Promemoria - storie e figure della Memoteca Pian del Bruscolo, numero 1

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Monte Santa Maria

Le prime notizie del minuscolo castello di Monte Santa Maria sono del 1233, quando parte di esso risulta appartenere alla famiglia Fabbri (gli stessi di Montefabbri, oggi frazione di Colbordolo). Citato nell’elenco dei castelli soggetti a Pesaro nel 1283, Monte Santa Maria comprendeva un territorio vasto, che si estendeva sino all’Arzilla, includendo gran parte dei mulini situati lungo il corso del torrente che separa Pesaro da Fano. Quasi immutato appare oggi, rispetto all’illustrazione che ne dà la mappa del Catasto Gregoriano (1835), l’assetto urbanistico all’interno della cerchia muraria: l’unica significativa variazione riguarda la chiesa di Sant’Agata, demolita nel 1931 perché danneggiata dai terremoti del 1916 e del 1930, e ricostruita insieme con la casa parrocchiale nel 1932 con diverso orientamento.

Monte Santa Maria, mappa del Catasto gregoriano (1835), dettaglio; sullo sfondo: Francesco Mingucci, Monte Santa Maria, dettaglio (1626). Sotto: Monte Santa Maria, 29 Maggio 1932. L’inaugurazione della chiesa di Sant’Agata (Archivio parrocchia di San Sebastiano, Monteciccardo)

29 Maggio 1932, festa di San Vincenzo. Inaugurazione della nuova chiesa costruita come la canonica dalla Santa Sede in sostituzione della vecchia dovutasi atterrare perché ruinata dal terremoto del 1916 - 1930. Intervenne Monsignor Vescovo. Cappella musicale di Pesaro, Concerto di Sant’Angelo. Illuminazione e fuochi di Paci. Giovanni Gabucci, 1932

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