sardegnaquotidiano_20111023

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CHIETI Arrestato per scontri a Roma: tentato omicidio. Alta tensione per i no-Tav in Valsusa

QUOTIDIANO

DI CAGLIARI

Anno I Numero 117 Domenica 23 ottobre 2011 0,80 Euro

BANANA Intanto in viale Trento con “Il tifoso, il presidente e...”

IL CORO La melodia sacra sarda va a nozze col gospel e il progressive Jacopo Basanisi a pagina 22

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EQUITALIA Riscossioni record la Sardegna paga 250 milioni n Nel corso del 2010 Equitalia ha incassato dalle aziende e dai cittadini sardi oltre 250 milioni di euro. Soldi che sono finiti nelle casse della società creata per riscuotere i tributi sia dai pagamenti diretti di chi aveva pendenze con tasse, multe e imposte, sia dalle vendite giudiziarie di case, aziende e negozi di proprietà: che sono cresciute, rispetto all’anno precedente, di oltre il 25%.

Secondo la Cgia di Mestre, che ha svolto un’indagine su tutto il territorio nazionale, sarebbero oltre 65mila le imprese isolane finite nella “lista nera” della società di riscossione. Vincenzo Garofalo a pagina 6

CAGLIARI .

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CRONACHE

Consiglio Sul Piano casa spiragli dal Pd per la trattativa n Una parte dei consiglieri Pd rilancia l’intesa naufragata giovedì scorso sulla proroga del Piano casa. Ma sulla revisione del Ppr Soru attacca la Regione. Moro e Salis alle pagine 2-3

Prostituzione Case del sesso nuovi controlli in tutta la città n Giro di vite di polizia e carabinieri contro la prostituzione in appartamento: negli ultimi giorni, sequestri e controlli. Manuel Scordo a pagina 12

Arriva il Napoli al Sant’Elia, in palio c’è il primo posto Pienone al Sant’Elia per la gara più attesa della stagione. Ma stavolta Cagliari-Napoli sarà speciale perché in caso di vittoria i rossoblù balzerebbero al primo posto. Ficcadenti assicura:

«Giocheremo per i tre punti, saremo più brillanti della scorsa gara, e i tifosi ci daranno una grande carica. Ci potrebbe essere qualche novità in formazione». Ballottaggio tra Nenè e Lar-

rivey. Dall’altra poco turnover, di certo Cavani e Lavezzi saranno in campo dal primo minuto. Virginia Saba e Gabriele Lippi alle pagine 16-17

NUOVO STADIO CAPPELLACCI STA CON CELLINO: BEL PROGETTO

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Ambulanti Chioschi di ricci sì per Su Siccu e i mercati civici n Dodici venditori troveranno posto a Su Siccu, gli altri a San Benedetto e Sant’Elia. Bancarelle di Natale in via Roma. Monica Magro a pagina 13

Capoterra Carriole e pale per protestare «Basta ritardi» n Nel terzo anniversario dell’alluvione che ha devastato il paese, marcia di protesta di trecento abitanti: «La ricostruzione inizi». a pagina 15


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SFIDA URBANISTICA

FONDI Undici milioni per dodici Comuni n Undici milioni di euro per 12 Comuni di Barbagia e Mandrolisai destinati alle infrastrutture, agli impianti produttivi, al turismo e all’ambiente. Sono i numeri del programma integrato d’area stipulato a Belvì con gli amministratori locali dei Comuni destinatari dei fondi: Aritzo, Atzara, Belvì, Desulo, Gadoni, Meana Sardo, Orgosolo e Ortueri, Ovodda e Sorgono, Teti e Tonara. «Il programma - ha

spiegato Cappellacci - intende attenuare e contrastare i problemi causati dalle questioni relative alla finanza pubblica nazionale, acuiti recentemente dalla recrudescenza della grave crisi internazionale. Ma, soprattutto, questi 11 milioni daranno una spinta al territorio, rispondendo alle esigenze di diversi Comuni: come lo sviluppo turistico e quello sociale». Il governatore, accompagnato dal suo

staff, dal presidente della Sfirs, Tonino Tilocca e da alcuni esponenti del centrodestra nuorese (Murgia, Pittalis e Ladu) ha raggiunto i Paesi di Aritzo, Tonara e Desulo e ha visitato l’ospedale di Sorgono. Al termine il presidente della giunta ha confermato l’attenzione della Regione per la struttura sanitaria: «È un ospedale strategico per l’intero territorio e come tale lo sosterremo».

IN CONSIGLIO Una breccia nel muro Pd «Sul Piano casa si tratta» n Naufragata la prima ipotesi d’intesa tra maggioranza e opposizione sulla legge che proroga il Piano casa, in Consiglio è tornato il muro contro muro. Ma a poche ore dalla conclusione dell’ultima prova di ostruzionismo in Aula nel bunker del Pd si apre uno spiraglio non da poco: «Il dialogo sul Piano casa può e deve riaprirsi per evitare di aggiungere un nuovo danno al danno del primo Piano casa». Parole del vicepresidente della commissione Urbanistica, Cesare Moriconi, che insieme con il capogruppo Giampaolo Diana e i consiglieri Luigi Lotto, Gavino Manca e Gian Valerio Sanna, ha presentato gran parte degli oltre 250 emendamenti a firma Partito democratico che ingolfano la discussione sulla legge che ha, come obiettivo minimo, prorogare le norme edilizie del Piano casa entro il 30 ottobre. Pena la decadenza della legge con le conseguenze che ne derivano in termini tecnici ma soprattutto in termini di consenso. «Sono convinto - dichiara Moriconi - che un compromesso possa e debba essere raggiunto nell’interesse della Sardegna e per questo auspico che il centrodestra faccia un ulteriore passo in avanti. Se la maggioranza - conclude il consigliere del Pd - vuole davvero, come sostiene, varare un testo che non porti il caos e la cementificazione selvaggia cancelliamo dal disegno di legge le norme di indirizzo per il nuovo Piano paesaggistico regionale (contenute nel Capo II) approviamo la legge e poi, anche un minuto dopo, la maggioranza, se lo ritiene, presenti e voti in un documento separato le norme di indirizzo del nuovo Ppr». Una posizione in linea con le precisazioni degli altri due colleghi di gruppo, Franco Sabatini e Giuseppe Cucca che, venerdì scorso al termine dell’ultimo duello in Aula, hanno ribadito contrarietà alle norme che in qualche modo potrebbero allargare le maglie urbanistiche, lasciando aperta la possibilità di smettere il filibustering, nel caso la votazione si riducesse alla proroga delle norme del Piano casa. IL BLITZ DELL’EX GOVERNATORE Le sottolineature certificano la differente valutazione che all’interno del gruppo del Pd viene fatta sull’opportunità di riannodare i termini del dialogo con la maggioranza e raggiungere così un’intesa che rappresenti (per l’opposizione) “il male minore”. L’accordo per far venir meno la prova muscolare in Aula, nella tarda serata di giovedì era ad un passo dal realizzarsi. La conferma era arrivata con l’annullamento della prevista prosecuzione in notturna del Consiglio regionale. La riunione con il presidente Cappellacci, i capigruppo e la delegazione trattante del Pd, composta da Giampaolo Diana, Luigi Lotto e Francesca Barracciu, aveva dato il via libera alla “ripulitura” del testo di legge sul piano casa e offerto alle opposizioni la carta per certifi-

numeri 250

sono gli emendamenti presentati dal gruppo del Pd per rallentare il Piano casa in Consiglio

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la delegazione del Pd che ha trattato l’intesa con centrodestra per far cessare l’ostruzionismo in Aula

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ottobre è la data entro la quale bisogna approvare la proroga del Piano casa perché la legge non decada

care la disponibilità del centrodestra a fare più di qualche passo indietro. Il blitz dell’ex governatore, Renato Soru, nel vertice del gruppo Pd (ma era presente anche il capogruppo Idv, Adriano Salis) ha fatto saltare il banco e costretto la “trattante” Barracciu a ritornare sulle barricate. Operazione non indolore che ha cancellato la compattezza che il gruppo consiliare dei democratici aveva dimostrato nella battaglia ostruzionistica in Aula. La nuova forzatura “con questi non si tratta ci si oppone e basta” ha prodotto come risultato immediato il fallimento del dialogo col centrodestra e come conseguenza interna i distinguo che in queste ore incominciano ad appalesarsi. Con una variabile. Rappresentata da Gian Valerio Sanna che, da estensore e strenuo difensore dell’attuale Ppr, non ha nascosto contrarietà per le aperture al centrodestra sul Piano casa ma che è al lavoro

IL DIALOGO Dopo il blitz dell’ex governatore nel gruppo Pd, arriva una nuova apertura al Pdl: compromesso possibile per rilanciare con forza il tema che sta rimontando posizioni nell’agenda della politica sarda: la rivisitazione del Piano regionale paesaggistico. LA CONTROAPERTURA DEL PDL Nonostante il naufragio di giovedì notte i pontieri della maggioranza sono all’opera per comprendere, già nel corso del weekend, le possibilità di successo per una nuova intesa con l’opposizione per fare uscire velocemente il piano casa dal pantano della discussione in Aula. «Siamo sempre disponibile a discutere - conferma il capogruppo Pdl, Mario Diana e abbiamo già dato prova di affidabi-

IN AULA Nella foto grande: il capogruppo Pd Giampaolo Diana; in alto a sinistra l’assessore all’Urbanistica Rassu e sotto il capogruppo Pdl, Mario Diana

lità offrendo alle minoranze un testo adeguato». Lo snodo è rappresentato dal capo secondo della legge sul Piano casa, dove sono contenuti gli indirizzi del Consiglio regionale alla Giunta per la rivisitazione del Piano regionale paesaggistico. Moriconi e altri propongono lo stralcio integrale e suggeriscono al centrodestra la riproposizione in tempi rapidissimi per l’eventuale approvazione. A norma di regolamento, con l’accordo di tutti capigruppo, l’impresa è possibile, portando in Aula la proposta di legge senza farla passare in Commissione. Martedì si capirà se il tutto sarà anche politicamente realizzabile. Ma già da oggi è certo un fatto: la proroga del piano casa entro il 30 ottobre non è un esigenza “politica” solo della maggioranza. Ma ad onor del vero, nei corridoi del Consiglio la considerazione è nota e corredata anche da conciliaboli bipartisan. Antonio Moro


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DA LEGAMBIENTE La Regione accusa ancora e Soru difende il “suo” Ppr paesaggistico”, un'indicazione dalla quale discenderebbero vincoli giuridici eccessivi. Il piano è dunque da cambiare e le modifiche non possono che andare verso un maggiore coinvolgimento delle amministrazioni locali. Chiusura dell'intervento con un accenno al Piano casa: «Non è un assalto alle coste: agisce sull'esistente e non aggiunge nuove lottizzazioni», e indicando l'obiettivo successivo della giunta, ovvero l'approvazione di una nuova legge urbanistica.

n La battaglia sul piano paesaggistico regionale, per una mattina, lascia l'aula del Consiglio regionale e si sposta in via Corte d'Appello. Al convegno organizzato da Legambiente alla facoltà di Architettura, tema «il paesaggio come risorsa: nuovi scenari della pianificazione», sarebbero dovuti intervenire, tra gli altri, l'assessore regionale all'Urbanistica Nicolò Rassu e il presidente della commissione Urbanistica in Consiglio, Matteo Sanna. Ad attendere i loro interventi, tra il pubblico, c'erano l'ex presidente della Regione Renato Soru e il consigliere di Sel Luciano Uras. LA SCINTILLA DEL DIBATTITO Assenti Rassu e Sanna, ad accendere la scintilla del dibattito ci ha pensato il capo di gabinetto Massimiliano Tavolacci. «La Regione non deve essere vista come una controparte: il paesaggio è una risorsa fragile e non alienabile. Questo non può essere oggetto di scontro politico», ha esordito commentando gli interventi prece-

denti di Enrico Corti e Arnaldo Cecchini, della facoltà di Architettura di Alghero e di Vincenzo Cossu, dell'Istituto nazionale di urbanistica. La volontà dell'amministrazione regionale, ha sottolineato, è di ascoltare tutte le voci, di fare sintesi tra le diverse posizioni senza cadere nelle strumentalizzazioni. Tavolacci ha elencato i motivi per i quali il Ppr deve essere modificato: «Sono gli amministratori locali che ce lo chiedono. I sindaci si sentono espropriati del controllo sul loro territorio. Le criticità maggiori del piano in vigore, come sottolineato anche da ''Sardegna nuove idee'' (il progetto partecipativo per la revisione del Ppr lanciato nel 2010 dalla Regione), stanno nella gestione e nell'applicazione di quelle norme. Difficoltà che hanno portato all'accumularsi di oltre 8mila richieste di autorizzazioni negli uffici regionali». Inoltre, per il capo di gabinetto, è da contestare la definizione, fatta dal testo del 2006, dell'intera fascia costiera come “bene

GLI INTERVENTI ASSESSORI, OPERATORI ED ESPERTI n A discutere di paesaggio e pianificazione al convegno nazionale organizzato da Legambiente, sono intervenuti docenti universitari, politici ed esponenti delle parti sociali. A portare i saluti del comune di Cagliari c'era l'assessore all'Urbanistica Paolo Frau, a rappresentare la Provincia, l'assessore alle Politiche ambientali e tutela del territorio Ignazio Tolu. Nelle relazioni di Enrico Corti e Arnaldo Cecchini, della facoltà di Architettura di Alghero, e di Vincenzo Cossu, dell'Istituto nazionale di urbanistica si è fatto il punto sulla realtà della tutela del paesaggio e sulle sue prospettive. Poi Angela Barbanente, assessore al Paesaggio della Regione Puglia ha illustrato il quadro introdotto nella sua regione dal nuovo Piano paesaggistico appena approvato. Sono intervenuti al dibattito anche Enzo Costa, segretario regionale della Cgil, e Alberto Scanu, in rappresentanza della confindustria sarda.

Ikebana alla fioreria Regina Margherita.

IN UNIVERSITÀ Il dibattito su urbanistica e territorio si sposta dal Consiglio regionale a via Corte d’Appello, alla facoltà di Architettura

REPLICA L’EX GOVERNATORE Per la replica di Soru bisogna attendere la fine degli interventi programmati. Quando arriva il suo turno, l'ex governatore si lancia nella difesa del “suo” Ppr che definisce «un grande lavoro, prima di tutto conoscitivo della situazione dell'Isola, poi di pianificazione e sviluppo di nuovi progetti, e solo poi normativo». Soru rivendica il valore dei vincoli imposti, «in Sardegna ci sono il 50 per cento delle coste ancora vergini, e devono restare tali», poi risponde alle critiche ricevute: «Si dice che il Ppr non funzioni, ma in realtà mancano i piani urbanistici comunali che sono uno strumento fondamentale». Attraverso i Puc approvati in aderenza al piano paesaggistico, dice Soru, i Comuni tornerebbero nella disponibilità del territorio, e così anche le 8000 domande di autorizzazione giunte alla Regione verrebbero suddivise tra i diversi centri, alleggerendo la burocrazia. «Ma i sindaci non hanno approvato i piani urbanistici – ragiona l'ex presidente – perché la giunta, da quando è in carica, continua a dire che il Ppr verrà modificato», e dunque non ha senso rispettarlo. La partita non è ancora chiusa e «da martedì - conclude Soru – saremo in Consiglio a difendere questo Ppr». L'intervento di Luciano Uras inizia apertamente in polemica con l'invito di Tavolacci ad evitare le contrapposizioni di principio. «Il conflitto c'è e non possiamo nasconderci». Lo scontro, per Uras, è inevitabile soprattutto su un tema importante come il paesaggio e la tutela del territorio che tocca il presente ma soprattutto il futuro dei sardi. Il consigliere attacca: «Non è vero che il Ppr impedisce lo sviluppo. In passato non ci sono mai stati veri vincoli, basti pensare a Capoterra dove si è costruito nel letto dei fiumi, e questo a cosa a portato? L'obiettivo della maggioranza è quello di derogare anche alle poche norme che ci sono e aprire agli speculatori». Michele Salis

Atmosfera orientale in fioreria. Oggi presentiamo la nostra esposizione di Ikebana, l’arte giapponese di composizione floreale. Dalle 18.00 saremo felici di averti nostro ospite. Accompagnerà l’evento una degustazione di Sushi e Prosecco.

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OPINIONI GENITORI TOSTI

I BIMBI DISABILI E LA LIBERTÀ DI DIVERTIRSI di MARISA MELIS

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pesso ho letto con mio grande disappunto che, ragazzi con sindrome down, dentro dei parchi di divertimento sono stati invitati ad allontanarsi da certi giochi perché, ritenuti “pericolosi”. Il parco dei divertimenti è sempre lo stesso, ormai è ricorrente la notizia della discriminazione. Ora, si è stilato un protocollo d’intesa (C+Entetainment) tra il Coordinamento Nazionale delle Associazioni delle persone con sindrome Down e vari parchi di divertimento (quello incriminato non ha aderito) per, garantire l’accesso a questi bimbi. Attenzione questa intesa vale sino al 31 dicembre 2011. È dunque soggetta a verifica. Troppo buoni e gentili Lor signori! Basita nel costatare che si faccia un protocollo d’intesa per una categoria di disabili, per accedere a dei giochi. Si stila un altrettanto protocollo per i normodotati? Io trovo la cosa inaudita. Siccome un ragazzo con sindrome down si riconosce, è bloccato e non si fa salire sui giochi, invece un altro disabile che però non ha dimorfismi facciali può benissimo giocare a piacimento. Sono due disabili tutte due, ma soprattutto sono due persone che vogliono giocare. Continuo a dire che sembriamo nella Repubblica delle banane. Penso che un genitore o, un accompagnatore che porti un bimbo disabile in un parco giochi se responsabile e consapevole, sia in grado di valutare se il gioco può andare bene o no. Nessuno fa salire un bimbo (indipendentemente dal fatto che sia disabile o meno), sulle montagne russe, se questo soffre di vertigini. Non si doveva arrivare a stilare un protocollo d’intesa per tale motivo. Vorrei capire a cosa serve all’Italia aver ratificato la Convenzione Onu per i diritti dei disabili con una legge nel 2009, e a cosa serve la legge 67/2006 sulla discriminazione ai disabili. Trovo questo protocollo una presa in giro per tutti i disabili. Non vorrei domani svegliarmi e trovare un protocollo d’intesa per altre associazioni di disabili e i parchi di divertimento. Basta il genitore a garantire l’idoneità o meno del disabile ad accedere al gioco. Per tutto il resto, ci sono i Fori competenti. Ma che la finissero di dettar legge anche sui giochi, interessa l’incolumità del bimbo o dà fastidio che il disabile con la sua presenza, allontani gli altri dai loro fantastici giochi? Valutate voi! Ma si va ai parchi giochi con il certificato di invalidità?

il semaforo

l GIANLUIGI PARAGONE

Filo conduttore Lite in diretta tra Paragone e Giorgio Clelio Stracquadanio: «Lei si è già preparato il futuro per quelli che verranno dopo di noi» ha punzecchiato il Pdl. E Giangigione non ci ha visto più: «La Rai non è della politica, piantatela!». Giangigione punta a prendere il posto di Santoro. E lo fa in modo onesto. Ma la strada è ancora lunga.

l MARCO REGUZZONI

Leghista dop A chi le dà e a chi le promette. Uno scatenato Reguzzoni annuncia querele ai quotidiani Libero, La Repubblica e Il Giornale per quella notizia secondo cui esisterebbe una sorta di lista padana di proscrizione per tutti i leghisti che non condividono la linea di partito. Vietato commentare. O scatta la querela.

l MARIO BALOTELLI

Super giuggiolone Evidentemente si annoiava, SuperMario: e così ha pensato bene di far partire dalla finestra qualche fuoco d’artificio: peccato che i razzi sian caduti dentro casa e gli asciugamani abbian preso fuoco: in un attimo, l’incendio. Pure i pompieri son dovuti intervenire. Che figura. SuperMarioGiuggiolone.

Associazione Genitori Tosti

È TEMPO DI RIFORME E DEL NUOVO STATUTO di MARIO MEDDE

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copo primario dell’assemblea Costituente del popolo sardo è la scrittura della nuova carta costituzionale della Sardegna nelle sue varie parti. Statuto, legge statutaria, i contenuti del nuovo patto Costituzionale con l’Italia. L’assemblea Costituente del popolo sardo, promossa dal basso, e da tenersi nella prossima primavera, è una scelta necessaria e urgente per rispondere alle attuali e future sfide dell’Isola. Le elezioni saranno “autodeterminate”, attraverso l’impegno del Comitato aperto al contributo di quanti ne condividono le ragioni, a meno che la stessa Istituzione regionale non decida di promuovere analoga iniziativa. In una fase delle più difficili della storia autonomistica, è infatti urgente una strategia per dare risposte ai drammatici problemi della crisi e al ruolo della Sardegna in Italia e in Europa. La questione sociale, con al centro i temi del lavoro, è l’epicentro di questa crisi. Le istituzioni odierne dell’autonomia speciale non riescono più ad interpretare i bisogni e a dare risposte alle aspettative dei sardi. Si rendono dunque urgenti le riforme istituzionali necessarie ai profondi cambiamenti di scelte politiche per lo sviluppo e il lavoro. È però difficile capire cos’è all’ordine del giorno della politica e delle istituzioni sarde, quale idea e progetto ha la Sardegna su se stessa, quale nuovo modello di democrazia e di partecipazione intende darsi per il prossimo decennio. Eppure questo è il tempo della politica, per agire e riformare. Si tratta di

rimotivare i valori e le opzioni di un “patto tra i sardi”. In primo luogo le riforme e un nuovo ordinamento istituzionale, la partecipazione delle comunità locali al governo della Sardegna, la pari dignità per tutti i territori dell’Isola nella rappresentanza degli interessi, lo sviluppo locale e la sussidiarietà, il lavoro e la solidarietà, la crescita economica e la competitività, la formazione e l’istruzione, il federalismo interno e il nuovo patto con lo Stato all’insegna di una idea

Serve l’assemblea Costituente del popolo sardo, promossa dal basso, e le elezioni saranno “autodeterminate” moderna di sovranità. Da qui, muovono infatti oggi le preoccupazioni dei sardi, non su discussioni astratte, ma su preoccupazioni che riguardano la vita quotidiana della famiglie, dei lavoratori, dei disoccupati e dei pensionati. Se lo Statuto e le nuove istituzioni della Sardegna non saranno queste, potranno rispondere in modo egregio alla razionalità della norma, ma certamente non riusciranno a interpretare i bisogni dei sardi. È questo il tempo delle scelte, perché la Sardegna nella tempesta della crisi finanziaria e produttiva, ma anche nelle dinamiche delle competizioni tra aree forti e deboli, non diventi ancora una volta periferia in Italia e in Europa.

I PERSONAGGI . I “big ”terzopolisti, ovvero Mammolo Pisolo e Brontolo di Silvia Zingaropoli

L’Assemblea Costituente è una scelta indispensabile perché, in una fase che richiede forza e passione, sancisce il riconoscimento, la condivisione e l’attuazione della nuova volontà del popolo sardo. Questo riconoscimento di sè necessita di una lavoro capillare, e ha come sintesi la Costituente, in quanto può rendere trasparente e superare le numerose contraddizioni interne all’Isola e legittimare le scelte necessarie a una nuova fase della vita democratica della Sardegna.

La scelta di un comitato per l’Assemblea Costituente del popolo sardo e la promozione dal basso della elezione della assemblea deriva anche dalla rimozione da parte della maggioranza dei consiglieri regionali del documento unitario sottoscritto a conclusione del dibattito sulle riforme istituzionali nel novembre del 2010. L’ordine del giorno indicava il percorso necessario ad avviare una fase costituente attraverso la più ampia partecipazione del popolo. Ecco perché le urgenze della politica sarda debbono avvalersi della più ampia partecipazione e del sostegno di un potere Costituente. Segretario generale Cisl Sardegna

. SARDEGNA QUOTIDIANO n Ci sono i tre sono i porcellini, i tre moschettieri, Qui Quo e Qua e... ci son pure i tre “big” terzopolisti. “Big” si fa per dire, visto che stiamo parlando di Mammolo, Brontolo e Pisolo, al secolo Casini, Fini e Rutelli. I tre si son incontrati ieri a Lecce per spararle grosse all’unisono, così, tanto per apparir più convincenti. E in terra di olive hanno cominciato a inveire contro tutto e contro tutti, nessuno escluso: dal Pidielle (obviously) al Piddì (con la sinistra, ha detto Pierferdy-Mammolo, «il rischio è di passare dal disastro berlusconiano ad un governo uguale e contrario»). Ma andiamo al sodo, e dato che le parole di Rutelli-Pisolo son scivolate via come il gel sulla sua testa, vi illustreremo la variopinta teoria di

Brontolo-Fini: «A breve si andrà a votare - ha detto - e quindi ora bisogna convincere gli scontenti del Pdl». Parola d’ordine, dunque, rastrellare berluscones pentiti. Detta così, non fa una grinza. Ma tra il dire e il fare, c’è di mezzo il mare. E se manca il natante, si rischia d’affogare, ove trattasi di natante quel quid chiamato progetto politico. E, badate bene oh voi che meditate di cambiar sponda (politica), che “mandare a casa Silvio” non può essere spacciato per un progetto serio. Perché berlusconiani sì, ma l’anello al naso no.... Nota: Gli altri quattro nani son tornati nel Pidielle. Biancaneve fa il ministro e la strega è sottosegretario. La mela è avariata e il principe ha il tupé.

PIERCASINANDO Il leader Udc

Direttore Fiorentino Pironti Vicedirettore Alessandro Ledda Editore Società Cooperativa Giornalisti Sardi Presidente Antonio Moro Amministratore delegato Vito Meloni Sede legale viale Marconi 60/A 09131 Cagliari Redazione Centro Direzionale “Pittarello” ex SS 131 km 10,8, 09028 Sestu (CA) tel. 070/2330660, fax 070/2330678 Mail redazione@sardegnaquotidiano.it Stampa Grafiche Ghiani SS 131 km 17,450, 09023 Monastir (CA) Pubblicità tel. 070/2330660, fax 070/2330679 Progetto grafico Alberto Valeri Srl Registrazione Tribunale di Cagliari n. 7 del 27/04/2011


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notizie inutili

notizie incredibili

intanto in viale trento...

DIETA MARCUZZI ZUCCHINE E CHAMPAGNE POI IL GRANDE FRATELLO

L’IDIOTA DEL GIORNO FA SESSO IN MUSEO «DOMICILIO VIOLATO»

Il tifoso, il presidente e...

n «Il giorno della puntata mangio a pranzo due o tre piatti di pasta con le zucchine e un pezzetto di cioccolata fondente. Poi mi depilo e mi faccio una maschera di bellezza di 20 minuti: mi fa sentire una figa senza bisogno del botulino! Infine uno champagnino». Sono questi i riti scaramantici di Alessia Marcuzzi, che da lunedì tornerà a condurre il Grande Fratello su Canale5.

Un ragazzo di 29 anni è stato accusato di violazione di domicilio negli Stati Uniti dopo essere stato sorpreso a fare sesso in un museo nella città di Charleston. Michael L. e una ragazza di 22 anni erano stati arrestati il 14 ottobre al Charleston Museum. I due hanno raccontato alla polizia di essersi incontrati in un bar vicino al museo e di esservi entrati dopo avere notato una porta rimasta aperta. Michael era salito agli onori della cronaca americana tre anni fa, quando si era dichiarato colpevole di avere fornito cocaina all’ex tesoriere del Sud Carolina, Thomas Ravenel. La polizia ha dichiarato che il 29enne non riceverà pene aggiuntive riguardo a quel caso.

WINSLET MANIA KATE NON SI SCORDA MAI DI USARE IL REGGISENO n Kate Winslet ha rivelato di essere corsa a mettersi il reggiseno prima di fuggire dalla casa in fiamme di Sir Richard Branson, quando un incendio l’ha distrutta nel mese di agosto. L’attrice si trovava in vacanza nella villa del ricco uomo d’affari britannico sulla Necker Island, ai Caraibi, insieme ai suoi due figli Mia, di 10 anni, e Joe, di sette.

BRANGELINA NEWS INCONTENTABILE PITT ORA VUOLE ALTRI FIGLI

n Brad Pitt vuole altri figli, nonostante i sei bambini, fra naturali e adottati, che insieme alla compagna Angelina Jolie, compongono la sua numerosa famiglia. L’attore non ha fretta di avere dei nuovi eredi, ma non nasconde che potrebbero esserci delle novità in casa Pitt.

TESTE CORONATE IL PRINCIPINO HARRY BACIA LA CAMERIERA n Il principino Harry, fratello di William, sta uscendo con è una cameriera americana di cocktail da quando è arrivato in California per l’addestramento militare. La fortunata sarebbe la bruna Jessica Donaldson, alcuni sostengono che i due si siano anche baciati in pubblico.

PRIGIONI INGLESI SPARISCONO CHIAVI IL CARCERE VA IN TILT Una serie di chiavi è sparita dal carcere di Birmingham, nel Regno Unito, e ora ogni serratura dell’istituto dovrà essere cambiata. Terry Fullerton della Prison Officers Association ha fatto sapere che le chiavi sono sparite alcuni giorni fa e che è in corso un’indagine. È possibile, ha aggiunto, che le chiavi siano state rubate e copiate. La prigione di Birmingham è stata la prima privatizzata nel Paese e da questo mese è gestita dalla compagnia di sicurezza G4S. La società non ha voluto commentare, spiegando che è una questione di sicurezza, ma ha assicurato che sono state applicate misure di emergenza. Ci vorranno circa tre settimane per sostituire tutte le serrature, comprese quelle delle celle.

GIOVANI MASCHERATI BANDA “SCARY MOVIE” RUBA I GRATTA E VINCI Per settimane hanno terrorizzato baristi, edicolanti e tabaccai della bassa reggiana, con il volto travisato dalle maschere del film “Scary Movie”, introducendosi di notte nei negozi e facendo razzia di tagliandi “gratta e vinci” di diversi concorsi. Quattro i colpi messi a segno a Correggio (in provincia di Reggio Emilia), ma l’imprudenza ha impedito loro di continuare con i furti. In manette per furto pluriaggravato in concorso e continuato sono finiti tre giovani di 18, 20 e 21 anni, originari della Campania, ma residenti nel comune di San Martino in Rio (Reggio Emilia), sorpresi dai carabinieri con l’auto piena di tagliandi ancora da grattare.

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LE BATTAGLIE

RISCOSSIONI RECORD

Equitalia tartassa la Sardegna n Un bottino da 250 milioni di euro. È la cifra incassata dagli esattori di Equitalia in Sardegna nel corso del 2010 con le riscossione forzate. Non molto rispetto al miliardo e 800 milioni versati dalla florida Lombardia, ma con alcune differenze sostanziali. La prima è che in Sardegna il gettito forzoso riscosso da Equitalia a seguito di espropri, sequestri conservativi, ipoteche e “ganasce fiscali”, è aumentato del 25,7 per cento rispetto al 2009, questo sì un vero primato fra le regioni italiane; la seconda è che nell’Isola su 160 mila aziende attive, sono oltre 65 mila quelle che hanno il fiato di Equitalia sul collo. E fra queste duemila e trecento hanno già chiuso i battenti: fallite senza possibilità di rinascita. Secondo i dati pubblicati proprio ieri dalla Cgia di Mestre (il centro studi dell’associazione degli artigiani e delle media imprese) sulla situazione nazionale delle riscossioni Equitalia, la Sardegna in rapporto ai suoi abitanti si piazza al quarto posto come gettito. I DATI Le tabelle della Cgia, compilate in base ai dati della stessa Equitalia, dicono che ogni sardo ha sborsato nel 2010 149,3 euro. Ma i dati preoccupanti riguardano i preavvisi di fermo amministrativo: ogni mille abitanti 35,1 hanno ricevuto un preavviso dalla società di riscossione dell’Agenzia delle entrate (la media nazionale è 26,8). Si parla di oltre 50 mila sardi messi in preallarme da Equitalia: o pagano il debito arretrato o scatta il fermo amministrativo dei beni. Una procedura che nel periodo 2007-2009, è diventata una triste realtà per 4,8 sardi ogni mille. Sempre le tabelle della Cgia di Mestre dicono che nello stesso periodo le iscrizioni di ipoteche per mancati pagamenti a Equitalia hanno tolto il sonno a 1,9 residenti dell’Isola, ogni mille. I pignoramenti mobiliari sono stati 0,5 (sempre ogni mille abitanti), i pignoramenti presso terzi 3,1, e quelli immobiliari e di beni mobili registrati 0,1. L’ultimo dato della dettagliate tabelle diramate ieri riguardano le istanze di insinuazione nelle procedure concorsuali che tra il 2007 e il 2009 ha coinvolto in media 1,1 sardo su mille. L’efficienza dello Stato nel riscuotere forzosamente i suoi crediti non riguarda solo la Sardegna, anche se sull’Isola ha ottenuto l’incremento percentuale di gettito più alto d’Italia. Dopo la Sardegna nella classifica virtuale delle regioni più vessate dal Fisco si piazzano il Molise (+25,1 per cento rispetto al 2009) e in Puglia (+19,4 per cento). In base al gettito procapite, i più pressati da Equitalia sono stati i cittadini del Lazio, che nel 2010 hanno pagato

numeri 250

Nel 2010 Equitalia ha raccolto in Sardegna un gettito forzoso a seguito di espropri, sequestri conservativi, ipoteche e ganasce fiscali, pari a 250 milioni di euro.

65

Le aziende sarde iscritte sulla lista nera di Equitalia sono 65 mila, in pratica circa il 40 per cento del totale.

2300

È il numero delle imprese che nonostante gli sforzi per mettersi in regola, hanno gettato la spugna e si sono arrese al fallimento.

a testa 217,6 euro. Al secondo posto di questa speciale graduatoria troviamo i toscani, con 192,6 euro, mentre in terza posizione ci sono i lombardi, con 189,7 euro. LA PROPOSTA DI LEGGE Proprio tre giorni fa sessanta parlamentari hanno sottoscritto la proposta di legge presentata dal deputato sardo del Pdl, Mauro Pili, per fermare l’avanzata di Equitalia: «In Sardegna il 40 per cento delle imprese è indebitato con il fisco, con l'Inps o con l’Inail per un ammontare complessivo di 3 miliardi 516 milioni», ha spiegato Pili. «La proposta prevede l’abrogazione delle norme relative all'indebito guadagno delle società

IL SALASSO Nel 2010 i sardi hanno pagato forzatamente 250 milioni di euro. Il 25,7 per cento in più rispetto al 2009 concessionarie dei tributi con l’eliminazione degli oneri accessori, riduzione degli aggi e la sospensione senza oneri delle procedure esecutive in essere», ha continuato Pili. «Alla proposta di legge hanno aderito parlamentari di tutte le Regioni, tutte vessate da un sistema di riscossione che rischia di mettere in ginocchio un’infinità di imprese con rischio fallimento. Lo scopo è far paga-

LA PROPOSTA Sessanta parlamentari hanno firmato un proposta di legge presentata da Mauro Pili per arginare il vortice fatale avviato da Equitalia

re il giusto, abrogando l’indebito guadagno della riscossione». La proposta di legge, ha un precedente più movimentato, che risale all’aprile del 2010, e che non è approdato in Parlamento. Si tratta delle richieste scaturite dalla battaglia degli indipendentisti di Irs, che oltre un anno fa, occuparono pacificamente la sede regionale di Equitalia, in nome delle 65 mila aziende sarde che perseguitate dagli esattori di Stato, rischiavano di perdere tutto. Irs propose anche delle soluzioni, prima fra tutte, il blocco delle riscossioni coattive, dei sequestri e dei pignoramenti, e una moratoria di due anni con tassa zero sui debiti accumulati. Vincenzo Garofalo

LA SEDE L’ESATTORIA DELLO STATO VIA DALL’ISOLA n Mentre i sardi pagano e migliaia di aziende restano con l’acqua alla gola, la Sardegna potrebbe perdere la sua sede di Equitalia. Secondo il piano di riorganizzazione aziendale, la società resterà in mano a tre soli agenti di riscossione, Equitalia Nord, Equitalia Centro ed Equitalia Sud. Di conseguenza Equitalia Sardegna S.p.A., che ora ha la sede della direzione regionale a Sassari, scomparirà e verrà incorporata in Equitalia Centro S.p.A. Questa trasformazione, oltre al ridimensionamento del personale, potrebbe comportare notevoli disagi agli utenti di tutta l’Isola. Necessariamente ci sarà un aumento dei costi di giustizia per i contribuenti residenti in Sardegna, che saranno costretti a presentare i ricorsi contro gli atti tipici dell’Agente di riscossione presso il giudice tributario competente, che ha giurisdizione del territorio in cui avrà sede legale Equitalia. E in questo caso specifico si parla della città di Bologna, dove ha sede Equitalia Centro, l’agente in predicato di assorbire le strutture della Sardegna.

Trasporti Sulla continuità nuovo duello Cappellacci-Pili

IN DECOLLO Nuova polemica tra Pili e Cappellacci sulla continuità

n Il tema dei trasporti continua ad agitare le acque della politica isolana. Non solo sul fronte mare, con la partita Tirrenia da risolvere, ma anche su quello dei cieli, con un ennesimo botta e risposta tra il deputato Mauro Pili e il governatore Cappellacci sulla nuova continuità territoriale. «Convocare subito una conferenza nazionale sui trasporti da e per l'isola - sostiene Pili, davanti agli emigrati sardi della Fasi -. Definire una strategia unitaria tra Stato e Regione sulla continuità territoriale aerea e marittima considerato che di questo passo la prossima stagione rischia di essere ancora più disastrosa di quella appena trascorsa». Un appello, lo chiama Pili «alle istituzioni di buon senso, na-

zionali e regionali: con la continuità territoriale si è perso fin troppo tempo e si è pasticciato troppo. Bisogna interrompere prima che sia davvero troppo tardi una contrapposizione che metterà in ginocchio la Sardegna e i sardi. Sia il ministro dei Trasporti a convocare di concerto con la Regione una conferenza nazionale sui trasporti da e per la Sardegna. Si definisca una puntuale road map coinvol-

BOTTA E RISPOSTA Il deputato Pdl: «Conferenza nazionale subito». Il governatore: «Su aerei e navi decidiamo noi»

gendo amche la Commissione europea per evitare ulteriori passi falsi sia sul versante marittimo che aereo». Parole che però non sono piaciute a Cappellacci: «I sardi vogliono essere protagonisti del processo che deve condurre a dare effettività al diritto alla mobilità e alla realizzazione di una vera continuità territoriale - ha spiegato -. Non aspettiamo soluzioni calate dall'alto: se a livello parlamentare si intende intraprendere iniziative per portare risorse, ben vengano, ma le decisioni saranno prese in Sardegna. È quello che stiamo facendo con la conferenza di servizi sulla continuità aerea e le azioni intraprese per difendere gli interessi della nostra Isola su quella marittima».


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LA GRANDE PARTITA

STADIO A ELMAS Braccio di ferro tra Enac e Cellino Cappellacci: crediamo nel progetto

di Enrico Fresu enrico.fresu@sardegnaquotidiano.it

n Cellino non è solo nella battaglia contro l’Enac per la costruzione dello stadio a Elmas, vicino all’aeroporto. Con lui c’è anche il governatore Ugo Cappellacci: «La Regione», spiega, «ha licenziato la delibera sulla proposta del Cagliari Calcio perché crede nel progetto». L’ultimo ostacolo alla realizzazione dello stadio, in ordine di tempo, è arrivato dal vincolo di inedificabilità (per edifici molto frequentati) nel raggio di un chilometro dalle piste imposto giovedì scorso dall’ente nazionale per l’aviazione civile. Nello stesso giorno la giunta regionale ha deciso di non sottoporre a valutazione di impatto ambientale il maxi piano della società rossublù sui terreni di Santa Caterina a Elmas. Atti, quelli di Enac e Regione, contrastanti. Da Villa Devoto è arrivato un via libera, da Roma uno stop. «La speranza», aggiunge il governatore, «è che prevalgano buon senso, spirito costruttivo e di collaborazione di tutti gli attori del sistema». Protagonisti che sono l’Enac, col suo presidente Vito Riggio, non disponibile a fare un passo indietro: vuole che sui terreni di Cellino non si costruisca niente, «questione di sicurezza», hanno detto più volte da Roma. Dalla stessa parte c’è la Sogaer, che su quelle aree vede bene l’ampliamento dell’aeroporto, tanto

Abbiamo licenziato la delibera sul progetto del Cagliari Calcio perché ci crediamo. La speranza è che in questa vicenda prevalgano il buon senso, spirito costruttivo e di collaborazione di tutti gli attori del sistema». Ugo Cappellacci

da aver chiesto, attraverso l’alleato Enac, la Via al ministero dell’Ambiente per l’operazione che ridisegna lo scalo. Dall’altra parte c’è Massimo Cellino. Pronto a tutto pur di costruire il nuovo stadio per abbandonare il Sant’Elia, che ha in concessione dal Comune di Cagliari fino al 2013. Ieri il presidente rossoblù ha preferito non rilasciare nessuna dichiarazione ufficiale. Da viale La Plaia arriva solo una conferma: la nuova decisione del Cda dell’Enac non bloccherà nessun progetto. Il Cagliari seguirà l’iter necessario per ottenere tutte le autorizzazioni e non si spaventa di fronte alle minacce e alle imposizioni di Riggio: decisioni, quelle dell’ente romano, che hanno valore vincolante.

LA REGIONE Il nuovo vincolo imposto da Roma impedisce la costruzione, il governatore: «Prevalga il buon senso» Per capire: se l’Enac dovesse espropriare le aree del patron rossoblù, la Sogaer potrebbe costruire quello che vuole, senza dover chiedere autorizzazioni a nessuno, se non all’Enac. Il presidente del Cagliari non è intenzionato a mollare. Sempre nella Capitale va avanti la costruzione pezzo per pezzo, affidata alla Icon Spa, della struttura modulare che inizialmente era stata battezzata “Karalis Arena”, da 23200 posti a sedere.

IL PIANO Il nuovo stadio, con albergo e centri commerciali di medie dimensioni, dovrebbe sorgere vicino alla pista.

Quando i lavori saranno conclusi lo stadio sarà trasferito in Sardegna. Per ora l’obiettivo è Elmas, ma se l’operazione dovesse andare a monte la struttura è fatta apposta per essere impiantata in qualsiasi altro posto. Ci sarebbe il problema delle infrastrutture di contorno, che vicino all’eroporto sta per essere superato. In Regione, all’assessorato ai Lavori Pubblici, sarebbe già allo studio lo svincolo della 130 che dovrebbe servire lo stadio del futuro. E facilitare l’accesso anche ai clienti dell’hotel e dei centri commerciali che fanno parte del progetto presentato dal Cagliari. Anche se dalla società fanno sapere che sì, nel piano ci sono, ma la priorità resta lo stadio.

AMBIENTE IL POLLO SULTANO E LE CUBATURE Di mezzo si era messo anche il pollo sultano: l’area su cui dovrebbe sorgere lo stadio è accanto a una zona di nidificazione di quest’uccello ultraprotetto dalla normativa ambientale. E questo problema è stato tema di dibattito durante le riunioni all’assessorato regionale all’Ambiente sulla fattibilità del progetto. Il nuovo stadio ha rischiato di cadere sotto i colpi d’ala del pollo. Ma sul sito regionale Sardegnaambiente si legge che è stata trovata una soluzione, anche se non si specifica quale. È ben dettagliata invece la portata del progetto: l’area interessata dall’intervento è estesa 306.941 metri quadrati. Le volumetrie previste superano i 133mila metri cubi. Lo stadio, con 23200 spettatori, ne occuperà appena un terzo, ossia 37.562. Poco meno è previsto per l’albergo, 33.114, mentre per gli edifici commerciali sono previsti 26.177 metri cubi. Quasi 37mila sono destinati invece ad “attività di somministrazione al pubblico di alimenti e di bevande, nonché a centro benessere ed esercizi commerciali di vicinato”.


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DALL’ITALIA

SCONTRI A ROMA

Assalto blindato, preso studente n Preso uno dei responsabili dell’assalto al furgone dei carabinieri durante gli scontri di sabato scorso a Roma intanto in Val di Susa sale la tensione per la manifestazione dei No Tav in programma oggi. La polizia ha intensificato le misure di sicurezza e l’area è stata dichiarata off limits. Un ragazzo di 23 anni, Leonardo Vecchiolla, ieri è stato arrestato a Chieti perché ritenuto uno dei responsabili dell’assalto al furgone blindato dei carabinieri durante la manifestazione del 15 ottobre scorso degli “Indignati”. Il furgone blindato dei carabinieri era stato attaccato a colpi di pietre, bombe molotov e altri oggetti nelle vicinanze di piazza San Giovanni. Il carabiniere, ferito, era stato costretto a fuggire, prima che il mezzo fosse dato alle fiamme. L’accusa è di tentato omicidio: il ragazzo è stato fermato mentre era in procinto di partire per la Val di Susa, dove oggi è in programma una manifestazione contro la Tav. Le indagini sono partite da una intercettazione telefonica del giovane che, telefonando a uno spacciatore abruzzese, si era vantato: «Hai visto cosa ho combinato a Roma?». L’identificazione del giovane è stata poi confermata tramite l’esame di numerosi filmati e foto. Oltre al tentato omicidio in concorso, Leonardo Vecchiolla è accusato anche devastazione e saccheggio. È RECIDIVO Il ragazzo avrebbe preso parte, in passato, ad altre azioni violente in occasione di manifestazioni. Tra l’altro risulta essere già stato in Val di Susa in occasioni di raduni degenerati in attacchi alle forze dell’ordine. Il ragazzo è originario di Benevento, ma residente ad Ariano Irpino (Avellino). Il giovane frequenta la facolta di psicologia dell’università “D’Annunzio” a Chieti e abita in affitto in una delle 300 stanze dello studentato che si trova a poche centinaia di metri dal campus universitario. Sorpresa tra gli altri studenti. Molti, fra gli studenti che vivono nella stessa struttura, non si sono neppure accorti del blitz effettuato dai militari del Ros questo pomeriggio intorno alle 16. Pochi gli universitari che hanno voglia di parlare della vicenda. La notizia è stata commentata dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno: «Se i sospetti saranno confermati - dice Alemanno si avrà un’ulteriore certezza che coloro che hanno organizzato i disordini a Roma sabato scorso sono dei professionisti della violenza. Siamo di fronte a una rete di antagonismo illegale che agisce provocatoriamente in tutti gli scenari di conflitto sociale esistenti nel Paese». In Val di Susa, intanto, da ieri sono state intensificate, da parte delle forze dell’ordine, le attività di controllo del territorio e monito-

info GUERRIGLIA URBANA Il furgone blindato dei carabinieri era stato attaccato a colpi di pietre, bombe molotov e altri oggetti nelle vicinanze di piazza San Giovanni durante la manifestazione degli Indignati avvenuta lo scorso 15 ottobre a Roma. Il carabiniere, ferito, era stato costretto a fuggire, prima che il mezzo fosse dato alle fiamme. raggio delle aree intorno al cantiere della ferrovia ad alta velocità TorinoLione alla Maddalena di Chiomonte. Dalla mezzanotte venerdì l’area è off limits, secondo quanto stabilito con un’ordinanza del prefetto di Torino che prevede la chiusura di tratti di strade provinciali, vie, sentieri, prati e boschi a Chiomonte e Giaglione, i due Comuni dove si svolgerà la manifestazione. Con l’ordinanza è stata istituita una zona di protezione intorno al cantiere. Sia giovedì sera, sia ieri, i movimenti No Tav hanno confermato la volontà di raggiungere le reti di protezione del cantiere, ma anche quella di evitare incidenti e scontri. L’area off limits sarà protetta da un consistente numero di uomini di for-

BLACK BLOC Il giovane è stato arrestato: «Tentato omicidio» Era diretto alla manifestazione di oggi dei No Tav in Val Susa ze dell'ordine (si è parlato di 1.6002.000 unità fra Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza), con idranti e anche elicotteri. Intanto la federazione Anarchica torinese ha diffuso un comunicato poco rassicurante in cui si annuncia la volontà di «tagliare le reti, tutti insieme, assumendoci il rischio di un gesto illegale, accettandone le conseguenze, affrontando con serena decisione i gas e gli idranti».

IL RAID Il ragazzo ha preso parte, in passato, ad altre azioni violente in altre manifestazioni. Tra l’altro risulta essere già stato in Val di Susa.

«Non si vince con la forza - dice la nota - contro chi ne ha il monopolio legale, non si vince contro i blindati, i lince, gli alpini, i parà, i poliziotti, i carabinieri, i forestali, tutto l’apparato militare dello Stato contro di noi». « La nostra forza - prosegue la nota è il radicamento popolare che potrebbe - ancora una volta - rendere ingovernabile un intero territorio. Da Torino a Chiomonte. Allora dovranno scegliere tra spararci o andarsene». La Federazione anarchica torinese invita a «non cadere nella trappola» di media e politici: «Non ci sono i buoni e non ci sono i cattivi. C’è un movimento che lotta e resiste, ciascuno a suo modo, nel rispetto di tutti e di tutte».

LA PROTESTA CHIAMPARINO: È UNA MINORANZA n «Il dissenso di una minoranza non deve mettere in forse il legittimo diritto della maggioranza a veder realizzata un’opera attesa da anni»; lo afferma Sergio Chiamparino, ex sindaco di Torino, il giorno prima della manifestazione dei No Tav in Val di Susa. «La Tav, come la discarica di Napoli - ha aggiunto Chiamparino facendo riferimento agli scontri di Roma e al rischio di incidenti per la manifestazione di oggi - vengono a catalizzare forme di dissenso collettivo, sono totem negativi di cui anche certa sinistra sembra avere bisogno. Al di là delle ragioni che tali opere vengano fatte o meno». «L’indignazione - secondo Chiamparino - di per sé non è una piattaforma politica, ma uno stato d’animo che per altro coinvolge molte più persone di quante scendono in piazza. L’indignazione è una proposta labile, contraddittoria, confusa». In queste nuove forme di movimento, secondo Chiamparino vi sono «contraddizioni evidenti come ci sono anche nei partiti, incapaci di interpretare il dissenso. Occorre - ha concluso - rivedere la proposta politica. Bisogna ripartire da lì».


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CONTINENTI

GROSSETO ANNEGÒ BEBÈ DI 16 MESI ARRESTATA LA MAMMA

erano riusciti a mettersi in contatto. Un gesto d’ira, sembra, tanto che il militare avrebbe scaricato l’intero caricatore della sua pistola. Dodici colpi avrebbero centrato la donna che era riversa su un lato, in una pozza di sangue.

NEW YORK INCINTA SI IMMOLA E FA DA SCUDO UMANO

n Non una disgrazia ma un omicidio. Questa l’ipotesi che ha portato nel carcere di Rebibbia Laura Pettenello, 45 anni. La donna, lo scorso 9 agosto, avrebbe annegato il figlio di 16 mesi Federico Cassinis nel mare davanti alla spiaggia della Feniglia, nel comune di Orbetello (Grosseto). Secondo la ricostruzione del sostituto procuratore di Grosseto Franco Verusio, tra l’altro, nel mese di marzo la madre aveva già provato ad uccidere il figlio cercando di annegarlo nella vasca di casa.

n Senza esitare, una mamma di 33 anni, incinta, ha fatto da “scudo umano” ad un gruppo di ragazzini davanti ad un scuola. E ci ha rimesso la vita: È successo a New York, durante una sparatoria tra gang. Dal tetto di un edificio di Brooklyn un ragazzo ha aperto il fuoco contro un gruppo di avversari. Sentendo i colpi, Zurana Horton è corsa verso i bambini che stavano uscendo di scuola. Ha fatto in tempo ad metterne alcuni al sicuro e ad abbracciarne altri ma un colpo l’ha infine raggiunta, alla testa, uccidendola.

SVILUPPO AFFONDO MARCEGAGLIA «DECRETO DELUDENTE» n «Facciamo bene e subito le cose che dobbiamo fare con il dl sviluppo piuttosto che farcele imporre dall’Ue». Ad oggi «le cose di cui si parla sono deludenti». Lo dice il presidente di Confindustria, Marcegaglia ribadendo che «il tempo è scaduto. È adesso che bisogna decidere». «Non possiamo farci commissariare continuamente». «Qui rischiamo che l’Europa ci imponga delle scelte, noi siamo un grande Paese, non possiamo farci commissariare continuamente dall’Europa o dagli altri Paesi», afferma Marcegaglia. Quindi «chiediamo che il decreto sviluppo venga varato nel più breve tempo possibile, che abbia all’interno riforme serie e non piccole cose».

LA CRISI C’È L’ACCORDO ECOFIN PER AIUTARE LE BANCHE n I ministri delle Finanze Ue hanno raggiunto un accordo di massima sulla ricapitalizzazione nelle banche. Lo si è appreso da fonti europee che non hanno però precisato le cifre alla base dell’intesa. Secondo indiscrezioni, l’intesa avrebbe come base l’aumento al 9% del coefficiente patrimoniale degli istituti di credito. Sull’ammontare complessivo delle ricapitalizzazioni da effettuare, le cifre che circolano indicano una cifra tra i 107 e i 108 miliardi rispetto agli 80-100 indicati dal-

Dopo il raìs Elezioni in Libia fra 8 mesi n Le elezioni per un nuovo congresso nazionale dovrebbero tenersi entro 8 mesi. Lo ha detto il premier del Consiglio Nazionale di transizione libico, Mahmud Jibril. Intanto gla fine del raìs è ancora avvolta nel giallo. Forse non è

l’Eba. L’incontro tra Merkel e Sarkozy si è chiuso con una vittoria tedesca. Parigi ha ritirato il salva-Stati dopo il no di Berlino. Entro mercoledì «troveremo i mezzi per proteggere la zona euro», ma saranno «negoziati difficili» ed è «importante» che Francia e Germania siano attive nel preparare le trattative. Lo ha detto Angela Merkel arrivando alla cena dei leader Ue appartenenti alla famiglia del Ppe. Ora, ha aggiunto, «abbiamo idee più precise sulla situazione in Grecia».

PRATO NIENTE STAGE COL VELO PER UNA MAROCCHINA n Una studentessa marocchina dell’Istituto professionale pratese “Datini” si sarebbe vista negare la partecipazione ad uno stage in un albergo della città a causa del velo islamico

stato un ragazzino di 20 anni a ucciderlo, visto che in serata è spuntato un altro sedicente giustiziere. Forse non era in una buca. Forse non aveva paura. Forse. Un’autopsia comunque è stata effettuata a Misurata sul corpo di Ghed-

che indossa. Il caso è stato raccontato dalla protagonista della vicenda nel corso di un incontro sull’integrazione razziale nella sede della Provincia di Prato e risalirebbe alla scorsa primavera.

GOVERNO BERLUSCONI SICURO: IN SELLA FINO AL 2013 n A chi gli chiedeva se la legislatura terminerà alla sua scadenza naturale, nel 2013, Berlusconi ha rispostio: «Certo, di sicuro». «Alcune Procure politicizzate stanno tentando una specie di rivoluzione». Così ha detto Berlusconi a Bruno Vespa per il libro “Questo amore” in uscita da Mondadori di cui è stato anticipato il testo. «Non è un paese normale - sottolinea il premier - quello in cui i magistrati, e non il popolo, tentano di mandare a casa i governi a

dafi. Le immagini delle ultime ore del tiranno hanno fatto il giro del mondo e hanno sconvolto l’ex presidente egiziano Honsi Mubarak che quando ha visto le foto di Gheddafi è stato colto da una crisi di nervi e si è messo a piangere.

colpi di inchieste. Perché questo è un paese in cui tutti sanno che, accanto alla stragrande maggioranza di magistrati che fanno solo e bene il loro lavoro, ce ne sono alcuni che perseguono invece disegni politici».

LUCCA TROPPO RUMORE? CHIUSI I LOCALI GAY n Sigilli ai due locali gay di Torre del Lago, MamaMia e Stupida. Erano stati chiusi per 15 giorni, in seguito ad un’ordinanza del sindaco di Viareggio per inquinamento acustico, ed hanno riaperto il 7 ottobre: ma stamani la polizia municipale di Viareggio, su disposizione della magistratura lucchese, ha nuovamente messo i sigilli ai due locali per troppo rumore. Le verifiche riguardavano il livello della musica, il supera-

mento della capienza e il ballo in aree non consentite.

VASTO 12 COLPI ALLA MOGLIE POI SI TOGLIE LA VITA n Il cadavere era sul divano a pochi metri dal corpo della moglie, all’ingresso dell’appartamento che condividevano da sei anni, da quando si erano sposati: il finanziere Nicola Desiati, 47 anni, dopo aver sparato alla moglie Mirella La Palombara, di 43, si è suicidato con la pistola d’ordinanza. L’omicidio-suicidio sarebbe avvenuto venerdì notte in un appartamento al piano terra nel complesso residenziale di villette a schiera “Neptunia”a Vasto Marina, a ridosso della linea ferroviaria Adriatica. A chiedere l’intervento della polizia i familiari della ragazza che per tutta la mattinata non

TERRORISMO È ALLERTA ATTENTATI PANICO IN ISRAELE n La polizia israeliana ha deciso di elevare lo stato di allerta nella maggiori città del Paese in seguito all’accoltellamento di un giovane ebreo ortodosso avvenuto ieri a Gerusalemme est da parte di un adolescente palestinese. Il giovane è stato sottoposto a un intervento chirurgico, le sue condizioni sono gravi.

ARGENTINA IL PAESE VA ALLE URNE KIRCHNER FAVORITA

n Oggi si vota per le presidenziali in Argentina. Cristina Fernandez de Kirchner si prepara alla sua seconda vittoria elettorale, secondo i pronostici con oltre il 50% delle preferenze. L’unica novità potrebbe essere Hermes Binner, il socialista del Frente Amplio Progresista, che i sondaggi danno al secondo posto col 12%. Ricardo Alfonsin (figlio dell’ex presidente Raul) e Eduardo Duhalde (nemico del Kirchnerismo) crollerebbero al 10% e all’8-9


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“Piccoli

spazi

richiedono

grandi

idee.” Gary Chang. Architetto, Hong Kong.


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Immobili Gli spazi del Comune ceduti senza bando ad associazioni

Capoterra La rabbia dei residenti dopo tre anni dall’alluvione fatale

L’intesa Ricci e mercato di Natale accordo con il porto, trovati gli spazi

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Case chiuse Raffica di controlli in città n Via Risorgimento, via Ariosto, via San Lucifero e via Romagnino a Selargius, quattro strade lontane una dalle altre, quattro vie che, recentemente, sembrano convergere su un unico “indirizzo”: essere diventate la meta dei clienti di prostitute e transessuali che lavorano in appartamenti a luci rosse. Le operazioni condotte dalla squadra mobile nelle ultime settimane sono la conferma di un fenomeno in lenta e silenziosa crescita. Un aumento che ha trovato gli investigatori della polizia, ma anche dei carabinieri, pronti a intervenire per frenarlo. Nelle ultime settimane sono stati controllati e ispezionati presunti appartamenti “hard” in città e nell'immediato hinterland. I proprietari di due abitazioni sono stati denunciati per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, per lo stesso reato sono stati indagati in stato di libertà un giovane e una colombiana che subaffittavano le stanze a straniere che si prostituivano. Gli appartamenti, due in via Ariosto, uno in via Risorgimento, uno in via San Lucifero e, infine, uno in via Romagnino a Selargius, sono stati sequestrati preventivamente per “bloccare” immediatamente l'attività di prostituzione. Ieri il Tribunale di Cagliari ha confermato i se-

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Sono le case a luci rosse chiuse dalla polizia dopo i controlli dei giorni scorsi.

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Sono i sequestri confermati dal Tribunale.

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I proprietari delle case denunciati dalla polizia.

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Gli affittuari denunciati dalla Mobile.

questri preventivi di tre degli appartamenti controllati, due a Cagliari e uno a Selargius. Sempre ieri gli agenti della squadra mobile, coordinati dal dirigente Leo Testa, hanno denunciato in stato di libertà una colombiana 40enne che avrebbe affittato le stanze dell'abitazione in via Risorgimento a Pirri ad altre connazionali. «Dopo i primi controlli eseguiti – ha sottolineato ieri mattina il dirigente della Mobile – sono arrivate altre segnalazioni da parte di cittadini che si lamentavano per il continuo via vai di clienti all'interno di alcuni palazzi, quindi abbiamo deciso di fare scattare altre ispezioni, trovando le altre case a luci rosse». Il primo blitz portato a termine da squadra mobile e carabinieri è scattato in un appartamento in via San Lucifero in cui sono state identificate due prostitute e un trans. Pochi giorni dopo i poliziotti hanno fatto scattare un altro controllo questa volta in via Ariosto, individuando una casa a

LE TELEFONATE Decine le chiamate dei cittadini al 113 per segnalare la presenza di appartamenti a luci rosse

IS MIRRIONIS NUOVO BLITZ IN VIA ABRUZZI n Un’ispezione minuziosa, un controllo in pieno giorno per sorprendere le prostitute al lavoro. Anche ieri gli agenti della squadra mobile sono stati impegnati nel controllo di due appartamenti a Is Mirrionis, in via Abruzzi. I poliziotti avevano ricevuto alcune segnalazioni relative alla presenza di prostitute in due case e di un continuo viavai, giorno e notte, di clienti. Il blitz però non ha dato i frutti sperati. All’interno dei due appartamenti non sarebbero state trovate né prostitute né clienti. Forse avevano già “cambiato casa”, visto che proprio i poliziotti durante i vari controlli hanno scoperto che le prostitute si spostano da un’abitazione all’altra. Alcune “squillo” identificate in via San Lucifero sono state ritrovate nell’abitazione in via Risorgimento o a Selargius. Nei confronti di tutte le prostitute identificate nel corso dei controlli delle scorse settimane, quasi tutte sudamericane, non è stato possibile contestare nulla, erano tutte provviste di carta di identità spagnola che consente loro di muoversi liberamente in tutta l’Europa per 3 mesi.

GLI ANNUNCI NEL MIRINO Gli agenti della squadra mobile stanno tenendo sotto controllo costantemente anche le riviste e i giornali di annunci, dove compaiono le inserzioni delle lucciole.

luci rosse, con altre quattro prostitute colombiane e successivamente una seconda abitazione nella stessa via dove sono state identificate altre tre “squillo”. I tre appartamenti sono stati sequestrati e in Questura sono iniziate ad arrivare altre segnalazioni che si sono affiancate all'attività di indagine avviata dalla squadra mobile. Sotto i riflettori sono finiti gli annunci pubblicati dalle prostitute su quotidiani e periodici. La settimana scorsa gli uomini coordinati dal dirigente Leo Testa hanno individuato e sequestrato la “casa chiusa” in via Risorgimento e l'appartamento a Selargius. L'attività della squadra mobile, comunque, non si è ancora conclusa. Sono circa una decina le segnalazioni arrivate in Questura per presunte case d'appuntamento, ma si tratta solo dell'inizio: «Sicuramente ne arriveranno delle altre – ha sottolineato ancora il dottor Testa – e noi faremo scattare i controlli». Manuel Scordo

TRIBUNALE Confermato il sequestro di tre abitazioni “sigillate” preventivamente dagli agenti della Mobile

La ricerca Violenza su donne e bambini, casi in aumento

ANGELA QUAQUERO L’assessore provinciale alle Politiche sociali

n Aumentano i casi di violenza sulle donne: 108 le denunce arrivate alla procura di piazza Repubblica nel 2010 contro le 105 del 2009. Trend in cresita anche per gli atti persecutori, 91 nel 2009 passati a 125 nel 2010. In crescita anche gli abusi sui minori: 8 nel 2010 registrati dai consultori, erano 6 nel 2009. Unica buona notizia, il calo dei casi di maltrattamenti: 282 nel 2010 contro i 308 dell’anno precedente. Sono alcuni dei dati emersi dal convegno organizzato dalla commissione provinciale delle pari opportunità nel parco di Monte Claro. Obiettivo: illustrare i numeri della ricerca commissionata dalla Provincia sul fenomeno degli abusi su donne e bambini dal 2008 fino al 2010. L’in-

dagine ha coinvolto 147 soggetti tra consultori, Asl, prefettura, servizi sociali e associazioni. Ma, come ha spiegato l’assessore Angela Quaquero, «I dati sono frammentari proprio per la difficoltà nella loro raccolta. L’incremento significa anche che il fenomeno della violenza inizia ad emergere». È dello stesso parere Mariangela Pedditzi, presidente della commissione Pari Opportunità: «Ci

PROVINCIA Pari opportunità, studio sul fenomeno e analisi «Maggiore consapevolezza porta la crescita di denunce»

sono più denunce», spiega, «forse perché da parte delle vittime c’è più consapevolezza. Per questo è importante attivare una rete di supporto che guidi verso la riabilitazione». Diverso il discorso per gli abusi sui minori, come sostiene Daniela Puddu, psicologa e giudice onorario del tribunale dei minori: «Nel 2011 abbiamo registrato un’elevata percentuale di bambini adottabili tolti dal contesto familiare perché maltrattati. Di sicuro la sensibilità è aumentata, oggi non sono più invisibili. Ma purtroppo esistono molti casi sommersi. Per questo è importante che i maestri abbiano un’adeguata formazione. Sono loro i primi a cogliere i segnali». F.O.


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CAGLIARI SANITÀ TUTELA DI MALATO E FAMILIARI DOMANI IL CORSO AL CENTRO ALZHEIMER

POETTO GLI EUROPEI DI WINDSURF L’INAUGURAZIONE A MARINA PICCOLA

RIFIUTI SCADE LA PRIMA RATA DELLA TARSU BOLLETTINI DA PAGARE ENTRO FINE MESE

n “Aspetti etici e legali: quali strumenti e aiuti sono previsti per la tutela del malato e dei familiari che lo assistono” è il tema del quarto incontro del corso psicoeducazionale per i familiari e gli assistenti di anziani affetti da demenza organizzato dal centro Alzheimer dell'ospedale Santissima Trinità. L’incontro è fissato per domani, al Centro Alzheimer, Divisione Geriatria alle ore 16.30.

n L’anfiteatro di Marina Piccola ospita alle 17 l’inaugurazione dei campionati europei di windsurf. La manifestazione organizzata dal windsurfing club di Cagliari è riservata alla classe Techno 293. L’inaugurazione sarà preceduta alle 16 da una riunione tecnica mentre le regate ufficiali della competizione internazionale cominceranno lunedì mattina.

n Entro fine mese bisogna pagare i rifiuti. Il 31 ottobre è la scadenza della prima rata del 2011 della Tarsu. È ancora in corso la distribuzione dei bollettini per la Tassa sui rifiuti solidi urbani, dopo questa prima scadenza ci saranno le altre tre. Un mese sì e uno no: la prossima sarà l’ultimo giorno dell’anno poi arriveranno le altre due, riferite sempre al 2011, e saranno il 29 febbraio e il 30 aprile 2012.

Comune

POLIZIA .

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Ex circoscrizioni «I centri sociali senza controllo» VIA CASTIGLIONE Dopo l’addio ai parlamentini nessuno verifica le attività negli spazi occupati senza nessuna convenzione. Interrogazione della maggioranza: regole precise e trasparenza n Le circoscrizioni non esistono più. Ma in quelli spazi operano varie associazioni che sfuggono a qualunque controllo. Ora i consiglieri di maggioranza chiedono regole certe per quegli spazi. «Prima le associazioni seguivano le linee politiche del Consiglio circoscrizionale, ora c’è quindi bisogno di riorganizzare la gestione delle strutture», annuncia Sergio Mascia, capogruppo di Sel in Consiglio comunale ed ex membro della Quarta circoscrizione. La questione del futuro dei parlamentini è stata sollevata proprio per fare chiarezza su alcuni locali di quella circoscrizione. «Alcuni spazi presso la circoscrizione 4 siti in via Castiglione, angolo piazza Giovanni risultano occupati e sostanzialmente inutilizzati dalle associazioni “Vivere Insieme” e “Coccinelle” - denuncia Enrico Lobina, capogruppo Fds in Comune - non risulta, presso la circoscrizione, documentazione concernente la regolamentazione dell’uso di detti spazi da parte delle associazioni in parola». Lobina e Mascia, assieme a Giuseppe Andreozzi dei Rossomori e Filippo Petrucci di Meglio di prima non ci basta, hanno presentato un’interrogazione in Consiglio comunale per fare chiarezza. «Le associazioni presenti hanno sempre operato con una sorta di autogestione controllata - spiega Alessandro Sorgia, consigliere provinciale Pdl, che della circoscrizione 4 è stato l’ultimo presidente - in pieno accordo col Consiglio di circoscrizione, di cui anche Mascia, Lobina e Andreozzi facevano parte. Una decisione comune e bipartisan per garantire agli anziani di poter godere del centro sociale. L’associazione pilota per via Castiglione è la Papa Giovanni

XXIII». Ma Vivere insieme e Coccinelle vanno per la loro strada. «Si sono sempre un po’ sottratte al controllo, si dividevano una sala separata dalle altre che collaboravano con la Papa Giovanni XXIII», precisa Sergio Mascia. Sugli spazi che le due associazioni utilizzano in via Castiglione Enrico Lobina aggiunge: «Il personale della circoscrizione non ha accesso a detti locali, in quanto non in possesso delle chiavi atte ad aprirli, il cui tamburo è stato autonomamente cambiato dagli utilizzatori degli spazi». Sorgia non conosce la situazione attuale, ma si aspettava certe conseguenze. «Finché c’è stata la circoscrizione anche se non esistevano convenzioni formali, era tutto sotto controllo. Adesso c’è bisogno di stabilire regole certe per garantire la migliore fruibilità degli spazi». L’assessorato al Decentramento delegava ai parlamentini la gestione dei centri sociali. «Ma per come è cambiata la situazione dovrebbero passare sotto il controllo dei Servizi sociali», propone Sergio Mascia. Il suo collega Enrico Lobina, alla luce delle decisioni della Giunta che vuole spostare gli uffici pubblici in affitto da privati in spazi di proprietà del Comune, risparmiando più di un milione di euro, chiede uno sforzo in più. «Se da un lato il Comune deve tagliare i costi superflui da un altro deve offrire più servizi dove ne ha la possibilità commenta - d’ora in avanti sarà bene che gli spazi comunali di Cagliari siano resi tutti disponibili e utilizzabili dalla collettività e/o assegnati con procedure trasparenti a soggetti meritevoli e attivi nella cultura o nel sociale». Marcello Zasso

Consegnati al museo i bronzetti trafugati n Tre navicelle e un bronzetto risalenti all’età nuragica e quattro monete romane e puniche sono state recuperate dalla squadra mobile che le ha affidate ieri mattina al Museo Archeologico di Cagliari. Il re-

cupero dei reparti risale al giugno scorso quando, durante un controllo sulla Statale 130, all’altezza del bivio per l’aeroporto, una Bmw con a bordo due nuoresi fu bloccata e perquisita. Dentro la vettura furo-

no trovati i reperti archeologici. Ieri sono stati consegnati dal questore Luigi Savina e dal capo della Squadra Mobile Leo Testa, che ha diretto l’operazione, alla direttrice del Museo Archeologico Donatella Salvi.

CROCE ROSSA GIURANO DODICI NUOVI UFFICIALI n Volontari, militari, autorità ma anche tanti tantissimi cittadini ieri mattina hanno assistito al giuramento dei 12 nuovi ufficiali e dei 25 militari della Croce rossa italiana. Alla cerimonia, al Terminal Crociere del Molo Ichnusa, hanno preso parte oltre all'Ispettore nazionale, maggiore generale medico Gabriele Lupini e al Comandante del XIV Centro di Mobilitazione Regione Sardegna, capitano Sergio Piredda, le massime autorità politiche regionali e locali. Presenti tra le autorità militatri il comandante del comando militare autonomo della Sardegna, generale Claudio Tozzi e il Comandante della Legione Carabinieri, generale Luigi Robusto e l’ammiraglio Gerald Talarico. particolatrmente toccante, durante la cerimonia, l’arrivo della Bandiera Nazionale del Corpo, scortata dai carabinieri e dai militi della Croce Rossa.

La vertenza Lite Abbanoa-Opere Pubbliche, operai senza soldi

LO SCONTRO Operai senza soldi. L’impresa: Abbanoa non paga le fatture

n Non c’è pace per Opere Pubbliche: dopo la grana del nuovo carcere di Uta, da due giorni sono in agitazione i lavoratori del depuratore di Elmas. «Non pagano da tre mesi» lamentano i sindacati di Filctem, Cgil Femca, Cisl Uilcem e Uil, la società ribatte: «Le mensilità sono due, ma la responsabilità diretta è di Abbanoa che ci deve due milioni di euro». Botta e risposta: lavoratori senza stipendio e una società che vanta fatture già emesse e soldi non incassati. Nel mezzo Abbanoa che non riesce a versare quanto dovuto, anzi: «Il servizio idrico regionale ci ha comunicato», spiega il manager della Opere Pubbliche Massimiliano Serra, «che entro dicembre pagherà solo 275mila euro con tran-

che da 55mila euro ogni 15 giorni a partire dal 31 di ottobre». Ma i lavoratori respingono questa giustificazione: «Riteniamo non corretto il comportamento della società Opere Pubbliche», recita il comunicato, «nel continuare a rimarcare i mancati pagamenti da parte della committente Abbanoa». Però da viale Bonaria, sede della società, fanno sapere che «è impensabile che si debba attingere dai

INFRASTRUTTURE Il gestore del servizio idrico non paga le fatture. I costruttori: «Siamo al fianco dei nostri lavoratori»

proventi di altri contratti per la questione del Distretto Uno». In tutto questo i lavoratori si ritrovano nel mezzo: «Non possiamo tollerare che i dipendenti», incalzano i sindacati, «siano utilizzati per trovare soluzioni a problematiche per cui non hanno responsabilità». Nonostante il disagio i dipendenti del Distretto 1 assicurano che «continueremo a fornire il servizio indispensabile ma anche a protestare in maniera civile». Piena comprensione da parte della società: «La situazione dispiace e confidiamo venga risolta al più presto», ha detto Serra, «Ma è difficile per la Opere Pubbliche gestire questo clima di incertezza in cui ci tiene appesi Abbanoa». Lazzaro Cadelano


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CAGLIARI VIA CORSICA SCUOLA NEGATA AI BAMBINI LA DITTA: LAVORI FINITI ENTRO L’ANNO

SAN BENEDETTO DOMANI ASSEMBLEA SULLA PIANIFICAZIONE DEL QUARTIERE

SANITÀ ALL’HOTEL REGINA MARGHERITA OGGI IL MEETING SULLA FIBROMIALGIA

n «I lavori sono ripresi regolarmente il 12 settembre. Contiamo di terminarli entro la fine dell’anno, così l’asilo di via Corsica potrà essere restituito ai bambini dopo le vacanze di Natale». La ditta Andreoni, che sta eseguendo la bonifica e messa a norma dello stabile, risponde così all’interrogazione presentata dal consigliere comunale dell’Idv Giovanni Dore, che chiedeva tempi certi e un’accelerazione per restituire la scuola al quartiere.

n Domani alle 18 al circolo del Pd di via Leopardi 3 i cittadini, gli operatori economici e le associazioni, si incontreranno per dibattere sulle proposte per migliorare la qualità della vita di San Benedetto. L’incontro verrà coordinato da Giovanni Demontis, ex consigliere della circoscrizione 4 e introdotto da Susanna Piga, scrittrice.Partecipano assessori e consiglieri comunali.

n Si terrà oggi il Meeting Nazionale sulla Fibromialgia. Parteciperanno i migliori specialisti nazionali e regionali e i rappresentanti dei pazienti di tutte le regioni italiane. La manifestazione, organizzata dall’Asmar (Associazione Sarda Malati reumatici) in collaborazione con Aisf (Associazione Italiana Sindrome Fibromialgica), si svolgerà all’hotel regina Margherita dalle 9,30 ed è aperta a tutti.

L’intesa Spazi per i ricciai e le bancarelle AMBULANTI Venditori tra via Roma e piazza Giovanni, per i venditori di frutti di mare Su Siccu e i mercati comunali n Mancano pochi giorni al via della stagione dei ricci. Ma in Comune si pensa fià anche al Natale. Le parole d'ordine di Palazzo Bacaredda sono qualità e no all'abusivismo. Di sicuro, comunque, sarà un anno di transizione, sia per chioschi dei ricci sia per gli gli operatori del mercatino natalizio. DODICI CHIOSCHI A SU SICCU Pochi giorni fa l’amministrazione civica con la collaborazione dell'Autorità Portuale ha trovato una sistemazione per i ricciai: dodici tra i 30-40 in regola, potranno vendere i loro prodotti a Su Siccu, nell'area che verrà attrezzata (ma non prima della fine del mese prossimo) con una spesa di 150mila euro, sotto indicazione della Asl, mentre altri potranno usufruire di alcuni posteggi liberi al mercato di Sant'Elia e San Benedetto. Già a partire dal primo giorno del mese prossimo, comunque, si potrà produrre la polpa di riccio al mercato

numeri 12

I ricciai che potranno vendere a Su Siccu: gli altri nei mercati di Sant’Elia e San Benedetto.

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Le bancarelle di Natale che verranno sistemate in via Roma.

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Gli spazi messi a disposizione per il periodo natalizio in piazza Giovanni.

DAL POETTO A SU SICCU I chioschi dei ricciai si spostano, per quest’anno, accanto al porto

ittico. L'idea del Comune rimane quella di attrezzare per l'anno prossimo l'area davanti all'Ottagono, dismessa dalla Regione e ceduta a via Roma al prezzo simbolico di un euro. «Solo una parte dell'area di Su Siccu è del Comune - ha spiegato ieri Barbara Argiolas, assessore alle Attività produttive - ma abbiamo già iniziato a fare un progetto di design che vor-

info GLI ENTI Le aree trovate sono del Comune e dell’Autorità portuale.

remmo fare lungo quel sito». E anche Quartu potrebbe far tornare i ricciai al Poetto. Dopo il sequestro da parte dei Nas, nel 2009, di sette chioschi ritenuti abusivi (e poi demiliti dall’amministrazione) il Comune sta cercando una soluzione alternativa: che potrebbe essere proprio nelle aree dove sorgevano i “ristorantini” abusivi. «Siamo rientrati in possesso

di quelle aree - ha spiegato il sindaco Mauro Contini -: la nostra idea è quella di riorganizzare in quell'area uno spazio ma dobbiamo ancora verificare la fattibilità». In vista del Natale, poi, ieri Comune e Autorità portuale hanno discusso delle aree riservate agli ambulanti del mercatino. Saranno due: 60 posti in via Roma e 40 in piazza Giovanni. «Il bando presuppone anche nel punteggio, nell'impostazione e nella scelta, un ritorno di qualità. Cagliari si vuole presentare al meglio ai croceristi - ha detto Piergiorgio Massidda, neo presidente dell'Autorità portuale - vogliamo un “progetto Natale”, per questo abbiamo bisogno delle crociere d'inverno, e anche le giostre devono avere un'immagine diversa». Un parere in linea con quello di Raimondo Perra, della commissione consiliare alle Attività produttive: «Dobbiamo educare gli espositori e gli ambulanti per avere un mercato di qualità e creare turismo anche d'inverno». «L'anno prossimo vorremmo essere artefici del progetto, e mettere a bando le singole postazioni», ha concluso l'assessore Argiolas. Monica Magro


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CAGLIARI COMUNE LAVORI IN CORSO IN VIA SAURO PARCHEGGI DISPONIBILI IN VIA BATTISTI

PROVINCIA ISCRIZIONI ALL’INCONTRO SUL TEMA: “RIFORMA BRUNETTA”

CONI GESTIONE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI SEMINARIO DEDICATO AGLI ENTI LOCALI

n A causa dei lavori nel piazzale adiacente agli uffici comunali di Via Sauro, per dipendenti e pubblico è a disposizione un parcheggio temporaneo in via Cesare Battisti al fine di consentire sia ai dipendenti, sia all'utenza un migliore accesso e fruibilità degli uffici. Lo spazio sarà disponibile per 90 giorni, e potrà essere usato nel piano terra per i dipendenti e gli assessori, al piano superiore per il pubblico aperto a cominciare dalle 9.

n “A che punto è la riforma Brunetta?” è il titolo del convegno organizzato dalla Provincia per venerdì 4 novembre, come incontro finale di un laboratorio sulla gestione del personale degli enti locali. L’appuntamento è per le 9 nella Sala Polifunzionale del Parco di Monte Claro, in Via Cadello. La partecipazione è gratuita. Per info: 0704092667 o mail a vpusceddu@provincia.cagliari.it.

n La scuola regionale del Coni organizza, per venerdì alle 9,30 al THotel, un seminario sulla gestione degli impianti sportivi degli Enti locali. Il seminario, gratuito, è rivolto ai funzionari degli enti locali e ai dirigenti sportivi. È necessario formalizzare l’adesione al seminario presentando domanda di iscrizione, via telefax, al numero 070/660952, oppure attraverso email all’indirizzo scuoladellosport@conisardegna.it.

SANT’ELIA

SAN MICHELE CADUTA A CAUSA DI UNA BUCA

Esplode la fogna da sette giorni liquami in casa n Si intasa una fogna per una settimana e nessuno muove un dito: Abbanoa (gestore idrico) e Area (l’azienda regionale che si fa carico delle case popolari) si rimbalzano la responsabilità dell’intervento a vicenda. Il risultato è che nel frattempo liquami poco gradevoli hanno invaso otto appartamenti della palazzina in via Lao Silesu 1 a Sant’Elia. DOMANI IN PIAZZA Gli abitanti non ci stanno e scendono sul piede di guerra: domani tutti in piazza per farsi sentire. Un’altra storia di abbandono che coinvolge un quartiere considerato “difficile” e lontano dalle vetrine luccicanti del centro. La racconta Daniela Vincis, capo condomino dello stabile coinvolto nel disastro: «Domenica scorsa si è intasata la fogna che sta dentro un garage. Abbiamo chiamato Abbanoa che è venuta a fare un sopralluogo ma ci ha detto che l’intervento non è di sua competenza. Allora abbiamo fatto un altro giro di telefonate rivolgendoci ad Area». Anche in questo caso nulla di fatto, finché siamo riusciti ad avere il numero di un auto spurgo». Che arriva soltanto: «Ci ha detto che non poteva fare nulla senza l’autorizzazione di Area». A quel punto l’acqua di fogna aveva già raggiunto i bagni degli otto appartamenti, traboccando e mandando su tutte le furie i relativi inquilini. Anche perché in due di questi, spiega ancora la capo condomino, «ci sono un neonato e un malato di tumore». Il rischio sanitario c’è in ogni caso, ma in questa situazione scatta anche un’ulteriore complicazione. «Non posso certo impedire a queste persone di utilizzare il bagno», dice avvilita la Vincis. Che intanto ha continuato la sua trafila: «Ho chiamato anche i Vigili del Fuoco e mi hanno risposto che non possono far niente». Così si è arrangiata: «Abbiamo tentato di bucare la braga dove c’è l’intasamento ma poi è ricominciato tutto daccapo». È pronta insieme agli altri a «fare un macello. Questa è una vergogna, nessuno ci ascolta perché siamo di Sant’Elia. Ci hanno anche detto che fino a lunedì non faranno nulla perché oggi (ieri, ndr) è sabato. Noi intanto abbiamo la fogna in casa da una settimana». F.O.

LA MANIFESTAZIONE Il terminal crociere prende vita grazie a Scirarindi

RICCARDO GUANTINI

Terminal Così si produce

rispettando l’ambiente L’INIZIATIVA Centocinquanta espositori per la manifestazione “Scirarindi”: negli stand offerte del mercato equo e solidale ma non solo. Dai componenti per la bioedilizia ai gioielli riciclati n Si può produrre ogni cosa rispettando l’ambiente. È il motto del festival “Scirarindi”che ha aperto i battenti ieri al Terminal crociere del molo Ichnusa. L’obiettivo è quello allestire una vetrina per 150 espositori che nei loro stand hanno messo in pratica le regole d’oro per un mondo meno inquinato: lotta agli sprechi e via libera al riciclo, prodotti rigorosamente biologici e case eco compatibili. Da ieri, e per tutto oggi, ci saranno anche tavole rotonde, laboratori e spazi per bambini. L’argomento ha comunque suscitato molto interesse: la prima giornata ha registrato il pienone. Cristina Pusceddu, deus ex machina dell’associazione organizzatrice, spiega: «L’idea era quella di dare visibilità a una realtà che anche in Sardegna è molto presente ma conosciuta da pochi. I nostri soci sono 250 e si occupano di tutto, dall’a-

limentazione fino alle case eco compatibili. Il successo è andato oltre le aspettative. Vuol dire che si sta iniziando a sviluppare una sensibilità particolare». Tra gli stand anche il progetto per un’abitazione confortevole seguendo gli standard della bioedilizia. La propone Graziella Caria: dai mobili fino ai pavimenti passando per i materassi. Ogni singola parte può essere realizzata con materiali naturali trattati senza agenti chimici dannosi ed inquinanti. Tantissimi i prodotti agroalimentari: olio e miele, ma anche riso insieme a pane, pasta e formaggio. Tutto rigorosamente biologico. Ma ci sono anche i detersivi che puliscono senza inquinare, i cosmetici realizzati con quello che mette a disposizione madre natura e anche i medicinali. Un ambiente ideale per promuovere la banca etica,

nuovo modo di gestire i soldi orientandoli più su finalità sociali. Non manca l’abbigliamento. Davide Puggioni ha 31 anni, ha un’intera linea che comprende capi per uomo, donna e bambino, dai berretti fino alle scarpe. Racconta: «Sono fatti senza azoto e metalli pesanti utilizzando una fibra particolare di lana e bambù. Gli abiti sono disegnati da stilisti indipendenti che recuperano i tessuti dell’alta moda, poi riciclati». Tra gli oggetti speciali, anche lampade ed oggetti d’arredo realizzati con damigiane o bottiglie riciclate. L’idea è di Nicoletta Rosas: «Molti quando scoprono che provengono dalle damigiane storcono un po’ il naso. Si convincono quando spiego che è un modo per evitare gli sprechi, è una tipologia di clientela che va un po’ educata». C’è spazio anche per i gioielli: di lana ed argento è l’originale combinazione di Angela Liscia e Paola Milano. «Il corallo costava troppo», dice Angela, «e allora l’abbiamo sostituito con la lana, colorata seguendo metodi tradizonali». Francesca Ortalli

n Via Podgora angolo via La Somme, cade in una buca, si frattura la spalla e adesso vuole denunciare il Comune chiedendo i danni. È successo a Roberto Merigliani, 28 anni, domenica scorsa intorno alle undici e mezzo di sera. Lo racconta Silvio Pinna, del comitato San Michele: «Poteva andare anche peggio, con lui c’era sua figlia che fortunatamente era in braccio alla mamma che lo seguiva a piedi. Quella strada è pericolosissima, è piena di voragini, un rischio anche per gli anziani». Dopo tre giorni di ospedale, Roberto ora sta meglio ma vuole chiedere i danni al Comune. Intanto la buca è stata tappata: l’amministrazione è intervenuta alcuni giorni dopo.

RIFIUTI DIFFERENZIATA 146 NUOVI CASSONETTI

n Il futuro per la raccolta dei rifiuti è il porta a porta, ma intanto si deve andare avanti con la differenziata, anche per avitare le sanzioni della regione (che negli ultimi anni non sonon state pagate, creando un debito da quattro milioni di euro). Il Comune compra nuovi cassonetti per la raccolta dell’umido. È di questa settimana la decisione dell’assessorato ai Servizi tecnologici di aumentare il numero dei contenitori che dovranno essere comprati dalla ditta Eko Carbonia: 146 contenitori della frazione organica in più rispetto ai 700 previsti inizialmente. La spesa totale per il Municipio si aggira intorno ai 30mila euro.

Porto Canale La frutta per tutta l’Europa sbarcherà in città

LO SCALO MERCI A Giorgino arriverà la frutta per l’Europa e il Medio Oriente

n Il porto container di Cagliari diventa strategico nel Mediterraneo anche come centro smistamento frutta. Per la prima volta è approdata direttamente in Sardegna la Caribbean Star, grande nave portacontenitori-frigo. Il cargo, battente bandiera liberiana (lungo 154 metri e largo 24), ha scaricato nello scalo cagliaritano 25 contenitori frigo con banane provenienti dal Sud America e destinate all'Europa e al Medio Oriente. Fino a oggi questo genere di carichi dal Sud America approdava in Italia esclusivamente nei porti di Genova e Livorno, specializzati nello stoccaggio di frutta esotica. In questi scali la merce veniva immagazzina-

ta e poi caricata su mezzi di trasporto su gomma per arrivare infine in Sardegna. Ora con il transito della Caribbean Star per la prima volta questo tipo di merci potrà sbarcare nell’isola senza tappe intermedie. «La scelta di Cagliari è stata ponderata e confrontata con altri porti del centro del Mediterraneo - ha detto Salvatore Plaisant, dell'omonima agenzia marittima,

IMPORT Due volte al mese la Caribbean Star attraccherà e scaricherà i prodotti esotici destinati al Medio Oriente

che ha assistito la nave - e, trovando qui alta professionalità e operatività competitiva, è stato deciso di iniziare questo servizio con cadenza bimensile». Il transito regolare della Caribbean Star nel porto cagliaritano può portare anche vantaggi economici al mercato isolano: «Si potrà importare direttamente la frutta senza farla transitare per altri porti italiani - ha concluso Plaisant - e, riuscendo ad approfittare di questa opportunità, i nostri commercianti non avranno più quel costo aggiuntivo determinato dalla provenienza della frutta da altri porti della Penisola. Con un beneficio anche per i consumatori sardi».


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CAGLIARI

Arresti Con l’auto rubata speronano i carabinieri n Furto aggravato in concorso, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e possesso ingiustificato di grimaldelli. Sono le accuse contestate a tre giovani cagliaritani, M.B., 19 anni A.F. 18 anni e M.G. 19 anni arrestati dai carabinieri della

Compagnia di Iglesias dopo un inseguimento culminato con un incidente stradale. I tre ieri mattina sono stati processati per direttissima e condannati a un anno e sei mesi M.B., mentre gli altri due a un anno e 4 mesi. Tutti hanno goduto della

sospensione condizionale della pena. Nella notte tra venerdì e sabato i cagliaritani a bordo di una Bmw 318 rubata, percorrevano la Provinciale 4, ma all'altezza di San Sperate sono stati intercettati da una pattuglia dei carabinieri. I militari avreb-

bero tentato di fermarli, ma in tutta risposta il conducente della Bmw ha accelerato, tentando di fuggire, arrivando anche a urtare l'auto dei carabinieri. Al termine dell'inseguimento i tre giovani sono stati arrestati.

Capoterra Tre anni dopo resta la rabbia MANIFESTAZIONE Oltre trecento residenti indignati lungo la 195 per non dimenticare l’alluvione del 22 ottobre 2008 e protestare perché la zona devastata non è ancora stata messa in sicurezza poco curati per gestire l’immensa quantità d’acqua che li ha invasi, colpendo tutto ciò che trovava. Una devastazione che ha traumatizzato per sempre i residenti, ma non altrettanto le istituzioni. Perché dopo tre anni poco o nulla è stato fatto e la rabbia di chi è sopravvissuto alla catastrofe è tanta, perché ogni volta che piove scatta l’allerta. Per questo ieri gli indignati sono scesi lungo la 195. In tre anni, senza mai mettere in sicurezza la zona, si sono alternati quattro assessori regionali ai Lavori pubblici . LUTTO, RABBIA E IRONIA E ieri l’ultimo esponente della Giunta Cappellacci con quella delega è stato garbatamente invitato a finanziare gli interventi al più presto con uno striscione eloquente: “Oh s’assessori Nonnis boga su dinai”. La rabbia si può manifestare anche con ironia. “Se continua così, speriamo nella siccità” recitava un altro striscione, mentre il ruolo dell’ex pre-

IL CORTEO In strada ieri le vittime dell’alluvione assieme ai primi soccorritori

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n Tre anni dopo sono di nuovo tutti in strada. Un corteo di residenti indignati ha attraversato le zone di Capoterra devastate dall’alluvione del 22 ottobre 2008. La paura di allora convive con la rabbia di adesso. Ed è tanta perché, come chiarisce uno striscione, “Ieri come oggi, nulla è cambiato”. Più di trecento persone ieri si sono date appuntamento a Su Loi, luogo simbolo della tragedia dove è sistemata la lapide che ricorda le quattro vittime dell’alluvione in quella zona. A cui si aggiunge una quinta vittima a Sestu, perché di acqua quella mattina ne è caduta tanta in tutto il Cagliaritano. Dal capoluogo per tutta la notte si vedeva il cielo rosso sopra il golfo e si sentiva l’odore di zolfo nell’aria. Ma è nelle frazioni di Capoterra che il maltempo ha colpito in modo più duro, agevolato dagli errori umani. Perché tante costruzioni sono state realizzate dove non si doveva, case e scuole comprese. Tutto vicino agli argini dei torrenti, troppo

T BRUNCH

Domenica 23 ottobre

Tutto un altro mondo Senza fretta, dalle 12.30 alle 15 sapremo tentarvi con Cous Cous di verdure, Tajine di agnello, spaghetti di riso con verdure e soya, riso fritto al curry, melanzane moju, pane pita e le irresistibili prelibatezze del nostro Chef Massimiliano Balia.

È gradita la prenotazione | T HOTEL via Dei Giudicati, 66 - Cagliari T. +39 070 47400 - F. +39 070 474016 | ristorante@thotel.it WWW.THOTEL.IT 30 Euro a persona | 3 - 10 anni Euro 15 | 0 - 3 anni a consumo | Selezione di vini inclusa

fetto Efisio Orrù è stato sminuito dalla scritta “Commissario straordinario, meglio Montalbano”. Il corteo è stato organizzato dal Movimento per Capoterra Solidarietà-Pari opportunità in collaborazione con l’associazione “22 ottobre 2008”. Non si tratta solo di residenti che hanno subito danni, in alcuni casi molto gravi, ma anche di quelli che per giorni li hanno soccorsi e aiutati. La macchina della solidarietà nelle ore dell’alluvione ha funzionato al meglio, non altrettanto si può dire per la macchina burocratica che solo tre anni dopo dà il via al bando per la sistemazione delle condizioni idrogeologiche della zona devastata. E, poche ore prima della firma, l’unica opera in corso di realizzazione è crollata: il ponte di Pauliara. Per chi abita a Rio San Girolamo, Su Loi, Frutti d’Oro e Poggio dei Pini il ricordo di quel 22 ottobre è indelebile. Così come lo è per tutti i sardi, che in occasione dell’anniversario rivivono quelle scene drammatiche. Ma così non è, invece, per la politica che dopo più di mille giorni non è ancora stata in grado di garantire la sicurezza di sopravvivvere ai suoi cittadini. M.Z.


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SPORT SERIE A FIORENTINA-CATANIA FINISCE 2-2 LECCE-MILAN A PRANZO, POSTICIPO LAZIO

L’INCONTRO IBARBO RITROVA ZUNIGA GIOCARONO NELL’ATLETICO NACIONAL

n Fiorentina rimontata 2 volte dal Catania: Jovetic (2), Delvecchio e Lopez. Oggi 12.30 Lecce-Milan. Alle 15 Cagliari-Napoli, Inter-Chievo, Parma-Atalanta, Roma-Palermo, Siena-Cesena, Udinese-Novara, Bologna-Lazio (20.45). n Classifica: Juventus 13, Udinese 12, Cagliari, Lazio 11, Catania, Napoli, Palermo 10, Chievo, Fiorentina, Parma 9, Genoa, Roma, Milan 8, Siena 6, Atalanta, Novara 5, Inter, Bologna, Lecce 4, Cesena 2.

n Pochi mesi compagni all’Atletico Nacional poi Zuniga fu acquistato dal Siena (giugno 2008) e lasciò il club colombiano ma vide, il 20 febbraio, l’esordio in prima squadra del 19enne Ibarbo contro l’Envigado. Mister Quintabani lanciò il rossoblù che non si fermò più, il difensore invece arrivò in Italia, una stagione al Siena e poi al Napoli. Oggi i due potrebbero incrociare le lame sulla fascia.

Benvenuti al Sud Una gara da spaccaNapoli Il Cagliari cerca l’impresa AL SANT’ELIA Rossoblù in campo con umiltà e coraggio, importanti le ripartenze. Manca El Kabir, Nenè titolare di Virginia Saba virginia.saba@sardegnaquotidiano.it

n Il primato è lì. La Juventus ieri non se l’è portato via. E quindi oggi sarebbe una giornata storica se questa gara così sentita e affollata di speranzoso pubblico finisse per premiare i rossoblù. Il Sant’Elia potrebbe vivere un sogno. Ma dopo 8 giornate, poi, sarebbe altrettanto importante restare attaccati al 2° posto. Il compito è duro, innanzitutto dal punto di vista psicologico. Il Cagliari vive il suo momento inconsapevolmente e il brutto scherzo potrebbe farlo un certo tremolio sulle gambe o anche solo il troppo atteggiamento guardingo. Diversamente c’è anche aria di sorprese (e non solo El Kabir per l’ennesima volta assente). Si tratta di novità tattiche che ha promesso l’allenatore rossoblù senza sbilanciarsi, pronte pronte per una gara che promette spettacolo. Dall’altra il Napoli è più che altro una carrarmato: vince o perde senza scomporsi e gira sempre a cento all’ora. Ha giocatori da Champions, pensa molto alla Champions e sanno il fatto loro. E soprattutto poco importa agli azzurri di tanta rivalità da parte del Cagliari nei loro confronti. In settimana hanno principalmente parlato di Champions e non del Cagliari. E soprattutto guardano oltre, alla Juventus. Il Cagliari è solo un ostacolo “che gioca bene” da superare. Ma come?

numeri 2-1

L’ultima gara tra azzurri e rossoblù al San Paolo (Cavani, Acquafresca, Cavani)

0-1

Così la scorsa stagione al Sant’Elia nel girone d’andata

degli anni passati ma una realtà superiore ai rossoblù che per ora sono arrivati così in alto con umiltà, ovvero giocando sulla forza degli avversari. Ficcadenti avrà cercato e spiegato il punto debole di questa squadra. È la difesa, quella coraggiosa a tre che spesso lascia enormi varchi in area, specialmente sulla destra. Senza scomporsi troppo, saranno fondamentali i tagli. Nenè (o Larrivey) sarà il più sacrificato anche stavolta. Dovrà attirare a sé il difensore centrale Fernandez (riposa Cannavaro) e sfruttare i tagli degli esterni o interni di centrocampo (sempre con l’aiuto dei terzini). Il tutto cercando di mantenere il massimo equilibrio. Questo sarebbe il modo più semplice per trovare delle occasioni da gol. Il più esperto in questo è Conti. In ogni ca-

so dall’altra parte ci sarà una bella gatta da pelare per i difensori. C’è poco turnover nel Napoli (dopo Chievo Mazzarri non ha più il coraggio di cambiare così tanto l’undici iniziale) e quindi Cavani, Lavezzi e Hamsik (in forse) sono pronti ai loro colpi di genio. Probabilmente finora non c’è stata prova più ardua di questa. Ma, come già detto, alla fine è una prova di maturità, per testa e gambe. L’unica rivoluzione sarà a centrocampo con gli innesti di Dzemaili (per Inler) e Dossena (Maggio con Zuniga spostato a destra). Il Cagliari non cambierà nulla. Solo Nenè e Larrivey in ballottaggio, il resto sarà uguale. Con l’alternanza tra 4-3-3 e 4-3-1-2. L’appuntamento alle 15. Con la storia, col solito Cagliari-Napoli da capogiro o solo un ritorno alla realtà.

3-3

Nel 20092010 ain casa il Cagliari vinceva fino al 96’ quando Bogliacino pareggiò i conti

MAZZARRI «SONO I SECONDI DEL CAMPIONATO GIOCHEREMO RICORDANDO CHE SONO PIÙ FORTI» n Walter Mazzarri si prepara alla gara col Cagliari dopo il turno il Champions di martedì che ha visto il pareggio azzurro contro il Bayern Monaco (1-1 con autogol degli avvesrari e punto regalato soprattutto dalla parata di Da Sanctis su rigore). «È una partita che presenta tante insidie - dichiara l’allenatore livornese Vorrei che si facesse parlare il campo, nel senso che il Cagliari è avanti a noi di un punto. Andiamo ad affrontare una squadra che in questo momento ha dimostrato di essere più forte di noi. Se ragioniamo così sono fiducioso che domani (oggi, ndr) faremo una buona prova, anche se poi il risultato è determinato da tanti fattori. Le motivazioni devono venire da sé. In questo momento la squadra sarda è la seconda forza della serie A. E dobbiamo con-

2-0

L’ultima vittoria del Cagliari col Napoli risale al campionato 2008-2009 quando andarono a segno Jeda e Lazzari

RIPARTENZE LAMPO Il Napoli fa male soprattutto sulle ripartenze con chi fa gioco (Manchester e Inter, ad esempio). Ecco perché i rossoblù dovranno non scoprirsi troppo, ma giocare più o meno allo stesso modo, proprio come hanno fatto contro la Roma. Diversamente non c’e n’è. Il Napoli non è quello

CAGLIARI (4-3-1-2) FORMAZIONE 1Agazzi, 14Pisano, 21Canini, 13Astori, 31 Agostini, 8 Biondini, 5Conti, 4 Nainggolan, 7 Cossu, 19 Thiago Ribeiro, 9 Nenè PANCHINA (5 Avramov, 24 Perico, 3 Ariaudo, 30 Rui Sampaio, 20 Ekdal, 27 Larrivey, 23 Ibarbo) Allenatore Massimo Ficcadenti

NAPOLI 3-4-2-1 FORMAZIONE De Sanctis, 14 Campagnaro, 21 Fernandez, 6 Aronica, 18 Zuniga, 20 Dzemaili, 23 Gargano, 8 Dossena, 17 Hamsik, 22 Lavezzi, 7 Cavani PANCHINA (1 Rosati, 28 Cannavaro, 88 Inler, 11 Maggio, 19 Santana, 9 Mascara, 99 C. Lucarelli) Allenatore Walter Mazzarri Arbitro Banti di Livorno Orario 15.00 in diretta tv su Sky, Mediaset Premium

DANIELE CONTI Spesso giustiziere del Napoli

siderare l'ambiente caldissimo che troveremo, oltre la sconfitta interna con il Parma che ci deve spingere al riscatto». Poco spazio al turnover dopo la gara infrasettimanale: «Dossena è un titolarissimo, rientra in campo: non è un'alternativa di secondo grado. A centrocampo in questo momento ci sono tre titolari, chiunque dei tre impiegherò ho ampie garanzie. Devo guardare anche all'aspetto tattico e capire quali giocatori possono far più male degli altri. Hamsik, Maggio o Inler? Uno di loro potrebbe riposare, sicuramente». L'ultimo pensiero è sugli errori arbitrali: «Non parlerò più delle loro decisioni, altrimenti sembro quello che si lamenta sempre. Siete voi giornalisti che dovete mettere in risalto ciò che succede dal punto di vista della direzione di gara».

Juventus Sciupona col Genoa, Matri non basta n Una Juventus sciupona butta via la vittoria e si fa riprendere dal Genoa per il 2-2 finale. Per i bianconeri è il quarto pareggio su sette partite. Eppure le cose si erano messe da subito bene per i padroni di casa, soprattutto grazie e Pirlo e Matri. Il primo inventa, il secondo realizza mettendo il piede sul destro dal limite di Marchisio e portando in vantaggio i suoi dopo appena cinque minuti. Potrebbe raddoppiare la Juve, ancora con Matri, ma è il Genoa a trovare il gol del pareggio. Chiellini sbaglia (e non sarà l'unico errore di una partita da dimenticare per lui), Rossi ne approfitta e manda in rete di testa il pallone crossato da Merkel. In avvio di ripresa è ancora Juve, con un Vucinic ritrovato e ancora tan-

to Matri. L'ex attaccante del Cagliari ha due tentativi per aggiustare la mira, e al terzo infila Frey per la seconda volta, ma si divide i meriti con il solito Pirlo. Il centrocampista lascia passare il pallone che Vucinic aveva spedito verso di lui, la punta ringrazia per la finta e realizza, ed è difficile capire chi sia il migliore in campo tra i due. Il Genoa centra la traversa del con Merkel, che già sull'1-1 aveva sfiorato il pa-

LA GARA Chiellini in difesa si addormenta e Caracciolo gela i bianconeri. Del Piero entra al 90’: per Alex solo applausi

lo, poi è solo Juve fino all'ottantacinquesimo. Il pareggio di Caracciolo è una vera doccia fredda. Responsabile, ancora una volta, è Chiellini, che si perde Kucka e gli permette di fare da torre per l'Airone. Una partita che sembrava vinta diventa pareggiata, e nel finale rischia di essere persa. Sei minuti di recupero. Storari salva sul destro di Jorquera, Caracciolo manda alto di tacco sul calcio d'angolo che segue. Nell'ultimo dei 6 minuti di recupero concessi da Romeo Pirlo non inquadra la porta, poi c'è spazio solo per gli applausi a Del Piero, entrato in campo al novantesimo. È l'ultima delle tante emozioni di un 2-2 che fa più felice il Genoa che la Juve. G.L.

JUVENTUS GENOA

2 2

RETI 5'pt e 58' Matri, 76' Rossi, 85' Caracciolo JUVENTUS (4-2-4) Storari 7, Lichtsteiner 6,5, Bonucci 5,5, Barzagli 6, Chiellini 4, Pirlo 7,5, Marchisio 5,5, Pepe 5,5 (44' st Del Piero sv), Matri 7,5, Vucinic 6 (39' st Krasic sv), Estigarribia 6 (20' st Pazienza 6). Allenatore Conte 7 (Manninger, De Ceglie, Elia, Quagliarella) GENOA (4-4-2) Frey 6, Mesto 6, Dainelli 5,5, Moretti 5,5, Antonelli 6, Merkel 6,5, Seymour 5,5 (26' st Kucka 6), Veloso 6,5, Rossi 7 (35' st Jorquera sv), Jankovic 6,5 (15' st Caracciolo 7), Palacio 6,5. Allenatore Malesani 6,5. (Lupatelli, Bovo, Granqvist, Pratto) ARBITRO Romeo 6,5 NOTE Ammoniti: Seymour, Mesto, Dainelli, Palacio, Pirlo, Marchisio, Veloso.


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Ficcadenti misterioso «Forse cambio qualcosa di certo saremo brillanti» IL TECNICO «Oggi contano i punti, i ragazzi sono carichi, Cossu importante negli ultimi 30 metri. Lo stadio ci aiuterà»

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di Gabriele Lippi n Tanta voglia di giocare e vincere. Anche Massimo Ficcadenti sembra aver capito quanto quella con il Napoli sia una partita diversa per i rossoblù. «Per noi deve essere importante per la possibilità che abbiamo di fare punti. Venendo qua ho scoperto quanto fosse sentita dall'ambiente, e senza dubbio uno stadio pieno potrà stimolarci a fare ancora meglio». Dalla Champions al Sant'Elia qualcosa cambia per la squadra di Mazzarri, e a Napoli qualcuno sembra sottovalutare l'impegno. «Non mi importa quello che dicono loro – commenta Ficcadenti – Noi sappiamo di aver meritato tutti i punti che abbiamo e cercheremo di farne ancora». La strada intrapresa è quella giusta, per continuare a seguirla sarà bene non concederà alcuno spazio al Napoli: «Loro hanno un attacco fortissimo, non so se giocheranno tutti e tre, ma in ogni caso anche chi dovesse sostituirli sarà certamente all'altezza». Sì, perché l'ipotesi turnover per Mazzarri non è poi

MASSIMO FICCADENTI «Hanno un attacco fortissimo, non so se giocheranno tutti e 3, ma i sostituti sono all’atezza».

così remota, anche se non sarà certamente massiccio come quello provato con esiti fallimentari in casa del Chievo. «In due anni che è a Napoli Mazzarri ha fatto turnover solo una volta, e ha perso giocando una partita sotto tono». Potrebbero quindi esserci quasi tutti i migliori tra gli avversari, anche se la Champions potrebbe aver tolto qualche energia: «Specialmente sotto il profilo nervoso quello europeo è un impegno faticoso, Mazzarri deve gestire gli impegni, su questo non c'è dubbio, ma non credo proprio che rivoluzionerà la squadra». Qualcosa potrebbe cambiarla anche Ficcadenti, per sfruttare al meglio le opportunità concesse dalla difesa a tre del Napoli e non concedere troppi spazi nelle ripartenze agli avversari. «Sì, potrebbe esserci qualcosa di diverso – confessa Ficcadenti – ma non chiedetemi la formazione perché tanto non la dico». Pre-tattica che lascia spazio alla fantasia: che possa tornare Nené per Larrivey o essere la prima volta da titolare per Ibarbo lo si scoprirà solo questo pomeriggio. Certo sarà una partita diversa da quella contro il Siena, anche sotto il profilo tattico: «Loro non difenderanno così bassi, cercheranno di fare un pressing più alto e qualche spazio in più ce lo concederanno, ma quello che cambia è soprattutto la qualità dei giocatori in campo». E da questo punto di vista

Ficcadenti non ha dubbi, potesse togliere qualcuno al Napoli andrebbe sicuro sui tre attaccanti: «Senza nemmeno fare distinzioni. Glieli leverei tutti e tre se fosse possibile...». Certo il Cagliari non deve farsi spaventare, e cercherà di fare punteggio pieno. Lo chiedono i tifosi, lo consentono le condizioni della squadra. «Fisicamente stiamo meglio rispetto alla settimana scorsa e saremo più brillanti. Servirà tanta attenzione, tanta determinazione e voglia di vincere». Ingrediente che non dovrebbe mancare a un gruppo di giocatori che conosce bene l'importanza della sfida, e che la sente particolarmente: «I ragazzi sono carichi, ma in senso postivo. Non penso che possano perdere lucidità, credo invece che ciascuno darà tutto quello che ha per centrare la vittoria». A partire da Andrea Cossu, giocatore ancora alla ricerca della continuità, e che non potrebbe chiedere una partita migliore per poterla ritrovare: «Ad Andrea chiedo quello che chiedo a tutti gli altri, niente di particolare. Sta attraversando una fase di alti e bassi ma deve restare tranquillo. La sua qualità è sempre determinante negli ultimi 30 metri». Stessa continuità che Ficcadenti pretende da tutta la squadra, «perché non si può giocare una partita buona e una sotto tono». E allora al lavoro. A partire da oggi.


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SPORT CALCIO A 5 A2 CAGLIARI-VILLORBA 6-1 SCATENATI ZANCANARO (3) E CAVALLI (2)

TENNISTAVOLO DERBY A1 FEMMINILE NORBELLO CONTRO ZEUS QUARTU

PROMOZIONE QUARTU 2000-TORTOLÌ 1-0 IL CLOU È PORTO CORALLO-S.ANTIOCO

n Terza vittoria consecutiva per il Cagliari di calcio a 5 che, al Palaconi, supera 6-1 il Villorba nella quarta giornata in serie A2. I rossoblù di Nunez hanno calato il tris nel primo tempo con la doppietta di Cavalli e la rete di Zancanaro. Gli ospiti hanno provato a riaprire il match ad inizio ripresa con Mazzariol ma ci hanno pensato Lastrucci, doppio Zancanaro e Sartori a chiudere il match. Nel girone B, turno di riposo per il Domus Chia.

n Il Tennistavolo Norbello martedì sarà impegnato nel derby contro lo Zeus Quartu S. Elena. Si incontreranno per la terza volta in assoluto nel turno infrasettimanale di martedì. Entrambe le formazioni sono reduci da un esordio negativo. Lo Zeus Quartu della cinese Chen Xiaoyun, Wei Jian e Rossella Scardigno contro Dzelinska, Wei Shuo Marina Conciauro.

n Il 6° turno Arbus (4)-Siliqua (7), Barisardo (7)-Lanusei (3) Ferrini (5)-Asseminese (6), Fulgor (0)-S.Elena (3), P.Corallo (13)-S.Antioco (15), Samassi (13)-Cardedu (6), Serramanna (10)-La Palma (8). Ieri Q2000 (10)-Tortolì (5) 1-0 (Ruggieri) n Il 6° turno Corrasi (7)-Borore (3), Dorgalese (10)-Ilva (10), F.Olbia 05 (6)-Posada (10), Ghilarza (3)-Codrongianos (4), Latte Dolce (15)-Abbasanta (2), Olmedo (0)-Fonni (4), Ozierese (4)-Porto Rotondo (6), Tempio (15)-Usinese (12).

SERIE D

ECCELLENZA

n La serie D torna in campo. E per merenda, alle ore 11, offre un Selargius-Palestrina tutto da gustare. Una gara dura per i sardi, causa i forfeit in attacco di Caboni e Nurchi. «Siamo un po’ rimaneggiati – ammette il capitano Simone Farci – In difesa però tornano sia Boi che Antonio Lai. E anche io sono al 100%». L’appuntamento è di mattina per evitare la sovrapposizione con Cagliari-Napoli: «È una partita diversa dalle altre perché giochiamo ad un’ora insolita. Ma anche l’anno scorso con Castiadas e Viribus ci è capitato di giocare di mattina e abbiamo sempre vinto, speriamo porti bene...». Il Selargius è reduce da un pareggio. «Dopo 1-2 partite non al top - dice Farci - già domenica a Sora abbiamo ripreso a fare bene, facendo una bella gara e correndo tutti assieme. E, a differenza di quello che scrivono sui giornali, abbiamo conquistato un buon punto, non persi due: non era facile». I 3 punti però non arrivano dal 5-1 col Porto Torres, l’11 settembre scorso: «La vittoria ci manca - ammette Farci - ma le prestazioni le facciamo sempre. Pecchiamo un po’ di esperienza e si è visto: ultimamente abbiamo preso gol essendo in vantaggio. Ma non siamo preoccupati, dobbiamo salvarci e se giochiamo palla a terra possiamo fare bene». E riprendersi dal calo, dopo la partenza sprint: «Ci siamo un po’ appagati – ammette l’ex primavera del Cagliari - forse all’inizio, avendo tra le nostre fila molti esordienti, c’era più entusiasmo. Gli avversari poi stanno cominciando a conoscerci. Ma già da domenica si è rivisto quello spirito che avevamo smarrito». Il match di oggi apre un doppio turno casalingo, tra due settimane c’è il Sant’Elia: «Il nostro obiettivo è fare 6 punti, affrontiamo due dirette concorrenti per la salvezza. Il derby col Sant’Elia sarà difficile perché la loro classifica non è positiva e ci metteranno più impegno dopo aver visto sfumare la vittoria contro il Marino. Spero che si riprendano ma non contro di noi…». Le altre gare della sarde: la capolista Budoni è in casa del Boville, l’Arzachena cerca il riscatto ospitando il Fidene mentre il Porto Torres è atteso a Roma dall’Astrea. Silvia Dell’Orto

n Olbia e Carbonia vincenti nei due nei due anticipi del 10° turno. OLBIA-SAN TEODORO 2-1. I galluresi di Cerbone cancellano il ko col Fertilia superando i viola di Bechere che, dopo 15’, restano in dieci per l’espulsione di Falchi. Il vantaggio dei ragazzi di Cerbone arriva con Siazzu, il capocannoniere (11 gol) poi colpisce un palo mentre il compagno di reparto Castricato sbaglia un rigore ma nella ripresa rimedia raddoppiando il vantaggio. Al 90’ il gol tardivo dei teodorini. L’Olbia si riporta momentaneamente in testa alla classfica in attesa della gara di oggi della Torres. CARBONIA-MURAVERA 1-0. Vittoria-sorpasso per i minerari, saliti a quota 9, sui sarrabesi (8), decide la rete del bomber Marini a 10’ dalla fine. Giallobù in crisi, al 5° ko di fila, che non riescono a pareggiare nonostante le tante occasioni nel finale con Nieddu, Martinez e Podda.

Selargius alle 11 L’Olbia vince 2-1 con il Palestrina e torna in testa Farci: «Tre punti» Carbonia risorge

BRUNO FRONGIA L’esterno del Sant’Elia protagonista dell’assist su punizione nel raddoppio di Serao

Sant’Elia che beffa

Sfuma la prima vittoria il Marino pareggia al 93’ SERIE D Nel primo tempo cagliaritani avanti con Caddeo, poi agguantati ad inizio ripresa dal rigore di Miani, Serao segna il raddoppio ma la beffa dei laziali arriva nel recupero con Corsini

PROGETTO S.ELIA MARINO

2 2

RETI 30' Caddeo, 50' Miani, 63' Serao, 93' Corsini PROGETTO SANT’ELIA (4-4-3) Rassu, Boi, Serao, Chessa, Frongia, Cordeddu, Giraldi (65' Bodano), Coppola, Mazzotti (76' Festa), Caddeo, Farrugia (60' Riccardi). Allenatore Guido Fenza (Rosario Affuso squal.) (Di Leo, Di Paolo, Atzori, Lugas) MARINO (4-3-3) Manfredonia, Corsini, Russo, Kalambai, Scozzese (25' Fanasca), D'Ambrosio, La Ruffa (46' Miani), Sireno, Angelilli (54' Santaniello), Capolei. Allenatore Stefano Mobili (Perrotta, D'Amico, Ciaramaletti, Modou) ARBITRO Fabio Fracassi di Camerino NOTE: ESPULSO CAPOLEI. Ammoniti Serao, Chessa, Corsini

di Eleonora Fava n Lo zampino della sfortuna continua a tormentare il Sant’Elia, che ieri aveva iniziato la gara contro il Marino bello come non mai. Ma alla fine di quei 5 minuti di recupero concessi dall’arbitro non restano che le briciole. Perché il punto catturato ieri dal tecnico Affuso è niente in confronto a come si era massa la gara. Farrugia, all’esordio dal 1’, incrociare senza fortuna la palla al 22' su assist di Mazzotti. Preludio al vantaggio di Caddeo alla mezzora con la punizione dai 25 metri che inganna il portiere sul primo palo. Risultato meritato per i padroni di casa, che

giocano con grinta e determinazione. Chessa si distingue con due salvataggi al 17’ e 27’. Nella ripresa, al 5', il Marino pareggia su calcio di rigore: fallo di Serao, Miani dal dischetto non perdona Rassu. Al 13' Falco, partendo da destra, si accentra, salta due avversari e mette Santaniello davanti alla porta che sfiora il raddoppio. Scampato il pericolo, al 18' punizione procurata da Riccardi, batte Frongia e Serao segna di testa. I padroni di casa dominano il gioco grazie ai due nuovi centrali di centrocampo Giraldi e Coppola. Quest’ultimo al 22', con una palla filtrante, pesca Riccardi che calcia di prima centralmente, respinge il portiere. Nel finale Rassu salva sul tiro rasoterra di Falco e poi esce deciso sul tiro-cross di Sireno. Al 93', però, si materializza la beffa: sugli sviluppi di un calcio d'angolo segna Corsini si testa.

LE GARE DI OGGI

La Torres vuole tornare da sola Tavolara nel caos n Oggi alle 16 si completa il 10° turno dell’Eccellenza dopo i due anticipi. n Torres (24)-Villacidro (2). La capolista non vuole andare in testa-coda per tornare sola i vetta. n Atletico (4)-Fertilia (20). Gara complicata per i ragazzi di Busanca, i giuliani di Paba stanno volando. n Alghero (17)-Tavolara (10). Olbiesi nel caos dopo l’allontanamento di Levrini, Palumbo, Urgias e Pischedda. I catalani sperano nell’ex Stocchino. n Taloro (19)-Calangianus (17). A Gavoi scontro tra le sorprese del torneo, spettacolo e gol assicurati. n Valledoria (14)-Pula (14). Padroni di casa in grande spolvero con 13 punti in 5 gare, ospiti esperti e pericolosi. n Castiadas (8)-Nuorese (5). Spareggio-salvezza che i sarrabesi non possono fallire. Ospiti in agguato. n Sanluri (12)-Castelsardo (11). Entrambe in crisi e entrambe alla ricerca di una vittoria. Gara da non perdere.

Basket La Dinamo oggi a Cremona

RUSSO SUPER PUGGIONI VIRTUS PRIMA VITTORIA L’EMPOLI CROLLA A -11 COSTA TRASCINATRICE

n La resa dei conti. La partita che la Dinamo affronterà stasera alle 18:15 a Cremona assomiglia tanto a qualcosa del genere. E non solo perché nel 2009 fu proprio la Vanoli, quando ancora era Soresina, a far svanire il sogno promozione dei sassaresi. Entrambe le squadre hanno ottenuto 2 punti nelle prime 2 giornate, entrambe hanno affrontato finora Casale e Cantù, ovviamente in giornate diverse. Tutte e due hanno vinto con i piemontesi e perso con i lombardi, anche se hanno fornito prestazioni ben diverse. Dalla Bennet hanno subito più o meno lo stesso scarto (12 punti Cremona, 13 Sassari), ma la Dinamo l'ha fatto in trasferta, la Vanoli-Braga in casa. La vittoria dei biancoblù contro la Junior al PalaSer-

n La Russo riparte dalla vittoria casalinga per 69-58 con l'Empoli. Parte male la squadra di Sassaro, che dopo la bomba di Pedrazzini subisce un parziale di 9-0. La rimonta comincia già dal primo quarto e al rientro dagli spogliatoi Cagliari va a +15. Ma nella seconda parte del 3° quarto Empoli si riporta fino al -1. A chiuderla di nuovo ci pensano Puggioni e Pedrazzini, autori di due prestazioni maiuscole. Il primo chiude con 17 punti, 18 rimbalzi e 39 di valutazione (1 per ogni minuto giocato), il secondo 14 con l'80% al tiro. Russo: Chessa, Pedrazzini 14, Graviano 8, Pintor 8, Puggioni 17, Piano ne, Biggio 2, Villani 11, Sanna 9, Falchi ne. G.L.

radimigni non è mai stata messa in discussione (+20 alla fine), mentre Cremona ha dovuto soffrire fino alla fine in Piemonte per aver ragione di Casale con un canestro di Tabu a 3 secondi dalla sirena. Dal canto suo la Vanoli vorrà cancellare lo zero alla voce “vittorie in Lega A contro Sassari”. Due confronti, entrambi l'anno scorso, entrambi conquistati dalla Dinamo: 8371 al PalaSerradimigni, 82-88 in Lom-

ALLE 18.15 Sacchetti chiede aiuto a Benson: «Mi aspetto tanto da lui, gli avversari sotto canestro sono più forti di noi»

bardia. In entrambi i casi protagonista assoluto fu James White, che quest'anno non c'è più. Sacchetti potrà contare sulla straordinaria intesa tra i cugini Diener, ma chiede qualcosa di più a Keith Benson: «Ci aspettiamo uno scatto importante da lui, vogliamo rimbalzi, vogliamo concretezza». Anche perché contro Cremona si parte in svantaggio sotto canestro: «Sono un team più fisico di noi – spiega Sacchetti - Hanno buoni lunghi sotto le plance, un Von Wafer che è elemento fuori dal coro, con l’infortunio di Bavcic hanno preso il lituano Kuzminskas». Rimbalzi è la parola d'ordine, ecco perché i recuperi di Pinton e Vanuzzo sarebbero determinanti. Gabriele Lippi

n La Virtus Cagliari trova i suoi primi punti per la corsa salvezza. Dopo tre sconfitte di fila arriva la prima gioia in casa per coach Fioretto contro Borgotaro col punteggio di 61-54. Primo quarto equilibrato con Nicolini e compagne che finiscono il primo quarto sopra di uno. Poi grazie alla spinta di Rulli e Costa vanno al riposo sul +11. Nella ripresa le avversarie di affidano a Fritz e Martini ma la difesa virtussina limita i danni. Si scatena Costa, Nicolini regala assist e prende in mano la squadra tenendo il vantaggio. La Virtus può stare in questo campionato e dire la sua. Virtus Cagliari: Nicolini 12, Fava, Rulli 12, Mastio, Noè 7, Saba 9, Costa 15, Meloni Melis, Niola, Passon 6. Allenatore: Roberto Fioretto.


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CULTURA

EMIGRAZIONE

Lo “stilista” guspinese di Einstein

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lbert Einstein, la teoria della relatività, i suoi vestiti e la Sardegna. Titolo di un bislacco film fantascientifico? No, storia, vera. Princeton, 18 aprile 1955: il grande scienziato tedesco muore. A confezionargli l’abito per il funerale un certo Giovanni (John) Meloni, guspinese. Raggiunge così l’apice la leggenda del sarto sardo sull’oceano, quella di un uomo che dopo il 1921 era giunto molto giovane a New York con la valigia di cartone, con dentro ago, forbici e filo e uno scrigno di speranze per un avvenire migliore. A pescare e ricostruire questa storia affascinante ha pensato uno studioso dell’emigrazione italiana, sarda in particolare, all’estero, Martino Contu. Che, già autore di diverse pubblicazioni, ha dato alle stampe “Giovanni Meloni. Un antifascista guspinese negli Stati Uniti d’America. Da sarto dei vip a New York a vice sindaco di Saint Petersburg” (edizioni SEA). Villacidrese, laurea in Scienze Politiche e specializzazione in “Studi sardi” all’Università di Cagliari, Contu spiega: «Il libro è nato dopo una scoperta casuale che ho fatto a Guspini nella casa dell’ex sindaco Italo Pisano, che custodisce un prezioso carteggio intrattenuto con lo zio John Meloni. Materiale inedito che mi ha permesso di ricomporre la sua vicenda umana e politica». E’ da anni che Contu conduce una ricerca sull’emigrazione sarda all’estero. Sotto la sua lente di ingrandimento è finita anche la figura straordinaria di Meloni. E’ a Guspini che John viene iniziato al “taglia e cuci”, a New York affina quest’arte fino a diventare un sarto di alto rango, molto richiesto. A proposito dell’inventore della teoria della relatività, lo “stilista” guspinese scrisse nel 1967 al nipote Italo, con tono alquanto ironico: «Un certo Albert Einstein, per sfortuna sua, fu messo nella bara con un vestito confezionato da un Melone sardo-sarto». «“Meloni, come tanti emigrati, era arrivato a New York probabilmente in modo clandestino», dice ancora l’autore del libro. IL CLANDESTINO ANTIFASCISTA «Allora nella Grande Mela c’erano circa ottocentomila italiani. La sua speranza era quella che li accomunava tutti: fare fortuna. Apre una bottega sartoriale che, fra gli anni ’30 e ’40, attira l’attenzione di vip dell’epoca, intellettuali, politici, attori cinematografici». Una clientela eletta, soprattutto italo-americani, che annoverava, oltre Einstein, altri grandi: il direttore d’orchestra Arturo Toscanini, il fisico Enrico Fermi, oppure Fiorello La Guardia, l’allora sindaco di New York, e star del cinema. Insomma, quello che amava definirsi un semplice “rattoppator di panni” e che diceva «la mia capacità di diventar milionario è stata ed è povera, mi accontento di vivere modestamente con la sola limitata abilità del mio mestiere», aveva in realtà trovato il suo Eldorado negli States. Ma il volume di Contu non si limita a ripercorrere la parabola di Meloni negli Usa come sarto, nella parte iniziale descrive anche le sue esperienze politiche. John arriva infatti a New York da emigrato antifascista. A Guspini, già dal 1914, quando ancora non aveva compiuto i sedici anni, fu segretario del locale circolo giovanile socialista. Aderì poi al partito comunista ed ebbe modo di conoscere

LA STORIA Giovanni (John) Meloni partì giovanissimo negli States. Fra i suoi clienti Toscanini, Fermi, La Guardia

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GIOVANNI MELONI Il sarto dei vip arrivò negli Usa da ragazzo. Ma già con idee antifasciste. A Guspini era già socialista, poi aderì al partito comunista e conobbe anche Antonio Gramsci.

e frequentare Antonio Gramsci. Quell’ideologia non lo abbandonò mai. Tra i clienti della sua sartoria c’era anche Franklyn Roosvelt jr., figlio dell’omonimo presidente degli Stati Uniti, al quale era legato da un rapporto di amicizia e dalla comune fede politica. Giovanni Meloni, una volta conseguita la cittadinanza statunitense, si iscrisse infatti, come indipendente, al partito Democratico. Negli anni Sessanta il sarto di Einstein si trasferì nella cittadina di Saint Petersburg, in Florida, della quale fu amministratore, ricoprendo la carica di vice sindaco. Nel 1977 ricevette addirittura la visita a domicilio dei servizi segreti americani, per aver scritto una lettera contro gli armamenti a un senatore statunitense, figlio di un proprietario di fabbriche d’armi, e averla resa pubblica sulla stampa, con lo pseudonimo di Sam Suvarthz. Gramsciano forever. La leggenda del sarto sardo sull’oceano finisce il 29 maggio 1986. John aveva 88 anni, lasciò la moglie Mariuccia, origini incerte, di Guspini o Gonnosfanadiga, e i figli John, Elisa e Maria. Nessuno decise mai di fare il sarto. Massimiliano Messina

IL LIBRO Martino Contu, uno studioso villacidrese dell’immigrazione ha scritto un libro sulla storia di Giovanni Meloni.

EXMÀ

La fabbrica delle idee per la Cultura

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a lobby si muove, ma non è né occulta né ha mire oblique. Sono gli operatori cagliaritani: vogliono far contare di più la cultura. Il fine? Vedere Cagliari trasformata i un vivace un centro culturale, che garantisce ai suoi cittadini un accesso libero alla cultura. Solo un sogno? No. Anche perché l’investimento nella cultura si rivela un obiettivo fondamentale nel momento in cui l’economia del mondo occidentale traballa. E viso che per il capoluogo sardo gli unici “asset”, le uniche risorse su cui puntare sono la natura, l’ambiente e, appunto, la cultu-

ra. E per questo che sessantasei operatori culturali cittadini si incontreranno oggi per fare il punto della situazione e lanciare un pacchetto di idee nel corso di “Laboratorio 5”, la giornata di raccolta di proposte creata per rafforzare il riconoscimento del ruolo delle arti e della cultura nella vita della città. L’appuntamento è fissato al Centro Comunale d’Arte e Cultura Exma’ a partire dalle 10. Un evento che mira a fornire un punto di partenza per l’amministrazione comunale. L’iniziativa, promossa dal Consorzio Camù e coordinata dal cantante lirico e scrittore Gia-

LABORATORIO 5 Oggi ben 66 operatori di tutti i settori, dal teatro alla musica e al cinema discutono la città del futuro nluca Floris. Un momento di dialogo e scambio in cui gli amministratori pubblici, gli artisti e gli operatori culturali professionisti, i potenziali finanziatori e le piccole e medie imprese sono invitati a partecipare. Lo spazio è di cinque minuti a testa. Un continuo passaggio

di testimone che porterà ad ascoltare circa cinquanta relazioni. Cinque aree tematiche: “Gli spazi della cultura”, spazi da dedicare al teatro, alle aree museali, luoghi dove musicisti o attori possano provare. Poi c’è “la produzione culturale”, l’ ”educazione al patrimonio culturale e alla sua fruizione”. E poi i servizi alla cultura e infine, gli aspetti economici dell’investimento in cultura. «La cultura può mettere in moto tutta una serie di volani economici che non sono assolutamente da sottovalutare», spiega Floris. Proprio sul tema fra gli interventi previsti ci sarà anche quello di Alessandro Hinna, docente di Organizzazione e cambiamento nelle aziende e amministrazioni pubbliche.


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CULTURA

LA MOSTRA

L’utopia, unica speranza per l’arte

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ogni e incubi si intersecano nell’esibizione “Icarus’dream” il group show curato da Roberta Vanali, caporedattrice Sardegna presso Art Tribute . Nella mostra, inaugurata ieri allo spazio Quìmica, l’utopia viene analizzata ed interpretata da 11 artisti attraverso mezzi espressivi quali la fotografia ed elaborazioni digitali. È il cammino verso un ipotetico e irraggiungibile futuro rappresentato, da alcuni degli artisti, come un sogno fiabesco mentre da altri come un inquietante miraggio. Gli artisti, «selezionati sul territorio isolano», spiega Roberta Vanali nella sua prefazione, «sono stati invitati a riflettere sulla tematica dell’utopia in epoca contemporanea, nella sua concezione filosofica e religiosa ma anche attraverso il mondo fantastico di sogno e fiaba». Tra i partecipanti Giusy Calia, Paolo Carta, Franco Casu, Giulia Casula, Chiara Demelio, Elisa Desortes, Elisabetta Falqui, Monica Lugas, Francesco Podda, Stefano Serusi, Gianluca Vassallo. «È il momento di dare spazio ai sogni per non soccombere», spiega la Vanali, critica d’arte e curatrice di oltre cinquantina mostre tra la Sardegna e la Penisola, soffermandosi sui significati nascosti dietro un concetto tanto astratto quanto attuale. Il percorso di “Icarus’dream” ci parla da vicino e si rapporta intimamente al mondo moderno, sempre più caotico e difficile

info LA MOSTRA ICARUS DREAM “Icarus’ Dream” inaugurata ieri al Quìmica, (Viale Diaz, 104 - Cagliari) raccoglie 11 artisti isolani, dalla fotografia alle elaborazioni digitali.

da affrontare perché «è proprio tramite l’utopia che il mondo talvolta appare più tollerabile». Un mondo nel quale la dura realtà finisce per lasciare poco spazio ai sogni. Le interpretazioni degli artisti si dividono tra utopia positiva e utopia negativa. Ai partecipanti è stata data totale libertà di interpretazione, il risultato riflette sia l’accrescente disillusione nella società moderna sia gli sprazzi di speranza per un futuro migliore. Alcuni hanno preferito un’utopia positiva (come: La Repubblica, La Città del sole), che propone mondi alternativi possibili per un futuro migliore, come nel caso degli artisti Giusi Calia, Stefano Serusi, Monica Lugas, Elisa Desortes e Chiara Demelio . Al contrario però molti hanno espresso la visione di un’utopia negativa o distopia (esempi noti: La fattoria degli animali, Blade Runner, Fahrenheit 451), che origina dalla consapevolezza di un destino tragico e inevitabile, tra questi: Giulia Casula, Gianluca Vassallo, Francesco Podda, Elisabetta Falqui, Paolo Carta e Franco Casu. Un utopia quindi necessaria per tenere la speranza viva, la curatrice ci lascia con una citazione sulla quale riflettere “come sosterrebbe Magritte, “i sogni non vogliono farvi dormire, al contrario, vi vogliono svegliare”. La mostra è aperta dal 22 ottobre al 3 dicembre 2011, da lunedì a venerdì ore 16/20 e il sabato è su prenotazione. Manuela Fiori

AL QUÌMICA La mostra è aperta fino al 3 dicembre 2011, da lunedì a venerdì dalle 16 alle 20


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CULTURA

IL GRUPPO La musica sarda in matrimonio un po’ di gospel e di progressive

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a musica pop abbraccia il gospel, sacro e profano si incontrano dando vita ad un’esperienza di grande impatto. I Collegium e La Corale sono partiti da Siurgus Donigala, piccolo comune del cagliaritano, con l’intenzione di arrivare lontano. Felice Cassinelli, autore delle musiche originali dei due gruppi, spiega come si è arrivati a questa collaborazione. «Abbiamo deciso di proporre questo tipo di musica al grande pubblico. Uno stile particolare, fatto di ottime voci e musicisti molto preparati. La performance dei due gruppi si sviluppa in tre parti. Iniziano i Collegium» prosegue «con il loro repertorio progressive, brani originali e cover di quelli più noti, per non appesantire l’ascolto. Poi entra in scena la Corale, che propone alcuni brani inediti che narrano della creazione del mondo, in lingua sarda logudorese. Nella parte finale avviene l’unione tra i due gruppi. Il repertorio è più moderno, ma integra perfettamente i due stili». I Collegium e la Corale hanno storie differenti, ma hanno trovato un terreno comune. I primi nascono negli anni settanta sotto il nome di Lied Group. Dopo un breve periodo cambiano nome e riescono a realizzare il loro primo album con Strega Record, la prima etichetta discografica sarda. DAI GENESIS AL SACRO «Sono cresciuto ascoltando e suonando Genesis e Deep Purple», ricorda Cassinelli «il nostro stile si è sempre rivolto verso quel genere. Abbiamo fatto anche cover dei Led Zeppelin e della PFM». I Collegium si sono cimentati nella versione musicata de Sa Mundana Commedia di Salvatore Poddighe. «Un testo difficile da proporre fino a poco tempo fa», rimarca il musicista, «mentre ora è un po’ più facile che anche gli uomini di chiesa capiscano meglio il tono dell’iniziativa». Nel corso del tempo la band ha collaborato con molti musicisti, andando a costituire spesso il gruppo di accompagnamento per i cantanti in tour in Sardegna. La Corale nasce venti anni fa come coro parrocchiale, composto da sole ragazze. «Proprio quest’anno ricorre il ventesimo anniversario della fondazione», precisa Cassinelli «all’inizio si sono presentate più di cento ragazze. Il coro è diventato un’associazione culturale, con lo scopo di studiare la musica sarda e proporla in una chiave personale». Nel tempo il coro è cambiato, sono rimaste le ragazze che si sono distinte per l’impegno e per lo studio musicale. Sono arrivate anche giovani da molte città della provincia. Le prove però si svolgono ancora a Siurgus Donigala, sede storica e punto di riferimento per tutti. La corale propone brani in lingua sarda rivisitati, ma senza stravolgere la melodia. Lo spirito iniziale della composizione viene tutelato. Quando i due gruppi si esibiscono insieme, ci sono ventisette persone sul palco. Due tastieristi, due batteristi e gli altri strumenti d’accompagnamento. Il repertorio della corale è

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PROVANO A SIURGUS Due gruppi in uno: Collegium e La Corale, partiti da Siurgus Donigala. Abbracciano un repertorio vario.

composto dal poeta Marco Perra con la supervisione di Cassinelli. L’autore ammette le difficoltà nel trovare spazi adeguati alle loro esibizioni. «Ultimamente abbiamo fatto pochi concerti perché tutti preferiscono quelli che riescono ad arrivare in televisione. C’è sempre un occhio di riguardo per chi porta uno spettacolo pieno di luci e fumo», continua, «ma senza musica. Il mercato è invaso da persone che possono essere definite artisti solo tra virgolette, artisti nel vendersi. Playback, una tastiera, quattro ragazze seminude ed è tutto sistemato». Spettacolo puro che porta più soldi agli organizzatori, ma lascia in disparte la passione. «Noi portiamo un programma vario, con sonorità diverse, musicisti e coriste. Portiamo molte persone sul palco e forse diamo l’impressione che lo spettacolo comporti spese aggiuntive, quando non è così. I nostri concerti», conclude Cassinelli, «sono frutto di anni di studio e di prove, abbiamo dovuto comprarci gli strumenti, i viaggi ed i costumi. Oggi invece basta avere un bel ciuffo e ti viene tutto garantito, anche se non sai cantare. Questo toglie spazio a noi ed altri artisti, ma noi continuiamo a proporre la nostra musica». Jacopo Basanisi

DAL VIVO I Collegium e la Corale fanno spesso tournée. Sopra una performance a Barcellona

TEMPIO Come Manzoni, festival della Merda al via

L’ESEMPIO Piero Manzoni con Lucas

n Non c’è un programma, non c’è un inizio e non c’è una fine. Ma soprattutto non ci sono soldi: il Festival della Merda che andrà in scena oggi nel Golfo della Marinella di Tempio, «è un evento polemico che non vuol fare polemica», ironizza Mario Pischedda, uno degli organizzatori, anzi, uno dei promotori visto che di organizzato non c’è proprio nulla. «Un festival disorganizzato, bio-ecosostenibile dove ogni artista potrà esibirsi, non esibirsi, scambiare i suoi prodotti, barattare, regalare, farsi pagare, cantare, oppure non venirci all’ultimo momento», dice Pischedda. Che già un anno fa voleva lanciare questa iniziativa con un messaggio chiaro: «Ci sono festival

che vengono finanziati con centinaia di migliaia di euro, ma molti di questi sono più o meno validi», critica il portavoce della Sardinia Indie Factory, «Noi ci finanziamo senza spendere un euro, giusto i soldi della benzina”. Costo zero, ma tanta qualità e quantità: «Grazie a Facebook abbiamo attirato centinaia di persone, la maggior parte artisti anche da fuori Sardegna». L’evento non ha un nome

OGGI L’evento è polemico: ogni artista potrà esibirsi, non esibirsi, scambiare i prodotti, barattare, regalare, non venire

a caso, è un modo per celebrare Piero Manzoni e i suoi 90 barattoli pieni di feci: «ma è assurdo come uno diventi più famoso da morto che da vivo e la sua merda, prima criticata, ora costi tantissimo. È il paradosso di questo festival, in cui magari ci saranno artisti validi ma che non hanno avuto contributi istituzionali». Per i politici un solo rappresentante: «Il sindaco di Tempio passerà come spettatore», ammette Pischedda. E chissà che così come i barattoli Ready-made che portarono alla ribalta Manzoni, morto a soli 30 anni, finiti poi per essere pagati oltre 100 mila euro, anche questo festival (dis)organizzato e polemico non diventi tradizione. Laz.Cad.


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VISIONI

ALCINEMA CAGLIARI

Sala 8

CINECLUB NAMASTE h Via Ospedale, 4 Sala 1 Le donne del sesto piano Ore 18.00-21.00

Sala 8 Sala 9

CINE TEATRO ALKESTIS ❆h Via Loru, 31 - Tel. 070306392 Sala 1 Mozzarella Stories Ore 17.45-19.45-21.30

Sala 9

CINE TEATRO NANNI LOY ❆▲ho Via Trentino, 15 - Tel. 070201691 Sala 1 Riposo

Sala 10

CINETECA SARDA Viale Trieste, 126 - Tel. 070275271 Sala 1 Riposo

Sala 10

Sala 11

h

CINEWORLD ❆▲ho Viale Monastir, 128 - Tel. 0702086096 Sala 1 Melancholia Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 2 Bar Sport Ore 18.45-20.40-22.40 Sala 2 Concerto Lang Lang Ore 15.00 Sala 2 I Puffi Ore 16.45 Sala 3 Matrimonio a Parigi Ore 18.45-20.40-22.40 Sala 4 Paranormal Activity 3 Ore 18.50-20.45-22.40 Sala 5 Cowboys & Aliens Ore 18.00-22.30 Sala 5 Maga Martina 2 Ore 16.50-18.45 Sala 6 I tre Moschettieri Ore 20.00 Sala 6 I tre Moschettieri 3D Ore 17.30-22.30 Sala 7 A Dangerous Method Ore 20.40-22.40 Sala 7 Arrietty Ore 17.00 Sala 7 Ex: amici come prima Ore 20.30 Sala 8 This Must Be the Place Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 9 Amici di letto Ore 17.30-20.00-22.30 GREENWICH D’ESSAI ❆h Via Sassari, 67 - Tel. 070666859 Sala 1 Una separazione Ore 17.00-19.15-21.30 Sala 2 Melancholia Ore 16.15-18.45-21.00 SPAZIO ODISSEA ❆▲h Viale Trieste, 84 - Tel. 070271709 Sala Kub. This Must Be the Place Ore 17.00-19.15-21.30 Sala Truf. Tomboy Ore 17.00-19.15-21.30 THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲ho Via delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111 Sala 1 Arrietty Ore 15.45-18.00 Sala 1 Ex: amici come prima Ore 20.10-22.30 Sala 2 This Must Be the Place Ore 17.00-19.40-22.20 Sala 3 Ex: amici come prima Ore 16.50-19.05-21.20 Sala 4 Un poliziotto da happy hour Ore 17.30-19.40-21.50 Sala 5 Abduction Ore 19.30-22.00 Sala 5 I Puffi Ore 16.40 Sala 6 Matrimonio a Parigi Ore 15.40-17.50-20.00-22.10 Sala 7 Bar Sport Ore 15.30-17.50-20.10-22.30

Sala 12 Sala 13

Final Destination 5 3D Ore 0.30-20.15-22.25 I Puffi Ore 15.35-17.55 Concerto Lang Lang Ore 15.00 I tre Moschettieri 3D Ore 19.05-21.35 Maga Martina 2 Ore 17.05-19.15 Matrimonio a Parigi Ore 21.25 Super Ore 17.25-19.45-22.05 Amici di letto Ore 16.55-19.25-21.55 I tre Moschettieri Ore 17.15-19.45-22.15

UCI CINEMAS CAGLIARI ❆▲ho Via Santa Gilla, 15 - Tel. 892960 Sala 1 This Must Be the Place Ore 14.50-17.20-19.50-22.20 Sala 2 Maga Martina 2 Ore 15.50-18.00 Sala 2 Super Ore 20.10-22.20 Sala 3 Amici di letto Ore 15.00-17.30-20.00-22.30 Sala 4 Matrimonio a Parigi Ore 15.40-18.00-20.20-22.40 Sala 5 Paranormal Activity 3 Ore 14.50-16.50-18.50-20.50-22.50 Sala 6 I tre Moschettieri 3D Ore 14.50-17.30-20.10-22.50 Sala 7 Cowboys & Aliens Ore 17.20-20.00-22.30 Sala 7 I Puffi 3D Ore 14.50 Sala 8 Bar Sport Ore 15.40-17.50-20.20-22.40

SESTU

THE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲ho Loc. More Corraxe - C/O Centro Comm.le La Corte del Sole - Tel. 0702281700 Sala 1 Super Ore 16.30-18.30-20.30-22.30 Sala 2 This Must Be the Place Ore 17.30-20.00-22.20 Sala 3 Bar Sport Ore 16.20-18.30-20.30-22.30 Sala 4 Ex: amici come prima Ore 16.30-18.30-20.30-22.30 Sala 5 I tre Moschettieri Ore 16.20-18.40-21.00 Sala 6 Final Destination 5 3D Ore 20.30-22.30 Sala 6 I Puffi Ore 16.20 Sala 6 I Puffi 3D Ore 16.20-18.25 Sala 7 Matrimonio a Parigi Ore 16.30-18.30-20.30-22.30 Sala 8 Arrietty Ore 17.20 Sala 8 Matrimonio a Parigi Ore 19.30-21.30 Sala 9 I tre Moschettieri 3D Ore 22.20 Sala 9 Maga Martina 2 Ore 16.30-18.30-20.30 Sala 10 Amici di letto Ore 18.10-20.20-22.30 Sala 11 Abduction - Riprenditi la tua vita Ore 18.25-20.30-22.35 Sala 11 I tre Moschettieri 3D Ore 22.20 Sala 12 Un poliziotto da happy hour Ore 16.30-18.30-20.30-22.30

ILMETEO

le trame SASSARI

Sala 5

MODERNO ▲ho Viale Umberto, 18 - Tel. 079236754 Sala 1 Paranormal Activity 3 Ore 18.00-21.00 QUATTRO COLONNE ❆▲ho Via Vittorio Emanuele - Tel. 079239369 Sala 1 Matrimonio a Parigi Ore 18.30-20.30-22.30

ALGHERO

MIRAMARE Piazza Sulis, 1 - Tel. 079976344 Sala 1 A Dangerous Method Sala 1

❆▲h

Ore 18.30 Ex: amici come prima Ore 21.30

CARBONIA

NUOVO SUPERCINEMA ❆▲ho Via Satta, 53 - Tel. 078164251 Sala 1 I tre Moschettieri 3D Ore 18.10-20.20-22.30

IGLESIAS

CINEWORLD ❆▲ho Localita’ Monte Figu - Tel. 078133510 Sala 1 Abduction Ore 22.40 Sala 1 I Puffi 3D Ore 18.15 Sala 2 Arrietty Ore 18.15 Sala 2 Bar Sport Ore 18.15-20.20-22.40 Sala 2 Ex: amici come prima Ore 20.20 Sala 3 Cowboys & Aliens Ore 20.20-22.40 Sala 4 Amici di letto Ore 18.00-20.20-22.40 Sala 5 I tre Moschettieri Ore 20.20 Sala 5 I tre Moschettieri 3D Ore 18.00-22.40 Sala 6 This Must Be the Place Ore 18.00-20.20-22.40 Sala 7 Matrimonio a Parigi Ore 18.15-20.20-22.40 Sala 8 Paranormal Activity 3 Ore 18.15-20.20-22.40

GUSPINI

CINETEATRO MURGIA ❆ho Via pio Piras, 2 - Tel. 3290344291 Sala 1 I Puffi Ore 16.30-19.00

LUNAMATRONA

TRE CAMPANE Piazza Italia, 6 - Tel. 070939010 Sala 1 Kung Fu Panda 2 Sala 1

▲ho

Ore 17.00 L’alba del pianeta delle scimmie Ore 19.00-21.00

SAMASSI

ITALIA ▲h Piazza Italia, 4 - Tel. 0709388041 Sala 1 I tre Moschettieri 3D Ore 17.00-19.00-21.00

NUORO

MULTIPLEX PRATO ❆▲ho Localita’ Prato Sardo - Tel. 085413000 Sala 1 Cowboys & Aliens Ore 22.45 Sala 1 This Must Be the Place Ore 16.00-18.15-20.30 Sala 2 Paranormal Activity 3 Ore 16.30-18.30-21.00-22.50 Sala 3 Matrimonio a Parigi Ore 16.10-18.20-20.40-22.40 Sala 4 Amici di letto Ore 16.20-18.30-20.40-22.45

Ex: amici come prima Ore 20.30-22.40 Maga Martina 2 Ore 16.10-18.15 I tre Moschettieri 3D Ore 16.10-18.20-20.30-22.50

Sala 5 Sala 6

TORTOLI’

MATRIMONIO A PARIGI Genere Commedia Anno 2011 Durata 110 minuti Regia Claudio Risi Con Massimo Boldi, Biagio Izzo Trama Un industriale lombardo, Lorenzo, abituato (a causa della moglie...) ad evadere il fisco in tutte le maniere, durante una vacanza in Francia per far visita al figlio Mirko, s'imbatte in Gennaro, un finanziere napoletano ligio al rispetto della legge. Nello stesso albergo, la casualità vuole che Mirko s'innamori di Natalina, la figlia di Gennaro. Lorenzo, così, dovrà scegliere tra la felicità del figlio e i suoi soldi...

UNA SEPARAZIONE Genere Drammatico Anno 2011 Durata 123 minuti Regia Asghar Farhadi Con Sareh Bayat, Sarina Farhadi Trama Nader e sua moglie Simin, iraniani, hanno finalmente ottenuto il permesso per l'espatrio. Lasciarsi alle spalle la propria terra, però, non è facile e Nader decide di rinunciare a questa fuga per restare vicino al padre malato. Simin però non accetta questa decisione. Così si separano. Lei torna a casa di sua madre e lui trova una donna, per accudire il padre mentre è a lavoro...

BAR SPORT Genere Commedia Anno 2011 Durata 93 minuti Regia Massimo Martelli Con Claudio Bisio, Lunetta Savino Trama Il Bar Sport è qualcosa che esiste nell'immaginario comune, è un luogo dell'anima. Si trova nella piazza di ogni piccolo paese e racconta storie, intreccia amori e lancia sfide. Si ritrovano sempre gli stessi personaggi e gli stessi oggetti tipici: il flipper, il telefono a gettoni, il barista, il tuttologo, il playboy di provincia, l’innamorato depresso, “quella facile” e la bellissima cassiera...

MAGA MARTINA 2 Genere Avventura Anno 2011 Durata 90 minuti Regia Harald Sicheritz Con Alina Freund Trama In questo sequel , la giovane Martina è ormai una supermaga che, con l'aiuto del piccolo e buffo draghetto Ettore, ha saputo vincere il terribile mago Gemonio. La lotta contro il male, però, non può dirsi terminata e la maghetta è chiamata a risolvere la situazione nel regno di Mandolam. A chiedere il suo aiuto è stato il Gran Visir Guliman. Martina, però, si accorgerà presto che la lealtà è un pregio di pochi...

GARIBALDI ❆▲ho Corso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088 Sala 1 Matrimonio a Parigi Ore 17.00-19.15-21.30 Sala 2 I tre Moschettieri Ore 17.15-21.45 Sala 2 I tre Moschettieri 3D Ore 19.45

OLBIA

CINEMA TEATRO OLBIA ❆▲ho Viale delle Terme, 2 - Tel. 078928773 Sala 1 Cowboys & Aliens Ore 22.30 Sala 1 Paranormal Activity 3 Ore 17.30-20.00 Sala 2 This Must Be the Place Ore 17.00-19.30-22.00

TEMPIO PAUSANIA

CINEMA GIORDO ▲o Via Asilo 2 - Tel. 0796391508 Sala 1 Matrimonio a Parigi Ore 17.30-19.30-21.30

ARZACHENA

AUDITORIUM Viale Paolo Vettori Sala 1 Kung Fu Panda 2

ORISTANO

Ore 18.00

MULTISALA ARISTON ❆▲ho Via Diaz, 1A - Tel. 0783212020 Sala 1 Bar Sport Ore 18.15-20.15-22.15 Sala 2 This Must Be the Place Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 3 I tre Moschettieri 3D Ore 18.00-20.10-22.20 Sala 4 Cowboys & Aliens Ore 18.00-20.15-22.30

GHILARZA

JOSEPH ❆h Corso Umberto I, 211 - Tel. 078554047 Sala 1 I Puffi Ore 16.30-18.30-21.30

SANTA GIUSTA

MOVIES MULTISALA ❆▲ho Localita’ Zinnigas - Tel. 0783359945 Sala 1 Matrimonio a Parigi Ore 18.10-20.15-22.30 Sala 2 Bar Sport Ore 18.05-20.10-22.25 Sala 3 Paranormal Activity 3 Ore 18.15-20.25-22.35 Sala 4 Amici di letto Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 5 Cowboys & Aliens Ore 17.55 Sala 5 Ex: amici come prima Ore 20.20-22.25 Sala 6 I Puffi 3D Ore 17.50 Sala 6 I tre Moschettieri 3D Ore 20.10-22.30 LEGENDA

❆ h o ▲

Aria condizionata Acceso disabili Servizio bar Dolby sourround


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