sardegnaquotidiano_20111015

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GOVERNO Fiducia a Berlusconi con votazione al cardiopalma: «Sventato un agguato» a pagina 10

QUOTIDIANO

DI CAGLIARI

Anno I Numero 109 Sabato 15 ottobre 2011 0,80 Euro

CAGLIARI Ficcadenti e i soliti noti ma c’è chi scalpita per giocare

AMBIENTE Marco Carta al Massimo per la festa “verde” dell’ambiente

Virginia Saba a pagina 17

a pagina 22

REGIONE Il Pdl va da Alfano Cappellacci: su Fli decido io n Il governatore bolla come “folklore” lo stop di Nizzi al ritorno dei finiani nella coalizione che guida la Regione: «Penso solo a governare, senza i condizionamenti delle vicende romane. E poi i consiglieri di Fli hanno sempre sostenuto la giunta». Il segretario nazionale convoca i parlamentari sardi del Pdl: martedì è fissato il vertice sul “caso Sardegna”. Intanto la Regione batte

CRONACHE

cassa al governo: ci dia i 15 milioni che deve ai Comuni per le servitù militari. Nel centrosinistra è guerra nell’Idv dopo le accuse di Palomba ai consiglieri regionali per il taglio “poco coraggioso” sul numero degli onorevoli in Aula. Giacomo Bassi e Antonio Moro alle pagine 2-3

TUVIXEDDU .

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Provincia Lo scorso anno oltre 15 milioni di sovvenzioni n Ecco tutte le spese di presidenza e assessorati per finanziare manifestazioni musicali e sportive, scuole private e sagre paesane. Un conto record. Vincenzo Garofalo a pagina 6

Guai per Soru Per l’evasione maxi perizia su villa e terreni n I conti correnti del patron di Tiscali non bastano a coprire il sequestro disposto dalla Procura, che ora fa stimare gli immobili. Maddalena Brunetti a pagina 8

Parco archeologico, dopo cinque anni ripartono i lavori Entro fine mese ripartiranno gli interventi del Comune per la realizzazione del parco archeologico: la necropoli punica sul colle di Tuvixeddu potrà tornare a essere finalmente fruibile da

parte dei cagliaritani. Tra gli interventi programmati nel corso di una riunione tra tutti i soggetti coinvolti, la sistemazione del verde, la pulizia delle tombe a cielo aperto e il completa-

mento del centro servizi e delle altre infrastrutture necessarie a permettere le visite. Marcello Zasso a pagina 12

IL LIBRO LE REGOLE DEI TEMPLARI VISTE DA DUE STORICI SARDI

a pagina 20

Prostituzione Affittava la casa in pieno centro a squillo e trans n Denunciato un cagliaritano che in via San Lucifero faceva pagare l’appartamento 1.200 euro a settimana a tre brasiliani. Manuel Scordo a pagina 13

Il trasloco La nuova sede spacca i vertici dell’Inps sardo n L’istituto di previdenza potrebbe trasferirsi in viale Regina Elena, ma la decisione spacca il direttivo regionale. a pagina 14


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SABATO 15 OTTOBRE 2011

LE SCELTE DEI PARTITI

FLI IN MAGGIORANZA Cappellacci: vado avanti il Pdl sardo vola a Roma IL BIVIO Il governatore dopo lo stop di Nizzi al ritorno dei finiani in coalizione: hanno sempre sostenuto la Giunta, il resto è solo folklore. Martedì il vertice tra i parlamentari e l’ex Guardasigilli n Dice di avere un dovere sopra tutti gli altri: «Lavorare per la Sardegna». E che quindi quello che succede dall’altra parte del mare non gli interessa. O meglio: che quello che accade dalle parti di Roma (a Montecitorio o via dell’Umiltà, o Palazzo Grazioli) non deve avere ripercussioni sulla vita politica dell’Isola. Che lui governa forte del mandato dei cittadini: «Non voglio fare un braccio di ferro con nessuno, voglio solo svolgere al meglio il mio compito. E farlo senza condizionamenti, con serenità, con spirito di servizio». Ugo Cappellacci all’indomani dello scontro avuto a Villa Devoto con il coordinatore regionale del Pdl Settimo Nizzi (l’ennesimo violento scontro tra i due, questa volta per la presenza di Fli al vertice di maggioranza che avrebbe dovuto risolvere l’impasse sulle commissioni consiliari) si lascia alle spalle le polemiche, le grane e gli echi romani, si infila in auto e si “concede” una giornata di incontri di lavoro sul territorio. Prima a Senorbì, poi a Suelli, dopo ancora a Isili e per finire a Mandas, dove ha chiuso l’agenda partecipando a un dibattito con i sindaci della provincia, terrorizzati per i tagli della Finanziaria e che nel governatore, e nella Regione, cercano rispo-

ste. Quelle che Cappellacci, è questa la sua rassicurazione, starebbe cercando di dare, a differenza di chi «si agita per le poltrone, per le nomine, per le posizioni. No, tutto questo non ha senso - si secca il presidente della Giunta - bisogna essere seri, bisogna ragionare per il bene comune, non per una rendita propria» o per non meglio identificati potentati. CENTRODESTRA ALLARGATO Non vorrà fare a braccio di ferro, Cappellacci, ma qualche sassolino dalla scarpa se lo leva. Anche perché, è il suo ragionamento, in Sardegna il padrone di casa è lui, non certo Settimo Nizzi, che nell’Isola non ha più alcuna carica elettiva, né altri segretari, coordinatori o capi corrente del Popolo della Libertà (dal quale per altro il governatore è uscito mesi addietro) che vorrebbero poter imporre logiche nazionali anche alle vicende locali. E così il litigio avuto a Villa Devoto a causa della presenza di Fli al tavolo della maggioranza, diventa solo una cosa «folkloristica, uno spreco di risorse su un tema che non interessa a nessuno. Ho perso già abbastanza tempo, davvero, non ne voglio perdere dell’altro: non è questo il mio dovere,

«Non ho altro tempo da perdere in queste cose, il mio mestiere è un altro: quello di governare la Sardegna in una fase complessa come quella che stiamo vivendo. Il resto è solo folklore». Ugo Cappellacci, presidente della Regione

che invece è governare la nostra terra». Anche con i finiani di Futuro e Libertà, che se non vogliono votare la fiducia a Berlusconi avranno pure le loro buone ragioni ma che comunque in via Roma «hanno sempre sostenuto l’azione della giunta regionale e sono di fatto organici alla maggioranza di centrodestra». Ecco quello che ha detto giovedì Cappellacci, ecco quindi quello che ha fatto uscire dai gangheri Nizzi. Il quale, è la tesi, non avrebbe nemmeno avuto il mandato di abbandonare il tavolo del centrodestra. Avrebbe dovuto, sulla base di quanto stabilito con la segreteria nazionale, sottolineare l’anomalia sarda e il disagio nazionale nei confronti di Fli, ma non sbattere i pugni e andarsene. «D’altronde, Nizzi oggi chi rappresenta? Di chi fa gli interessi? Io dei sardi, e infatti governo la Sardegna, prendo le decisioni e faccio le mie scelte. Sereno, tranquillo, libero». Almeno dai condizionamenti capitolini. LA CONVOCAZIONE A ROMA Che però torneranno a brevissimo ad agitare il centrodestra sardo. D’altronde, l’ennesimo scontro al vertice, avvenuto per di più alla vigilia del delicato appuntamento alla Camera con il voto di fiducia al governo Berlusconi, non è andato giù al segretario nazionale del partito Angelino Alfano che, seccatissimo, ha già convocato una nuova girandola di

riunioni a Roma per tentare, finalmente, di rimettere insieme i cocci del Pdl isolano. L’obiettivo dell’ex Guardasigilli, che ha fissato per martedì un incontro con i parlamentari sardi, è uno solo: evitare la balcanizzazione del partito e far tornare a dialogare tutti gli attori sulla scena. In che modo, ancora non è chiaro a nessuno: le ipotesi sul tavolo sono diverse ma nessuna convince completamente. Non convince la nomina di un nuovo coordinatore del partito che sostituisca Settimo Nizzi, accontentando in questo modo anime del Pdl (come quelle degli scajolani o pisaniani: vicini a Scajola o a Pisanu) che fino a ora si sono tenute ai margini del ring, e nemmeno quella di un direttivo allargato che metta insieme le “fazioni” avverse al fine di tracciare una linea dalla quale ripartire. Per evitare da un lato che il Pdl si sfaldi ulteriormente e dall’altro che Cappellacci non rientri nel partito. L’attività di sintesi, questa volta, spetta solo ad Alfano. La Sardegna e i sardi stanno a guardare. Giacomo Bassi

LE DIVISIONI La politica sarda litiga: nel Pdl lo scontro è tra il coordinatore regionale Nizzi e il governatore Cappellacci, nell’Idv tra il segretario regionale e la base del partito di Di Pietro

SERVITÙ La Regione presenta il conto: «Dateci 15 milioni» n La Regione apre un altro fronte con lo Stato: non esattamente di entrate si tratta, questa volta, ma di indennità dovute ai territori dell’Isola sui quali gravano le servitù militari italiane e internazionali. Quelle che, nonostante ammontino a oltre quindici milioni di euro, Palazzo Chigi non ha mai voluto corrispondere alle amministrazioni locali che subiscono l’occupazione dei militari: «Lo Stato paghi quanto dovuto ai Comuni gravati da servitù», ha detto Cappellacci, che ha anche annunciato di aver scritto una lettera formale di richiesta in questo senso sia al ministri della Difesa sia a quello dell’Economia per chiedere «una pronta liquidazione di quanto dovuto». «In

caso di ulteriore inerzia - ha ammonito ancora il Governatore - procederemo con la messa in mora e adiremo alle vie legali». Dopo aver incontrato i sindaci dei territori interessati, Arbus, Decimomannu, La Maddalena, Perdasdefogu, Sant'Anna Arresi, Teulada, Ulassai, Villagrande, Villaputzu e Villasor, il presidente della Regione ha chiarito che «queste comunità devo-

LA LETTERA La presidenza della giunta scrive a Tremonti e La Russa: «Pagate ai Comuni le indennità mai versate»

no essere compensate subito per i sacrifici che hanno sostenuto in nome della ragion di Stato. La loro rivendicazione, giusta e dovuta per legge, è anche la nostra e la porteremo avanti con tutta la determinazione necessaria». Cappellacci ha annunciato che entro la prossima settimana sarà deliberata la ripartizione della somma fin qui erogata, '«circa un milione e mezzo sui 15 dovuti ai sensi della legge 104/1990». Non solo: si è anche deciso di convocare il tavolo permanente sulle servitù militari «per esaminare insieme ai rappresentanti dei territori - ha spiegato il governatore - tutte le problematiche e condividere le possibili soluzioni».


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TAGLI Palomba contro il gruppo Idv nella bufera: «La casta è lui» LA QUERELLE I consiglieri regionali replicano alle accuse del coordinatore-deputato: ai tagli ora ci pensi il Parlamento n Palomba da una parte e il gruppo consiliare dall’altra. È lo schema di rottura che ormai da tempo dilania l’Idv sardo. Lo stesso Antonio Di Pietro nelle scorse settimane era intervenuto con durezza: troppi personalismi aveva tuonato l’ex pm - chi non si riconosce più nel partito prenda altre strade ma basta contrapposizioni. Il diktat sembra destinato a cadere nel vuoto e il taglio degli onorevoli approvato dal Consiglio regionale è il nuovo terreno di scontro. Il deputato, Federico Palomba, sbeffeggia la sforbiciata, votata con l’astensione dei tre del gruppo Idv in Regione, che porta da 80 a 60 le poltrone in Aula. «Un provvedimento inutile - così l’ha definito l’ex presidente della Giunta regionale - e la montagna ha partorito un topolino; arrivederci al 2019, per chi ci sarà, e chi s’è visto s’è visto». La reazione dei con-

numeri 80

sono gli attuali consiglieri regionali della Sardegna

60

è il numero degli onorevoli stabilito nella tagliapoltrone

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i consiglieri regionali dipietristi in Aula: Salis, Mariani e Cocco

siglieri dipietristi è immediata: «Prendiamo atto con rammarico del proseguo della tua testarda e solitaria battaglia tesa a screditare il Consiglio regionale e - aggiungono Andriano Salis, Daniele Cocco e Gianneto Mariani - i risultati conseguiti dal gruppo dell’IdV». «Se si dovesse arrivare al 2019 è la provocazione finale - la responsabilità sarebbe soltanto tua e degli altri parlamentari italiani». «Non è l'Italia dei Valori che delegittima il Consiglio regionale sul contenimento dei costi della politica - è la controreplica di Palomba - e gli scarsi risultati in materia, ottenuti dal gruppo dell’Idv, sono colpa di una maggioranza insensibile al tema». Ribatte ancora più duro il consigliere Cocco (ormai a un passo dall’addio all’Idv): «Non accetto lezioni da chi è stato nominato in parlamento ed è l’emblea della “casta” in Sardegna». La non partecipazione alla riunione degli iscritti Idv, convocata per oggi a Gavoi, dal deputato-coordinatore regionale, è invece la risposta unanime del gruppo all’ultima bordata targata Federico Palomba. Antonio Moro


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SABATO 15 OTTOBRE 2011

OPINIONI GENITORI TOSTI

DISABILI, I FIGLI “INVISIBILI” DELLA SOCIETÀ di MARISA MELIS

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arebbe bello se tutte le associazioni che rappresentano i disabili lavorassero in rete. Mi spiego: sono anni che assisto a lotte fra varie associazioni sia nazionali, sia regionali. Molti si zappano l’orticello e sembra che i problemi che attanagliano il mondo dei disabili vadano a compartimento stagno. Quando si presentano i problemi ecco le sparate sulla stampa di associazioni che sfoderano i nomi di chi rappresentano in campo nazionale, magari in quello regionale rappresentano solo se stessi. Da qualche anno sul territorio sardo una quarantina di associazioni, sono unite per portare avanti certi temi che riguardano tutti i disabili. I lavori vanno avanti benissimo, abbiamo raggiunto anche una certa intesa. Mi piacerebbe che il gruppo si rafforzasse ancora, con nuove forze e, che queste ultime si dessero una mossa (anziché lotte intestine) e facessero confluire le loro energie per fare. Cioè “lavorare” per il disabile, solo per salvaguardare i suoi interessi. Presentandoci davanti a chi vuole negare i diritti ai nostri figli, non possiamo essere divisi da malumori o presentare solo le proposte che fanno comodo, bisogna ritrovarci, discutere, anche litigare, se poi questo porta a qualcosa di positivo: sennò è tempo sprecato. Quando vivevo nel mondo dei “normodotati”, cioè quello parallelo a questo, io, sì, la vedevo la disabilità e pensavo anche di capirla abbastanza; invece, ora che ci sono dentro mi rendo conto che viverla in famiglia è tutta un’altra storia. I sentimenti ti colpiscono nel vivo, il dolore lo devi controllare davanti a tutta la società anche se non ti lascia mai. Non è facile, a volte senti discorsi assurdi e riuscire ad apparire tranquillo richiede molto autocontrollo. Tantissimi vogliono ignorare questi nostri figli, se non peggio quando li discriminano – e negli ultimi tempi abbiamo assistito nostro malgrado a pesanti esternazioni in questo senso: i nostri ragazzi non sono da commiserare con un “Poverino, è nato sfortunato!”. Perciò è basilare che il mondo dell’associazionismo sia compatto e determinato contro chi, ancora, non ha capito o non vuol capire che i disabili sono persone con diritti al pari di tutti gli altri. Se loro non sono in grado di difendersi, ci siamo noi e, speriamo per tanto tempo ancora.

il semaforo

l LUCIANO SARDELLI

Responsabilissimo Lo aveva annunciato prima del voto, ieri mattina: «Io la fiducia non gliela do». Sardelli si è quindi giocato il suo posto nella maggioranza: «Vogliono escludermi dal gruppo dei Responsabili? Me ne vado io, al Misto». Questo sì che è parlare forte e chiaro. Fuori un Sardelli, dentro quattro Scilipoti.

l DANIELA SANTANCHÉ

L’antisbadiglio Si è alterata parecchio, la Santanché, per gli ormai celeberrimi sbadigli di Bossi, mitragliati in sequenza durante il discorso del Cav. Ma soprattutto la Santanché pare si sia alterata con quelli di Linea Notte. E fuorionda ha detto: «Fare un servizio su una persona malata, è una vergogna. Siete messi male».

l SILVIO BERLUSCONI

Premier fiducioso Sarà un caso, certo. Ma il fatto che proprio dopo la fiducia al premier, siano stati annunciati nuovi incarichi ministeriali, puzza un tantino di bruciato: Polidori e Misiti viceministri, Galati e Viceconte sottosegretari. Olè. A pensar male si fa peccato, ma non si sbaglia quasi mai.

Associazione Genitori Tosti

IL CONSIGLIO RIDOTTO ORA TROVI PIÙ FORZA di Fulvio Dettori

P

iù per calcolo che per vergogna o pudore, il Consiglio regionale ha approvato la proposta di legge costituzionale per ridurre da 80 a 60 i consiglieri regionali. Fra i motivi che hanno portato i consiglieri a rivedere precedenti decisioni di segno opposto, vi è la consapevolezza che difficilmente la Camera dei Deputati ed il Senato interverranno sullo statuto sardo, per la cui modifica è necessaria una doppia decisione da parte di ciascuna Camera, con un intervallo di almeno tre mesi fra la prima e la seconda votazione. A decidere sul numero dei consiglieri della Regione sarda sarà quindi il Parlamento che verrà fuori dalle elezioni politiche del 2013 o, forse, del 2012. In questo caso, tuttavia, la proposta di legge del Consiglio non avrà valore: la fine della legislatura comporta infatti la sua decadenza e il procedimento dovrà ripartire da zero. Al di là dell’inutilità della proposta, il dibattito che l’ha accompagnata offriva a tutti i partiti l’occasione, non raccolta e forse neanche percepita, per una riflessione sul ruolo che il Consiglio regionale occupa nella forma di governo scaturita dall’elezione diretta del presidente della Regione, che ha marginalizzato le assemblee elettive riducendone gli spazi e modificandone in profondità le funzioni. Da cogestore quasi paritario delle politiche pubbliche, formalmente della giunta e degli assessori, il Consiglio da un giorno all'altro si è infatti trovato escluso da

qualsiasi decisione sulla distribuzione delle risorse ed ha assistito alla progressiva espropriazione delle sue attribuzioni, ed oggi è evidente la sua forte crisi di identità, che i consiglieri hanno consolatoriamente sostituito con tanti immotivati privilegi. Il Consiglio è chiamato ad una radicale revisione delle proprie attribuzioni, cominciando a rifiutare compartecipazioni, peraltro ormai improbabili, nelle scelte gestionali, per

L’assemblea deve rivendicare un ruolo di controllo e di impulso sugli altri organi di governo della Regione rivendicare, viceversa, un’attività di controllo e di impulso sugli altri organi di governo della Regione. Questo non significa una riduzione del peso politico del Consiglio (chi può mettere in dubbio il peso politico del Senato americano, per fare l’esempio più evidente di cosa sia un’assemblea efficiente in un sistema presidenziale?): ma questo ruolo va ridisegnato rompendo la continuità con il passato. E va ripensato a partire dal quadro dei rapporti tra maggioranza e minoranza, in modo da evitare che le funzioni di controllo politico, di indagine sull’azione regionale, di ispezione nell’amministrazione, di verifica dei risultati sia-

IL PERSONAGGIO . La rabbia di Rosi e quei Radicali che galleggiano di Silvia Zingaropoli

no ridotte a procedure rituali. Riscrivere la forma di governo regionale secondo un modello coerente e bilanciato significa spezzare la continuità con il passato e aprire un nuovo periodo con la consapevolezza che il compito non può essere affrontato muovendo dalla difesa di ogni prerogativa consiliare, ma rimettendo in discussione la posizione delle Assemblee elettive in un sistema non più parlamentare, nel quale Presidente e Giunta non di-

pendono dalla volontà del Consiglio.In questa vicenda meritano infine di essere segnalati l’assenza ed il silenzio del presidente della Regione che, dopo avere prestato acquiescenza nei confronti delle peggiori decisioni del governo “amico” sulla svendita della Tirrenia, si è improvvisamente trasformato in un solitario ed improbabile difensore dei trasporti marittimi per la Sardegna. In entrambi i casi due organi che, con scarsa credibilità, tentano di mascherare con la demagogia i loro fallimenti in quasi tre anni di malgoverno. Docente di Diritto regionale già Direttore generale della Regione

. SARDEGNA QUOTIDIANO

n Se siete tra color che non tollerano le parolacce e destano il turpiloquio vi avvisiamo: questo pezzo non fa per voi. Del resto, scusate, ma non è mica colpa nostra. È la politica che ha legalizzato lo slang, lanciando improperi a gogò e scivolando spesso su... maleodoranti bisognini. L’ultima, pensate un po’, è stata la quasi sempre irreprensibile Rosi Bindi. Imbufalita per il tradimento dei radicali che ieri hanno infranto l’off limits dell’Aula, imposto dalle opposizioni per impedire alla maggioranza di raggiungere il numero legale per la fiducia , ha perso le staffe. E quando ha sentito il placido Maurizio Lupi dire «Il voto è voto», Bindi non ci ha visto più: «Gli stronzi son stronzi». Quando ce vo’ ce vo’.

Di più. Bindi, di fronte allo sguardo atterrito di Lupi, ha pure rincarato la dose con una mefitica precisazione: «Quando gli stronzi so’ stronzi, galleggiano anche senz’acqua». O perbacco. Ma non poteva finire lì. E così a Bindi, ha subito fatto eco la Mussolini: «Poveri radicali, la str... sarà lei». Ecco appunto. Noblesse oblige. Ma non stupitevi, perché in politica il tenore delle argomentazioni è ormai più o meno questo. E la colpa non è di Bindi o Mussolini, perché gli “stronzi” sono già sdoganati da un pezzo da queste parti. Eppoi noi italiani, nella cacca fino al collo, ci nuotiam da un bel po’. L’importante è non assuefarsi mai alla puzzolente convivenza. Perché, altrimenti, gli “stronzi” siamo noi.

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SABATO 15 OTTOBRE 2011

BONAS NOBAS

IL DENARO È UN ACCORDO NON UN DIO

notizie inutili

LA FOTOSEQUENZA .DI ESTIQAATSI

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HOT RODRIGUEZ IL VIDEO HARD DI BELEN FINISCE SU INTERNET

di CARLO MANCOSU

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on c’è nulla al mondo che sia dato maggiormente per scontato del denaro. Tutti noi lo utilizziamo ogni ogni giorno, lavoriamo per guadagnare denaro, ci preoccupiamo per il denaro; la nostra intera esistenza è scandita dal denaro, tuttavia pochissimi di noi si sono chiesti cosa sia il denaro moderno. Una cosa è certa: senza denaro le nostre economie sarebbero completamente paralizzate. Ma cosa è il denaro? La maggior parte di noi pensa che il denaro sia un oggetto, una “cosa”. Ciò accade perché spesso è questa la forma in cui esso appare (monete, biglietti, assegni, carte magnetiche). Ma il denaro non è un oggetto nel senso comune del termine. Infatti provate ad immaginare di trovarvi in un isola deserta con appresso solo un sacco a pelo e del denaro. Mentre il sacco a pelo rimarrebbe un oggetto utilizzabile, il denaro non sarebbe altro che carta, qualcosa di completamente inutile. Per far sì che il denaro possa svolgere la sua funzione c’è bisogno infatti di una comunità che decida che un determinato oggetto possa essere scambiato ad un dato valore. Come dice Bernard Lietaer il denaro può essere definito come un “accordo”, sviluppato all’interno di una comunità, di utilizzare una data “cosa” come mezzo di scambio. Il denaro non è altro che un contratto al pari di un contratto matrimoniale o un di locazione, in cui le parti sottoscrivono un determinato accordo. Questo contratto, nel caso del denaro, può essere preso di comune accordo (come accade per le monete locali) o imposto con la legge (denaro a corso legale), momentaneo (ad esempio le sigarette in un carcere) o valido solo in un determinato ambito (miles aeree) ma questo non cambia la natura del denaro. Ciò che non cambia è che la funzione del denaro è indissolubilmente legata alla comunità in cui il danaro è adoperato. Comprendere ciò significa fare un passo verso un rapporto più sano con il denaro, in cui esso svolge la funzione che è chiamato svolgere: quella di mezzo di scambio, di facilitatore di transazioni commerciali. Trattare il denaro come un oggetto significa considerarlo come un dato di fatto, come un a priori, come una realtà immutabile, e ciò ci fa perdere la nostra capacità di ripensare il sistema denaro in funzione del bene comune. Stiamo trattando il denaro come Dio, invece non è altro che un sistema di accordi e di intese che dipende solo da noi.

n Il video hard di Belen Rodriguez è online. Si tratta di un video di una ventina di minuti in cui la soubrette argentina scambia effusioni d’amore con l’allora fidanzato Tobias Blanco. A far scattare il tam tam in rete è stata la “gossippara” Selvaggia Lucarell.

CURVE PREZIOSE REGGISENO DI DIAMANTI PER MIRANDA KERR n Sarà Miranda Kerr, uno degli “angeli” di Victoria’s Secret, a indossare il “Fantasy treasure bra”, un reggiseno tempestato di diamanti, durante la prossima sfilata del brand. Il pezzo, del valore di oltre 2 milioni e mezzo di dollari è un push-up composto da quasi 3.400 pietre preziose.

LUI GIOCA A CRICKET LIZ HURLEY SI SPOSA UN MILIONE DI BUDGET

Barbato e capelli (finti): «Te ne devi annà» Nel marasma dell’ovvietà, ieri alla Camera, tra i deputati accorsi per il giorno della fiducia, forse l’unico gioiello ce lo ha regalato l’irrequietissimo Franco Barbato. L’Iddivvù infatti, ultimo ritardatario a votare, dopo aver pronunciato il suo “no” alla fiducia a qualche decibel di troppo, non ha resistito. E così passando dietro il Cavaliere, con tanto di mimica gestualità, gli ha gridato

n L’attrice Elizabeth Hurley convolerà a nozze con Shane Warne, giocatore australiano di cricket. Liz avrebbe programmato per l’occasione un giro del mondo come viaggio di nozze. Shane Warne è avvisato, anche se un suo amico avrebbe dichiarato: «Shane ha molto da pagare alla sua ex moglie per i bambini, perciò ha chiesto a Elizabeth di mantenere il budget al di sotto di 1 milione di dollari».

TWILIGHT STEWART KRISTIN: IO VAMPIRA UNA GRANDE EMOZIONE n «È stata un’esperienza strana camminare sul set la prima volta che ho girato una scena come un vampiro, ma questo nuovo ruolo è quello che ho amato di più.” Kristin Stewart, la star femminile delle saga di “Twilight” racconta a Boxofficemagazine.com l’esperienza vissuta sul set dell’ultimo film “Breaking Dawn”.

Biglietti recite serali: 5 euro Abbonamenti serali: 20 euro

contro: «Perché te ne devi andare, hai capito, te ne devi annà...». Neanche il tempo di finire la frase, che Berlusconi gli aveva già dato già le spalle, lisciandosi i capelli di cera. Da notare la faccia di Giulio Tremonti, decisamente più divertito che contrariato. A placare gli animi, Gianfranco Fini: figuriamoci, poco credibile anche lui. Insomma, una fotosequenza da archivio storico.

notizie incredibili NEW YORK STORIES MASSACHUSETTS STATUA DELLA LIBERTÀ PERSI NEL LABIRINTO COPIA DA UN MILIONE CHIAMANO LA POLIZIA

TEMPI DI CRISI STOP ALLE PARRUCCHE PER GIUDICI IRLANDESI

Un imprenditore di New York, Leonard Stern, ha acquistato una rara replica del modello in gesso sul quale l’architetto francese Frederc-Auguste Bartholdi realizzò la statua della libertà. Il pezzo, alto circa due metri e mezzo, è stato ceduto per oltre un milione di dollari. La “piccola Liberty” è stata presentata a Manhattan, a circa dieci chilometri dall’isola che ospita la vera statua, alta 46 metri. Le nuove tecnologie hanno permesso di produrre un modello in bronzo senza danneggiare l’originale. Si tratta dell’unica riproduzione presente negli Usa.

Per la prima volta dall’Ottocento centinaia di giudici irlandesi sono entrati ieri nelle aule dei tribunali senza le tradizionali parrucche. L’Irish Courts Service ha eliminato la regola che obbligava i giudici a indossare il copricapo per risparmiare i soldi dei contribuenti nel Paese colpito dalla crisi del debito. Fino a ieri, ogni nuovo giudice riceveva una parrucca bianca fabbricata a Londra con crine di cavallo, che costava allo Stato circa 2.200 euro. La pratica fu introdotta nell’Ottocento ed è andata avanti anche dopo che l’Irlanda ha ottenuto l’indipendenza nel 1922.

Una famiglia del Massachusetts, negli Stati Uniti, si è persa in un labirinto e, stufa di cercare l’uscita, ha chiamato il 911 per farsi aiutare a trovare la via verso l’esterno. Un ufficiale di polizia è entrato nel labirinto con il manager del parco e ha trovato il padre, la madre e due figli disorientati. La famiglia non si era accorta di avercela quasi fatta e di essere a pochi metri dall’uscita. Il proprietario del parco ha detto che il labirinto è stato progettato proprio perché le persone ci si perdano all’interno, ma non pensava che qualcuno si facesse prendere così tanto dal panico.

Biglietti matinée - scuole: 4 euro Abbonamenti matinée - scuole: 4 spettacoli 12 euro


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SABATO 15 OTTOBRE 2011

l’elargizione

SOLDI&POLITICA

LA PRESIDENZA DELLA GIUNTA È LA PIÙ GENEROSA Dei 15 milioni di contributi erogati dalla Provincia nel corso dello scorso anno, 852 mila euro sono stati impegnati dalla Presidenza con finanziamenti a pioggia su tutti i settori. Sport, spettacoli, attività congressuale, parrocchie: la Presidenza non ha trascurato nessuno.

E QUARTU RESTA NEL CUORE DELL’EX SINDACO Degli 850 mila euro di contributi per manifestazioni, seminari, convegni la Presidenza ne ha destinato 152 mila alle richieste provenienti da Quartu Sant’Elena. Spiccano i 13 mila euro per il circolo Damistico e i 10 mila per la parrocchia San Giovanni evangelista.

FINANZIAMENTI ANCHE AI DIPENDENTI COMUNALI Fra le varie voci di spesa c’è anche un contributo di 20mila euro concesso al Cral del Comune di Cagliari per organizzare 22° Campionato Cral dipendenti comunali. Attenta allo sport, la Presidenza ha dato anche 2 mila euro a un gruppo di amatori per «torneo di calcio Over 45».

I CONTI IN TASCA La Provincia è come un bancomat contributi a pioggia per ogni evento

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l bancomat Provincia funziona senza soste e fra contributi, compartecipazioni, finanziamenti e trasferimenti vari, nel 2010 ha sganciato ben 15 milioni 672 mila 447,22 euro. Le carte migliori per prelevare dalla cassa continua della Provincia sono quelle delle scuole private e delle associazioni sportive. Ma anche se l’intestatario è un’associazione culturale o una parrocchia, il bancomat di Palazzo Regio non lascia mai a secco. Che si chiedano 170 mila euro per un festival jazz o appena mille per celebrare i natali di un santo patrono, il problema non sussiste: nel bilancio della Provincia c’è sempre un capitolo di spesa pronto ad accogliere la richiesta. Uno dei centri di costo più attivi nel rispondere alle istanze dei cittadini che hanno bisogno di un contributo economico per dare corpo alle proprie idee, è la Presidenza della Giunta. Nell’esercizio 2010, gli uffici di Presidenza hanno erogato per «Compartecipazione a convegni, manifestazioni, seminari etc», 856 mila 150 euro, più altri 11 mila finanziati con avanzi di amministrazione, più, un vero evento, 170 mila euro tondi quale «contributo per la realizzazione della manifestazione “European Jazz Expo anno 2010” andati agli organizzatori Società cooperativa Sardinia Jazz, dalla famiglia Palmas, per la quattro giorni di concerti a Monte Claro. Ma la presidenza della Giunta non si è dedicata solamente a spese da capogiro, e ha cercato di accontentare un po’ tutti. Per l’allestimento di una mostra fotografica, ecco un contributo oscilla tra i 1000 e 2500 euro. C’è da festeggiare un santo? La provvigione della Provincia va dal minimo, che non si nega a nessuno, di 1000 euro, ai 2 mila. Ancora, se un gruppo di amici di mezza età non vuole rinunciare a tenersi in forma e decide di partecipare a un torneo di calcio over 45, ecco pronti 2 mila euro di incoraggiamento, come è successo al GS Gruppo Storico di Monserrato. Poi ci sono i contributi generici, come i 5 mila euro rilasciati all’Arteficio libera associazione culturale, per non meglio specificate «spese manifestazioni». E nessuno tocchi i convegni: mille euro all’Unione giovani dottori commercialisti per «l’organizzazione del convegno “L’intensificazione dei controlli induttivi del fisco tra fondamenti normativi e interpretazioni giurisprudenziali”», tenutosi al THotel di Cagliari l’11 dicembre del 2009; sempre mille euro per «Con-

L’ELENCO Nel 2010 finanziate iniziative private e pubbliche di ogni genere. Dai convegni medici ai tornei amatoriali

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Nel 2010 la Provincia di Cagliari ha speso 15 milioni di euro in contributi vari.

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Oltre 2 milioni di euro sono andati alle scuole private per far fronte alle spese di gestione.

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Ci sono anche le spese minori, come i 4 mila euro erogati per un Convegno sulla povertà.

info

MONTE CLARO E IL JAZZ Il finanziamento più cospicuo della presidenza nel 2010 è stato erogato per il Jazz nel parco a favore della società di Palmas

vegno di studi sull’evoluzione dell’Ordine di Malta», andati al Sovrano militare Ordine di Malta, delegazione regionale Sardegna; 4 mila euro alla Facoltà di Architettura di Cagliari per workshop di progettazione «Le forme e la struttura dei ponti»; 5 mila euro all’Associazione Psiche per il convegno, «Il processo di pensare pensieri». Perfino la Questura di Cagliari ha bussato al forziere della Provincia, ottenendo un contributo di 1500 euro per la «Giornata della sicurezza sul web». E il Comune di Cagliari, poteva restare a guardare? No, il Cral si è assicurato 20 mila euro per organizzare il 22° Campionato Cral dipendenti comunali. Finanziata anche l’editoria: l’Associazione cultu-

rale D’Arte, ha incassato in due tranche 11 mila 800 euro, per la «pubblicazione atti del convegno Le genti di Monte Claro». La Presidenza della Provincia ha contribuito anche alle iniziative che si sviluppano a Quartu Sant’Elena, dove finiscono 152 mila euro degli 850 spesi dall’ufficio. L’Asd Circolo Damistico Quartu S.Elena, ha potuto contare su un contributo di 13 mila euro, «per spese derivanti dall’attività svolta nel 2010»; la Pro loco di Quartu ha ottenuto 2000 euro per realizzare un «Calendario storico artistico»; l’associazione San Giovanni Battista, sempre a Quartu, ha chiesto e ottenuto 5 mila euro per i festeggiamenti in onore del santo patrono. Ancora a Quartu Sant’Ele-

SCUOLE PRIVATE Le scuole private hanno ottenuto dalla Provincia non solo contributi per la gestione (2 milioni di euro), ma anche 206 mila euro per far fronte alle spese di manutenzione degli immobili.

na, la Presidenza della Giunta provinciale ha premiato la verve organizzatrice della parrocchia di San Giovanni evangelista: a questa ha concesso, 5 mila euro per «realizzazione Croce Astile in argento», 2000 euro per «esposizione di 300 presepi», e altri 3 mila euro come contributo per la mostra «Croci e crocifissi di ogni epoca». Oltre alla Presidenza, anche gli altri centri di costo della Provincia si sono dati da fare per erogare contributi. Per esempio, gli Affari Istituzionali hanno concesso un contributo di 4 mila euro alla Conferenza Vincenziana San Michele Arcangelo per un convegno sulla povertà. Oppure il Turismo ha finanziato come «iniziative turistiche», il Congresso organizzato dal Dipartimento di biologia sperimentale dell’Università di Cagliari, «European chemoreception research» (4 mila euro), il convegno «Guida al check up oncologico» organizzato da Soroptimist club di Cagliari (1500 eurro), e con altri 4 mila euro anche il convegno «Imaging diagnostico dell’apparato musco-scheletrico traumatologia sportiva tumori maligni dell’osso e dei tessuti molli», a opera di Corsi & Congressi. E poi ci sono gli oltre 2 milioni e 100 mila euro messi a disposizione delle scuole non statali per le spese di gestione. Fra questi istituti privati la parte del leone è del Madonna del Carmine che si è aggiudicato contributi per oltre 72 mila euro. Vincenzo Garofalo


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PROCURA FISCALE

VIALE BONARIA La villa dell’ex presidente della Regione Renato Soru entra nel computo dei beni necessari per coprire il debito con il fisco

Evasione Perizia sugli immobili di Soru L’INCHIESTA I soldi sui conti non sufficienti a coprire i tre milioni congelati, calcolo del valore di villa e terreni n Il denaro depositato nel conto corrente di Renato Soru non è sufficiente a coprire il sequestro da oltre tre milioni di euro disposto dalla procura. Anzi, il saldo, al netto dei costi, sarebbe di gran lunga inferiore. Per questo ora nel mirino della Guardia di finanza ci sono i beni immobili dell’ex presidente della Regione. Sarà dunque una perizia a stabilire il valore della villa di Bonaria e di case e terreni “congelati” dal provvedimento firmato dal gip Simone Nespoli, su richiesta del pm Andrea Massidda che indaga su una presunta evasione fiscale. Per ora nessuna contromossa dal patron di Tiscali, i suoi legali – gli avvocati Giuseppe Macciotta e Carlo Pilia – valuteranno questo fine settimana se presentare un’istanza di dissequestro o fare ricorso per sbloccare parte del denaro dell’ex governatore. Intanto si punta ad accelerare le pratiche sul fronte dell’agenzia delle entrate. Il Fisco si muove su un piano completamente diverso da quello della Procura, e anche se il contenzioso con le entrate dovesse essere risolto, l’iter penale non verrebbe modificato. Le scorse settimane c’era stato un incontro interlocutorio tra i legali dell’ex governatore e i funzionari delle tasse. A questo erano seguiti i primi atti formali: era stata presentata un’istanza per trovare un accordo con le Entrate e arrivare a una

info LE MOSSE DELLA DIFESA Gli avvocati dell’ex presidente della Regione valuteranno questo fine settimana se presentare un’istanza di dissequestro o fare ricorso per sbloccare parte del denaro di Soru.

conciliazione. Per ora non è ancora stata definita la cifra contestata e si è in attesa di una risposta dal Fisco. Tutti i recenti guai del patron di Tiscali nascono da un’operazione del 2004, anno in cui la Andalas, società londinese riconducibile a Soru, fece un prestito di oltre 27 milioni di euro alla Tiscali finance. Il debito venne restituito dall società di Sa Illetta nei cinque anni successivi (dal 2005 al 2010), ma le somme di denaro finite nuovamente nelle tasche della Andalas (e quindi di Soru) non sarebbero mai stati dichiarati per questo ci sarebbe stata una doppia evasione, da parte della società di Londra e da parte dell’ex presidente della Sardegna. La somma evasa sarebbe ci circa 20 milioni di euro, a cui corrisponderebbe un debito tributario pari a poco meno di 10 milioni circa, tra imposte non versate, interessi e sanzioni. Ma le sorprese potrebbero non finire qui. Per fine mese è attesa la consulenza importante: il lavoro del perito torinese, Luciano Quattrocchio che sta vagliando le carte e documenti relativi a un’altra inchiesta che, tra gli altri, coinvolge anche Soru. Si tratta di un fascicolo, sempre nelle mani del pm Massidda, aperto per aggiotaggio. In questo caso la procura sta cercando di fare luce su un’operazione finanziaria che riguarda la cessione di due rami di Tiscali. Un manovra questa che avrebbe creato una plusvalenza di 162 milioni di euro. La cifra, sarebbe stata calcolata sulla base della capacità fare ricchezza dei due. Proprio la plusvalenza, inserita nel bilancio 2005, avrebbe avuto la capacità di influenzare il titolo in borsa. M.B.

CONSEGUENZE LA CASA UTILIZZABILE NON CARTA DI CREDITO E BANCOMAT n Renato Soru continuerà a poter usare i beni immobili che la Guardia di finanza gli ha sequestrato. Tra questi c’è anche la villa di Bonaria in cui l’ex governatore potrà continuare ad abitare senza, però, avere la possibilità di venderla. Stesso discorso per le case e alcuni terreni rientrati nel provvedimento della magistratura. Discorso diverso per il conto corrente. L’ex presidente della Regione non potrà disporre del denaro depositato nell’unico conto trovato intestato a lui. Non potrà quindi nemmeno utilizzare bancomat, assegni e carte di credito. E per il momento la difesa di Soru non ha presentato ancora istanze di dissequestro o ricorsi. Le contromosse verranno studiate nel fine settimana. Di certo c’è che il saldo, al netto dei costi, sarebbe comunque di molto inferiore ai tre milioni di euro oggetto del sequestro scattato nell’ambito in un’inchiesta per evasione fiscale.

L’INDAGINE DA ANDALAS A TISCALI IL MAXI PRESTITO SOTTO LA LENTE n L’ex presidente della Regione, oggi consigliere regionale del Pd, ha fatto sapere di aver sempre offerto la massima collaborazione agli inquirenti “al fine di documentare la assoluta trasparenza e buona fede del proprio operato confermando il proprio intendimento di giungere ad un accordo che consenta di uniformare le differenti posizioni tributarie”, così come ribadito in una recente nota stampa. Soru è finito al centro di un’inchiesta per evasione fiscale a causa di un prestito fatto dalla Andalas a Tiscali. La Andalas – in nuorese “sentieri” - ha sede a Londra, riconducibile allo stesso Soru come da lui dichiarato alla Consob. La società inglese però non è mai stata attiva ma è sempre rimasta dormiente, ha un capitale sociale irrisorio le cui quote sono in mano a due società con sede alle isole Vergini. Proseguono gli accertamenti della fiamme gialle per chiarire tutti gli aspetti della vicenda.


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DALL’ITALIA

MONTECITORIO Berlusconi ha la fiducia «Sventato un agguato» CAMERA Il governo regge: 316 sì contro 301 no. Suspence fino all’ultimo in aula per la conta. L’opposizione perde sul numero legale. Polemica sui radicali. Bossi: alle urne quando decido io

QUIRINALE NAPOLITANO: MI PREOCCUPA IL CONTESTO ISTITUZIONALE GENERALE n «Non ho ritenuto, confortato del resto dalla dottrina, espressasi anche nell’articolo del presidente Onida da me vivamente apprezzato, che vi fosse un obbligo giuridico di dimissione a seguito della reiezione del Rendiconto»: lo scrive Giorgio Napolitano nella lettera ai capigruppo del Pdl. Inoltre, riferendosi all’interpretazione che Gianfranco Fini ha dato del significato preclusivo della bocciatura dell’articolo 1 del Rendiconto generale dello Stato, il capo dello Stato ha scritto che «é materia che rientra nei poteri del Presidente dell’Assemblea». Il ricorso alla fiducia «non dovrebbe comunque eccedere limiti oltre i quali si verificherebbe una inaccettabile compressione delle prerogative delle Camere», scrive Napolitano definendo «inammissibile una contestazione dell’articolo 94 della Costituzione» che lo prevede. «Per superare l’inconveniente determinatosi» con la bocciatura Napolitano conviene che sia possibile «anche la ripresentazione dello stesso testo», ma era opportuno farlo «dopo il chiarimento politico». Più che altro, scrive «preoccupante istituzionalmente è il contesto più generale in cui si è inserita la mancata approvazione.

n Il governo Berlusconi ha ottenuto la fiducia della Camera al termine di una seduta ad alta tensione. Nel pomeriggio il premier si è recato al Quirinale per incontrare il presidente Napolitano, un incontro durato circa 40 minuti. I voti a favore sono stati 316, 301 i contrari. La maggioranza richiesta era di 309 voti. I votanti in tutto sono stati 617. La maggioranza ha comunque sofferto molto: le assenze dell’ultima ora (gli scajoliani Destro e Gava e il responsabile Sardelli) e la tattica dell’opposizione, facevano temere che mancasse addirittura il numero legale. Poi, alla fine della prima chiama, l’ingresso dei radicali in Aula e il ripensamento di Michele Pisacane, dato per assente fino all’ultimo, sembrano aver fatto la differenza. Il risultato è stato accolto da un forte applauso dai deputati di maggioranza. L’opposizione aveva annunciato che non si sarebbe presentata a votare fin quan-

do la maggioranza non avesse dimostrato di avere il numero legale. Il che vuol dire che se al termine delle due chiame il governo non fosse arrivato a 315, il voto sarebbe stato nullo e il blocco dei lavori parlamentari plateale. La tattica, concordata da Pd, Idv, Udc, Fli, Api, Mpa e Libdem, sembrava a un certo punto in grado di far franare tutto. «Questa volta ci fregano», si sussurrava tra i banchi della maggioranza. E il pressing sugli indecisi continuava fino all’ultimo: a Montecitorio non si vede Michele Pisacane e Antonio Milo viene dato per indeciso. In forse anche Pippo Gianni. «Abbiamo sventato un agguato», commenta a caldo il premier dopo aver fatto la spola tra l’Aula e la sala del governo cercando di convincere in extremis i più riottosi come Luciano Sardelli, ex capogruppo dei Responsabili che, dopo un faccia faccia con il Cavaliere, conferma l’intenzione di non partecipare al voto certi-

ficando il suo addio dalla maggioranza. Oggi (ieri, N.d.R.) c’è stata una «figuraccia delle opposizioni che ha sbagliato i calcoli - ha ribadito Silvio Berlusconi - Hanno messo in atto i biechi trucchi del parlamentarismo. Siamo a quota 316 perchè da 318 che eravamo, «C’è stata una con 2 dei nostri impediti a venire, siafiguraccia delle mo a 316». Ho un appuntamento, già opposizioni che previsto, con il capo dello Stato dopo il hanno Consiglio dei ministrima su temi non sbagliato i attinenti. La prossima settimana arricalcoli. Hanno messo in atto i verà il decreto per la crescita e lo svibiechi trucchi luppo. Siamo pronti a ripartire con la del finanziaria e abbiamo di fronte tagli parlamentarismo. dolorosi per i ministeri». «Al voto Siamo a quota quando decido io», il quotidiano le316 perchè da ghista La Padania riporta le parole pro318 che nunciate da Umberto Bossi dopo che il eravamo, con 2 governo ha incassato la fiducia. «Il godei nostri verno morirà di fiducia e l’alternativa impediti a ora è rafforzata - ha detto il segretario venire, siamo a del Pd Bersani». Sulla stessa linea il 316». leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini: «Contento lui - dice del premier Silvio ormai è l'ultimo dei mohicani». «Il goBerlusconi verno non c’è più: non ha una maggioranza politica, ma solo numerica», ha affermato il leader dell’Idv Antonio Di Pietro».


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CONTINENTI

RAI MINZOLINI A GIUDIZIO L’ACCUSA È PECULATO

spappolò il fegato. In primo grado i due erano stati condannati a 11 anni ciascuno.

APPLEMANIA DA TOKYO A LONDRA IN FILA PER L’IPHONE 4S

n Rischia di finire a processo per le spese personali con la carta di credito della Rai, il direttore del Tg1 Augusto Minzolini: il procuratore aggiunto di Roma, Alberto Caperna, ha chiesto il rinvio a giudizio con l'accusa di peculato. «Tenendo conto come vanno le cose in questo Paese e che l’esposto da cui nasce la vicenda porta la firma dell’ex pm Antonio Di Pietro, me lo aspettavo», ha commentato Augusto Minzolini. La Procura di Roma contesta al direttore del Tg1 di aver speso circa 65 mila euro in 14 mesi con la carta di credito aziendale. L’intera somma è stata comunque restituita

CASO ESCORT LA LINEA DURA DEL GIP «ARRESTATE LAVITOLA» n Il gip di Bari Sergio di Paola ha ordinato l’arresto di Valter Lavitola per il reato di induzione a mentire. Il provvedimento sarà notificato dai carabinieri al difensore del faccendiere, ora latitante. Secondo il giudice che ha ordinato l’arresto di Lavitola, è da condividere la ricostruzione fatta dal tribunale del Riesame di Napoli che ha riqualificato l’accusa di estorsione contestata a Lavitola in induzione a mentire ai pm baresi che indagano sulle 30 escort che Tarantini ha portato nelle case del premier Silvio Berlusconi tra settembre 2008 e maggio 2009. Come è pure da condividere il passaggio in cui il Riesame afferma che Berlusconi sapeva che le ragazze che Tarantini portava nelle sue residenze erano escort

STAR DELLA TV SU NETWORK PRIVATO I “COMIZI” DI SANTORO n È stato siglato l’accordo tra la Zerostudio’s di Michele Santoro e Publishare, la concessionaria di pubblicità guidata da Matteo Sordo: dal 3 novembre “Comizi d’amore” sarà in onda sul network di tv areali organizzato da Publishare alla quale farà capo la raccolta pubblicitaria. «Le emittenti riceveranno dagli studi di Roma - spiega Matteo Sordo amministratore

n Gli appassionati di Apple australiani e giapponesi sono stati ieri i primi a poter acquistare l’ultimo modello dell’Iphone, il 4S, messo in vendita del colosso di Cupertino, pochi giorni dopo la morte del suo mitico fondatore, Steve Jobs. In un clima di festa, migliaia di persone si sono accalcate davanti agli Apple Store per procurarsi il gioiellino. Migliaia di fan e entusiasti si sono messi in fila, alcuni per giorni, anche davanti ai negozi Apple di Londra.

Rabbia Il giorno degli “indignados” n Tensioni a Roma e a Milano e una mobilitazione nazionale per la quale sono annunciate 100 mila persone a Roma. Sale la “temperatura” delle proteste in attesa del corteo degli indignati che oggi sfileranno in una Capitale blindata, dove si

delegato e azionista di Publishare - un unico segnale, con i break di pubblicità nazionale già inseriti e lo ritrasmetteranno nelle loro regioni. Per la prima volta in Italia le principali reti regionali si uniscono per dare vita a un nuovo modello di tv nazionale, una sorta di temporary tv in cui è centrale la sfida sui contenuti».

PG CALTANISSETTA «RIVEDERE PROCESSI DI VIA D’AMELIO» n Il pg di Caltanissetta Roberto Scarpinato ha chiesto la revisione dei processi “Borsellino” e “Borsellino-bis”. Sono 11 gli imputati, 7 hanno avuto l'ergastolo, condannati per la strage di via D’Amelio, per i quali è stato chiesto un nuovo giudizio. L’istanza nasce dalle nuove rivelazioni del pentito Gaspare Spatuzza. L’istanza - trasmessa

cercherà di scongiurare il rischio del ripetersi degli episodi dello scorso 14 dicembre, quando si scatenò nella città una vera e propria guerriglia urbana. Ieri a Roma gli studenti hanno improvvisato un corteo raggiungendo piazza Monteci-

torio e hanno lanciato uova contro la Camera. A Milano, invece, hanno sfilato duemila persone e una ventina di studenti hanno tentato di entrare nella sede della Goldman Sachs. Tensione anche con la polizia che presidiava la Fininvest.

alla corte d’appello di Catania riguarda Salvatore Profeta, Cosimo Vernengo, Giuseppe Urso, Giuseppe La Mattina, Natale Gambino, Gaetano Scotto, Gaetano Murana (condannati all’ergastolo) e Vincenzo Scarantino, Salvatore Candura, Salvatore Tomaselli e Giuseppe Orofino (condannati a pene fino a 9 anni). Per i condannati detenuti il pg chiede la sospensione dell’esecuzione della pena. Per Orofino, Tomaselli e Candura, che hanno già espiato la condanna, è stata chiesta solo la revisione.

detto incontrando i giornalisti ad Avetrana Concetta Serrano, madre di Sarah. «Cosima, Sabrina e Michele hanno soppresso il corpo di Sarah - ha aggiunto - quindi c’é da pensare che tutti e tre sappiano la verità. Quindi parlino». Concetta Serrano, madre di Sarah Scazzi cominciò a sospettare che la famiglia della sorella Cosima sapesse qualcosa della scomparsa di sua figlia il 26 agosto 2010, il giorno in cui la ragazza fu uccisa. Lo ha detto accogliendo i giornalisti in casa sua ad Avetrana.

SARAH SCAZZI LA MAMMA: SUBITO SOSPETTI SU COSIMA

TANGENTI E PENATI VIMERCATI AI PM: I SOLDI ERANO PER LE ELEZIONI

n «L’ho sempre detto sin dall’inizio: il ruolo di Cosima ancora non riesco a definirlo e poi sarebbe anche ora che parlasse, lei che non parla mai». Lo ha

n Giordano Vimercati, l'ex braccio destro di Filippo Penati, nel corso dell’interrogatorio davanti ai pm di Monza, avrebbe raccontato che i soldi versa-

ti dall’imprenditore Piero Di Caterina erano solo contributi per le campagne elettorali dell’allora sindaco di Sesto San Giovanni. L’ex capo di Gabinetto della Provincia di Milano, ha negato di aver preso tangenti, e ha sostenuto di non essersi mai occupato dei finanziamenti al Pds o Ds locale e nazionale.

GENOVA BIMBO UCCISO A BOTTE 16 ANNI ALLA MADRE n La Corte d’Assise d’Appello di Genova ha condannato a 16 anni Elisabete Petersone, la lettone di 22 anni, e Paolo Arrigo, il suo ex convivente di 25 anni di Imperia, che nel maggio 2009 provocarono la morte del figlio di 17 mesi della donna, Gabriel, deceduto per i maltrattamenti subiti. Il bimbo morì per un calcio che gli

RUSSIA SCARPE DA 1800 EURO PER IL ROSSO ZIUGANOV n Scarpe artigianali in pelle di iguana da 75 mila rubli (1.800 euro): è il comunismo un po’ snob di Ghennadi Ziuganov, inossidabile leader del Pkrf e candidato in pectore al Cremlino. Il capo comunista è uno degli illustri clienti di Rustam Adiukov, maestro calzaturiere di Mosca noto per le sue scarpe originali. Ziuganov ha scelto un modello bicolore in pelle di iguana e con una borchia in oro, pagando in un sol colpo lo stipendio di un manager di medio livello.

LIBIA CAOS E SPARI A TRIPOLI «RAÌS È CONTROLLATO» n Si torna a combattere nelle strade di Tripoli. Secondo residenti della capitale libica, ci sarebbero tra 20 e 50 combattenti filo Gheddafi impegnati in scontri a fuoco con le forze del Consiglio nazionale transitorio. Le forze del Cnt su pick up sono accorse sul luogo della sparatoria, nel quartiere di Abu Salim, dove era forte l’appoggio all’ex rais. Dal Cnt fanno sapere di aver localizzato gli spostamenti di Gheddafi. È nel deserto nel sud del paese, «controllato via satellite» e la sua cattura «è solo una questione di tempo».


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Case chiuse Affitto da capogiro per le stanze in via San Lucifero

Quartu Proteste alle poste private, Inps La scelta della sede il titolare: «Solo problemi tecnici» divide i vertici dell’ente

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Tuvixeddu Via libera ai lavori per il parco di Marcello Zasso marcello.zasso@sardegnaquotidiano.it

n Entro la fine del mese riprendono i lavori a Tuvixeddu. Dopo cinque anni di abbandono il Comune ha deciso di dare una smossa alla travagliata nascita del parco archeologico del colle punico. Erano stati realizzati i sottoservizi e alcune strutture per la gestione del parco, ma tra cause e ricorsi per gli interventi edilizi sull’altro versante del colle tutto è rimasto abbandonato. Il sindaco Massimo Zedda quando ha incontrato il presidente della Regione Ugo Cappellacci, per pianificare gli interventi rilevanti da realizzare in città, aveva chiesto una corsia peferenziale per riprendere i lavori interrotti a Tuvixeddu. Anche Cappellacci si era trovato d’accordo e l’intervento sul colle è stato considerato prioritario. L’INCONTRO IN COMUNE Ieri mattina in Municipio c’è stata una conferenza di servizi a cui hanno partecipato tutte le parti in causa: Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici, la Soprintendenza per i beni archeologici, l’Ufficio tutela del paesaggio, l’assessorato regionale alla Cultura e il

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IL VERTICE Il primo settembre Zedda ha incontrato Cappellacci a Villa Devoto per decidere insieme gli interventi importanti da realizzare in città. Sindaco e presidente della Regione si erano trovati d’accordo sugli interventi da realizzare a Tuvixeddu.

direttore generale del Comune. Tutti i partecipanti hanno dato parere favorevole all’accelerata chiesta dal sindaco per la riqualificazione del parco archeologico di Tuvixeddu. Gli interventi concordati ieri partiranno entro la fine di ottobre. I primi lavori riguarderanno la pulizia e lo sfalcio delle folte erbacce cresciute liberamente nell’area, poi verrà curato il verde e saranno ripulite le aree delle tombe alla luce del sole. Nel frattempo partiranno anche i lavori per completare il Centro servizi e l’accesso al futuro parco alla fine di via Falzarego. Per quanto riguarda i sotto servizi dell’area durante la conferenza di servizi è stato deciso di completarli dove necessario e recuperare gli interventi già realizzati e deteriorati dopo anni di abbandono. Dopo l’accordo di programma del 2000 alla ditta Coimpresa fu permesso di edificare sul versante di via Is Maglias mentre il Comune si sarebbe dovu-

L’ACCELERATA Il Comune ha deciso di ripartire: cantieri aperti entro la fine del mese per pulire l’area e la necropoli

INDAGINI PERITI E TAR ALL’OPERA SUL CASO n Il perito nominato dal collegio arbitrale sta valutando se Coimpresa ha subito danni economici dai blocchi imposti dalla Regione e, nel caso, a quanto ammontano. Si tratta della Deloitte Advisory, che esaminerà il caso per conto del collegio arbitrale, mentre i legali della Regione hanno chiesto la consulenza della Kpmg Advisory e Coimpresa si è rivolta alla società di consulenza Pricewaterhousecoopers. Nel frattempo vanno avanti le carte sui tavoli del Tar contro i vincoli del “Complessso minerario industriale di Tuvixeddu”. Contro la decisione del minstero per i Beni e le attività culturali e della Sopreintendenza di vincolare un area del colle avevano presentato ricorso sia il Comune sia Coimpresa. Ma, poco dopo l’insediamento di Zedda, il Comune aveva rinunciato e si era smarcato da Coimpresa, il cui ricorso è andato avanti. E il Tar il 23 settembre ha chiesto tutta la documentazione necessaria al ministero per valutare il caso, la prossima udienza è fissata per il 29 febbraio 2012.

IL RECUPERO È PIÙ VICINO Il Comune vuole completare gli interventi al più presto per aprire al pubblico l’area di Tuvixeddu, con le zone verdi e la parte archeologica ancora da valorizzare.

to occupare della viabilità e della realizzazione del parco verde e di quello archeologico. Nel 2003 sono stati approvati i progetti di lottizzazione della Coimpresa, proprietaria di quasi tutta l’area di Tuvixeddu, che ha ceduto al Comune i terreni per gli interventi di viabilità, parcheggi e tutti i servizi per la realizzazione del parco. Ma i lavori intorno alle tombe puniche non hanno mai avuto vita facile e l’intervento è stato cominciato e abbandonato. La querelle tra l’impresa e la Regione va avanti da anni, da quando tutto si è fermato sono stati realizzati alcuni edifici lungo via Is Maglias e un tratto incompleto di strada lungo Tuvumannu. Mentre il collegio arbitrale esamina gli spinosi rapporti tra Coimpresa e Regione, il Comune ha deciso di andare avanti, riprendere e completare gli interventi di sua competenza. E i lavori dovrebbero partire entro ottobre.

INTERVENTI Saranno realizzati l’ingresso da via Falzarego, il Centro servizi e saranno completati tutti i sottoservizi

Poetto Non c’è il Pul, niente salvataggio per il Golden Beach

LAVORI IN CORSO Continua al Poetto lo smantellamento dei baretti

n L’ultimo chiosco del Comune di Cagliari, al confine con quello di Quartu, è il Golden Beach. Il grande chiosco sistemato poco prima dello stabilimento dei carabinieri è l’unico tra quelli che il Comune ha deciso di buttare giù subito che non ha fatto i lavori per conto proprio. I titolari hanno preferito aspettare l’intervento diretto del Comune ma, nel frattempo hanno chiesto l’autorizzazione per rimuovere le opere esistenti e realizzare una pedana di legno sopraelevata e ricostruire il chiosco con tutti i servizi per i bagnanti. Ma il dirigente dello sportello unico per le Attività produttive ha rigettato l’istanza perchè per qualunque intervento di tale portata si dovrà aspetta-

re l’approvazione del Pul. I concessionari del Golden Beach hanno chiesto il rinnovo della concessione demaniale per il 2012 e di poter realizzare sulla pedana manufatti con varie funzioni come: aree di preparazione e somministrazione di alimenti e bevande, bar, ufficio, recption per bagnanti, servizi igienici, solarium e tutto quello che può essere necessario per un’attività del genere.

IL RIFIUTO I gestori hanno proposto di ricostruire tutto sopra una pedana di legno ma è arrivata la bocciatura

Tutto sulla pedana sopraelevata e non poggiato sull’arenile. Il Comune ha risposto che l’esistente dev’essere demolito, a prescindere dalla nuova richiesta, e che gli interventi proposti non sono di carattere stagionale e non sono precarie, amovibili e temporanee come stabilito fino all’approvazione del Pul. «Si ritiene che per la realizzazione delle strutture oggetto della Duaap si debba preventivamente approvare il Pul, che costituisce adeguamento del Puc al Ppr. Tra tutti questi Piani salta il piano dei concessionari del Golden Beach, che hanno 60 giorni di tempo per presentare ricorso al Tar e 120 per rivolgersi direttamente a Napolitano. M.Z.


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CAGLIARI

Capitaneria Mare sicuro: soccorse 183 persone n «Gli obiettivi della campagna di sicurezza sono stati raggiunti. Il nostro rapporto con i cittadini è migliorato come è migliorata la diffusione della cultura marittima, anche se ancora riscontriamo tante irregolarità. Speriamo in futuro di non dover più

denunciare nessuno». Sono le parole di Giuseppe Bonelli, comandante in seconda della Capitaneria di porto di Cagliari che ieri ha illustrato i risultati ottenuti con l'operazione “Mare Sicuro”. Un'operazione che ha visto impegnata la Guardia Costiera dal 21 giu-

gno al 12 settembre lungo gli 800 chilometri di costa controllata dalla Capitaneria cagliaritana che va dall’Oristanese all’Ogliastra passando per il sud dell’isola. Un'area molto vasta che giornalmente è stata pattugliata da motovedette e personale a terra e il

bilancio lo conferma: 183 sono state le persone soccorse, 9 quelle decedute; 10.679 i controlli effettuati. La Guardia costiera ha contestato 258 illeciti amministrativi e 47 illeciti penali, molti dei quali relativi all'occupazione abusiva del demanio marittimo.

Il blitz Affitta la casa a prostitute e trans VIA SAN LUCIFERO Cagliaritano denunciato. Si faceva pagare 1.200 euro a settimana l’uso dell’appartamento. Identificate nell’abitazione due squillo brasiliane e un giovane transessuale n Avrebbe affittato il suo appartamento in pieno centro a due prostitute brasiliane e un transessuale e, approfittando del fatto che erano tutti clandestini, si sarebbe fatto pagare 1.200 euro a settimana. Una cifra consistente, 4.800 euro al mese per un’attività che non lo avrebbe impegnato tanto, obbligandolo a spostarsi da casa solo nel momento in cui sarebbe andato a riscuotere l’affitto. Ma i carabinieri lo hanno scoperto. LA DENUNCIA I militari dell’Arma del Nucleo operativo e Radiomobile della Compagnia di Cagliari hanno denunciato in stato di libertà un cagliaritano di 27 anni per sfruttamento della prostituzione. L’appartamento intestato al giovane, in cui lavoravano prostitute e transessuale, in via San Lucifero è stato sequestrato. Il blitz che ha portato i carabinieri a scoprire l’appartamento a “luci rosse” è stato portato a termine giovedì sera intorno alle 20.

A fare scattare gli accertamenti degli uomini del Radiomobile, coordinati dal tenente Giuseppe Pischedda, sono state le segnalazioni ricevute dai residenti della zona. Gli inquilini della palazzina in via San Lucifero, ma anche gli altri residenti della zona averebbero notato un costante via vai di uomini che entravano nel palazzo sia di giorno che di notte. Cinquanta o sessanta clienti durante tutto l’arco della giornata che avrebbero pagato per le attenzioni delle due prostitute brasiliane di 41 e 45 anni e di un connazionale transessuale di 23 anni. Visto il tenore e il numero di segnalazioni ricevute, i carabinieri hanno deciso di effettuare un controllo. Intorno alle 20 si sono piazzati davanti al portone del palazzo in via San Lucifero e appena uscita una dalla palazzina una persona hanno fatto scattare il blitz. In casa, al momento dell’irruzione, non c’erano clienti ma solo le due prostitute e il transessuale che sono stati

IL CONTROLLO I carabinieri hanno fatto scattare il blitz in via San Lucifero

identificati. Hanno tutti dichiarato di essere a Cagliari da meno di una settimana, nessuno era provvisto di permesso di soggiorno. Sarebbero state proprio le due brasiliane a dire ai carabinieri della cifra astronomica pagata per l’affitto di quell’appartamento. “Sborsiamo 400 euro a testa, a settimana. Siamo arrivate da pochi giorni in città. Diamo i soldi a un giovane cagliaritano”, avrebbero detto le due lucciole. I carabinieri hanno subito rintracciato il proprietario dell’abitazione. Il giovane è stato denunciato per sfruttamento della prostituzione proprio per aver affittato l’appartamento ad un prezzo superiore a quello di mercato, prezzo deciso proprio perché sapeva che l’abitazione sarebbe stata adibita a casa a “luci rosse”. Le due prostitute sono state accompagnate dai carabinieri al Cie di Roma, mentre al 23enne è stato consegnato un decreto di espulsione. I militari dell’Arma adesso intendono accertare quante volte l’appartamento finito sotto sequestro è stato affittato a prostitute. A quanto pare, dalle prime verifiche, l’attività del 27enne cagliaritano andava avanti almeno da alcune settimane. Manuel Scordo


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CAGLIARI UTA CARCASSE ANIMALI ALL’AGROLIP LA PROCURA HA APERTO UN’INCHIESTA

PIAZZA GIOVANNI DOLORE CRONICO PARLANO I MEDICI DEL BUSINCO

CONFCOMMERCIO DUE NUOVI CORSI SERALI DI FORMAZIONE PER I TUTOR AZIENDALI

n La Procura ha aperto un fascicolo per violazioni delle norme sanitarie sull'Agrolip Sarda a Uta, l’azienda finita nel mirino dei carabinieri del Nas e del Noe, guidati da Giovanni De Iorgi e Angelo Murgia, dopo il ritrovamento, ai primi di agosto, di quasi tremila metri cubi di di carcasse animali in avanzato stato di decomposizione su un piazzale. La Procura starebbe valutando l’ipotesi di disastro doloso.

n Anche a Cagliari domani sarà celebrata la giornata nazionale contro il dolore cronico. Un'iniziativa di Fondazione Isal–Istituto di Ricerca e Formazione in Scienze Algologiche – e Melinda dal titolo “Insieme contro il dolore”. I medici della Terapia antalgica del Businco saranno, con un gazebo, in piazza Giovanni dalle 8 alle 18, per fornire materiale informativo.

n Al via i due nuovi corsi serali di formazione obbligatoria per tutor aziendale organizzati dalla Confcommercio. Il primo parte martedì 18 ottobre ed è articolato in 5 serate, mentre il secondo comincia venerdì 21 e dura 4 serate. I corsi sono riservati alle imprese che abbiano assunto apprendisti e che abbiano capacità formativa interna certificata. Per info: 070.282040 o via mail all’indirizzo: cagliari@confcommercio.it

Inps Nuova sede

VIALE SANT’AVENDRACE .

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delle polemiche la decisione spacca i vertici LO SCONTRO Il direttore ha indicato viale Regina Elena, il Comitato regionale ha approvato a maggioranza, ma resta diviso. Confindustria e il Comitato di Cagliari sono contrari n La nuova sede unica del’Inps divide gli organismi dell’Istituto. Il 10 ottobre il direttore regionale dell’Inps, Salvatore Putzolu, ha incontrato il Comitato regionale per chiedere un parere sulla nuova sede dell’Isitituto, indicata dal direttore stesso nei locali ora occupati dall’Unione Sarda, in viale Regina Elena. Fra le nove proposte arrivate all’Inps, sei sono state scartate a priori perché ritenute non idonee. Per accorpare le sedi di via Grandi e via dei Giudicati sono rimaste in corsa tre: l’attuale sede dell’Unione sarda, un piano dell’edificio delle Poste di viale Trieste, e due settori nelle torri di Santa Gilla, nel complesso I Fenicotteri, di proprietà dell’imprenditore-editore Sergio Zuncheddu. Putzolu ha chiesto al Comitato regionale un parere sui locali, e il Comitato non ha trovato l’unanimità. Su diciassette votanti, 6 hanno detto sì (compreso il presidente regionale, Gianni Basciu), cinque si sono astenuti, e sei hanno votato contro (tra cui Confindustria e il presidente del Comitato provinciale di Cagliari, Piero Vargiu). In questi casi il voto del presidente del Comitato vale doppio, quindi la proposta di Putzolu sulla futura sede in viale Regina Elena è stata approvata per sette voti contro sei. La non uniformità dei consensi ha dato fuoco alle polveri: «Il comitato regionale in questi casi è chiamato a dare un parere esclusivamente sulla baricentricità della sede indicata, e basta», precisa il direttore regionale dell’Inps, Salvatore Putzolu. «Chi ha contesatato le mie indicazioni lo ha fatto avanzando ragionamenti politici sulla opportunità delle cartolarizzazioni, e non sull’aspetto tecnico-logistico cui il Comitato era chiamato a rispondere», spiega. «La scelta della sede da indica-

re alla direzione generale a Roma, che ha chiesto una razionalizzazione delle strutture, spetta solo a me». Incassato il parere del Comitato regionale (non vincolante), Putzolu ha inviato le sue indicazioni a Roma, dove sarà presa la decisione finale sulla nuova sede degli uffici Inps della Sardegna. Una scelta che potrebbe anche scartare i locali di viale Regina Elena. Contro le parole del direttore regionale, e contro le sue scelte, si schiera il presidente del Comitato provinciale dell’Inps, Piero Vargiu: «Il direttore ha attribuito la legittima e democratica espressione di voto soprattutto a ragioni politiche. Come componente del Comitato regionale Inps, sono stato chiamato a esprimere un voto e, insieme ad altri cinque colleghi, ho votato parere contrario. Questa è l’essenza stessa della democrazia, il diritto di parola e di voto», spiega Vargiu. «La discussione ha messo in evidenza la carenza di personale che non permette di erogare i servizi e le prestazioni in tempi accettabili. Da una parte quindi c’è l’opportunità e la priorità degli interventi, dall’altra, il costo che comporterebbe una simile operazione». Per dire basta alle polemiche interviene il presidente del Comitato regionale, Gianni Basciu: «Non serve polemizzare. A nome del Comitato parla il presidente, che fino al 2013 sono io. Ci è stato chiesto un parere sulla baricentricità della nuova sede, e ci siamo espressi positivamente dopo un’attenta valutazione che ha visto anche posizioni diverse. Qualcuno ha voluto strumentalizzare la discussione con problematiche differenti. Non era né il momento né la sede per discutere di certi aspetti legati all’istituto». Vincenzo Garofalo

Commercianti infuriati per i lavori in corso n In viale Sant'Avendrace i lavori di rifacimento del manto stradale scatenano la protesta di residenti e commercianti. Causa del disagio, l'ordinanza comunale che impone il divieto di sosta su entrambi i lati

lungo tutta la strada, dove esercitano più di un centinaio di attività commerciali. I lavori, iniziati lunedì scorso continueranno sino al 21 ottobre, dalle 7.30 del mattino alle 19, in pieno orario lavorativo. Cri-

tico Matteo Costa, proprietario del Bar Eugenio: «Gli scontrini battuti sono diminuiti del 40 per cento», dice, «si dovrebbe pensaqre di eseguire i lavori di notte, come si fa in tante città del mondo».

MOLENTARGIUS 18MILA VISITATORI IN UN ANNO n Più di 18.000 nell'ultimo anno i visitatori registrati in occasione degli eventi organizzati nel parco di Molentargius. Di questi 4.400, sono studenti delle scuole di ogni ordine e grado che hanno aderito alle iniziative promosse nell'area protetta dal Ceas, il Centro di educazione ambientale e sostenibilità gestito dall'associazione Parco e guidato da Vincenzo Tiana, presidente di Legambiente Sardegna. I dati sui tre anni di attività e le proposte didattiche per l'anno scolastico 2011/2012 sono stati resi noti ieri sera nell'Edificio Sali Scelti, sede dell'Ente Parco, alla presenza di numerosi dirigenti scolastici. «Dopo tre anni di sperimentazione», ha affermato il presidente di Legambiente, «l'unico neo è rappresentato dal fatto che il Parco non e' fruito a livello cittadino».

Disabili La lotta delle famiglie per l’istruzione dei figli

UN CARTELLONE DI PROTESTA Battaglia contro i tagli in tutta Italia

LAPRESSE

n Studenti disabili, genitori sul piede di guerra. Gli insegnanti di sostegno sono insufficienti: poche le ore alla settimana previste e i disabili diventano 3 o 4 per classe. Ce n’è abbastanza per vedere negato il diritto allo studio. Fioccano i ricorsi al Tar: una trentina quelli pronti, le prime udienze previste già per la prossima settimana. Ieri sera in un incontro organizzato nella scuola elementare Sant’Alenixedda di piazza Giovanni dall’Abc Sardegna e dal Comitato delle famiglie per l’attuazione dell’inclusione scolastica in Sardegna si sono messe a punto le strategie per opporsi «ai pesanti tagli del Governo che attanagliano la scuola pubblica», spiega la coordinatrice del Comitato France-

sca Palmas. Tra le soluzioni emerse, oltre al ricorso alle vie legali, anche «il continuo lavoro con gli Enti Locali affinché predispongano finanziamenti adeguati per garantire il diritto allo studio anche per i disabili». «Le segnalazioni ci arrivano da tutta la Sardegna: Olbia, Tempio, Sassari, Cagliari, Nuoro, Lanusei, Oristano, Iglesias, Villacidro, città e province», continua ancora Francesca Palmas, «Il proble-

LA RIUNIONE Non solo il Tar, i genitori si mobilitano per avere garanzie sulle ore di sostegno per i ragazzi

ma è che il taglio a cui stiamo inesorabilmente assistendo, si ripercuote ancora più negativamente sugli alunni svantaggiati dal momento che viene meno la qualità stessa della scuola. Inoltre se è vero che non c’è un reale taglio dei docenti di sostegno, è innegabile che aumentano gli alunni con disabilità. Nell’isola quest’anno sono circa 70 in più». A rischio quindi, secondo la coordinatrice, la personalizzazione degli interventi per ogni alunno, seguendo la logica sbagliata della distribuzione delle risorse maniera uguale per tutti Invece, dichiara ancora la Palmas, «in questo modo si penalizzano proprio tutti perché nessuno ottiene un servizio di qualità». Francesca Ortalli


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CAGLIARI

Via Fiume Spacciavano coca nel circolo privato n Avrebbero spacciato cocaina all’interno del circolo Aics “Asso di Picche” a Quartu, ma sono statti scoperti dagli agenti del Commissariato. Due uomini in manette, altri due denunciati, 425 euro e numerose dosi di cocaina sequestrate. Le manette sono scattate ai

polsi di F.S., 41 anni e E.M., 40 anni soci fondatori del circolo privato. Denunciati un 33enne e un 29enne. Il blitz all’interno del circolo “Asso di Picche” è scattato nella notte tra giovedì e venerdì. Gli agenti avevano ricevuto numerose segnalazioni relative a episodi

PULA .

di spaccio avvenuti nella zona, decidendo di controllare. Alle 22.20 si sono appostati in via Fiume. Appena uscito un cliente, il 33enne, lo hanno bloccato. Perquisendolo hanno recuperato la prima dose di cocaina. Sono quindi entrati nel circolo privato dove

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hanno sorpreso il 40enne mentre tentava di gettare altre due dosi di cocaina, mentre altre due sono state trovate nelle tasche dell’altro arrestato. Il 29enne denunciato è stato invece controllato all’esterno: in tasca nascondeva altre tre dosi di droga.

Quartu Poste private,

bollette non pagate rabbia allo sportello VIA DANIMARCA I versamenti non sono stati effettuati, rimborsi a raffica. Il titolare: la colpa non è solo nostra

Due arresti per l’omicidio al Jolly market gli assassini in cella dopo ventun anni n Sono finiti in manette ventun anni dopo l’omicidio di Paolo Atzeni. Mauro Niola (43 anni di Assemini) e Sandro Pireddu (39 di Monastir) per l’omicidio commesso a Pula nel 1990 durante una rapina al Jolly Market

sono stati arrestati dai carabinieri su ordine del giudice per le indagini preliminari Giorgio Altieri. A chiedere l’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stato il pubblico ministero Alessandro Pili.

n Bollette mai pagate dalle poste private di via Danimarca a Quartu. Decine di cittadini in questi giorni hanno chiesto il rimborso dei soldi versati e mai giunti a destinazione per gas, telefono o Enel. Negli ultimi tempi si sono visti recapitare a casa le lettere dei gestori con l'avviso di sollecito pagamento, una procedura che spesso finisce con l'interruzione dei servizi. Dovevano semplificare la vita degli abitanti del quartiere di Pitz'è Serra che, a un passo da casa, avrebbero potuto pagare le loro bollette, senza neanche dover attendere tanto, come spesso accade negli uffici delle Poste Italiane

«In molti casi abbiamo provveduto al rimborso dei soldi, soprattutto quando c'erano di mezzo finanziarie urgenti, l'abbiamo fatto per tranquillizzare i cittadini» Pietro Pitzianti

a causa delle lunghe file. E invece, dopo solo un mese dall'apertura, pare che “Il postale”, non abbia mai trasferito i soldi di decine di cittadini, che, preoccupati, tra ieri e oggi, sono andati a lamentarsi. Ma l'amministratore, Pietro Pitzanti, noto imprenditore in questo settore, spiega: «I mancati pagamenti non sono imputabili alla società, ma sono problematiche che riguardano tutti gli istituti di pagamenti privati. Comunque», precisa, «in molti casi abbiamo provveduto al rimborso dei soldi, soprattutto quando c'erano di mezzo finanziarie urgenti, l'abbiamo fatto per tranquillizzare i cittadini, perché impieghiamo una settimana per capire in quale conto di ogni ente sono finiti i soldi, dato che ogni ente ha diversi Iban. Stiamo cercando di occuparci solo di grande distribuzione, che è il nostro lavoro principale». Monica Magro

PIAZZA GALILEI RIAPRE IL MERCATINO DI PIAZZA GALILEI

Dal 15 Ottobre prossimo ogni 3° sabato del mese M O S T R A M E R C ATO D I A N T I Q UA R I ATO M O D E R N A R I ATO E OGGETTISTICA

associazione e dintorni


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SPORT CURIOSITÀ PORTA ROSSOBLÙ SALVA DA 194’ SANNINO: OTTOBRE È IL SUO MESE D’ORO

FESTA CON BAGGIO AL CORSO MASTER PER POTER ALLENARE IN SERIE A

NOTIZIARIO EL KABIR NON GIOCA ANCORA MURRU CHIAMATO IN NAZIONALE UNDER 18

n L'ultimo gol subito dal Cagliari risale alla sconfitta per 2-3 a Palermo per un totale di 194' di inviolabilità assoluta. Giuseppe Sannino è ad un passo dalla 400/a panchina ufficiale da tecnico professionistico. Ottobre mese d'oro per le squadre guidate da Sannino che, con un bilancio di 25 vittorie, 16 pareggi e 9 sconfitte in 50 partite, viaggiano alla media punti-gara di 1.82, stessa media di marzo.

n Da lunedì sarà al Centro Tecnico Federale di Coverciano. Gianluca Festa parteciperà al corso Master per ottenere il patentino di allenatore di prima categoria. Con il tecnico della Primavera del Cagliari, tra gli altri, Roberto Baggio, Devis Mangia (allenatore del Palermo), Cauet (ex Inter), Toninho Cerezo, Bertotto, Zauli, Pecchia e l’ex rossoblù Piovani.

n Ieri i rossoblù sono stati impegnati, dopo il riscaldamento con la palla, in una seduta di tattica. A seguire partitella a campo ridotto nella quale è andato a segno Cossu. Differenziato per El Kabir e Avramov. Oggi allenamento nel pomeriggio. Il difensore della Primavera Nicola Murru è stato chiamato dal Commissario Tecnico della Rappresentativa Under 18 Alberigo Evani per le due gare amichevoli con l’Ucraina, del 18 e 20 ottobre.

Cagliari

Prima l’identità poi spazio ai cambi ROSSOBLÙ In stand-by Ekdal, Sampaio e Ariaudo, finora pochi minuti per loro. In attacco altro giro di riposo per Nenè

info

di Virginia Saba virginia.saba@sardegnaquotidiano.it

n Che fine ha fatto Carmen Sandiego. Anzi Rui Sampaio, Pinto e Fernando, pure. Il prezzo da pagare quando tutto procede a meraviglia è quello che non vedi. Come il portoghese arrivato in tutta fretta nelle ultime ore di mercato. Ma non potrebbe essere diversamente se ora si è persino creato in Italia il mito del centrocampo rossoblù: Conti, Biondini e Nainggolan. Come fai a toglierli? Sono un orologio, puntuali in ogni dove. Rui Sampaio lo sa, e allora fa spallucce e rimanda il suo ingresso nel campionato italiano a chissà quando. Qualcuno si domanderà, ma neanche quei dieci, venti, minuti della ripresa per farlo sentire parte del tutto? Pochi cambi, solo tre, spesso riservati solo al reparto d’attacco. Prima di lui ci sono Ibarbo, Nenè, El Kabir. Forse domani senza il marocchino un cambio nel reparto di metà campo si potrebbe anche programmare. Ma comunque, sempre e solo uno. NON TURNOVER COMPRENSIBILE Questo non turnover nelle prime cinque gare è abbastanza ovvio e richiede la pazienza di chi ancora ha assaggiato poco o niente il campo. Rui Sampaio è uno di questi, lui che si è difenito «uno che va di qua e di là», nel senso che sa attaccare bene ma anche ripiegare nella fase difensiva. Prima o poi toccherà anche a lui. Che dire invece di Albin Ekdal? Alla fine ha il curriculum più ricco di tutti i compagni di reparto tra Juventus, Bologna e Siena. Se in bianconero aveva fatto tre presenze, ha lasciato il club di Torino proprio per giocare e ora si ritrova ad aspettare

ANTICIPI A DICEMBRE CON CHIEVO E MILAN n La Lega Calcio ha reso noti gli anticipi e i posticipi di campionato sino alla 18ª giornata. I rossoblù giocheranno l'anticipo per la 16ª giornata a Verona contro il Chievo sabato 17 dicembre (ore 18), mentre il recupero della 1ª giornata contro il Milan al Sant'Elia si giocherà martedì 20 dicembre (ore 20.45). I rossoblù potrebbero essere impegnati in un terzo anticipo, sabato 10 dicembre, in casa col Parma (ore 20.45) per la 15ª giornata, qualora i rossoblù si qualificassero al 3° turno di Coppa Italia (col Siena giovedì 24 novembre alle 21.15), dove affronterebbero il Palermo martedì 13 dicembre. Sennò con gli emiliani si giocherebbe domenica 11 dicembre (ore 15).

LORENZO ARIAUDO Di proprietà del Cagliari, 24 presenze in un campionato e mezzo, questo anno mai utilizzato finora

RUI PINTO SAMPAIO Viene dal Beira Mar, primo anno di serie A, è stato utilizzato 4’ nella prima gara a Roma

ALBIN EKDAL Svedese, in comproprietà con la Juve, ex Bologna e Siena, ha giocato 10’ nella gara con l’Udinese

in panchina il suo momento. Sampaio ed Ekdal, due giocatori cercati disperatamente tutta l’estate (loro o chi per loro), anche discreti, che nulla possono dire per questa panchina e già qualche tribuna (Ekdal ne ha già visto una). Anche perché col tecnico Ficcadenti arrivato al Cagliari negli ultimi dieci giorni prima del campionato, cercare un assetto, un’identità su cui contare, era scontato e prevedibile. E possibile solo contando sugli stessi titolari. ARIAUDO ASPETTA IL TURNO Ci sarebbe anche un’altra riserva di lusso che aspetta il suo momento. Ariaudo è il difensore centrale del futuro. Quello che dovrebbe un giorno prendere il posto di Astori se l’azzurro finisse in palcoscenici più prestigiosi. Certo, anche Lorenzo Ariaudo è un giocatore che dovrebbe stare in campo per fare esperienza e crescere ancora. Ma ora gli tocca aspettare, tempo e occasioni. Anche tra i titolari poi c’è un bel lavoro da fare. Sembra il gioco della sedia, chi molla un attimo resta senza. Se si è fatto fuori da solo El Kabir per i continui infortuni muscolari che l’hanno fermato tre volte in cinque mesi, a Nenè è bastato saltare qualche allenamento in settimana per mal di schiena per perdere la poltrona occupata ora da Larrivey. Che a sua volta l’aveva persa in occasione della squalifica alla prima giornata in campionato che si era trascinato per un anno intero. Ora l’argentino sembra il favorito per la gara di domani contro il Siena. E i cambi praticamente sono già scritti. Il brasiliano Nenè è pronto dalla panchina, così come Ibarbo che finora le ultime mezzore le ha sempre fatte. Il terzo cambio, Massimo Ficcadenti alla fine lo farà solo se sarà davvero tranquillo. Togliere uno tra Biondini e Nainggolan per fare spazio a un nuovo arrivato e permettergli di prendere dimestichezza coi compagni? Domani, sesta giornata di campionato, sembra più probabile continuare sulla strada nota.

MASSIMO FICCADENTI Il tecnico dovrebbe riconfermare la stessa squadra di Lecce

ENRICOLOCCI/FC

CELLINO RESCISSIONE PER DONADONI INTERVISTATO SENZA IL PERMESSO n Dopo la protesta del sito “TuttoCagliari.net” che ha visto negati «senza motivo» gli accrediti da parte del Cagliari, la società rossoblù si rivolge alla Disciplinare per chiedere l'interruzione del contratto con l'ex tecnico Roberto Donadoni (scadenza giugno 2012). La colpa? Donadoni non poteva rilasciare dichiarazioni senza essere autorizzato dalla società. Nell'intervista a Repubblica spiegava: «Cellino ha accennato a un presunto colloquio dopo un'amichevole, in cui mi avrebbe rinfacciato un curriculum fatto di esoneri. Beh è una menzogna: quel colloquio non c'è mai stato. Se Cellino aveva di me questa considerazione, perché ha dichiarato di volermi tenere per 10 anni?». E poi: «La gente di Cagliari mi manifestava una stima che non aveva verso Cellino. Comincio a capire il perché. Lui capisce di calcio ma a volte sa essere anche cattivo». Così ieri su “Repubblica.it”.

Napoli Mazzarri: «Turnover? Dopo il Bayern»

WALTER MAZZARRI

n Contro il Parma al San Paolo, non ci sarà nessun turnover: Walter Mazzarri è chiaro. «Per noi è un discorso scientifico, scelgo i calciatori in base al rendimento durante la settimana al di là della stanchezza», ha spiegato il tecnico. «Ovviamente devo valutare molte cose, come ad esempio l'impegno con le nazionali e programmare quale gara devo dare il massimo perchè con molte squadre se non sei al top fisicamente perdi. Ora non c'è bisogno di fare turn over, farò le migliori scelte possibili. Purtroppo con la sosta non ho visto i nazionali, ma mi rifarò alla gara di Milano. Nel caso di Zuniga credo che farlo giocare dopo un viaggio estenuante è un rischio, gli altri stanno bene e dovrebbero giocare. Il turn

over si farà solo dopo il Bayern». Mazzarri, pur sapendo che il suo Napoli è atteso da un vero e proprio tour de force (oggi il Parma e martedì, per la Champions League al San Paolo arriva il Bayern Monaco, poi il Cagliari domenica), pensa solo al match contro la compagine allenata da Franco Colomba che viene considerato una sorta di esame di maturità per gli azzurri. «Per noi c'è solo il Parma. Se noi sottovalu-

L’ANTICIPO Oggi gli azzurri alle 20.45 contro il Parma di Giovinco. Il tecnico: «Lo limireremo. Cavani? È carico»

tiamo un avversario prendiamo brutte sorprese come ci è accaduto contro il Chievo e la Fiorentina». Giovinco contro Lavezzi. «Non mi soffermo mai sui singoli sono due calciatori di grande valore ed hanno caratteristiche diverse. Il Pocho ha più forza e dribbling mentre Giovinco è più trequartista e tecnico. Dovremmo tenerlo fermo perchè il parmense ha tante qualità». Tra i convocati ci sarà Lucarelli mentre per Donadel i tempi di recupero si allungano. Non dovrebbero esserci neanche problemi per l'utilizzo di Cavani reduce dagli impegni con l'Uruguay e dal furto subito in casa. «L'ho visto benissimo. Ero un pò stanco dal viaggio. I furti poi ci sono ovunque, anch'io ne ho subito uno a Genova».


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SPORT LAZIO REJA (NON) RISPONDE A TOTTI: «LA SUA BATTUTA? NOI CI CONCENTRIAMO»

SERIE A DOMANI PER LA 7ª GIORNATA A PRANZO C’È CESENA-FIORENTINA

MOURINHO ALLA GUIDA DEL PORTOGALLO? «SOLO UNA BALLA, NON AVREBBE SENSO»

n «Lasciamo stare le chiacchiere, noi abbiamo bisogno di concentrazione». Edy Reja, tecnico della Lazio, liquida così la battuta di Francesco Totti che lo aveva indicato come «portafortuna» per la Roma nel derby di domenica visto che con lui in panchina la Lazio ha perso sempre nella stracittadina. «Dobbiamo andare in campo con il cuore. Se si gioca con il cuore spesso si riporta il risultato».

n Settima giornata. Oggi in campo CataniaInter (ore 18, Orsato), Milan-Palermo (20.45, Valeri), Napoli-Parma (20.45 Mazzoleni). Domani: Cesena-Fiorentina (12.30 Russo). Alle ore 15: Atalanta-Udinese (Gervasoni), Cagliari-Siena (Tommasi), Chievo-Juventus (De Marco), Genoa-Lecce (Gava), Novara-Bologna (Doveri). Alle 20.45 Lazio-Roma (Tagliavento).

n «È una balla». Josè Mourinho, allenatore del Real Madrid, smentisce categoricamente l'ipotesi di guidare il Portogallo negli spareggi per la qualificazione a Euro 2012. La selezione lusitana affronterà la Bosnia. «Non ha alcun senso che io vada ad allenare il Portogallo. Da mesi era chiaro per me, per la federazione e per il Real Madrid: siamo arrivati alla conclusione che non fosse possibile. Non c'è stato nessun contatto».

Milan Allegri: «Serve coraggio» COL PALERMO Il tecnico: «Siamo e restiamo favoriti, la stanchezza è un alibi, iniziamo a vincere. Ibra-Cassano? Strumentalizzati»

MOUSE ALGHERO | PHOTO: BITTICHESU

n Non ha nessuna voglia Massimiliano Allegri di piangere per una classifica deficitaria, 5 punti dopo altrettante gare: «Mica siamo a un funerale, fra un mese magari saremo primi in classifica e tutto sarà dimenticato». E suona la carica: «Il Milan deve lottare per il campionato anche quest'anno, così come siamo partiti favoriti, restiamo favoriti. Quello che adesso è sicuro‚ che abbiamo cinque punti ma non dobbiamo abbassare la nostra autostima». Oggi (ore 20.45) la gara contro il Palermo che ha il doppio di punti (10 a 5) dei rossoneri. Lo scorso anno, un successo proprio sui rosanero, il 10 novembre, installò il Diavolo in testa alla classifica dove sarebbero rimasti fino alla fine. «Bisogna iniziare a vincere e a giocare meglio tecnicamente. La stanchezza - dice Allegri - mettiamola da parte per non creare alibi che non esistono. Contro la Juventus abbiamo sbagliato tecnicamente la partita, non si deve prendere gol in quel

numeri 5

I punti del Milan in cinque gare.

10

I punti del Palermo dell’esordiente Mangia.

10

Novembre dello scorso anno, il Milan salì in testa alla classifica e ci rimase fino alla fine del campionato.

MASSIMILIANO ALLEGRI Ha vinto lo scudetto al primo anno di allenatore del Milan

modo a 3’ dalla fine, dopo aver giocato così male ed essere arrivati a fare centinaia di passaggi all'indietro. Col Palermo non c'è stanchezza che tenga». Per Allegri poi non esistono i rimpianti per la partenza di Pirlo («Quando si fanno delle scelte, e queste sono state di Andrea e della società, si ritengono giuste», taglia corto Allegri) né i “mal di pancia” attribuiti ad Ibrahimovic e

info GALLIANI SU IBRA «Ho parlato con lui e mi ha detto: “Tutto ok capo”»

LAPRESSE

Cassano. «Sono strumentalizzazioni delle battute di Cassano che ha detto che potrebbe smettere di giocare tra tre anni e mezzo, e delle affermazioni di Ibrahimovic fuori dal contesto. Lui fsicamente sta bene, è positivo e per me è quello che conta». Boateng è squalificato ma c’è Robinho, in lizza con Aquilani per il ruolo di trequartista dietro Cassano e Ibrahimovic.

CATANIA-INTER

Ranieri: «Vincere per non staccarci Eto’o? Fantasie» n «Ogni partita ha un significato importante e preciso, quello di Catania è un campo ostico, non solo per l'Inter anche la Juve ha faticato, ma noi dobbiamo fare punti per non staccarci dal gruppo di testa». Claudio Ranieri non vuole che la sua Inter perda ulteriore terreno in campionato e chiede i tre punti nella gara di oggi (ore 18) con il Catania. Il tecnico nerazzurro ad ogni modo giudica positiva la sosta per le nazionali, anche se ha perso Diego Forlan. «È stata una sosta sicuramente positiva, Thiago Motta è disponibile anche se non ha i 90’ nelle gambe». Ottimista il tecnico anche sull'olandese. «Sneijder sta molto meglio, ha quasi fatto tutto e credo con il Lille in Champions sarà disponibile. Peccato per Forlan, è una cosa abbastanza seria e lunga. Rafa Benitez dice che aveva ragione a proposito degli infortuni? Lasciano perplesse certe cose» Dribbling sull’eventuale ritorno di Eto’o: «Gli vado dietro da tanto, ma è fantacalcio. Ho ottimi attaccanti, sono contento di quelli che ho e mi concentro sulla partita».

TDomenica BRUNCH is BACK 16 ottobre Senza fretta, dalle 12.30 alle 15 sapremo tentarvi con

PASSIONE ZUCCA

irresistibili prelibatezze del nostro Chef Massimiliano Balia. ART & MUSIC LIVE Durante il Brunch BOB MARONGIU dipingerà le sue tele dando vita, con tratti decisi e colori luminosi, ai suoi divertentissimi personaggi. Accompagnato dalle note della chitarra acustica di ROBERTO DEIDDA.

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SPORT RUGBY IL CAPOTERRA OSPITA IL CATANIA COI SICILIANI CERCA LA TERZA VITTORIA

BASKET RUSSO E VIRTUS FUORI CASA DOMANI CANTÙ-DINAMO, FAENZA-CUS

CALCIO A 5 IL CAGLIARI OGGI AD ASCOLI I ROSSOBLÙ IN CERCA DELLA VITTORIA BIS

n Nella terza giornata del campionato di serie A di Rugby domani alle 15.30 il Capoterra, ancora imbattuto, affronterà in casa l'Amatori Catania. Il Capoterra è capolista con nove punti affiancato dall'Avezzano, le due vere novità di questo inizio campionato. Un Capoterra che anche contro i siciliani vorrà confermare il suo stato di forma e dimostrare a tutti che la posizione in classifica non è solo un fuoco di paglia.

n In serie A2 Femminile la Virtus Cagliari scenderà in campo alle 14.30 contro Udine. In Divisione Nazionale l’Olimpia Cagliari giocherà in casa contro Juve Pontedera (ore 15:00). Fuori casa la Russo Cagliari contro Costone Siena (ore 15:30). Domano invece Pallacanestro Cantù - Pol. Dinamo Sassari (ore 18:15) e nellA1 donneClub Atletico Faenza - C.U.S. Cagliari (ore 16:15).

n Il Cagliari oggi cerca il bis. Dopo la confortante vittoria di sabato scorso al Palaconi contro la Brillante, stasera (ore 19) i rossoblù saranno di scena ad Ascoli. Un avversario da non sottovalutare benché abbia collezionato un pari ed una sconfitta in questo avvio di stagione. Il tecnico Nunez resta in attesa del transfer per l’utilizzo di Taborda e Marimon, da verificare le condizioni di Mastropierro e Mullanu.

Eccellenza Il Pula e gli ex

SCHERMA .NON C’È L’ORO

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Erriu: «Atletico, ti batto» PROMOZIONE SAMASSI OGGI (H16) AD ASSEMINI n ECCELLENZA. Domani il resto della 9ª giornata: Calangianus-Sanluri, Castelsardo-Valledoria, Fertilia-Olbia, Muravera-Alghero, San TeodoroCastiadas, Tavolara-Taloro, TorresCarbonia. Classifica: Olbia, Torres 21; Fertilia 17; Taloro 16; Alghero, Calangianus 14; Sanluri 12; Castelsardo, Pula, Valledoria 11; S.Teodoro, Tavolara 10; Castiadas, Muravera 8; Carbonia 6; Atl Elmas, Nuorese 4; Villacidro 1. n PROMOZIONE. Sono due gli anticipi della 5ª giornata. Nel girone A il Samassi di Falco, con 10 punti, sarà di scena ad Assemini (ore 16) per conquistare la vetta momentanea (il Sant’Antioco è a 12). Mister Bartoli deve riscattare il 4-1 di Quartu perché la panchina è a rischio. Nel girone B si gioca Porto Rotondo-Corrasi (ore 16). Gli olbiesi, a quota 6, cercano la terza vittoria di fila, gli olianesi (4 punti) hanno vinto domenica scorsa la prima gara.

L’ANTICIPO Il 36enne regista biancorosso ritrova la sua squadra: «Tre anni da capitano, pensavo di fare il quarto. Per me è una gara speciale, sarà dura ma voglio vincere. E se segno esulto» n La nona giornata di Eccellenza parte oggi con due interessanti anticipi. Alle 15.30 Villacidro-Nuorese, alle 16 Pula-Atletico Elmas. Quest’ultima presenta tanti spunti, a partire dagli ex presenti in maglia biancorossa: dal tecnico Sergio Fadda e dal centrocampista Francesco Uccheddu, alla punta Andrea Dulcis e, soprattutto, Oscar Erriu, per tre anni capitano dell’Atletico. «Per me è una gara speciale - dice il 36enne regista - Alla mia età non pensavo più di andar via e, dopo tre belle stagioni, avrei preferito fare anche la quarta». Un addio non traumatico però. «Ci siamo lasciati bene - continua Erriu - fino a luglio pensavo ancora di essere il capitano dell’Atletico anche se da gennaio avevo intuito certe cose». A Pula l’approdo è stato facilitato dalla presenza del tecnico Fadda. «Mi

ha fatto piacere poter lavorare ancora con lui, il mister ercava nuovi stimoli dopo un ciclo finito, mi ha chiamato e per fortuna il Pula ha avuto fiducia in me». Una buona squadra alla quale forse è mancato l’acuto. «I nostri 11 punti indicano un cammino normale dice l’ex Arzachena - in linea per essere una matricola, ma siamo una squadra buona in tutti i reparti e che cerca il risultato importante». Intanto oggi il Pula vuole vincere. «Ma sarà una gara ben più difficile di quanto dica la classifica dei miei ex compagni - avverte Erriu - A noi mancano Dentoni e Scioni proprio ora che avevamo trovato una fisionomia precisa». Ma la voglia di battere l’Atletico è tanta. «Fa parte dello sport, ora sono del Pula e credo che esulterò se dovessi fare gol». Fabio Salis

Male Vezzali, argento nel fioretto Bronzo per la sciabola maschile n L'Italia conquista altre due medaglie ai Mondiali di scherma di Catania, ma non trova l’oro che tutti davano per certo nel fioretto femminile. Il “Dream Team” azzurro composto da Arianna Errigo, Valentina Vezzali, Elisa Di Francisca e Ilaria Salvatori, si arreso all'ultima stoccata alla Russia per 4544 con la neo-campionessa iridata nel singolare Vezzali rimontata nell'ultimo assalto nonostante il vantaggio di 43-39. La squadra maschile di sciabola invece si è dovuta accontentare del bronzo. Aldo Montano (medaglia d'oro nell'individuale), Luigi Tarantino, Giampiero Pastore e Diego Occhiuzzi hanno perso in semifinale con la Bielorussia (45-43). Il riscatto è arrivato però nella finalina con la Germania 45-40.


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CULTURA

IL LIBRO

Le regole del successo templare

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e fiamme alte sull’isoletta della Senna nei pressi di Notre Dame, le urla dell’ultimo maestro, Jacques de Molay, che brucia sul rogo e maledice il papa e il re, artefici della sua fine. Quelle parole che riecheggiano per secoli, alitate in segreto da generazioni di emuli. Le torture, gli interrogatori, le ritrattazioni. Così finisce l’ordine dei Templari. È il 18 marzo del 1314. Due anni prima, durante il Concilio di Vienne, Clemente V con la bolla “Vox in excelso” aveva decretato la soppressione dei “Pauperes commilitones Christi templique Salomonis”. La loro eliminazione fu voluta proprio dal re di Francia Filippo il Bello, con la complicità passiva del Papa Clemente V, Bertrand de Ghot, già arcivescovo di Bordeaux (siamo nel periodo della “cattività avignonese” dei Papi). Furono accusati di eresia e di immoralità, imprigionati e torturati atrocemente. Giudicati dal potere laico non religioso, il Papa soppresse l’ordine “per via amministrativa”, incalzato dal re e dopo che il vescovo di Sens aveva fatto bruciare 54 templari. l fuoco finale, l’eccidio (insieme a de Molay furono arsi altri 139 cavalieri), la persecuzione non ne hanno estinto il fascino, anzi. Se la fine del templari è nota, se le cause trovano più o meno l’accordo degli storici (l’ordine era diventato troppo potente e ricco, la rapace corona di Francia invece era pressoché in bancarotta), il mistero del loro fascino è inspiegabile. Se poi si aggiungono la fine ingloriosa e cruenta si capisce il fiorire di leggende persistenti e impermeabili all’analisi storica. IL SEGRETO DEL SUCCESSO «In parte - spiega lo storico Fabio Marcello - il loro fascino è dovuto alla natura ambivalente, che non mancò di suscitare perplessità anche fra i contemporanei, della loro natura di monaci e guerrieri». Marcello è autore, insieme a Massimo Rassu, di un recentissimo volume “La Regle dou Temple”, che è stato presentato ieri alla libreria Murru di Cagliari. Il libro raccoglie il testo integrale della Regola Francese dei Poveri Cavalieri di Cristo del Tempio di Salomone”, edito dalla Accademia Templare di San Bernardo da Chiaravalle. Fra parentesi, fra le accuse rivolte ai templari durante il processo da parte del loro spietato accusatore Guglielmo di Nogaret c’era quella della segretezza della regola. «Niente di tutto questo», spiega Marcello, «copia dela regola era presente in ogni maison dell’ordine. E non era meno segreta di quelle di altri ordini religiosi». Idem dicasi per numerose altre accuse, come quella di idolatria, di simonia, di blasfemia, di sodomia addotte da Nogaret. Marcello, da attento studioso della Regola, Canone monastico e manuale militare insieme, insiste proprio sulle sanzioni severissime che punivano i monaci che si macchiavano proprio delle colpe loro addotte. Per esempio la sodomia. «È chiaro dice lo storico - che non poteva essere un’attività praticata dai Templari più di quanto non lo fosse da chiunque altro. Anzi. I monaci erano temprati da uno spirito e da una dedizione fortissime. E da una regola molto dura». Dura abbastanza da forgiare i combattenti d’elite d’outremer, in terrasanta, per le Crociate. Questi gagliardi guerrieri e monaci ferventi, orginariamente appartenenti alla nobiltà cadetta, pronta a menar le mani, dalla zuffa alla battaglia, imbrigliati e

IL DOCUMENTO La Regola descrive un ordine fatto di soldati e monaci, le norme, le sanzioni, i dettagli sul vestire

info

LE REGOLE DEI TEMPLARI Fabio Marcello e Massimo Rassu sono gli autori de “La Regle dou Temple”. Il testo integrale della Regola Francese dei Templari, edizioni A.T.S.B.

addomesticati dalla fede e dal gioco della disciplina militare. Fra l’altro, erano monaci non preti, quindi non dicevano messa, spiega l’autore, perché ai sacerdoti sarebbe stato interdetto l’uso delle armi. E la loro “mission”, lo scopo della loro fondazione nel 1128, ad opera di Hugo de Payns dopo la prima Crociata, era la riconquista della Terrasanta. Digiuni e preghiera, uno s’immaginerebbe. «Ma proprio la regola per loro fa eccezione riguardo al cibo», spiega Marcello, «sarebbe stato impensabile che un guerriero potesse combattere con la dieta povera che caratterizzava altri ordini». Quindi anche due e fino a tre pasti al giorno. E persino la carne. Marcello non si sottrae a domande che esulano dallo stretto testo della “Regle”. E riguardano più la leggenda dell’ordine. Il tesoro, su cui si favoleggia da secoli? «Certo che è esistito», sorride lo storico, «castelli, chiese, la flotta, l’oro, beni. Non svanì per poi riapparire grazie a un loop temporale secoli dopo. Fu solo incorporato nell’incipiente Stato francese». Almeno su uno dei misteri dei Templari s’è fatta luce. Massimiliano Lasio

L’EVENTO Il libro di Fabio Marcello e Massimo Rassu è stato presentato alla Libreria Murru per la rassegna “Incontri d’autore”.

ISILI

Scrittori, stranieri e dietro le sbarre

I

n una delle sue poesie più citate Kostantinos Kavafis parla di viaggi e percorsi interiori, mettendo l’accento sull’importanzadel cammino che si compie: Itaca, patria lontana e desiderata, meta che diventa un pretesto per arricchirsi e conoscere. Nasce intorno a questi temi “In viaggio per Itaca”, rassegna che porta nella Colonia Penale di Isili diretta da Marco Porcu quattro appuntamenti con scrittori stranieri che hanno scelto la lingua del Paese che li ospita, l’Italia, per narrare. Autori che portano esperienze di persone e

culture migranti e che utilizzanoanche la letteratura per raccontare vicende difficili, drammatiche, grottesche, a volte tragi-comiche, attraverso la voce dei loro personaggi. Il progetto prevede che prima di ogni incontro, idetenuti - al momento al 70% provenienti da paesi fuori dalla comunità europea - leggeranno i libri in rassegna per poterne poi parlare con gli autori. Si inizia il 19 ottobre con l’algerino Abdelmalek Smarie il suo Fiamme in paradiso (Il Saggiatore), storia di Karim che dall’Algeria arriva a Milano per studiare, carico di

LA RASSEGNA Quattro autori, due algerini, un rumeno, un senegalese, hanno scelto l’italiano come lingua letteraria interesse per la storie e la cultura italiana: si scontrerà con le molte difficoltà dell’immigrazione e dell’inserimento nel nuovo Paese. Il 26 ottobre si prosegue con Mihai Mircea Butcovan, scrittore, educatore e giornalista romeno, autore di Allunaggio di un

immigrato innamorato (Besa editrice) che sceglie la lente dell’ironia per raccontare i paradossi di un difficile amore tra “lo straniero” e una lombardissima ragazza di stirpe leghista. L’appuntamento del 9 novembre è con lo scrittore, giornalista e libraio senegalese Pap Khouma, considerato capostipite degli autori migranti in Italia, che incontrerà i detenuti di Isili sul suo autobiografico Io venditore di elefanti (Baldini e Castoldi Dalai). Chiudela rassegna l’algerino Amara Lakhous con Unpirata piccolo piccolo(Edizioni E/O) in cui, alla maniera dell’autore, sotto una scrittura divertente, ironica e lieve si affrontano temi importanti che mettono in discussione le basi dell’identità algerina.


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CULTURA

EXMA’ Innnesti urbani per reinventare gli “spazi sonori” L’EVENTO L’artista ateniese Zafos Xagoraris sarà intervistato oggi alle 19 al Centro di via San Lucifero. A Nuoro presenterà i risultati del workshop “The distance from the center”

I

nstallazioni, progetti e disegni per descrivere la condizione urbana con l’utilizzo di meccanismi (come periscopi, silenziatori e amplificatori), attraverso i quali l’artista innesca condizioni ambientali specifiche e particolari. Il protagonista di “Innesti 2”, in programma oggi alle 19 al Centro Comunale d’Arte e Cultura Exmà (in via San Lucifero 71), è Zafos Xagoraris. L’artista di origini ateniesi è in Sardegna per presentare a Nuoro i risultati prodotti nel workshop “The distance from the center”, un lavoro condotto lo scorso settembre per Master interuniversitario di Diritto ed Economia per la Cultura e l'Arte – DECA del Consorzio per la promozione degli Studi nella Sardegna Centrale. Nell’iniziativa cagliaritana di IdeeArte lo intervista e commenta insieme al pubblico immagini dei suoi principali lavori - incentrati sull’inter-

pretazione dello spazio pubblico attraverso il suono come medium principale - l’artista Giulia Casula. Classe 1963, studi all’Accademia delle Belle arti di Atene, dove attualmente insegna, al Politecnico della capitale greca e al Center for Advanced Visual Studies del Massachusset Institute of Technology, Xagoraris vanta un ricco curriculum di esposizioni e workshop, come ad esempio le partecipazioni alla Biennale di San Paolo nel 2006 a Manifesta 7, a Rovereto nel 2008 e interventi alla School of Visual Arts a New York, all'Accademia di Belle Arti di Monaco, allo IUAV di Venezia e in molte altre Università. Il suo lavoro si concentra sullo spazio pubblico e lo reinterpreta attraverso nuovi punti di vista, utilizzando apparecchiature non monumentali (come campane, archi, sirene), disegni, meccanismi semplici a bassa tecnologia, o dispositivi audio. Una

CAMPANE Una delle sue opere più famose è “Enclosed Bell”, una campana inserita all’interno di una costruzione di mattoni che, nel definire uno spazio sonoro, rimanda a questioni di ordine sia identitario che percettivo

delle sue opere più famose, “Enclosed Bell”, una campana inserita all’interno di una costruzione di mattoni che, nel definire uno spazio sonoro, rimanda a questioni di ordine sia identitario che percettivo, è esposta fino al 30 ottobre a Palermo, al Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia, nella cornice della mostra “Sotto quale cielo?”. Accanto alle installazioni con campane, Xagoraris progetta e installa diversi sistemi di amplificazione del suono, come quelli presenti a Cipro, in alcuni villaggi abbandonati per ragioni politiche e militari. In questo modo il silenzio esistente diventa rumore e i luoghi vengono animati simbolicamente. T.F.

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DE’ CARROZ Concessionaria Nissan:

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CULTURA

TEATRO MASSIMO

In festa per il verde, Carta è la star

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na serata di festa per l’ambiente e per la Sardegna. Sarà l’ormai “divo” di Amici Marco Carta con il suo concerto oggi alle 20 sul palco del Teatro Massimo a far calare il sipario sul progetto Coca-Cola pro sa Sardigna. Un’iniziativa che ha preso il via all’inizio dell’anno e ha coinvolto a più riprese le autorità locali, i dipendenti di Coca-Cola HBC Italia, il mondo della scuola e le associazioni di categoria più importanti. All’interno del progetto è stato promosso il concorso intitolato “Disegna CocaCola in Sardegna”, patrocinato dall’assessorato alla Pubblica Istruzione e dall’assessorato alla Difesa dell’Ambiente della Regione Sardegna, che ha coinvolto in maniera attiva gli studenti delle scuole ad indirizzo artistico e grafico, chiamati a ideare un’immagine che rappresentasse al massimo il legame tra la Regione Sardegna - il suo ambiente, la sua natura, la sua storia - e Coca-Cola HBC Italia. La vincitrice è Aurora Tonnicchi, ha 15 anni è di Sestu e frequenta la 2ª G all’Istituto professionale Grafico Azuni di Cagliari. Aurora beneficerà di una borsa di studio di tremila euro messa a disposizione da Fondazione della società che sponsorizza l’evento per un corso di specializzazione post diploma, mentre la sua scuola riceverà seimila euro da destinare all'acquisto di materiale didattico. La premiazione ufficiale di Aurora e dell’Istituto Professionale Grafico Azu-

info

CONCORSO TRA I BANCHI La vincitrice del concorso che ha coinvolto gli studenti delle scuole ad indirizzo artistico e grafico è Aurora Tonnicchi, 15 anni, di Sestu.

ni di Cagliari avverrà oggi al Teatro Massimo nel corso dell’anteprima nazionale dello spettacolo teatrale “La tribù del riciclo”, realizzato in collaborazione con Fondazione Aida. Questa sera sarà allestita, all’interno del teatro, una mostra con le migliori 10 creazioni artistiche in gara e alcune mini frigo-vetrine personalizzate con l’immagine vincitrice. Creazioni e frigo-vetrine saranno oggetto di un’asta benefica il cui ricavato, unitamente a quello ottenuto dalla vendita dei biglietti di ingresso alla serata teatrale, sarà devoluto al progetto di valorizzazione dei parchi urbani della Sardegna. Tutti gli studenti e le scuole che hanno partecipato al concorso contribuiscono alla realizzazione di un’importante azione di sostenibilità a favore dell’Isola: grazie agli elaborati inviati, la fondazione devolverà 27mila euro a sostegno di un progetto di valorizzazione dei parchi urbani della regione promosso e gestito dall’Ente Foreste Sardegna. «Siamo estremamente contenti che il concorso abbia ricevuto così tanta attenzione da parte di studenti e scuole sarde» - dichiara Gilberto Murgia, direttore generale dell'Ente Foreste Sardegna. «Credo che la sua finalità ultima, quella di sostenere un progetto di riqualificazione ambientale di interesse regionale, sia stata determinante per questo successo di partecipazione a testimonianza di quanto i giovani sardi siano sensibili rispetto al tema delle tutela del nostro patrimonio naturalistico».

IL CONCERTO Il cantante cagliaritano si esibirà sul palco del Teatro Massimo

TOYOTA


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VISIONI

ALCINEMA CAGLIARI CINECLUB NAMASTE Via Ospedale, 4 Sala 1 Riposo

Sala 7 h

Sala 9

CINE TEATRO ALKESTIS ❆h Via Loru, 31 - Tel. 070306392 Sala 1 Jane Eyre Ore 19.15-21.30 CINE TEATRO NANNI LOY ❆▲ho Via Trentino, 15 - Tel. 070201691 Sala 1 Riposo CINETECA SARDA Viale Trieste, 126 - Tel. 070275271 Sala 1 Riposo

Sala 8

h

CINEWORLD ❆▲ho Viale Monastir, 128 - Tel. 0702086096 Sala 1 Cowboys & Aliens Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 2 I tre Moschettieri Ore 20.00 Sala 2 I tre Moschettieri 3D Ore 17.30-22.30 Sala 3 Arrietty Ore 17.00-18.50 Sala 3 Final Destination 5 Ore 20.30-22.30 Sala 4 This Must Be the Place Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 5 Amici di letto Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 6 Ex: amici come prima Ore 18.45-20.40-22.40 Sala 7 A Dangerous Method Ore 18.30-20.30-22.30 Sala 7 Abduction Ore 22.40 Sala 8 Baciato dalla fortuna Ore 20.15 Sala 8 La pelle che abito Ore 17.45-22.30 Sala 9 Carnage Ore 20.45 Sala 9 I Puffi Ore 17.30 Sala 9 Kung Fu Panda 2 Ore 16.50 GREENWICH D’ESSAI ❆h Via Sassari, 67 - Tel. 070666859 Sala 1 Il villaggio di cartone Ore 17.00-19.15-21.30 Sala 2 I Want to Be a Soldier Ore 19.15-21.30 Sala 2 Terraferma Ore 17.00 SPAZIO ODISSEA ❆▲h Viale Trieste, 84 - Tel. 070271709 Sala Kub. This Must Be the Place Ore 17.00-19.15-21.30 Sala Truf. A Dangerous Method Ore 17.00-19.15-21.30 THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲ho Via delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111 Sala 1 Arrietty Ore 15.30-17.50 Sala 1 Drive Ore 20.10-22.30 Sala 2 Baciato dalla fortuna Ore 0.25-20.00-22.10 Sala 2 I Puffi Ore 15.25-17.40 Sala 3 Ex: amici come prima Ore 0.15-16.40-19.00-21.20 Sala 4 Amici di letto Ore 0.15-16.50-19.20-21.50 Sala 5 Abduction Ore 0.20-17.00-19.30-22.00 Sala 6 This Must Be the Place Ore 17.00-19.40-22.20

Sala 10 Sala 10

Sala 11 Sala 11 Sala 12 Sala 13 Sala 13

I tre Moschettieri Ore 17.30-20.00-22.30 Final Destination 5 3D Ore 0.15-15.35-17.45-19.55-22.05 I tre Moschettieri 3D Ore 0.05-16.35-19.05-21.35 I Puffi Ore 16.45 L’alba del pianeta delle scimmie Ore 0.05-19.15-21.45 La pelle che abito Ore 19.15 Ma come fa a far tutto? Ore 0.00-17.05-21.55 Ex: amici come prima Ore 17.45-20.05-22.25 Blood Story Ore 22.15 Jane Eyre Ore 16.55-19.35

UCI CINEMAS CAGLIARI ❆▲ho Via Santa Gilla, 15 - Tel. 892960 Sala 1 Cowboys & Aliens Ore 15.00-17.40-20.15-22.50 Sala 2 Arrietty Ore 15.30-17.50 Sala 2 Blood Story Ore 1.00 Sala 2 La pelle che abito Ore 20.10-22.30 Sala 3 Amici di letto Ore 1.00-15.00-17.30-20.00-22.30 Sala 4 I tre Moschettieri 3D Ore 14.50-17.30-20.10-22.50 Sala 5 Abduction Ore 1.00-15.20-17.50-20.20-22.40 Sala 6 Ex: amici come prima Ore 0.40-15.20-17.40-20.00-22.20 Sala 7 Final Destination 5 3D Ore 0.50-22.40 Sala 7 I Puffi 3D Ore 15.10-17.40-20.10 Sala 8 This Must Be the Place Ore 14.50-17.30-20.10-22.50

SESTU

THE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲ho Loc. More Corraxe - C/O Centro Comm.le La Corte del Sole - Tel. 0702281700 Sala 1 Ex: amici come prima Ore 18.30-20.30-22.30 Sala 1 Kung Fu Panda 2 Ore 16.30 Sala 2 I Puffi 3D Ore 16.20-18.20-20.20 Sala 2 L’amore fa male Ore 0.40-22.30 Sala 3 Drive Ore 0.40-18.10-20.20-22.30 Sala 4 This Must Be the Place Ore 0.40-17.30-20.00-22.20 Sala 5 Ex: amici come prima Ore 17.30-19.30-21.30-23.40 Sala 6 Abduction Ore 0.40-18.10-20.20-22.30 Sala 7 I tre Moschettieri 3D Ore 0.40-17.40-20.00-22.20 Sala 8 I tre Moschettieri Ore 16.20-18.40-21.00-23.30 Sala 9 Final Destination 5 3D Ore 0.30-16.30-18.30-20.30-22.30 Sala 10 I Puffi Ore 17.40 Sala 10 Jane Eyre Ore 20.00-22.30 Sala 11 Arrietty Ore 16.20-18.20 Sala 11 L’alba del pianeta delle scimmie Ore 0.40-20.20-22.30

ILMETEO

le trame Sala 12

Amici di letto Ore 0.40-18.10-20.20-22.30

Sala 2

SASSARI

MODERNO ▲ho Viale Umberto, 18 - Tel. 079236754 Sala 1 I tre Moschettieri 3D Ore 18.00-21.00 QUATTRO COLONNE ❆▲ho Via Vittorio Emanuele - Tel. 079239369 Sala 1 Baciato dalla fortuna Ore 20.30-22.30 Sala 1 Ex: amici come prima Ore 18.30

ALGHERO

MIRAMARE Piazza Sulis, 1 - Tel. 079976344 Sala 1 Drive

❆▲h

Ore 21.30 Sala 1

I Puffi

CARBONIA

I Puffi Ore 18.10 Cowboys & Aliens Ore 18.20-20.40-22.50 Amici di letto Ore 18.30-20.40-22.45 Ex: amici come prima Ore 18.30-20.45-22.45 I tre Moschettieri 3D Ore 18.20-20.30-22.50

Sala 3

Ore 18.30

NUOVO SUPERCINEMA ❆▲ho Via Satta, 53 - Tel. 078164251 Sala 1 Ex: amici come prima Ore 18.40-20.30-22.30 Sala 1 I Puffi 3D Ore 16.45

IGLESIAS

CINEWORLD ❆▲ho Localita’ Monte Figu - Tel. 078133510 Sala 1 Baciato dalla fortuna Ore 22.40 Sala 1 Blood Story Ore 20.20 Sala 1 I Puffi 3D Ore 18.15 Sala 2 Drive Ore 20.20 Sala 2 Final Destination 5 3D Ore 22.40 Sala 2 L’alba del pianeta delle scimmie Ore 18.15 Sala 3 Abduction Ore 18.15-20.20-22.40 Sala 4 Ex: amici come prima Ore 18.15-20.20-22.40 Sala 5 Cowboys & Aliens Ore 18.00-20.20-22.40 Sala 6 Amici di letto Ore 18.00-20.20-22.40 Sala 7 I tre Moschettieri Ore 20.20 Sala 7 I tre Moschettieri 3D Ore 18.00-22.40 Sala 8 This Must Be the Place Ore 18.00-20.20-22.40

GUSPINI

CINETEATRO MURGIA ❆ho Via pio Piras, 2 - Tel. 3290344291 Sala 1 Ma come fa a far tutto? Ore 19.00-21.30

LUNAMATRONA

TRE CAMPANE ▲ho Piazza Italia, 6 - Tel. 070939010 Sala 1 Kung Fu Panda 2 Ore 17.00-19.00-21.00

SAMASSI

ITALIA ▲h Piazza Italia, 4 - Tel. 0709388041 Sala 1 Ex: amici come prima Ore 19.00-21.00

NUORO

MULTIPLEX PRATO ❆▲ho Localita’ Prato Sardo - Tel. 085413000 Sala 1 This Must Be the Place Ore 18.15-20.30-22.45 Sala 2 Abduction Ore 20.40-22.40

Sala 4 Sala 5

ARRIETTY

Genere Animazione Anno 2010 Durata 94 minuti Regia Hiromasa Yonebayashi Trama I protagonisti sono una famiglia alta dieci centimetri ("Rubacchiotti") che vive sotto una dimora nella campagna di Tokyo. Da questa casa prendono in prestito gli oggetti che gli servono quotidianamente... ma in dosi, talmente piccole, da non fare insospettire nessuno. Fino a quando, Arrietty, la figlia di 14 anni, in uno dei suoi piccoli "viaggi", viene vista da Sho, nipote della anziana che abita lì. Dopo l'iniziale confusione, tra i due nascerà un intenso e strano rapporto d'amicizia...

AMICI DI LETTO

Genere Commedia Anno 2011 Durata 109 minuti Regia Will Gluck Con Justin Timberlake, Mila Kunis Trama Zack & Miri versione 2.0. Dopo una relazione amorosa andata male (probabilmente a causa del lavoro...), una cacciatrice di teste e un suo cliente, nel frattempo diventato un inseparabile confidente e vittima a sua volta di una delusione, decidono di iniziare una storia di sesso, senza complicazioni... ma, alla lunga, l'amore si metterà in mezzo...

THIS MUST BE THE PLACE

Genere Drammatico Anno 2011 Durata 118 minuti Regia Paolo Sorrentino Con Sean Penn, F. McDormand Trama Dublino. Cheyenne, famosa rock star ritiratasi da molti anni , si veste e si trucca come negli anni d'oro del glam-punk-rock, quando era una stella, e vive (con la moglie Jane) di rendita, grazie alle royalties del passato. La morte del padre, con cui aveva tagliato i ponti da anni, lo porta a tornare in America. Un segreto e un mistero lo mettono sulla strada, alla ricerca di un ex criminale nazista, e lo portano a compiere delle scelte...

I TRE MOSCHETTIERI

Genere Avventura Anno 2011 Durata 102 minuti Regia Paul W.S. Anderson Con Logan Lerman, Milla Jovovich Trama Alla corte del Re di Francia, Luigi XIII, i tre migliori moschettieri della Corona sono tre: Porthos, Athos e Aramis. In procinto di scovare i cospiratori intenzionati a rovesciare il trono, i tre valoriosi uomini al servizio del re s'imbattono in D'Artagnan, un giovane aspirante cavaliere, appena giunto a Parigi, che li aiuterà a combattere il pericolo...

Sala 6

TORTOLI’

GARIBALDI ❆▲ho Corso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088 Sala 1 This Must Be the Place Ore 19.15-21.30 Sala 2 Ex: amici come prima Ore 19.30-21.45

OLBIA

CINEMA TEATRO OLBIA ❆▲ho Viale delle Terme, 2 - Tel. 078928773 Sala 1 Cowboys & Aliens Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 2 Abduction Ore 17.00 Sala 2 Ex: amici come prima Ore 19.30-22.00

TEMPIO PAUSANIA

CINEMA GIORDO ▲o Via Asilo 2 - Tel. 0796391508 Sala 1 This Must Be the Place Ore 19.00-21.30

ORISTANO

MULTISALA ARISTON ❆▲ho Via Diaz, 1A - Tel. 0783212020 Sala 1 Cowboys & Aliens Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 2 Final Destination 5 3D Ore 18.10-20.15-22.20 Sala 3 I tre Moschettieri 3D Ore 18.00-20.10-22.20 Sala 4 Ex: amici come prima Ore 18.00-20.10-22.20

GHILARZA

JOSEPH ❆h Corso Umberto I, 211 - Tel. 078554047 Sala 1 L’alba del pianeta delle scimmie Ore 18.30-21.30

SANTA GIUSTA

MOVIES MULTISALA ❆▲ho Localita’ Zinnigas - Tel. 0783359945 Sala 1 Amici di letto Ore 18.15-20.20-22.30 Sala 2 I tre Moschettieri 3D Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 3 Cowboys & Aliens Ore 17.45-20.10-22.30 Sala 4 Ex: amici come prima Ore 18.10-20.15-22.25 Sala 5 Abduction Ore 18.00-20.10 Sala 5 Drive Ore 22.35 Sala 6 Final Destination 5 3D Ore 22.35 Sala 6 I Puffi 3D Ore 17.50-20.05 LEGENDA

❆ h o ▲

Aria condizionata Acceso disabili Servizio bar Dolby sourround


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SABATO 15 OTTOBRE 2011

sabato 15 Porte aperte ica 16. e domen

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