sardegnaquotidiano_20111020

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QUOTIDIANO

DI CAGLIARI

Anno I Numero 114 Giovedì 20 ottobre 2011 0,80 Euro

BANANA Intanto in viale Trento In Consiglio il “piano domu”

CHAMPIONS Il Milan non delude Ibra e Boateng stendono il Boresov

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PIANO CASA Fuga dall’Aula sul cemento è guerra aperta n Arriva tra mille polemiche in Consiglio regionale il nuovo “Piano casa”, la legge voluta dalla Giunta che consente ampliamenti e modifiche delle volumetrie abitative. Ma in Aula è subito caos: per sei volte manca il numero legale, vengono sospesi i lavori e la presidenza dell’Assemblea convoca la seduta fino a mezzanotte. Un dibattito fiume, con il centrodestra che cerca

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una linea comune e il centrosinistra scatenato: presentati oltre 250 emendamenti. Alle 22, due ore prima del termine, tutti a casa. Mentre nel Pdl continuano le scosse di assestamento dopo l’intervento del segretario Alfano. Francesca Zoccheddu alle pagine 2-3

AIUTI DI STATO .

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CRONACHE

Viale Marconi Una rivoluzione senza un euro contro il traffico n Senso unico e rotatorie per regolare la viabilità. Sindaci, Ctm e commercianti sono d’accordo. Ma per ora non ci sono i cinque milioni necessari né il progetto. Lorenzo Manunza a pagina 13

Febbre del Nilo È ancora allerta nuovo contagio nell’Oristanese n Mentre si attendono le analisi sul sangue di altri quattro malati, restano gravi le condizioni dell’anziano ricoverato a Olbia. Marcello Zasso a pagina 6

L’Ue stanga Onorato: «Restituisca 8 milioni alla Regione» La Commissione Ue ha deferito l’Italia alla Corte europea per gli aiuti concessi nel ’92 alle compagnie marittime. Stangata per la Moby e per l’armatore Vincenzo Onorato che

devono restituire alla Regione sarda oltre otto milioni di euro. «Sono aiuti illegali e devono essere recuperati rapidamente», tuona il Commissario per la concorrenza, Joaquin Al-

munia. Se l’Italia non rispetta la sentenza sono in arrivo multe milionarie. Antonio Moro a pagina 7

UNIVERSITÀ È TROPPO POVERO, PER LUI NIENTE BORSA DI STUDIO

Ikebana alla fioreria Regina Margherita.

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Atmosfera orientale in fioreria. Oggi presentiamo la nostra esposizione di Ikebana, l’arte giapponese di composizione floreale. Dalle 18.00 saremo felici di averti nostro ospite. Accompagnerà l’evento una degustazione di Sushi e Prosecco.

Stadio Comune diviso sull’appello di Cellino ai vip n Il presidente del Cagliari aveva chiesto a politici e autorità di non disertare la tribuna vip: Pd e Pdl divisi sulle tessere gratis. Giacomo Bassi a pagina 12

L’arresto Commerciante con un carico di droga in auto n Nel bagagliaio di Davide Porcu, titolare di un noto negozio di articoli sportivi, trovati 42 chili di hashish e della cocaina.

E un’azienda Viale Regina Margherita 75 Cagliari - Tel. 070 680 201 Orario continuato • Aperto la domenica mattina

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GIOVEDÌ 20 OTTOBRE 2011

TRA MURI E CEMENTO

PIANO CASA Scontro e fuga dall’Aula il Consiglio a singhiozzo

IL DIBATTITO Seduta chiusa alle 22 dopo che per sei volte è mancato il numero legale. Dall’opposizione una valanga di emendamenti e critiche alla legge, il centrodestra fa quadrato

Piano casa e di speculazioni da allora non ce ne sono state». Quindi il fiume di interventi dai banchi del centrosinistra: Adriano Salis (Idv) ha ribattuto affermando che «il Piano casa ha avuto ricadute parziali sull’economia sarda, con interventi concentrati sulle coste». Carlo Sechi (Misto) ha detto che «è emerso con chiarezza il disegno di rendere stabile un sistema di deroghe profondamente ingiusto», il collega di gruppo Radhouan Ben Amara ha definito «inaccettabile trasformare i sardi in un popolo di consumatori di territorio», Claudia Zuncheddu (Misto) ha bocciato come assurdo anche solo il dibattito su un simile provvedimento. Uno scatenato Gian Valerio Sanna, annunciando la strategia del Pd (e anticipando il capogruppo Giampaolo Diana) ha ipotizzato tempi lunghi per l'approvazione. «Se si procederà così – ha detto – sarà sufficiente che interveniamo ogni volta io e qualche altro collega per far arrivare al via libera definitivo forse per il giorno dei morti». Giampaolo Diana ha accusato la maggioranza di voler deregolamen-

IL DIBATTITO Per la maggioranza la legge serve a far ripartire il comparto edilizio, per l’opposizione serve agli speculatori

tare tutto, per Giuseppe Cuccu (Pd) «è impossibile, a partire dal titolo, valutare qualcosa di positivo da questa legge». «Volete legittimamente cambiare le regole scritte da altri – ha affermato Gavino Manca (Pd) - ma lo fate in maniera raffazzonata, favorendo i ricchi e illudendo i poveri». Chicco Porcu ha contato «già 65 modifiche da voi fatte finora al primo Piano casa», Carlo Sechi (Misto) ha pungolato la maggioranza :«Questa legge non piace neanche a voi – ha detto – non fate nulla per difenderla». E ancora, Cesare Moriconi (Pd) ha stigmatizzato «l’ennesima occasione mancata per risolvere i problemi del settore dell’edilizia» e Francesca Barracciu (Pd) sottolineato che «il cemento non risolleva l’economia, la maggioranza vuole mistificare la realtà alle spalle del popolo sardo che è alla fame». In serata ha preso la parola anche l'ex presidente della Regione, Renato Soru, ribattezzando la legge «più calce e più mattoni. È il cuore della legislatura – ha detto – state difendendo l'indifendibile». Francesca Zoccheddu

n Le scelte romane condizionano pesantemente il primo giorno di vero dibattito sul Piano casa 3 e per sei volte – probabilmente un record – la seduta salta per mancanza del numero. E stavolta neanche le “contromisure” adottate dalla conferenza dei capigruppo per recuperare la mattinata di sostanziale inattività servono. La scelta di procedere fino alla mezzanotte, adottando tappe forzate normalmente lasciate come extrema ratio, non porta risultati, se non quello di scatenare un ennesimo scontro con il centrosinistra (che si è opposto alla decisione) e sancire il far west interno al centrodestra. Per tutta risposta, infatti, la linea dura e “oltranzista” della presidenza del Consiglio ha resistito fino a poco prima delle 22, quando, alla seconda verifica del numero legale, si è dovuto prendere atto delle troppe assenze e dell'imbattibile richiamo della Champions League in televisione.

“altre norme di carattere urbanistico”, oltre al Piano casa 1 e 2, e che possa essere modificata anche la legge sul turismo golfistico (emendamento questo che porta la firma dei Riformatori).

LA MAGGIORANZA TIENE A far accelerare i lavori non è servito neanche l'incontro voluto dal presidente della Regione, Ugo Cappellacci, con il gruppo del Pdl, nella pausa pranzo. Il governatore avrebbe caldamente invitato i consiglieri a non giocare scherzi su una legge molto attesa. Messaggio per ora non recepito, visto quanto accaduto dopo. La maggioranza ha comunque tenuto alla prova del voto segreto, chiesto dal centrosinistra sull'articolo 1 bis, che di fatto annuncia le modifiche introdotte nelle norme successive. Degli oltre 250 emendamenti, la gran parte – dei consiglieri del Pd Gian Valerio Sanna, Luigi Lotto, Giampaolo Diana, Cesare Moriconi e Gavino Manca – soppressivi, per ora sono stati accolti solo quelli che modificano il titolo del provvedimento: di fatto si prevede che con questa legge si possano cambiare

MANOVRA La Spisa: «Tagli a tutti i livelli»

BARRICATE DELL’OPPOSIZIONE Per il resto è stato un dibattito quasi ad una sola voce, quella dell'opposizione. Ci ha provato il presidente della commissione Urbanistica, Matteo Sanna, a difendere il testo: «Al 30 settembre – ha detto - sono stati censiti 10.859 interventi su un campione di 71 comuni. Non c’è un solo intervento speculativo. Se avete informazioni diverse abbiate il coraggio di denunciarlo». Un invito ad evitare posizioni integraliste è arrivato anche da Franco Meloni (Riformatori), che ha sottolineato come «gli stessi argomenti che usate oggi li avete utilizzati per il primo

LA SPISA Il vice presidente della Giunta

«Questa legge si potrebbe chiamare “calce e mattoni” ed è il cuore della legislatura. State difendendo ciò che è indifendibile». Renato Soru, ex governatore e consigliere del Pd

n Il cammino verso la Finanziaria procede. Un percorso non facile perché la Regione deve fare i conti con i tagli romani e, al tempo stesso, garantire la massima copertura per gli interventi più importanti. Per questo motivo l’assessore alla Programmazione Giorgio La Spisa ha avviato una serie di incontri preparatori con le parti sociali per arrivare a disegnare una legge che soddisfi più esigenze possibile. ieri è stato il turno delle Autonomie locali. «Il tavolo di concertazione sulla Legge di Bilancio 2012 procede in modo fattivo e responsabile negli interessi della Sardegna - ha spiegato a margine dell’incontro il vice presidente della Giunta regionale -

dopo le prime valutazioni, anche le istanze vanno incontro alle necessità che la riduzione delle risorse impone a tutti i livelli». Perché i tagli sono pesanti e non sono facili da gestire. Da tempo ogni assessore tira La Spisa per la giacca per ottenere finanziamenti nel proprio campo. L’assessore a Turismo, commercio e artigianato Luigi Crisponi più volte ha chiesto di limitare i

LE TAPPE Dopo le Autonomie locali l’assessore alla Programmazione incontrerà le associazioni di categoria

pesanti tagli previsti per i suoi campi d’azione. Anche il suo collega con delega alla Sanità, Simona De Francisci, ha chiesto sforzi anche per affrontare le numerose emergenze che ci sono in atto, non ultima quella delle bonifiche da estendere a tutta l’Isola per arginare la diffusione della febbre del Nilo. Nel frattempo va avanti la tabella di marcia dell’assessore La Spisa per preparare la manovra finanziaria del 2010. «Nei prossimi giorni proseguiranno gli incontri con le associazioni di categoria e le parti sociali - ha annunciato La Spisa - certi che il confronto seguirà la strada del dialogo e della coesione per il rilancio dello sviluppo».


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SVOLTA PDL Scosse di assestamento in attesa del triumvirato n Prime scosse di assestamento interne al Pdl sardo dopo il vertice romano con il segretario Angelino Alfano che ha dato il via libera alla gestione collegiale del partito, affiancando l’attuale coordinatore regionale, Settimo Nizzi, con i deputati Salvatore Cicu e Bruno Murgia. Sugli esiti dell’incontro di via dell’Umiltà, che ha segnato la ripresa dei collegamenti tra il partito e il governatore Cappellacci, è amaro il commento dell’ex coordinatore regionale, il senatore Mariano Delogu, assente al summit perché impedito da una slogatura alla caviglia: «Se avessi potuto partecipare - ha spiegato in un una nota inviata ad Alfano - mi sarei limitato a richiamare quel che dicesti in occasione della tua elezione: regole e sanzioni! Non deflettere». In molti intravedono nelle parole di Delogu un rimprovero per la mancata linea dura nei confronti del governatore dopo la sua autosospensione, ma il diretto interessato smentisce «riferimenti diretti alle questioni discusse martedì a Roma» e ribadisce però «l’esigenza di dare regole certe al partito, garantire una gerarchia interna, evitare deroghe alla linea e mostrare fermezza verso chi non rispetta le norme della convivenza interna». Dai banchi del Consiglio regionale commenta, invece, Carlo Sanjust, vicino alle posizioni di un altro ex sindaco, Emilio Floris. «Un triunvirato per il Pdl

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BRUNO MURGIA Il deputato ex An insieme con Salvatore Cicu affianca Nizzi alla guida del Pdl in Sardegna

sardo? Sì - dice Sanjust - ma che sia rappresentativo e non si peschi nella lista dei soliti nomi». «Credo che in questa fase di rilancio del partito in tutte le istituzioni - sottolinea l’esponente del Pdl - sia indispensabile il coinvolgimento di tutti i nostri elettori e per questo ritengo che, se triunvirato dovrà essere, questo debba avere al suo interno la figura di un parlamentare, di un consigliere regionale e di un esponente che rappresenti gli enti locali». Sanjust sollecita inoltre l’ avvio «della stagione dei congressi, iniziando da quelli cittadini fino a quello regionale da cui dovrà emergere la nuova classe dirigente». Al momento quelli in programma sono i congressi provinciali che dovrebbero tenersi entro dicembre. Il tema delle assemblee degli iscritti è di attualità anche in chiave nazionale. Il presidente della Lombardia, Roberto Formigoni, chiede tempi stretti al segretario Alfano. Resta da registrare, inoltre, la presa di distanze da Beppe Pisanu dei senatori Mariano Delogu e Fedele Sanciu e dell’ormai ex senatore Piergiorigio Massidda. Indicati da un quotidiano come portabandiera pisaniani, in una nota sottolineano «l’impegno politico nel Pdl in un rapporto di lealtà verso il presidente Berlusconi, verso il gruppo al Senato e verso il mandato elettorale ricevuto dai cittadini». A.Mo.

L’IDEA 10 REFERENDUM PER CAMBIARE L’ISOLA n Alle 10.30 all’hotel Mediterraneo verranno presentati i “10 referendum per cambiare la Sardegna”. L’iniziativa che preannuncia un’altra mobilitazione nelle piazze e nelle strade dell’Isola per la raccolta firme è promossa dal “movimento referendario sardo” animato da duecento amministratori locali, tra sindaci, assessori, consiglieri comunali e provinciali dell’intera Isola. Un’inziativa trasversale che continua a raccogliere nuove adesioni. Semplificazione istituzionale e riduzione dei costi della politica sono gli obiettivi dichiarati del movimento che vuole «restituire ai cittadini sardi la possibilità di far sentire la propria voce nel palazzo della politica». Duecento i nomi, con tanto di firma e incarico ricoperto, in calce alla presentazione dell’inziativa. Dodici i sigilli già incassati dai primi cittadini, si va da Piero Arca (Sorradile) fino a Giuseppe Sechi (Bessude). Presenti tra i sottoscrittori anche numerosi consiglieri del Comune di Cagliari (Gennaro Fuoco, Aurelio Lai, Pierluigi Mannino, Alessio Mereu e Sandro Vargiu) e il consigliere provinciale Usai Ricciotti.


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OPINIONI TRAFFICO & CO

TRA ZTL E BUS, BASTA POCO PER “CIRCOLARE” di GIANFRANCO CARBONI

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raffico e viabilità al centro storico. Dispiace dover intervenire su un argomento di cui tanto si è discusso negli ultimi anni e di cui tanti degli attuali consigliere comunali sono competenti. Tanto per citarne uno, l'attuale presidente della Commissione Traffico è stato negli ultimi 5 anni presidente dell’omonima commissione circoscrizionale. Preoccupano, stante il continuo rinvio, alcune questioni richiamate dai residenti quali: l’accensione delle telecamere a Villanova, come soluzione, posta da tante donne, in relazione al problema della sicurezza. Ancora la questione della rocca di Castello: Ztl 24, pedonalizzazione, accessibilità. Come e perché? In questo attuale contesto, Stampace alto sembra il fratello sfortunato degli altri rioni: si entra e si esce senza alcuna regolamentazione. Altre strisce blu tracciate questa volta in Via Badas, adiacente ai Giardini pubblici. La mancanza della segnaletica negli stalli riservati ai residenti a Villanova. Non è tollerabile ancora attendere ulteriormente passaggi regolamentari ma azioni di riequilibrio sia della pedonalizzazione che delle Ztl. Attendere proroghe del vigente regolamento non mi sembra un ordine del giorno urgente. Le modifiche al regolamento prescindono dagli interventi, da tempo proposti, dalla Circoscrizione che ci risultavano condivisi e questi sì, urgenti. Peraltro il costo delle azioni, correzioni o dir si voglia aggiustamenti, in termini economici, è pari a zero. In sintesi. È impellente un Servizio di trasporto pubblico adeguato e sufficiente a garantire le politiche di viabilità e far fronte alle esigenze dei residenti. Penso a bus navetta e a vetture ibride o elettriche. Il multipiano di via Regina Elena, gestito dall’Apcoa, potrebbe essere, per i residenti di Castello e Villanova la soluzione all’accessibilità degli stessi. Magari proponendo uno scambio con stalli a pagamento (strisce blu) da concedere in altre zone più appetibili economicamente. Il posizionamento della cartellonistica chiara; controlli della municipale. Messa in atto di un meccanismo che verifichi il tempo di permanenza di non residenti nelle zone Ztl e pedonali. Per esempio: monitorando ingressi e uscite e/o permettendo di utilizzare, nelle ore notturne, un Transponder da concedere ai residenti che ne facciano richiesta, dando modo di sfuggire alle paure, per la propria incolumità, manifestate da alcuni cittadini.

il semaforo

l ANNA FINOCCHIARO

Anti-Lavitola «Invece che tentare di arrampicarsi sugli specchi, - ha dichiarato la Finocchiaro Frattini farebbe bene ad ammettere di aver sbagliato e a spiegare chiaramente come mai il faccendiere Lavitola è stato ritratto in sua compagnia, al ministero degli Esteri, con il ministro albanese Ilir Meta». Frattini: «Com’è dura La-vitola».

l PIERLUIGI BERSANI

Er metafora A chi insinuava che il segretario Piddì prenda tempo per paura di perdere le primarie, lui risponde con consueta metafora e per di più parlando di sé in terza persona: «Bersani è una persona seria che non ha paura di nessuno ma prima serve lo “spartito” poi vediamo i suonatori». No comment.

l MICHEL GAUDIN

Questore polizia parigina Michel Gaudin, questore della polizia di Parigi, ha subito uno scippo sabato alla Gare de Lyon, dove è stato derubato del suo smartphone. Le fonti ufficiali parlano di una serie di misteriosi furti dei telefoni delle autorità. Ma il dubbio che si tratti di una scusa, resta forte. Il braccio scippato della legge.

SILVIO, SE IL VATICANO HA CHIUSO UN OCCHIO di Pietro Folena

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he, nel segreto dei confessionali del Vaticano, molti Cardinali siano stati in questi anni assai propensi all'indulgenza nei confronti del Cavaliere, prima e anche dopo l'emergere pubblico della sua frenetica vita privata, lo sapevamo già. Del resto, soprattutto prima del Papato di Benedetto XVI, troppa indulgenza interna era stata riservata anche ai peccatori in tonaca. E che in Italia sia una fesseria descrivere il mondo cattolico come un mondo compatto e coeso, e che esista -accanto alle lotte politiche interne alla Chiesa italiana- un cattolicesimo democratico, talvolta radicale nelle sue posizioni su grandi temi sociali, della pace e relativi ai beni comuni (dalle testimonianze di uomini come Alex Zanotelli e don Andrea Gallo alle posizioni di grandi riviste e grandi associazioni cattoliche), lo sapevamo pure. Ma oggi non basta il rassicurante comunicato del premier, dopo l'incontro di Todi, o le dichiarazioni concilianti di Maurizio Lupi e dell'ala ciellina del Pdl, a chiudere il conflitto che si è aperto. Da un lato a Todi, pur con posizioni differenti -che rendono assai astrusa l'ipotesi di una nuova unità politica dei cattolici-, sono emersi quasi unanimente un disagio e un divario incolmabili rispetto alla deriva della vicenda politica italiana. Molti dei protagonisti guardano al centrodestra, ma ad un centrodestra assai diverso da quello che oggi viene rappresentato da Berlusconi e Bossi. Molti altri esprimono l'esigenza, accanto ai cavalli di battaglia degli ultimi anni – no

all'aborto, difesa della vita, opposizione ai Pacs e al riconoscimento delle unioni civili, temi culminati nel family day che servì a isolare e a indebolire l'ultimo Governo Prodi-, di pretendere coerenza dai rappresentanti politici sull'opposizione alla guerra, sui beni comuni, sull'immigrazione, sulla giustizia sociale e, non ultimo, sulla qualità della politica e sullo stile di vita di chi ha responsabilità pubbliche. Ma dall'altro lato a Todi si è sentito anche il radicale cambiamento di umore del

Non basta il rassicurante comunicato del premier, dopo l'incontro di Todi, a chiudere il conflitto che si è aperto Vaticano, fino ai suoi settori più conservatori, nei confronti del Governo, e la spinta da parte della Cei a favorire l'avvio di una fase nuova. Non è un mistero che, pur nelle diversità, in questi ambienti la formazione di un governo di emergenza, o tecnico, sarebbe salutata con favore. E del resto c'è una relazione fra queste posizioni, e quelle che nel Pdl -da Scajola a Formigoni- hanno più espresso riserve, talvolta aperte dissociazioni, rispetto al pensiero unico berlusconiano. Certo: non si possono scambiare lucciole per lanterne. Un conto sono le posizioni dei vertici ecclesiastici e quelle dell'associazionismo cattolico e un conto sono i comportamenti elettorali dei

IL PERSONAGGIO . Calderoli, Monza e il contropacco ”simil-Padano” di Silvia Zingaropoli

credenti. Il consenso del centrodestra tra i credenti conservatori, più preoccupati di riforme “civili”, rimane forte, malgrado la discesa di credibilità del premier e la difficoltà politica del Governo. Così come le posizioni democratiche e radicali, così presenti nella base, non è detto che giovino a un Pd che talvolta appare paralizzato nelle polemiche tra leader che, al di là della provenienza storica dalla Dc o dalla sinistra, usano la questione cattolica e quella della laicità per ragioni di posi-

zionamento interno. È difficile fare previsioni. Quello che appare chiaro è che, con la fine di questo ventennio, si dovrà ridisegnare il sistema politico. Ci sarà chi coltiverà l'idea del partito cattolico, ma penso che poi sarà prevalente quella di un diverso spessore etico e ideale, più vicino ai credenti, delle proposte in campo. Il bipolarismo coatto non aiuta, e riporta l'Italia alle lotte tra guelfi e ghibellini. Un bipolarismo più aperto ed esigente, in cui ciascuno, credente e non, possa valutare le idee e i modi di fare politica, sarebbe consigliabile. Ma nelle giornate difficili che viviamo questo sembra un sogno molto lontano. www.pietrofolena.net

. SARDEGNA QUOTIDIANO

n Un grido di dolore risuona oltrePo. È quello di Roberto Calderoli: «I ministeri di Monza restano aperti!». Il ministro semplificatore sembra distrutto: gli hanno appena riferito della sentenza del giudice del lavoro, che ha dichiarato “inagibili” i suoi ministeri, causa accartacciomento delle più elementari regole della concertazione sindacale. E se Calderoli rantola, i suoi colleghi non se la passano meglio. Beh, in fondo il ministro leghista li aveva già declassati, i suoi ministeri al Nord. E così da quel «sogno realizzato» dei tempi dell’inaugurazione, lui, il “complicatore” era passato a definirli con un prosaico «sedi di rappresentanza». Altro che escalation. Quella dei ministeri monzesi è stata una declassé-

scion. D’altronde finora, a parte la gran cura nei dettagli ornamentali (come la celeberrima statuina di Alberto da Giussano), accompagnata da uno stile minimalista per l’arredamento (3 sedie e 2 telefoni), pare che la trovata leghista dei ministeri monzesi non sia stata proprio geniale. E oggi, delle promesse fatte dal Carroccio al popolo padano, rimane poco o niente, ed è quasi pari a zero il totale dei successi incassati. Per questo fa un po’ ridere sentir i dirigenti leghisti giustificare il sodalizio col Cavaliere con misteriose “questioni di convenienza”. Perché di conveniente, a quanto pare, per la Lega c’è ben poco. Suvvia, è ora di ammetterlo: Silvio vi ha rifilato un bel pacco e contropacco. E per di più simil-Padano.

AVANTI PADANIA Roberto Calderoli

Direttore Fiorentino Pironti Vicedirettore Alessandro Ledda Editore Società Cooperativa Giornalisti Sardi Presidente Antonio Moro Amministratore delegato Vito Meloni Sede legale viale Marconi 60/A 09131 Cagliari Redazione Centro Direzionale “Pittarello” ex SS 131 km 10,8, 09028 Sestu (CA) tel. 070/2330660, fax 070/2330678 Mail redazione@sardegnaquotidiano.it Stampa Grafiche Ghiani SS 131 km 17,450, 09023 Monastir (CA) Pubblicità tel. 070/2330660, fax 070/2330679 Progetto grafico Alberto Valeri Srl Registrazione Tribunale di Cagliari n. 7 del 27/04/2011


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COSE SARDE

INDIPENDENZA: IPOTESI FOLLE O VINCENTE?

notizie inutili CONFESSIONI D’ATTRICI REESE E JENNIFER AMICHE MOLTO INTIME

intanto in viale trento...

Viva il piano domu!

di FRANCESCO CASULA

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a un sondaggio di un quotidiano isolano emerge che la stragrande maggioranza dei Sardi (più dell’80%) guarda con simpatia all’indipendenza considerata una scommessa su cui investire per il futuro della Sardegna. E non, un’ipotesi fantasiosa e folle, come ritiene una infima minoranza (meno del 20%). Si dirà che si tratta di un sondaggio senza i crismi della scientificità e, dunque sostanzialmente senza valore e credibilità. Può darsi. È certo però che esprime una tendenza in atto nella società sarda. L’ipotesi indipendentista, fino a qualche decennio fa demonizzata e criminalizzata, oggi è entrata prepotentemente nel dibattito politico e nelle più alte sedi istituzionali, Consiglio regionale compreso. E certo si può convenire e dissentire. Una cosa però occorre affermare con nettezza: il diritto alla Autodeterminazione dei popoli – e dunque alla Indipendenza e persino alla secessione-separazione – è garantito dal Diritto e da tutte le Convenzioni internazionali. Con buona pace di Napolitano e della stessa Costituzione italiana che prevede la Repubblica “una e indivisibile”. E anche con buona pace dell’ordinamento giuridico italiano liberticida secondo cui la “secessione” è addirittura un reato (art. 241, Attentati contro la integrità, l’indipendenza o l’unita’ dello Stato) da punire con la reclusione non inferiore a dodici anni. Del resto, il diritto alla “secessione” è stato praticato negli ultimi decenni –per limitarci solo al Vecchio Continente – da decine di popoli europei, dando vita a nuovi stati con la disgregazione dell’Urss e della Iugoslavia; con la “separazione” della Slovacchia dalla repubblica Ceca ecc. Il diritto all’autodeterminazione e dunque all’indipendenza del popolo sardo si fonda sul suo essere “nazione”; ovvero sulla sua storia, diversa e dissonante rispetto alla storia italiana. Storia che incardina la sua specifica identità culturale e linguistica che non può essere sciolta e dispersa – come fino ad oggi è successo – nel calderone della “italianità”. La Sardegna è entrata nell’orbita italiana nel 1720 , quando per un “baratto di guerra”, l’Isola passa dalla Spagna al Piemonte. Ritrovandosi una provincia di uno staterello ottuso e famelico, specie dopo la rinuncia all’Autonomia stamentaria nel 1847. Forse è arrivato il momento storico di riprendersi la sua indipendenza nazionale persa. truncare.myblog.it

n Reese Witherspoon e Jennifer Aniston potrebbero essere più amiche di quanto non si pensi. Descrivendo la Aniston la Witherspoon ha confessato in merito al suo rapporto con la collega attrice Jennifer: «Magari voglio solo farmi le unghie con lei, però poi finisce che ci sbaciucchiamo. Almeno è ciò che facciamo qualche volta il sabato».

PROVOCANTE SPEARS BRITNEY ANCORA HOT NEL SUO NUOVO VIDEO n Britney Spears torna in video più provocante che mai ed è subito polemica. Nella clip di “Criminal”, la Spears trasferisce in video la vita privata con il suo ragazzo Jason Trawick, mostrando audaci scene di sesso, in una storia in stile Bonnie e Clyde: due fuorilegge in fuga. Tra le scene hot, una doccia a due.

EMMA POTTER WATSON HERMIONE SI RITIRA E RIPRENDE GLI STUDI

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n Emma Watson riprende gli studi universitari. Finita l’esperienza totalizzante della saga di Harry Potter, la giovane attrice 21enne torna all’università, al Worcester College di Oxford. Nel 2009 la star Hermione frequentava la Brown university degli Stati Uniti, ma ora ha deciso di fermarsi ad Oxford per riprendere a studiare.

ICONE POP UNA STATUA DI CERA PER BATTERISTA POOH n Stefano D’Orazio ha una sua statua di cera al Museo delle Cere di Roma. L’ex batterista e manager dei Pooh oggi autore di musical di successo da “Aladin” e “Pinocchio” fino a “Mamma mia”, ha la sua statua, posizionata nella sala dedicata ai musicisti italiani contemporanei.

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notizie incredibili BESTIE AUSTRALIANE PORTA CANE A FAR PIPÌ ATTACCATA DA CANGURO

NIENTE BUCHE IMPIEGATI VIETNAMITI, IL GOLF È PROIBITO

MASCOTTE SVIZZERE TROVATE LE CAPRETTE RAPITE DA ANTIFASCISTI

Una donna australiana era a passeggio con i propri cani quando è stata attaccata da un canguro. Lo ha raccontato al giornale West Australian, spiegando di aver creduto di essere uccisa. Janet Karson, della città sudoccidentale di Deanmill, ha spiegato che mentre passeggiava ha visto all’improvviso l’animale selvatico. Uno dei suoi cani ha iniziato ad abbaiargli e il canguro l’ha attaccato. Quando lei ha tentato di liberare il proprio cucciolo, il grosso animale si è rivoltato contro di lei. La donna ha riportato ferite al collo, alle orecchie e alla schiena.

Il ministro dei Trasporti vietnamita, Dinh La Thang, ha vietato ai suoi dipendenti di giocare a golf, sostenendo che lo sport li distragga troppo dal lavoro. In un comunicato diffuso sul sito web ufficiale, il ministro ha riferito che le performance lavorative di alcuni importanti funzionari sono calate nettamente perché hanno passato troppo tempo a praticare lo sport. Il divieto si rivolge in particolare ai dipendenti che ricoprono alte cariche e a dirigenti di società legate al ministero. Il golf è diventato molto popolare nella classe media vietnamita.

Il partito popolare svizzero, il più grande del Paese, sta festeggiando il ritorno della sua mascotte, una capra di nome Zottel, e della sua spalla Mimu. I due animali erano spariti sabato, ma sono stati ritrovati in buona salute, vicino a Zurigo, anche se erano stati dipinti di nero e rasati. La responsabilità dei rapimenti è stata rivendicata dal gruppo “Azione antifascista”. Secondo un post sul sito di sinistra indymedia.ch, l’impresa mirava a contestare le politiche anti-immigrazione del partito, i cui poster di propaganda ritraevano pecore nere cacciate dalla Svizzera.


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L’EMERGENZA

FEBBRE DEL NILO Un nuovo contagio nell’Oristanese è grave l’anziano infettato a Olbia di Marcello Zasso marcello.zasso@sardegnaquotidiano.it

n Un nuovo contagio è stato accertato nell’Oristanese e altri quattro casi sospetti sono sotto esame. Dopo che il virus è arrivato fino alla Gallura è tornato a colpire nel suo primo bacino nell’Isola. Nel paziente sono stati trovati gli anticorpi del virus e sono in corso ulteriori esami per verificare le sue condizioni. Gli altri casi che gli specialisti stanno valutando riguardano altri due pazienti della provincia di Oristano, uno di quella di Sassari e sono attesi gli esiti anche per un paziente in cura al Santissima Trinità. Ma al San Giovanni di Dio sono attesi altri campioni da vari ospedali dell’Isola, che saranno esaminati in questi giorni. Massima attenzione anche sul fronte delle donazioni e dei trapianti, che sono le altre possibili vie di contagio, a parte la più diffusa puntura delle zanzare. «Stanno continuando gli interventi di disinfestazione in tutta la Provincia - spiega l’assessore provinciale all’Ambiente Ignazio Tolu - l’attenzione è sempre alta e stiamo intervenendo in modo mirato in collaborazione con la Asl».

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I CONTROLLI Continuano gli esami sui campioni sospetti che da tutti gli ospedali sardi vengono spediti ai laboratori del San Giovanni di Dio.

e reagisce ma la prognosi resta riservata per capire se abbia subito danni neurologici a causa del contagio. Adesso tutta l’Isola ha paura delle zanzare. Dopo le province di Cagliari, Oristano, Sassari, Carbonia-Iglesias e Medio Campidano anche quelle di Olbia-Tempio e Nuoro sono in allerta. La Provincia gallurese ha istituito subito l’unità di crisi con Comune, Provincia, Asl e veterinari riuniti studiare il fenomeno e coordinare gli interventi. Già ieri mattina all’alba sono scattate le bonifiche nelle zone umide di Golfo Aranci e Pittulongu e saranno estese a tutta

la Gallura nei punti in cui possono proliferare le zanzare. Silvio Pettazzi, direttore del dipartimento di Prevenzione della Asl di Olbia ha spiegato l’entità del fenomeno. «Di fatto è una malattia sporadica con un virus a bassissima virulenza che colpisce maggiormente anziani e persone con deficit immunitario non trasmissibile da uomo a uomo - ha detto Pettazzi ai componenti l’unità di crisi - finora abbiamo avuto solo 3 casi Sardegna. Questo di Olbia è il terzo caso. La persona ha 70 anni quindi rientra nella casistica. Se pensiamo a quante persone sono

Ignazio Tolu Provincia

Se pensiamo a quante persone sono state punte dalle zanzare a baia Caddinas e a Pittulongu questa estate arriviamo a migliaia, cifre altissime, che rientrano nell'ottanta per cento di persone che non hanno avuto alcun sintomo.

IL CONTAGIO IN GALLURA Nel frattempo è ancora in coma farmacologico il settantenne lombardo che è stato contagiato a baia Caddinas, a Golfo Aranci. È stato ricoverato a Olbia il 12 con febbre alta e due giorni dopo è stato trasferito al San Francesco di Nuoro da lì è stato allertato il laboratorio analisi del San Giovanni di Dio che lunedì scorso ha confermato i sospetti sul contagio da West Nile virus. Le sue condizioni ieri erano stazionarie, è in uno stato di coma vigile, l’organismo funziona

ANALISI Altri quattro casi sospetti sono sotto esame e in questi giorni arrivano altri campioni da valutare

Stanno continuando gli interventi di disinfestazione in tutta la Provincia. L’attenzione è sempre alta e stiamo intervenendo in modo mirato grazie alla collaborazione con la Asl.

Silvio Pettazzi Asl Olbia CACCIA AL VIRUS Sotto controllo anche i fenicotteri che possono portare il virus nell’Isola. Un’immagine della presenza degli anticorpi evidenziati in verde.

state punte dalle zanzare a baia Caddinas e a Pittulongu questa estate arriviamo a cifre altissime, migliaia, che rientrano nell'ottanta per cento di persone che non hanno avuto alcun sintomo». In tutta la zona di Olbia e di Golfo Aranci sono stati imposti gli obblighi ai privati di evitare qualunque condizione possa portare l’acqua stagnante a favorire lo sviluppo di zanzare. L’ORDINANZA DI CAPPELLACCI Si tratta dei provvedimenti ordinati dal presidente della Giunta regionale con l’ordinanza urgente che ha riguardato da subito i Comuni di Assemini, Solarussa, Fordongianus, San Nicolò d’Arcidano, San Vero Milis e Terralba. Ma nel documento era previsto che le iniziative contro le zanzare scattassero in automatico in ogni altra località in cui si registrasse un nuovo contagio tra le persone. L’ordinanza impone anche a Comuni e Province di occuparsi di tutti gli spazi ed edifici di proprietà pubblica per evitare la formazione di ulteriori focolai pericolosi. Perché il clima è ancora mite e l’autunno non è bastato a interrompere l’avanzata del virus nell’Isola. Gli esperti avevano evidenziato che i primi contagi accertati erano tutti avvenuti nello stesso periodo e che ci sarebbero potute essere nuove ondate di contagio. Nel frattempo vanno avanti gli esami sugli uccelli, perchè sono loro che portano il virus, che con le zanzare può colpire l’uomo. Fino a ieri sono risultate positive due ghiandaie, una poiana e una civetta tutte nell’Oristanese. Serrati controlli anche su tutti gli uccelli morti, nell’Isola sono stati esaminati anche sei fenicotteri.

GALLURA Sono già partite le bonifiche a Golfo Aranci dove abitava il settantenne che ha contratto il West Nile virus


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I NODI CAPPELLACCI

Dal governatore sos alle banche: aiutate le imprese

Aiuti di Stato L’Ue stanga Onorato

«Restituisca i soldi alla Regione» LA BOTTA La Commissione deferisce alla Corte Ue l’Italia per gli oltre otto milioni di aiuti concessi nel ‘92 a Moby n Stangata da 8.371.625,11 euro per la Moby di Vincenzo di Onorato. Sono le cifre del deferimento dell’Italia alla Corte europea, da parte della Commissione Ue, per non aver riscosso gli aiuti di stato concessi alle compagnie di trasporti marittimi della Sardegna. «A quattro anni dalla richiesta per recuperare gli aiuti l’Italia non ha ancora proceduto», si legge in una nota di Bruxelles. A dover restituire gli aiuti che si sono concretizzati in anticipazioni e locazioni finanziarie a condizioni agevolate a favore di imprese con sede legale, domicilio fiscale e porto di armamento nel territorio sardo, ci sono cinque aziende, la principale delle quali è la Moby. Il 22 luglio del 1992 l’armatore Vincenzo Onorato ha sottoscritto il contratto con l’allora banca Cis e la Regione per un finanziamento di 9 miliardi e 600 milioni di vecchie lire. L’intervento della Regione, autorizzato con decreto interassessoriale degli allora assessori Giovanni Desini (Trasporti) e Martino Lorettu (Programmazione), si è concretizzato in un abbattimento dei tassi di interesse (dal 14.40% circa al 3.5%). L’Europa ha deferito l’Italia alla Corte Ue (tradotto in soldoni significa sanzioni milionarie) per non aver ancora riscosso gli oltre 8 milioni di euro che

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VINCENZO ONORATO Patron della Moby è socio della Cin che ha la nuova Tirrenia

Onorato deve restituire perché percepiti illegalmente. «Gli aiuti di Stato giudicati illegali - ha dichiarato il Commissario europeo per la concorrenza, Joaquin Almunia - devono essere restituiti rapidamente per ripristinare condizioni eque e preservare l’efficacia delle norme». Il primo altolà di Bruxelles agli aiuti della Regione a Onorato è datato ottobre ‘97 ma la decisione era stata annullata dalla Corte di giustizia alla fine del duemila. Nel luglio 2007 la Commissione europea ha adottato la nuova decisione che non ha avuto contestazioni. A partire dal 2008 si sono attivate le procedure per le ingiunzioni dei pagamenti. Le prime lettere agli armatori sono state inviate dalla banca erogatrice (il Cis poi diventato Credito sardo) e quindi sono ritornate in capo alla Regione che le ha girate all’Agenzia regionale delle entrate, prima messa in piedi e poi cancellata dall’allora presidente Renato Soru. La pratica è quindi rientrata negli uffici dell’assessorato alla Programmazione e l’assessorato dei Trasporti ha fatto partire le nuove ingiunzioni per riscuotere le somme milionarie indebitamente percepite. Dopo l’ultimo pronunciamento della Commissione europea, all’Italia non resta che conformarsi alla sentenza di Bruxelles (riscuotere le cifre milionarie) oppure pagare multe salate. La Moby e Onorato contro i precedenti pronunciamenti dell’Ue hanno presentato ricorso in Tribunale, l’udienza pendente a Cagliari è stata rinviata al 21 novembre 2012. Ma l’Europa conte-

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UGO CAPPELLACCI Il governatore con l’assessore Solinas ha varato la Flotta Sarda

sta anche il fatto che i giudici italiani possano contrastare la decisione comunitaria. Lo lascia intendere anche la posizione dell’Ue nei riguardi della sospensiva al pagamento ottenuta da una delle cinque ditte “stangate” da Bruxelles, “L’ancora di Venere”, una società di Dorgali che aveva goduto degli aiuti della Regione. Sospensiva, che in ogni caso, non è stata concessa alla Moby che, nonostante le contestazioni siano rivolte a fatti accaduti 19 anni fa, non può fare affidamento sulla prescrizione. La decisione della Commissione europea a cui si fa riferimento è datata, infatti, 10 luglio 2007, precisamente è la C(2007)3257. L’altra compagnia chiamata a restituire gli aiuti della Regione è la ditta Romani Augusta di La Maddalena, contratto del 4 gennaio 1991 da 420 milioni di lire: dovrà sborsare oltre 516mila euro. Stessa sorte per la “Navisarda compagnia marittima e mercantile srl”di Alghero. La ditta che con la “Delfinus” porta i visitatori alle grotte di Nettuno deve restituire oltre 721mila euro (finanziamento di 594 milioni di lire). Pochi spiccioli rispetto a quanto dovranno scucire alla Regione Vincenzo Onorato e la sua Moby, finiti quest’estate nella pancia della nuova Tirrenia. Otto milioni e più per le magre casse di viale Trento. Così impone l’Europa perché sono aiuti illegali che la Regione ha dato a Onorato nel 1992. Un paradosso fuori dal tempo nel 2011 oltre che un credito da riscuotere in fretta. Antonio Moro

n Un appello alle banche per sostenere le imprese sarde e rilanciare il sistema produttivo dell’Isola. Lo ha rivolto il governatore Cappellacci ai vertici degli istituti di credito, nel corso di un incntro che si è svolto ieri a Villa Devoto. «È necessaria un’azione comune per disincagliare il sistema delle imprese dalle difficoltà», ha detto il presidente della Regione ai rappresentanti di Sfirs, Banco di Sardegna, Banca di Credito sardo, Unicredit, Banca Monte dei Paschi, Bnl, Banca di Sassari e Banca Sella. «La straordinarietà della situazione impone un’azione di sistema tra le Istituzioni, il sistema bancario e quello imprenditoriale per consentire alle imprese di superare indenni la congiuntura sfavorevole e riprendere la crescita e lo sviluppo». Da parte degli istituti bancari è stato condiviso l’appello ad azioni di sistema ed è stata manifestata disponibilità a intraprendere iniziative comuni con la Regione. Le possibili modalità di intervento e gli strumenti tecnico giuridici saranno oggetto di immediato approfondimento da parte di un tavolo che sarà coordinato dalla Sfirs. Nelle prossime settimane verrà convocato un nuovo incontro proprio per svolgere una prima valutazione dei percorsi operativi.

LAVORO

Progetti sociali e finanziamenti per i disoccupati n Cinque milioni di euro per dare una speranza ai giovani disoccupati. La Regione ha deciso di finanziare progetti rivolti ai ragazzi sardi dai 18 ai 32 anni di età, in modo da favorire il loro ingresso nel mondo del lavoro. «Abbiamo studiato un intervento per accrescere la competenza dei nostri giovani, che intendono impegnarsi in progetti relativi alla salvaguardia, tutela e valorizzazione dell’ambiente, del patrimonio artistico e culturale, nonché nell’ambito della promozione e dell’aggregazione sociale», ha spiegato l’assessore Liori riferendosi a un provvedimento deliberato in Giunta. I progetti potranno essere presentati da associazioni, fondazioni e organismi di promozione sociale senza finalità di lucro, con sede legale e operanti nell’Isola da almeno tre anni. L’intervento, che sarà avviato entro novembre, con la pubblicazione dell’avviso, è rivolto a giovani disoccupati, residenti in Sardegna, di età compresa tra i 18 e i 32 anni, e in possesso almeno del diploma di scuola media superiore. Per la loro attività i giovani riceveranno un contributo mensile netto di 400 euro.


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IL DRAMMA DEL 2008

L’ALLUVIONE DI CAPOTERRA Via ai cantieri a tre anni dal disastro

n Una firma di fronte alle associazioni dei cittadini e alla stampa per dare il via ufficialmente ai progetti di messa in sicurezza del territorio di Capoterra. Un atto che potrebbe segnare l'inizio di una nuova fase, ma che arriva ormai a quasi tre anni esatti dall'alluvione del 22 ottobre del 2008, e a poche ore dal cedimento di una passerella nel cantiere del ponte Pauliara di Poggio dei Pini, inconveniente che potrebbe aprire un nuovo fronte. L'ordinanza siglata ieri mattina dal commissario governativo Efisio Orrù, approva il progetto preliminare dell'intervento di “sistemazione idraulica del rio San Giorolamo-Masone Ollastu”e di ricostruzione delle opere pubbliche danneggiate, e sblocca così la procedura di affidamento dei lavori. Secondo l'assessore regionale ai Lavori pubblici Angela Nonnis, che ha convocato l'incontro al quale era presente anche il sindaco di Capoterra, Francesco Dessì, «questo primo importante passo è stato possibile grazie all'incontro e alla collaborazione di tutti. D'ora in avanti, l'impegno è quello di tagliare i tempi il più possibile». Per questo verranno imposti termini stringenti per tutte le fasi e, nella valutazione delle offerte, si assegnerà un punteggio più alto a chi garantirà tempi di consegna più brevi. Indicare oggi una data di conclusione dei lavori non è possibile: dopo la pubblicazione del bando, e il termine minimo consentito di 52 giorni per presentare le offerte,

numeri 50

Il piano per la messa in sicurezza della zona di Capoterra prevede uno stanziamento di 50 milioni.

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Gli interventi previsti saranno suddivisi in 4 lotti i cui appalti saranno affidati a breve.

l'impresa che si aggiudicherà i lavori avrà, per progettazione ed esecuzione, 365 giorni. A questi però, dovranno essere aggiunti quelli necessari per le diverse autorizzazioni e per la Valutazione di impatto ambientale. Il piano completo degli interventi sul territorio di Capoterra prevede quattro lotti per un totale di 50 milioni di euro. Per il primo blocco, che interesserà il rio San Girolamo dalla foce fino ai ponti sulla 195, sono stati stanziati undici milioni e 317 mila euro. Per ora questo sarà l'unico a partire, per gli altri ci sarà ancora da attendere. Ma gli abitanti sono stanchi. I rappresentanti del movimento dei cittadini “Solidarietà e pari dignità per Capoterra” e dell'associazione “22 Ottobre”, presenti ieri a

L’ANNUNCIO Partono i lavori ma solo per il primo lotto, residenti delusi. Oggi vertice sul ponte crollato martedì quello che sarebbe dovuto essere un incontro con la sola stampa, continuano a lamentarsi. «Ci aspettavamo di più», ha detto Rita Loi, vicepresidente di “22 Ottobre”, «dopo tre anni di attesa avremmo voluto come minimo che partissero tutti e quattro i lotti previsti». «Confermiamo la manifestazione prevista per sabato a Su Loi» le fa eco il presidente di 'Solidarietà e pari dignità' Carlo Carcangiu, «ancora una volta non abbiamo certezze: tra autorizza-

IL NUBIFRAGIO La notte del 22 ottobre del 2008 le forti piogge mandarono sott’acqua l’intero territorio di Capoterra facendo quattro vittime.

zioni e impatto ambientale i tempi potrebbero dilatarsi ben oltre l'anno previsto». In ogni caso, in attesa dell'inizio dei lavori annunciati, l'assessorato ai lavori pubblici dovrà occuparsi di un altro problema. Dopo il cedimento avvenuto qualche giorno fa della passerella laterale nel cantiere di Pauliara, ancora non sono chiari i motivi né l'entità del danno. Oggi si riuniranno i tecnici della Regione con l'impresa che sta portando avanti i lavori. L'inconveniente preoccupa tutti i cittadini, per primo il sindaco Dessì, anche lui ancora senza notizie certe. Per capire qualcosa in più saranno necessarie perizie e controlli tecnici. È dunque scontato un allungamento dei tempi. Michele Salis

LA POLEMICA ESPA: SERVE L’OPERATIVITÀ H24 Sui lavori di messa in sicurezza del territorio di Capoterra è polemica tra l'assessore regionale ai Lavori pubblici Angela Nonnis e Marco Espa, consigliere regionale del Pd. Per questo primo lotto non verrà imposto alle aziende di lavorare 24 ore su 24, cosa possibile dopo la legge del 2009 approvata per garantire pronta risposta ai dissesti idrogeologici. «Quelle norme si riferiscono a interventi urgenti», ha detto l’assessore Nonnis che ha poi precisato: «Alle imprese sarà consentito il lavoro notturno e la conseguente riduzione dei tempi rientrerà nel meccanismo dei premi».Una risposta che non convince il consigliere Pd, che nel 2008 subì direttamente le conseguenze dell'alluvione e che ha dichiarato: «Quella legge non si riferisce soltanto agli interventi d'urgenza, ma anche alla messa in sicurezza», spiega Marco Espa, che poi attacca: «L'assessore lasci perdere la premialità per chi fa i lavori in fretta, che è il metodo meno sicuro di fare le opere, e inserisca nel bando il lavoro 24 ore su 24 come previsto dalla legge».

2008

Il 22 ottobre sarà il terzo anniversario del disastro che uccise 4 persone e devastò il territorio.

Via Peschiera Rabbia nel rione: siamo stati abbandonati

LE TRANSENNE Parte del quartiere ancora inagibile dopo i crolli del 2008

n «I due milioni di euro che la Regione Sardegna e il Ministero dell'Ambiente, dovevano stanziare per la messa in sicurezza delle aree a rischio, non sono stati ancora neanche deliberati». Lo denuncia il Comitato di quartiere piazza D'Armi e vie limitrofe, dove, da quando in via Peschiera, tre anni fa, ha ceduto l'asfalto e si è aperta una voragine di sei metri che ha risucchiato un'auto, nulla è stato fatto. In effetti, con l'accordo di programma tra Regione Sardegna e ministero dell'Ambiente, nel 2010 è stato sottoscritto l'impegno di stanziare due milioni di euro, come primo lotto, per gli interventi urgenti delle aree a rischio idrogeologico, ma dopo un anno questi soldi non sono ancora disponibili.

Fino a ora nel quartiere di piazza D'armi sono solo state transennate le strade, non arrivano i pullman, non c'è il servizio di nettezza urbana e nessuno può accedere al proprio garage. Chi aveva perso la casa, continua a rimanere senza abitazione. Per questo, il comitato di quartiere chiede che «la Giunta si impegni a sollecitare le risorse al ministero dell'Ambiente», ha detto Patrizia Tramoloni, presidente

LA PROTESTA I comitati di abitanti contro la Regione: «Non si sa che fine abbiano fatto i soldi per gli interventi»

del comitato di piazza D'armi e vie limitrofe. «Siamo dal 2008 in questo stato e nessuno ha fatto niente. Nessuno può entrare con la propria auto nel quartiere, a meno che non sia un residente, non abbiamo più neanche i cassonetti ma continuiamo a pagare la tassa sui rifiuti come i cittadini che fanno la raccolta differenziata. Chi vuole vendere la propria casa, è costretto a svenderla». E si chiede: «I milioni di euro destinati al Piano integrato d’area e già impegnati, a che cosa sono serviti e dove sono confluiti?» Nel frattempo, con l'avvicinarsi dei primi freddi iniziano i timori: «In questa situazione siamo preoccupati per l’arrivo delle piogge». Monica Magro


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LA CRISI

DECRETO SVILUPPO Mutui per giovani coppie e dal 2013 pagelle online MANOVRA Vertice Berlusconi-Tremonti, la bozza: per tagliare i costi addio ai certificati cartacei. Biglietti del bus elettronici e spunta l’ipotesi di un condono fiscale. Imprese, meno controlli

FRANCOFORTE SUPERVERTICE EUROPEO TRICHET: «NECESSARIO AGIRE SUBITO» n Passaggio di consegne, a Francoforte, tra il governatore uscente della Bce, Jean-Claude Trichet, e Mario Draghi che comincerà ufficialmente il suo mandato il primo novembre. Una trentina di indignados, attrezzati con maschere antigas, ha inscenato una manifestazione di protesta di fronte all’Alte Oper, dove avviene la cerimonia. Ma la festa d’investitura è l’occasione per un vertice d’emergenza, con un faccia a faccia tra il presidente francese Nicolas Sarkozy e la cancelliera tedesca Angela Merkel. Un incontro reso urgente dal precipitare della crisi. I due dovranno trovare una intesa, sul debito europeo, da portare al vertice tra i leader europei di domenica. Ci sarà anche il direttore del Fmi, Christine Lagarde. Lo stesso discorso di commiato di Trichet, ultimo a parlare, non assomiglia a un addio dalla scena. Trichet: dopo il mercato unico e l’euro, occorre in Europa una vera unione economica. Non necessariamente un ministro delle fInanze centralizzato, ma almeno un organismo con reali poteri di sorveglianza - e quindi con la possibiltià di sanzionare - nel campo delle politiche economiche, per evitare un nuovo caso-Grecia».

n Per ora sembra tutto in alto mare ma cominciano a spuntare le prime ipotesi. Addio alle pagelle: dal 2013 arriveranno solo via web insieme ai certificati. Lo stesso è previsto per iscrizioni e pagamenti delle tasse scolastiche. È una delle ipotesi contenute nella bozza del decreto sviluppo, che spiega come la misura riguardi «le istituzioni scolastiche pubbliche di ogni ordine e grado». La diffusione alla bozza è stato decreto è stata anticipata da un vertice governativo, durato solo 45 minuti. Alla riunione di palazzo Grazioli, oltre al premier Silvio Berlusconi, erano presenti il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, il ministro per lo Sviluppo, Paolo Romani, il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, il segretario del Pdl, Angelino Alfano, e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta. Oltre alle pagelle, anche i biglietti dei bus diventeranno elettronici: per «in-

centivare l’uso degli strumenti elettronici per migliorare i servizi ai cittadini nel settore del trasporto pubblico locale, riducendone i costi», le aziende di trasporto locale «adottano sistemi di bigliettazione elettronica e di pagamento interoperabili a livello nazionale». Le giovani coppie sposate senza un contratto di lavoro a tempo indeterminato avranno «una garanzia» dello Stato per accendere un mutuo sulla prima casa. Arriva, inoltre, una polizza anticalamità naturali per garantire un’adeguata e tempestiva riparazione e ricostruzione degli immobili privati destinati a uso abitativo danneggiati o distrutti da calamità naturali. Nella bozza del decreto si prevede «una copertura assicurativa obbligatoria del rischio calamità naturali nelle nuove polizze che garantiscono i fabbricati privati destinati a uso abitativo contro l’incendio». I controlli sulle imprese vengono razionalizzati e

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TUTTI I NOMI DEL SUMMIT Alla riunione di palazzo Grazioli, oltre al premier Berlusconi, erano presenti il ministro Tremonti, il ministro Romani, il ministro Matteoli, il segretario del Pdl, Angelino Alfano, e il sottosegretario alla presidenza Gianni Letta.

semplificati con l'obiettivo di «recare minore intralcio» all'attività imprenditoriale, di legge nella bozza del dl sviluppo. Si prevede «la proporzionalità dei controlli e dei connessi adempimenti amministrativi al rischio inerente l'attività controllata» e viene inoltre disposto »il coordinamento e la programmazione dei controlli da parte delle amministrazioni evitando duplicazioni e sovrapposizioni». Ci sarà inoltre un concorso unico per selezionare dipendenti e dirigenti della pubblica amministrazione. Zone a burocrazia zero saranno istituite sull'intero territorio nazionale, così come previsto - in via sperimentale, fino al 31 dicembre 2013 - dal decreto sviluppo. Nel piano del governo, ci sono anche incentivi fiscali per gli investimenti in infrastrutture. I professori universitari ordinari andranno in pensione a 68 anni anziché a 70. È prorogato al 31 dicembre 2012, inoltre, il termine per procedere all'assunzione del personale universitario. Altra novità è quella di un mercato dei carburanti organizzato «all’ingrosso» nel quale i prodotti petroliferi saranno negoziati con listini «almeno settimanali».


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CONTINENTI

BANKITALIA È DUELLO SUL NOME DEL GOVERNATORE

fono, è stata una nipote, rintracciata dai carabinieri di Padova. Le indagini proseguono a tutto campo per stabilire le cause della morte. Tra le ipotesi, che la donna si sia legata da sola, o che abbia cercato di farsi trascinare sul fondo da qualcosa fissato alla corda che aveva al collo e ai piedi.

GRECIA NEL CASO IN PIAZZA 200MILA È BATTAGLIA AD ATENE

n Stretta su Bankitalia. È ballottaggio tra il direttore generale di via Nazionale Saccomanni e Bini Smaghi, consigliere esecutivo della Bce. Berlusconi ne parla al Colle, mentre il leader del Carroccio insiste su Grilli. «Credo che inizierò la pratica entro domani (oggi, N.d.R.)», spiega il presidente del Consiglio. È ancora Vittorio Grilli il suo candidato favorito alla guida della Banca d’Italia? «Sì». Così il leader della Lega Umberto Bossi. «È giunto il momento di abbattere, gradualmente ma a ritmo sostenuto e costante, il nero del debito pubblico accumulatosi nel corso dei decenni», ha detto invece Napolitano.

FARNESINA LAVITOLA IN ALBANIA FRATTINI NELLA BUFERA n Lavitola incontra il vicepremier albanese, grazie a Frattini. Nonostante le smentite del ministro, la conferma di una tv albanese che mostra le foto ufficiali. Ma anche ieri Frattini ha smentito: «In nessun caso sono stati presenti partecipanti estranei alle delegazioni ufficiali, quale il signor Lavitola». Dura la reazione dell’IdV: «L’Italia non merita - ha detto il capogruppo alla Camera Massimo Donadi - un ministro degli Esteri che prende ordini da un soggetto come Lavitola». Finochiaro del Pd: «Frattini farebbe bene ad ammettere di aver sbagliato».

CORTEO INDIGNATI STRACQUADANIO DURO «MARONI INCAPACE» n Non usa metafore Giorgio Stracquadanio, deputato Pdl, commentando gli scontri di sabato a Roma, al corteo degli indignati. Ai microfoni della “Zanzara”, Stracquadanio ha detto: «Gli scontri di Roma? Maroni incapace, ha sottovalutato il problema, doveva prevenire. Forse con gli scontri voleva far cadere il governo». La Fiom intanto ha annunciato che venerdì manifesterà in Piazza del Popolo: «Se non ci verrà concessa nean-

Francia È nata la figlia di Sarkò e Carlà n Carla Bruni Sarkozy ha dato alla luce ieri sera una bambina, il suo nome sarebbe Dalia. Il primo bebé che nasce all'Eliseo nella Quinta repubblica avrebbe visto la luce alle 20, secondo quanto si è appreso. È la prima femmina

che questa, la occuperemo». Così Maurizio Landini, segretario Fiom. Qualche ora più tardi il compromesso: la Questura consentirà il raduno in piazza del Popolo ma senza cortei. Insomma, i lavoratori Fiom provenienti da tutti gli stabilimenti del gruppo Fiat e Fincantieri, dovranno limitarsi a un appuntamento stanziale.

PRESCRIZIONE BREVE PDL COSTRETTO A STOP PER L’OSTRUZIONISMO n Stop in commissione giustizia al Senato per le contestate norme sulla cosiddetta “prescrizione breve”: è stato infatti deciso l’accantonamento dell’esame delle norme per l’ostruzionismo dell’opposizione. «Ho accantonato il ddl sulla prescrizione breve, ora se ne occupi la conferenza

sia per la mamma, Carla Bruni, che ha un bambino di 10 anni, Aurelien, sia per il papà, Nicolas Sarkozy, che ha tre maschi, Pierre e Jean, nati dal primo matrimonio, e Louis, figlio della seconda moglie, Cecilia. Davanti alla clinica parigi-

dei capigruppo». Il presidente della commissione Giustizia del Senato, Filippo Berselli, attua quanto già aveva preannunciato per il blocco dell’esame a causa dell’ostruzionismo delle opposizione.

MILANO MOLESTAVA LA SUA EX UNO STALKER A 76 ANNI n Un uomo anziano, nonostante l’età, non ha smesso di prevaricare e molestare l’ex compagna, e alla fine è stato bloccato mentre la pedinava e portato davanti a un giudice a Milano. Vincenzo G., 76 anni, è stato fermato dagli agenti del commissariato Bonola dove, poco prima, si era rifugiata una donna di 63 anni, dicendo di essere pedinata dall’ex. Quando i poliziotti hanno fatto i primi accertamenti sull’anziano, hanno scoperto che

na della Muette, i giornalisti e i fotoreporter sono in fibrillazione e tutti aspettano il presidente Sarkozy, di ritorno dal viaggio a Francoforte dove ha incontrato la cancelliera tedesca Angela Merkel.

in febbraio la donna (che con lui aveva avuto una relazione di circa sei mesi terminata lo scorso gennaio) lo aveva già denunciato per violenze e minacce, e che nel maggio successivo il Tribunale aveva emesso nei suoi confronti un provvedimento di divieto di avvicinamento. L’uomo, arrestato per stalking, è stato giudicato per direttissima.(

MINISTERI AL NORD GIUDICE DEL LAVORO «CHIUDETE LE SEDI» n Il giudice del Lavoro di Roma ha dichiarato «antisindacale» il comportamento della Presidenza del Consiglio nell’istituzione degli uffici ministeriali a Monza e ha ordinato di «rimuoverne gli effetti». Contro la decisione governativa era stato presentato ricorso, per non essere stati coinvolti, i

sindacati autonomi Sna.Pre.Co.M. e S.I.Pre., secondo i quali «la Presidenza del Consiglio dovrà chiudere le sedi periferiche delle strutture affidate ai ministri Bossi e Calderoli».

PADOVA CADAVERE SUL PIOVEGO È UNA BADANTE n È una cittadina romena, ex badante rimasta senza lavoro, la donna trovata morta ieri nelle acque del fiume Piovego a Noventa Padovana. Si tratta di Ana Evghenie, 63 anni, fino a poco tempo fa addetta all’assistenza di un’anziana di Padova, ora deceduta. Sul suo corpo, non ancora rigido, nessun segno di violenza. La morte, al momento del ritrovamento, risaliva a poche ore: l'ultima persona ad aver sentito Ana, martedì sera per tele-

n Sale il bilancio dei feriti della manifestazione ieri nel centro di Atene: 45 persone, di cui 25 poliziotti e 20 manifestanti. A fornire il bilancio la polizia e il ministero della Salute. Intanto il premier greco Papandreou ha la maggioranza in parlamento per attivare le misure di austerità. In una prima votazione nell’assemblea greca, 151 deputati su 300 hanno dato il via libera al nuovo piano lacrime e sangue del governo. Domani il parlamento si esprimera' tutti gli articoli.

PARIGI PREFETTO DISTRATTO RUBATO IL TELEFONINO n In Francia nessuno è al riparo dal furto di telefonini: il prefetto della polizia di Parigi, Michel Gaudin, si è fatto rubare il suo, uno smartphone, sabato scorso, al suo arrivo alla Gare de Lyon di Parigi per prendere il treno. Gli scippatori, racconta ieri il quotidiano Le Parisien, sono riusciti a beffarlo facendogli firmare una finta petizione. Ad agosto anche il coordinatore nazionale degli 007, Ange Mancini, si era fatto soffiare il cellulare in un ristorante.

USA 48 ANIMALI FEROCI FUGA DALLA FATTORIA n Allarme rosso in una contea dell’Ohio dove decine di animali feroci, tra cui tigri, leoni ghepardi, orsi e lupi sono scappati da una fattoria privata il cui proprietario è stato trovato morto. Lo sceriffo ha deciso la chiusura delle scuole e ha chiesto alla popolazione di rimanere barricata in casa.


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Viabilità Il futuro di viale Marconi Ersu Lo studente è troppo povero dopo le rotatorie, il senso unico l’ente gli nega la borsa di studio

Il blitz Negoziante con 40 chili di hashish

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Stadio Cellino chiama i politici in tribuna il Comune diviso tra favorevoli e contrari n L’appello del presidente del Cagliari Massimo Cellino ai politici («Basta polemiche, siete stati democraticamente eletti quindi venite allo stadio con le tessere di cui la società vi omaggia») cercava forse di spegnere le polemiche sugli abbonamenti gratuiti dati ai consiglieri comunali e alle autorità cittadine in vista della partita di domenica contro il Napoli. Ma se in qualche modo è riuscito nell’intento (saranno tanti quelli che siederanno in tribuna vip, assicurano i diretti interessati), dall’altro fa segnare un’ulteriore frattura tra la maggioranza e l’opposizione di Palazzo Bacaredda. Con la prima che dice, escluse rarissime eccezioni, che no, allo stadio non ci andrà, e che proprio ci dovesse andare si pagherà di tasca propria il biglietto, e con la seconda che invece, tessera omaggio in mano, si presenterà ai tornelli del Sant’Elia. CENTRODESTRA IN TRIBUNA D’altronde, è la domanda che si pongono in tanti nel centrodestra, perché non accettare la tessera?, perché non accettare l’invito?, è forse questo un privilegio inaccettabile? «Mi sembra

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Abbonamenti gratuiti nella disponibilità del Comune: due ciascuno ai consiglieri, uno ai dirigenti e una quarantina per le autorià cittadine.

di poter dire con tranquillità che domenica, se potrò, andrò allo stadio con l’abbonamento omaggio che gli anni scorsi avevo in qualità di sindaco e che ora ho perché me lo ha dato il Comune di Cagliari - dice l’ex primo cittadino Emilio Floris -. Penso che sia giusto andare, che non ci sia niente di vergognoso in questo e che la presenza delle “autorità” allo stadio serva anche come sostegno alla società calcistica, che è sponsor della città». Stesso parere di Piergiorgio Massidda, senatore a capo dell’Authority portuale: «La presenza dei politici, anche alle feste patronali, è sempre richiesta perché dà pregio commenta -. Andrò allo stadio, come sempre sono andato, con la tessera della Figc e non con quella del Comune: pronto, come è capitato, a pagarmi di tasca il biglietto per stare con i

L’APPELLO Il presidente del Cagliari: «Basta polemiche, venite a tifare con le tessere omaggio che vi spettano»

miei amici, che vanno in “distinti”». In tribuna d’onore andranno invece, sempre che domenica siano in città e abbiano l’occasione di seguire la partita dal Sant’Elia, il capogruppo del Pdl in Consiglio comunale Giuseppe Farris («Anche se non capisco il senso dell’appello lanciato dal mio amico Massimo Cellino») e i suoi colleghi di partito Anselmo Piras(«Ho ritirato i due abbonamenti che ci spettano e li uso entrambi: il presidente ha ragione, è ora di finirla con questa ipocrisia. Io non mi faccio intimidire dai giornali»), Maurizio Porcelli («Ci vado con la tessera omaggio dal 2001») ed Edoardo Tocco.

AL SANT’ELIA Nella tribuna vip, la scorsa domenica, poche autorità: ma più che per le polemiche era per il Siena, avversario modesto

LA SINISTRA IN ORDINE SPARSO Centrodestra insomma unito, centrosinistra in una situazione più complessa. È noto infatti che in tanti, nel Partito Democratico, non solo hanno cercato di smorzare le polemiche sulla questione delle tessere omaggio, ma sono anche passati dal dirigente preposto a ritirare i cartellini. Li hanno presi l’assessore provinciale Lorenzo Cozzolino, ad esempio, e li ha presi anche Claudio Cugusi. Non li

ha invece presi né Andrea Scano («Allo stadio non vado mai, ma concordo sul fatto che gli abbonamenti sono un gentile omaggio») né Guido Portoghese, che però non sa ancora se riuscirà ad andare a tifare il Cagliari. Ci potrebbero invece andare, e non per rispondere all’invito di Cellino, sia il consigliere della Federazione della Sinistra Enrico Lobina (che però ha l’abbonamento in curva) sia Sergio Mascia di Sel: «Non ho ritirato le tessere quindi se anche dovessi andare andrei col biglietto - precisa ma capisco anche che la tribuna d’onore vuota non sia bella da vedere in tv». Chiosa Filippo Petrucci, di Meglio di prima non ci basta: «A vedere il Napoli? Non lo so: ma nel caso o vado in curva o vado con mio babbo. Non col Comune». G. B.

LE RISPOSTE Il centrodestra sarà presente, la sinistra meno Qualcuno con l’abbonamento altri col biglietto pagato

Inps «Pagamenti in ritardo per mancanza di personale»

L’ACCUSA Il Comitato provinciale si scaglia contro la Direzione regionale

n L’Inps di Cagliari arranca per mancanza di personale, e il Comitato provinciale mette sul banco degli imputati la Direzione regionale e nazionale dell’Istituto. «Il Comitato provinciale di Cagliari ha più volte denunciato e segnalato agli organi direzionali dell’Istituto queste criticità e non capisce le motivazioni per le quali, a distanza di anni, non sia stata prestata ancora la dovuta attenzione», si legge nell’ ordine del giorno approvato ieri, con cui l’assemblea provinciale denuncia le troppe falle nell’organizzazione del lavoro degli uffici cagliaritani, e punta il dito contro i vertici dell’Istituto. Basta un dato per inquadrare la situazione: «Il rapporto dipendenti dell’Inps di Cagliari e popola-

zione residente è di 1 a 2.791» è scritto nel documento firmato a nome del Comitato provinciale, dal segretario Sandro Marcìa e dal presidente, Piero Vargiu, «rapporto che non trova riscontro a livello nazionale in nessun’altra Amministrazione pubblica e all’interno delle altre sedi provinciali dello stesso Istituto isolano». In tutto ci sono 258 dipendenti per sbrrigare le partiche di 122 comuni, in pratica

LA DENUNCIA Dal Comitato provinciale accuse contro la Direzione regionale: «Non ha mai risolto il problema»

quasi il 50 per cento degli abitanti della Sardegna. «Per l’Inps, il blocco indiscriminato delle assunzioni rappresenta, oltre alla perdita di professionalità, la grande difficoltà ad adempiere ai propri compiti e alle proprie funzioni, rimarcando che le conseguenze di tale blocco stanno aggravando la difficile situazione nella quale si trovano ad operare le sedi Inps di Cagliari, Carbonia Iglesias e Medio Campidano», continua l’ordine del giorno. «Tutto questo si traduce nell’impossibilità a garantire l’erogazione delle prestazioni agli utenti e al sistema delle aziende, nei tempi stabiliti dalla legislazione, per aver superato ogni ragionevole carico di lavoro sostenibile individualmente».


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GIOVEDÌ 20 OTTOBRE 2011

CAGLIARI FIERA SOCIETÀ ITALIANA DI PSICHIATRIA CONFERENZA TEMATICA DA OGGI A SABATO

AMBIENTE DOMANI AL CAESAR’S HOTEL CONFERENZA SUGLI ACQUISTI “VERDI”

VIA SULIS CASE POPOLARI SICURE E SANE DIBATTITO ALLA DON MASSIMILIANO KOLBE

n Da oggi a sabato, al Centro congressi della Fiera, in viale Diaz, si tiene la VI conferenza tematica nazionale della Società italiana di psichiatria. “Differenze di genere e salute mentale” è la cornice dei lavori presieduti dal professor Bernardo Carpiniello. Per informazioni contattare la Clinica Psichiatrica al numero 070.41518/6096505 o la segreteria di presidenza al numero 328 8375642; psichiatriaunica@tiscali.it.

n L'assessorato regionale all'Ambiente organizza per domani, dalle 9 alle 17, al Caesar’s Hotel, la terza Conferenza Interregionale GPPinfoNET dal tema “In Sardegna si compra verde: pratiche a confronto”. L’incontro costituisce un momento di riflessione e rilancio della strategia regionale sugli acquisti verdi grazie anche al confronto con esponenti di altri contesti nazionali ed europei.

n La Federazione dei Verdi, insieme con il circolo Acli di Is Mirrionis, i Comitati spontanei di San Michele, Is Mirrionis, Sant'Avendrace, Tuvumannu, via Koch e via Guzzoni, Santa Teresa e Sant'Elia organizzano per oggi alle 18 nella parrocchia del beato massimiliano Kolbe, in via Sulis, un dibattito sul tema “Case popolari a Cagliari: case dignitose, sicure e sane. No al taglio dei finanziamenti per l'edilizia sociale”.

Viale Marconi Il futuro è il senso unico VIABILITÀ Comuni interessati, Ctm e negozianti d’accordo. Ma non ci sono ancora soldi per le rotatorie e un progetto n Per ora è solo uno spunto, «un’ipotesi di lavoro su cui discutere»: perché si trasformi in realtà ci vogliono i fondi, 5 o 6 milioni da chiedere a Regione e Unione europea, e due-trequattro anni di burocrazia e cantieri. Però, la rivoluzione pensata dal Comune per viale Marconi esiste, ha gambe e soprattutto mette d’accordo i diretti interessati del capoluogo e dell’area vasta. A tutti sembra piacere la proposta di sostituire i semafori con le rotatorie negli incroci con via Mercalli, l’asse mediano e via Sarpi, e ancora di più il progetto di istituire dal ponte sul canale di Terramaini all’incrocio con via Sarpi un senso unico di marcia verso Cagliari su due corsie (o forse tre) e altre due corsie (in entrambi i sensi) da destinare esclusivamente ai mezzi pubblici. Con il traffico in direzione Quartu dirottato nella strada arginale che si raggiunge dall’asse mediano e costeggia il canale di Terramaini. L’assessore alla Via-

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I milioni di euro da chiedere a Regione e Unione europea per realizzare l'idea.

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Le migliaia di veicoli che entrano ogni giorno a Cagliari.

35.500 Sono i veicoli che transitano ogni giorno attraverso viale Marconi.

VIALE MARCONI La proposta di Cagliari piace anche ai comuni dell’hinterland, ma non ci sono i soldi

bilità, Mauro Coni, ieri ha riunito intorno a un tavolo i diretti interessati: dal comune di Quartu a quello di Selargius, dal Ctm ai commercianti. E tutti si sono detti disponibili a lavorare insieme sulla sua bozza, «usando le corsie preferenziali riservate ai bus come un incentivo per convincere i cittadini a lasciare a casa l’automobile». L’ipotesi è ambiziosa, come sa be-

info L’ASSESSORE DI CAGLIARI Coni: maggiore uso del trasporto pubblico.

ne la passata amministrazione, che per prima aveva proposto e poi rinunciato al senso unico in viale Marconi. L’assessore, però, ci crede e pensa che ormai il dado sia tratto. «Tutti hanno capito che il trasporto pubblico è l’unica opzione che abbatte il numero di auto in circolazione e permette ai cittadini di risparmiare sul costo della benzina, del parcheggio e del tempo

sprecato in coda – ha spiegato Coni –. Nel caso di viale Marconi, per noi l’intervento più dispendioso sarà quello per l’ampliamento del ponte di Terramaini, che ora rappresenta una strozzatura. Ci sono però altre opere che costano molto meno e si possono fare subito, dalle singole rotatorie a nuovi svincoli dell’asse mediano verso Genneruxi e via Castiglione”. Tra i sostenitori del piano, anche il Ctm. «In tutta Europa l’idea di privilegiare il trasporto pubblico è già realtà – ha sottolineato il dirigente della società di trasporti, Proto Tilocca –. Ci sono città come Dublino che grazie ai corridoi di qualità, cioè a sistemi di corsie preferenziali per i bus, hanno risolto il problema del traffico una volta per tutte. È la dimostrazione che queste corsie, se portate fin dentro la città, possono essere la soluzione anche per Cagliari, dove ogni giorno entrano 185 mila veicoli, di cui 35 mila proprio da viale Marconi». A patto che, come ha chiarito l’assessore all’Urbanistica di Selargius, Gigi Concu, «tutti i comuni coinvolti si attivino fin da subito per trovare i soldi necessari a trasformare una bella idea in concreta realtà». Lorenzo Manunza


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GIOVEDÌ 20 OTTOBRE 2011

CAGLIARI COMMERCIO GLI UFFICI DEL SUAP RESTANO CHIUSI LUNEDÌ PROSSIMO

RIFIUTI PAGAMENTO DELLA TARSU BOLLETTINI IN DISTRIBUZIONE

n Il 24 ottobre, lo Sportello Unico Attività Produttive Suap, in Piazza Alcide De Gasperi 2, rimarrà chiuso al pubblico per tutta la giornata. Riaprirà regolarmente l’indomani, martedì.

n È in corso la distribuzione degli avvisi di pagamento della Tarsu 2011. La prima rata scade il 31 ottobre; le successive il 31 dicembre 2011, il 29 febbraio ed il 30 aprile 2012. I contribuenti che non avessero ricevuto l’avviso possono effettuare il pagamento direttamente presso gli sportelli di Equitalia Sardegna, in via Asproni 13.

CANILE PER SABATO MATTINA UN’APERTURA STRAORDINARIA n Il canile municipale sarà aperto al pubblico anche nella mattinata di sabato prossimo dalle ore 9.30 alle 12. Lo ha reso noto il Servizio assistenza zooiatrica del Comune.

L’INIZIATIVA SAVE THE CHILDREN PALLONCINI ROSSI IN PIAZZA YENNE n Every One, la campagna globale di Save the Children per combattere la morte di 8 milioni di bambini ogni anno, approdadomani in piazza Yenne nell’ambito del “Viaggio del Palloncino Rosso”, un tour che sta portando in giro per l’Italia proprio il Palloncino Rosso, simbolo della Campagna. Parteciperanno oltre 200 bambini.

SANT’ELIA

Dubbi in Regione per il porticciolo arriva un altro stop n Un parto difficile quello per il porticciolo di Sant’Elia. Dal Comune è arrivato un nuovo stop ai lavori, o meglio, alla gara d’appalto. Lo mette nero su bianco il dirigente dei servizi tecnici, l’ingegnere Mario Mossa. Questa volta, come si legge nella determinazione, a metterci lo zampino è l’assessorato regionale ai Lavori pubblici: in una nota ha chiesto “modifiche ed integrazioni al progetto”. Variazioni che “per complessità e tempistica di attuazione non possono risultare compatibili con i tempi previsti per l’espletamento della gara d'appalto fissata per il 15 dicembre”. C’è anche la necessità di “procedere allo studio di una nuova proposta progettuale da sottoporre all’amministrazione, conforme alla normativa attualmente vigente e ai nuovi prezzi”. Per questo la delibera firmata il 29 marzo dalla giunta guidata da Emilio Floris viene stoppata. Era quella che doveva far partire il primo lotto dei lavori: poco più di 5 milioni di euro i fondi messi sul tavolo. Già in quel documento si legge che “la complessità del progetto ha dilatato i tempi per l’istruttoria”. Il termine per la presentazione delle offerte era stato fissato per il 16 maggio del 2011. Rimandato poi al 3 ottobre, ma la scadenza era legata “alla nuova approvazione del capitolato speciale d’appalto integrato e modificato… da pubblicare in data 29 luglio 2011”. L’approvazione non c’è stata: altra posticipazione, questa volta per il 12 dicembre e poi ancora di altri tre giorni, il 15. L’ennesimo semaforo rosso per i lavori di certo non farà piacere ai pescatori del borgo, che solo ad aprile di quest’anno, erano scesi in piazza per chiedere un porto nuovo di zecca, necessario sia per la riqualificazione del quartiere che per svolgere l’attività di piccola pesca, principale attività di guadagno per molti di loro. I rinvii del grande progetto, partito nel 2006, ormai non si contano più. Come se non bastasse, nel 2009 il ritrovamento di un relitto navale del ‘700 aveva fermato ancora i cantieri. Per avere il porto nuovo i pescatori dovranno aspettare ancora. Francesca Ortalli

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I milioni di euro di investimento necessari per la realizzazione del nuovo porticciolo di Sant’Elia.

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Il giorno di luglio che era previsto per la pubblicazione del nuovo capitolato d’appalto. Poi la data è slittata a ottobre e infine ieri il brusco stop per la procedura.

L’ENTE Lo studente ha presentato un ricorso al Tar contro il bando di assegnazione delle borse di studio

Ersu Niente borsa di studio

lo studente è troppo povero LA BEFFA Il premio in denaro non viene concesso a chi possiede un reddito sotto gli ottomila euro l’anno. Il bando non prevede nessun tetto massimo di guadagni. Presentato un ricorso al Tar n Troppo povero per la borsa di studio. Uno studente del secondo anno di Scienze infermieristiche non ha potuto presentare la domanda per il premio in denaro, concesso agli universitari meritevoli ma con pochi mezzi, a causa dei requisiti economici previsti dal bando 2011-2012 pubblicato dall’Ersu, l’ente regionale per il diritto allo studio. Questo non perché guadagna troppo, ma troppo poco. Paradossalmente il bando non prevede un tetto massimo, come ci si potrebbe aspettare, ma uno minimo, almeno per gli universitari che non vivono più con la famiglia. Con l’articolo due del bando di accesso alle borse si richiede che “Lo status di studente indipendente, il cui nucleo familiare non tiene conto dei com-

ponenti la famiglia d’origine, viene riconosciuto se in possesso di entrambi i seguenti requisiti: a) residenza esterna all’unità abitativa della famiglia di origine, da almeno due anni rispetto alla data di presentazione della domanda, in alloggio non di proprietà di un suo membro; b) redditi da lavoro dipendente o assimilati fiscalmente dichiarati, da almeno due anni, non inferiori a 8.137,00 euro annui con riferimento ad un nucleo familiare di una persona”. L’universitario in questione, un ragazzo di Assemini, vive da solo e lavora per mantenersi ma, per sua sfortuna, guadagna meno di 8mila euro all’anno e per questo motivo è stato escluso dalla possibilità di vincere il prezioso aiuto economico per

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RICORSO GRATIS Lo studente ha ottenuto il patrocinio gratuito dallo Stato per presentare il suo ricorso

proseguire i suoi studi. Allo studente non resta che un’ultima possibilità: chiedere giustizia al Tar. Così ieri mattina il suo avvocato Carlo Tack ha notificato nel tribunale di piazza del Carmine il ricorso contro l’Ersu e, se tutto andrà come previsto, la camera di consiglio potrebbe essere fissata per il prossimo novembre. Il ragazzo, che come si è detto non naviga nell’oro, ha ottenuto l’accesso al gratuito patrocinio, ossia: sarà lo Stato a provvedere alle spese per un legale, riconoscendogli la possibilità di far valere i suoi diritti anche se non può permettersi di pagare un avvocato. In questo caso viene riconosciuto come non abbiente, ma non nel caso in cui voglia acceder ad agevolazioni nel campo accademico. Il giovane forse paga sulla sua pelle l’introduzione di un requisito previsto per evitare che, studenti ricchi ma evasori, dichiarando zero al fisco, possano accedere alle borse dell’ente. Maddalena Brunetti

Turismo Cagliari in un tocco, ecco la guida per smartphone

CASTELLO I luoghi di pregio della città visitabili anche col telefono

n Musei, chiese, biblioteche e cinema in un “touch”, o più precisamente a portata di smartphone. È stata presentata ieri “CagliariCult” la guida turistica culturale per smartphone. L’applicazione costata 18mila euro, è scaricabarile gratuitamente dall’App store dallo scorso agosto. Nasce da un progetto di Sardegna Ricerche in collaborazione con il Consorzio Camù che ha fornito le informazioni e grazie a questa nuova applicazione i turisti potranno ottenere tutte le notizie su musei, chiese, monumenti, teatri, biblioteche e cinema. A breve saranno disponibili anche le applicazioni per iPad e altri supporti. «Vogliamo essere vicini alle esigenze del turista moderno - ha spiegato Luigi Crisponi, asses-

sore regionale al Turismo - Ci piacerebbe arrivare a una guida multimediale per tutta la Sardegna e allargare il discorso anche all’Artigianato». CagliariCult è il primo frutto della partnership tra assessorato al Turismo e Sardegna Ricerche che ha l’obiettivo di promuovere e supportare progetti innovativi dedicati alle imprese che operano nel turismo. Proprio sulla nuova guida turistica per smartphone,

LE POLEMICHE Il consigliere regionale del Pd Porcu critica l’assessore Crisponi: «Viene solo a fare le passerelle»

il consigliere regionale del Pd Chicco Porcu e il collega Cesare Moriconi hanno annunciato la presentazione di un’interrogazione: «L’assessore Crisponi presenta in solitudine guide multimediali e si avventura a delineare le strategie regionali per il capoluogo della Sardegna – ha sottolineato il consigliere Porcu che nell’interrogazione si sofferma sul fatto che alla presentazione di CagliariCult non ci fosse alcun esponente del Comune - l’assessore Crisponi sarà d’accordo con noi che il primo passo per il successo di una destinazione è quello di coordinare le azioni strategiche a vario livello pena il fallimento. Chiediamo a lui di dare per primo l’esempio evitando la solita passerella mediatica».


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CAGLIARI ATENEO ASSOCIAZIONI STUDENTESCHE IL FORMAT ONLINE FINO AL 31 OTTOBRE

LEGAMBIENTE TUTELARE IL PAESAGGIO E IL TERRITORIO IN UN CONVEGNO

LAVORO MEDICO DELLA POLIZIA DI STATO BANDO DI CONCORSO PER DODICI POSTI

n Per le associazioni e gruppi studenteschi, che devono provvedere alla raccolta delle 50 adesioni, l’Università comunica che fino al 31 ottobre 2011 è attivo il format online, disponibile sul sito www.unica.it nella sezione dedicata ai servizi on-line per gli studenti alla voce iniziative. Gli studenti possono sostenere l’iniziativa di una sola associazione o gruppo. Il format online consente di esprimere un unico consenso.

n “Il paesaggio come risorsa: nuovi scenari per la pianificazione”. È il titolo del convegno organizzato sabato da Legambiente alla facoltà di Architettura. Nel convegno, che si aprirà alle 9.30, esperti si confronteranno sulle prospettive della tutela del paesaggio in Italia a partire dall’esperienza in Sardegna e delle altre regioni che si sono misurate con la pianificazione paesaggistica.

n Bando di concorso per 12 posti come medico per la polizia di Stato. Nella Gazzetta Ufficiale Quarta del 25 ottobre, verrà pubblicato il bando del concorso pubblico, per titoli ed esami, per il conferimento di 12 posti di Medico del ruolo dei Direttivi Medici della Polizia di Stato, indetto con decreto del 5 ottobre 2011. Il bando e la domanda di partecipazione potranno essere scaricati anche dal sito www.poliziadistato.it.

Il blitz Negoziante col carico di droga L’ANALISI I 400 PANETTI AVEVANO UN MARCHIO

SELARGIUS Operazione dei carabinieri, in manette è finito Davide Porcu, 35 anni, incensurato, titolare di un negozio di articoli sportivi specializzato in attrezzatura per sport estremi n «Stavo custodendo la droga per un’altra persona. Avevo bisogno di soldi, sto attraversando un periodo particolarmente difficile, per questa ragione ho accettato di nascondere la valigia con l’hashish». Sarebbero queste le giustificazioni fornite da Davide Porcu, il commerciante di 35 anni finito in manette con l’accusa di traffico di sostanze stupefacenti. Il 35enne, titolare del negozio di articoli sportivi specializzato in attrezzatura per sport estremi “Big Wave”, è stato arrestato martedì a mezzanotte a Selargius. I carabinieri del Nucleo investigativo del Reparto operativo del Comando provinciale di Cagliari sono riusciti a recuperare e sequestrare 42 chilogrammi di hashish e 30 grammi di cocaina. Le indagini dei carabinieri che hanno portato all’arresto del commerciante e al maxi sequestro di droga sono iniziate alcune settimane fa. Secondo quanto accertato dai militari dell’Arma, il 35enne avrebbe allacciato rapporti con spacciatori e

consumatori di droga della zona di Selargius e di Cagliari. Una serie di contatti ripetuti nel tempo che hanno immediatamente insospettito gli investigatori. Gli uomini del Nucleo investigativo hanno quindi deciso di tenere d’occhio il commerciante, attendendo il momento opportuno per entrare in azione. L’occasione è arrivata proprio martedì a mezzanotte. I carabinieri hanno perquisito sia l’abitazione che la Renault Berlingò usata dal 35enne. Ma se in casa i militari non hanno trovato nulla, nel portabagagli della vettura hanno invece recuperato una valigia Samsonite. Dentro c’era una scatola di cartone che conteneva i 42 chilogrammi di hashish. Per camuffare l’odore dello stupefacente e nasconderlo anche al fiuto dei cani antidroga, tutto l’involucro di cartone e carta che proteggeva l’hashish era stato imbevuto di profumo di donna, proprio per questa ragione i carabinieri hanno deciso di battezzare l’operazione “Parfum de hashish”.

IL BLITZ Operazione portata a termine dai carabinieri del Nucleo investigativo

n Il maxi sequestro di droga portato a termine dai carabinieri è solo l’ultimo di una lunga lista, segno che le forze dell’ordine si stanno impegnando al massimo per frenare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti. L’hashish venduto al dettaglio avrebbe fatto intascare complessivamente agli spacciatori quasi 500 mila euro, mentre all’ingrosso il carico sarebbe stato pagato 200 mila euro. Sconosciuti, almeno per il momento, il canale di approvvigionamento della droga e gli acquirenti. I panetti di hashish erano tutti marchiati: alcuni avevano impresso il simbolo di un toro, altri un numero “1” e altri ancora la scritta Dam. Secondo gli investigatori potrebbero arrivare dalla Spagna. Nella valigia sono stati anche recuperati quasi trenta grammi di cocaina. Infine durante la perquisizione i carabinieri del Nucleo investigativo hanno sequestrato anche 1.500 euro in contanti, denaro in qualche modo “collegato” al carico di droga.


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SPORT CESARE MALDINI «CASO DEL PIERO MOSSA STRANA DELLA SOCIETÀ» n «Sono rimasto stupito, ieri, leggendo dell'annuncio di Agnelli su Del Piero. È stata una mossa strana. Penso che Alex avrebbe dovuto essere lì con il presidente e dire che insieme si è deciso così»

ROMA ABBRACCIO TOTTI-BALDINI RISOLTI GLI SCREZI COL CAPITANO

NOTIZIARIO TUTTI A DISPOSIZIONE EKDAL E NENÈ FANNO DOPPIETTA

n Ieri primo giorno da dirigente per Franco Baldini sbarcato di nuovo nella Capitale. Dopo aver incontrato la squadra e il tecnico Luis Enrique nello spogliatoio, ha avuto un contatto diretto e in disparte con il capitano giallorosso: i due sono rimasti a colloquio per circa un quarto d'ora a Trigoria anche per chiarirsi dopo che Baldini aveva definito Totti pigro.

n Ieri doppio allenamento per i rossoblù. Nel pomeriggio tattica e prove della fase difensiva. In partita sono andati in gol Ekdal e Nenè con una bella doppietta a testa. La rosa è al completo.

PRIMAVERA BENE IN COPPA ITALIA CONTRO IL SASSUOLO FINISCE 3-2 n Ieri la Primavera di Festa ha vinto col punteggio di 3-2 a Sassuolo nell'andata degli ottavi di finale di Coppa Italia e ipoteca il passaggio del turno. A segno prima Barbuti su rigore al 47', poi Migoni (51') e Barbuti (55'); il sorpasso con Ceppelini (72'), Demontis (81'). Ceppelini ha anche preso una traversa a inizio gara dai trenta metri.

ASPETTANDO IL NAPOLI

Cossu sfida Pocho Come con la Roma utili le ripartenze n Chissà cosa avranno raccontato a Ficcadenti o Ribeiro quando hanno domandato perché questa gara contro il Napoli sia così sentita a prescindere (se si può) da questo possibile primato in classifica (che dipende anche dal risultato di Udinese e Juventus). Di certo potrebbe regalare un attimo di storia al Cagliari. Per ora non resta che preparare la gara per bene, non facile. Perché in fondo Mazzarri ha ragione a sostenere di avere tra le mani un peperino. Una squadra che fa del possesso palla la sua arma vincente, che diverte e che secondo il tecnico «è osservata speciale del Barcellona» per come gioca. Facile poi se hai giocattolini come Lavezzi e Cavani. Il Cagliari ha un pocho di tutto rispetto che è Andrea Cossu, tecnica e assist che si equivalgono. Ma non ha Cavani che sembra destinare ad essere il protagonista di questo campionato. Certo, c’è Ribeiro, e poi Nenè, e Larrivey. Che se non sono all’altezza di un confronto con l’argentino sono però più su in classifica. Un punto, per ora, che i rossoblù, contando sul “collettivo”, come amano sottolineare, vorrebbero incrementare. Detto questo, c’è tanta curiosità nel vedere che atteggiamento potrebbe avere Ficcadenti davanti a tanta offensività. A Roma il tecnico del Cagliari usò le ripartenze come un mago, e forse proprio lì sarà la chiave della partita che domenica si giocherà al Sant’Elia. La maggiore differenza è in difesa è quello schieramento a tre che sta funzionando solo con lui, Mazzarri. Poi la schiera a quattro del centrocampo potrebbe vedere delle variazioni. Dopo la gara di due giorni fa in Champions contro il Bayern Monaco probabile che uno tra Inler e Gargano stia fuori per fare spazio a Dzemaili. Per il resto il Napoli dovrebbe restare invariato, anche se davanti Cavani potrebbe rifiatare per fare spazio a Mascara che, con Hamsik, giochererebbe alle spalle di Lavezzi. Ficcadenti invece dovrà decidere in settimana a chi affidare l’attacco o come giocare davanti. Larrivey o Nenè? Tenere lo stesso assetto o apportare qualche rivoluzione? In ogni caso sarà una sfida molto accesa, dove le paure devono restare fuori. V.S.

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ANDREA COSSU Tecnico ed efficace negli assist quanto Lavezzi. Il numero sette rossoblù cerca il riscatto dopo una prova non esaltante col Siena

THIAGO RIBEIRO L’attaccante ex Cruzeiro è un pallino del tecnico Ficcadenti che lo notò in vacanza in Brasile questa estate

Cellino «Ficcadenti e Ribeiro

sono un segno del Signore» IL PRESIDENTE «L’allenatore lo vide in Brasile, io trattai in gran segreto. Nainggolan? Chi lo vuole spera giochi male, io resisto. Donadoni ha buone doti e poca autostima. Arbitri eccellenti» n Ieri ai microfoni di “Tuttosport” Massimo Cellino ha parlato a tutto spiano. «Sono contento del pari di domenica. Queste sono partite che è più facile perdere che vincere. Bisogna imparare a gestire l’emotività e l’euforia. Siamo appena alla settima giornata di campionato». Molto equilibrato. «Frutto di una classe arbitrale eccellente. Stanno facendo tutti bene. E bisogna fare i complimenti a Collina che su questo gruppo ha investito e a Nicchi e Braschi che lo hanno cresciuto». Dopo 20 anni di presidenza è un lavoro. «Nessun presidente della serie A fa come me. Io lavoro duro ogni giorno nella mia società. Anch’io ho un’impresa che fattura parecchi milioni di euro l’anno, ma ora la seguono i miei fratelli perché

ho deciso di dedicarmi a tempo pieno al Cagliari». Thiago Ribeiro è l'emblema della campagna acquisti: «C’è tutta una storia dietro a questo acquisto. Avevo bisogno di un attaccante che mi desse sicurezza. Prima di lui in attacco c’era solo Nenè come giocatore fatto. Io Thiago l’avevo già visto e seguito, ma eravamo già a tappo come extra-comunitari. E poi costava tanto. In estate, pensate un po’, Ficcadenti era in vacanza in Brasile e indovinate un po’ chi aveva notato? Ribeiro. Nel frattempo succedono due cose: cambia la normativa sugli extracomunitari; prendo Ficcadenti per la panchina del Cagliari. E quest’ultimo arrivo è stato un segno del Signore. Parlando con il nuovo allenatore il discorso cade accidentalmente su Ri-

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MASSIMO CELLINO «Io presidente a tempo pieno, ho lasciato la mia impresa ai fratelli per dedicarmi al calcio»

Tifosi La maglia coi mori? Il prezzo è un record

MICHELE CANINI

LAPRESSE

n A testa alta e con gli occhi scoperti, ma con il portafoglio svuotato e il conto in banca in rosso. Servono 84 euro per acquistare una maglia da trasferta del Cagliari, di quelle bianche con la bandiera sarda sul petto, 21 euro per ogni moro, e il sentimento di appartenenza non è mai stato così caro. Ottanta euro per la maglia base (da casa o da trasferta, rossa o tutta blu), altri quattro per avere i quattro mori sempre addosso. Se poi sulle spalle si vuole pure il numero e il nome del proprio beniamino il prezzo sola fino a 94 euro. Per il merchandising del Cagliari è record assoluto, con stupore e rammarico dei tifosi abituati a spendere 65 euro o giù di lì nelle passate stagioni. Se poi proprio si voleva strafare, con altri 5/10

euro ci si portava a casa la divisa completa di pantaloncini. «Io quest'anno la vorrei comprare – commenta uno di loro - ma gli 80-90 euro mi paiono un'esagerazione e per principio non me la sono sentita». Belle ed eleganti le maglie realizzate dalla Kappa, anche più di quelle Macron, ma quei due ragazzini seduti schiena contro schiena costano un occhio della testa. Una maglia del Cagliari costa appena 5 euro in

I COSTI Ottanta euro per la divisa base, altri 4 per avere il simbolo, col numero e nome del beniamino si sale a 94

meno di quella del Barça: colori molto simili, bacheche molto diverse. Quanto le magliette di Juventus, Milan e Inter, 1 euro in più di quella del Genoa (che offre però gratis la patch della Lega calcio), 4 più di Lazio e Fiorentina, 9 più del Lecce. Le più economiche restano le maglie del Bologna, griffate Macron, e quelle dell'Atalanta, prodotte dalla Erreà, in vendita a 69 euro “lisce” e 84 con numero e nome. Nessuna squadra ha fatto comunque registrare un aumento del prezzo così netto, pari quasi al 50% rispetto all'anno prima. In piena crisi potrebbe essere un autogol: quanto vale l'attaccamento alla maglia da parte dei tifosi lo potrà dire solo il tempo. Gabriele Lippi

beiro e Ficcadenti mi dice: “Presidente lo prenda, è bravissimo, mai avrei sperato di poterlo allenare”. Io mi muovo e riesco, tramite un prestito con diritto di riscatto a ingaggiarlo, tenendo nascosta l’operazione fino all’ultimo. Non è stato facile, ma è andata bene. E sapete cos’è successo quand’è arrivato da noi: Nenè gli ha chiesto l’autografo: in Brasile Ribeiro è considerato un grande». In periodo di stanca per il mercato. Poi la solita voce su Nainggolan. «Lo so bene. Molti squadroni speravano fosse un fuoco fatuo. Ora hanno paura che giochi troppo bene. Io resisto. Devo arrangiarmi avendo meno capitali». Il Cagliari si fermerà quando è salvo? «Stiamo vivendo un momento meraviglioso, frutto di anni di duro lavoro». Con Donadoni il Cagliari sarebbe lassù? «Anch’io sono rimasto stupito della mia decisione. L’ex ct ha più doti buone che negative. Il suo problema è che non ha l’autostima di cui necessita per imporsi ad alti livelli».

ZAMPARINI «MASSIMO È BRAVO COME ME» n Ieri il sito del Cagliari ha riportato le parole del presidente Zamparini sul presidente Cellino: «Cellino è da tanti anni sulla breccia, è un mio amico e un grande intenditore di calcio. Mi diceva: “Sai Maurizio sono contento perché ho un allenatore che a differenza di qualche anno fa non mi fa passare la notte a dire al tecnico chi doveva giocare, come giocare, come tirare le punizioni”. Fa la squadra buona perché la fa lui, non ha tanti direttori sportivi, dirigenti. Lui ha degli ottimi osservatori, ottimi amici anche in Sud America, come noi. Ma fa tutto in prima persona, non delega al direttore sportivo, conosce benissimo chi acquista... Lui fa come me insomma».


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SPORT CHAMPIONS CHELSEA A VALANGA, BAYER OK ARSENAL, VITTORIA-SORPASSO A MARSIGLIA

EUROPA LEAGUE OGGI IN CAMPO LAZIO E UDINESE CON ZURIGO E ATL. MADRID

COLOMBIA ASSASSINATO EDISON CHARÀ FREDDATO DA UN KILLER COME ESCOBAR

n Gruppo E: Bayer Leverkusen (6)-Valencia (2) 2-1, Chelsea (7)-Genk (1) 5-0. n Gruppo F: Marsiglia (6)-Arsenal (7) 0-1, Olympiacos (3)-Borussia Dortmund (1) 3-1. n Gruppo G: Porto (4)-Apoel Nicosia (5) 1-1, Shakthar (2)-Zenit San Pietroburgo (4) 2-2. n Gruppo H: Milan (7)-Bate Borisov (1) 2-0, Barcellona (7)-Viktoria Plzen (1) 2-0.

n Nel gruppo I, scontro al vertice con l’Udinese che ospita (ore 19) l’Atletico Madrid, l’altra gara è Rennes-Celtic. Classifica: Udinese, Atletico Madrid 4; Rennes, Celtic 1. n Nel gruppo D, la Lazio cerca la prima vittoria in casa dello Zurigo (ore 21.05 su Italia Uno), l’altra gara è Sporting Lisbona-Vaslui. Classifica: Sp Lisbona 6; Vaslui 2; Lazio, Zurigo 1.

n Edison Charà, 31enne colombiano, è stato assassinato a colpi di pistola sulla porta di casa da un killer a Puerto Tejada. Il caso dell’attaccante ex Deportivo e Amèrica de Cali, ora ai cinesi del Dalian Aerbin, ricorda quello di Andres Escobar, difensore della Nazionale, assassinato nel 1994 perché autore dell’autogol che costò l’eliminazione contro gli Usa. Nel 2010 la stella del Paraguay, Cabanas, fu colpito alla testa da un proiettile.

Milan Ibra e Boa in gol col Bate Nesta per Mexes (84’). Alla fine della gara Ibrahimovic: «Abbiamo creato tante occasioni di fare gol, abbiamo vinto 2-0 e servono per la fiducia. Quando la squadra va bene aiutano anche me e viceversa. Giochiamo bene, siamo pericolosi». Col Lecce? «Se vogliamo vincere lo scudetto dobbiamo vincere queste gare». Galliani: «Prima andava male per le assenze, il gioco c’era ma non era il vero Milan».

CHAMPIONS Una rete per tempo per i rossoneri, tante le occasioni con i bielorussi. Lo svedese: «Questa vittoria ci dà fiducia» n Il Milan vince la gara in Champions contro il Bate Borisov grazie a Ibra che segna il gol decisivo e dimostra di amare ancora il calcio ma anche grazie a una prodezza di Boateng. Il rossoneri iniziano bene. Al 5’ Ibra sfiora di testa, colpisce Aquilani ma la palla è alta. Così anche poco dopo, con lo svedese che da centrocampo prova la conclusione e cerca di sorprendere il portiere avversario fuori dai pali. E proprio il palo viene colpito al 12’ da Aquilani dopo un pericoloso contropiede rossonero. Poi è Boateng a provare la conclusione dal limite. Infiamma San Siro com le sue giocate, il Milan c’è. Attacca e subisce poco il gioco degli avversari. Ma Allegri chiede più pressione sul portatore di palla e intensità. Al 31’ grossa occasione da parte del Batis Borisov con un Abbiato insuperabile poi ci pensa Ibrahimovic a trovare la rete del vantaggio. Cerca ancora la rete dopo il passaggio illuminante di

MILAN BATE BORISOV

IBRAHIMOVIC Il gol dello svedese per il momentaneo 1-0

Cassano. AL 30’ Taiwo ci prova al limite di sinistro: impreciso. Nella ripresa Nesta impedisce subito che gli avversari pareggino i conti. Pareggio sfiorato anche dopo 2 minuti di gara con un insidioso diagonale sul quale Abbiati si allunga e tocca fino a deviarlo in corner. Al 55 Aquilani prova l’ennesimo tiro, ma la conclusione è scordinata. Ancora Ibra pun-

ANSA

ta l’uomo ma calcia alto. Entra Robinho ed esce Cassano. Subito il nuovo entrato punta l’uomo con una serie di finte ma manda al lato. Ibra prova l’acrobazia dopo lo stop di petto e Boateng poco dopo trova il raddoppio: un elegante stop e una mina dalla distanza che trova traversa e gol, imparabile per Gutor. Al 78’ fuori Boateng, dentro Emanuelson, poi

2 0

RETI 33' pt Ibrahimovic, 25' st Boateng MILAN (4-3-1-2) Abbiati 6.5, Abate 6.5, Nesta 6.5 (39' st Mexes sv), Bonera 6, Taiwo 6, Aquilani 6.5, Van Bommel 5.5, Nocerino 6, Boateng 7 (38' st Emanuelson sv), Ibrahimovic 7, Cassano 6 (16' st Robinho 6). Allenatore Allegri 6.5. (Amelia, Zambrotta, Yepes, Antonini). BATE BORISOV (4-3-3) Gutor 5.5, Baga 5.5, Radzkov 5, Simic 5.5, Yurevich 5.5, Volodko 5.5, Likhtarovich 5.5 (20’ st Olekhnovich 6), Kontsevoy, Bressan 6 (33’ st Pavlov 5.5), Bordachev 6, Kezman 5 (27’ st Skavysh 5.5). Allenatore Goncharenko 5.5. (Chasnowski, Gordeychuk, Aleksyan, Rudik). ARBITRO Harald Hagen (Nor) 6. NOTE Ammoniti Nocerino, Bordachev, Simic.

INTER, MORATTI

«Era importante vincere per avere di nuovo fiducia» n «La vittoria di Lille riporta senza dubbio serenità, era importante vincere perché eravamo in Coppa dei Campioni e perchè il gruppo torna ad avere fiducia in se stesso». Lo ha detto ieri il presidente dell'Inter Massimo Moratti sotto gli uffici della Saras a Milano. «Tutti i giocatori hanno ritrovato maggiore sicurezza - ha proseguito Moratti - e Sneijder è un giocatore che dà un ritmo e una grinta notevoli e permette che tutto il lavoro fatto abbia successo. Zarate per il primo assist stagionale gli daremo un premio, è stato un grande pericolo per la difesa avversaria, e l'arrivo di Milito nel secondo tempo ha dato sicurezza perchè teneva di più il pallone». Ora è il turno del campionato: «Ragioniamo partita dopo partita - ha concluso Moratti e dobbiamo fare bene in campionato perchè siamo un po’ in ritardo». Nerazzurri penultimi con 4 punti, ciò ha spinto qualcuno a parlare di spettro retrocessione, ma il presidente non ci sta: «Se vogliamo menare gramo fin da questo punto, può darsi».

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SPORT SERIE D SABATO (h 15) SANT’ELIA-MARINO IL SELARGIUS DOMENICA MATTINA (h 11)

PROMOZIONE A QUARTU 2000 SFIDA IL TORTOLÌ NELL’ANTICIPO DI SABATO

ECCELLENZA NEL PULA E NELL’ATLETICO ESORDISCONO CADEDDU E CACCIUTO

n Cagliari-Napoli di domenica fa anticipare le due partite di serie D che interessano Progetto Sant’Elia e Selargius. I cagliaritani di Affuso giocheranno sabato alle 15 contro il Marino mentre domenica mattina alle 11 il Selargius ospita il Palestrina. Il resto dell’8ª giornata: Arzachena-Fidene, Astrea-P.Torres, Boville-Budoni, Bacoli-Salerno (porte chiuse), Civitavecchia-Anziolavinio, Cynthia-Pomigliano, Monterotondo-Sora.

n Quartu 2000-Tortolì (girone A di Promozione), si giocherà in anticipo sabato alle 16. Match importante coi padroni di casa a quota 7 e ogliastrini a 5. Il resto della sesta giornata: Arbus (4)-Siliqua (7), Barisardo (7)-Lanusei (3), Ferrini Cagliari (5)Asseminese (6), Fulgor Senorbì (0)-Sant’Elena (3), Porto Corallo (13)-Sant’Antioco (15), Samassi (13)Cardedu (6), Serramanna (10)-La Palma (8).

n Una giornata in panchina e in quella successiva arriva l’esordio stagionale in Eccellenza. Antonio Cadeddu e Christian Cacciuto hanno rinforzato Pula e Atletico Elmas. Sabato scorso si sono sfidati, ha vinto il difensore 1-0 che ha sostituito all’84’ Floris, nello stesso minuto mister Busanca faceva entrare la punta al posto di Boi per l’inutile assalto finale. L’ex Samassi e San Teodoro era assente da oltre un anno per l’infortunio al ginocchio.

ECCELLENZA

Il Valledoria vola coi gol di Ferreira: Io, re dei bomber

VINCENZO FADDA L’allenatore del Selargius domenica vuole tornare alla vittoria contro il Palestrina

Selargius Fadda chiama i tre punti:

«Col Palestrina non si può fallire» SERIE D Ai granata la vittoria manca ormai da 5 turni, il tecnico carica: «Fare risultato pieno per poi concentrarci nel derby con il Sant’Elia. A Sora non abbiamo tenuto l’1-0 per gli infortuni di Caboni e Nurchi» di Silvia Dell’Orto n L’inizio, contro ogni pronostico, è stato strabiliante. Ma due vittorie all’esordio non sono bastate al Selargius per prendere il largo perché, da allora, i 3 punti non sono più arrivati. Domenica l’occasione per riprendere il feeling con la vittoria interrotto un mese fa, alle 11 arriva il Palestrina. Mister, a Sora un buon punto, ma eravate in vantaggio... Abbiamo giocato bene, entrando in campo decisi. Siamo riusciti ad andare in gol con Nurchi, dopo un’occasione non sfruttata da Pinna, e tenere l’1-0 all’intervallo. Poi abbiamo fallito due chance clamorose per il raddoppio e ci hanno punito con un eurogol. Dopo le uscite di Caboni e Nurchi non siamo riusciti a fare di più. Ha detto: “In campionato il segreto

è segnare per primi e tenere fino al 90’”. Finora l’avete fatto a metà. È vero, ma i gol presi sono coincisi con l’uscita delle punte. Con l’Anzio ho sostituito Caboni perché era nervos e l’arbitro aveva minacciato di espellerlo, col Fidene ho tolto Rais per lo stesso motivo, a Sora Caboni e Nurchi avevano problemi fisici. Che fare per invertire la rotta? Non cedere alle provocazioni e, quando gli altri ci stanno sovrastando, provare a giocare più palla a terra. Poi più attenti e cattivi, quei 6 punti persi in 3 gare ci sarebbero serviti. A Sora si è pagata l’emergenza? Ci sono mancati giocatori esperti, da Garau a Caboni - in campo solo 20’ che potevano gestire la gara diversamente. Ma non deve essere una scusa perché chi ha giocato ha fatto bene. Data l’età ci serve solo più pazienza.

Gli infortunati come stanno? In sei non sono al top, domenica spero di riuscire a recuperare qualcuno. Vi aspetta un doppio turno in casa con Palestrina e Sant’Elia. Col Sant’Elia sarà difficile, è sempre un derby. Ma voglio concentrarmi sulla gara coi laziali, ci aiuterà a capire se passeremo un mese tranquillo o inizieremo a perdere posizioni. Non dobbiamo steccarla ma non sarà facile perché loro hanno cambiato allenatore, vengono da 2 risultati utili e hanno 3-4 giocatori di categoria. E, come ha detto Garau, ritrovare lo spirito delle prime gare. All’inizio, a parte alcuni, da esordienti tutti hanno dato qualcosa in più. Capita che, siccome sei nuovo e non conosci questa realtà, ti confronti con l’attenzione giusta, umiltà ed entusiasmo. Poi magari vinci 2 partite, pensi che in questa categoria ci puoi stare e lì vieni punito. Domenica abbiamo rincominciato a giocare e correre assieme; e così dobbiamo ritrovarci, perché si può anche perdere ma la prestazione non deve mancare.

SANT’ELIA AFFUSO STOP CLUB MULTATO DI 1500 € n Dopo il danno in campo arriva anche la beffa dal Giudice Sportivo di serie D. Il Progetto Sant’Elia esce con le ossa rotte dalla trasferta in casa del Palestrina. Sul terreno di gioco ha perso 1-0 grazie soprattutto ad evidenti sviste arbitrali che hanno scatenato vibranti proteste da parte dei cagliaritani punite con i seguenti provvedimenti disciplinari: il tecnico Rosario Affuso è stato squalificato 2 gare «per avere, al termine della gara, rivolto frase irriguardosa al direttore di gara». La società dovrà pagare un’ammenda di € 1.500 «per avere, al termine della gara, propri tesserati, rivolto espressioni irriguardose alla terna arbitrale. In seguito, il direttore di gara veniva fatto oggetto di espressioni gravemente offensive rivoltegli da persone non identificate che colpivano ripetutamente con calci la porta dello spogliatoio della terna arbitrale».

Basket L’Olimpia saluta Magiera, ecco Restivo

ANTONELLO RESTIVO

n La strada tra l’Olimpia Cagliari e Danilo Magiera si divide. Con un comunicato ufficiale la società bianco verde ha ufficializzato il divorzio con l’ormai ex tecnico, affidando la panchina a Antonello Restivo, una vecchia conoscenza del basket isolano. “L’Olimpia Trony Cagliari comunica di aver sollevato dall'incarico di allenatore della prima squadra Danilo Magiera, a cui va un sentito ringraziamento per il lavoro svolto con professionalità, correttezza e competenza. La Società rende noto, inoltre, che la conduzione tecnica è stata affidata ad Antonello Restivo”. Una scelta dettata dai non brillantissimi risultati ottenuti da Magiera, che sulla panchina dei “pumas” aveva finora totalizzato due

vittorie e altrettante sconfitte, l’ultima delle quali tra le mura amiche contro la Juve Pontedera, squadra compatta ma non certo irresistibile. Quella della società non è stata sicuramente una scelta fatta a cuor leggero, visto quanto raccolto da Magiera nella scorsa stagione: partito da vice di Corsi, era subentrato alla guida della squadra a stagione in corso, portandola ad un passo dalla finale promozione in serie B nel

C DILETTANTI La società ha allestito una squadra di livello, con l’esperto coach spera di raddrizzare lo stentato inizio stagione

derby con l’Edera Sassari. Proprio questa cavalcata aveva convinto la società a puntare sul suo nome per guidare la squadra in questa stagione. Le aspettative forse erano anche troppo grandi, visti anche gli investimenti a cui la società aveva fatto fronte per portare a Cagliari giocatori del calibro di Soro, Edoardo Peretti e Spampinato. Restivo, lo scorso anno sulla panchina del Catanzaro (B2) ma con un passato non lontano sulle panchine di Russo e Silver Porto Torres (ma anche in A1 con Melillo), ha diretto ieri sera il suo primo allenamento, in vista dell’incontro casalingo di sabato col Bottegone S. Angelo. Un primo banco di prova per raddrizzare l’inzio di stagione. Filippo Congiu

n Tredici punti nelle ultime cinque partite. Il Valledoria è la squadra del momento in Eccellenza, dopo la capolista Torres, e non è un caso che proprio i sassaresi abbiano inferto alla squadra di Luca Raineri l'ultimo ko in campionato, il 18 settembre. Poi si è scatenato Patrick Ferreira, attaccante brasiliano classe 1986, capace di segnare 8 gol in 5 partite, addirittura 6 nell'ultima settimana. «Sono a quota 10, speriamo di farne altre», dice il capocannoniere in coabitazione con Siazzu (Olbia). Dieci dei 12 gol dei valligiani portano la sua firma, il Valledoria è lui in pratica. Attaccante rapido e prestante fisicamente, Ferreira non ha i colpi tipici del brasiliano ma il gol nel sangue sì, specie quando indossa la maglia del Valledoria: 18 reti nel 2008/09, sua prima stagione in Sardegna (veniva dal San Felice, Eccellenza emiliana, dopo 5 presenze col Manfredonia in Seconda Divisione), l'anno scorso breve parentesi alla Torres e poi a dicembre di nuovo al Valledoria per chiudere in doppia cifra (11). Patrick, il Valledoria sta volando Adesso è un buon periodo, ci voleva un po' di tempo con il mister nuovo e qualche giocatore nuovo. Siamo rimasti uniti e ora è venuta fuori questa bella striscia positiva perché abbiamo battuto Muravera, Calangianus, Carbonia nel recupero e Castelsardo, in più in casa del Tavolara siamo stati raggiunti al 90'. Come è il tecnico Raineri? Lui è bravo e preparato, ci mette bene in campo e tutti noi lo seguiamo, i risultati gli stanno dando ragione. È cambiata la posizione in campo rispetto all’anno scorso? Più che altro il mister mi ha dato piena fiducia sin dal primo giorno del ritiro, mi ha fatto sentire importante e dato tranquillità mentale. Quando ti sblocchi e segni è sempre bello ma so che posso dare ancora tanto alla squadra. Per poter vincere la classifica cannonieri Ci tengo, non lo nego, più segno e meglio è Sarà una bella lotta con Siazzu, Serra, Carboni e Tribuna, tutti attaccanti di qualità. Chi bisogna temere? Tutti. Tribuna però è un ottimo giocatore, abbiamo giocato assieme con la Torres, anche se per pochi mesi. Fabio Salis

TENNIS FUORI A MOSCA SCHIAVONE E SEPPI n Giornata amara per il tennis italiano. Al torneo di Mosca Francesca Schiavone viene eliminata in tre set (6-4, 5-7, 7-6) al secondo turno dall'estone Kaia Kanepi. In campo maschile fuori anche Andreas Seppi, eliminato al secondo turno sempre in tre set (4-6, 6-3, 6-2) dal tedesco Michael Berrer. Nel doppio fuori a sorpresa Daniele Bracciali e Potito Starace: i due azzurri, n.2 in tabellone, sono stati sconfitti in due set (75, 6-3) dalla coppia composta dal russo Elgin e dall'uzbeko Istomin. Nulla da fare, infine, per Flavia Pennetta al torneo Wta di Lussemburgo: la brindisina, testa di serie n°4, è stata battuta all'esordio per 6-3, 6-2 dalla lettone Anastasija Sevastova.


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CULTURA

ATTORI

The Voice: Sinatra? No, è Petilli

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oce, sguardo, barba canuta. Inconfondibili. Ma soprattutto l’intonazione, calda, profonda, quasi cavernosa, delle sue corde vocali non lascia dubbi. Tino Petilli è “la voce”. Del teatro e della radio in Sardegna, lui che sardo non è (è nato a Vicenza nel 1938). Veneto, come il suo sodale di sempre Mario Faticoni, di Verona. E’ arrivato nell’Isola nel ’54, liceo classico a Sanluri, poi Cagliari e una mancata laurea in giurisprudenza. Teatro e radio l’hanno subito conquistato. Petilli è tra i fondatori della Cooperativa Teatro di Sardegna e per trent’anni storico annunciatore della Rai regionale, Gazzettino Sardo e dizione perfetta. «Oggi di giornalisti al microfono, quasi quasi, non se ne salva uno», dice, mettendo i puntini sulle “i”. «Parlano con una dizione inventata, che non esiste. Non si possono sentire». Tino, come Carraro, uno dei suoi interpreti teatrali preferiti, è il decano, con Faticoni, degli attori sardi: «Li abbiamo visti nascere tutti. Ed è una vergogna che Mario oggi non abbia un teatro. La Sardegna gli deve moltissimo, soprattutto per la sua idea di teatro civile». Così, per non perdere l’occasione di dire ciò che pensa. E “Occasioni”, all’Arcostudio del Crogiuolo, in via Portoscalas a Cagliari, è la rassegna a cui l’amico Faticoni l’ha invitato. Tre spettacoli dedicati alla memoria di tre grandi scrittori, di cui quest’anno si celebra l’anniversario della scomparsa: Fedor Dostoevskij (già portato in scena da Gianni Esposito, altra figura storica nel teatro isolano, con un recital da “I fratelli Karamazov”), Eugenio Montale e Natalia Ginzburg (alla quale renderà omaggio il 9 e 10 novembre Carla Chiarelli, attrice di punta del teatro milanese e protagonista di un lungo sodalizio con Faticoni), venuti a mancare rispettivamente centotrenta, trenta e venti anni fa. Petilli, stasera e sabato alle 21, regalerà la sua voce ai versi di Montale, una scelta coerente con una carriera attraversata spesso dalla poesia. «Ho iniziato con la poesia. Fin da ragazzo ho letto Leopardi, che mi ha letteralmente avvinto», spiega l’attore sardo-vicentino, citando «dolce e chiara è la notte e senza vento». Un amore sempre più grande quello per il poeta di Recanati, che «mi ha fatto capire il senso del nostro destino, della nostra vita». Da lì è partito per frequentare Quasimodo, Ungaretti, Saba, Sereni, Pasolini, Bukovskj (spettacolo che ancora porta in scena con successo). «Ma Montale è quello che mi ha rapito maggiormente. Per la sua malinconia, il senso della fine che c’è in molti dei suoi versi». E ancora a memoria: «Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale, e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino». Il grande poeta genovese per la moglie scomparsa. «La parola poetica è verbum, così pregnante e intensa che non c’è bisogno di altro». Con il Crogiuolo ricorda ancora il suo Estragone in “Aspettando Godot”, produzione a cui è particolarmente legato. Ultimamente Tino lavora spesso da solo («una scelta, e una necessità, non ci sono molti soldi per allestire spettacoli complessi») e con la cooperativa Sirio. Ma ha recitato con attori come Gianni Agus, Arnoldo Foà, Valeria Morioni, Bernard Blier, Massimo Dapporto, Ugo Pagliai e Paola Gassman. Teatro, cinema e tv. Con John-

SUL PALCO L’attore sardoveneto: «Oggi di giornalisti al microfono non se ne salva uno, non si possono sentire»

info

“THE VOICE” IN SARDEGNA Veneto, tra i fondatori della Cooperativa Teatro di Sardegna e per 30 anni storico annunciatore della Rai regionale, Gazzettino Sardo e dizione perfetta.

ny Dorelli, nel “Cuore” di Comencini, era il padre di Coretti. «Ma prima in televisione avevo fatto “Squadra Mobile”, con Giancarlo Sbragia». Poi con Comencini ancora la figura del padre, quello di Claudia Cardinale, nel film tratto da “La Storia” di Elsa Morante. Cinema anche con Cabiddu in “Disamistade” e “Il figlio di Bakunin”. Insomma, carriera piena di luci. E il teatro oggi in Sardegna? «Ci sono molti bravi attori, Elio Arthemalle, Senio Dattena, Fausto Siddi, il giovane Angelo Trofa. Ma lavorano in ordine sparso, se si riunissero formerebbero una compagnia di prim’ordine». Menzione speciale per Cesare Saliu (Teatro Stabile della Sardegna): «Per me è un grande attore, soprattutto brillante, forse sprecato qui da noi». Petilli dice di scrivere, di citare, non ha problemi a parlare apertis verbis. Allora, con la politica come la mettiamo? «Mai come oggi ha un’influenza funerea sulla cultura. Esiste un regime, che dice che con la cultura non si mangia, l’ha affermato l’ex ministro Bondi. Almeno ha avuto il pudore di dimettersi». Secco, saggio, Tino. Massimiliano Messina

IL RECITAL Petilli stasera e sabato alle 21, regalerà la sua voce ai versi di Montale al Crogiuolo, in via Portoscalas a Cagliari.

ABANO TERME

Maghi sardi alla conquista del mondo

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enzioni, stupore, coppe e coccarde, il pubblico che applaude in visibilio e si domanda chi sei, la suspence che ti paralizza come il curaro, gli occhi fissi che si fanno l’oggetto, tanto è intenso lo sguardo. Silenzio. E poi, il trucco. Che si basa sull’illusione. da cui anche il vetusto nome di illusionista. Non hanno affatto sfigurato, anzi è stata un’affermazione di prestigio per gli Houdini sardi al Congresso Internazionale di magìa di Abano Terme organizzato dal Club Magico Italiano e

giunto alla 127/ma edizione. Michele Virdis e Samuele Zucca, si sono confrontati alla pari con i migliori rappresentanti delle Scuole magiche di quattro Continenti piazzandosi con onore tra i migliori nelle specialità di appartenenza. Nella categoria “ Magia di Scena “ Michele Virdis, non ostante avesse di fronte i migliori esponenti della magìa coreana e argentina che hanno monopolizzato le prime posizioni, si è guadagnato una menzione speciale per l’originalità del suo numero.

LE OLIMPIADI Al “Congresso Internazionale” ottimo piazzamento sia per Michele Virdis sia per Samuele Zucca L’affermazione riveste un particolare significato se si considera che Michele, 23 anni, era il più giovane concorrente in gara. Samuele Zucca, in arte Zamu, si è presentato nella categoria “close-up”, (micro-magìa), dove ha concluso la competi-

zione alle spalle del concorrente francese e precedendo i colleghi provenienti dalla Grecia, dall’Asia e dalle altre Regioni italiane. Nel complesso delle due specialità Zamu è risultato l’unico concorrente italiano classificato: un’affermazione che sottolinea il primato della tradizione magica sarda. Entrambi gli artisti provengono dalla “Scuola d’arte magica Harry Houdini” di Quartu che lo scorso anno, al Master of Magic di Saint Vincent, ha vinto il premio “Miglior officina creativa d’Italia”. Un primo posto tra i club e le associazioni che insegnano l’arte della magìa in Italia. La scuola è diretta da Alfredo Barrago.


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CULTURA

RECITAL

Sulle corde della cultura popolare

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utto torna …tante cose si immergono e riemergono a tempo debito; c’era qualcosa che era rimasto impigliato nelle mie corde che poi con il maturare degli eventi si è liberata, grazie anche all’incitamento piuttosto deciso di alcune persone che ringrazio per l’insistenza.., dunque… eccomi a riprendere la chitarra che, per la mia generazione è stata una vera e propria arma incruenta seppur rivoluzionaria.…». Un viaggio sulle note, un percorso sulle corde della chitarra che è un tuffo nel passato. Clara Murtas rientra nel ruolo di folksinger e riprende i temi dell’impegno civile con il recital “Nelle mie corde. Note a margine dell’Unità d’Italia”, che va in scena oggi al Cineteatro Nanni Loy alle 20.30, alla Casa dello Studente di via Trentino. Sola, in compagnia della sua chitarra Teresa, Clara Murtas ricollegandosi al principio del suo percorso artistico, ripropone il tema delle lotte popolari per l’uguaglianza dei diritti; dialoga con il pubblico, racconta di chitarre e di persone, rievoca i motivi ed i protagonisti del movimento per la valorizzazione della cultura popolare, affrontando il tema della questione meridionale insieme a quello delle istanze libertarie risorgimentali. «Lo spettacolo è nato piano piano», spiega l’attrice cagliaritana. «Era da tanti anni che non prendevo una chitarra in mano, lo facevo sporadicamente durante le manifestazioni, cantando due o tre brani. Alla fine mi sono fatta convincere ma ho anche maledetto il momento in cui ho deciso di

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OGGI 20.30 AL NANNI LOY Clara Murtas oggi al Cineteatro Nanni Loy alle 20.30, alla Casa dello Studente di via Trentino con “Nelle mie corde. Note a margine dell’Unità d’Italia”.

fare uno spettacolo del genere perché mi sono dovuta rimettere a studiare, ero fuori allenamento e imbastire un recital di un’ora e mezzo da sola non è stato semplice». Senza dimenticare il repertorio sardo, Clara Murtas percorre un itinerario musicale libero da preoccupazioni cronologiche e didascaliche; ai canti giacobini e sanfedisti della fine del Settecento e a quelli del repertorio anarchico ottocentesco, mescola i canti popolari degli anni Settanta, attingendo dal repertorio di quei cantori insuperabili che sono Matteo Salvatore, Rosa Balistreri e Giovanna Marini. Per trovare il titolo del recital si è fatta aiutare dall’amico e giornalista Sergio Frau. «Dovevo trovare qualcosa di accattivante per descrivere un evento così particolare: parlare al pubblico di fatti miei, ma legati a una generazione, come di una persona che militava in un’area politica ma che si occupava di recuperare la cultura popolare, desiderio molto “gramsciano”», spiega ancora l’artista. «Le chitarre diventano il mio alter ego e mi permettono di ripercorrere la storia, con l’obiettivo puntato sulle persone che ho incontrato e sulle idee che circolavano in quel periodo storico». Lo spettacolo, realizzato con la consulenza storico musicale di Giuseppe Baldino per la regia di Marco Veloce, è stato organizzato dall’Elsa Cagliari e l’Associazione Miele Amaro, in collaborazione con la cattedra di Diritto amministrativo della Facoltà di Giurisprudenza di Cagliari e il comitato “Per un’amministrazione democratica”. Francesca Cardia

CLARA MURTAS Stasera alla Casa dello Studente “Nelle mie corde. Note a margine dell’Unità d’Italia”


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CULTURA

T HOTEL L’arte vede l’arte quattro artisti sotto l’obiettivo LA MOSTRA Gli spazi comuni dell’albergo in via dei Giudicati diventano una galleria: quattro fotografi reinterpretano quadri, installazioni, tessuti, sculture. Il fil rouge che li unisce: lo scatto

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iverse arti che si intrecciano, unioni inconsuete che generano uno spettacolo unico. Ancora una volta gli spazi del T Hotel, in via dei Giudicati a Cagliari, si trasformano in galleria d’arte. La mostra “T Fotografo” sarà visibile tutti i giorni dalle 9 alle 23 nell’ampio ingresso dell’albergo, fino al 27 novembre. Quattro professionisti dello scatto interpretano le opere di altrettanti artisti. Una fusione di visioni del mondo differenti, un incontro tra diverse forme di espressione artistica. L’allestimento prevede quattro ambienti separati. Quattro isole che raccontano storie particolari, fatte di design, tessuti e sculture. Il filo conduttore dell’esposizione è proprio la fotografia. Daniela Zedda reinterpreta Terrapintada, ceramisti del nuorese che cercano di staccarsi dalla tradizione, sperimentando

linee moderne ed essenziali. Sarà presente alla mostra una loro opera unica, design applicato alla vita quotidiana. «Ognuno di noi riproduce l’opera di un artigiano o di un artista», precisa la fotografa, «noi stravolgiamo l’opera attraverso le nostre foto, facendola diventare qualcosa di completamente diverso». I giovani dell’associazione S’umbra, con sede nel quartiere di Castello, descrivono a modo loro le particolarità delle opere di Jubanna. Come da tradizione per l’associazione culturale S’umbra, le fotografie sono realizzate con fotocamere analogiche. L’esperto in multimedialità interattiva Giorgio Dettori unisce il suo talento a quello di Antonello Ottonello. Quest’ultimo è un appassionato del tema dell’emigrazione. La sue opere sono costruite con materiali naturali, poveri. Le sue valigie hanno un impatto molto evocativo, evidentemente rea-

T FOTOGRAFO La mostra sarà visitabile dal 19 ottobre al 27 novembre 2011 dalle 9 alle 23, ingresso libero. L’esperto di multimedialità Giorgio Dettori per Ottonello, Daniela Zedda per Terrapintada, Marcello Treglia per Tramare, i giovani dell’associazione S’Umbra per Jubanna.

lizzate da una persona molto attenta al sociale. Marcello Treglia reinterpreta le sete sospese messe a disposizione da Tramare, laboratorio di decorazione di tessuti. «Conosciamo da tempo Marcello», racconta Maria Cristina Boy, organizzatrice della mostra insieme a Margherita Usai - siamo state molto contente quando una sua immagine, che ritraeva le nostre stoffe, ha vinto un concorso fotografico». Poi è venuta l’idea di allestire una mostra a tema. «Abbiamo saputo che anche Daniela Zedda aveva realizzato qualcosa di simile al Teatro Civico - prosegue Boy ed abbiamo quindi costruito qualcosa che potesse accogliere altri artisti». Jacopo Basanisi


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GIOVEDÌ 20 OTTOBRE 2011

VISIONI

ALCINEMA CAGLIARI

Sala 5

CINECLUB NAMASTE Via Ospedale, 4 Sala 1 Riposo

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Sala 6 Sala 7

CINE TEATRO ALKESTIS Via Loru, 31 - Tel. 070306392 Sala 1 Jane Eyre

❆h Sala 8 Ore 21.30

CINE TEATRO NANNI LOY ❆▲ho Via Trentino, 15 - Tel. 070201691 Sala 1 Riposo CINETECA SARDA Viale Trieste, 126 - Tel. 070275271 Sala 1 Riposo

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CINEWORLD ❆▲ho Viale Monastir, 128 - Tel. 0702086096 Sala 1 Cowboys & Aliens Ore 18.30-21.00 Sala 2 I tre Moschettieri Ore 18.30 Sala 2 I tre Moschettieri 3D Ore 21.30 Sala 3 Arrietty Ore 17.00-19.00 Sala 3 Final Destination 5 Ore 19.30-21.30 Sala 4 This Must Be the Place Ore 18.30-21.00 Sala 5 Amici di letto Ore 17.15-21.30 Sala 6 Ex: amici come prima Ore 19.30-21.30 Sala 7 A Dangerous Method Ore 19.30-21.30 Sala 7 Abduction Ore 21.00 Sala 8 Baciato dalla fortuna Ore 17.15 Sala 8 La pelle che abito Ore 18.30-21.00 Sala 9 Carnage Ore 19.30 Sala 9 I Puffi Ore 17.30 Sala 9 Kung Fu Panda 2 Ore 17.30 GREENWICH D’ESSAI ❆h Via Sassari, 67 - Tel. 070666859 Sala 1 Il villaggio di cartone Ore 19.15-21.30 Sala 2 I Want to Be a Soldier Ore 21.30 Sala 2 Terraferma Ore 19.15 SPAZIO ODISSEA ❆▲h Viale Trieste, 84 - Tel. 070271709 Sala Kub. This Must Be the Place Ore 19.15-21.30 Sala Truf. A Dangerous Method Ore 19.15-21.30 THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲ho Via delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111 Sala 1 Arrietty Ore 17.50 Sala 1 Drive Ore 20.10-22.30 Sala 2 Baciato dalla fortuna Ore 20.00-22.10 Sala 2 I Puffi Ore 17.40 Sala 3 Ex: amici come prima Ore 16.40-19.00-21.20 Sala 4 Amici di letto Ore 16.50-19.20-21.50

Sala 9 Sala 10 Sala 10

Sala 11 Sala 11 Sala 12 Sala 13 Sala 13

Abduction Ore 17.00-19.30-22.00 This Must Be the Place Ore 17.00-19.40-22.20 I tre Moschettieri Ore 17.30-20.00-22.30 Final Destination 5 3D Ore 17.45-19.55-22.05 I tre Moschettieri 3D Ore 16.35-19.05-21.35 I Puffi Ore 16.45 L’alba del pianeta delle scimmie Ore 19.15-21.45 La pelle che abito Ore 19.15 Ma come fa a far tutto? Ore 17.05-21.55 Ex: amici come prima Ore 17.45-20.05-22.25 Blood Story Ore 22.15 Jane Eyre Ore 16.55-19.35

UCI CINEMAS CAGLIARI ❆▲ho Via Santa Gilla, 15 - Tel. 892960 Sala 1 Cowboys & Aliens Ore 17.40-20.15-22.50 Sala 2 Arrietty Ore 17.50 Sala 2 La pelle che abito Ore 20.10-22.30 Sala 3 Amici di letto Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 4 I tre Moschettieri 3D Ore 17.30-20.10-22.50 Sala 5 Abduction Ore 17.50-20.20-22.40 Sala 6 Ex: amici come prima Ore 17.40-20.00-22.20 Sala 7 Final Destination 5 3D Ore 22.40 Sala 7 I Puffi 3D Ore 17.40-20.10 Sala 8 This Must Be the Place Ore 17.30-20.10-22.50

SESTU

THE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲ho Loc. More Corraxe - C/O Centro Comm.le La Corte del Sole - Tel. 0702281700 Sala 1 Ex: amici come prima Ore 16.30-18.30-20.30-22.30 Sala 2 I Puffi 3D Ore 16.20-18.20-20.20 Sala 2 L’amore fa male Ore 22.30 Sala 3 Drive Ore 18.10-20.20-22.30 Sala 4 This Must Be the Place Ore 17.30-20.00-22.20 Sala 5 Ex: amici come prima Ore 17.30-19.30-21.30 Sala 6 Abduction Ore 18.10-20.20-22.30 Sala 7 I tre Moschettieri 3D Ore 17.40-20.00-22.20 Sala 8 I tre Moschettieri Ore 16.20-18.40-21.00 Sala 9 Final Destination 5 3D Ore 16.30-18.30-20.30-22.30 Sala 10 I Puffi Ore 17.40 Sala 10 Jane Eyre Ore 20.00-22.30

ILMETEO

le trame Sala 11 Sala 11

Sala 12

Arrietty

Sala 3

Ore 16.20-18.20 L’alba del pianeta delle scimmie Ore 20.20-22.30 Amici di letto Ore 18.10-20.20-22.30

Sala 5 Sala 6

SASSARI

MODERNO ▲ho Viale Umberto, 18 - Tel. 079236754 Sala 1 I tre Moschettieri 3D Ore 18.00-21.00 QUATTRO COLONNE ❆▲ho Via Vittorio Emanuele - Tel. 079239369 Sala 1 Baciato dalla fortuna Ore 20.30-22.30 Sala 1 Ex: amici come prima Ore 18.30 TEATRO VERDI Via Politeama - Tel. 079239479 Sala 1 Riposo

▲ho

MIRAMARE Piazza Sulis, 1 - Tel. 079976344 Sala 1 Riposo

❆▲h

ALGHERO

CARBONIA

NUOVO SUPERCINEMA ❆▲ho Via Satta, 53 - Tel. 078164251 Sala 1 Ex: amici come prima Ore 18.40-20.30-22.30 Sala 1 I Puffi 3D Ore 16.45

IGLESIAS

CINEWORLD ❆▲ho Localita’ Monte Figu - Tel. 078133510 Sala 1 Baciato dalla fortuna Ore 22.30 Sala 1 Blood Story Ore 20.00 Sala 1 I Puffi 3D Ore 19.30 Sala 2 Final Destination 5 3D Ore 22.30 Sala 3 Abduction Ore 20.15-22.30 Sala 4 Ex: amici come prima Ore 20.15-22.30 Sala 5 Cowboys & Aliens Ore 20.00-22.30 Sala 6 Amici di letto Ore 20.00-22.30 Sala 7 I tre Moschettieri Ore 20.20 Sala 7 I tre Moschettieri 3D Ore 20.00 Sala 8 This Must Be the Place Ore 20.00-22.30

GUSPINI

CINETEATRO MURGIA Via pio Piras, 2 - Tel. 3290344291 Sala 1 Riposo

❆ho

ITALIA Piazza Italia, 4 - Tel. 0709388041 Sala 1 Riposo

▲h

SAMASSI

NUORO

MULTIPLEX PRATO ❆▲ho Localita’ Prato Sardo - Tel. 085413000 Sala 1 This Must Be the Place Ore 18.15-20.30-22.45 Sala 2 Abduction Ore 20.40-22.40 Sala 2 I Puffi Ore 18.10

Cowboys & Aliens Ore 18.20-20.40-22.50 Amici di letto Ore 18.30-20.40-22.45 Ex: amici come prima Ore 18.30-20.45-22.45 I tre Moschettieri 3D Ore 18.20-20.30-22.50

Sala 4

ARRIETTY

Genere Animazione Anno 2010 Durata 94 minuti Regia Hiromasa Yonebayashi Trama I protagonisti sono una famiglia alta dieci centimetri ("Rubacchiotti") che vive sotto una dimora nella campagna di Tokyo. Da questa casa prendono in prestito gli oggetti che gli servono quotidianamente... ma in dosi, talmente piccole, da non fare insospettire nessuno. Fino a quando, Arrietty, la figlia di 14 anni, in uno dei suoi piccoli "viaggi", viene vista da Sho, nipote della anziana che abita lì. Dopo l'iniziale confusione, tra i due nascerà un intenso e strano rapporto d'amicizia...

AMICI DI LETTO

Genere Commedia Anno 2011 Durata 109 minuti Regia Will Gluck Con Justin Timberlake, Mila Kunis Trama Zack & Miri versione 2.0. Dopo una relazione amorosa andata male (probabilmente a causa del lavoro...), una cacciatrice di teste e un suo cliente, nel frattempo diventato un inseparabile confidente e vittima a sua volta di una delusione, decidono di iniziare una storia di sesso, senza complicazioni... ma, alla lunga, l'amore si metterà in mezzo...

THIS MUST BE THE PLACE

Genere Drammatico Anno 2011 Durata 118 minuti Regia Paolo Sorrentino Con Sean Penn, F. McDormand Trama Dublino. Cheyenne, famosa rock star ritiratasi da molti anni , si veste e si trucca come negli anni d'oro del glam-punk-rock, quando era una stella, e vive (con la moglie Jane) di rendita, grazie alle royalties del passato. La morte del padre, con cui aveva tagliato i ponti da anni, lo porta a tornare in America. Un segreto e un mistero lo mettono sulla strada, alla ricerca di un ex criminale nazista, e lo portano a compiere delle scelte...

I TRE MOSCHETTIERI

Genere Avventura Anno 2011 Durata 102 minuti Regia Paul W.S. Anderson Con Logan Lerman, Milla Jovovich Trama Alla corte del Re di Francia, Luigi XIII, i tre migliori moschettieri della Corona sono tre: Porthos, Athos e Aramis. In procinto di scovare i cospiratori intenzionati a rovesciare il trono, i tre valoriosi uomini al servizio del re s'imbattono in D'Artagnan, un giovane aspirante cavaliere, appena giunto a Parigi, che li aiuterà a combattere il pericolo...

TORTOLI’ GARIBALDI ❆▲ho Corso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088 Sala 1 Riposo

OLBIA CINEMA TEATRO OLBIA ❆▲ho Viale delle Terme, 2 - Tel. 078928773 Sala 1 Riposo

TEMPIO PAUSANIA CINEMA GIORDO ▲o Via Asilo 2 - Tel. 0796391508 Sala 1 This Must Be the Place Ore 19.00-21.30

ARZACHENA AUDITORIUM Viale Paolo Vettori Sala 1 Ex: amici come prima Ore 18.00-21.00

LA MADDALENA PRIMO LONGOBARDO Lungomare Amm. Mirabello Sala 1 Riposo

ORISTANO MULTISALA ARISTON ❆▲ho Via Diaz, 1A - Tel. 0783212020 Sala 1 Cowboys & Aliens Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 2 Final Destination 5 3D Ore 18.10-20.15-22.20 Sala 3 I tre Moschettieri 3D Ore 18.00-20.10-22.20 Sala 4 Ex: amici come prima Ore 18.00-20.10-22.20

GHILARZA JOSEPH ❆h Corso Umberto I, 211 - Tel. 078554047 Sala 1 Riposo

SANTA GIUSTA MOVIES MULTISALA ❆▲ho Localita’ Zinnigas - Tel. 0783359945 Sala 1 Amici di letto Ore 18.15-20.20-22.30 Sala 2 I tre Moschettieri 3D Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 3 Cowboys & Aliens Ore 17.45-20.10-22.30 Sala 4 Ex: amici come prima Ore 18.10-20.15-22.25 Sala 5 Abduction Ore 18.00-20.10 Sala 5 Drive Ore 22.35 Sala 6 Final Destination 5 3D Ore 22.35 Sala 6 I Puffi 3D Ore 17.50-20.05 LEGENDA

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Aria condizionata Acceso disabili Servizio bar Dolby sourround


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