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LA CRISI Slitta il pacchetto sviluppo, il premier: non ci sono soldi. Le imprese: tempo scaduto a pagina 10

QUOTIDIANO

Anno I Numero 113 Mercoledì 19 ottobre 2011 0,80 Euro

CAGLIARI Conti, Cossu e Agostini fedelissimi che meritano l’impresa

MODA La tradizione sempre nuova i vestiti e i tessuti di Mary Emme

Virginia Saba a pagina 19

Jacopo Basanisi a pagina 22

L’EDITORIALE

I berluschini di casa nostra e gli indignati di casa Soru di Alberto Testa

I

DI CAGLIARI

l cadavere del Cavaliere non è ancora caldo, ma in molti sono ormai convinti che già lo sia. Come quei berluschini nostrani che ad esequie non ancora avvenute già se ne contendono l’eredità. Alcuni volano a Roma dall’onorevole Angelino (meglio noto come Alfano), altri scelgono la ribalta mediatica nazionale per pontificare sul futuro che verrà. Per loro e per i loro compari di cordata. Compreso quel valentissimo ex ministro che lo era a sua insaputa. Uno spettacolo che ci poteva essere risparmiato, come quello inscenato dallo sfiduciatissimo coordinatore regionale Settimo Nizzi (ma non aveva perso le elezioni a Olbia?) che resta ancora in sella. Come quei ciclisti doppiati più volte, che arrivano al traguardo fuori tempo massimo e con gli occhi sbarrati. Dicono che l’inossidabile Nizzi non voglia mollare per spirito di servizio, col quale è riuscito a sfasciare tutto: dalla maggioranza al Comune di Olbia, ai rimasugli di un partito trasformato in uno spezzatino. Dai claulombardiani ai cappellaccini, dai pro-Cicu ai pro-Pili, sino alle fiamme non ancora spente degli ex di Alleanza nazionale. Tutto questo mentre i sardi, fortunatamente, vivono nel benessere diffuso, senza problemi. Salvo qualche famiglia (ma è un’eccezione, solo un’eccezione) che ha trasferito la sala da pranzo nella mensa della Caritas. Per i disoccupati poi c’è sempre la prospettiva dell’allungamento della stagione, ovviamente senza lavoro. E adesso potranno fare anche il giro turistico rivolgendosi ai tre santi dei neo percorsi religiosi made in Sardinia. Almeno eviteranno quelle strade accidentate come a Santiago di Compostela. Ma, direte voi, almeno in Consiglio regionale c’è un’opposizione che si fa sentire. Eccome. Guardate con quale grinta la consigliera Francesca Barracciu ha gridato ai quattro venti la sua indignazione per quell’osceno spot sui trapiantati danzanti. Davvero il problema del giorno. Peccato che sia stata ingiustamente redarguita da un saggio compagno di partito, che l’ha invitata a moderare i toni e a non coprirsi di ridicolo. Questa fascinosa video-indignada dicono sia una soriana doc, come dire vicina al non troppo rimpianto ex presidente Soru. Che di questi tempi sembra abbia contratto un virus berlusconiano: vede complotti dappertutto, soprattutto per quegli attacchi mediatici alla sua creatura, Tiscali. Sulla quale solerti investigatori (sui quali l’ex governatore esprime giustamente grande fiducia) hanno messo gli occhi. Povero Soru, povera Illetta. Ma non ci sarà almeno un giudice a Giorgino?

REGIONE Guida a tre nel Pdl barricate Pd sul piano casa n A Roma oltre due ore di vertice tra i parlamentari sardi e la delegazione del consiglio regionale con il segretario del Pdl, Angelino Alfano. Presenti anche Verdini, La Russa, Lupi e Martinelli arriva il via libera per la gestione collegiale del partito in Sardegna: Settimo Nizzi sarà affiancato al vertice dai deputati Salvatore Cicu e Bruno Murgia. L’ex Guardasigilli si impegna a portare sul tavolo di Berlusconi e Tremonti la vertenza delle entrate e apre

così al ritorno del presidente Cappellacci che però dovrà attendere per l’ingresso dei finiani in maggioranza. In Consiglio approda il “Piano casa 3” con un carico aggiuntivo di oltre 250 emendamenti. Confindustria critica e il capogruppo del Pd preannuncia le barricate in Aula: «È un golpe e la legge deve essere bocciata». Antonio Moro e Francesca Zoccheddu alle pagine 2-3

WEST NILE VIRUS .

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CRONACHE

Sant’Elia Cellino chiama i vip in tribuna «Venite gratis» n Il presidente del Cagliari Cellino contro le polemiche suscitate dal caso degli abbonamenti omaggio alle autorità: «Basta, siete stati eletti, venite allo stadio con le tessere omaggio». Enrico Fresu a pagina 14

Indignati I 30 cagliaritani nella guerriglia «Organizzati» n Secondo la Digos sarebbero una trentina i cagliaritani che hanno partecipato agli scontri nella Capitale. Maroni annuncia: «Pagare per manifestare». a pagina 8

La febbre del Nilo è arrivata in Gallura Un settantenne lombardo è stato contagiato tra Olbia e Golfo Aranci e ora è in coma all’ospedale di Nuoro. Il presidente della Provincia gallurese Fedele Sanciu critica la Regione e chiede misure urgenti e più fondi per affrontare l’emergenza. L’assessore De Francisci replica che l’ordinanza di Cappellacci comprende

ogni zona in cui si manifesta un contagio. Nel frattempo al San Giovanni di Dio arrivano altri tre casi sospetti da analizzare e nel’Oristanese si pensa all’abbattimento controllato degli uccelli migratori.

Cultura Galan amaro: «I teatri lirici? Molto malati» n Per il ministro della Cultura i teatri lirici sono un lusso che l’Italia non si può più permettere. Di Benedetto: «Il Piano industriale è quasi pronto». Marcello Zasso a pagina 12

a pagina 7

CAPOTERRA LA PROTESTA PER IL PONTE SI SPOSTA IN VIA ROMA a pagina 15


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MERCOLEDÌ 19 OTTOBRE 2011

SFIDA CONTINUA TRASPORTI RINVIATO AL 2 NOVEMBRE IL DUELLO AL TAR TRA LA REGIONE E GLI ARMATORI DELLA CIN

RIFORME RIPARTE L’ASSEMBLEA COSTITUENTE GIOVEDÌ IL COMITATO PRESENTA IL MANIFESTO

n Approda il prossimo 2 novembre davanti al presidente del Tribunale amministrativo regionale, Aldo Ravalli, la richiesta di sospensiva degli armatori Onorato, Grimaldi e Aponte per bloccare le navi della Flotta sarda.Un’eventuale stop del Tar impedirebbe alla Giunta di Cappellacci di procedere con la continuazione del servizio marittimo in propriò tra la Sardegna e la Penisola anche nel periodo invernale. Questi gli intendimenti dell’esecutivo regionale per consentire ai due traghetti Scintu e Dimonios, operativi nei tre mesi estivi, di tornare a solcare le rotte per i raggiungere i principali porti del Mediterraneo. Per gli armatori napoletani la Flotta sarda rappresenta una turbativa del libero mercato.

n Riparte la marcia del comitato per la Costituente. Giovedì alle 9.30 al Palazzo Vice Regio è fissata la presentazione del “manifesto per una Sardegna dell’autogoverno, del lavoro e della giustizia sociale”. Il comitato presenterà un progetto, promosso dal basso, per l’Assemblea Costituente del Popolo Sardo, da tenersi nella prossima primavera.

A ROMA Alfano apre a Cappellacci e vara il triumvirato sardo n Oltre due ore di riunione, almeno altri due giorni per una decisione, un assente non convocato (Ugo Cappellacci) un altro per malattia (Mariano Delogu) e un convocato assente (Beppe Pisanu). Sono i numeri dell’incontro tenutosi a Roma tra i parlamentari sardi e la delegazione del gruppo in Regione con il segretario del Pdl, Angelino Alfano. Il tavolo della presidenza di via dell’Umiltà certifica la delicatezza del momento: insieme con l’ex Guardasigilli ad ascoltare i cahiers de doléances dei pidiellini arrivati dalla Sardegna, anche Maurizio Lupi, Denis Verdini, Ignazio La Russa e Marco Martinelli (responsabile dell’organizzazione vicino al ministro Matteoli). TRE UOMINI E UN PARTITO La conclusione della giornata cruciale del “caso Sardegna” è interlocutoria nella forma ma la sostanza del percorso individuato da Alfano, per placare gli scontri interni e provare a ridare fiato all’iniziativa politica del Pdl sardo, è chiara. Il segretario sposa la linea della gestione collegiale del partito in Sardegna. L’attuale coordinatore regionale, Settimo Nizzi, sarà affiancato nella conduzione del Pdl sardo da Salvatore Cicu e Bruno Murgia. Il mandato ha scadenza fissata e rotta stabilita. I deputati dovranno traghettare il partito fino ai congressi provinciali (previsti entro dicembre), lavorare per la ricomposizione delle fratture interne e per il recupero dei rapporti politici con il presidente Cappellacci. Dal canto suo Angelino Alfano si è impegnato a portare all’attenzione del premier Berlusconi e del ministro Tremonti la vertenza delle entrate, per la cui risoluzione serve il via libera, in Consiglio dei ministri, alle norme di attuazione, già approvate in sede di conferenza Stato-Regioni. L’IMPEGNO PER LE ENTRATE Il triumvirato in Sardegna (senza l’esclusione di Nizzi) e la vertenza entrate nell’agenda del Governo sono i due paletti che segnano il passaggio obbligato per il ritorno di Cappellacci nel Pdl ma, allo stesso tempo, non mettono fuori strada la parte del Pdl sardo che è più critica verso il governatore e la sua perdurante autosospensione dal partito. Non a caso i primi a prendere la parola nel vertice di via dell’Umiltà sono stati Settimo Nizzi, il capogruppo Mario Diana e la presidente del Consiglio, Claudia Lombardo. Da sempre severi nei confronti delle posizioni assunte da Cappellacci, non hanno perso l’occasione per sottolineare le mancanze nei confronti della gestione del rapporto con gli alleati (in particolare con l’Udc di Giorgio Oppi) e le criticità evidenti in quelli tra il partito, il gruppo e il presidente della Giunta. Sulla stessa lunghezza d’onda, il presidente-senatore della provincia di Olbia-Tempio, Fedele Sanciu, che ha rincarato la dose e puntellato Setti-

numeri 3

i deputati che saranno chiamati alla guida del Pdl sardo: Murgia, Cicu e Nizzi

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i mesi entro i quali dovrebbero tenersi i congressi provinciali del Pdl nell’Isola

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miliardi di euro sono le entrate che lo Stato deve versare alla Sardegna ma che restano a Roma perchè il governo non approva le norme di attuazione.

mo Nizzi. Mentre il tono del resto degli interventi (Mauro Pili è l’unico che ha optato per il silenzio) è degradato verso posizioni più dialoganti che hanno aperto il campo ai “ricostruttori dei rapporti con Cappellacci” che vede in prima linea Salvatore Cicu con a supporto Piero Testoni e avanguardia in Sardegna, il vice capogruppo in Regione, Pietro Pittalis. Le posizioni estreme formulate in apertura e chiusura del summit sono l’assist ad Alfano per esercitare al meglio il ruolo di arbitro e mediatore. Ripetere un altro caso Sicilia, dove il governatore Raffaele Lombardo è finito fuori dal centrodestra, è il pericolo che il segretario nazionale del Pdl deve scongiurare. E risolvere senza “macelleria interna” il caso Sardegna non è dunque un esercizio di stile ma di leadership. Se si aggiunge l’attenzione di Claudio Scajola alle dinamiche sarde e la necessità di mettere all’angolo Beppe Pisanu a casa sua, si

MEDIAZIONE Nizzi con Cicu e Murgia alla guida del partito, il segretario porta la vertenza entrate sul tavolo del premier ha il quadro di quanto la situazione del Pdl sardo sia di ora in ora sempre più intersecata con quella in evoluzione dentro il Pdl nazionale. IL NODO FLI IN MAGGIORANZA I messaggi lanciati da Cappellacci al segretario («mi fido di Alfano e sono pronto a rifare la tessera se si risolve la vertenza entrate») sembrano, dunque, avere trovato orecchie attente a Roma. Mentre nessuna risposta in tempi brevi c’è da attendersi per l’ingresso ufficiale dei finiani nella maggioranza in Regione. Le valutazioni su Fli del livello nazionale sono note almeno quanto le distanze che separano Fini dal premier Berlusconi. In

AL VERTICE Il segretario Alfano (foto grande). A sinistra in alto: Claudia Lombardo e Mario Diana. Sotto: Settimo Nizzi

Sardegna per fare alleanza con i crismi dell’ufficialità con Ignazio Artizzu e Matteo Sanna servirà almeno un passaggio formale al vertice del partito e quindi nel gruppo consiliare. Più che il verde Alfano intima l’altolà ma in Regione i finiani da tempo circolano in maggioranza col giallo. Incubati nel gruppo dell’Udc in Consiglio hanno la presidenza della commissione all’Urbanistica e con il lasciapassare del leader scudocrociato, Giorgio Oppi, arrivano direttamente al governatore Cappellacci. Forse, un passaggio al livello nei rapporti con gli alleati, regolato da Nizzi, Cicu e Murgia, sarà la condizione che il governatore dovrà accettare per disciplina di partito, nell’immediato futuro. Sempre che Cappellacci rimetta insieme i brandelli della tessera strappata lo scorso luglio e il triumvirato fornisca la colla per riappiccicarlo al Pdl. Antonio Moro


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IN CONSIGLIO Valanga di emendamenti Il Pd: guerra al piano casa

n Oltre duecentocinquanta emendamenti per quella che si preannuncia come l’ennesima battaglia sul’edilizia e sul cemento in Consiglio regionale. Stamane entra nel vivo la discussione di quello che è stato ribattezzato il “Piano casa 3”, che nasce come proroga dei termini della legge per il rilancio dell’edilizia ma è stato caricato di intere nuove parti. Ieri la commissione Urbanistica, con la vecchia composizione e il presidente uscente, Matteo Sanna (FliUdc), ha esaminato gli emendamenti, rimandandoli quasi tutti all’Aula e accorpandone una decina. Il Pd, con il capogruppo Giampaolo Diana, annuncia battaglia senza sconti, mentre al testo arrivano critiche e rilievi anche da Confindustria. Con una lettera inviata ai consiglieri regionali, il numero uno dell'associazione industriali, Massimo Putzu, parla di «grandi speranze riposte sul Piano Casa nella sua prima formulazione», critiche «ai punti che ne hanno ostacolato l’attuazione», richie-

ste di «modifiche sostanziali più coerenti con gli obiettivi che si intendeva conseguire». Ci vogliono, scrive Putzu, «provvedimenti chiari e coerenti che semplifichino la difficile vita delle nostre imprese e cancellino le differenze esistenti tra attività economiche». Tra queste “differenze” Putzu indica la nuova disciplina prevista dal Piano casa 3 per i campeggi, che secondo il presidente di Confindustria andrebbe riportata «all’interno della specifica normativa di settore, anche al fine di evitare che si determinino differenziazioni tra le strutture ricettive, favorendo uno sviluppo moderno dell’intero settore e sostenendo i molti operatori che, rispettosi delle norme urbanistiche e paesaggistiche, devono però essere messi nelle condizioni di poter operare nella certezza del diritto e poter sostenere lo sviluppo delle loro attività». Insomma, l'auspicio degli industriali è che il Consiglio prenda nota dei contributi arrivati in questi anni dal mondo produttivo

OPPOSIZIONE Il capogruppo del Pd in Consiglio, Giampaolo Diana, annuncia le barricate e definisce un golpe il piano casa.

COMMISSIONI URAS (SEL): NIENTE PRESIDENZA n Nel centrosinistra prosegue il dibattito sull’opportunità se accettare o meno, la possibile offerta, da parte del centrodestra, della presidenza della commissione Autonomia. Il nome più accreditato è quello dell’ex assessore all’Urbanistcia della giunta Soru, Gian Valerio Sanna (Pd) verso il quale ha espresso perplessità Mario Bruno, contestato dai consiglieri dell’area Fadda con in testa Franco Sabatini. Sull’argomento interviene anche il consigliere di Sel, Luciano Uras che in una nota sottolinea che «per avviare le riforme serve il coinvolgimento popolare perché a riorganizzare le istituzioni non può essere il solo Consiglio». Per Uras è in atto «il tentativo di scaricare sulle opposizioni la patata bollente delle riforme istituzionali». Quanto al ritardo nell’insediamento delle otto commissioni, l'esponente vendoliano sostiene che «determina un forte rallentamento dell’attività consiliare».

Biglietti recite serali: 5 euro Abbonamenti serali: 20 euro

Biglietti matinée - scuole: 4 euro Abbonamenti matinée - scuole: 4 spettacoli 12 euro

sugli interventi di rilancio dellp sviluppo e recepisca sul Piano casa «misure adatte a renderlo un elemento di vero progresso per la Regione». A difendere convintamente la proposta è ancora una volta il consigliere gallurese Matteo Sanna che considera il provvedimento utile «per il rilancio dell’economia della Sardegna attraverso l’edilizia, considerato che ci sono ancora circa seimila interventi che attendono risposte dalle modifiche che approdano in Consiglio regionale». Al numero uno di Confindustria, Sanna ribatte che tutti i suggerimenti sono positivi ma «gli industriali sardi devono chiarire la loro posizione, aggiunge, considerato che dall’Ance (l’associazione costruttori in Confindustria) sono arrivate indicazioni diverse, nel senso di andare avanti sulla strada tracciata da questo disegno di legge». Anche sui toni del dibattito, Sanna loda il clima collaborativo in commissione, «ben diverso da quello che alcuni hanno cercato di alimentare, con troppe forzature, in queste settimane». Resterà deluso, allora, almeno per quanto riguarda il Partito democratico, che non ci sta ad un’approvazione stile tarallucci e vino. «L’obiettivo del Pd – spiega chiaramente il capogruppo Giampaolo Diana - è quello di bocciare il cosiddetto Piano casa e pertanto in Aula sarà una opposizione durissima volta a contrastare l’oscuro obiettivo del centrodestra che con questo disegno di legge nasconde abilmente le deroghe più spinte scavalcando tutti gli strumenti di pianificazione urbanistica sia comunale che regionale». Diana parla di mancanza di ritegno istituzionale laddove «si tenta di dare valenza di legge ad un autentico e brutale golpe che va ad incidere nella delicata sfera dei rapporti tra Regione e Comuni». Ieri intanto, per l’assenza della presidente del Consiglio, Claudia Lombardo, è saltata la conferenza dei capigruppo, inizialmente convocata per la tarda mattinata. Tra i nodi da affrontare c’è ancora la convocazione delle commissioni per il loro insediamento: la presidente Lombardo ha ribadito anche nei giorni scorsi che possono continuare a lavorare gli organismi “uscenti” senza che si rischi alcun blocco dell’attività consiliare. Dal centrosinistra si insiste sulla necessità di proseguire con l'insediamento delle nuove, mentre nell’agenda della Conferenza dei capigruppo risulta ancora tra i primi punti il calendario delle riforme. Francesca Zoccheddu


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OPINIONI VENTO NUOVO

ORA LA POLITICA TORNI A SENTIRE LA SUA PIAZZA di MASSIMO CARBONI

È

in atto una profonda rivoluzione culturale. L’indignazione è figlia di coloro che vogliono partecipare al cambiamento, contro la degenerazione della politica. Genitori e figli agiscono maturando una coscienza cognitiva. Essi rappresentano una fascia enorme d’individui altrimenti destinati alla marginalità sociale. La gente chiede lavoro, cura degli anziani, investimento sui giovani e sicurezza. L’indignazione è presupposto per affermare un riscatto identitario in grado di affermare un’Italia dei popoli in una Europa delle specialità. La mancanza di fiducia verso la politica ha logorato quel poco di senso civico rimasto nonché la disponibilità a cooperare per migliorare le nostre città. La totale mancanza di fiducia è la conseguenza dell’opacità dietro la quale si nascondono gli amministratori e i responsabili politici. Una cortina nebbiogena innalzata per non rendere conto del proprio operato clientelare, favorendo esclusivamente i furbi e relegando gli onesti in uno stato di subalternità. La conseguente bassa efficienza e improduttività della spesa pubblica creano una rete dissipativa che ci trattiene in un sempiterno stato d’ibernazione. Ciò che viene contestato è il modo irresponsabile ed indecoroso con cui è stata trattata la questione sociale e lo sviluppo. Irresponsabile perché tutti cittadini sono stati considerati soggetti incapaci. Indecoroso, perché la totale inadeguatezza di questa classe dirigente, decisamente insensibile ed autoreferenziale, non ha prodotto proposte serie e coerenti. I cittadini stanno assolvendo un dovere: costruire nuove “istituzioni sociali” oltre le ideologie. Chiedono maggior trasparenza perché credono profondamente nella responsabilità e nel merito. Così facendo, gli indignati, pongono le basi per superare la sindrome d’impotenza indotta; combattono il “familismo radicato e amorale”. In questo momento più che mai è necessario che la politica ascolti la piazza, lasciando alle forze dell’ordine la prevenzione e la repressione della violenza e alla magistratura il dovere di giudicare i fatti.

il semaforo

l LORENZO CESA

Uddiccì disinteressato «Non so quanti voti perderemmo andando con la sinistra. Quel che so è che andando con Berlusconi li perderemmo tutti». Così il segretario dell'Udc, Lorenzo Cesa risponde al Cavaliere, secondo il quale andando a sinistra l'Udc perderebbe i 2/3 degli elettori. Della serie, i Cesa-roni.

l DARIO FRANCESCHINI

Scaricabarile Piddì «Per un pugno di voti in Molise vince il candidato di destra, inquisito, grazie ai voti di Grillo. Come in Piemonte» scrive via twitter Franceschini. Allora, riassumendo: in Molise è colpa di Grillo, in Piemonte pure, alla fiducia, la colpa è stata dei radicali... ma è possibile che il Pd non c’entri mai niente?

l PATRIZIA REGGIANI

Vedova Gucci Patrizia Reggiani rinuncia alla semilibertà, motivazione: «Non ho mai lavorato in vita mia e preferisco restare qui in carcere a curare le mie piante». Condannata a 26 anni per l'omicidio dell'ex marito Maurizio, la vedova Gucci vuol continuare a far la signora. San Vittore a cinque stelle.

Movimento Fortza Paris Assemini

IL SINDACO-PODESTÀ CHE BLOCCA I CORTEI di Andrea Pubusa

I

l sindaco di Roma Capitale, Gianni Alemanno scambia i poteri di Commissario straordinario per l’emergenza traffico con quelli del podestà di triste memoria e viola direttamente la Costituzione, firmando un’ordinanza che vieta per un mese lo svolgimento di cortei in tutto il I Municipio di Roma. Nel centro di Roma saranno possibili solo sit-in in alcune piazze, tra cui piazza della Repubblica. Secondo l’ordinanza di Alemanno, saranno possibili solo manifestazioni stanziali, da tenersi nelle seguenti aree: piazza Bocca della Verità, piazza Santi Apostoli, piazza della Repubblica, Circo Massimo, piazza Farnese, piazza San Giovanni, piazza del Popolo e le sedi istituzionali secondo le prescrizioni della Questura di Roma. Il sindaco della Capitale dovrebbe rimeditare la sua ordinanza. Anche perché essa è manifestamente illegittima e di una illegittimità tutta speciale: contrasta nientemeno che con la Carta Costituzionale. Signor Prefetto, compia un utile esercizio quotidiano. Come i buoni prelati ogni giorno leggono il breviario, Alemanno dovrebbe dare uno sguardo alla Costituzione, che, in ragione delle funzioni che esercita, è la sua Bibbia. Potrebbe così accadergli di buttare l’occhio sull’art. 17, che disciplina la libertà di riunione. Una norma musicale e chiara: “I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senza armi”. “Delle riunioni in luogo pubblico (ossia le manifestazioni, ndr) deve essere dato preavviso alle autorità, che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di si-

curezza e di incolumità pubblica”. Dalla lettura, Alemanno apprenderebbe che la Carta non ammette divieti anticipati e/o generali, ma solo, volta per volta, l’autorità può vietare la manifestazione annunciata dagli organizzatori con preavviso, e solo ove esistano “comprovati” motivi (ossia ragioni obiettive, fondate su fatti già accaduti ed accertati) di sicurezza e di incolumità pubblica. In altre parole, com’è agevole leggere in qualunque manuale di diritto costituzionale, il pericolo per la

Alemanno pensa di risolvere i problemi con poteri da commissario al traffico e viola direttamente la Costituzione sicurezza e l’incolumità dev’essere collegato ad accadimenti già accertati (disordini nei giorni precedenti, scontri fra opposte fazioni etc.) che lascino prevedere con un ragionevole tasso di probabilità che la manifestazione possa degenerare e mettere in pericolo la sicurezza e l’incolumità delle persone che vi partecipano o dei passanti. Ed allora, abbia pazienza, signor sindaco Alemanno, ritiri la sua ordinanza. Perché un divieto non del sindaco ma del Questore potrebbe essere valido solo a fronte di un concreto preavviso di corteo ove esistessero comprovati motivi che dimostrino che l’attraversamento di quelle piazze o vie fatte oggetto di divieto, sia di per sé motivo di pericolo

IL PERSONAGGIO . Marco Pannella ora chiede asilo alla Mongolia di Silvia Zingaropoli

per la sicurezza e l’incolunità dei cittadini. Il che dovrebbe portare alla perenne chiusura di quei luoghi al pubblico, e non solo quando devono essere attraversate da cortei. Il che è palesemente assurdo quanto lo è la sua ordinanza. Del resto, si pensi alla prossima manifestazione nazionale della Fiom. Ragionevolmente ci saranni i black bloc? È più probabile che, di fronte alle tute blu, questi mascalzoni stiano alla larga? Suvvia, allora, signor Alemanno, leg-

ga l’art. 17 della Costituzione e agisca con la ponderazione e ragionevolezza che il suo ufficio impongono. In caso contrario, ove il buon senso non prevalesse, occorre che i sindacati, i partiti e i cittadini non rinuncino agli spazi, fisici e di democrazia, includendoli nei percorsi delle manifestazioni nel dare il preavviso. Si potrà poi impugnare davanti al Tar l’eventuale diniego che poggiasse sull’assurda ordinanza del Sindaco, puntando a far cadere diniego e ordinanza. Speriamo non sia necessario. Ma sulle libertà fondamentali e inviolabili non bisogna abbassare la guardia. Ordinario di Diritto amministrativo all'Università di Cagliari

. SARDEGNA QUOTIDIANO

n Il capo dei radicali (liberi), dopo esser stato “smutandato” in piazza, chiede asilo politico alla Mongolia. E chi lo avrebbe mai detto che la carriera politica di Marco Pannella, tanto lunga da far invidia a Matusalemme, sarebbe finita così, a 80 primavere suonate, tra insulti, sputi e spintoni? Certo è che non è stato un bello spettacolo, sabato scorso. E se gli indignados se la son presa tutti con lui, manco fosse il capo supremo della Bce, Pannella, con serafica calma zen, porge l’altra guancia. «Quella gente mi ha sputato in faccia? Ma quella è brava gente. Io sono come loro. Se mi fosse arrivato quel messaggio, “Pannella è un traditore”, forse la penserei nella stessa maniera». Quindi è tutta una questione di

mala-comunicazione, nient’altro che un qui pro quo, insomma, per il leader radicale. Certo è che andare a passeggio proprio tra gli indignati, neanche a ventiquattrore dalla fiducia al Cavaliere (che l’ha sfangata “anche” grazie ai Pannella’s boys), non è stata un’idea geniale. Neanche un kamikaze con cinturone avrebbe osato tanto. Quanto al resto, se qualcuno di voi brancola ancora nel buio cercando di dare un senso all’insano gesto (quella “discesa” in Aula dei pannelliani a opposizioni assenti)... beh, può mettersi l’anima in pace. Niente di nuovo infatti nell’aria: i radicali son così, una volta di qua, una volta di là. Perché sono liberi, loro. Anzi, son “radicali liberi”. Mai fidarsi ciecamente.

RADICALE LIBERO Pannella

Direttore Fiorentino Pironti Vicedirettore Alessandro Ledda Editore Società Cooperativa Giornalisti Sardi Presidente Antonio Moro Amministratore delegato Vito Meloni Sede legale viale Marconi 60/A 09131 Cagliari Redazione Centro Direzionale “Pittarello” ex SS 131 km 10,8, 09028 Sestu (CA) tel. 070/2330660, fax 070/2330678 Mail redazione@sardegnaquotidiano.it Stampa Grafiche Ghiani SS 131 km 17,450, 09023 Monastir (CA) Pubblicità tel. 070/2330660, fax 070/2330679 Progetto grafico Alberto Valeri Srl Registrazione Tribunale di Cagliari n. 7 del 27/04/2011


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MALA LINGUA

TUTTO VA BENE, TRA DUE GIORNI FINISCE IL GLOBO

notizie inutili

I GRANDI DUELLI .DI ESTIQAATSI

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LA PRICE È GIUSTA EXTENSION E BOTOX FANNO BELLA KATIE

C

hi di noi non ha mai invocato, almeno una volta, la fine del mondo? Si devono pagare le tasse, la fidanzata non sopporta più il nostro russare e ci sveglia, il più giovane collega ancora una volta ci ha surclassato in ufficio, ebbene: “muoia Sansone con tutti i Filistei”, siano seppellite le nostre sconfitte nel generale ruinare dell'universo. Quasi tutti, immediatamente dopo esserci augurati morte e distruzione, ingoiamo tachipirina al primo starnuto. Soffrire, anche solo per un raffreddore, ci è insopportabile. Altri no. Altri insistono. Per loro la fine del mondo è un augurio costante, sperano sopravvenga come le vecchine napoletane attendono tre numeri buoni al lotto. Fra questi il novantenne pastore Harold Camping. Il cognome alluderebbe a sollazzi turistici, invece, nella sua vita operosa, quest'uomo pio ha annunciato sempre l'arrivo della catastrofe suprema. Così, quest'anno, per lui, tutto doveva terminare il 21 maggio. La radio dove sermoneggia, ha addirittura affisso manifesti e fatto girare automobili serigrafate con la pubblicità del lieto evento. Poi il 22 maggio ha annunciato che manca qualcosa. È stato avviato, sì, il giudizio universale ma diamo tempo al tempo. Giudicarci tutti, da Adamo a Brunetta, con quello che abbiamo combinato: non si fa in un Amen.«Non son fiaschi che si abboffano» direbbe Totò. Passate primavera ed estate, Harold, rifatti i conti, ha lanciato l'ultimo avviso. Saremo travolti il 21 ottobre. Mancano due giorni, se si vuole partecipare bisogna affrettarsi. È una sorta di “portoghese” del diluvio. Lo vende all'ultimo minuto. Così vale di più. Il bello è che il reverendo trova anche chi è disposto a fare manifestazioni per sbugiardarlo. Proprio così: qualcuno va in giro con cartelloni che negato la veridicità del suo astruso calcolare. Avrebbero la pasta sul fuoco, i nipotini da accompagnare a scuola ma ugualmente sfilano, nell'incredibile California, per avvertirci che non è vero niente. Diciamo la verità, noi eravamo da soli giunti a negare sia il 21 maggio che il 21 ottobre. Lo sanno tutti che scadremo nel 2012, come dicono i Maya e quello di Voyager che i sudoku dei marziani nelle pietre dei nuraghe. Noi siamo italiani, certi estremismi yankee non ci appassionano. Per noi ad ogni peccato c'è rimedio, vuoi che il prete che ci assolve non abbia fatto di peggio? www.davideferrari2000.blogspot.com

n Attenzione donne, se desiderate essere belle come Katie Price dovete essere pronte a farvi iniezioni di botox ogni quattro mesi ed extension ai capelli ogni tre. È questo il segreto della bambolona sexy. La star televisiva ha ammesso che per lei questa procedura è diventata normale.

PARADOSSI SUL SET SCARLETT TROPPO SEXY PER IL NUOVO FILM n Scarlett Johansson è stata ritenuta troppo sexy per essere la protagonista di “La ragazza con il tatuaggio del drago”. Il regista David Fincher ha deciso di affidare il ruolo della protagonista Lisbeth Salander a Rooney Mara, attrice 26enne, perché altrimenti tutta l’attenzione del pubblico rischierebbe di essere focalizzata sul momento in cui Scarlett si potrebbe spogliare.

TUTTO IL CALCIO... BORRIELLO E CAMILA A SPASSO PER ROMA

n Gli occhiali da sole scuri portati da entrambi e il look molto casual non sono bastati per passare inosservati. Marco Borriello, attaccante della Roma, e Camila Morais, modella e showgirl brasiliana, sono stati visti insieme fuori dal ristorante “Da Dante” e in seguito a passeggio per le vie della capitale.

SHIA TRANSFORMER LABEOUF COINVOLTO IN UNA MAXIRISSA n Shia LaBeouf, la star di “Transfomers” è stato coinvolto in una enorme rissa da bar a Vancouver, dove sta attualmente girando il thriller politico “The Company You Keep”. Era da solo al Cinema Public House, dove è scattata una colluttazione con altri avventori; Shia è stato buttato fuori dal locale.

Bossi insulta Tosi e Fede querela Vendola «Tosi è uno stronzo!» ha tuonato il complimentoso Senatùr (foto 1) sventolando l’immancabile dito medio: «Tosi ha portato nella Lega un sacco di fascisti». Motivo dello sdegno del leader , le parole del sindaco di Verona (foto2) sul «voltastomaco» leghista causa-Berlusconi: e considerando la “circolare bavaglio” del Carroccio, secondo cui chi non è ai vertici del partito non può proferir pub-

blici giudizi, quello di Tosi è stato un affronto bello e buono. Altri lidi, altri duelli. Come ad esempio quello tra Emilio Fede e Nichi Vendola. Il direttore del Tiggì4 (foto 3) ha infatti deciso di querelare il presidente pugliese per diffamazione aggravata: «Vendola mi ha definito un procacciatore di droga». Oh perbacco. Nichi si rese conto della svista (foto4). Ma Emilio Fido non perdona.

notizie incredibili LA CINA È LONTANA LADRI IN VIRGINIA BAMBINA INVESTITA RUBATO IL CAMION IGNORATA DA PASSANTI COL PODIO DI OBAMA

I VERI (FU)TURISTI IL RICCONE BRANSON E IL SUO SPAZIOPORTO

È in condizioni critiche la bambina investita in Cina da due furgoni e ignorata dai passanti. La scena è stata ripresa dalle telecamere e il video è stato diffuso da molti media. Il filmato mostra la piccola Wang Yue, di due anni, travolta da un primo camioncino che invece di fermarsi continua ad andare avanti schiacciando il corpo anche con le ruote posteriori. La gente cammina vicino alla bimba a terra ma nessuno le presta aiuto. Un secondo furgone le passa sopra e solo dopo qualche minuto un uomo la raccoglie. Difficilmente Wang Yue riuscirà a sopravvivere.

Il miliardario britannico e fondatore della Virgin Richard Branson ha inaugurato il primo aeroporto spaziale commerciale nel deserto del sud del New Mexico. L’eccentrico imprenditore si è calato da un balcone grazie a un’imbragatura e ha dato il battesimo allo “spazioporto” innaffiando la struttura con una bottiglia di champagne di cui poi ha bevuto un sorso. Quella di Branson è una vera e propria avventura per dare il via al turismo spaziale: già 450 persone hanno comprato i biglietti per un prezzo che varia tra i 100mila e i 200mila dollari.

Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama rischia di rimanere senza podio durante il suo tour in autobus in North Carolina e Virginia. È stato rubato il camion che conteneva podi, equipaggiamenti per il suono e sigilli presidenziali. Secondo quanto riporta la Wwbt, il mezzo era parcheggiato fuori da un hotel nell’area di Richmond, in Virginia, ed è stato poi ritrovato vicino a un altro albergo non lontano dall’aeroporto. Il governo ha confermato la notizia dicendo che il veicolo è stato recuperato dopo il furto, non è stato rivelato se il contenuto sia stato ritrovato.


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gli interventi

LA CITTÀ DEL FUTURO

IL SISTEMA VIARIO NELLA CERCHIA DELLA CITTÀ Il completamento degli svincoli sull’Asse Mediano, l’eliminazione di quelli a raso lungo la 554, l’ingresso in città della Carlo Felice e la sistemazione della Sulcitana anche nella diramazione che porta a Macchiareddu: queste le priorità individuate sul sistema viario di interconnessione.

LA METROPOLITANA LEGGERA E LA PIAZZA SUL MARE Con il reperimento di 30 milioni di euro, si potrebbe completare la pianta della Metropolitana leggera e connetterla con la nuova piazza sul mare. Che è l’altro grande intervento che si vorrebbe realizzare, in collaborazione anche dell’Autorità portuale.

RIQUALIFICAZIONE DELLE PERIFERIE E PIANO LUCE L’obiettivo è quello di migliorare le condizioni di vita dei cittadini partendo dai quartieri: non solo con l’opera di riqualificazione di quelli degradati, che necessitano di interventi urgenti, ma anche con una nuova illuminazione. Più bella, a risparmio energetico e pagata dalla Ue.

LAVORI PUBBLICI La cabina di regia per le grandi opere priorità a strade, quartieri e trasporti n A seconda del punto dal quale lo si guardi, o è un enorme libro dei sogni (di quelli che si tramandano di giunta in giunta) o un piano strategico dal quale far ripartire la città. Comunque è quello su cui stanno lavorando i quattro assessorati strategici, e sotto tanti aspetti interconnessi, dell’Urbanistica, dei Lavori pubblici, dei Trasporti e dei Servizi tecnologici del Comune. Che nei giorni scorsi si sono incontrati con il direttivo regionale dell’associazione dei costruttori edili per stilare una sorta di classifica di priorità e di road map degli interventi da portare avanti. “È necessario - ha spiegato in una nota il presidente dell’Ance Sardegna Maurizio De Pascale, appena rieletto - definire una scala delle priorità e non perdere ulteriore tempo per affrontare e risolvere in tempi ristretti i tanti problemi ancora insoluti di Cagliari e della sua area”. L’incontro, prosegue la nota “ha consentito di mettere a fuoco i principali problemi della città e di incominciare a valutare le diverse ipotesi di intervento anche in relazione alla sempre più ridotta quantità di risorse disponibili”. I PROGETTI PER I RIONI Eccole allora le priorità individuate, ecco i primi capitoli del libro o i primi mattoni della ricostruzione cittadina. Che parte proprio dalla riqualificazione dei quartieri: l’assessore ai Lavori pubblici Luisa Anna Marras ha centrato la propria attenzione sulle aree degradate periferiche da rendere vivibili («Ma è necessario un progetto condiviso che preveda vari stadi di avanzamento con interventi specifici per le singole aree»), il collega all’Urbanistica Paolo Frau ha incluso tra i progetti da “cantierare” anche quelli legati ai rioni del centro, da riqualificare in un’ottica integrata (ecco la necessità di riscrivere il Piano del centro storico). Integrata anche con la “Piazza sul mare”, che nelle intenzioni del Comune dovrà essere anche snodo intermodale per i trasporti cittadini (nonostante lo stop al parcheggio sotterraneo predisposto dalla Giunta Floris), da gestire in accordo con l’Autorità portuale. Lo ha detto la Marras, lo ha ribadito anche il collega ai Trasporti Mauro Coni: per il docente di Ingegneria una delle variabili da tenere in considerazione nella realizzazione della piazza è quella della Metropolitana leggera. Il tracciato deve essere completato, «bisogna reperire 30 milioni di euro», ma la rete deve essere assolutamente

L’INCONTRO Dall’associazione dei costruttori gli assessori comunali che hanno mano le chiavi dello sviluppo cittadino

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IL VERTICE ALL’ANCE L’incontro tra i quattro assessori comunali all’Urbanistica, ai Lavori Pubblici, ai Trasporti e ai Servizi tecnologici è avvenuto nella sede regionale dell’Ance, l’associazione nazionale dei costruttori edili, guidata da Maurizio De Pascale.

numeri 30

DAL PORTO A CASTELLO La “piazza sul mare” deve essere rivista integrandola con la Metropolitana, riqualificare il centro significa anche nuova illuminazione

collegata con il fronte mare e quindi con le stazioni degli autobus e dei treni di piazza Matteotti. «Ma sono tutti interventi che devono essere portati avanti in un quadro di regole e strumenti adeguati ai bisogni di Cagliari», osservano gli assessori. Per questo Frau (Urbanistica) ha anche annunciato l’intenzione dell’amministrazione cittadina di arrivare in tempi brevi non solo all’adozione del Piano di utilizzo del litorale, ma anche di un nuovo Piano urbanistico comunale: «Va costruito insieme un nuovo sistema di regole, utile anche per superare la crisi economica in atto, per far fronte alla tante esigenze della comunità, per risolvere il problema della “fuga dal-

la città”, per dare il via al processo di riqualificazione, anche architettonico, della città». Che passa anche dal progetto illustrato dall’assessore ai Servizi tecnologici, Pierluigi Leo: quello di un nuovo “Piano luce” da realizzare in collaborazione con l’Enel e con fondi dell’Unione europea per migliorare la qualità degli impianti di illuminazione, con l’installazione di apparecchi e lampadine a basso consumo energetico, «utili anche - ha sottolineato Leo - a far risparmiare soldi alle casse dell’amministrazione vuote a causa dei tagli ai bilanci». Illuminazione che deve essere portata a Barracca Manna (il completamento dell’urbanizzazione primaria del quartiere è stato uno

I milioni di euro che servono per completare il progetto della Metropolitana leggera e consentirle di essere connessa anche alla piazza sul mare.

554

La statale dalle mille polemiche e dei mille problemi sarà una delle priorità dell’assessore al Traffico del Municipio

dei problemi affrontati nell’incontro) e in alcune di Pirri, sul cui territorio dovranno ricadere anche altri interventi comunnali. LA MOBILITÀ E IL TRAFFICO E con i tagli dovrà fare i conti anche l’assessore al Traffico Mauro Coni, che ha garantito che in cima alle priorità dell’assessorato ci sono quelle della viabilità nelle principali arterie stradali intorno alla città: «L’eliminazione degli svincoli a raso lungo la 554, la conclusione di quelli sull’Asse Mediano, la predisposizione per viale Marconi di un piano di accessi ai siti produttivi» sono alcuni dei nodi che il Comune vuole sciogliere al più presto. Ma senza soldi, è stata l’obiezione dei costruttori edili, tutto ciò non è possibile: insieme con un impegno (ed esempi concreti su quanto già fatto) nel senso di una semplificazione autorizzativa e di uno snellimento della macchina burocratica comunale, gli assessori hanno anche accolto la proposta dell’Ance di concludere accordi mirati con gli istituti finanziari “per la creazione di una linea di credito agevolata, con i progettisti per un “calmieramento” delle parcelle professionali, con le imprese per la definizione di un “contratto di qualità”, con i committenti per il rispetto dei tempi pattuiti”. Per vedere davvero se quello raccontato è un libro dei sogni o un progetto di sviluppo cittadino. Giacomo Bassi


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EMERGENZE IL VERTICE

Oppi e prefettura scoppia il caso sull’ente foreste

LE ANALISI Continuano i controlli sui campioni di sangue per casi sospetti di Febbre del Nilo

Febbre del Nilo C’è un nuovo caso

il virus è arrivato anche a Olbia L’ALLARME Anziano in coma. E oggi al San Giovanni di Dio arrivano tre campioni sospetti Misure drastiche a Oristano n La febbre del Nilo colpisce ancora. Un nuovo caso è stato accertato a Olbia e altri tre casi sospetti saranno analizzati oggi al San Giovanni di Dio. Non sono bastati il calo delle temperature e le misure straordinarie prese dalla Regione, la malattia è ancora in circolazione. Dopo i primi casi erano stati gli esperti dell’Istituto superiore di Sanità a comunicare che sarebbero potuti esserci altri contagi. Per la prima volta il West Nile virus è arrivato in Gallura. Proprio la zona di Olbia era una di quelle considerate a rischio per la rpesenza di vaste zone umide e ieri i test hanno confermato che un paziente ha la febbre del Nilo. Si tratta di un settantenne lombardo che all’inizio dell’estate ha deciso di trasferirsi nell’Isola ed è andato ad abitare tra Olbia e Goldo Aranci. Purtroppo per lui l’accoglienza non è stata delle migliori e adesso si trova ricoverato in coma farmacologico all’ospedale San Francesco di Nuoro. La Asl di Olbia ha annunciato che «la situazione è sotto controllo» e non c’è allarmismo. Ma il presidente della Provincia gallurese Fedele Sanciu ha chiesto subito un intervento straordinario per evitare un ulteriore diffusione del virus nel nordest dell’Isola. Per-

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LA POLEMICA DI SANCIU «Questo territorio non è stato messo nelle condizioni di poter godere nel tempo di un’adeguata azione di bonifica e disinfestazione».

ché basta una sola persona contagiata dalla puntura delle zanzare per considerare il virus di casa. «La zanzara è riuscita a fare il salto dal Medio Campidano e ad arrivare in Gallura. Servono misure eccezionali per debellare il fenomeno al più presto - ha annunciato Fedele Sanciu, presidente della Provincia Olbia-Tempio - occorre una grande campagna di bonifica e disinfestazione con interventi mirati ed incisivi al fine di contrastare il proliferare di situazioni di emergenza a seguito della trascuratezza che interessa molte aree del territorio provinciale». La Gallura non era mai stata interessata dall’allarme che, partito dall’Oristanese, si è diffuso verso Cagliari e verso Sassari. «Questo territorio non è stato messo nelle condizioni di poter godere nel tempo di un’adeguata azione di bonifica e disinfestazione generando gravi situazioni sanitarie con altrettanto gravi ripercussioni economiche», si è lamentato Sanciu. «La Regione dopo aver attivato l'Unita di crisi - ha continuato il senatore del Pdl - fornisca il necessario supporto per mettere in campo azioni di contrasto e bonifica dei numerosi siti del territorio dove proliferano mosche, zanzare e vettori in grado di trasmettere malattie non solo ad ovini, bovini ed equini, ma anche e soprattutto agli esseri umani». Sanciu, appresa la notizia del contagio in Gallura, ha strigliato la Giunta regionale chiedendo un intervento immediato. «Le misure eccezionali invocate dal presidente

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GLI UCCELLI NEL MIRINO Nell’Oristanese si sta valutando l’ipotesi di abbattimento controllato degli uccelli migratori che trasmettono il virus come ghiandaie, cornacchie, tordi e corvi.

della Provincia Olbia-Tempio Fedele Sanciu per contrastare la Febbre del Nilo in Sardegna sono già comprese nell’ordinanza firmata dal presidente della Regione lo scorso 9 ottobre ha risposto l’assessore alla sanità Simona De Francisci - qualunque territorio, Gallura compresa, viene automaticamente inserito nel provvedimento del presidente non appena riceve comunicazione di una persona positiva al virus». Scattano quindi anche a Olbia gli obblighi per tutti i residenti per evitare qualunque accumulo d’acqua che possa favorire la proliferazione delle zanzare. «Ogni territorio, così come prevede l’ordinanza, deve attivarsi per contrastare la diffusione del virus West Nile Disease - ha precisato la De Francisci - il supporto della Regione chiesto dal presidente della Provincia c’è stato nei confronti di tutta la Sardegna già per il primo caso e continuerà ad esserci». Il nuovo caso in Gallura è stato accertato proprio il giorno in cui a Sassari e Oristano si sono tenuti convegni per analizzare e contrastrare la diffusione della malattia. Nell’Oristanese si sta valutando l’abbattimento controllato degli uccelli migratori come corvi, cornacchie, tordi e ghiandaie. Perché sono i volatili che portano nell’Isola il virus e le zanzare che lo trasmettono agli uomini e a i cavalli. Anche per gli equini dell’Oristanese il bilancio è peggiorato: è salito a sette il numero dei cavalli morti a causa della Febbre del Nilo. M.Z.

n «Non sono andato al vertice in Prefettura perché non mi hanno invitato». Parola di Giorgio Oppi, assessore regionale all’Ambiente, che così giustifica la sua assenza all’incontro convocato per cercare una soluzione alla vertenza della stabilizzazione dei precari dell’ente foreste, che ieri mattina hanno manifestato davanti alla sede dell’assessorato in via Roma. La dichiarazione di Oppi arriva nelle redazioni nel primo pomeriggio, con i “contrassegni” della missiva di massima urgenza. Durante la serata sembra che l’incidente diplomatico sia rientrato, anche perché Oppi ha incontrto alcuni manifestanti. In serata però arriva una nota della Prefettura, che precisa: «Il prefetto di Cagliari, in relazione a dichiarazioni rese alla stampa relative alla riunione svoltasi stamani in conseguenza dello stato di agitazione proclamato dal personale dell’ente foreste, precisa di avere convocato tale riunione secondo le indicazioni formulate dalla commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali». Il protocollo prevede l’invito dei sindacati e del presidente della Giunta. È sottinteso, nel comunicato, che così si è sempre fatto, e che in passato nessuno ha mai avuto da ridire. dagli uffici dell’assessorato però fanno sapere che dalla prefettura non arriva altro se non una conferma del fatto che Oppi non sia stato invitato. Scintille diplomatiche che non fanno però passare in secondo piano il motivo per il quale i dipendenti dell’Ente Foreste saranno in piazza anche oggi: mancata stabilizzazione dei precari (1800 sui 5000), il blocco dell’integrativo e la questione delle risorse finanziarie, troppo scarse per garantire il servizio. Una battaglia sulla quale le posizioni delle parti, dipendenti e Regione, sembrano molto distanti. Un nuovo incontro in prefettura è fissato per martedì prossimo, mentre oggi saranno in piazza i forestali della provincia di Cagliari e Medio Campidano mentre domani sarà la volta dei forestali di Sassari e Olbia.

IL SIT-IN L’assessorato

ROBERTO PILI/FC


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GLI SCONTRI DI ROMA

LINEA DURA Maroni: chi manifesta dovrà pagare Da Cagliari partiti gruppi organizzati n «La cieca violenza di tremila delinquenti incappucciati ha oscurato migliaia di persone che volevano manifestare pacificamente. È una inedita forma di terrorismo, un terrorismo urbano. C’era l’intenzione di assaltare le sedi di Camera e Senato. C’era la volontà di ricreare l’incidente che è avvenuto a Genova. Si preannuncia un nuovo autunno caldo». Il ministro dell’Interno Roberto Maroni durante l’informativa al Senato sugli scontri di sabato scorso a Roma ha esordito lanciando l’allarme, consigliando di tenere alta l’attenzione anche sul corteo No Tav, di sabato dove, ha riferito, «uno dei leader, Alberto Perino, ha detto che succederà qualcosa di brutto». Il ministro ha analizzato ogni aspetto di quanto accaduto a Roma, dal bilancio dei danni, al ruolo delle forze dell’ordine. DASPO E ARRESTO E proprio sul fronte delle forze di polizia e sui provvedimenti per garantire la sicurezza, il ministro ha illustrato le sue proposte: «Sto valutando l’introduzione di alcune norme specifiche, strumenti da dare alla polizia per bloccare chi in prossimità delle manifestazioni, è in possesso di veri e propri kit di guerriglia urbana – ha dichiarato Maroni – come l’estensione dell’arresto in flagranza differita così come previsto per le manifestazioni sportive; un provvedimento di polizia preventiva di partecipare alle manifestazioni sul modello del Daspo e uno specifico reato associativo per chi esercita violenza organizzata nelle manifestazioni». Una serie di iniziative che darebbero alle forze di polizia più libertà di azione. Ma non solo. Il ministro ha anche proposto «maggiori tutele giuridico e legali per gli operatori di polizia e l’obbligo per gli organizzatori di una manifestazione di presentare garanzie patrimoniali idonee per gli eventuali danni provocati nel corso della manifestazione stessa». In pratica gli

LE PROPOSTE Tra le idee del ministro anche un Daspo per allontanare i “facinorosi” e l’arresto in flagranza differita

mento in particolare, Rete Roma Bene Comune, settore dei collettivi universitari, alcuni centri sociali erano fermamente convinti di dare una necessità di dura contrapposizione all’iniziativa, con fronteggiamenti e scontri con le forze dell’ordine. E così, era convinta anche la componente anarchica. Dall’estero non sono pervenute segnalazioni di partenze per l’Italia».

numeri 5

Milioni di euro è la stima dei danni provocati dai black bloc sabato a Roma.

24

Sono gli anni del giovane arrestato per aver lanciato l’estintore.

30

Sono i cagliaritani attualmente sotto i riflettori della Digos.

105

Sono gli esponenti delle forze dell’ordine rimasti feriti durante gli scontri.

35

Sono i manifestanti che si sono fatti medicare.

L’ARRESTO LANCIÒ L’ESTINTORE, INCASTRATO DAL TATUAGGIO n «Sono pentito, ma non sono un black bloc. Mi sono fatto trascinare dagli avvenimenti». Sarebbero queste le parole pronunciate da Fabrizio F., lo studente di 24 anni arrestato dalla Digos per gli scontri di sabato. Il giovane è stato fermato sotto casa a Bassano Romano, da solo, dove è noto con il soprannome di «er pelliccia». Il 24enne, iscritto al primo anno di Psicologia all’università Marconi, è figlio di due impiegati. Il 24enne è stato riconosciuto dall’analisi delle numerose immagini e dai video che lo ritraevano a torso nudo mentre, dopo averlo svuotato, lanciava un estintore del peso di 5 chili contro un agente. A incastrarlo anche un tatuaggio sul fianco sinistro. Determinante organizzatori delle manifestazioni dovrebbero essere pronti a pagare di tasca propria, come avviene per gli spettacoli in piazza e per i concerti, per gli eventuali danni provocati da qualche manifestante. IL BILANCIO DEI DANNI E proprio sul fronte dei danni, il ministro dell’Interno ha illustrato il bilancio di sabato: «I danni sono pari a circa 5 milioni di euro - ha sottolineato - Da un primo bilancio risulta che sono state bruciate 9 auto, frantumati vetrine, bancomat di istituti bancari, bruciati diversi cassonetti, distrutto un mezzo dei carabinieri e danneggiati numerosi altri mezzi delle forze dell’ordine». Un vero e proprio bollettino di guerra a cui bi-

per la identificazione del giovane è stato il lavoro del Gabinetto Regionale della Polizia Scientifica. Risaliti alla sua residenza, la Digos ha ottenuto dall’Autorità giudiziaria in tempi stretti un decreto di perquisizione firmato da sostituto Procuratore Tescaroli del Pool Antiterrorismo della Procura di Roma. Una volta nell’abitazione del 24enne, la conferma dei sospetti. Il giovane, infatti, ha consegnato agli agenti alcuni dei vestiti utilizzati durante gli scontri. Alle prime domande della Digos si è giustificato dicendo di aver «usato l’estintore per spegnere l’incendio». Per lui è scattato il fermo di indiziato di delitto per resistenza pluriaggravata.

sogna aggiungere il numero di feriti: «Ci sono stati 105 feriti tra le forze dell’ordine – ha sottolineato nel suo resoconto il ministro dell’Interno di cui 58 carabinieri, 35 poliziotti, 12 agenti della Guardia di finanza e 35 manifestanti. Alla manifestazione hanno partecipato complessivamente circa 80mila persone, tra questi oltre 2mila antagonisti, almeno 400 dei quali di area anarchica. Le anime più radicali del movi-

INDAGINI Trenta i cagliaritani “sotto osservazione” della Digos: hanno partecipato di sicuro alla manifestazione

AUTUNNO CALDO Il ministro Maroni ha lanciato l’allarme: «Arriva un autonno caldo, attenti alla manifestazione No Tav».

INDAGINI A CAGLIARI Solo da Cagliari sarebbero partite per partecipare dalla manifestazione di sabato oltre cento persone, tra queste ci sarebbero 20-30 individui legati in qualche modo agli ambienti anarco-insurrezionalisti, attualmente sotto i riflettori della Digos. Gli specialisti della polizia mantengono la massima riservatezza su tutta la vicenda. Secondo alcune indiscrezioni trapelate si tratterebbe di personaggi conosciuti dalle forze dell’ordine. Persone che già in passato hanno preso parte alle manifestazioni e, in alcune occasioni, si sarebbero rese responsabili di danneggiamenti o scontri con le forze di polizia. I cagliaritani sarebbero partiti in gruppetti o comunque si sarebbero dati appuntamento in luoghi ben precisi di Roma, prima della manifestazione. Gli agenti della Digos, coordinati dal dirigente Alfonso Polverino, attendono di poter visionare con attenzione i filmati dalle televisioni nazionali che nei prossimi giorni dovrebbero arrivare da Roma, ma anche le riprese dei colleghi delle forze dell’ordine al lavoro nella Capitale. Nei filmati potrebbero essere stati ripresi i cagliaritani mentre partecipano agli scontri con le forze di polizia, o ai danneggiamenti a banche, negozi e automobili parcheggiate. Solo otenute quelle prove la Digos farà scattare perquisizioni e accertamenti ulteriori. Al momento, in mano agli agenti della Digos ci sono i video amatoriali girati con i telefonini o con qualche videocamera e poi pubblicati in rete. In questi giorni i poliziotti stanno visionando centinaia di video e foto sul web, ma al momento non sarebbe emerso nulla di particolare. Le indagini e gli accertamenti sono ancora in corso e gli sviluppi potrebbero già arrivare nelle prossime ore.


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DALL’ITALIA

DECRETO SVILUPPO

Berlusconi: «Non ci sono soldi» n Bambole non c’è una lira. «Stiamo riflettendo, soldi non ce ne sono. Stiamo cercando di inventarci cose, speriamo di riuscirci» ha detto ieri il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, interpellato a Montecitorio sui lavori di preparazione del decreto legge per lo sviluppo. Il premier ha anche spostato ancora in avanti di qualche giorno la data della presentazione in Consiglio dei ministri del provvedimento per la crescita e lo sviluppo. Un pacchetto inizialmente atteso per la metà di ottobre e successivamente rinviato a questa settimana. «Il provvedimento sarà varato dice il premier - quando il testo sarà convincente, non c’è nessuna fretta, una settimana non cambia nulla. Alle 19 ci sarà una riunione con tecnici e ministri che andrà avanti fino a notte fonda». Il premier si è detto contrario alla patrimoniale ma, ha aggiunto «non mi sento in questo momento di esprimermi su altre opinioni della maggioranza». Fretta invece, sembra ammettere implicitamente Berlusconi, c’è per la nomina del nuovo governatore della Banca d’Italia, che, ha promesso il premier, arriverà «a breve». Il presidente del Consiglio ha aggiunto quindi che oltre al braccio di ferro tra Fabrizio Saccomanni e Vittorio Grilli c’è anche Lorenzo Bini Smaghi «nel novero dei candidati». La lunga impasse registrata sino ad oggi sarebbe dovuta invece al fatto che «ci sono diversi problemi da risolvere». Uno dei problemi, anche se Berlusconi non lo dice, sembrano essere le pressioni della Lega, tornata anche ieri a farsi sentire. «Dopo tanti romani mettiamo un milanese», ha tuonato ancora Umberto Bossi rilanciando la candidatura di Grilli. L’APPELLO DELLE IMPRESE «La situazione è sempre più difficile, la fiducia nel nostro Paese sta velocemente diminuendo malgrado gli innegabili punti di forza dell'Italia»: è uno dei passaggi di una lettera al premier Silvio Berlusconi inviata da Ania, Abi, Alleanza Cooperative, Confindustria e Rete imprese Italia, firmatarie del manifesto di Confindustria. «L’Italia - si legge - ha mezzi e risorse per risalire la china, ma il tempo è scaduto». Le imprese sottolineano il fatto che «il ritardo che stiamo accumulando sul fronte del rilancio della crescita sta costando moltissimo», affermando che «è di fondamentale importanza che il decreto sviluppo contenga misure strutturali, concrete e credibili». Il rinvio del pacchetto sviluppo da parte del governo attira gli strali dell’opposizione. «L’ulteriore rinvio dell’approvazione del decreto sviluppo - attacca Stefano Fassina, responsabile economico del Pd - dimostra che

«Legge elettorale, se i cittadini vogliono le preferenze noi non siamo contrari. La riforma della legge elettorale non è una priorità, non è il problema principale, ma credo che si possa cambiare prima di arrivare al referendum. La legge è stata definita male da Calderoli perché il premio di maggioranza ci fu imposto dal presidente della Repubblica di allora. Se i cittadini vogliono che si rimettano le preferenze per la scelta dei candidati non abbiamo nulla in contrario» Silvio Berlusconi

Berlusconi non sa cosa fare e lavora soltanto ad un’ennesima operazione propagandistica. Tuttavia, lo slittamento di questa partita e l’irresponsabile ritardo nella nomina del governatore della Banca d’Italia indicano che siamo oramai al governozombie. È morto ma si trascina con una maggioranza sempre più striminzita in Parlamento, comprata con le nomine di sottogoverno». «Mai sentito nulla di così vuoto e pericoloso per il Paese - dice il vicepresidente dei senatori Pd, Luigi Zanda “Ci inventeremo qualcosa” è una frase che denota leggerezza, mancanza di idee, superficialità e spiega l’assenza dello Stato da un lato e di un programma di governo dall'al-

LA CRISI Slitta il pacchetto, le imprese: i ritardi sono un costo. Il premier: qualcosa ci inventeremo. Pd: sono zombie tro». Critico anche Fli. «L’ultima lettera inviata al presidente del Consiglio da parte delle imprese è l’ulteriore dimostrazione del fallimento di questo governo - dice il vicepresidente di Fli, Italo Bocchino - Berlusconi continua a ignorare il problema, così come ha fatto con la lettera della Bce, con il monito della Cei e con le proposte delle parti sociali. L’Italia ha bisogno di un governo che

DOPO DRAGHI Il premier ha parlato del dopo Draghi e del braccio di ferro tra Grilli e Saccomanni aggiungendo che c’è anche Bini Smaghi «nel novero dei candidati»

faccia scelte serie e lungimiranti, anche impopolari, mentre Pdl e Lega litigano intorno a un decreto sviluppo “a costo zero” che non riuscirà a rimettere in moto l’Italia». Berlusconi però è tranquillo. la situazione nel governo, dice, «ci garantisce di andare avanti e fare le grandi riforme. L’architettura istituzionale, il fisco e quella della giustizia. Riforme fondamentali che non abbiamo potuto fare prima perché nell’alleanza c’era chi si opponeva».E sulla legge elettorale il premier apre: «Non è una priorità, non è il problema principale, ma credo che si possa cambiare prima di arrivare al referendum». Se i cittadini vogliono le preferenze, conclude, «non abbiamo nulla in contrario».

CASO MEDIATRADE IL CAVALIERE È PROSCIOLTO n Silvio Berlusconi prosciolto. Rinvio a giudizio per il figlio Piersilvio e per il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri che dovranno rispondere dell’accusa di frode fiscale. È questa la decisione del giudice per l'udienza preliminare, Maria Grazia Vicedomini, sull’inchiesta Mediatrade. Il premier è stato prosciolto per non avere commesso il fatto: nei suoi confronti le accuse erano due, quella di frode fiscale e quella di appropriazione indebita. Il processo nei confronti di Berlusconi jr e di Confalonieri inizierà il 22 dicembre. Contro il provvedimento con cui il gup ha prosciolto il premier la Procura di Milano ricorrerà in Cassazione. «Adesso tutti mi chiedono se sono soddisfatto, non lo sono perché sono stato accusato di una cosa che non sta né in cielo né in terra. È il venticinquesimo processo da cui sono assolto. È un grave scandalo che i pm mi accusino e i loro colleghi mi assolvano»: questo il primo commento del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. «Si tratta di una decisione assolutamente in linea con gli atti processuali», ha detto l’avvocato del capo del governo, Niccolò Ghedini.


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CONTINENTI

L’INCHIESTA MILANESE A GIUDIZIO UDIENZA IL 21 FEBBRAIO

no miliardi di dollari e vengono arrestate oltre 800 mila persone.

IL GIRO DEL MONDO DOPO UNDICI ANNI RITORNA A CASA

n Processo con citazione diretta per il deputato del Pdl, Marco Milanese, ex consigliere politico di Tremonti. L’udienza è stata fissata per il prossimo 21 febbraio davanti al tribunale monocratico di Roma. Milanese, nell’ambito dell’inchiesta su appalti Enav, è imputato di finanziamento illecito ai partiti per la compravendita di uno yacht. L’indagine, condotta dal pm Paolo Ielo, riguarda il filone sugli appalti dell’Enav relativo alla vendita a Eurotec di una barca da 15 metri, un Dolphin 64 della Mochi Craft acquistato in leasing (20mila euro al mese) da Milanese. Intanto una nuova inchiesta della Procura di Roma coinvolge il parlamentare del Pdl, Marco Milanese. Nell’indagine, un filone della vicenda sugli appalti dell’Enav, i pm ipotizzano nei confronti del parlamentare il reato di corruzione.

PIAZZA DELLA LOGGIA STRAGE DI BRESCIA UN NUOVO TESTIMONE n C’é un nuovo pentito nelle indagini per la strage di piazza della Loggia. Si tratterebbe di un friulano di 60 anni legato agli ambienti della destra eversiva, che da testimone sarebbe comparso davanti ai giudici di Milano che indagano sulla strage di piazza Fontana e di quelli bresciani che indagano a Brescia. «È un segnale estremamente positivo», dice Manlio Milani, presidente dell’Associazione dei familiari delle vittime. Ma il procuratore capo di Cremona invita a evitare facili entusiasmi.

OMICIDIO GUCCI NIENTE SEMILIBERTÀ PER PATRIZIA REGGIANI n «Non ho mai lavorato nella mia vita». Così Patrizia Reggiani, condannata a 26 anni per l’omicidio dell’ex marito Maurizio Gucci, ha giustificato ai magistrati di sorveglianza di Milano la scelta di non godere della semilibertà, beneficio a cui avrebbe diritto e che prevede lo svolgimento di un’attività

n Jean Béliveau, 56 anni, canadese, ha fatto il giro del mondo a piedi, ed è tornato dopo 11 anni a Montreal, dove ha mostrato ancora un gran desiderio di avventura e di non fermarsi mai. Per questo è stato paragonato a Jack Kerouac. Il viaggio di Béliveau è iniziato dopo il fallimento della sua azienda di neon. La molla è stata una classica crisi di mezza età, la necessità di superare la depressione. Ha attraversato a piedi Usa, Messico, America Latina, Africa, Europa e Asia.

ISRAELE SHALIT È A CASA CON LA FAMIGLIA

Unicredit Profumo indagato a Milano n Alessandro Profumo ex ad di Unicredit è indagato dalla Procura di Milano per frode fiscale nell’ambito del caso “Brontos”. Ieri il Tribunale ha sequestrato all’istituto di credito 245 milioni, quantificati come il profitto del reato che sarebbe

lavorativa. In carcere, Reggiani può curare le sue piante; a San Vittore, la “vedova Gucci”, accudisce anche un furetto. È finita in carcere nel gennaio del 1997.

EMANUELA ORLANDI L’APPELLO SUL WEB A PAPA BENEDETTO XVI n Una mail per sostenere un appello-petizione al Papa, affinché con un suo intervento «forte e ispirato» spinga che gli «organi preposti» a fare tutto il possibile per accertare la verità sulla scomparsa di Emanuela Orlandi. La ragazza, cittadina vaticana, svanì nel nulla il 22 giugno 1983. Ma di lei, finita al centro di una storia fatta di piste internazionali e mille possibili collegamenti con altri episodi oscuri della storia italiana, dall’attentato a Wojtyla allo scandalo Ior-Ambrosiano,

stato commesso dalla banca. Il sequestro preventivo dei 245 milioni di euro, ai fini di una eventuale confisca, è stato eseguito dalla Gdf in Banca d’Italia su un conto di corrispondenza di Unicredit. A disporlo è stato il gip Luigi Varanelli che ha

l’opinione pubblica non si è mai dimenticata. Suo fratello Pietro, certo che Emanuela sia ancora viva, lancia ora un appello-petizione a cui si può aderire tramite posta elettronica. Per sottoscrivere l’appello basta inviare una mail all’indirizzo petizione.emanuela libero.it con la formula “Aderisco alla petizione a papa Benedetto XVI per la verità su Emanuela Orlandì, specificando i propri dati personali: nome, cognome, città di residenza.

ELEZIONI MOLISE È MICHELE IORIO TER DI NUOVO PRESIDENTE n Michele Iorio ce l’ha fatta e, per la terza volta consecutiva, è presidente della Regione Molise. Ma per il medico chirurgo molisano è stata davvero dura: appena lo 0,79% di differenza,1.505 voti, il 46,94% contro

calcolato la somma sequestrata in quanto ritenuta il profitto della frode fiscale, commessa attraverso l’operazione di finanza strutturata e transnazionale “Brontos” e che ha permesso di aggirare il fisco tra il 2007 e il 2008.

il 46,15 di Paolo Di Laura Frattura, fino a 2 anni fa nel Pdl e ora a capo della coalizione di centrosinistra. A rendere incerta una rielezione che sembrava quasi scontata è stato certamente il voto disgiunto.Buona affermazione dei grillini che con il 5,60% conquistano 1 seggio.

CENSIMENTO COMPILATI 7 MILIONI DI QUESTI 4 ONLINE n Sono 7 milioni i questionari del censimento compilati in sette giorni, di cui 4 milioni online. Il dato è stato fornito dal presidente dell’Istat, Enrico Giovannini, nel corso della conferenza stampa sulla presentazione dell’operazione “Open data” al ministero della Pubblica amministrazione. «Sono oltre mezzo milione al giorno» quelli compilati onli-

ne, ha spiegato Giovannini, parlando del censimento come una «grande operazione».

IL SONDAGGIO IL 50% AMERICANI: «MARIJUANA LIBERA» n Il 50 per cento degli americani è a favore della legalizzazione della marijuana, secondo un nuovo sondaggio della Gallup: si tratta di un record, che segna un aumento di quasi il dieci per cento rispetto al 2006. Lo rivela l’Huffington Post, notando che negli ultimi 20 anni, sull’argomento c’è stato un drastico cambiamento nell’opinione pubblica americana. Nel 1970, solo il 12 per cento degli americani era infatti a favore della legalizzazione dell “erba”, mentre due anni fa i favorevoli erano il 40 per cento. Per combattere il fenomeno ogni anno si spendo-

n Ghilad Shalit è libero e ha riabbracciato la sua famiglia nella base aerea di Tel Nof a sud di Israele. Al termine di un volo di un’ora in elicottero il militare ha finalmente raggiunto la sua casa a Mitzpe Hila, in Alta Galilea. Ovunque slogan di bentornato e poster che raffigurano l’immagine stilizzata - ormai nota nel mondo - di Ghilad. «Ho sempre confidato che sarei stato rimesso in libertà. Sto bene, Hamas mi ha trattato bene. E spero che questo accordo possa aiutare il processo di pace tra israeliani e palestinesi», sono le sue prime parole pronunciate da uomo libero

SIRIA TRE CIVILI AMMAZZATI NEI PRESSI DI DERAA n Tre civili siriani sono stati uccisi ieri dalle forze di sicurezza siriane, e decine di altri sono rimasti feriti, a al-Harak, un quartiere di Deraa, nel sud del Paese. Secondo l’Osservatorio siriano dei diritti dell’uomo (Osdh) la manifestazione è stata organizzata in questa località per protestare contro il rapimento da parte dei miliziani lealisti (shabbiha), di un dignitario religioso, sheikh Wajih Kaddah.


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Capoterra Crollò con l’alluvione Urbanistica In Consiglio lo scontro Stadio Chiamata per Vip per il ponte proteste e nuovi guai sul no alla lottizzazione a Terramaini e la Regione decide su Elmas a pagina 15

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TISCALI

Trovato l’accordo azienda-sindacati «Evitata la Cigs» n Dopo le promesse, ecco l’accordo: nessun lavoratore di Tiscali verrà messo in cassa integrazione a zero ore e in cambio saranno attivati i contratti di solidarietà. Tra le rappresentanze sindacali dei dipendenti della società di Sa Illetta e i vertici aziendali è stata infatti trovata l’intesa che scongiura, almeno per ora, l’uscita di oltre 130 persone dai processi produttivi dell’internet provider. L’accordo verrà ora sottoposto all’assemblea dei lavoratori, i quali si riuniranno per la seconda volta in poche settimane per decidere del proprio futuro. Un futuro di incertezze, considerato che il ricorso ai contratti di solidarietà si è reso necessario a causa della volontà dell’azienda, nell’ottica di un piano rilancio e di razionalizzazione delle spese di gestione del gruppo, di tagliare il costo del lavoro di circa sette milioni di euro.

Lirico Il ministro

«Troppo lusso» Ed è polemica sulle consulenze TEATRO Galan: «Strutture malate, l’Italia forse non se le può più permettere». Piano industriale affidato a una società esterna, sindacati contro Di Benedetto. La replica: farà solo la stesura di Marcello Zasso marcello.zasso@sardegnaquotidiano.it

n «I teatri lirici stanno malissimo e io credo che occorrerà intervenire: è un lusso che ormai l'Italia non si può più permettere». Il ministro per i Beni culturali Giancarlo Galan traccia un quadro drammatico della Lirica in Italia. «Siamo già intervenuti a Trieste, dovremmo intervenire a Firenze. Bologna non sta benissimo e anche Genova sta male - ha annunciato ieri l’ex governatore veneto complessivamente gli enti lirici non stanno affatto bene». Sapere che anche gli altri sono malati non aiuta il paziente a stare meglio e i sindacati tornano all’attacco del sovrintendente del Lirico di Cagliari Gennaro Di Benedetto e del suo tanto atteso Piano industriale. Si avvicina l’appuntamento con la Regione che deve fare da garante con le banche per ottenere un mutuo che colmi il grande buco della Fondazione di via Sant’Alenixedda. Nel frattempo Cgil, Ci-

sl, Css e Snater riportano le voci che circolano tra i lavoratori e che li hanno messi in allarme. «Il sovrintendente si sarebbe rivolto a una società di consulenza esterna per la stesura del Piano industriale, ma che senso ha la sua figura se si rivolge all’esterno per uno dei suoi compiti principali. Per di più con i costi che comporta, in un momento di crisi economica così grave - chiede Mauro Dessì della Fistel Cgil - tra l’altro il Piano industriale è anche un’esigenza operativa, perché non si può navogare a vista: serve una programmazione futura che porti spettatori e, di conseguenza, anche maggiori contributi da parte de Fus». Dal canto suo il sovrintendente conferma la voce che circola tra i lavoratori, ma con qualche precisazione. «È vero, ho chiesto una consulenza per la validazione - conferma Gennaro Di Benedetto - ma ho già preparato le linee essenziali del Piano, che sono al vaglio del consiglio di amministrazione. Si tratta di un passaggio di

IL MINISTRO ALLA CULTURA Giancarlo Galan sul red carpet di Venezia

stesura, con un importo ridotto non paragonabile all’assegnare all’esterno la realizzazione del Piano. La società di consulenza deve validare le idee eintegrare con esperienze di altre realtà analoghe nel mondo, in modo da avere un Piano completo e fatto bene». La Regione ha dato la sua disponibilità per fare da garante con la banca per risolvere la drammatica condizione economica della

Fondazione, ma i tempi sono ristretti. «Abbiamo già dato un primo documento alla banca che lo sta valutando e l’esito sarà poi valutato dal cda - annuncia Di Benedetto - invece alla Regione abbiamo già fornito il supporto legislativo con la documentazione di altre Regioni che hanno fatto interventi analoghi. Nel giro di due/tre settimane tutto dovrebbe essere pronto».

I DETTAGLI DELL’INTESA Il contratto di solidarietà, spiegano i sindacati, sarà differenziato in termini percentuali, tenendo conto delle specificità industriali ed evitando un impatto minore sul salario dei livelli più bassi in azienda. “Dia di più chi guadagna di più, con solidarietà che andranno dal 7% circa per i settori delle customer operation fino al 30% nei reparti a maggior presenza di quadri e alti livelli”, spiega Alessandro Genovesi, segretario nazionale di Slc Cgil. Il Piano, riferisce la Uilcom/Uil, consente un flusso d’investimenti di circa 30/35 milioni di euro annui: «Verranno incentivate inoltre fasi di mobilità professionale interna volta alla riqualificazione dei lavoratori» spiega Pierpaolo Mischi, segretario nazionale Uilcom/Uil e aggiunge che l’azienda ha accolto le richieste sindacali di consolidamento occupazionale attraverso l'assunzione di 15 lavoratori a tempo indeterminato. «Nell’equilibrio dell’accordo complessivo è inoltre da registrare l’impegno di fondere Tiscali Contact in Tiscali, dando così una tutela occupazionale maggiore ai giovani del call center, con un percorso che dovrà portare ad un nuovo accordo integrativo aziendale per tutti, riconoscendo così anche da un punto di vista salariale gli sforzi che i lavoratori hanno fatto e faranno ancora».

Sanità Apre al Binaghi la banca del cordone ombelicale

IN LABORATORIO Il sangue del cordone ombelicale analizzato e conservato

n Da domani via libera al Binaghi alla Banca del sangue cordonale gestita direttamente dall’azienda ospedaliera Brotzu. Costata un milione e duecentomila euro può contare su un’equipe di dieci persone fresche di formazione. Il centro sardo, presentato ieri mattina dall’assessore sardo alla Sanità Simona De Francisci e dal presidente della Regione Ugo Cappellacci, sarà la diciannovesima struttura pubblica italiana dove sarà possibile conservare e trattare le cellule staminali raccolte nei punti nascita dell’isola. Che per il momento sono quelli di Lanusei, Oristano, Nuoro, Cagliari, Iglesias, Carbonia, oltre alla clinica Villa Elena di Cagliari. Presto, ha precisato però l’assesso-

re alla Sanità, “sarà attivato anche quello di Sassari”. Soddisfatto «dell’iniziativa positiva» il presidente Cappellacci. «Un passo importante per i sardi - ha spiegato il governatore - che spesso erano costretti a trasferire in Italia il sangue del cordone ombelicale spendendo circa quattromila euro”. Centoventuno le raccolte portate fuori dall’isola nell’ultimo anno mentre d’ora in

I “FORZIERI” Da domani via ai depositi: grazie alle staminali contenute nel sangue sarà possibile curare gravi malattie

poi e presto partirà anche una campagna di comunicazione per sensibilizzare i sardi alla donazione del cordone ombelicale. «Il provvedimento era molto richiesto - ha ribadito dal canto suo l’assessore De Francisci dal momento che in Sardegna ci sono 12mila parti all’anno. Le donazioni possono essere allogeniche, con il sangue del cordone messo a disposizione di chi ne ha bisogno, o dedicate, con il materiale conservato per il donatore o i suoi familiari. La Banca avrà quindi questo compito: quello di prelevare, manipolare, caratterizzare e conservare le cellule staminali estratte dal sangue del cordone ombelicale depositato». Francesca Ortalli


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CAGLIARI UNIVERSITÀ GLI STRANIERI E LE LEGGI CONFERENZE CON ATENEO E CARITAS

RIFIUTI RACCOLTA DI CARTA E CARTONE RESI ALL’ANNO 30 CHILI PER ABITANTE

SANITÀ CONTROLLI GRATUITI SUI FUNGHI CENTRI IN VIA SAN LUCIFERO E AL MERCATO

n Comincia venerdì alle 15.30 il secondo ciclo di conferenze sulla condizione giuridica dello straniero e l’immigrazione in Italia, organizzato dalle facoltà di Giurisprudenza e di Economia dell’Università e dalla Caritas. Parteciperanno giuristi dell'Ateneo, docenti di altri atenei e esperti non accademici. Tutti gli incontri si svolgeranno nell’Aula A del Polo economico-giuridico, in viale Sant’Ignazio 76.

n «La Sardegna è una delle migliori regioni italiane per la raccolta differenziata della carta e cartone e Cagliari si attesta sui 30 chili annui di resa per abitante». Il dato viene da Roberto Di Molfetta, portavoce del Conai, il consorzio nazionale per il recupero degli imballaggi, che ha presentato una campagna di sensibilizzazione nazionale per fornire tutte le informazioni sul riciclo dei rifiuti.

n Il Sian (Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione) del dipartimento di prevenzione della Asl ha attivatoun servizio gratuito per la verifica della commestibilità dei funghi epigei spontanei. La verifica è gratuita (fino a 3 chili) per i funghi raccolti per consumo personale. I centri a Cagliari: Mercato S. Benedetto tel. 070403396 dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 10; via S.Lucifero n. 77 11\p. tel. 0706094808 dalle 13 alle 14.

Comune In scena lo scontro sull’edilizia VIA ROMA PDL-GIUNTA LITE SUL PARCHEGGIO

CONSIGLIO Scintille sulla bocciatura del piano di edificazione della “Residenza nel parco” di Terramaini. Dopo il dibattito un voto confuso che non chiude la pratica, che oggi torna in Aula n Il Consiglio comunale boccia la “Residenza del parco”. Forse. Perché la seduta di ieri è stata un po’ confusa, con i consiglieri che non sapevano esattamente cosa stavano votando. E nel momento di massima confusione il presidente del Consiglio comunale ha lasciato l’Aula per motivi personali e il vicepresidente Giuseppe Andreozzi si è trovato a gestire un caso particolarmente spinoso. Alla fine è stato il segretario generale del Comune Renzo Serra a chiarire i dubbi, ma forse non è bastato. La precedente Giunta aveva dato il via libera a una lottizzazione tra il parco di Terramaini e viale Marconi ma nelle scorse settimane la commissione Urbanistica ha bocciato il progetto. Ieri il caso è arrivato in Aula e di fronte alle perplessità del centrodestra che avrebbero voluto un parere esplicito dalla Giunta prima della discussione, il presidente Ninni Depau ha spiegato che è stata sua la scelta di coinvolgere direttamente l’assemblea. I consiglieri

hanno dato vita a un acceso dibattito, partendo da posizioni ovviamente contrapposte, con il centrosinistra a sostenere che si devono recuperare gli edifici e gli spazi esistenti prima di costruire ancora case per ricchi e il centrodestra che chiedeva alla maggioranza di proporre un’alternativa al progetto e non una bocciatura ideologica fine a se stessa. La questione della Residenza del parco in Aula è arrivata doppia, come deciso dalla conferenza dei capigruppo: la delibera di Giunta dell’agosto 2010 e un’integrazione di quattro mesi dopo. La prima è stata votata e bocciata, ma i consiglieri di minoranza volevano votare anche l’altra. Il segretario generale ha precisato che decaduta la delibera non aveva senso votare l’integrazione. Il Pdl ha proposto di presentare un emendamento e riaprire il caso. La seduta riprenderà oggi, dopo che capigruppo e ufficio di presidenza avranno chiarito se la Residenza è stata bocciata oppure no. M.Z.

VIALE MARCONI Uno scorcio dell’area al centro del dibattito in Aula

n La seduta di ieri si è aperta con l’interrogazione urgente del capogruppo Pdl sul parcheggio interrato di via Roma. Farris ha giudicato «un atto gravemente illegittimo» la decisione del Comune di rivolgersi a uno studio legale esterno per trattare con l’impresa che avrebbe dovuto eseguire l’intervento bocciato dalla nuova Giunta, contestando il mancato rispetto delle regole e dei costi, che supererebbero i 25mila euro. All’interrogazione, presentata subito dopo la determina del direttore generale che comunicava l’affidamento dell’incarico, ha risposto l’assessore ai Lavori pubblici Luisa Anna Marras. Ha spiegato che la determina seguiva gli indirizzi della Giunta che proponeva «l’affiancamento» agli uffici del Comune di esperti in materia di appalti integrati. Secondo la Marras tutto si è svolto nel rispetto dei regolamenti e anche le spese saranno sotto i 20mila euro, come previsto. Farris si è dichiarato «profondamente insoddisfatto».


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CAGLIARI UNIVERSITÀ DOMANI UN SEMINARIO SUL CENTRO LINGUISTICO D’ATENEO

PIRRI CASTEDDU MOBILITY STYLES E ENERGIA SOLARE IN MUNICIPALITÀ

VIA MAMELI C’È L’ASSISTENZA AI DISABILI PER L’USO DEI COMPUTER ALLA MEDIATECA

n “Progetto Por-Fse, potenziamento del centro linguistico d’Ateneo” è il titolo del seminario divulgativo che si terrà domani, a partire dalle 16,15, nell’aula magna del Rettorato, in via Università 40. Dopo il saluto della autorità, con il dicorso di apertura affidato al rettore Giovanni Melis, alle 17 prenderà la parola Luisanna Fodde, Direttore del centro, che presenterà il progetto.

n Il consiglio della Municipalità di Pirri tornerà a riunirsi domani alle 17 nella sala consiliare di via Riva Villasanta, 35. All’ordine del giorno la presentazione del progetto “Casteddu mobility styles”, la realizzazione di impianti solari negli edifici comunali e comunicazioni del presidente della Municipalità, Luisella Ghiani.

n Alla Mediateca del Mediterraneo, in via Mameli, ha ripreso il servizio di assistenza alle persone disabili per l’utilizzo dei pc. Il servizio, il martedì e il giovedì dalle 15 alle 18, consiste nell’affiancare i disabili nell’uso delle apparecchiature dotate di: zoom text, screen reader “jaws”, display braille, “kurzwell” e voice box. Servizi anche per i disabili motori. Per prenotazioni chiamare il numero 070 677.3865.

SENTENZA DEL TAR

L’INCONTRO PER IL PLUS TRECENTO IN CAMPO

Linee scuolabus Stevelli vince contro il Comune

n Per Gianfranco Stevelli è una rivincita attesa ma non scontata. «Facciamo questo lavoro da vent’anni, sempre nel rispetto delle leggi e dei contratti, ma in Italia non si può mai sapere», nota agrodolce il presidente dell’azienda di trasporti Sina. Alla fine, però, la prima sezione del Tar, con sentenza depositata ieri, ha accolto il suo ricorso contro il Comune, riammettendo la Sina in prima fila nella gara per l’affidamento del servizio comunale di Scuolabus per il triennio 2010-2013. Stevelli quel bando (2,7 milioni di euro per tre anni, rinnovabili allo stesso importo per altri 36 mesi) se l’era già aggiudicato in via provvisoria nel novembre del 2010, con un’offerta reputata migliore sia sul piano tecnico sia su quello economico rispetto alla concorrente (la società Luca Falaschi di Pisa). Lo scorso marzo, però, il servizio Appalti del Comune, a sorpresa, aveva valutato «del tutto mancante e comunque contraddittoria e indeterminata l’offerta della Sina in relazione ai costi della sicurezza», revocando l’aggiudicazione provvisoria. Una decisione duramente contestata da Stevelli e ora rigettata anche dai giudici di piazza del Carmine. Nel merito, il Tar ha riconosciuto che l’azienda di Stevelli, nella sua offerta, ha indicato gli importi per gli oneri di sicurezza “in modo improprio e sostanzialmente confuso” e tuttavia ha criticato la scelta del Comune di non interpellare la Sina prima di deciderne l’esclusione e ha invitato piuttosto l’amministrazione a premiare la proposta che “ha ottenuto un punteggio complessivo decisamente maggiore” nelle valutazioni della commissione esaminatrice, privilegiando la sostanza e non la forma. Da qui la decisione di annullare la determinazione comunale e riammettere in corsa la Sina, che nel frattempo ha comunque continuato a garantire il servizio di Scuolabus per una decina di scuole elementari e medie della città in regime di proroga. «Quando uno ha ragione e non è un avventuriero la giustizia alla fine prevale», commenta soddisfatto Stevelli, «La nostra proposta non ha rivali e fare appello sulla sentenza del Tar», scherza Stevelli, «sarebbe davvero un eccesso di autolesionismo». Lorenzo Manunza

IL SANT’ELIA Il Cagliari Calcio chiama raccolta i Vip in tribuna d’onore

Stadio Il Cagliari chiama

«Vip, venite in tribuna» L’APPELLO La società: usate gli abbonamenti gratuiti rilasciati dal Comune, siete stati democraticamente eletti, basta polemiche E domani la Regione decide sul via libera all’impianto di Elmas n Nota per i Vip, politici e “notabili” che godono dell’abbonamento gratuito in tribuna d’onore messo a disposizione dal Comune: «La società rossoblù invita gli aventi diritto ad utilizzare i posti loro riservati e sostenere, come sempre nel passato, la squadra della città che li ha democraticamente eletti come propri rappresentanti in seno al consiglio comunale: il tutto superando le polemiche che da troppo tempo stanno coinvolgendo l’evento sportivo al di la delle prestazioni della squadra». L’appello è comparso sul sito del Cagliari Calcio ieri pomeriggio. È la prima presa di posizione della società nella polemica scoppiata dopo che il sindaco Massimo Zedda ha annunciato, prima del campionato, lo stop all’elargizione delle tessere gratuite alle personalità comprese in una lista di duecento e più “eletti”: privilegiati che

godono della convenzione tra viale La Plaia e il Comune. Il sindaco aveva chiesto una donazione a chi volesse ritirare l’abbonamento, ma finora chi l’ha intascato, e sono pochi, non ha sborsato un centesimo. Gli altri, forse intimoriti dal clamore suscitato dalla vicenda, non sono passati a ritirarlo. E la tribuna, nell’ultima partita al Sant’Elia col Siena, è rimasta tristemente semideserta. «La società», si legge nel sito ufficiale, «da qualche tempo assiste, amareggiata, alla polemica che regolarmente va in scena sui media in relazione agli ingressi nella tribuna d’onore riservati al Comune. Ricordiamo che, fin dai tempi del sindaco Delogu», c’è scritto, «la fruizione del 50 per cento della tribuna d’onore dello stadio da parte del Comune costituisce un atto di cortesia e rispetto reciproco nei confronti del governo del capoluo-

go». Quanto quest’appello farà presa si saprà a partire da oggi, con il conteggio delle tessere che usciranno dall’ufficio di gabinetto del sindaco. Finora sono state poche, ma il match di domenica prossima contro il Napoli, si sa, vale molto più di un derby. E chissà se, accanto al presidente Massimo Cellino, siederà come nelle ultime partite l’assessore regionale all’Ambiente Giorgio Oppi. Porta la sua firma la proposta alla Giunta regionale di «Procedura di verifica relativa all'intervento “Realizzazione di un nuovo stadio di calcio e di strutture complementari e connesse, nonché cessione gratuita al Comune di aree di valenza storico-archeologica da destinarsi a nuovo parco pubblico». Il Comune è quello di Elmas, e la delibera all’ordine del giorno per la seduta di domani a Villa Devoto dovrà dare il via libera alla realizzazione del nuovo impianto voluto da Cellino. Anche la Regione prenderà posizione sulla vicenda. Mentre si attendono ancora atti formali dall’Enac, contrario allo stadio accanto all’aeroporto. Enrico Fresu

n I piani locali unitari dei servizi alla persona (Plus) saranno definiti nel corso di una grande conferenza aperta a tutti che si svolgerà il 21 ottobre nella palestra comunale della casa di riposo “Vittorio Emanuele II” a Terramaini. Più di 300 i soggetti coinvolti, tra addetti ai lavori e semplici cittadini. «Nasceranno tavoli tematici permanenti su argomenti specifici», ha spiegato l’assessore comunale alle Politiche sociali Susanna Orrù, «per una pianificazione strategica La sinergia tra Comune, Provincia e Asl eviterà gli sprechi». Alla presentazione era presente anche l’assessore provinciale ai Servizi Sociali Angela Quaquero che ha sottolineato «l’importanza del dialogo tra istituzioni».

POLIZIA UNA COLLETTA PER FARE BENZINA

n Hanno distribuito un volantino con l'indicazione del codice Iban del ministero degli Interni per chiedere ai cittadini di contribuire alle spese della benzina, tagliate dal Governo. Anche a Cagliari i rappresentanti sindacali della polizia di Stato, della polizia penitenziaria, del corpo forestale, dei vigili del fuoco hanno manifestato per denunciare la situazione in cui sono costretti ad operare. «Negli ultimi anni», ha detto Salvatore Deidda del Siulp, «abbiamo avuto tagli di tre miliardi di euro: non siamo in grado si svolgere il servizio. Ci hanno tagliato i fondi per le missioni, gli straordinari e soprattutto per l'ordine pubblico. Non siamo in grado di far circolare i nostri mezzi, perché siamo senza benzina».

Porto Terreni demaniali, la palla passa al tribunale civile

IL CAPANNONE La struttura al centro del contenzioso giudiziario

n Il Tar passa la palla sul porto e la demanializzazione. Per il tribunale amministrativo tocca alla giustizia civile stabilire di chi è la proprietà di alcuni terreni che, nonostante fossero già stati venduti a dei privati, sono rientrati nell’ultima delimitazione fatta dal demanio marittimo nel 2010. Sono quattro gli imprenditori che adesso, nonostante i milioni spesi per acquisto e investimenti, rischiano di trovarsi con un pugno di mosche in mano, perdendo sia la proprietà sia il denaro che nessuno gli rimborserà. Una di queste è la Grendi, società che lavora nel settore dei trasporti, che aveva presentato il ricorso ritenuto inammissibile dai giudici amministrativi. Se la Grendi vuole giustizia,

dovrà bussare alla porta del tribunale civile. Almeno, questo dice la sentenza depositata ieri, anche se la società sembra più intenzionata a rivolgersi al Consiglio di stato. La Grendi, così come la “Nuova Saci”, la “Fradelloni e figli” e la “Cincotta group” nel 2009 hanno comperato, con tanto di regolari rogiti notarili, una serie di terreni – per un totale di 70mila metri quadrati - nei pressi del porto dall’allora

LA SENTENZA Aree contese, il Tar risponde al ricorso della Grendi: la decisione spetta al giudice “ordinario”

Casic. La vendita è stato il frutto di un procedimento iniziato negli anni Settanta quando il Consorzio industriale aveva cominciato la realizzazione di un porto industriale su terreni demaniali e quelli espropriati a dei privati. I cantieri si chiudono negli anni Novanta e il Casic restituisce al demanio opere realizzate e le aree che gli erano state affidate tenendo, invece, la proprietà di quelle espropriate che vende nel 2009. Solo l’anno successivo parte una nuova delimitazione demaniale che ha bloccato tutti gli investimenti dei privati mandando in fumo milioni di euro. Sulla vicenda pendono ancora i ricorsi della Nuova Saci e quello del Cacip. Maddalena Brunetti


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CAGLIARI

Torre delle Stelle Sindaco di Mara assolto n La guerra su Torre delle Stelle prosegue ma la battaglia che aveva portato a processo Mario Fadda, ex sindaco di Malacalagonis, si è chiusa con la sua assoluzione perché il fatto non sussiste. Così ha deciso il gip Roberta Malavasi che si è pronunciato su una vicenda che vede, o ha visto, con-

trapposti condomini, condominio e amministrazione su diversi aspetti e in varie sedi. L’ex primo cittadino era finito a processo dopo la denuncia, due anni fa, fatta dall’associazione “Torre delle stelle”, rappresentata dall’avvocato Alessandro Dedoni. Venne aperta un’inchiesta perché, per l’ac-

cusa, Fadda (difeso dall’avvocato Patrizio Rovelli) aveva rifiutato atti del suo ufficio che invece andavano fatti subito. Ossia non aveva fatto manutenzione o gestito strade, acquedotto e illuminazione nonostante le segnalazioni di molti condomini. M.B.

QUARTU

Vede due ladri entrare in casa e chiama il 113 n Avevano deciso di svaligiare una delle abitazioni in località S’oru ‘e Mari a Quartu, ma non sono riusciti a portare via nulla. La segnalazione di un residente e il tempestivo intervento della polizia ha mandato in fumo il loro piano. In manette con l'accusa di tentato furto aggravato in concorso sono finiti S.S., 24 anni e S.M., 19, entrambi residenti a Quartu. I due sono stati bloccati lunedì pomeriggio mentre tentavano di svaligiare un appartamento in località S’oru ‘e Mari. Intorno alle 14 gli agenti del Commissariato di Quartu, coordinati dal dirigente Giacinto Mattera, hanno ricevuto la segnalazione da parte di un cittadino residente nella zona: «Vedo due uomini passeggiare vicino alle case, stanno cercando di capire quale delle abitazioni è al momento disabitata. Sono sicuro che vogliono mettere a segno un furto», avrebbe detto il residente ai poliziotti. Ricevuta la segnalazione il Commissariato ha subito inviato sul posto le pattuglie della squadra volante. Gli agenti, in pochi minuti, hano individuato l'abitazione presa di mira dai ladri che intanto avevano già scavalcato una recinzione e forzato la porta d'ingresso. Gli agenti sono subito intervenuti e mentre due poliziotti entravano in casa, una seconda pattuglia bloccava la via di fuga. I due giovani, scoperti, hanno tentato di allontanarsi, fuggendo dal retro dell'abitazione, ma hanno trovato i poliziotti ad aspettarli. I giovani sono stati arrestati per tentato furto aggravato in concorso.

DOPO L’ALLUVIONE Il ponte su rio San Girolamo non è ancora stato ricostruito e i ritardi si accumulano

Alluvione Sit-in sotto il Consiglio

e a Poggio cede un pezzo del ponte CAPOTERRA Presidio dei residenti delle zone colpite dalle piogge fatali del 2008 sotto il palazzo dell’assemblea regionale: niente è cambiato. Cedimento nel cantiere sul rio San Girolamo n Tre anni di promesse, tre anni di attese, tre anni di paura. Tanto è passato dal 22 ottobre del 2008, quando l'alluvione di Capoterra uccise quattro persone e fece danni per milioni di euro. Da allora, nonostante le promesse, gli abitanti del comune alle porte di Cagliari stanno ancora aspettando l'inizio dei lavori di messa in sicurezza del sistema idrico e di ricostruzione delle opere pubbliche danneggiate dalla piena. E come se non bastasse, anche laddove tutto sembrava muoversi nella giusta direzione, ora si annuncia una battuta d'arresto. Nel cantiere aperto qualche mese fa per la costruzione del ponte di Poggio dei Pini, per cause ancora da accertare, si è verificato un cedimento: resta da verificare l'entità del danno, ma quasi certamente l'inconveniente porterà ad un ritar-

do nel completamento dell'opera. IL PRESIDIO DEI CITTADINI Il comitato “Solidarietà e pari dignità”, formato dagli abitanti di Capoterra, ieri mattina ha organizzato un sit in di fronte al Consiglio regionale in via Roma. I cittadini, che ancora vivono nel terrore della prossima pioggia, chiedono che la politica rispetti le promesse fatte e faccia partire i lavori. Come spiega il coordinatore Carlo Carcangiu: «Venerdì scorso ha piovuto una mezz'ora e si è vista un po' d'acqua per le strade. Subito è tornata la paura». Carcangiu sottolinea la poca attenzione che le istituzioni hanno riservato al comitato: «Abbiamo chiesto più volte un incontro all'assessore regionale ai Lavori pubblici Angela Nonnis che non ci ha mai ricevuto. Neppure

il sindaco Dessì ci ha appoggiato. Vorremmo essere coinvolti e ascoltati». Oltre al ritardo nell'avvio delle opere, il comitato denuncia (con tanto di fotografie) la poca manutenzione del letto del rio San Girolamo e dei canali. Riguardo ai ritardi nell'avvio dei lavori a Capoterra, il mese scorso il deputato Pdl Mauro Pili, ha presentato un'interrogazione al presidente del Consiglio e al ministro degli Interni. La denuncia dell'ex presidente della Regione è arrivata anche a seguito della delibera della giunta regionale datata 18 agosto 2011, con la quale si decideva di sottoporre gli interventi già previsti ad un'ulteriore procedura di Valutazione di impatto ambientale, cosa che avrebbe sicuramente allungato i tempi. Nonostante polemiche e ritardi, la svolta potrebbe essere vicina. L'assessore Nonnis, che ha anche chiesto una relazione sul nuovo crollo del cantiere del ponte, ha annunciato per oggi importanti novità. Michele Salis

ASSEMINI ALLAGAMENTI IL RISCHIO È ELEVATO n Sulla situazione idrogeologica del territorio di Assemini dopo gli allagamenti delle scorse settimane, ieri mattina c'è stata una riunione promossa dal presidente del consiglio provinciale, Roberto Pili e dagli assessori provinciali ai Lavori pubblici e alle Politiche ambientali, Paolo Mureddu e Ignazio Tolu. Durante l'incontro si è parlato degli interventi di pulizia dei canali e del bacino idrografico fatti, ma anche della necessità di mettere in piedi progetti complessi per risolvere definitivamente la situazione di emergenza. «La situazione, purtroppo – ha detto Pili - continua a essere preoccupante per il pericolo che si possa creare un'emergenza sanitaria, legata alla fuoriuscita di liquami dai tombini. Dobbiamo calendarizzare gli interventi, coinvolgere la Regione e dare un segnale sulla presenza delle istituzioni nel territorio».


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SPORT CHAMPIONS RISORGONO I 2 MANCHESTER BASILEA LA SORPRESA, POKER DEL REAL

GENTILE LA LIBIA LO VUOLE COME CT «IO CI VADO E MAGARI SFIDO L’ITALIA»

CHAMPIONS IL CHELSEA TENTA LA FUGA L’ARSENAL RISCHIA CONTRO IL MARSIGLIA

n Gruppo A: Napoli (5)-Bayern Monaco (7) 1-1, Manchester City (4)-Villarreal (0) 2-1. n Gruppo B: Lilla (2)-Inter (6) 0-1, Cska Mosca (4)Trabzonspor (4) 3-0. n Gruppo C: Benfica (4)-Basilea (7) 0-2, Otelul (0)Manchester (5) 0-2. n Gruppo D: Real Madrid (9)-Lione (4) 4-0, Dinamo Zagabria (0)-Ajax (4) 0-2.

n «Torno nella “mia” Libia per allenare la nazionale, lo faccio per affetto». Così Claudio Gentile, ex terzino della Juve, nato a Tripoli. «Mi hanno offerto la panchina da e io ho detto subito sì, però prima devono arrestare Gheddafi - continua l’ex ct dell’U21 azzurra - E magari, se va tutto come deve andare, propongo un'amichevole con la nazionale italiana».

n Gruppo E: Bayer Leverkusen (3)-Valencia (2), Chelsea (4)-Genk (1). n Gruppo F: Marsiglia (6)-Arsenal (4), Olympiacos (0)-Borussia Dortmund (1). n Gruppo G: Porto (3)-Apoel Nicosia (4), Shakthar (1)-Zenit San Pietroburgo (3). n Gruppo H: Milan (4)-Bate Borisov (1), Barcellona (4)-Viktoria Plzen (1).

MILAN-B. BORISOV

Allegri assicura: «È arrivata la reazione» n È arrivato il momento del decollo? La prova oggi nella sfida casalinga contro il Bate Borisov: 3 punti spingerebbero i rossoneri verso gli ottavi di finale. All'appuntamento, il diavolo si presenta dopo l'incoraggiante prestazione fornita nella gara vinta 3-0 contro il Palermo.«Domenica c'è stata una reazione e il Milan ha dimostrato di essere una delle favorite in campionato. Eravamo favoriti anche il 9 settembre, quando è partito il campionato». Contro il Palermo, il Milan ha ritrovato Robinho. Il brasiliano, al rientro dopo un periodo in infermeria, ha lasciato subito il segno. «Robinho trascina», dice Allegri. «Aquilani deve ancora inserirsi anche se ha fatto un buon match. Seedorf da due giorni svolge lavoro differenziato perchè avverte fastidio al ginocchio. Thiago Silva non si è allenato per la contusione che ha rimediato. L'unico che al momento gioca è Abbiati...», dice. E allora Seedorf e Thiago Silva restano a casa, meglio non rischiare. Ma c’è Boateng. «È rientrato dopo un mese di stop e a Torino è stato espulso. Per lui è una stagione importante. Non ci sono nel Milan altri giocatori come lui», dice Allegri. In attacco ci sarà Zlatan Ibrahimovic. Potrebbe riposare, invece, Antonio Cassano. «Ibrahimovic in Champions ha fatto bene lo scorso anno e sta facendo bene ora. Anche in Europa è fondamentale. La coppia con Cassano funziona? Chi ha mai detto il contrario?». L'attacco dovrà fare a mano, ancora per un pò, di Alexandre Pato. Il brasiliano sta smaltendo l'infortunio muscolare.

MILAN (4-3-1-2) FORMAZIONE 32 Abbiati, 20 Abate, 13 Nesta, 76 Yepes, 77 Antonini, 4 Van Bommel, 27 Boateng, 22 Nocerino, 70 Robinho, 99 Cassano, 11 Ibrahimovic. Allenatore Allegri (Amelia, Bonera, Zambrotta, Taiwo, Aquilani, Emanuelson, Ganz)

BATE BORISOV (4-4-1-1) FORMAZIONE 30 Gutor, 5 Yurevich, 22 Simic, 14 Radkov, 18 Bordachev, 7 Kontsevoi, 8 A.Volodko, 2 Likhtarovich, 25 Baga, 10 Bressan, 99 Kezman. Allenatore Goncharenko (Chesnovski, Gordeychuk, Aleksiyan, Kurlovich, Volodko, Olekhnovich, Skavysh) Arbitro Hagen (Nor). Orario 20,45 in tv su Rai 1, Sky, MP Calcio

SAN PAOLO L’esultanza di Hamsik e Aronica dopo il rigore parato da De Sanctis, il tedesco Gomez si dispera

LAPRESSE

Champions Napoli ferma il Bayern

De Sanctis para un rigore ed è 1-1 RIMONTA Al San Paolo è tutto esaurito. Bavaresi in vantaggio al 2’ con Kroos, non raddoppiano e sono raggiunti al 39’ dall’autogol di Badstuber. Nella ripresa errore di Gomez dal dischetto, azzurri a difesa del pari n In campionato stenterà pure, ma in Champions il Napoli non perde mai. Anche il Bayern Monaco si ferma al San Paolo e, dopo due vittorie nelle prime due partite del girone, si deve accontentare di un pareggio per 1-1. Per la squadra di Mazzarri, che domenica affronterà il Cagliari al Sant'Elia, è il terzo risultato utile su tre e 2° posto a metà strada nel girone della morte. PARTENZA CHOC, GOL DI KROOS Eppure la partenza è di quelle da gelare il sangue nelle vene. Bastano 2’ al Bayern per portarsi in vantaggio sfruttando una voragine aperte al centro della difesa napoletana. Toni Kroos non perdona e batte De Sanctis. Il Napoli è costretto a fare la partita. Gli attaccanti si muovono poco e male, solo Lavezzi torna spesso indietro per cominciare l'azione. Cannava-

ro ammonito, giallo anche a Schweinsteiger, ma il diffidato era il capitano del Napoli. Sfiora il raddoppio il Bayern con un destro di Boateng che De Sanctis respinge con un grande riflesso, poi Benquerença non vede un fallo di mano di Schweinsteiger che sarebbe stato sicuramente da calcio di rigore. Al 39’ pareggio inaspettato: maldestra deviazione di Badstuber su cross di Maggio. Ad inizio ripresa Benquerença fischia un rigore al Bayern frutto dell'immaginazione dell'arbitro di porta: il tocco di gomito c'è, ma il braccio di Cannavaro è attaccato al corpo. De Sanctis para il tiro di Gomez. I tedeschi premono fortissimo e si fanno minacciosi sui calci piazzati. Mueller sbaglia clamorosamente mandando fuori da ottima posizione. Anche il Napoli spreca un buon pallone con Lavezzi. I tedeschi

calano e non riescono più a spingere con continuità sulle fasce. Solo gli errori in disimpegno degli azzurri consentono le occasioni giuste a Ribery e Schweinsteiger che arrivano poco lucidi davanti a De Sanctis, sempre pronto in entrambi i casi. Gabriele Lippi

NAPOLI BAYERN MONACO

1 1

RETI nel pt 2' Kroos, 39' Badstuber (aut) NAPOLI 3-4-2-1) De Sanctis 7, Campagnaro 6, Cannavaro 5, Aronica 6, Maggio 7, Inler 6 (44' st Santana sv), Gargano 6, Zuniga 6, Hamsik 6 (46' st Mascara sv), Lavezzi 6, Cavani 6 (36' st Dzemaili sv). Allenatore Mazzarri 6.5. (Rosati, Fernandez, Fideleff, Dossena) BAYERN (4-2-3-1) Neuer 6, J.Boateng 5.5, Van Buyten 6.5, Badstuber 6, Lahm 6, Tymoshuck 6.5, Schweinsteiger 6.5, Muller 6, Kroos 6.5, Ribery 6 (44' st Alaba sv), Gomez 5.5 (48' st Luiz Gustavo sv). Allenatore Heynckes 6. (Butt, Rafinha, Peterseen, Olic, Contento). ARBITRO Benqueren‡a (Por) 6 NOTE Ammoniti Badstuber, Cannavaro, Schweinsteiger, Maggio, Zuniga, Muller, Kroos, Lavezzi, Ribery.

L’altra gara Pazzini aggiusta l’Inter con il Lille LILLE INTER

0 1

RETI nel pt 22’ Pazzini INTER (4-3-1-2) Julio Cesar 6,Maicon 6, Lucio 6, Chivu 6, Nagatomo 6, Zanetti 6,5, Motta 6, Cambiasso 6, Sneijder 6.5 (22’ st Stankovic 6), Pazzini 6,5 (36’ st Milito sv), Zarate 6 (17’ st Obi 6). Allenatore Ranieri 6 (Castellazzi, Caldirola, Jonathan, Obi, Stankovic, Crsetig) LILLE (4-3-3) Enyeama 5.5, Debuchy 5.5, Basa 6, Chedjou 5.5, Beria 6, Balmont 6, Mavuba 6, Pedretti 6 (18’ st Payet 6), Cole 6 (Obraniak 5.5), Sow 5.5, Hazard 5.5. Allenatore Garcia 5.5 (Mouko, Gueye, Rozenhal, Bonnart, Jelen) ARBITRO Collin 6 NOTE Ammoniti Chivu, T.Motta, Chedjou, Pedretti

n Pazzini salva l’Inter al 22’ del primo tempo evitando la valanga di scontenti che sarebbero piovuti dai tifosi dopo l’ennesimo flop in campionato contro il Catania. Ranieri porta a casa tre punti contro il Lille nella gara valida per il gruppo B di Champions League con una gara per nulla entusiasmante ma abbastanza efficace per conquistare un po’ di serenità e il primato nel girone. L’Inter scende in campo con Zarate e Pazzini davanti a Sneijder. Dopo 20 minuti le due squadre restano coperte e i portieri vengono chiamati in causa poco e niente. I nerazzurri vanno in vantaggio al 22’ con Pazzini che punisce il Lille con un destro al volo (combinazione con Sneijder-Zarate). il Lille

reagisce con un tiro a giro di Cole dal limite. La difesa nerazzurra resiste. Al 27’ Snijder protesta: l’arbitro ferma la sua discesa verso la porta per un fallo su Pazzini. Al 36’ ci prova Zarate, ma il tiro viene deviato in angolo da Basa. Al 44’ l’arbitro fischia un fuorigioco in forte dubbio e poco dopo Pazzini con una finta libera Maicon al tiro: il destro finisce fuori di poco. Pochissime le occasioni create

LA GARA Poche occasioni create ma arriva il gol del Pazzo al 22’, poi i nerazzurri difendono la vittoria e sono primi nel girone

nella prima frazione. Nella ripresa Nagatomo rischia con un retropassaggio, Julio Cesar se la cava. Il Lille avanza e schiaccia l’Inter. Ranieri con Obi (al posto di Zarate) passa al 4-4-11. Payet, appena entrato scalda subito il destro, ma il portiere nerazzurro toglie la palla dall’angolino sinistro della porta. Al 21’ entra Stankovic per Sneijder. Subito il neoentrato si libera al tiro su assist di Maicon. Ancora una volta Cesar interviene su Sow pescato da un passaggio filtrante di Obraniak. Al 36’ entra Milito per Pazzini. Il Lille non si arrende e continua ad attaccare, dall’altra poche le azioni dei nerazzurri che si accontentano del gol di Pazzini e chiudono la gara con Julio Cesar impegnato più volte.

MAZZARRI «LORO FORTI IL PAREGGIO È GIUSTO» n «Avevamo di fronte una squadra fortissima e siamo stati bravi a fare una buona prestazione – commenta a fine partita Walter Mazzarri - Qualche episodio non ci è andato bene, ma il pareggio è un risultato giusto». Resta il rammarico per qualche palla persa di troppo: «Avremmo potuto gestire meglio il possesso in alcune circostanze, ma contro loro qualche errore ci poteva stare». Insomma, un punto con il Bayern non è da buttare via. «Loro fisicamente sono fortissimi e quando ci venivano a pressare hanno fatto delle gabbie importanti. Nelle dieci gare precedenti hanno fatto 25 gol subendone solo uno. Noi questa sera, visto l'episodio di Hamsik nel primo tempo, potevamo farne addirittura due. Avevamo preparato anche la soluzione a quattro, però era pericolosa». G.L.

RANIERI «SÌ, PREMIATO IL NOSTRO SACRIFICIO» n Claudio Ranieri sorride per la vittoria fondamentale, Lilla ko in casa dopo 10 mesi: «Una rondine non fa primavera. Però questo successo è importante, perché i ragazzi stanno lavorando tanto, con spirito di sacrificio, il periodo nero c'è ma vogliamo cambiare pagina. Ora è il momento di proseguire su questa strada. Thiago Motta? Forse sarà lento, ma è veloce di mente. Lui sa darci il ritmo e le geometrie, poi davanti a lui c'era Sneijder che ci ha dato la giusta personalità». n Sneijder rassicura tutti dopo l'uscita dal campo. L'olandese, con la borsa del ghiaccio su una gamba, ha detto: «Va abbastanza bene». Si tratta di un semplice affaticamento.


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SPORT CALCIOSCOMMESSE L’ATALANTA E DONI IN UDIENZA AL TNAS IL 24 OTTOBRE

KLOSE LA CARICA DELL’UOMO DERBY: LAZIO FORTE, PUÒ VINCERE IL TITOLO

PALERMO ZAMPARINI STRIGLIA MANGIA: «QUESTA SQUADRA NON È DA 4-4-2»

n L'Atalanta e Cristiano Doni compariranno davanti al Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport il prossimo 24 ottobre. Il club bergamasco ha fatto ricorso contro la penalizzazione di sei punti inflitta dalla Disciplinare nell'ambito del processo sportivo al calcioscommesse, mentre Doni è stato squalificato tre anni e mezzo. Il collegio arbitrale ha fissato le udienze alle ore 17 e 17.30.

n È stato il Klose-day ieri a Formello per il tedesco decisivo nel derby con la Roma: «La Lazio è forte, può puntare al titolo, ma è meglio restare coi piedi per terra». Anche perché i favoriti «sono Milan, Napoli, Udinese e Inter». Sul gol: «Il più bello? Non so, è uno dei più importanti e che molti ricorderanno. Non ho visto la maglia di Osvaldo, sfortunatamente non ho fatto in tempo a tirare su la mia».

n Maurizio Zamparini, presidente del Palermo, non ha ancora digerito il 3-0 col Milan. Summit con tecnico e diesse: «A Mangia ho detto che questa squadra era costruita pensando ad un altro modulo con un altro tecnico, forse non è la più adatta al 4-4-2. Poi decideranno lui e Sogliano. Non possiamo essere contenti della prestazione col Milan, vedremo con la Roma se è stata un caso oppure no. Mi aspetto un Palermo aggressivo, vero».

Juve Agnelli: «Del Piero all’ultimo anno» BILANCI PASSIVO 95 MLN PEGGIORE IN ASSOLUTO

L’ANNUNCIO Il presidente bianconero: «Era negli accordi quando a maggio ha firmato il rinnovo, ha fatto la storia del nostro club». La Vecchia Signora ammaina la bandiera dopo 19 anni e quasi 300 gol n È una storia quasi d'altri tempi quella che stanno per finire di scrivere insieme la Juventus e Alessandro del Piero, uno dei campioni più significativi del calcio italiano dell'ultimo ventennio. Il capitano non aveva ancora 19 anni quando firmò il primo contratto e 19 anni saranno passati quando a giugno toglierà la maglia bianconera. L’ANNUNCIO DI AGNELLI Ieri il presidente Andrea Agnelli ha ufficializzato l'addio: «È l'ultimo anno in bianconero per Del Piero». Minime le possibilità di ripensamento. «Era negli accordi - ricorda Agnelli l'aveva detto Alessandro per primo che quello di maggio sarebbe stato l'ultimo contratto con la Juve, il giusto tributo a quello che il capitano ha rappresentato per la storia della Juventus». Rimandato anche il futuro da dirigente: «A momento debito ne parleremo». Non ci sono più dubbi, quindi, sulla conclusione di una storia che anche nell'Italia dei Rivera e

dei Totti, dei Maldini e dei Zanetti, ha pochi altri esempi di attaccamento ai colori sociali. La storia di un campione come Del Piero può essere raccontata coi numeri, impressionanti e indicativi: con la Juventus ha giocato per oltre 47.500 minuti, 682 presenze, 284 reti (185 in serie A), ha vinto 17 trofei, tra cui 7 scudetti (ma due revocati), una Champions League e una Coppa Intercontinentale firmata dal suo decisivo gol al River Plate. In nazionale 91 presenze e 27 gol, un titolo di Campione del Mondo e due campionati Europei under 21. “I gol alla Del Piero” hanno segnato un epoca, Pinturicchio come lo aveva affettuosamente definito l'Avvocato, si infortunò al ginocchio sinistro alla vigilia del 24° compleanno, che gli fece temere per la carriera. Fu il bersaglio ad Euro2000 quello perso in finale contro la Francia. Nel 2006 lo scudetto vinto in piena bufera Calciopoli e retrocessione in B, trionfo nel Mondiale in Germania. Difficile che si ritiri.

ALEX DEL PIERO Bianconero per 19 stagioni, finora 682 presenze e 284 reti

n Non solo l’addio a Del Piero. Andrea Agnelli ha illustrato il bilancio dell'esercizio 2010-2011: «Il peggiore nella storia della Juventus. Per due fattori, gli investimenti virtuosi fatti per il nuovo stadio, ma anche quattro anni di incapacità di rinnovamento della parte sportiva della società che ha ingolfato il motore. Si tratta dunque di un bilancio intollerabile per la perdita che ha generato ma è frutto della volontà di mantenere una Juventus competitiva e che possa aspirare a vincere come le compete per la sua storia». La perdita di 95,4 mln di quest'anno, però, «non influenzerà gli investimenti della squadra, fintanto che non riusciremo a realizzare una serie di obiettivi del piano quinquennale». Lo stadio nuovo poi «è anche un segnale di forte discontinuità con il passato» mentre sugli sponsor «siamo contenti che quest'anno siano in due ad averci scelto (Balocco e Betclic, ndr) ma l'idea è quella di tornare ad un unico sponsor che riassuma in sé tutto il valore della maglia».


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SPORT GUBBIO SIMONI IN PANCA A 72 ANNI È IL NUOVO TECNICO DI RAGATZU n Gigi Simoni torna in panchina a 72 anni e allenerà il Gubbio di Daniele Ragatzu. L'ex tecnico di Inter, Napoli e Lazio era il direttore tecnico degli umbri e ha accettato di sostituire l’esonerato Fabio Pecchia.

NOTIZIARIO LA ROSA AL COMPLETO OGGI UN DOPPIO ALLENAMENTO

4 MORI VIA LA MAGLIA DI PALERMO C’È QUELLA CON BENDA IN FRONTE

IL CASO CONDANNATO LO MONACO VIETÒ LO STADIO A UN GIORNALISTA

n Sono ripresi ieri pomeriggio ad Assemini gli allenamenti del Cagliari. Dopo la giornata di riposo concessa alla squadra, il tecnico Ficcadenti ha potuto lavorare con l'intera rosa visto il recupero di El Kabir: riscaldamento, esercizi di capacità aerobica seguiti da un lavoro di forza, la seduta si è poi conclusa con una partitella a campo ridotto. Oggi ci sarà un doppio allenamento.

n In soffitta la maglia bianca da trasferta usata a Palermo (ko 3-2), quella che ha sul petto i quattro mori con la benda agli occhi. In vendita c’è l’altra usata a Lecce (vittoria 0-2) con la benda sulla fronte.

n Il Tribunale di Catania ha condannato il direttore generale del Catania Calcio, Pietro Lo Monaco, a mesi otto di reclusione, pena sospesa, per violenza privata nei confronti del giornalista della Gazzetta dello Sport che ha ottenuto, come parte civile costituita, un risarcimento di 8 mila euro. Lo Monaco gli aveva impedito, più volte, l'ingresso allo stadio del Catania e sala stampa.

Conti e Cossu

EL KABIR .RECUPERATO

Meriterebbero una partita memorabile

. SERIE D BUDONI PRIMO BACCIU: «DIVERSI DAL SALERNO»

CAGLIARI Hanno detto “no” a club importanti e promesso fedeltà come Agostini. Ora come non mai sono vicinissimi a qualche prestigioso traguardo. Come il primato in palio col Napoli di Virginia Saba virginia.saba@sardegnaquotidiano.it

n Antichi affronti danno grande valore alla partita del Cagliari contro il Napoli. L’affascinante incontro si monta sulle orme di un’antipatia che di bello ha ben poco. Ma la carica sportiva, quella che può rendere così bello un incontro tra due squadre che stanno così in alto andrebbe accompagnata da più a nobili ragioni. Che non siano pregiudizi o vecchi screzi che alla fine tolgono dignità a uno sport così bello. Ci sarebbe un primo posto in palio, è vero. E anche la possibilità di staccare le terze, quarte. Insomma, rimanere lassù. L’OCCASIONE DEI FEDELISSIMI Ma c’è soprattutto una richiesta che qualche rossoblù dovrebbe fare a se stesso. Esattamente Andrea Cossu e Daniele Conti. Avrebbero sicuramente meritato palcoscenici più importanti (con tutto rispetto per i tifosi più sfegatati del Cagliari). Ogni qualvolta è capitato di poter ...passare a miglior squadra hanno detto “no” e promesso fedeltà ai colori rossoblù. Forse ora avrebbero la possibilità di poter diventare importanti al di là di queste stesse promesse di fede e campionati appassionati. Champions? Europa League? Qualcosa di bello da raccontare, da aggiungere a quel curriculum che lo meriterebbe. Forse, basterebbe solo dire per una volta: «Sì, papà è stato per una giornata in testa alla classifica». Oppure raccontare la disfatta della Juventus eliminata in Europa League, come oggi può dire uno come Matteoli ricordando la stagione di Bruno Giorgi. Ecco, Conti e Cossu meriterebbero

questo. Per questo la partita contro il Napoli si riempie ancor di più di significato. Sono stati nominati due dei tre giocatori che hanno promesso di fare...come Gigi Riva. Passeggiare per le strade di Cagliari e raccontare ogni tanto, da cresciuti, le loro avventure con la maglia del Cagliari. Sicuramente con loro ci sarà Agostini. Che non è stato citato prima forse perché ha avuto meno mercato degli amici di merende. Inspiegabilmente, perché il suo percorso l’ha portato ad essere uno dei terzini più affidabili e costanti della serie A. Agostini meriterebbe da parte sua il primo gol nella massima serie. Si avvicina e si allontana, domenica dopo domenica. Prima o poi arriverà. E in tema di ritiri con “ricordo”, per il difensore il primo gol varrà quanto i 21 album e 80 milioni di dischi venduti dai Rem al loro addio. GLI ALTRI ROSSOBLÙ Scontato dire che a tutti piacerebbe toccare l’apice, anche solo per un momento, della propria carriera. Forse Nainggolan è destinato a partire, anche Agazzi, o Astori o i nuovi arrivati della stagione. Magari per loro ci sarà una grande squadra o la nazionale e in ogni caso hanno pure qualche annetto in meno del trio del Cagliari. In attesa di nuove promesse d’amore... Biondini ad esempio, ma anche Canini. Il numero di presenze di giocatori come loro, o di Pisano, inizia a essere importante e potrebbero sancire altri matrimoni. Ecco, domenica c’è la ghiotta possibilità di fare qualcosa di importante. Non una semplice partita, ma un asterisco sul curriculum. un racconto memorabile.

«È stata dura ma ora sto bene con il Napoli ci sarò anche io» n Toh, chi si rivede. Dopo gli 11’ contro il Novara del 17 settembre riappare ad Assemini col gruppo Moustpha El Kabir. «Non è stato divertente stare fuori - dice l’attaccante marocchino - ma questo è il calcio. Felice di tornare». Mou spiega perché abbia avuto qualche problema fisico: «È normale quando si arriva da un realtà come quella svedese in Italia, dove si lavora molto più intensamente». Ora è guarito: «Sono a posto fisicamente, mi sono allenato e sono a disposizione». Anche perché domenica c’è il Napoli: «Una gara molto importante, soprattutto per la classifica. Vogliamo rendere

felici i tifosi e io spero d’esserci». Dalla tribuna finora ha visto «una squadra che ha sempre avuto un buon controllo del gioco, l’unica difficoltà nel primo tempo a Palermo». Un peccato non essere al primo posto. «Col Siena avremmo potuto vincere. Segnare è importante, ma anche fare il risultato». E il suo gol a Roma è ben scolpito in mente: «Non sapevo cosa stessi facendo o dicendo, un momento indimenticabile». Ambientamento facilitato da Conti e Cossu: «Mi hanno accolto bene. Primi tempi difficili, non capivo niente, in campo è più semplice il calcio è un linguaggio universale».

Windsurf Il Mondiale giovanile al Poetto

WINDSURF AL POETTO

n L'onda lunga dell'estate cagliaritana arriva fino alle porte di novembre. Sarà il vento del Poetto a spingere le vele e le tavole dei giovani windsurfisti che dal 22 al 28 di ottobre si contenderanno il titolo mondiale giovanile RS:X (la classe olimpica), e quello europeo under 15 e under 17 nella Techno 293. Un evento organizzato dal Windsurfing Club Cagliari, che vedrà la partecipazione di oltre 330 atleti provenienti da ogni continente, eccezion fatta per l'Africa. Uno su 10 sarà di casa. Piccoli Diaz e Barrella che crescono, eredi di una tradizione cittadina di livello assoluto. È il caso di Mattia Onali, freschissimo campione del mondo della Techno 293 nella categoria under 15, e di Marta Maggetti, cam-

pionessa europea under 15 e ora passata alla categoria superiore. Potrebbe puntare al podio anche l'Under 17 Michele Cittadini, argento all'Europeo di Cadice 2010 nella categoria inferiore, e vuole far bene anche Elena Vacca, vicecampionessa italiana e seconda azzurra al mondiale di San Francisco. Gareggiano nella RS:X Silvia Colombo e Roberto Abis, al primo anno nella classe olimpica, senza ambizioni di

L’EVENTO Organizza il Club Cagliari dal 22 al 28 ottobre con oltre 330 atleti provenienti da ogni continente tranne l'Africa

medaglia ma con lo sguardo puntato verso Rio 2016. Il fattore campo potrà fare la differenza, più che in altri sport. «Il pubblico non c'entra niente», spiega l'allenatore del Windsurfing Club Mauro Covre, «Si tratta piuttosto di conoscere i venti, le correnti, le onde del campo di regata». Che poi, a ben vedere, questi ragazzi hanno vinto anche lontano dalla Sella, e certo non vorranno fallire davanti a parenti e amici. «Torniamo a organizzare un importante evento internazionale 18 anni dopo gli europei del 1993», racconta pieno di entusiasmo il presidente Efisio Pintor. Allora il titolo lo vinse Gigi Barrella, un cagliaritano. Chissà che non succeda di nuovo. Gabriele Lippi

n Un ciclone inarrestabile questo Budoni primo in classifica in serie D. All’inizio della stagione era considerata una squadra dalle umili aspettative, poi pubblicità, va in onda “Transformers” e diventa un’armata invincibile, con 5 vittorie e 2 pari in 7 gare. Il tecnico Giuseppe Bacciu si trova a dover incorniciare un altro capolavoro, il 3-2 col Monterotondo, in rimonta dopo il 2 del primo tempo. L’obiettivo rimane sempre la salvezza. ma sognare è lecito dopo questa partenza “sprint”. Mister, siete esperti di “rimonte” Siamo stati bravi ancora una volta a reagire quando perdevamo 2-0. Gara simile a quella contro l’Astrea No, col Monterotondo abbiamo dominato sin dal primo tempo, fatto un buon gioco e subito due gol senza che gli avversari tirassero mai in porta. Cosa vi ha ricaricato per la ripresa? La consapevolezza di poter riprendere la partita e la rabbia per il modo in cui gli avversari erano andati in rete. Gancitano-doppietta una sorpresa Ha fatto benissimo, il bello è che chi ha contraddistinto le gare finora è stato sempre chi è subentrato. Per esempio, chi altri? Direi Monaco e Secchi. Un primato che fa invidia ora. Sì ma il nostro obiettivo deve essere sempre quello della salvezza, fare quanti più punti il prima possibile. Solo salvezza? Intanto manteniamo questi ritmi, dando continuità alle nostre prestazioni sempre col massimo dell’impegno. Così otterremo ottimi risultati. Visti gli investimenti fatti da voi e dal Salerno, ci si chiede dove nasca il miracolo biancoblù Sul piano degli investimenti non esiste paragone, il merito va alla società, alla sua programmazione. Il settore giovanile è stato curato nel migliore dei modi, ho giovani validissimi che non ritengo nemmeno fuoriquota visto che anno dalle 80 alle 100 presenze in serie D. Poi ci sono società che cambiano 10/11 di una squadra, noi abbiamo fatto pochi ritocchi e nei posti giusti. Prossima gara col Boville, sarà avvelenato dopo il 4-0 a Porto Torres Ogni partita fa storia a sé. Il nostro impegno di certo non mancherà, non possiamo permetterci di rilassarci. Eleonora Fava

PROMOZIONE A SANNA GUIDERÀ L’ASSEMINESE n È Andrea Sanna il nuovo tecnico dell’Asseminese, squadra di Promozione (gir A). Sostituisce il dimissionario Damiano Bartoli. Per Sanna è un ritorno, avendo allenato i biancocelesti la scorsa stagione: «Torno molto volentieri, col presidente Serventi ho tenuto sempre un buon rapporto anche se non so perché non mi abbia riconfermato. Spero di dare la scossa, contro il Samassi ho visto dei ragazzi spenti». Le prime parole alla squadra: «Ho detto di ritrovare voglia e sorriso, domenica contro la Ferrini sarà dura ma sono fiducioso, dobbiamo tornare alla vittoria». Gli obiettivi? «La squadra è forte, gioceremo contro tutti al 100% se poi qualcuna là davanti molla ci saremo anche noi per i playoff».


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CULTURA

LABORATORIO 5

Una fucina di idee per la cultura

L’

idea è ambiziosa, ma non impossibile: trasformare Cagliari in un centro culturale e garantire il diritto dei cittadini a un accesso libero alla cultura. Un obiettivo fondamentale nel momento in cui l’economia del mondo occidentale traballa a causa della crisi, visto che per il capoluogo sardo gli unici “asset”, le uniche risorse su cui puntare sono la natura, l’ambiente e, appunto, la cultura. Così sessantasei operatori culturali cittadini si incontreranno domenica per fare il punto della situazione e lanciare un pacchetto di idee nel corso di “Laboratorio 5”, la giornata di raccolta di proposte creata per rafforzare il riconoscimento del ruolo delle arti e della cultura nella vita della città. L’appuntamento è fissato al Centro Comunale d’Arte e Cultura Exma’ a partire dalle 10. Un evento che mira a fornire un punto di partenza per l’amministrazione comunale. L’iniziativa, promossa dal Consorzio Camù e coordinata dal cantante lirico e scrittore Gian Luca Floris, vuole essere un momento di dialogo e scambio in cui gli amministratori pubblici, gli artisti e gli operatori culturali professionisti, i potenziali finanziatori e le piccole e medie imprese sono invitati a partecipare, con cinque minuti a testa, per discutere liberamente sullo scenario e le dinamiche in atto. Un continuo passaggio di testimone che porterà ad ascoltare circa cinquanta relazioni, rappresentative delle diverse professionalità dello spettacolo e della cultura operanti sul territorio cittadino. «L’idea era quella di creare un’occasione d’incontro tra tutti gli operatori, per mettere insieme esigenze e visioni diverse tra loro», chiarisce Francesca Spissu di Camù. CINQUE AREE TEMATICHE Un’analisi che si concentrerà su cinque aree tematiche. «Per svolgere questa azione di lobbying, questo gruppo di pressione di operatori del settore per chiedere una maggiore attenzione ai problemi della cultura, abbiamo individuato cinque grandi temi», spiega il coordinatore Gianluca Floris. Si parte con “gli spazi della cultura”, spazi da dedicare al teatro, alle aree museali, luoghi dove musicisti o attori possano provare. Poi c’è “la produzione culturale”, “l'educazione al patrimonio culturale e alla sua fruizione”, puntando l’attenzione sul patrimonio archeologico, musicale, teatrale, che offre il capoluogo. «Un’educazione che si rivolge non solo ai bambini o ai giovani in età scolare, ma a tutti i cittadini», spiega ancora il tenore cagliaritano. E poi “i servizi alla cultura” e infine, gli “aspetti economici dell'investimento in cultura”, che sono tutt’altro che secondari, «la cultura può mettere in moto tutta una serie di volani economici che non sono assolutamente da sottovalutare», precisa ancora Floris. Proprio sul tema fra gli interventi previsti ci sarà anche quello di Alessandro Hinna, docente di Organizzazione e cambiamento nelle aziende e amministrazioni pubbliche, alla Facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", che

EXMA’ Sessantasei operatori si incontreranno domenica per preparare un pacchetto di proposte per la giunta Zedda

info

UN GIORNO INTERO Il “Laboratorio 5” si svolgerà domenica tutto il giorno: si parte alle 10 fino alle 13.30 e si prosegue dalle 14.30 alle 18 al Centro comunale d’arte e cultura Exma’.

svolge, ai massimi livelli in Italia, attività di ricerca e formazione sui temi della gestione dei beni e delle attività culturali per aziende pubbliche e organizzazioni non profit. Con lui anche Marcello Minuti, economista della cultura. «Due presenze importanti», afferma Francesca Spissu di Camù, «perché sono tecnici che hanno già lavorato in Sardegna e possono dare uno sguardo profondo, ma anche spunti e idee». Un movimento d’opinione, quello degli artisti e degli operatori della cultura cagliaritani che mira a trovare terreno fertile nell’amministrazione comunale, dopo il cambio di gestione con l’arrivo di Massimo Zedda e della sua Giunta. «C’è la necessità per il capoluogo di rifondare la politica culturale, fino a questo momento considerata come “la cenerentola” degli investimenti e seguita con scarsa attenzione dell’attività degli esecutivi passati», conclude il coordinatore del progetto Gianluca Floris. Il “Laboratorio 5” si svolgerà domenica dalle 10 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18. Francesca Cardia

INTERVENTI Nell’arco del programma dell’iniziativa sono previsti circa cinquanta interventi di cinque minuti ciascuno

IL MANIFESTO

SPETTACOLO Consulta dei lavoratori

I

l Centro Culturale Man Ray-Spazio polivalente dedicato alle sperimentazioni artistiche contemporanee, si propone come promotore della formazione di un Comitato per la promozione della Consulta degli Operatori della Cultura e dello Spettacolo. «La città di Cagliari vive oggi un momento importante di rinnovamento dove anche la cultura può finalmente ritrovare la sua dovuta posizione centrale. L’apertura al dialogo della neo eletta giunta comunale offre i migliori auspici per una concertazione costante e produttiva

tra le Istituzioni e gli operatori culturali», spiega il manifesto preparato dal presidente Stefano Grassi e dallo storico dell’arte Efisio Carbone. «Esperienza, professionalità, idee, sviluppate e consolidate sul campo dalle associazioni culturali locali che operano nel campo delle arti visive e performative, cinema, danza, letteratura, musica, teatro, possono essere strumenti preziosi da mettere a disposizione affinché Cagliari diventi una città riconosciuta per la pluralità e la qualità dei servizi e dei progetti culturali offerti». L’obiettivo della

IL CASO Il Centro Culturale Man Ray si propone come promotore della formazione di un comitato fondatore Consulta sarà quello di dialogare con le istituzioni riguardo alla programmazione delle attività culturali e alla gestione degli spazi pubblici. «La ripresa economica del Paese sarà possibile solo attraverso mirati investimenti nella cultura in tutte le sue for-

me ed espressioni e nella riqualificazione delle aree e strutture dismesse, probabili fonti future per la creazione di nuovi posti di lavoro», si legge ancora nel manifesto. La Consulta dovrebbe promuovere una cultura della qualità e della professionalità, e assumere tutte le iniziative necessarie affinché tali valori siano garantiti negli Statuti/regolamenti delle Associazioni e osservati nella loro vita quotidiana. Domani al Centro Culturale Man Ray, via Isonzo 26, Cagliari, verranno presentati i lavori della Prima Assemblea di discussione del manifesto contenente gli intenti che dovranno ispirare, per la prima volta a Cagliari, la Consulta degli Operatori della Cultura e dello Spettacolo.


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CULTURA

SCIRARINDI La Sardegna eco-sostenibile va in vetrina IL FESTIVAL Sabato e domenica al Terminal Crociere Molo Ichnusa 140 espositori e ricco programma culturale: medicina complementare, alimentazione biologica, energie rinnovabili

U

n appuntamento per il corpo, la mente, lo spirito. Il Festiva di Scirarindi è dedicato al benessere, al buon vivere e alla sostenibilità in Sardegna. L’evento è in programma sabato e domenica dalle 10 alle 22, nello spazio del Terminal Crociere al Molo Ichnusa di Cagliari. Ad animare il festival oltre centoquaranta espositori ed un ricco programma culturale. Un mondo fatto di medicina complementare, alimentazione biologica ed energie rinnovabili. Sono previsti laboratori pratici, che renderanno il pubblico protagonista. A disposizione dei partecipanti anche trattamenti personalizzati e consulenze individuali su attività sportive e degustazioni. La manifestazione non si limita a promuovere la Sardegna dal punto di vista turistico, ma vuole sottolineare come sia possibile vivere bene

sull’isola grazie ad una serie di opportunità che tutti possono sfruttare. «Questo è il primo festival olistico che si svolge in Sardegna», spiega Cristina Pusceddu, presidente dell’associazione Scirarindi, «ci sta a cuore la visibilità di tutto quello che offre questa terra. Persone, risorse, energia. La visione olistica è centrale nel festival. Ci saranno varie sezioni tematiche, perché per stare bene non basta dedicarsi ad una sola cosa». Giovannella Dall’Ara, organizzatrice del festival, snocciola i numeri dell’evento: «Sessanta laboratori, sedici attività esperienziali e 22 trattamenti. Saranno presenti numerosi ospiti che si esprimeranno sui diversi temi in programma». Tanti gli argomenti che si divideranno lo spazio del terminal. «Uno dei temi centrali del festival è la salute. Alla manifestazione saranno presenti sostenitori della medicina complementare», commenta Dall’Ara. «Ci saranno

IL TERMINAL L’evento è in programma sabato e domenica dalle 10 alle 22, nello spazio del Terminal Crociere al Molo Ichnusa di Cagliari. Sessanta laboratori, sedici attività esperienziali e 22 trattamenti. Il biglietto costa 5 euro.

operatori a sostegno di metodi alternativi come prano-terapia e musicoterapia. Il pubblico potrà provare gratuitamente massaggi particolari, da quello posturale a quello prenatale». Si parlerà anche di alimentazione. In gioco vegetarianesimo e agricoltura biodinamica. In evidenza lo Spazio Bimbi. Parcheggio per il passeggino, area cambio bebè ed intrattenimento per i bambini verranno in soccorso agli adulti con figli al seguito. «E dopo tante attività, un po’ di relax al Ristorante di Scirarindi», conclude Dall’Ara. Tre locali forniranno pietanze bio-vegetariane in uno spazio con vista sul mare. Il biglietto di ingresso costa 5 euro. J.B.

TOYOTA


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CULTURA

MODA Se la tradizione si rifà il look gli abiti e i tessuti di Mary Emme

G

li abiti della tradizione rappresentano ancora oggi una fonte d’ispirazione. Il mondo della moda non può fare a meno di riconoscere il debito nei confronti delle tecniche e dei tessuti utilizzati nel corso dei secoli. Maria Antonietta Murgia, in arte Mary Emme, non dimentica le sue origini e per le sue collezioni si ispira alla tradizione sarda. Questa stilista emergente si è formata alla scuola Dama Design per fashion designer. Ha partecipato ad alcuni tra i maggiori eventi legati alla moda isolana, come il Gran Galà della Moda o le selezioni di Miss Universo per la Sardegna al Teatro Massimo di Cagliari. Il suo stile è un felice connubio tra passato e presente. «Sono nata a Tortolì ed ho sempre ammirato i magnifici costumi ogliastrini», spiega l’artista, «ho cercato di reinterpretare l’abbigliamento popolare in chiave moderna, per creare un legame tra la tradizione e la modernità». Mary ha compiuto un lungo percorso di studio del passato, che ha portato ad alcune sorprendenti scoperte. «Nella mia prima collezione, “Mary Emme”, ho voluto inserire un elemento che potesse fare da collante tra i secoli. La rosa, espressione della femminilità mediterranea». «Un elemento», continua, «che evoca sensualità e rimanda ai motivi utilizzati fin dal diciassettesimo secolo in alcune zone della Sardegna». LA DONNA MEDITERRANEA La donna mediterranea è rimasta al centro del lavoro di Mary. «Gli abiti sono da sempre il frutto degli sforzi delle mani esperte delle donne che tessevano i corredi matrimoniali. Ogni capo era una testimonianza dell’affidabilità che le donne avrebbero garantito nella gestione della casa nella loro nuova famiglia». L’artista ha compiuto un’indagine sui tessuti tradizionali. «la seta proviene da un baco che viene allevato ad Orgosolo, unico in Italia. La seta che si ottiene è però più adatta alle mie creazioni, più resistente e con una resa migliore». L’ultima collezione sembra completare il percorso di studio della stilista. A cominciare dal nome. «”Tradizione e Innovazione” è una collezione all’avanguardia» precisa L’artista. «Ho utilizzato i colori ed i tessuti propri della tradizione sarda. I broccati – tessuti con decorazioni colorate – e la filigrana sono spesso presenti nei modelli della collezione». Lo scopo è quello di discostarsi dal passato senza dimenticarlo. È una scelta difficile, in un momento nel quale tutti inseguono l’idea più innovativa, che distrugge quanto fatto in precedenza. La sua convinzione è che «alcune idee e molti stili secondo me possono affascinare ancora oggi». Mary Emme opera all’interno dell’associazione Artèmoda, attraverso la quale approfondire i rapporti tra il mondo della moda e gli altri campi artistici. La stilista è determinata a «divulgare un messaggio ben preciso. La moda non è fatta soltanto di eccessi, ma può

info

LA STILISTA Maria Antonietta Murgia, in arte Mary Emme. Nata a Tortolì si è formata alla scuola Dama Design per fashion designer.

presentare al meglio i valori positivi dell’arte e della creatività. Un esempio su tutti», continua, «è la modella che ho scelto per la mia campagna». Si tratta di Serena, figlia della stilista, che tra poco diventerà ingegnere. «Non è vero che nel mondo della moda lavorano soltanto gusci vuoti», taglia corto, «anzi, uscendo da questi stereotipi si riescono a realizzare progetti interessanti». Uno di questi è la mostra Moda e Letteratura, evento estivo del comune di Quartu Sant’Elena, organizzato al convento dei Cappuccini. «Durante la manifestazione gli abiti tradizionali hanno sfilato accanto alle mie creazioni», spiega Mary «e, nel corso della rassegna, sono stati presentati due romanzi di letteratura sarda in collaborazione con Arkadia editore. La moda può convivere benissimo con le altre forme d’arte, basta darle questa possibilità». In Artèmoda collaborano anche Riccardo Atzeni e Antonino Pirellas. Pittori che, come Mary, credono nella bontà della commistione di diversi campi dell’arte. La stilista collabora con alcune sartorie a Cagliari ed in provincia, che si trasformano in veri e propri Showroom dopo ogni sfilata, ospitando i capi della nuova collezione. Jacopo Basanisi

GLI ABITI Alcune delle creazioni di Mary Emme, la stilista ogliastrina che recupera alcuni elementi della tradizione sarda per renderli compatibili con i gusti e le esigenze moderne

LA RASSEGNA Maestri russi in tutte le salse

IL REGISTA Akira Kurosawa

n Il grande teatro e il grande romanzo russo. E il cinema che a quel teatro e a quella narrativa si è ispirato. Il Teatro Stabile della Sardegna e la Cineteca Sarda presentano “A Mosca, a Mosca!”, rassegna di spettacoli teatrali e di proiezioni cinematografiche dedicato ai grandi capolavori della cultura russa. Le opere di Cechov, Dostoevskij, Ostrovskij, Gogol, fatte rivivere sul palcoscenico del Teatro Massimo, e i film di alcuni fra i più grandi cineasti che hanno portato quelle opere sul grande schermo: Sokurov, Bondarčuk, Michalkov, Bellocchio, Rosi, Bresson, Wajda, Kurosawa,oltre ad altri autori di film storici degli anni 20 e degli anni 40. La rassegna

inizia il 18 Ottobre al Teatro Massimo con “Lupi e pecore” di Aleksandr Ostrovskij - padre, insieme a Gogol’ della grande drammaturgia russa – è una commedia nerissima e divertentissima. Ambientata in un villaggio di provincia, trae la sua vicenda da una cronaca giudiziaria del 1874: la badessa di un monastero e presidente di una comunità benefica, venne citata in tribunale con

AUTORI Da Cechov a Gogol: gli spettacoli e film che a quelle opere si sono ispirati. Fra il Massimo e la Cineteca

l’accusa di falso ed estorsione. Lo spettacolo, diretto da Guido De Monticelli, con scene di Arianna Caredda e costumi di Zaira de Vincentiis, vede impegnati alcuni degli attori storici del Teatro Stabile della Sardegna, Corrado Giannetti, Paolo Meloni, Marco Spiga, Maria Grazia Sughi, Luigi Tontoranelli, e due giovani attrici, Valeria Cocco e Mariagrazia Pompei, già impegnate nel percorso di laboratori e spettacoli avviato nel 2010. La rassegna prosegue sino al 28 Marzo con rappresentazioni teatrali e proiezioni.cinematografiche. Gli appuntamenti cinematografici si alterneranno tra il Teatro Massimo e la Cineteca Sarda.


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MERCOLEDÌ 19 OTTOBRE 2011

VISIONI

ALCINEMA CAGLIARI

Sala 5

CINECLUB NAMASTE Via Ospedale, 4 Sala 1 Riposo

h

Sala 6 Sala 7

CINE TEATRO ALKESTIS Via Loru, 31 - Tel. 070306392 Sala 1 Jane Eyre

❆h Sala 8 Ore 21.30

CINE TEATRO NANNI LOY ❆▲ho Via Trentino, 15 - Tel. 070201691 Sala 1 Riposo CINETECA SARDA Viale Trieste, 126 - Tel. 070275271 Sala 1 Riposo

h

CINEWORLD ❆▲ho Viale Monastir, 128 - Tel. 0702086096 Sala 1 Cowboys & Aliens Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 2 I tre Moschettieri Ore 20.00 Sala 2 I tre Moschettieri 3D Ore 17.30-22.30 Sala 3 Arrietty Ore 17.00-18.50 Sala 3 Final Destination 5 Ore 20.30-22.30 Sala 4 This Must Be the Place Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 5 Amici di letto Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 6 Ex: amici come prima Ore 18.45-20.40-22.40 Sala 7 A Dangerous Method Ore 18.30-20.30-22.30 Sala 7 Abduction Ore 22.40 Sala 8 Baciato dalla fortuna Ore 20.15 Sala 8 La pelle che abito Ore 17.45-22.30 Sala 9 Carnage Ore 20.45 Sala 9 I Puffi Ore 17.30 Sala 9 Kung Fu Panda 2 Ore 16.50 GREENWICH D’ESSAI ❆h Via Sassari, 67 - Tel. 070666859 Sala 1 Il villaggio di cartone Ore 19.15-21.30 Sala 2 I Want to Be a Soldier Ore 21.30 Sala 2 Terraferma Ore 19.15 SPAZIO ODISSEA ❆▲h Viale Trieste, 84 - Tel. 070271709 Sala Kub. This Must Be the Place Ore 19.15-21.30 Sala Truf. A Dangerous Method Ore 19.15-21.30 THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲ho Via delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111 Sala 1 Arrietty Ore 17.50 Sala 1 Drive Ore 20.10-22.30 Sala 2 Baciato dalla fortuna Ore 20.00-22.10 Sala 2 I Puffi Ore 17.40 Sala 3 Ex: amici come prima Ore 16.40-19.00-21.20 Sala 4 Amici di letto Ore 16.50-19.20-21.50

Sala 9 Sala 10 Sala 10

Sala 11 Sala 11 Sala 12 Sala 13 Sala 13

Abduction Ore 17.00-19.30-22.00 This Must Be the Place Ore 17.00-19.40-22.20 I tre Moschettieri Ore 17.30-20.00-22.30 Final Destination 5 3D Ore 17.45-19.55-22.05 I tre Moschettieri 3D Ore 16.35-19.05-21.35 I Puffi Ore 16.45 L’alba del pianeta delle scimmie Ore 19.15-21.45 La pelle che abito Ore 19.15 Ma come fa a far tutto? Ore 17.05-21.55 Ex: amici come prima Ore 17.45-20.05-22.25 Blood Story Ore 22.15 Jane Eyre Ore 16.55-19.35

UCI CINEMAS CAGLIARI ❆▲ho Via Santa Gilla, 15 - Tel. 892960 Sala 1 Cowboys & Aliens Ore 17.40-20.15-22.50 Sala 2 Arrietty Ore 17.50 Sala 2 La pelle che abito Ore 20.10-22.30 Sala 3 Amici di letto Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 4 I tre Moschettieri 3D Ore 17.30-20.10-22.50 Sala 5 Abduction Ore 17.50-20.20-22.40 Sala 6 Ex: amici come prima Ore 17.40-20.00-22.20 Sala 7 Final Destination 5 3D Ore 22.40 Sala 7 I Puffi 3D Ore 17.40-20.10 Sala 8 This Must Be the Place Ore 17.30-20.10-22.50

SESTU

THE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲ho Loc. More Corraxe - C/O Centro Comm.le La Corte del Sole - Tel. 0702281700 Sala 1 Ex: amici come prima Ore 16.30-18.30-20.30-22.30 Sala 2 I Puffi 3D Ore 16.20-18.20-20.20 Sala 2 L’amore fa male Ore 22.30 Sala 3 Drive Ore 18.10-20.20-22.30 Sala 4 This Must Be the Place Ore 17.30-20.00-22.20 Sala 5 Ex: amici come prima Ore 17.30-19.30-21.30 Sala 6 Abduction Ore 18.10-20.20-22.30 Sala 7 I tre Moschettieri 3D Ore 17.40-20.00-22.20 Sala 8 I tre Moschettieri Ore 16.20-18.40-21.00 Sala 9 Final Destination 5 3D Ore 16.30-18.30-20.30-22.30 Sala 10 I Puffi Ore 17.40 Sala 10 Jane Eyre Ore 20.00-22.30 Sala 11 Arrietty Ore 16.20-18.20

ILMETEO

le trame L’alba del pianeta delle scimmie Ore 20.20-22.30 Amici di letto Ore 18.10-20.20-22.30

Sala 3

MODERNO ▲ho Viale Umberto, 18 - Tel. 079236754 Sala 1 I tre Moschettieri 3D Ore 18.00-21.00

Sala 6

Sala 11

Sala 12

Sala 5

SASSARI

QUATTRO COLONNE ❆▲ho Via Vittorio Emanuele - Tel. 079239369 Sala 1 The Tree of Life V.O. sottotit. Ore 18.00-21.00 TEATRO VERDI Via Politeama - Tel. 079239479 Sala 1 Riposo

▲ho

MIRAMARE Piazza Sulis, 1 - Tel. 079976344 Sala 1 Drive

❆▲h

ALGHERO

Ore 21.30 Sala 1

I Puffi

CARBONIA

Ore 18.30

NUOVO SUPERCINEMA ❆▲ho Via Satta, 53 - Tel. 078164251 Sala 1 Ex: amici come prima Ore 18.40-20.30-22.30 Sala 1 I Puffi 3D Ore 16.45

IGLESIAS

CINEWORLD ❆▲ho Localita’ Monte Figu - Tel. 078133510 Sala 1 Baciato dalla fortuna Ore 22.30 Sala 1 Blood Story Ore 20.00 Sala 1 I Puffi 3D Ore 19.30 Sala 2 Final Destination 5 3D Ore 22.30 Sala 3 Abduction Ore 20.15-22.30 Sala 4 Ex: amici come prima Ore 20.15-22.30 Sala 5 Cowboys & Aliens Ore 20.00-22.30 Sala 6 Amici di letto Ore 20.00-22.30 Sala 7 I tre Moschettieri Ore 20.20 Sala 7 I tre Moschettieri 3D Ore 20.00 Sala 8 This Must Be the Place Ore 20.00-22.30

LUNAMATRONA

TRE CAMPANE ▲ho Piazza Italia, 6 - Tel. 070939010 Sala 1 Kung Fu Panda 2 Ore 19.00-21.00

SAMASSI

ITALIA ▲h Piazza Italia, 4 - Tel. 0709388041 Sala 1 Ex: amici come prima Ore 21.00

NUORO

MULTIPLEX PRATO ❆▲ho Localita’ Prato Sardo - Tel. 085413000 Sala 1 This Must Be the Place Ore 18.15-20.30-22.45 Sala 2 Abduction Ore 20.40-22.40 Sala 2 I Puffi Ore 18.10

Cowboys & Aliens Ore 18.20-20.40-22.50 Amici di letto Ore 18.30-20.40-22.45 Ex: amici come prima Ore 18.30-20.45-22.45 I tre Moschettieri 3D Ore 18.20-20.30-22.50

Sala 4

COWBOYS & ALIENS

TORTOLI’

Genere Azione Anno 2011 Durata 118 minuti Regia Jon Favreau Con Olivia Wilde, Harrison Ford Trama Arizona, 1873. Nella città di Absolution, abitata da gente diffidente e governata dal colonnello Dolarhyde, giunge uno straniero, un cowboy con al polso una strana manetta. La gente del posto lo respinge e lo sceriffo, etichettatolo come fuorilegge, lo arresta. Quando la città viene eletta bersaglio di un terribile attacco alieno, però, tutti capiscono che proprio il forestiero bistrattato potrebbe avere al polso le chiavi per vincere gli alieni...

GARIBALDI ❆▲ho Corso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088 Sala 1 This Must Be the Place Ore 19.15-21.30 Sala 2 Ex: amici come prima Ore 19.30-21.45

AMICI DI LETTO

CINEMA GIORDO ▲o Via Asilo 2 - Tel. 0796391508 Sala 1 This Must Be the Place Ore 19.00-21.30

Genere Commedia Anno 2011 Durata 109 minuti Regia Will Gluck Con Justin Timberlake, Mila Kunis Trama Zack & Miri versione 2.0. Dopo una relazione amorosa andata male (probabilmente a causa del lavoro...), una cacciatrice di teste e un suo cliente, nel frattempo diventato un inseparabile confidente e vittima a sua volta di una delusione, decidono di iniziare una storia di sesso, senza complicazioni... ma, alla lunga, l'amore si metterà in mezzo...

THIS MUST BE THE PLACE Genere Drammatico Anno 2011 Durata 118 minuti Regia Paolo Sorrentino Con Sean Penn, F. McDormand Trama Dublino. Cheyenne, famosa rock star ritiratasi da molti anni , si veste e si trucca come negli anni d'oro del glam-punk-rock, quando era una stella, e vive (con la moglie Jane) di rendita, grazie alle royalties del passato. La morte del padre, con cui aveva tagliato i ponti da anni, lo porta a tornare in America. Un segreto e un mistero lo mettono sulla strada, alla ricerca di un ex criminale nazista, e lo portano a compiere delle scelte...

I TRE MOSCHETTIERI Genere Avventura Anno 2011 Durata 102 minuti Regia Paul W.S. Anderson Con Logan Lerman, Milla Jovovich Trama Alla corte del Re di Francia, Luigi XIII, i tre migliori moschettieri della Corona sono tre: Porthos, Athos e Aramis. In procinto di scovare i cospiratori intenzionati a rovesciare il trono, i tre valoriosi uomini al servizio del re s'imbattono in D'Artagnan, un giovane aspirante cavaliere, appena giunto a Parigi, che li aiuterà a combattere il pericolo...

OLBIA

CINEMA TEATRO OLBIA ❆▲ho Viale delle Terme, 2 - Tel. 078928773 Sala 1 Cowboys & Aliens Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 2 Abduction Ore 17.00 Sala 2 Ex: amici come prima Ore 19.30-22.00

TEMPIO PAUSANIA

LA MADDALENA

PRIMO LONGOBARDO Lungomare Amm. Mirabello Sala 1 Riposo

ORISTANO

MULTISALA ARISTON ❆▲ho Via Diaz, 1A - Tel. 0783212020 Sala 1 Cowboys & Aliens Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 2 Final Destination 5 3D Ore 18.10-20.15-22.20 Sala 3 I tre Moschettieri 3D Ore 18.00-20.10-22.20 Sala 4 Ex: amici come prima Ore 18.00-20.10-22.20

GHILARZA

JOSEPH ❆h Corso Umberto I, 211 - Tel. 078554047 Sala 1 Riposo

SANTA GIUSTA

MOVIES MULTISALA ❆▲ho Localita’ Zinnigas - Tel. 0783359945 Sala 1 Amici di letto Ore 18.15-20.20-22.30 Sala 2 I tre Moschettieri 3D Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 3 Cowboys & Aliens Ore 17.45-20.10-22.30 Sala 4 Ex: amici come prima Ore 18.10-20.15-22.25 Sala 5 Abduction Ore 18.00-20.10 Sala 5 Drive Ore 22.35 Sala 6 Final Destination 5 3D Ore 22.35 Sala 6 I Puffi 3D Ore 17.50-20.05 LEGENDA

❆ h o ▲

Aria condizionata Acceso disabili Servizio bar Dolby sourround


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GIOVEDÌ 20 OTTOBRE 2011

VISIONI

ALCINEMA CAGLIARI

Sala 5

CINECLUB NAMASTE Via Ospedale, 4 Sala 1 Riposo

h

Sala 6 Sala 7

CINE TEATRO ALKESTIS Via Loru, 31 - Tel. 070306392 Sala 1 Jane Eyre

❆h Sala 8 Ore 21.30

CINE TEATRO NANNI LOY ❆▲ho Via Trentino, 15 - Tel. 070201691 Sala 1 Riposo CINETECA SARDA Viale Trieste, 126 - Tel. 070275271 Sala 1 Riposo

h

CINEWORLD ❆▲ho Viale Monastir, 128 - Tel. 0702086096 Sala 1 Cowboys & Aliens Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 2 I tre Moschettieri Ore 20.00 Sala 2 I tre Moschettieri 3D Ore 17.30-22.30 Sala 3 Arrietty Ore 17.00-18.50 Sala 3 Final Destination 5 Ore 20.30-22.30 Sala 4 This Must Be the Place Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 5 Amici di letto Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 6 Ex: amici come prima Ore 18.45-20.40-22.40 Sala 7 A Dangerous Method Ore 18.30-20.30-22.30 Sala 7 Abduction Ore 22.40 Sala 8 Baciato dalla fortuna Ore 20.15 Sala 8 La pelle che abito Ore 17.45-22.30 Sala 9 Carnage Ore 20.45 Sala 9 I Puffi Ore 17.30 Sala 9 Kung Fu Panda 2 Ore 16.50 GREENWICH D’ESSAI ❆h Via Sassari, 67 - Tel. 070666859 Sala 1 Il villaggio di cartone Ore 19.15-21.30 Sala 2 I Want to Be a Soldier Ore 21.30 Sala 2 Terraferma Ore 19.15 SPAZIO ODISSEA ❆▲h Viale Trieste, 84 - Tel. 070271709 Sala Kub. This Must Be the Place Ore 19.15-21.30 Sala Truf. A Dangerous Method Ore 19.15-21.30 THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲ho Via delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111 Sala 1 Arrietty Ore 17.50 Sala 1 Drive Ore 20.10-22.30 Sala 2 Baciato dalla fortuna Ore 20.00-22.10 Sala 2 I Puffi Ore 17.40 Sala 3 Ex: amici come prima Ore 16.40-19.00-21.20 Sala 4 Amici di letto Ore 16.50-19.20-21.50

Sala 9 Sala 10 Sala 10

Sala 11 Sala 11 Sala 12 Sala 13 Sala 13

Abduction Ore 17.00-19.30-22.00 This Must Be the Place Ore 17.00-19.40-22.20 I tre Moschettieri Ore 17.30-20.00-22.30 Final Destination 5 3D Ore 17.45-19.55-22.05 I tre Moschettieri 3D Ore 16.35-19.05-21.35 I Puffi Ore 16.45 L’alba del pianeta delle scimmie Ore 19.15-21.45 La pelle che abito Ore 19.15 Ma come fa a far tutto? Ore 17.05-21.55 Ex: amici come prima Ore 17.45-20.05-22.25 Blood Story Ore 22.15 Jane Eyre Ore 16.55-19.35

UCI CINEMAS CAGLIARI ❆▲ho Via Santa Gilla, 15 - Tel. 892960 Sala 1 Cowboys & Aliens Ore 17.40-20.15-22.50 Sala 2 Arrietty Ore 17.50 Sala 2 La pelle che abito Ore 20.10-22.30 Sala 3 Amici di letto Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 4 I tre Moschettieri 3D Ore 17.30-20.10-22.50 Sala 5 Abduction Ore 17.50-20.20-22.40 Sala 6 Ex: amici come prima Ore 17.40-20.00-22.20 Sala 7 Final Destination 5 3D Ore 22.40 Sala 7 I Puffi 3D Ore 17.40-20.10 Sala 8 This Must Be the Place Ore 17.30-20.10-22.50

SESTU

THE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲ho Loc. More Corraxe - C/O Centro Comm.le La Corte del Sole - Tel. 0702281700 Sala 1 Ex: amici come prima Ore 16.30-18.30-20.30-22.30 Sala 2 I Puffi 3D Ore 16.20-18.20-20.20 Sala 2 L’amore fa male Ore 22.30 Sala 3 Drive Ore 18.10-20.20-22.30 Sala 4 This Must Be the Place Ore 17.30-20.00-22.20 Sala 5 Ex: amici come prima Ore 17.30-19.30-21.30 Sala 6 Abduction Ore 18.10-20.20-22.30 Sala 7 I tre Moschettieri 3D Ore 17.40-20.00-22.20 Sala 8 I tre Moschettieri Ore 16.20-18.40-21.00 Sala 9 Final Destination 5 3D Ore 16.30-18.30-20.30-22.30 Sala 10 I Puffi Ore 17.40 Sala 10 Jane Eyre Ore 20.00-22.30 Sala 11 Arrietty Ore 16.20-18.20

ILMETEO

le trame L’alba del pianeta delle scimmie Ore 20.20-22.30 Amici di letto Ore 18.10-20.20-22.30

Sala 3

MODERNO ▲ho Viale Umberto, 18 - Tel. 079236754 Sala 1 I tre Moschettieri 3D Ore 18.00-21.00

Sala 6

Sala 11

Sala 12

Sala 5

SASSARI

QUATTRO COLONNE ❆▲ho Via Vittorio Emanuele - Tel. 079239369 Sala 1 The Tree of Life V.O. sottotit. Ore 18.00-21.00 TEATRO VERDI Via Politeama - Tel. 079239479 Sala 1 Riposo

▲ho

MIRAMARE Piazza Sulis, 1 - Tel. 079976344 Sala 1 Drive

❆▲h

ALGHERO

Ore 21.30 Sala 1

I Puffi

CARBONIA

Ore 18.30

NUOVO SUPERCINEMA ❆▲ho Via Satta, 53 - Tel. 078164251 Sala 1 Ex: amici come prima Ore 18.40-20.30-22.30 Sala 1 I Puffi 3D Ore 16.45

IGLESIAS

CINEWORLD ❆▲ho Localita’ Monte Figu - Tel. 078133510 Sala 1 Baciato dalla fortuna Ore 22.30 Sala 1 Blood Story Ore 20.00 Sala 1 I Puffi 3D Ore 19.30 Sala 2 Final Destination 5 3D Ore 22.30 Sala 3 Abduction Ore 20.15-22.30 Sala 4 Ex: amici come prima Ore 20.15-22.30 Sala 5 Cowboys & Aliens Ore 20.00-22.30 Sala 6 Amici di letto Ore 20.00-22.30 Sala 7 I tre Moschettieri Ore 20.20 Sala 7 I tre Moschettieri 3D Ore 20.00 Sala 8 This Must Be the Place Ore 20.00-22.30

LUNAMATRONA

TRE CAMPANE ▲ho Piazza Italia, 6 - Tel. 070939010 Sala 1 Kung Fu Panda 2 Ore 19.00-21.00

SAMASSI

ITALIA ▲h Piazza Italia, 4 - Tel. 0709388041 Sala 1 Ex: amici come prima Ore 21.00

NUORO

MULTIPLEX PRATO ❆▲ho Localita’ Prato Sardo - Tel. 085413000 Sala 1 This Must Be the Place Ore 18.15-20.30-22.45 Sala 2 Abduction Ore 20.40-22.40 Sala 2 I Puffi Ore 18.10

Cowboys & Aliens Ore 18.20-20.40-22.50 Amici di letto Ore 18.30-20.40-22.45 Ex: amici come prima Ore 18.30-20.45-22.45 I tre Moschettieri 3D Ore 18.20-20.30-22.50

Sala 4

COWBOYS & ALIENS

TORTOLI’

Genere Azione Anno 2011 Durata 118 minuti Regia Jon Favreau Con Olivia Wilde, Harrison Ford Trama Arizona, 1873. Nella città di Absolution, abitata da gente diffidente e governata dal colonnello Dolarhyde, giunge uno straniero, un cowboy con al polso una strana manetta. La gente del posto lo respinge e lo sceriffo, etichettatolo come fuorilegge, lo arresta. Quando la città viene eletta bersaglio di un terribile attacco alieno, però, tutti capiscono che proprio il forestiero bistrattato potrebbe avere al polso le chiavi per vincere gli alieni...

GARIBALDI ❆▲ho Corso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088 Sala 1 This Must Be the Place Ore 19.15-21.30 Sala 2 Ex: amici come prima Ore 19.30-21.45

AMICI DI LETTO

CINEMA GIORDO ▲o Via Asilo 2 - Tel. 0796391508 Sala 1 This Must Be the Place Ore 19.00-21.30

Genere Commedia Anno 2011 Durata 109 minuti Regia Will Gluck Con Justin Timberlake, Mila Kunis Trama Zack & Miri versione 2.0. Dopo una relazione amorosa andata male (probabilmente a causa del lavoro...), una cacciatrice di teste e un suo cliente, nel frattempo diventato un inseparabile confidente e vittima a sua volta di una delusione, decidono di iniziare una storia di sesso, senza complicazioni... ma, alla lunga, l'amore si metterà in mezzo...

THIS MUST BE THE PLACE Genere Drammatico Anno 2011 Durata 118 minuti Regia Paolo Sorrentino Con Sean Penn, F. McDormand Trama Dublino. Cheyenne, famosa rock star ritiratasi da molti anni , si veste e si trucca come negli anni d'oro del glam-punk-rock, quando era una stella, e vive (con la moglie Jane) di rendita, grazie alle royalties del passato. La morte del padre, con cui aveva tagliato i ponti da anni, lo porta a tornare in America. Un segreto e un mistero lo mettono sulla strada, alla ricerca di un ex criminale nazista, e lo portano a compiere delle scelte...

I TRE MOSCHETTIERI Genere Avventura Anno 2011 Durata 102 minuti Regia Paul W.S. Anderson Con Logan Lerman, Milla Jovovich Trama Alla corte del Re di Francia, Luigi XIII, i tre migliori moschettieri della Corona sono tre: Porthos, Athos e Aramis. In procinto di scovare i cospiratori intenzionati a rovesciare il trono, i tre valoriosi uomini al servizio del re s'imbattono in D'Artagnan, un giovane aspirante cavaliere, appena giunto a Parigi, che li aiuterà a combattere il pericolo...

OLBIA

CINEMA TEATRO OLBIA ❆▲ho Viale delle Terme, 2 - Tel. 078928773 Sala 1 Cowboys & Aliens Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 2 Abduction Ore 17.00 Sala 2 Ex: amici come prima Ore 19.30-22.00

TEMPIO PAUSANIA

LA MADDALENA

PRIMO LONGOBARDO Lungomare Amm. Mirabello Sala 1 Riposo

ORISTANO

MULTISALA ARISTON ❆▲ho Via Diaz, 1A - Tel. 0783212020 Sala 1 Cowboys & Aliens Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 2 Final Destination 5 3D Ore 18.10-20.15-22.20 Sala 3 I tre Moschettieri 3D Ore 18.00-20.10-22.20 Sala 4 Ex: amici come prima Ore 18.00-20.10-22.20

GHILARZA

JOSEPH ❆h Corso Umberto I, 211 - Tel. 078554047 Sala 1 Riposo

SANTA GIUSTA

MOVIES MULTISALA ❆▲ho Localita’ Zinnigas - Tel. 0783359945 Sala 1 Amici di letto Ore 18.15-20.20-22.30 Sala 2 I tre Moschettieri 3D Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 3 Cowboys & Aliens Ore 17.45-20.10-22.30 Sala 4 Ex: amici come prima Ore 18.10-20.15-22.25 Sala 5 Abduction Ore 18.00-20.10 Sala 5 Drive Ore 22.35 Sala 6 Final Destination 5 3D Ore 22.35 Sala 6 I Puffi 3D Ore 17.50-20.05 LEGENDA

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Aria condizionata Acceso disabili Servizio bar Dolby sourround


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MERCOLEDÌ 19 OTTOBRE 2011


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