sardegnaquotidiano10

Page 1

COPIA DI CORTESIA

LODO MONDADORI Fininvest condannata: risarcimento di 560 milioni a De Benedetti

QUOTIDIANO

DI CAGLIARI

Anno I Numero 13 Domenica 10 luglio 2011 0,80 Euro

SPORT Cellino, nostalgia Matri ora fa scorpacciata di bomber

MUSICA I live dell’estate a Quartu con Silvestri e i Planet Funk

a pagina 17

CRONACHE

L’emergenza Nuovi sbarchi a Sant’Antioco n A bordo di una carretta del mare, quindici algerini hanno raggiunto l’isola di Sant’Antioco. Soccorsi dalle motovedette della Guardia di finanza e della Capitaneria sono stati trasferiti al Cpa di Elmas. Marcello Zasso a pagina 13

Anfiteatro «Tutta colpa dei talebani»

alle pagine2-3

a pagina 22

CARLOFORTE Crac e veleni tutte le carte su Cappellacci n La Municipalizzata fallita lo scorso ottobre finisce sotto inchiesta in Procura a Cagliari. Un’indagine e due tronconi sulla intricata vicenda della multiservizi che operava sull’isola di San Pietro e che organizzava il “Girotonno”. Si cerca di fare luce sulle responsabilità del presidente della Regione Ugo Cappellacci e degli altri membri del consiglio di amministrazione (tra cui il presidente della Sfirs Antonio Tilocca). Ma anche di capire come sia stato possibile che una società con i bilanci sani e un business in crescita sia riuscita nell’arco di poche settimane ad accumulare oltre due milioni di euro di debiti.

E proprio su questi aspetti si sta concentrando il lavoro del pubblico ministero Giangiacomo Pilia, che ha aperto un fascicolo per bancarotta fraudolenta nel quale, secondo indiscrezioni, sarebbero rientrati tutti i membri dei consigli di amministrazione della società che si sono succeduti fino al 2010. Cappellacci figura tra gli amministratori dal 4 aprile 2003 al 23 marzo 2004 e dal 27 ottobre 2004 al 28 aprile 2006. Giacomo Bassi a pagina 6

POETTO .

.

n Il patron di “Sardegna Concerti” in fuga da Cagliari trova riparo a Quartu: «Stagione compromessa, ne pagheremo le conseguenze per anni. Senza l’Anfiteatro c’è il rischio declassamento per la città». Massimiliano Lasio a pagina 12

San Basilio Impresa fallita telescopio ko n Il cantiere sotto la mega antenna di Pranu Sanguni, costata più di 60 milioni di euro, è chiuso. Entro settembre il Sardinia radio telescope (Srt) sarà ultimato. Ma i problemi arrivano dalle opere minori. a pagina 7

La sforbiciata Tagli e manovra scuole a rischio n Allarme della Cisl: il sistema di istruzione sardo rischia il collasso. I tagli della manovra ridurrebbero della metà gli istituti scolastici. A Cagliari si passerebbe da 77 a 39 e a Sassari da 50 a 29. Va peggio nelle altre province, in particolare quelle meno popolate. Francesca Ortalli a pagina 8

La spiaggia dei centomila come una discarica di rifiuti L’assalto al Poetto ripropone uno scenario ormai consueto. Bottiglie di plastica abbandonate sull’arenile, mozziconi di sigarette in bella evidenza, vetro e fazzoletti di carta sparsi ovunque. I sacchetti dell’immondizia lasciati a pochi passi dai

cestini dei rifiuti. Terminata la giornata, in riva al mare lo spettacolo è desolante. Alla prima fermata, quella frequentata dai più giovani, le situazioni più gravi e preoccupanti. Ma il resto del lungomare preferito dai cagliaritani non fa eccezione. Tra i bagnanti

Francesca Zoccheddu a pagina 9

Michele Salis a pagina 15

WRITERS GRAFFITI E DISEGNI, L’ARTE VIAGGIA SUI MURI “PINTATI”

Il Pd Parte la corsa per il dopo Lai n Fissata a gennaio la data del congresso, l’assemblea regionale approva le primarie per la scelta dei candidati alle elezioni. Ma la vecchia guardia invita alla cautela e Gian Valerio Sanna scalda i motori.

c’è chi chiama in causa il Comune e chi la scarsa educazione. È certo un fatto: con un po’ più di attenzione l’arenile sarebbe senz’altro più pulito.

Tutte le cure termali con acqua solfurea salsobromoiodica

a pagina 21


2

DOMENICA 10 LUGLIO 2011

LODO MONDADORI LE CONTROMOSSE COSÌ LA HOLDING DEL BISCIONE PUÒ CHIEDERE LA SOSPENSIONE DEL PROVVEDIMENTO

HOLDING Fininvest kappaò

n Per il Biscione i termini per il ricorso in Cassazione scattano dal giorno della notifica da parte di Cir a Fininvest del provvedimento della Corte. Il ricorso in Cassazione, per il cui deposito c'è tempo un paio di mesi per l’interruzione estiva dell'attività giudiziaria. Fininvest, a meno che Cir non abbia già riscosso il risarcimento, contestualmente al ricorso, può fare istanza ai giudici per chiedere di sospendere l'esecuzione, ritenendo che da essa «possa derivare un grave e irreparabile danno».

LA VICENDA

Dalle carte bollate all’aula di tribunale vent’anni di guerra

L

a sentenza d'appello della causa civile sul Lodo Mondadori è l'ultimo tassello di una guerra giudiziaria che dura 20 anni. È la storia di uno scontro economico-giudiziario che Silvio Berlusconi e Carlo De Benedetti hanno combattutto prima a suon di carte bollate per il controllo della Mondadori, poi in un processo penale e, negli ultimi 4 anni, in uno civile. Una storia che comincia nel 1987, con la morte di Mario Formenton, marito di Cristina Mondadori e presidente dell'omonimo gruppo editoriale. I suoi eredi, che inizialmente firmano un contratto con De Benedetti per vendere il loro pacchetto azioniario alla Cir, con un voltafaccia cedono le loro azioni alla Fininvest di Silvio Berlusconi. Per dirimere la questione, viene organizzato un lodo arbitrale che nel 1990 dà ragione De Benedetti: le azioni Mondadori ex Formenton passate alla Finivest devono tornare alla Cir. Berlusconi non si arrende e impugna il lodo davanti alla Corte di Appello di Roma. Giudice relatore è Vittorio Metta. La sentenza definitiva arriva nel gennaio 1991, ribalta il verdetto precedente e consegna nuovamente le azioni alla Fininvest. Quando tutto sembra finito, nel 1995 la Procura di Milano avvia un'inchiesta sulla base delle rivelazioni di Stefania Ariosto su un giro di maxi-tangenti che coinvolge Silvio Berlusconi, diversi avvocati di Finivest tra cui Cesare Previti e il giudice Metta. Il pool di Milano scopre un complesso giro di bonifici che partono da Fininvest, transitano sul conto Mercier aperto a Lugano da Previti per poi arrivare, attraverso Giovanni Acampora e Attilio Pacifico (altri legali Fininvest) a un misterioso destinatario: secondo l'ipotesi formulata dal pm Ilda Boccassini, è il giudice Metta, corrotto per emettere una sentenza favorevole al Biscione. Berlusconi è salvo prima dell'inizio del processo: l'accusa per lui è di corruzione semplice, e, grazie alle attenuanti generiche, nel 2001 il reato è prescritto. Previti, Metta e altri personaggi vanno a processo. La sentenza di primo grado ad aprile 2003, le condanne sono pesantissime: 11 anni per Previti, 13 per il giudice Metta. Tutti accusati di corruzione in atti giudiziari, chi per aver pagato, chi per aver intascato tangenti in cambio di una sentenza ''aggiustata'' grazie a 400 milioni di lire provenienti da conti esteri riconducibili alla Finivest. Un impianto accusatorio confermato in tutti i gradi di giudizio fino al verdetto definitivo che arriva nel 2007 dalla Cassazione. La conseguenza è l'avvio di un causa civile sul danno economico arrecato alla Cir da un lodo arbitrale viziato da un giro di corruzione e tangenti. È l'ottobre 2009 quando esce il verdetto di primo grado: la sentenza del 1991 della Corte d'appello di Roma che ha assegnato alla Fininvest il controllo della Mondadori è stata una sentenza ''ingiusta'' e perciò il Biscione deve risarcire 749,9 milioni di euro la Cir di De Benedetti. Tutto confermato anche in appello, ad eccezione del quantum che scende a 560 milioni. A. Sca.

BATTAGLIA DI SEGRATE Il duello Berlusconi-De Benedetti è stato ribattezzato la battaglia di Segrate.

numeri 1987

Il 1987 è l’anno che segna l’inizio di tutta la vicenda. Dopo la morte di Mario Formenton, marito di Cristina Mondadori e presidente dell'omonimo gruppo editoriale, i suoi eredi, inizialmente firmano un contratto con De Benedetti per vendere il loro pacchetto azionario alla Cir. Poi, inaspettatamente e con un improvviso voltafaccia cedono le loro azioni alla Fininvest di Silvio Berlusconi.

400

Sono 400 i milioni di vecchie lire provenienti da conti esteri riconducibili alla Fininvest e utilizzati per “aggiustare” la sentenza del giudice Metta nel 1991. Metta e Previti furono condannati a pene pesantissime per corruzione in atti giudiziari, chi per aver pagato, chi per aver intascato tangenti in cambio di una sentenza “aggiustata”.

560

La Fininvest dovrà pagare 560 milioni di euro al gruppo De Benedetti. I giudici della Corte d’Appello di Milano hanno condannato la holding del Biscione a risarcire Cir per la vicenda del Lodo Mondadori. L’importo è un quarto in meno dei 750 milioni stabiliti in primo grado.

LA SENTENZA Fininvest condannata a pagare De Benedetti LO SCONTO Dovrà risarcire Cir per 560 milioni, 190 in meno rispetto ai 750 del primo grado. Gli effetti sono immediatamente esecutivi. I giudici: Berlusconi corresponsabile della corruzione n I giudici della Corte d'Appello di Milano hanno condannato Fininvest a risarcire Cir per la vicenda del Lodo Mondadori per 540 milioni circa di euro alla data della sentenza di primo grado dell'ottobre 2009, più gli interessi e le spese decorsi da quel giorno. La cifra quindi arriverebbe intorno ai 560 milioni di euro. La sentenza d'appello è immediatamente esecutiva. In primo grado, il 3 ottobre 2009, il giudice del Tribunale di Milano, Raimondo Mesiano aveva condannato Fininvest a versare a Cir un risarcimento di 750 milioni di euro per «danno patrimoniale da perdita di chance di un giudizio imparziale». I giudici di appello ieri hanno riformato il verdetto di primo grado sulla vicenda del Lodo Mondadori facendo uno “sconto” di 190 milioni di euro. Nell’udienza di ieri la cifra è stata stabilita in 540 milioni circa di euro più gli interessi e le spese decorsi dal giorno della sentenza di primo grado. Il risarcimento dunque arriva attorno ai 560 milioni. I giudici civili di secondo grado nel motivare la sen-

tenza che condanna hanno confermato che, «ai soli fini civilistici del presente giudizio», vi fu la corruzione in atti giudiziari del giudice Vittorio Metta. Inoltre la Corte ha ritenuto esserci la prova del condizionamento da parte di Metta degli altri due giudici della Corte d'Appello di Roma che il 24 gennaio 1991 annullarono il lodo arbitrale che aveva dato ragione a Cir. I magistrati hanno in sostanza stabilito che in una condizione di normalità la sentenza della corte d'Appello di Roma del '91 avrebbe dovuto confermare il lodo arbitrale favorevole a Cir. I giudici nell'analizzare la posizione di Berlusconi, che all'epoca della “guerra di Segrate” era presidente del Cda di Fininvest fino al gennaio del '94 e quindi legale rappresentante della società, hanno ricordato che venne prosciolto per prescrizione dalla Corte d'Appello penale di Milano il 26 giugno 2001: con l'allora concessione delle attenuanti generiche il reato di corruzione in atti giudiziari contestato venne modificato in corruzione semplice. Il ricor-

so in Cassazione per ottenere il proscioglimento pieno di Berlusconi venne rigettato. Per la Corte d'Appello civile, che condivide il ragionamento del giudice di primo grado, «non è emersa in sede penale l'evidente innocenza dell'imputato». Inoltre, ha sostenuto che «sarebbe assolutamente fuori dell'ordine naturale degli accadimenti umani che un bonifico di circa 3 miliardi di lire (provenienti dai conti esteri Fininvest, versati il 14 febbraio '91 in svizzera a Previti, e di cui almeno 400 milioni finirono a Metta, ndr) sia disposto ed eseguito, per le dimostrate finalità corruttive, senza che il dominus della società, dai cui conti il bonifico proviene, ne sia a conoscenza e lo accetti». Dalla sentenza si evince che il nesso causale diretto tra la corruzione del giudice Vittorio Metta e l'esito della sentenza definita «ingiusta» della Corte d'appello di Roma del gennaio 1991 comporta che tutti i danni accertati vengano risarciti a Cir senza alcuna riduzione in nome di una “perdita di chance”. La Corte, col provvedimento di ieri, ha in sostanza corretto la decisione del giudice di primo grado che aveva quantificato il danno calcolando una perdita di chance pari all'80 per cento e un danno diretto pari al 20 per cento. Ferruccio Carta


3

DOMENICA 10 LUGLIO 2011

LE REAZIONI Marina in difesa: è un’aggressione

IL DUELLANTE La Cir di De Benedetti si aggiudica il secondo round di una battaglia a colpi di carte bollate che dura ormai da 20 anni. I giudici hanno stabilito che la Fininvest dovrà pagare 560 milioni

n «È una sentenza che sgomenta e lascia senza parole. Rappresenta l'ennesimo scandaloso episodio di una forsennata aggressione che viene portata avanti da anni contro mio padre, con tutti i mezzi e su tutti i fronti, compreso quello imprenditoriale ed economico». Marina Berlusconi usa toni di fuoco per commentare la sentenza con la quale i giudici della Corte d’Appello di Milano condannano la Fininvest a risarcire la Cir di Carlo De Benedetti. «Neppure un euro è dovuto da parte nostra», tuona la figlia del premier, «siamo di fronte ad un esproprio che non trova alcun fondamento nella realtà dei fatti né nelle regole del diritto». E annuncia battaglia: «Già in queste ore i nostri legali cominceranno a studiare il ricorso in Cassazione». Gongola la Cir che in una nota diffusa dagli avvocati del gruppo Vincenzo Roppo ed Elisabetta Rubini parla di sentenza che «conferma che ci fu corruzione ed è estranea all'attualità politica». Per l’avvocato del premier, Niccolò Ghedini,la Corte d'Appello di Milano ha emesso una sentenza «contro ogni logica processuale e fattuale, addirittura ampiamente al di là delle stesse risultanze contabili che erano già di per se erronee in eccesso, e addirittura superiore al valore reale della quota Mondadori posseduta da Fininvest». Per Ghedini la sentenza è la riprova che a Milano è impossibile, quando vi è anche indirettamente coinvolto il Presidente Berlusconi, celebrare un processo che veda la applicazione delle regole del diritto». Certo che la sentenza non ostacolerà l’azio-

info

A MILANO SEMPRE COSÌ «Impossibile a Milano celebrare un processo che applichi le regole del diritto»

L’ITALIA SE NE LIBERI PRESTO «L’Italia si liberi di questa maggioranza, di questo premier, di questo governo».

ne del governo si è detto il Guardasigilli e neo-segretario del Pdl Angelino Alfano, secondo il quale «questo episodio non toglierà al premier la serenità per governare. Tutto il partito è al suo fianco». «Sentenza annunciata», la definisce il presiente dei deputati Pdl, Fabrizio Cicchitto, mentre per il coodinatore Pdl Denis Verdini, la Fininvest «ha un valore attuale inferiore ai 500 milioni. Ditemi se una sentenza come questa non è accanimento...». Il Pd definisce «eversive» le affermazioni della famiglia Berlusconi. «Era scontata la discesa in campo, con toni isterici, degli esponenti del Pdl a difesa dell'azienda del loro capo», dice Ettore Rosato, esponente dell'Ufficio di presidenza del Gruppo del Pd alla Camera. «Sentenza da rispettare», per Rosy Bindi, presidente del Pd, che si augura che l’Italia si sbarazzi «di questa maggioranza, di questo presidente del Consiglio, di questo governo». L’Italia dei Valori bolla la reazione del partito del premier come «canea eversiva» e si arrocca in difesa della magistratura. Leoluca Orlando parla di «attacchi sono gravi e inaccettabili» che «confermano la pericolosità di un regime che è ormai in palese disfacimento». Analoga la posizione del leader Idv, Antonio Di Pietro: «Se è vero, com'è vero, che Berlusconi è stato condannato in appello per danni causati a un altro gruppo imprenditoriale, significa che lui ci ha guadagnato illecitamente e l'altro ci ha rimesso». Di Pietro invita quindi a non buttarla in politica: «Qui siamo solo di fronte a comportamenti truffaldini gravissimi».


4

DOMENICA 10 LUGLIO 2011

OPINIONI IL CRUCCIO DI BRUNETTA? IL REGALO DEL CAVALIERE di VALERIO LUCARELLI

P

assano gli anni, si evolvono le generazioni e di conseguenza mutano anche gli idoli e i punti di riferimento. Se trent’anni fa fece scalpore lo scontro interno tra la bionda e la brunetta dei Ricchi e Poveri, che quasi provocò l’annullamento del Festival di Sanremo, tocca oggi a Brunetta Renato occupare di forza i media nazionali per il fatidico sì che, salvo imprevisti, pronuncerà stasera alle 19.00 a Ravello e che lo unirà in matrimonio con Titti Giovannoni, l’arredatrice di interni con la quale è legato da alcuni anni. Niente e nessuno ha potuto arrestare i fermi propositi del geniale Brunetta. Né la differenza d’età con la compagna, tredici anni più giovane, né il gran numero di centimetri che divide la coppia e che impediscono di fatto l’utilizzo di qualsiasi tipo di tacco alla dolce Titti. Persino l’epiteto di cretino appena affibbiatogli da Tremonti non lo ha minimamente scalfito. Il ministro ha fortemente voluto questo matrimonio, non solo per l’amore che prova verso la prossima consorte, ma soprattutto per blindare la sua relazione e renderla a tempo indeterminato. È nota infatti la profonda uggia che Brunetta da sempre manifesta nei confronti di qualsiasi rapporto precario. Ma sono proprio i precari, da lui recentemente definiti la parte peggiore dell’Italia, a rischiare di rovinargli il giorno più bello della sua vita. Da quando il mese scorso a Roma, durante un convegno sull’innovazione, voltò le spalle a una giovane ricercatrice che voleva attirare l’attenzione del ministro sui sacrifici con i quali un’intera generazione è costretta a fare quotidianamente i conti, si è scatenato un tam tam sulla rete con un unico fine. Presentarsi in massa a Ravello e guastare a suon di vuvuzela il matrimonio del ministro. Al punto che dall’entourage di Brunetta è trapelata la possibilità di un anticipo a sorpresa delle nozze. Le solite malelingue però, hanno il sospetto che l’obiettivo del ministro fosse ben altro. Non era la contestazione dei precari a turbargli il sonno. Ma la sentenza di appello per il Lodo Mondadori. Brunetta voleva anticipare il giudizio dei togati per non mettere a repentaglio il regalo di matrimonio del Presidente del Consiglio. Ma non ce l’ha fatta in tempo e con 560 milioni di euro da pagare Silvio Berlusconi, forse, sarà meno generoso. Scrittore

buone notizie A LAMPEDUSA BAGLIONI E O’ SCIÀ, UNA RASSEGNA PER L’INTEGRAZIONE A Lampedusa (Agrigento), dal 27 settembre al 1 ottobre si terrà “O' Sciaà”, la rassegna di arti e musiche dedicata all'integrazione culturale, ideata e promossa da Claudio Baglioni. Giunta alla nona edizione, la manifestazione doveva chiudere i battenti nel 2010: ma alla luce delle nuove ondate di sbarchi che hanno visto l’isola Pelagia protagonista, la fondazione che la organizza, “O’scià” ha deciso di andare avanti anche quest’anno. All'iniziativa parteciperanno 300 artisti italiani e stranieri.

“IO L’HO VISTO” CANI, GATTI & CO PARTONO LE RONDE ANTIABBANDONO Sta per partire “Io l’ho visto”, l’iniziativa per contrastare l’abbandono dei nostri amici a quattro zampe (cani e gatti). Dal 23 luglio infatti, 55 gruppi di volontari saranno presenti nei punti strategici delle autostrade italiane, nel tentativo di arginare la crudele consuetudine preferiale: partiranno così le “ronde antiabbandono” dell’Aidaa, in collaborazione con Prontofido e le radio del gruppo Finelco. A inviare le segnalazioni, tramite sms al numero 3341051030, saranno gli stessi automobilisti.

STORIE DALLO ZOO IL RINOCERONTE UN PO’ DEPRESSO NON È PIÙ SOLO La solitudine era insostenibile per Nabire, dopo la morte del suo compagno. E così, questo raro esemplare di rinoceronte bianco, “inquilino” dello zoo di Dvur Kralove nella Repubblica Ceca, cominciava a lasciarsi andare per la tristezza. Ma fortunamente oggi Nabire non è più sola: a farle compagnia è arrivato Natal, un esemplare maschio di 38 anni. Tra i due è nata una grande amicizia, fatta di coccole e giochi: speriamo che arrivino presto anche dei piccoli “ rinocerontini”...

UNA STAGIONE TV STILE COPIA-INCOLLA di Fabio Santini

D

oveva essere il grande colpo del telemercato: Michele Santoro a La7. E invece tutto salta. Secondo copione. E scoppia la polemica vecchia come il cucco sulla libertà di stampa e di espressione. Santoro litiga con Mentana che ci rimane di sasso visto che da mesi propugnava l’ingaggio del teletribuno su La7. Era come chiudere un cerchio improntato sulla qualità dell’informazione schierata: Mentana al tg, Gad Lerner a “L’Infedele”, la Gruber a “Otto e mezzo”. Mancava la ciliegina sulla torta. E mancherà. D’altronde a Santoro conviene in tutti i sensi rimanere a Viale Mazzini. Così vuole il direttore di Raidue Liofredi, così esige la legge dell’Auditel. Così, suggerisce la prospettiva di poter realizzare il sogno che Michele cova da anni. Passare dallo stare davanti alle telecamere al comando di chi è nella stanza dei bottoni: c’è chi giura che il giornalista sia un eccellente dirigente televisivo. Infine, va detto, così consiglia il portafogli, abituato ad alloggiare rigonfio di bigliettoni nelle tasche di Santoro. Amen. Altri botti andati in fumo: Lucia Annunziata rimane a Raitre dopo un incontro chiarificatore col direttore Ruffini. Fabio Fazio si dividerà tra la stessa Raitre e La7. “Che tempo che fa” rimane in Rai, “Vieni via con me” trasloca sull’ex-Tmc. Perché questo sdoppiamento all’indomani della firma del contratto che lega Fazio a Viale Mazzini per altri tre anni? Forse, l’entità dell’emolu-

mento non corrisponde ai parametri economici del conduttore. Per ora il botto l’ha fatto la Ventura. E’ passata da Raidue a Sky, per riabbracciare, si dice, il suo vecchio inseparabile progetto: “X Factor”. E un compagno di lavoro che lei stessa ha lanciato: Morgan. SuperSimo viene da una stagione tutt’altro che esaltante. Una volta avuta la certezza dell’addio a “Quelli che il Calcio” e constatata la repulsione del direttore generale Lei a “L’Isola dei Famosi”, ha

Mancano le idee? Copiamole. Così farà anche il più atteso: Fiorello Ma, almeno lui, gioca a carte scoperte pensato bene di cambiare aria. Andrà a guadagnare un milione e mezzo di euro, meno della metà di quanto percepito in Rai. Ma vista l’aria che tira, meglio alzare i tacchi. E magari farsi rimpiangere da chi l’ha tanto osteggiata, piuttosto che incappare in un’altra stagione senza lode e senza infamia. Nel contenitore di calcio della domenica pomeriggio vedremo come se la caverà la Cabello, alle prese con un’eredità che non le invidiamo. C’è attesa ma anche qualche timore, tanto che dalle parti di Corso Sempione si vocifera che sia stato richiamato un padre nobile di “Quelli che il calcio”, il regista Paolo Beldì. Milly Carlucci sfo-

IL PERSONAGGIO . Dici “Capezzone” e l’ipotalamo (perfido) si desta di Silvia Zingaropoli

dera gli artigli e fa una querela preventiva per plagio al programma di Canale 5 “Baila!”, format sudamericano che verrà condotto da Barbara D’Urso su Canale5. «E’ un clone di “Ballando con le stelle”», urla l’immarcescibile Milly. Ci risiamo: vuoi vedere che la nuova stagione sarà improntata sui copia-incolla? D’altronde la tv generalista è vittima di questo meccanismo suicida. Mancano le idee? Copiamole. Così farà anche il più atteso di tutti: Fiorello. So-

lo che, perlomeno lui, gioca a carte scoperte. E dichiara che il nuovo varietà di prima serata di Raiuno sarà ispirato da “Gran Varietà”, piccolo grande capolavoro radiofonico della domenica mattina nel quale si passavano il testimone personaggi del calibro di Alberto Lupo e Walter Chiari, Sandra Mondaini e Raffella Carrà, Johnny Dorelli e Paolo Villaggio. O attori come Paolo Panelli e Bice Valori, Paolo Stoppa e Rina Morelli, Monica Vitti e Alighiero Noschese. A Fiore manca una primadonna. Lui vorrebbe o la Pausini o Giorgia. Per 4 sere, potremmo avere l’illusione che la tv stia cambiando Cronista tv

. SARDEGNA QUOTIDIANO

n «Portate dei saliii... è svenuto di nuovo!» Ci risiamo, ogni volta la stessa storia: Mr. Capezzone siede alla scrivania, accende il pc, digita “Capezzone AND Berlusconi”» e - boom! - ecco là che la vertigine lo stende. «Ma non si può cancellare quella roba lì?» chiede irritato il solerte commesso, sventolando il berluscon-paladino. Non c’è dubbio, la colpa è tutta di quelle chicche online, pietre dello scandalo, macigni indelebili del recente passato garibaldin-radicale del portavoce Pdl: «Berlusconi ha trasformato la Casa delle libertà nella Casa delle libertà vigilate» (Capezzone, 2006). «Berlusconi è come Vanna Marchi e Tremonti è come il Mago do Nascimento» (ari-Capezzone, ari-2006).

E ancora «L'Italia non può permettersi altri 5 anni di governo Berlusconi» (sempre Capezzone, 2007) e poi ... Ma basta! Sempre la stessa storia!! Uno non può mai cambiare idea?! Sorry Mr Capezzone, ha ragione lei Mr. Capezzone. Vede, è solo un tic, un’associazione spontanea del cervelletto destro: ogni volta che il Capezzone “buono” si cimenta in pirotecniche acrobazie in difesa del Cav - puf! - il Capezzone “cattivo” si materializza. Eppoi sorry Mr. Capezzone se vedendola sdilinquirsi al cospetto del principe di Arcore - zac!- il delfino di Pannella si fagocita la triglia di Silvio (metafora ittica di Antonio Cornacchione). E infine sorry Mr. Capezzone: è l’ipotalamo che osa, noi siamo innocenti.

RADICALE LIBERO Capezzone

Direttore Fiorentino Pironti Vicedirettore Alessandro Ledda Editore Società Cooperativa Giornalisti Sardi Presidente Antonio Moro Amministratore delegato Vito Meloni Sede legale viale Marconi 60/A 09131 Cagliari Redazione Centro Direzionale “Pittarello” ex SS 131 km 10,8, 09028 Sestu (CA) tel. 070/2330660, fax 070/2330678 Mail info@sardegna.it Stampa Grafiche Ghiani SS 131 km 17,450, 09023 Monastir (CA) Pubblicità tel. 070/2330660, fax 070/2330679 Progetto grafico Alberto Valeri Srl Registrazione Tribunale di Cagliari n. 7 del 27/04/2011


5

DOMENICA 10 LUGLIO 2011

L’APPUNTO

IL TURISMO NON SFUGGE ALLA CRISI di FRANCO MURGIA

I

primi bilanci della stagione turistica fanno pensare che la crisi per la Sardegna sia tutt’altro che finita. Anzi. I trionfalisti, sempre un po’ interessati, ci hanno sventolato i dati sugli incrementi straordinari dei turisti su voli low cost, dimenticando magari che Meridiana è in stato di pre-fallimento e le altre compagnie sono sotto il tiro delle autorità di vigilanza per pratiche scorrette. Non ci raccontano del simultaneo crollo del traffico turistico sui traghetti. Il ricordo di navi stracariche e di bivacchi sui porti è ormai tema di altri tempi, e la vacanza in Sardegna, anche grazie a qualche Mascalzone, diventa sempre più argomento da libro dei sogni. A poco è servita anche la contromisura adottata dalla Regione, e approvata in modo bipartisan, che con l’allestimento in fretta e furia di una compagnia di bandiera ha cercato di calmierare i prezzi. È vero che questo è il frutto di un disgustoso accordo di cartello che ha reso proibitivo l’acquisto di un biglietto per una vacanza in Sardegna, ma probabilmente neanche l’acquisizione della Tirrenia da parte della Regione potrebbe bastare. Tirrenia è infatti una società decotta. Ma tutto questo non basta a giustificare quel che accade, bisogna anche ammettere che si sta abbattendo su di noi,l’onda lunga della crisi. La vacanza è un bene voluttuario e quindi destinato ad essere accantonato per primo dai cittadini. Credevamo che per noi la crisi fosse solo (solo?) chiusura di fabbriche, meno investimenti pubblici e privati, licenziamenti, e che la gallina del turismo avrebbe continuato a fare le sue brave uova d’oro e compensare, almeno un po’, ma evidentemente così non è. Cappellacci rincorre mille emergenze e l’impressione è che il suo nome verrà in futuro utilizzato quale sinonimo di sventura, come l’invasione delle cavallette o la peste nera. Ma la cosa peggiore è che all’orizzonte non si vede nulla che possa cambiare la deriva degli eventi. Lo stato centrale viene percepito solo come portatore di balzelli ne più ne meno di qualche secolo fa e lo stato d’animo dei sardi è risultato evidente, quasi in un moto di disperazione, dalla massiccia partecipazione agli scorsi referendum, ma il contesto politico, economico e sociale è assolutamente piatto e non fa prevedere soluzioni dietro l’angolo. Pessimismo? No, realismo.

il semaforo

l MARK ZUCKERBERG

intanto in viale trento...

Prus poderosu ’e Sant’Efis!

Papà di Facebook Gentile candidato, prego presentarsi martedì prossimo presso i boschi di Palo Alto, California, per colloquio di lavoro con il boss del Social network più famoso del mondo. Obiettivo dell’incontro: chiacchierata conoscitiva con passeggiata ecologica inclusa. Un’altra pennellata di originalità per Mr Zuckerberg.

l ROCCO SIFFREDI

Titano del porno A Monza c’è ancora chi si stropiccia gli occhi: un hot-dog gigante di fronte all’entrata del Museo del Duomo. A consegnarlo, Rocco Siffredi in versione cameriere a bordo di un’Ape-car: era il set di un film molto hot e poco dog. Subito è piovuto l’anatema del vescovo, Monsignor Provasi: Rocco l’eret(t)ico.

l VITTORIO SGARBI

Criticatutto A momenti lo linciano, ci è mancato un pelino. A Bari Vittorio Sgarbi non ha incontrato il solito placido e ridacchiante interlocutore, ma una folla inferocita che si è scagliata contro di lui per un paio di sue boutades a proposito di eolico. Salvo grazie alla scorta, si consiglia di respirare prima di parlare.

Assemblea nazionale Pd

FACEBOOK.COM/INTANTOINVIALETRENTO

Solo a luglio nuova è tua a 8.200* euro con 5 anni di garanzia a km illimitati, 5 anni di assistenza stradale e 5 anni di controlli gratuiti. Gamma i10: consumo urbano/extraurbano/combinato (l/100 km) max: 9,2/6,3/7,3. Emissioni CO2 max (g/km): 139. * Prezzo promozionale riferito a i10 1.1 Classic Sound. Grazie al contributo delle Concessionarie aderenti. Per auto disponibili a stock. Versione fotografata con allestimenti speciali. Soggetto alle condizioni del programma “IMPEGNO HYUNDAI”. Offerte valide fino al 31/07/2011.

Visita le Concessionarie Hyundai o vai sul sito www.hyundai-motor.it

www.impegnohyundai.it

BANANA@INTANTOINVIALETRENTO.IT


6

DOMENICA 10 LUGLIO 2011

POLITICA E GIUSTIZIA

CARLOFORTE Nella tonnara restano debiti e veleni n C’è un prima e un dopo nella storia della Municipalizzata di Carloforte, la società multiservizi dell’Isola di San Pietro fallita nell’ottobre dello scorso anno e sulla quale la Procura di Cagliari sta cercando di fare luce. Non solo per capire qual è stata - se c’è stata - la responsabilità del presidente della Regione Ugo Cappellacci e degli altri membri del consiglio di amministrazione (tra cui il presidente della Sfirs Antonio Tilocca) nel crac della srl, ma anche per individuare in che modo sia stato possibile che una società con i bilanci sani e un business in crescita sia riuscita nell’arco di poche settimane ad accumulare oltre due milioni di euro di debiti. Passività che l’hanno portata al fallimento e alla chiusura. IL LAVORO DEI MAGISTRATI C’è un prima e un dopo, quindi, in questa faccenda. Un prima, che comincia nel 2003 con la nascita della società, e un dopo che ha a far data dal 2007. E proprio su questo dopo si sta concentrando il lavoro del pubblico ministero Giangiacomo Pilia, che ha aperto un fascicolo per bancarotta fraudolenta nel quale, secondo indiscrezioni, sarebbero rientrati anche tutti i membri dei consigli di amministrazione della società che si sono succeduti fino al 2010. Perché? Per due ragioni. La prima è una irregolarità nella redazione del bilancio del 2005, che ha degli effetti anche sugli anni successivi. Il Comune di Carloforte il 24 aprile del 2003 affidò alla Municipalizzata l’organizzazione della prima edizione del “Girotonno”, la principale manifestazione turistico-culturale dell’Isola. Per quell’incarico la società sostenne una spesa per “pubblicità e progettazione” pari a 158.554 euro. Voce che venne contabilizzata a bilancio come “immobilizzazione immateriale”. Un investimento, insomma, con un’efficacia pluriennale: l’anno successivo infatti la Municipalizzata ottenne nuovamente l’affidamento per la manifestazione e ancora una volta iscrisse nel rendiconto quella spesa. E lo stesso fece nel 2005. Peccato però che scrive il curatore fallimentare della Municipalizzata, il commercialista Giuseppe Aste, nell’atto di citazione

TRIBUNALE Nell’inchiesta aperta dopo il fallimento della società Municipalizzata srl anche il Governatore sardo

info I BILANCI IRREGOLARI Sotto la lente della Procura sono finiti i bilanci della società multiservizi di Carloforte di cui Cappellacci è stato membro del cda fino al 2006

LE ATTIVITÀ TUTTI GLI INCARICHI DELLA SOCIETÀ COMUNALE n Era cominciato tutto con l’organizzazione del Girotonno, la manifestazione turistica più importante e famosa dell’isola. Quella che porta ogni anno a Carloforte, nella prima settimana di giugno, decine di migliaia di persone che vogliono scoprire i segreti della pesca del tonno e la cultura che si cela dietro le tonnare. Un appuntamento enogastronomico diventato in poco tempo centrale nell’offerta turistica carlofortina e che è stato ideato, pubblicizzato e organizzato per la prima volta proprio dalla Municipalizzata di Carloforte. La società, nata prima come Spa e poi trasformatasi in Srl, ben presto però è diventata una vera e propria multiservizi, in nei confronti dei membri dei vari Cda - “detta attribuzione fosse del tutto mancata”, perché quell’anno il “Girotonno” venne organizzato “in proprio dal Comune di Carloforte”, che per di più acquistò dalla società il marchio della manifestazione. In definitiva, è scritto nell’atto di citazione contro gli amministratori e depositato in Tribunale dall’avvocato Giampiero Tronci, i membri del cda “dell’epoca (tra cui appunto anche il governatore Cappellacci, che in quegli anni era assessore al Bilancio del Comune di Cagliari, ndr) si resero responsabili di irregolarità, in sede di redazione del bilancio, tali da comportare una sopravvalutazione dell’attivo patrimoniale e dei ricavi”. Ecco quindi spiegato il primo motivo di interesse della Procura per la Municipalizzata carlofortina. Ma c’è anche una seconda questione aperta, e

grado di garantire il servizio della raccolta dei rifiuti, la fornitura di una connessione internet senza fili in tutta la cittadina, la gestione dei parcheggi e del porticciolo turistico, il servizio di scuolabus. Un business a 360 gradi, quindi, che consentiva alla Municipalizzata di chiudere i bilanci con ricavi che si aggiravano intorno ai due milioni di euro all’anno. Ma la società, che per quattro anni ha avuto solo dei passivi fisiologici, nell’arco di un anno ha cominciato a perdere ed è fallita. I lavoratori sono rimasti senza stipendi né contributi previdenziali e i mezzi per la raccolta dei rifiuti sono finiti all’asta.

che non è inserita nel dossier in mano ai magistrati ma in una lunga serie di esposti sulla natura del debito della società. Perché quando Cappellacci lascia la guida della Municipalizzata, i conti sono sostanzialmente in ordine. Le passività sono intorno a un centinaio di migliaia di euro, il business è aumentato fino a comprendere anche la raccolta differenziata dei rifiuti, la fornitura di una rete internet wi-fi, il servizio di scuolabus e la gestione dei parcheggi cittadini, e le banche che hanno erogato i prestiti per l’acquisto delle attrezzature ne-

I BILANCI Nel passivo di oltre due milioni, stipendi e Tfr non pagati e una cartella Equitalia da 900mila euro

NELLA RETE Al Tribunale di Cagliari si discuterà a ottobre del fallimento della società Municipalizzata di Carloforte

cessarie allo svolgimento di questi lavori sono tranquille. A certificare questa situazione, ci sono i bilanci di esercizio, come quello del 2007, redatto l’anno successivo e approvato a metà 2009 dal Consiglio comunale di Carloforte. Come si arriva quindi al passivo di oltre due milioni di euro di cui scrive il curatore fallimentare nella sua relazione al Tribunale? È proprio questo il punto su cui sta ora lavorando Pilia: il fascicolo aperto per bancarotta fraudolenta lascia intendere il fatto che l’ipotesi del magistrato sia quella che la Municipalizzata sia stata fatta fallire ad arte. Le evidenze che ha in mano sono numerose: in primo luogo il fatto che i servizi più remunerativi, a partire dal 2008, sono stati pian piano affidati a terzi, senza però cedere anche i lavoratori a essi affidati, rimasti invece in carico alla Municipalizzata. Spese senza incassi, dunque. Legata ai dipendenti c’è poi una seconda questione: quella dei contributi non versati. A metà 2008 arriva infatti alla Municipalizzata di Carloforte una cartella esattoriale di Equitalia di oltre 100mila euro. Una stangata, che però gli amministratori riescono a parare: viene preparato un piano di rientro, il concordato è accettato dall’Inps e comincia il pagamento delle rate. Che però pochi mesi dopo si ferma, inaspettatamente. Come si ferma, proprio in quel periodo (e questa è la terza stranezza) anche il pagamento del leasing alla Unicredit per i mezzi acquistati per la raccolta dei rifiuti urbani nell’isola. I debiti quindi si accumulano, le ingiunzioni di pagamento pure e i guai diventano sempre più gravi. E così, nell’arco di circa dodici mesi, si arriva al buco milionario: 2.211.754 euro, per la precisione, di cui - è scritto ancora nell’atto di citazione 406.682 euro per stipendi e Tfr dei lavoratori, quasi 900mila euro per contributi Inail e Inps non versati (con le more dovute a Equitalia, insinuata nella procedura fallimentare) e il restante per il leasing dei mezzi. A rispondere in sede civile di questo buco, insieme con Cappellacci e il presidente della Sfirs, sono stati chiamati anche altri membri dei cda della Municipalizzata: Achille Rivano, Battistina Rivano, Carmelo Mercenaro, Caterina Simonetti e Francesco Serra. Oltre loro, anche Caterina Arca, Gerolamo Simeone e Roberto Neroni. Spetta ora a Pilia decidere chi, se ci sarà, dovrà difendersi anche dall’accusa di bancarotta fraudolenta. Giacomo Bassi


7

DOMENICA 10 LUGLIO 2011

FALLA SPAZIALE

SAN BASILIO Fallisce l’impresa, cantiere bloccato sordo il radiotelescopio da 60 milioni marcello.zasso@sardegnaquotidiano.it

n Servirà ad ascoltare l’universo, ma ora non sente niente. Nemmeno gli operai che lavoravano intorno a lui fino a un mese fa. Il cantiere sotto la mega antenna di Pranu Sanguni, costata più di 60 milioni di euro, è chiuso. Entro la fine di settembre il Sardinia radio telescope (Srt) dell’Istituto nazionale di Astrofisica sarà ultimato. Ma se dopo otto anni di lavoro il gigante di ferro è ormai pronto, i problemi arrivano dalle opere minori. Perché non c’è solo la struttura alta 70 metri con un diametro di 64: il progetto prevede anche quattro edifici collaterali. Quello principale, che ospiterà gli uffici e la sala controllo, una cabina elettrica (con una fornitura Enel proporzionata ai consumi “spaziali” del radiotelescopio: un megawatt), un centro per i visitatori e la foresteria (da quando verrà acceso, l’impianto dovrà restare in funzione e sotto il controllo dei tecnici 24 ore su 24). Ma la società che li stava realizzando ha abbandonato il cantiere a giugno. La Nuova Saci srl, per alcuni mesi in mano al presidente della Fiera Giovanni Biggio, ora è in mano al liquidatore. «La ditta è in una situazione finanziaria disastrosa - conferma il professor Nichi D’Amico, direttore del progetto di Sardinia radio telescope - e ci dispiace perché aveva portato avanti un ottimo lavoro. E questa situazione ci crea non pochi problemi». Troppi soldi non incassati e la società è finita male. Con lo spostamento del G8 dalla Maddalena all’Aquila, tante ditte minori che lavoravano nell’arcipelago sono andate in crisi. La Giafi costruzioni era la capofila delle imprese che hanno lavorato all’ex ospedale militare della Maddalena per trasformarlo in albergo di lusso con un investimento da 70 milioni. Ma, in mezzo agli intrecci di appalti della “cricca”, la struttura con vista su Santo Stefano non è mai stata aperta ed è abbandonata. Con la fuga verso l’Aquila, an-

numeri 300

Le migliaia di tonnellate di ferro che sono state saldate per realizzare l’antenna.

65

I milioni di euro di costi per la realizzazione dell’antenna e di tutte le strutture collaterali.

la storia

di Marcello Zasso

IL COMITATO DI SOSTEGNO CON MARGHERITA HACK La nascita del radiotelescopio è stata lunga e travagliata. L’anno scorso i tagli del governo rischiarono di bloccare l’opera e nacque un comitato di sostegno a cui aderì pure Margherita Hack: «È veramente vergognoso che dopo avere speso 67 milioni di euro per costruire la grande parabola, parte essenziale della grande rete italiana per la radioastronomia, non ci siano i fondi per farla funzionare».

IL GRANDE ORECCHIO CHE ASCOLTA L’UNIVERSO Il radiotelescopio è un “grande orecchio” ideato per ascoltare l’universo. Servirà per studiare le galassie e per seguire i viaggi interplanetari delle sonde, il suo compito è resgistrare le onde elettromagnetiche e per questo è stata scelta un’area priva di interferenze. «L’alternativa era il Gennargentu - spiega Ignazio Porceddu, responsabile del procedimento - ma lì c’erano più problemi logistici». IL CDA Attesa per le decisioni del Cda dell’Inaf su un eventuale nuova gara d’appalto dopo l’abbandono della ditta Nuova Saci srl.

2

I mesi di lavoro che mancano per le rifiniture degli aspetti meccanici dell’antenna.

4

Gli edifici che la Nuova Saci srl doveva realizzare come strutture accessorie, ma ancora da terminare.

TEMPI DURI La ditta che stava realizzando le opere esterne alla maxi antenna è fallita: niente soldi dopo la beffa G8 che la Giafi ha preso il largo e non avrebbe pagato le imprese locali in subappalto: tra queste c’è la Nuova Saci srl. Che nel luglio del 2009, proprio il mese del G8 a L’Aquila, si è aggiudicata la gara d’appalto da un milione e mezzo di euro per costruire gli edifici del Sardinia radio telescope. Nel marzo del 2010 ha firmato il contratto pure per la costruzione della foresteria. Dopo un anno di lavori sono cominciati i primi proble-

mi. Forse per i soldi del cantiere maddalenino che non sono rientrati, la società a fine marzo scorso ha avuto i primi problemi. «C’è stato un primo stop, poi il cantiere è stato riaperto con grande energia - spiega Ignazio Porceddu, vice direttore responsabile per l’operatività di Srt - e son stati rispettati i programmi dei lavori. Poi, tra fine maggio e giugno, è arrivato l’abbandono totale del cantiere». In pratica, mentre si è ormai alle rifiniture di un’opera da tremila tonnellate di ferro, le piccole costruzioni non vengono terminate. «Ora ci dovremo occupare della messa in sicurezza del cantiere - spiega D’Amico - ormai mancavano un paio di mesi alla fine dei lavori e dobbiamo evitare che si

info

ALTERNATIVE LIMITATE Per portare a termine i lavori si farà una nuova gara o si andrà con la vecchia graduatoria.

RITARDI I vertici di Srt pronti a partire lo stesso con strutture da campo, in attesa della conclusione dei lavori deteriori il costruito». Quest’autunno il radio telescopio più importante d’Europa sarà pronto a partire. A San Basilio aspettano le decisioni del Cda dell’Inaf (Istituto nazionale di Astrofisica) sull’eventuale risoluzione del contratto. In ogni caso ci vorranno mesi per trovare un’alternativa. «Noi, dopo tanti sforzi, siamo pronti a partire pure con strutture da campo. Proveremo ad andare avanti lo stesso», annuncia D’Amico.


8

DOMENICA 10 LUGLIO 2011

TAGLIATI FUORI

LA SFORBICIATA

Scuole destinate a scomparire di Francesca Ortalli n Il sistema scolastico isolano rischia il collasso. A causa della manovra finanziaria approvata dal governo nazionale il 30 giugno scorso, in Sardegna spariranno oltre il 50% degli istituti scolastici. Lo denuncia in un documento la Cisl regionale, che mette nero su bianco le caratteristiche della mannaia che calerà sulla testa degli studenti e degli insegnanti. Ecco nel dettaglio i numeri: a Cagliari le scuole passeranno dalle attuali 77 a 39, mentre a Sassari da 50 si ridurranno a 29. E non va meglio nelle altre provincie, in particolare quelle meno popolate: Nuoro né avrà solo 15, (attualmente sono 25), nel Medio Campidano resisteranno solo in 8 (oggi ce ne sono 16) e in Ogliastra ne verranno falciate la metà, da 10 a 5. Il tutto grazie a un trucchetto «perfido e sottile», come lo definisce Enrico Frau, segretario regionale Cisl scuola. Che prevede a partire dal prossimo anno scolastico l’allestimento dei cosiddetti “Istituti comprensivi”. Una specie di contenitore che dovrà accorpare mille alunni delle scuole d’infanzia, primarie e secondarie. In Sardegna, esistono solo due realtà di questo tipo: a Dolianova e a La Maddalena. Il resto sarà tutto da inventare, a discapito ovviamente, «della qualità del sistema formativo, perché si pensa solo al risparmio», dice ancora Frau. Succederà quindi che le scuole verranno raggruppate tenendo conto del criterio dei mille alluni, con ricadute pesanti non solo sull’organico ma anche sul territorio. Perché, come spiega ancora il sindacalista «ogni dirigente dell’Istituto comprensivo avrà come minimo da gestire le scuole di cinque Comuni. Quindi dovrà organizzare la programmazione, mensa, orari e quant’altro». La media di ogni realtà scolastica si aggira nell’isola intorno ai trecento ragazzi. Ma non basta. Verranno completamente rivoluzionate anche le “Istituzioni scolastiche autonome” con meno di 500 studenti. Cioè le scuole che gestiscono in maniera completamente autonoma il sistema istruzione. Hanno il loro bilancio, la propria programmazione e la possibilità di stabilire i piani dell’offerta formativa. A partire dal 2012 non potranno più essere sede di dirigenza scolastica ma saranno affidate a “reggenze”. Quindi non più i presidi, cioè un dirigente a tutti gli effetti anche sotto l’aspetto retributivo, ma un “reggente”, spesso lavoratore precario, senza nessuna autonomia né stipendio adeguato. Le ricadute più pesanti si avranno sul piano del-

La Cisl: un trucchetto perfido e sottile che andrà a discapito della qualità del sistema formativo, perché si pensa solo al risparmio e non alla formazione.

l’occupazione e sulla gestione materiale dell’offerta didattica, scippata di qualsiasi forma di autogoverno. Non solo, il tutto avviene, secondo la Cisl, «scavalcando totalmente gli Enti locali e dunque la stessa Regione, che essendo a Statuto speciale ha voce in capitolo proprio per legge». Per questo la Cisl chiede l’apertura di un tavolo istituzionale con tutte le organizzazioni sindacali per cercare «tutte le soluzioni in grado di evitare lo smantellamento della Rete scolastica sarda». E soprattutto chiama la regione a fare la sua parte in un’azione «di forte pressione nei confronti del ministero per la difesa della Scuola Sarda».

I TAGLI Numerosi istituti saranno cancellati a causa degli interventi del governo La Cisl lancia l’allarme «Da anni», spiega Antonella Piras dei Cobas, «noi denunciamo lo smantellamento della scuola pubblica a favore di quella privata. Nell’isola sono spariti tremila posti di lavoro, è un numero impressionante». La cosa strana, ravvisata dai sindacati, è che i tagli selvaggi sono sempre passati attraverso circolari interne. «Una sorta di consiglio che viene dato alla dirigenze», continua

I TAGLI Una delle tante manifestazioni contro i tagli del governo sulla scuola pubblica.

la Piras, «che però viene sempre rispettato. Tutti i presidi ed ogni dirigente scolastico sanno già quante cattedre verranno assegnate. Sono a conoscenza della mannaia che sta per arrivare sulla scuola sarda ma non dicono ancora né quanti saranno né dove cadranno. Ad oggi manca ancora un documento ufficiale che certifichi numeri e cifre». Anche i Cobas chiamano in causa la Regione, «che può e deve fare moltissimo, non solo per tutelare i livelli occupazionali ma per garantire il diritto allo studio ai giovani sardi». Un'altra strada per fermare lo “scempio” può essere quella giuridica: ricorsi al Tar ed esposti alla Procura.

L’ALTRO LATO IL PERSONALE ATA RESTA A CASA n Sono anche loro vittime dei pesanti tagli sulla scuola. Si chiamano Ata e sono il personale non docente delle scuole. Sono circa 350 solo in Sardegna, 14 mila in tutta Italia. Il 14 giugno scorso viene siglato un accordo tra il ministero della Pubblica Istruzione, consorzi, associazioni e Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uil Trasporti Uil, dove si mette nero su bianco la loro lenta fine. La mannaia colpirà i loro stipendi, 2900 euro in meno all’anno e poi via libera alla cassa integrazione in deroga: 65 giorni a zero ore per il 2011, 87 giorni a zero ore nel 2012 e 4 ore di lavoro settimanali con il via libera ai prepensionamenti. A questo si aggiunge il mancato versamento dei contributi, saranno solo figurativi, con conseguente pensione a rischio. Le regioni però dovranno fare la loro parte per coprire la cig. Ad oggi tutto tace e gli Ata non vogliono scomparire. Manifestano nelle piazze e chiedono di essere stabilizzati all’interno delle scuole. Il risparmio sarebbe notevole, circa 150 mila euro all’anno rispetto all’esternalizzazione del servizio.

Sanità I lavoratori dell’Aias: «Chiarezza sugli stipendi»

VIALE POETTO Le bandiere dei sindacati all’esterno della sede dell’Aias

n Nuova puntata della vertenza che oppone i dipendenti dell’Aias e Regione. Dopo la guerra di cifre dei giorni scorsi i sindacati hanno chiesto all’assessorato regionale alla Sanità un documento con «dati inconfutabili, per capire quale sia la reale consistenza dei crediti accumulati dall’associazione che fa a capo alla famiglia Randazzo e che gestisce in regime di convenzione con la Regione i centri di riabilitazione». Di certo si sa che i lavoratori non hanno ancora ricevuto gli stipendi di maggio e giugno. Per questo i sindacati chiamano in causa le Asl. Che potrebbero risolvere la situazione versando un anticipo di mille euro sulle mensilità arretrate, da scontare dalle fatture in

sospeso, così come prevedeva l’accordo siglato con l’ex assessore Nerina Dirindin. Altra strada potrebbe essere l’apertura di una procedura d’infrazione. Altro problema è quello dei corsi di formazione per gli operatori socio sanitari in esubero di cui per il momento non c’è traccia: «Non sono partiti, e non si sa se partono», hanno riferito i segretari regionali della Fp-Cgil, Giovanni Pinna, della

LA VERTENZA I dipendenti dell’associazione di assistenza agli spastici chiamano le Asl per l’anticipo sui pagamenti

Fps-Cisl, Antonio Masu, e della FplUil, Adolfo Tocco. Entro lunedì potrebbe arrivare dall’assessorato il documento chiesto dai sindacati mentre per la procedura d’infrazione, verranno convocati i direttori delle aziende sanitarie. L'assessore Liori si è comunque impegnato a calendarizzare nel più breve tempo possibile gli incontri sia per far partire i corsi di riqualificazione sia per definire i problemi ancora irrisolti della vertenza. «Entro la fine della prossima settimana», annunciano le tre sigle confederali, «capiremo se i lavoratori avranno diritto alla legittima retribuzione a fronte di una prestazione lavorativa pubblica a tutti gli effetti».


9

DOMENICA 10 LUGLIO 2011

DALLA REGIONE

VERSO IL CONGRESSO

Mal di pancia all’assemblea Pd info

SILVIO LAI Il segretario regionale del Pd potrebbe avere un avversario per la nomina al prossimo congresso: è Gian Valerio Sanna, ex assessore all’Urbanistica della Giunta Soru.

IL RAPPORTO

Persi undicimila posti di lavoro nel settore edile n «La crisi del settore edile continua ad imperversare con drammatiche ripercussioni sociali». È quanto sostiene l’Ance, che domani presenterà il rapporto sulla crisi del settore. «Nell’ultimo triennio in Sardegna si calcola una perdita di circa 11.000 posti di lavoro. Si conferma il trend negativo anche per le compravendite degli immobili, che nel primo trimestre del 2011 fanno registrare una flessione del 10,5% rispetto allo stesso periodo del 2010», si legge nel rapporto, che continua dipingendo un quadro drammaticvo: «Si rileva una generale stagnazione del mercato con qualche velato spiraglio di ripresa per il 2012. Se da una parte nel triennio 2009-2011 si sono ridotte le risorse messe in campo dallo Stato per gli investimenti in infrastrutture, dall’ altro la Sardegna spende poco meno del 7% dei fondi europei e Fas destinati alle costruzioni e alle infrastrutture».

CORTE DEI CONTI CENTROSINISTRA Il segretario regionale del partito, Silvio Lai: «Se si voterà con la legge elettorale attuale faremo le primarie per i candidati». I “vecchi” del partito invitano alla moderazione n Primarie per la scelta dei candidati al Parlamento, un confronto con la base che passa anche per la rete e i social network, un patto confederale tra Pd nazionale e Pd sardo, il congresso regionale del gennaio 2012. Con una relazione approvata a tarda sera e all’unanimità dall'assemblea regionale, il segretario Silvio Lai lancia il Pd 2.0, forte della vittoria alle ultime due tornate elettorali (provinciali e comunali), con una segreteria che, esprimendo diverse anime del partito, per ora lo mette al riparo da ribaltoni. I tentativi non mancano e anche dopo l'approvazione unanime del documento della segreteria restano i mal di pancia. Nella sua relazione Lai parla di «una conferenza programmatica che deve essere coraggiosa e dire cose nette», per arrivare a quanto la cosidetta base si aspettava: «Se si voterà con la legge elettorale attuale», ha detto il segretario, «in Sardegna noi sceglieremo i candidati con le primarie». I prossimi passaggi prevedono entro luglio l’ap-

provazione di due documenti che, a settembre, porteranno ad una fase «aperta al contributo di tutta la società sarda». Le resistenze al nuovo corso non mancano: nei giorni scorsi, in rete, si è sviluppata un'accesa polemica tra il consigliere regionale, Gian Valerio Sanna, e alcuni esponenti e tesserati del Pd, blogger e attenti commentatori delle scelte del partito a livello nazionale e regionale e, ovviamente, degli eletti nelle istituzioni locali. Compreso l'ex assessore all'Urbanistica, che dal suo blog (paradossalmente) ha scritto su vitalizi e compensi dei politici, sostenendo che ormai «qualunque questione si sollevi nello scenario istituzionale è materia per blogger o opinionisti di varia estrazione che discettano spesso senza conoscere, giudicano senza studiare, cesellano censure gratuite senza avere alcun titolo di legittimazione e col solo ed esclusivo obiettivo di cancellare qualcuno e sostituire alla fatica della democrazia la semplificazione qua-

IL PARTITO Bandiere del Pd, in Sardegna iniziano le grandi manovre per la conquista dei vertici.

lunquistica». È stato travolto dalle repliche, rigorosamente on line, che richiamavano la necessità per la politica e i politici di “aggiornarsi”. Messaggio, sembra, recepito da Lai, che proprio in Gian Valerio Sanna potrebbe avere un competitore per la segreteria regionale. A sostenere il nome di Sanna in chiave anti-Lai sarebbe l'asse tra Paolo Fadda, Emanuele Sanna, Antonello Cabras, ma senza l'avallo di Renato Soru (assente venerdì all'assemblea regionale di Arborea), per ora saldo nell'appoggio all'attuale segretario. E non è un caso che le voci fuori dal coro, all’assemblea, siano state proprio quelle di Emanuele Sanna e Antonello Cabras che, insieme all'ex ministro alla Difesa Arturo Parisi, hanno invitato ad un percorso più cauto, più rituale. «Non ci sono state comunque tensioni», assicura Franco Marras, coordinatore della segreteria, «alcune componenti minoritarie hanno espresso posizioni differenti, come capita in un sano dibattito». Minoritarie o meno, chi c'era racconta che non pochi parlamentari presenti in sala sono sbiancati quando il segretario ha annunciato che i candidati d'ora in poi saranno scelti con le primarie. Francesca Zoccheddu

Espa: allarmante la gestione della sanità sarda n «La Corte dei conti annuncia un intervento della procura per danno all'erario legato ad alcune procedure che alimentano il deficit della sanità sarda. Non è solito che il pubblico ministero della Corte denunci durante il giudizio sulla parificazione del bilancio regionale, irregolarità tali da notificare pubblicamente un'azione sul danno erariale della magistratura contabile. Ne prendiamo atto come segnale di una situazione grave». Lo afferma Marco Espa, consigliere regionale del Pd e vicepresidente della commissione Sanità. Che continua: «Non gioiamo certo ma la sanità sarda senza controllo, con una maggioranza sempre spaccata nel cercare di portare avanti una pseudoriforma sanitaria, inutile e da bocciare, ci preoccupa alquanto. Non basta per convincere i sardi il solito patetico ritornello dell'assessore è colpa di Soru e della Dirindin».


10

DOMENICA 10 LUGLIO 2011

CONTINENTI

CARCERE DI PERUGIA PER AMANDA KNOX COMPLEANNO IN CELLA

n Ha festeggiato insieme al suo avvocato bevendo un cappuccino di quelli erogati dal distributore di bevande del carcere, Amanda Knox, che oggi compie 24 anni, essendo nata a Seattle, negli Stati Uniti, il 9 luglio 1987. Ghirga, che ieri mattina è andato a trovare Amanda nel carcere di Perugia, dov'è rinchiusa dopo la condanna in primo grado per l'omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher. «Il vero regalo per Amanda - sottolinea Ghirga - è la telefonata che ogni sabato può fare con il padre, Kurt Knox, che sta in America. Quando alle 9 ci siamo incontrati, stava facendo attività di gruppo, dove può coltivare una delle sue grandi passioni, il canto. Era contenta perchè ieri le avevano fatto visita la madre, Edda Mellas, il patrigno e la sua amica del cuore. Che cosa le ho augurato? Che il prossimo compleanno lo possa fare a casa sua, a Seattle».

EMERGENZA AFA ONDATE DI CALORE ALLERTA NEL WEEKEND n Un weekend all'insegna del caldo è quello che emerge dai bollettini di vigilanza meteo della Protezione Civile. Oggi le temperature aumenteranno ancora e Perugia supererà il livello d'allarme raggiungendo temperature oltre i 35 gradi. Giornata a rischio invece lunedì quando si supererà il “livello 3”, quello più alto, in 6 città italiane (Bolzano, Bologna, Messina, Perugia, Pescara e Rieti) dove per i prossimi giorni si manterrà una condizione di caldo con picchi superiori ai 40 gradi. La protezione Civile consiglia di non uscire nelle ore più calde, dalle 12 alle 18, soprattutto ad anziani, bambini molto piccoli, persone non autosufficienti o convalescenti e invita a mangiare molta frutta ed evitare bevande alcoliche e caffeina.

BLOCCO DI ARUBA ESPOSTI E CLASS ACTION IL CODACONS È PRONTO n Il Codacons annuncia un esposto a 104 procure della Repubblica di tutta Italia dopo il nuovo black out dei server Aruba, che venerdì ha creato l'interruzione del servizio e pesanti disagi per i clienti del provider. Il presidente dell'associazione, Carlo Rienzi inoltre, ritenendo che Aruba debba «risarcire tutti i suoi clienti e i soggetti danneggiati», dichiara che «in caso contrario siamo pronti a intentare una class action contro il provider, cui potranno aderire cittadini e aziende». Nell'esposto, si spiega in una nota, Codacons chiede di aprire una indagine nei confronti dell'azienda, accertando i fatti e le relative responsabilità. L'associazione afferma che che sono «innumerevoli» le segnalazioni pervenute per denunciare «il gravissimo disagio per i migliaia di siti web inaccessibili» e par-

del tabloid. Il presidente del comitato ha intimato a News Corp di prendere «tutte le misure necessarie» per dare fiducia agli investitori negli standard etici del gruppo Murdoch. «Non possiamo immaginare altro scenario che quello in cui i senior executive sono chiamati a rispondere dei gravi errori di management a News of the World», ha scritto Reynolds.

SUD SUDAN A JUBA CERIMONIA PER L’INDIPENDENZA

La sfida di Obama «Arrivare su Marte» n Lo spazio resta sempre tra i sogni degli americani e della Casa Bianca. Gli Stati Uniti continueranno a impegnarsi nella ricerca spaziale, diretti verso Marte, anche dopo la fine del programma degli shuttle. Lo ha assicurato il Pre-

la di «danno economico notevole» causa blocco: «Molti siti di e-commerce e servizi al pubblico sono rimasti a lungo inattivi, causando danni per milioni di euro. A questo gravissimo ennesimo disagio si è accompagnata l'assoluta mancanza di notizie e di informazioni di riscontro da parte di Aruba che solo verso le 22 ha diramato un comunicato stampa».

MEDICI DI FAMIGLIA CERTIFICATI ALL’INPS SPEDITI DAI CELLULARI n Compilare e spedire elettronicamente i certificati di malattia all'Inps con il proprio telefonino intelligente può ridurre tempi e costi per i medici, a vantaggio sia del paziente che del SSN. Per questo la Federazione italiana dei Medici di famiglia ha creato insieme

sidente Barack Obama poche ore dopo il decollo di Atlantis, l'ultima navetta americana a volare. «Ho incaricato gli uomini e le donne della Nasa di una nuova ambiziosa missione: quella di violare nuove frontiere dell'esplorazio-

alla compagnia Senetech, una applicazione ad hoc per iPhone e Ipad. iMedCertificati,«per dialogare con l'Inps in mobilità», è stata presentata questa mattina a Roma. «Il processo di informatizzazione della medicina generale - ha spiegato alla presentazione di iMedCertificati il vicesegretario nazionale della Fimmg, Silvestro Scotti - si dovrà confrontare nei prossimi anni con un'evoluzione del mercato dei software orientata sia dalla diffusione e affermazione dei diversi sistemi operativi, sia dalla richiesta di applicazioni conformi alle abitudini dei medici, soprattutto quelli della nuova generazione. L'idea di iniziare con un'esperienza “app” il confronto di Fimmg con questo nuovo mondo informatico risponde ad un'esigenza di una parte della medicina generale, la continuità assistenziale, che, in carenza di

ne spaziale, infine inviando americani su Marte», ha affermato in una dichiarazione. «So che sono in grado di sostenere la sfida, e intendo rimanere nei dintorni per vedere come va», ha aggiunto.

investimenti da parte delle Aziende e delle Regioni, rischia di rimanere fuori dallo sviluppo e-health della sanità territoriale».

NAPOLI BAMBINA BOCCIATA IN PRIMA ELEMENTARE n Ha solo sei anni la piccola Assunta di Lacco Ameno (Ischia) bocciata in prima elementare. I genitori della bambina protestano e la mamma Maria, dipendente di albergo, accusa: «Nel primo quadrimestre ha avuto dei 5 e dei 6 in scienze, arte e religione e delle insufficienze in matematica ed italiano. La bambina - aggiunge la donna - ha dei problemi e deve essere aiutata ma è la scuola che doveva assegnarci un insegnante di sostegno». La scuola invece di aiutare la piccola la ha abbando-

nata, ricordandosi di lei solo a fine anno negandole la promozione. La madre si era preoccupata della figlia al punto da sottoporla ad una visita psicologica presso la Asl, visita che fortunatamente non ha rivelato alcun problema.

NEWS OF THE WORLD CHIESA GB MINACCIA «STOP A INVESTIMENTI» n La Chiesa di Inghilterra è scesa in campo ieri nella bufera delle intercettazioni di News of the World con la minaccia di ritirare circa 4 milioni di sterline di investimenti da News Corp se non chiederà conto e ragione ai suoi «senior executive» dello scandalo. Il Comitato etico di investimenti della Chiesa ha scritto a News Corp descrivendo come «profondamente disprezzabile e contraria all'etica» la condotta

n Il presidente del parlamento di Juba, James Wani Igga, ha proclamato ufficialmente l'indipendenza del Sud Sudan, nel corso della cerimonia in corso nella capitale del più giovane stato africano. Alla proclamazione del Sud Sudan come stato «sovrano, indipendente, laico e multietnico», è stata issata la bandiera ufficiale, tre sctrisce di colore nero, rosso e verde e un triangolo blu con una stella gialla. Poco dopo la proclamazione, al presidente Salva Kir è stata consegnata una copia della costituzione provvisoria, su cui ha prestato giuramento in inglese, la lingua ufficiale del Sud Sudan. La cerimonia si era aperta con i discorsi pronunciati da due religiosi, uno di fede musulmana e uno di fede cristiana. I crisitani animisti sono la maggioranza della popolazione del Sud.

VOTO IN GERMANIA CANCELLIERA MERKEL SI CANDIDERÀ NEL 2013 n La cancelliera tedesca Angela Merkel ha detto che si ricandiderà per un terzo mandato in occasione delle elezioni legislative del 2013. «Spero bene che i socialdemocratici della Spd mi proporranno un avversario alle prossime elezioni» ha detto alla tv la Merkel, che è stata eletta la prima volta nel 2005 e riconfermata poi nel 2009. Nonostante i sondaggi che la pongono dietro ad altri possibili candidati dei socialdemocratici, l'esponente della Cdu dice di non preoccuparsi: «Quando comincerà la campagna, mi impegnerò con entusiasmo», ha avvertito.

Shoah Addio Salmonì, ebreo deportato

PROTESTA ANTI-PUTIN MAESTRO D’ORCHESTRA LICENZIATO A MOSCA

n È morto ieri mattina a Roma Romeo Salmonì, uno degli ultimi sopravvissuti romani alle deportazioni degli ebrei durante le persecuzioni naziste e fasciste. La sua storia ispiro “La vita è bella”, il film di Roberto Benigni sull’Olocausto. Aveva 91 anni ed era nato a Roma il 22 gennaio 1920. Salmonì - sfuggito alla razzia nazista del 16 ottobre del 1943 al Ghetto di Roma - era stata catturato dalla polizia fascista nell'aprile del 1944 e portato prima a Via Tasso e quindi a Regina Coeli. Da lì cominciò quello che lo stesso Salmonì - in un suo libro edito recentemente dal titolo “Ho sconfitto Hitler” - definì il "lungo viaggio verso la morte", ovvero la deportazione a Fossoli e poi ad Auschwitz. Riuscito a sopravvivere al campo di sterminio, tornò a Roma alla fine di agosto del 1945. Nella

n È stato licenziato dopo aver protestato contro l'adesione dell'unione dei compositori russi al Fronte popolare lanciato dal premier Vladimir Putin per supportare meglio il suo partito alle elezioni di fine anno: è capitato al maestro Mikhail Arkadiev, direttore artistico e conduttore dell'Orchestra sinfonica del Pacifico di Vladivostok. «Il direttore della Filarmonia mi ha informato che il mio contratto non sarà ulteriormente prorogato», ha spiegato al tabloid Moskovski Komsomolets. «Dietro le dimissioni c’è il mio rifiuto di avere qualsiasi cosa a che fare col Fronte popolare russo».

CLASSE 1920 Aveva 91 anni ed era nato a Roma nel 1920. La sua storia ispiro “La vita è bella”, il film di Benigni sull’Olocausto capitale ritrovò i genitori, ma non i fratelli Angelo e Davide, uccisi dai nazisti. Messaggi di cordoglio sono arrivati da molti rappresentanti del mondo politico e istituzionale. Il primo a intervenire è il sindqaco della Capitale Gianni Alemanno: «Con la scomparsa di Romeo Salmonì ci lascia una grande uomo che con il suo coraggio e la sua forza è riuscito a salvarsi dall'inferno di Auschwitz-Birkenau. Romeo è stato un esempio per i giovani e per l'intera città».

«Con Salmonì scompare un uomo incredibile, una persona coraggiosa che è stata testimone e portavoce dell'orrore della Shoah, insignito di recente dal presidente della Repubblica Napolitano», dichiara in una nota il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti. Renata Polverini, presidente della Regione Lazio parla a titolo personale e della Regione Lazio: «Desidero far giungere le condoglianze più sentite alla famiglia di Romeo Salmon, un uomo straordinario che ha dedicato la sua esistenza e il suo impegno a tenere vivo il ricordo dello Shoah e a coltivare, soprattutto nei più giovani, il seme della pace, del rispetto e della tolleranza». Cordoglio anche dal presidente della Camera dei deputati Gianfranco Fini e dal vice presidente del Senato, Vannino Chiti.


DOMENICA 10 LUGLIO 2011

11


12

DOMENICA 10 LUGLIO 2011

Immigrazione Riprende l’onda di sbarchi di clandestini

Trasporti Guerra dei tassisti domani sciopero e corteo

Poetto Gli incivili lasciano i rifiuti

a pagina 13

a pagina 14

a pagina 15

Concerti L’affondo

di Massimo Palmas «Anfiteatro chiuso a causa dei talebani» LO SFOGO Il patron di “Sardegna Concerti” in fuga da Cagliari trova riparo a Quartu: stagione compromessa, ne pagheremo le conseguenze per anni. C’è il rischio declassamento per la città n L’Anfiteatro romano? «L’hanno chiuso i “talebani”». Non ce l’ha con il mullah Omar Massimo Palmas, patron di Sardegna Concerti, storico organizzatore di grandi eventi musicali, ma più prosaicamente con le forze del male che hanno rotto il suo giocattolo. In fuga da Cagliari, un solo concerto previsto all’arena della Fiera (i Modà il 9 agosto) e riparato a Quartu, nell’Arena Beach, dove si terranno la maggior parte dei concerti di “Sardinia! Entertainment”, Palmas è ancora traumatizzato dalla perdita. Ed è in cerca di responsabili. Il primo che verrebbe in mente è il neosindaco. «Ma no, non ce l’ho con Zedda», mette le mani avanti. «Anzi, lui si è dimostrato sensibile e aperto. Parlo di certi ambienti, politici e culturali, che magari gli stanno pure attorno. Che per sintetizzare potrei chiamare un certo tipo di sinistra, certi ambientalisti». Per non parlare di certe falangi giornalistiche. «Come Radio Press», dice ma poi fa subito marcia indietro. «Ma no, anche Vito Biolchini è una persona capace e intel-

ligente. Non è lui il problema. La verità è che lo volevano chiudere e ci sono riusciti». Per non parlare di Pellegrini, «bella giravolta la sua», dice. Palmas sostiene che il colpo fatale che ha determinato la chiusura dell’Anfiteatro sia stata l’inchiesta della magistratura sulla concessione dell'anfiteatro romano ai privati per gli spettacoli estivi. Inchiesta che lo ha visto coinvolto. E quindi la Procura è l’indiziato numero uno. «Ma si risolverà tutto in un grande nulla», è convinto. Intanto, poco lo consola il trasloco all’Arena Beach, «meglio di niente, ma non si possono programmare eventi di un certo livello», e sorvola sulla Fiera: «Cosa vuole farci là?». Del resto la stagione già ne risente, vista la defezione di una serie di artisti di rango internazionale. «Ma le dico di più», aggiunge, «Credo che Cagliari pagherà lo scotto anche per l’anno prossimo e per gli anni a venire. Per un certo livello di spettacoli, il costo di questa chiusura sarà pagato dalla città per anni». Palmas spiega che è difficile attrarre arti-

Io temo che l’Anfiteatro rimarrà chiuso, e che star del calibro di Zucchero o di Battiato non verranno più. E lo sa perché? Perché la location è quasi importante quanto il concerto. sti come Battiato o Conte in strutture adatte a spettacoli pop o rock. «E Poi», sottolinea, «con location come la Fiera come si fa a far pagare i biglietti che sono necessariamente salati per rientrare con le spese? Come si fa a pagare 80 euro per un James Taylor? Il rischio è che la gente vada via insoddisfatta». Anzi, peggio, che non venga per niente. Per il patron di Sardegna Concerti c’è il rischio declassamento. Una perdita di rango per Cagliari. Palmas vede

nero: «Gente come Zucchero, per farle un nome, non è il tipo di artista che si accontenta per sempre della Fiera. Lui dice: io voglio l’Arena di Verona, l’Anfiteatro di Cagliari e Taormina. Il resto fate dove volete». Ma quest’anno viene. «Sì, ma io temo che se l’Anfiteatro rimarrà chiuso, star del suo calibro non verranno più. E lo sa perché? Perché la location è quasi importante quanto il concerto». Massimiliano Lasio

SUL PALCO In alto a sinistra: un’edizione del Festivalbar all’Anfiteatro. Sopra: la legnaia che copre il monumento di viale Fra’ Ignazio.

Lirico Zedda: «Subito l’incontro fra sindacati e Cda»

IL TEATRO LIRICO Zedda convoca l’incontro tra dipendenti e Cda

n «Condivido le preoccupazioni espresse nei giorni scorsi dai sindacati sulla situazione del Teatro Lirico: mi farò promotore già in queste ore e nel più breve tempo possibile dell'incontro tra le stesse sigle sindacali, i lavoratori e il consiglio di amministrazione della Fondazione». Il sindaco Massimo Zedda ha risposto così alla lettera inviata da tutte le sigle sindacali che rappresentano i lavoratori del teatro Lirico: tutti preoccupati per la difficile situazione delle casse dell’ente, schiacciate sotto il peso di un debito di circa venti milioni di euro. I rappresentanti dei dipendenti, nei giorni scorsi, hanno inviato una missiva al primo cittadini con la quale si chiedeva un nuovo corso

per la gestione dell’ente. Sottolineavano la scarsa incisività del sovrintendente Di Benedetto, che avrebbe dovuto portare aria nuova in via Sant’Alenixedda e invece non è riuscito a migliorare nemmeno l’offerta per il pubblico. «Nessun segnale innovativo, nessuna gestione manageriale, nessuna ricerca di finanziamenti, nessun impegno per la valorizzazione delle risorse interne del Teatro,

LA VERTENZA Il sindaco: condivido le preoccupazioni espresse dai lavoratori sulla situazione dell’ente

che se ben impiegate potrebbero produrre risparmi da investire nella programmazione», così hanno scritto i sindacati, «Sarà una stagione che propone delle opere con scenografie minimaliste, ma solo negli allestimenti e non nei costi, un decentramento che appare la solita minestra riscaldata, preparata senza coinvolgere i diretti responsabili e senza tener conto dei punti del Fus e dell’attenzione del principale sostenitore, la Regione, che finanzia il Teatro». «Il contributo di tutti è fondamentale per il rilancio finanziario, ma anche qualitativo», ha aggiunto Zedda nel rispondere alle rimostranze, «della più grande macchina culturale della Sardegna».


13

DOMENICA 10 LUGLIO 2011

CAGLIARI

Immigrati Riprende l’ondata di sbarchi EMERGENZA Quindici algerini assistiti e accompagnati dalla polizia al centro di prima accoglienza di Elmas n Nuovi sbarchi di clandestini nell’Isola. Nei giorni caldi dell’estate non sono solo i turisti a raggiungere le coste sarde. Ieri quindici migranti sono arrivati a Sant’Antioco con un barchino. «Erano tutti giovani di sesso maschile e in buone condizioni di salute», racconta il maresciallo della Guardia di finanza Marco Pascai. La segnalazione è arrivata nel primo pomeriggio dal comando centrale della Guardia costiera di Roma alla centrale operativa di Cagliari. Era stata avvistata una piccola imbarcazione proveniente dall’Africa del nord e diretta in Sardegna. SCATTANO I SOCCORSI A quel punto è partito un mezzo della Guardia costiera ed è stato affiancato da una motovedetta della Guardia di finanza che era in mare per il normale servizio di perlustrazione delle coste. Nel frattempo da Cagliari è partito un elicottero della Guardia di finanza per seguire le operazioni dall’alto. «Le condizioni del mare erano buone e, poco prima delle 17, abbiamo raggiunto l’imbarcazione vicino all’isola Il Toro (il punto più a sud della Sardegna, ndr) - racconta Pascai, comandante della Sezione operativa navale di Sant’Antioco l’abbiamo scortata fino al porto di Sant’Antioco». I quindici uomini che erano a bordo della carretta dle mare hanno detto al maresciallo di essere tutti algerini. «Così ci hanno detto. Anche se, per ovvi motivi, non è stato ancora possibile accertarlo», precisa il maresciallo Pascai. Una volta sistemati a terra i clandestini sono stati rifocillati dopo la traversata intercontinentale. I quindici, sottoposti a visite mediche, sono risultati tutti in buone condizioni generali di salute, a parte un giovane con una contusione a un piede. Nel frattempo è arrivato il mezzo per tarsportarli al Cpa di Elmas. Verso le 21 sono saliti a bordo e, scortati dalla polizia, hanno raggiunto il centro vicino all’aeroporto di Elmas. La notte tra il 26 e il 27 giugno cinque ospiti del Centro di prima accoglienza sono scappati. È scattata la caccia all’uo-

ELMAS Il Centro di Prima Accoglienza dove sono stati trasferiti i quindici algerini

mo che ha messo fuori uso il Mario Mameli creando disagi a centinaia di viaggiatori. Nel mese di ottobre si erano ripetute rivolte in un centro che non piace a nessuno, né ai migranti né agli operatori dell’aeroporto. Perché le prime ripercussioni dei problemi al Cpa sono sempre sulle piste di Elmas. A ottobre c’erano state tre rivolte in una decina di giorni, prima i disordini interni con materassi dati alle fiamme al quarto piano, quattro giorni dopo i disordini erano scoppiati al primo piano. Poi c’era stata la rivolta vera e propria con una fuga di massa che aveva coinvolto le piste dell’aeroporto, rimasto chiuso per quasi tutta la giornata. In quella circostanza erano stati rintracciati tutti i fuggiaschi, mentre dopo l’episodio di due settimane fa si cercano ancora cinque clandestini scappati dal Cpa. Che da ieri ha quindici nuovi inquilini involontari. M.Z.

BUONCAMMINO PROTESTA NOTTURNA NELLE CELLE n Per oltre tre quarti d’ora hanno battuto con pentole, coperte e posate sulle sbarre delle loro celle per protestare contro le condizioni di detenzione. Hanno urlato, chiesto aiuto, qualcuno ha anche dato fuoco ad alcuni pezzi di carta. I detenuti rinchiusi nel carcere cagliaritano di Buoncammino ieri notte hanno messo in scena una protesta, cominciata attorno alle 22 e terminata appunto 45 minuti dopo, per chiedere condizioni di vita più dignitose. Tutto è successo in pochi istanti: è bastata una singola protesta per dare il via a quella, conseguente, delle altre centinaia di detenuti reclusi in condizioni ai limiti della sopportazione (tanto più in questi giorni di gran caldo) nella struttura carceraria che secondo il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria isolana dovrebbe essere chiuso entro pochi mesi. Ma i problemi legati all’arredo della nuova casa circondariale costruita a Uta potrebbero far slittare di qualche tempo il trasferimento. Un nuovo stop che ha esasperato gli animi degli uomini rinchiusi nelle celle e che ieri è esploso nella protesta. Quasi un’ora di tumulto che ha impegnato tutte le guardie carcerarie presenti ieri notte in servizio: dopo un primo momento, infatti, il servizio di vigilanza si è subito attivato per sedare la protesta prima che degenerasse in una rivolta. Numerosi i testimoni che affollavano la passeggiata di Buoncammino e il chiosco-ristorante davanti al carcere hanno assistito dalla strada alla protesta.

Margine Rosso Misure anticaos per lo show al Poetto

VIALE POETTO Un fine settimana caldo per la viabilità sulle strade

n Servizio bus gratuito da Cagliari e Quartu, taxi a disposizione in prossimità dell'ingresso, ma soprattutto l'invito a spostarsi a piedi o evitare il Poetto negli orari di chiusura del Lungomare. L'amministrazione comunale di Quartu si prepara a ospitare per la prima volta "Mondo Ichnusa", in programma giovedi' 14, venerdi' 15 e sabato 16, con eventi di spettacolo, musica, sport e divertimento. Il programma della manifestazione verrà presentato la prossima settimana, ma ieri il sindaco Mauro Contini ha spiegato il piano concordato in prefettura, durante la riunione del comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza, per evitare disagi agli automobilisti, ai residenti,

a chi vuole seguire gli appuntamenti della manifestazione. Il lungomare Poetto sarà chiuso dalle 17 alle 6, da giovedi' a domenica, nel tratto tra la Bussola e il Margine Rosso. Ci sarà un servizio taxi con parcheggio vicino all'ingresso della manifestazione; i parcheggi per i disabili saranno garantiti e gratuiti tra la Bussola e il Margine Rosso; servizi di bus gratuiti partiranno da piazza Yenne, piazza

VIABILITÀ Migliaia di persone attese sul litorale per Mondo Ichnusa. Contini: è necessaria la collaborazione di tutti

dei Centomila e parcheggi dello stadio Sant'Elia a Cagliari, dalle 19.30 alle 2 del mattino, come anche da Quartu dallo stadio Is Arenas, da via della Musica e da via Austria a Quartello, dalle 20 alle 2. Fino alle 19 sara' comunque possibile parcheggiare sul lungomare, tra Margine Rosso e Bussola, fino a disponibilita' dei posti (dovrebbero essere un migliaio circa). Il Comune raccomanda percorsi alternativi negli orari di chiusura del Lungomare: per chi deve spostarsi verso Villasimius si suggerisce di evitare il Poetto, utilizzando la statale 554 per poi deviare sulla statale 125, svoltare sul viale dell'Autonomia regionale sarda e ricongiungersi con viale Leonardo da Vinci.


14

DOMENICA 10 LUGLIO 2011

CAGLIARI

Poetto Barca in avaria, è un’esercitazione n Un gommone in avaria al largo dello stabilimento di carabinieri al Poetto. Un elicottero dell’Arma che si alza in volo e inizia le operazioni di recupero delle due persone a bordo. In spiaggia una folla di bagnanti preoccupati che seguo l’intervento di salvataggio. Qualcosa sembra non andare per il

verso giusto. L’elicottero si sposta verso la Sella del Diavolo, torna indietro. Ma sta solo perlustrando lo specchio di mare: il pilota vuole essere sicuro che verso il gommone in mezzo al mare non stiano arrivando altri natanti. Sull’arenile spuntano macchine fotografiche, binocoli. Tanti si preoccupano.

Per niente, però. Perché quella andata in scena ieri al Poetto era un’esercitazione che ha coinvolto carabinieri subacquei, elicotteristi, militari della Motovedetta e addetti al salvamento a nuoto e uomini della Capitaneria. Lo stabilimento dell’Arma è stato poi aperto ai bagnanti interessati.

VIALE MARCONI

Coltello in pugno porta via la cassa del distributore n Due distributori Agip colpiti in mezz’ora. Prima Pirri, poi viale Marconi. In via Italia le volanti della Questura sono intervenute verso le 3,30 perché una chiamata al 113 aveva segnalato un uomo che cercava di scassinare il piccolo ufficio del rifornitore di benzina. Con una pietra aveva sfondato la vetrata ma all’interno del gabbiotto non aveva trovato neanche un euro. A quel punto, pur di raccimolare qualcosa, ha sfondato una macchinetta del caffé. Mentre l’allarme suonava ancora sono arrivati il gestore e gli agenti della Squadra volante, che hanno trovato W.S. un pregiudicato cagliaritano ancora dentro il gabbiotto con le monete prese dalla machinetta del caffé, unm misero bottino di 4 euro. Che gli valgono l’accusa di tentato furto aggravato, in attesa della direttissima i Tribunale. VIALE MARCONI Pochi minuti dopo gli uomini della Squadra volante, coordinati dal dirigente Gianfranco Murgia, sono corsi in viale Marconi. Sono stati chiamati dal dipendente del distributore Agip di fronte al comando dei Vigili del fuoco. Quel rifornitore di benzina è aperto per 24 ore al giorno e più volte è stato preso di mira dai malvivent. L’uomo che era in servizio la notte tra venerdì e sabato ha raccontato alla polizia ciò che aveva appena subito. Ha detto loro che verso le 4 del mattino, mentre si trovava all’interno del gabbiotto perché a quell’ora non c’erano clienti, è arrivato un uomo in scooter che, nascosto dal casco, ha puntato verso di lui un coltello da cucina chiedendo l’incasso. Secondo il racconto del dipendente, una volta consegnati i 300 euro d’incasso, il malvivente sarebbe risalito in sella allo scooter e scappato. Gli agenti della Questura hanno raccolto tutte le informazioni fornite dall’uomo per cercare di ricostruire al meglio i fatti. Nessun testimone ha assistito alla scena e altrri elementi utili potrebbero arrivare dai filmati delle telecamere di videosorveglianza del distributore. M.Z.

numeri 4

Gli euro del misero bottino portato via dallo scassinatore solitario che ha preso di mira il distributore di via Italia.

300

Gli euro fruttati con il colpo messo a segno nel distributore di viale Marconi.

AEROPORTO Domani lo sciopero dei tassisti cagliaritani contro i colleghi di Elmas

FOTOCRONACHE

Viabilità Rabbia dei tassisti

Sciopero e corteo per la città LA PROTESTA I cagliaritani contro i colleghi di Elmas che “invadono” l’aeroporto, accuse alla Regione. Domani 60 auto bianche sfileranno fino allo scalo. Alto rischio di intasamenti n I tassisti cagliaritani scendono in strada. Normale, se non fosse che domani sessanta auto bianche sfileranno per le vie della città, fino all’aeroporto, tutte insieme, per lo sciopero indetto dall’Uts (Unione tassisti sardi). Il motivo della protesta è uno scontro tra il Comune di Cagliari e quello di Elmas sulla gestione dei taxi: quelli dell’hinterland seguono turni diversi dai colleghi del capoluogo, sono più spesso in aeroporto e portano via tutti i clienti. Il corteo di auto partirà domani da piazza Giovanni e percorrerà tutta la città fino al Mario Mameli e ritorno, dalle 8,30 fino alle 13,30 Massimiliano Lai, del direttivo del sindacato, ha spiegato: «La legge dice che i comuni devono trovare un'intesa sulle modalità di svolgi-

mento di servizio e sulle condizioni di trasporto, lasciando intendere che ci debba essere anche un'intesa sui turni. Se non c’è tra i comuni interessati, deve decidere il presidente della Regione». Il collega Efisio Pilleri ha aggiunto: «Il comune di Elmas ha rilasciato un ordine di servizio ai suoi 4 tassisti assegnando a ciascuno turni di lavoro un giorno su due, senza concordare niente col comune di Cagliari. I tassisti cagliaritani hanno un turno in aeroporto un giorno su cinque. Dei 105 tassisti di Cagliari ogni giorno ce ne sono in servizio 21. Naturalmente questo implica un'evidente disparità di trattamento». Dal Municipio è partita una lettera verso viale Trento: l’assessore alla Viabilità Mauro Coni ha scritto che in attesa di accordo tra

I tassisti: ci saranno disagi per la circolazione a Cagliari ma cercheremo di limitarli.

i due comuni ritiene valida l'impostazione dell'Uts e invitava la Regione a provvedere immediatamente organizzando un turno che comprendesse tutti i 109 tassisti a parità di diritti e doveri. La missiva non ha ancora ricevuto risposta, da qui la conferma dello sciopero. Marcello Di Cesare, presidente del sindacato, ha dichiarato: «Settanta macchine che sfilano e fanno il giro della città fino ad Elmas creeranno sicuramente un forte disagio al traffico e alla viabilità». Sono garantiti i servizi minimi, ma lo scioperò di domani causerà serie difficoltà agli utenti, per lo più turisti, che arriveranno allo scalo aeroportuale cagliaritano. I rappresentanti dell'unione tassisti sardi affermano: «Per noi è un problema di giustizia, rispetto delle leggi e parità di trattamento di tutti i tassisti che operano nell'aeroporto. Ci possiamo fermare solo di fronte alla concretezza, cioè un provvedimento della Regione». Pamela Tolu

Sant’Elia La coca da spacciare era nascosta nei calzini n Nelle calze non mettevano i dolci, come la befana. Nei calzini stesi su uno stenditoio nascondevano la droga, e i clienti del loro banchetto di Sant’Elia ritiravano la droga. I carabinieri hanno arrestato Daniele Benossa, 30 anni di Sant’Elia, assieme a Ester Deidda, 24 di San Michele.

CARABINIERI I militari hanno recuperato cocaina e hashish

SOTTO CONTROLLO I loro movimenti erano sotto controllo e, dopo una serie di appostamenti, i carabinieri della stazione di San Bartolomeo sono entrati in azione assieme ai loro colleghi del Nucleo operativo della compagnia di Cagliari mentre la coppia era impegnata a spacciare cocaina. Dopo aver pagato le dosi, i clienti si avvicinava-

no allo stenditoio e recuperavano la loro parte di droga. I carabinieri, dopo aver fermato Benossa e Deidda gli hanno trovato in casa dieci dosi di cocaina (poco più di due grammi), due dosi di marijuana e 84 dosi di hashish (per un totale di circa 40 grammi). I carabinieri hanno trovato anche 770 euro in contanti, che ipotizzano possa essere l’incasso del loro ban-

TRIBUNALE I clienti passavano a prendere la droga tra i panni stesi fuori dal balcone. Presi un trentenne e la fidanzata

chetto con stenditoio. A quel punto i carabinieri hanno portato i due ragazzi nella stazione di Villanova, dove hanno passato la notte chiusi nelle camere di sicurezza. Ieri mattina c’è stata l’udienza col rito direttissimo in Tribunale. RITO DIRETTISSIMO Per Benossa e Deidda è arrivata la convalida ell’arresto, ai due sono stati concessi i termini a difesa e la nuova udienza è stata fissata per mercoledì prossimo. Fino a quella data la 24enne potrà stare libera, mentre per il 30enne (già sorvegliato speciale per le forze dell’ordine) è stata disposta la custodia cautelare in carcere. M.Z.


15

DOMENICA 10 LUGLIO 2011

CAGLIARI QUARTUCCIU TRUFFAVANO GLI ANZIANI LE VOLANTI CERCANO ALTRI COMPLICI

PULA BOTTE E MINACCE ALLA MOGLIE: AGRICOLTORE 40ENNE A BUONCAMMINO

n Convalidata la misura cautelare in carcere per le due nomadi siciliane arrestate giovedì dagli uomini della Squadra Volanti della Questura di Cagliari perché responsabili di alcune truffe agli anziani. I poliziotti, coordinati da Gianfranco Murgia, sono ora al lavoro per cercare di individuare ulteriori complici del raggiro alle due coppie di anziani a cui sono stati sottratti, complessivamente, oltre 4mila euro.

n È finito in carcere con l’accusa di maltrattamenti, lesioni e minacce: Marco Piredda, 40enne agricoltore di Pula, la scorsa notte è stato arrestato dai carabinieri per aver pestato con violenza la convivente 44enne. La donna è stata soccorsa e accompagnata all’ospedale Santissima Trinità di Cagliari dove è stata ricoverata con una prognosi di 40 giorni per ecchimosi, tumefazioni e tagli su tutto il corpo.

POETTO L’immondizia lasciata dagli incivili sulla spiaggia

Poetto Al mare tra i rifiuti

«Servono più controlli» INCIVILI LA SPIAGGIA È UN IMMONDEZZAIO

n Prendere il sole accanto a cumuli di rifiuti a pochi metri di distanza dai bidoni della raccolta differenziata. Un paradosso che alla prima fermata del Poetto di Cagliari sembra essere la normalità. Nella zona dell’arenile più frequentata dai ragazzi lo scenario è lo stesso da anni: quando le comitive lasciano la spiaggia, intorno alle sette di sera, la distesa di sabbia è coperta da bottiglie, lattine e buste dell'immondizia. A volte, anche di sacchetti chiusi e pronti per essere gettati nei bidoni ma vengono abbandonati sulla sabbia per la felicità dei gabbiani e la disperazione dei ba-

gnanti educati e dei gestori dei chioschi. «Se non porto le prove, la gente non mi crede», scherza Luca Sedda, 30 anni, commercialista, mentre fa una foto ai rifiuti abbandonati tra le persone sdraiate. «È incredibile, ci sono i cestini là». Esclama Filippo Manconi, 35 anni, libero professionista. «Se vai più avanti, alle altre fermate, la situazione è differente, io di solito vado a Quartu. Sono sicuro che il nuovo sindaco farà qualcosa per questo». Ma il Comune non è assente: la spiaggia viene pulita alle 4 del mattino, all'alba i cestini sono vuoti e il Poetto è pronto ad accogliere cagliaritani e turisti. La sera però lo spettacolo è sconfortante. «Sono i ragazzi che lasciano i rifiuti per terra. Non c'è educazione», dice Giovanni Sois, 46 anni, infermiere sardo trapiantato a Modena da vent’anni, costretto, per trovare un po' di sabbia pulita, a giocare con i figli al limite della spiaggia. «Purtroppo devo dire che in tanti anni la situazione è sempre la stessa. Ci vuole un cambio di mentalità che deve partire dalle famiglie e dalle scuole e ci vorrebbero più controlli, in una settimana ne ho visto solo uno». «I controlli ci sono - assicura Mario De-

logu, comandante della polizia municipale di Cagliari -. Abbiamo due pattuglie marittime, due in bici sulla strada, che intervengono anche in spiaggia, e altri agenti in borghese sull'arenile. Negli ultimi quindici giorni abbiamo messo una ventina di multe». Le sanzioni vanno dai cento ai mille euro, a seconda della gravità del comportamento, ma questo non sembra scoraggiare chi è abituato a lasciare per terra i propri rifiuti. Un problema che sembra colpire maggiormente le zone frequentate dai giovani. «Succede anche alla quarta fermata. Noi non possiamo essere dapperttutto - continua Delogu -. Le persone si comportano sempre correttamente quando vedono le divise. Ci vorrebbe un maggiore controllo sociale: la collaborazione da parte di tutti». Difficilmente, però ci si espone con il vicino di asciugamano, e dall'inizio dell'estate ai vigili sono arrivate solo due segnalazioni. Sono le 19. Una ragazza sta andando via assieme ad una amica, si avvicinano ai bidoni e gettano una bottiglia d'acqua vuota nel cestino della plastica: «Molti sono maleducati ma non tutti». Michele Salis

Scegli dal tuo PC fra le nostre auto tuttemarche che puoi vedere in ogni aspetto CLIKKANDO USATO su www.zunino.com


16

DOMENICA 10 LUGLIO 2011


17

DOMENICA 10 LUGLIO 2011

SPORT L’EX MUNDIAL

Cannavaro dà l’addio al calcio: «Ho avuto tutto» n Fabio Cannavaro dice addio al calcio. Il 37enne difensore e capitano dell'Italia campione del mondo, che oggi milita nell'Al Ahli, ha annunciato oggi il ritiro a causa dei problemi al ginocchio che lo hanno costretto a saltare le ultime partite della scorsa stagione con il club degli Emirati Arabi. «Sono molto dispiaciuto perchè il calcio è tutto nella mia vita». L'ex azzurro, premiato con il Pallone d'Oro dopo il trionfo dell'Italia ai Mondiali di Germania 2006, rimarrà nel club di Dubai dove ricoprirà l'incarico di consulente tecnico. Cannavaro ha annunciato il ritiro esattamente cinque anni dopo il trionfo dell'Italia ai Mondiali di Germania. Cresciuto nel vivaio del Napoli, ha poi indossato anche le maglie di Parma, Inter, Juventus e Real Madrid. In nazionale ha collezionato 136 presenze, un record. «Sono triste, ma non mi posso lamentare certo: da questo sport ho avuto tutto. Avrei avuto ancora un anno di contratto, ma è meglio smettere: ho un problema alla cartilagine del ginocchio sinistro che mi tormenta. Qui però mi vogliono ancora, mi hanno offerto un contratto di tre anni da dirigente e io lo accetto». Il ct Lippi ha commentato il ritiro: «Fabio Cannavaro è una grande persona prima ancora che un grande giocatore. Ha fatto una carriera straordinaria coronata dal successo ai Mondiali. Sento molto spesso Fabio, era soddisfatto di questa esperienza a Dubai, anche se era consapevole di non essere in una squadra molto competitiva».

ROBERT ACQUAFRESCA Nel mirino di Cagliari e Fiorentina, aspetta sviluppi

Cagliari Ecco

perché Cellino vuole Suazo e Acquafresca RACCOLTA DI GOL «Matri è una garanzia della serie A», aveva detto il presidente. Per conservarla servono più di 45 reti e l’honduregno integrerebbe quelli mancati a fine stagione di Virginia Saba virginia.saba@sardegnaquotidiano.it

n Alla fine la colpa è tutta della “Matri-patìa”. Un vero tormento nel mercato di Massimo Cellino, che da tre attaccanti che aveva (Acquafresca, Nenè e Ragatzu) ora ne vuole cinque, o forse sei: Suazo, Acquafresca, Ibarbo, El Kabir, Nenè. Si parla addirittura di un altro sudamericano. Sembrano troppi, anche se qualcuno in cammino forse si perderà. Di certo uno non esclude l’altro, soprattutto se si parla della coppia Suazo e Acquafresca (o chi per lui). Ma il motivo di questa ingordigia d’attacco ha un suo perché e ha le radici nello scorso gennaio. QUANDO MATRI ANDÒ VIA Qualche giorno dopo la cessione dell’attaccante Cellino disse che con lui si perdevano i gol (11 fino a quel momento destinati a diventare almeno il doppio ed effettivamente diventati tali con la Juventus) più «80 milioni di serie A nel caso non avessimo fatto qualche punto in più prima che andasse via...». In parole povere senza i gol di Matri il Cagliari sarebbe retrocesso. Il presidente ha provato a trattenerlo offrendogli «il doppio dell’ingaggio», ma non fu poi così insistente e non lo sostituì con nessuno proprio perché la salvezza era quasi matematicamente raggiunta e in fondo era legittimo caricare di responsabilità il brasiliano Nenè e Acquafre-

sca. E ancora meglio, a quel punto preferì 18 milioni di euro in prospettiva che... l’Europa League, che in fondo non era nei programmi di nessuno. Così è andata, ognuno ha preso la sua reale strada. SERVONO ALMENO 45 GOL Ma tutto questo è servito a maturare la consapevolezza che servono almeno 45 gol in totale per conservare la serie A. Tornare in B di questi tempi sarebbe un fallimento assicurato e Cellino non si può permettere il rischio. Onde evitare brutte sorprese e considerato che Acquafresca e Nenè da soli non bastano e non basterebbero (secondo le più scontate previsioni non andrebbero insieme oltre i venti) ecco che Suazo capita nel posto giusto al momento giusto. Se tutto andasse bene, farebbe il resto e magari molto altro di più (ricordando i 22 fatti da solo nel 2007). Insomma, qualcuno della lunga lista di attaccanti dovrà pur funzionare. E se Pasquato effettivamente non serve per la presenza di Cossu, un’assenza eventuale del giocatore simbolo del Cagliari potrebbe essere compensata con una vecchia conoscenza rossoblù, quel tridente che non si poteva più permettere e che ora con Suazo, seconde punte e soprattutto l’esterno alto Ibarbo si può riproporre. Per la gioia di Donadoni e dei nostalgici. Insomma, è l’attacco della varietà. Sarebbe. Per ora Nenè potrebbe fare solo da papà e aspetta rinforzi.

MERCATO

Vidal ci pensa: «La Juve ottima opportunità»

DAVID SUAZO Potrebbe risvegliare nel Cagliari il contropiede

FOGGIA CASO SAU E BURRAI: BASTA ILLAZIONI n Ancora polemiche tra Cagliari e Foggia relative a Sau e Burrai, riscattati dal Foggia che secondo Cellino “non ha mantenuto i patti”. Dall’altra il Foggia aveva parlato di “irreperibilità” del presidente rossoblù. Qualche giorno fa “l’illazione” secondo cui il Foggia è inadempiente. Venerdì in tarda serata il comunicato: «In merito alla “questione” relativa alle comproprietà dei calciatori Salvatore Burrai e Marco Sau l´U.S. Foggia ricorda, come già comunicato ufficialmente in data 25 giugno 2011, di aver risolto a suo favore con il Cagliari Calcio la compartecipazione dei due atleti. La risoluzione è stata possibile grazie ai crediti che la scrivente società vantava in Lega, ben superiori rispetto all´importo inserito nelle "buste". Con questa nota, il club rossonero intende chiarire una volta per tutte la “questione" e stroncare l´ennesima polemica e le illazioni che hanno come unico obiettivo quello di screditare la società ed allontanare la tifoseria dal Foggia».

L’INTERVISTA .ANDREA PISANU «Usa rimandati resto al Bologna con Bisoli» di Gabriele Lippi

n Passato da bambino prodigio, futuro forse lontano dall'Italia. Ma il presente per Andrea Pisanu si chiama Bologna, anche se dagli Stati Uniti suonano sirene invitanti. Do you speak english? Yes, me la cavo Sa perché glielo chiedo? A fine campionato ho ricevuto due inviti, uno da Chicago e una da Columbus. Ma il mio cartellino era ancora in comproprietà tra Bologna e Parma e non se n'è fatto niente. Le piacerebbe un'esperienza all'estero? Sì, tantissimo. Amo viaggiare e ho voglia di scoprire nuove realtà. È la passione mia e di mia moglie. Si aspettava di trovare così poco spazio a Bologna? No, non me l'aspettavo, ma pochi giorni dopo il mio arrivo mi sono infortunato. È una co-

n «La Juventus? È un'ottima opportunità». Arturo Vidal, centrocampista del Bayer Leverkusen, nel ritiro col Cile ha commentato così l’opzione bianconera. «Voglio prima finire bene la Coppa America, ma la Juve è un'opportunità eccellente». Vidal è vincolato al Bayer da un contratto valido fino al 2012 e il Leverkusen preferisce cederlo all'estero. Brinda la Roma per l’acquisto di Lamela. Per il 19enne trequartista argentino 5 stagioni a 1,5 milioni di euro, mentre al River Plate la Roma verserà 12 milioni in due anni, più 2 di bonus. In più, la società capitolina pagherà i 2 milioni di commissioni agli agenti del giocatore, 3,6 milioni di tasse. «La cifra spesa? È importante ma ne valeva la pena. È un ragazzo di prospettiva ma già pronto» ha commentato Sabatini. Intanto Galliani su Hamsik: «Il Napoli vuole 40 milioni? Allora nmon verrà mai al Milan».

. stante della mia carriera, sul più bello mi faccio male. Chi è stato l'allenatore più importante? Di Carlo, e non solo perché con lui ho avuto la mia stagione migliore. Con Guidolin invece discutevo spesso, ma questo non significa che non lo stimi. Era bravissimo e lo è ancora, non ci siamo trovati nel momento giusto. Spero di poterglielo dire presto. Ora arriva Bisoli. Vi conoscente da quando giocava a Cagliari. Sì, e sono molto curioso. Di lui ricordo il carisma in campo e mi piace come allenatore. Dicono che non abbia pregiudizi e ci spero. Voglio togliermi di dosso l'etichetta del giocatore sempre infortunato. Il bello viene ora. Quanto fa male restare fermi? Quando non giochi senti la mancanza del campo e della tensione del pre partita, ma le

Sono un privilegiato in un momento di crisi economica fortissimo. Noi giocatori siamo pagati troppo, è una cosa immorale

cose importanti della vita sono altre. Da venti mesi sono papà, quando torno a casa e vedo la mia bambina ogni delusione mi passa. Si sente più un campione mancato o un ragazzo fortunato? Senza dubbio un ragazzo fortunato. Ho realizzato il mio sogno da bambino, sto bene e sono un privilegiato in un momento di crisi economica fortissimo. Noi giocatori siamo pagati troppo, è una cosa immorale. Sono favorevole al tetto salariale. In questo gli americani sono anni luce avanti a noi. Vedendo oggi Pisano e Ragatzu, ha mai pensato che se fosse nato qualche anno dopo la sua storia col Cagliari sarebbe stata diversa? Non ci ho mai pensato, ma ho pensato a come sarebbe tornare a Cagliari, ma resta solo un pensiero. Ma se arrivasse una chiamata...


18

DOMENICA 10 LUGLIO 2011

SPORT DAVIDE CAPELLO

SELARGIUS

«Resto a Budoni anche con Bacciu faremo bene» n Due presenze in B nell’anno (2003/04) del ritorno nella massima serie del Cagliari. C’erano Zola, Festa, Suazo ed Esposito. Poi Davide Capello, l’allora terzo portiere rossoblù dietro Iezzo e Pantanelli, ha girovagato in serie C2 con Belluno, Olbia, Nuorese e Alghero. Gli ultimi due anni a Budoni, in serie D, a dimostrare di essere uno dei migliori portieri sardi in circolazione. Ventisette anni ancora da compiere e un matrimonio appena festeggiato con tanto di viaggio di nozze negli Stati Uniti. Nel frattempo, il tecnico Cerbone da Budoni passa all’Olbia e i bianchi avanzano la richiesta, il portiere nuorese ringrazia ma resta in biancoceleste. «Sì rimango a Budoni - dice Capello al telefono mentre passeggia per le vie di New York - ho trovato l’accordo. Resteranno i migliori elementi dello scorso anno a parte Pinna, andato ad Arzachena, e Melino e Nardo che hanno seguito mister Cerbone a Olbia, ed abbiamo tanti bravi giovani che si sono dimostrati all’altezza di un difficile campionato come la serie D». Una scelta, quella di restare a Budoni fatta con la convinzione di chi sa di aver trovato una piazza ideale per esprimere al meglio le proprie capacità tecniche. Nello scorso campionato il rendimento di Capello è stato di assoluto livello, il portiere nuorese e i suoi compagni di reparto sono stati autori di grandi prestazioni. «Ma tutta la squadra da dicembre in poi ha toccato punte altissime di rendimento dice con fierezza l’ex cagliaritano Abbiamo chiuso il campionato al primo posto fra le squadre sarde con 47 punti, siamo arrivati quarti nella classifica del girone di ritorno e siamo stati la seconda miglior difesa del campionato dietro solamente alla capolista Aprilia». IL NUOVO TECNICO BACCIU La novità vera per questa stagione è il cambio in panchina dopo la decisione di Raffaele Cerbone di non restare alla guida dei biancocelesti per la terza stagione di fila. Al suo posto la società del presidente Giovanni Sanna ha promosso Giuseppe Bacciu, secondo di Cerbone. Una scelta che trova l’approvazione dello stesso Capello: «Mi dispiace che non sia rimasto mister Cerbone, ha fatto un gran lavoro a Budoni, ma Bacciu è con noi già da due anni, lo conosciamo bene e sono convinto che farà bene come responsabile della prima squadra. D’altronde la società ha fatto così anche con Cerbone scommettendo sulle sue capacità». Infine, il portiere nuorese si dice entusiasta di un possibile approdo al Cagliari di Sirigu: «Con Salvatore ci conosciamo bene, sarei contento se diventasse il nuovo portiere rossoblù. Dopo Buffon in Italia c’è lui, col Palermo ha fatto bene e si è conquistato la Nazionale». Fabio Salis

Presi Lai e Arrus e i due baby Suella e Botarelli

VIRGILIO PERRA L’ex tecnico del Selargius allenerà l’Arzachena in serie D

FOTOCRONACHE

Perra Niente più Lega Pro

per colpa delle società IL TECNICO «In Sardegna 5 società sono fallite nonostante quasi un milione di euro di contributi. Ad Arzachena c’è tanto del mio Selargius, faremo bene. I 4 giovani in Eccellenza? Ci sarà meno spettacolo» n Quattro anni di soddisfazioni e successi (promozione in Serie D, una partecipazione ai playoff e una grande salvezza) alla guida del Selargius, poi l’addio che aveva sorpreso tutti. Virgilio Perra, uno dei più stimati e preparati tecnici del panorama calcistico sardo, è già pronto a ripartire. Da Arzachena, dove il presidente Tonino Ragnedda lo ha voluto per riscattare un’annata al di sotto delle aspettative: programma triennale e ampie garanzie tecniche. Dopo gli ultimi acquisti, i giovani Melis, Pitta, Voican e Loi, si può già fare un bilancio di mercato Sono molto contento della squadra che ho a disposizione, i ragazzi più o meno li conosco tutti, sono seri e tecnicamente validi. Li ho fortemente voluti e la società, muovendosi velocemente sul mercato, è riuscita ad accontentarmi. Compreso il gruppo di under, che in questo campionato è molto importante. Che aria si respira ad Arzachena? C’è molto entusiasmo. Dopo due anni non al top, società, dirigenti e il direttore sportivo Zucchi hanno una grande voglia di rivalsa. I giocatori stessi si stanno già allenando, in attesa del ritiro il 31 luglio.

Un’Arzachena che ha molto del suo Selargius: Emiliano Melis, Porcu, Di Prisco, Nuvoli, Pitta, Federico Melis l’hanno seguita in questa nuova avventura. Ritrova poi Figos e Angheleddu Ho portato con me giocatori che l’anno scorso hanno centrato la salvezza ma, nel girone di ritorno, c’è da dire che siamo arrivati quinti. Inoltre qua ho trovato tre-quattro elementi importanti come Figos, Angheleddu, Mastinu e Pinna che per esempio a Selargius non avevo. Perciò, non è detto che se l’anno scorso abbiano lottato per salvarsi accadrà lo stesso ad Arzachena Quando allenavo a Carloforte, per esempio, siamo riusciti a salvarci con un gruppo di giovani come Berlucchi, Serra, Cadelano e Porceddu. L’anno dopo li portai tutti con me all’Atletico e, inserendoli coi vari Marroccu, Antinori, Corellas, Mereu, quegli stessi giocatori vinsero il campionato. Nella prossima stagione nessuna squadra sarda giocherà in Lega Pro, come si spiega? Il fatto che manchi una categoria intermedia che permetta di fare il salto tra i professionisti è un danno. Ma, sicuramente, i fallimenti delle squa-

dre sarde della Serie C2 sono frutto di una cattiva gestione dirigenziale. Perché siamo l’unica regione che contribuisce con 500mila euro e, in tutta Italia, nessun'altra società di questa categoria può vantare uno sponsor così grosso. E non si spiega come, con l’agggiunta dei soldi (circa 300-350mila euro) che la Federazione dà per l’utilizzo dei giovani in base al minutaggio, siamo riusciti a far fallire cinque società come Torres, Nuorese, Olbia, Alghero e Villacidrese. Con quasi un milione di euro di entrate certe, è impossibile che non ci sia nessuna squadra sarda in Lega Pro. Per questo è solo colpa nostra L’anno prossimo l’Eccellenza sarà come la serie D con l’obbligo dei quattro giovani in campo, uno nato nel ‘92, due del ‘93 e un ’94. Una decisione che ha suscitato polemiche tra tecnici e giocatori L’hanno voluto le società per limitare le spese ma, secondo me, l’anno prossimo l’Eccellenza varrà la Promozione. Il livello si abbasserà notevolmente, non ci sono numericamente tanti giovani del ’93 e ’94 in grado di giocare in questa categoria. Se anche l’idea può essere giusta, le società non sono organizzate e in grado di portare questi ragazzi dai settori giovanili e farli giocare. Si assisterà a partite con poco spettacolo e di livello molto basso. Silvia Dell’Orto redazione@sardegnaquotidiano.it

Quartu 2000 Il presidente Puddu abbandona

PUDDU Il presidente lascia il 2000

n Un fulmine a ciel sereno. Sebastian Puddu sta per lasciare il Quartu 2000. Il giovane presidente biancoverde ha manifestato l’intenzione di staccarsi dal sodalizio quartese, che milita nel girone A di Promozione, dopo tre anni in cui ha portato avanti la società da solo dal punto di vista economico. L’imprenditore cagliaritano ha avvisato la dirigenza (in primis Cristian Gitani) e il direttore sportivo Sandro Orani della decisione presa. Per ora sembra irremovibile, troppa la delusione di Puddu per il mancato arrivo di qualche sponsor atteso invano nella scorsa stagione conclusa con il mancato salto di categoria dopo l’eliminazione ai playoff contro la Dorgalese. I dirigenti biancoverdi

stanno facendo di tutto per fare recedere Puddu dalla propria decisione, per domani è prevista comunque una riunione del direttivo che dovrà analizzare le conseguenze dell’uscita di Puddu sulla programmazione della prossima stagione. Il direttore sportivo Sandro Orani aveva già bloccato il nuovo allenatore Giampaolo Zaccheddu, che ha appreso dallo stesso presidente Puddu la notizia dell’in-

L’ADDIO La decisione sembra definitiva, molti giocatori sono sul mercato, anche il tecnico Zaccheddu potrebbe lasciare

tenzione di lasciare la società, aveva trovato l’intesa con Nicola Atzeni (ex Pula) e stava per chiudere gli acquisti di Raffaele Picciau e Gabriele Concas. Si era già trovato anche l’accordo con i big della squadra come Omar Floris, Roberto Puddu, Daniele Porcu, Carlo Diana e Marco Marci. Tutti torneranno sul mercato, già alcune squadre si sono messe sulle loro tracce (vedi articolo a lato). Gli stessi dirigenti del Quartu 2000 si sono messi alla ricerca di altri giocatori che già hanno vestito la casacca biancoverdi in anni precedenti come Tommaso Nieddu, Andrea Manca e Marco Pusceddu. Resterebbero Madau, Carta, Palmas, Boi, Palmas e i giovani Frau, Nepitella, Perinozzi, Musiu, Marcia, Stochino.

n Il Selargius non arresta la propria campagna acquisti. Il diesse Angelo Farci mette a segno alcune operazioni di mercato interessanti soprattutto per quanto riguarda i giovani che obbligatoriamente devono essere schierati sin dal 1’. Dal Pula arrivano due classe ‘92 molto bravi come il centrocampista Andrea Botarelli (ex giovanili del Cagliari) e Luca Suella, esterno d’attacco mancino che è stato tra i protagonisti del “triplete” biancorosso. «Sono ragazzi che conosco - dice il diesse Farci - e che potranno fare bene anche in serie D. Dovevamo fare questo tipo di acquisti dopo la cessione all’Arzachena di Pitta (‘91) e Federico Melis (‘93)». I granata si stanno tingendo di biancorosso perché sempre dal Pula arrivano il mancino Nicola Lai (‘86) e il portiere Alessandro Arrus (‘87). Su di loro scommette l’ex direttore sportivo del Pula: «Lai ha lo stimolo di volere giocare in categorie importanti dopo aver militato in Seconda Divisione con squadre come Rieti, Torres e Alghero. È motivato e farà bene perché ritroverà Nicola Rais col quale ha giocato nelle giovanili del Cagliari. Per Arrus, invece, voglio fare una scommessa convinto di poterla vincere perché è un portiere di valore». Il Selargius non si ferma qui, settimana prossima ci sarà l’incontro con il difensore Giorgio Piras, l’anno scorso all’Arzachena e due anni fa al Sanluri. La firma sembra una formalità. Dopodiché si attende il colpo in attacco: Cappai (Villacidrese) resta il primo della lista.

MERCATO

Floris verso Pula Il Muravera va su Marci e Virgili n Con il presidente Sebastian Puddu che lascia la società, il Quartu 2000 potrebbe perdere alcuni pezzi pregiati della squadra. Omar Floris, capocannoniere dell’Eccellenza di due anni fa, è entrato subito nel mirino del Pula che ha visto svanire l’obiettivo Andrea Martinez finito al Muravera (lunedì la firma). Il diesse biancorosso Luca Pilo, ex compagno di Floris al Sant’Elia, sentirà l’attaccante solo dopo martedì, non appena si sarà definita la questione al Quartu 2000. Un altro biancoverde, Marco Marci, è entrato subito nel mercato e il Muravera del presidente Antonello Carta (che lo ebbe al Selargius) ha già contattato il difensore esterno. I sarrabesi vogliono anche l’argentino Virgili (ex Atletico Elmas). Roberto Puddu torna nel mirino del Taloro mentre Riccardo Marongiu, ex Orione e Villagrande va al Sant’Elena.

SPONSOR IL CAGLIARI FEMMINILE FA “BINGO” n Per la prima volta una sala bingo entra nel calcio. Il Cagliari Femminile e il Bingo Imperial di Quartu Sant’Elena hanno stipulato un accordo di sponsorizzazione per la prossima stagione, quelle che vedrà le ragazze rossoblù giocare in serie B. Nelle intenzioni delle due società, l’accordo andrà oltre il semplice concetto di sponsorizzazione per diventare una vera e propria partnership: infatti il Cagliari prenderà la denominazione “Bingo Imperial C.F.”. Entrambe godono di un'immagine fresca e brillante e il connubio potrà garantire a tutt’e due le società una visibilità e un ritorno di immagine che saranno alla base di una proficua sinergia imprenditoriale.


19

DOMENICA 10 LUGLIO 2011

SPORT COPPA AMERICA BRASILE-PARAGUAY 2-2 MESSI: «L’ARGENTINA CE LA FARÀ»

TOUR DE FRANCE L’OTTAVA TAPPA A RUI COSTA, HUSHOVD RESISTE

BASKET NBA ETTORE MESSINA AI LAKERS L’EX CT AZZURRO SARÀ IL VICE DI BROWN

n Fred salva il Brasile contro il Paraguay e trova il pareggio del 2-2. Così continua ad andare male la Coppa America per le grandi. Dall’Argentina Messi rassicura tutti: «Mi sento bene, ho voglia di giocare. Sono fiducioso, l'Argentina si qualificherà». La padrona di casa nella Coppa America, ha collezionato finora due deludenti pareggi e Messi ha ricevuto persino i fischi. La prossima sfida decisiva il 12 contro Costa Rica (2:45 italiane).

n ll portoghese Rui Costa ha vinto l'ottava tappa del Tour de France, 189 km con partenza da Aigurande e arrivo in salita a Super Besse Sancy, sul Massiccio Centrale. Il corridore della Movistar si è imposto nella prima frazione di montagna di questa edizione della Grande Boucle. Thor Hushovd conserva la maglia gialla del Tour de France. Il norvegese resta leader della classifica generale.

n Ettore Messina: l'ex allenatore della Virtus Bologna, della nazionale, del Real Madrid e del Cska di Mosca, dalla prossima stagione siederà sulla prestigiosa panchina dei Los Angeles Lakers, come aiuto del tecnico Mike Brown. Lo ha confermato il portavoce della società, John Black: «Ettore Messina è stato assunto a tempo pieno, seguirà tutte le partite, le sedute di allenamento e le riunioni tecniche, e siederà dietro alla panchina».

Tennis Trionfo Davis, l’Italia vede la A F1 DOMINIO RED BULL LA FERRARI È IN SCIA

ARZACHENA Anche il doppio Bracciali-Starace schiaccia 3-0 gli sloveni dopo le vittorie nei singolari. Ora gli azzurri volano agli spareggi di settembre per la promozione per il Gruppo Mondiale n Aveva ragione Nicola Pietrangeli: «Siamo l’Italia, non possiamo avere paura della Slovenia. Ce li mangiamo». E così è stato, una scorpacciata: un 3 a 0 gustato sul piatto in terra rossa di Arzachena con un menù preparato alla perfezione dal circolo Corracilvuna, dal presidente Santino Doddo e da tutti gli attori non protagonisti che hanno contribuito a questo successo. La vittoria, quella sul campo, era un passaggio obbligato verso il grande obiettivo dell’Italtennis: tornare nel gruppo mondiale, nel playoff di settembre. A quella sfida il team di Corrado Barazzutti si presenterà con qualche certezza in più: un Fabio Fognini già consacrato al Roland Garros e numero uno anche di carisma. Figuriamoci se è pure in forma. Potito Starace sempre più anima della nazionale, punto fermo in singolo e in doppio (schierato ieri al posto di Bolelli che era stato dichiarato al sorteggio), e proprio nel match chiave ecco che è rispuntato lo specialista di casa azzurri, Daniele Bracciali, ieri

trascinatore e sicurezza nei momenti decisivi. Che seppure la vittoria sia arrivata in tre set, è anche vero che gli sloveni, Kavcic e Zemlja, hanno onorato, così come nei singoli, la sfida, senza regalare nulla, ma fermandosi davanti agli evidenti limiti di classifica, classe ed esperienza. La partita è durata due set, i primi, decisi al tie break. Ed è lì che si è vista la superiorità degli italiani: 7-3 il primo, 7-4 il secondo. Poi nel terzo set è stata una festa, con gli sloveni che sono crollati 62 sotto i colpi di “Braccio” e “Poto”. Per l’Italia l’urna può riservare tante sorprese e sfide affascinanti: in trasferta potrebbero capitare Repubblica Ceca, Russia, India, Cile e Romania. In casa si giocherebbero le eventuali sfide con Israele, Croazia e Austria. Magari si potesse giocare ancora in Sardegna: ad Arzachena confermata l’imbattibilità dell’Italia con l’ottava vittoria in altrettante gare. Doppio: Bracciali/Starace-Kavcic/Zemlja 7-6, 7-6, 6-2. Lazzaro Cadelano

LA VITTORIA Bracciali e Starace (che ha sostituito Bolelli) nel doppio di ieri

n Pole position ancora per la Red Bull, la nona dell'anno, e prima fila tutta blu a Silverstone. Il risultato non cambia, anche se si invertono i fattori. È Mark Webber (seconda volta dopo Barcellona), il più veloce in 1'30’’399, Sebastian Vettel è staccato di soli 32 millesimi. Pole n° 29 per la scuderia austriaca, ma la notizia sembra essere che la Ferrari è lì. Piazza Alonso e Massa in seconda fila, ma con distacchi ridottissimi: lo spagnolo è a soli 117 millesimi da Webber e a 85 da Vettel. Un battito di ciglia. Massa è appena più staccato col suo 1'31’’124. Insomma, sarà un caso, ma il bando degli scarichi soffiati proprio a Silverstone, giudicati illeciti dalla Fia e che tanto sembrano aver favorito le Red Bull, appena introdotto ha livellato i valori, riavvicinando le macchine più forti. Completano il lotto dei primi dieci Button (McLaren), Di Resta (Force India), Maldonado (Williams), Kobayashi (Sauber), Rosberg (Mercedes), Hamilton (McLaren). Oggi la gara alle 14, diretta su Rai1.


20

DOMENICA 10 LUGLIO 2011

CULTURA

WRITERS Graffiti e disegni ora l’arte viaggia sui muri “pintati” COLORI E MESSAGGI Dai throw-up, i lavori di getto, alle calligrafie più elaborate, l’estro si esprime con le bombolette spray. Protagonisti, regole ed evoluzione del fenomeno in città di Roberto Mura

L

ettere multicolori, incastrate come pazzi ingranaggi, gridano la loro bellezza dai muri della città. Facce allucinate di strani personaggi scalzano il grigio, raccontando alla gente col cervello fuso dalla solita routine che la “vita è libertà”. Non è un viaggio sul set di The Wall, è quel che si vede sui muri: uno spruzzo di fantasia sull’alienante cemento. Il fenomeno dei graffiti writing nasce ovunque, dalle caverne in poi. A volte dietro una firma si cela un messaggio - i lustrascarpe di Los Angeles, negli anni ’30 del novecento, segnavano sul muro la loro postazione coi tamponi di lucido da scarpe ma spesso tutto quanto ha un solo significato: sfogare il proprio estro. TUTTO INIZIÒ A PHILADELPHIA Quel che si dice writing, viene concepito a Philadelphia all’inizio degli anni ’70 e si sviluppa a New York, dove viene codificato allo scoccare degli ’80. I ragazzi dei quartieri poveri, influenzati e soggiogati dalla grande città, dagli spazi immensi e dalla più disparata cartellonistica, decidono di ritagliarsi la loro fetta di fama: scrivono il loro nome nei luoghi pubblici dove ogni giorno passano in migliaia, sconfinando sui vago-

ni della metro. Inizia la gara per la visibilità, si va dal piano quantitativo: scrivere ovunque, a quello qualitativo: scrivere in maniera più originale. Si sviluppano gli stili. Il fenomeno conquista gli States, grazie alle mostre sbarca in Europa. Mentre il writing scema negli Usa a causa della repressione, in Europa rinasce e si sviluppa. Nei primi anni ’80, quando arriva in Italia, le principali capitali europee hanno già una scena fiorente. In Sardegna i graffiti compaiono a Nuoro a metà degli anni ’80 e si diffondono nell’Isola. A Cagliari sbarcano nei primi ’90, per esplodere a fine decennio. Conan, 27 anni, writer cagliaritano, racconta: «Ho iniziato a vedere i graffiti nella mia città dalla metà degli anni ’90. Sono sempre stato portato per le arti grafiche, perciò ho iniziato a farli anch’io». Dal 2003 Conan diventa “militante”. La notte esce in maniera sistematica a dipingere le strade. Spiega: «Sono per i “throw-up”: pezzi fatti di getto, “vomitati”. Si può credere che fare trow-up sia poco impegnativo. In realtà ci vuole pratica per “pintare” rapidamente e senza ritocchi. È più facile fare un brutto disegno e farlo passare per bello usando un sacco di colori e forme confuse». Gran parte dei pezzi di Conan si trova in giro per la città, dove tutti li possono vedere. «Ma qualche volta scelgo luoghi

info

L’APPRODO NELL’ISOLA In Sardegna i graffiti compaiono a Nuoro a metà anni ’80. A Cagliari nei primi ’90.

GRUPPI Le crew, le famiglie, attive a Cagliari sono la DC e la KS. La DC era molto attiva nel periodo in cui si è formata, verso il 2005. La KS (Kanisi Scappusu) è nata nel 2001

tranquilli, come il Terrapieno, per fare con calma cose complesse, ispirato dalla calligrafia e dai graffiti classici». Le sue crew (famiglie) sono la DC e la KS. La DC era molto attiva nel periodo in cui si è formata, verso il 2005. «Ora ci siamo calmati ma, di tanto in tanto, si dipinge ancora». La KS (Kanisi Scappusu) è nata nel 2001. «Non ci caratterizza un livello stilistico comune, come molte altre crew. Ci occupiamo di cose diverse: lettere, figurativo, ricerca astratta. Ci lega l’amicizia e l’essere cani sciolti, autonomi, fuori dagli schemi». I writers di queste crew, ma anche quelli della INH, legati tra loro da una stessa visione dei graffiti, di recente hanno iniziato a scrivere il monogramma CA: «Per omaggiare la città e portare lustro al suo nome nel microcosmo dei graffiti», spiega Conan. Per i writers “bombardare” significa scrivere senza freni. «Più si legge il tuo nome, più ti sei guadagnato rispetto. Il come lo spargi è un altro paio di maniche… Io sono corretto nell’approcciarmi ai luoghi, pur avendo fama di vandalo perché disegno molto in strada. Non credo che le città debbano essere conservate sotto una teca. Per cui scrivo dappertutto, anche in centro storico. La sfida è farlo in modo intelligente. Non trovi mai la mia firma su un monumento, la vedi sul cestino dei rifiuti a fianco». Per Conan non c’è una sola filosofia del writing, ce n’è una per ogni testa. E l’emozione del pintare è quella degli sport estremi. «C’è una forte scarica di adrenalina, dovuta alla paura di venire scoperti e al fatto che ci si mette in mostra». La scena cagliaritana, spiega, è da sempre vivace e prolifica. Tutt’oggi c’è molta varietà di stili e vedute. «La scena isolana, a causa del confinamento geografico, si è sviluppata in maniera particolare. Una volta i graffiti erano caratteristici da città a città, oggi tra internet e riviste specializzate, le differenze si vanno smussando». Ma che rapporto c’è tra ‘vecchi’ e ‘pischellini’? «Cagliari è piccola. Si sa tutto di tutti e si parla spesso alle spalle. Questo accade ovunque, ma qui è soffocante. Poi c’è caldo ed è facile prendere “colpi di sole” e vaneggiare. Gli scontri generazionali ci sono sempre stati e ci saranno sempre. Capita che i giovani siano maleducati, e vanno raddrizzati. Ma sono contento di essere amico di un sacco di ragazzi più piccoli, molto intelligenti e rispettosi».


21

DOMENICA 10 LUGLIO 2011

CULTURA

IN SCENA

Teatro di mare

I

l palco è una barca a vela, la scenografia il mare. “Teatridimare”, della cpmpagnia Cajka, è giunta alla sua undicesima edizione. Si riparte, in questa nuova edizione il Comune di Santa Teresa Gallura sarà in prima fila nel nostro progetto: Santa Teresa Gallura ospiterà i Teatridimare dal 12 al 17 luglio con due spettacoli, con interventi nel centro storico del paese e con incontri con il pubblico in barca. Teatridimare si concluderà anche quest'anno a Cagliari con la rassegna Teatridimare a Sant'Elia. Due gli spettacoli, dicevamo, che porteranno in tournée. “Simmaimmai!” (espressione gallurese che esprime la nostalgia dei tempi passati), il primo è un vaudeville di ricordi e suggestioni che si dipanano tra narrazioni, canzoni e ballate di mare. “Smmaimmai!”, in scela il 14 luglio a Santa Teresa di Gallura, è una composizione di generi teatrali, di tecniche di scrittura e di recitazione differenti e riconoscibili da tutti. Il secondo si intitola “Bustric - salvato dalle acque” di Sergio Bini. Regia di Bini e Francesco Origo. Ispirato alla Tempesta di Shakespeare, è una rappresentazione inventata, tra magia e sogno, libera da paure e finti pudori,

IL PROGETTO Teatridimare è un progetto permanente di navigazione teatrale a vela della Compagnia çàjka

info

COMPAGNIA CÀJKA Associazione culturale, telefono 070/826873, cellulare 339/8386021.

che con rispetto e amore giocherà con il meraviglioso mondo di questo grande autore le cui parole sono sempre anche immagini, poetiche e profonde. “Bustric” sarà in scena il 16 a Santa Teresa Gallura, il 19 a La Maddalena, il 21 a Budoni - Porto Ottiolu, il 25 a Teulada, il 26 a Calasetta, il 29 a Bosa, il 23 a Cagliari. Il 27 agosto alle 21.30 per Teatridimare a Sant’Elia “Squarciò” riduzione e adattamento dall’omonimo romanzo di Franco Solinas a cura di Francesco Origo che firma anche la regia, con Origo, Federico Odling, Barbara Usai, Tiziana Pani. Il 10 settembre sempre alle 21.30 “Re cervo” di Carlo Gozzi, regia di Francesco Origo.

LA COMPAGNIA Càjka in scena. Teatridimare è giunto alla sua undicesima edizione

CALA GONONE I “Tamburini”, moderni eroi

MARCELLO FOIS Autore del testo

n Moderni eroi per una stirpe di “Tamburini”: una fiaba surreale intrisa di verità dove re e pastori, nani, soldati e generali conducono la battaglia dell'esistenza. Dopo l'esordio sui ritmi del tango argentino con “Buenos Aires Report”, oggi alle 21.30 per l'Estate 2011 al Teatro Comunale di Cala Gonone (Dorgali) spazio a “Tamburini” - Cantata per voce sola del Mab Teatro, dal testo di Marcello Fois. Uno spettacolo intenso, poetico e drammatico, ironico e struggente che evoca attraverso memorie fami-

liari e cronache del presente il destino dei sardi, interpretato da Daniele Monachella, che firma anche la regia, sulla colonna sonora di Andrea Congia (chitarra ed effetti) e sos Tumbarinos di Gavoi. Insolito ensemble per un ipotetico viaggio attra-

IN SCENA Una fiaba surreale intrisa di verità dove re e pastori conducono la battaglia dell’esistenza. Testo di Fois

verso i secoli che segue il filo dei pensieri e dei ricordi di Gonario Cubeddu, reduce dalla Bosnia e ora imprigionato in un letto d'ospedale da cui combatte la battaglia fatale contro la leucemia, “effetto collaterale” di un'altra guerra non combattuta, non meno letale. Tra le più interessanti coreografe della danza contemporanea italiana, Laura Corradi sarà protagonista del prossimo appuntamento del 20 luglio, con la Compagnia Ersilia Danza. Info: 0784/927249; 0784/927250; 392.7648014.


22

DOMENICA 10 LUGLIO 2011

CULTURA

MUSICA Dai Planet Funk a Silvestri i live del Poetto LO SPAZIO L’Arena Beach di Quartu funzionerà non stop dal 27 luglio sino al 21 agosto, dalla mattina alla sera. Dalle 21 in poi l’arena si animerà con i concerti live preceduti dagli opening act

D

alla musica dancehall reggae originaria del Salento al cantautorato italiano. Da sud a nord, tutta la musica fa tappa a Quartu Sant’Elena nella “Arena Beach” sulla spiaggia del Poetto al Margine Rosso. Nell'area adiacente il villaggio Tamarix, nascerà il nuovo spazio che potrà accogliere dal 27 luglio al 21 agosto i grandi concerti estivi sotto le stelle, con una capienza di oltre 5000 persone (parterre in piedi). Dalle 21 in poi serata live e in chiusura dj set, durante il giorno aree ristoro, ombreggi, musica, animazioni e aree espositive. Fabri Fibra (27 luglio), Daniele Silvestri (31 luglio), Luca Madonia (4 agosto); Punkreas (5 agosto); Caparezza (10 agosto), Bandabardò (13 agosto), Park Avenue (15 agosto), Dj Axwell - “Swedish House Mafia” (16 agosto), Planet

Funk (18 agosto), Sud Sound System (19 agosto), Gianluca Grignani (21 agosto) sono gli ospiti di questa rassegna tutta all’insegna delle sonorità italiane organizzata da Sardegna Concerti in collaborazione con Zed! Entertainment, Sardinia Jazz e Ossidiana. Inoltre il cartellone annuncia anche la presenza di alcuni grandi artisti del momento di fama internazionale che stanno spopolando ovunque facendo ballare gli appassionati della house music in tutto il mondo con i loro brani ai primi posti in tutte le classifiche internazionali, come il più grande Dj del momento: lo svedese DJ Axwell. L’intensa programmazione musicale accontenterà tutti i gusti e prevede, oltre ai Grandi Eventi a pagamento, ulteriori importanti concerti dal vivo anche a ingresso libero con i migliori gruppi della scena italiana ed europea come 24 Grana, Luca Mado-

BOTTEGHINO I costi dei biglietti variano da un minimo di 10 euro per Bandabardò, a 15 euro per Sud Sound System, 18 euro per Planet Funk (solo in prevendita) e Caparezza, a 23 euro per Fabri Fibra a un massimo di 25 euro per Daniele Silvestri. Info: 070/684275, Box Office: 070/657428.

nia, Punkreas, Radici nel Cemento, No Relax, ma anche e soprattutto isolana, con alcune tra le più importanti proposte musicali made in Sardegna curate dall’Associazione culturale Ossidiana: KNA, Isla Sound, “Blues Night” (serata blues con le più importanti cover band locali organizzata da Essence Sound), Tribulia, “Reggae Night” con Zaman e Train To Roots, Team Work, V.A.R., Alberto Sanna, Radioclash, Ratapignata, Vittorio Pitzalis e Roberto Deidda, Almamediterranea, Mario Brai, Ruota Libera, Carovana Folk. Dopo i concerti la serata proseguirà con il Dj set a cura di Balentia Sound System e Zaman. M. L.


23

DOMENICA 10 LUGLIO 2011

VISIONI

ALCINEMA CAGLIARI ARENA VILLA MUSCAS Via Sant’Alenixedda, 2 - Tel. 070271709 Sala 1 Il discorso del re Ore 21.30 CINECLUB NAMASTE Via Ospedale, 4 - Tel. 3290380299 Sala 1 Chiusura Estiva

CINE TEATRO NANNI LOY ❆▲ho Via Trentino, 15 - Tel. 070201691 Sala 1 Chiusura Estiva

Transformers 3

Sala 13

In viaggio con una Rock Star Ore 17.30-19.50

Sala 13

X-Men: L’inizio Ore 22.15

Sala 3

Il ventaglio segreto Ore 16.20-18.20-20.20-22.30

Sala 4

Cars 2

Dreamland - La terra dei sogni Ore 18.30-20.30-22.30

Sala 4

Transformers 3

Giallo/Argento

Sala 5

Ore 21.00 Cars 2 3D Ore 17.50-20.10-22.30

Sala 5

Transformers 3 3D Ore 17.15-18.15-20.15-21.30

Sala 7

Transformers 3 3D Ore 19.30-22.30

Sala 6

Transformers 3 Ore 17.00-18.45-20.30-22.15

Sala 8

Transformers 3

Cars 2

Sala 9

Sala 7

Cars 2 Ore 18.20-21.00

Sala 8

L’ultimo dei templari Ore 22.45

GREENWICH D’ESSAI Via Sassari, 67 - Tel. 070666859 Sala 1 Chiusura Estiva

❆h

Libera uscita

SPAZIO ODISSEA Viale Trieste, 84 - Tel. 070271709 Sala 1 Chiusura Estiva

❆▲h

THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲ho Via delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111 Sala 1 London Boulevard Ore 17.30-19.50 Sala 1

Una notte da leoni 2

Sala 2

I guardiani del destino Ore 17.50-20.10-22.30

Sala 3

Cars 2

Ore 22.10

Ore 19.00 Sala 3

Libera uscita

Sala 4

This is beat - Sfida di ballo Ore 18.00-20.10-22.20

Ore 21.30

Sala 5

Transformers 3 Ore 18.30-21.40

Sala 6

Transformers 3 Ore 18.50-22.00

Sala 7

Cars 2 Ore 17.30-20.00-22.30

Sala 8

Transformers 3 3D Ore 18.55-22.05

Sala 9

Cars 2 3D

Sala 9

Transformers 3 3D

Sala 10

L’ultimo dei templari Ore 17.45-20.05-22.25

Ore 18.35 Ore 21.05

Ore 18.30-22.30 Sala 9 Sala 10

Big Mama: Tale padre tale figlio Ore 16.20-18.20-20.30-22.30 I guardiani del destino Ore 16.20-18.20-20.20-22.30

Sala 12

Transformers 3 3D Ore 18.30-21.30

alle 06:05

alle 20:52

la Luna

alle 16:23

alle 01:30

❆ho

LUNAMATRONA TRE CAMPANE Piazza Italia, 6 - Tel. 070939010 Sala 1 Riposo

▲ho

IN VIAGGIO CON UNA ROCK STAR

SAMASSI

MODERNO ▲ho Viale Umberto, 18 - Tel. 079236754 Sala 1 Transformers 3 3D Ore 18.00-21.00

MULTIPLEX PRATO ❆▲ho Localita’ Prato Sardo - Tel. 085413000 Sala 1 The Tree of Life Ore 18.15-21.00

QUATTRO COLONNE ❆▲ho Via Vittorio Emanuele - Tel. 079239369 Sala 1 Cars 2 Ore 18.00-21.00

Sala 2

Libera uscita Ore 16.00-18.20-20.40-22.50

Sala 3

Transformers 3 Ore 17.00-20.00-22.45

SASSARIESTATE CINEMA Cortile scuola media N. 2 Sala 1 La versione di Barney Ore 21.15

Sala 4

Transformers 3 3D Ore 18.00-21.00

TRANSFORMERS 3

Sala 5

Cars 2

Sala 6

Esp - Fenomeni paranormali Ore 18.30-20.50-22.50

ITALIA ▲h Piazza Italia, 4 - Tel. 0709388041 Sala 1 Transformers 3 3D Ore 19.00-21.30

TEATRO VERDI Via Politeama - Tel. 079239479 Sala 1 Riposo

▲ho

NUORO

DORGALI

ALGHERO

CENTRO CULTURALE Via Veneto - Tel. 3485673199 Sala 1 Chiusura Estiva

MIRAMARE ❆▲h Piazza Sulis, 1 - Tel. 079976344 Sala 1 Transformers 3 Ore 18.30-21.30

TORTOLI’ GARIBALDI ❆▲ho Corso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088 Sala 1 Michel Petrucciani Body & Soul Ore 21.15

OZIERI TEATRO CIVICO OZIERI ho Via Sebastiano Satta - Tel. 079758666 Sala 1 Riposo

OGGI

DOMANI

Piena

Calante

Nuova

Tempo: L’alta pressione domina il tempo della Sardegna portando così caldo intenso fino a punte massine di 40°C sulle zone interne sarde. Isolati focolai temporaleschi di calore non esclusi al pomeriggio sui rilievi sardi, anche se di brevissima durata. Venti deboli di brezza, mari quasi calmi o poco mossi al largo. Alghero 24° - 32° Cagliari 24° - 31° Carbonia 24° - 38° Iglesias 24° - 38°

Cars 2 Ore 19.30-22.30

TEMPIO PAUSANIA CINEMA GIORDO Via Asilo 2 - Tel. 0796391508 Sala 1 Transformers 3 3D

▲o

Ore 21.30

BUDONI ARENA BUDONI Via Trieste, 19 Sala 1 Cars 2 Ore 21.30

LA MADDALENA ARENA LA CONCHIGLIA Via Principe Amedeo - Giardini Pubblici Sala 1 Gianni e le donne Ore 21.45

PALAU ARENA EFFETTO NOTTE Via Nazionale, 113 - Loc. Montiggia Sala 1 La fine e’ il mio inizio Ore 21.45

SAN TEODORO ARENA SAN TEODORO Via Magenta Sala 1 Pirati dei Caraibi Oltre i confini del mare Ore 21.30

SANTA TERESA DI GALLURA CINEMA ARENA Via Capo Testa, 6 - Tel. 0789754684 Sala 1 Cars 2 Ore 22.00

ORISTANO MULTISALA ARISTON Via Diaz, 1A - Tel. 0783212020 Sala 1 Riposo

❆▲ho

GHILARZA JOSEPH ❆h Corso Umberto I, 211 - Tel. 078554047 Sala 1 Chiusura Estiva

SANTA GIUSTA MOVIES MULTISALA ❆▲ho Localita’ Zinnigas - Tel. 0783359945 Sala 1 Transformers 3 3D Ore 18.30-22.15 Sala 2

London Boulevard

Sala 3

The Conspirator Ore 18.45-22.25

Sala 4

13 Assassini

Sala 4

Cars 2

Sala 5

Esp - Fenomeni paranormali Ore 18.25-20.30-22.35

Sala 6

I guardiani del destino Ore 20.20-22.30

Sala 6

Libera uscita

Ore 22.30

Ore 18.40-22.30 Ore 18.15-20.25

Ore 18.20 LEGENDA

❆ h o ▲

Aria condizionata Acceso disabili Servizio bar Dolby sourround

Olbia

Porto Torres Sassari

Alghero

Alghero Nuoro

Nuoro

Tortolì

Oristano

Tortolì

Oristano

Villacidro Iglesias

Carbonia

Sala 2

OGGI

Tempio Pausania

Olbia

Porto Torres Sassari Crescente

Genere Fantastico Anno 2011 Durata 157 minuti Regia Michael Bay Con S. LaBeouf, J. Duhamel Trama Tra gli Stati Uniti e la Russia si svolgono, questa volta, le avvincenti sfide tra gli Autobot contro i Decepticon e il nuovo nemico Shockwave, il robot che adesso governa Cybertrone. All'orizzonte si prospetta una nuova epica e forse definitiva battaglia, che metterà in dubbio la possibilità per i Transformers di salvare le sorti della Terra...

Ore 18.15-20.30-22.40

▲ho

Tempio Pausania

il Sole

Genere Drammatico Anno 2011 Durata 100 minuti Regia Sebastiano S. Ravagnani Con T. Sperandeo, I. De Cristofaro Trama Dal sud dell'Italia alla California, si dipanano le vicende del giovane Giacomo, alias “James”. Dopo la morte del suo padrino, ritrovatosi spaesato e privo di punti di riferimento, entra a far parte di una banda di teppisti. L'incontro con l'ex pugile, ormai falegname, Frank, che lo soccorre dopo una brutta rissa, cambierà del tutto la sua vita...

❆▲h

CINETEATRO MURGIA Via pio Piras, 2 - Tel. 3290344291 Sala 1 Chiusura Estiva

SASSARI ARISTON Viale Trento, 5 - Tel. 079291273 Sala 1 Riposo

Oggi Tramonta

DREAMLAND

Genere Commedia Anno 2010 Durata 109 minuti Regia Nicholas Stoller Con Jonah Hill, Russell Brand Trama Ad Aaron, aspirante talent scout musicale, viene affidata una difficile missione dalla casa discografica per cui lavora: avrà a disposizione 72 ore per accompagnare una star del rock, Aldous Snow, reduce da un flop , da Londra a L.A., per una grande rentrèe al Greek Theatre. Per portare a termine il compito, dovrà riuscire a gestire le sregolatezze di Snow...

ILMETEO Sorge

Genere Commedia Anno 2011 Durata 107 minuti Regia John Whitesell Con M. Lawrence, J. Lucas Trama L'agente dell'FBI Malcolm Turner, specializzato in missioni sotto copertura e pratico di travestimenti, veste nuovamente i panni di “Big Mama”, ma, stavolta, al suo fianco c'è il figliastro diciassettenne Trent. Testimone di un omicidio, il ragazzo deve, infatti, travestito da “Charmaine”, accompagnare il padre tra le aule di una scuola femminile per inchiodare un assassino...

GUSPINI

This is beat - Sfida di ballo Ore 16.30-20.35

Sala 11

BIG MAMA: TALE PADRE TALE FIGLIO

SANT’ANNA ARRESI MODERNO Via Cagliari, 2 - Tel. 0781966744 Sala 1 Riposo

Ore 18.30-21.30

Ore 17.30-20.00

❆▲ho

CINEWORLD ❆▲ho Localita’ Monte Figu - Tel. 078133510 Sala 1 Transformers 3 3D Ore 19.45-22.40 Sala 2 Giallo/Argento Ore 22.40 Sala 2 This is beat - Sfida di ballo Ore 20.30 Sala 3 Dreamland - La terra dei sogni Ore 20.30-22.40 Sala 4 L’ultimo dei templari Ore 22.40 Sala 5 Cars 2 3D Ore 19.00-21.30 Sala 6 Cars 2 Ore 20.15-22.40 Sala 7 Transformers 3 3D Ore 19.00-22.00 Sala 8 Harry Potter e i Doni della Morte - Parte I Ore 19.45-22.40

Ore 16.30-18.50

Sala 6

CINEMA TEATRO OLBIA ❆▲ho Viale delle Terme, 2 - Tel. 078928773 Sala 1 Transformers 3 Ore 19.00-22.00

Ore 17.15-19.50-22.30

Ore 17.00-19.20

This is beat - Sfida di ballo Ore 18.00-20.15-22.30

Ore 21.30

IGLESIAS

THE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲ho Loc. More Corraxe - C/O Centro Comm.le La Corte del Sole - Tel. 0702281700 Sala 1 L’ultimo dei templari Ore 16.20-18.30-20.30-22.30

Ore 22.30 Sala 4

NUOVO SUPERCINEMA Via Satta, 53 - Tel. 078164251 Sala 1 Transformers 3 3D

Transformers 3 3D

OLBIA

CARBONIA

SESTU

In viaggio con una Rock Star Ore 21.40

Sala 2

CARLO FELICE ❆▲ho Via Carlo Felice - Tel. 079847354 Sala 1 Chiusura Estiva

Ore 17.30-20.40

Sala 2

h

TORRALBA

Ore 19.15-21.55

Cars 2 3D

CINEWORLD ❆▲ho Viale Monastir, 128 - Tel. 0702086096 Sala 1 Harry Potter e i Doni della Morte - Parte I Ore 17.00-18.30-20.00-22.15

Sala 3

13 Assassini

Sala 12

Sala 2

CINETECA SARDA Viale Trieste, 126 - Tel. 070275271 Sala 1 Riposo

Sala 2

Sala 11

h

CINE TEATRO ALKESTIS ❆h Via Loru, 31 - Tel. 070306392 Sala 1 The Housemaid Ore 17.45-19.30-21.30

le trame

Villacidro Iglesias

Cagliari

Carbonia

Cagliari

Nuoro 24° - 36° Olbia 23° - 31° Oristano 23° - 31° Porto Torres 24° - 342° Sassari 23° - 39° Tempio Pausania 24° - 36° Tortolì 25° - 31° Villacidro 24° - 39°

Sereno

Variabile

Nuvoloso

Molto nuvoloso

Pioggia

Temporale

Grandine

Neve

Nebbia

Poco mosso

Mosso

Agitato

Forza 1-3

Forza 4-6

Forza 7-9


24

DOMENICA 10 LUGLIO 2011


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.