sardegnaquotidiano088

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QUOTIDIANO

DI CAGLIARI

Anno I Numero 42 Lunedì 8 agosto 2011 0,80 Euro

SPORT ESTREMI Volare sull’acqua appeso a un’ala con il kitesurfing

DROMOS Tutti i colori del Blues a Nureci per tre giorni c’è il Festival

Roberto Mura a pagina 22

CRONACHE

Porto Rotondo Solo i Berlusconi salvano la Costa da una crisi nera

a pagina 10

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MERCATI La Bce rassicura le Borse. Francia e Germania all’Italia: risanamento subito

Francesca Fradelloni a pagina 21

REGIONE Giunta già a rischio Nizzi: «Così non si va avanti» n All’indomani dell’ufficializzazione della nuova squadra di assessori che affiancherà il governatore Ugo Cappellacci, esplode lo scontro all’interno del Pdl. Il coordinatore regionale del partito Settimo Nizzi scarica l’esecutivo in rosa: «È la Giunta del presidente e non c’è stato il confronto con il partito sui nomi degli assessori. E io sono in linea con Alfano». Chiesta la convocazione

del gruppo: la riunione dovrebbe tenersi prima di quella dell’Aula per il giuramento degli assessori esterni al Consiglio. Forse già mercoledì la resa dei conti finale tra il Popolo della libertà e Cappellacci. Antonio Moro e Marcello Zasso alle pagine 2-4

CAGLIARI .

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n Se non ci fossero Silvio, Barbara e Pato, la Costa Smeralda sarebbe un mortorio, tra boutique semivuote e tavolini deserti. Ernesto Massimetti a pagina 8

Turismo Esposti e veleni nella battaglia dei bus scoperti n Non solo l’esposto di un barista contro la Sina nell’affaire dei bus turistici cittadini: Stevelli “denuncia” il Ctm all’Antitrust. Giacomo Bassi a pagina 14

Poetto Concerto rock per il rilancio della spiaggia n Una decina di gruppi musicali hanno aderito all’iniziativa di Massimo Magno per risollevare il litorale dalla crisi. a pagina 13

Prostituzione In città riaprono le “case chiuse” mappa sul web n In un sito centinaia di annunci di giovani donne italiane e straniere che offrono prestazioni sessuali in appartamenti cittadini. Manuel Scordo a pagina 12

Fuori Suazo, ecco Thiago Ribeiro. Doppio Nené con il Rayo David Suazo fuori dalla squadra: «Mi dispiace per i tifosi, ma non conosco i motivi, avevo anche firmato un contratto in bianco. Cellino mi ha detto: non rientri più nei piani del Cagliari».

Dopo l’addio all’honduregno il presidente annuncia ufficialmente: «Sta arrivando Thiago Ribeiro». Rossoblù in campo a Tempio per un’amichevole col Rayo Vallecano: una doppietta di

Nené porta la vittoria e un po’ di divertimento sugli spalti del Manconi. Virginia Saba alle pagine 16-17

SERIE A SUL CONTRATTO I CALCIATORI MINACCIANO LO SCIOPERO

a pagina18


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REGIONE BALNEARE

CONSIGLIO A Ferragosto la resa dei conti la giunta rosa è già a rischio le donne

SIMONA DE FRANCISCI La giornalista di Videolina, eletta nel listino del Pdl, è la nuova guida dell’assessorato alla Sanità al posto di Antonello Liori.

ANGELA NONNIS L’ex sindaco di Oristano, in quota Riformatori, ha preso il posto di Sebastiano Sannitu all’assessorato ai Lavori Pubblici.

L’INCROCIO Il coordinatore del Popolo della libertà chiede a Mario Diana la convocazione del gruppo consiliare. Forse mercoledì il giuramento in Aula e la battaglia è già annunciata n Agosto caldo e Ferragosto rovente. Il termometro della crisi ormai in atto tra Cappellacci e il Pdl sale più di quello delle temperature dell’estate sarda. Il coordinatore regionale, Settimo Nizzi, ha chiesto al capogruppo in Consiglio regionale, Mario Diana, la convocazione del gruppo per compiere valutazioni sulla situazione creatasi all’interno del Pdl con il varo della giunta in rosa. Affermare che si va verso la resa dei conti finale non è affatto un azzardo. Al Popolo della libertà, così dichiara Settimo Nizzi, la giunta è stata soltanto notificata e non c’è stato il confronto sui nomi da indicare nei sei assessorati targati Pdl della squadra di Cappellacci. Lo sgarbo politico è rappresentato dalla mancata attribuzione dell’assessorato alla Sanità al capogruppo in Consiglio, Mario Diana. Indicato ufficialmente dal coordinatore regionale al governatore. L’assegnazione della poltrona sfilata ad Antonello Liori (ex An come Diana) alla consigliera Simona De Francisci ha fatto il resto. Il risultato è il seguente: il coordinatore del partito in Sardegna scarica le scelte di Cappellacci e af-

ferma che «gli esponenti del Pdl in giunta sono indicati dal presidente ma non dal partito». Se non è una scomunica ufficiale poco ci manca. È certo però che per comprenderne le conseguenze non si dovrà attendere oltre. IL GIURAMENTO DEGLI ESTERNI Il gruppo consiliare del Pdl dovrebbe ritrovarsi a confronto qualche ora prima della riunione straordinaria dell’Aula. Chiesta da Cappellacci alla Lombardo, per consentire il giuramento degli assessori esterni al Consiglio, prima di Ferragosto. La formalità, necessaria per permettere l’insediamento delle new entry, potrebbe esserci già domani ma è probabile che la convocazione del Consiglio sarà fissata per mercoledì. A giurare, oltre a i due indicati dai Riformatori, Angela Nonnis (Lavori Pubblici) e Luigi Crisponi (Turismo) saranno chiamati anche Antonello Liori (Lavoro) e Giorgio La Spisa (Programmazione). Entrambi del Pdl ed entrambi dimessisi dalla carica di consigliere regionale in avvio di legislatura per prendere posto tran i

banchi della giunta alla Sanità e alla Programmazione. L’APPELLO DELLA CISL Il segretario della Cisl, Mario Medde, intanto invita il governatore e la maggioranza a dare una linea strategica alla Regione. «Definiti i nuovi assetti di Giunta - scrive Medde - resta aperta l’urgenza di una strategia utile a contrastare la crisi e a contribuire a rilanciare la crescita economica e sociale della Sardegna». La Cisl chiede il reale coinvolgimento dei sindacati, delle parti sociali ed economiche dell’Isola. «Si è infatti di fronte a problemi che - spiega il leader della Cisl - per la loro dimensione, farebbero tremare i polsi a chiunque. Ancora più che nel passato, è indispensabile, dunque, un profilo alto e condiviso nel governo delle questioni ancora irrisolte sul versante dello sviluppo, del lavoro e delle riforme». A giudizio di Mario Medde «è indispensabile un profondo cambiamento nel governo dei problemi dell’Isola» ritenendo la rete della Carta di Zuri «una risposta utile a tenere in piedi la solidarietà e il tentativo di evitare che la crisi istituzionale dell’Isola, con un basso profilo nel governo dei problemi e inadeguate risposte, travolga per molti anni la coesione sociale». A.Mo.

LE 4 DOMANDE .ALESSANDRA ZEDDA L’industria rinasce se mette al centro giovani e ambiente di Giacomo Bassi

n Ha una delle deleghe più pesanti dell’intera Giunta regionale, e anche delle più spinose: quella all’Industria. Alessandra Zedda è una delle tre donne che sono state nominate nella squadra di governo della Sardegna dal presidente Cappellacci. Attorno a lei, oltre alle due colleghe, dieci uomini. Assessore, ci voleva il Tar per rivedere le donne in Giunta? No, direi di no: si poteva agire in maniera diversa, forse, ma comunque vorrei ricordare che il presidente Cappellacci nella sua prima Giunta aveva nominato cinque donne. Poi a mio avviso c’è stato un attimo di distrazione che andava corretto: ben venga quindi la sentenza del Tar e molti complimenti alla vicepresidente regionale del Partito Democratico Francesca Barracciu che

LE REAZIONI API E IDV

n «Il varo di questa ennesima Giunta, con tanti giri di deleghe, è la riprova che è indispensabile effettuare al più presto un unico cambiamento, quello del presidente». Roberto Capelli, esponente dell’Api in Consiglio regionale, va all’attacco di Cappellacci: «È il momento di una convinta mozione di sfiducia e se non saremo rieletti, potremo sempre andare a testa alta, almeno una cosa di buono l’avremo fatta». «Salutiamo con favore l’ingresso delle donne in Giunta - commenta dal canto suo il capogruppo Idv in Consiglio - ma più che guerriere ci sembrano vittime sacrificali: uno schiaffo alla competenza ed all’urgente necessità di rafforzare la capacità di governo della Giunta regionale».

. ha promosso il ricorso e ci ha creduto fino in fondo. E lei oggi è assessore all’Industria: c’è un futuro manifatturiero per l’Isola? È indubbio che stiamo attraversando un momento di crisi come mai si è vissuto prima e che in Sardegna ci sono tante e importanti vertenze aperte. Ma ciononostante penso sia necessario lanciare una vera sfida: mettere le politiche industriali al centro della nostra Sardegna. Nostro compito, quindi, sarà quello di avviare da subito le consultazioni con le assocazioni sindacali e datoriali per individuare le strategie da portare avanti per il rilancio del comparto. Quali sono secondo lei i cardini attorno a cui deve ruotare questo rilancio? L’idea che abbiamo è quella di affrontare le vertenze con lo sguardo rivolto anche alle

«Complimenti alla Barracciu per aver vinto il ricorso al Tar: le donne sono fondamentali nella politica e noi staremo qui a dimostrarlo»

altre attività produttive del settore industriale che possono dare rilancio e sviluppo. In quest’ottica il nostro obiettivo sarà quello di riuscire a coniugare industria, ambiente e territorio: una triade dalla quale ripartire. Lei ha sempre lavorato per e con i giovani, che oggi sono fuori dalla vita politica ed economica sarda. Troverà ancora tempo per loro? Sono sempre stati e saranno centrali anche nella mia azione di assessore, che avrà per i giovani un occhio di riguardo. D’altronde il tema dell’occupazione non può essere scisso da quello dello sviluppo industriale, di cui i ragazzi devono essere parte attiva, e devono avere un ruolo da protagonisti. Così come sempre più lo devono avere, e lo hanno, nella politica isolana.


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L’INTERVISTA SETTIMO NIZZI

«Cappellacci? Così non va avanti» di Antonio Moro n A ventiquattr’ore di distanza dal varo della nuova giunta Cappellacci (quella con le quote rosa volute dal Tar) trovare un commento positivo è un’impresa. Cercarlo nel Pdl, poi, è una roba da titani. Il coordinatore regionale del Popolo della libertà, Settimo Nizzi, deputato e fedelissimo di Berlusconi, da sempre, dalla sua Gallura conferma il gelo che, nonostante il solleone d’agosto, circonda il governatore, dopo le scelte compiute in solitudine per la nomina degli assessori. Ad incominciare da quella fatta per l’assessorato alla Sanità. Affidato alla consigliera, Simona De Francisci, e non all’indicato del partito, il capogruppo in Consiglio, Mario Diana. Onorevole Nizzi, è soddisfatto della nuova giunta Cappellacci? Sui nomi non ho niente da dire, né sul piano personale né sul piano politico. Sono tutte persone per bene e amici di partito. Dunque, sul resto qualcos’altro da dire, invece, ce l’ha? Dico che il presidente della giunta non ha mantenuto gli impegni col partito e non si è confrontato sui nomi degli assessori prima di procedere con le nomine. Cosa legittima sul piano della procedura ma non su quello dei corretti rapporti politici. Cioè, anche al Pdl la giunta è stata notificata? Ribadisco: il presidente non si è confrontato col partito sui nomi da indicare in giunta, cosa che, invece, è stata fatta con altri partiti della coalizione. E quindi sta dicendo che il partito del governatore non ha avuto voce in capitolo nella scelta degli assessori. Sto dicendo che così non si può andare avanti e che il partito di maggioranza relativa deve poter portare

chi è SETTIMO NIZZI Deputato e coordinatore regionale del Pdl. Dal 1997 al 2007 è stato sindaco di Olbia con Forza Italia. Già consigliere regionale è considerato da sempre un fedelissimo del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi

È la giunta del presidente. Cappellacci non si è confrontato col partito: gli assessori sono esponenti Pdl in

giunta per conto del governatore

avanti le decisioni che assume e che ritiene opportune sul piano politico e su quello amministrativo. Le decisioni che ha assunto Cappellacci non sono quelle del Pdl? Cappellacci non è il Pdl e il governatore dovrà confrontarsi al più presto con il partito sugli atti e le strategie politiche. Per dirla in parole semplici, quella appena varata è la giunta del presidente? Sì, è la giunta del presidente della Regione Ugo Cappellacci. I nomi del Pdl in giunta non sono quelli del partito ma sono quelli scelti da Cappellacci? Sono esponenti del Pdl ma sono in giunta per conto di Cappellacci. Che cosa farete per riconquistare il ruolo di partito guida della coali-

zione e, a questo punto, anche un ruolo con il governatore? Anzitutto cercheremo un confronto franco, ma franco per davvero, con il presidente. Tempi e modi... I tempi sono strettissimi. Abbiamo già chiesto al capogruppo la convocazione del gruppo consiliare e, insieme con i parlamentari e il partito, valuteremo la situazione che è oggettivamente delicata. Un clima da scontro... Noi cerchiamo il confronto e vogliamo chiarezza, tenendo ben presente che gli eletti vanno rispettati, per il consenso che hanno raccolto, ma che sono eletti anche in virtù della loro candidatura nelle liste del partito e come appartenenti al Popolo della libertà.

Voglio dire che il coordinatore del Pdl sardo si sta muovendo in totale sintonia con il segretario nazionale Alfano

E Cappellacci è considerato un appartenente al partito? Il presidente si è autosospeso in attesa di risposte da parte del governo sulle vertenze aperte con la Regione. Ma lo sa che sembra di sentir parlare il segretario del Pd quando a capo della Regione c’era Renato Soru? E quindi? E quindi bisogna capire se l’epilogo sarà lo stesso della legislatura del centrosinistra. Non so quale sarà l’epilogo di questa legislatura. Non esclude le elezioni anticipate? Non escludo niente ma so che il mio lavoro nel partito non lo porto avanti in solitudine. E posso garantire che il Pdl è impegnato ad assicurare serenità ed equilibrio per dare assetti di governo stabili e duraturi, nell’interesse del popolo sardo, e per risolvere le grandi questioni che penalizzano la crescita e lo sviluppo della nostra Isola. In Costa Smeralda i giornali sono arrivati? E perchè non sarebbero dovuti arrivare? Interessa sapere se a Villa Certosa hanno dato uno sguardo ai quotidiani sardi e che idea si son fatti della nuova giunta Cappellacci. I giornali alla Certosa sono stati letti e anche commentati ma dico di più. Aggiunga pure... I giornali sardi sono anche sul tavolo del segretario nazionale del Pdl, Angelino Alfano. Ho capito, vuole dire che la Sardegna è un “caso” ed è all’attenzione del Pdl nazionale? Voglio dire che il coordinatore del Pdl in Sardegna si sta muovendo in sintonia con il segretario nazionale del Pdl, Angelino Alfano.


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REGIONE BALNEARE

AGRICOLTURA

La calda accoglienza per Cherchi di Marcello Zasso marcello.zasso@sardegnaquotidiano.it

n A settembre dell’anno scorso l’assessore regionale Andrea Prato fu ascoltato dalla commissione Agricoltura del Consiglio, presieduta da Mariano Contu. Che una settimana fa è stato ascoltato dalla stessa Commissione in qualità di assessore all’Agricoltura per discutere della legge regionale sulla pastorizia fatta dal suo predecessore e contestata dai pastori. Ma da sabato quel posto in giunta spetta a Oscar Cherchi. Che fino a due giorni fa aveva la delega all’Industria. Pastori e agricoltori non sanno più con chi prendersela. «Tre assessori di fila, cambiati così al volo, sono l’emblema di una politica che gestisce se stessa, senza rispetto per la popolazione - commenta il leader dei pastori Felice Floris - tra l’altro, pure a livello nazionale si sono alternati tre ministri dell’Agricoltura. Ormai sono prestazioni occasionali, è pieno di tuttofare che non capiscono niente». Dopo l’ultima manifestazione in via Roma i pastori hanno ottenuto le attenzioni della Regione. Ma a pochi giorni di distanza devono trattare con l’ennesimo assessore che, nel giro di poche ore, deve lasciare le fabbriche per occuparsi della terra. «È da 20 anni che mi occupo di pastori, per la mia azienda e per l’intero comparto e giuro che non ho ancora capito un granché - commenta Floris - questo passa dall’industria all’agricoltura così al volo: cosa ne può capire?». DALLA CHIMICA VERDE AI CAMPI Cherchi alla guida dell’Industria si è, indirettamente, occupato anche di agricoltura con l’arrivo nell’Isola della chimica verde. «A Porto Torres sta nascendo un’altra struttura mangiasoldi - dice il leader dell’Mps - che ruberà 120-150mila ettari all’agricoltura e alla pastorizia perché si toglie terreno e spazio alla catena alimentare per coltivare cardi (che, assieme ai girasoli, alimenteranno il nuovo tipo di stabilimenti dell’Eni, ndr.)». Oscar Cherchi lascia un settore delicato e stravolto dalla crisi per andare ad occuparsi di un altro campo minato. «Rimpiangerà il giorno che ha accettato l’incarico - minaccia Felice Floris - si accorgerà presto che siamo arrabbiati, che è finito il tempo delle poltrone!». Nei giorni scorsi le organizzazioni di categoria Coldiretti, Cia e Confagricoltura hanno incontrato il presidente della Regione che ha promesso l’impegno della Giunta per risolvere il problema delle cartelle esattoriali che stanno colpendo chi ha beneficiato dei contributi della legge 44 dell’88, che la Commissione

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Gli assessori regionali che si sono alternati all’Agricoltura nella Giunta Cappellacci

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I mesi in cui Mariano Contu ha avuto dal presidente della Regione la delega per l’Agricoltura

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Gli assessorati che ha guidato Oscar Cherchi negli ultimi dieci mesi, da ottobre era all’Industria

europea aveva dichiarato illegittimi. «C’è stata una presa di posizione di Cappellacci, ma non abbiamo ancora niente di certo», spiega Marco Scalas, presidente regionale di Coldiretti. «Ma per quanto riguarda le quote latte, dovremo seguire l’esempio della Padania - aggiunge - anche la Sardegna è giusto che si faccia sentire. E devo dire che il fermento c’è, si sta muovendo finalmente qualcosa: era ora!». «UNA PERDITA DI TEMPO» Sulla nuova gestione Cherchi il presidente di Coldiretti dice: «Come assessore all’Agricoltura ovviamente non lo conosco, anche se a volte basterebbe la buona volontà di un as-

LE REAZIONI Floris (Mps): «Rimpiangerà il giorno che ha accettato: si accorgerà presto che siamo molto arrabbiati» sessore per fare un buon lavoro. Ma il fatto, a prescindere dalle sue qualità, è che quando imposti un discorso se cambia l’assessore devi ripartire da capo: così si perde inutilmente tempo». Sulla Giunta dalle porte girevoli costruita da Cappellacci Marco Scalas dice: «Tutti questi cambi in giunta, in realtà, non sono problemi miei: ma sono le conseguenze a ricadere su di noi». Degli assessori che

CLIMA TESO Oscar Cherchi si lascia alle spalle i temi caldi dell’Industria per dedicarsi alle questioni altrettanto torride del mondo dell’agricoltura

negli ultimi sette anni hanno avuto la delega all’Agricoltura Gigi Picciau, presidente di Confagricoltura, non ne salva uno. «Addis, Foddis, Prato, Contu e Cherchi: non ce n’è uno che abbia una vaga idea del mondo agricolo - commenta - e, come se non bastasse, non hanno neanche un profilo politico di livello. Non sono né tecnici né politici: è assurdo, ci vuole più attenzione». Picciau critica le scelte fatte da Cappellacci nella formazione del suo esecutivo. «Tutta la giunta, fin dall’inizio, è di profilo modesto. Anche ora sono state scelte persone che non hanno nessuna competenza nei campi di cui si dovranno occupare».

IL CAMBIO IN GIUNTA ARRIVA SEMPRE PER TERZO n L’industria soffre e gli operai, in crisi, cassaintegrati, licenziati vanno spesso a protestare sotto il palazzo della Giunta. Da due giorni questi problemi non riguardano più Oscar Cherchi che dopo esser stato il terzo assessore all’Industria della giunta Cappellacci diventa il terzo assessore anche all’Agricoltura. Nella prima squadra di governo formata da Cappellacci a marzo del 2009 non c’era un vero e proprio assessore all’Industria, la delega fu affidata all’assessore alla Programmazione Giorgio La Spisa. Dopo pochi giorni la scelta cadde su Andreina Farris, nel novembre dello stesso anno le subentrò Sandro Angioni. L’ottobre scorso è stata la volta di Cherchi mentre sabato è stata nominata l’ex assessore comunale dui Cagliari Alessandra Zedda. All’Agricoltura fin dall’inizio c’era Andrea Prato che, dopo due anni di tensioni con le organizzazioni di categoria, a marzo del 2011 è stato sotituito da Mariano Contu. Nel bel mezzo delle manifestazioni dei pastori sotto il Consiglio regionale Contu lascia il posto a Oscar Cherchi.

Sanità I sindacati dettano le priorità alla De Francisci

LE RICHIESTE I sindacati chiedono subito all’assessore una riforma sanitaria

n Una riforma sanitaria capace di integrare anche le politiche sociali. Sono queste le richieste di Cgil e Cisl a Simona De Francisci, neo assessore alla Sanità. Seconde le due sigle sindacali è questa la via per ridare fiato ad un settore che, così com’è, non funziona. Non solo, ma assorbe il 50% del bilancio regionale con un disavanzo di oltre 200 milioni. Oriana Putzolu della Cisl spiega: «Basta sprechi, bisogna sfruttare meglio tutte le risorse che ci sono per dare risposte ai bisogni dei cittadini. L’assistenza domiciliare integrata deve essere rafforzata per far diminuire i ricoveri ospedalieri. Solo così c’è il risparmio e si consentirebbe al servizio sanitario di radicarsi in maniera capillare nel territorio».

Altra nota dolente sono i cosiddetti “viaggi della speranza”. Si potrebbero evitare se la sanità funzionasse a dovere. Invece, come dice ancora la Putzolu, «vengono pagati dalla regione per rimpinguare le casse delle altre Asl, si dovrebbe investire di più nei centri d’eccellenza». Stesso discorso per Marinora Di Biase della Cgil: «Questa era la giunta della riforma sanitaria che ancora è chiusa

I TAGLI Secondo Cgil e Cisl necessario ridurre gli sprechi e maggiore integrazione con le politiche socio-assistenziali

nel cassetto. Faccio gli auguri di buon lavoro al neo assessore donna, ma spero che si impegni per dare le risposte che ancora non abbiamo». La riforma, sostiene la Di Biasde, è necessaria e deve andare di pari in passo con le politiche sociali. «La soluzione ospedaliera non sempre funziona- spiegaoccorre la riorganizzazione del settore con il territorio in primo piano. Solo così è possibile risparmiare». Arriva anche la critica politica: «Ci vuole un progetto forte sul tema- sottolinea ancora- E ogni volta che l’argomento veniva anche solo sfiorato questa maggioranza non ha fatto altro che litigare. È sotto gli occhi di tutti che i servizi non sono efficienti». F.O.


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OPINIONI L’ISOLA A RILENTO

ALTRI TRE SECOLI DI AMIANTO, KILLER SILENTE di ENRICO LOBINA

N

el 1977 l’Oms ha definito tutti i tipi di amianto “cancerogeni per l’uomo”. La legge del 1991 vieta nuovi utilizzi o movimentazioni di amianto. In questi 20 anni si è andati a rilento con le operazioni di bonifica, smaltimento, censimento e verifica sanitaria. L'amianto è un killer silenzioso (32 milioni di tonnellate di amianto presente sul territorio italiano) che in Italia fa 5mila vittime l'anno. In aumento rispetto a qualche anno fa. L’amianto costringe a un’esposizione costante e dannosa un milione e mezzo di persone. La quantità di amianto presente in Sardegna è enorme. Agli attuali ritmi di smaltimento l'eliminazione dell'amianto nell'isola avverrà tra più di 330 anni. Occorre promuoverne un censimento. I dati sulle patologie asbesto correlate riscontrate in Sardegna sono molto bassi. Il fatto che la quantità di amianto presente nell’isola risulti elevata fa pensare a un gap nel sistema di censimento, sorveglianza e tutela degli ammalati. I malati registrati in Sardegna dal 2000 al 2004 sono 30, a fronte dei 1.025 casi in Lombardia e 1.256 in Liguria. La Sardegna vive il paradosso di una buona legge che stenta ad essere messa in pratica. La legge ha stanziato 32 milioni di euro tra il 2006 e il 2009 in operazioni di smaltimento e bonifica. Degli 8 milioni annui previsti, 5 sono destinati a bonifiche in pubblici edifici e 3 per sovvenzionare l'intervento di rimozione presso privati. Dei 32 milioni programmati la Regione ha erogato alle province 20,37 milioni di euro, di cui è stato speso solo l'8,65%. Perché? Serve attività di info-formazione, protocolli di intesa per la calmierazione dei costi di bonifica e co-finanziamenti specifici dedicati alle grandi superfici. Chiediamo l’aumento della percentuale di co-finanziamento per le bonifiche minori, con particolare attenzione ai privati e alle fasce sociali più deboli. Non vengono garantite adeguatamente le spese di sostituzione. La LR 22/2005 ha attivato formalmente la sorveglianza sanitaria obbligatoria e gratuita per gli ex esposti. Stenta a partire. Nonostante siano passati 4 anni, pochissimi conoscono questa opportunità. Censimento, dismissione e bonifica, sorveglianza sanitaria. Questi sono i temi sul campo per sconfiggere il killer.

il semaforo

l FLAVIO TOSI

Sindaco veronese Tosi ha lanciato la bomba, rompendo le righe dell’armata “maggioranza” a proposito di crisi: «Berlusconi ha sottovalutato l’allarme». Apriti cielo. La colpa è tutta del Cavaliere. E non solo: «Si confronti col Pd» ha aggiunto Tosi. «Tutto, ma non col Piddì!» gridò un Silvio provato.

l SPIDER TRUMAN

Blogger-giustiziere Il fantomatico Spider Truman promette ancora. E annuncia una nuova iniziativa da sfornare a settembre: «Una sorta di database del Parlamento corrotto» spiega in una nota. Per carità, ci fidiamo: ma finora di concreto il “nostro” Spider non ci ha ancora detto nulla.

l LUCIANO LIGABUE

Rocker “bastonato” Tra i due, volano gli stracci. «Un bicchiere di talento in un mare di presunzione» ha detto Vasco Rossi parlando del Liga nazionale, diventato il suo bersaglio preferito. In attesa della controreplica del “bicchiere di talento”, ci limitiamo ad apprezzare la brillante metafora del genio di Zocca.

Federazione della Sinistra

LA MORALE PERDUTA E LA POLITICA FALLITA di Pietro Maurandi

L

a questione morale, di cui è nuovamente investita l’Italia, non è solo un problema giudiziario, che sorge quando i comportamenti diventano reati; è prima di tutto un modo di concepire e di praticare la politica, allorché le regole di una corretta e democratica partecipazione dei cittadini vengono stravolte per essere sostituite da norme elastiche, di volta in volta adattabili ad uso di chi crede di avere il potere di decidere e di fare. Quando Berlinguer la denunciava, di fronte a una marea di corruzione che poi scoppierà con tangentopoli, la legava anche a disegni squisitamente politici, che emergevano dal “dilagare di poteri occulti eversivi”, dandole così una connotazione che non coincide con la commissione di reati ma che si presenta ugualmente gravida di conseguenze negative per l’interesse pubblico. Con il tramonto delle grandi ideologie e la fine dei grandi partiti di massa, le forze politiche hanno perso anche ogni connotazione ideale, assai debole e sottile è il filo che lega i militanti e i simpatizzanti. Il partito perde carattere e profilo ideale per acquistare una dimensione pragmatica, non nel senso virtuoso di affrontare con realismo i problemi dei cittadini e delle comunità, ma nel senso deteriore di acconciarsi alla pura gestione del potere. Un processo che non riguarda solo i partiti nati e cresciuti all’ombra del potere berlusconiano, ma che si è diffuso

largamente fino a ramificarsi anche in parti consistenti della sinistra, che in astratto dovrebbero essere meno permeabili a modalità tipiche di una destra autoritaria e populista. In altri termini, la questione morale sorge quando la politica smette di essere un’opera svolta al servizio dei cittadini, per diventare attività destinata a perseguire obiettivi e interessi di individui e di gruppi, che a questo fine si associano e si disso-

Con il tramonto delle grandi ideologie e la fine dei grandi partiti di massa, le forze in campo non hanno più ideali ciano a seconda delle loro particolari convenienze. E’ allora che i partiti si confondono con i leader, alle volte si annullano in essi, gli organi dirigenti cessano di essere luoghi di confronto e di elaborazione per diventare platee plaudenti, si perde il senso di appartenenza a una collettività che combatte per obiettivi trasparenti e plausibili. E’ così che la selezione dei gruppi dirigenti dei partiti si fonda su manifestazioni di fedeltà ai potenti di turno, la scelta dei candidati a compiti istituzionali è sempre più casuale, senza nessun riguardo alla qualità e alla credibilità delle persone. Nascono carrierismi disinvolti, cambi ve-

IL PERSONAGGIO . Nunzia, Ciccio e la fregatura “coast to coast” di Silvia Zingaropoli

loci di casacche, passaggi frequenti dalle maggioranze alle opposizioni, o anche il contrario, ma sempre con grande disponibilità a cambiare posizione quando lo si ritenga possibile e conveniente. Nasce così la cattiva politica, quell’insieme di comportamenti che fa delle cariche pubbliche lo strumento per promuovere clientele, per perseguire interessi di persone e di gruppi, calpestando diritti e aspettative delle comunità che si è chiamati a rappresentare.

E’ probabile che vi siano anticorpi per combattere questa situazione, visto che ogni tanto accade, quando la questione morale travalica ogni limite di decenza, che vi siano reazioni e sanzioni adeguate. Ma è forte la tentazione di rifugiarsi nei propri interessi e nelle proprie attività private, di fronte alla cattiva politica dilagante. E tuttavia c’è speranza di combattere la questione morale se non ci rassegniamo, se siamo capaci di reagire e di indignarci, se la denuncia è viva e costante, per ricostruire l’attività politica come il luogo in cui i cittadini vedono affrontati i loro problemi e soddisfatti i loro diritti.

. SARDEGNA QUOTIDIANO

n Iattura. Vacanze rovinate per i piccioncini bipartisan, alias la pidielle Nunzia De Girolamo e il piddì Francesco Boccia, che già avevano prenotato una mirabolante coast to coast made in Usa. E pensare che avevano aspettato fino all’ultimo salutino del premier, prima di procedere al versamento cash. Niente. Il ferale annuncio è arrivato come una mannaia: “le commissioni Bilancio e Affari Costituzionali di Camera e Senato si riuniranno l’11 agosto per dare un segno al Paese. Ore 11, sala del Mappamondo di Montecitorio”. Tranvata. Nunzia e Ciccio? Entrambi in commissione, entrambi richiamati all’ordine. No fly non party. E se lui tace, lei, partenopea nell’anima, sbotta: «Altro che Casta, sono arrivata alle fe-

rie distrutta, quei 15 giorni mi sarebbero stati utili… una fregatura». Disperazione, tregenda, sconforto. Siamo spiacenti onorevole. Eppoi dicono che la Casta si sollazza da mane a sera... «siam lì mica a pettinar le bambole» trilla l’onorevole castigata. Bisogna dare un segnale al paese sull’orlo del baratro? Roba da marziani. Altro che cassintegrati sfigati o disoccupati spennati. Basta con il solito qualunquismo di bassa lega. Ma quale Casta, ma quali privilegi. L’onorevole parlamentare si fa un paiolo così. E il senso di colpa per la coast to coast sfumata ci assale. Desolati. Quello dell’onorevole “viaggiatore mancato una tantum” è un duro lavoro. Ma qualcuno deve pur farlo. Non si strugga, donna Nunzia.

TURISTA PER CASO De Girolamo

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GENITORI TOSTI

BIMBI DISABILI (POCO) LIBERI DI GIOCARE di MARISA MELIS

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amma, Mary, potete mettermi nei giochi?» Subito, ho risposto prontamente a Luca. Luca (nome di fantasia) è il figlio della mia amica, ha 6 anni e sta in carrozzina perché non può camminare. Eravamo al parco e tutti i bimbi correvano sulle altalene, scivoli ecc, lui, stellina, voleva andare su quegli animaletti di legno tipo cavallino a dondolo, quelli che sono fissata con una molla di ferro al suolo. Io e la mamma l'abbiamo preso in braccio e tenendolo in due l'abbiamo fatto dondolare sul gioco, era strafelice Luca e rideva urlando a squarciagola, rovesciando il capo all'indietro. Basta poco mi sono detta per farli felici. Mi sono guardata intorno per vedere su quali altri giochi avrebbe potuto stare Luca. Caspita, su nessuno, le altalene pur avendo una barra sul davanti tipo ringhiera, non avevano comunque lo schienale per poggiarsi. Questi animaletti, con un accorgimento da parte delle ditte costruttrici potevano andare bene, bastava creargli due piccole pareti di fianco e, una sulla schiena per proteggerlo. Andando per i vari parchi mi sono resa conto che nessun ha strutture per i piccoli disabili motori. I bimbi si possono mettere sulle altalene a cestino, ma poi tutto finisce lì. Allora ho cercato su Internet, scoprendo che, solo ora a Milano è partita una gara d'appalto per fornire giochi per disabili dentro un parco già esistente. I bimbi dovranno arrivare con un montascale ad una rampa d'accesso, in modo da stare insieme agli altri bambini in una struttura con sedute doppie dove possono alloggiare loro, accompagnatori e altri bimbi. Ci saranno anche attrezzature per non vedenti e vari oggetti per stimolare l'udito e il tatto. Sarebbe bello che un progetto simile si sviluppasse anche sul nostro territorio. Io lancio la pietra, sperando che chi può, possa dare la possibilità anche ai piccoli disabili motori di giocare come tutti i bimbi. Mi sono già interessata per altri tipi di giochi per bambini che non vedono. L’anno scorso per il compleanno di Jacopo che non vede ho cercato dei libri tattili. I prezzi sono proibitivi ed allora, abbiamo aguzzato l’ingegno con la mamma del bimbo. Stavamo costruendo un libro leggendo la storia di un puledro e, devo dire che il lavoro stava venendo bene, ma ci vuole un sacco di tempo ed attrezzatura. Comunque il libro del puledro Nicolò spero che nasca presto. Sarebbe una soddisfazione tutta mia e di Alessandra, la mamma del bimbo. Associazione Genitori Tosti

notizie incredibili

LA FOTOSEQUENZA .DI ESTIQAATSI

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GENITORI SEVERI RUBANO UNA BORSA ARRESTATE DAI GENITORI n Hanno anticipato l’esito delle indagini dei carabinieri di Campagnola Emilia e hanno condotto in caserma le rispettive figlie responsabili del furto di una borsa rubata dalla piscina di Novellara ad una 25enne di Rolo. Nei guai sono quindi finite due 18enni di Campagnola Emilia denunciate con l’accusa di furto aggravato in concorso. La borsa contenente un costoso BlackBerry, una ventina di euro in contanti, documenti ed effetti personali vari è stata quindi restituita alla derubata.

ACCADE IN SIRIA BLACKOUT IN OSPEDALE OTTO NEONATI MORTI n Mercoledì scorso, stando a fonti della polizia di Hama, otto bambini sarebbero morti dopo che il black out di corrente elettrica è stata ordinato dal Governo prima dell’attacco militare nella zona, e ha tolto la corrente anche alle incubatrici dell’Hourani hospital dove i neonati erano tenuti in vita. Gruppi umanitari presenti nella città, raccontano che i morti accertati sarebbero già cento, ma altre stime parlano di 250.

TERZA ETÀ VIOLENTA RISSA FRA ANZIANI PER IL GEMELLAGGIO n Doveva essere una festa per il gemellaggio con il comune di Dachau, ma al centro anziani di Fondi, in provincia di Latina, è finita in rissa. Il bilancio riferisce di diversi contusi. Il diverbio si è scatenato tra due diversi gruppi che si contestavano per trovare un accordo sull’accoglienza di 25 rappresentanti della città tedesca gemellata. Passati alle percosse fisiche, il presidente del centro è stato costretto a chiamare i carabinieri. La struttura rimarrà chiusa per un mese.

BASTARDI E BASTARDI UN ITALIANO SU TRE: ABBATTIAMO I RANDAGI n Quanto meno inaspettato uno dei risultati che emergono dal sondaggio realizzato dal centro studi di Aidaa su un campione di 1064 italiani in relazione ai metodi di controllo del randagismo canino. Il 33% si dice favorevole ad abbattere o uccidere con l’eutanasia i cani randagi presenti nei canili, di questi il 13,8% precisa comunque di essere favorevole alla morte dei cani per eutanasia solo in caso di assoluta necessità.

Bossi, la canottiera e il dito in bella mostra n In piena estate torna alla ribalta il Senatùr ex celodurista, Umberto Bossi, che nelle ultime settimane ha offerto all’Italia tutta (non solo Padania) una serie di performance degne del personaggio. L’ultima l’ha regalata sabato scorso nella tollerante Pontida. La sintesi: il Sud non fa un cazzo. La fotosequenza prova a riassumere il suo mese frenetico. Le immagini: nella

prima si esibisce nel suo pezzo forte mettendo in mostra una perfetta mimica digitale; nella seconda imita Ray Charles simulando un principio di angina; nella terza sfoggia il suo minimal look naturale per niente metrosexual: canottiera e rutto libero; nella quarta mostra due dita non in segno di vittoria ma per significare che la prostata ha ceduto e urge toilette.

notizie inutili A SAINT TROPEZ PARIS HILTON ABBINA VESTITI CON GELATI

PASSATEMPI CINESI SU FUNE A 100 METRI RISCHIA VOLO FATALE

INTERNATIONAL KISS BACIO SOTT’ACQUA IL RECORD È DI 1’ E 14”

n Le sorelle Hilton, in vacanza a Saint Tropez, si stanno davvero sbizzarrendo. Ogni giorno Paris e Nicky sfoggiano un look diverso e soprattutto sempre coordinato fra di loro. Dal bianco e candido lino, perfetto per il caldo estivo, un po’retrò e decisamente romantico, allo stile colorato. Paris ha scelto di indossare l’abito multicolor bianco, nero e fucsia. La tinta rosa acceso è stata anche ripresa dal gelato, che non poteva stonare con il look della riccona di Hollywood. Come avrebbe potuto scegliere di mangiare il pistacchio o peggio ancora il puffo? L’azzurro con il fucsia? Orrore!

n Non ce l’ha fatta nella sua impresa il funambolo cinese Aisha Saimaiti che ha tentato di camminare su un filo sospeso a 100 metri dal suolo i cui capi erano legati a due mongolfiere. Saimaiti ha camminato sul filo lungo 15 metri nel cielo nella provincia di Hunan. È caduto a causa delle forti correnti d’aria che hanno mosso il cavo. Quando il funambolo ha perso l’equilibrio è riuscito ad aggrapparsi al cavo con le braccia e le gambe. Poi l’acrobata si è tenuto solo per mani e trazionando ha fatto una capriola che gli ha permesso di rimettersi in equilibrio.

n Manuel Del Linz e Lucilla Galanti sono i vincitori della nona edizione di “Ike”, l’International kiss event, durante la gara di bacio sott’acqua organizzata ieri da Aquafan a Riccione. Lui udinese di 29 anni, ricercatore all’Università di Bologna, ex campione di nuoto (ha vinto anche competizioni nazionali nello stile delfino), praticante in uno studio notarile, lei studentessa di 24 anni, originaria di Faenza (Ravenna). Si sono conosciuti all’università, grazie a una lezione tenuta da lui, e da allora non si sono più lasciati. La coppia ha fermato le lancette a un minuto e 14 secondi.


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TURISMO FLOP

PORTO ROTONDO Crisi nera, restano solo i Berlusconi di Ernesto Massimetti n PORTO ROTONDO Chiamatela sindrome di Stoccolma, chiamatela sindrome dell’invasore, chiamatela paura del futuro, chiamatela pure come volete... Sta di fatto, realisticamente, che se non ci fosse Silvio e famiglia, non si sa a Porto Rotondo edizione 2011 come andrebbe a finire... Non è servilismo stolto. Neppure scarsa fantasia, credeteci... Abbandonati, per un momento, i panni comodi dell’analista, vestiti quelli più ruvidi del commerciante: qui non batte chiodo, o quasi. Bambole, non c’è una lira: quanto alle bambole, quelle da tempo se ne sono andate. Chi a Formentera, chi a Ibiza, chi a Capri, veloci con le loro gambe a compasso e i tacchi a spillo: forse impaurite da un perbenismo mediatico condito con ampie dosi di ipocrisia. La Crisi: mantra che vi insegue dalle piccole botteghe della Casbah, piazzetta portorotondina già ritrovo di sogni e protagonisti dei dorati anni Ottanta: Bettino Craxi e Anja Pieroni, Ira Furstenberg, lo stilista Enrico Coveri, l’attore Paolo Villaggio e via vippeggiando...: «Crisi dura. Trenta per cento secco in meno», sventaglia diretta Ileana, che gestisce un ristorante e un celebre club, “La Pinta”, a due passi dalla piazzetta delle Chiacchiere. Crisi: lamento che si insinua nelle calli, lambisce le boutique a cinque zeri della gloriosa piazza san Marco, scorre veloce verso i pochi hotel quattro stelle del villaggio fondato quasi mezzo secolo fa dai veneziani Donà dalle Rose. I CONTI IN PIAZZETTA Deserti o quasi i tavolini, i camerieri sorridono impavidi agli sparuti visitatori. Rossana ha il classico completo bianco-nero con papillon, fra un cocktail Bellini e un Mint Julep scandisce impeccabile: «Guardi, i nostri clienti vengono qui per le colazioni e l’aperitivo. Il momento forte è sempre fra le sette e le nove di sera». Bra-

IN PIAZZETTA Al ristorante si fanno i conti di una stagione che non decolla: «Trenta per cento secco in meno»

FERRAGOSTO AUTARCHICO

info

LUIGI DONÀ DALLE ROSE Conte veneziano, è uno degli storici fondatori del villaggio e del porto di Porto Rotondo

CARLO GIOVANELLI Principe amante della bella vita, anche quest’anno ha scelto Porto Rotondo per le sue vacanze

BETTINO CRAXI Nei dorati anni Ottanta era uno degli aficionados con Enrico Coveri e Paolo Villaggio

GOSSIP PAPARAZZI SCATENATI PER LA COPPIA BARBARA-PATO n Le riviste di gossip li vedono così: sono “Pazzi d’amore”. E forse non hanno torto: basta dare uno sguardo alle ultime istantanee delle effusioni tra Barbara Berlusconi e Pato pubblicate qualche giorno fa da “Diva e Donna”. Barbara, lontana da occhi indiscreti, si lascia andare tra le braccia del suo uomo. Le immagini ritraggono la coppia su uno yacht nell’azzurro mare della Costa Smeralda, davanti a Villa Certosa: la figlia del premier, “erede” del club di famiglia, e il fuoriclasse brasiliano si godono un caldo weekend sotto il va Rossana, qui la diplomatica bugia ha sorrisi e cadenze venete. Prima lezione: sempre saper sorridere, anche in quest’estate di discesa implacabile. Senza mai cadere nel catastrofismo: troppo facile. Sarà o non sarà più capitale, la seconda Camp David italiana dei summit voluti dal primo ministro, certo non è più la Porto Rotondo delle teste coronate e delle visite di Carlo d’Inghilterra e Lady D (parliamo dei lontani anni Novanta). Allora via con il gran ballo della recessione. Oddio, qualcosa dei fasti andati dev’essere pure restato... Al porto, per esempio, oppure allo Yacht club, quello famoso per ospitare fra gli altri anche il veliero “Principessa Vai Via”, prediletto da Piersilvio, movimento e marinai se ne vedono, eccome. Non manca, è ovvio,

sole. I due erano già stati pizzicati in primavera mentre si salutavano “caldamente” all’uscita da un ristorante. Da lì non hanno più avuto pace, seguiti senza sosta dagli obiettivi dei fotoreporter. Poi, il fidanzamento è diventato “ufficiale” ed è culminato con l’abbraccio davanti alle telecamere nel giorno della festa per lo scudetto del Milan. Alla fine i paparazzi sono stati premiati anche qui in Sardegna: la nuova coppia Barbara&Pato ha riacceso i riflettori su una stagione che dalle parti di Porto Rotondo quest’anno stenta come non mai.

neppure il principe Carlo Giovanelli con panama di accompagnamento. Una parte del paesaggio, ormai, in quest’agosto gallurese. «Penso sia anche una crisi psicologica, una sorta di paura del futuro - puntualizza Gianni Mannai, direttore dello storico hotel “Sporting” (settecento euro a notte, per intenderci) - Nel senso che certo, c’è un calo di clientela. Ma c’è, soprattutto, paura di ostentare, di farsi vedere in giro, magari anche di festeggiare.”

I “VIPS” Resistono Krizia, i Barilla, e persino gli Swarovski È la mondanità delle attricette scosciate che ormai è sparita

LA TERRA DI SILVIO In alto una panoramica di Villa Certosa, sopra Barbara Berlusconi e Pato immortalati dai paparazzi

Tant’è vero che quest’anno lo Sporting, proprietà gallurese della famiglia Molinas di Calangianus, stavolta celebra il Ferragosto con un concerto dei sardissimi Colors. «Una scelta di coraggio, ma serve anche per sdrammatizzare», chiarisce sornione il direttore. Allora via con il Ferragosto “autarchico“, per chi ci vuol credere. Però, davvero, dimenticati i lussi arabeggianti e oggi postsovietici della rivale Porto Cervo, che Ferragosto costaceo sarebbe senza vips? «Porto Rotondo segue la scia, l’andazzo della nazione. Né più né meno che Portofino o Capri o, per dire, Taormina. In Italia sta sparendo la classe media, i medio-ricchi, quelli che riempivano i ristoranti e affollavano le nostre coste. Ecco il motivo dell’aria languente o un po’ maliconica nel paesino»: Ermanno Spadoni è un po’ la testa pensante del villaggio. Pilota, viaggiatore, collaudatore, è qui dalla fondazione avvenuta nel ‘64, uno dei pochi pionieri sopravvissuti nella lunga scia della famiglia Donà dalle Rose: «Forse è vero Porto Cervo soffre meno perché più internazionale. È meno sarda, meno italiana, è una Disneyland senza bandiera, omaggia il dollaro prima dell’euro. Qui, invece, sventolano ancora insieme i quattro mori e il leone di san Marco». Poetico Spadoni, qualche verità nel suo quadretto però la dice. Il nucleo forte del villaggio (quelli che i rotocalchi insistono a chiamare vips), resistono nelle ville, negli yacht: la stilista Krizia, il finanziere Ennio Doris, la sarta Anna Molinari, i Barilla, i Carraro, i Ruspoli, i Geronzi, gli Swarovski persino, e via discorrendo... Magari, è la mondanità delle attricette scosciate, quella sì, che è sparita. ECCO I BERLUSCONI Torniamo dunque, per chiudere il cerchio, proprio a Silvio Berlusconi e al suo entourage. Il Cavaliere è sempre innamorato della sua Certosa: passerà dunque un ferragosto portorotondino. Come lui, buona parte della famiglia: il fratello Paolo, i figli Piersilvio, Marina, Barbara che è diventata bellissima. Immortalata, (poteva mancare?) nel mare di Rudalza, mentre si abbraccia felice al fisicaccio del calciatore Pato. Ricchi ma belli: è un ritorno, credeteci, all’Italia degli anni Cinquanta...


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LA CRISI

IL CASO ITALIA

La Bce: risponderemo sui mercati n Un intervento deciso sui mercati. Al termine della riunione telefonica della Bce ieri notte una rassicurazione sulle intenzioni della Banca centrale europea sul caso Italia. Tenendo conto dei suggerimenti di Francia e Germania. Una decisione presa dopo un «attento esame della situazione italiana». Qualche ora prima il cancelliere tedesco Angela Merkel e il presidente francese Nicolas Sarkozy avevano espresso un giudizio favorevole sull’anticipo delle misure di riduzione del deficit deciso dall'Italia e dalla Spagna. In un comunicato congiunto diffuso dall'Eliseo i due Paesi rilevavano in particolare che «l’obbiettivo del governo italiano di arrivare al pareggio di bilancio con un anno di anticipo è di una importanza fondamentale. Ora un’attuazione rapida e completa delle misure annunciate è essenziale per restituire la fiducia dei mercati». L'Italia «è un partner indispensabile. Se l'Italia salta, salta la Germania, l'Europa e alla fine il mondo. Quindi l'Italia non salterà», ha dichiarato l'economista francese Alain Minc, uno dei consiglieri più vicini al presidente transalpino Nicolas Sarkozy. VERTICE AL TELEFONO La presa di posizione di Berlino e Parigi ha spianato la strada all'annuncio arrivato in serata dalla Banca centrale europea dopo una conference call del direttivo. «Risponderemo in modo deciso sui mercati», hanno promesso i governatori delle 17 banche centrali dell'eurozona. Parole che nella sostanza sembrano confermare l'acquisto su vasta scala di bond italiani e spagnoli, come anticipato ieri dal Wall Street Journal. Una mossa con la quale si cercherebbe di mettere in sicurezza il debito pubblico italiano e arginare la crisi dell'euro. Un mutamento radicale per Berlino, tradizionalmente avversa a un intervento diretto dell'istituto di Francoforte, ma con il riconoscimento per gli sforzi compiuti da Roma e Madrid sembra aver ammorbidito il suo atteggiamento. Alla fine di una domenica di crescente ansia per quella che sarà oggi la reazione dei mercati internazionali al taglio del rating del debito Usa decisa sabato da Standard & Poors, la Germania sembra infatti essersi risolta ad esporsi in maniera più decisa nella difesa della credibilità italiana e quindi della sopravvivenza della moneta unica. Il prezzo da pagare è però l’adozione delle misure di risanamento italiane richiesto nel comunicato congiunto. Un “pressing” che lo stesso Berlusconi ha finito per accettare dopo numerosi con-

L’obiettivo del governo italiano di arrivare al pareggio di bilancio con un anno di anticipo è di una importanza fondamentale. Ora un'attuazione rapida e completa delle misure annunciate è essenziale per restituire la fiducia dei mercati.

tatti telefonici tra villa Certosa e le principali capitali europee, Berlino e Parigi innanzitutto. Per far fronte all'emergenza, ancora a mercati chiusi, ieri mattina si erano riuniti telefonicamente i rappresentanti delle prime 20 economie mondiali. DEBITO E DOWNGRADE Oggetto della conference call: la crisi del debito in Europa e il taglio del rating Usa da parte di Standard&Poor's. L’intenzione dei Paesi del G20 era quella di dare un segnale forte: un comunicato congiunto prima dell’avvio delle Borse asiatiche intorno alle 2 del mattino, ora italiana. Un sì all’acquisto dei titoli

L’AIUTO l’Eurotower verso l’acquisto dei titoli italiani. Le condizioni di Germania e Francia: Roma agisca subito di stato italiani in tempi rapidi era giunto anche anche dal presidente della Bce Jean-Claude Trichet. La discussione sulla crisi dei mercati si portava sulle spalle da sabato, pesante come un macigno, la decisione di Standard & Poor’s di declassare gli Usa. Decisione che aveva incassato la critica della Casa Bianca. Sul fronte USA, intanto, le banche centrali europee si preparano a

VERTICE G20 Ieri mattina il vertice telefonico di tutti i rappresentanti delle prime 20 economie mondiali per discutere della crisi del debito in Europa.

un'azione coordinata per valutare il possibile impatto del downgrade degli Stati Uniti deciso da Standard & Poor's e della crisi di debito in Europa. È quanto sostiene il Financial Times, che cita fonti europee: «La Banca Centrale Europea non è più il leader». Secondo il quotidiano, la Bce è orientata ad attendere le mosse americane prima di prendere posizione e a coordinare la propria azione con le controparti. Intanto sono state smentite le voci che volevano un cambio al vertice del tesoro Usa. Il segretario Timothy Geithner ha comunicato al presidente Barack Obama che resterà al proprio posto «per affrontare l'importante lavoro e le sfide dell’economia».

EMERGENZA PD E IDV: IL GOVERNO DICA LA VERITÀ n In attesa della riapertura della Borsa e dei lavori parlamentari, scoppia la polemica tra governo e opposizione sulle manovre annunciate dall'esecutivo dopo le pressioni della Bce. «Vogliamo la verità», tuona il leader del Pd Bersani. «È incredibile e inaccettabile che l’opposizione non abbia avuto fin qui comunicazione alcuna sui vincoli ai quali la comunità europea e internazionale ci sta sottoponendo. Al di la di indiscrezioni, nessuna comunicazione formale è stata data né a noi, né all'opinione pubblica». Bersani aggiunge: «Cosa davvero e precisamente ci stanno chiedendo la Bce e le istituzioni internazionali?». «Un governo impotente, totalmente screditato e ormai commissariato dica almeno qual è la situazione reale», conclude il leader Pd. Duro anche Antonio Di Pietro. «L’Italia, in questo momento, è sotto tutela della Ue e un paese sotto tutela non è libero e democratico e, soprattutto, non è in grado di dare credibilità alle istituzioni. Per questo motivo, dobbiamo liberarci innanzitutto dei lacci e lacciuoli del governo Berlusconi e l'unica strada è rappresentata dalle dimissioni del premier», dice il leader Idv.


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CONTINENTI

LIBIA L’APPELLO DEL PAPA «TACCIANO LE ARMI»

gravi per i militari italiani, finiti nuovamente sotto attacco: 4 i feriti (non gravi) in seguito all'esplosione di un ordigno. Sono tutti parà del 187/o reggimento della Brigata Folgore, di stanza a Livorno. Sono originari di Viareggio, Caserta, Viterbo e Palermo.

LONDRA TUMULTI IN STRADA 42 FINISCONO IN CELLA

n Tacciano le armi e le violenze in Libia e in Siria. Si imbocchi l’unica via possibile per ritrovare la via della Pace in quelle martoriate regioni: il dialogo e il negoziato. Benedetto XVI ha lanciato ieri un appello per la Libia, «dove la forza delle armi non ha risolto la situazione». «Esorto - ha detto il Papa - gli organismi internazionali e quanti hanno responsabilitá politiche e militari a rilanciare con convinzione e risolutezza la ricerca di un piano di pace per il Paese, attraverso il negoziato ed il dialogo costruttivo»

GAY ”AVVENIRE” BOCCIA LE NOZZE DELLA CONCIA n Tre giorni fa le nozze, in Germania. Ieri la polemica, in Italia. Scatenata da un editoriale di Avvenire, che parla di «polverone propagandistico». Il matrimonio tra Paola Concia e Ricarda Trautmann finisce nel mirino del giornale dei vescovi e la parlamentare, insieme alla sua compagna, si dice «offesa» da «attacchi volgari». Secondo Avvenire, l’unione tra le due donne è «un caso», più che un matrimonio. Cioé «un gesto politico, una scelta strumentale per scatenare l'ennesimo, sterile, scontro».

PISA RAGAZZINO SCOMPARSO RITROVATO ANNEGATO n Un albanese di 22 anni è morto nel pomeriggio di ieri mentre faceva il bagno davanti alla spiaggia libera di Tirrenia (Pisa). Aveva giocato in acqua con il fratello e alcuni amici e, intorno alle 16.30, sono stati proprio loro a dare l’allarme non vedendolo più. Le ricerche del giovane sono durate circa un’ora e hanno coinvolto i bagnini di varie spiagge del litorale pisano, i mezzi di soccorso in mare della Croce rossa e la Guardia costiera. Il mare non era particolarmente mosso. Il corpo è stato recuperato in acque basse, a circa 25 metri dalla costa, grazie a una catena umana formata da decine di

Roma Allarme bomba al Colosseo n Falso allarme bomba al Colosseo. Alcuni turisti hanno segnalato la presenza di un ordigno all'interno dell'anfiteatro Flavio. La zona è stata immediatamente evacuata e sul posto sono giunti i Vigili del fuoco. Gli artificieri hanno fatto bril-

volontari e bagnanti che l’hanno portato a riva. Per mezz’ora il personale medico del 118 ha cercato di rianimarlo, ma inutilmente.

PERUGIA IL VESCOVO DI GUBBIO DEEJAY PER UNA NOTTE n Un vescovo-deejay, ma solamente per una notte, a Gubbio. Ma lui, il presule, ha una buona scusa: «Mi hanno invitato i giovani che animano la discoteca e questo invito ha colto in pieno un mio desiderio. Da tempo volevo conoscere questo tipo di ambiente»: Così monsignor Mario Ceccobelli ha spiegato l'iniziativa pastorale. «Spero che passi nei giovani la sensazione che la Chiesa e il vescovo non sono lontani, ma presenze vicine». Nella “play-list” del prelato, dei classici come Adriano Ce-

lare il barattolo sospetto, da cui pendeva una miccia, scoprendo che non conteneva esplosivo ed era innocuo. Il sindaco Alemanno: «Ora metal detector e telecamere». «Potrebbe essere uno scherzo di cattivo gusto ma aspettiamo che arrivino

lentano, i Beatles, Gianni Morandi, fino alla chiusura con “Cuando calienta el sol”.

TRAPANI EX PARLAMENTARE PCI UCCISO DAL DOMESTICO n L'ex parlamentare del Pci Ludovico Corrao, 84 anni, è stato ucciso a coltellate a Gibellina (Tp). I carabinieri stanno interrogando Saiful Islam, 21 anni originario del Bangladesh, che ha confessato il delitto. È stato proprio lui a telefonare: «Ho ucciso il senatore». Corrao è stato sgozzato con un coltello in camera da letto. Il suo corpo è stato trovato sabato mattina nel complesso della Fondazione Orestia di Gibellina, della quale era presidente. Il giovane, che era impiegato presso la Fondazione Orestiadi di Gibellina da circa due anni, avrebbe agito al cul-

rivendicazioni», ha commentato il primo cittadino, che ha interrotto le vacanze in Abruzzo per rientrare nella Capitale.Gli stessi artificieri hanno parlato di un barattolo pieno per metà, con due fili elettrici attaccati a una batteria di 9 volt.

mine di una lite, anche se il movente dell'omicidio resta al vaglio dell'Autorità giudiziaria di Marsala. Nella stanza accanto alla camera da letto dell'ex senatore dormivano alcuni parenti che non si sarebbero accorti di nulla.

RAPINA A ROMA SPARI AL SOLARIUM COLPITO IL TITOLARE n Il titolare di un solarium è stato ferito da un colpo d’arma da fuoco durante una rapina in via Giacomo Bresadola, in zona Prenestina. A quanto si apprende, la vittima sarebbe in buone condizioni perché il proiettile lo avrebbe ferito solo di striscio. Da una prima ricostruzione sembra che il titolare del solarium sia stato avvicinato da un uomo armato di pistola mentre rientrava nel negozio che lo ha minacciato co-

stringendolo a consegnargli il Rolex. Poco dopo sarebbe nata una colluttazione durante la quale il malvivente ha esploso il colpo di pistola. Sul posto è intervenuta la polizia che ha avviato le ricerche in zona. Secondo quanto si apprende, gli agenti hanno fermato il presunto autore della rapina che si trova ora negli Uffici della Questura.

AFGHANISTAN ESPLODE UN ORDIGNO FERITI QUATTRO ITALIANI n All’indomani della tragedia dell'elicottero abbattuto forse da un razzo - 31 i militari americani (in gran parte Navy Seals) e 7 i commandos afgani rimasti uccisi - è stata un’altra giornata di sangue per i soldati della Nato in Afghanistan: quattro i morti, in due diversi attentati. Conseguenze meno

n È di 42 persone arrestate e 29 feriti, di cui 26 agenti della polizia, il bilancio definitivo stilato da Scotland Yard all'indomani della rivolta scoppiata nel quartiere di Tottenham per protesta contro l'uccisione di un pregiudicato. Due poliziotti sono rimasti feriti in modo serio. Giovedi scorso il 29/enne Mark Duggan é stato raggiunto da un proiettile nel corso di un’operazione di una squadra speciale anti-crimine. L’uomo, un cittadino britannico di colore, doveva essere arrestato ed aveva preso un taxi nel tentativo di sfuggire alla cattura. L’auto è stata intercettata e ne è nato un conflitto a fuoco. Un proiettile era stato infatti trovato nella radio della vettura dove si trovava l’agente che ha esploso il colpo letale. La protesta di sabato sera è stata organizzata dai familiari della vittima. La tensione, a Tottenham, resta ancora alta.

SIRIA TANK IN AZIONE STRAGE DI “RIVOLTOSI” n Un’altra offensiva ieri dell’esercito del dittatore Assad per reprimere quelli che il regime definisce “terroristi” e che secondo testimoni oculari e gli attivisti dei diritti umani sono manifestanti pacifici. A Dayr az Zor, capoluogo della provincia al confine con l'Iraq, i militari hanno ucciso oggi oltre 57 persone: 38 (o forse 42), una decina (forse 16) a Hula nel centro del Paese e almeno tre nella provincia di Idlib, al confine con la Turchia. Un intervento che il presidente Bashar al Assad ha difeso con forza affermando che «é un dovere agire contro i fuorilegge che bloccano le strade, isolano le città e terrorizzano la popolazione».


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Poetto Un grande raduno rock per la salvezza della spiaggia

Via dei Carroz Vive sotto il ponte «Qualcuno deve aiutare John»

Turismo Bus turistici la battaglia è legale

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Prostituzione

Annunci on line in città riaprono le “case chiuse” IL CASO In un giorno comparse in un sito oltre 200 inserzioni a luci rosse di giovani che ricevono i clienti in insospettabili appartamenti alla Marina, Stampace, San Benedetto e Pirri n «Tutto quello che hai sempre sognato lo troverai in me. Un sogno fatto di giochi senza alcun limite tranne la tua fantasia». «Sexy, raffinata, sconvolgente con una dolcezza inebriante, ogni incontro con me, per te sarà un'emozione indescrivibile». «Regalati un'esperienza unica, sono appena arrivata in città, affascinante, mora, intrigante e naturale». Sono solo alcuni degli annunci pubblicati sul sito “http://cagliari.bakecaincontrii.com/”, un sito Internet specializzato in inserzioni per incontri apparentemente sentimentali. Ma sfogliando le pagine su Cagliari, come quelle dedicate a tutti gli altri comuni d'Italia presenti nel menù della pagina iniziale, non si possono avere dubbi sul tipo di offerte e di richieste: incontri sessuali. Una lista interminabile di inserzioni a luci rosse, con foto e numeri di telefono da comporre per fissare appuntamenti all'interno di insospettabili appartamenti distribuiti su tutto il territorio di Cagliari e dell'immediato hinterland. Vere e proprie case a luci rosse in cui ragazze giovani e meno giovani ricevono uno dopo l'altro i clienti come succedeva con le “case chiuse”. MILLE ANNUNCI A LUCI ROSSE Oltre duecento gli annunci comparsi solo nella giornata di ieri che vanno ad aggiungersi agli oltre 700 già inseriti, relativi al mese di luglio e alla prima settimana di agosto. Basta chiamare uno dei tanti numeri pubblicati on line per capire che si tratta di incontri sessuali a pagamento: «Ciao, ricevo in zona Marina, cerco di soddisfare tutte le richieste – sottolinea una voce quasi sicuramente sudamericana - ma per quello che

mi chiedi c'è un piccolo sovrapprezzo. Non ci sono però problemi. Chiamami quando arrivi in zona così ci mettiamo d'accordo e ti dico dove sono». LA MAPPA DELLE CASE Leggendo le inserzioni è facile tracciare una mappa della prostituzione in appartamento sia in città che nell'hinterland. Molte le “case” nella zona di San Benedetto, a Pirri, alla Marina, in via Dante, in via Roma, via Diaz, ma anche a Quartu e Sestu. Appartamenti insospettabili in comunissimi palazzi dove abitano famiglie e pensionati, ma la “ragazza dalla porta accanto” in questo caso non è la studentessa, o la lavoratrice part time, ma una prostituta. Una lucciola, molto spesso straniera, di età compresa tra i 19 e i 40 anni, che ha scelto di non correre più rischi vendendo il corpo in strada, preferendo il comodo appartamento dove ricevere i clienti, senza preoccuparsi dei vicini e di tutte le altre persone che vivono in zona. Prostitute che, come si legge negli annunci, lavorano giorno e notte, ininterrottamente, sempre pronte a rispondere al telefono al cliente, per indicare il numero civico della casa, oppure il campanello da suonare per poter vedere aperte le porte del sesso a pagamento anche in pieno centro città. A quanto pare questa nuova forma di “case chiuse” si starebbe diffondendo tanto velocemente quanto silenziosamente, non si può escludere però che qualche cittadino abbia notato uno strano via vai di individui in quegli appartamenti, segnalando la cosa alle forze dell'ordine. Manuel Scordo

INTERNET In un sito web un migliaio di anninci di prostitute che lavorano in appartamenti a Cagliari

I PREZZI PRESTAZIONI DI LUSSO E RAPPORTI AD ALTO RISCHIO

L’IDENTIKIT DONNE DAI 19 AI 40 ANNI ASIATICHE, BRASILIANE E DELL’EST

n Cinquanta euro per un rapporto completo con una ragazza asiatica, dai 70 ai 150 euro per una dell’Est o un’italiana, e 500-600 euro per una squillo di lusso. Sarebbero queste, in linea di massima, le tariffe delle donne che si prostituiscono in appartamento. «I prezzi variano anche in base al periodo dell’anno - sottolinea Massimiliano G. - diciamo che anche questo settore risente della crisi e i prezzi si sono abbassati. Poi ci sono le richieste particolari dei clienti, tipo rapporti sessuali senza alcun tipo di precauzione. Per questi rapporti le prostitute, che normalmente non rifiutano, chiedono un sovrapprezzo».

n Sfogliando le pagine web del sito di annunci a luci rosse si può trateggiare l’identikit delle prostitute delle nuove “case chiuse”. Si tratta di donne di età compresa tra i 20 e i 40 anni. Donne sia giovanissime che mature, quindi, spesso con caratteristiche fisiche particolari che negli annunci vengono messe ben in evidenza. Diverse anche le nazionalità. Ci sono annunci di ragazze sudamericane, accanto a quelli di giovani asiatiche. Non mancano poi le ragazze dell’Est, le rumene o le moldave, come non mancano nemmeno le italiane anche se sono decisamente in numero inferiore rispetto alle altre.

Il racconto «Due telefonate per trovare l’appartamento»

PROSTITUTE Le lucciole non fanno individuare subito la casa in cui lavorano

n «All'inizio non è facile riuscire a fissare un appuntamento con una delle ragazze, poi quando diventi esperto riesci a trovare subito la casa a luci rosse. Impari a muoverti solo dopo che sei stato almeno un paio di volte in uno degli apparatmenti». Massimiliano G. 35 anni, tecnico informatico, racconta la sua esperienza con il mondo della prostituzione in abitazione. «Non è nemmeno facile trovare siti come la Bakeka Incontri – sottolinea – non saltano fuori certamente sui motori di ricerca, come avviene per altri settori, ma li riesci a individuare grazie al passa parola che in queste cose è fondamentale. Una volta scelta la ragazza, chiamo il

numero di telefono pubblicato sul sito e cerco di capire se le foto e l'inserzione rispettano la realtà, oppure se si tratta di una fregatura, di un fotoritocco o di qualche truffatore. Difficile parlare subito di prezzo, di costo per la prestazione sessuale, si riesce solo a capire se la prostituta è di lusso, oppure se si tratta di una giovane appena arrivata in città che sta cercando di

IL WEB «È difficile trovare siti con annunci di questo genere, spesso ti aiuta a individuarli il passaparola tra clienti»

accaparrarsi clienti. Dopo la chiacchierata si sceglie l'orario dell'incontro e viene fornito il luogo, spesso una via con tanto di numero civico, in cui si trova la casa». LA CACCIA ALLA CASA Ma arrivato sul posto è impossibile individuare il campanello da suonare per raggiungere la prostituta: «Bisogna sempre fare una seconda chiamata una volta arrivato in zona – racconta ancora Massimiliano – la ragazza ti risponde e ti dice il nome sul citofono, oppure vedi addirittura davanti a te il portone di un palazzo o una porta aprirsi. A quel punto è certo che non hai sbagliato posto».


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CAGLIARI

Arena Beach Il Comune vuole i concerti n Consentire il proseguimento degli spettacoli al Margine Rosso. È l’obiettivo che si è fissato il Comune di Quartu Sant'Elena dopo il dissequestro dell’area in cui sorge l’Arena Beach, decisio sabato dal Gip Roberta Malavasi. Proprio per questa ragione l’amministrazione comunale ha fis-

sato per oggi la convocazione della commissione pubblico spettacolo per affrontare la situazione e puntare alla prosecuzione del cartellone degli spettacoli. L’auspicio dell’amministrazione è che «si creino tutte le condizioni perchè vengano salvaguardati i prossimi appuntamenti». Un

Chioschi L’Sos del rock

auspicio che si è fissato anche l’organizzatore dei concerti, il patron di Jazz Sardegna, Massimo Palmas. L’organizzazione dovrà comunque rispettare, come disposto dal Gip nel dissequestro, alcune importanti prescrizioni per la tutela dell’ambiente.

L’ATTESA .

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«Salviamo il Poetto» AL CALYPSO Prima un incontro con la stampa poi decine di musicisti sul palco stasera per spiegare la grave crisi dei concerti. La denuncia: «Le regole sono sempre più restrittive» n Il rock cerca di salvare il Poetto. «Le regole sono sempre più restrittive, andando avanti così sarà impossibile continuare». Sono più di dieci i gruppi che hanno aderito all’iniziativa di Massimo Magno, che cura la direzione artistica del Calypso. “Artists for Poetto: informazione libera per musica libera” è il nome della serata di oggi. Per spiegare tutti i problemi del Poetto by night. «Alle 17 invitiamo la stampa per spiegare al meglio la situazione, dalle 20 in poi si alterneranno sul palco i gruppi. Perché per parlare della musica al Poetto... ci vuole la musica al Poetto». Il Calypso è uno dei chioschi del tratto tra l’ex campo del Cagliari e l’ospedale Marino, quello senza vicini di casa. E grazie a questa isolata posizione migliaia di persone si sono sempre ri-

versate in quella fetta di Poetto per i concerti. LA LENTA AGONIA «Adesso sembra quasi ci sia un disegno per far morire tutto - continua Magno - per questo è arrivato il momento di fare proposte per trovare una soluzione che vada bene a tutti». I chioschetti schierati lì, consentono di passeggiare e scegliere il genere o il gruppo musicale preferito. «Un servizio gratuito per cittadini e turisti. Qui siamo lontani dagli edifici, con la spiaggia larga e i parcheggi spiega il gestore del Calypso - è stato ovvio per questi chioschi puntare sui concerti». Ma il fenomeno è in calo, al Poetto by night non si vedono più le folle oceaniche degli anni scorsi. Complice anche la concorrenza del

centro città, dove fioriscono tavolini all’aperto e punti d’incontro, a prova di etilometro. «È tutto sempre più difficile. Faccio alcuni esempi: non si può più mettere il traliccio sopra il palco, che deve essere basso, oppure il mixer che non deve stare in mezzo alla spiaggia ma attaccato al palco, cosa assurda dal punto di vista acustico», continua Massimo Magno. Che lancia anche un appello al Comune: «Perché non garantire un finanziamento per la musica al Poetto? Ci vorrebbe un fondo in modo da avere una programmazione organizzata per tempo e pagamenti dignitosi per gli artisti che si esibiscono. Perché sui palchi salgono signori professionisti». Captivity Trio, National groove, Area 71, Punkillonis, Angry Bees, Heartbreaking disease e tanti altri gruppi lanceranno stasera l’sos del mondo del rock per salvare la musica ai chioschi. Almeno finché non verranno rasi al suolo dai bulldozer del Comune. M.Z.

I documenti sono tutto pronti in arrivo la demolizione totale n Tra poco nessuno disturberà più con la musica al Poetto. Appena i tecnici del Comune riceveranno il via libera i baretti saranno rasi al suolo di colpo. Non ci sarà pietà, le ruspe arriveranno al Poetto per eseguire un preciso ordine: demolire tutto. Al settore Edilizia pubblica del Comune hanno praticamente tutto pronto, nei giorni

scorsi i tecnici stavano valutando i costi dell’intervento per chiedere le risorse alla ragioneria. Appena arriva l’ok scatta la demolizione. Le ruspe butteranno giù i baretti del Poetto e tutte le loro ramificazioni. Alcuni chioschi sono già ridotti all’osso perché aspettano l’intervento, altri dovranno smantellare tutto in fretta e furia.


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CAGLIARI VIA ROMAGNA PROROGATA AL 31 AGOSTO LA CERTIFICAZIONE ESENZIONE TICKET

LA PALMA PERDE IL CONTROLLO E L’AUTO ABBATTE DUE ALBERI

PROVINCIA SESSANTA TIROCINI FORMATIVI LE GRADUATORIE PRONTE IL 22 AGOSTO

n La Asl ha prorogato fino al 31 agosto la possibilità di presentare l'autocertificazione annuale per l'esenzione ticket in base al reddito. Dal 1 settembre, comunica la Asl, per disposizione regionale non sarà più possibile. Gli uffici di via Romagna sono aperti dal lunedì al venerdì dalle 8,30 fino a esaurimento dei numeri. Il martedì anche nel pomeriggio. La chiusura estiva è prevista dal 16 al 19.

n Ha fatto tutto da solo. Forse a causa di un malore o di un colpo di sonno, un uomo verso le 17 di ieri ha perso il controllo della sua auto in via Maestrale, di fronte al Campo Rossi, ed è finito sul marciapiede. L’auto si è distrutta perché sopra il marciapiede è andata a sbattere contro un palo ed è finita su due alberi. Nessuna ferita per il sessantenne che era alla guida.

n Le graduatorie del "Bando per l’attivazione, presso aziende private della Provincia, di 60 tirocini formativi e di orientamento destinati a giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni", saranno disponibili sul sito provincia.cagliari.it a partire dal 22 agosto. Nella stessa data saranno pubblicati gli elenchi degli ammessi e dei non ammessi ai benefici dei bandi per "Datori di Lavoro" e "Creazione d'Impresa".

Turismo La guerra

a colpi di esposti per i bus scoperti n È una guerra di tutti contro tutti quella che si sta combattendo in città attorno al servizio di trasporto dei turisti a bordo dei bus scoperti. Una guerra fatta di esposti alla Procura, querele, minacce e concorrenza più o meno leale. Con due colossi che si contendono un mercato stimato in almeno cinquemila euro al giorno: il Ctm e la Sina. La prima società è nota, è la municipalizzata concessionaria del trasporto di linea in città, e da qualche anno ha anche creato un servizio dedicato ai croceristi e che si chiama Ctm Open: con un biglietto da dieci euro permette ai turisti, appena sbarcati dalle navi, di fare un giro panoramico della città a bordo di un grande bus rosso senza la copertura. La seconda società, che è altrettanto nota, è invece di proprietà dell’imprenditore Gianfranco Stevelli e dal 2007 offre lo stesso servizio del Ctm, che però è nato dopo: dieci euro di biglietto, capolinea in piazza Yenne e autobus verde. GLI ESPOSTI INCROCIATI Fin qui tutto normale: quello che normale non è, invece, è la guerra a colpi di esposti che si sta combattendo tra questi due gruppi, con Stevelli che nelle scorse settimane ha inviato all’Antitrust e all’Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici un memoriale sull’attività di Ctm Open, che secondo lui non sarebbe legittimata a effettuare quel tipo di trasporto. E nelle stesse settimane in cui il titolare della Sina presentava le carte alle due Authority, in questa guerra per accaparrarsi i pochi quattrini lasciati dai turisti in città, si infilava un terzo “incomodo”: Antonello Sardu, giovane titolare del Cafè Mariposa, alla fine del Largo Carlo Felice. Il quale, documenti alla mano, presentava un esposto alla Procura della Repubblica di Cagliari contro la Sina e contro le autorizzazioni date dal Comune e dalla Regione alla società di Stevelli. Che ha di fatto il capolinea del proprio bus verde proprio davanti all’ingresso del bar, e che - secondo l’esercente - non solo preclude la

«Il Ctm non può fare il servizio di trasporto di turisti con i bus aperti: perciò ho presentato una memoria all’Autorità di vigilanza sui contratti e all’Antitrust affinché faccia chiarezza» Gianfranco Stevelli, titolare Sina

«Gli autobus della Sina non sono in regola e il capolinea davanti al mio locale crea problemi sia a me sia al traffico delle auto e alla circolazione dei pedoni sul marciapiede» Antonello Sardu, titolare Mariposa Cafè

possibilità per il Mariposa di avere la concessione per i tavoli sul marciapiede, ma creerebbe anche problemi alla sua attività e alla circolazione delle auto e dei pedoni nel tratto interessato dal capolinea dell’autobus. STEVELLI AL CONTRATTACCO Ma il titolare della Sina respinge le accuse, e dopo aver letto i manifesti di protesta affissi da Sardu alle vetrine del bar (“Sindaco, liberaci dal capolinea dei bus e dalle autorizzazioni ad personam”) ha anche presentato una querela per diffamazione contro il titolare del locale. «Sono stato accusato di aver avuto le autorizzazioni ad personam, di non poter effettuare il servizio, di essere fuorilegge - si sfoga Stevelli - ma è ovviamente una falsità e ho tutte le carte per dimostrarlo». Non rinnega la sua amicizia decennale con l’ex primo cittadino Emilio Floris, il titolare della Sina, «ma certo non mi ha aiutato nella mia attività di imprenditore. Anzi, la vecchia amministrazione più che favorirmi mi ha creato un mare di problemi: io per quei bus ho speso 500 mila euro, ho dato un nuovo servizio alla città, e come sono stato ricambiato? Con il servizio del Ctm Open che mi fa concorrenza». Sleale, secondo Stevelli: perché, sostiene l’imprenditore, una municipalizzata titolare del servizio di linea, non può fare anche il trasporto turisti senza creare una società ad hoc: «Per questo mi sono rivolto sia all’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici sia all’Antitrust, ai quali ho presentato un esposto contro il Ctm». Che a sua volta si riserva di rispondere. Così come si riservano di leggere tutte le carte presentate da Sardu sia la Procura di Cagliari sia il Comune, che avrebbe già ricevuto l’incartamento con tutti i documenti sulla vicenda: quelli di Sardu, quelli di Stevelli (che ha appena chiesto al sindaco di spostare il suo capolinea proprio accanto al palazzo del Municipio) e quelli del Ctm. La guerra dei bus turistici, insomma, è solo all’inizio. Giacomo Bassi

PIAZZA YENNE Il capolinea del City Tour della Sina

DAVIDE LENZA/FC

PORTO GLI SPAGNOLI “INVADONO” IL CENTRO STORICO E IL POETTO n Una domenica di sole ha accolto alcune migliaia di turisti spagnoli che sono sbarcati dalla Celebrity Express, la grande nave da crociera della compagnia Celebrity Cruises che ha fatto scalo in città ed è diretta a Bilbao, e che si sono riversati nel centro storico: dalla Marina a Castello e fino a Stampace, i gruppi di turisti hanno “invaso” le stradine pedonali, le piazze e i bar rimasti aperti nonostante il caldo e il periodo di ferie. Numerosi sono stati anche quelli che hanno approfittato del bel tempo per salire a bordo degli autobus scoperti sia del Ctm sia della Sina per un tour panoramico della città che, partito dal porto o da piazza Yenne, è arrivato fino al Poetto per poi tornare in centro passando dapprima in Castello e poi nelle zone di maggior pregio turistico del capoluogo.

L’iniziativa Ora le lingue si imparano chiacchierando

L’IDEA Crescono i gruppi di conversazione per conoscere meglio le lingue

n «Siamo partiti che eravamo in quindici, oggi, a distanza di circa due anni coinvolgiamo circa 250 persone ogni settimana che hanno come interesse comune il piacere della conversazione in una lingua straniera e la voglia di stare insieme per qualche ora. Questo è Cagliari Language Network». Parla Emilio Spanu, 29 anni, laureato in Legge cagliaritano con la passione per le lingue straniere. Ideatore dei gruppi di conversazione prima e di Cagliari Language Network dopo, che riunisce e coordina tutti i gruppi di conversazione nati nel frattempo in città. «Tutto è iniziato per caso - continua Emilio - nel 2008, dopo la laurea in Giurisprudenza, sono partito per gli Stati Uniti per un breve

periodo di vacanza, fare un esperienza di vita negli States e migliorare il mio inglese. È la che ho conosciuto i gruppi di conversazione. Ci si incontrava per conversare e migliorare l’inglese. Ma non solo, presto è divenuto anche un ottimo veicolo per fare nuove conoscenze, socialità, integrazione. Così è arrivata l’idea: perché non portare questa esperienza anche a Cagliari? Mi sono messo subito al lavoro

IL PROGETTO Prima il Cagliari Language Network aveva solo 15 iscritti, adesso sono 250: presto nasceranno nuvi gruppi

con l’aiuto di qualche amico e abbiamo organizzato il primo incontro. Era un tentativo, nessuno si aspettava un così grande successo». Di li a pochi giorni il rientro in città e la sorpresa, all’incontro, il primo di quelli che sono oggi oltre 150, erano presenti 15 persone. «Siamo partiti con gli incontri in lingua inglese – spiega – poi abbiamo creato i gruppi di francese, tedesco, spagnolo portoghese, che è stato l’ultimo, ma anche sardo e italiano per gli stranieri». Ma il progetto non si ferma qui: «La mia idea è quella di arrivare a dieci gruppi e lingue diverse, mi piacerebbe creare almeno altri tre gruppi aggiungendo il russo, il giapponese, il cinese e magari l’arabo». M.C.


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CAGLIARI STAMPACE STRADE ANCORA SPORCHE I RESIDENTI: INTERVENGA IL COMUNE

VIA ITALIA SHOPPING SOTTO LE STELLE DOMANI NUOVI DIVIETI DI TRANSITO

DISABILI PROTESTE E INTERROGAZIONI MA IL MONTACARICHI RESTA BLOCCATO

n È passata una settimana dal grande successo dell’ultima edizione della festa dei Cuccurus Cottus: migliaia di persone si sono riversate tra via Azuni e strade limitrofe. Gli organizzatori hanno, aalla fine della serata, provveduto a ripulire tutto, come avevano promesso. Ma i residenti si lamentano: è mancato l’apporto del Comune, che non ha inviato i mezzi per lavare il lastricato.

n Per la manifestazione “Shopping d’estate” domani, via Italia a Pirri sarà chiusa al traffico veicolare nel tratto compreso tra via S’Arriu e via Carlo Emanuele III. Il divieto di sosta con rimozione sarà in vigore, su entrambi i lati, dalle ore 16 alle 24; quello di transito dalle 20 alla 1. In questa fascia oraria il transito sarà vietato in tutte le strade interessate dal percorso della manifestazione.

n Nonostante gli appelli e le segnalazioni non sono ancora stati attivati i montacarichi per i disabili al bastione: sono stati installati cinque anni fa ma non sono mai entrati in funzione. Così un disabile che vuole salire sulla terrazza, passando di fronte al tetro civico, deve per forza ricorrere all’aiuto di qualche passante. In merito ha presentato un documento il presidente delle Politiche sociali Fabrizio Rodin.

Pirri John il nero

vive sotto i ponti «Serve un aiuto» VIA DEI CARROZ Da dieci anni dorme tra mura di cartone nascoste dall’asse mediano. Il racconto di chi gli porta il cibo: «Non so come faccia a sopravvivere, ma nessuno interviene» n John è un uomo che ha lasciato il mondo. E vive ai margini. È nero di pelle e ha i capelli crespi: un cittadino francese, probabilmente analfabeta e con una malformazione congenita ai piedi che lo costringe a dover utilizzare solo delle ciabatte aperte. È l’unico che in città vive davvero sotto un ponte, le pareti della sua “casa” sono dei cartoni sotto l'asse mediano all'altezza di via dei Carroz. Lì ha un piccolo materasso con delle coperte, un filo per stendere i suoi pochi abiti e nessun servizio igienico. Nessuno ha mai chiesto a John perché vive lì da ben dieci anni, più altri venti in condi-

zioni ancora più disastrose a santa Gilla, dove adesso sorge un centro commerciale. Tutti fanno finta di niente: tutto sommato messo là, sotto il ponte, non fa male a nessuno. Parla a volte in francese, altre in una lingua incomprensibile. «Lo conosco ormai da trent'anni –racconta Francesco Frau, impiegato sessantenne cagliaritano che ogni giorno si preoccupa di portare del cibo al senzatetto– è un po' irascibile, non facile da avvicinare, ma non farebbe mai del male a nessuno. Non chiede l'elemosina, vive da quello che gli porto quotidianamente e vaga prevalentemente per il quartiere di Pir-

VIA DEI CARROZ Il barbone che vive sotto l’asse mediano

DAVIDE LENZA/FC

ri. La sua unica passione? Un quaderno nel quale scarabocchia segni circolari indefiniti con una penna rossa e una blu». Il mistero è: come si mantiene John? Tutti lo hanno visto almeno una volta, pochi sanno chi sia: «Non capisco come riesca ancora a vivere –continua Frau –dovrebbe avere sui 45 massimo 50 anni. I servizi sociali dicono che non possono intervenire perché ci vuole il suo consenso. Secondo me ha bisogno di aiuto – prosegue – a volte è in evidente stato confusionale. Dicono sia fuggito trent'anni fa dal suo paese per problemi con la giustizia, ma in realtà nessuno sa niente. Con colui che gli porta da mangiare si fa capire a gesti. «Più volte –prosegue Francesco Frau– alcuni ladri in cerca di soldi, oltre a mettere tutto sottosopra, gli hanno rubato le uniche ciabatte con cui lui può camminare. Un giorno o l'altro ho paura che mentre lui non c'è daranno fuoco a tutto. È un continuo scaricabarile tra le istituzioni –conclude Francesco – non saprei a chi rivolgermi per farlo aiutare, nessuno vuole prendersi la responsabilità di curare il caso di quest’uomo». Che vaga, da via dei Carroz a via Santa Maria Chiara, si sposta lentamente, zoppica. E passa le giornate coricato sun un marciapiede. Un invisibile sotto gli occhi di tutti. Emanuele Piga


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SPORT COPPA ITALIA L’AVVERSARIA DEL CAGLIARI TRA L’ALBINOLEFFE E IL CASTEL RIGONE

TEST OGGI ALLENAMENTO A OLBIA DOMANI CONTRO L’ARIS SALONICCO

n Il Castel Rigone batte in trasferta 2-1 il Virtus Lanciano (reti di De Luca al 17' pt, al 36' pt Tranchitella e 15' st Mammarella) e affronterà domenica prossima l’Albinoleffe nel secondo turno preliminare. La vincente sfiderà il Cagliari il 21 agosto. Altri risultati: Alessandria Casertana 1-0, Barletta Carrarese 0-1 Como-Prato 1-2, Foggia-Trapani 3-0, Lumezzane-Pro Patria 4-1.

n Il Cagliari oggi farà allenamento a Olbia, defaticante per chi ha giocato ieri perché domani ci sarà un altro test impegnativo contro l’Aris Salonicco. I greci ieri sono stati sconfitti 2-0 dalla Lazio nell'amichevole giocata a Rieti (reti di Rocchi al 22’ e Cisse al 33'). Venerdì 12 ci sarà il quinto test ad Arzachena (ore 18, stadio Biagio Pirina) contro gli smeraldini di Perra che militano in serie D.

La telenovela Suazo, rottura definitiva «Io via senza un perché» di Virginia Saba virginia.saba@sardegnaquotidiano.it

n «Mi dispiace per i tifosi, che mi hanno dimostrato ancora il loro affetto e a loro sarò riconoscente tutta la vita». Questo è il finale della storia di David Suazo al Cagliari. Se ne percepisce soprattutto il sapore: amarissimo. È finito tutto ieri intorno alle 18. «Il motivo? Non lo conosco», ha detto Re David in auto mentre tornava a casa. «Dopo che ti presenti, ti alleni, stai migliorando e firmi in bianco per evitare qualsiasi malinteso, dopo che hai parlato due volte con il presidente per chiarire per la seconda volta ogni cosa, che altro si può dire o fare? Nulla, resta solo il dispiacere». Le sue parole proprio mentre il presidente Cellino sfilava nel campo di Tempio distribuendo sorrisi e saluti alla tribuna numerosa del “Nino Manconi”. Con Re David non ha parlato, a dire all’honduregno di fare la borsa e tornare a casa è stato Francesco Marroccu, direttore generale rossoblù. La frase è di quelle forti. «Mi ha detto: “Non rientri più nei piani del Cagliari”», ha raccontato Suazo che per esprimere il suo stato d’animo ha usato un imbarazzante «mi sento fuoriposto». E poi ha aggiunto: «Dopo che ti presenti ai compagni e a tutti...». Da un certo punto di vista va bene così, perché stava diventando una incomprensibile telenovela. Dall’altro il triste spettacolo per tutti i tifosi, vedere “la ciliegiona sulla torta”, “il padrone di casa” ma soprattutto Re David essere liquidato con tanta facilità. Fino a qualche giorno fa il problema era un contratto non firmato: «Sabato ho firmato il contratto in bianco per evitare le polemiche e i malintesi dei giorni scorsi, e una volta che firmi in bianco di certo non ci sono più problemi sulle cifre. Poi sono partito con la squadra a Tempio. Ho fatto tutto quello che dovevo fare, non riesco a darmi una spiegazione». L’allenamento di pomeriggio, poi ha dormito coi compa-

Mi dispiace per i tifosi, che mi hanno dimostrato ancora il loro affetto e loro sarò riconoscente tutta la vita. Il motivo? Non lo conosco, Marroccu mi ha detto: Non rientri più nei piani del Cagliari. Dopo che ti presenti, ti alleni, stai migliorando e firmi in bianco per evitare qualsiasi malinteso, dopo che hai parlato due volte con il presidente per chiarire per la seconda volta ogni cosa, che altro si può dire o fare? Nulla, resta solo il dispiacere

gni e altra seduta di lavoro la mattina. Ai microfoni di sky aveva detto: «Sto lasciando il ritiro, è una situazione per me inaspettata anche perché non mi è stato spiegato il motivo di questa rottura. Dopo quasi 20 giorni di allenamento col gruppo e il recente chiarimento col presidente credevo di essere a totale disposizione». Qualcosa è cambiato dopo allora. Forse un altro colpo di mercato, ma comunque secondo i primi progetti Suazo ci sarebbe stato a prescindere. «Non so cosa pensare. Devo tutto a Cagliari». I desideri del giocatore erano cari ai tifosi rossoblù: «Volevo solo tornare a essere un giocatore importante per questa squadra e mettermi a disposizione del mister. Da quando sono arrivato mi sono sempre allenato bene e stavo migliorando la condizione».

Non sottovalutando affatto il periodo difficile attraversato. «Questo per me è un brutto colpo, ma ho tanta voglia di giocare e spero che arrivi presto una nuova opportunità. Comunque devo ancora parlare con Cellino per capire i motivi di questa scelta». Per sé e per i compagni di squadra con i quali ha condiviso venti giorni di ritiro senza dire mai una parola pubblicamente. Né quando il presidente Cellino lo ha lodato e trattato come un figlio, tanto meno quando ha fatto scoppiare “il caso” Suazo. «Non gli vanno bene le cifre», aveva detto il presidente. Ora che non era più così non resta che ascoltare i bambini sulla tribuna del “Manconi”: «Con Suazo a quest’ora avremmo già vinto». Voleva tornare “umano”, ma resta leggenda. Nonostante tutto.

DANIELE CONTI Ieri a Tempio il capitano

L’IMPREVISTO GIORNALISTI POCO GRADITI E IL PRESIDENTE ORDINA IL SILENZIO STAMPA n Alla fine dell’amichevole ci sarebbe solo spazio per la festa condita dalla presenza dei bambini che hanno chiesto autografi e fotografie ai giocatori rossoblù e di chi ha fatto 300 km per vedere dal vivo la squadra. Nenè, il migliore nell'amichevole contro il Rayo Vallecano, ha tolto la maglia e l’ha regalata. Il più contento tra loro il tecnico Roberto Donadoni, sempre entusiasta di poter stare in mezzo alla gente sarda. Alla fine si è trattenuto più di tutti. Il tempo di fare la foto con un bambino, di firmare i soliti autografi poi è arrivato il presidente Cellino che l’ha preso in disparte. I discorsi di mercato, ieri in particolar modo, erano vivi. Da raccontare al suo allenatore, prima di tutto, c'era la questione Suazo, improvvisamente non più nei programmi rossoblù, poi gli avrà detto a che punto era la situazione di Thiago Ribeiro

(imminente la sua ufficializzazione) ed infine il dialogo anche apparentemente divertito è diventato più che altro una discussione. Ma ad aver infastidito più che altro il presidente del Cagliari è stata la presenza di giornalisti “non graditi”, che secondo quanto dichiarato da Massimo Cellino non sarebbero dovuti entrare nell'area destinata alle interviste. Quindi, immediato, arriva l'ordine del silenzio assoluto di tutti, dal tecnico Donadoni (il primo a fermarsi con la stampa) ai giocatori ai quali non restava che salire alla spicciolata sul pullman. Ed è così che una giornata strana, squarciata dalla notizia della cacciata dal ritiro di Tempio di David Suazo è finita ancora in modo più strano. O meglio, amarissimo. Per chi si è fatto tanti chilometri basta e avanza raccontare la gara che ha visto i rossoblù superare il Rayo.

Cellino «Non parlo più di David, arriva Thiago Ribeiro»

IL PRESIDENTE Massimo Cellino con l’inseparabile Sandro Angioni

n Ha creato l’aspettativa, stava regalando un sogno ai tifosi rossoblù riportando al Cagliari il capitano che andò via 4 anni prima dopo aver segnato 94 reti e ora, quel sogno, l’ha infranto senza dare spiegazioni al diretto interessato e alla stampa che credeva di poter ottenere delucidazioni su quella che si è lentamente trasformata nella telenovela-Suazo. Intercettato da Sky Sport nel prepartita della gara contro il Rayo Vallecano il presidente rossoblù è stato abbastanza perentorio: «Non ho nulla da aggiungere su questo caso. Si è parlato anche troppo. Io tutto quello che faccio lo faccio negli interessi del Cagliari. Non mi interessano i singoli, ma solo il collettivo». Così com’era pronto a

prendersi i complimenti per un’operazione che aveva dell’incredibile poco più di un mese fa, ora Cellino rischia di raccogliere tanta delusione in quei tifosi che credevano nel ritorno di un idolo, per rivivere momenti esaltanti e riprovare antichi brividi che solo Suazo sapeva regalare così leggere e così veloce nel tramutare una normale giocata in un gol. Cellino non svela il mistero su questa improvvisa rottu-

IL CASO «Tutto quello che faccio è negli interessi del Cagliari. Mi interessa il collettivo». E annuncia il colpo di mercato

ra con l’honduregno il giorno dopo che Re David aveva sottoscritto il contratto in bianco ma comunque prova spostare il mirino della critica parlando delle operazioni di mercato: «È in arrivo Thiago Ribeiro». Via un attaccante ecco il sostituto. Il brasiliano del Cruzeiro, 25 anni, bomber di indiscusso valore che è stato capocannoniere del Copa Libertadores del 2010 proverà a dare vigore ad un reparto che sta ritrovando un altro carioca ai massimi livelli: Nenè. L’attacco samba del Cagliari prenderà presto corpo. Ma sul fronte arrivi resta viva la pista che porta a Walter Montillo, centrocampista argentino col passaporto italiano, compagno di squadra di Ribeiro. V.S.


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L’amichevole Nené scatenato, doppietta matato il Rayo Vallecano CAGLIARI RAYO VALLECANO

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RETI 15' pt Nenè, 36' pt Leo, 35’ st Nenè CAGLIARI (4-3-1-2) Agazzi, Perico (46' Pisano), Canini, Astori, Agostini (67' Murru), Ibarbo, Conti (60' Mancosu), Nainggolan, Cossu, Nenè, Larrivey (83' Chelo). Allenatore Roberto Donadoni In panchina Avramov, Gozzi, Ariaudo, Cro, Bonu. RAYO VALLECANO (4-3-3) Cobeno, Tito, Arribas, Movilla (60' Rafa Garcia), Botelho, Piti (65' Michel), Lass, Leo (68' Delibasic), Javi Fuego (86' Diego), Michu, Jordi. Allenatore José Ramon Sandoval In panchina: Dani, Casado, Juli. ARBITRO Antonio Giua di Pisa NOTE Spettatori: 3mila circa

MARCOFELE/FC

n Ci voleva “EuroNenè” per far divertire il pubblico dello stadio “Manconi” di Tempio quasi sold out. L’attaccante che spera finalmente sia arrivato il suo turno in Italia ha fatto tutto ciò che gli si era visto fare su Youtube prima dell’arrivo a Cagliari. Dopo 15 minuti di gara un gol di prima intenzione dai 30 metri, poi una bomba da centrocampo che oltre a regalare la vittoria al Cagliari ha fatto scaldare le mani ai presenti sulle tribune.

NENÉ Il brasiliano aveva segnato un gol al Treviso, ora va a quota tre raggiungendo il compagno Larrivey

L’amichevole ufficiale contro il Rayo Vallecano (squadra neopromossa in Liga) è finita 2-1 a favore dei i rossoblù ed è iniziata con la premiazione da parte del sindaco di Tempio Romeo Frediani al presidente Massimo Cellino (presente sul campo fino a poco prima dell’inizio della gara, successivamente ha seguito la partita sugli spalti e firmato autografi) e ai capitani delle due squadre sul campo. PRIMO TEMPO Il Cagliari entra in campo con Agazzi tra i pali, Perico, Canini, Astori e Agostini in difesa; a centrocampo Ibarbo, Conti e Nainggolan con Cossu dietro le punte Larrivey e Nenè. Gara equilibrata con poche occasioni da entrambe le parti. La prima arriva dal Vallecano al 6’ ma Agazzi si fa trovare pronto. Poco da raccontare, la stanchezza anche mentale porta ai passaggi lunghi dalla difesa ma è così che nasce il vantaggio del Cagliari. Perché Nenè che al 15’ ha trovato il gol che da solo è valso il costo del biglietto: passaggio lungo di Astori, rimpallo e Nenè di prima intenzione dai trenta metri piazza la palla poco sotto la traversa. Al 36’ il gol del pareggio nato da un appoggio sbagliato di Larrivey sulla trequarti che fa partire il contropiede degli spagnoli. Da destra il cambio di gio-

co trova libero un biancorosso che lancia una palla filitrante e il 17 (!!!!) segna. Il primo tempo finisce 1-1. SECONDO TEMPO Donadoni sostituisce Perico con Pisano e lascia il resto della squadra immutata. Al 7’ brivido sottoporta con Agazzi che fa un’uscita maldestra in mezzo all’area mai poi recupera con una parata a tu per tu. Il Cagliari ci prova con Ibarbo al 34’: discesa in fascia della mezzala destra (che alternava il lato con Nainggolan) fino a fondo campo, palla dietro per servire Cossu a supporto che tira a botta sicura ma la sfera viene respinta dalla difesa spagnola. Un minuto dopo il gol di Nenè da centrocampo, che sfrutta una distrazione del portiere avversario. Ma il Vallecano non si arrende e sfiora il pareggio poco prima del triplice fischio con un colpo di testa finito di poco alto sulla traversa. Buona prova dei giovani entrati in corso della ripresa, soprattutto l’algherese Chelo in attacco. Donadoni continua i suoi esperimenti tattici e anche stavolta il tecnico rossoblù ha dato spazio al tridente con Chelo, Nenè e Cossu. Ibarbo continua ad essere utilizzato in posizione di mezzala ma il meglio di sé l’ha fatto vedere quando ha potuto sfruttare la sua velocita. V.S.


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SPORT INTER SNEIJDER: «MANCHESTER? NON SO DOPO LE VACANZE TUTTO SARÀ CHIARO»

INGHILTERRA COMMUNITY SHIELD RIMONTA DEL MAN-U, MANCINI KO

JUVENTUS DEL PIERO E VUCINIC A RETE NELL’AMICHEVOLE CON LA PRIMAVERA

n «L'interesse di Manchester United e City? Non ho parlato con nessuno dei due club, quindi non può avere senso dire una parola per il mio futuro». Wesley Sneijder parla così del suo futuro. «So che il denaro è necessario per l'Inter e, a quanto pare, il mio prezzo è quello migliore per la vendita. La settimana prossima giocherò con l'Olanda contro l'Inghilterra e poi avrò cinque giorni di vacanza. Suppongo che per allora tutto sarà chiaro».

n Il Manchester United ieri ha vinto il “Community Shield”, la Supercoppa inglese, battendo a Wembley i cugini del Manchester City per 3-2 (02). Grande protagonista dell'incontro Nani, autore di una doppietta. Lescott approfitta dell'indecisione in uscita di De Gea: 1-0. Il City raddoppia prima con Dzeko. La gara cambia nella ripresa. Smalling segna il 2-1. Ma Nani rimedia due volte.

n Alessandro Del Piero e Mirko Vucinic ieri hanno firmano la vittoria per 2-0 della Juventus contro la Primavera di Marco Baroni. La sfida in famiglia è stata decisa nel secondo tempo: Vucinic ha procurato il rigore, trasformato dal capitano bianconero, poi su assist dello stesso Del Piero l'attaccante montenegrino ha firmato il definitivo 2-0 con un tocco morbido a scavalcare il portiere.

Sciopero Conti firma con Totti e Del Piero numeri 1969

Prima minaccia di astensione per abrogazione della norma che permetteva ai club di A e B di ridurre gli emolumenti del 40% in base alle presenze.

1982

CONTI E TOTTI I due capitani di Cagliari e Roma d’accordo, insieme con tutti i colleghi di serie A per fare lo sciopero

PROTESTA I giocatori minacciano di non giocare la prima di A se manca l’accordo sul nuovo contratto. Il presidente della Lega Beretta: «Così non firmiamo». Tommasi: «Non sa mettere d’accordo 20 presidenti»

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LAPRESSE

che si firmi prima di iniziare». TOMMASI REPLICA A BERETTA La risposta del presidente della Lega di serie A Maurizio Beretta è stata immediata: «A queste condizioni non firmeremo mai, e d'altra parte non si vede perché dobbiamo sottostare con Tommasi a una minaccia, che non abbiamo accettato con Campana. I margini per un accordo però ci sono, basta venirsi incontro. Ma questo sciopero annunciato dai calciatori è un atto grave e insensibile, a maggior ragione alla luce di quello che sta vivendo il Paese reale. Non dimentichiamo che si tratta di 800 giocatori il cui stipendio medio è di oltre un milione di euro all'anno». Immediata la replica di Damiano Tommasi: «In Lega di A sono incapaci di tirar le fila di 20 persone e metterle d'accordo. Parla di sorpresa tornando da Pechino? Sembra sia stato fuori dall'Italia un anno - dice il presidente dell'Aic all'ANSA - Spieghi perché ha fatto un accordo che la sua assemblea ha bocciato. A questo punto non so più se Beretta rappresenta la Lega o se esprime la volontà di non firmare e di non entrare nel merito».

La protesta era sul minimo stipendio a fine contratto, cessione contratto con parametro e minimo garantito in pubblicità.

1986

La protesta fu per l’abbassamento dei parametri.

1996

SERIE D

Sant’Elia pronto per il primo test incognita campo n Prosegue incessante il lavoro del Progetto Sant’Elia che sta lavorando agli ordini del preparatore atletico Guido Fenza da quasi due settimane. Il tecnico Massimiliano Pani avrà modo, a partire da domani, di vedere all’opera la squadra nella prima uscita stagionale (ore 18.30 sul campo di Via Schiavazzi) contro il Taloro Gavoi, squadra di Eccellenza allenata da Ivan Cirinà. Venerdì, invece, sarà la volta del Sanluri, altra squadra di Eccellenza (allenata da Enzo Zottoli) che sarà ospite dei cagliaritani per il secondo test di Dessì e compagni (anche in questo caso l’inizio è alle 18.30). Dopo l’addio di Roberto Travaglione anche il giovane Lorenzo Belfiore, classe ‘93, non farà parte della squadra del prossimo anno. L’ex Ascoli giocherà con il Città di Marino, avversaria del Progetto Sant’Elia nel girone sardo-laziale. Buone le risposte in questi giorni che stanno dando i più giovani della truppa, il laterale Carlo Sedda (‘92, ex Porto Torres), il mancino Luca Di Laura (‘91, ex Cagliari con 1 presenza in serie A), Andrea Di Paolo (‘92, ex Primavera della Lazio nell'ultima stagione al Monterotondo), l’attaccante rumeno Adrian Atomei (‘92, cresciuto nel Torino, l’anno scorso 6 gol col Trento). Preoccupa l’esterno Manuel Garrucciu (‘91, ex Torres), uno dei più in forma, che ha riportato in allenamento una distorsione al ginocchio e salterà i due test.

n «Senza la firma del nuovo contratto collettivo dei calciatori non è possibile iniziare un nuovo campionato». È il monito lanciato dai capitani e dai rappresentanti sindacali dei 20 club di serie A in una lettera aperta dell'Assocalciatori e all'opinione pubblica.Tra i firmatari del documento anche Alessandro Del Piero, Francesco Totti, Javier Zanetti, Rino Gattuso ma anche il capitano del Cagliari Daniele Conti supportato da Michael Agazzi. Il riferimento è al contratto collettivo scaduto da oltre un anno. «In occasione dell'inizio della stagione agonistica con la partita della Supercoppa giocata tra Milan ed Inter, i calciatori di Serie A, come anticipato nei giorni scorsi dal presidente Aic Tommasi, vogliono portare a conoscenza dell'opinione pubblica la sconcertante situazione attualmente in atto per il rinnovo del contratto collettivo», si legge nella missiva, facendo presente che gli accordi conclusi tra la delegazione dell'Asso-

calciatori e la delegazione della Lega serie A e certificati dalla Figc nel mese di dicembre 2010, «sono stati disattesi dall'Assemblea delle Società con una scelta sorprendente ed inaccettabile». Da qui la decisione di annunciare lo sciopero per una situazione di «deregolamentazione che lede le nostre tutele non di carattere economico e che potrebbe, ai sensi della legge 91/81, mettere in dubbio la validità dei nostri contratti». Sergio Pellissier, capitano del Chievo si è esposto: «Non si può comincare il campionato senza accordo collettivo. Siamo l'unica nazione in Europa a non averlo ed è giusto che venga firmato». I giocatori hanno chiesto il nuovo accordo prima dell'inizio del campionato che, a questo punto, potrebbe slittare. «Abbiamo già revocato lo sciopero tempo fa perché si era giunti a un accordo, solo verbale. Poi hanno ritrattato», continua Pellissier, alludendo al documento che la Lega A non ha ancora firmato. «Ora è giusto

VOLLEY TRIS AZZURRO BATTUTA LA POLONIA

Nuoto Magnini: «Io con Federica? Perché no»

n L'Italia continua imbattuta la sua marcia nel Grand Prix. Le azzurre della pallavolo hanno superato anche la Polonia 3-1, aggiudicandosi il primo dei tre quadrangolari della fase preliminare. Successo che porta la firma di Carolina Costagrande, ben affiancata da Serena Ortolani. Le azzurre, subito dopo il match, sono andate a Varsavia e oggi iniziano il trasferimento verso Almaty via Francoforte. In Kazakhstan giocheranno il secondo girone preliminare affrontando nell'ordine le padrone di casa, la Thailandia e il Brasile. In organico ci saranno due sostituzioni: Anzanello e Del Core prenderanno il posto di Guiggi e Cardullo.

LA COPPIA Pellegrini e Magnini

DAMIANO TOMMASI Dal 9 maggio 2011 è al timone dell'Associazione Italiana Calciatori. Succede a Sergio Campana

n «Se non ci fosse questa situazione diresti: “Perchè Magnini non potrebbe stare con la Pellegrini, che cosa ci vedi di male?”. Adesso la vedi come una cosa maliziosa perchè è uscito il gossip e noi eravamo impegnati, ma nella vita di tutti i giorni sarebbe un'ipotesi normalissima». Così Filippo Magnini, sul numero di “Chi” in edicola martedì prossimo, parla del suo rapporto con Federica Pellegrini, a cui è stato accostato ai Mondiali di Shanghai facendo infuriare l'ex della campionessa azzurra del nuoto Luca Marin. «Continuo a smentire questo gossip. Conosco Federica dal 2003. E, in un momento come questo, in cui lei si era lasciata con Marin e io ero triste per la crisi con la mia fidanzata

L'unica volta di uno sciopero per il mancato rinnovo del contratto collettivo

2000

Ci furono 15' di ritardo in campo contro la violenza nel calcio.

Cristiana, ci siamo confidati. Ma questo non vuol dire che io sia stato con la Fede». Magnini, alla domanda se da single penserebbe a una come Federica, replica: «Le dico sì, certo. Lei è una che piace a tanti, un pò come me: è una ragazza di successo, bella, solare, piacevole, è ovvio che molti vorrebbero stare con lei». Magnini parla anche della crisi con la sua fidanzata Cristiana, secondo al-

INTERVISTA Il pesarese: «Smentisco questo gossip ma non ci sarebbe nulla di male. Marin è sempre stato geloso di lei»

COPPA ITALIA FUORI CASA La prima uscita ufficiale dei cagliaritani sarà il 21 agosto nel turno preliminare di Coppa Italia quasi certamente contro il Selargius. Se il Progetto Sant’Elia verrà sorteggiato in casa chiederà di giocare ugualmente a Selargius vista l’indisponibilità dell’impianto di Via Schiavazzi non a norma per le gare di serie D. Non è escluso a questo punto che il presidente Franco Cardia chieda asilo a Monserrato per l’intera stagione. Nei prossimi giorni è previsto un incontro con l’amministrazione comunale per l’utilizzo del nuovo impianto in erba sintetico nell’area dell’ex aeroporto. F.S.

cuni conseguenza delle voci sulla Pellegrini: «Non è così e mi dispiace che questo gossip sia nato proprio mentre il mio legame era in crisi. Da un pò di tempo non mi andavano bene alcune cose del rapporto con Cristiana e ho affrontato l'argomento prima di partire per Shanghai. Penso di essere stato corretto e chiaro con lei». Magnini ha parole anche per Marin, il presunto tradito: «Vorrei precisare: dal 2008 io e Luca non abbiamo quasi rapporto. Prima eravamo buoni amici, stavamo bene insieme, eravamo affiatati. Poi, piano piano, sono cambiate le cose fino a un totale azzeramento del rapporto. Lui è sempre stato geloso di Federica, non poteva avere amici maschi».


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SPORT

Eccellenza Le panchine girevoli

nove club hanno scelto il nuovo TECNICI Solo Calvia, Mannu, Piccarreta e Senigagliesi hanno conservato il posto, il Calangianus è l’unica senza allenatore

Numeri 4

Gli allenatori confermati: Calvia, Mannu, Piccarreta e Senigagliesi.

di Fabio Salis fabio.salis@sardegnaquotidiano.it

n Quattro allenatori confermati, tre al debutto come responsabili della prima squadra, ben nove cambi di tecnici e ancora una panchina vuota. Il torneo di Eccellenza presenta tante incognite aldilà della nuova regola che impone l'utilizzo dei quattro fuoriquota in campo dal primo minuto. La linea low cost che i presidenti della serie A dilettantistica sarda hanno voluto intraprendere ringiovanendo la rosa è proseguita in sede di mercato e, in parte, nella scelta del tecnico. Infatti, Castelsardo, Fertilia e Nuorese si sono affidati ad allenatori esordienti. I castellanesi hanno scelto Marco Asara, ex capitano rossoblù che l'anno scorso ha fatto il secondo a Rosario Affuso a Porto Torres. I giuliani si sono affidati per il dopo Giorico a Massimiliano Paba, già coordinatore tecnico del settore giovanile e anche selezionatore della rappresentativa sarda allievi. I barbaricini, invece, hanno chiamato Giovanni Scanu, storico vice di Ninni Corda a Tempio, Como e Alghero. E se il Calangianus, tra le 18 squadre iscritte, in queste ore sta scegliendo se fare la svolta chiamando Luigi Alvardi (ex Alghero, Budoni e Arzachena) o tenere Tore Mamia, solo Alghero, Carbo-

IL CALENDARIO

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I debutti in assoluto in panchina: Asara, Paba e Scanu.

1 MAURO GIORICO L’ex allenatore del Fertilia, ora alla Torres, fa parte dei nove cambi di panchina

nia, Castiadas e Muravera hanno dato segnali di continuità affidandosi allo stesso allenatore dell'anno precedente: i catalani hanno cambiato solo il nome alla società (era l'ex La Palma) ma hanno tenuto Antonello Calvia che ha vinto il campionato di Promozione; i minerari non possono avere di meglio che Graziano Mannu, giovane e preparato tecnico che sa lavorare coi giovani e garantire la salvezza; le due sarrabesi ripartono da Andrea Piccarreta, allenatore-giocatore retrocesso sì dalla serie D ma anche autore della promozione dell'an-

no precedente, e da Stefano Senigagliesi che ha centrato i playoff al primo anno con una squadra nuova. Per il resto, le due favorite Torres e Olbia, per vincere il campionato, hanno scelto rispettivamente Mauro Giorico, l'ex del Fertilia che ha conteso ai sassaresi la finale playoff, e Raffale Cerbone, autore di due miracolose salvezze di fila in serie D col Budoni. L'Atletico Elmas ha perso Sergio Fadda, finito al neopromosso Pula, e l'ha sostituito con Paolo Busanca (di ritorno dopo 4 anni) che ha lasciato il Sanluri nelle mani di Enzo Zottoli (al-

La panchina ancora vuota, il Calangianus sceglie tra Alvardi e Mamia.

tro ritorno per l'ex Samassi). Il Valledoria ha preso Luca Raineri (ex Tempio) e il San Teodoro si è affidato a Emiliano Becchere già tecnico dell'Union 22 i cui dirigenti sono confluiti nel club viola. Il Taloro, perso Vincenzo Fadda finito al Selargius, ha scelto Ivan Cirinà, l'allenatore rivelazione della Promozione girone B alla guida dell'Usinese. E se il Villacidro ha chiamato Mario Orrù, ex Sant'Elena, dopo aver rischiato la non iscrizione, il Tavolara ha chiuso con Tomaso Tatti (ex Nuorese) dopo aver incassato il no di Leggieri e Pusceddu.

IL MERCATO

Tutti gli acquisti Olbia e Torres partono favorite n In attesa che il Calangianus prenda il nuovo allenatore è ancora ferma la campagna acquisti che, invece, sta proseguendo per tutte le altre 17 squadre di Eccellenza. Alghero: acquistati Mattiello A., Rusani, Andrea Peana, Piredda. Atletico Elmas: acquisti nessuno, si cerca un centrocampista (Manunza e Ferraro nel mirino) e una punta. Carbonia: acquistati Giordani, Virgili, Foddi. Castelsardo: acquistati Bonetto, Grassi, Montella, Gareddu. Castiadas: acquistati Recano, Atzeni e Cireddu; Fertilia: acquistati Ledda, Zuccolilli, R. Carboni; Muravera: acquistati Martinez, Senes, Mura, Dettori. Nuorese: acquistati Luca e Mario Marongiu, Noli. Olbia: acquistati Melino, Nardò, Siazzu, Manis, Di Gennaro, Satta, Balzano. Pula: acquistati: Lantieri, Berlucchi, Erriu, Uccheddu, Porceddu, Floris Sanluri: acquistati Cinus, Pancotto, Palmas, Pilloni, Lay. San Teodoro: acquistati Alessandro e Giovanni Cadau, Piras. Taloro: acquistati Puddu, Delogu, Gutierrez. Tavolara: acquistati Soro, Muzzoni, Ruggeri. Torres: acquistati Tedde, Sanna, Piras, Manzini, Idda, Falchi. Valledoria: acquistati Pierangeli, Lorico, Zuccolilli, Levacovich e Falchi. Villacidro: acquistati Sorce, Ennas, Lilliu, Piroddi


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NUOVA CONCESSIONARIA UFFICIALE JEEP

AF MOTORS

Viale Monastir km 8,5 • Ex S.S. 131 - Sestu (CA) TEl. 070 22222


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CULTURA

MUSICA Quando il blues canta e suona la madre terra A NURECI Suoni e atmosfere da stasera a mercoledì. Il “festival nel festival”, tre serate in compagnia di artisti internazionali come Little Axe, Sweet Vandals e Sherman Robertson

I

l blues è sopravvissuto a mille vicissitudini e mode per oltre un secolo ed oggi è diffuso in tutto il mondo. Perché non dovrebbe continuare a vivere all’infinito?», raccontava B.B. King in un’intervista in cui gli chiedevono il futuro del genere. Per celebrarlo sul colle di Nureci tre serate di concerti e grandi artisti internazionali. Tre appuntamenti in cui la mater mediterranea sarà evocata attraverso la musica e il canto dagli schiavi africani deportati nelle Americhe. Il Mamma Blues, festival all’interno del festival Dromos, giunto alla quinta edizione, è una celebrazione del legame eterno tra i popoli e la terra. Quest’anno, da stasera fino a mercoledì, in scena Little Axe, Sweet Vandals e Sherman Robertson, ma con il giusto spazio anche per le proposte locali (Alberto Sanna, John Drain and The Live City Blues, Sunsweet Blues Revenge, King Howl Quartet). «Il blues ha un senso per ognuno diverso perché riflette l’esperienza. Ognuno ha un differente modo di parlare e camminare. Penso che sia necessario sviluppare il proprio stile finché non si riesce a esprimere quello che si ha nel cuore. Il blues è buio e luce, è bianco e nero, trovare una propria sfumatura è essenziale per diventare un buon musicista», diceva il

grande John Campbell. E di tante sfumature sono le atmosfere dei tre ospiti della mini rassegna. Little Axe (stasera alle 22, dalle 24 Alberto Sanna e King Ho wl Quartet), all’anagrafe Bernard Alexander, è un chitarrista-cantante americano di estrazione blues, un blues profondo incanalato attraverso il tempo, esplorato, rielaborato, contaminato, campionato, trasformato, rinfrescato. Insomma un blues del futuro, se così possiamo chiamarlo. Una carriera, la sua, partita originariamente dall’Ohio dove, fin da bambino, ha iniziato a suonare la chitarra sotto la guida del padre ed è cresciuto ascoltando Muddy Waters, Blind Boy Fuller, Bo Diddley, ma anche il gospel di Soul Stirrers, the Swan Silvertones. La sua prima esperienza musicale risale a metà anni Settanta, quando formò i The Entertainers. Alla Tommy Boy incontra prima Keith LeBlanc, con cui inizierà un sodalizio artistico che dura fino ad oggi e poi Adrian Sherwood. Da lì la svolta, il famoso produttore dub convinse il trio a trasferirsi a Londra per lavorare con lui. Al loro arrivo formarono un gruppo chiamato Tackhead e inventarono un nuovo sound che fondeva l’hip-hop con il dub e il funk e di combinare insieme generi come il blues e il reggae, in atmosfere dense che prendono spunto dal passato e si

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LE PROPOSTE LOCALI Alberto Sanna, John Drain and The Live City Blues, Sunsweet Blues Revenge, King Howl Quartet.

GLI OSPITI A Nureci in scena artisti internazionali come Little Axe (foto grande), dall’alto Sherman Robertson, Sweet Vandals e i sardissimi King Howl Quartet.

fondono con suoni più recenti. Martedì alle 22 sarà la volta dei Sweet Vandals (dalle 24 John Drain and The Live City Blues a seguire King Howl Quartet). La band sembra uscire dai club della vecchia America che ricopre il nostro immaginario di musica black allo stato puro, dando nuovo lustro al soul e al funk degli anni Settanta. È la voce della cantante Mayka Edjole a dominare con il suo tono profondo e a fare da padrona su travolgenti ritmi a cavallo tra il funk e il soul creati da Santiago Vallejo, altrimenti detto “Diamond”, il basso funky di Santi “Sweetfingers”, unitamente alla batteria di Javier “Skunk” Gomez e alla chitarra del veterano José “Angel” Herranz. I Sweet Vandals nascono nel 1998 a Madrid anche se di europeo sembrano musicalmente avere ben poco e forse il mix di etnie di cui si compone la band è proprio il segreto del loro successo. Uno dei segreti della loro musica risiede nelle tecniche di registrazione volutamente vintage, il gruppo infatti punta tutto sull’analogico, per ottenere un suono caldo e incontaminato.Se con il loro primo album dal titolo omonimo (2007) hanno catturato l’attenzione degli addetti ai lavori è con Lovelite (2009) che arriva la conferma. L’ultimo live della manifestazione è per mercoledì. Dalle 22 sul palco dell’Arena, Sherman Robertson, dalle 24,00 Sunsweet Blues Revenge e i King Howl Quartet. Nato a Breaux Bridge in Louisiana, Robertson è un cantante chitarrista di spessore e un musicista di grande esperienza. Le sue prime incisioni risalgono al 1981 con Bad Luck and Trouble (Lunar 2), ha accompagnato Clifton Chenier, Rockin’ Dopsie e Terrence Simien prima di spiccare il volo in bella solitudine negli anni Novanta. Here and Now, inciso per Code Blue nel 1995, è considerato uno dei suoi migliori prodotti. Non sarà un innovatore, non sarà un fine tecnico, ma la sua chitarra è puro suono bollente. Pochi sanno combinare il canto, nel quale Robertson eccelle, con il lavoro ritmico alla chitarra. La sua musica è un esplosivo miscuglio di Texas blues elettrico, rythm&blues e Louisiana blues e zydeco (la musica tradizionale della Louisiana meridionale che amalgama la tradizione francese, quella caraibica e quella degli spiritual afroamericani). Francesca Fradelloni


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CULTURA

appuntamenti

VILLASIMIUS AMBIENTE, GIOCHI E DIBATTITI PER ADULTI E PER BAMBINI

SANTULUSSURGIU OGGI I PERCORSI DEL CINEMA SU STORARO

n Iniziative sostenibili per il tempo libero nell'Area Marina Protetta di capo carbonara. Ecco il proramma di agosto. Per i bambini: caccia al tesoro: tutti i martedì dalle 18,30 alle 19,30. Tombola del mare: tutti giovedì dalle 18,30 alle 19,30. Per gli adulti alle 19,30 è previsto un momento culturale sul cibo in relazione al territorio ed alla biodiversità. Quota di partecipazione: 5 euro.

n Da oggi prendono il via i “Percorsi nel Cinema” a cura del critico Elisabetta Randaccio, con un Omaggio a Vittorio Storaro, il grande “fotografo del cinema, vincitore di tre

Oscar.

Prenotazioni: 3404807097.

Teatro del Segno: cell: 339.3894890

ARENA BEACH «GRIGNANI È ANNULLATO» NIENTE SHOW IL 21 AGOSTO

FIERA DE GREGORI LIVE A CAGLIARI IL 24 AGOSTO ALLA FIERA

n Cancellato lo show con Grignani.

n Francesco De Gregori ritorna per un’unica data il 24 agosto alle ore 21,30 all’Anfiteatro in Fiera di Cagliari. Sul palcoscenico Francesco De Gregori sarà affiancato da Stefano Parenti alla batteria, Alessandro Arianti al pianoforte, Alessandro Valle al pedal steel guitar e alla chitarra, Lucio Bardi e Paolo Giovenchi alle chitarre e Guido Guglielminetti, storico capobanda, al basso.

Spettacoli&Musica: Tel. 070 6848899

Box Office tel. 070 657428

SPORT Tavola ai piedi e un’ala al vento è l’ebbrezza del kitesurfing

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orrere, saltare e fare acrobazie sull’acqua. Se a cavalcare le onde non è un Cristo olimpionico, è di certo un kiterider. Nessun miracolo: basta una tavola ai piedi e un’ala che gioca col vento. Alessandro Ferro è nato a Carbonia 38 anni fa. Una vita in mare: prima pesca sub e apnea, poi 5 anni di windsurf inseguendo Eolo. L’avventura del kitesurf inizia nel 2003. È amore a prima vista. Nel 2007 costituisce il “Porto Botte Kitesurf Club” e ottiene dalla Regione un permesso demaniale per praticare il kitesurf. Diventa istruttore FKI (Federazione internazionale degli istruttori di kitesurf) e in seguito ottiene il brevetto IKO (International Kiteboarding Organization), la più importante associazione di istruttori del mondo. «Il kitesurf è simile allo sci nautico e al wakeboard - spiega -. A trascinarti è un’ala che sfrutta il vento. Le attrezzature sono: un aquilone da trazione che si comporta come l’ala di un uccello, una barra coi cavi per manovrare l’ala, il trapezio (una fasciatura in vita con un gancio da attaccare alla barra) e una tavola di un metro e trenta per 40 centimetri. Ai principianti servono anche un caschetto e un giubbetto». L’equipaggiamento costa 5-700 euro usato, 1000-1300 euro nuovo. «Sono attrezzature particolari - dice Alessandro - i materiali per la barra derivano dal paracadutismo. L’ala è sui 10 metri quadri. Inoltre bisogna abitare vicino al mare: per gli spostamenti serve denaro. Più o meno il kitesurf costa come lo sci. Per questo ci ruota attorno un turismo di nicchia molto interessante. Chi lo pratica può spendere. Ma se una persona ha il mare vicino, come da noi, il costo si riduce all’attrezzatura». Per Alessandro gli spot migliori dell’Isola sono Porto Botte, Chia, Mariermi e Porto Pollo. Al di fuori della stagione estiva - nelle aree balneari da metà maggio a fine settembre il kite è vietato - tutta la costa occidentale è un paradiso. «Per il kitesurf precisa - basta un vento di 13-15 nodi, non tanto come per il windsurf». Per praticarlo è fondamentale un corso. «È uno sport estremo, farlo senza prepa-

LA PASSIONE Gli spot migliori dell’Isola sono Porto Botte, Chia, Mariermi e Porto Pollo un’opportunità per il turismo

razione è un errore terribile, gli incidenti possono essere tragici. Bisogna capire la giornata e rispettare le procedure di sicurezza. Si ha per le mani un aquilone potente come un motoscafo da 80 cavalli. Il rischio è identico a fare Nel 2007 un sorpasso a 150 km orari in curva in nasce il “Porto una strada trafficata». Al corso si apBotte Kitesurf prende tutto: il montaggio degli struClub” e ottiene menti, la preparazaione, il decollo, le dalla Regione procedure di sicurezza. Dura almeno un permesso otto ore e costa circa 300 euro, comdemaniale per preso l’uso dell’attrezzatura. A sentire praticare il Alessandro ne vale la pena: «L’emoziokitesurf. ne è grande: il tuo corpo senza ingombri fila sull’acqua veloce come il vento… È bellissimo fare i primi salti e pian piano sempre più acrobazie. Col kite Il corso base di inizi a divertirti quasi subito, col winKitesurfing dsurf è più difficile». A detta di Alesdura almeno sandro il kitesurf è praticabile da tutti. otto ore e Dai 12 anni - anche se lui preferisce costa circa 300 ragazzi di almeno 14 anni: «Come per il euro, motorino, si accorgono dei pericoli» compreso l’uso fino a oltre i 60. «Non ci vuole la forza dell’attrezzatura. necessaria per il windsurf. Per tenere l’ala si utilizza il peso del corpo, non la potenza delle braccia». Alessandro lavora quasi solo con gli stranieri: perloPer praticare il più svizzeri, tedeschi e austriaci. «Ma kitesurf basta ho ospitato anche gente di Los Angeun vento di 13les, un inglese che veniva dall’Indone15 nodi, non sia, ragazzi dalla Svezia, una famiglia tanto come per russa». In ogni caso, perché il kitesurf esempio nel richiami turisti, va fatta promozione, caso del specie con le gare. «In Italia le maggiori windsurf. sono a Rimini e a Riccione: gli impren-

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13/15

ditori del turismo lì sono più sensibili». Alessandro ha tentato di fare qualcosa, ma le istituzioni e gli operatori non l’hanno appoggiato. «Peccato - si rammarica -. Porto Botte è uno dei migliori spot del mondo. Gli appassionati mi hanno detto: ‘Vietnam, Grecia, Turchia, Marocco, Capo Verde, Norvegia, Danimarca, sono belli ma manca qualcosa». A Porto Botte l’acqua è bassa, non ci sono correnti né grosse onde, la conformazione della baia è per-

fetta, la direzione del vento è buona… Tutto ti permette di tornare a terra. E il maestrale è di casa, perciò si può uscire spessissimo. Qui la natura è incontaminata, il posto è selvaggio. Non è bello fare kitesurf tra centinaia di hotel. Molto meglio farlo dove la natura è padrona. Inoltre il turista del kite non cerca il sole, cerca solo il vento. Se lo capiremo, questo sport avrà di certo un futuro radioso nell’Isola». Roberto Mura

I COSTI Nel 2007 nasce il “Porto Botte Kitesurf Club”. Le attrezzature costano circa 5-700 euro usate, 10001300 euro nuove.

OGLIASTRA Covatta al Festival dei tacchi n Covatta, Baliani e Murgia. Un tris di lusso per esplorare lati diversi dello spettacolo, dell’arte e della riflessione. Una quinta giornata densa di eventi oggi alla dodicesima edizione di Ogliastra Teatro – Festival dei Tacchi a cura del Cada Die Teatro con un programma ricco di iniziative. Si parte alle 17.00, nello scenario fiabesco di Sa pranedda di Ulassai. Protagonisti Pierpaolo Piludu e le pietre di Pinuccio Sciola che parlano nel linguaggio prodotto dalla loro ineguagliabile musicalità e ci raccontano favolose storie della nostra tradizione più antica. La regia di “Le magiche pietre” è di Mauro Mou con il contributo musicale di Arrogalla Bentesoi. Si prosegue alle

info

IL RECITAL Nel Recital l’attore napoletano analizza in modo lucido e impietoso i problemi del Terzo mondo.

19.00 nella Stazione dell’arte di Ulassai, con Marco Balliani, attore, autore e regista, con le musiche di Gavino Murgia, presenta per “LIbri in scena. ho cavalcato in groppa a una sedia”. LA DENUNCIA Un atto di denuncia sui mali della modernità, l’appiattimento conformistico, contro il quale decide di cavalcare metaforicamente in groppa a una sedia e sfidare la banalità e il processo di omologazione della società contemporanea. La serata prosegue e trasloca a Jerzu alle 21.30 negli spazi della Cantina Sociale. Protagonista assoluto è Giobbe Covatta che presenta il suo Recital.

Scanzonato e acuto, l’attore partenopeo analizza in modo lucido e impietoso i problemi del Terzo mondo, le responsabilità della sua decadenza e povertà, ma anche i vizi del mondo occidentale. Il suo umorismo fantasioso e la sua incontenibile “napoletanità” sono immersi in temi e riflessioni di impegno civile sulle terribili (e pericolosissime) disparità tra paesi ricchi e poveri e sui “vizi” più amati dai cosiddetti popoli “avanzati”. Uno spettacolo che fa sorridere, che avvince ma fa anche pensare. Per informazioni ci si può rivolgere a Cada die teatro chiamando 328.6030050 oppure mandando una mail a cdt@cadadieteatro.it.


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LUNEDÌ 8 AGOSTO 2011

VISIONI

ALCINEMA CAGLIARI

Sala 7

ARENA VILLA MUSCAS Via Sant’Alenixedda, 2 - Tel. 070271709 Sala 1 Seraphine Ore 21.30 CINECLUB NAMASTE Via Ospedale, 4 - Tel. 3290380299 Sala 1 Chiusura Estiva CINE TEATRO ALKESTIS Via Loru, 31 - Tel. 070306392 Sala 1 Il ventaglio segreto

h

le trame

Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 18.45-21.30

QUATTRO COLONNE ❆▲ho Via Vittorio Emanuele - Tel. 079239369 Sala 1 Chiusura Estiva

Sala 8

Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 19.30-22.20

SASSARIESTATE CINEMA Cortile scuola media N. 2 Sala 1 Boris - Il Film

Sala 9

Captain America: il primo vendicatore Ore 19.50-22.30

❆h Sala 10

Diario di una schiappa 2 Ore 19.40-21.50

Ore 21.30

Sala 11

CINE TEATRO NANNI LOY ❆▲ho Via Trentino, 15 - Tel. 070201691 Sala 1 Chiusura Estiva

Bitch Slap - Le superdotate Ore 22.15

Sala 11

Cars 2

Sala 12

Diario di una schiappa Ore 19.15-21.25

Sala 13

At the end of the day Un giorno senza fine Ore 19.45

Sala 13

L’ultimo dei templari Ore 22.00

CINETECA SARDA Viale Trieste, 126 - Tel. 070275271 Sala 1 Riposo

h

CINEWORLD ❆▲ho Viale Monastir, 128 - Tel. 0702086096 Sala 1 Diario di una schiappa Ore 18.30 Sala 1

Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 21.45

Sala 2

Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 18.45-20.00-22.40

Sala 3

Harry Potter e i doni della morte - Parte II 3D Ore 18.30-21.30

Sala 4

Captain America: il primo vendicatore 3D Ore 18.45-21.30

Sala 5

Captain America: il primo vendicatore Ore 18.30-20.00-22.40

Sala 3

Diario di una schiappa Ore 18.30

Sala 4

Per sfortuna che ci sei Ore 18.30-20.30-22.30

Tekken

Sala 5

❆▲h

Sala 2 Sala 3

Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 19.25

Sala 3

Transformers 3

Sala 4

Cars 2

Ore 22.05

Sala 7

Harry Potter e i doni della morte - Parte II 3D Ore 19.30-22.10

Sala 8

Tekken

Sala 9

Diario di una schiappa 2 Ore 18.30-20.30-22.30

Sala 10

Captain America: il primo vendicatore 3D Ore 20.00-22.30

Sala 11

Transformers 3 3D Ore 18.30-21.30

Sala 12

Harry Potter e i doni della morte - Parte II 3D Ore 18.40-21.40

Sala 4

Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 21.00

Sala 5

Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 20.30

Sala 6

Captain America: il primo vendicatore Ore 18.40-21.20

IGLESIAS

SANT’ANNA ARRESI MODERNO Via Cagliari, 2 - Tel. 0781966744 Sala 1 Riposo

GUSPINI

SAMASSI

a

NUORO

Sala 2

ilSole

alle 06:29

alle 20:29

laLuna

alle 16:25

alle 01:12

Crescente

Ore 21.00 Sala 3

Genere Fantastico Anno 2011 Durata 124 minuti Regia Joe Johnston Con Chris Evans, Hugo Weaving Trama Il famoso eroe dei fumetti, Steven Rogers, meglio conosciuto come “Captain America”, arriva sul grande schermo in un film che racconta le sue gesta. Cresciuto durante la Grande Depressione, Steven ha sviluppato un forte odio verso i nazisti. Respinto dall’esercito per via della debolezza fisica, decide di partecipare ad un programma sperimentale grazie al quale si trasformerà in Captain America...

Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 21.10

Sala 4

Captain America: il primo vendicatore 3D Ore 20.30-22.50

Sala 5

Cars 2

Sala 6

Harry Potter e i doni della morte - Parte II 3D Ore 20.00-22.40

Ore 20.30-22.40

▲ho

DORGALI CENTRO CULTURALE Via Veneto - Tel. 3485673199 Sala 1 Chiusura Estiva

DOMANI

Sala 1

Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 19.30

Sala 2

The Tree of Life Ore 20.00-22.30

TEMPIO PAUSANIA CINEMA GIORDO Via Asilo 2 - Tel. 0796391508 Sala 1 Chiusura Estiva

▲o

BUDONI ARENA BUDONI Via Trieste, 19 Sala 1 Pirati dei Caraibi Oltre i confini del mare Ore 21.30

LA MADDALENA ARENA LA CONCHIGLIA Via Principe Amedeo - Giardini Pubblici Sala 1 Il cigno nero Ore 21.45

PALAU ARENA EFFETTO NOTTE Via Nazionale, 113 - Loc. Montiggia Sala 1 Harry Potter e i doni della morte - Parte II 3D Ore 21.45

SAN TEODORO ARENA SAN TEODORO Via Magenta nei pressi del complesso scolastico Sala 1 Rango Ore 21.30

SANTA TERESA DI GALLURA CINEMA ARENA Via Capo Testa, 6 - Tel. 0789754684 Sala 1 Rassegna Musicale Ore 21.30 CINEMA TAPHROS Centro Taphros - Tel. 0789754684 Sala 1 Chiusura Estiva

❆ho

ORISTANO ❆▲ho

GHILARZA JOSEPH ❆h Corso Umberto I, 211 - Tel. 078554047 Sala 1 Chiusura Estiva

SANTA GIUSTA MOVIES MULTISALA ❆▲ho Localita’ Zinnigas - Tel. 0783359945 Sala 1 Chiusura Estiva LEGENDA

❆ h o ▲

Aria condizionata Acceso disabili Servizio bar Dolby sourround

OGGI

Tempio Pausania

Olbia

CINEMA TEATRO OLBIA ❆▲ho Viale delle Terme, 2 - Tel. 078928773 Sala 1 Captain America: il primo vendicatore Ore 22.00

Olbia

PortoT orres Sassari

i ena Alghero

Alghero

Calante Nu o a

Nuoro

Tempo: Grazie all'anticiclone africano regalera alla nostra isola una giornata soleggiata e molto calda. Le temperature si alzeranno. Nelle zone interne potrebbero raggiungere la soglia dei 36/38°C. Venti deboli di brezza, tendenti a rinforzare da Maestrale a fine giornata sulla Sardegna. Mari quasi calmi.

Alghero 20° - 32° Cagliari 22° - 34° Car

Qualunquemente Ore 19.30-22.00

MULTISALA ARISTON Via Diaz, 1A - Tel. 0783212020 Sala 1 Chiusura Estiva

CAPTAIN AMERICA: IL PRIMO VENDICATORE

Transformers 3

PortoT orres Sassari

a

▲h

MULTIPLEX PRATO ❆▲ho Localita’ Prato Sardo - Tel. 085413000 Sala 1 The Conspirator Ore 21.00

Tempio Pausania Sorge

Genere Fantastico Anno 2010 Durata 130 minuti Regia David Yates Con E. Watson, D. Radcliffe Trama Capitolo conclusivo della saga. Nel mondo della magia, lo scontro tra le forze del bene e quelle del male vede il proprio momento culminante: tutto è in gioco e nulla è al sicuro. Nell'epica resa dei conti con il malefico Lord Voldemort, Harry Potter è chiamato a compiere la più ardua delle imprese...

▲ho

ITALIA Piazza Italia, 4 - Tel. 0709388041 Sala 1 Chiusura Estiva

OGGI

Oggi

HARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE - PARTE II

❆ho

LUNAMATRONA TRE CAMPANE Piazza Italia, 6 - Tel. 070939010 Sala 1 Chiusura Estiva

MODERNO ▲ho Viale Umberto, 18 - Tel. 079236754 Sala 1 Captain America: il primo vendicatore 3D Ore 18.00-21.00

ILMETEO

❆▲h

CINETEATRO MURGIA Via pio Piras, 2 - Tel. 3290344291 Sala 1 Chiusura Estiva

SASSARI ARISTON Viale Trento, 5 - Tel. 079291273 Sala 1 Riposo

Genere Azione Anno 2010 Durata 92 minuti Regia Dwight H. Little Con Jon Foo, Kelly Overton Trama 2039: il controllo della civiltà è in mano a sette Corporation. La Tekken è una di queste. L’emarginazione e la crudeltà sono gli ingredienti dello quotidianità. Per emergere da questa situazione, Jin Kazama si iscrive al Torneo Pugno di Ferro, dove deve sconfiggere i più grandi lottatori, per giungere al suo vero obiettivo: l’assassino della madre...

CINEWORLD ❆▲ho Localita’ Monte Figu - Tel. 078133510 Sala 1 Chiusura Estiva

Ore 18.30-20.30-22.30

Ore 18.25

TEKKEN

NUOVO SUPERCINEMA ❆▲ho Via Satta, 53 - Tel. 078164251 Sala 1 Captain America: il primo vendicatore 3D Ore 17.50-20.10-22.30

Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 18.30-21.00

Tekken Ore 19.35-21.45

TORRALBA CARLO FELICE ❆▲ho Via Carlo Felice - Tel. 079847354 Sala 1 Chiusura Estiva

Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 19.50-22.30

Sala 6

THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲ho Via delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111 Sala 1 Per sfortuna che ci sei Ore 19.55-22.05

TEATRO CIVICO OZIERI ho Via Sebastiano Satta - Tel. 079758666 Sala 1 Riposo

THE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲ho Loc. More Corraxe - C/O Centro Comm.le La Corte del Sole - Ex S.S. 131 Km 10,800 - Tel. 0702281700 Sala 1 Captain America: il primo vendicatore 3D Ore 19.00-21.30

Diario di una schiappa 2 Ore 18.30-20.30-22.30

SPAZIO ODISSEA Viale Trieste, 84 - Tel. 070271709 Sala 1 Chiusura Estiva

OZIERI

Ore 21.30

Captain America: il primo vendicatore Ore 19.30-22.00

Nessuno mi puo' giudicare Ore 21.45

Sala 2

OLBIA

Genere Commedia Anno 2011 Durata 99 minuti Regia David Bowers Con Zachary Gordon Trama Greg e Rowley si presentano sui banchi della seconda media, convinti di essersi ambientati. Ma non li aspetta la cosiddetta passeggiata di salute: Patty continua a dettare legge; una nuova ragazza gli fa perdere la testa; ma soprattutto il fratello di Greg fa di tutto per rovinargli la vita...

CARBONIA

Sala 7

❆h

DIARIO DI UNA SCHIAPPA 2

MIRAMARE ❆▲h Piazza Sulis, 1 - Tel. 079976344 Sala 1 Captain America: il primo vendicatore Ore 18.30-21.30

SESTU

Ore 18.30-20.30-22.30

▲ho

ALGHERO

SPAZIO ONE WAY Localita’ Costa Rei Sala 1 Il cigno nero

Captain America: il primo vendicatore Ore 21.15

GREENWICH D’ESSAI Via Sassari, 67 - Tel. 070666859 Sala 1 Chiusura Estiva

TEATRO VERDI Via Politeama - Tel. 079239479 Sala 1 Riposo

MURAVERA

Sala 2

Sala 1 Ore 21.15

Ore 19.45

Sala 6

Sala 8

TORTOLI’ GARIBALDI ❆▲ho Corso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088 Sala 1 Cars 2 Ore 19.00

Nuoro

Tortol

Oristano

illacidro Iglesias

illacidro Iglesias

Cagliari

Carbonia

ia 23° - 36° Iglesias gl ia 23° - 36°

Tortol

Oristano

Carbonia

Cagliari

r 20° - 32° Olbia 22° - 33° Oristano 23° - 31° Porto Torres 19° - 33° Sassari 20° - 35° Tempio Pausania 23° - 32° Tortolì 24° - 34° Villacidro 23° - 36°

Sereno

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