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GIUSTIZIA Dal Senato arriva il sì al “processo lungo”. Le toghe: un favore ai criminali a pagina 10

QUOTIDIANO

DI CAGLIARI

Anno I Numero 32 Sabato 30 luglio 2011 0,80 Euro

CAGLIARI Trattative in corso a Lione nel mirino il brasiliano Ederson

LO SHOW Personaggi e imitazioni stasera alla Fiera c’è Panariello

Fabio Salis a pagina 17

CRONACHE

Saras Milioni di litri di petrolio dai ribelli libici n Un cargo proveniente da Zeutina è attraccato a Sarroch: sta pompando greggio nei tubi della raffineria. Il via libera della Nato per arrivare fino all’Isola. Enrico Fresu a pagina 9

Francesca Cardia a pagina 20

ENTRATE Appello al Colle Cappellacci: «Esco dal Pdl» n Il governatore Cappellacci, dopo gli schiaffi del governo su Tirrenia e vertenza entrate, annuncia: «Lascio il partito e restituisco la tessera al segretario Alfano». Botta e risposta col ministro Matteoli: «Incomprensibile, fino a ieri ci ringraziava». Il Consiglio regionale si affida direttamente al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano: «È l’unico garante». E chiede alla Lom-

bardo di promuovere un incontro al Quirinale. Appello bipartisan alla mobilitazione di tutti i sardi per difendere gli interessi dell’Isola. Martedì la nuova riunione del Consiglio, il partito di maggioranza rischia il tracollo. Francesca Zoccheddu alle pagine 2-3

IL MONITO .

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Baruffa Veleni e accuse scuotono il Pd cagliaritano n Scontro tra esponenti del partito dopo le minacce alla Quaquero. Porcu: Siciliano viene da Roma, non sa niente. Francesca Ortalli a pagina 14

Porto Dall’authority una bordata per la Provincia n Paolo Fadda, presidente dell’Autorità, si difende e scrive al ministero: «Milia mi attacca per i confini del porto canale». a pagina 12

Il progetto Entro dicembre sbarca in città il nuovo stadio n Nei cantieri di Genova e Roma vanno avanti i lavori per la struttura smontabile di Cellino, che ancora non sa dove la porterà. Virginia Saba a pagina 13

Elmas Tentato suicidio di due algerini dentro il Cpa n Un giovane è stato fermato in tempo, mentre l’altro si è lanciato dalle scale ed è ricoverato in Rianimazione al Brotzu. Marcello Zasso a pagina 15

La Chiesa: «Peccatore chi parla ora di leggi sul golf» Don Pietro Borrotzu, direttore regionale della Pastorale del Lavoro: «Peccatori sociali i politici che in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo parlano di golf. Un insulto ai

350mila sardi che vivono sotto la soglia di povertà». Sulla stessa linea i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil: «Siamo spaventati da questo atteggiamento». La proposta di legge dei Rifor-

matori, contestata per la potenziale colata di cemento, resta all’ordine del giorno. a pagina 6

SPAZIO CASE SULLA LUNA, UN BREVETTO “MADE IN CAGLIARI”

a pagina 22


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SABATO 30 LUGLIO 2011

SCONTRO TOTALE

ENTRATE Cappellacci rompe con Roma «Restituisco la tessera Pdl» gli schiaffi

G8 SPOSTATO DA LA MADDALENA ALL’AQUILA POST TERREMOTO È il primo schiaffone che il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi regala ai sardi: nell’aprile 2009, pochi mesi prima del G8 programmato a La Maddalena, decide di spostare il summit a L’Aquila.

LA VENDITA DELLA TIRRENIA SENZA ASPETTARE LA REGIONE È la seconda sonora sberla che il presidente Cappellacci, e con lui l’intera popolazione, riceve da Roma: nonostante l’incontro finale per la trattativa fissato per oggi, il Governo vende alla Cin le navi della flotta. E la Sardegna resta a terra.

NIENTE SOLDI DAL MINISTERO I DUE MILIARDI NON ARRIVANO Ed ecco la terza sconfitta politica e amministrativa subita da viale Trento a opera del “governo amico”: Palazzo Chigi impugna il collegato alla Finanziaria sarda che prevedeva coperture di spesa coi soldi derivanti dalle entrate.

ALL’ATTACCO Il presidente sbotta dopo l’impugnazione del collegato alla Finanziaria. Il ministro Matteoli: incomprensibile, fino a ieri ci ringraziava. Lombardo: «Tuteleremo la Sardegna» n Il gesto non toglierà il sonno al segretario del Pdl, Angelino Alfano, ma è il segnale che la maggioranza di centrodestra attendeva dal presidente della Regione Cappellacci. Che ieri si è presentato in Consiglio a chiedere il sostegno dell’Assemblea per guidare la mobilitazione contro il governo nazionale. E allora ci sta anche quella sorta di abiura verso il partito di provenienza, il Pdl, e l’annuncio: «Nelle prossime ore rimanderò la tessera al coordinatore nazionale del partito, perché non posso stare in una formazione che governa il Paese e non rispetta gli interessi della Sardegna». Una decisione che lascia di stucco il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli, che in serata (dopo una giornata di dichiarazioni in cui la rabbia verso Roma è montata in tutti i livelli del partito) ha spiegato: «È incomprensibile ed inspiegabile. Sin dall’inizio della legislatura il governo Berlusconi ha dimostrato sensibilità per le esigenze della Sardegna accogliendo le più importanti richieste, come quella per l’infrastrutturazione dell’Isola con risultati concreti a cominciare dalla Sassari-Olbia. Per ultimo, pochi

giorni fa, Cappellacci con i suoi collaboratori è stato ricevuto a Palazzo Chigi dal sottosegretario Letta, dai ministri Romani, Fitto e dal sottoscritto per fare il punto sugli interventi per la Sardegna. E, in quell'occasione, ha ribadito la sua gratitudine per l’azione del governo. Ora queste dimissioni. Cosa dire? Sono davvero incomprensibili». A stretto giro di posta la controreplica del governatore «Il ministro Matteoli forse era distratto e se vuole lo aspetto in Sardegna per un confronto ma sparge sale il presidente della giunta prenoti per tempo un volo aereo, oppure scelga la Saremar. Sconsiglio la Tirrenia». Il governatore sembra deciso a tenere alto il livello dello scontro: «Finora la Giunta ha mantenuto col governo una collaborazione leale. Lo Stato invece ha violato il leale principio di collaborazione tra istituzioni. Siamo certi che i ricorsi legali che avvieremo avranno successo, ma occorre una mobilitazione unitaria». Collaborazione, sia su Tirrenia sia sulle entrate, non ricambiata: e infatti è lo stesso Cappellacci a raccontare che, mentre incontrava il ministro Tremonti per la partita entrate, negli uffi-

ci accanto si scrivevano le motivazioni dell’impugnazione del collegato alla finanziaria 2011 sui tributi. Davanti al Consiglio il presidente insiste più volte sulla gravità dell’impugnazione «perché viola, o fa venire meno, quel principio di leale collaborazione tra le istituzioni, che noi abbiamo mantenuto cercando il dialogo», attraverso «un percorso nel quale siamo stati supportati da eminenti e illustri costituzionalisti». Al Consiglio, maggioranza e opposizione, Cappellacci ha chiesto unità di intenti e una posizione unitaria per difendere i diritti dei sardi. «Comincio dal Consiglio – ha detto ancora – ma coinvolgerò le forze sociali, i sindacati, i parlamentari sardi di maggioranza e opposizione. La battaglia è troppo importante, l’obiettivo è comune e possiamo raggiungerlo nell’interesse della Sardegna». Anche la presidente del Consiglio, Claudia Lombardo, che martedì riceverà l’impegno dall’Aula per chiede al Capo dello Stato un incontro ufficiale assicura lealtà alla causa dell’Isola. «Non posso non censurare - scrive l’atteggiamento del governo che rappresenta il più totale dispregio degli interessi del Popolo sardo e vìola lo Statuto. Contro questa politica mi farò parte attiva, subordinando qualsiasi appartenenza politica e di partito agli interessi primari del Popolo sardo». Francesca Zoccheddu

TIRRENIA «CHIAREZZA SU NASCITA DELLA CIN»

«Se dovesse trovare conferma la notizia che la Cin sia stata costituita solo dopo la scadenza della presentazione delle offerte al commissario straordinario D’Andrea, vogliamo vederci chiaro, in tutte le sedi». Lo ha detto il capogruppo Psd’Az in Consiglio regionale Giacomo Sanna, riferendosi al fatto che la Cin sarebbe stata costituita il 22 novembre 2010, mentre la manifestazione di interesse all’acquisto scadeva il 20 ottobre. «Che la procedura di dismissione Tirrenia avesse aspetti dubbi lo abbiamo documentato ma vorremmo capire se le leggi vigenti consentano a un soggetto inesistente, perché costituito a posteriori, di presentare offerte di gara».

Confindustria «Dalla politica solo promesse»

LA SPISA Assessore al Bilancio

n Per uscire dalla crisi è necessario programmare un piano di interventi a medio e lungo periodo che individui gli obiettivi da raggiungere nei prossimi 10/20 anni. Lo sostiene la Confindustria della Sardegna meridionale che rivolge un invito ai rappresentanti delle istituzioni e delle forze economiche e sociali perché “vengano definiti ed attuati, nel più breve tempo, quegli interventi radicali necessari ed ormai non più prorogabili per sostenere e rilanciare il comparto industriale, pena il crollo definitivo del sistema produttivo della regione”. La giunta della Associazione Industriali ha sottolineato “la drammaticità della crisi che investe il sistema

produttivo” e ha rilevato “come, a fronte del disastro economico al quale si assiste, appare sempre più evidente il distacco tra politica, apparato burocratico pubblico ed esigenze del sistema produttivo”. Gli industriali parlano di “atteggiamento, nei fatti, anti-imprenditoriale” che, “a dispetto delle parole e delle ripetute dichiarazioni di intenti, non produce nient’altro che promesse, rassicura-

IMPRENDITORI Il grido d’aiuto del sistema produttivo contro i palazzi: «L’economia crolla, impegni presi mai rispettati»

zioni, impegni non mantenuti e nessun fatto, seppur minimo”. Per dare un contributo per il rilancio del sistema economico, la Giunta della Associazione ha deciso di attuare il progetto speciale “Prospettive dell'Industria in Sardegna”, con l’obiettivo di definire un nuovo modello di sviluppo della Sardegna. Nell'ambito del progetto, che partirà dallo studio della situazione e dei motivi che hanno generato la attuale congiuntura negativa, sarà verificato l’impatto del nuovo modello sul tessuto socio economico regionale e nazionale, la sua sostenibilità, il possibile contributo al sistema sociale ed economico, le prospettive future ed i vincoli principali.


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IN AULA Il Consiglio va alla guerra «Ci garantisce soltanto Napolitano» n Il Consiglio dichiara guerra al governo, cancella Palazzo Chigi e guarda solo al Colle: «Ci garantisce soltanto Napolitano». L’illustrazione delle due mozioni sull’ultimo schiaffo ricevuto dal governo nella partita delle entrate, mette insieme maggioranza e opposizione nel dispositivo finale, nel quale si esplicita il “mandato” alla presidente del Consiglio regionale perché chieda un’udienza dell’intera assemblea sarda con il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. I due relatori, Mario Bruno (Pd) per l’opposizione e Paolo Maninchedda (Psd’Az) per la maggioranza, non usano giri di parole nelle dichiarazioni di ostilità al governo italiano. Entrambi i testi dicono che l’esecutivo Berlusconi negando le risorse (oltre due miliardi di euro) dovute alla Sardegna, sulla base dell’articolo 8 dello Statuto, ha nei fatti rotto il vincolo di solidarietà che lega le istituzioni dello Stato. E la conseguenza è che entrambe le mozioni individuano nel garante dell’unità (violata) dello Stato, il presidente Napolitano. Entrambi i documenti hanno l’impegno solenne rivolto alla presidente del Consiglio e non alla Giunta e chiedono un confronto non con Palazzo Chigi ma con il Quirinale. Non sono dettagli e neppure formalismi. LA SARDEGNA SI RIBELLA «La mobilitazione di tutti i sardi a difesa degli interessi dell’Isola» è l’altra considerazione bipartisan mentre «l‘avvio in tutte le sedi giudiziarie di tutte le azioni possibili» è la contrapposizione tracciata con gli strumenti delle vie legali. La linea di attacco la detta, dunque, il Consiglio che martedì sarà chiamato al voto sulle due mozioni. Il presidente della commissione Bilancio, Paolo Maninchedda, ricorda a Cappellacci il no del governatore alla recente censura

Cappellacci ha censurato tutto il governo. Da questa parte della barricata c'è spazio per chi vuole combattere, dimostri di saper combattere a cominciare da qui, in Aula

Lo Stato italiano sferra l’ennesimo attacco mortale e delegittima tutti i sardi Claudia Zuncheddu

Paolo Maninchedda

Al di là del folklore di oggi Cappellacci puo' solo dimettersi e non chiedere la mobilitazione delle forze sociali Mario Bruno

al ministro Tremonti e nel giorno in cui il presidente delle giunta sbotta contro le ingiustizie ricevute da Roma, rincara la dose: «Non servono le ferquentazioni nei salotti e i rapporti istituzionali prevalgono sui rapporti personali». La voce della minoranza in Consiglio, Mario Bruno è tranciante: nei rapporti col governo si sono antesposti gli interessi del partito e della coalizione a quelli della Sardegna, Cappellacci di deve dimettere da presidente della giunta, prima che da iscritto al Pdl. Per Adriano Salis (Idv): la priorità resta sventare l’attacco al bilancio della Regione. Mentre per il capogruppo di Sel, Luciano Uras, l’impugnazione del collegato alla finanziaria nella parte che riguarda le entrate, non è di per sé una novità. «Quando si accetta

una volta di essere subalterni - dichiara Uras - un governo o un altro ne approffitterà sempre». Una battaglia comune? «Sì - conclude il leader di Sel a patto che liberiamo queste poltrone e andiamo al voto». Anche dal centro non mancano le bastonate. «Il comportamento del governo attacca l’Udc Giulio Steri - deve essere rigettato ed è vergognoso». Attilio Dedoni (Riformatori) ritorna sulle celebrazioni del 150° anniversario dell’unità d’Italia per trarne la conclusione «che la Sardegna ha sempre fatto molto per lo Stato ma molto poco le è stato riconosciuto perché non esistono i governi amici». NEL PDL È BAGARRE Insieme con il governo di Roma resta sotto attacco (oltre a Cappellacci) an-

Non restituirò la mia tessera del Pdl ma non verso più i contributi al partito Mario Diana

che il partito di maggioranza relativa a Cagliari. Minacciato dalle tensioni interne, rischia il default in Sardegna e la bagarre, dopo le annunciate restituzioni delle tessere Pdl, non accenna a placarsi. A difesa del governatore arriva la nota del vice capogruppo Pittalis e dei consiglieri Angelo Stochino e Sisinio Piras: «Pieno sostegno al presidente e anche noi siamo pronti a restituire le tessere del partito». «La stagione delle interlocuzioni è finita - scrivono- ora bisogna affondare i colpi. Serve un’alleanza sarda per arrivare anche alla disubbidienza istituzionale». A ruota, il capogruppo del Pdl in Consiglio regionale Mario Diana. Ma nonostante il peso di una lettera di sfiducia con la quale 18 consiglieri gli hanno chiesto di cambiare linea nella gestione del gruppo consiliare, decide di non restituire la tessera del partito: «La penso come Cappellacci anche se sarei portato a usare toni più forti - dichiara - non ha senso restituire la mia tessera del partito e per quel che serve io da oggi ho interrotto i contributi volontari al partito». Secondo Diana, il Consiglio regionale deve «scendere in piazza con la gente, coinvolgere tutti i soggetti istituzionalmente riconosciuti». «Di fronte a ciò che sta succedendo serve urgentemente un nuovo “Partito dei Sardi”» sostiene di contro il capogruppo dei Riformatori, Pierpaolo Vargiu. Chiude le dichiarazioni, il coordinatore di Sel, Michele Piras, con una metafora per cinefili: «Un’intera isola e il suo popolo stanno affondando, ma come in un bmovie va in scena il tragicomico: Cappellacci annuncia le proprie dimissioni dal Pdl. Come se ai sardi potesse interessare qualcosa. Come se un atto meramente formale potesse risarcire i sardi dell'ennesimo scippo».


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OPINIONI CITTÀ E CAMPAGNA

SOS PASTORES TRA FURBATE E MEA CULPA di AGRICOLA

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appellacci, in occasione dell’ultima manifestazione promossa dai pastori di Felice Floris, ha dimostrato di non essere poi quello sprovveduto che lui stesso dichiara di essere. Infatti è riuscito a sparire dalla scena ed ha lasciato che la patata bollente fosse pelata per intero dal Consiglio regionale e dalla sua Presidente. Ora, a causa di questa furbata, sarà più difficile trovare una soluzione ai problemi sul tappeto perché l’assemblea di via Roma non può certo rispondere con l’immediatezza che una vicenda sociale richiede. La vera controparte di Felice Floris è il presidente della Regione, perché a lui fanno capo gli strumenti necessari per affrontare il caso: Il bilancio regionale prima di tutto e poi il rapporto col Governo nazionale e quello con la Ue. La presidente Lombardo, almeno in questo frangente, non si è dimostrata all’altezza della situazione: invece di spiegare a “sos pastores” che il nemico è a Villa Devoto porge ambedue le guance agli schiaffi e, come se non bastasse, irrita la piazza rifiutandosi di ricevere assieme pastori ed artigiani; fa scoppiare un gran casino ed è costretta a fare marcia indietro ricevendo gli uni e gli altri. A noi resta da capire se Felice Floris si è mosso d’accordo con Cappellacci e se tutta la manfrina è ascrivibile alla lotta in corso all’interno del Pdl. Quanto è accaduto ultimamente dovrebbe spingere ad un pesante mea culpa le organizzazioni che per statuto debbono tutelare gli interessi delle categorie che la disperazione ha portato in piazza. Che fine hanno fatto le sigle storiche del mondo agricolo, degli artigiani e dei piccoli commercianti? Non avevano sentore della tempesta che stava maturando? Con la monocoltura del pecorino che non basta più a tenere in piedi gli allevamenti e con Equitalia che riscuote le tasse con i metodi dello sceriffo di Nottigam era logico che arrivasse Robin Hodd. Era logico che spuntassero confusione e primitivismo, con i pastori che si riversano nella città come su un territorio nemico da conquistare, per dare fastidio e non per cercare solidarietà. La politica, è chiaro, deve intervenire subito e nell’interesse di tutti. Muoversi subito, ripetiamo. Senza altre furbate, mettendo in campo coraggio ed intelligenza.

il semaforo

l VITTORIO SGARBI

Critico comico Ha sostituito il leone alato di San Marco con una ... capra alata! La scimmiottatura al logo della Biennale di Venezia è stata ideata da Vittorio Sgarbi in seguito a una diatriba con il comitato organizzatore veneziano. Accanto alla capra, uno slogan: «Salemi alla biennale di Salemi». Che humour, Mr Sgarbi.

l ROCCO SIFFREDI

Icona del porno A proposito di sogni erotici, Rocco Siffredi ha confessato a Libero: «chi mi fa impazzire è l’ex direttrice dell’Unità Concita De Gregorio. Quello che dice non l’ascolto, ma la guardo. Un bel tipino. Intellettuale ma hot. Se facesse un film con me, le farei fare la protagonista». Qualcuno salvi Concita please.

l PIERLUIGI BERSANI

Segretario monotono «Berlusconi segua l’esempio di Zapatero» ha detto Bersani. Subito, l’eco di Bindi & Co: «...zapatero ...ero ....ero». Sì vabbé, il concetto è giusto, ma sono anni che ripetono il ritornello questi dell’opposizione. Non hanno capito che al Cavaliere gli fa un baffo? Monotoni e un po’ di coccio.

LA TERZA REPUBBLICA SENZA BERLUSCONISMI di Bruno Tabacci

I

nati nei primi anni ’90 alle prossime elezioni politiche, anticipate o meno che siano, voteranno per la prima volta. Recandosi alle urne non potranno effettuare, come me e molti altri italiani, un confronto diretto tra Prima e Seconda Repubblica, perché con i loro occhi hanno visto solo quest’ultima. Ma di quest’ultima avranno già visto abbastanza per esprimere un giudizio compiuto. Dell’altra avranno letto forse qualcosa. Di sicuro ne avranno sentito parlare dai genitori o da fratelli e sorelle più grandi. Sapranno che l’altra, la Prima Repubblica, è morta per una serie di inchieste, principalmente condotte dalla Procura di Milano, sfociate in Mani Pulite e nella scoperta di un sistema generalizzato di finanziamento illecito dei partiti degenerato in partitocrazia. Ma sapranno anche che la Prima Repubblica, nei decenni precedenti la sua fase terminale, aveva prodotto il boom economico risollevando un Paese ridotto alla fame dalla guerra, aveva assicurato una prospettiva per il futuro e, in molti casi, il benessere ai loro genitori; aveva realizzato grandi e coraggiose riforme, portato a termine scelte lungimiranti (l’opzione europeista, il Patto Atlantico), prodotto una cornice di regole come la nostra Carta Costituzionale che ancora oggi rappresentano un baluardo per la tenuta del nostro sistema democratico. Ecco, credo che si siano sedimentati ormai abbastanza anni per consentire all’inconscio collettivo, perfino a quello dei giovani che la Prima Repubblica non l’hanno vissuta in pri-

ma persona, di giungere ad una conclusione definitiva: tra quei protagonisti, quelle stagioni ed i protagonisti e le stagioni degli ultimi venti anni, non c’è paragone possibile. Oggi l’Italia della Seconda Repubblica è un Paese stremato. Cresciamo regolarmente meno degli altri, non c’è giorno in cui non esploda uno scandalo che non veda coinvolto qualche politico, con ruberie, corruzione, episodi di malaffare al cui cospetto il finanziamento illecito della Prima Repub-

Anche chi non ha conosciuto la Prima capisce che la Seconda è finita peggio Il premier si salva se lascia la politica blica non può nemmeno essere paragonato; cricche e conflitti di interesse tengono in scacco la nostra economia. Il debito pubblico ha raggiunto livelli ai limiti della sostenibilità, al punto che da Paese del gruppo di testa dell’Europa siamo ormai retrocessi tra quelli che gli inglesi con ironia e disprezzo, giocando sulle iniziali, chiamano i “Pigs”, (Portogallo, Irlanda, Grecia e Spagna). Soprattutto siamo un Paese che ha un presidente del Consiglio che ha perso ogni credibilità all’interno e all’estero, azzoppato a sua volta da scandali, da vistosi e inaccettabili conflitti di interesse e ormai visibilmente disinteressato alle sorti del suo Paese essendo troppo in-

IL PERSONAGGIO . Non è colpa sua se si chiama Mario Borghezio di Silvia Zingaropoli

tento a salvare le proprie. Ma, come ho avuto modo di dire recentemente, dopo essere entrato in politica per salvarsi, Berlusconi ora ha una sola strada se vuole continuare a salvare il salvabile: uscire dalla politica. Non so se lo farà, ma se non ci penserà lui ci penseranno gli elettori. I segnali delle ultime elezioni amministrative sono stati inequivoci. Il Paese è finalmente consapevole che occorre andare oltre la Seconda Repubblica. Certo non per tornare alla Prima. Il tempo scorre in

avanti, mai indietro. All’Italia serve la Terza Repubblica. Il Terzo Polo, se eviterà di appiattirsi tatticamente sulle posizioni del centrodestra nella speranza di ereditare il consenso berlusconiano, potrà essere un protagonista di questa nuova fase. Ma i veri protagonisti dovranno essere innanzitutto gli italiani. Finalmente un po’ meno propensi a dare deleghe in bianco a qualche presunto salvatore della patria. E magari un po’ più consapevoli che solo riscoprendo concetti come bene comune e interesse generale questo Paese potrà ancora avere un futuro importante. Il tempo delle furbizie è finito. Deputato Alleanza per l’Italia

. SARDEGNA QUOTIDIANO

n Borghezio ci riprova. E stavolta, “costernato” per la clamorosa gaffe, va in ambasciata e chiede scusa al popolo norvegese. Basterà? No: tre mesi di sospensione. Certo è che dirsi d’accordo con le teorie del sanguinario Breivik, non è stata un’idea geniale. Del resto pare sia in buona compagnia: a parte Speroni, reo di una sparata più o meno simile, son tanti quelli che predicano la purezza della razza. Solo che non se ne accorge quasi nessuno. Ecco, il problema di Borghezio è il linguaggio: oddio, di problemi ne ha tanti altri, ma quello dell’eloquio è forse il peggiore. Il fatto è che le parole sgorgano dalla sua bocca quasi fosse un tubo fallato, o un rubinetto spanato. Diciamolo: è da un pezzo che Mario Borghezio spara

“marzianate”. Il problema semmai è che la poltrona non gliel’ha mai tolta nessuno: sì, il Senatùr provò a confinarlo in Europa nel tentativo di occultarlo, ma fu una pessima idea. E così ora le sparate di Borghezio vanno in eurovisione, senza più alcuna possibilità di “inguattarlo” nelle italiche pieghe. Oggi le sue elucubrazioni da osteria, le sue teorie nazi-leghiste sulla società multirazziale, il suo turpiloquio da bassifondi sono lì, spiattellati su palcoscenico internazionale. Chissà cosa penseranno di noi, in Europa, mentre Borghezio interpreta i suoi leggendari deliri. Poco male, l’onorevole è solo la ciliegina sulla torta: tra cucù e bunga-bunga, la nostra reputazione all’estero è già sfregiata da un pezzo.

VERDE SHOCKING Borghezio

Direttore Fiorentino Pironti Vicedirettore Alessandro Ledda Editore Società Cooperativa Giornalisti Sardi Presidente Antonio Moro Amministratore delegato Vito Meloni Sede legale viale Marconi 60/A 09131 Cagliari Redazione Centro Direzionale “Pittarello” ex SS 131 km 10,8, 09028 Sestu (CA) tel. 070/2330660, fax 070/2330678 Mail redazione@sardegnaquotidiano.it Stampa Grafiche Ghiani SS 131 km 17,450, 09023 Monastir (CA) Pubblicità tel. 070/2330660, fax 070/2330679 Progetto grafico Alberto Valeri Srl Registrazione Tribunale di Cagliari n. 7 del 27/04/2011


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GENITORI TOSTI

TAGLI LA RICERCA E A NOI TOGLI LA SPERANZA di MARISA MELIS

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pesso noi genitori, per i problemi legati alla salute dei nostri figli, affrontiamo con loro dei ricoveri, respirando a 360 gradi l’aria dell’ospedale. Quando si entra nei reparti di malattie rare, automaticamente assorbiamo e viviamo i problemi anche delle altre famiglie. Sovente conoscendo le altre storie. Mi sono trovata a giudicarmi persino fortunata (e, credetemi, ce ne vuole). Entri in un ambiente dove anche un battito di ali può turbare la sensibilità di un’altra persona, devi fare attenzione a dosare le parole, per non ferire la fragilità di altri sentimenti. Attenzione a non indugiare troppo con lo sguardo sui bimbi, anche quello può essere mal interpretato e portare dolore al genitore. Per dialogare, devi entrare in punta di piedi nella loro vita, rispettare i loro percorsi e cercare di confrontarti, se il caso lo consente, per uno scambio e un consiglio. Magari le parti si invertono e chi chiede notizie a sua volta ne fornisce ad altri genitori. Ho imparato in questi lunghi anni, a sorridere sempre, ho passeggiato nei corridoi ospedalieri e nelle stanze dove, i volontari cercano di portare sempre una parola di conforto e di svago tra i bimbi ed i loro parenti, sempre col sorriso sulle labbra. Già dal primo ricovero, come se avessi ricevuto un pugno nello stomaco, vidi la realtà di questi bimbi con rarissime patologie, pensai che non avrei retto emotivamente, invece mi sono trovata coinvolta a prendere in braccio bimbi con forti distonie e ad assistere ad ogni tipo di crisi epilettica. Mi sono sempre chiesta perché queste malattie colpiscono i bimbi, perché per tanti di loro non ci sono cure mediche? So benissimo che mai avrò risposte a questi miei tormenti, la vita ci riserva anche brutte sorprese, nessuno è esente. I primi anni con i genitori ci scambiavamo gli indirizzi mail, poi tanti bimbi sono diventati angeli. Ho smesso di proseguire i contatti telefonici e sul web per non soffrire ulteriormente, tanti li riconosco su internet mentre raccontano le loro storie. Importante in tutto questo è comunque l’umanizzazione, trovare un ambiente che ti ascolta, che partecipa attivamente per trovare la cura giusta, sapere che i medici stanno facendo di tutto per aiutare i bimbi. Ma per lo studio di certe malattie non devono esistere i tagli alla ricerca. La ricerca aiuta la vita, non finanziandola uccidono le nostre speranze. Presidente associazione Genitori tosti

messaggi

intanto in viale trento...

SMS

Decisioni irrevogabili

342.41593337 Vogliamo la flotta sarda. Vai Cappellacci, i sardi sono con te. Meglio della Tirrenia le antiche galere triremi romane. Niki Lauda via sms Ma cosa vuol dire restituire la tessera del Pdl? Ma non erano un movimento? E da quando sono un partito? Andatevene a casa e fate prima. Lucia via sms Tirrenia... tirrenia... vaffa... Terminator(e) via sms Salve, volevo salutare il mio caro amico Jena che da oggi è in ferie. Buone vacanze, che siano lunghissime... Cassandra via sms Bella piazza San Benedetto. Bella c....a! Ciccio via sms Banana sei grande gesucristommiu. Buana via sms Ma Cappellacci... ha bevuto o sta guarendo? Luca Pes via facebook Troppo bella la poltrona Ugo... Non si dimette no, se ha messo in piedi tutta questa sceneggiata... Figurarsi se un presidente della Regione si dimette di sua volontà rinunciando a soldi, benefits... Francy E Bea via facebook

FACEBOOK.COM/INTANTOINVIALETRENTO

BANANA@INTANTOINVIALETRENTO.IT

notizie inutili BASTA “SEX & THE CITY” SAMANTHA PORNO STAR PIÙ GRASSA DI RONALDO

RIVELAZIONI SCOTTANTI DI ENRIQUE IGLESIAS: SCUSATE, CE L’HO PICCOLO

MA CHE BELLA COPPIA QUESTI BECKHAM! VOGLIONO IL 5° FIGLIO

n «Ho dovuto ingrassare di dieci chili per il ruolo di “Meet Monica Velour” e mi è piaciuto tantissimo». Così ha detto Kim Cattrall, l’attrice di “Sex & the City”, che vuole lasciarsi indietro il ruolo della sexy e spregiudicata Samantha. «Mangiavo cibo spazzatura, patatine e pudding tutti i giorni», ha rivelato Kim. Nel film Catrall ha interpretato una ex porno star che intreccia una storia d’amore con un 17enne. «Ho riflettuto molto sul mio ruolo, quanto si trattasse di una presa di distanza da “Sex and the City” poi ho pensato, non sono interessata ad essere un’icona sexy. E ho accettato».

n Enrique Iglesias ha fatto una sconvolgente rivelazione alle sue fan. Durante un concerto a Melbourne, ha invitato sul palco tre ragazzi e ha iniziato a chiacchierare con loro. Subito ha cominciato a raccontare di essere rimasto vergine fino a 25 anni e di non aver voluto pagare una prostituta per la sua prima volta. Poi ha cambiato versione dicendo che la sua prima volta è stata a 17 anni ed era nervosissimo. Enrique ha concluso così: «Non lasciatevi ingannare dal fatto che sono latino. Avrò lo sguardo da spagnolo, ma non certo le dimensioni. Ho il pene più piccolo del mondo. Dico sul serio».

n David e Victoria Beckham vogliono un altro bambino. A pochi giorni dalla nascita della loro quartogenita Harper Seven, il calciatore al termine di una partita nel New Jersey ha detto che gli piacerebbe allargare ancora la famiglia: «Abbiamo sempre detto che ci piacciono le famiglie numerose, e 5 sarebbe proprio il numero perfetto. Vediamo se saremo così fortunati da riuscirci». Beckham ha poi spiegato che la figlia assomiglia a tutti e 3 i fratelli ed è un miscuglio delle loro caratteristiche, anche se fortunatamente ha preso il naso di Victoria.

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SABATO 30 LUGLIO 2011

L’ISOLA IN BUCA

LEGGE SUL GOLF

La Chiesa: politici peccatori sociali n Se non è una scomunica, poco ci manca. Ma comunque questo non cambia la sostanza della vicenda e delle accuse che don Pietro Borrotzu, direttore regionale della Pastorale Lavoro, lancia contro i politici sardi. Il motivo? Nel momento in cui l’Isola affonda, la vertenza entrate rischia di far collassare le casse della Regione, lo scippo della Tirrenia limita il diritto alla mobilità per le persone e le merci, in Consiglio regionale si parla di golf. O meglio: della legge per lo sviluppo del sistema golfistico isolano proposto dai Riformatori (primo firmatario l’ex supermanager del Brotzu Franco Meloni) e sottoscritto politicamente da tutto il centrodestra e che prevederebbe, se approvata così come preparata dal partito di Massimo Fantola, una ventina di nuovi campi da gioco sparsi su tutto il territorio regionale, alberghi e strutture ricettive sulla costa con volumetrie in deroga al piano paesaggistico, e non ultimo un finanziamento di una quindicina di milioni di euro a carico della collettività e destinati alla promozione pubblicitaria del settore. «È UN PECCATO SOCIALE» Insomma, secondo don Pietro Borrotzu (e anche secondo numerosi rappresentanti del mondo politico e dei sindacati), quel provvedimento in discussione nell’aula e negli uffici di via Roma altro non è se non uno scandalo: tanto da far saltare sulla sedia il sacerdote che ieri, nel corso della presentazione della Marcia contro la povertà e la discriminazione sociale, organizzata insieme con i sindacati confederali, si è accodato alla folta schiera di detrattori della legge. «I rappresentanti di Giunta e Consiglio regionale sono peccatori sociali - ha detto - perché mentre la Sardegna affonda, discutono di golf». Una quasi scomunica, appunto: questi politici, secondo il sacerdote responsabile delle politiche sociali e del lavoro delle diocesi sarde, «commettono il reato di peccato sociale nei confronti delle 350 mila persone che in Sardegna vivono al di sotto della soglia di povertà», ha proseguito ancora don Borrotzu, che si è detto sconcertato non solo per la discussione che ha rubato tempo e risorse a ben più importanti argomenti all’attenzione della politica ma anche per l’opportunità di proporre una legge con tali contenuti. Una legge destinata, secondo le intenzioni dei proponenti, a migliorare il prodotto interno lordo regionale e a rimettere in moto un processo di destagionalizzazione dei flussi turistici ma che rischia di trasformarsi in un boomerang politico per la maggioranza di centrodestra

numeri 20

I nuovi campi da golf che verrebbero realizzati in tutta la Sardegna grazie alla legge voluta dai Riformatori

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I milioni di euro che verrebbero stanziati dalla giunta regionale per la promozione del turismo golfistico.

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Le migliaia di sardi che vivono al di sotto della soglia di povertà

in Regione: non solo per i contenuti ma anche per il momento in cui è arrivata alla sua discussione. DURE ACCUSE DAI SINDACATI Ma nella “battaglia” contro la legge sul golf non c’è solo Borrotzu e non ci sono solo i partiti di opposizione in Consiglio regionale. Perché dure critiche al provvedimento sono arrivate anche dal mondo sindacale. Alcune hanno usato l’arma dell’ironia, come quelle di Francesca Ticca, leader della Uil regionale («Immaginatevi un campo da golf nell’area del lago Omodeo con le palline che rimbalzano sull'erba e finiscono in bocca alle pecore»); altre invece hanno preferito andare dritte al sodo:

LA SCOMUNICA Don Pietro Borrotzu, presidente della Pastorale Lavoro: «Immorale in una fase come l’attuale» «Mentre la Sardegna affonda - ha rincarato la dose Enzo Costa, segretario regionale della Cgil - in consiglio regionale si discute di golf. Sono queste le cose che ci spaventano. Il segnale che noi vogliamo dare è che da questa crisi dobbiamo uscire tutti assieme. Mentre la crisi porta a difese corporative noi unitariamente diamo un segnale di attenzione agli ultimi. Non ci occupiamo di golf ma

L’ACCUSA Contro i politici che discutono di golf in un momento come quello attuale è arrivata la critica della Pastorale del Lavoro

di garantire un reddito di sussistenza a tutti». A tutti tranne, appunto, ai golfisti, in principal modo turisti, ai quali è destinato l’impianto della legge che da martedì andrà in discussione, articolo per articolo, nell’aula del Consiglio regionale e che dovrà decidere se dare o meno il via libera al provvedimento. Una legge che arriverebbe, sottolinea ancora il segretario regionale della Uil, in un momento drammatico per la nostra terra: «Questo è uno dei momenti di carestia più difficile degli ultimi trent’anni. Noi rappresentiamo una corte dei miracoli che diventa sempre più numerosa. Ormai stiamo diventando tutti poveri». G.M.A.

LA MARCIA CONTRO DISCRIMINAZIONI E POVERTÀ n In marcia contro le povertà e le discriminazioni e a favore dell’inclusione sociale. Fa tappa il 4 settembre a Norbello, nell’oristanese, il percorso di mobilitazione intrapreso da Cgil, Cisl e Uil per rivendicare lavoro e sviluppo. All’iniziativa partecipano le associazioni che hanno aderito alla “Carta di Zuri”, oltre ai confederali, anche Acli, Coldiretti e Pastorale del Lavoro. «Sarà una manifestazione di carattere popolare con rappresentanti dal Senegal e da altri Paesi - ha precisato Mario Medde, leader della Cisl - per portare all’attenzione della politica il dramma delle 350 mila persone che nell’isola vivono al di sotto della soglia della povertà. Un esercito trasversale che giunge ormai da ogni strato sociale». Quattro i temi fondamentali che saranno al centro della giornata, l’attenzione sulla piaga delle povertà ma che sui valori della solidarietà, e la necessità di restituire fiducia ai sardi, attraverso programmi per lo sviluppo. A fine manifestazione vi sarà la consegna della bertula col pane sardo al rappresentante del governo del Senegal e poi il palco sarà tutto per Piero Marras e un gruppo senegalese.

IN CONSIGLIO Martedì la proposta in aula per il voto n Comincerà martedì prossimo la discussione della proposta di legge sullo sviluppo del sistema golfistico isolano preparata dai Riformatori e che è approdata in aula martedì pomeriggio per la discussione generale. Una discussione da subito accesa, con posizioni inconciliabili tra centrosinistra e centrodestra e che in questi giorni è andata avanti cercando spazi all’interno del dibattito del Consiglio stretto tra la questione Tirrenia e quella entrate. Contrapposizione tra opposizione e maggioranza sempre più dura, fino alla mattinata di ieri: la prima contraria non solo nell’impianto della legge ma anche negli strumenti scelti per la sua applicazione, la seconda che difende

la proposta non solo e non tanto per la sua valenza economica quanto per quella politica. I Riformatori hanno infatti legato le sorti della legislatura proprio all’approvazione della legge, e anche i più critici del centrodestra sono rientrati nei ranghi degli entusiasti e hanno dato l’appoggio alla proposta. Che martedì andrà appunto all’approvazione, articolo per articolo, in Consiglio,

GLI ARTICOLI Sono 14 quelli che compongono il testo della proposta di legge preparata e presentata dai Riformatori

dove già si prevede un diluvio di emendamenti. Scontati quelli in arrivo dal centrosinistra (il capogruppo del Partito Democratico Mario Bruno, ieri in Aula ha chiesto di sospendere il dibattito sulla proposta perché, ha detto, «è surreale che in un momento così critico si parli di golf» e molto critico è stato anche l’ex presidente della Regione Renato Soru) ma non sono escluse nemmeno sorprese da parte degli alleati del partito di maggioranza relativa. Se nel Pdl, insomma, l’intenzione sembra essere quella di votare anche tappandosi il naso, tra i sardisti i distinguo potrebbero essere numerosi. La battaglia, insomma, si annuncia lunga.


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ACQUA ALLA GOLA

ABBANOA La minaccia delle ditte: pagate o blocchiamo tutto IL DEBITO La società di gestione dell’acqua non garantisce più i trasferimenti. La Opere Pubbliche gestisce i depuratori del sud Sardegna ma è pronta a fermarsi se i fondi non arrivano

L’IMPRESA DAL CARCERE DI SASSARI ALLA PISCINA COMUNALE DI TERRAMAINI n Il Consorzio Stabile Opere Pubbliche del gruppo Gariazzo è formato da Opere Pubbliche, Opere Idriche e Opere Stradali. In pratica ha costruito tre quarti di Sardegna: dal tribunale di Sassari alla piscina olimpionica di Cagliari, dall’università di Cagliari alla Casa per anziani in località Terramaini, dal parcheggio dello Stadio Sant’Elia allo stabilimento 3A di Arborea. Ma una grossa fetta, ed è quella al centro del problema attuale, sono i depuratori, come quello nella zona indutriale di Macchiareddu. Acciona Agua è una multinazionale spagnola leader nel settore del trattamento delle acque e si occupa di progettare, costruire e gestire impianti di trattamento delle acque, impianti di trattamento delle acque reflue, trattamento terziario per il riutilizzo e impianti di dissalazione. Il suo principale obiettivo è quello di contribuire allo sviluppo sostenibile nel settore delle acque, attraverso l'innovazione nella progettazione e l'applicazione di tecnologie avanzate. Ha l’appalto per tutti i livelli da Nuoro in su.

n C’è una bomba pronta a scoppiare e a mandare in aria gli impianti di depurazione di tutto il Sud Sardegna, da Cagliari al Sulcis Iglesiente. Ci sono 70 posti di lavoro a rischio, salvati per il momento, ma traballanti. Ci sono due società d’appalto, la Acciona Agua, spagnola, che ha la commessa per tutto il Nord dell’Isola e la Opere Pubbliche del gruppo Gariazzo, nel meridione sardo: entrambe non stanno più ricevendo soldi da Abbanoa, che per le banche è come se fosse fallita. Il salvagente lo può, anzi lo dovrebbe, gettare la Regione, dalla quale sono arrivati 50 milioni di euro, ma non bastano. Fin qui le due storie sono uguali, ma si sono divise proprio in questi giorni, con due politiche diverse, forse frutto di ambizioni opposte. Il consorzio sardo, che comprende “Opere Pubbliche Spa”, Opere Idriche Spa e Opere Stradali Spa, ha un secolo di storia di matrice sarda ma diventata una realtà

di livello nazionale e internazionale. E soprattutto ha scelto di provare ad arginare il problema, ma è solo una soluzione temporanea. Abbanoa è in crisi e il governatore Cappellacci, così come tutta la Giunta, hanno ricevuto una lettera, dal sapore di appello, da parte della società di viale Bonaria, ma in 15 giorni non è arrivata risposta. I 70 lavoratori, sardi, sono, o meglio erano, sul piede di guerra fino a lunedì scorso perché non arrivavano gli stipendi. Ma in un incontro tra il rappresentante dei lavoratori, Franco Cabras, segretario Ugl chimici e Massimiliano Serra, responsabile proprio della gestione delle commesse per Abbanoa è arrivata la tregua: «Abbiamo rassicurato i lavoratori che gli stipendi, anche se in ritardo, sarebbero continuati ad arrivare. La società confida nella risoluzione della situazione, che ci vede coinvolti, ma non colpevoli della pericolosa condizione

«È impensabile che i distretti si fermino, se accadesse è un rischio enorme che nessuno, Abbanoa e Regione per primi non possono correre». Franco Cabras Ugl Chimici

I SINDACATI «Crisi ma nuovi stipendi d’oro»

PIETROB CADAU Il presidente

n Abbanoa naviga a vista e si rischia il tracollo. Per lunedì è stato convocato una riunione nella sede della società tra i vertici e i sindacati per chiarire la situazione. Intanto le società d’appalto sono sul piede di guerra, non vedono un euro da tempo. «Nell’incontro di mercoledì in prefettura», spiega Mario Crò della Uil, «l’azienda ha promesso di stanziare come anticipo tre milioni di euro al mese che serviranno alle ditte d’appalto sia per pagare gli arretrati che per effettuare le manutenzioni. Saranno utilizzati per evitare che tutto si fermi, rischiando l’interruzione di pubblico servizio. È chiaro che non bastano. Ieri sono stati versati ai dipendenti gli stipendi con alcuni giorni di

ritardo. Non vorremmo che diventasse una prassi, viste le difficoltà di Abbanoa». Anche perché il debito ha raggiunto la quota stratosferica di 313 milioni di euro e gli interessi bancari potrebbero aumentarlo ancora. E non si sa niente sia degli straordinari che del premio di risultato ancora non versati agli oltre 1.300 dipendenti. «Gli straordinari», continua Crò, «devono essere pagati ogni sei mesi e

LA POLEMICA Buste paga in ritardo, la Uil: «Intanto vengono assunte nuove figure da 70mila euro all’anno»

ancora non si vedono, stesso discorso per il premio di risultato scaduto ad aprile. Lunedì metteremo sul tavolo tutti questi argomenti. Il Cda e il presidente CVadau ci devo dire come intendono fare fronte ai debiti sia con i lavoratori che con le imprese d’appalto». E nonostante la situazione ad alto rischio, non si fermano le assunzioni, tra dirigenti e consulenti pagati a peso d’oro: «Sappiamo di nuovi ingressi con compensi anche di 70mila euro all’anno, contratti a tempo determinato, ma le cifre sono alte, soprattutto tendendo conto della situazione di Abbanoa che ha già dichiarato alcuni esuberi tra i fontanieri», conclude Crò. F.O.

che si sta creando», ha dichiarato il manager di viale Bonaria, «Nonostante ciò ci siamo impegnati a mettere un argine che però non può durare per sempre, non è il nostro compito, per quanto abbiamo a cuore i lavori e i lavoratori, ma spetta alla Regione tirare fuori da questo momento Abbanoa». Il grido d’allarme della società spagnola, che di posti di lavoro ne tiene in ballo 250, si è fermato a un Sos a Cappellacci, e non a un intervento diretto e quindi economico. Il sospetto è che l’azienda iberica abbia visto infrangersi nel referendum dello scorso giugno piani ben più consistenti della commessa con Abbanoa, la cui crisi legittimerebbe la società ad abbandonare l’Isola e lasciare i lavoratori al loro destino. Che quindi dipende soprattutto dalla Regione. Il timer è partito ma difficile dire se la situazione possa degenerare subito o nei prossimi mesi. Di sicuro i lavoratori, entro le prime due settimane di agosto aspetteranno la busta paga e Opere Pubbliche si impegnerà a sostenere ancora una volta l’esborso in attesa di risposte da via Roma. Ma se regnerà il silenzio, sarà la voce grossa dei sindacati a farsi sentire. «Ma è impensabile che i distretti si fermino, se accadesse è un rischio enorme che nessuno, Abbanoa e Regione per primi non possono correre», è la speranza di Franco Cabras, «Ma è anche vero che c’è molta preoccupazione per i posti di lavoro, e per il rischio ecologico che comporterebbe uno stop, visto che stiamo parlando di reflui inquinanti che non possono essere scaricati e quindi il lavoro non si può fermare». Per il momento da viale Bonaria arrivano segnali incoraggianti: «La situazione sembra si sia stabilizzata grazie all’impegno di Opere Pubbliche» ha sottolineato Cabras, ma Serra avvisa: «La società del gruppo Gariazzo non può sostenere questo ruolo, e non rientra nei suoi compiti. Abbiamo a cuore la Sardegna e i lavoratori, non dimentichiamo che la società è subentrata alla ditta napoletana che aveva vinto l’appalto quindi noi siamo subentrati mantenendo condizioni e lavoratori». Lazzaro Cadelano


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IL CARICO D’ORO NERO

SARAS Milioni

di litri di greggio dai ribelli libici alla raffineria L’AFFARE Il cargo Captain X. Kyriakou, proveniente da Zeutina, attraccato ai pontili di Sarroch: sta pompando il prezioso carico nei tubi dell’impianto dei Moratti. Il via libera arriva dalla Nato di Enrico Fresu enrico.fresu@sardegnaquotidiano.it

n Da Zeutina (Libia) a Sarroch (Sardegna). Non è stato un viaggio lungo quello della petroliera Captain X. Kyriakou, che in queste ore sta pompando milioni di litri di greggio purissimo dentro le cisterne della Saras. Petrolio di qualità elevata, spedito nella raffineria dei Moratti a bordo di un cargo appartenente alla Vitol, società con sede in Svizzera: oro nero venduto dai ribelli, gli insorti contro Gheddafi, che dopo vari passaggi “commerciali” è finito in Sardegna. Un carico enorme che verrà smaltito in non meno di due giorni. La Captain X. ha attraccato ieri sera al pontile della Saras ma le operazioni non sono state semplici. Il porto di provenienza, in Nordafrica, è caldo. Per dare il via libera sono intervenuti la Nato e il ministero dello Sviluppo economico. Che hanno dovuto trattare la partita di petrolio come una questione diplomatica: il colonnello libico potrebbe interpretarla come un finanziamento indiretto dei suoi avversari, di coloro che lo vogliono far fuori. La prima rivelazione sull’avvistamento della petroliera al largo delle coste sarde è arrivata nei giorni scorsi dall’agenzia Reuters, che ha lavorato con i corrispondenti da Dubai: una loro fonte ha affermato che «si tratterebbe del secondo carico ven-

duto dai ribelli, e potrebe essere l’ultimo prima che la riproduzione di petrolio in Libia riparta». L’agenzia di stampa riporta anche di aver chiesto delucidazioni sulla questione alla Saras, che avrebbe, sempre stando alla ricostruzione, rifiutato di commentare. Ieri sera dagli uffici milanesi la stessa posizione: no comment. LA NAVE SULLE CARTE La presenza della Captain X. al largo della costa occidentale del Golfo degli Angeli è confermata comunque anche dalle carte riportate sul sito marinetraffic.com, che controlla le rotte di tutte le imbarcazioni del mondo. Basta digitare il nome della nave e compare una scheda dettagliata su bandiera battuta (in questo caso le Isole Marshall), latitudine, longitudine, attività, rotta seguita e ultimo porto di attracco noto. Ieri pomeriggio la Captain X risultava in rada davanti alla raffineria, ma dopo il via libera ministeriale e quello militare ha attraccato al pontile e sono iniziate le azioni di pompaggio. La quantità di petrolio, il migliore del mondo, non è certa, ma si tratterebbe di circa cento milioni di litri che verranno trasformati in benzina. IL PRECEDENTE Già ad aprile si era parlato di una nave libica attaccata alle strutture Saras. Ma allora, sempre la Reuters, aveva sostenuto che la petroliera

IL CARGO Dall’alto: la petroliera Captain X, la Saras e due ribelli libici insorti contro il regime di Gheddafi.

battente bandiera italiana Valle di Navarra avesse caricato, e non scaricato come in questo caso, per trasferire il prodotto finito non ai ribelli ma alla famiglia Gheddafi. Il meccanismo per aggirare l’embargo, secondo le ricostruzioni, sarebbe stato una scappatoia prevista nelle sanzioni delle Nazioni Unite che permette l’acquisto di prodotti interdetti da parte di compagnie che non sono nella lista dell’Onu. Secondo alcune fonti, il carico era stato consegnato con un trasferimento via nave in Tunisia prima di salpare verso la Libia. Appresa la notizia, dalla Saras era partito un comunicato di smentita: «La società non ha mai venduto o consegnato benzina alla società libica General National Maritime Transport Company. Saras agisce e ha sempre agito nel pieno rispetto di tutte le misure restrittive e sanzionatorie in vigore riguardanti la Libia». In quel caso, comunque, c’era stata una sottile allusione al fatto che fosse stato violato l’embargo imposto sui prodotti libici. Con la Captain X invece l’operazione è del tutto legittima.

L’EXPORT UN RECORD PER L’ISOLA MA CONTA SOLO LA BENZINA

n Lancio di agenzia: esportazioni da record per la Sardegna nel 2010. Stesso titolo, cambiando solo l’anno, per il 2009. È la notizia che è emersa due settimane fa dal rapporto sull’export del centro studi di Confartigianato. Una notizia che farebbe pensare a un’Isola che produce, vende ed esporta i suoi prodotti tipici. Ma il dato è un altro: è la Saras che trascina il mercato delle esportazioni dell’Isola. Cagliari è al top, con 4 miliardi 776 milioni di valore delle esportazioni, quasi tutte derivanti dal settore petrolifero. Il commento del presidente di Confartigianato imprese Luca Murgianu era stato amaro: «Siamo contenti che l'esportazione dei prodotti petroliferi sia in crescita, ma ricordiamoci che la Sardegna non è fatta di petrolieri ma di piccole e medie imprese i cui beni oggi, ancora meno di ieri, riescono a varcare il mare».


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DALL’ITALIA

PROCESSO LUNGO Dal Senato arriva l’ok in aula bagarre e urla

GIUSTIZIA Passa, con la fiducia, il ddl che permette di allungare i testi a difesa. Protesta di Csm e Anm: inaccettabile, favorisce i criminali. Nitto Palma: «Non avrà alcun effetto deflagrante» n Senza suspence e senza sorprese. Tutto secondo le previsioni. Il governo ha incassato al Senato la fiducia sul processo lungo. È la fiducia numero 48 posta in tre anni dal governo Berlusconi. Il provvedimento, che torna all'esame della Camera, ha ottenuto 160 voti a favore di Pdl, Lega e Coesione nazionale (gli ex Responsabili), mentre i voti contrari sono stati 139, quelli di Pd, Idv, Udc e Terzo polo. L'opposizione accusa la maggioranza di approvare norme che serviranno a bloccare i processi Mills e Ruby in cui è imputato Berlusconi, incurante della grave situazione economica e dei richiami del Presidente della Repubblica al confronto e a una «svolta per sopravvivere». Nell'occasione ha debuttato il nuovo ministro della Giustizia, Nitto Palma, che difende il provvedimento non ravvisando alcun «effetto deflagrante». Il ddl prevede l'inapplicabilità del giudizio abbreviato ai delitti puniti con la pena dell'ergastolo. Ma a creare scontro in aula sono state alcune norme introdotte a iter legislativo già avviato. In particolare, viene previsto che il difensore dell'imputato «ha la facoltà davanti al giudice di interrogare o fare interrogare le persone che rendono dichiarazioni a suo carico». Una prerogativa, questa, che viene vista come funzionale ad estendere i tempi di giudizio offrendo dunque maggiori possibilità di arrivare a prescrizione. Di qui la definizione di «processo lungo». Il Pd attacca con Anna Finocchiaro. Il bersaglio è il premier, assente dall’aula. «Mi chiedo se stamattina, vista la sua assenza, si sia strozzato con il dentifricio - tuona il presidente dei senatori Pd, nella dichiarazione di voto a nome del gruppo contro la fiducia Abbiamo un premier che non parla al suo popolo. La verita è che questo paese non ha un premier e non ha un governo mentre l'Italia attraversa la crisi piu grave dal dopoguerra. Negli ultimi 15 giorni si ricorda una sola affermazione del Capo del governo, non certo per rassicurare il Paese e i mercati: “se dicessi quello che penso davvero non coinciderebbe con gli interessi del paese”». La Finocchiaro è scatenata, grida, si agita. «Credo che quando sfi-

lerete sotto quel banco per dire il vostro sì, sentirete sul collo il piede del padrone, dentro di voi qualcosa ribollirà - urla il presidente dei senatori Pd al termine della sua dichiarazione di voto - Sarebbe il tempo dei liberi e forti e non dubito che molti di voi sarebbero in grado di esserlo e di esprimere la loro natura di liberi e forti e di dare oggi all'Italia la prova che questo governo è capace di badare ad altro che a un premier braccato che si chiude nelle sue stanze». OPPOSIZIONI SULLE BARRICATE Pronta la replica del Pdl. «Non accettiamo lezioni di moralità da chi non ha titolo per impartirne. Se un regime c'è lo si vada a cercare a Sesto San Giovanni dove di padre in figlio i sindaci alimentano un sistema di illegalità che riguarda la vostra storia - dice il presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri - Se cercate il regime guardatevi allo specchio e lo troverete nel vostro passato e nel vostro presente». Bagarre, proteste e sceneggiate in aula. A quel punto i senatori dell'Idv hanno esposto nell'aula car-

numeri 48

Il governo Berlusconi ricorre alla fiducia per la 48esima volta in tre anni di vita.

160

Nella votazione a Palazzo Madama il governo ha ottenuto 160 voti a favore di Pdl, Lega e Coesione nazionale (gli ex Responsabili), mentre i voti contrari sono stati 139, quelli di Pd, Idv, Udc e Terzo polo. Ora il testo torna alla Camera.

telli con la scritta “ladri di giustizia!”. L'iniziativa è stata presa dai parlamentari dipietristi in segno di protesta contro il provvedimento. «Il corpo della politica è invasa dalle metastasi per colpa vostra, siete causa dell'antipolitica. Affondate nella sfiducia del popolo italiano, sarete ricordati come la pagina più buia della Repubblica. Ora fiduciatevi, non cadrete in piedi, ma con le spalle al popolo cercando di evitare i meritati e sacrosanti calci nel sedere», dice il senatore Luigi Li Gotti nella sua dichiarazione di voto. E poi l’affondo: «Voi siete i berlusconiani, cioè l'espressione della malattia di un Paese». Meno barricadero nei toni, dura comunque nella sostanza la critica del terzo Polo. «Questo voto di fiducia è il segno ulteriore della debolezza di un governo minoranza nel Paese e nell'opinione pubblica - dice il senatore Franco Bruno (Terzo PoloApi-Fli) intervenendo per dichiarare il voto contrario del suo gruppo alla fiducia - Un provvedimento nato per iniziativa parlamentare e non governativa e che ora è diventato tutt'altro dall'intenzione dei proponenti. Infatti, gli emendamenti si sono mangiati e digeriti il testo originario solo con l'obiettivo di tutelare il presidente del Consiglio». Ma a protestare sono soprattutto le toghe. Secondo il vicepresidente del Csm, Michele Vietti, il

L’ESORDIO Con il voto di ieri al Senato sul cosiddetto “Processo lungo”, Nitto Paola ha fatto il suo esordio nel ruolo di ministro della Giustizia.

provvedimento va «nella direzione opposta rispetto all'Europa. Il Csm ha presentato una risoluzione con le proprie valutazione su tali provvedimenti, che sono molto critiche. Abbiamo valutato di non votarlo su richiesta di alcuni componenti laici per consentire un miglior approfondimento; prendiamo atto che il Governo non ha voluto fare lo stesso». Entrando nel merito, Vietti precisa che «le posizioni del Csm nei confronti dei provvedimenti sono molto critiche sotto il profilo delle sue ricadute sulla durata dei processi. Siamo tutti impegnati in modo prioritario ad accelerarli anche per tenere il passo con l'Europa. Questi provvedimentivanno esattamente nella direzione opposta». Anche l’Anm boccia il provvedimento: «La giustizia è una cosa seria, ma purtroppo nell'ultimo periodo rischia di essere ridicolizzata: processo lungo, processo breve, la verità è che si vuole impedire di portare il processo a sentenza. È un favore ai criminali e si nega la giustizia alle vittime. È inaccettabile», dice il presidente dell'Anm, Luca Palamara. Stroncatura anche da Famiglia Cristiana. Difesa di ufficio del neoministro della Giustizia Nitto Palma: «Sul processo lungo c'è stata tanta discussione mediatica e tante inesattezze, ma non avrà nessun effetto deflagrante».

MILANESE Tremonti: non ho bisogno di rubare

SUPERMINISTRO Tremonti nei guai

n Il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, si difende dall'accusa di aver ricevuto favori illeciti (la casa in via Campo Marzio del suo ex braccio destro Marco Milanese) perché - spiega intervenendo a Uno Mattina - «non ne ho bisogno». E aggiunge: «Io prima di fare il ministro dichiaravo al fisco 5 milioni, 10 miliardi di vecchie lire all'anno. Regalo in beneficenza più di quanto prendo come parlamentare. Non ho bisogno avere illeciti favori, di fregare i soldi agli italiani. Non ho bisogno di rubare soldi, di fregare soldi agli italiani. Non l'ho mai fatto e vorrei continuare a non farlo». Poi aggiunge: «Non ho casa a Roma, non me ne frega niente, non faccio vita di salotti. Forse avrei dovuto essere più attento, ma se

devi lavorare in questo modo... Gestire il terzo debito del mondo ti impegna abbastanza». «Se ci sono stati illeciti la magistratura procederà - dice Tremonti - Se ci sono stati appalti commissariamo tutto, abbiamo già commissariato una società e lo rifaremo se serve». «Forse avrei dovuto essere più attento», dice Tremonti, «ma se ho fatto degli errori l'unica scusante che ho è che lavoro tanto perché devo gestire

LA DIFESA Il ministro: «Mi sentivo spiato e andai in quella casa». L’Idv: bugiardo fino a prova contraria

il terzo debito del mondo. E vorrei continuare a lavorare nell'interesse del mio Paese». «In quella casa non ci sono andato per banale leggerezza - aggiunge il ministro - Il fatto è che prima ero in caserma, ma non mi sentivo più tranquillo». Il titolare del dicastero di via XX Settembre precisa che nel suo lavoro si sentiva «spiato, controllato, pedinato». Da qui la decisione di accettare la proposta di Milanese. «Il ministro Tremonti è un bugiardo e si deve dimettere - attacca il presidente dei deputati Idv, Massimo Donadi - Lo sarà sino a prova contraria». «Umiliante e imbarazzante rispetto alla crisi morale ed economica che attraversa il Paese», dice il governatore della Puglia, Nichi Vendola.


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CONTINENTI

DRAMMA A MYKONOS TENTA DI SEDARE RISSA UCCISO UN ITALIANO

Rik Torfs, esperto di diritto canonico, secondo il quale le vittime avrebbero poche possibilità di riuscita. «È uno scandalo - ha commentato l'avvocato - perchè questo non è altro che ripetere l'intimidazione esercitata dalla Chiesa di cui le vittime hanno già sofferto».

VOTO IN SPAGNA ZAPATERO ANNUNCIA ELEZIONI ANTICIPATE

n Ucciso nel tentativo di sedare una rissa. È morto così Stefano Raimondi, 21 anni, residente a Ospedaletto Lodigiano (Lodi), mentre era in vacanza sull'isola greca di Mykonos. Stefano giovedì sera si trovava con il suo gruppo di amici in un locale per ascoltare musica dal vivo. Un cittadino svizzero di origine greca, spalleggiato da due amici, si è avvicinato al tavolo del 21enne, studente in Economia dell'università Cattolica di Milano, e ha afferrato una bottiglia per berla. Il gesto ha irritato il gruppo. Dalle parole si è passati alle mani e il rivale avrebbe reagito colpendo più volte Stefano, alla testa, con la bottiglia. Nulla da fare per il 21enne, nonostante i tentativi dei soccorritori.

PROTESTA ANTI-TAV GUERRIGLIA NOTTURNA DAVANTI AL CANTIERE n Guerriglia giovedì notte al cantiere di Chiomonte, nel Torinese, dove sono tornati all'attacco i No Tav. Circa due ore di attacco contro le forze dell'ordine. Sei i feriti (un dirigente e tre agenti di Polizia, un maresciallo dei carabinieri e un agente della Guardia di Finanza). Almeno duecento persone, aderenti all'area antagonista, di matrice autonoma e anarchica, la maggior parte con i volti nascosti da caschi e maschere antigas, hanno attaccato da due lati il cantiere della linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione con bombe carta, grosse pietre, petardi e fumogeni. L'A32 è stata chiusa per tutta la durata dei disordini.

OMICIDIO SCAZZI TREDICI PERSONE RINVIATE A GIUDIZIO n Sono 13 le persone rinviate a giudizio su richiesta dei pm di Taranto, Pietro Argentino e Mariano Buccoliero nell’ambito dell’inchiesta sull'omicidio di Sarah Scazzi, la 15enne di Avetrana uccisa e sepolta in un pozzo alla periferia del paese il 26 dello scorso anno. Per due dei 15 indagati complessi-

Usa Obama: uniti per evitare il default n «È urgente fare sforzi per evitare il default». Lo ha detto il presidente Barack Obama, sottolineando che ogni piano per evitare il default deve essere bipartisan. Il tempo sta per scadere, serve un accordo per martedì, ha detto Obama,

vamente, è stata stralciata la posizione. Si tratta del fioraio Giovanni Buccolieri e di amico, Michele Galasso, che rispondono di false informazioni al pubblici ministeri. Sabrina Misseri e sua madre, Cosima Serrano, rispondono di concorso in omicidio, in sequestro di persona e in soppressione di cadavere. Michele Misseri, è accusato di soppressione di cadavere in concorso con la moglie Cosima e la figlia Sabrina, il fratello Carmine Misseri e il nipote Cosimo Cosma. Il gup Carriere fisserà nei prossimi giorni la data dell’udienza preliminare.

TRASPORTI MILANESI AZZERATI VERTICI ATM PISAPIA: ATTO DOVUTO n Il Comune di Milano ha revocato il Consiglio di Amministrazione di Atm, l'azienda di

sottolineando che c'é il rischio di un downgrade degli Usa. «Risolveremo il problema del debito» ha aggiunto Obama, sottolineando che è il momento per un compromesso per aumentare il tetto del debito è "ora". Gli Usa rischiano di per-

trasporti milanesi, presieduta da Elio Catania. La decisione dovrebbe essere ufficializzata al termine della seduta di giunta, riunita ieri per approvare la delibera sull'aumento del costo del biglietto da uno a un euro e cinquanta centesimi. Il provvedimento di revoca delle nomine di tipo fiduciario rientrerebbe nelle facoltà del primo cittadino nei primi 180 giorni dal suo insediamento ed è la replica di quanto già fatto nelle scorse settimane per azzerare il cda di Milano Ristorazione. Il sindaco: «Era per me un atto dovuto».

EMERGENZA LAVORO AL SUD 2 GIOVANI SU 3 SENZA OCCUPAZIONE n Nel Sud è «emergenza giovani: due su tre sono a spasso», ossia senza un'occupazione, e oltre il 30% dei laureati under

dere il rating AAA: «Dobbiamo agire per aiutare la fragile economia. Il potere per risolvere il nodo del debito é nelle nostre mani», ha detto esortando gli americani a mantenere alta la pressione sul Congresso con telefonate, email e Twitter.

34 non lavora e non studia. A lanciare l'allarme è il Rapporto Svimez 2011 sull'economia del Mezzogiorno, che verrà presentato il prossimo 27 settembre, le cui anticipazioni sono state rese note oggi. Nel Mezzogiorno - secondo i dati del Rapporto - il tasso di occupazione giovanile (15-34 anni) è giunto nel 2010 ad appena il 31,7% (il dato medio del 2009 era del 33,3%; per le donne nel 2010 non raggiunge che il 23,3%), segnando un divario di 25 punti con il Nord del Paese (56,5%). «La questione generazionale italiana - segnala la Svimez - diventa quindi emergenza e allarme sociale nel Mezzogiorno». Aumentano, inoltre, i giovani Neet (Not in education, employment or training) con alto livello di istruzione. Quasi un terzo dei diplomati ed oltre il 30% dei laureati meridionali under 34 non lavora e non studia. «Sono

circa 167 mila i laureati meridionali fuori dal sistema formativo e del mercato del lavoro, con situazioni critiche in Basilicata e Calabria».

PEDOFILIA IN BELGIO CLASS ACTION VITTIME CONTRO IL VATICANO n Sarà depositata il 16 settembre prossimo davanti al tribunale di Gand la denuncia collettiva contro il Vaticano di un gruppo di vittime dei preti pedofili. Lo scrive il quotidiano De Morgen, citando il legale delle vittime, Christiane Mussche. Ma delle ottanta vittime che, all'inizio, erano pronte ad affrontare il processo civile, molte hanno già rinunciato, ha ammesso l'avvocato. Un effetto dissuasivo, ha spiegato Mussche, sarebbe stato provocato dalle affermazioni del senatore cristiano-democratico,

n Finirà con quattro mesi di anticipo l'era Zapatero. Ieri il premier spagnolo, mettendo fine ai rumor che si rincorrevano da settimane sulla data del suo addio, ha annunciato le elezioni anticipate: al voto si andrà il 20 novembre, 4 mesi prima della scadenza naturale della legislatura, fissata per il marzo 2012. Il 26 settembre il governo scioglierà il parlamento. Poi, tra le forti pressioni dei mercati finanziari e una campagna elettorale che si annuncia bollente, la Spagna sceglierà il leader che avrà il compito di risollevarla da una delle maggiori crisi economiche della sua storia recente. Entro il mese di settembre l'attuale esecutivo approverà le ultime riforme annunciate nei mesi scorsi e già il 19 agosto si terrà un consiglio dei ministri straordinario. Poi, dopo le elezioni, toccherà al nuovo esecutivo prendere le redini del Paese.

STRAGI IN NORVEGIA IL KILLER BREIVIK IDEAVA ALTRI ATTACCHI n Il killer di Oslo Anders Behrin Breivik progettava altri attacchi nel giorno in cui ha compiuto la strage che ha provocato la morte di 76 persone. Lo rivela il suo avvocato, secondo un giornale norvegese, spiegando che quel venerdi aveva «più progetti di diversa portata». «Alcune cose sono accadute quel giorno, sulle quali non voglio tornare, che hanno fatto sì che gli eventi si svolgessero in maniera diversa da quanto lui aveva previsto», ha aggiunto l'avvocato di Breivik. Intanto ieri si è tenuto il primo funerale di una delle vittime delle stragi commesse da Breivik. È di una ragazza curda di 18 anni.


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Stadio Il nuovo impianto arriverà a Cagliari a dicembre

La polemica Nel Pd cagliaritano scontro sulle parole di Siciliano

Cpa Due immigrati tentano il suicidio

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Authority Al porto volano gli stracci n Volano stracci, all’Autorità Portuale. Con il maestrale che è tornato a soffiare prepotentemente sulla città e a spazzare umido e nubi, dalle parti di via Roma hanno cominciato nello stesso momento a volare anche i pannicelli. Che stesi fuori dagli uffici di governo del porto arrivano (arriveranno) direttamente in Castello, nelle stanze del presidente della Provincia di Cagliari Graziano Milia, a Palazzo Viceregio. Mittente: Paolo Fadda, il presidente uscente dell’Autorità Portuale che ha governato il principale scalo marittimo isolano negli ultimi cinque anni. IL DOSSIER AL MINISTERO Un lustro durante il quale il presidente dell’Authority del porto ha cercato di amministrare i moli e le banchine, i piazzali, la stazione marittima, lo scalo commerciale. E al termine del quale, «nell’ultimo anno», è arrivato un diluvio di critiche da parte - in particolare - dalla Provincia di Cagliari e dai suoi rappresentanti in seno al Comitato Portuale, l’organo assembleare dell’Authority. Così, per difendersi dalle accuse e dalle critiche sul suo operato, ieri Fadda ha inviato al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (competente sia sulla nomina del presidente dell’Autorità Portuale

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Gli anni del mandato del presidente dell’Autorità portuale.

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Il giorno di settembre nel quale scadrà il mandato di Paolo Fadda alla guida dell’Authority.

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I nomi che i Comuni e gli enti interessati possono proporre al ministro Matteoli per la successione a Fadda.

sia sulla vigilanza sull’azione di gestione) un memorandum di 24 pagine - poi reso pubblico - per spiegare sia gli attacchi e le critiche ricevute sia le ragioni sottese a queste ultime. “Alla scadenza del mandato - scrive Fadda - ritengo giunto il momento di formulare alcune considerazioni in risposta alle critiche sulla mia gestione alla guida dell’Autorità Portuale di Cagliari. In quest’ultimo anno ho appreso dalla stampa i contenuti di tali contestazioni, in considerazione che i rapprestanti della provincia di Cagliari non hanno articolato e precisato, in sede di Comitato portuale, alcuna delle contestazioni”. Critiche che riguardano quattro punti: la delimitazione delle aree del porto canale, le iniziative nel settore delle crociere, le tasse di ancoraggio e i pescatori in porto. E proprio la questione dei confini del porto industriale, sostiene Fadda, è quella che ha generato poi il diluvio di critiche: “L’argomento delimitazione ha generato tutte le altre

IL DOSSIER Il presidente Fadda scrive al ministro Matteoli per difendersi dagli attacchi della Provincia

IL CAMBIO A SETTEMBRE SI RINNOVA IL VERTICE C’è grande attesa per chi dovrà guidare l’Autorità portuale cagliaritana, ora che è in scadenza l’incarico di Paolo Fadda. La sua gestione termina il 14 settembre e le Istituzioni coinvolte nella gestione del grande sistema portuale che va da Su Siccu al Porto canale hanno intenzione di voltare pagina. I nomi dei papabili per la nuova gestione sono il preside di Giurisprudenza Massimo Deiana, il senatore del Pdl Piergiorgio Massidda, l’ex sindaco Emilio Floris e l’ex assessore provinciale ai Trasporti Vittorina Baire. Deiana e Massidda sono stati designati sia dalla Camera di Commercio sia dalla Provincia, che come terzo nome hanno però preso strade diverse: Emilio Floris per la prima e Vittorina Baire per l’ente presieduto da Graziano Milia. Il presidente della Provincia quando ha presentato la sua terna al ministro Matteoli ha dato il benservito alla gestione attuale «sulla quale - aveva detto Milia - pur mantenendo un apprezzamento positivo sul profilo professionale di Paolo Fadda, la Provincia esprime un giudizio politico negativo».

Sono attacchi strumentali creati dopo la delimitazione dei confini del Porto canale Paolo Fadda

critiche, che sono state sollevate strumentalmente solo per generare dissenso intorno all’attuale presidenza”. Per Fadda è chiaro anche il motivo: nel 2010, dopo un ritardo cinquantennale, l’Autorità ha individuato i confini dello scalo commerciale, espropriando i terreni al Cacip, il consorzio industriale gestito, tra gli altri, dalla Provincia. Che ha avuto da ridire (“sui giornali”) anche sulla questione della gestione dei crocieristi, sulle tasse di ancoraggio (“Nel merito, alle dichiarazioni di Milia ai giornali non ha corrisposto in Comitato portuale un comportamento coerente con esse”), e sugli ormeggi per i pescherecci, non ben regolamentati. “Su un giudizio politico generico di cattiva gestione - conclude quindi Fadda - non si può avere molto da replicare se esso non è motivato né accompagnato da proposte alternative. Che dalla Provincia non sono mai arrivate”. Proposte no, ma stracci certo sì. G.B.

LE ACCUSE Graziano Milia più volte ha criticato l’operato dell’attuale gestione, a metà settembre ci sarà il sostituto

Arena beach Centralino preso d’assalto per i rimborsi

MASSIMO PALMAS Il patron di Sardegna Concerti all’Arena Beach di Quartu

n Caos e confusione al centralino del box informazioni di Sardegna Concerti. Il telefono ha squillato diverse centinaia di volte. Le persone che hanno acquistato i biglietti per i concerti previsti all'Arena Beach allestita da Sardegna Concerti al Margine Rosso, dopo la notizia arrivata giovedì sera dell'annullamento degli spettacoli fino al 5 agosto, chiedono chiarimenti. Tutto è partito dal sequestro del palco, seguito dalla cancellazione degli spettacoli previsti in quell'area fino al 5 agosto. Il primo a saltare, fra i big che si sarebbero dovuti esibire nel tratto di Quartu, è stato Fabri Fibra, spostato all'ultimo momento alla Fiera. Ha seguito la cancellazione di quello di Daniele Silvestri previsto

per oggi. I suoi fan, che avevano già comprato i biglietti, sono stati invitati dalla compagnia a seguire la tappa di Dorgali prevista per ieri, oppure quella di oggi ad Alghero. Altrimenti si potrà chiedere il rimborso dei biglietti a partire dal 30 agosto. «Silvestri tornerà in autunno a Cagliari», ha assicurato Massimo Palmas, patron di Sardegna Concerti. Nel frattempo per ora la vicenda rimane aperta, si attende an-

SPETTACOLI Show annullati di Sardegna Concerti, decine di chiamate per chiarimenti Palmas: Silvestri tornerà

cora la decisione del Gip che dovrà confermare il sequestro. «La soprintendenza deve valutare la situazione e prendere atto che Mondo Ichnusa e Arena Beach sono due situazioni non paragonabili, la procura agisce sulla base di segnalazioni ed esposti, qualcosa cambierà se la soprintendenza si esprimerà in un altro modo», ha detto Palmas, «io penso che abbiano sbagliato a dare l'autorizzazione a Mondo Ichnusa». «Abbiamo intenzione di chiedere un'altra conferenza di servizi», ha spiegato Mauro Contini, sindaco di Quartu. Per ora tutti rimangono con il fiato sospeso e si limitano a dire: «Si saprà qualcosa di più lunedì». Monica Magro


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CAGLIARI

Ateneo Un milione di euro per la ricerca n Il ministero per l'Università premia la ricerca scientifica cagliaritana e promuove alcuni suoi ricercatori al ruolo di capofila nazionali dei bandi Prin 2009. Protagonisti di questo successo sono gli scienziati Rosa Cidu (Scienze della terra), Pierluigi Cocco (Sanità pubblica), Ernestina Giudici (Scienze econo-

miche e aziendali), Francesco Marrosu (Scienze cardiovascolari e neurologiche), Patrizia Mureddu (Filologia classica) e Gianluca Usai (Fisica) che sono stati chiamati a gestire il milione e 159mila euro che il ministero, nell'ambito del bando Prin 2008 (progetti di rilevante interesse nazionale), metterà a disposi-

zione della ricerca italiana. I fondi saranno ripartiti tra i diversi atenei coinvolti nelle ricerche e permetteranno di finanziare ambiti di ricerca numerosi e differenziati: dallo studio del comportamento dell'antimonio, a quello dei linfomi, dall'indagine sulla diffusione dei settori hi-tech.

Stadio Entro dicembre i pezzi nell’Isola UN TAKE AWAY Sgomberati i cantieri di Roma e Genova la struttura potrà essere montata (e smontata?) in qualsiasi sito di Virginia Saba virginia.saba@sardegnaquotidiano.it

n In tempi di viceré, dopo il giorno di rivolta si fanno i conti . E per ora “in fin di vita” ci sarebbe l’incontro che il 4 agosto a Roma avrebbe fatto avvicinare il presidente dell’Enac Vito Riggio e il presidente Massimo Cellino, praticamente un “civile” colloquio per risolvere la questione sulla costruzione dello stadio a Elmas che lo stesso numero uno del Cagliari avrebbe chiesto. Che fosse per la vendita dei terreni, o lo spostarsi di un chilometro, ora, ha poca importanza perché sarà ancora battaglia. Se da una parte c’è l’obbligo di una legge, il presidente Cellino è furioso e non ha alcuna intenzione di abdicare. LO STADIO “TAKE AWAY” In attesa di sviluppi l’aspetto curioso è che il presidente del Cagliari lo stadio ce l’ha quasi pronto. Entro dicembre deve sgomberare i cantieri di Roma e Genova e portare in Sardegna i pezzi di stadio costruito «in modo molto innovativo», come ha rivelato lo stesso Cellino. Quindi, teoricamente, una volta portati nell’Isola potrebbe montarli in qualsiasi luogo che sia pronto ad ospitarlo. La scadenza di dicembre implica però che il terreno sul quale sorgerà il nuovo stadio prima di allora abbia già l’impianto fognario, gli allacci di acqua e corrente pronti per avviare la costruzione. Definitiva? Questo è da vedere. L’idea dello stadio montabile potrebbe anche essere “smontabile”. E forse, questo, non sarebbe un caso. IL FINANZIAMENTO NON SCADE E quelli che erano i “rallentamenti” burocratici trasformati da ieri nel divieto dell’Enac, non mettono in dubbio il finanziamento dell’Istituto di Credito Sportivo, così come era stato detto in un primo momento. Infatti, qualora scadesse il mandato della banca (il presidente Cardinaletti ha parlato del 10 agosto), rinnovarlo non sarebbe affatto un problema. In ogni caso lo stadio nuovo non sarebbe in pericolo. Né se venisse a man-

IL PROGETTO Cellino vorrebbe costruire il nuovo stadio sui terreni di Santa Caterina a Elmas

care l’apporto dell’ICS, tantomeno se Cellino dovesse sollevare bandiera bianca e darla vinta all’Enac. Perché potrebbe essere pronto il piano B che prevede un’area alternativa. Qualcuno ha immaginato lo stesso Sant’Elia. Ma il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, che ha proprosto una ristrutturazione dello stadio “cheek to cheek”, per tentare una mediazione e soluzione a questa querelle senza fine, non si aspetti risposte positive. Il presidente Massimo Cellino non ha nessuna intenzione di spendere un euro per il Sant’Elia. Vuole solo lo stadio nuovo, privato, quello già pronto, solo da montare. Il tempo stringe, per ora l’ipotesi di un inizio di lavori a settembre è irreale. In ogni caso c’è la “card” regalata agli abbonati: il diritto di prelazione nel nuovo stadio. Per il resto sembra una partita di Monopoli: l’albergo c’è, anche gli imprevisti. Manca solo Parco della Vittoria.

IL SOGNO IL NUOVO IMPIANTO PER ANDARE IN EUROPA LEAGUE

RIGGIO SORPRESO DALLE ACCUSE È IN DUBBIO L’INCONTRO A ROMA

n Il sogno del presidente Cellino? Una grande squadra in un grande stadio. Grande nel senso di bello e importante. Finché si gioca al Sant’Elia il Cagliari continuerà a rallentare davanti alla possibilità di arrivare in Europoa League. Perché il Sant’Elia non è omologato e in ogni caso la squadra rossoblù sarebbe costretta a spostarsi altrove (si è parlato di Udine) in caso di competizione europea. Tutt’altro che conviente, specialmente in termini economici. Ecco che, finché il presidente Cellino non avrà lo stadio nuovo non andrà mai in Europa.

n Il presidente dell’Enac Vito Riggio è rimasto sorpreso davanti al comunicato del Cagliari dopo che nella mattinata di martedì aveva stabilito la data per l’incontro con Cellino per trovare un accordo (il 4 agosto a Roma). Una delle frasi incriminate, secondo il comunicato era quella secondo cui alla violazione del divieto Enac sarebbe partita «una denuncia alla magistratura». «Un’ovvia risposta», secondo Riggio, ma considerata una “minaccia” quanto «se il progetto stadio va avanti, chiuderò l'aeroporto» di due mesi fa dal Cagliari.


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CAGLIARI PROVINCIA È APERTO L’ECOSPORTELLO RISERVATO ALLE AMMINISTRAZIONI LOCALI

UNIVERSITÀ OLTRE CENTOMILA EURO PER LE ASSOCIAZIONI DI STUDENTI

SPORT LAVORI DI MANUTENZIONE LE PISCINE COMUNALI SARANNO CHIUSE

n Apre in via Cadello l'Ecosportello Gpp della Provincia. Si tratta di una struttura creata per promuovere l'adozione degli acquisti pubblici ecologici fatti dalle amministrazioni pubbliche del territorio locale. L’Ecosportello è aperto al pubblico il martedì e il giovedì con orario dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 17, per informazioni si può mandare una mail a ecosportello.gpp@provincia.cagliari.it o chiamare lo 070.5284530.

n Oltre 100mila euro, questo lo stanziamento che l’Università di Cagliari ha riservato alle associazioni studentesche. È stato pubblicato il bando per accedere ai contributi, la cifra completa è di 104.626,69 euro. Il bando è sul sito dell’Ateneo www.unica.it, dove dal 30 agosto al 30 settembre sarà disponibile il modulo per compilare on line la richiesta di contributo.

n Ad agosto si può nuotare solo al mare. Non cè alternativa perché le piscine comunali saranno chiuse. Quella di Terramaini resterà fuori uso per tutto il mese, dal primo al 31 compresi, per consentire l’esecuzione di lavori di manutenzione ordinaria. La piscina comunale di via dello Sport resterà aperta per la prima settimana di agosto, ma da lunedì 8 al 31 sarà chiusa. Entrambi gli impianti riapriranno il primo settembre.

MARGINE ROSSO

IN CELLA TROPPI MALATI A BUONCAMMINO

Due pescatori in difficoltà salvati al Poetto n Hanno rischiato grosso, per loro fortuna è arrivata la Guardia Costiera. Due giovani hanno deciso di andare a pescare nelle acque del Poetto, ma senza valutare tuti gli aspetti. I due, 23 e 33 anni, sono andati per mare con un piccolo gommone spinto da un minuscolo motore fuoribordo da 2 cavalli. In pratica un tender, solo che anziché utilizzarlo per raggiungere la riva da una barca più grande, i due l’hanno preso per andare a pescare con canna e lenza al buio e sotto i colpi del maestrale. Anche l’atterezzatura che avevano portato a bordo non era propriamente ortodossa: non avendo una vera e propria ancora per fermarsi a largo i due ne hanno costruito una rudimentale legando un filo fatto di materiale elettrico a una pietra. Attrezzatura valida per una gitarella col mare piatto, ma non adatta ad affrontare il mare con vento e senza sole. Infatti i due hanno perso il controllo del gommoncino e la corrente ha cominciato a portarli via con sé. I pescatori, alle 23 di giovedì, hanno chiamato il numero per le emergenze in mare della Guardia costiera (il 1530) chiedendo aiuto. Mentre il mare si portava via il piccolo gommone, loro non sono neanche stati in grado di segnalare il punto in cui si trovavano e hanno segnalato in modo approssimativo di essere di fronte a Margine rosso. IL RECUPERO AL BUIO È partita alla loro ricerca la motovedetta CP811, ma l’equipaggio ha faticato a trovarli. Il pescatori di notte, erano in mezzo alle onde e senza senza luci: ci è voluta un’ora per rintracciarli. Una volta raggiunti sono stati caricati a bordo della motovedetta della Capitaneria di porto. Dopo averli messi in salvo, gli uomini della Guardia costiera hanno stigmatizzato il «comportamento irresponsabile» dei due. Dal comando di via Calafati aggiungono che «simili condotte, oltre che contravvenire al buon senso e alle regole di sicura e civile balneazione, possono far scaturire potenziali serie conseguenze per la sicurezza della vita umana in mare». È molto probabile che i due, dopo il soccorso ricevuto, dovranno vedersela con qualche sanzione per la loro navigazione rischiosa e irregolare. M.Z.

UN’ASSEMBLEA DEL PD Acque agitate nel partito democratico cagliaritano

Provincia Baruffa nel Pd

veleni e scambi d’accuse LA POLEMICA Minacce alla Quaquero, l’assessore provinciale Siciliano aveva detto: si pensi a queste cose, non alle poltrone. Porcu: viene da Roma, non sa nulla. Espa: stop attacchi personali n Nel Pd cagliaritano è il momento delle polemiche. Non molto velate, almeno a giudicare dalle parole volate ieri tra l’assessore provinciale alla cultura Francesco Siciliano e il consigliere regionale Chicco Porcu. Oggetto del contendere la solidarietà, più o meno partecipata, da parte del partito nei confronti dell’assessore e vice presidente alla Provincia Angela Quaquero, bersaglio di minacce pesantissime via Facebook. Porcu precisa in una nota: «Ho espresso personalmente la solidarietà alla Quaquero». E poi si dice stupito per le parole di Siciliano, che aveva invitato il Pd ad occuparsi meno di poltrone e aveva puntato l’indice su «certi consiglieri provinciali che al posto di attaccare la giunta avrebbero dovuto dare il buon esempio». Il riferimento è alla mai nominata Rita Corda. Un atteggiamento che non è andato

giù a Porcu. «Va bene», spiega, «esternare opinioni personali ma è tutt’altra questione entrare nel merito di faccende politiche quando non si conosce bene la realtà locale. Siciliano», continua Chicco Porcu, «viene da Roma e certo non può sapere che il Pd sta cercando di realizzare il partito federale. Prima di parlare è bene che si informi, potrebbe farlo frequentando gli organismi di partito. Non si capisce se vuole fare l’assessore alla Cultura o il dirigente politico. Ma le dinamiche che lui conosce, qui sono diverse. In questi casi conta la solidarietà, non c’entrano le primarie. E non si bacchettano i compagni di partito». L’assessore Siciliano si dichiara altrettanto stupito. MI dispiace, dice, «perché le dichiarazioni non riguardavano in alcun modo la federazione del Pd ma il ruolo dei partiti davanti a fatti di estre-

ma gravità. E non ha senso perdersi in sterili polemiche dal momento che l’intervento sulle primarie (anche per i parlamentari, ndr) era solo un contributo ad una discussione che deve rimanere aperta». Nella querele dicono la loro anche altri esponenti del partito. Yuri Marcialis, segretario del Pd cagliaritano precisa: «Siciliano ha preso parte ad almeno una riunione di partito. Ma quando si hanno incarichi istituzionali il dovere della partecipazione raddoppia. In questo senso l’assessore dovrebbe fare uno sforzo maggiore». Thomas Castangia, segretario provinciale, prova a gettare acqua sul fuoco: « È chiaro che Siciliano non è informato sulla realtà isolana. Non conosce il partito, la Quaquero è la responsabile Pd per l’immigrazione, la solidarietà è stata unanime e compatta». meno diplomatico il consigliere regionale Marco Espa: «Davanti alla solidarietà che tutti ci unisce è stupefacente che Siciliano attacchi i consiglieri di maggioranza sfruttando un momento di solidarietà». Francesca Ortalli

n «Detenuti-pazienti con gravi patologie tumorali, compreso un leucemico, persone sottoposte a osservazione psichiatrica con disturbi maniaco-depressivi e pesanti problemi relazionali. Ultrasettantacinquenni con deficit respiratori e/o cardiaci, aneurismi dell’aorta e by pass. Il Centro Diagnostico Terapeutico di Buoncammino, sovraffollato, è in continuo stato di emergenza». Lo denuncia Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme”, che ritiene «impensabile continuare a usare il carcere di Buoncammino come rifugium peccatorum delle manchevolezze del sistema». L.C.

SESTU IN FIAMME DISCARICA ABUSIVA

n Il fumo nero e denso ieri mattina si vedeva da chilometri di distanza. I mezzi di Vigili del fuoco e Portezione civile sono intervenuti verso le 8 e hanno lavorato fino alle 11 per spegnere il rogo alle porte di Sestu, nella collina alle spalle di Media World. Il fuoco ha bruciato una discarica abusiva con grandi pile di copertoni e i vigili del fuoco hanno evitato che le fiamme raggiungessero una serra che si trova a pochi metri. Per arginare le fiamme alcune ruspe hanno coperto di terra i copertoni che bruciavano vicino alla serra. Dopo lo spegnimento, effettuati tutti i rilievi, la Polizia municipale di Sestu ha cominciato a indagare per scoprire chi avesse ammassato i copertoni.

Sanità Una giornata di tensione per i dipendenti dell’Aias

LA PROTESTA DELL’AIAS Il presidio di fronte all’assessorato

DAVIDE LENZA/FC

n È stata sepolta almeno per il fine settimana l’ascia di guerra. Lunedì si saprà se i dipendenti Aias vedranno finalmente i due mesi di stipendio arretrati: la riunione tra assessore e sindacati è stata convocata per mezzogiorno. Si è concluso con un nulla di fatto il presidio di ieri mattina di circa 150 lavoratori che minacciavano di occupare l’assessorato regionale alla Sanità se non avessero ottenuto qualcosa di concreto. Il tavolo convocato dall’assessore regionale Antonello Liori è terminato intorno alle quattro dopo una giornata scandita da tentativi di invasione degli uffici mai andati in porto. La questione era sempre la stessa: la mancata delibera che dava mandato alle Asl di

saldare l’80 per cento delle fatture dell’Aias e il balletto di cifre tra l’aziende sanitarie e l’associazione gestita dalla famiglia Randazzo. Numeri che non tornavano, tant’è che intorno alle 13,30 è stato convocato il direttore amministrativo Aias Sebastiano Urru. Spiega Giovanni Pinna: «All’appello mancavano sei milioni di euro», il totale esatto delle due mensilità arretrate. Intanto fuori si

VIA ROMA I lavoratori senza stipendio hanno minacciato l’occupazione dell’assessorato La promessa: lunedì si risolve

scaldavano gli animi e già si preparava l’occupazione. Alla fine l’allarme è rientrato. «Ma se lunedì non sarà messo nero su bianco che ci pagano non ce ne andremo», promette Armando Ciosci, delegato Cisl. Che punta il dito anche «sul mancato rispetto del contratto nazionale per il pagamento della malattia saldata solo dall’Inps e non dall’Aias». Nella nota circolata ieri sera, l’assessore Liori ribadisce il suo impegno a chiarire con i direttori generali «la situazione dei pagamenti che continueranno anche durante la prossima settimana, compatibilmente con le disponibilità di cassa e con gli obblighi verso altri fornitori». F.O.


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CAGLIARI CASTELLO UNA VISITA ALLE FORTIFICAZIONI CON UNA DEGUSTAZIONE DI VINI PREGIATI

ENEL BANDO PER LE DONNE DEL SUD C’È ANCHE IL QUARTIERE MARINA

SCUOLA UN CONCORSO PER I PRECARI ORGANIZZATO DAL CODACONS SARDO

n Una passeggiata tra le vecchie fortificazioni e carceri militari di Cagliari, accompagnata da un buon bicchiere di vino. “Galleria di vini” è il nome dell’iniziativa della cooperativa Blu Pegaso. La visita guidata sarà stasera alle 21, con appuntamento alle 20.50 in via Università 1 vicino alla Porta dei Leoni. Ci sono solo 40 posti disponibili, che si possono prenotare entro le 17 di oggi alla mail: g.sperone@gmail.com

n C’è anche la Marina di cagliari tra le cinque aree coinvolte dal bando “Donne, integrazione e preriferie” organizzato dalla Fondazione Con il Sud e da Enel Cuore onlus, che hanno stanziato 2 milioni di euro per sostenere progetti di valorizzazione del ruolo delle donne nel Mezzogiorno. le donne interessate possono consultare il bando nel sito www.fondazioneconilsud.it.

n Il Codacons ha lanciato un insolito concorso riservato ai precari del mondo della scuola. In testa alla classifica provvisoria c’è un insegnante precario da 20 anni che racconta la sua storia sul blog www.carlorienzi.it. Il Codacons ricorda che c’è tempo fino al 31 luglio per raccogliere le testimonianze sul blog e partecipare al concorso. Nella stessa data, scadrà il termine per partecipare ai ricorsi contro il Ministero dell’Istruzione.

Elmas Algerini tentano il suicidio al Cpa IMMIGRAZIONE In due cercano di togliersi la vita lanciandosi dalle scale. Il più grave, 24 anni, è ricoverato in Rianimazione al Brotzu. L’amico è stato bloccato in tempo prima del volo di Marcello Zasso marcello.zasso@sardegnaquotidiano.it

n Due giovani ospiti del Cpa di Elmas hanno tentato il suicidio, uno è in pericolo di vita. Lunedì scorso due parlamentari sarde sono entrate nel Cpa di Elmas e hanno incontrato i dieci ragazzi algerini ospiti. Li hanno trovati curati e ben tenuti, ma molto stressati. I ragazzi si sono confidati con Caterina Pes e Amalia Schirru, hanno raccontato i loro sogni, la loro voglia di libertà e di una vita migliore. Ma qualcuno di loro, forse, covava già l’idea di uscire da lì nel modo peggiore. Ieri pomeriggio i ragazzi erano tutti insieme nella sala mensa al primo piano della struttura dell’aeroporto militare di Elmas. Con loro non ci sono guardie né militari, ma solo i lavoratori della cooperativa sociale Sisifo. Il clima era tranquillo, i ragazzi apparentemente sereni, ma all’improvviso due algerini di 23 e 24 anni si sono alzati e hanno comin-

ciato a correre all’interno dello stanzone. I volontari li hanno subito inseguiti per evitare che succedesse qualcosa. I due sono saliti sulla larga scala a chiocciola interna e si sono arrampicati sopra la copertura di plexiglass. I ragazzi della coop sono riusciti a bloccare il ventiquattrenne mentre si stava arrampicando, il più veloce dei due, invece, è riuscito a lanciarsi nel vuoto. Nell’impatto col pavimento ha sbattuto con forza la faccia, riportando gravi ferite. Immediata la richiesta di soccorso al 118. Nella struttura tra l’aeroporto civile e lo stagno di Santa Gilla sono arrivate due ambulanze. Una ha trasportato il ragazzo di 23 anni al Brotzu, dove è stato ricoverato nel reparto di Rianimazione. Le sue condizioni sono molto gravi e i medici non hanno sciolto la prognosi. Anche per l’altro è stata chiesta assistenza sanitaria, viste le sue condizioni psichiche ed è stato trasferito all’ospedale di Is Mirrionis. I due non hanno

ELMAS L’ingresso del Centro di prima accoglienza

ROBERTOCADEDDU/FC

cercato di scappare, come è successo altre volte: hanno cercato di farla finita. «Sono veramente dispiaciuta, ripenso alle parole che ci hanno detto...», è turbata Caterina Pes quando viene a sapere cosa è successo ai giovani che ha appena conosciuto. «Li ho trovati molto stressati, mi hanno detto che loro sono una generazione senza futuro: scappati dalla loro terra dove c’è la dittatura e non accolti nella nostra. Parlo di ragazzi diplomati: uno cuoco,uno sportivo, un altro disegnatore... ragazzi normalissimi». I dieci algerini reclusi nel Cpa di Elmas sono stati fermati in mezzo al mare. «Ma non erano nelle nostre acque territoriali, giuridicamente per noi sono “invisibili” - continua il deputato del Pd - sono dei respinti, neanche espulsi». Tra pochi giorni sarebbero dovuti essere trasferiti in un Cie del Nord Italia. «Sono molto ingenui, credevano che il loro problema si potesse risolvere chiamando il consolato algerino per confermare le loro identità e cercare lavoro in Francia - spiega Caterina Pes - ho spiegato loro che non è così che funziona, che anche un deputato per viaggiare in Italia deve avere un documento d’identità».


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SPORT AMICHEVOLE QUESTA MATTINA A MACOMER PER LA GARA CONTRO L’AJACCIO ALLE 19

L’ALLENAMENTO SABBIA E PARTITA ANCORA AI BOX BIONDINI E SUAZO

n Questa mattina, dopo l’allenamento, alle 11, il Cagliari partirà per Macomer, dove alle ore 19 i rossoblù affronteranno in amichevole i corsi del Gfcoa Ajaccio militante nella Terza Divisione francese (prezzo unico € 10). I prossimi appuntamenti: il 3 agosto alle 18 ad Arbus col Treviso; il 7 agosto ore 20.30, Tempio, contro il Rayo Vallecano. Il 9 agosto ore 20.30, Olbia, stadio Nespoli contro i greci dell'Aris Salonicco.

n Continua la preparazione del Cagliari che nella mattinata di ieri ha lavorato nella sabbia per rinforzare la muscolatura per poi allenarsi il possesso palla. Nel pomeriggio sfide uno contro uno, due contro due, e tre contro tre con i portieri. Infinine partitina a metà campo conclusasi col risultato di 3-0 (Nenè, Mancosu e Larrivey). È tornato in gruppo Gozzi. Biondini e Suazo ancora a riposo.

Cagliari Cossu unico trequartista il sostituto è il tridente di Virginia Saba virginia.saba@sardegnaquotidiano.it

n Avevano deciso di prendergli un sostituto, ed era Andrea Lazzari. Che gli servisse o meno, alla fine quel sostituto in realtà non arrivò mai. Perché Lazzari da trequartista non convinceva e la sua destinazione era diventata sempre e comunque la mezzala, una delle parole preferite di Massimiliano Allegri. Andrea Cossu è abituato a sentirsi “solo” e ancora solo potrebbe rimanere anche quest’anno. «Non sento più responsabilità di prima, anche se sono l’unico nel ruolo ora che sen’è andato Lazzari», ha detto giovedì. La premessa è di quelle più ovvie. INSOSTITUIBILE Il giocatore che aveva Zola e Francescoli in cameretta oggi è insostituibile quanto loro. Tutti i palloni passano per i suoi piedi, tutte le azioni nascono da lui. E in periodo di nomine reali, lui è il senz’altro il “re” incontrastato degli assist. Fare a meno di Cossu significherebbe rinunciare al cuore pulsante della squadra. E, a parte la tecnica rara, l’altro requisito sarebbe un amore sopraffino. Tanto che il contratto in scadenza del 2012 «non è un problema», ha detto Cossu. Che di soldi ne meriterebbe più di tutti, pur se Cellino ha detto: «Per il Cagliari giocherebbe anche gratis, ma io non ne approfitterò». I PENSIERI DI DONADONI Donadoni ovviamente, da buon allenatore, deve prevedere cosa fare in caso di assenza o cambio di Cossu. E in fase di mercato potrebbe cercare quel jolly che andrebbe a risolvergli doppie situazioni. Ora, leggendo le ultime da casa Juventus il “vecchio” nome del giovane Cristian Pasquato (22 anni) sarebbe l’ideale. Perché oltre a poter essere un degno sostituto di Cossu sulla trequarti sa fare bene anche la seconda punta, ruolo ancora vivo nel mercato del Cagliari (Bar-

numeri 2012

La scadenza del contratto di Andrea Cossu per il quale il rinnovo, ha dichiarato, «non è un problema».

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La data di febbraio 2010 nella quale Cossu ha ricevuto la prima convocazione in Nazionale maggiore, in vista dell'amichevole del 3 marzo nel Principato di Monaco contro il Camerun. Giocò tutti e 90 i minuti.

reto?) visto che ci sarebbe per ora solo El Kabir. A sentire i tecnico Conte, in questi giorni, Pasquato sta sorprendendo negli allenamenti e negli amichevoli tanto che ha detto di «volerselo tenere stretto». Ma l’arrivo di Vuicinic penalizzerebbe ancora l’ex giocatore del Modena tanto che potrebbe tornare nel mercato. Già la Juventus aveva l’aveva ipotizzato a Cellino da includere nell’affare Matri, con un prestito o compartecipazione. Ora il tempo è passato e chissà. A poter dare delle delucidazioni ci sarebbe il neorossoblù Simone Gozzi con il quale Pasquato ha giocato la scorsa stagione in Emilia. Per ora fantacalcio. MA LA SOLUZIONE C’È GIÀ Ma siccome di questo mercato non

ci si può fidare in ogni caso, Donadoni avrebbe pronta l’alternativa. Che quest’anno si chiamerebbe tridente. Se Cossu mancasse ci sarebbero tutte le condizioni per proporlo in campo, un po’ per il mercato e un po’ per caso. Suazo e Ibarbo esterni, Nenè punta centrale, con le varianti che potrebbero dare Larrivey ed El Kabir. Un modulo “mitico” nella storia rossoblù, che ha ridato la serie A alla città. Forse oggi potrebbe tornare di moda, ma sempre e comunque un’alternativa al modulo costruito per Cossu. Intoccabile, anche nel 43-3 se fosse lui il centravanti falso per le schegge centro/sudamericane. Specialmente se facesse come gli ha detto Donadoni: «Entra di più in area di rigore». Il pass per un ritorno in Nazionale. Ancora fantacalcio?

EDERSON Il brasiliano, 25 anni, gioca nel Lione

MERCATO VUCINIC ALLA JUVENTUS PER 18 MLN AL PSG POTREBBE ARRIVARE ANCHE BORRIELLO n Vucinic dalla Roma alla Juventus per 18 milioni di euro, ed ora i bianconeri cercheranno di prendere anche il difensore dell'Uruguay Lugano, mentre sembra svanita la pista che portava a Rolando del Porto. Ma Pastore potrebbe non essere l'ultimo acquisto fatto in Italia dal PSG di Leonardo, potrebbe arrivare anche Borriello. «In questo momento non c'è nulla di preciso - ha detto il procuratore -. C'è solo un grande interesse per lui da parte di Leonardo che lo ha avuto nel Milan». La Roma non è quindi sicura di cedere il suo attaccante anche perchè, perso Vucinic, ha già l'esigenza di dover prendere un elemento dell'attacco. L'obiettivo è il brasiliano Nilmar, ma il presidente del Villarreal Paco Roig continua a dire che non cederà né lui né Giuseppe Rossi. Intanto la Roma ha declinato la proposta dell'agente Fifa italiano che ha propo-

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Gli anni di Pasquato, trequartista e seconda punta della Juventus che ha conquistato Conte ma che potrebbe tornate sul mercato con l’arrivo di Vucinic.

CEPPELINI Oggi l’esordio ai Mondiali Under 20

CEPPELINI Oggi l’esordio ai Mondiali

n Il suo volto ad Assemini non si è ancora visto, ma Pablo Ceppelini è un assente più che giustificato. Da un mese si trova in ritiro con la sua nazionale per prendere parte al mondiale under 20 in Colombia, e dopo tanta attesa ora si fa sul serio. L'esordio per la “Celestina”, non sarà certo dei più semplici. Stanotte, alle 20 locali (le 2 del mattino in Italia), ci sarà la sfida contro il Portogallo, la prima di un girone impegnativo che comprende anche Camerun e Nuova Zelanda. Il Ceppe indosserà il10 sulle spalle, alla guida di una nazionale ricca di talenti e alla caccia di un traguardo prestigioso, mai raggiunto prima: il titolo mondiale di categoria. E non potrebbe esserci momento mi-

gliore per provare a farlo. I ragazzi della Celeste sono arrivati secondi all'ultimo Sudamericano, preceduti solo dal Brasile, che al mondiale non potrà contare su elementi come Neymar e Lucas. In quel torneo Ceppelini conquistò il presidente del Cagliari Massimo Cellino, e un biglietto di sola andata per l'Italia. Ma lo stato di salute del calcio uruguagio è testimoniato anche dagli ottimi risultati

STANOTTE In Colombia, alle 2 del mattino italiane, la sfida contro il Portogallo di “Ceppe” col numero dieci sulle spalle

ottenuti dalla nazionale maggiore, fresca vincitrice della Coppa America e quarta in Sudafrica appena un anno fa. Una nazionale con un'età media piuttosto bassa, e che può contare su un settore giovanile di sicuro avvenire. Con Ceppe ci sono l'attaccante del Bologna Federico Rodriguez, e il difensore del Genoa Diego Polenta. Pronti a prendersi il palcoscenico che fu di Lionel Messi nel 2005, e del Kun Aguero nel 2007, e che due anni fa ha laureato campione il Ghana, fornendo a Dominic Adiyiah le credenziali per essere ingaggiato dal Milan. Se ce l'ha fatta lui, ce la può fare anche Pablo. Spagna, Argentina e Brasile permettendo. Gabriele Lippi

sto al d.s. Sabatini il talento cileno Ubilla, lo “Zola” del Santiago Wanderers. Zavaglia, agente di Alberto Aquilani, ha parlato a Rete Sport sullo stato della trattativa, in fase di rottura, con la Fiorentina. «Alberto ha dato la sua massima disponibilità a giocare nella Fiorentina, ma non vuole trovarsi nella situazione di dover riconsiderare la sua posizione anche la prossima stagione». Carlo Pallavicini, procuratore di Goran Pandev, ha invece parlato a Radio Kiss Kiss. «Pandev al Napoli? A Mazzarri piace tantissimo dai tempi in cui poteva andare ad allenare la Lazio e Goran vestiva la maglia biancoceleste. Da Napoli dovrebbe andare via Mannini. Il presidente della Lazio Lotito è sempre interessato a Vargas della Fiorentina, ma lavora anche in Francia per Pjanic ed Ederson (quest'ultimo solo se diventa comunitario).

CALENDARIO MARTEDÌ C’È LA NUOVA ZELANDA n Il Mondiale Under 2011 si giocherà in Colombia nelle città di Bogota, Medellín, Cali, Barranquilla, Cartagena de Indias, Manizales, Pereira e Armenia. L’Uruguay di Cepellini è stata inserita nel gruppo B, sarà in campo stanotte contro il Portogallo, il 2 agosto contro la Nuova Zelanda (ore 23 italiane), il 5 contro il Camerun (sempre alle 23 italiane). Il 13 agosto si svolgeranno i quarti di finale, il 17 le semifinilali e il 20 la finalissima. Le Nazionali: Colombia, Corea del Sud, Corea del Nord ed Arabia Saudita, Nigeria, Egitto e Mali, Guatemala, Messico, Panamá, Uruguay, Ecuador ed Argentina, Nuova Zelanda, Spagna, Croazia, Inghilterra, Portogallo, Austria.


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Viaggio in Francia Cellino atterra a Lione Ederson è il nome nuovo di Fabio Salis fabio.salis@sardegnaquotidiano.it

n E sono due. Dopo Candreva, anche Fernandes. Il Cagliari colleziona il secondo giro a vuoto ma è pronto a sferrare il terzo attacco, quello decisivo. Si è mosso in persona il presidente Massimo Cellino che, approfittando della doppia giornata a Milano, per il sorteggio dei calendari di serie A e la festa di compleanno al ristorante Giannino, è partito alla volta della Francia. Non a Sant’Etienne, dove c’è la squadra di Gelson Fernandes, il 25enne centrocampista svizzero di origini capoverdiane non riscattato dal Chievo, sul quale il Cagliari aveva quasi chiuso prima di farsi beffare dagli inglesi del Leicester.

LAPRESSE

IN FRANCIA PER EDERSON? Ieri pomeriggio, il presidente rossoblù è stato a Lione, a casa dell’Olympique, incontrastata regina di Francia dal 2002 al 2008 (7 campionati di Ligue 1 conquistati). Il nuovo obiettivo è un calciatore brasiliano, di spessore. Non certamente Michel Bastos, inseguito dalla Juventus, ma molto probabilmente Ederson Honorato Campos, meglio conosciuto come Ederson. Ha 25 anni ed è un centrocampista di ottima qualità, accostato all’Inter e recentemente tornato di moda in casa Lazio che, solo un anno

info

EDERSON HONORATO CAMPOS Nato a Parapua il 13 gennaio 1986, gioca nel Lione dal 2008 dopo esser stato nel Nizza

fa, era stato a un passo dal suo acquisto prima che i biancocelesti virassero con decisione sul suo connazionale Hernanes. Pochi giorni fa il suo procuratore Antonio Caliendo ha spiegato: «Il suo contratto con il Lione scade tra un anno, perciò può essere molto interessante acquistare il giocatore in questa sessione estiva». UNO SGARBO ALLA LAZIO Il fatto che interessi alla Lazio e che Cellino possa battere sul tempo il collega Lotito rende più interessante l’operazione. Di sicuro c’è che un giocatore come Ederson, trequartista di ruolo, ala e, soprattutto, mezzala all’occorrenza, ora può essere alla portata del Cagliari. Fino a un anno fa la sua quotazione era tra i 10 e i 13 milioni di euro. Ora è scesa fino a 5 milioni per due motivi: gli infortuni che ne hanno condizionato la stagione (solo 8 presenze e 2 gol in campionato) e il contratto che scade nel 2012 e che il Lione non intende rinnovare. Il presidente Jean-Michel Aulas vuole venderlo adesso per non perderlo a parametro zero a giugno visto che da febbraio il brasiliano potrà impegnarsi con qualsiasi squadra. La serata di Cellino si è conclusa con la discesa verso Montecarlo. Lì si sta allenando Trezeguet il cui procuratore è sempre Caliendo. Ma la storia diventa fantastoria.

PAROLO «DARÒ TUTTO FINCHÉ STO A CESENA» n «Finché sarò a Cesena darò tutto per la mia squadra». Lo ha detto, ai microfoni di Studio Sport, Marco Parolo. Il ventiseienne di Gallarate è molto soddisfatto, perché è tenuto in grande considerazione dalla società romagnola. «Il presidente mi ha detto che se arriva un'offerta importante per la mia carriera dobbiamo valutarla - ha spiegato il centrocampista -, ma solo se sarà una proposta interessante». Il centrocampista del Cesena è stato accostato al Cagliari per tutta questa sessione estiva del calciomercato. Perso Gelson Fernandes, finito al Leicester, e se Cellino tornerà dalla Francia con il cartellino del brasiliano Ederson, potrebbe non arrestarsi la ricerca di una mezz'ala con maggior quantità e minor qualità. I rossoblù, però, dovrebbero investire 4 milioni (quelli che erano pronti per l’acquisto di Fernandes e che invece potrebbero essere girati al Lione) per tentare di strappare al Cesena la compartecipazione dell’azzurro. Sembra però difficile che il presidente Cellino compia due operazioni onerose per colmare i due vuoti a centrocampo anche perché il discorso in attacco potrebbe non essere chiuso.


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SPORT OLBIA MERCATO CHIUSO COL BOTTO ACQUISTATI MANIS E DI GENNARO n L’Olbia piazza due grandi colpi di mercato. Presi dai cugini del Tavolra il portiere Marco Manis (foto) e il mediano Diego Di Gennaro. I bianchi di Cerbone si candidano a vincere in Eccellenza.

TORTOLÌ DUELLO PRASTARO-RAVOT MANUNZA E CACCIUTO NEL MIRINO

TORRES ROSSOBLÙ SONO 15ESIMI PER ORA NIENTE RIPESCAGGIO

SELARGIUS ECCO LA PUNTA CABONI QUASI FATTA COL DIFENSORE PIRAS

n Il Tortolì vuole essere protagonista del prossimo campionato di Promozione. Il club di Cualbu sta pensando di affidare la panchina ad uno tra Antonio Prastaro e Antonio Ravot. Sul fronte giocatori, torna Carlo Arrais, già avviate le trattative per gli acquisti di Nicola Atzeni, Nicola Manunza, Christian Cacciuto e il portiere Marco Schlich.

n La Lega Nazionale Dilettanti ha reso note le graduatorie per i ripescaggi in serie D. La Torres di Giorico (foto) è 15esima e, con gli attuali 9 posti liberi, i rossoblù restano in Eccellenza.

n Il Selargius sta completando l’opera di rafforzamento della squadra. Il diesse Angelo Farci chiude con l’attaccante esterno Luca Caboni, ex Budoni, l’anno scorso a Castiadas da dicembre. Fumata bianca per il difensore Giorgio Piras, le parti si rincontreranno oggi e molto probabilmente arriva la firma del centrale ex Arzachena e Sanluri.

Brasile 2014 I pericoli per l’Italia

DINAMO SARÀ ANCORA BANCO DI SARDEGNA

sono Francia e Trap con l’Irlanda SORTEGGI Stasera a Rio la composizione dei gironi per la qualificazione ai prossimi Mondiali. Gli azzurri, teste di serie con Spagna, Olanda, Germania e Inghilterra, vogliono evitare sorprese n Si va da un girone di ferro con Francia (o Russia), Irlanda (o Svizzera), Austria (o Scozia), Cipro e Galles, a quello ideale con Slovenia, Ungheria, Irlanda del Nord (o Lituania), Far Oer e San Marino. In mezzo una serie di combinazioni che renderanno variegato il cammino. Oggi a Rio de Janeiro (diretta su Sky a partire dalle 20) l’Italia conoscerà le avversarie per la qualificazione al Mondiale che si giocherà in Brasile nel 2014. Gli azzurri di Prandelli sono inseriti nella prima fascia insieme alle grandi d’Europa come Spagna, Olanda, Germania, Inghilterra e Portogallo, più Croazia, Norvegia e Grecia. IL RISCHIO FRANCIA Tutte nazionali che l’Italia non potrà mai trovare nel proprio girone. Non così per la Francia, inserita in seconda fascia con altre temibili nazionali: Russia, Montenegro, Serbia, Slovacchia, Danimarca e Svezia. Potremmo perciò incrociare ancora una volta gli “odiati” cugini dopo aver perso gli Europei del 2000 al golden gol (Trezeguet), esserci rifatti ai Mondiali del 2006 con la finale vinta ai rigori (e la testata di Zidane a Materazzi). Poi la rivincita dei “galletti” nelle qualificazioni ad Euro 2008 e la vendetta azzurra nel girone finale della competizione giocata in Austria e Svizzera. Insomma, meglio evitare i bleus di Laurent Blanc anche se stanno conducendo un girone di qualificazione ad Euro 2012 non irresistibile con un punto di vantaggio sulla Bielorussia imbattuta contro Malouda e compagni avendoli superati 1-0 a Parigi e bloccati 1-1 lo scorso giugno a Minsk. Da non sottovalutare neanche la Russia di Dick Advocaat del bomber Pavlyuchenko in testa nel girone di qualificazione con l’Irlanda e la Slovacchia di Hamsik, altro spauracchio dopo averci eliminato ai mondiali in Sudafrica.

n La Dinamo sarà ancora “Banco di Sardegna”, per le prossime due stagioni primo sponsor della squadra biancoblu. L’accordo - si legge nel comunicato - è stato raggiunto ieri mattina nella sede centrale del Banco in viale Umberto, proprio a pochi passi dalla nuova sede biancoblù. “Un nuovo punto di partenza costruito nel segno della continuità, con il Banco di Sardegna a sposare con convinzione la causa Dinamo in un quadro di massima valorizzazione a livello regionale e nazionale”, si legge nel comunicato. Il presidente Sardara ringrazia il presidente del Banco di Sardegna professor Farina, il direttore generale dottor Vandelli e l’intero Consiglio di Amministrazione dell’istituto bancario.

del Trap che ce le ha appena suonate in amichevole il 7 giugno a Dublino facendo capire agli azzurri che il detto “Non dire gatto fino a quando non ce l’hai nel sacco” è sempre attuale. La Svizzera di Hitzfield è in ritardo per le qualificazioni ad Euro 2012 ma ha giocatori importanti che noi italiani conosciamo bene come Lichtsteiner e Ziegler (nuovi esterni della Juve), più Dzemaili e Inler (nuovi centrocampisti del Napoli) e il mancato cagliaritano Gelson Fernandes (ex Chievo). Un po’ meno temibile il Belgio della stella Lukaku e molto probabilmente di Nainggolan (prossimo ad essere inserito in pianta stabile), e la Rep Ceca del portiere Cech. CIPRO E GALLES? MEGLIO DI NO Nelle ultime due fasce ci sono nazionali che non tolgono il sonno come Faro Oer, Andorra e San Marino ma si può pescare qualche “rogna” come Cipro, incontrata e battuta due volte a fatica nel cammino di qualificazione verso Sudafrica 2010, e Galles del fenomeno Bale specialista nei tiri “mancini” e che si esalta quando incontra i club italiani.

NUOTO SUPER LOCHTE OGGI ITALIA-SERBIA

L’IRLANDA DEL TRAP FA PAURA In terza fascia c’è proprio l’Irlanda

IL PASS PER 13 NAZIONALI SU 53 Cinquantatré nazionali europee si contenderanno i 13 posti utili. Si qualificano le vincenti dei 9 gironi composti da 6 squadre mentre 1 sarà da 5, più altre 4 dei playoff tra le migliori otto seconde decise in base alla classifica avulsa con gli incontri tra le prime 5 di ogni gruppo. Le gare di qualificazione inizieranno tra il 17 settembre 2012 e finiranno il 19 novembre 2013. L’inizio dei Mondiali è previsto per il 12 giugno 2014, la finale sarà giocata il 13 luglio nel nuovao Maracanà. Stasera i tifosi azzurri dovranno aspettare alle 21.20 quando Ronaldo e Ganso sceglieranno le palline. Prima toccherà ad Africa, Asia, Nordamerica e Oceania. Il Sudamerica avrà il solito girone all’italiana. F.S.

BEACH TENNIS ALLE 16 IL TITOLO REGIONALE

Atletica Un Terra Sarda a ritmo di reggae

n Fine settimana ricchissimo per il beach tennis sardo. Oggi alle 16 a La dolce vita al Poetto, si assegna il titolo regionale di doppio maschile. In corsa ci sono i quattro volte campioni in carica, Max Conti e Michele Floris (Beach Tennis Cagliari), contro gli oristanesi Diego Fratini e Alberto Tamponi (Eolo Beach club di Torregrande). La sabbia di Oristano sarà il palcoscenico del Master finale della Coppa Sardegna, il circuito regionale più importante del beach tennis isolano. Sui campi dell’Eolo Beach Sport si parte stamattina con le qualificazioni. Marco Pitzurra comanda la graduatoria maschile, Patrizia Mirtillo tra le donne. L.C.

STEVE MULLINGS Oggi è a Arzana

PRANDELLI Il cittì della Nazionale con Antonio Cassano

LAPRESSE

SEI FASCE RUSSIA E SLOVACCHIA DA EVITARE Urna 1 Spagna, Olanda, Germania, Inghilterra, Portogallo, ITALIA, Croazia, Norvegia, Grecia. Urna 2 Francia, Montenegro, Russia, Svezia, Danimarca, Slovenia, Turchia, Serbia, Slovacchia. Urna 3 Svizzera, Israele, Irlanda, Belgio, Rep Ceca, Bosnia ed Erzegovina, Bielorussia, Ucraina, Ungheria. Urna 4 Bulgaria, Romania, Georgia, Lituania, Albania, Scozia, Irlanda del Nord, Austria, Polonia. Urna 5 Armenia, Finlandia, Estonia, Cipro, Lettonia, Moldova Macedonia, Azerbaijan, Isole Far Oer. Urna 6 Galles, Liechtenstein, Islanda, Kazakistan, Lussemburgo, Malta, Andorra, San Marino.

n Ci sarà tantissima Giamaica oggi ad Arzana, a partire dalle 16.30, nel Terra Sarda, l'appuntamento con il più importante meeting di atletica leggera dell'isola. Perché non si può più parlare di atletica senza citare la patria dell'uomo più veloce del mondo. Usain Bolt non scenderà in pista, ma al suo posto ci sarà Steve Mullings, suo connazionale e compagno di staffetta. Il 6° atleta più veloce di sempre grazie a un 9''80 sui 100 metri, e in grado di correre i 200 in 19''98. Una gara che non vedrà l’azzurro Andrew Howe, assente per la recentissima rottura del tendine di Achille. Mullings sarà l'uomo da battere in entrambe le gare, con gli americani Travis Padgett (9''89 in carriera, 9''98 in stagione) e Lerone Clark

(20''22 in carriera e 20''40 in stagione) come potenziali rivali rispettivamente sui 100 e sui 200. Nel femminile sarà ancora una giamaicana la grande favorita, quella Sherone Simpson argento olimpico sui 100 a Pechino 2008. Tra le avversarie ci saranno l'italiana Giulia Arcioni, oro alle Universiadi e argento ai Giochi del Mediterraneo, e l'algherese Maria Aurora Salvagno, che correranno anche i 200. Speranze

ARZANA Oggi a partire dalle 16.30 l'appuntamento con il meeting. Tanta Giamaica con Mullings l’uomo da battere

n Ryan Lochte dopo i due ori già conquistati ha vinto l’oro ai 200 dorso e uno di squadra con la staffetta 4X200 stile. Luca Dotto si gioca la terza finale, la seconda in una gara individuale. Lo sprinter azzurro passa nei 50 stile con il quarto tempo 21’’97. Dotto farà anche la staffetta mista, per completare il suo mondiale ricchissimo. Sebastiano Ranfagni nei 200 dorso chiude settimo. Ultimi in finale gli azzurri della 4X200 stile: Maglia-Magnini-Belotti-Pizzetti. Oggi il 4X100 mista donne: Gemo, Bianchi, Boggiatto, Pellegrini ed eventuale finale. Il 1500 sl: Samuel Pizzetti, Gregorio Paltrinieri. Nel 50 sl: Dotto (finale). Pallanuoto maschine: finale Italia-Serbia (finale, ore 15).

azzurre affidate ai 100 metri ostacoli femminili, dove la viceprimatista nazionale Micol Cattaneo sfiderà la colombiana Brigitte Merlano. I 400 metri dovrebbero essere un affare tra lo zimbabwese Talkmore Nyongani e il giamaicano Spence Lanford, quelli femminili hanno in Sherika Williams (giamaicana anche lei) una potenziale dominatrice assoluta. Il mezzo fondo vedrà gli africani davanti a tutti, anche se Nicola Muntone (talento italiano classe '91) potrà dire la sua negli 800. Poche speranze azzurre anche nel salto in alto: Biaggi e Gasparin sembrano non poter competere con lo statunitense Jamie Nieto, e nel lungo De Castello che Agresti faticheranno. G.L.


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SPETTACOLO Trasformismo e caricature ora Panariello torna al varietà

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no, nessuno, centomila personaggi. Ci sono i vecchi, già rodati, e le “new entry”. C’è il Pierre con il suo ingombrante “marsupio”, Naomo il supercafone in ciabatte e pareo che carico di collane e bracciali da bifolco distribuisce euro, c’è l’ubriaco Merigo e la sua bicicletta che ogni tanto sparisce, il maestro di ballo finto brasiliano Luingi, l’anziano Raperino con il suo fardello di memorie e rimpianti, il clone di Renato Zero, suo cavallo di battaglia, il Vaia, un commentatore da bar dei fatti della vita e l’immancabile Signora Italia. Giorgio Panariello torna a Cagliari. A tre anni dal gran pienone nell’agosto del 2008 all’Anfiteatro Romano con lo spettacolo “Del mio meglio live”, l'attore e comico nato a Firenze, ma versiliese d’adozione, si ripresenta di fronte al pubblico del capoluogo con il nuovo pezzo forte del suo repertorio: “Panariello non esiste” in programma oggi alle 21,30 all’Anfiteatro in Fiera in Viale Diaz. VARIETÀ ITINERANTE “Panariello non esiste” è a tutti gli effetti un varietà itinerante con una band di sette elementi tra ballerine e un cantante, dove Giorgio Panariello intrattiene la platea con i suoi monologhi inediti ispirati all’attualità. Sul palco un Panariello “one man show” artista molto amato dal pubblico per l’aria scanzonata dei personaggi interpretati, ma soprattutto per la sua carica espressiva e il trasformismo, del quale è maestro. Da tempo non si metteva alla prova con il “varietà”. Luci della ribalta, lustrini e palcoscenico era stati messi un po’ da parte per seguire altre scelte artistiche che lo avevano portato a intraprendere la strada del teatro con «Il borghese gentiluomo» di Molière, della scrittura con il libro «Non ti lascerò mai solo» dedicato all’amore per un cane e della radio. Archiviata la sfida con il suo penultimo progetto il Radio show "Ogni maledetta domenica", che nel 2010 per otto settimane lo ha tenuto impegnato a radio RTL e al teatro The Club di Roma - si è dedicato al progetto di “Panariello Non Esiste”, spettacolo inedito scritto in team con Riccardo Cassini, Sergio Rubino, Walter Santillo ed Alessio Tagliento e la regia curata insieme a Gaetano Triggiano. I suoi personaggi ama definirli «un concentrato di me stesso», dentro di loro c’è un po’ di Panariello e dentro l’attore un po’ dei suoi personaggi. «Qualcuno li definisce macchiette...», scrive il comico sul suo sito, «io mi auguro che possano essere indelebili, ciò che il tempo cancella, la memoria ricorda. Il mio intento è donare a tutti un sorriso e se per qualcuno o per molti non è così, almeno spero che possiate cercarlo altrove perché il sorriso è uno dei motori della vita». Tutti i suoi personaggi si passeranno il testimone sul palco di viale Diaz in uno spettacolo che alterna gag e cronaca, realtà e fantasia, anche se a volte la

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ALLA FIERA DI VIALE DIAZ Lo spettacolo “Panariello non esiste” è di scena oggi a Cagliari alle 21,30 all’Anfiteatro in Fiera in Viale Diaz.

realtà supera la fantasia, soprattutto nella politica. Nello spettacolo c’è un monologo su questo e su quanto è dura per un comico riuscire a far ridere in tempo di crisi. «Quale sceneggiatore avrebbe mai immaginato il bunga bunga?» , affermava Panariello all’inizio del tour dello show. «Sto parlando non tanto di Berlusconi quanto di un mondo che non ha più autocensura. Per un comico il lavoro oggi è triplo. Certo, non voglio rubare il lavoro a Grillo o Guzzanti, solo che la politica fa parte della nostra vita quotidiana». Così, il comico tenterà di strappare risate e applausi ai cagliaritani raccontando i fatti della vita quotidiana, il Panariello che fa la spesa al supermercato ma anche quello televisivo, con i suoi personaggi. Insomma, tra realtà e fantasia: ci saranno anche le magie di un illusionista, Gaetano Triggiano, che farà apparire e scomparire Mario il Bagnino. Un trionfo atteso nel capoluogo, ma confermato nelle numerose piazze d’Italia toccate dal tour estivo dello spettacolo “Panariello non esiste” e soprattutto ribadito l’11 luglio scorso nella città Scaligera dove lo showman ha ricevuto il premio “Arena di Verona” nell’ambito dei Wind Music Awards. Francesca Cardia

IL RITORNO Il comico di nuovo in Sardegna con “Panariello non esiste” a 3 anni dal gran pienone del 2008 all’Anfiteatro Romano con lo show “Del mio meglio live”. Alle 21.30 all’Anfiteatro in Fiera

TEATRO Il Cada Die in tournée in Toscana

GLI ATTORI Giancarlo Biffi e Piludu

n Due gli appuntamenti in programma per i Cada Die in Toscana. “Marea, la vita in ogni respiro”, il nuovo spettacolo della compagnia sarda sarà presentato in due importanti festival: stasera a Fabbrica Peccioli nel Festival Utopia del buongusto e lunedì 31 al Toscana delle culture a Semproniano in provincia di Grosseto. Ieri la prima tappa in provincia di Pisa a Lari all'interno di Collinarea Festival. Lo spettacolo, messo in scena grazie ad uno sforzo coproduttivo che ha coinvolto oltre la compagnia cagliaritana, anche due festival Jazz, Time in jazz di Paolo Fresu e Ambria jazz festival di Sondrio è scritto a quattro mani da Giancarlo Biffi e Pierpaolo Piludu. Le mu-

siche sono del musicista pisano Tommaso Novi, zufolatore e pianista che dipana un tema musicale singolare esaltando una partitura di storie fantastiche che tengono avvinto lo spettatore affascinandolo in modo divertente. Lo spettacolo si presenta come un racconto in stereofonia tra i due attori-autori Giancarlo Biffi e Pierpaolo Piludu e il musicista Tommaso Novi, attraverso le rispettive

IN GIRO PER I FESTIVAL Due appuntamenti fuori dall’Isola per “Marea, la vita in ogni respiro” della Compagnia

forme linguistiche: il dialetto lombardo per Giancarlo Biffi, il logudorese per Pierpaolo Piludu e il “fischio musicale” e pianoforte per Tommaso Novi. Mancano pochi giorni all’inizio del Festival dei Tacchi a Jerzu (4 al 10 agosto), promosso e organizzato dal Cada die Teatro, all’interno della 12^ edizione di Ogliastra Teatro. Tra i nomi che spiccano nel cartellone di questa edizione 2011, quelli di Marco Baliani, Luca Mercalli, Giobbe Covatta, Ascanio Celestini, Lorenza Zambon e Gavino Murgia. L’inaugurazione giovedì a Jerzu alle 19 alla Cantina Antichi Poderi “Rossolevante - Redemption song. Alla Cantina Antichi Poderi alle 21 Marco Baliani con “Frollo.


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CULTURA

CALA GONONE JAZZ

Un viaggio fra Balcani e Caraibi

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ala Gonone Jazz è ripartita ieri con le canzoni di Daniele Silvestri, che nel Campo Sportivo di Dorgali ha segnato una tappa del suo S.C.O.T.C.H. Tour, presentando le canzoni del nuovo disco e riproponendo i successi che hanno segnato la sua carriera. Il cantautore romano era preceduto dalla doppia parata, la mattina per le strade di Dorgali e la sera a Cala Gonone, della festosa Kocani Orchestra, che si esibirà anche oggi alle 18 e 30 ai giardini di Villa Ticca, davanti al porto di Cala Gonone. La banda tzigana di Kocani è basata sul suono degli ottoni, tre trombe, tre tube baritono e un bassotuba, cui si accompagnano un percussionista, un fisarmonicista, un clarinettista e due cantanti. La loro musica vitale, che attualizza danze e motivi tradizionali della Macedonia, è di forte impatto ritmico e sonoro, e ha una sincerità che coinvolge e contagia. La serata di oggi proseguirà poi al Teatro Comunale alle 21 e 30, con due trio pianistici dedicati a una “latin side” di Miles Davis, cui il festival è dedicato, che sarà interessante scoprire. Aprirà il gruppo di una star di primo piano, Hilario Duran. Il trio dell'eccellente pianista dell'Avana, con gli ottimi Roberto Occhipinti al contrabbasso e Ernesto Simpson alla batteria, propone una sintesi riuscita tra il jazz americano legato al bop e i ritmi e le melodie della grande musica cubana. La serata proseguirà col trio del pianista Alberto Pibiri, un cagliaritano a Parigi, ben integrato nella scena jazz fran-

info

NEL SEGNO DI MILES Cala Gonone quest’anno ha avuto un nume tutelare: Miles Davis. Nella prima parte del festival il Davis tradizionale e modale, in questa seconda parte il jazz più latino.

cese. Con il solido bassista Alessandro Atzori e il rodato ed elegante batterista Vittorio Sicbaldi, Pibiri trova la compagnia giusta per mostrare le sue notevoli qualità di swing e di inventiva nel classico stile mainstream, ispirato a pianisti come Oscar Peterson o Michel Petrucciani. Il festival Jazz di Cala Gonone, arrivato nel 2011 alla sua ventiquattresima edizione, nella serata conclusiva di domenica presenterà in scena alle 18 e 30 a Villa Ticca lo Swing Brosse System con la famiglia Laurent, due genitori e quattro ragazzi, per una incursione nel caratteristico jazz-manouche francese, e si concluderà alle 21 e 30 al Teatro Comunale con la ambiziosa pièce di teatro-musica Regio Coeli di Battista Giordano. Il concerto che il pianista-chitarrista dedica a Miles Davis è una esplorazione delle Regioni Celesti, senza confini come senza precisi confini è l'opera di Giordano, che ha nel cast l'attore Sergio Bini in arte Bustric, raro esempio di mimo prestigiatore e di narratore di incanti, l'altosassofonista cubano Leandro Saint-Hill, collaboratore di grandi nomi come Omar Sosa, la affermata soprano lirica Marianna Prizzon e un prezioso quartetto d'archi, formato dai violinisti Carlos Garfias e Alessio De Vita, dal violista Francesco Pilia e dal violoncellista Gianluca Pischedda. Le precedenti serate, il 22 e 23 luglio, hanno portato a Cala Gonone due dei quintetti jazz più interessanti del momento, quelli dei trombettisti Terrell Stafford e Tom Harrell, con due concerti riuscitissimi. Stefano Fratta

LA RASSEGNA Cala Gonone Jazz Festival prosegue stasera e termina domani. Sopra, Hilario Duran


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SABATO 30 LUGLIO 2011

CULTURA

appuntamenti

I CONCERTI A VILLA DEVOTO IN RECITAL SI ESIBISCE IL DUO DEL TEATRO LIRICO n A concludere la rassegna sarà un’insolita formazione strumentale, il Duo del Teatro Lirico di Cagliari in recital, formata da: Clorinda Perfetto (pianoforte) e Filippo Gianfriddo (percussioni). Il programma musicale della serata, intitolato Colpi di colore, prevede le atmosfere di Brahms, Debussy, Smadbeck, Rosauro. Domani 31 luglio 2011 alle 20 L'ingresso alla manifestazione è libero

PUNTODIVISTA FESTIVAL INCONTRI, SONORITÀ E CORTI IN GARA n Appuntamento con gli ultimi 6 corti finalisti, Paolo Pasi con il libro “Il cane parlante disse bang” e la proiezione del film “Vittorio Gassman: Uomo e Mattatore” di Moscati. Sarroch, Parco di Villa Siotto, dalle 21 L’ingresso al film festival è gratuito

POSEIDONIA FESTIVAL NOTTE PICCOLA 2011 COVEGNI, RICICLO SONORO I RACCONTI DELLA “MALA” E I LIVE DI ARROGALLA E BRAI NEL LIBRO DI GIANNI MASCIA

n Stasera l’ultima serata del Festival. Per info: http://posidoniafestival.com/

n Presentazione del libro di Gianni Mascia “Tzacca stradoni! Racconti della mala cagliaritana”, sei racconti divertenti nella loro drammaticità (tra cui il primo vincitore del premio Gramsci). Ne parleranno con l’autore l’editore Giovanni Manca e il poeta Pablo Pascal Letture dell’attore Piero Marcialis con musiche di Andrea Congia. Stasera alle 19,30, ingresso libero al porticciolo di Marina Piccola a Cagliari

SCIENZA Case sulla Luna e ville marziane, da oggi sognare non è più proibito di Silvia Zingaropoli n ROMA Nel weekend vorrei fare una gita sulla Luna, che ne dici?». Oppure: «Cara, stavo pensando di prendere una villetta su Marte per le prossime vacanze». Fantascienza? Oggi non più. E se un domani i nostri nipotini potranno andare a curiosare oltre i confini planetari o pensare a un futuro spaziale, magari su un bell’asteroide, tutto questo sarà grazie ai progressi della scienza. E l’Italia, ancora una volta, su questo fronte brilla. Sono stati infatti depositati ieri due brevetti made in Italy che potrebbero segnare una svolta per i processi e le tecnologie per l’esplorazione umana della Luna, di Marte e degli asteroidi. I brevetti, illustrati a Roma presso la Sala Tobagi della Fnsi, sono sorprendenti. «L’umanità - ha spiegato Giacomo Cao, professore all’Università di Cagliari e ricercatore del Crs4 - sarà sempre più spinta a trovare nuovi spazi fuori dalla Terra per ricercare su pianeti vicini, come Luna, Marte e asteroidi, punti di appoggio e soluzioni di sopravvivenza per la futura colonizzazione di queste nuove dimore per l’uomo». E la ricerca, ha aggiunto, «si sta muovendo in questa direzione». I brevetti depositati si muovono in due direzioni. Partiamo dal primo. Già presentato lo scorso anno dall’Agenzia Spaziale insieme all’Università di Cagliari, e oggi esteso a livello internazionale, il brevetto “Procedimento di fabbricazione di elementi per strutture abitative e/o industriali sul suolo lunare, marziano e/o di asteroide”, consiste nella produzione di “mattoni” plasmati esclusivamente con materiali estratti dal suolo lunare, marziano o asteroide. I “mattoncini spaziali” saranno inoltre “impermeabili” alle nocive radiazioni cosmiche, oltreché in grado di resistere alle “intemperie” del Pianeta Rosso: urti di corpi solidi, meteoriti, tempeste di sabbia... Insomma, case, industrie e capannoni “spaziali” diventano una realtà non troppo remota: «L’idea - ha inoltre spiegato Cao - è quella di sfruttare il suolo lunare e marziano per costruire delle strutture abitative o industriali; dal suolo lunare è possi-

IL PROGETTO Due brevetti dell’Università di Cagliari per produrre “mattoncini” per sopravvivere pure nello spazio

numeri 2009

Cosmic è nato due anni fa ed è il primo progetto tutto italiano finanziato dall’Asi nel settore della esplorazione dello spazio

bile estrarre una sostanza chiamata Ilmenite (un ossido misto di ferro e titanio) utile a realizzare i manufatti per le strutture in questione». Un vero e proprio “piano edile extraterrestre” oltre ogni più rosea aspettativa umana.

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SOPRAVVIVENZA NELLO SPAZIO Ma per sopravvivere nello Spazio c’è bisogno di ossigeno, acqua, cibo... e per ovviare a queste esigenze primarie, i nostri ricercatori hanno portato avanti uno studio ancor più sorprendente. I risultati, giudicateli voi. Se oggi i “rifornimenti” alle basi vengono periodicamente portati dalla Terra tramite “velivoli” spaziali (consuetudine impegnativa sia dal punto di vista “tempo” che dal punto di vista “costi”), grazie a questo brevetto un domani sarà possibile procurarsi i mezzi per la sussistenza direttamente in “loco”. Infatti grazie a questo secondo brevetto (nazionale) targato Università di Cagliari, Crs4 e Asi, e denominato “Procedimento per l’ottenimento di prodotti utili al sostentamento di missioni spaziali sul suolo marziano mediante l’utilizzo di risorse reperibili in situ”, sarà possibile generare energia dalle radiazioni solari, estrarre dal sottosuolo marziano ossigeno, acqua, ammoniaca, fertilizzanti azotati, monossido di carbonio e propellenti. Pensate che, grazie a questo brevetto, in tempi relativa-

2014

LETTURE Giallo e noir fra Italia e Francia

500

milioni sono stati stanziati dall’Asi per il progetto

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Due i brevetti presentati ieri da Giacomo Cao alla sede romana della Fnsi.

Sono sette gli “inventori” dei due brevetti.

Tra il 2014 e il 2030 la Cina conta di inviare delle sonde robotizzate per esplorare il territorio marziano

2040

Tra il 2040 e il 2060 la Cina conta di inviare su Marte la prima esplorazione umana.

n È il genere più amato dagli italiani. Il giallo, il noir, come sarebbe più giusto chiamarlo, scala le classifiche, basta dare un’occhiata anche in queste settimane: Fred Vargas o Andrea Camilleri. Perché piace? Proverà a spiegarlo stasera a “Parole sotto la Torre” (alle 22) lo scrittore francese Serge Quadruppani, autore in proprio (molti sono i libri tradotti in italiano da Rue de la Cloche a La rivoluzione delle api) ma anche grande mediatore della nostra letteratura in Francia: è il traduttore di Camilleri, di Carlotto, di De Cataldo, di Fois, del collettivo Wu Ming. In conversazione con Michele De Mieri (autore di Fahrenheit e critico dell’Unità) Serge

mente brevi su Marte si potranno persino tirar su serre e coltivazioni idroponiche. «Il passo successivo - ha aggiunto il professore - sarà quello di realizzare questi processi sulla Terra per dare dimostrazione alle agenzie spaziali interessate che questa è una delle possibilità tecnologiche giuste per immaginare una missione in questi corpi celesti», conclude Cao. Com’è facile immaginare, la strada da percorrere è ancora lunga, e le risorse

info

PREVENDITA E BIGLIETTI Per informazioni: www.prohaires is.com. Per Moni Ovadia prevendita dal 25 luglio.

necessarie sono ingenti. Nate nell’ambito del progetto “Cosmic” (il primo progetto italiano finanziato dall’Agenzia Spaziale Italiana nel settore dell’esplorazione umana dello spazio), le scoperte del professor Cao aprono nuovi scenari per il nostro futuro. Un fiore all’occhiello per il Belpaese. Sperando che il Belpaese non si faccia sfuggire di mano l’occasione di brillare ancora una volta sul Pianeta Terra. E oltre.

Quadruppani spiegherà che il noir italiano è all’avanguardia anche per la sua capacità di fare rete, “i vostri autori si confrontano hanno delle piattaforme politiche comuni mentre in Francia gli scrittori di genere, del nostro polar, sono più individualisti”. La capacità del noir di leggere i mali della società che descrive è venuta prepotentemente alla ribalta anche nel recente luttuoso evento norvegese: da anni gli scrittori del giallo scandinavo denunciavano la pericolosità dei gruppi neonazisti, e anche su questo punto Quadruppani dirà la sua sul ruolo di sentinella del genere che, con la trovata del delitto, racconta il nostro tempo. Parole sotto la Torre

IL PROGETTO Il professor Giacomo Cao

giunge così alla sua terza serata dopo gli incontri con Covacich e Bulgaro della prima e Paolo Mauri e Gianfranco calligarich della seconda. Domani “Raccontare il male“ con Gianni Biondillo che incontra Ricardo Menendez Salmon. Mercoledì “Mentre dorme il pescecane” con Davide Ruffinengo e Milena Agus. Giovedì “L’eternità e i prestiti scaduti” con Petros Markaris, traduzione di Milena Finazzi. Venerdì alle 21:30 lo spettacolo “Il registro dei peccati” di e con Moni Ovadia. Ingresso: 12 euro, prevendita al Cafè del Mar via Roma a Calasetta e Desk Parole sotto la Torre P.zza Belly a Calasetta (dalle ore 19:30 alle 21:00).


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SABATO 30 LUGLIO 2011

VISIONI

ALCINEMA CAGLIARI ARENA VILLA MUSCAS Via Sant’Alenixedda, 2 - Tel. 070271709 Sala 1 18 anni dopo Ore 21.30 CINE TEATRO ALKESTIS ❆h Via Loru, 31 - Tel. 070306392 Sala 1 Il ventaglio segreto Ore 19.30-21.30 CINE TEATRO NANNI LOY ❆▲ho Via Trentino, 15 - Tel. 070201691 Sala 1 Chiusura Estiva CINETECA SARDA Viale Trieste, 126 - Tel. 070275271 Sala 1 Riposo

Sala 3

Sala 4

Sala 10

Bitch Slap - Le superdotate Ore 22.15

Sala 10

Cars 2

Sala 11

L’ultimo dei templari Ore 22.25

Sala 11

Transformers 3

Sala 12

Diario di una schiappa Ore 17.35-19.40-21.50

Ore 19.10

Sala 13

MURAVERA

Captain America: il primo vendicatore Ore 18.30-20.00-21.15-22.30 Harry Potter e i doni della morte - Parte II 3D Ore 18.30-19.45-21.30-22.30 Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 18.45-20.00-21.45-22.40

Sala 6

Cars 2

Sala 7

Per sfortuna che ci sei Ore 21.30

Sala 9

Diario di una schiappa Ore 18.30-20.30-22.30

Ore 19.00

GREENWICH D’ESSAI Via Sassari, 67 - Tel. 070666859 Sala 1 Chiusura Estiva

❆h

SPAZIO ODISSEA Viale Trieste, 84 - Tel. 070271709 Sala 1 Chiusura Estiva

❆▲h

TEATRO CIVICO DI CASTELLO Via De Candia - Tel. 0706777660 Sala 1 18 anni dopo

Sala 2

Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 19.00-22.00

Sala 3

Transformers 3

Sala 4

Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 18.00-21.00

Ore 17.50-21.40

Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 20.30

Sala 6

Captain America: il primo vendicatore Ore 18.40-21.20

Sala 7

Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 18.30-21.30

Sala 8

Sala 9

Harry Potter e i doni della morte - Parte II 3D Ore 19.30-22.20 Captain America: il primo vendicatore 3D Ore 19.50-22.30

ALGHERO

OZIERI

CARBONIA Ore 21.30

SESTU THE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲ho Loc. More Corraxe - C/O Centro Comm.le La Corte del Sole - Tel. 0702281700 Sala 1 Captain America: il primo vendicatore 3D Ore 0.00-16.30-19.00-21.30 Sala 2

Captain America: il primo vendicatore Ore 0.30-17.00-19.30-22.00

Sala 3

Bitch Slap - Le superdotate Ore 0.40-22.30

Sala 3

Cars 2

NUOVO SUPERCINEMA ❆▲ho Via Satta, 53 - Tel. 078164251 Sala 1 Captain America: il primo vendicatore 3D Ore 20.10-22.30-1750

IGLESIAS CINEWORLD ❆▲ho Localita’ Monte Figu - Tel. 078133510 Sala 1 Transformers 3 Ore 19.30-22.40 Sala 2

Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 20.00-22.40

Sala 3

Harry Potter e i doni della morte - Parte II 3D Ore 19.30-22.00

Ore 16.05-18.15 Sala 3

L’ultimo dei templari Ore 20.30

Sala 4

Sala 4

Per sfortuna che ci sei Ore 0.20-16.30-18.30-20.30-22.30

Captain America: il primo vendicatore Ore 20.00-22.40

Sala 5

Sala 5

Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 16.50-19.50-22.30

Captain America: il primo vendicatore 3D Ore 19.30-22.00

Sala 6

Sala 6

Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 18.30-21.00-23.30

Esp - Fenomeni paranormali Ore 20.30-22.40

Sala 7

Diario di una schiappa Ore 20.15-22.40

Sala 7

THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲ho Via delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111 Sala 1 Per sfortuna che ci sei Ore 17.45-19.55-22.05

▲ho

MIRAMARE ❆▲h Piazza Sulis, 1 - Tel. 079976344 Sala 1 Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 18.30-21.30

Sala 8

Harry Potter e i doni della morte - Parte II 3D Ore 16.30-19.30-22.30 Captain America: il primo vendicatore 3D Ore 17.30-20.00-22.30

Sala 9

Diario di una schiappa Ore 0.30-16.30-18.30-20.30-22.30

Sala 10

Transformers 3 Ore 16.30-19.30-22.30

Sala 11

Transformers 3 3D Ore 0.30-18.30-21.30

Sala 12

Harry Potter e i doni della morte - Parte II 3D Ore 0.20-18.30-21.40

SASSARI ARISTON Viale Trento, 5 - Tel. 079291273 Sala 1 Riposo

▲ho

MODERNO ▲ho Viale Umberto, 18 - Tel. 079236754 Sala 1 Harry Potter e i doni della morte - Parte II 3D Ore 17.30-20.30 QUATTRO COLONNE ❆▲ho Via Vittorio Emanuele - Tel. 079239369 Sala 1 Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 18.00-21.00

ILMETEO

SANT’ANNA ARRESI MODERNO Via Cagliari, 2 - Tel. 0781966744 Sala 1 Riposo

❆▲h

NUORO MULTIPLEX PRATO ❆▲ho Localita’ Prato Sardo - Tel. 085413000 Sala 1 The Conspirator Ore 21.00 Sala 2 Transformers 3 Ore 21.00 Sala 3 Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 21.10 Sala 4 Captain America: il primo vendicatore 3D Ore 20.30-22.50 Sala 5 Cars 2 Ore 20.30-22.40 Sala 6 Harry Potter e i doni della morte - Parte II 3D Ore 20.00-22.40

TORTOLI’ GARIBALDI ❆▲ho Corso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088 Sala 1 Captain America: il primo vendicatore Ore 19.00-21.45 Sala 2

Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 18.30

Harry Potter e i doni della morte - Parte II 3D Ore 21.30

OLBIA

Ore 21.15 TEATRO VERDI Via Politeama - Tel. 079239479 Sala 1 Riposo

TEATRO CIVICO OZIERI ho Via Sebastiano Satta - Tel. 079758666 Sala 1 Riposo

SPAZIO ONE WAY Localita’ Costa Rei Sala 1 Qualunquemente

Ore 21.30

Sala 5

At the end of the day - Un giorno senza fine Ore 17.35-19.45-21.55

Sala 2

SASSARIESTATE CINEMA Cortile scuola media N. 2 Sala 1 Hereafter

Ore 17.25-19.50

h

CINEWORLD ❆▲ho Viale Monastir, 128 - Tel. 0702086096 Sala 1 Captain America: il primo vendicatore 3D Ore 18.45-21.30 Sala 2

le trame

DIARIO DI UNA SCHIAPPA

Genere Commedia Anno 2010 Durata 94 minuti Regia Thor Freudenthal Con Zachary Gordon, Steve Zahn Trama Greg Heffley ha una bizzarra idea: la scuola media è la più stupida invenzione esistente. Tra bulli, pericoli e il cibo della mense, il percorso scolastico è irto di mine atte a rendere impossibile la vita di uno studente. L'istinto di sopravvivenza lo porta a mettere in atto una serie di piani che però, puntualmente, mancano l'obiettivo...

CAPTAIN AMERICA: IL PRIMO VENDICATORE

CINEMA TEATRO OLBIA ❆▲ho Viale delle Terme, 2 - Tel. 078928773 Sala 1 Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 19.30-22.30 Sala 2

Captain America: il primo vendicatore Ore 19.00-22.00

BUDONI ARENA BUDONI Via Trieste, 19 Sala 1 Il discorso del re Ore 21.30

LA MADDALENA ARENA LA CONCHIGLIA Via Principe Amedeo - Giardini Pubblici Sala 1 Riposo

PALAU ARENA EFFETTO NOTTE Via Nazionale, 113 - Loc. Montiggia Sala 1 Gnomeo & Giulietta Ore 21.45

SAN TEODORO

Genere Fantastico Anno 2011 Durata 124 minuti Regia Joe Johnston Con Chris Evans, Hugo Weaving Trama Il famoso eroe dei fumetti, Steven Rogers, meglio conosciuto come “Captain America”, arriva sul grande schermo in un film che racconta le sue gesta. Cresciuto durante la Grande Depressione, Steven ha sviluppato un forte odio verso i nazisti. Respinto dall'esercito per via della debolezza fisica, decide di partecipare ad un programma sperimentale grazie al quale si trasformerà in Captain America...

ARENA SAN TEODORO Via Magenta Sala 1 Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 21.30

TRANSFORMERS 3

Sala 2

Harry Potter e i doni della morte - Parte II 3D Ore 20.00-22.30

Sala 3

Diario di una schiappa Ore 18.30-20.30-22.30

Genere Fantastico Anno 2011 Durata 157 minuti Regia Michael Bay Con S. LaBeouf, J. Duhamel Trama Tra gli Stati Uniti e la Russia si svolgono, questa volta, le avvincenti sfide tra gli Autobot contro i Decepticon e il nuovo nemico Shockwave, il robot che adesso governa Cybertrone. All'orizzonte si prospetta una nuova epica e forse definitiva battaglia, che metterà in dubbio la possibilità per i Transformers di salvare le sorti della Terra...

HARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE - PARTE II

Genere Fantastico Anno 2010 Durata 130 minuti Regia David Yates Con E. Watson, D. Radcliffe Trama Capitolo conclusivo della saga fantasy che vede protagonista il celebre mago Harry Potter. Nel mondo della magia, lo scontro tra le forze del bene e quelle del male vede il proprio momento culminante: tutto è in gioco e nulla è al sicuro. Nell'epica resa dei conti con Lord Voldemort, Harry è chiamato a compiere la più ardua delle imprese...

SANTA TERESA DI GALLURA CINEMA ARENA Via Capo Testa, 6 - Tel. 0789754684 Sala 1 Benvenuti al Sud Ore 22.00

ORISTANO MULTISALA ARISTON ❆▲ho Via Diaz, 1A - Tel. 0783212020 Sala 1 Harry Potter e i doni della morte - Parte II 3D Ore 18.30-22.00

SANTA GIUSTA MOVIES MULTISALA ❆▲ho Localita’ Zinnigas - Tel. 0783359945 Sala 1 Captain America: il primo vendicatore 3D Ore 17.35-20.10-22.35 Sala 2

Harry Potter e i doni della morte - Parte II 3D Ore 17.30-20.00-22.30

Sala 3

This is beat - Sfida di ballo Ore 18.15-20.15-22.35

Sala 4

Transformers 3

Sala 5

Cars 2

Sala 5

Shelter - Identita’ paranormali Ore 20.20-22.35

Sala 6

Il truffacuori Ore 18.00-20.20-22.30

Ore 18.30-22.15 Ore 18.00

LEGENDA

❆ h o ▲

Aria condizionata Acceso disabili Servizio bar Dolby sourround


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SABATO 30 LUGLIO 2011


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