Pintor sarà in scena domani a Carrara (17.30).

SI VOLA A SARNICO Sarà a Sarnico che domani il team sardo capitanato da Lecca cercherà di cancellare lo “zero” nella classifica del gruppo Due della massima serie del tennis italiano, anche se gli avversari, graduatoria alla mano, sono più temibili di quanto sembri visto che sono imbattuti e hanno centrato una vittoria e un pari. I padroni di casa possono contare su: Pedrini, Sirianni, Van Scheppingen e su altri tre elementi classificati addirittura 3.1. «Di sicuro sulla carta si tratta di avversari alla nostra portata» ha ammesso il capitano Andrea Lecca. «Ma scaramanzia a parte, ogni sfida va giocata e in serie A ci sono tante componenti - continua il capitano - Di sicuro rispetto alle prime due sfide proibitive stavolta abbiamo molte più chance di fare punti, ma dovremmo comunque dare il massimo». SHUKIN CHIAMATO AL RISCATTO Sono chiamati al riscatto soprattutto il numero uno del team del Tc Cagliari, Yuri Shukin, che ha sempre perso in singolo e doppio, ma anche dallo stesso Galimberti ci si aspetta di più per questo incontro. Trevisan invece dovrebbe essersi ritrovato dopo la trasferta di Trento in cui ha vinto sia singolo che doppio e Mocci è la solita garanzia nel quarto singolare e in doppio. Questa la classifica gruppo due dopo due giornate di A: Canottieri Aniene 6 punti; Sarnico e Trento 4; Parma 3; Tc Cagliari, Crema e Le Rocce 0. Lazzaro Cadelano

BOXE SARRITZU, FALLITO L’ASSALTO AL MONDIALE Galassi sì Sarritzu no. Il titolo mondiale va solo al pugilato italiano femminile. Il campione Andrea Sarritzu ha ceduto davanti a Mthalane dal Sudafrica dopo una gara intensa. “Baby face” prende subito il comando delle operazioni e non dà tregua al pugile di Quartu Sant’Elena che ci mette tanto cuore. Nel corso del settimo round, dopo l'ennesimo colpo incassato, al corpo, si ferma e in pratica anticipa la resa, sancita ufficialmente qualche secondo più tardi dall'intervento dell'arbitro. Ora sarà difficile sconfiggere il sudafricano sudafricano di 29 anni. La Regina di Romagna sale per la prima volta in carriera su tetto del mondo dei supermosca vincendo contro la francese Nadege Szikora.


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SABATO 29 OTTOBRE 2011

ALCINEMA CAGLIARI CINECLUB NAMASTE Via Ospedale, 4 Sala 1 14 Kilometros

Sala 8 h Sala 9 Ore 21.00

Sala 9

CINE TEATRO ALKESTIS ❆h Via Loru, 31 - Tel. 070306392 Sala 1 Tomboy Ore 20.00-21.30

Sala 9

CINE TEATRO NANNI LOY ❆▲ho Via Trentino, 15 - Tel. 070201691 Sala 1 Riposo

Sala 10

CINEWORLD ❆▲ho Viale Monastir, 128 - Tel. 0702086096 Sala 1 Le avventure di Tintin Il segreto dell’Unicorno 3D Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 2 Insidious Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 3 I Puffi Ore 16.45 Sala 3 Johnny English - La Rinascita Ore 18.45-20.40-22.40 Sala 4 La peggior settimana della mia vita Ore 18.50-20.45-22.40 Sala 5 L’amore all’improvviso Larry Crowne Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 6 Bar Sport Ore 18.45-22.40 Sala 6 Melancholia Ore 20.00 Sala 7 Maga Martina 2 Ore 16.50 Sala 7 Matrimonio a Parigi Ore 20.40 Sala 7 This Must Be the Place Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 8 A Dangerous Method Ore 20.40 Sala 8 Amici di letto Ore 22.30 Sala 8 Arrietty Ore 16.50 Sala 8 I tre Moschettieri 3D Ore 17.45 Sala 9 Paranormal Activity 3 Ore 16.50-18.45-22.40 GREENWICH D’ESSAI ❆h Via Sassari, 67 - Tel. 070666859 Sala 1 Quando la notte Ore 17.00-19.15-21.30 Sala 2 Melancholia Ore 21.00 Sala 2 Una separazione Ore 16.15-18.45 SPAZIO ODISSEA ❆▲h Viale Trieste, 84 - Tel. 070271709 Sala Kub. This Must Be the Place Ore 17.00-19.15-21.30 Sala Truf. Missione di pace Ore 17.00-19.15-21.30 THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲ho Via delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111 Sala 1 Insidious Ore 0.20-17.10-19.30-21.55 Sala 2 This Must Be the Place Ore 16.30-19.10-21.50 Sala 3 Ex: amici come prima Ore 0.00-19.20-21.40 Sala 3 Super Ore 17.00 Sala 4 L’amore all’improvviso Larry Crowne Ore 15.30-17.50-20.10-22.30 Sala 5 Amici di letto Ore 17.20-19.50-22.20 Sala 6 Matrimonio a Parigi Ore 0.10-15.30-17.40-19.50-22.00 Sala 7 La peggior settimana della mia vita Ore 0.20-15.40-17.50-20.00-22.10

Sala 10

Sala 10 Sala 11

Sala 12 Sala 13

Le avventure di Tintin Il segreto dell’Unicorno 3D Ore 15.25-17.45-20.05-22.25 Arrietty Ore 15.35 Final Destination 5 3D Ore 20.15 I tre Moschettieri 3D Ore 17.45-22.25 Abduction Ore 21.35-23.55 I tre Moschettieri Ore 18.55 Maga Martina 2 Ore 16.45 La peggior settimana della mia vita Ore 17.05-19.15-21.25-23.35 Bar Sport Ore 0.25-17.25-19.45-22.05 Le avventure di Tintin Il segreto dell’Unicorno Ore 16.35-18.55-21.25-23.55

UCI CINEMAS CAGLIARI ❆▲ho Via Santa Gilla, 15 - Tel. 892960 Sala 1 Maga Martina 2 Ore 15.10 Sala 1 This Must Be the Place Ore 0.50-17.20-19.50-22.20 Sala 2 Insidious Ore 1.00-15.50-18.00-20.30-22.50 Sala 3 Bar Sport Ore 0.50-17.50-22.40 Sala 3 Matrimonio a Parigi Ore 15.30-20.20 Sala 4 Johnny English - La Rinascita Ore 1.00-15.10-17.40-20.10-22.40 Sala 5 Paranormal Activity 3 Ore 0.50-14.50-16.50-18.50-20.50-22.50 Sala 6 Amici di letto Ore 0.40-17.30-22.20 Sala 6 I tre Moschettieri 3D Ore 15.00-19.50 Sala 7 Le avventure di Tintin Il segreto dell’Unicorno 3D Ore 1.00-15.00-17.30-20.00-22.30 Sala 8 La peggior settimana della mia vita Ore 0.40-15.40-17.50-20.20-22.30

SESTU

THE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲ho Loc. More Corraxe - C/O Centro Comm.le La Corte del Sole - Tel. 0702281700 Sala 1 I Puffi 3D Ore 0.40-17.50 Sala 1 I tre Moschettieri Ore 0.40-20.00-22.20 Sala 2 Amici di letto Ore 0.40-18.10-20.20-22.30 Sala 3 Bar Sport Ore 0.30-20.30-22.30 Sala 3 Maga Martina 2 Ore 16.30-18.30 Sala 4 Quando la notte Ore 0.40-17.40-20.00-22.20 Sala 5 La peggior settimana della mia vita Ore 0.30-16.30-18.30-20.30-22.30 Sala 6 Matrimonio a Parigi Ore 0.30-16.30-18.30-20.30-22.30 Sala 7 L’amore all’improvviso Larry Crowne Ore 0.30-16.30-18.30-20.30-22.30 Sala 8 Le avventure di Tintin Il segreto dell’Unicorno 3D Ore 18.10-20.20-22.30 Sala 9 Abduction Ore 0.40-22.30 Sala 9 This Must Be the Place Ore 17.50-20.10 Sala 10 Insidious Ore 0.40-18.10-20.20-22.30 Sala 11 Arrietty Ore 17.30

ILMETEO

le trame La peggior settimana della mia vita Ore 19.30-21.30-23.30 Le avventure di Tintin Il segreto dell’Unicorno Ore 17.10-19.20-21.30-23.40

Sala 3

MODERNO ▲ho Viale Umberto, 18 - Tel. 079236754 Sala 1 This Must Be the Place Ore 18.00-21.00

Sala 6

Sala 11

Sala 12

Sala 4 Sala 5

SASSARI

QUATTRO COLONNE ❆▲ho Via Vittorio Emanuele - Tel. 079239369 Sala 1 Johnny English - La Rinascita Ore 18.30-20.30-22.30

ALGHERO

MIRAMARE ❆▲h Piazza Sulis, 1 - Tel. 079976344 Sala 1 Johnny English - La Rinascita Ore 18.30-21.30

TORRALBA

CARLO FELICE ❆▲ho Via Carlo Felice - Tel. 079847354 Sala 1 Matrimonio a Parigi Ore 18.00-21.00

CARBONIA

NUOVO SUPERCINEMA ❆▲ho Via Satta, 53 - Tel. 078164251 Sala 1 Johnny English - La Rinascita Ore 16.30-18.30-20.30-22.30

IGLESIAS

CINEWORLD ❆▲ho Localita’ Monte Figu - Tel. 078133510 Sala 1 Amici di letto Ore 18.00-20.20 Sala 1 This Must Be the Place Ore 22.40 Sala 2 Arrietty Ore 18.15 Sala 2 Bar Sport Ore 20.20 Sala 2 Paranormal Activity 3 Ore 22.40 Sala 3 Matrimonio a Parigi Ore 18.15-20.20-22.40 Sala 4 L’amore all’improvviso Larry Crowne Ore 18.15-20.20-22.40 Sala 5 Insidious Ore 18.15-20.20-22.40 Sala 6 Le avventure di Tintin Il segreto dell’Unicorno 3D Ore 18.15-20.20-22.40 Sala 7 Johnny English - La Rinascita Ore 18.15-20.20-22.40 Sala 8 La peggior settimana della mia vita Ore 18.15-20.20-22.40

GUSPINI

CINETEATRO MURGIA ❆ho Via pio Piras, 2 - Tel. 3290344291 Sala 1 Maga Martina 2 Ore 16.30-19.00-21.30

LUNAMATRONA

TRE CAMPANE ▲ho Piazza Italia, 6 - Tel. 070939010 Sala 1 Paranormal Activity 3 Ore 19.00-21.00

SAMASSI

ITALIA ▲h Piazza Italia, 4 - Tel. 0709388041 Sala 1 Johnny English - La Rinascita Ore 17.00-19.00-21.00

NUORO

MULTIPLEX PRATO ❆▲ho Localita’ Prato Sardo - Tel. 085413000 Sala 1 Paranormal Activity 3 Ore 21.00-22.50 Sala 1 This Must Be the Place Ore 18.15 Sala 2 Matrimonio a Parigi Ore 18.20-20.40-22.40

La peggior settimana della mia vita Ore 18.30-20.40-22.40 Amici di letto Ore 18.30-20.40-22.45 Johnny English - La Rinascita Ore 18.00-20.30-22.40 Le avventure di Tintin Il segreto dell’Unicorno 3D Ore 18.15-20.30-22.45

QUANDO LA NOTTE

Genere Drammatico Anno 2011 Durata 114 minuti Regia Cristina Comencini Con Claudia Pandolfi, Filippo Timi Trama In una località montana, Manfred, una guida alpina, riservato e risentito nei confronti del gentil sesso, e Martina, una donna in vacanza col figlio, si incontrano. Una notte, infatti, accade qualcosa nell'appartamento di Martina. Il figlio si ferisce e ad accorrere per portare il piccolo in ospedale è Manfred. Da quel momento i due si avvicineranno l'uno all'altra, nel difficile gioco della comprensione...

LE AVVENTURE DI TINTIN

Genere Animazione Anno 2011 Durata 107 minuti Regia Steven Spielberg Trama Tintin è un reporter che gira sempre in compagnia del cagnolino Milou. Un giorno, scopre il modellino di una nave che cela un segreto e in men che non si dica si ritrova ad essere perseguitato dal diabolico Ivan, convinto che Tintin si sia impossessato di un tesoro inestimabile. Per il giovane, aiutato da Milou e dal Capitano Haddock, inizia un viaggio attraverso tutto il mondo alla ricerca di una nave...

JOHNNY ENGLISH LA RINASCITA

Genere Commedia Anno 2011 Durata 101 minuti Regia Oliver Parker Con Rowan Atkinson, Richard Schiff Trama Il più strambo agente dei Servizi Segreti di sua Maestà, Johnny English, viene richiamato in servizio per una delicata missione internazionale. Pochi giorni prima di un incontro tra i capi di stato di tutto il mondo, l'agente, che negli ultimi anni ha vissuto in una regione dell'Asia, deve tentare di fermare un gruppo di terrorristi che vogliono far fuori un importante leader straniero...

L’AMORE ALL’IMPROVVISO - LARRY CROWNE

Genere Sentimentale Anno 2011 Durata 98 minuti Regia Tom Hanks Con Tom Hanks, Julia Roberts Trama Larry è un uomo cortese, amabile e apprezzato nel suo lavoro. Quando, un giorno, però, viene licenziato, non sa più come gestire le sue giornate e i pagamenti del mutuo. Incitato dai suoi amici, si rimette sui banchi per cercare di disegnare un nuovo futuro. Comincia allora a frequentare l'East Valley Community College, dove, inaspettatamente, si prende una sbandata per un insegnante...

TORTOLI’

GARIBALDI ❆▲ho Corso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088 Sala 1 L’amore all’improvviso Larry Crowne Ore 19.15-21.30 Sala 2 Johnny English - La Rinascita Ore 17.15-19.45-21.45

OLBIA

CINEMA TEATRO OLBIA ❆▲ho Viale delle Terme, 2 - Tel. 078928773 Sala 1 Insidious Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 2 Johnny English - La Rinascita Ore 17.00-19.30-22.00

TEMPIO PAUSANIA

CINEMA GIORDO ▲o Via Asilo 2 - Tel. 0796391508 Sala 1 Johnny English - La Rinascita Ore 17.30-19.30-21.30

PALAU

CINE-TEATRO MONTIGGIA Via Nazionale 113 Sala 1 I Puffi

ORISTANO

❆ Ore 21.30

MULTISALA ARISTON ❆▲ho Via Diaz, 1A - Tel. 0783212020 Sala 1 Le avventure di Tintin Il segreto dell’Unicorno 3D Ore 17.30-19.45-22.00 Sala 2 Bar Sport Ore 17.45 Sala 2 This Must Be the Place Ore 20.00-22.30 Sala 3 Johnny English - La Rinascita Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 4 La peggior settimana della mia vita Ore 18.00-20.15-22.30

GHILARZA

JOSEPH ❆h Corso Umberto I, 211 - Tel. 078554047 Sala 1 Ex: amici come prima Ore 18.30-21.30

SANTA GIUSTA

MOVIES MULTISALA ❆▲ho Localita’ Zinnigas - Tel. 0783359945 Sala 1 Le avventure di Tintin Il segreto dell’Unicorno 3D Ore 0.40-17.50-20.10-22.30 Sala 2 Johnny English - La Rinascita Ore 0.35-18.00-20.15-22.30 Sala 3 Insidious Ore 0.35-18.20-20.25-22.35 Sala 4 La peggior settimana della mia vita Ore 0.30-18.15-20.20-22.25 Sala 5 Matrimonio a Parigi Ore 0.25-18.10-20.15-22.30 Sala 6 Amici di letto Ore 18.00 Sala 6 Bar Sport Ore 20.10 Sala 6 Paranormal Activity 3 Ore 0.30-22.35 LEGENDA

❆ h o ▲

Aria condizionata Acceso disabili Servizio bar Dolby sourround


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SABATO 29 OTTOBRE 2011

CULTURA SANTA VITTORIA TRA PASSATO E FUTURO CONVEGNO SUL SANTUARIO NURAGICO

MONSERRATO COL TEATRO DEI PICCOLI VA IN SCENA “CAPPUCCETTO ROSSO”

n “Il Santuario Nuragico di Santa Vittoria, un viaggio tra passato e presente per programmare il futuro” è il titolo del convegno che si terrà oggi nell’omonima area archeologica di Santa Vittoria di Serri. Durante i lavori verranno trattate tematiche che vanno dagli studi archeologici effettuati dai ricercatori dell’Università di Cagliari, fino all’analisi economica di sviluppo per fini di valorizzazione turistica.

n Sipario aperto, oggi e domani, su una delle più celebri storie della buona notte alla quarta edizione de “Il Grande Teatro dei Piccoli – Monserrato”. Alle 18, per la stagione di Is Mascareddas in programma al MoMoTI (in via 31 marzo 1943 n. 20) a Monserrato va in scena “Cappuccetto rosso”, nell’adattamento di Teatro Barbaro. Lo spettacolo, ideato ed interpretato da Senio Dattena, si gioca sul rapporto attore-spettatore.

IL PREMIO Da cagliaritano a cagliaritano Francesco Abate vince l’Alziator

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a casteddaio a casteddaio, si licet parva. Ha vinto Francesco Abate. Il Premio Letterario Francesco Alziator, sezione Narrativa, va allo scrittore, giornalista e disc jockey cagliaritano per il romanzo “Chiedo scusa” (Einaudi), scritto insieme a Saverio Mastrofranco (alias Valerio Mastandrea). «Sono particolarmente onorato di ricevere questo premio intitolato a un grande scrittore cagliaritano come Alziator», dice Abate emozionato sul palco del Teatro Massimo, dove ieri sera si è tenuta la premiazione, «per me cagliaritano, anzi stampacino, è veramente il massimo riconoscimento che potessi augurarmi». L‘autore di “Mister Dabolina” e de “Il cattivo cronista” sale sul podio lasciandosi alle spalle Alessandro Perissinotto e Romana Petri. Per la sezione Saggistica, vittoria dello storico Franco Rizzi con il suo, quantomai attuale, “Mediterraneo in rivolta” (Castelvecchi). Per la Sezione speciale, trionfo dello scrittore saudita Yousef Al-Mohaimeed con “Le trappole del profumo” (Aìsara). Tutto sommato una serata bislacca ieri al Massimo per la quinta edizione dell’Alziator, organizzato dal Comune di Cagliari in memoria dell’autore de “La città del sole”. Bislacca e storta. Teatro pieno, ferrea organizzazione di smistamento dei posti suddivisi per settori ma disgraziatamente per metà della soirée il suono andava e veniva, lasciando i due conduttori, gli ospiti, i premiati e i premianti sul palco mezzo muti. Profusione di menzioni speciali (da segnalare quella per “Ladri di uomini”, volume dedicato ai sequesti di persona scritto a sei mani della giornalista Maria Francesca Chiappe, del magistrato Mauro Mura e del colonnello delle Fiamme Gialle Mario Leone Piccinni), due conduttori assortiti come il direttore del Tempo, l’istrionico Mario Sechi (nonché presidente della giuria) e del comico genovese un po’ piagnone Dario Vergassola. Una girandola di ospiti e testimonial, a partire dalla presenza istituzionale del sindaco Massimo Zedda (assente invece, perché indisposta, l’assessore alla Cultura Puggioni: niente citazioni in tedesco, dunque), del giornalista Giovanni Floris, del direttore del Cen-

LA SERATA A Rizzi la sezione Saggistica e a Mohaimeed la Sezione speciale. Ieri al Massimo la proclamazione

info

VINCITORI ALZIATOR Francesco Abate ha vinto il premio Alziator sezione Narrativa con “Chiedi scusa”, scritto a quattro mani con Saverio Mastrofranco (alias Valerio Mastandrea). Per la sezione Saggistica vittoria dello storico Franco Rizzi con il suo “Mediterraneo in rivolta” (Castelvecchi). Per la Sezione speciale, trionfo dello scrittore saudita Yousef Al-Mohaimeed con “Le trappole del profumo” (Aìsara).

ter for American Studies di Roma, Karim Mezram, Geppi Cucciari via skype, Marcello Veneziani. Un intermezzo chitarristico dei due virtuosi Luigi Puddu e Simone Onnis. Una vera e propria orchestra jazz sullo sfondo, la Gb Orchestra diretta da Giorgio Baggiani. Come al Maurizio Costanzo Show. C’è un vecchio detto che recita: se qualcosa può andare male, lo farà. E il gran galà è iniziato fra i brusii di impazienza del pubblico per il ritardo rispetto all’orario prefissato, brusii che si facevano mugugni interrotti solo all’ingresso dei due mattatori sul palco, Sechi e Vergassola. «Sono già le sette, ma chi stiamo aspettando?», si domanda una signora con ventaglio. «Floris, quello di Ballarò? Qua c’è scritto ma non l’ho visto», risponde la sua vicina. Poi la musica. Un’intro musicale della Gb Orchestra che sembra di stare a Monte Carlo Nights o a un concerto di Bacharach. Ma che qualcosa funzioni male, attesa a parte, si vede subito quando Sechi e Vergassola cominciano a duettare. Peccato che metà delle battute si perdano nell’aria e siano percepite solo dagli spettatori delle prime file. C’è ancora da attendere per sapere i vincitori, tanto che in fondo la premiazione sembra uno show, difettuccio sonoro a parte. Non meglio va il collegamento con la Cucciari. Praticamente abortito. Pessima linea e dialogo fra sordi. C’è anche il momento talk show con Sechi, Vergassola e Zedda, con megaspot per il libro di Floris, “Decapitati”. Alla fine, fa talmente tardi che Sechi è costretto

a correre, a saltare, sono quasi le 8. È tempo di premiare. Questa quinta edizione del premio si archivia con numeri che inorgogliscono gli organizzatori: 325 opere, dieci nazioni in concorso, tre sezioni, nove finalisti in gara, cinque menzioni speciali. Un premio simbolo della cagliaritanità che ambisce però a un ruolo di rilievo nel panorama nazionale. Il legame con Francesco Alziator ieri era sottolineato anche dalla presenza della figlia

Cristina, che ha dato l’avvio alle premiazioni e lo ha ricordato, al di là del lato culturale e letterario, come un padre simpatico alla mano. Un premio creato dall’amministrazione del centrodestra, che l’ha voluto e promosso, e lasciato in eredità alla giunta Zedda. Che però non disconosce questa creatura, oramai patrimonio di tutti. Anzi, dice il sindaco:«Ne sono particolarmente orgoglioso». Massimiliano Lasio

L’AUTORE Abate è anche autore di “Mister Dabolina” “Il Cattivo cronista” e ”Mi fido di te“, scritto con Massimo Carlotto

SULCIS Un gemellaggio in onore del vino n Don Chisciotte e i quattro mori uniti in onore del dio Bacco. Cecilio Gonzales Blasco, sindaco di Villamalea, nel centro della Castiglia, La Mancia, leggendaria patria di Don Chisciotte e terra di vini della Spagna ha iniziato ieri il suo tour tra le cantine del Sulcis. Il primo cittadino del comune spagnolo è approdato a Santadi dove è stato ricevuto in municipio dal sindaco e presidente dell'Anci, Cristiano Erriu. La visita di Gonzales Blasco nell'Isola è stata organizzata da Roberto Intina, presidente dell'associazione Caribe. Il suo arrivo é legato ad un futuro gemellaggio con l'amministrazione del comune del basso Sulcis. Cecilio Gonzales Blasco ol-

info

LE VISITE IN CANTINA Il sindaco di Villamalea, nel centro della Castiglia, La Mancia, in giro nelle cantine del Sulcis.

tre a guidare l'amministrazione é anche presidente di un consorzio di trentaquattro cantine, che lavorano anche sull'ospitalità. Nel corso della visita, che durerà alcuni giorni, saranno poste le basi per la realizzazione di un convegno a dicembre che metterà a confronto le due regioni vinicole, sarda e spagnole, con l’obiettivo tutt’altro che ambizioso di mettere a punto un progetto comune legato all'enoturismo. Il risultato che si vuola raggiungere con questo gemellaggio sardo-castigliano é quello di rilanciare sul mercato i vini di ottima qualità, ma troppo spesso offuscati da marchi più noti e pubblicizzati di altre regioni italiane e spagnole.

«La Sardegna e la Castiglia - La Mancha, dal punto di vista enologico hanno radici comuni, un filo rosso che le lega e le accomuna», ha sottolineato Roberto Intina, che ha organizzato l'evento in collaborazione con le associazioni Shannara e Iban Carbajal. «Mi riferisco a vitigni quali carignano, bovale e la garnacha tintorera, oggetto di un vivo dibattito tra esperti di tutto il mondo». E il convegno promette di svelare l'origine di questo antico vitigno, che alcuni esperti indicano come il corrispondente del cannonau, se non addirittura l'antesignano. Tesi sulla quale é aperto un acceso confronto tra addetti ai lavori e non solo.


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SABATO 29 OTTOBRE 2011

CULTURA

LIBERA UNIVERSITÀ

Aristan, dove si insegna la felicità

S

ei felice? Che domanda. Spesso la risposta è: «Sono sereno». «Serenità!», sbuffa professor Gianluigi Gessa, scienziato. «Chiunque non abbia un avviso di garanzia può definirsi sereno!». E allora, tormentato, continui la ricerca di quella parola meravigliosa. Non la trovi. Ma se ti insegnassero a trovarla, la felicità? Magari con un approccio scientifico da positivista forsennato che ti conduca al concetto più sovrastrutturale che esista? Follia pura. Ed è un elogio alla follia l’aver creato l’Università di Aristan, “Facoltà di scienze della felicità” e nello specifico un Corso di laurea in teoria e Tecniche di Salvezza dell’Umanità. Primo e unico caso al mondo. «Un’Università senza alcun valore legale - ti spiega la mente del tutto, Filippo Martinez che nasce dall’esigenza di condividere con gli altri ciò che rende felici». Ti sembra di stare davanti a una serie di bei personaggi appena sputati fuori dalla pagina di un romanzo troppo faticoso, la realtà. Sono pronti a prenderti per mano. «Soprattutto oggi che i momenti felici sono sempre meno». Un Fort Alamo, definisce l’Università “illegale” il tragediografo Martinez. Resistere contro l’esistenza - che non è vita. E contro quella parolina là che oggi sembra essere la via di fuga: «Serenità». Si immagini invece un percorso che riempia lo spirito e migliori la qualità della vita. Jefferson nella Dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti scrisse: la felicità è un diritto, come vita e libertà.

info

FILIPPO MARTINEZ Tragediografo, attore, scrittore, regista. «Trasloco. Vado in quel che faccio e faccio quel che sogno. Sono altrove. Altrove è l’unico posto possibile».

rio sarà curato dal giornalista Giorgio Pisano. Una biblioteca a disposizione diretta da Luca Cocco e presto la possibilità di iscriversi tramite internet (da oggi anche nelle librerie della Sardegna). SERVONO 380 ISCRITTI Ma il corso “in” o “della” o “sulla” o “per” la felicità si farà solo se si raggiungerà il numero minimo di 380 iscritti entro gennaio. La laurea breve biennale (14 esami più tesi) e quella magistrale triennale (21 più tesi) costa 190 euro, 140 per i giovani, 90 per i ragazzi sotto i 20 anni. I docenti non sono pagati, ma sarà necessario un fondo che garantisca gli spostamenti tra la penisola e la Sardegna. Solo a questo serve la tassa di iscrizione. Il campus si terrà all’Horse Country di Arborea (che per l’occasione propone prezzi da mensa e sconti sul pernottamento), con le sedi staccate di Cagliari (T-Hotel) e le Terme di Casteldoria. Le lezioni si terranno ogni venerdì e sabato dalle 20.30 alle 23 (due temi diversi al giorno. Una laurea in felicità potrebbe davvero cambiare la vita? Virginia Saba

info

MASSIMO DEIANA È il preside della Facoltà di Giurisprudenza di Cagliari e ora anche dell’Università di Aristan che da gennaio terrà il corso sulla felicità.

LE MATERIE Fra gli insegnamenti impartiti dall’Università della felicità, lo Zen, “Amore”, “Memoria”, “Odio”, “Paura”. Si studiano anche Tex e Ciccio e Franco

COME SI ARRIVA ALLA FELICITÀ? Perché la felicità non può essere una scienza? Cosa ci rende felici? Diablo (cantante dei Sikitikis) prega di evitare le risposte ovvie. «Perché abbuffarsi di cibo o di sesso non funziona, eh. E per quanto mi riguarda la serenità è un anticipo di liquidazione». Tex Willer o la comicità di Ciccio e Franco rendono felici il filosofo Giulio Giorello e il giornalista Pietrangelo Buttafuoco. Che ve li racconteranno in modo così travolgente da affondare le dita nel vostro spirito. Presupposto fondamentale della felicità? Che corpo e spirito viaggino insieme. E allora c’è la lezione dedicata allo Zen con maestro Guareschi. E poi, come in ogni cosa, ci sono classici “Amore”, l’unica parola che mai potrà rischiare l’estinzione. E ancora “Memoria”, “Odio”, “Paura” (per tutte le volte che non siamo morti), “Leggerezza” (per imparare a sorvolare), “Adescamento” (per un uso adeguato del carisma), “Verità” (per imparare dal falso). DOCENTI DA TUTTA ITALIA Materie così amate da chi le proporrà da renderle travolgenti. Il filosofo, lo scrittore, l’igienista, l’ingegnere, lo psichiatra. Tutti personaggi illustri. Francesco Abate si occuperà di “Inseguimenti” quelli per... perdere fiato. Vittorio Sgarbi ha scelto di portare in aula “La follia - per una vita ordinata”. Benito Urgu la “Metamorfosi. Per capire tutto il resto”. «Per me la felicità è la verità», dice lo scrittore Nino Nonnis che insegnerà “Memoria”. Professor Gessa avrà un approccio molto scientifico, spiegando in quale parte del cervello risieda il bene e il male e «...quanto grande debba essere la corteccia frontale per resistere ai peccati...». E ovviamente l’Università che “insegna” o meglio regala la felicità ha un suo assetto ben definito. Il preside è Massimo Deiana, l’attuale preside della facoltà di Giurisprudenza di Cagliari. Il Bollettino universita-

I DOCENTI Sgarbi, Giorello e Buttafuoco. E poi Gessa, Benito Urgu, “Diablo”, Abate Giorgio Pisano e Nino Nonnis

EX VETRERIA DI PIRRI

LIBRI Il padre della neuropsichiatria

J

ean Martin Charcot, chi è costui? Un esploratore, della mente umana. Fu il primo ad utilizzare il termine “neurologia”, è considerato il padre della neuropsichiatria moderna, fondamentale il suo apporto nella nascita del metodo anatomo-clinico. Nato a Parigi nel 1825, scoprì la sclerosi laterale amiotrofica, conosciuta ancora oggi dagli specialisti come “malattia di Charcot”, si occupò di disturbi della memoria, per lui venne creata la prima cattedra europea di neurologia. E Silvia Giancola, laureata in Pedagogia,

insegnante, sullo scienziato francese ha scritto un libro: “La nascita della clinica in Francia nel XIX secolo: Charcot”, che verrà presentato sabato 5 novembre, alle 17, nella Sala rubino dell'ex Vetreria di Pirri. «Le origini del volume risalgono ai quattro anni in cui ho lavorato come ricercatrice universitaria nella facoltà di Scienze della formazione a Cagliari», spiega l’autrice. Charcot fu rinomato medico all’ospedale della Salpetrière: «Era un ospizio, lo trasformò in una vera e propria clinica: raccoglieva più dati possibili sui pazienti, riuscendo così a deli-

L’EVENTO Il volume di Silvia Gianicola dedicato a Charcot verrà presentato sabato 5 novembre nella sala rubino neare il decorso della malattia», sottolinea Giancola. Importanti e innovativi gli studi sull’isteria: «Si pensava che fosse una patologia solo femminile ma grazie alle sue ricerche la considerazione della malattia si estese anche all’universo maschile». Dell’ipnosi si

occupò in maniera nuova: «Per Charcot non era curativa ma serviva a far regredire il paziente fino allo stato originario del sintomo, per poterlo studiare e capire», dice ancora l’autrice del libro. Famosa la “spettacolarità” delle sue lezioni nell’anfiteatro della Salpètriere: induceva, tramite ipnosi, le isteriche a rappresentare le loro crisi. Fra gli spettatori anche un giovane Freud, appena laureato, ai prodromi della psicanalisi. Personaggio a tutto tondo Charcot: «Amava disegnare i suoi pazienti», conclude Giancola, «per meglio comprenderne i cambiamenti durante la malattia. E poi era molto colto: conosceva bene anche l’Italia e le sue opere d’arte». Massimiliano Messina


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SABATO 29 OTTOBRE 2011


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