Sardegna Quotidiano 29/06

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FINANZIARIA Arriva la stangata da 47 miliardi. Nessun taglio delle tasse

QUOTIDIANO

DI CAGLIARI

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Anno I Numero 2 Mercoledì 29 giugno 2011 0,80 Euro

BARRETO Potrebbe colmare il vuoto lasciato da Jeda ma ora ci sono i russi

VENTURA Dopo Santoro anche SuperSimo saluta la Rai per Sky

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L’EDITORIALE

Caro tariffe e monopolio il bilancio è rosso fuoco di Fiorentino Pironti fiorentino.pironti@sardegnaquotidiano.it

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oglieteci il diritto alla mobilità, e la Sardegna farà un salto indietro di almeno cinquant’anni, quando i piroscafi (Tirrenia, ovviamente) somigliavano tanto ai carri bestiame. Toglieteci anche il turismo, e la Sardegna sarà pronta a portare i libri contabili in tribunale e dichiarare fallimento. È vero, non ho rispettato le regole più elementari della grammatica: manca il soggetto. Chi toglie cosa? Partiamo dagli esecutori, cioè i padroni incontrastati del mar Tirreno: Tirrenia, Corsica e Sardinia Ferries, Grandi Navi Veloci, Moby e Snav, accusati dall’Antitrust di aver messo su un cartello che - come prima mossa - ha fatto aumentare le tariffe sui traghetti, da e per l’isola, dal 60 al 150 per cento. Con conseguenze devastanti per il turismo, per il trasporto merci su gomma e per la mobilità dei cittadini sardi. Ci si giustifica col mercato, ma dov’è il mercato quando vige il monopolio? I mandanti (più o meno consapevoli) risiedono invece nei Palazzi dove si decide la politica, dove a suo tempo è stata regalata l’Alitalia e dove la vicenda Tirrenia è stata gestita come un’asta delle auto blu dismesse. Qualcuno ha segnalato al governo l’importanza di quelle navi per l’economia sarda? Se lo ha fatto, aveva la voce troppo flebile per farsi sentire. Si è fatta sentire la Regione, con un’iniziativa tra il coraggioso e il folcloristico, noleggiando due traghetti per rompere il monopolio. L’effetto mediatico c’è stato, ma è chiaro che ci vuole ben altro per raggiungere l’obiettivo di scardinare secoli di colonialismo in questo settore. Parliamo di una Regione forte, in grado di negoziare con i governi di qualsiasi colore, di difendere i diritti chiarendo che non sono privilegi. Ma non basta. Il governo regionale deve diventare parte attiva nei processi che toccano più da vicino la vita dei sardi. Non creando i carrozzoni di buona memoria (per la verità qualcuno prospera ancora…) ma partecipando attivamente alla gestione e stimolando i privati che hanno voglia e denaro da investire. Siamo già a luglio e le prospettive sono nere, anche perché sul fronte delle compagnie aeree non è che le cose vadano molto meglio. A settembre, o forse a ottobre si faranno i conti e - al netto dei soliti pianti di albergatori e ristoratori - vedremo cosa avrà provocato il caro trasporti nell’industria turistica. E al conto salato dovremo poi aggiungere il costo di tutto quello che nell’isola arriva su gomma. La paura è che il totale sarà rosso fuoco.

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LA SVOLTA Anfiteatro addio alla Fiera gli spettacoli estivi n Il sindaco Massimo Zedda trova l’intesa con Camera di Commercio e Fiera: all’interno degli spazi di viale Diaz sarà allestita un’arena di 4000 posti. Le spese per la realizzazione, circa 150mila euro, saranno divise tra l’ente guidato da Giancarlo Deidda e il Municipio. Archiviata definitivamente l’opzione di utilizzo delle gradinate sul monumento romano, sulle quali pende un’inchiesta della magistratura. Il primo cittadino: «Una soluzione positiva

e non scontata, in attesa del progetto definitivo per i concerti cagliaritani». Soddisfazione tra gli operatori del settore. «Anche se adesso bisogna far capire ai cagliaritani che si tratta di un ottimo spazio». Avviato anche il dialogo sullo sfruttamento dell’ippodromo e la valorizzazione dell’aeroporto. Paola Pilia a pagina 12

L’EMERGENZA .

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CRONACHE

Politica Tensioni nel Pd lotta al vertice n Le anime del partito democratico sardo si surriscaldano, una parte chiede l’accelerata per il rinnovamento delle cariche e la sostituzione del segretario Silvio Lai. E il presidente della Provincia Milia lancia l’iniziativa di un tesseramento regionale. Francesca Zoccheddu a pagina 8

Trasporti La Regione vira su Tirrenia n In Senato l’audizione del commissario straordinario D’Andrea non fuga i dubbi sul rischio crack. Oggi a Palazzo Madama Cappellacci e Solinas che provano ad affondare il Cin degli armatori privati Grimaldi, Aponte e Onorato. a pagina 6

Uta «No al carcere» E si suicida

Sui rifiuti da Napoli si riaccende lo scontro Il capoluogo campano soffoca sotto 1.400 tonnellate di rifiuti e il Governo pensa a un decreto per “spalmarli” sulle altre regioni. Ma dopo il rifiuto del Nord Italia, si riaffaccia la possibilità del trasferimento in Sardegna. Il centrosinistra si dice pronto ad accoglierne alcune tonnellate, contrario

invece il Popolo delle Libertà. Intanto anche a Cagliari la situazione è tutt’altro che rosea, tra appalti rinnovati senza gara, diminuzione dei netturbini e tariffe sempre più elevate.

n Marocchino in libera uscita dall’istituto di pena di Iglesias litiga con la compagna, che chiama i carabinieri. L’uomo scappa su un pick up: inseguito dagli uomini dell’Arma si accoltella al cuore mentre guida il mezzo in corsa. Non voleva tornare in cella. Marcello Zasso a pagina 15

alle pagine 2-3

NUOVI COMICI LO SPIRITO DELLA SARDEGNA SPOPOLA SUL WEB

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L’EMERGENZA IL MONITO DURA CRITICA DAI VESCOVI «NO SLOGAN, ORA SERVE SOLIDARIETÀ»

LA SFIDA IL SINDACO DE MAGISTRIS SUL COMPATTATORE «ARRIVEREMO A FINE ANNO AL 70% DI DIFFERENZIATA»

n “È tempo di soluzioni, al di là delle promesse, degli slogan, delle campagne elettorali” che “sono finite, anche se in realtà siamo sempre in campagna elettorale, un modo per scansare le responsabilità”. Lo afferma, a proposito della emergenza rifiuti a Napoli, la nota del Sir. “La vicenda dell'immondizia - rileva l'agenzia dei settimanali cattolici promossa dalla Cei - diventa una spia, un campanello d'allarme". Per il Sir, “è necessario riannodare i fili, con traguardi che vadano al di là dei pochi mesi”e “attivare la solidarietà dell'Italia settentrionale, che per decenni ha utilizzato non poche regioni meridionali per lo smaltimento dei rifiuti”.

n Il sindaco di Napoli Luigi De Magistris lancia la sua sfida all’emergenza rifiuti. Entro la fine dell’anno, ha detto l’ex pubblico ministero eletto a capo di una coalizione di centrosinistra sostenuta da Italia dei Valori, Sel e Partito Democratico, il problema della spazzatura nelle strade verrà risolto. Intervenendo a Radio24, il primo cittadino partenopeo ha promesso: «Entro la fine dell’anno arriveremo al settanta per cento di raccolta differenziata dei rifiuti. Ce la dobbiamo e ce la possiamo fare». Dopo l’intervento, l’ex magistrato è salito alla guida di un compattatore.

LA RISOLUZIONE DALL’EMILIA PRIMO SÌ AL TRASFERIMENTO DELLA SPAZZATURA n Gli esponenti della Lega Nord erano arrivati nell’aula del consiglio regionale con i sacchi neri della spazzatura. Un modo per dire “No” al trasferimento di quantitativi definiti di rifiuti da Napoli all’Emilia Romagna. Ma alla fine, la risoluzione sottoscritta da 5 Stelle, Pd, Idv, Sel-Verdi, Fds e Udc, che invita la Giunta regionale a dare la propria disponibilità ad ospitare nelle discariche regionali quantitativi di rifiuti da concordare, provenienti da Napoli o dalla Campania, è stata aèpprovata a larga maggioranza. Una sconfitta per il Carroccio e il Pdl che si erano invece profondamente opposti.

CAGLIARI Si riaccende lo scontro sulle ecoballe da Napoli IL DIBATTITO Dopo il rifiuto leghista di accogliere la spazzatura campana, torna l’ipotesi dello smaltimento nell’Isola. Il centrosinistra apre mentre il Pdl chiede più concertazione di Paola Pilia n Nel 2008 le proteste sfociarono in due notti di guerriglia. La prima al porto canale dove i manifestanti tentarono di bloccare lo sbarco del carico di rifiuti diretti a Macchiareddu, la seconda davanti a casa di Renato Soru. Di fronte al palazzo a due passi dalla basilica di Bonaria si ritrovarono oltre duemila persone. Molti contestavano l’allora presidente della Regione che raccogliendo l’appello del Capo dello Stato aveva accettato di ricevere in Sardegna 500 tonnellate di rifiuti. Molti cassonetti furono dati alle fiamme, ci furono lanci di bottiglie e lacrimogeni. E diversi feriti. L’ISOLA SI INTERROGA A tre anni dagli scontri la politica sarda torna a dividersi davanti all’emergenza che sta mettendo in ginocchio la Campania: gli indipendentisti, come nel 2008, restano contrari a ricevere i rifiuti, il centrosinistra continua a richiamarsi al principio di solidarietà, il centrodestra, seppure con alcuni distinguo, non vuole accettare la spazzatura. In attesa di una presa di posizione del presidente della Regione Cappellacci, si registrano i via libera all’accoglienza del sindaco e del presidente della Provincia di Cagliari. «Quella dei rifiuti campani è una questione nazionale, su cui il governo interagisce con le regioni - precisa Massimo Zedda Però è soprattutto una questione di solidarietà, per cui sarei favorevole a riceverne una parte. Anche nel 2008, nonostante le polemiche e le violen-

ze in piazza, non ci furono problemi nello smaltimento». Graziano Milia va oltre e spiega che non si tratta solo di solidarietà ma di convenienza. «Se arrivassero le ecoballe il Tecnocasic sarebbe in grado di smaltirle rapidamente», afferma il presidente della Provincia che ricorda come i famosi “rifiuti di Soru” furono smaltiti in appena due giorni. «Non è solo una questione di solidarietà, ma di guadagno. Se allora ne avessimo preso di più avremmo guadagnato di più». «Forse non sono in molti a sapere aggiunge - che c’è un Comune campano che da due anni smaltisce al Tecnocasic». «Ero contrario allora che c'era Soru e resto contrario oggi», assicura Ignazio Artizzu, che nel 2008 da capogruppo di An si mise a capo della rivolta contro i rifiuti. Allora, a bordo di una piccola barca, cercò di impedire alla nave che trasportava i rifiuti di attraccare. «Non so se tornerei sul gommone - afferma oggi il consigliere regionale di Fli - ma certamente penso che la Sardegna non si debba fare carico dei rifiuti delle altre regioni. Non ci sbloccano i fondi Fas, non ci fanno la Sassari-Olbia e poi ci devono portare i rifiuti? La spazzatura devono prenderla le regioni del Nord che hanno beneficiato delle decisioni di Tremonti». Per il consigliere regionale del Pd Chicco Porcu la scelta di solidarietà fatta nella scorsa legislatura è ancora valida. «L’inceneritore è capiente, l’unica a perplessità è che su Napoli si dovrebbe evitare che la cultura dell’emergenza diventi la norma». E ricordando gli scontri del 2008 Porcu auspica che questa volta tutti

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Le proteste nelle due notti di guerriglia del 2008: la prima al porto canale per bloccare lo sbarco del carico di rifiuti diretti a Macchiareddu, la seconda davanti a casa di Renato Soru.

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Le tonnellate di rifiuti che l’allora presidente della Regione Renato Soru aveva accettato di fare smaltire in Sardegna.

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Il sito che individuò il governatore RenatoSoru per lo smaltimento dei rifiuti provenienti dalla Campania: quello di Macchiareddu.

mantengano toni più pacati. BARRICATE INDIPENDENTISTE È pronta a scendere in piazza a protestare se la Regione accetterà i rifiuti Claudia Zuncheddu, consigliera regionale di Indipendentistas. «Penso che la Sardegna abbia dato abbastanza. Ora dobbiamo vigilare perché il nostro territorio sembra sempre più candidato a ospitare nuove servitù, dagli inceneritori ai termovalorizzatori». Secondo Zuncheddu la Sardegna ha dimostrato la solidarietà in altre occasioni ora deve pensare al proprio inquinamento. «Se decideranno di assegnarci una parte dei rifiuti sarò in piazza a protestare perché il governo non è stato generoso con noi», conclude. Non svela le sue intenzioni invece Gavino Sale. «Niente violenza questa volta, solo sarcasmo» assicura il leader di Irs che tre anni fa lasciò il porto canale ferito e a bordo di un cellulare dei carabinieri. «Noi di Irs siamo contenti se arrivano i rifiuti. Vogliamo che ne portino tanti perché il corpo politico sardo è destinato a diventare l’immondezzaio d’Italia». Bocche cucite sulle azioni che il movimento metterà in atto, è sicuro che anche questa volta saranno eclatanti. Nel centrodestra si distingue la posizione di Giuseppe Farris.«Se la Sardegna servisse solo come sito temporaneo sarei d’accordo» afferma il capogruppo del Pdl in Consiglio comunale. «Il punto è che si deve trovare una soluzione definitiva all’emergenza campana». Farris che tre anni fa era contrario a smaltire i rifiuti campani spiega: «Allora l’intervento era stato calato dall’alto, senza concertazione con il territorio. Il governatore Soru decise anche per Cagliari individuando il sito di Macchiareddu. Diamo per scontato che questa volta ci sarà dialogo tra le istituzioni».

NAPOLI In strada 1400 tonnellate di rifiuti

Bruxelles «Riapriremo una procedura di infrazione»

ROMA Gli striscioni contro la Lega davanti alla Camera

LAPRESSE

n Sull'emergenza rifiuti a Napoli interviene l'Unione Europea, minacciando sanzioni se l'Italia non interverrà con soluzioni adeguate. Le immagini televisive di Napoli sommersa dai rifiuti, ha sottolineato il portavoce del Commissario europeo all'Ambiente Janez Potocnik, mostrano che «il problema non è stato risolto e la situazione è addirittura peggiorata negli ultimi anni». A questo punto, la sola possibilità per Bruxelles è quella di «riaprire una procedura di infrazione», dopo la prima sentenza della Corte di giustizia che nel marzo 2010 aveva già avvisato l'Italia, con il conseguente rischio di dover pagare sanzioni pecuniarie. Frattanto il ministro della Salute Fazio ha ridimensionato l'allarme

sanitario: «Non c'è alcun rischio di epidemie a Napoli». In ogni caso partirà entro una settimana una task force del ministero con la Regione, l'Istituto Superiore di Sanità e i pediatri per monitorare eventuali rischi per la salute. Se l'allarme sanitario tende a ridimensionarsi gli effetti della raccolta straordinaria cominciano a farsi notare. A Napoli la giacenza di rifiuti è scesa a circa 1.500 tonnellate, con un recupe-

PROTESTA Davanti alla Camera striscioni contro Lega e camorra da parte di 200 persone giunte dalla Campania

ro medio di circa 250 tonnellate sulla produzione giornaliera. Intanto la protesta per la spazzatura arriva anche a Roma: davanti alla Camera circa 200 persone provenienti dalla Campania hanno dato vita a una manifestazione, esponendo striscioni: “Contro Lega e camorra non pagheremo la Vostra crisi” e “Odio la Lega”. Chiedono l'approvazione del decreto per portare i rifiuti fuori dalla regione e si oppongono alla discarica di Chiaiano. I manifestanti, bloccati al limitare della piazza dalle forze dell'ordine, hanno lanciato sacchetti dell'immondizia verso l'obelisco di Montecitorio. Alcuni sacchetti avevano sopra scritto il nome di alcuni politici della Lega, fra cui Umberto Bossi e Roberto Maroni.


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BONARIA L’assalto alla villa di Soru

BONARIA La protesta davanti a casa di Soru

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la percentuale di raccolta differenziata dell’anno 2009 pubblicata sul sito del Comune di Cagliari ma in realtà sarebbe più realistico parlare del 27%.

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Gli euro che in media una famiglia cagliaritana paga ogni anno per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani.

390

milioni per il maxi appalto del Comune di Cagliari di sette anni con l’opzione per altri due per uscire dal girone infernale delle proroghe e differenziare il 60% entro il 2010. Ma partì un’inchiesta della magistratura.

n La notte tra l’11 e il 12 gennaio del 2008 a Cagliari fu una notte di guerriglia urbana. Sotto l’abitazione dell’allora presidente della Regione Renato Soru, nel piazzale della Basilica di Bonaria, si radunarono oltre duemila giovani vicini all’area della destra cagliaritana per protestare contro la decisione del Governatore di accogliere cinquecento tonnellate di rifiuti provenienti dalla Campania e da Napoli, assediati dalla spazzatura. Dopo un

tam tam di e-mail e sms durato l’intera giornata, scoppiò la violenza: automobili danneggiate, cassonetti rovesciati, cestini dati alle fiamme. E bottiglie incendiarie lanciate contro la villa del Governatore, colpevole secondo i manifestanti che lo “assediarono” fin oltre l’una di notte, di troppo buonismo solidale. Quella notte le forze dell’ordine riuscirono solo con estrema difficoltà a riportare la calma in piazza: sette persone furono arrestate, un

centinaio identificate mentre decine di altre riuscirono a scappare e far perdere le proprie tracce. Dopo quella notte di follia, in cui rimasero feriti anche numerosi agenti, partirono le indagini di Carabinieri e Polizia che terminarono appunto nell’istituzione del processo di primo grado, che si concluse circa due anni dopo, era il 16 dicembre 2010, con due condanne e due assoluzioni per resistenza a pubblico ufficiale.

L’APPALTO Dieci rinnovi e servizio scadente LA CRITICA Il capogruppo Pd in Consiglio comunale stronca senza mezze misure la precedente maggioranza per la ripetuta conferma del rapporto con la De Vizia e per i costi della Tarsu n «La gestione dei rifiuti a Cagliari è stata a dir poco scandalosa». Non usa mezzi termini Andrea Scano, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale rieletto dopo cinque anni a Palazzo Bacaredda. Lui l’affare immondezza lo conosce molto bene, avendo combattuto per anni a colpi di interrogazioni e carte bollate il sindaco Emilio Floris e l’ex assessore competente all’Igiene del suolo Gianni Giagoni. IL DECIMO RINNOVO «L’ultimo regalo fatto dall’amministrazione uscente di centrodestra continua ancora Scano - è la proroga dell’appalto per un altro anno alla De Vizia e soci. Questa volta però comprendeva anche la una riduzione drastica degli addetti alla pulizia delle strade. Il risultato è sotto gli occhi di tutti, con strade sporche e trascurate mentre questi ultimi atti della giunta Floris ricadranno pesantemente sull’attuale amministrazione, che avrà il compito di raddrizzare la gestione dell’intero servizio di raccolta e spazzamento delle strade». Intanto il capoluogo ha il poco onorevole primato di città italiana con la più alta Tarsu, la tassa sui rifiuti, (in media 330 euro all’anno) e la dif-

ferenziata stenta ancora a decollare. Il dato ottimistico del 38% riferito all’anno 2009 pubblicato sul sito del Comune di Cagliari in realtà nasconderebbe un misero e più realistico 27%. Ed è un fatto che la raccolta differenziata stenti ancora a decollare. Partita fuori tempo massimo solamente grazie alla caparbietà del predecessore di Giagoni, Giorgio Angius, con minaccia di sanzioni pesantissime in caso di mancato adeguamento solo qualche anno fa, fatica ad avviarsi a pieno regime. Insomma la gestione dei rifiuti a Cagliari rischia di diventare una vera e propria patata bollente per la nuova amministrazione, soprattutto per la pesante eredità lasciata dal decennio targato Emilio Floris. Che di proroga in proroga aveva sempre assegnato la gestione dei rifiuti alla società De Vizia. L’INCHIESTA DELLA PROCURA Nel dicembre del 2009 il Comune di Cagliari doveva bandire un maxi appalto da 390 milioni per sette anni con l’opzione per altri due. Nelle previsioni ottimistiche di Emilio Floris, serviva per uscire dal girone infernale delle proroghe e differenziare il 60% entro il 2010. Parte però

info

ANDREA SCANO Capogruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale, è stato il più duro oppositore della precedente Giunta sulla questione della gestione e dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Alle scorse elezioni, ha ottenuto il record di preferenze del suo partito, di cui è stato nominato capogruppo a Palazzo Bacaredda.

un’inchiesta della magistratura: esposti anonimi segnalano una gestione a dir poco opaca della gara e Mario Marchetti decide di vederci chiaro. Scatta ancora l’ennesima proroga che si trascina anno dopo anno, insieme ad una qualità del servizio altrettanto discutibile. Il 26 gennaio del 2011 arriva anche la stangata dell’Authority di vigilanza sui contratti pubblici, dopo la segnalazione del consigliere comunale Pd Ninni Depau. L’Autorità, in buona sostanza, ritiene “censurabile” la scelta del comune di Cagliari di rinnovare il contratto per la gestione dei rifiuti “per un lasso di tempo eccessivamente lungo” perché si viola “il principio della libera concorrenza, ed incompatibile con lo stato di estrema urgenza dettato dalla norma”. Il Comune infine viene ritenuto responsabile “di gravi ritardi di carattere organizzativo che hanno impedito una corretta attività di programmazione del servizio” anche perché le modifiche del contratto contengono “uno scostamento economico eccessivo rispetto ai prezzi medi degli appalti analoghi”. I risultati dell’affare “monezza” oggi sono sotto gli occhi di tutti: i cittadini non solo devono fare buon viso a cattivo gioco ma anche mettersi le mani nel portafoglio pagando tariffe per i rifiuti salatissime per rimediare ai danni di una gestione disastrosa. Francesca Ortalli

CASSONETTI IN CENTRO È “CACCIA AL TESORO”

n Una caccia al tesoro. Almeno nel centro storico. Trovare tutti i cassonetti adatti a contenere i rifiuti per cui esiste l’obbligo della differenziata, può rivelarsi un vero problema: ci sono alcuni contenitori per l’indifferenziato ma quelli per la carta, il vetro e la plastica sono l’oscuro oggetto del desiderio. Esistono in piazza Yenne, ma mancano per esempio nella zona del quartiere Marina così come in Castello, dove gli abitanti si devono accontentare di differenziare solo l’umido, o al massimo vetro e cartone. E così la plastica, materiale sempre più invadente e difficile da smaltire, non viene riciclata. Altra nota dolente, i cassonetti per l’umido: sono pochi e non vengono puliti.


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OPINIONI BUTTIGLIONE il semaforo CONTRO SILVIO l È UNA SFIDA MASSIMO TRA LATIN LOVER ZEDDA di VALERIO LUCARELLI

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guai, si sa, non vengono mai da soli. Lo conferma il periodo decisamente nero che sta attraversando Silvio Berlusconi. Tutto si può dire iniziò con la separazione dalla sua seconda moglie che pubblicamente rivelò le abitudini, o se preferite le patologie, del marito. Quindi è arrivata l’imponente offensiva giudiziaria che mettendo sotto la lente di ingrandimento la sua turbolenta vita privata ha reso il bunga bunga un tormentone planetario. Non bastasse il quadro familiare, sono giunte puntuali le disfatte politiche con la duplice sconfitta elettorale, dapprima nelle amministrative, poi nella tornata referendaria. Insomma, il Cavaliere ha vissuto periodi migliori e attaccarlo adesso equivale a sparare sulla Croce Rossa. Eppure un duro assalto è giunto dalle colonne del settimanale “A” diretto da Maria Latella. E, incredibile ma vero, riguarda proprio le finora indiscusse capacità amatoriali del Premier. “Io so corteggiare meglio di Berlusconi e posso dimostrarglielo in qualsiasi momento”. Le parole sono secche, precise, non lasciano spazio alle interpretazioni. Ma se l’accusa fa rumore, è l’accusatore a lasciare sbalorditi. Se a lanciare il guanto di sfida fosse stato una celebre star hollywoodiana il Premier se ne sarebbe potuto fare una ragione. Se l’incauta dichiarazione fosse stata pronunciata dall’attore pornografico Rocco Siffredi il paragone sarebbe potuto risultare persino lusinghiero. Ma a sfidar senza ritegno il Primo ministro più frizzante della democrazia italiana, è stato il Rocco che non ti aspetti. Niente meno che Rocco Buttiglione, di democristiana memoria. L’indomito Rocco ha colpito decisamente sotto la cintura, dichiarando che amare le donne non significa ridurle a oggetto sessuale, ma imparare a leggere la loro testa, i loro sentimenti, le loro sensazioni. Non pago, Buttiglione ha aggiunto che le barzellette, le piccole volgarità, gli apprezzamenti da bar dello sport dimostrano solo la profonda insicurezza di un uomo. Per rendere intangibile il suo discorso Buttiglione ha svelato i versi del poeta polacco Jan Lechon con i quali ha stregato la deputata del Pdl Beatrice Lorenzin. “Non c’è né cielo né terra, né vette né abissi, c’è solo Beatrice”. Una querelle, questa, destinata a lasciare una traccia indelebile nella storia politica italiana.

Sindaco di Cagliari I concerti dell’estate cagliaritana sono salvi e l’anfiteatro romano pure. Il primo cittadino doma i vecchi leoni Gianni Biggio e Giancarlo Deidda e apre l’arena di viale Diaz. Intesa fatta con Ente Fiera e Camera di Commercio. Un grande evento per i grandi eventi con Zucchero, Jovanotti e Fiorello.

l GIANCARLO D’ANDREA

Commissario Tirrenia Il commissario straordinario dell’ex carrozzone di Stato non fuga i dubbi sulla nuova Tirrenia. In audizione al Senato non dice se la triade Aponte-Grimaldi-Onorato ha i soldi per comprare il bastimento napoletano. E fa finta di non sapere che i tre controllano il 90% delle navi in viaggio da e per l’Isola.

l ANTONIO DI PIETRO

Leader Idv La svolta al centro dell’ex pm dopo le bordate di Vendola raccoglie gli sfottò di Pierferdinando Casini: «Il centro non è riserva di caccia per nessuno e ci sono anche le conversioni adulte, come quella di San Paolo. Può darsi che Di Pietro abbia avuto l'illuminazione». Benvenuto al centro a Di Pietro e Paolo.

info@valeriolucarelli.it

RISSA DI FINE IMPERO INTORNO AL GOVERNO di Massimo Bordin

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eri c’è stato il vertice chiarificatore dopo la verifica parlamentare della settimana scorsa. Completato questo rituale da “prima Repubblica”, la situazione del governo resta confusa. I più ottimisti pensano che il Consiglio dei ministri di domani possa segnare l’inizio di un periodo di assestamento. Può essere, ma deve abbassarsi ancora la tensione fra Tremonti e praticamente tutto il resto della maggioranza. Ieri il ministro dell’Economia ha fatto un gesto di pace verso la Lega allentando la morsa del patto di stabilità per i comuni senza deficit, che stanno tutti al nord. Bossi e i suoi hanno apprezzato. L’opposizione non ha apprezzato affatto la scansione temporale dei 40 miliardi. Il riassetto delle aliquote e delle detrazioni fiscali, se tutto va bene, andrà a regime non prima del 2013. Il governo scarica i costi materiali e di immagine a chi verrà dopo. Senza contare che, secondo una tradizione impietosamente ricordata dal vice segretario del Pd Enrico Letta, è molto probabile che le misure di cui ieri si è parlato, domani in Consiglio dei ministri cambino e i conseguenti annunci siano poi smentiti dalla pubblicazione del provvedimento sulla Gazzetta Ufficiale che ne potrà offrire una ennesima ma definitiva versione. Un solo dato è certo nel “palazzo”: il governo ha la maggioranza ma non riesce a utilizzarla se non per sopravvivere a se stesso. L’opposizio-

ne è incerta fra l’ipotesi dell’attesa dell’inevitabile crisi finale con conseguenti elezioni o il tentativo di mettere in piedi una maggioranza di unità nazionale presieduta da un uomo di centro destra che naturalmente non sia Berlusconi. Ipotesi azzardata ma non impossibile che tenta da parecchio tempo Casini e D’Alema e forse oggi comincia a tentare Di Pietro. Sul versante opposto, di quelli che di governo di transizione non vogliono sentir

Tutti cercano di salvarsi sgomitando e parlando male del leader. In questa situazione tutti guardano Tremonti parlare e puntano decisi alle elezioni, sta saldamente piazzato Vendola ma da un po’ di tempo anche Bersani sembra sganciato da D’Alema o almeno più autonomo. In parole povere cresce la possibilità che il centrosinistra sciupi un momento favorevole rimettendosi a litigare al proprio interno. Non sarebbe la prima volta. Per la maggioranza questa non è una possibilità ma un fatto. Basta leggere le intercettazioni - ampiamente pubblicizzate - che offrono il quadro di una rissa di fine impero in cui tutti cercano di salvarsi sgomitando e parlando male del leader. In questa situazione tutti guardano

di Carlo Agricola

ha di fatto disarcionato il Cavaliere. Un tentativo del genere causerebbe il passaggio all’opposizione di Berlusconi e dunque le elezioni anticipate piuttosto che Tremonti premier. Si aggiungono poi a complicare il quadro le inchieste giudiziarie che incrociano la politica, dalle quali tutti temono qualcosa. Quanto a programmi, nuove idee ed eventuali colpi d’ala, hanno tutti troppo da fare e nessuno ha tempo per pensarci. Il solo che sembra preoccuparsene è il presidente della Repubblica. E infatti la sua popolarità è notevolmente più alta di quella di qualsiasi politico. Radio Radicale

. SARDEGNA

CITTADINI . Il signor Efisio e il grande buco del gas di città

Tremonti. In particolare sembra tifare per lui l’editore di ‘Repubblica’ Carlo De Benedetti, deluso dal Pd ma sempre alla ricerca di un modo per chiudere il capitolo Berlusconi. Le dimissioni di Tremonti potrebbero davvero far cadere il governo ma quello che succederebbe dopo non è facilmente prevedibile. Tranne forse una cosa. Un nuovo governo per arrivare alla scadenza naturale della legislatura difficilmente potrebbe essere presieduto da chi

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fisio è un pensionato quasi novantenne che abita a Pirri in una bella casa che ha costruito con le sue mani, nel tempo, man mano che racimolava i soldi per mattoni e calcina. In questa casa oggi esiste un buco di dieci centimetri di diametro che collega la cucina alla strada. A realizzare lo sfregio è stata la società che doveva fornire il gas di città. Dal nostro amico arrivarono alcuni incaricati che mostrarono delle carte con l’emblema del Comune, fecero firmare diversi fogli ed assicurarono che nel giro di qualche settimana il nuovo utente si sarebbe liberato della schiavitù della bombola e avrebbe avuto gas a buon mercato per cucinare, per lo scaldabagno e per riscaldare la casa

QUOTIDIANO in inverno. Arrivarono squadre di operai che aprirono trincee nella strada per sistemare le condutture mentre altri operai si davano da fare per gli allacci. Nel muro esterno della magione di Efisio fu realizzato il famoso buco e ricavato un alloggio di 30x40 cm per il contatore. Dopo queste operazioni silenzio assoluto per alcuni anni, a parte una incursione, nottetempo, per riportarsi via il contatore. Efisio è perplesso e ci prega di chiedere al Sindaco se esistono speranze riguardo alla ripresa dei lavori. In caso contrario chiede di essere autorizzato a ripristinare l’integrità della sua casa. Qualcuno, infatti, gli ha detto di muoversi con cautela perché l’abitazione è senz’altro sua ma il buco, assicurano, è invece della società del gas.

A TUTTO GAS Meglio la bombola?

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A SCUOLA

GLI INSEGNANTI DI SOSTEGNO A PAGAMENTO

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nche quest’anno scolastico si è concluso, con un sospiro di sollievo per molti e con tante preoccupazioni per altri: cosa ci dobbiamo aspettare a settembre? Dovremmo davvero pagare per avere gli insegnanti di sostegno e permettere così anche ai nostri figli con disabilità di esercitare il proprio diritto allo studio? È questo l’interrogativo di tante famiglie di bambini e ragazzi con disabilità, lanciato dall’associazione bambini cerebrolesi Sardegna alla luce della notizia sul disegno di legge n.2594 “Disposizioni per favorire il sostegno di alunni con disabilità”, proposto dai senatori Bevilacqua e Gentile (Pdl). Prevede la possibilità per i dirigenti scolastici di realizzare progetti per il sostegno scolastico agli alunni disabili con la collaborazione dei privati. I lettori meno attenti possono pensare che sia una proposta che riguarda le sole persone con disabilità. Non è così. Si tratta di un rischio per l’intera scuola italiana. Infatti, la proposta è il cuneo per legittimare la privatizzazione della scuola. In sintesi: non si tratta di garantire risorse in più e dunque servizi in più ma è come dire “siccome devo risparmiare comprati i servizi che non riesco a garantirti”. Così fa il governo: con una mano taglia i fondi alla scuola e con l’altra apre la strada alla privatizzazione. La sforbiciata si aggira intorno ai 22 miliardi in 5 anni e in Sardegna sono stati persi 1.700 posti di lavoro tra docenti e non. Gli effetti sono noti: soppressione delle scuole nei piccoli paesi e classi sovraffollate con 30 alunni e più. È un po’ come dire “ognuno si arrangi come può, basta che non si incida sul bilancio dello Stato”. Il sostegno scolastico agli alunni disabili con la collaborazione dei privati aggiungerebbe, dunque, disparità di trattamento, non solo tra città e città ma addirittura tra diversi quartieri e rioni. Si aggiunga che centinaia di famiglie sarde hanno già vinto le cause contro il ministero, costretto a pagare l’attribuzione del sostegno adeguato agli alunni che ne hanno diritto. Per questo diciamo no alla privatizzazione della scuola pubblica e siamo pronti a scendere in piazza per la tutela del diritto allo studio dei nostri figli. Ma di più. Ci piacerebbe una mobilitazione più ampia su un tema così grande come è quello della scuola in Sardegna. Ad iniziare da quella della politica e della Regione. Francesca Palmas responsabile scuola ABC

messaggi Ho il primo numero del quotidiano e mi piace! Una nuova voce è sempre ben accolta. Vi chiedo di mantenere l'imparzialità e la libertà sempre in vista, e io ... sarò con voi. Paolo Porcu via mail

intanto in viale trento...

Notizie pelose

Libera stampa in libero Stato; prima libera stampa, poi liberiamo lo Stato. Giovanni Spiga via facebook Tantissimi complimenti e un augurio di cuore per il successo di questa coraggiosa iniziativa, auguri cui si associa tutta la redazione de La Voce del Sarrabus. Michele Garbato via mail Auguri per una nuova voce che racconta liberamente le cose di casa nostra e non. Un nuovo giornale è un’espressione di libertà, o così dovrebbe essere Giuliano Perinozzi via facebook La scelta di aver aperto con una bella ma drammatica immagine della galera per migranti di Elmas mi rende la redazione del nuovo giornale degna di fiducia e di stima. Avete ragione, l'isola è in gabbia. Roberto Loddo via facebook Sardegna Quotidiano diventi voce nuova e vera, pura, orgogliosa dei sardi e per il popolo sardo, cresca di tempi ed eventi forte di ciò che in primis è stato e, in primis, del ciò che sarà. Giovanna Mulas via mail Non voglio fare il consigliere di nessuno. Ma qualche volta, vogliamo parlare del degrado del cimitero monumentale di Bonaria di Cagliari? Bruno Murru via facebook

FACEBOOK.COM/INTANTOINVIALETRENTO

L’Ordine: rafforzato il pluralismo dell’informazione

L’Assostampa: premiati coraggio e intraprendenza

Il presidente della Provincia: viva le voci libere

n Auguri di buon lavoro al direttore e ai giornalisti di “Sardegna Quotidiano” dall’Ordine dei Giornalisti della Sardegna. L’auspicio è che il rafforzamento del pluralismo dell'informazione e dell'espressione professionale dei giornalisti sardi si sviluppino in maniera sempre più decisa nell'esclusivo interesse della comunità e della democrazia sarda. Questa nuova esperienza, nata per volontà di un gruppo di giornalisti, dimostra come la nostra professione, che continua a essere minacciata dall'esterno, possa essere capace di nuove forme di protagonismo. Filippo Peretti Presidente Ordine giornalisti della Sardegna

n Quando le rotative sfornano un nuovo giornale, c'è sempre l'impressione di assistere ad un evento importante. “Sardegna Quotidiano” nasce dal coraggio e dall’intraprendenza di un gruppo di giornalisti reduci da un’esperienza editoriale che, non certo per loro responsabilità, si è conclusa nel peggiore dei modi. Questa impresa è la dimostrazione che si può reagire e costruire nuove iniziative anche nel campo dell'informazione. Il sindacato dei giornalisti seguirà con grandissimo interesse il loro lavoro. Francesco Birocchi Presidente Associazione della stampa sarda

n Auguri al nuovo giornale e in bocca al lupo a chi ci lavora. L’uscita di Sardegna Quotidiano mi rende più felice perché significa avere più informazione e più voci libere per raccontare la Sardegna. E per questo, oggi più di ieri, dico: viva le voci libere della nostra Sardegna. Non sono mai troppe, perché ne abbiamo bisogno tutti, politica e cittadini, imprese e lavoratori. Mi entusiasma l’idea di editare un quotidiano con una cooperativa fatta da giornalisti. Credo rappresenti una scelta coraggiosa da seguire con attenzione e simpatia. Buon lavoro e soprattutto buon giornale. Graziano Milia Presidente della Provincia di Cagliari


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ISOLATI

TRASPORTI Privatizzazione al palo la Regione punta Tirrenia SENATO Il commissario straordinario Giancarlo D’Andrea in audizione a Palazzo Madama non fuga i dubbi sul rischio crack. Oggi tocca a Cappellacci e Solinas che sperano nel flop di Cin

LA STORIA FONDATA A NAPOLI NEL 1936 HA 72 TRAGHETTI E 1552 DIPENDENTI n Il Gruppo Tirrenia è nato a Napoli il 17 dicembre 1936 con il nome di Tirrenia - Società Anonima di Navigazione. In seguito diventa Tirrenia - Società per Azioni di Navigazione eppoi ha assunto l’attuale denominazione di Tirrenia di Navigazione s.p.a. Di proprietà dello Stato centrale, sino al 2002 è stata controllata dal ministero dei Trasporti tramite Finmare del gruppo IRI, in seguito del Ministero del Tesoro tramite Fintecna. Ha una flotta di 72 navi. I dipendenti sono 1552, l’80% è campano, nonostante il maggior traffico sia sui collegamenti da e per l’Isola. La prima cordata per la privatizzazione del gruppo “Mediterranea Holding” era partecipata dalla Regione Sicilia (37% delle quote). Il 5 agosto scorso saltò la firma tra Fintecna e la compagine che vedeva la partecipazione del governatore Lombardo. Gara annullata e dichiarazione di insolvenza per Tirrenia con la nomina da parte del Governo del commissario straordinario Giancarlo D’Andrea. Oggi sono in corsa gli armatori privati Grimaldi, Aponte e Onorato, riuniti nel gruppo Cin. Con le loro compagnie controllano il 90% del traffico marittimo Sardegna-Continente.

n La gara Tirrenia naviga in acque ancora agitate: in ballo ci sono 1500 posti di lavoro e i principali collegamenti della Sardegna con la Penisola per tutto l'anno. L'audizione di ieri del commissario straordinario, Giancarlo D'Andrea, in commissione Trasporti del Senato, ha chiarito alcuni punti, lasciando insoddisfatte le domande chiave sul futuro della compagnia di navigazione. La cordata di armatori Aponte–Onorato–Grimaldi (Cin) è in grado di acquisire Tirrenia spa? Il pronunciamento dell'Autorità garante della concorrenza della Commissione Europea, cui Cin si è rivolta per il vaglio indispensabile per legge, arriverà prima che scada la procedura di amministrazione straordinaria, il 1 agosto? E se ciò non dovesse avvenire, che succede della gara? La compagnia tornerebbe a rischio fallimento. D'Andrea non ha risposto a questi quesiti, posti dal se-

natore del Pd, Francesco Sanna. Ha precisato che «solo all'esito dei procedimenti davanti all'Antitrust si potrà stipulare il contratto con Cin e procedere al trasferimento del compendio aziendale». Nulla sui tempi, quindi, mentre in caso Cin non dovesse essere in grado di adempiere alle obbligazione del compratore, D'Andrea si è limitato a dire che «abbiamo una fidejussione di 20 milioni». Il commissario Tirrenia si è presentato più deciso a difendere la compagnia che a dare risposte. Ha sottolineato subito che nessuna indagine dell'Antitrust ha riguardato Tirrenia spa per aumenti ingiustificati di tariffe (peraltro soggette a precisi vincoli giuridici legati agli oneri di servizio pubblico), che nessuna tratta è stata immotivatamente sospesa, ma che ci sono stati dei “fermi” tecnici di alcuni mezzi per motivi di manutenzione.

info

PIERGIORGIO MASSIDDA Il senatore Pdl ha sollecitato l’incontro con i vertici Tirrenia in commissione al Senato.

ELMAS Anche il sindaco contro il Centro

ELMAS L’ingresso del Cpa

n Il Centro di Prima Accoglienza per gli immigrati «deve essere una struttura di solidarietà per aiutare queste persone che fuggono dalla povertà: non può essere un centro di espulsione, per di più attaccato all’aeroporto». Il sindaco di Elmas Valter Piscedda, appena rieletto nelle liste del Partito Democratico, si accoda al coro dei di quanti chiedono il trasferimento del Cpa dall’interno dello scalo cittadino. E lo fa non tanto per i disagi che possono derivare da eventuali fughe degli immigrati dalla struttura, quanto per garantire loro degne condizioni di soggiorno e assistenza. «È una follia che un centro come quello stia all’interno dell’aeroporto: è un bunker, non una

struttura di accoglienza - attacca ancora Piscedda -. A ciò deve aggiungersi il fatto che l’aeroporto militare di Elmas, che è stato ceduto alla Sogaer, occupa ben ventidue ettari di terreno comunale su cui non ho alcuna possibilità di intervenire». In quanto aeroporto è infatti demanio militare sottoposto al controllo dell’Aeronautica; il centro di prima accoglienza, poi, è controllato dalla

SERVITÙ Il primo cittadino punta il dito sui ventidue ettari di territorio comunale occupati dal demanio militare

Prefettura, e quindi dal ministero dell’Interno. Ovvio che in una situazione tale, come sindaco non ho alcuna possibilità di intervenire». E dire che all’interno di quei 22 ettari sorgono palazzine, un teatro e dei campi sportivi che potrebbero bene essere utilizzati dal paese alle porte di Cagliari: «La mia comunità è quella che maggiormente soffre della presenza dell’aeroporto militare e del Cpa - conclude il sindaco del Partito Democratico -. Altri Comuni con una servitù militare così importante sul proprio territorio hanno ricevuto delle compensazioni della Regione mentre noi siamo stati lasciati soli. Adesso basta». A.Z.

C'è un contratto, ha precisato, che va rispettato e che ci impone costi fissati dal 16 settembre al 14 giugno. Restano le incertezze sul futuro della compagnia. Anche il senatore Pdl, Piergiorgio Massidda, che ha sollecitato l'audizione, chiede ora di sentire il ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, e il presidente dell'Antitrust Catricalà. «Ci sono aspetti, come quello delle convenzioni – ha detto sul quale il commissario non poteva darci altre risposte. E anche sul ruolo della Regione nella Tirrenia, domani (oggi per chi legge) chiederemo delucidazioni al presidente Ugo Cappellacci e all'assessore Christian Solinas. Sono comunque ottimista – ha aggiunto – sul fatto che Cin non torni sui suoi passi e rinunci alla gara». Certo non è ottimista il senatore del Pd, Francesco Sanna, che crede poco nella chiusura del contratto tra il commissario e Cin. «I tre armatori, Aponte, Onorato e Grimaldi, controllano da soli il 90% del mercato della navigazione», spiega, «Come può un garante della concorrenza non riscontrare una posizione dominante di Cin nella gara?» C'è poi l'aspetto che riguarda la Regione: «Alla mia domanda sul fatto che la Sardegna abbia mai fatto valere l'articolo 14 dello Statuto in base al quale avrebbe potuto ottenere il trasferimento delle navi e del servizio, gratuitamente, D'Andrea ha risposto», racconta Sanna, «che dalla Regione sono arrivate richieste sugli orari, sull'efficienza del servizio, sulle modalità di svolgimento. Niente altro». «È il governo che deve intervenire sulla privatizzazione della Tirrenia per risolvere una volta per tutte il problema della continuità territoriale marittima dei sardi». Lo chiede il deputato dell'Italia dei Valori, Federico Palomba, che sul tema ha presentato numerose interrogazioni e una mozione alla Camera. «Non si può lasciare alla Regione il compito di far fronte al problema della mobilità dei sardi», sottolinea. E oggi in audizione verranno sentiti il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, e l'assessore ai Trasporti, Christian Solinas. Francesca Zoccheddu


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ALTA TENSIONE

CENTROSINISTRA

Nervi tesi tra le anime del Pd n Il partito democratico si avvicina alla conferenza programmatica di luglio nell'incertezza su cosa resterà in autunno. La segreteria di Silvio Lai è di nuovo in discussione, passata la fase delle amministrative che ha richiesto un fronte unitario e compatto. Le date di avvicinamento al congresso del prossimo anno, sono tre: domani la direzione regionale, l'8 luglio la riunione dell'assemblea, il 22 e 23 luglio la conferenza programmatica. In ottobre dovrebbe essere pronto il documento di sintesi dei lavori della conferenza e del post conferenza, con un confronto serrato nei territori a “sentire la base”, a raccogliere proposte e sottoporre programmi. A gennaio il congresso, che potrebbe trasformarsi nella resa dei conti. Franco Marras, coordinatore della segreteria regionale del Pd, non ha dubbi sul percorso. «La conferenza programmatica», spiega, «è una tappa, importante ma solo una tappa. Da quel confronto nasceranno proposte che poi dovranno essere discusse e analizzate sui territori. Si dà avvio, insomma, ad una fase congressuale, che porterà all'appuntamento di gennaio». Non tutti sono d'accordo, però: c'è chi chiede di dare un'accelerata, di arrivare ad una “conta” che potrebbe anche ribaltare il risultato delle primarie. «Certo», ammette Marras, «ci sono opinioni differenti sul come arrivare al congresso. Diciamo che proprio chi parla tanto di partito moderno, in realtà vuole ripristinare certi sistemi della democrazia del '700, a partire dalla ghigliottina». Giampaolo Diana (dell'area Bersani) spiega di avvertire «tentativi e voglia di rinviare, mentre il partito deve avviare il congresso e il gruppo dirigente deve sforzarsi di intercettare i bisogni dell'Isola». Per Giuseppe Luigi Cucca (area Ladu), «restano confermate le condizioni unitarie alla base del documento di marzo per arrivare al nuovo statuto. Ma è emersa», precisa, «la necessità di un coordinamento con il partito nazionale che potrebbe portare allo slittamento dei tempi, già molto stretti». Scettico Giuseppe Cuccu (area Fadda): «L'impressione che ne abbiamo tratto», osserva, «è che siano confermati i timori circa la scarsa volontà di fare realmente il congresso: noi comunque», assicura, «non ci sottrarremo mai a dare il nostro contributo». «Per superare le vecchie correnti bisogna includere tutti», sottolinea il veltroniano Marco Espa. E in questo contesto si inserisce il documento politico del presidente della Provincia, Graziano Milia, che ieri ha illustrato alla stampa i “Materiali di discussione e confronto per il Partito democratico della Sardegna”.

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giugno la data della riunione della direzione regionale, la prima di avvicinamento al congresso di gennaio

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In luglio la riunione dell’assemblea in attesa di ottobre quando sarà pronto il documento di sintesi dei lavori

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I giorni di luglio per la riunione programmatica indirizzata al congresso di gennaio che potrebbe trasformarsi in resa dei conti

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I principi da rispettare per il presidente della Provincia: la rappresentanza di genere, territori e il pluralismo delle candidature

Circondato dalla Giunta provinciale quasi al completo, per un appuntamento elettorale squisitamente partitico, ancor prima che politico, Milia ha spiegato la sua idea di Pd sardo, non nuova per il panorama regionale, e che prevede un partito «slegato dal Pd nazionale, in base alla formula adottata per la doppia adesione al Pd in Italia e al Pse a livello europeo». Per il presidente della Provincia, resta fondamentale il ruolo delle primarie, cui ricorrere «soprattutto per la definizione della linea politica e per esprimere orientamenti su contenuti ben precisi». Tre i principi da rispettare: la rappresentanza di genere, quella dei territori e il pluralismo delle candidature. Fondamen-

LE CORRENTI Emergono le tensioni nel giorno in cui Milia presenta la sua proposta di partito della Sardegna tale sarà anche il rinnovamento della classe dirigente, sostiene Milia, che non necessariamente coincide con un ricambio anagrafico, mentre non si può prescindere da un coinvolgimento degli elettori, che passi anche dall'utilizzo dei social network e della rete. Oltre agli assessori, tanti esponenti del Pd hanno preso parte alla presentazione del documento di Milia, a co-

I VELENI All’interno del partito democratico sono iniziate le grandi manovre per la conquista dei vertici. Già fissate le tappe del rendez vous.

minciare dalla presidente del partito, Valentina Sanna. Il segretario provinciale, Thomas Castangia, ha precisato che l'iniziativa di Milia non è stata condivisa, né sottoposta a condivisione: “È il frutto del suo pensiero, un suo contributo al confronto interno al partito, ha detto Castangia, come il suo ne arriveranno sicuramente altri». Anche per il consigliere regionale, Chicco Porcu, «con questo passo si apre un dibattito importante nel Pd, che è chiamato (come sollecitato dal documento di Milia) a superare i propri confini per diventare un partito più laburista, inclusivo di associazioni e anime della società civile e dell'autonomismo». F.Z.

TAR QUOTE ROSA, OGGI L’ESAME DEL RICORSO n «Il ricorso al Tar contro la Giunta regionale senza rappresentanza di donne ha un alto valore simbolico. L’associazione SdR, che ha aderito all’iniziativa promossa dalla consigliera regionale Francesca Barracciu, sarà presente con una delegazione davanti alla sede del Tribunale Amministrativo». Lo afferma Maria Grazia Caligaris, presidente di “Socialismo Diritti Riforme” con riferimento alla seduta del Tar che oggi esaminerà il ricorso, depositato lo scorso 26 novembre, con cui si chiede l’annullamento del decreto con il quale il Presidente della Regione Sardegna ha nominato componenti della Giunta esclusivamente di sesso maschile. «Una Giunta che esclude le competenze femminili lede anche l’immagine dell’isola facendola apparire come una terra misogina che non vuole utilizzare per la soluzione dei gravi problemi che l’affliggono il contributo delle migliori intelligenze. Quello proposto da Cappellacci è un modello di società ancorato a una concezione maschile. A prescindere dal risultato del ricorso al Tar, il gesto del presidente resterà nella memoria come un atto squalificante della politica».

Consiglio Nessuna certezza sulla riforma del personale

IL CONSIGLIO REGIONALE Oggi approda la riforma del personale

n La riforma del personale della Regione rischia di slittare. Non piace all'assessore alle Riforme, Mario Floris, non piace a parte della maggioranza e neanche a parte dell'opposizione. L'assessore Floris non boccia la proposta del suo predecessore (Ketty Corona), la definisce però superata. «Il disegno di legge 71 (cioè la riforma del personale) di fatto è ricompreso nella riorganizzazione più generale della macchina amministrativa e del rapporto tra potere politico e burocrazia», spiega, «Ho già sottoposto ai sindacati la riforma della legge 31, quella che organizza l'apparato burocratico. È solo per questo che ritengo sia più utile portare avanti il testo più recente e organico, rispetto al disegno di legge

71, datato e che prevede interventi spesso non coordinati tra loro». La pensano diversamente Oriana Putzolu e Davide Paderi della Cisl, che nei giorni scorsi sono intervenuti sull'ipotesi di rinvio ulteriore dell'esame del dl 71. «Ci sono diverse situazioni», affermano, «che la politica ha creato e la politica deve risolvere, spesso senza ascoltare le proposte equilibrate e unitarie del sindacato. Peraltro la

IL DIBATTITO La rivoluzione dei dipendenti della Regione non piace all’assessore Floris e incontra critiche bipartisan

bozza di riforma della legge 31 presentata dall’assessore Floris e che si vorrebbe anteporre al DL 71, non risponde alle logiche organizzative e di rilancio funzionale delle strutture, ma si limita a recepire segmenti di norme nazionali che in parte sono già superate». Per la Cisl «la priorità è quella di dare le risposte attese e non rinviabili con il DL 71, migliorato con gli emendamenti espunti dal collegato che toccano gli interessi generali e poi di costruire la vera riforma che non si limita a rivedere alcuni articoli della legge regionale31/98 ma quella di dare ampio respiro alla prima azienda dell’Isola che deve funzionare veloce e deve essere vicina ai cittadini e alle imprese».


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LA STANGATA

GOVERNO È pronta la manovra «Sarà da 47 miliardi»

L’ACCORDO Nessuna riduzione delle tasse, la spunta Tremonti Restano i dubbi sulla tenuta della maggioranza. Berlusconi ostenta ottimismo. Ma Bossi lo gela: «Così siamo a rischio» n Nessun rinvio, nessuna polemica. Questo il messaggio lanciato da un «entusiasta» Silvio Berlusconi per bocca del ministro Franco Frattini, al termine del vertice tra maggioranza ed esecutivo tenuto ieri a Palazzo Grazioli. L'incontro, indetto per dirimere i nodi rimasti insoluti a poche ore dal varo della manovra economica, previsto - forse - per il Consiglio dei Ministri di domani, pare abbia avuto risultati positivi. O almeno questa è la versione ufficiale. Parole d'ordine dunque «cessate il fuoco amico» e, soprattutto, niente processi a Giulio Tremonti. Ieri, al vertice di palazzo Grazioli, era presente tutto lo stato maggiore delcentrodestra: al tavolo, per definire la linea di governo e superare i contrasti, Silvio Berlusconi, Giulio Tremonti, Umberto Bossi, i capigruppo e i coordinatori dei partiti. Secondo quanto spiegato dal ministro Frattini alla conclusione del vertice, l'entità complessiva del provvedimento messo a punto dal ministro dell'Economia sarebbe di circa 47 miliardi (1,8 nel 2011; 5,5-5,6 per l'anno prossimo e la maggior parte focalizzata sul biennio 2013-2014) e le tasse «non saranno tagliate, ma «rimodulate», ha spiegato lo stessoFrattini. Quanto ai rapporti con Giulio Tremonti, il ministro degli Esteri ventila ottimismo: Tremonti, è la sua versione, «ha recepito la richiesta di collegialità». Ergo, il super-ministro promette di aprire alle richieste dei colleghi di maggioranza. In realtà, stando almeno alle parole di Giancarlo Galan, non sarebbe proprio così: «Quello che non mi piace della manovra - ha dichiarato il ministro dei Beni Culturali - è che c'è un sistema di controlli preventivi durante l'approvazione e dopo l'approvazione, dove tutto il potere di controllo e di verifica è affidato a un solo ministro». E se libera è l’interpretazione delle parole di Galan, inequivocabile la metafora del sottosegretario Crosetto, che rilancia: «Tremonti è un brasato, anzi, un bollito». Fonti governative parlano comunque di un Silvio Berlusconi «molto

soddisfatto» per l'esito dell'incontro. Addirittura «galvanizzato» secondo altri: sia per la risoluzione dei contrasti interni alla maggioranza («un buon clima» quello respirato al vertice di Palazzo Grazioli), sia per quella svolta di fronte a cui si troverebbe l'esecutivo, «in procinto di dare il via a riforme strutturali». Ma l’entusiamo di Berlusconi, pare non collimare con lo stato d’animo del numero uno del Carroccio. Umberto Bossi non ha infatti rinunciato a lanciare i suoi avvertimenti ai colleghi di coalizione, prima e dopo il vertice: «il governo resta a rischio fino a quando non passa il provvedimento» ha dichiarato il Senatùr. Glaciale il suo commento a incontro concluso: «è andata così così. Ma siamo comunque riusciti a ottenere la modifica del Patto di stabilità per i comuni virtuosi». Tradotto, «meglio che niente». E se il leghista Marco Reguzzoni ha definito quella di ieri «una riunione serena e costruttiva» in cui tuttavia «non è stata presa nessuna decisione», meno diplomatico Roberto Ma-

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i miliardi della Manovra «targata» Giulio Tremonti.

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i milioni destinati dalla manovra alle missioni militari all’estero.

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è l’età pensionabile delle donne a partire dal 2012.

10 e 25 euro, è il prezzo dei ticket reintrodotti.

roni, che rimanda qualsiasi considerazione al Consiglio dei ministri. Dispensatore di ottimismo, Angelino Alfano (fedele alla linea dettata sulla ostentazione «della coesione di maggioranza») che ha invece parlato di una Lega «costruttiva». Il Guardasigilli ha inoltre assicurato che non ci saranno misure lacrime e sangue in questa manovra: «Si annunciano tagli draconiani e massicci interventi sulle pensioni. Tutte cose che sono infondate e non sono vere» ha spiegato il segretario politico del Pdl. Di diverso avviso, l’opposizione. E se il segretario del Partito democratico Pierluigi Bersani parla di «una presa in giro colossale per l'Italia», Pierferdinando Casini vede una maggioranza «in panne» che «litiga, attacca Tremonti e non sa che pesci prendere». Più conciliante, il resto del Terzo Polo, che fa sapere che darà il suo sostegno alle misure antideficit, ma a condizione che siano «credibili ed efficaci». E se appare sempre più politicamente lanciato Luca Cordero di Montezemolo, che definisce «folle e irresponsabile» il «balletto» tra le diverse anime del governo, ormai irrimediabilmente immedesimato nei nuovi panni di «moderato», Antonio Di Pietro: «esamineremo voce per voce la manovra di Tremonti e alla fine diremo un sì o

ISOLATO Restano freddi i rapporti fra il ministro dell’Economia Tremonti e il resto dell’esecutivo. «Ma non mi dimetto», ha ribadito il ministro.

un no» ha dichiarato il leader dell’Italia dei Valori. Sulla delicata questione della manovra e della sua messa a punto, pesa anche l'allarme banche lanciato dal Financial Times. «Il maggior rischio alla stabilità finanziaria dell'Italia è lo stato precario del suo settore finanziario» si legge su una Lex Column del quotidiano economico, secondo cui, le banche del nostro Paese pagano anche «propri difetti strutturali». Ma segnali di forte preoccupazione arrivano anche dalla Corte dei Conti, che parla di manovra «gravosa» e avverte: la riduzione della spesa è ai limiti della sostenibilità, bisogna contenere la spesa ma non con tagli lineari, servono tagli selettivi. Insomma, la situazione non è così rosea come viene dipinta dal governo Berlusconi. E, ancora una volta, la maggioranza rischia di rimanere strangolata dalle varie forze interne che si muovono al suo interno, ognuna in opposta direzione. E se le dimissioni di Tremonti (minacciate, revocate ma non ancora scongiurate) potevano determinare la fine di un’era, la parola adesso, ancora una volta, spetta alla Lega. Sopravvivere o staccare la spina, questo è il problema. Silvia Zingaropoli

LA BOZZA Tagli alle scuole e torna il ticket

LA SCURE. Tagli a sanità e scuola

n Stop agli aumenti di retribuzione per il personale delle pubbliche amministrazioni fino alla fine del 2014; reintroduzione del ticket sanitario a partire dal 2012; ulteriori tagli sulle scuole; privatizzazione della Croce Rossa italiana: sono questi alcuni dei passaggi principali nell’ambito della Manovra economica «targata» Giulio Tremonti. Il superministro dell’Economia, cedendo di mezzo passo alle istanze dei colleghi di governo, ha inoltre detto «sì» alla modifica del Patto di Stabilità come richiesto dalla Lega: in pratica saranno premiati (o meglio, meno penalizzati) i Comuni virtuosi, rintracciabili esclusivamente al Nord.

Prorogate invece le missioni all'estero, con un finanziamento di 700 milioni di euro. E tra i provvedimenti proposti da Tremonti, spunta anche una norma ribattezzata «anti-badante». L’operazione è stimata intorno ai 47 miliardi di euro, e sarà analizzata e (forse) varata giovedì pomeriggio, durante il Consiglio dei ministri. Il ticket sanitario, a partire dal 2012, sarà rispettivamente di 10 euro

I PUNTI È prevista anche una imposta sulla Tav e la futura privatizzazione della Croce Rossa italiana

per le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale, e di 25 euro per i 'codici bianchi’ di pronto soccorso. Confermato inoltre, almeno nella bozza della manovra, l’aumento dell’età pensionabile per le donne che nel 2012 salirà a 61 anni. Sarà inoltre introdotto un sovrapprezzo al canone dovuto per l'esercizio dei servizi di trasporto di passeggeri a media e a lunga percorrenza, la cosiddetta «tassa sulla Tav». Stop ai lavori di ristrutturazione e manutenzione degli uffici pubblici e, nelle scuole, l'organico degli insegnati di sostegno, attribuito alle singole scuole o a «reti di scuole», dovrà prevedere in media un docente ogni due alunni disabili.


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CONTINENTI

DIOCESI DI MILANO DOPO TETTAMANZI ARRIVA ANGELO SCOLA

la porta con le chiavi di scorta, tutte le domande hanno avuto immediata risposta: la giovane donna, 27 anni, era stata fulminata con due colpi alla tempia, il marito si era poi tolto la vita con un terzo sparo in camera da letto.

AGGREDÌ COL CASCO CONDANNA A 3 ANNI PER IL PIZZAIOLO

n Il Papa ha nominato l'attuale patriarca di Venezia, cardinale Angelo Scola, arcivescovo di Milano, al posto del cardinale Dionigi Tettamanzi che ha guidato la più grande diocesi del mondo dal 2002. Scola, 70 anni, era stato nominato patriarca di Venezia nel 2002; ed è stato rettore della Università lateranense. Il cardinale Tettamanzi ha raggiunto due anni fa l'età della pensione e all'epoca ha presentato le dimissioni al Papa, secondo le norme canoniche. Il Papa lo ha lasciato fino ad oggi alla guida di Milano. Gli osservatori attribuiscono inoltre a una scelta personale di Benedetto XVI la designazione del card. Scola ad arcivescovo della città ambrosiana. È la prima volta in tempi moderni che un patriarca di Venezia diventa arcivescovo di Milano

TUNNEL DELLA TAV IN 150 AL LAVORO CANTIERE PRESIDIATO n Dopo il caos nella Val di Susa è tornata la calma. Almenon così pare. Lavori a pieno ritmo al cantiere per il tunnel esplorativo della Torino-Lione alla Maddalena di Chiomonte “liberata” ieri dalle forze dell'ordine. In quello che fino alla prima mattinata di ieri era il quartier generale dei No Tav, sono al lavoro 150 uomini della società Italcoge e delle altre aziende incaricate di piazzare le recinzioni, preparare le strade per i mezzi, creare lo svincolo dall'autostrada A32. Il cantiere è presidiato da polizia e carabinieri. Sul piazzale che per oltre un mese ha ospitato tende e roulotte dei No Tav, anch'esso recintato come area di servizio per il cantiere, restano solo sacchi di rifiuti, qualche sedia e scaffalatura. Nel pomeriggio un gruppo di attivisti No Tav ha portato via le ultime cose.

BATTERIO KILLER ITALIA PROMUOVE CONSUMI ORTOFRUTTA

n Tre anni di reclusione e conferma degli arresti domiciliari: questa la decisione del gup di Roma, Silvia Castagnoli, nei confronti di Manuel De Santis, l'apprendista pizzaiolo di 20 anni che, durante una manifestazione di studenti del 14 dicembre scorso nel centro di Roma, in concomitanza con il voto di fiducia al governo, colpì con un casco alla testa Cristiano, 15 anni, procurandogli, tra l'altro, una frattura nasale scomposta. Nel confermare i domiciliari, il gup ha comunque ribadito che il giovane potrà andare a lavorare in pizzeria tutti i giorni dalle 15 alle 22,30, escluso la domenica. Il processo, per l'accusa di lesioni gravi, si è svolto con il rito abbreviato; il pm aveva chiesto la condanna a 2 anni.

Grecia Austerity, sciopero e scontri n In un clima di forte tensione - esacerbato da uno sciopero generale di 48 ore e violenti scontri di piazza nel centro di Atene con decine di feriti e arresti - è proseguito anche ieri il dibattito nel Parlamento greco sul programma a me-

quanto ha chiesto l'Italia, oggi a Lussemburgo, nel dibattito al Consiglio dei ministri dell'agricoltura dell'Ue in cui il commissario europeo all'agricoltura, Dacian Ciolos, farà il punto sull'evoluzione della situazione. Oggi intanto gli agricoltori e le cooperative europee (Copa e Cogeca) hanno chiesto all'Europa di approvare subito una seconda serie di misure a sostegno dei produttori di ortofrutticoli (oltre ai 210 milioni che sono già stati stanziati) per aiutarli a fronteggiare «un forte calo dei prezzi e delle vendite con perdite che ammontano a 400 milioni di euro la settimana».

dio termine, varato dal governo di comune accordo con la «troika», per garantire alla Grecia, oltre alla quinta tranche del prestito concesso un anno fa, un nuovo prestito per il periodo 2011-2015, fino a quando cioè il Paese

INCHIESTA SULLA P4 ARRESTO DI PAPA IL TERZO POLO VOTA SÌ

n I parlamentari del terzo polo voteranno sì alla richiesta del Giudice per le indagini preliminari di Napoli di autorizzazione all'arresto di Alfonso Papa, il parlamentare del Pdl coinvolto nell'inchiesta sulla P4. È quanto è stato deciso in

sarà in grado di uscire di nuovo sui mercati. Alle manifestazioni nella capitale e in altre città del Paese hanno partecipato decine di migliaia di cittadini. Nel corso degli scontri sono rimaste ferite 27 persone tra cui 21 agenti.

una riunione dei vertici del Terzo polo a Montecitorio. Intanto muove i primi passi l'inchiesta del Csm sui magistrati i cui nomi sono contenuti nelle carte dei pubblico ministero di Napoli. L'unico indagato, finora, e sul quale pende una richiesta di arresto è il parlamentare del Popolo delle libertà, nonché giudice in aspettativa Alfonso Papa e l'attenzione della Prima Commissione è concentrata innanzitutto su di lui. Ma l'organismo presieduto dal laico del Partito democratico, Guido Calvi, intende saperne di più su tutte le toghe di cui si parla negli atti dell'indagine.

TRAGEDIA A GARDA UCCIDE LA MOGLIE E SI TOGLIE LA VITA n Tre colpi di pistola per porre fine alla sofferenza di una separazione che non voleva accettare: due per la giovane moglie Elena, uno per lui. Così un commerciante veronese di 43 anni, Simone Galazzini, ha distrutto la sua famiglia. Le saracinesche del negozio abbassate e il telefono che continuava a non rispondere, hanno insospettito il padre dell'uomo, e la madre di Elena, tanto da farli salire al secondo piano della palazzina di famiglia, in corso Italia a Garda (Verona). Aperta

Caldo Bollino rosso in 6 città italiane n Arriva il caldo africano, l’Italia boccheggia. Sarà raggiunto oggi il picco di n Un intervento rapido e questa prima grande ondata di calore che straordinario - da realizzare ha avvolto l'Italia. Secondo il bollettino nelle prossime settimane, giornaliero della Protezione Civile saranmassimo pochi mesi - per pro- no sei le città particolarmente a rischio, muovere i consumi di orto- caratterizzate da livello 2, ossia "Tempefrutta e riconquistare la fidu- rature elevate e condizioni meteorologicia dei consumatori europei. che che possono avere effetti negativi sulMa anche l'estensione del la salute della popolazione a rischio". Si ventaglio degli ortofrutticoli tratta di Bolzano, Bologna, Brescia, Peruinvenduti causa l'epidemia di gia, Rieti e Torino. Quest'ultima sarà la E.coli, i cui produttori possono città più calda con 37 gradi, mentre si atessere indennizzati con con- tendono 34 gradi a Bolzano, Bologna e tributi Ue. L'obiettivo: per- Brescia. Il caldo africano è arrivato in Itamettere agli Stati membri di lia, con temperature sopra la media, oltre intervenire, con una formula i 35 gradi, e alti tassi di umidità su tutta la aperta, in situazione di critici- Penisola. Mentre perderà importanza tà nel settore ortofrutticolo. È l'afflusso fresco settentrionale - spiegano

COMUNI IN ALLERTA Sono Bolzano, Bologna, Brescia, Perugia, Rieti e Torino. Quest'ultima sarà il capoluogo più caldo con 37 gradi gli esperti del protale 3bmeteo.it - relegato alle sole regioni meridionali, un robusto promontorio anticiclonico, alimentato da aria molto calda di estrazione sahariana, "regalerà'" la prima vera ondata di calore della stagione. A partire da lunedì si è registrato un aumento della colonnina di mercurio al Nord e sulle Tirreniche, vero obiettivo delle correnti nord africane. Tra ieri e oggi si attendono picchi di oltre 35 gradi: sarà sopratutto in Valpada-

DRAMMA A BERGAMO DONNA E BAMBINO ANNEGATI NEL FIUME

na, nei fondovalle alpini e sulle zone interne delle Tirreniche che si risentirà maggiormente della bolla anticiclonica. In particolare sulla bassa Val Padana, con il trascorrere delle ore, la sensazione di afa si accentuerà e la canicola attanaglierà città come Torino, Alessandria, Lodi, Cremona, Mantova, Bologna, Ferra e Milano. Il gran caldo si farà sentire anche altrove, specie sulle zone interne della Penisola e in Sardegna, con massime diffusamente oltre i 32-33 gradi. Risulterà invece piu' mitigato sulle coste e sui settori adriatici e ionici,ancora esposti a venti settentrionali più freschi. Complice il riscaldamento solare e l'energia che andrà accumulandosi, sulla dorsale non si esclude anche la genesi di qualche rinfrescante ed isolata manifestazione temporalesca.

n Due persone, un adulto e un bambino, sono morte ieri dopo essere state trascinate via dalla corrente del fiume Oglio, a Romano di Lombardia (Bergamo). I due facevano parte di un gruppo di persone che stava facendo il bagno in un'ansa del fiume. Squadre di vigili del fuoco sono intervenute recuperando i corpi nell'acqua del fiume. Altre quattro persone, un adulto e tre bambini, sono state salvate dagli stessi vigili del fuoco. La donna deceduta aveva 32 anni ed era di origine kosovara. Con lei è morta anche la figlia, di 12 anni. Due delle 4 persone soccorse e salvate, anche grazie all'aiuto degli altri bagnanti, sono state ricoverate in ospedale per accertamenti.

VERTICI FMI LAGARDE DIRETTORE DOPO STRAUSS-KAHN n Il comitato esecutivo del Fondo monetario internazionale ha selezionato Christine Lagarde come Direttore Generale e presidente del comitato esecutivo per un mandato di 5 anni che inizierà il prossimo 5 luglio 2011. Lo comunica una nota del Board del Fondo, in cui si sottolinea che la Lagarde è la prima donna a sedere sulla poltrona più alta dell'Fmi dalla nascita dell'istituto nel 1944. La scelta è stata fatta dai 24 membri del Comitato esecutivo in rappresentanza dei 187 paesi membri e chiude un processo di selezione avviato dopo le dimissioni di Dominique Strauss-Kahn, a seguito dei suoi problemi giudiziari.


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Viabilità Sulla nuova Orientale resta in vigore il senso unico.

Il dramma Si accoltella al cuore per non farsi arrestare.

Via Sonnino Clochard fermato per la rapina.

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Concerti In Fiera

un’arena da 4mila posti a sedere: la stagione è salva L’INTESA Il sindaco Zedda è riuscito a mettere d’accordo l’Ente che gestisce le strutture di viale Diaz, la Camera di Commercio e gli organizzatori degli spettacoli: «È una bella notizia per tutti» di Paola Pilia n Sarà la Fiera a ospitare i concerti dell’estate cagliaritana. Ancora qualche settimana per montare palco e tribune all’aperto e poi la stagione potrà partire. Il Comune ha scelto lo spazio di viale Diaz, quello indicato come il più idoneo dagli stessi organizzatori di spettacoli nell’incontro con il sindaco Massimo Zedda all’indomani dalla sua elezione. La decisione è stata ufficializzata ieri con la firma del protocollo d’intesa, siglato dal Municipio con l’Ente Fiera e con la Camera di Commercio. Si chiude così la lunga querelle seguita alla chiusura dell’Anfiteatro, impraticabile per ragioni di sicurezza e oggetto di una doppia inchiesta che ha coinvolto alcuni dirigenti del Comune e Massimo Palmas di Sardegna Concerti. I ritardi della Giunta Floris, che a lungo ha cercato di ignorare lo stop agli spettacoli imposto dalla Sovrintendenza ai beni archeologici e certificato dalle relazioni sulla sicu-

rezza dei Vigili del fuoco, hanno trascinato fino a ora la scelta di un nuovo spazio. L’ACCORDO COL COMUNE Il protocollo d’intesa prevede che l’Ente Fiera metta a disposizione gratuitamente lo spazio all’interno del quartiere fieristico e provveda a tutte le attività necessarie per l’allestimento del palco. L’arena avrà 4mila posti e sarà modulabile a seconda degli eventi. Comune e Camera di Commercio divideranno le spese per l’allestimento, poco meno di 150mila euro. «Abbiamo salvato la stagione dei concerti estivi», ha detto soddisfatto il sindaco Zedda. «È una soluzione positiva e non scontata, in attesa del progetto definitivo per il futuro dei concerti in città». Per il presidente della Camera di commercio Giancarlo Deidda «è questo il primo passo di una collaborazione che contribuirà a un nuovo sviluppo per la città. Aeroporto, Fiera e Ippodromo sono le realtà in cui siedono Comune e Ca-

numeri 4000

I posti a sedere nell’arena che verrà allestita nel piazzale della Fiera e che potranno essere messi a disposizione del pubblico per gli eventi.

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Gli euro che l’ente di gestione della Fiera farà pagare al Comune per usufruire degli spazi di viale Diaz come alternativa all’utilizzo dell’Anfiteatro romano.

mera di Commercio: anche da qui ripartirà la crescita di Cagliari». Soddisfatti anche gli operatori di spettacolo che sperano ora di salvare quel che resta della stagione. «Non ha il pathos dell’anfiteatro romano, ma è comunque un bellissimo spazio», ha spiegato Roby Massa di Spettacoli e Musica, che alla Fiera organizzerà i concerti di Zucchero, Jovanotti e Alessandra Amoroso, lo spettacolo di Fiorello e l’attesissimo No-

tre-Dame de Paris. «Onore e merito al sindaco Zedda che è riuscito a risolvere la questione in così breve tempo. Ora bisogna far capire ai cagliaritani che sarà uno spazio comodo per seguire i concerti». «Se l’allestimento è modulabile va bene - è stato il commento di Davide Catinari di Vox Day È importante che l’arena abbia capienze diverse, in modo da potere ospitare anche gli eventi di media grandezza.

NELLE FOTO A sinistra: le gradinate in legno dell’Anfiteatro. A destra: un concerto di Ligabue su un palco allestito all’interno degli spazi della Fiera

Brotzu Liori replica agli Oss: «Gli interinali sono meglio»

IL BROTZU Non si placa la protesta degli Oss

GIANLUCA ONNIS/FC

n La protesta degli Oss sulle graduatorie disattese al Brotzu? «Strumentali». Gli interinali in corsia? «Li chiami e arrivano subito». L’assessore regionale alla Sanità Antonello Liori replica alle accuse degli Operatori Socio Sanitari che chiedono di essere assunti dall’azienda sanitaria: perché noi restiamo fuori mentre in corsia ci sono solo lavoratori chiamati tramite le agenzie interinali? «Assumere 500 Oss - dice Liori - è impensabile perché si tradurrebbe in oltre 12 milioni di euro per il bilancio sanitario». Quella fotografia scattata all’inizio del 2011 (e che parlava di un fabbisogno di oltre 600 Oss) inoltre non risponderebbe alla reale esigenza degli ospedali: «I dati erano indicativi, destinati a cam-

biare e non frutto delle reali richieste delle Asl». Ma allora gli Oss protestano per nulla? «Capisco una persona che ottiene per merito un posto in graduatoria voglia lavorare, ma le classifiche scadono, e queste avevano già ottenuto una proroga». Secondo l’assessore Liori poi, che non entra nel merito delle assunzioni al Brotzu, gli Oss non hanno tutte le ragioni per prendersela con gli interinali: «Spesso gli ospedali

OCCUPAZIONE Per l’assessore regionale alla Sanità assumere quei lavoratori «è impensabile perché costano troppo»

sono in emergenza e hanno necessità di assumere in tempi brevi, mentre capita che gli Oss si prendano fino all’ultimo giorno utile per accettare, mentre un interinale va subito». E sui soldi per i corsi di formazione? «Quelli sono fondi europei da spendere così. Le qualifiche che si ottengono sono valide anche fuori Sardegna». Le assunzioni infine ci sono state: «Molti dimenticano che altri precari sono stati assunti, anche in numero maggiore rispetto ai posti messi a concorso. Non sono granché sorpreso dalla lamentela di un sindacato che agisce solo per tutelare gli interessi di pochi, senza fermarsi a ragionare sui problemi del servizio sanitario nel suo insieme». Lazzaro Cadelano


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CAGLIARI

Shopping Pochi fondi, iniziative ridotte n Il Comune fa i conti con la crisi ed è costretto a ridefinire, assieme ai negozianti, i progetti per l'estate presentati da consorzi e organizzazioni cittadini del settore per sostenere il commercio in città. Come ha spiegato il neo assessore Barbara Argiolas, con delega alle Attività produttive e tu-

rismo in un incontro con i rappresentanti dei commercianti, la disponibilità finanziaria, destinata alla promozione delle attività commerciali sino alla fine dell'anno, non è sufficiente a coprire i costi per la realizzazione dei progetti che sono stati presentati per la sola stagione estiva. D'intesa con i

commercianti, una parte delle risorse disponibili sarà preservata per la seconda parte dell'anno. Per l'estate in corso, invece, si è concordato di ridefinire i progetti presentati o presentarne di nuovi che possano svolgersi anche nella seconda parte dell'estate.

VIABILITÀ

Resta il senso unico sulla litoranea «Controlli rigidi» n Il senso unico sulle litoranea per Villasimius rimane,ma aumentano le forze dell'ordine sulla Statale 125. A deciderlo è stato il prefetto, Giovanni Balsamo. Durante un incontro ieri pomeriggio in Prefettura, a cui hanno partecipato sindaci interessati, Provincia e Anas, il prefetto ha dimostrato, attraverso alcuni filmati, che le auto non sono mai rimaste ferme in galleria, situazione che potrebbe creare dei rischi. E se dovesse succedere, i vigili interromperanno il traffico e lo devieranno verso la rotonda di Kal'è Moru. In questo modo sarà garantita la sicurezza degli automobilisti e gli agenti della polizia municipale eviteranno che si continuino a commettere infrazioni come è capitato durante i weekend passati. Per evitare le lunghe code, infatti, molti hanno viaggiato contromano da Mari Pintau verso Quartu, rischiando di provocare incidenti. «Se le auto non si fermeranno dentro la galleria va bene. Inoltre», ha spiegato Stefano Lilliu, assessore ai Lavori pubblici del comune di Quartu, «i vigili urbani presidieranno ancora di più il tratto di strada a senso unico per evitare che le persone parcheggino la loro auto nella carreggiata, come capita spesso da quando è cambiato il senso di marcia». Il senso unico è in vigore dal 16 maggio ed è stato introdotto proprio per evitare che si formassero le code nella galleria di Is Canaleddus. Durante il weekend appena trascorso la situazione è peggiorata: in due ore sono transitate 3260 auto. Nel fine settimana di sabato 18 giugno e domenica 19, sono state oltre 2000 le auto che hanno attraversato la galleria tra le ore 18 e le ore 20. «Numeri da autostrada», ha detto Paolo Mureddu, assessore ai Lavori pubblici della Provincia, «è un problema strutturale, d'estate questa strada non è in grado di soddisfare la circolazione di tante auto come quelle che si registrano la domenica pomeriggio». Tra circa due anni sarà completato l'ultimo tratto di strada della nuova 125 che completa il percorso fino alla 554: «Sarà la soluzione al problema», ha detto Mureddu.

numeri 3260

Sono le auto che hanno attraversato la galleria durante lo scorso weekend, particolarmente trafficato perché primo con temperature davverso estive.

2000

Sono stati gli automobilisti che sono transitati durante il fine settimana di sabato 18 giugno e domenica 19, di ritorno dalle varie località balneari della costa orientale, da Villasimius fino a Costa Rei.

2

Sono gli anni previsti per il completamento della strada statale 125 che porta fino alla strada statale 554, intervento che dovrebeb garantire la soluzione al problema delle code estive.

NUOVA 554 I danni lungo la strada, nel tratto realizzato sette anni fa

FOTOCRONACHE

Strade Valanga di appalti

per la ditta in odor di mafia I PRECEDENTI La Safab ha già ricevuto due interdirettive della Prefettura di Roma per le infiltrazioni criminali. Dopo gli arresti dei vertici il Comune aveva pagato i lavori per il Teatro Massimo di Marcello Zasso marcello.zasso@sardegnaquotidiano.it

n Il Teatro Massimo, il terminal crociere, la nuova 125, il tunnel sotto Tuvumannu. Non c’è solo la decadente nuova 554 tra i lavori realizzati dalla Safab. Sono tanti gli appalti vinti dall’impresa madre e dalla Gecopre. Quella romana è una corazzata che opera in tutta Italia, ma con qualche ombra. L’impresa ha realizzato un parcheggio per il Tribunale di Palermo e nell’estate del 2009, al termine dell’inaugurazione, sono stati arrestati i vertici, i fratelli Masciotta (Luigi il presidente e Fabio l'amministratore delegato) assieme ai loro dipendenti Fabio Vargiu e Paolo Ciarrocca. Con loro sono finiti

in manette pure due dirigenti del genio civile di Caltanisetta. Si trattava di casi di corruzione per una diga del Nisseno. A novembre dello stesso anno dopo alcune perquisizioni in un cantiere in provincia dell’Aquila la Prefettura di Roma aveva tolto il certificato dell’antimafia all’impresa a causa dei rapporti con Sandro Missuto, imprenditore arrestato perché ritenuto prestanome di un boss. Dopo che si sono accesi i riflettori dell’antimafia e sono finiti in cella i vertici, la S.A.F.A.B. Spa è diventata Safab Srl e poi Safab Spa. Anche il Comune di Cagliari, con una determinazione dirigenziale, ha dovuto prendere atto del cambio di denominazione dell’impresa che ha restaurato il Teatro Massimo. Nel 2009 i

info

TERMINAL CROCIERE La struttura, inaugurata nel 2007, non è ancora in grado di ospitare le grandi navi.

vertici della Safab sono stati arrestati in agosto e poco più di un mese dopo il Consiglio comunale di Cagliari ha approvato una variazione al Bilancio di previsione per finanziare parte dei lavori al Teatro Massimo realizzati proprio dalla Safab. Nel novembre 2010 è arrivata una seconda direttiva antimafia nei confronti della nuova Safab Spa. A questo punto l’Anas ha ordinato ai “responsabili del Procedimento degli appalti in esecuzione da parte della Safab, di disporre l’immediata interruzione dei lavori”. Il nome Safab è legato pure a Borsellino. «La società stessa ebbe il solo torto e la sventura di prendere in affitto, appena pochi giorni prima della terribile strage, un ufficio in cui impiantare la sede regionale di Palermo proprio nell'immobile che fu poi oggetto dello sciagurato attentato», così si giustificava sui giornali Paolo Ciarrocca della Safab, un mese prima di finire in manette a Palermo.


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CAGLIARI VIA CARPACCIO DAL 5 LUGLIO PERCORSI PER CAPIRE L’ARTE CONTEMPORANEA

CASTELLO IL FESTIVAL DEL TANGO NELLE STRADE DEL QUARTIERE

PIRRI DA DOMANI ALL’EX VETRERIA INCONTRI SULLA COMUNICAZIONE

n Dal 5 luglio, nel centro Comunale Area 3 in via Carpaccio partiranno due brevi percorsi per conoscere alcuni meccanismi fondamentali dell’arte contemporanea con metodologie proprie dell’arteterapia. I laboratori si rivolgono a insegnanti, educatori, operatori socio sanitari e a chiunque desideri sperimentare nel campo dell’arte. Per informazioni ed iscrizioni 070 542979; 320 3665891; arcoes@tiscali.it.

n Dal 2 al 10 luglio 2011 torna ad animare il quartiere storico di Castello il “Rosso Tango Art Festival”, la manifestazione che, giunta alla sua quarta edizione, si conferma atteso appuntamento per gli appassionati ballerini di tango della città. Un Festival che nel panorama internazionale vanta l’incremento di anno in anno del numero dei partecipanti..

n Domani arriva alla terza edizione l’iniziativa “Com.unica senza frontiere”, organizzata dal corso di laurea in Scienze della comunicazione dell’Università per offrire un’occasione di discussione attorno ai temi dell’innovazione e della comunicazione. Le due giornate, alle ex distilleria di Pirri dalle 9,30 alle 22, saranno dedicate a “Sardegna, l’isola del cinema”, e a due dibattiti su due temi caldi della comunicazione.

Lo stupro I dubbi

MOLO ICHNUSA .

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della difesa sulla violenza di Villasimius

NOTTE DI ABUSI Giacomo Meola, cagliaritano di 24 anni, è sotto accusa per aver costretto una minorenne a un rapporto sessuale La difesa: punti da chiarire. I genitori: ci ha raccontato tutto n Giacomo Meola, il cagliaritano di 24 anni, accusato di aver violentato una turista diciassettenne a Villasimius, tornerà in tribunale domani. In aula il ragazzo, difeso dall’avvocato Anna Maria Busia, dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti: i carabinieri, durante una perquisizione, gli hanno trovato in casa dieci grammi di hashish, oltre al necessario per confezionare delle dosi. Nessuna indiscrezione sulla linea difensiva che sarà adottata per l’accusa di violenza sessuale: l’avvocato non ha ancora potuto vedere le carte dell’inchiesta. Tuttavia, stando alla difesa, ci sarebbero dei particolari che non quadrano. Elementi che alimenterebbero dei dubbi su quanto realmente è accaduto lo scorso sabato e su cui l’avvocato sarebbe già pronto a produrre della documentazione. Intanto il ragazzo è finito agli arresti domiciliari. «Non posso dire nulla», è il comprensibile commento della madre di Meola, che risponde cortese al telefono anche se il tono di voce tradisce il suo turbamento. «Mio figlio ci ha raccontato tutto quello che è successo ma in questo momento non voglio parlare», è l’unica frase pronunciata dalla donna prima di salutare e chiudere la conversazione. Del resto suo figlio deve difendersi dalla pesantissima accusa di aver approfittato di una minorenne. I due giovani si sono conosciuti qualche giorno fa. Lui stava a Vilasimius per lavorare in un locale, lei per trascorrere le vacanze estive con la famiglia. Probabilmente tra i due è nata una simpatia, tanto che sabato notte la ragazzina ha accettato di appartarsi con Meola sulla

spiaggia, vicino a un locale del litorale. Ma la serata per lei si è trasformata in un incubo. Il giovane barista le ha prima offerto da bere e poi le ha proposto di fumare una canna. Lei ha rifiutato la droga, e la serata è andata avanti. Poi è successo qualcosa, il giovane le si è avvicinato, lei lo ha respinto ma Meola – stando alla ricostruzione degli inquirenti - non l’ha accettato un no come risposta e l’avrebbe costretta a subire atti sessuali. La diciassettenne è stata soccorsa dai due amici che poche ore prima l’avevano accompagnata in spiaggia. I due, richiamati dal pianto della ragazza, sono arrivati quando l’irreparabile era già successo e non hanno potuto far altro che riportare la ragazza a casa, dove lei ha subito raccontato la sua terribile disavventura alla madre. La donna non ha perso tempo, raccolto il racconto della figlia è andata immediatamente dai carabinieri a denunciare l’accaduto. Ai militari la ragazzina ha descritto dettagliatamente il suo aggressore, è riuscita a indicarne il nome di battesimo e il locale dove lui lavorava. Poche ore dopo gli uomini dell’Arma sono riusciti a rintracciare a Giacomo Meola. Dopo il fermo, convalidato ieri mattina, il ragazzo è finito subito in camera di sicurezza anche perché i carabinieri hanno della droga nell’appartamento che il ventiquattrenne aveva in affitto a Villasimius. Percorso opposto per la diciassettenne che è stata prima accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale marino e poi trasferita nel reparto di ginecologia del Santissima Trinità di Cagliari dove è stata medicata e assistita. Maddalena Brunetti

Guardia di Finanza, festa per i 237 anni n La Guardia di Finanza ha invaso il Molo Ichnusa. A partire dal comandante regionale, il generale di Brigata Stefano Baduini, in riva al mare c’erano tutti i vertici delle Fiamme gialle. Tutti i comandanti

dei singoli reparti hanno preso parte alle celebrazioni per l’anniversario numero 237 del corpo militare di polizia che dipende dal Ministero dell’Economia. La Finanza ha presentato il bilancio del-

le operazioni svolte nell’ultimo anno. Alla celebrazione delle Fiamme gialle hanno partecipato le massime Istituzioni regionali e cittadine, capitanate dal presidente Cappellacci e dal sindaco Zedda.

CARLO FELICE INCIDENTE, TRAFFICO IN TILT n In un incidente stradale avvenuto ieri mattina sulla Carlo Felice, poco distante da Sestu, sono rimaste coinvolte quattro autovetture mentre sei persone sono rimaste ferite. Si è trattato di un tamponamento a catena che ha causato notevoli rallentamenti al traffico, in direzione di Cagliari, perché è avvenuto proprio nelle prime ore del mattino, quando sono mgiliaia le auto che transitano per la 131. Dopo l’intervento della polizia stradale e delle ambulanze del 118, i feriti lievi sono stati soccorsi, e ilo traffico ha ripreso lentamente il suo flusso normale. Poco prima di mezzanotte, tra lo svincolo della 554 e il rettilineo dell’inceneritore un’auto si è ribaltata dopo aver sbattuto sul guard rail. Nella coda che si è creata c’è stato un altro piccolo tamponamento, ma senza feriti.

Via Sonnino Negoziante ferito, arrestato un clochard

IL NEGOZIO “China Shopping” è l’attività presa di mira da Cau

FC/ROBERTO CADEDDU

n La polizia ha fermato l’accoltellatore di via Sonnino. Il cagliaritanoTonello Cau è accusato di aver ferito il commerciante cinese You Zuo Zhi. Lunedì sera, all’ora di chiusura Cau è entrato del negozio “China Shopping” nel tratto di via Sonnino subito dopo la rotonda. Ha fatto finta di essere un cliente poi ha tirato fuori un coltello e ha chiesto 50 euro in modo minaccioso. Alla reazione del cinese il rapinatore lo ha colpito a un fianco con la sua lama ed è scappato. Il commerciante ferito ha provato a fermarlo nonostante la dolorosa ferita al fianco, ma Cau ha fatto perdere le sue tracce. All’arrivo dell’ambulanza il negoziante è stato portato al Pronto soccorso del Brotzu, dove è ancora

ricoverato con una prognosi di trenta giorni. Mentre l’uomo veniva soccorso, gli uomini delle Volanti hanno raccolto informazioni sull’episodio da parte di alcuni testimoni. Subito il cerchio si è ristretto intorno al mondo dei clochard e dei “punkabbestia”. Fatti i debiti conti, gli uomini della Squadra mobile della Questura si sono appostati vicino a un garage, sempre in via Sonnino, dove risiedono

TONELLO CAU È stato trovato in un garage a pochi passi: era con un’amica, denunciata per favoreggiamento

provvisoriamente alcuni giovgani senza fissa dimora, in compagnia dei loro cani. Ieri mattina presto la polizia ha fermato Tonello Cau, 37 anni, assieme a una amica. L’uomo è stato riconosciuto dalla vittima, probabilmente anche grazie ai vistosi e riconoscibili orecchini, è per questo è stato fermato dalla polizia perchè ritenuto responsabile di tentata rapina aggravata e lesioni aggravate. Le indagini della Mobile hanno portato al ritrovamento di alcuni coltelli, tra cui potrebbe esserci quello usato per la tentata rapina. Per Cau è scattata anche l’accusa di porto di coltello di genere proibito e per l’amica la denuncia per favoreggiamento personale. M.Z.


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CAGLIARI L’INIZIATIVA LA MUSICA DI ELENA LEDDA NELLA SALA DELL’HOSPICE ONCOLOGICO

IL PROGRAMMA L’ESTATE 2011 ALLA GALLERIA COMUNALE D’ARTE

PROVINCIA RIUNIONE DEL CONSIGLIO CONVOCATA SUL CASO QUIRRA

n Proseguono con un concerto di musica etnica le iniziative culturali dell'Hospice,la struttura residenziale della Asl 8 dedicata ai malati terminali e ai loro parenti con inizio alle 18.30: la cantante Elena Ledda, accompagnata dal suo quintetto, terrà il concerto “Contivizzos tra Deus e Recreu”. L'Hospice della Asl, inaugurato nel 2007, è destinato al ricovero di malati oncologici, che richiedono terapie di contrasto al dolore.

n L’estate è cominciata e il caldo è arrivato. Ora arriva la stagione estiva della Galleria comunale d’Arte dei Giardini pubblici. Stamattina l’assessore alla Cultura Enrica Puggioni, ancora fresca di nomina, presenterà alla stampa e agli interessati il calendario completo delle iniziative e degli eventi organizzati dalla Galleria comunale d’Arte per l’estate.

n «La Provincia assuma una posizione chiara e netta su Quirra. L'espulsione degli allevatori dal Poligono pone un problema di carattere sanitario che non ha niente di razionale». È la richiesta dell'interrogazione di Modesto Fenu (Psd'az) rivolta all'assessore delle Politiche ambientali, Ignazio Tolu. Il presidente del Consiglio, Roberto Pili, ha ricordato che presto vi sarà una riunione del Consiglio ad hoc.

LA POLEMICA

LA SENTENZA

n Inadeguato e pure in ritardo: il nuovo carcere che sta sorgendo a Uta nasce tra le polemiche. E soprattutto tanta segretezza, anche se qualche dettaglio è stato portato alla luce da Maria Grazie Caligaris, presidente dell'associazione Socialismo Diritti Riforme: «Il nuovo istituto penitenziario che sta sorgendo in una desolata landa nel territorio di Uta è già noto per l'inadeguatezza di alcuni locali e per il mancato rispetto delle norme sugli operatori e dei detenuti». La location scelta, isolata e in piena campagna, non sarebbe così adatta al carcere, che andrebbe a scontrarsi con esigenze semplici e necessarie e lo ribadisce anche il direttore del carcere Buoncammino, Gianfranco Pala: «La vicinanza con il palazzo di giustizia e gli ospedali e con altri servizi collegati in maniera stretta alla realtà carceraria è importante, viceversa possono creare dei problemi o comunque un dispendio maggiore per gestirli». Il nuovo carcere sarà una struttura capace di ospitare 700 detenuti, molti dei quali sotto il regime del 41 bis: «Mi pare quindi assurdo», ha incalzato Caligaris, «che il progetto preveda gli uffici della direzione dell'istituto del comandante fuori dal corpo centrale dell'edificio». Tutto confermato dal direttore di Buoncammino: «Sono stato a visitare la nuova struttura cinque mesi fa e ho notato che c’è un altro edificio con gli uffici esterno al carcere. Quel che mi ha colpito è la modernità del complesso, a cominciare dalle celle, e sistemi in linea con le nuove tendenze carcerarie. Ma non so dire molto in più, è tutto in mano al ministero di Giustizia». Di parere opposto Caligaris, incredula alle prime indiscrezioni: «Mancano gli spazi per gli educatori e non esiste una sala colloqui, ma un lungo corridoio per consentire alle famiglie di parlare con i detenuti». E se ci sono già le critiche, non c’è il carcere: «Doveva essere consegnato a giugno, ma siamo ben lontani dalla conclusione dei lavori. Che non solo si protraggono, ma sono zeppi di cambi in corsa che senza dubbio generano costi maggiori rispetto a quelli previsti e avranno storture strutturali difficilmente riparabili». L.C.

n Non fece sequestrare le copie del periodico “Quartu Sera”. L'ex sindaco di Quartu, Gigi Ruggeri, è stato assolto con formula piena dall'accusa di aver violato la legge sulla stampa, ordinando ai vigili urbani il sequestro del periodico uscito nella sua città nell'imminenza delle elezioni politiche del 2006. Il processo davanti al giudice Lucia Perra, ha dimostrato che l'ex primo cittadino, difeso dall'avvocato Aldo Luchi, non diede mai l'ordine ai vigili di ritirare il periodico dai punti vendita, violando così la legge sulla stampa. Sentiti un gran numero di testimoni, tra cui gli agenti che fecero i controlli, il giudice ha deciso l'assoluzione perché il fatto non sussiste. Iniziato nel settembre 2008, il processo a Ruggeri era nato dalla denuncia scaturita dopo che il periodico “Quartu Sera” di Lucio Torru era stato portato via da un punto vendita in città.

«Nuovo carcere Non sequestrò non adatto “Quartu Sera” e lavori a rilento» assolto Ruggeri

CARABINIERI Affiancato dall’auto dei militari il giovane ha tentato il suicidio mentre era alla guida

FOTOCRONACHE

La tragedia

Per sfuggire all’arresto si suicida alla guida UTA Dopo aver aggredito l’ex compagna un marocchino di 24 anni, detenuto in permesso premio, è fuggito a bordo di un pick-up. Affiancato dai carabinieri, si è pugnalato al cuore n Mohamed Hajii, 24enne marocchino, è morto al Brotzu. La notte scorsa a Uta ha fatto harakiri per evitare di essere arrestato. Verso le due e mezzo del mattino una donna marocchina ha chiamato il 112. I militari del nucleo radiomobile di Iglesias sono piombati della donna che ha raccontato di aver litigato ed essere stata colpita dal suo ex compagno. Il giovane era da pochi giorni in permesso premio dal carcere di Iglesias, dove era finito per spaccio di droga. Considerato un detenuto modello aveva ottenuto di allontanarsi dal carcere per dieci giorni. La voglia di vedere suo figlio, avuto con la ex compagna, l’ha portato a casa

della donna. Che però non ha voluto farglielo incontrare. Questa decione ha fatto perdere la testa all’uomo che prima ha aggredito la giovane madre poi è fuggito. Una volta arrivati i carabinieri, la donna stava raccontando l’episodio assieme a un testimone. L’INSEGUIMENTO Proprio mentre i due raccontavano tutto ai militari da una strada vicino è sbucato un pick-up, la donna ha subito riconosciuto l’uomo avvisando i catrabinieri. Mohamed, che non si aspettava una simile accoglienza, ha tirato dritto ed è fuggito contromano con il pick-up prestato da un

amico. I militari sono saliti in macchina e in pochi attimi hanno raggiunto il fuggitivo, e chisto all’uomo di accostare e di fermarsi. Ma lui, in preda alla rabbia, deve aver compreso che la sua situazione stava peggiorando e che il ritorno in cella sarebbe durato chissà quanto tempo. Proprio mentre l’auto dei carabinieri stava affiancando la sua, ha preso un coltello che aveva nel sedile del passeggero e se l’è piantato con forza sul cuore. L’auto ha proseguito la sua corsa per inerzia, fermandosi poco dopo. È stato soccorso dai carabinieri che hanno subito avvisato il 118. Trasportato d’urgenza al Brotzu è stato operato d’urgenza. L’intervento nel reparto di Cardiochirurgia è durato sei ore. Ma non è servito: Mohamed Hajii è morto ieri sera nel reparto di Rianimazione. M.Z.

ALIMENTAZIONE

“Mucca pazza” c’è il software per contrastarla n Un software per il controllo sui mangimi per prevenire la diffusione dell'encefalopatia spongiforme bovina (Bse) è stato messo a punto dall'Izs dell'Umbria e delle Marche e dal laboratorio Controllo mangimi dell'Istituto Zooprofilattico della Sardegna insieme al Centro di referenza per la Sorveglianza degli alimenti per gli animali di Torino. Si tratta dell' Empraf, che offre un importante supporto ai tecnici che si occupano della sicurezza dei mangimi. «Il metodo ufficiale di controllo, complesso e dubbio, prevede un esame microscopico per la ricerca di costituenti di origine animale», spiega la responsabile del laboratorio Controllo mangimi dell'Izs, Bruna Vodret, «il nuovo software offre una banca dati iconografica e calcola i risultati più probabili per sapere se i costituenti animali rinvenuti nei mangimi appartengono ad una classe animale piuttosto che a un'altra».


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SPORT

PAULO VITOR DE SOUZA BARRETO È nato a Rio de Janeiro il 12 luglio 1985

LAPRESSE

Cagliari Dopo Jeda samba con Barreto IL VUOTO Massimo Cellino a caccia di due seconde punte per colmare il vuoto lasciato dal brasiliano n Jedacadabra, il Cagliari non aveva Ibra ma aveva Capucho Neves, uno che di magie ne faceva parecchie. Ventidue gol su 87 presenze, e allora Cellino adesso ne vorrebbe due, proprio come lui, che col suo metro e settantacinque riusciva a siglare di testa sorprendendo i giganti della difesa, ma soprattutto coi piedi faceva quei turbini utili a far segnare anche i suoi compagni. Alla fine non si è mai capito cosa sia successo realmente, ma piano piano Allegri aveva iniziato a fare a meno di lui (la coppia più utilizzata di allora era diventata Matri-Larrivey) fino all’abbandono definitivo del 31 agosto. La scusa era “il fuori tono” ma in realtà ogni qual volta Jeda entrava dalla panchina segnava e allora il tutto rimaneva ingiustificato. Quando l’hanno mandato al Lecce i tifosi l’hanno salutato con grande affetto. E quando il Cagliari iniziava a perdere la giustificazione più semplice era diventata: manca Jeda. POCHI TIRI IN PORTA Cellino allora pensava di poterne fare a meno, ma evidentemente ora ci sta ripensando. E succede se si va ad analizzare la classifica dei tiri realizzati. Pochi, troppo pochi come la mancanza di azioni create (Cossu da solo ha dovuto fare i miracoli con gli assist, 11 come Ibra). Il Cagliari infatti ha chiuso la stagione con 414 tiri, al penultimo posto prima del Catania.

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JEDA CAPUCHO NEVES Nel gennaio 2008 firmò un triennale col Cagliari allenato da Ballardini.

MOESTAFA EL KABIR È il nuovo attaccante del Cagliari di origine marocchina naturalizzato olandese.

Così Cellino, per riparare, ha dichiarato di voler almeno due seconde punte. Dopo El Kabir che si dovrebbe prestare a entrambi i ruoli d’attacco anche Barreto sarebbe l’uomo ideale per ricreare un po’ di “samba”. E a proposito di Brasile, una scelta di questo tipo potrebbe valorizzare di nuovo anche Nenè, usato un po’ troppo per sfiatare in fase difensiva e male sottoporta (poco servito). Ma in realtà ciò che sembra più evidente è che non ci saranno troppi cambiamenti fino a quando il presidente Massimo Cellino tornerà da Miami (è partito lunedì). Normale amministrazione dell’estate, dove la tattica più utilizzata dal presidente sia il “prendere tempo”. Tutto in standby allora, mentre intanto Barreto, corteggiato pure dai russi dell'Anzhi Makhachkala, è stato riscattato dall’Udinese proprio sotto gli occhi di Cellino. Nel caso arrivi comunque a Cagliari il brasiliano sarebbe un bel doppione, ma più affermato, di El Kabir: veloce, ottimo dribbling e buona tecnica. A questo punto Donadoni avrebbe in mano un attacco abbastanza frizzante e capace di dialogare non affidandosi solo ai piedi fatati di Andrea Cossu. Lo stesso Barreto ha una gran voglia di riscatto dopo la passata stagione. L’infortunio al muscolo, una cicatrizzazione maldestra gli causava dolore, fattore che l’ha tenuto lontano dal campo da gennaio in poi. E per chi dice che mancherebbe un’altra prima punta, basta rivedere alcune gare a Bari. E Donadoni ct vinse in Ucraina con il solo Di Natale. Virginia Saba virginia.saba@sardegnaquotidiano.it

MARCHETTI ENTRO IL 7 LUGLIO FINISCE L’INCUBO DEL PORTIERE n Un incubo che compie un anno di vita il 23 luglio, data in cui le dichiarazioni di Marchetti alla “Gazzetta dello Sport” («Mi sarebbe piaciuto giocare in una squadra in Champions») lo portarono incredibilmente a un posto fuori dalla rosa nel Cagliari. «Il portiere ha scelto la Lazio, c'è già stata una stretta di mano con Claudio Lotito», ha detto il procuratore Bozzo, dopo che Cellino era ancora una volta intervenuto nella trattativa per mandarlo al Milan, crollata per colpa di Amelia. Qualche giorno fa si era ipotizzata persino una permanenza del portiere al Cagliari con “ultimatum”.«Smentisco la notizia dell'ultimatum del Cagliari, il giocatore sceglierà la sua nuova destinazione ben prima del 18 luglio - ha detto Bozzo Probabilmente già entro il 7, giorno del raduno in casa Lazio». Potrebbe così finalmente finire entro questa settimana un’annata sportiva che ha visto il portiere impegnato con un lodo arbitrale finito con un nulla di fatto.

SARDI IN VETTA PUGGIONI RAGGIUNGE SIRIGU IN SERIE A n Christian Puggioni, portiere della Reggina nella passata stagione, sarà il primo portiere del Lecce. Nato a Genova il 17 gennaio 1981, è di padre sardo (Bosa) e quest’anno raggiungerà nella massima serie un altro sardo doc dei pali, Salvatore Sirigu. Dopo aver disputato tutte le giovanili con la Sampdoria e le convocazioni in Under 18 e Under 20, fu lasciato libero dai blucerchiati nel 2001-2002. Rimasto senza contratto riniziò dal Giulianova e poi la scalata fino alla serie A (Pisa e Reggina che si è salvata con 11 punti di penalizzazione, la città lo ha reso cittadino onorario). Aumenta il numero dei sardi in serie A quindi, dove Francesco Pisano e Andrea Cossu sono in compagnia di Stefano Guberti, ultime gare alla Sampdoria (36 presenze e cinque reti) prima del riscatto della Roma lo scorso 24 giugno. Anche lui sardo per metà (la madre è di Villamassargia).

L’INTERVISTA .SALVATORE BURRAI “Totò” deluso: il Foggia non ha rispettato i patti di Filippo Congiu

n Il ratto dei rossoblù lascia i suoi strascichi. Sono passati pochi giorni dalla risoluzione delle comproprietà, ma tra accuse reciproche di Cagliari e Foggia a suon di comunicati stampa, rimane l’amarezza per l’esito delle buste, che hanno portato Burrai e Sau lontani dalla Sardegna. Proprio “Toto” Burrai, regista del secondo Foggia zemaniano, nonché uno dei migliori giovani della Lega Pro, racconta la sua situazione. Ventiquattro anni, 10 con la maglia del Cagliari, dopo diverse esperienze in C1 con Manfredonia, Ternana e Cremonese, nella stagione appena conclusa è riuscito a trovare continuità e qualità nelle prestazioni e ha catturato gli occhi di molte squadre. Ti aspettavi il riscatto del Foggia? Assolutamente no, infatti c’è un po’ di delusione per come sono andate le cose. Le società avevano un accordo che prevedeva il ritor-

. no a Cagliari, ma il Foggia non ha rispettato i patti. E adesso quali sono gli scenari? Penso che io e Marco (Sau) verremo ceduti. Il Foggia vorrà monetizzare, sfruttando il nostro campionato positivo. Non vedo altre soluzioni. E’ una possibilità o una certezza? Penso che sia praticamente certo, anche in virtù dell’ingaggio alto, stabilito proprio per facilitare il ritorno a Cagliari. Attendiamo notizie dalla società, nel giro di un paio di giorni dovrebbe muoversi qualcosa. Per quanto ti riguarda hai già delle offerte concrete? Prima della risoluzione delle comproprietà avevo diverse proposte, anche interessanti, ma ora data la situazione gli scenari cambiano. Le offerte che avevo ricevuto sarebbero

Le società avevano un accordo per tornare a Cagliari, ora si complica tutto Mi piacerebbe seguire Zeman a Pescara

passate attraverso il Cagliari, quasi sicuramente sotto forma di prestito. Ora invece si parla di comproprietà o cessione definitiva, quindi la situazione è più complicata per ragioni economiche. A questo punto hai già una meta preferita, magari al Pescara del tuo ex allenatore Zeman? E’ una persona eccezionale, sia sotto il profilo professionale che su quello umano, lavorare con lui è stata un’esperienza fantastica. Ha valori seri, convinto che lo sport debba essere pulito al 100%. Lavorare con lui mi farebbe felice. E’ un si? Mi piacerebbe, ma con il Pescara ci sono stati contatti prima della cessione al Foggia, quindi anche quella strada è incerta come tutte le altre.


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SPORT

Mereu Il vuoto dietro il Cagliari?

Colpa dei dirigenti impreparati n Il calcio sardo indietro di 31 anni. Nel 1979/80 il primo e unico caso in cui oltre al Cagliari la Sardegna non presentò una squadra nei professionisti. Ora, con la retrocessione in serie D della Villacidrese, nella prossima stagione ci sarà solo il dilettantismo dietro i rossoblù. Un vuoto che per Bernardo Mereu ha un'unica ragione: «Manca la capacità manageriale nei dirigenti, ora non basta più la passione e la generosità. Inutile prendere grandi giocatori o bravi allenatori occorre essere una società organizzata». Il caso della Villacidrese è lampante. «La squadra sul campo si è salvata, i 14 punti di penalizzazione per inadempienze hanno determinato la retrocessione», rileva il tecnico dei campidanesi. Il calcio professionistico però non è morto se ci si sposta dal capoluogo ma il Cagliari deve essere comunque «un modello di organizzazione da seguire. Non centra essere in serie A, Cellino è un dirigente capace che programma bene, centra gli obiettivi e, soprattutto, tiene il bilancio in regola». Quello dei conti in rosso è l'altro problema strettamente connesso ad una gestione societaria poco oculata. «Prima le regole federali erano più morbide – ricorda Mereu – le squadre in difficoltà economiche riuscivano ad andare avanti ora c'è molta più severità nei controlli e chi non ha i conti in regola scompare, come il caso di Torres, Nuorese, Olbia e Alghero».

TORRES

Giorico è vicino in arrivo Tedde Sanna e Piredda

BERNARDO MEREU Senza penalizzazioni la Villacidrese si sarebbe salvata

pagare l'iscrizione l'anno successivo». Anche perché giovani sardi bravi esistono, l'esempio di Bombagi ne è la dimostrazione. «L'unico motivo di soddisfazione a Villacidro – dice Mereu – Francesco è di Alghero e farà la serie B con la Reggina. Ma anche Daniele Bianchi (sassarese, ndr) può fare bene in Lega Pro». Più che altro sarà un problema per i tanti giovani non avere uno sbocco nei professionisti. «È troppo grande il salto dalla serie D alla A, ora manca la categoria intermedia per farli maturare». Ma la Sardegna potrà risorgere presto. «È più difficile arrivare in Lega Pro che rimanerci – continua il tecnico di Triei – Il Sant'Elia può fare come il La Palma,

numeri 1980

Primo e unico caso senza squadre nei professionisti dopo il Cagliari

500

Mila euro che la Regione dà alle squadre di II Divisione

FC/CANNAS

alla base deve esserci qualità nei dirigenti e capacità di rendere professionale il lavoro del tecnico. L'Arzachena, ad esempio, si sta organizzando bene e ha affidato a Perra una buona squadra». Sulla decisione della Figc di fare allenare in Prima e Seconda categoria chi non ha il “patentino” è netto: «Lì c'è uno screzio tra la Federazione e l'Associazione Allenatori (Aiac, ndr), ci vuole un'intesa. Non ha senso forgiare tecnici, prepararli se poi chiunque può allenare. Se ho mal di denti vado dal dentista e non dal carrozziere. Sono contrario all'abolizione delle professionalità». Fabio Salis fabio.salis@sardegnaquotidiano.it

numeri 4

I fallimenti dal 2008: Nuorese Torres, Olbia e Alghero

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Le sarde in D: Porto Torres, Budoni, Sant Elia, Arzachena e Selargius

Basket “Il Mellano” riunisce l’Isola a spicchi

PUTIGNANO A CANESTRO

Il Pula prende Erriu e Berlucchi Garau è conteso n Il Pula comincia la campagna acquisti. Il diesse Luca Pilo chiude le prime due trattative di mercato assicurandosi il regista Oscar Erriu (ex Atletico Elmas) e il difensore centrale Alessandro Berlucchi (Biella). Non meno importante la riconferma di Mirko Dentoni, prossimo capitano dei biancorossi matricola dell’Eccellenza. I prossimi colpi di Pilo ora saranno quelli del trequartista Manrico Porceddu (Tortolì) e Francesco Uccheddu (Atletico Elmas). A questo punto diventa una formalità trovare l’accordo finale con Sergio Fadda, nell’ultima stagione all’Atletico Elmas, che aveva posto come condizione quella di avere i 5 giocatori sopraindicati più il bomber Piludu che però si è accasato a Samassi. Scartato Cacciuto, il Pula potrebbe ora lanciarsi su Christian Ibba scaricato dal Progetto Sant’Elia. In serie D, invece, l’Arzachena ha trovato il nuovo portiere. Dopo aver contattato Marco Manis, gli smeraldini hanno quasi chiuso con Pierpaolo Garau il cui accordo con l’Olbia è saltato. L’estremo difensore sassarese dovrà dare la risposta definitiva entro domani perché, nel frattempo, si è rifatto sotto il Tavolara di patron Pitta, quasi certo di essere rispescato in serie D e pronto a chiudere le trattative per la riconferma di Siazzu, Borrotzu, Usai, Di Gennaro e Varriale.

L’ANALISI Il tecnico della Villacidrese: «Inutile avere grandi giocatori o bravi allenatori occorre essere una società organizzata»

LA PALMA E VILLACIDRESE Bernardo Mereu, con il La Palma, conquistò la serie C2 nel 1989, si è poi ripetuto con la Villacidrese. Due modi distinti di entrare nel mondo del professionismo: «Il La Palma aveva poche risorse economiche ma una grande organizzazione societaria. Ottenuta la salvezza, la società non iscrisse la squadra per screzi tra dirigenti ma non ci fu fallimento, solo cessione del titolo sportivo (al Novara, ndr). La Villacidrese, invece, è approdata al professionismo con un grande entusiasmo, poi è mancata la capacità manageriale; con i 500mila euro della Regione e altri 500mila euro in due anni grazie ai premi per l'utilizzo dei giovani, si poteva sopravvivere». Il tema dei fuoriquota è sempre caldo, soprattutto in serie D e in Eccellenza. «Se in Lega Pro diventa una scelta l'utilizzo dei giovani, nei Dilettanti è un obbligo e si creano facili illusioni. Bisogna studiare altre forme di incentivazione, magari dando un punteggio alto per i ripescaggi oppure non far

DILETTANTI

n Il lungomare di Quartu è stato la cornice nel week-end del “Mellano Beach Contest”, giunto alla terza edizione. Un torneo per ricordare con il sorriso Enrico Mellano, giocatore scomparso in un incidente stradale, in cui la sete di basket anche a campionati finiti e il bel tempo hanno fatto il resto, regalando fin dal venerdì sera la possibilità di godere del connubio tra pallacanestro e spiaggia. E se il playground è stato la portata principale, la musica, l'intrattenimento e il cibo hanno contribuito al successo dell’iniziativa. La formula prevedeva 4 squadre maschili nella categoria Open (atleti ancora in attività) e 4 nella categoria Over (amici di “Mello” e vecchie glo-

rie), nonché 4 femminili che hanno disputato direttamente le semifinali. Presente tutto il movimento cestistico sardo: oltre Vanuzzo, Cucchiara dell’Alghero, i neopromossi Putignano e Davide Sanna, Eleonora Piana del Cus Cagliari e Stefania De Michele, una delle più forti cestiste sarde che riprenderà questa stagione all’Astro. Grande Prova di Graviano, Davide Pinna e Villani, ol-

VANUZZO Anche il giocatore della Dinamo all’evento di playground organizzato al Poetto da Caddeo

tre che del solito Pintor. Vincitrice femminile è stata la squadra delle “Stravanate”, negli Over il primo posto è andato a “Il Nibbio”. Il match conclusivo ha invece visto trionfare tra gli Open i “Nennello” del giocatore della Dinamo Sassari Manuel Vannuzzo, che dopo aver eliminato in semifinale i “Mello”, hanno sconfitto i “The Trudda”, giunti in finale grazie al trionfo su “The Shaq All”. Positivo il bilancio dell’organizzatore Alessandro Caddeo: «Eccezionale, un evento bellissimo con elevato livello tecnico. Merito del pubblico e di chi è venuto per ricordare Enrico. È questo il fine dell’iniziativa, di cui siamo molto orgogliosi». Andrea Lancellotti

n Il matrimonio tra la Torres e Mauro Giorico è ormai questione di ore. L’ex tecnico del Fertilia ha avuto lunedì sera un incontro con la società algherese e ha ribadito l’intenzione di sfruttare l’occasione che il club sassarese sta per concedergli. «La Torres è una società gloriosa, non può che farmi piacere il loro interesse - conferma Giorico - se si farà sarei onorato. Stiamo trattando alcuni dettagli anche perché non ci sarà a breve la certezza sul campionato che farà la Torres». Se non ci sarà ripescaggio, l’Eccellenza presenterà problemi simili per la costruzione della squadra. «Se non fosse la serie D, i problemi sarebbero minori dal momento che anche in Eccellenza c'è l'obbligatorietà dei quattro fuoriquota». Mister Giorico potrebbe portare con sé a Sassari l’esterno Tedde, il bomber Sanna e il centrocampista Piras. E anche il trequartista Piredda (ex Olbia), che il tecnico ha avuto nell’Alghero visto il mancato accordo dei rossoblù con Marras, Cadau, Cristian Sias e il portiere Deliperi destinato a squadre di Seconda Divisione.

SURF CHIA CLASSIC SPETTACOLO SU ONDA n Anche quest’anno il popolo del surf si è radunato per il Chia Classic che parteciperà alle competizioni in programma fino a domenica. Nella giornata di oggi a partire dalle 10,30 fino alle 17 la gara di Surf, Windsurf, skimboard e SUP. Dalle 19 il “BBQ” offerto dalla Lega Navale per i partecipanti. Domani a “Su Giudeu - Acqua Durci” per le lezioni gratuite offerte dai campioni della Wave Sardegna. Presenti Francisco Porcella, fresco protagonista nel PWA World Tour a Cabo Verde ed ora impegnato nelle isole Canarie al 'Fuerteventura Wave Classic' di windsurf. Tra gli italiani presenti il giovane talento Daniele Di Rosa di Catania, e il forte locale Gabriele Serra.


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SPORT

Paperone Lontani i tempi di Mou

E Allegri diventa il più pagato INGAGGI Lo Special One guadagnava 11 milioni a stagione, il rossonero è il primo a 2,5 Donadoni quasi 700 mila

numeri 2

Gli stranieri, Luis Enrique e Mihajlovic.

n Lungomare di Livorno, tra la Terrazza Mascagni e l'Accademia Navale, sullo sfondo il faro del porto labronico. Massimiliano Allegri, passeggia in bermuda e mani in tasca, che il Milan gli ha riempito dopo aver conquistato lo scudetto al primo colpo. L'ingaggio raddoppiato, da 1,250 milioni a 2,5, fanno del Conte Max il tecnico più pagato d'Italia. Un bel balzo in avanti per il livornese che, nell'aprile del 2010, fu clamorosamente esonerato dal Cagliari. Il tecnico pluripremiato, preferito dai colleghi al grande Mourinho, era finito al confino. La cacciata dall'Isola dei famosi fu il momento più buio di Allegri, sedotto e abbandonato da Cellino. Il nero dell'esonero però si è trasformato in tricolore appena un anno dopo. Potenza del Diavolo, di Ibra e, soprattutto, della capacità di Max nel saper gestire una rosa di campioni svilita dai successi nerazzurri.

MAX ALLEGRI Per l’ex tecnico del Cagliari scudetto al primo colpo

IL VOTO PER LO SCUDETTO Uno scudetto “pagato” col pellegrinaggio alla Madonna di Montenero un voto (camminata in salita su al colle alle 8 di mattina) fatto dopo il “voto” alto nella pagella di fine stagione. Allegri succede a Mourinho nell'albo d'oro e diventa la prima guida in serie A, come il faro di Livorno. Non c'è più lo Special One da 11 milioni a stagione (quello che per Al-

legri “ogni tanto è patetico”) o lo stesso Benitez da 6 (coi premi se fossi rimasto), o prima ancora il Mancini da 5 e l'Ancelotti da 4,5 milioni. L'Italia, dunque, riscopre i tecnici italiani (ma per Sacchi «è solo un caso») e li paga quanto un centrocampista di buona levatura europea. L'Inter perde Leonardo (2 milioni d'ingaggio), tratta l'argentino Marcelo Bielsa, il portoghese Villas Boas, il serbo

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I debuttanti, Luis Enrique, Di Francesco e Sannino.

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I riconfermati, Colantuono, Donadoni, Reja Mihajlovic, Allegri, Colomba, Tesser, Mazzarri, Guidolini.

www.gruppoacentro.it

Mihajlovic ma poi chiude con Gasperini a 1,2 milioni a stagione. La Juve sceglie Conte e spende 1,6 milioni, il Napoli con Mazzarri si attesta a 1,5, quanto la Roma sgancia per Luis Enrique, l'unico straniero con Mihajlovic (0,8). Con Donadoni che oscilla tra i 600 e i 700 mila euro, il resto degli allenatori sono al di sotto del milione come Guidolin (Udinese), Malesani (Genoa), Pioli (Palermo),

LAPRESSE

Colantuono (Atalanta), Reja (Lazio), Colomba (Parma), Tesser (Novara), Bisoli (Bologna), Giampaolo (Cesena), Di Carlo (Chievo), i debuttanti (come Luis Enrique) Sannino (Siena) e Di Francesco (Lecce) e il più giovane Montella (Catania). E a spasso restano Ranieri, Rossi, Del Neri, Ballardini, De Canio, Marino, Ficcadenti, Beretta, più Ancelotti e Lippi. F.S.

MERCATO

Juve all’assalto per Aguero mancano 10 mln n La Juventus ha offerto 35 milioni di euro all'Atletico Madrid per il cartellino di Sergio Aguero. Secondo il quotidiano argentino “Olè”, il club spagnolo non ha intenzione di fare sconti rispetto alla clausola rescissoria di 45 milioni. All'attaccante argentino, si legge, la Juve offrirebbe addirittura un ingaggio da 7,5 milioni di euro a stagione per 5 anni. L'Atletico Madrid, però, per il cartellino avrebbe ricevuto un'offerta più alta dal Chelsea, per cui difficilmente si smuoveranno dal valore della clausola di rescissione. Incedibile invece, è Marek Hamsik: «Incedibile, a meno che…». Aurelio De Laurentiis ripete a più riprese di non voler vendere lo slovacco, dopo le dichiarazioni rilasciate lunedì dal giocatore alla Pravda, nelle quali aveva manifestato la sua simpatia per il Milan. «Quando dico che è incedibile, dico il vero, poi se arriva un’offerta di quelle che non si possono rifiutare, una proposta incidente, allora la ascolteremo. Il mio tavolo è molto costoso e per il momento non ci si è mai seduto nessuno». Il talento Sanchez, attraverso il suo agente ha fatto sapere ai proprietari dell'Udinese che non accetterà nessun altra offerta se non quella del club catalano. Secondo quanto riporta l'edizione on line di “Mundo deportivo”, il cileno ha fatto sapere alla famiglia Pozzo che non intende accettare nè l'offerta del Manchester City nè quella del Chelsea e che il suo sogno è quello di vestire la maglia azulgrana. Dal canto il club friulano sarebbe più propenso ad accettare le offerte inglesi che sono superiori a quella del Barca (27 milioni di euro).

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CULTURA

NUOVI COMICI

Lo spirito sardo spopola sul Web

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uindicimila contatti in poche settimane per “La città dei Fioris” il video tormentone di Enrico Pau, Geppi Cucciari che trionfa a La7, Elio Turno Arthemalle il “Fiorello di Casteddu”, Jacopo Cullin che “fa la fiction” e vola a New York. Sardissimi e da ridere. Un tempo c'era Benito Urgu quello di Whisky, birra e Johnny Cola con i Barrittas e nel piccolo schermo con “Prove tecniche di trasmissione” di Chiambretti. Poi dopo vennero i Lapola, grande squadra, grandi attori comici che ancora oggi fanno il tutto esaurito nei teatri dell'Isola. Anni fa c'era la lingua sarda, sui palchi, a fare da marchio, oggi la comicità made in Sardinia è cambiata e sembra aver trovato un rinnovato successo, in italiano e con testi di satira politica.

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LA SATIRA ALLE ELEZIONI Enrico Pau ha scelto YouTube per diffondere il corto lanciato per l’ultima campagna elettorale. Grande successo anche grazie a uno strepitoso Toty Resta.

REGISTA SU YOUTUBE Per Enrico Pau, regista che ha spopolato su YouTube con il corto lanciato per la campagna elettorale delle ultime elezioni amministrative, si tratta di una rinnovata coscienza del territorio e una maggior libertà anche di riderci sopra. «È da tempo che volevo parlare di cronaca ma allo stesso tempo non essere noioso, volevo raccontare la mia città e dire quello che non mi piaceva, ma soprattutto volevo svelare le brutture di questa classe politica senza la solita retorica. Così è nata l'idea di una sceneggiatura costruita sul grottesco degli affaristi cagliaritani». Una funzione liberatoria, quella dell'umorismo, che con arguzia sostiene la critica serrata. Vecchio volto e rinnovato successo della scena cabarettista cagliaritana, Toty Resta, grande caratterista del quartiere Marina, è il protagonista del filmato. «Toty è efficace, è la maschera giusta, sa essere i diversi volti di una stessa mentalità», conclude Pau. Satira puntuale e seguitissima tanto che dopo l'uscita del corto, dai cartelloni elettorali del candidato Massimo Fantola è stata cancellata la griffe North Sails, simbolino ridicolizzato nel videoclip. TOTI, ELIO, O ROBERTOOO... «Ora mi riconoscono, ma sa quanta gavetta ho fatto?», racconta Toty Resta. «Oggi lo chiamano teatro low cost, la verità è che non ci sono soldi e spazi e ai giovani che mi chiedono un consiglio perché desiderano fare la carriera di cabarettista rispondo di arruolarsi nell'esercito». Ottimista, invece, è Elio Turno Arthemalle, che con i suoi personaggi dai microfoni di Radio Press fa ridere tutte le mattine i cagliaritani: «Credo sia in atto un grande cambiamento, c'è una trasformazione nelle coscienze e anche la satira ne risente. Il dramma è che mancano le occasioni, non gli spazi. Le occasioni perché un ventenne si possa esprimere, luoghi dove fare teatro tutti giorni e sperimentare, i grandi eventi si dimenticano presto. I miei personaggi, per esempio, li ho costruiti per caso. Armandino era un vecchio sketch che faceva ridere molto Vito Biolchini. Poi adattandosi ai ritmi della radio, mettendo una parola dietro l'altra è diventato un successo». E c'è chi il successo l'ha trovato oltremare. Geppi Cucciari, nata in Sardegna, cresciuta a

I PIÙ CLICCATI Dalla verve di Cucciari al tormentone di Pau, al boom di contatti su YouTube per Jacopo Cullin

Cagliari, la sua America si chiama Milano. Dal 28 febbraio 2011 conduce “G’Day”, il nuovo preserale di La7, ispirato al principio del sondaggio già adottato in “Victor Victoria” e da poche settimane Mentana le ha regalato uno spazio a metà tra l'ironia e l'informazione all'interno del suo tg. Lei fa morire dalle risate, sempre, anche quando alle sfilate del conterraneo Antonio Marras quest'inverno urlava alle modelle anoressiche in procinto di cadere dai tacchi: «Forza smilze!». O come Jacopo Cullin, diventato famoso con “ooohhhh Robertoooo”, oggi la fiction su Mediaset e i video cliccatissimi su YouTube per i referendum, che è volato a New York per studiare e «mangiare hamburger». «Non mi sono mai ritenuto un cabarettista, però ora che me lo dici mi viene il dubbio... In futuro non so cosa farò. Il cantante, il fotografo, il ballerino da Amici, il pubblico a Uomini e Donne, l'igienista dentale, i plastici da Bruno Vespa, uno di quelli che sorridono dietro La Russa a Ballarò, il nipote di Mubarak... chi lo sa». Francesca Fradelloni

SOGNO NY Jacopo Cullin (foto a destra) è volato a New York per studiare e «mangiare hamburger». In basso Geppi Cucciari.

MUSICA

Da Londra a Cagliari a suon di rock

«M

ixato e registrato a Londra con un microfono in camera mia. Poi sono tornato in Sardegna dopo anni di vita londinese. Questo ritornare nell'Isola mi ha fatto incontrare tanti amici musicisti disposti ad aiutarmi a mettere su il progetto live». Primitivo e necessario, l'esordio da solista del musicista cagliaritano Michele Sarti (pardon, Nick Rivera) con l'Ep “Happy song is a happy song” ha il sapore agrodolce dell'allegria malinconica. Il disco è uscito per La Bel Netlabel

ed è stato presentato a Roma dal vivo alla Locanda Atlantide il 23 gennaio, pochi giorni fa a Cagliari. Dentro c'è tutta l'arte del saper raccontare momenti e l'artigianato di saperli costruire con sapienza. Michele Sarti ha all'attivo numerose e trasversali contaminazioni tra Londra e l’Italia: dalla band Takoma ai Sunny Days Sets Fire, dagli Oh Atoms ai Franklin Delano. Il suo primo progetto è stato l'interpretazione dell’opera del compositore tedesco Kurt Weill, per il quale ha diretto una band composta da banjo, pianoforte, strumenti a fia-

L’ESORDIO Michele Sarti, alias Nick Rivera, di ritorno nell’Isola dopo tanti anni nella capitale britannica to, flauto e percussioni. Il video di “Horn Y Orgy” con la regia di Roddy Clarck e Simon Jarvis, spopola su youtube. L'Ep si apre con “Renee Luise” pezzo delicato con un arpeggio di chitarra che accompagna in un cammino notturno piccoli alieni bi-

sognosi di comunicare. Il brano che dà il titolo all'Ep, con l'allegro sovrapporsi di timbri, è costruito con fondamenta essenziali su cui si regge un'impalcatura di note spiritate. “Butter in my head” sembra il buongiorno, leggero e lento, per poi concludersi con un forte slancio rock. In programma il tour: l'8 luglio al Luogo Misterioso, il 30 luglio a Pattada (apre il concerto di Mannarino, grande rivelazione del programma della Dandini “Parla con me”), il 26 agosto a Terracina, il 27 a Maranola, Formia, al Festival SemInAria, unico gruppo musicale nell’ambito di una rassegna basata sull’arte visiva, il 28 a Ostia e a settembre in Norvegia. F.F.


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CULTURA

RASSEGNE

L’urlo di dolore delle marionette

I

l piccolo mondo di pupi e marionette, fantocci e burattini rischia di non sopravvivere ai tempi di tagli e vacche magre. Teatro povero, d’accordo. Ma il timore è che pupazzi si affloscino davvero per inedia e con loro gli artisti che li animano. Il grido d’allarme viene da Tonino Murru, resposnabile della compagnia Is Mascareddas nel corso della presentazione della sesta edizione di “Animar”, Il Festival Internazionale del Teatro d’Animazione sul Mediterraneo che si tiene alla casa Baronale di Teulada dal 23 al 31 luglio. «Siamo appesi ad un filo come le marionette del nostro festival», dice Murru preoccupato. Il punto dolente sono, ma è un lamento assai diffuso nel mondo degli artisti, i finanziamenti sempre più risicati». Eppure il Festival, spiega il responsabile della compagnia sarda, che a luglio festeggia tre decadi di attività, è quasi unico nel panorama italiano per la qualità delle proposte, ma snobbato dalle istituzioni. Quest’anno il sostegno alla manifestazione arriva solo dal Comune di Teulada». Un contributo pari a 21 mila euro. Mentre dalla Regione, che l’anno scorso ha dato 25mila euro, si attendono ancora risposte per questa edizione. Il Festival negli anni si è ritagliato uno spazio nel cuore dei turisti che ogni estate visitano Teulada. E che, secondo gli assessori allo Spettacolo e Turismo e alla Cultura di Teulada, Giacomo Manai e Enrico Cambedda, «prenotano le loro vacanze in conco-

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LA 8 GIORNI DI ANIMAR Nella Casa Baronale di Teulada, dal 23 al 31 luglio, via alla sesta edizione del Festival Internazionale del teatro d’animazione sul Mediterraneo.

mitanza con la settimana della rassegna». Nonostante i tempi sparagnini e le ansie degli organizzatori per i finanziamenti, anche la rassegna di quest’anno è una grande scorpacciata di teatro di animazione: 32 spettacoli per 9 compagnie provenienti da tutta Italia e 7 ospiti stranieri da Spagna,Francia, Germania, Ungheria e Brasile, due laboratori per i più piccoli e altrettante mostre. I direttori artistici della kermesse, oltre a Murru c’è Donatella Pau, confermano la formula rodata: riflettori puntati sulla Casa Baronale: nei giardini ogni sera alle 21.30 vanno in scena gli spettacoli per tutti. Il secondo palco del Festival, più piccolo e montato al secondo piano dell’edificio, è invece la location - ogni giorno a partire dalle 22.30 - per i titoli dedicati agli adulti e per le altre proposte del cartellone. Anche quest’anno spazio alle micro-performances, piccoli bocconcini che durano solo pochi minuti a mo’ di intermezzo. (In programma ogni sera alle 21, 22.30 e 23.15) collocate sotto i portici o inangoli nascosti del parco, oltre al consueto momento conviviale dello Spazio Aperitivo (tra uno spettacolo e l’altro), rigorosamente a base di prodotti tipici locali. E sembra già di udire il banditore antico che bercia dopo il tramonto: venghino signori, venghino signori. Il prezzo degli spettacoli è davvero irrisorio: 1,50 euro. Per il programma completo: www.animarfestival.it e www.ismascareddas.it. Massimiliano Lasio

DINO ARU Con Il Dottor Bostik farà da gran finale a tutto il Festival

FOTO BICCARI


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CULTURA LA “SOSTITUTA” IN VIALE MAZZINI IL DEBUTTO DI VICTORIA CABELLO

DAL CDA BIANCHI CLERICI AFFRANTA: «È LA SPIA DI UN DISAGIO PROFONDO»

n Per una Simona Ventura che va, una Victoria Cabello che arriva. Due annunci a sorpresa - il passaggio della conduttrice di Quelli che il calcio a Sky, l'arrivo al suo posto dell'ex vj, in esclusiva per due anni alla Rai - riaccende il tele-mercato in un'estate segnata dal risiko dei conduttori. L'approdo da La7 della Cabello spiazza anche il direttore di Rai2 Massimo Liofredi, che puntava sull'inedita coppia Balivo- Facchinetti.

n L'addio di Simona Ventura è «la spia di un disagio profondo a Rai2»: è l'analisi del consigliere di amministrazione Giovanna Bianchi Clerici, convinta che «il cda Rai debba porre rimedio». «Mi dispiace che Simona Ventura lasci la Rai: sono amareggiata come consigliere di amministrazione, ma anche come persona che in questi anni ha visto una fior di professionista lavorare e spendersi per l'azienda con estrema passione e vitalità».

MAMMA RAI Un’altra star fa le valigie SuperSimo sceglie Sky di Guido Barlozzetti redazione@sardegnaquotidiano.it

S

uperSimo molla la Rai e trasloca a Sky. Un botto nello stanco etere nazionale. Si chiude un connubio più che decennale e si apre una stagione nuova, benedetta da un contratto biennale. L’amministratore delegatodella pay-tv, Tom Mockridge, esulta: «Sono molto orgoglioso per l’accordo.Simona Ventura è una protagonista della tv italiana» e plaude alla «straordinaria professionalità» e alla «bravura nell’intrattenimento». Una conferma del movimento che sta attraversando quello che era l’immoto stagno della televisione italiana e della nuova aggressività di competitor come, appunto, la pay di Murdoch e, sul versante dell’informazione, La 7. La Rai prova a parare subito il colpo e annuncia Victoria Cabello sulla plancia di comando di “Quelli che il calcio”. Per cominciare Simona Ventura sarà uno dei giudici del format, anch’esso traslocato, “X Factor”, ma il ventaglio degli impegni si annuncia largo. Secondo l’accordo, potrà condurre programmi speciali per il canale cinema e sviluppare «un percorso di progetti innovativi costruiti su di lei». A darle una mano Giampiero Solari, artefice consumato di show di prima serata sulla Rai (“C’era un ragazzo” con Morandi, “Francamente me ne infischio” con Celentano, “Tornosabato” con Panariello..), ora consulente artistico di Sky. Fin qui le cronache. La Ventura per il momento non commenta. Ma è una svolta, sia nel suo cammino di reginetta dell’intrattenimento, sia nel marketing di Sky che continua ad alzare il tiro – oltre che i numeri già consistenti degli abbonati - investe e tende sempre più a creare un circuito virtuoso tra l’offerta tematica e quella generalista. LA CARRIERA La Ventura esce dalla squadra del servizio pubblico, dove aveva debuttato come sconosciuta valletta in “Domani sposi” condotto da Giancarlo Magalli, dopo un titolo di Miss Muretto e una sfilata a Miss Italia – che non le avevano aperto la porta di Miss Universo – e comparsate varie in game-show su Mediaset. Poi, l’ingresso in Rai, nel 2001 – dopo una lunga stagione ancora nel network del Biscione, “Mai dire gol”, “Matricole”,“Scherzi a parte”, “Iene”.. – quando aveva sostituito Fabio Fazio al timone di “Quelli che il calcio”. E non aveva fatto rimpiangere il predecessore, anzi quel format del po-

SODDISFAZIONE L’Ad della pay-tv Mockridge: orgoglioso per l’accordo, è una protagonista della tv italiana

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DA SANTORO A SAVIANO Il primo a lasciare la Rai per approdare a La7 è stato Santoro. Poi anche Fazio e di Saviano annunciano di traslocare all’emittente di Telecom. E ora la Ventura.

meriggio calcistico aveva fatto da vetrina e da trampolino di lancio. Simona vi aveva portato tutta la sua carica energetica, le forme maggiorate a stento trattenute dalle vesti, uno “smile” irresistibile circondato da rossetti smaglianti. E il dito della mano proteso a indicare, una mossa diventata un segno di riconoscimento per cadenzare i passaggi e i climax dello spettacolo. Aveva cominciato dal calcio che, per tanti versi, fa parte della sua carriera e della sua vita. Dai commenti ai mondiali del ‘90 su Tmc, quando, come ha confessato, era Simona da Chivasso (la famiglia vi si era trasferita da Bologna, dove Simona era nata) e voleva diventare Raffaella Carrà, alla “Domenica Sportiva” del ’92 accanto a Sandro Ciotti “Amici miei e della Ventura”, al matrimonio – poi fallito - con il calciatore Stefano Bettarini. Dal calcio parte la sua avventura in Rai. Simona è un combustibile impareggiabile e, non a caso nel 2004 arriva a Sanremo, auspice anche Tony Renis, patron di quell’edizione. Quel suo dinamismo superbrillante potrebbe essere troppo per il pubblico festivaliero, ma l’edizione, senza sbancare e senza l’additi-

vo di nomi blockbuster, va. A quel punto, restando nel recinto di Raidue, diventa la sacerdotessa del reality-show e alza la posta di conduttrice che vuole governare il vapore. Dirige dallo studio il gioco a eliminazione dell’ “Isola dei Famosi” e riesce a implementarlo da un anno all’altro, maneggiando i concorrenti e arbitrando entrate e uscite, pianti e risse, alcune memorabili e.. ad arte, e l’andazzo da soap più che scollacciata. L’Isola diventa per sette edizioni uno stabile territorio della Rai. Entra anche nel cast dei giudici di “XFactor” con Mara Maionchi e Morgan, e sarà proprio questo il tramite che, adesso la conduce a Sky. Perché questa decisione? I motivi possono essere tanti. Di certo la suaparabola assomiglia a quella di altre illustri stelle della Rai che a un certopunto, bulimicamente, sentono che Viale Mazzini, che pur ha dato la gloria, èdiventato stretto. Vogliono cambiare aria e, magari, giocarsi con un’autonomia diversa e con la voglia di dimostrare che si può essere bravi – e forse di più– anche da un’altra parte, magari ricaricando le batterie degli stimoli e non solo quelli artistici.

LA RIVALE

Belen sì, Belen no. Poi sfuma tutto n Se n’è parlato, chiacchierato, sussurrato per tutto il pomeriggio di ieri. Dopo l’annuncio dell’addio di Simona Ventura alla Rai e del suo trasloco a Sky. Poi il colpo di scena che ha raffreddato i bollori degli appassionati d rumours. E di gossip legati ai palinsesti. Per la conduzione della prossima stagione di “Quelli che il calcio”: l’ipotesi è saltata. In ambienti Rai si indicava il duo Belen-Balivo al comando del contenitore domenicale di Rai2 durante la stagione del Campionato di Serie A. Invece, sempre nel pome-

riggio, un brusco cambio di rotta. A quanto si apprende, la showgirl argentina condurrà “Colorado” su Italia Uno, e questo quindi l'ha tagliata fuori da ogni ipotesi di essere l'erede di SuperSimo in quel programma della seconda rete della Rai. Indiscrezioni in ambienti di Viale Mazzini dicono che nella lettera che il direttore della seconda rete, Massimo Liofredi, ha scritto al direttore generale Lorenza Lei, è indicato il progetto alla base del programma, con significative novità rispetto al passato, ma senza che

RUMORS La showgirl argentina parte in pole per “Quelli che il calcio”. Colpo di scena: farà “Colorado” siano indicati esplicitamente i nomi dei conduttori. Le indiscrezioni però parlano di Caterina Balivo e Francesco Facchinetti come i più accreditati per “Quelli che il calcio”. A Facchinetti verrebbe inoltre affidato il talent che seguirebbe il

programma pomeridiano. Il fatto che Belen sia “saltata”, perché ormai sotto contratto con Mediaset, è un elemento che ha in qualche modo contrariato la direzione di rete, che puntava sul duo femminile. È da rilevare che nelle scorse settimane era stato già ipotizzato che fossero la Rodriguez e la Balivo a condurre il programma ma alla fine il vice direttore generale Antonio Marano aveva evidenziato in Cda che ancora per una stagione “Quelli che il calcio” restasse nelle mani della Ventura, considerando anche che il prossimo sarà l'ultimo anno per il quale vale l'accordo all'epoca siglato sui diritti Tv del Calcio italiano.


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VISIONI

ALCINEMA CAGLIARI

Sala 6

CINECLUB NAMASTE Via Ospedale, 4 - Tel. 3290380299 Sala 1 Chiusura Estiva

Sala 7 Sala 8

Cars 2 3D

Sala 8

Transformers 3 3D

Ore 18.35 Ore 21.30

CINE TEATRO NANNI LOY ❆▲ho Via Trentino, 15 - Tel. 070201691 Sala 1 Chiusura Estiva CINETECA SARDA h Viale Trieste, 126 - Tel. 070275271 C/oSala Polifunzionale Parco Monte Claro Sala 1 Terra d’acqua Ore 20.30 CINEWORLD ❆▲ho Viale Monastir, 128 - Tel. 0702086096 Sala 1 Cars 2 3D Ore 17.30-20.00-22.30 Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 3

Libera uscita Ore 18.00-20.15-22.30

Sala 4

Transformers 3 3D Ore 17.15-18.15-20.15-21.30

Sala 5

L’ultimo dei templari Ore 18.30-20.30-22.30

Sala 6

I guardiani del destino Ore 20.00

Sala 9

Transformers 3 3D Ore 18.55-22.05

Sala 10

L’ultimo dei templari Ore 20.05-22.25

Sala 11

Sala 8

Transformers 3 Ore 17.00-18.45-20.30-22.15

GREENWICH D’ESSAI ❆h Via Sassari, 67 - Tel. 070666859 Sala 1 Le donne del sesto piano Ore 19.15 Sala 1

Sala 12

Ore 19.15-22.10 THE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲ho Loc. More Corraxe - C/O Centro Comm.le La Corte del Sole - Ex S.S. 131 Km 10,800 - Tel. 0702281700 Sala 1 Cars 2 3D Ore 19.20-20.10-21.40-22.30

Sala 2

Transformers 3 3D Ore 19.00-22.00

Sala 3

L’ultimo dei templari Ore 20.30-22.40

Sala 4

Libera uscita

Sala 2

Sala 5

I guardiani del destino Ore 20.15-22.40

Sala 6

Cars 2

Ore 18.40-21.00 Hypnosis

Sala 4

The Conspirator Ore 20.00-22.30

Sala 5

Transformers 3 3D Ore 19.00-19.30-22.00-22.30

Sala 7

L’ultimo dei templari Ore 18.30-20.30-22.30

Sala 8

The Conspirator Ore 19.15-21.30

SPAZIO ODISSEA ❆▲h Viale Trieste, 84 - Tel. 070271709 Sala Kubrick The Tree of Life Ore 18.00-21.00 Sala Truffaut

Michel Petrucciani - Body & Soul Ore 19.15-21.30

THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲ho Via delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111 Sala 1 Paul Ore 19.45-22.00 Sala 2

Transformers 3 Ore 18.30-21.40

Sala 3

Cars 2 Ore 19.10

Sala 3

Libera uscita Ore 21.50

Sala 4

London Boulevard Ore 20.00

Sala 4

Una notte da leoni 2 Ore 22.20

Sala 5

Transformers 3 Ore 18.50-22.00

Sala 8

SANT’ANNA ARRESI

LUNAMATRONA TRE CAMPANE Piazza Italia, 6 - Tel. 070939010 Sala 1 Riposo

Ore 18.30-21.30 X-Men: L’inizio

ITALIA ▲h Piazza Italia, 4 - Tel. 0709388041 Sala 1 Transformers 3 3D Ore 19.00-21.30

Pirati dei Caraibi Oltre i confini del mare 3D Ore 19.40-22.30

Sala 12

NUORO

Una notte da leoni 2 Ore 18.20-22.30

MULTIPLEX PRATO ❆▲ho Localita’ Prato Sardo - Tel. 085413000 Sala 1 L’ultimo dei templari Ore 18.30-20.40-22.40

SASSARI ARISTON ▲ho Viale Trento, 5 - Tel. 079291273 Sala 1 Paul Ore 18.00-21.00 MODERNO ▲ho Viale Umberto, 18 - Tel. 079236754 Sala 1 Cars 2 Ore 18.00-21.00

ILMETEO

Sala 2

Transformers 3 Ore 20.00-22.45

Sala 3

Cars 2

Sala 4

I guardiani del destino Ore 18.20-20.40-22.45

Sala 5

Transformers 3 3D Ore 16.00-18.10-20.30-22.45

Sala 6

Cars 2 3D Ore 18.10-20.30-22.45

DORGALI

▲ho

CENTRO CULTURALE Via Veneto - Tel. 3485673199 Sala 1 Chiusura Estiva

OGGI

Tramonta

il Sole

alle 5:59

alle 20:54

Calante

Nuova

la Luna

alle 04.05

alle 19:22

Crescente

Piena

Alghero 20° - 32° Cagliari 22° - 32° Carbonia 20° - 30° Iglesias 20° - 30°

Alghero o

PRIMO LONGOBARDO Lungomare Amm. Mirabello Sala 1 Riposo

SANTA TERESA DI GALLURA CINEMA TAPHROS Centro Taphros - Tel. 0789754684 Sala 1 Chiusura Estiva

❆ho

ORISTANO MULTISALA ARISTON Via Diaz, 1A - Tel. 0783212020 Sala 1 Libera uscita

❆▲ho

Ore 22.30

Cars 2 3D

Sala 3

Cars 2 3D

Sala 4

L’ultimo dei templari Ore 18.00-20.10-22.20

Sala 2

Transformers 3 3D Ore 18.30-22.15

CARS 2

Sala 3

Esp - Fenomeni paranormali Ore 18.20-20.25-22.35

Sala 4

I guardiani del destino Ore 18.10-20.15-22.30

Sala 5

Libera uscita Ore 18.15-20.20-22.30 X-Men: L’inizio Ore 18.45-22.20

Ore 17.15-19.50 Ore 18.30-21.00 Ore 17.30-20.00-22.30

GHILARZA JOSEPH ❆h Corso Umberto I, 211 - Tel. 078554047 Sala 1 Chiusura Estiva

SANTA GIUSTA MOVIES MULTISALA ❆▲ho Localita’ Zinnigas - Tel. 0783359945 Sala 1 Cars 2 3D Ore 18.00-20.15-22.30

Sala 6

LEGENDA

❆ h o ▲

Aria condizionata Acceso disabili Servizio bar Dolby sourround

Olbia Olbia

Alghero Nuoro

Tortolì Tortol

Oristano

Tortolì

Oristano

Villacidro Iglesias

Carbonia C

BUDONI ARENA BUDONI Via Trieste, 19 Sala 1 Garfield il Supergatto Ore 21.30

OGGI

Nuoro

Tempo: Poche novità sulla nostra isola, che gode dell'ennesima giornata soleggiata con caldo sempre intenso soprattutto sulle aree interne, dove si potranno superare i 34°C. Venti moderati prevalenti da ONO su Bonifacio, Canali e al largo, di brezza altrove, con mari mossi nei settori sopracitati.

▲o

Porto Torres Sassari

Porto Torres Sassa Sassari

Sorge

TEMPIO PAUSANIA CINEMA GIORDO Via Asilo 2 - Tel. 0796391508 Sala 1 Riposo

Sala 2

Tempio Pausania

Olbia O lbia

Transformers 3 Ore 19.00-22.00

Genere Drammatico Anno 2010 Durata 141 minuti Regia Takashi Miike Con Koji Yakusho, Yusuke Iseya Trama A detenere il potere, all'epoca del Giappone feudale, è il crudele Naritsugu, che spadroneggia con violenze, uccisioni ed eccessi ed è protetto da un folto e cruento esercito capeggiato dallo spietato Hanbei. Il signore feudale, essendo fratello dello Shogun, è al di sopra di tutte le leggi... la cosa, però, non incontra il consenso di tutti: l'onorevole Doi, alto ufficiale al servizio dello Shogun, organizza segretamente un'impossibile missione...

DOMANI

Tempio Pausania

Oggi

Sala 2

X-Men: L’inizio

Genere Animazione Anno 2011 Durata 96 minuti Regia Brad Lewis, John Lasseter Trama La giovane e aitante macchina da corsa Saetta McQueen e l'autocarro Cricchetto partono per partecipare al Gran Premio Mondiale, che stabilirà qual'è l'auto più veloce del pianeta. L'impegno di Cricchetto ad aiutare Saetta a vincere la gara è ostacolato, però, dal suo coinvolgimento in una missione topsecret, legata allo spionaggio internazionale...

Ore 18.30-21.00

QUATTRO COLONNE ❆▲ho Via Vittorio Emanuele - Tel. 079239369 Sala 1 13 Assassini Ore 18.00-21.00 TEATRO VERDI Via Politeama - Tel. 079239479 Sala 1 Riposo

▲ho

SAMASSI

Ore 20.20 Sala 11

❆ho

CINEMA TEATRO OLBIA ❆▲ho Viale delle Terme, 2 - Tel. 078928773 Sala 1 Cars 2 20.00-22.00

Sala 1

13 ASSASSINI

GUSPINI

Transformers 3

Sala 10

❆▲h

CINETEATRO MURGIA Via pio Piras, 2 - Tel. 3290344291 Sala 1 Chiusura Estiva

Ore 18.20 Sala 9

Transformers 3 Ore 19.45-22.45

MODERNO Via Cagliari, 2 - Tel. 0781966744 Sala 1 Riposo

Libera uscita

Ore 21.30

Cars 2 3D

Transformers 3 3D Ore 21.30

OLBIA

LA MADDALENA

Genere Drammatico Anno 2011 Durata 106 minuti Regia George Nolfi Con Matt Damon, Emily Blunt Trama Gli uomini dell'Adjustment Bureau sono i “Guardiani del destino”. Loro scrivono il futuro degli uomini anche nella New York ultramoderna nella quale vive David Norris, un politico che sta per diventare senatore degli Stati Uniti...

Ore 19.00-21.30

I guardiani del destino Ore 18.20-20.20-22.30

Sala 6

I GUARDIANI DEL DESTINO

Ore 20.15-22.40 Sala 7

Sala 2

Genere Fantastico Anno 2011 Durata 157 minuti Regia S. LaBeouf, J. Duhamel Trama Tra gli Stati Uniti e la Russia si svolgono, questa volta, le avvincenti sfide tra Optimus Prime e i suoi fedeli Autobot contro i crudeli Decepticon e il nuovo nemico Shockwave, il robot che adesso governa Cybertrone e che è capace di trasformarsi in un cannone laser. All'orizzonte si prospetta una nuova epica e forse definitiva battaglia, che metterà in dubbio la possibilità per i Transformers di salvare le sorti della Terra...

Ore 20.30-22.40

Cars 2

Sala 3

TRANSFORMERS 3

CINEWORLD ❆▲ho Localita’ Monte Figu - Tel. 078133510 Sala 1 X-Men: L’inizio Ore 20.00-22.40

X-Men: L’inizio

Cars 2 Ore 19.00

IGLESIAS

Ore 20.40 Sala 13

Ore 21.15

CARBONIA

Transformers 3

Oil

Sala 2

Sala 2

NUOVO SUPERCINEMA ❆▲ho Via Satta, 53 - Tel. 078164251 Sala 1 Transformers 3 3D Ore 17.15-19.50-22.30

Ore 19.15-21.55

Una notte da leoni 2

Sala 9

TEATRO CIVICO OZIERI ho Via Sebastiano Satta - Tel. 079758666 Sala 1 Riposo CARLO FELICE ❆▲ho Via Carlo Felice - Tel. 079847354 Sala 1 Chiusura Estiva

Ore 20.30-22.30

Ore 17.45

GARIBALDI ❆▲ho Corso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088 Sala 1 I guardiani del destino

TORRALBA

13 Assassini

X-Men: L’inizio Ore 22.30

MIRAMARE ❆▲h Piazza Sulis, 1 - Tel. 079976344 Sala 1 Transformers 3 Ore 18.30-21.30OZIERI

Ore 21.05

SESTU

Cars 2

Sala 7

Cars 2 Ore 20.00-22.30

❆h

TORTOLI’

ALGHERO

I guardiani del destino Ore 20.10-22.30

h

CINE TEATRO ALKESTIS Via Loru, 31 - Tel. 070306392 Sala 1 I baci mai dati

Sala 2

le trame

Villacidro dro Iglesias

Cagliari Ca

Carbonia Carrb

Cagliari Cag Cag

Nuoro 14° - 33° Olbia 21° - 32° Oristano 18° - 34° Porto Torres 20° - 32° Sassari 16° - 31° Tempio Pausania 16° - 27° Tortolì 17° - 36° Villacidro 19° - 32°

Sereno

Variabile

Nuvoloso

Molto nuvoloso

Pioggia

Temporale

Grandine

Neve

Nebbia

Poco mosso

Mosso

Agitato

Forza 1-3

Forza 4-6

Forza 7-9


FINO AL

Nel cuore di ogni casa

APERTO LA DOMENICA POMERIGGIO CAGLIARI viale sant’avendrace 119e *Promozione valida dall’8 luglio all’8 settembre- fino ad esaurimento scorte escluse nuove collezioni - non cumulabile con altre iniziative in corso -salvo approvazione finanziaria

24 MERCOLEDÌ 29 GIUGNO 2011

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