sardegnaquotidiano_20111017

Page 1

alle pagine 8-9

y(7HC2D9*RRTKKM( +=!#!"!=!/

INDIGNATI A Roma milioni di euro di danni dopo la guerriglia. Maroni: «Evitato il morto»

QUOTIDIANO

DI CAGLIARI

Anno I Numero 111 Lunedì 17 ottobre 2011 0,80 Euro

PARCHEGGI Strisce blu in via Badas la protesta dei residenti a Villanova

PITTURA L’arte di Federico Carta dalle mura della città alle mostre

Francesca Ortalli a pagina 14

Massimiliano Messina a pagina 22

CAOS PDL Alfano ci prova: una guida a tre per il partito n Domani a Roma il vertice tra il segretario nazionale, Angelino Alfano, e i parlamentari sardi del Pdl. Si va verso un triumvirato per traghettare il partito fino ai congressi provinciali previsti entro la fine dell’anno. Il coordinatore regionale Settimo Nizzi potrebbe essere affiancato da Bruno Murgia e Salvatore Cicu. Ma non è esclusa l’ipotesi del commissariamento e Alfano pensa al ministro

Matteoli. Il governatore Cappellacci attende gli esiti del vertice ma si avvicina all’area Scajola. Intanto in Consiglio resta l’impasse sulle Commissioni e il centrodestra è pronto a votare Gian Valerio Sanna (Pd) alle Riforme. Antonio Moro alle pagine 2-3

CAGLIARI .

.

CRONACHE

Busachi Il fratello uccide il marito in casa e lei si impicca n Poliziotto 52enne sgozzato dal cognato durante una lite. All’alba la moglie, sorella del killer, si toglie la vita. L’assassino, dopo una fuga di 24 ore, si costituisce. Manuel Scordo a pagina 7

Energia Cagliari e Isili, la maxi partita del fotovoltaico n Raffica di autorizzazioni dalla Regione a varie società del capoluogo, tutte con la stessa sede. Il sindaco del paese in trincea. Vincenzo Garofalo a pagina 6

Il pari contro il Siena fa sfumare il sogno del primato Al Sant’Elia affollatissimo di tifosi con la benda dei quattro mori il Cagliari pareggia col Siena 0-0 dopo una gara sofferta da parte dei rossoblù bloccati da Sannino. Non riesce il primato in classifica

ma il Cagliari è secondo. Ficcadenti: «Era difficile, loro erano molto chiusi. Delusi anche noi di non aver centrato l’impresa ma ora c’è il Napoli. Cossu trequartista? In campo è libero, le cose migliori le

fa quando si allarga a sinistra». Cellino: «La benda? Non era per scaramanzia». Salis, Zasso e Lippi alle pagine 16-17

SERIE D IL BUDONI È IN VETTA, ULTIMO IL PROGETTO SANT’ELIA

a pagina 20

Le incompiute Grandi opere solo sulla carta ecco la mappa n Dal Poetto pedonale alle rotonde sulla 554, dal terminal crociere alla piscina di via Abruzzi, tutte le incompiute in città. alle pagine 12-13

Comune Le nuove regole al campo Rom «Basta favori» n Via al nuovo regolamento per il campo nomadi sulla 554: ogni famiglia pagherà le bollette, fino a oggi saldate dal Comune. Monica Magro a pagina 15


2

LUNEDÌ 17 OTTOBRE 2011

PARTITI AL BIVIO

LA LEGGE In Aula il terzo “Piano Casa” n Mercoledì mattina tutti di nuovo tra i banchi. Tutti gli ottanta eletti, non venti di meno come potrebbe essere tra qualche anno sulla base della leggina approvata la scorsa settimana e che prevede la riduzione dei seggi del palazzo di via Roma. All’ordine del giorno dell’assemblea convocata per le 10 dalla presidente del Consiglio regionale Claudia Lombardo, due importanti disegni di legge: il primo

che riguarda il differimento dell’applicazione di un articolo della legge sul personale regionale approvata con il collegato alla Finanziaria (e che se non approvato rischia di complicare la vita all’Inpdap, al quale vanno versati i contributi previdenziali dei dipendenti regionali), il secondo è il cosiddetto “Piano Casa” ter preparato dalla giunta, e nello specifico dall’assessore agli Enti Locali e Urbani-

stica Nicola Rassu, al fine di consentire il rilancio dell’economia legata all’edilizia. Con la legge, fortemente contestata non solo dall’opposizione ma anche da ampie parti del centrodestra, la Regione autorizza la costruzione di nuovi edifici, o l’ampliamento di quelli già esistenti, senza particolari vincoli né autorizzazioni. Il relatore della legge, così come per quella sul golf, è Matteo Sanna, di Fli.

LA SVOLTA Un triumvirato per il Pdl Cappellacci verso Scajola n Centrodestra in panne per le presidenze delle commissioni consiliari e Pdl un’altra volta in attesa delle decisioni di Alfano sul “caso Sardegna”. La settimana politica del partito di maggioranza relativa si apre con uno sguardo su quanto accade a Roma e un altro su ciò che succede all’interno della coalizione. Il secondo aspetto è quello che interessa più da vicino il governatore Ugo Cappellacci, che deve tenere i conti del pallottoliere dei voti in Consiglio regionale, ma l’incontro in programma domani nella Capitale, tra i parlamentari sardi e il segretario nazionale del Pdl, è l’appuntamento clou a cui guarda con particolare interesse anche il governatore. Soprattutto perché la cinghia di trasmissione che gira nell’Isola sull’asse Scajola-Pisanu ha ricollegato il Pdl sardo alle decisioni dei vertici nazionali. L’impasse del partito in Sardegna resta il nodo da risolvere insieme con la definizione del rapporto con il presidente Cappellacci. La soluzione non sembra più rinviabile e lo stesso coordinatore regionale, Settimo Nizzi, ha più volte ribadito la propria disponibilità a lasciare la guida del Pdl sardo, se la mossa dovesse servire a rimettere insieme quante più anime piddielline possibili. UN DIRETTORIO CON NIZZI Lo schema al quale si lavora in queste ore è quello che vede il partito affidato a un “direttorio di garanzia”, con un mandato a scadenza prefissata: il tesseramento (termina alla fine di ottobre) e lo svolgimento dei congressi provinciali (previsti entro dicembre). C’è già una terna possibile di traghettatori: il deputato due volte sottosegretario (Tesoro e Difesa) Salvatore Cicu, il già capogruppo di An in Consiglio regionale e attuale inquilino di Montecitorio Bruno Murgia e il coordinatore regionale in carica, Settimo Nizzi, nel caso prevalga la logica “dell’affiancamento nella conduzione del partito”. In caso di disimpegno dell’ex sindaco di Olbia, il Nord potrebbe essere rappresentato dal consigliere regionale già coordinatore di Forza Italia, poi passato ad An, Nanni Campus, o dall’ex inviato del Messaggero alla terza legislatura alla Camera, Piero Testoni. Sono questi i nomi che circolano nel Pdl sardo per tentare di ritrovare la strada dell’unità ma, per quanto riguarda i rapporti con Cappellacci, non è escluso che al governatore venga chiesto di partecipare al “direttorio” di partito, per rimarcare la sua appartenenza al Pdl dopo la rottura andata in onda la scorsa estate. IL COMMISSARIO MATTEOLI In ogni caso, il segretario Angelino Alfano, sembra deciso a chiudere il “caso Sardegna” in tempi rapidi. L’obiettivo è ricercare la partecipazione e il coinvolgimento di tutte le aree del partito nell’Isola ma in caso di prosecuzione dello scontro interno, l’ex

numeri 5

I nomi che circolano a proposito di una possibile soluzione alla frattura del Pdl sardo: oltre a Nizzi, Bruno Murgia e Salvatore Cicu, che farebbero parte di una sorta di triumvirato, anche Piero Testoni e l’ex sindaco di Sassari, Nanni Campus.

29

Il giorno di luglio in cui il presidente della Regione Ugo Cappellacci ha restituito la tessera del Pdl al segretario nazionale del partito Angelino Alfano.

31

I consiglieri regionali eletti alle ultime elezioni sotto le insegne del Popolo della Libertà: ma sono 29 quelli che ancora fanno parte del gruppo.

Guardasigilli è pronto a soluzioni ben più drastiche. Lo dimostra la notizia che filtra da Roma e che vede un’esplorazione condotta direttamente da Alfano nei confronti di Altero Matteoli. L’ipotesi non ha avuto i crismi dell’ufficilità ma è certo che il segretario del Pdl ha sondato l’attuale ministro delle Infrastrutture per un incarico da commissario in Sardegna. Eventualità che ha registrato la levata di scudi di tutti parlamentari sardi ma che suona anche come un segnale non troppo cifrato per il presidente della Giunta, Ugo Cappellacci. Dare pieni poteri nell’Isola al ministro che ha condotto la vendita di Tirrenia agli armatori privati della Compagnia italiana di navigazione, significherebbe scatenare l’inferno, facendo uscire Cappellacci dal limbo in cui si trova (in rapporto col Pdl) per consegnarlo armi e bagagli al terzo polo e soprattutto a Beppe Pisanu. L’ex ministro resta, per il momento, il

IL VERTICE Domani Alfano con i parlamentari: si ipotizza una guida a tre per il partito e spunta Matteoli commissario referente del governatore ma è sempre più evidente che la resa dei conti tra il Pdl romano e Pisanu si gioca anche in Sardegna. Mentre con Scajola il confronto su scala nazionale resta aperto, è esclusa un’interlocuzione tra l’attuale presidente della Commissione Antimafia e il segretario Alfano. SCAJOLIANI IN RIMONTA La sottolineatura, in Sardegna, significa che per gli scajoliani c’è posto mentre per chi sta con Pisanu i varchi (candidature incluse) sono chiusi a doppia mandata (da Berlusconi e da Alfano). Per Cappellacci significa che può mescolarsi con l’area che fa rife-

PROTAGONISTI Da sinistra in alto in senso antiorario il coordinatore sardo del Pdl Settimo Nizzi, il ministro Matteoli e il segretario del partito Alfano

rimento a Salvatore Cicu e magari provare un patto di desistenza con Mauro Pili (qualcuno cerca di costruire l’unione tra i due) ma oltre non si può neppure provare ad andare. Aprire dal carro di Scajola ai centristi e stare in asse con l’Udc al governo è una manovra autorizzata, muoversi con Pisanu significa, invece, rischiare di finire come Raffaele Lombardo in Sicilia. Così, se è vero che la prima mossa spetta ad Angelino Alfano, è altrettanto vero che Cappellacci non può più arroccarsi dietro la sua missione da governatore dell’Isola. Le elezioni politiche nel 2012 sono l’eventualità concreta per scansare il Mattarellum e rimettere le liste in mano al capo partito. Un pezzo del cognome e la posizione da assegnare in lista ai parlamentari sardi (aspiranti o da riconfermare) Alfano lo scriverà in base a come, e con chi, chiuderà il “caso Sardegna”. Antonio Moro


3

LUNEDÌ 17 OTTOBRE 2011

CONSIGLIO Le commissioni in stallo Riforme all’opposizione

n La schiarita sulla nuova composizione delle otto commissioni del Consiglio regionale arriverà soltanto dopo gli esiti dell’incontro romano tra i parlamentari sardi del Pdl e il segretario nazionale, Angelino Alfano. Dopo il burrascoso vertice di maggioranza dello scorso giovedì, infatti, non è stato fissato il nuovo appuntamento tra il governatore Cappellacci e i segretari e i capigruppo dei partiti della coalizione che governa la Regione. LA RINUNCIA DEL PSD’AZ Incassato l’altolà del Pdl per la guida della Commissione Autonomia e Riforme i Quattro Mori hanno comunicato la rinuncia «per qualunque incarico di presidenza» nei parlamentini del Consiglio regionale. La contromossa sardista libera la casella della Prima commissione ma lascia un buco nero sul significato politico da dare al passo indietro sulle poltrone. È certo però, come ha dichiarato il capogruppo Giacomo Sanna nel

corso dell’ultimo vertice a Villa Devoto, che la presidenza in quota Psd’Az, può essere offerta alle opposizioni. La soluzione è vista con favore dal governatore, dall’assessore alle Riforme, Mario Floris, e non registra, al momento, posizioni contrarie in seno al centrodestra. L’eventualità potrebbe avere, infatti, una duplice valenza: dare il segnale che sulle riforme il Consiglio cerca un percorso e soluzioni condivise ma anche responsabilizzare l’opposizione su un tema assai complicato e sul quale il centrodestra si gioca buona parte della legislatura. GIAN VALERIO SANNA IN PRIMA Circola già un nome per la presidenza della Commissione che nelle intenzioni dei sardisti sarebbe dovuta andare a Paolo Manichedda, è quello di Gian Valerio Sanna. Esponente del Partito democratico e fresco di rottura con l’ex governatore Renato Soru. Pilotato nel gruppone degli oppositori interni alla segreteria di Silvio

IN PIAZZA IDV E API PER TAGLIO CONSIGLIERI n Il Consiglio regionale ha appena approvato la riduzione degli onorevoli sardi dagli attuali ottanta a sessanta ma nonostante questo sono numerose le iniziative di chi chiede tagli ancora più consistenti alla macchina politico-amministrativa della Regione. Tra essi sia l’Italia dei Valori, che sabato a Gavoi ha approvato all’unanimità una raccolta di firme per la presentazione di una legge di iniziativa popolare per la riduzione del numero degli eletti a cinquanta e per un taglio delle indennità e degli stipendi dei consiglieri regionali, sia l’Alleanza per l’Italia, il movimento politico fondato da Francesco Rutelli. Proprio l’Api questa mattina presenterà le sue iniziative in materia, con una conferenza stampa a Sassari: l’obiettivo del movimento è quello di sensibilizzare i cittadini verso la necessità di una forte riduzione dei costi della politica. Intento analogo a quello dell’Italia dei Valori, che di par suo organizzerà un centinaio di banchetti.

L’OFFERTA Il Psd’Az rinuncia alla presidenza della Prima commissione e il centrodestra è pronto ad offrire la guida delle Riforme a Gian Valerio Sanna

Lai da Emanuele Sanna, l’assessore all’Urbanistica della scorsa legislatura, è la candidatura che raccoglie i maggiori consensi nel centrodestra e che metterebbe in seria difficoltà il Pd. Sul nome di Gian Valerio Sanna, oltre ai consiglieri Pd dell’area Fadda e quelli riconducibili ai “miglioristi” del capogruppo Giampaolo Diana, potrebbero convergere anche gran parte degli esponenti del gruppo misto, almeno due dei tre consiglieri dipietristi e i quattro di Sel. Sebbene il partito di Luciano Uras non sia escluso dalla corsa alla presidenza, ceduta dal centrodestra, in Commissione Autonomia. Ma lo stesso Uras guida già una commissione in Consiglio, quella speciale per “l’applicazione delle leggi regionali” e la candidatura alternativa (Carlo Sechi) avrebbe un minore impatto politico rispetto a quella di Gian Valerio Sanna. La presidenza della Commissione Riforme ad un esponente dell’opposizione non è una novità assoluta in Consiglio regionale. Il precedente è del 2003, quando alla guida della Prima commissione approdò Emanuele Sanna, eletto a scrutinio segreto nella legislatura tormentata del centrodestra con le presidenze Floris, Pili e Masala (1999-2004). Emanuele Sanna si era poi dimesso in Aula dopo la bocciatura del trave portante della legge elettorale per l’elezione del Consiglio regionale. Una delle tante riforme promesse e mai realizzate nei 63 anni di Autonomia speciale. Particolare perché le uniche modifiche allo Statuto e al sistema elettorale le ha fatte il Parlamento italiano. A.Mo.


4

LUNEDÌ 17 OTTOBRE 2011

OPINIONI STORIE DI LIMBA

MONTANARU NON VALE MENO DI CARDUCCI di FRANCESCO CASULA

L’

Università della Terza Età di Quartu, ha organizzato un corso di Letteratura sarda. Inizierà il 19 ottobre prossimo alle ore 18 e proseguirà ogni mercoledì alla stessa ora e si terrà nei locali di viale Colombo 169/b. Una iniziativa quanto mai opportuna anche per liquidare il luogo comune secondo cui la Sardegna non avrebbe avuto una Letteratura in limba. Certo, qualcuno potrebbe obiettare, che essa, rispetto ad altre lingue romanze, ha prodotto pochi frutti. È questa - per esempio - la posizione dello stesso Gramsci, che dopo aver detto una sacrosanta verità “il sardo non è un dialetto, ma una lingua a sé”, afferma che esso non ha prodotto “una grande letteratura”. In realtà Gramsci non conosce la letteratura sarda: e per molti versi, non poteva neppure conoscerla, date le condizioni storiche - e personali - in cui viveva e operava. E non la conosciamo appieno neppure oggi tanto che è urgente una grande operazione di scavo e di recupero del nostro patrimonio letterario, molto del quale è ancora inedito, numerosissimi testi sono ancora ignorati dagli stessi critici o sepolti in biblioteche e in archivi privati e pubblici. E occorre tener conto non solo dei testi scritti ma anche di quelli orali abbondantissimi - quando ne siano recuperate le testimonianze. Ma anche dato e non concesso che la lingua sarda abbia prodotto poco, si poteva pensare che un cavallo per troppo tempo legato, imbrigliato e impastoiato potesse correre e correre velocemente? La lingua sarda, certo, deve crescere, e sta crescendo: ha soltanto bisogno che le vengano riconosciuti i suoi diritti, che le venga riconosciuto proprio il suo “status” di lingua, e dunque le opportunità per potersi esprimere, oralmente e per iscritto, come avviene per la lingua italiana. Negli ultimi trent’anni c’è stata una vera e propria esplosione della letteratura in Lingua sarda; poesia ma anche prosa, con Contus e fenomeno nuovo - romanzi. Di questi ultimi ne sono stati censiti più di 100. Attengono a ogni genere e a ogni età, con risultati diversi: con opere mediocri ma anche belle, e dunque complessivamente con un livello medio di buona qualità. Si tratta di conoscerli. E di inserirli nei curricula scolastici, insieme a tanta poesia sarda di qualità, superando una buona volta i pregiudizi italo centristi. Perché Montanaru non ha niente da invidiare a Carducci.

il semaforo

l CLAUDIO SCAJOLA

Ministro al G8 di Genova Ritorna sulla scena politica e si ritorna al passato. Il Governo è appeso a Scajola e alla sua truppa che detta le condizioni a Berlusconi per rimanere a Palazzo Chigi. Rewind perfetto. Torna il lancio degli estintori, i blindati in fiamme, i manganelli in piazza, gli scontri in strada e pure i black bloc. Un flashback da urlo.

l MASSIMO D’ALEMA

Leader Maximo «Ci vuole un’alleanza politica, sociale e culturale, che aggreghi almeno il 60 per cento». D’Alema, dalle pagine del Corriere della Sera, dà i numeri delle prossime elezioni politiche. Casini già conta le poltrone. Vendola moltiplica i consensi e Di Pietro li incatena all’Idv. Occhio però a non fare i conti senza l’oste.

l MARCO PANNELLA

Leader dei Radicali Marco Pannella si tuffa nella manifestazione degli Indignati a Roma e si becca il saluto di benvenuto: vaffanculo! Merda! Venduto! Buffone! L’istrione Radicale con codino d’ordinanza urlacchia un po’ e ripete: «Abbiamo votato contro la fiducia a Berlusconi». E il numero legale alla prima chiamata in Aula?

truncare.myblog.it

LA FINTA DELLA CASTA TAGLINO GLI STIPENDI di ANDREA PUBUSA

I

furbetti del Consiglio regionale hanno colpito nel segno almeno sul piano mediatico. “Consiglio ridotto di 20 membri”, “Tagliata la casta: da 80 a 60”. Questo il tenore dei titoli dei giornali regionali, nei quali di corretto c’è solo l’appellativo “membri” e “casta”, riferito ai consiglieri come singoli e nel loro insieme. Ed allora, come stanno veramente le cose? Stanno che non c’è alcun taglio. I consiglieri 80 sono e 80 rimarranno. Il testo approvato l’altro giorno è una semplice proposta di legge costituzionale, che va sottoposta alla doppia approvazione delle due Camere con la procedura aggravata prevista per la revisione costituzionale dall’art. 138 della Costituzione. E, a memoria d’uomo, non ci sono precedenti di siffatte approvazioni. Dunque, tanto rumore per nulla, un botto mediatico a costo zero. In realta, i furbetti, per fare sul serio, dovrebbero tagliare nelle materie rientranti nella potestà legislativa regionale: il trattamento dei consiglieri, degli ex consiglieri (vitalizi), le indennità aggiuntive per le cariche interne (presidente, vicepresidenti, questori, presidenti di commissione e così via). Ed allora che fare? Fissare l’indennità a 5.000 euro onnicomprensivi per tutti. L’indennità parlamentare è stata istituita per consentire anche ai non abbienti di esercitare, se eletti, il mandato. Dunque, niente privilegi, ma soltanto un trattamento che consenta un dignitoso svolgimento della funzione. Un professore

IL PERSONAGGIO . Gianfranco Fini, “Nostradamus” al ragù e funghi di Silvia Zingaropoli

di liceo guadagna molto meno, altrettanto un docente universitario. Eppure si tratta di funzioni molto delicate, che richiedono molta preparazione e uno svolgimento dignitoso. E allora perché non ritenere 5.000 euro congrui al mandato consiliare? C’è da considerare ulteriormente che la carica rappresentativa dev’essere esercitata con spirito di servizio, e, dunque, anche l’idea del “sacruificio” (si fa per dire) deve farne parte. L’homo civicus, che prevale nei mmenti mi-

neficiarlo con ulteriori indennità? E come negare che queste siano un indebito privilegio? Ecco il bubbone su cui affondare il bisturi. E poi c’è il mare magnum degli enti, delle presidenze, dei consigli di amministrazione, delle consulenze per studi e pareri che non verranno mai letti. Una montagna di soldi, su cui realizzare un grande risparmio di risorse, da destinare a servizi sociali, agli investimenti utili. In periodo di vacche grasse e di occupazione

Cari consiglieri, uno scatto di dignità Approvate una leggina semplice: 5000 euro per tutti onnicomprensivi gliori della storia delle nazioni e della vita delle istituzioni, è proprio quella persona che sacrifica la propria professione e i propri affari per servire la comunità. Inoltre, l’esercizio del mandato importa una gratificazione, connessa al prestigio sociale ch’esso conferisce o accresce. Analogo discorso vale per gli incarichi interni. Presidenti, questori, presidenti di commissione godono di uno speciale prestigio dentro e fuori l’istituzione, hanno poteri decisionali e d’influenza rilevanti. Da loro dipende principalmente l’andamento del Consiglio e del governo regionale. Non basta questo alto ruolo a ripagare il consigliere prescelto? Perché be-

diffusa, di salari e stipendi dignitosi, di servizi sociali accettabili, i privilegi, pur ingiustificati, non destano scandalo. Oggi, sotto la scure della crisi si deve togliere anzitutto ai ceti privilegiati; non possono essere coloro che già vivono modestamente o addirittura tirano la cinghia a pagare ancora. Suvvia, “membri” del Consiglio regionale, uno scatto di dignità e di orgoglio! Approvate una leggina semplice semplice: 5000 euro per tutti onnicomprensivi. Niente pezze in culo e niente privilegi. Suvvia, vedrete che starete meglio anche voi. Ordinario di Diritto amministrativo all’Università di Cagliari

. SARDEGNA QUOTIDIANO

n Gianfranco Fini continua a far pronostici sul destino di Silvio Berlusconi. Del resto pare ormai il gioco nazionale. Altro che enalotto. Peccato che nel frattempo parecchia gente s’è rovinata, il montepremi s’è svalutato, mentre Berlusca pare si sia ibernato lì, a Palazzo Chigi. Qui c’è puzza di bruciato... “Notaio!”. Quizzoni a parte, il Presidente della Camera ha voluto fare ancora “un’ultima” puntata. E, novello Nostradamus al ragù, ha fissato la data del big bang del Cavaliere per dicembre prossimo. Fino ad allora - prevede l’oracolo - il premier vivacchierà, hasta que il Senatùr non decida di staccare la spina perché nonsenepuòpiù. Ma Fini, ormai travolto dalla febbre da cavallo, si è voluto giocare gli ultimi

spiccioli pure sul voto “a marzo 2012”. Abracadabra. Anche stavolta “non ha dubbi” il mago Gianfry. Ma tra una visione e una profezia, strano che il mago Gianfry non azzardi mai un’ipotesi sul futuro targato Fli. Perché se davvero si vota a marzo, le cose si metton maluccio per i rapaci futuristi. E se Bocchino qualche giorno fa annunciava trionfante il ritorno dei falchi nel Pidielle (a Cavaliere uscito, aspettaespera), pare che Gianfry invece abbia nostalgia della vecchia An. E sapete una cosa? Forse ha fatto bene a tenersi il trono della Camera. Già perché da lì, per lo meno, il mondo potrà ricordarsi che Fini esiste. Fli un po’ di meno, ma poco male. Neanche Gianfry ci scommette più un sol centesimo.

C’EST FINI Il presidente della Camera

Direttore Fiorentino Pironti Vicedirettore Alessandro Ledda Editore Società Cooperativa Giornalisti Sardi Presidente Antonio Moro Amministratore delegato Vito Meloni Sede legale viale Marconi 60/A 09131 Cagliari Redazione Centro Direzionale “Pittarello” ex SS 131 km 10,8, 09028 Sestu (CA) tel. 070/2330660, fax 070/2330678 Mail redazione@sardegnaquotidiano.it Stampa Grafiche Ghiani SS 131 km 17,450, 09023 Monastir (CA) Pubblicità tel. 070/2330660, fax 070/2330679 Progetto grafico Alberto Valeri Srl Registrazione Tribunale di Cagliari n. 7 del 27/04/2011


5

LUNEDÌ 17 OTTOBRE 2011

OK COMPUTER

UN’ITALIA SENZA STEVE JOBS MA CON OLIVETTI

notizie inutili

LA DOMENICA SPORTIVA .DI ESTIQAATSI

.

CASA MIDDLETON LA DUCHESSA KATE INGRASSA COI FROLLINI

di MARIO GARZIA

Q

ualche giorno fa un lettore di Repubblica scriveva al quotidiano fondato da Eugenio Scalfari, lamentando che in un Paese come l’Italia Steve Jobs non sarebbe mai potuto crescere. Nell’Italia di oggi no, ma quella del passato ha saputo esprimere anche di meglio. È il caso di Adriano Olivetti che ogni tanto dovremmo ricordare, se non altro per dirci che se è stato possibile può esserlo di nuovo. Classe 1911, di padre ebreo e madre valdese, Olivetti si convertì al cattolicesimo, a suo dire «per la convinzione della sua superiore teologia». Oppositore del fascismo e socialista liberale, come il suo amico Carlo Rosselli, insieme a quest’ultimo a Ferruccio Parri e a Sandro Pertini, partecipò alla liberazione di Filippo Turati imprigionato dal regime. Laureatosi in ingegneria chimica al Politecnico di Torino e influenzato dal fordismo e dal taylorismo, prese in mano le redini dell’azienda di famiglia, trasformandola in pochi anni da una piccola fabbrica di prodotti per ufficio a una multinazionale delle nuove tecnologie. «La tecnica elettronica», diceva Olivetti, «potrà avere nel futuro notevoli ripercussioni sul metodo di fabbricazione di prodotti attualmente realizzati in via meccanica: esiste quindi una ragione fondamentale di sicurezza che ci consiglia di non lasciarci cogliere impreparati quando la tecnica permetterà di trasformare alcuni nostri prodotti da meccanici a elettronici». È così che nel 1959 l’Olivetti commercializzerà l’Elea 9003, il primo elaboratore scientifico completamente transistorizzato. Nello stesso anno Adriano Olivetti morirà prematuramente, ma appena sei anni più tardi sarà proprio la sua azienda a produrre la Programma 101, il primo personal computer da tavolo. A differenza della Apple di Steve Jobs, coinvolta in uno scandalo di sfruttamento di lavoro minorile in Cina, l’Olivetti costruì un vero e proprio falansterio, una fabbrica a misura d’uomo per far sì che i dipendenti si sentissero parte di un progetto comune oltre che protetti da misure assistenziali all’avanguardia. «Può l’industria darsi dei fini? Si trovano questi semplicemente nell’indice dei profitti? Non vi è al di là del ritmo apparente qualcosa di più affascinante, una destinazione, una vocazione anche nella vita di una fabbrica?», si chiedeva Olivetti nel 1955. In tempi di indignados, domande quanto mai attuali. www.cagliarifornia.eu

n La duchessa Kate Middleton ha iniziato a fare più spuntini nell’arco della giornata nel tentativo di aumentare di peso. L’esile moglie del principe William sembra abbia davvero faticato molto a mettere su qualche chilo con un nuovo regime alimentare: cura a base di frollini, soprattutto quelli al cioccolato.

HOLLYWOOD FRIENDS DOWNEY JR, IL BUONO «PERDONATE GIBSON» n Mel Gibson ha trovato un vero amico in Robert Downey Jr. Downey che ha ricevuto un premio dall’American Cinematheque, e ha approfittato del palco per chiedere a Hollywood di perdonare Gibson. «A meno che siate senza peccato, e se lo siete, siete nell’industria sbagliata, dovreste perdonarlo e lasciarlo lavorare», ha detto Downey.

MCCARTNEY VACATION PAUL&NANCY, I CARAIBI PER LA LUNA DI MIELE

n Sir Paul McCartney e Nancy Shevell sono volati verso l’isola caraibica di Mustique per la loro luna di miele, dove si pensa che si trovi la villa di lusso che si trova sulla spiaggia di Sir Mick Jagger. Gli sposi avrebbero affittato la villa per 4 giorni al costo di 10mila euro al giorno.

DIVORZIO IN MUSICA ADDIO SONIC YOUTH LA COPPIA È SCOPPIATA n È la fine dell’unione tra due stelle del rock alternativo: Thurston Moore e Kim Gordon, marito e moglie e componenti storici dei Sonic Youth, hanno confermato che il loro matrimonio, dopo 27 anni, è finito. E questo potrebbe portare, dopo 30 anni anche alla fine della storica band alternative rock, che si è formata nel 1981.

F1, rugby e l’entusiasmo degli ex rossoblù Qualche sbadiglio, molte bende sopra gli occhi, per il resto una domenica sportiva all’insegna della noia. A cominciare dalla Formula 1, dove la cosa più interessante non è certo l’ennesima vittoria di Vettel ma lo spettacolo offerto dalle ragazze del paddock: nella foto 1 la nuova mise con logo F1 in bella vista. Nella foto 2 un indignado neozelandese festeggia a fauci spalancate la

vittoria della sua nazionale di rugby contro l’Australia e l’approdo in finale. Poi due protagonisti della serie A, volti noti alla tifoseria rossoblù: il primo (foto 3) è Robert Acquafresca, grande entusiasmo per il secondo gol del Bologna che, senza Bisoli, può finalmente vincere. Infine il grande entusiasmo con cui Giampaolo ha accolto il punto preso dal suo Cesena contro la Fiorentina.

notizie incredibili LA GOMMA FA BUM ESPLODE LA CARRIOLA FERITO UN BAMBINO

L’IDIOTA DEL GIORNO NOVANTENNE USA CHEERLEADER SCIVOLA UN’ATTESA DI 70 ANNI E FINISCE IN PISCINA PER LA CONFRATERNITA

Un bambino di cinque anni di Bertonico, in provincia di Lodi, è stato ferito al volto a causa dell’esplosione della gomma di una carriola, che il piccolo stava gonfiando con un compressore. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e l’elicottero di Bergamo, che ha trasportato a tutta velocità il bambino agli Ospedali Riuniti di Bergamo. L’incredibile incidente ha avuto conseguenze serie ma per fortuna non particolarmente drammatiche. Il bimbo è stato tenuto in osservazione per il grave trauma riportato nello scoppio della gomma ma non è in pericolo di vita.

Attenzione inaspettata per una cheerleader ai Giochi panamericani del Messico. Durante una coreografia a bordo piscina, sulle note della Lambada, Mariana de Leon ha avuto un piccolo contrattempo e ha fatto un passo di troppo all’indietro cadendo in acqua. Il pubblico ha sobbalzato, poi ha riso e l’ha applaudita. Lei è uscita dalla vasca con l’aiuto di una compagna e, con la divisa fradicia, è tornata a ballare con il sorriso stampato in volto. «Tutto bene, magari l’attenzione che mi sono attirata mi porterà cose buone», ha detto in seguito la ragazza.

Bertie McConnell, una 90enne del Kansas, è stata ammessa nella confraternita femminile Zeta Tau Alpha dopo 70 anni di attesa. La McConnell partecipò ad alcune feste del gruppo, fondato nel 1898 alla State Female Normal School, nel 1941 quando frequentava l’Università di Washburn. I membri della sezione locale di Zeta hanno consultato il comitato nazionale per far ammettere la McConnell. E nel giorno del suo 90esimo compleanno le hanno recapitato il certificato di ammissione alle Zeta Tau Alpha. La donna si è detta «assolutamente scioccata».


6

LUNEDÌ 17 OTTOBRE 2011

ALLA LUCE DEL SOLE

BUSINESS FOTOVOLTAICO Da Cagliari a Isili fino all’Abruzzo intrecci di società e affari milionari

ENERGIA La zona industriale del paese coperta di pannelli, le richieste tutte da diverse società ma la sede è sempre la stessa poi l’ingresso di un gruppo di Pescara. Comune contro Regione n Da Cagliari a Pescara, fino a Bolzano, le holding del fotovoltaico hanno preso d’assalto la zona industriale di Isili, con il beneplacito della Regione. L’unico a tentare di opporsi all’invasione di celle fotovoltaiche, che di fatto paralizza l’insediamento di nuove attività in una zona industriale già spremuta dagli imprenditori lampo, è il Comune di Isili. Ma è la battaglia di Davide contro Golia. La colonizzazione al silicio dei 44 ettari urbanizzati, e quindi immediatamente utilizzabili, di zona industriale (su oltre 300 totali), parte alla fine del 2009. Alla Regione arrivano le richieste di cinque società, che vogliono realizzare impianti fotovoltaici a Perd’e Cuaddu. C’è una società costituita nel novembre 2009, con sede legale a Cagliari, la Isisol Sas di Sarsol Srl & Co. La Sarsol, appunto, socio accomandatario e tutti gli altri soci hanno sede o risiedono a Bolzano e provincia. E poi quattro società cagliaritane, che presentano le richieste in contemporanea, e che hanno tutte sede a Cagliari, in via Grazia Deledda 74: sono la Horizonta srl, la Centro studi riuniti srl, dell’amministratore unico Pierpaolo Pani, la Partecipazione e strategie srl, di cui Pierpaolo Pani è procuratore generale, e la Centro servizi Sardegna Europa scarl. In tutto i cinque progetti prevedono investimenti per 67 milioni e 700 mila euro. L’altra faccia della medaglia però è l’occupazione, per 20 anni, di buona parte delle aree fruibili nella zona industriale con una distesa di celle fotovoltaiche. Nella seduta della Giunta regionale del 30 settembre 2010, presieduta per l’occasione dall’allora assessore all’Urbanistica, Gabriele Asunis, succede un piccolo miracolo: tutte e cinque le richieste vengono approvate praticamente in blocco. Secondo gli uffici e l’esecutvo regionale, le pratiche non devono passare nemmeno per le forche caudine del Via: niente valutazione di impatto ambientale, si può procedere subito con le autorizzazioni. Una manna quasi insperata per gli imprenditori, che in poco tempo realizzano i campi fotovoltai-

ci nella zona industriale di Isili, dove qualche impresario locale resiste all’abbandono in cui versa l’intera area. Le società cagliaritane fiutano l’affare fotovoltaico, a gennaio 2011 presentano alla Regione altre cinque richieste per impianti a Isili, e arrivano addirittura a siglare un protocollo d’intesa con il Comune, allora guidato dal sindaco Salvatore Pala. L’accordo, sottoscritto il 1° febbraio 2011, è messo nero su bianco in un documento dal titolo promettente: Protocollo d’intesa per la riqualificazione dell’Area industriale di Isili Perd’e Cuadda. Lo firmano il sindaco, e i rappresentanti di cinque società: le solite Horizonta srl, Centro studi riuniti srl, Partecipazione e strategie srl, Centro servizi Sardegna Europa scarl (sempre tutte e quattro con sede in via Grazia Deledda 74, a Cagliari), e la new entry, Sa Terra Incantada srl, con sede a Cagliari, in corso Vittorio Emanule 1, e con amministratore unico (e socio unico), Pierpaolo Pani. L’intesa ha validità due anni, e prevede una reciproca collaborazione fra Comune e privati, «per programmare

numeri 20

Gli impianti fotovoltaici sorti nella zona industriale di Isili resteranno in piedi per 20 anni.

10

Sei società per costruire dieci campi a energia solare che invadono l’agglomerato industriale di Perd’e Cuaddu.

interventi coordinati e per sviluppare azioni sinergiche per condividere le migliori pratiche organizzative, tecnologiche e operative nello svolgimento degli obiettivi e delle finalità di cui ai capi che precedono». Ossia, «Tra le attività che, in un momento di grave difficoltà per le imprese del settore manifatturiero, possono svolgere un ruolo trainante per la ripresa economica deve sicuramente individuarsi l’attività di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e da fonte solare in particolare, per cui appare essenziale provvedere ad approntare le migliori infrastrutture per favorire l’insediamento e la permanenza di aziende operanti in detto settore». Il 2 maggio 2011 (il 15 maggio ci sono le elezioni), la Giunta delibera di aumentare dal 4 al 12 per cento la superficie di area industriale su cui installare le rinnovabili. Le elezioni comunali a Isili decretano un cambio alla guida del municipio. Sindaco diventa Orlando Carcangiu, e il 24 giugno il Consiglio comunale, anche in risposta all’appello degli imprenditori che lavorano nella zona industriale, revoca sia il protocollo d’intesa con i privati sia l’aumento degli spazi per il fotovoltaico, ritenendo le precedenti delibere illegittime. Allo stesso tempo decide di impugnare le autorizzazioni ri-

OPPOSIZIONE Il Comune sta cercando di opporsi all’invasione degli impianti a energia solare, e per bloccare la speculazione si è rivolto al Tar Sardegna

lasciate dalla Regione per gli impianti fotovoltaici. Intanto quelle autorizzazioni passano di mano: le quattro società cagliaritane di via Grazia Deledda volturano le concessioni alla Robinia srl di Pesacara. Società che ha sede in via Giovanni Bovio 237, allo stesso indirizzo della «Carlo Maresca spa», holdign con fatturati da 90 milioni di euro l’anno, che abbraccia i settori dell’edilizia, del turismo (Bluserena, società del gruppo, gestisce il Calaserena Village a Maracalagonis) e che negli utlimi anni si è buttata sull’energia. Un ingresso che ha fatto parlare di sè in tutta Italia, con un annuncio pubblicato sui quotidiani nazionali: «Carlo Maresca spa acquista in contanti nel Sud Italia e nelle Isole progetti fotovoltaici superiori a 1 mw immediatamente cantierabili». Ma il Comune ha un’altra battaglia da combattere: il 5 settembre decide di ricorrere al Tar contro la Regione, per l’autorizzazione unica rilasciata alla Isisol per un nuovo impianto fotovoltaico, sempre nella zona industriale. I terreni alla Isisol sono statio venduti dal Consorzio industriale provinciale di Nuoro, dopo che in base alla legge regionale di riforma di consorzi industriali quei terreni erano passati nella disponibilità del Comune di Isili. Vincenzo Garofalo

LEGAMBIENTE No al condono sulle rinnovabili

IL MINISTRO Saverio Romano

n Legambiente dice no al possibile condono per gli abusivi del fotovoltaico. «Nessun condono è ammissibile per chi specula sull’ambiente e il territorio. Questo ennesimo tentativo da parte del Governo di inserire un provvedimento scandaloso a favore di furbetti e malfattori è francamente insopportabile», sostiene Vittorio Cogliati Dezza presidente nazionale di Legambiente. Il riferimento è a un testo di legge che circola in questi giorni in Parlamento e che dovrebbe essere inserito nel decreto sviluppo. Il documento, pare arrivi dal ministro Saverio Romano, si sviluppa in sedici paragrafi, e ha un titolo che non lascia adito a dubbi: Condono in materia di impianti di

produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili. «Questo provvedimento sarebbe dannosissimo per il nostro Paese, perché oltre a favorire chi ha realizzato impianti fotovoltaici, soprattutto a terra, in modo illegale e irregolare, in aree agricole e di pregio ambientale, sanerebbe reati edilizi, paesaggistici e ambientali in cambio di una semplice oblazione», continua il presi-

L’EMENDAMENTO Con il Decreto sviluppo è in arrivo una sanatoria per gli abusi degli impianti a energia solare

dente nazionale di Legambiente. «Ci appelliamo ai ministri dell’Ambiente e dei Beni culturali affinché vigilino e intervengano per scongiurare questo atto scandaloso». L’emendamento contestato dagli ambientalisti, se approvato, consentirebbe a chi ha messo in piedi un impianto senza le necessarie autorizzazioni di godere di un condono tombale, una sanatoria percorribile, secondo le indiscrezioni che circolano in Parlamento, pagando un obolo di ciorca 10 euro per ogni chiloWatt installato. Non solo, il condono riguarderebbe non solo i reati amministrativi, ma cancellerebbe in un colpo unico anche i reati edilizi, paesaggistici e ambientali.


7

LUNEDÌ 17 OTTOBRE 2011

IL DRAMMA

BUSACHI S’impicca dopo l’omicidio del marito e il fratello assassino si costituisce n La discussione tra marito e moglie, la lite con il cognato finita nel sangue, la fuga dell’assassino dopo il delitto, la caccia all’uomo durata fino a ieri notte e il suicidio della donna. Una terribile concatenazione di eventi, una sequenza di episodi avvenuti tra sabato e domenica a Busachi che raccontano la storia di Giovanni Cossu,52 anni, assistente capo della polizia in servizio al Caip di Abbasanta, ucciso con dodici coltellate dal cognato Domenico Fadda, 53 anni, allevatore, intervenuto per difendere la sorella Isabella Fadda, 42 anni. La donna ieri mattina, in preda alla disperazione, si è tolta la vita impiccandosi in una stanza dell’appartamento in cui era stata ospitata subito dopo il delitto. I carabinieri e la polizia hanno cercato per quasi due giorni di rintracciare Domenico Fadda fuggito poco dopo il fatto di sangue. Una caccia all’uomo durata fino a ieri sera alle 22 quando il 53enne si è costituito nella caserma di Oristano. LA RICOSTRUZIONE Il delitto, secondo quanto ricostruito dai carabinieri del Comando provinciale di Oristano e dai militari della Compagnia di Ghilarza, è avvenuto sabato sera, intorno alle 20 in un appartamento al numero 15 di via Roma a Busachi. Giovanni Cossu si trovava in casa insieme alla moglie Isabella. A quanto pare il rapporto tra i due si era incrinato da diverso tempo. La donna, secondo quanto accertato dagli investigatori, soffriva di crisi depressive ed era in cura dal Cim di Oristano, avrebbe avuto continui sbalzi di umore che avrebbero reso difficile la convivenza. I due litigavano continuamente anche davanti alle due figlie di 19 e 15 anni. Anche sabato sera avrebbero discusso violentemente, senza fermarsi nemmeno con l’arrivo di Domenico Fadda. Si trovavano in camera da letto, al secondo piano dell’appartamento e sono stati raggiunti dal cognato che invece si era fermato in salotto. Domenico Fadda, nel tentativo di difendere la sorella, avrebbe aggredito Giovanni Cossu, inveendo contro di lui. I due si sarebbero scambiati parole pesanti e insulti. Non si sa bene cosa sia accaduto successivamente. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, Domenico Fadda avrebbe estratto dalla tasca il coltello a serramanico che portava sempre con se e si sarebbe avventato sul cognato. Avrebbe scatenato la sua rabbia contro il poliziotto, colpendolo dodici volte. Un raptus violentissimo, una delle coltellate ha raggiunto Giovanni Cossu alla gola e l’uomo è morto dissanguato. Domenico Fadda

info

GIOVANNI COSSU L’assistente capo della polizia di Stato lavorava al Caip di Abbasanta. È stato ucciso dal cognato con dodici coltellate, aveva 52 anni.

ISABELLA FADDA Moglie di Giovanni Cossu e sorella di Domenico, ieri mattina si è uccisa impiccandosi. In serata il fratello si è costituito.

una ventina di minuti dopo è fuggito, facendo perdere le sue tracce. È stata Isabella Fadda a chiamare il 112. Sul posto sono arrivate le pattuglie dei carabinieri della Compagnia di Ghilarza, quelle del Comando provinciale e un’ambulanza, ma ormai per l’assistente capo della polizia di Stato non c’era più nulla da fare. Poco dopo in via Roma è anche arrivato il sostituto procuratore del Tribunale di Oristano, Diana Lecca, il medico legale e gli specialisti del Sis dei carabinieri che si sono occupati dei rilievi. L’appartamento è stato sequestrato. Isabella Fadda è stata accompagnata a casa di alcuni amici che l’hanno ospitata per la notte, mentre le figlie, che al momento del delitto non si trova-

LE INDAGINI Isabella Fadda si è suicidata poche ore dopo la lite finita nel sangue. Coniuge ucciso con 12 fendenti vano in casa, sono state affidate ad alcuni parenti. I carabinieri sabato sera non sono riusciti a interrogare Isabella Fadda, era sconvolta per quanto era accaduto, per aver visto il fratello uccidere suo marito. La donna, a quanto pare, è rimasta sveglia tutta la notte. All’alba di ieri avrebbe detto agli amici di voler riposare, andando in camera. Ma una volta da sola, in preda alla disperazione, si è im-

IL LUOGO L’abitazione in via Roma in cui è avvenuto l’omicidio è stata sequestrata.

piccata. Gli amici alle 8 sono andati a controllare come stava, scoprendo il corpo senza vita. I carabinieri del Comando provinciale e la polizia hanno avviato una vera e propria caccia all’uomo in tutta l’Isola, terminata solo ieri notte intorno alle 22 quando Domenico Fadda si è costituito. Si è presentato nella caserma dei carabinieri di Oristano che lo hanno ammanettato. Spetterà adesso ai militari chiarire tutti i punti ancora oscuri nella vicenda. La polizia, invece, ha già annunciato che si prenderà cura delle due figlie del poliziotto ucciso: «Non lasceremo sole le figlie del nostro agente morto - ha detto il questore di Oristano - saremo la loro famiglia». Manuel Scordo

LA FUGA DOPO L’ARRIVO DI PARENTI E MEDICO n Avrebbe accoltellato ripetutamente il cognato e, dopo aver scatenato la sua furia, non sarebbe immediatamente fuggito. Come paralizzato, sarebbe rimasto ancora in casa, attendendo l’arrivo prima dei parenti e poi del medico di famiglia. Giovanni Cossu, secondo la ricostruzione effettuata dai carabinieri, non sarebbe scappato subito dal luogo del delitto. Solo dopo aver focalizzato l’accaduto, aver capito di aver accoltellato il cognato sotto gli occhi della sorella che aveva assistito impotente all’omicidio, si è allontanato. È uscito dall’abitazione al numero 15 di via Roma e si è allontanato a passo veloce portandosi dietro l’arma del delitto. I carabinieri stanno cercando anche di capire le ragioni dei continui litigi tra marito e moglie. La pista più avvalorata sembra essere quella delle incomprensioni legate alla stato di salute della donna, anche se in passato tra marito, moglie e cognato c’erano stati dei dissidi legati alla divisione di un’eredità. Le incomprensioni, secondo chi conosceva la famiglia Cossu, erano comunque state risolte, tanto che Domenico Fadda si trovava spesso a casa della sorella.


8

LUNEDÌ 17 OTTOBRE 2011

IL SACCO DI ROMA

DOPO GLI SCONTRI Ora è caccia ai violenti Maroni: evitato il morto DAY AFTER Via all’esame dei filmati per individuare i teppisti. Il ministro dell’Interno: punizioni esemplari. Due milioni di danni. Sale il numero dei feriti: 135. Tutti gli arrestati sotto i 30 anni n Due milioni di danni. È questo il primo bilancio provvisorio di quanto è costato il pomeriggio di folle violenza vissuto da Roma. «Secondo una prima stima, molto approssimativa, e che dovrà essere definita con attenzione nei prossimi giorni, crediamo che la città abbia subito almeno un milione di euro di danni, sia per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, sia gli interventi per ripulire la città che per i danni materiali al selciato. Sono stati trovati 20 metri cubi di sampietrini divelti e staccati per farne proiettili», ha spiegato il sindaco di Roma, Gianni Alemanno. Per il commercio non è andata meglio: secondo la sola Confcommercio i danni ammontano a circa un milione per alberghi e negozi. Intanto, dopo le cinque ore di follia vissute per la guerriglia scatenata dai black bloc sabato durante il corteo degli Indignati, la città si è risvegliata in un silenzio surreale. Il ritorno alla normalità per ora è nella fine della violenza, ma le ferite alla città restano. «Quello che è successo a Roma è un fatto di inaudita gravità», ha detto il ministro dell’Interno Roberto Maroni, «e va condannato da tutti senza esitazioni. Ringrazio ancora una volta le forze dell’ordine, il prefetto, il questore perché solo grazie ad

un’equilibrata gestione dell’ordine pubblico si è evitato che ci scappasse il morto. Il rischio era concreto perchè i violenti si sono volutamente fatti scudo del corteo». Maroni ha chiesto di visionare i video degli scontri per poter infliggere «punizioni esemplari» ai «veri e propri criminali» che sono stati protagonisti della guerriglia urbana. Maroni riferirà domani al Senato: «In quella sede illustrerò le iniziative che intendo assumere per evitare che quanto accaduto ieri possa tornare a ripetersi in futuro». Intanto la città sta cercando di tornare alla normalità ma le strade intorno a piazza San Giovanni mostrano ancora i segni della battaglia ingaggiata da centinaia di teppisti con le forze dell’ordine. I mezzi della nettezza urbana stanno completando il lavoro di ripulitura iniziato sabatosera. Ma restano le carcasse delle auto - ieri mattina meta di pellegrinaggi per foto ricordo - e i cassonetti bruciati, i tratti di selciato divelti per fare dei sampietrini proiettili, le facciate delle banche, dei negozi e degli alberghi assaltati annerite dal fumo degli incendi. Il conto dei feriti è salito a 135, di cui tre gravi, tra black block, manifestanti e forze di polizia. Di questi, 30 sono manifestanti, tra cui due, ricoverati al Policlinico Umberto I e all’Aurelia Ho-

numeri 2

Secondo il sindaco Alemanno i danni per gli scontri di sabato sono quantificabili a due milioni di euro.

135

Il bilancio dei feriti intanto è salito a 135 feriti. Tre sono gravi.

105

È il numero dei feriti fra le forze dell’ordine: 50 sono carabinieri, 30 agenti di polizia, 20 della Guardia di Finanza.

spital, hanno subito l’amputazione di alcune dita a causa delle esplosioni di bombe carta. Sono invece 105 gli uomini feriti tra le forze dell’ordine: 50 sono carabinieri, 35 sono agenti della polizia e 20 della guardia di finanza. Venti le persone fermate - tra loro un minorenne - e 12 quelle arrestate: tutti tra i 20 e i 30 anni. IDENTIKIT DEGLI ARRESTATI Tra gli arrestati con precedenti specifici ci sono un ventunenne anarchico di Lecce, studente a Bologna, bloccato ieri dalla Digos in via Merulana; un giovane di 22 anni già denunciato per aver preso parte ad un rave in passato; una ragazza romana di 29 anni, un ragazzo di 21 anni di Brindisi, un catanese di 23 anni. Tra i fermati ci sono quattro donne. Tra i teppisti ci sarebbero anche molti ultrà del calcio: della Lazio, della Roma, ma anche del Livorno e di altre tifoserie. Tra gli indizi della presenza dei duri del calcio anche la scritta Acab (All cops are bastard, tutti i poliziotti sono bastardi) sui muri di mezza città. «Quattro minorenni che erano stati fermati dalla polizia ed erano stati condotti al commissariato Viminale sono stati rilasciati nel corso della notte», dice uno degli avvocati del “legal team” che assiste due dei giovani indagati e arrestati. «Domani (oggi, N.d.R.) saremo in tribunale, in sezione collegiale, per le udienze di convalida. A nostro parere le persone sono state prese nel mucchio, in mezzo alla confusione.

Non ci sono certo “black bloc” tra i ragazzi che assistiamo». Altri provvedimenti giudiziari sono attesi per le prossime ore dopo l’analisi dei filmati degli scontri da parte della polizia e in base alle testimonianze raccolte. Per la maggior parte delle persone la procura di Roma chiederà la convalida dei provvedimenti emessi dalle forze dell’ordine. I reati contestati nei primi atti d’accusa comunicati ai difensori sono, a seconda delle singole posizioni: resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, danneggiamento. Per uno degli indagati, un giovane accusato di aver rotto una gamba ad un poliziotto, l’interrogatorio si terrà davanti al gip ed in carcere. Sugli scontri si è espresso anche il Vaticano che ha condannato la violenza parlando di «sgomento e di tristezza» per l’accaduto. Il portavoce Padre Lombardi ieri ha anche ricordato l’episodio dell’assalto alla parrocchia di San Marcellino e Pietro, durante il quale alcuni teppisti hanno preso un crocefisso e una Madonna di Lourdes e li hanno distrutti in strada. «Hanno offeso la sensibilità rispetto alla fede dei credenti», ha detto padre Lombardi.

POLIZIOTTI Poliziotti 50enni che inseguono teppisti 20enni. Un funzionario della Mobile: bisogna avere su strada giovani, ma questo non è accaduto e sempre meno potrà accadere in futuro.

LA STORIA Il carabiniere nel blindato: pensavo di morire n La sua immagine è sui giornali di tutto il mondo. Il simbolo di una giornata di paura. Lo si vede uscire, di corsa, da quel blindato dei carabinieri che solo pochi minuti dopo avrebbe illuminato di fiamme piazza San Giovanni a Roma. Dalle fotografie si intravede un rivolo di sangue che cola dietro la visiera del casco: «E per fortuna che lo indossavo: senza, ora sarei morto». Fabio T. ha 31 anni, ed è un carabiniere esperto. «Di manifestazioni ne ho fatte, ma non ho mai visto una cosa così», racconta dal letto dell’ospedale Umberto I. È ancora sorpreso. E sì che anche disteso com’è fa la sua impressione. Non pare certo una mammola. Torace largo, braccia imponenti, capelli cortissimi. La stretta è solida. Eppure

non deve essere stato facile neanche per lui non perdere la testa sotto una pioggia di sampietrini, bastonate, spranghe. Attaccato da ogni parte. «A un certo punto sono riusciti a spaccarmi lo specchietto - racconta - Non riuscivo più ad andare nè avanti nè indietro». Il colpo, i colpi, che gli hanno fratturato il naso e un osso del volto gli arrivano quando è ancora al volante della camionetta. Un dolore acuto. La

IL RISCHIO Il militare nel mezzo in fiamme ricorda: «Per fortuna indossavo il casco, non avevo scampo»

portiera è ormai forzata, forse hanno usato una spranga. La scelta del carabiniere allora è quella della prudenza. Nel veicolo, deve aver riflettuto, non ci sono armi: solo scudi e qualche sfollagente. E allora scende, lascia il mezzo lì alla furia dei teppisti. Cerca di raggiungere i colleghi rapidamente. Come abbia fatto a passare in mezzo a decine di scalmanati non riesce a ricordarlo: «Non lo so, non ricordo molto. Mi sono allontanato - dice - Sono scappato via». La sua situazione ha ricordato a molti il momento più tragico del G8 di Genova. Anche in quell’occasione c’erano un veicolo accerchiato e un carabiniere sotto pressione. Partì un colpo, e Carlo Giuliani non si rialzò più dal suolo di piazza Alimonda.


9

LUNEDÌ 17 OTTOBRE 2011

LA POLEMICA Il Pdl all’attacco «Draghi? Parole irresponsabili» L’AFFONDO Cicchitto punta il dito contro banchieri che si sono affrettati a solidarizzare con gli indignati n Gli scontri di Roma? Colpa di «alcuni banchieri e un industriale manager». Ovvero Draghi e Montezemolo. L’attacco arriva dalla bocca del capogruppo del Pdl Fabrizio Cicchitto. Che, il giorno dopo la manifestazione degli indignati punta il dito contro coloro che «si erano affrettati a solidarizzare con gli indignati, non sappiamo se per un complesso di colpa, o se per indirizzare solo sulla cosiddetta classe politica le responsabilità della crisi in corso del capitalismo con conseguenze sociali assai gravi. Siccome la protesta sociale, al di là di quello che è avvenuto a Roma, sta avvenendo in tutto il mondo occidentale, è evidente che è indispensabile una riflessione seria che non può essere risolta dalle “piccolissime frasi” di qualche banchiere o di qualche manager che, per parte sua sta cercando

«Vediamo che alcuni banchieri e un industriale manager si erano affrettati a solidarizzare con gli indignati, non sappiamo se per un complesso di colpa,o se per indirizzare solo sulla cosiddetta classe politica le responsabilità della crisi» Fabrizio Cicchitto

di scendere in politica». «Quello che è accaduto a Roma - ha detto Cicchitto - è cosi grave e cosi significativo che oggi chiederemo formalmente che il ministro dell’Interno venga a riferire alla Camera». Gli stessi toni usati sabato da Maurizio Gasparri che aveva attaccato «gli strapagati banchieri che strizzano l’occhio ai manifestanti e incoraggiano i violenti». I giornali della destra, invece, puntano il dito contro la sinistra che coccolerebbe i violenti. L’opposizione tenta un’analisi più approfondita del perché degli scontri. Per il segretario del Pd Pier Luigi Bersani la risposta a chi si chiede come mai solo in Italia la protesta sia degenerato in incidenti è questa: «Chi è sul fronte della crisi è anche sul fronte della provocazione. Molti pensano che finiremo come la Grecia e quindi pensano di trattarci come la grecia, speculatori o provocatori che siano c’è una sola risposta agli uni e agli altri: riprendere in mano il nostro destino, rimettere in cammino la dignità dell’italia, alzarsi in piedi e far vedere a tutti la forza e l’orgoglio degli italiani».


10

LUNEDÌ 17 OTTOBRE 2011

CONTINENTI

AFGHANISTAN ITALIANI ATTACCATI NESSUN FERITO

n Una pattuglia di militari italiani è stata attaccata ieri in Afghanistan con armi leggere e colpi di mortaio. Nessun ferito. Lo ha reso noto il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, parlando con i giornalisti a Washington dove si trova in visita ufficiale. «Lo scontro a fuoco si è verificato alle 6 del mattino, ad una trentina di chilometri da Herat», ha detto il ministro, subito dopo la visita al cimitero militare americano di Arlington. «Si è trattato di un attacco con armi leggere e colpi di mortaio - ha proseguito - contro una pattuglia di militari italiani in supporto di soldati afgani. I nostri militari hanno risposto al fuoco e, con l’ausilio anche di un elicottero e due aerei alleati, si sono poi disimpegnati. Nessun danno né feriti».

LA CRISI L’ITALIA CHE ARRANCA 8 MILIONI DI POVERI n Italia sempre più povera. Sono 8,3 milioni i cittadini che vivono in povertà, pari al 13,8% della popolazione: famiglie numerose, monogenitoriali e del Sud le più colpite. Ma in tempi di crisi economica, la povertà sta cambiando volto: secondo i dati raccolti dalla Caritas, il 20% delle persone che si rivolgono ai Centri di ascolto in Italia ha meno di 35 anni. In soli cinque anni, dal 2005 al 2010, il numero di giovani è aumentato del 59,6%. Il 76,1% di essi non studia e non lavora, percentuale che nel 2005 era del 70%.

TRAPANI FA LE “FALSE FERRARI” CARROZZIERE ASSOLTO n Assolto per non aver commesso il fatto dopo sei anni. Dopo il sequestro delle due presunte false Ferrari a Roma e nel barese. Maurizio Barbuto, 40 anni, abile carrozziere di Castellamamre del Golfo (Tp) non aveva falsificato le auto, il modello F2003, ma aveva costruito dei modelli molto simili che lui chiama “Barbuto cars” e che non hanno motore.

to intorno alle 12.30 ma l’accaduto è stato scoperto solo intorno alle 14, quando un giovane si è presentato all’ospedale di Monfalcone (Gorizia) con alcuni pallini da caccia infilati nel braccio e nella gamba. È così che sono cominciati gli accertamenti che hanno portato a individuare in Tosi il cacciatore che ha sparato andando a colpire accidentalmente il ragazzo. Il giovane ferito all’inizio non voleva nemmeno farsi medicare. Il bruciore provocato dai pallini però alla fine lo ha spinto a rivolgersi ai medici dell’ospedale che, a quel punto, hanno chiamato il Commissariato di Polizia di Monfalcone.

GRAN BRETAGNA LA REGINA HA DETTO SÌ SVOLTA PER IL TRONO

Amanda Cinque milioni per le memorie n Amanda Knox potrebbe ottenere fino a cinque milioni di dollari per un libro delle sue memorie sull’assassinio della compagna di casa, la studentessa inglese Meredith Kercher, i tre anni di prigione in Italia, il rilascio e

Il tribunale di Palermo gli ha dato ragione; è stato provato che gli stemmi della Ferrari erano stati apposti sulle auto dai compratori.

ANTISEMITISMO OSTILITÀ PER GLI EBREI NEL 44% DEGLI ITALIANI n Il 44 per cento degli italiani manifesta opinioni ostili agli ebrei. Nel 12 per cento dei casi questa l’ostilità si configura come antisemitismo vero e proprio. Ma l’antisemitismo, oggi, è online. Si diffonde sul Web, in modo nuovo perché trasmette agli internauti messaggi razzisti “subliminali”. L’obiettivo non è convincere alla conversione all’antisemitismo, ma rendere l’antisemitismo “socialmente” accettabile nella comunità online, facendo venire meno l’equazione razzismo uguale antisemi-

il ritorno a Seattle: lo hanno detto fonti dell'industria editoriale riprese dal giornale online The Daily. «Siamo stati in contatto con i suoi rappresentanti. Il prezzo di cui si parla è tra 4 e 5 milioni di dollari», ha detto una fon-

tismo. Sono, queste, le conclusioni dell’indagine parlamentare conoscitiva sull’antisemitismo fatta da Commissioni Affari costituzionali ed Esteri in collaborazione con la presidenza del Consiglio.

POLIZIA A MODENA VOLANTI SONO A SECCO «VIA A UNA COLLETTA» n Tempo tre o quattro settimane e la polizia di Modena rimarrà senza benzina. Per questo il Siulp ha deciso di promuovere una colletta popolare: un euro per garantire il pieno alle volanti e assicurare i servizi di presidio del territorio. L’iniziativa prenderà domani. Il sindacato italiano unitario di polizia distribuirà ai passanti dei bollettini postali precompilati, ribattezzati dal Siulp «obbligazioni per maggiori sicurezza e legalità»,

te in una casa editrice. Amanda Knox ha tenuto un diario mentre si trovava in carcere: secondo la fonte, con l’aiuto di un buon ghostwriter, la studentessa potrebbe completare il lavoro in pochi mesi.

con l’invito a versare un contributo, anche di un euro soltanto, sul conto di solidarietà. Da tempo negli uffici mancano cancelleria e computer, mentre nei garage le auto di servizio rimangono ferme perché non si trovano i soldi per riparazioni e manutenzioni, come hanno più volte denunciato i sindacati anche di altre città.

VATICANO IL PAPA A SAN PIETRO CON PEDANA MOBILE n Il Papa è entrato in S.Pietro sulla pedana mobile, come annunciato dal Vaticano che ha spiegato come l’utilizzo di quest’ausilio non sia dovuto a una prescrizione medica, ma serva a non far affaticare eccessivamente Benedetto XVI. Il Pontefice, che celebrerà la messa per i nuovi evangelizza-

tori, ha percorso sulla pedana la navata centrale della basilica e fino all'altare ha coperto un centinaio di metri. È la prima volta che Ratzinger usa la pedana già utilizzata da Giovanni Paolo II.

INCIDENTE A UDINE TOSI SPARA E COLPISCE UN ALTRO CACCIATORE n Il sindaco di Verona, Flavio Tosi, ha ferito accidentalmente un altro cacciatore, mentre partecipava a una battuta nella riserva di Terzo di Aquileia (Udine). La persona colpita secondo quanto si è appreso è rimasta ferita di rimbalzo da alcuni pallini al braccio e alla gamba. È stata operata nella notte all’ospedale di Monfalcone (Gorizia), ma ha riportato solo ferite superficiali. L’incidente, secondo quanto è stato finora ricostruito, è avvenu-

n Se William e Kate avranno come primogenita una femminuccia, quella bambina potrà diventare regina. Nonna Elisabetta si è ufficialmente schierata, facendo sapere di essere favorevole a una modifica della legge salica per consentire alle eredi donne della Corona di salire al trono anche in presenza di fratelli maschi. Se ne parla da mesi, ma adesso la sovrana «ha fatto sapere» che appoggia le iniziative l’ultima del primo ministro David Cameron - per cambiare le norme sulla primogenitura, che mettono i maschi davanti alle sorelle maggiori nella linea di successione, ha appreso il Sunday Telegraph che cita «fonti reali».

CINA ESPLOSIONE IN MINIERA UNDICI OPERAI MORTI n È di 11 minatori morti il bilancio di un’esplosione di grisù verificatasi nella miniera di Tianyu nella città di Tongchuan nella provincia di Shaanxi. Al momento della deflagrazione nella miniera riferisce l’agenzia Nuova Cina - stavano lavorando al suo interno 21 persone. I corpi delle vittime sono stati recuperati una volta che tutti i minatori si sono messi in salvo. Statistiche ufficiali parlano di 2.433 morti nel 2010 in incidenti in miniere, 6 decessi al giorno.


LUNEDÌ 17 OTTOBRE 2011

11


12

LUNEDÌ 17 OTTOBRE 2011

San Michele Il centro sportivo è solo una piscina-cantiere

Comune Linea dura con i Rom Villanova Nuova ondata blu «Diritti e doveri di tutte le famiglie» il parcheggio diventa un lusso

a pagina 13

a pagina 15

a pagina 14

Progetti Le rivoluzioni rimaste sulla carta n A volte i lavori sono partiti e rimasti a metà, quando ci arrivano. In altri casi ci sono al massimo le dichiarazioni dell’assessore o del sindaco di turno, che promettono la conclusione dell’opera entro una determinata data e elencano tutti i benefici che ne deriveranno per la cittadinanza. L’aera metropolitana di Cagliari sembra la capitale delle rivoluzioni annunciate e mai realizzate. ROTATORIE SULLA 554 28 gennaio 2009, l’ assessore regionale ai Lavori Pubblici Carlo Mannoni presenta il progetto preliminare per il rifacimento della statale 554, che deve essere attuato entro tre anni: «Contiamo di disporre del progetto definitivo del primo lotto appaltabile entro il 2009», spiega. Finora è stato solo spento il semaforo di Is Corrias (facendo andare su tutte le furie i residenti della zona) ma non c’è traccia, per esempio, “di tre rotatorie nel territorio di Quartu Sant’Elena”, o di una nuova circonvallazione che si deve congiungere con viale Marconi e di tante altre migliorie previste e presentate lo stesso giorno. Costo: 60 milioni e più. QUATTRO CORSIE SULLA 195 19 dicembre 2007, la notizia arriva

«Contiamo di disporre del progetto definitivo del primo lotto appaltabile entro il 2009». Carlo Mannoni ex assessore regionale ai Lavori pubblici sul restyling della 554 il 28 gennaio 2009

da Roma: l’Anas ha sbloccato la gara d’appalto per la nuova quattro corsie tra Cagliari e Pula. I due centri saranno collegati in venti minuti grazie a 160 milioni di euro per poco più di 14 chilometri. La Sulcitana sarà più sicura e veloce. «È in gioco lo sviluppo della Sardegna Sud-occidentale. Costruiremo questo nuovo percorso assieme a Regione e Anas», afferma l’allora sindaco di Capoterra Giorgio Marongiu. «Ritengo che, entro gennaio, potrà essere bandita la gara d'appalto», ribadisce l’assessore ai lavori Pubblici Mannoni. Sorge il problema degli espropri e dei ricorsi. La strada rimane a due corsie da Giorgino verso Pula, spuntano le rotatorie, i camion della Saras fanno incolonnare le auto, il limite resta di cinquanta chilometri orari. TERMINAL DEL FUTURO Ci sono Nino Granara all’autorità portuale e Emilio Floris sindaco quando il terminal crociere deve

GLI ANNUNCI Solo proclami e conferenze stampa, niente però è stato realizzato: opere rimaste nel libro dei sogni

mettere Cagliari al centro del turismo del Mediterraneo. Il primo cittadino è cambiato, al porto ha fatto in tempo a entrare il successore del successore di Granara. Il terminal è fermo e Piergiorgio Massidda, erede di Paolo Fadda (che aveva detto: «Sarà tutto pronto per il 2012) ha stoppato l’appalto per i lavori sui fondali. Vuole essere certo che non si mini la stabilità del molo. Di sicuro, finora, sono partiti più du cinque milioni di euro. E le navi attraccano da un’altra parte. L’OASI CHE NON DECOLLA 1 marzo 2007. «Non sarà proprio come quelle che navigano a Parigi nella Senna, ma l'idea ci si avvicina». Gigi Ruggeri è sindaco di Quartu e presidente del parco di Molentargius, parla delle chiatte che dovrebbero solcare le acque del canale di Terramaini per rendere davvero fruibile l’oasi. Deve ripartire il sistema legato alle saline, ci saranno percorsi per turisti e ornitologi, il turista potrà arrivare dal capannone Nervi all’ospedale Marino a bordo delle barchette. Invece, da qualche mese, sono stati stanziati altri trenta milioni, ma i lavori non sono ancora partiti, il Nervi è a pezzi e la chiatta è stata comprata, sì, ma è nelle mani

di una coop che l’ha usata per escursioni in mare.

«Non sarà proprio come quelle che navigano a Parigi nella Senna, ma l'idea ci si avvicina» Gigi Ruggeri, presidente del parco di Molentargius, sulle chiatte di Terramaini, 1 marzo 2007

POETTO PEDONALE 17 aprile 2009. La giunta comunale, con 12 milioni di euro e la proposta dell’assessore ai Lavori Pubblici Raffaele Lorrai, dice sì al nuovo look per il lungomare: piazze con marmo di Orosei, via le auto dalla prima alla sesta, aree verdi, 280 nuove palme. Ora mancano solo i chioschi, tutto il resto è come prima e il sindaco Massimo Zedda è tutt’altro che convinto della bontà del progetto così com’è. EDILIZIA A SU STANGIONI 23 febbraio 2009: dopo quattro anni la guinta comunale sblocca Su Stangioni, edilizia sociale per 115mila metri cubi e alloggi privati per oltre 144 mila. Doveva essere la salvezza per le giovani coppie. Chi l’ha vista? Una delle tante rivoluzioni annunciate. E.F.

I PIANI Rotonde sulla 554, quattro corsie sulla Sulcitana, parchi, aree pedonali e marmi: stanziate centinaia di milioni

Comune In Aula il caso del parcheggio interrato di via Roma

MUNICIPIO L’aula del consiglio comunale

n Dopo la maratona per le dichiarazioni programmatiche del sindaco domani tornano in Aula i consiglieri comunali. E il clima sarà di nuovo caldo perché domani la minoranza di centrodestra porta in Consiglio un’interrogazione al sindaco e all’assessore ai Lavori pubblici sul parcheggio interrato di via Roma. Il sogno nel cassetto dell’ex sindaco Floris è stato cestinato dalla nuova Giunta, che ha scelto di rivolgersi a uno studio legale romano per trattare con l’impresa che si era aggiudicata l’appalto e che potrebbe presentare al Comune un conto salato per il cambio di programma. Il capogruppo Pdl Giuseppe Farris è il primo firmatario dell’interrogazione,

già presentata alla stampa dopo la decisione della Giunta, che ritiene sbagliato l’affidamento dell’incarico all’esterno del Comune e non in linea con le dichiarazioni del sindaco sulla valorizzazione degli uffici comunali. Il sindaco e l’assessore Marras saranno chiamati a rispondere per spiegare la decisione presa dalla giunta comunale. All’ordine del giorno della seduta di martedì in

CONSIGLIO Interrogazione del Pdl sul ricorso allo studio legale romano per mediare con la ditta appaltatrice

Consiglio comunale c’è anche il riconoscimento di debito fuori bilancio per pagare i 286mila euro ai parenti dell’architetto Francesco Ginouliach. Nel 1967 al professionista venne affidata la progettazione del Teatro lirico, ma nell’82 si rovinano i rapporti col Comune e nasce una battaglia giudiziaria che si è conclusa quest’anno con il risarcimento a favore dell’architetto, che nel frattempo però è morto. In Aula arriverà anche il caso della “Residenza del parco”, la lottizzazione prevista a Terramaini che è stata bocciata dalla commissione Urbanistica, e sarà votata anche la sottoscrizione di un aumento di capitale sociale di Abbanoa.


13

LUNEDÌ 17 OTTOBRE 2011

CAGLIARI VIA DEGLI ANCARANI STRADA A PEZZI GLI ABITANTI CHIAMANO IL SINDACO

ERSU SÌ ALL’ASSISTENZA SANITARIA MODALITÀ DI RITIRO DEI CERTIFICATI

BINAGHI DIAGNOSI E CURA DELLA SCLEROSI OGGI L’INAUGURAZIONE DEL CENTRO

n I residenti di via Guzzoni degli Ancarani e delle zone circostanti denunciano il totale abbandono da parte del Comune: la strada è a pezzi, costellata di voragini e piante selvatiche che crescono in mezzo alla carreggiata. Gli abitanti dopo vari esposti e proteste richiedono al sindaco Massimo Zedda e all'assessore competente un incontro per risolvere i problemi e monitoraggio delle pendici della collina di San Michele.

n L'autorizzazione all'assistenza sanitaria per gli studenti che ne hanno diritto può essere ritirata presso l'ufficio culturale Ersu, nel corso Vittorio Emanuele 68, oltre che dal diretto interessato, anche da altra persona ma è necessario presentare agli addetti dell’ente la regolare delega firmata e fotocopia del documento di identità del delegante.

n Sarà inaugurato oggi alle 11.30, il nuovo Centro per la diagnosi e la cura della Sclerosi Multipla dell’ospedale Binaghi. Il Centro, diretto dalla professoressa Maria Giovanna Marrosu, è stato totalmente ristrutturato e rinnovato nei locali e negli arredi, per un investimento complessivo di 450 mila euro: ha sede al secondo piano del corpo centrale dell’ospedale Binaghi.

Via Abruzzi Il centro sportivo mai nato SAN MICHELE Due milioni di euro per la realizzazione di un complesso polivalente con piscina e campi mai realizzato n Un centro sportivo di tutto rispetto di cui per ora non si vede altro che un cantiere, i cui lavori, cominciati tre anni fa, non solo singhiozzano ma sono regolarmente fermi. E dire che il progetto per il centro risale addirittura al 2004, quando l'allora assessore ai Lavori pubblici Raffaele Lorrai stanziò oltre due milioni di euro per realizzare un centro sportivo polivalente nello sterrato compreso tra le vie Abruzzi, Campeda e Mandrolisai. UN ITER MOLTO TORTUOSO Solo quattro anni dopo però il Comune affida alla Pmm Costruzioni di Cagliari e alla Sarcobit di Monserrato (importo complessivo di un milione e 406 mila euro) i lavori di progettazione esecutiva e di costruzione del centro, all’interno del quale l’amministrazione comunale avrebbe voluto inserire, oltre a una piscina di 25 metri, un campo di calcetto

numeri 2004

L’idea di realizzare un centro di aggregazione sportiva in via Abruzzi, nello sterrato tra via Mandrolisai e via Campeda.

2008

L’appalto per i lavori è stato assegnato quattro anni dopo l’idea.

2009

I primi problemi sono sorti un anno dopo il via ai lavori.

Cagliari - Via Calamattia 2 Tel.070.5505.500

IL CANTIERE Lo stabile che dovrebbe ospitare la piscina di San Michele

e una piazza. Avrebbe voluto: perché pochi mesi dopo l’aggiudicazione dell’appalto, sono cominciati i primi problemi. La Sarcobit lascia l’associazione di imprese che aveva vinto l’appalto e così la Pmm costruzioni resta da sola. Poi solita tiritera di problemi finanziari, rallentamenti e infine il blocco dell’attività. «Il cantiere era in buono stato sino a

Carbonia - Flumentepido Tel.0781.6099.1

info LA MODIFICA AL PROGETTO Da centro polivalente a sola piscina: niente fondi.

quando c'ero io – sostiene l'ex assessore ai Lavori Pubblici Raffaele Lorrai (che è rimasto in carica dal primo giorno della prima giunta Floris nel 2001 fino allo scorso maggio ndr) - e tutto stava proseguendo regolarmente, poi non so se ci siano stati problemi dell'impresa costruttrice che si aggiudicò l'appalto». Problemi sì, ce ne sono stati: e

Oristano - Via Cagliari 67 Tel.0783.3130.1

chiunque oggi passi dalle parti di via Abruzzi se ne può render conto. Anche perché nonostante i lavori siano ripresi l'ultima volta nel giugno scorso nel frattempo sono venuti meno i fondi: così il progetto si è trasformato, prevedendo non più un centro sportivo polivalente ma solo una piscina costeggiata da diversi spazi verdi e un centinaio di parcheggi. Che chissà però quando potranno essere completati: da qualche mese a questa parte gli interventi sono nuovamente bloccati e intorno al cantiere non si vedono né operai né ingegneri. Una situazione di stallo che ha portato all’esasperazione i residenti di tutto il quartiere, a partire da quelli di via Campeda, che da tempo cercano inutilmente di farsi dare delle risposte convincenti dall’amministrazione comunale. Lettere, email, fax inviate dai cittadini sia all’ex assessore Lorrai sia all’attuale giunta che sono però sempre cadute nel vuoto: e il quartiere continua ad aspettare un centro sportivo e una piscina da cui far ripartire il rilancio del quartiere. Sempre che i lavori, prima o poi, ripartano. E.P.

Cagliari - Via Po 8/10 Tel.070.290083-4


14

LUNEDÌ 17 OTTOBRE 2011

CAGLIARI VIALE MONASTIR VETTURE SI TAMPONANO AUTOMOBILISTA FUGGE DOPO LO SCONTRO

MARCONI RUBA COMPUTER PORTATILE MA VIENE BLOCCATO DAI VIGILANTES

CENSIMENTO BANDO RILEVATORI STATISTICI IL COMUNE APPROVA LA GRADUATORIA

n Gli agenti della polizia municipale stanno cercando di rintracciare l’automobile coinvolta nell’incidente stradale avvenuto ieri mattina, intorno alle 5 in viale Monastir. Due automobili si sono tamponate, ma l’automobilista che ha provocato l’incidente, dopo aver fatto finta di fermarsi, ha ingranato la retromarcia, allontanandosi. Nell’incidente nessuno è rimasto ferito.

n Ruba un computer portatile nel centro commerciale, ma viene scoperto dagli addetti alla vigilanza che lo consegnano alla polizia. In manette con l’accusa di furto aggravato è finito L.G., 37 anni, cittadino russo. L’uomo, sabato pomeriggio, è entrato nel supermercato del centro commerciale Auchan-Marconi dove avrebbe tentato di rubare un pc portatile, ma è stato bloccato.

n È stata approvata la graduatoria definitiva, relativa al bando pubblico di selezione per soli titoli teso a costituire un Albo di 150 rilevatori statistici per il prossimo Censimento. Tutte le comunicazioni dirette ai candidati relative alla convocazione ai corsi di formazione per il Censimento saranno pubblicate sul sito del Comune; pertanto gli interessati saranno tenuti a consultare il sito periodicamente.

Villanova Strisce blu

sotto Porta Cristina rivolta dei residenti n Sopra Villanova compaiono nuovi parcheggi blu e i residenti scendono sul piede di guerra. L’ultima tinteggiatura d’asfalto è avvenuta nei giorni scorsi in via Ubaldo Badas, il salitone che dai Giardini Pubblici sale fino a Porta Cristina. Meno di un centinaio di metri (molti di meno gli stalli) che però hanno il sapore della beffa: erano tra i pochi posti nei quali ancora i cittadini, e in primis i residenti a Castello e Villanova, potevano lasciare l’auto senza pagare. LA MAPPA DEGLI STALLI Da qualche giorno però, chi voglia parcheggiare la propria auto, dovrà munirsi di bigliettino: 50 centesimi la prima ora, un euro la seconda e e 2,50 euro per le successive. Tanto basta per far scoppiare la rabbia dei cittadini, che da anni chiedono spazi gratuiti per i propri veicoli e che invece si ritrovano sempre più circondati da aree di sosta a pagamento. Oltre a quelle gestite dall’Apcoa, che è anche la titolare dei parcheggi sotterranei in viale Regina Elena, sotto al Tribunale e in via Sant’Alenixedda, ci sono quelli della Parkar srl, la società di gestione degli stalli del Ctm, e quindi del Comune. L’elenco dei posteggi è lunghissimo, e coinvolge quasi tutto il centro storico: in via Angioy, nel Largo Carlo Felice, via Cammino Nuovo, via Iglesias, via Alghero, via Logudoro, via Oristano, viale Regina Margherita, via Roma. In tutto sono 3.315 e abbracciano la maggior parte delle vie dello shopping e dei quartieri storici. Stesse tariffe (tranne che in via Alghero e nel Largo, dove la prima ora costa 1 euro) ma con alcune formule di abbonamento pensate da Parkar proprio per chi risiede in aree “blu”: così accanto alle tariffe mensili intere o ridotte (105 e 78 euro) c’è anche quella per i residenti a Villanova, che con 40 euro al mese possono avere un posto riservato dalle 20 alle 8,30 del mattino. Anche Apcoa cerca di venire incontro ai residenti di Villanova proponen-

info LE TARIFFE DELLA SOSTA Da cinquanta centesimi a due euro e mezzo. Le tariffe per la sosta sotto Porta Cristina variano a seconda del tempo di permanenza dei veicoli: 50 cent la prima ora, un euro la seconda, 2,5 euro dalla terza.

do nel multipiano di viale Regina Elena un abbonamento mensile di 35 euro. Vantaggio non esteso però agli abitanti di Castello o Marina. PROTESTE VIVACI Insomma, nel centro città è quasi una missione impossibile trovare un posto gratuito per l’automobile e lo sanno bene, come detto, soprattutto i residenti nei rioni storici. Quelli di Villanova per esempio hanno molto da lamentarsi, nonostante tutti gli sconti e abbonamenti. Marco Piga ha 42 anni e abita nelle parte bassa di via San Giovanni, al 413. La sua battaglia quotidiana alla ricerca del parcheggio inizia alle sei di sera, quando stacca dal lavoro: «Sono particolarmente sfortunato perché è ancora orario d’ufficio. Quindi mi tocca girare tre o quattro volte, se mi va bene. Non mi posso permettere 40 euro al mese per un abbonamento e poi sarebbe particolarmente scomodo, mi toccherebbe in ogni caso una bella scarpinata. Preferisco armarmi di santa pazienza e fare dei giri in più». Loredana Casula invece abita in via Piccioni 43. Ha due bimbi piccoli e tutto si complica: «Non trovo mai una striscia blu libera. Ho il pass per residenti ma è impossibile trovare un buco, specie se devo uscire per fare la spesa. Il multipiano non mi conviene, se ho il passeggino del più piccolo è una fatica incredibile. Per il momento ci adattiamo ma riuscire a trovare un posteggio sta diventando un vero problema». Non va meglio neanche per chi vive in Castello, come spiega Francesco Carta, pensionato di 70 anni: «Abito in via dei Genovesi racconta il pensionato - e fino a qualche anno fa avevo un abbonamento al multipiano. Era un disastro: gli ascensori non funzionavano quasi mai. Sto cercando in affitto un garage in zona. Ne farei volentieri a meno, ma i mezzi pubblici che collegano il quartiere sono inesistenti». Francesca Ortalli

VIA BADAS I nuovi stalli sotto Porta Cristina

FC/ROBERTO PILI

LE SOCIETÀ L’APCOA E LA PARKAR GESTISCONO CIRCA 5.500 POSTEGGI n Sono circa 5500 le strisce blu presenti in città, multipiano compresi. In pratica sono ormai in via d’estinzione le aree di sosta dov’è possibile lasciare l’auto senza sborsare un euro. A farla da padrone per la gestione delle aree di sosta a pagamento è la Parkar, la srl del Ctm di Cagliari: oltre tremila e trecento le strisce blu in carico contro le appena ottocentotrenta della Apcoa. Che in compenso ha in carico i due multipiano più grandi della città: quello di via Amat di 572 posti e quello di viale Regina Elena, con 628. Parkar si deve accontentare di quello di via Manzoni: oltre 200 i posti al coperto. Le aree più gettonate sono ovviamente quelle del centro: tra residenti, uffici, negozi e altre attività il guadagno dei due gestori è assicurato. L’alternativa per chi lavora in zona e vuole evitare il salasso quotidiano è il mezzo pubblico.

Bastione Zedda attore nello spot contro la fame nel mondo

IL SINDACO Il gruppo al Bastione, in basso il sindaco Zedda

FOTO DI DIETRICH STEINMETZ

n Massimo Zedda attore per un giorno. Il primo cittadino ha accettato la richiesta che gli è arrivata dal gruppo cagliaritano di ActionAid e ha recitato in uno spot, girato al Bastione, contro la fame nel mondo in occasione della Giornata mondiale dell’Alimentazione. La partecipazione del sindaco alla clip video hanno spiegato gli organizzatori - si inserisce nell’impegno formale assunto da Zedda durante l'incontro avvenuto con il Consiglio direttivo di Actionaid Italia lo scorso luglio, nel quale il primo cittadino aveva manifestato la sua disponibilità a collaborare alle iniziative per la lottà alla povertà. Un gruppo di volontari ha gremito le

scalinate del Bastione, con il cartello “We are the next leaders” (siamo i nuovi leader), mentre alcune coppie di ballerini danzavano a ritmo di tango. Nello spot, che dura un minuto e mezzo e che verrà trasmesso inizialmente su Internet (ma gli organizzatori si augurano di poterlo vedere presto anche in tivù) Zedda ha recitato alcune frasi contro la fame nel mondo, così come gli altri prota-

IMPEGNO Il primo cittadino ha recitato in un video voluto da ActionAid nella Giornata Mondiale dell’Alimentazione

gonisti, sul tema di un viaggio simbolico contro la fame. Un’iniziativa partita, appunto, dal capoluogo: «Abbiamo voluto dare un segnale forte partendo da qui - ha detto la presidente del Gruppo locale di ActionAid, Cinzia Murgia - una città non molto lontana dal sud del mondo dove si muore di fame, per spiegare che la fame non è una catastrofe naturale, ma la conseguenza di egoismo, sfruttamento, politiche ingiuste. E può essere sconfitta. Abbiamo voluto dare modo a tutti i cagliaritani di fare la loro parte contro la fame, con questo spot, per dire che Cagliari non ci sta. E la partecipazione del sindaco è stato un bellissimo segnale».


15

LUNEDÌ 17 OTTOBRE 2011

CAGLIARI CONFCOMMERCIO PER I TUTOR AZIENDALI ATTIVATI DUE CORSI, SI INIZIA DOMANI

AZIENDA MISTA BANDO PER AVVOCATI GLI ESTREMI CONSULTABILI ONLINE

PROVINCIA CONCORSO “VILLE MATTE” LE DOMANDE ENTRO LA FINE DEL MESE

n Al via i due nuovi corsi serali di formazione obbligatoria per tutor aziendale organizzati dalla Confcommercio. Il primo parte dom ani ed è articolato in 5 serate, mentre il secondo comincia venerdì e dura 4 serate. I corsi sono riservati alle imprese che abbiano assunto apprendisti e che abbiano capacità formativa interna certificata. Per info: 070.282040 o via mail all’indirizzo: cagliari@confcommercio.it

n L’azienda mista ospedaliero-universitaria ha indetto un avviso pubblico per la formazione di un elenco di avvocati dal quale attingere per l’affidamento di incarichi di rappresentanza, consulenza e assistenza stragiudiziale nonché di rappresentanza e patrocinio in giudizio. Gli interessati possono scaricare il bando all’indirizzo dal sito internet dell’azienda mista.

n Al via il concorso “Le Ville Matte”, promosso dalla Provincia con il Comune di Villasor e la Cooperativa Teatro Fueddu e Gestu. Per il secondo anno consecutivo in palio una residenza d’artista nel centro del cagliaritano per sette talenti. Le domande di partecipazione entro il 20 ottobre. La residenza avrà luogo dal 2 al 30 dicembre sotto la guida di un maestro della poesia e della performance contemporanea come Serge Pey.

Nomadi Nuove

cordo con noi - ha precisato l'assessore Orrù - l'impostazione principale è quella della corresponsabilità, noi veniamo incontro a loro rispetto ad alcune esigenze, ma loro devono essere responsabili degli interventi che il Comune e la cittadinanza fanno per loro».

regole al campo «I Rom trattati come gli altri» n Stop ai pagamenti delle bollette di elettricità e acqua del Campo Rom: ogni famiglia pagherà ciò che consuma. Tagliato anche il servizio bus che portava i bambini a scuola, e quelli destinati a un'associazione che si occupava della manutenzione e pulizia del campo. Il comune ogni anno paga tra i 150 e i 180mila euro per i servizi idrici, stessa cifra per l'energia elettrica, la prima bolletta dell'acqua di quest'anno, ha sfiorato i 90mila euro. Ora le regole saranno uguali per tutti, per incentivare un consumo più responsabile. Dunque anche per le famiglie che vivono nel campo nei pressi della 554, verranno applicate le stesse condizioni per le utenze di

energia elettrica domestica. In un periodo di crisi economica come questo, con tanti tagli agli enti locali, l’amministrazione comunale deve gestire al meglio le poche risorse disponibili. «Non avremo i soldi che sono stati spesi gli altri anni e non intendiamo neanche spenderli», ha detto l’assessore comunale alle Politiche sociali Susanna Orrù. È il frutto dell’incontro che l’esponente della giunta Zedda ha avuto con Rom, Comune, prefettura, carabinieri, vigili urbani e Guardia di finanza. «Le due famiglie presenti nel campo nomadi hanno eletto i loro rappresentanti, ora stiamo affrontando la questione da diversi punti di vista, loro si sono mostrati d'ac-

IL CAMPO NOMADI Le famiglie pagheranno la luce e l’acqua che consumano

I FONDI REGIONALI Rimangono in ballo una parte dei fondi stanziati dalla Giunta regionale ai tempi di Soru per la riqualificazione del campo, 229mila euro da spendere entro il 31 ottobre. L'assessore Orrù precisa: «Non riusciremo a spenderli, ma in accordo con la Regione, dobbiamo impegnarli entro dicembre per non perderli». Di sicuro serviranno per quello che sarà un nuovo modello di campo: le abitazioni saranno prefabbricate e i nomadi provvederanno a pagare in parte, o totalmente, la loro casa. «Chi non avrà le possibilità economiche, verserà i soldi per l'affitto ha spiegato Susanna Orrù - ci sarà un contatore per ogni utenza, perciò ognuno pagherà ciò che consuma. Stiamo cercando di individuare altre aree anche con il Cacip e con la Provincia per trovare una soluzione, ma non è semplice perché Cagliari non ha molto territorio, l'ideale sarebbe separare le due grandi famiglie». Monica Magro


16

LUNEDÌ 17 OTTOBRE 2011

SPORT DATI TERZA GARA DI FILA CON DIFESA IMBATTUTA ROSSOBLÙ ANCORA SECONDI, LA VETTA A MENO 1

LA PROSSIMA GARA ARRIVA IL NAPOLI IN CASA POI SUBITO MERCOLEDÌ 26 L’IMPEGNO A CESENA

n Terza partita di fila senza subire gol per il Cagliari di Ficcadenti che trova il secondo 0-0 in campionato. Anche l’attacco resta a bocca asciutta. I rossoblù non segnano dalla partita in casa contro il Lecce (2-0, ) del 2 ottobre. Finora il Cagliari ha collezionato tre vittorie, due pareggi e una sconfitta. Pareggio anche per Udinese e Juventus prime in classifica. Il distacco dal primo posto resta di un punto, ma il Cagliari si ritrova al secondo con la Lazio: staccato il Palermo e il Napoli.

n Ora altra sfida casalinga per i rossoblù che domanica ospitano il Napoli di Mazzarri. Il Cagliari dopo la sfida di ieri ha un punto in più rispetto alla squadra di Cavani. Poi ci sarà l’incontro infrasettimanale contro il Cesena, e di nuovo in casa contro la Lazio. Tre gare nel giro di una settimana che renderanno più chiara la classifica.

Bunker Siena Il Cagliari resta in bianco rinviato il sogno primato SANT’ELIA Pochi spazi lasciati dai toscani pericolosi nelle ripartenze, di Agostini le migliori occasioni. Non c’è il salto rossoblù di Fabio Salis fabio.salis@sardegnaquotidiano.it

n Tante bandane sugli spalti ma il risultato sul campo è a occhiale. Anche il Cagliari si adegua agli 0-0 di giornata, si fa imbrigliare dal Siena e rimanda quel meraviglioso sogno di guardare tutti dall'alto. I rossoblù non vinceranno lo scudetto né andranno in Champions e, forse, neanche in Europa League ma hanno sprecato un'occasione non si sa se unica ma di sicuro molto rara di guidare la classifica come capitava solamente ai tempi di Gigi Riva. Il Cagliari non è riuscito a tradurre ciò che Ficcadenti aveva chiesto alla vigilia: coraggio, velocità e consapevolezza dei propri mezzi. Per i rossoblù è sembrato quasi impossibile riuscire a fare breccia nella difesa dei toscani, il tecnico Sannino ha messo in campo un 4-4-2 perfetto, compatto, armonioso, che ha tolto ogni spazio alle fonti del gioco rossoblù, Conti e Cossu, costringendo i difensori Astori e Canini a prevedibili lanci lunghi. L'emblema delle difficoltà del Cagliari si sono evidenziate al 44' quando Larrivey, preferito a Nenè, pescato bene a centroarea, spalle alle porta, non ha trovato lo scarico per uno dei due esterni d'attacco o i centrocampisti che, quasi mai, non sono andati ad attaccare le seconde palle. Se poi Thiago Ribeiro si distingue per i preziosi ripiegamenti difensivi e Agostini risulta l'attaccante più pericoloso qualcosa non è andata per il verso giusto.

numeri 9’

La prima occasione del Cagliari con Agostini, che rischia di realizzare il suo primo gol anche al 17’.

24’

Thiago Ribeiro prova la conclusione da fuori, ma la palla finisce alta.

57'

Il doppio cambio del Cagliari, fuori Cossu e Larrivey, dentro Ibarbo e Nenè.

83’

dagli esterni del Siena. L'avvio dei rossoblù è soft e, al 3', Brienza, pescato da Reginaldo, scaglia un destro senza la forza adeguata, Agazzi para. La sveglia la suona Agostini al 9': slalom incredibile, gran sventola di sinistro che Brkic devia in angolo. Il terzino si ripete al 17': sulla sventagliata di Ribeiro, arriva in corsa, si allunga e colpisce al volo, la palla rimbalza davanti a Brkic che manda in angolo. «Un gol arriverà prima o poi», dirà il mancino mai tra i tabellini marcatori in carriera. La tattica del Siena è ben definita, difesa ferrea e, alla minima occasione, tenta di far male al Cagliari. Per evitare guai, al 18' ci vuole una grande chiusura di Pisano su Brienza. Pochi i sussulti. Al 21' Larrivey reclama un rigore, va giù tirato per la maglia, da lì però nasce una micidiale ripartenza dei toscani, un tre contro tre con Brienza che dà a Reginaldo fermato molto bene da Astori. Il Cagliari inizia a provarci ma sono rari gli spunti decisivi al limite, Cossu svaria ma è francobollato in ogni zona, di spazi manco a parlarne. Il ritmo è basso perché c'è negli interni la paura di scoprirsi. L'unico spunto di un attaccante è al 36': Ribeiro, servito da Nainggolan calcia alto. Un minuto dopo Canini ferma Grossi al limite e viene ammonito, la punizione di Reginaldo abbatte Nainggolan. Il belga

esce e per poco Brienza non ne approfitta, tiro angolato, Agazzi devia lateralmente. Nella ripresa, il Siena si presenta con Reginaldo punta, al fianco di Calaiò, Brienza a sinistra e Mannini a destra. Al 5' Brienza spreca un’occasionissima non servendo Calaiò libero in mezzo. Le difficoltà d’impostazione si vedono all’8' quando Biondini, pressato, perde palla, troppo forte il lancio di Vergassola per Reginaldo. Ficcadenti vuole velocità e gioco sulle fasce e prova a dare la scossa al 12' buttando dentro Ibarbo e Nenè per Cossu e Larrivey. Gran destro di Conti in torsione al 21' che non sorprende Brkic. Nenè fa qualcosa in più di Larrivey: al 25' su angolo di Ribeiro di testa impegna Brkic, al 31' serve Nainggolan che si accentra e impegna Brkic con un forte destro. Ibarbo non pervenuto fino al 38': spalle alla porta, si gira, dribbla e calcia di sinistro fuori misura. Sannino sbuffa e, per poco, non fa il colpaccio al 42': discesa dirompente di Mannini sulla sinistra, palla a Destro che scoordinato calcia a lato con la punta. Passa un minuto e c’è lo spunto in area di Ibarbo che arriva sotto porta ma è egoista e calcia anziché servire Ribeiro. Resta lo 0-0 e la sensazione che il Cagliari sia incapace di scardinare le difese piazzate come è capitato con l’Udinese.

Azione personale di Ibarbo, l’unico a saltare l’uomo nella gara di ieri, ma la conclusione è alta.

CELLINO FASCIA DI STOFFA E «BRAVI ARBITRI» n La bandana, alla fine, è stata un grande successo, anche se non ha portato fortuna. Al Sant’Elia tanti samurai, arrivati con entusiasmo e andati via delusi nonostante il buon pareggio. Il cartoncino coi quattro mori - ma con gli occhi scoperti - è piaciuto, soprattutto in Tribuna e Curva Sud, meno in quella Nord. Il gadget è stato indossato anche dallo storico Francesco Cesare Casula presente ieri alla gara del Cagliari. L’idea è stata proprio del presidente rossoblù, che ieri ha dato l’esempio indossandola, non di cartoncino, ma di stoffa. A fine gara Cellino toglie la bandana ed elogia la classe arbitrale: «Il mio non voleva essere un gesto scaramantico, ma un modo per simboleggiare la fierezza dei sardi. Il Cagliari deve sempre combattere a testa alta, non importa se perde o vince, basta che lotti fino alla fine. Sono andato dall'arbitro a fine partita per fargli i complimenti: ha arbitrato benissimo. Inoltre gli ho chiesto di salutarmi il signor Russo, che in Cesena-Fiorentina ha arbitrato altrettanto bene. Arbitri così fanno bene al calcio».

AGOSTINI IL PIÙ PERICOLOSO Il Cagliari inizia con Cossu largo a sinistra, Ficcadenti vuole così dare ampiezza all'attacco e bloccare la spinta

CAGLIARI SIENA .

0 0

Pagelle Difesa super e Agostini fa l’attaccante

CAGLIARI (4-3-3) Agazzi 6.5, Pisano 6.5, Canini 6.5, Astori 6.5, Agostini 7, Biondini 5.5, Conti 6, Nainggolan 5.5, Ribeiro 5, Larrivey 5 (12' st Nenè 6), Cossu 5 (12' st Ibarbo 5.5). Allenatore Massimo Ficcadenti 6 (25 Avramov, 3 Ariaudo, 24 Perico, 20 Ekdal, 30 Rui Sampaio) SIENA (4-4-2) Brkic 6.5, Vitiello 6, Rossettini 6.5, Terzi 6.5, Del Grosso 6, Reginaldo 5 (20' st Destro 5.5), Vergassola 6.5, Gazzi 6 (29' st D'Agostino 6), Grossi 6 (1' st Mannini 6.5), Brienza 5.5, Calaiò 5. Allenatore Giuseppe Sannino 6 (25 Pegolo, 21 Rossi, 80 Contini, 18 Gonzalez) ARBITRO Tommasi di Bassano del Grappa 6 NOTE Ammoniti Calaiò, Rossettini e Canini per gioco scorretto, Mannini per proteste Angoli: 4 a 3 per il Cagliari. Recupero: 1' e 3'. Spettatori: 10 mila circa

BIONDINI E NENÈ

ANSA

n Agazzi 6.5: C’è nei due tuffi sui tiri di Brienza, poi trema guardato le folate senesi. Porta l’imbattibilità a 284’. n Pisano 6.5: Accompagna poco l’azione ma è decisivo in alcune chiusure tempestive. n Canini 6.5: Spende un giallo per evitare guai, ferma Destro lanciato a rete. A secco il temuto Calaiò. n Astori 6.5:Incrementa il primo posto tra i difensore nei lanci, pulito ed elegante nelle chiusure. n Agostini 7: Miglior attaccante rossoblù, due mezzi gol purtroppo non ne fanno uno. n Biondini 5.5: Mannini lo fa sudare più di Grossi e Del Grosso. Se poi fa il regista e meno l’incursore... n Conti 6: Brienza e Calaiò gli taglia-

no i rifornimenti, combatte, cuce e prova il solito tiro da fuori. n Nainggolan 5.5: In calo, sbaglia appoggi facili ed è più falloso del solito, manca nell’apporto offensivo. n Thiago Ribeiro 5: Meglio nei ripiegamenti e sui cross, peccato che debba far gol. Due tiri sballati, nella ripresa non si vede più. n Larrivey 5: Sempre spalle alla porta, non colpisce gli avversari né i tifosi

I VOTI Tutta la retroguardia è all’altezza, terza gara imbattuta. Cossu spento, in calo Biondini e Nainggolan. Ribeiro non punge

in tribuna. Reclama un rigore. n dal 12’ st Nenè 6: Dà segnali di vivacità, pressa come un forsennato, più pericoloso di El Bati e prova la via del gol ma l’astinenza continua. n Cossu 5: Il più temuto e, alla fine, il meno incisivo. Svaria alla ricerca di spazi, gli manca però la gioia della giocata la sosta sembra averlo frenato. n dal 12’ st Ibarbo 5.5: La gara più difficile per lui, pochi metri liberi per la gazzella colombiana, due spunti che infiammano, troppo poco. n Ficcadenti 6: Preoccupato più delle chiazze d’olio lasciate dal Siena che dal far accelerare la squadra. Chissà se a briglie sciolte il Cagliari sarebbe ora al primo posto. F.S.


17

LUNEDÌ 17 OTTOBRE 2011

CALAIÒ «CI SIAMO DIFESI BENE, È OTTIMO FARE PUNTI IN UN CAMPO COSÌ DIFFICILE»

DEL GROSSO L’EX TERZINO: «LA SARDEGNA? MI È RIMASTA DENTRO. UN PARI MERITATO»

n Soddisfatto il bomber del Siena Emanuele Calaiò, tornato in campo dopo due settimane di infermeria per una distorsione. «Ci siamo difesi bene e siamo ripartiti puntualmente in contropiede, creando anche tre buone occasioni, anche se ci è mancato l’ultimo passaggio in avanti - ha commentato a fine gara - è sempre ottimo fare punti in questo campo, soprattutto ora perché sappiamo bene quanto il Cagliari vada veloce nel girone d’andata».

n Del Grosso torna da ex al Sant’Elia: «Questa gara ha la stessa valenza delle altre gare ma la vivo ovviamente in modo particolare, mi è rimasta dentro la Sardegna ed è per questo che ci torno anche d’estate». E sulla gara: «Credo che abbiamo interpretato la gara in modo attento, abbiamo tenuti i ritmi alti. Alla fine questo pareggio giusto. A noi dà morale, al Cagliari qualcosa in più vista la posizione in classifica».

Ficcadenti

SANNINO

«Noi poco brillanti Cossu libero di fare» info

I protagonisti

MASSIMO FICCADENTI «Ci sarebbe voluta più qualità individuale, sovrapposizioni, tiro da fuori, per cambiare le sorti dell'incontro».

«L’avevo preparata e al gioco offensivo preferisco 1 punto» info

IL TECNICO A chi vuole il numero 7 trequartista: «Credo che le cose migliori le faccia proprio da sinistra, poi se volete parlare solo di lui... Gara non semplice. Con il Napoli voglio vincere» n Per favore non parlategli di Cossu, o perlomeno non solo di quello. Massimo Ficcadenti comincia ad essere stanco della querelle sulla posizione in campo del fantasista cagliaritano: «È libero di muoversi come vuole, e mi sembra che le cose migliori le faccia proprio quando si allarga a sinistra. È successo con il Lecce e con il Novara. Se poi vogliamo fare una conferenza stampa interamente su di lui facciamola pure». Contro il Siena, a dire il vero, Cossu non è stato l'unico a non brillare. Tutta la squadra ha fatto una gran fatica a creare occasioni da gol, complice anche un Siena che si è difeso benissimo: «Loro giocavano molto chiusi dietro e ci hanno aspettati bassi nella loro metà campo. Dovevamo stare attenti, perché concedendo tanto campo potevano ripartire, dovevamo essere più brillanti, non lo siamo stati abbastanza». Le partite semplici non esistono più, e certo non poteva esserlo quella con il Siena: «Abbiamo sofferto a centrocampo, ma anche nelle difficoltà abbiamo provato a vincerla fino alla fine. La prestazione per me è positiva, perché non era facile». Normale trovare difficoltà nello svi-

ALESSANDRO AGOSTINI «VOLEVAMO IL 1° POSTO» «Per due volte ho provato a segnare, ma mi è andata male. A volte sbaglio io, ma a volte è bravo il portiere. È sicuramente positivo che non abbiamo subito reti, ma è stata una partita difficile e non potevamo sbilanciarci in attacco perché rischiavamo che ripartissero. Peccato, volevamo vincere per conquistare il primato».

luppo della manovra contro una squadra che, per stessa ammissione del suo allenatore, aveva preparato una partita sulla difensiva: «Ho visto tante partite loro – racconta Ficcadenti – e l'unica in cui hanno sofferto è quella con il Palermo, che ha sbloccato subito il punteggio e li ha costretti ad aprirsi». L'ingresso di Ibarbo per Cossu è da leggere proprio come una mossa per tentare di allargare il gioco e mettere in mezzo qualche pallone in più: «E le occasioni le abbiamo avute – continua Ficcadenti – Ibarbo è stato meno brillante del solito, ha sprecato un'occasione tirando in porta quando doveva metterla in mezzo, ma ci può stare. Altre volte è stato più incisivo». La classifica continua a sorridere, ma aver perso l'occasione per salire al primo posto in solitaria lascia comunque un po' di amaro in bocca: «A chi non avrebbe fatto piacere, siamo sinceri. La gente l'avrebbe voluto, i giocatori e io stesso. Ma non è così. Forse anche per questo vediamo il bicchiere mezzo vuoto». L'occasione per rifarsi tra una settimana contro il Napoli: «Cercheremo i tre punti». G.L.

GIUSEPPE SANNINO «Il mio Siena ha fatto la partita che doveva fare, gara avara, ma lo spettacolo non sono i gol».

DAVIDE ASTORI «PENSO A DOMENICA» «Volevamo i tre punti. Abbiamo fatto la partita e creato qualche occasione. Siamo contenti perché è la terza gara in cui non prendiamo gol, ma dispiace per non essere riusciti a fare i tre punti. Ci proveremo già da domenica. Pensiamo giornata per giornata cercando di fare sempre del nostro meglio, senza guardare alla classifica».

di Gabriele Lippi

G

iuseppe Sannino è soddisfatto del punto ottenuto a Cagliari, e non potrebbe essere altrimenti: «L'avevamo preparata così e sono contento di questo pareggio meritato». A chi gli chiede dell'atteggiamento rinunciatario della sua squadra, l'allenatore del Siena risponde con tanto pragmatismo e realismo: «Siamo venuti a giocare contro una delle migliori realtà del campionato, noi siamo il Siena, dobbiamo saperci sacrificare. Non ha senso giocare in modo offensivo tanto per dimostrare qualcosa e poi magari tornare a casa senza punti». I 6 punti in classifica non fanno paura: «Abbiamo giocato 6 partite, 4 di queste fuori casa. Non possiamo avere un atteggiamento presuntuoso in trasferta». E allora ecco spiegate anche le scelte di formazione, con Grossi, Reginaldo, Brienza e Calaiò per sfruttare l'uno contro uno in contropiede: «Ho fatto una scelta sulla destrezza, mandando in campo dei giocatori in grado di saltare l'uomo. Quello che ci manca è la capacità di accompagnare le ripartenze con più uomini. Quando ci riusciremo potremo ottenere qualcosa di più». La mente torna però a Palermo: «Se avessimo avuto questo atteggiamento avremmo fatto meglio anche lì fare gol e difficile, farlo dopo che lo si è subito ancora di più. Se non ne prendi magari prima o poi uno lo fai, e allora vinci la partita».

NAINGGOLAN: «MEGLIO DELLA SCONFITTA DAVANTI AVEVAMO UN MURO DI 8 UOMINI» «Abbiamo cercato gli spazi, sono statai bravi loro a venire organizzati per prenderci un punto. Maglio della sconfitta, ci dà la spinta per andare ad affriontare la prossima. Difficile supeare un muro di 8 uomini».

Spogliatoio Ribeiro: «Loro molto bravi a chiudere gli spazi»

THIAGO RIBEIRO L’attaccante ha cercato il gol dalla distanza

ANSA

n Un gol. Sarebbe bastata una sola rete per diventare primi in classifica da soli. Ficcadenti ha mandato in campo tutti e quattro gli attaccanti disponibili, ma il più pericoloso è stato il difensore Agostini. «È stata una partita con poche occasioni, perché loro hanno avuto un gioco molto difensivo spiega Thiago Ribeiro - l’unico modo era tirare da fuori, ci ho provato ma non mi è andata bene. In pratica non ho avuto nessuna occasione da gol. Ma è anche merito loro che sono stati bravi a chiudere gli spazi». Il Siena è sceso in campo con l’obiettivo di arginare il Cagliari e non farlo arrivare in porta. «Oggi proprio non riuscivamo a passare - continua il brasiliano - il pubblico voleva la vittoria e mi spiace che non

sia arrivata, ma ora c’è il Napoli e speriamo di fare una buona partita». Neanche Larrivey, tanto prolifico nelle amichevoli, è riuscito a trovare la porta. «La mia è stata una partita un po’ strana, ho difeso tante palle ma non ho mai trovato l’occasione giusta per segnare - spiega il numero 9 - ho subito una trattenuta da rigore, mio fratello l’ha vista in tv e mi ha telefonato dall’Argentina per confermarlo». La

LARRIVEY «È stata una partita un po’ strana, ho difeso tante palle ma non ho mai trovato l’occasione giusta per il gol»

difesa del Siena è stata invalicabile. «Sono stati molto bravi a chiudere gli spazi e ci impedivano di crossare, stavano tutti dietro il pallone e non siamo riusciti a trovare alternative», conclude Larrivey. Victor Ibarbo era preparato a una gara così: «Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile con una squadra molto chiusa. Ho anche avuto un occasione nel finale, ma purtroppo non mi è andata bene». Nené elogia i toscani, ma non se stesso. «Loro sono stati bravissimi in difesa, ma io devo allenarmi perché ho fatto errori che non vanno fatti. Ora questa partita è finita, pensiamo subito al Napoli. È quasi un derby e vogliamo dare il massimo». Marcello Zasso


18

LUNEDÌ 17 OTTOBRE 2011

SPORT MILAN

le altre gare

Allegri sorride vetta possibile con Ibra al top n Il ritorno in vetta può essere solo questione di settimane. Gran parte del destino del Milan passa per i piedi di Ibrahimovic, luce col Palermo. Il centrocampo ha coperto la difesa e partecipato attivamente alla fase offensiva. Ha brillato Antonio Nocerino, deciso a convincere i più scettici, e il rientro di Robinho si è notato. L'attaccante brasiliano si trova a meraviglia con Ibrahimovic, sia da seconda punta sia da trequartista. E diventa un concorrente per Antonio Cassano. Il barese ha segnato il suo 8° gol in 16 partite consecutive da titolare fra amichevoli, campionato, Champions e Nazionale. Con il rientro di Robino e, prima o poi di Alexandre Pato, il suo spazio può ridursi. Probabilmente già da mercoledì, perchè Allegri contro il Bate Borisov potrebbe dare un turno di riposo a Cassano, affiancando Robinho a Ibrahimovic, con Kevin Prince Boateng. In dubbio per la terza partita di Champions sono anche Clarence Seedorf (alle prese con un fastidio al ginocchio sinistro) e Thiago Silva. Il calcione alla coscia sinistra rimediato da Ilicic non dovrebbe aver causato problemi seri al difensore brasiliano, ma uno fra Mario Yepes e Daniele Bonera è pronto a prendere il suo posto. Non Mexes, il cui rientro sarà graduale.

CHAMPIONS INTER

Domani il Lille Cesar e Sneijder sono recuperati n Dopo la sconfitta contro il Catania per 2-1 l’Inter di Ranieri si preparara alla prossima sfida contro il Lille di domani, valida per la fase a gironi della Champions League (Gruppo B). Tornano a disposizione di Ranieri Julio Cesar e Wesley Sneijder. Una buona notizia dopo la sconfitta in campionato contro il Catania. Nella rosa dei difensori (il comparto più facildiato) Caldirola e Faraoni. A centrocampo c'è possibilità di scegliere vista la simultanea presenza di Stankovic e Thiago Motta. C'è anche Obi la cui partenza da titolare non è esclusa. Attacco con Pazzini, Milito e Zarate. La gara di martedì sarà arbitrata dall'inglese Howard Melton Webb. Questi i convocati per la gara di domani. Portieri: Julio Cesar, Luca Castellazzi, Paolo Orlandoni; Difensori: Lucio, Maicon, Luca Caldirola, Cristian Chivu, Davide Faraoni, Jonathan, Yuto Nagatomo; Centrocampisti: Javier Zanetti, Dejan Stankovic, Thiago Motta, Wesley Sneijder, Ricky Alvarez, Esteban Cambiasso, Joel Obi, Lorenzo Crisetig; Attaccanti: Giampaolo Pazzini, Diego Milito, Mauro Zarate.

2 1

RETI nel pt 5' Osvaldo; nel st 6' Hernanes (rigore), 48' Klose. LAZIO (4-3-1-2) Marchetti 6, Konko 5.5, Andrè Dias 6, Biava 6, Radu 5.5 (1' st Lulic 6), Gonzalez 6 (15' st Mauri 6), Ledesma 6, Brocchi 6 (30' st Matuzalem sv), Hernanes 7.5, Cisse 6, Klose 7. Allenatore Reja 7 ( Bizzarri, Stankevicius, Sculli, Rocchi). ROMA (4-3-1-2) Stekelenburg 5.5, Rosi 5.5 (38' pt Cassetti 6), Kjaer 4, Heinze 6.5, Josè Angel 5, Perrotta 6 (8' st Burdisso 5), De Rossi 6, Gago 5, Pjanic 6, Bojan 5 (28' Pizarro s.v.), Osvaldo 6. Allenatore Luis Enrique 5 (Curci, Lamela, Borini, Borriello). ARBITRO Tagliavento di Terni 6. NOTE Angoli: 8-2 per la Lazio.

0 0

GENOA LECCE

0 0

NOVARA BOLOGNA

0 2

CESENA: (4-3-1-2) Antonioli 6, Ceccarelli 7 (46' st Ricci sv), Von Bergen 6,5, Rodriguez 6,5, Lauro 6, Parolo 6, Guana 6,5, Candreva 6,5, Ghezzal 6,5 (40' st Livaja sv), Eder 5,5, Mutu 5. Allenatore Giampaolo 5,5. (Ravaglia, Rossi,Djokovic,Meza Colli, Malonga) FIORENTINA: (4-3-3) Boruc 6, Cassani 6, Gamberini 6,5, Natali 6,5, Pasqual 6, Behrami 7, Montolivo 5,5 (32' st Ljajic sv), Lazzari 5,5 (20' st Munari 6), Cerci 5,5, Santiago Silva 6,5, Jovetic 6. Allenatore Mihajlovic 5,5. (Neto, Nastasic, Romulo, De Silvestri, Kharja) ARBITRO Russo di Nola 6. NOTE Ammoniti: Ghezzal, Montolivo, Cassani, Munari per gioco scorretto, Ljajic per simulazione, Ceccarelli per comportamento non regolamentare. Angoli: 9-5 per il Cesena.

ALESSANDRO DEL PIERO Entrato al 24’ del secondo tempo ha creato qualche occasione

LAPRESSE

Al comando Solo 1 punto

per Juventus e Udinese LE DUE BIANCONERE Col Chievo la squadra di Conte si ferma sullo 0-0. Il tecnico: «Ho rischiato con Del Piero ma ha messo vivacità». Guidolin si accontenta a Bergamo: «È un campionato insidioso» n Le prime della classe, Juventus e Udinese, si accontentano del pareggio. Insieme a quota 12, sono seguite dal Cagliari solo a 11 punti. CHIEVO-JUVENTUS La Juventus si è fermato al palo, il Chievo resiste: a Verona la Vecchia Signora non va oltre lo 0-0. La formazione allenata da Antonio Conte, ancora imbattuta in trasferta, torna a casa con un match con pochi lampi, concentrati tutti nella ripresa. Il primo tempo, infatti, regala solo sbadigli. I torinesi vorrebbero spingere sin dai primi minuti ma non trovano spazi contro avversari che non concedono nulla. I gialloblù, in particolare, impediscono a Pirlo di dirigere le operazioni. Il pressing dei padroni di casa è efficace e la Vecchia Signora, con Vucinic unica punta, non produce granchè. Il portiere più impegnato nella prima mezz'ora è Buffon, che neutralizza con qualche patema una punizione di Pellissier. Le occasioni sono merce rarissima, gli errori invece abbondano: si fa fatica a vedere tre passaggi di fila. Prima dell'intervallo, c'è spazio per un episodio da moviola. Vidal va giù nell'area veneta per una trattenuta, l'arbitro De Marco non fischia. Lo spettacolo sembra migliorare all'inizio della ri-

presa, ma sl Chievo lo 0-0 va bene. Alla Juve un pò meno. «Ho rischiato un'altra punta - ha detto Conte a fine gara - ma sono anche situazioni, tra virgolette, tattiche studiate, nel senso che sapevamo che il Chievo è una squadra fisica, che corre tantissimo. Del Piero, ha dato vivacità e ha fatto molto bene in quei 20 minuti in cui è entrato». Un Del Piero utile anche in difesa, visto che ha salvato quasi sulla linea un pallone che stava per entrare. «Si, forse l'unico pericolo che abbiamo corso» ATALANTA-UDINESE Ci vuole la manona di Handanovic per tenere in piedi l'Udinese, che a Bergamo rischia di perdere partita e primato. Mai brillante, la squadra di Guidolin si ritrova anche in dieci per metà del secondo tempo e fatica a contenere l'assalto dell'Atalanta. I bergamaschi, pur senza ripetere le prestazioni 'elettrichè sfoderate fin qui in casa, riescono a mettere alle corde la capolista. «L'Udinese è un modello per tutti, imitarla non è facile - ha detto il direttore tecnico Marino - ma a Bergamo ci sono tutti gli ingredienti per arrivare a questi livelli». E il tecnico Guidolin: «Manca una squadra guida, la classifica è corta, questo è un campionato insidioso».

CHIEVO JUVENTUS

0 0

CHIEVO (4-3-1-2) Sorrentino 6, Sardo sv (20' pt Frey 6), Morero 5.5 (24' st Mandelli 6), Cesar 6, Jokic 6.5, Bradley 6, Rigoni 6.5, Hetemaj 6.5, Sammarco 5.5 (15' st Cruzado 6.5, Thereau 6, Pellissier 6. Allenatore Di Carlo 6. (Puggioni, Paloschi, Vacek, Moscardelli) JUVENTUS (4-2-4) Buffon 6, Lichsteiner 6, Barzagli 6.5, Bonucci 6, Chiellini 6, Pirlo 5.5, Marchisio 5.5 (24' st Del Piero 6.5), Pepe 5.5, Vidal 6, Krasic 5 (10' st Giaccherini sv; 34' st Estigarribia sv), Vucinic 5.5 Allenatore Conte 5.5 (Storari, Pazienza, De Ceglie, Matri). ARBITRO De Marco di Chiavari 5. NOTE Ammoniti: Thereau per gioco irregolare, Morero, Sammarco, Bradley, Mandelli, Pepe, Chiellini per gioco falloso; Sorrentino per proteste. Angoli: 3-3.

ATALANTA UDINESE

0 0

ATALANTA (4-4-1-1) Consigli 6, Masiello 6.5, Manfredini sv (24' pt Capelli 6) Lucchini 5.5, Peluso 6, Schelotto 6 (38' st Marilungo sv) Cigarini 6.5, Padoin 6, Bonaventura 6, Moralez 5 (22' st Tiribocchi 6.5), Denis 5.5. Allenatore Colantuono 6 (Frezzolini, Bellini, Caserta, Minotti). UDINESE (3-5-1-1) Handanovic 7, Benatia 6.5, Danilo 6.5, Domizzi 6, Basta 6, Isla 6.5, Pinzi 5, Asamoah 6.5, Neuton 6, Torje 5 (20' st Abdi 6), Di Natale 6 (34' Floro Flores sv). Allenatore Guidolin 6 (Padelli, Ferronetti, Badu, Armero, Doubai) ARBITRO Gervasoni di Mantova 6. NOTE Ammoniti: Handanovic e Cigarini per scorrettezze reciproche, Pinzi, Schelotto, Marilungo per gioco falloso. Espulso: Pinzi per doppia ammonizione al 18' st Angoli: 2-1 per l'Atalanta.

Derby Rimonta Lazio, Klose stende la Roma LAZIO ROMA

CESENA FIORENTINA

n Sembrava troppo tranquilla la panchina giallorossa dopo il gol del solito Osvaldo furioso. Poi la rimonta della Lazio, a segno con Hernanes dal dischetto (espulso Kjaer per fallo in area su Brocchi) e Klose nel recupero dopo una partita entusiasmante e ricca di occasioni. La partita inizia proprio con Osvaldo che sigla l’1-0 dopo 5’: stoppa di petto e calcia solo davanti al portiere servito con una deliziosa palla in profondità da Pjanic. l’Argentino solleva la maglia con la scritta “vi ho purgato anche io” e si prende il giallo. Al 9’ Perrotta prova un diagonale. Al 10’ è Klose a sfiorare il palo dopo una bell’azione costruita da Cissè ed Hernanes. Al 22’ gran palla di Cissè per Klose ma Stekelenburg è attendo nell’uscita. Ci prova

anche Hernanes dai 40 metri, la palla rimbalza ma finisce poco al lato. La Roma poco dopo sfiora il 2-0 ancora co Osvaldo: ripartenza pericolosa dei giallorossi, con Angel che mette in mezzo una lappa deliziosa che l’argentino colpisce male. Nella ripresa al 47’ Klose fallisce l’occasione da gol ma si fa anticipare da Cassetti. Al 49’ il fattaccio. Kjaer atterra Brocchi, l’arbitro tira fuori il rosso. Dal dischetto Herna-

OLIMPICO Vantaggio di Osvaldo, nella ripresa i biancocelesti pareggiano dal dischetto (rosso a Kjaer), poi ci pensa il tedesco

nes pareggia i conti. Fuori Perrotta per Burdisso. la Roma è alle corde, la Lazio inizia a spingere con insistenza. Al 26’ Klose cerca il raddoppio di destro, ma la palla finisce altissima. All’80’ brivido con Cissè che prende il palo dopo un bellissimo destro al volo su lancio di Mauri. Ancora Cissè prova il tiro disturbato da Heinze. All’84’ occasione per la Roma che non trova il guizzo in area. Inizia il recupero e qui si decidono i conti: Klose di destro batte Stekelemburg da pochi passi, Reja esplode di gioia e va ad abbracciare il tedesco. L’arbitro lo espelle per comportamento non regolamentare. Da oggi non è più il portafortuna del derby. Luis Enrique si dispera, l’aquila biancoceleste vola alta a meno 1 dalla vetta.

GENOA (4-3-1-2) Frey sv, Rossi 5.5, Dainelli 6, Kaladze 5, Antonelli 6, Kucka 6 (18' st Jorquera 6), Veloso 6.5, Birsa 6 (32' st Jankovic 6), Merkel 6, Palacio 6.5, Caracciolo 5 (18' st Pratto 5,5). Allenatore Malesani 6 (Lupatelli, Seymour, Bovo, Moretti). LECCE (4-3-1-2) Benassi 6.5, Oddo 6,5, Tomovic 7, Mesbah 6, Strasser 5.5, Obodo 6, Giacomazzi 6, Grossmuller 6 (37' st Bertolacci sv), Pasquato 5.5 (14' st Cuadrado 5), Ofere 6 (24' st Corvia 5) Allenatore Di Francesco (Gabrielli, Giandonato, Muriel, Carrozzieri) ARBITRO Gava di Conegliano 5 NOTE Espulsi: 34' st Kaladze (doppia ammonizione). Ammoniti: Giacomazzi, Caracciolo, Strasser. Benassi e Obodo (per comportamento non regolamentare), Jorquera (per proteste) Angoli: 1 a 2 per il Genoa.

RETI nel pt 48' Ramirez, nel st 19' Acquafresca NOVARA (4-3-1-2) Ujkani sv (41' pt Fontana 7), Morganella 6, Paci 6, Ludi 6, Gemiti 6, Marianini 6, Porcari 6 (21' st Grancohe sv), Rigoni 6, Pinardi sv (25' pt Radovanovic 6), Morimoto, Meggiorini 6. Allenatore Tesser 6 ( Dellafiore, Garcia, Centurioni, Rubino) BOLOGNA: (4-3-1-2) Raggi 6, Portanova 6.5, Cherubin 5.5, Morleo 6, Pulzetti 6, Mudingayi 6, KonŠ 6, Diamanti sv (19' pt Ramirez sv)), Di Vaio 5 (30' st Casarini sv), Acquafresca 6.5 (33' st Gimenez sv). Allenatore Pioli 6 (Lombardi, Loria, Vitale, Vantaggiato). ARBITRO Doveri di Roma 5 NOTE Espulsi:Tesser al 12' st; Ammoniti Konè per gioco scorretto, Radovanovic e Raggi per condotta non regolamentare. Angoli: 8-0 per il Novara.

LA CLASSIFICA


LUNEDÌ 17 OTTOBRE 2011

19


20

LUNEDÌ 17 OTTOBRE 2011

SPORT SERIE D PORTO TORRES AL TERZO POSTO E IL SANT’ELIA CHIUDE LA CLASSIFICA

PROMOZIONE A S.ANTIOCO INFILA LA 5ª TENGONO SAMASSI E PORTO CORALLO

PROMOZIONE B IL LATTE DOLCE SUPERA L’ESAME DORGALI, È IN TESTA COL TEMPIO

n La 7ª giornata: Anziolavinio-Cynthia 1-3, Budoni-M.rotondo 3-2, Fidene-Bacoli 2-2, Marino-Arzachena 2-1, Pomigliano-Astrea 1-0, P.Torres-Boville 4-0, Palestrina-P. Sant'Elia 1-0, Salerno-Civitavecchia 2-1, Sora-Selargius 1-1. n Classifica: Budoni, Salerno 17; Marino, Monterotondo, Porto Torres 13; Sora 12; Fidene, Pomigliano, Selargius 9; Anzio, Arzachena, Civitavecchia, Palestrina 8; Boville 7; Astrea 6; Cynthia 5; Bacoli 4; Prog. Sant’Elia 1.

n La 5ª giorn. Arbus-Barisardo 2-0, AssemineseSamassi 0-5, Cardedu-Fulgor 3-1, Lanusei-Porto Corallo 1-2, S.Antioco-La Palma 2-0, Sant’Elena-Ferrini 0-0, Siliqua-Q 2000 1-0, Tortolì Serramanna 1-1. n Classifica. Sant’Antioco 15; P.Corallo, Samassi 13; Serramanna 10; La Palma 8; Barisardo, Q 2000, Siliqua 7; Asseminese, Cardedu 6; Ferrini, Tortolì 5; Arbus 4; Lanusei, Sant’Elena 3; Fulgor Senorbì 0.

n La 5ª giorn. Abbasanta-Ghilarza 0-0, Borore-Tempio 0-2, Codrongianos-Posada 0-1, Dorgalese-Latte Dolce 01, Fonni-F.Olbia 05 5-1, Ilva-Olmedo 2-1, Porto RotondoCorrasi 1-2, Usinese-Ozierese 2-1. n Classifica. Latte Dolce, Tempio 15; Usinese 12; Dorgalese, Ilva, Posada 10; Corrasi 7; F.Olbia 05, Porto Rotondo 6; Codrongianos, Fonni, Ozierese 4; Borore, Ghilarza 3; Abbasanta 2; Olmedo 0.

LE ALTRE GARE

BANCO KO VINCE CANTÙ I DIENER NON BASTANO

Rimonta Budoni per stare in vetta Poker dei turritani n Il Budoni si conferma in vetta, il Porto Torres si conferma imbattibile in casa mentre l’Arzachena non spicca il volo e il Progetto Sant’Elia incassa l’ennesima sconfitta. BUDONI-MONTEROTONDO 3-2 Dall’Inferno al Paradiso. Il solito Budoni dalle mille risorse ripete contro il Monterotondo la stessa gara fatta con l’Astrea, va sotto di due gol, rimonta e vince confermandosi così al comando. Nel primo tempo è l’ex Olbia Cuoghi a superare al 31’ e al 40’ il portiere gallurese Capello. Nella ripresa torna in campo tutt’altra squadra. Al 18’ Martinez di testa rischia di dimezzare lo svantaggio, poi ci pensa Gancitano che, nel giro di 1’ tra il 26’ e 27’, ristabilisce l’equilibrio. Un minuto dopo ancora e Martinelli stende Mesina al limite dell’area, la punizione di Gaviole sfiora la traversa. Il golvittoria arriva al 39’, Sechi centra il palo, Mesina è il più lesto di tutti e mette dentro di testa. La felicità del giovane classe ‘93 nel dopopartita: PORTO TORRES-BOVILLE 4-0 Il Porto Torres ottiene la quarta vittoria di fila casalinga e si insedia al terzo posto con Marino e Monterotondo. Primo tempo stellare per gli uomini di Hervatin che passano in vantaggio al 16’: lancio di Frau per Floris anticipato dall’uscita del portiere, piomba il falco Borrotzu e segna. Il raddoppio al 26’ preciso lancio di Frau per Borrotzu, delizioso pallonetto sull’uscita del portiere ed 2-0. Al 42’ il tris è servito da Puggioni che, su corner di Frau, calcia al volo e spedisce la all’incrocio. Tre gli assist di Frau che, nella ripresa aI 21’ calcia fuori il rigore concesso per atterramento di Oggino. Al 34’ partita chiusa, fuga di Oggiano sulla Fascia destra entra in area e calcia in daigonale scivolata di Alessandro Cossu e il poker è servito.

SELARGIUS Nicola Rais uno dei più positivi dei granata di Vincenzo Fadda

Serie D Il Selargius sfiora

l’impresa contro il Sora: non basta il gol di Nurchi

n La Dinamo gira per metà partita, poi si ferma e Sassari si scarica. Cantù vince 71-58, dopo essere andata al riposo sul 30-30. Il peso dell'attacco sassarese è tutto sulle spalle dei cugini Diener, e se Drake non delude (22 punti), Travis va a corrente alternata, in doppia cifra ma tirando male e con qualche persa di troppo. Nemmeno Hosley brilla, mentre cresce Metreveli. Nel giorno nero di Mazzarino Cantù trova Basile e Leunen, implacabili dal perimetro e da sotto. Hortner e Micov dominano al rimbalzo, Scekic va in doppia cifra. Ultimo scampolo di spettacolo la schiacciata di Benson su assist di Travis. Tabellini. Cantù: Basile 12, Scekic 10, Lighy 3, Mazzarino 2, Hortner 12, Micov 12, Cinciarini 2, Marconato ne, Diviach ne, Bolzonella ne, Markoshvili 4, Leunen 12. Sassari: T. Diener 12, D. Diener 22, Devecchi, Hosley 7, Benson 5, Metreveli 8, Spissu ne, Sacchetti, Plisnic 2, Vanuzzo 2. G.L.

CUS ESORDIO AMARO 73-59 CONTRO FAENZA

risponde il Selargius: cross di Nicola Lai che attraversa tutta l’area e non trova pronto Pinna sul secondo palo. Al 20 si fa male Caboni ed entra Nurchi che, al 37, ruba palla a Bianchi al limite dell’area e batte De Robertis in uscita. Il Sora ci prova a fine primo tempo con Simeoli (44), il cui diagonale è fuori misura, e con Pica (47) la cui mezza rovesciata è alta sulla traversa. Nella ripresa il Selargius al 5’ non chiude l’incontro: Sarritzu in contropiede si fa respingere il diagonale dal portiere De Robertis con il corpo. Gol sbagliao e gol subito perché Pica, al 23, deve inventarsi il pareggio con una torsione di testa. Il Selargius potrebbe capitolare al 26 ma Mainas esce a valanga su Simeoli, la palla va a centro area, Scarpato calcia a botta sicura, Piras s’immola e salva. Al 30 però Sarritzu, favorito da un rimpallo, scatta in contropiede ma viene anticipato dall’uscita coi piedi di De Robertis. Finisce 1-1 che accontenta il Selargius.

n Il Cus Cagliari è stato sconfitto dal Faenza fuori casa per 73-59 nella prima giornata di campionato in serie A1 femminile. I tabellini. Club Atletico Faenza: Carangelo 5, Filippi ne, Mauriello 11, Eric 24, Santucci 8, Halman 2, Bettini ne, Sciacca 8, Liles 4, Alexander 11. (T2: 14/30, T3: 10/25, TL: 15/26, - PP: 18, PR: 25). C.U.S. Cagliari: Bergante 2, Lukacovicova 4, Giorgi 0, Fabianova 4, Piana ne, Plumley 5, Darrett 14, Arioli 11, Brunetti 12, Wabara 7. Parziali: 13-8; 30-23; 52-38.

Eccellenza Il Fertilia lancia in orbita la Torres

CLASSIFICA VALLEDORIA BENE, IL TAVOLARA KO

KO ARZACHENA E SANT’ELIA Sfortunati gli smeraldini che colpiscono un palo con Melis su punizione e poi, con l’uomo in più subiscono il rigore di Miani e il raddoppio di De Cristofaro. Tardivo il gol di Figos a 10’ dalla fine. Non c’è il riascatto per il Sant’Elia che, in casa del Palestrina vengono superati dal gol di ralini.

ANDREA SANNA Gol-vittoria (Torres)

PAREGGIO I granata di Fadda perdono Caboni dopo 20’, entra la mini ala che firma il vantaggio. Ad inizio ripresa Sarritzu fallisce il gol del ko e subisce l’1-1 di Sica. In trasferta è un buon punto

SORA SELARGIUS

1 1

RETI 37 pt Nurchi, 23 st Pica SORA (4-3-1-2) De Robertis 7 Scuoch 6.5 Berardi 6 Sibilia 6 Bellucci 5.5 Bianchi 5 Di Pietro 5 (10 st Magaddino 6) Molinar0 6 (10 st Scarpato 6) Pica 7 Franchini 6.5 Simeoli 5 (35 st Cardazzi sv) All. Luiso. Allenatore Pasquale Luiso SELARGIUS (4-4-2) Mainas 6.5 Piselli 6.5 Lai A. 6 Rais 6 Acquaviva 6 Piras 6 Lai N. 6.5 Farci 6.5 Sarritzu 5 Caboni sv (20 pt Nurchi 7, 16 st Puddu 6) Pinna 6 (36 st Farris sv). Allenatore Vincenzo Fadda ARBITRO Berti di Prato NOTE Ammoniti Scuoch, Bianchi; Pinna, Piras

n La Torres ringrazia Lavecchia e Sanna capaci di ribaltare la gara contro il Carbonia tra il 90’ e il 95’ e pure il Fertilia che, battendo 1-0 l’Olbia lascia i sassaresi da soli al comando della classifica. Al Vanni Sanna i minerari sbloccano l’incontro con l’eurogol di Bullegas al 40’ (missile all’incrocio), nella ripresa rossoblù all’arrembaggio e gol sfiorati con Bisogno, Puggioni (ex) e Tedde, nel finale arriva l’uno-due decisivo. L’Olbia cade dopo 5 vittorie di fila: allora fu la Torres a battere i bianchi di Cerbone, questa volta è il Fertilia a segno con il capitano Luca Carboni (8° gol). A secco il bomber Siazzu ora incalzato da Serra e Ferreira protangonisti nelle vittorie esterne di Alghero (1-3 a Muravera) e

n Il Selargius torna imbattuto dalla trasferta di Sora ma si morde ancora una volta le mani per non essere riuscita a mantenere il vantaggio così come è capitato nei due turni in casa. I ragazzi di Fadda, comunque, hanno avuto il merito di arrestare la striscia di due sconfitte di fila in trasferta. I granata temevano non poco la squadra di Pasquale Luiso che stazione nei quartieri alti e voleva riscattare l’1-1 di sette giorni fa contro il Marino. Il Sora nei primi minuti spaventa il Selargius con Pica, al 1 e al 2 le due conclusioni di piede e di testa vengono rimpallate da Antonino Lai e Mainas. Al 12 gol annullato ai padroni di casa: Molinaro di testa batte Mainas ma per l’arbitro Berti c’è il fuorigioco di Lenola. Al 14

Valledoria (1-2 a Castelsardo). L’attaccante catalano firma una doppietta in casa dei sarrabesi aprendo e chiudendo l’incontro, in mezzo i gol dello 0-2 di Merella e dell’1-2 di Nieddu (punizione). La punta brasiliana apre le marcature nel derby su rigore e poi di piatto al 92’ firma la vittoria dopo il pari castellanese di Valenti. Al quarto posto c’è il sorprendente Taloro che vince 3-1 in casa del Tavolara:

LE GARE I giuliani battono 1-0 l’Olbia, primato solitario dei sassaresi. Bei colpi per Taloro e Alghero, il Calangianus sale

nel primo tempo doppietta di Mele, poi accorcia Soro su rigore, nel finale di gara il giovane Cusino (‘94) chiude i conti. Con due punizioni per tempo di mister Mamia il Calangianus stende lo sfortunato Sanluri che coglie due traverse con Fanni e Capretta. Tris del San Teodoro nella ripresa al Castiadas rimasto in dieci per l’espulsione di Sirigu: segnano i fratelli Giovanni e Alessandro Cadau, il 3-0 è di Falchi, tutti in contropiede. Negli anticipi di sabato il Pula ha superato l’Atletico Elmas 1-0 con il gol decisivo dell’ex Porceddu mentre il Villacidro non trova il primo successo stagionale contro la Nuorese, l’1-1 è firmato da Uda e Mario Marongiu. F.S.

n La 9ª giornata: Calangianus-Sanluri 2-0, Castelsardo-Valledoria 1-2, Fertilia-Olbia 1-0, Muravera-Alghero 1-3, Pula-Atletico Elmas 1-0, San Teodoro-Castiadas 3-0, Tavolara-Taloro 1-3, Torres-Carbonia 2-1, VillacidroNuorese 1-1. n Classifica: Torres 24; Olbia 21; Fertilia 20; Taloro 19; Alghero, Calangianus 17; Pula, Valledoria 14; S.Teodoro 13; Sanluri 12; Castelsardo 11; Tavolara 10; Castiadas, Muravera 8; Carbonia 6; Nuorese 5; Atl Elmas 4; Villacidro 2. n Prossimo turno 23/10: AlgheroTavolara, Atletico Elmas-Fertilia, Carbonia-Muravera, Castiadas-Nuorese, Olbia-San Teodoro, Sanluri-Castelsardo, Taloro-Calangianus, TorresVillacdro, Valledoria-Pula.


21

LUNEDÌ 17 OTTOBRE 2011

SPORT

Moto Stoner trionfa in casa, è mondiale n Senza avversari. Casey Stoner festeggia nella sua Australia la vittoria, il suo secondo titolo iridato e il 26° compleanno. Una giornata perfetta a Phillip Island, il suo regno incontrastato da 5 anni a questa parte. Il titolo mondiale, guadagnato con due gare di anticipo sulla fine della stagione, era già in tasca dopo

la caduta di Lorenzo nel warm up dello spagnolo che non ha gareggiato. «Ma non è così che avrei voluto vincere questa gara e il titolo - ha ammesso l'australiano - Ora mi sento felice. Il mio primo titolo nel 2007 è arrivato in modo inaspettato, invece con la Honda sapevamo quello che dovevamo fare e lo abbiamo

Tennis Aniene più forte

fatto». Out Vale Rossi, 11esima caduta, l’altra Yamaha di Spies assente così dietro Stoner altre tre Honda con Simoncelli e Dovizioso nel podio dopo una meravigliosa lotta, 4 Pedrosa, 5° Edwards. Classifica: 1. Stoner 325 pt; 2. Lorenzo 260; 3. Dovizioso 212; 4. Pedrosa 208; 5. Spies 156; 6. Simoncelli e Rossi 139.

F1 .VETTEL IL CANNIBALE

.

Ma il Tc sta bene nell’A1 TABELLINI A TRENTO LA PROSSIMA GARA n I tabellini. Tennis Club Cagliari Ecoserdiana – Circolo Canottieri Aniene 2-4 Singolari. Mocci – Barbiero 6-1, 6-0; Santopadre – Galiberti 6-2, 6-2; Bolelli – Trevisan 63, 6-0; Cipolla – Shukin 6-7, 6-3, 63. Doppi. Bolelli/Cipolla – Mocci/Shukin 6-3, 6-2; Galimberti/Trevisa – Santopadre/Filippucci 7-6, 6-2. Il Tc Cagliari è inserito nel gruppo 2 della serie A1 2011. Il raggruppamento conta sette squadre, nella prossima giornata i ragazzi di Monte Urpinu andranno in trasferta a Trento, contro l’Ata Battisti, domenica 23 ottobre. Prossime giornate: 30 ottobre, Sarnico – Tc Cagliari; 1 novembre, Tc Cagliari – Crema; 13 novembre, Tc Castellazzo Parma – Tc Cagliari; 20 novembre, Tc Cagliari – Le Rocce. L.C.

MONTE URPINU I campioni d’Italia superano il team di Andrea Lecca per 4-2. Romani al completo con Cipolla, Bolelli e Santopadre anche se il primo punto l’hanno messo a segno i cagliaritani con Mocci n Zero punti, una consapevolezza: il Tennis Club Cagliari può competere nell’elite del tennis italiano e può restare nella massima serie. Nessun miracolo nella prima giornata del campionato di serie A1 maschile: i campioni d’Italia dell’Aniene hanno superato il team guidato da Andrea Lecca per 42. Romani al completo : Flavio Cipolla da numero uno, Simone Bolelli secondo singolarista e Vincenzo Santopadre a completare un tris dal sapore di Davis di ieri e oggi. Il primo punto però l’ha messo a segno il Tc Cagliari, proprio con il tennista di casa, Stefano Mocci. Il campione sardo, unica racchetta regionale titolare nel poker (Comune e Montis a disposizione) ha firmato una vittoria netta sul capitano giocatore dei capitolini, Marco Barbiero, mentre nel campo a fianco, un mac-

th da “ritorno al passato” tra Galimberti e Santopadre, ha visto trionfare il romano. Poi l’esordio ha rimandato a un incontro più alla portato Matteo Trevisan: il neo acquisto di Cagliari è stato regolato da Bolelli che gli ha concesso appena tre giochi. La chiave della sfida è stata però il match clou tra il russo adottato dall’Isola, Shukin e Cipolla, con il pareggio sfumato al terzo set. Ai campioni d’Italia è bastata la coppia d’oro Bolelli/Cipolla per il quarto e definitivo punto. “Non era questa la sfida in cui fare punti”ha detto capitan Lecca, “Ma usciamo con la consapevolezza di poter giocare alla pari con tutti”. E con un pubblico che poche squadre possono vantare: migliaia di spettatori hanno riempito le tribune del 14 e del Centrale. Lazzaro Cadelano

L’iridato vince in Corea il 10° Gp Gran finale di Alonso ma è solo 5° n Sebastian Vettel non si ferma. Il “cannibale”, dopo aver conquistato il titolo iridato, vince in Corea il 10° Gran Premio della stagione regalando alla Red Bull anche il titolo costruttori. La mancata pole di sabato già dimenticata al 1° giro nel quale il tedesco ha preso la testa della corsa e non l’ha più mollata. Dietro l’iridato, la McLaren di Hamilton e l’altra

Red Bull di Webber che precede Button e la Ferrari di Alonso autore di un gran finale dopo essere stato frenato dal compagno di scuderia Massa, giunto sesto. «Red Bull e McLaren restano avanti di molto in prova - ammette Alonso - ma meno in gara». CLASSIFICA: 1. Vettel 349 pt; 2. Button 222; 3. Alonso 212; 4. Webber 209; 5. Hamilton 196; 6. Massa 98.


22

LUNEDÌ 17 OTTOBRE 2011

CULTURA

MOSTRE

Federico Carta canta con la pittura

S

pariamo subito alto. Basquiat, scomparso a neanche trent’anni, punta di diamante del graffitismo americano, insieme ad Haring. Dalle strade metropolitane alle grandi gallerie d’arte contemporanea. Che “c’azzecca”, obietterà qualcuno. Beh, la domanda sorge spontanea, ma Federico Carta, giovane artista cagliaritano, ventisettenne, quando ha iniziato a dipingere a colpi di tinte spray sui muri della città si è ispirato al famoso graffiti writer e pittore newyorkese. Era poco più che un bambino, andava in giro quando calava l’oscurità accompagnato dalla zia (aveva appena perso la madre), tanta voglia di disegnare, di esprimersi, in qualche modo. Si firmava “Crisa.db” (crisalide del bruco). Non un capriccio, ma con gli anni un impegno, vero. Fiori a forma di occhi, caffettiere, lavatrici, vecchi televisori, scale, ruote, nuvole con la città sopra. Simboli e simbologie. «Poi è arrivata la balena, che rappresenta la forza della natura che vive e sopravvive con noi», dice Carta. I muri di Cagliari sanno, hanno visto, o meglio, sentito sulla pelle. Autodidatta, ha frequentato e non concluso il Liceo Artistico: «La scuola non era per me. Ho imparato dalla strada, dalle esperienze fatte». Viaggi, in macchina, in treno, in bicicletta. «Le prime ispirazioni sono arrivate guardando fuori dal finestrino. I tralicci della corrente, di notte le fabbriche illuminate, il paesaggio, soprattutto l’ambiente dove vivo e che mi circonda, ma anche Milano, Roma, Berlino». PRIME MOSTRE E IL RICICLO Poi le prime mostre, comincia a dipingere su pannelli riciclati, con idropittura, smalti, tempere ad olio, miscelati con lo spray, gioca con le reazioni chimiche, con i getti d’acqua, effetto “muro vissuto», giusto per non perdere l’attitudine. «Verso i 17 anni ho iniziato a sperimentare la pittura su legno, su tela, principalmente materiali di recupero. Mi ispiro a luoghi abbandonati, decadenti. Ma è una decadenza poetica, che non è triste, da una speranza». Figure umane, con grandi occhi e lunghe ciglia al posto della testa, rappresentate con un che di infantile, voluto, cercato, forse, fra arte primordiale e cartoons. Ruggini e lamiere, Carte, Natura metropolitana, Stenditoi, Piogge, sopra mondi futuribili. Paesaggi suburbani, post-industriali. Discariche. C’è un universo poetico che vuole venire fuori nelle opere di Carta, un mondo da raccontare. Il graffitaro è cresciuto, nel piglio, e nei soggetti, qualche eco delle origini si sente, ma ora Crisa si confronta con il contemporaneo con mano più sicura. Come si capisce dalle opere esposte nei giorni scorsi al Ghetto di Cagliari (il suo studio è lì accanto) per Alig’art. O da quelle in mostra al Macc di Calasetta (fino al 5 novembre), dove Federico ha riutilizzato il suo nome d’arte, Crisa. Pitture su tela, di grande formato. «Città con paesaggi murali, sullo sfondo pareti scrostate», spiega. “Resto di città” il titolo di una sua opera: un occhio, un carro, macerie sopra, palazzi, rotelle, antenne, lavatrici, elettrodomestici. «C’è troppo consumismo. Gioco con quello che abbiamo già, con l’accumulo di materiali». Il rapporto fra natura e architettura lo attrae. Le piante sopra il mondo. «La natura che è in grado di sradicare la con-

CHI È È il fratello della più celebre popstar Marco, dai graffiti in strada alle gallerie d’arte contemporanea

info

ALIG’ART E AL MACC Federico Carta nei giorni scorsi ha esposto al Ghetto (il suo studio è lì accanto) per Alig’art. E ancora al Macc di Calasetta (fino al 5 novembre).

temporaneità». Oppure Gocce, che cadono giù come bombe. “I laghi”, “scorci di città dove al centro non c’è niente, un buco nero, il deserto”. Tutto intorno un pullulare di palazzi, grattacieli, antenne paraboliche, tralicci, in alto la notte, a fare da contrasto con i colori tenui utilizzati. Superfici raschiate, accenni di matita. «La ricerca artistica mi porta verso il totale rispetto della natura». La poesia media e regala speranza. Vibrazioni positive. Deve ancora uscire tutto dal bozzolo Crisa, ma intanto si applica, lavora sempre di più. “Tu sarai la forza mia”, cantava il fratello Marco (talento di “Amici”) nella canzone vincitrice del Sanremo 2009. «Fin da piccoli, lui il canto, io la pittura, abbiamo sempre creduto nei nostri sogni». E Federico la forza l’ha trovata anche in Zoe, “Vita”, la figlia nata tre anni fa. «E’ stato un iniziare da capo, tornare bambini, i profumi che sentivo li ho riassaporati quando è nata Zoe». Ora si sta dedicando pienamente alla pittura, un lavoro. Mostre in Sardegna e domani fuori. Dalle strade alle gallerie d’arte contemporanea. Massimiliano Messina

LA FIRMA Carta si firmava “Crisa.db” (crisalide del bruco). Non un capriccio, ma con gli anni un impegno, vero.

RASSEGNA

ORIGAMUNDI Un teatro a 1000Piani

U

n progetto che mira a far conoscere 1000Piani, ossia mille possibilità presenti attualmente nel teatro in collegamento ai molteplici linguaggi delle arti contemporanee. La rassegna 1000Piani di Origamundi prende il via oggi a Cagliari e proseguirà fino al 18 novembre 2011 nella Sala delle Mura del Centro Comunale d’Arte e Cultura Il Ghetto in via S. Croce 18. Una rassegna intesa come momento di “messa in mostra” di risultati scenici, ma anche come occasione per favorire l’incontro fra persone. Questo, in particolare, al fine di

riflettere sulle varie forme d’arte e sul ruolo della cultura come veicolo di partecipazione e di inclusione. Durante gli spettacoli, sia serali, pomeridiani che matinèe sarà previsto un dopo-spettacolo con pubblico e artisti. “Flusso”, in scena dal oggi fino al 21 ottobre, spettacolo sotto forma di installazione, suggerisce, attraverso una serie di metafore generate dalle macchine ad acqua ideate da Raffaello Ugo, riflessioni sulla vita, sull’uomo e sulla cura del nostro unico pianeta. “Mammuscone”, in scena il 27 28 Ottobre, ripercorre alcune leggende della nostra tradizione mitica

GLI SPETTACOLI Si parte oggi nella Sala delle Mura del Ghetto e si proseguirà sul palco fino al 18 novembre e fiabesca in lingua sardo-campidanese attraverso il vortice contrappuntistico creato dalla tromba di Mario Massa, la voce di Marcello Enardu e le immagini video di Roberto Zanata. La pièce “Donne dell'underground”, in scena il 4 e 5 Novembre, diretta da Marta

Proietti Orzella propone una fusione di brevi monologhi brillanti,tratti da racconti di S.Benni, S.Atzeni, Copi. Piccoli nastri pervasi di comicità, brevi ritratti di donne "al margine" alla ricerca di una rivincita. Per la prima volta, inoltre, verrà portato in scena a Cagliari il 10 e 11 Novembre,la produzione “Mechanic World dI Spaziomusica” con i Modular quartet, spettacolo di musica classica contemporanea. Conclude la rassegna la compagnia milanese del Teatro La Madrugada, in scena il 17 e 18 Novembre, che porterà a Cagliari per la prima volta lo spettacolo “L’affare Danton”, un riflessione lucida e spietata su tutti i paradossi tragici della Rivoluzione in Europa a partire da quella francese del 1789.


23

LUNEDÌ 17 OTTOBRE 2011

VISIONI

ALCINEMA CAGLIARI

Sala 6

CINECLUB NAMASTE Via Ospedale, 4 Sala 1 Riposo

h

Sala 7 Sala 8

CINE TEATRO ALKESTIS Via Loru, 31 - Tel. 070306392 Sala 1 Jane Eyre

❆h Sala 9 Ore 21.30

Sala 10

CINE TEATRO NANNI LOY ❆▲ho Via Trentino, 15 - Tel. 070201691 Sala 1 Riposo

Sala 10

CINETECA SARDA Viale Trieste, 126 - Tel. 070275271 Sala 1 Riposo

Sala 11

h

CINEWORLD ❆▲ho Viale Monastir, 128 - Tel. 0702086096 Sala 1 Cowboys & Aliens Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 2 I tre Moschettieri Ore 20.00 Sala 2 I tre Moschettieri 3D Ore 17.30-22.30 Sala 3 Arrietty Ore 17.00-18.50 Sala 3 Final Destination 5 Ore 20.30-22.30 Sala 4 This Must Be the Place Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 5 Amici di letto Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 6 Ex: amici come prima Ore 18.45-20.40-22.40 Sala 7 A Dangerous Method Ore 18.30-20.30-22.30 Sala 7 Abduction Ore 22.40 Sala 8 Baciato dalla fortuna Ore 20.15 Sala 8 La pelle che abito Ore 17.45-22.30 Sala 9 Carnage Ore 20.45 Sala 9 I Puffi Ore 17.30 Sala 9 Kung Fu Panda 2 Ore 16.50 GREENWICH D’ESSAI ❆h Via Sassari, 67 - Tel. 070666859 Sala 1 Il villaggio di cartone Ore 19.15-21.30 Sala 2 I Want to Be a Soldier Ore 21.30 Sala 2 Terraferma Ore 19.15 SPAZIO ODISSEA ❆▲h Viale Trieste, 84 - Tel. 070271709 Sala Kub. This Must Be the Place Ore 19.15-21.30 Sala Truf. A Dangerous Method Ore 19.15-21.30 THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲ho Via delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111 Sala 1 Arrietty Ore 17.50 Sala 1 Drive Ore 20.10-22.30 Sala 2 Baciato dalla fortuna Ore 20.00-22.10 Sala 2 I Puffi Ore 17.40 Sala 3 Ex: amici come prima Ore 16.40-19.00-21.20 Sala 4 Amici di letto Ore 16.50-19.20-21.50 Sala 5 Abduction Ore 17.00-19.30-22.00

Sala 11 Sala 12 Sala 13 Sala 13

This Must Be the Place Ore 17.00-19.40-22.20 I tre Moschettieri Ore 17.30-20.00-22.30 Final Destination 5 3D Ore 17.45-19.55-22.05 I tre Moschettieri 3D Ore 16.35-19.05-21.35 I Puffi Ore 16.45 L’alba del pianeta delle scimmie Ore 19.15-21.45 La pelle che abito Ore 19.15 Ma come fa a far tutto? Ore 17.05-21.55 Ex: amici come prima Ore 17.45-20.05-22.25 Blood Story Ore 22.15 Jane Eyre Ore 16.55-19.35

UCI CINEMAS CAGLIARI ❆▲ho Via Santa Gilla, 15 - Tel. 892960 Sala 1 Cowboys & Aliens Ore 17.40-20.15-22.50 Sala 2 Arrietty Ore 17.50 Sala 2 La pelle che abito Ore 20.10-22.30 Sala 3 Amici di letto Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 4 I tre Moschettieri 3D Ore 17.30-20.10-22.50 Sala 5 Abduction Ore 17.50-20.20-22.40 Sala 6 Ex: amici come prima Ore 17.40-20.00-22.20 Sala 7 Final Destination 5 3D Ore 22.40 Sala 7 I Puffi 3D Ore 17.40-20.10 Sala 8 This Must Be the Place Ore 17.30-20.10-22.50

SESTU

THE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲ho C/O Centro Comm.le La Corte del Sole Ex S.S. 131 Km 10,800 - Tel. 0702281700 Sala 1 Ex: amici come prima Ore 16.30-18.30-20.30-22.30 Sala 2 I Puffi 3D Ore 16.20-18.20-20.20 Sala 2 L’amore fa male Ore 22.30 Sala 3 Drive Ore 18.10-20.20-22.30 Sala 4 This Must Be the Place Ore 17.30-20.00-22.20 Sala 5 Ex: amici come prima Ore 17.30-19.30-21.30 Sala 6 Abduction Ore 18.10-20.20-22.30 Sala 7 I tre Moschettieri 3D Ore 17.40-20.00-22.20 Sala 8 I tre Moschettieri Ore 16.20-18.40-21.00 Sala 9 Final Destination 5 3D Ore 16.30-18.30-20.30-22.30 Sala 10 I Puffi Ore 17.40 Sala 10 Jane Eyre Ore 20.00-22.30 Sala 11 Arrietty Ore 16.20-18.20 Sala 11 L’alba del pianeta delle scimmie Ore 20.20-22.30

ILMETEO

le trame Sala 12

Sala 3

Amici di letto Ore 18.10-20.20-22.30

SASSARI

MODERNO ▲ho Viale Umberto, 18 - Tel. 079236754 Sala 1 I tre Moschettieri 3D Ore 18.00-21.00 QUATTRO COLONNE ❆▲ho Via Vittorio Emanuele - Tel. 079239369 Sala 1 Baciato dalla fortuna Ore 20.30-22.30 Sala 1 Ex: amici come prima Ore 18.30

ALGHERO

MIRAMARE Piazza Sulis, 1 - Tel. 079976344 Sala 1 Drive

❆▲h

Ore 21.30 Sala 1

I Puffi

CARBONIA

Cowboys & Aliens Ore 18.20-20.40-22.50 Amici di letto Ore 18.30-20.40-22.45 Ex: amici come prima Ore 18.30-20.45-22.45 I tre Moschettieri 3D Ore 18.20-20.30-22.50

Sala 4

Ore 18.30

NUOVO SUPERCINEMA ❆▲ho Via Satta, 53 - Tel. 078164251 Sala 1 Ex: amici come prima Ore 18.40-20.30-22.30 Sala 1 I Puffi 3D Ore 16.45

IGLESIAS

CINEWORLD ❆▲ho Localita’ Monte Figu - Tel. 078133510 Sala 1 Baciato dalla fortuna Ore 22.40 Sala 1 Blood Story Ore 20.20 Sala 1 I Puffi 3D Ore 18.15 Sala 2 Drive Ore 20.20 Sala 2 Final Destination 5 3D Ore 22.40 Sala 2 L’alba del pianeta delle scimmie Ore 18.15 Sala 3 Abduction Ore 18.15-20.20-22.40 Sala 4 Ex: amici come prima Ore 18.15-20.20-22.40 Sala 5 Cowboys & Aliens Ore 18.00-20.20-22.40 Sala 6 Amici di letto Ore 18.00-20.20-22.40 Sala 7 I tre Moschettieri Ore 20.20 Sala 7 I tre Moschettieri 3D Ore 18.00-22.40 Sala 8 This Must Be the Place Ore 18.00-20.20-22.40

LUNAMATRONA

TRE CAMPANE ▲ho Piazza Italia, 6 - Tel. 070939010 Sala 1 Kung Fu Panda 2 Ore 19.00-21.00

SAMASSI

ITALIA ▲h Piazza Italia, 4 - Tel. 0709388041 Sala 1 Ex: amici come prima Ore 21.00

NUORO

MULTIPLEX PRATO ❆▲ho Localita’ Prato Sardo - Tel. 085413000 Sala 1 This Must Be the Place Ore 18.15-20.30-22.45 Sala 2 Abduction Ore 20.40-22.40 Sala 2 I Puffi Ore 18.10

Sala 5 Sala 6

I TRE MOSCHETTIERI Genere Avventura Anno 2011 Durata 102 minuti Regia Paul W.S. Anderson Con Logan Lerman, Milla Jovovich Trama Alla corte del Re di Francia, Luigi XIII, i tre migliori moschettieri della Corona sono tre: Porthos, Athos e Aramis. In procinto di scovare i cospiratori intenzionati a rovesciare il trono, i tre valoriosi uomini al servizio del re s'imbattono in D'Artagnan, un giovane aspirante cavaliere, appena giunto a Parigi, che li aiuterà a combattere il pericolo...

COWBOYS & ALIENS Genere Azione Anno 2011 Durata 118 minuti Regia Jon Favreau Con Olivia Wilde, Harrison Ford Trama Arizona, 1873. Nella città di Absolution, abitata da gente diffidente e governata dal colonnello Dolarhyde, giunge uno straniero, un cowboy con al polso una strana manetta. La gente del posto lo respinge e lo sceriffo, etichettatolo come fuorilegge, lo arresta. Quando la città viene eletta bersaglio di un terribile attacco alieno, però, tutti capiscono che proprio il forestiero bistrattato potrebbe avere al polso le chiavi per vincere gli alieni...

AMICI DI LETTO Genere Commedia Anno 2011 Durata 109 minuti Regia Will Gluck Con Justin Timberlake, Mila Kunis Trama Zack & Miri versione 2.0. Dopo una relazione amorosa andata male (probabilmente a causa del lavoro...), una cacciatrice di teste e un suo cliente, nel frattempo diventato un inseparabile confidente e vittima a sua volta di una delusione, decidono di iniziare una storia di sesso, senza complicazioni... ma, alla lunga, l'amore si metterà in mezzo...

THIS MUST BE THE PLACE Genere Drammatico Anno 2011 Durata 118 minuti Regia Paolo Sorrentino Con Sean Penn, F. McDormand Trama Dublino. Cheyenne, famosa rock star ritiratasi da molti anni , si veste e si trucca come negli anni d'oro del glam-punk-rock, quando era una stella, e vive (con la moglie Jane) di rendita, grazie alle royalties del passato. La morte del padre, con cui aveva tagliato i ponti da anni, lo porta a tornare in America. Un segreto e un mistero lo mettono sulla strada, alla ricerca di un ex criminale nazista, e lo portano a compiere delle scelte...

TORTOLI’ GARIBALDI ❆▲ho Corso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088 Sala 1 This Must Be the Place Ore 19.15-21.30 Sala 2 Ex: amici come prima Ore 19.30-21.45

OLBIA CINEMA TEATRO OLBIA ❆▲ho Viale delle Terme, 2 - Tel. 078928773 Sala 1 Cowboys & Aliens Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 2 Abduction Ore 17.00 Sala 2 Ex: amici come prima Ore 19.30-22.00

TEMPIO PAUSANIA CINEMA GIORDO ▲o Via Asilo 2 - Tel. 0796391508 Sala 1 This Must Be the Place Ore 19.00-21.30

ORISTANO MULTISALA ARISTON ❆▲ho Via Diaz, 1A - Tel. 0783212020 Sala 1 Cowboys & Aliens Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 2 Final Destination 5 3D Ore 18.10-20.15-22.20 Sala 3 I tre Moschettieri 3D Ore 18.00-20.10-22.20 Sala 4 Ex: amici come prima Ore 18.00-20.10-22.20

GHILARZA JOSEPH ❆h Corso Umberto I, 211 - Tel. 078554047 Sala 1 L’alba del pianeta delle scimmie Ore 21.30

SANTA GIUSTA MOVIES MULTISALA ❆▲ho Localita’ Zinnigas - Tel. 0783359945 Sala 1 Amici di letto Ore 18.15-20.20-22.30 Sala 2 I tre Moschettieri 3D Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 3 Cowboys & Aliens Ore 17.45-20.10-22.30 Sala 4 Ex: amici come prima Ore 18.10-20.15-22.25 Sala 5 Abduction Ore 18.00-20.10 Sala 5 Drive Ore 22.35 Sala 6 Final Destination 5 3D Ore 22.35 Sala 6 I Puffi 3D Ore 17.50-20.05 LEGENDA

❆ h o ▲

Aria condizionata Acceso disabili Servizio bar Dolby sourround


24

LUNEDÌ 17 OTTOBRE 2011


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.