sardegnaquotidiano27

Page 1

COPIA DI CORTESIA

QUIRINALE Ministeri al Nord, stop di Napolitano: «Preoccupato per il decentramento» a pagina 10

QUOTIDIANO

DI CAGLIARI

Anno I Numero 30 Mercoledì 27 luglio 2011 0,80 Euro

AGOSTINI «Finirò qui la carriera El Kabir? In campo sembra Jeda»

CALCIOSCOMMESSE Deferiti Doni e l’Atalanta, squalifiche in vista

Virginia Saba e Gabriele Lippi alle pagine 16-17

CRONACHE

Caos concerti Lite sul palco smontato dall’Anfiteatro n Stasera il concerto di Fabri Fibra. Gli organizzatori diffidati: non abbiamo bisogno di autorizzazioni. Il Comune: regole non rispettate. I dubbi di Quartu. Fresu e Lippi alle pagine 8 e 20

a pagina 18

TIRRENIA Guerra al governo ma Cappellacci va dal premier n In Consiglio regionale approda il dibattito sulla svendita di Tirrenia agli armatori napoletani Aponte, Grimaldi e Onorato. Il governatore minaccia di consegnare le chiavi della Regione a Palazzo Chigi e propone una mobilitazione unitaria ma oggi, a Roma, sarà a colazione con Berlusconi e Alfano. Il Psd’Az chiede agli alleati del Pdl l’autosospensione dal partito e la risposta è

immediata: «Siamo pronti se serve a difendere la Sardegna». L’opposizione accusa: «Reazione tardiva meglio andare al voto». I sindacati sentenziano: «Ecco il fallimento del centrodestra alla guida della Regione». Francesca Zoccheddu alle pagine 6-7

PASTORI IN PIAZZA .

.

Poetto Una nuova vita da beauty farm per l’ex Marino n Incontro tra il sindaco Zedda, l’assessore agli Enti locali Rassu e la ditta che effettuerà il restauro: presto il via ai lavori. Lazzaro Cadelano a pagina 12

Islam Ai musulmani un’area in Fiera per la preghiera n L’ipotesi di un capannone nella struttura di viale Diaz in pole position dopo la richiesta della comunità cittadina. Paola Pilia a pagina 12

Università Tasse bloccate e il futuro passa dal web n Il rettore Giovanni Melis: offerta formativa invariata nonostante i tagli, più lezioni trasmesse su internet. Francesca Ortalli a pagina 14

Aeroporto Rabbia a Elmas contro lo scalo: no ampliamenti n Il sindaco Valter Piscedda si dice contrario all’aumento degli spazi dello scalo: «Mi appellerò anche al presidente Napolitano». Monica Magro a pagina 15

Protesta e scontri La rabbia dei pastori ritorna in piazza. Scontri e disordini tra i manifestanti e le forze dell’ordine davanti al Consiglio regionale. Diversi i contusi. Palazzo bloccato per più di sette ore e

via Roma va in tilt. Il fumo dei lacrimogeni manda nel caos i portici, momenti di tensione con i commercianti. Danni anche all’ingresso di una porta laterale del palazzo del Consiglio regiona-

le. Dopo l’incontro con la presidente Claudia Lombardo il presidio lascia la città. Marcello Zasso alle pagine 2-3

PREMIO SOLINAS IN FINALE LA STORIA DEL BANDITO STOCHINO a pagina 22


2

MERCOLEDÌ 27 LUGLIO 2011

LA PROTESTA

VIA ROMA I pastori entrano in Consiglio «Risultati oltre le speranze» la mattinata

LA DELEGAZIONE Tre esponenti degli allevatori e due artigiani hanno incontrato la presidente Claudia Lombardo. E al termine della riunione, è festa: «La norma sull’agricoltura sarà cambiata» di Marcello Zasso marcello.zasso@sardegnaquotidiano.it

GLI AGRICOLTORI SICILIANI ERANO IN TESTA AL CORTEO In testa al corteo, dietro la polizia, i siciliani del Movimento dei forconi. «Anche in Sicilia le aziende o sono già fallite o stanno per fallire... Non è più un problema di realtà locali, dobbiamo agire tutti insieme»

LA RABBIA DEL CONTUSO: «AVEVO LE MANI IN ALTO» Gianni Carta, marmista di Gonnesa, è rimasto ferito negli scontri. «Ho un debito con Equitalia di 710mila euro e lavoro per cercare di pagare le tasse racconta - e mi sono preso una manganellata nel fianco mentre avevo le mani in alto: è assurdo...».

LA PRIMA BUONA NOTIZIA DEL LEADER FELICE FLORIS «Chiederemo alla Regione di stanziare fondi per aiutarci a sopportare l’aggravio di costi che le frequenti manifestazioni comportano a Cagliari». Ha detto ieri in Consiglio comunale il sindaco Massimo Zedda.

n «Un risultato che va al di là delle nostre aspettative». Felice Floris ha avuto rassicurazioni dal Consiglio regionale: la legge sull’agricoltura sarà modificata. Al termine di una giornata calda, sotto tutti i punti di vista, i rappresentati di pastori, artigiani e commercianti hanno raccontato l’esito dell’incontro con la presidente del Consiglio regionale Claudia Lombardo e i capigruppo di maggioranza e opposizione. Soddisfatto il leader dei pastori, meno quelli di commercianti e artigiani. La delegazione che è stata accolta in Consiglio era composta da Floris con Mario Barca e Francesca Del Ro dell’Mps, e Andrea Impera e Ivan Garau del Movimento dei commercianti e degli artigiani liberi. Dopo trattative e strattonate sono stati loro cinque a rappresentare i circa 1500 manifestanti. Le tensioni della tarda mattinata erano nate dopo la decisione della presidente Lombardo di incontrare solo i rappresentanti dei pastori. Dopo i taffe-

rugli, visto che i manifestanti continuavano a far sentire la loro pressione sul Palazzo, dall’alto c’è stato un passo indietro e le porte sono state aperte a una delegazione che rappresentava le due anime della manifestazione. Sono le 17,35 quando Felice Floris, sulla modifica della legge 15, regala ai manifestanti le prime parole positive della giornata. «Prima abbiamo chiarito i malintesi iniziali con la presidente del Consiglio regionale, poi abbiamo parlato dei nodi cruciali», racconta il leader del Movimento pastori sardi al pubblico rimasto, non più quello delle grandi occasioni dopo 7 ore di corteo-presidio. «Abbiamo parlato della legge 15, votata dal Consiglio regionale ai tempi di Prato: noi l’abbiamo condannata da subito. I capigruppo ci hanno assicurato che la prossima settimana ci sarà l’audizione dell’assessore regionale all’Agricoltura in commissione, poi saremo ascoltati anche noi e ci hanno promesso che dopo la legge tornerà in Consiglio regionale per essere modificata». Incassata la buona notizia il leader dell’Mps ha

detto di aver discusso all’incontro di un altro cruccio dei pastori, la legge 44 dell’88. «Per quella ci hanno assicurato che si impegnano a trovare soluzioni perché gli interessi in conto capitale non siano da pagare». Un buco nell’acqua, in pratica. Per i manifestanti il Consiglio regionale è sempre nel mirino, spesso più per il suo ruolo simbolico che per le reali competenze. Mentre in viale Trento si evdono più raramente. «Anche la presidente Lombardo ha precisato che il resto delle questioni riguarda la Giunta regionale», aggiunge Floris. LO STATO DI CRISI IN SOSPESO L’altro punto all’ordine del giorno, che interessava tutte le categorie scese in piazza, è stato quello del riconoscimento dello stato di crisi per la Sardegna. «Ci hanno spiegato che non dipende più da loro - continua Floris - che il Consiglio regionale ha già chiesto lo stato di crisi al governo e che il Parlamento l’ha già approvato, ma è il presidente del Consiglio non lo attiva». Alle rimostranze della delegazione sul ruolo della politica sarda in questa vicenda la risposta è stata una bandiera bianca: «Ci hanno detto che loro sono deboli. Per questo ho proposto ai capigruppo: andiamo tutti insieme a Roma!».

ARTIGIANI «VOLEVANO DIVIDERE I MOVIMENTI»

n «Non ci ha fatto entrare per dividerci. Ha detto che era una manifestazione dei pastori e non nostra». Andrea Impera del Movimento commercianti e artigiani liberi alla fine è riuscito a farsi ricevere dal presidente del Consiglio regionale Claudia Lombardo. «Ma è stato inutile, ci ha detto che non ci sono leggi che si possono fare per noi, che dobbiamo rivolgerci a Villa Devoto. Ma non abbiamo nessuna intenzione di tornare lì e farci prendere ancora in giro». A settembre organizzano una grande trasferta a Roma. «Dobbiamo andare in tanti, dobbiamo riprenderci la nostra dignità». Ma Impera annuncia che, nel frattempo «sarà un agosto molto caldo, non ci fermiamo: faremo blocchi dappertutto».

L’IDEA «Stop al recupero crediti della legge 44»

CARBONIA Contro uno sfratto per la 44

n Stop al recupero dei crediti per la legge 44 del 1988, la cosiddetta “Legge Beffa”. Con una mozione presentata dal Pdl, primo firmatario Carlo Sanjust, si chiede alla Regione di impegnarsi a sospendere la procedura di recupero crediti e di chiedere alle banche la posizione di ogni singola pratica. «Sono circa 200 le aziende agricole in sofferenza che rischiano la vendita alle aste giudiziarie per colpa della legge 44 - spiega Sanjust . Occorre che siano verificate le esatte corrispondenze tra quanto richiesto dalle banche e quanto dovuto da ciascun agricoltore e a quanto venga applicato il tasso d'interesse richiesto». Secondo l'esponente del Pdl, ci sono discrasie fra gli importi erogati

e quanto richiesto come rimborso dalle banche. Quest’anno la Regione, per evitare la prescrizione dei provvedimenti di recupero di quanto erogato, ha notificato un sollecito di pagamento ai primi 394 agricoltori che si sono visti recapitare una richiesta dai contenuti perentori e senza alcuna proposta di rateizzazione. Sempre secondo l’esponente del Pdl, che ha spulciato tra le carte della leg-

MOZIONE Il consigliere Carlo Sanjust: le banche stanno uccidendo le aziende, si fermi la riscossione dei mutui

ge, furono 4.947 le aziende agricole che ottennero il nulla osta ai mutui in base alla legge regionale 44/88 e l'importo totale richiesto era di poco meno di 118 milioni di euro. Ma l'intervento dell’Unione europea del 1997, con la dichiarazione di illegittimità della legge 44, consentì l'erogazione di poco più di 31 milioni 216 mila euro di contributi in conto interessi. Al gennaio 2008, dei 31 milioni pagati dalla Regione, erano stati recuperati appena 13.388.638 euro: restano da recuperare più di 17 milioni 828 mila euro su ordine dell'Unione europea, ai quali vanno aggiunti gli interessi legali decorrenti dalla data in cui i contributi sono stati “illegalmente” percepiti.


3

MERCOLEDÌ 27 LUGLIO 2011

GLI SCONTRI Giornata di tensione lacrimogeni, manganellate e feriti n Appunatmento alle 10 alla Fiera, partenza del corteo un’ora e mezzo dopo. Intorno a mezzogiorno circa 1.500 persone hanno invaso via Roma. Il clima era tranquillo, ma tra pastori e agenti, serpeggiava ancora il ricordo del 19 ottobre, quando la protesta è diventata guerriglia urbana. I manifestanti hanno trovato sotto il Consiglio regionale un cordone di poliziotti e carabinieri in assetto antisommossa. A nessuno era permesso di salire sul marciapiede, in strada non c’erano auto. Il camion-palco degli Artigiani liberi è stato parcheggiato dall’altra parte della strada, così il pubblico dava le spalle al Consiglio. Dopo alcuni interventi Felice Floris ha annunciato che una delegazione mista di pastori e artigiani sarebbe stata ricevuta dal presidente Claudia Lombardo e dai capigruppo. A quel punto, dopo qualche minuto di organizzazione, i rappresentanti scelti sono andati sotto i portici. Il clima era sempre tranquillo, ma si respirava nell’aria che alla prima scintilla sarebbe scoppiato l’incendio. Quando dopo pochi minuti Felice Floris è tornato in strada, seguito dagli altri delegati è stata una sorpresa per tutti. LA ROTTURA IMPROVVISA «La presidente del Consiglio vuole incontrare solo pastori, non artigiani e commercianti», ha annunciato alla folla, che ha cominciato a rumoreggiare. «Dice che hanno fatto un’altra manifestazione e non hanno chiesto nessun incontro - ha spiegato il leader dell’Mps - noi siamo qua tutti insieme e vogliamo che il dialogo con la politica sia fatto insieme ai nostri nuovi fratelli». Ovazione. Dura la reazione del Movimento escluso dall’incontro. «Apprezziamo il gesto fraterno dei pastori - ha detto Andrea Impera - ma è assurdo che non ci accolga, se prima ci sentivamo “burdi” og-

LA GIORNATA Nelle foto di Davide Lenza e Roberto Cadeddu alcuni momenti della lunga giornata cagliaritana del Movimento pastori sardi e di quello degli Artigiani e Commercianti Liberi

numeri 11,35

Dopo il ritrovo alle 10 il corteo parte dalla Fiera e si dirige verso via Roma

13,20

Sotto i portici scatta la violenza con spinte, manganellate e un fumogeno

17,44

Con gli interventi di Floris e Impera dopo l’incontro la manifestazione finisce

18,30

Viene riaperto il traffico in via Roma, due ore e mezzo dopo l’orario previsto

gi ci sentiamo “burdissimi”». Dopo l’iniziale smarrimento gli sguardi dei manifestanti hanno cominciato a rivolgersi verso il Consiglio regionale. La tensione latente aveva trovato la scusa per uscire allo scoperto. Tutti si sono avvicinati al Palazzo. Sempre di più. Erano le 13,20 quando i primi pastori sono saliti sul marciapiede con l’intenzione di farsi sentire. I primi hanno cercato di passare tra le maglie del cordone di poliziotti e raggiungere il portone. All’improvviso il mormorio è diventato confusione e, con scatto da rugby, alcuni manifestanti hanno dribblato tutti e raggiunto l’ingresso laterale di via Lepanto. In pochi attimi sono stati raggiunti dagli altri, a quel punto anche la polizia si è spostata in quell’angolo. In pochi attimi è scoppiato il caos.

Sono partite le manganellate per allontanare chi cercava di arrivare alla porta o si avvicinava ai poliziotti. Il bilancio finale è di sei feriti: tre manifestanti e tre carabinieri. Priamo Cottu, 49enne pastore di Ollolai, si è ritrovato la faccia piena di sangue per un taglio in testa provocato da un manganello. Gianni Carta, 55enne marmista di Gonnesa, è stato colpito al costato. Un altro manifestante è stato colpito a un braccio, che gli è stato fasciato. Una contusione anche per un fotografo. Tre feriti anche tra i carabinieri. A quel punto è stato acceso un lacrimogeno che, in un ambiente così ristretto (sotto i portici del Palazzo) ha subito invaso la zona facendo scappare tutti. Allora i manifestanti sono saliti di corsa dalla parte opposta, lungo via Porcile, per rag-

giungere l’ingresso del piano di sopra. Lì sono stati accolti da una persona affacciata da un ufficio del Consiglio regionale che li avrebbe offesi con gestacci e insulti. Il clima si è surriscaldato ulteriormente e la finestra è stata bersagliata con lancio di bombolette, bandiere e tutto ciò che era a portata di mano. Le forze dell’ordine hanno sbarrato anche quell’ingresso. Alcuni manifestanti hanno cercato di sfondare una vetrata con calci e aste di bandiera, ma il vetro ha resistito. Uno di loro ha preso una busta di plastica, con dentro una pietra o un altro oggetto pesante, e ha cominciato a rompere il vetro. Quando stava per sfondarlo gli agenti si sono sistemati davanti e il piano è fallito. Allora, dopo nuovi battibecchi, l’attenzione si è spostata all’ingresso di sopra, in via Cavour. Anche lì cori e tentativi di irruzione. In ognuna di queste tappe si ripetevano le trattative, a volte tese a volte cordiali, tra la digos e la folla. In tanti ribadivano che il loro nemico non erano le forze dell’ordine e che gli uomini in divisa non dovevano prendersela con loro: che la crisi e i tagli li subivano tutti quanti. «Siamo tutti nella stessa barca, allora perché non ci aiutiamo?» oppure «giratevi dall’altra parte e aiutateci ad entrare», alcune delle frasi pronunciate nei momenti di calma. Al piano terra, poi, è arrivata la notizia che l’incontro ci sarebbe stato e che sarebbero entrati anche gli artigiani. C’è stata la lunga trattativa su quali e quanti rappresentanti far salire: alla fine sono andati in cinque. Durante la riunione è tornata la calma, il tempo è stato passato a mangiare, bere e giocare a morra. Una volta uscita la delegazione, dopo gli interventi finali di Floris e Impera è arrivato l’annuncio «la manifestazione è finita». M.Z.


4

MERCOLEDÌ 27 LUGLIO 2011

OPINIONI QUATTRO ZAMPE

IL BASSOTTO-CAT E LA CAGLIARI NO PET FRIENDLY di MARIO GARZIA

C

amillo mangia solo cibo per gatti e per questo tutti pensano che sia un cretino. In realtà sta studiando nuove tecniche di recitazione che si rifanno al Metodo Stanislavskij e quando Carlo e Roberta non sono in casa, si esercita segretamente a miagolare. Carlo e Roberta sono i genitori di Camillo, anche se appartengono alla specie umana. Non che lo tràttino come un figlio, ci mancherebbe. Sanno distinguere il valore di una vita umana da quello di un animale, quindi lo trattano bene come si tratta bene un cane. Però il sentimento che provano è quanto di più vicino ci possa essere a quello parentale. Almeno credo. Camillo è un maestro nell'arte della recitazione. Ha l'aria di uno poco sveglio e anche le sue azioni non brillano per intelligenza, ma il suo intento è proprio quello di lasciarvi credere di essere un cretino, allo scopo di intenerirvi. Invece i cretini siete voi che ci cascate con tutte le scarpe. Ci cascate anche perché Camillo è un bassotto dagli occhi dolci, mentre voi appartenete a una specie superiore. Ma a ben vedere questa non è un'attenuante, anzi... In ogni caso la superiorità va dimostrata sul campo. Se in quello della recitazione con Camillo avete già perso, ho il sospetto che molti di voi perderebbero anche la sfida di bon ton. Perché Camillo è uno che va in giro senza guinzaglio, tanto lui, se deve attraversare la strada, dal basso della sua posizione guarda prima a sinistra e poi a destra. Conosco umani convinti che il Codice della strada sia l'ultimo libro di Dan Brown. Però quegli umani a Monte Claro possono entrare. Così come possono entrare nei ristoranti e nei pub o nei bar e nei negozi del centro. Mentre Camillo no: lui non può entrare. Perché Cagliari-cittàturistica-capitale-del-mediterraneo sarà pure il centro del mondo (l'importante è crederci), ma non è affatto pet friendly e questo fa parecchio incazzare Carlo e Roberta. Infatti da cittadini pensano che una città è a misura d'uomo anche quando è a misura di cane e proprio perché sanno distinguere i cani dalle persone, hanno educato Camillo ad essere human friendly. Intanto Camillo se ne frega. Lui è preso da cose ben più importanti. E' convinto che con il Metodo Stanislavskij, prima o poi riuscirà ad acchiappare un gatto. Ha già sperimentato che correre dietro a quei satanassi è tempo sprecato. Con quelle zampe corte che si ritrova...

il semaforo

l SERGIO CHIAMPARINO

Ex sindaco di Torino «Il Partito Democratico deve ingaggiare una battaglia anticasta, il cui primo atto - ha dichiarato Chiamparino potrebbe essere l'abolizione dell'autorizzazione all'arresto». Parole sante, se non fosse che risuonano come chimere: un po’ come il famoso taglio agli stipendi degli onorevoli o l’abolizione della province...

l GABRIELLA CARLUCCI

Onorevole Pdl La Carlucci non ha dubbi: con la sinistra al potere, l’Italia pullulerebbe di Amy Winehouse. L’onorevole si riferisce alla proposta del governo Prodi (made in Ferrero), di legalizzare delle “stanze del buco” di Stato. Un tantino strumentale, il parallelo. Non becca il semaforo rosso solo perché c’è Tremonti.

l GIULIO TREMONTI

Il ministro inquilino Dalle memorie di Milanese risulta che tutti i mesi il ministro Tremonti pagava l’affitto “in contanti”. Ergo, in nero. Ahiaiahi, signor ministro... e pensare che proprio il suo governo ha da poco varato una legge per tutelare gli inquilini in nero. Esperienza personale?

www.cagliarifornia.eu

PER LE STRAGI DI OSLO IL DELIRIO NON BASTA di Mauro Zola

I

l difficile è farsene una ragione. Perché, almeno da parte mia, la paura più profonda è che dietro le stragi di Oslo e Utoya non vi sia la benché minima spiegazione se non il delirio narcisistico di Jens Breivik, e scusate ma mi sembra davvero poco per giustificare 76 vittime (un triste elenco che probabilmente aumenterà). Un’enormità di dolore per nulla. Eppure è difficile trovare un’altra spiegazione e anche riferimenti precisi a fatti precedenti. La strage di Oklahoma City, a cui all’inizio la tragedia norvegese è stata paragonata, parte infatti da basi ben diverse. Certo l’esecutore, Timothy McVeigh, razzista e omofobo, può in un certo senso ricordare Breivik ma basta andare un po’ più a fondo per capire che non è così. McVeigh è un terrorista, razza maledetta, seguace di un’ideologia distorta che compì il crimine per vendicare l’assedio di Waco e le sue vittime. Nel caso di Breivik l’impressione è che il fanatismo sia soltanto una maschera da indossare per giustificare le proprie azioni. Che sono in un certo senso più vicine a quelle di Eric Harris e Dylan Klebold, i due studenti assassini della scuola di Columbine. Ma anche in questo caso c’è una differenza importante, che non è soltanto l’età dei protagonisti: nell’occasione e in altri episodi simili, alcuni dei quali accaduti anche nel Nord Europa, la furia nichilista dei colpevoli ha compreso anche la propria stessa fine. Sia che avvenga in uno

scontro a fuoco con le forze dell’ordine o tramite suicidio, la morte dei protagonisti è parte integrante, irrinunciabile, dello show. Invece Breivik pur essendo ancora armato e ben fornito di munizioni si è arreso senza opporre resistenza e soprattutto stando ben attento a non farsi uccidere. Il suo show insomma è appena cominciato, ce lo dice chiaramente, autoproclamandosi assassino di portata storica, chiedendo il massimo risalto al processo, nutrendosi del ter-

Nel caso di Breivik l’impressione è che il fanatismo sia una maschera per giustificare le proprie azioni rore che ha scatenato e che nella sua mente malata lo rende un’icona del male. Delirio narcisistico dicevamo, in cui la difesa della razza o della società norvegese, secondo il suo delirio corrotta dall’alleanza marxista islamica, c’entrano ben poco. Il che fa ancora più male. Essere vittime del terrorismo, di destra, sinistra, islamico, ariano o di qualsivoglia natura è uno schifo ma c’è la speranza che da lì si possa ripartire per cercare di sconfiggere un’ideologia sbagliata (e quelle che appoggiano il terrorismo sono tutte ideologie sbagliate). Se invece si è vittime del delirio solitario di un singolo assassino non c’è con-

IL PERSONAGGIO . Carlo, l’ingegnere che vuole sempre vincere facile di Silvia Zingaropoli

solazione di sorta. E neppure possiamo dire speriamo che fatti simili non accadano mai più, semplicemente non c’è modo di prevedere che la mente di un trentaduenne forse un po’ solitario, ma in Norvegia i solitari non mancano, che gestisce una fattoria e quindi ha accesso senza problemi a grandi quantità di fertilizzante, materiale ideale per costruire esplosivi, macini propositi di morte. Quella è una bomba pronta a esplodere che nessun artificiere è in grado

di disinnescare. Non deve poi stupire che un tale evento accada in un paese civile, ricco e poco popolato come la Norvegia, in cui non tutto è così lineare come amiamo immaginare. Dove operano gang di motociclisti feroci e criminali e dove una musica tutto sommato innocua come l’heavy metal ha visto le sue maggiori distorsioni black, come i Burzum di Varg Vikernes, assassino condannato e gran bruciatore di chiese. L’altra faccia delle città pulite e della compostezza ammirevole della classe politica norvegese. Una metà oscura di cui adesso fa parte a ben diritto anche Breivik. mauro.zola@gmail.com

. SARDEGNA QUOTIDIANO

Berlusconi “testimonial Ryanair” recita così: «Ho 560 milioni di buoni motivi per scappare». Bene. Ieri quei 560 milioni di motivi sono stati versati cash alla Cir. La Storia insegna che il Cavaliere non è scappato. E Carlo De Benedetti, gongolante, ha incassato. Ma mettiamo i puntini sulle “i”: De Benedetti non è il salvatore della patria. E di fronte a lui il Cavaliere è un agnellino: dalla Gilardini alla Fiat, dalla Cir alla Olivetti, dalla Sogefi alla Buitoni, dalla Mondadori al Gruppo l’Espresso (e non solo), l’impero dell’ingegnere ha seguito passo passo il tracciato della storia del capitalismo nostrano. E lo ha fatto volgendo le catastrofi sempre e comunque a suo favore. Un genio. Pronto ad abbandonare la nave un

istante prima che affondi (così fu per il Banco Ambrosiano), non prima di averci guadagnato qualcosina, “l’ingegner mani di forbice” non va tanto per il sottile. E quando c’è da tagliuzzare, tagliuzza. Figuratevi che negli anni ‘70 abbandonò la Fiat perché gli Agnelli ebbero qualche remora prima di dimezzare il personale. E se alla Domopak mandò a casa 190 operai, alla Olivetti lo soprannominarono “ingegner De Maledetti”. Eppure lui è un maestro nel parlar di etica d’impresa. Fa tanto chic. Eppoi è di sinistra. Impermeabile a tutto, pare che anche in fatto d’inchieste il peggio gli scivoli sempre addosso. Il suo pregio? Non è premier: far politica, così, è un gioco da ragazzi. Si sa, l’ingegnere adora vincere facile.

L’INGEGNERE CASH De Benedetti

Direttore Fiorentino Pironti Vicedirettore Alessandro Ledda Editore Società Cooperativa Giornalisti Sardi Presidente Antonio Moro Amministratore delegato Vito Meloni Sede legale viale Marconi 60/A 09131 Cagliari Redazione Centro Direzionale “Pittarello” ex SS 131 km 10,8, 09028 Sestu (CA) tel. 070/2330660, fax 070/2330678 Mail redazione@sardegnaquotidiano.it Stampa Grafiche Ghiani SS 131 km 17,450, 09023 Monastir (CA) Pubblicità tel. 070/2330660, fax 070/2330679 Progetto grafico Alberto Valeri Srl Registrazione Tribunale di Cagliari n. 7 del 27/04/2011


5

MERCOLEDÌ 27 LUGLIO 2011

COSE IN COMUNE

SOLE E MARE NON BASTANO: E GLI SCACCHI? di PIERLUIGI MANNINO

S

ole, mare, tradizioni, cibo e cultura evidentemente non bastano più o forse non sono mai bastati per favorire lo sviluppo turistico della città. I recenti dati sulle presenze non sono confortanti e questo non aiuta la già fragile economia locale. Le attività economiche soffrono, vuoi per scelte sbagliate del passato, vuoi per la crisi economica globale, e con esse l’intero sistema economico ma occorre reagire e cercare strade non ancora battute per contrastare la sfiducia di imprenditori e famiglie. Cagliari ha dalla sua una serie di elementi favorevoli (siti archeologici, ambiente, clima…) che messi a sistema potrebbero attrarre nuove presenze in periodi diversi da quelli canonici e legati all’estate. Forse è arrivato il momento di andare oltre il binomio sole/mare, oltre Sant’Efisio, oltre le notti di Shopping & Musica sotto le stelle, oltre l’improvvisazione e gli interventi per compartimenti stagni. È arrivato il momento di ricercare un coordinamento tra i diversi attori in campo e giungere ad una visione d’insieme della città al fine di renderla un “prodotto turistico”. Una città veramente turistica si può fare, servono lavoro, fantasia, collaborazione e, ovviamente, risorse. E’ apprezzabile l’accorpamento effettuato delle deleghe alle Attività Produttive e al Turismo, un primo passo necessario per cercare di dar vita al “prodotto Cagliari” da vendere nei mercati nazionali ed internazionali. Ancora, le strade da battere possono e devono essere diverse, bisogna puntare su settori di nicchia, su discipline sportive poco considerate. Discipline che, comunque, hanno un buon seguito e che sono capaci di muovere migliaia di appassionati e potenziali turisti futuri. Discipline quali gli scacchi, il bridge, il poker da torneo e altri giochi da tavolo, che contano appassionati in tutto il mondo, potrebbero essere strumento di promozione per la Città e a costi relativamente bassi. Giusto per fare un esempio legato agli scacchi, si può ricordare che i tornei Gss, una sorta di giochi della gioventù degli scacchi, mobilitano tre o quattro mila persone tra giocatori, accompagna-tori, insegnanti e arbitri. Questi tornei hanno una durata media di 5 giorni ed un costo medio a partecipante di circa 500 euro, basta fare un rapido calcolo per capire quante risorse si riversano nel territorio interessato dal torneo. Detto ciò, non resta che aprirsi al confronto e dare spazio alle idee per guardare al futuro con maggior serenità.

notizie inutili MARIAH NON SCORDA I DOLORI DEL PARTO

intanto in viale trento...

Mi faccio la barca

n Le madri dimenticano rapidamente i dolori del parto. Per Mariah Carey non è stato semplice buttarsi alle spalle quello che la star non esita a definire «il periodo più brutto della mia vita. Portare avanti una gravidanza di due gemelli è diverso rispetto a una gravidanza singola».

PITT&CLOONEY SONO DUE STATUE DI CERA n Brad Pitt ha finalmente la sua statua di cera anche al museo Grévin di Parigi. La statua è stata realizzata da una professionista, che l’ha portata in giro per una passeggiata sui Grand Boulevards francesi. Poi, l’ha piazzata vicino a quella del collega George Clooney, uno che alle belle statu(in)e è abituato.

IN AUSTRALIA 94ENNE FERITA DA CANGURO n Due agenti australiani hanno dovuto usare lo spray al pepe per immobilizzare un canguro che ha attaccato un’anziana donna nel suo cortile di casa. È successo in Australia. La vittima è la 94enne Phyllis Johnson, ricoverata per i tagli e le contusioni riportate. Salta che ti passa...

LA PSORIASI DI KIM UNA STAR STRESSATA n Nessuno può immaginare lo stress cui può essere sottoposta Kim (Chi?) Kardashian. Al punto che la stressatissima riccona ha sviluppato una tremenda psoriasi. «La gente non può capire la pressione che c'è su me. Ora che per colpa della psoriasi non posso posare in costume da bagno la mia carriera è rovinata». In miniera!!! Sperando nella silicosi...

FACEBOOK.COM/INTANTOINVIALETRENTO

Un altro italiano morto in Afghanistan caduto in una folle e infinita guerra n Il soldato italiano morto nei giorni scorsi va ad accrescere un macabro conteggio che, pian piano, sta allineandoci ad altri Paesi ben più “blasonati” in ambito bellico: una sorta di follia guerrafondaia dalla quale nessuno sembra voglia rendersi savio, come se tirarsi indietro costituisse oggi un atto di “maledu-

cazione” nei confronti degli alleati, a dispetto dell'assoluta e comprovata inconsistenza delle motivazioni adotte a giustificazione dei conflitti da questi ultimi. Più che tendere verso un’attenta valutazione dei risultati conseguiti, ponendo sui piatti della bilancia sia i vantaggi sia gli svantaggi, si preferi-

Consigliere comunale Patto per Cagliari

Solo a luglio nuova è tua a 8.200* euro con 5 anni di garanzia a km illimitati, 5 anni di assistenza stradale e 5 anni di controlli gratuiti. Gamma i10: consumo urbano/extraurbano/combinato (l/100 km) max: 9,2/6,3/7,3. Emissioni CO2 max (g/km): 139. * Prezzo promozionale riferito a i10 1.1 Classic Sound. Grazie al contributo delle Concessionarie aderenti. Per auto disponibili a stock. Versione fotografata con allestimenti speciali. Soggetto alle condizioni del programma “IMPEGNO HYUNDAI”. Offerte valide fino al 31/07/2011.

Visita le Concessionarie Hyundai o vai sul sito www.hyundai-motor.it

www.impegnohyundai.it

BANANA@INTANTOINVIALETRENTO.IT

sce proseguire ad oltranza secondo una consolidata prassi che, da un lato pronostica imminenti successi sul campo di battaglia in stile Ventennio, mentre dall’altro, con mielosa e insopportabile retorica, si rammarica delle perdite subìte, elogiando il sacrificio delle vittime, quelle vittime di un nemico che, in antitesi a ogni ragione, si trova sempre più spesso nella parte amica della barricata. Roberto Saia Cagliari


6

MERCOLEDÌ 27 LUGLIO 2011

SCHIAFFO AI SARDI LA DENUNCIA GLI EMIGRATI SARDI CONTRO LA CESSIONE «È UNA PORCATA CHE NON OFFRE NESSUNA GARANZIA»

EMIGRATI No alla vendita

n Gli emigrati sardi contro la cessione della compagnia di navigazione: «La “s-vendita” della Tirrenia, all'insaputa e contro la Regione Sardegna, è una vera “porcata”. Per il futuro commenta il Tonino Mulas, presidente della Federazione dei citcoli degli emigrati sardi in Italia - non c’è nessuna garanzia: né sulle rotte in convenzione, né sul loro numero, né sulla frequenza e continuità dei collegamenti, né sulle tariffe». Una vendita che peserà anche sul turismo: «È un colpo gravissimo».

I SINDACATI

«Questa svendita dimostra fallimento del centrodestra»

L

a Giunta ha fallito. Il presidente Cappellacci prenda atto del fatto che tutte le azioni messe in campo dalla Giunta sono miseramente fallite. Che cosa farà adesso? Starà ad aspettare di prendere l’altro schiaffo, quello che lo aspetta sulle entrare? Perché è evidente che in quel caso come in quello della Tirrenia, occorreva muoversi prima e non temporeggiare. Da subito, il governo nazionale ha dimostrato di non tenere in nessuna considerazione la Sardegna. E di fronte a questo, chi guida la Regione non ha sentito il dovere di reagire, in questi due anni e mezzo di governo, coinvolgendo anche le forze sociali e le istituzioni sarde. Dire oggi che la Regione farà valere i nostri diritti di fronte alla corte Costituzionale e all’Unione Europea e che non si riconosce in questi contratti e in questa convenzione significa ammettere, nei fatti, una sconfitta clamorosa. Il presidente ne prenda atto e, con uno scatto di orgoglio faccia sapere ai sardi come pensa di rimediare a questo fallimento. Facendosi da parte? Inaugurando un nuovo corso, riattivando il dialogo sociale e magari iniziando a presentarsi più spesso in Consiglio regionale a discutere e confrontarsi sugli interessi reali dei cittadini? Lo chiarisca subito, per il bene della Sardegna. La Giunta e il Presidente non sono stati capaci di opporsi agli interessi forti, allo strapotere degli armatori e all’arroganza del governo. Ma quel che è più grave e deve far riflettere, è che un’alternativa c’era. Avrebbero potuto puntare sulla gara internazionale, l’unica strada legittimamente percorribile di fronte al fatto che lo Stato, probabilmente, viola le norme comunitarie su appalti e cessione servizi. Hanno scelto di non farlo e solo oggi, a cose fatte, promettono ricorsi e battaglia. Certo gli estremi ci sono tutti, perché il governo regala a un privato, senza gara, la convenzione e i contributi pubblici. E senza neanche definire gli obblighi di servizi pubblico, la qualità, le tariffe su ciascuna tratta. A livello regionale non c’è stato alcun confronto sul caso Tirrenia, il Presidente si limitava a partecipare alle trattative a Roma. C’è da chiedersi con quale autorevolezza, se questo è il risultato. La Tirrenia fino a oggi ha svolto un’attività di servizio pubblico in conformità alla convenzione ventennale stipulata il 30 luglio 1991 e poi prorogata, nel 2010, per altri otto anni. Oggi viene venduta per 200 milioni, gli altri 180 milioni in tre rate da 60 vincolate all’accreditamento dei contributi pubblici, 72,6 milioni all’anno per otto anni. Praticamente la società è stata svenduta. Perché la Regione non è intervenuta con forza per fermare questa trattativa? Eppure erano manifesti tutti i segnali del cartello degli armatori. L’aumento indiscriminato delle tariffe, l’arroganza con cui la stessa compagnia Cin ha avanzato proposte inammissibili per la Sardegna. Sarebbe inoltre interessante sapere cosa contiene la delibera regionale 22/1 del 5 maggio 2011 sulla privatizzazione della Tirrenia. Cgil, Cisl, Uil

ENZO COSTA Segretario regionale della Cgil: è stato eletto nel marzo di due anni fa.

MARIO MEDDE Guida la Cisl sarda da ormai dieci anni: la sua elezione risale al giugno 2001

FRANCESCA TICCA Nuorese, è a capo della Uil della Sardegna dall’aprile 2006

numeri 1936

L’anno di fondazione della Tirrenia, la compagnia navale è stata venduta dopo 75 anni di vita ai tre armatori Onorato, Grimaldi e Aponte e alla loro società, la Cin.

200

I milioni di euro che la Cin dovtrà versare al commissario straordinario della Tirrenia D’Andrea per l’acquisto delle navi della flotta ex di Stato.

180

Nei prossimi otto anni la Cin dovrà versare, in tre rate, il resto del prezzo del contratto, che è però vincolato dal ricevimento dei contributi Statali per la continuità territoriale.

KO TIRRENIA Il Pdl sardo in rivolta Cappellacci da Silvio LA REAZIONE In Consiglio la maggior parte del gruppo dice sì all’invito del Psd’Az per l’autosospensione dal partito ma oggi a Roma il governatore sarà a colazione con Berlusconi e Alfano n «Siamo pronti alla mobilitazione e anche a restituire le chiavi dei nostri uffici al governo per fare valere le nostre ragioni». Stavolta il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, sembra determinato a guidare la protesta contro il “governo amico” per la svendita della Tirrenia agli armatori Aponte, Grimaldi e Onorato, anche se stamane sembra che sarà a colazione a Roma con il premier Berlusconi e il neo coordinatore Pdl, Angelino Alfano, con tutti i governatori del suo partito. IL DIBATTITO IN CONSIGLIO L'aggiudicazione della Tirrenia brucia e il governatore, chiamato in Consiglio a riferire da un alleato - il Psd'Az - che sul tema si gioca molto della credibilità politica, non si tira indietro. «Quanto si doveva fare e proporre ai tavoli - ricorda - è stato fatto». «Ma nonostante ciò - afferma Cappellacci - ci siamo trovati di fronte all’ arroganza degli armatori e del commissario della Tirrenia, Giancarlo D'Andrea, che sono arrivati fi-

no all'ennesimo sopruso ai danni dei sardi con l'aggiudicazione della gara per il controllo della compagnia». Nessuna critica diretta al Governo e al ministro Matteoli, il governatore ha proseguito ricordando le richieste che la Regione ha presentato e ribadito il ruolo che la Sardegna deve avere nella gestione dell'ex compagnia di Stato. Quindi l'appello a fare fronte comune: «Andiamo avanti con le iniziative per far sì che quei documenti sui quali si basa l'assegnazione della Tirrenia vengano considerati carta straccia e attiviamo una mobilitazione per il riconoscimento della condizione di insularità». Un gesto forte e chiaro a governatore e maggioranza lo chiede il capogruppo del Psd'Az, Giacomo Sanna, che in aula ha invitato Cappellacci e i rappresentanti del Pdl ad autosospendersi dal partito, per protestare contro il trattamento riservato dal governo nazionale. Al leader sardista hanno risposto Giorgio Locci e soprattutto Pietro Pittalis: «Siamo

pronti ad autosospenderci, con la maggioranza del gruppo Pdl, se sarà necessario per ottenere il riconoscimento dei diritti dei sardi e sostenere il presidente». Nessuna presa di posizione ufficiale è arrivata invece dal capogruppo, Mario Diana, che potrebbe intervenire questa mattina, alla ripresa dei lavori dell'aula. Non escludono un'azione comune anche alcuni consiglieri del Pd, disponibili a trovare un'intesa su un ordine del giorno che definisca in maniera chiara i passaggi che porteranno alla mobilitazione. «Date un segnale sulla composizione dell’agenda politica della Regione – hanno detto Gian Valerio Sanna e Giuseppe Cuccu - e possiamo parlare di tutto tranne che di golf e di palline». Il capogruppo Pd, Mario Bruno, ha aggiunto che «occorre portare avanti unitariamente la vertenza Sardegna e non la sola battaglia per Tirrenia». L'ipotesi non dispiace all'assessore dei Trasporti, Christian Solinas, che oggi lavorerà ad un accordo con le opposizione in Consiglio, partendo dal passo più importante: bloccare la gara Tirrenia, percorrendo l'unica strada rimasta, lo stop dall'antitrust europea. Bruxelles più che Roma, quindi, per impedire lo scippo delle navi, ratificato dal governo italiano. Francesca Zoccheddu


7

MERCOLEDÌ 27 LUGLIO 2011

L’ACCUSA «Ora andiamo al voto Giunta a casa» n Ha preso la parola subito dopo la conclusione dell’intervento del Governatore Cappellacci. E ha bastonato la giunta e il centrodestra: «La legislatura è finita, andiamo al voto». Il capogruppo del Partito Democratico, Mario Bruno, non ha usato giri di parole per certificare quello che secondo l’opposizione è un fallimento su tutta la linea del governo regionale: «La presenza della Regione nella trattativa con lo Stato è stata minimale, viziata da un rapporto malato con il governo amico». E ancora: «Avremmo dovuto chiedere la cessione del ramo d'azienda, quei 72 milioni che appartengono alla Sardegna. La giunta regionale si è mossa tardivamente e in maniera scostante». Per questo, ora serve tornare al voto, per un governo regionale forte, più di quello attuale. Che si è mosso tardi, fanno eco a Bruno da Roma i colleghi del Pd: «Agli “indignados” del centrodestra sardo, che oggi si stracciano le vesti per il comportamento del governo Berlusconi sul caso Tirrenia, occorre ricordare la propria corresponsabilità nella disfatta degli interessi del sistema Sardegna, in Parlamento, in Consiglio e nella Giunta Regionale sostiene il senatore Democratico Francesco Sanna -. L’indignazione tardiva e inutile di oggi non deve farci dimenticare le responsabilità gravissime di chi ha consentito non accorgendosi o fingendo di non capire quello che si stava combinando IN AULA Il presidente della Regione Ugo Cappellacci riferisce in Consiglio sulla vendita di Tirrenia alla ai danni della Sardegna». Un danno Compagnia Italiana di Navigazione: immediate le proteste dell’opposizione, che ha chiesto le dimissioni per il quale Federico Palomba, depu-

info OGGI IN AULA IL DIBATTITO Continuerà quest’oggi in Consiglio regionale il dibattito sulla vendita di Tirrenia ma senza il presidente della Giunta Cappellacci, impegnato a Roma per la vertenza entrate.

tato dell’Italia dei Valori ed ex presidente della Regione, ha presentato un’interrogazione al ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli nel quale si chiede “se la procedura abbia rispettato i requisiti previsti dalla legge e se il Governo è consapevole della forte reazione delle forze politiche, economiche e sociali della Sardegna che porteranno sicuramente a una grande mobilitazione popolare”. CRITICHE DAI CENTRISTI Parole dure contro l’esecutivo nazionale e regionale arrivano anche dall’Udc. «Come purtroppo avevamo predetto, la svendita di Tirrenia è servita solo a far cassa per lo Stato senza tenere in minima considerazione le giuste aspettative della Sardegna e dei sardi - ha detto il capogruppo Udc in commissione Trasporti della Camera, Antonello Mereu -. La svendita di Tirrenia va impugnata in tutte le sedi competenti nazionali ed europee. Nel frattempo, occorre dare una risposta forte che si opponga a questa operazione offensiva dei diritti dei sardi». Attacchi dell’opposizione ai quali risponde Mauro Pili. Per il deputato Pdl «sulla vicenda Tirrenia la sinistra perde un’altra occasione per favorire un fronte unitario utile a contrastare decisioni che danneggiano la Sardegna e i sardi. Ora sarebbe il momento di serrare le fila e marciare uniti a difesa della Sardegna e non di sollevare polemiche destituite di significato e fondamento».


8

MERCOLEDÌ 27 LUGLIO 2011

CAOS CONCERTI

ANFITEATRO Scontro sul trasferimento del palco e a Quartu non c’è ancora il via libera di Enrico Fresu n Da una parte c’è Sardegna Concerti, che dice: ho la gestione del palco e delle strutture dell’Anfiteatro, non devo chiedere autorizzazioni a nessuno per spostarlo, e il Comune di Cagliari lo sa, c’è una convenzione. Dall’altra c’è il Municipio, che lunedì sera ha inviato una diffida firmata dalla dirigente Serenella Piras alla società organizzatrice di concerti, dichiarando illegittimo il trasferimento di tutto l’armamentario a Quartu, all’Arena Beach. E ieri, attraverso l’assessore alla Cultura Enrica Puggioni, ha ribadito: «Le strutture (acquistate con soldi pubblici, ndr) possono essere utilizzate solo per la realizzazione di manifestazioni inserite nel Festival Internazionale Jazz in Sardegna». Lasciando intendere che forse Fabri Fibra, che suonerà stasera, poco ha a che fare col jazz. Ma nello scontro sulle strutture dell’arena romana smontate e riallestite a Quartu entra in scena un altro soggetto: il Comune di Quartu. Che fino a ieri non aveva rilsaciato alcuna autorizzazione alla società gestita dai fratelli Palmas: l’esistenza di un palco già montato sulla spiaggia non risulta agli uffici di via Eligio Porcu. «Lottiamo contro il tempo, confidiamo di fare tutto al più presto», spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Stefano Lilliu. Eppure il palco c’è da giorni, i lavori sono andati avanti alla luce del sole, e stamattina la Municipale andrà a “prendere atto della situazione”. Quali saranno le conseguenze si saprà solo in giornata, di certo prima che il rapper di Senigallia accenda il microfono davanti a migliaia di persone. SARDEGNA CONCERTI «Il Comune ha preso una cantonata»: Massimo Palmas, direttore artistico della rassegna che andrà in scena, salvo imprevisti, da oggi al 20 agosto, è sicuro. Le attrezzature usate fino all’anno scorso all’Anfiteatro, dice, in base a una convenzione firmata anche dalla Regione sono date in co-

«Riteniamo che la diffida del Comune abbia un valore puramente cautelativo essendo volta semplicemente a prevenire un eventuale uso delle attrezzature difforme rispetto alla loro destinazione principale». Sardegna Concerti

«L’iniziativa innovativa e coraggiosa si basa in maniera esclusiva sugli introiti del pubblico pagante». Sardegna Concerti.

le obiezioni

enrico.fresu@sardegnaquotidiano.it

STASERA IL CONCERTO DI FABRI FIBRA Sardegna Concerti conferma: «Lo spettacolo ci sarà». I dubbi del Comune però restano: questo show, come quelle che seguiranno previsti in cartellone, possono essere fatti rientrare nell’ambito del festival internazionale di jazz, per il quale sono state acquistate le strumentazioni che erano in dotazione all’anfiteatro? Ossia quelle che sono state montate all’Arena Beach?

LE AUTORIZZAZIONI SUL TRASFERIMENTO Palmas sostiene: non dovevamo chiedere nessun via libera, lo stabilisce la convenzione stipulata tra Sardegna Concerti, Municipio e Regione. La risposta del Comune: qualunque uso difforme da quello previsto per il festival jazz deve essere concordato con il Comune, e la cessione a terzi non può essere data per acquisita solo perché in passato la prassi era questa. I DOCUMENTI A sinistra, l’esposto alla Procura contro lo smontaggio, a destra la diffida inviata dalla dirigente Serenella Piras a Sardegna Concerti.

LA POLEMICA Strumentazioni dell’arena romana spostate al Poetto, Palmas: nulla osta del Comune non necessari modato d’uso gratuito alla cooperativa Sardinia Jazz, di cui è presidente il fratello Michele. «Non è prevista», comunica la società, «alcuna limitazione di utilizzo né riguardo ai tempi né ai luoghi. L’unico vincolo riguarda l’utilizzo esclusivo per il festival Internazionale jazz in Sardegna». Fuori da quest’ambito, sostengono i Palmas, l’uso può essere autorizzato in via straordinaria, «e la richiesta di autorizzazione è stata inviata, a Co-

mune e Regione. La diffida del Comune ha carattare cautelativo, per prevenire un eventuale uso difforme dalla loro destinazione principale senza autorizzazione». Un problema quindi potrebbe sorgere in caso di cessione della strumentazione ad altri organizzatori. La coop ha la risposta pronta: «Abbiamo segnalato l’opportunità ad altre associazioni, è prassi consolidata, come successo negli ultimi cinque anni, che le autorizzazioni vengano rilasciate». LA REPLICA DEL COMUNE «L’unica prassi è il rispetto delle regole», risponde l’assessore Puggioni, «Sulla gestione delle strutture, acquistate con fondi Por esiste una

info

ENRICA PUGGIONI Assessore comunale alla Cultura e Spettacolo della Giunta Zedda.

IL COMUNE «Quelle strutture possono essere usate solo per il festival Jazz, altrimenti si violano le convenzioni» convenzione del 2007». Dopo aver ricordato il necessario legame con il festival jazz, continua: «Le attrezzature, qualora non utilizzate nell’ambito del Festival, possono essere usate dall’amministrazione solo ed esclusivamente per manifestazioni organizzate e promosse direttamente dal Comune stesso, dopo apposita comunicazione alla Regione. È nostro intento agire nel rispetto delle regole».


MERCOLEDÌ 27 LUGLIO 2011

CONCESSIONARIA SAAB PER LA SARDEGNA www.zunino.com Sassari - Predda Niedda sud str .14 n.6 - Tel. 079 2638 322/321 - Cagliari - viale Elmas,161 - Elmas - Tel. 070 2110 345

9


10

MERCOLEDÌ 27 LUGLIO 2011

DALL’ITALIA

LA LETTERA

Ministeri al Nord, l’alt del Colle n Alt del Colle a ogni inziativa che preveda lo spostamento di dicasteri dalla loro sede naturale: la Capitale. È chiaro il contenuto lettera che il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato ieri al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, sulla questione dei ministeri al Nord. La missiva, si legge in una nota diffusa dal Quirinale, contiene rilievi e motivi di preoccupazione sul tema, oggetto di ampio dibattito, del decentramento delle sedi dei Ministeri sul territorio. La scorsa settimana esponenti del governo della Lega hanno partecipato, con grande clamore mediatico, all'inaugurazione di tre sedi distaccate di quattro ministeri a Monza. Immediata la reazione el finiano Bocchino alle parole del capo dello Stato: «Il Presidente Napolitano con i suoi rilievi e la sua preoccupazione - dice il vicepresidente di Futuro e Libertà esprime lo sdegno dell'intera Nazione per l'autentica pagliacciata dell'apertura delle sedi ministeriali a Monza». «Mentre si chiedono sacrifici agli italiani - conclude l’esponente di Fli la politica dovrebbe dare l'esempio riducendo ministeri, poltrone e costi e la decisione di aprire nuove sedi a cui seguiranno altri doppioni in giro per l'Italia umilia quegli italiani chiamati a tirare la cinghia per pagare sprechi inutili». BUFFONATE LEGHISTE Ancora più esplicita Anna Finocchiaro: secondo l’esponente Pd il presidente Napolitano ha inteso bocciare una «tragicomica buffonata che andava fermata». Plaude Renata Polverini, Governatrice del Lazio, secondo la quale la preoccupazione espressa da Naplitano sullo spostamento dei ministeri «dimostra che si tratta di un problema che non può essere sottovalutato». Posizione analoga esprime Casini. «Il presidente della Repubblica interpreta un'esigenza di serietà avvertita in tutta la nazione dice il leader dell'Udc - L'apertura di sedi ieri al Nord domani magari nel Mezzogiorno getta sulla politica il discredito finale». Per Leoluca Orlando la questione delle sedi al Nord è una violazione della legalità. «Il Presidente della Repubblica assolve alla sua funzione di garante dell'unità e dell'ordinamento - dice il portavoce Idv - Chi disattende il giuramento fatto sulla Costituzione, invece, è il governo e i suoi ministri che si divertono a giocare con le sedi dei dicasteri, in aperta violazione della legalità costituzionale e in contrasto con l'idea vera di federalismo, che consiste nel decentramento delle competenze. Altra cosa è il costoso spostamento di sedi e strutture fatte esclusivamente per soddisfare selvaggi conati secessionisti». Sminuisce l’iniziativa

numeri 4

Il primo settembre alla Villa Reale di Monza apriranno gli uffici distaccati di quattro ministeri. L’inaugurazione degli uffici decentrati –Economia, Riforme, Semplificazione e Turismo – è avvenuta sabato scorso salutata da una piccola folla di manifestanti.

1

L’inaugurazione vera a propria dei quattro dicasteri decentrati dovrebbe avvenire il primo settembre.

leghista Angelo Bonelli dei Verdi. Anzi bollandola: sono solo sezioni di partito. «Esprimiamo un fortissimo apprezzamento per l'intervento del presidente Napolitano sulla vicenda dei ministeri leghisti e ci auguriamo che il governo metta una volta per tutte la parola fine su questa vicenda ai limiti del grottesco - dice il presidente nazionale dei Verdi - Quelle inaugurate da Bossi e soci a Monza non sono sedi decentrate di ministeri ma semplicemente sezioni di partito, utili solo alla propaganda del Carroccio. Mentre le famiglie devono fare i conti con le tasse e i tagli della manovra, la Lega continua con questa buffonata dei ministeri». Tira per la giacchetta il premier il sindaco di Roma

MONITO Napolitano scrive a Berlusconi: preoccupato per il decentramento delle sedi. Il Pd: una buffonata leghista Alemanno. Che chiede un sostegno al ruolo di Roma. «Mi auguro che il presidente Berlusconi - dice il primo cittadino della Capitale - tragga da questa lettera del Capo dello Stato la spinta politica per confermare in maniera chiara e definitiva il pieno sostegno del Governo di centrodestra a Roma Capitale. È una vicenda durata troppo a lungo, che ha avuto toni spesso inaccettabili e che oggi, prima

LA NOTA L'intervento di Napolitano ha riscosso apprezzamento da più parti all'interno del panorama politico. Dal Pdl al Pdl, dall’Udc all’Idv ai Verdi.

il Presidente della Repubblica e poi il Presidente del Consiglio devono chiudere definitivamente». Attenzione e rispetto per la lettera di Napolitano esprime il portavoce del premier Paolo Buonaiuti. Mentre sono poche le voci che si levano in dfesa dell’iniziativa leghista. «Le cose di cui preoccuparsi sono altre», dice Luciano Dussin, esponente delle Lega. «La mia non è una polemica col Capo dello Stato», precisa, «perché tutti lo sanno che i problemi del Paese sono altri». Per questo il Colle «poteva fare a meno di disturbarsi». Anche perché «gli uffici dei ministeri sul territorio già ci sono a iosa, a partire dalle prefetture, che sono distaccamenti degli Interni, o delle motorizzazioni».

MISSIONI INTESA BIPARTISAN, OGGI C’È IL VOTO n Slitta a stamattina il voto finale sul decreto che rifinanzia le missioni di pace all'estero. L'aula di Palazzo Madama si riunisce alle 9.30. Ieri sera è stato esaminato il provvedimento e sono stati accolti gli emendamenti che stanziano 16,5 milioni di euro in favore della cooperazione in Afghanistan (condizione posta dal Pd per un voto bipartisan) e 10 milioni di euro per il sostegno all'economia della provincia di Trapani, dopo la chiusura dell'aeroporto Florio usato per la missione in Libia. Intanto è polemica su un emendamento della Lega che propone una modifica della normativa del 1975 sulle armi e le munizioni da guerra. Per l'opposizione questa modifica che riguarda le classificazioni sulle armi e abroga il catalogo nazionale delle armi comuni da sparo è una «follia» come ha detto il senatore Pd Felice Casson perché «rischia di portare ad una liberalizzazione incontrollata» delle armi. Sulla stessa linea Idv e Udc. La polemica risente anche di quanto è successo ad Oslo e il campanello d'allarme sui rischi di «liberalizzazione incontrollata» è stato recepito dall'Aula.

OMOFOBIA La Camera boccia la legge: «Incostituzionale» n L'Aula della Camera ha affossato il provvedimento sul contrasto all'omofobia. L'Assemblea di Montecitorio ha infatti approvato le pregiudiziali di costituzionalità sul testo, presentate da Udc, Lega e Pdl, che ha presentato a sua volta una questione sospensiva dell'esame. Le pregiudiziali sono passate con 293 sì, 250 no e 21 astenuti. In base al regolamento di Montecitorio, come ha spiegato il presidente Gianfranco Fini, una volta approvate le pregiudiziali, «la proposta di legge si intende respinta». Il ministro per le Pari opportunità, Mara Carfagna, si è astenuta, mentre tutto il governo ha votato a favore delle pregiudiziali, contro le quali hanno votato Pd, Idv e Fli. Nel Pdl si

sono registrate, in dissenso dalla posizione del gruppo, l'astensione di Claudio Scajola e altri colleghi e il “no” di Santo Versace. Fuoco e fiamme delle opposizioni. «È una vergogna che spero non passi inosservata, perché è una pagina brutta - dice il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani». «Una parte di questo Parlamento ha deciso di stare dalle parte dei violenti e non delle vittime», ha commentato

BAGARRE È fronda nel Pdl, la Carfagna si è astenuta. Bersani tuona: una vergogna. Concia: sono dalla parte dei violenti

Anna Paola Concia del Pd. Il Pdl non ci sta. «A chiedere la calendarizzazione delle pregiudiziali sull'omofobia non è stato il gruppo del Pdl, ma quello del Pd - dice il presidente dei deputati Pdl Fabrizio Cicchitto - Nel merito noi non abbiamo nessun atteggiamento omofobo e la nostra posizione di fondo è quella di considerare i gay come dei cittadini uguali agli altri». «Se fossi stato un semplice deputato che può votare, e non il presidente, avrei votato convintamente contro le pregiudiziali», ha detto il presidente della Camera, Gianfranco Fini. «Oggi in Parlamento ha vinto l'inciviltà - dice il presidente Idv alla Camera, Massimo Donadi».


11

MERCOLEDÌ 27 LUGLIO 2011

CULTURE

LODO MONDADORI FININVEST VERSA A CIR 564,2 MILIONI DI EURO

n Cir ha ricevuto da Fininvest il pagamento dell'importo di circa 564,2 milioni di euro, deciso dalla Corte d'Appello di Milano, quale risarcimento del danno nella vicenda del Lodo Mondadori. Cir e i propri legali, Vincenzo Roppo ed Elisabetta Rubini, preso atto dell'intenzione di Fininvest di presentare ricorso in Cassazione, «sono pienamente fiduciosi che le buone ragioni della società, già riconosciute da una sentenza penale passata in giudicato e da due gradi di giudizio civile, troveranno in tale sede ulteriore e definitivo riconoscimento». Intanto la primogenita del Cavaliere non molla la presa. «Di fronte a un esproprio come questo non si tratta più di pensare se ci siano o meno pericoli concreti per le aziende del gruppo Fininvest. Perché non stiamo più parlando di pericoli o rischi, purtroppo. Stiamo parlando di fatti, di danni sicuri e di certezze: si attaccano le aziende per attaccare mio padre». Lo ha detto Marina Berlusconi, presidente di Fininvest e Mondadori, in un'intervista al settimanale Oggi (anche su www.oggi.it), in edicola da questa mattina.

PROTESTA ANTI-TAV BLITZ DEI MILITANTI IN SEDE DELL’ITALCOGE n Un centinaio di attivisti del movimento No Tav hanno bloccato per un paio d'ore, ieri mattina, a Susa (Torino) i mezzi e gli operai in uscita dallo stabilimento dell'Italcoge, una delle ditte impegnate nei lavori di allestimento del cantiere della linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione a Chiomonte (Torino). Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Susa che hanno convinto i manifestanti a far passare mezzi e operai. Proprio al passaggio degli operai ci sono stati momenti di tensione, con insulti e sputi contro i mezzi. Gli esponenti del movimento No Tav parlano invece di una normale protesta con volantinaggio davanti ai cancelli dell'azienda. Terminato il presidio davanti ai cancelli dell'Italcoge, azien-

va normativa, approvata dalla regione Markazi, l'uso dei jeans, intesi come simbolo dell'occidentalizzazione dei giovani, non è più consentito agli studenti che dovranno indossare abiti sobri e conformi alla morale islamica. Secondo quanto riferisce il sito degli studenti riformisti 'Daneshjoonews', negli ultimi mesi le normative sull'abbigliamento degli studenti, anche nelle università iraniane, sono diventate più rigide.

AMY WINEHOUSE CREMATA A LONDRA L’ADDIO DEI PARENTI

Oslo «Breivik, crimini contro umanità» n La polizia norvegese pensa di invocare una nuova disposizione del codice penale per "crimini contro l'umanità " nei confronti di Anders Behring Breivik, che ha ammesso di essere l'autore della strage di venerdì scorso a Oslo. Introdotta

da appaltatrice dei lavori della Tav, i manifestanti si sono spostati al mercato di Susa per un volantinaggio e dove hanno ammainato la bandiera italiana del monumento ai Caduti del Mare, tentando di issare al suo posto una bandiera No tav ma a impedirlo sono intervenuti gli ambulanti.

TRAGEDIA A COMO SI SPARA IN UN HOTEL PER SFUGGIRE A POLIZIA n Si è asserragliato in una stanza d'albergo per sfuggire a un nuovo ordine di custodia cautelare, poi piuttosto che consegnarsi alle forze dell'ordine si è sparato. È morto così Raffaele Crispino 37 anni, ex guardia giurata evaso dagli arresti domiciliari a Varese a cui, le forze dell'ordine davano la caccia. L'uomo stamane si è barricato nell'Hotel Ibis in via

nel codice penale norvegese nel 2008, la norma sui crimini contro l'umanità prevede una pena massima di 30 anni di reclusione. Ed è polemica sul leghista Mario Borghezio che dopo l’affondo di lunedì, ieri ha rincarato la dose: «Ho avuto

Tornese a Grandate in provincia di Como. Dalle prime ricostruzioni l'uomo era evaso dagli arresti domiciliari dove si trovava per una rapina commessa il 18 ottobre scorso. La vittima era accusata di avere rapinato la pistola a un ex collega. Proprio ieri a Varese è stata messa a segno una rapinafotocopia ai danni di un'altra guardia giurata. Quando la polizia ha fatto un controllo, il 37enne non era più agli arresti domiciliari e sono scattate le sue ricerche.

POLEMICHE A PARIGI GITA SARKÒ E CARLA BACCHETTATE DA CORTE n La Corte dei conti bacchetta il presidente francese Nicolas Sarkozy per i 75.000 euro spesi per i due forni grill sistemati a bordo dell'aereo presidenziale, il cosiddetto Air Sar-

come l'impressione che questa strage sia servita a qualcosa». Il leghista Roberto Calderoli ha preso le distanze dall’europarlamentare e chiesto ufficialmente scusa alla Norvegia e ai familiari delle vittime: «Sono solo farneticazioni».

ko One, e per i 130 mila euro sborsati per la gita alla grotta di Lascaux in Dordogna, la terra del foie gras, in compagnia della moglie Carla Bruni e di suo figlio Aurelien. Ma nel complesso premia la gestione del bilancio dell'Eliseo, che nel 2010 è stata «rigorosa»: con una spesa di 112,2 milioni di euro, contro i 113,6 milioni del 2008 e i 112,85 milioni del 2009. Nel loro rapporto annuale, l'alto organo dello Stato evidenzia i «miglioramenti» e la maggiore «trasparenza» ma anche i punti negativi sui quali c'è ancora da fare qualche sforzo, come sui costi per i viaggi presidenziali in Francia. Nel mirino i 284.000 euro per una visita di Sarkozy a Colombey-les-Deux-Eglises, nel nord-est della Francia, in occasione dei 40 anni dalla morte del generale Charles de Gaulle; e i 130.000 euro per quella alle grotte in Dordogna con Carla

Bruni e suo figlio. Inoltre tra equipaggiamento e decorazione, dalle tendine elettriche oscuranti per gli oblò (2,24 milioni di euro, per Sarkozy, che non ama guardare fuori dal finestrino, una vera ossessione), ai due forni 'grigliatuttò (75.000 euro), fino alle porte a isolamento termico e sonoro (1 milione di euro), il nuovo Air Sarko One, inaugurato lo scorso novembre, è costato 259,5 milioni di euro.

CENSURA IN IRAN VIETATO AGLI STUDENTI L’USO DEI BLUE JEANS n L'uso dei jeans è stato vietato a tutti gli studenti, senza distinzione di sesso, delle scuole della regione Markazi, nel centro dell'Iran. Lo riferisce oggi il sito attivo nell'ambito dei diritti umani 'Heranà, spiegando che secondo la nuo-

n Amy Winehouse è stata cremata ieri nello stesso crematorio di Golders Green dove è stata ridotta in ceneri la nonna Cynthia. Solo parenti e amici presenti mentre telecamere e fotografi erano assiepati fuori dai cancelli del crematorio. «Buonanotte mio angelo. Dormi bene. mamma e papà ti amano sempre moltissimo»: così Mitch Winehouse ha concluso l'eulogia per la figlia Amy nel cimitero di Edgewarebury nel nord di Londra: un funerale privato, presenti poche centinaia di amici e parenti, molti in lacrime. Dopo la cremazione, la famiglia e pochi amici si sono ritrovati nella Southgate Progressisve Sinagogue nel nord della capitale, l'ultima tappa dell'estremo salute alla cantante morta sabato nella sua casa londinese. L’ex marito è stato escluso dal testamento.

ALLARME IN SOMALIA OLTRE 100MILA SFOLLATI STOP AD AIUTI UNHCR n Bloccato il ponte aereo di aiuti umanitari. Un primo aereo del Pam con 14 tonnellate di viveri sarebbe dovuto partire ieri da Nairobi, ma il volo è stato rinviato a oggi. Sono quasi 40mila i somali che nell'ultimo mese - costretti alla fuga da siccità e carestia - si sono riversati a Mogadiscio in cerca di cibo, acqua e assistenza. Lo riferisce una nota dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR). Complessivamente negli ultimi due mesi la città ha visto arrivare fino a 100milasfollati.

XENON 2.2 turbodiesel common rail, 103 kW (140 CV), 2WD e 4WD a cabina singola (2 posti) e doppia (5 posti). Anche in versione cabina singola passo lungo 4x2, ideale per allestimenti speciali con cassoni fissi, ribaltabili o centinati.Tutti omologati autocarro (N1). Di serie: chiusura centralizzata con telecomando, alzacristalli elettrici, retrovisori esterni e livello fari regolabili elettricamente. *Prezzo versione Cabina singola 4x2 Dicor 2.2 16v con contributo TATA, IVA, messa su strada, IPT e accessori esclusi. Per Clima, ABS+EBD, vanno aggiunti al prezzo 1.250 €. Scadenza Luglio 2011, valida per vetture disponibili in rete. Nella foto il modello doppia cabina. CAGLIARI

È una società del Gruppo Zunino & Camboni Concessionaria Ufficiale Tata Italia per la Sardegna

Vendita, Assistenza viale Elmas,161 - Elmas Tel. 070 2110 345

SASSARI

Vendita, Assistenza Ricambi, Carrozzeria Centro Revisioni e Pneumatici Predda Niedda Sud strada 14 n.6 Tel. 079 2638 300-379

ALGHERO

Vendita, Assistenza Via XX Settembre 250-252 Tel. 079 951051

PORTO TORRES

Vendita, Assistenza Via Fermi 5 Tel. 079 515062

OZIERI

VALLEDORIA

F.lli Manai Reg. Puppu Ruju Tel. 079 770591

Granzotto Zona Industriale Valledoria Tel. 079 582028

Assistenza Autorizzata

Assistenza Autorizzata


12

MERCOLEDÌ 27 LUGLIO 2011

La promessa L’assessore Orrù: Ateneo Le tasse non aumentano presto un posto per i musulmani le lezioni da seguire on line sì

Elmas Terreni contesi Comune contro Sogaer

a pagina 13

a pagina 15

a pagina 14

Poetto Futuro di benessere per l’ex Marino di Lazzaro Cadelano n Per l’ex ospedale Marino di volte buone ce ne sono state tante, questa sembra davvero l’ultima. È arrivata una svolta nella storia della struttura ormai abbandonata e decadente che macchia il Poetto da oltre vent’anni, tra muri a pezzi, sporcizia e traffici di ogni genere. Il nodo della vicenda era, ed è solo uno: la destinazione d’uso, su cui l’ultima parola spetta al Comune. Ma se per anni la giunta guidata da Emilio Floris ha alternato stoppate, accuse alla Regione, gare d’appalto e divieti dell’ultimo momento, il neo primo cittadino Massimo Zedda sembra avere tutte le intenzioni di andare incontro alla Regione e alla società che ha vinto la gara d’appalto, la toscana Prosperius: «Da parte nostra c'è la disponibilità a fare in modo che questo avvenga, nel rispetto delle regole urbanistiche e paesaggistiche», ha detto isl dindaco. Ieri pomeriggio si è svolto l’incontro tra Zedda, l’assessore regionale agli Enti locali e Urbanistica Nicola Rassu e i vertici della società di Firenze. L’ostacolo è solo uno: il piano urbanistico. O lo si cambia in Consiglio comunale per abbracciare il restauro e quindi il rilancio della struttura, o Mario Bigazzi, presidente dell’azienda, con i suoi

numeri 4

I mesi necessari per superare gli ostacoli burocratici che coinvolgono il Comune di Cagliari e la Regione

20

I milioni di euro per la ristrutturazione della struttura e la realizzazione della clinica che darebbe più di 100 posti di lavoro.

tecnici e ingegneri fa in modo di incastrare la health farm nel piano cittadino. Il nodo, se c’è, è stato affrontato, e forse risolto, nelle diapositive proiettate ieri che mostravano la nuova vita che attende l’ex ospedale Marino, da rudere della vergogna a edificio di lusso con licenza di fornire benessere, bellezza e cure mediche innovative. Se tutto fila liscio, le tappe burocratiche prevedono prima il passaggio nelle sale del Municipio, ma il sindaco Zedda ha ribadito che «il Comune è chiamato a pronunciarsi solo su aspetti urbanistici». Nel giro di quattro mesi, quindi entro la fine di quest’anno, saranno sbrigati tutti gli aspetti burocratici che hanno fatto arenare la questione in questi venti anni. Nel frattempo la Prosperius scalpita: è pronta a trasformare la ferita di cemento armato in una perla del lungomare dopo aver aspettato cinque anni, quando nel 2006 arrivò seconda nella gara d’appalto vinta dalla

L’INCONTRO Tavolo tra Zedda, l’assessore regionale agli Enti locali Rassu e l’impresa che realizzera la struttura

LA STORIA COSTRUITO NEGLI ANNI TRENTA L’ex ospedale Marino è una struttura degli anni ’30 progettata da Ubaldo Badas per ospitare la colonia marina. Dopo la seconda guerra mondiale ospitò la struttura ospedaliera opi trasferita. Da vent’anni l’edificio cade a pezzi ed è in condizione di totale abbandono. Negli anni si sono alternate le possibilità: dall’abbattimento per quella che è diventata una ferita di cemento armato sulla spiaggia di Cagliari, alla valorizzazione e quindi al restauro. La palla è rimbalzata più volte negli ultimi anni tra la Regione e l’amministrazione comunale di Emilio Floris, che prima ha dato le colpe alla Giunta di via Roma per il degrado dell’ex ospedale e poi ha a sua volta stoppato ogni iter. Nel 2006 sembrava essere arrivata una svolta: una gara d’appalto che vide vincere la Sa&Go di Sergio Porcedda, ma poi l’ex presidente del Bologna calcio fu stoppato dalla Soprintendenza. La seconda classificata Prosperius da anni rivendica il diritto frutto di quel concorso, ora più che mai dopo la vittoria nel ricorso al Tar. L.C.

L’EDIFICIO L’ex ospedale Marino abbandonato sulla spiaggia del Poetto.

Sa&Go della cordata formata da Sergio Porcedda e Antonio Macciotta, poi bocciata dalla Soprintendenza. Il progetto toscano ha vinto il ricorso al Tar e si è ripresentato con il via libera da parte del Consiglio di Stato (che ha aggirato l’ostacolo della destinazione d’uso). I vertici della società di viale Rosselli fanno sapere che ci vorranno 24 mesi per finire i lavori. Che non prevedono nuove volumetrie, preserveranno le dune e non andranno a privare i sardi della spiaggia davanti alla struttura, come molti temevano. Nessuna privatizzazione, solo una passerella che porterà al mare come tutti gli stabilimenti. La clinica–centro benessere punterà anche alla riabilitazione e si rivolgerà non solo ai ricchi anziani del nord Europa con voglia di mare, ma a tutti. Per 50 anni. E l’assessore Rassu è fiducioso: «Il percorso che porterà alla riqualificazione dell’ex ospedale Marino è ripreso a grandi passi e si va verso una soluzione condivisa tra istituzioni».

IL PROGETTO Dopo il rudere sorgerà una beauty farm, gli intoppi burocratici da risolvere in quattro mesi

Comune Scambio di accuse in Aula tra Farris e il sindaco

MASSIMO ZEDDA Il sindaco in consiglio comunale

n «Zedda non usi toni mafiosi». Alza il tono dello scontro politico Giuseppe Farris. Il capogruppo del Pdl che la settimana scorsa aveva abbandonato i lavori del consiglio in polemica con la gestione dell’Aula, ieri è tornato ad attaccare Massimo Zedda. Cinque minuti di intervento in conclusione di seduta per “fatto personale”. Sotto accusa una dichiarazione rilasciata dal sindaco a margine del dibattito sul teatro lirico, sollecitato proprio da un’interrogazione di Farris. «Ha detto che certa opposizione o si dà una regolata o lui può cambiare registro, aprire i cassetti e mostrare le carte lasciate dall’ex maggioranza. Sono dichiarazioni bassamente allusive, gravissime se pronunciate da chiunque,

intollerabili se arrivano dal sindaco». In un clima teso Farris ha denunciato che l’impostazione politica di Zedda tende a delegittimare l’avversario e a disconoscere l’alterità. Secca la replica del primo cittadino. «Lei non era neppure in Aula», ha ricordato Zedda, spiegando il senso del suo intervento, ma non risparmiando frecciate sull’eredità della Giunta Floris. «Noi guarderemo avanti, non ricorderemo che

CONSIGLIO Il capogruppo Pdl: ha usato toni mafiosi. Zedda: guardiamo avanti e non voglio ricordare tutti i vostri errori

gli uffici dialogavano tramite fax, che lo stato dell’edilizia privata è talemente caotico da non consentirci di dare risposte ai cittadini, non ricorderemo che perché il Comune dimenticava di rendicontare ha perso 50 milioni di finanziamenti regionali». Nella prima parte della seduta spazio alle interrogazioni. L’assessore al Patrimonio Gabor Pinna, rispondendo a Gianni Chessa (Udc) ha annunciato che presto partiranno i lavori nell’ex scuola Mereu in via Regina Elena. La struttura da due mesi è occupata da quattro famiglie abusive. «Abbiamo già sentito i Lavori Pubblici e abbiamo concordato una linea di ripristino della legalità». Pa.Pi.


13

MERCOLEDÌ 27 LUGLIO 2011

CAGLIARI

Selargius Due coltellate, donna ferita n La lite sarebbe scoppiata per motivi banali, ma è degenerata ed è spuntato un coltello. E una discussione, iniziata in una casa di Selargius, ha rischiato di trasformarsi in tragedia. Una quarantenne residente nel rione Sant'Elia è stata colpita con due coltellate: d’urgenza è stata

trasportata in gravi condizioni all'ospedale Santissima Trinità di Is Mirrionis. Le forze dell’ordine, intervenute sul posto, hanno fermato l’aggressore, anche lui ferito ma in maniera lieve. La lite finita nel sangue è iniziata verso le 19,30 a Selargius. La casa dove è avvenuto il fatto

è di proprietà di un giovane che ospitava tre amici tutti del rione Sant’Elia. Forse una frase sbagliata, accompagnata da un bicchiere di birra di troppo, e si è così passati alle mani, fino alle coltellate. Sull’episodio adesso indagano polizia e carabinieri.

Islam Per la preghiera ipotesi Fiera in pole ROTATORIA JACARANDE NON SARANNO TOLTE

COMUNE Il sindaco pensa a una soluzione per garantire il diritto di culto ai fedeli musulmani che avevano chiesto una moschea: «Daremo uno spazio comunale per il venerdì e per il Ramadan» n La comunità islamica avrà uno spazio comunale per pregare il venerdì e nei giorni di festa in tempo per il Ramadam. La giunta Zedda ha già avviato un confronto con i dirigenti dell’assessorato al Patrimonio per verificare quali sono gli spazi immediatamente disponibili. Ed è pronta a sedersi a un tavolo con i rappresentanti dei musulmani a Cagliari in tempi strettissimi, per discutere della richiesta avanzata in campagna elettorale e rilanciata nei giorni scorsi con una lettera da Luca de Martini, dell’associazione El Hoda. GLI INCONTRI IN COMUNE Le prime riunioni si sono già tenute a inizio settimana. «Dobbiamo incontrarci e vedere qual è la soluzione più adeguata», spiega l’assessore ai Servizi Sociali Susanna Orrù che ha la delega all’Immigrazione. Messa da parte, almeno per ora, la richiesta di costruzione di una nuova e più capiente moschea, la comunità musulmana aveva chiesto la disponibilità di un’a-

rea pubblica da avere in concessione gratuitamente. Non per forza sempre la stessa, ha precisato in una lettera a Zedda De Martini, che prima del voto, a nome della comunità, aveva incontrato i candidati sindaco di Cagliari. Tra le proposte in campo un capannone alla fiera, l’ex liceo artistico di piazzetta Dettori o il lato sinistro della scuola Riva di piazza Garibaldi. La prima è l’opzione più probabile e la Giunta ne sta già verificando la fattibilità. È capiente, disadorna e lontana da simboli di altre religioni. Ha, insomma, tutti i requisiti richiesti dai fedeli musulmani. «Convocherò i rappresentanti dell’associazione e insieme all’assessore al Patrimonio Gabor Pinna cerchermo di trovare la soluzione migliore, nel rispetto anche delle altre comunità che sono a Cagliari», spiega l’assessore Orrù, che annuncia di volere avviare al più presto un confronto con tutte le rappresentanze religiose cittadine. Paola Pilia

GLI SPAZI Per la preghiera islamica ipotesi di un capannone alla Fiera

n Le jacarande di piazza San Benedetto potrebbero rimanere al loro posto. Ieri mattina un gruppo di residenti, tra i quali anche Simone Spiga, dell’associazione ambientalista Fare Verde, hanno incontrato l’assessore al Traffico Mauro Coni e il collega dell’Ambiente Paolo Frau: si è discusso delle eventuali modifiche da apportare alla rotatoria che sta per essere realizzata nella piazza. «Il progetto nella fase di realizzazione ha diverse lacune afferma Simone Spiga -. Si è deciso di proseguire con la realizzzione della rotatoria, ma senza toccare gli alberi di jacaranda, anche perché tutti sono arrivati alla conclusione che questo non è periodo per spostare alcuna pianta, inoltre si è discusso anche di alcune modifiche, come ad esempio la riduzione della rotatoria ad un massimo di 23/25 metri e la possibilità di proseguire a parcheggiare nei due angoli per garantire almeno 15 parcheggi a disco orario al fine di non creare disagi ai commercianti della Piazza».


14

MERCOLEDÌ 27 LUGLIO 2011

CAGLIARI OCCUPAZIONE CONFCOMMERCIO DÀ IL VIA A 156 PIANI FORMATIVI PROFESSIONALI

PROVINCIA PER LE DISINFESTAZIONI UNA RIUNIONE CON TUTTI I SINDACI

IL PREMIO DUE QUADRIFOGLI D’ARGENTO A DUE DONNE DI STAMPACE E VILLANOVA

n In cinque mesi ha attivato 156 Piani di inserimento professionale, presentati all’Agenzia regionale per il Lavoro e finalizzati a migliorare la professionalità dei lavoratori e favorire l’occupazione. Confcommercio Cagliari si è distinta fra tutte le organizzazioni di categoria per il più elevato numero di piani presentati: fra le qualifiche più richieste spiccano i commessi, i camerieri e gli impiegati d’ordine ed amministrativi.

n Migliorare, coordinare e sveltire le procedure di erogazione del Servizio disinfestazione insetti al fine di garantire una soddisfacente risposta ai problemi lamentati dai cittadini. Con questo intento l'assessore provinciale alle Politiche ambientali e Tutela del territorio, Ignazio Tolu, ha convocato per oggi una rinione operativa a cui sono stati invitati tutti i sindaci della provincia.

n L’associazione Quadrifoglio Karalis consegnerà domani alle 18.30 all’Hotel Regiona Margherita due riconoscimenti per meriti culturali e sociali ad altrettante donne che si sono distinte per impegno e semplicità. Il quadrifoglio d’argento, questo il riconoscimento, sarà consegnato a Silvana Aquilotti, residente di Stampace, e Luisa De Gioannis, di Villanova, per il contributo dato alla crescita del centro storico cittadino.

LO STANZIAMENTO

Dalla Regione fondi ai centri antiviolenza

n Dalla Regione 250mila euro per i Centri antiviolenza. Su proposta dell’assessore alla Sanità e all’Assistenza sociale, Antonello Liori, la Giunta regionale ha deciso la ripartizione del Fondo regionale 2011, pari a un milione di euro, tra gli Enti gestori che operano a pieno regime. A Cagliari sono stati destinati 250mila euro per “Donne al traguardo”: 200mila alla Casa di accoglienza e 50mila per il Centro antiviolenza. «Si tratta di importanti strutture che svolgono un indispensabile azione di sostegno allo scopo di garantire in maniera adeguata solidarietà, sostegno, soccorso e tutela alle donne vittime di violenza e ai loro figli minori», ha spiegato l’assessore Liori. I Centri antiviolenza sono in tutto nove, due a Cagliari, Sassari, Nuoro, Oristano, Olbia, Quartu Sant’Elena, Elini e Sanluri, mentre le case di accoglienza sono cinque. L.C.

BUONCAMMINO

Il tour de force di un detenuto per un colloquio n Tour de force per un detenuto del carcere di Buoncammino. L.B. carcerato da 15 anni, aveva ottenuto dal magistrato di sorveglianza il permesso di vedere per quattro ore l’anziana madre malata, ma il dipartimento dell’amministrazione penitenziaria ha ridotto a due le ore di colloquio. Peccato che la trasferta fosse a Reggio Calabria, e il viaggio del detenuto con sei guardie penitenziarie, passando per Roma, sia stata una corsa contro il tempo. «I motivi di sicurezza imposti dal Dap» ha dichiarato Maria Grazia Caligaris, presidente di Socialismo Diritti Riforme, «si scontrano con le valutazioni del magistrato che aveva tenuto conto della condotta del detenuto, mentre il Dap ha considerato il profilo del detenuto al momento dell’avvio del suo percorso penitenziario senza fiducia nella funzione educatrice del carcere». L.C.

UNIVERSITÀ Il rettore dell’ateneo cagliaritano Giovanni Melis

STEFANO LENZA/FC

Università Si punta tutto sul web

e le tasse non saranno aumentate IL RETTORE Melis presenta l’offerta formativa per il prossimo anno accademico: nessun accorpamento, più servizi ai fuorisede e tagliato il traguardo dei trentamila studenti iscritti ai corsi n Sarà il potenziamento dei servizi on line il fiore all’occhiello dell’Università di Cagliari per l’anno accademico 2011/2012. Mentre è scongiurato, nonostante i tagli operati a livello nazionale, l’aumento delle tasse per gli studenti. Sono queste le principali novità dell’offerta formativa dell’ateneo presentata ieri mattina dal rettore Giovanni Melis. Che sceglie di puntare su internet per venire incontro ai moltissimi fuori sede, circa 26.000, che frequentano i corsi. Basterà connettersi al sito www.unica.it e registrarsi per poter avere tutta una serie di vantaggi. Tra cui la possibilità di scaricare tutti i documenti necessari per l’iscrizione e poi spedirli per posta ordinaria, accedere ai corsi di allineamento per recuperare il ritardo formativo, sperimentare i test d’ammissione sia

ai corsi liberi che a quelli a numero chiuso ed infine la possibilità di valutare i docenti e l’attività didattica. «Il giudizio dei nostri studenti è uno degli elementi che ci stanno più a cuore - ha detto Melis - fino a ora il risultato complessivo è stato positivo». Alcuni corsi poi potranno essere frequentati in modo virtuale. «Stiamo studiando la possibilità di mettere in rete almeno tre delle lezioni più importanti per ogni facoltà - ha spiegato ancora il rettore - ma l’obiettivo è quello di potenziare il servizio, ancora limitato più che altro da motivi burocratici». I corsi di laurea sono 84 per trentamila studenti. Gli unici accorpamenti hanno riguardato ingegneria elettronica ed elettrica e lingue e cultura per la mediazione linguistica. «I tagli sono stati limitati - ha precisato il rettore - molti sono stati già effettuati nel-

lo scorso anno accademico. L’aumento della domanda formativa però non è stato compensato da un adeguato numero di docenti, per tenere in piedi il corso d’informatica siamo dovuti ricorrere a trenta ricercatori». Le buone notizie arrivano per le borse di studio. L’anno scorso ne sono state assegnate 126 e per il 2011/2012 c’è un “tesoretto” di circa dieci milioni di euro da destinare agli studenti più meritevoli. Gli importi varieranno a seconda dello status: per ogni fuori sede sono stanziati 3.525 euro, per i pendolari 1.992 e per chi risiede a Cagliari 1.361. L’unica nota dolente resta l’abbandono durante gli studi. È un dato che si assesta tra il 10% ed il 15% anche se rispetto agli anni passati c’è stato un miglioramento. «Il livello di preparazione delle nuove matricole è basso ha concluso Melis - se la scuola alza l’asticella, possiamo rimediare. La colpa sta nei debiti formativi che non colmano le lacune di chi decide di entrare all’università». Francesca Ortalli

Torre delle Stelle Caos rifiuti nel villaggio

RIFIUTI Emergenza a Torre delle Stelle

n Sugli alberi cresce l’immondizia. Sogno di mezza estate? No, maleodorante realtà. Lo scenario è Torre delle Stelle, dove non esiste neppure un cassonetto. Nella zona, che ricade nel territorio di Maracalagonis, si effettua la raccolta differenziata porta a porta per i pochi residenti, ma ci si è dimenticati della presenza massiccia di turisti mordi e fuggi che assaltano la costa durante la stagione estiva e non sanno dove lasciare i rifiuti. Così si stanno moltiplicando le discariche abusive. Il sindaco di Mara, Antonella Corona, ha scritto al prefetto Giovanni Balsamo per chiedere una task force e più vigilanza. Ma c’è un problema: della questione dovrebbe occuparsi la Provincia, come ente coor-

dinatore sulle questioni ambientali. Insomma a fermare i rifiuti dovrebbe essere l’assessore alle Politiche ambientali Ignazio Tolu. E qui entra in gioco la politica: «Il sindaco di Mara è di centrosinistra, perciò evita di sollevare il problema delle competenze», fa notare il consigliere dell’opposizione Alessandro Sorgia. Che nell’ultima seduta del consiglio ha presentato un’interrogazione all’asses-

PROVINCIA A palazzo Regio dibattito sullo smaltimento nella località turistica. Sorgia: sarà arduo bonificare la zona

sore Tolu. Sollecitandolo a un’assunzione di responsabilità. Ma l’assessore non ci sta: «La Provincia darà il suo contributo con la polizia provinciale, senza sostituirsi ai Comuni». Che però non hanno risorse. Il corpo di polizia provinciale dovrebbe essere operativo appena si procederà con la nomina del comandante. Sorgia tuttavia lancia l’allarme: «Al termine della stagione estiva sarà un compito arduo bonificare le zone colpite dall’emergenza rifiuti». Emergenza che non riguarda solo Torre delle Stelle, ma tutte le zone dove è in servizio la raccolta differenziata e non ci sono cassonetti: in alcune zone di Costa Rei, a Solanas e Geremeas. Bruno Ghiglieri

LAVORO CHI SI LAUREA TROVA SUBITO IMPIEGO n Laurearsi non serve per trovare un lavoro. Un luogo comune secondo il rettore diventato però una realtà drammatica in tempo di crisi. «I numeri parlano chiaro - ha detto -: il 77% dei laureati preparati trova subito occupazione, contro il 66% dei diplomati». Eppure, secondo il rapporto di Almalaurea in Italia c’è il più basso tasso di laureati di tutta l’Europa, il 19% nel 2009. Secondo la stessa fonte, a pochi anni dal conseguimento del titolo, la disoccupazione è in crescita sia tra i giovani in possesso di una laurea triennale (16%, l’1% in più rispetto 2009) sia tra chi ha una laurea specialistica biennale (18%, due punti in più rispetto al 2009) o a ciclo unico (dal 14 al 16,5%). Non migliora neanche la qualità dell’occupazione trovata, dal momento che il 45,2 per cento ottiene un lavoro atipico. (f.o.)

IL FESTIVAL CORDA (PD) «FAVORE AGLI AMICI» n Il festival di teatro contemporaneo? «Il solito favore agli amici». Il consigliere Rita Corda continua la sua battaglia, tutta interna al Pd, contro le scelte della giunta Milia. Nel mirino la rassegna teatrale che si svolgerà a settembre a Monte Claro. «Non c'è stato un avviso pubblico», scrive in un’interrogazione all’assessore Siciliano, «ma, a metà giugno, è stata inviata una lettera ad alcune associazioni che avevano tempo fino al 7 luglio per presentare proposte. Il tempo a disposizione è stato molto limitato». Una coincidenza sospetta per Corda, che chiede alla giunta di rimediare riaprendo il bando. «Non è possibile», risponde Siciliano.


15

MERCOLEDÌ 27 LUGLIO 2011

CAGLIARI

Villasimius Una discarica sott’acqua n Materiale inquinante, batterie di imbarcazioni, cavi elettrici, pezzi di motore ed altro materiale ferroso: sono i rifiuti recuperati lunedì a Villasimius, nelle acque dell'area marina protetta, dai fondali dell'isolotto di Santo Stefano. Il materiale, è stato portato a galla dagli uomini del nucleo carabinieri subac-

quei di Cagliari, sotto la direzione del capitano Federico Lo Iacono, comandante della compagnia di San Vito. I rifiuti giacevano a quattro metri di profondità e sono risultati altamente inquinanti. I sommozzatori dell’Arma, impegnati in un duro lavoro a causa del peso e della dimensione degli oggetti,

Elmas Il sindaco

«Bloccherò l’espansione dell’aeroporto» n Il sindaco di Elmas difende il suo territorio e dice “ no” all'espansione dell'aeroporto verso il centro abitato. E per bloccare le procedure avviate da Enac e Sogaer chiama in causa anche il presidente della Repubblica. «Lo scalo di Elmas non si può sviluppare verso il centro del paese, sono pronto a qualsiasi forma di lotta civile per impedire l'estensione dell'aeroporto, anche a rivolgermi a Napolitano»: il primo cittadino Walter Piscedda non vuole sentir parlare dell'ampliamento dell'aeroporto vicino al centro del paese. «Non si può barattare la salute delle persone: l'inquinamento ambientale, il rischio di caduta e i livelli acustici, non possono che avere ripercussioni negative sulla qualità

della vita della mia cittadinanza», ha aggiunto. Il sindaco, in occasione della cerimonia convocata dalla Sogaer, che si terrà domani per inaugurare il nuovo terminal “Aviazione Generale”, ha voluto rendere pubblica la battaglia che porta avanti da mesi. «Ho cercato di scongiurare in qualsiasi modo questo intervento, mi sono rivolto a chiunque, nessuno ha preso in considerazione le mie richieste», ha detto Piscedda. E ha voluto sottolineare che rifiuterà l'invito ricevuto da Vincenzo Mareddu, presidente della Sogaer: «Non parteciperò alla presentazione del nuovo terminal, e affinché non sia un'assenza silenziosa, ho preferito spiegare le mie ragioni». «Fino a qualche mese fa facevo

L’AEROPORTO Piscedda contro l’ampliamento, in ballo i terreni dello stadio

hanno dovuto fare numerose immersioni prima di riportare tutto alla superficie. Abbandonati da qualche nave, verranno smaltiti in una discarica autorizzata. Nel frattempo sono in corso ulteriori accertamenti per identificare il responsabile dell'inquinamento. Mo. Ma.

parte del consiglio di amministrazione della Sogaer, poi sono andato via proprio perché non condividevamo le stesse idee», ha voluto chiarire Piscedda, «Enac e Sogaer se ne fregano del mio parere e sulle procedure che hanno attivato, ho fatto ricorso anche al Capo dello Stato». E proprio quando il progetto del nuovo stadio del Cagliari calcio a Elmas va avanti, la Sogaer ribadisce le sue intenzioni espansionistiche in occasione della presentazione del Piano degli Investimenti Quadriennali e Piscedda avanza un possibile conflitto d'interessi. «La loro espansione è prevista proprio nei terreni dove dovrà sorgere lo stadio», ha detto il primo cittadino di Elmas, che nei giorni scorsi ha approvato la variante al piano urbanistico, «tutti sanno tutto, ma non gliene frega niente a nessuno». Perciò la distanza tra eventuale stadio e zona aeroportuale è pressoché nulla. «Confido nel buon senso», ha detto Walter Piscedda, che propone anche delle soluzioni che ritiene che possano essere prese in considerazione: «Potrebbero espandere l'aeroporto nella zona che risulta dietro l'aerostazione, verso la zona ex militare, oppure dalla parte opposta al centro abitato», e aggiunge, amaro: «In linea generale per Elmas la presenza dell'aeroporto non ha prodotto nessuna ricaduta». Monica Magro


16

MERCOLEDÌ 27 LUGLIO 2011

SPORT MERCATO POLI O PAROLO UNICI OBIETTIVI DELLA MEDIANA, BARRETO PER L’ATTACCO n Il mercato del Cagliari ruota attorno ai soliti due nomi: Andrea Poli della Samp e Marco Parolo del Cesena. Questi sono gli obiettivi primari del club rossoblù, dopo aver perso Candreva finito al Cesena. La cessione di Lazzari sembrava potesse aprire un varco per l’arrivo di Leandro Greco o Marcelo Estigarribia ma i discorsi che si erano aperti per il romanista e il nazionale paraguyano sono stati interrotti alla luce della novità Ibarbo, nel caso venisse confermato come mezzala. In attacco, invece, ci sarebbe un arrivo solo se Larrivey o Suazo non dovessero convincere Donadoni, una seconda punta e non un centravanti, ossia Barreto dell’Udinese.

PROSPETTIVE

Ibarbo “multiuso” potrebbe cambiare il gioco del Cagliari di Virginia Saba

V

uoi vedere che dopo il mercato señor Ibarbo de Santiago de Cali, potrebbe cambiare anche il gioco del Cagliari? Provare ad esempio, a immaginarlo attaccante esterno in un 4-3-3, magari fuori casa, con la squadra schiacciata in difesa e...40 metri davanti. Il cambiamento sarebbe un progetto a lungo termine, certo, però a differenza dell’anno scorso, forse questa volta ne varrebbe davvero la pena. Proprio perché vedendolo e ragionandoci su oltre a essere potenzialmente «fortissimo», come ha detto il presidente Cellino, è pure “multiuso”. Ed ecco cosa potrebbe accadere se Ibarbo, che oltretutto è ancora un bambino, capisse come funziona il calcio in Italia. Innanzitutto è una questione di... metri. SE GIOCASSE SUI 15 METRI La sua posizione ideale è quella di mezzala nel 4-3-2-1 perché lì avrebbe quaranta metri circa davanti per far sfogare le sue lunghe leve. Quella è la sua posizione ideale, e Donadoni che l’ha capito subito, ha buttato giù la novità nella prima amichevole. Già sabato infatti, Ibarbo ha dato prova delle sue capacità. In un’occasione in particolare ha saltato l’uomo, ha dribblato, ma è dovuto tornare indietro, perché il campo era finito ed era ormai arrivato (con estrema facilità) al limite dell’area. Se il colombiano diventasse ancora più consapevole dei metri del campo e della sua velocità, cosa che Donadoni gli insegnerà in questi mesi, il suo utilizzo potrebbe portare presto al nuovo modulo in campionato. A meno che non cresca abbastanza velocemente per il 4-3-1-2: avrebbe meno spazio davanti a sé, circa 25 metri tra lui e l’attaccante dello stesso lato. Ma sfruttare tutto ciò che sa fare in meno metri sarebbe sicuramente molto interessante. IDEA PER IL 4-3-3 FUORI CASA Ma la bellezza di questo giocatore è, e sembra contraddittorio, la sua visione di gioco unita al “disordine”. Ibarbo gioca a testa alta, è in grado di fare passaggi filtranti verticali o cambi di gioco. E soprattutto tende a scappare dalla sua porzione di centrocampo per accentrarsi. Come volesse fare laseconda punta o il trequartista. Ed ecco che nasce un’altra ipotesi che, in sede di presentazione non pareva così lontana, quella di Ibarbo attaccante. Anche se, e qui forse starebbe la trasformazione più forte, Ibarbo esterno di un tridente sembra già un ipotesi vicina. Se per il 4-4-2 non ci sarebbe un esterno sinistro di fascia a centrocampo, scardinare il 4-3-1-2 portato da Ballardini e Cossu potrebbe essere la grande novità dopo 3 stagioni. Il 4-33, magari con Suazo. Magari come ai vecchi tempi. Quando Esposito faceva 16 gol, proprio dove dovrebbe

info

MASSIMO CELLINO Il presidente del Cagliari ha superato Boca Juniors e Olympiakos ed è riuscito a portare il giocatore in Italia. Di lui il presidente ha detto: «È un diamante grezzo, diventerà fortissimo, è velocissimo e sa giocare anche spalle alla porta»

Rebus attacco Nenè l’unica certezza ma Cossu non si tocca I DUBBI Suazo avrà ancora un potenziale da 20 gol? Larrivey è l’altra incognita, El Kabir deve ambientarsi nel calcio italiano, Donadoni può contare, per ora, sul brasiliano non ancora al top n Quattro anni fa andò via David Suazo e arrivarono tre sconosciuti e con loro “carichi di dubbi”: Matri, Acquafresca e Larrivey erano potenzialmente pari a zero gol o poco più. Ora torna Suazo, altri dubbi, altra corsa. No solo perché l’honduregno ha un potenziale da 20 a 0 gol, ma anche perché ci sono altri sconosciuti: Ibarbo ed El Kabir e ancora Larrivey, come sempre fortissimo in amichevole e allenamento ma con una premessa che lo stesso Cellino ha voluto evidenziare: «Ha imparato a soffrire». Tradotto e contestualizzato l’osservazione del presidente rossoblù è che non soffra più la panchina e raggiunga quell’equilibrio tale da poter finalmente esplodere nel campionato italiano. IL REBUS DELL’ATTACCO Lasciando Ibarbo fuori dal discorso d’attacco (almeno per ora) El Kabir dal canto suo arriva con una dote di 15 gol e una personalità interessante. Ma è risaputo che in Italia, la dote dell’estero, si dimezza almeno per il primo anno. Era successo anche a Nenè: da 20 a 8 poi 6. Quindi, la domanda è: in attacco, quali sono le certezze del Cagliari? E poi, perché Donadoni vuole un altro attaccante e dove lo metterebbe? Rispondere, per ora, è

come sciogliere un rebus. Un rebus proprio come quattro anni fa, quando nessuno sapeva chi avrebbe posto rimedio alla mancanza di Suazo. SI PARTE DA NENÈ A dire il vero ora ci sarebbe una certezza, l’unica, ovvero Nenè (nella foto di Enrico Locci/Fotocronache). Il brasiliano giocando con continuità garantirebbe tranquillamente la doppia cifra. La certezza potava vacillare dal momento in cui ha saltato il test amichevole e qualche allenamento. Dopo l’infortunio del sei marzo la deduzione più semplice era che poteva non esser guarito del tutto. Una brutta distorsione alla caviglia può occupare due mesi pieni di recupero, e può fare ancora male nella ripresa. Ma già ieri ha giocato col sorriso davanti ai tifosi, mostrando ampiamente le sue doti. E allora resta l’unico giocatore che davvero potrebbe essere la certezza dell’avanguardia. MODULI E SACRIFICATI Ma andiamo per moduli, perché molte scelte e speranze dipendereanno soprattutto da quello. Se Donadoni andasse sull’ormai caratteristico 4-31-2, perché alla fine è il modulo che più valorizza Andrea Cossu trequar-

numeri 6

I gol realizzati da Nenè nella scorsa stagione con la maglia del Cagliari

15

Le reti segnate da El Kabir nel campionato svedese

4

I gol segnati da Larrivey con la maglia del Colon

tista, gli spazi più ovvi in attacco sarebbero destinati a una seconda punta, e l’unica è El Kabir, più una prima punta, teoricamente Nenè. In questo caso i sacrificati in panchina sarebbero Suazo e Larrivey. Ma se davvero Ibarbo dovesse cambiare qualcosa nel modo di giocare del Cagliari e potesse portare l’idea del tridente, immaginando i lati super veloci con lo stesso Ibarbo e Suazo al centro ci sarebbe posto solo per uno tra Cossu e una prima punta Nenè o il ripescato Larrivey. COSSU È INTOCCABILE Difficile pensare però che in questa varietà di attaccanti la soluzione porti a mettere in panchina Andrea Cossu. O ancora meglio, nel 4-3-2-1 che verrebbe ancora prima del tridente visto che Donadoni l’ha già testato in amichevole, El Kabir e Cossu giocherebbero ancora insieme dietro una prima punta: Nenè, con qualche chance per Suazo e Larrivey. Insomma combinazioni ce ne sarebbero a uffa. Ricapitolando il tutto andrebbe gestito in primis con Larrivey come cambio di Nenè, e Suazo utilizzato inizialmente a piccole dosi. Quello che garantisce, da 0 a 20 gol e che non sa come e quanto giocherà. Tutto sulle spalle di Donadoni, che dovrà scegliere e rischiare. Affatto semplice, specie se Cellino, come gli ha chiesto il tecnico, gli trovasse davvero quel «qualcosina in attacco». V.S.


17

MERCOLEDÌ 27 LUGLIO 2011

Agostini «Chiuderò qui la carriera El Kabir mi ricorda Jeda» di Gabriele Lippi n «Mai dare per scontata la salvezza». In sette campionati di serie A con il Cagliari, Alessandro Agostini ne ha viste troppe per commettere questo errore. Salvezze acciuffate quando sembrava impossibile, o conquistate con largo anticipo. Sempre e solo salvezze, tanto che forse sarebbe ora di cercare di fare qualcosa di più. «Nei finali di stagione passati abbiamo perso occasioni importanti, ma non certo perché abbiamo regalato qualcosa a qualcuno». Da quel gennaio del 2004, quando arrivò all'aeroporto di Cagliari in ritardo «a causa di una pesante nevicata su Pisa», fino al trentaduesimo compleanno, festeggiato a Ussana sabato scorso. Dalla prima partita giocata e vinta contro il Catania, al ruolo di vicecapitano con il compito di «aiutare i più giovani grazie alla mia esperienza, esattamente come fecero con me giocatori come Zola e Lopez». Intanto il talento non manca, «soprattutto a El Kabir e Ibarbo. Il primo assomiglia a Jeda, il secondo, anche per l'aspetto fisico, mi ricorda Patrick Vieira». Insieme a Suazo e Larrivey daranno una mano a raggiungere ancora una volta quell'obiettivo minimo che è la permanenza in serie A. «David è sempre lui. Sta lavorando bene ed è sulla giusta strada per tornare quello di quattro anni

info

ALESSANDRO AGOSTINI Il terzino è alla sua nona stagione con la maglia del Cagliari

MUSTAPHA EL KABIR L’attaccante marocchino in campo gioca come il brasiliano Jeda

fa, ma anche Larry ha tanta voglia di dimostrare una volta per tutte il suo valore». Salvarsi però non sarà semplice: «Ci sarà da lottare con tutti, con chi si è salvato quest'anno e con chi arriva dalla serie B», e ci sarà da lottare anche con Chievo e Atalanta, a prescindere da ogni possibile penalizzazione in classifica. «Partire sotto zero è spesso motivo di stimoli ancora più forti. Personalmente mi è capitato con la Pistoiese e ci salvammo, ma non si possono dimenticare i casi di Reggina e Bologna». Essere messo in discussione gli è dispiaciuto, lo confessa: «Anche se è normale che quando le cose vanno male Conti e Agostini si prendano le loro responsabilità», ma ad andare via non ci ha proprio mai pensato. Tutto per il Cagliari, una scelta di vita molto simile a quella del capitano: «Mi ritengo fortunato a poter giocare qua. Voglio restare rossoblù fino al mio ritiro». Mettendosi sempre in discussione, a 32 anni come a 23, «perché per un calciatore è fondamentale», e magari riuscendo a realizzare anche il primo gol in A: «Mi piacerebbe farlo al Milan di Allegri». Anche se alle sfide con gli ex allenatori non ci tiene particolarmente: «Molti di loro li ho già incontrati e non mi fa né caldo né freddo». Il passato conta poco, nel futuro c'è un sogno da realizzare: «Poter giocare nel nuovo stadio sarebbe fantastico».

NOTIZIARIO EUROGOL PER IL COLOMBIANO Tutti in campo ad Assemini per proseguire la preparazione. Tutti tranne Andrea Cossu, fermato dal torcicollo. Per gli altri doppia seduta di allenamento. Lavoro di forza in palestra e possesso palla in campo la mattina, esercizio tecnico-tattico per la profondità, ripetute di scatti brevi con l'ausilio del cardiofrequenzimetro, e partitella finale il pomeriggio. A regalare scampoli di spettacolo ai tifosi sulle tribune ci ha pensato Victor Ibarbo, autore di buoni movimenti e di un gol meraviglioso applaudito da pubblico e compagni di squadra. Tocco di destro per passare in mezzo a due difensori e sinistro a giro sul palo più lontano dal vertice destro dell'area. Palla sotto l'incrocio dei pali, imparabile per Rutzittu. Il giovane portiere della primavera ha subito altre tre reti, da Mancosu, da Nené su rigore e da El Kabir, ma ha compiuto almeno tre interventi miracolosi, mostrando una grande reattività tra i pali. Il gol della bandiera della squadra blu, quella con Suazo e Larrivey in attacco, l'ha segnato Nainggolan, che ha realizzato il momentaneo pareggio con una bella conclusione di sinistro. (g.l.)


18

MERCOLEDÌ 27 LUGLIO 2011

SPORT PORTO CORALLO I SARRABESI METTONO NEL MIRINO BELTRAMONE ED ESPOSITO

SORTEGGI OGGI I CALENDARI DI SERIE A PER IL CAGLIARI LA PRIMA È IN CASA

AMICHEVOLI MILAN-BAYERN AI RIGORI ROMA KO 3-0 COL PSG DELL’EX MENEZ

n In attesa di conoscere se sarà ripescato in Eccellenza, il Porto Corallo cerca di non farsi trovare impreparato. Il club sarrabese, dopo aver acquistato il difensore Daniele Porcu (ex Quartu 2000) al posto di Fausto Gomez, dovrà solo sostituire i due centrocampisti Andrea Mura (al Porto Torres) e Daniele Delogu (al Taloro). I papabili sono l’italo-argentino Marcos Beltramone (1988) e Fabio Esposito (ex Montegranaro).

n Oggi a partire dalle 20 si conoscerà il calendario della Serie A 2011-2012, al via il 27 agosto con i primi anticipi della stagione. L'evento andrà in onda in diretta su Sky Sport 1 HD e Sky SuperCalcio HD e in streaming su Sky.it. Il Cagliari dovrebbe esordire al Sant’Elia dopo la prima della scorsa sagione da ospiti al Barbera contro il Palermo e la trasferta di due anni fa a Livorno.

n Dopo la fine del tempo regolamentare finito 1-1 il Bayern Monaco supera all'Allianz Arena il Milan per 65 dopo i calci di rigore. I rossoneri sono passati al 4' con Ibrahimovic, i tedeschi hanno raggiuto il pareggio al 35' con Tony Kroos. La Roma invece prende tre schiaffi secchi dal Paris Saint Germain, che ispirato dalle giocate di Menez conquista la Innsbruck Cup. Più facile il test con gli austriaci del Wacker Innsbruck, 1-0 rete di Pizarro.

SERIE D

NUORESE SCANU MISTER STOCCHINO SI AVVICINA

Oggi dalla Lega l’esclusione della Villacidrese n Oggi il Consiglio direttivo della Lega Nazionale Dilettanti ufficializzerà l’elenco delle società iscritte al prossimo campionato di serie D nonché la lista dei club che hanno fatto domanda di ripescaggio e sono state inserite nella graduatoria per il completamento degli organici. FUORI LA VILLACIDRESE Sono tre le squadre sarde coinvolte. La Villacidrese, già bocciata in primo grado dalla Covisod (Commissione di Vigilianza delle Società Dilettantistiche), verrà cancellata per l'enorme posizione debitoria accumulata la scorsa stagione in Lega Pro. A nulla è valso il tentativo del club di Siro Marrocu di compensare i crediti vantati per l'utilizzo dei giovani con i debiti per i mancati pagamenti degli stipendi ai giocatori, le ritenute Irpef e i contributi Enpals. TORRES SPERA NELLA D La Torres e il Tavolara, invece, attendono di conoscere la loro posizione nella graduatoria dei ripescaggi (i sassaresi sono nettamente avvantaggiati rispetto ai galluresi) e, soprattutto, capire quanti posti si libereranno in serie D. Delle 161 su 167 società aventi diritto 4 di queste (Angri, Chioggia Sottomarina, Forza e Coraggio, Venafro) hanno rinunciato da subito all’iscrizione. A questo punto, per il numero dei ripescaggi, bisogna vedere quante squadre (una ventina circa) hanno passato il ricorso alla Covisod (si vocifera la metà, il Pomezia era nella stessa posizione della Villacidrese e il Rovigo non si è opposto alla bocciatura), attendere la seconda settimana di agosto per sapere quante società cancellate dalla Lega Pro verranno inserite in serie D e, soprattutto, capire dal Consiglio federale «straordinario» del 30 luglio se sarà approvato il nuovo format per la Lega Pro con la partecipazione delle 76 squadre per i gironi di Prima Divisione (due da 18) e quelli di Seconda Divisione (due da 20). In base a questi incastri, la Torres, accreditata di un 14esimo posto in graduatoria (ma c’è chi dice anche più su) potrebbe essere ripescata. Di conseguenza, il Porto Corallo salirebbe in Eccellenza, il Carloforte in Promozione e il Folgore Mamoiada in Prima.

CRISTIANO DONI Il capitano atalantino è accusato di illecito sportivo con il compagno di squadra Manfredini

Deferimenti Doni rischia

tre anni, l’Atalanta la A CALCIOSCOMMESSE Per il procuratore federale Palazzi il capitano bergamasco e il compagno di squadra Manfredini sono accusati di illecito sportivo, il Chievo è invischiato per aver tesserato Bettarini n Diciotto club e 26 tra giocatori, dirigenti ed ex campioni, ma anche due società di serie A (Atalanta e Chievo) e tre di B (Ascoli, Verona e Sassuolo). Dopo venti giorni di audizioni e interrogatori Stefano Palazzi ha fatto scattare i suoi deferimenti per lo scandalo del calcioscommesse. I capi di imputazione delle 32 pagine del procuratore federale (oltre mille di atti d'indagine) vanno dalla violazione della lealtà sportiva (art.1) fino all'associazione per illecito sportivo (art.9). DONI, L’ATALANTA E IL CHIEVO Ma in attesa delle richieste di Palazzi che avverranno di fronte alla Disciplinare nel processo sportivo imminente (mercoledì 3 agosto è la data probabile), codice di giustizia sportiva alla mano le pene possibili - in caso l'impianto accusatorio venga

convalidato dai giudici - sono chiare e pesantissime: dai tre anni di squalifica minima rischiati da Cristiano Doni, capitano e simbolo dell'Atalanta, fino alla posizione del suo club. L'Atalanta è accusata di responsabilità oggettiva e presunta per i comportamenti dello stesso Doni e di Manfredini in due partite diverse (Atalanta-Piacenza e Ascoli-Atalanta), e poiché ai due giocatori è imputato l'illecito sportivo la società rischia da un minimo di una penalizzazione al massimo dell'esclusione dal campionato di competenza. Più lieve appare la posizione del Chievo, deferito per responsabilità oggettiva di Stefano Bettarini, accusato di mancanza di lealtà sportiva per aver scommesso su due partite (AtalantaPiacenza e Inter-Lecce) a risultato “sicuro”. «Un'operazione d'immagi-

FEDERICA PELLEGRINI

ghai, si è qualificata per le semifinali, staccando così il pass olimpico. Nei 200 farfalla, infine, Michael Phelps avanza alle semifinali senza brillare: lo statunitense, ieri impegnato nella finale dei 200 stile libero, si è qualificato con l'undicesimo tempo di 1'56’’77, chiudendo a un secondo e mezzo dal leader, l'austriaco Dinko Jukic che ha nuotato in 1'55’’27. La cinese Zhao Jing ha vinto la medaglia d'oro

GLI AZZURRI Scozzoli passa la semifinale nei 50 rana, il Settebello tra le prime 4 e strappa già il visto per le Olimpiadi

TECNICI LA SOLUZIONE SUL NO AI “PATENTINI”

ne», cosi il club veronese giustifica il tesseramento dell’ex giocatore. IN B L’ASCOLI RISCHIA DI PIÙ Tra i tre club di B, il Sassuolo affronta solo la responsabilità oggettiva dell'omessa denuncia di un suo giocatore, Quadrini, così come il Verona per quella del ds Gibellini. Più complicata la posizione dell'Ascoli. La sua è responsabilità oggettiva per i comportamenti di Sommese e Micolucci in quattro casi, due dei quali sono per “associazione per illecito” e “illecito sportivo”: anche qui, il rischio di sanzione è alto. In Lega Pro Ravenna e Alessandria sono invece gli unici club deferiti per responsabilità diretta: il rischio di sanzione minima è l'esclusione dal campionato di appartenenza. Anche Beppe Signori (ex calciatore e all'epoca tecnico di prima categoria), Marco Paoloni (portiere ex Cremonese) Vincenzo Sommese e Vittorio Micolucci (Ascoli), Thomas Manfredini (Atalanta), Antonio Bellavista (ex Bari) rischiano tre anni di squalifica.

Mondiali Pellegrini in finale, Phelps battuto n Federica Pellegrini si è qualificata per la finale dei 200 stile libero femminili ai Mondiali di nuoto di Shanghai. L'azzurra ha chiuso le semifinali con il secondo tempo assoluto di 1'56’’42. Il miglior tempo è dell'olandese Femke Heemskerk con 1'55’’54 e oggi disputerà la finale. «Alla fine sarà veramente una lotta fino all'ultima bracciata. Sarà una gara bella e divertente», ha detto la Pellegrini. Avanza in finale anche Fabio Scozzoli nei 50 rana. Non sono invece riusciti a superare le eliminatorie degli 800 stile libero Samuel Pizzetti e Federico Colbertaldo, entrambi nella sesta batteria. La nazionale italiana di pallanuoto, battendo la Spagna 10-6 nei quarti dei Mondiali in corso di svolgimento a Shan-

n La Nuorese ha scelto il nuovo tecnico. Si tratta di Giovanni Scanu, storico vice di Ninni Corda a Tempio, Como e Alghero, alla prima esperienza come responsabile di una prima squadra. Questo è una delle novità portate dalla società di Tino Cuccuru, ancora presidente, che ha visto l’ingresso di nuovi dirigenti. Ora si procederà alla costruzione della squadra che ha visto le defezioni di Soro, Muzzoni e, forse, Cocco. Contatto il regista Antonio Ferraro, la punta Simone Stocchino (nella foto) e i fratelli Cadau, vicinissimi al San Teodoro. Potrebbe rimanere l’esterno Marco Mingoia specie se venissero presi il mediano Matteo Busanca (ex Samassi) e il portiere Marco Cinus (ex Carbonia).

nella finale dei 100 metri dorso (59’’05). Zhao, 21 anni, ha preceduto la russa Zueva (59’’06) e la statunitense Natalie Coughlin, doppia campionessa olimpica, terza in 59’’15. Lo statunitense Ryan Lochte ha vinto l'oro nella finale dei 200 metri stile libero (1'44’’44). Lochte ha preceduto il connazionale Michael Phelps (1'44’’79) ed il tedesco Paul Biedermann (1'44’’88), detentore del titolo e del recordo mondiale (1'42’’00). La danese Lotte Friis ha vinto l'oro nella finale dei 1500 metri stile libero. Medaglia d'oro ex-aequo per i due francesi Camille Lacourt e Jeremy Stravius nei 100 dorso maschili (52’’76). La statunitense Soni ha vinto l'oro nei 100 metri rana con il tempo di 1'05’’05.

n Sarà l’incontro del 2 agosto tra l’Aiac (Associazione Italiana Allenatori Calcio) e la Lega Nazionale Dilettanti a dirimere la querelle sulla circolare con la quale Tavecchio (presidente della LND) toglie l’obbligatorietà del “patentino” per allenare in Prima e Seconda categoria, e la Juniores. Angelo Agus, reggente dell’Aiac sarda è sicuro che tutto rientrerà: «Non c’è un comunicato ufficiale ma solo una circolare interna non attuabile perché va votata con una maggioranza di 2/3 e le varie componenti dell’Aia (arbitri), Aiac (allenatori) e Aic (calciatori) sono contrarie. Sono ottimista sul fatto che in panchina ci saranno allenatori abilitati dal settore tecnico».

MERCATO CASEMIRO L’INTER IN VANTAGGIO n Dal Brasile voci sempre più insistenti danno l’Inter in netto vantaggio per l'acquisto di Casemiro. Finora il San Paolo pretendeva il pagamento della clausola di rescissione (30 mln di euro), ora però avrebbe abbassato le pretese. Ma tra i pensieri nerazzurri ci sarebbe anche Tevez. Intanto l'agente di Pandev, Pallavicino, ha ribadito che il suo assistito vuole rimanere nerazzurro. L'agente di Vucinic ha parlato di M. United. Ha infatti avuto un incontro con alcuni dirigenti del club campione d'Inghilterra. «È stata solo unachiacchierata ma il giocatore piace». La Roma non ha smesso di muoversi anche in entrata e pensa a Gonzales del Marsiglia. Entro 48 ore è attesa l'ufficializzazione a Firenze di Aquilani.


MERCOLEDÌ 27 LUGLIO 2011

19


20

MERCOLEDÌ 27 LUGLIO 2011

CULTURA MOSTRA MIRÒ COSTRUIRE GLI AQUILONI LABORATORI PER BAMBINI ALL’EXMA’

TEATRO DANZA “IL SECCHIO D’ABETE” SELEZIONATO DA GIORGIO ALBERTAZZI

n Proseguono i laboratori per grandi e piccoli legati alla mostra Mirò colora Cagliari. Per tutti i bambini fra i 7 e i 12 anni, all’Exmà di via San Lucifero, domani alle 17.30 avrà inizio il laboratorio Soffia il vento del riciclo! Costruiamo il nostro aquilone e facciamolo volare!, curato dall’associazione Madeintrash che propone un momento di gioco e divertimento introducendo i bambini al tema del riciclo.

n C’è anche una produzione sarda tra le migliori proposte selezionate da Giorgio Albertazzi per il cartellone del Magna Graecia Teatro Festival 2011. Si tratta di “Il secchio d’abete” prodotto da Tersicorea, regia coreografica di Simonetta Pusceddu, interpretato dalla compagnia Danzalabor. “Il secchio d’abete” sarà presentato a Cagliari venerdì alle 21 al Parco Villa Pollini, prenotazione al numero: 328 9208242.

MUSICA “Controcultura” e provocazione ecco Fabri Fibra il cattivo del rap

C

ontrocultura, controcorrente, controtendenza. Se saranno rilasciate tutte le autorizzazioni necessarie per l’allestimento del palco, Fabri Fibra (al secolo Fabrizio Tarducci) suonerà a Cagliari questa sera alle 22 all'Arena Beach del Margine Rosso. Quella cagliaritana è una delle tappe del suo tour estivo che ha fatto registrare il sold out in tutti i concerti invernali. Con lui, come sempre, Entics, Dj Double S e Dj Nais. È il ritorno del rapper più scomodo e fastidioso d'Italia fin dai tempi di “Mr. Simpatia”, l'album che l'ha lanciato verso il successo e la firma con la Universal. Fabri Fibra è un provocatore nato, capace di far parlare di sé nel bene e nel male, ma anche un autentico talento del genere, in costante crescita artistica. “Controcultura” rappresenta una svolta fin dal titolo. Per capirlo è forse più utile guardare il video di “Tranne Te” piuttosto che ascoltarne il testo. L'attacco alla società è diretto e arriva su più fronti, spesso con una violenza verbale capace di sollevare enormi polveroni. Fibra fa nomi e cognomi senza preoccuparsi delle conseguenze. Nell'ultimo disco si trovano citati personaggi come Laura Chiatti e Piero Marrazzo, e non esattamente in termini d'elogio. «Controcultura sono mille immagini», le parole con cui l'artista ha presentato l'album sul sito ufficiale, «Non so esattamente come alcune di queste immagini verranno interpretate perché quando metti fuori un lavoro come questo tutto può succedere, soprattutto in un Paese come il nostro». MARKETING E ACCUSE Ma lui sembra non preoccuparsi di come il Paese prenderà le sue parole, o forse lo fa fin troppo bene. In una recente intervista a “Il Giornale di Vicenza”, Fibra descrive così l'abitudine di citare personaggi dello spettacolo e della politica: «Ma i miei testi non sono mica verbali dei vigili urbani! È musica. A chi pensa che faccia nomi e cognomi solo per vendere un po' più di dischi, suggerisco di dire a chi non ha successo con la musica di fare altrettanto». Una sorta d'ammissione dunque: dietro tutto c'è anche una componente di marketing. A renderlo inviso a una parte del pubblico e della critica l'uso del turpiloquio e

IL CONCERTO Lo show del cantante di Senigallia si terrà stasera alle 22 all’Arena Beach del Margine Rosso

numeri 1976

Fabrizio Tarducci, in arte Fabri Fibra è nato a Senigallia il 17 ottobre 1976. Il rapper italiano è fratello maggiore del rapper e cantautore Nesli. Gli esordi a metà degli anni Novanta, nell'ambiente del rap underground, con il nome Fabri Fibra, facendo parte per diversi anni di differenti gruppi musicali hip hop come gli Uomini di mare, i Qustodi del tempo, le Teste Mobili e le Piante Grasse.

2006

Il primo singolo pubblicato è del 4 aprile 2006 con il nome Applausi per Fibra, tratto dal terzo album, Tradimento. Dopo solo una settimana il disco aveva raggiunto il vertice delle classifiche italiane. Il primo dicembre successivo l’album è stato ripubblicato in una versione “platinum edition”

l'approccio poco ortodosso a temi di cronaca e attualità. È così fin dal 2006, quando con “Cuore di Latta” (brano incluso nell'album “Tradimento”, il primo dell'artista sotto Universal) scatenò le ire della giudice Livia Pomodoro, presidente del tribunale dei minori di Milano. Nel testo della canzone Fibra faceva riferimento ai fatti di Novi Ligure, e l'accusa nei suoi confronti fu quella di banalizzare la violenza. Molto più recente la polemica con Marco Mengoni, definito omosessuale («Secondo me Mengoni è gay, ma non può dirlo perché poi non venderebbe più una copia») nel pezzo “Non ditelo”, presente in “Quorum”, l'Ep in download gratuito che ha anticipato la pubblicazione di Controcultura. Il rapporto coi colleghi, non sempre facile e idilliaco. Dalle diatribe con Caparezza e Ligabue, alle accuse di banalità a Fabrizio Moro per il testo di “Pensa”. Ma anche quello con il pubblico, che lo ama o lo odia. I nuovi fan, e quelli vecchi, che lo ascoltavano ai tempi di “Uomini di Mare” o “Turbe Giovanili” e che si sono allontanati da lui accusandolo di essere diventato un artista commerciale. C'è anche chi è arrivato allo scontro fisico con il rapper di Senigallia. È successo il 23 luglio scorso durante un concerto a Santo Stefano, in provincia di La Spezia. Un ragazzo del pubblico lo ha pesantemente insultato per venti minuti, e Fibra ha perso la pazienza. Sceso tra la folla l'ha aggredito, per poi tornare sul palco e chiedere scusa ai fan, che lo incitavano e

applaudivano. Sempre in bilico sulla sottile linea che separa il nonsense dalla ricercatezza delle metafore e delle similitudini, sempre al confine (a volte anche oltre) tra la libertà d'espressione e la diffamazione. Fabri Fibra è l'Eminem d'Italia, il ragazzo che ha saputo dare una scossa al rap tricolore, l'unico in grado di vendere più di 60 mila copie con un disco più parlato che cantato. Ed è forse la voce di un disagio giovanile che in questo

paese sembra non riuscire a trovare sbocchi: «Credo che stiamo molto bene», dice lui nella presentazione di Controcultura, «ma potremmo stare meglio. Capirete esattamente di cosa parlo il giorno in cui proverete ad andare a vivere da soli e a provare a realizzarvi nel lavoro. Penso questo e mille altre cose ancora, pensieri che ho messo in rima, il mio rap oggi parla a molte più persone». Gabriele Lippi

IL SUCCESSO Fabrizio Tarducci, in arte Fabri Fibra, ha raggiunto il successo nel 2006 con l’album dal titolo “Tradimento”.

SARROCH Al via il Festival “Puntodivista” n Da Hollywood al Parco di Villa Siotto, passando per Cinecittà. “Puntodivista Film Festival” torna per la sua quarta edizione, sotto la direzione di Romano Usai. Fino il 31 luglio Sarroch è la capitale del cinema, con documentari, retrospettive e omaggi, e con il concorso per cortometraggi riservato ai giovani talenti e ai registi di tutta Europa. Mattatore sarà Italo Moscati, presente al Festival per la proiezione di tre suoi film dedicati alla storia del cinema italiano. Il primo appuntamento con il regista milanese è fissato per domani con “Via Veneto Set – Fellini e la dolce vita”. Il film, prodotto da RaiSatCinema, Istituto Luce e RaiTeche, sarà introdotto dallo stesso Moscati, inter-

info

A VILLA SIOTTO Dal 28 al 31 luglio 2011 tutte le sere a partire dalle 21 nel suggestivo Parco di Villa Siotto.

vistato dal giornalista Andrea Frailis. Sabato 30 sarà il turno di “Gassman, Uomo e Mattatore”, mentre il giorno dopo, la chiusura della manifestazione sarà affidata “Concerto Italiano”, in cui Moscati racconta i 150 anni dell'Unità d'Italia filtrati dall'occhio e dall'obiettivo della Rai. Imperdibile l'unica tappa italiana del concerto dell'orchestra “Harmonia Ensamble”, che venerdì 29 luglio renderà omaggio a Nino Rota, uno dei più grandi compositori di colonne sonore di tutta la storia del cinema. I giorni dal 26 al 30 saranno dedicati anche alla proiezione dei lavori in concorso, selezionati dalla commissione artistica e divisi in due sezioni: i cortometraggi (della durata massi-

ma di 20 minuti per i quali sono previsti sei premi) e gli spot (lunghi non più di 3 minuti e ai quali saranno riservati tre premi). La premiazione avrà luogo il 31 luglio, ultimo giorno del Festival. Anche quest'anno ci sarà spazio per i seminari dedicati al pubblico, e in particolar modo per “Ciak si gira il film... Festival” il progetto di cinema partecipato che trasformerà il Parco di Villa Siotto in un set e gli spettatori in attori Tutte le sere ci sarà poi spazio per le “Incursioni corsare” di Rossella Faa, Manuela Loddo, Gianni Coscia e Giacomo Deiana, che con musica e ironia coinvolgeranno il pubblico in un viaggio nella memoria cinematografica. (g.l.)


21

MERCOLEDÌ 27 LUGLIO 2011

CULTURA

CULTUREFESTIVAL

Tango, l’insana passione di Bacalov

L

e mani sono lunghe e affusolate. Gli occhi, chiari e profondi, occhi sinceri che si infiammano in un guizzo quando parla della musica. La voce è suadente, con quell'accento sudamericano che trasforma in melodia la sua parlata da italiano d'adozione. Dopo cinquant'anni trascorsi in Italia, Luis Bacalov nel Belpaese si sente di casa. Il pianista, compositore, direttore d'orchestra, autore di indimenticabili colonne sonore per i più grandi maestri del cinema italiano e mondiale, Fellini, Lattuada, Damiani, Scola, Petri, Faccini, Giraldi, Wertmüller, Kurys, Stora, Lefebvre, Borowczyk, Greco, i fratelli Frazzi, Pasolini, Radford e Rosi, premio Oscar per le musiche del "Postino" di Troisi è arrivato nell'Isola per il "Culturefestival" la rassegna itinerante che fino al primo agosto sarà di scena tra Campidano e Oristanese. Domani tocca a lui. L'appuntamento è al Parco dei suoni di Riola Sardo alle 21.30: Bacalov al pianoforte accompagnerà l'Orchestra da camera della Sardegna sotto la direzione di Simone Pittau. Ieri l’incontro pubblico al Chiostro del Castello di Sanluri. Una mente giovane, un animo caliente, lui si dichiara un patriarca e non potrebbe essere altrimenti con sei figli avuti da tre donne differenti. E poi quell'insana passione per il tango che si porta dentro nel dna, scoperta da

info

PREMI NEL MONDO Ha vinto il Davide di Donatello, il Globo d'Oro della Stampa Estera in Italia, il Nastro d’Argento dell'Associazione Critici Cinematografici, l’Oscar.

ragazzo in Argerntina e mai più abbandonata. Un’arcaico struggimento che lo tiene legato come da un cordone ombelicale alla sua terra natia: «Per me sfuggire al tango è impossibile. Sono nato a Buenos Aires e quando avevo vent’anni sono stato inondato di tango, anche se mi occupavo di altro. Mi è rimasto appiccicato addosso come una seconda pelle». Tanto ha ritrovato del fuoco e della passione del suo Paese in italia, «ci sono dei rimandi naturali, di costume e di temperamento nel vostro popolo che richiamano subito all’Argentina». Sarà proprio dedicato al tango il concerto di domani a Riola sardo. Anche se non mancheranno i pezzi del suo repertorio di colonne sonore. «Le colonne sonore che hanno avuto maggior successo sono quelle più memorabili, nel senso che sono quelle che entrano nella memoria in generale sono pezzi melodici che potrebbero essere accostate a delle canzoni». Nessuna però gli è rimasta più a cuore delle altre: «Sono circa venti le musiche scritte per i film cui sono più legato, ma non sono in grado di stilare una graduatoria». In Sardegna ci era già venuto in vacanza, la prima volta per lavoro. «Se dovessi scrivere una composizione per descrivere l’Isola la prima cosa che farei è studiare le musiche etniche che sono nate qui e cercherei di trarre gli spunti per andare oltre». Francesca Cardia

ARTISTA DA OSCAR Luis Bacalov vinse l’Oscar per la colonna sonora del “Postino” di Troisi


22

MERCOLEDÌ 27 LUGLIO 2011

CULTURA

PREMIO SOLINAS Aspiranti sceneggiatori al traguardo in finale la storia del bandito Stochino

S

olinas ed io...” diceva sempre Gillo Pontecorvo quando parlava dei suoi film. Non dimenticava mai di nominare Franco, suo grande amico e sceneggiatore. Forse il più grande del dopoguerra, con Flaiano, Amidei e Zavattini, sempre fedele alla sua ideologia al punto di rifiutare tutto il lavoro “commerciale”. Sono passati 25 anni dalla prima volta del festival a lui dedicato, ogni anno sempre nel rispetto di quella professionalità antica, rarissima. «Poco è cambiato nella sostanza racconta Francesca, la figlia e presidente del Festival -. Ci siamo evoluti, certo, soprattutto per quanto riguarda le prospettive. Abbiamo aperto il concorso ai generi, come il documentario. Al documentario è, infatti, dedicata l’ultima gara indetta. Un premio che intende promuovere e sostenere questo linguaggio nella sua fase iniziale, quella della scrittura e della progettazione». «Ma il vero cambiamento - racconta Francesca Solinas - è avvenuto nel nostro ruolo. Con la Bottega Creativa siamo diventati anche produttori, avviamo i progetti, accompagnandoli nel difficile percorso del mercato». LA PREMIAZIONE Intanto si prospetta un grande ritorno, quello all’isola della tradizione. Il 31 luglio si festeggerà il vincitore di questa edizione targata 2011 a La Maddalena in collaborazione col Festival “La valigia dell’attore”. L’annuale kermesse dedicata a Gian Maria Volonté, che fa parte del circuito “Le isole del cinema”, ospiterà la manifestazione in nome dell’amicizia che legava l’attore e Franco Solinas. Ospite d’onore sarà lo sceneggiatore Umberto Contarello, che consegnerà il massimo riconoscimento per la Migliore sceneggiatura di 12.000 euro. A contendersi la Migliore sceneggiatura e la Menzione speciale, saranno i tre superfinalisti scelti tra i sette progetti promossi in finale. Tra questi, anche “Su bandidu arzanesu” di Emanuele De Vincenti, epopea sarda ispirata alle vicende del bandito Samuele Stochino, diventato famoso negli Anni ’20 come “la Tigre dell’Ogliastra”. In gara insieme a “Bob” di Francesco Agostini, che racconta un simpatico farabutto cinquantenne incapace di gestire i rapporti sentimentali e familiari e “Il mestiere” di Massimo De Angelis, suggestivo e visionario racconto su un azzeccamuort’ e il suo assistente ambientato “tra Caserta e

FRANCESCA SOLINAS «Ci siamo evoluti, certo. Abbiamo aperto il concorso ai generi, come il documentario»

date 2010

Premio Migliore sceneggiatura: “La notte oscura” (Scuru) di Paolo Pintacuda. Menzione speciale: “Braccia tese” di Cammarano e Scarpetti “Nuvoloso con fenomeni sparsi” di Balmas, Conte e Lenti

2009

Il vincitore della sezione Storie per il cinema “Il Joker freddo” di Massimo De Angelis. Per la menzione speciale 2009 premio al soggetto “Millenovecen tonovantaquat tro” di Alfredo Covelli.

FESTIVAL CUNCAMBIAS PER UN PUGNO DI STORIE, A CASA BRISU NINO NONNIS

appuntamenti

info

n Oggi teatro ragazzi dalle 20 nel cortile della Chiesa San Giovanni, in scena il Teatro del Cocomero con “La fantasmagorica historia del Principe Ragno”. Alle 21 incontri letterari a Casa Brisu, Nino Nonnis presenta Paolo Lusci. Alle 22 (piazza San Giovanni) Bocheteatro con “Alla mia salute ci penso anch'io... e si nono”. San Sperate fino al 31 luglio Info: cuncambiasfestival@gmail.com

FRANCO SOLINAS In questa foto lo sceneggiatore cagliaritano, collaboratore di Gillo Pontecorvo. In alto la figlia Francesca, presidente del Festival

Mercurio”. La serata si concluderà con lo spettacolo di e con Ascanio Celestini “La fila indiana”. La selezione fra i 107 progetti inviati in forma anonima è stata curata dalla giuria composta da: Francesco Cenni, Teresa Ciabatti, Anne Riitta Ciccone, Claudio Cupellini, Domenico Distilo, Giorgio Fabbri, Giovanni Galavotti, Annamaria Granatello, Filippo Gravino, Giorgio Gosetti, Gloria Malatesta, Anna Negri, Marco Pettenello, Roberto Scarpetti, Francesca Solinas. «Il fiorire di corsi e concorsi per una platea sempre più vasta di aspiranti sceneggiatori segnala che l'interesse e l'attenzione verso la scrittura per il cinema sono ormai consolidati», dice la Solinas. «Per il Premio, che ne è stato il pioniere, è tempo di raccogliere nuove

sfide e lanciare nuovi stimoli al cinema italiano e in particolare a chi lo scrive o vorrebbe farlo. La grande sfida comune è contribuire ad una maggiore incisività e successo del grande schermo. Il nostro patrimonio di talento, creatività e mestiere è tra i più ricchi ma, nonostante i successi ai festival, tra i meno competitivi sul mercato europeo e internazionale. Il pubblico italiano si dimostra finalmente più affezionato e attento, ma viene ancora troppo spesso deluso. Per questo lo slancio nella produzione. Troppi film non riescono neppure ad arrivare in sala, non solo per la mancanza di spazi distributivi». La formula del concorso è stata ampliata e ridisegnata, mettendo meglio a fuoco criteri, metodo e obiettivi della selezione annua-

TEATRI DI PIETRA IL MISTERO DELL’UNIVERSO IN SCENA CON “BIG BANG” n Proseguono gli appuntamenti con la rassegna ideata da Il Teatro del Sottosuolo. Domani “Big Bang” della Fondazione Teatro Piemonte Europa con Lucilla Giagnoni. Spettacolo nel Nuraghe di Seruci Il 28 luglio alle 21.30

TELEFONI E E-MAIL Premio Solinas, viale Marco Polo, 96 - 00154 Roma. Tel. (+39) 06 5780019 cellulare: 347 2271939; email: info@premio solinas.it

le di storie ed autori da proporre. Il criterio di premiare le “migliori” storie rendeva troppo generica e non abbastanza concreta la proposta rivolta ai produttori e al mercato. Per questo la sezione delle storie è stata articolata aprendo agli adattamenti e richiedendo che gli autori optino per uno specifico genere o tipologia del film che propongono. In presenza di un numero crescente di siti e gare, questo concorso si rivolge alle storie e agli scrittori per il cinema, punto. Vengono richiesti ai partecipanti un talento e una consapevolezza specifici del mezzo per il quale si scrive, che vadano al di là della qualità letteraria e della capacità di raccontare storie. E' stata reintrodotta una sezione per sceneggiature con due premi, che potranno in futuro aumentare, aprendo alla possibilità di rendere omaggio ad altri importanti protagonisti della scrittura per il cinema. Il premio Leo Benvenuti, al di là dell'omaggio al professionista e alla persona, vuole proporre all'attenzione la commedia come genere da coltivare per riagganciarsi ad una grande tradizione italiana capace in passato di varcare le frontiere e affermarsi sul mercato internazionale. Il Premio alla sceneggiatura non è più un premio per la “migliore” sceneggiatura, ma un invito a scrivere il cinema in modo più attento, consapevole e strutturato, sia nei contenuti che nella forma, seguendo una lezione che era ed è ancora troppo poco seguita, soprattutto in Italia. Francesca Fradelloni

FESTIVAL POSIDONIA COLEGAS VELHOS IN CONCERTO A RITMO DI SAMBA E BOSSA

APERITIVI AD ARTE ONE ON ONE SHAKESPEARE, STORIA DI UNO SPETTACOLO

n Concerto dei Colegas Velhos (alle 23) illuminato dai bicigeneratori.

n Domani a Cagliari dalle 20,30 in scena lo spettacolo di Nunzio Caponio e Simeone Latini “One on one Shakespeare”. Escamotage drammaturgico di una futura improbabile messa in scena di uno spettacolo su William Shakespeare, in cui i due protagonisti interagiscono, in modo brillante e divertente, alla ricerca della giusta cifra stilistica.

Carloforte - piazza della Repubblica Festival dal il 27 al 30 luglio 2011

Galleria Comunale d'Arte di Cagliari Per prenotazioni: 070.677.6454


23

MERCOLEDÌ 27 LUGLIO 2011

VISIONI

ALCINEMA CAGLIARI ARENA VILLA MUSCAS Via Sant’Alenixedda, 2 - Tel. 070271709 Sala 1 We Want Sex Ore 21.30 CINE TEATRO ALKESTIS ❆h Via Loru, 31 - Tel. 070306392 Sala 1 The hunter - Il cacciatore Ore 21.30 CINE TEATRO NANNI LOY ❆▲ho Via Trentino, 15 - Tel. 070201691 Sala 1 Chiusura Estiva CINETECA SARDA h Viale Trieste, 126 - Tel. 070275271 c/o Sala Polifunzionale Parco di Monteclaro Sala 1 Rassegna Cinematografica Ore 20.30 CINEWORLD ❆▲ho Viale Monastir, 128 - Tel. 0702086096 Sala 1 Captain America: il primo vendicatore 3D Ore 18.45-21.30 Sala 2

Captain America: il primo vendicatore Ore 18.30-20.00-21.15-22.30

Sala 3

Harry Potter e i doni della morte - Parte II 3D Ore 18.30-19.45-21.30-22.30

Sala 4

Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 18.45-20.00-21.45-22.40

Sala 6

Cars 2 Ore 19.00

Sala 7

Per sfortuna che ci sei Ore 21.30

Sala 9

Diario di una schiappa Ore 18.30-20.30-22.30

Sala 11

Bitch Slap - Le superdotate Ore 22.15

Sala 12

Transformers 3

Sala 12

L’ultimo dei templari Ore 22.25

Ore 19.10

Sala 13

Ore 21.30

SESTU THE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲ho Loc. More Corraxe - C/O Centro Comm.le La Corte del Sole - Tel. 0702281700 Sala 1 Captain America: il primo vendicatore 3D Ore 19.00-21.30

Sala 3

Cars 2

Sala 3

Transformers 3

Ore 19.00 Ore 21.40 Sala 4

Sala 5

Sala 6

Sala 7

Sala 8

Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 18.00-21.00 Captain America: il primo vendicatore Ore 18.40-21.20 Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 17.30-18.30-20.30-21.30 Harry Potter e i doni della morte - Parte II 3D Ore 19.30-22.20 Captain America: il primo vendicatore 3D Ore 19.50-22.30

Sala 9

Per sfortuna che ci sei Ore 17.45-19.55-22.05

Sala 10

Cars 2 Ore 17.25-19.50

NUOVO SUPERCINEMA ❆▲ho Via Satta, 53 - Tel. 078164251 Sala 1 Harry Potter e i doni della morte - Parte II 3D Ore 17.30-20.00-22.30

Harry Potter e i doni della morte - Parte II 3D Ore 19.30-22.00

Sala 4

Captain America: il primo vendicatore Ore 20.00-22.40

CAPTAIN AMERICA: IL PRIMO VENDICATORE

Transformers 3 Ore 22.40

Sala 2

Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 20.00-22.40

Diario di una schiappa Ore 18.30-20.30-22.30

Sala 4

Per sfortuna che ci sei Ore 18.30-20.30-22.30

Sala 5

Sala 5

Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 19.50-22.30

Captain America: il primo vendicatore 3D Ore 19.30-22.00

Sala 6

Esp - Fenomeni paranormali Ore 20.30-22.40 Diario di una schiappa Ore 20.15-22.40

Sala 6

Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 18.30-21.00

Sala 7

Sala 7

Harry Potter e i doni della morte - Parte II 3D Ore 19.30-22.30

MODERNO Via Cagliari, 2 - Tel. 0781966744 Sala 1 Riposo

Sala 10

SANT’ANNA ARRESI ❆▲h

NUORO

Bitch Slap - Le superdotate Ore 18.10-20.20-22.30

MULTIPLEX PRATO ❆▲ho Localita’ Prato Sardo - Tel. 085413000 Sala 1 The Tree of Life Ore 18.15-21.00

Transformers 3

Sala 2

Transformers 3 Ore 18.00-21.00

Ore 19.30-22.30 Sala 11

Sala 3

Cars 2 Ore 18.30

Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 18.20-21.10

Sala 11

Transformers 3 3D Ore 21.30

Sala 4

Sala 12

Harry Potter e i doni della morte - Parte II 3D Ore 18.30-21.30

Captain America: il primo vendicatore 3D Ore 18.00-20.30-22.50

Sala 5

Cars 2

Sala 6

Harry Potter e i doni della morte - Parte II 3D Ore 20.00-22.40

SASSARI ARISTON Viale Trento, 5 - Tel. 079291273 Sala 1 Riposo

Ore 18.15-20.30-22.40 ▲ho

MODERNO ▲ho Viale Umberto, 18 - Tel. 079236754 Sala 1 Harry Potter e i doni della morte - Parte II 3D Ore 17.30-20.30 QUATTRO COLONNE ❆▲ho Via Vittorio Emanuele - Tel. 079239369 Sala 1 Riposo SASSARIESTATE CINEMA Cortile scuola media N. 2 Sala 1 Precious

TORTOLI’ GARIBALDI ❆▲ho Corso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088 Sala 1 Captain America: il primo vendicatore Ore 19.00-21.45 Sala 2

Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 18.30

Sala 2

Harry Potter e i doni della morte - Parte II 3D Ore 21.30

Ore 21.15

ALGHERO MIRAMARE ❆▲h Piazza Sulis, 1 - Tel. 079976344 Sala 1 Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 18.30-21.30

ILMETEO

DIARIO DI UNA SCHIAPPA

Sala 3

Sala 1

Sala 3

Captain America: il primo vendicatore 3D Ore 20.00-22.30

CINEMA GIORDO Via Asilo 2 - Tel. 0796391508 Sala 1 Riposo

Genere Commedia Anno 2010 Durata 94 minuti Regia Thor Freudenthal Con Zachary Gordon, Steve Zahn Trama Greg Heffley ha una bizzarra idea: la scuola media è la più stupida invenzione esistente. Tra bulli, pericoli e il cibo della mense, il percorso scolastico è irto di mine atte a rendere impossibile la vita di uno studente. L'istinto di sopravvivenza lo porta a mettere in atto una serie di piani che però, puntualmente, mancano l'obiettivo...

CINEWORLD ❆▲ho Localita’ Monte Figu - Tel. 078133510 Sala 1 Cars 2 Ore 20.15

OLBIA CINEMA TEATRO OLBIA ❆▲ho Viale delle Terme, 2 - Tel. 078928773 Sala 1 Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 19.30-22.30

Captain America: il primo vendicatore Ore 19.00-22.00

TEMPIO PAUSANIA

CARBONIA

Captain America: il primo vendicatore Ore 19.30-22.00

Sala 9

Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 19.00-22.00

Sala 2

Sala 2

SPAZIO ODISSEA Viale Trieste, 84 - Tel. 070271709 Sala 1 Chiusura Estiva

Sala 2

OZIERI TEATRO CIVICO OZIERI ho Via Sebastiano Satta - Tel. 079758666 Sala 1 Riposo

IGLESIAS

SPAZIO ONE WAY Localita’ Costa Rei Sala 1 Transformers 3

Sala 8

THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲ho Via delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111 Sala 1 Diario di una schiappa Ore 17.35-19.40-21.50

At the end of the day - Un giorno senza fine Ore 17.35-19.45-21.55

MURAVERA

GREENWICH D’ESSAI ❆h Via Sassari, 67 - Tel. 070666859 Sala 1 Festival del cinema spagnolo ❆▲h

le trame

Genere Fantastico Anno 2011 Durata 124 minuti Regia Joe Johnston Con Chris Evans, Hugo Weaving Trama Il famoso eroe dei fumetti, Steven Rogers, meglio conosciuto come “Captain America”, arriva sul grande schermo in un film che racconta le sue gesta. Cresciuto durante la Grande Depressione, Steven ha sviluppato un forte odio verso i nazisti. Respinto dall'esercito per via della debolezza fisica, decide di partecipare ad un programma sperimentale grazie al quale si trasformerà in Captain America...

TRANSFORMERS 3

Genere Fantastico Anno 2011 Durata 157 minuti Regia Michael Bay Con S. LaBeouf, J. Duhamel Trama Tra gli Stati Uniti e la Russia si svolgono, questa volta, le avvincenti sfide tra gli Autobot contro i Decepticon e il nuovo nemico Shockwave, il robot che adesso governa Cybertrone. All'orizzonte si prospetta una nuova epica e forse definitiva battaglia, che metterà in dubbio la possibilità per i Transformers di salvare le sorti della Terra...

HARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE - PARTE II

Genere Fantastico Anno 2010 Durata 130 minuti Regia David Yates Con E. Watson, D. Radcliffe Trama Capitolo conclusivo della saga fantasy che vede protagonista il celebre mago Harry Potter. Nel mondo della magia, lo scontro tra le forze del bene e quelle del male vede il proprio momento culminante: tutto è in gioco e nulla è al sicuro. Nell'epica resa dei conti con Lord Voldemort, Harry è chiamato a compiere la più ardua delle imprese...

▲o

BUDONI ARENA BUDONI Via Trieste, 19 Sala 1 Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 21.30

LA MADDALENA ARENA LA CONCHIGLIA Via Principe Amedeo - Giardini Pubblici Sala 1 Riposo

PALAU ARENA EFFETTO NOTTE Via Nazionale, 113 - Loc. Montiggia Sala 1 Vallanzasca Ore 21.45

SAN TEODORO ARENA SAN TEODORO Via Magenta Sala 1 La vita facile Ore 21.30

SANTA TERESA DI GALLURA CINEMA ARENA Via Capo Testa, 6 - Tel. 0789754684 Sala 1 Cars 2 Ore 22.00

ORISTANO MULTISALA ARISTON ❆▲ho Via Diaz, 1A - Tel. 0783212020 Sala 1 Harry Potter e i doni della morte - Parte II 3D Ore 18.30-20.00-22.00-22.30 Sala 2

Cars 2 3D

Sala 3

Diario di una schiappa Ore 18.30-20.30-22.30

Ore 18.30-21.00

SANTA GIUSTA MOVIES MULTISALA ❆▲ho Localita’ Zinnigas - Tel. 0783359945 Sala 1 Captain America: il primo vendicatore 3D Ore 17.35-20.10-22.35 Sala 2

Harry Potter e i doni della morte - Parte II 3D Ore 17.30-20.00-22.30

Sala 3

This is beat - Sfida di ballo Ore 18.15-20.15-22.35

Sala 4

Transformers 3

Sala 5

Cars 2

Sala 5

In viaggio con una Rock Star Ore 20.25-22.35

Sala 6

Il truffacuori Ore 18.00-20.20-22.30

Ore 18.30-22.15 Ore 18.00

LEGENDA

❆ h o ▲

Aria condizionata Acceso disabili Servizio bar Dolby sourround


24

MERCOLEDÌ 27 LUGLIO 2011

BINGO IMPERIAL QUARTU S.ELENA VIA BRIGATA SASSARI, 68 APERTO TUTTI I GIORNI DALLE ORE 13:00 - PRANZO GRATIS

SALA BINGO - RISTORANTE - PIZZERIA - BAR TABACCHI - SALA BIMBI GRATUITA - SLOT MACHINES - AMPIO PARCHEGGIO PRIVATO

11 milioni di € di vincite in meno di due anni 350 mila clienti* 150 mila € di vincite settimanali in contanti**

RITAGLIA IL COUPON * presenze nell’ultimo anno ** dati Giugno 2011

PROVA GRATIS LA NO STRA PIZZA...

E NON CI LASCEREMO MAI... LA PRIMA TE LA OFFRIAM O NOI

BUONO VALIDO PER UNA PIZZA A SCELTA GRATIS TUTTI I GIORNI. BUONO NON CUMULABILE.

PROMO VALIDA FINO AL 31/08/2011 CHIAMACI AL 339/8080865 WWW.BINGOIMPERIAL.IT

BINGO IMPERIAL VIA BRIGATA SASSARI, 68 QUARTU S.ELENA - INFO 3398080865 - WWW.BINGOIMPERIAL.IT


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.