Blue Liguria

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circolo per la promozione e la divulgazione dell’arte e della cultura


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QUANDO MARE, TERRA, CIELO E SOLE SI FONDONO » online sul sito tematico dell’Associazione «

15 maggio 2021


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indice

CATALOGO

BUSSOLA come navigare il catalogo  artisti | ● indice |  copertina

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✓ PRESENTAZIONE  Introduzione di Alfredo Sgarlato, psicologo e critico d’arte

✓ IL PERCHÉ DELLA MOSTRA  Motivazioni e tematiche espresse da Carmen Spigno, presidente del Circolo

✓ GLI ARTISTI PARTECIPANTI  Incontro con i colori, le sfumature e le sensazioni cromatiche della Liguria

✓ BRANI CRITICI  Commenti esplicativi del concetto e del contenuto delle opere degli artisti

✓ PROGETTO ARTISTICO  Alcuni punti focali tratti dal Progetto Artistico

✓ PATROCINI E SPONSOR  Enti e privati che hanno condiviso e supportato il nostro progetto

✓ RINGRAZIAMENTI  Riflessioni finali e ringraziamenti ad artisti, collaboratori, sponsor ed Enti patrocinanti


presentazione

MOSTRA

“Blue Liguria” è la nuova mostra promossa dal circolo “Amici nell’Arte” noprofit di Garlenda, che da anni arricchisce il nostro territorio con iniziative molto interessanti; ricordiamo tra le tante le mostre “Metamorfosi” e “Labirinti”.

Alfredo Sgarlato psicologo e critico d’arte

Qui abbiamo due tematiche profondamente compenetrate, la Liguria e il colore Blu, un’accoppiata che non è data solo dal mare (come potrebbe, la Liguria è anche colline, agricoltura, fiori e prodotti tipici): pensiamo ai blue jeans, nati a Genova, o al bianco e blu delle ceramiche tradizionali (oggi anche colore delle squadre di calcio).

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ord. psicologi liguria

Ovviamente è il blu a dominare le opere presenti, quadri, foto, ceramiche, oggetti di valore, tuttavia questo colore, riflessivo ma vitale, dialoga col verde della flora, col giallo della luce e dei fiori, coi tipici colori pastello delle case; le opere non sono racchiuse in un unico stile o corrente, e anche definizioni come figurativo o astratto passano in secondo piano di fronte ai veri imperativi categorici che sono la personalità dell’artista e il rispetto della bellezza. Abbiamo artisti da tutta Italia e artisti di origine straniera che hanno scelto la Liguria come patria di adozione: l’arte non ha frontiere, anzi il suo ruolo è abbatterle. Il dialogo tra particolarità locale e respiro internazionale è uno dei temi forti del nuovo millennio, e gli “Amici nell’Arte” lo hanno colto in pieno, ideando questa mostra così varia e ricca di personalità diverse ma con sensibilità simili.

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Un modello per la società a venire, rispettosa delle differenze nell’uguaglianza di base, mosaico di culture, che unisca radici e visione proiettata nel futuro. Alfredo Sgarlato

Alfredo SGARLATO psicologo e critico d’arte


ilperchèdella

MOSTRA Cari Amici, Carmen Spigno presidente

Essa ha l’intento di riuscire a superare la crisi del nostro fragile sistema socio-economico e ambientale, facendo leva sugli aspetti più profondi e spirituali del nostro animo ed esprimendoli attraverso l’arte e la cultura.

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il Circolo Artistico-Culturale “Amici nell’Arte” noprofit di Garlenda torna a voi in questo 2021 con una mostra intitolata “Blue Liguria”, che si inserisce nel filone delle precedenti, quali “Orizzonti”, “Madre Terra”, “Popoli”, “<< Rewind”, “Migrantes” …

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Nel 2010 il Circolo nella mostra “Madre Terra” aveva già messo in evidenza lo stato disastroso in cui versava il nostro pianeta, sconvolto da tsunami, terremoti, alluvioni e piogge acide, inquinato da maree nere, avvelenato da pesticidi e sostanze chimiche, contaminato da esplosioni nucleari, colpito dall’innalzamento della temperatura a seguito dell’effetto serra … Già allora invitammo tutti a fare un “passo indietro” e a rinunciare a molte scelte consumistiche per una vita più semplice e sana, allontanando l’obiettivo del profitto economico come scopo finale della nostra vita, a danno della salute e a salvaguardia della Terra. Oggi, 15 maggio 2021, la situazione globale è peggiorata ed è giunta

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ad un limite intollerabile: le risorse si stanno esaurendo, la furia degli elementi della natura ha raggiunto livelli incontrollabili. A tutto ciò si è aggiunta anche una calamità devastante per noi umani, questa terribile pandemia, che ci sta obbligando a stili di vita completamente diversi e purtroppo in linea con quanto era stato ipotizzato in passato. Per le motivazioni sopra riportate, abbiamo deciso di concentrare quest’anno il nostro “sguardo artistico” sul territorio che ci circonda, cioè la nostra bella regione Liguria, allo scopo di contribuire a farla rinascere sotto il profilo turistico, enogastronomico e artistico-culturale. Il pensiero che ci anima in questo progetto ci riconduce ad una frase dello scrittore e giornalista ligure Vittorio Giovanni Rossi, nato a Santa Margherita nel 1898, che cita: “La Liguria resterà nella storia per il primo uomo che da una roccia a picco sul mare ha fatto uscire un grappolo d'uva.”

Carmen SPIGNO presidente del circolo “Amici nell’Arte”


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MOSTRA

Carmen Spigno presidente

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Citiamo ad esempio Goethe, che nel suo “Viaggio in Italia” la decantò come “La terra dei limoni” nell’omonima poesia “Conosci tu il paese dove fioriscono i limoni? Brillano tra le foglie cupe le arance d’oro, Una brezza lieve dal cielo azzurro spira, Il mirto è immobile, alto è l’alloro! Lo conosci tu? Laggiù! Laggiù!” Per non parlare poi di Byron, Shelly e Keats che soggiornarono per lunghi periodi in Liguria presso il “Golfo dei Poeti”, giungendo ad Ernest Hemingway, che siglò la sua firma sulla prima piastrella del famoso “Muretto” di Alassio.

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Da sempre il connubio mare, terra, cielo e sole ha esercitato una grandissima forza attrattiva tra artisti e poeti di tutto il mondo, ispirando grandi capolavori.

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Non ci soffermiamo poi sulle numerose peculiarità della Liguria quali il “Piatto Blu” del Museo Romano di Albenga o il “Santuario dei Cetacei” nel Mar Ligure, o le specialità enogastronomiche che da molto tempo hanno valicato i confini della regione, o la diffusione del “Blue di Genova”, cioè il “Blue Jeans”, il formidabile tessuto blu che proprio da Genova trae le sue origini. Questa mostra vuole quindi essere un vessillo, una “Bandiera Blu”, a testimonianza del pregio e del valore intrinseco di questa piccola e tenace regione.

La mostra sarà presentata inizialmente online da oggi, sabato 15 maggio 2021,

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sul sito tematico della stessa, all’indirizzo https://blueliguria.altervista.org, e a breve sarà disponibile anche il catalogo multimediale in PDF, sempre allo stesso indirizzo.

Alla fine dell’anno, pandemia permettendo, la mostra verrà presentata ad Alassio presso la Galleria “Artender” dal 23 dicembre 2021 al 6 gennaio 2022. Un ringraziamento particolare va agli sponsor della manifestazione che hanno fornito il loro contributo, non soltanto economico, ed il loro entusiasmo. Grazie infine a quanti da anni ci seguono con interesse, ma anche alle nuove generazioni che vorranno seguire e far proprio uno “stile di vita a misura d’uomo”.

Carmen Spigno

Carmen SPIGNO presidente del circolo “Amici nell’Arte”


gli

ARTISTI

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PARTECIPANTI ✓ ✓ ✓ ✓ ✓ ✓ ✓ ✓ ✓ ✓ ✓

Walter ACCIGLIARO  Maidè AICARDI  Cesare BOTTO  Mario DABBENE  Maria Pia DEMICHELI  Fabrizia FANTINI  Annamaria GIRAUDO  Guro HÅKENSEN  Caroline KEYN  Domen LO  Adriana LOHMANN  Cristina MANTISI 

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Caterina MASSA  Pascal MCLEE  Constantin NEACSU  Francesco PELLICANÒ  Ylli PLAKA  Giovanni PROIETTO  Mariella RELINI  Silvio ROSSO  Carmen SPIGNO  Luisa TINAZZI  Angelo TOFFOLETTO  Marie WATLE 

Il presente catalogo interattivo è realizzato in formato PDF e contiene numerosi links esterni. Le proporzioni delle opere non sono rispettate.


walter

ACCIGLIARO

pittore Italia

Svolge parallele attività di pittore e grafico, nonché di ricercatore e qualificato studioso del patrimonio storico-artistico di Alba, delle Langhe, del Roero. Nell’ambito espressivo (dapprima nella pittura d’impegno sociale, dal 1971 nell’astrattismo lirico, nel neoinformale “caldo” e “freddo”, poi dal 2000 nell’emblematica ricerca aniconica) Accigliaro ha allestito o partecipato a molte esposizioni collettive principalmente dal 1969, nonché numerose mostre personali dal 1974 in Italia ed all’estero (Parigi, Muntelier), documentate in cataloghi, riviste d’arte e DVD.

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Walter Accigliaro è nato ad Alba (CN) nel 1950. Lì ancora risiede ed ha il proprio studio. La sua formazione artistica è prettamente torinese. Ha studiato al Liceo Artistico Statale di Torino ed all'Accademia Albertina delle Belle Arti (avendo principalmente come insegnanti Paulucci, Saroni, Calandri e Franco), fino al 1973. Dal 1980 al 2007 è stato docente di Discipline Pittoriche all'Istituto Statale d'Arte di Asti. Nel 2007 ha tenuto alcune lezioni all’Accademia di Belle Arti a Cuneo.

Critici, studiosi e giornalisti si sono occupati della sua ricerca espressiva nel coerente, concettoso sviluppo temporale. Fra le numerose, svariate partecipazioni a qualificate esposizioni collettive e di gruppo in Italia ed all’estero (Francia, Svizzera, Germania, Stati Uniti, Canada, Messico, Malta, Repubblica Ceca, Svezia ecc.) alle quali egli ha preso parte, va segnalata nel 2011 un’opera alla 54.a Biennale di Venezia, nella sezione Lo stato dell’arte. Il Piemonte, decentrata a Saluzzo (CN).

Nel 2012 un suo dipinto è stato esposto alla 5.a Biennale d’arte di Montecarlo e nel 2013 un altro alla 1ª Biennale d’Arte internazionale di Palermo; nel 2015 pure a quella di Genova (dove risulta tra i premiati). Nel 2018 gli è stato conferito il premio nazionale “Canaletto” per meriti artistici. Quest’anno un suo dipinto verrà incluso nell’importante “IV Esposizione Triennale di Roma” nella Galleria Medina e nella rassegna “Arte in quarantena” a Milano (catalogo Mondadori). Inoltre, da vario tempo egli partecipa ad iniziative di mail-art in Italia. Opere di Accigliaro sono in collezioni private e sedi pubbliche.

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TRACCE DA UN’IPERBOLE BLU tecnica mista su compensato cm. 90 x 62


maidè

AICARDI Maidè Baffo Aicardi nasce a Genova, ove frequenta il Liceo Linguistico. pittrice Italia

Inizia la preparazione artistica con il Maestro Aldo Cestino, insieme ad un piccolo gruppo formato nel C.C.A. (Circolo Culturale di Albaro), con cui tuttora mantiene regolari contatti per lavorare e confrontarsi. Pur dedicandosi di preferenza alla pittura ad olio, negli ultimi anni si unisce al Gruppo “PRISMA” seguito dalla nota pittrice e scultrice Auri Campolonghi e sotto la sua guida fa interessanti esperienze con altre tecniche artistiche. Attualmente la pittrice lavora con un gruppo di artisti nell’atelier di Renata Soro.

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VERNAZZA IN BLU olio su tela cm. 80 x 60


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BOTTO

pittore Italia

Cesare Botto è nato a Cuneo nel 1939. Negli anni ’50, che segnano il suo esordio come pittore, segue un corso per arti decorative nella sua città natale (‘58/‘59) con i docenti: M. Perotti per la pittura, E. Chicca per il disegno e L. Vallerisce per la scultura. In questo periodo conosce Pinot Gallizio. Nel 1960 organizza la sua prima personale a Cuneo presentato da Francesco Franco. L’anno seguente approda a Torino, si iscrive ai corsi di nudo dell’Accademia Albertina e frequenta lo studio di F. Scroppo. Seguono tre anni di intensa attività, densi di stimoli e confronti in un rapporto stretto e fecondo tra il maestro e i suoi numerosi allievi, tra i quali si ricordano: A. Maggia, S. Scanu, G. Griffa, A. Nebiolo, L. Proverbio, A. Tuninetto, S. Rosso, L. Zanibelli, A. Laus, ... Sensibile ai processi di rinnovamento in corso, Botto sente l’urgenza di orientare la sua ricerca pittorica verso l’informale seguendo un progressivo abbandono della figurazione, divenuta mero pretesto, scomponendo e ricostruendo con impeto gestuale forme inedite dai toni accesi e vibranti, sostenute da energiche spatolate nere. Questa svolta, a lungo meditata, gli consente di liberarsi dai retaggi del passato e di manifestare tutta la sua carica espressiva facendo ricorso al colore, al segno, al simbolo, ad emblemi allusivi sempre in rapporto all’ambiente, alla materia, alla luce… (G. Gasparotti, Venezia). Nel 1969 è tra i promotori di “Antischema”, gruppo di artisti piemontesi che, nel tentativo di dare alcune risposte agli interrogativi del momento, pubblicano un manifesto sull'anticonformismo nell'arte, e nel '92 aderisce al sodalizio milanese “Filo rosso” con il quale organizza la rassegna “Romania-Arte-Italia”. È socio dal '64 della Promotrice di Belle Arti di Torino e nel 2003, è tra i fondatori a Cuneo dell’associazione artistico-culturale “Magau”. Negli ultimi anni la pittura di Botto è stata attraversata da striature luminose che svelano, sovrapponendosi a nere metalliche architetture e a trame coloratissime, tese a superare i confini stessi della tela, labirintici percorsi scenografici in un susseguirsi continuo di piani fino al raggiungimento di scansioni spaziali emblematiche e profonde, oltre i ritmi di un tempo non definibile. (Gio Ferri, Milano).

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ALTA MAREA acrilico su tavola cm. 90 x 90


mario

DABBENE Mario Dabbene, nato a Malnate (VA) nel 1935, vive e lavora a Varese. pittore Italia

Dai 16 ai 20 anni frequenta lo studio del maestro Leo Spaventa Filippi, traendone preziosi insegnamenti relativamente alla composizione e costruzione del quadro nonché un’attenta osservazione del vero. Seguendo una innata predisposizione per l’arte intesa come manualità, sperimentazione, ricerca ed esperienza, che si à nel tempo concretizzata attraverso l’utilizzo di materiali di diversi tipi: plastica, cemento, elementi metallici. In questi ultimi anni vi è un ritorno alla tradizione pittorica con realizzazione di opere surreali e simboliche con particolare riferimento a temi mitologici.

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Da molti anni fa parte del Circolo Artistico-Culturale “Amici nell’Arte” di Garlenda (SV), dell’Associazione Artisti Indipendenti di Varese e del Gruppo Artisti Contemporanei di Pro Loco Varese.

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NUOVO RINASCIMENTO olio su tavola cm. 70 x 70


mariapia

DEMICHELI

pittrice Italia

Abbandonato questo percorso a causa di un lavoro molto impegnativo, ma documentandosi continuamente su pubblicazioni specialistiche, dopo moltissimi anni inizia a frequentare lo Studio della scultrice ed insegnante d’arte Alda D’Alessio dalla quale apprende le più importanti tecniche pittoriche. L’amore per le arti figurative e per gli accadimenti sociali del nostro tempo la spinge a dipingere l’umanità nei momenti surreali della propria esistenza in senso scenografico iniziando nel 2004 a partecipare a varie mostre e concorsi italiani ed esteri.

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Nata a Genova nel 1941, Maria Pia Demicheli ha manifestato fin da giovanissima l’interesse per il disegno e la pittura iniziando da autodidatta a realizzare dipinti frequentando per alcuni anni lo studio di una pittrice svizzera.

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ALBA DOPO IL TEMPORALE olio su tela cm. 80 x 80


fabrizia

FANTINI Fabrizia Fantini nasce a Genova nel 1969. Frequenta il Civico Liceo Artistico Nicolò Barabino e l’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova dove si diploma nel 1991. ceramista Italia

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Dal 1994 al 1999 si occupa di didattica museale presso il Civico Museo di Archeologia Ligure Villa Durazzo Pallavicini (Genova Pegli) curando graficamente numerose pubblicazioni e manifestazioni e l’allestimento di nuove sale espositive e mostre temporanee: 1996 Guida per il Museo; 1997 opuscolo e copertina per il video “I primi secoli di Genova”; 1998 allestimento mostra “Provenienza sconosciuta”; 1999 progettazione grafica catalogo, pannelli interni al percorso, immagine coordinata ed advertising della mostra: “Io vivrò per sempre”, Palazzo Ducale, Genova. Segue alcuni corsi di ceramica presso la scuola comunale di Albissola. Nel 2000 collabora con il Centro Didattico del Settore Musei del Comune di Genova ed il Museo d’Arte Moderna Raccolte Frugone Villa Grimaldi Fassio, progettando l’attività didattica “Laboratorio sul pittore Armando Spadini”, argomento la pittura del ‘900 e l’arte del ritratto. Nello stesso anno cura l’allestimento e la conduzione del laboratorio didattico di ceramica precolombiana in collaborazione con il Museo Etnografico Castello D’Albertis di Genova in occasione della mostra “Tiwanaku, Città Eterna delle Ande”, Palazzo Ducale; attività che verrà attivata da novembre 2000 a maggio 2001 presso il Museo di Sant’Agostino di Genova. Nel 2001 si specializza presso lo studio del maestro Romano Ranieri a Deruta (Perugia) nell’apprendimento della tecnica della maiolica. Dal 2002 realizza le sue opere nel suo studioatelier di Santa Margherita Ligure.

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GIARDINO BLUE tempera a guazzo su carta cm. 42,5 x 27


annamaria

GIRAUDO

Annamaria Giraudo, è nata a Torino, dove vive e lavora in via Lagrange 7. pittrice Italia

Ha seguito l’atelier del pittore Piero Fonio (uno dei primi allievi di Felice Casorati), dal quale ha appreso le basi necessarie che l’hanno portata ad esprimere la sua pittura in modo razionale e al tempo stesso poetico. La ricerca, in questo senso, è passata attraverso tutte le tecniche. Dal rigoroso disegno, alle xilografie, alle tempere, all’olio e agli acquerelli, per i quali realizza campiture coraggiose anche di dimensioni apprezzabili. La luce, da elemento fisico, si tramuta in elemento spirituale e riesce a trasmettere un meraviglioso senso di leggerezza, di levità e di sogno.

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Ha iniziato ad esporre nel 1978 in numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Sue opere si trovano in collezioni private a Torino, Milano, Genova, Napoli, Roma, Ginevra, Monaco, Parigi, Amburgo, Londra, Marsiglia, Bruxelles, Las Vegas. Hanno scritto di lei giornalisti e critici quali Pier Paolo Benedetto, Giuliano Camporese, Sisi Cazzaniga, Massimo Centini, Mario Contini, Angelo Dragone, Anita Ferrando, Albino Galvano, Aldo Ghidetti, Paolo Levi, Gian Giorgio Massara, Angelo Mistrangelo, Enza Pesaro, Rosanna Roccia, Adalbero Rossi, Aldo Spinardi, Donatella Taverna, Giovanni Viarengo.

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CAMOGLI, PRIMA DEL TEMPORALE tempera cm. 47,5 x 30,5


guro

HÅKENSEN Guro Håkensen, pittrice norvegese, nasce ad Oslo nel 1969. pittrice Norvegia

Le sue origini portano alle indomite isole di Lofoten e la selvatica natura del Nord. La tecnica applicata nei suoi lavori rispecchia la semplicità e la trasparenza della sua cultura. Nelle opere realizzate prevale la tecnica mista, pochi i colori, spesso anche sfumati, e spesso riducibili ad uno solo. I materiali utilizzati sono naturali e grezzi, come la juta, la sabbia, il cartone, lo stucco ed il carboncino. La figura rappresentata, quasi sempre femminile, è fortemente sensuale, ma dolce, ed esprime una grande forza interiore. Ha presentato diverse mostre personali e collettive in Italia e all’estero.

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Da una decina di anni l’artista vive in Italia, in Liguria, nella verde cittadina di Garlenda.

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GURO tecnica mista cm. 100 x 70


caroline

KEYN

pittrice Germania

Caroline Keyn nasce nel 1946 a Sanspareil (Franconia), nel distretto di Kulmbach, in Germania. Fino agli anni ’60 è cresciuta a Wirsberg, studiando presso il liceo femminile Kulmbach.Dal ‘60 al ‘63 si trasferisce ad Aichach, vicino ad Augusta, ove frequenta il liceo Schrobenhausen. In seguito, per due anni, studia Belle Arti sotto la guida del Prof. Heinz Butz, presso il “University of Applied Sciences for Design Augsburg”.

Nel ‘65 e nel ‘66 si dedica allo studio di “design scultoreo” al “Werklehrerseminar München Bogenhausen” a Monaco di Baviera e successivamente studia “Psicologia e Pedagogia” all’“Istituto Don Bosco” di Augusta. Dal 1967 al 1996 ottiene la cattedra per l’insegnamento delle Belle Arti e Scultura presso alcuni Licei di Augusta. È stata fondatrice e presidente del “Kunstkreis Aichach e.V.” e membro dell’Associazione degli Artisti delle Belle Arti “BBK Schwaben”.

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Nel 1997 si trasferisce in Italia e risiede a Diano Arentino (Imperia), ove opera attivamente come artista. Ha partecipato a numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero, fra cui al Castello di Cagnes sur Mer (Francia), alla Fiera delle Belle Arti Internazionali a Zurigo (Svizzera), a Kanzlei Ladwig, Stoccarda - Kanzlei Prass, Colonia (Germania). Nel 2007 presenta una mostra personale alla Galleria ZeZhong, Pechino, Cina e l’anno successivo rappresenta l’Italia al “National Art Museum of China” a Pechino, nella “International Women Artist`s Exhibition”. Dopo la mostra “Art International Penang 2009” in Malesia ha continuato la sua attività espositiva, essendo stata invitata a partecipare a numerosi eventi, sia in Italia che all’estero.

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PORTO DI IMPERIA foto con pittura cm. 80x x 80x


domen

LO

pittore Slovenia

Il suo stile può essere più facilmente definito come grottesco, iperrealista o surreale - il suo processo consiste nella pittura in uno spazio virtuale, che gli permette di avere il controllo completo della vernice e la capacità di mescolare media classici in maniera diversa, dato che probabilmente alcuni di loro non sarebbero altrimenti in grado di convivere insieme.

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Domen Lo (al secolo Domen Lombergar), giovane creativo digitale sloveno e artista, produce la maggior parte delle sue opere in due sole dimensioni. Lo schermo del suo computer rappresenta la sua tela e la sua tavoletta grafica il suo pennello. Non concentrandosi sul supporto utilizzato, Domen rimane fedele alla sua espressione... i motivi surreali spesso scuotono lo spettatore con la loro crudezza e immediatezza e emergono il desiderio di esplorare ulteriormente il lavoro e il suo messaggio.

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Il suo lavoro gioca con l’idea di realtà alternativa, dove gli oggetti di collegamento formano un nuova giocosa simmetria visuale. Egli rappresenta infatti esseri umani “ibridi”, scaturiti dal connubio fra la tecnologia e la natura. Domen sta attualmente lavorando al suo dottorato in “Art & Design Theory”.

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A CLOCKWORK ORANGE stampa su tela in edizione limitata cm. 190 x 100


adriana

LOHMANN

lighting design Brasile

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Adriana Lohmann è una Lighting Designer, creatrice di lampadari e sculture luminose caratterizzate dalle influenze del mondo della moda, del Bio-Design e dalla ricerca di nuovi utilizzi per materiali nobili. Ex indossatrice di origini brasiliane (ha lavorato per l’agenzie Elite e i maggiori stilisti al mondo negli anni ‘90), Adriana Lohmann arriva in Italia nel 1989 per vivere in prima persona stili, tendenze, tecniche sartoriali e decorative del mondo fashion. Ha studiato storia dell’arte, del tessuto e numerose tecniche come restauro, pittura su tessuto, trompe l’oeil, mosaico e feng shui. È stata una collezionista di abiti vintage, accessori moda, stylist per servizi pubblicitari, arredatrice di case, consulente di armonia dell’arredo e dell’abitare sano. Progetta e realizza lampadari di forte impatto visivo, dal design eclettico, utilizzando materiali inediti. L’innovazione creativa nella rivisitazione del classico è il “trait d’union” per stili ed ambienti diversi, in cui paillettes, cristalli, perline e tessuti metallici “rubati al mondo della moda” prendono nuova forme e funzioni. Dal suo Atelier sartoriale nascono collezioni al tempo

stesso affascinanti ed esclusive, energetiche, tendenti al gioiello e talvolta ironiche... tra l’abito e l’abitare. Le sue creazioni sono realizzate a mano e utilizzate da architetti, interior designers, enti istituzionali, clienti privati, arredatori e stylist, comprendendo collezioni per arredamento domestico, pezzi unici ed opere di notevoli dimensioni destinate ad hotels o a soddisfare particolari esigenze sceniche. Adriana definisce il suo Atelier creativo come una vera e propria “sartoria della luce”. Ha collaborato con i più prestigiosi marchi del panorama della moda e dello sltyling italia e straniero, fra i quali Fiorucci, Presotto, Febal, Scavolini, Chicco, Yamaha, Fiat, RAI TV, Mediaset, Sky TV, Sisley, Breil, Baccarat, Unicredit, QVC, Nestlè, Heineken, Fai Fondo Ambiente Italiano, Luxottica, Verbatim, Pozzi Ginori, Le Fablier, Fabricatore, L’Oreal-Lancôme, Renault, ...

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LIQUIDA metacrilato e cristalli cm. d. 100 x h. 140


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MANTISI Cristina Mantisi nasce a Lille, in Francia, ma attualmente risiede a Savona. pittrice Italia

Artista eclettica e poliedrica, è poetessa, scultrice, scrittrice, fotografa e pittrice. Intraprende un suo percorso artistico tramite la scrittura, inizialmente con la poesia, passando in seguito al racconto ed alla favola. Ricercatrice nell’arte e per l’arte, frequenta per anni un Circolo della ceramica ad Albissola, dove prova la grande emozione della manipolazione della terra sotto le mani, terra viva, da plasmare, per poi passare alla pittura con acrilici. Questa sua continua ricerca di una strada e di emozioni nuove la “spingono” verso la Digital Art. Quello che inizialmente sembrava un gioco, col passare del tempo si dimostra il mezzo per dare sfogo alla sua creatività. È il guardare la realtà con occhi diversi, come quando si stendono sulla carta i segni di parole che diventano poesia.

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Le sue opere in Digital Art non potrebbero comunque esistere senza il grande amore per la fotografia, passione che da sempre vive in lei, sin da quando si ritrova tra le mani la sua prima macchina fotografica. Il girovagare per l’Europa le consente di realizzare migliaia di fotografie, ma nasce la convinzione che anche dietro l’angolo di casa ci possa essere un fiore che aspetta di essere inquadrato, uno scorcio tra le case in strade da sempre percorse, un particolare apparentemente insignificante che si trasforma sotto l’occhio dell’obiettivo, che diventa lui stesso l’occhio dell’autrice degli scatti. Ha partecipato ad innumerevoli mostre ed esposizioni in Italia e all’Estero.

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ALBERI NEL BLU digital artwork su tela cm. 60 x 45


caterina

MASSA

ceramista Italia

Caterina Massa, savonese di nascita, si è sempre dedicata al disegno e alla pittura, pur avendo una formazione umanistica letteraria. La sua attività espositiva è iniziata nel ‘90 con pittura di tipo figurativo, per passare poi alla ceramica. Le sue opere si contraddistinguono per una “composizione geometrica”, costituita da linee curve o rette in cui gli spazi sono ricchi di colore. Dopo aver operato in diverse proiezioni estetiche prevalentemente rivolte allo studio del paesaggio, in stile figurativo geometrico, ha iniziato un processo di astrazione, con evidenti connotazioni simboliche, espresso in un linguaggio essenziale, che attraverso la semplificazione delle forme giunge direttamente al messaggio emotivo.

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La sua attività artistica, fatta di ricerca e di sperimentazione, vede diversi momenti fondamentali ed evolutivi. All’inizio la pittura ad olio, poi l’incontro con la ceramica, che la veicola verso l’astratto. La materia prediletta è la creta per le trasformazioni che suggerisce. L’ideazione, la manualità, la creazione delle opere si completa nella magica tecnica del raku che, attraverso il sorprendente percorso di lavorazione, le procura forti emozioni. Nel 1999 dà vita a Cisano sul Neva ad un laboratorio di ceramica, punto di riferimento per la sua attività e attorno al quale ruotano numerosi amici ceramisti. Molti suoi lavori sono in collezioni private in Italia e all’estero, alcuni si trovano in permanenza in vari musei. Vive e lavora sia a Savona, sia a Cisano sul Neva (SV), ove ha il laboratorio di ceramica.

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BLU NEL BLU ceramica raku cm. 100 x 40


pascal

MCLEE Pascal McLee (nella vita di tutti i giorni semplicemente Pasquale Meli) è il mio nickname su Internet e su tutte le pubblicazioni, anche audio e video, da me realizzate. creativo & fotografo Italia

Socio e vice presidente del Circolo “Amici nell’Arte” noprofit, sin dall’anno della sua fondazione, curo insieme alla mia consorte le sorti dell’Associazione, organizzando e promuovendo mostre e artisti, siano essi affermati che emergenti. Terminate le Scuole Superiori in Liguria, mi sono trasferito a Torino, dove ho frequentato gli studi di Ingegneria Elettronica presso il Politecnico. Da tempo il mio lavoro è indissolubilmente legato ai Computer e all’Informatica, in genere. Sono infatti webmaster del sito www.amicinellarte.it, come di molti altri.

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È per tale “duplice” veste che amo definirmi “un Informatico in prestito all’Arte”. I miei interessi spaziano dall’Informatica all’Astronomia, passando attraverso la Fotografia, la Geometria e l’Algebra, lo Sport, la Musica e l’Esoterismo… Sono appassionato, sin dalla più tenera età, di Misteri ed amo, di riflesso, la Fantascienza, ma soprattutto la Scienza. Il mio “chiodo fisso” resta però la Matematica, della quale apprezzo la purezza e la sincerità dei numeri, e l’Informatica, che mi ha affascinato con la codifica dei suoi “zeri” e “uni”. Mi interesso di Arte in tutte le sue espressioni. Adoro il Caffè e la Lettura…

Mia moglie Carmen ed io viviamo tranquillamente nella verde Garlenda, in Liguria.

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PROSPETTIVA DAL TRENO fotografia cm. 30 x 50


constantin

NEACSU

Constantin Neacsu nasce il 27 luglio 1952 a Bran (nel distretto di Brasov) in Romania, nella regione storica della Transilvania. pittore Romania

Dopo gli studi presso il Liceo d’Arte di Targu Mures, nel 1975 si è laureato in pittura all’Università di Belle Arti di Cluj-Napoca, in Romania. Successivamente, attraverso un rigoroso iter richiesto dal suo Paese, ha ottenuto il riconoscimento di Artista Professionista, divenendo membro dell’U.A.P. – Unione degli Artistici Plastici della Romania.

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Giovanissimo, si avvia alla carriera artistica portando avanti un’intensa attività espositiva, che lo ha visto presentarsi sia in mostre personali che in eventi artistici di rilevanza nazionale ed internazionale. Ha inoltre partecipato, come artista ospite e come organizzatore, a numerosi simposi, tra i quali, nel ’90, per conto del museo Nicolae Balcesco, in Romania. La sua ricerca muove dalla consapevolezza di un’armonia presente nel cosmo e in ogni suo aspetto. Realizza opere pittoriche e grafiche, nelle quali la struttura materica e astratta si affiancano e si sdoppiano dialogando. Accanto alla produzione pittorica, si dedica alle opere su carta, dove il segnico-cromatico diviene gesto e scrittura. Attualmente vive e lavora Italia, in Liguria.

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PAESAGGIO LIGURE olio su tela cm. 70 x 100


francesco

PELLICANÓ Francesco Pellicanò nasce nel 1956 ad Aosta, città nella quale attualmente vive e coltiva i suoi innumerevoli interessi. fotografo Italia

Si documenta molto su riviste specialistiche del settore e cerca di fare pratica sul campo, ma non ha mai seguito corsi o partecipato a stages, cosa che prima o poi confida di fare.

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Le grandi passioni nella sua vita sono la musica e la fotografia. La musica è rappresentata nel suo caso dalla batteria, strumento con il quale convive da più di 40 anni. La fotografia è invece un hobby che pratica da un tempo relativamente breve, ma che ha approfondito in particolare negli ultimi cinque anni, essendo passato da fotocamere user-friendly ad una fotocamera reflex professionale. Come per la batteria, che suona ad “orecchio”, anche per la fotografia si tratta di una passione e di un hobby...

Il suo interesse è rivolto prevalentemente alla fotografia naturalistica, ma è molto curioso e cerca anche situazioni diverse, frangenti di vita quotidiana, albe, tramonti, panorami. Di certo l’ambito nel quale vie, le montagne e le bellezze valdostane, lo aiutano a catturare immagini fra le più interessanti e spettacolari. Essendo molto critico con se stesso, si considera sempre un “apprendista” della fotografia, per questo motivo si rivolge a volte ad amici e conoscenti per avere pareri e soprattutto critiche costruttive, in modo da potersi migliorare.

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CONI DI SABBIA fotografia cm. 50 x 30


ylli

PLAKA Nato a Tirana Il 4 Gennaio 1966, nella stessa città si diploma in scultura e ceramica all’Accademia di Belle Arti dove ha seguito i corsi dello scultore Thoma Thomai. ceramista Albania

SI trasferisce in Italia nel 1991. Vive e lavora a Savona. Ylli Plaka è uno dei pù interessanti scultori in ceramica del panorama italiano. Negli ultimi anni le sue opere hanno conosciuto un costante e crescente interesse di pubblico e di critica. Il suo modo di scolpire e modellare e inconfondibile, così come l’attenta analisi delle forme e dei loro significati. Le sue opere entrano in comunicazione diretta con chi le osserva, rimandando ad un universo al tempo stesso arcaico e attuale.

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Della sua attività artistica si sono occupati critici e giornalisti tra cui Maria Teresa Castellana, Michele Casadio Jr, Silvia Campese, Luciano Caprile, Mario De Micheli, Francesco Dufour, Silvano Godani, Sergio Fantaguzzi, Sandro Lorenzini, Giovanni Lunardon, Anna Maroscia, Ferdinando Molteni, Nalda Mura, Simona Poggi, Carlo Prosperi, Annamaria Saldini, Viviana Siviero, Massimo Trogu. Durante la sua fiorente attività, ha esposto nelle più importanti gallerie, sia in Italia che all’estero.

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SGUARDO STUPITO terracotta smaltata cm. h 39 x 24 x 19


giovanni

PROIETTO Giovanni Proietto è nato ad Hannover, in Germania, nel 1971, ma da anni è residente a Realmonte. Ha studiato presso l’Accademia delle Belle Arti “Michelangelo” di Agrigento. pittore

Pittore colorista che predilige la materia, i suoi lavori in gran parte sono delle tecniche miste. Utilizza con disinvoltura tutto ciò che gli passa sotto mano: dalla carta, tessuto gomma, gadget vari e colori di vario genere.

Italia

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Ha esposto in diverse collettive, fra le quali “Made in Sicily”, Galleria d’Arte Moderna Le Ciminiere, Catania - Albergo dei Poveri, Palermo, a cura di Nicolò D’Alessandro (2011); “Nei Luoghi di Regalpietra - Omaggio a Leonardo Sciascia”, Castello Chiaromontano, Racalmuto (AG) (2012); “Il quinto Re Magio”, Galleria A Sud Artecontemporanea, Realmonte (AG) (2012); “Quest’ora su tutte le ore - un presepio di 11 artisti”, Complesso della Chiesa di San Massimiliano, Palermo, a cura della Galleria L’Altro Artecontemporanea (2012/13); “I Colori della Costituzione Una marina di libri”, Società Siciliana per la Storia Patria - Complesso dei Domenicani, Palermo, a cura della Galleria L’Altro Artecontemporanea (2013). Fra le personali spiccano “Entroterra” (2000) e “A volte… Favole e balocchi” (2002), entrambe presso la Galleria L’Altro Artecontemporanea, Palermo; “Mare Nostrum”, P.R.A.M., Realmonte (AG) (2005) e “Mater”, Galleria L’Altro Artecontemporanea, Palermo (2009). Con l’apertura di una propria galleria d’arte, Giovanni Proietto ha giocato il ruolo di “catalizzatore artistico” in un ambito ricco di creatività ed inventiva, raccogliendo intorno a sé un cospicuo numero di validi artisti ed amici (uno fra tanti il conosciutissimo ed eccentrico Tano Di Mora) che, nel corso degli anni, hanno esposto la propria arte e le proprie idee nell’atelier realmontino.

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HJATU grafite e matite acquerellabili su carta riciclata cm. 100 x 100


mariella

RELINI

Pittrice da oltre quarant’anni, entra, più recentemente, nel mondo magico della ceramica, attratta dal potere che hanno le mani di realizzare sulla creta un pensiero, un concetto. pittrice Italia

Segue i corsi dell’Associazione Amici della Ceramica (Albissola Marina) e diviene socia. In seguito frequenta per diversi anni il Laboratorio Ceramica Creativa (Savona). Si perfeziona presso lo studio-laboratorio di un noto ceramista del savonese dove lavora tutt’oggi. Attiva dal 1990, l’artista si perfeziona nella tecnica pittorica frequentando corsi e studi di noti artisti del territorio. Interessata alla manipolazione della creta, dopo corsi formativi, frequenta il laboratorio di famoso ceramista savonese .

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Partecipa a numerose collettive in Italia, su invito e su selezione (Sanremo Arte 2000, Biennale di Palermo, Biennale della Liguria, MU.MA -Genova, Liguria degli incanti, ARTEGENOVA, EXPO Savona, Mostra internazionale di ceramica a Faenza, Mostra d’arte contemporanea di ceramica Priamar a Savona). Tante anche le attività all’estero: Barcellona, Parigi, Nizza, New York, Trofeo Tokyo, Oxford. Recenti personali: Albissola Mare (C. R. A), Savona (Banca Generali – Sala Mostre Provincia di Savona con conferimento Premio alla Carriera). Mariella Relini è presente in numerosi cataloghi e riviste d’arte con opere e testi critici.

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FIORE DI AGAVE foto / acrilico su tela cm. 50 x 70


silvio

ROSSO

pittore Italia

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Silvio Rosso espone le sue opere sin dal 1958. È stato promotore culturale in Cuneo con lo “StudioErre” dal ‘71 all‘81 ed oggi, a far tempo dal 2009, in Demonte con l’associazione culturale “Amici di Demonte”, della quale è presidente. Come pittore si è dedicato a esperienze figurative approdando verso la metà degli anni sessanta alla pittura astratta ed informale. Dopo una parentesi concettuale (1971-1974), dal 1975 inizia con le sperimentazioni metamorfiche sulla materia cromatica: l’evento pittura si manifesta dopo una lunga e lenta trasformazione. È l’autogenesi della pittura, è pittura d'attesa con l’emozione del divenire e la sorpresa della sua epifania. Opere di questo periodo che dura fino al 1982 sono Hamlet, Scacchiere, Paludi. Dopo una parentesi nella produzione negli anni ottanta, riprende la sua ricerca con varie serie pittoriche, di cui la prima s'intitola “Oltre la palude” e l’ultima “Muri”. Numerosissime esposizioni a partire dalla personale alla Promotrice di belle Arti a Torino nel 1966, per giungere alle esposizioni torinesi del 2016 (“Hamlet” nel Mausoleo della Bela Rosin, a cura di Maresa Barolo e “Per una poetica della materia” nell’ Officina 500 di Torino e a Demonte (Cuneo) “Il volo del segno” a cura di Marisa Vescovo. Moltissime le testimonianze sulla sua pittura da parte di critici, poeti e estimatori. Sue opere si trovano in collezioni private e pubbliche in Italia e all’estero.

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FONDALI tecnica mista su compensato cm. 100 x 76


carmen

SPIGNO Carmen Spigno nasce a Diano Marina, in Liguria. Ha studiato disegno e pittura presso il Centro Italiano Artistico Culturale di Imperia, sotto la guida del maestro Giuseppe Balbo.

pittrice Italia

Fondamentale è stato nel 1997 l’incontro con il pittore genovese Andrea Bagnasco, fondatore del “Gruppo delle Terre”, che segna una svolta nella sua pittura, indirizzandola verso nuove ricerche cromatiche e stilistiche. Da allora si dedica alla pittura con i pigmenti e le resine naturali, portando avanti una continua ricerca sulle tracce e i segni che essi lasciano sui diversi materiali, quali carta, legno, tela, sacco, vetro, metallo, ardesia …

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Il 27 dicembre 2010 il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano le ha conferito l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana” per meriti artistici.

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Critici e giornalisti hanno scritto di lei, fra i quali W. Accigliaro, L. Caprile, C. Paternostro, E. Cerruti, S. Bottaro, U. Ronfani, C. Orlando, F. Molteni, A. Fontana, R. Valentini, W. Meixner, M. Scavuzzo, C. Cormagi, F. Gallea, P. Gioia, G. Folco e P. Valdiserra.

L’artista vive e lavora a Garlenda in Liguria, dove ha l’atelier e la mostra permanente.

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FUSION terre e resine naturali con oro su tavola cm. 100 x 100


luisa

TINAZZI Luisa Tinazzi è nata a Povegliano V.se ove risiede. Incisore Italia

Ha iniziato l’attività incisoria nel 2000 praticando principalmente le tecniche tradizionali, in particolare acquaforte e acquatinta ed anche tecniche sperimentali su supporti diversi dalle matrici metalliche. Uno dei temi ricorrenti nelle sue opere è la natura e i suoi paesaggi nel mutare delle stagioni, lasciando qualche spazio anche a paesaggi irreali o a soggetti fantasiosi. Occasionalmente segue corsi di modellato in cera presso lo studio di un maestro scultore.

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Incisore e pittore, apprende le tecniche incisorie seguendo i corsi liberi di calcografia presso l’Accademia di Belle Arti “Cignaroli” di Verona.

È iscritta al Club “Amici nell’Arte” (www.amicinellarte.it), fa parte dell’ACIV Associazione Culturale Incisori di Verona, del club dell’incisione “Venezia Viva” e “Officine incisorie” di Roma. Sue opere si trovano in Italia e all’estero: all’archivio delle stampe Adalberto Sartori di Mantova www.raccoltastampesartori.it, al Museo Civico Repertorio digitale dell’incisione contemporanea di Bagnacavallo (www.repertoriobagnacavallo.it), al Museo Florean (Romania), a Cadaques (Spagna), ad Elassona, Atene e Salonicco (Grecia). Dal 2008 ha allestito mostre personali di tecniche incisorie presso: Sala Birolli, Verona; Sala Consigliare, Isola Rizza (VR); Villa Balladoro, Povegliano Veronese (VR) ed ha partecipato a manifestazioni collettive sia Italia che all’estero.

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BLUE LIGURIA: NOTTURNO stampa monotipo su matrice di plexiglass inchiostrata mm. 400 x 500 matrice / cm. 50 x 70 foglio


angelo

TOFFOLETTO

pittore Italia

Angelo Toffoletto è nato a Moncalieri ed ha vissuto a Torino, dove si è laureato in Architettura, proveniente dal Liceo Artistico in cui ha studiando pittura e scultura. Ha svolto l’attività professionale di architetto nel suo studio dal 1981 fino ad oggi, mantenendo comunque viva dentro di sé una forte carica e vena creativa, che esprime in ogni ambito delle arti figurative. Amando profondamente la Liguria soggiorna per la maggior parte dell’anno ad Andora, dove ha potuto arricchire le sue ricerche spaziali tridimensionali attraverso esperienze cromatiche nello spazio simbolico delle sue tele.

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ALBACHIARA acrilico su tela cm. 69 x 69


marie

WATLE Marie Watle è nata in Norvegia nel 1969. pittrice Norvegia

È professoressa di chimica e biologia al Liceo “Giordano Bruno” di Albenga. Ama disegnare da quando è piccola. Questo l’ha portata a seguire tanti corsi di disegno e nudo in Norvegia.

Ha iniziato il percorso come pittrice soltanto da quando si trova in Italia. È arrivata in Liguria nell’estate del 2000 per un corso estivo di pittura e da allora vive in Italia. Il suo percorso artistico in Italia include la realizzazione di un murales ad Arnasco; qualche mostra nei bar ad Albenga, alcune decorazioni/murales in un nido inglese (Joyland) a Villanova d’Albenga.

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È stata organizzatrice di un progetto di arte e scienze al Liceo Giordano Bruno ad Albenga (“Io sono il cambiamento che voglio vedere nel mondo”), organizzatrice di una mostra d’arte ad Albenga (“La forza delle donne”) e a Cisano sul Neva (“Io sono il cambiamento che voglio vedere nel mondo”). Le piace molto “giocare” con i colori degli oggetti sulla tela per provare ad esprimere un messaggio universale di globalità e per sottolineare l’interconnessione che esiste fra ogni cosa. Vive a Cisano sul Neva, in Liguria.

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CONFETTI LIGURI colori acrilici cm. 70 x 90


brani

CRITICI

L’autore sceglie la forma della pittura astratta, forme geometriche sono attraversate da colpi di colore, eppure non manca il senso del paesaggio, la costruzione dell’opera, che mostra al suo interno un possibile orizzonte, ci dà un senso di familiarità, l’uso di colori tenui è in carattere con la personalità ligure, così riservata.

in queste pagine • Walter Accigliaro

L’autrice affronta una delle più classiche tematiche legate all’iconografia ligure, il paesaggio delle Cinqueterre, ma lo trasfigura, utilizzando solo le tonalità del blu. Con questa rilettura Aicardi riesce a dare una nuova vita all’immagine, dandogli una dimensione magica, incantata. La stilizzazione delle case trascende il realismo, cosicché l’opera, pur rimanendo un soggetto perfettamente riconoscibile, diventa figura archetipa di un paesaggio sognato.

• Maidè Aicardi • Cesare Botto • Mario Dabbene • Maria Pia Demicheli

Un’opera di taglio futurista, il dinamismo insito nella figura ci riporta a quel Mar Ligure così spesso in tempesta, quella che appare tra le onde è una figura umana o un lembo di terra? Preferiamo rimanere nel mistero, l’Arte non deve spiegare ma suggestionare, suggerire...

• Fabrizia Fantini

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Un lavoro molto particolare, in cui gli stili si sovrappongono così come le figure, il paesaggio urbano è un cammeo metafisico su uno sfondo naturale, in una possibile alternanza di realtà e sogno, attualità e mito, col rosso del corallo che si impone sui colori pastello dello sfondo ad evidenziarlo come architrave dell’immagine.

L’autrice inizia come pittrice, e anche quando sceglie di esprimersi con la fotografia punta sulle sfumature del colore. Catturare la luce, congelare il tempo, sono le mete che un artista desidera raggiungere. Una fotografia che coglie l’essenza del paesaggio ligure, con la presenza di quella luce che molti pittori stranieri amarono al punto di volersi trasferire.

Un caleidoscopio di colori per un'opera astratta di grande effetto. L’emergere del rosso in mezzo alle sfumature di blu, come un’esplosione, è potente, e attira lo sguardo con forza. Gli schizzi azzurri danno un senso di movimento, che rende il dipinto accattivante, e stimola quell’impressione di circolarità che è segno di emersione dell’inconscio.

COMMENTI ESPLICATIVI del contenuto e del concetto delle opere degli artisti a cura di Alfredo Sgarlato


brani

CRITICI

Anche in questo dipinto un borgo sul mare è la fonte di ispirazione, ma il realismo è quasi totalmente abbandonato in favore di una rappresentazione stilizzata, l’uso della tempera favorisce un tratto più sfumato, in modo che i movimenti interni al paesaggio siano più suggeriti che esibiti, i colori tenui rendono l’opera molto poetica.

in queste pagine • Annamaria Giraudo

La ricerca stilistica di Guro Håkesen è particolarmente centrata sui ritratti femminili, con l’uso di colori molto materici, terragni, qui la figura è inserita in un paesaggio, marino ovviamente, di spalle, guarda l’orizzonte, non è protagonista in primo piano come spesso nei lavori di Håkesen, ma è una parte del tutto, ci invoglia col suo sguardo a immergerci nel mare, a chiederci quali siano i pensieri che questo mare ispira.

• Guro Håkensen • Caroline Keyn • Domen Lo • Adriana Lohmann • Cristina Mantisi

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Una fotografia rielaborata al computer, ripassandone alcuni particolari con colori acrilici, che danno quella sensazione di sospensione del tempo, quella modernità che oggi sembra vintage, come un ricordo di infanzia, che alcuni autori, a partire da Jacques Derrida, hanno chiamato “Hauntology”, che abbiamo imparato a conoscere nella musica elettronica e nel cinema, e qui troviamo ottimamente rievocata in ambito figurativo.

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Un’opera che cita un romanzo di Anthony Burgess, molto più noto nella versione cinematografica di Stanley Kubrick, ma trasportandola in ambienti a noi noti: così le ossessioni/suggestioni presenti nell’originale sono mantenute, venendo stemperate da un’ironia che noi liguri sappiamo apprezzare molto bene.

In questa mostra non si rende omaggio solamente alla pittura o la fotografia, ma troviamo anche realizzazioni in altri campi, purché originali. È il caso di Adriana Lohmann, che realizza lampadari in cristallo, come in questo caso, o in altri materiali. Un oggetto davvero bello, molto raffinato, che rivela gusto e creatività, riuscita sintesi di classico e modernità.

Un’opera realizzata in digitale, una stilizzazione della realtà, il titolo “Alberi” ci lascia libertà di interpretazione, potrebbe essere la rappresentazione di un bosco, oppure di un porto affollato da velieri. Letture entrambi possibili in un paese come la Liguria dove le colline sconfinano nel mare, e bosco e acqua possono formare un unico paesaggio.

COMMENTI ESPLICATIVI del contenuto e del concetto delle opere degli artisti a cura di Alfredo Sgarlato


brani

CRITICI

Un lavoro realizzato con la tecnica del raku, che permette di creare ceramica dai colori brillanti. Qui abbiamo un paesaggio con case, mare, cielo, l’opera dà senso di movimento, è molto dinamica, l’uso del colore è molto appropriato, le gradazioni si alternano con gusto sapiente. C’è un’aria di familiarità, elemento non facile di ricreare, e l’autrice ci riesce.

in queste pagine

Pascal, viaggiatore per necessità e amante dell’arte per diletto, unisce dovere e piacere e scatta una foto dal treno, cogliendo tutta la bellezza del paesaggio ligure da una prospettiva, quella del viaggiare, che in questo periodo di chiusure ci è mancata molto. L’uso del viraggio è il tocco che esalta la qualità della foto.

• Caterina Massa • Pascal McLee • Constantin Neacsu • Francesco Pellicanò • Ylli Plaka

Un dipinto molto particolare, con un uso della figura altamente stilizzato, e un uso delicato del colore, peraltro in linea con la tradizione ligure. C’è la volontà di raggiungere una purezza infantile, con figure anche bidimensionali, che fanno di connessione tra terra e cielo. Appare un movimento che porta verso l’altro, come a dare una tensione spirituale al quadro.

• Giovanni Proietto

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Il mare fa da contraltare a una serie di castelli di sabbia, una foto che ci riporta all’infanzia: to play, giocare, in inglese e francese sta anche per interpretare, suonare, gioco e arte sono due facce di una stessa medaglia; del resto “Gioco e realtà” è anche il titolo di un classico della psicoanalisi. Ottima la composizione dell’inquadratura che crea un grande dinamismo interno.

Da un ceramista di livello internazionale un’oggetto in terracotta smaltata, un gufo che ci guarda stupito, ovviamente di un bel colore blu, come vuole la tradizione locale (una tradizione giunta dall’oriente? Anche le tradizioni viaggiano, mutano, si mescolano ...) che fa risaltare due grandi occhi, umani più che animali, nell’arte i regni si contaminano, le barriere si abbattono.

L’artista ama i limoni e le figure femminili, ne ha fatto la sua cifra estetica. In mezzo al colore solare dei frutti abbiamo un nudo in bianco e nero, circondato da ritratti di animali. Il cielo è azzurro come per Bataille, ma l’opera non ha un erotismo morboso come quello dello scrittore francese, anzi è un dipinto di grande tenerezza, un’immagine molto poetica.

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brani

CRITICI

Il fiore dell’agave è l’elemento naturale scelto a fare contrasto col blu del cielo e del mare. La vera protagonista dell’opera è però la luce, che investe tutto il campo, presenza assoluta che trascende il tutto: sole, mare, nuvole, fiori si inchinano ad essa. Non c’è invece segno di presenza umana, la natura è padrona totale.

in queste pagine

Un lavoro che dà una forte sensazione tattile, ci fa sentire la materia di cui è composto, le sfumature del blu danno l’effetto della profondità, siamo trasportati nel fondo marino, che è parte importante del paesaggio ligure eppure la più sconosciuta, così come l’inconscio lo è della psiche, elemento nascosto ma dominante, fonte di ispirazione, l’invisibile reso visibile.

• Mariella Relini • Silvio Rosso • Carmen Spigno • Luisa Tinazzi • Angelo Toffoletto

Da tempo Carmen Spigno lavora con le terre. Questo non le impedisce di avere il blu nella sua gamma cromatica: in quest’opera abbiamo un ponte tra concreto e astratto, la forma puramente geometrica ci riporta a una spiaggia e un’onda, simboli immediati della Liguria. La pastosità dei colori ci fa sembrare di poter toccare concretamente la terra e l’acqua.

• Marie Watle

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Un notturno sul mare, le case ridotte a puro segno geometrico, le gradazioni del colore blu danno il dinamismo interno all’opera. Anche in questo caso possiamo apprezzare la bravura dell’artista nel trascendere la realtà, mostrandoci un’immagine molto familiare, sublimandola in una dimensione diversa, che non si può ingabbiare in una categoria predefinita.

Un dipinto astratto, che rinuncia alla forma abituale rettangolare, per puntare sul contrasto di colori, molto forti e primari: giallo, blu, e il verde loro derivato. Le pennellate di colore creano un effetto acquatico; anche se non troviamo forme realistiche ci è chiara l’intenzione dell’autore di omaggiare il paesaggio ligure, la bellezza della natura che è rispettata e idealizzata.

Un paesaggio incantato in cui le forme della natura sono paragonate a dolci tipici. Molto particolare la prospettiva scelta, originale come inquadratura, di tipo fotografico più che pittorico. Siamo così trasportati in un mondo di fiaba, dove si fondono realtà e immaginazione. Lo stile dell’artista Watle, così sospeso tra realismo e favola, ha una forte impronta narrativa, guardando i suoi lavori ci sembra di essere trasportati in un romanzo di Marquez o in un libro di fiabe.

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progetto

ARTISTICO

INTRODUZIONE

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ella mostra “Blue Liguria” gli artisti saranno chiamati ad esemplificare ed esaltare le bellezze e le peculiarità della Liguria mediante la creatività e la cifra stilistica che li contraddistinguono.

BLUE LIGURIA Quando mare, terra, cielo e sole si fondono

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Opere pittoriche, grafiche, scultoree, ceramiche, fotografiche, di video-art ed installazioni saranno presentate al pubblico allo scopo di instillare fiducia in se stessi e speranza in un futuro migliore, attraverso il lavoro e la collaborazione di ognuno. Come per ogni altro angolo della nostra Penisola, anche la Liguria presenta un immenso patrimonio naturale fatto di mare, sole, spiagge, clima, boschi, torrenti, montagne… che garantiscono a tutti coloro che la abitano e la visitano un alto grado di benessere, relax e salute. Ci sono inoltre altri fattori culturali e storici che nei secoli hanno aiutato la popolazione ligure a resistere alle numerose asperità del territorio. La bellissima immagine letteraria proposta da Vittorio G. Rossi sul grappolo d’uva scaturito dalla roccia a picco sul mare, grazie alla perseveranza del popolo ligure, viene ripresa da Angelo Vaccarezza, politico ligure, il quale scrive nell’aprile del 2020: “Un pensiero che descrive un mondo intero. Oggi, proprio oggi, voglio raccontarvi la Liguria che resiste. Che nonostante le difficoltà, le crisi, le alluvioni, le mareggiate, le critiche, va avanti con orgoglio, mantenendo alti i livelli di ogni servizio. Nel linguaggio comunicativo questa si chiama

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resilienza: in fisica, la capacità per un corpo di assorbire un urto senza rompersi. Per estensione, la capacità di affrontare e superare un evento traumatico o un periodo di difficoltà. Questa è la Liguria che resiste, questa è la Liguria che combatte anche questa battaglia, questa e la Liguria che vincerà, come sempre sola, ma non da sola.” Per non parlare poi di altri grandi uomini che sono nati qui ed hanno fornito il loro contributo alla nostra terra nel corso dei secoli, a cominciare da Cristoforo Colombo, Andrea Doria, Giuseppe Garibaldi, Giuseppe Mazzini, Nicolò Paganini, Edmondo De Amicis, Goffredo Mameli, Eugenio Montale, Camillo Sbarbaro, Gilberto Govi, Vittorio Gassman, Fabrizio De André, Lele Luzzati, Renzo Piano… Essi hanno prodotto opere ed azioni straordinarie che saranno per noi ed i nostri discendenti fulgidi esempi da seguire. Desideriamo sottolineare a questo punto come il poeta Vincenzo Cardarelli, estimatore della nostra terra, con il suo brano poetico “Liguria” in versi sia riuscito a “dipingere” con la parola le prerogative della terra ligure. La bellezza di questi flash poetici ha avuto conferma dagli illustri ospiti che

CONTENUTI Progetto Artistico Rassegna Internazionale d’Arte Contemporanea


progetto

ARTISTICO

INTRODUZIONE

hanno frequentato ed amato la nostra regione sin dai secoli scorsi, come il famoso poeta romantico inglese Lord Byron, che fece di Lerici il suo rifugio, come Percy Bisshe Shelly, che addirittura vi perse la vita in un naufragio, e come John Keats, che vi soggiornò per lunghi periodi per curare la sua salute cagionevole. Per tali frequentazioni quella baia è stata denominata “Golfo dei Poeti”. BLUE LIGURIA Quando mare, terra, cielo e sole si fondono

Anche Johann Wolfgang von Goethe, il grande scrittore tedesco, fu ammaliato dalla terra ligure e nel suo “Viaggio in Italia” la decantò come “La terra dei limoni”. Nell’omonima poesia egli esordisce con la strofa “Conosci tu il paese dove fioriscono i limoni? Brillano tra le foglie cupe le arance d’oro, Una brezza lieve dal cielo azzurro spira, Il mirto è immobile, alto è l’alloro! Lo conosci tu? Laggiù! Laggiù!” Sicuramente da lì nacque la fiorente industria turistico-alberghiera ligure che contribuì a rendere la regione “Il Giardino d’Europa” e che ora è stata annichilita dagli ultimi eventi contingenti.

E che dire poi del “Blue de Genes”, ossia il “Blu di

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Genova”, un formidabile e robusto tessuto blu proveniente dalla Liguria, dal quale ebbero origine i blue jeans che oggi tutti i giovani indossano. Innumerevoli sarebbero gli esempi da citare, ma riferendoci al nostro entourage vogliamo ricordare il costruttivo lavoro portato avanti dai nobili inglesi Hanbury e la parentesi alassina di Ernest Hemingway, che siglò la sua firma sulla prima piastrella del famoso “Muretto”.

Fra le ultime iniziative ecologiche di interesse internazionale, volte a salvaguardare molte specie di mammiferi marini, vi è il “Santuario dei Cetacei”, voluto nel ’91 dal Ministero dell’ambiente, che consta di uno specchio di mare di oltre 85.000 chilometri quadrati che interessa le regioni Liguria, Sardegna, Toscana, Corsica e Provenza, fornendo rifugio a balenottere, delfini, tursiopi, capodogli, orche… Da non dimenticare infine le altre eccellenze di cui la regione è ricca, come la famosa lavanda del Colle di Nava, le piante aromatiche ed il basilico di Pra, l’olio, l’aglio di Vessalico, l’asparago violetto, le trombette, i carciofi ed i pomodori di Albenga, i chinotti di Vado Ligure…

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patrocini&

SPONSOR

Ringraziamo gli enti che ci hanno fornito il loro patrocinio e gli sponsor che ci hanno supportato, credendo nel nostro progetto artistico, volto al rilancio di questa bella regione.

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✓ REGIONE LIGURIA

patrocinio

✓ PROVINCIA DI SAVONA

✓ COMUNE DI GARLENDA

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✓ COMUNE DI ALASSIO

✓ SAN PAOLO INVEST

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✓ BRUNO BASSO SRL

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✓ REVELLO TECNOIMPIANTI ✓ REALE MUTUA ALBENGA ✓ GALLERIA ARTENDER

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collaborazione

BLUE LIGURIA quando mare, terra, cielo e sole si fondono


riflessioni

RINGRAZIAMENTI

“La Liguria resterà nella storia per il primo uomo che da una roccia a picco sul mare ha fatto uscire un grappolo d'uva.” Vittorio Giovanni Rossi Scrittore e giornalista

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Da queste ultime pagine desidero porgere un sincero ringraziamento al Circolo “Amici nell’Arte”, alla presidente Carmen Spigno ed a tutti gli artisti che hanno accettato di prendere parte a questa nuova esperienza espositiva, anche se in tempo di pandemia, e mi ritengo soddisfatto di aver collaborato fattivamente alla riuscita del progetto artistico “Blue Liguria. Quando mare, terra, cielo e sole si fondono”. Non nascondo che trattandosi della Liguria, mia “terra adottiva”, il tema mi ha particolarmente appassionato e coinvolto. Partecipo anche quest’anno con un mio scatto realizzato dal treno, durante i miei spostamenti per lavoro, lungo la costiera ligure che va da Albenga a Savona. Oltre al presente catalogo ho creato il sito tematico “Blue Liguria” inerente alla mostra, che contempla tutte le informazioni relative alla tematica, alle opere ed agli artisti. Il sito è visionabile online al link https://blueliguria.altervista.org. Mi auguro quindi di poter meritare il vostro apprezzamento per l’impegno da me profuso durante questi ultimi mesi nella realizzazione del materiale informativo e pubblicitario, coinvolgendo i giornali, i media e social network. Un cordiale e sincero saluto, sempre più consapevole che il nostro Circolo sia destinato a nuovi, concreti e meritati successi futuri. Pascal McLee designer e webmaster

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Per avere maggiori informazioni su questa, o sulle tante altre iniziative dell’associazione, è possibile scrivere un messaggio all’indirizzo di posta elettronica info@amicinellarte.it oppure visitare il sito web ufficiale del Circolo all’indirizzo www.amicinellarte.it.

BLUE LIGURIA quando mare, terra, cielo e sole si fondono


è un catalogo d’arte a cura dii Pascal McLee

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